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Rally Legend
by ACI
Tutto quanto fa spettacolo a San Marino
Partecipazione stellare alla manifestazione organizzata da Paolo Valli e Vito Piarulli e che ha visto un parterre de roi
ph. Max Ponti
■ «Da quello che mi avevano raccontato, pensavo che Rallylegend fosse un evento bello e divertente. Adesso che l’ho vissuto posso dire che è molto, molto più bello e divertente di come immaginavo. L’ambiente coinvolgente, il pubblico fantastico, macchine stupende, una grande passione per i rally: non ho mai vissuto un evento così.» Felice e un po’ frastornato da quattro giorni di full immersion in Rallylegend, Kalle Rovanpera ha un sorriso a trentadue denti mentre saluta dal palco di arrivo, accanto alla gialla Toyota Celica ST 185 del 1991 della “collezione” Latvala, la folla che lo acclama e lo applaude. E sono felici anche Juha Kankkunen e Miki Biasion che lo abbracciano (sette titoli mondiali rally tutti insieme), insieme a Vito Piarulli e Paolo Valli, organizzatori del Rally Legend più bello di sempre. Grande festa anche per Jari-Matti Latvala, il team principal Toyota Gazoo Racing WRT, che si è cimentato in gara tra le Classic. E, ovviamente, ha vinto. Felicissimo con la bottiglia di spumante, perché un fuoriclasse non concede mai nulla agli avversari, neanche quando si diverte un sacco «Quando sono venuto a Rallylegend, una decina di anni fa, pensavo di essere stato ad un evento unico e originale. Oggi è diventato anche una grande festa dei rally e sono felice di essere stato di nuovo qui» dichiarava Latvala
Esibizioni dei grandi campioni del controsterzo: da Miki Biasion a Kalle Rovampera, da Jari Matti Latvala a Juha Kankkunen a Markku Alen con il ritorno nell'abitacolo di Tonino Tognana e Tony Fassina
alla fine. Classic. Nella categoria Classic, vittoria e dominio di Jari-Matti Latvala, con Janne Ferm su Toyota Celica ST 165 del 1967, che ha arginato con classe i tentativi di attacco di “Zippo” (portacolori della scuderia Palladio), con Denis Piceno e la Subaru Impreza del 1996, che ha chiuso secondo. Il maladense Simone Romagna, affiancato da Cristina Caldart, ha completato, su Lancia Delta Integrale del 1990, il podio. Quarto e primo dei piloti sammarinesi Marco Bianchini, con Giulia Paganoni (Lancia Delta 16V 1988), per pochi secondi davanti a Rui Madeira, con Silva (Subaru Impreza) e a Gustavo Trelles, con Del Buono (Subaru Legacy). Historic. Nella categoria Historic il bolognese Simone Brusori, con il sammarinese Enzo Zafferani (Porsche 911 RS del 1981), ha bissato il successo dello scorso anno a Rallylegend, dominando dall’inizio alla fine e chiudendo con un ampio vantaggio sui francesi ValliccioniRaffaelli su Bmw M3 del 1986 e sul terzo Alessandro Bonafè, con Pontini, su Porsche 911 Sc del 1981. Al quarto posto i sammarinesi Loris Baldacci e Stefano Magnani su Ford Escort RS del 1980. Nella categoria Wrc Luca Pedersoli, con Anna Tomasi sulla Citroen DS3 2011, preso il comando nel finale della prima tappa, ha poi incrementato in vantaggio sulla Ford Fiesta Wrc Plus del 2017 dell’elvetico “Il Valli”, con Cirillo, mentre l’altro equipaggio svizzero Puricelli-Medici (Citroen DS3 del 2011) ha mantenuto fino alla fine il terzo posto. Heritage. Nella categoria Heritage dominio dall’inizio alla fine di Rallylegend del bolognese Mau-
ro Argenti, con Roberta Amorosa (Porsche 911 S del 1969 - scuderia Palladio) che si sono aggiudicati la gara di regolarità davanti a Dino Fabbrica e Massimo Leonardi, anche loro su Porsche 911 3000 del 1974. Terzo Roberto Nicelli, con Cassinelli, su opel Kadett GTE del 1977. I due specialisti del centesimo hanno preso il comando della classifica alla quarta delle dieci prove in programma, andando via via ad aumentare il vantaggio sugli inseguitori fino all’epilogo che li ha visti inscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione sanmarinese. Legend Star. Capitolo a parte, come consuetudine, il grande spettacolo delle Legend Star e delle CK Legend. Con nomi come Kalle Rovanpera, suo padre Harri, Markku Alen e Miki Biasion, con due Lancia 037 vestite Martini, Jimmy Mc Rae, papà di Colin, Tonino Tognana, con la Ferrari 308 GTB, Federico Ormezzano, Tony Fassina con la Lancia Stratos, insieme a tanti altri piloti, con macchine di grande fascino, lo show sulle prove speciali è stato di altissimo livello, per la gioia di un pubblico in delirio. Tra i protagonisti anche il bassanese Edoardo Bresolin, in coppia con Andrea Camporese, su Subaru Impreza S5 Wrc del 1998 seguita da RG Sport Auto. "È stato bello tornare in auto dopo così tanto tempo” – ha commentato Bresolin – “ma, purtroppo, il lavoro mi tiene lontano dalle corse. Il Rallylegend è uno spettacolo unico nel suo genere ed infatti anche il percorso, sicuramente non amato dai puristi della specialità, è studiato apposta per coinvolgere il pubblico. Si passa dallo stretto tortuoso al largo, entrando ed uscendo dalle statali che si trovano a San Marino. Solo qui si possono vedere girare, nella stessa manifestazione, vetture dagli anni settanta fino alle moderne di oggi. Una mole di pubblico impressionante, pazzesca. Non eravamo in competizione con nessuno ma, con la nostra Subaru Impreza WRC, ci siamo divertiti parecchio. Grazie ai ragazzi di RG Sport Auto perchè, pur non essendo in gara, hanno lavorato sodo per farmi provare diverse soluzioni di assetto. Ora cercheremo di tornare a fare sul serio e ci piacerebbe essere al via dell'ultima tappa del Campionato Italiano Rally Terra, il Brunello." A completare il duetto battente bandiera della scuderia Rally team di Rosà, sempre iscritto in categoria Legend Star, ci ha pensato Paolo Maria Tosetto, all'esordio in un rally ed affiancato dal fratello Matteo Maria su una Mazda 323 GTX del 1991, supportata in campo da M Sport Technology. "Era il mio primo rally – racconta Tosetto – e devo dire che sono
molto soddisfatto delle prestazioni mie e di mio fratello, qui come navigatore. Ci siamo divertiti e, nelle poche prove che abbiamo percorso, credo di aver spinto bene l'auto, nonostante le gomme da terra. Ancora non sappiamo quali saranno i prossimi impegni ma la voglia di salire in auto è tanta. Grazie alla mia famiglia perchè mi ha dato l'opportunità di vivere questa esperienza bellissima. Grazie ai ragazzi di M Sport Technology perchè è merito loro se la nostra vettura è stata preparata in tempo utile per poter partecipare." Spettacolo sempre adrenalinico sul percorso della prova speciale “The Legend”. Tra le “perle” , il campione della Moto Gp Andrea Dovizioso che ha realizzato il suo desiderio di guidare una Lancia 037, tra l’altro uno dei modelli più iconici come la versione “Safari”, oppure il saluto al pubblico, in una sosta dopo il “jump Pirelli”, di Kalle e Harri Rovanpera, di Miki Biasion e Renè Arnoux. "Rallylegend ha ritrovato l’abbraccio di un pubblico immenso, al quale abbiamo voluto offrire un evento di quelli da ricordare. Speriamo di esserci riusciti, ci siamo impegnati per molti mesi, assieme ad uno staff instancabile. I commenti di tanti appassionati, felici di essere qui a San Marino, e lo stupore e i complimenti di campioni e personaggi importanti come Renè Arnoux, Kalle Rovanpera, Arturo Merzario, Malcom Wilson, per fare alcuni esempi, che non conoscevano il clima, la passione e l’entusiasmo che circolano a Rallylegend, sono per noi il segno che abbiamo lavorato bene. Una volta di più. In tutto questo è fondamentale l’appoggio del Governo delle Repubblica di San Marino, ancora una volta al nostro fianco con un sostegno totale e convinto" è il commento ad una sola voce di Paolo Valli e Vito In evidenza i piloti berici grazie alle superbe prestazioni di Simone Romagna, Edoardo Bresolin e del portacolori della Palladio "Zippo". Argenti-Amorosa con la loro Porsche 911 S si sono aggiudicati la gara di regolarità "Heritage"
Piarulli, che hanno messo in piedi una delle edizioni di Rallylegend più belle e ricche di sempre.