1 minute read

Un Natale tutto nostro E. Hasler

Next Article
Il verbo temere

Il verbo temere

Un Natale tutto nostro

La mamma arrivò a casa a mani vuote. Ciò nonostante quella sera festeggiarono il Natale. Il papà accese le candele sull’albero e Nelly recitò una poesia. Sapeva solo le prime due strofe, poi si bloccò. Ma alla mamma piacque lo stesso e il papà non si era neppure accorto che dovesse continuare. La cena fu più breve del previsto. «Così non ho lo stomaco pesante come l’anno scorso» disse il papà «un cibo così nutriente non mi fa più bene». Non c’erano neppure molti regali da aprire. Così rimase tempo. Molto tempo. Nelly andò a prendere il “Memory” che aveva ricevuto il Natale passato; ogni domenica dell’anno appena trascorso aveva aspettato invano che qualcuno trovasse il tempo di giocare con lei. Adesso i genitori avevano tempo. Il papà non aveva mai giocato a Memory. Dopo un po’ Nelly aveva già trovato sette coppie di carte, la mamma tre e il papà, che di solito voleva sapere tutto meglio degli altri, cercava sempre nel posto sbagliato. Provò ad aiutarsi con dei trucchi, come mettere di nascosto briciole di pane sulle carte che si ricordava. Oppure tenere la mano sul tavolo in modo da segnare con il pollice la direzione in cui si trovava una determinata carta. Nelly scoprì i suoi trucchi. Giocarono una seconda e terza volta e il papà non si arrabbiò per il fatto che aveva sempre perso. Poi giocarono a filetto e a carte. A mezzanotte il papà spense la luce e tutti insieme guardarono fuori dalla finestra. La neve emanava una luce chiara e si sentivano le campane di Natale. «A quest’ora duemila anni fa, è nato il nostro Salvatore» disse la mamma e Nelly sentì che, dopo tutto, adesso era veramente contenta che fosse arrivato il Natale. Quando Nelly andò a letto disse: «E proprio un bel Natale». «Veramente?» chiese la mamma stupita. «Non abbiamo avuto nessuna cena speciale e pochissimi regali». «Però abbiamo avuto tanto tempo» rispose Nelly.

Advertisement

Eveline Hasler, Un sacco di nulla, Piemme Junior.

This article is from: