Piano di Emergenza

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PIANO DI EMERGENZA Istituto Scolastico “Asisium”

REV. N. 0 Gennaio 2016

Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore Istituto Scolastico Religioso “Asisium” Via di Grottarossa, n.301 - 00189 Roma

Nota informativa sul

PIANO DI EMERGENZA Istruzione al personale ed agli studenti sulle procedure da seguire in caso di evacuazione e norme comportamentali in caso di incendio

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1.

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PREMESSA

La presente nota informativa, stralcio del Piano di Emergenza dell’Istituto (PE), ha lo scopo di fornire a tutti gli studenti ed al personale, in maniera sintetica, precise istruzioni circa il corretto comportamento da tenere in caso di emergenza e, in particolare, durante un’eventuale evacuazione. È fatto obbligo a tutti coloro che frequentano l’Istituto scolastico di osservare integralmente le disposizioni e le procedure contenute nel presente Piano. Il Responsabile dell’attuazione delle procedure contenute nel presente Piano è il Coordinatore in fase di Emergenza (CE) o, in sua assenza, il Vice Coordinatore in fase di Emergenza (VCE). L’ufficio amministrativo della segreteria scolastica, è individuato come “CENTRO DI COORDINAMENTO EMERGENZE” (CCE), in quanto costantemente presidiata durante l’attività scolastica. Il CCE è il punto in cui confluiscono le segnalazioni e/o informazioni sull’origine delle emergenze sopravvenute e da cui partono le segnalazioni di comportamento per tutto il personale. I nominativi di tutte le figure che svolgono un ruolo attivo nella gestione dell’emergenza (CE, VCE, CCE, Addetti alla gestione dell’emergenza) sono riportati nella tabella “NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA” allegata al presente documento.

2.

IDENTIFICAZIONE DELLE VIE DI FUGA

L’edificio scolastico è dotato di adeguati percorsi d’esodo, intesi come percorsi senza ostacoli che consentono a tutti i presenti di raggiungere il “punto di raccolta” esterno. Le uscite di sicurezza e le vie d’esodo vengono regolarmente controllate dagli addetti alla gestione per l’emergenza e mantenute sempre libere da ostacoli e sicuramente percorribili. Detti percorsi sono indicati da apposita cartellonistica e dotati di illuminazione

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di sicurezza. Tutte le uscite di sicurezza sono dotate di dispositivi per l’immediata e facile apertura nel verso dell’esodo. Le planimetrie riportate in allegato al presente documento visualizzano gli ambienti di lavoro (distinti per piano) e contengono le principali informazioni relative ai sistemi di sicurezza attiva e passiva presenti nell’Istituto (indicazione dei percorsi d’esodo, collocazione dei presidi antincendio, dispositivi di rivelazione ed allarme). Dette planimetrie (c.d. “voi siete qui”) sono esposte in tutti i piani, in prossimità delle vie d’esodo, in posizione facilmente visibile. Per l’Istituto Asisium, in caso di emergenza che richieda l’esodo dall’edificio, sono stati individuati quattro punti di raccolta rispettivamente ubicati: a) Per la scuola dell’Infanzia nel Piazzale S. Francesco e prato; b) Per la scuola Primaria campo di pallavolo e basket; c) Per la scuola Secondaria 1 grado campo di pattinaggio; d) Per il Liceo zona parcheggio e campo di calcetto sul retro del fabbricato

In ogni caso, in situazioni di emergenza (simulata o reale), le indicazioni fornite “a voce” (direttamente o tramite i docenti) dagli addetti alla gestione delle emergenze, anche in relazione alla individuazione dei percorsi d’esodo, prevalgono sempre sulle indicazioni riportate nella procedura scritta. Pagina 3 di 16


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3.

COSA FARE IN CASO DI EMERGENZA

Si definisce “emergenza” qualunque accadimento o situazione anomala rispetto alla normale attività svolta in Istituto che possa comportare un danno o un rischio per l’incolumità degli studenti, lavoratori o dei presenti all’interno della sede. Il verificarsi di una emergenza deve essere immediatamente segnalata al CCE e al Coordinatore dell’Emergenza, direttamente o tramite telefono, indicando la natura dell’evento, le dimensioni del fenomeno e l’area interessata (piano, stanza, ecc.). In caso di impossibilità/difficoltà di contatto immediato con il Coordinatore dell’Emergenza, l’evento dovrà essere comunicato ad un componente della squadra per la gestione dell’emergenza o semplicemente ad un docente. Una volta segnalato l’insorgere di una eventuale emergenza, è necessario attenersi alle conseguenti indicazioni del personale preposto alla gestione delle emergenze.

4.

PROCEDURA DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE

4.1

Segnali di allarme

Il presente piano di Emergenza prevede due diversi livelli di allarme: 1. allarme di primo livello, dal quale deriva lo stato di preallarme; 2. allarme di secondo livello, in conseguenza del quale deve darsi luogo all’evacuazione dello stabile. Non necessariamente l’allarme di secondo livello deve

essere preceduto

dall’allarme di primo livello. L’allarme di primo livello (PREALLARME) viene comunicato, se ritenuto opportuno dal CE, per le vie brevi (a voce, a mezzo telefono) ai componenti la squadra per la gestione delle emergenze ed ai docenti oppure, nei casi più gravi, a tutto il personale mediante suono costituito da sei sequenze di tre squilli brevi di campanella ciascuna. Entro il tempo massimo di 5 minuti, a seguito delle necessarie verifiche effettuate dal CE e dagli addetti alle squadre per la gestione delle emergenze, deve essere diramato il Pagina 4 di 16


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segnale di “CESSATO ALLARME” mediante tre sequenze di tre squilli lunghi ciascuno oppure l’ordine di “EVACUAZIONE” (allarme di secondo livello), segnalato azionando uno degli appositi pulsanti di allarme sotto vetro (suono continuo dell’apposita sirena) ovvero, eccezionalmente, anche “a voce” dagli addetti alle squadre per la gestione delle emergenze

4.2 Professori e personale di supporto ALLARME DI 1° LIVELLO In caso di preallarme verificano che tutti gli studenti seguano le prescrizioni del presente Piano, ed in particolare: • interrompono le normali attività didattiche; se possibile disinseriscono eventuali spine dalla presa elettrica e rimuovono eventuali ostacoli o intralci lungo i passaggi; • interrompono/non intraprendono comunicazioni telefoniche (sia interne che esterne); • si predispongono, mentalmente e fisicamente, all’eventuale imminente attuazione dell’esodo di emergenza o, comunque, delle indicazioni ricevute dal personale addetto alla gestione dell’emergenza; • invitano gli alunni, tranquillizzandoli, ad alzarsi e disporsi ordinatamente in fila per due in prossimità della porta di uscita dall’aula, invitando tutti a non attardarsi a prelevare oggetti personali. Nella scuola materna una suora si posizionerà in testa alla fila (aprifila) una in coda (chiudi-fila). ALLARME DI 2° LIVELLO Al segnale di EVACUAZIONE tutti i docenti in servizio devono: •

Mantenere la calma;

Ripetere agli studenti il segnale vocale dell’ordine di Evacuazione, impartito dal Coordinatore dell’Emergenza;

Verificare che gli studenti non si attardino per alcun motivo nelle aule a recuperare effetti personali o altri oggetti pesanti o ingombranti che possano ostacolare l’allontanamento;

Aprire la porta dell’aula e/o laboratorio e guidare la classe al punto di raccolta;

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Verificare che gli studenti, rimanendo uniti in fila, li seguano lungo il percorso di esodo senza gridare, correre e spingersi. Nelle classi elementari, la suora vigilatrice contribuirà a verificare che nessuno rimanga indietro rispetto alla propria classe.

PERCORSI D’ESODO: Piano Seminterrato: a) dal Teatro direttamente all’aperto sul cortile antistante l’ingresso dalle quattro uscite di sicurezza; b) dalla palestra direttamente nel cortile esterno dalla porta esterna; c) Dalla sala giochi e palestra infanzia direttamente su cortile esterno. Piano Terra, dalle rispettive porte delle aule direttamente su cortile esterno, mentre nel corridoio escono dalle porte posizionate nei vani scala B e C; Piano Primo, a) dalla ex aula di scienze, sala professori, segreteria, presidenza, corridoio e aula professori, dalla scala A fino al piano terra e poi uscire dalla portineria; b) dalle aule n.16,14, liceo e biblioteche, dalla scala B e poi dalla porta di fronte alla scala verso il giardino; c) dalle aule nn. 24,19,22,17,20,18,13,15 dalla scala C e poi dalla porta difronte alla scala verso il giardino. Piano Secondo: a) dalle aule nn. 25,21,26,23 dalla scala B fino al piano terra e poi dalla porta difronte alla scala; b) dalle aule nn. 27,28,29,30,31 dalla scala C fino al piano terra e poi dalla porta difronte alla scala;

Verificare che nessuno utilizzi l’ascensore;

Verificare che nessuno effettui soste o si muova nel verso opposto all’esodo;

Fornire assistenza a chiunque dovesse manifestare un evidente stato di difficoltà;

Se necessario, rimuovere gli ostacoli che impediscono l’immediata e sicura utilizzazione delle vie di esodo, o che condizionano il deflusso verso il punto di raccolta;

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Arrivati al Punto di Raccolta, radunare la classe per effettuare il riscontro dei presenti;

Comunicare al Coordinatore dell’Emergenza il dato di riscontro delle presenze della propria aula o laboratorio;

Non allontanarsi dal Punto di Raccolta fino all’ordine di CESSATO ALLARME impartito dal Coordinatore dell’Emergenza;

Ripetere agli studenti il segnale di CESSATO ALLARME ed assicurare il rientro ordinato alla propria aula.

4.3 Addetti all’assistenza ai disabili permanenti e/o occasionali ALLARME DI 1° LIVELLO • Alla segnalazione di allarme raggiungono immediatamente il disabile al supporto del quale sono stati preventivamente assegnati, oppure le persone indicategli dal Coordinatore dell’Emergenza o da un membro delle squadre per la gestione dell’emergenza; • si portano, con l’assistito, in prossimità della più vicina uscita di piano. ALLARME DI 2° LIVELLO • agevolano l’esodo del disabile; • assistono il disabile anche dopo aver raggiunto il punto esterno di raccolta.

4.4 Lavoratori, studenti, prestatori d’opera ed esterni occasionalmente presenti ALLARME DI 1° LIVELLO • interrompono le normali attività di lavoro/studio e mettono in sicurezza le macchine/attrezzature utilizzate (p. es.: spegnere gli utilizzatori alimentati a gas agendo, ove previsto, anche sui dispositivi di intercettazione installati sulle tubazioni; spegnere le attrezzature elettriche, disinserendo se possibile anche la presa a spina; rimuovere eventuali ostacoli o intralci lungo i passaggi); • interrompono immediatamente le comunicazioni telefoniche (sia interne che esterne);

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• si predispongono, mentalmente e fisicamente, all’eventuale imminente attuazione dell’esodo di emergenza o, comunque, delle indicazioni ricevute dal personale addetto alla gestione dell’emergenza; • i lavoratori,/studenti se in compagnia di personale esterno occasionalmente presente o di visitatori, informano sinteticamente questi ultimi sulle procedure in atto e, tranquillizzandoli, li invitano a seguire il proprio comportamento nelle fasi seguenti. ALLARME DI 2° LIVELLO Al segnale di EVACUAZIONE occorre comportarsi come segue: •

Mantenere la calma

Il lavoratore che al momento della segnalazione dell’emergenza fosse in compagnia di visitatori e/o prestatori d’opera occasionalmente presenti nella sede, si attiva al fine di rendere conforme il comportamento di tale persone esterne a quanto previsto dal presente Piano d’Emergenza in relazione all’emergenza in atto

Attuare l’evacuazione nel rispetto delle indicazioni contenute nel presente documento,

utilizzando

le

vie

d’esodo

previste,

eseguendo

comunque

disciplinatamente le disposizioni impartite dal personale incaricato della gestione dell’emergenza e dai docenti •

Non attardarsi per alcun motivo negli uffici, aule e/o laboratori a recuperare effetti personali o altri oggetti;

Portare

con

sé,

solo

se

immediatamente

disponibili,

le

chiavi

dell’automobile/motociclo e di casa, nonché gli indumenti strettamente necessari Evitare di portare al seguito oggetti pesanti o ingombranti che possano ostacolare l’allontanamento; •

Non causare panico o confusione; non gridare, non correre, non spingersi l’un l’altro lungo il percorso di esodo;

Mettersi in fila e rimanere uniti ai propri compagni di classe o colleghi di lavoro seguendo, in modo ordinato, chi vi precede;

Porre la massima attenzione nell’evitare urti e inciampi;

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Allontanarsi con passo rapido, ma senza correre, utilizzando le vie di esodo segnalate dai cartelli affissi nei corridoi e, comunque, seguendo le istruzioni impartite dal proprio docente e dagli Addetti alla Squadra di Emergenza;

Dirigersi al Punto di Raccolta stabilito, gli studenti seguendo il proprio docente;

Non utilizzare l’ascensore

Non uscire dal plesso scolastico

Non utilizzare il cellulare

Porre la massima attenzione alle scale ed alle superfici vetrate

Il percorso deve essere compiuto in maniera ordinata, evitando soste e/o di muoversi nel verso opposto all’esodo

Se durante l’esodo si percorrono le scale, è opportuno utilizzare il corrimano per evitare di cadere in caso di spinte accidentali

Fornire assistenza a chiunque dovesse manifestare un evidente stato di difficoltà

Arrivati al Punto di Raccolta, per facilitare il riscontro dei presenti, è opportuno radunarsi per ufficio o classe e attendere sul posto ulteriori istruzioni, evitando di spostarsi, urlare o tenere qualunque altro comportamento che possa creare confusione

Segnalare al personale della squadra per la gestione dell’emergenza o al Coordinatore dell’Emergenza o al proprio docente eventuali assenze riscontrate tra i compagni di corso/colleghi di lavoro;

Non allontanarsi dal Punto di Raccolta fino all’ordine di CESSATO ALLARME impartito dal Coordinatore dell’Emergenza

Gli studenti, i lavoratori dell’Istituto, nonché gli eventuali prestatori d’opera e visitatori occasionali devono astenersi, se non in caso di assoluta necessità e nell’impossibilità di attuare le precedenti indicazioni, dal compiere atti che possano pregiudicare la sicurezza propria od altrui, con particolare (ma non esclusivo) riferimento all’uso di mezzi/impianti antincendio.

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ALLEGATO: STRUTTURA OPERATIVA PER L’EMERGENZA NUMERI TELEFONICI EMERGENZA CENTRO DI COORDINAMENTO EMERGENZA COORDINATORE EMERGENZA

SEGRETERIA DIRIGENTE SCOLASTICO

VICE COORDINATORE

DIRETTRICE PRIMARIA COORDINATRICE INFANZIA

SQUADRA GESTIONE EMERGENZA Piano terreno

DELL’ABATE AUGUSTA

Piano terreno

MICHIELOTTI MARIA BRUNA

Piano primo

BONGIORNO GIUSEPPE

Piano primo

LAPI CINZIA

Piano secondo

MARIOTTI ROMILDA

Piano secondo

PILLOTON MARIA LETIZIA

Piano Seminterrato STORTONI GERMANA Piano Seminterrato BILIBIO MARIA ERNESTA

SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO Piano terreno

VALENZA FEDERICA

Piano terreno

MICHIELOTTI MARIA BRUNA

Piano primo

BURATTI MICHELINA

Piano primo

DRAGONI FEDERICA

Piano secondo

PERILLI CLAUDIA

Piano secondo

CURATOLA STEFANIA

Piano seminterrato

ODDO LAURA

Piano seminterrato

BILIBIO MARIA ERNESTA

VIGILI DEL FUOCO

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PRONTO SOCCORSO SANITARIO

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CARABINIERI

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POLIZIA

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ALLEGATO 1 PLANIMETRIE RELATIVE AL PIANO DI EVACUAZIONE

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