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ACI al Giro d’Italia 2021 per la sicurezza stradale
from ACI Treviso Informa
by ACI
Collaborazioni
ACI al Giro d’Italia 2021 per la sicurezza stradale
Obiettivo: far prendere coscienza sulla mobilità responsabile e sui comportamenti quotidiani di automobilisti, ciclisti, pedoni e utenti di micro-mobilità.
Michele Beni Presidente dell’Automobile Club di Treviso, protagonista all’arrivo della 17a tappa a Sega di Ala.
L’Automobile Club d’Italia, dall’8 al 30 maggio, è ritornata sulle strade del Giro d’Italia con la nuova campagna di educazione stradale ACI #rispettiamoci, invitando automobilisti, ciclisti e pedoni a un patto di condivisione della strada, basato sul rispetto reciproco delle regole di circolazione.
ACI, Partner Istituzionale della manifestazione, ha colorato le 21 tappe della Corsa Rosa con tante iniziative per responsabilizzare e sensibilizzare alla sicurezza stradale, ma anche per sostenere turisticamente i territori: i bambini delle scuole primarie sono stati i protagonisti del progetto “Disegna la tua strada sicura”; il video “TrasportACI Sicuri” ha richiamato l’attenzione dei più piccoli, coinvolti dall’iniziativa “BiciScuola 2021”, sul corretto utilizzo del seggiolino e della cintura di sicurezza; per ogni tappa di arrivo e partenza l’Automobile Club d’Italia ha diffuso i video “Panorami d’Italia”, incoraggiando il turismo locale e preannunciando l’arrivo del Giro sul territorio. Online e sui social, ACI ha diffuso 8 video pillole per ribadire l’importanza di alcune regole basilari per gli “auto-pedo-ciclisti”: 1) rispetto di tutti per tutti; 2) al volante stai attento a bici e pedoni, soprattutto di notte e in condizioni di scarsa visibilità; 3) non sorpassare veicoli in prossimità degli attraversamenti pedonali; 4) non sostare su piste ciclabili, marciapiedi e strisce; 5) in auto come a piedi, non distrarti con lo smartphone; 6) rallenta nei cambi di direzione per la possibile presenza di pedoni e ciclisti; 7) presta attenzione prima di aprire lo sportello; 8) in bici, soprattutto di notte, renditi sempre ben visibile.
Una mobilità sicura deve essere sostenibile anche per l’ambiente e per questo l’Automobile Club d’Italia è stata partner pure del Giro-E: il logo ACI identificava la maglia rossa del leader della classifica di regolarità nella manifestazione che vedeva protagoniste le biciclette a pedalata assistita.
La campagna è stata un tassello importante per riflettere sui numeri, incoraggiando progetti e iniziative di prevenzione. Il dato 2020 relativo all’incidentalità non è statisticamente significativo a causa delle stringenti limitazioni per il Covid-19, ma il 2019 ha evidenziato come un decesso su due è appartenuto alla categoria dei cosiddetti utenti vulnerabili. In particolare, si è registrato un forte aumento tra le vittime dei ciclisti (+15,5%) rispetto al 2018, dentro e fuori le aree urbane. I dati del 2020, in elaborazione, confermano tale tendenza, nonostante la consistente riduzione della mobilità e dell’incidentalità complessiva. Nel 2019 in Italia è cresciuta la vendita delle biciclette (+7%, raddoppiato nel 2020), aumentato anche l’utilizzo (+25%) compresi gli spostamenti casa-ufficio, ma il trend ha fatto salire, di conseguenza, anche gli incidenti stradali che coinvolgono le bici (+3,3%). “L’Automobile Club di Treviso da oltre novant’anni presidia le tematiche della sicurezza stradale e della mobilità – Queste le parole del presidente Michele Beni, presente all’arrivo della diciassettesima tappa Canazei-Sega di Ala. Le iniziative specifiche messe in atto, anche tenuto conto del contesto ambientale, da sempre hanno riguardato gli utenti della strada e le loro esigenze di sentirsi sicuri nel rispetto reciproco. Negli ultimi anni l’attenzione del Club è stata rivolta, oltre che agli automobilisti, ai soggetti cosiddetti ‘deboli’, nello specifico, pedoni e ciclisti. Gli incontri “Due ruote sicure” e “passo sicuro”, nonché l’house organ “ACI Treviso informa”, rappresentano alcune delle iniziative dell’Ente in cui si affrontano, in maniera concreta, tali argomenti allo scopo di offrire, ai ragazzi degli Istituti primari ed agli automobilisti di tutte le età, gli strumenti per una corretta convivenza in tema di mobilità e di sicurezza stradale. Rispettiamoci!”.
Nella provincia di Treviso, in particolare, nel 2019 si sono registrati 2.166 incidenti stradali con lesioni, di cui 53 mortali (fonte: ACI – Istat). Di questi, 369 sono stati con una bicicletta: l’11,9% dei sinistri complessivi. La maggior parte si è verificata sui rettilinei e negli incroci, provocando 9 vittime e 360 ciclisti feriti. Stesso scenario se si considerano i pedoni: 206 sono stati investiti nel 6,6% degli incidenti totali. Le vittime sono state 8, tragicamente investite in particolare sui rettilinei (116). La campagna ACI #rispettiamoci ha voluto essere un richiamo alla responsabilità, per un atteggiamento di rispetto di tutti verso tutti, perché tutti insieme affrontiamo la strada nelle diverse modalità, come autisti, come ciclisti, come pedoni. Un richiamo positivo, non impositivo, all’educazione stradale, al rispetto e all’attenzione all’altro, quale primo elemento per la riduzione di vittime e feriti. Al contempo ACI si augura un sempre maggiore intervento delle Amministrazioni al fine di sviluppare progetti e infrastrutture in grado di accompagnare la nuova mobilità sostenibile in piena sicurezza. Anche quest’anno l’ACI ha coinvolto i media nella diffusione dei dati sull’incidentalità nei territori che ospitano partenze e arrivi delle tappe del Giro d’Italia, al fine di aumentare il grado di informazione e di consapevolezza di automobilisti, ciclisti e pedoni chiamati a condividere responsabilmente la strada. I numeri sono stati da record: l’hashtag #rispettiamoci ha spopolato su Internet e, soprattutto, sui social network con 664 contenuti pubblicati dall’Automobile Club d’Italia nel periodo 8-30 maggio, durante la durata della Corsa Rosa, che hanno raggiunto oltre 5 milioni di persone, facendo registrare oltre 80.000 interazioni online tra utenti a suon di like e condivisioni. Quasi 30 milioni di italiani, poi, che hanno seguito la manifestazione in tv, sono stati raggiunti dallo spot ACI #rispettiamoci con il messaggio “Insieme sulla stessa strada” che, senza toni allarmistici, sollecitava tutti alla coesistenza responsabile sulle strade, in un circolo vizioso di attenzione ed educazione. Lo striscione dell’ultimo chilometro ad ogni tappa ribadiva i contenuti e le grafiche della campagna di sensibilizzazione dell’Automobile Club d’Italia. “Solo attraverso un’efficace azione di ‘moral suasion’ – ha affermato Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI – possiamo riuscire ad abbattere i numeri assurdi dell’incidentalità che ogni anno colpisce indistintamente automobilisti, ciclisti e pedoni”.
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