Josif n.03 White Cover

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WHITE COVER EDIZIONE LIMITATA

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DAVIDE BARZI | ALBERTO LOCATELLI


Ogni cinquant’anni, circa, si aprono le porte dell’Inferno. È del 1860 la prima testimonianza di un portale tra la Terra e gli Inferi. Si apre a Parigi e il ventottenne pittore Gustave Doré, che si trova nei paraggi, ha una tale folgorazione da riportare su carta un novero di illustrazioni che entra di diritto nella storia dell’immagine. Nel 1910, secondo gli scienziati dell’epoca, la Terra passa attraverso la coda di gas della cometa di Halley. Si tratta in realtà degli effetti dell’apertura del portone verso l’Ade a San Pietroburgo. Viene da pensare che il demonio cerchi ogni volta un artista che documenti questo evento: nei pressi dell’ingresso si trova infatti il compositore Igor’ Fëdorovic Stravinskij (anch’egli ventottenne), che a seguito di questa visione dà vita al balletto “L’uccello di fuoco”. La terza apertura conosciuta del passaggio è anticipata di due anni (1958 anziché 1960) a causa di una forzatura da parte dell’uomo, che nel frattempo ha acquisito conoscenze scientifiche utili a gestire il flusso, come raccontato nella storia che leggerete nelle prossime pagine. Gli artisti che vi hanno assistito e riportano l’evento, stavolta, sono autori di fumetti. Ventottenni, dicono. La quarta apertura è invece anticipata di ben cinque anni, 2010 anziché 2015; gli scienziati ritengono che gli sconvolgimenti climatici terrestri abbiano contribuito a spostare la precisa ciclicità dell’evento. È in quell’anno che viene scoperto Alpha Centauri Bb, “un nuovo pianeta simile alla Terra, ma caldo come l’Inferno”. Quando demonologia e astronomia si incontrano... Aleksej Kostantinovic Serebrjanyj

Josif - (Psicodrammaturgia) PUBBLICAZIONE ANNO 1 - NUMERO 3 -SETTEMBRE 2017 - EDIZIONE LIMITATA: 50 COPIE Copertina: disegni originali di Alberto Locatelli; Soggetto e sceneggiatura: Davide Barzi; Disegni: Alberto Locatelli; Art direction e lettering: Rosa Puglisi; Supervisione testi: Paola Zagami; Direttore editoriale: Fabiano Ambu; Ufficio Stampa: ufficiostampa@it-comics.com; Stampato da: Pixart Printing S.P.A. - pixartprinting.it; Responsabile distribuzione e vendita: Massimiliano Zazzi (ComiXrevolution) - ufficiocommerciale@it-comics.com it-comics.com

Contatti: info@it-comics.com © Fabiano Ambu - Davide Barzi


PSICODRAMMATURGIA

SCENEGGIATORE DAVIDE BARZI DISEGNATORE ALBERTO LOCATELLI


«I CANI SONO GENTE DI CERVELLO, CONOSCONO OGNI NESSO POLITICO.» (NIKOLAJ VASIL’EVIC GOGOL’, LE MEMORIE DI UN PAZZO)

M

entre muore Stalin, il 5 marzo 1953, allo zoo di Mosca nasce un gorilla che prende proprio il nome di JOSIF. La madre di Josif viene a mancare subito dopo aver dato alla luce suo figlio. A prendersi cura del piccolo è la DOTTORESSA OL’GA OZIMOV, etologa sovieti-

ca. L’imprinting li lega ancor più di qualsiasi vincolo di specie. Purtroppo il 3 novembre del 1957 Josif viene lanciato nello spazio dal Programma Spaziale dell’URSS e la Ozimov passa a miglior vita durante questo evento. Nello spazio, Josif combatte contro PAVEL PAVLOV, nipote dello scopritore del riflesso condizionato, uscendo vincitore dallo scontro e lasciando il cadavere a vagare al di là dell’atmosfera. Il 21 marzo 1958 Josif riesce a fare rientro sulla Terra, portando con sé il fantasma della Ozimov, rassicurante presenza e insostituibile guida, e Fyodor, il cane di Pavlov. Con loro rimette zampe sul globo terracqueo anche la cagnetta LAIKA, morta durante un altro esperimento sovietico fallito ma trasformata in uno zombie quadrupede. A seguito di questo ritorno, nei cimiteri russi inizia a succedere qualcosa di inatteso: gli

scrittori ANTON PAVLOVIC CECHOV, FËDOR MICHAJLOVIC DOSTOEVSKIJ e NIKOLAJ VASIL’EVIC GOGOL’ tornano in vita a decenni dal loro decesso! È proprio Laika a trasformare i celebri autori in morti (di fame) viventi! La bestiola è infatti uno psicopompo retroverso: anziché accompagnare le anime dei defunti nell’oltretomba, li riporta sulla Terra! Ma chi è il mandante di questa operazione? Al momento dell’uomo misterioso si sa soltanto che si cela dietro la criptica sigla di un’agenzia letteraria, “AKT – Convenzionata con il PCUS”; costui sembra avercela a morte (ehm...) con gli aspiranti scrittori, ai quali sta cercando di contrapporre la sua “squadra vintage”. LETTU

RA !


Giardino d’Estate, San Pietroburgo, 10 ottobre 1875.

Laika... No... Laika...

Fëdor, non ti offendere...

...vediamo che stai soffrendo...

...ma rimane che ci devi un sacco di soldi.

Ma come fate a non capire? La mia cagnetta è morta.

Finché non mi riprenderò da questo dolore non ricomincerò a scrivere.

E finché non ricomincerò a scrivere non riattaccherò a guadagnare.

E finché non riattaccherò a guadagnare non avrò di che pagarvi.


In effetti, se scrive come parla, io se fossi un editore non gli darei neanche un rublo.

Però ha ragione...

Dostoevskij, abbiamo una proposta da farti.

Noi ti restituiamo la cagnetta...

Sì, e sapete benissimo qual è l'unico modo per rivedere i nostri quattrini.

...e tu ci restituisci il denaro.

In... in che senso?

Spò

sta

ti.


Laika... luce dei miei occhi...

Professori Mecnikov, Miklucho-Maklaj e Timirâzev, vi seguo da tempo. E finalmente ho avuto conferma delle vostre capacità di mesmerismo, galvanizzazione e rivitalizzazione cellulare.

Aleksej Kostantinovic Tolstoj, scrittore!

E voi chi sareste?

Mai sentito.

Mgrrrrr...

Ma come? Io a ventidue anni ho Pubblicato “I Wurdalak”, due anni dopo “Il vampiro”, o “Upyr”, se volete. E la reazione, ogni volta che mi presento, è la stessa vostra!

Sono anni che cerco in tutti i modi di registrare il vampiro come figura letteraria di mia creazione, ma la mia battaglia contro l’ufficio brevetti non ha portato a nessun risultato!

Giovane, io ne ho cinquantotto...

Non demordete, io ho scritto “Delitto e castigo” a quarantacinque anni!

...e sto morendo.


So che il tempo darà ragione del mio talento. Ma non ne ho più. Quindi, dato che mi par di capire siate alla ricerca di denaro, se mi fate la stesso trattamento che avete riservato alla cagnetta, darò a voi e i vostri eredi una sostanziosa percentuale dei miei guadagni futuri.

C'è solo un problema.

Noi rianimiamo i morti.

A questo si può porre facilmente rimedio.

BOCCI

E tu, per quanto malato, sei ancora vivo.


Mentre voi morivate lasciando presunti capolavori lodati da tutti, io giravo il mondo.

E comunque ti ho tirato fuori dalla bara, hai anche da lamentarti?

Portandoti in giro anche la mia cagnetta.

Dostoevskij, i faraoni si facevano seppellire con i loro animali perché da morti non erano di disturbo alla quiete pubblica, lasciare Laika abbaiante sotto quattro metri di terra avrebbe destato vaghi sospetti sulle possibilità di vita dopo la morte, non credi?

Calma, litigare non serve a niente. Tolstoj, spiegaci piuttosto perché siamo qui e in cosa consiste questa fantomatica fase due del tuo piano.

“Nessun ufficio brevetti dà corda a un morto. Negli ottant’anni in cui ho vagato con Laika, ho dovuto subire l’onta di vedere la mia idea originale di vampiro rubata prima da uno scrittorucolo come Bram Stoker e poi da un’orda di pennivendoli...”

“In più il governo sovietico mi ha rubato la cagnetta per quell’esperimento inutile prima di quello del gorilla.”


Parli di quel gorilla?

Tchaikovsky ha cantato, ci ha detto che vi avremmo trovato qui!

Laika, difendimi!

Dammi quel cane!

No!


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DI IMONIA OBEL 1958! R E C A L EMIO N UTI AL BENVEN AZIONE DEL PR O ASSEGN STIMAT O S E P R UN MOV TRA, PE TORESSA OZI S I N I S STRA A DOT ALLA VO BBRE, JOSIF, L I DI 372 L E FYODOR! CANE, L E E IL CAN D O SO N LIBBRE , 7 O L O SMA LTÀ S (IN REA OV È UN FANTA LLA) I LA OZIM RESTO È GOR IL LIBBRE 5 TUTTO 2 I D ES O ER UN P UTT’OSSA...) P , A R T T ES STRA D SSO, CHE SON O OV, V A L L E A C CECH CC I E V O R L E V P PA (STIMA I ANTON SKIJ, D I V I V I OSTOEV ERI RED I CADAV ICHAJLOVIC D GOL’ E A M FËDOR VASIL’EVIC GO TOLSTOJ! J IC NIKOLA OSTANTINOV K LE LEKSEJ RO F I N A T N O C LO S TO DEL LO N E M O O È IL M DAL TIT O B L ’A L NEL O B E L!

L OR ...NOBE

NOT N

PROSSIMAMENTE

NELLE MIGLIORI FUMETTERIE

(O ALMENO IN QUELLE CHE NON VERRANNO DISTRUTTE DAL CRUENTO COMBATTIMENTO)


JOSIF WHITE COVER EDIZIONE LIMITATA: 50 COPIE € 20,00

it-comics.com

“MA COME FATE A NON CAPIRE? LA MIA CAGNETTA LAIKA È MORTA. FINCHÉ NON MI RIPRENDERÒ DA QUESTO DOLORE NON RICOMINCERÒ A SCRIVERE. E FINCHÉ NON RICOMINCERÒ A SCRIVERE NON RIATTACCHERÒ A GUADAGNARE. E FINCHÉ NON RIATTACCHERÒ A GUADAGNARE NON AVRÒ DI CHE PAGARVI.” (FËDOR MICHAJLOVIC DOSTOEVSKIJ, 10 OTTOBRE 1875)


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