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La Fabbrica
moderna Rivista del mercato industriale
Carriponte Verlinde in funzione in tutti gli stabilimenti di Belgium Metal
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AQUACIAT 2 HYBRID
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Importante passo avanti nei sonar per Morgan
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KEYENCE
ARC INFORMATIQUE
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MAPLESOFT
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TATA STEEL BAUMER
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IXXAT
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PILz
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SOURIAU
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Verifica dei connettori di motori brushless nel settore automotive
In precedenza era stato utilizzato un sistema basato su tastatori meccanici, ma i pin potevano deformarsi, mentre il sistema ottico evita di rovinare il pezzo.
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ondata nel 1984 a Longarone (Belluno), Sinteco è specializzata nella progettazione e costruzione di macchine e impianti speciali per l’automazione e la robotica industriale. Forte di un team di 150 persone altamente specializzate, l’azienda è in grado di soddisfare le esigenze di automazione espresse dai settori industriali più diversi con soluzioni che coniugano tecnologia all’avanguardia, efficienza, flessibilità, affidabilità e qualità. Dal 2003 Sinteco fa parte del Gruppo Bucci Industries, che opera da oltre 40 anni a livello mondiale offrendo soluzioni di produzione avanzate. Oltre 1.700 linee per l’automazione a marchio Sinteco, provenienti dalle quattro sedi produttive dell’azienda, sono state installate in tutto il mondo: sistemi e soluzioni totalmente ‘disegnati’ sulle esigenze del cliente. “Progettiamo al nostro interno tutta la parte elettrica, meccanica e software delle nostre macchine, realizzando gran parte dei componenti meccanici ed elettrici”, afferma Rudi Tesser, Responsabile della Progettazione Elettronica di Sinteco. “Insieme al cliente creiamo una macchina su misura per soddisfare le sue specifiche di tempo ciclo, ripetibilità ed automazione”. Una nuova applicazione riguarda l’assemblaggio di motori brushless destinati ai camion. A tale scopo, Sinteco ha
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ideato e costruito una linea a celle modulari. In una di queste è stato utilizzato il dispositivo di misura in linea di profili ad alta velocità LJV Keyence per controllare l’altezza dei pin dei connettori elettrici necessari a collegare il motore all’alimentazione elettrica. “E’ necessario verificare faston e pin di varie tipologie, vari colori e varie formi in diverse posizioni, perché la linea può gestire modelli diversi di motori”, spiega l’ingegner Tesser. “Dopo l’assemblaggio del connettore sul corpo di alluminio del motore e della scheda elettronica di comando del motore, è necessario verificare le altezze di ciascun pin rispetto al corpo del motore. La sporgenza dei pin rispetto alla base del corpo deve infatti rientrare in precise tolleranze centesimali”. E’ stato realizzato allo scopo un sistema ad assi cartesiani elettrici per muovere il motore sotto la testa laser LJV in modo da posizionarlo correttamente. Vengono successivamente eseguite delle scansioni attorno nella zona dove si trovano le punte dei pin e l’LJV memorizza le righe di profili 3D acquisite. “I profili memorizzati nell’LJV sono richiamati sul computer e, grazie a un nostro software basato sulle librerie open
tastatori meccanici. Sottoposti ad azione meccanica, i pin potevano deformarsi, mentre il sistema ottico evita di rovinare il pezzo”, afferma l’ingegner Tesser. L’LJV Keyence è già calibrato, quindi la sua messa in servizio è stata molto veloce. Il software Navigator in dotazione permette di eseguire rapidamente una prima analisi del sistema. Un altro plus offerto da Keyence a Sinteco è stato un eccellente supporto tecnico-commerciale. “Abbiamo bisogno di fornitori che ci seguano in un mercato, quello delle macchina speciali, dove non esiste una soluzione già fatta, ma che bisogna trovare. Keyence ha capito il nostro problema, ci ha dato la possibilità di testare l’LJV e ci ha seguito in modo molto puntuale. Il funzionario Keyence è spesso presso la nostra sede”. La serie LJ-V7000 è la prima al mondo a usare un sensore di spostamento laser 2D di colore blu. Sull’elemento di ricezione della luce si forma un fascio a raggio stretto focalizzando un laser a lunghezza d’onda corta di 405 nm al suo limite massimo. Inoltre, è stata aumentata la densità della luce ricevuta per il laser per assicurare un maggiore livello di intensità. Il raggio laser è proiettato in una linea orizzontale della lente cilindrica e viene riflesso in modo diffuso sulla superficie del target. La luce riflessa si forma sull’HSE3CMOS e, rilevando le variazioni di posizione e forma, vengono misurati lo spostamento e le forme, generando un profilo stabilizzato ad alta precisione. In una nuova linea automatizzata, Sinteco utilizza il misuratore di profili LJV Keyence. La serie LJ-V7000 è la prima al mondo a usare un sensore di spostamento laser 2D di colore blu.
Con 13 tipi di dettagli di misurazione e 7 tipi di specifiche di target di misurazione, il dispositivo è in grado di gestire complessivamente 74 tipi di misurazioni, rispondendo a tutte le esigenze applicative.
source dell’LJV, possiamo individuare la posizione in altezza di ciascun pin rispetto alla base del corpo eseguendo una misura differenziale. Leggiamo quindi l’encoder del motore che muove il pezzo sotto la testa laser e inviamo i dati all’LJV, in modo che ogni profilo acquisito sia sincronizzato alla posizione dell’encoder. In questo modo possiamo ricostruire con precisione il profilo dell’oggetto in esame”. La linea assembla e collauda un motore ogni 20 s. Poiché all’interno di ogni motore vi sono 15 pin, viene eseguita circa un’ispezione al secondo. L’applicazione richiedeva un’alta velocità e un’elevata versatilità, perché sono trattati numerosi modelli di motore. “L’LJV Keyence ci ha permesso di avere un’elevata frequenza di campionamento, necessaria perché non sappiamo esattamente dove si trova la punta del pin quando inizia la scansione, a causa della tolleranza di posizionamento”, sottolinea l’ingegner Tesser. “Per individuare il pin dobbiamo eseguire delle piccole scansioni attorno alla posizione teorica, per rilevarne con precisione la posizione e l’altezza. Con l’LJV acquisiamo quindi molti profili, che poi vengono elaborati”. “Il cliente aveva già utilizzato un sistema simile di movimentazione cartesiana del pezzo, ma basato su
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La Municipalità Regionale di Northern Rockies potenzia il proprio SCADA per tutti gli impianti di trattamento delle acque e delle acque reflue
Al momento l’applicazione PcVue è configurata con un mimico per sito insieme a finestre di pop-up che, nel caso servano ulteriori dettagli su una stazione di pompaggio o certi valori critici, un operatore può semplicemente cliccare sull’icona per aprire una finestra di pop-up e fornire l’informazione necessaria.
La Regione di Northern Rockies nel nordest della British Columbia ha la fortuna di possedere una significativa ricchezza e diversità di risorse naturali, tradizioni e attributi culturali.
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egli ultimi quattro decenni, la regione ha conosciuto i suoi cicli di alti e bassi causati dalla crescita e dal declino di numerose risorse e attività di sviluppo. In particolare, vi sono state interessanti proposte di sviluppo come l’Horn River Shale Gas Development, una partnership operativa volta a collegare la Municipalità Regionale di Northern Rockies e le comunità di Fort Nelson e First Nation con il settore oil and gas e le agenzie governative provinciali. Configurazione del sistema di trattamento acque A supporto di questa partnership, gli impianti di trattamento delle acque e delle acque reflue della Municipalità Regionale di Northern Rockies – comprendenti la rete delle centrali di pompaggio e altre strutture – producono l’acqua trattata necessaria per gestire le
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operazioni delle reti oil & gas, forestali e minerarie, oltre a servire la sua popolazione di circa 5.000 residenti. Gli impianti hanno una stazione idrica ad accumulo che eroga acqua a coloro che non sono collegati all’acquedotto municipale e ai camion che trasportano l’acqua alle operazioni della rete oil/gas, ad esempio per la fratturazione idrica. “Fort Nelson ha una stazione idrica ad accumulo completamente automatizzata, che eroga giornalmente una media di 400 m3 (14.125,9 piedi cubi) di acqua trattata per uso residenziale e industriale. Tale stazione è totalmente integrata nel sistema SCADA delle municipalità, cosa che facilita il monitoraggio della totalizzazione dei flussi, la gestione degli allarmi delle tracce di calore e delle caldaie e la gestione dei trend dei livelli di cloro residuo nell’acqua fornita, ecc.”, ha affermato Michael Ferguson, Specialista Elettrico e di Automazione per la Municipalità Regionale di Northern Rockies. Secondo Ferguson, la municipalità è recentemente passata da FactoryLink, ora un prodotto legacy di Siemens, a PcVue per l’uso con il suo sistema SCADA. Egli ha altresì accennato al fatto che il sistema SCADA di Fort Nelson include 22 RTU ACE Motorola nelle varie stazioni di pompaggio e sollevamento, che comunicano su una rete IP Radio a 900 MHz. «Abbiamo due IP Gateway Motorola (della piattaforma Ace3600), che sono configurati come primario e ridondante.
automazione e di comunicazione dell’infrastruttura acque e acque reflue delle municipalità. Attualmente, il sistema SCADA di Fort Nelson gestisce circa 8.000 tag. Con progetti finanziati in corso come una nuova stazione di disinfezione a UV per trattare l’effluente delle acque di scarico, il sistema è destinato a crescere. Il processo di trattamento dell’acqua di Fort Nelson inizia dal prelievo di acqua grezza dal Fiume Muskwa, a valle del ponte di attraversamento dell’Alaska Highway. Il riempimento dei serbatoi di acqua grezza delle municipalità implica diversi processi critici. Il pompaggio iniziale dell’acqua grezza dal Fiume Muskwa richiede il pompaggio multistadio con controllo PID per vincere la tremenda pressione di testa e controllare le portate variabili. “Per noi, il processo di trattamento dell’acqua non è un processo statico. Variabili di processo come torbidità, colore e componenti organici sono influenzati da elementi come gli eventi meteorologici. Per esempio, una volta il fiume dal quale pompiamo l’acqua è stato investito da una colata di fango”, ha affermato Ferguson. Generazione di rapporti e trend per la manutenzione preventiva
L’uso di un sistema SCADA totalmente automatizzato è essenziale nella prevenzione delle interruzioni nei servizi acqua e acque reflue forniti da questa municipalità in crescita.
Gli IP Gateway sono la connessione interposta fra la rete di RTU sul campo e i Server di gestione (a loro volta configurati in modo ridondante). I nostri server sono situati presso l’Impianto di Trattamento Acque delle Municipalità”. Grazie all’aiuto del loro partner CTH Systems, distributore di PcVue, le municipalità hanno scelto PcVue, pacchetto SCADA indipendente dall’hardware, che si integra senza soluzione di continuità con l’IM-SCADA™ di CTH Systems, un avanzato software multiprotocollo di misura e comunicazione. “CTH Systems ha fornito il componente chiave (il Software Driver IM-SCADA) che ha permesso una rapida transizione a PcVue”, ha affermato Ferguson. CTH Systems ha utilizzato lo Smart Generator di PcVue, un tool application builder per portare le applicazioni Northern Rockies su un’architettura SCADA più sicura e robusta. PcVue e il software IM-SCADA di CTH si appoggiano a questi server e ai database storici. L’impianto di Fort Nelson: prima e unica Resource Municipality Questo impianto di Fort Nelson è anche la prima e unica “Resource Municipality” della British Columbia a servizio dell’industria, dei residenti locali e delle imprese. Esso copre più del 10% della Provincia e include la maggior parte del vasto Horn River Shale Gas Development. Ferguson gestisce la componente dei sistemi elettrici, del controllo di processo, di
CTH ha fornito un supporto ingegneristico per consentire alla municipalità di esportare i dati sotto forma di file .CSV verso un servizio di generazione di rapporti e trend denominato ´FlowWorks.´ FlowWorks elabora i dati in ingresso con vari algoritmi come la media ponderata nel tempo, permettendo al personale non operativo delle municipalità di visualizzare trend e generare rapporti. Inoltre, CTH ha fornito la generazione di trend real-time e storici come una funzionalità integrata nel driver IM-SCADA. Questa funzione presenta i dati che servono a prendere decisioni su come ottimizzare al meglio le operazioni. Ferguson sta proseguendo il proprio lavoro per sviluppare ulteriormente il potenziale del sistema SCADA delle acque e acque reflue di Fort Nelson, egli prevede tra l’altro di integrare PcVue con altre applicazioni di gestione come il loro sistema degli ordini di lavoro. “L’obiettivo della nostra filosofia di gestione responsabile e manutenzione preventiva è quello di ‘legare fra loro’ sistemi come SCADA, PDA e il software applicativo per gli ordini di lavoro”, afferma Ferguson. Attualmente, Ferguson sta lavorando per ottenere ordini di lavoro generati automaticamente in base ai tempi di funzionamento delle pompe e ai cambiamenti di pressione per segnalare l’usura delle guarnizioni, ecc.. Inoltre, egli vorrebbe avere la possibilità di visualizzare dati di sistema come allarmi, pressione e livelli su un dispositivo mobile come un iPhone, cosa che è ora possibile utilizzando l’ultima versione del driver IM-SCADA.
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Un nuovo collegamento attraverso il cuore pulsante di Londra Trasportatori motorizzati per la costruzione di un tunnel di transito rapido nel centro della capitale britannica
Tecnologia tedesca per le nuove linee ferroviarie di Londra: le fresatrici per tunnel fornite da Herrenknecht
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a metropoli di Londra sta aggiungendo alla sua frequentatissima rete di trasporto pubblico un nuovo collegamento di transito rapido Est-Ovest con una lunghezza di oltre 100 km. Per questo grande progetto, nel solo centro della città verranno scavati 21 km di nuovi tunnel. Qui, il suolo è composto principalmente da argilla tenera con una consistenza appiccicosa che rende particolarmente impegnativo il trasporto del materiale scavato. H+E Logistik e NORD DRIVESYSTEMS, due specialisti tedeschi del settore, stanno fornendo la tecnologia di trasporto adatta, motoriduttori compresi. Chiamate così in onore della matematica Ada Lovelace e del pioniere della cartografia urbana Phyllis Pearsall, Ada e Phyllis cono due fresatrici per tunnel (TBM) del costruttore tedesco Herrenknecht, ciascuna delle quali ha una lunghezza di circa 100 m e un peso di circa 1.000 tonnellate.
Operazioni di trasporto impegnative Le TBM scavano fino a 1.300 tonnellate di “argilla londinese” all’ora nei due tunnel con diametro di 6,2 m che vengono fresati in parallelo sotto il centro della città. La movimentazione di questo materiale tenero richiede soluzioni su misura per la sua consistenza. In questo caso, il problema risiede nel trasporto affidabile del materiale scavato dal cantiere, che include il suo instradamento su trasportatori accanto alle macchine, nei tunnel e nell’ingresso prima che venga caricato su treni.
Al lavoro per il progetto di transito rapido “London Crossrail”, dal 2012 esse spingono avanti le loro lame “Cutterhead” larghe 7 m sotto la City. Dopo avere affrontato la distanza di sei chilometri e mezzo fra Royal Oak e Farringdon Station, esse dovrebbero risalire in superficie nel 2015.
La tecnologia più avanzata di scavo dei tunnel include l’aggiunta di tensioattivi al materiale scavato direttamente presso le fresatrici, al fine di facilitarne la movimentazione. Tuttavia, se la particolare formazione dell’argilla londinese e questi additivi entrassero in contatto con i trasportatori standard, sorgerebbero presto delle complicazioni: la
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Oltre ad Ada e Phyllis, anche altre TBM stanno scavando tunnel analoghi in varie altre tratte del collegamento EstOvest attraverso Londra, che avrà una lunghezza totale di 118 km. La prima tratta del Crossrail entrerà in esercizio nel 2018. Con un volume di investimento di oltre 17 miliardi di euro, il “London Crossrail” è attualmente il più grande progetto di infrastrutture europeo.
coppia al nastro trasportatore. “Naturalmente vorremmo minimizzare la varietà degli azionamenti e l’albero bilaterale ci offre la versatilità di cui abbiamo bisogno: i nostri sistemi tipicamente sono utilizzati non solo nel progetto di un singolo tunnel, ma vengono spesso recuperati per completare altri lavori. Con una configurazione di azionamento variabile, è possibile utilizzarli più facilmente in più siti differenti”, afferma Uphues. Senza saldature e senza ritardi Le conchiglie di tutti i motoriduttori NORD sono fabbricate utilizzando una costruzione monoblocco senza giunti o saldature. Ciò vale anche per i potentissimi riduttori industriali – fino a 242 kNm - che sono richiesti per pendenze estreme dei trasportatori e che devono muovere quantità molto grandi di materiale trasportato. La conchiglia monoblocco UNICASE dei riduttori industriali NORD è caratterizzata da sedi integrate per i cuscinetti. Pertanto, non vi sono superfici a tenuta fra il lato dell’azionamento e la conchiglia del riduttore, che sono suscettibili di danneggiamenti causati da coppie e forze radiali. Con la sua disposizione dell’albero a cuscinetti disassati, il progetto UNICASE assicura anche dimensioni molto compatte, pur permettendo l’uso di cuscinetti più grossi per carichi maggiori e una vita operativa estesa. I riduttori industriali di azionamento possono essere installati sul lato sinistro o destro dei trasportatori.
Il progetto utilizza anche tecnologia di trasporto tedesca: ogni ora, devono essere rimosse parecchie migliaia di tonnellate di materiale scavato
massa si attaccherebbe prontamente e persistentemente a parti dei nastri trasportatori. I trasportatori per tunnel del progetto “London Crossrail” sono stati quindi customizzati da H+E, filiale di Herrenknecht. Oltre a speciali rivestimenti di plastica e altre misure, un sistema di pulizia sviluppato appositamente per le esigenze presenti sul sito permette di prevenire i problemi causati dall’adesione del materiale trasportato ai componenti esposti del sistema. Primo: affidabilità, secondo: versatilità Altrettanto importante si è dimostrato specificare e ottenere una tecnologia affidabile di azionamento dei trasportatori. H+E Logistik ha contattato il suo partner provato NORD DRIVESYSTEMS di Bargteheide, vicino ad Amburgo: “Collaboriamo con NORD da circa dieci anni e abbiamo affrontato insieme centinaia di progetti”, afferma Dirk Uphues, direttore di progetto H+E incaricato delle operazioni di Londra. “L’affidabilità dei motoriduttori sui nostri trasportatori è sempre stata un fattore decisivo. NORD soddisfa questo requisito chiave, indipendentemente dal tipo di azionamento che ci fornisce”. Per i trasportatori dei tunnel di Londra, NORD fornisce motoriduttori a coppia conica con albero d’uscita bilaterale liscio. Un accoppiamento di espansione trasferisce la
La maggior parte dei tipi è disponibile globalmente con tempi di consegna veloci. Anche se i progetti di tunnel possono richiedere molti anni, clienti come H+E Logistik apprezzano i fornitori che possono assicurare la disponibilità a breve termine. Oltre allo scavo di tunnel, il progetto London Crossrail include anche la ristrutturazione delle stazioni esistenti e la costruzione di nuove stazioni. Un po’ di tempo fa, è stato schedulato con un breve preavviso un lavoro di scavo manuale addizionale vicino alla Bond Street Station che non è stato possibile pianificare in anticipo. Per non influire sui termini di scadenza degli altri progetti, a H+E è stata assegnata la fornitura di opportuni trasportatori corti entro otto settimane. “La tecnologia di azionamento richiesta a NORD è arrivata dopo cinque giorni dall’ordine”, afferma Birgit Barian dell’ufficio acquisiti H+E. “Soprattutto quando un progetto si avvicina alla conclusione, è facile trovarsi in una situazione che richiede scadenze di consegna strette, con una considerevole pressione sui tempi. Anche se si sono rispettate tutte le proprie scadenze, entrano in gioco molti problemi di terze parti e, qualche volta, circostanze impreviste. Senza partner come NORD, che sono disponibili virtualmente a semplice richiesta, ci si potrebbe trovare facilmente in difficoltà”.
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Maplesoft lancia una nuova libreria idraulica avanzata per MapleSim
Al momento l’applicazione PcVue è configurata con un mimico per sito insieme a finestre di pop-up che, nel caso servano ulteriori dettagli su una stazione di pompaggio o certi valori critici, un operatore può semplicemente cliccare sull’icona per aprire una finestra di pop-up e fornire l’informazione necessaria.
Dalla partnership tecnologica con Modelon nasce una nuova libreria di componenti
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aplesoft™ annuncia oggi l’ultimo arrivo nella famiglia dei prodotti MapleSim™, la MapleSim Hydraulics Library® di Modelon. Questa nuova libreria di componenti è il risultato di una partnership tecnologica con Modelon, nota azienda che sviluppa librerie Modelica di alta qualità. Con la MapleSim Hydraulics Library di Modelon, è possibile incorporare senza soluzione di continuità componenti idraulici testati a livello industriale, mantenendo, allo stesso tempo, i vantaggi della modellazione, dell’analisi e della simulazione offerti da MapleSim. MapleSim offre un approccio moderno alla modellazione e simulazione fisica, riducendo nettamente i tempi di
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sviluppo e analisi dei modelli, oltre a produrre simulazioni veloci e ad alta fedeltà. MapleSim consente di eseguire la modellazione a livello di sistema, permettendo di combinare i sottosistemi idraulici con altri domini ed analizzarne le interazioni. La MapleSim Hydraulics Library di Modelon include oltre 150 componenti per la modellazione di pompe, motori, cilindri, strozzature, valvole, tubature idrauliche, volumi concentrati e sensori. La libreria consente di produrre modelli ad altissima fedeltà, tenendo conto degli effetti di comprimibilità dell’olio e di cavitazione, fornendo una visione estremamente accurata della dinamica di sistema. “I sistemi idraulici sono notoriamente difficili da modellare con elevata precisione, ma è molto importante capirne il comportamento a livello di sistema”, afferma il Dr. Laurent Bernardin, Vicepresidente Esecutivo e Capo Scienziato di Maplesoft. “ Ora, grazie alla nostra partnership con Modelon, i clienti possono trarre immediati vantaggi dalla grande competenza ed esperienza confluita nella Modelon Hydraulics Library dall’interno dell’ambiente MapleSim,
fondata nel 2005 da pionieri della prima ora del movimento standard aperto Modelica, supporta le comunità Modelica e FMI attraverso la leadership senza fini commerciali, contributi allo sviluppo e formazione. Modelon impiega il più grosso team di esperti Modelica del mondo, con uffici in Svezia, Germania e negli Stati Uniti. Le eccellenti librerie commerciali Modelica di elevata reputazione di Modelon rendono possibili iniziative MBSE di successo per clienti come Audi, BMW, Daimler, Saab Aerospace, Siemens, Tetrapak, Toyota, Volkswagen, Volvo Car Corporation e molti altri. Per maggiori informazioni, visitate www.modelon.com
L’uso di un sistema SCADA totalmente automatizzato è essenziale nella prevenzione delle interruzioni nei servizi acqua e acque reflue forniti da questa municipalità in crescita.
in modo da soddisfare e superare i loro requisiti a livello di sistema”. “Modelon si impegna ad offrire librerie eccellenti all’intera comunità Modelica e noi siamo entusiasti di portare la nostra ormai consolidata Hydraulics Library ai clienti MapleSim”, afferma il Dr. Hubertus Tummescheit, Amministratore Delegato di Modelon. “ L’uscita della MapleSim Hydraulics Library di Modelon dimostra la potenza della piattaforma standard Modelica per la comunità dell’ingegneria di sistema”. Per maggiori informazioni sulla MapleSim Hydraulics Library di Modelon, visita www.maplesoft.com. Note su Modelon Modelon è l’esperto globale delle best practice e dei tool di simulazione di sistema basati sugli standard industriali Modelica e FMI (Functional Mockup Interface). Modelon aiuta i clienti a cogliere i benefici di robuste strategie MBSE (Model-Based Systems Engineering), evitando nello stesso tempo i tradizionali impedimenti dei limiti di accessibilità posti dai fornitori, incompatibilità dei tool e linguaggi di sviluppo proprietari.L’attività di Modelon,
Ulteriori Informazioni 01 | La Fabbrica Moderna | Diciembre 2013 11
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Una soluzione intelligente basata sulla tecnologia a scansione di frequenza - Un livellostato per tutti i tipi di prodotti
La serie di livellostati CleverLevel, che utilizza la tecnologia a scansione di frequenza, può rilevare in modo affidabile prodotti estremamente differenti. Le letture non sono influenzate da sostanze adesive o schiuma.
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n innumerevoli serbatoi di accumulo, stoccaggio e deposito nell´industria di processo e alimentare, nei parchi eolici e in altri settori è necessario rilevare i livelli di riempimento. I livellostati utilizzati sono normalmente diversi fra loro come i vari prodotti da rilevare. Con il CleverLevel swicth LBFS/LFFS , Baumer ha sviluppato un dispositivo universale che utilizza la tecnologia a scansione di frequenza. Questo metodo sfrutta il fatto che ogni prodotto, indipendentemente dalla sua consistenza, ha una costante dielettrica specifica. Ciò rende adatto il nuovo livellostato praticamente per tutti i materiali, inclusi liquidi, granulati e anche prodotti elettrostatici. Nello stesso tempo, esso è insensibile alle sostanze adesive e appiccicose o alle schiume che potrebbero provocare errori di rilevamento con altre tecnologie. Inoltre, esso può distinguere materiali differenti. Ciò rende il CleverLevel molto più che un semplice sostituto ai sistemi a vibrazione utilizzati nel controllo di livello. La configurazione può essere eseguita utilizzando il Teach-in, ma è ancora più comoda con il software Flex Programmer, che permette contemporaneamente la visualizzazione. Se necessario, le informazioni visualizzate possono essere trasferita al sistema di automazione per utilizzarle in base alle esigenze applicative. Nell´industria di processo, il rilevamento del livello ha
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una grande importanza per tenere sotto controllo i valori massimo e minimo dei livelli di riempimento dei prodotti all´interno di serbatoi o per la protezione contro il troppo pieno o funzionamento a secco. Allo scopo è disponibile una serie di livellostati basati su tecnologie differenti. E´ la specifica applicazione a determinare la scelta, perché finora non era possibile coprire tutte le applicazioni con un solo livellostato. Ora, le cose sono cambiate: un nuovo livellostato basato sulla tecnologia a scansione di frequenza si dimostra infatti una pratica soluzione a 360 gradi per quasi tutti i materiali concepibili. I requisiti richiesti ai livellostati possono variare considerevolmente, in base all´applicazione. E´ quindi necessario considerare numerosi fattori specifici all´applicazione, come la formazione di schiume, l´aggressività o l´infiammabilità dei materiali da rilevare, la presenza di sostanze adesive, le condizioni di installazione sfavorevoli, la velocità di riempimento del serbatoi e, naturalmente, la precisione richiesta. I sistemi a vibrazione, di ampia diffusione, non offrono necessariamente le soluzioni migliori. Alcune di esse hanno elementi molto ingombranti che si estendono molto all´interno del serbatoio. Possono verificarsi errori di misura, perché i prodotti ad elevata viscosità tendono a appiccicarsi alle forcelle. I materiali granulari allo stato grezzo possono
Un tipico esempio sono i serbatoi pieni di cioccolato liquido. Anche da vuoti, il sensore e le pareti del serbatoio sono rivestiti di cioccolato. Con la corretta configurazione, il CleverLevel interviene solo quando il serbatoio è realmente pieno o vuoto. Con l´appropriata definizione del range di intervento può essere ignorata anche l’elettrostaticità, che deve essere frequentemente tenuta in conto nel rilevamento delle sostanze polverose. Il semplice software di configurazione grafica contribuisce realmente all´intuitività. Per esempio, è possibile osservare il segnale interno del sensore mentre si regolano le soglie tramite click del mouse all´interno della rappresentazione grafica. Oltre a rendere intuitivo e quindi facilmente apprendibile il metodo di configurazione, ciò migliora considerevolmente anche l´affidabilità dei risultati, perché è possibile verificarli graficamente in qualsiasi momento. Ciò è possibile anche con le impostazioni estesi, che tengono conto della conduttività della sostanza anche se due prodotti hanno la stessa costante dielettrica. E´ possibile rilevare anche materiali differenti nella stesa linea o nello stesso serbatoio, al fine di differenziare il prodotto finale (separazione di fasi): per esempio, tipi differenti di salse, birre differenti, ecc. A tale scopo, può essere emesso un segnale di misura in modo da differenziare nel controllo costanti dielettriche differenti in materiali, schiume o sostanze adesive differenti. In questo modo è possibile rilevare l´inquinamento di un materiale con un altro materiale, per esempio l´inquinamento dell´olio con acqua. I settori applicativi di questo livellostato sono innumerevoli, come il riempimento di cioccolato liquido.
facilmente incastrarsi tra le forcelle provocando errori di misura. Gli elementi vibranti sono difficili da pulire e con sostanze liquide o polverose devono essere scelti modelli differenti. Finora, era impossibile coprire tutte le applicazioni con un solo livellostato. Ora, la serie di livellostati CleverLevel Baumer, basata sulla tecnologia a scansione di frequenza, colma questa lacuna. Il sensore analizza la frequenza di risonanza del circuito oscillante eccitato dalla costante dielettrica del prodotto sulla punta del sensore stesso. Ciò permette di sopprimere le sostanze adesive sulla punta del sensore o la schiuma. L´elevata sensibilità su un grande campo di misura per costanti dielettriche da 1,5 a oltre 100 permette di rilevare tutti i tipi di polveri, granulati e liquidi. E inoltre la configurazione è semplice. Le impostazioni di default rilevano già la maggior parte dei prodotti. La funzione Teach-in viene in aiuto nel caso di dubbio e anche le configurazioni più complesse diventano un gioco da ragazzi con il software FlexProgrammer, perché l´utente può praticamente «vedere» le stesse cose che vede il sensore. Il range di intervento può essere regolato come richiesto per ignorare le schiume nel monitoraggio del massimo o del minimo, per esempio. Lo stesso vale se il sensore deve ignorare delle sostanze adesive.
Le informazioni visualizzate con l´aiuto del software possono anche essere trasferite al sistema di automazione, che può quindi valutare il segnale di misura. In definitiva, esso può sapere se la posizione del punto di commutazione si sposta a causa della presenza di un altro materiale nel serbatoio durante il lavaggio, per esempio. In questo modo è possibile rilevare anche la sporcizia nel serbatoio, schedulando di conseguenza la pulizia. Oggi, molti settori applicativi non possono fare a meno di queste informazioni. Un tipico esempio sono le centrali eoliche, perché la manutenzione «spontanea» dei serbatoi di lubrificante è estremamente costosa e può quindi essere eseguita grazie al CleverLevel solo se realmente necessaria. Lo stesso vale per locomotori, navi o sistemi agricoli, ad esempio. Oltre ai collegamenti per processi industriali, sono disponibili anche versioni con approvazione EHEDG e una versione ATEX per aree Ex per le applicazioni con requisiti igienici stringenti. Le possibilità applicative di questo livellostato a tutto tondo sono innumerevoli.
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Carriponte Verlinde in funzione in tutti gli stabilimenti di Belgium Metal
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el 2011 la società Belgium Metal, che vanta oltre vent’anni di presenza sul mercato della carpenteria metallica e della lattoneria, ha trasferito la sede in un nuovo stabilimento nella zona industriale di Les Plenesses, a Thimisther-Clermont, nella regione di Liegi, nel Belgio orientale. Grazie a questa mossa la società potrà sfruttare a fondo le molteplici potenzialità industriali offerte dalla Vallonia ed ampliare la sua attività nel nord della Francia, in Lussemburgo e nelle Fiandre. I carriponte Verlinde utilizzati negli stabilimenti Belgium Metal migliorano significativamente l’efficacia dei processi di lavorazione. Jean Luc Boulanger, fondatore di Belgium Metal, ha dichiarato: «Ho iniziato da solo a lavorare nel settore della carpenteria metallica nel 1986.Grazie ad un buon radicamento sul territorio, nel 2003 ho colto l’opportunità di rilevare le officine Monami, dando così vita a Belgium Metal. Ad oggi l’azienda conta 40 persone, in uno stabilimento di 15.000 m², di cui 6.000 m² di officina e 800 m² di uffici». I carriponte Verlinde, una scelta obbligata per le officine meccaniche Jean-Luc Boulanger intrattiene rapporti di fiducia con
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Electrolevage, l’azienda che importa i prodotti Verlinde in Belgio: «Da anni il nostro fornitore nel settore della movimentazione, ed in particolare dei carriponte, è Electrolevage, che non ci ha fatto mancare i suoi preziosi suggerimenti - dichiara Boulanger, ed aggiunge - nella carpenteria metallica, come nella lattoneria o nella saldatura meccanica, dobbiamo spostare in officina carichi pesanti, spesso con ingombri particolarmente complessi. La movimentazione nelle nostre officine viene fatta principalmente con carriponte Verlinde, che offrono diverse portate di sollevamento. Disponiamo di 5 carriponte monotrave da 5 tonnellate e di 2 carriponte da 10 tonnellate della gamma Europont di Verlinde, tutti dotati di paranchi elettrici della gamma EUROBLOC VT, il che significa che tutti i movimenti di traslazione orizzontali sono guidati da variatori di frequenza, che presentano il vantaggio di una maggiore flessibilità negli spostamenti e una minima oscillazione del carico. Inoltre, per una maggiore facilità d’uso, rapidità e sicurezza del personale tutti i carriponte sono azionati con telecomando. Realizzazioni di prim’ordine. Specializzata nella trasformazione dei metalli, Belgium Metal ha acquisito una vasta esperienza ed un’elevata affidabilità riconosciute da tutti i clienti, costituiti per
la maggior parte da industrie e aziende di costruzione. L’azienda ha realizzato opere di prim’ordine, come passerelle autostradali, ma anche una stazione di servizio Total, ed ha fornito componenti per il tunnel ferroviario della linea TAV di Soumagne. Per quanto riguarda la saldatura meccanica, l’attività è essenzialmente incentrata alla fabbricazione di telai elettrosaldati su misura per il supporto di vasche, compressori o pompe. Infine, per quanto riguarda la caldereria, Belgium Metal è esperta nelle tecniche di curvatura, piegatura, lavorazione delle lamiere ed ossitaglio, finalizzate alla realizzazione di camini metallici e condotte fino a 3 metri di diametro, per non parlare della realizzazione d’intelaiature fino a 10 tonnellate di peso. Progetti a breve termine «Siamo complessivamente molto soddisfatti delle attrezzature proposte ed installate da Electrolevage, anche in termini di rapporto qualità-prezzo, della varietà dell’offerta e dell’efficacia del servizio post-vendita. Inoltre, nell’ambito dei nostri progetti di sviluppo, prevediamo di dotarci a breve di 2 nuovi carriponte Verlinde da 20 tonnellate».
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Tata Steel lancia nuove rotaie resistenti all’usura di elevata lunghezza per il mercato mondiale
«Tata Steel ha invertido aprox. 50m en esta instalación en los últimos cuatro años, ayudando a construir un futuro sostenible para las 400 personas que trabajan allí.»
Tata Steel ha inaugurato oggi un nuovo impianto avanzato per la produzione di rotaie ferroviarie in grado di durare fino a tre volte di più delle rotaie standard.
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’entrata in servizio del nuovo impianto di trattamento termico presso lo stabilimento Tata Steel di Hayange, nella regione francese della Lorena, permette all’azienda di fornire lunghi tratti di rotaie super-indurite come richiesto dai suoi clienti.Il nuovo impianto fornisce una gamma completa di rotaie ‘senza stress’ trattate termicamente con una lunghezza massima di 108 metri, permettendo agli operatori di migliorare le prestazioni e ridurre i costi associati alla sostituzione più frequente delle rotaie usurate.
Lo scorso anno, Tata Steel ha annunciato che stava investendo oltre 12 milioni di euro nell’impianto. Ciò seguiva un precedente investimento da 35 milioni di euro per permettere al laminatoio di Hayange di produrre rotaie lunghe fino a 108 metri per le reti ferroviarie ad alta velocità presenti in Francia e in Europa in generale. Le rotaie trattate termicamente possono durare fino a tre volte di più delle
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rotaie standard quando vengono utilizzate in condizioni di usura elevata come traffico pesante, elevati carichi sugli assali o curve strette. Henrik Adam, Direttore Commerciale di Tata Steel, ha affermato: “Questo nuovo impianto di trattamento termico ci aprirà nuove opportunità sul mercato europeo. Saremo in grado di rispondere alle esigenze dei nostri clienti in Germania, Svizzera, Belgio, Olanda, Lussemburgo e Scandinavia, che richiedono rotaie trattate termicamente di maggiore lunghezza per ridurre i costi del ciclo di vita”. L’impianto di trattamento termico permetterà inoltre a Tata Steel di supportare mercati esistenti come quelli del Brasile, Gabon, Mauritania e Sud Africa, dove le rotaie devono sopportare carichi più pesanti sugli assali, nonché i sistemi metropolitani di Hong Kong, India Singapore, dove le rotaie trattate termicamente offrono eccezionali prestazioni tecniche in condizioni di traffico impegnative. Il nuovo impianto di trattamento termico funzionerà accanto a una linea di trattamento termico esistente nel laminatoio di Hayange, che può trattare rotaie aventi una lunghezza massima di 36m. Il nuovo impianto renderà più che doppia la produzione annuale di rotaie trattate termicamente, portandola da 55.000 a 125.000 tonnellate.
Tata Steel proporcionó el raíl desde su planta de Hayange para la pista en la que el TGV alcanzó el récord de velocidad del tren en 2007. El tren francés alcanzó una velocidad de 574,8kph (357mph) entre París y Estrasburgo.
La rotaia trattata termicamente di Tata Steel viene prodotta utilizzando un processo brevettato unico che ne assicura l’eccezionale resistenza all’usura. La rotaia attraversa un forno a induzione che utilizza un campo elettromagnetico per riscaldare l’acciaio a 950°C. La rotaia viene quindi raffreddata rapidamente mediante aria compressa. L’acciaio per il laminatoio di Hayange è prodotto presso lo stabilimento Tata Steel di Scunthorpe, nel Regno Unito, prima di essere trasportato in Francia per la laminazione. David Petitjean, Direttore dello stabilimento di Hayange, ha affermato: “Abbiamo costruito questo impianto in risposta alla domanda di autorevoli clienti ma, anche se il nostro processo di trattamento termico è provato e testato, abbiamo continuato a innovare per fare in modo che il nuovo impianto sia più efficiente sul piano energetico e ci permetta di fornire rotaie ai clienti esattamente quando è necessario. “Tata Steel ha investito quasi 50 milioni di euro in questo impianto negli ultimi quattro anni, contribuendo a creare un futuro sostenibile per le 400 persone che vi lavorano”. Dal suo stabilimento di Hayange, Tata Steel ha fornito le rotaie per la tratta sulla quale un TGVha battuto il record di velocità ferroviaria nel 2007. Il treno francese ha raggiunto una velocità di 574,8 km/ora (357 miglia/ora) fra Parigi e Strasburgo.
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La soluzione di marcatura portatile M7000
L’M7000 eccelle per la facilità d’uso grazie all’interfaccia tattile incorporata totalmente intuitiva.
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ommercializzata dal marchio Propen, l’M7000 è la pistola di marcatura portatile più facile ed intuitiva sul mercato. La tecnologia dell’M7000 a micropercussione permette di marcare indelebilmente testi, loghi, stampigliature variabili e codici 2D su qualsiasi oggetto, anche su quelli pesanti, di grosse dimensioni, planari o curvi. L’M7000 permette di abbandonare sistemi di marcatura meno pratici, meno durevoli e più lenti, come etichette, stampa a getto d’inchiostro e timbri. L’oil and gas, la cantieristica, l’industria ferroviaria, l’industria dei veicoli speciali, delle macchine utensili e delle apparecchiature elettriche o militari solo per citare alcuni dei settori che troveranno vantaggio dal nuovo sistema di rintracciabilità M7000. Vi segue ovunque A differenza di altri sistemi, l’M7000 è una soluzione ‘all-inone’. L’unità di marcatura, l’unità di controllo e l’interfaccia sono riuniti all’interno di un singolo sistema compatto. Non sono necessari PC, software e tastiera esterni: la soluzione è completamente autonoma e facile da trasportare da un luogo all’altro. Il gruppo batteria a ioni di litio montato alla cintura dell’operatore permette, inoltre, una mobilità senza vincoli.
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L’eccellenza nelle prestazioni di marcatura Offrendo una profondità di marcatura unica nella sua classe, l’M7000 marca accuratamente e indelebilmente tutte le tipologie di componenti e materiali, dalla plastica ai metalli più duri. Adatta alla marcatura di superfici irregolari o trattate (prima della sabbiatura, galvanizzazione, pallinatura, applicazione di vernici resistenti alla corrosione e altre operazioni), offre il livello di qualità e precisione richiesto per la marcatura dei codici Data MatrixTM. L’area di marcatura dell’M7000 è molto ampia (80 × 30 mm) e permette all’utilizzatore di marcare caratteri di grandi dimensioni in molteplici campi di applicazione. Touch’n Mark: sistema semplice ed intuitivo dal design ergonomico Caratterizzata da un design ergonomico leggero che smorza le vibrazioni e offre un’eccellente stabilità, con l’M7000 è facile marcare tutte le superfici verticali o inclinate con un risultato di alto livello qualitativo. Lo schermo a colori da 7» con un’interfaccia intuitiva permette di effettuare la programmazione delle marcature in modo semplice senza necessità di formazione. I benefici
Con la pistola di marcatura a micropercussione stand-alone M7000 di Propen, esiste finalmente un modo semplice per marcare in modo permanente tutti i prodotti e le apparecchiature voluminose o di difficile accesso.
- risparmio di tempo e minore rischio di errore - sono immediati. Sviluppato da Gravotech, il leader globale nelle tecnologie di marcatura durevoli, il software multilingue P07 è una soluzione semplice, collaudata e su misura che permette di importare ed esportare font, loghi e file di marcatura. L’M7000 viene fornita pronta all’uso senza richiedere particolare formazione. A seguito di un’attenta attività dello staff di Ricerca e Sviluppo della casa madre francese, l’M7000 è stata realizzata con componenti di qualità e materiali compositi di alta resistenza all’impatto per rispondere alle esigenze di marcatura negli ambienti industriali più ostili. L’M7000 è stata progettata per una lunga e autonoma durata: altissima riduzione delle parti soggette ad usura, stiletto a lunga vita. L’M7000, come tutte le altre apparecchiature Gravotech, beneficia del supporto mondiale del gruppo, leader nel campo della marcatura e rintracciabilità.
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GlaxoSmithKline
La marcatura laser sul Diskus è verificata tramite un tool di ispezione OCR
GlaxoSmithKlines Diskus.
GlaxoSmithKline conta sulla flessibilità dei sistemi di visione Keyence
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a multinazionale desidera continuare ad ispezionare autonomamente i propri prodotti. Ora può automatizzare completamente le sue linee di produzione e, all’interno del processo, ridurre al minimo il rischio di errore umano.
Il sito GlaxoSmithKline di Evreux, in Francia, copre 18 ettari e ha 100.000 m² di edifici. Esso impiega 2.000 persone e produce ogni anno 130 milioni di scatole di formulazioni per inalazione (aerosol e prodotti inalati). L’ottantacinque per cento della sua produzione è esportato in 130 Paesi con approvazione AFSSAPS, MCA e FDA. Ogni minuto, 15.000 pazienti in tutto il mondo assumono una dose di medicamento prodotta presso GSK Evreux. Questo elevato volume di produzione richiede un sistema di tracciabilità molto complesso. Una delle formulazioni per inalazione prodotte da GSK è il Diskus, una prodotto in
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polvere per inalazione multidose che rilascia una dose di medicamento misurata. La marcatura di ogni Diskus viene verificata utilizzando un sistema di visione basato su tre telecamere XG. La prima telecamera usa l’OCR per verificare un codice interno inciso con un laser YAG. La seconda verifica la disposizione e il diametro dell’etichetta, ne ispeziona le eventuali lacerazioni ed accerta la leggibilità delle informazioni legali impresse sull’etichetta stessa. L’etichetta viene stampata su uno sfondo bianco alla velocità di 110… 150 pezzi al minuto. L’ultima telecamera è usata per verificare un’etichetta speciale con sfondo nero destinata al mercato giapponese. La multinazionale desidera continuare ad ispezionare autonomamente i propri prodotti. Ora può automatizzare completamente le sue linee di produzione e, all’interno del processo, ridurre al minimo il rischio di errore umano. «Eravamo alla ricerca di un sistema di visione che non richiedesse alcun intervento diretto dell’operatore ed eliminasse quindi il rischio di regolazioni errate», spiega Christophe Fourcin di GlaxoSmithKline. «Gli operatori devono semplicemente inserire il codice del prodotto da ispezionare nel PLC che controlla il sistema di visione. In questo modo, non devono preoccuparsi della complessa
questione di programmare le circa trenta dimensioni utilizzate”. «La natura intrinseca del rilevamento eseguito ci richiede di modificare regolarmente il sistema di visione. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo scelto il sistema di visione XG di Keyence. Volevamo avere uno strumento che fosse nostro e che potessimo modificare come richiesto. Con altri marchi concorrenti, la riprogrammazione richiede tempo e denaro. E’ necessario Aspettare per la stima e quindi attendere nuovamente mentre la nuova programmazione viene eseguita. Questo ci fa sentire in qualche modo legati. Con l’XG, abbiamo il pieno controllo e possiamo persino contattare Keyence per ricevere assistenza”, afferma il signor Fourcin. «L’impostazione è stata semplice. L’ingegnere Keyence ci ha fornito la maschera di programmazione, dalla quale siamo partiti. Ho eseguito da solo le modifiche necessarie, dopo avere imparato a farlo durante una sessione di addestramento di una giornata fornita da Keyence. Il linguaggio è intuitivo e i tool di programmazione non sono così complicati. Di conseguenza, siamo diventati subito autonomi. Infine, anche la GUI è adeguata», aggiunge il signor Fourcin.
«Il sistema di visione si è integrato molto facilmente con il PLC. Abbiamo anche notato che il rilevamento è stabile nel tempo e non causa alcun falso scarto. Con la Serie XG, determinare le corrette impostazioni di ispezione è molto facile”, afferma il signor Fourcin. I tool di debugging e un log di tracciamento (un log che traccia gli I/O e la sequenza del programma e i comandi e gli I/O nel PLC) permettono di testare il programma di visione e l’interfaccia con il PLC per ridurre il tempo di integrazione. Il sistema di visione XG fa parte del sistema completo di controllo del processo GlaxoSmithKline. «Il nostro scopo è ridurre al minimo l’intervento umano per aumentare l’affidabilità dei nostri processi. Il prossimo passo sarà controllare il PLC da remoto con una soluzione takt time. Quando avremo raggiunto tale obiettivo, il rilevamento con il sistema Keyence sarà completamente automatizzato e centralizzato”, conclude il signor Fourcin. http://www.keyence.it/PRXG7
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I produttori di impianti medicali puntano sulla ceramica
È
ormai certo che la maggior parte dei produttori di impianti medicali sta attivamente cercando, in un modo o nell’altro, di utilizzare materiali ceramici per la produzione di impianti comuni. Le ceramiche, infatti, sono perfette per la realizzazione di impianti: hanno dei livelli estremamente elevati di robustezza, resistenza all’usura, levigatezza e biocompatibilità se confrontate con metalli e polimeri. Tuttavia, sono prive di una qualità estremamente importante: la lavorabilità. Quando si parla di ceramica, la maggior parte delle persone pensa subito a piatti o tazze da caffè che se cadono a terra finiscono in mille pezzi. Non è così se si parla di ceramiche industriali e medicali: queste, infatti, sono molto più resistenti, dense e, per questo motivo, meno fragili ma purtroppo anche più difficili da lavorare con i metodi tradizionali. Per fortuna, i raggi laser possono essere una soluzione. Attualmente si producono solo pochi impianti in materiale ceramico. Semplici nella forma perché realizzati da rettificatrici con ruote diamantate le quali, però, non sono adatte alla lavorazione di contorni, sedi e altre parti complesse. Inoltre, il processo di rettifica è lento, facendo
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aumentare i costi di produzione e, di conseguenza, degli impianti stessi. Per questo motivo solo un numero limitato di pazienti sceglie le ceramiche anziché gli impianti in metallo, sicuramente più convenienti. La maggior parte degli impianti prodotti oggi è in titanio, leghe di cromo-cobalto o acciaio inossidabile. I più comuni sono per protesi di ginocchio ed anca, ma non mancano anche componenti femorali, articolari e tibiali. La durata media degli impianti in metallo dipende dall’uso. Se il portatore di impianto è estremamente attivo, il processo di usura sarà più rapido. In alcuni casi può trattarsi di un periodo di circa 10 anni, che possono diventare 25 per persone meno attive. Questo vuol dire che i portatori più giovani di impianti in metallo dovranno sostituirlo una o due volte nel corso della loro vita. Senza dimenticare che la riabilitazione post intervento per protesi a ginocchia o anca è estremamente lunga e dolorosa. Adesso prendiamo in considerazione gli impianti in ceramica che durano, in media, 75 anni, in pratica la vita di una persona. Un portatore di impianto si sottoporrebbe ad un solo intervento chirurgico e ad un solo periodo
(CBN). Il CBN presenta grandi potenzialità in diverse applicazioni su ceramiche. Sono stati testati anche utensili in metallo duro estremamente resistenti. Ad oggi, la lavorazione con laser ha reso possibile la tornitura, la filettatura e la fresatura di materiali ceramici come il nitrato di silicio, lo zirconio e l’allumina. Ma, ancora più importante, il sistema ha aumentato la durata dell’utensile e ridotto i tempi di lavorazione di questi materiali, permettendo la produzione di componenti prima impossibili da realizzare. Le entità coinvolte nello sviluppo di tecniche di lavorazione laser continueranno ad acquisire sempre maggiore esperienza e conoscenza sui processi di taglio delle ceramiche e passi da gigante verranno fatti nell’uso di questi materiali nell’industria medicale e in altre applicazioni, come ad esempio per la produzione di componenti per motori e cuscinetti per i settori automobilistico e aerospaziale. Tuttavia, attualmente è necessario eseguire molti più test per approfondire la conoscenza delle preparazioni dei taglienti e delle reazioni chimiche tra gli utensili ed i materiali ceramici. Inoltre, questi test possono contribuire ad aumentare l’uso efficiente del laser per il riscaldamento dei materiali ceramici e migliorare la precisione di quei componenti che devono essere riscaldati. Se i progressi delle lavorazioni tramite laser assistito continueranno di questo passo, la lavorazione dei materiali ceramici molto probabilmente potrà sostituire la rettifica con ruote diamantate, esattamente come la tornitura con metallo duro ha sostituito la rettifica venti anni fa. di riabilitazione. In più, non ci sarebbero abrasioni dell’impianto che generano particelle estranee nel corpo, come invece avviene per gli impianti in metallo usurati. D’altro lato, l’uso dei vantaggiosi impianti in ceramica non sarà diffuso fino a quando il costo della lavorazione del materiale non sarà diminuito, rendendo così accessibili tali impianti.
E sebbene il metodo sia ancora poco sperimentato, un primo traguardo molto importante è stato già raggiunto nel tentativo di ridurre i costi di produzione degli impianti medicali e dei componenti in materiali ceramici industriali.
Questo è il motivo per cui produttori, università e altri centri di ricerca stanno analizzando e testando approcci diversi per lavorare la ceramica con le macchine utensili convenzionali. E finora, una tecnica che prevede l’uso di un laser sta dando risultati molto promettenti. Elementi importanti che contribuiscono a ridurre i costi di lavorazione della ceramica sono degli inserti da taglio progettati in modo particolare e un uso radicale di un laser montato su una macchina utensile multi-tasking. La macchina posiziona accuratamente il raggio laser davanti all’inserto di taglio per plasticizzare il materiale di lavorazione, rendendolo più facilmente tagliabile. Sviluppi nelle tecnologie di taglio, che contribuiscono a ridurre i costi di lavorazione delle ceramiche, includono il diamante policristallino (PCD) ed il nitruro di boro cubico
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Chiusure a sblocco rapido permettono l’uscita rapida dalla cabina in caso di emergenza
Ulrike Sturman di Southco discute l’importanza all’ingegnere di usare questa porta esistente come uscita di pur mantenendo l’uso della porta come via di di montare hardware a sblocco rapido come emergenza, uscita durante il normale funzionamento. mezzo di fuga da veicoli di cantiere e da Ciò elimina la necessità di tagliare un altro pannello nella cabina, riducendo la complessità di progettazione, il costruzione in caso di emergenza supporto strutturale addizionale e il peso che accompagna l’installazione.
P
oiché il terreno è spesso instabile, le condizioni operative dei veicoli da costruzione e di cantiere possono essere estremamente pericolose. Benché molti dei veicoli da cantiere siano dotati di apparecchiature di sicurezza rinforzate per proteggere la cabina dai danni e l’operatore dall’impatto, come in larga misura è obbligatorio, in caso di emergenza l’individuo deve comunque essere in grado di uscire rapidamente dalla cabina. Per questo, molti veicoli sono dotati di porte di fuga a ribalta facilmente apribili sia sulla parte frontale che su quella posteriore della cabina. Quando si progetta in funzione della sicurezza, un’opzione diffusa è quella di utilizzare anche la porta d’uscita della cabina – dotata di hardware a sblocco rapido – come via di fuga. Le chiusure a sblocco rapido permettono
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L’uso raddoppiato della porta della cabina, che diventa anche una porta di fuga a ribalta, aiuta a ridurre la quantità di hardware il numero di parti utilizzate per installare e manovrare la porta. Inoltre, combinando i due requisiti essenziali dell’uscita normale e di emergenza in una sola soluzione, i costi di installazione e mano d’opera associati alla produzione del veicolo sono inferiori. A causa della natura dell’attività, le porte di fuga delle cabine devono essere attrezzate con parti robuste che garantiscano il blocco sicuro, resistano alle vibrazioni e offrano un accesso veloce e semplice. La specifica di applicazione delle porte di fuga deve combinare efficacemente la funzionalità del veicolo con la sicurezza dell’operatore. Quando specificano l’applicazione di una ribalta di fuga, è essenziale che gli ingegneri si rivolgano a un’azienda che capisce le necessità del settore dei cantieri.
L’hardware a sblocco rapido migliore dovrebbe includere le seguenti caratteristiche: elevata vita di ciclo; finiture resistenti alla corrosione; costruzione in acciaio a elevata resistenza; progetto della chiusura sovracentrica e facilità di identificazione.
di assistenza, migliore ergonomia e migliore estetica. Altri benefici includono opzioni di chiusura prigioniera per la protezione contro la perdita di hardware o apparecchiature causata dal distacco delle chiusure e una scelta estensiva di tipi di teste.
Uno dei nomi più eminenti per la chiusura a sblocco rapido – e che soddisfa tutti i criteri menzionati sopra - è Dzus, un marchio Southco che presenta la gamma più completa del mondo di chiusure ad accesso rapido e robuste.
Nei veicoli di cantiere, l’hardware di accesso scelto per le applicazioni su porte e ribalte di fuga può rappresentare la differenza nelle situazioni di emergenza sul lavoro.
Con una reputazione consolidata che abbraccia quasi sette decenni, Dzus è l’attuale scelta ottimale di chiusure ad accesso rapido nel settore globale dei veicoli di cantiere e da costruzione. Un vantaggio addizionale per gli operatori che optano per la soluzione Dzus è la possibilità di trarre beneficio dalla mole di esperienza di Southco, che lavora con i principali produttori di veicoli da costruzione per sviluppare meccanismi di chiusura a sblocco rapido specificamente studiati per porte e ribalte di fuga. Ogni linea è dotata del proprio gruppo di ricettacoli corrispondenti per l’innesto preciso e sicuro e il comodo montaggio nell’applicazione su porte e ribalte di fuga. Inoltre, Dzus offre il vantaggio di bassi costi di installazione e assemblaggio, veloce accesso ripetibile, veloci chiamate
Con le chiusure ad accesso rapido Dzus, la robusta costruzione della chiusura e la sua funzionalità semplificata assicurano la sicurezza dell’operatore durante il lavoro mantenendo la porta chiusa e, nello stesso tempo, permettendo un accesso veloce quando l’operatore deve uscire dal veicolo in caso di emergenza.
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Kennametal e Haimer firmano un accordo per la fornitura del rivoluzionario attacco mandrino KM4X di Kennametal
John Tucker (S) e Andreas Haimer (D) firmano l’accordo sulla distribuzione della rivoluzionaria soluzione di attacco mandrino KM4X di Kennametal nei mercati globali di Haimer.
Le aziende manifatturiere beneficeranno della combinazione di avanzate soluzioni portautensili e di attacco mandrino
S
econdo un accordo sottoscritto il 23 Luglio 2013, Kennametal ha assicurato al leader globale dei portautensili Haimer GmbH (Igenhausen, Germania) la licenza di fornire la nuova, avanzata soluzione diattacco mandrino KM4X di Kennametal nei mercati globali di Haimer. Haimer, un leader globale nella tecnologia dei portautensili e fornitore dell’innovativa tecnologia di prevenzione del distacco SAFELOCK™, vede insieme a Kennametal significativi benefici per i clienti del settore manifatturiero. “L’attacco mandrino KM4X è oggi il sistema più rigido al mondo. Il suo progetto permette alle imprese manifatturiere di massimizzare i loro investimenti di capitale. Il KM4X permette tassi di asportazione del truciolo più elevati, che favoriscono la maggiore utilizzazione delle macchine utensili e minori costi per pezzo, incrementando nello stesso tempo la capacità a disposizione del produttore”, afferma John R.Tucker, Vicepresidente e
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Presidente del Segmento Industrial Business di Kennametal Inc. “Avere un partner tecnologico innovativo come Haimer, che fornirà l’attacco KM4X oltre a portautensili come il SAFE-LOCK™, permetterà di creare un potente vantaggio di produzione per le imprese manifatturiere di tutto il mondo”. “Questo accordo è una combinazione perfetta, perché conferma Haimer e Kennametal come leader nelle tecnologie innovative di fascia elevata per la produzione manifatturiera mondiale”, afferma Andreas Haimer, direttore e membro del comitato esecutivo di Haimer GmbH. “Siamo onorati e prevediamo di supportare attivamente ed educare i nostri mercati circa i benefici di queste tecnologie mutuamente vantaggiose”. L’attacco mandrino, l’interfaccia fra il mandrino della macchina utensile e il portautensile, deve fornire una capacità di carico alla coppia e alla flessione compatibile con le specifiche della macchina utensile. Le forze di taglio, soprattutto nella sgrossatura o nella lavorazione di materiali a elevata durezza, generano momenti flettenti che superano i limiti dell’interfaccia prima di raggiungere i limiti di coppia. Combinando una forza di serraggio elevata e livelli di interferenza ottimizzati, il KM4X offre un attacco robusto, una rigidità estremamente elevata e capacità di carico alla flessione per prestazioni fortemente migliorate nella lavorazione di leghe a elevata durezza e
macchine e dei motori dimensionabili, il tutto per fornire la potenza, la coppia e le forze di spinta significative richieste, minimizzando nello stesso tempo le vibrazioni indesiderate che deteriorano la qualità dei pezzi e la vita degli utensili. “Nella maggior parte dei casi, l’attacco utensile-mandrino determina quanto materiale può essere asportato in una data operazione”, afferma Doug Ewald, direttore, gestione globale dei prodotti, sistemi di utensileria presso Kennametal. “Ciò perché tale interfaccia deve sopportare carichi elevati, pur mantenendo la sua rigidità. Con i progressi in corso negli utensili da taglio e nei centri di lavoro, un attacco mandrino che rende possibile la migliore utilizzazione della potenza disponibile è una considerazione importante da investigare fin dalle prime fasi della pianificazione della produzione”. Anche la rigidità dei portautensili è critica. “Da un punto di vista tecnico, l’attacco mandrino KM4X ci permette di utilizzare il pieno potenziale dei nostri portautensili”, afferma Oliver Sax, direttore della gestione prodotti presso Haimer. “I sistemi obsoleti con contatto cono faccia limitavano il potenziale delle moderne macchine utensili. Il feedback dai clienti Kennametal ci ha portato a investigare più da vicino il nuovo attacco mandrino KM4X. Dopo avere analizzato i dati, abbiamo scoperto che il KM4X è la migliore interfaccia per i portautensili a coppia elevata, elevato numero di giri/minuto, finemente equilibrati forniti da Haimer”.
Combinando una forza di serraggio elevata e livelli di interferenza ottimizzati, il KM4X di Kennametal offre un attacco robusto, una rigidità estremamente elevata e capacità di carico alla flessione per prestazioni fortemente migliorate nella lavorazione di leghe a elevata durezza e altri materiali.
altri materiali. Ciò si traduce in tassi di asportazione del truciolo estremamente elevati e in un maggior numero di pezzi completati al giorno.
“Questa è una partnership sul sistema completo fra aziende con filosofie identiche”, afferma John Jacko, vicepresidente e direttore marketing presso Kennametal. “Con l’attacco mandrino KM4X e la tecnologia dei portautensili Haimer, non vi è ragione per cui le aziende dovrebbero astenersi dall’investigare le capacità di lavorazione a coppia elevata e alta velocità delle apparecchiature nuove ed esistenti. Ciò significa raggiungere il massimo potenziale delle proprie macchine utensili”.
“Offriamo molti seminari relativi ai portautensili, soprattutto su come incrementare rigidità, precisione, equilibrio e sicurezza nelle lavorazioni metalliche”, afferma Brendt Holden, presidente di Haimer USA (Villa Park, IL). “Una delle domande che riceviamo più di frequente è ´qual è il tipo migliore di interfaccia mandrino?´ Con un attacco mandrino unico a elevata resistenza, in grado di accelerare con sicurezza fino a un elevato numero di giri/min, riteniamo di avere ora la risposta migliore”. I materiali avanzati richiedono una produzione avanzata Il continuo sviluppo di materiali leggeri a elevata durezza come le leghe al titanio, l’Inconel e le nuove leghe di alluminio è fortemente atteso dalle imprese manifatturiere in molti settori, inclusi l’industria aerospaziale, della difesa, energia e trasporti. Questi nuovi materiali presentano in sé significative difficoltà di lavorazione. Se si aggiungono le pressioni competitive in questi settori globali, trovare soluzioni di produzione avanzate diventa prioritario. I costruttori di macchine utensili hanno risposto con centri di fresatura e tornitura caratterizzati da maggiore rigidità e smorzamento sui mandrini e strutture delle
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Eaton aggiunge dei nuovi modelli tri-mono alla sua gamma di UPS ad alta efficienza 9PX
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aton ha annunciato di avere aggiunto dei nuovi modelli tri-mono alla sua diffusa e versatile gamma di gruppi di continuità (UPS) ad alta efficienza Eaton 9PX. Disponibili in tutta Europa, in Medio Oriente e in Africa (EMEA), questi nuovi modelli rappresentano una scelta ideale per le applicazioni IT e industriali nelle quali si può accedere a un´alimentazione trifase e la massima efficienza energetica ha un´importanza primaria.I nuovi modelli, con ingresso trifase e uscita monofase (3:1) della gamma 9PX vengono offerti con potenze nominali di 6, 8 e 11 kVA; tutte le versioni incorporano un bypass di manutenzione per la semplice sostituzione dell’UPS senza dovere interrompere i sistemi critici. Essi completano la gamma monofase (1:1) esistente del 9PX, che sono disponibili con potenze nominali da 5 kVA a 11 kVA.
Ulteriori Informazioni
Una caratteristica fondamentale di tutti gli UPS della gamma Eaton 9PX è l’efficienza energetica al top del mercato, che permette agli utenti di ridurre l’utilizzo di energia e i relativi costi. Funzionando nel modo a doppia conversione, gli UPS raggiungono un’efficienza massima del 95 per cento e, quando la qualità dell’alimentazione di rete non è buona, questo valore sale fino al 98 per cento nel modo ad alta efficienza. L’elevato fattore di potenza d’uscita di 0,9 è un’altra caratteristica delle unità, che permette
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loro di erogare fino al 28 per cento di potenza utile in più rispetto a molti prodotti concorrenti con valori nominali apparentemente simili. “I nuovi modelli tri-mono sono un’importante aggiunta a questa famiglia di UPS molto diffusa, in quanto essi portano i benefici decisivi offerti dai nostri prodotti 9PX a una gamma di applicazioni ancora più ampia”, ha affermato Christophe Jammes, product manager della divisione Power Quality di Eaton. “I modelli monofase che abbiamo lanciato alla fine dell’anno scorso si stanno già dimostrando estremamente apprezzati e non ho dubbi sul fatto che questi nuovi modelli tri-mono verranno accolti con altrettanto entusiasmo”. Per facilitarne la gestione, gli UPS 9PX sono dotati di un grosso schermo grafico LCD che fornisce informazioni in tempo reale circa lo stato operativo e offre un semplice accesso a funzioni analitiche e di configurazione. Le unità incorporano anche un a sofisticato sistema di controllo che, nel modo a doppia conversione, monitora costantemente le condizioni della potenza e regola il funzionamento dell’UPS per una gestione ottimizzata delle sue capacità. Tutti gli UPS 9PX sono caratterizzati da una costruzione compatta salvaspazio. Le nuove unità hanno un formato 6U. Tutti i modelli sono adatti per l’uso stand alone in tower o per il montaggio in rack con un kit opzionale.
Una combinazione intelligente: sistema di posizionamento PGV candidato all’ Automation Award 2013
L’esclusiva combinazione di individuazione del percorso con nastri colorati e lettura dei codici rende il sistema di posizionamento PGV la soluzione ideale per i veicoli a guida automatica.
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astri ottici colorati per l’individuazione del percorso di guida, codici Data Matrix per il posizionamento, codici di controllo per la navigazione: il sistema di posizionamento PGV è l’unico prodotto che offre insieme tutte queste funzioni, presentandosi come la migliore soluzione per il posizionamento dei veicoli a guida automatica. Con la potente elaborazione dei segnali integrata nella fotocamera, la velocità, la posizione sugli assi Xe Y e l’angolazione vengono rilevate sempre con precisione e trasmesse continuamente. L’ampia finestra di lettura è in grado di gestire sempre anche le curve strette fornendo sempre con precisione il feedback sulla posizione. Sensibilità Elevata I sistemi di posizionamento ottico convenzionali non possiedono una selezione equilibrata della velocità di apertura-chiusura dell’obiettivo, pertanto soffrono, ad esempio, le variazioni di luce ambientale, i riflessi e/o le superfici lucide. Nel nuovo sistema di posizionamento PGV, invece, ciò non si verifica perchè la velocità di apertura-chiusura dell’obiettivo si regola considerando la luce ottimale presnte al momento ed i componenti ottici si concentrano
solo sulla «zona di interesse»; ciò impedisce che si verifichino sovraesposizioni e che la luce dell’ambiente possa alterare le prestazioni di lettura. Il nastro colorato per l’individuazione del percorso non deve più, necessariamente, differenziarsi a livello ottico dal rivestimento del pavimento. Processi affidabili in tutte le aree Il PGV garantisce un’eccelente affidabilità dei processi, flessibilità di utilizzo ed efficienza dei costi grazie all’hardware e al softwaredi livello superiore. L’interfaccia universale integrata, ideale per tutti i fieldbus standard e per i sistemi di controllo dei processi, fornisce la connettività plug-and-play al sistema di posizionamento. In breve, è la soluzione ideale per i veicoli a guida automatica, per il settore dell’intralogistica, la movimentazione di materiali, l’industria automobilistica, della carta e della stampa, il settore sanitario e molto altro ancora.
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Codifica degli utentili tramite RFID industriale
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’identificazione degli utentili tramite il l’RFID industriale Balluff incrementa l’efficienza, perché l’errata allocazione degli utentili o gli utensili mancanti diventano cose del passato. Tutti i dati relativi all’utensile vengono memorizzati senza contatto su un supporto dati incorporato nel portautensile. Il caricamento automatico nella memoria di sistema fa sì che i dati siano sempre corretti e aggiornati. I dati sono continuamente aggiornati quando l’utensile viene caricato e scaricato. Nei moderni impianti di produzione, ciò assicura la massima utilizzazione degli utensili e un elevato tempo di funzionamento della macchina. La base stabilita per i sistemi di identificazione degli utensili è un’avanzata tecnologia RFID. I sistemi di identificazione Balluff sono adatti per l’uso industriale e sono stati progettati per carichi estremi provocati da urti e vibrazioni ed effetti elettromagnetici, termici o chimici.
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Il BIS C è stato la prima soluzione di identificazione basata su RFID ad assicurare un affidabile trasferimento dei dati, anche nell’area circostante a materiali metallici. Facente parte dei sistemi di gestione degli utensili, esso permette il trasferimento automatico dei parametri utensile, riducendo nettamente il tempo improduttivo della macchina. Ciò include non solo i risparmi di tempo e personale per il
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montaggio di utensili e apparecchiature e l’utilizzazione ottimale della vita dell’utensile. Infatti, vengono anche virtualmente eliminati gli scarti e le rilavorazioni dovuti all’uso eccessivo degli utensili. Effetti di razionalizzazione addizionali includono l’organizzazione più semplice di utensili e apparecchiature, l’assicurazione di una maggiore produzione e la riduzione degli errori, dovuti per esempio a ingressi errati o a utensili mischiati. I componenti centrali dei sistemi di identificazione Balluff BIS sono i robusti supporti dati in miniatura, una testa di lettura/scrittura e un’unità processore. Nelle soluzioni di gestione utensili complesse, essi sono utilizzati anche nei dispositivi di configurazione e misura, dove, secondo una pratica corrente, avviene la prima programmazione del supporto dati con i dati di identificazione e geometrici. I sistemi di identificazione Balluff sono disponibili in un’ampia varietà di versioni. L’esperienza ha dimostrato che l’investimento può essere ammortizzato in uno o due anni.
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La serie Power Mill di HAIMER
Il nuovo portafoglio Power Mill di HAIMER, con diametri di taglio disponibili da 2 a 20mm, sarà fornito con 3, 4 e 5 taglienti e con lunghezze di taglio multiple. Saranno offerte soluzioni del tagliente differenti, compresa una geometria di sgrossatura.
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a serie di frese di testa in carburo pieno Power Mill di HAIMER è l’ultima gamma di utensili sviluppata da HAIMER GmbH, il leader europeo dei portautensili. Esse sono prodotte in carburo a grana fine di fascia elevata e sono dotate del sistema di protezione ad estrazione Safe-Lock™ HAIMER, che negli ultimi anni è diventato uno standard per le lavorazioni HSC e HPC. Le geometrie di fresatura di testa sviluppate da HAIMER sono basate su un progetto senza uguali dei taglienti e dell’elica per la lavorazione di fascia elevata senza chatter. Tutti gli utensili sono rivestiti con la tecnologia PVD più recente e hanno una superficie estremamente liscia per la migliore evacuazione possibile del truciolo. La nuova gamma Power Mill range HAIMER, con diametri di taglio disponibili da 2 a 20mm, sarà fornita con 3, 4 e 5 taglienti con lunghezze di taglio multiple. Per offrire la massima flessibilità nella risposta alle esigenze applicative del cliente, verranno offerte differenti soluzioni del tagliente (affilatura, smussatura e raggio). Farà parte del portafoglio anche una geometria di sgrossatura con profilo a corda. Una tipica specialità HAIMER è l’elevata precisione degli utensili. Tutte le frese di testa sono finemente equilibrate
e hanno una tolleranza di 5 µm. Tutti gli steli si basano sulla tolleranza h5.Con il lancio della nuova gamma Power Mill, HAIMER ha espanso la sua offerta Safe-Lock™. A causa dell’ampia diffusione e delle numerose richieste dei clienti per aree applicative differenti, il Safe-Lock™ sarà disponibile a partire da un diametro dello stelo di 6mm. Andreas HAIMER riassume così: “Come inventore del Safe-Lock™, HAIMER fa un passo avanti e offre di serie questa soluzione dello stelo per tutti gli utensili Power Mill HAIMER a partire dal diametro dello stelo di 6mm e rinuncia intenzionalmente agli steli rotondi e Weldon”. Grazie al loro design intrinsecamente equilibrato, gli steli Safe-Lock™ possono essere serrati senza alcun problema in attrezzi di bloccaggio e mandrini a colletto standard. A confronto, oggi non ha senso bloccare geometrie a elevate prestazioni con precisione del µm utilizzando steli weldon spingendoli estremamente fuori centro e introducendo un estremo squilibrio. L’obiettivo di HAIMER è avere un’elevata disponibilità e sostituire il sistema Weldon nei prossimi 10 anni. Il Safe-Lock™ non solo supporta le applicazioni di sgrossatura, ma diventa una nuova soluzione universale che continua a trovare un uso crescente durante le applicazioni HSC con frese di testa altamente ellittiche.
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I sistemi di sicurezza PSSuniversal di Pilz comunicano via PROFIBUS/PROFIsafe
Sicurezza delle macchine e controllo degli assi in un’unica architettura
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idascalia: Pilz amplia la gamma di sistemi di sicurezza PSSuniversal multi grazie ad una nuova versione. Questo nuovo dispositivo permette di comunicare via ProfiBUS/ PROFIsafe.
Lentate sul Seveso– Pilz amplia la gamma di controlli di sicurezza PSSuniversal. La nuova versione dei dispositivi può comunicare via PROFIBUS/PROFIsafe. L’utilizzo di PSSuniversal multi nelle architetture di controllo basate su CNC semplifica la gestione della tecnica di sicurezza. Gli utilizzatori possono disporre di uno strumento omogeneo per il controllo della sicurezza delle macchine e degli assi. La combinazione delle funzioni di sicurezza delle macchine e del controllo degli assi è particolarmente interessante per gli utilizzatori di sistemi multi-asse, ad es. macchine utensili: è possibile infatti collegare controller di sicurezza PSSuniversal multi con un sistema CNC di sicurezza o Motion Control (MC), ad es. via PROFIsafe.
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I dati relativi al feedback dei diversi assi vengono quindi rilevati dal sistema CNC o MC e trasmessi a PSSuniversal multi per la verifica di sicurezza. La configurazione e la
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programmazione di tutte le funzioni di sicurezza delle macchine vengono eseguite tramite l’editor grafico di programmi PASmulti. L’ampia libreria di moduli standard e failsafe certificati garantisce semplicità di gestione ed elevata riusabilità. Apertura alle interfacce I/O standard PSSuniversal multi può contribuire alla riduzione dei costi e della complessità: è infatti possibile collegare direttamente al sistema anche interfacce I/O standard. Se questi segnali non vengono utilizzati dal programma di sicurezza locale, possono essere semplicemente reindirizzati al sistema CNC tramite il collegamento fieldbus esistente. Questo avviene per mezzo di una speciale «funzione di bypass», che evita perdite di tempo correlate all’utilizzo di un programma applicativo. Grazie a PSSuniversal multi è possibile coniugare la periferia standard e la periferia di sicurezza in un’unica infrastruttura, pertanto ulteriori dispositivi o collegamenti fieldbus risultano superflui. I sistemi PSSuniversal multi fanno parte del sistema di automazione PSS 4000 di Pilz, grazie a cui è possibile gestire in modo semplice ed efficace le funzioni di automazione.
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Soluzioni per applicazioni di sicurezza basate sulla IEC 61508
Con IXXAT Safe, HMS offre una famiglia di prodotti con marchio IXXAT per l’implementazione veloce e conveniente di soluzioni di comunicazione di sicurezza nei dispositivi di automazione industriale.
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on l’offerta IXXAT Safe, HMS mette a disposizione un ampio portafoglio di soluzioni per comunicazioni di sicurezza secondo la norma IEC 61508 – dal software di protocollo di sicurezza a moduli di I/O di sicurezza finiti da integrare nei dispositivi del cliente. HMS e il suo team di sviluppo della sicurezza supportano inoltre i clienti nello sviluppo delle loro applicazioni di sicurezza, nonché nella certificazione dei prodotti finali, offrendo anche sviluppi specifici al cliente come soluzioni OEM. La nuova aggiunta all’offerta IXXAT Safe è l’IXXAT Safe T100, una soluzione completa per la semplice e veloce integrazione degli I/O di sicurezza utilizzando un protocollo di comunicazione sicuro. Il modulo IXXAT Safe T100 è integrato direttamente nel prodotto o sistema del cliente – per esempio in sistemi di saldatura, azionamenti, terminali di misura e molti altri. Grazie all’architettura completa con hardware e software di sicurezza, oltre alla precertificazione del TÜV Rheinland, l’uso dell’IXXAT Safe T100 semplifica considerevolmente lo sviluppo di dispositivi e sistemi con comunicazioni di sicurezza. Di conseguenza, l’utente beneficia anche di significative riduzioni in tempi di sviluppo, costi e rischi. L’IXXAT Safe T100 usa i noti moduli Anybus CompactCom di HMS come via di comunicazione attraverso la rete
non sicura – qui, le comunicazioni di sicurezza sono implementate usando il principio del «black channel». Oltre alla prima versione appena rilasciata – l’IXXAT Safe T100/PS per PROFIsafe su PROFINET, saranno presto disponibili varianti addizionali, come quelle per CIP Safety su EtherNet/IP o Functional Safety su EtherCAT. Se vi sono richieste particolari in termini di formato, connettori o numero di I/O, possono essere implementate anche versioni custom dell’IXXAT Safe T100. L’offerta IXXAT Safe include anche stack di protocollo per Functional Safety su EtherCAT (FSoE), CIP Safety su EtherNet/IP, CIP Safety su Sercos e openSAFETY. Analogamente all’IXXAT Safe T100, anche questi stack di protocollo sono precertificati dal TÜV e permettono di implementare comunicazioni di sicurezza in hardware adatto. L’integrazione può essere eseguita dagli stessi produttori dei dispositivi, ma HMS è pronta ad assisterli con servizi di implementazione, porting e certificazione. Per il cliente, il vantaggio di usare uno stack di protocollo di sicurezza precertificato consiste nella significativa riduzione di tempi di sviluppo, costi e rischi che esso permette di ottenere.
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Immagini termiche nei processi industriali:
Lo scanner lineare ScanIR3: un sensore ad infrarosso scansiona i processi in movimento tramite uno specchio rotante, creando immagini termiche a elevata precisione
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l nuovo sistema stand-alone a scansione lineare ad infrarossi Ircon | Berlino – La recente introduzione dello scanner a infrarossi ScanIR3 completa la gamma dei prodotti dei pirometri ad infrarosso con marchio Ircon. Questa nuova serie è stata specificamente sviluppata per creare immagini termiche in tempo reale in una vasta area di applicazioni, quali: nel settori del vetro, dei metalli, dei semiconduttori e della plastica. Gli scanner lineari sono adatti per il monitoraggio della temperatura nei processi industriali continui e nella fabbricazione discreta su linee di produzione. La serie comprende otto modelli per varie gamme spettrali e ampi intervalli di temperatura. Caratterizzate da puntamento laser incorporata, raffreddamento ad aria e ad acqua, queste robuste unità possono sopportare anche le condizioni ambientali più estreme.
Ulteriori Informazioni
Un involucro protettivo permette l’impiego anche ad elevata temperatura ambiente. Con una risoluzione ottica di 200:1, una velocità di scansione fino a 150 linee al secondo e fino a 1.024 punti di misura per linea, i nuovi scanner lineari Ircon sono fra i sistemi più precisi e più veloci sul mercato.
E possibile rilevare e visualizzare in tempo reale anche minime differenze di temperatura e/o punti caldi. Lo ScanIR3 contiene un sensore a infrarossi calibrato che scansiona i punti di misura lungo una linea retta per mezzo di uno specchio motorizzato con un campo di visione di 90°. In questo modo, viene generata un’immagine bidimensionale nei processi in movimento. Lo scanner è disponibile con una solida scatola processore collegata mediante un singolo cavo con un robusto connettore a scatto. La scatola è dotata di interfacce Ethernet o a fibra ottica (opzionale) e di varie opzioni di I/O analogici e digitali. Ciò permette il funzionamento stand-alone senza la necessità di un computer esterno, eliminando pertanto il rischio di un’interruzione del sistema operativo Windows. I dati di temperatura vengono visualizzati in tempo reale e possono essere resi disponibili in rete attraverso un server OPC o DDE. IL software ScanView Pro in dotazione offre complete funzioni di parametrizzazione e analisi. Il sistema ScanIR3 contiene inoltre una gamma completa di accessori.
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Importante passo avanti nei sonar per Morgan
Morgan Advanced Materials ha lanciato una nuova serie di grandi blocchi piezoelettrici (PZT) specificamente destinati all’uso nei mercati sonar per la difesa e commerciale, grazie a un importante passo avanti nelle capacità di produzione dell’azienda.
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tilizzando un nuovo processo innovativo, Morgan Advanced Materials può ora stampare, cuocere e lavorare blocchi e componenti di altre forme con uno spessore massimo di 45mm. Ciò si traduce nella produzione di componenti notevolmente più grandi rispetto a quelli prodotti in precedenza nello stabilimento.
a uno spessore che possa salvaguardare la durata nelle applicazioni con maggiori sollecitazioni. Questi componenti possono anche essere prodotti con elettrodi in nichel evaporato. Se sono prodotti in compositi 1 – 3, i blocchi possono essere lavorati senza metallizzazione.
I blocchi di maggiori dimensioni possono anche offrire una frequenza in spessore molto inferiore rispetto alle loro controparti più piccole, con il risultato di immagini e campo potenziati per i SONAR a basse profondità per applicazioni composite 2-2 e 1-3.
Richard Carus, responsabile vendite di prodotto per i Componenti Piezo presso Morgan Advanced Materials, ha affermato: “Abbiamo una ricca tradizione nella progettazione e fabbricazione di ceramiche PZT e, come leader di mercato nel settore, continuiamo a spingere i limiti della tecnologia.
Prodotta in un’ampia gamma di dimensioni e frequenze per soddisfare le esigenze dei clienti, la nuova serie è disponibile in spessori lavorati fino a 40mm nei tipi PZT Navy I e Navy III, e fino a 45mm nei tipi PZT Navy II, Navy V e Navy VI. A richiesta sono disponibili anche dimensioni maggiori ed anche le varianti di spessore e frequenza possono essere customizzate per soddisfare le specifiche esigenze dei clienti.
Quest’ultima innovazione nella produzione ha visto non solo un importante passo avanti nelle capacità dei processi di fabbricazione che ci ha permesso di fabbricare componenti di maggiore spessore, ma ha altresì creato una nuova gamma di prodotti per i nostri clienti sonar per la difesa e commerciali. Riteniamo che questo passo avanti apra la strada a ulteriori aggiunte alla nostra grande famiglia di componenti”.
La nuova serie di blocchi sarà tipicamente fornita di serie con elettrodi di argento applicati per cottura, per assicurare una buona adesione tramite saldatura e incollaggio, fino
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AQUACIAT 2 HYBRID
Le pompe di calore Aquaciat 2 HYBRID sono particolarmente compatte e facili da utilizzare. Il loro design ‘tutto fuori’ le rende semplici da installare, senza richiedere un locale caldaia a gas o un locale caldaia con accensione a gas nell’edificio e senza comportare grandi modifiche. Sono sufficienti un piccolo spazio esterno e un collegamento alla fornitura di gas naturale.
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quaciat 2 HYBRID è la prima gamma di pompe di calore ibride reversibili autonome che contengono un modulo caldaia a condensazione integrato, alimentato a gas naturale. Questa nuova gamma combina i benefici di entrambe le tecnologie in una singola unità compatta e particolarmente facile da installare. Con un totale di otto possibili combinazioni e tre caldaie da 45 a 80 kW a disposizione, Aquaciat 2 HYBRID soddisfa le esigenze di riscaldamento e condizionamento dell’aria di edifici del settore terziario nuovi ed esistenti da 500 m2 a 1500 m2. Ingegnerizzata utilizzando principi di eco-design, l’intera gamma è riciclabile almeno all’85%. Aquaciat 2 HYBRID ha vinto il Silver Trophy nella categoria HVAC agli Innovation Awards che si sono svolti durante la fiera Interclima di Parigi dal 4 all’8 Novembre.
Ulteriori Informazioni
Le pompe di calore Aquaciat 2 HYBRID forniscono calore termodinamicamente o attraverso la loro caldaia con accensione a gas, in funzione dello scenario scelto dall’utente del sistema. Aquaciat 2 HYBRID controlla il funzionamento automatico del sistema lungo tutto l’anno. Un sensore della temperatura esterna permette al controllore CONNECT2 di commutare fra i modi di refrigerazione e riscaldamento. Nel modo di riscaldamento, esso fa in modo che il COP minimo della pompa rimanga
superiore al fattore di conversione dell’energia primaria per l’elettricità (2,58 in Francia) e commuta automaticamente fra gas o elettricità, in base alla sorgente di energia che risulta più economica. Aquaciat 2 HYBRID assicura l’uso efficiente dell’elettricità. Essa può commutare automaticamente sulla caldaia con accensione a gas quando la potenza elettrica raggiunge un valore di soglia o quando viene ricevuto un segnale esterno da un BMS. Il vantaggio per le smart grid è che può fornire esattamente lo stesso calore indipendentemente dalla sorgente di energia (gas o elettricità). Inoltre, essa riduce istantaneamente l’utilizzo di elettricità durante i periodi di carichi di picco invernali senza compromessi sul comfort per gli utenti. Aquaciat 2 HYBRID è anche particolarmente adatta agli inverni rigidi. A differenza di una pompa di calore aria-acqua base, essa può fornire una quantità massima di calore quando il clima è estremamente freddo. Poiché la capacità della caldaia con accensione a gas è indipendente dalla temperatura esterna, l’ambiente interno rimane confortevole e le esigenze di riscaldamento di picco sono soddisfatte in pieno. L’opzione ‘4-tubi/DHW’ permette inoltre ai proprietari di hotel di utilizzare la caldaia con accensione a gas per fornire acqua calda domestica ad alta temperatura pur continuando a riscaldare economicamente con la pompa di calore aria-acqua.
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Gli interruttori NZM aumentano la sicurezza degli impianti con il nuovo blocco chiave integrato
Didascalia: il nuovo blocco a chiave permette l’interblocco meccanico di due interruttori. Solo l’interruttore con la chiave inserita può essere azionato.
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aton, azienda leader nella Power Management, propone il blocco con serratura di sicurezza per suoi interruttori NZM. IL blocco a chiave viene integrato nel comando rotativo per il montaggio diretto su interruttore o nel comando rotativo rinviato e bloccoporta. Gli operatori possono così bloccare in modo rapido e sicuro gli interruttori e sezionatori sotto carico NZM nella posizione di «OFF», rimuovendo semplicemente una chiave, eliminando così possibili richiusure accidentali dell’apparecchio di manovra. Con il blocco a chiave è possibile anche realizzare l’interblocco meccanico con altri apparecchi, infatti si possono solo manovrare solo gli interruttori nei quali è inserita una chiave. Il meccanismo di blocco aumenta quindi la sicurezza di macchine e impianti e migliora la sicurezza sul lavoro. Il blocco a chiave è disponibile per le 4 taglie costruttive degli NZM e può essere impiegato nelle infrastrutture, l’industria di processo, l’industria mineraria, i data center e le comunicazioni. L’interruttore in posizione di «OFF» blocca il sistema, rimuovendo la chiave dal cilindro. A chiave estratta, il blocco impedisce la chiusura in «ON» dell’interruttore interessato, rispondendo quindi alle proprietà di sezionamento nella posizione di «OFF» secondo la norma IEC/EN 60947-1. L’utilizzo del blocco a chiave è la soluzione più semplice per lavorare in sicurezza su macchine o impianti quando viene distaccata l’alimentazione o per bloccare in modo sicuro
le manovre di più interruttori. La gamma NZM comprende interruttori di 4 grandezze costruttive con un potere d’interruzione da 25 kA per la distribuzione secondaria, a 150 kA per impianti complessi di grossa potenza. Il design compatto del piccolo interruttore da 160 A, utilizzabile come interruttore generale di macchina o come interruttore di protezione linea nei quadri, contribuisce ad una considerevole riduzione dell’ngombro. Le altre grandezze includono l´interruttore da 300 A e quello da 630 A, anch’essi concepiti con design rivolto alla riduzione dello spazio e infine il più grosso interruttore per carichi fino a 1600A. Gli NZM sono disponibili con diversi sganciatori di protezione, dall’economica unità magnetotermica (per NZM1..3), all’unità avanzata elettronica digitale con funzione di protezione e comunicazione (per NZM2..4); entrambi trovano impiego nelle correnti alternate e continue, protezione linea e cavi, protezione generatori e motori e protezione trasformatori. Eaton è una società di gestione dell´energia che fornisce soluzioni a risparmio energetico per aiutare i clienti a gestire in maniera efficace l´energia elettrica, idraulica e meccanica. Un leader internazionale in fatto di tecnologia, nel 2012 Eaton ha acquisito Cooper Industries plc nel novembre 2012. L’utile 2012 complessivo delle due aziende era pari a 21,8 miliardi di dollari su base non ufficiale. Eaton ha circa 102.000 dipendenti e vende i suoi prodotti a clienti in oltre 175 paesi.
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Tata Steel si aggiudica un contratto ferroviario per collegare due città sante dell’Arabia Saudita
Le pompe di calore Aquaciat 2 HYBRID sono particolarmente compatte e facili da utilizzare. Il loro design ‘tutto fuori’ le rende semplici da installare, senza richiedere un locale caldaia a gas o un locale caldaia con accensione a gas nell’edificio e senza comportare grandi modifiche. Sono sufficienti un piccolo spazio esterno e un collegamento alla fornitura di gas naturale.
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ata Steel ha vinto un ordine per la produzione di 60.000 tonnellate di rotaie di elevata qualità per una nuova linea ad alta velocità che collegherà le due città sante di Mecca e Medina, nell’Arabia Saudita. La nuova linea ferroviaria permetterà a milioni di pellegrini di percorrere i 444 km (276 miglia) fra le due città alla velocità di 320kmh (200mph). La linea attraverserà il deserto e dovrà sopportare temperature variabili da zero a 50°C, nonché tempeste di sabbia, inondazioni improvvise e dune mobili. Gérard Glas, Capo del Settore Ferroviario di Tata Steel, ha affermato: “Questo è un progetto prestigioso, che vedrà per la prima volta un collegamento ferroviario fra le due città sante”. “Tata Steel è molto lieta di contribuire a questa linea ad alta velocità, che dovrà superare alcuni grossi problemi derivanti dalla costruzione di una linea ferroviaria ad alta capacità attraverso alcuni dei territori più estremi del mondo”. L’acciaio per il progetto verrà prodotto nello stabilimento Tata Steel di Scunthorpe prima di essere laminato in rotaie della lunghezza di 25 metri sia in tale sito, sia nello stabilimento di Hayange dell’azienda, nella Francia Settentrionale.
Ulteriori Informazioni
I lavori di produzione delle rotaie inizieranno alla fine dell’anno corrente e dovrebbero proseguire in tutto il 2014. Le rotaie Tata Steel sono già state utilizzate con successo in
condizioni altrettanto impegnative per progetti in Brasile e Mauritania.Lo scorso anno, l’Organizzazione Ferroviaria Saudita ha assegnato il contratto per la fase finale di completamento, esercizio e manutenzione del Progetto Ferroviario ad Alta Velocità Haramain a un gruppo di aziende di infrastruttura, costruzione e tecnologia spagnole. In Arabo, Haramain significa ‘due luoghi santi’: Mecca è il luogo della rivelazione del Corano e Medina è la città natale del Profeta Maometto. La nuova linea dovrebbe trasportare circa 160.000 persone al giorno — e anche di più durante il pellegrinaggio Hajj. Esse verranno trasportate da una flotta di 35 nuovi treni ad alta velocità. Il progetto è iniziato nel 2009, con un costo stimato di oltre 12 miliardi di euro. La nuova linea ferroviaria dovrebbe aprire al pubblico alla fine del 2014 o all’inizio del 2015. Oltre alle due città sante, la linea comprenderà tre ulteriori fermate, due a Gedda per i pendolari e una nella nuova King Abdullah Economic City in Arabia Saudita, un nuovo -complesso residenziale, industriale e commerciale ancora in fase di costruzione.Le imprese di costruzione spagnole Copasa, Imathia e OHL sono responsabili della costruzione della superstruttura della linea e delle basi dei binari, nonché dei meccanismi della linea.
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Lancio della gamma prodotti industriali in Russia
Didascalia: il nuovo blocco a chiave permette l’interblocco meccanico di due interruttori. Solo l’interruttore con la chiave inserita può essere azionato.
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erlinde ha partecipato al Salone Cranes Expo a Mosca dal 19 al 21 giugno scorsi per lanciare la commercializzazione di tutta la gamma di prodotti di sollevamento industriale in Russia.
L’offerta riguarda tutti i comparti serviti tradizionalmente dall’azienda: metallurgia, meccanica, nucleare, chimica, petrolchimica, edilizia, lavori pubblici ed ingegneria civile, trasporti, agroalimentare, automobile, aeronautica etc. È in fase di svolgimento la qualificazione di appaltatori specializzati nei diversi settori industriali e zone geografiche, che si occuperanno della fornitura dei servizi di assistenza post-vendita.
per portate da 630 kg a 250 tonnellate -EUROLIFT BH, paranco elettrico a cinghia per portate da 500 kg a 5.000 kg- EQUIBLOC AIR, equilibratori di carico pneumatici per portate da 70 a 350 kg - EUROSYSTEM ST & ALU, la soluzione leggera di movimentazione aerea realizzata in profilato cavo per portate fino a 2.000 kg - COMPOSANTS +, componenti di sollevamento per la realizzazione di carriponte standard
Al Crane Expo lo stand Verlinde ha ottenuto il riconoscimento per la migliore progettazione e, soprattutto, quello per l’organizzazione commerciale più efficiente. I principali prodotti della gamma Verlinde in esposizione erano: - EUROCHAIN VR, la nuova generazione di paranchi elettrici a catena per portate da 63 kg a 5 tonnellate - EUROBLOC VT, paranco elettrico a cavo e verricello aperto
Ulteriori Informazioni 01 | La Fabbrica Moderna | Diciembre 2013 39
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Souriau è stata nominata Top Supplier 2012 da Labinal
Le pompe di calore Aquaciat 2 HYBRID sono particolarmente compatte e facili da utilizzare. Il loro design ‘tutto fuori’ le rende semplici da installare, senza richiedere un locale caldaia a gas o un locale caldaia con accensione a gas nell’edificio e senza comportare grandi modifiche. Sono sufficienti un piccolo spazio esterno e un collegamento alla fornitura di gas naturale.
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abinal, un’azienda del Gruppo Safran, ha presentato a Souriau il suo Premio Top Supplier 2012 nel corso di un evento a cui hanno partecipato il management esecutivo della società e rappresentanti dei suoi principali fornitori. Per Souriau, essere nominata top supplier di Labinal è il culmine dei molti sforzi logistici, di qualità e di Ricerca e Sviluppo che sono stati intrapresi negli ultimi anni, insieme a una coerente politica a lungo termine sugli investimenti in impianti di produzione e nuove tecnologie. Spinto da un ambiente competitivo estremamente severo, il Gruppo Souriau ha aumentato lo sviluppo di nuovi prodotti e accelerato l’espansione delle sue gamme di prodotti per aiutare i propri clienti a vincere nuove sfide nel mercato dell’aeronautica civile, come la riduzione del consumo di carburante, dell’inquinamento acustico e dell’impatto ambientale.
Ulteriori Informazioni
Souriau fornisce prodotti a tutti gli stabilimenti Labinal ed è coinvolta nella maggior parte dei programmi del suo cliente. “Nel 2012, Souriau non solo ci ha fornito prestazioni complessive molto solide, raggiungendo risultati in linea con le nostre aspettative, ma ha anche dimostrato un forte impegno a continuare a progredire attraverso un processo di miglioramento continuo. Inoltre, abbiamo lanciato un progetto pilota con Souriau per l’applicazione della
metodologia QRQC - o Quick Response Quality Control – all’interno dell’azienda, in modo da continuare a migliorare insieme. Questo programma pilota sarà il primo passo in una più ampia applicazione di tale approccio all’interno del nostro portafoglio di fornitori chiave”, afferma Alain Frehring, Vicepresidente degli Acquisti per Labinal. Souriau è leader mondiale in numerose tecnologie per l’aviazione civile, inclusi contatti per la trasmissione di potenze elevate, la trasmissione dati ad alta velocità su fibra ottica, una gamma completa di connettori 38999 in composito con peso ridotto e la sua versione miniaturizzata micro38999 e i connettori microComp®. «Siamo particolarmente orgogliosi di avere ricevuto questo premio», afferma Jean-Luc Gavelle, Presidente di Souriau. «Esso è il culmine dell’impegno di tutti a ogni livello della nostra azienda nei confronti di un programma di qualità totale ed eccellenza operativa, combinato con la spinta incessante al miglioramento e all’innovazione continui in tutti i nostri siti di produzione». «Ci aspettiamo che i nostri fornitori siano competitivi non solo nello sviluppo e nella fornitura di nuove soluzioni, ma anche in termini di prestazioni operative e di miglioramento continuo. Abbiamo bisogno di fornitori che siano leader e oltre la curva in tutti questi aspetti per continuare a sostenere la crescita di Labinal”, afferma il sig. Frehring.
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Souriau: il 20% della produzione di cadmio è già passato alla linea di placcatura Zinco Nichel RoHS
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o scorso anno, Souriau ha prodotto oltre il 50% dei suoi connettori 38999 con una placcatura RoHS, sottolineando ulteriormente la posizione dell’azienda come leader industriale ‘verde’ nel mercato dei connettori. L’azienda ha oltre un decennio di esperienza con la placcatura Zinco Nichel RoHS, che è attualmente considerata dal settore MilAero un’alternativa di conformità RoHS superiore al cadmio. Souriau ha ora industrializzato tale placcatura per la maggior parte delle linee di connettori MilAero dell’azienda, che includono i D38999, Serie I, II e III, i MIL-C-26482 Serie I, i VG96918, i micro38999, cappucci e custodie per cavi.
Souriau è un produttore leader di placcatura Zinco Nichel RoHS per i gusci D38999; in più, nel 2009 l’azienda ha ricevuto un certificato per la sua eccellenza e ingegnosità nella produzione di connettori Zinco Nichel RoHS. I clienti MilAero dell’azienda considerano lo Zinco Nichel RoHS nero Souriau l’alternativa industriale più credibile al cadmio per i D38999 Serie III. Lo Zinco Nichel RoHS non è riflettente e può essere utilizzato a elevate temperature (+175°C) o con fluidi specifici come l’antigelo. Questa combinazione unica permette di utilizzare il D38999 Zinco Nichel RoHS in
varie applicazioni. Nell’esercito, lo Zinco Nichel RoHS è largamente impiegato per la sua retrocompatibilità con le parti in cadmio precedenti. Può essere utilizzato, ad esempio, con PC rugged, motori elettrici o scatole di controllo degli armamenti. Per l’applicazione MilAero, il vantaggio di utilizzare la placcatura zinco nichel è dato dalla sua tolleranza universale con altre varie finiture già in opera, come l’acciaio inossidabile passivato, il nichel composto o l’alodine. L’eccezionale resistenza ai fluidi dello Zinco Nichel RoHS è un beneficio addizionale quando esso viene utilizzato insieme a sistemi attuatori in aree non pressurizzate. La placcaturaZinco Nichel RoHS viene eseguita secondo il ben noto e accettato processo di deposizione elettrolitica, è conforme a RoHS e non è catalogato come ‘possibile carcinogeno per l’uomo’. Un altro vantaggio dello Zinco Nichel RoHS Souriau è che la sua superficie grezza lo rende più adatto ad accettare sollecitazioni di contrazione termica. Lo Zinco Nichel RoHS è quindi la scelta di Souriau per la sostituzione del cadmio nei prossimi decenni. Tutta la gamma Zinco Nichel RoHS MilAero verrà esposta a “Le salon du Bourget” dal 17 al 23 Giugno 2013 (Padiglione 2B, C170).
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n oti z i e
Kennametal lancia NOVO™ – la Digital Intelligence per accelerare la produttività nei processi manifatturieri dei clienti
Una rivoluzionaria soluzione integra la conoscenza e la competenza collettiva sulle lavorazioni per cambiare nettamente il modo di esecuzione del lavoro.
D
idascalia: Selezione dell’utensile, configurazione dell’utensile e il migliore consiglio appropriato sull’utensileria, basati sul pezzo e sui requisiti di processo del cliente sono alla portata di pochi click del mouse nel rivoluzionario NOVO di Kennametal. Modelli CAD, elenchi completi del gruppo, funzionalità automatizzata di rapporti sul lavoro e molto altro promettono nuovi livelli di efficienza nella pianificazione dei processi. Qui, è illustrato un modello si un Gruppo di Foratura HTS con tutti i relativi inserti, adattatori e parti di ricambio. NOVO esegue in pochi minuti ciò che prima richiedeva ore e permette di ottenere ogni volta una soluzione ottimizzata, supportata dalla competenza di Kennametal.
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Con uno sviluppo rivoluzionario progettato per dare una risposta all’esigenza di maggiore produttività e conoscenza dei processi produttivi delle aziende metalmeccaniche Kennametal lancia NOVO™, un nuovo software che promette miglioramenti a lungo termine nelle efficienze di produzione. “Si tratta di un enorme balzo in avanti rispetto alla semplice offerta di una versione digitale dell’utensile e delle sue proprietà fisiche”, afferma John Jacko, Vicepresidente e Direttore Marketing presso Kennametal. “Con l’intelligenza embedded di NOVO nell’ingegneria applicativa e nella pianificazione di processo, Kennametal e i nostri partner aprono la strada a un processo ‘arte-parte-profitto’ digitale completamente interconnesso. NOVO è un grosso passo verso la concretizzazione di questa visione”. Provare il potenziamento della produttività I cataloghi e i selettori di utensili online sono diventati opzioni comuni per le aziende metalmeccaniche che cercano le soluzioni di utensileria più avanzate per il loro processo di produzione. NOVO va molto oltre il concetto di catalogo online integrando l’ingegneria applicativa e l’esperienza di produzione che Kennametal ha acquisito in 75 anni di storia.
anche il modello e tutti i relativi inserti, adattatori e parti di ricambio. Non solo questo avviene in pochi minuti mentre prima erano necessarie ore, ma si ottiene ogni volta una soluzione ottimizzata, supportata dall’esperienza Kennametal”. NOVO risolve molti problemi dei pianificatori di processi, degli ingegneri di produzione e di coloro che desiderano le sequenze di lavorazione più efficienti in base alle caratteristiche dei loro pezzi. I clienti possono accedere a NOVO attraverso un’applicazione PC e soluzioni tablet in arrivo il prossimo autunno. Premendo un tasto, l’utente avrà accesso a tutta la conoscenza di oltre 50.000 prodotti con marchio Kennametal per ottenere una soluzione più produttiva in una frazione del tempo speso nella ricerca su cataloghi. Di fronte alle domande di produttività ed efficienza in continua crescita, i fornitori di tecnologia hanno risposto con macchine utensili controllate da computer, software di progettazione e produzione assistite dal computer (CAD/CAM) e significativi progressi nell’utensileria. Questo scenario è tuttavia minacciato da un’altra importante barriera: un gap di competenze che si allarga in modo significativo mano a mano che i lavoratori più anziani vanno in pensione e i nuovi lavoratori non riescono a essere assunti per iniziare una carriera in campo produttivo. “Al fine di colmare efficacemente questo gap di competenza per i nostri clienti, abbiamo sviluppato questa piattaforma innovativa per distribuire l’esperienza raccolta da Kennametal”, afferma Gau. “Più che un catalogo, NOVO porta gli utenti in una comunità, imbrigliando tutta l’esperienza crescente e fornendo un accesso veloce alla conoscenza ‘best-in-class’ del processo. Il risultato rende autonomi gli utenti, offrendo loro le soluzioni giuste fatte specificamente su misura per le loro operazioni. Esso risolve i problemi, invecedi gestire i dati”. “Questa è la vera integrazione della nostra conoscenza con quella dei nostri clienti”, afferma Francois Gau, Vicepresidente Marketing Strategico e Sviluppo Nuovi Business. “In parole povere, NOVO abilita i processi –come un vero assistente digitale con strategie di lavorazione ricche di dati, che inizia a lavorare dal momento in cui si riceve il disegno di una pezzo. Grazie a un consulente di utensili, un selettore di utensili e un configuratore di utensili, tutte le fasi del processo diventano più efficienti dalla quotazione del pezzo, alla programmazione, preparazione fino alla produzione. Il risultato è l’assoluta certezza di avere l’utensile giusto per eseguire il lavoro”. NOVO è conoscenza del processo fornita attraverso il Machining Cloud™. Esso si affianca a soluzioni disponibili sul web come MTConnect™ per la raccolta dati e ISO 13399 per la standardizzazione dei dati utensile. “NOVO lavora come un pianificatore di processi”, spiega Thomas Long, capo del reparto Virtual Machining RDE di nuova formazione presso Kennametal. “Esso risale dalle caratteristiche, alla strategia di lavorazione, trovando quindi l’utensile migliore per ogni strategia. Inoltre, ogni progetto è legato ai dati applicativi raccolti da centinaia di esperti Kennametal con decenni di esperienza. Quando si ricerca un particolare componente Kennametal si può ottenere
NOVO in azione Kennametal sta utilizzando attivamente NOVO in un’area unica – il supporto ai clienti. L’azienda riceve quotidianamente centinaia di telefonate ed email, con domande che spaziano dalla progettazione di apparecchiature e processi a problemi degli utenti finali. “Fino al 90 per cento delle nostre chiamate sono richieste di verifica dalle che vogliono essere sicure di avere scelto i prodotti giusti”, afferma Dan Dunmire, direttore del Customer Application Support (CAS) Kennametal. “Utilizzando NOVO, possiamo ora richiamare il loro utensile in pochi secondi; vedere i gruppi e tutte le parti di cui hanno bisogno; e inserire velocità e avanzamenti per i loro processi particolari. Possiamo facilmente esaminare scenari differenti, applicare le loro informazioni, salvare tutto in un file PDF e inviarlo tramite email. I clienti possono sapere in pochi minuti se hanno l’utensile giusto e tutti i relativi componenti necessari per ciò che vogliono fare”.
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La tecnologia Fast Roaming del dispositivo richiede un tempo di ricollegamento minore di 50ms fra access point e offre il bridging completo fra i dispositivi. Il modulo fornisce la crittazione sicura 802.11i e AES a 128 bit e funziona con sicurezza nelle bande a 2,4 GHz o 5 GHz. Dispone inoltre di avanzati tool di gestione. Tali tool includono IH Browser Utility, web server e OPC server. La scheda microSD memorizza/ carica automaticamente le configurazioni, riducendo i tempi di ripristino.
RLX2 ProSoft Technology® rilascia l’Industrial Wireless Access Point/Bridge/Repeater 802.11n con tecnologia Fast Roam. Il Fast Industrial Hotspot 802.11abgn è un’avanzata soluzione Ethernet wireless ad alta velocità progettata per l’automazione di fabbrica, i sistemi SCADA, l’infrastruttura Wi-Fi per il lavoro mobile e i sistemi di controllo dei processi. Questo Hotspot offre un’ampia gamma di capacità wireless industriali, incluse caratteristiche uniche come il Fast Roaming, e ha eccellenti prestazioni in termini di dati al secondo e robuste comunicazioni in ambienti industriali impegnativi.
L’Hotspot è stato progettato per ambienti estremi e luoghi pericolosi, inclusi gli impianti oil and gas. E’ una soluzione wireless ideale per il collegamento in rete Producer/Consumer di PLC/PAC, I/O remoti, I/O di sicurezza, le reti backhaul d’impianto, video remoto e connettività dei lavoratori mobili. L’Hotspot ha caratteristiche di funzionamento per temperature operative estese di -40°C... +75°C (-40°F… +167°F) e dispone di approvazioni e certificazioni degli enti preposti con Classe1, Divisione 2 e ATEX Zona 2. Il modulo è testato contro forti urti e vibrazioni. La classe IEC degli Urti è 60068 2-6 (20g, 3 assi) e la classe IEC delle Vibrazioni è 60068 2-27 (5g, 10-150 Hz).
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«Questo nuovo connettore miniatura a base di rame risponde alle attuali esigenze del mercato in termini di dimensioni e di capacità di alta velocità. Esso offre ai nostri clienti una trasmissione di segnali sicura e affidabile, soprattutto per comunicazioni militari tattiche”, afferma Christophe Bernardi, Direttore della Divisione Industria e Reti presso Amphenol Socapex. Il nuovo connettore risponde ai requisiti delle applicazioni in ambienti severi con: Capacità di alta velocità di 10 Gb+ e una classificazione Categoria 6A che va oltre gli standard IEEE 802.3an-2006, TIA568C.2 e ISO/IEC11801 per rispondere ai requisiti 10GBase-T. Piccole dimensioni grazie al diametro esterno massimo di 15 mm. Elevati livelli di resistenza a corrosione, urti e vibrazioni e un livello di protezione IP68. I test ambientali si sono basati sullo standard militare MIL-DTL38999 serie III.
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ProSoft Technology® è lieta di annunciare il rilascio del Fast Industrial Hotspot802.11 abgn. Il nuovo Fast Industrial Hotspot 802.11abgn (RLX2) è caratterizzato da rivoluzionari passi avanti nel fast roaming client/bridge fra gli access point, ottimizzazione dei dati Ethernet e diagnostica avanzata. Queste nuove capacità permettono connessioni Ethernet ad alta velocità senza discontinuità per macchine mobili e veicoli che si spostano su lunghe distanze in impianti di assemblaggio, sistemi di gru e sistemi minerari. La rete wireless sicura, ad alta velocità, riduce i costi di progetto, incrementando nello stesso tempo la produttività grazie all’eliminazione di festoni, binari e contatti a strisciamento meccanici per applicazioni mobili economiche e affidabili.
Dedicato a C4ISR, comunicazioni sul campo di battaglia, aeronautica e applicazioni ferroviarie, il connettore µCom-10Gb+ combina miniaturizzazione e capacità di alta velocità con la resistenza agli ambienti più severi.
Econ 100 di IXXAT Una soluzione master altamente customizzabile per EtherCAT, CANopen e Powerlink
µCom-10Gb+ Amphenol Socapex lancia il suo nuovo connettore miniatura Ethernet ad alta velocità, il µCom-10Gb+
Econ 100 IXXAT è una piattaforma universale basata su ARM con sistema operativo Linux che nella versione standard è già dotata di quattro porte Ethernet, due porte CAN e due porte USB. Sia che venga utilizzata senza modifiche o adattata alle specifiche esigenze del
cliente, Econ 100 IXXAT è la scelta ottimale per numerose applicazioni in termini di prestazioni, flessibilità e prezzo. Per l’implementazione di applicazioni master EtherCAT e CANopen o di Powerlink Managing Node, per l’Econ 100 IXXAT sono disponibili speciali kit di sviluppo applicativo. Tali kit includono un pacchetto di supporto schede completo e, preinstallato su card SD, il corrispondente pacchetto software master e il sistema operativo Linux. Per le applicazioni campione allegate, nella consegna è incluso anche un opportuno modulo di IO, oltre a documentazione dettagliata, per consentire l’inizio veloce e semplice dello sviluppo. La funzionalità EtherCAT Master fornita utilizza il provato software di protocollo acontis per dispositivi EtherCAT Master Classe A e B. Uno strato link specificamente ottimizzato permette all’Econ 100 IXXAT di funzionare con tempi ciclo minori di 1 ms. L’implementazione master CANopen si basa sul software master/slave CANopen di IXXAT, che permette all’Econ 100 di agire come un controllore CANopen multicanale.
Il Powerlink è stato implementato sulla base del software master/slave POWERLINK di IXXAT. Grazie alla logica integrata nell’hub, l’implementazione del nodo di gestione supporta anche la tipica topologia della linea Powerlink.
E’ notevole l’elevato grado di flessibilità che si ottiene utilizzando l’Econ 100 IXXAT, raggiunto grazie alla combinazione unica di interfacce di estensione, FPGA, software e servizi. Oltre alle interfacce della versione base, è possibile aggiungere in modo rapido e semplice interfacce o potenziamenti custom (per es. IO digitali e analogici, uscita DVI) tramite gli slot di espansione e l’FPGA integrato. Ciò rende l’Econ 100 IXXAT il dispositivo perfetto per soluzioni customizzate. Durante lo sviluppo dell’Econ 100 IXXAT, una particolare attenzione è stata dedicata alle esigenze dei vari campi di applicazione. L’unità ha pertanto, nonostante il suo design fanless, un campo di temperatura esteso da -40 ° C a + 70 ° C. La CPU utilizzata è un Cortex A9 dual core. La memoria RAM interna ha una dimensione standard di 256 MB e può essere estesa fino a 1 GB. Il sistema operativo e i programmi sono registrati in memoria flash su una card SD. Oltre alla versione in un robusto contenitore metallico, IXXAT offre l’Econ 100 IXXAT anche come prodotto a livello scheda per l’integrazione salvaspazio in applicazioni del cliente già esistenti. A richiesta, IXXAT può fornire anche versioni OEM che includono adattamenti hardware e software – velocemente e a un prezzo economico.
Le caratteristiche di ridondanza, come il master ridondante o la ridondanza di linea, permettono all’Econ 100 IXXAT di operare come soluzione di comunicazione Powerlink ad alta disponibilità. Combinando i vari pacchetti software master, è possibile implementare facilmente anche potenti controllori per sistemi eterogenei con CANopen, EtherCAT o Powerlink. Per questo, le tipiche aree operative dell’Econ 100 IXXAT sono applicazioni di controllo e soluzioni gateway specifiche al cliente nelle quali l’Econ 100 IXXAT funziona come master in una rete e come slave all’interno di una rete superiore.
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Kepware aggiorna la sua piattaforma di comunicazioni per rafforzare il supporto degli standard industriali e migliorare l’interoperabilità
Introduzione del nuovo sito web per il brand di pirometri Ircon Berlino – E’ stato appena lanciato un nuovo sito web dedicato ai pirometri Ircon. La versione in Inglese è già presente all’indirizzo http://www.ircon.com/, mentre a breve seguiranno le versioni in Tedesco, Francese, Spagnolo e Cinese. Presenti sul mercato dal 1962, i pirometri a infrarossi Ircon assicurano accuratezza e ripetibilità anche nelle condizioni più severe e più volatili, ove è richiesta la misura e il controllo accurato della temperatura. Sul nuovo sito web è presentata l’ampia gamma di prodotti Ircon per la misura della temperatura senza contatto nei processi industriali. Il nuovo contenuto, orientato alle applicazioni, aiuterà a guidare i visitatori verso le soluzioni di misura della temperatura più adatte per il loro bisogno e le loro esigenze. Gli utenti possono trovare rapidamente la soluzione ottimale semplicemente attraverso la loro applicazione quali la lavorazione di metalli, vetro o plastica, nella produzione di moduli fotovoltaici, nel settore del packaging o della carta e in altre aree. Il nuovo sito contiene informazioni complete sulla misura della temperatura attraverso la tecnologia a infrarossi, tutorial su specifiche applicazioni; moduli di contatto per richieste di offerte, assistenza e calibrazione; e numeri di contatto per la rete di assistenza internazionale. Ulteriori informazioni includono novità, date, eventi e un portale di collaborazione per posizioni aperte all’interno del Gruppo Fluke.
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La versione 5.13 del KEPServerEX offre comunicazioni on-demand e ottiene la conformità ODVA con significativi aggiornamenti dei driver basati su standard aperti Kepware Technologies, una società di sviluppo software focalizzata sulle comunicazioni per l’automazione, ha rilasciato la versione 5.13 del KEPServerEX®. La piattaforma di comunicazione aggiornata espande il supporto degli standard industriali da parte di Kepware e rende possibili una maggiore interoperabilità e comunicazioni fra settori industriali chiave. La versione 5.13 del KEPServerEX è caratterizzata da comunicazioni on-demand attivate dal client o dall’utente con la nuova funzionalità Device Demand Poll. Questa flessibilità aggiunta permette agli utenti di soddisfare i requisiti di polling attivato dai client della loro applicazione. Inoltre, poiché la release include anche il ControlLogix Unsolicited Driver for KEPServerEX Allen-Bradley, essa è ora conforme con gli standard Open DeviceNetwork Association (ODVA), assicurando l’interoperabilità con altri prodotti basati su Ethernet/IP. “Con i prodotti multivedor, gli aspetti di interoperabilità sono fondamentali ed è per questo che il nostro impegno a supportare gli standard industriali ha la massima priorità nel continuo progresso dei nostri prodotti”, ha affermato Tony Paine, Presidente e CEO di Kepware Technologies. “Con la versione 5.13, abbiamo migliorato le prestazioni del nostro ControlLogix Unsolicited Driver Allen-Bradley e abbiamo raggiunto la certificazione ODVA”. I miglioramenti apportati alla Suite EFM del KEPServerEX ne potenziano considerevolmente le capacità di comunicazione per il settore Oil & Gas upstream e midstream. L’EFM Exporter supporta ora l’esportazione dei dati di archivio raccolti direttamente verso qualsiasi database SQL per applicazioni e analisi custom. Inoltre, i driver seriali ROC e ROC Plus Fisher supportano ora i Programmi Utente nei dispositivi Fisher ROC e FloBoss™ di Emerson, permettendo la generazione automatica di tag e l’accesso dati a User Defined Point. “Mentre le normative diventano più strette e le reti Oil & Gas si estendono a distanze
sempre maggiori, l’industria richiede approcci nuovi e innovativi per la raccolta e la comunicazione dei dati”, ha affermato Steve Sponseller, Product Manager delel Soluzioni Oil & Gas presso Kepware. “Il valore dei dati per il settore Oil & Gas sta crescendo esponenzialmente. Con la versione 5.13, abbiamo prestato particolare attenzione ad aiutare il settore a sfruttare tali informazioni per prendere decisioni di business altamente informate”. Per informazioni più dettagliate sulle altre caratteristiche e sui miglioramenti della versione 5.13 del KEPServerEX, visitate Kepware Technologies online o contattate un rappresentante al (207) 775-1660 o tramite sales@kepware.com.
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La nuova versione di MapleSim velocizza lo sviluppo dei modelli grazie ad una maggiore usabilità
Nuovi add-on per la connettività potenziano l´integrazione con la toolchain
Maplesoft™ annuncia oggi una nuova versione di MapleSim™, l’avanzata piattaforma di modellazione e simulazione
a livello di sistema. Grazie ad una migliorata usabilità in numerosi aspetti dell’interfaccia, MapleSim 6.2 velocizza lo sviluppo di modelli sia semplici che complessi. Inoltre, gli add-on sia nuovi che potenziati ampliano l’orizzonte di modellazione di MapleSim, includendo l’idraulica avanzata e migliorando la connettività con la toolchain. MapleSim offre un approccio moderno alla modellazione e alla simulazione fisica, riducendo nettamente i tempi di sviluppo e analisi dei modelli, oltre a produrre simulazioni veloci e ad alta fedeltà. In MapleSim 6.2, i miglioramenti dell’interfaccia offrono al mondo ingegneristico la possibilità di creare modelli ad una velocità mai raggiunta prima. I nuovi metodi per il collegamento dei componenti, il line-routing avanzato, che combina layout automatico e controllo manuale migliorati, e liste di parametri più facili da gestire, consentono un’esecuzione più rapida e semplice dei lavori ad alta frequenza. Altre caratteristiche avanzate, come la gestione automatica delle informazioni di massa e inerzia per i componenti di geometria CAD e la visualizzazione del codice Modelica che comprende le annotazioni, riducono ulteriormente il tempo di creazione dei modelli. Altri miglioramenti includono l’ampliamento di molti degli add-on di connettività che permettono di integrare MapleSim nella propria toolchain. Con questa versione, sono stati potenziati tutti i connettori per Simulink®, JMAG®-RT, VI-CarRealTime™, B&R Automation Studio e FMI. Inoltre, una nuova libreria di add-on, la MapleSim Hydraulics Library® di Modelon, offre una maggiore capacità di modellazione di componenti idraulici avanzati. “Con il suo approccio intuitivo alla modellazione fisica, il suo ambiente di modellazione ‘white-box’ e un codice autogenerato estremamente veloce, MapleSim aiuta i progettisti a
soddisfare e superare i loro requisiti a livello di sistema”, afferma il Dr. Laurent Bernardin, Vicepresidente Esecutivo e Capo Scienziato di Maplesoft. “MapleSim 6.2 incorpora molti suggerimenti ricevuti dai nostri clienti per potenziare ulteriormente lo stesso processo di sviluppo del modello, rendendo quindi la creazione del modello più veloce e semplice che mai”. MapleSim 6.2 è disponibile in Inglese e Giapponese.
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Una partnership strategica entra nel quinto decennio Una partnership strategica di business che sta prosperando da oltre 40 anni è appena entrata nel suo quinto decennio. Morgan Advanced Materials ha ulteriormente esteso un accordo a lungo termine esistente con il produttore di pompe Grundfos che prevede forniture a sette degli stabilimenti di produzione dell’azienda nel mondo. Grazie a una delle relazioni di fornitura più lunghe di Grundfos, Morgan Advanced Materials rifornisce l’azienda con circa 40 milioni di prodotti all’anno. Essi includono cuscinetti e alberi ceramici e reggispinta in carbonio che sono utilizzati all’interno delle stesse
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pompe come le loro controparti ceramiche. La relazione con Grundfos è una delle numerose partnership strategiche chiave intrattenute da Morgan con produttori all’avanguardia in tutto il globo, basate sulla provata capacità di Morgan di fornire soluzioni innovative per supportare lo sviluppo di nuovi prodotti in una varietà di settori industriali.
questa per favorire l’innovazione e la best practice e ottimizzare il valore per gli utenti finali”. Per maggiori informazioni visitare www.morganadvancedmaterials.com.
Un fattore chiave nel successo di questa particolare relazione fra le due aziende è stato lo stretto coinvolgimento di Morgan in molti dei progetti di sviluppo strategico avanzati intrapresi da Grundfos. Tipico di questo è stato il pronto contributo di Morgan al lavoro di progettazione che ha avuto come risultato lo sviluppo di una nuova linea altamente innovativa di pompe di circolazione, lanciata come MAGNA3 e delle nuove linee di prodotto ALPHA2 nel 2012. Riconoscendo il contributo del suo fornitore alla sua costante innovazione di prodotto, Grundfos ha eletto Morgan ‘Fornitore dell’Anno’ sia nel 2008 che nel 2011, facendone l’unica azienda che ha ricevuto due volte questa onorificenza.
Commentando la continuazione della partnership strategica, Klavs Hornum, vicepresidente di Grundfos, che è responsabile degli acquisti del gruppo, ha affermato: “Domandiamo ai nostri fornitori una qualità suprema, in termini sia di prodotti che di servizi, ed è quello che abbiamo ottenuto da Morgan Advanced Materials negli ultimi 40 anni. Godiamo di un elevato livello di reciproco rispetto, che è essenziale quando si cerca di coinvolgere un fornitore nelle prime fasi del lavoro di sviluppo strategico e apprezziamo il contributo che i suoi team portano ai nostri processi di progettazione”. Liam Shaw di Morgan ha affermato: “Attendiamo con ansia la prossima fase della nostra relazione con Grundfos. Diamo la massima importanza al valore delle partnership strategiche continuative come
Trattamento termico controllato dei tubi senza saldature
Un progetto Datapaq originale: la barriera termica ad alte prestazioni TB4095 sopporta 950 °C per un massimo di 90 minuti Cambridge, UK – I tubi utilizzati nell’industria petrolifera e del gas devono sopportare pressioni elevate. I produttori devono verificare l’uniformità della temperatura durante il trattamento termico che viene eseguito in uno speciale forno mentre i tubi vengono ruotati. In base allo spessore e alla qualità dell’acciaio, un ciclo può durare fino a 90 minuti a circa 950 °C, con temperature massime che raggiungono i 1.000 °C. Poiché le barriere termiche rettangolari progettate con protezione termica convenzionale non possono essere installate nei tubi a causa dei limiti di dimensioni e prestazioni, era richiesto un approccio completamente nuovo. Basandosi sulla propria esperienza senza rivali nello sviluppo di soluzioni specializzate di protezione termica, Datapaq ha progettato per questa applicazione una barriera cilindrica a fase di vapore. La barriera termica TB4095 è combinata con un data logger Tpaq21 e il software Furnace Insight. Tramite termocoppie disposte in vari punti sulla superficie del tubo, è possibile provare l’uniformità della temperatura del prodotto. Dopo l’uso del sistema per un breve tempo presso il sito di un produttore di tubi, il tempo di commutazione per tubi di dimensioni differenti è stato ridotto e gli errori di processo all’interno del forno sono
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stati identificati e corretti, riducendo quindi gli scarti. 130.000 letture di dati su oltre 10 canali selezionabili rendono il data logger Tpaq21 lo strumento di analisi più potente, preciso e approfondito oggi disponibile
Unità di azionamento customizzate per la movimentazione dei bagagli NORD DRIVESYSTEMS progetta soluzioni di azionamento customizzate e a bassa manutenzione per i sistemi di movimentazione dei bagagli. Siamo già riusciti a dotare numerosi aeroporti in tutto il mondo, in località diverse come Amburgo, Londra, Johannesburg o Taipei. Il sito Internet dedicato – http://airport.nord.com/ – offre una concisa presentazione delle soluzioni per questo settore. I sistemi di azionamento di NORD si basano su motoriduttori ad assi ortogonali, a due stadi e ad alto rendimento che sono particolarmente semplici da movimentare grazie al peso ridotto della carcassa in alluminio. Inoltre, NORD offre un range di prodotti elettronici in grado di soddisfare le esigenze delle applicazioni aeroportuali. Le soluzioni di azionamento per gli aeroporti includono trasportatori orizzontali, ad esempio per le aree di check-in, che eseguono semplici operazioni start-stop, nonché azionamenti con elevata capacità di sovraccarico e gestione della frenatura per spingere nastri trasportatori inclinati e trasportatori verticali. Gli inverter di frequenza integrati nei motori assicurano elevate dinamicità e precisione nelle operazioni di sollevamento e smistamento. Per una comodissima installazione di questi azionamenti sono sufficienti semplici collegamenti a vite e connettore. Il servizio clienti NORD, veloce e competente, supporta aeroporti e OEM nella fase di progettazione, consegna, l’assemblaggio e manutenzione.
per canale. Pepperl+Fuchs completa la sua gamma di prodotti di moduli ultrasottili con i moduli di ingressi digitali da otto canali di nuovo sviluppo.
SOURIAU introduce il connettore JDX Hybrid (Potenza e Segnale combinati)
Pepperl+Fuchs ha reso essenzialmenteossibili questi nuovi moduli creando un nuovo progetto elettrico. Le nuove custodie dei moduli di ingressi digitali a elevata densità hanno una larghezza pari alla metà di quella della versione precedente, ma ciò è in parte dovuto alla costruzione compatta dei SOURIAU, produttore globale leader di connettori. soluzioni di interconnessione a elevate prestazioni – elevata affidabilità per Ciascuno dei due connettori a innesto ambienti severi, annuncia l’introduzione della famiglia di connettori JDX Hybrid disponibili sulla parte frontale della (Potenza e Segnale combinati). custodia ha otto contatti. Inoltre, la custodia riprogettata è caratterizzata da Questa nuova combinazione di LED di stato per ciascuno degli otto canali potenza e segnale, offerta all’interno di un’unica soluzione di connessione ad disponibili, permettendo una rapida alta densità, minimizza la necessità di diagnostica e accelerando la messa in componentistica addizionale e riduce la servizio e la manutenzione. complessità di sistema, nonché i consumi
40% di spazio in più nel vostro armadio di commutazione; moduli di I/O remoto che colpiscono per il loro design compatto unico
I nuovi moduli richiedono circa il 40% di spazio di installazione in meno in un sistema di I/O remoto completo, inclusi l’unità di accoppiamento di comunicazione e l’alimentatore, in base alla combinazione di segnali. Questo spazio di installazione ridotto aumenta la flessibilità quando si programmano soluzioni di automazione basate sui sistemi di I/O remoto Pepperl+Fuchs. Gli innovativi moduli sottili possono essere installati in spazi dove non è possibile inserire armadi di commutazione più grossi. I moduli a elevata densità sono grandi la metà e il loro profilo sottile crea spazio per altri moduli. Le controparti analogiche, introdotte qualche tempo fa, sono il risultato di un innovativo progetto elettrico. Larghi solo 16 millimetri, i moduli ad alta densità possono essere inseriti su backplane esistenti e sono facili da configurare.
di spazio prezioso e i costi di installazione conseguenti. Il nuovo connettore JDX Hybrid offre inoltre una soluzione robusta e a tenuta IP68 per applicazioni con elevati urti e vibrazioni. Avendo caratteristiche impermeabili combinate con eccezionali affidabilità e qualità, il sistema d’interconnessione JDX è ideale per ambienti sia interni che esterni. Il connettore JDX con potenza e segnale combinati offre la possibilità di integrare 2-3 contatti di potenza con 6- 8 contatti di segnale nello stesso alloggiamento connettore. E’ disponibile in Ottone o Alluminio con dimensione del guscio 2 e 3 layout versatili. Il connettore JDX Hybrid può anche essere customizzato per ottenere una soluzione di assemblaggio cavo conveniente per soddisfare le proprie esigenze applicative. I connettori sigillati e non sigillati SOURIAU possono essere utilizzati in una varietà di mercati, inclusi Strumentazione & Misura, Industriale, Mil-Aero, Intrattenimento Broadcast, Medicale e Telecomunicazioni.
Pepperl+Fuchs completa la sua ampia gamma di moduli di I/O con moduli di ingressi digitali da otto canali grandi la metà, offrendo la soluzione di I/O remoto più compatta per l’automazione di processo. I moduli sottili permettono di risparmiare spazio prezioso negli armadi di commutazione, riducendo quindi il costo
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