Rassegna Stampa Ischia Film Festival 2021

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International film location festival

XIX Edizione Castello Aragonese 26 giugno - 3 luglio 2021

Rassegna Stampa

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AGENZIE DI STAMPA


DATA: 04-02-2021 https://www.ansa.it/campania/notizie/2021/02/04/cinema-dal-26-giugno-torna-lischia-film-festival_0cb94810-6529-4042-ad5e33cabdceb683.html ANSA.it Campania Cinema: dal 26 giugno torna l'Ischia Film Festival

Cinema: dal 26 giugno torna l'Ischia Film Festival Con eventi in presenza ed attività sul web Redazione ANSA ISCHIA 04 febbraio 202119:00 News (ANSA) - ISCHIA, 04 FEB - Si terrà dal 26 giugno al 3 luglio prossimi la 19esima edizione dell'Ischia Film Festival e come per lo scorso anno (quando fu il primo appuntamento cinematografico in Italia dopo il lockdown) sarà in formula ibrida con eventi in presenza ed attività via web. "Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente gli spettatori di tutto il mondo nelle straordinarie location del festival al Castello Aragonese, in attesa di festeggiare nel 2022 il ventennale del festival e l'auspicabile fine di questa pandemia con una edizione tutta in presenza" dichiara il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. Intanto sono state aperte le iscrizioni al concorso che saranno accettate attraverso la piattaforma Filmfreeway; il termine per presentarle è fissato al 10 marzo ed ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione, www.ischiafilmfestival.it. Nel rispetto delle normative sanitarie le serate - come accaduto per la precedente edizione - si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese ed on line per la sola sezione fuori concorso. L'Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati. (ANSA).

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DATA: 06-05-2021 https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2021/05/06/torna-lischia-film-festival-primo-evento-in-presenza_75a80b55770e-4bc9-8f73-94ed53127505.html ANSA.it Cultura Cinema Torna l'Ischia Film Festival, primo evento in presenza

Torna l'Ischia Film Festival, primo evento in presenza Per le isole del Golfo di Napoli dal 26 giugno al 3 luglio Redazione ANSA ISCHIA (NAPOLI) 06 maggio 202110:24 News (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 06 MAG - Sarà la diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio 2021, il primo evento organizzato in presenza sulle isole del Golfo di Napoli covid free. Mentre ad Ischia in questi giorni prosegue la campagna vaccinale di massa, la rassegna cinematografica lancia l'iniziativa 'Vacanze ad Ischia', che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all'aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle normative anti-Covid. "Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull'isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest'anno hanno deciso di aderire all'iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia" dice il direttore del festival, Michelangelo Messina. Il depliant dell'evento disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it) propone un tour tra le bellezze dell'isola, con una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all'enogastronomia. La diciannovesima edizione dell'Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura. (ANSA).

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DATA: 27-05-2021 https://www.ansa.it/campania/notizie/2021/05/27/cinema-scenari-campani-allischia-film-festival_c08666a1-08b0-45a8-8b8dc5c613b26365.html ANSA.it Campania Cinema: 'Scenari campani' all'Ischia film festival

Cinema: 'Scenari campani' all'Ischia film festival Sei opere con la regione come location Redazione ANSA ISCHIA 27 maggio 202113:09 News (ANSA) - ISCHIA, 27 MAG - Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del Castello Aragonese di Ischia. E' quella che emerge dai sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione "Scenari Campani" per la diciannovesima edizione di "Ischia Film Festival", che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull' isola ora "Covid free". Queste le opere: "Al lupo cattivo", di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini, "The Ardour of the Shy", di Antonio Vladimir Marino, "Clarus", di Michele Schiano, "Le conseguenze dell' attore - Il piccolo Michele Esposito" , di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, "Estate Povera" , di Andrea Piretti e "Frammenti", di Boris Molinaro. "Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani", afferma il direttore artistico del festival , Michelangelo Messina; "La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale e ci è sembrato doveroso quindi dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento".. La diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania. (ANSA).

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DATA: 01-06-2021

https://www.aise.it/la-cultura-del-marted%C3%AC/lischia-film-festival-esalta-gli-scenari-campani/161418/2

L’Ischia Film Festival esalta gli Scenari Campani 01/06/2021 17:19 ISCHIA\ aise\ - Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione “Scenari Campani” per la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull’onda lunga della riforma Basaglia, “Al lupo cattivo”, di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi “L'ardore dei timidi”, di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull'assurdità dell'esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in “Clarus”, di Michele Schiano. “Le conseguenze dell'attore Il piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. “Estate Povera”, di Andrea Piretti, documenta l’attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l’Ischia di un tempo, “Frammenti”, di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell'isola. “Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani”, sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. “La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell'ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell'audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale”, prosegue Messina. “Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento”. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania. (aise)

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DATA: 04-06-2021

https://www.agrpress.it/cinema/ischia-film-festival-sguardo-sul-cinema-di-denuncia-con-location-negata-8986

Ischia Film Festival, sguardo sul cinema di denuncia con 'Location negata' Di Redazione Agrpress Venerdì, 04/06/2021 Violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione, sono solo alcuni dei temi a forte valenza sociale presenti nella sezione “Location negata” della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent nel Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l’acido in “Shero”, di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di “On Island West”, di Carolyn Saunders, ambientato in un’Inghilterra distopica e razzista che incita all’odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell’Unione Sovietica in “Admiral Tchumakov”, di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l’abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in “Aylesbury Estate”, di Carlotta Berti. Ricostruisce la storia dell’uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, “Hakamada - The longest-held man in deathrow”, di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa “Magnifiche Sorti e Progressive”, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell’animazione “Mila”, di Cinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in “Movida”, il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell’uragano Vaia sulla sua terra di origine. “What we don’t know about Maryam”, di Morad Mostafa, “The Visit”, di Azadeh Moussavi, e “Shakwa”, di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l’argentino “The Vatican”, di Gonzalo Almeida, e lo statunitense “Sapelo”, di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano. La lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi è lo sfondo di “Dajla: cinema and oblivion”, di Arturo Dueñas. La compressione dei diritti civili in Turchia ispira “The criminals”, di Serhat Karaaslan. “Days of Ignorance Documentary”, di Abolfazl Tajik, descrive la parabola dell’ultimo artigiano che lavora il feltro in una remota regione iraniana. "I film che accendono i riflettori sulle contraddizioni del nostro mondo, dimostrano il potenziale del cinema di sensibilizzare le coscienze degli spettatori. Se la maggior parte delle opere selezionate all’Ischia Film Festival raccontano la bellezza di paesaggi e territori, attraverso la sezione “Location negata” non intendiamo sottrarci al dibattito su tematiche scomode ma necessarie per smuovere l’opinione pubblica internazionale”, ha spiegato Michelangelo Messina, direttore artistico del festival.

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DATA: 18-06-2021 https://www.ansa.it/campania/notizie/2021/06/18/ischia-film-festival-premio-alla-carriera-per-oliver-stone_e592ab1d-6872-4c72835d-75988b5fea30.html

Ischia Film Festival, premio alla carriera per Oliver Stone Il regista incontrerà il pubblico il 30 giugno Redazione ANSA ISCHIA 18 giugno 2021 12:06 News (ANSA) - ISCHIA, 18 GIU - Sarà Oliver Stone la star della 19esima edizione dell'Ischia Film Festival, in programma sull'isola dal 26 giugno al 3 luglio prossimo. Il regista, tre volte premio Oscar, riceverà il Premio alla carriera insieme allo scenografo Allan Starski (Oscar per "Schindler's List) e al regista russo Alexander Sokurov (Leone d'Oro per "Faust"). All'edizione 2021 della rassegna isolana saranno ospiti anche Alessandro D'Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Toni D'Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro e Giovanni Esposito. La selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come "Platoon", "Assassini nati", "Wall Street", "Nato il quattro luglio", "JFK - Un caso ancora aperto" e "Gli intrighi del potere" sarà premiato il 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell'Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo "Ogni maledetta domenica". Il Festival si aprirà sabato 26 giugno con "Quo vadis, Aida?" di Jasmila Žbanić e nel corso della seratail regista, sceneggiatore e attore Alessandro D'Alatririceverà il Plinius Award. "Il ritorno di ospiti internazionali all'Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall'inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l'intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell'arte, in una cornice di assoluto splendore",sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. (ANSA).

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DATA: 25-06-2021

https://www.dire.it/25-06-2021/648257-ischia-film-festival-la-diciannovesima-edizione-torna-in-presenza-e-apre-con-dalatri/

Ischia Film Festival, la diciannovesima edizione torna in presenza e apre con D’Alatri Redazione redazioneweb@agenziadire.com 25 Giugno 2021 Campania, Cultura Domani l'apertura della kermesse con il regista che nella cornice della Cattedrale dell'Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie 'Il commissario Ricciardi' NAPOLI – Torna, a partire da domani, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che spiega il patron Michelangelo Messina, “vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia”. Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanic il film con il quale si apre il sipario, alle 20:30 in Piazza d’Armi. Si intitola ‘Quo vadis, aida?’ e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Ma il giorno d’apertura è dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie ‘Il commissario Ricciardi’, girata in Campania e introdurrà la proiezione di ‘Oplontis’, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film ‘L’ultimo paradiso’ (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni ’50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è ‘Frammenti’, che – con la regia di Boris Molinaro – racconta, in concorso nella sezione Scenari campani, la vita di tre ischitani (ore 21:40, Cattedrale dell’Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm ‘Al lupo cattivo‘, un viaggio tra immagini di diversi media che – in ricordo del professore Sergio Piro – ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia. Le registe: Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania (città di nascita dello psichiatra), Nocera Inferiore e Superiore (dove sono state girate alcune scene), nonché della fondazione CeRPS (Centro ricerche sulla psichiatria e le scienze umane) con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece ‘Sic est’, che – con la regia di Flavio Ricci – racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire ‘Al-sit’ tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l’anteprima italiana di ‘Hakamada – the longest-held man in deathrow‘, con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della direzione generale Cinema del MiC.

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DATA: 27-06-2021

https://www.agrtv.it/agrtv-news/ischia-film-festival-d-alatri-in-tv-alessandro-gassmann-professore-inedito_25679

Ischia Film Festival, D’Alatri: “In tv Alessandro Gassmann ‘professore’ inedito” Il regista ha raccontato il dietro le quinte della serie tv che andrà in onda sulla Rai in autunno che l’ha premiato con il Plinius Award Di E. G.: Redazione Roma :: 27 giugno 2021 19:49 (AGR) “Vedrete un Gassman inedito. Incarna l’insegnante che tutti avremmo voluto avere: indeciso, disorganizzato, ma molto empatico”. Alessandro D’Alatri, intervistato da Antonio Capellupo durante il momento d’incontro con il pubblico, parla della nuova serie televisiva Rai “Un professore”, in programma in autunno, durante la serata d’apertura dell’Ischia Film Festival. Il regista ha ricevuto il Plinius Award per la serie "Il commissario Ricciardi" dalle mani di Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Campania e Michelangelo Messina, direttore del festival. “Mi sono cimentato in un prodotto diverso dai precedenti, come ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ e ‘Il commissario Ricciardi’. Questa è una commedia divertente, ma anche riflessiva. Nel cast anche Claudia Pandolfi, una attrice che stimo tanto. Abbiamo girato in classe quando tutti erano in dad e andremo in onda in autunno, quando si tornerà tra i banchi”, ha commentato D’Alatri, che poi ha tenuto a spegnere le polemiche sul suo mancato impiego nella seconda stagione della serie dai romanzi di Maurizio De Giovanni. “Mi dispiace non proseguire il cammino di Ricciardi. – ha detto - Tengo ai personaggi, li ho realizzati io, come potrei non amarli? Potrei dire cosa stia pensando il commissario Ricciardi in questo preciso momento, ma sono caduti i presupposti tra me e la produzione per continuare a lavorare insieme. Auguro il meglio alla serie e ai suoi personaggi, a cui voglio bene, e spero di aver agevolato il percorso a chi verrà, anche se non so chi sarà. Comunque, finiscono i matrimoni, figuriamoci se non possono finire anche i rapporti di lavoro. Non c’è nulla di strano o di sorprendente”. Al termine dell’incontro è stato proiettato il suo "Oplontis", corto d'autore girato durante il lockdown negli omonimi scavi. E ancora per la sezione Senari campani, alla terrazza Casa del Sole veniva proiettato Sic-Est di Flavio Ricci introdotto da Giuseppe Borrone autore del Dizionario del nuovo cinema napoletano. Alla serata inaugurale del festival, premiata da un significativo afflusso di pubblico, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, e introdotta dai saluti del sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, e dell’assessora all’istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, presenti anche il regista e compositore Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral, che hanno introdotto la proiezione de “L’ultimo Paradiso”, intervistati dal giornalista Gianni Canova. Il festival continua stasera con la premiazione di Barbara Bouchet, che riceverà l’Ischia Film Festival Award, prima della proiezione di “Calibro 9” di Toni D’Angelo, che la vede protagonista accanto a Marco Bocci, anche lui presente in sala.

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DATA: 30-06-2021 https://www.ansa.it/campania/notizie/2021/06/30/cannes-oliver-stone-racconto-jfk-ai-giovani_f6a07773-f7e2-4174-b031a6bfeb64887e.html

Cannes: Oliver Stone, racconto JFK ai giovani Ischia Film Festival premia regista che prepara film su clima Redazione ANSA ISCHIA 30 giugno 2021 20:51 News (ANSA) - ISCHIA, 30 GIU - "Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Il documentario si chiama 'JFK Revisited: Through the Looking Glass' (che sarà presentato al festival di Cannes, ndr). Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero". Così Oliver Stone, ospite della diciannovesima edizione dell' Ischia film festival, dove stasera - nella cornice del Castello Aragonese - riceverà il Premio alla Carriera. "Poi - annuncia - lavorerò a un film sul 'climate change' e sul futuro del pianeta (si chiama "White Lies" ed è in pre-produzione): l'anidride carbonica ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberando cosi dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull'idrogeno". il regista di pellicole come "Platoon", "Nato il quattro luglio" e "JFK - Un caso ancora aperto" (che gli sono valsi tre Oscar e quattro Golden Globe) ha espresso parole d'amore e apprezzamento per l'Italia: "Mi piace il vostro Paese, ho approfondito la storia dell'Impero Romano, con le sue luci - a cominciare dalla cultura, dalla lingua, dall'arte e dall'architettura - e le sue ombre, in primis le divisioni tra ricchi e poveri". "Ma più di tutto - aggiunge Stone - adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può ignorare il cinema italiano. E dell'Italia adoro anche il cibo, il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi". (ANSA).

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DATA: 05-02-2021 PAG.: 12

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DATA: 10-02-2021 PAG.: 35

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DATA: 22-02-2021 PAG.: 22

Da oggi al via i cine dialoghi al «Foggia Film festival» ospiti Minaccioni e Winspeare l La seconda giornata del Foggia Film Festival si apre con i cine dialoghi: alle ore 17,00 interverranno Edoardo Winspeare e Paola Minaccioni, rispettivamente registi dei corti in concorso Il Congedo e Offro io. Il Congedo, ambientato in Puglia, già menzione speciale all’Ischia Film Festival 2020, racconta del delicato passaggio tra la vita e la morte, nell’ineluttabile continuità della vita di chi invece rimane. «Offro io», tra cui interpreti spicca Carolina Crescentini, è una commedia che si innesca da un semplice gesto di cortesia, provocando una lotta all’ultima mancia che vede gareggiare un gruppo di amici. La kermesse sarà trasmessa in live streaming, in diretta dall’Auditorium Santa Chiara, a porte chiuse e in osservanza rigorosa delle norme di distanziamento sociale. Si entra nel vivo della seconda giornata con la sezione DOCUMENTARY dedicata ai documentari in concorso: dalle 17,30 previste le tre proiezioni: At the cutting age, Following Life e Il buio oltre il risparmio. Alle 18,30 invece è la volta dei corti in concorso, previsti nell’ambito della sezione SHORT MOVIES: oltre i due corti già citati in apertura, anche Luce & Me e Chedly. A chiudere la prima giornata invece, sempre nell’ambito degli SHORT MOVIES, quattro corti fuori concorso che saranno proiettati a partire dalle ore 19,30: L’Abbraccio, Mr. Do, L’uomo che uccise James Bond e Come in certi romanzi russi. Le schede e i dettagli delle opere filmiche che partecipano alla rassegna si possono consultare sul sito web ufficiale della manifestazione. Il claim di questa edizione è “Visioni inclusive”, le opere filmiche in rassegna al festival narrano tematiche di strettissima attualità, come ambiente, lavoro, parità di genere, legalità, integrazione, cultura

della pace, della non violenza, della tolleranza ed il contrasto ai fenomeni come l’omofobia, il bullismo e la violenza di genere. Foggia Film Festival è promosso e co-organizzato dal Centro di Ricerca Teatrale e di Cinematografia ‘La Bottega dell’Attore’ di Foggia e Comune di Foggia, con il sostegno di Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Regione Puglia, Mediafarm. Anche quest’anno, dunque, il Foggia Film Festival si candida a divenire vetrina delle opere di qualità sul mondo socio-culturale, attraverso la proposta di tematiche originali e programmi spe-

Edoardo Winspeare ciali dedicati al “cinema giovane”. Una settimana in cui si potranno condividere momenti di aggregazione virtuale e di impegno sociale, coniugati agli incontri con operatori dello spettacolo, cinefili, scuole e studenti di ogni parte d’Italia e dall’estero, il tutto sull’unico filo conduttore della settima arte. Gli appuntamenti giornalieri si potranno seguire in diretta live streaming su Facebook, pagine Foggia Film Festival e Student Film Festival.

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DATA: 27-03-2021 PAG.: 12,13

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DATA: 27-03-2021 PAG.: 12

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DATA: 27-03-2021 PAG.: 13

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DATA: 07-05-2021 PAG.: 16

A giugno DENTRO LE CITTÀ a cura di Vanni Fondi

Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anticovid. «Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava il

turismo culturale a Ischia», dice il direttore del festival, Michelangelo Messina. Il depliant dell’evento, che è partito proprio come festival del cineturismo, propone un tour tra le bellezze dell’isola e indicazioni per i turisti, dagli alberghi e le terme all’enogastronomia. (r. s.)

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L’Ischia Film Festival, il primo covid free in presenza sulle isole

Il 19°Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento covid free in presenza sulle isole. La rassegna lancia l’iniziativa «Vacanze ad Ischia», che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del

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DATA: 07-05-2021 PAG.: 38

CINEMA La 19esima edizione si terrà dal 26 giugno al 3 lugio, il direttore Messina: «Segnale importante per la ripartenza»

Ischia Film Festival primo evento in presenza ISCHIA. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa "Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. «Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina.

Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia.

La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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Foglio: 1


DATA: 09-05-2021 PAG.: 39

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DATA: 15-05-2021 PAG.: 86

LA STAGIONE DEI FESTIVAL

Michelangelo Messina “Cinema e turismo per scoprire l’isola”

Il patron della rassegna parla della ripartenza e della sua importanza e del cineturismo che offre la possibilità di girare l’isola ammirandone le bellezze che partono dal mare e che passando per l’archeologia e la bellezza delle coste arrivano sino in tavola Intervista di Pasquale Raicaldo l cinema che aiuta a sognare. Il cinema che fa viaggiare. Il cinema che fa scoprire i luoghi e suggerisce itinerari. Più che mai, lo ha fatto nei mesi della pandemia. Quando l’isolamento era una condizione forzata e imprescindibile e il piccolo schermo, attraverso le piattaforme digitali, ha aiutato ad evadere scoprendo mondi possibili e impossibili, le storie che – vivaddio – generano passioni e interessi. E sul taccuino sono finite, immancabilmente, le prossime destinazioni. Da raggiungere, non appena si potrà. Per raccontare quella sottile linea rossa tra i film e i luoghi, segreto del cosiddetto cineturismo, torna – dal 26 giugno al 3 luglio – l’Ischia Film Festival, primo evento in presenza sulle isole “covid free”. Con un format ibrido, che naturalmente si nutrirà anche di proiezioni online, ma senza rinunciare alla suggestione del Castello aragonese. Dove, nel rispetto delle normative anti-Covid, i film saranno proiettati al chiaro

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di luna. Il sogno di una normalità ritrovata è, dunque, dietro l’angolo. Precisamente a Ischia, che del resto è un’isola che con il grande cinema ha un rapporto decisamente privilegiato, come testimoniano – dallo storico kolossal Cleopatra, con Liz Taylor e Richard Burton, al più recente Il talento di Mr Ripley (cast stellare con Matt Damon, Jude Law e Gwyneth Paltrow) – le pellicole ambientate negli angoli più suggestivi dell’isola. Comprese alcune delle più coinvolgenti puntate della serie tv Rai-Hbo L’amica geniale. Edizione numero 19 per la rassegna che, di fatto, apre l’estate dei grandi eventi in Campania: il programma sarà ufficializzato a metà giugno (occhio al sito), non mancheranno ospiti di spessore. «Ma quel che conta – spiega Michelangelo Messina, patron della rassegna e inventore del termine ‘cineturismo’ – è soprattutto ripartire nel segno del grande cinema. Da Ischia, che è da sempre un osservatorio privilegiato». Ripartire, già. Quanto è importante farlo, dopo il lungo stop per la pandemia, per l’intero sistema degli audiovisivi? «Importantissimo. Tra diretti e indiretti i posti di lavoro generati dal cinema sono circa 173mila, l’export dei prodotti audiovisivi italiani genera 890 milioni di euro. Senza contare la promozione per il territorio. Tornare al cinema, anche attraverso la nostra rassegna, vuol dire assicurare nuova linfa vitale e sociologica per gli italiani, che sono stati a lungo chiusi in casa: non a caso, tornare al cinema è stata una delle prime cose che gli italiani hanno fatto, una volta aperte le sale». Lei ha lanciato l’idea del cineturismo. Che numeri genera questo segmento turistico e perché è così importante, anche per la Campania? «Fino al 2019, il fatturato generato dal movimento dei cineturisti, vale a dire dei turisti che individuavano la propria meta in base ad una emozione filmica o televisiva, si aggirava intorno ai 200 miliardi di dollari all’anno. Numeri importanti non solo per l’aspetto economico in sé, che naturalmente ha la sua rilevanza, ma anche per la conoscenza del territorio stesso. Una grande opportunità per la Regione Campania che, come sappiamo, vanta una bellezza eterogenea che non passa inosservata alle produzioni, nazionali e internazionali. E che alle location abbina dei plus importanti, dall’archeologia all’enogastronomia». Quali sono i valori aggiunti dell’Ischia Film Festival? «Citerei senz’altro l’opportunità che la rassegna offre allo spettatore di assistere a proiezioni e incontri immergendosi nella bellezza culturale dei luoghi teatro del festival,

L’a ore e regista Sergio Rubini

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Il comico ed a ore romano Lillo

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all’interno del Castello aragonese. Ma il festival – ed è stato così sin dalla sua nascita – si pone anche come una opportunità economica per il territorio: la sua formula serale invoglia il turista a scoprire l’isola di giorno. Così, prima del Covid, un numero consistente di turisti prenotava ogni anno le sue vacanze proprio nella settimana del Festival». C’è poi la selezione del concorso, che rende la rassegna unica nel suo genere… «Raccontare la diversificazione culturale dei territori attraverso l’audiovisivo. Apprezzare la bellezza dei territori, spesso esaltata dalle pellicole, ma anche e soprattutto apprendere le differenti culture prima. Che, soprattutto di questi tempi, significa evitare i pregiudizi, generare riflessioni, favorire il dialogo. Il cinema serve anche a questo, l’Ischia Film Festival ha proposto negli anni film di Paesi come Cina, Iran, Giappone, fino all’Africa più profonda. Una finestra sul mondo, attraverso il cinema. Con una sezione, che abbiamo chiamato ‘location negata’, dedicata alle pellicole che non esaltano, ma denunciano: mostrano ciò che non va, la fragilità dei territorio e, soprattutto, le contraddizioni della nostra contemporaneità». Nel suo libro “Da Cleopatra all’Amica Geniale”, ha raccontato Ischia attraverso i film. Tratteggiando una storia esaltante e lunghissima. «Proprio così, 44 produzioni dal 1936 ad oggi sono tante: ognuna ha senz’altro contribuito a raccontare l’isola e le sue sfaccettature. Se devo segnarne qualcuna in particolare direi “Il corsaro dell’isola verde” con Burt Lancaster, il primo film a promuovere l’isola a livello internazionale, “Il paradiso all’improvviso” di Leonardo Pieraccioni, che ha esaltato la bellezza del territorio, e – per il successo planetario – “Il talento di Mr. Ripley” e “L’amica geniale”». Nel suo Pantheon delle emozioni, quali i momenti più belli della storia dell’Ischia Film Festival? «Difficile scegliere: ogni edizione ha dei momenti che restano scolpiti nella memoria. Torno alla prima, anno 2003, con due premi Oscar, Ken Adam e Carlo Rambaldi, e la nascita ufficiale del cineturismo. E ancora: nel 2011, Pupi Avati ha lasciato il set subito dopo le riprese per partecipare al Festival. Nel 2017 abbiamo avuto John Turturro, che invitai personalmente io a New York. Ma non posso non citare, tra gli ospiti che abbiamo avuto, Carlo Verdone e Maria Grazia Cucinotta, Vittorio Storaro e Bille August, Claudia Cardinale e Alessandro Borghi, Valerio Mastandrea e Sergio Rubini. Ma naturalmente l’edizione più bella sarà la prossima. Per tanti motivi. Soprattutto perché coinciderà con la ripartenza dell’intero settore. E di questi tempi non è poco».

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DATA: 23-05-2021 PAG.: 37

CINEMA La 19ª edizione della rassegna diretta da Michelangelo Messina si terrà sull’isola dal 26 giugno al 3 luglio

Ischia Film Festival, focus sull’Oriente DI

MARIO CARUOLO

ISCHIA. Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19ª edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. ANTEPRIMA MONDIALE PER “MR. MOTOR”. «Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso», ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina (nella foto). Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film

che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. RICONFERMATA ANCHE LA GIURIA INTERNAZIONALE. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben cinque pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica

destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, direttore del Festival Internazionale di Pula.

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IL COMMENTO

ALL’ARIA APERTA DI

F RANCO B ORGOGNA

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ella prima fase della pandemia scrissi un articolo, su questo giornale, dal titolo “En plein air”, nel quale configuravo un lungo periodo in cui sarebbe stato necessario, soprattutto per certe attività (come i locali d'intrattenimento e musica per giovani) che si svolgessero all'aria aperta. Inimmaginabile ipotizzare l'assembramento ed il ballo in locali sottoposti, chiusi e con scarsa areazione, in presenza della pandemia. E naturalmente ricordavo che a Ischia i locali danzanti e i cinema (o anche i teatri) estivi una volta erano tutti all'aperto, in pineta o in piazzali, in giardini (c'era il cinema all'aperto Arena Pineta ma anche, di fronte, il Giardino d'Italia, tanto per citarne qualcuno). segue a pagina 11

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OPINIONI

ALL'ARIA APERTA DI

FRANCO BORGOGNA

SEGUE DALLA PRIMA

E' strano e straordinario che, con tutta l'inventiva e l'iniziativa di cui gli imprenditori privati stanno mettendo in atto, anche in una “pigra” Ischia (ho già sottolineato il fervore con cui alberghi ed esercizi commerciali hanno effettuato lavori di rifacimento, abbellimento e decoro ai loro punti di accoglimento o vendita), è strano – dicevo – che non ci sia stata nessuna “riconversione” (magari provvisoria) di attività ludiche, di eventi e spettacoli, dall'interno all'esterno. Né i cinema, né i locali da ballo. Il solito dinamico Gianmarco Balestrieri ha approntato programmi ed eventi in presenza all'aperto (ma lui, con la Ellegi Spettacoli, non gestisce locali bensì eventi) e Marcello Bondavalli trasferisce nella sovrastante Piazzetta dei Pini quello che faceva nel piano interrato (ma con un problema di decibel, data la centralità della collocazione). Per quanto riguarda rappresentazioni teatrali, ci resta il rimpianto di quelle belle serate organizzate, qualche decennio fa, dall'EVI, nelle più belle piazze naturali dell'isola. Eppure avremmo ancora spazi belli ed idonei dove ospitare eventi teatrali. Salvatore Ronga ce ne ha offerti alcuni bellissimi, ambientati – in movimento – sul Castello Aragonese o al Faro di Forio, ma ci vuole fantasia e molta collaborazione degli Enti Locali. Così assistiamo, per esempio, al fatto che un autore come l'ischitano Andrej Longo, scrittore e ora anche coautore di soggetti teatrali, abbia dovuto rappresentare al Mercadante di Napoli, con i limiti di un locale al chiuso, la sceneggiata “Spacciatore”, per la regia di Pier Paolo Sepe, un'opera assolutamente originale, un tipo di teatro che – per bocca degli autori – va incontro alla gente. Sarebbe stato bello vedere questo spettacolo in una bella location al-

l'aperto dell'isola d'Ischia. Un'opera che, come ha scritto Stefano de Stefano, in una recensione su Il Corriere del Mezzogiorno, “veste di un'ironia ai confini della derisione nei confronti dei modelli malavitosi oggi presenti a Napoli”.Poi ci sono i coraggiosi Festival cinematografici, che quest'anno riprenderanno a svolgersi in presenza di pubblico. E' stato appena reso noto il programma della 19^ edizione di Ischia Film Festival di Michelangelo Messina, con la partecipazione di 8 Pesi del mondo con propri film e con una giuria internazionale di grande prestigio. Però, in particolare ai giovani, offriamo poco o niente. Ho visto circolare su Facebook, immagini dello Skate Park di Ostia (Roma), come esempio di una struttura che darebbe sfogo ad una delle passioni più diffuse tra i giovani: lo skateboard. Le spiagge potrebbero essere vissute anche di sera, senza vandalismi. Alcuni stabilimenti balneari lo fanno, con apericene, ma si può fare di più. E infine c'è uno spazio enorme per bar e ristoranti, con la possibilità che i Comuni diano loro il permesso di occupare , con i tavoli, spazi aggiuntivi, su marciapiedi e su parte della strada, nel rispetto di regole

precise, come l'obbligo di lasciare un corridoio libero per il transito pedonale sui marciapiedi. Sembra che una tale strategia sia allo studio dell'Amministrazione comunale d'Ischia, ,su sollecitazione di Gianluca Trani. Ma questa scelta deve basarsi su alcuni principi fondamentali: drastica riduzione del traffico nelle strade dove s 'intende implementare tale strategia, anche con una politica intelligente di gestione delle fasce orarie; assoluta parità di trattamento (senza favoritismi e clientelismi) per tutti i gestori che si trovano nelle condizioni e nei luoghi per poterlo fare; controllo assiduo del rispetto delle regole concordate. Insomma bisogna evitare che succeda quello che è successo al Vomero a Napoli: una ribellione della cittadinanza contro quella che è stata vista come una invasione degli spazi pubblici a discapito dei pedoni. Bisogna anche evitare che una manovra del genere finisca col creare delle disparità, non essendo applicabile nelle strade a flusso veicolare intenso ed incomprimibile. Se si decidesse di esentare, per un anno, dalla tassa di occupazione del suolo pubblico i gestori di bar e ristoranti ai quali si concedono spazi aggiuntivi, dovreb-

be corrispondentemente essere applicata un'agevolazione fiscale a chi è oggettivamente impossibilitato ad ampliarsi (per esempio una riduzione della tassa rifiuti). Sembrano manovre amministrative complicate, ma è la vita delle città e dei paesi che è diventata più difficile e richiede nuove logiche. Per le spiagge,mi sento di suggerire una ipotesi agli amministratori e ai concessionari di lidi balneari (al netto del problema più vasto della normativa europea che vieta il perpetuarsi dei rinnovi delle concessioni, senza andare in gara). Alcuni Comuni, per esempio Torre Annunziata ha emesso un avviso pubblico per la manifestazione di interesse a gestire, oltre al proprio stabilimento e lido, anche le spiagge libere. In questo caso, i concessionari s'impegnano alla discesa libera di tutti gli avventori, alla pulizia dell'arenile e a eventuali operazioni di salvataggio. Per Ischia, al fine di rendere più appetibile l'opportunità, aggiungerei per i concessionari che si offrono di gestire anche le spiagge libere, la possibilità di organizzare, in questi spazi liberi e nella fascia serale, feste per bambini, compleanni, intrattenimento e spettacoli non invasivi e ri-

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spettosi degli orari e della quiete pubblica. Faccio un altro esempio: il Comune campano di Pimonte ha indetto un Bando per l'assegnazione triennale in comodato d'uso, di locali comunali ad Associazioni culturali senza fini di lucro, offrendo loro anche la connessione gratuita ad internet. Sarebbe difficile fare lo stesso, per esempio, nello spazio dell'ex mercatino, ristrutturato e abbandonato, nella traversa parallela a via Roma? Lì c'è, oltre a locali ben areati, un piazzale che ben si presta a qualsiasi tipo di manifestazione all'aperto. L'assegnazione dovrebbe essere fatta non solo sulla base dei curricula delle organizzazioni richiedenti ma soprattutto sull'originalità e validità di un progettino di attività capaci di stimolare l'interesse e la coesione giovanile. Tutto questo non deve essere visto solo in funzione del turismo, ma anche in funzione di una nuova vivibilità e di un recupero delle energie psico-fisiche che un po' tutti, in questa pandemia, abbiamo perso e represso, ma di cui i bambini, i ragazzi e i giovani hanno risentito maggiormente e ai quali va data priorità assoluta, se non vogliamo che la pandemia lasci loro addosso un'impronta indelebile.

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SOCIETÀ

Cinema, l’Ischia Film Festival esalta gli Scenari Campani Sei film in anteprima italiana per una delle sezioni più attese dell’evento che si terrà in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio DI

CORRADO ROVEDA

Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione “Scenari Campani” per la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull’onda lunga della riforma Basaglia, “Al lupo cattivo”, di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi “L'ardore dei timidi”, di Antonio Vladimir Ma-

rino, che riflette in chiave sur-

reale sull'assurdità dell'esisten-

_ AL LUPO CATTIVO

_ ESTATE POVERA

_ CLARUS

_ FRAMMENTI

_ L’ARDORE DEI TIMIDI

za. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in “Clarus”, di Michele Schiano. “Le conseguenze dell'attore - Il piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. “Estate Povera”, di Andrea Piretti, documenta l’attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l’Ischia di un tempo, “Frammenti”, di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell'isola. "Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni)

della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani”, sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. "La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell'ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell'audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. – prosegue Messina - Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento”. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

_ LE CONSEGUENZE DELL’ATTORE

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SEI FILM IN ANTEPRIMA ITALIANA PER UNA DELLE SEZIONI PIÙ ATTESE DELLA RASSEGNA DI CINEMA

IschiaFF esalta gli scenari campani

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na Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione “Scenari Campani” per la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull’onda lunga della riforma Basaglia, “Al lupo cattivo”, di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5

episodi “L'ardore dei timidi”, di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull'assurdità dell'esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in “Clarus”, di Michele Schiano. “Le conseguenze dell'attore - Il piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. “Estate Povera”, di Andrea Piretti, documenta l’attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l’Ischia

di un tempo, “Frammenti”, di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell'isola. «Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani», sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. «La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell'ambito di una legge cinema

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che finanzia tutta la filiera dell'audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. – prosegue Messina Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento». La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania. DANILO VOLPE

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PRIMO PIANO

Sabato 19 Giugno 2021

L’INSERTO

SOCIETA’ EVENTO

Cinema, Ischia Film Festival: ad Oliver Stone il premio alla carriera C

i saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all'Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell'arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK - Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in

Save the date La 19esima edizione del concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese: ogni sera doppia proiezione introdotta dai protagonisti

tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà - nel pieno rispetto delle normative anti Covid ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi,

nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è

stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in pro-

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gramma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeg-

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giare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese

PRIMO PIANO

ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy

Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio

Sabato 19 Giugno 2021

del Parlamento Europeo, con l'adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC. SCENARI – FUORI CONCORSO: L’ISCHIA FILM FESTIVAL PORTA IL MONDO NELLE CASE Un giro intorno al mondo senza muoversi dal divano di casa. 33 film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi, compongono la ricca sezione online della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Si passa da 27 marzo 2020, realizzato da Alessandro Haber nei giorni di massima reclusione del primo lockdown, a Se ti abbraccio non aver paura, di Niccolò Maria Pagani, sul viaggio in moto di un padre e del figlio autistico che aveva già ispirato Gabriele Salvatores. Al Dio ignoto, di Rodolfo Bisatti, cofondatore con Ermanno Olmi di Ipotesi Cinema, una rigorosa immersione nel dolore della malattia terminale. Il tunisino Fatum, di Mohamed Ali Nahdi, utilizza una struttura narrativa a spirale per raccontare il dramma dei migranti. Trasporta nell’attualità del conflitto siriano Flashdrive, di Dervis Zaim. Nel segno della valorizzazione delle location cinematografiche, mission portante del festival, il lungometraggio francese Fires in the dark, di Lienhard Dominique. È un omaggio a un grande artista israeliano recentemente scomparso, creatore di installazioni ambientali presenti in oltre 100 paesi nel mondo, High maintenance - The life and work of Dani Karavan, di Barak Heymann. Le città di Treviso e Cagliari fanno da sondo ai cortometraggi d’autore Tre Visi, di Stefano Pesce, e L’uomo del mer-

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cato, di Paola Cireddu. La sezione Scenari – Fuori concorso, quest’anno offre al pubblico 17 anteprime, che hanno raggiunto Ischia percorrendo il mondo in lungo e in largo. È il caso del cortometraggio brasiliano The boat and the river di Bernardo Ale Abinader, del documentario iraniano The Bride of flooddi Zia Hatami, di It’s alright, film al confine tra commedia assurda e dramma, della regista lituana Jorūnė Greičiūtė. Ma anche film che arrivano dai vicini cugini europei: il tedesco King of ravens, racconto di una passione nata tra un giovane immigrato senza documenti e una misteriosa donna tedesca, tra differenze culturali e sociali; il cortometraggio The last beedella giovane regista francese Léa Triboulet. E un’anteprima internazionale made in Italy, come il cortometraggio documentario Ricordo di una città della regista Camilla Marcotulli. “Un pacchetto di opere prestigiose che va ad aggiungersi ai film proiettati alla presenza del pubblico al Castello Aragonese, per un programma complessivo internazionale e variegato rivolto sia a chi avrà la possibilità di raggiungere l’isola di Ischia che gli appassionati che seguiranno online una parte del festival”, sintetizza Michelangelo Messina, direttore artistico e fondatore dell’Ischia Film Festival. Un palinsesto ricco di titoli, diversi per provenienza, storia, genere, allo scopo di valicare ogni confine e poggiare lo sguardo su altre realtà. Per visionare i film sarà necessario registrarsi gratuitamente al sito ischiafilmfestivalonline.it.

www.ildispari.it

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Ischia Film Festival primo evento con ospiti internazionali in presenza Oliver Stone premio alla carriera insieme allo scenografo Allan Starski (Oscar per “Schindler’s List) e al regista russo Alexander Sokurov (Leone d’Oro per “Faust”). La 19esima edizione del concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese DALLA REDAZIONE

Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all'Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell'arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK - Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà - nel pieno rispetto delle normative anti Covid - ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiato-

re e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internaziona-

le, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lie-

berman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Ci-

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neturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC .

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LA 19ª EDIZIONE Dal 26 giugno al 3 luglio la kermesse diretta da Michelangelo Messina. Premio alla carriera ad Oliver Stone

Cinema, torna l’Ischia Film Festival DI

ROBERTA D’AGOSTINO

NAPOLI. Prestigiosi nomi internazionali ed il ritorno in presenza del pubblico e delle attività caratterizzano l’edizione numero 19 dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese; Oliver Stone, Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011, Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List” sono i tre super ospiti annunciati dal patron della manifestazione, Michelangelo Messina in conferenza stampa. OFFERTA CULTURALE IN LUOGHI DA SOGNO. «Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival - ha dichiarato Messina - è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese». Il regista Oliver Stone, vincitore di tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”. La forza di questo festival è di certo l’offerta culturale in luoghi da sogno ed il ritorno a tre delle originarie location (Piazza d’armi, la terrazza della casa Del Sole e la Cattedrale dell’Assunta) restituirà alla manifestazione il suo fascino; ricordiamo che Ischia è una delle isole covid free ma le misure di accesso alle serate sono legate alle normative previste per il contrasto al virus: i biglietti si comprano on line, sono nominali ed incedibili. Per ogni serata sono previste due proiezioni.

che, sociale. Si parte sabato 26 giugno alle 20.30 con “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award. Domenica 27 giugno Barbara Bouchet, oltre ad essere premiata con l’Ischia Film Award, con Marco Bocci introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. PREMIO ALLA CARRIERA PER ALLAN STARSKI. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award; venerdì 2 luglio, serata per Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera Iff 2021, prima della proiezione del suo “Arca russa”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici

alla Cattedrale dell’Assunta. Il festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitaleischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani con molte opere in prima visione assoluta. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da tecnici di fama internazionale. Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il 19° Convegno Internazionale sul Cineturismo.

TRA GLI OSPITI ANCHE BARBARA BOUCHET. Alla selezione di quest’anno previste 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, e appartengono all’attualità, ambiente, rivisitazioni stori-

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AGORÀ Stone e Sokurov all’Ischia Film Festival Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi 40 anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro a Venezia con Faust nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per Schindler’s List. Con ospiti internazionali, la 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Stone riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta prima della proiezione del suo Ogni maledetta domenica, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. L’Ischia Film Festival proporrà ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori. La selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario (48 in concorso e 48 fuori concorso), provenienti da 42 paesi. Film d’apertura sabato 26 alle 20.30 è Quo vadis, Aida? di Jasmila Žbanic; a seguire L’ultimo paradiso di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Info e programma su www.ischiafilmfestival.it.

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Un importantissimo segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi

Cinema: l’Ischia Film Festival è il primo evento con ospiti internazionali in presenza Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all'Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell'arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK - Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà - nel pieno rispetto delle normative anti Covid - ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, pro-

venienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura,

Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico pianosequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale Ischia Festival Online, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in pre-

vendita (info e programma completo sul sito del Festival). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela,

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dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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DATA: 24-06-2021 PAG.: 18

Cinema - Dal 26 giugno al 3 luglio un programma ricchissimo di ospiti e proiezioni

Ischia Film Festival, Ciak... in presenza Ogni sera una doppia proiezione nelle tre sale all’aperto del Castello Aragonese Il 30 giugno Premio alla carriera per Oliver Stone nella cattedrale dell’Assunta Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore” - sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK - Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le

potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà - nel pieno rispetto delle normative anti Covid - ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio

che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2

luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico pianosequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 - aggiunge Messina - siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale Ischia

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Festival Online, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo sul sito del Festival). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive L u n g o m e t r a g g i , Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale francofinlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggia-

tore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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DATA: 25-06-2021 PAG.: 9

INIZIATIVE

Ischia Film Festival, online per arrivare lontano D

opo il fortunato esperimento dello scorso anno, l’Ischia Film Festival affianca anche in questa edizione una programmazione online a quella dal vivo. Accedendo al sito web www.ischiafilmfestivalonline.it e compilando il modulo per la registrazione gratuita, infatti, si avrà la possibilità di vedere i film della 19esima edizione del concorso cinematografico che si svolgerà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese. “La situazione di emergenza pandemica del 2020 ci ha messi alla prova ma ci ha anche offerto occasioni di crescita. Con la creazione del nostro nuovo portale abbiamo superato le frontiere dell’isola per arrivare a un pubblico internazionale che ha apprezzato il festival dimostrando un grande interesse”, ha affermato Michelangelo Messina, direttore artistico della manifestazione.

E i numeri della passata edizione ne sono la dimostrazione: il sito ha registrato 40 mila visualizzazioni, con un pubblico virtuale proveniente da oltre 65 paesi diversi nel mondo. “Su questa scia prosegue l’edizione 2021 – ha proseguito Messina – per offrire i nostri meravigliosi film anche a chi non ha la possibilità di godere dell’esperienza in presenza al festival”. Sulla piattaforma digitale saranno visibili tutte le proie-

zioni della sezione Scenari – Fuori concorso. Da “27 Marzo 2020” di Alessandro Haber, il racconto di un uomo che cerca rimedio alla solitudine del lockdown. A “Echo” delle registe Hazar Kara e Sezin Ertek, la storia di una giornalista turca, che riconquista la libertà dopo la prigionia causata dalla pubblicazione del suo libro. A “I won’t remain alone” del regista iraniano Yaser Talebi, la storia di due genitori che dopo la perdita del figlio scelgono di do-

narne gli organi, e a distanza di anni riescono a sentire nuovamente il battito del suo cuore. Ma anche il viaggio in autobus di una giovane e ribelle donna incinta che sfocia in un alterco con un padre conservatore nel cortometraggio “May I have this seat?” del regista pakistanoamericano Tabish Habib. E la sensazione di pressione avvertita da una ginnasta undicenne che, appena vinto il suo primo titolo internazionale, realizza che la

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partita è appena iniziata, nel cortometraggio “Stephanie” di Leonardo van Dijl. In totale sono 33 i film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che porteranno gli spettatori a vivere virtualmente emozioni e storie, che in altre parti del mondo qualcuno ha avuto l’urgenza di narrare. Ad arricchire la programmazione online, anche un’ampia selezione di film in concorso: 14 contenuti per la sezione Cortometraggi e 16 per Location negata. Questi ultimi, ricordiamo, saranno proiettati anche al Castello Aragonese alla presenza di molti degli autori. Dopo la registrazione sarà necessario fare il login al sito: ischiafilmfestivalonline.it, per visionare il film scelto all’interno del catalogo disponibile in versione digitale. www.ildispari.it

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Ischia

Il Film Festival al chiaro di luna con sei opere in anteprima Nella splendida cornice del castello aragonese

ISCHIA (mm) - Arte al chiaro di luna del castello aragonese di Ischia. SaUDQQR VHL L ¿OP LQ DQWHprima italiana selezionati in concorso nella sezione “Scenari Campani” ni” per la 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, al, che si terrà in presenza di pubblico e talent da oggi al 3 luglio sull’isola ‘Covid free’. Si tratta di “Al lupo cattivo”, di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini; “L’ardore dei timidi”, di

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Antonio Vladimir Marino; “Clarus”, di Michele Schiano; “Le conseguenze dell’attore - Il piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella; “Estate Povera”, di Andrea Piretti; e “Frammenti” di Boris Molinari. L’organizzazione sarà curata dal direttore artistico del festival Michelangelo Messina. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ischia

Il Film Festival al chiaro di luna con sei opere in anteprima Nella splendida cornice del castello aragonese

ISCHIA (mm) - Arte al chiaro di luna del castello aragonese di Ischia. SaUDQQR VHL L ¿OP LQ DQWHprima italiana selezionati in concorso nella sezione “Scenari Campani” ni” per la 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, al, che si terrà in presenza di pubblico e talent da oggi al 3 luglio sull’isola ‘Covid free’. Si tratta di “Al lupo cattivo”, di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini; “L’ardore dei timidi”, di

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Antonio Vladimir Marino; “Clarus”, di Michele Schiano; “Le conseguenze dell’attore - Il piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella; “Estate Povera”, di Andrea Piretti; e “Frammenti” di Boris Molinari. L’organizzazione sarà curata dal direttore artistico del festival Michelangelo Messina. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Lario all’Ischia Film Festival «Cinema per rilanciare il turismo» L’evento L’obiettivo è generare un indotto e un sistema integrato Il lago di Como va in scena all’Ischia Film Festival da oggi a domenica 4 luglio. Il binomio cinema-turismo è molto importante per il territorio lariano che vanta un fortissimo legame con la settima arte da quasi un secolo: dalle prime riprese dei fratelli Lumiere alle

produzioni di altissimo rilievo degli ultimi anni, come “House of Gucci” - l’ultima opera firmata Ridley Scott - che ha letteralmente blindato l’area della Tremezzina la scorsa primavera. Ma Ischia Film Festival è anche un palcoscenico internazionale per il cineturismo. «Dopo un anno difficile per il turismo e una stagione in corso con limiti e incertezze, serve cogliere le opportunità velocemente e all’Ischia Film Festival il nostro territorio avrà modo di presentarsi ai players internazionali

dell’industria dell’intrattenimento – commenta Giuseppe Rasella, componente di giunta della Camera di Commercio di Como-Lecco – Siamo convinti che la partecipazione alle manifestazioni internazionali del settore non può che essere positiva, sia per il territorio che per le imprese dei servizi che supportano le produzioni cinematografiche e occorra valorizzare al massimo le nostre peculiarità di “mondo unico al mondo”». «Ischia Film festival diventa un’occasione per promuovere il

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lago di Como, luogo globalmente riconosciuto per la sua importanza nel mondo del cinema e questa partecipazione è segno di continuità per realizzare un sistema integrato, in grado di generare un grande indotto sul territorio». evidenzia Fabio Dadati, presidente di Lariofiere. Ma è il cineturismo al centro dell’azione. «Con questo termine non ci si può fermare alle location da Oscar, ma bisogna considerare tutti gli attori e registi che si sono innamorati del Lario e qui sono tornati - spiega Andrea Camesasca, imprenditore turistico – Intercettando le produzioni cinematografiche, otterremmo un indotto notevole: non mancano spazi, servizi, comodità e professionalità».

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CINEMA Al via da oggi la 19ª edizione del festival che segna il ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali

Luci accese sull’Ischia Film Festival DI

DANILO VOLPE

P

er rispondere al desiderio represso di fruizione collettiva e condivisa, per accelerare l’auspicato ritorno alla normalità, per tornare a raccontare quel sottile filo rosso che, da sempre, lega il grande cinema alla suggestione dei luoghi. Torna, a partire da oggi, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua 19ª edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che - come spiega il patron Michelangelo Messina «vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia». Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanić il film con il quale si apre il sipario, alle 20.30 in Piazza d’Armi. Si intitola “Quo vadis, aida?” e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Ma il giorno d’apertura è dedicato anche ad Alessandro D’Ala-

__ Il patron del festival Michelangelo Messina tri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie “Il commissario Ricciardi”, girata in Campania e introdurrà la proiezione di “Oplontis”, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Pa-

paleo. Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film “L’ultimo paradiso” (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni ’50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è “Frammenti”, che - con la regia di Boris Molinaro - racconta, in concorso nella sezione “Scenari campani”, la vita di tre ischitani (ore 21.40, Cattedrale dell’Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta

con il docufilm “Al lupo cattivo”, un viaggio tra immagini di diversi media che - in ricordo del professore Sergio Piro - ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia. Le registe Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania (città di nascita dello psichiatra), Nocera Inferiore e Superiore (dove sono state girate alcune scene), nonché della fondazione CeRPS (Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane) con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece ”Sic est”, che - con la regia di Flavio Ricci - racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire “Al-sit” tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l’anteprima italiana di “Hakamada - the longestheld man in deathrow”, con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada.

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DATA: 27-06-2021 PAG.: 29

AL VIA OGGI LA 18ª EDIZIONE DELLA KERMESSE

Luci accese sull’Ischia Film Festival I primi ospiti sono Rubini e Di Leva ISCHIA. Al via oggi la 18ª edizione dell’Ischia Film Festival, diretto da Michelangelo Messina (nella foto), che si svolgerà in versione ibrida, in parte al Castello Aragonese in parte online sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it, esplorando il legame tra cinema e location secondo il format della rassegna. Sono 80 le opere selezionate tra finzione e documentario, di cui 55 in concorso e 25 fuori concorso, provenienti da 31 paesi, divise tra le sezioni Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani, Animazione, e “Best of”: 51 le prime visioni tra cui 14 sono assolute, 9 europee e 28 italiane. Film d’apertura “Kathleen” di Liam O’Neill, regista scomparso a causa del Coronavirus: la proiezione sarà accompagnata da un minuto di raccoglimento per tutte le vittime del Covid. L’Ischia Film Festival 2020 sarà

il primo grande evento internazionale in presenza che si terrà in Italia dopo l’emergenza sanitaria. Protagonisti della serata d’apertura Sergio Rubini e Francesco Di Leva. Tra gli artisti attesi Lillo Petrolo (domani), Ernesto Mahieux (lunedì con “Il ladro di Cardellini” di Carlo Luglio), Gaia Girace, Margherita Mazzucco, Giovanni Amura e Francesco Serpico, “stelle” del cast della serie tv “L’amica geniale-Storia del nuovo cognome” di Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher (martedì), Giampaolo Morelli (il 2 luglio con il suo esordio da regista “7 ore per farti innamorare”), Alessandro Roja (il 3 luglio con “Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi) e Marco D’Amore (il 4 luglio con il suo esordio da regista “L’immortale”), Francesco Fanuele e Silvia D’amico (regista e interprete de “Il regno” in proiezione il 3 luglio)

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Gli altri appuntamenti OLIVER & CO.

Oliver Stone verrà insignito del Premio alla carriera in occasione della 19ª edizione dell’Ischia Film Festival (26 giugno-3 luglio). Il regista e sceneggiatore riceverà il premio il 30 giugno durante un incontro alla cattedrale dell’Assunta seguito dalla proiezione di Ogni maledetta domenica. www.ischiafilmfestival.it

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cinema Full immersion nei film La voglia di cinema nei mesi in cui le sale sono state chiuse è cresciuta. Cosa di meglio allora che immergersi nelle rassegne più belle da Nord a Sud? Per cinefili di tutti i gusti, le maratone sotto le stelle, fra piccole chicche e tante novità assolute

p la stagione pre g calda dei cinefili l’Ischia Film Festival dal 26 giugno al 3 luglio con sette film in concorso, fra cui Regina con Francesco Montanari. All’Umbria Film Festival dal 7 all’11 luglio a Montone (PG) ospite il regista premio Oscar Thomas Vinterberg. Allo ShorTS International Film Festival di Trieste cortometraggi ed esperimenti di realtà virtuale: dal primo al 10 luglio. Il festival Una notte in Italia a Tavolara il 16, 17 e 18 luglio si apre con un omaggio a Dante Alghieri con un raro film muto. All’Ortigia Film Festival (SR) dal 12 al 18 luglio Cinema Women, una sezione dedicata alle donne.

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Una notte in Italia Tavolara

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DATA: 02-07-2021 PAG.: 41

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L’intervista

«Kennedy, la mia ossessione Cerco la verità sul delitto» Oliver Stone: 30 anni dopo il film un documentario con verbali inediti

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liver Stone non si mette sulle tracce dell’assassino di Kennedy, ma su quanto è emerso di nuovo, dopo quasi 60 anni, sul mistero di Dallas. Quando, nel 1991, il celebre regista annunciò il suo film con Kevin Costner su John Fitzgerald Kennedy, i media americani reagirono perlopiù in maniera negativa, ritenendola una materia ancora troppo scottante e contraddittoria. «Poi il film uscì, fu un successo, vinse due Oscar ma fu anche molto criticato», racconta Stone, ospite d’onore e p premio alla carriera a Ischia Film Festival, v che ha riaperto il caso nel documentario Jfk Revisited: Through the Looking Glass atteso a Cannes. Una vetrina importante… «Lo mostrerò l’11 e il 12 luglio in proiezioni che avranno luogo anche in spiaggia, nella versione di due ore distribuita da Netflix e National Geographic. Racconto Kennedy ai giovani che non erano nati quando fu assassinato a Dallas, il 22 novembre 1963. Sono venute alla luce cose interessanti su una delle storie più controverse del ‘900. Ogni documentario su Kennedy finora rispondeva alla storiografia ufficiale. Trump annunciò in tv di voler trattenere alcuni

Regista

● Oliver Stone (New York, 1946) ha diretto film come Platoon e Nato il 4 luglio, per i quali ha vinto l’Oscar come migliore regista. ● A Cannes porta il suo nuovo lavoro sul presidente Kennedy, con le voci di Donald Sutherland e Whoopi Goldberg, e nuove testimonianze sul delitto e sul ruolo della CIA.

cose, non ne poteva più del Vietnam e non avrebbe voluto attaccare Cuba, non sapeva che la Cia stava progettando di uccidere Castro. Il pensiero americano è che se non critichi aspramente il comunismo, sei un traditore. Dal 1963, l’Intelligence ha coperto ciò che ha fatto il governo, perfino Trump lo ha confermato. Obama ha avallato queste politiche e noi siamo diventati una dittatura militare. Il problema non è tanto chi viene eletto ma il sistema, che resta imperialistico». L’autopsia su Kennedy come è stata condotta?

A Cannes Il regista tra i protagonisti di Cannes: proiezioni anche in spiaggia

documenti fino a data da destinarsi. Biden non farà nulla, ha altri problemi. I servizi segreti dovevano per forza sapere qualcosa». Cosa è emerso? «Ora ci sono tre inchieste ufficiali aperte e proprio il mio film ha lanciato la terza: è stato permesso di indagare e di rendere non più confidenziale o classificato questo materiale, anche se i servizi segreti hanno trattenuto file e dossier. Con la commissione Warren abbiamo avuto la prima inchiesta, che era più cor-

rotta di quanto pensassimo. I membri della commissione non sapevano che la Cia aveva commesso molti assassini all’estero. Lindon Johnson nominò Alan Dulles a capo della Cia, tutto ciò che fu presentato all’Fbi venne monitorato da questa persona, non si trattò di un’inchiesta onesta». Questo era il contesto. «Sì, e dai verbali di quegli incontri si scoprono tante cose: che almeno due verbali mancano e stiamo parlando di testimonianze reali, di trascrizioni parola per parola; tre

membri della commissione di revisione avevano domande e dubbi; c’è stata una lunga conversazione con Lindon Johnson di cui sono entrato in possesso dove dice di non capire. E quella relazione è scomparsa. Tutte le certezze che si erano raggiunte sono state rimosse, le prove testimoniali contaminate. Una commissione ha cancellato delle informa tutto ciò che c’era di negativo sulla Cia: l’Agenzia sa più cose di questo omicidio e non ha detto nulla. Kennedy voleva cambiare le

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Coppia John Fitzgerald Kennedy e la First lady Jacqueline nel nuovo documentario di Oliver Stone «Jfk Revisited: Through the Looking Glass»

«Io parlo delle prove originali, balistiche, sui colpi, le impronte digitali sul posto, l’arma usata… Sono state condotte tre autopsie, c’erano i migliori medici dell’epoca ma furono chiamati medici dell’esercito, persone non esperte. L’autopsia non ha funzionato. Il medico ha stilato un rapporto separato, constatò una enorme ferita sulla nuca che è stata cancellata dal rapporto di due agenti dell’Fbi. Un disastro. Non posso dire di aver trovato l’assassino di Kennedy, sarebbe solo un titolo sensazionalistico. La domanda non è chi ha ucciso il presidente americano, ma perché è stato ucciso». Valerio Cappelli © RIPRODUZIONE RISERVATA

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DATA: 03-07-2021 PAG.: 1

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FOCUS ISCHIA

Premiato il regista Oliver Stone

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3 luglio 2021

www.chiesaischia.it

Focus Ischia Oliver Stone premio alla carriera all’Ischia Film Festival:

“Che peccato non aver girato in Italia” Il regista ha anticipato i contenuti del suo documentario su JFK, che presenterà a Cannes, e annunciato il suo nuovo film sul “climate change”

R

esta seduto tra il pubblico ad assistere alla proiezione, nel cuore del Castello Aragonese, del suo “Ogni maledetta domenica”, chiedendo con un sorriso che il celebre monologo di Al Pacino abbia il massimo volume possibile. E ringrazia l’Italia e l’isola per il premio alla carriera che l’Ischia Film Festival gli assegna, per mano del direttore Michelangelo Messina, in una sala all’aperta gremita ed entusiasta. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta SDUWHQGR GDOO·XOWLPD VÀGD LO GRFXPHQWDULR ¶JFK Revisited: Through the Looking Glass’ FKH VDUj SURVVLPDPHQWH SUHVHQWDWR D &DQQHV H FKH JLj SURmette di far scalpore: “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza LQFKLHVWD XIÀFLDOH H GRSR LO PLR ÀOP 6RQR YHQXte alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Poi Stone - regista di pellicole celebri come “Platoon”, “Nato il quattro luglio” e “JFK - Un caso ancora aperto” – annuncia

FKH ODYRUHUj SUHVWR ´D XQ ÀOP VXO ¶FOLPDWH FKDQge’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel SLDQHWD H VXO IXWXUR GHO SLDQHWD VL FKLDPD ´%ULJKW Future” ed è in pre-produzione, ndr). L’anidride carbonica – dice - ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. Dalla sua suite dell’hotel Excelsior guarda il mare blu di Ischia e confessa: “Mi piace il vostro paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominFLDUH GD 5RVVHOOLQL 'H 6LFD 6RÀD /RUHQ FKH q VWDta ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il VHQVR GL RVSLWDOLWj H OD EHOOH]]D GHL SDHVDJJL LPpareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a CineFLWWj FRQ 'LQR 'H /DXUHQWLLV PD QRQ VH QH IHFH niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto

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il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in ,WDOLD VDUHEEH VWDWD XQD JUDQGH RSSRUWXQLWjµ 7UD L temi affrontati con i giornalisti e nel dialogo serale, moderato dal critico Antonio Capellupo, anche OD FRPSOHVVD FRQWHPSRUDQHLWj GHO VXR 3DHVH JOL 6WDWL 8QLWL ´%LGHQ" ,O SUREOHPD QRQ q WDQWR LQ FKL YLHQH HOHWWR DOOD &DVD %LDQFD PD SL LO VLVWHma, che resta profondamente imperialistico”. E ULFHYHQGR LO SUHPLR FRQ RUJRJOLR DJJLXQJH ´%Lsogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare UHJLVWD JLUDQGR ¶3ODWRRQ· YHQW·DQQL GRSR DYHU YLVsuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, acFHWWDQGR VXGRUH H VDFULÀFL H SHUVLQR TXDOFKH IDOlimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante è, come sempre, rialzarsi. Anche quando – e a me è successo a 30 anni – sei pronto a gettare la spugna”.

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Lago g di Como protagonista p g all’Ischia Film Festival

Enti e istituzioni del territorio, a partire dalla Camera di Commercio di Como e Lecco, sono all’opera per promuovere la destinazione Lago di Como. E di recente c’è stata la partecipazione alla rassegna cinematografica di Ischia. Tra gli incontri quello con il regista Oliver Stone (nella foto di Carlo Pane)

L’Ischia Film Festival, kermesse che ha chiuso i battenti domenica scorsa, ha visto tra i protagonisti anche il Lago di Como. Sono infatti stati raccolti contatti ed è stata presentata la destinazione Lago di Como attraverso un racconto di tutte le produzioni che sono state girate e ambientate sul Lario. Affascinanti gli incontri con star come il premio Oscar Oliver Stone, attirato dalle bellezze del Lario. «L’industria cinematografica da un lato, e il cineturismo che ne consegue dall’altro, sono attrattori importanti per rilanciare la destinazione del Lago di Como e sostenere tutto il comparto economico, che ha subìto gli effetti delle chiusure dovute alla pandemia», ha detto Giuseppe Rasella, componente di giunta della Camera di Commercio di Como-Lecco. Inoltre sul lago sono stati ospitati nelle ultime settimane un’emittente televisiva, una rivista italiana e dei giornalisti stranieri che hanno ammirato i luoghi iconici del territorio e scoperto le perle nascoste disseminate lungo le rive, la Brianza e i monti lariani. «Il turismo di prossimità rappresenta una importante risorsa per la nostra destinazione turistica», conclude Rasella.

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ANNO XXVI NUMERO 180 - PAG XII

IL FOGLIO QUOTIDIANO

SABATO 31 LUGLIO E DOMENICA 1 AGOSTO 2021

IL CUBO DELLA SALVEZZA Nella periferia orientale di Napoli c’è un luogo dedicato alla cura, alla bellezza e al sogno. Una scuola abbandonata fatta rivivere da chi non si arrende alla criminalità e alla miseria. I Maestri di strada, la pandemia e il nostro futuro

struttura aperta dai Maestri di strada e intitolata a Ciro Colonna, il ragazzo freddato per sbaglio nel circolo ricreativo di Ponticelli dove Anna De Luca Bossa, regina di un clan di camorra condannata quest’anno all’ergastolo, aveva spedito i suoi sicari a sparare a un rivale. Siamo nella periferia est di Napoli, dove quasi tutto è fuori legge: l’edificio scolastico c’è ma non ci sono i documenti su come è stato costruito, la discarica è illegale, la cabina dell’energia elettrica ha la porta sfondata e i fili scoperti e sono abusivi parecchi inquilini. Al Cubo si arriva in venti minuti dal centro con la famigerata ferrovia Vesuviana. A pensarci il Nulla o il Buco, come lo chiamano i ragazzi, è quasi dietro l’angolo: chi, come me, viene da Roma sa bene che in un giorno di pioggia la distanza temporale di Tor Bella Monaca diventa infinita. Nella galleria umida della stazione Bartolo Longo, a dare il benvenuto, spunta una creatura affabile e sarcastica: è il graffito di un topo gigante non so decidere se seduto su un libro o su una fetta di formaggio. Fuori, sotto un cielo bianco di foschia, ho attraversato un crocevia deserto bordato di sterpi e sacchi d’immondizia gettati dalle auto. Poco più in là, c’è un grande caseggiato recintato e sorvegliato come una fortezza. Il Cubo è dietro la fortezza: era una scuola abbandonata, quattromila metri quadrati fati-

scassato da tempo. Del resto è un’ immagine obsoleta, che parla di una società rigida dove pochi possono salire da un piano all’altro, ma l’edificio resta immutabile. I bravi studenti cresciuti in ambienti deprivati, quelli a cui la scuola può ancora cambiare copione di vita, invece ci sono – risponde Cesare Moreno – e sono molto consapevoli. Quelli, in una situazione come questa, restano fregati. I ragazzi che hanno interiorizzato di non valere niente, quelli che sanno già dalle famiglie che non ce la faranno mai, odiano la scuola perché peggiora la loro vita, gliela rende più difficile. Ma per quelli che ancora ci credono, per quel tre per cento che pensa di uscire dal Buco con l’istruzione, per loro, quello che è successo è una vera tragedia”. Dove la scuola è l’ultimo argine, la crepa che si è aperta è una ferita infetta da curare subito, comporta un rischio sociale elevato. Il Cubo ha i suoi campioni, io ho conosciuto Arianna, una ragazza vivace, morbida e riccia, che sta concludendo il triennio all’università con la laurea in Psicologia. Arianna a scuola era bravissima già da piccola, una capacità di apprendimento e una passione per gli studi fuori dal comune. Ma affermarla, puntare caparbiamente sull’istruzione, è stato tutt’altro che facile, certo non quello che potrebbe essere: un percorso protetto. Il bravo studente che viene da un ambiente deprivato porta la corona di spine, deve combattere per mantenere l’autostima: “Mai dite a un ragazzino: sei figlio di un criminale e qui devi restare perché questo è il tuo posto. Qui nella stessa classe si trovano il figlio dello spacciatore e del carabinie-

Vi si arriva in venti minuti dal centro con la famigerata ferrovia Vesuviana. Il Nulla o il Buco, come lo chiamano i ragazzi, è quasi dietro l’angolo

“A me, che avevo un fratello in carcere, dicevano che mai ce l’avrei fatta, che tutt’al più dovevo andare a studiare all’alberghiero”

scenti svuotati dall’inverno demografico, ma ci sono un giardino, un anfiteatro, un portico. Il comune ha affittato l’intera struttura a basso costo ai Maestri di strada e loro hanno aperto un cantiere per ristrutturarla e rimetterla a posto (servono lavori per quasi un milione di euro). L’andirivieni di imbianchini, fabbri, piastrellisti, muratori volontari e no, non è un gioco ma può anche sembrarlo. Fa parte del processo educativo, prima lezione: recuperare quello che c’è e, se vuoi stare in uno spazio, devi prendertene cura. Così cantiere edile e centro per l’innovazione sociale convivono, sono compagni di strada a volte affiatati e a volte litigiosi. Il Cubo è rimasto sempre aperto. Lo è stato durante il lockdown e lo sarà anche in questa lunga estate afosa di Caporetto dell’istruzione. Con le scuole chiuse i Maestri di strada hanno seguito i ragazzi di 220 famiglie, il triplo di quello che facevano prima. Fuori ci sono i pulmini che hanno funzionato come ambulanze per “il pronto soccorso pedagogico” in zona rossa, talvolta scortati dalle forze dell’ordine. Il progetto detto i CoroNauti è stato finanziato con 200 mila euro di soldi pubblici per distribuire libri, quaderni, tablet e interventi a domicilio sotto casa: una Dad fatta di incontri distanziati del primo (via cellulare), del secondo (via zoom) e del terzo tipo (per strada). Ma il problema più consistente non sono stati la mancanza di tablet e di connessione quanto le case: ragazzi in pigiama da mattina a sera, chiusi in stanze affollate a contendersi nel marasma lo strumento per la Dad. Il cantiere del Cubo, con le sue 25 aule vuote, è servito anche come appoggio scolastico con rispetto di distanze per chi a casa non poteva proprio stare. Nell’emergenza, la Dad avrebbe potuto produrre innovazione didattica, capacità di sperimentare altri linguaggi e di comunicare con strumenti nuovi. In qualche caso lo ha anche fatto, la rete è piena di manufatti della Dad. Ma perlopiù ha distribuito alla meglio quello che c’era prima: lezioni frontali sconnesse svuotate della sostanza umana di qualsiasi apprendimento, la relazione. “Anche una classe gonfia di conflitti è un luogo di relazione, nutre l’apprendimento”, dice Cesare Moreno, il presidente dei Maestri di strada. “Le buone relazioni a scuola sono il fondamento della buona istruzione. Le nozioni mancanti, la privazione cognitiva, si possono recuperare, il vuoto relazionale no. Ora che se ne sono accorti tutti speriamo che serva a rientrare in classe in modo consapevole”. E, mentre si litiga sull’obbligo vaccinale per tornare a scuola, viene spontaneo chiedere: ma ce la faremo a recuperare con i 30 alunni per classe di

re”, racconta Arianna. “La scuola dovrebbe promuovere pacificazione, non odio. A me, che avevo un fratello in carcere, dicevano che mai ce l’avrei fatta, che tutt’al più dovevo andare a studiare all’alberghiero”. E qui spunta il profilo dell’insegnante che ti condanna a restare nel Buco. Ma non è anche questa un’immagine obsoleta? Leggiamo di docenti aggrediti dai genitori o disprezzati dai ragazzi, spogliati di qualunque autorità… “A San Giovanni a Teduccio ho avuto alunni figli di criminali in servizio effettivo”, racconta Cesare Moreno. “La madre di uno di loro , un ragazzino di 11 anni che disertava la scuola, si mordeva il dito e faceva ancora pipì a letto, diceva in giro che io picchiavo i ragazzi. Andai dal giudice a denunciami perché si aprisse un’inchiesta e, davanti al magistrato, la signora non confermò le accuse. Quindi conosco il problema e so che docenti e genitori hanno punti di vista diversi. Ma so anche di studenti dotati che non ce la fanno a sopportare il disprezzo dei loro insegnanti perché sono brutti sporchi e cattivi. Ho in mente una ragazza che si sentiva consumata dallo sguardo della sua prof… L’insegnante che qui infligge il suo disprezzo è lo stesso che al Vomero lo subisce da genitori più titolati di lui. O le dai o le prendi: è il modello che è sbagliato, una relazione patogena”. La scuola è un avamposto e gli insegnanti sopportano tensioni enormi, soprattutto dove il tessuto sociale è lacerato. Sono figure di cerniera: attraverso i ragazzi entrano in contatto con mondi carichi di aggressività. Sono capaci di governarla? “In classe si gioca una partita doppia: una riguarda i contenuti, l’altra le regole”, aggiunge Cesare Moreno. “ La tendenza è considerare separatamente le due partite: al docente la comunicazione dei contenuti, allo studente il compito di presentarsi preparato e rispettare le regole. Ma poi succede che i ragazzi, per segnalare le loro difficoltà, rompono le regole e mettono a nudo le emozioni del momento, lasciando il docente in seria difficoltà. Gli insegnanti non sono preparati a comprendere e a fronteggiare questo scenario: per farlo, ci vuole formazione, una formazione permanente”. Sic est. Buon nuovo inizio, sarà durissimo far ripartire la scuola, però è il campionato da vincere. Da queste parti, per ricominciare in sicurezza e con una didattica efficace, una delle scommesse è mettere in rete tutto quello che c’è: allargare spazi e collaborazioni. I Maestri di strada offrono alle diciotto scuole della periferia orientale di Napoli venticinque nuove aule e le competenze di 50 educatori. Riusciranno a condividerle? Il paradosso, a volte, è che accettare doni è più difficile che farli.

di

Annamaria Guadagni

l Cubo, acronimo un po’ sbilenco di Cura BelSogno, è a pochi chilometri da San GiorIgiolezza a Cremano, il paese di Massimo Troisi. E’ una

La struttura è stata aperta dai Maestri di strada e intitolata a Ciro Colonna, il ragazzo freddato per sbaglio nel circolo ricreativo di Ponticelli (foto Maestri di strada) prima, ragazzi di cui a malapena l’insegnante riesce a imparare i nomi prima della fine dell’anno? Moreno rovescia provocatoriamente la domanda: “Gli insegnanti non mancano, sono utilizzati male. Conosco una scuola con 180 docenti e 240 insegnanti di sostegno: una frammentazione balcanica, praticamente ogni ragazzo ha il suo ‘sindacalista’. Come può funzionare una classe in un contesto simile? Non sono quelle le condizioni per creare una comunità educativa dove si cresce insieme e non

“L’attività didattica è basata sulla relazione, se non c’è quella, con i suoi momenti di osservazione e di ascolto, nulla può funzionare” contro gli altri”. La classe come configurazione sociale dell’apprendimento è il pallino di Cesare Moreno: “L’attività didattica è basata sulla relazione, se non c’è quella, con i suoi momenti di osservazione e di ascolto, nulla può funzionare. Una volta avevo in classe due ragazzini sordomuti che picchiavano tutti. Li ho inseriti in una terza elementare e con gli altri ragazzi abbiamo cominciato a inventare storie raccontate a gesti per coinvolgere anche loro. Dopo un po’ hanno smesso di essere violenti, quello era l’unico modo con cui sapevano comunicare; gli

altri ragazzi l’hanno capito e hanno concluso: ora non picchiano perché parlano a gesti”. Al Cubo sono capitata alla vigilia della parata estiva per le vie di Ponticelli e ho conosciuto una mamma sociale impegnata a fare la sarta. Cuciva l’abito della Grande Madre, costruita come altre fantasiose macchine con materiali di recupero. La figura da vestire era appoggiata a una parete: alta e snella, con la vita di vespa, i seni ben disegnati e i capelli di trucioli di legno biondo. Non la solita signora chiatta, primitiva e generosa dell’immaginario mediterraneo. “La vogliamo bellissima, una madre giovane”, stava dicendo Maria mentre tagliava striscioline di organza. Senza staccare gli occhi dal lavoro, si è messa a raccontare del suo bambino, promosso in seconda elementare con 35 giorni di scuola in presenza. In Campania anche i bambini piccoli si sono beccati la Dad e le elementari sono rimaste più a lungo chiuse. Maria si è accorta presto che suo figlio non aveva imparato a distinguere consonanti e vocali, che nessuno controllava i compiti, che non poteva farcela a imparare a leggere. Al Cubo ha trovato un metodo per aiutarlo, è venuta a imparare lei e a giugno il bambino sapeva scrivere sotto dettatura e in matematica “era diventato un genietto”. Il Cubo non è assistenza creativa, ha un’ambizione smisurata: riparare il tessuto sociale e produrre eccellenza dove tutti vedono solo abbandono, criminalità, miseria. I ragazzi lo hanno detto componendo il Rap della quarantena e

facendo così lezioni di metrica, di matematica e di musica. E poi hanno prodotto un documentario, nato da un’idea di Filomena Carrillo e con la regia g di Flavio Ricci, presentato in giugno o all’Ischia film festival. E’ intitolato Sic est, questo è, così vanno le cose. Voi vedete tutto brutto e cattivo, noi no. Se qui sei nato qui devi trovare energia, forza e bellezza per uscire dal Buco. Come dice Woody Allen, puoi portare il ragazzo fuori dal ghetto, ma non puoi portare il ghetto fuori dal ragazzo. Loro lo sanno e impa-

I ragazzi hanno composto il “Rap della quarantena”e hanno prodotto un documentario, da un’idea di Filomena Carrillo e con la regia di Flavio Ricci rano a utilizzare quello che c’è, a tradurre l’esperienza in linguaggio, forme, musica, immagini. Sic est è uno dei risultati del progetto educativo dei CoroNauti, la ciurma salpata come Giasone e gli Argonauti alla ricerca di un rimedio per fronteggiare la peste. E la peste, nelle aree di maggior disagio, ha cacciato da scuola un adolescente su tre. Anni e anni di lavoro per recuperare la dispersione scolastica nella media dell’obbligo e ora si precipita indietro. Ma qualcuno crede ancora nell’istruzione come possibilità per cambiare la propria condizione? “L’ascensore sociale è

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Il Lario e il cinema Vetrina comasca al festival di Venezia Set da favola. Il nostro lago protagonista dall’1 in laguna «Vogliamo sviluppare il turismo legato a location di film E così proporre il Comasco come set per future riprese» COMO

MARIA GRAZIA GISPI

Como è al cinema, per la seconda volta, e niente di meno che a Venezia per la Mostra del cinema in calendario dal 1° all’11 settembre. La Camera di commercio di ComoLecco, attraverso Lariofiere, ha deciso di partecipare anche quest’anno al festival sulla Laguna con due obiettivi paralleli. «Il progetto riguarda lo sviluppo del turismo legato alle location di celebri film - spiega Fabio Dadati, presidente di Lariofiere - ma si amplia con lo sviluppo e incremento delle produzioni cinematografiche che scelgono i nostri territori». La presenza a Venezia è quindi un momento di un percorso articolato che comprende diverse azioni e include il sostegno a Lecco FilmFest e alla rassegna comasca Lake Como Film Festival attraverso l’associazione Villa del Grumello. Con gli stessi obiettivi, in luglio, il Lago di Como è stato presentato all’Ischia Film FeAnche in quella occasiostival. A

Uno spazio tutto lariano da mostrare a registi e sceneggiatori

ne sono stati raccolti contatti, intrecciato relazioni e presentato la destinazione lariana in un racconto di tutte le produzioni che sono state girate e ambientate sul Lario. «L’industria cinematografica da un lato e il cineturismo che ne consegue dall’altro sono attrattori importanti per rilanciare la destinazione del Lago di Como e sostenere tutto il comparto economico che ha subito gli effetti delle chiusure dovute alla pandemia» ha commentato in quella occasione Giuseppe Rasella, componente di Giunta della Camera di commercio di Como-Lecco. Lo stand

Quest’anno a Venezia la rappresentanza del Lago di Como sarà presente per tutta la durata della Mostra e potrà usufruire degli spazi all’interno dell’Hotel Excelsior di Venezia Lido, mito di riferimento per lo star system del festival. Spazi messi a disposizione dalla Fondazione ente dello spettacolo presieduto da Davide Milani, decano di Lecco. Lo spazio riservato alla proposta del Lago di Como permetterà agli ospiti di Venezia e addetti ai lavori del cinema di vedere un video delle bellezze lariane, di fare una foto con lo sfondo dei nostri paesaggi, sarà loro offerto un voucher per il soggiorno presso uno degli ho-

tel del territorio che si sono resi disponibili e avranno in omaggio anche il libro di Sara Vitali sulla Moto Guzzi “I cent’anni dell’aquila”. Ci saranno poi anche due eventi, per i due giovedì successivi, ai quali parteciperà una delegazione di rappresentanza di Como e Lecco. Ciak lariani

A Venezia sono attesi registi, sceneggiatori, attori, location manager, giornalisti e produttori che possono essere avvicinati all’ipotesi del Lario non solo come location per le riprese ma anche come territorio ricettivo per storia e tradizione di una cultura cinematografica con potenzialità da sviluppare. «Il nostro obiettivo è certamente portare volti noti sul nostro lago perché sempre più mantenga e sviluppi quel fascino che lo rende meta del turismo degli amanti del cinema, con un conseguente indotto di valore inestimabile - conclude Fabio Dadati - ma anche dare spazio a un rapporto più costruttivo con le produzioni internazionali e nazionali. In particolare, con quest’ultime cerchiamo di costruire una relazione che coinvolga i registi e gli sceneggiatori per lavorare insieme, con un lavoro culturale che lasci tracce profonde e resista oltre le mode transitorie».

George Clooney in una scena di Ocean’s Thirteen girata a Villa Erba ARCHIVIO

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Il Lario e il cinema Vetrina comasca al festival di Venezia Set da favola. Il nostro lago protagonista dall’1 in laguna «Vogliamo sviluppare il turismo legato a location di film E così proporre il Comasco come set per future riprese» COMO

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Como è al cinema, per la seconda volta, e niente di meno che a Venezia per la Mostra del cinema in calendario dal 1° all’11 settembre. La Camera di commercio di ComoLecco, attraverso Lariofiere, ha deciso di partecipare anche quest’anno al festival sulla Laguna con due obiettivi paralleli. «Il progetto riguarda lo sviluppo del turismo legato alle location di celebri film - spiega Fabio Dadati, presidente di Lariofiere - ma si amplia con lo sviluppo e incremento delle produzioni cinematografiche che scelgono i nostri territori». La presenza a Venezia è quindi un momento di un percorso articolato che comprende diverse azioni e include il sostegno a Lecco FilmFest e alla rassegna comasca Lake Como Film Festival attraverso l’associazione Villa del Grumello. Con gli stessi obiettivi, in luglio, il Lago di Como è stato presentato all’Ischia Film FeAnche in quella occasiostival. A

Uno spazio tutto lariano da mostrare a registi e sceneggiatori

ne sono stati raccolti contatti, intrecciato relazioni e presentato la destinazione lariana in un racconto di tutte le produzioni che sono state girate e ambientate sul Lario. «L’industria cinematografica da un lato e il cineturismo che ne consegue dall’altro sono attrattori importanti per rilanciare la destinazione del Lago di Como e sostenere tutto il comparto economico che ha subito gli effetti delle chiusure dovute alla pandemia» ha commentato in quella occasione Giuseppe Rasella, componente di Giunta della Camera di commercio di Como-Lecco. Lo stand

Quest’anno a Venezia la rappresentanza del Lago di Como sarà presente per tutta la durata della Mostra e potrà usufruire degli spazi all’interno dell’Hotel Excelsior di Venezia Lido, mito di riferimento per lo star system del festival. Spazi messi a disposizione dalla Fondazione ente dello spettacolo presieduto da Davide Milani, decano di Lecco. Lo spazio riservato alla proposta del Lago di Como permetterà agli ospiti di Venezia e addetti ai lavori del cinema di vedere un video delle bellezze lariane, di fare una foto con lo sfondo dei nostri paesaggi, sarà loro offerto un voucher per il soggiorno presso uno degli ho-

tel del territorio che si sono resi disponibili e avranno in omaggio anche il libro di Sara Vitali sulla Moto Guzzi “I cent’anni dell’aquila”. Ci saranno poi anche due eventi, per i due giovedì successivi, ai quali parteciperà una delegazione di rappresentanza di Como e Lecco. Ciak lariani

A Venezia sono attesi registi, sceneggiatori, attori, location manager, giornalisti e produttori che possono essere avvicinati all’ipotesi del Lario non solo come location per le riprese ma anche come territorio ricettivo per storia e tradizione di una cultura cinematografica con potenzialità da sviluppare. «Il nostro obiettivo è certamente portare volti noti sul nostro lago perché sempre più mantenga e sviluppi quel fascino che lo rende meta del turismo degli amanti del cinema, con un conseguente indotto di valore inestimabile - conclude Fabio Dadati - ma anche dare spazio a un rapporto più costruttivo con le produzioni internazionali e nazionali. In particolare, con quest’ultime cerchiamo di costruire una relazione che coinvolga i registi e gli sceneggiatori per lavorare insieme, con un lavoro culturale che lasci tracce profonde e resista oltre le mode transitorie».

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Il Lario e il cinema Vetrina comasca al festival di Venezia Set da favola. Il nostro lago protagonista dall’1 in laguna «Vogliamo sviluppare il turismo legato a location di film E così proporre il Comasco come set per future riprese» COMO

MARIA GRAZIA GISPI

Como è al cinema, per la seconda volta, e niente di meno che a Venezia per la Mostra del cinema in calendario dal 1° all’11 settembre. La Camera di commercio di ComoLecco, attraverso Lariofiere, ha deciso di partecipare anche quest’anno al festival sulla Laguna con due obiettivi paralleli. «Il progetto riguarda lo sviluppo del turismo legato alle location di celebri film - spiega Fabio Dadati, presidente di Lariofiere - ma si amplia con lo sviluppo e incremento delle produzioni cinematografiche che scelgono i nostri territori». La presenza a Venezia è quindi un momento di un percorso articolato che comprende diverse azioni e include il sostegno a Lecco FilmFest e alla rassegna comasca Lake Como Film Festival attraverso l’associazione Villa del Grumello. Con gli stessi obiettivi, in luglio, il Lago di Como è stato presentato all’Ischia Film FeAnche in quella occasiostival. A

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ne sono stati raccolti contatti, intrecciato relazioni e presentato la destinazione lariana in un racconto di tutte le produzioni che sono state girate e ambientate sul Lario. «L’industria cinematografica da un lato e il cineturismo che ne consegue dall’altro sono attrattori importanti per rilanciare la destinazione del Lago di Como e sostenere tutto il comparto economico che ha subito gli effetti delle chiusure dovute alla pandemia» ha commentato in quella occasione Giuseppe Rasella, componente di Giunta della Camera di commercio di Como-Lecco. Lo stand

Quest’anno a Venezia la rappresentanza del Lago di Como sarà presente per tutta la durata della Mostra e potrà usufruire degli spazi all’interno dell’Hotel Excelsior di Venezia Lido, mito di riferimento per lo star system del festival. Spazi messi a disposizione dalla Fondazione ente dello spettacolo presieduto da Davide Milani, decano di Lecco. Lo spazio riservato alla proposta del Lago di Como permetterà agli ospiti di Venezia e addetti ai lavori del cinema di vedere un video delle bellezze lariane, di fare una foto con lo sfondo dei nostri paesaggi, sarà loro offerto un voucher per il soggiorno presso uno degli ho-

tel del territorio che si sono resi disponibili e avranno in omaggio anche il libro di Sara Vitali sulla Moto Guzzi “I cent’anni dell’aquila”. Ci saranno poi anche due eventi, per i due giovedì successivi, ai quali parteciperà una delegazione di rappresentanza di Como e Lecco. Ciak lariani

A Venezia sono attesi registi, sceneggiatori, attori, location manager, giornalisti e produttori che possono essere avvicinati all’ipotesi del Lario non solo come location per le riprese ma anche come territorio ricettivo per storia e tradizione di una cultura cinematografica con potenzialità da sviluppare. «Il nostro obiettivo è certamente portare volti noti sul nostro lago perché sempre più mantenga e sviluppi quel fascino che lo rende meta del turismo degli amanti del cinema, con un conseguente indotto di valore inestimabile - conclude Fabio Dadati - ma anche dare spazio a un rapporto più costruttivo con le produzioni internazionali e nazionali. In particolare, con quest’ultime cerchiamo di costruire una relazione che coinvolga i registi e gli sceneggiatori per lavorare insieme, con un lavoro culturale che lasci tracce profonde e resista oltre le mode transitorie».

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DATA: 11-12-2020

https://www.ildispariquotidiano.it/it/lschia-film-school-gli-studenti-campani-si-avvicinano-al-cinema/

lschia Film School, gli studenti campani si avvicinano al cinema Dic 11, 2020 0 L’Ischia Film Festival fa scuola. Realizzando una piattaforma per avvicinare i giovani alla cultura cinematografica e preparando gli strumenti adatti affinché siano in grado di interpretare le pellicole. E’ questo l’obiettivo dell’Ischia Film School (www.ischiafilmschool.it), l’iniziativa ideata dall’Associazione Culturale Art Movie e Music e sostenuta dalla Regione Campania per offrire agli studenti di alcuni istituti superiori la visione di cortometraggi che spaziano dalla fiction all’animazione al cinema del reale, e lezioni di docenti esperti tra cui Massimo Gaudioso (sceneggiatore e regista); Augusto Sainati (professore ordinario di cinema UniSOB); Maria Di Razza (regista di animazione e montatrice); Michelangelo Messina (esperto di cineturismo, location management e grafica); Emanuele Palamara (regista); Antonio Capellupo (critico cinematografico). Una occasione anche per capire come applicare al loro lavoro gli strumenti dell’audiovisivo, non a caso il “cineturismo” nasce da questi due grandi comparti; il cinema e il turismo. L’idea è quella di intercettare l’interesse dei giovani verso i nuovi media, cavalcando le teorie di Cesare Rivoltella relative alla Media Education ed EducationTecnology e, soprattutto, avvicinare gli studenti di due scuole superiori, l’IPSEOA Rossini di Napoli, diretto da Giuliana D’Avino, e l’IPS Telese di Ischia, diretto da Mario Sironi, al linguaggio cinematografico. Il cinema è del resto da sempre volano di cultura, creatività, immaginazione ed emozioni, ma troppo spesso viene sottovalutato o sminuito. Lo strumento prescelto è quello del cortometraggio, breve, smart e dunque più vicino alla tipologia di contenuti che i giovani prediligono. “Avevamo in animo da tempo di estendere all’intero arco dell’anno solare, prevedendo laboratori e seminari, le iniziative di promozione cinematografica. – sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico e ideatore dell’Ischia Film Festival – Con l’Ischia Film School inizia così un nuovo percorso che amplierà gli orizzonti temporali della nostra mission, contribuendo a diffondere anche tra le nuove generazioni passione e competenza per la cosiddetta settima arte”.

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DATA: 11-12-2020

https://www.isolaverdetv.com/ischia-film-school-gli-studenti-campani-si-avvicinano-al-cinema/

ISCHIA FILM SCHOOL, GLI STUDENTI CAMPANI SI AVVICINANO AL CINEMA 11 Dicembre 2020 8 L’Ischia Film Festival fa scuola. Realizzando una piattaforma per avvicinare i giovani alla cultura cinematografica e preparando gli strumenti adatti affinché siano in grado di interpretare le pellicole. E’ questo l’obiettivo dell’Ischia Film School (www.ischiafilmschool.it), l’iniziativa ideata dall’Associazione Culturale Art Movie e Music e sostenuta dalla Regione Campania per offrire agli studenti di alcuni istituti superiori la visione di cortometraggi che spaziano dalla fiction all’animazione al cinema del reale, e lezioni di docenti esperti tra cui Massimo Gaudioso (sceneggiatore e regista); Augusto Sainati (professore ordinario di cinema UniSOB); Maria Di Razza (regista di animazione e montatrice); Michelangelo Messina (esperto di cineturismo, location management e grafica); Emanuele Palamara (regista); Antonio Capellupo (critico cinematografico). Una occasione anche per capire come applicare al loro lavoro gli strumenti dell’audiovisivo, non a caso il “cineturismo” nasce da questi due grandi comparti; il cinema e il turismo. L’idea è quella di intercettare l’interesse dei giovani verso i nuovi media, cavalcando le teorie di Cesare Rivoltella relative alla Media Education ed EducationTecnology e, soprattutto, avvicinare gli studenti di due scuole superiori, l’IPSEOA Rossini di Napoli, diretto da Giuliana D’Avino, e l’IPS Telese di Ischia, diretto da Mario Sironi, al linguaggio cinematografico. Il cinema è del resto da sempre volano di cultura, creatività, immaginazione ed emozioni, ma troppo spesso viene sottovalutato o sminuito. Lo strumento prescelto è quello del cortometraggio, breve, smart e dunque più vicino alla tipologia di contenuti che i giovani prediligono. “Avevamo in animo da tempo di estendere all’intero arco dell’anno solare, prevedendo laboratori e seminari, le iniziative di promozione cinematografica. – sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico e ideatore dell’Ischia Film Festival – Con l’Ischia Film School inizia così un nuovo percorso che amplierà gli orizzonti temporali della nostra mission, contribuendo a diffondere anche tra le nuove generazioni passione e competenza per la cosiddetta settima arte”.

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DATA: 11-12-2020

https://www.napolitoday.it/formazione/scuola/ischia-film-school-2020.html

L'Ischia film festival a scuola per insegnare ai più giovani l'arte del cinema Redazione 11 dicembre 2020 17:59 L’Ischia Film Festival fa scuola. Grazie ad un'apposita piattaforma (www.ischiafilmschool.it) avvicinerà i giovani alla cultura cinematografica fornendo gli strumenti per interpretare le pellicole. L’iniziativa ideata dall’Associazione Culturale Art Movie e Music e sostenuta dalla Regione Campania, offrirà in visione agli studenti di due scuole superiori, l’IPSEOA Rossini di Napoli, diretto da Giuliana D'Avino, e l’IPS Telese di Ischia, diretto da Mario Sironi, cortometraggi che spaziano dalla fiction all’animazione al cinema del reale, e vere e proprie master class con docenti esperti tra cui Massimo Gaudioso (sceneggiatore e regista); Augusto Sainati (professore ordinario di cinema UniSOB); Maria Di Razza (regista di animazione e montatrice); Michelangelo Messina (esperto di cineturismo, location management e grafica); Emanuele Palamara (regista); Antonio Capellupo (critico cinematografico). Si tratta di un'occasione importate per capire come applicare gli strumenti dell'audiovisivo anche per valorizzare la risorsa turismo. Il "cineturismo", del resto, nasce proprio dall'incontro di cinema e turismo. L’idea è quella di intercettare l’interesse dei giovani verso i nuovi media, cavalcando le teorie di Cesare Rivoltella relative alla Media Education ed EducationTecnology e, soprattutto, avvicinare gli studenti al linguaggio cinematografico. Il cinema è del resto da sempre volano di cultura, creatività, immaginazione ed emozioni, ma troppo spesso viene sottovalutato o sminuito. Lo strumento prescelto è quello del cortometraggio, breve, smart e dunque più vicino alla tipologia di contenuti che i giovani prediligono. “Avevamo in animo da tempo di estendere all’intero arco dell’anno solare, prevedendo laboratori e seminari, le iniziative di promozione cinematografica. – sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico e ideatore dell’Ischia Film Festival – Con l’Ischia Film School inizia così un nuovo percorso che amplierà gli orizzonti temporali della nostra mission, contribuendo a diffondere anche tra le nuove generazioni passione e competenza per la cosiddetta settima arte”.

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DATA: 12-12-2020

https://www.ilgolfo24.it/lschia-film-school-gli-studenti-campani-si-avvicinano-al-cinema/

lschia Film School, gli studenti campani si avvicinano al cinema L’iniziativa per gli studenti campani: cortometraggi e lezioni per avvicinare i giovani alla settima arte. Messina: “Così le iniziative del festival abbracciano tutto l’anno solare Redazione12 Dicembre 2020 604 L’Ischia Film Festival fa scuola. Realizzando una piattaforma per avvicinare i giovani alla cultura cinematografica e preparando gli strumenti adatti affinché siano in grado di interpretare le pellicole. E’ questo l’obiettivo dell’Ischia Film School (www.ischiafilmschool.it), l’iniziativa ideata dall’Associazione Culturale Art Movie e Music e sostenuta dalla Regione Campania per offrire agli studenti di alcuni istituti superiori la visione di cortometraggi che spaziano dalla fiction all’animazione al cinema del reale, e lezioni di docenti esperti tra cui Massimo Gaudioso (sceneggiatore e regista); Augusto Sainati (professore ordinario di cinema UniSOB); Maria Di Razza (regista di animazione e montatrice); Michelangelo Messina (esperto di cineturismo, location management e grafica); Emanuele Palamara (regista); Antonio Capellupo (critico cinematografico). Una occasione anche per capire come applicare al loro lavoro gli strumenti dell’audiovisivo, non a caso il “cineturismo” nasce da questi due grandi comparti; il cinema e il turismo. L’idea è quella di intercettare l’interesse dei giovani verso i nuovi media, cavalcando le teorie di Cesare Rivoltella relative alla Media Education ed EducationTecnology e, soprattutto, avvicinare gli studenti di due scuole superiori, l’IPSEOA Rossini di Napoli, diretto da Giuliana D’Avino, e l’IPS Telese di Ischia, diretto da Mario Sironi, al linguaggio cinematografico. Il cinema è del resto da sempre volano di cultura, creatività, immaginazione ed emozioni, ma troppo spesso viene sottovalutato o sminuito. Lo strumento prescelto è quello del cortometraggio, breve, smart e dunque più vicino alla tipologia di contenuti che i giovani prediligono. “Avevamo in animo da tempo di estendere all’intero arco dell’anno solare, prevedendo laboratori e seminari, le iniziative di promozione cinematografica. – sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico e ideatore dell’Ischia Film Festival – Con l’Ischia Film School inizia così un nuovo percorso che amplierà gli orizzonti temporali della nostra mission, contribuendo a diffondere anche tra le nuove generazioni passione e competenza per la cosiddetta settima arte”.

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DATA: 14-12-2020

https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/6427-lschia-film-school-gli-studenti-campani-si-avvicinano-al-cinema

L’iniziativa per gli studenti campani: cortometraggi e lezioni per avvicinare i giovani alla settima arte. Messina: “Così le iniziative del festival abbracciano tutto l’anno solare” L’Ischia Film Festival fa scuola. Realizzando una piattaforma per avvicinare i giovani alla cultura cinematografica e preparando gli strumenti adatti affinché siano in grado di interpretare le pellicole. E’ questo l’obiettivo dell’Ischia Film School (www.ischiafilmschool.it), l’iniziativa ideata dall’Associazione Culturale Art Movie e Music e sostenuta dalla Regione Campania per offrire agli studenti di alcuni istituti superiori la visione di cortometraggi che spaziano dalla fiction all’animazione al cinema del reale, e lezioni di docenti esperti tra cui Massimo Gaudioso (sceneggiatore e regista); Augusto Sainati (professore ordinario di cinema UniSOB); Maria Di Razza (regista di animazione e montatrice); Michelangelo Messina (esperto di cineturismo, location management e grafica); Emanuele Palamara (regista); Antonio Capellupo (critico cinematografico). Una occasione anche per capire come applicare al loro lavoro gli strumenti dell'audiovisivo, non a caso il "cineturismo" nasce da questi due grandi comparti; il cinema e il turismo. L’idea è quella di intercettare l’interesse dei giovani verso i nuovi media, cavalcando le teorie di Cesare Rivoltella relative alla Media Education ed EducationTecnology e, soprattutto, avvicinare gli studenti di due scuole superiori, l’IPSEOA Rossini di Napoli, diretto da Giuliana D'Avino, e l’IPS Telese di Ischia, diretto da Mario Sironi, al linguaggio cinematografico. Il cinema è del resto da sempre volano di cultura, creatività, immaginazione ed emozioni, ma troppo spesso viene sottovalutato o sminuito. Lo strumento prescelto è quello del cortometraggio, breve, smart e dunque più vicino alla tipologia di contenuti che i giovani prediligono. “Avevamo in animo da tempo di estendere all’intero arco dell’anno solare, prevedendo laboratori e seminari, le iniziative di promozione cinematografica. – sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico e ideatore dell’Ischia Film Festival – Con l’Ischia Film School inizia così un nuovo percorso che amplierà gli orizzonti temporali della nostra mission, contribuendo a diffondere anche tra le nuove generazioni passione e competenza per la cosiddetta settima arte”.

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DATA: 15-12-2020

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2020/12/15/news/a_lezione_di_cinema_con_l_ischia_film_school-278464862/

A lezione di cinema con l'Ischia Film School di Pasquale Raicaldo L'iniziativa parallela all'Ischia Film Festival: cortometraggi e lezioni per avvicinare i giovani alla settima arte. A cominciare da due scuole campane 15 Dicembre 2020 L’Ischia Film Festival fa scuola. Realizzando una piattaforma per avvicinare i giovani alla cultura cinematografica e preparando gli strumenti adatti affinché siano in grado di interpretare le pellicole. E’ questo l’obiettivo dell’Ischia Film School (www.ischiafilmschool.it), l’iniziativa ideata dall’Associazione Culturale Art Movie e Music e sostenuta dalla Regione Campania per offrire agli studenti di alcuni istituti superiori la visione di cortometraggi che spaziano dalla fiction all’animazione al cinema del reale, e lezioni di docenti esperti tra cui Massimo Gaudioso (sceneggiatore e regista); Augusto Sainati (professore ordinario di cinema UniSOB); Maria Di Razza (regista di animazione e montatrice); Michelangelo Messina (esperto di cineturismo, location management e grafica); Emanuele Palamara (regista); Antonio Capellupo (critico cinematografico). Una occasione anche per capire come applicare al loro lavoro gli strumenti dell'audiovisivo, non a caso il "cineturismo" nasce da questi due grandi comparti; il cinema e il turismo. L’idea è quella di intercettare l’interesse dei giovani verso i nuovi media, cavalcando le teorie di Cesare Rivoltella relative alla Media Education ed EducationTecnology e, soprattutto, avvicinare gli studenti di due scuole superiori, l’IPSEOA Rossini di Napoli, diretto da Giuliana D'Avino, e l’IPS Telese di Ischia, diretto da Mario Sironi, al linguaggio cinematografico. Il cinema è del resto da sempre volano di cultura, creatività, immaginazione ed emozioni, ma troppo spesso viene sottovalutato o sminuito. Lo strumento prescelto è quello del cortometraggio, breve, smart e dunque più vicino alla tipologia di contenuti che i giovani prediligono. “Avevamo in animo da tempo di estendere all’intero arco dell’anno solare, prevedendo laboratori e seminari, le iniziative di promozione cinematografica. – sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico e ideatore dell’Ischia Film Festival – Con l’Ischia Film School inizia così un nuovo percorso che amplierà gli orizzonti temporali della nostra mission, contribuendo a diffondere anche tra le nuove generazioni passione e competenza per la cosiddetta settima arte”.

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DATA: 01-01-2021

https://www.fulldassi.it/lschia-film-school-promuove-il-cinema-agli-studenti-campani/

lschia Film School promuove il cinema agli studenti campani ~ by Francesco Fravolini 01/01/2021 41 L’iniziativa riguarda cortometraggi e lezioni per avvicinare i giovani alla settima arte. Messina: «Così le iniziative del festival abbracciano tutto l’anno solare». L’iniziativa è ideata dall’Associazione Culturale Art Movie e Music e sostenuta dalla Regione Campania, per offrire agli studenti di alcuni istituti superiori la visione di cortometraggi. Ischia Film Festival allarga i suoi orizzonti culturali alla scuola con la realizzazione di una piattaforma per avvicinare i giovani alla cultura cinematografica, al fine di presentare gli strumenti affinché siano in grado di interpretare le pellicole. Conviene ricordare che il cinema racconta la società nei diversi momenti storici contemporanei, diventando una narrazione a pieno titolo di una cultura da conoscere e da tramandare. È questo l’obiettivo di Ischia Film School (www.ischiafilmschool.it), l’iniziativa ideata dall’Associazione Culturale Art Movie e Music e sostenuta dalla Regione Campania per offrire agli studenti di alcuni istituti superiori la visione di cortometraggi che spaziano dalla fiction all’animazione al cinema del reale, e lezioni di docenti esperti tra cui Massimo Gaudioso (sceneggiatore e regista); Augusto Sainati (professore ordinario di cinema UniSOB); Maria Di Razza (regista di animazione e montatrice); Michelangelo Messina (esperto di cineturismo, location management e grafica); Emanuele Palamara (regista); Antonio Capellupo (critico cinematografico). Una occasione anche per capire come applicare al loro lavoro gli strumenti dell’audiovisivo, non a caso il “cineturismo” nasce da questi due grandi comparti; il cinema e il turismo. Giovani e cinema L’idea è quella di intercettare l’interesse dei giovani verso i nuovi media, cavalcando le teorie di Cesare Rivoltella relative alla Media Education ed EducationTecnology e, soprattutto, avvicinare gli studenti di due scuole superiori, l’IPSEOA Rossini di Napoli, diretto da Giuliana D’Avino, e l’IPS Telese di Ischia, diretto da Mario Sironi, al linguaggio cinematografico. Il cinema è da sempre volano di cultura, creatività, immaginazione ed emozioni anche se troppo spesso viene sottovalutato. Lo strumento prescelto è quello del cortometraggio, breve, smart e pertanto vicino alla tipologia di contenuti che i giovani prediligono. Coinvolgere la popolazione dei ragazzi è fondamentale se vogliamo una società ricca di contenuti e di cultura, dove ognuno possa avere la possibilità di esprimere i suoi pensieri trasformandoli in racconto. Francesco Fravolini

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DATA: 04-02-2021

https://www.gazzettadellirpinia.it/ischia-film-festival-dal-26-giugno-al-3-luglio-la-19-edizione/

Ischia Film Festival: dal 26 giugno al 3 luglio la 19° edizione Aperte le iscrizioni al concorso: l’evento si terrà al Castello Aragonese in forma ibrida con talent e pubblico in presenza 4 Febbraio 2021 Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivifilm). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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DATA: 04-02-2021

https://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-dal-26-giugno-al-3-luglio-la-19a-edizione/

Ischia Film Festival: dal 26 giugno al 3 luglio la 19a edizione Aperte le iscrizioni al concorso: l’evento si terrà al Castello Aragonese in forma ibrida con talent e pubblico in presenza By Redazione Extra Feb 4, 2021 0 l grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivifilm). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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DATA: 04-02-2021

https://www.napolivillage.com/cultura/ischia-film-festival-dal-26-giugno-al-3-luglio-la-19a-edizione/

Ischia Film Festival: dal 26 giugno al 3 luglio la 19a edizione da Redazione - 04/02/2021 0 ISCHIA – Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivi-film). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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DATA: 04-02-2021

https://www.nuvola.tv/ischia-film-festival-dal-26-giugno-al-3-luglio-la-19a-edizione/

ISCHIA FILM FESTIVAL: DAL 26 GIUGNO AL 3 LUGLIO LA 19^ EDIZIONE 4 Febbraio 202146 Aperte le iscrizioni al concorso: l’evento si terrà al Castello Aragonese in forma ibrida con talent e pubblico in presenza. Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivi-film). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati. By Redazione NuvolaTV

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DATA: 04-02-2021 https://www.quotidianodelsud.it/campania/napoli/spettacoli/cinema/2021/02/04/cinema-dal-26-giugno-torna-lischia-filmfestival/

Cinema: dal 26 giugno torna l'Ischia Film Festival | 04 Feb. 2021 21:05 | 0 ISCHIA – Si terrà dal 26 giugno al 3 luglio prossimi la 19esima edizione dell’Ischia Film Festival e come per lo scorso anno (quando fu il primo appuntamento cinematografico in Italia dopo il lockdown) sarà in formula ibrida con eventi in presenza ed attività via web. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente gli spettatori di tutto il mondo nelle straordinarie location del festival al Castello Aragonese, in attesa di festeggiare nel 2022 il ventennale del festival e l’auspicabile fine di questa pandemia con una edizione tutta in presenza» dichiara il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. Intanto sono state aperte le iscrizioni al concorso che saranno accettate attraverso la piattaforma Filmfreeway; il termine per presentarle è fissato al 10 marzo ed ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione, www.ischiafilmfestival.it. Nel rispetto delle normative sanitarie le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese ed on line per la sola sezione fuori concorso. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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DATA: 04-02-2021

https://www.rbcasting.com/eventi/2021/02/04/ischia-film-festival-aperte-le-iscrizioni-per-la-19esima-edizione/

Ischia Film Festival, aperte le iscrizioni per la 19esima edizione febbraio 4, 2021 L’evento si terrà al Castello Aragonese, dal 26 giugno al 3 luglio 2021, in forma ibrida con talent e pubblico in presenza Il grande cinema torna sull’isola verde. La 19esima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (qui per iscrizioni film e informazioni). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e online per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa Credit courtesy Ischia Film Festival ‘in diretta’ gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del MiBACT e da sponsor privati. Sito Ufficiale: www.ischiafilmfestival.it

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DATA: 04-02-2021 https://youmark.it/ym-entertainments-and-arts/ischia-film-festival-dal-26-giugno-al-3-luglio-la-19a-edizione-levento-si-terra-alcastello-aragonese-in-forma-ibrida-con-talent-e-pubblico-in-presenza/

Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio la 19a edizione. L’evento si terrà al Castello Aragonese in forma ibrida con talent e pubblico in presenza 4 Febbraio 2021 Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (info). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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DATA: 05-02-2021

https://citynapoli.com/ischia-film-festival-dal-26-giugno-al-3-luglio-la-19a-edizione/

Redazione 5 Febbraio 2021 Attualità

Ischia Film Festival: dal 26 giugno al 3 luglio la 19a edizione Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate, quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivifilm). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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DATA: 05-02-2021

https://www.gazzettadinapoli.it/eventi/ischia-film-festival-dal-26-giugno-al-3-luglio-la-xix-edizione/

Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio la XIX edizione. Di Redazione Gazzetta di Napoli - Febbraio 5, 2021 0 239 Si terrà dal 26 giugno al 3 luglio prossimi la 19esima edizione dell’Ischia Film Festival e come per lo scorso anno (quando fu il primo appuntamento cinematografico in Italia dopo il lockdown) sarà in formula ibrida con eventi in presenza ed attività via web. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente gli spettatori di tutto il mondo nelle straordinarie location del festival al Castello Aragonese, in attesa di festeggiare nel 2022 il ventennale del festival e l’auspicabile fine di questa pandemia con una edizione tutta in presenza” dichiara il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. Intanto sono state aperte le iscrizioni al concorso che saranno accettate attraverso la piattaforma Filmfreeway; il termine per presentarle è fissato al 10 marzo ed ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione, www.ischiafilmfestival.it. Nel rispetto delle normative sanitarie le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese ed on line per la sola sezione fuori concorso. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati. (ANSA).

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DATA: 05-02-2021

https://www.ilgolfo24.it/iff-dal-26-giugno-al-3-luglio-la-19a-edizione/

IFF, dal 26 giugno al 3 luglio la 19a edizione Aperte le iscrizioni al concorso: l’evento si terrà al Castello Aragonese in forma ibrida con talent e pubblico in presenza Redazione 5 Febbraio 20210 535 Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivifilm).

Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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Ischia Film Festival al via dal 26 giugno: aperte le iscrizioni al concorso Napoli Smart > Cultura Venerdì 5 Febbraio 2021 di Enrica Buongiorno Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivi-film). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate - come accaduto per la precedente edizione - si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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Ischia Film Festival si prepara alla 19ma edizione, in forma ibrida Di Redazione - 5 Febbraio 2021 Aspettando che la pandemia ci permetta di tornare alle nostre abitudini, L’Ischia FIlm Festival annuncia la prossima edizione, nel rispetto delle norme di sicurezza, in una forma ibrida, in presenza e a distanza. Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivi-film). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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Iscrizioni al concorso della 19a edizione Ischia Film Festival In Programma: Lun 22 Febbraio alle Ore 08:58 Fino alle ore Lun 22 Febbraio alle Ore 23:58 Luogo Piattaforma Filmfreeway •

Postato da Redazione Ischia News

• info@ischiafilmfestival.it •

+39 081 18166810

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Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivifilm). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate - come accaduto per la precedente edizione - si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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ISCHIA FILM FESTIVAL, DAL 26 GIUGNO AL 3 LUGLIO L’EDIZIONE 2021 4 Febbraio 2021 7 Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivifilm). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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Cinema, torna l’Ischia Film Festival dal 26 giugno al 3 luglio Pubblicato 23 ore fa il 5 Febbraio 2021 Daredazione Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivi-film). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa ‘in diretta’ gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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Ischia Film Festival 2021: al via le iscrizioni Redazione 05/02/2021 Eventi Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo ed è consultabile dal sito ufficiale. Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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5 Febbraio 2021Caricato 14 secondi fa

Ischia Film Festival: la rassegna torna sull’isola dal 26 giugno Di Manuela Fama'

È stato la scorsa estate il primo evento post-lockdown in Italia. L’Ischia Film Festival torna quindi quest’anno per la sua 19° edizione, che si terrà tra il 26 giugno e il 3 luglio 2021. Il format è quello già testato: si tratterà di una rassegna ibrida che vedrà una controllata partecipazione in presenza e un’ampia condivisione via web. In questo modo, il Castello Aragonese sarà una location di cui gli spettatori di tutto il mondo potranno godere, spiega Michelangelo Messina, fondatore e direttore del Festival. A sostenere l’evento la Regione Campania, la Direzione Cinema del Mibact e sponsor privati. Aperte le selezioni per l’Ischia Film Festival Come ogni anno, il 10 marzo è fissato come data limite per tutti coloro che vorranno proporre i propri progetti al Festival. Per chi fosse interessato, le candidature sono da inviare tramite la piattaforma Filmfreeway. Rimaniamo in attesa dei titoli che verranno proiettati e dei nomi dei grandi ospiti (l’anno scorso, tra gli altri, il cast dell’Amica geniale era approdato sull’isola). Seguici su MMI e Metropolitan cinema Manuela Famà

Castello Aragonese – Photo Credits: Ischia Film Festival

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DATA: 05-02-2021 https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/02/05/news/ischia_film_festival_dal_26_giugno_al_3_luglio_la_19a_edizione286111217/

Ischia Film Festival: dal 26 giugno al 3 luglio la 19a edizione Aperte le iscrizioni al concorso: l’evento si terrà al Castello Aragonese in forma ibrida con talent e pubblico in presenza 05 Febbraio 2021 Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivifilm). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate - come accaduto per la precedente edizione - si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/84865/ischia-film-festival-dal-26-giugno-al-3-luglio.aspx

Ischia Film Festival: dal 26 giugno al 3 luglio 05/02/2021 Cr. P. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio puntando sulla formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivifilm). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate - come accaduto per la precedente edizione - si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e online per la sola sezione fuori concorso. "Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere da casa in diretta gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia", ha dichiarato il fondatore e direttore Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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DATA: 05-02-2021 https://www.puntalobbiettivo.it/2021/02/05/%f0%9d%90%93%f0%9d%90%a8%f0%9d%90%ab%f0%9d%90%a7%f0%9d%90%9a%f0%9d%90%a5%f0%9d%90%88%f0%9d%90%ac%f0%9d%90%9c%f0%9d%90%a1%f0%9d%90%a2%f0%9d%90%9a-%f0%9d %90%85%f0%9d%90%a2%f0%9d%90%a5%f0%9d%90%a6/

𝐓𝐨𝐫𝐧𝐚 𝐥’𝐈𝐬𝐜𝐡𝐢𝐚 𝐅𝐢𝐥𝐦 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥 𝐝𝐚𝐥 𝟐𝟔 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 Febbraio 5, 2021 Di Redazione Torna la 19esima edizione dell’Ischia Film Festival dal 26 giugno al 3 luglio prossimi, sarà in formula ibrida con eventi in presenza ed attività via web. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente gli spettatori di tutto il mondo nelle straordinarie location del festival al Castello Aragonese, in attesa di festeggiare nel 2022 il ventennale del festival e l’auspicabile fine di questa pandemia con una edizione tutta in presenza” dichiara il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. Intanto sono state aperte le iscrizioni al concorso che saranno accettate attraverso la piattaforma Filmfreeway; il termine per presentarle è fissato al 10 marzo ed ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione, www.ischiafilmfestival.it. Nel rispetto delle normative sanitarie le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese ed on line per la sola sezione fuori concorso. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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DATA: 05-02-2021

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Ischia Film Festival, a giugno la 19a edizione Aperte le iscrizioni al concorso: l’evento si terrà al Castello Aragonese 5 febbraio 2021 Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo. Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati.

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DATA: 05-02-2021

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Ischia Film Festival: dal 26 giugno al 3 luglio la 19a edizione davidenapoletano 5 Febbraio 2021 Comunicati Stampa Lascia un commento 71 Visite Il grande cinema torna sull’isola verde. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 puntando sulla fortunata formula ibrida tra attività web e in presenza adottata la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo il lockdown. Sono già aperte le iscrizioni al concorso: saranno accettate in via esclusiva attraverso la piattaforma Filmfreeway. La deadline è prevista, come ogni anno, per il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/partecipa-n/iscrivifilm). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per la precedente edizione – si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa “in diretta” gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati. CHI È DAVIDENAPOLETANO Davide Napoletano, classe 1987, organizzatore per il mondo degli eventi di piazza, locali, privati e di beneficenza, ama in modo particolare la scrittura e dopo aver collaborato con giornalisti famosi a livello nazionale decide di dar vita al quotidiano online StreetNews.it e seguire anche la strada della notizia come reporter/giornalista. I suoi hobby sono la grafica pubblicitaria, fotografia e il marketing pubblicitario.

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DATA: 05-02-2021

https://www.tuttodigitale.it/2021/02/05/ischia-film-festival-edizione-2021/

Ischia Film Festival edizione 2021 5 Febbraio 2021 Cinema Dal 26 giugno al 3 luglio torna – con la formula ibrida adottata lo scorso anno – l’Ischia Film Festival Segnate in agenda queste date: 26 giugno-3 luglio 2021. Una settimana di full immersione nel grande cinema, un appuntamento imperdibile organizzato, ormai da diciannove anni, nell’isola verde, la magnifica Ischia. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà al Castello Aragonese, puntando anche quest’anno sulla fortunata formula ibrida attività web/attività in presenza adottata la scorsa estate (iniziativa che peraltro, di fatto, sancì il momento della ripartenza per gli eventi cinematografici in Italia dopo il lockdown). Sono già aperte le iscrizioni al concorso, che saranno accettate esclusivamente attraverso la piattaforma Filmfreeway; deadline, come ogni anno, il 10 marzo (per iscrizioni film e informazioni collegarsi qui). Rispettando le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, le serate – come accaduto per l’edizione 2020- si svolgeranno in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese e on line per la sola sezione fuori concorso. “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa in diretta gli spettatori da tutto il mondo direttamente nelle straordinarie location del festival al Castello, in attesa di festeggiare il ventennale del festival nel 2022 e l’auspicabile fine di questa pandemia”, ha dichiarato il fondatore e direttore del Festival Michelangelo Messina. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact, da sponsor privati… e naturalmente da Tutto Digitale, fin dall’inizio di questa bella avventura! www.ischiafilmfestival.it

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DATA: 06-02-2021

https://www.361magazine.com/spettacoli/cinema/ischia-film-festival-aperte-le-iscrizioni-per-la-xix-edizione/

Ischia film Festival: aperte le iscrizioni per la XIX edizione 06 Febbraio 21 / Scritto da: Amalia Vingione L’ Ischia film Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio in parte in formato digitale. Quattro le sezioni in gara per produzioni nazionali e internazionali Si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021 la XIX edizione dell’Ischia Film Festival, la kermesse cinematografica diretta da Michelangelo Messina. “Dopo il successo della diciottesima edizione in formula ibrida, con presenza di talents e pubblico l’Ischia Film Festival si prepara per l’edizione 2021. La kermesse si terrà presso i suggestivi spazi del Castello Aragonese di Ischia e sarà caratterizzata da una settimana di full immersione nel grande cinema. Anche quest’anno si ripete la formula ibrida, in cui si alternano attività online e alcune in presenza. Le serate, in conformità con le normative che verranno imposte dai DCPM e dalla Regione per il periodo in oggetto, si svolgeranno in presenza di talent e pubblico e on line per la sola sezione fuori concorso. In attesa di conoscere i partecipanti e i componenti della giuria, sono aperte le iscrizioni, le quali vanno effettuate esclusivamente attraverso la piattaforma Filmfreeway entro il 10 marzo. Sulla formula web del festival si è espresso il direttore e fondatore Michelangelo Messina: “Grazie alle nuove tecnologie avremo la possibilità di far immergere direttamente da casa in diretta gli spettatori da tutto il mondo nelle straordinarie location del festival al Castello. Ma l’attenzione dell’organizzazione è già è proiettata al futuro e all’edizione 2022, che coincide con il ventennale della nascita della manifestazione. Le sezioni che competono sono quattro: lungometraggi sia italiani che stranieri; cortometraggi; location negata, dedicata al tema della violazione di diritti umani o alla mancata salvaguardia di paesaggi, beni architettonici, storici e identità culturali; scenari campani. In quest’ultima categoria rientrano le opere inedite, di durata inferiore ai 52 minuti e girate in territori riconoscibili (non studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente i territori della regione. La manifestazione a carattere internazionale, quindi possono partecipare alle varie sezioni anche produzioni estere. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact, da sponsor privati, e da Tutto Digitale.

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DATA: 23-03-2021 https://www.ildispariquotidiano.it/it/passerella-assessori-sfilano-la-fortini-e-casucci-ischia-si-presenta-impreparata-e-incassa-unalezione-amara-da-chi-e-responsabile-dei-disastri-con-cui-abbiamo-a-che-fare/

PASSERELLA ASSESSORI. Sfilano la Fortini e Casucci. Ischia si presenta impreparata e incassa una lezione amara da chi è responsabile dei disastri con cui abbiamo a che fare By Redazione Web Mar 23, 2021 0 Gaetano Di Meglio | Avevo pensato di accodarmi al mielismo diffuso nella sala del consiglio comunale di Ischia e lasciar correre le riflessioni che sono nate dall’incontro di ieri mattina. Ma oggi sono 12 anni che Domenico è morto e con qualcuno dovrò pur sfogare. Proverò a fare una sorta di commento a quello che è avvenuto e, senza troppa enfasi (perché nessuno la merita!), proviamo a fare l’altro racconto della mattinata. Partiamo dai quelli più lontani. Dai privati. Partiamo dall’albergatrice di Sant’Angelo che all’assessore al turismo ha chiesto del condono. Beh, io avrei risposto che sarebbe quanto mai opportuno un puntuale controllo ICI e una inflessibile azione di controllo dei crediti che vantano le amministrazioni locali. Comprendo l’amarezza della categoria. C’è chi vorrebbe usufruire del bonus facciata, del contributo 110 o 50% che sia però, purtroppo, l’aver realizzato camere “a cander” senza nessun ritegno per il luogo e per il resto, oggi presenta il conto. Il passaggio immediatamente successivo va a Giancarlo Carriero. Il patron del Regina Isabella, fresco di azioni di marketing a basso costo assieme a chi ha distrutto il mercato russo esportando il peggior low cost ischitano in terra di colbacchi, ci ha ricordato che Ischia non ha depuratori. Verissimo. Ma ha omesso dire che la nostra acqua è eccellente. Triste sapere che Carriero ha delle idee però se le tiene per lui perché, poi, potrà atteggiarsi ad eventuali tavoli di discussione che si creerebbero di qui a breve. Però, bontà sua, l’ingegnere Carriero ci ha anche detto loro “aprono” il 16 aprile. Siamo felici di tutto questo sperando che De Luca sia della sua stessa idea e non pubblichi l’ennesima ordinanza di proroga termini. Per ora siamo al 5 aprile! Stenderei un velo pietoso sul presidente degli albergatori. Sparare sulla croce rossa non è mai una bella cosa. Ieri mattina, giusto per farci un’idea, fuori dalla sala del consiglio comunale a fare da spettatori c’erano Elena Leonessa e Luigi Polito. In sala, come rappresentante degli industriali di Napoli il patron del Regina Isabella e a rappresentare gli albergatori isolani un signore che un giardino di cactus e gestisce, non si capisce bene, se un residence o un hotel a 2 stelle. Forse aveva più valore Francesco Del Deo con il suo Albatros fittato a SunLux. Secondo il presidente degli albergatori di Ischia, infatti, l’urgenza è quella di avere una agenda condivisa per progettare qualcosa di non chiaro. Immancabile la mattonella per la brandizzazione affidata agli amici di bottega. Una cosa rimasticata più e più volte, datata nel tempo ma che viene servito ad ogni occasione. Un po’ come il vestito della domenica. E basta! Efficace il coriaceo Francesco Pezzullo di Confesercenti che ha sollevato l’emergenza economica anche se, in verità, con l’interlocutore sbagliato. Così come puntuale l’intervento di Michelangelo Messina, direttore dell’Ischia Film Festival che, tra l’altro, ha strappato anche una mezza notizia: a breve ci saranno novità per gli eventi culturali all’aperto. Chiusi gli interventi della componente società, passiamo alla componente istituzionale. La verità, amara per tutti, è che ci troviamo ancora una volta davanti ad una disarmante improvvisazione. Ancora una volta, da almeno 12 anni – così non disturbo nessuno – l’isola si presenta senza argomenti e senza alcuna interlocuzione moderna con chi ospita. Non è ben chiara la genesi dell’incontro di ieri mattina ma è chiara sia l’inadeguatezza dell’assessore al turismo che ha fatto anticamere per 30 minuti nella sala del consiglio comunale e non è stato accolto dal sindaco di Ischia che si è ben guardato di lasciarlo a “pascolare” per tutto il tempo, sia l’assoluta avventatezza come certe vicende vengono affrontate sulla nostra isola. Provo ad indovinare la genesi. Nelle settimane scorse, Peppino Di Meglio viene accolto da Casucci in Regione e formula l’invito a venire ad Ischia. Si organizza una sorta di incontro e da Ischia arriva il blocco: se viene l’assessore Casucci deve venire anche la Fortini. Se passerella deve essere fatta è bene farla a chi abbiamo votato. E così, le attenzioni santangiolesi si affievoliscono piano piano e il tutto si sposta ad Ischia. Tutti in attesa de ritardi della Fortini. Tutti in attesa di sentire i propri figli disperarsi per essere i soli a mancare da scuole da un’infinità perché l’assessore regionale e il governatore sono diventati campioni del gioco “io chiudo”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 23-03-2021 https://www.ildispariquotidiano.it/it/passerella-assessori-sfilano-la-fortini-e-casucci-ischia-si-presenta-impreparata-e-incassa-unalezione-amara-da-chi-e-responsabile-dei-disastri-con-cui-abbiamo-a-che-fare/ Un incontro organizzato senza alcuna ratio e utile solo a fare la passerella per la Fortini. Una cosa buona per la casta che si auto compiace e si auto applaude. Tutti quelli che sono intervenuti hanno ringraziato gli assessori per la loro presenza e per la vicinanza che la Regione Campania mostra all’isola. Quale vicinanza? Quella dei trasporti marittimi lasciata nelle mani di rapaci armatori locali? Quella della sanità che non sa che fine fa? Quella delle demolizioni? Quella di un consiglio regionale che se ne frega degli atti che lui stesso adotta e che permette abbattimenti senza sosta in ogni parte della nostra regione? La Regione dei porti abbandonati? Quale Regione vicina hanno visto i nostri sindaci? E tutti gli altri che sono intervenuti? Non è chiaro a nessuno. Dai loro interventi, vuoti nella sostanza e carichi di ovvietà e di “cose” da circostanza, ci siamo dovuti subire anche la ramanzina. Non solo sono responsabili, in quanto Regione, dei maggiori disastri che dobbiamo affrontare, ma ci devono venire a dire che dobbiamo portare progetti unitari all’attenzione della Giunta della Regione così loro, come ancelle fortunate, ci introducono dal governatore De Luca e, se facciamo i bravi, ci fanno la grazia! Ma non è tutta colpa loro. Per carità, non puntate il dito sulla Fortini e su Casucci, la maggior parte della colpa è nostra. Se dopo 12 anni ancora una volta non c’è una sola idea che possiamo sottoporre all’assessore al turismo, beh, forse ci dovremmo interrogare su come stiamo procedendo e cosa stiamo facendo. Se viene l’assessore alla Sanità gli chiediamo dell’Ospedale, dell’ASL, delle cure, del personale sanitario e di risolvere qualche problema che è facilmente identificabile. E’ venuto l’assessore al Turismo e non abbiamo misurato nessun problema. Non gli abbiamo prospettato nessuna esigenza. Non gli abbiamo detto nulla di serio. Perché? Ce ne sono di diversi. Perché Casucci, in verità, conta poco. E’ venuto a Ischia, ha fatto anticamera, ha atteso la Fortini e nessuno si è degnato di dirgli Benvenuto. E’ arrivato al comune in una piccola processione con Di Vaia in testa ed ha atteso che gli altri arrivassero come uno qualsiasi. Perché i sindaci non hanno nessuna intenzione di condividere iniziative con il Luca D’Ambra di turno o con Giancarlo Carriero. Dionigi ha la Fiola. Enzo la Fortini. Casucci? Ma dai… La cosa grave, però è che non abbiamo avuto nulla da dirgli o da chiedergli. La promozione della Regione Campania avrà sempre una trazione basata sulla terra ferma o, invece, ci sarà una svolta e iniziamo a dire che la Campania inizia dal Mare e non dalla montagna irpina? L’assessore ha parlato degli ATTO? Ottimo, qualcuno ha chiesto cosa bisogna fare per gestire bene il nostro? Per affrontare i problemi del nostro turismo (alzi la mano chi riesce ad elencarli senza demagogia o prognosi a buon mercato) cosa abbiamo chiesto? Cosa dobbiamo fare? Nulla. Perché non abbiamo nulla sul tavolo da poter proporre. Non basta lo sforzo di Rosario Caruso che ha centrato, con chiarezza, almeno due argomenti (uno per la scuola e uno per il turismo) ma servirebbe che qualcuno avesse contezza dell’argomento. Sei sindaci, sei persone che si impegnano ma senza che nessuno di essi avesse un assessore al turismo (appunto, tranne Caruso) che può portare avanti una interlocuzione diretta. Focalizzata sull’argomento. Tutti parlano di tutti, tutti discettano e, ahinoi, nessuno ha il coraggio di dirsi che non abbiamo un progetto o un’idea da portare avanti. Casucci e Fortini hanno fatto la loro passerelle, linguini e altri ne racconteranno le gesta e, alla fine, ci ritroviamo come prima. Su una cosa, però, sono d’accordo con i sindaci. Tagliare i rapporti referenziali con le varie associazioni di categoria locali, coinvolgerli per gli aspetti consultivi di facciata e iniziare ad avere una linea. Anche singola. E’ stato imbarazzante, ancora una volta, sentire il festival dell’ovvietà e non avere un solo progetto da candidare. La Fortini ci vuole dare dei “taxi” per andare a Procida. Casucci ci vuole non in concorrenza con le altre zone turistiche della Regione Campania. Noi avremmo voluto che qualcuno chiedesse interventi economici diretti per Ischia. Noi avremmo voluto che l’assessore Casucci ci avesse assicurato una massiccia cooperazione per un grande autunno ischitano, sperando di averlo. Ma chi avrebbe dovuto dirlo? Il presidente degli albergatori che prevede la stessa estate dello scorso anno con pochi mesi e con molti napoletani? E nessuno che ha preso in considerazione il buon auspicio di una vera campagna di vaccinazione che di potrebbe proiettare in un nuovo autunno ischitano. In un nuovo inverno. Ne abbiamo la necessità e ne abbiamo veramente bisogno.

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DATA: 06-05-2021

https://www.bresciaoggi.it/argomenti/spettacoli/torna-l-ischia-film-festival-primo-evento-in-presenza-1.8651017?refresh_ce

Torna l'Ischia Film Festival, primo evento in presenza Per le isole del Golfo di Napoli dal 26 giugno al 3 luglio 06 maggio 2021 (ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 06 MAG - Sarà la diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio 2021, il primo evento organizzato in presenza sulle isole del Golfo di Napoli covid free. Mentre ad Ischia in questi giorni prosegue la campagna vaccinale di massa, la rassegna cinematografica lancia l'iniziativa 'Vacanze ad Ischia', che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all'aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle normative anti-Covid. "Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull'isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest'anno hanno deciso di aderire all'iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia" dice il direttore del festival, Michelangelo Messina. Il depliant dell'evento disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it) propone un tour tra le bellezze dell'isola, con una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all'enogastronomia. La diciannovesima edizione dell'Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura. (ANSA). YJ2-CER

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https://www.cinemaitaliano.info/news/62299/ischia-film-festival-19-primo-evento-covid.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - Primo evento "covid free" La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa "Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura. 06/05/2021, 11:22

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https://www.cronachedellacampania.it/2021/05/ischia-film-festival/

Torna l’Ischia Film Festival, primo evento in presenza Diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio 2021 Di Fabio Testa 17 ore fa

Torna l’Ischia Film Festival, primo evento in presenza. Per le isole del Golfo di Napoli dal 26 giugno al 3 luglio Diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio 2021, il primo evento organizzato in presenza sulle isole del Golfo di Napoli covid free. Mentre ad Ischia in questi giorni prosegue la campagna vaccinale di massa, la rassegna cinematografica lancia l’iniziativa ‘Vacanze ad Ischia’, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terra’ nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia” dice il direttore del festival, Michelangelo Messina. Il depliant dell’evento disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it) propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sara’ annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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lsole Covid free, Ischia Film Festival primo evento in presenza Abbinata alla rassegna l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”. Messina: “Segnale importante per la ripartenza” 6 Maggio 2021 La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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lsole Covid free, Ischia Film Festival primo evento in presenza Messina: “Segnale importante per la ripartenza” By Redazione Extra Mag 6, 2021 0 La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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lsole Covid free, Ischia Film Festival primo evento in presenza | ILMONITO 6 Maggio 2021 Redazione Abbinata alla rassegna l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”. Messina: “Segnale importante per la ripartenza” La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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Cinema, torna Ischia Film Festival: primo evento in presenza sulle isole di Redazione Gio 06 Mag 2021 16:22 La diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato l'82% della popolazione), la rassegna lancia l'iniziativa 'Vacanze ad Ischia', che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all'aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. ''Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull'isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest'anno hanno deciso di aderire all'iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia'', ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell'isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all'enogastronomia. La 19a edizione dell'Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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Torna l'Ischia Film Festival, primo evento in presenza Per le isole del Golfo di Napoli dal 26 giugno al 3 luglio 06 Maggio 2021 ISCHIA (NAPOLI), 06 MAG - Sarà la diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio 2021, il primo evento organizzato in presenza sulle isole del Golfo di Napoli covid free. Mentre ad Ischia in questi giorni prosegue la campagna vaccinale di massa, la rassegna cinematografica lancia l'iniziativa 'Vacanze ad Ischia', che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all'aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle normative anti-Covid. "Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull'isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest'anno hanno deciso di aderire all'iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia" dice il direttore del festival, Michelangelo Messina. Il depliant dell'evento disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it) propone un tour tra le bellezze dell'isola, con una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all'enogastronomia. La diciannovesima edizione dell'Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura. (ANSA).

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Torna l'Ischia Film Festival, primo evento in presenza 06 maggio 2021

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https://metronews.it/21/05/06/ischia-film-festival-fa-19-dal-26-giugno-presenza.html

Ischia Film Festival fa 19 dal 26 giugno in presenza Gio, 06/05/2021 – 16:00 FESTIVAL La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato l’82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull'isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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Ischia. Grazie alle Isole free Covid ritorna l’Ischia film festival Pubblicato 21 ore fa il 6 Maggio 2021 Da Redazione Grande evento ad Ischia dove ritornerà il film festival. Grazie al progetto delle isole free covid, ci sarà il primo evento in presenza. Il depliant dell’evento disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it) propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La diciannovesima edizione dell’evento Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura. Primo grande evento dopo la sosta per il covid.

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Torna l’Ischia Film Festival: sarà il primo evento in presenza di Antonio Auricchio - Maggio 6, 2021 0 Sarà la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio 2021, il primo evento organizzato in presenza sulle isole del Golfo di Napoli covid free. Mentre ad Ischia in questi giorni prosegue la campagna vaccinale di massa, la rassegna cinematografica lancia l’iniziativa ‘Vacanze ad Ischia’, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia” dice il direttore del festival, Michelangelo Messina. Il depliant dell’evento disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it) propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura Post Views: 74

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ISOLE COVID FREE, ISCHIA FILM FESTIVAL PRIMO EVENTO IN PRESENZA 6 Maggio 2021 37 COMUNICATO STAMPA ISCHIA, 6 MAGGIO 2021 La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura. By Redazione NuvolaTV

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Isole Covid free: Ischia Film Festival primo evento in presenza Abbinata alla rassegna l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”. Messina: “Segnale importante per la ripartenza” By Redazione 6 Maggio 2021 0 23 La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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Ischia Film Festival, la ripartenza sull’isola covid-free Abbinata alla rassegna l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”. Messina: “Segnale importante per la ripartenza” Comunicato Stampa - 06 Maggio 2021 - 17:19 La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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DATA: 06-05-2021

https://www.puntoagronews.it/cultura/item/74512-ischia-film-festival-in-presenza-in-isola-covid-free.html

Ischia Film Festival in presenza in isola Covid free 06 Maggio 2021 Author : La Redazione La diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio, sara' il primo evento in presenza in una isola Covid free. La rassegna lancia anche l'iniziativa 'Vacanze a Ischia', che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terra' nei suggestivi spazi all'aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle norme anticontagio. "Sara' un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull'isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest'anno hanno deciso di aderire all'iniziativa", sottolinea il direttore del festival Michelangelo Messina. Nel sito ufficiale della manifestazione (www.ischiafilmfestival.it), la proposta di tour tra le bellezze dell'isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all'enogastronomia. Il programma sara' annunciato nelle prossime settimane. Ischia Film Festival e' sostenuto dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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DATA: 06-05-2021

https://www.quotidiano.net/napoli/ischia-film-festival-covid-free-1.6329642

Covid, Ischia Film Festival primo in presenza su isole Golfo di Napoli La kermesse cinematografica, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, si terrà sull’isola che sta per terminare le vaccinazioni ai residenti e punta a diventare ’Covid free’ Napoli, 6 maggio 2021 - Il primo evento organizzato in presenza sulle isole del Golfo di Napoli, che stanno completando la campagna di vaccinazione di massa e si apprestano a diventare ‘Covid free’, sarà la diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Mentre a Ischia in questi giorni proseguono le somministrazioni di vaccino ai residenti, la rassegna cinematografica lancia anche l'iniziativa 'Vacanze ad Ischia', che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, Ischia, Castello Aragonese come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all'aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle normative anti-Covid. Un segnale di ripartenza Il direttore del festival, Michelangelo Messina, ha voluto ringraziare le strutture ricettive e i partner commerciali che hanno deciso di aderire all’iniziativa e di supportare la rassegna, che ha sempre alimentato il turismo culturale dell’isola con numeri interessanti. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo a Ischia”, ha dichiarato Messina. Il depliant dell'evento, disponibile sul sito ufficiale della kermesse, propone un tour tra le bellezze dell'isola, con una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all'enogastronomia. La diciannovesima edizione dell'Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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DATA: 06-05-2021

https://www.roadtvitalia.it/ischia-film-festival-primo-evento-in-presenza/

Campania – Ischia Film Festival, sarà il primo evento in presenza

By Francesco Healy Mag 6, 2021 13:03 0 31

Sarà la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio 2021, il primo evento organizzato in presenza sulle isole del Golfo di Napoli covid free. Mentre ad Ischia in questi giorni prosegue la campagna vaccinale di massa, la rassegna cinematografica lancia l’iniziativa ‘Vacanze ad Ischia‘, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle normative anti-Covid. Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio 2021 “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia” dice il direttore del festival, Michelangelo Messina. Il depliant dell’evento disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it) propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura. Francesco Healy Ho sempre odiato, sin dalla nascita, le bugie e le ingiustizie, dunque da grande avevo solo due strade da poter percorrere, quella del detective o del giornalista, ho scelto la seconda e il potere della penna, da sempre affascinato da tale professione.

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https://telecaprinews.it/2021/05/06/torna-lischia-film-festival-primo-evento-in-presenza-dal-26-giugno-al-3-luglio/

Torna l’Ischia Film Festival, primo evento in presenza dal 26 giugno al 3 luglio 21 ore ago Sarà la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio 2021, il primo evento organizzato in presenza sulle isole del Golfo di Napoli covid free. Mentre ad Ischia in questi giorni prosegue la campagna vaccinale di massa, la rassegna cinematografica lancia l’iniziativa ‘Vacanze ad Ischia’, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia” dice il direttore del festival, Michelangelo Messina. Il depliant dell’evento disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it) propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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https://tg24.sky.it/napoli/2021/05/06/covid-campania-oggi-6-maggio

Covid Campania, il bollettino: 1.503 nuovi casi su 21.100 tamponi molecolari Campania 06 mag 2021 – 19:05 Il tasso di positività, che non tiene conto dei test antigenici, si attesta al 7,12%, in lievissima risalita rispetto al 6,62 di ieri Sono 1.503, di cui 444 sintomatici, i nuovi casi di coronavirus registrati in Campania su 21.100 tamponi molecolari processati. Il tasso di positività, che non tiene conto dei test antigenici, si attesta al 7,12%, in lievissima risalita rispetto al 6,62 di ieri. I dati sull'incidenza dei contagi dovrebbero garantire alla regione la conferma della zona gialla per la settimana dal 10 al 16 maggio. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI) 19:25 - A Napoli possibile stop accessi spiagge nei weekend Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha firmato oggi un'ordinanza che per il mese di maggio prevede la possibilità di chiusura al traffico pedonale e veicolare delle vie d'accesso alle spiagge cittadine, dal venerdì alla domenica, in caso di assembramenti. La misura ricalca quella già adottata in precedenti occasioni, come Pasqua e pasquetta. Nel testo si prevede che la chiusura delle strade avvenga "per il solo tempo strettamente necessario a ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza, laddove le forze deputate all'ordine pubblico e sicurezza ravvisino il verificarsi di assembramenti, fatta sempre salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private". Le strade interessate sono via Franco Alfano, via Ferdinando Russo, discesa Gaiola, via Coroglio, via Nisida e via Marechiaro 19:02 - Regione, riaprire Rsa a chi ha completato vaccinazione Le Residenze sanitarie consentano l'accesso, nel rispetto delle misure di sicurezza fondamentali (obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, frequente igienizzazione delle mani e degli oggetti) ai visitatori che comprovino di aver completato la vaccinazione, secondo quanto prescritto dalle indicazioni del Ministero della Salute. E' l'indirizzo contenuto in una ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in via di pubblicazione. Alle Rsa si chiede di "favorire nella massima sicurezza possibile gli accessi di familiari e visitatori e le uscite programmate degli ospiti, tenendo conto del possesso della certificazione vaccinale" oppure della smart card rilasciata dalla Regione a chi abbia effettuato il richiamo. 17:46 - La Campania verso la zona gialla per la settimana 10-16 maggio In attesa del nuovo monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità e del Ministero della Salute, la Campania va verso la conferma della zona gialla. Lo riporta Fanpage, sottolineando che nella regione il rapporto tra i positivi individuati e i tamponi effettuati è in calo progressivo, anche se lento, mentre nelle strutture ospedaliere i dati sui posti letto occupati, sia nelle terapie intensive che negli altri reparti, restano sotto la soglia minima di criticità. 16:47 - Vaccini, a Napoli partite oggi somministrazioni nel truck a Ponticelli È partita oggi la vaccinazione nel quartiere napoletano di Ponticelli con il truck dell'Asl Napoli 1 in Villa comunale a Via Luigi Califano. Oggi sono stati convocati 500 cittadini e finora il dato è di 380 vaccinati con le dosi di Pfizer. Le categorie convocate al truck sono over 80, fragili, vulnerabili e disabili. Il truck dell'Asl è alla sua seconda tappa dopo l'esordio la scorsa settimana nel quartiere Sanità. Ogni settimana farà alcuni giorni di vaccinazioni in un diverso quartiere. 16:32 - Vaccini, da lunedì richiamo a 42 giorni per Pfizer In Campania la proroga a 42 giorni per il richiamo dei vaccini Pfizer e Moderna sarà applicata a chi fa la prima dose a partire dalla prossima settimana. Lo riferiscono fonti della Regione Campania. Tutti coloro che sono stati o saranno vaccinati fino a domenica continueranno a ricevere il richiamo dopo 21 giorni, mentre per i nuovi vaccinati saranno applicate le 6 settimane previste da ieri nella raccomandazione del Cts. 16:00 - In Campania 1.503 nuovi casi Sono 1.503, di cui 444 sintomatici, i nuovi positivi al Covid in Campania, su 21.100 tamponi molecolari processati. Il tasso di positività, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 06-05-2021

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che qui non tiene conto dei test antigenici, si attesta al 7,12%, in lievissima risalita rispetto al 6,62 di ieri. In calo le vittime, 22, alto il numero dei guariti, 2.182. I posti occupati in terapia intensiva - si apprende dal bollettino giornaliero dell'Unità di crisi, aggiornato alla mezzanotte scorsa - sono sostanzialmente stabili a quota 123 (+1) mentre quelli di degenza scendono a 1.433 (-26). 15:42 - Napoli; domanda di brevetto per vaccino via orale La Nextbiomics, società biotech dedicata alla ricerca e allo sviluppo di probiotici di prossima generazione e spin-off dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, ha depositato domanda di brevetto per un vaccino batterico contro il Covid-19. L'ingegnerizzazione del probiotico Escherichia Coli Nissle 1917, esprimente la proteina Spike del SARS-CoV-2, ha ottenuto un modello innovativo di immunizzazione contro il Covid mediante la stimolazione del sistema immune intestinale. Il vaccino si differenzia dagli altri in quanto non necessita di iniezione, non utilizza un vettore virale come l'Adenovirus e sfrutta la capacità intrinseca di Escherichia Coli Nissle 1917 di modulare la risposta immune. "Il vaccino di Nexbiomics è simile agli altri già autorizzati in quanto stimola la risposta immune contro la proteina Spike che il Coronavirus usa per infettare le cellule - spiega Giovanni Sarnelli, docente di Gastroenterologia della Università Federico II e Ceo di Nextbiomics - ma se ne differenzia perché utilizza come vettore un batterio probiotico già in commercio e largamente utilizzato''. Il punto di forza è rendere ''il processo più rapido'' con il vantaggio della somministrazione orale che non necessita di personale e/o strutture sanitarie né di centri vaccinali. Ciò - si evidenzia - riduce i costi di gestione, distribuzione e la pressione sulle strutture pubbliche e rende l'intero processo più agevole anche perché non è necessario mantenere le condizioni di refrigerazione. 14:37 - Vaccini, in Campania ieri somministrate 51mila dosi Sono state circa 51.000 le vaccinazioni che sono state somministrate ieri in Campania. Lo si apprende da fonti della Regione al termine del bilancio quotidiano sulle somministrazioni del giorno prima. Il ritmo di vaccinazioni in tutta la regione è in continua ascesa di pari passo con l'aumento delle dosi inviate dal commissariato nazionale alla Regione, si sottolinea. Al momento la Campania ha iniettato 1.944.569 dosi sulle 2.383.725 ricevute, pari all'81,6%. Il ritmo continua molto sostenuto anche oggi con, ad esempio, 4.000 convocati all'hub di Capodichino e altri 4.100 convocati alla Mostra d'Oltremare di Napoli. 13:53 - Vaccini, in Campania somministrate 1.943.348 dosi in totale Complessivamente sono stati vaccinati in Campania con la prima dose 1.405.189 cittadini. Di questi 538.159 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 1.943.348;. I dati sono aggiornati alle ore 12 di oggi. 11:40 - Cena in pub oltre orario, 11 multati dai carabinieri I carabinieri hanno multato all'interno di un pub in Corso Vittorio Emanuele 10, a Napoli, 10 clienti che cenavano seduti al tavolo. Erano le 22:50 circa. I clienti sono stati sanzionati per violazione della normativa anti Covid. Al titolare, oltre alla multa , è stata inflitta anche la chiusura temporanea. 10:44 - Vaccino, de Magistris: "Si deve fare, Stato fermi propaganda Regioni" ''Il vaccino si deve fare, non c'è alternativa e chi non lo fa deve essere consapevole che in Italia ancora oggi ogni giorno muoiono centinaia di persone, ma allo stesso tempo chiediamo allo Stato di essere più autorevole nella comunicazione, nel far rispettare il piano nazionale di vaccinazione perché non è da consentire che presidenti di Regione facciano in modi diversi facendo così propaganda politica sul vaccino''. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Radio Crc, rispetto all'andamento della campagna vaccinale e al rifiuto da parte di molti cittadini del vaccino AstraZeneca. ''Noi cittadini - ha aggiunto - ci dobbiamo affidare a quello che ci dicono. Trovo risibile che si abbia paura di questo o di quel vaccino anche perché, se si vanno a vedere i numeri, gli effetti collaterali gravi sono rarissimi e ci sono per tutti i vaccini''. 10:24 - Torna l'Ischia Film Festival, primo evento in presenza Sarà la 19esima edizione dell'Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio 2021, il primo evento organizzato in presenza sulle isole del Golfo di Napoli Covid free. Mentre a Ischia in questi giorni prosegue la campagna vaccinale di massa, la rassegna cinematografica lancia l'iniziativa 'Vacanze a Ischia', che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all'aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle normative anti Covid. "Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull'isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest'anno hanno deciso di aderire Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 06-05-2021

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all'iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia", dice il direttore del festival, Michelangelo Messina. Il depliant dell'evento disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it) propone un tour tra le bellezze dell'isola, con una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all'enogastronomia. La diciannovesima edizione dell'Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura. 7:24 - In Campania 1.447 casi positivi su 21.827 tamponi molecolari Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione Campania, nelle ultime 24 ore sono 1.447 i casi positivi su 21.827 tamponi molecolari esaminati. Ieri l'indice di positività era pari al 6,62%. I nuovi decessi sono 38 e 2.393 le persone guarite. Negli ospedali calano i ricoveri in terapia intensiva sono 122 e quelli in degenza sono 1.459.

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DATA: 07-05-2021

https://cefolklore.it/cinema-lisola-verde-riparte-con-lischia-film-festival/

Cinema. L’isola verde riparte con l’Ischia Film Festival 7 Maggio 2021 di Giuseppe Bucciero Evento in presenza dal 26 giugno al 3 luglio NAPOLI. Il mondo del cinema prova a ripartire dopo le restrizioni dell’emergenza sanitaria Covid-19. L’isola verde e il suo magnifico Castello Aragonese sarà il palcoscenico, dal 26 giugno al 3 luglio 2021, della 19ª edizione dell’Ischia Film Festival, kermesse cinematografica internazionale dedicata alle location del cinema. L’evento, che si avvale del patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Campania, è organizzato dall’Associazione Culturale Art Movie e Music, il cui ideatore e direttore artistico è Michelangelo Messina. Dopo il successo della precedente edizione ribattezzata “Ischia Smart“, poiché svoltasi sia in presenza che online, quest’anno la manifestazione, grazie anche all’accelerazione della campagna vaccinale nelle isole campane, punta ad essere il primo evento in presenza covid free. Attraverso l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”, inoltre, vengono proposti dei pacchetti vacanza in sincronia con la manifestazione, per risollevare tutto l’indotto del turismo isolano, messo fortemente a dura prova dalla pandemia.

Giuseppe Bucciero Redattore Capo cefolklore.it

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DATA: 07-05-2021

https://www.ilgolfo24.it/isole-covid-free-iff-primo-festival-in-presenza/

Isole Covid Free, IFF primo festival in presenza Redazione7 Maggio 2021 0 431 La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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DATA: 07-05-2021

http://ilmeridianonline.net/news/nazionali-estero/lsole-covid-free-ischia-film-festival-primo-evento-in-presenza/

lsole Covid free, Ischia Film Festival primo evento in presenza Abbinata alla rassegna l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”. Messina: “Segnale importante per la ripartenza”. Pietro Luciano Send an email 07/05/2021 40 ISCHIA, 6 MAGGIO 2021 – La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

UFFICIO STAMPA Pasquale Raicaldo – Alessandro Savoia +39 347 6479 093 – +39 328 9159 817 pasrai@gmail.com – info@alessandrosavoia.it Segreteria festival: 08118166810 – info@ischiafilmfestival.it

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DATA: 07-05-2021 https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/05/07/news/isole_covid_free_ischia_film_festival_primo_evento_in_presenza299832289/

Isole Covid free, Ischia Film Festival primo evento in presenza Abbinata alla rassegna l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”. Messina: “Segnale importante per la ripartenza” 07 Maggio 2021 La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa "Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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Dal 26 giugno torna l’Ischia Film Festival: il primo evento dal vivo in Campania 7 Maggio 2021 Salvatore Tuccillo attualità, Cronaca, Cultura, spettacoli 0 Sarà la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio 2021, il primo evento organizzato in presenza sulle isole del Golfo di Napoli covid free. Mentre ad Ischia in questi giorni prosegue la campagna vaccinale di massa, la rassegna cinematografica lancia l’iniziativa ‘Vacanze ad Ischia’, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia” dice il direttore del festival, Michelangelo Messina. Il depliant dell’evento disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it) propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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Isole Covid free, Ischia Film Festival primo evento in presenza Creato da Redazione: 7 Maggio 2021 La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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Ischia Film Festival primo evento in presenza Abbinata alla rassegna l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”. Segnale per la ripartenza 7 maggio 2021 La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19a edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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DATA: 09-05-2021

https://www.ildecoder.com/09052021/in-estate-torna-ischia-film-festival/

In estate torna Ischia Film Festival Pubblicato alle 12:00, 09 05 2021 La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza in una isola Covid free. La rassegna lancia anche l’iniziativa ‘Vacanze a Ischia’, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle norme anticontagio. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa”, sottolinea il direttore del festival Michelangelo Messina. Nel sito ufficiale della manifestazione (www.ischiafilmfestival.it), la proposta di tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. Il programma sarà annunciato nelle prossime settimane. Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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DATA: 11-05-2021

https://travelnostop.com/campania/eventi/ischia-film-festival-primo-evento-in-presenza_518545

Ischia Film Festival primo evento in presenza 11 Maggio 2021, 10:30 La 19^ edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato il 82% della popolazione), la rassegna lancia l’iniziativa ‘Vacanze ad Ischia’, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni e utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. La 19^ edizione dell’Ischia Film festival, il cui programma sarà annunciato nelle prossime settimane, è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura.

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DATA: 17-05-2021

https://www.fulldassi.it/cinema-ischia-film-festival-si-svolge-in-presenza/

Cinema, Ischia Film Festival si svolge in presenza ~ Full d'Assi Magazine by Francesco Fravolini L’iniziativa “Vacanze ad Ischia” propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. Ischia Film Festival si svolge nuovamente in presenza. La diciannovesima edizione, in programma dal 26 giugno al 3 luglio 2021, è il primo evento senza restrizioni che si svolgerà sulle isole covid free. Dopo la pausa dovuta alla pandemia del Covid 19 torna Ischia Film Festival con il classico programma dove vengono presentate le novità cinematografiche per promuovere dibattiti e critiche. Mentre a Ischia la campagna vaccinale di massa registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida, la rassegna lancia l’iniziativa “Vacanze ad Ischia”. È un interessante abbinamento per conoscere cinema e testimonianze artistiche e storiche della località. La proposta è decisamente interessante: offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che si svolge nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. Il depliant, disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it), propone un tour tra le bellezze dell’isola, senza dimenticare una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. Non può mancare il soggiorno a Ischia senza un piccolo tour nel luogo per conoscere le ricchezze e le peculiarità del territorio. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film festival è sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura. Francesco Fravolini

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DATA: 18-05-2021 https://www.ilgolfo24.it/michelangelo-messina-ischia-film-festival-un-punto-dorgoglio-che-ho-mostrato-ai-personaggi-delcinema/

MICHELANGELO MESSINA (Ischia Film Festival) «Un punto d’orgoglio che ho mostrato ai personaggi del cinema» Gaetano Ferrandino 18 Maggio 2021 0 434 Da Simona Izzo al premio Oscar KEN Adam, il Calise è stato in questi anni per me un punto d’orgoglio ischitano da mostrare a personaggi del cinema che ho avuto l’onore di portare ad Ischia. Oltre ad essere un luogo dove si poteva gustare un ottima pasticceria, il Calise è stato oggetto di numerose riprese televisive che ho coordinato sull’isola. È sempre stato il luogo d’incontro per eccellenza, ricordo ancora con sommo piacere il primo incontro che ebbi con una produttrice tedesca per illustragli il progetto dell’Ischia Film Festival che da lì a poco avrei realizzato, dove c’incontriamo disse lei ed io “al Calise ovviamente”. Gaetano Ferrandino

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DATA: 22-05-2021

https://www.gazzettadellirpinia.it/cinema-7-anteprime-in-concorso-allischia-film-festival/

Cinema, 7 anteprime in concorso all’Ischia Film Festival Otto paesi in concorso come miglior film, tra questi un’anteprima mondiale, una internazionale e 5 premiere italiane nell’evento in presenza di talent e pubblico dal 26 giugno al 3 luglio 22 Maggio 2021 Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical francofinlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 22-05-2021

https://www.ildenaro.it/cinema-torna-lischia-film-festival-in-presenza-dal-26-giugno-al-3-luglio-la-19esima-edizione/

Cinema, torna l’Ischia Film Festival. In presenza dal 26 giugno al 3 luglio la 19esima edizione da ildenaro.it - 22 Maggio 2021 25 Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola del Golfo di Napoli covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sara’ presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre fara’ la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernita’, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben cinque pellicole: “Le Cafe’ de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar”di Roy Krispel, che tocca l’attualita’ del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. L’Italia e’ rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, gia’ ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Paola Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival e’ sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 22-05-2021

https://www.ildispariquotidiano.it/it/cinema-7-anteprime-in-concorso-allischia-film-festival/

Cinema, 7 anteprime in concorso all’Ischia Film Festival By Redazione Extra Mag 22, 2021 0 Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical francofinlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 22-05-2021

https://www.metropolisweb.it/2021/05/22/cinema-torna-lischia-film-festival-un-focus-sulloriente/

Cinema, torna l’Ischia Film Festival con un focus sull’Oriente metropolisweb Ischia. Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola del Golfo di Napoli covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben cinque pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar”di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. L’Italia è rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Paola Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 22-05-2021

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/05/22/news/torna_l_ischia_film_festival_con_un_focus_sull_oriente-302226761/

Torna l'Ischia Film Festival, con un focus sull'Oriente Un'anteprima mondiale e cinque inediti in Italia dal 26 giugno 22 Maggio 2021 Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell'Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull'isola del Golfo di Napoli covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d'Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. "Un ritorno all'internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l'anno scorso", ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale "Mr. Motor", di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale "Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan", di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull'Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben cinque pellicole: "Le Café de mes Souvenirs", di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; "Pozzis, Samarcanda", di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; "Sombra", di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; "Abu Omar"di Roy Krispel, che tocca l'attualità del conflitto israeliano-palestinese; "Io sono Vera", di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. L'Italia è rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, "Regina", esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell'Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con "Margerita". Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l'ex Direttrice del Torino Film Festival Paola Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 23-05-2021

http://ilmeridianonline.net/cultura-e-spettacoli/cultura/cinema-7-anteprime-in-concorso-allischia-film-festival/

Cinema, 7 anteprime in concorso all’Ischia Film Festival Otto paesi in concorso come miglior film, tra questi un’anteprima mondiale, una internazionale e 5 premiere italiane nell’evento in presenza di talent e pubblico dal 26 giugno al 3 luglio Redazione Send an email 23/05/2021 42 Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israelianopalestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 23-05-2021

https://www.ilmonito.it/cinema-7-anteprime-in-concorso-allischia-film-festival/

Cinema, 7 anteprime in concorso all’Ischia Film Festival | ILMONITO 23 Maggio 2021 Redazione Otto paesi in concorso come miglior film, tra questi un’anteprima mondiale, una internazionale e 5 premiere italiane nell’evento in presenza di talent e pubblico dal 26 giugno al 3 luglio [ISCHIA, 21 MAGGIO 2021] – Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 23-05-2021

https://www.napolinelcinema.it/news/post/123705/ischia-film-festival-2021:-7-anteprime-tra-i-film-in-concorso

Ischia Film Festival 2021: 7 anteprime tra i film in concorso cinema, napoli, napoli nel cinema, ischia film festival, ischia, covid 19, isole covid free, abu omar, echoes of the empire, mr motor, pozzis samarcanda, io sono vera Paco De Renzis 2021-05-23 10:01 Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. "Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical francofinlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 23-05-2021 https://notiziariocasertano.wordpress.com/2021/05/23/cinema-7-anteprime-in-concorso-allischia-film-festival-otto-paesi-inconcorso-come-miglior-film-tra-questi-unanteprima-mondiale-una-internazionale-e-5-premiere-italiane-nell/

CINEMA, 7 ANTEPRIME IN CONCORSO ALL’ISCHIA FILM FESTIVAL. Otto paesi in concorso come miglior film, tra questi un’anteprima mondiale, una internazionale e 5 premiere italiane nell’evento in presenza di talent e pubblico dal 26 giugno al 3 luglio Postato il 23 maggio 2021 Aggiornato il 23 maggio 2021 ISCHIA – Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical francofinlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 23-05-2021

https://www.nuvola.tv/cinema-7-anteprime-in-concorso-allischia-film-festival/

CINEMA, 7 ANTEPRIME IN CONCORSO ALL’ISCHIA FILM FESTIVAL 23 Maggio 2021 64 COMUNICATO STAMPA [ISCHIA, 21 MAGGIO 2021] – Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical francofinlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania. By Redazione NuvolaTV

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DATA: 23-05-2021

https://www.rbcasting.com/eventi/2021/05/23/ischia-film-festival-otto-paesi-per-la-19esima-edizione/

Ischia Film Festival, otto paesi per la 19esima edizione maggio 23, 2021 Photo: Erotica 2022 Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio 2021 sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor” di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan” di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben cinque pellicole: “Le Café de mes Souvenirs” di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie “Les parapluies de Cherbourg”; “Pozzis, Samarcanda” di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra” di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese, sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera” di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo “Erotica 2022”. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, dall’ex direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, direttore del Festival Internazionale di Pula. La 19esima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania. Sito Ufficiale: www.ischiafilmfestival.it

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DATA: 23-05-2021

https://www.taxidrivers.it/180723/panorama/ischia-film-festival.html

Ischia Film Festival: 7 anteprime in concorso Otto paesi in concorso come miglior film, tra questi un’anteprima mondiale, una internazionale e 5 premiere italiane nell’evento in presenza di talent e pubblico dal 26 giugno al 3 luglio Publicato 1 giorno fa il 23 Maggio 2021 Scritto da Sandra Orlando

Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia. Le opere saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Ischia film Festival i film in Anteprima mondiale: Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg. “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda. “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali. “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese. “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. L’Italia è rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina” . La pellicola è l’ esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande. Il regista era stato già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e il croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 24-05-2021

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Ischia Film Festival 2021: ritornano i tanto attesi eventi in presenza By Campania News 24 Maggio 2021 Views 4 Fonte articolo: L'Occhio di Napoli Ischia è pronta ad accogliere anche quest’anno Ischia Film Festival, appuntamento ormai iconico che l’isola ospita in estate e che ogni anno riesce a dare visibilità a lungometraggi e documentari di ogni genere, con un particolare riguardo per le produzioni focalizzate sull’identità culturale e paesaggistica dei luoghi in cui sono eseguite le riprese. L’appuntamento è fissato nell’isola ischitana dal 26 giugno al 3 luglio 2021 nella splendida cornice del Castello Aragonese, divenuto oramai la “casa” di quest’appuntamento cinematografico. Quella dell’anno in corso sarà la ventunesima edizione di quest’evento di grande richiamo che, nelle scorse edizioni, ha contribuito non poco a lanciare delle pellicole divenute in seguito molto apprezzate dalla critica e dal grande pubblico. Non solo proiezioni, ma anche dialoghi ed incontri La bellezza di questo festival, ad ogni modo, è anche nel fatto che non si limita alla proiezione delle diverse produzioni, ma sono organizzati anche degli incontri con i vari ospiti, a cui i partecipanti possono rivolgere delle domande dando vita ad interessanti dialoghi. Gli appuntamenti in questione, denominati “Parliamo di cinema”, offriranno anche quest’anno la possibilità di confrontarsi “face to face” con produttori, registri, scenografi ed attori, rendendo l’esperienza molto più intrigante e coinvolgente. Ischia Film Festival riesce ogni anno a catalizzare l’attenzione di un pubblico molto vasto: appassionati di cinema, certamente, ma anche chi nutre semplicemente una curiosità nei confronti di questo mondo. Il primo evento in presenza nelle isole campane Al di là dell’indiscusso interesse intrinseco di questa manifestazione, Ischia Film Festival 2021 avrà un significato molto profondo ed importante per l’isola, se non per l’Italia intera. Quello in questione, infatti, sarà il primo evento in presenza che sarà ospitato dalle isole campane, di conseguenza esso avrà senz’altro anche una fortissima valenza simbolica. Sebbene l’emergenza sanitaria non possa ancora dirsi superata, ad oggi si riesce fortunatamente ad intravedere molta “luce” dopo oltre un anno di dolore e di sacrifici, di conseguenza Film Festival 2021 sarà senz’altro un prezioso simbolo di ripartenza dopo il periodo buio con l’auspicio che, anche grazie alla diffusione dei vaccini, le nostre vite possano presto tornare alla normalità in maniera totale. La stagione turistica prossima a partire Ad Ischia e nelle altre isole campane, peraltro, si sono attuate delle campagne di vaccinazione di massa le quali le hanno rese delle vere e proprie aree “covid free”: l’immunizzazione di tutti gli abitanti e i dovuti controlli che verranno effettuati in tutte le persone che sceglieranno di raggiungere queste mese isolane nei mesi a venire dovrebbero dunque consentire a queste mete di vivere appieno la loro stagione turistica. Ovviamente non si smetterà di certo di osservare le varie norme di sicurezza, anzi nello stesso festival si rispetteranno delle procedure molto rigorose da questo punto di vista, tuttavia l’organizzazione di questo bellissimo evento in presenza dopo lunghi mesi di rinunce e di appuntamenti telematici è davvero un ottimo segnale per l’intera nazione. Visto il periodo in cui si terrà l’evento, ovvero come detto tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, Ischia Film Festival potrebbe sancire il “via” alla stagione turistica dell’isola, e gli interessati coglieranno senz’altro l’occasione per scoprire le più interessanti offerte Ischia a luglio su portali turistici specializzati come HotelIschia.org. L'articolo Ischia Film Festival 2021: ritornano i tanto attesi eventi in presenza proviene da L'Occhio di Napoli. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 24-05-2021

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DATA: 24-05-2021

https://www.isolaverdetv.com/cinema-sette-anteprime-in-concorso-allischia-film-festival/

CINEMA, SETTE ANTEPRIME IN CONCORSO ALL’ISCHIA FILM FESTIVAL 24 Maggio 2021 10 Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 24-05-2021

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Ischia Film Festival: il cinema arriva nel suggestivo Castello Aragonese a Ischia Ponte By admin 24/05/20210 10 Si terrà a fine giugno l’Ischia Film Festival sempre con formula mista online e in presenza come la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo la chiusura Una formula vincente con oltre 40.000 collegamenti per vedere i grandi film presentati dal festival, e quest’anno il festival replicherà l’evento. Quest’anno ci saranno opere in concorso che arrivano da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, presentate dal vivo dai registi nella Piazza d’Armi e nella Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. Anche quest’anno proiezioni online e in presenza in sicurezza Per la parte “in presenza” è prevista la vendita online e all’info point del festival in Piazzale Aragonese dei biglietti mentre per la parte “online” bisognerà registrarsi online sul sito ufficiale per avere accesso alla visione di tutti i film. A breve sarà noto il programma di questo atteso festival diretto da Michelangelo Messina e che si tiene ogni anno da 19 anni tra l’ultimo sabato di Giugno ed il primo di Luglio, nei suggestivi spazi del Castello Aragonese d’Ischia. L’Ischia Film Festival premia e vuole far conoscere al grande pubblico quelle opere cinematografiche che hanno apportato attraverso la narrazione filmica una promozione del territorio e della sua identità culturale.

L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati. Maggiori informazioni – Ischia Film Festival Fonte: https://www.napolidavivere.it/2021/05/24/ischia-film-festival-ilcinema-arriva-nel-suggestivo-castello-aragonese-a-ischia-ponte/

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DATA: 24-05-2021

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Cinema, 7 anteprime in concorso all’Ischia Film Festival 2021 Renato Aiello Cultura e Spettacolo Maggio 24, 2021 Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israelianopalestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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Cinema, 7 anteprime in concorso all’Ischia Film Festival 24/5/2021 - Otto paesi in concorso come miglior film, tra questi un’anteprima mondiale, una internazionale e 5 premiere italiane nell’evento in presenza di talent e pubblico dal 26 giugno al 3 luglio. Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. "Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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Ischia Film Festival 2021: ritornano i tanto attesi eventi in presenza Ischia è pronta ad accogliere anche quest’anno Ischia Film Festival, appuntamento ormai iconico che l’isola ospita in estate Giovanni Mastrodomenico24 Maggio 2021 Ischia è pronta ad accogliere anche quest’anno Ischia Film Festival, appuntamento ormai iconico che l’isola ospita in estate e che ogni anno riesce a dare visibilità a lungometraggi e documentari di ogni genere, con un particolare riguardo per le produzioni focalizzate sull’identità culturale e paesaggistica dei luoghi in cui sono eseguite le riprese. L’appuntamento è fissato nell’isola ischitana dal 26 giugno al 3 luglio 2021 nella splendida cornice del Castello Aragonese, divenuto oramai la “casa” di quest’appuntamento cinematografico. Quella dell’anno in corso sarà la ventunesima edizione di quest’evento di grande richiamo che, nelle scorse edizioni, ha contribuito non poco a lanciare delle pellicole divenute in seguito molto apprezzate dalla critica e dal grande pubblico. Non solo proiezioni, ma anche dialoghi ed incontri La bellezza di questo festival, ad ogni modo, è anche nel fatto che non si limita alla proiezione delle diverse produzioni, ma sono organizzati anche degli incontri con i vari ospiti, a cui i partecipanti possono rivolgere delle domande dando vita ad interessanti dialoghi. Gli appuntamenti in questione, denominati “Parliamo di cinema”, offriranno anche quest’anno la possibilità di confrontarsi “face to face” con produttori, registri, scenografi ed attori, rendendo l’esperienza molto più intrigante e coinvolgente. Ischia Film Festival riesce ogni anno a catalizzare l’attenzione di un pubblico molto vasto: appassionati di cinema, certamente, ma anche chi nutre semplicemente una curiosità nei confronti di questo mondo. Il primo evento in presenza nelle isole campane Al di là dell’indiscusso interesse intrinseco di questa manifestazione, Ischia Film Festival 2021 avrà un significato molto profondo ed importante per l’isola, se non per l’Italia intera. Quello in questione, infatti, sarà il primo evento in presenza che sarà ospitato dalle isole campane, di conseguenza esso avrà senz’altro anche una fortissima valenza simbolica. Sebbene l’emergenza sanitaria non possa ancora dirsi superata, ad oggi si riesce fortunatamente ad intravedere molta “luce” dopo oltre un anno di dolore e di sacrifici, di conseguenza Film Festival 2021 sarà senz’altro un prezioso simbolo di ripartenza dopo il periodo buio con l’auspicio che, anche grazie alla diffusione dei vaccini, le nostre vite possano presto tornare alla normalità in maniera totale. La stagione turistica prossima a partire Ad Ischia e nelle altre isole campane, peraltro, si sono attuate delle campagne di vaccinazione di massa le quali le hanno rese delle vere e proprie aree “covid free”: l’immunizzazione di tutti gli abitanti e i dovuti controlli che verranno effettuati in tutte le persone che sceglieranno di raggiungere queste mese isolane nei mesi a venire dovrebbero dunque consentire a queste mete di vivere appieno la loro stagione turistica. Ovviamente non si smetterà di certo di osservare le varie norme di sicurezza, anzi nello stesso festival si rispetteranno delle procedure molto rigorose da questo punto di vista, tuttavia l’organizzazione di questo bellissimo evento in presenza dopo lunghi mesi di rinunce e di appuntamenti telematici è davvero un ottimo segnale per l’intera nazione. Visto il periodo in cui si terrà l’evento, ovvero come detto tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, Ischia Film Festival potrebbe sancire il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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“via” alla stagione turistica dell’isola, e gli interessati coglieranno senz’altro l’occasione per scoprire le più interessanti offerte Ischia a luglio su portali turistici specializzati come HotelIschia.org. Giovanni Mastrodomenico

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DATA: 24-05-2021

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Ischia Film Festival: il cinema arriva nel suggestivo Castello Aragonese a Ischia Ponte Published: 24 Maggio 202108:05Updated: 15:58 Author Rino Mastropaolo Si terrà a fine giugno l’Ischia Film Festival sempre con formula mista online e in presenza come la scorsa estate quando fu il primo evento cinematografico a ripartire in Italia dopo la chiusura Anche quest’anno ritorna l’Ischia Film Festival sulla bellissima isola verde per la diciannovesima edizione che si terrà dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Ed anche quest’anno si ripeterà la formula “ibrida” con proiezioni online e in presenza in sicurezza che lo fece diventare, lo scorso anno, il primo evento cinematografico dopo la chiusura in Italia. Una formula vincente con oltre 40.000 collegamenti per vedere i grandi film presentati dal festival, e quest’anno il festival replicherà l’evento. Quest’anno ci saranno opere in concorso che arrivano da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, presentate dal vivo dai registi nella Piazza d’Armi e nella Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. Anche quest’anno proiezioni online e in presenza in sicurezza Per la parte “in presenza” è prevista la vendita online e all’info point del festival in Piazzale Aragonese dei biglietti mentre per la parte “online” bisognerà registrarsi online sul sito ufficiale per avere accesso alla visione di tutti i film. A breve sarà noto il programma di questo atteso festival diretto da Michelangelo Messina e che si tiene ogni anno da 19 anni tra l’ultimo sabato di Giugno ed il primo di Luglio, nei suggestivi spazi del Castello Aragonese d’Ischia. L’Ischia Film Festival premia e vuole far conoscere al grande pubblico quelle opere cinematografiche che hanno apportato attraverso la narrazione filmica una promozione del territorio e della sua identità culturale. L’Ischia Film Festival è sostenuto dalla Regione Campania, dalla Direzione Cinema del Mibact e da sponsor privati. Maggiori informazioni – Ischia Film Festival

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DATA: 24-05-2021

https://www.napolitoday.it/cultura/ischia-film-festival-2021-anteprime.html

Cinema, 7 anteprime in concorso all’Ischia Film Festival “Mr. Motor” di Hehe Mi Redazione 24 maggio 2021 08:49 Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. "Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical francofinlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 24-05-2021

https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/85923/ischia-film-festival-sette-anteprime-in-concorso.aspx

Ischia Film Festival: sette anteprime in concorso 24/05/2021 ssr Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell'Ischia Film Festival che terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull'isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d'Armi e della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. Sarà presentato in anteprima mondiale signor motore di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale Echi dell'Impero: Al di là di Gengis Khan di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull'Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: Le café de mes souvenirs di Valto Baltzar, un musical francofinlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg ; Pozzis, Samarcanda di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; Sombra di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese, sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; Abu Omar di Roy Krispel, che tocca l'attualità del conflitto israeliano-palestinese; Io sono Vera di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022 . Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, Regina , esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l'ex direttore del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, direttore del Festival Internazionale di Pula.

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DATA: 24-05-2021

https://www.noteverticali.it/eventi/ischia-film-festival-dal-26-giugno-al-3-luglio-con-7-anteprime/

Ischia Film Festival: dal 26 giugno al 3 luglio, con 7 anteprime DiGiulia Alessi Mag 24, 2021 Otto paesi in concorso come miglior film nell’evento cinematografico in presenza di talent e pubblico Nuova edizione, la diciannovesima, per l’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da otto paesi (Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia), che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di , mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. “Abu Omar” è uno dei film in concorso. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano inoltre “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo “Erotica 2022“. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, dall’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

Giulia Alessi Studi classici, amante della musica e del cinema… ma non mi piacciono i musical

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DATA: 24-05-2021

https://www.tuttodigitale.it/2021/05/24/ischia-film-festival-alla-ixx-edizione/

Ischia Film Festival alla IXX edizione 24 Maggio 2021 È in programma dal 26 giugno al 3 luglio, la IXX edizione dell’Ischia Film Festival, classico appuntamento che ha sempre visto l’entusiastico appoggio di Tutto Digitale L’edizione 2021 sarà il primo evento in presenza sulle isole covid free. Ad Ischia la campagna vaccinale registra una forte accelerazione, sulla scia di quanto accaduto a Capri e Procida (dove si è vaccinato l’82% della popolazione), e non a caso la rassegna lancia l’iniziativa Vacanze ad Ischia, con offerte di soggiorno abbinate alla manifestazione. Questa, come tradizione, si terrà – nel pieno rispetto delle normative anti-Covid – nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese . Un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo, insomma, con il festival che propone (su www.ischiafilmfestival.it), un depliant, con un tour tra le bellezze dell’isola, e tante indicazioni utili per i turisti. Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. Sarà presentato in anteprima mondiale Mr. Motor, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: Le Café de mes Souvenirs, di Valto Baltzar, un musical francofinlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; Pozzis, Samarcanda di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; Sombra, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; Abu Omar di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; Io sono Vera, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, Regina, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. Ci vediamo ad Ischia! www.ischiafilmfestival.it

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DATA: 25-05-2021

https://www.ilgolfo24.it/cinema-sette-anteprime-in-concorso-allischia-film-festival/

Cinema, sette anteprime in concorso all’Ischia Film Festival Otto paesi in concorso come miglior film, tra questi un’anteprima mondiale, una internazionale e 5 premiere italiane nell’evento in presenza di talent e pubblico dal 26 giugno al 3 luglio Redazione 25 Maggio 20210 440 Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 25-05-2021

https://www.quicampiflegrei.it/2021/05/25/cinema-sette-anteprime-in-concorso-allischia-film-festival/

Cinema, sette anteprime in concorso all’Ischia Film Festival Creato da Redazione: 25 Maggio 2021 Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical francofinlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 27-05-2021

https://www.cinemaitaliano.info/news/62612/ischia-film-festival-19-sei-film-in-anteprima.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - Sei film in anteprima nella sezione "Scenari Campani" Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione “Scenari Campani” per la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio 2021 sull’isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull’onda lunga della riforma Basaglia, “Al Lupo Cattivo”, di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi “L'Ardore dei Timidi”, di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull'assurdità dell'esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in “Clarus”, di Michele Schiano. “Le Conseguenze dell'Attore - Il Piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. “Estate Povera”, di Andrea Piretti, documenta l’attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l’Ischia di un tempo, “Frammenti”, di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell'isola. "Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani”, sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. "La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell'ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell'audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. – prosegue Messina - Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento”. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania. 27/05/2021, 16:13

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DATA: 27-05-2021

https://www.gazzettadellirpinia.it/cinema-lischia-film-festival-esalta-gli-scenari-campani/

Cinema, l’Ischia Film Festival esalta gli Scenari Campani Sei film in anteprima italiana per una delle sezioni più attese dell’evento che si terrà in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 27 Maggio 2021 Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione “Scenari Campani” per ladiciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull’onda lunga della riforma Basaglia, “Al lupo cattivo”, di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi “L’ardore dei timidi”, di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull’assurdità dell’esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in “Clarus”, di Michele Schiano. “Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. “Estate Povera”, di Andrea Piretti, documenta l’attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l’Ischia di un tempo, “Frammenti”, di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell’isola. “Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani”, sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. “La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell’ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell’audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. – prosegue Messina – Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento”. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 27-05-2021

https://www.ilterzonews.it/ischia-film-festival-2021/

Cinema, 7 anteprime in concorso all’Ischia Film Festival Di Ilterzonews - 27 Maggio 2021 0 Cattedrale- Ischia Otto paesi in concorso come miglior film, tra questi un’anteprima mondiale, una internazionale e 5 premiere italiane nell’evento in presenza di talent e pubblico dal 26 giugno al 3 luglio Saranno otto i paesi che si contenderanno il premio per il miglior film alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Opere in concorso provenienti da Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia, che saranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni negli spazi della Piazza d’Armi e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca del Castello Aragonese di Ischia. “Un ritorno all’internazionalizzazione a cui per causa di forza maggiore abbiamo dovuto rinunciare l’anno scorso”, ha dichiarato entusiasta il direttore del festival Michelangelo Messina. Sarà presentato in anteprima mondiale “Mr. Motor”, di Hehe Mi, mentre farà la sua prima uscita internazionale “Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan”, di Robert H. Lieberman. Due film che aprono una finestra sull’Oriente raccontando rispettivamente le contraddizioni della Cina contemporanea sospesa tra tradizione e modernità, e la straordinaria avventura umana e militare del leggendario condottiero mongolo. Approdano per la prima volta su uno schermo italiano ben 5 pellicole: “Le Café de mes Souvenirs”, di Valto Baltzar, un musical francofinlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg; “Pozzis, Samarcanda”, di Stefano Giacomuzzi, sul viaggio in moto intrapreso da un maturo centauro friulano per raggiungere la mitica destinazione asiatica di Samarcanda; “Sombra”, di Bruno Gascon, che ricostruisce la dolorosa sparizione di un adolescente portoghese: sullo sfondo le organizzazioni pedofile internazionali; “Abu Omar” di Roy Krispel, che tocca l’attualità del conflitto israeliano-palestinese; “Io sono Vera”, di Beniamino Catena, che si muove su un registro fantastico e visionario, raccontando il surreale ritorno a casa di una ragazza sparita anni prima. Ha un forte valore di denuncia dei tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche il film collettivo Erotica 2022. Italia rappresentata anche da un altro film ambientato in Calabria, “Regina”, esordio nel lungometraggio di Alessandro Grande, già ospite in passato dell’Ischia Film Festival e vincitore della sezione cortometraggi nel 2013 con “Margerita”. Riconfermata anche la giuria internazionale composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, l’ex Direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 27-05-2021

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/05/27/news/cinema_l_ischia_film_festival_esalta_gli_scenari_campani-303044574/

Cinema, l’Ischia Film Festival esalta gli Scenari Campani Sei film in anteprima italiana per una delle sezioni più attese dell’evento che si terrà in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 27 Maggio 2021 Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione "Scenari Campani" per la diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull'isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull'onda lunga della riforma Basaglia, "Al lupo cattivo", di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi "L'ardore dei timidi", di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull'assurdità dell'esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in "Clarus", di Michele Schiano. "Le conseguenze dell'attore - Il piccolo Michele Esposito", di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. "Estate Povera", di Andrea Piretti, documenta l'attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l'Ischia di un tempo, "Frammenti", di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell'isola. "Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani", sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. "La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell'ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell'audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. - prosegue Messina - Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento". La diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 27-05-2021

https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/6529-cinema-l-ischia-film-festival-esalta-gli-scenari-campani

Cinema, l’Ischia Film Festival esalta gli Scenari Campani Ischia Film Festival 27 Maggio 2021 Sei film in anteprima italiana per una delle sezioni più attese dell’evento che si terrà in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione “Scenari Campani” per la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull’onda lunga della riforma Basaglia, “Al lupo cattivo”, di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi “L'ardore dei timidi”, di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull'assurdità dell'esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in “Clarus”, di Michele Schiano. “Le conseguenze dell'attore - Il piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. “Estate Povera”, di Andrea Piretti, documenta l’attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l’Ischia di un tempo, “Frammenti”, di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell'isola. "Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani”, sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. "La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell'ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell'audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. – prosegue Messina - Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento”. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 27-05-2021

http://www.turismochepassione.it/luoghi/2021/05/27/cinema-lischia-film-festival-esalta-gli-scenari-campani/

Cinema, l’Ischia Film Festival esalta gli Scenari Campani 27 Maggio 2021 0 commenti Articolo Eventi, Luoghi, Notizie Sei film in anteprima italiana per una delle sezioni più attese dell’evento che si terrà in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio [ISCHIA, 27 MAGGIO 2021] – Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione “Scenari Campani” per la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull’onda lunga della riforma Basaglia, “Al lupo cattivo”, di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi “L’ardore dei timidi”, di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull’assurdità dell’esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in “Clarus”, di Michele Schiano. “Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. “Estate Povera”, di Andrea Piretti, documenta l’attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l’Ischia di un tempo, “Frammenti”, di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell’isola. “Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani”, sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. “La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell’ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell’audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. – prosegue Messina – Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento”. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 28-05-2021

https://www.annuariodelcinema.it/annuario/news-2/6073-cinema-l-ischia-film-festival-esalta-gli-scenari-campani

Cinema, l’Ischia Film Festival esalta gli Scenari Campani Sei film in anteprima italiana per una delle sezioni più attese dell’evento che si terrà in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione “Scenari Campani” per la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull’onda lunga della riforma Basaglia, “Al lupo cattivo”, di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi “L’ardore dei timidi”, di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull'assurdità dell'esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in “Clarus”, di Michele Schiano. “Le conseguenze dell'attore - Il piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. “Estate Povera”, di Andrea Piretti, documenta l’attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l’Ischia di un tempo, “Frammenti”, di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell'isola. "Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani”, sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. "La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell'ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell'audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. – prosegue Messina - Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento”. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 28-05-2021

https://www.ilgolfo24.it/cinema-lischia-film-festival-esalta-gli-scenari-campani/

Cinema, l’Ischia Film Festival esalta gli Scenari Campani Sei film in anteprima italiana per una delle sezioni più attese dell’evento che si terrà in presenza di talent e pubblico al Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio Redazione 28 Maggio 2021 0 567 Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione “Scenari Campani” per la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull’onda lunga della riforma Basaglia, “Al lupo cattivo”, di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi “L’ardore dei timidi”, di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull’assurdità dell’esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in “Clarus”, di Michele Schiano. “Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. “Estate Povera”, di Andrea Piretti, documenta l’attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l’Ischia di un tempo, “Frammenti”, di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell’isola.

“Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani”, sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. “La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell’ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell’audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. – prosegue Messina – Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento”. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania. Redazione

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DATA: 28-05-2021

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'Scenari Campani' all'Ischia Film Festival 28/05/2021 ssr Sei i film in anteprima italiana nella sezione “Scenari Campani” della 19ma edizione dell'Ischia Film Festival , che terrà in presenza di pubblico e talenti dal 26 giugno al 3 luglio negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, sull'isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull'onda lunga della riforma Basaglia, Al lupo cattivo , di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi L'ardore dei timidi , di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull'affidabilità dell'esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano a Clarus di Michele Schiano. Le conseguenze dell'attore - Il piccolo Michele Esposito , di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma avventura carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. Estate povera, di Andrea Piretti, documenta attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l'Ischia di un tempo, Frammenti , di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell'isola. "Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che siano come location prevalente territori campani", sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina .

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DATA: 31-05-2021

https://www.cinquecolonne.it/lischia-film-festival-esalta-gli-scenari-campani.html

31 Maggio 2021 0 Visualizzazioni

L’Ischia Film Festival esalta gli Scenari Campani Scritto da Redazione CinqueColonne Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione “Scenari Campani” per la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull’onda lunga della riforma Basaglia, “Al lupo cattivo”, di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi “L’ardore dei timidi”, di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull’assurdità dell’esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in “Clarus”, di Michele Schiano. “Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. “Estate Povera”, di Andrea Piretti, documenta l’attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l’Ischia di un tempo, “Frammenti”, di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell’isola. “Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani”, sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. “La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell’ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell’audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. – prosegue Messina – Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento”. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania. Comunicati

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DATA: 31-05-2021

https://www.italianotizie.net/2021/05/cinema-lischia-film-festival-esalta-gli.html

Cinema: l’Ischia Film Festival esalta gli Scenari Campani Daniele Martini 12:14 ATTUALITA' Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione "Scenari Campani" per la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull’isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull’onda lunga della riforma Basaglia, "Al lupo cattivo", di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi "L’ardore dei timidi", di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull'assurdità dell'esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in "Clarus", di Michele Schiano. "Le conseguenze dell'attore - Il piccolo Michele Esposito", di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. "Estate Povera", di Andrea Piretti, documenta l’attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l’Ischia di un tempo, "Frammenti", di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell'isola. "Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani" sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. "La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell'ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell'audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. – prosegue Messina - Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento". La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 31-05-2021

https://www.positanonews.it/2021/05/il-cinema-va-in-vacanza-ischia-film-festival-2021/3494308/

Il Cinema va in Vacanza: Ischia Film Festival 2021 di Beta - 31 Maggio 2021 - 19:38 L’Ischia Film Festival è un festival cinematografico internazionale specificamente dedicato alle location del cinema, realizzato dall’Associazione Culturale Art Movie e Music, ideato dal direttore artistico Michelangelo Messina, e sostenuto dalla Direzione Generale Cinema del MIC e dalla Regione Campania. Questa 19° edizione dell’Ischia Film Festival è programmata dal 26 giugno al 3 luglio, ed è il primo evento in presenza che si terrà sull’isola, finalmente diventata covid free. Una settimana di full immersion nel grande cinema, un appuntamento imperdibile organizzato, ormai da 19 anni, nell’isola verde, la magnifica Ischia Quest’anno la rassegna lancia una nuova ed interessante iniziativa, “Vacanze ad Ischia”, con un ventaglio di proposte di soggiorno abbinate alla kermesse. Come tradizione, il Festival si terrà nella suggestiva atmosfera del Castello Aragonese, in spazi all’aperto e nel pieno rispetto delle normative antiCovid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde”, ha dichiarato il direttore del festival, aggiungendo anche che ci sarà “Un ritorno all’internazionalizzazione, a cui per causa di forza maggiore, si è dovuto rinunciare l’anno scorso”. Si contenderanno il premio nella sezione del miglior film, opere provenienti da diversi contesti internazionali: Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia. Quest’anno verranno introdotte dal vivo dai registi e dalle loro delegazioni, negli spazi della “Piazza d’Armi” e in quelli suggestivi della Chiesa Barocca sull’isolotto del Castello Aragonese nel comune di Ischia Porto. La giuria internazionale sarà composta da Karin Hoffinger del Festival di Berlino, dall’ex Direttrice del Torino Film Festival Paola Martini e dal croato Zlatko Vidackovic, Direttore del Festival Internazionale di Pula. Per l’altra sezione del Festival, denominata “Scenari Campani”, che intende valorizzare le opere cinematografiche girate esclusivamente nella regione Campania, o che abbiano come location riconoscibili proprio questi nostri territori, sono state selezionate sei opere molto particolari, e tra queste c’è anche un po’ di costiera amalfitana. Il film dal titolo “Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito”, di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, tratta infatti della breve ma intensa carriera di un giovane attore di Amalfi degli anni ’80. Il depliant è disponibile sul sito ufficiale www.ischiafilmfestival.it, e propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia.

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DATA: 02-06-2021

https://www.puntoagronews.it/comuni/napoli-e-provincia/item/74964-ischia-film-festival-esalta-gli-scenari-campani.html

Ischia film Festival esalta gli scenari campani 02 Giugno 2021 Author : La Redazione Una Campania inedita, intima, profonda e suggestiva che prende forma dal talento e dalla fantasia di registi e sceneggiatori e si traduce in visioni inedite, al chiaro della luna del castello aragonese di Ischia: saranno sei i film in anteprima italiana selezionati in concorso nella sezione "Scenari Campani" per la diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, che si terrà in presenza di pubblico e talent dal 26 giugno al 3 luglio sull'isola Covid free. Ricostruisce lo straordinario lavoro portato avanti in Campania dallo psichiatra Sergio Piro, sull'onda lunga della riforma Basaglia, "Al lupo cattivo", di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. È un film in 5 episodi "L'ardore dei timidi", di Antonio Vladimir Marino, che riflette in chiave surreale sull'assurdità dell'esistenza. Suggestioni storiche e mistero si mescolano in "Clarus", di Michele Schiano. "Le conseguenze dell'attore - Il piccolo Michele Esposito", di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, ripercorre la breve ma significativa carriera di un giovane di Amalfi, attore per caso in diversi film popolari napoletani degli anni Ottanta. "Estate Povera", di Andrea Piretti, documenta l'attività encomiabile dei volontari napoletani impegnati ad aiutare i più poveri e bisognosi nei mesi della pandemia. Rievoca l'Ischia di un tempo, "Frammenti", di Boris Molinaro, nel quale alcuni personaggi legati al territorio (lo scultore, il gestore di locali, il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell'isola."Questa sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani", sottolinea il direttore artistico del festival Michelangelo Messina. "La Regione Campania, che da quattro anni sostiene il festival nell'ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell'audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. - prosegue Messina - Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento". La diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, che si terrà negli spazi del Castello Aragonese di Ischia, è sostenuta della Direzione Generale Cinema del MIC e della Regione Campania.

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DATA: 03-06-2021

https://www.anteprima24.it/napoli/ischia-film-festival-location-negata/

Ischia Film Festival, sguardo sul cinema di denuncia con “Location negata” Il concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese Di Redazione - 3 Giugno 2021 Ischia (Na) – Violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione, sono solo alcuni dei temi a forte valenza sociale presenti nella sezione “Location negata” della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent nel Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l’acido in “Shero”, di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di “On Island West”, di Carolyn Saunders, ambientato in un’Inghilterra distopica e razzista che incita all’odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell’Unione Sovietica in “Admiral Tchumakov”, di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l’abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in “Aylesbury Estate”, di Carlotta Berti. Ricostruisce la storia dell’uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, “Hakamada – The longest-held man in deathrow”, di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa “Magnifiche Sorti e Progressive”, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell’animazione “Mila”, di Cinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in “Movida”, il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell’uragano Vaia sulla sua terra di origine. “What we don’t know about Maryam”, di Morad Mostafa, “The Visit”, di Azadeh Moussavi, e “Shakwa”, di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l’argentino “The Vatican”, di Gonzalo Almeida, e lo statunitense “Sapelo”, di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano. La lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi è lo sfondo di “Dajla: cinema and oblivion”, di Arturo Dueñas. La compressione dei diritti civili in Turchia ispira “The criminals”, di Serhat Karaaslan. “Days of Ignorance Documentary”, di Abolfazl Tajik, descrive la parabola dell’ultimo artigiano che lavora il feltro in una remota regione iraniana. “I film che accendono i riflettori sulle contraddizioni del nostro mondo, dimostrano il potenziale del cinema di sensibilizzare le coscienze degli spettatori. Se la maggior parte delle opere selezionate all’Ischia Film Festival raccontano la bellezza di paesaggi e territori, attraverso la sezione “Location negata” non intendiamo sottrarci al dibattito su tematiche scomode ma necessarie per smuovere l’opinione pubblica internazionale”, ha spiegato Michelangelo Messina, direttore artistico del festival.

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DATA: 03-06-2021

https://www.gazzettadellirpinia.it/ischia-film-festival-sguardo-sul-cinema-di-denuncia-con-location-negata/

Ischia Film Festival, sguardo sul cinema di denuncia con “Location negata” Il concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese 3 Giugno 2021 Violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione, sono solo alcuni dei temi a forte valenza sociale presenti nella sezione “Location negata” della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent nel Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l’acido in “Shero”, di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di “On Island West”, di Carolyn Saunders, ambientato in un’Inghilterra distopica e razzista che incita all’odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell’Unione Sovietica in “Admiral Tchumakov”, di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l’abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in “Aylesbury Estate”, di Carlotta Berti. Ricostruisce la storia dell’uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, “Hakamada – The longest-held man in deathrow”, di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa “Magnifiche Sorti e Progressive”, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell’animazione “Mila”, di Cinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in “Movida”, il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell’uragano Vaia sulla sua terra di origine. “What we don’t know about Maryam”, di Morad Mostafa, “The Visit”, di Azadeh Moussavi, e “Shakwa”, di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l’argentino “The Vatican”, di Gonzalo Almeida, e lo statunitense “Sapelo”, di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano. La lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi è lo sfondo di “Dajla: cinema and oblivion”, di Arturo Dueñas. La compressione dei diritti civili in Turchia ispira “The criminals”, di Serhat Karaaslan. “Days of Ignorance Documentary”, di Abolfazl Tajik, descrive la parabola dell’ultimo artigiano che lavora il feltro in una remota regione iraniana. “I film che accendono i riflettori sulle contraddizioni del nostro mondo, dimostrano il potenziale del cinema di sensibilizzare le coscienze degli spettatori. Se la maggior parte delle opere selezionate all’Ischia Film Festival raccontano la bellezza di paesaggi e territori, attraverso la sezione “Location negata” non intendiamo sottrarci al dibattito su tematiche scomode ma necessarie per smuovere l’opinione pubblica internazionale”, ha spiegato Michelangelo Messina, direttore artistico del festival.

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DATA: 03-06-2021

https://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-sguardo-sul-cinema-di-denuncia-con-location-negata/

Ischia Film Festival, sguardo sul cinema di denuncia con “Location negata” By Redazione Extra Giu 3, 2021 0 Violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione, sono solo alcuni dei temi a forte valenza sociale presenti nella sezione “Location negata” della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent nel Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l’acido in “Shero”, di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di “On Island West”, di Carolyn Saunders, ambientato in un’Inghilterra distopica e razzista che incita all’odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell’Unione Sovietica in “Admiral Tchumakov”, di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l’abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in “Aylesbury Estate”, di Carlotta Berti. Ricostruisce la storia dell’uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, “Hakamada – The longest-held man in deathrow”, di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa “Magnifiche Sorti e Progressive”, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell’animazione “Mila”, di Cinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in “Movida”, il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell’uragano Vaia sulla sua terra di origine. “What we don’t know about Maryam”, di Morad Mostafa, “The Visit”, di Azadeh Moussavi, e “Shakwa”, di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l’argentino “The Vatican”, di Gonzalo Almeida, e lo statunitense “Sapelo”, di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano. La lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi è lo sfondo di “Dajla: cinema and oblivion”, di Arturo Dueñas. La compressione dei diritti civili in Turchia ispira “The criminals”, di Serhat Karaaslan. “Days of Ignorance Documentary”, di Abolfazl Tajik, descrive la parabola dell’ultimo artigiano che lavora il feltro in una remota regione iraniana.”I film che accendono i riflettori sulle contraddizioni del nostro mondo, dimostrano il potenziale del cinema di sensibilizzare le coscienze degli spettatori. Se la maggior parte delle opere selezionate all’Ischia Film Festival raccontano la bellezza di paesaggi e territori, attraverso la sezione “Location negata” non intendiamo sottrarci al dibattito su tematiche scomode ma necessarie per smuovere l’opinione pubblica internazionale”, ha spiegato Michelangelo Messina, direttore artistico del festival.

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DATA: 03-06-2021

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Ischia Film Festival, sguardo sul cinema di denuncia con “Location negata” | ILMONITO Redazione Il concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese PAGINA DEI FILM SUL SITO: CLICCA QUÌ [ISCHIA, 3 GIUGNO 2021] – Violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione, sono solo alcuni dei temi a forte valenza sociale presenti nella sezione “Location negata” della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent nel Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l’acido in “Shero”, di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di “On Island West”, di Carolyn Saunders, ambientato in un’Inghilterra distopica e razzista che incita all’odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell’Unione Sovietica in “Admiral Tchumakov”, di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l’abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in “Aylesbury Estate”, di Carlotta Berti. Ricostruisce la storia dell’uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, “Hakamada – The longest-held man in deathrow”, di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa “Magnifiche Sorti e Progressive”, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell’animazione “Mila”, di Cinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in “Movida”, il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell’uragano Vaia sulla sua terra di origine. “What we don’t know about Maryam”, di Morad Mostafa, “The Visit”, di Azadeh Moussavi, e “Shakwa”, di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l’argentino “The Vatican”, di Gonzalo Almeida, e lo statunitense “Sapelo”, di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano. La lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi è lo sfondo di “Dajla: cinema and oblivion”, di Arturo Dueñas. La compressione dei diritti civili in Turchia ispira “The criminals”, di Serhat Karaaslan. “Days of Ignorance Documentary”, di Abolfazl Tajik, descrive la parabola dell’ultimo artigiano che lavora il feltro in una remota regione iraniana. “I film che accendono i riflettori sulle contraddizioni del nostro mondo, dimostrano il potenziale del cinema di sensibilizzare le coscienze degli spettatori. Se la maggior parte delle opere selezionate all’Ischia Film Festival raccontano la bellezza di paesaggi e territori, attraverso la sezione “Location negata” non intendiamo sottrarci al dibattito su tematiche scomode ma necessarie per smuovere l’opinione pubblica internazionale”, ha spiegato Michelangelo Messina, direttore artistico del festival.

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DATA: 03-06-2021

https://www.ilroma.net/news/spettacoli/ischia-film-festival-sguardo-sul-cinema-di-denuncia-con-location-negata

Ischia Film Festival: sguardo sul cinema di denuncia con "location negata" Gio 03 Giugno 2021 15:18 Violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione, sono solo alcuni dei temi a forte valenza sociale presenti nella sezione ''Location negata'' della 19esima edizione dell'Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent nel Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l'acido in ''Shero'', di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di ''On Island West'', di Carolyn Saunders, ambientato in un'Inghilterra distopica e razzista che incita all'odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell'Unione Sovietica in ''Admiral Tchumakov'', di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l'abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in ''Aylesbury Estate'', di Carlotta Berti. Ricostruisce la storia dell'uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, ''Hakamada - The longest-held man in deathrow'', di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa ''Magnifiche Sorti e Progressive'', di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell'animazione ''Mila'', di Cinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in ''Movida'', il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell'uragano Vaia sulla sua terra di origine. ''What we don't know about Maryam'', di Morad Mostafa, ''The Visit'', di Azadeh Moussavi, e ''Shakwa'', di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l'argentino ''The Vatican'', di Gonzalo Almeida, e lo statunitense ''Sapelo'', di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano. La lotta per l'indipendenza del popolo Saharawi è lo sfondo di ''Dajla: cinema and oblivion'', di Arturo Dueñas. La compressione dei diritti civili in Turchia ispira ''The criminals'', di Serhat Karaaslan. ''Days of Ignorance Documentary'', di Abolfazl Tajik, descrive la parabola dell'ultimo artigiano che lavora il feltro in una remota regione iraniana. "I film che accendono i riflettori sulle contraddizioni del nostro mondo, dimostrano il potenziale del cinema di sensibilizzare le coscienze degli spettatori. Se la maggior parte delle opere selezionate all'Ischia Film Festival raccontano la bellezza di paesaggi e territori, attraverso la sezione ''Location negata'' non intendiamo sottrarci al dibattito su tematiche scomode ma necessarie per smuovere l'opinione pubblica internazionale'', ha spiegato Michelangelo Messina, direttore artistico del festival.

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DATA: 03-06-2021 https://www.napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/ischia-film-festival-sguardo-sul-cinema-di-denuncia-con-locationnegata-

ISCHIA FILM FESTIVAL - Sguardo sul cinema di denuncia con “Location negata” 03.06.2021 14:22 di Napoli Magazine Violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione, sono solo alcuni dei temi a forte valenza sociale presenti nella sezione “Location negata” della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent nel Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l’acido in “Shero”, di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di “On Island West”, di Carolyn Saunders, ambientato in un’Inghilterra distopica e razzista che incita all’odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell’Unione Sovietica in “Admiral Tchumakov”, di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l’abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in “Aylesbury Estate”, di Carlotta Berti. Ricostruisce la storia dell’uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, “Hakamada - The longest-held man in deathrow”, di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa “Magnifiche Sorti e Progressive”, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell’animazione “Mila”, di Cinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in “Movida”, il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell’uragano Vaia sulla sua terra di origine. “What we don’t know about Maryam”, di Morad Mostafa, “The Visit”, di Azadeh Moussavi, e “Shakwa”, di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l’argentino “The Vatican”, di Gonzalo Almeida, e lo statunitense “Sapelo”, di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano. La lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi è lo sfondo di “Dajla: cinema and oblivion”, di Arturo Dueñas. La compressione dei diritti civili in Turchia ispira “The criminals”, di Serhat Karaaslan. “Days of Ignorance Documentary”, di Abolfazl Tajik, descrive la parabola dell’ultimo artigiano che lavora il feltro in una remota regione iraniana. "I film che accendono i riflettori sulle contraddizioni del nostro mondo, dimostrano il potenziale del cinema di sensibilizzare le coscienze degli spettatori. Se la maggior parte delle opere selezionate all’Ischia Film Festival raccontano la bellezza di paesaggi e territori, attraverso la sezione “Location negata” non intendiamo sottrarci al dibattito su tematiche scomode ma necessarie per smuovere l’opinione pubblica internazionale”, ha spiegato Michelangelo Messina, direttore artistico del festival.

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DATA: 04-06-2021

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Ischia Film Festival, sguardo sul cinema di denuncia con “Location negata” Il concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese Redazione 4 Giugno 2021 0 429 Violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione, sono solo alcuni dei temi a forte valenza sociale presenti nella sezione “Location negata” della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent nel Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione. La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l’acido in “Shero”, di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di “On Island West”, di Carolyn Saunders, ambientato in un’Inghilterra distopica e razzista che incita all’odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell’Unione Sovietica in “Admiral Tchumakov”, di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l’abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in “Aylesbury Estate”, di Carlotta Berti. Ricostruisce la storia dell’uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, “Hakamada – The longest-held man in deathrow”, di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa “Magnifiche Sorti e Progressive”, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell’animazione “Mila”, di Cinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in “Movida”, il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell’uragano Vaia sulla sua terra di origine. “What we don’t know about Maryam”, di Morad Mostafa, “The Visit”, di Azadeh Moussavi, e “Shakwa”, di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l’argentino “The Vatican”, di Gonzalo Almeida, e lo statunitense “Sapelo”, di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano. La lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi è lo sfondo di “Dajla: cinema and oblivion”, di Arturo Dueñas. La compressione dei diritti civili in Turchia ispira “The criminals”, di Serhat Karaaslan. “Days of Ignorance Documentary”, di Abolfazl Tajik, descrive la parabola dell’ultimo artigiano che lavora il feltro in una remota regione iraniana. “I film che accendono i riflettori sulle contraddizioni del nostro mondo, dimostrano il potenziale del cinema di sensibilizzare le coscienze degli spettatori. Se la maggior parte delle opere selezionate all’Ischia Film Festival raccontano la bellezza di paesaggi e territori, attraverso la sezione “Location negata” non intendiamo sottrarci al dibattito su tematiche scomode ma necessarie per smuovere l’opinione pubblica internazionale”, ha spiegato Michelangelo Messina, direttore artistico del festival.

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DATA: 04-06-2021 https://notiziariocasertano.wordpress.com/2021/06/04/ischia-film-festival-sguardo-sul-cinema-di-denuncia-con-location-negatail-concorso-cinematografico-internazionale-si-terra-dal-26-giugno-al-3-luglio-nel-castello-aragonese/

ISCHIA FILM FESTIVAL, SGUARDO SUL CINEMA DI DENUNCIA CON “LOCATION NEGATA”. Il concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese Postato il 4 giugno 2021 Ischia – Violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione, sono solo alcuni dei temi a forte valenza sociale presenti nella sezione “Location negata” della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent nel Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l’acido in “Shero”, di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di “On Island West”, di Carolyn Saunders, ambientato in un’Inghilterra distopica e razzista che incita all’odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell’Unione Sovietica in “Admiral Tchumakov”, di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l’abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in “Aylesbury Estate”, di Carlotta Berti. Ricostruisce la storia dell’uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, “Hakamada – The longest-held man in deathrow”, di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa “Magnifiche Sorti e Progressive”, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell’animazione “Mila”, diCinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in “Movida”, il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell’uragano Vaia sulla sua terra di origine. “What we don’t know about Maryam”, di Morad Mostafa, “The Visit”, di Azadeh Moussavi, e “Shakwa”, di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l’argentino “The Vatican”, di Gonzalo Almeida, e lo statunitense “Sapelo”, di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano.

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DATA: 06-06-2021

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Ischia Film Festival, sguardo sul cinema di denuncia con “Location negata” Il concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese Massimo MastrolonardoGiugno 6, 2021 8:34 amm Fesa di denuncia con “Location negata” Manca veramente poco per la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival. I temi principali di quest’anno sono la violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione; temi a forte valenza sociale presenti nella sezione “Location negata”. Quest’anno si terrà in presenza di pubblico e talent nella solita location del Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione. La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l’acido in “Shero”, di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di “On Island West”, di Carolyn Saunders, ambientato in un’Inghilterra distopica e razzista che incita all’odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell’Unione Sovietica in “Admiral Tchumakov”, di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l’abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in “Aylesbury Estate”, di Carlotta Berti. Si ricostruisce la storia dell’uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, “Hakamada – The longest-held man in deathrow”, di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa “Magnifiche Sorti e Progressive”, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell’animazione “Mila”, di Cinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in “Movida”, il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell’uragano Vaia sulla sua terra di origine. “What we don’t know about Maryam”, di Morad Mostafa, “The Visit”, di Azadeh Moussavi, e “Shakwa”, di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l’argentino “The Vatican”, di Gonzalo Almeida, e lo statunitense “Sapelo”, di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano. La lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi è lo sfondo di “Dajla: cinema and oblivion”, di Arturo Dueñas. La compressione dei diritti civili in Turchia ispira “The criminals”, di Serhat Karaaslan. “Days of Ignorance Documentary”, di Abolfazl Tajik, descrive la parabola dell’ultimo artigiano che lavora il feltro in una remota regione iraniana. “I film accendono i riflettori sulle contraddizioni del nostro mondo, dimostrando il potenziale del cinema di sensibilizzare le coscienze degli spettatori. Se la maggior parte delle opere selezionate all’Ischia Film Festival raccontano la bellezza di paesaggi e territori, attraverso la sezione “Location negata” non intendiamo sottrarci al dibattito su tematiche scomode ma necessarie per smuovere l’opinione pubblica internazionale”, ha spiegato Michelangelo Messina, direttore artistico del festival. Ischia Film Festival, sguardo sul cinema di denuncia con “Location negata” Shortlink: https://bit.ly/2RpxlsU Massimo Mastrolonardo Massimo Mastrolonardo si occupa di spettacolo, cultura e interviste per L’Argomento. Giornalista per vedere il Napoli da una posizione privilegiata, voleva fare il pilota e ha fatto il viaggiatore; voleva fare politica, ha fatto scienze politiche.

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DATA: 07-06-2021

https://www.gazzettadellirpinia.it/dal-sudan-al-peru-corti-da-tutto-il-mondo-in-concorso-allischia-film-festival/

Dal Sudan al Perù, corti da tutto il mondo in concorso all’Ischia Film Festival Le diversità culturali e sociali del pianeta esaltate da una delle sezioni più intriganti della rassegna, la cui 19esima edizione si terrà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese 7 Giugno 2021 Saranno sedici i lavori presentati in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Tra anteprime italiane e internazionali, i film selezionati offriranno uno sguardo sulle diverse realtà sociali e culturali del pianeta, servendosi di modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale e offrendo, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival, “un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in “Being my mom” indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. All’insegna delle correlazioni tra gli esseri umani anche “Fibonacci”, di Tomáš Hubáček, ispirato alla celebre sequenza del matematico toscano. Si muove tra riti sciamanici e ricerca etnologica il corto di animazione “Là dove la notte”, di Francesco Filippini. Magia e religione ritornano nel mistery coreano “The God”, di Shim Ik Tae, mentre l’israeliano “His death”, di Avishai Sivan, è ambientato in una comunità chassidica ultra ortodossa. Il film malese “The cloud is still there”, di Mickey Lai, è invece incentrato sul dissidio tra razionalità e superstizione; “Due feriscono, tre guariscono”, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, esplora il rapporto tra Sud e rituali antropologici. Racconta la storia di un’adolescente rom, sospesa tra il desiderio di una vita normale e l’avvio alla prostituzione, il francese “Shakira”, di Noémie Merlant. Offre uno spaccato in controluce della società giapponese contemporanea “Return to Toyama”, di Atsushi Hirai. E ancora: un parallelismo tra i rifugiati della guerra civile spagnola e i migranti dei nostri giorni, ispira “Stanbrook”, di Óscar Bernàcer. Nasce da un progetto scolastico della periferia napoletana, raccontando in maniera poetica la notte di due giovani di Scampia, “Mezzanotte”, di Giuseppe Carrieri. L’amara presa di coscienza, da parte di un giovane manager cinese, dell’aridità di un sistema di vita e di lavoro alienante è invece il tema di “Zheng”, di Giacomo Sebastiani. Si focalizza sul ruolo della donna nella società iraniana “Talker”, di Mehrshad Ranjbar. Un tema presente anche nel sudanese “Al-sit”, di Suzannah Mirghani, spaccato di un villaggio rurale dove le ragazze sono destinate a matrimoni prestabiliti e le antiche tradizioni devono lottare contro l’avvento della modernità. L’interpretazione dei sogni in un programma radiofonico: succede in Senegal, nel corto “Talking dreams”, di Bruno Rocchi. È intriso del realismo magico tipico della letteratura sudamericana, infine, il corto peruviano “El silencio del rio”, di Francesca Canepa. Per completare un giro del pianeta intrigante e affascinante, in linea con l’ormai consolidata tradizione dell’Ischia Film Festival.

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DATA: 07-06-2021

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Dal Sudan al Perù, corti da tutto il mondo in concorso all’Ischia Film Festival Le diversità culturali e sociali del pianeta esaltate da una delle sezioni più intriganti della rassegna, la cui 19esima edizione si terrà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese By Redazione Extra Giu 7, 2021 0 Saranno sedici i lavori presentati in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Tra anteprime italiane e internazionali, i film selezionati offriranno uno sguardo sulle diverse realtà sociali e culturali del pianeta, servendosi di modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale e offrendo, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival, “un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in “Being my mom” indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. All’insegna delle correlazioni tra gli esseri umani anche “Fibonacci”, di Tomáš Hubáček, ispirato alla celebre sequenza del matematico toscano. Si muove tra riti sciamanici e ricerca etnologica il corto di animazione “Là dove la notte”, di Francesco Filippini. Magia e religione ritornano nel mistery coreano “The God”, di Shim Ik Tae, mentre l’israeliano “His death”, di Avishai Sivan, è ambientato in una comunità chassidica ultra ortodossa. Il film malese “The cloud is still there”, di Mickey Lai, è invece incentrato sul dissidio tra razionalità e superstizione; “Due feriscono, tre guariscono”, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, esplora il rapporto tra Sud e rituali antropologici. Racconta la storia di un’adolescente rom, sospesa tra il desiderio di una vita normale e l’avvio alla prostituzione, il francese “Shakira”, di Noémie Merlant. Offre uno spaccato in controluce della società giapponese contemporanea “Return to Toyama”, di Atsushi Hirai. E ancora: un parallelismo tra i rifugiati della guerra civile spagnola e i migranti dei nostri giorni, ispira “Stanbrook”, di Óscar Bernàcer. Nasce da un progetto scolastico della periferia napoletana, raccontando in maniera poetica la notte di due giovani di Scampia, “Mezzanotte”, di Giuseppe Carrieri. L’amara presa di coscienza, da parte di un giovane manager cinese, dell’aridità di un sistema di vita e di lavoro alienante è invece il tema di “Zheng”, di Giacomo Sebastiani. Si focalizza sul ruolo della donna nella società iraniana “Talker”, di Mehrshad Ranjbar. Un tema presente anche nel sudanese “Al-sit”, di Suzannah Mirghani, spaccato di un villaggio rurale dove le ragazze sono destinate a matrimoni prestabiliti e le antiche tradizioni devono lottare contro l’avvento della modernità. L’interpretazione dei sogni in un programma radiofonico: succede in Senegal, nel corto “Talking dreams”, di Bruno Rocchi. È intriso del realismo magico tipico della letteratura sudamericana, infine, il corto peruviano “El silencio del rio”, di Francesca Canepa. Per completare un giro del pianeta intrigante e affascinante, in linea con l’ormai consolidata tradizione dell’Ischia Film Festival.

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DATA: 07-06-2021

http://ilmeridianonline.net/news/campania/dal-sudan-al-peru-corti-da-tutto-il-mondo-in-concorso-allischia-film-festival/

Dal Sudan al Perù, corti da tutto il mondo in concorso all’Ischia Film Festival Le diversità culturali e sociali del pianeta esaltate da una delle sezioni più intriganti della rassegna, la cui 19esima edizione si terrà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese Redazione Send an email 07/06/2021 33 Saranno sedici i lavori presentati in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Tra anteprime italiane e internazionali, i film selezionati offriranno uno sguardo sulle diverse realtà sociali e culturali del pianeta, servendosi di modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale e offrendo, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival, “un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in “Being my mom” indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. All’insegna delle correlazioni tra gli esseri umani anche “Fibonacci”, di Tomáš Hubáček, ispirato alla celebre sequenza del matematico toscano. Si muove tra riti sciamanici e ricerca etnologica il corto di animazione “Là dove la notte”, di Francesco Filippini. Magia e religione ritornano nel mistery coreano “The God”, di Shim Ik Tae, mentre l’israeliano “His death”, di Avishai Sivan, è ambientato in una comunità chassidica ultra ortodossa. Il film malese “The cloud is still there”, di Mickey Lai, è invece incentrato sul dissidio tra razionalità e superstizione; “Due feriscono, tre guariscono”, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, esplora il rapporto tra Sud e rituali antropologici. Racconta la storia di un’adolescente rom, sospesa tra il desiderio di una vita normale e l’avvio alla prostituzione, il francese “Shakira”, di Noémie Merlant. Offre uno spaccato in controluce della società giapponese contemporanea “Return to Toyama”, di Atsushi Hirai. E ancora: un parallelismo tra i rifugiati della guerra civile spagnola e i migranti dei nostri giorni, ispira “Stanbrook”, di Óscar Bernàcer. Nasce da un progetto scolastico della periferia napoletana, raccontando in maniera poetica la notte di due giovani di Scampia, “Mezzanotte”, di Giuseppe Carrieri. L’amara presa di coscienza, da parte di un giovane manager cinese, dell’aridità di un sistema di vita e di lavoro alienante è invece il tema di “Zheng”, di Giacomo Sebastiani. Si focalizza sul ruolo della donna nella società iraniana “Talker”, di Mehrshad Ranjbar. Un tema presente anche nel sudanese “Al-sit”, di Suzannah Mirghani, spaccato di un villaggio rurale dove le ragazze sono destinate a matrimoni prestabiliti e le antiche tradizioni devono lottare contro l’avvento della modernità. L’interpretazione dei sogni in un programma radiofonico: succede in Senegal, nel corto “Talking dreams”, di Bruno Rocchi. È intriso del realismo magico tipico della letteratura sudamericana, infine, il corto peruviano “El silencio del rio”, di Francesca Canepa. Per completare un giro del pianeta intrigante e affascinante, in linea con l’ormai consolidata tradizione dell’Ischia Film Festival.

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DATA: 07-06-2021

https://www.kinemazone.com/2021/06/xix-ischia-film-festival-dal-sudan-al.html

XIX Ischia Film Festival: Dal Sudan al Perù, corti da tutto il mondo in concorso 07 giugno 2021 12:47 KinemaZOne 26 giugno 2021 No comments Saranno sedici i lavori presentati in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Tra anteprime italiane e internazionali, i film selezionati offriranno uno sguardo sulle diverse realtà sociali e culturali del pianeta, servendosi di modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale e offrendo, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival, “un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in “Being my mom” indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. All’insegna delle correlazioni tra gli esseri umani anche “Fibonacci”, di Tomáš Hubáček, ispirato alla celebre sequenza del matematico toscano. Si muove tra riti sciamanici e ricerca etnologica il corto di animazione “Là dove la notte”, di Francesco Filippini. Magia e religione ritornano nel mistery coreano “The God”, di Shim Ik Tae, mentre l’israeliano “His death”, di Avishai Sivan, è ambientato in una comunità chassidica ultra ortodossa. Il film malese “The cloud is still there”, di Mickey Lai, è invece incentrato sul dissidio tra razionalità e superstizione; “Due feriscono, tre guariscono”, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, esplora il rapporto tra Sud e rituali antropologici. Racconta la storia di un’adolescente rom, sospesa tra il desiderio di una vita normale e l'avvio alla prostituzione, il francese “Shakira”, di Noémie Merlant. Offre uno spaccato in controluce della società giapponese contemporanea “Return to Toyama”, di Atsushi Hirai. E ancora: un parallelismo tra i rifugiati della guerra civile spagnola e i migranti dei nostri giorni, ispira “Stanbrook”, di Óscar Bernàcer. Nasce da un progetto scolastico della periferia napoletana, raccontando in maniera poetica la notte di due giovani di Scampia, “Mezzanotte”, di Giuseppe Carrieri. L'amara presa di coscienza, da parte di un giovane manager cinese, dell'aridità di un sistema di vita e di lavoro alienante è invece il tema di “Zheng”, di Giacomo Sebastiani. Si focalizza sul ruolo della donna nella società iraniana “Talker”, di Mehrshad Ranjbar. Un tema presente anche nel sudanese “Al-sit”, di Suzannah Mirghani, spaccato di un villaggio rurale dove le ragazze sono destinate a matrimoni prestabiliti e le antiche tradizioni devono lottare contro l’avvento della modernità. L’interpretazione dei sogni in un programma radiofonico: succede in Senegal, nel corto “Talking dreams”, di Bruno Rocchi. È intriso del realismo magico tipico della letteratura sudamericana, infine, il corto peruviano “El silencio del rio”, di Francesca Canepa. Per completare un giro del pianeta intrigante e affascinante, in linea con l’ormai consolidata tradizione dell’Ischia Film Festival.

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DATA: 07-06-2021

http://www.metronapoli.it/dettaglionews_zoom.asp?pubblicazione=metronapolitw&id=14986

Ischia Film Festival, sguardo sul cinema di denuncia con “Location negata” 7/6/2021 - Il concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese. Violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione, sono solo alcuni dei temi a forte valenza sociale presenti nella sezione “Location negata” della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent nel Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l’acido in “Shero”, di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di “On Island West”, di Carolyn Saunders, ambientato in un’Inghilterra distopica e razzista che incita all’odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell’Unione Sovietica in “Admiral Tchumakov”, di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l’abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in “Aylesbury Estate”, di Carlotta Berti. Ricostruisce la storia dell’uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, “Hakamada - The longest-held man in deathrow”, di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa “Magnifiche Sorti e Progressive”, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell’animazione “Mila”, di Cinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in “Movida”, il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell’uragano Vaia sulla sua terra di origine. “What we don’t know about Maryam”, di Morad Mostafa, “The Visit”, di Azadeh Moussavi, e “Shakwa”, di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l’argentino “The Vatican”, di Gonzalo Almeida, e lo statunitense “Sapelo”, di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano. La lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi è lo sfondo di “Dajla: cinema and oblivion”, di Arturo Dueñas. La compressione dei diritti civili in Turchia ispira “The criminals”, di Serhat Karaaslan. “Days of Ignorance Documentary”, di Abolfazl Tajik, descrive la parabola dell’ultimo artigiano che lavora il feltro in una remota regione iraniana. "I film che accendono i riflettori sulle contraddizioni del nostro mondo, dimostrano il potenziale del cinema di sensibilizzare le coscienze degli spettatori. Se la maggior parte delle opere selezionate all’Ischia Film Festival raccontano la bellezza di paesaggi e territori, attraverso la sezione “Location negata” non intendiamo sottrarci al dibattito su tematiche scomode ma necessarie per smuovere l’opinione pubblica internazionale”, ha spiegato Michelangelo Messina, direttore artistico del festival.

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DATA: 07-06-2021

https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/86080/jasmine-trinca-all-ischia-film-festival.aspx

Jasmine Trinca all'Ischia Film Festival 07/06/2021 ssr Alla 19esima edizione dell’Ischia Film Festival - che si terrà in presenza di pubblico e talent nel Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio - saranno sedici i lavori presentati in concorso nella sezione Cortometraggi. "Un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico del Festival. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in Being my mom indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. Violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione, sono invece alcuni dei temi a forte valenza sociale presenti nella sezione Location negata. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione. La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l’acido in Shero, di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di On Island West, di Carolyn Saunders, ambientato in un’Inghilterra distopica e razzista che incita all’odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell’Unione Sovietica in Admiral Tchumakov, di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l’abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in Aylesbury Estate, di Carlotta Berti. Ricostruisce la storia dell’uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, Hakamada - The longestheld man in deathrow, di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa Magnifiche sorti e progressive, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell’animazione Mila, di Cinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in Movida, il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell’uragano Vaia sulla sua terra di origine. What we don’t know about Maryam, di Morad Mostafa, The Visit, di Azadeh Moussavi, e Shakwa, di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l’argentino The Vatican, di Gonzalo Almeida, e lo statunitense Sapelo, di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano. La lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi è lo sfondo di Dajla: cinema and oblivion, di Arturo Dueñas. La compressione dei diritti civili in Turchia ispira The criminals, di Serhat Karaaslan. Days of Ignorance Documentary, di Abolfazl Tajik, descrive la parabola dell’ultimo artigiano che lavora il feltro in una remota regione iraniana.

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DATA: 07-06-2021

https://www.nuvola.tv/dal-sudan-al-peru-corti-da-tutto-il-mondo-in-concorso-allischia-film-festival/

DAL SUDAN AL PERU’, CORTI DA TUTTO IL MONDO IN CONCORSO ALL’ISCHIA FILM FESTIVAL 7 Giugno 2021 27 COMUNICATO STAMPA Saranno sedici i lavori presentati in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Tra anteprime italiane e internazionali, i film selezionati offriranno uno sguardo sulle diverse realtà sociali e culturali del pianeta, servendosi di modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale e offrendo, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival, “un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in “Being my mom” indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. All’insegna delle correlazioni tra gli esseri umani anche “Fibonacci”, di Tomáš Hubáček, ispirato alla celebre sequenza del matematico toscano. Si muove tra riti sciamanici e ricerca etnologica il corto di animazione “Là dove la notte”, di Francesco Filippini. Magia e religione ritornano nel mistery coreano “The God”, di Shim Ik Tae, mentre l’israeliano “His death”, di Avishai Sivan, è ambientato in una comunità chassidica ultra ortodossa. Il film malese “The cloud is still there”, di Mickey Lai, è invece incentrato sul dissidio tra razionalità e superstizione; “Due feriscono, tre guariscono”, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, esplora il rapporto tra Sud e rituali antropologici. Racconta la storia di un’adolescente rom, sospesa tra il desiderio di una vita normale e l’avvio alla prostituzione, il francese “Shakira”, di Noémie Merlant. Offre uno spaccato in controluce della società giapponese contemporanea “Return to Toyama”, di Atsushi Hirai. E ancora: un parallelismo tra i rifugiati della guerra civile spagnola e i migranti dei nostri giorni, ispira “Stanbrook”, di Óscar Bernàcer. Nasce da un progetto scolastico della periferia napoletana, raccontando in maniera poetica la notte di due giovani di Scampia, “Mezzanotte”, di Giuseppe Carrieri. L’amara presa di coscienza, da parte di un giovane manager cinese, dell’aridità di un sistema di vita e di lavoro alienante è invece il tema di “Zheng”, di Giacomo Sebastiani. Si focalizza sul ruolo della donna nella società iraniana “Talker”, di Mehrshad Ranjbar. Un tema presente anche nel sudanese “Al-sit”, di Suzannah Mirghani, spaccato di un villaggio rurale dove le ragazze sono destinate a matrimoni prestabiliti e le antiche tradizioni devono lottare contro l’avvento della modernità. L’interpretazione dei sogni in un programma radiofonico: succede in Senegal, nel corto “Talking Dreams”, di Bruno Rocchi. È intriso del realismo magico tipico della letteratura sudamericana, infine, il corto peruviano “El silencio del rio”, di Francesca Canepa. Per completare un giro del pianeta intrigante e affascinante, in linea con l’ormai consolidata tradizione dell’Ischia Film Festival. By Redazione NuvolaTV

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DATA: 07-06-2021 http://www.turismochepassione.it/luoghi/2021/06/07/dal-sudan-al-peru-corti-da-tutto-il-mondo-in-concorso-allischia-filmfestival/

Dal Sudan al Perù, corti da tutto il mondo in concorso all’Ischia Film Festival 7 Giugno 2021 0 commenti Articolo città, Eventi, Interviste, Luoghi, Musei, Notizie Le diversità culturali e sociali del pianeta esaltate da una delle sezioni più intriganti della rassegna, la cui 19esima edizione si terrà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese [ISCHIA, 7 GIUGNO 2021] – Saranno sedici i lavori presentati in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Tra anteprime italiane e internazionali, i film selezionati offriranno uno sguardo sulle diverse realtà sociali e culturali del pianeta, servendosi di modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale e offrendo, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival, “un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in “Being my mom” indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. All’insegna delle correlazioni tra gli esseri umani anche “Fibonacci”, di Tomáš Hubáček, ispirato alla celebre sequenza del matematico toscano. Si muove tra riti sciamanici e ricerca etnologica il corto di animazione “Là dove la notte”, di Francesco Filippini. Magia e religione ritornano nel mistery coreano “The God”, di Shim Ik Tae, mentre l’israeliano “His death”, di Avishai Sivan, è ambientato in una comunità chassidica ultra ortodossa. Il film malese “The cloud is still there”, di Mickey Lai, è invece incentrato sul dissidio tra razionalità e superstizione; “Due feriscono, tre guariscono”, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, esplora il rapporto tra Sud e rituali antropologici. Racconta la storia di un’adolescente rom, sospesa tra il desiderio di una vita normale e l’avvio alla prostituzione, il francese “Shakira”, di Noémie Merlant. Offre uno spaccato in controluce della società giapponese contemporanea “Return to Toyama”, di Atsushi Hirai. E ancora: un parallelismo tra i rifugiati della guerra civile spagnola e i migranti dei nostri giorni, ispira “Stanbrook”, di Óscar Bernàcer. Nasce da un progetto scolastico della periferia napoletana, raccontando in maniera poetica la notte di due giovani di Scampia, “Mezzanotte”, di Giuseppe Carrieri. L’amara presa di coscienza, da parte di un giovane manager cinese, dell’aridità di un sistema di vita e di lavoro alienante è invece il tema di “Zheng”, di Giacomo Sebastiani. Si focalizza sul ruolo della donna nella società iraniana “Talker”, di Mehrshad Ranjbar. Un tema presente anche nel sudanese “Al-sit”, di Suzannah Mirghani, spaccato di un villaggio rurale dove le ragazze sono destinate a matrimoni prestabiliti e le antiche tradizioni devono lottare contro l’avvento della modernità. L’interpretazione dei sogni in un programma radiofonico: succede in Senegal, nel corto “Talking dreams”, di Bruno Rocchi. È intriso del realismo magico tipico della letteratura sudamericana, infine, il corto peruviano “El silencio del rio”, di Francesca Canepa. Per completare un giro del pianeta intrigante e affascinante, in linea con l’ormai consolidata tradizione dell’Ischia Film Festival.

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DATA: 08-06-2021

https://www.cinemaitaliano.info/news/62770/ischia-film-festival-19-dal-sudan-al-peru.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - Dal Sudan al Peru': in concorso cortometraggi da tutto il Mondo Saranno sedici i lavori presentati in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Tra anteprime italiane e internazionali, i film selezionati offriranno uno sguardo sulle diverse realtà sociali e culturali del pianeta, servendosi di modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale e offrendo, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival, “un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in “Being my mom” indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. All’insegna delle correlazioni tra gli esseri umani anche “Fibonacci”, di Tomáš Hubáček, ispirato alla celebre sequenza del matematico toscano. Si muove tra riti sciamanici e ricerca etnologica il corto di animazione “Là dove la notte”, di Francesco Filippini. Magia e religione ritornano nel mistery coreano “The God”, di Shim Ik Tae, mentre l’israeliano “His death”, di Avishai Sivan, è ambientato in una comunità chassidica ultra ortodossa. Il film malese “The cloud is still there”, di Mickey Lai, è invece incentrato sul dissidio tra razionalità e superstizione; “Due feriscono, tre guariscono”, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, esplora il rapporto tra Sud e rituali antropologici. Racconta la storia di un’adolescente rom, sospesa tra il desiderio di una vita normale e l'avvio alla prostituzione, il francese “Shakira”, di Noémie Merlant. Offre uno spaccato in controluce della società giapponese contemporanea “Return to Toyama”, di Atsushi Hirai. E ancora: un parallelismo tra i rifugiati della guerra civile spagnola e i migranti dei nostri giorni, ispira “Stanbrook”, di Óscar Bernàcer. Nasce da un progetto scolastico della periferia napoletana, raccontando in maniera poetica la notte di due giovani di Scampia, “Mezzanotte”, di Giuseppe Carrieri. L'amara presa di coscienza, da parte di un giovane manager cinese, dell'aridità di un sistema di vita e di lavoro alienante è invece il tema di “Zheng”, di Giacomo Sebastiani. Si focalizza sul ruolo della donna nella società iraniana “Talker”, di Mehrshad Ranjbar. Un tema presente anche nel sudanese “Al-sit”, di Suzannah Mirghani, spaccato di un villaggio rurale dove le ragazze sono destinate a matrimoni prestabiliti e le antiche tradizioni devono lottare contro l’avvento della modernità. L’interpretazione dei sogni in un programma radiofonico: succede in Senegal, nel corto “Talking dreams”, di Bruno Rocchi. È intriso del realismo magico tipico della letteratura sudamericana, infine, il corto peruviano “El silencio del rio”, di Francesca Canepa. Per completare un giro del pianeta intrigante e affascinante, in linea con l’ormai consolidata tradizione dell’Ischia Film Festival. 08/06/2021, 10:50

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DATA: 08-06-2021

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Dal Sudan al Perù, ecco i corti in concorso all’Ischia Film Festival Le diversità culturali e sociali del pianeta esaltate da una delle sezioni più intriganti della rassegna, la cui 19esima edizione si terrà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese Redazione 8 Giugno 2021 0 425 Saranno sedici i lavori presentati in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Tra anteprime italiane e internazionali, i film selezionati offriranno uno sguardo sulle diverse realtà sociali e culturali del pianeta, servendosi di modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale e offrendo, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival, “un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in “Being my mom” indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. All’insegna delle correlazioni tra gli esseri umani anche “Fibonacci”, di Tomáš Hubáček, ispirato alla celebre sequenza del matematico toscano. Si muove tra riti sciamanici e ricerca etnologica il corto di animazione “Là dove la notte”, di Francesco Filippini. Magia e religione ritornano nel mistery coreano “The God”, di Shim Ik Tae, mentre l’israeliano “His death”, di Avishai Sivan, è ambientato in una comunità chassidica ultra ortodossa. Il film malese “The cloud is still there”, di Mickey Lai, è invece incentrato sul dissidio tra razionalità e superstizione; “Due feriscono, tre guariscono”, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, esplora il rapporto tra Sud e rituali antropologici. Racconta la storia di un’adolescente rom, sospesa tra il desiderio di una vita normale e l’avvio alla prostituzione, il francese “Shakira”, di Noémie Merlant. Offre uno spaccato in controluce della società giapponese contemporanea “Return to Toyama”, di Atsushi Hirai. E ancora: un parallelismo tra i rifugiati della guerra civile spagnola e i migranti dei nostri giorni, ispira “Stanbrook”, di Óscar Bernàcer. Nasce da un progetto scolastico della periferia napoletana, raccontando in maniera poetica la notte di due giovani di Scampia, “Mezzanotte”, di Giuseppe Carrieri. L’amara presa di coscienza, da parte di un giovane manager cinese, dell’aridità di un sistema di vita e di lavoro alienante è invece il tema di “Zheng”, di Giacomo Sebastiani. Si focalizza sul ruolo della donna nella società iraniana “Talker”, di Mehrshad Ranjbar. Un tema presente anche nel sudanese “Al-sit”, di Suzannah Mirghani, spaccato di un villaggio rurale dove le ragazze sono destinate a matrimoni prestabiliti e le antiche tradizioni devono lottare contro l’avvento della modernità. L’interpretazione dei sogni in un programma radiofonico: succede in Senegal, nel corto “Talking dreams”, di Bruno Rocchi. È intriso del realismo magico tipico della letteratura sudamericana, infine, il corto peruviano “El silencio del rio”, di Francesca Canepa. Per completare un giro del pianeta intrigante e affascinante, in linea con l’ormai consolidata tradizione dell’Ischia Film Festival.

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DATA: 10-06-2021

https://www.ilgolfo24.it/ischia-is-more-e-ischia-film-festival-insieme-per-il-post-covid-free/

Ischia Is More e Ischia Film festival insieme per il post covid free L’evento dedicato alle location cinematografiche sarà il primo in presenza dopo aver ottenuto il marchio. Un omaggio alla ricca tradizione cinematografica dell’isola di Ischia Redazione 10 Giugno 2021 0 542 Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ad Ischia dove ha annunciato che l'isola del golfo di Napoli, dopo la campagna di vaccinazione, e' ' Covid Free' , 22 maggio 2021. ANSA/UFFICIO STAMPA REGIONE CAMPANIA +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY + ++ Ischia Is More e Ischia Film Festival sono orgogliosi di annunciare la loro partnership in occasione del prossimo evento che celebrerà l’incredibile eredità cinematografica dell’Isola Verde. Meta di cineasti da oltre 50 anni e scenario di più di 30 lungometraggi, Ischia ha visto sfilare per le sue strade alcuni tra i più grandi nomi di Hollywood: ad impreziosire le sue già splendide coste artisti del calibro di Burt Lancaster, Richard Burton e Liz Taylor, che durante gli anni ‘50 e ‘60 fecero da apripista per una futura generazione di cast la cui lista ha incluso Matt Damon, Jude Law e Gwyneth Paltrow. Ischia offre una miriade di attrazioni: al calore e all’accoglienza della sua gente si sommano il mare, il sole, la cultura, la cucina, le terme e i suoi borghi incantevoli. Michelangelo Messina, direttore artistico e fondatore Ischia Film Festival, ha dichiarato: “In tutte le innumerevoli scene che si sono alternate sullo schermo, Ischia ha dato prova del suo enorme successo nel suo ruolo di sfondo, seducente e drammatica al tempo stesso. La sua poliedricità la rende perfetta per qualsiasi contesto, dai drammi di stile alle commedie romantiche. Il festival si terrà non a caso all’interno del suggestivo Castello Aragonese, gioiello iconico di Ischia, comparso più volte nelle riprese di più film. Tra gli ospiti d’onore che prenderanno parte alla serata anche Il Santander of Wight, l’iconica barca a vela protagonista delle scene del film “Il Talento di Mr. Ripley”. Solo ed eccezionalmente per la serata inaugurale del Festival che si terrà il 26 giugno, Il Santander – ad uso esclusivo degli ospiti del Mezzatorre Hotel & Thermal Spa, membro del consorzio Ischia Is More – rimarrà ormeggiata presso il Ischia Ponte. Michele Sambaldi, Presidente di Ischia Is More, ha commentato: “Siamo lieti di lavorare con Ischia Film Festival per celebrare la ricca storia e l’eredità che l’isola ha dato al settore cinematografico. E siamo entusiasti che l’isola sia pronta ad accogliere gli ospiti dopo un periodo difficile per il mercato del turismo.” Con la regione Campania che ha recentemente annunciato Ischia isola Covid-free, il festival sarà l’occasione perfetta per tutti gli appassionati di cinema che desiderano ripercorrere i passi delle tante star che qui si sono alternate nel corso del tempo, e scoprire perché quest’isola affascina da secoli schiere di registi.

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DATA: 11-06-2021

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Ischia Film Festival Anna Cotugno All'interno del Castello Aragonese d'Ischia, roccaforte iconica dell'isola, si svolge dal 26 giugno al 3 luglio l'Ischia Film Festival, un festival internazionale dedicato alle location del cinema. Nato dal progetto Cinema e territorio di Michelangelo Messina, oggi direttore artistico della competizione, è stato realizzato dall'Associazione Culturale Art Movie e Music. Il festival vuole conferire un riconoscimento artistico alle opere, ai registi, ai direttori, agli scenografi che valorizzano i luoghi italiani o internazionali: ci fanno venire voglia di visitarli rappresentando la realtà umana, storica e sociale e promuovendo cultura e tradizioni. Ha una missione, con un vero e proprio manifesto: mira a contrastare le facili guerre che a volte cominciano tra le popolazioni per futili motivi, come la mancanza di dialogo interculturale. Incoraggia la pace favorendo il Cineturismo, neologismo ideato da Michelangelo Messina: la visita delle location cinematografiche e televisive. Incrementa la conoscenza dell'identità culturale dei più svariati luoghi con opere provenienti da tutto il mondo. Le sezioni competitive dell'Ischia Film Festival È un concorso cinematografico internazionale aperto a lungometraggi, cortometraggi e cinema dal reale, indipendentemente dal linguaggio. Le sezioni in particolari sono quattro. I Lungometraggi, cuori pulsanti del festival, sia inediti che editi con documentari, animazioni, fiction e i Cortometraggi, con stesse caratteristiche ma durata più breve. La Location negata, opere sia inedite che edite di ogni durata che rappresentano i territori disastrati, violati dalle contraddizioni e dal progresso, distrutti dalla guerra o da disastri naturali, trattano la violazione dei diritti umani e la mancata salvaguardia di paesaggi, beni e identità culturali. Gli Scenari campani non potevano mancare per celebrare la regione Campania che ospita il festival, con cortometraggi e lungometraggi inediti tra cui documentari, animazioni, fiction, che raccontano questi luoghi attraverso l'arte. Otto paesi si contenderanno il primo premio: Israele, Francia, Finlandia, Cina, Stati Uniti, Polonia, Portogallo e Italia. Ogni sezione avrà la propria giuria dedicata. I lungometraggi in concorso Il film sono Mr. Motor, Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan, Le Café de mes Souvenirs, Sombra, Abu Omar, Io sono Vera, Erotica 2022, Regina. Mr. Motor di Hene Mi sarà in anteprima mondiale e Echoes of the Empire: Beyond Genghis Khan di Robert H. Lieberman farà la sua prima uscita internazionale. Mr. Motor racconta le contraddizioni della Cina contemporanea tra tradizione e modernità e Echoes of the Empire l'avventurosa vita del leggendario condottiero mongolo. Le Café de mes Souvenirs di Valto Baltzar è un musical franco-finlandese che rende omaggio al cult movie Les parapluies de Cherbourg. Pozzis, Samarcanda di Stefano Giacomuzzi parla del viaggio in moto di un centauro friulano per raggiungere la celebre Samarcanda. Sombra di Bruno Gascon denuncia le organizzazioni pedofile internazionali attraverso la dolorosa scomparsa di un adolescente portoghese. Abu Omar di Roy Krispel ci fa riflettere sull'attuale e straziante conflitto israeliano-palestinese. Io sono Vera di Beniamino Catena ci racconta del surreale ritorno a casa di una ragazza sparita da anni. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 11-06-2021

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Erotica 2022 denuncia i tentativi di restrizione delle conquiste civili e sociali delle donne polacche. Regina è un film ambientato in Calabria, opera di Alessandro Grande, già ospite in passato del festival. I cortometraggi in concorso I film sono Al-Sit, Being my mom, Due Feriscono, Tre Guariscono, El silencio del rio, Fibonacci, His death, Là dove la notte, Mezzanotte, Return to Toyama, Shakira, Stanbrook, Talker, This cloud is stille there, The God, Zheng. Al-Sit di Suzannah Mirghani ci fa vivere le avventure della quindicenne Nafisa, innamorata di Babiker ma destinata ad un matrimonio combinato con Nadir, giovane uomo d'affari sudanese. Being my mom di Jasmine Trinca racconta di una mamma e una figlia in giro per Roma con una grande valigia che passo dopo passo scoprono l'amore l'una per l'altra. Due Feriscono, Tre Guariscono, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano. Cinque capitoli per viaggiare nella magia cerimoniale lucana con la reinterpretazione del rituale come mezzo di guarigione. El silencio del rio di Francesca Canepa parla di Juan, un bambino peruviano di 9 anni che vive con un papà molto taciturno in una casa galleggiante sul fiume Amazzonia. Un viaggio allegorico nella giungla della foresta pluviale che rivelerà l'identità di suo padre. Fibonacci di Tomáš Hubáček presenta un cacciatore oscuro e un gregge umano che corre tra i campi. Si basa sulla celebre successione di Fibonacci, uno dei più grande matematici di tutti i tempi. His death, di Avishai Sivan racconta dell'incontro dopo tanti anni del laico Noah con i suoi fratelli. Si ritrovano a Gerusalemme per ascoltare il testamento del patriarca da poco scomparso. Là dove la notte di Francesco Filippini, presenta la storia di Pic e sua nonna. Un lampo fa andar via la luce: arriva un lupo, un gufo e delle foglie cominciano a cadere. Torna la corrente e la nonna scopre sulla parete i disegni di Pic con tutto quello che hanno visto e c'è anche un tronco d'albero sulla loro casa. Partono in gita notturna per raddrizzare l'albero e passo dopo passo scoprono le loro origini. Mezzanotte di Giuseppe Carrieri, parla di due adolescenti nello stesso rione della periferia napoletana, Peppe e Imma. Peppe è costretto a trasferirsi in Germania per lavorare con lo zio ma trascorre la sua ultima serata a Napoli consegnando pizze a Scampia. Non aveva mai parlato davvero con Imma e quella sera la incontra in un appartamento dove avvengono aborti clandestini. Vivono quella notte come se fosse l'ultima della loro vita. Return to Toyama di Atsushi Hirai è la storia di Takumi che lasciato il Giappone per andare in Francia contro il parere di suo padre. Decide poi di tornare nella sua città natale dopo una lunga assenza. Shakira di Noémie Merlant è la storia di una giovane donna zingara che cerca di salvare la sua famiglia dalla strada e incontra Marius, membro di una banda di rapinatori. Stanbrook di Óscar Bernàcer. Siamo in Spagna nel 1939, alla fine della guerra civile e nel porto di Alicante migliaia di persone aspettano una nave. Il cargo Stanbrook assiste alla straziante disperazione di quei momenti. Talker di Mehrshad Ranjbar, la vita di una signora anziana che si prende cura tutta la sua vita del marito malato ma un giorno non è più così. This cloud is still there di Mickey Lai è la storia di una giovane donna cristiana. Il nonno Xiao Le si ammala in maniera terminale e lei ha l'opportunità di intervenire con dei rituali taoisti della famiglia. Comincia a pregare segretamente sperando di salvarlo ma la madre la scopre e non è per nulla contenta. The God di Shim Ik Tae. Racconta di un villaggio di sciamanesimo dove Taeju è il rappresentante di Dio. Jeong-hee, la pazza del villaggio, un giorno viene trovata annegata in un bacino. Tutti pensano sia solo un incidente ma non Seo-ok che l'ha vista proprio quel giorno litigare con Tae-joo.

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DATA: 11-06-2021

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Zheng di Giacomo Sebastiani parla di un giovane cinese solitario, lavoratore in Italia sin da bambino e mai soddisfatto della sua vita. È sempre combattuto tra il rigore del lavoro e la voglia di stare con i suoi coetanei e sarà chiamato a prendere una decisione. Location negata I film sono Admiral Tchumakov, Aylesbury Estate, Dajla: cinema and oblivion, Days of ignorance, Hakamada - The longest-held mand in deathrow, Magnifiche sorti e progressive, Mila, Movida, On island west, Sapelo, Shawka, Shero, The criminals, The Vatican, The Visit, What we don’t know about Mariam. Admiral Tchumakov di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola racconta della figura malinconica di un ammiraglio sovietico 30 anni dopo la caduta dell'URSS. La storia si svolge sul lago Issyk Kul, uno dei cinque più profondi al mondo. Le costruzioni e i relitti sulle sue sponde stanno per essere rimossi per trasformare il porto di Bayktchy in resort. Aylesbury Estate di Carlotta Berti. L'Aylesbury Estate è un grande complesso di case popolari costruito a sud-est di Londra negli anni '60. Il film racconta di questa comunità resistente ai tentativi di speculazione edilizia concentrandosi su Fred, un ex-demolitore prossimo allo sfratto. Dajla: cinema and oblivion di Arturo Dueñas parla della vita a Dakhla, un campo profughi dimenticato da 45 anni nell'Algeria meridionale dove la celebrazione di un festival da finalmente una scossa di vita ma poi l'evento termina e si torna nell'oblio. Days of ignorance di Abolfazl Tajik presenta la vita e il lavoro di Ali-Mohammad, 84enne ultimo sopravvissuto feltrai rurali nella regione di Neyshabur. Hakamada - The longest-held man in deathrow di Louis Dai è la storia di Iwao Hakamada, detenuto del sistema giudiziario penale giapponese che detiene il record mondiale di permanenza nel braccio della morte. Sua sorella ha lottato per dimostrare la sua innocenza per 47 anni. Magnifiche sorti e progressive di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio affronta un interessante riflessione attraverso gli occhi di Renato Curcio, socio-analista, cofondatore delle Brigate Rosse, ormai prigioniero in Italia da oltre vent'anni. Esplorando l'isola di Santo Stefano e il carcere Ergastolo paragona le istituzioni e la rete: internet, i social e tutti gli algoritmi collegati possono essere delle prigioni virtuali. Mila di Cinzia Angelini parla della guerra vista gli occhi di una bambina che ha perso tutto ma ha ancora speranza. Movida di Alessandro Padovani è la storia di due bambini, Tommaso e Riccardo che trascorrono l'estate giocando tra parcheggi e magazzini abbandonati nel territorio di Belluno, una delle tante aree italiane che si stanno spopolando. On island west di Carolyn Saunders racconta di Arya, 18enne cresciuto su un isola come un militante razzista. Un giorno arriva un perseguitato canadese indigeno e Arya comincia a sentire un desiderio di libertà e giustizia razziale in contrasto con la sua educazione. Sapelo di Nick Brandestini è un documentario sulla storia del griot Cornelia Walker Bailey e i suoi figli adottivi, una narratrice, scrittrice e storica che ha lavorato per preservare la cultura Geechee-Gullah dell'isola di Sapelo. Shakwa di Farah Shaer, ambientato a Beirut, parla di Hoda che va in segreto a denunciare un crimine commesso dal marito e deve affrontare conseguenze inaspettate. Shero di Claudio Casale racconta di Shabnam, vittima di un attacco con l'acido da adolescente, oggi diventata una Shero, un'attivista indiana per i diritti delle donne. The criminals di Serhat Karaaslan è l'avventura di una giovane coppia alla ricerca di una camera d'albergo, rifiutati da tutti perché non sono sposati. The Vatican di Gonzalo Almeida parla della dura vita di due persone emarginate dalla società, rifugiati in un edificio abbandonato. The Visit di Azadeh Moussavi racconta di Elaheh che si prepara, con la figlia Tara, all'incontro con suo marito dopo 6 mesi di prigionia. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 11-06-2021

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What we don’t know about Mariam di Morad Mostafa è la vicenda di Mariam che si reca in ospedale per sanguinamento e un forte dolore addominale ma dopo la visita comincia a litigare con il marito. Scenari campani I film sono Al lupo cattivo, Clarus, Estate povera, Frammenti, L'ardore dei timidi, Le conseguenze dell'attore - Il piccolo Michele Esposito. Al lupo cattivo di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini è la storia di Sergio Piro, psichiatra eretico con la passione per il linguaggio che comprende i "matti". Come Basaglia al Nord riuscì a far istituire la legge 180 per la cancellazione dei manicomi, anche lui al Sud fece la sua rivoluzione ma rimase nell'ombra. Clarus di Michele Schiano è il racconto di Marco, custode e guida delle strutture archeologiche di Alife che a fine giornata, proprio quando sta per chiudere l'ultima porta degli scavi, si accorge della presenza di Claro, il primo vescovo di Alife e comincia un viaggio tra storia e leggenda. Estate povera di Andrea Piretti parla dei meravigliosi volontari che operano senza sosta a Napoli per aiutare tutti coloro che hanno bisogno. Frammenti di Boris Molinaro sono i frammenti di vita di Giovanni De Angelis, Raffaele Buono e Sandro Petti, storici abitanti dell'isola d'Ischia. Riflettono sul passato e sul presente e fanno vivere l'isola in una dimensione contadina, spirituale e mondana. L'ardore dei timidi di Antonio Vladimir Marino è una toccante riflessione sulle persone dal carattere timido, che vivono un po' fuori dal tempo, sempre da parte ma quando sono mossi dalla loro passione danno vitalità, speranza, ci fanno tornare sulla giusta via in un mondo dominato dall'apparenza. Le conseguenze dell'attore - Il piccolo Michele Esposito di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella racconta di Michele, ultimo nato in una semplice famiglia di Amalfi che si trova catapultato a soli 11 anni nel mondo del cinema. Si gode la sua fama fino ai 15 anni ma poi, come accade spesso e volentieri, non è più chiamato da nessuno. I luoghi che ti abbiamo raccontato

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DATA: 14-06-2021

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Ischia Film Festival, corti da tutto il mondo 14 Giugno 2021 Off Di Marco Martone Sedici i lavori in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, al Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Ischia Film Festival, corti da tutto il mondo Saranno sedici i lavori presentati in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Tra anteprime italiane e internazionali, i film selezionati offriranno uno sguardo sulle diverse realtà sociali e culturali del pianeta, servendosi di modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale e offrendo, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival, “un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in “Being my mom” indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. All’insegna delle correlazioni tra gli esseri umani anche “Fibonacci”, di Tomáš Hubáček, ispirato alla celebre sequenza del matematico toscano. Si muove tra riti sciamanici e ricerca etnologica il corto di animazione “Là dove la notte”, di Francesco Filippini. Magia e religione ritornano nel mistery coreano “The God”, di Shim Ik Tae, mentre l’israeliano “His death”, di Avishai Sivan, è ambientato in una comunità chassidica ultra ortodossa. Il film malese “The cloud is still there”, di Mickey Lai, è invece incentrato sul dissidio tra razionalità e superstizione; “Due feriscono, tre guariscono”, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, esplora il rapporto tra Sud e rituali antropologici. Racconta la storia di un’adolescente rom, sospesa tra il desiderio di una vita normale e l’avvio alla prostituzione, il francese “Shakira”, di Noémie Merlant. Offre uno spaccato in controluce della società giapponese contemporanea “Return to Toyama”, di Atsushi Hirai. E ancora: un parallelismo tra i rifugiati della guerra civile spagnola e i migranti dei nostri giorni, ispira “Stanbrook”, di Óscar Bernàcer. Nasce da un progetto scolastico della periferia napoletana, raccontando in maniera poetica la notte di due giovani di Scampia, “Mezzanotte”, di Giuseppe Carrieri. L’amara presa di coscienza, da parte di un giovane manager cinese, dell’aridità di un sistema di vita e di lavoro alienante è invece il tema di “Zheng”, di Giacomo Sebastiani. Si focalizza sul ruolo della donna nella società iraniana “Talker”, di Mehrshad Ranjbar. Un tema presente anche nel sudanese “Al-sit”, di Suzannah Mirghani, spaccato di un villaggio rurale dove le ragazze sono destinate a matrimoni prestabiliti e le antiche tradizioni devono lottare contro l’avvento della modernità. L’interpretazione dei sogni in un programma radiofonico: succede in Senegal, nel corto “Talking dreams”, di Bruno Rocchi. È intriso del realismo magico tipico della letteratura sudamericana, infine, il corto peruviano “El silencio del rio”, di Francesca Canepa. Per completare un giro del pianeta intrigante e affascinante, in linea con l’ormai consolidata tradizione dell’Ischia Film Festival. Questo articolo è stato pubblicato anche qui: http://www.scrivonapoli.it/ischia-film-festival-corti-da-tutto-il-mondo/ Post Views: 113

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DATA: 14-06-2021 https://www.risorgimentonocerino.it/cultura-spettacolo/12124-al-lupo-cattivo-un-docufilm-dedicato-a-sergio-piro-all-ischia-filmfestival.html

“Al lupo cattivo”: un docufilm dedicato a Sergio Piro all’Ischia Film Festival Valentina Milite 14 Giugno 2021 La dottoressa Giuseppina Salomone della fondazione CeRPS ricorda la storia dell’ex ospedale psichiatrico Vittorio Emanuele II Parteciperà alla prossima edizione dell’Ischia Film Festival, il docufilm “Al lupo cattivo” in ricordo del professore Sergio Piro, medico “con la passione per il linguaggio che capisce che la «la lingua dei matti» non è incomprensibile, se c’è qualcuno che ha la volontà di capirla”. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania (città di nascita dello psichiatra), Nocera Inferiore e Superiore (dove sono state girate alcune scene), nonché della fondazione CeRPS (Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane) con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico. Il suo attuale presidente, la dottoressa Giuseppina Salomone, chiarisce: «La fondazione, che ha partecipato mettendo a disposizione il materiale che raccoglie e conserva, è nata proprio dalla volontà di salvaguardare, divulgare e far conoscere il patrimonio dell’ex manicomio di Nocera Inferiore: biblioteca, archivi e cartelle cliniche. L’esperienza manicomiale è stata negli anni molto demonizzata. Anche se il manicomio più che un luogo di terapia, ha spesso rappresentato una struttura di contenimento delle manifestazioni sintomatiche delle patologie, di occultazione ed isolamento dei malati di mente; bisogna ricordarsi di collocare quell’esperienza e quel tipo di gestione nel corretto contesto storico, considerate anche le conoscenze dell’epoca. Se da un lato ci sono quindi innegabili aspetti negativi e momenti bui, dall’altro ci sono medici che in quegli anni producono lavori scientifici importanti per lo sviluppo delle neuroscienze. Il Professor Sergio Piro – prosegue il presidente di CeRPS - cui il film è dedicato e primo presidente della nostra fondazione, è stato direttore dell’ex manicomio di Materdomini alla fine degli anni ’60, quando si era già distaccato da quello di Nocera e divenuto un manicomio privato. Lì, dopo aver fondato “Psichiatria Democratica” assieme a Basaglia, istituì la seconda comunità terapeutica dopo quella che questi aveva avviato a Gorizia. L’intento era cercare di rompere la chiusura e l’isolamento del manicomio e riportare umanità e ad una ripresa in carico dei malati. Non solo i malati potevano uscire, ma Piro fece entrare le persone nel manicomio: giornalisti, scrittori, attori che collaboravano all’organizzazione della vita della struttura. I ricoverati dal canto loro partecipavano alle assemblee, al come organizzare il manicomio, presentavano spettacoli aperti al pubblico. Il contributo di Sergio Piro è stato inoltre assolutamente rilevante nel redigere la legge sulla psichiatria della regione Campania, una delle più avanzate, che pone la base dell’assistenza della salute mentale sul territorio. L’altra sua caratteristica, che pure il film sottolinea – conclude la dottoressa Salomone - era lo studio del linguaggio dello schizofrenico per comprenderne la patologia e la sofferenza». La fondazione conserva anche un archivio fotografico di alcune delle immagini scattate dal fotografo Luciano D’Alessandro presso il manicomio di Materdomini e raccolte nel libro “Gli esclusi”, da cui è tratto l’omonimo cortometraggio. Al riguardo, lo stesso Sergio Piro dichiarò: “Dovunque le cose stiano così, la violenza rimane e le immagini sono sostanzialmente attuali. Il vuoto è stato pienamente colto nelle immagini di Luciano D’Alessandro: ma questo non è il vuoto della “malattia” come ineluttabile condanna biologica, è invece il vuoto che l’apatia, l’inerzia e l’abbandono hanno creato in coloro che sono esclusi da qualunque movimento e da qualunque dinamica”; a ricordare l’importanza di non escludere i malati psichiatrici dalla comunità, ma di sostenere una terapia volta alla piena reintegrazione attiva del paziente nella società.

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DATA: 14-06-2021

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Ischia Film Festival, corti da tutto il mondo Le diversità culturali esaltate da una delle sezioni più intriganti della rassegna 14 giugno 2021 Saranno sedici i lavori presentati in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Tra anteprime italiane e internazionali, i film selezionati offriranno uno sguardo sulle diverse realtà sociali e culturali del pianeta, servendosi di modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale e offrendo, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival, “un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in “Being my mom” indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. All’insegna delle correlazioni tra gli esseri umani anche “Fibonacci”, di Tomáš Hubáček, ispirato alla celebre sequenza del matematico toscano. Si muove tra riti sciamanici e ricerca etnologica il corto di animazione “Là dove la notte”, di Francesco Filippini. Magia e religione ritornano nel mistery coreano “The God”, di Shim Ik Tae, mentre l’israeliano “His death”, di Avishai Sivan, è ambientato in una comunità chassidica ultra ortodossa. Il film malese “The cloud is still there”, di Mickey Lai, è invece incentrato sul dissidio tra razionalità e superstizione; “Due feriscono, tre guariscono”, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, esplora il rapporto tra Sud e rituali antropologici. Racconta la storia di un’adolescente rom, sospesa tra il desiderio di una vita normale e l’avvio alla prostituzione, il francese “Shakira”, di Noémie Merlant. Offre uno spaccato in controluce della società giapponese contemporanea “Return to Toyama”, di Atsushi Hirai. E ancora: un parallelismo tra i rifugiati della guerra civile spagnola e i migranti dei nostri giorni, ispira “Stanbrook”, di Óscar Bernàcer. Nasce da un progetto scolastico della periferia napoletana, raccontando in maniera poetica la notte di due giovani di Scampia, “Mezzanotte”, di Giuseppe Carrieri. L’amara presa di coscienza, da parte di un giovane manager cinese, dell’aridità di un sistema di vita e di lavoro alienante è invece il tema di “Zheng”, di Giacomo Sebastiani. Si focalizza sul ruolo della donna nella società iraniana “Talker”, di Mehrshad Ranjbar. Un tema presente anche nel sudanese “Al-sit”, di Suzannah Mirghani, spaccato di un villaggio rurale dove le ragazze sono destinate a matrimoni prestabiliti e le antiche tradizioni devono lottare contro l’avvento della modernità. L’interpretazione dei sogni in un programma radiofonico: succede in Senegal, nel corto “Talking dreams”, di Bruno Rocchi. È intriso del realismo magico tipico della letteratura sudamericana, infine, il corto peruviano “El silencio del rio”, di Francesca Canepa. Per completare un giro del pianeta intrigante e affascinante, in linea con l’ormai consolidata tradizione dell’Ischia Film Festival.

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DATA: 17-06-2021

http://ilmeridianonline.net/cultura-e-spettacoli/ischia-film-festival-sguardo-sul-cinema-di-denuncia-con-location-negata/

Ischia Film Festival: Sguardo sul cinema di denuncia con “Location negata” Il concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese. FOTO DELLE OPERE IN CONCORSO: CLICCA QUÌ PAGINA DEI FILM SUL SITO: CLICCA QUÌ Pietro Luciano Send an email 17/06/2021 41 [ISCHIA, 13 GIUGNO 2021] – Violazione dei diritti umani, parità di genere, emarginazione, sono solo alcuni dei temi a forte valenza sociale presenti nella sezione “Location negata” della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà in presenza di pubblico e talent nel Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Sedici opere in concorso, molte delle quali presentate in anteprima internazionale o italiana, e accomunate da uno spirito di denuncia di ingiustizie e diseguaglianze disseminate in ogni angolo del pianeta, costituiscono il fulcro della selezione La testimonianza delle donne indiane sfregiate con l’acido in “Shero”, di Claudio Casale. La metafora post-Brexit di “On Island West”, di Carolyn Saunders, ambientato in un’Inghilterra distopica e razzista che incita all’odio contro gli stranieri. Il rimpianto e la nostalgia della grandezza passata dell’Unione Sovietica in “Admiral Tchumakov”, di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. La gentrificazione del centro di Londra, con l’abbattimento di vasti complessi di edilizia popolare in “Aylesbury Estate”, di Carlotta Berti. Ricostruisce la storia dell’uomo che detiene il record della permanenza più lunga nel braccio della morte, in attesa di esecuzione, “Hakamada – The longest-held man in deathrow”, di Louis Dai. Sempre di detenzione si occupa “Magnifiche Sorti e Progressive”, di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, una filosofica riflessione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio, tra le rovine del carcere abbandonato di Santo Stefano, sulla possibile assimilazione tra la prigione e la Rete, nuova frontiera del controllo digitale e sociale. Sceglie la strada dell’animazione “Mila”, di Cinzia Angelini, regista italiana trapiantata in America che rievoca la tragedia della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vicenda di un bambino scampato ai bombardamenti. Ancora devastazioni e bambini in “Movida”, il documentario del regista bellunese Alessandro Padovani che si sofferma sugli effetti distruttivi dell’uragano Vaia sulla sua terra di origine. “What we don’t know about Maryam”, di Morad Mostafa, “The Visit”, di Azadeh Moussavi, e “Shakwa”, di Farah Shaer, denunciano il clima di oppressione e sottomissione delle donne in paesi come Egitto, Iran e Libano. Mentre l’argentino “The Vatican”, di Gonzalo Almeida, e lo statunitense “Sapelo”, di Nick Brandestini, raccontano un microcosmo di marginalità e povertà che accomuna la parte meridionale e settentrionale del continente americano. La lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi è lo sfondo di “Dajla: cinema and oblivion”, di Arturo Dueñas. La compressione dei diritti civili in Turchia ispira “The criminals”, di Serhat Karaaslan. “Days of Ignorance Documentary”, di Abolfazl Tajik, descrive la parabola dell’ultimo artigiano che lavora il feltro in una remota regione iraniana.

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DATA: 17-06-2021

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“I film che accendono i riflettori sulle contraddizioni del nostro mondo, dimostrano il potenziale del cinema di sensibilizzare le coscienze degli spettatori. Se la maggior parte delle opere selezionate all’Ischia Film Festival raccontano la bellezza di paesaggi e territori, attraverso la sezione ‘Location negata’ non intendiamo sottrarci al dibattito su tematiche scomode ma necessarie per smuovere l’opinione pubblica internazionale”, ha spiegato Michelangelo Messina, direttore artistico del festival.

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DATA: 17-06-2021

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Dal 26 giugno al 3 luglio 2021 al via la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival Di Luana Careri - 17 Giugno 2021 24 Dal 26 giugno al 3 luglio 2021 al via la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, primo evento covid free organizzato in presenza, sulle isole del Golfo di Napoli. Il concorso, aperto a lungometraggi, documentari, corti, omaggi, proiezioni speciali e best of , realizzato con l’adesione del Presidente della Repubblica, l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e con il contributo del MiBAC Direzione Generale Cinema e della Regione Campania, valorizza l’identità culturale e paesaggistica dei territori scelti per le riprese. Meritevole di una particolare attenzione, la sezione LOCATION NEGATA una speciale selezione di film, documentari e corti, che raccontano il territorio violato dalle contraddizioni della civiltà e del progresso. Diritti e speranze dei popoli che li abitano, calpestati dalla guerra o colpiti da calamità naturali. La sezione “fuori concorso” sarà invece visibile sul portale ischiafilmfestivalonline.it. L’evento si terrà al Castello Aragonese, storica fortificazione che sorge sulla roccia in mezzo al mare di Ischia, l’incantevole isola del sud Italia. Tutti gli eventi si svolgeranno di sera permettendo ai protagonisti del festival di vivere l’isola e le sue meravigliose terme durante il giorno. Poco prima del tramonto le star ospiti al festival insieme a tutti gli autori delle opere selezionate e alla stampa accreditata, si ritroveranno al castello per un cocktail, in attesa del buio, necessario alla proiezione nelle cinque storiche location sotto le stelle. Nel corso della serata, i vari ospiti, incontreranno il pubblico prima delle proiezioni stesse, per poi cenare su una terrazza panoramica del castello e avere modo di incontrarsi, confrontarsi, creare sinergie e stabilire accordi che con ogni probabilità sfoceranno nella creazione di nuovi progetti audiovisivi. Tra i grandi nomi passati al festival: Abel Ferrara, Claudia Cardinale, Vittorio Storaro, John Turturro, Abbas Kiarostami, Peter Greenaway, Mario Monicelli, Margarethe von Trotta, Carlo Rambaldi, Gabriele Salvatores, Jean Sorel, Carlo Verdone, Bille August, Carlo Lizzani, Pupi Avati, Valerio Mastandrea, Krzysztof Zanussi, Giuliano Montaldo, Sergio Rubini, Marco D’Amore. PREMI Il festival non assegna premi in denaro. Tutti gli autori premiati avranno diritto all’ospitalità alberghiera ad Ischia (il giorno precedente e la sera della cerimonia di premiazione). La Direzione del Festival nominerà per ogni sezione competitiva, una giuria composta da tre o più esperti del settore cinematografico. CONCORSO ISCHIA FILM FESTIVAL La giuria per i lungometraggi internazionali di fiction assegnerà i seguenti premi:

Premio “Ischia Film” al miglior film

Premio “Castello Aragonese” per la miglior regia

Premio “Epomeo” per la miglior fotografia

Premio “Aenaria” al film che ha meglio innestato la location nella narrazione

Le giurie per le sezioni:

“Cortometraggi Internazionali”

“Location negata”

“Scenari campani”

assegneranno, ognuna, un premio al “Miglior Film” nelle rispettive sezioni, con la possibilità di attribuire una menzione speciale. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 17-06-2021

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La direzione del festival si riserva inoltre di assegnare premi speciali indipendenti alle opere presentate in concorso. La rassegna lancia anche l’iniziativa ‘Vacanze ad Ischia’, che propone offerte di soggiorno abbinate alla kermesse che, come tradizione, si terrà nei suggestivi spazi all’aperto del Castello Aragonese e nel rispetto delle normative anti-Covid. “Sarà un segnale importante per la ripartenza degli eventi e del turismo sull’isola verde. Ringrazio le strutture e i partner che anche quest’anno hanno deciso di aderire all’iniziativa, che prima della pandemia alimentava con numeri significativi il turismo culturale a Ischia” dice il direttore del festival, Michelangelo Messina. Il depliant dell’evento già disponibile sul sito ufficiale (www.ischiafilmfestival.it) propone un tour tra le bellezze dell’isola, con una serie di indicazioni utili per i turisti, dagli alberghi ai trasporti, dai parchi termali all’enogastronomia. L’attuale edizione sarà sostenuta dalla Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema per il Ministero della Cultura. ll programma in forma cartacea sarà diffuso all’info point del festival a partire dal 19 giugno. La vendita dei biglietti sarà effettuata dal 20 giugno.

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DATA: 18-06-2021

https://www.annuariodelcinema.it/annuario/news-2/6146-cinema-ischia-film-festival-e-gli-ospiti-internazionali-in-presenza

Cinema, Ischia Film Festival e gli ospiti internazionali in presenza Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all'Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell'arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK - Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà - nel pieno rispetto delle normative anti Covid - ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale www.ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 18-06-2021

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Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC . Ischia Film Festival 08118166810 www.ischiafilmfestival.it

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DATA: 18-06-2021

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ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - Presentato il programma Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all'Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell'arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK - Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà - nel pieno rispetto delle normative anti Covid - ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC . 18/06/2021, 14:08

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Ischia Film Festival 2021: premio alla carriera al regista Oliver Stone Un altro importante riconoscimento per il regista newyorkese Oliver Stone. di Danilo Gargano 18 Giugno 2021 15:52 Sarà Oliver Stone la star dell’Ischia Film Festival 2021. Il regista americano, che diretto pellicole celebri come Platoon, Assassini nati, Wall Street, Nato il quattro luglio, JFK – Un caso ancora aperto e Gli intrighi del potere e che ha vinto nel corso della sua carriera tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà mercoledì 30 giugno il premio alla carriera incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo Ogni maledetta domenica, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Nel corso della 19esima edizione del concorso cinematografico internazionale, che si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese, verranno premiati anche il regista russo Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con Faust nel 2011, e Allan Starski, scenografo premio Oscar per Schindler’s List. L’Ischia Film Festival 2021 segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia, come ha spiegato il patron della manifestazione, Michelangelo Messina: Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta delle arte, in una cornice di assoluto splendore. La selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Tra gli ospiti anche Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro e Giovanni Esposito.

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DATA: 18-06-2021

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Cinema, Ischia Film Festival primo evento con ospiti internazionali in presenza 18 Giugno 2021 Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet(che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”.Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 18-06-2021

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Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (già membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC .

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Cinema, Ischia Film Festival: ad Oliver Stone il premio alla carriera Vi saranno anche anche allo scenografo Allan Starski (Oscar per “Schindler’s List) e al regista russo Alexander Sokurov (Leone d’Oro per “Faust”) By Redazione Extra Giu 18, 2021 0 Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia.

“Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 18-06-2021

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Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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L’altro Napolista 18 Giugno 2021

Dal Sudan al Perù, corti da tutto il mondo in concorso all’Ischia Film Festival Le diversità culturali e sociali del pianeta esaltate da una delle sezioni più intriganti della rassegna, la cui 19esima edizione si terrà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese

Dal Sudan al Perù, passando per la Corea, Israele, Mali, Giappone, Cina, Spagna, Iran, Senegal. Sedici cortometraggi per un giro del pianeta intrigante e affascinante, in linea con l’ormai consolidata tradizione dell’Ischia Film Festival. I sedici lavori saranno presentati in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione del Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Tra anteprime italiane e internazionali, i film selezionati offriranno uno sguardo sulle diverse realtà sociali e culturali del pianeta, servendosi di modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale e offrendo, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival, “un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in “Being my mom” indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. All’insegna delle correlazioni tra gli esseri umani anche “Fibonacci”, di Tomáš Hubáček, ispirato alla celebre sequenza del matematico toscano. Si muove tra riti sciamanici e ricerca etnologica il corto di animazione “Là dove la notte”, di Francesco Filippini. Magia e religione ritornano nel mistery coreano “The God”, di Shim Ik Tae, mentre l’israeliano “His death”, di Avishai Sivan, è ambientato in una comunità chassidica ultra ortodossa. Il film malese “The cloud is still there”, di Mickey Lai, è invece incentrato sul dissidio tra razionalità e superstizione; “Due feriscono, tre guariscono”, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, esplora il rapporto tra Sud e rituali antropologici. Racconta la storia di un’adolescente rom, sospesa tra il desiderio di una vita normale e l’avvio alla prostituzione, il francese “Shakira”, di Noémie Merlant. Offre uno spaccato in controluce della società giapponese contemporanea “Return to Toyama”, di Atsushi Hirai. E ancora: un parallelismo tra i rifugiati della guerra civile spagnola e i migranti dei nostri giorni, ispira “Stanbrook”, di Óscar Bernàcer. Nasce da un progetto scolastico della periferia napoletana, raccontando in maniera poetica la notte di due giovani di Scampia, “Mezzanotte”, di Giuseppe Carrieri. L’amara presa di coscienza, da parte di un giovane manager cinese, dell’aridità di un sistema di vita e di lavoro alienante è invece il tema di “Zheng”, di Giacomo Sebastiani. Si focalizza sul ruolo della donna nella società iraniana “Talker”, di Mehrshad Ranjbar. Un tema presente anche nel sudanese “Al-sit”, di Suzannah Mirghani, spaccato di un villaggio rurale dove le ragazze sono destinate a matrimoni prestabiliti e le antiche tradizioni devono lottare contro l’avvento della modernità. L’interpretazione dei sogni in un programma radiofonico: succede in Senegal, nel corto “Talking Dreams”, di Bruno Rocchi. È intriso del realismo magico tipico della letteratura sudamericana, infine, il corto peruviano “El silencio del rio”, di Francesca Canepa.

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ISCHIA FILM FESTIVAL CON OSPITI IN PRESENZA: CI SARA’ ANCHE OLIVER STONE 18 Giugno 2021 9 Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC .

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Oliver Stone all'Ischia Film festival (26 giugno - 3 luglio) 18 giugno 2021 13:19 KinemaZOne Eventi, ischia, Ischia Film Festival, Oliver Stone No comments Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all'Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell'arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK - Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà - nel pieno rispetto delle normative anti Covid - ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Ischia Film Festival 2021: si ritorna in presenza Redazione 18/06/2021 Eventi Ospiti internazionali di livello per il primo evento cinematografico in presenza del 2021: Ischia Film Festival. Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011, Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List” saranno tra gli ospiti. Ma gli appuntamenti non finiscono qui, perchè la XIX edizione in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese di Ischia segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Le dichiarazioni “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Ospiti e programma Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC .

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http://www.metronapoli.it/dettaglionews_zoom.asp?pubblicazione=metronapolitw&id=15089

Cinema, Ischia Film Festival primo evento con ospiti internazionali in presenza 18/6/2021 - Oliver Stone premio alla carriera insieme allo scenografo Allan Starski (Oscar per “Schindler’s List) e al regista russo Alexander Sokurov (Leone d’Oro per “Faust”). La 19esima edizione del concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese: ogni sera doppia proiezione introdotta dai protagonisti. Tra gli ospiti anche Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro e Giovanni Esposito. Selezionate 96 opere da 42 paesi del mondo (di cui 47 anteprime) per uno sguardo sul rapporto tra cinema e territorio. Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all'Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell'arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK - Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà - nel pieno rispetto delle normative anti Covid - ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanic; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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“In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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“Ischia Film Festival” 2021, premio per Oliver Stone Annagrazia Marchionni 18 Giugno 2021 Oliver Stone ottiene un altro importante riconoscimento. Premio alla carriera per il noto regista newyorkese durante il prossimo “Ischia Film Festival”. “Ischia Film Festival”, premio alla carriera Il regista newyorkese Oliver Stone il prossimo 30 giugno in occasione dell’ “Ischia Film Festival” riceverà il premio alla carriera. Dopo aver diretto pellicole del calibro di “Platoon”; “Assassini nati, Wall Street”; “Nato il quattro luglio”; “JFK – Un caso ancora aperto”; “Gli intrighi del potere”, nonchè vincitore di tre Oscar e quattro Golden Globe, incontrerà il pubblico presso la Cattedrale dell’Assunta dove riceverà il premio. A seguire la proiezione del film “Ogni maledetta domenica” (1999). Il Festival, che si terrà dal 26 giungo al 3 luglio, vedrà premiati anche il regista russo Alexander Sokurov (“Faust”-2011) e lo scenografo Allan Starski (“Schindler’s List”). Dopo un lungo periodo di interruzione per il mondo dello spettacolo, il Festival segna il ritorno dei grandi eventi culturali. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all'”Ischia Film Festival” è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scossa dall’inattività forzata degli ultimi mesi” – queste le dichiarazioni del patron dell’evento, Michelangelo Messina. In programma 96 opere di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso. 42 i paesi di provenienza. Dall’ambiente alla violenza, passando per storicismo; socialità ed intimismo: queste le tematiche centrali al festival. Tra gli ospiti si fanno i nomi anche di Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca di Gennaro e Giovanni Esposito. Annagrazia Marchionni

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Redazione 18 giugno 2021 19:09

A Oliver Stone il Premio alla carriera all'Ischia Film Festival Il regista, che ha vinto 3 Oscar e 4 Golden Globe, riceverà il riconoscimento mercoledì 30 giugno. La 19esima edizione del Festival si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese: ogni sera doppia proiezione introdotta dai protagonisti Oliver Stone (fonte facebook.com/TheOliverStone) Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all'Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta delle arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK - Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno per incontrare il pubblico e per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino e che Stone ha scelto di riproporre al pubblico del festival. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori e i talents, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese : Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta. Gli incontri saranno in presenza nel pieno rispetto delle normative anti Covid mettendo in atto i protocolli sanitari nazionali e regionali allestendo al Castello Aragonese anche un presidio medico autorizzato a fare i tamponi molecolari a coloro che non sono vaccinati,anche se la speranza degli organizzatori è di essere in zona bianca per quando inizierà il festival per godere al meglio l'esperienza del festival ma in nome della sicurezza. In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista e sceneggiatore Alessandro D’Alatri fresco del successo de Il Commissario Ricciardi riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Inoltre, D'Alatri inaugurerà il la sezione Scenari Campani che ha in concorso sette opere inedite. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati(location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina - ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT ), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura ), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'adesione del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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PRESENTATA STAMATTINA LA 19ESIMA EDIZIONE DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL CHE SI TERRÀ SUL CASTELLO ARAGONESE DAL 26 GIUGNO AL 3 LUGLIO, TRA I PREMIATI OLIVER STONE. A NUVOLA TV OSPITE IL DIRETTORE ARTISTICO MICHELANGELO MESSINA 18 Giugno 2021 28 Stamattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival che si terrà sul Castello Aragonese dal 26 giugno al 3 luglio. Si tratta di un’edizione importantissima per la cinematografia e non solo perché segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Selezionate 96 opere da 42 paesi del mondo (di cui 47 anteprime) per uno sguardo sul rapporto tra cinema e territorio. Tantissimi gli ospiti e i premiati di calibro nazionale ed internazionale tra cui Oliver Stone. Ci spiega tutto nei dettagli il Direttore Artistico Michelangelo Messina. By Redazione NuvolaTV

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CINEMA – ISCHIA FILM FESTIVAL, IL PRIMO EVENTO CON OSPITI INTERNAZIONALI IN PRESENZA 18 Giugno 2021 52 COMUNICATO STAMPA Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 18-06-2021

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internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC. By Redazione NuvolaTV

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DATA: 18-06-2021 http://www.primapress.it/tempo-libero/cinema-teatro/127-tempo-libero/cinema/cinema-l-ischia-film-festival-si-prepara-al-ciakcon-i-big-della-regia-stone-e-sokurov.html

Cinema, l’Ischia Film Festival si prepara al ciak con i big della regia Stone e Sokurov 18 Giugno 2021 di RED-ROM (PRIMAPRESS) - ISCHIA - Iniziato il conto alla rovescia dell’Ischia Film Festival che si terrà dal 26 giugno al 3 luglio prossimo. Atteso l’arrivo del regista Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. - (PRIMAPRESS)

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Cinema, Ischia Film Festival primo evento con ospiti internazionali in presenza Da redazione - Giugno 18, 2021 0 170 Visite Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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Ischia Film Festival primo evento in presenza con ospiti internazionali Di Paco De Renzis - 19 Giugno 2021 204 La XiX edizione del concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese: ogni sera doppia proiezione introdotta dai protagonisti Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di Cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con ‘Faust’ nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per ‘Schindler’s List’. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina: Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come ‘Platoon’, ‘Assassini nati’, ‘Wall Street’, ‘Nato il quattro luglio’, ‘JFK – Un caso ancora aperto’ e ‘Gli intrighi del potere’, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo ‘Ogni maledetta domenica’, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Selezionate 96 opere da 42 Paesi del mondo, di cui 47 anteprime, per uno sguardo sul rapporto tra cinema e territorio Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese – in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta. In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20:30 è ‘Quo vadis, Aida?’ di Jasmila Žbanić; a seguire ‘L’ultimo paradiso’ di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra gli ospiti anche Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro e Giovanni Esposito Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet – che sarà premiata con l’Ischia Film Award – e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di ‘Calibro 9’. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di ‘Cosa sarà’. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, ‘Oliver Twist’. L’anteprima del film ‘Black Parthenope’ di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro ‘Arca russa’, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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onirico. A seguire ‘Admiral Tchumakov’. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. Aggiunge Messina: In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita – info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it . Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero – con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano. Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali – tra le quali anche ‘Echoes of the Empire’ del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese ‘Le Café de mes Souvenirs’ e ‘Abu Omar’ dell’israeliano Roy Krispel -, 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival – lungometraggi -; dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati – location negata -; dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara – cortometraggi e scenari campani. Lunedì 27 giugno alle 10:00 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo ‘cineturismo’, Michele Lo Foco, membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC, Maria Elena Rossi, Marketing and Promotion Director ENIT, Francesco di Cesare, Presidente Risposte Turismo, Ivan Antognozzi, Direttore Fondazione Marche Cultura, Cristina Priarone, Presidente Italian Film Commission, Giorgio Gosetti – Vicepresidente AFIC, Anna Olivucci, responsabile Marche Film Commission. Autore Paco De Renzis Nato tra le braccia di Partenope e cresciuto alle falde del Vesuvio, inguaribile cinefilo dalla tenera età… per "colpa" delle visioni premature de 'Il Padrino' e della 'Trilogia del Dollaro' di Sergio Leone. Indole e animo partenopeo lo rendono fiero conterraneo di Totò e Troisi come di Francesco Rosi e Paolo Sorrentino. L’unico film che ancora detiene il record per averlo fatto addormentare al cinema è 'Il Signore degli Anelli', ma Tolkien comparendogli in sogno lo ha già perdonato dicendogli che per sua fortuna lui è morto molto tempo prima di vederlo. Da quando scrive della Settima Arte ha come missione la diffusione dei film del passato e "spingere" la gente ad andare al Cinema stimolandone la curiosità attraverso i suoi articoli… ma visto i dati sconfortanti degli incassi negli ultimi anni pare il suo impegno stia avendo esattamente l’effetto contrario. Incurante della povertà dei botteghini, vagamente preoccupato per le sue tasche vuote, imperterrito continua la missione da giornalista pubblicista.

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DATA: 19-06-2021

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Ischia Film Festival, tutte le novità della 19° edizione 19 Giugno 2021 La 19esima edizione del concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese: ogni sera doppia proiezione introdotta dai protagonisti della settima arte. Tra gli ospiti anche Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Marta Gastini, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro, Giovanni Esposito, Giorgia Farina, Susy Laude e Dino Abbrescia. Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla Piazza d’armi, per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare i film che valorizzano l’identità culturale dei territori, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). Per le 4 sezioni competitive e le 3 sezioni non competitive, sono state selezionate 96 opere da 42 paesi del mondo. Tra queste ben 47 anteprime di cui 14 assolute, 4 internazionali, 4 europee e 25 le italiane, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e le riflessioni intimiste. Tra le anteprime in concorso anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale francofinlandese “Le Café de mes Souvenirs”, il lungo viaggio in motocicletta tra due improbabili amici “Pozzis Samarcanda”, la storia di un doloroso rapimento in “Sombra” che sarà presentato da Bruno Gascon e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo eGiuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” diJasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. Contemporaneamente in un altra sala sotto le stelle, la regista Giorgia Farina presenterà “Guida romantica a posti perduti” in cui Jasmine Trinca e Clive Owen si imbarcano in viaggio Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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attraverso l’Europa, e subito dopo Alessandro Grande, già vincitore dell’Ischia Film Festival nel 2013 con “Margerita” presenterà il suo primo lungometraggio “Regina”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Marta Gastini, Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. Nella stessa serata sarà presentato il film per le famiglie “Tutti per Uma” che segna l’esordio alla regia di Susy Laude e che verrà la presenza di Dino Abbrescia. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’info-point al Piazzale Aragonese ad Ischia. Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Tra i film selezionati 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero, con ben 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano grazie ad uno scrupoloso lavoro di sottotitolaggio a cura del festival. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival, dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strinati, dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara. Lunedì 28 giugno alle 10:00 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (già membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), coordinati da Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission) per il Centro Studi sul Cineturismo. Sempre in relazione al cineturismo spazi speciali saranno dedicati ad enti e territori che hanno saputo valorizzarsi attraverso il cinema come la C.C.I.A.A. di Como con “Le stelle del lago di Como” e la Film Commission Regione Campania.

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Ischia Film Festival primo evento con ospiti internazionali in presenza Oliver Stone premio alla carriera insieme allo scenografo Allan Starski (Oscar per “Schindler’s List) e al regista russo Alexander Sokurov (Leone d’Oro per “Faust”). La 19esima edizione del concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese Redazione 19 Giugno 2021 0 484 Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC .

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Cinema, Ischia Film Festival primo evento con ospiti internazionali in presenza | ILMONITO Redazione 19 Giugno 2021 Oliver Stone premio alla carriera insieme allo scenografo Allan Starski (Oscar per “Schindler’s List) e al regista russo Alexander Sokurov (Leone d’Oro per “Faust”) La 19esima edizione del concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese: ogni sera doppia proiezione introdotta dai protagonisti Tra gli ospiti anche Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro e Giovanni Esposito Selezionate 96 opere da 42 paesi del mondo (di cui 47 anteprime) per uno sguardo sul rapporto tra cinema e territorio ISCHIA, 18 GIUGNO 2021 Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (già membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC .

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Oliver Stone, premio alla carriera all’Ischia Film Festival Giulia Ercolani Eventi Giu 19th, 2021 0 Comment Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta delle arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati(location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina – ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT ), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura ), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission).

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XIX Ischia Film Festival: Proiezioni ed ospiti della serata inaugurale (26 giugno) 19 giugno 2021 14:43 KinemaZOne 26 giugno 2021, Alessandro D'Alatri, Commissario Ricciardi, Eventi, Ischia Film Festival, Jasmila Zbanic, Netflix, News, Riccardo Scamarcio, Rocco Ricciardulli No comments Il film di apertura della diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival (sabato 26 giugno, ore 20:30) sarà "Quo Vadis, Aida?" della regista bosniaca Jasmila Zbanic. Candidato al premio Oscar 2021 come miglior film straniero, "Quo Vadis, Aida?" racconta la storia di Aida, una traduttrice dell'ONU che durante le guerre di dissoluzione della Jugoslavia (1995) si trova insieme al marito e i due figli nella città bosniaca di Srebrenica presa d'assalto dall'esercito serbo. Aida ritiene di essere al sicuro nella base dell'ONU in cui lavora, ma quando la pressione dei serbi sul suo perimetro, entro il quale hanno trovato rifugio centinaia di cittadini d'etnia bosniaca, comincia a intensificarsi, deve trovare il modo di salvare sé stessa e la propria famiglia dal massacro imminente. A seguire sarà un film italiano ad essere proiettato. Si tratta di “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli interpretato da Riccardo Scamarcio. Prodotto da Netflix e girato in Basilicata, il film di Ricciardulli racconta di un contadino trentenne che abita nel Sud Italia degli anni cinquanta. Sposato e con un figlio, Ciccio sogna amore, libertà e giustizia, ed ha intrapreso una relazione proibita con Bianca Schettino, figlia del proprietario terriero locale, tale cumpa' Schettino. Un giorno, Ciccio, stanco dei soprusi di cumpa' Schettino, decide di sfidarlo. Nonostante l'ira del proprietario terriero, decide di non fare del male a Ciccio, finché non scopre la relazione della figlia con il contadino, uccidendolo. Alla morte di Ciccio, il fratello emigrato nel Settentrione Antonio torna nel paesello, e da lì una serie di drammatiche vicende. Nella stessa serata inaugurale il regista Alessandro D’Alatri, reduce dal successo della fiction "Il commissario Ricciardi", riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Oltre le proiezioni in loco, nello splendido Castello Aragonese, il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’info-point al Piazzale Aragonese ad Ischia.

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ISCHIA FILM FESTIVAL – TUTTE LE NOVITA’ DELLA 19^ EDIZIONE 19 Giugno 2021 36 COMUNICATO STAMPA La 19esima edizione del concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese: ogni sera doppia proiezione introdotta dai protagonisti della settima arte. Tra gli ospiti anche Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Marta Gastini, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro, Giovanni Esposito, Giorgia Farina, Susy Laude e Dino Abbrescia. Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla Piazza d’armi, per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare i film che valorizzano l’identità culturale dei territori, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). Per le 4 sezioni competitive e le 3 sezioni non competitive, sono state selezionate 96 opere da 42 paesi del mondo. Tra queste ben 47 anteprime di cui 14 assolute, 4 internazionali, 4 europee e 25 le italiane, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e le riflessioni intimiste. Tra le anteprime in concorso anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale francofinlandese “Le Café de mes Souvenirs”, il lungo viaggio in motocicletta tra due improbabili amici “Pozzis Samarcanda”, la storia di un doloroso rapimento in “Sombra” che sarà presentato da Bruno Gascon e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. Contemporaneamente in un altra sala sotto le stelle, la regista Giorgia Farina presenterà “Guida romantica a posti perduti” in cui Jasmine Trinca e Clive Owen si imbarcano in viaggio attraverso l’Europa, e subito dopo Alessandro Grande, già vincitore dell’Ischia Film Festival nel 2013 con “Margerita” presenterà il suo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 19-06-2021

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primo lungometraggio “Regina”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Marta Gastini, Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. Nella stessa serata sarà presentato il film per le famiglie “Tutti per Uma” che segna l’esordio alla regia di Susy Laude e che verrà la presenza di Dino Abbrescia. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’info-point al Piazzale Aragonese ad Ischia. Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Tra i film selezionati 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero, con ben 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano grazie ad uno scrupoloso lavoro di sottotitolaggio a cura del festival. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival, dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strinati, dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara. Lunedì 28 giugno alle 10:00 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (già membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), coordinati da Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission) per il Centro Studi sul Cineturismo. Sempre in relazione al cineturismo spazi speciali saranno dedicati ad enti e territori che hanno saputo valorizzarsi attraverso il cinema come la C.C.I.A.A. di Como con “Le stelle del lago di Como” e la Film Commission Regione Campania. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC. By Redazione NuvolaTV

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DATA: 20-06-2021

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L’Ischia Film Festival spegne 19 candeline Giugno 20, 2021 Redazione MediaVox Magazine SPECIALE ISCHIA FILM FESTIVAL 0 Oliver Stone premio alla carriera insieme allo scenografo Allan Starski (Oscar per “Schindler’s List) e al regista russo Alexander Sokurov (Leone d’Oro per “Faust”) La 19esima edizione del concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese: ogni sera doppia proiezione introdotta dai protagonisti della settima arte. Tra gli ospiti anche Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Marta Gastini, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro, Giovanni Esposito, Giorgia Farina, Susy Laude e Dino Abbrescia Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla Piazza d’armi, per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare i film che valorizzano l’identità culturale dei territori, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). Per le 4 sezioni competitive e le 3 sezioni non competitive, sono state selezionate 96 opere da 42 paesi del mondo. Tra queste ben 47 anteprime di cui 14 assolute, 4 internazionali, 4 europee e 25 le italiane, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e le riflessioni intimiste. Tra le anteprime in concorso anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale francofinlandese “Le Café de mes Souvenirs”, il lungo viaggio in motocicletta tra due improbabili amici “Pozzis Samarcanda”, la storia di un doloroso rapimento in “Sombra” che sarà presentato da Bruno Gascon e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”.

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DATA: 20-06-2021

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Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. Contemporaneamente in un altra sala sotto le stelle, la regista Giorgia Farina presenterà “Guida romantica a posti perduti” in cui Jasmine Trinca e Clive Owen si imbarcano in viaggio attraverso l’Europa, e subito dopo Alessandro Grande, già vincitore dell’Ischia Film Festival nel 2013 con “Margerita” presenterà il suo primo lungometraggio “Regina”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Marta Gastini, Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. Nella stessa serata sarà presentato il film per le famiglie “Tutti per Uma” che segna l’esordio alla regia di Susy Laude e che verrà la presenza di Dino Abbrescia. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’info-point al Piazzale Aragonese ad Ischia. Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Tra i film selezionati 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero, con ben 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano grazie ad uno scrupoloso lavoro di sottotitolaggio a cura del festival. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival, dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strinati, dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara. Lunedì 28 giugno alle 10:00 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (già membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), coordinati da Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission) per il Centro Studi sul Cineturismo. Sempre in relazione al cineturismo spazi speciali saranno dedicati ad enti e territori che hanno saputo valorizzarsi attraverso il cinema come la C.C.I.A.A. di Como con “Le stelle del lago di Como” e la Film Commission Regione Campania. Fotografia di CARLO PANE Visita il sito http://www.proaudiosrl.com/ Redazione MediaVox Magazine

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DATA: 20-06-2021

https://www.roadtvitalia.it/ischia-film-festival-premio-oliver-stone/

Ischia Film Festival, premio alla carriera per Oliver Stone By Redazione Desk Giu 20, 2021 10:00 0 23 Nel corso dell’Ischia Film Festival il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award Sarà Oliver Stone la star della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma sull’isola dal 26 giugno al 3 luglio prossimo. Il regista, tre volte premio Oscar, riceverà il Premio alla carriera insieme allo scenografo Allan Starski (Oscar per “Schindler’s List) e al regista russo Alexander Sokurov (Leone d’Oro per “Faust”). All’edizione 2021 della rassegna isolana saranno ospiti anche Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro e Giovanni Esposito. La selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere” sarà premiato il 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”. L’Ischia Film Festival si aprirà sabato 26 giugno con “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanic e nel corso della serata il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award. (Ischia Global Film & Music Festival, ad Amos Gitai il “Premio Visconti”) “Il ritorno di ospiti internazionali all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore“, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina.

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DATA: 20-06-2021

https://spettacolo.periodicodaily.com/oliver-stone-premio-alla-carriera-allischia-film-festival/

Oliver Stone: premio alla carriera all’Ischia Film Festival By Giovanni Convertini - Giugno 20, 2021 0 91 Oliver Stone Oliver Stone: premio alla carriera all’ Ischia film festival. Il festival è un concorso aperto a lungometraggi e documentari indipendentemente dal linguaggio: finzione, documentario, animazione. Il festival è particolarmente focalizzato sulla location e sulla valorizzazione dell’identità culturale e paesaggistica dei territori scelti per le riprese. La manifestazione ha sempre avuto ospiti importanti. Chi sarà la star dell’Ischia Film Festival 2021? Sarà Oliver Stone la star dell’Ischia Film Festival 2021. Il regista americano, che diretto pellicole celebri come Platoon, Assassini nati, Wall Street, Nato il quattro luglio, JFK – Un caso ancora aperto e Gli intrighi del potere e che ha vinto nel corso della sua carriera tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà mercoledì 30 giugno il premio alla carriera incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo Ogni maledetta domenica, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Insieme a lui, verranno premiati Allan Starski (Oscar per “Schindler’s List) e al regista russo Alexander Sokurov (Leone d’Oro per “Faust”). Altri ospiti All’edizione 2021 della rassegna isolana saranno ospiti anche Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro e Giovanni Esposito. La selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi. Michelangelo Messina su Oliver Stone “Il ritorno di ospiti internazionali all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina.

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DATA: 20-06-2021

https://www.taxidrivers.it/185979/festival/ischia-film-festival-primo-evento-con-ospiti-internazionali.html

Ischia Film Festival primo evento con ospiti internazionali Ci saranno Oliver Stone, premio alla carriera, lo scenografo Allan Starski (Oscar per “Schindler’s List) e il regista russo Alexander Sokurov (Leone d’Oro per “Faust”). Publicato 17 ore fa il 20 Giugno 2021 Scritto da Sandra Orlando Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione. Qui per la precedente News sul Festival Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno. Incontrerà il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. L’Ischia Film Festival proporrà ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). Ischia Film Festival la selezione In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić. A seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa Sarà. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 20-06-2021

https://www.taxidrivers.it/185979/festival/ischia-film-festival-primo-evento-con-ospiti-internazionali.html

Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Ischia film Festival: il gran finale del festival Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Ischia Film Festival 14 sono prime visioni assolute, 4 quelle internazionali Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel, 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi). Dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata). Dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale. Come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC .

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DATA: 21-06-2021

https://www.ilmattino.it/napolismart/in_evidenza/ischia_film_festival_2021-6030949.html

Ischia film festival, l’isola dei tre Oscar e il castello dei cinema Lunedì 21 Giugno 2021 di Oscar Cosulich «Lo scorso anno il nostro è stato il primo evento con pubblico e ospiti italiani in presenza» ricorda Michelangelo Messina, direttore artistico dell'Ischia Film Festival, «quest'anno saremo invece il primo festival a vantare ospiti internazionali in presenza». Non nasconde la soddisfazione, il direttore della XIX edizione della manifestazione che si terrà dal 26 giugno al 3 luglio, sull'isola ormai covid free, annunciando i nomi dei tre ospiti che arricchiscono il parterre internazionale: «Saranno con noi per ritirare il premio alla carriera il tre volte premio Oscar Oliver Stone, che ha deciso d'incontrare il pubblico presentando Ogni maledetta domenica; lo scenografo Allan Starski (Oscar per «Schindler's List»), che introdurrà Oliver Twist di Roman Polanski e il regista russo Aleksandr Sokurov (vincitore del Leone d'Oro a Venezia per «Faust»), che presenta il suo celebrato Arca Russa, film girato in un unico piano sequenza senza tagli». TRE SALE ALL'APERTO Dopo le inevitabili limitazioni dell'edizione dello scorso anno, tornano in grande stile le proiezioni al castello Aragonese, di cui saranno utilizzate tre delle sue cinque sale all'aperto (Piazza d'armi; Terrazza della casa Del Sole; Cattedrale dell'Assunta), in ognuna delle quali è prevista una doppia proiezione nel pieno rispetto delle norme anti-covid: biglietto nominale, posti assegnati, misurazione della temperatura all'entrata e, per chi non in possesso del certificato di doppia vaccinazione, la possibilità di un tampone gratuito all'ingresso. Tra gli ospiti che arricchiranno le serate di Ischia Alessandro D'Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Toni D'Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro e Giovanni Esposito. Delle oltre 800 opere candidate al festival ne sono state selezionate 96 (48 in concorso e altrettante fuori concorso) da 42 Paesi. Tra queste ben 47 anteprime, a confermare l'importanza internazionale acquisita dalla manifestazione in questi diciannove anni di vita. Una selezione che forma un eterogeneo affresco su temi di stretta attualità: dall'ambiente alla violenza di genere, dall'impegno sociale alle rivisitazioni storiche, fino a riflessioni più intimiste. IL PROGRAMMA «Il nostro è un festival all'aperto ed esclusivamente serale - ricorda Messina - siamo perfettamente consci che non si può chiedere a chi viene ad Ischia di chiudersi in una sala cinematografica alle nove del mattino, rinunciando al mare e alle bellezze dell'isola. Noi promuoviamo il cine-turismo, per questo le proiezioni sono limitate alla sera, anche se abbiamo mantenuto la possibilità di vedere i film in streaming sulla nostra piattaforma. Lo scorso anno abbiamo avuto più di 44mila spettatori online, una cifra impressionante e impossibile da replicare in sala. Questo è tanto piaciuto agli autori che molti di quelli la cui proiezione era prevista solo su grande schermo ci hanno chiesto anche un passaggio online». Film d'apertura della manifestazione, il 26 giugno alle 20.30, è «Quo Vadis Aida?» di Jasmila banic, regista, sceneggiatrice e produttrice bosniaca che ci porta a Srebrenica, nel luglio 1995, dove più di ottomila musulmani bosniaci furono massacrati dalle truppe serbe guidate dal criminale di guerra Mladic. A seguire «L'ultimo paradiso» di Rocco Ricciardulli, con Riccardo Scamarcio. Nella stessa serata Alessandro D'Alatri riceverà il Plinius Award. Tra le altre proiezioni si segnalano «Calibro 9» di Toni D'Angelo, l'anteprima di «Black Parthenope» di Alessandro Giglio, con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast.

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DATA: 21-06-2021

https://www.ilroma.net/curiosita/cinema/stone-sokurov-starski-lischia-film-festival-cala-tre-assi

Stone, Sokurov, Starski: l’Ischia Film Festival cala tre assi di Roberta D’Agostino Lun 21 Giugno 2021 13:53 Prestigiosi nomi internazionali ed il ritorno in presenza del pubblico e delle attività caratterizzano l’edizione numero diciannove dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese; Oliver Stone, Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011, Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List” sono i tre super ospiti annunciati dal patron della manifestazione, Michelangelo Messina in conferenza stampa. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all'Ischia Film festival - ha dichiarato Messina -, è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese”. Il regista Oliver Stone, vincitore di tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”. La forza di questo festival è di certo l’offerta culturale in luoghi da sogno ed il ritorno a tre delle originarie location ( Piazza d’armi, la terrazza della casa Del Sole e la Cattedrale dell’Assunta) restituirà alla manifestazione il suo fascino; ricordiamo che Ischia è una delle isole covid free ma le misure di accesso alle serate sono legate alle normative previste per il contrasto al virus: i biglietti si comprano on line, sono nominali ed incedibili. Per ogni serata sono previste due proiezioni. Alla selezione di quest’anno previste 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, e appartengono all’attualità, ambiente, rivisitazioni storiche, sociale. Si parte sabato 26 giugno alle 20.30 con “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award. Domenica 27 giugno Barbara Bouchet, oltre ad essere premiata con l’Ischia Film Award, con Marco Bocci introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life AchievementAward; venerdì 2 luglio, serata per Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo “Arca russa”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitaleischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani con molte opere in prima visione assoluta. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematograficiAntonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da tecnici di fama internazionale. Lunedì 28giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo.

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DATA: 21-06-2021 https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/06/21/news/ torna_il_grande_cinema_con_l_ischia_film_festival_tra_i_premiati_oliver_stone-306999616/

Torna il grande cinema con l'Ischia Film Festival: tra i premiati Oliver Stone Nel primo evento post-pandemia con ospiti internazionali in presenza premi alla carriera anche allo scenografo Allan Starski (Oscar per "Schindler's List) e al regista russo Alexander Sokurov (Leone d'Oro per "Faust") 21 Giugno 2021 Torna il grande cinema all'aperto, con vocazione rigorosamente internazionale. E torna la voglia di celebrarlo a Ischia, da sempre set a cielo aperto e crocevia di star e grandi registi. Così, assecondando il desiderio di ritrovata libertà, sbarcano sull'isola Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant'anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia con "Faust" nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per "Schindler's List". Proprio così: la diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. "Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all'Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall'inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l'intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell'arte, in una cornice di assoluto splendore", sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come "Platoon", "Assassini nati", "Wall Street", "Nato il quattro luglio", "JFK - Un caso ancora aperto" e "Gli intrighi del potere", vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell'Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo "Ogni maledetta domenica", film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l'Ischia Film Festival proporrà - nel pieno rispetto delle normative anti Covid - ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all'aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d'armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell'Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall'ambiente alla violenza di genere, passando per l'impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d'apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è "Quo vadis, Aida?" di Jasmila Žbani?; a seguire "L'ultimo paradiso" di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D'Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l'Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D'Angelo la proiezione di "Calibro 9". Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di "Cosa sarà". Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell'Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, "Oliver Twist". L'anteprima del film "Black Parthenope" di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un'allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro "Arca russa", un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire "Admiral Tchumakov". Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell'Assunta. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 21-06-2021 https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/06/21/news/ torna_il_grande_cinema_con_l_ischia_film_festival_tra_i_premiati_oliver_stone-306999616/ "In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 - aggiunge Messina - siamo riusciti ad organizzare un'edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali". Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l'infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall'estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche "Echoes of the Empire" del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs" e "Abu Omar" dell'israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell'arte Tommaso Strainati (location negata); dall'attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d'Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 28 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Coordinati da nna Olivucci (responsabile Marche Film Commission) interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo "cineturismo", Michele Lo Foco (già Membro del Consiglio Superiore del Cinema e dell'Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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DATA: 21-06-2021

https://www.sorrisi.com/cinema/news-e-anteprime/ischia-film-festival-si-parte-il-26-giugno-premio-alla-carriera-per-oliver-stone/

“Ischia Film Festival”, si parte il 26 giugno. Premio alla carriera per Oliver Stone Sarà Oliver Stone la star della 19esima edizione in programma dal 26 giugno al 3 luglio Oliver Stone Antonella Silvestri 21 Giugno 2021 alle 10:29 E’ il primo evento covid free organizzato in presenza sulle isole del Golfo di Napoli. Stiamo parlando dell’Ischia Film Festival in programma dal 26 giugno al 3 luglio 2021 che, ogni sera, proporrà una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). Si comincia sabato 26 giugno, alle 20.30, con “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić. A seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Proprio nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Domenica 27 giugno saranno ospiti Barbara Bouchet (premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci. L’attore introdurrà, insieme con il regista Toni D’Angelo, la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno lo scenografo Allan Starski (Oscar per "Schindler's List) incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il “Life Achievement Award”, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. Martedì 29 giugno sarà proiettato, alla presenza di regista e cast, l’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Il 30 giugno appuntamento imperdibile con la star della 19esima edizione dell'Ischia Film Festival, Oliver Stone, tre volte premio Oscar che riceverà il Premio alla carriera. Il regista che ha diretto pellicole celebri come "Platoon", "Assassini nati", "Wall Street", "Nato il quattro luglio", "JFK - Un caso ancora aperto" e "Gli intrighi del potere" sarà premiato alla cattedrale dell'Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo "Ogni maledetta domenica". Venerdì 2 luglio, il regista russo Alexander Sokurov (Leone d'Oro per “Faust”) riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. Seguirà “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio ci sarà la finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. La selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi. «In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali» dichiara Michelangelo Messina, ideatore e direttore artistico dell’Ischia Film Festival. La kermesse è realizzata sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC, e con l'adesione del Presidente della Repubblica. Il festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. La selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 21-06-2021

https://www.sorrisi.com/cinema/news-e-anteprime/ischia-film-festival-si-parte-il-26-giugno-premio-alla-carriera-per-oliver-stone/

le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. La giuria è composta da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati; dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani).

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DATA: 21-06-2021

https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2021/06/21/ischia-film-festival-2021

Ischia Film Festival 2021, ospite d'onore Oliver Stone: il programma 21 giu 2021 - 17:04 Dal 26 giugno al 3 luglio un programma ricchissimo di ospiti e proiezioni in uno scenario incantevole: ecco tutte le informazioni La ritrovata normalità dell'estate 2021 passa anche dal ritorno dei tanti festival sospesi o cancellati un anno fa: è il caso dell'Ischia Film Festival in programma dal 26 giugno al 3 luglio, che ogni sera proporrà una doppia proiezione nelle tre sale all'aperto del Castello Aragonese (in Piazza d'Armi, nella terrazza della Casa Del Sole e nella Cattedrale dell'Assunta). Le prime proiezioni riguarderanno il bellissimo Quo vadis, Aida? Della bosniaca Jasmila Zbanic, presentato all'ultimo Festival di Venezia, e L'ultimo paradiso si Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista Alessandro D'Alatri riceverà il Plinius Award e sarà il primo di una lunga serie di ospiti che comprenderà nelle serate successive anche Barbara Bouchet, Marco Bocci, Alexander Sokurov e il grande ospite d'onore dell'edizione, Oliver Stone, che riceverà il Premio alla Carriera e presenzierà alla proiezione del suo Ogni maledetta domenica con Al Pacino. La selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi. «In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali» dichiara Michelangelo Messina, ideatore e direttore artistico dell’Ischia Film Festival. Informazioni più dettagliate sul programma sono disponibili sul sito ufficiale del festival.

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DATA: 22-06-2021

https://www.annuariodelcinema.it/annuario/news-2/6157-ischia-film-festival-online-per-arrivare-lontano

Ischia Film Festival, online per arrivare lontano Una vasta selezione di titoli da visionare gratuitamente dove e quando si vuole, con la piattaforma online www.ischiafilmfestivalonline.it Dopo il fortunato esperimento dello scorso anno, l’Ischia Film Festival affianca anche in questa edizione una programmazione online a quella dal vivo. Accedendo al sito web www.ischiafilmfestivalonline.it e compilando il modulo per la registrazione gratuita, infatti, si avrà la possibilità di vedere i film della 19esima edizione del concorso cinematografico che si svolgerà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese. “La situazione di emergenza pandemica del 2020 ci ha messi alla prova ma ci ha anche offerto occasioni di crescita. Con la creazione del nostro nuovo portale abbiamo superato le frontiere dell'isola per arrivare a un pubblico internazionale che ha apprezzato il festival dimostrando un grande interesse”, ha affermato Michelangelo Messina, direttore artistico della manifestazione. E i numeri della passata edizione ne sono la dimostrazione: il sito ha registrato 40 mila visualizzazioni, con un pubblico virtuale proveniente da oltre 65 paesi diversi nel mondo. “Su questa scia prosegue l'edizione 2021 – ha proseguito Messina - per offrire i nostri meravigliosi film anche a chi non ha la possibilità di godere dell'esperienza in presenza al festival”. Sulla piattaforma digitale saranno visibili tutte le proiezioni della sezione Scenari - Fuori concorso. Da "27 Marzo 2020" di Alessandro Haber, il racconto di un uomo che cerca rimedio alla solitudine del lockdown. A "Echo" delle registe Hazar Kara e Sezin Ertek, la storia di una giornalista turca, che riconquista la libertà dopo la prigionia causata dalla pubblicazione del suo libro. A "I won't remain alone" del regista iraniano Yaser Talebi, la storia di due genitori che dopo la perdita del figlio scelgono di donarne gli organi, e a distanza di anni riescono a sentire nuovamente il battito del suo cuore. Ma anche il viaggio in autobus di una giovane e ribelle donna incinta che sfocia in un alterco con un padre conservatore nel cortometraggio “May I have this seat?” del regista pakistanoamericano Tabish Habib. E la sensazione di pressione avvertita da una ginnasta undicenne che, appena vinto il suo primo titolo internazionale, realizza che la partita è appena iniziata, nel cortometraggio “Stephanie” di Leonardo van Dijl. In totale sono 33 i film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che porteranno gli spettatori a vivere virtualmente emozioni e storie, che in altre parti del mondo qualcuno ha avuto l'urgenza di narrare. Ad arricchire la programmazione online, anche un'ampia selezione di film in concorso: 14 contenuti per la sezione Cortometraggi e 16 per Location negata. Questi ultimi, ricordiamo, saranno proiettati anche al Castello Aragonese alla presenza di molti degli autori. Dopo la registrazione sarà necessario fare il login al sito ischiafilmfestivalonline.it, per visionare il film scelto all’interno del catalogo disponibile in versione digitale.

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DATA: 22-06-2021

https://www.cinemaitaliano.info/news/63046/ischia-film-festival-19-una-vasta-selezione.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - Una vasta selezione di titoli online Dopo il fortunato esperimento dello scorso anno, l’Ischia Film Festival affianca anche in questa edizione una programmazione online a quella dal vivo. Accedendo al sito web www.ischiafilmfestivalonline.it e compilando il modulo per la registrazione gratuita, infatti, si avrà la possibilità di vedere i film della 19esima edizione del concorso cinematografico che si svolgerà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese. “La situazione di emergenza pandemica del 2020 ci ha messi alla prova ma ci ha anche offerto occasioni di crescita. Con la creazione del nostro nuovo portale abbiamo superato le frontiere dell'isola per arrivare a un pubblico internazionale che ha apprezzato il festival dimostrando un grande interesse”, ha affermato Michelangelo Messina, direttore artistico della manifestazione. E i numeri della passata edizione ne sono la dimostrazione: il sito ha registrato 40 mila visualizzazioni, con un pubblico virtuale proveniente da oltre 65 paesi diversi nel mondo. “Su questa scia prosegue l'edizione 2021 – ha proseguito Messina - per offrire i nostri meravigliosi film anche a chi non ha la possibilità di godere dell'esperienza in presenza al festival”. Sulla piattaforma digitale saranno visibili tutte le proiezioni della sezione Scenari - Fuori concorso. Da "27 Marzo 2020" di Alessandro Haber, il racconto di un uomo che cerca rimedio alla solitudine del lockdown. A "Echo" delle registe Hazar Kara e Sezin Ertek, la storia di una giornalista turca, che riconquista la libertà dopo la prigionia causata dalla pubblicazione del suo libro. A "I won't remain alone" del regista iraniano Yaser Talebi, la storia di due genitori che dopo la perdita del figlio scelgono di donarne gli organi, e a distanza di anni riescono a sentire nuovamente il battito del suo cuore. Ma anche il viaggio in autobus di una giovane e ribelle donna incinta che sfocia in un alterco con un padre conservatore nel cortometraggio “May I have this seat?” del regista pakistanoamericano Tabish Habib. E la sensazione di pressione avvertita da una ginnasta undicenne che, appena vinto il suo primo titolo internazionale, realizza che la partita è appena iniziata, nel cortometraggio “Stephanie” di Leonardo van Dijl. In totale sono 33 i film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che porteranno gli spettatori a vivere virtualmente emozioni e storie, che in altre parti del mondo qualcuno ha avuto l'urgenza di narrare. Ad arricchire la programmazione online, anche un'ampia selezione di film in concorso: 14 contenuti per la sezione Cortometraggi e 16 per Location negata. Questi ultimi, ricordiamo, saranno proiettati anche al Castello Aragonese alla presenza di molti degli autori. Dopo la registrazione sarà necessario fare il login al sito ischiafilmfestivalonline.it, per visionare il film scelto all’interno del catalogo disponibile in versione digitale. 22/06/2021, 12:24

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DATA: 22-06-2021

http://www.culturalife.it/oliver-stone-e-alexander-sokurov-ospiti-dellischia-film-festival/

Oliver Stone e Alexander Sokurov ospiti dell’Ischia Film Festival Commenti disabilitati Scritto da admin il 22 giu , 2021 in Cultura “La 19esima edizione del concorso cinematografico internazionale “Ischia Film Festival” si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese: ogni sera doppia proiezione introdotta dai protagonisti della settima arte. Tra gli ospiti anche Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Marta Gastini, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro, Giovanni Esposito, Giorgia Farina, Susy Laude e Dino Abbrescia. Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla Piazza d’armi, per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare i film che valorizzano l’identità culturale dei territori, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). Per le 4 sezioni competitive e le 3 sezioni non competitive, sono state selezionate 96 opere da 42 paesi del mondo. Tra queste ben 47 anteprime di cui 14 assolute, 4 internazionali, 4 europee e 25 le italiane, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e le riflessioni intimiste. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. Contemporaneamente in un’altra sala sotto le stelle, la regista Giorgia Farina presenterà “Guida romantica a posti perduti” in cui Jasmine Trinca e Clive Owen si imbarcano in viaggio attraverso l’Europa, e subito dopo Alessandro Grande, già vincitore dell’Ischia Film Festival nel 2013 con “Margerita”, presenterà il Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 22-06-2021

http://www.culturalife.it/oliver-stone-e-alexander-sokurov-ospiti-dellischia-film-festival/

suo primo lungometraggio “Regina”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Marta Gastini, Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. Nella stessa serata sarà presentato il film per le famiglie “Tutti per Uma” che segna l’esordio alla regia di Susy Laude e che verrà la presenza di Dino Abbrescia. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’info-point al Piazzale Aragonese ad Ischia. Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Tra i film selezionati 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero, con ben 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano grazie ad uno scrupoloso lavoro di sottotitolaggio a cura del festival. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival, dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strinati, dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara. Lunedì 28 giugno alle 10:00 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (già membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), coordinati da Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission) per il Centro Studi sul Cineturismo. Sempre in relazione al cineturismo spazi speciali saranno dedicati ad enti e territori che hanno saputo valorizzarsi attraverso il cinema come la C.C.I.A.A. di Como con “Le stelle del lago di Como” e la Film Commission Regione Campania”.

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DATA: 22-06-2021

https://www.gazzettadellirpinia.it/%e2%80%8dischia-film-festival-online-per-arrivare-lontano/

Ischia Film Festival, online per arrivare lontano ‍ na vasta selezione di titoli da visionare gratuitamente dove e quando si U vuole, con la piattaforma online ischiafilmfestivalonline.it 22 Giugno 2021 Dopo il fortunato esperimento dello scorso anno, l’Ischia Film Festival affianca anche in questa edizione una programmazione online a quella dal vivo. Accedendo al sito web www.ischiafilmfestivalonline.it e compilando il modulo per la registrazione gratuita, infatti, si avrà la possibilità di vedere i film della 19esima edizione del concorso cinematografico che si svolgerà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese. “La situazione di emergenza pandemica del 2020 ci ha messi alla prova ma ci ha anche offerto occasioni di crescita. Con la creazione del nostro nuovo portale abbiamo superato le frontiere dell’isola per arrivare a un pubblico internazionale che ha apprezzato il festival dimostrando un grande interesse”, ha affermato Michelangelo Messina, direttore artistico della manifestazione. E i numeri della passata edizione ne sono la dimostrazione: il sito ha registrato 40 mila visualizzazioni, con un pubblico virtuale proveniente da oltre 65 paesi diversi nel mondo. “Su questa scia prosegue l’edizione 2021 – ha proseguito Messina – per offrire i nostri meravigliosi film anche a chi non ha la possibilità di godere dell’esperienza in presenza al festival”. Sulla piattaforma digitale saranno visibili tutte le proiezioni della sezione Scenari – Fuori concorso. Da “27 Marzo 2020” di Alessandro Haber, il racconto di un uomo che cerca rimedio alla solitudine del lockdown. A “Echo” delle registe Hazar Kara e Sezin Ertek, la storia di una giornalista turca, che riconquista la libertà dopo la prigionia causata dalla pubblicazione del suo libro. A “I won’t remain alone” del regista iraniano Yaser Talebi, la storia di due genitori che dopo la perdita del figlio scelgono di donarne gli organi, e a distanza di anni riescono a sentire nuovamente il battito del suo cuore. Ma anche il viaggio in autobus di una giovane e ribelle donna incinta che sfocia in un alterco con un padre conservatore nel cortometraggio “May I have this seat?” del regista pakistanoamericano Tabish Habib. E la sensazione di pressione avvertita da una ginnasta undicenne che, appena vinto il suo primo titolo internazionale, realizza che la partita è appena iniziata, nel cortometraggio “Stephanie” di Leonardo van Dijl. In totale sono 33 i film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che porteranno gli spettatori a vivere virtualmente emozioni e storie, che in altre parti del mondo qualcuno ha avuto l’urgenza di narrare. Ad arricchire la programmazione online, anche un’ampia selezione di film in concorso: 14 contenuti per la sezione Cortometraggi e 16 per Location negata. Questi ultimi, ricordiamo, saranno proiettati anche al Castello Aragonese alla presenza di molti degli autori. Dopo la registrazione sarà necessario fare il login al sito ischiafilmfestivalonline.it, per visionare il film scelto all’interno del catalogo disponibile in versione digitale.

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DATA: 22-06-2021

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Giu 22, 2021

Ischia Film Festival, online per arrivare lontano Dopo il fortunato esperimento dello scorso anno, l’Ischia Film Festival affianca anche in questa edizione una programmazione online a quella dal vivo. Accedendo al sito web www.ischiafilmfestivalonline.it e compilando il modulo per la registrazione gratuita, infatti, si avrà la possibilità di vedere i film della 19esima edizione del concorso cinematografico che si svolgerà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese. “La situazione di emergenza pandemica del 2020 ci ha messi alla prova ma ci ha anche offerto occasioni di crescita. Con la creazione del nostro nuovo portale abbiamo superato le frontiere dell’isola per arrivare a un pubblico internazionale che ha apprezzato il festival dimostrando un grande interesse”, ha affermato Michelangelo Messina, direttore artistico della manifestazione. E i numeri della passata edizione ne sono la dimostrazione: il sito ha registrato 40 mila visualizzazioni, con un pubblico virtuale proveniente da oltre 65 paesi diversi nel mondo. “Su questa scia prosegue l’edizione 2021 – ha proseguito Messina – per offrire i nostri meravigliosi film anche a chi non ha la possibilità di godere dell’esperienza in presenza al festival”. Sulla piattaforma digitale saranno visibili tutte le proiezioni della sezione Scenari – Fuori concorso. Da “27 Marzo 2020” di Alessandro Haber, il racconto di un uomo che cerca rimedio alla solitudine del lockdown. A “Echo” delle registe Hazar Kara e Sezin Ertek, la storia di una giornalista turca, che riconquista la libertà dopo la prigionia causata dalla pubblicazione del suo libro. A “I won’t remain alone” del regista iraniano Yaser Talebi, la storia di due genitori che dopo la perdita del figlio scelgono di donarne gli organi, e a distanza di anni riescono a sentire nuovamente il battito del suo cuore. Ma anche il viaggio in autobus di una giovane e ribelle donna incinta che sfocia in un alterco con un padre conservatore nel cortometraggio “May I have this seat?” del regista pakistanoamericano Tabish Habib. E la sensazione di pressione avvertita da una ginnasta undicenne che, appena vinto il suo primo titolo internazionale, realizza che la partita è appena iniziata, nel cortometraggio “Stephanie” di Leonardo van Dijl. In totale sono 33 i film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che porteranno gli spettatori a vivere virtualmente emozioni e storie, che in altre parti del mondo qualcuno ha avuto l’urgenza di narrare. Ad arricchire la programmazione online, anche un’ampia selezione di film in concorso: 14 contenuti per la sezione Cortometraggi e 16 per Location negata. Questi ultimi, ricordiamo, saranno proiettati anche al Castello Aragonese alla presenza di molti degli autori. Dopo la registrazione sarà necessario fare il login al sito ischiafilmfestivalonline.it, per visionare il film scelto all’interno del catalogo disponibile in versione digitale.

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DATA: 22-06-2021

http://www.irpinia24.it/wp/blog/2021/06/22/campania-al-via-lischia-film-festival/

Campania, al via l’Ischia Film Festival La manifestazione avrà luogo dal 26 giugno al 3 luglio Aggiunto da Redazione il 22 Giugno 2021 Ad Ischia, nella splendida cornice del Castello Aragonese, si terrà dal 26 giugno al 3 luglio la 19esima edizione del concorso cinematografico “Ischia Film Festival”. La manifestazione, che ritorna in presenza dopo la lunga interruzione per la pandemia, prevede ogni sera una doppia proiezione introdotta dai protagonisti della settima arte. Ospiti d’eccezione Oliver Stone, premio alla carriera, lo scenografo Allan Starski (Oscar per “Schindler’s List) e il regista russo Alexander Sokurov (Leone d’Oro per “Faust”). Tra le varie e innovative iniziative e prevista una sezione online sulla piattaforma digitale Ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Source: Www.irpinia24.it

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DATA: 22-06-2021

https://www.kinemazone.com/2021/06/il-xix-ischia-film-festival-e-anche.html

Il XIX Ischia Film Festival è anche online (e gratuito). 22 giugno 2021 14:25 Dopo il fortunato esperimento dello scorso anno, l’Ischia Film Festival affianca anche in questa edizione una programmazione online a quella dal vivo. Accedendo al sito web www.ischiafilmfestivalonline.it e compilando il modulo per la registrazione gratuita, infatti, si avrà la possibilità di vedere i film della 19esima edizione del concorso cinematografico che si svolgerà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese. “La situazione di emergenza pandemica del 2020 ci ha messi alla prova ma ci ha anche offerto occasioni di crescita. Con la creazione del nostro nuovo portale abbiamo superato le frontiere dell'isola per arrivare a un pubblico internazionale che ha apprezzato il festival dimostrando un grande interesse”, ha affermato Michelangelo Messina, direttore artistico della manifestazione. E i numeri della passata edizione ne sono la dimostrazione: il sito ha registrato 40 mila visualizzazioni, con un pubblico virtuale proveniente da oltre 65 paesi diversi nel mondo. “Su questa scia prosegue l'edizione 2021 – ha proseguito Messina - per offrire i nostri meravigliosi film anche a chi non ha la possibilità di godere dell'esperienza in presenza al festival”. Sulla piattaforma digitale saranno visibili tutte le proiezioni della sezione Scenari - Fuori concorso. Da "27 Marzo 2020" di Alessandro Haber, il racconto di un uomo che cerca rimedio alla solitudine del lockdown. A "Echo" delle registe Hazar Kara e Sezin Ertek, la storia di una giornalista turca, che riconquista la libertà dopo la prigionia causata dalla pubblicazione del suo libro. A "I won't remain alone" del regista iraniano Yaser Talebi, la storia di due genitori che dopo la perdita del figlio scelgono di donarne gli organi, e a distanza di anni riescono a sentire nuovamente il battito del suo cuore. Ma anche il viaggio in autobus di una giovane e ribelle donna incinta che sfocia in un alterco con un padre conservatore nel cortometraggio “May I have this seat?” del regista pakistanoamericano Tabish Habib. E la sensazione di pressione avvertita da una ginnasta undicenne che, appena vinto il suo primo titolo internazionale, realizza che la partita è appena iniziata, nel cortometraggio “Stephanie” di Leonardo van Dijl. In totale sono 33 i film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che porteranno gli spettatori a vivere virtualmente emozioni e storie, che in altre parti del mondo qualcuno ha avuto l'urgenza di narrare. Ad arricchire la programmazione online, anche un'ampia selezione di film in concorso: 14 contenuti per la sezione Cortometraggi e 16 per Location negata. Questi ultimi, ricordiamo, saranno proiettati anche al Castello Aragonese alla presenza di molti degli autori. Dopo la registrazione sarà necessario fare il login al sito ischiafilmfestivalonline.it, per visionare il film scelto all’interno del catalogo disponibile in versione digitale.

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DATA: 22-06-2021

https://www.movietele.it/post/ischia-film-festival-2021-news

Ischia Film Festival 2021 al via con Oliver Stone, Alexander Sokurov, Allan Starskie tra gli ospiti La selezione 2021 di film della diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio, conta 96 titoli tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso. Premio alla carriera ad Oliver Stone. di Redazione / 22.06.2021 Oliver Stone, Alexander Sokurov, Allan Starskie sono tra gli ospiti confermati della diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, in presenza. La selezione 2021 di film conta 96 titoli tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi. Nel rispetto delle norma anticontagio in vigore, quest'anno l'Ischia Film Festival propone ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre sale all'aperto nel Castello Aragonese: in Piazza d'armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell'Assunta. Film d'apertura sabato 26 giugno è "Quo vadis, Aida?" di Jasmila Žbanić, seguito da "L'ultimo paradiso" di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale, al regista, sceneggiatore e attore Alessandro D'Alatri è prevista la consegna del Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Domenica 27 giugno, ospiti Barbara Bouchet, per ricevere l'Ischia Film Award, e Marco Bocci, per introdurre con il regista Toni D'Angelo la proiezione di "Calibro 9". Accompagna invece la proiezione del film "Cosa sarà" il suo regista, Francesco Bruni. Lunedì 28 giugno, ospite lo scenografo Allan Starski, premio Oscar per "Schindler's List", per un incontro con il pubblico e la consegna del premio alla carriera dell'Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione del suo "Oliver Twist". Martedì 29 giugno, in programma l'anteprima del film "Black Parthenope" di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Oliver Stone ha diretto pellicole come "Platoon", "Assassini nati", "Wall Street", "Nato il quattro luglio", "JFK - Un caso ancora aperto" e "Gli intrighi del potere", vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe. L'Ischia Film Festival ha deciso di assegnargli quest'anno il Premio alla carriera, con la consegna del riconoscimento in programma mercoledì 30 giugno ad un incontro con il pubblico presso la cattedrale dell'Assunta prima della proiezione del suo film "Ogni maledetta domenica" del 1999 con un cast guidato da Al Pacino. Venerdì 2 luglio, serata dedicata ad Alexander Sokurov, Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia con "Faust" nel 2011, con la consegna del Premio alla Carriera IFF 2021 prima della proiezione del suo "Arca russa", un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire "Admiral Tchumakov". Sabato 3 luglio, l'Ischia Film Festival 2021 chiude con la cerimonia di premiazione dei titoli vincitori alla Cattedrale dell'Assunta. Oltre che in presenza, l'Ischia Film Festival 2021 è anche online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione dei film in concorso. Per i titoli in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. 47 dei film selezionati sono mostrati in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 provengono dall'estero (con 43 film proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). 14 le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche "Echoes of the Empire" del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs" e "Abu Omar" dell'israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. La giuria è composta da: Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale; Zlatko Vidackovic, direttore Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 22-06-2021

https://www.movietele.it/post/ischia-film-festival-2021-news

artistico del Pola Film Festival, Emanuela Martini, direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); Alberto Rizzi, regista e sceneggiatore; Massimo Gaudioso, sceneggiatore, regista e attore;Tommaso Strainati, storico dell'arte (location negata); Alessia Barela, attrice; Antonio Spagnuolo, Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d'Oro; Emanuele Palamara, produttore e regista (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indaga quest'anno "come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori". Previsti gli interventi, tra gli altri, di: Michelangelo Messina - ideatore del neologismo "cineturismo", Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell'Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT ), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura ), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission).

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DATA: 22-06-2021

https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/86290/ischia-film-festival-con-stone-e-sokurov.aspx

Ischia Film Festival con Stone e Sokurov 22/06/2021 ssr All’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, sono attesi i registi Oliver Stone e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con Faust nel 2011, e Allan Starski, scenografo premio Oscar per Schindler’s List. Stone, vincitore di tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo Ogni maledetta domenica, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, Oliver Twist. Venerdì 2 luglio Alexander Sokurov, riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione di Arca russa, a seguire Admiral Tchumakov. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, l’Ischia Film Festival proporrà ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre sale all’aperto del Castello Aragonese. In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere e film d’apertura, sabato 26 giugno alle 20.30, è Quo vadis, Aida? di Jasmila Žbanić; a seguire L’ultimo paradiso di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di Calibro 9. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di Cosa sarà. L’anteprima del film Black Parthenope di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Sabato 3 luglio la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. Il Festival prevede anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori.

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DATA: 22-06-2021

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ISCHIA FILM FESTIVAL – ONLINE PER ARRIVARE LONTANO 22 Giugno 2021 15 COMUNICATO STAMPA Dopo il fortunato esperimento dello scorso anno, l’Ischia Film Festival affianca anche in questa edizione una programmazione online a quella dal vivo. Accedendo al sito web www.ischiafilmfestivalonline.it e compilando il modulo per la registrazione gratuita, infatti, si avrà la possibilità di vedere i film della 19esima edizione del concorso cinematografico che si svolgerà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese. “La situazione di emergenza pandemica del 2020 ci ha messi alla prova ma ci ha anche offerto occasioni di crescita. Con la creazione del nostro nuovo portale abbiamo superato le frontiere dell’isola per arrivare a un pubblico internazionale che ha apprezzato il festival dimostrando un grande interesse”, ha affermato Michelangelo Messina, direttore artistico della manifestazione. E i numeri della passata edizione ne sono la dimostrazione: il sito ha registrato 40 mila visualizzazioni, con un pubblico virtuale proveniente da oltre 65 paesi diversi nel mondo. “Su questa scia prosegue l’edizione 2021 – ha proseguito Messina – per offrire i nostri meravigliosi film anche a chi non ha la possibilità di godere dell’esperienza in presenza al festival”. Sulla piattaforma digitale saranno visibili tutte le proiezioni della sezione Scenari – Fuori concorso. Da “27 Marzo 2020” di Alessandro Haber, il racconto di un uomo che cerca rimedio alla solitudine del lockdown. A “Echo” delle registe Hazar Kara e Sezin Ertek, la storia di una giornalista turca, che riconquista la libertà dopo la prigionia causata dalla pubblicazione del suo libro. A “I won’t remain alone” del regista iraniano Yaser Talebi, la storia di due genitori che dopo la perdita del figlio scelgono di donarne gli organi, e a distanza di anni riescono a sentire nuovamente il battito del suo cuore. Ma anche il viaggio in autobus di una giovane e ribelle donna incinta che sfocia in un alterco con un padre conservatore nel cortometraggio “May I have this seat?” del regista pakistanoamericano Tabish Habib. E la sensazione di pressione avvertita da una ginnasta undicenne che, appena vinto il suo primo titolo internazionale, realizza che la partita è appena iniziata, nel cortometraggio “Stephanie” di Leonardo van Dijl. In totale sono 33 i film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che porteranno gli spettatori a vivere virtualmente emozioni e storie, che in altre parti del mondo qualcuno ha avuto l’urgenza di narrare. Ad arricchire la programmazione online, anche un’ampia selezione di film in concorso: 14 contenuti per la sezione Cortometraggi e 16 per Location negata. Questi ultimi, ricordiamo, saranno proiettati anche al Castello Aragonese alla presenza di molti degli autori. Dopo la registrazione sarà necessario fare il login al sito ischiafilmfestivalonline.it, per visionare il film scelto all’interno del catalogo disponibile in versione digitale. By Redazione NuvolaTV

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DATA: 22-06-2021

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Ischia Film Festival, online per arrivare lontano - QuiCampiFlegrei Creato da Redazione - 22 Giugno 2021 Dopo il fortunato esperimento dello scorso anno, l’Ischia Film Festival affianca anche in questa edizione una programmazione online a quella dal vivo. Accedendo al sito web www.ischiafilmfestivalonline.it e compilando il modulo per la registrazione gratuita, infatti, si avrà la possibilità di vedere i film della 19esima edizione del concorso cinematografico che si svolgerà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese. “La situazione di emergenza pandemica del 2020 ci ha messi alla prova ma ci ha anche offerto occasioni di crescita. Con la creazione del nostro nuovo portale abbiamo superato le frontiere dell’isola per arrivare a un pubblico internazionale che ha apprezzato il festival dimostrando un grande interesse”, ha affermato Michelangelo Messina, direttore artistico della manifestazione. E i numeri della passata edizione ne sono la dimostrazione: il sito ha registrato 40 mila visualizzazioni, con un pubblico virtuale proveniente da oltre 65 paesi diversi nel mondo. “Su questa scia prosegue l’edizione 2021 – ha proseguito Messina – per offrire i nostri meravigliosi film anche a chi non ha la possibilità di godere dell’esperienza in presenza al festival”. Sulla piattaforma digitale saranno visibili tutte le proiezioni della sezione Scenari – Fuori concorso. Da “27 Marzo 2020” di Alessandro Haber, il racconto di un uomo che cerca rimedio alla solitudine del lockdown. A “Echo” delle registe Hazar Kara e Sezin Ertek, la storia di una giornalista turca, che riconquista la libertà dopo la prigionia causata dalla pubblicazione del suo libro. A “I won’t remain alone” del regista iraniano Yaser Talebi, la storia di due genitori che dopo la perdita del figlio scelgono di donarne gli organi, e a distanza di anni riescono a sentire nuovamente il battito del suo cuore. Ma anche il viaggio in autobus di una giovane e ribelle donna incinta che sfocia in un alterco con un padre conservatore nel cortometraggio “May I have this seat?” del regista pakistanoamericano Tabish Habib. E la sensazione di pressione avvertita da una ginnasta undicenne che, appena vinto il suo primo titolo internazionale, realizza che la partita è appena iniziata, nel cortometraggio “Stephanie” di Leonardo van Dijl. In totale sono 33 i film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che porteranno gli spettatori a vivere virtualmente emozioni e storie, che in altre parti del mondo qualcuno ha avuto l’urgenza di narrare. Ad arricchire la programmazione online, anche un’ampia selezione di film in concorso: 14 contenuti per la sezione Cortometraggi e 16 per Location negata. Questi ultimi, ricordiamo, saranno proiettati anche al Castello Aragonese alla presenza di molti degli autori. Dopo la registrazione sarà necessario fare il login al sito ischiafilmfestivalonline.it, per visionare il film scelto all’interno del catalogo disponibile in versione digitale.

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DATA: 22-06-2021

http://www.regione.campania.it/regione/it/news/eventi-tcjacpax/ischia-film-festival-mkma

Ischia Film Festival 22/06/2021 - Ad Ischia, nella splendida cornice del Castello Aragonese, si terrà dal 26 giugno al 3 luglio la 19esima edizione del concorso cinematografico “Ischia Film Festival”. La manifestazione, che ritorna in presenza dopo la lunga interruzione per la pandemia, prevede ogni sera una doppia proiezione introdotta dai protagonisti della settima arte. Ospiti d’eccezione Oliver Stone, premio alla carriera, lo scenografo Allan Starski (Oscar per “Schindler’s List) e il regista russo Alexander Sokurov (Leone d’Oro per “Faust”). Tra le varie e innovative iniziative e prevista una sezione online sulla piattaforma digitale Ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Per info

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DATA: 23-06-2021

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19° Ischia Film Festival anche online… per arrivare lontano Di Paco De Renzis - 23 Giugno 2021 147 Una vasta selezione di titoli da visionare gratuitamente dove e quando si vuole, con la piattaforma online Dopo il fortunato esperimento dello scorso anno, l’Ischia Film Festival affianca anche in questa edizione una programmazione online a quella dal vivo. Accedendo al sito web www.ischiafilmfestivalonline.it e compilando il modulo per la registrazione gratuita, infatti, si avrà la possibilità di vedere i film della 19esima edizione del concorso cinematografico che si svolgerà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese. Ha affermato Michelangelo Messina, Direttore artistico della manifestazione: La situazione di emergenza pandemica del 2020 ci ha messi alla prova ma ci ha anche offerto occasioni di crescita. Con la creazione del nostro nuovo portale abbiamo superato le frontiere dell’isola per arrivare a un pubblico internazionale che ha apprezzato il festival dimostrando un grande interesse. E i numeri della passata edizione ne sono la dimostrazione: il sito ha registrato 40 mila visualizzazioni, con un pubblico virtuale proveniente da oltre 65 Paesi diversi nel mondo. Ha proseguito Messina: Su questa scia prosegue l’edizione 2021 per offrire i nostri meravigliosi film anche a chi non ha la possibilità di godere dell’esperienza in presenza al festival. Sulla piattaforma digitale saranno visibili tutte le proiezioni della sezione Scenari – Fuori concorso. Da ’27 marzo 2020′ di Alessandro Haber, il racconto di un uomo che cerca rimedio alla solitudine del lockdown. A ‘Echo’ delle registe Hazar Kara e Sezin Ertek, la storia di una giornalista turca, che riconquista la libertà dopo la prigionia causata dalla pubblicazione del suo libro. A ‘I won’t remain alone’ del regista iraniano Yaser Talebi, la storia di due genitori che dopo la perdita del figlio scelgono di donarne gli organi, e a distanza di anni riescono a sentire nuovamente il battito del suo cuore. Ma anche il viaggio in autobus di una giovane e ribelle donna incinta che sfocia in un alterco con un padre conservatore nel cortometraggio ‘May I have this seat?’ del regista pakistanoamericano Tabish Habib. E la sensazione di pressione avvertita da una ginnasta undicenne che, appena vinto il suo primo titolo internazionale, realizza che la partita è appena iniziata, nel cortometraggio ‘Stephanie’ di Leonardo van Dijl. In totale sono 33 i film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che porteranno gli spettatori a vivere virtualmente emozioni e storie, che in altre parti del mondo qualcuno ha avuto l’urgenza di narrare. Ad arricchire la programmazione online, anche un’ampia selezione di film in concorso: 14 contenuti per la sezione Cortometraggi e 16 per Location negata. Questi ultimi, ricordiamo, saranno proiettati anche al Castello Aragonese alla presenza di molti degli autori. Dopo la registrazione sarà necessario fare il login al sito ischiafilmfestivalonline.it, per visionare il film scelto all’interno del catalogo disponibile in versione digitale. Autore Paco De Renzis

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DATA: 23-06-2021

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Ischia Film Festival, online per arrivare lontano da Redazione - 23/06/2021 0 ISCHIA – Dopo il fortunato esperimento dello scorso anno, l’Ischia Film Festival affianca anche in questa edizione una programmazione online a quella dal vivo. Accedendo al sito web www.ischiafilmfestivalonline.it e compilando il modulo per la registrazione gratuita, infatti, si avrà la possibilità di vedere i film della 19esima edizione del concorso cinematografico che si svolgerà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese. “La situazione di emergenza pandemica del 2020 ci ha messi alla prova ma ci ha anche offerto occasioni di crescita. Con la creazione del nostro nuovo portale abbiamo superato le frontiere dell’isola per arrivare a un pubblico internazionale che ha apprezzato il festival dimostrando un grande interesse”, ha affermato Michelangelo Messina, direttore artistico della manifestazione. E i numeri della passata edizione ne sono la dimostrazione: il sito ha registrato 40 mila visualizzazioni, con un pubblico virtuale proveniente da oltre 65 paesi diversi nel mondo. “Su questa scia prosegue l’edizione 2021 – ha proseguito Messina – per offrire i nostri meravigliosi film anche a chi non ha la possibilità di godere dell’esperienza in presenza al festival”. Sulla piattaforma digitale saranno visibili tutte le proiezioni della sezione Scenari – Fuori concorso. Da “27 Marzo 2020” di Alessandro Haber, il racconto di un uomo che cerca rimedio alla solitudine del lockdown. A “Echo” delle registe Hazar Kara e Sezin Ertek, la storia di una giornalista turca, che riconquista la libertà dopo la prigionia causata dalla pubblicazione del suo libro. A “I won’t remain alone” del regista iraniano Yaser Talebi, la storia di due genitori che dopo la perdita del figlio scelgono di donarne gli organi, e a distanza di anni riescono a sentire nuovamente il battito del suo cuore. Ma anche il viaggio in autobus di una giovane e ribelle donna incinta che sfocia in un alterco con un padre conservatore nel cortometraggio “May I have this seat?” del regista pakistanoamericano Tabish Habib. E la sensazione di pressione avvertita da una ginnasta undicenne che, appena vinto il suo primo titolo internazionale, realizza che la partita è appena iniziata, nel cortometraggio “Stephanie” di Leonardo van Dijl. In totale sono 33 i film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che porteranno gli spettatori a vivere virtualmente emozioni e storie, che in altre parti del mondo qualcuno ha avuto l’urgenza di narrare. Ad arricchire la programmazione online, anche un’ampia selezione di film in concorso: 14 contenuti per la sezione Cortometraggi e 16 per Location negata. Questi ultimi, ricordiamo, saranno proiettati anche al Castello Aragonese alla presenza di molti degli autori. Dopo la registrazione sarà necessario fare il login al sito ischiafilmfestivalonline.it, per visionare il film scelto all’interno del catalogo disponibile in versione digitale.

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DATA: 24-06-2021

https://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-cinema-e-territori-un-ritorno-al-futuro-e-possibile/

Giu 24, 2021

Ischia Film Festival. Cinema e territori, un ritorno al futuro è possibile? Per questa diciannovesima edizione di Ischia Film Festival – una specialissima edizione di ripresa – il consueto Convegno sul Cineturismo si apre doverosamente ad affrontare i nuovi scenari. Pandemia, distanziamenti e lockdown ci hanno inequivocabilmente introdotto in un mondo nuovo.La caratteristica più “visibile” e dilagante è quella della rarefazione della socialità, ma più ancora lo sfilacciamento del principio di realtà a favore di una dimensione digitale che parte strumentale ma arriva infine ad essere esistenziale.Si giunge così a parlare di phygital, cioè di commistione e ibrido, compresenza e compromesso funzionale tra le due dimensioni: l’online e il reale che ora si ricolloca persino come offline.Non sfuggono a nessuno le implicazioni e i rischi che questo modello contiene in sé. Un dato per tutti: “per l’82% dei millennial non esiste più un confine tangibile tra fisico e digitale e l’aspettativa è quella di vivere esperienze sempre più unificate e personalizzate”. Ma allentare il legame con la realtà e assottigliare i dati di riferimento territoriali legati alla presenza fisica significa ridefinire il mondo ed il linguaggio con il quale intendiamo raccontarlo e trasmetterlo ad altri.Ben lo sanno tutti coloro che dal rapporto con il territorio traggono la forza creativa e la “ragione sociale” profonda della loro esistenza ed operatività: i Festival, di Cinema in particolare, che si sono visti costretti a riformulare percorsi e immaginare nuovi riti comuni per mantenere i loro “patronimici” (si può davvero realizzare una Mostra del Cinema di Venezia senza Venezia?) le Film Commission che sul location scouting&proposal hanno costruito la propria identità e mission ed ora trattano set virtuali, gli operatori turistici che per tenere viva la fiamma esperenziale del destination marketing hanno inventato di tutto in questi quasi due anni di chiusure totali o parziali.La domanda dunque è: come riformulare le attività ora?E del Cineturismo, che ne sarà? Usciti dal cinema col desiderio di acquistare viaggi, dovremo tornare al Cinema per farne? Di questo e altro ancora tratterà il Convegno “CINEMA E TERRITORI: UN ritorno al futuro È POSSIBILE?” di questa “storica” edizione 2021 di Ischia Film Festival. Introduzione e saluti: Michelangelo Messina Direttore artistico Ischia Film FestivalIdeatore del neologismo CINETURISMO Michele Lo Foco già Membro del Consiglio Superiore della Cinematografiae dell’Audiovisivo – MIBACT Interventi: Maria Elena Rossi Marketing and Promotion Director ENITIl Turismo dopo i distanziamenti Francesco di Cesare Presidente Risposte TurismoCineturismo di prossimità o senza territori? Case HistoryAndrea Camesasca Delegato al turismo Confcommercio Como – imprenditore turistico Lago di ComoL’economia turistica del Lago di Como sviluppata dal cineturismo Ivan Antognozzi Direttore Fondazione Marche CulturaCineturismo come radicamento culturale e orizzonte turistico dei territori: il modello Marche Cristina Priarone Presidente Italian Film CommissionLe film commission: location proposal o set virtuali? Giorgio Gosetti Vice presidente AFIC La prospettiva festival e la cultura post pandemica Conclusioni: Michelangelo Messina Direttore artistico Ischia Film Festival Ideatore del neologismo CINTETURISMO Anna Olivucci Resp.le Marche Film CommissionFondazione Marche CulturaRegione Marche – Settore Turismo Centro studi sul CINETURISMO – Ischia Film Festival Coordinamento del Convegno a cura di: Anna Olivucci

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DATA: 24-06-2021

https://mediavoxmagazine.it/?p=16047

Ischia Film Festival: online per arrivare lontano Giugno 24, 2021 Redazione MediaVox Magazine SPECIALE ISCHIA FILM FESTIVAL, Uncategorized 0 Dopo il fortunato esperimento dello scorso anno, l’Ischia Film Festival affianca anche in questa edizione una programmazione online a quella dal vivo. Accedendo al sito web www.ischiafilmfestivalonline.it e compilando il modulo per la registrazione gratuita, infatti, si avrà la possibilità di vedere i film della 19esima edizione del concorso cinematografico che si svolgerà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese. “La situazione di emergenza pandemica del 2020 ci ha messi alla prova ma ci ha anche offerto occasioni di crescita. Con la creazione del nostro nuovo portale abbiamo superato le frontiere dell’isola per arrivare a un pubblico internazionale che ha apprezzato il festival dimostrando un grande interesse”, ha affermato Michelangelo Messina, direttore artistico della manifestazione. E i numeri della passata edizione ne sono la dimostrazione: il sito ha registrato 40 mila visualizzazioni, con un pubblico virtuale proveniente da oltre 65 paesi diversi nel mondo. “Su questa scia prosegue l’edizione 2021 – ha proseguito Messina – per offrire i nostri meravigliosi film anche a chi non ha la possibilità di godere dell’esperienza in presenza al festival”. Sulla piattaforma digitale saranno visibili tutte le proiezioni della sezione Scenari – Fuori concorso. Da “27 Marzo 2020” di Alessandro Haber, il racconto di un uomo che cerca rimedio alla solitudine del lockdown. A “Echo” delle registe Hazar Kara e Sezin Ertek, la storia di una giornalista turca, che riconquista la libertà dopo la prigionia causata dalla pubblicazione del suo libro. A “I won’t remain alone” del regista iraniano Yaser Talebi, la storia di due genitori che dopo la perdita del figlio scelgono di donarne gli organi, e a distanza di anni riescono a sentire nuovamente il battito del suo cuore. Ma anche il viaggio in autobus di una giovane e ribelle donna incinta che sfocia in un alterco con un padre conservatore nel cortometraggio “May I have this seat?” del regista pakistanoamericano Tabish Habib. E la sensazione di pressione avvertita da una ginnasta undicenne che, appena vinto il suo primo titolo internazionale, realizza che la partita è appena iniziata, nel cortometraggio “Stephanie” di Leonardo van Dijl. In totale sono 33 i film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che porteranno gli spettatori a vivere virtualmente emozioni e storie, che in altre parti del mondo qualcuno ha avuto l’urgenza di narrare. Ad arricchire la programmazione online, anche un’ampia selezione di film in concorso: 14 contenuti per la sezione Cortometraggi e 16 per Location negata. Questi ultimi, ricordiamo, saranno proiettati anche al Castello Aragonese alla presenza di molti degli autori. Dopo la registrazione sarà necessario fare il login al sito ischiafilmfestivalonline.it, per visionare il film scelto all’interno del catalogo disponibile in versione digitale. Fotografia di CARLO PANE Visita il sito http://www.proaudiosrl.com/ Redazione MediaVox Magazine

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DATA: 24-06-2021

https://www.mydreams.it/tutto-pronto-per-la-19esima-edizione-dellischia-film-festival/

Tutto pronto per la 19esima edizione dell’Ischia Film Festival 24 Giugno 2021 By Rosaria Pannico Dal prossimo 26 giugno e fino al luglio, il Castello Aragonese ospiterà la 19esima edizione del concorso cinematografico internazionale “Ischia Film Festival”. Nel pieno rispetto delle normative anti-Covid e con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, l’Ischia Film Festival proporrà, ogni sera, una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). Si tratta del primo evento con ospiti internazionali in presenza: Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro e Giovanni Esposito. Ci sarà poi Oliver Stone, uno tra i registi che più ha segnato gli ultimi quarant’anni di cinema e ci sarà Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. Si segnala inoltre anche la presenza di Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”.Nel particolare, questa edizione conta ben 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso (provenienti da 42 paesi) in grado di toccare temi di stretta attualità: dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore” sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Ricordiamo inoltre che il Festival abbraccerà anche una sezione on-line sulla piattaforma digitale, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su IschiaFilmFestival).

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DATA: 24-06-2021 https://www.nuvola.tv/ischia-film-festival-cinema-e-territori-un-ritorno-al-futuro-e-possibile-il-convegno-lunedi-28-giugno-alleore-10/

ISCHIA FILM FESTIVAL – CINEMA E TERRITORI: UN RITORNO AL FUTURO È POSSIBILE? IL CONVEGNO LUNEDI’ 28 GIUGNO ALLE ORE 10 24 Giugno 2021 21 COMUNICATO STAMPA Per questa diciannovesima edizione di Ischia Film Festival – una specialissima edizione di ripresa – il consueto Convegno sul Cineturismo si apre doverosamente ad affrontare i nuovi scenari. Pandemia, distanziamenti e lockdown ci hanno inequivocabilmente introdotto in un mondo nuovo. La caratteristica più “visibile” e dilagante è quella della rarefazione della socialità, ma più ancora lo sfilacciamento del principio di realtà a favore di una dimensione digitale che parte strumentale ma arriva infine ad essere esistenziale. Si giunge così a parlare di phygital, cioè di commistione e ibrido, compresenza e compromesso funzionale tra le due dimensioni: l’on line e il reale che ora si ricolloca persino come off line. Non sfuggono a nessuno le implicazioni e i rischi che questo modello contiene in sé. Un dato per tutti: “per l’82% dei millennial non esiste più un confine tangibile tra fisico e digitale e l’aspettativa è quella di vivere esperienze sempre più unificate e personalizzate”. Ma allentare il legame con la realtà e assottigliare i dati di riferimento territoriali legati alla presenza fisica significa ridefinire il mondo ed il linguaggio con il quale intendiamo raccontarlo e trasmetterlo ad altri. Ben lo sanno tutti coloro che dal rapporto con il territorio traggono la forza creativa e la “ragione sociale” profonda della loro esistenza ed operatività: i Festival, di Cinema in particolare, che si sono visti costretti a riformulare percorsi e immaginare nuovi riti comuni per mantenere i loro “patronimici” (si può davvero realizzare una Mostra del Cinema di Venezia senza Venezia?) le Film Commission che sul location scouting&proposal hanno costruito la propria identità e mission ed ora trattano set virtuali, gli operatori turistici che per tenere viva la fiamma esperenziale del destination marketing hanno inventato di tutto in questi quasi due anni di chiusure totali o parziali. La domanda dunque è: come riformulare le attività ora? E del Cineturismo, che ne sarà? Usciti dal cinema col desiderio di acquistare viaggi, dovremo tornare al Cinema per farne? Di questo e altro ancora tratterà il Convegno “CINEMA E TERRITORI: UN ritorno al futuro È POSSIBILE?” di questa “storica” edizione 2021 di Ischia Film Festival. Introduzione e saluti: Michelangelo Messina, Direttore artistico Ischia Film Festival ed Ideatore del neologismo CINETURISMO Michele Lo Foco, già Membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo – MIBACT Interventi: Maria Elena Rossi, Marketing and Promotion Director ENIT “Il Turismo dopo i distanziamenti“ Francesco di Cesare, Presidente Risposte Turismo “Cineturismo di prossimità o senza territori?“ Case History Andrea Camesasca, Delegato al turismo Confcommercio Como – imprenditore turistico Lago di Como “L’economia turistica del Lago di Como sviluppata dal cineturismo“ Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 24-06-2021 https://www.nuvola.tv/ischia-film-festival-cinema-e-territori-un-ritorno-al-futuro-e-possibile-il-convegno-lunedi-28-giugno-alleore-10/ Ivan Antognozzi, Direttore Fondazione Marche Cultura “Cineturismo come radicamento culturale e orizzonte turistico dei territori: il modello Marche“ Cristina Priarone, Presidente Italian Film Commission “Le film commission: location proposal o set virtuali?“ Giorgio Gosetti, Vice presidente AFIC “La prospettiva festival e la cultura post pandemica“ Conclusioni: Michelangelo Messina, Direttore artistico Ischia Film Festival ed Ideatore del neologismo CINTETURISMO Anna Olivucci, Resp.le Marche Film Commission, Fondazione Marche Cultura, Regione Marche – Settore Turismo , Centro studi sul CINETURISMO – Ischia Film Festival Coordinamento del Convegno a cura di: Anna Olivucci By Redazione NuvolaTV

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DATA: 25-06-2021

https://www.comolecco.camcom.it/archivio5_notizie-e-comunicati_0_292.html

Il Lago di Como protagonista a Ischia Film Festival 25 giu 2021 Il Lago di Como va in scena all’Ischia Film Festival da sabato 26 giugno a domenica 4 luglio 2021 per presentarsi ad un parterre internazionale di primo piano. Il binomio Cinema-Turismo è assai rilevante per il territorio lariano che vanta un fortissimo legame con la settima arte da quasi un secolo: dalle prime riprese dei fratelli Lumiere alle produzioni di altissimo rilievo degli ultimi anni, come “House of Gucci” - l’ultima opera firmata Ridley Scott -, che ha letteralmente blindato l’area della Tremezzina la scorsa primavera. Ma Ischia Film Festival è anche il palcoscenico internazionale per il cineturismo che, insieme all’industria cinematografica, compone un importante volano per rilanciare la destinazione Lago di Como e sostenere tutto il comparto economico che ruota intorno ad essa: non solo per l’accoglienza negli hotel, ma anche per i servizi di logistica, artigianato e manodopera qualificata. “Dopo un anno difficile per il turismo e una stagione in corso con limiti e incertezze, serve cogliere le opportunità velocemente e all’Ischia Film Festival il nostro territorio avrà modo di presentarsi ai players internazionali dell’industria dell’intrattenimento” – commenta Giuseppe Rasella, componente di Giunta della Camera di Commercio di Como-Lecco – “Siamo convinti che la partecipazione alle manifestazioni internazionali del settore non può che essere positiva, sia per il territorio che per le imprese dei servizi che supportano le produzioni cinematografiche e occorra valorizzare al massimo le nostre peculiarità di “mondo unico al mondo”. “Ischia Film festival diventa un’occasione per promuovere il Lago di Como, luogo globalmente riconosciuto per la sua importanza nel mondo del cinema e questa partecipazione è segno di continuità per realizzare un sistema integrato, in grado di generare un grande indotto sul territorio”. evidenzia Fabio Dadati, presidente di Lariofiere. Ma è il cineturismo al centro dell’azione. “Con questo termine non ci si può fermare solo alle location da oscar, ma bisogna considerare tutti gli attori e registi che si sono innamorati del Lario e qui sono tornati” spiega Andrea Camesasca, imprenditore turistico e già curatore di diversi progetti legati al cinema – “Intercettando le produzioni cinematografiche, otterremmo un indotto notevole: non mancano spazi, servizi, comodità e professionalità da coinvolgere”. Le star, i registi e i grandi giornalisti sono attesi sull’isola: tra gli ospiti d’onore annunciati il Premio Oscar Oliver Stone, che riceverà il Premio alla Carriera, ma anche Allan Starski, Premio Oscar alla scenografica per “Schindler’s List” e Alexander Sokurov, vincitore del Leone d’Oro di Venezia. Ma anche il cinema italiano sarà presente, con personaggi del calibro di Marco Bocci e Barbara Bouchet, quest’ultima ospite speciale della serata in cui il Lago di Como sarà protagonista, domenica 27 giugno. Un programma che non si ferma alle mere proiezioni, disponibili anche in streaming sulla piattaforma dedicata, ma che coinvolge anche gli specialisti del cineturismo: infatti è previsto un convegno a cui prenderà parte ENIT, Italia Film Commission e i professionisti del tema. Una delle domande da affrontare è “come l’economia turistica si sviluppa dal cineturismo?”. Il convegno è previsto lunedì 28 giugno in diretta streaming. L’iniziativa rientra tra le azioni promozionali curate dalla Camera di Commercio di Como-Lecco, con il supporto operativo di Lariofiere.

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DATA: 25-06-2021

https://www.exibart.com/cinema/ischia-film-festival-2021-il-programma-e-i-grandi-ospiti/

25 giugno 2021

Ischia Film Festival: il programma e i grandi ospiti della 19ma edizione Cinema di Anna Di Corcia Il grande cinema riparte dalla 19ma edizione dell’Ischia Film Festival e premia Oliver Stone, tra incontri con gli autori, lungometraggi, cortometraggi, documentari e proiezioni speciali Fitto il programma offerto quest’anno dai promotori della 19ma edizione dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina e Enny Mazzella, che con la loro determinazione da quasi 20 anni hanno reso l’incantevole Castello Aragonese di Ischia palcoscenico privilegiato del cinema mondiale e accogliente sala da proiezione dei capolavori del cinema internazionale offerto agli isolani e ai turisti, eccellenza assoluta nell’ambito del cine turismo italiano e non solo. Il programma sarà arricchito dagli incontri con gli autori, proiezioni distribuite tra lungometraggi, cortometraggi, documentari e proiezioni speciali (Best of) quasi sempre introdotte dall’autore, dal regista o da uno dei protagonisti del film. Nonostante la pandemia che ha costretto il patron Michelangelo Messina a ridurre le proiezioni e gli ospiti internazionali in presenza per la passata edizione, l’edizione 2021 dell’Ischia Film Festival tornerà con un cartellone ricco di opere in concorso dal vivo al Castello Aragonese, sede storica del festival, con il ritorno degli ospiti internazionali, e “online” sulla nuova piattaforma digitale appositamente realizzata ischiafilmfestivalonline.it, dove verranno fruite tutte le proiezioni fuori concorso. Per le proiezioni online basterà visitare il sito ischiafilmfestivalonline.it e registrare un account, si avrà così accesso alla programmazione e ai contenuti extra come le interviste ai registi, i trailer e le schede dei film. A partire dal 26 giugno ed entro il 3 luglio, sarà possibile visionare i film in programma. Le proiezioni dal vivo si terranno come sempre nei bellissimi spazi all’aperto del Castello Aragonese di Ischia: la Piazza d’armi, la Terrazza della casa del sole, la Cattedrale dell’ Assunta, dove sarà presentato un interessante ciclo di Incontri con l’autore dal titolo “Parliamo di cinema” che vedrà presenti e premiati Barbara Bouchet il 27 giugno a ricevere l’Ischia film award 2021, Allan Starski, lo scenografo premio Oscar per “Schindler’s List” che incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival il 28 giugno; il premio Oscar Oliver Stone che riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival 2021 il 30 giugno cui seguirà la proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con Al Pacino. IL 2 luglio sarà la volta del regista russo Aleksandr Nikolaevič Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011, che sarà insignito del Premio alla Carriera Iff 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”. Aprirà la serata inaugurale, il 26 giugno alle 20:30, il film “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbani. A seguire, “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. La Film Commission della Regione Campania inaugurerà la sezione “Scenari Campani”, le anteprime delle opere ambientate in Campania tra cui: Oplontis di Alessandro D’Alatri che verrà premiato nella serata inaugurale con il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. In programma per la sezione campana anche i film “Frammenti” sui misteri dell’antica vita sull’isola di Ischia, “Al lupo cattivo”, viaggio dal riscatto della “lingua dei matti” alla legge 180. Concluderà l’Ischia Film Festival sabato 3 luglio la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici non aperta al pubblico. I biglietti per le singole aree proiezioni (prima e seconda serata), si possono acquistare presso l’info point al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (accanto al bar Cocò) a partire dal 20 giugno dove sarà possibile l’acquisto dei biglietti per l’intera settimana facendo riferimento al sito ischiafilmfestival.it.

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DATA: 25-06-2021

https://www.gazzettadellirpinia.it/cinema-al-via-lischia-film-festival-si-parte-con-dalatri-e-con-la-lingua-dei-matti/

Cinema, al via l’Ischia Film Festival: si parte con D’Alatri e con la lingua dei “matti” Sabato 26 si alza il sipario del grande evento: serata di grandi contenuti e denunce sociali, con la Campania assoluta protagonista 25 Giugno 2021 Per rispondere al desiderio represso di fruizione collettiva e condivisa, per accelerare l’auspicato ritorno alla normalità, per tornare a raccontare quel sottile filo rosso che, da sempre, lega il grande cinema alla suggestione dei luoghi. Torna, a partire da sabato 26 giugno, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che – come spiega il patron Michelangelo Messina – “vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia”. Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanić il film con il quale si apre il sipario, alle 20.30 in Piazza d’Armi. Si intitola “Quo vadis, aida?” e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Ma il giorno d’apertura è dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie “Il commissario Ricciardi”, girata in Campania e introdurrà la proiezione di “Oplontis”, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film “L’ultimo paradiso” (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni ’50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è “Frammenti”, che – con la regia di Boris Molinaro – racconta, in concorso nella sezione “Scenari campani”, la vita di tre ischitani (ore 21.40, Cattedrale dell’Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm “Al lupo cattivo”, un viaggio tra immagini di diversi media che – in ricordo del professore Sergio Piro – ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia. Le registe Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania (città di nascita dello psichiatra), Nocera Inferiore e Superiore (dove sono state girate alcune scene), nonché della fondazione CeRPS (Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane) con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece ”Sic est”, che – con la regia di Flavio Ricci – racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire “Al-sit” tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l’anteprima italiana di “Hakamada – the longest-held man in deathrow”, con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it).

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DATA: 25-06-2021

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Giu 25, 2021

Cinema, al via l’Ischia Film Festival: si parte con D’Alatri e con la lingua dei “matti” Per rispondere al desiderio represso di fruizione collettiva e condivisa, per accelerare l’auspicato ritorno alla normalità, per tornare a raccontare quel sottile filo rosso che, da sempre, lega il grande cinema alla suggestione dei luoghi. Torna, a partire da sabato 26 giugno, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che – come spiega il patron Michelangelo Messina – “vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia”. Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanić il film con il quale si apre il sipario, alle 20.30 in Piazza d’Armi. Si intitola “Quo vadis, aida?” e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Ma il giorno d’apertura è dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie “Il commissario Ricciardi”, girata in Campania e introdurrà la proiezione di “Oplontis”, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film “L’ultimo paradiso” (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni ’50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è “Frammenti”, che – con la regia di Boris Molinaro – racconta, in concorso nella sezione “Scenari campani”, la vita di tre ischitani (ore 21.40, Cattedrale dell’Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm “Al lupo cattivo”, un viaggio tra immagini di diversi media che – in ricordo del professore Sergio Piro – ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia. Le registe Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania (città di nascita dello psichiatra), Nocera Inferiore e Superiore (dove sono state girate alcune scene), nonché della fondazione CeRPS (Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane) con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece ”Sic est”, che – con la regia di Flavio Ricci – racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire “Al-sit” tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l’anteprima italiana di “Hakamada – the longest-held man in deathrow”, con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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DATA: 25-06-2021

https://www.ilmattino.it/napolismart/in_evidenza/ischia_film_festival_premio_d_alatri_il_commissario_ricciardi-6044397.html

Ischia film festival, al via con il Premio al regista D'Alatri per «Il commissario Ricciardi» Venerdì 25 Giugno 2021 Torna, a partire da sabato 26 giugno, l'Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando il ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che - come spiega il patron Michelangelo Messina - «vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall'inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l'intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia». Si parte nel segno del cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanić il film con il quale si apre il sipario, alle 20.30 in Piazza d'Armi. Si intitola «Quo vadis, aida?» e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Ma il giorno d'apertura è dedicato anche ad Alessandro D'Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell'Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie «Il commissario Ricciardi», girata in Campania e introdurrà la proiezione di «Oplontis», un corto d'autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l'attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il regista Rocco Ricciardulli e l'attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film «L'ultimo paradiso» (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell'Italia degli anni '50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è «Frammenti», che - con la regia di Boris Molinaro - racconta, in concorso nella sezione «Scenari campani», la vita di tre ischitani (ore 21.40, Cattedrale dell'Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm «Al lupo cattivo», un viaggio tra immagini di diversi media che - in ricordo del professore Sergio Piro - ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della «lingua dei matti» e alla legge Basaglia. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece «Sic est», che - con la regia di Flavio Ricci - racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire «Al-sit» tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l'anteprima italiana di «Hakamada - the longest-held man in deathrow», con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l'infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it).

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DATA: 25-06-2021

https://www.lospecialegiornale.it/2021/06/25/ischia-film-festival-corti-da-tutto-il-mondo-dal-sudan-al-peru/

Ischia Film Festival: corti da tutto il mondo dal Sudan al Perù di Vittorio Zenardi 25 Giugno 2021 Le diversità culturali e sociali del pianeta esaltate da una delle sezioni più intriganti della rassegna, la cui 19esima edizione si terrà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese Saranno sedici i lavori presentati in concorso nella sezione Cortometraggi della 19esima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma presso il Castello Aragonese di Ischia dal 26 giugno al 3 luglio 2021. Tra anteprime italiane e internazionali, i film selezionati offriranno uno sguardo sulle diverse realtà sociali e culturali del pianeta, servendosi di modalità espressive che vanno dalla finzione al documentario, dall’animazione al linguaggio sperimentale e offrendo, come sottolinea Michelangelo Messina, direttore artistico dell’Ischia Film Festival, “un viaggio tra identità locali a ogni latitudine del globo, a dimostrazione di quanto il cinema, anche quando il formato prescelto è quello breve, sappia restituire l’atmosfera dei luoghi e la specificità di paesi e regioni lontane”. Molta attesa per l’esordio alla regia dell’attrice David di Donatello Jasmine Trinca, che in “Being my mom” indaga in chiave poetica il legame che unisce una madre e una figlia. All’insegna delle correlazioni tra gli esseri umani anche “Fibonacci”, di Tomáš Hubáček, ispirato alla celebre sequenza del matematico toscano. Si muove tra riti sciamanici e ricerca etnologica il corto di animazione “Là dove la notte”, di Francesco Filippini. Magia e religione ritornano nel mistery coreano “The God”, di Shim Ik Tae, mentre l’israeliano “His death”, di Avishai Sivan, è ambientato in una comunità chassidica ultra ortodossa. Il film malese “The cloud is still there”, di Mickey Lai, è invece incentrato sul dissidio tra razionalità e superstizione; “Due feriscono, tre guariscono”, di Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, esplora il rapporto tra Sud e rituali antropologici. Racconta la storia di un’adolescente rom, sospesa tra il desiderio di una vita normale e l’avvio alla prostituzione, il francese “Shakira”, di Noémie Merlant. Offre uno spaccato in controluce della società giapponese contemporanea “Return to Toyama”, di Atsushi Hirai. E ancora: un parallelismo tra i rifugiati della guerra civile spagnola e i migranti dei nostri giorni, ispira “Stanbrook”, di Óscar Bernàcer. Nasce da un progetto scolastico della periferia napoletana, raccontando in maniera poetica la notte di due giovani di Scampia, “Mezzanotte”, di Giuseppe Carrieri. L’amara presa di coscienza, da parte di un giovane manager cinese, dell’aridità di un sistema di vita e di lavoro alienante è invece il tema di “Zheng”, di Giacomo Sebastiani. Si focalizza sul ruolo della donna nella società iraniana “Talker”, di Mehrshad Ranjbar. Un tema presente anche nel sudanese “Al-sit”, di Suzannah Mirghani, spaccato di un villaggio rurale dove le ragazze sono destinate a matrimoni prestabiliti e le antiche tradizioni devono lottare contro l’avvento della modernità. L’interpretazione dei sogni in un programma radiofonico: succede in Senegal, nel corto “Talking dreams”, di Bruno Rocchi. È intriso del realismo magico tipico della letteratura sudamericana, infine, il corto peruviano “El silencio del rio”, di Francesca Canepa. Per completare un giro del pianeta intrigante e affascinante, in linea con l’ormai consolidata tradizione dell’Ischia Film Festival.

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DATA: 25-06-2021

http://www.lostrillo.it/showDocuments.php?pgCode=G20I228R35770&id_tema=30

Al via l'Ischia Film Festival: si parte con D'Alatri e con la lingua dei "matti" Data pubblicazione: 25-06-2021 Per rispondere al desiderio represso di fruizione collettiva e condivisa, per accelerare l’auspicato ritorno alla normalità, per tornare a raccontare quel sottile filo rosso che, da sempre, lega il grande cinema alla suggestione dei luoghi. Torna, a partire da sabato 26 giugno, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che – come spiega il patron Michelangelo Messina - “vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia”. Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanić il film con il quale si apre il sipario, alle 20.30 in Piazza d’Armi. Si intitola “Quo vadis, aida?” e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Ma il giorno d’apertura è dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie “Il commissario Ricciardi”, girata in Campania e introdurrà la proiezione di “Oplontis”, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film “L’ultimo paradiso” (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni ’50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è “Frammenti”, che – con la regia di Boris Molinaro – racconta, in concorso nella sezione “Scenari campani”, la vita di tre ischitani (ore 21.40, Cattedrale dell’Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm “Al lupo cattivo”, un viaggio tra immagini di diversi media che – in ricordo del professore Sergio Piro - ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia. Le registe Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania (città di nascita dello psichiatra), Nocera Inferiore e Superiore (dove sono state girate alcune scene), nonché della fondazione CeRPS (Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane) con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece ”Sic est”, che – con la regia di Flavio Ricci – racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire “Al-sit” tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l’anteprima italiana di “Hakamada – the longest-held man in deathrow”, con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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DATA: 25-06-2021

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L’Ischia Film Festival e il Cineturismo Giugno 25, 2021 Redazione MediaVox Magazine SPECIALE ISCHIA FILM FESTIVAL 0 Per questa diciannovesima edizione di Ischia Film Festival – una specialissima edizione di ripresa – il consueto Convegno sul Cineturismo si apre doverosamente ad affrontare i nuovi scenari. Pandemia, distanziamenti e lockdown ci hanno inequivocabilmente introdotto in un mondo nuovo. La caratteristica più “visibile” e dilagante è quella della rarefazione della socialità, ma più ancora lo sfilacciamento del principio di realtà a favore di una dimensione digitale che parte strumentale ma arriva infine ad essere esistenziale. Si giunge così a parlare di phygital, cioè di commistione e ibrido, compresenza e compromesso funzionale tra le due dimensioni: l’online e il reale che ora si ricolloca persino come offline. Non sfuggono a nessuno le implicazioni e i rischi che questo modello contiene in sé. Un dato per tutti: “per l’82% dei millennial non esiste più un confine tangibile tra fisico e digitale e l’aspettativa è quella di vivere esperienze sempre più unificate e personalizzate”. Ma allentare il legame con la realtà e assottigliare i dati di riferimento territoriali legati alla presenza fisica significa ridefinire il mondo ed il linguaggio con il quale intendiamo raccontarlo e trasmetterlo ad altri. Ben lo sanno tutti coloro che dal rapporto con il territorio traggono la forza creativa e la “ragione sociale” profonda della loro esistenza ed operatività: i Festival, di Cinema in particolare, che si sono visti costretti a riformulare percorsi e immaginare nuovi riti comuni per mantenere i loro “patronimici” (si può davvero realizzare una Mostra del Cinema di Venezia senza Venezia?) le Film Commission che sul location scouting&proposal hanno costruito la propria identità e mission ed ora trattano set virtuali, gli operatori turistici che per tenere viva la fiamma esperenziale del destination marketing hanno inventato di tutto in questi quasi due anni di chiusure totali o parziali. La domanda dunque è: come riformulare le attività ora? E del Cineturismo, che ne sarà? Usciti dal cinema col desiderio di acquistare viaggi, dovremo tornare al Cinema per farne? Di questo e altro ancora tratterà il Convegno “CINEMA E TERRITORI: UN ritorno al futuro È POSSIBILE?” di questa “storica” edizione 2021 di Ischia Film Festival. Programma del Convegno Introduzione e saluti: Michelangelo Messina Direttore artistico Ischia Film Festival Ideatore del neologismo CINETURISMO Michele Lo Foco già Membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo – MIBACT Interventi: Maria Elena Rossi Marketing and Promotion Director ENIT Il Turismo dopo i distanziamenti Francesco di Cesare Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 25-06-2021

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Presidente Risposte Turismo Cineturismo di prossimità o senza territori? Case History Andrea Camesasca Delegato al turismo Confcommercio Como – imprenditore turistico Lago di Como L’economia turistica del Lago di Como sviluppata dal cineturismo Ivan Antognozzi Direttore Fondazione Marche Cultura Cineturismo come radicamento culturale e orizzonte turistico dei territori: il modello Marche Cristina Priarone Presidente Italian Film Commission Le film commission: location proposal o set virtuali? Giorgio Gosetti Vice presidente AFIC La prospettiva festival e la cultura post pandemica Conclusioni: Michelangelo Messina Direttore artistico Ischia Film Festival Ideatore del neologismo CINTETURISMO Anna Olivucci Resp.le Marche Film Commission Fondazione Marche Cultura Regione Marche – Settore Turismo Centro studi sul CINETURISMO – Ischia Film Festival Coordinamento del Convegno a cura di: Anna Olivucci Fotografia di CARLO PANE Visita il sito http://www.proaudiosrl.com/ Redazione MediaVox Magazine

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DATA: 25-06-2021

https://mediavoxmagazine.it/?p=16027

Cinema, al via l’Ischia Film Festival: si parte con D’Alatri e con la lingua dei “matti” Giugno 25, 2021 Redazione MediaVox Magazine SPECIALE ISCHIA FILM FESTIVAL 0 Per rispondere al desiderio represso di fruizione collettiva e condivisa, per accelerare l’auspicato ritorno alla normalità, per tornare a raccontare quel sottile filo rosso che, da sempre, lega il grande cinema alla suggestione dei luoghi. Torna, a partire da sabato 26 giugno, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che – come spiega il patron Michelangelo Messina – “vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia”. Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanić il film con il quale si apre il sipario, alle 20.30 in Piazza d’Armi. Si intitola “Quo vadis, aida?” e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Ma il giorno d’apertura è dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie “Il commissario Ricciardi”, girata in Campania e introdurrà la proiezione di “Oplontis”, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film “L’ultimo paradiso” (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni ’50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è “Frammenti”, che – con la regia di Boris Molinaro – racconta, in concorso nella sezione “Scenari campani”, la vita di tre ischitani (ore 21.40, Cattedrale dell’Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm “Al lupo cattivo”, un viaggio tra immagini di diversi media che – in ricordo del professore Sergio Piro – ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia. Le registe Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania (città di nascita dello psichiatra), Nocera Inferiore e Superiore (dove sono state girate alcune scene), nonché della fondazione CeRPS (Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane) con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece ”Sic est”, che – con la regia di Flavio Ricci – racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire “Al-sit” tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l’anteprima italiana di “Hakamada – the longest-held man in deathrow”, con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Fotografia di CARLO PANE Visita il sito http://www.proaudiosrl.com/ Redazione MediaVox Magazine

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DATA: 25-06-2021 https://www.napolidavivere.it/2021/06/25/eventi-da-non-perdere-vicino-a-napoli-e-in-campania-nel-weekend-dal-25-al-27giugno-2021/

Eventi da non perdere vicino a Napoli e in Campania nel weekend dal 25 al 27 giugno 2021 Published: 25 Giugno 2021 08:08 Updated: 15:07 Author Rino Mastropaolo © Edith Broad - edi.bee (instagram) Tante cose da fare anche vicino a Napoli e in Campania in presenza nel prossimo weekend dal 25 al 27 giugno 2021. Riaperti i musei, i parchi, i cinema e possibili le visite guidate sempre con prudenza. A Napoli e in Campania si riparte con tanti eventi all’aperto e in sicurezza Riprendono gli eventi in presenza sempre con la massima sicurezza e rispettando le normative in vigore anche vicino Napoli e in tutta la Campania. Parchi e musei aperti, spettacoli dal vivo e visite guidate e tanto altro per un weekend con tanti eventi e cose da fare. Dopo gli eventi a Napoli città vi segnaliamo di seguito quelli nelle vicinanze e in Campania nel weekend dal 25 al 27 giugno 2021. Gli eventi in presenza da non perdere vicino a Napoli e in Campania Pompeii Theatrum Mundi: spettacoli all’aperto nel Teatro Grande di Pompei Dal 24 giugno al 25 luglio 2021 al Teatro Grande di Pompei si terrà la quarta edizione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi con 5 prime teatrali Pompeii Theatrum Mundi Festival della Letteratura di Salerno: il più grande del sud Italia con 150 eventi Ben 152 eventi, 160 autori presenti in 9 giorni di festival a Salerno per il festival della letteratura dal 18 al 26 giugno 2021, il più grande evento del sud Italia Festival della Letteratura Irpinia Madre Contemporanea: Festival gratuito nei luoghi più belli dell’Irpinia Spettacoli gratuiti con Michele Placido, Giuliana de Sio e Remo Anzovino in alcuni paesini dell’Irpinia Irpinia Madre Contemporanea A Positano “Vicoli in Arte” con 100 eventi per tutta l’estate A Positano la rassegna “Vicoli in Arte” con oltre 100 appuntamenti in ogni angolo della bella cittadina costiera tra arte, cultura, poesia, musica, danza. Prossimo 23,24,25 e 26 giugno. Vicoli in Arte Ritorna l’Ischia Film Festival suggestivi spazi del Castello Aragonese Anche quest’anno ritorna l’Ischia Film Festival sulla bellissima isola verde dal 26 giugno al 3 luglio 2021con proiezioni online e in presenza in sicurezza. l’Ischia Film Festival Mutaverso, (La) Fuori Stagione: torna all’aperto il teatro a Salerno La VI edizione di Mutaverso Teatro a Salerno si svolgerà all’aperto fino al 4 luglio 2021 e si chiamerà (La) Fuori Stagione. Prossimi 27 giugno. Mutaverso a Salerno

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DATA: 25-06-2021 https://www.napolidavivere.it/2021/06/25/eventi-da-non-perdere-vicino-a-napoli-e-in-campania-nel-weekend-dal-25-al-27giugno-2021/

Parco archeologico dei Campi Flegrei – Piscina Mirabilis Bacoli Il Macellum di Pozzuoli e la Piscina Mirabilis di Bacoli aprono a visite guidate, tour e eventi Dall’11 giugno 2021 il Macellum di Pozzuoli, (il Tempio di Serapide) e la Piscina Mirabilis di Bacoli saranno visitabili grazie a due partner privati. Tempio Serapide e Piscina Mirabilis Open Day Faito: per un giorno intero viaggi gratis con la bellissima Funivia del Faito Per un giorno intero l’EAV organizza il primo Open Day Faito con corse gratuite per tutta la giornata sulla funivia del Faito e visita agli impianti. Open Day Faito Inizia il Fly Jazzy Nights Positano l’estate con il jazz sulle terrazze sul mare Serate jazz sulle terrazze vista mare che si ripeteranno per tutta l’estate: è il Fly Jazzy Nights Positano una rassegna musicale con performance dal vivo Fly Jazzy Nights Il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio per la biodiversità e la natura del vulcano Inaugurato pochi giorni fa il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio a Boscoreale composto da vari edifici per conoscere la biodiversità e la natura del vulcano Museo del Vesuvio Ritorna il Bus del Mare dal Vomero a Capo Miseno per l’Estate 2021 Dal 12 giugno 2021 sarà riattivato il servizio automobilistico giornaliero dell’EAV che va dal Vomero a Miseno, passando dal Vomero e nella zona di Fuorigrotta. il Bus del Mare Katia Ricciarelli al Jommelli Cimarosa Festival Ritorna la grande musica dal vivo ad Aversa dal 5 al 26 giugno 2021 con un festival al chiostro di San Francesco di Aversa e in altri luoghi Jommelli Cimarosa Festival, A Positano riapre al pubblico il Museo Archeologico Romano Visitabile di nuovo il particolare Museo Archeologico Romano che si trova al centro di Positano sotto la chiesa di Santa Maria Assunta. Una grande villa romana del I secolo dC Riprendono le corse della funivia del Monte Faito Un percorso straordinario dal mare alla montagna in soli 7/8 minuti con la funivia che da Castellammare di Stabia sale sul Monte Faito. funivia del Monte Faito

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DATA: 25-06-2021 https://www.napolidavivere.it/2021/06/25/eventi-da-non-perdere-vicino-a-napoli-e-in-campania-nel-weekend-dal-25-al-27giugno-2021/ Grotta Azzurra a Capri: come visitarla e prezzi Riapre il celebre sito marino che si trova a Capri Una grotta che attrae ogni anno tantissimi turisti italiani e stranieri. I prezzi e come visitarla Riapre la Grotta Azzurra Un’opera di Jorit con Frida Kahlo realizzata alla Reggia Designer Outlet Jorit ha realizzato un grande dipinto che rappresenta il volto di Frida Kahlo grande artista messicana. Resterà sei mesi e poi sarà venduta per beneficenza. Jorit con Frida Kahlo Masseria Guida orti, cucina sostenibile e ospitalità di charme Alle falde del Vesuvio un’oasi di natura e bellezza. la Masseria Guida alle falde del Vesuvio è un antico complesso colonico di fine Ottocento ristrutturato con cultura ed eleganza rispettando l’identità del luogo che oggi accoglie un ristorante à la carte e tre suite nel verde di una natura rigogliosa. Masseria Guida Via Cegnacolo, 55 Ercolano – Tel. 081 7716863 Aprono a Forio gli straordinari Giardini la Mortella, anche con concerti Un luogo straordinario e incantato che ci fa conoscere la bellezza dell’isola verde tra piante e fiori eccezionali ma anche paesaggio, cultura e musica Giardini la Mortella Il Sentiero dei Limoni da Maiori a Minori tra i limoneti della Costiera Amalfitana Il sentiero dei Limoni è un meraviglioso percorso che collega le cittadine di Minori e Maiori della magnifica Costiera Amalfitana. Prima della costruzione della Statale Amalfitana era l’unica strada che collegava Maiori e Minori via terra. Il Sentiero dei Limoni Visite guidate al percorso archeologico nella Puteoli romana sotto il Rione Terra Riapre alle visite la Puteoli romana ben conservata sotto il Rione Terra. Un percorso coinvolgente e da non perdere La Puteoli romana Al Parco Archeologico di Ercolano le visite ai cantieri di restauro Nel Parco di Ercolano l’iniziativa del venerdì mattina “Close-Up cantieri”in cui i visitatori potranno entrare nei cantieri di restauro Parco Archeologico di Ercolano Carditello Experience: al Real Sito di Carditello tanti eventi a giugno all’aperto Nuovi itinerari ecoturistici per scoprire la Reggia di Carditello, a piedi e in bici, spettacoli nell’area pic-nic e tanto altro. Gli eventi di giugno. Carditello Experience La Campania seconda regione in Italia con ben 19 Bandiere Blu Prima in Italia si conferma la Liguria con 32 località, mentre al secondo posto c’è quest’anno la Campania, con 19 Bandiere blu. Le 19 località in Campania I Musei e i luoghi di Cultura riaperti nelle vicinanze di Napoli e in Campania

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DATA: 25-06-2021 https://www.napolidavivere.it/2021/06/25/eventi-da-non-perdere-vicino-a-napoli-e-in-campania-nel-weekend-dal-25-al-27giugno-2021/

• Le riaperture dei Musei a Napoli e in Campania del Polo Museale – aperture dei grandi musei

• La splendida Villa San Michele a Capri riapre al pubblico – Riapre Villa San Michele

• Riapre il Parco Archeologico di Pompei: le zone visitabili – Le domus da vedere

• Riaperto alle visite il Cratere del Vesuvio .Riaperto il Cratere del Vesuvio

• Riapre la Reggia di Caserta e Paestum –Riapre la Reggia di Caserta e Paestum

• Parco archeologico dei Campi Flegrei con prezzi eccezionali – Riaprono i siti Flegrei

• Costiera Amalfitana: Villa Rufolo a Ravello riapre – Riapre Villa Rufolo Succede vicino a Napoli e in Campania in questo periodo

• Un nuovo murale per Diego Armando Maradona a Frattamaggiore – nella città del capitano della squadra del Napoli, Lorenzo Insigne Un nuovo murale per Diego

• Straordinaria Baia Sommersa: ritrovata una grande villa romana con vasche e piscine termali svelando il volto della straordinaria Baia Imperiale, Baia Sommersa

• La prima guida Lonely Planet dedicata alla Campania ed ai suoi tesori in vendita la prima guida dedicata alla Campania di Lonely Planet

• Una rarissima Balena grigia avvistata tra Baia e Sorrento nel Golfo di Napoli: i video

• Dinner in the Sky a Benevento: cena a 50 metri di altezza – 9-10 e 11 luglio Dinner in the Sky ci farà mangiare a 50 metri di altezza da terra. da prenotare al più presto. Dinner in the Sky

• Linea Alta Velocità Napoli-Bari: un grande viadotto di 80 metri installato ad Acerra. 80 metri di lunghezza, 13 metri di larghezza e altezza di circa 21 metri. Napoli-Bari

• Un Parco dei Dinosauri ad Avellino: tra i più grandi d’Italia – Si realizzerà nella zona Sud del capoluogo irpino un grande parco a tema un Dino Park da 100.000 metri quadrati

• Antonino Cannavacciuolo apre il suo nuovo ristorante a Vico Equense: a Ticciano dove è nato ed ha iniziato. Poi un restyling per “la casa sul mare” di Meta. Cannavacciuolo in Campania

• La Tomba di Agrippina alla Marina di Bacoli: riaprirà dopo 20 anni Il monumento sul mare di Bacoli riaprirà al pubblico grazie all’intervento di un privato. Tomba di Agrippina

• La camminata più bella del mondo: un percorso pedonale mozzafiato tra Amalfi, Atrani e Ravello. progetto straordinario per una passerella pedonale e ciclabile la “Divina Costiera”

• La Federico II aprirà un centro studi in Archeologia subacquea a Villa Ferretti a Bacoli. Una straordinaria villa con un grande parco sul mare di Baia. Archeologia Subaquea

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DATA: 25-06-2021 https://www.napolidavivere.it/2021/06/25/eventi-da-non-perdere-vicino-a-napoli-e-in-campania-nel-weekend-dal-25-al-27giugno-2021/

• Il “Vagone della Memoria” nel Parco Vanvitelliano del Fusaro – Un vagone utilizzato per portare gli ebrei ad Auschwitz – Birkenau a Bacoli Il “Vagone della Memoria”

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DATA: 25-06-2021

http://www.napolifan.it/2021/06/25/ischia-film-festival/

Editoriale 25 Giugno 2021

ISCHIA FILM FESTIVAL 19° edizione 2021 La 19esima edizione del concorso cinematografico internazionale si terrà dal 26 giugno al 3 luglio nel Castello Aragonese: ogni sera doppia proiezione introdotta dai protagonisti della settima arte. Tra gli ospiti anche Alessandro D’Alatri, Barbara Bouchet, Marco Bocci, Marta Gastini, Toni D’Angelo, Francesco Bruni, Gianluca Di Gennaro, Giovanni Esposito, Giorgia Farina, Susy Laude e Dino Abbrescia. Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla Piazza d’armi, per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare i film che valorizzano l’identità culturale dei territori, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). Per le 4 sezioni competitive e le 3 sezioni non competitive, sono state selezionate 96 opere da 42 paesi del mondo. Tra queste ben 47 anteprime di cui 14 assolute, 4 internazionali, 4 europee e 25 le italiane, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e le riflessioni intimiste. Tra le anteprime in concorso anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale francofinlandese “Le Café de mes Souvenirs”, il lungo viaggio in motocicletta tra due improbabili amici “Pozzis Samarcanda”, la storia di un doloroso rapimento in “Sombra” che sarà presentato da Bruno Gascon e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. Contemporaneamente in un altra sala sotto le stelle, la regista Giorgia Farina presenterà “Guida romantica a posti perduti” in cui Jasmine Trinca e Clive Owen si imbarcano in viaggio attraverso l’Europa, e subito dopo Alessandro Grande, già vincitore dell’Ischia Film Festival nel 2013 con “Margerita” presenterà il suo Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 25-06-2021

http://www.napolifan.it/2021/06/25/ischia-film-festival/

primo lungometraggio “Regina”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Marta Gastini, Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. Nella stessa serata sarà presentato il film per le famiglie “Tutti per Uma” che segna l’esordio alla regia di Susy Laude e che verrà la presenza di Dino Abbrescia. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. “In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’info-point al Piazzale Aragonese ad Ischia. Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Tra i film selezionati 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero, con ben 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano grazie ad uno scrupoloso lavoro di sottotitolaggio a cura del festival. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival, dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strinati, dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara. Lunedì 28 giugno alle 10:00 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (già membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), coordinati da Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission) per il Centro Studi sul Cineturismo. Sempre in relazione al cineturismo spazi speciali saranno dedicati ad enti e territori che hanno saputo valorizzarsi attraverso il cinema come la C.C.I.A.A. di Como con “Le stelle del lago di Como” e la Film Commission Regione Campania. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC. https://www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/

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DATA: 25-06-2021

https://www.napolisera.it/2021/06/25/ischia-film-festival-da-domani-al-via-la-xix-edizione/

Ischia Film Festival, da domani al via la XIX edizione By redazione - Giugno 25, 2021 108 Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, tra gli ospiti Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski Torna, a partire da domani, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando il ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che – come spiega il patron Michelangelo Messina – “vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattivita’ forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia”. Si parte nel segno del cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanić il film con il quale si apre il sipario, alle 20.30 in Piazza d’Armi. Si intitola “Quo vadis, aida?” e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneita’. Ma il giorno d’apertura e’ dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta ricevera’ il premio Plinius Award per la serie “Il commissario Ricciardi“, girata in Campania e introdurra’ la proiezione di “Oplontis”, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film “L’ultimo paradiso” (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni ’50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta e’ “Frammenti”, che – con la regia di Boris Molinaro – racconta, in concorso nella sezione “Scenari campani”, la vita di tre ischitani (ore 21.40, Cattedrale dell’Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm “Al lupo cattivo“, un viaggio tra immagini di diversi media che – in ricordo del professore Sergio Piro – ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece “Sic est”, che – con la regia di Flavio Ricci – racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire “Al-sit” tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non puo’ scegliere del proprio futuro perche’ vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l’anteprima italiana di “Hakamada – the longest-held man in deathrow”, con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it).

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DATA: 25-06-2021

https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/6571-un-ritorno-al-futuro-e-possibile

Un ritorno al futuro è possibile? Ischia Film Festival 25 Giugno 2021 Per questa diciannovesima edizione di Ischia Film Festival - una specialissima edizione di ripresa - il consueto Convegno sul Cineturismo si apre doverosamente ad affrontare i nuovi scenari. Pandemia, distanziamenti e lockdown ci hanno inequivocabilmente introdotto in un mondo nuovo. La caratteristica più “visibile” e dilagante è quella della rarefazione della socialità, ma più ancora lo sfilacciamento del principio di realtà a favore di una dimensione digitale che parte strumentale ma arriva infine ad essere esistenziale. Si giunge così a parlare di phygital, cioè di commistione e ibrido, compresenza e compromesso funzionale tra le due dimensioni: l’on line e il reale che ora si ricolloca persino come off line. Non sfuggono a nessuno le implicazioni e i rischi che questo modello contiene in sé. Un dato per tutti: “per l’82% dei millennial non esiste più un confine tangibile tra fisico e digitale e l’aspettativa è quella di vivere esperienze sempre più unificate e personalizzate”. Ma allentare il legame con la realtà e assottigliare i dati di riferimento territoriali legati alla presenza fisica significa ridefinire il mondo ed il linguaggio con il quale intendiamo raccontarlo e trasmetterlo ad altri. Ben lo sanno tutti coloro che dal rapporto con il territorio traggono la forza creativa e la “ragione sociale” profonda della loro esistenza ed operatività: i Festival, di Cinema in particolare, che si sono visti costretti a riformulare percorsi e immaginare nuovi riti comuni per mantenere i loro “patronimici” (si può davvero realizzare una Mostra del Cinema di Venezia senza Venezia?) le Film Commission che sul location scouting&proposal hanno costruito la propria identità e mission ed ora trattano set virtuali, gli operatori turistici che per tenere viva la fiamma esperenziale del destination marketing hanno inventato di tutto in questi quasi due anni di chiusure totali o parziali. La domanda dunque è: come riformulare le attività ora? E del Cineturismo, che ne sarà? Usciti dal cinema col desiderio di acquistare viaggi, dovremo tornare al Cinema per farne? Di questo e altro ancora tratterà il Convegno “CINEMA E TERRITORI: UN ritorno al futuro È POSSIBILE?” di questa “storica” edizione 2021 di Ischia Film Festival. Introduzione e saluti: Michelangelo Messina Direttore artistico Ischia Film Festival Ideatore del neologismo CINETURISMO

Michele Lo Foco già Membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo - MIBACT

Interventi: Maria Elena Rossi Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 25-06-2021

https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/6571-un-ritorno-al-futuro-e-possibile

Marketing and Promotion Director ENIT Il Turismo dopo i distanziamenti

Francesco di Cesare Presidente Risposte Turismo Cineturismo di prossimità o senza territori?

Case History Andrea Camesasca Delegato al turismo Confcommercio Como - imprenditore turistico Lago di Como L'economia turistica del Lago di Como sviluppata dal cineturismo

Ivan Antognozzi Direttore Fondazione Marche Cultura Cineturismo come radicamento culturale e orizzonte turistico dei territori: il modello Marche

Cristina Priarone Presidente Italian Film Commission Le film commission: location proposal o set virtuali? Giorgio Gosetti Vice presidente AFIC La prospettiva festival e la cultura post pandemica

Conclusioni: Michelangelo Messina Direttore artistico Ischia Film Festival Ideatore del neologismo CINTETURISMO

Anna Olivucci Resp.le Marche Film Commission Fondazione Marche Cultura Regione Marche – Settore Turismo Centro studi sul CINETURISMO - Ischia Film Festival

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DATA: 25-06-2021 https://www.risorgimentonocerino.it/cultura-spettacolo/12210-al-lupo-cattivo-ieri-la-conferenza-stampa-al-teatro-degliolivetani.html

“Al lupo cattivo”: ieri la conferenza stampa al teatro degli Olivetani Valentina Milite 25 Giugno 2021 Presentazione ufficiale a Nocera Inferiore del docufilm sul lavoro dello psichiatra Sergio Piro, in concorso all’Ischia Film Festival dal 26 giugno al 3 luglio di Valentina Milite Conferenza stampa ieri mattina presso il teatro degli Olivetani dell’ex ospedale psichiatrico nocerino per presentare ufficialmente il docufilm dedicato allo psichiatra Sergio Piro, in concorso all’Ischia Film Festival. Il film, selezionato tra i primi che apriranno la manifestazione durante la serata inaugurale, questo sabato 26 giugno, ha visto la collaborazione di vari enti sul territorio per la sua realizzazione. Autrice del soggetto, non presente in sala, ma di cui viene proiettato un breve intervento, la dottoressa Candida Carrino, direttrice dell’Archivio di Stato di Napoli che nel 2010 pubblicò, per Liguori Editore, una biografia sotto forma d’intervista allo stesso Sergio Piro: “Quando ho i soldi mi compro un pianoforte. Conversazioni con un protagonista della psichiatria del ‘900”. Presenti invece in teatro: il sindaco Manlio Torquato, l’assessore alle Politiche culturali Federica Fortino, i consiglieri Raffaele Salomone e Manuela Citarella, l’ex direttore generale dell’Asl Sa1, il dottor Raffaele Ferraioli ed il dottor Giulio Corrivetti, attuale direttore del dipartimento di salute mentale dell’ASL SA1. A moderare gli interventi, la dottoressa e presidente della Fondazione Cerps, Giuseppina Salomone. L’addetto stampa di palazzo di città, Maddalena Esposito motiva e sottolinea la scelta della location per la conferenza: “dare una testimonianza viva di quelli che sono i luoghi presenti in questo film”. Alcune scene, infatti, sono state girate proprio presso il vecchio Vittorio Emanuele II, nei cortili adibiti un tempo all’ “ora d’aria” per i pazienti; i quali non essendo stati ancora riconvertiti ad altre destinazioni (a differenza di gran parte degli edifici del complesso), con le loro finestre sbarrate sono rimasti testimonianza tangibile delle strutture, di reclusione e contenimento, che costituivano questi luoghi. Primo ad intervenire, il sindaco, che si sofferma sull’apparente inusuale accostamento nel termine “Psichiatria democratica”, il movimento fondato da Piro con Basaglia in un’epoca di rivoluzione socioculturale che negli anni ‘70 e ’80 condusse a varie lotte di liberazione, tra cui quella che portò alla definitiva chiusura dei manicomi. Strutture spesso sovraffollate, in cui i pazienti venivano ammassati, lungo i corridoi, in condizioni disumane, come ricorda l’ex direttore Ferraioli. Durante il suo intervento si rifà poi portavoce di un vecchio proponimento avanzato quando era ancora in carica, ovvero organizzare a Nocera (un tempo chiamata “la città dei pazzi”, proprio per le strutture che accoglieva), un “festival della follia”. Iniziativa positivamente accolta dall’assessore Fortino. Interviene infine il dottor Corrivetti, attuale direttore del dipartimento di Salute mentale dell’ASL SA1 ed ex allievo di Sergio Piro, di cui ricorda gli insegnamenti ed in particolare “tutta la sua cultura, che implementava una logica degli attraversamenti disciplinari e culturali all’interno dell’uomo”. Non a caso l’impegno di Piro, si concretizzò oltre che in quello medico, anche in ambito politico, contribuendo decisivamente alla redazione della legge sull’assistenza psichiatrica della regione Campania.

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DATA: 26-06-2021

https://www.annuariodelcinema.it/annuario/news-2/6162-l-ischia-film-festival-ai-blocchi-di-partenza

L’Ischia Film Festival ai blocchi di partenza Si inizia con D’Alatri e con la lingua dei “matti” Sabato 26 giugno si alza il sipario del grande evento: serata di grandi contenuti e denunce sociali, con la Campania assoluta protagonista Per rispondere al desiderio represso di fruizione collettiva e condivisa, per accelerare l’auspicato ritorno alla normalità, per tornare a raccontare quel sottile filo rosso che, da sempre, lega il grande cinema alla suggestione dei luoghi. Torna, a partire da sabato 26 giugno, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che – come spiega il patron Michelangelo Messina - “vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia”. Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanić il film con il quale si apre il sipario, alle 20.30 in Piazza d’Armi. Si intitola “Quo vadis, aida?” e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Ma il giorno d’apertura è dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie “Il commissario Ricciardi”, girata in Campania e introdurrà la proiezione di “Oplontis”, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film “L’ultimo paradiso” (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni ’50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è “Frammenti”, che – con la regia di Boris Molinaro – racconta, in concorso nella sezione “Scenari campani”, la vita di tre ischitani (ore 21.40, Cattedrale dell’Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm “Al lupo cattivo”, un viaggio tra immagini di diversi media che – in ricordo del professore Sergio Piro - ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia. Le registe Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania (città di nascita dello psichiatra), Nocera Inferiore e Superiore (dove sono state girate alcune scene), nonché della fondazione CeRPS (Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane) con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece “Sic est”, che – con la regia di Flavio Ricci – racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire “Al-sit” tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l’anteprima italiana di “Hakamada – the longest-held man in deathrow”, con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC. (Fonte foto: Ufficio Stampa Ischia Film Festival)

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DATA: 26-06-2021

https://www.bonculture.it/cinema/film/dalatri-e-il-suo-commissario-ricciardi-aprono-lischia-film-festival/

D'Alatri e il suo Commissario Ricciardi aprono l'Ischia Film Festival | BonCulture by redazione 26 Giugno 2021 Torna, a partire da oggi, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che spiega il patron Michelangelo Messina, “vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia”. Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanic il film con il quale si apre il sipario, alle 20:30 in Piazza d’Armi. Si intitola ‘Quo vadis, aida?’ e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Ma il giorno d’apertura è dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie ‘Il commissario Ricciardi’, girata in Campania e introdurrà la proiezione di ‘Oplontis’, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film ‘L’ultimo paradiso’ (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni ’50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è ‘Frammenti’, che – con la regia di Boris Molinaro – racconta, in concorso nella sezione Scenari campani, la vita di tre ischitani (ore 21:40, Cattedrale dell’Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm ‘Al lupo cattivo‘, un viaggio tra immagini di diversi media che – in ricordo del professore Sergio Piro – ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia. Le registe: Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania (città di nascita dello psichiatra), Nocera Inferiore e Superiore (dove sono state girate alcune scene), nonché della fondazione CeRPS (Centro ricerche sulla psichiatria e le scienze umane) con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece ‘Sic est’, che – con la regia di Flavio Ricci – racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire ‘Al-sit’ tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l’anteprima italiana di ‘Hakamada – the longest-held man in deathrow‘, con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della direzione generale Cinema del MiC. www.dire.it

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DATA: 26-06-2021

https://www.cinemaitaliano.info/news/63131/ischia-film-festival-19-l-ischia-film-festival.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - L'Ischia Film Festival Award a Barbara Bouchet Barbara Bouchet Icona della commedia sexy all’italiana negli anni ’70, l’intramontabile Barbara Bouchet arriva all’Ischia Film Festival, dove domenica 27 giugno 2021, nella seconda serata della manifestazione, riceve l’Ischia Film Festival Award, un riconoscimento a una lunga ed entusiasmante carriera impreziosita da un nuovo film, “Calibro 9”, che sarà proiettato a Piazza D’Armi, introdotto dal regista Toni D’Angelo, dalla stessa Bouchet e da Marco Bocci. La pellicola racconta la storia di un brillante penalista cresciuto dalla madre con l’intento di farne un uomo diverso dal padre e chiamato a difendere un cliente fatalmente accusato di una truffa. Tra gli ospiti della serata del Castello Aragonese, teatro del primo festival cinematografico con ospiti internazionali (cresce l’attesa per il premio Oscar Oliver Stone, atteso sull’isola il 30 giugno), anche il regista Francesco Bruni, che introduce – alle 20.30, alla Cattedrale dell’Assunta – la proiezione di “Cosa sarà”, il toccante racconto dell’avventura di un regista cinematografico che scopre di avere la leucemia. In programma anche la proiezione di “Magnifiche sorti e progressive” (ore 23.00, Cattedrale dell’Assunta), introdotta dai tre registi Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio: l’isola di Santo Stefano si rivela attraverso l’esperienza di Renato Curcio, socio-analista, cofondatore delle Brigate Rosse e prigioniero nelle carceri italiane per più di vent’anni, esplora l’isola di Santo Stefano. Alla Casa del Sole l’Ischia Film Festival toccherà, secondo l’ormai consueto format di una rassegna che consente di viaggiare intono al mondo, l’Argentina (con l’anteprima italiana di “The Vatican”, presente il regista Gonzalo Almeida), il Libano (con l’anteprima italiana di “Shakwa”, che indaga le logiche patriarcali della Beirut odierna) e la Svizzera (con “Sapelo”, regia di Nick Brandestini), film tutti in concorso nella categoria “location negata”. 26/06/2021, 15:52

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DATA: 26-06-2021

https://www.expartibus.it/al-via-il-19-ischia-film-festival/

Al via il 19° Ischia Film Festival Di Paco De Renzis - 26 Giugno 2021 153 Si alza il sipario dell’Ischia Film Festival 2021: serata di grandi contenuti e denunce sociali, con la Campania assoluta protagonista Per rispondere al desiderio represso di fruizione collettiva e condivisa, per accelerare l’auspicato ritorno alla normalità, per tornare a raccontare quel sottile filo rosso che, da sempre, lega il grande cinema alla suggestione dei luoghi. Torna, a partire da oggi, sabato 26 giugno, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti – tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski – e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che, come spiega il patron Michelangelo Messina vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia. Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanić il film con il quale si apre il sipario, alle 20.30 in Piazza d’Armi. Si intitola ‘Quo vadis, aida?’ e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Plinius Award al regista Alessandro D’Alatri Ma il giorno d’apertura è dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie ‘Il Commissario Ricciardi’, girata in Campania e introdurrà la proiezione di ‘Oplontis‘, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti,nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore. Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film ‘L’ultimo paradiso‘, con Riccardo Scamarcio, che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni 50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è ‘Frammenti‘, regia di Boris Molinaro, che racconta, in concorso nella sezione Scenari campani, la vita di tre ischitani, ore 21:40, Cattedrale dell’Assunta. A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm ‘Al lupo cattivo‘, un viaggio tra immagini di diversi media che, in ricordo del professore Sergio Piro, ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia. Saranno presenti le registe Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania – città di nascita dello psichiatra, Nocera Inferiore e Superiore, dove sono state girate alcune scene , nonché della fondazione CeRPS – Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane, con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre, invece, ‘Sic est‘, che, con la regia di Flavio Ricci, racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo, in concorso nella sezione Scenari Campani. A seguire ‘Al-sit‘ tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine, l’anteprima italiana di ‘Hakamada – the longest-held man in deathrow‘, con la regia di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 26-06-2021

https://www.expartibus.it/al-via-il-19-ischia-film-festival/

Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte – info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it .

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DATA: 26-06-2021

https://www.gazzettadellirpinia.it/cinema-lischia-film-festival-premia-barbara-bouchet/

Cinema, l’Ischia Film Festival premia Barbara Bouchet Domenica 27 protagonista l’attrice, già icona della commedia sexy anni ’70 e nel cast di “Calibro 9” di Toni D’Angelo. Tra gli ospiti anche Marco Bocci e Francesco Bruni con il suo “Cosa sarà” 26 Giugno 2021 Icona della commedia sexy all’italiana negli anni ’70, l’intramontabile Barbara Bouchet arriva all’Ischia Film Festival, dove domenica 27 giugno – nella seconda serata della manifestazione – riceve l’Ischia Film Festival Award, un riconoscimento a una lunga ed entusiasmante carriera impreziosita da un nuovo film, “Calibro 9”, che sarà proiettato a Piazza D’Armi, introdotto dal regista Toni D’Angelo, dalla stessa Bouchet e da Marco Bocci. La pellicola racconta la storia di un brillante penalista cresciuto dalla madre con l’intento di farne un uomo diverso dal padre e chiamato a difendere un cliente fatalmente accusato di una truffa. Tra gli ospiti della serata del Castello aragonese, teatro del primo festival cinematografico con ospiti internazionali (cresce l’attesa per il premio Oscar Oliver Stone, atteso sull’isola il 30 giugno), anche il regista Francesco Bruni, che introduce – alle 20.30, alla Cattedrale dell’Assunta – la proiezione di “Cosa sarà”, il toccante racconto dell’avventura di un regista cinematografico che scopre di avere la leucemia. In programma anche la proiezione di “Magnifiche sorti e progressive” (ore 23.00, Cattedrale dell’Assunta), introdotta dai tre registi Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio: l’isola di Santo Stefano si rivela attraverso l’esperienza di Renato Curcio, socio-analista, cofondatore delle Brigate Rosse e prigioniero nelle carceri italiane per più di vent’anni, esplora l’isola di Santo Stefano. Alla Casa del Sole l’Ischia Film Festival toccherà, secondo l’ormai consueto format di una rassegna che consente di viaggiare intono al mondo, l’Argentina (con l’anteprima italiana di “The Vatican”, presente il regista Gonzalo Almeida), il Libano (con l’anteprima italiana di “Shakwa”, che indaga le logiche patriarcali della Beirut odierna) e la Svizzera (con “Sapelo”, regia di Nick Brandestini), film tutti in concorso nella categoria “location negata”. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it).

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DATA: 26-06-2021

https://www.ildenaro.it/lischia-film-festival-premia-barbara-bouchet-protagonista-della-nuova-pellicola-calibro-9/

L’Ischia Film Festival premia Barbara Bouchet. Protagonista della nuova pellicola Calibro 9 da ildenaro.it - 26 Giugno 2021 19 in foto l'attrice Barbara Bouchet (Imagoeconomica) Icona della commedia sexy all’italiana negli anni ’70, l’intramontabile Barbara Bouchet arriva all’Ischia Film Festival, dove domani, domenica 27 giugno – nella seconda serata della manifestazione – riceve L’Ischia Film Festival Award, un riconoscimento a una lunga ed entusiasmante carriera impreziosita da un nuovo film, ‘Calibro 9’, che sarà proiettato a Piazza D’Armi, introdotto dal regista Toni D’Angelo, dalla stessa Bouchet e da Marco Bocci. La pellicola racconta la storia di un brillante penalista cresciuto dalla madre con l’intento di farne un uomo diverso dal padre e chiamato a difendere un cliente fatalmente accusato di una truffa. Tra gli ospiti della serata del Castello aragonese, teatro del primo festival cinematografico con ospiti internazionali (cresce l’attesa per il premio Oscar Oliver Stone, atteso sull’isola il 30 giugno), anche il regista Francesco Bruni, che introduce – alle 20.30, alla Cattedrale dell’Assunta – la proiezione di ‘Cosa sarà’, il toccante racconto dell’avventura di un regista cinematografico che scopre di avere la leucemia. In programma anche la proiezione di ‘Magnifiche sorti e progressive’ (ore 23.00, Cattedrale dell’Assunta), introdotta dai tre registi Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio: l’isola di Santo Stefano si rivela attraverso l’esperienza di Renato Curcio, socio-analista, cofondatore delle Brigate Rosse e prigioniero nelle carceri italiane per più di vent’anni, esplora l’isola di Santo Stefano.

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DATA: 26-06-2021

https://www.ildispariquotidiano.it/it/cinema-lischia-film-festival-premia-barbara-bouchet/

Giu 26, 2021

Cinema, l’Ischia Film Festival premia Barbara Bouchet Icona della commedia sexy all’italiana negli anni ’70, l’intramontabile Barbara Bouchet arriva all’Ischia Film Festival, dove domenica 27 giugno – nella seconda serata della manifestazione – riceve l’Ischia Film Festival Award, un riconoscimento a una lunga ed entusiasmante carriera impreziosita da un nuovo film, “Calibro 9”, che sarà proiettato a Piazza D’Armi, introdotto dal regista Toni D’Angelo, dalla stessa Bouchet e da Marco Bocci. La pellicola racconta la storia di un brillante penalista cresciuto dalla madre con l’intento di farne un uomo diverso dal padre e chiamato a difendere un cliente fatalmente accusato di una truffa. Tra gli ospiti della serata del Castello aragonese, teatro del primo festival cinematografico con ospiti internazionali (cresce l’attesa per il premio Oscar Oliver Stone, atteso sull’isola il 30 giugno), anche il regista Francesco Bruni, che introduce – alle 20.30, alla Cattedrale dell’Assunta – la proiezione di “Cosa sarà”, il toccante racconto dell’avventura di un regista cinematografico che scopre di avere la leucemia. In programma anche la proiezione di “Magnifiche sorti e progressive” (ore 23.00, Cattedrale dell’Assunta), introdotta dai tre registi Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio: l’isola di Santo Stefano si rivela attraverso l’esperienza di Renato Curcio, socio-analista, cofondatore delle Brigate Rosse e prigioniero nelle carceri italiane per più di vent’anni, esplora l’isola di Santo Stefano. Alla Casa del Sole l’Ischia Film Festival toccherà, secondo l’ormai consueto format di una rassegna che consente di viaggiare intono al mondo, l’Argentina (con l’anteprima italiana di “The Vatican”, presente il regista Gonzalo Almeida), il Libano (con l’anteprima italiana di “Shakwa”, che indaga le logiche patriarcali della Beirut odierna) e la Svizzera (con “Sapelo”, regia di Nick Brandestini), film tutti in concorso nella categoria “location negata”. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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DATA: 26-06-2021

https://www.ilterzonews.it/ischia-film-festival-online/

Ischia Film Festival, online per arrivare lontano Di Ilterzonews - 26 Giugno 2021 0 Ischia Film Festival 2021 Dopo il fortunato esperimento dello scorso anno, l’Ischia Film Festival affianca anche in questa edizione una programmazione online a quella dal vivo Accedendo al sito web www.ischiafilmfestivalonline.it e compilando il modulo per la registrazione gratuita, infatti, si avrà la possibilità di vedere i film della 19esima edizione del concorso cinematografico che si svolgerà dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese. “La situazione di emergenza pandemica del 2020 ci ha messi alla prova ma ci ha anche offerto occasioni di crescita. Con la creazione del nostro nuovo portale abbiamo superato le frontiere dell’isola per arrivare a un pubblico internazionale che ha apprezzato il festival dimostrando un grande interesse”, ha affermato Michelangelo Messina, direttore artistico della manifestazione. E i numeri della passata edizione ne sono la dimostrazione: il sito ha registrato 40 mila visualizzazioni, con un pubblico virtuale proveniente da oltre 65 paesi diversi nel mondo. “Su questa scia prosegue l’edizione 2021 – ha proseguito Messina – per offrire i nostri meravigliosi film anche a chi non ha la possibilità di godere dell’esperienza in presenza al festival”. Sulla piattaforma digitale saranno visibili tutte le proiezioni della sezione Scenari – Fuori concorso. Da “27 Marzo 2020” di Alessandro Haber, il racconto di un uomo che cerca rimedio alla solitudine del lockdown. A “Echo” delle registe Hazar Kara e Sezin Ertek, la storia di una giornalista turca, che riconquista la libertà dopo la prigionia causata dalla pubblicazione del suo libro. A “I won’t remain alone” del regista iraniano Yaser Talebi, la storia di due genitori che dopo la perdita del figlio scelgono di donarne gli organi, e a distanza di anni riescono a sentire nuovamente il battito del suo cuore. Ma anche il viaggio in autobus di una giovane e ribelle donna incinta che sfocia in un alterco con un padre conservatore nel cortometraggio “May I have this seat?” del regista pakistanoamericano Tabish Habib. E la sensazione di pressione avvertita da una ginnasta undicenne che, appena vinto il suo primo titolo internazionale, realizza che la partita è appena iniziata, nel cortometraggio “Stephanie” di Leonardo van Dijl. In totale sono 33 i film fuori concorso, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che porteranno gli spettatori a vivere virtualmente emozioni e storie, che in altre parti del mondo qualcuno ha avuto l’urgenza di narrare. Ad arricchire la programmazione online, anche un’ampia selezione di film in concorso: 14 contenuti per la sezione Cortometraggi e 16 per Location negata. Questi ultimi, ricordiamo, saranno proiettati anche al Castello Aragonese alla presenza di molti degli autori. Dopo la registrazione sarà necessario fare il login al sito ischiafilmfestivalonline.it, per visionare il film scelto all’interno del catalogo disponibile in versione digitale.

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DATA: 26-06-2021

https://www.isolaverdetv.com/ischia-film-festival-al-via-con-dalatri-e-la-lingua-dei-matti/

ISCHIA FILM FESTIVAL AL VIA CON D’ALATRI E LA LINGUA DEI “MATTI” 26 Giugno 2021 9 Per rispondere al desiderio represso di fruizione collettiva e condivisa, per accelerare l’auspicato ritorno alla normalità, per tornare a raccontare quel sottile filo rosso che, da sempre, lega il grande cinema alla suggestione dei luoghi. Torna, a partire da sabato 26 giugno, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che – come spiega il patron Michelangelo Messina – “vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia”. Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanić il film con il quale si apre il sipario, alle 20.30 in Piazza d’Armi. Si intitola “Quo vadis, aida?” e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Ma il giorno d’apertura è dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie “Il commissario Ricciardi”, girata in Campania e introdurrà la proiezione di “Oplontis”, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film “L’ultimo paradiso” (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni ’50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è “Frammenti”, che – con la regia di Boris Molinaro – racconta, in concorso nella sezione “Scenari campani”, la vita di tre ischitani (ore 21.40, Cattedrale dell’Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm “Al lupo cattivo”, un viaggio tra immagini di diversi media che – in ricordo del professore Sergio Piro – ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia. Le registe Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania (città di nascita dello psichiatra), Nocera Inferiore e Superiore (dove sono state girate alcune scene), nonché della fondazione CeRPS (Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane) con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece “Sic est”, che – con la regia di Flavio Ricci – racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire “Al-sit” tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l’anteprima italiana di “Hakamada – the longest-held man in deathrow”, con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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DATA: 26-06-2021

https://mediavoxmagazine.it/?p=16060

Cinema, l’Ischia Film Festival premia Barbara Bouchet Giugno 26, 2021 Redazione MediaVox Magazine SPECIALE ISCHIA FILM FESTIVAL 0 Ischia Film Festival 2021 Domenica 27 protagonista l’attrice, già icona della commedia sexy anni ’70 e nel cast di “Calibro 9” di Toni D’Angelo. Tra gli ospiti anchMarco Bocci e Francesco Bruni con il suo “Cosa sarà” Icona della commedia sexy all’italiana negli anni ’70, l’intramontabile Barbara Bouchet arriva all’Ischia Film Festival, dove domenica 27 giugno – nella seconda serata della manifestazione – riceve l’Ischia Film Festival Award, un riconoscimento a una lunga ed entusiasmante carriera impreziosita da un nuovo film, “Calibro 9”, che sarà proiettato a Piazza D’Armi, introdotto dal regista Toni D’Angelo, dalla stessa Bouchet e da Marco Bocci. La pellicola racconta la storia di un brillante penalista cresciuto dalla madre con l’intento di farne un uomo diverso dal padre e chiamato a difendere un cliente fatalmente accusato di una truffa. Tra gli ospiti della serata del Castello aragonese, teatro del primo festival cinematografico con ospiti internazionali (cresce l’attesa per il premio Oscar Oliver Stone, atteso sull’isola il 30 giugno), anche il regista Francesco Bruni, che introduce – alle 20.30, alla Cattedrale dell’Assunta – la proiezione di “Cosa sarà”, il toccante racconto dell’avventura di un regista cinematografico che scopre di avere la leucemia. In programma anche la proiezione di “Magnifiche sorti e progressive” (ore 23.00, Cattedrale dell’Assunta), introdotta dai tre registi Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio: l’isola di Santo Stefano si rivela attraverso l’esperienza di Renato Curcio, socio-analista, cofondatore delle Brigate Rosse e prigioniero nelle carceri italiane per più di vent’anni, esplora l’isola di Santo Stefano. Alla Casa del Sole l’Ischia Film Festival toccherà, secondo l’ormai consueto format di una rassegna che consente di viaggiare intono al mondo, l’Argentina (con l’anteprima italiana di “The Vatican”, presente il regista Gonzalo Almeida), il Libano (con l’anteprima italiana di “Shakwa”, che indaga le logiche patriarcali della Beirut odierna) e la Svizzera (con “Sapelo”, regia di Nick Brandestini), film tutti in concorso nella categoria “location negata”. Foto di CARLO PANE Visita il sito http://www.proaudiosrl.com/ Redazione MediaVox Magazine

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DATA: 26-06-2021 https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/06/26/news/ cinema_al_via_l_ischia_film_festival_si_parte_con_d_alatri_e_con_la_lingua_dei_matti_-307782770/

Cinema, al via l'Ischia Film Festival: si parte con D'Alatri e con la lingua dei "matti" Sabato 26 si alza il sipario del grande evento: serata di grandi contenuti e denunce sociali, con la Campania assoluta protagonista 26 Giugno 2021 Per rispondere al desiderio represso di fruizione collettiva e condivisa, per accelerare l'auspicato ritorno alla normalità, per tornare a raccontare quel sottile filo rosso che, da sempre, lega il grande cinema alla suggestione dei luoghi. Torna, a partire da sabato 26 giugno, l'Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che - come spiega il patron Michelangelo Messina - "vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall'inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l'intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia". Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbani? il film con il quale si apre il sipario, alle 20.30 in Piazza d'Armi. Si intitola "Quo vadis, aida?" e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Ma il giorno d'apertura è dedicato anche ad Alessandro D'Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell'Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie "Il commissario Ricciardi", girata in Campania e introdurrà la proiezione di "Oplontis", un corto d'autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l'attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Il regista Rocco Ricciardulli e l'attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film "L'ultimo paradiso" (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell'Italia degli anni '50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è "Frammenti", che - con la regia di Boris Molinaro - racconta, in concorso nella sezione "Scenari campani", la vita di tre ischitani (ore 21.40, Cattedrale dell'Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm "Al lupo cattivo", un viaggio tra immagini di diversi media che - in ricordo del professore Sergio Piro - ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della "lingua dei matti" e alla legge Basaglia. Le registe Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania (città di nascita dello psichiatra), Nocera Inferiore e Superiore (dove sono state girate alcune scene), nonché della fondazione CeRPS (Centro Ricerche sulla Psichiatria e le Scienze Umane) con sede a Nocera Inferiore, proprio nell'ex ospedale psichiatrico, di cui cura l'archivio storico. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece "Sic est", che - con la regia di Flavio Ricci - racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire "Al-sit" tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l'anteprima italiana di "Hakamada - the longest-held man in deathrow", con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l'infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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DATA: 26-06-2021

https://www.primapaginanews.it/articoli/cinema-l-ischia-film-festival-premia-barbara-bouchet-495894

Cinema: l'Ischia Film Festival premia Barbara Bouchet Domenica 27 protagonista l’attrice, già icona della commedia sexy anni ’70 e nel cast di “Calibro 9” di Toni D’Angelo. Sabato 26 Giugno 2021 Napoli - 26 giu 2021 (Prima Pagina News) Domenica 27 protagonista l’attrice, già icona della commedia sexy anni ’70 e nel cast di “Calibro 9” di Toni D’Angelo. Icona della commedia sexy all’italiana negli anni ’70, l’intramontabile Barbara Bouchet arriva all’Ischia Film Festival, dove domenica 27 giugno – nella seconda serata della manifestazione – riceve l’Ischia Film Festival Award, un riconoscimento a una lunga ed entusiasmante carriera impreziosita da un nuovo film, “Calibro 9”, che sarà proiettato a Piazza D’Armi, introdotto dal regista Toni D’Angelo, dalla stessa Bouchet e da Marco Bocci. La pellicola racconta la storia di un brillante penalista cresciuto dalla madre con l’intento di farne un uomo diverso dal padre e chiamato a difendere un cliente fatalmente accusato di una truffa. Tra gli ospiti della serata del Castello aragonese, teatro del primo festival cinematografico con ospiti internazionali (cresce l’attesa per il premio Oscar Oliver Stone, atteso sull’isola il 30 giugno), anche il regista Francesco Bruni, che introduce – alle 20.30, alla Cattedrale dell’Assunta – la proiezione di “Cosa sarà”, il toccante racconto dell’avventura di un regista cinematografico che scopre di avere la leucemia. In programma anche la proiezione di “Magnifiche sorti e progressive” (ore 23.00, Cattedrale dell’Assunta), introdotta dai tre registi Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio: l’isola di Santo Stefano si rivela attraverso l’esperienza di Renato Curcio, socio-analista, cofondatore delle Brigate Rosse e prigioniero nelle carceri italiane per più di vent’anni, esplora l’isola di Santo Stefano. Alla Casa del Sole l’Ischia Film Festival toccherà, secondo l’ormai consueto format di una rassegna che consente di viaggiare intono al mondo, l’Argentina (con l’anteprima italiana di “The Vatican”, presente il regista Gonzalo Almeida), il Libano (con l’anteprima italiana di “Shakwa”, che indaga le logiche patriarcali della Beirut odierna) e la Svizzera (con “Sapelo”, regia di Nick Brandestini), film tutti in concorso nella categoria “location negata”. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo sul sito del Festival). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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DATA: 26-06-2021

https://www.roadtvitalia.it/ischia-film-festival-19esima-edizione-presenza/

Ischia Film Festival, la 19esima edizione torna in presenza e apre con Alessandro D’Alatri By Redazione Desk Giu 26, 2021 12:25 0 51 Il giorno di apertura dell’Ischia Film Festival è dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che riceverà oggi il premio Plinius Award per la serie “Il Commissario Ricciardi”, e introdurrà la proiezione di “Oplontis”, un corto d’autore girato negli scavi di Oplonti. Torna, a partire da oggi, l’Ischia Film Festival, che celebra la sua diciannovesima edizione segnando lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi internazionali dopo la lunga interruzione per la pandemia. Proiezioni al chiaro di luna nelle tre location del Castello aragonese, una lunga scia di ospiti (tra i quali Oliver Stone, Alexander Sokurov e Allan Starski) e, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, una grande festa dello spettacolo, che spiega il patron Michelangelo Messina, “vuole significare un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo dopo la pandemia”. Si parte nel segno del grande cinema di approfondimento culturale, nella lunga tradizione del festival: della regista bosniaca Jasmila Žbanic il film con il quale si apre il sipario, alle 20:30 in Piazza d’Armi. Si intitola ‘Quo vadis, aida?’ e tratteggia il tema, delicatissimo, di uno dei grandi massacri etnici della complessa contemporaneità. Ma oggi, giorno di apertura, è dedicato anche ad Alessandro D’Alatri, che nella cornice della Cattedrale dell’Assunta riceverà il premio Plinius Award per la serie ‘Il commissario Ricciardi’, girata in Campania e introdurrà la proiezione di ‘Oplontis’, un corto d’autore girato proprio negli scavi di Oplonti (nel cast l’attrice Fabiana Fazio nei panni di Poppea, Raffaele Ausiello in quelli di Nerone ed Adriano nel ruolo di un dispettoso Amore). Il Plinius Award è stato assegnato negli anni, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Il regista Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral presenteranno, alle 23, il film ‘L’ultimo paradiso’ (con Riccardo Scamarcio), che racconta la lotta di un contadino, nell’Italia degli anni ’50, per ottenere migliori condizioni di lavoro. Anteprima assoluta è ‘Frammenti’, che – con la regia di Boris Molinaro – racconta, in concorso nella sezione Scenari campani, la vita di tre ischitani (ore 21:40, Cattedrale dell’Assunta). A seguire, altra anteprima assoluta con il docufilm ‘Al lupo cattivo‘, un viaggio tra immagini di diversi media che – in ricordo del professore Sergio Piro – ricostruisce il percorso che ha portato al riscatto della “lingua dei matti” e alla legge Basaglia. Le registe: Chiara Tarfano e Ilaria Luperini. Il progetto è stato realizzato con la partecipazione della Regione Campania, dei Comuni di Napoli, Palma Campania (città di nascita dello psichiatra), Nocera Inferiore e Superiore (dove sono state girate alcune scene), nonché della fondazione CeRPS (Centro ricerche sulla psichiatria e le scienze umane) con sede a Nocera Inferiore, proprio nell’ex ospedale psichiatrico, di cui cura l’archivio storico. La programmazione della terrazza della Casa del Sole, terza location sul Castello, si apre invece ‘Sic est’, che – con la regia di Flavio Ricci – racconta di un gruppo di ragazzi provenienti dai quartieri periferici di Napoli che vorrebbero essere guardati e considerati diversamente dal resto del mondo (in concorso nella sezione Scenari Campani). A seguire ‘Al-sit’ tratteggia la storia, ambientata in Sudan, di una giovane ragazzina che non può scegliere del proprio futuro perché vittima delle decisioni della sua famiglia. Infine l’anteprima italiana di ‘Hakamada – the longest-held man in deathrow‘, con la regia di Louis Dai, denuncia i difetti del sistema giudiziario penale giapponese attraverso la storia del condannato a morte Iwao Hakamada. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 26-06-2021

https://www.roadtvitalia.it/ischia-film-festival-19esima-edizione-presenza/

L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della direzione generale Cinema del MiC.

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DATA: 26-06-2021

https://www.spettacolo.eu/ischia-film-festival-2021-programma/

Ischia Film Festival 2021: da Oliver Stone a Sokurov, 96 opere e 47 anteprime Di Ivan Zingariello (Direttore) - 26 Giugno 2021 Ischia Film Festival 2021 L’Ischia Film Festival 2021, tutto in presenza, vede ospiti Oliver Stone, Allan Starski (Oscar per “Schindler’s List) e Alexander Sokurov (Leone d’Oro per “Faust”), attori e registi italiani, proiezione di 96 opere di cui 47 anteprime Ci saranno Oliver Stone, uno tra i registi che più hanno segnato gli ultimi quarant’anni di cinema, e Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011. E ancora: Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Con ospiti internazionali, la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 26 giugno al 3 luglio al Castello Aragonese, segna lo storico ritorno in presenza dei grandi eventi culturali dopo la lunga interruzione per la pandemia. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea il patron della manifestazione, Michelangelo Messina. Oliver Stone, che ha diretto pellicole celebri come “Platoon”, “Assassini nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, vincendo tre Oscar e quattro Golden Globe, riceverà il Premio alla carriera mercoledì 30 giugno, incontrando il pubblico alla cattedrale dell’Assunta per poi lasciare spazio alla proiezione del suo “Ogni maledetta domenica”, film del 1999 con un cast stellare, capitanato da Al Pacino. Con la consueta formula, volta a celebrare il connubio tra cinema e location, esaltando le potenzialità del cineturismo, tanto più in tempi segnati dalla pandemia, l’Ischia Film Festival proporrà – nel pieno rispetto delle normative anti Covid – ogni sera una doppia proiezione introdotta da incontri con gli autori, in presenza, nelle tre suggestive sale all’aperto nel Castello Aragonese (in Piazza d’armi, nella terrazza della casa Del Sole e alla Cattedrale dell’Assunta). In particolare, la selezione 2021 conta 96 opere tra finzione e documentario, di cui 48 in concorso e 48 fuori concorso, provenienti da 42 paesi, in un eterogeneo affresco in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Film d’apertura sabato 26 giugno alle 20.30 è “Quo vadis, Aida?” di Jasmila Žbanić; a seguire “L’ultimo paradiso” di Rocco Ricciardulli con Riccardo Scamarcio. Nella serata inaugurale il regista, sceneggiatore e attore Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award, un premio che negli anni è stato assegnato, tra gli altri, a Ron Howard, Walter Veltroni, Mario Monicelli, Paolo Villaggio e Rocco Papaleo. Tra i protagonisti di domenica 27 giugno Barbara Bouchet (che sarà premiata con l’Ischia Film Award) e Marco Bocci, che introdurrà con il regista Toni D’Angelo la proiezione di “Calibro 9”. Il regista Francesco Bruni accompagnerà invece la proiezione di “Cosa sarà”. Lunedì 28 giugno Allan Starski incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival, il Life Achievement Award, prima della proiezione di un altro suo capolavoro, “Oliver Twist”. L’anteprima del film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Nicola Nocella, è in programma martedì 29 giugno alla presenza di regista e cast. Ospiti della giornata anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga. Un’allure internazionale ammanterà anche la serata al chiaro di luna di venerdì 2 luglio, dedicata al talento di Alexander Sokurov, che riceverà il Premio alla Carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa”, un unico piano-sequenza di circa novanta minuti in cui lo sguardo in soggettiva della macchina da presa percorre diverse epoche storiche in un viaggio metafisico e onirico. A seguire “Admiral Tchumakov”. Sabato 3 luglio il gran finale del festival, con la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici alla Cattedrale dell’Assunta. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 26-06-2021

https://www.spettacolo.eu/ischia-film-festival-2021-programma/

“In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 – aggiunge Messina – siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali”. Il Festival abbraccerà anche una sezione online sulla piattaforma digitale ischiafilmfestivalonline.it, dove saranno visibili tutte le proiezioni fuori concorso e una selezione delle opere in concorso. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato, presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte, o in prevendita (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Per le opere in concorso confermate le sezioni competitive Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani. Quarantasette dei film selezionati saranno in anteprima, 41 sono produzioni o coproduzioni italiane mentre 55 sono opere provenienti dall’estero (con 43 film che verranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano). Sono 14 sono le prime visioni assolute, 4 quelle internazionali (tra le quali anche “Echoes of the Empire” del regista americano Robert H. Lieberman, la commedia musicale franco-finlandese Le Café de mes Souvenirs” e “Abu Omar” dell’israeliano Roy Krispel), 4 le europee e 25 le italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti dai critici cinematografici Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Un lavoro arduo spetterà alla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Lunedì 27 giugno alle 10 è invece in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che indagherà un tema particolarmente attuale: come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Interverranno, tra gli altri, Michelangelo Messina, ideatore del neologismo “cineturismo”, Michele Lo Foco (membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC), Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione del Presidente della Repubblica, e con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC .

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DATA: 26-06-2021

https://sud.gaiaitalia.com/campania/lischia-film-festival-2021-premia-barbara-bouchet/

L’Ischia Film Festival 2021 premia Barbara Bouchet di Gaiaitalia.com Notizie Sud 26 Giugno 2021 0 32 di Redazione, #Cinema Icona della commedia sexy all’italiana negli anni ’70, l’intramontabile Barbara Bouchet arriva all’Ischia Film Festival, dove domenica 27 giugno – nella seconda serata della manifestazione – riceve l’Ischia Film Festival Award, un riconoscimento a una lunga ed entusiasmante carriera impreziosita da un nuovo film, “Calibro 9”, che sarà proiettato a Piazza D’Armi, introdotto dal regista Toni D’Angelo, dalla stessa Bouchet e da Marco Bocci. La pellicola racconta la storia di un brillante penalista cresciuto dalla madre con l’intento di farne un uomo diverso dal padre e chiamato a difendere un cliente fatalmente accusato di una truffa.

Tra gli ospiti della serata del Castello aragonese, teatro del primo festival cinematografico con ospiti internazionali (cresce l’attesa per il premio Oscar Oliver Stone, atteso sull’isola il 30 giugno), anche il regista Francesco Bruni, che introduce – alle 20.30, alla Cattedrale dell’Assunta – la proiezione di “Cosa sarà”, il toccante racconto dell’avventura di un regista cinematografico che scopre di avere la leucemia. In programma anche la proiezione di “Magnifiche sorti e progressive” (ore 23.00, Cattedrale dell’Assunta), introdotta dai tre registi Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio: l’isola di Santo Stefano si rivela attraverso l’esperienza di Renato Curcio, socio-analista, cofondatore delle Brigate Rosse e prigioniero nelle carceri italiane per più di vent’anni, esplora l’isola di Santo Stefano. Alla Casa del Sole l’Ischia Film Festival toccherà, secondo l’ormai consueto format di una rassegna che consente di viaggiare intono al mondo, l’Argentina (con l’anteprima italiana di “The Vatican”, presente il regista Gonzalo Almeida), il Libano (con l’anteprima italiana di “Shakwa”, che indaga le logiche patriarcali della Beirut odierna) e la Svizzera (con “Sapelo”, regia di Nick Brandestini), film tutti in concorso nella categoria “location negata”. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). (26 giugno 2021)

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DATA: 27-06-2021

https://www.gazzettadellirpinia.it/ischia-film-festival-dalatri-in-tv-alessandro-gassmann-professore-inedito/

Ischia Film Festival, D’Alatri: “In tv Alessandro Gassmann ‘professore’ inedito” Il regista ha raccontato il dietro le quinte della serie tv che andrà in onda sulla Rai in autunno nella serata inaugurale della manifestazione, che l’ha premiato con il Plinius Award 27 Giugno 2021 “Vedrete un Gassman inedito. Incarna l’insegnante che tutti avremmo voluto avere: indeciso, disorganizzato, ma molto empatico”. Alessandro D’Alatri, intervistato da Antonio Capellupo durante il momento d’incontro con il pubblico, parla della nuova serie televisiva Rai “Un professore”, in programma in autunno, durante la serata d’apertura dell’Ischia Film Festival. Il regista ha ricevuto il Plinius Award per la serie “Il commissario Ricciardi” dalle mani di Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Campania e Michelangelo Messina, direttore del festival. “Mi sono cimentato in un prodotto diverso dai precedenti, come ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ e ‘Il commissario Ricciardi’. Questa è una commedia divertente, ma anche riflessiva. Nel cast anche Claudia Pandolfi, una attrice che stimo tanto. Abbiamo girato in classe quando tutti erano in dad e andremo in onda in autunno, quando si tornerà tra i banchi”, ha commentato D’Alatri, che poi ha tenuto a spegnere le polemiche sul suo mancato impiego nella seconda stagione della serie dai romanzi di Maurizio De Giovanni. “Mi dispiace non proseguire il cammino di Ricciardi. – ha detto – Tengo ai personaggi, li ho realizzati io, come potrei non amarli? Potrei dire cosa stia pensando il commissario Ricciardi in questo preciso momento, ma sono caduti i presupposti tra me e la produzione per continuare a lavorare insieme. Auguro il meglio alla serie e ai suoi personaggi, a cui voglio bene, e spero di aver agevolato il percorso a chi verrà, anche se non so chi sarà. Comunque, finiscono i matrimoni, figuriamoci se non possono finire anche i rapporti di lavoro. Non c’è nulla di strano o di sorprendente”. Al termine dell’incontro è stato proiettato il suo “Oplontis”, corto d’autore girato durante il lockdown negli omonimi scavi. E ancora per la sezione Senari campani, alla terrazza Casa del Sole veniva proiettato Sic-Est di Flavio Ricci introdotto da Giuseppe Borrone autore del Dizionario del nuovo cinema napoletano. Alla serata inaugurale del festival, premiata da un significativo afflusso di pubblico, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, e introdotta dai saluti del sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, e dell’assessora all’istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, presenti anche il regista e compositore Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral, che hanno introdotto la proiezione de “L’ultimo Paradiso”, intervistati dal giornalista Gianni Canova. Il festival continua stasera con la premiazione di Barbara Bouchet, che riceverà l’Ischia Film Festival Award, prima della proiezione di “Calibro 9” di Toni D’Angelo, che la vede protagonista accanto a Marco Bocci, anche lui presente in sala.

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DATA: 27-06-2021

https://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-dalatri-in-tv-alessandro-gassmann-professore-inedito/

Giu 27, 2021

Ischia Film Festival, D’Alatri: “In tv Alessandro Gassmann ‘professore’ inedito” Il regista ha raccontato il dietro le quinte della serie tv che andrà in onda sulla Rai in autunno nella serata inaugurale della manifestazione, che l’ha premiato con il Plinius Award “Vedrete un Gassman inedito. Incarna l’insegnante che tutti avremmo voluto avere: indeciso, disorganizzato, ma molto empatico”. Alessandro D’Alatri, intervistato da Antonio Capellupo durante il momento d’incontro con il pubblico, parla della nuova serie televisiva Rai “Un professore”, in programma in autunno, durante la serata d’apertura dell’Ischia Film Festival. Il regista ha ricevuto il Plinius Award per la serie “Il commissario Ricciardi” dalle mani di Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Campania e Michelangelo Messina, direttore del festival. “Mi sono cimentato in un prodotto diverso dai precedenti, come ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ e ‘Il commissario Ricciardi’. Questa è una commedia divertente, ma anche riflessiva. Nel cast anche Claudia Pandolfi, una attrice che stimo tanto. Abbiamo girato in classe quando tutti erano in dad e andremo in onda in autunno, quando si tornerà tra i banchi”, ha commentato D’Alatri, che poi ha tenuto a spegnere le polemiche sul suo mancato impiego nella seconda stagione della serie dai romanzi di Maurizio De Giovanni. “Mi dispiace non proseguire il cammino di Ricciardi. – ha detto – Tengo ai personaggi, li ho realizzati io, come potrei non amarli? Potrei dire cosa stia pensando il commissario Ricciardi in questo preciso momento, ma sono caduti i presupposti tra me e la produzione per continuare a lavorare insieme. Auguro il meglio alla serie e ai suoi personaggi, a cui voglio bene, e spero di aver agevolato il percorso a chi verrà, anche se non so chi sarà. Comunque, finiscono i matrimoni, figuriamoci se non possono finire anche i rapporti di lavoro. Non c’è nulla di strano o di sorprendente”. Al termine dell’incontro è stato proiettato il suo “Oplontis”, corto d’autore girato durante il lockdown negli omonimi scavi. E ancora per la sezione Senari campani, alla terrazza Casa del Sole veniva proiettato Sic-Est di Flavio Ricci introdotto da Giuseppe Borrone autore del Dizionario del nuovo cinema napoletano. Alla serata inaugurale del festival, premiata da un significativo afflusso di pubblico, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, e introdotta dai saluti del sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, e dell’assessora all’istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, presenti anche il regista e compositore Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral, che hanno introdotto la proiezione de “L’ultimo Paradiso”, intervistati dal giornalista Gianni Canova. Il festival continua stasera con la premiazione di Barbara Bouchet, che riceverà l’Ischia Film Festival Award, prima della proiezione di “Calibro 9” di Toni D’Angelo, che la vede protagonista accanto a Marco Bocci, anche lui presente in sala.

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DATA: 27-06-2021

https://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-premio-alla-carriera-ad-allan-starski/

Giu 27, 2021

Ischia Film Festival, premio alla carriera ad Allan Starski

Premio Oscar per il film “Schindler’s List”, lo scenografo Allan Starski sbarca all’Ischia Film Festival, dove nella serata del 28 giugno incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera nella cornice suggestiva della Cattedrale dell’Assunta, una delle tre sale all’aperto della manifestazione, che ospiterà poi la proiezione di “Oliver Twist”, la celebre storia di un ragazzo sfuggito all’istituto per giovani orfani e unitosi a un gruppo di ladruncoli, fino alla svolta: l’incontro con il suo benefattore, il facoltoso signor Brownlow. Tra gli ospiti della terza serata, nel cuore del Castello Aragonese, la regista Giorgia Farina presenterà – alle 20.30, in Piazza d’armi – il suo film “Guida romantica e posti perduti”, per la categoria “Best of”. La pellicola racconta il viaggio di due ragazzi, Allegra e Benno, che uniti dalla sofferenza decidono di partire insieme per ritrovare la voglia di vivere. Piazza d’Armi farà da cornice, in seconda serata, alla pellicola “Regina” del regista Alessandro Grande, presente per parlare al pubblico del suo nuovo lungometraggio. La Cattedrale dell’Assunta ospiterà la proiezione di due cortometraggi che, in linea con il format internazionale del Festival, raccontano mondi lontani sottolineando il rapporto tra grande schermo e location: l’anteprima italiana “Return to Toyama” del regista Atsushi Hirai, che racconta del ritorno in patria del protagonista, e “The God” del coreano ShimIk Tae. Ambientato nel villaggio sciamano, Taeju, il protagonista indaga su una misteriosa morte. Altri incontri con gli autori sono previsti alla terrazza Casa del Sole. Per il film “Estate povera”, anteprima italiana in concorso per la categoria Scenari campani, sarà presente il regista Andrea Piretti. Un viaggio nel volontariato in una Napoli che, nonostante la pandemia da Covid-19, continua a operare per garantire un pasto quotidiano ai senzatetto e ai bisognosi della città. Sarà Dvir Mazia parlare al pubblico del cortometraggio “His death”, anteprima europea del regista Avishai Sivan; l’incontro, a distanza di anni, tra il laico Noah e i suoi fratelli Chassidici, nel cuore di Gerusalemme. Tutto al femminile il finale di serata, con l’anteprima internazionale di “Erotica 2022 – 5 different story” delle registe Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas. Si tratta di un lungometraggio che racchiude in un’unica narrazione cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l’universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Nella mattinata di lunedì 28 giugno, alle 10, è in programma il consueto Convegno sul Cineturismo che, per la 19esima edizione, apre un’interessante finestra sul tema attuale della riformulazione delle attività dopo la pandemia, ora che restrizioni e distanziamenti hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Si cercherà di indagare sul futuro del Cineturismo, neologismo coniato dal patron dell’Ischia Film Festival, che per primo ha intercettato l’esigenza di investire in cinema sul territorio, per l’importante impatto che le location cinematografiche hanno sui turisti. Introdotti da Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission) interverranno, tra gli altri, interverranno, tra gli altri, oltre allo stesso Messina, Michele Lo Foco (già membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 27-06-2021 https://napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/c-inema-ischia-film-festival-d-alatri-in-tv-alessandro-gassmann-professoreinedito-

CINEMA - Ischia Film Festival, D’Alatri: “In tv Alessandro Gassmann professore inedito” 27.06.2021 19:51 di Napoli Magazine “Vedrete un Gassman inedito. Incarna l’insegnante che tutti avremmo voluto avere: indeciso, disorganizzato, ma molto empatico”. Alessandro D’Alatri, intervistato da Antonio Capellupo durante il momento d’incontro con il pubblico, parla della nuova serie televisiva Rai “Un professore”, in programma in autunno, durante la serata d’apertura dell’Ischia Film Festival. Il regista ha ricevuto il Plinius Award per la serie "Il commissario Ricciardi" dalle mani di Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Campania e Michelangelo Messina, direttore del festival. “Mi sono cimentato in un prodotto diverso dai precedenti, come ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ e ‘Il commissario Ricciardi’. Questa è una commedia divertente, ma anche riflessiva. Nel cast anche Claudia Pandolfi, una attrice che stimo tanto. Abbiamo girato in classe quando tutti erano in dad e andremo in onda in autunno, quando si tornerà tra i banchi”, ha commentato D’Alatri, che poi ha tenuto a spegnere le polemiche sul suo mancato impiego nella seconda stagione della serie dai romanzi di Maurizio De Giovanni. “Mi dispiace non proseguire il cammino di Ricciardi. – ha detto - Tengo ai personaggi, li ho realizzati io, come potrei non amarli? Potrei dire cosa stia pensando il commissario Ricciardi in questo preciso momento, ma sono caduti i presupposti tra me e la produzione per continuare a lavorare insieme. Auguro il meglio alla serie e ai suoi personaggi, a cui voglio bene, e spero di aver agevolato il percorso a chi verrà, anche se non so chi sarà. Comunque, finiscono i matrimoni, figuriamoci se non possono finire anche i rapporti di lavoro. Non c’è nulla di strano o di sorprendente”. Al termine dell’incontro è stato proiettato il suo "Oplontis", corto d'autore girato durante il lockdown negli omonimi scavi. E ancora per la sezione Senari campani, alla terrazza Casa del Sole veniva proiettato Sic-Est di Flavio Ricci introdotto da Giuseppe Borrone autore del Dizionario del nuovo cinema napoletano. Alla serata inaugurale del festival, premiata da un significativo afflusso di pubblico, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, e introdotta dai saluti del sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, e dell’assessora all’istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, presenti anche il regista e compositore Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral, che hanno introdotto la proiezione de “L’ultimo Paradiso”, intervistati dal giornalista Gianni Canova. Il festival continua stasera con la premiazione di Barbara Bouchet, che riceverà l’Ischia Film Festival Award, prima della proiezione di “Calibro 9” di Toni D’Angelo, che la vede protagonista accanto a Marco Bocci, anche lui presente in sala.

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DATA: 27-06-2021

https://www.primapaginanews.it/articoli/ischia-film-festival-d-alatri-in-tv-alessandro-gassmann-professore-inedito-495927

Ischia Film Festival, D’Alatri: “In tv Alessandro Gassmann ‘professore’ inedito” Il regista ha raccontato il dietro le quinte della serie tv che andrà in onda sulla Rai in autunno. (Prima Pagina News) Domenica 27 Giugno 2021 Il regista ha raccontato il dietro le quinte della serie tv che andrà in onda sulla Rai in autunno. “Vedrete un Gassman inedito. Incarna l’insegnante che tutti avremmo voluto avere: indeciso, disorganizzato, ma molto empatico”. Alessandro D’Alatri, intervistato da Antonio Capellupo durante il momento d’incontro con il pubblico, parla della nuova serie televisiva Rai “Un professore”, in programma in autunno, durante la serata d’apertura dell’Ischia Film Festival. Il regista ha ricevuto il Plinius Award per la serie "Il commissario Ricciardi" dalle mani di Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Campania e Michelangelo Messina, direttore del festival. “Mi sono cimentato in un prodotto diverso dai precedenti, come ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ e ‘Il commissario Ricciardi’. Questa è una commedia divertente, ma anche riflessiva. Nel cast anche Claudia Pandolfi, una attrice che stimo tanto. Abbiamo girato in classe quando tutti erano in dad e andremo in onda in autunno, quando si tornerà tra i banchi”, ha commentato D’Alatri, che poi ha tenuto a spegnere le polemiche sul suo mancato impiego nella seconda stagione della serie dai romanzi di Maurizio De Giovanni. “Mi dispiace non proseguire il cammino di Ricciardi. – ha detto - Tengo ai personaggi, li ho realizzati io, come potrei non amarli? Potrei dire cosa stia pensando il commissario Ricciardi in questo preciso momento, ma sono caduti i presupposti tra me e la produzione per continuare a lavorare insieme. Auguro il meglio alla serie e ai suoi personaggi, a cui voglio bene, e spero di aver agevolato il percorso a chi verrà, anche se non so chi sarà. Comunque, finiscono i matrimoni, figuriamoci se non possono finire anche i rapporti di lavoro. Non c’è nulla di strano o di sorprendente”. Al termine dell’incontro è stato proiettato il suo "Oplontis", corto d'autore girato durante il lockdown negli omonimi scavi. E ancora per la sezione Senari campani, alla terrazza Casa del Sole veniva proiettato Sic-Est di Flavio Ricci introdotto da Giuseppe Borrone autore del Dizionario del nuovo cinema napoletano. Alla serata inaugurale del festival, premiata da un significativo afflusso di pubblico, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, e introdotta dai saluti del sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, e dell’assessora all’istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, presenti anche il regista e compositore Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral, che hanno introdotto la proiezione de “L’ultimo Paradiso”, intervistati dal giornalista Gianni Canova. Il festival continua stasera con la premiazione di Barbara Bouchet, che riceverà l’Ischia Film Festival Award, prima della proiezione di “Calibro 9” di Toni D’Angelo, che la vede protagonista accanto a Marco Bocci, anche lui presente in sala.

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DATA: 28-06-2021

https://www.annuariodelcinema.it/annuario/news-2/6164-l-ischia-film-festival-premia-barbara-bouchet

L’Ischia Film Festival premia Barbara Bouchet Oggi Domenica 27 giugno è protagonista l’attrice, già icona della commedia sexy anni ’70 e nel cast di “Calibro 9” di Toni D’Angelo. Tra gli ospiti anche Marco Bocci e Francesco Bruni con il suo “Cosa sarà” Icona della commedia sexy all’italiana negli anni ’70, l’intramontabile Barbara Bouchetarriva all’Ischia Film Festival, dove domenica 27 giugno – nella seconda serata della manifestazione – riceve l’Ischia Film Festival Award, un riconoscimento a una lunga ed entusiasmante carriera impreziosita da un nuovo film, “Calibro 9”, che sarà proiettato a Piazza D’Armi, introdotto dal regista Toni D’Angelo, dalla stessa Bouchet e da Marco Bocci. La pellicola racconta la storia di un brillante penalista cresciuto dalla madre con l’intento di farne un uomo diverso dal padre e chiamato a difendere un cliente fatalmente accusato di una truffa. Tra gli ospiti della serata del Castello aragonese, teatro del primo festival cinematografico con ospiti internazionali (cresce l’attesa per il premio Oscar Oliver Stone, atteso sull’isola il 30 giugno), anche il regista Francesco Bruni, che introduce – alle 20.30, alla Cattedrale dell’Assunta – la proiezione di “Cosa sarà”, il toccante racconto dell’avventura di un regista cinematografico che scopre di avere la leucemia. In programma anche la proiezione di “Magnifiche sorti e progressive” (ore 23.00, Cattedrale dell’Assunta), introdotta dai tre registi Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio: l’isola di Santo Stefano si rivela attraverso l’esperienza di Renato Curcio, socio-analista, cofondatore delle Brigate Rosse e prigioniero nelle carceri italiane per più di vent’anni, esplora l’isola di Santo Stefano. Alla Casa del Sole l’Ischia Film Festival toccherà, secondo l’ormai consueto format di una rassegna che consente di viaggiare intono al mondo, l’Argentina (con l’anteprima italiana di “The Vatican”, presente il regista Gonzalo Almeida), il Libano (con l’anteprima italiana di “Shakwa”, che indaga le logiche patriarcali della Beirut odierna) e la Svizzera (con “Sapelo”, regia di Nick Brandestini), film tutti in concorso nella categoria “location negata”. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it).

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DATA: 28-06-2021

https://www.annuariodelcinema.it/annuario/news-2/6166-all-ischia-film-festival-premio-alla-carriera-ad-allan-starski

All'Ischia Film Festival, premio alla carriera ad Allan Starski Protagonista della serata del 28 giugno lo scenografo di Schindler’s List - Tra gli ospiti anche i registi Giorgia Farina, Alessandro Grande, Andrea Piretti e l’attore Dvir Mazia. In programma un convegno sul cineturismo Premio Oscar per il film “Schindler’s List”, lo scenografo Allan Starski sbarca all’Ischia Film Festival, dove nella serata del 28 giugno incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera nella cornice suggestiva della Cattedrale dell’Assunta, una delle tre sale all’aperto della manifestazione, che ospiterà poi la proiezione di “Oliver Twist”, la celebre storia di un ragazzo sfuggito all’istituto per giovani orfani e unitosi a un gruppo di ladruncoli, fino alla svolta: l’incontro con il suo benefattore, il facoltoso signor Brownlow. Tra gli ospiti della terza serata, nel cuore del Castello Aragonese, la regista Giorgia Farina presenterà – alle 20.30, in Piazza d’armi – il suo film “Guida romantica e posti perduti”, per la categoria “Best of”. La pellicola racconta il viaggio di due ragazzi, Allegra e Benno, che uniti dalla sofferenza decidono di partire insieme per ritrovare la voglia di vivere. Piazza d’Armi farà da cornice, in seconda serata, alla pellicola “Regina” del regista Alessandro Grande, presente per parlare al pubblico del suo nuovo lungometraggio. La Cattedrale dell’Assunta ospiterà la proiezione di due cortometraggi che, in linea con il format internazionale del Festival, raccontano mondi lontani sottolineando il rapporto tra grande schermo e location: l’anteprima italiana “Return to Toyama” del regista Atsushi Hirai, che racconta del ritorno in patria del protagonista, e “The God” del coreano ShimIk Tae. Ambientato nel villaggio sciamano, Taeju, il protagonista indaga su una misteriosa morte. Altri incontri con gli autori sono previsti alla terrazza Casa del Sole. Per il film “Estate povera”, anteprima italiana in concorso per la categoria Scenari campani, sarà presente il regista Andrea Piretti. Un viaggio nel volontariato in una Napoli che, nonostante la pandemia da Covid-19, continua a operare per garantire un pasto quotidiano ai senzatetto e ai bisognosi della città. Sarà Dvir Mazia parlare al pubblico del cortometraggio “His death”, anteprima europea del regista Avishai Sivan; l’incontro, a distanza di anni, tra il laico Noah e i suoi fratelli Chassidici, nel cuore di Gerusalemme. Tutto al femminile il finale di serata, con l’anteprima internazionale di “Erotica 2022 - 5 different story” delle registe Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas. Si tratta di un lungometraggio che racchiude in un’unica narrazione cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l’universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Nella mattinata di lunedì 28 giugno, alle 10, è in programma il consueto Convegno sul Cineturismo che, per la 19esima edizione, apre un’interessante finestra sul tema attuale della riformulazione delle attività dopo la pandemia, ora che restrizioni e distanziamenti hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Si cercherà di indagare sul futuro del Cineturismo, neologismo coniato dal patron dell’Ischia Film Festival, che per primo ha intercettato l’esigenza di investire in cinema sul territorio, per l’importante impatto che le location cinematografiche hanno sui turisti. Introdotti da Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission) interverranno, tra gli altri, interverranno, tra gli altri, oltre allo stesso Messina, Michele Lo Foco (già membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC).

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DATA: 28-06-2021

https://www.annuariodelcinema.it/annuario/news-2/6167-cinema-bouchet-con-tarantino-e-odio-e-amore

Cinema, Bouchet: “Con Tarantino è odio e amore” L’attrice, premio alla sua personalità all’Ischia Film Festival si racconta: “Avrei voluto lavorare con Visconti e De Sica” “Tarantino ha la tendenza a dare appuntamenti ai quali, poi, non si presenta. L’educazione non fa parte del suo DNA, è un tipo viziato”. Con la grande ironia che la contraddistingue, Barbara Bouchet parla del suo rapporto con il regista americano durante l’Ischia Film Festival, che le ha assegnato nella seconda serata l’Ischia Film Festival Award. “Quando un uomo è grande quanto lui, si sente in diritto di potersi permettere qualsiasi cosa. – prosegue - Ogni anno ci chiariamo, poi litighiamo, non ci parliamo e poi all’improvviso lui riappare e mi chiede appuntamenti ai quali, sempre, non si presenta. Adesso, però, è sposato e ha avuto un bambino, quindi penso che la nostra ‘storia’ sia finita”, ha aggiunto l’icona sexy della commedia italiana anni ’70, prima di introdurre la proiezione di “Calibro 9” di Toni D’Angelo, remake di “Milano Calibro 9” di Fernando Di Leo, in cui l’attrice interpreta lo stesso ruolo a cinquant’anni di distanza, insieme a Marco Bocci, nel ruolo di suo figlio. “Ho visto ‘Milano Calibro 9’ proprio con Quentin da lui a Los Angeles. Rideva sempre quando mi beccavo il pugno. Mi ha chiesto anche se avessi preso lezioni di ballo, per via del mio numero sul cubo. Io gli ho risposto di no, che seguivo la musica e nient’altro. Devo molto a Tarantino, ha valorizzato i b-movie. Li ama, li apprezza e li ha riportati in voga”. Donna ironica e brillante, Barbara Bouchet, salutata con affetto dal nutrito pubblico del Festival, primo evento con ospiti internazionali in presenza nel post-pandemia (mercoledì 30 è atteso Oliver Stone), conta un centinaio di film da protagonista, e confessa, però, di essere attrice mancata de “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica. “Tra i miei film preferiti c’è ’Valeria dentro e fuori’ di Brunello Rondi. In quel film non ero truccata, non ero bella ed ero pazza”. Non manca qualche rimpianto. “Mi sono scappati un paio di registi con cui avrei voluto lavorare. – confessa - Visconti ad esempio, e Vittorio De Sica. Con lui feci anche un provino per ‘Il giardino dei Finzi Contini’, ma ero così nervosa che tremavo, sudavo. Mi feci fregare dall’emozione e non venni presa”. Passeggiando sul red carpet ai piedi del Castello Aragonese l’attrice classe ’43 riceve numerosi complimenti: “Sono stata una delle donne più desiderate dagli uomini, che ancora mi fanno apprezzamenti, ne ricevo anche dalle donne e vale doppio. Catcalling? Quando l’avance è volgare la respingo, quando è garbata fa piacere anche perché senza complimenti andrei in depressione”. La Bouchet tornerà presto al cinema con “Una famiglia mostruosa” di Volfango De Biasi: “Una commedia in cui io interpreto la nonna fantasma, che si fidanza con Pippo Franco: siamo due vecchietti che si innamorano”. Tra gli ospiti della serata di ieri anche Francesco Bruni che introducendo la proiezione del suo “Cosa sarà” ha sottolineato come “l'umorismo è una specie di filtro applicato agli occhi di alcune persone, che non si può più togliere. Quando ero malato - lo so è assurdo - ci sono stati dei momenti di grande ilarità. Anche perché questo film è dedicato a Mattia Torre, un grande amico, regista, che era ricoverato nel mio stesso periodo. Ci sentivamo e spanciavamo dalle risate. Lui è stato per me un apripista: anche lui aveva il filtro applicato”. L’Ischia Film Festival, diretto da Michelangelo Messina, ospiterà stasera il premio Oscar Allan Starski, scenografo di Spielberg e Polański. Tra le proiezioni “Guida romantica e posti perduti” di Giorgia Fontana con Clive Owen e Jasmine Trinca. F‍onte foto: Ufficio Stampa Ischia Film Festival

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DATA: 28-06-2021

https://www.cinemaitaliano.info/news/63158/ischia-film-festival-19-barbara-bouchet-con.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - Barbara Bouchet: "Con Tarantino e' odio e amore" Barbara Bouchet “Tarantino ha la tendenza a dare appuntamenti ai quali, poi, non si presenta. L’educazione non fa parte del suo DNA, è un tipo viziato”. Con la grande ironia che la contraddistingue, Barbara Bouchet parla del suo rapporto con il regista americano durante l’Ischia Film Festival, che le ha assegnato nella seconda serata l’Ischia Film Festival Award. “Quando un uomo è grande quanto lui, si sente in diritto di potersi permettere qualsiasi cosa. – prosegue - Ogni anno ci chiariamo, poi litighiamo, non ci parliamo e poi all’improvviso lui riappare e mi chiede appuntamenti ai quali, sempre, non si presenta. Adesso, però, è sposato e ha avuto un bambino, quindi penso che la nostra ‘storia’ sia finita”, ha aggiunto l’icona sexy della commedia italiana anni ’70, prima di introdurre la proiezione di “Calibro 9” di Toni D’Angelo, remake di “Milano Calibro 9” di Fernando Di Leo, in cui l’attrice interpreta lo stesso ruolo a cinquant’anni di distanza, insieme a Marco Bocci, nel ruolo di suo figlio. “Ho visto ‘Milano Calibro 9’ proprio con Quentin da lui a Los Angeles. Rideva sempre quando mi beccavo il pugno. Mi ha chiesto anche se avessi preso lezioni di ballo, per via del mio numero sul cubo. Io gli ho risposto di no, che seguivo la musica e nient’altro. Devo molto a Tarantino, ha valorizzato i b-movie. Li ama, li apprezza e li ha riportati in voga”. Donna ironica e brillante, Barbara Bouchet, salutata con affetto dal nutrito pubblico del Festival, primo evento con ospiti internazionali in presenza nel post-pandemia (mercoledì 30 è atteso Oliver Stone), conta un centinaio di film da protagonista, e confessa, però, di essere attrice mancata de “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica. “Tra i miei film preferiti c’è ’Valeria dentro e fuori’ di Brunello Rondi. In quel film non ero truccata, non ero bella ed ero pazza”. Non manca qualche rimpianto. “Mi sono scappati un paio di registi con cui avrei voluto lavorare. – confessa - Visconti ad esempio, e Vittorio De Sica. Con lui feci anche un provino per ‘Il giardino dei Finzi Contini’, ma ero così nervosa che tremavo, sudavo. Mi feci fregare dall’emozione e non venni presa”. Passeggiando sul red carpet ai piedi del Castello Aragonese l’attrice classe ’43 riceve numerosi complimenti: “Sono stata una delle donne più desiderate dagli uomini, che ancora mi fanno apprezzamenti, ne ricevo anche dalle donne e vale doppio. Catcalling? Quando l’avance è volgare la respingo, quando è garbata fa piacere anche perché senza complimenti andrei in depressione”. La Bouchet tornerà presto al cinema con “Una famiglia mostruosa” di Volfango De Biasi: “Una commedia in cui io interpreto la nonna fantasma, che si fidanza con Pippo Franco: siamo due vecchietti che si innamorano”. Tra gli ospiti della serata di ieri anche Francesco Bruni che introducendo la proiezione del suo “Cosa sarà” ha sottolineato come “l'umorismo è una specie di filtro applicato agli occhi di alcune persone, che non si può più togliere. Quando ero malato - lo so è assurdo - ci sono stati dei momenti di grande ilarità. Anche perché questo film è dedicato a Mattia Torre, un grande amico, regista, che era ricoverato nel mio stesso periodo. Ci sentivamo e spanciavamo dalle risate. Lui è stato per me un apripista: anche lui aveva il filtro applicato”. 28/06/2021, 15:28

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DATA: 28-06-2021

https://www.ilmattino.it/napolismart/cultura/marco_bocci_ischia_film_festival_calibro_9-6049478.html

Marco Bocci all'Ischia film Festival con "Calibro 9" Napoli Smart > Cultura Lunedì 28 Giugno 2021 di Alessandra Farro Marco Bocci, nome d’arte di Marco Bocciolini, classe ’78, commissario Nicola Scialoja in ‘Romanzo Criminale’ e vicequestore Domenico Calcaterra in ‘Squadra antimafia’, è stato ospite ieri all’Ischia Film Festival per la proiezione di 'Calibro 9' di Tony D’Angelo, sequel del cult anni Settanta “Milano Calibro 9” di Fernando Di Leo. Bocci interpreta il figlio di Nelly, che, come nel ’72, è interpretata da Barbara Bouchet. Com’è stato partecipare a ‘Calibro 9’? “Quando me l’hanno proposto pensavo fosse una cosa assurda. Pensavo avremmo rimaneggiato un film cult e non ero sicuro di volerlo fare. Poi ho letto la sceneggiatura: non si tratta di un remake, ma di un sequel. Le ambientazioni si attengono allo stile anni Settanta, rimodernandolo. Credo che il panorama delle produzioni italiane si stia allargando, all’epoca dell’originale in Italia eravamo forti con i polizieschi, penso si stia tornando in quella direzione”. A ottobre uscirà anche una fiction Rai in cui è il protagonista, ‘Fino all’ultimo battito’. “Siamo in un momento molto prolifico, secondo me. A seguito del lockdown, in cui tutto si è fermato, adesso il mondo delle produzioni, sia della televisione che del cinema, sta macinando senza sosta nuove opere. Spero che non si tratti soltanto di un momento, dettato dalla voglia di recuperare il tempo perduto, ma che continui sempre così. Nella serie sono un cardiochirurgo, primario all’ospedale di Bari, ho una splendida famiglia e sto vivendo un momento particolare. Metto in discussione le mie scelte, ho messo la mia vita professionale prima di quella privata e, per via di una leggerezza professionale, sto rischiando di perdere tutto”. Avete girato in pieno lockdown? “Sì, girare questa serie è stata tosta. Sono rimasto sei mesi in Puglia, tra Bari e Lecce, e siamo stati zona rossa e zona arancione, mai gialla. È stato difficile. Non potevo muovermi, vivevamo tutti nell’ansia costante che potessimo infettarci tra di noi. Appena c’era un positivo, dovevamo stare in quarantena forzata. È stato difficile anche vedere la mia famiglia. Sono contento che questo momento sia finito e spero non ritorni più”. Ha finito anche un altro film da poco? “’The Boat’ di Alessio Liguori. Un film che si svolge quasi interamente su uno yatch di 30 metri a largo delle acque di Sorrento, in mare aperto. È un thriller, ma assolutamente non canonico. Siamo sei personaggi su questa barca e tutto il film si svolge a largo. È stato piuttosto complicato da realizzare, ma molto, molto bello”. Progetti futuri? “Ho diversi impegni nei prossimi mesi che riguardano sempre produzioni italiane, sia per la televisione, che per il teatro, poi c’è un progetto internazionale al quale non vorrei rinunciare. Sto cercando di incastrare tutti gli impegni”.

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DATA: 28-06-2021

https://www.ilmonito.it/ischia-film-festival-premio-alla-carriera-ad-allan-starski/

Ischia Film Festival, premio alla carriera ad Allan Starski | ILMONITO Redazione ISCHIA, 27 GIUGNO 2021 – Premio Oscar per il film “Schindler’s List”, lo scenografo Allan Starski sbarca all’Ischia Film Festival, dove nella serata del 28 giugno incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera nella cornice suggestiva della Cattedrale dell’Assunta, una delle tre sale all’aperto della manifestazione, che ospiterà poi la proiezione di “Oliver Twist”, la celebre storia di un ragazzo sfuggito all’istituto per giovani orfani e unitosi a un gruppo di ladruncoli, fino alla svolta: l’incontro con il suo benefattore, il facoltoso signor Brownlow. Tra gli ospiti della terza serata, nel cuore del Castello Aragonese, la regista Giorgia Farina presenterà – alle 20.30, in Piazza d’armi – il suo film “Guida romantica e posti perduti”, per la categoria “Best of”. La pellicola racconta il viaggio di due ragazzi, Allegra e Benno, che uniti dalla sofferenza decidono di partire insieme per ritrovare la voglia di vivere. Piazza d’Armi farà da cornice, in seconda serata, alla pellicola “Regina” del regista Alessandro Grande, presente per parlare al pubblico del suo nuovo lungometraggio. La Cattedrale dell’Assunta ospiterà la proiezione di due cortometraggi che, in linea con il format internazionale del Festival, raccontano mondi lontani sottolineando il rapporto tra grande schermo e location: l’anteprima italiana “Return to Toyama” del regista Atsushi Hirai, che racconta del ritorno in patria del protagonista, e “The God” del coreano ShimIk Tae. Ambientato nel villaggio sciamano, Taeju, il protagonista indaga su una misteriosa morte. Altri incontri con gli autori sono previsti alla terrazza Casa del Sole. Per il film “Estate povera”, anteprima italiana in concorso per la categoria Scenari campani, sarà presente il regista Andrea Piretti. Un viaggio nel volontariato in una Napoli che, nonostante la pandemia da Covid-19, continua a operare per garantire un pasto quotidiano ai senzatetto e ai bisognosi della città. Sarà Dvir Mazia parlare al pubblico del cortometraggio “His death”, anteprima europea del regista Avishai Sivan; l’incontro, a distanza di anni, tra il laico Noah e i suoi fratelli Chassidici, nel cuore di Gerusalemme. Tutto al femminile il finale di serata, con l’anteprima internazionale di “Erotica 2022 – 5 different story” delle registe Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas. Si tratta di un lungometraggio che racchiude in un’unica narrazione cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l’universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Nella mattinata di lunedì 28 giugno, alle 10, è in programma il consueto Convegno sul Cineturismo che, per la 19esima edizione, apre un’interessante finestra sul tema attuale della riformulazione delle attività dopo la pandemia, ora che restrizioni e distanziamenti hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Si cercherà di indagare sul futuro del Cineturismo, neologismo coniato dal patron dell’Ischia Film Festival, che per primo ha intercettato l’esigenza di investire in cinema sul territorio, per l’importante impatto che le location cinematografiche hanno sui turisti. Introdotti da Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission) interverranno, tra gli altri, interverranno, tra gli altri, oltre allo stesso Messina, Michele Lo Foco (già membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC). L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 28-06-2021

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Ischia Film Festival, al via la 19esima edizione della rassegna Redazione 28 Giugno 2021 Dal 26 giugno si sta tenendo ad Ischia la diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival, caratterizzata da otto giornate ricche di lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da tutto il mondo. La manifestazione, che ha come carattere distintivo quello di porre grande attenzione alle location scelte dalle produzioni cinematografiche, giungerà al temine sabato 3 luglio. Il festival è diviso in due sezioni: “in concorso”, con lungometraggi, corti documentari, omaggi, best of e proiezioni speciali, che si svolgono con la partecipazione dal vivo del pubblico al Castello Aragonese e la sezione “fuori concorso” , visibile online sul portale ischiafilmfestivalonline.it . Quest’anno tra i grandi del cinema troviamo Oliver Stone, tre volte vincitore dell’Oscar come miglior regista, Alexander Sokurov, vincitore del Leone d’oro alla mostra del Cinema di Venezia, Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schinder’s List”, e molti altri. “Il ritorno di ospiti di caratura internazionale all’Ischia Film festival è un importante segnale di ripartenza per un settore profondamente scosso dall’inattività forzata degli ultimi mesi e, in generale, per l’intero Paese, che riparte con ottimismo riappropriandosi delle libertà perdute e della fruizione diretta dell’arte, in una cornice di assoluto splendore”, sottolinea l’ideatore della manifestazione, Michelangelo Messina. Il programma dell’Ischia Film Festival

• Lunedì 28 giugno: Allan Starski riceve il premio alla carriera dell’Ischia Film Festival ed il Live Achievement Award prima della proiezione del suo film più celebre, “Oliver Twist”; inoltre alle 10 del mattino è in programma il diciannovesimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, che vede come tema principale “Come riformulare le attività ora, dopo che restrizioni e distanziamenti richiesti dalla pandemia hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori“.

• Martedì 29 giugno: viene proiettato in anteprima il film “Black Parthenope” di Alessandro Giglio con Giovanni Esposito, Gianluca Di Gennaro e Antonio Nocella. Tra gli ospiti troviamo anche Giovanni Amura, Elvis Esposito e Sara Falanga.

• Mercoledì 30 giugno: Oliver Stone, regista di film celebri come “Platoon”, “Assassini Nati”, “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK- Un caso ancora aperto” e “Gli intrighi del potere”, nonché vincitore di tre premi Oscar e quattro Golden Globe, riceve il Premio alla carriera nella Cattedrale dell’Assunta. Dopo la premiazione viene proiettato il film “Ogni maledetta domenica” diretto da lui nel 1999, con protagonista Al Pacino.

• Venerdì 2 luglio: Alexander Sokurov riceve il Premio alla carriera IFF 2021, prima della proiezione del suo capolavoro “Arca russa” e del film “Admiral Tchumakov”.

• Sabato 3 luglio: per la finale del Festival, c’è una grande cerimonia di premiazione delle opere vincitrici nella Cattedrale dell’Assunta. Fonte: Facebook Le sezioni competitive del Festival Le sezioni competitive nelle quali partecipano i film in concorso sono quattro: Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata e Scenari Campani. Tutte le categorie vengono valutate da una giuria d’eccezione. Dei film selezionati quarantasette sono in anteprima, quarantuno sono produzioni o coproduzioni italiane e cinquantacinque sono opere provenienti dall’estero (quarantatre film sono proiettati in lingua originale con i sottotitoli italiani). Quattordici sono le prime visioni assolute, quattro internazionali, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 28-06-2021

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quattro europee e venticinque italiane. Gli incontri con gli autori sono condotti da critici cinematografici, quali Antonio Capellupo e Giuseppe Borrone, con la partecipazione straordinaria di Gianni Canova. Il festival è realizzato con l’adesione del Presidente della Repubblica, l’alto patrocinio del Parlamento Europeo ed il contributo del MiBAC Direzione Generale Cinema e della Regione Campania

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DATA: 28-06-2021

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ISCHIA FILM FESTIVAL, PREMIO ALLA CARRIERA AD ALLAN STARSKI 28 Giugno 2021 12 Premio Oscar per il film “Schindler’s List”, lo scenografo Allan Starski sbarca all’Ischia Film Festival, dove nella serata del 28 giugno incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera nella cornice suggestiva della Cattedrale dell’Assunta, una delle tre sale all’aperto della manifestazione, che ospiterà poi la proiezione di “Oliver Twist”, la celebre storia di un ragazzo sfuggito all’istituto per giovani orfani e unitosi a un gruppo di ladruncoli, fino alla svolta: l’incontro con il suo benefattore, il facoltoso signor Brownlow. Tra gli ospiti della terza serata, nel cuore del Castello Aragonese, la regista Giorgia Farina presenterà – alle 20.30, in Piazza d’armi – il suo film “Guida romantica e posti perduti”, per la categoria “Best of”. La pellicola racconta il viaggio di due ragazzi, Allegra e Benno, che uniti dalla sofferenza decidono di partire insieme per ritrovare la voglia di vivere. Piazza d’Armi farà da cornice, in seconda serata, alla pellicola “Regina” del regista Alessandro Grande, presente per parlare al pubblico del suo nuovo lungometraggio. La Cattedrale dell’Assunta ospiterà la proiezione di due cortometraggi che, in linea con il format internazionale del Festival, raccontano mondi lontani sottolineando il rapporto tra grande schermo e location: l’anteprima italiana “Return to Toyama” del regista Atsushi Hirai, che racconta del ritorno in patria del protagonista, e “The God” del coreano ShimIk Tae. Ambientato nel villaggio sciamano, Taeju, il protagonista indaga su una misteriosa morte. Altri incontri con gli autori sono previsti alla terrazza Casa del Sole. Per il film “Estate povera”, anteprima italiana in concorso per la categoria Scenari campani, sarà presente il regista Andrea Piretti. Un viaggio nel volontariato in una Napoli che, nonostante la pandemia da Covid-19, continua a operare per garantire un pasto quotidiano ai senzatetto e ai bisognosi della città. Sarà Dvir Mazia parlare al pubblico del cortometraggio “His death”, anteprima europea del regista Avishai Sivan; l’incontro, a distanza di anni, tra il laico Noah e i suoi fratelli Chassidici, nel cuore di Gerusalemme. Tutto al femminile il finale di serata, con l’anteprima internazionale di “Erotica 2022 – 5 different story” delle registe Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas. Si tratta di un lungometraggio che racchiude in un’unica narrazione cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l’universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it). Nella mattinata di lunedì 28 giugno, alle 10, è in programma il consueto Convegno sul Cineturismo che, per la 19esima edizione, apre un’interessante finestra sul tema attuale della riformulazione delle attività dopo la pandemia, ora che restrizioni e distanziamenti hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Si cercherà di indagare sul futuro del Cineturismo, neologismo coniato dal patron dell’Ischia Film Festival, che per primo ha intercettato l’esigenza di investire in cinema sul territorio, per l’importante impatto che le location cinematografiche hanno sui turisti. Introdotti da Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission) interverranno, tra gli altri, interverranno, tra gli altri, oltre allo stesso Messina, Michele Lo Foco (già membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC).

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DATA: 28-06-2021

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Ischia Film Festival, D’Alatri: “In tv Alessandro Gassmann ‘professore’ inedito” Giugno 28, 2021 Viridiana Myriam Salerno SPECIALE ISCHIA FILM FESTIVAL 0 Ischia Film Festival 2021 Il regista ha raccontato il dietro le quinte della serie tv che andrà in onda sulla Rai in autunno nella serata inaugurale della manifestazione, che l’ha premiato con il Plinius Award “Vedrete un Gassman inedito. Incarna l’insegnante che tutti avremmo voluto avere: indeciso, disorganizzato, ma molto empatico”: Alessandro D’Alatri Alessandro D’Alatri, intervistato da Antonio Capellupo durante il momento d’incontro con il pubblico, parla della nuova serie televisiva Rai “Un professore”, in programma in autunno, durante la serata d’apertura dell’Ischia Film Festival. Il regista ha ricevuto il Plinius Award per la serie “Il commissario Ricciardi” dalle mani di Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Campania e Michelangelo Messina, direttore del festival.

“Mi sono cimentato in un prodotto diverso dai precedenti, come ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ e ‘Il commissario Ricciardi’. Questa è una commedia divertente, ma anche riflessiva. Nel cast anche Claudia Pandolfi, una attrice che stimo tanto. Abbiamo girato in classe quando tutti erano in dad e andremo in onda in autunno, quando si tornerà tra i banchi”, ha commentato D’Alatri, che poi ha tenuto a spegnere le polemiche sul suo mancato impiego nella seconda stagione della serie dai romanzi di Maurizio De Giovanni.

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DATA: 28-06-2021

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“Mi dispiace non proseguire il cammino di Ricciardi – ha detto – Tengo ai personaggi, li ho realizzati io, come potrei non amarli? Potrei dire cosa stia pensando il commissario Ricciardi in questo preciso momento, ma sono caduti i presupposti tra me e la produzione per continuare a lavorare insieme. Auguro il meglio alla serie e ai suoi personaggi, a cui voglio bene, e spero di aver agevolato il percorso a chi verrà, anche se non so chi sarà. Comunque, finiscono i matrimoni, figuriamoci se non possono finire anche i rapporti di lavoro. Non c’è nulla di strano o di sorprendente”. Al termine dell’incontro è stato proiettato il suo “Oplontis“, corto d’autore girato durante il lockdown negli omonimi scavi.

Fotografie di CARLO PANE Visita il sito http://www.proaudiosrl.com/ Viridiana Myriam Salerno

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Ischia Film Festival, premio alla carriera ad Allan Starski Giugno 28, 2021 Viridiana Myriam Salerno SPECIALE ISCHIA FILM FESTIVAL 0 Ischia Film Festival 2021 Protagonista della serata del 28 giugno lo scenografo di Schindler’s List. Tra gli ospiti anche i registi Giorgia Farina, Alessandro Grande, Andrea Piretti e l’attore Dvir Mazia. In programma un convegno sul cineturismo Premio Oscar per il film “Schindler’s List”, lo scenografo Allan Starski sbarca all’Ischia Film Festival, dove nella serata del 28 giugno incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera nella cornice suggestiva della Cattedrale dell’Assunta, una delle tre sale all’aperto della manifestazione, che ospiterà poi la proiezione di “Oliver Twist”, la celebre storia di un ragazzo sfuggito all’istituto per giovani orfani e unitosi a un gruppo di ladruncoli, fino alla svolta: l’incontro con il suo benefattore, il facoltoso signor Brownlow. Tra gli ospiti della terza serata, nel cuore del Castello Aragonese, la regista Giorgia Farina presenterà – alle 20.30, in Piazza d’armi – il suo film “Guida romantica e posti perduti”, per la categoria “Best of”. La pellicola racconta il viaggio di due ragazzi, Allegra e Benno, che uniti dalla sofferenza decidono di partire insieme per ritrovare la voglia di vivere. Piazza d’Armi farà da cornice, in seconda serata, alla pellicola “Regina” del regista Alessandro Grande, presente per parlare al pubblico del suo nuovo lungometraggio. La Cattedrale dell’Assunta ospiterà la proiezione di due cortometraggi che, in linea con il format internazionale del Festival, raccontano mondi lontani sottolineando il rapporto tra grande schermo e location: l’anteprima italiana “Return to Toyama” del regista Atsushi Hirai, che racconta del ritorno in patria del protagonista, e “The God” del coreano ShimIk Tae. Ambientato nel villaggio sciamano, Taeju, il protagonista indaga su una misteriosa morte. Altri incontri con gli autori sono previsti alla terrazza Casa del Sole. Per il film “Estate povera”, anteprima italiana in concorso per la categoria Scenari campani, sarà presente il regista Andrea Piretti. Un viaggio nel volontariato in una Napoli che, nonostante la pandemia da Covid-19, continua a operare per garantire un pasto quotidiano ai senzatetto e ai bisognosi della città. Sarà Dvir Mazia parlare al pubblico del cortometraggio “His death”, anteprima europea del regista Avishai Sivan; l’incontro, a distanza di anni, tra il laico Noah e i suoi fratelli Chassidici, nel cuore di Gerusalemme. Tutto al femminile il finale di serata, con l’anteprima internazionale di “Erotica 2022 – 5 different story” delle registe Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas. Si tratta di un lungometraggio che racchiude in un’unica narrazione cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l’universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Nella mattinata di lunedì 28 giugno, alle 10, è in programma il consueto Convegno sul Cineturismo che, per la 19esima edizione, apre un’interessante finestra sul tema attuale della riformulazione delle attività dopo la pandemia, ora che restrizioni e distanziamenti hanno aumentato le opportunità digitali ma sfilacciato e modificato il legame con i territori. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 28-06-2021

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Si cercherà di indagare sul futuro del Cineturismo, neologismo coniato dal patron dell’Ischia Film Festival, che per primo ha intercettato l’esigenza di investire in cinema sul territorio, per l’importante impatto che le location cinematografiche hanno sui turisti. Introdotti da Anna Olivucci (responsabile Marche Film Commission) interverranno, tra gli altri, interverranno, tra gli altri, oltre allo stesso Messina, Michele Lo Foco (già membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo del MiC), Maria Elena Rossi (Marketing and Promotion Director ENIT), Francesco di Cesare (presidente Risposte Turismo), Ivan Antognozzi (direttore Fondazione Marche Cultura), Cristina Priarone (presidente Italian Film Commission), Giorgio Gosetti (vice presidente AFIC). Fotografie di CARLO PANE Visita il sito http://www.proaudiosrl.com/ Viridiana Myriam Salerno

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DATA: 28-06-2021

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Redazione 28 giugno 2021 07:19

Il premio Oscar Allan Starski a Ischia Lo scenografo di Schindler’s List sull'Isola verde per ricevere il premio alla carriera Foto Ischia Film Festival Redazione 28 giugno 2021 07:19 Il premio Oscar per il film “Schindler’s List”, lo scenografo Allan Starski è sbarcato sull'isola verde per l’Ischia Film Festival. Stasera, infatti, incontrerà il pubblico e riceverà il premio alla carriera nella Cattedrale dell’Assunta, una delle tre sale all’aperto della manifestazione. La Cattedrale dell'Assunta Subito dopo la consegna del primio a Starski, la suggestiva Cattedrale dell'Assunta ospiterà la proiezione di “Oliver Twist”: la celebre storia di un ragazzo sfuggito all’istituto per giovani orfani e unitosi a un gruppo di ladruncoli, fino alla svolta: l’incontro con il suo benefattore, il facoltoso signor Brownlow. La Cattedrale vedrà inoltre la proiezione di due cortometraggi che, in linea con il format internazionale del Festival, raccontano mondi lontani sottolineando il rapporto tra grande schermo e location: •

l’anteprima italiana “Return to Toyama” del regista Atsushi Hirai, che racconta del ritorno in patria del protagonista,

e “The God” del coreano ShimIk Tae. Ambientato nel villaggio sciamano, Taeju, il protagonista indaga su una misteriosa morte.

Altri incontri con gli autori sono previsti alla terrazza Casa del Sole. Per il film “Estate povera”, anteprima italiana in concorso per la categoria Scenari campani, sarà presente il regista Andrea Piretti. Un viaggio nel volontariato in una Napoli che, nonostante la pandemia da Covid-19, continua a operare per garantire un pasto quotidiano ai senzatetto e ai bisognosi della città. Sarà Dvir Mazia parlare al pubblico del cortometraggio “His death”, anteprima europea del regista Avishai Sivan; l’incontro, a distanza di anni, tra il laico Noah e i suoi fratelli Chassidici, nel cuore di Gerusalemme.

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DATA: 28-06-2021

https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/6574-cinema-l-ischia-film-festival-premia-barbara-bouchet

Cinema, l’Ischia Film Festival premia Barbara Bouchet Ischia Film Festival 28 Giugno 2021 Domenica 27 protagonista l’attrice, già icona della commedia sexy anni ’70 e nel cast di “Calibro 9” di Toni D’Angelo. Tra gli ospiti anche Marco Bocci e Francesco Bruni con il suo “Cosa sarà” Icona della commedia sexy all’italiana negli anni ’70, l’intramontabile Barbara Bouchet arriva all’Ischia Film Festival, dove domenica 27 giugno – nella seconda serata della manifestazione – riceve l’Ischia Film Festival Award, un riconoscimento a una lunga ed entusiasmante carriera impreziosita da un nuovo film, “Calibro 9”, che sarà proiettato a Piazza D’Armi, introdotto dal regista Toni D’Angelo, dalla stessa Bouchet e da Marco Bocci. La pellicola racconta la storia di un brillante penalista cresciuto dalla madre con l’intento di farne un uomo diverso dal padre e chiamato a difendere un cliente fatalmente accusato di una truffa. Tra gli ospiti della serata del Castello aragonese, teatro del primo festival cinematografico con ospiti internazionali (cresce l’attesa per il premio Oscar Oliver Stone, atteso sull’isola il 30 giugno), anche il regista Francesco Bruni, che introduce – alle 20.30, alla Cattedrale dell’Assunta – la proiezione di “Cosa sarà”, il toccante racconto dell’avventura di un regista cinematografico che scopre di avere la leucemia. In programma anche la proiezione di “Magnifiche sorti e progressive” (ore 23.00, Cattedrale dell’Assunta), introdotta dai tre registi Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio: l’isola di Santo Stefano si rivela attraverso l’esperienza di Renato Curcio, socio-analista, cofondatore delle Brigate Rosse e prigioniero nelle carceri italiane per più di vent’anni, esplora l’isola di Santo Stefano. Alla Casa del Sole l’Ischia Film Festival toccherà, secondo l’ormai consueto format di una rassegna che consente di viaggiare intono al mondo, l’Argentina (con l’anteprima italiana di “The Vatican”, presente il regista Gonzalo Almeida), il Libano (con l’anteprima italiana di “Shakwa”, che indaga le logiche patriarcali della Beirut odierna) e la Svizzera (con “Sapelo”, regia di Nick Brandestini), film tutti in concorso nella categoria “location negata”. Alle proiezioni in presenza si accede acquistando biglietto nominale con posto assegnato presso l’infopoint al Piazzale Aragonese ad Ischia Ponte (info e programma completo su www.ischiafilmfestival.it).

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DATA: 28-06-2021

https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/6575-ischia-film-festival-d-alatri-in-tv-alessandro-gassmann-professore-inedito

Ischia Film Festival, D’Alatri: “In tv Alessandro Gassmann ‘professore’ inedito” Ischia Film Festival 28 Giugno 2021 Il regista ha raccontato il dietro le quinte della serie tv che andrà in onda sulla Rai in autunno nella serata inaugurale della manifestazione, che l’ha premiato con il Plinius Award“Vedrete un Gassman inedito. Incarna l’insegnante che tutti avremmo voluto avere: indeciso, disorganizzato, ma molto empatico”. Alessandro D’Alatri, intervistato da Antonio Capellupo durante il momento d’incontro con il pubblico, parla della nuova serie televisiva Rai “Un professore”, in programma in autunno, durante la serata d’apertura dell’Ischia Film Festival. Il regista ha ricevuto il Plinius Award per la serie "Il commissario Ricciardi" dalle mani di Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Campania e Michelangelo Messina, direttore del festival. “Mi sono cimentato in un prodotto diverso dai precedenti, come ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ e ‘Il commissario Ricciardi’. Questa è una commedia divertente, ma anche riflessiva. Nel cast anche Claudia Pandolfi, una attrice che stimo tanto. Abbiamo girato in classe quando tutti erano in dad e andremo in onda in autunno, quando si tornerà tra i banchi”, ha commentato D’Alatri, che poi ha tenuto a spegnere le polemiche sul suo mancato impiego nella seconda stagione della serie dai romanzi di Maurizio De Giovanni. “Mi dispiace non proseguire il cammino di Ricciardi. – ha detto - Tengo ai personaggi, li ho realizzati io, come potrei non amarli? Potrei dire cosa stia pensando il commissario Ricciardi in questo preciso momento, ma sono caduti i presupposti tra me e la produzione per continuare a lavorare insieme. Auguro il meglio alla serie e ai suoi personaggi, a cui voglio bene, e spero di aver agevolato il percorso a chi verrà, anche se non so chi sarà. Comunque, finiscono i matrimoni, figuriamoci se non possono finire anche i rapporti di lavoro. Non c’è nulla di strano o di sorprendente”. Al termine dell’incontro è stato proiettato il suo "Oplontis", corto d'autore girato durante il lockdown negli omonimi scavi. E ancora per la sezione Senari campani, alla terrazza Casa del Sole veniva proiettato Sic-Est di Flavio Ricci introdotto da Giuseppe Borrone autore del Dizionario del nuovo cinema napoletano. Alla serata inaugurale del festival, premiata da un significativo afflusso di pubblico, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, e introdotta dai saluti del sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, e dell’assessora all’istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, presenti anche il regista e compositore Rocco Ricciardulli e l’attrice Gaia Bermani Amaral, che hanno introdotto la proiezione de “L’ultimo Paradiso”, intervistati dal giornalista Gianni Canova. Il festival continua stasera con la premiazione di Barbara Bouchet, che riceverà l’Ischia Film Festival Award, prima della proiezione di “Calibro 9” di Toni D’Angelo, che la vede protagonista accanto a Marco Bocci, anche lui presente in sala.

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DATA: 28-06-2021

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Ischia Film Festival – D’Alatri rivela un Gassman ‘Professore’ inedito e il perché dell’addio a Ricciardi By Redazione web Giu 28, 2021 8:42 0 35 L’Ischia Film Festival, che in questi giorni si sta tenendo sull’isola campana, proprio nel giorno d’apertura, sabato 25 giugno, ha visto la premiazione del regista Alessandro D’Alatri, nella cornice della Cattedrale dell’Assunta, vincitore del premio Plinius Award per la serie “Il commissario Ricciardi”, girata a Napoli e con protagonista proprio Alessandro Gassman, che sarà il protagonista principale anche nella nuova fiction targata Rai con alla regia D’Alatri, ‘Un professore’ in onda in autunno. Ischia Film Festival: Il Programma Il regista, intervistato da Antonio Capellupo durante il momento d’incontro con il pubblico, ha parlato così anche della nuova serie: “Mi sono cimentato in un prodotto diverso dai precedenti, come ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ e ‘Il commissario Ricciardi’. Questa è una commedia divertente, ma anche riflessiva. Nel cast anche Claudia Pandolfi, una attrice che stimo tanto. Abbiamo girato in classe quando tutti erano in dad e andremo in onda in autunno, quando si tornerà tra i banchi. Ad ogni modo, vedrete anche un Gassman inedito. Incarna l’insegnante che tutti avremmo voluto avere: indeciso, disorganizzato, ma molto empatico”. L’addio a Ricciardi: “Mi dispiace non proseguire il cammino di Ricciardi. Tengo ai personaggi, li ho realizzati io, come potrei non amarli? Potrei dire cosa stia pensando il commissario Ricciardi in questo preciso momento, ma sono caduti i presupposti tra me e la produzione per continuare a lavorare insieme. Auguro il meglio alla serie e ai suoi personaggi, a cui voglio bene, e spero di aver agevolato il percorso a chi verrà, anche se non so chi sarà. Comunque, finiscono i matrimoni, figuriamoci se non possono finire anche i rapporti di lavoro. Non c’è nulla di strano o di sorprendente”.

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DATA: 29-06-2021

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ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - Allan Starski: "Che rimpianto non aver girato con Polanski il film su Pompei" Allan Starski Non ha paura che la computer graphic soppianti il suo mestiere, quello di scenografo, o – come preferisce chiamarlo – di “production designer”. E confessa: “Il segreto? Un lavoro certosino di studio e approfondimento di usi, costumi, architetture e atmosfere del periodo in cui è calato il film”. Allan Starski, premio Oscar per la scenografia di Schindler’s List, riceve a Ischia il premio alla carriera, applaudito dal pubblico della Cattedrale diroccata dell’Assunta, sul Castello aragonese, teatro della diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival. “Quest’isola è fantastica, è la mia quinta volta: l’ho scoperta grazie al film ‘Il talento di Mr Ripley’”, aggiunge. Poi, però, racconta di un grande rimpianto: “La mancata realizzazione di un progetto con Roman Polanski, con il quale avremmo dovuto realizzare un film su Pompei ed Ercolano, che è il sogno di ogni scenografo e di chiunque coltivi il senso della bellezza. Avevo anche effettuato i sopralluoghi, del resto sono legatissimo alla Campania. Ma sarebbe stata una produzione onerosa, e in Europa non ci sono budget così significativi. In più Roman non scende a compromessi: così abbiamo dovuto rinunciare”. Con la pandemia Starski ha dovuto ‘congelare’ alcuni progetti: “In particolare avremmo dovuto girare un film su Marlene Dietrich, cercando in particolare luoghi che si prestassero al racconto e avevo pensato anche alla Spagna e a Ischia per ricostruire la Hollywood degli anni ’30. Il segreto per un location manager? Non lasciarsi sedurre dai luoghi perché belli, ma cercare anzitutto che siano funzionali alla storia e alle esigenze del regista”. Starski ha accompagnato la proiezione di “Oliver Twist”, film di Roman Polanski del 2005: “Un progetto bellissimo e di cui sono orgoglioso: per ricostruire la Londra di Dickens della prima rivoluzione industriale ho dovuto attingere agli archivi del British Museum. Un lavoro certosino e attento: fare il production designer a certi livelli richiede approfondimento e cultura generale. Poi, però, possiamo anche prenderci anche qualche licenza”. 29/06/2021, 19:14

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DATA: 29-06-2021

https://www.gazzettadellirpinia.it/cinema-allan-starski-che-rimpianto-non-aver-girato-con-polanski-il-film-su-pompei/

Cinema, Allan Starski: “Che rimpianto non aver girato con Polanski il film su Pompei” Lo scenografo, premio Oscar per Schindler’s List, premiato all’Ischia Film Festival: “La computer graphic? Un’alleata. Il mio mestiere è offrire un salto nella storia” 29 Giugno 2021 Non ha paura che la computer graphic soppianti il suo mestiere, quello di scenografo, o – come preferisce chiamarlo – di “production designer”. E confessa: “Il segreto? Un lavoro certosino di studio e approfondimento di usi, costumi, architetture e atmosfere del periodo in cui è calato il film”. Allan Starski, premio Oscar per la scenografia di Schindler’s List, riceve a Ischia il premio alla carriera, applaudito dal pubblico della Cattedrale diroccata dell’Assunta, sul Castello aragonese, teatro della diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival. “Quest’isola è fantastica, è la mia quinta volta: l’ho scoperta grazie al film ‘Il talento di Mr Ripley’”, aggiunge. Poi, però, racconta di un grande rimpianto: “La mancata realizzazione di un progetto con Roman Polanski, con il quale avremmo dovuto realizzare un film su Pompei ed Ercolano, che è il sogno di ogni scenografo e di chiunque coltivi il senso della bellezza. Avevo anche effettuato i sopralluoghi, del resto sono legatissimo alla Campania. Ma sarebbe stata una produzione onerosa, e in Europa non ci sono budget così significativi. In più Roman non scende a compromessi: così abbiamo dovuto rinunciare”. Con la pandemia Starski ha dovuto ‘congelare’ alcuni progetti: “In particolare avremmo dovuto girare un film su Marlene Dietrich, cercando in particolare luoghi che si prestassero al racconto e avevo pensato anche alla Spagna e a Ischia per ricostruire la Hollywood degli anni ’30. Il segreto per un location manager? Non lasciarsi sedurre dai luoghi perché belli, ma cercare anzitutto che siano funzionali alla storia e alle esigenze del regista”. Starski ha accompagnato la proiezione di “Oliver Twist”, film di Roman Polanski del 2005: “Un progetto bellissimo e di cui sono orgoglioso: per ricostruire la Londra di Dickens della prima rivoluzione industriale ho dovuto attingere agli archivi del British Museum. Un lavoro certosino e attento: fare il production designer a certi livelli richiede approfondimento e cultura generale. Poi, però, possiamo anche prenderci anche qualche licenza”. La terza serata del Festival ha visto ospiti anche la giovane regista Giorgia Farina, che ha presentato al pubblico il suo “Guida romantica a posti perduti” e, a seguire, Alessandro Grande che in Piazza d’armi ha raccontato i retroscena del suo primo lungometraggio, “Regina”. “Ho rischiato tantissimo per fare il film che avevo in mente – ha dichiarato Grande – Ho rischiato tanto girando il mio primo lungometraggio nelle montagne calabresi. ‘Regina’ racconta di una figlia che perde il suo punto di riferimento, il padre. E l’ambientazione in una Calabria gelida aiuta la narrazione. Mi sembrava doveroso dare della mia terra un’immagine nuova, ma farlo con cognizione di causa.” La Cattedrale dell’Assunta ha fatto da cornice alle anteprime “Return to Toyama” di Atsushi Hirai e “The God” del regista coreano Shim Ik Tae. Infine, Case del Sole ha ospitato “Estate povera” introdotto dal regista Andrea Piretti, il cortometraggio “His death” diretto da Avishai Sivan, raccontato dall’interprete Dvir Mazia e, in chiusura, “Erotica 2022 – 5 different story” delle registe polacche Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas.

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DATA: 29-06-2021

https://www.ildispariquotidiano.it/it/frammenti-il-docufilm-di-boris-molinaro-e-adriano-calicchio/

Giu 29, 2021

“Frammenti”, il docufilm di Boris Molinaro e Adriano Calicchio Rievoca l’Ischia di un tempo: “Frammenti”, di Boris Molinaro è una pellicola molto particolare, nella quale alcuni personaggi legati al territorio (Giovanni De Angelis – lo scultore, Sandro Petti – il gestore di locali, Raffaele Buono -il marittimo) si impegnano a preservare la memoria storica dell’isola. Un’opera bella e fresca, molto interessante e ricca di spunti, che parte da una lunga riflessione che sia Boris Molinaro che Adriano Calicchio hanno maturato soprattutto in questi lunghi mesi di limitazioni dovute dalla pandemia. Ascoltando le parole dei protagonisti, infatti, si ripercorrono alcuni tratti della storia della nostra isola, non dimenticando mai di tenere ben fissa davanti a sé la linea dell’orizzonte, per superarlo con un balzo di innovazione e di novità, senza perdere di vista le nostre radici. Ospiti della prima serata dell’Ischia Film Festival, Boris e Adriano hanno delineato un po’ i tratti principali della loro opera. Lo scultore De Angelis è uno scultore d’altri tempi che può insegnare molto agli isolani. Cosa ti ha colpito della sua personalità? Boris Molinaro: “Non è semplice rispondere a questa domanda. De Angelis è uno scultore di fama internazionale. Ciò che mi ha colpito è la sintonia che si è instaurata da subito. In De Angelis c’è una tensione artistica costante, lui è un custode di una eterna ricerca artistica,filosofica, della bellezza… un sentiero per l’uomo da poter percorrere. L’aspetto che mi ha colpito di più, forse, è la “normalità”. Lui fa lo scultore ha a che fare con la pietra, che tempra e imprime, attraverso questo gesto lui compie un atto quasi religioso. Nel nostro documentario, infatti, rappresenta la parte filosofica.” Raffaele Buono è un personaggio che ha vissuto l’epoca del fascismo ed anche legato a molti episodi della nostra storia… Boris Molinaro: “Raffaele Buono è mio nonno, è una persona molto profonda. E’ stato un marittimo prima e contadino poi. Lui ci ha dato la possibilità di raccontare qualcosa che forse non viene sempre raccontata cioè il fascismo vissuto da un isolano. Spesso siamo abituati a vedere il fascismo come realtà lontana dall’isola, ma con lui siamo riusciti a compiere una ricostruzione storica, di ciò che è stato il fascismo vissuto da un isolano.” Sandro Petti è stato un uragano di idee e innovazioni. Secondo te a Ischia oggi ci sono persone del genere che possono valorizzare l’isola? “Lo abbiamo scelto perché rappresenta un po’ l’altra anima dell’isola, quella più goliardica e festaiola nel senso buono del termine. Nel suo locale ha opistato personalità e realizzato serate molto variegate. Ci racontava, ad esempio,che a fine serata invitava i personaggi a casa sua più in alto nel Castello. Noi volevamo raccontare un po’ il trascorso isolano visto anche dagli occhi di una persona esterna, Sandro sostanzialmente è un romano innamorato di Ischia. E lui ci ha sorpreso: nonostante tutto il suo trascorso è una persona molto proiettata nel futuro ed è anche questo il punto che vogliamo raccontare.” Cosa cambieresti dell’isola? Adriano Calicchio: “Io ritengo che non bisogna cambiare, ma preservare. Ad esempio il Castello è un simbolo di un cambiamento felice, avere le radici salde e guardare al futuro. Bisogna tornare ad un ritmo lento, ad esempio eliminando traffico e auto.” IL DOCUFILM Le testimonianze di Giovanni De Angelis, Raffaele Buono e Sandro Petti, storici abitanti dell’isola d’Ischia, favoriscono un’immersione nel ricordo del tempo perduto, rispolverando alcuni “frammenti” di antica vita sull’isola. I racconti dei protagonisti si intrecciano, ricostruendo ciascuno una specifica dimensione della stessa: contadina, spirituale, mondana. Il borgo perduto di Piano Liguori, la bottega di uno scultore e la casa di un noto architetto, fanno così da teatro per la memoria e per una riflessione su di un controverso presente. IL REGISTA Boris Molinaro (1990, Ischia) sin dall’adolescenza si appassiona al mondo dell’audiovisivo. Dapprima interessato alla recitazione, inizia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 29-06-2021

https://www.ildispariquotidiano.it/it/frammenti-il-docufilm-di-boris-molinaro-e-adriano-calicchio/

durante gli anni scolastici a frequentare l’ambiente teatrale isolano prendendo attivamente parte a svariati spettacoli. Concluso il liceo, si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza.Dopo qualche tempo, si prende una pausa dagli studi per intraprendere alcuni viaggi in giro per il mondo, spinto da un forte bisogno di ricerca interiore. Successivamente frequenta i laboratori di sceneggiatura e di scrittura cinematografica organizzati dal Centro Sperimentale di cinema di Roma e, una volta rientrato a Napoli, si iscrive ad un’accademia di cinema della sua città natale, concludendo al contempo gli studi di diritto. “Frammenti” è il suo primo film – documentario.

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DATA: 29-06-2021

https://www.ildispariquotidiano.it/it/cinema-a-ischia-black-parthenope-in-anteprima-in-viaggio-nella-napoli-sotterranea/

Giu 29, 2021

Cinema, a Ischia “Black Parthenope” in anteprima: in viaggio nella Napoli sotterranea I‍SCHIA, 29 GIUGNO 2021 C’è una Napoli in larga parte inedita, quella del suo intrigante sottosuolo, che trasuda storia, avvolge e soffoca: vi si dipana l’intreccio di “Black Parthenope”, una delle più attese anteprime che impreziosiscono la serata di martedì 29 giugno. Il film, in programma alle 20.30 in Piazza d’armi, ha la regia di Alessandro Giglio, e racconta il viaggio dei visitatori nella vasta città sotterranea, in un loop temporale straordinario e lontano dalla frenesia quotidiana.Presente nella suggestiva location del Castello Aragonese, teatro della manifestazione, l’intero cast, composto da Gianluca Di Gennaro, Giovanni Esposito, Nicola Nocella e Marta Gastini.A seguire – alle 22.45 – la proiezione del film “200 metri”, introdotto dall’incontro con Tina Marinari, rappresentante di Amnesty International. Diretto dal regista palestinese Ameen Nayfeh, il film è la storia di una famiglia divisa da un muro, e del difficile viaggio che intraprende un padre, Mustafa, per raggiungere il figlio che ha subito un incidente. La Cattedrale dell’Assunta farà da sfondo alle due anteprime assolute in programma per la serata: alle 20.30 “Clarus” di Michele Schiano, lavoro in concorso per la sezione Scenari campani, ambientato presso le strutture archeologiche di Alife, e alle 21.20 il lungometraggio “Echoes of the empire: beyond Genghis Khan” di Robert H. Lieberman, una splendida visione cinematografica del passato e del presente della Mongolia. Entrambe le proiezioni saranno anticipate da un’intervista agli autori.La serata prosegue con l’incontro, previsto per le 22.50, con Claudio Casale, regista di “Shero” che introdurrà il suo progetto, in concorso per Location negata: la storia di un’attivista indiana per i diritti delle donne, sfregiata con l’acido. Alle 23.30 Jasmine Trinca, con il suo “Being my mom”, condurrà il pubblico in una Roma deserta, insieme a una madre e una figlia che, trascinando una valigia, camminano senza sosta.A chiudere la serata alla Cattedrale dell’Assunta, alle 23.32, l’anteprima italiana “Shakira” del regista libanese Farah Shaer, che racconta l’incontro tra una giovane donna zingara e Marius, un membro di una banda di rapinatori. La terrazza di Casa del Sole sarà la location dedicata all’incontro, alle 20.30, con il regista Stefano Giacomuzzi e l’attore Alfeo Carnelutti, che anticiperanno la proiezione del lungometraggio “Pozzis, Samarcanda”, anteprima italiana. Un viaggio in motocicletta di due amici, dalle montagne del Friuli, per arrivare a Samarcanda.Seguirà il cortometraggio in concorso “Talker” del regista iraniano Mehrshad Ranjbar, che tratteggia il repentino cambio di abitudini di una coppia di anziani.Infine la pellicola italiana “Movida” del regista Alessandro Padovani, presente alla serata per parlare al pubblico del suo film, in concorso per la sezione location negata con il suo racconto di una Belluno dal punto di vista dei giovani, che lentamente vedono la propria città spopolarsi. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiC.

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DATA: 29-06-2021 https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/06/29/news/ starski_scenografo_premio_oscar_per_schindler_s_list_il_film_con_polanski_su_pompei_salto_mancanza_di_budget_308196954/

Starski, scenografo Premio Oscar per Schindler's List: "Il film con Polanski su Pompei saltò. Mancanza di budget..." di Ilaria Urbani All'Ischia Film festival lo scenografo polacco insignito dall'Academy nel 1994 per il film di Steven Spielberg 29 Giugno 2021 "Peccato per quel film su Pompei che dovevo fare con Roman Polanski e non si è più realizzato". In attesa di Oliver Stone mercoledì, arriva sull'isola verde un altro premio Oscar Allan Starski, scenografo polacco insignito dall'Academy nel 1994 per Schindler's List. L'artista internazionale, che con Polanski ha poi lavorato al film "Oliver Twist", racconta alla 19esima edizione dell'Ischia Film Festival il suo rammarico per quel film mancato sulla città sepolta. Il film doveva essere un kolossal da 200 milioni di dollari ma poi qualcosa andò storto. "Lo confesso - ammette Starski- il mio più grande rimpianto è stato la mancata realizzazione del progetto con Roman Polanski: avremmo raccontato luoghi come Pompei ed Ercolano, che è il sogno di ogni scenografo e di chiunque coltivi il senso della bellezza. Avevo anche effettuato i sopralluoghi (nel 2007), del resto sono legatissimo alla Campania. A Ischia, per esempio, sono per la quinta volta: anche qui c'entra il cinema, me l'aveva segnalata un amico coinvolto nella produzione del Talento di Mr Ripley". Ma come mai il progetto di Polanski su Pompei non si è più fatto? "Beh, era molto ambizioso - aggiunge l'artista che con il regista di "Chinatown" ha firmato anche la scenografia de "Il pianista" - e queste sono produzioni poco "europee". In America invece, lì si che ci sono i budget giusti. Polanski è esigente, non scende a compromessi: così è sfumato il progetto, e il mio sogno di lavorare su Pompei. Ma non tutti i mali vengono per nuocere: abbiamo realizzato Oliver Twist, e per me è stata una sfida appassionante". Stasera all'Ischia Film Festival anteprima del film "Black Parthenope", thriller girato nel sottosuolo di Napoli di Alessandro Giglio. Alla proiezione alla Piazza d'Armi del Castello Aragonese il cast del film, nella sale in autunno: Gianluca Di Gennaro, Giovanni Esposito, Nicola Nocella e Marta Gastini. Tra i protagonisti di "Black Parthenope" anche l'attrice belga Jenna Thiam.

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DATA: 29-06-2021

https://www.napolivillage.com/cultura/cinema-bouchet-con-tarantino-e-odio-e-amor-e/

Cinema, Bouchet: “Con Tarantino è odio e amor e” da Redazione - 29/06/2021 0 ISCHIA – “Tarantino ha la tendenza a dare appuntamenti ai quali, poi, non si presenta. L’educazione non fa parte del suo DNA, è un tipo viziato”. Con la grande ironia che la contraddistingue, Barbara Bouchet parla del suo rapporto con il regista americano durante l’Ischia Film Festival, che le ha assegnato nella seconda serata l’Ischia Film Festival Award. “Quando un uomo è grande quanto lui, si sente in diritto di potersi permettere qualsiasi cosa. – prosegue – Ogni anno ci chiariamo, poi litighiamo, non ci parliamo e poi all’improvviso lui riappare e mi chiede appuntamenti ai quali, sempre, non si presenta. Adesso, però, è sposato e ha avuto un bambino, quindi penso che la nostra ‘storia’ sia finita”, ha aggiunto l’icona sexy della commedia italiana anni ’70, prima di introdurre la proiezione di “Calibro 9” di Toni D’Angelo, remake di “Milano Calibro 9” di Fernando Di Leo, in cui l’attrice interpreta lo stesso ruolo a cinquant’anni di distanza, insieme a Marco Bocci, nel ruolo di suo figlio. “Ho visto ‘Milano Calibro 9’ proprio con Quentin da lui a Los Angeles. Rideva sempre quando mi beccavo il pugno. Mi ha chiesto anche se avessi preso lezioni di ballo, per via del mio numero sul cubo. Io gli ho risposto di no, che seguivo la musica e nient’altro. Devo molto a Tarantino, ha valorizzato i b-movie. Li ama, li apprezza e li ha riportati in voga”. Donna ironica e brillante, Barbara Bouchet, salutata con affetto dal nutrito pubblico del Festival, primo evento con ospiti internazionali in presenza nel post-pandemia (mercoledì 30 è atteso Oliver Stone), conta un centinaio di film da protagonista, e confessa, però, di essere attrice mancata de “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica. “Tra i miei film preferiti c’è ’Valeria dentro e fuori’ di Brunello Rondi. In quel film non ero truccata, non ero bella ed ero pazza”. Non manca qualche rimpianto. “Mi sono scappati un paio di registi con cui avrei voluto lavorare. – confessa – Visconti ad esempio, e Vittorio De Sica. Con lui feci anche un provino per ‘Il giardino dei Finzi Contini’, ma ero così nervosa che tremavo, sudavo. Mi feci fregare dall’emozione e non venni presa”. Passeggiando sul red carpet ai piedi del Castello Aragonese l’attrice classe ’43 riceve numerosi complimenti: “Sono stata una delle donne più desiderate dagli uomini, che ancora mi fanno apprezzamenti, ne ricevo anche dalle donne e vale doppio. Catcalling? Quando l’avance è volgare la respingo, quando è garbata fa piacere anche perché senza complimenti andrei in depressione”. La Bouchet tornerà presto al cinema con “Una famiglia mostruosa” di Volfango De Biasi: “Una commedia in cui io interpreto la nonna fantasma, che si fidanza con Pippo Franco: siamo due vecchietti che si innamorano”. Tra gli ospiti della serata di ieri anche Francesco Bruni che introducendo la proiezione del suo “Cosa sarà” ha sottolineato come “l’umorismo è una specie di filtro applicato agli occhi di alcune persone, che non si può più togliere. Quando ero malato – lo so è assurdo – ci sono stati dei momenti di grande ilarità. Anche perché questo film è dedicato a Mattia Torre, un grande amico, regista, che era ricoverato nel mio stesso periodo. Ci sentivamo e spanciavamo dalle risate. Lui è stato per me un apripista: anche lui aveva il filtro applicato”. L’Ischia Film Festival, diretto da Michelangelo Messina, ospiterà stasera il premio Oscar Allan Starski, scenografo di Spielberg e Polański. Tra le proiezioni “Guida romantica e posti perduti” di Giorgia Fontana con Clive Owen e Jasmine Trinca.

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DATA: 29-06-2021 http://www.primapress.it/tempo-libero/cinema-teatro/127-tempo-libero/cinema/ischia-film-festival-allo-scenografo-allen-starskiil-premio-alla-carriera-vinse-il-premio-oscar-per-schindler-list.html

Ischia Film Festival: allo scenografo Allen Starski il premio alla carriera. Vinse il premio Oscar per Schindler’ List 29 Giugno 2021 di RED-ROM in Cinema & Teatro (PRIMAPRESS) - ISCHIA - Allan Starski, premio Oscar per la scenografia di Schindler’s List, ha ricevuto ad Ischia il premio alla carriera, applaudito dal pubblico della Cattedrale diroccata dell’Assunta, sul Castello aragonese, teatro della diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival. “Quest’isola è fantastica, è la mia quinta volta: l’ho scoperta grazie al film ‘Il talento di Mr Ripley’”, aggiunge.Poi, però, racconta di un grande rimpianto: “La mancata realizzazione di un progetto con Roman Polanski, con il quale avremmo dovuto realizzare un film su Pompei ed Ercolano, che è il sogno di ogni scenografo e di chiunque coltivi il senso della bellezza. Avevo anche effettuato i sopralluoghi, del resto sono legatissimo alla Campania. Ma sarebbe stata una produzione onerosa, e in Europa non ci sono budget così significativi. In più Roman non scende a compromessi: così abbiamo dovuto rinunciare”.Con la pandemia Starski ha dovuto ‘congelare’ alcuni progetti: “In particolare avremmo dovuto girare un film Marlene Dietrich, cercando in particolare luoghi che si prestassero al racconto e avevo pensato anche alla Spagna e a Ischia per ricostruire la Hollywood degli anni ’30. Il segreto per un location manager? Non lasciarsi sedurre dai luoghi perché belli, ma cercare anzitutto che siano funzionali alla storia e alle esigenze del regista”. Starski ha accompagnato la proiezione di “Oliver Twist”, film di Roman Polanski del 2005: “Un progetto bellissimo e di cui sono orgoglioso: per ricostruire la Londra di Dickens della prima rivoluzione industriale ho dovuto attingere agli archivi del British Museum. Un lavoro certosino e attento: fare il production designer a certi livelli richiede approfondimento e cultura generale. Poi, però, possiamo anche prenderci anche qualche licenza”.La terza serata del Festival ha visto ospiti anche la giovane regista Giorgia Farina, che ha presentato al pubblico il suo “Guida romantica a posti perduti” e, a seguire,Alessandro Grande che in Piazza d’armi ha raccontato i retroscena del suo primo lungometraggio, “Regina”. “Ho rischiato tantissimo per fare il film che avevo in mente – ha dichiarato Grande - Ho rischiato tanto girando il mio primo lungometraggio nelle montagne calabresi. ‘Regina’ racconta di una figlia che perde il suo punto di riferimento, il padre. E l’ambientazione in una Calabria gelida aiuta la narrazione. Mi sembrava doveroso dare della mia terra un’immagine nuova, ma farlo con cognizione di causa.”La Cattedrale dell’Assunta ha fatto da cornice alle anteprime “Return to Toyama” Atsushi e “The God” del regista coreano Shim Ik Tae. Infine, Case del Sole ha ospitato “Estate povera” introdotto dal regista Andrea Piretti, il cortometraggio “His death” diretto Avishai Sivan, raccontato dall’interprete Dvir Mazia e, in chiusura, “Erotica 2022 - 5 different story” delle registe polacche Anna Kazejak Anna Jadowska,Kasia Adamik, Jagoda Szelc Olga Chajdas. - (PRIMAPRESS)

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DATA: 29-06-2021

https://www.snapitaly.it/ischia-film-festival-al-via-la-prima-edizione-covid-free/

29 Giugno 2021 • Ilaria Pettenò

Ischia Film Festival: al via la prima edizione Covid free «Proiezioni esclusive e tanti ospiti nostrani ed internazionali sono attesi nell’isola Flegrea per l’Ischia Film Festival dal 26 giugno fino al 3 luglio» L’estate inizia con uno degli appuntamenti più attesi e che purtroppo non abbiamo potuto vivere l’anno scorso: l’Ischia Film Festival. Come per tutti gli anni precedenti la location è la bellissima isola nello stupendo Golfo di Napoli. L’appuntamento è per il 26 Giugno e segna il via al ritorno dei tanti festival che a causa dell’epidemia erano stati cancellati temporaneamente. Il programma e gli ospiti Nelle tre sale previste all’aperto nella cornice del Castello Aragonese, (Piazza d’Armi, Cattedrale dell’Assunta e la terrazza della Casa Del Sole), sono previste una doppia proiezione per ogni serata del Festival. Ad inaugurare le proiezioni sarà l’ultimo film che vede Riccardo Scamarcio protagonista, L’ultimo Paradiso di Rocco Ricciardulli, dramma ambientato negli anni ’50 e visibile sulla piattaforma streaming di Netflix. Quo vadis, Aida? della regista bosniaca Jasmila Zbanic è un altro dei film che verranno proiettati nelle serate dell’Ischia Film Festival. Il film era stato presentato nell’ultima edizione del Festival di Venezia e aveva ricevuto ottime critiche. Nella serata d’inaugurazione il regista Alessandro D’Alatri riceverà il Plinius Award. Molti altri artisti italiani ed internazionali sono attesi calorosamente, tra i tanti anche Marco Bocci, Barbara Bouchet e Alexander Sokurov. L’ospite d’onore internazionale dell’edizione 2021 dell’Ischia Film Festival è Oliver Stone. Il regista americano verrà premiato con il Premio alla Carriera e vedrà proiettato il suo Ogni Maledetta Domenica, film che vede come protagonista il grande Al Pacino accompagnato all’epoca da Cameron Diaz, Dennis Quaid e Jamie Foxx. I film in concorso Quest’anno si contano ben 96 film, 48 in concorso e altri 48 fuori concorso, per un’edizione cosmopolita: si contano infatti 42 paesi partecipanti. Michelangelo Messina, l’ideatore e direttore artistico del festival commenta così questa attesa edizione: «In attesa di poter festeggiare definitivamente liberi il ventennale nel 2022 siamo riusciti ad organizzare un’edizione del Festival che, malgrado le restrizioni della pandemia, tiene alto il vessillo di uno degli eventi di punta del panorama nazionale e internazionale, a sostegno degli autori e delle loro opere, celebrando in particolare il graditissimo ritorno degli ospiti internazionali» Ilaria Pettenò Immagine copertina: Ischia Film Festival

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DATA: 30-06-2021

https://www.cinemaitaliano.info/news/63183/ischia-film-festival-19--focus-sulla-ripartenza.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - Focus sulla ripartenza el Cineturismo Molte e differenziate, per esperienze e competenze, le voci degli esperti che si sono intrecciate vivacemente e con passione lunedì mattina in occasione della diciannovesima edizione del convegno di Ischia Film Festival dal titolo “Cineturismo: un ritorno al futuro è possibile?”. Dopo l'incipit provocatorio dell’avvocato Michele Lo Foco, già Membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo – MIBACT, appassionato sostenitore del "cinema di libertà" e creatività, indipendente dallo strapotere dei verticismi burocratici, tante le suggestioni e i modelli di riferimento che sono stati proposti per affrontare questo "mondo nuovo" dell'inizio dell'era post covid. Tra i più efficaci, la “sagra di paese che parla con il mondo”, iconica immagine con cui Giorgio Gosetti, Vice presidente AFIC, ha rivendicato ai Festival di Cinema una posizione di centralità (la “chiesa” del paese) dalla quale mantenere uno stretto contatto col territorio e un orizzonte possibile. Proprio dalla consapevolezza autorevole di questa centralità potranno essere riprese ed inviate in ogni direzione comunicazioni chiare ed efficaci. Dal canto suo Enit attraverso le parole di Maria Elena Rossi, Marketing and Promotion Director ENIT, ha confermato la propria attenzione al settore e l'importanza del cinema per potenziare, in particolare, i flussi turistici di prossimità. Precisa e circostanziata poi l'analisi di Francesco di Cesare, Presidente Risposte Turismo, dell'andamento della curva relativa ai dati del cineturismo, curva che dopo un picco intorno al 2012-2013 ha iniziato oggettivamente a scendere. Fondamentale a questo punto è ripartire dalla corretta definizione di cineturismo - ritornando all'origine di "movie induced tourism" senza estensioni e generalizzazioni - e chiedersi cosa non ha funzionato negli ultimi anni. Hanno completato le prospettive degli scenari "phygital" gli interventi di Cristina Priarone, Presidente Italian Film Commission, per il nuovo mercato dei set virtuali soprattutto in merito a funzioni e competenze delle Film Commission, e di Ivan Antognozzi, Direttore Fondazione Marche Cultura, per i nuovi modelli che le istituzioni culturali sono chiamate a mettere in campo. Per i “case history” infine, interessante l'esperienza di Andrea Camesasca, delegato al turismo Confcommercio Como - imprenditore turistico Lago di Como, che in conclusione dei lavori ha ben raccolto la sensazione di amarezza ed inadeguatezza che ha animato molti degli interventi, ricordando con forza la necessità di comprendere, nei fatti e non solo nelle intenzioni, il reale valore dell'enorme potenziale turistico di cui sono dotate le diverse regioni e che l'intero Sistema Paese non ha ancora imparato a gestire al meglio, rallentato da campanilismi e orizzonti di corto respiro. Coordinati da Anna Olivucci, responsabile Marche Film Commission, i lavori si sono protratti ben oltre l'orario preventivato proprio per la generosa volontà dei relatori di fornire testimonianze e reale supporto alla comprensione di problematiche che - piuttosto che legate alle condizioni contingenti post covid - sono risultate alla fine più di tipo strutturale ed istituzionale. In conclusione Michelangelo Messina, patron dell’Ischia Film Festival e ideatore del neologismo cineturismo, ha sottolineato l’essenzialità della partecipazione del territorio ai processi produttivi degli audiovisivi. “Vorrei che dalle amministrazioni – ha detto venisse un input forte. Vorrei che si capisse che il cineturismo è un’opportunità, non solo per il cinema, ma per tutto il territorio.” 30/06/2021, 11:10

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DATA: 30-06-2021 https://www.ildispariquotidiano.it/it/allischia-film-festival-focus-sui-film-che-fanno-viaggiare-e-sui-nuovi-modelli-per-la-ripresa-diun-cineturismo-dai-numeri-in-calo/ Giu 30, 2021

All’Ischia Film Festival focus sui film che fanno viaggiare e sui nuovi modelli per la ripresa di un Cineturismo dai numeri in calo Molte e differenziate, per esperienze e competenze, le voci degli esperti che si sono intrecciate vivacemente e con passione lunedì mattina in occasione della diciannovesima edizione del convegno di Ischia Film Festival dal titolo “Cineturismo: un ritorno al futuro è possibile?”. Dopo l’incipit provocatorio dell’avvocato Michele Lo Foco, già Membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo – MIBACT, appassionato sostenitore del “cinema di libertà” e creatività, indipendente dallo strapotere dei verticismi burocratici, tante le suggestioni e i modelli di riferimento che sono stati proposti per affrontare questo “mondo nuovo” dell’inizio dell’era post covid. Tra i più efficaci, la “sagra di paese che parla con il mondo”, iconica immagine con cui Giorgio Gosetti, Vice presidente AFIC, ha rivendicato ai Festival di Cinema una posizione di centralità (la “chiesa” del paese) dalla quale mantenere uno stretto contatto col territorio e un orizzonte possibile. Proprio dalla consapevolezza autorevole di questa centralità potranno essere riprese ed inviate in ogni direzione comunicazioni chiare ed efficaci. Dal canto suo Enit attraverso le parole di Maria Elena Rossi, Marketing and Promotion Director ENIT, ha confermato la propria attenzione al settore e l’importanza del cinema per potenziare, in particolare, i flussi turistici di prossimità. Precisa e circostanziata poi l’analisi di Francesco di Cesare, Presidente Risposte Turismo, dell’andamento della curva relativa ai dati del cineturismo, curva che dopo un picco intorno al 2012-2013 ha iniziato oggettivamente a scendere. Fondamentale a questo punto è ripartire dalla corretta definizione di cineturismo – ritornando all’origine di “movie induced tourism” senza estensioni e generalizzazioni – e chiedersi cosa non ha funzionato negli ultimi anni. Hanno completato le prospettive degli scenari “phygital” gli interventi di Cristina Priarone, Presidente Italian Film Commission, per il nuovo mercato dei set virtuali soprattutto in merito a funzioni e competenze delle Film Commission, e di Ivan Antognozzi, Direttore Fondazione Marche Cultura, per i nuovi modelli che le istituzioni culturali sono chiamate a mettere in campo. Per i “case history” infine, interessante l’esperienza di Andrea Camesasca, delegato al turismo Confcommercio Como – imprenditore turistico Lago di Como, che in conclusione dei lavori ha ben raccolto la sensazione di amarezza ed inadeguatezza che ha animato molti degli interventi, ricordando con forza la necessità di comprendere, nei fatti e non solo nelle intenzioni, il reale valore dell’enorme potenziale turistico di cui sono dotate le diverse regioni e che l’intero Sistema Paese non ha ancora imparato a gestire al meglio, rallentato da campanilismi e orizzonti di corto respiro. Coordinati da Anna Olivucci, responsabile Marche Film Commission, i lavori si sono protratti ben oltre l’orario preventivato proprio per la generosa volontà dei relatori di fornire testimonianze e reale supporto alla comprensione di problematiche che – piuttosto che legate alle condizioni contingenti post covid – sono risultate alla fine più di tipo strutturale ed istituzionale. In conclusione Michelangelo Messina, patron dell’Ischia Film Festival e ideatore del neologismo cineturismo, ha sottolineato l’essenzialità della partecipazione del territorio ai processi produttivi degli audiovisivi. “Vorrei che dalle amministrazioni – ha detto – venisse un input forte. Vorrei che si capisse che il cineturismo è un’opportunità, non solo per il cinema, ma per tutto il territorio.”

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DATA: 30-06-2021

https://www.ilmonito.it/cinema-allan-starski-che-rimpianto-non-aver-girato-con-polanski-il-film-su-pompei/

Cinema, Allan Starski: “Che rimpianto non aver girato con Polanski il film su Pompei” | ILMONITO 30 Giugno 2021Redazione ISCHIA, 29 GIUGNO 2021 Non ha paura che la computer graphic soppianti il suo mestiere, quello di scenografo, o – come preferisce chiamarlo – di “production designer”. E confessa: “Il segreto? Un lavoro certosino di studio e approfondimento di usi, costumi, architetture e atmosfere del periodo in cui è calato il film”. Allan Starski, premio Oscar per la scenografia di Schindler’s List, riceve a Ischia il premio alla carriera, applaudito dal pubblico della Cattedrale diroccata dell’Assunta, sul Castello aragonese, teatro della diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival. “Quest’isola è fantastica, è la mia quinta volta: l’ho scoperta grazie al film ‘Il talento di Mr Ripley’”, aggiunge. Poi, però, racconta di un grande rimpianto: “La mancata realizzazione di un progetto con Roman Polanski, con il quale avremmo dovuto realizzare un film su Pompei ed Ercolano, che è il sogno di ogni scenografo e di chiunque coltivi il senso della bellezza. Avevo anche effettuato i sopralluoghi, del resto sono legatissimo alla Campania. Ma sarebbe stata una produzione onerosa, e in Europa non ci sono budget così significativi. In più Roman non scende a compromessi: così abbiamo dovuto rinunciare”. Con la pandemia Starski ha dovuto ‘congelare’ alcuni progetti: “In particolare avremmo dovuto girare un film su Marlene Dietrich, cercando in particolare luoghi che si prestassero al racconto e avevo pensato anche alla Spagna e a Ischia per ricostruire la Hollywood degli anni ’30. Il segreto per un location manager? Non lasciarsi sedurre dai luoghi perché belli, ma cercare anzitutto che siano funzionali alla storia e alle esigenze del regista”. Starski ha accompagnato la proiezione di “Oliver Twist”, film di Roman Polanski del 2005: “Un progetto bellissimo e di cui sono orgoglioso: per ricostruire la Londra di Dickens della prima rivoluzione industriale ho dovuto attingere agli archivi del British Museum. Un lavoro certosino e attento: fare il production designer a certi livelli richiede approfondimento e cultura generale. Poi, però, possiamo anche prenderci anche qualche licenza”. La terza serata del Festival ha visto ospiti anche la giovane regista Giorgia Farina, che ha presentato al pubblico il suo “Guida romantica a posti perduti” e, a seguire, Alessandro Grande che in Piazza d’armi ha raccontato i retroscena del suo primo lungometraggio, “Regina”. “Ho rischiato tantissimo per fare il film che avevo in mente – ha dichiarato Grande – Ho rischiato tanto girando il mio primo lungometraggio nelle montagne calabresi. ‘Regina’ racconta di una figlia che perde il suo punto di riferimento, il padre. E l’ambientazione in una Calabria gelida aiuta la narrazione. Mi sembrava doveroso dare della mia terra un’immagine nuova, ma farlo con cognizione di causa.” La Cattedrale dell’Assunta ha fatto da cornice alle anteprime “Return to Toyama” di Atsushi Hirai e “The God” del regista coreano Shim Ik Tae. Infine, Case del Sole ha ospitato “Estate povera” introdotto dal regista Andrea Piretti, il cortometraggio “His death” diretto da Avishai Sivan, raccontato dall’interprete Dvir Mazia e, in chiusura, “Erotica 2022 – 5 different story” delle registe polacche Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC.

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DATA: 30-06-2021 https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/6582-all-ischia-film-festival-focus-sui-film-che-fanno-viaggiare-e-sui-nuovi-modelliper-la-ripresa-di-un-cineturismo-dai-numeri-in-calo

All’Ischia Film Festival focus sui film che fanno viaggiare e sui nuovi modelli per la ripresa di un Cineturismo dai numeri in calo Ischia Film Festival 30 Giugno 2021 In che modo - dopo la pandemia - l’appeal del territorio può continuare ad essere amplificato da film e produzioni televisive? Esperti a confronto in un panel che ha fatto emergere anche diverse ‘ombre’ Molte e differenziate, per esperienze e competenze, le voci degli esperti che si sono intrecciate vivacemente e con passione lunedì mattina in occasione della diciannovesima edizione del convegno di Ischia Film Festival dal titolo “Cineturismo: un ritorno al futuro è possibile?”. Dopo l'incipit provocatorio dell’avvocato Michele Lo Foco, già Membro del Consiglio Superiore della Cinematografia e dell’Audiovisivo – MIBACT, appassionato sostenitore del "cinema di libertà" e creatività, indipendente dallo strapotere dei verticismi burocratici, tante le suggestioni e i modelli di riferimento che sono stati proposti per affrontare questo "mondo nuovo" dell'inizio dell'era post covid. Tra i più efficaci, la “sagra di paese che parla con il mondo”, iconica immagine con cui Giorgio Gosetti, Vice presidente AFIC, ha rivendicato ai Festival di Cinema una posizione di centralità (la “chiesa” del paese) dalla quale mantenere uno stretto contatto col territorio e un orizzonte possibile. Proprio dalla consapevolezza autorevole di questa centralità potranno essere riprese ed inviate in ogni direzione comunicazioni chiare ed efficaci. Dal canto suo Enit attraverso le parole di Maria Elena Rossi, Marketing and Promotion Director ENIT, ha confermato la propria attenzione al settore e l'importanza del cinema per potenziare, in particolare, i flussi turistici di prossimità. Precisa e circostanziata poi l'analisi di Francesco di Cesare, Presidente Risposte Turismo, dell'andamento della curva relativa ai dati del cineturismo, curva che dopo un picco intorno al 2012-2013 ha iniziato oggettivamente a scendere. Fondamentale a questo punto è ripartire dalla corretta definizione di cineturismo - ritornando all'origine di "movie induced tourism" senza estensioni e generalizzazioni - e chiedersi cosa non ha funzionato negli ultimi anni. Hanno completato le prospettive degli scenari "phygital" gli interventi di Cristina Priarone, Presidente Italian Film Commission, per il nuovo mercato dei set virtuali soprattutto in merito a funzioni e competenze delle Film Commission, e di Ivan Antognozzi, Direttore Fondazione Marche Cultura, per i nuovi modelli che le istituzioni culturali sono chiamate a mettere in campo. Per i “case history” infine, interessante l'esperienza di Andrea Camesasca, delegato al turismo Confcommercio Como - imprenditore turistico Lago di Como, che in conclusione dei lavori ha ben raccolto la sensazione di amarezza ed inadeguatezza che ha animato molti degli interventi, ricordando con forza la necessità di comprendere, nei fatti e non solo nelle intenzioni, il reale valore dell'enorme potenziale turistico di cui sono dotate le diverse regioni e che l'intero Sistema Paese non ha ancora imparato a gestire al meglio, rallentato da campanilismi e orizzonti di corto respiro. Coordinati da Anna Olivucci, responsabile Marche Film Commission, i lavori si sono protratti ben oltre l'orario preventivato proprio per la generosa volontà dei relatori di fornire testimonianze e reale supporto alla comprensione di problematiche che - piuttosto che legate alle condizioni contingenti post covid - sono risultate alla fine più di tipo strutturale ed istituzionale. In conclusione Michelangelo Messina, patron dell’Ischia Film Festival e ideatore del neologismo cineturismo, ha sottolineato l’essenzialità della partecipazione del territorio ai processi produttivi degli audiovisivi. “Vorrei che dalle amministrazioni – ha detto venisse un input forte. Vorrei che si capisse che il cineturismo è un’opportunità, non solo per il cinema, ma per tutto il territorio.”

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DATA: 01-07-2021

https://www.anteprima24.it/napoli/cinema-premio-stone/

Cinema, premio alla carriera all’Ischia Film Festival per Oliver Stone Di Redazione - 1 Luglio 2021 Ischia (Na) – Resta seduto tra il pubblico ad assistere alla proiezione, nel cuore del Castello aragonese, del suo “Ogni maledetta domenica”, chiedendo con un sorriso che il celebre monologo di Al Pacino abbia il massimo volume possibile. E ringrazia l’Italia e l’isola per il premio alla carriera che l’Ischia Film Festival gli assegna, per mano del direttore Michelangelo Messina, in una sala all’aperta gremita ed entusiasta. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta partendo dall’ultima sfida, il documentario ‘JFK Revisited: Through the Looking Glass’, che sarà prossimamente presentato a Cannes e che già promette di far scalpore: “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Poi Stone – regista di pellicole celebri come “Platoon”, “Nato il quattro luglio” e “JFK – Un caso ancora aperto” – annuncia che lavorerà presto “a un film sul ‘climate change’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta (si chiama “Bright Future” ed è in pre-produzione, ndr). L’anidride carbonica – dice – ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. Dalla sua suite dell’hotel Excelsior guarda il mare blu di Ischia e confessa: “Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità”. Tra i temi affrontati con i giornalisti e nel dialogo serale, moderato dal critico Antonio Capellupo, anche la complessa contemporaneità del suo Paese, gli Stati Uniti: “Biden? Il problema non è tanto in chi viene eletto alla Casa Bianca, ma più il sistema, che resta profondamente imperialistico”. E ricevendo il premio con orgoglio, aggiunge: “Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando ‘Platoon’ vent’anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, accettando sudore e sacrifici e persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante è, come sempre, rialzarsi. Anche quando – e a me è successo a 30 anni – sei pronto a gettare la spugna”.

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DATA: 01-07-2021 https://www.areanapoli.it/interviste/oliver-stone-vi-racconto-un-retroscena-su-dino-de-laurentiis-sophia-loren-miamusa_423645.html

Oliver Stone: "Vi racconto un retroscena su Dino De Laurentiis. Sophia Loren mia musa" Gaetano Brunetti, Interviste 1 LUG 2021 ORE 17:49 Oliver Stone ha ricevuto il premio alla carriera all'Ischia Film Festival, dalla terrazza dell'Hotel Excelsior ha raccontato alcuni aneddoti storici. Oliver Stone, regista americano tre volte premio Oscar, ha ricevuto in Campania il premio alla carriera del prestigioso Ischia Film Festival. Il produttore si è raccontato dall'Isola Verde, svelando alcuni retroscena: “Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano". Ha evidenziato il celebre attore. "E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità”. Ha concluso Stone.

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DATA: 01-07-2021

https://www.cinemaitaliano.info/news/63211/ischia-film-festival-19--oliver-stone-che.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - Oliver Stone: "Che peccato non aver girato in Italia" Resta seduto tra il pubblico ad assistere alla proiezione, nel cuore del Castello aragonese, del suo “Ogni maledetta domenica”, chiedendo con un sorriso che il celebre monologo di Al Pacino abbia il massimo volume possibile. E ringrazia l’Italia e l’isola per il premio alla carriera che l’Ischia Film Festival gli assegna, per mano del direttore Michelangelo Messina, in una sala all’aperta gremita ed entusiasta. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta partendo dall’ultima sfida, il documentario ‘JFK Revisited: Through the Looking Glass’, che sarà prossimamente presentato a Cannes e che già promette di far scalpore: “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Poi Stone - regista di pellicole celebri come “Platoon”, “Nato il quattro luglio” e “JFK - Un caso ancora aperto” – annuncia che lavorerà presto “a un film sul ‘climate change’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta (si chiama “Bright Future” ed è in pre-produzione, ndr). L’anidride carbonica – dice - ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. Dalla sua suite dell’hotel Excelsior guarda il mare blu di Ischia e confessa: “Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità”. Tra i temi affrontati con i giornalisti e nel dialogo serale, moderato dal critico Antonio Capellupo, anche la complessa contemporaneità del suo Paese, gli Stati Uniti: “Biden? Il problema non è tanto in chi viene eletto alla Casa Bianca, ma più il sistema, che resta profondamente imperialistico”. E ricevendo il premio con orgoglio, aggiunge: “Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando ‘Platoon’ vent’anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, accettando sudore e sacrifici e persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante è, come sempre, rialzarsi. Anche quando – e a me è successo a 30 anni – sei pronto a gettare la spugna”. 01/07/2021, 14:09

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DATA: 01-07-2021

http://www.cinemotore.com/

Stone annuncia che lavorerà presto “a un film sul ‘climate change’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta Pubblicato il 1 luglio 2021 Resta seduto tra il pubblico dell’Ischia Film Festival ad assistere alla proiezione, nel cuore del Castello aragonese, del suo “Ogni maledetta domenica”, chiedendo con un sorriso che il celebre monologo di Al Pacino abbia il massimo volume possibile. E ringrazia l’Italia e l’isola per il premio alla carriera che l’Ischia Film Festival gli assegna, per mano del direttore Michelangelo Messina, in una sala all’aperta gremita ed entusiasta. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta partendo dall’ultima sfida, il documentario ‘JFK Revisited: Through the Looking Glass’, che sarà prossimamente presentato a Cannes e che già promette di far scalpore: “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Poi Stone – regista di pellicole celebri come “Platoon”, “Nato il quattro luglio” e “JFK – Un caso ancora aperto” – annuncia che lavorerà presto “a un film sul ‘climate change’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta (si chiama “Bright Future” ed è in pre-produzione, ndr). L’anidride carbonica – dice – ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. “Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità”.

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DATA: 01-07-2021 https://www.corriere.it/spettacoli/cinema-serie-tv/festival-di-cannes/notizie/kennedy-mia-ossessionecerco-verita-delitto14e470ac-da86-11eb-b90a-fb70429ba8fb.shtml L’INTERVISTA

Oliver Stone: «Kennedy, la mia ossessione. Cerco la verità sul delitto, è un documentario per i giovani» Trent’anni dopo il film con Kevin Costner, al Festival di Cannes il regista americano porta un documentario con verbali e testimonianze inedite sul ruolo della CIA: «Adesso ci sono tre nuove inchieste ufficiali» . Le voci di Whoopi Goldberg e Donald Sutherland di Valerio Cappelli Oliver Stone non si mette sulle tracce dell’assassino di Kennedy, ma su quanto è emerso di nuovo, dopo quasi 60 anni, sul mistero di Dallas. Quando, nel 1991, il celebre regista annunciò il suo film con Kevin Costner su John Fitzgerald Kennedy, i media americani reagirono perlopiù in maniera negativa, ritenendola una materia ancora troppo scottante e contraddittoria. «Poi il film uscì, fu un successo, vinse due Oscar ma fu anche molto criticato», racconta Stone, ospite d’onore e premio alla carriera a Ischia Film Festival (e domani a Roma alla rassegna il Cinema in Piazza) che ha riaperto il caso nel documentario Jfk Revisited: Through the Looking Glass atteso a Cannes. Una vetrina importante… «Lo mostrerò l’11 e il 12 luglio in proiezioni che avranno luogo anche in spiaggia, nella versione di due ore distribuita da Netflix e National Geographic. Racconto Kennedy ai giovani che non erano nati quando fu assassinato a Dallas, il 22 novembre 1963. Sono venute alla luce cose interessanti su una delle storie più controverse del ‘900. Ogni documentario su Kennedy finora rispondeva alla storiografia ufficiale. Trump annunciò in tv di voler trattenere alcuni documenti fino a data da destinarsi. Biden non farà nulla, ha altri problemi. I servizi segreti dovevano per forza sapere qualcosa». Cosa è emerso? «Ora ci sono tre inchieste ufficiali aperte e proprio il mio film ha lanciato la terza: è stato permesso di indagare e di rendere non più confidenziale o classificato questo materiale, anche se i servizi segreti hanno trattenuto file e dossier. Con la commissione Warren abbiamo avuto la prima inchiesta, che era più corrotta di quanto pensassimo. I membri della commissione non sapevano che la Cia aveva commesso molti assassini all’estero. Lindon Johnson nominò Alan Dulles a capo della Cia, tutto ciò che fu presentato all’Fbi venne monitorato da questa persona, non si trattò di un’inchiesta onesta». Questo era il contesto. «Sì, e dai verbali di quegli incontri si scoprono tante cose: che almeno due verbali mancano e stiamo parlando di testimonianze reali, di trascrizioni parola per parola; tre membri della commissione di revisione avevano domande e dubbi; c’è stata una lunga conversazione con Lindon Johnson di cui sono entrato in possesso dove dice di non capire. E quella relazione è scomparsa. Tutte le certezze che si erano raggiunte sono state rimosse, le prove testimoniali contaminate. Una commissione ha cancellato delle informa tutto ciò che c’era di negativo sulla CIA: l’Agenzia sa più cose di questo omicidio e non ha detto nulla. Kennedy voleva cambiare le cose, non ne poteva più del Vietnam e non avrebbe voluto attaccare Cuba, non sapeva che la CIA stava progettando di uccidere Castro. Il pensiero americano è che se non critichi aspramente il comunismo, sei un traditore. Dal 1963, l’Intelligence ha coperto ciò che ha fatto il governo, perfino Trump lo ha confermato. Obama ha avallato queste politiche e noi siamo diventati una dittatura militare. Il problema non è tanto chi viene eletto ma il sistema, che resta imperialistico». L’autopsia su Kennedy come è stata condotta? «Io parlo delle prove originali, balistiche, sui colpi, le impronte digitali sul posto, l’arma usata…Sono state condotte tre autopsie, c’erano i migliori medici dell’epoca ma furono chiamati medici dell’esercito, persone non esperte. L’autopsia non ha funzionato. Il medico ha stilato un rapporto separato, constatò una enorme ferita sulla nuca che è stata cancellata dal rapporto di due agenti dell’FBI. Un disastro. Non posso dire di aver trovato l’assassino di Kennedy, sarebbe solo un titolo sensazionalistico. La domanda non è chi ha ucciso il presidente americano, ma perché è stato ucciso». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 01-07-2021 https://www.corriere.it/spettacoli/cinema-serie-tv/festival-di-cannes/notizie/kennedy-mia-ossessionecerco-verita-delitto14e470ac-da86-11eb-b90a-fb70429ba8fb.shtml 1 luglio 2021 (modifica il 1 luglio 2021 | 19:44)

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DATA: 01-07-2021 https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/spettacoli/21_giugno_30/oliver-stone-tour-isole-cozze-calamari-limoni125971ac-d9e6-11eb-a77a-92f99bfc6553.shtml PREMIO ALLA CARRIERA AL CASTELLO ARAGONESE

Oliver Stone, tour delle isole tra cozze, calamari e limoni Il grande regista prima a Procida e poi all’Ischia Film festival di Vanni Fondi È arrivato a Ischia il triplo Oscar Oliver Stone, uno dei cineasti più famosi e premiati al mondo. Per lui si tratta di un ritorno sull’isola verde, questa volta come ospite d’onore dell’Ischia Film Festival, ideato e diretto da Michelangelo Messina. Il grande regista è approdato martedì pomeriggio con la moglie Sun-jung Jung, dopo una lunga tappa procidana. Stone ha infatti voluto vedere da vicino la nuova capitale italiana della cultura e ha pranzato in una veranda sulla spiaggia della Chiaiolella, al lido La Rotonda, dove i coniugi hanno assaggiato una insalata di limoni del luogo, un’impepata di cozze, fritture di calamari, caprese con mozzarella bufala e ancora limoni, questa volta in forma di granita. Arrivati al Porto d’Ischia, Oliver Stone e signora hanno poi preso alloggio all’Hotel Excelsior, dove gli hanno riservato la «Grand Suite» di 150 metri quadri e due terrazze altrettanto ampie con due camere da letto, soggiorno, cucina e vista fantastica sul Castello Aragonese, storico teatro dell’Ischia Film Festival, giunto alla sua diciannovesima edizione. Dove ieri sera la star ha ricevuto il premio alla carriera tra gli applausi. Prima della serata di gala, in mattinata si era fermato ai Giardini Eden, nella baia di Cartaromana, dove gli era stato riservato uno spazio esclusivo su uno dei celebri scogli di Sant’Anna, dai quali è sceso in acqua per una nuotata rigenerante. Poi le dichiarazioni pubbliche, nelle quali ha spiegato i suoi programmi futuri, tenendo fede al suo sguardo politico, sociale, solidale, giornalistico sul mondo: «Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Il documentario si intitola “JFK Revisited: through the looking glass”. Sono venuti alla luce fatti particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero. E poi lavorerò al film “White lies” sul “climate change” e sul futuro del pianeta. L’anidride carbonica ci sta ammazzando ed è necessario trovare energie alternative, liberi dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno». Poi, ancora politica, tornando a parlando dei suoi Stati Uniti, dove «il problema non è tanto chi viene eletto alla Casabianca, ma il sistema, che resta profondamente imperialistico». Dagli Usa all’Italia, il passo è breve e la dichiarazione d’amore viene spontanea al grande regista: «Mi piace il vostro Paese, ho approfondito la storia dell’Impero Romano, con le sue luci – a cominciare dalla cultura, dalla lingua, dall’arte e dall’architettura – e le sue ombre, in primis le divisioni tra ricchi e poveri. Dell’Italia adoro il cibo, il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi. Mi sarebbe piaciuto molto girare qui e una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità. Come non citare tra i miei amori, quindi, quello per il cinema italiano, a cominciare da Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Federico Fellini, Marcello Mastroianni e Sophia Loren, che è stata ed è una delle mie muse. Chi lavora in questo settore non può ignorare il cinema italiano». Infine, qualcosa di personale sul suo lavoro: «Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando “Platoon” vent’anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino di regista. Così ho frequentato la Film School di New York, con sudore e sacrifici, accettando persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante per me è ed è stato, come sempre, rialzarsi. Anche quando – mi è successo a 30 anni – ero pronto a gettare la spugna». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 01-07-2021 https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/spettacoli/21_giugno_30/oliver-stone-tour-isole-cozze-calamari-limoni125971ac-d9e6-11eb-a77a-92f99bfc6553.shtml Il grande regista dopo aver ricevuto il premio dell’Ischia Film Festival (l’ennesimo dopo i tantissimi ricevuti, tra cui i tre Oscar per «Platoon», «Nato il quattro luglio» e appunto «JFK - Un caso ancora aperto», e quattro Golden Globe) ha presentato infine un altro suo film cult, «Ogni maledetta domenica», del 1999, protagonista Al Pacino. Sullo sfondo la luna vista dal Castello Aragonese 1 luglio 2021 | 08:30

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DATA: 01-07-2021

https://eccellenzemeridionali.it/2021/07/01/oliver-stone-ischia-film-festival/

Oliver Stone ad Ischia: “Amo il cinema italiano, è qui che ho trovato la mia musa ispiratrice” Il cineasta statunitense ha ricevuto il Premio alla Carriera all'Ischia Film Festival, manifestazione cinematografica campana diretta e ideata da Michelangelo Messina Di Redazione - 1 Luglio 2021 Foto Facebook Oliver Stone ll regista di fama mondiale Oliver Stone ha ricevuto il Premio alla Carriera all’Ischia Film Festival, diretto e ideato da Michelangelo Messina. Il cineasta statunitense, dopo essere stato protagonista al FestivalFlorio di Favignana per presentare il suo ultimo libro, in questi ultimi giorni è sbarcato sull’isola verde per la manifestazione cinematografica campana, dove ha anche rilasciato alcune dichiarazioni pubbliche. Tre volte premio Oscar, Stone ha esordito descrivendo il suo nuovo documentario, “JFK Revisited: Through the Looking Glass”, che sarà presto presentato a Cannes: “Ho deciso di raccontare JFK (John F. Kennedy, ndr) per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute fuori cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che le nuove generazioni altrimenti ignorerebbero”, ha dichiarato il regista americano. Non solo. Oliver Stone ha aggiunto di amare Sophia Loren e Marcello Mastroianni, confessando di avere un rimpianto, ovvero quello di non aver mai girato un film in Italia: “Mi piace il vostro Paese, ma soprattutto amo il cinema italiano, a partire da Rossellini, De Sica, Sophia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore non può per nessun motivo ignorare il cinema italiano – ha aggiunto il regista premio Oscar – E dell’Italia adoro anche il cibo, il senso dell’ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, ho visitato Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente”. Dopo la Campania, gli appuntamenti di Oliver Stone in Italia non finiscono qui. Sarà anche ospite a Roma il 3 luglio per la proiezione del suo nuovo documentario. Il regista ha poi concluso il suo intervento con queste parole: “Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso ho dovuto rimboccarmi le maniche per diventare regista, girando ‘Platoon’ vent’anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho capito il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, accettando sudore e sacrificio e perfino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante è, come sempre, rialzarsi“.

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DATA: 01-07-2021 https://www.gazzettadellirpinia.it/cinema-oliver-stone-premio-alla-carriera-allischia-film-festival-che-peccato-non-aver-girato-initalia/

Cinema, Oliver Stone premio alla carriera all’Ischia Film Festival: “Che peccato non aver girato in Italia” Il regista ha anticipato i contenuti del suo documentario su JFK, che presenterà a Cannes, e annunciato il suo nuovo film sul “climate change” 1 Luglio 2021 Resta seduto tra il pubblico ad assistere alla proiezione, nel cuore del Castello aragonese, del suo “Ogni maledetta domenica”, chiedendo con un sorriso che il celebre monologo di Al Pacino abbia il massimo volume possibile. E ringrazia l’Italia e l’isola per il premio alla carriera che l’Ischia Film Festival gli assegna, per mano del direttore Michelangelo Messina, in una sala all’aperta gremita ed entusiasta. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta partendo dall’ultima sfida, il documentario ‘JFK Revisited: Through the Looking Glass’, che sarà prossimamente presentato a Cannes e che già promette di far scalpore: “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Poi Stone – regista di pellicole celebri come “Platoon”, “Nato il quattro luglio” e “JFK – Un caso ancora aperto” – annuncia che lavorerà presto “a un film sul ‘climate change’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta (si chiama “Bright Future” ed è in pre-produzione, ndr). L’anidride carbonica – dice – ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. Dalla sua suite dell’hotel Excelsior guarda il mare blu di Ischia e confessa: “Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità”. Tra i temi affrontati con i giornalisti e nel dialogo serale, moderato dal critico Antonio Capellupo, anche la complessa contemporaneità del suo Paese, gli Stati Uniti: “Biden? Il problema non è tanto in chi viene eletto alla Casa Bianca, ma più il sistema, che resta profondamente imperialistico”. E ricevendo il premio con orgoglio, aggiunge: “Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando ‘Platoon’ vent’anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, accettando sudore e sacrifici e persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante è, come sempre, rialzarsi. Anche quando – e a me è successo a 30 anni – sei pronto a gettare la spugna”.

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DATA: 01-07-2021

https://www.ildispariquotidiano.it/it/oliver-stone-premio-alla-carriera-allischia-film-festival-che-peccato-non-aver-girato-in-italia/

Lug 1, 2021

Oliver Stone premio alla carriera all’Ischia Film Festival: “Che peccato non aver girato in Italia” Il regista ha anticipato i contenuti del suo documentario su JFK, che presenterà a Cannes, e annunciato il suo nuovo film sul “climate change” Resta seduto tra il pubblico ad assistere alla proiezione, nel cuore del Castello aragonese, del suo “Ogni maledetta domenica”, chiedendo con un sorriso che il celebre monologo di Al Pacino abbia il massimo volume possibile. E ringrazia l’Italia e l’isola per il premio alla carriera che l’Ischia Film Festival gli assegna, per mano del direttore Michelangelo Messina, in una sala all’aperta gremita ed entusiasta. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta partendo dall’ultima sfida, il documentario ‘JFK Revisited: Through the Looking Glass’, che sarà prossimamente presentato a Cannes e che già promette di far scalpore: “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Poi Stone – regista di pellicole celebri come “Platoon”, “Nato il quattro luglio” e “JFK – Un caso ancora aperto” – annuncia che lavorerà presto “a un film sul ‘climate change’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta (si chiama “Bright Future” ed è in pre-produzione, ndr). L’anidride carbonica – dice – ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. Dalla sua suite dell’hotel Excelsior guarda il mare blu di Ischia e confessa: “Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità”. Tra i temi affrontati con i giornalisti e nel dialogo serale, moderato dal critico Antonio Capellupo, anche la complessa contemporaneità del suo Paese, gli Stati Uniti: “Biden? Il problema non è tanto in chi viene eletto alla Casa Bianca, ma più il sistema, che resta profondamente imperialistico”. E ricevendo il premio con orgoglio, aggiunge: “Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando ‘Platoon’ vent’anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, accettando sudore e sacrifici e persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante è, come sempre, rialzarsi. Anche quando – e a me è successo a 30 anni – sei pronto a gettare la spugna”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 01-07-2021 http://ilmeridianonline.net/cultura-e-spettacoli/spettacoli/cinema-oliver-stone-premio-alla-carriera-allischia-film-festival-chepeccato-non-aver-girato-in-italia/

Cinema, Oliver Stone premio alla carriera all’Ischia Film Festival: “Che peccato non aver girato in Italia” Il regista ha anticipato i contenuti del suo documentario su JFK, che presenterà a Cannes, e annunciato il suo nuovo film sul “climate change” Redazione Send an email 01/07/2021 22 Resta seduto tra il pubblico ad assistere alla proiezione, nel cuore del Castello aragonese, del suo “Ogni maledetta domenica”, chiedendo con un sorriso che il celebre monologo di Al Pacino abbia il massimo volume possibile. E ringrazia l’Italia e l’isola per il premio alla carriera che l’Ischia Film Festival gli assegna, per mano del direttore Michelangelo Messina, in una sala all’aperta gremita ed entusiasta. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta partendo dall’ultima sfida, il documentario ‘JFK Revisited: Through the Looking Glass’, che sarà prossimamente presentato a Cannes e che già promette di far scalpore: “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Poi Stone – regista di pellicole celebri come “Platoon”, “Nato il quattro luglio” e “JFK – Un caso ancora aperto” – annuncia che lavorerà presto “a un film sul ‘climate change’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta (si chiama “Bright Future” ed è in pre-produzione, ndr). L’anidride carbonica – dice – ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. Dalla sua suite dell’hotel Excelsior guarda il mare blu di Ischia e confessa: “Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità”. Tra i temi affrontati con i giornalisti e nel dialogo serale, moderato dal critico Antonio Capellupo, anche la complessa contemporaneità del suo Paese, gli Stati Uniti: “Biden? Il problema non è tanto in chi viene eletto alla Casa Bianca, ma più il sistema, che resta profondamente imperialistico”. E ricevendo il premio con orgoglio, aggiunge: “Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando ‘Platoon’ vent’anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, accettando sudore e sacrifici e persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante è, come sempre, rialzarsi. Anche quando – e a me è successo a 30 anni – sei pronto a gettare la spugna”.

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DATA: 01-07-2021

https://iltirreno.gelocal.it/tempo-libero/2021/07/01/news/oliver-stone-a-ischia-spiego-jfk-ai-ragazzi-1.40452157

01 Luglio 2021 Oliver Stone a Ischia «Spiego JFK ai ragazzi» NAPOLI. «Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Il documentario si chiama 'JFK Revisited: Through the Looking Glass' (che sarà presentato al festival di Cannes). Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero». Così Oliver Stone, ospite della diciannovesima edizione dell' Ischia film festival, dove ieri sera ha ricevuto il Premio alla Carriera. «Poi – annuncia – lavorerò a un film sul cambiamento climatico e sul futuro del pianeta, dal titolo White Lies: l'anidride carbonica ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberando cosi dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull'idrogeno». Il regista di pellicole come "Platoon", "Nato il quattro luglio" e "JFK - Un caso ancora aperto" (che gli sono valsi tre Oscar e quattro Golden Globe) ha espresso parole d'amore e apprezzamento per l'Italia: "Mi piace il vostro Paese, ho approfondito la storia dell'Impero Romano, con le sue luci - a cominciare dalla cultura, dalla lingua, dall'arte e dall'architettura - e le sue ombre, in primis le divisioni tra ricchi e poveri». —

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DATA: 01-07-2021

https://www.isolaverdetv.com/oliver-stone-allischia-film-festival-racconto-jfk-per-i-giovani/

OLIVER STONE ALL’ISCHIA FILM FESTIVAL: RACCONTO JFK PER I GIOVANI 1 Luglio 2021 10 “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Il documentario si chiama ‘JFK Revisited: Through the Looking Glass’ (che sarà presentato al festival di Cannes, ndr). Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Così Oliver Stone, ospite della diciannovesima edizione dell’ Ischia film festival, dove stasera – nella cornice del Castello Aragonese – riceverà il Premio alla Carriera. “Poi – annuncia – lavorerò a un film sul ‘climate change’ e sul futuro del pianeta (si chiama “White Lies” ed è in pre-produzione): l’anidride carbonica ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberando cosi dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. il regista di pellicole come “Platoon”, “Nato il quattro luglio” e “JFK – Un caso ancora aperto” (che gli sono valsi tre Oscar e quattro Golden Globe) ha espresso parole d’amore e apprezzamento per l’Italia: “Mi piace il vostro Paese, ho approfondito la storia dell’Impero Romano, con le sue luci – a cominciare dalla cultura, dalla lingua, dall’arte e dall’architettura – e le sue ombre, in primis le divisioni tra ricchi e poveri”. “Ma più di tutto – aggiunge Stone – adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo, il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi”.

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DATA: 01-07-2021

https://metronews.it/21/07/01/oliver-stone-%C2%ABpeccato-non-aver-mai-girato-italia%C2%BB.html

Oliver Stone: «Peccato non aver mai girato in Italia» Gio, 01/07/2021 - 16:29 Oliver Stone CINEMA Resta seduto tra il pubblico ad assistere alla proiezione, nel cuore del Castello aragonese, del suo “Ogni maledetta domenica”, chiedendo con un sorriso che il celebre monologo di Al Pacino abbia il massimo volume possibile. E ringrazia l’Italia e l'isola per il premio alla carriera che l’Ischia Film Festival gli assegna, per mano del direttore Michelangelo Messina, in una sala all’aperta gremita ed entusiasta. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta partendo dall’ultima sfida, il documentario JFK Revisited: Through the Looking Glass, che sarà prossimamente presentato a Cannes e che già promette di far scalpore. «Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero», spiega il regista. Poi, il direttore di pellicole celebri come Platoon, Nato il quattro luglio e JFK Un caso ancora aperto annuncia che lavorerà presto «a un film sul climate change, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta (si chiama Bright Future ed è in pre-produzione, ndr). L’anidride carbonica ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull'idrogeno!. Dalla sua suite dell’hotel Excelsior guarda il mare blu di Ischia e confessa: «Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sophia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche Platoon con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità». Tra i temi affrontati con i giornalisti e nel dialogo serale, moderato dal critico Antonio Capellupo, anche la complessa contemporaneità del suo Paese, gli Stati Uniti: «Biden? Il problema non è tanto in chi viene eletto alla Casa Bianca, ma più il sistema, che resta profondamente imperialistico». E ricevendo il premio con orgoglio, aggiunge: «Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando 'Platoon' vent'anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, accettando sudore e sacrifici e persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L'importante è, come sempre, rialzarsi. Anche quando, e a me è successo a 30 anni, sei pronto a gettare la spugna».

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DATA: 01-07-2021

https://movieplayer.it/news/oliver-stone-ischia-sophia-loren-mastroianni-cinema-italiano_100356/

Oliver Stone ad Ischia: "Amo Sophia Loren, Mastroianni e il cinema italiano" Oliver Stone, durante l'Ischia Film festival di Michelangelo Messina, ha confessato di amare Sophia Loren, Mastroianni e il cinema italiano. NOTIZIA di LUCA SCARSELLI — 01/07/2021 Oliver Stone ha ritirato il premio alla carriera presso l'Ischia Film festival, diretto e ideato da Michelangelo Messina; il leggendario regista ha rilasciato anche alcune dichiarazioni pubbliche: ha detto di amare Sophia Loren e Marcello Mastroianni aggiungendo che un suo grande rimpianto è quello di non aver mai girato un film in Italia. Stone, tre volte Premio Oscar, ha esordito descrivendo il suo nuovo documentario, JFK Revisited: Through the Looking Glass, che sarà prossimamente presentato a Cannes: "Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute fuori cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero". "Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano." Ha continuato il regista statunitense. "E dell'Italia adoro anche il cibo, il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente." Oliver Stone, che sarà ospite il 3 luglio a Roma per la proiezione del suo nuovo documentario, ha concluso la sua dichiarazione con le seguenti parole: "Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando Platoon vent'anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, accettando sudore e sacrifici e persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L'importante è, come sempre, rialzarsi."

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DATA: 01-07-2021

https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/86418/ischia-film-festival-premia-oliver-stone-per-la-carriera.aspx

Ischia Film Festival premia Oliver Stone per la carriera 01/07/2021 Ang Resta seduto tra il pubblico ad assistere alla proiezione, nel cuore del Castello aragonese, del suo Ogni maledetta domenica, chiedendo con un sorriso che il celebre monologo di Al Pacino abbia il massimo volume possibile. E ringrazia l’Italia e l’isola per il premio alla carriera che l’Ischia Film Festival gli assegna, per mano del direttore Michelangelo Messina, in una sala all’aperta gremita ed entusiasta. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta partendo dall’ultima sfida, il documentario JFK Revisited: Through the Looking Glass, che sarà prossimamente presentato a Cannes e che già promette di far scalpore: “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Poi Stone annuncia che lavorerà presto “a un film sul ‘climate change’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta (si chiama Bright Future ed è in pre-produzione, ndr). L’anidride carbonica – dice - ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. Dalla sua suite dell’hotel Excelsior guarda il mare blu di Ischia e confessa: “Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente.”. Tra i temi affrontati con i giornalisti e nel dialogo serale, moderato dal critico Antonio Capellupo, anche la complessa contemporaneità del suo Paese, gli Stati Uniti: “Biden? Il problema non è tanto in chi viene eletto alla Casa Bianca, ma più il sistema, che resta profondamente imperialistico”. E ricevendo il premio con orgoglio, aggiunge: “Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando Platoon vent’anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, accettando sudore e sacrifici e persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante è, come sempre, rialzarsi. Anche quando – e a me è successo a 30 anni – sei pronto a gettare la spugna”.

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DATA: 02-07-2021

https://www.anteprima24.it/napoli/ischia-festival-anteprime/

Ischia Film Festival, anteprime dal mondo: dal dramma palestinese alla love story finlandese Di Alessia Giusti - 2 Luglio 2021 Napoli – Occhi puntati sulle ultime proposte internazionali del cinema indipendente nell’Ischia Film Festival. Il Castello Aragonese si è trasformato in palcoscenico per anteprime che hanno raccontato al pubblico storie, emozioni e punti di vista provenienti da ogni parte del mondo. Ad aprire la sesta serata, in Piazza d’Armi, la pellicola “Est – Dittatura last minute” di Antonio Pisu. Per la categoria Best of, il film, con un salto nel 1989, racconta di tre ragazzi che decidono di lasciare la tranquilla Cesena in cerca di avventura nell’Europa dell’est. La seconda serata ha fatto spazio a un film dai toni diversi. È stato proprio il regista israeliano Roy Krispel, insieme alla protagonista femminile della storia interpretata da Shany Verchik, a introdurre il suo lavoro, “Abu Omar”. Sotto un coprifuoco militare, Salah si mette sulla strada per attraversare il confine israeliano portando il figlio morto Omar in una borsa. Un lungometraggio, in anteprima italiana, che per la tematica affrontata smuove le coscienze ed emoziona. Anche perché fotografa la realtà. “È una storia vera – ha raccontato Krispel – è partito tutto da una fotografia scattata da un giornalista tredici anni fa. Un padre cercava di superare un checkpoint una visita medica al figlio malato. Diversi anni dopo ho cominciato a lavorare su questo tema e a guardare con occhi diversi la storia”. In Cattedrale dell’Assunta Bruno Gascon, regista dell’anteprima italiana “Sombra”, ha introdotto la storia di una madre e di un figlio in un caso di rapimento irrisolto. A seguire, il cortometraggio italiano “Mezzanotte” diretto da Giuseppe Carrieri, presente all’incontro con il pubblico. Due giovani adolescenti del rione Scampia trascorrono insieme una serata, consegnando pizze. Si rivelerà una significativa esperienza. E poi ancora “Stanbrook”, in anteprima italiana, diretto da Óscar Bernàcer. Una fotografia sulla Spagna del 1939, che si avvia verso la fase finale della guerra civile. Infine, in anteprima europea, “Days of ignorance” dell’iraniano Abolfazl Tajik, che ha mostrato la vita di un uomo di 84 anni, ultimo sopravvissuto dei feltrai rurali nella regione di Neyshabur. Alla terrazza casa del Sole si è partiti con “Due feriscono, tre guariscono”, un film collettivo risultato da una residenza artistica che si è svolta nel luglio 2020 a Pisticci, e che ha visto la partecipazione di cinque giovani registi under 35: Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, presenti per illustrare il progetto. Ancora l’impegno del cinema indipendente con “On island west”, lavoro ambientato in un Regno Unito distopico inondato dal cambiamento climatico. Anteprima assoluta in concorso per la sezione Location negata, introdotto dalla regista Carolyn Saunders e dalla produttrice Victoria Thorson. Infine, “What we don’t know about Mariam” dell’egiziano Morad Mostafa che riprende il momento in cui il rapporto tra marito e moglie degenera, in seguito ad una visita medica in un ospedale pubblico. Ha chiuso la serata l’anteprima assoluta del regista cinese Hehe Mi, “Mr. Motor”. Una storia che racconta le difficoltà di un piccolo villaggio: quando un uomo realizza il sogno di diventare insegnate, si scontra con la carenza di risorse che educative e inizia una lotta per dare migliori opportunità ai suoi studenti. Il festival stasera propone in Piazza d’armi il film “Tutti per Uma” della regista Susy Laude, passando all’anteprima assoluta “Le café de mes souvenirs” del regista finlandese Valto Baltzar. La Cattedrale dell’Assunta accoglierà la pellicola “Arca russa” del celebre regista Aleksandr Sokurov, e a seguire, l’anteprima internazionale “Admiral Tchumakov” diretto da Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. Infine, la terrazza Casa del Sole ospiterà due cortometraggi italiani “Talking dreams” del regista Bruno Rocchi, e “Zheng” di Giacomo Sebastiani. A chiudere la settima serata il film “Aylesbury Estate” di Carlotta Berti. Domani gran finale con il gala di premiazione alla Cattedrale dell’Assunta al Castello Aragonese. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 02-07-2021

https://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-anteprime-dal-mondo-dal-dramma-palestinese-alla-love-story-finlandese/

Lug 2, 2021

Ischia Film Festival, anteprime dal mondo: dal dramma palestinese alla love story finlandese ISCHIA, 2 LUGLIO 2021 Occhi puntati sulle ultime proposte internazionali del cinema indipendente nell’Ischia Film Festival. Il Castello Aragonese si è trasformato in palcoscenico per anteprime che hanno raccontato al pubblico storie, emozioni e punti di vista provenienti da ogni parte del mondo. Ad aprire la sesta serata, in Piazza d’Armi, la pellicola “Est – Dittatura last minute” di Antonio Pisu. Per la categoria Best of, il film, con un salto nel 1989, racconta di tre ragazzi che decidono di lasciare la tranquilla Cesena in cerca di avventura nell’Europa dell’est. La seconda serata ha fatto spazio a un film dai toni diversi. È stato proprio il regista israeliano Roy Krispel, insieme alla protagonista femminile della storia interpretata da Shany Verchik, a introdurre il suo lavoro, “Abu Omar”. Sotto un coprifuoco militare, Salah si mette sulla strada per attraversare il confine israeliano portando il figlio morto Omar in una borsa. Un lungometraggio, in anteprima italiana, che per la tematica affrontata smuove le coscienze ed emoziona. Anche perché fotografa la realtà. “È una storia vera – ha raccontato Krispel – è partito tutto da una fotografia scattata da un giornalista tredici anni fa. Un padre cercava di superare un checkpoint una visita medica al figlio malato. Diversi anni dopo ho cominciato a lavorare su questo tema e a guardare con occhi diversi la storia”. In Cattedrale dell’Assunta Bruno Gascon, regista dell’anteprima italiana “Sombra”, ha introdotto la storia di una madre e di un figlio in un caso di rapimento irrisolto. A seguire, il cortometraggio italiano “Mezzanotte” diretto da Giuseppe Carrieri, presente all’incontro con il pubblico. Due giovani adolescenti del rione Scampia trascorrono insieme una serata, consegnando pizze. Si rivelerà una significativa esperienza. E poi ancora “Stanbrook”, in anteprima italiana, diretto da Óscar Bernàcer. Una fotografia sulla Spagna del 1939, che si avvia verso la fase finale della guerra civile.Infine, in anteprima europea, “Days of ignorance” dell’iraniano Abolfazl Tajik, che ha mostrato la vita di un uomo di 84 anni, ultimo sopravvissuto dei feltrai rurali nella regione di Neyshabur. Alla terrazza casa del Sole si è partiti con “Due feriscono, tre guariscono”, un film collettivo risultato da una residenza artistica che si è svolta nel luglio 2020 a Pisticci, e che ha visto la partecipazione di cinque giovani registi under 35: Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, presenti per illustrare il progetto. Ancora l’impegno del cinema indipendente con “On island west”, lavoro ambientato in un Regno Unito distopico inondato dal cambiamento climatico. Anteprima assoluta in concorso per la sezione Location negata, introdotto dalla regista Carolyn Saunders e dalla produttrice Victoria Thorson.Infine, “What we don’t know about Mariam” dell’egiziano Morad Mostafa che riprende il momento in cui il rapporto tra marito e moglie degenera, in seguito ad una visita medica in un ospedale pubblico. Ha chiuso la serata l’anteprima assoluta del regista cinese Hehe Mi, “Mr. Motor”. Una storia che racconta le difficoltà di un piccolo villaggio: quando un uomo realizza il sogno di diventare insegnate, si scontra con la carenza di risorse che educative e inizia una lotta per dare migliori opportunità ai suoi studenti.Il festival stasera propone in Piazza d’armi il film “Tutti per Uma” della regista Susy Laude, passando all’anteprima assoluta “Le café de mes souvenirs” del regista finlandese Valto Baltzar. La Cattedrale dell’Assunta accoglierà la pellicola “Arca russa” del celebre regista Aleksandr Sokurov, e a seguire, l’anteprima internazionale “Admiral Tchumakov” diretto da Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. Infine, la terrazza Casa del Sole ospiterà due cortometraggi italiani “Talking dreams” del regista Bruno Rocchi, e “Zheng” di Giacomo Sebastiani. A chiudere la settima serata il film “Aylesbury Estate” di Carlotta Berti.Domani gran finale con il gala di premiazione alla Cattedrale dell’Assunta al Castello Aragonese. L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC.

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DATA: 02-07-2021

https://www.ilfogliettone.it/oliver-stone-tre-giorni-tra-premi-e-relax-in-italia/

Oliver Stone, tre giorni tra premi e relax in Italia | ILFOGLIETTONE.IT di redazione Oliver Stone Tre giorni sull`isola covid free apprezzando “l`incanto dei paesaggi e la cucina, in particolare le cose semplici degli orti”. Oliver Stone, premio alla carriera all`Ischia Film Festival diretto da Michelangelo Messina, ha nel pomeriggio lasciato in motoscafo l`isola, dove ha trascorso giorni di relax con la moglie Sun-Jung Jung, tra il mare su cui affaccia il Castello Aragonese e i parchi termali. Ma ha soprattutto ha raccontato al pubblico della manifestazione, introducendo la proiezione di “Ogni maledetta domenica”, l`orgoglio di un riconoscimento “che premia un percorso fatto anche di sacrifici e sudore”. Il tre volte Premio Oscar ha parlato del suo rapporto privilegiato con l`Italia: “Girare qui sarebbe stato bellissimo, sono innamorato di questi luoghi”. “Un privilegio avere avuto Oliver Stone tra gli ospiti di un festival che sta dando un grande segnale d`ottimismo per la ripartenza dell`intero settore dell`audiovisivo, la prima rassegna a riaprire con ospiti internazionali”, ha commentato il direttore artistico Messina. La diciannovesima edizione dell`Ischia Film Festival, che anche quest`anno ha celebrato il rapporto tra grande schermo e location, termina sabato 3 luglio con la consegna dei premi ai film in concorso.

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DATA: 02-07-2021

https://www.ilmattino.it/spettacoli/cinema/intervista_marta_gastini_ospite_xix_edizione_ischia_film_festival-6058140.html

Intervista a Marta Gastini, ospite della XIX edizione dell'Ischia Film Festival Spettacoli > Cinema Venerdì 2 Luglio 2021 di Alessandra Farro Marta Gastini, classe ’89, lineamenti del viso dolci come la voce, sorriso fresco e un pizzico di modestia, è stata ospite alla diciannovesima edizione dell'Ischia Film Festival con due film, uno in cui è l’antagonista, ‘Black Parthenope’ di Alessandro Giglio, l’altro in cui è la protagonista, ‘Io sono Vera’ di Beniamino Catena. Sei stata ospite al Festival per due serate con due film diversi, in quali aspetti differiscono i due ruoli? “‘Io sono Vera’ è un film di fantascienza non dichiarata, come dice il regista, basato più sulle emozioni, mentre in ‘Black Parthenope’ interpreto l’antagonista della storia, che ha due lati: quello dell’amica, della buona e uno molto nascosto, con una buona dose di follia che riesce a mascherare. In ‘Io sono Vera’ interpreto una donna che torna nella sua città dopo una sparizione misteriosa, a distanza di pochi anni. Torna da trentenne, ma era scomparsa da quindicenne. È un po' un freak, è un'aliena nella sua realtà. Un essere angelico, etereo. Non immediatamente riconoscibile da un punto di vista di genere. È stata dura perché non sapevo quale potesse essere il risultato. Hai anche girato la serie ‘Tutta colpa di Freud’ nel ruolo di Marta Taramelli, mentre eri incinta e durante la pandemia, cosa ha reso le riprese più complicate tra le due? “È stata dura! Nessuno sapeva della mia gravidanza all'inizio, poi si è messo di mezzo il covid. All'ottavo mese era agosto e stavamo girando. Non so dire quale dei due aspetti sia stato più difficile da gestire, ma sono stata fortunata perché sul set erano tutti molto affettuosi e accudenti”. Hai esordito ad Hollywood con Anthony Hopkins, qual è la differenza principale tra una produzione italiana e una americana secondo te? “La grossa differenza sta nel budget, che si ripercuote su vari aspetti. La scena del secondo esorcismo che dura qualche minuto, ad esempio, è stata girata in quattro giorni. Non sarebbe andata allo stesso modo se la produzione fosse stata italiana. In Italia il budget è minore rispetto a quello delle produzioni USA”. Progetti futuri? “Una commedia romantica, alla regia Alessio Maria Federici, in cui io e Flavio Furni siamo i narratori della storia. Poi, attendo conferma per la seconda stagione di ‘Tutta colpa di Freud’”.

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DATA: 02-07-2021

https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/studioaperto/oliver-stone-e-lamore-per-litalia_F310639101366C06

Oliver Stone e l'amore per l'Italia Oliver Stone è ospite dell'Ischia Film Festival.

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DATA: 02-07-2021 https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/6590-ischia-film-festival-anteprime-dal-mondo-dal-dramma-palestinese-alla-lovestory-finlandese-2

Ischia Film Festival, anteprime dal mondo: dal dramma palestinese alla love story finlandese Ischia Film Festival 02 Luglio 2021 Applausi per il viaggio di dolore e speranza di Abu Omar, stasera il focus sulla Russia Occhi puntati sulle ultime proposte internazionali del cinema indipendente nell’Ischia Film Festival. Il Castello Aragonese si è trasformato in palcoscenico per anteprime che hanno raccontato al pubblico storie, emozioni e punti di vista provenienti da ogni parte del mondo. Ad aprire la sesta serata, in Piazza d’Armi, la pellicola “Est – Dittatura last minute” di Antonio Pisu. Per la categoria Best of, il film, con un salto nel 1989, racconta di tre ragazzi che decidono di lasciare la tranquilla Cesena in cerca di avventura nell’Europa dell’est. La seconda serata ha fatto spazio a un film dai toni diversi. È stato proprio il regista israeliano Roy Krispel, insieme alla protagonista femminile della storia interpretata da Shany Verchik, a introdurre il suo lavoro, “Abu Omar”. Sotto un coprifuoco militare, Salah si mette sulla strada per attraversare il confine israeliano portando il figlio morto Omar in una borsa. Un lungometraggio, in anteprima italiana, che per la tematica affrontata smuove le coscienze ed emoziona. Anche perché fotografa la realtà. “È una storia vera – ha raccontato Krispel - è partito tutto da una fotografia scattata da un giornalista tredici anni fa. Un padre cercava di superare un checkpoint una visita medica al figlio malato. Diversi anni dopo ho cominciato a lavorare su questo tema e a guardare con occhi diversi la storia”. In Cattedrale dell’Assunta Bruno Gascon, regista dell’anteprima italiana “Sombra”, ha introdotto la storia di una madre e di un figlio in un caso di rapimento irrisolto. A seguire, il cortometraggio italiano “Mezzanotte” diretto da Giuseppe Carrieri, presente all’incontro con il pubblico. Due giovani adolescenti del rione Scampia trascorrono insieme una serata, consegnando pizze. Si rivelerà una significativa esperienza. E poi ancora “Stanbrook”, in anteprima italiana, diretto da Óscar Bernàcer. Una fotografia sulla Spagna del 1939, che si avvia verso la fase finale della guerra civile. Infine, in anteprima europea, “Days of ignorance” dell’iraniano Abolfazl Tajik, che ha mostrato la vita di un uomo di 84 anni, ultimo sopravvissuto dei feltrai rurali nella regione di Neyshabur. Alla terrazza casa del Sole si è partiti con “Due feriscono, tre guariscono”, un film collettivo risultato da una residenza artistica che si è svolta nel luglio 2020 a Pisticci, e che ha visto la partecipazione di cinque giovani registi under 35: Elisa Baccolo, Daniele De Stefano, Martina Lioi, Walter Molfese e Beatrice Surano, presenti per illustrare il progetto. Ancora l’impegno del cinema indipendente con “On island west”, lavoro ambientato in un Regno Unito distopico inondato dal cambiamento climatico. Anteprima assoluta in concorso per la sezione Location negata, introdotto dalla regista Carolyn Saunders e dalla produttrice Victoria Thorson. Infine, “What we don’t know about Mariam” dell’egiziano Morad Mostafa che riprende il momento in cui il rapporto tra marito e moglie degenera, in seguito ad una visita medica in un ospedale pubblico. Ha chiuso la serata l’anteprima assoluta del regista cinese Hehe Mi, “Mr. Motor”. Una storia che racconta le difficoltà di un piccolo villaggio: quando un uomo realizza il sogno di diventare insegnate, si scontra con la carenza di risorse che educative e inizia una lotta per dare migliori opportunità ai suoi studenti. Il festival stasera propone in Piazza d’armi il film “Tutti per Uma” della regista Susy Laude, passando all’anteprima assoluta “Le café de mes souvenirs” del regista finlandese Valto Baltzar. La Cattedrale dell’Assunta accoglierà la pellicola “Arca russa” del celebre regista Aleksandr Sokurov, e a seguire, l’anteprima internazionale “Admiral Tchumakov” diretto da Laurier Fourniau e Arnaud Alberola. Infine, la terrazza Casa del Sole ospiterà due cortometraggi italiani “Talking dreams” del regista Bruno Rocchi, e “Zheng” di Giacomo Sebastiani. A chiudere la settima serata il film “Aylesbury Estate” di Carlotta Berti. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 02-07-2021 https://news.ischia.it/intrattenimento/cinema/6590-ischia-film-festival-anteprime-dal-mondo-dal-dramma-palestinese-alla-lovestory-finlandese-2 Domani gran finale con il gala di premiazione alla Cattedrale dell’Assunta al Castello Aragonese.

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DATA: 02-07-2021

https://www.sorrisi.com/cinema/premio-alla-carriera-per-oliver-stone-allischia-film-festival/

Premio alla carriera per Oliver Stone all’Ischia Film Festival Il regista, tre volte Premio Oscar, ha ritirato il prestigioso riconoscimento Antonella Silvestri 2 Luglio 2021 alle 11:02 Premio alla carriera per Oliver Stone. Il regista, tre volte Premio Oscar, ha ritirato il prestigioso riconoscimento all’Ischia Film festival, la manifestazione diretta e ideata da Michelangelo Messina. Il regista statunitense che ha diretto pellicole celebri come "Platoon", "Assassini nati", "Wall Street", "Nato il quattro luglio", "JFK - Un caso ancora aperto" e "Gli intrighi del potere" è stato accolto dal pubblico nella cattedrale dell’Assunta. Stone ha seguito poi la proiezione del suo "Ogni maledetta domenica” nel cuore del Castello aragonese. Nell’incontro con la stampa e con i fan, il regista ha parlato del suo nuovo nuovo documentario, "JFK Revisited: Through the Looking Glass”, che sarà presentato a Cannes: «Ho voluto raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute fuori cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero». E sul rapporto con l’Italia ha aggiunto: «Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. Dell'Italia adoro anche il cibo, il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare nel vostro Paese. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece nulla».

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DATA: 02-07-2021

https://timgate.it/news/gossipcelebrita/oliver-stone-si-esprime-sull-importanza-dell-umorismo.vum

Un’immagine di Oliver Stone in collegamento col Festival del Cinema Italiano - Credit: ALBERTO LO BIANCO / IPA / Fotogramma CELEBRITÀ 2 luglio 2021

Oliver Stone si esprime sull’importanza dell’umorismo di Maria Verderio Il regista premio Oscar è stato ospite d'onore dell'Ischia Film Festival e ha parlato del futuro del cinema Il grande regista e premio Oscar Oliver Stone è stato ospite dell’Ischia Film Festival e, ancora una volta come è nel suo stile, si è espresso in modo libero e chiaro. Il regista, 74 anni, ha vinto 2 Oscar, 4 Golden Globe, un Leone e un Orso d’Argento, un Bafta e due Indipendent Spirit Awards. L’Ischia Film Festival In questi ultimi giorni, Oliver Stone è stato ospite d’onore dell’Ischia Film Festival, uno dei primi eventi cinematografici a tornare in presenza dopo la pandemia e giunto alla diciottesima edizione. Il regista ha dichiarato che spesso vorrebbe correggere alcune parti dei film che ha girato. L’onore del pubblico In una intervista il regista ha dichiarato: “Ricevere tanti premi è un po’ come collezionare macchine: se ne hai 50 nel garage, è possibile che qualcuno pensi che sei un presuntuoso. Ogni volta che ne ricevo uno, penso all’incontro con il pubblico e all’onore che mi concede: è un’energia che mi ricarica e di cui sono molto grato”. L’umorismo Sull’umorismo e sulla questione del politicamente corretto, Stone ha dichiarato: “Penso che la troppa sensibilità in America stia portando a una censura e che questo sia sbagliato. Abbiamo perso il senso dell’umorismo e la volontà di divertirci. Ormai dobbiamo stare tutti molto attenti a quello che diciamo, siamo spaventati di condividere i nostri pensieri per paura di sbagliare, e non è una cosa che ci fa bene”.

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DATA: 02-07-2021

https://ulixesnews.it/ischia-film-festival-oliver-stone-premio-alla-carriera

Ischia Film Festival. Oliver Stone, premio alla carriera Scritto da: ufficio Stampa 2 luglio 2021 Il regista ha anticipato i contenuti del suo documentario su JFK, che presenterà a Cannes, e annunciato il suo nuovo film sul “climate change”. ISCHIA, 1 LUGLIO 2021 Resta seduto tra il pubblico ad assistere alla proiezione, nel cuore del Castello aragonese, del suo “Ogni maledetta domenica”, chiedendo con un sorriso che il celebre monologo di Al Pacino abbia il massimo volume possibile. E ringrazia l’Italia e l’isola per il premio alla carriera che l’Ischia Film Festival gli assegna, per mano del direttore Michelangelo Messina, in una sala all’aperta gremita ed entusiasta. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta partendo dall’ultima sfida, il documentario ‘JFK Revisited: Through the Looking Glass’, che sarà prossimamente presentato a Cannes e che già promette di far scalpore: “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Poi Stone – regista di pellicole celebri come “Platoon”, “Nato il quattro luglio” e “JFK – Un caso ancora aperto” – annuncia che lavorerà presto “a un film sul ‘climate change’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta (si chiama “Bright Future” ed è in pre-produzione, ndr). L’anidride carbonica – dice – ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. Dalla sua suite dell’hotel Excelsior guarda il mare blu di Ischia e confessa: “Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità”. Tra i temi affrontati con i giornalisti e nel dialogo serale, moderato dal critico Antonio Capellupo, anche la complessa contemporaneità del suo Paese, gli Stati Uniti: “Biden? Il problema non è tanto in chi viene eletto alla Casa Bianca, ma più il sistema, che resta profondamente imperialistico”. E ricevendo il premio con orgoglio, aggiunge: “Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando ‘Platoon’ vent’anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, accettando sudore e sacrifici e persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante è, come sempre, rialzarsi. Anche quando – e a me è successo a 30 anni – sei pronto a gettare la spugna”. Oliver Stone – Foto Ufficio Stampa

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DATA: 03-07-2021 https://www.annuariodelcinema.it/annuario/news-2/6177-oliver-stone-premio-alla-carriera-all-ischia-film-festival-che-peccatonon-aver-girato-in-italia-2

OLIVER STONE Premio alla Carriera all’Ischia Film Festival “Che peccato non aver girato in Italia” Il regista ha anticipato i contenuti del suo documentario su JFK, che presenterà a Cannes, e annunciato il suo nuovo film sul “climate change” Resta seduto tra il pubblico ad assistere alla proiezione, nel cuore del Castello aragonese, del suo “Ogni maledetta domenica”, chiedendo con un sorriso che il celebre monologo di Al Pacino abbia il massimo volume possibile. E ringrazia l’Italia e l’isola per il premio alla carriera che l’Ischia Film Festival gli assegna, per mano del direttore Michelangelo Messina, in una sala all’aperta gremita ed entusiasta. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta partendo dall’ultima sfida, il documentario ‘JFK Revisited: Through the Looking Glass’, che sarà prossimamente presentato a Cannes e che già promette di far scalpore: “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Poi Stone - regista di pellicole celebri come “Platoon”, “Nato il quattro luglio” e “JFK - Un caso ancora aperto” – annuncia che lavorerà presto “a un film sul ‘climate change’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta (si chiama “Bright Future” ed è in preproduzione, ndr). L’anidride carbonica – dice - ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. Dalla sua suite dell’hotel Excelsior guarda il mare blu di Ischia e confessa: “Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità”. Tra i temi affrontati con i giornalisti e nel dialogo serale, moderato dal critico Antonio Capellupo, anche la complessa contemporaneità del suo Paese, gli Stati Uniti: “Biden? Il problema non è tanto in chi viene eletto alla Casa Bianca, ma più il sistema, che resta profondamente imperialistico”. E ricevendo il premio con orgoglio, aggiunge: “Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando ‘Platoon’ vent’anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, accettando sudore e sacrifici e persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante è, come sempre, rialzarsi. Anche quando – e a me è successo a 30 anni – sei pronto a gettare la spugna”. (Fonte foto: Ufficio Stampa Ischia Film Festival)

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DATA: 03-07-2021

https://www.cinemaitaliano.info/news/63257/ischia-film-festival-19-aleksandr-sokurov.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - Aleksandr Sokurov "Voglio raccontare Dante Alighieri" Aleksandr Sokurov “A settecento anni dalla morte di Danti Alighieri, vorrei girare un film sulla Divina Commedia. La grandezza della trama e il coraggio di penetrare spazi sino a quel momento preclusi alla cultura fanno di Dante una figura maestosa per la letteratura di tutti i tempi, che gli italiani hanno il privilegio di apprezzare in fondo, perché con la traduzione si perde innegabilmente qualcosa. Noi russi adoriamo l’arte e la letteratura italiana, il cinema, il carattere del vostro popolo”. Così il regista Aleksandr Sokurov, classe 1951, intervenuto a distanza nel corso della diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival. Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011, ha introdotto la proiezione del suo capolavoro “Arca Russa” (presentato in sala dall’attore Aleksej Nejmyšev). “A quel film, che ha richiesto tempi lunghissimi di preparazione, hanno contribuito cineasti tedeschi, francesi, giapponesi e svizzeri, tutti appassionati alla mia idea. Abbiamo trovato, insieme, un nuovo alfabeto cinematografico, dimostrando per esempio che il montaggio non è intrinsecamente necessario all’esistenza del cinema. La collaborazione del museo Ermitage è stata fondamentale: nessun altro museo al mondo avrebbe potuto seguire così tanto un regista così maniacalmente curioso nei confronti del luogo. Ecco, il mio film è questo, soprattutto: un inno al museo. E mi spiace che oggi in Russia questo, come molti altri dei miei film, sia vietato”. Intenso il suo affresco sulla solitudine degli uomini che governano il mondo. “Nella mia ‘Tetralogia del potere’ ho raccontato le figure di Hitler, Lenin e Hirohito. I leader oggi sono ancora più soli: tra loro sono in pochi quelli che hanno talento e molti non conoscono a fondo la storia dei popoli che governano. Oggi uno Stato moderno che non sostenga l’arte e la cultura non serve a nulla”. Sokurov ha a lungo ringraziato il direttore artistico dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina: la rassegna ha già annunciato la sua presenza per la prossima edizione, quella del ventennale. 03/07/2021, 15:27

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DATA: 03-07-2021 https://www.gazzettadellirpinia.it/cinema-aleksandr-sokurov-allischia-film-festival-voglio-raccontare-la-grandezza-di-dantealighieri/

Cinema, Aleksandr Sokurov all’Ischia Film Festival: “Voglio raccontare la grandezza di Dante Alighieri” 3 Luglio 2021 “A settecento anni dalla morte di Danti Alighieri, vorrei girare un film sulla Divina Commedia. La grandezza della trama e il coraggio di penetrare spazi sino a quel momento preclusi alla cultura fanno di Dante una figura maestosa per la letteratura di tutti i tempi, che gli italiani hanno il privilegio di apprezzare in fondo, perché con la traduzione si perde innegabilmente qualcosa. Noi russi adoriamo l’arte e la letteratura italiana, il cinema, il carattere del vostro popolo”. Così il regista Aleksandr Sokurov, classe 1951, intervenuto a distanza nel corso della diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival. Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011, ha introdotto la proiezione del suo capolavoro “Arca russa” (presentato in sala dall’attore Aleksej Nejmyšev). “A quel film, che ha richiesto tempi lunghissimi di preparazione, hanno contribuito cineasti tedeschi, francesi, giapponesi e svizzeri, tutti appassionati alla mia idea. Abbiamo trovato, insieme, un nuovo alfabeto cinematografico, dimostrando per esempio che il montaggio non è intrinsecamente necessario all’esistenza del cinema. La collaborazione del museo Ermitage è stata fondamentale: nessun altro museo al mondo avrebbe potuto seguire così tanto un regista così maniacalmente curioso nei confronti del luogo. Ecco, il mio film è questo, soprattutto: un inno al museo. E mi spiace che oggi in Russia questo, come molti altri dei miei film, sia vietato”. Intenso il suo affresco sulla solitudine degli uomini che governano il mondo. “Nella mia ‘Tetralogia del potere’ ho raccontato le figure di Hitler, Lenin e Hirohito. I leader oggi sono ancora più soli: tra loro sono in pochi quelli che hanno talento e molti non conoscono a fondo la storia dei popoli che governano. Oggi uno Stato moderno che non sostenga l’arte e la cultura non serve a nulla”. Sokurov ha a lungo ringraziato il direttore artistico dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina: la rassegna ha già annunciato la sua presenza per la prossima edizione, quella del ventennale.

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DATA: 03-07-2021 https://www.ildispariquotidiano.it/it/cinema-aleksandr-sokurov-allischia-film-festival-voglio-raccontare-la-grandezza-di-dantealighieri/ Lug 3, 2021

Cinema, Aleksandr Sokurov all’Ischia Film Festival: “Voglio raccontare la grandezza di Dante Alighieri” “A settecento anni dalla morte di Danti Alighieri, vorrei girare un film sulla Divina Commedia. La grandezza della trama e il coraggio di penetrare spazi sino a quel momento preclusi alla cultura fanno di Dante una figura maestosa per la letteratura di tutti i tempi, che gli italiani hanno il privilegio di apprezzare in fondo, perché con la traduzione si perde innegabilmente qualcosa. Noi russi adoriamo l’arte e la letteratura italiana, il cinema, il carattere del vostro popolo”. Così il regista Aleksandr Sokurov, classe 1951, intervenuto a distanza nel corso della diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival. Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011, ha introdotto la proiezione del suo capolavoro “Arca russa” (presentato in sala dall’attore Aleksej Nejmyšev). “A quel film, che ha richiesto tempi lunghissimi di preparazione, hanno contribuito cineasti tedeschi, francesi, giapponesi e svizzeri, tutti appassionati alla mia idea. Abbiamo trovato, insieme, un nuovo alfabeto cinematografico, dimostrando per esempio che il montaggio non è intrinsecamente necessario all’esistenza del cinema. La collaborazione del museo Ermitage è stata fondamentale: nessun altro museo al mondo avrebbe potuto seguire così tanto un regista così maniacalmente curioso nei confronti del luogo. Ecco, il mio film è questo, soprattutto: un inno al museo. E mi spiace che oggi in Russia questo, come molti altri dei miei film, sia vietato”. Intenso il suo affresco sulla solitudine degli uomini che governano il mondo. “Nella mia ‘Tetralogia del potere’ ho raccontato le figure di Hitler, Lenin e Hirohito. I leader oggi sono ancora più soli: tra loro sono in pochi quelli che hanno talento e molti non conoscono a fondo la storia dei popoli che governano. Oggi uno Stato moderno che non sostenga l’arte e la cultura non serve a nulla”. Sokurov ha a lungo ringraziato il direttore artistico dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina: la rassegna ha già annunciato la sua presenza per la prossima edizione, quella del ventennale.

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DATA: 03-07-2021

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Oliver Stone in Italia, dall’Ischia FF al Cinema in Piazza con il Piccolo America Di Redazione - 3 Luglio 2021 Oliver Stone in Italia, dall’Ischia FF al Cinema in Piazza con il Piccolo America In attesa di vederlo a Cannes, con il suo nuovo documentario, Oliver Stone è in Italia, passando dal Premio alla Carriera ricevuto all’Ischia Film Festival all’attesissimo incontro a Roma con i ragazzi del Cinema America, sabato 3 luglio sarà a Roma. Oliver Stone non si sottae alle domande e si esprime su tanti temi, a partire dalla guerra in Vietnam, dalla storia di Kennedy, per passare alla politica di Biden, fino ad anticipare quello che sarà i suo prossimo film sul cambiamento climatico. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta partendo dall’ultima sfida, il documentario ‘JFK Revisited: Through the Looking Glass’, che sarà prossimamente presentato a Cannes e che già promette di far scalpore: “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Poi Stone annuncia che lavorerà presto “a un film sul ‘climate change’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta (si chiama “Bright Future” ed è in pre-produzione, ndr). L’anidride carbonica – dice – ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. “Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità”. Tra i temi affrontati con i giornalisti e nel dialogo serale, moderato dal critico Antonio Capellupo, anche la complessa contemporaneità del suo Paese, gli Stati Uniti: “Biden? Il problema non è tanto in chi viene eletto alla Casa Bianca, ma più il sistema, che resta profondamente imperialistico”. E ricevendo il premio con orgoglio, aggiunge: “Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando ‘Platoon’ vent’anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 03-07-2021

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accettando sudore e sacrifici e persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante è, come sempre, rialzarsi. Anche quando – e a me è successo a 30 anni – sei pronto a gettare la spugna”. Oliver Stone Sabato 3 luglio a Monte Ciocci per la proiezione di “JFK– Un caso ancora aperto” in attesa della sua partecipazione al Festival di Cannes. Una grande, straordinaria sorpresa per tutti gli amanti del cinema: uno dei più grandi e premiati registi internazionali è in arrivo a Il Cinema in Piazza. «Siamo orgogliosi di annunciare – dichiara Valerio Carocci – la partecipazione del maestro Premio Oscar Oliver Stone con la presentazione, sabato 3 luglio 2021 a Monte Ciocci, del film “JFK – Un caso ancora aperto” in versione Director’s Cut in lingua originale sottotitolata in italiano». «Ringraziamo per questa opportunità speciale per il pubblico del Cinema in Piazza e la produttrice e critica cinematografica Silvia Bizio e la regista e autrice Sabina Guzzanti, le quali modereranno assieme l’incontro con Stone prima della proiezione. La pellicola del 1991, vincitrice a sua volta di due premi Oscar (fotografia e montaggio), vede come protagonista un procuratore distrettuale di New Orleans (Kevin Costner) alla ricerca della verità sull’assassinio del presidente americano John Fitzgerald Kennedy.

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DATA: 03-07-2021

https://napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/cinema-sokurov-all-ischia-film-festival-girer-un-film-su-dante-

INEMA - Sokurov all'Ischia Film Festival: "girerò un film su Dante" 03.07.2021 19:06 di Napoli Magazine “A settecento anni dalla morte di Danti Alighieri, vorrei girare un film sulla Divina Commedia. La grandezza della trama e il coraggio di penetrare spazi sino a quel momento preclusi alla cultura fanno di Dante una figura maestosa per la letteratura di tutti i tempi, che gli italiani hanno il privilegio di apprezzare in fondo, perché con la traduzione si perde innegabilmente qualcosa. Noi russi adoriamo l’arte e la letteratura italiana, il cinema, il carattere del vostro popolo”. Così il regista Aleksandr Sokurov, classe 1951, intervenuto a distanza nel corso della diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival. Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011, ha introdotto la proiezione del suo capolavoro “Arca russa” (presentato in sala dall’attore Aleksej Nejmyšev). “A quel film, che ha richiesto tempi lunghissimi di preparazione, hanno contribuito cineasti tedeschi, francesi, giapponesi e svizzeri, tutti appassionati alla mia idea. Abbiamo trovato, insieme, un nuovo alfabeto cinematografico, dimostrando per esempio che il montaggio non è intrinsecamente necessario all’esistenza del cinema. La collaborazione del museo Ermitage è stata fondamentale: nessun altro museo al mondo avrebbe potuto seguire così tanto un regista così maniacalmente curioso nei confronti del luogo. Ecco, il mio film è questo, soprattutto: un inno al museo. E mi spiace che oggi in Russia questo, come molti altri dei miei film, sia vietato”. Intenso il suo affresco sulla solitudine degli uomini che governano il mondo. “Nella mia ‘Tetralogia del potere’ ho raccontato le figure di Hitler, Lenin e Hirohito. I leader oggi sono ancora più soli: tra loro sono in pochi quelli che hanno talento e molti non conoscono a fondo la storia dei popoli che governano. Oggi uno Stato moderno che non sostenga l’arte e la cultura non serve a nulla”. Sokurov ha a lungo ringraziato il direttore artistico dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina: la rassegna ha già annunciato la sua presenza per la prossima edizione, quella del ventennale.

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DATA: 04-07-2021

https://www.annuariodelcinema.it/annuario/news-2/6187-ischia-film-festival-2021-i-vincitori

ISCHIA FILM FESTIVAL 2021, i vincitori “Mr. Motor” di Hehe Mi è il miglior lungometraggio Assegnati i premi della diciannovesima edizione: miglior regia all’israeliano Roy Krispel con lo struggente “Abu Omar”, nella sezione “Location Negata” vince “The Admiral Tchumakov”, miglior cortometraggio è “El silencio del rio”. Per gli “Scenari Campani” vince “Le conseguenze dell’attore - Il piccolo Michele Esposito” Un uomo che realizza il sogno di insegnare, imbattendosi suo malgrado nella carenza di risorse educative delle aree rurali della Cina e decidendo di lottare, per offrire migliori opportunità per i suoi studenti e per le generazioni future. Per un segnale di speranza e ottimismo, rappresentato dalla forza volontà di chi vuole cambiare il mondo. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival premia come miglior lungometraggio “Mr. Motor” del regista cinese Hehe Mi, in anteprima assoluta al festival e applaudito con convinzione al termine della proiezione al Castello aragonese. Il premio per la miglior regia è invece andato all’israeliano Roy Krispel, con lo struggente “Abu Omar”, che racconta l’avventura di un padre che prova a ricondurre a casa la salma del figlio, sullo sfondo dell’eterno conflitto israelo-palestinese. È quanto decretato dalla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). I premi sono stati consegnati nel corso della serata conclusiva del Festival, al Castello aragonese di Ischia, dove il direttore artistico Michelangelo Messina ha sottolineato come “sia stata un’edizione ricca di spunti e di ospiti di rilievo, in grado di sottolineare con enfasi la ripartenza del sistema audiovisivo dopo la pandemia”. Tra gli altri premi, il riconoscimento per la miglior scenografia è stato assegnato a Maria Jännes per “Le cafè de mes souvenirs”, un film che racconta la liaison di due giovani, sul romantico sfondo della capitale finlandese Helsinki, per la regia di Valto Baltzar. È di Maura Morales Bergmann per il film “Io sono Vera” del regista Beniamino Catena la miglior fotografia. Menzione speciale ad “Erotica 2022 – 5 different story” di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas, un film che riprende cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l'universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Per la sezione “Location Negata”, che riguarda invece i film di denuncia, la migliore opera è risultata “The Admiral Tchumakov” di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola, che propone un’allegoria di ciò che rimane dell’uomo sovietico trent’anni dopo la caduta dell’URSS. Menzione speciale all’anteprima italiana, “The Criminals” del regista Serhat Karaaslan. Miglior cortometraggio è risultato “El silencio del rio” di Francesca Canepa, un viaggio allegorico di un ragazzino ambientato in una idilliaca foresta pluviale. Menzione speciale a “Stanbrook” di Óscar Bernàcer, un affresco della Spagna nella fase finale della sua guerra civile. La sezione “Scenari campani” ha premiato “Le conseguenze dell’attore - Il piccolo Michele Esposito” di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, che ha raccontato la storia di un bambino catapultato nel mondo del cinema, ma presto dimenticato. Menzione speciale a “Sic Est” di Flavio Ricci, che ha raccolto il grido di alcuni ragazzi dei quartieri periferici di Napoli, per farsi ascoltare dal mondo. Infine, il Premio Giuria Giovane è andato a “Fibonacci” di Tomáš Hubáček, film di danza ambientale o meditazione audiovisiva sui Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 04-07-2021

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modelli di Fibonacci nel paesaggio, comportamento del branco, struttura del film e musica. “Tutte le opere in concorso, frutto già di un’accurata selezione, hanno ‘fotografato’ un’attenzione ai luoghi, reali e metaforici, confermando l’intuizione di un festival che proprio sul legame tra grande schermo e location ha puntato con forza sin dalla sua ideazione”, ha chiosato Michelangelo Messina. Un’edizione, quella su cui è calato il sipario, impreziosita dai premi alla carriera a due premi Oscar, il regista statunitense Oliver Stone e lo scenografo polacco Allan Starski, e dalla presenza – sul red carpet vista mare – di Barbara Bouchet (IFF Award alla personalità), Marco Bocci, Toni D’Angelo, Alessandro D’Alatri (premio Plinius per la serie “Il commissario Ricciardi”), Gaia Bermani Amaral, Rocco Ricciardulli Francesco Bruni, Marta Gastini, Giovanni Amura e Susy Laude. ELENCO DEI VINCITORI DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL 2021 CONCORSO LUNGOMETRAGGI Miglior Film |Mr. Motor di Hehe Mi Miglior Regia | Abu Omar di Roy Krispel Miglior fotografia | Maura Morales Bergmann per Io sono Vera di Beniamino Catena Miglior scenografia | Maria Jännes per Le cafè de mes souvenir Menzione speciale | Erotica 2022 di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas CONCORSO LOCATION NEGATA Miglior film | The Admiral Tchumakov di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola Menzione speciale | The Criminals di Serhat Karaaslan CONCORSO CORTOMETRAGGI Miglior Cortometraggio | El silencio del rio di Francesca Canepa Menzione speciale | Stanbrook di Óscar Bernàcer CONCORSO SCENARI CAMPANI Miglior Film |Le conseguenze dell’attore- Il piccolo Michele Esposito di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella Menzione Speciale |Sic Est di Flavio Ricci PREMIO GIURIA GIOVANE: Miglior Film | Fibonacci di Tomáš Hubáček L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC.

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DATA: 04-07-2021

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Aleksandr Sokurov all’Ischia Film Festival “Voglio raccontare la grandezza di Dante Alighieri” Il regista di “Arca Russa” ha parlato della solitudine dei leader mondiali e dell’importanza del sostegno alla cultura: “Uno Stato moderno che non contribuisca alla crescita dei suoi cittadini non serve a nulla” “A settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, vorrei girare un film sulla Divina Commedia. La grandezza della trama e il coraggio di penetrare spazi sino a quel momento preclusi alla cultura fanno di Dante una figura maestosa per la letteratura di tutti i tempi, che gli italiani hanno il privilegio di apprezzare in fondo, perché con la traduzione si perde innegabilmente qualcosa. Noi russi adoriamo l’arte e la letteratura italiana, il cinema, il carattere del vostro popolo”. Così il regista Aleksandr Sokurov, classe 1951, intervenuto a distanza nel corso della diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival. Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011, ha introdotto la proiezione del suo capolavoro “Arca russa” (presentato in sala dall’attore Aleksej Nejmyšev). “A quel film, che ha richiesto tempi lunghissimi di preparazione, hanno contribuito cineasti tedeschi, francesi, giapponesi e svizzeri, tutti appassionati alla mia idea. Abbiamo trovato, insieme, un nuovo alfabeto cinematografico, dimostrando per esempio che il montaggio non è intrinsecamente necessario all’esistenza del cinema. La collaborazione del museo Ermitage è stata fondamentale: nessun altro museo al mondo avrebbe potuto seguire così tanto un regista così maniacalmente curioso nei confronti del luogo. Ecco, il mio film è questo, soprattutto: un inno al museo. E mi spiace che oggi in Russia questo, come molti altri dei miei film, sia vietato”. Intenso il suo affresco sulla solitudine degli uomini che governano il mondo. “Nella mia ‘Tetralogia del potere’ ho raccontato le figure di Hitler, Lenin e Hirohito. I leader oggi sono ancora più soli: tra loro sono in pochi quelli che hanno talento e molti non conoscono a fondo la storia dei popoli che governano. Oggi uno Stato moderno che non sostenga l’arte e la cultura non serve a nulla”. Sokurov ha a lungo ringraziato il direttore artistico dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina: la rassegna ha già annunciato la sua presenza per la prossima edizione, quella del ventennale.

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DATA: 04-07-2021

https://www.cinemaitaliano.info/news/63262/ischia-film-festival-19-tutti-i-vincitori.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - Tutti i vincitori "Mr. Motor" di Hehe Mi miglior lungometraggio. Premio miglior regia all’israeliano Roy Krispel con lo struggente "Abu Omar". Un uomo che realizza il sogno di insegnare, imbattendosi suo malgrado nella carenza di risorse educative delle aree rurali della Cina e decidendo di lottare, per offrire migliori opportunità per i suoi studenti e per le generazioni future. Per un segnale di speranza e ottimismo, rappresentato dalla forza volontà di chi vuole cambiare il mondo. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival premia come miglior lungometraggio “Mr. Motor” del regista cinese Hehe Mi, in anteprima assoluta al festival e applaudito con convinzione al termine della proiezione al Castello aragonese. Il premio per la miglior regia è invece andato all’israeliano Roy Krispel, con lo struggente “Abu Omar”, che racconta l’avventura di un padre che prova a ricondurre a casa la salma del figlio, sullo sfondo dell’eterno conflitto israelo-palestinese. È quanto decretato dalla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). I premi sono stati consegnati nel corso della serata conclusiva del Festival, al Castello aragonese di Ischia, dove il direttore artistico Michelangelo Messina ha sottolineato come “sia stata un’edizione ricca di spunti e di ospiti di rilievo, in grado di sottolineare con enfasi la ripartenza del sistema audiovisivo dopo la pandemia”. Tra gli altri premi, il riconoscimento per la miglior scenografia è stato assegnato a Maria Jännes per “Le cafè de mes souvenirs”, un film che racconta la liaison di due giovani, sul romantico sfondo della capitale finlandese Helsinki, per la regia di Valto Baltzar. È di Maura Morales Bergmann per il film “Io sono Vera” del regista Beniamino Catena la miglior fotografia. Menzione speciale ad “Erotica 2022 – 5 different story” di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas, un film che riprende cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l'universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Per la sezione “Location Negata”, che riguarda invece i film di denuncia, la migliore opera è risultata “The Admiral Tchumakov” di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola, che propone un’allegoria di ciò che rimane dell’uomo sovietico trent’anni dopo la caduta dell’URSS. Menzione speciale all’anteprima italiana, “The Criminals” del regista Serhat Karaaslan. Miglior cortometraggio è risultato “El silencio del rio” di Francesca Canepa, un viaggio allegorico di un ragazzino ambientato in una idilliaca foresta pluviale. Menzione speciale a “Stanbrook” di Óscar Bernàcer, un affresco della Spagna nella fase finale della sua guerra civile. La sezione “Scenari campani” ha premiato “Le conseguenze dell’attore - Il piccolo Michele Esposito” di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, che ha raccontato la storia di un bambino catapultato nel mondo del cinema, ma presto dimenticato. Menzione speciale a “Sic Est” di Flavio Ricci, che ha raccolto il grido di alcuni ragazzi dei quartieri periferici di Napoli, per farsi ascoltare dal mondo. Infine, il Premio Giuria Giovane è andato a “Fibonacci” di Tomáš Hubáček, film di danza ambientale o meditazione audiovisiva sui modelli di Fibonacci nel paesaggio, comportamento del branco, struttura del film e musica. “Tutte le opere in concorso, frutto già di un’accurata selezione, hanno ‘fotografato’ un’attenzione ai luoghi, reali e metaforici, confermando l’intuizione di un festival che proprio sul legame tra grande schermo e location ha puntato con forza sin dalla sua ideazione”, ha chiosato Michelangelo Messina. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 04-07-2021

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Un’edizione, quella su cui è calato il sipario, impreziosita dai premi alla carriera a due premi Oscar, il regista statunitense Oliver Stone e lo scenografo polacco Allan Starski, e dalla presenza – sul red carpet vista mare – di Barbara Bouchet (IFF Award alla personalità), Marco Bocci, Toni D’Angelo, Alessandro D’Alatri (premio Plinius per la serie “Il commissario Ricciardi”), Gaia Bermani Amaral, Rocco Ricciardulli Francesco Bruni, Marta Gastini, Giovanni Amura e Susy Laude. ELENCO DEI VINCITORI DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL 2021 CONCORSO LUNGOMETRAGGI Miglior Film |Mr. Motor di Hehe Mi Miglior Regia | Abu Omar di Roy Krispel Miglior fotografia | Maura Morales Bergmann per Io sono Vera di Beniamino Catena Miglior scenografia | Maria Jännes per Le cafè de mes souvenir Menzione speciale | Erotica 2022 di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas CONCORSO LOCATION NEGATA Miglior film | The Admiral Tchumakov di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola Menzione speciale | The Criminals di Serhat Karaaslan CONCORSO CORTOMETRAGGI Miglior Cortometraggio | El silencio del rio di Francesca Canepa Menzione speciale | Stanbrook di Óscar Bernàcer CONCORSO SCENARI CAMPANI Miglior Film | Le conseguenze dell’attore- Il piccolo Michele Esposito di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella Menzione Speciale | Sic Est di Flavio Ricci PREMIO GIURIA GIOVANE Miglior Film | Fibonacci di Tomáš Hubáček

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Cinema, Aleksandr Sokurov all’Ischia Film Festival: “Voglio raccontare la grandezza di Dante Alighieri” 4 Luglio 2021 “A settecento anni dalla morte di Danti Alighieri, vorrei girare un film sulla Divina Commedia. La grandezza della trama e il coraggio di penetrare spazi sino a quel momento preclusi alla cultura fanno di Dante una figura maestosa per la letteratura di tutti i tempi, che gli italiani hanno il privilegio di apprezzare in fondo, perché con la traduzione si perde innegabilmente qualcosa. Noi russi adoriamo l’arte e la letteratura italiana, il cinema, il carattere del vostro popolo”. Così il regista Aleksandr Sokurov, classe 1951, intervenuto a distanza nel corso della diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival. Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011, ha introdotto la proiezione del suo capolavoro “Arca russa” (presentato in sala dall’attore Aleksej Nejmyšev). “A quel film, che ha richiesto tempi lunghissimi di preparazione, hanno contribuito cineasti tedeschi, francesi, giapponesi e svizzeri, tutti appassionati alla mia idea. Abbiamo trovato, insieme, un nuovo alfabeto cinematografico, dimostrando per esempio che il montaggio non è intrinsecamente necessario all’esistenza del cinema. La collaborazione del museo Ermitage è stata fondamentale: nessun altro museo al mondo avrebbe potuto seguire così tanto un regista così maniacalmente curioso nei confronti del luogo. Ecco, il mio film è questo, soprattutto: un inno al museo. E mi spiace che oggi in Russia questo, come molti altri dei miei film, sia vietato”. Intenso il suo affresco sulla solitudine degli uomini che governano il mondo. “Nella mia ‘Tetralogia del potere’ ho raccontato le figure di Hitler, Lenin e Hirohito. I leader oggi sono ancora più soli: tra loro sono in pochi quelli che hanno talento e molti non conoscono a fondo la storia dei popoli che governano. Oggi uno Stato moderno che non sostenga l’arte e la cultura non serve a nulla”. Sokurov ha a lungo ringraziato il direttore artistico dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina: la rassegna ha già annunciato la sua presenza per la prossima edizione, quella del ventennale.

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Ischia Film Festival, ecco i vincitori: “Mr. Motor” di Hehe Mi è il miglior lungometraggio Assegnati i premi della diciannovesima edizione: miglior regia all’israeliano Roy Krispel con lo struggente “Abu Omar”, nella sezione “Location Negata” vince “The Admiral Tchumakov”, miglior cortometraggio è “El silencio del rio”. Per gli “Scenari Campani” vince “Le conseguenze dell’attore- Il piccolo Michele Esposito” 4 Luglio 2021 Un uomo che realizza il sogno di insegnare, imbattendosi suo malgrado nella carenza di risorse educative delle aree rurali della Cina e decidendo di lottare, per offrire migliori opportunità per i suoi studenti e per le generazioni future. Per un segnale di speranza e ottimismo, rappresentato dalla forza volontà di chi vuole cambiare il mondo. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival premia come miglior lungometraggio “Mr. Motor” del regista cinese Hehe Mi, in anteprima assoluta al festival e applaudito con convinzione al termine della proiezione al Castello aragonese. Il premio per la miglior regia è invece andato all’israeliano Roy Krispel, con lo struggente “Abu Omar”, che racconta l’avventura di un padre che prova a ricondurre a casa la salma del figlio, sullo sfondo dell’eterno conflitto israelo-palestinese. È quanto decretato dalla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). I premi sono stati consegnati nel corso della serata conclusiva del Festival, al Castello aragonese di Ischia, dove il direttore artistico Michelangelo Messina ha sottolineato come “sia stata un’edizione ricca di spunti e di ospiti di rilievo, in grado di sottolineare con enfasi la ripartenza del sistema audiovisivo dopo la pandemia”. Tra gli altri premi, il riconoscimento per la miglior scenografia è stato assegnato a Maria Jännes per “Le cafè de mes souvenirs”, un film che racconta la liaison di due giovani, sul romantico sfondo della capitale finlandese Helsinki, per la regia di Valto Baltzar. È di Maura Morales Bergmann per il film “Io sono Vera” del regista Beniamino Catena la miglior fotografia. Menzione speciale ad “Erotica 2022 – 5 different story” di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas, un film che riprende cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l’universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Per la sezione “Location Negata”, che riguarda invece i film di denuncia, la migliore opera è risultata “The Admiral Tchumakov” di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola, che propone un’allegoria di ciò che rimane dell’uomo sovietico trent’anni dopo la caduta dell’URSS. Menzione speciale all’anteprima italiana, “The Criminals” del regista Serhat Karaaslan. Miglior cortometraggio è risultato “El silencio del rio” di Francesca Canepa, un viaggio allegorico di un ragazzino ambientato in una idilliaca foresta pluviale. Menzione speciale a “Stanbrook” di Óscar Bernàcer, un affresco della Spagna nella fase finale della sua guerra civile. La sezione “Scenari campani” ha premiato “Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito” di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, che ha raccontato la storia di un bambino catapultato nel mondo del cinema, ma presto dimenticato. Menzione speciale a “Sic Est” di Flavio Ricci, che ha raccolto il grido di alcuni ragazzi dei quartieri periferici di Napoli, per farsi ascoltare dal mondo. Infine, il Premio Giuria Giovane è andato a “Fibonacci” di Tomáš Hubáček, film di danza ambientale o meditazione audiovisiva sui modelli di Fibonacci nel paesaggio, comportamento del branco, struttura del film e musica. “Tutte le opere in concorso, frutto già di un’accurata selezione, hanno ‘fotografato’ un’attenzione ai luoghi, reali e metaforici, confermando l’intuizione di un festival che proprio sul legame tra grande schermo e location ha puntato con forza sin dalla sua Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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ideazione”, ha chiosato Michelangelo Messina. Un’edizione, quella su cui è calato il sipario, impreziosita dai premi alla carriera a due premi Oscar, il regista statunitense Oliver Stone e lo scenografo polacco Allan Starski, e dalla presenza – sul red carpet vista mare – di Barbara Bouchet (IFF Award alla personalità), Marco Bocci, Toni D’Angelo, Alessandro D’Alatri (premio Plinius per la serie “Il commissario Ricciardi”), Gaia Bermani Amaral, Rocco Ricciardulli Francesco Bruni, Marta Gastini, Giovanni Amura e Susy Laude. ELENCO DEI VINCITORI DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL 2021 CONCORSO LUNGOMETRAGGI Miglior Film |Mr. Motor di Hehe Mi Miglior Regia | Abu Omar di Roy Krispel Miglior fotografia | Maura Morales Bergmann per Io sono Vera di Beniamino Catena Miglior scenografia | Maria Jännes per Le cafè de mes souvenir Menzione speciale | Erotica 2022 di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas CONCORSO LOCATION NEGATA Miglior film | The Admiral Tchumakov di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola Menzione speciale | The Criminals di Serhat Karaaslan CONCORSO CORTOMETRAGGI Miglior Cortometraggio | El silencio del rio di Francesca Canepa Menzione speciale | Stanbrook di Óscar Bernàcer CONCORSO SCENARI CAMPANI Miglior Film |Le conseguenze dell’attore- Il piccolo Michele Esposito di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella Menzione Speciale |Sic Est di Flavio Ricci PREMIO GIURIA GIOVANE Miglior Film | Fibonacci di Tomáš Hubáček L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC.

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Lug 4, 2021

Dal fantasma di Mel a Oliver in persona | #4WD Michelangelo Messina è una persona che conosco da molti anni, almeno da quando lavorava nel negozio “Judith” della famiglia Sgambati. E’ sempre stato un uomo intraprendente e si vedeva che la dimensione che gli apparteneva, all’epoca, non riusciva a contenere le idee e le prospettive che gli stavano a cuore, specialmente in forza dei suoi trascorsi americani, compresa l’orgogliosamente sbandierata frequentazione dell’Actors Studio di New York. Dopo la sua più che innovativa attività con la prima agenzia di animazione e intrattenimento bambini dell’isola d’Ischia e parallelamente al suo ingresso in politica per causa mia (fui io a chiedergli di candidarsi in lista con Forza Italia, di cui ero coordinatore), Michelangelo ampliò la sua già consolidata esperienza nel casting cinematografico, dando vita al primo film festival italiano dedicato al filone del cineturismo. Da Assessore al Turismo e Spettacolo, sostenni il suo progetto sia con le risorse comunali sia con le conoscenze ministeriali dell’epoca. E feci bene! Le sorprese nella vita non mancano mai. Improvvisamente Michelangelo, nel 2006, rientrò per mero opportunismo nel novero dei miei peggiori detrattori e nemici, con comportamenti tanto gravi quanto gratuiti e inspiegabili sul piano personale, politico e finanche gestionale, riverberatisi nel deterioramento dei rapporti con gran parte dei fornitori coinvolti nella manifestazione e rimasti lettera morta in tutta la loro pochezza, giungendo fino alla firma della sfiducia della nostra Amministrazione. Un colpo di testa che, ancora oggi, non trova altra ratio. Un evento molto doloroso della mia vita, sei anni dopo, mi ha riportato in contatto con lui grazie ad un suo slancio estremamente sensibile e gradito in quel tragico momento. E come le persone di buon senso sanno, a volte un piccolo gesto sa cancellare con un colpo di spugna tante cattive azioni. Sono passati diciannove anni dalla prima edizione dell’Ischia Film Festival, quando chiesi a Michelangelo: “Ti sembra il caso di premiare Mel Gibson per THE PASSION (il film ambientato ai Sassi di Matera -ndr) senza avere qui il diretto interessato? Non sembra un <vorrei ma non posso>?”. E oggi, invece, eccolo premiare alla carriera un certo Oliver Stone, presente ad Ischia in carne e ossa e rammaricato di non aver ancora girato un film dalle nostre parti. Che piaccia o no, oggi l’Ischia Film Festival è un evento di cui andare orgogliosi, perché rimasto costantemente sulla piazza senza troppi clamori e risorse pubbliche, con la sana capacità di chi sa compiere un passo per volta, ma fondamentalmente con un’anima tutta ischitana e un’idea di fondo che in tutto questo tempo non è mai stata tradita, anzi, difesa a denti stretti e diffusa in ogni dove, in nome di Ischia.

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Lug 4, 2021

Ischia Film Festival, ecco i vincitori: “Mr. Motor” di Hehe Mi è il miglior lungometraggio Assegnati i premi della diciannovesima edizione: miglior regia all’israeliano Roy Krispel con lo struggente “Abu Omar”, nella sezione “Location Negata” vince “The Admiral Tchumakov”, miglior cortometraggio è “El silencio del rio”. Per gli “Scenari Campani” vince “Le conseguenze dell’attore- Il piccolo Michele Esposito” Un uomo che realizza il sogno di insegnare, imbattendosi suo malgrado nella carenza di risorse educative delle aree rurali della Cina e decidendo di lottare, per offrire migliori opportunità per i suoi studenti e per le generazioni future. Per un segnale di speranza e ottimismo, rappresentato dalla forza volontà di chi vuole cambiare il mondo. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival premia come miglior lungometraggio “Mr. Motor” del regista cinese Hehe Mi, in anteprima assoluta al festival e applaudito con convinzione al termine della proiezione al Castello aragonese. Il premio per la miglior regia è invece andato all’israeliano Roy Krispel, con lo struggente “Abu Omar”, che racconta l’avventura di un padre che prova a ricondurre a casa la salma del figlio, sullo sfondo dell’eterno conflitto israelo-palestinese. È quanto decretato dalla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). I premi sono stati consegnati nel corso della serata conclusiva del Festival, al Castello aragonese di Ischia, dove il direttore artistico Michelangelo Messina ha sottolineato come “sia stata un’edizione ricca di spunti e di ospiti di rilievo, in grado di sottolineare con enfasi la ripartenza del sistema audiovisivo dopo la pandemia”. Tra gli altri premi, il riconoscimento per la miglior scenografia è stato assegnato a Maria Jännes per “Le cafè de mes souvenirs”, un film che racconta la liaison di due giovani, sul romantico sfondo della capitale finlandese Helsinki, per la regia di Valto Baltzar. È di Maura Morales Bergmann per il film “Io sono Vera” del regista Beniamino Catena la miglior fotografia. Menzione speciale ad “Erotica 2022 – 5 different story” di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas, un film che riprende cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l’universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Per la sezione “Location Negata”, che riguarda invece i film di denuncia, la migliore opera è risultata “The Admiral Tchumakov” di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola, che propone un’allegoria di ciò che rimane dell’uomo sovietico trent’anni dopo la caduta dell’URSS. Menzione speciale all’anteprima italiana, “The Criminals” del regista Serhat Karaaslan. Miglior cortometraggio è risultato “El silencio del rio” di Francesca Canepa, un viaggio allegorico di un ragazzino ambientato in una idilliaca foresta pluviale. Menzione speciale a “Stanbrook” di Óscar Bernàcer, un affresco della Spagna nella fase finale della sua guerra civile. La sezione “Scenari campani” ha premiato “Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito” di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, che ha raccontato la storia di un bambino catapultato nel mondo del cinema, ma presto dimenticato. Menzione speciale a “Sic Est” di Flavio Ricci, che ha raccolto il grido di alcuni ragazzi dei quartieri periferici di Napoli, per farsi ascoltare dal mondo. Infine, il Premio Giuria Giovane è andato a “Fibonacci” di Tomáš Hubáček, film di danza ambientale o meditazione audiovisiva sui modelli di Fibonacci nel paesaggio, comportamento del branco, struttura del film e musica. “Tutte le opere in concorso, frutto già di un’accurata selezione, hanno ‘fotografato’ un’attenzione ai luoghi, reali e metaforici, Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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confermando l’intuizione di un festival che proprio sul legame tra grande schermo e location ha puntato con forza sin dalla sua ideazione”, ha chiosato Michelangelo Messina. Un’edizione, quella su cui è calato il sipario, impreziosita dai premi alla carriera a due premi Oscar, il regista statunitense Oliver Stone e lo scenografo polacco Allan Starski, e dalla presenza – sul red carpet vista mare – di Barbara Bouchet (IFF Award alla personalità), Marco Bocci, Toni D’Angelo, Alessandro D’Alatri (premio Plinius per la serie “Il commissario Ricciardi”), Gaia Bermani Amaral, Rocco Ricciardulli Francesco Bruni, Marta Gastini, Giovanni Amura e Susy Laude. ELENCO DEI VINCITORI DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL 2021 CONCORSO LUNGOMETRAGGI Miglior Film |Mr. Motor di Hehe Mi Miglior Regia | Abu Omar di Roy Krispel Miglior fotografia | Maura Morales Bergmann per Io sono Vera di Beniamino Catena Miglior scenografia | Maria Jännes per Le cafè de mes souvenir Menzione speciale | Erotica 2022 di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas CONCORSO LOCATION NEGATA Miglior film | The Admiral Tchumakov di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola Menzione speciale | The Criminals di Serhat Karaaslan CONCORSO CORTOMETRAGGI Miglior Cortometraggio | El silencio del rio di Francesca Canepa Menzione speciale | Stanbrook di Óscar Bernàcer CONCORSO SCENARI CAMPANI Miglior Film |Le conseguenze dell’attore- Il piccolo Michele Esposito di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella Menzione Speciale |Sic Est di Flavio Ricci PREMIO GIURIA GIOVANE Miglior Film | Fibonacci di Tomáš Hubáček L’Ischia Film Festival è realizzato sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC.

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Ischia Film Festival, ecco i vincitori: “Mr. Motor” di Hehe Mi è il miglior lungometraggio di Redazione Dom 04 Luglio 2021 19:08 Un uomo che realizza il sogno di insegnare, imbattendosi suo malgrado nella carenza di risorse educative delle aree rurali della Cina e decidendo di lottare, per offrire migliori opportunità per i suoi studenti e per le generazioni future. Per un segnale di speranza e ottimismo, rappresentato dalla forza volontà di chi vuole cambiare il mondo. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival premia come miglior lungometraggio “Mr. Motor” del regista cinese Hehe Mi, in anteprima assoluta al festival e applaudito con convinzione al termine della proiezione al Castello aragonese. Il premio per la miglior regia è invece andato all’israeliano Roy Krispel, con lo struggente “Abu Omar”, che racconta l’avventura di un padre che prova a ricondurre a casa la salma del figlio, sullo sfondo dell’eterno conflitto israelo-palestinese. È quanto decretato dalla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). I premi sono stati consegnati nel corso della serata conclusiva del Festival, al Castello aragonese di Ischia, dove il direttore artistico Michelangelo Messina ha sottolineato come “sia stata un’edizione ricca di spunti e di ospiti di rilievo, in grado di sottolineare con enfasi la ripartenza del sistema audiovisivo dopo la pandemia”. Tra gli altri premi, il riconoscimento per la miglior scenografia è stato assegnato a Maria Jännes per “Le cafè de mes souvenirs”, un film che racconta la liaison di due giovani, sul romantico sfondo della capitale finlandese Helsinki, per la regia di Valto Baltzar. È di Maura Morales Bergmann per il film “Io sono Vera” del regista Beniamino Catena la miglior fotografia. Menzione speciale ad “Erotica 2022 – 5 different story” di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas, un film che riprende cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l'universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Per la sezione “Location Negata”, che riguarda invece i film di denuncia, la migliore opera è risultata “The Admiral Tchumakov” di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola, che propone un’allegoria di ciò che rimane dell’uomo sovietico trent’anni dopo la caduta dell’URSS. Menzione speciale all’anteprima italiana, “The Criminals” del regista Serhat Karaaslan. Miglior cortometraggio è risultato “El silencio del rio” di Francesca Canepa, un viaggio allegorico di un ragazzino ambientato in una idilliaca foresta pluviale. Menzione speciale a “Stanbrook” di Óscar Bernàcer, un affresco della Spagna nella fase finale della sua guerra civile. La sezione “Scenari campani” ha premiato “Le conseguenze dell’attore - Il piccolo Michele Esposito” di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, che ha raccontato la storia di un bambino catapultato nel mondo del cinema, ma presto dimenticato. Menzione speciale a “Sic Est” di Flavio Ricci, che ha raccolto il grido di alcuni ragazzi dei quartieri periferici di Napoli, per farsi ascoltare dal mondo. Infine, il Premio Giuria Giovane è andato a “Fibonacci” di Tomáš Hubáček, film di danza ambientale o meditazione audiovisiva sui modelli di Fibonacci nel paesaggio, comportamento del branco, struttura del film e musica. “Tutte le opere in concorso, frutto già di un’accurata selezione, hanno ‘fotografato’ un’attenzione ai luoghi, reali e metaforici, confermando l’intuizione di un festival che proprio sul legame tra grande schermo e location ha puntato con forza sin dalla sua ideazione”, ha chiosato Michelangelo Messina. Un’edizione, quella su cui è calato il sipario, impreziosita dai premi alla carriera a due premi Oscar, il regista statunitense Oliver Stone Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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Cinema, Oliver Stone premio alla carriera all’Ischia Film Festival: “Che peccato non aver girato in Italia” Luglio 4, 2021 Redazione MediaVox Magazine SPECIALE ISCHIA FILM FESTIVAL 0 Ischia Film Festival 2021 Resta seduto tra il pubblico ad assistere alla proiezione, nel cuore del Castello aragonese, del suo “Ogni maledetta domenica”, chiedendo con un sorriso che il celebre monologo di Al Pacino abbia il massimo volume possibile. E ringrazia l’Italia e l’isola per il premio alla carriera che l’Ischia Film Festival gli assegna, per mano del direttore Michelangelo Messina, in una sala all’aperta gremita ed entusiasta. Oliver Stone, tre volte Premio Oscar, si racconta partendo dall’ultima sfida, il documentario ‘JFK Revisited: Through the Looking Glass’, che sarà prossimamente presentato a Cannes e che già

promette di far scalpore: “Ho deciso di raccontare JFK per i giovani, tornando sul caso dopo la terza inchiesta ufficiale e dopo il mio film. Sono venute alla luce cose particolarmente interessanti che contribuiscono a far luce su una delle storie più controverse del Novecento, che altrimenti le nuove generazioni ignorerebbero”. Poi Stone – regista di pellicole celebri come “Platoon”, “Nato il quattro luglio” e “JFK – Un caso ancora aperto” – annuncia che lavorerà presto “a un film sul ‘climate change’, sui grandi cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e sul futuro del pianeta (si chiama “Bright Future” ed è in pre-produzione, ndr). L’anidride carbonica – dice – ci sta ammazzando, è necessario trovare energie alternative, liberandoci dalle logiche del denaro e magari puntando sul nucleare e sull’idrogeno”. Dalla sua suite dell’hotel Excelsior guarda il mare blu di Ischia e confessa: “Mi piace il vostro Paese, ma più di tutto adoro il cinema italiano, a cominciare da Rossellini, De Sica, Sofia Loren, che è stata ed è una delle mie muse, Marcello Mastroianni e Fellini: chi lavora in questo settore, non può per nessuna ragione ignorare il cinema italiano. E dell’Italia adoro anche il cibo (ha particolarmente apprezzato i prodotti degli orti ischitani, ndr), il senso di ospitalità e la bellezza dei paesaggi, impareggiabile. Mi sarebbe piaciuto girare in Italia. Una volta, anni fa, feci dei sopralluoghi a Cinecittà con Dino De Laurentiis, ma non se ne fece niente. Avrebbe voluto fare anche “Platoon” con me, ma non andò in porto. Poi, ho conosciuto il produttore Fernando Ghia, che lavorava con Franco Cristaldi nel 1974. Credo che girare in Italia sarebbe stata una grande opportunità”. Tra i temi affrontati con i giornalisti e nel dialogo serale, moderato dal critico Antonio Capellupo, anche la complessa contemporaneità del suo Paese, gli Stati Uniti: “Biden? Il problema non è tanto in chi viene eletto alla Casa Bianca, ma più il sistema, che resta profondamente imperialistico”. E ricevendo il premio con orgoglio, aggiunge: “Bisogna credere nei propri ideali e lottare per raggiungere gli obiettivi in cui si crede: io stesso mi sono dovuto rimboccare le maniche per diventare regista, girando ‘Platoon’ vent’anni dopo aver vissuto la traumatica esperienza del Vietnam. Ed è stato proprio tornando dalla guerra che ho avuto chiaro il mio Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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destino: sarei diventato regista. Così ho frequentato la Film School di New York, accettando sudore e sacrifici e persino qualche fallimento, con diverse sceneggiature che non sono andate in porto. L’importante è, come sempre, rialzarsi. Anche quando – e a me è successo a 30 anni – sei pronto a gettare la spugna”. Fotografie di CARLO PANE Visita il sito http://www.proaudiosrl.com/

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Ischia Film Festival: tutti i vincitori Luglio 4, 2021 Redazione MediaVox Magazine SPECIALE ISCHIA FILM FESTIVAL 0 Ischia Film Festival 2021 “Mr. Motor” di Hehe Mi è il miglior lungometraggio. Assegnati i premi della diciannovesima edizione: miglior regia all’israeliano Roy Krispel con lo struggente “Abu Omar”, nella sezione “Location Negata” vince “The Admiral Tchumakov”, miglior cortometraggio è “El silencio del rio”. Per gli “Scenari Campani” vince “Le conseguenze dell’attore- Il piccolo Michele Esposito” Un uomo che realizza il sogno di insegnare, imbattendosi suo malgrado nella carenza di risorse educative delle aree rurali della Cina e decidendo di lottare, per offrire migliori opportunità per i suoi studenti e per le generazioni future. Per un segnale di speranza e ottimismo, rappresentato dalla forza volontà di chi vuole cambiare il mondo. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival premia come miglior lungometraggio “Mr. Motor” del regista cinese Hehe Mi, in anteprima assoluta al festival e applaudito con convinzione al termine della proiezione al Castello aragonese. Il premio per la miglior regia è invece andato all’israeliano Roy Krispel, con lo struggente “Abu Omar”, che racconta l’avventura di un padre che prova a ricondurre a casa la salma del figlio, sullo sfondo dell’eterno conflitto israelo-palestinese. È quanto decretato dalla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Tra gli altri premi, il riconoscimento per la miglior scenografia è stato assegnato a Maria Jännes per “Le cafè de mes souvenirs”, un film che racconta la liaison di due giovani, sul romantico sfondo della capitale finlandese Helsinki, per la regia di Valto Baltzar. È di Maura Morales Bergmann per il film “Io sono Vera” del regista Beniamino Catena la miglior fotografia. Menzione speciale ad “Erotica 2022 – 5 different story” di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas, un film che riprende cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l’universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Per la sezione “Location Negata”, che riguarda invece i film di denuncia, la migliore opera è risultata “The Admiral Tchumakov” di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola, che propone un’allegoria di ciò che rimane dell’uomo sovietico trent’anni dopo la caduta dell’URSS. Menzione speciale all’anteprima italiana, “The Criminals” del regista Serhat Karaaslan. I premi sono stati consegnati nel corso della serata conclusiva del Festival, al Castello aragonese di Ischia. Il direttore artistico Michelangelo Messina ha sottolineato come “sia stata un’edizione ricca di spunti e di ospiti di rilievo, in grado di sottolineare con enfasi la ripartenza del sistema audiovisivo dopo la pandemia”.

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Miglior cortometraggio è risultato “El silencio del rio” di Francesca Canepa, un viaggio allegorico di un ragazzino ambientato in una idilliaca foresta pluviale. Menzione speciale a “Stanbrook” di Óscar Bernàcer, un affresco della Spagna nella fase finale della sua guerra civile. La sezione “Scenari campani” ha premiato “Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito” di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, che ha raccontato la storia di un bambino catapultato nel mondo del cinema, ma presto dimenticato. Menzione speciale a “Sic Est” di Flavio Ricci, che ha raccolto il grido di alcuni ragazzi dei quartieri periferici di Napoli, per farsi ascoltare dal mondo. Infine, il Premio Giuria Giovane è andato a “Fibonacci” di Tomáš Hubáček, film di danza ambientale o meditazione audiovisiva sui modelli di Fibonacci nel paesaggio, comportamento del branco, struttura del film e musica. “Tutte le opere in concorso, frutto già di un’accurata selezione, hanno ‘fotografato’ un’attenzione ai luoghi, reali e metaforici, confermando l’intuizione di un festival che proprio sul legame tra grande schermo e location ha puntato con forza sin dalla sua ideazione”, ha chiosato Michelangelo Messina. Un’edizione, quella su cui è calato il sipario, impreziosita dai premi alla carriera a due premi Oscar, il regista statunitense Oliver Stone e lo scenografo polacco Allan Starski, e dalla presenza – sul red carpet vista mare – di Barbara Bouchet (IFF Award alla personalità), Marco Bocci, Toni D’Angelo, Alessandro D’Alatri (premio Plinius per la serie “Il commissario Ricciardi”), Gaia Bermani Amaral, Rocco Ricciardulli Francesco Bruni, Marta Gastini, Giovanni Amura e Susy Laude. ELENCO DEI VINCITORI DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL 2021 CONCORSO LUNGOMETRAGGI Miglior Film |Mr. Motor di Hehe Mi Miglior Regia | Abu Omar di Roy Krispel Miglior fotografia | Maura Morales Bergmann per Io sono Vera di Beniamino Catena Miglior scenografia | Maria Jännes per Le cafè de mes souvenir Menzione speciale | Erotica 2022 di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas CONCORSO LOCATION NEGATA Miglior film | The Admiral Tchumakov di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola Menzione speciale | The Criminals di Serhat Karaaslan CONCORSO CORTOMETRAGGI Miglior Cortometraggio | El silencio del rio di Francesca Canepa Menzione speciale | Stanbrook di Óscar Bernàcer CONCORSO SCENARI CAMPANI Miglior Film |Le conseguenze dell’attore- Il piccolo Michele Esposito di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella Menzione Speciale |Sic Est di Flavio Ricci Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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PREMIO GIURIA GIOVANE Miglior Film | Fibonacci di Tomáš Hubáček Fotografie di CARLO PANE Visita il sito http://www.proaudiosrl.com/

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DATA: 04-07-2021

https://www.napolitoday.it/cultura/ischia-film-festival-2021-vincitori.html

Redazione 04 luglio 2021 15:27

Si chiude l'Ischia Film Festival 2021: l'elenco delle opere premiate Miglior lungometraggio “Mr. Motor” del regista cinese Hehe Mi; miglior regia all’israeliano Roy Krispel, con lo struggente “Abu Omar”. Premio alla carriera a Oliver Stone Redazione 04 luglio 2021 15:27 La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival premia come miglior lungometraggio “Mr. Motor” del regista cinese Hehe Mi, in anteprima assoluta al festival e applaudito con convinzione al termine della proiezione al Castello aragonese: un uomo che realizza il sogno di insegnare, imbattendosi suo malgrado nella carenza di risorse educative delle aree rurali della Cina e decidendo di lottare, per offrire migliori opportunità per i suoi studenti e per le generazioni future. Il premio per la miglior regia è invece andato all’israeliano Roy Krispel, con lo struggente “Abu Omar”, che racconta l’avventura di un padre che prova a ricondurre a casa la salma del figlio, sullo sfondo dell’eterno conflitto israelo-palestinese. È quanto decretato dalla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). I premi sono stati consegnati nel corso della serata conclusiva del Festival, al Castello aragonese di Ischia. Tra gli altri premi, il riconoscimento per la miglior scenografia è stato assegnato a Maria Jännes per “Le cafè de mes souvenirs”, un film che racconta la liaison di due giovani, sul romantico sfondo della capitale finlandese Helsinki, per la regia di Valto Baltzar. È di Maura Morales Bergmann per il film “Io sono Vera” del regista Beniamino Catena la miglior fotografia. Menzione speciale ad “Erotica 2022 – 5 different story” di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas, un film che riprende cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l'universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Per la sezione “Location Negata”, che riguarda invece i film di denuncia, la migliore opera è risultata “The Admiral Tchumakov” di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola, che propone un’allegoria di ciò che rimane dell’uomo sovietico trent’anni dopo la caduta dell’URSS. Menzione speciale all’anteprima italiana, “The Criminals” del regista Serhat Karaaslan. Miglior cortometraggio è risultato “El silencio del rio” di Francesca Canepa, un viaggio allegorico di un ragazzino ambientato in una idilliaca foresta pluviale. Menzione speciale a “Stanbrook” di Óscar Bernàcer, un affresco della Spagna nella fase finale della sua guerra civile. La sezione “Scenari campani” ha premiato “Le conseguenze dell’attore - Il piccolo Michele Esposito” di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, che ha raccontato la storia di un bambino catapultato nel mondo del cinema, ma presto dimenticato. Menzione speciale a “Sic Est” di Flavio Ricci, che ha raccolto il grido di alcuni ragazzi dei quartieri periferici di Napoli, per farsi ascoltare dal mondo. Infine, il Premio Giuria Giovane è andato a “Fibonacci” di Tomáš Hubáček, film di danza ambientale o meditazione audiovisiva sui modelli di Fibonacci nel paesaggio, comportamento del branco, struttura del film e musica. Un’edizione, quella su cui è calato il sipario, impreziosita dai premi alla carriera a due premi Oscar, il regista statunitense Oliver Stone e lo scenografo polacco Allan Starski, e dalla presenza – sul red carpet vista mare – di Barbara Bouchet (IFF Award alla personalità), Marco Bocci, Toni D’Angelo, Alessandro D’Alatri (premio Plinius per la serie “Il commissario Ricciardi”), Gaia Bermani Amaral, Rocco Ricciardulli Francesco Bruni, Marta Gastini, Giovanni Amura e Susy Laude.

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DATA: 04-07-2021 http://www.turismochepassione.it/luoghi/2021/07/04/cinema-aleksandr-sokurov-allischia-film-festival-voglio-raccontare-lagrandezza-di-dante-alighieri/

Cinema, Aleksandr Sokurov all’Ischia Film Festival: “Voglio raccontare la grandezza di Dante Alighieri” 4 Luglio 2021 0 commenti Articolo Eventi, Luoghi, Notizie Il regista di “Arca Russa” ha parlato della solitudine dei leader mondiali e dell’importanza del sostegno alla cultura: “Uno Stato moderno che non contribuisca alla crescita dei suoi cittadini non serve a nulla” ISCHIA, 3 LUGLIO 2021 “A settecento anni dalla morte di Danti Alighieri, vorrei girare un film sulla Divina Commedia. La grandezza della trama e il coraggio di penetrare spazi sino a quel momento preclusi alla cultura fanno di Dante una figura maestosa per la letteratura di tutti i tempi, che gli italiani hanno il privilegio di apprezzare in fondo, perché con la traduzione si perde innegabilmente qualcosa. Noi russi adoriamo l’arte e la letteratura italiana, il cinema, il carattere del vostro popolo”. Così il regista Aleksandr Sokurov, classe 1951, intervenuto a distanza nel corso della diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival. Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011, ha introdotto la proiezione del suo capolavoro “Arca russa” (presentato in sala dall’attore Aleksej Nejmyšev). “A quel film, che ha richiesto tempi lunghissimi di preparazione, hanno contribuito cineasti tedeschi, francesi, giapponesi e svizzeri, tutti appassionati alla mia idea. Abbiamo trovato, insieme, un nuovo alfabeto cinematografico, dimostrando per esempio che il montaggio non è intrinsecamente necessario all’esistenza del cinema. La collaborazione del museo Ermitage è stata fondamentale: nessun altro museo al mondo avrebbe potuto seguire così tanto un regista così maniacalmente curioso nei confronti del luogo. Ecco, il mio film è questo, soprattutto: un inno al museo. E mi spiace che oggi in Russia questo, come molti altri dei miei film, sia vietato”. Intenso il suo affresco sulla solitudine degli uomini che governano il mondo. “Nella mia ‘Tetralogia del potere’ ho raccontato le figure di Hitler, Lenin e Hirohito. I leader oggi sono ancora più soli: tra loro sono in pochi quelli che hanno talento e molti non conoscono a fondo la storia dei popoli che governano. Oggi uno Stato moderno che non sostenga l’arte e la cultura non serve a nulla”. Sokurov ha a lungo ringraziato il direttore artistico dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina: la rassegna ha già annunciato la sua presenza per la prossima edizione, quella del ventennale.

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DATA: 05-07-2021

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OLIVER STONE SCEGLIE ROMA E L’EITCH BORROMINI In Italia per ricevere il premio alla carriera all’Ischia Film Festival by desk11 5 Luglio 2021 in Eventi 0 Il grande regista e attore americano Oliver Stone è arrivato in Italia per ritirare il premio alla carriera in occasione dell’Edizione 2021 dell’Ischia Film Festival in programma dal 26 giugno al 3 luglio nella splendida cornice del Castello Aragonese. L’uomo che ha diretto pellicole celebri come “Platoon” e “Nato il quattro luglio” è stato premiato lo scorso 30 giugno. Il viaggio della star del cinema è proseguita poi nella Capitale, dove ha scelto di trascorre il suo soggiorno fra le stanze seicentesche dell’esclusivo Eitch Borromini, avvolto nell’abbraccio di Piazza Navona tra le opere del Bernini e del Borromini. Attore, regista e sceneggiatore, Oliver Stone ha raccontato l’America attraverso i suoi film, presentandone luci e ombre, senza mai avere il timore di “svelare” troppo. Le sue pellicole più celebri hanno emozionato e fatto discutere il grande pubblico: da “Platoon” ad “Assassini nati”, fino a “Wall Street”, “Nato il quattro luglio”, “JFK – Un caso ancora aperto” e infine “Gli intrighi del potere”. Capolavori senza tempo che gli hanno fatto vincere tre Oscar e quattro Golden Globe. E’ stato lui la star dell’edizione 2021 di Ischia Film Festival, ricevendo lo scorso 30 giugno il premio alla carriera alla cattedrale dell’Assunta, subito prima della proiezione del suo successo “Ogni maledetta domenica” con Al Pacino. Presenti in questa edizione anche Alexander Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011 e Allan Starski, scenografo premio Oscar per “Schindler’s List”. Il regista americano, già in Italia lo scorso anno per presentare la sua autobiografia “Cercando la luce”, ha proseguito poi il suo viaggio nella capitale e per l’occasione ha scelto di soggiornare all’Eitch Borromini: l’elegante e raffinata dimora all’interno del Collegio Innocenziano con stanze affrescate e una vista spettacolare su Piazza Navona. Un gioiello dell’arte seicentesca che ha saputo coniugare il fascino delle epoche passate con le tante novità che ha da offrire la città Eterna. Del resto Stone, amante della storia greca e latina, non ha potuto resistere al fascino di Roma e della sua cultura millenaria. “Gestire l’accoglienza in un palazzo così ricco di storia è un privilegio. Quando ospitiamo personalità del mondo dello spettacolo o capi di stato è una responsabilità che ci rende doppiamente orgogliosi e sempre più attenti al dettaglio per offrire loro la migliore esperienza possibile nella nostra città” commenta il General Manager Daniele Zarfati. Oliver Stone e i suoi film di denuncia per raccontare l’America Il regista celebrerà i suoi 40anni nel mondo del cinema, ripercorrendo le tappe fondamentali che lo hanno portato ad essere un regista e uno sceneggiatore di fama mondiale. Oliver Stone si è raccontato senza filtri nel corso degli anni: dopo un’infanzia trascorsa con i genitori con cui si trovava spesso in conflitto, il giovane regista parte volontario per la guerra in Vietnam che lo segnerà profondamente. Il dolore e la sofferenza di quegli anni traumatici saranno ferite indelebili che è riuscito in parte a risanare grazie ai suoi film e alla passione per il cinema. Quei momenti terribili infatti sono stati per Stone tormento e fonte di ispirazione per alcune delle sue pellicole più celebri. Le sue storie mostrano sempre lati oscuri e nascosti della società americana. Gli anni successivi sono legati a Wall Street e alla Hollywood degli anni ’70 e ’80: dopo aver studiato sceneggiatura e regia con Martin Scorsese, realizza il suo primo cortometraggio e da lì in poi inizia la scalata verso il successo.

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DATA: 05-07-2021

https://www.expartibus.it/i-vincitori-dellischia-film-festival-2021/

I vincitori dell’Ischia Film Festival 2021 Di Paco De Renzis - 5 Luglio 2021 134 Assegnati i premi della diciannovesima edizione dell’importante manifestazione Un uomo che realizza il sogno di insegnare, imbattendosi suo malgrado nella carenza di risorse educative delle aree rurali della Cina e decidendo di lottare, per offrire migliori opportunità per i suoi studenti e per le generazioni future. Per un segnale di speranza e ottimismo, rappresentato dalla forza volontà di chi vuole cambiare il mondo. La diciannovesima edizione dell’Ischia Film Festival premia come miglior lungometraggio ‘Mr. Motor‘ del regista cinese Hehe Mi, in anteprima assoluta al festival e applaudito con convinzione al termine della proiezione al Castello aragonese. Il premio per la miglior regia è invece andato all’israeliano Roy Krispel, con lo struggente ‘Abu Omar’, che racconta l’avventura di un padre che prova a ricondurre a casa la salma del figlio, sullo sfondo dell’eterno conflitto israelo-palestinese. È quanto decretato dalla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, ed Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival, Lungometraggi; dal regista e sceneggiatore Alberto Rizzi, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati, Location negata; dall’attrice Alessia Barela, dal Presidente del Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro, Antonio Spagnuolo, e dal produttore e regista Emanuele Palamara, Cortometraggi e scenari campani. I premi sono stati consegnati nel corso della serata conclusiva del Festival, al Castello aragonese di Ischia, dove il direttore artistico Michelangelo Messina ha sottolineato come sia stata un’edizione ricca di spunti e di ospiti di rilievo, in grado di sottolineare con enfasi la ripartenza del sistema audiovisivo dopo la pandemia. Tra gli altri premi, il riconoscimento per la miglior scenografia è stato assegnato a Maria Jännes per ‘Le cafè de mes souvenirs‘, un film che racconta la liaison di due giovani, sul romantico sfondo della capitale finlandese Helsinki, per la regia di Valto Baltzar. È di Maura Morales Bergmann per il film ‘Io sono Vera‘ del regista Beniamino Catena la miglior fotografia. Menzione speciale ad ‘Erotica 2022 – 5 different story‘ di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas, un film che riprende cinque storie vagamente interconnesse che riguardano l’universo femminile, accomunate da un elemento erotico. Per la sezione Location negata, che riguarda invece i film di denuncia, la migliore opera è risultata ‘The Admiral Tchumakov‘ di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola, che propone un’allegoria di ciò che rimane dell’uomo sovietico trent’anni dopo la caduta dell’URSS. Menzione speciale all’anteprima italiana, ‘The Criminals‘ del regista Serhat Karaaslan. Miglior cortometraggio è risultato ‘El silencio del rio‘ di Francesca Canepa, un viaggio allegorico di un ragazzino ambientato in una idilliaca foresta pluviale. Menzione speciale a ‘Stanbrook‘ di Óscar Bernàcer, un affresco della Spagna nella fase finale della sua guerra civile. La sezione Scenari campani ha premiato ‘Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito‘ di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella, che ha raccontato la storia di un bambino catapultato nel mondo del cinema, ma presto dimenticato. Menzione speciale a ‘Sic Est‘ di Flavio Ricci, che ha raccolto il grido di alcuni ragazzi dei quartieri periferici di Napoli, per farsi ascoltare dal mondo. Infine, il Premio Giuria Giovane è andato a ‘Fibonacci‘ di Tomáš Hubáček, film di danza ambientale o meditazione audiovisiva sui modelli di Fibonacci nel paesaggio, comportamento del branco, struttura del film e musica. Ha chiosato Michelangelo Messina: Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 05-07-2021

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Tutte le opere in concorso, frutto già di un’accurata selezione, hanno ‘fotografato’ un’attenzione ai luoghi, reali e metaforici, confermando l’intuizione di un festival che proprio sul legame tra grande schermo e location ha puntato con forza sin dalla sua ideazione. Un’edizione, quella su cui è calato il sipario, impreziosita dai premi alla carriera a due premi Oscar, il regista statunitense Oliver Stone e lo scenografo polacco Allan Starski, e dalla presenza, sul red carpet vista mare, di Barbara Bouchet – IFF Award alla personalità, Marco Bocci, Toni D’Angelo, Alessandro D’Alatri, premio Plinius per la serie ‘Il commissario Ricciardi’, Gaia Bermani Amaral, Rocco Ricciardulli Francesco Bruni, Marta Gastini, Giovanni Amura e Susy Laude. Elenco dei vincitori dell’Ischia Film Festival 2021 Concorso Lungometraggi Miglior Film | Mr. Motor di Hehe Mi Motivazione: Un giovane maestro che in realtà vorrebbe fare il batterista e che per caso si trova a insegnare in un piccolo villaggio, di tutto, dalla letteratura alla trigonometria. E un capo villaggio meno burbero di quello che sembra, incerto tra migliorare la sua scuola o spingere i bambini ad andare in città. Incontro-scontro di caratteri, non solo quelli dei due protagonisti, e soprattutto confronto tra tradizione e modernità, tra campagna e città, tra musiche diverse, nel bel lungometraggio d’esordio della regista cinese Hehe Mi. Scritto con umanità e humor e diretto con occhio attento ai luoghi, sospeso tra malinconia e commedia, ‘Mr. Motor’ va alla ricerca delle diverse identità nazionali con un racconto quotidiano e non retorico. Miglior Regia | Abu Omar di Roy Krispel Motivazione: Il premio per il miglior regista va a Roy Krispel per il suo film ‘Abu Omar’. Durante un coprifuoco, un padre addolorato per la morte del figlio piccolo in un ospedale israeliano, sta cercando un modo per riportarlo a casa nel suo villaggio palestinese per il suo eterno riposo e ottiene un aiuto inaspettato nella sua missione. Il film ci ha colpito per aver portato la realtà assurda inflitta attraverso un conflitto noto a un nuovo livello, che ritrae due estranei in un viaggio apparentemente senza speranza. Nonostante le drammatiche circostanze, il film contiene momenti di umorismo asciutto e mantiene tuttavia dignità, empatia e tenerezza. Miglior fotografia | Maura Morales Bergmann per Io sono Vera di Beniamino Catena Motivazione: ‘Io sono Vera’ è un film girato squisitamente, un’opera sensazionale diretta da Beniamino Catena, che ci mostra l’intrigante storia di una ragazzina di dieci anni e di un uomo cileno che lavora nel deserto dell’Atacama, le cui vite si legano in una maniera imprevedibile e misteriosa. La giuria premia lo straordinario lavoro della direttrice della fotografia Maura Morales Bergmann, e in particolare l’effettivo uso diversificato dei movimenti della camera, degli angoli e degli scatti, i quali contribuiscono all’aspetto poetico del film. La giuria si riserva di premiare inoltre le espressioni degli attori e la combinazione e l’impiego della bellezza di location italiane e cilene scelte accuratamente. Miglior scenografia | Maria Jännes per Le cafè de mes souvenir Motivazione: ‘Le Café de mes Souvenirs’ è un meraviglioso musical franco-finlandese, scritto e diretto da Valto Baltzar, che racconta la storia d’amore tra Emilie, che lavora nel café di sua madre ad Helsinki, e Philippe, un francese che si è trasferito in Finlandia per insegnare la sua lingua. Questo film è un omaggio al classico della cinematografia francese ‘Les Parapluies de Cherbourg’ ed è stato girato in location finlandesi e francesi scelte accuratamente – Helsinki, Porvoo, Kauniainen e Sipoo, in Finlandia, e Cherbourg e Parigi, in Francia – . La giuria premia l’eccellente scenografia e il lavoro del regista Valto Baltzar, riconoscendo anche l’impiego di opere di scenografi finlandesi – comprese le opere ergonomiche del famoso architetto finlandese e designer di mobili Kukkapuro – . Menzione speciale | Erotica 2022 di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas Motivazione: Cinque registe e cinque scrittrici per un viaggio attraverso il rapporto tra i sessi e, soprattutto, la considerazione in cui è tenuta la donna, oggi, in paesi civilissimi, come la Polonia, e non solo. Uno sforzo collettivo realizzato con notevole gusto visivo e con la capacità di raccontarsi senza vittimismo e utilizzando lo strumento dei generi cinematografici. Alcuni episodi appartengono in pieno alla fantascienza distopica, ma quello che sorprende è come, a volte, siano le storie più realistiche ad apparire fantascientifiche. Menzione speciale a ‘Erotica 2022′ per la capacità di amalgamare in una visione collettiva il suo frastagliato universo femminile, di Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 05-07-2021

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offrirci ritratti a tutto tondo delle ‘streghe’, che non sono mai andate via. Concorso Location negata Miglior film | The Admiral Tchumakov di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola Motivazione: Per la capacità di raccontare con leggera sapienza e senza un filo di retorica la fine di un’epoca, attraverso il ritratto ironico e struggente di un personaggio memorabile, malinconico e vitale, che la incarna, ma che con la sua fede incrollabile nella vita ci rammenta anche quanto sia importante adattarsi ai suoi inevitabili mutamenti rimanendo coerenti con se stessi e con i propri valori. L’empatia con l’Ammiraglio Boris Vassilievitch Tchumakov, frutto evidente di una lunga preparazione, centra l’obiettivo, portandoci dentro alla storia e facendoci trascorrere una giornata intensa insieme al protagonista nel vecchio porto abbandonato di Balyktchy, sul lago Issyk Kul. I luoghi remoti del Kirghizistan, oggi confine incerto tra Occidente e Oriente, diventano così uno scenario familiare e il docufilm un ponte tra popoli e culture come l’antica Via della Seta. Agli autori va il merito di avere saputo individuare un personaggio che resta nel cuore dello spettatore come soltanto i grandi personaggi dell’invenzione letteraria riescono a fare. Un personaggio generoso, puro, solitario e valoroso come un moderno Don Chisciotte, ma che a differenza del nobile Hidalgo, i mulini a vento non li combatte, li cavalca. Menzione speciale | The Criminals di Serhat Karaaslan Motivazione: Per aver saputo raccontare con una cinematografia matura e sapiente, una storia di amore negato e contrastato, dove, attraverso la negazione di una spazio fisico, si racconta la negazione di una relazione, con la capacità di racchiudere nella piccola vicenda dei protagonisti, anche il mondo e il contesto sociale che li attornia. Concorso Cortometraggi Miglior Cortometraggio | El silencio del rio di Francesca Canepa Motivazione: Un corto emozionante e romantico, testimone di una vita sospesa e sempre eterna. Una regia magistrale. Una fotografia intensa che amplifica il paesaggio e lo rappresenta in tutta la sua potenza. Un realismo fantastico raccontato con gli occhi ingenui e profondi di un bambino. Un bambino che decide di seguire un sogno nell’unico modo in cui può farlo: vivendolo. Menzione speciale | Stanbrook di Óscar Bernàcer Motivazione: Un piccolo capolavoro in cui fotografia e direzione degli attori sono impeccabili, un corto che trascina lo spettatore nella disperazione degli sconfitti della guerra civile spagnola e nella necessità di scelte urgenti e coraggiose da parte dei testimoni europei, con la conclusione che drammaticamente conduce lo script a scenari del tutto contemporanei e altrettanto urgenti. Concorso Scenari campani Miglior Film | Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella Motivazione: Una piccola perla che è capace di raccontare l’eleganza, l’autoironia e la tolleranza della cultura partenopea e campana attraverso la vita del carismatico protagonista, che ha saputo vivere e custodire un sogno importante. Menzione Speciale |Sic Est di Flavio Ricci Motivazione: La determinazione di un gruppo di ragazzi di Ponticelli, che grazie ai ‘maestri di strada’ ricostruiscono le proprie esistenze, i propri orizzonti, acquisendo consapevolezze e disincanti. Gli aggettivi per descrivere quello che sognano di diventare ‘diverso, immortale’ è il bisogno di affermare con forza la loro identità. Voler ‘diventare qualcuno’, lasciare traccia e non perdersi nello stereotipo che il quartiere gli impone Premio Giuria giovane Miglior Film | Fibonacci di Tomáš Hubáček Motivazione: Opera elegante, che incorpora la Sezione Aurea e incarna l’eterna espressione ‘homo homini lupus’. La scelta accurata Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 05-07-2021

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delle inquadrature a camera fissa e delle plongée, oltre alla precisione espressa tanto nella composizione del quadro, quanto nella profondità di campo, esaltano le forme sinuose di un territorio che, seppur danneggiato, ha un’estetica maestosa e solenne. L’essere umano è minuscolo, immerso in lande sconfinate e brulle, e torna al suo stadio primordiale, quello animale. Animale cacciatore, che calpesta e invade le linee regolari del terreno e animale preda, che ne segue armoniosamente i profili e i dislivelli. Un’animalità richiamata dalle coreografie – impeccabili – con le quali, il gruppo di performer, prende le sembianze di cervi o gazzelle che vagano senza meta, celandosi tra la poca vegetazione alta rimasta. I movimenti apparentemente caotici, sono in realtà espressione di un linguaggio condiviso, istintivo, solo razionalmente indecifrabile. L’assenza di dialoghi rende il corto universalmente comprensibile e l’ottima colonna sonora dona ritmo ed enfasi alla narrazione. Un lavoro chiuso, coeso e profondamente coerente.

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DATA: 05-07-2021 https://www.mondospettacolo.com/ischia-film-festival-per-il-gala-i-dolci-firmati-da-alessandro-slama/? utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ischia-film-festival-per-il-gala-i-dolci-firmati-da-alessandro-slama

Ischia Film Festival: per il gala i dolci firmati da Alessandro Slama By Redazione – Posted 15 hours ago Posted in: -Home Page (Slide), -Vetrina Home Page (Best), Coolinaria, Festival cinematografici Si è conclusa l’edizione 2021 dell’Ischia Film Festival, una kermesse che segna anche la ripartenza turistica per la splendida isola in vista dei mesi estivi. Tantissime le star che si sono susseguite nel Castello Aragonese, su tutte Oliver Stone regista premio Oscar che ha ritirato il premio alla carriera e incontrato il pubblico. Il 3 Luglio nell’Hotel Miramare & Castello si è svolta anche un’esclusiva cena di gala, dove l’organizzazione ha scelto i dolci del pluripremiato pastry chef Alessandro Slama, già campione del mondo di Panettone Artigianale. “Abbiamo scelto per un festival che trasmette i valori della Campania di presentare diversi dolci della nostra tradizione: abbiamo preparato dei babá, delle zeppole fritte di San Giuseppe sia in versione frolla liscia che frolla riccia scomposta, panettone alle albicocche con gelato alla vaniglia. Tutto basato sulla piccola pasticceria napoletana”, ha dichiarato Alessandro Slama. Grande successo per i dolci del pastry chef di Ischia Pane, che si sta concentrando sulla stagione estiva proponendo delle soluzioni dolci e salate del suo premiato panettone. Alessandro Slama intanto si prepara anche all’annuncio di tanti nuovi progetti nei prossimi mesi per far vivere ai turisti una stagione estiva all’insegna del suo inconfondibile gusto.

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DATA: 05-07-2021

https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/86452/ischia-film-festival-il-cinese-mr-motor-miglior-lungometraggio.aspx

Ischia Film Festival: il cinese 'Mr. Motor' miglior lungometraggio 05/07/2021 ssr Un uomo che realizza il sogno di insegnare, imbattendosi suo malgrado nella carenza di risorse educative delle aree rurali della Cina e decidendo di lottare, per offrire migliori opportunità per i suoi studenti e per le generazioni future. La 19ma edizione dell’Ischia Film Festival premia come miglior lungometraggio Mr. Motor del regista cinese Hehe Mi, in anteprima assoluta al festival. Il premio per la miglior regia è invece andato all’israeliano Roy Krispel, con Abu Omar, che racconta l’avventura di un padre che prova a ricondurre a casa la salma del figlio, sullo sfondo dell’eterno conflitto israelo-palestinese. Di seguito l’elenco di tutti gli altri vincitori dell’ Ischia Film Festival 2021. Concorso Lungometraggi: Miglior fotografia Maura Morales Bergmann per Io sono Vera di Beniamino Catena, Miglior scenografia Maria Jännes per Le cafè de mes souvenir, Menzione speciale Erotica 2022 di Anna Kazejak, Anna Jadowska, Kasia Adamik, Jagoda Szelc e Olga Chajdas. Concorso Location Negata: Miglior film The Admiral Tchumakov di Laurier Fourniau e Arnaud Alberola e Menzione speciale The Criminals di Serhat Karaaslan. Concorso Cortometraggi: Miglior Cortometraggio El silencio del rio di Francesca Canepa e Menzione speciale Stanbrook di Óscar Bernàcer. Concorso Scenari Campani: Miglior Film Le conseguenze dell’attore - Il piccolo Michele Esposito di Daniele Chiariello e Pierfrancesco Cantarella e Menzione Speciale Sic Est di Flavio Ricci. Premio Giuria Giovane: Miglior Film Fibonacci di Tomáš Hubáče.

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DATA: 05-07-2021

https://www.sardegnareporter.it/2021/07/ischia-film-festival-per-il-gala-i-dolci-firmati-da-alessandro-slama/400623/

Ischia Film Festival, per il gala i dolci firmati da Alessandro Slama Il pastry chef campione del mondo di panettone artigianale Alessandro Slama ha firmato i dolci per l’esclusiva cena di gala dell’Ischia Film Festival. Di La Redazione - 5 Luglio 2021 Si è conclusa l’edizione 2021 dell’Ischia Film Festival, una kermesse che segna anche la ripartenza turistica per la splendida isola in vista dei mesi estivi. Tantissime le star che si sono susseguite nel Castello Aragonese, su tutti Oliver Stone regista premio Oscar che ha ritirato il premio alla carriera ed incontrato il pubblico. Il 3 luglio nell’ Hotel Miramare & Castello si è svolta anche un’esclusiva cena di gala, dove l’organizzazione ha scelto i dolci del pluripremiato pastry chef Alessandro Slama, già campione del mondo di Panettone Artigianale. “Abbiamo scelto per un festival che trasmette i valori della Campania di presentare diversi dolci della nostra tradizione: abbiamo preparato dei babá, delle zeppole fritte di San Giuseppe sia in versione frolla liscia e frolla riccia scomposta, panettone alle albicocche con gelato alla vaniglia. Tutto basato sulla piccola pasticceria napoletana”, ha dichiarato Alessandro Slama. Grande successo per i dolci del pastry chef di Ischia Pane, che si sta concentrando sulla stagione estiva proponendo delle soluzioni dolci e salate del suo premiato panettone. Alessandro Slama intanto si prepara anche all’annuncio di tanti nuovi progetti nei prossimi mesi per far vivere ai turisti una stagione estiva all’insegna del suo inconfondibile gusto.

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DATA: 06-07-2021

https://www.giornaledelcilento.it/ischia-film-festival-premiato-il-valdianese-dadozione-daniele-chiariello/

Ischia Film Festival, premiato il valdianese d’adozione Daniele Chiariello 6 Luglio 2021 di Pasqualino De Marco Vittoria di un valdianese d’adozione all’Ischia Film Festival 2021. Nella sezione “Scenari campani” è stato infatti premiato “Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito” di Daniele Chiariello, originario di Buccino ma residente a Polla, e Pierfrancesco Cantarella, che ha raccontato la storia di un bambino catapultato nel mondo del cinema, ma presto dimenticato.

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DATA: 06-07-2021 https://www.italia2tv.it/2021/07/06/il-regista-daniele-chiariello-premiato-all-ischia-film-festival-per-le-conseguenze-dellattore-ilpiccolo-michele-esposito/

Il regista Daniele Chiariello premiato all’ “Ischia film festival” per “Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito” di Pasquale Sorrentino · 06/07/2021 Vittoria di un valdianese d’adozione all’Ischia Film Festival 2021, giunta alla sua 19esima edizione. Nella sezione “Scenari campani” è stato infatti premiato “Le conseguenze dell’attore – Il piccolo Michele Esposito” di Daniele Chiariello, originario di Buccino ma residente da tempo a Polla, e Pierfrancesco Cantarella, che hanno raccontato la storia di un bambino catapultato nel mondo del cinema, ma presto dimenticato. Si tratta della storia del piccolo Esposito, di Amalfi, che recita, agli inizi degli anni Ottanta, quando aveva circa dieci anni, in sei film. Lavora con Mario Merola, il quale lo prende a ben volere e tra i due nasce uno splendido rapporto. Recita e lavora anche con Dino Risi come regista, poi però non arriva il grande salto. Chiariello e Cantarella in circa venti minuti di video fanno rivivere i sogni del bambino attore nelle parole dello stesso Michele oramai cresciuto. Nostalgia ma anche un pizzico di ironia nelle parole di Michele. Daniele Chiariello è il regista di “Due un po’ così” e di “Zio Angelo e i tempi moderni”.

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DATA: 07-07-2021

https://www.ilgolfo24.it/il-commento-ecco-perche-dobbiamo-darci-una-mossa/

LE OPINIONI

IL COMMENTO Ecco perché dobbiamo darci una mossa Erminia Turco7 Luglio 2021 0 483 Quel che è stato è stato. Cerchiamo di scrollarci di dosso questo periodo terribile e se si tratta di ripartire, bisogna farlo anche nel modo adeguato. Ma ci rendiamo conto di come siano messi? Che impressione possiamo dare ai turisti in questo stato? Strade ridotte ad un colabrodo, tutte rattoppate per via dei lavori per il gas metano, e il tempo per sistemarle non c’è. Eppure sono anni che ci lavorano e la rete del gas, non copre ancora tutta l’isola. Ma parliamo di accoglienza, quali comuni hanno un Info Point, un ufficio informazioni? Tranne il Comune di Lacco Ameno e la Pro Loco di Panza che offrono questo servizio, non mi risulta che in altri Comuni ci siano. È necessario invece che ogni Comune ne abbia uno, dove un turista possa trovare per prima cosa gentilezza nel fornire tutte le informazioni utili per trascorrere una piacevole vacanza sulla nostra isola. Distribuire materiale informativo e smettiamola con la mania delle app, il turista vuole la cartina, le guide in lingua, non tutti i nostri visitatori conoscono le potenzialità che quest’isola possiede e poi fa parte dell’accoglienza, i turisti vogliono parlare con qualcuno non visitare un sito internet. E i nostri porti come sono messi? Quando arrivi a Casamicciola c’è in bella mostra un ex Calise, malandato, trascurato, almeno da tinteggiare e mettere due fiori in quelle fioriere appese ai balconi per renderlo più dignitoso, non penso possa costare chissà quale investimento ma ridarebbe un attimo di decoro agli occhi, per noi cittadini e ai turisti che mettono piede a Ischia. È più avanti vicino all’eliporto c’è quel giardino da terminare, mi sembra un lavoro infinito. Sono passati anni dalla frana e ci sono sempre quegli orribili spartitraffico di plastica. Anche gli occhi vogliono la loro parte, anche Forio ha il suo, con i lavori che non sono stati terminati in tempo, sembra di approdare invece che nel comune del Torrione a Bagdad, con tutto il rispetto. A Lacco Ameno per via della telenovela del porto, al pontile del Fungo, dove si sono sempre ancorate le barche più belle, con i vari Lionel Messi, Will Smith ecc., quest’anno non c’è nulla, ci restano i ricordi, ma quelli servono a ben poco. A Ischia Ponte c’è ancora un parcheggio da recuperare e intanto uno dei borghi più belli del mondo agonizza, basterebbe poco per renderlo più appetibile di Sant’Angelo, a partire dall’estetica cittadina, via le macchine, via le insegne luminose, via gli infissi di alluminio, ma preferire i colori storici del posto, botteghe artigiane, un’illuminazione idonea e cascate di fiori dai balconi. È così che la vedo, creare un’atmosfera adatta per un borgo antico, dove c’è uno dei castelli più belli del mondo, e da quest’anno abbiamo una ricchezza in più il Mudis, il Museo Diocesano, dove si possono ammirare i sarcofagi di Bethesda, nella mostra “ Tempo divino”, ma senza un parcheggio adeguato, rallenta tutto. E della morte annunciata di quasi tutte le pinete a Ischia? Sono anni che ogni anno, ne scompare un pezzo, eppure Ischia la chiamano “isola verde “ ma non abbiamo avuto la volontà di difendere il suo verde, il problema interessa più comuni, bisognerebbe ripiantare, se non con i pini con altri alberi, i boschi sono un nostro patrimonio, non possiamo assistere alla loro distruzione senza fare nulla. Intanto si registrano accenni di ripresa alla normalità con il ritorno degli ospiti internazionali all’Ischia Film Festival di Michelangelo Messina. E dal Mezzatorre arrivano messaggi di speranza con un evento privato di Max Mara, a cui hanno partecipato personaggi di spicco del Jet Set internazionale come Nicky Hilton, moglie tra l’altro dell’erede dei Rothschild, attrici come Alessandra Mastronardo e le più famosi fashion blogger del momento. Un evento sfilata “ I colori di Truman Capote”, ha catapultato per una sera l’isola nella magica atmosfera degli anni 50, quando ad Ischia c’era soprattutto un turismo d’élite e non di massa come adesso. Possiamo solo sognare di ritornare ad essere in auge, certo la speranza è l’ultima a morire, ma serve una mossa, ci dobbiamo svegliare!

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DATA: 08-07-2021

https://www.ilgolfo24.it/il-commento-ischia-cine-isola-a-cielo-aperto/

IL COMMENTO Ischia cine isola a cielo aperto Redazione 8 Luglio 2021 0 419 DI LUIGI DELLA MONICA Le cronache della terraferma stanno riportando tante notizie di ripresa culturale e di rinnovamento del nostro patrimonio monumentale. Abbiamo avuto il privilegio che una cifra ragguardevole del “recovery fund” fosse destinata al recupero definitivo del “Pio Ospizio dei Poveri” detto anche palazzo “Fuga”, in Napoli Piazza Carlo 3^. Ricordo ai lettori che questo immenso e meraviglioso esempio di bravura di architettura settecentesca, fu voluto da quello stesso Re di Napoli, illuminato che creava il setificio di San Leucio da destinare alla ragazze madri che davano alla luce bambini di padre ignoto e di quello che ripopolò le isole minori del mar Tirreno, scacciando definitivamente le navi saracene, che avevano tanto terrorizzato e contaminato il temperamento, la vita sociale, familiare ed economica degli abitanti delle piccole isole, Ischia fra queste, addirittura per i colonizzatori di Ponza e Ventotene elargendo quelle che noi chiamiamo oggi le “no tax zone”. Carlo 3^ di Borbone, a partire dal 1737, pose fine a quella antica amena e salvifica consuetudine degli abitanti di Ischia Ponte di vivere sul Castello Aragonese, oppure dei foriani di ripiegare sulle parti alte dell’Epomeo, consentendo agli “isclani” di riappropriarsi dell’intero territorio. Nel 1955 venne ritrovata la “coppa di Nestore”, che negli ultimi giorni ha prodotto un giusto impatto mediatico celebrativo, poiché l’isola non solo è capitale europea del termalismo, ma è anche sito culturale di rilevo mondiale, in quanto custodisce la prova più antica del mondo classico della scrittura, appena dopo i geroglifici egiziani. Pur tuttavia, pochi ricordano che la grande “Aenaria”, la cittadella romana esistita dal IV secolo a.C. fino al 130-150 d.C., è stata distrutta improvvisamente da una eruzione vulcanica o da un terremoto. Si trovava nello specchio d’acqua chiuso tra il Castello Aragonese e gli scogli di S. Anna. Era un centro industriale dove si lavorava il metallo (piombo, ferro, rame) e l’argilla. Oggi questa cittadella è sommersa dal mare ad una profondità di circa 9 metri (sito www.ischia.it). Dopo questo periodo infausto, dobbiamo attendere le cronache del Medio Evo, al tempo delle guerre di conquista degli Angioni e degli Svevi, per assistere ad una rinascita demografica e culturale della popolazione, che a seguito dell’eruzione del Monte Trippodi si rifugia nel 1301 sul Castello Aragonese e qui, sino al diciassettesimo secolo, si svolgono gli eventi storici più significativi dell’Insula Major e dell’Insula Minor. Infatti, dal sito del Castello Aragonese, si legge al punto di visita n.18 – Chiesa della Madonna della Libera – “Apparteneva alla famiglia Calosirto d’Ischia, dalla quale nacque poi il Santo Patrono dell’isola, S.Giovan Giuseppe della Croce. Era la parrocchia di S. Nicola. Nel 1301 durante l’ultima eruzione dell’Epomeo (cratere del Monte Trippodi) il popolo d’Ischia fece voto alla Madonna e le dedicò la chiesa che fu detta della Libera perché la Madonna lo aveva salvato dalla catastrofe… è effigiata con le mani protese in avanti nell’atto di fermare la lava vulcanica”. Un sito che si trova al lato di Levante del Castello, che testimonia un altrettanto caposaldo epocale della storia ischitana, perché l’ultima eruzione del nostro vulcano ha scansato la popolazione rifugiatasi sulla insula minor con la preghiera, per chi ci crede, da un flagello naturale che ancora oggi angoscia l’immaginario collettivo. Quindi dovrebbe organizzarsi una adeguata e mediatica commemorazione, perché non solo la “Coppa di Nestore” è simbolo della storia locale. Un’isola che i greci definivano abitata dai demoni del fuoco, per significare la natura instabile dell’attività vulcanica locale, non può dimenticare che sul Castello Aragonese, fra tanti eventi storici che non sono io a ricordare, vi è la credenza popolare del blocco della lava dell’Epomeo per intercessione mariana. Alla luce di quanto detto, mi rammarica che il “recovery found” non abbia posato il suo sguardo su Ischia. Su quella che è definita la terza isola italiana per densità demografica, dopo Sardegna e Sicilia, motore economico della Campania, per un terzo del PIL, non ho riscontrato consorzi di imprese edili che abbiano inteso promuovere progetti di recupero del patrimonio Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato

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DATA: 08-07-2021

https://www.ilgolfo24.it/il-commento-ischia-cine-isola-a-cielo-aperto/

architettonico pubblico e privato. Un esempio paradigmatico è la c.d. “Casina Reale”, Villa Buonocore, che appartiene allo Stato, quale sede del presidio militare, ma non mi risulta che i suoi referenti abbiano pensato di riqualificare l’immenso patrimonio architettonico che la contraddistingue. Il Borgo di Celsa di Ischia Ponte è soltanto un vago toponimo che riempe la bocca dei benpensanti, ma non si è pensato di monitorare a tappeto le zone a rischio degrado urbano: mi riferisco in particolare al fenomeno della alluvione durante l’inverno, che alcuno pensa di tollerare come l’acqua alta di Venezia: sul punto si attende l’ostensione del progetto che è custodito nelle stanze del potere. Alcuno potrebbe pensare che io possa portare acqua al mio mulino, ma voglio annunciare per dovere di cronaca alla cittadinanza che il “Palazzo Scalfati” sta attuando con alacre e serrata trattativa contrattuale, mercede la sagacia del suo amministratore Avv. Gennaro Arcamone, la riqualificazione delle facciate fronte Nord e fronte via Nuova Cartaromana, con il bonus fiscale del 90% con sconto in fattura. Questa riforma, che è stata voluta fortemente dal Ministro Franceschini, ha voluto promuovere il decoro urbano, incentivando i privati ad investire nella ristrutturazione edilizia, settore che il caro Sen. Monti ha inginocchiato da oltre un decennio, per la sua “geniale” IMU. Peccato che questo incentivo terminerà il 31 dicembre del corrente anno e che i lavori ed il saldo del netto fatturato dovrà avvenire in pari data. Senza contare che il bonus 110% sulla riqualificazione energetica potrebbe garantire la transizione “green” auspicata da Antonio Pinto. Udite, udite, quest’ultimo sogno non è ancora chiuso nel cassetto, perché i tempi di esecuzione si dilatano a tutto il 2022. Cosa ci vuole per realizzare? La stessa sinergia che le amministrazioni locali e gli imprenditori isolani hanno dimostrato con la campagna pubblicitaria “Ischia Covid Free”. Uno degli effetti benefici istantanei al benessere economico dell’isola ve lo svelo io: con la venuta di Oliver Stone all’Ischia Film Festival, che poi sarà seguito a ruota dall’Ischia Global Festival, gli americani per la prima volta da circa 50 anni si ricorderanno che nel Golfo di Napoli non esiste solo Capri. Molti di noi sanno che per far conoscere Ischia al mondo anglofono bisogna masticare nella loro lingua “island near or in front of Capri” e l’interlocutore a volte non afferra neppure, pensando che si stia parlando di uno scoglio; maggior fortuna ha Sorrento. Proprio stamane il Tg 3 Rai Campania intervistava Marco Bocci e Filippo Nigro, che sono impegnati nelle riprese cinematografiche di un “thriller” ambientato in mare. Il Commendator Angelo Rizzoli aveva intuito che Ischia potesse diventare una location cinematografica a cielo aperto, cosa che ad esempio è difficilmente realizzabile a Capri, almeno in epoca contemporanea! Cosa manca al nostro territorio per raggiungere questo sogno? Partecipavo ad una discussione su facebook di alcuni radical chic, che osannavano il gesto del professore di inglese che a torso nudo, da casa sua, si affacciava sfrontatamente sulla piazza centrale di Matera, che ricordo ai nostri concittadini è sito UNESCO, per sbeffeggiare i grandi della Terra, anche se in maniera pacifica. Matera, definita dal Sen. Amintore Fanfani in uno storico discorso nel secondo dopoguerra, fino agli anni 60’ inoltrati ospitava nei suoi “sassi” uomini e bestie in condivisione. Oggi, quel sito antico di 10.000 anni, ha avuto uno sviluppo ecosostenibile, anche e soprattutto per l’impulso del cine turismo e della figura di altro mostro del cinema mondiale, tale Francis Ford Coppola, i cui nonni erano nativi di Bernalda (Mt), famoso come e del pari di Oliver Stone. Io sinceramente aborro quel gesto del signore di Matera, perché noi italiani siamo pensatori, intellettuali e mediatori, non barbari. Gli stessi grandi della terra del G20 sono discendenti dei Visigoti che fecero cadere l’impero romano, ma noi dobbiamo arrivare con il sereno confronto culturale a risolvere da soli i nostri problemi: Ischia deve produrre il massimo sforzo per rinnovare epocalmente la sua identità e tutti i suoi circa 70 mila abitanti sono chiamati alle armi per questo scopo. Una isola come “Cinecittà” a cielo aperto, con mare, monti, terme, strutture alberghiere di lusso e non, offre a tutto il mondo della cultura cinematografica location irriproducibili altrove. * AVVOCATO

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DATA: 26-07-2021 https://www.annuariodelcinema.it/annuario/news-2/6250-ischia-film-festival-i-numeri-della-19esima-edizione-boom-social-piudi-1-700-spettatori-dal-vivo

Ischia Film Festival, i numeri della 19esima edizione: boom social, più di 1.700 spettatori dal vivo L‍ ’analisi dei dati dell’evento . Il direttore Michelangelo Messina: “Felici del risultato, ottenuto in massima sicurezza ci prepariamo al ventennale con ospiti internazionali” Un grande successo sui social network, con numeri significativi, e la palma di primo festival a riportare ospiti internazionali in presenza, uno su tutti il pluripremiato Oliver Stone. Il segreto è un lavoro che dura un anno intero con una selezione che ha sommato alle 485 opere iscritte attraverso FilmFreeway da 51 Paesi del mondo, le oltre 500 visionate dal qualificato comitato di selezione, nei maggiori festival internazionali. Il programma definitivo ha visto 81 opere selezionate, di cui 48 in anteprima, con 3708 minuti totali di programmazione in presenza in un contesto esclusivo ed elegante qual è il Castello Aragonese di Ischia. 39 gli incontri con autori e talents, condotti da critici di riconosciuto valore tra i quali Gianni Canova, nel corso degli 8 giorni di programmazione. I 1705 biglietti venduti, nonostante le riduzioni di posti per il distanziamento sociale, sottolineano il ritrovato abbraccio tra pubblico e professionisti del cinema. La piattaforma online del festival, realizzata in assoluta autonomia, ha visto una programmazione di 2513 minuti tra cortometraggi e lungometraggi, a beneficio di 2560 utenti per un totale di 25.140 visualizzazioni con un pubblico internazionale proveniente da 94 differenti Paesi. E sui social l’Ischia Film Festival continua a confermarsi un prodotto particolarmente seguito: con 108.385 follower, la pagina Facebook ufficiale ha registrato un aumento del 75% dei “mi piace” e addirittura del 692,3% delle visualizzazioni nel periodo compreso tra il 24 giugno e il 20 luglio, con un incremento del 679% delle interazioni. Anche il profilo Instagram del Festival ha registrato aumenti consistenti, con il +8% dei follower circa 30,4 mila account raggiunti con un +204% di visite sul profilo, dati che fotografano un gradimento importante del concorso da parte delle nuove generazioni soprattutto tra i 18 e i 34 anni. La rassegna stampa di questa edizione ha visto 11 passaggi televisivi nazionali, quasi 100 articoli su carta stampata ed oltre 350 sul web. “Non possiamo che dirci più che soddisfatti del risultato, ottenuto in condizioni di massima sicurezza. – sottolinea l’ideatore e direttore del Festival, Michelangelo Messina – Partendo da questi numeri ci prepariamo al ventennale del 2022, con ospiti internazionali, puntando sempre su un cinema che abbia la capacità di raccontare l’identità culturale dei luoghi scelti per le riprese”.

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DATA: 26-07-2021

https://www.anteprima24.it/napoli/ischia-film-festival-numeri/

Ischia Film Festival in numeri: boom social, più di 1.700 spettatori dal vivo L’analisi dei dati dell’evento . Il direttore Michelangelo Messina: “Felici del risultato, ottenuto in massima sicurezza ci prepariamo al ventennale con ospiti internazionali” Di Redazione - 26 Luglio 2021 Ischia (Na) – Un grande successo sui social network, con numeri significativi, e la palma di primo festival a riportare ospiti internazionali in presenza, uno su tutti il pluripremiato Oliver Stone. Il segreto è un lavoro che dura un anno intero con una selezione che ha sommato alle 485 opere iscritte attraverso FilmFreeway da 51 Paesi del mondo, le oltre 500 visionate dal qualificato comitato di selezione, nei maggiori festival internazionali. Il programma definitivo ha visto 81 opere selezionate, di cui 48 in anteprima, con 3708 minuti totali di programmazione in presenza in un contesto esclusivo ed elegante qual è il Castello Aragonese di Ischia. 39 gli incontri con autori e talents, condotti da critici di riconosciuto valore tra i quali Gianni Canova, nel corso degli 8 giorni di programmazione. I 1705 biglietti venduti, nonostante le riduzioni di posti per il distanziamento sociale, sottolineano il ritrovato abbraccio tra pubblico e professionisti del cinema. La piattaforma online del festival, realizzata in assoluta autonomia, ha visto una programmazione di 2513 minuti tra cortometraggi e lungometraggi, a beneficio di 2560 utenti per un totale di 25.140 visualizzazioni con un pubblico internazionale proveniente da 94 differenti Paesi. E sui social l’Ischia Film Festival continua a confermarsi un prodotto particolarmente seguito: con 108.385 follower, la pagina Facebook ufficiale ha registrato un aumento del 75% dei “mi piace” e addirittura del 692,3% delle visualizzazioni nel periodo compreso tra il 24 giugno e il 20 luglio, con un incremento del 679% delle interazioni. Anche il profilo Instagram del Festival ha registrato aumenti consistenti, con il +8% dei follower circa 30,4 mila account raggiunti con un +204% di visite sul profilo, dati che fotografano un gradimento importante del concorso da parte delle nuove generazioni soprattutto tra i 18 e i 34 anni. La rassegna stampa di questa edizione ha visto 11 passaggi televisivi nazionali, quasi 100 articoli su carta stampata ed oltre 350 sul web. “Non possiamo che dirci più che soddisfatti del risultato, ottenuto in condizioni di massima sicurezza. – sottolinea l’ideatore e direttore del Festival, Michelangelo Messina – Partendo da questi numeri ci prepariamo al ventennale del 2022, con ospiti internazionali, puntando sempre su un cinema che abbia la capacità di raccontare l’identità culturale dei luoghi scelti per le riprese”.

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DATA: 26-07-2021

https://www.cinemaitaliano.info/news/63648/ischia-film-festival-19-i-numeri.html

ISCHIA FILM FESTIVAL 19 - I numeri Un grande successo sui social network, con numeri significativi, e la palma di primo festival a riportare ospiti internazionali in presenza, uno su tutti il pluripremiato Oliver Stone. Il segreto è un lavoro che dura un anno intero con una selezione che ha sommato alle 485 opere iscritte attraverso FilmFreeway da 51 Paesi del mondo, le oltre 500 visionate dal qualificato comitato di selezione, nei maggiori festival internazionali. Il programma definitivo ha visto 81 opere selezionate, di cui 48 in anteprima, con 3708 minuti totali di programmazione in presenza in un contesto esclusivo ed elegante qual è il Castello Aragonese di Ischia. 39 gli incontri con autori e talents, condotti da critici di riconosciuto valore tra i quali Gianni Canova, nel corso degli 8 giorni di programmazione. I 1705 biglietti venduti, nonostante le riduzioni di posti per il distanziamento sociale, sottolineano il ritrovato abbraccio tra pubblico e professionisti del cinema. La piattaforma online del festival, realizzata in assoluta autonomia, ha visto una programmazione di 2513 minuti tra cortometraggi e lungometraggi, a beneficio di 2560 utenti per un totale di 25.140 visualizzazioni con un pubblico internazionale proveniente da 94 differenti Paesi. E sui social l’Ischia Film Festival continua a confermarsi un prodotto particolarmente seguito: con 108.385 follower, la pagina Facebook ufficiale ha registrato un aumento del 75% dei “mi piace” e addirittura del 692,3% delle visualizzazioni nel periodo compreso tra il 24 giugno e il 20 luglio, con un incremento del 679% delle interazioni. Anche il profilo Instagram del Festival ha registrato aumenti consistenti, con il +8% dei follower circa 30,4 mila account raggiunti con un +204% di visite sul profilo, dati che fotografano un gradimento importante del concorso da parte delle nuove generazioni soprattutto tra i 18 e i 34 anni. La rassegna stampa di questa edizione ha visto 11 passaggi televisivi nazionali, quasi 100 articoli su carta stampata ed oltre 350 sul web. “Non possiamo che dirci più che soddisfatti del risultato, ottenuto in condizioni di massima sicurezza. – sottolinea l’ideatore e direttore del Festival, Michelangelo Messina – Partendo da questi numeri ci prepariamo al ventennale del 2022, con ospiti internazionali, puntando sempre su un cinema che abbia la capacità di raccontare l’identità culturale dei luoghi scelti per le riprese”. 26/07/2021, 14:36

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DATA: 26-07-2021 https://www.gazzettadellirpinia.it/%e2%80%8dischia-film-festival-i-numeri-della-19esima-edizione-boom-social-piu-di-1700spettatori-dal-vivo/

Ischia Film Festival, i numeri della 19esima edizione: boom social, più di 1700 spettatori dal vivo L’analisi dei dati dell’evento . Il direttore Michelangelo Messina: “Felici del risultato, ottenuto in massima sicurezza ci prepariamo al ventennale con ospiti internazionali” 26 Luglio 2021 Un grande successo sui social network, con numeri significativi, e la palma di primo festival a riportare ospiti internazionali in presenza, uno su tutti il pluripremiato Oliver Stone. Il segreto è un lavoro che dura un anno intero con una selezione che ha sommato alle 485 opere iscritte attraverso FilmFreeway da 51 Paesi del mondo, le oltre 500 visionate dal qualificato comitato di selezione, nei maggiori festival internazionali. Il programma definitivo ha visto 81 opere selezionate, di cui 48 in anteprima, con 3708 minuti totali di programmazione in presenza in un contesto esclusivo ed elegante qual è il Castello Aragonese di Ischia. 39 gli incontri con autori e talents, condotti da critici di riconosciuto valore tra i quali Gianni Canova, nel corso degli 8 giorni di programmazione. I 1705 biglietti venduti, nonostante le riduzioni di posti per il distanziamento sociale, sottolineano il ritrovato abbraccio tra pubblico e professionisti del cinema. La piattaforma online del festival, realizzata in assoluta autonomia, ha visto una programmazione di 2513 minuti tra cortometraggi e lungometraggi, a beneficio di 2560 utenti per un totale di 25.140 visualizzazioni con un pubblico internazionale proveniente da 94 differenti Paesi. E sui social l’Ischia Film Festival continua a confermarsi un prodotto particolarmente seguito: con 108.385 follower, la pagina Facebook ufficiale ha registrato un aumento del 75% dei “mi piace” e addirittura del 692,3% delle visualizzazioni nel periodo compreso tra il 24 giugno e il 20 luglio, con un incremento del 679% delle interazioni. Anche il profilo Instagram del Festival ha registrato aumenti consistenti, con il +8% dei follower circa 30,4 mila account raggiunti con un +204% di visite sul profilo, dati che fotografano un gradimento importante del concorso da parte delle nuove generazioni soprattutto tra i 18 e i 34 anni. La rassegna stampa di questa edizione ha visto 11 passaggi televisivi nazionali, quasi 100 articoli su carta stampata ed oltre 350 sul web. “Non possiamo che dirci più che soddisfatti del risultato, ottenuto in condizioni di massima sicurezza. – sottolinea l’ideatore e direttore del Festival, Michelangelo Messina – Partendo da questi numeri ci prepariamo al ventennale del 2022, con ospiti internazionali, puntando sempre su un cinema che abbia la capacità di raccontare l’identità culturale dei luoghi scelti per le riprese”.

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DATA: 26-07-2021 https://www.ildispariquotidiano.it/it/ischia-film-festival-i-numeri-della-19esima-edizione-boom-social-piu-di-1700-spettatori-dalvivo/ Lug 26, 2021

Ischia Film Festival, i numeri della 19esima edizione: boom social, più di 1700 spettatori dal vivo Un grande successo sui social network, con numeri significativi, e la palma di primo festival a riportare ospiti internazionali in presenza, uno su tutti il pluripremiato Oliver Stone. Il segreto è un lavoro che dura un anno intero con una selezione che ha sommato alle 485 opere iscritte attraverso FilmFreeway da 51 Paesi del mondo, le oltre 500 visionate dal qualificato comitato di selezione, nei maggiori festival internazionali. Il programma definitivo ha visto 81 opere selezionate, di cui 48 in anteprima, con 3708 minuti totali di programmazione in presenza in un contesto esclusivo ed elegante qual è il Castello Aragonese di Ischia. 39 gli incontri con autori e talents, condotti da critici di riconosciuto valore tra i quali Gianni Canova, nel corso degli 8 giorni di programmazione. I 1705 biglietti venduti, nonostante le riduzioni di posti per il distanziamento sociale, sottolineano il ritrovato abbraccio tra pubblico e professionisti del cinema. La piattaforma online del festival, realizzata in assoluta autonomia, ha visto una programmazione di 2513 minuti tra cortometraggi e lungometraggi, a beneficio di 2560 utenti per un totale di 25.140 visualizzazioni con un pubblico internazionale proveniente da 94 differenti Paesi. E sui social l’Ischia Film Festival continua a confermarsi un prodotto particolarmente seguito: con 108.385 follower, la pagina Facebook ufficiale ha registrato un aumento del 75% dei “mi piace” e addirittura del 692,3% delle visualizzazioni nel periodo compreso tra il 24 giugno e il 20 luglio, con un incremento del 679% delle interazioni. Anche il profilo Instagram del Festival ha registrato aumenti consistenti, con il +8% dei follower circa 30,4 mila account raggiunti con un +204% di visite sul profilo, dati che fotografano un gradimento importante del concorso da parte delle nuove generazioni soprattutto tra i 18 e i 34 anni. La rassegna stampa di questa edizione ha visto 11 passaggi televisivi nazionali, quasi 100 articoli su carta stampata ed oltre 350 sul web. “Non possiamo che dirci più che soddisfatti del risultato, ottenuto in condizioni di massima sicurezza. – sottolinea l’ideatore e direttore del Festival, Michelangelo Messina – Partendo da questi numeri ci prepariamo al ventennale del 2022, con ospiti internazionali, puntando sempre su un cinema che abbia la capacità di raccontare l’identità culturale dei luoghi scelti per le riprese”.

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DATA: 26-07-2021

https://www.napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/ischia-film-festival-i-numeri-della-19esima-edizione

ISCHIA FILM FESTIVAL - I numeri della 19esima edizione 26.07.2021 16:46 di Napoli Magazine Un grande successo sui social network, con numeri significativi, e la palma di primo festival a riportare ospiti internazionali in presenza, uno su tutti il pluripremiato Oliver Stone. Il segreto è un lavoro che dura un anno intero con una selezione che ha sommato alle 485 opere iscritte attraverso FilmFreeway da 51 Paesi del mondo, le oltre 500 visionate dal qualificato comitato di selezione, nei maggiori festival internazionali. Il programma definitivo ha visto 81 opere selezionate, di cui 48 in anteprima, con 3708 minuti totali di programmazione in presenza in un contesto esclusivo ed elegante qual è il Castello Aragonese di Ischia. 39 gli incontri con autori e talents, condotti da critici di riconosciuto valore tra i quali Gianni Canova, nel corso degli 8 giorni di programmazione. I 1705 biglietti venduti, nonostante le riduzioni di posti per il distanziamento sociale, sottolineano il ritrovato abbraccio tra pubblico e professionisti del cinema. La piattaforma online del festival, realizzata in assoluta autonomia, ha visto una programmazione di 2513 minuti tra cortometraggi e lungometraggi, a beneficio di 2560 utenti per un totale di 25.140 visualizzazioni con un pubblico internazionale proveniente da 94 differenti Paesi. E sui social l’Ischia Film Festival continua a confermarsi un prodotto particolarmente seguito: con 108.385 follower, la pagina Facebook ufficiale ha registrato un aumento del 75% dei “mi piace” e addirittura del 692,3% delle visualizzazioni nel periodo compreso tra il 24 giugno e il 20 luglio, con un incremento del 679% delle interazioni. Anche il profilo Instagram del Festival ha registrato aumenti consistenti, con il +8% dei follower circa 30,4 mila account raggiunti con un +204% di visite sul profilo, dati che fotografano un gradimento importante del concorso da parte delle nuove generazioni soprattutto tra i 18 e i 34 anni. La rassegna stampa di questa edizione ha visto 11 passaggi televisivi nazionali, quasi 100 articoli su carta stampata ed oltre 350 sul web. “Non possiamo che dirci più che soddisfatti del risultato, ottenuto in condizioni di massima sicurezza. – sottolinea l’ideatore e direttore del Festival, Michelangelo Messina – Partendo da questi numeri ci prepariamo al ventennale del 2022, con ospiti internazionali, puntando sempre su un cinema che abbia la capacità di raccontare l’identità culturale dei luoghi scelti per le riprese”.

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DATA: 27-07-2021

https://www.salernonotizie.it/2021/07/27/rassegne-e-festival-finalizzate-alla-ripresa-del-turismo-di-enzo-todaro/

Rassegne e Festival finalizzate alla ripresa del turismo (di Enzo Todaro) 27 Luglio 2021 0 Successo di critica e di pubblico, nonostante alcune restrizioni dovute alla variante Delta, di “Ischia Film Festival”, “Taormina Film Festival”, “Festival del Cinema e della Tv di Benevento”, “Social World Film di Vico Equense”. Attrici (da non confondere con attricette e starlette) ed attori di livello internazionale hanno presenziato o presenziano alla proiezione di film per la regia di apprezzati e non improvvisati maestri della macchina di ripresa provenienti da ogni parte del mondo. Organizzazione perfetta e film di indubbio valore sociologico alcuni, e di grande interesse umano altri. Quattro, fra le altre, rassegne e festival, che sono saliti sul più alto gradino della qualità non solo scenica ma anche come proposta della qualità della vita in alcune regioni dell’estremo oriente. Opportunamente e giustamente le rassegne sopra citate, finalizzate anche alla ripresa del turismo in Campania, in particolare, e nel Sud più in generale, sono state supportate da finanziamenti pubblici, Rassegne non di proprietà privata ed ereditarie per cui il finanziamento degli enti pubblici andrebbe motivato e non coperto dal silenzio di Enzo Todaro

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