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JACQUELINE GYSENS CALZINI CURRICULUM PROFESSIONALE Jacqueline Gysens in Calzini, direttrice della Missione Archeologica ed Epigrafica nel Regno Hashemita di Giordania. Organizzata dall’IsIAO e finanziata dal Ministero degli Affari Esteri, e dagli atenei coinvolti nel progetto, la Missione opera dal 1992 in Giordania. Orientalista ed archeologa di formazione (Libera Università di Bruxelles e Università degli Studi di Perugia). Borsista del governo della Repubblica Araba Unita (Egitto) e del Governo italiano. Partecipa dal 1978 al 1987 come assistente negli scavi dell’Università di Perugia a Fregellae (Ceprano). Incaricata dalla Sovrintendenza archeologica di Roma degli scavi del “Santuario siriaco” del Gianicolo dal 1981 al 1982. Nel 1987 scopre e pubblica iscrizioni safaitiche (nord arabico antico) in provenienza dall’Odeon dell’antica Pompei, presentate poi al Seminar for Arabian Studies presso l’Oriental Institute dell’Università di Londra nel 1990 e in seguito all’Università di Yarmouk in Giordania. Dal 1989-1992 è invitata dal Prof. Fawwaz al-Khraysheh, direttore del dipartimento d’epigrafia semitica dell’Institute of Archaeology and Anthropology dell’Università di Yarmouk (Giordania), a partecipare a tre ricognizioni epigrafiche nel Deserto Orientale e nella steppa settentrionale (Harra) della Giordania. Collabora nella raccolta di iscrizioni per il Corpus delle iscrizioni nord-arabiche antiche. 1990 - Inizia la collaborazione scientifica con l’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (ora IsIAO). È membro della Segreteria del Convegno “Arabia Antiqua” organizzato dall’IsMEO. 1991 - Comunicazione al Convegno Arabia Antiqua: “Greek and Latin graffiti from Bayir, S.E. Jordan”. 1992 - Prima missione epigrafica in Giordania dell’IsMEO con ricognizioni a Bayir nel Deserto Orientale. Il progetto “Ricerche archeologiche ed epigrafiche in Giordania” è inserito nel Protocollo d’intesa tra l’Italia e la Giordania con finanziamenti del Ministero degli Affari Esteri e del CNR. 1992-1993 - in collaborazione con il Prof. Luigi Marino della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze dirige l’attività di ricerche architettoniche ed archeologiche a Bayir (Giordania). 1993 - Partecipa alle “Giornate dell’Oriente” organizzata dall’Università di Aix-in-Provenza (IREMAM) e alla costituzione della collana “ Inventaires des inscriptions nordarabiques antiques” iniziativa congiunta tra l’IsMEO e la casa editrice Les Belles Lettres. 1995 - Collabora al Lexicon Urbis Romae (editore Quasar) con numerosi voci relativi ai monumenti dei culti orientali a Roma. 1997 - Responsabile scientifico di progetto e direttrice della Missione archeologica in Giordania dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, inizia un programma di ricognizioni e scavi stratigrafici nel tempio nabateo di Qasr Rabbah in Giordania. 1998 - Conferenza nella sede dell’IsIAO: “Siti Nabatei lungo la via dei Re. Architetture a confronto”. 1998-1999 - è professore a contratto per l’insegnamento d’archeologia del Vicino Oriente antico per il corso di diploma per operatore nei Beni Culturali dell’Università di Perugia (sede di Spoleto). 1999 - Partecipa con una comunicazione al Colloquio “Sanctuaires du Proche-Orient hellénistique et romani” organizzato dall’Université Saint-Joseph de Beyrouth in collaborazione con l’Institut Français d’Archhéologie du Proche-Orient e dell’Institut Fernand Courby (Maison de l’Orient, Lyon) a Beyrouth 1999-2009 - Su invito della Direzione Generale delle Antichità Giordane conduce attività di ricerca nell’area archeologica monumentale di Rabbah, nel distretto di Kerak. Le campagne archeologiche tuttora in corso procedono regolarmente. 2000 - Conferenza nelle sede dell’IsIAO: “Scavi della missione dell’IsIAO a Rabbah in Giordania”. Partecipa con comunicazioni a Conferenze internazionali organizzate dalla Direzione Generale delle Antichità di Giordania: a Lyon (1989), Copenhagen (1999), Oxford e alla Third Annual Conference on Science and Technology in Archaeology and Conservation (Amman-Zarqa 2003).


2001 - Presenta la comunicazione “Change and Continuity in Urban Settlement Patterns in Palaestina Tertia: The Case of Christian/Umayyad Areopolis (Rabba, Jordan)” al Convegno internazionale della società ARAM a Oxford. 2002 - Partecipa in Ottobre alla Giornata di studio sulla presenza archeologica italiana in Giordania organizzata dall’ Ambasciata d’Italia in Amman con una conferenza e un intervista al giornale The Star. 2005 - Terza spedizione epigrafica ed archeologica nel Deserto Orientale a Bayir. Partecipazione della Missione dell’IsIAO con due pannelli fotografici, conferenze ed interviste alla Mostra internazionale “Meetings with the Past: Treasures for the Future. An Exhibition on European-Jordanian Cooperation in the Field of Archaeology in Jordan” alla Khalid Shoman Foundation Darat al Funun Gallery ad Amman dal 17 maggio al 17 luglio. 2007 - La Missione dell’IsIAO in Giordania è protagonista del documentario RAI 2 Educational “La passione della memoria”, regista: Isabella Astengo, durata: 30 minuti diffuso dal canale nazionale e via satellite. 2008 - Conferenza nella sede dell’IsIAO: “La Missione archeologica dell’IsIAO in Giordania: i risultati delle ultime campagne di scavo a Rabbah”. Socio ordinario dell’IsIAO, membro della International Society for Research on Oriental Religions in the Roman Empire, della Società Italiana degli Orientalisti, della NGO internazionale “Watch for Heritage in Times of Armed Conflicts”.


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