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fuoco-puliscee
from Tuskan Times V11 I6
by ISF-Florence
Additionally, Bonaccini compared this destruction to that of the cataclysmic earthquakes that impacted the region in 2012, causing the death of 28 citizens. He states that the damage caused by the floods will be comparatively less, but it will nonetheless cost the government a few billion euro to rebuild roads, houses, and infrastructure for its residents
A statement from Stefano Bonaccini, president of the Emilia-Romagna region, states;“In 36 hours, six months’ worth of water fell onto the same ground that just two weeks ago endured another four months’ worth of water,”.
However, many are criticizing the country’s government for their lack of preventative measures that are typically established under the immense threat of having such a natural disaster occur. A 2021 study by the ‘Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale’ (ISPRA), the Italian government’s environmental agency, shows that Emilia-Romagna was the region with the highest risk of flooding, and the highest number of citizens who could be affected by such a crisis.
Therefore, complaints have been circulating that Italy has not been proactive in ensuring civilian protection against the possible consequences of the climate crisis, and have furthermore not agreed to adapt their outdated infrastructure and construction practices, as well as not improving their uncooperative bureaucracy
Additionally, citizens have chosen to use boats and inflatable rafts in an attempt to evacuate people and get rid of water and mud.
Nonetheless, it is an unarguable fact that the weight of this crisis has fallen upon the shoulders of the people of Emilia Romagna. More than 10,000 people have been forced to evacuate their homes under risk of suffocating or starving to death. People with disabilities and elderly citizens have been trapped in their homes, including a couple who passed away locked in their house with rising water levels and no way out. Many chose to seek refuge on rooftops, where emergency services worked tirelessly with helicopters in the pouring rain, transporting families to shelters
In light of this tragedy, we encourage all members of the ISF community to donate and provide resources to those impacted by these floods.
Lealluvioniinemiliaromagna
Versione Italiana
Di Elena Sofia Uzielli
“L’acqua, come il fuoco - pulisce e devasta ”
La regione Emilia Romagna, nel Nord Italia, e in parte la regione Le Marche sono state colpite da devastanti alluvioni nel corso delle ultime settimane. Definita la peggiore alluvione in Italia negli ultimi 100 anni, 15 persone sono state uccise, migliaia sono rimaste senza riparo e la quotidianità di moltissimi lavoratori emiliani-romagnoli è stata bruscamente interrotta.
Le prime alluvioni sono avvenute il 2 e 3 maggio, mentre una seconda ondata ha colpito la regione il 15 maggio, come risultato diretto di pesanti acquazzoni che hanno causato lo straripamento di 23 fiumi in tutto il distretto. La pioggia torrenziale ha depositato una media di 200 millilitri di acqua piovana nelle aree alluvionate, e le zone impattate più pesantemente sono arrivate addirittura a 500 millilitri d’acqua.
Inoltre, Bonaccini ha paragonato questa distruzione a quella dei terremoti catastrofici che hanno colpito la regione nel 2012, causando la morte di 28 cittadini Egli afferma che i danni causati dalle alluvioni sono relativamente minori, ma nonostante ciò la ricostruzione di strade, case e infrastrutture per i residenti costerà al governo qualche miliardo di euro
In una dichiarazione di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, si legge: "In 36 ore, sei mesi di acqua sono caduti sullo stesso terreno che solo due settimane fa ne aveva subiti altri quattro".
Tuttavia, molti criticano il governo Italiano per la mancanza di misure preventive, che tipicamente vengono stabilite in situazioni con la minaccia di eventi naturali catastrofici di questo genere Uno studio condotto nel 2021 dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), l’agenzia governativa per l’ambiente, dimostra che l’Emilia-Romagna è stata la regione più a rischio di alluvione, e con il numero più alto di cittadini che sarebbero stati colpiti da una tale eventualità Pertanto stanno circolando numerose lamentele sul fatto che il governo Italiano non è stato previdente nell'assicurare la protezione della popolazione civile contro le possibile conseguenze della crisi climatica, e, inoltre, si sono rifiutati di adattare le proprie infrastrutture e pratiche edilizie obsolete, oltre a non aver migliorato la burocrazia poco collaborativa.
Ciò nonostante, è un fatto indiscutibile che il peso delle alluvioni è ricaduto prevalentemente sulle spalle degli emiliani-romagnoli. Più di 10.000 persone sono state obbligate ad evacuare e abbandonare le proprie case onde evitare il rischio di morire soffocati o di fame. Persone disabili, bambini e anziani sono rimasti intrappolati nelle loro case, compresa una coppia deceduta in casa senza via d’uscita per via dell’innalzamento dei livelli dell’acqua Molti si sono rifugiati sui tetti dove sono poi stati salvati dai servizi d’emergenza che hanno lavorato instancabilmente con gli elicotteri nonostante la pioggia scrosciante per trasportare individui e famiglie al sicuro Inoltre, alcuni cittadini hanno optato per usare piccole imbarcazioni, alle volte anche gonfiabili, in un tentativo di evacuare persone dal fango e dall’acqua.
Alla luce di questa tragedia, incoraggiamo fortemente tutti i membri della comunità scolastica dell’International School of Florence (ISF) a donare e fornire risorse a tutti coloro che sono stati colpiti dalle alluvioni