Portfolio Irene Lucca

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4 PROGETTI Irene Lucca



Luigi Ghirri, Marina di Ravenna


IRENE LUCCA Avenue Juste Olivier 16 1006 Lausanne Switzerland

Architetto AAM | EPFL

irene.lucca@gmail.com +41 76 236 07 77 +39 340 22 47 634

Educazione 09.2012 | 07.2013

5º anno École Polythecnique Fédérale de Lausanne Professori : Luca Ortelli, Roberto Gargiani, Eugen Brüwhiler

09.2010 | 07.2012

4º anno École Polythecnique Fédérale de Lausanne Professori : Yves Weinand e Patrick Berger

09.2009 | 07.2010

3º anno Accademia di Architettura di Mendrisio Professori : Julian Lewis e Grafton Architects

09.2008 | 07.2009

2º anno Accademia di Architettura di Mendrisio Professore : Ruggero Tropeano

10.2006 | 07.2007

1º anno Accademia di Architettura di Mendrisio Professori : Mario Botta e Bruno Keller

09.2006 | 07.2006

Liceo Scientifico Statale “Paolo Giovio”, Como

Competenze Archicad | Ottima Autocad | Base Vectorworks | Base Adobe Photoshop | Ottima Adobe Illustrator, Adobe InDesign | Molto Buona Cinema 4D | Base Rhino | Base MAC OS System | Ottima Windows System & Office Suite | Molto Buona Costruzione Modelli | Molto Buona 4

Via Bregno 2, 22100 Como Italy


Esperienze Lavorative 07.2013 | 09.2013 Farrah & Zoumboulakis Architectes Avenue de l’Avant-Poste 5, 1005 Lausanne, CH T. +41 21 601 55 77 @. info@farralakis.ch Architetto : capo-progetto 02.2012 | 07.2012 Farrah & Zoumboulakis Architectes Avenue de l’Avant-Poste 5, 1005 Lausanne, CH T. +41 21 601 55 77 @. info@farralakis.ch Stagista : concorsi, sviluppo progetti, dettagli 09.2008 | 07.2009 Gerosa Olivieri Architetti Via Borgovico 36, 22100 Como, IT T. +39 031 57 37 07 @. studio@gerosa-olivieri.it Collaboratrice : concorsi 09.2007 | 07.2008 MG Marga Design Prince Consort Road, Knightbridge, London SW7 2BH, UK T. +44 845 094 3879 @. info@mgmarga.co.uk Stagista: concorsi, sviluppo progetti, dettagli 09.2008 | 07.2010

USI Architecture Library & Archivio del Moderno Via Turconi, 6850 Mendrisio, CH T. +41 58 666 59 11 @. info-biblioteca.me@usi.ch

Lingue Italiano Inglese Francese

Madrelingua Fluente Fluente

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ARCHITECTURE WORKS, Index

Archivio del Terremoto, Mirandola, IT

Housing Collettivo, Lausanne, CH

Uffici e Expo, Rossinière, CH

Research Centre, Lac de Nervaux, CH

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ARCHIVIO del TERREMOTO, Mirandola, Italia

Questo progetto si occupa della ricostruzione del quartiere di S. Francesco a Mirandola in seguito al terremoto del 20 e 29 maggio 2012: una catastrofe che ha incrinato la bellezza di numerosi centri storici emiliani. Nel solo quartiere di San Francesco sono crollate due chiese, un chiostro adibito a scuola, numerose abitazioni: l’obbietivo é quindi quello di ricucire una storia interrotta lavorando sul tessuto storico e la memoria collettiva. Poiché é impossibile stabilire una dottrina assoluta del restauro, l’intervento sul costruito ha assunto qui quattro possibili nature, agendo ogni volta su diversi elementi: da una parte si é lavorato con il tessuto urbano, la forza delle tracce e del parcellario, dall’altra con i monumenti, e quindi con la forza dei fatti primari e della loro forma. L’archivio del terremoto é un edificio pubblico dirimpetto a S. Francesco. Per la sua ricostruzione hanno assunto fondamentale importanza le tracce della preesistenza: si é scelto di riproporre quelle in grado di portare alla memoria la forza di un’evidenza storica, di una rottura nel tessuto urbano. Prima traccia: il muro di fondo cieco che é resistito alle scosse e determina l’altezza del nuovo intervento. Seconda traccia: la forma urbana particolare che rappresenta uno dei gesti più importanti nella lettura dell’evoluzione urbana della città. Terza traccia: la tipologia a corte allungata dell’edificio. Attraverso questi segni si é potuto disegnare un progetto dove la corte diviene uno spazio verde lasciato selvaggio (a memoria medievale), dove possiamo contemplare la possibilità della natura di ridonare la vita ad uno spazio che essa stessa aveva distrutto. Dal momento in cui noi entriamo nell’edificio, si ha subito un’anteprima attraverso la sola finestra quadrata all’ingresso che diventa come un quadro. Da qui tuttavia non possiamo entrare nella corte, siamo costretti ad muoverci nella caffetteria o nella prima parte dell’archivio, arrivare al centro di una delle due ali e trovare le porte che finalmente ci conducono nel giardino, che corrispondono anche all’unico punto in cui lo sguardo può attraversare tutto l’edificio al piano terra. Questa scelta dipende dal desiderio di creare un luogo intimo di contemplazione e riflessione: anche quando siamo seduti a bere un caffé, ciò che é possibile scorgere guardando fuori altro non é se non questa indecifrabile natura incolta, inquadrata dalla semplicità di un muro in mattoni.

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N

Situazione 1:2500

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| IMPRESSIONI | Memorie

Paolo Barbaro, Terremoto in Emilia

René Magritte, La Mémoire

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Piano Terra 1:500

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Primo Piano 1:500

Sezioni 1:750

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Dettaglio Facciata Interna 1:100

Detail Faรงade Archive 1:50

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Dettaglio Facciata Esterna 1:20

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Giardino, Archivio del Terremoto

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Veduta Esterna, Piazza Garibaldi

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HOUSING COLLETTIVO, Lausanne, Svizzera

Questo progetto di housing prevede la costruzione di circa 180 appartamenti nel nord della città di Losanna, in un magnifico sito lungo una foresta ed il limite scosceso della Vallée du Flon. Le dimensioni relativamente ridotte della zona costruibile hanno subito evidenziato la necessità di costruire un edificio imponente, un gesto forte nella città in grado di dialogare con le diverse costruzioni istituzionali della zona (CHUV, le grandi fabbriche...). Il progetto prende allora la forma di un unico edificio, che si orienta in modo tale da diventare un belvedere sulla città, esprimendosi come limite tra la zona prettamente urbana di Losanna e la sua parte più verde. Il carattere radicale ed imponente della stecca viene smorzato dall’adattamento al suo ambiente più prossimo: attraverso il movimento dell’edificio e alla conseguente creazione di spazi differenziati a seconda dell’utilizzo, si genera un sistema ricco e pertinente sulla scala urbana. L’edificio presenta così due identità principali: da una parte una facciata più chiusa, urbana, che protegge dai rumori della città, dall’altra una facciata filtrante e flessibile che si apre sullo splendido paesaggio e sulla valle del Flon. La scelta di evidenziare questa dualità impone quindi anche un sistema preciso per la distribuzione degli appartamenti: quelli che costeggiano la strada, infatti, sono affacciati unicamente verso la valle e serviti da una balaustra che li isola dalla strada, mentre quelli orientati diversamente e lontani dal traffico sono appartamenti passanti serviti direttamente da una scala. Gli spazi comuni, oltre che occupare gran parte della superficie al pian terreno, sono stati distribuiti all’interno del volume dell’edificio in qualità di spazi a doppia o tripla altezza aperti, che diventano delle logge semi-pubbliche in grado di rafforzare la vita comunitaria ed i rapporti tra il vicinato, necessari in progetti di così vasta scala.

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N

Situazione 1:2500

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| IMPRESSIONI | Limiti & Viste

Natura e sito, Losanna

Vista sul lago, Losanna

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Piano Terra 1:1000

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Primo Piano 1:1000

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Sezioni 1:1000

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Appartamenti 1:500

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Dislivelli, Modello in gesso

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Vista Esterna, Facciate

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UFFICI | EXPO, Rossinière, Svizzera

Rossinière é un piccolo e caratteristico villaggio nelle montagne al di sopra del lago Léman. L’acquisizione da parte del comune dell’archivio di modelli di architettura vernacolare dell’EPFL, ha imposto la necessità di costruire un edificio in grado di ospitare questa vasta collezione, nonché tutte le attività pubbliche del villaggio. Sin da subito é apparso necessario preservare un’identità tipica di Rossinière, legata ad un’immagine tipica e al savoire faire locale, in particolare nella lavorazione del legno: per questo motivo, all’interno del progetto, é nato il desiderio di ispirarsi ad un’architettura vernacolare, cercando tuttavia di riproporla attraverso una visione contemporanea. Il progetto s’installa di fianco alla stazione, entrata principale al villaggio, relazionandosi in particolare alla scala del Grand Chalet, magnifica costruzione simbolo di Rossinière. L’edificio riprende nella sua essenza le caratteristiche tipiche degli chalet che lo circondano: le scandole, il grande tetto, il camino, la costruzione in legno. Funzionalmente l’edificio é suddiviso in tra parti (o ordini): lo zoccolo in cemento, che include le funzioni “pesanti” come gli ateliers e i garages, il piano nobile vetrato, da cui si entra dalla parte del villaggio e che ospita le funzioni pubbliche e aggregative, ed infine il tetto in legno e scandole, al cui interno sono situati gli uffici e lo stoccaggio dei modelli. La costruzone si può definire ad “albero”: il sistema portante principale, infatti, é rappresentato dal camino in legno a compressione che poggia su dei muri in calcestruzzo armato, al quale viene appeso l’intero tetto, che lavora sia a compressione che a trazione, e le solette, dando così la possibilità al pian terreno di liberare la facciata esterna da una struttura altrimenti imponente. Osservando l’edificio dal villaggio, si produce perciò una sorta di realtà impossibile: un immenso e pesante tetto che fluttua all’ingresso di Rossinière.

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N

Situazione 1:2500

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| IMPRESSIONI | Sapere Locale

Grand Chalet, Rossinière

Anonimo, Copertura del fuso

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“Piano Nobile” 1:400

PIA

NO

NO

BILE

0

0,5 1 2,5

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m


Piani Uffici 1:400

PLAN +2

0

0,5

1

2,5 m

PLAN +3

0

0,5

1

2,5 m

PLAN +4

0

0,5

1

2,5 m

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Sezione 1:150 COUPE 1:50

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0

0,5

1

2,5 m


AXONOMETRIE EXPLOSEE

Assonometria

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Vista esterna, Piano Nobile

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Sezione e collage programmatico

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RESEARCH CENTRE, Lac de Nervaux, Svizzera

La piccola valle creata dal Lac de Nervaux in Svizzera é un luogo magnifico dal punto di vista naturalistico e attira numerosi turisti nel corso della bella stagione, per di più é oggetto di studio da parte di un vasto gruppo di scienziati naturalisti. Per questo motivo é sorta la necessità di interrogarsi sulla costruzione di un centro di ricerca in loco, in grado di ospitare qualche turista in determinati periodi, e che potesse funzionare in autarchia. Il concetto di base di questo progetto consiste nel preservare, per quanto possibile, l’aspetto di questa valle intervenendo attraverso un’architettura piegata al sito, in grado di adattarsi ad esso e di servirlo: l’edificio infatti si propone come continuazione naturale del sentiero esistente attraverso una rampa espositiva che si appoggia alle curve di livello. Il turista perciò, una volta intrapreso il percorso verso la cima, si troverà naturalmente ad attraversale l’edificio osservando le ricerche naturalistiche svolte dagli scienziati, per trovarsi alla fine della rampa nella possibilità di scegliere se rimanere nell’ostello o proseguire il percorso senza interruzioni. L’edificio é principalmente diviso in due parti: una parte pubblica, aperta, a pianta libera, la cui struttura consiste in pilastri centrali che corrono su tutta la sua lunghezza, il cui scopo é quello di integrarsi completamente nel sito; e una parte privata che ospita i laboratori e le celle degli scienziati, molto più compatta, densa, con una struttura rigida a lame, che si apre su una corte minerale che porta la luce e serve a raccogliere la neve e l’acqua piovana. Questa scelta tipologica non dipende unicamente da un fattore concettuale, ma anche da una necessità di autosufficienza: il costruire sottoterra, attraverso particolari accorgimenti, permette un migliore sfruttamento dell’energia termica e delle risorse naturali (acqua piovana, neve...).

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N

Situazione 1:2500

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| IMPRESSIONI | Forza del Sito

Montagne, Lac de Nervaux

Percorsi, Lac de Nervaux

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Piano rampa 1:500

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2

2

Piani Interrati 1:1000

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4

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2

2

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1

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UTA Atelier du Professeur Patrick Berger Assistante Isabelle Valazza Vallet Master I & III | Milieux I, Autarcie 20 Décembre 2011

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UTA Atelier du Professeur Patrick Berger Assistante Isabelle Valazza Vallet Master I & III | Milieux I, Autarcie 20 Décembre 2011

Irene Lucca | Maja Westman

Irene LuccaUTA | Maja Westman Atelier du Professeur Patrick Berger Assistante Isabelle Valazza Vallet Master I & III | Milieux I, Autarcie 20 Décembre 2011 Irene Lucca | Maja Westman

UTA Irene Lucca | Maja Westman Atelier du Professeur Patrick Berger Assistante Isabelle Valazza Vallet Master I & III | Milieux I, Autarcie 20 Décembre 2011

4

4

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1

1


Sezione trasversale 1:500

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Sezione Longitudinale 1:500

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Vista dalla torre

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Sezione prospettica costruttiva

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fuori campo

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