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Food trend 2020 Ecosostenibilità e cibi sani
FOOD TRENDS 2020 ECOSOSTENIBILITÀ E CIBI SANI
Whole Foods Market, colosso alimentare statunitense recentemente acquisito da Amazon, ha pro vato a predirlo con un rapporto sui food trend che spopoleranno nel 2020 a livello globale. Sono stati chiamati esperti di settore, produttori e distributori locali e internazionali per studiare le preferenze e le abitudini dei consuma tori e, insieme, hanno stilato una lista di dieci alimenti che tro veremo quest’anno sugli scaffali dei supermercati e nelle nostre dispense (vedi la tabella qui a fianco). Da questa analisi si nota come l’attenzione all’ecosostenibilità e all’impatto della filiera agroalimentare sull’ambiente è tutt’oggi in crescita e si studiano soluzioni sempre più all’a vanguardia per contrastare questa problematica. I prodotti alternati
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1Alimenti coltivati con agricoltura rigenerativa, ovvero con un sistema colturale che arricchisce il suolo aumentandone la biodiversità 2 Farine vegetali, ad esempio di cocco, di legumi, ecc. 3 Sapori e alimenti provenienti dall’Africa occidentale, come il tamarindo e la moringa e alcuni cereali come il teff e il miglio 4 Snack salutari e freschi, da tenere in frigo, generalmente a base vegetale 5 Prodotti di origine vegetale, che non derivino però da coltivazioni inquinanti 6 Alternativa vegetale al burro, dalle arachidi al tahini 7 Menu dei ristoranti dedicato anche ai bambini, con una particolare attenzione anche alle loro esigenze nutrizionali senza trascurare la cucina globale 8 Nuovi prodotti dolcificanti, alternativi allo zucchero 9 Prodotti che mescolano fonti proteiche di origine animale e vegetale 10 Bevande analcoliche, con ricette e gusto simili a quelle alcoliche
vi e i superfoods che possono giova- re alla salute del consumatore sono uno dei fa ttori determinanti della scelta di acquisto del consumatore, insieme alla consapevolezza sociale. Anche in Europa, si nota come l’attenzione verso il benessere e la salute siano le leve principali che determinano i food trend. Secondo il rapporto di Uber Eats, la famosa piat- taforma di food delivery, i trend del 2020 s aranno: semi di lino, identifica- ti come il superfood del 2020, olio di canapa e il k ombucha, un tè natural- mente fermentato. Analizzando poi nello specifico il mer cato italiano e in particolare quello del delivery, Uber Eats sostiene che la grande moda di quest’anno è il poké, un piatto di ori- gine hawaiana a base di riso, pesce e ver dure, da comporre secondo i propri gusti e assolutamente a prova di Instag ram. Al secondo posto trovia- mo la regina indiscussa del Made in It aly: la pizza, mentre sul gradino più basso del podio troviamo la cucina naturale, a confermare la tendenza green del 2020.
E nel digital? Dopo l’esplosio- ne dei blogger e influencer, questo mondo riscopr e l’offline. I brand di food & beverage non si limitano più a contattarli per la realizzazione di ri- cette e per la promozione online, ad oggi chi è fort e dietro uno schermo lo diventa anche dal vivo, grazie a incontri fisici dove la community di follower ha la possibilità di incon- trare il proprio influencer del cuore. Un paradosso che fa da ponte tra il digitale e l’analogico, un nuovo modo per sfruttare al meglio le potenzialità tecnologiche nella vita reale. �� cod 64937 Per informazioni: www.jacleroi.com
5-Hats insieme a Italia a Tavola va alla ricerca delle Maestrie italiane del food&beverage interagendo con trasformatori, produttori o tecnici del settore accostandoli e miscelandoli con arte, architettura, cinematografia, teatro, fotografia, pittura e molto altro.
74 ITALIA A TAVOLA · FEBBRAIO 2020 Florian Rabanser, Alessia Grola (ceo di 5-Hats), Fabio Di Pietro (F&B di 5-Hats), Manuela Piccoli (interior designer), Antonio Amodio
INCONTRI DI SAPERI I MAESTRI RACCONTANO...
di Fabio Di Pietro
Il percorso iniziato lo scorso mese con la cronaca della giornata di assegnazione del Premio Follia Creativa 2019 a Matera affonda le sue radici in una progettualità iniziata a fine 2016. L’obiettivo del team 5-Hats è la ricerca continua dei veri Maestri italiani, scovati nel nostro viaggiare per l’Italia da nord a sud, e che abbiano caratteristiche che vanno al di là della semplice abilità tecnica.
All’inizio, il fattore scatenante che ha dato vita al progetto è stato chiederci cosa avessero in comune le persone che incontravamo durante i nostri viaggi e nel corso delle nostre scoperte. Erano infatti molto più che semplici produttori, artisti, trasformatori o interpreti: erano menti geniali che con la propria creatività e il continuo lavoro rappresentano esempi da seguire, imitare e preservare.
I “Maestri”, dunque, sono il focus che più ci appassiona perché si rivelano un vero e proprio portale d’accesso all’esperienza delle tradizioni e ai valori del passato, che costituiscono tra l’altro un valido strumento per interpretare e studiare il presente, oltre che un mezzo per tracciare e indicare la strada per il futuro alle nuove generazioni. La volontà di istituire questa ricerca nasce dal forte desiderio di non permettere che queste maestrie si perdano nel tempo, dando loro la visibilità che meritano.
Il modus operandi di questo sincretismo è infatti finalizzato, oltre che alla condivisione dei valori che contraddistinguono il Manifesto dei Maestri, anche all’incontro fra le abilità pro
duttive di questi ultimi, per realizzare prodotti esclusivi o attività esperienziali totalmente fuori dal comune. Ciò permette ai Maestri una massima attività espressiva e di sperimentazione, mettendo a disposizione del pubblico un’opera d’arte che è il frutto di grande ricerca e di più talenti.
Il messaggio dei Maestri è molto chiaro: “valorizzare, preservare, tramandare”. I co-fondatori insieme a 5-Hats di questo concetto sono ambasciatori della filosofia sopra descritta e sono dei punti di riferimento nei loro ambiti. Tra i Maestri “pionieri” ricordiamo Celestino Gaspari, enologo di fama mondiale e fondatore della cantina Zýme, il Gran Maestro d’arte contemporanea Antonio Amodio e Florian Rabanser, il master distiller che ha incantato l’Europa dal suo maso ai piedi delle Dolomiti.
Già diversi prodotti sono nati dall’incontro di saperi dei Maestri: dal “Salz Gin” (il primo autentico gin sapido con botanici del bagnasciuga dell’isola di Sylt nel Mare del Nord) al Panettone al Gin (il “Ginettone”), alle speciali e limitatissime confezioni da collezione, vere opere di pregio, fino ai prossimi progetti in cantiere e in imminente uscita.
Le opportunità affinché questo patrimonio immateriale non vada perduto sono rafforzate anche dal programma ideato per il 2020 (di cui Italia a Tavola è partner) che comprende la presenza dei Maestri all’Expo Business Forum Opportunity del 13 e 14 luglio a Treviso e il prestigioso premio Follia Creativa 2020. Queste operazioni avverranno anche grazie a un importante nuovo compagno di viaggio che sarà al nostro fianco in questa missione, l’associazione culturale Vis Artis, che avrà anch’essa il compito di ricercare i Maestri sparsi per la Penisola. Non vediamo l’ora, con questo progetto ormai concreto, di dare voce ai Maestri che troveremo o che ci contatteranno, per dare continuità alla creatività e alla passione italiana. ��cod 65092 Maestro è chi eccelle o produce con sapienza, ma anche chi indica la direzione del nuovo rispettando la tradizione. 5-Hats va alla ricerca delle Maestrie italiane del food&beverage