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La bellezza di essere cristiani

Lettere ai catechisti

Volume 2

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I tempi liturgici

La preghiera e i sacramenti

La celebrazione eucaristica domenicale

Presentazione di S.Em. Card. Gualtiero Bassetti

Nelle edizioni Itaca

Dante Carolla

La gioia di essere cristiani

Lettere ai catechisti

1. Identità e missione del catechista

Maurizio Botta, Andrea Lonardo

Le domande grandi dei bambini

Sussidio per la prima Comunione dei figli insieme ai loro genitori

1. Dal segno della croce alla Confessione

2. Da Gesù all’Eucaristia

Eugenio Dal Pane

Perché tu sia felice

Eucaristia, nutrimento della vita

Dante Carolla

La bellezza di essere cristiani www.itacaedizioni.it/la-bellezza-di-essere-cristiani

Prima edizione: marzo 2023

© 2023 Itaca srl, Castel Bolognese

Tutti i diritti riservati

ISBN 978-88-526-0750-9

Stampato in Italia da Mediagraf, Noventa Padovana (PD)

Col nostro lavoro cerchiamo di rispettare l’ambiente in tutte le fasi di realizzazione, dalla produzione alla distribuzione. Questo libro è stato stampato su carta certificata FSC‰ per una gestione responsabile delle foreste. Stampiamo esclusivamente in Italia con fornitori di fiducia, riducendo così le distanze di trasporto.

Presentazione

Sono lieto di poter scrivere una breve prefazione a questo libro La bellezza di essere cristiani, che costituisce la seconda parte delle lettere mensili scritte dal carissimo monsignor Dante Corolla ai catechisti dell’Arcidiocesi di Firenze.

Aver vissuto per dieci anni la nostra adolescenza e poi il periodo più bello della giovinezza nel Seminario fiorentino, con i nostri compagni di classe, ci ha fatto sperimentare quel clima “nuovo” di Chiesa che si respirava a Firenze negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. I nostri educatori, che ricordiamo con affetto e riconoscenza, sono stati dei validi modelli cui ispirarsi.

Anche per questi motivi plaudo all’iniziativa di pubblicare il libro La bellezza di essere cristiani, nel quale don Dante ha profuso i contenuti della sua preparazione catechistica, la sua ricca umanità, e la sua spiritualità.

Di esso, oltre che condividere i contenuti, va colto il vivo e appassionante interesse che l’autore, un tempo direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano, nutriva per i suoi catechisti.

Il primo volume, che porta la presentazione dell’Arcivescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi, è dedicato all’identità e alla missione del catechista. Questo secondo volume segue principalmente la scansione dei tempi liturgici, ma al tempo stesso guarda anche ai ritmi concreti della vita dei ragazzi.

Per questo, insieme alle feste che scandiscono il percorso dell’anno scolastico e pastorale, trova posto anche il tema delle vacanze, che è un tempo particolarmente importante a livello pedagogico.

Se dovessi dire in sintesi le caratteristiche più significative che hanno guidato don Dante nello scrivere queste lettere, ne individuerei quattro.

1) Combattere quella concezione, che purtroppo ancora resiste, di un cristianesimo negativo, moralista, opprimente, soffocante, legalista e doverista. Presentare invece un cristianesimo che è gioioso, liberante, positivo, amico della vita e della libertà. Un cristianesimo che è pienezza, non è rinuncia, e anche, quando è rinuncia, è per un di più, non per un di meno. Posso testimoniare che questa visione serena e positiva della vita cristiana l’autore delle lettere l’ha sempre vissuta e testimoniata fin dagli anni del Seminario.

2) Un confronto con quella cultura del nulla, con quel nichilismo dominante, che in fondo rende ancor più necessario e consolante il confronto con la Verità eterna del Vangelo e con la gioia che da esso promana.

3) Uno sguardo costante alla concretezza della realtà, cercando di tener presenti i condizionamenti, le difficoltà, le esperienze dei ragazzi e delle famiglie, i problemi e le obbiezioni più diffuse.

4) Queste lettere, infine, hanno uno stile di dialogo amichevole. Sono improntate a un clima di amicizia e di fraternità, e cercano di ascoltare la concretezza dell’esperienza dei catechisti, delle famiglie e dei ragazzi.

In questo nostro tempo, così greve di preoccupazioni per le sorti dell’umanità, la bellezza di essere cristiani sia un segno di consolidata speranza.

Grazie di cuore, don Dante.

✠ Card. Gualtiero Bassetti Arcivescovo emerito di Perugia-Città della Pieve

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