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FAST Treviso

Eccellenze del territorio

A sinistra: Stefano Marcon, Presidente della Provincia di Treviso

FAST un interessante colloquio con il Presidente della Provincia di Treviso

Grazie Presidente per aver accolto la nostra richiesta su un argomento molto sentito dai nostri lettori.

D. Una breve storia del fast: come nasce, le sue funzioni e gli obiettivi che si prefissa

R. Il FAST – Foto Archivio Storico della Provincia di Treviso, nasce nel 1989 grazie all’interessamento di Adriano Favaro, funzionario Provinciale del Servizio Cultura e appassionato di fotografia storica, che propose alla Provincia di acquistare l’archivio del fotografo trevigiano Giuseppe Fini, che chiudeva dopo circa cinquant’anni di attività. L’archivio Fini era infatti particolarmente significativo per la storia di Treviso e della Marca Trevigiana, conservando al suo interno fotografie di architetture, opere d’arte, paesaggio, vicende sociali, cerimonie pubbliche, che lo rendevano emblematico della fotografia storica a Treviso ed essenziale come “album” della città. La Provincia di Treviso riconobbe la necessità di salvaguardare il patrimonio fotografico di Giuseppe Fini “...rendendolo contemporaneamente fruibile come bene culturale grazie all’intervento e la gestione diretta dell’Ente Locale attraverso l’organizzazione di una idonea struttura ...” e fondò quindi l’Archivio Fotografico Storico in seguito denominato FAST. Dall’iniziale fondo Fini nel corso degli anni si sono aggiunti altri fondi fotografici, in forma di donazione ovvero deposito, fino a costituire il numero complessivo di trentacinque. Dunque il FAST è stato istituito dalla Provincia di Treviso per salvaguardare il patrimonio fotografico storico relativo al territorio trevigiano. La fotografia viene tutelata in quanto bene culturale, forma di espressione artistica, fonte per la ricerca storica, strumento di informazione e documentazione dei cambiamenti sociali, economici e culturali.Le azioni messe in atto riguardano: l’acquisizione di fondi fotografici, la catalogazione, la conservazione, la digitalizzazione, la valorizzazione delle fotografie salvaguardate e la loro consultazione.

D. Le foto di Aci Treviso conservate: il significato per il territorio trevigiano

R. Il fondo fotografico di proprietà dell’Automobil Club di Treviso, depositato presso al FAST, è costituito da immagini raccolte, a partire dagli anni ‘20 nell’arco di 80 anni, rappresentanti non solo episodi di gare sportive, personaggi e do-

Tazio Nuvolari

A sinistra e sopra: Immagini provvenienti dal FAST, Archivio Storico della Provincia di Treviso Salita Vittorio Veneto-Cansiglio

cumenti di manifestazioni automobilistiche, ma anche scorci di Treviso prima dell’ultima guerra mondiale. È quindi un fondo fotografico di sicuro interesse non solo per appassionati di sport e di automobili, ma anche per gli studiosi della iconografia trevigiana e in generale di storia locale che vi possono trovare interessanti documenti del secolo appena trascorso.

D. Da un’archiviazione fotografica cartacea ad un’archiviazione digitale: caratteristiche e funzionalità.

R. Il FAST ha realizzato e gestito il progetto di valorizzazione del patrimonio documentario in proprio possesso tramite la tecnica della digitalizzazione. Processo avviato nel 1998 grazie ad un sistema informatico che permette l’acquisizione, la memorizzazione, la gestione delle immagini e delle relative schede di catalogazione. Con la digitalizzazione si ottiene una trasposizione digitale delle immagini analogiche che consente la più vasta fruizione all’utenza, salvaguardando altresì l’integrità degli originali da eventuali danni fisici o ambientali. L’attività di digitalizzazione svolta dal FAST prevede l’utilizzo di hardware e software adeguati all’ambito dell’archiviazione fotografica secondo i parametri previsti dalla normativa ministeriale dell’ICCD-Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Il FAST utilizza il software Ajaris Pro della ditta francese Orkis come catalogo unico che permette di gestire efficacemente centinaia di migliaia di documenti fotografici associando ad ogni singola scheda catalografica con una o più immagini relative. Consultando il link http://fastarchivio.provincia.treviso.it è possibile visualizzare 16000 immagini delle 600.000 custodite.

D. Il fast elemento della storia e cultura del luogo quali sono le altre archiviazioni fotografiche che meritano attenzione ed presentano attinenza con il tema della mobilità.

R. Il FAST ha attualmente in deposito circa 600.000 immagini fotografiche, di cui circa 500.000 su supporto fisico sono conservate in idonei locali climatizzati, mentre le rimanenti 100.000 in formato solo digitale sono conservate su supporti informatici della Provincia di Treviso. Queste immagini consentono di studiare l’arte e la storia del Veneto, permettendo di esplorare e analizzare nei dettagli ogni aspetto della vita quotidiana, dei costumi, delle tradizioni, dell’evoluzione del territorio, dei centri abitati, dell’edilizia rurale, dell’archeologia industriale, dal 1860 ai giorni nostri. Attualmente non ci sono dei fondi che presentano in via esclusiva il tema della mobilità. Ce ne sono alcuni che hanno al loro interno delle fotografie con auto d’epoca ovvero gare automobilistiche.

Oltre al sito ora sono aperti anche la pagina Facebook https://www.facebook.com/FASTProvinciaTreviso/ e il profilo Twitter https://twitter.com/fastarchivio

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