Storia locale-Tracce monumenti targhe

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PROGETTO STORIA LOCALE 2010-2011

LE TRACCE DELL’UNITA’ D’ITALIA NEL NOSTRO TERRITORIO Classi II A- II B- II C Scuola Primaria Nicola Miscia 1° CIRCOLO DIDATTICO San Benedetto del Tronto Insegnanti: Guardiani, Palestini, Flammini


Progetto Storia locale 2010/2011 Scuola Primaria ‘Nicola Miscia’ Classi 2^A – 2^B – 2^C Alunni n. 55 Insegnanti: Guardiani – Palestini – Flammini 1.1 Titolo percorso: LE TRACCE DELL’UNITA’ D’ ITALIA NEL NOSTRO TERRITORIO 1.2 Obiettivi: • Saper leggere le fonti per ricavare informazioni: reperti del Paese Alto, documenti d’archivio, immagini e testimonianze orali. • Conoscere le figure più importanti dell’unità d’Italia. • Saper ricavare informazioni dalla lettura di carte storiche. • Individuare i cambiamenti di alcuni aspetti della vita quotidiana del popolo italiano (la scuola). 1.3 Attività e contenuti • Uscita didattica al Paese Alto: visita alla Torre dei Gualtieri, all’archivio storico, lettura di targhe commemorative. • Lettura di carte storiche prima dell’Unità d’Italia, dopo e di oggi. • Conoscenza di semplici biografie delle figure che hanno contribuito all’Unità d’Italia. • Schemi, tabelle comparative, verbalizzazioni. • Laboratorio di Storia locale: lettura di brani dal libro “Cuore” e recita finale • Canto dell’Inno Nazionale ed altri canti patriottici. • Raccolta del lavoro in un libricino e in un CD. • Costruzioni di giochi, realizzazione di bandierine e coccarde tricolori.


Monumento nazionale di Castelfidardo


IL MONUMENTO NAZIONALE DI CASTELFIDARDO 

Collocato in prossimità del centro storico sulla collina di Monte Cucco, è stato realizzato in bronzo fuso, per commemorare il cinquantenario della battaglia del 18 settembre1860. Nel 1910, sotto il regno di Vittorio Emanuele III, il monumento fu dichiarato di alta riconoscenza nazionale ed inaugurato in forma solenne il 18 settembre 1912. La gara per la sua realizzazione era stata vinta dallo scultore veneziano Vito Pardo. ll monumento, alto circa 6 metri e lungo 12, poggia su una montagna in massi di travertino bianco di Ascoli . Le figure dei soldati, massa informe appena abbozzata, diventano sempre più reali e più grandi fino a comporre il soggetto più definito: il generale Cialdini che, a cavallo del suo destriero, indica il nemico incitando i suoi alla carica. L'imponente gruppo bronzeo è circondato da un grande e rigoglioso parco e all’epoca furono piantumati ventimila pini ed abeti.Vito Pardo ha fatto della sua opera un’allegoria del percorso sofferto dell’Unità d’Italia: da massa informe e divisa, attraverso la sofferenza della guerra, nascono una sola nazione ed un solo popolo La battaglia di Castelfidardo, sotto il profilo politico, segnò una pagina gloriosa delle guerre per l’Unità d’Italia. Lo Stato Pontificio, dopo aver perso le Romagne nel 1859, si era ridotto alle Marche, all’Umbria ed al cosiddetto Patrimonio di San Pietro, l’odierno Lazio. Garibaldi stava salendo dal sud verso nord; dopo aver conquistato la Sicilia e la Calabria, entrato a Napoli si apprestava a muovere verso Roma. L’occupazione dell’Umbria e delle Marche avrebbe permesso ai Piemontesi , di unire i due territori a quelli conquistati da Garibaldi. Per l’esito della campagna furono determinanti le azioni preparatorie dei corpi volontari che sobillarono la popolazione contro il Papa. Alle ore dodici la battaglia era conclusa e le Marche divennero parte del regno piemontese.


DOMANDE PER LA COMPRENSIONE DI UN TESTO SCRITTO  Dove è collocato il monumento?  Che cosa ricorda?  Quando e da chi fu riconosciuto monumento nazionale?  Quali sono le sue dimensioni e con quale materiale fu realizzato?  Che cosa rappresenta?  Da cosa è circondato?  Qual è l’allegoria, cioè l’idea, che vuole esprimere?  Perché è stata importante la battaglia di Castelfidardo per l’unità d’Italia?


I DATI TEMPORALI DEL TESTO SCRITTO “IL MONUMENTO NAZIONALE DI CASTELFIDARDO” • • • •

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CINQUANTENARIO: si festeggia i cinquant’anni dal 1860 18 SETTEMBRE 1860: la battaglia di Castelfidardo 1910: per il cinquantenario della battaglia, il monumento è stato costruito ed è stato riconosciuto molto importante 18 SETTEMBRE 1912: è stato inaugurato ALL’EPOCA: sono stati piantumati ventimila pini ed abeti per il parco 1859: lo Stato del Papa aveva perso le Romagne ORE DODICI: la battaglia di Castelfidardo era conclusa

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Evidenzia nel testo i dati temporali; trascrivi i dati e collega con i fatti corrispondenti; costruisci la linea del tempo e colloca i fatti in successione; verbalizza la successione dei fatti

VERBALIZZO I FATTI IN SUCCESSIONE Nel 1859 il Papa perde le Romagne. Il 18 febbraio 1860 con la battaglia di Castelfidardo, che si conclude alle ore dodici, perde anche le Marche e l’Umbria. Nel 1910 per festeggiare il cinquantenario della battaglia di Castelfidardo, viene costruito il monumento ed è riconosciuto monumento d’importanza nazionale. All’epoca vengono piantumati ventimila pini ed abeti per il parco. Il 18 settembre 1912 il monumento viene inaugurato in forma solenne


LE CONQUISTE DI GARIBALDI le informazioni dai dati spaziali del testo percorso blu: le conquiste dell’esercito del re percorso rosso: le conquiste di Garibaldi


LE INFORMAZIONI DA UNA FONTE IMMAGINE


OSSERVO IL MONUMENTO • Sono dei bersaglieri perché hanno il cappello con le piume. Alcuni soldati sono caduti, ma il plotone continua l’assalto. • Il generale Cialdini, in sella al cavallo incita all’attacco e con il braccio destro alzato indica il nemico. • Il cavallo con la zampa anteriore piegata è pronto per andare alla carica. • Alcuni soldati aiutano i feriti. Un soldato suona il tamburo, un altro la tromba, per incitare alla battaglia. Di fianco ai suoi soldati, c’è un mortaio. Alcuni soldati alzano le sciabole, altri alzano le baionette, davanti le figure dei soldati si vedono meglio, dietro non si distinguono. • Il monumento è di bronzo e di colore scuro, è collocato su una collina, sopra a massi di marmo bianco. • Intorno al monumento c’è un grande parco con i giochi e tanti alberi.


Abbiamo prodotto queste informazioni sull’Unità d’Italia( testo riepilogativo) • Nel 1859 l’esercito piemontese dei bersaglieri, comandato dal Re, aveva conquistato la Romagna. Al papa erano rimaste: le Marche , l’Umbria e il Lazio. • Nel 1860, con la battaglia di Castelfidardo, le Marche vengono unite ai territori del Re. • Intanto Garibaldi aveva conquistato: la Sicilia, la Calabria, la Campania e si stava muovendo verso Roma. Aveva già cercato di entrare a Roma, nel 1849, quando era passato per S.Benedetto, ma non ci era riuscito. • Dopo l’occupazione delle Marche e dell’Umbria, il Re unì i territori del suo Regno a quelli conquistati da Garibaldi. • L’Italia era quasi unita, mancava il Lazio.


DOCUMENTO DELLA PROCLAMAZIONE DEL REGNO D’ITALIA


ANALISI DI UN DOCUMENTO SCRITTO IL DOCUMENTO DELLA PROCLAMAZIONE DEL REGNO D’ITALIA

VITTORIO EMANUELE II Re di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemme ... Il Senato e la Camera dei deputati hanno approvato: noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: ARTICOLO UNICO Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e i suoi Successori il titolo di Re d’Italia …………. Torino, addì 17 marzo 1861

Evidenzia le parole del documento e rispondi • Di che tipo di documento si tratta? • Pochi giorni dopo il 17 marzo, il testo sopra trascritto, diventa la legge n. 1 del regno d’Italia. Che cosa approva? • Dove è stata approvata e quando? • Chi l’ha firmata?


IL PRIMO PARLAMENTO ITALIANO


ANALISI DI UN DOCUMENTO IMMAGINE • Osserva l’immagine del primo Parlamento del Regno d’Italia, riunitosi a Torino, nel palazzo Carignano il 17 marzo 1861. • Descrivi il luogo e le persone presenti. • Disegna il particolare dell’immagine, secondo te, più importante.


Descrivo l’immagine E’ il primo parlamento del Regno d’Italia, riunitosi a Torino, nel palazzo Carignano il 17 marzo 1861. Si proclama il Regno d’Italia e si dichiara che il primo Re è Vittorio Emanuele II. E’ un dipinto. Sono tutti uomini, vestiti allo stesso modo, con la camicia bianca e la giacca nera. In mezzo, sul tappeto rosso, c’è il Re sul trono,sotto al baldacchino rosso. Si sono riuniti in un luogo di forma rotonda, circondato da balconcini. In alto ci sono le statue, una croce e si vedono sventolare otto bandiere tricolori accoppiate.


INTERPRETAZIONE DI UNA FONTE


I FATTI SULLA LINEA DEL TEMPO


LA LINEA DEL TEMPO DEI 150 ANNI DELL’UNITĂ D’ITALIA LEGENDA 1 QUADRETTO = 1 ANNO 10 QUADRETTI= 10 ANNI 1 DECENNIO= 10 ANNI 1 SECOLO= 100 ANNI • Colora sulla linea del tempo dei 150 anni dell’Unità d’Italia i decenni con il ritmo: verde, bianco, rosso • Colora di giallo il periodo di 150 anni • Un decennio sono 10 anni. Quanti decenni sono passati? • Un secolo sono 100 anni, cioè 10 decenni. Quanti secoli sono passati? • Da quale anno cominciamo a contare i 150 anni dell’Unità d’Italia? • Quale evento è accaduto il 17 marzo 1861?


L’UNITA’ D’ITALIA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE CARTE


PerchĂŠ parliamo di Italia unita?


L’ITALIA NEL TEMPO A CONFRONTO


L’unificazione dell’Italia L’Italia prima del 1861 era divisa in piccoli Stati. In ogni Stato c’era un sovrano. Nel Regno di Sardegna regnava il Re di Savoia. Nel Regno Lombardo-Veneto regnava l’imperatore d’Austria. Nella Stato della Chiesa regnava il Papa. Nel Regno delle due Sicilie regnava il Re spagnolo. Negli altri Stati regnavano i sovrani parenti dell’imperatore austriaco. Per merito di Garibaldi e dell’esercito piemontese, comandato dal Re, vennero liberati dagli stranieri quasi tutti i territori italiani. Nel 1861 mancavano solo: il Lazio, il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia. Questi territori saranno liberati a seguito di altre guerre. Nel 1861 venne proclamato il Regno d’Italia unito.



L’Italia oggi Oggi l’Italia è unita perché: 1. Ha un unico popolo, quello italiano. 2. Ha un unico territorio, quello della penisola a forma di stivale, con 20 regioni. 3. Il Presidente della Repubblica Napolitano, è il Capo dello Stato e rappresenta l’unità. 4. Ha una sola lingua, quella italiana. 5. Ha una sola legge fondamentale, dalla quale nascono tutte le altre leggi: la Costituzione.


ITALIA 1861- ITALIA 2011


CONFRONTO ITALIA 1861- ITALIA 2011  Nel 1861 il potere in Italia era esercitato dal Re Vittorio Emanuele II, oggi nel 2011, è esercitato dai cittadini che votano e il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato italiano.  Nel 1861 l’Italia era un Regno, oggi nel 2011, l’Italia è una Repubblica  Nel 1861 la capitale d’Italia era Torino, oggi nel 2011, la capitale d’Italia è Roma.  Nel 1861 in Italia si parlavano tanti dialetti, oggi nel 2011, si parla la lingua italiana.  Nel 1861 c’erano tante leggi diverse, oggi nel 2011, c’è una legge importante, dalla quale nascono tutte le altre: la Costituzione.


Il DOCUMENTO CHE SANCISCE L’UNITA’: LA COSTITUZIONE


LETTURA DEGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE

Articolo 5 La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali.....

Trova nella prima parte della Costituzione gli articoli che recitano: L’Italia è una Repubblica… La sovranità appartiene al popolo… L’Italia è una e indivisibile…


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