RASSEGNA ALIMENTARE - 2013 - 4

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Tel. +39 0362 244182 - 0362 244186 - www.editricezeus.com Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano TAXE PERCUE (tassa riscossa) Uff. Milano CMP/2 Roserio - ISSN 1827-4102

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Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare­­ anno XXXIII - n.4 - Settembre 2013

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93/95 Un impianto 2G è la soluzione ideale per tutti

Direttore Responsabile Enrico Maffizzoni ­ oordinamento Redazione C S.V. Maffizzoni Redazione Sonia Bennati Contabilità Elena Costanzo

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105/108 Dall’espansione americana alle innovazioni tecnologiche

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Rassegna Alimentare panorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981. Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

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Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografie non vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

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al 1975 tecninox di Aldo Namaziano & C. SNC costruisce macchine per l’industria alimentare e delle bevande, ed è disponibile a esaminare le necessità del cliente per preventivi ed eventuali forniture. La forza dell’azienda è nel trattamento termico. Tecninox di Aldo Namaziano & C. SNC produce singole macchine e anche linee complete per la trasformazione della frutta e dei prodotti agricoli. Le macchine sono completamente costruite in acciaio inox e vengono realizzate a seconda delle esigenze del cliente. Alla base del lavoro di tecninox di Aldo Namaziano & C. SNC c’è senz’altro la grande flessibilità della produzione unita ad un alto grado di professionalità. Gli impianti sono realizzati con l’utilizzo delle più moderne tecnologie di produzione e possono essere impiegati per le seguenti lavorazioni: macchinari per la lavorazione del pomodoro. per la lavorazione della frutta. per la produzione di marmellate. per la lavorazione di verdure, funghi, sottolio, sottaceto. pastorizzatori – raffreddatori a tunnel per ogni tipo di contenitore e prodotto. pastorizzatori – raffreddatori birra e bevande. sterilizzatori statici per qualsiasi tipo di contenitore e prodotto. evaporatori a batch. bacinelle di cottura. autoclavi. cutter. pentola di cottura a pressione fino a 115°C.

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Il Gruppo AB al servizio dell’industria per ottimizzare la spesa energetica

COGENERAZIONE PER L’INDUSTRIA: Più efficienza, meno costi. Il più importante Gruppo italiano nel settore degli impianti di cogenerazione mette a disposizione soluzioni mirate per ogni settore industriale al fine di migliorare l’efficienza ed abbattere i costi. Ora più che mai un’opportunità strategica per la competitività delle aziende.

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’efficienza energetica costituisce una voce fondamentale nelle politiche industriali, soprattutto oggi che è necessario confrontarsi con una situazione economica difficile e mercati sempre più competitivi. In molteplici settori industriali, quelli più energivori e che richiedono un uso intenso e coordinato di elettricità e calore, la cogenerazione è la scelta più efficace per ottenere una riduzione dei costi fino al 30%. Benefici oggettivi e misurabili. A ciò si affianca il significativo contenimento delle emissioni di CO2, che ha portato la Comunità Europea ad indicare questa tecnologia come una delle più affidabili per la realiz-

zazione dell’impegno ambientale di tutta l’Unione.

I

l Gruppo AB di Orzinuovi (Brescia), la più importante realtà italiana nel settore della cogenerazione e una delle maggiori in Europa, mette a disposizione dell’industria la soluzione Ecomax®. Un prodotto industriale per la cogenerazione, basato sui principi della versatilità, della modularità e della compattezza, capace di unire queste caratteristiche distintive ad elevate performance energetiche. Un’idea concepita e sviluppata interamente in AB, evoluta nella gamma e nelle possibilità applicative fino a diventare il principale riferimento tec-

nologico e di mercato della cogenerazione moderna. La linea Ecomax® assicura livelli di rendimento con vette del 98% di disponibilità di esercizio dell’impianto che permettono di rientrare dall’investimento in tempi certi.

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on la consulenza degli specialisti AB si può individuare la taglia idonea dell’impianto in ragione delle proprie concrete esigenze energetiche, avvalendosi di una proposta “chiavi in mano”, dal supporto pratiche autorizzative fino all’assistenza di un service dedicato (AB Service).

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EFFICIENZA, SOSTENIBILITÀ E RISPARMIO NELLE SERRE GRAZIE AI SISTEMI COGENERATIVI AB ENERGY

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L’AZIENDA DEL MESE

CON LA COGENERAZIONE IL GRUPPO AB PORTA IN SERRA EFFICIENZA, SOSTENIBILITÀ E RISPARMIO AB si propone nel fiorente mercato delle serre con una società dedicata e risorse di alto profilo tecnico-professionale.

A

utoprodurre energia elettrica, sempre più costosa, scaldare e illuminare le serre, fertilizzare le colture con la CO2: queste, in sintesi, le potenzialità offerte dalla cogenerazione. GRUPPO AB PRESENTA GPN: UNA REALTA’ DALLE RADICI PROFONDE La società Greenhouse Power Netherlands fa parte del Gruppo AB, che opera da oltre 30 anni nel settore della cogenerazione e conta 16 società operative e più di 500 dipendenti. La posizione di leadership nel mercato italiano ha favorito la crescita del Gruppo Industriale anche a livello internazionale: AB è presente con filiali dirette in Spagna, Romania, Polonia, Serbia, Croazia, Repubblica Ceca, Austria e Brasile. E da quest’anno anche in Olanda, proprio con la costituzione della società GPN. Quest’ultima ha come fine principale lo sviluppo della cogenerazione a gas metano in una specifico ambito applicativo, quello dedicato al mondo delle serre. Vuole essere una realtà di eccellenza in tale scenario proponendo soluzioni cogenerative che rivoluzionano l’attuale standard tecnologico: questo è possibile attraverso la competenza di specialisti che vantano oltre 20 anni di esperienza lavorativa in GE Jenbacher, con più di 1.000 impianti di cogenerazione per serre installati in tutto il mondo. A ciò si affianca ora l’organizzazione multidisciplinare e il know how tecnico di AB, in grado di sviluppare interamente il progetto, la costruzione e l’avviamento, completando l’offerta con un service che garantisce la ma-

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nutenzione degli impianti per l’intero ciclo di vita. AB si rivolge quindi alla propria clientela come unico interlocutore responsabile della realizzazione dell’intero impianto, assicurando elevati standard di qualità per poter soddisfare ogni aspettativa. COGENERAZIONE PER SERRE: UN SISTEMA DAI MOLTEPLICI VANTAGGI La cogenerazione consiste nella produzione simultanea di energia elettrica e termica, partendo da un’unica fonte (sia fossile che rinnovabile), all’interno di un sistema integrato. Il principale vantaggio rispetto alla produzione tradizionale di energia con processi separati verte nel riutilizzo del calore che di solito rimane inutilizzato e viene disperso in atmosfera. ll concetto di cogenerazione è strettamente connesso a quello di “impianto cogenerativo”, cioè la tecnologia capace di

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attuare la produzione simultanea di energia elettrica e termica. La cogenerazione permette di risparmiare energia primaria fino al 30% e assicura benefici oggettivi, misurabili e quanticabili. Altrettanto importanti sono i vantaggi a livello di impatto ambientale, in quanto vengono ridotte signicativamente le emissioni di CO2 grazie al minor consumo di combustibile fossile. Anchenel mondo delle serre il risparmio energetico è oggi un elemento chiave per aumentare la competitività delle aziende, pur sempre in un’ottica eco-sostenibile. La cogenerazione costituisce sia un’opportunità di business, sia una scelta lungimirante per le società che dispongono di coltivazioni in serra, in un’ottica di elevato rendimento energetico ed ecosostenibilità. Per qualsiasi tipologia di coltivazione, dai fiori, alle piante in vaso e ai

vegetali, AB è in grado di progettare una soluzione “chiavi in mano” ad hoc, in ragione delle specifiche esigenze del cliente, assicurando sempre risultati di efficienza energetica ai massimi livelli di rendimento e quindi il rientro dall’investimento in tempi certi. Gli impianti di cogenerazione per serre progettati e realizzati da AB permettono di produrre allo stesso tempo: energia elettrica, energia termica e CO2. L’energia elettrica può essere ceduta alla rete o utilizzata per alimentare delle lampade particolari che, simulando la luce solare, stimolano la crescita delle piante anche nei periodi di scarsa luminosità naturale. Attraverso un sistema di recupero del calore è possibile produrre acqua calda, utile per riscaldare la serra, mentre un catalizzatore a urea è deputato all’abbattimento degli inquinanti presenti nei gas di

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scarico (NOx, CO e C2H4). Questi ultimi, purificati e controllati da un sistema di protezione speciale, possono quindi essere immessi direttamente in serra, favorendo il fattore di crescita delle piante grazie all’apporto di CO2 e permettendo un aumento delle rese produttive fino al 30%, rispetto ad una coltivazione tradizionale in serre prive di arricchimento carbonico. La tecnologia di cogenerazione/ fertilizzazione con CO2 è stata particolarmente sviluppata per il settore ortofrutticolo proprio nei Paesi Bassi. Il sistema si è così diffuso che oggi nessun imprenditore del settore potrebbe presentarsi in banca a chiedere un finanziamento per una nuova serra, senza questa soluzione impiantistica: il business plan che contempla un impianto cogenerativo ha di sicuro maggiori chance di successo I vantaggi della cogenerazione si stanno però sempre più affermando anche nell’ambito delle imprese agricole del bacino del Mediterraneo e dell’Italia. Per un coltivatore del Nord Europa l’argomento cogenerazione per le serre è già ben conosciuto, in quanto per almeno sei mesi l’anno la temperatura esterna è al di sotto

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dei valori minimi per la resa della maggior parte delle colture orticole e floricole protette, mentre per un agricoltore campano o siciliano la scelta non è così scontata. Tranne che per l’attività vivaistica e per la coltivazione di fiori recisi o di piante da foglia pregiate e termicamente esigenti, fino a pochi anni fa le serre riscaldate per la coltura di ortaggi anticipati, posticipati o fuori stagione praticamente non esistevano nel bacino del Mediterraneo. Oggi, invece, le serre tecnologiche e riscaldate non sono più una rarità in Spagna o nel Sud Italia. Le richieste che provengono al mercato sollecitano a considerare l’opportunità di adottare serre tecnologicamente più evolute, dove l’impiego della cogenerazione diventa una scelta strategica. In particolare questa può essere un vantaggio per le aziende medio-grandi che riforniscono la gdo nazionale ed anche quella del Nord Europa. Con la cogenerazione è possibile, infatti, mantenere sempre costante la quantità e la qualità dei prodotti anche nei periodi dell’anno più freddi, nei momenti di massima domanda di alimenti mediterranei e, in genere, di massimo prezzo.

IMPIANTI IN MODULO E I PIU’ ELEVATI LIVELLI DI EFFICIENZA Grazie ad AB il concetto di impianto modulare integrato si propone come soluzione più efficace anche per le serre: sia per nuove strutture greenfield sia per serre già esistenti, in tutto il mondo. Forte dell’esperienza di lunga data acquisita nel settore delle serre, AB propone soluzioni mirate contraddistinte dagli stessi plus che hanno decretato il successo degli affermati impianti in modulo AB. La soluzione in package modulare unisce caratteristiche distintive, quali versatilità, modularità e compattezza ad elevate performance energetiche. La flessibilità di questa soluzione permette di passare da una situazione a pieno carico pari al 100% della potenza nominale, fino allo sfruttamento del 50% delle sue potenzialità, con lo scopo di ottimizzare i vettori energetici prodotti. Accanto al vantaggio della scalabilità verticale, consistente nella completa copertura del range di potenza disponibile, unisce la scalabilità orizzontale garantita da una soluzione con più moduli; questa opportunità è particolarmente adatta per impianti di dimensioni rilevanti e consente di sostenere la produzione anche in condizioni di carico molto ridotto o durante fermi di produzione programmata. Per poter soddisfare ogni specifica esigenza progettuale e facilitare in particolar modo l’interconnessione con i sistemi impiantistici esistenti, il cliente può scegliere oltre alla soluzione modulare da esterno anche quella in centrale. Per tutti questi motivi AB rappresenta il partner ideale a cui affidare la realizzazione “chiavi in mano” del vostro impianto di cogenerazione, dalla progettazione al service ed ha l’esperienza, la tecnologia e le capacità per poter essere il solo interlocutore con cui confrontarsi durante tutto il ciclo di vita dell’impianto.

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L’AZIENDA DEL MESE

NASCE AB ENERGY INTERNATIONAL, HEADQUARTER AUSTRIACO PER COORDINARE LA NUOVA PRESENZA DEL GRUPPO ITALIANO NEI DIVERSI CONTINENTI

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l Gruppo AB, leader in Europa nel settore della cogenerazione, parte dagli ottimi risultati del fatturato consolidato del 2012 ancora in crescita e punta sempre più al mercato globale attraverso la creazione di AB Energy International con partner prestigiosi a livello internazionale. La nuova realtà del Gruppo AB ha sede nel cuore dell’Europa, in Austria, e diventerà la piattaforma di sviluppo di tutte le attività strategiche e commerciali a livello mondiale, per un’azione di penetrazione e di crescita nei principali mercati della cogenerazione e dell’efficienza energetica. Il Gruppo AB procede nella crescita con doppia cifra del 2012, si porta ad un fatturato consolidato di 180 milioni di euro, e rilancia, puntando sempre più al mercato globale, con la nascita a Schwaz in Austria della nuova realtà AB Energy International. La creazione della nuova società conferma la volontà del Gruppo di configurarsi come player globale nel settore della produzione di energia distribuita, cogenerazione industriale da gas naturale, bio-

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Dott. Angelo Baronchelli Fondatore del Gruppo Industriale AB, da oltre 30 anni nel settore della cogenerazione e della valorizzazione energetica di fonti rinnovabili

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L’AZIENDA DEL MESE

gas e gas speciali. AB Energy International diventa così il punto di riferimento operativo e strategico delle otto sedi del Gruppo AB già attive nel Vecchio Continente e sarà la base per il coordinamento del nuovo sviluppo internazionale non soltanto in Europa ma anche in altri continenti, a cominciare dal Sud America con il Brasile. La scelta strategica di Schwaz in Austria della nuova base operativa, è data dal fatto che i paesi di lingua tedesca sono il riferimento a livello mondiale delle tecnologie legate al settore della cogenerazione. L’headquarter avrà competenza diretta sui nuovi mercati, porterà ad un generale rafforzamento delle partnership con GE Jenbacher che proprio in Austria ha la sua sede mondiale. La sede produttiva resterà in Italia, ad Orzinuovi, un “made in Italy” di eccellenza nel settore dell’energia. Oltre ad AB Holding i soci fondatori di AB Energy International sono Mario Pipitone, socio storico di AB Energy; Eugen Laner, trent’anni in GE Jenbacher, leader mondiale nella produzione di motori a gas; Enzo Losito Bellavigna partner di GEA Consulenti di Direzione e presidente del Massachusetts Institute of Technology in Italia, membro del Comitato Strategico del Gruppo AB. “Per l’anno 2013 la stima del mercato mondiale della cogenerazione nel segmento da 0,3 a 5 megawatt, nostro core business, è di 4.000 megawatt - afferma Angelo Baronchelli, fondatore e presidente del Gruppo AB. Con la nascita di AB Energy International è nostra intenzione essere sempre più protagonisti a livello strategico e commerciale e garantirci un’ importante fetta di mercato a livello globale, un modo per proseguire il percorso di successo intrapreso in Italia e in Europa, una sfida che già oggi ci vede leader di mercato”.

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Alcune note sui soci fondatori di AB Energy International insieme ad AB Holding Mario Pipitone Socio storico di AB Energy, leader in Italia nella vendita di soluzioni di cogenerazione per il settore dell’industria e del biogas. AB Energy è stata il motore dello sviluppo del Gruppo AB negli ultimi anni. Pipitone sarà co-responsabile delle attività di sviluppo commerciale e dovrà portare le best practices Italiane anche negli altri paesi. Eugen Laner, Trenta anni in GE Jenbacher, leader mondiale nella produzione di motori a gas, da ultimo in qualità di Global Sales Leader di Gas Engines GE Power & Water, porta in dote visione, esperienza internazionale ed una straordinaria competenza commerciale sviluppata su tutti i principali mercati mondiali. Sarà responsabile delle attività di sviluppo partnership e commerciale. Enzo Losito Bellavigna Partner di GEA Consulenti di Direzione, presidente dell’associazione

che rappresenta in Italia il Massachusetts Institute of Technology, è membro del Comitato Strategico del Gruppo AB da quasi un decennio. Continuerà ad occuparsi dello sviluppo strategico ed organizzativo del Gruppo AB per dare nuovo slancio al progetto di crescita a livello mondiale. Gruppo AB Fondato a Orzinuovi nel 1981 da Angelo Baronchelli, il Gruppo AB opera nei settori della cogenerazione e della promozione delle fonti di energia rinnovabile. Il Gruppo AB è la società europea di riferimento grazie alle proprie soluzioni modulari per esterno da 60 a 10.000 kWe. Fino a oggi sono stati installati oltre 700 impianti per un totale di potenza elettrica nominale che supera i 1000 MW. Negli ultimi anni la capacità produttiva è quadruplicata e il numero di dipendenti ha superato le 500 unità. AB è oggi presente con filiali dirette in Polonia, Serbia, Croazia, (dove è anche distributore ufficiale esclusivo dei motori GE Jenbacher), nonché in Spagna, Romania e Repubblica Ceca.

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Sormac USM-S100 In base a diametro, forma e qualità del prodotto, questa pelatrice ha una capacità massima di 4.800-6.000 cipolle/ ora. Processo interamente a secco, alta resa (poco scarto) e perfetta qualità di pelatura.

NESSUN FUTURO SENZA INNOVAZIONE!!!

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n’affermazione tosta ed amara ma a un buon intenditor poche parole. Dopo una crisi che dura da almeno 7 anni e di cui ancora non si intravede la fine, deve assolutamente succedere qualcosa. O ci arrendiamo oppure afferriamo il toro per le corna assicurandoci che il futuro non ci sfugga di mano. Noi optiamo naturalmente per la seconda e invitiamo i nostri lettori a fare altrettanto, assicurando di essere più che disposti a dare il nostro contributo. Con “noi” intendiamo Unimex ed i suoi 4 partner, vale a dire FAM, Kiremko, Sormac e Stumabo, il cosiddetto team-Unimex. Vedere la pagina pubblicitaria nella seconda di copertina. Ovviamente il team-

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Unimex ha subito in Italia anche dei contraccolpi ma ognuno deve percepire la suddetta affermazione come un incoraggiamento o meglio una sfida, uno stimolo a lavorare insieme ad un “progetto globale” che valga per tutta l’Italia. Unimex si ritiene fortunata di poter “afferrare” questo progetto in collaborazione con i 4 suddetti partner che operano in tutto il mondo e che grazie alla loro professionalità e al know how ed esperienza acquisiti non restano mai sorpresi.

PROGETTO GLOBALE: DOVE INIZIARE? Innanzitutto domandando a noi stessi: “Ma la nostra organizzazione è ancora adeguata oppure è necessario

un diverso approccio degli affari?” E’ sicuramente proficuo organizzare in questi casi degli incontri cosiddetti “brainstorming” con alcuni collaboratori con le idee chiare, coadiuvati magari da un estraneo, in cui ognuno possa e debba dire quello che desidera, con l’unico intento di mettere in tavola idee da elaborare, che gettino le basi per le attività future, talmente innovative o rivoluzionarie che non possano mancare i risultati positivi.

CHE COSA IN CONCRETO? Il contributo del team-Unimex consisterà soprattutto nell’apporto di idee riguardanti le proprie attività di marketing, che partono dalle macchine vendute sul mercato.

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Il team si adopera per ascoltare bene i clienti, attuali e futuri. Vuole rendere sue le loro idee cercando di tramutarle in una realtà concreta. Unimex collabora con 4 partner che hanno costruito una buona reputazione in tutto il mondo grazie alla propria politica aziendale: “solo il meglio è abbastanza buono”, oltre ad affidabilità, cura del cliente ed una ricerca continua di novità, miglioramenti, cambiamenti. R&S deve assumere ovunque il primo posto. Grazie a questa politica le 4 aziende non hanno sofferto la crisi come tutti gli altri, al contrario, hanno compiuto anche certi progressi. Ogni partner dispone in sede di un proprio laboratorio ove i clienti sono benvenuti per discutere e provare insieme agli esperti. FAM ha inoltre 8 altri laboratori in Gran Bretagna, Polonia, India, Cina, Australia, Canada, Messico e USA in cui una serie interminabile di prove di applicazione ha procurato e procurerà ancora un’utilissima esperienza pratica.

ESPERIENZA MONDIALE Una considerevole esperienza acquisita in parte all’interno della propria azienda ma accresciuta continuamente mediante intensi contatti all’estero i quali conducono in un mondo completamente differente, con particolari desideri ed esigenze. In altre parole un’esperienza enorme ed un grande know how sono interamente a disposizione di quelle ditte che desiderano o hanno bisogno di qualcosa di diverso. All’atto pratico si possono intraprendere o cogliere tre direzioni od opportunità, ognuna delle quali, da sola o insieme alle altre, consente un programma di rinnovamento.

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TRE OPPORTUNITÀ 1) si può approcciare il parco macchine del cliente in modo che cambiamenti, miglioramenti e ammodernamenti ne possano accrescere la qualità: maggiore capacità, migliore finitura del prodotto, risparmio energetico, maggiore sicurezza dell’alimento, minore scarto, per nominarne solo alcuni. 2) si possono ideare nuovi prodotti finiti o migliorare quelli esistenti. 3) si può esaminare tutto il processo di trasformazione e modificarlo, semplificarlo, migliorarlo in certi punti, per contenere i costi e perfezionare la qualità.

SOS 035-316831 Non esitate a telefonare o a scrivere (unimex@unimexonline.it). Chiedete di Annette, che ascolterà con interesse e potrà darVi già alcuni suggerimenti oppure metterVi subito in contatto con un tecnico: insieme al cliente siamo i più forti.

FAM Hymaks

Ha una capacità di taglio da 1600 a 5500 kg/h. Essa dipende da una serie di fattori: tipo di carne, salume o formaggio, misura e temperatura di taglio, stato del prodotto: crudo, fresco, cotto, raffreddato o congelato (fino a -16°C).

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4 STORIE DI SUCCESSO

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i seguito vengono riportati alcuni esempi che parlano da sè, su come una nuova macchina o linea possa mano a mano crescere fino a divenire un’unità pressochè “perfetta”. Grazie ai suggerimenti dei clienti, grazie ai tentativi dei propri tecnici che quotidianamente sono alle prese con costruzione, assemblaggio e manutenzione, grazie a... un’infinità di circostanze soggette continuamente a cambiamenti ma che, se tenute bene sotto controllo, possono funzionare in modo ispirativo. Il costruttore delle macchine dovrà restare molto attivo e esplorativo, ma con l’apporto dei clienti si arriva più velocemente ad un progresso di successo. In tutto questo non si devono naturalmente scordare le normative vigenti. Ogni paese ha le proprie idee ed esigenze ma anche l’Unione Europea per esempio si fa sentire sempre più. Giustamente, ma si tratta anche di un fattore costo da non sottovalutare. Solamente ditte solide, preferibil-

mente con una R&S ben organizzata ed un buon reparto di progettazione, sono in grado di tenere testa alle crescenti esigenze, in qualsiasi settore. I 4 esempi riguardano: 1) Sormac, pelatrice di cipolle 2) Kiremko, linea di lavorazione per patate dolci 3) FAM, tagliatrice industriale di carne e formaggi 4) Stumabo, coltelli speciali per tagliare prodotto congelato e pesche coi noccioli

Pelatrici di cipolle da USM-1 via via fino a USM-S100 Circa 20 anni fa vide la luce la prima pelatrice di cipolle alla quale venne dato il codice USM-1. Questa macchina riscosse immediatamente un interesse inaspettato dal mercato che portò ad un miglioramento dopo l’altro, ragion per cui il codice dovette essere regolarmente modificato. Partendo da Sormac USM-1, passando per USM-100 e USM-

La fotografia mostra alcuni esempi di forme ottenibili con la linea Kiremko. Le possibilità sono molteplici grazie alla macchina rivoluzionaria NexGem.

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X100, l’ultimo codice è diventato Sormac USM-S100. Si tratta della macchina Sormac meglio venduta. Un “bestseller”. Ma attenzione! oggigiorno non è importante solo una buona pelatura. Nel tempo è emersa una serie di esigenze che non hanno propriamente a che vedere con la pelatura ma con l’ambiente, l’igiene, la sicurezza alimentare, il risparmio energetico, l’ergonomia, la sicurezza del personale, il livello sonoro, la riduzione degli scarti e dei costi di manutenzione. Naturalmente la qualità della pelatura riceve tutta l’attenzione ma lo sviluppo di novità o di nuove macchine ha assunto una tale espansione da richiedere molta cura e personale specializzato.

Trasformazione di patate dolci Sparse nel mondo ci sono varie regioni in cui vengono prodotti grossi quantitativi di patate dolci. Una di queste regioni è per esempio Shandong in Cina, da cui giunse a Kiremko la domanda di sviluppare una linea industriale in grado di trasformare patate dolci in una grande varietà di alimenti attraenti. Le patate dolci hanno in comune con la “patata” prodotta in grandi quantità in tutto il mondo solo il nome. Per quanto riguarda struttura, composizione e altre caratteristiche, per la trasformazione industriale la patata dolce è un prodotto abbastanza sconosciuto. Kiremko ha raccolto la sfida e dopo una serie di attività di ricerca ben coordinate e molte prove insieme al cliente interessato, nel 2012 è stata installata in Cina una linea che da allora produce quanto richiesto dal cliente: prodotti a base di patata

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dolce, formati, fritti e congelati che nel frattempo vengono già esportati in vari paesi asiatici. La foto mostra chiaramente come una purea di patate dolci possa essere trasformata in diverse forme. La linea è composta da: • ricevimento patate • spietratura e lavaggio • pelatura • ispezione • taglio • blancizzazione • miscelazione a carico • formatura

è stata installata una formatrice rotante di nuova concezione, vale a dire NexGem della Idaho Steel, partner della Kiremko

• frittura • surgelazione • confezionamento

Per ottenere coltelli di alta precisione Stumabo opera con un gran numero di robot scelti dallo staff di tecnici altamente specializzati.

Coltelli speciali per tagliare prodotto congelato e pesche coi noccioli

Tagliatrice industriale di carne e formaggio Dagli USA arrivò la richiesta di sviluppare una tagliatrice per carne e formaggi in grado di ottenere la certificazione USDA. Venne creata una task force di 10 diversi specialisti che dopo 4 anni di intenso lavoro, anche in collaborazione con le autorità USDA, hanno portato alla nascita della famosa FAM Hymaks. Le norme USDA sono estremamente rigorose per cui fu necessario ridisegnare, provare e successivamente produrre più della metà dei circa 200 componenti per arrivare al definitivo montaggio di questa robusta e straordinaria macchina. FAM Hymaks fornisce un contributo unico alla sicurezza alimentare. Formaggio e carne lo pretendono. Tutte le esigenze in più esposte nell’esempio 1 sono state prese in considerazione anche nel caso della FAM Hymaks. Tutte hanno ricevuto la dovuta attenzione.

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Stumabo è stata fondata nel 1945 e si è specializzata da allora nello sviluppo e nella produzione di coltelli di alta precisione. Dalla sua fondazione Stumabo ha prodotto circa 10.000 coltelli, tanti su misura, di cui circa 4.000 sono ancora commercializzati al giorno d’oggi. Una ditta desiderava tagliare pomodoro congelato, un prodotto non facile vista la durezza della parte congelata e la relativa morbidezza del cuore del pomodoro. Dopo opportune prove è nato un coltello che ha reso possibile il processo senza rottura dei coltelli. Lo stesso vale per un cliente che

desiderava tagliare pesche contenenti ancora il nocciolo, particolarmente duro. Anche in questo caso è stato progettato un coltello speciale con un conseguente adattamento dell’unità di taglio (tre passaggi) sicchè il taglio possa avere luogo senza problemi. Un coltello può essere prodotto con vari tipi di acciaio inossidabile lavorato in diversi modi. Ma anche la forma del coltello ed il modo in cui viene montato su un mandrino sono determinanti per varie caratteristiche del coltello. Come detto, Stumabo sviluppa e produce coltelli di alta precisione per l’industria alimentare. La produzione è possibile solo mediante uso assennato di robot, combinato al know how e alla capacità del personale tecnico Stumabo.

Da soli si può fare qualcosa, insieme molto di più. Innovazione richiede esperienza, know how, creatività ed entusiasmo. Insieme ai nostri 4 partner siamo a Vostra disposizione per trasformare le Vostre idee in realtà innovative. Joop Aarts

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CERIMONIA RIVOLUZIONARIA PER URSCHEL

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uesto è un momento emozionante nella storia di Urschel. La costruzione di questo nuovo impianto di produzione dimostra il nostro impegno verso i clienti URSCHEL in tutto il mondo”, ha dichiarato Bob Urschel, Presidente di Urschel Laboratories, Inc. Secondo Bill Baker, direttore di Urschel Real Estate, ci vorranno circa 18 mesi per completare il progetto di costruzione per un investimento complessivo di oltre 80 milioni di dollari. L’impianto Urschel comprenderà 71 ettari con proprietà aggiuntiva per la crescita futura. L’acquisto di circa 160 ettari permette la crescita futura della società. La società ha occupato la posizione corrente a Valparaiso, Indiana, Stati Uniti d’America, dal 1958. Urschel ha registrato una crescita enorme nel corso degli anni, e ha ampliato l’impianto più di 28 volte per raggiungere la sua dimensione attuale. Anche l’area che circonda l’impianto di produzione attuale ha continuato a crescere lasciando la struttura senza sbocco sul mare. “La forza dei ns. dipendenti è uno dei nostri beni più grandi. Anche se abbiamo valutato molte offerte interessanti a livello nazionale, rimanere in questa zona con il team Urschel attuale è stato un fattore importante nel processo

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di selezione del sito”, ha sottolineato Rick Urschel, Vice Presidente delle Operazioni. I più di 300 dipendenti dello stabilimento hanno ricevuto un invito a partecipare alla cerimonia inaugurale. A mezzogiorno dell’11 luglio, i dipendenti sono stati trasportati in autobus dallo stabilimento attuale al nuovo sito in 15 minuti a Chesterton, Indiana. Dopo un breve pranzo ed i discorsi del Management Urschel e delle autorità locali, sono state distribuite ai dipendenti delle pale commemorative. I dipendenti URSCHEL si sono raccolti allineati su un gigantesco logo Urschel posizionato sulla futura ubicazione dell’edificio ed hanno simbolicamente iniziato gli scavi per il nuovo stabilimento. Sono state fatte diverse fotografie aeree mentre i dipendenti commemoravano il giorno essendo i primi a scavare il cantiere. “Urschel è una società eccezionale di cui essere parte. Non solo stiamo costruendo una nuova sede globale del marchio qui negli Stati Uniti, ma anche i nostri uffici URSCHEL di tutto il mondo continuano a fornire vendite record. Questo straordinario

progresso ha portato ad espansione in Asia e in Europa. Sono anche orgoglioso di annunciare la recente apertura del nostro ultimo ufficio diretto a Madrid, in Spagna”, ha annunciato Tim O’Brien, vice presidente delle vendite. Fondata nel 1910 a Valparaiso, Urschel Laboratories, Inc. è il leader mondiale nella tecnologia di taglio degli alimenti. Una engineering-driven company, Urschel continua a collaborare con le più importanti aziende alimentari per scoprire le ultime anticipazioni taglio di alimenti. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www. urschel.com.

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TECNOMEC: PROGETTAZIONI E COSTRUZIONI MECCANICHE SPECIALI E SU MISURA Azienda parmense specializzata nella progettazione e nella costruzione di macchine per l’industria alimentare, farmaceutica e cosmetica, Tecnomec si distingue per l’elevata personalizzazione dei propri prodotti e per la realizzazione di macchine speciali.

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ondata nel 1997, Tecnomec è specializzata nella progettazione e nella costruzione di macchine per l’industria alimentare alle quali affianca macchine per il settore farmaceutico e cosmetico e una cospicua produzione di linee complete di trasporto. Nata come piccola realtà dedita all’assistenza, alle revisioni e agli interventi per la messa a norma delle macchine utensili e dell’industria alimentare, con gli anni Tecnomec ha ampliato la propria attività per passare alla produzione di macchine fortemente personalizzate e giungere infine alla progettazio-

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ne e alla costruzione di macchine speciali, realizzate espressamente per le esigenze di ogni singolo committente. Oggi la produzione di Tecnomec conta tre linee specifiche di macchinari per piccole e medie produzioni in ambito alimentare, farmaceutico e cosmetico. La linea per la preparazione e il confezionamento alimentare comprende macchine

riempitrici lineari e automatiche, a vibrazione e volumetriche per vasi di vetro e bottiglie, scatole in banda stagnata e vaschette; capsulatrici lineari e tappatori automatici e semiautomatici per vasi e bottiglie; macchine riempitrici-tap-

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patrici twist-off, dosatori e monoblocchi con riempitrice e tappatore; tavoli e vasche per la cernita, la preparazione e la cottura; lavatrici per il lavaggio di frutta e verdura e soffiatrici ad aria, vapore e UV per la sterilizzazione; pastorizzatori, asciugatori e polmoni di accumulo fine linea; dischi di carico e sistemi di trasporto per il confezionamento di alimenti densi, liquidi, semiliquidi e solidi in pezzi. La linea per l’industria farmaceutica comprende tavoli per lo sgusciamento di sacche, termostatatori, tunnel di condizionamento per sacche di plasma e sollevatori per palette con casse di plasma, mentre quella per l’industria cosmetica include automazioni per il dosaggio

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su nastro e monoblocchi con riempitrice e tappatore. A queste si affiancano le numerose macchine speciali che Tecnomec costruisce in esclusiva per case farmaceutiche e industrie cosmetiche in collaborazione con il reparto ingegneria del committente. Tra tutte le macchine realizzate, le riempitrici e le capsulatrici in particolare si distinguono per la loro versatilità, tanto da essere interfacciabili l’una con l’altra e adattabili anche a uso farmaceutico e cosmetico. Compatte a facilmente sanificabili le prime e di facile utilizzo le seconde, esse possono riempire e chiudere dai quattrocento ai quattromila vasi l’ora. A corredo delle proprie macchine Tecnomec propone differenti linee complete di trasporto per alimenti, bottiglie, vasi, scatole e catenarie per il trasporto di bancali. Ampia anche la gamma dei nastri trasportatori: lineari, a collo di cigno, basculanti, con tavoli di lavoro, evacuatori pneumatici e marcatura base. La possibilità di personalizzare ognuna di queste macchine in base alle specifiche esigenze del committente o di progettare e costruire ex novo macchinari esclusivi sono solo due dei tratti distintivi di Tecnomec. Dotata di officina propria per la costruzione e l’assemblaggio delle macchine e di un reparto progettazione per le valutazioni di fattibilità e la realizzazione di ogni fase progettuale, Tecnomec progetta e costruisce tutte le macchine internamente, prestando particolare attenzione sia alle fasi di controllo sia alla scelta dei materiali (tutti i componenti elettronici e gli azionamenti sono di provenienza tedesca) al fine di garantire funzionalità, efficienza ed elevati standard qualitativi da qualsiasi punto di vista. A fianco di progettazione e costruzione Tecnomec offre ai propri

clienti un servizio completo di precollaudo dei macchinari realizzati, installazione e formazione del personale preposto all’utilizzo. In aggiunta, l’azienda effettua consulenza tecnica, assistenza e revisioni, interventi per la messa a norma e per modifiche di macchine esistenti, fornitura di accessori e di attrezzature personalizzate. Desiderosa di continuare a crescere e fornire prodotti sempre più performanti, Tecnomec sta mettendo a punto una novità: un sistema di dosaggio ad alta prestazione privo di parti meccaniche soggette a usura che dovrebbe essere pronto il prossimo anno. Soluzioni altamente personalizzate, progettate e realizzate per rimanere funzionali ed efficienti nel corso del tempo continuano dunque a rimanere le priorità di Tecnomec.

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SIPO PRESENTA LE INSALATE BIOLOGICHE CON IL NUOVO BRAND SI BIONDA

L’azienda riminese SIPO - che opera nel settore agroalimentare fin dagli anni ’50 valorizzando i prodotti agricoli italiani - lancia la linea di insalate biologiche per i mercati esteri con il nuovo brand SI Bionda.

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on oltre 15 anni di esperienza nel comparto biologico, SIPO lancia la linea di insalate biologiche SI Bionda, il nuovo brand che si fonda sull’etica e sul rispetto della natura di chi lavora e di chi consuma il prodotto. A formare la nuova gamma sono circa 20 referenze suddivise in due linee di prodotto: insalate lavate e pronte all’uso di IV gamma in busta antifog e baby leaf in vassoio flow pack per esposizione fuori frigo senza data di scadenza. Le insalate sono inoltre disponibili in formati da 80 gr a 150 gr. per assecondare le esigenze di consumo dei diversi nuclei familiari. “Siamo convinti che i prodotti biologici - ha sottolineato Massimiliano Ceccarini, Development Manager di SIPO - debbano essere disponibili per un pubblico di consumatori sempre più ampio, indipendentemente da dove vivano, dal punto

vendita in cui acquistano e dal prodotto che stanno cercando. Da qui la nostra scelta di entrare sul mercato esteri con un pack internazionale innovativo e di forte impatto a scaffale che pone l’attenzione sul made in Italy”. La progettazione del naming e del nuovo brand nasce da uno studio dell’agenzia GO.it di Rimini che ha individuato nel gioco di parole BIOONDA da un lato la naturalezza e la genuinità dei prodotti da agricoltura biologica (BIO) e dall’altro la loro sempre più ampia diffusione (ONDA). Anche in questo caso, come per gli altri brand dell’azienda, le iniziali SI di SIPO diventano

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un’ulteriore affermazione di garanzia e qualità La nuova linea completa l’offerta di verdure di I e di IV gamma Sapori del mio Orto e sarà commercializzata nelle strutture della grande distribuzione estera. La società ha avviato infatti un processo di internazionalizzazione per valorizzare i prodotti italiani in aree con un elevato potere di acquisto e una forte richiesta di prodotti agricoli di importazione di qualità, in particolar modo i Paesi Nord-Europei e dell’area Baltica. L’obiettivo è infatti quello di presentarsi sul mercato internazionale come specialista di prodotto, soprattutto per categorie merceologiche di nicchia.

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CONTROLLO DEI PUNTI CRITICI DELLA LINEA DI PRODUZIONE

Metodi per identificare e fissare i punti critici di controllo delle linee di produzione alimentare Di Niall McRory, responsabile vendite e sviluppo prodotto, Mettler-Toledo Safeline X-Ray

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ochi sanno che il programma di analisi dei rischi e dei punti critici di controllo HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è stato creato negli anni ‘60 dalla NASA (National Aeronautics and Space Administration) per garantire agli astronauti la massima sicurezza durante i loro viaggi nello spazio. Lo scopo di tale iniziativa era quello di evitare che dei corpi estranei quali frammenti di vetro e di metalli, ossa, materie plastiche e gomma, contaminassero gli alimenti di cui si cibavano gli astronauti, con il rischio concreto di soffocarli. Oggi l’HACCP riveste un ruolo chiave nell’adempimento degli standard di qualità approvati dalla GFSI (Global Food Safety Initiative, Iniziativa per la sicurezza alimentare globale), fra i quali gli standard globali del BRC (British Retail Consortium, Consorzio del commercio britannico) in vigore nel Regno Unito e gli IFS (International Featured Standards) in Francia e Germania. Ciò implica l’identificazione dei principali contaminanti che minacciano sia la linea di produzione che ciascuna fase della stessa, nella quale è altamente probabile la contaminazione da corpi estranei, ovvero i CCP (Critical Control Points, Punti critici di controllo). Tale processo assiste i produttori di alimenti nell’identificazione della tecnologia di ispezione prodotti più adatta a garantire il controllo qualità. Se dalle verifiche HACCP emerge che le principali minacce di contaminazione provengono da vetro, ossa calcificate, pietre

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minerali o metalli, si consiglia allora di procedere alla definizione di un CCP mediante sistema di ispezione a raggi x. La tecnologia a raggi x è inoltre in grado di realizzare controlli di qualità interni e di rivelare la presenza di contaminanti, trattandosi, per di più, di un metodo generalizzato che garantisce la conformità con gli standard in materia di sicurezza alimentare. Per i produttori di alimenti, definire i CCP delle fasi di lavorazione è di fondamentale importanza. Si tratta di un aspetto rilevante nell’adempimento agli standard in materia di sicurezza alimentare che garantisce il benessere dei consumatori, assi-

cura l’accesso continuo ai mercati più redditizi e protegge il marchio. In questo senso, l’impiego dell’ispezione a raggi x può ottimizzare sia la rivelazione che la rimozione dei contaminanti nella linea di produzione. Tuttavia, come si possono identificare i CCP? E ancora, in che modo la linea di produzione può trarre beneficio dall’installazione di un sistema di ispezione a raggi x per ciascun CCP? Un ingresso trionfale Le materie prime impiegate nella produzione degli alimenti provengono da diverse fonti, ciascuna delle quali presenta specifici rischi di

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contaminazione. La probabilità che le verdure e i cereali provenienti dalle fattorie siano contaminati da pietre minerali, fili e pallini metallici è molto alta; le carni potrebbero invece contenere ossa calcificate che è necessario rimuovere prima della lavorazione. Per questa ragione, si è soliti identificare l’inizio della fase di lavorazione come CCP e anche come sede della tecnologia di ispezione a raggi x nel corso delle verifiche HACCP. Identificare la contaminazione fisica è fondamentale in questa fase del processo di produzione. Nel corso della lavorazione, le pietre e le ossa più friabili potrebbero frammentarsi, con la conseguenza di un’ulteriore contaminazione a valle durante la fase di confezionamento dei prodotti. Le materie prime hanno un valore di gran lunga inferiore rispetto ai prodotti finali. Ciò significa che rimuovere i materiali non conformi nella fase iniziale della produzione è meno oneroso di quanto non sia, in un secondo momento, scartare gli alimenti già lavorati o confezionati. I contaminanti fisici potrebbero inoltre interferire con il processo di produzione. Ad esempio, il pie-

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trisco e i frammenti metallici potrebbero rimanere intrappolati negli ingranaggi, incrementando così l’usura dei macchinari. Potrebbero anche spezzare le lame affilate di un miscelatore oppure danneggiarne irrimediabilmente i setacci, provocando ulteriore contaminazione. La rimozione preventiva di contaminanti operata dal sistema di ispezione a raggi x è in grado di proteggere i macchinari e garantire un risparmio di tempo e denaro necessario per la manutenzione e la riparazione. La lavorazione sotto i riflettori I processi di produzione quali la miscelazione, l’impasto, la setacciatura e la cottura possono essere anch’essi causa di contaminazione. I danni ai macchinari provocati da corpi estranei solidi o da usura e guasti possono far sì che negli alimenti restino schegge, frammenti o fili metallici. A causa della loro forma irregolare, potrebbe essere complicato rilevare tali residui nella successiva fase di produzione. Processi quali la cottura o la miscelazione alterano sia la natura del

prodotto che dei contaminanti. La cottura può modificare la densità relativa, mentre la miscelazione può provocare l’ulteriore frammentazione dei corpi estranei in particelle ancora più piccole. Tutto ciò può incidere negativamente sulla capacità del sistema di ispezione a raggi x di individuare la presenza di contaminanti. È ottima, in tal senso, la scelta di definire il CCP mediante sistema a raggi x immediatamente dopo ciascuna fase di mescolatura e cottura del processo di produzione. È infatti molto più semplice rivelare i corpi estranei in queste fasi piuttosto che a valle, poiché il materiale di confezionamento può occultare l’eventuale presenza di contaminanti. La rimozione dei contaminanti operata subito dopo tali processi riduce il rischio di un loro ulteriore avanzamento nella linea di produzione. La confezione nel suo complesso La linea di confezionamento è causa di ulteriori rischi di contaminazione; pertanto, si dovrebbe procedere alla definizione di un CCP già dopo la macchina riempitrice e quella confezionatrice. Durante la fase di riempimento, le lattine di metallo, i

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vassoi per fogli, i barattoli di vetro, le bottiglie di plastica ed altri tipi di confezioni dal formato analogo possono subire danni a causa dell’introduzione di frammenti all’interno del prodotto. In questa fase, è importante definire un CCP allo scopo di individuare i contaminanti e gli altri eventuali difetti qualitativi. Peraltro, si tratta di un’occasione per rilavorare i prodotti non conformi, comprese le confezioni, e ridurre notevolmente gli sprechi. Collocare in questa fase il sistema di ispezione a raggi x non solo consente di verificare l’eventuale presenza di contaminanti fisici nei prodotti, ma anche di affrontare altre questioni relative alla qualità. I sistemi di ispezione a raggi x possono essere infatti utili per rivelare, ad esempio, che in una confezione di pasta pronta mancano le bustine con gli aromi, oppure che all’interno di una raffinata scatola di cioccolatini ve n’è uno frantumato o schiacciato, garantendo ai consumatori finali solo prodotti di alta qualità. La tecnologia è anche in grado di misurare il peso lordo, consentendo quindi di verificare il livello di riempimento dei prodotti confezionati. Ciò permette di ottemperare alle disposizioni di legge in materia di metrologia, come la Weights and Measure Act (Legge sui pesi e sulle misure) del Regno Unito del 1985. Ma non solo. Aiuta anche a ridurre i costi e le spese mediante la rivelazione e la rimozione di prodotti sovrappeso. È inoltre possibile installare il controllo tramite feedback che permette al sistema a raggi x di regolare la grandezza delle porzioni nella fase di riempimento, riducendo così al minimo i casi di riempimento eccessivo.

scaffali dei supermarket e le credenze dei consumatori. In questa fase, è possibile rivelare la presenza di contaminanti che non sono stati rivelati nelle fasi precedenti della produzione o che sono comparsi fra la fase di confezionamento e quella di sigillatura finale. È forse il momento nel quale, con maggior frequenza, vengono installati i sistemi di ispezione a raggi x. Ad ogni modo, se si tratta dell’unico CCP della linea di produzione, localizzare la fonte di una eventuale contaminazione e intervenire di conseguenza può risultare complicato. In virtù del tempo e delle energie spesi per la loro fabbricazione, i prodotti confezionati che vengono scartati in questa fase hanno un valore superiore. Tutto ciò si aggiunge alla perdita dei profitti derivante dalla rimozione di confezioni non conformi.

L’ultima linea di difesa La parte finale della linea di produzione è considerata la sede ideale per la definizione di un CCP. Costituisce l’ultima linea di difesa contro i prodotti contaminati destinati agli

Uno sguardo su tutte le fasi di produzione L’ispezione prodotti realizzata in ciascuna delle fasi della catena di fornitura, dalla fattoria fino agli scaffali dei negozi, è essenziale per

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assicurare l’integrità degli alimenti forniti al consumatore. Definire i CCP della linea di produzione non solo è necessario nell’ottica del rispetto delle linee guida mondiali in materia di sicurezza alimentare e dunque allo scopo di avere accesso continuo ai mercati più redditizi; ma anche per proteggere il marchio. L’utilizzo della tecnologia di ispezione a raggi x per i CCP consente molto più che la mera verifica della presenza di contaminanti fisici. Essa infatti è utile anche per incrementare la qualità dei prodotti. Per di più, grazie alla rimozione dei corpi estranei, i CCP possono far risparmiare tempo e denaro. Prima di investire denaro in una nuova tecnologia di ispezione prodotti per una linea di produzione, è necessario fare le dovute riflessioni. Delle verifiche HACCP dettagliate sono utili per adottare la soluzione più adeguata in materia di controllo qualità. Prendere attentamente in considerazione la natura e le esigenze della propria linea di produzione può far sì che il denaro investito nei nuovi macchinari sia ben speso.

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VI PRESENTIAMO

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Bizerba vi offre non solo alte prestazioni nelle fasi di pesatura ed etichettatura, ma anche soluzioni intelligenti nel controllo di processo in ambito logistico.

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Uso del touch-screen anche con i guanti: una realtà nel terminale da industria iS70

l’ingombro di un imballo in funzione del peso. Ma la funzione di questo impianto non si limita a questo: il sistema può essere utile nell’intralogistica, individuando ad esempio la collocazione ideale per lo stoccaggio temporaneo di una partita di merce o verificando lo sfruttamento ottimale della capacità di carico dei mezzi di trasporto impiegati. È inoltre supportata la codifica RFID nella banda di frequenza UHF. L’unità di lettura/scrittura può essere integrata nella stampante senza alcun ulteriore ingombro. Anche in questo caso, per collegare la stam-

pante al sistema ERP/MES è sufficiente una sola porta. La semplicità di connessione si traduce in una maggiore praticità d’uso e un elevato grado di sicurezza: si riduce così il rischio di errore e si garantisce la coerenza dei dati. Le smart labels vengono fornite dalla divisione Bizerba “Labels and Consumables” con sede a Bochum. Il terminale iS70 con touch-screen permette il controllo agevole degli impianti anche quando si indossano i guanti. Nuova la tecnologia vetrofilm-vetro (GFG) del display: il film sensibile alla pressione è ricoperto

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da una lastra di vetro che protegge il terminale da sostanze chimiche e graffi. Inoltre grazie all’interfaccia utente intuitiva, anche il personale non addestrato è in grado di utilizzare lo strumento senza un lungo periodo di formazione. La magia della fisica: bilance in posizione inclinata La CWL Eco sembra sfidare le leggi della fisica grazie alla nuova funzione di pesatura in posizione inclinata. I vantaggi in termini di riduzione degli ingombri sono evidenti: generalmente è necessario prevedere prima della bilancia un nastro che compensi il dislivello rispetto alla macchina a monte. Ora è la stessa CWL Eco a svolgere questa funzione di raccordo, eseguendo nel contempo la pesatura in modo preciso e conforme ai requisiti previsti. L’involucro in acciaio inox garantisce il grado di protezione IP 65 consentendo l’uso della CWL Eco in ambienti industriali e in caso di pulizia giornaliera con acqua e detergenti. Stazione manuale di approntamento ordini e spedizione Bizerba presenta una stazione manuale per l’approntamento ordini e spedizione comprendente un piano di lavoro con ricettore di carico integrato, un PC centrale, il terminale di pesatura iS50, una pistola laser e la stampante RFID GLP-160. L’operatore visualizza l’ordine sullo schermo, appoggia un cartone vuoto su una serie di bilance da banco e scannerizza l’articolo richiesto. In funzione del peso di riferimento dell’articolo risultante dal database, il terminale di pesatura iS50 determina quando viene raggiunta la quantità di pezzi ordinata, tenuto conto del peso dell’imballo. Grazie a questa soluzione, il risparmio di tempo è assicurato, soprattutto nell’approntamento di ordini relativi a pezzi piccoli. Il software V-LOG sviluppato da MHP provvede alla gestione delle spedi-

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Stazione automatica di approntamento spedizioni di Bizerba

zioni tenendo conto dei parametri dei diversi corrieri (DPD, GLS, DHL e UPS) e assicura la conformità ai diversi requisiti grazie all’interazione con la selezionatrice ponderale. L’operatore stampa quindi il documento di trasporto e il cartone è pronto per la spedizione. Se richiesto è possibile stampare smart labels con codice RFID.

Pesatura e compensazione dei dislivelli grazie alla CWL Eco in posizione inclinata

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MITACA E MG2: UN CASO D’ECCELLENZA NEL FINE LINEA

Mitaca e MG2 sono realtà di primo piano nei propri ambiti di competenza: rispettivamente i sistemi a capsule per caffè espresso e bevande calde per Mitaca e le macchine automatiche per il dosaggio e il confezionamento di prodotti farmaceutici per MG2. Le due realtà, all’apparenza così lontane, si sono incontrate e si è sviluppata una felice collaborazione. I protagonisti della storia MG2 ha sede a Pianoro, in provincia di Bologna, nel cuore della Packaging Valley italiana, ed impiega circa centosettanta persone, avvalendosi da oltre quarantacinque anni di competenze altamente qualificate per lo sviluppo di soluzioni ad hoc, cucite sulla base delle esigenze dei clienti, in prevalenza grosse multinazionali e conto terzisti del settore farmaceutico. Mitaca ha invece sede in provincia di Milano, culla del più sviluppato distretto industriale italiano, ed opera da anni con lo scopo di offrire un caffè eccellente ed i migliori prodotti per la sua preparazione ai consumatori più esigenti negli uffici, nelle aziende o nei luoghi pubblici. L’azienda lombarda mira infatti a diventare leader nel settore dell’Office Coffee Service e della Distribuzione Automatica grazie all’innovazione ed alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Le macchine per espresso Mitaca sono il frutto di una attenta progettazione e offrono soluzioni innovative per semplificare l’uso da parte dei consumatori e per assicurare un espresso sempre eccellente. Le capsule I-Espresso System e Mitaca Professional System utilizzano una tecnologia esclusiva e brevettata, che prevede l’apertura della capsula per effetto della sola pressione dell’acqua.

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Lo scenario e le linee produttive Per coprire le crescenti esigenze della sua linea per la produzione di capsule di caffè Mitaca ha scelto di affidarsi ad MG2. Ciascuna linea, parte dal caffè in grani ed arriva al prodotto finale, pallettizzato e pronto alla spedizione. Una prima macchina macina il caffè,

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lo dosa nelle capsule e le chiude, realizzando quindi il prodotto che l’utilizzatore inserirà nell’erogatore per ottenere il caffè. A seguire, in base alla tipologia di consumatore finale, ogni capsula viene singolarmente confezionata in flowpack in atmosfera protettiva per preservare la freschezza e l’aroma del caffè

oppure impacchettata in sacchetti multi-capsule. Sia i sacchetti che i singoli flowpack vengono infine confezionati in cartone. É per questa fase che MG2 ha fornito la propria collaborazione. Il confezionamento dei sacchetti è stato risolto molto semplicemente con un’incartonatrice orizzontale mod. GSL10. Per il confezionamento finale dei flowpack, l’azienda bolognese ha invece studiato e realizzato una soluzione su misura, avvalendosi di due macchine incartonatrici verticali mod. GTL30. La soluzione MG2 Per questa applicazione la macchina base che realizza il trattamento del cartone, eseguendone l’apertura, l’avanzamento e la chiusura con colla a caldo, è stata abbinata ad un’alimentazione studiata appositamente. È stato infatti necessario risolvere alcune specifiche problematiche, tra cui l’elevata velocità di produzione, che può arrivare fino a 500 flowpack al minuto, l’impossibilità di accumulo, dovuta al fatto che i flowpack non si devono toccare durante l’avanzamento, e, infine, la necessità di lavorare con un flusso di prodotti caratterizzato da spaziatura ed orientamento non costante. MG2 ha quindi adottato una serie di nastri con velocità differenziate per stabilizzare l’avanzamento dei flowpack, abbinati ad un sistema di conteggio con sensori fotoelettrici e con una tramoggia di precarico dotata di sistema di apertura e chiusura comandato da servomotori. I risultati GTL30 è stato molto apprezzato da Mitaca per il ridotto ingombro e la semplicità di conduzione, che consente di impostare il numero di prodotti e il formato del cartone dal pannello operatore. La macchina si è inoltre dimostrata particolarmente affidabile sia nel conteggio che nel trattamento delicato del prodotto in fase di confezionamento.

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SMILE, BILANCIO IN POSITIVO PER I PRIMI MESI DALL’INTRODUZIONE DEL PACCHETTO DI CODIFICA ALL INCLUSIVE DI MARKEM-IMAJE Davide Favorido, Operation Manager Markem-Imaje; “La soluzione ai problemi di codifica a partire da piccole rate mensili”

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MILE, il pacchetto di codifica tutto compreso di Markem-Imaje (www. markem-imaje.it) lanciato negli scorsi mesi, sta riscuotendo un crescente successo, come spiega Davide Favorido, Operation Manager di Markem-Imaje Italia: “SMILE è una soluzione a 360°, basata sul principio della locazione operativa: a fronte di una rata fissa, i nostri clienti possono smettere di preoccuparsi della marcatura e codifica dei loro prodotti, certi di avere la

Davide Favorido, Operation Manager Markem-Imaje;

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tecnologia più aggiornata e in linea con le loro esigenze del momento, un’assistenza completa, preventiva e curativa, formazione, consulenza ed anche la fornitura dei materiali di consumo”. “A differenza che nei paesi anglosassoni, in Italia esiste ancora poca cultura del noleggio di beni, forse retaggio di una tradizione latina che vedeva la ricchezza solo come possesso di un bene. Eppure stiamo notando un vero cambio di paradigma, anche in un settore come il nostro dove la locazione operativa non aveva praticamente diffusione fino a poco tempo fa. Probabilmente ciò sta avvenendo anche perché in un momento di incertezza economica avere costi determinabili e certi, senza esborsi iniziali, come accade per SMILE, rappresenta un

grande vantaggio. La seconda motivazione di questo successo credo sia insita nella formula stessa di SMILE, che è ben più di un “prodotto a noleggio” o di un “servizio finanziario”: Markem-Imaje offre un pacchetto all inclusive, garantendo in prima persona il funzionamento delle macchine fornite e il raggiungimento dei parametri di efficienza stabiliti con il cliente”. Altra caratteristica particolarmente apprezzata di SMILE è la flessibilità: se le esigenze di marcatura dovessero cambiare nel tempo, il contratto prevede la possibilità di variare la tecnologia scelta in fase di sottoscrizione, sostituendola con quella più adatta alle nuove necessità. La possibilità di includere nel pacchetto anche la fornitura dei consu-

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mabili è utilissima per chi, come i produttori del settore food o detergenti, lavora con la grande distribuzione, che è il canale più esigente in tema di scontistica. Fino ad oggi il prezzo dei consumabili, soggetto alle oscillazioni di prezzo anche sensibili delle materie prime, non poteva essere determinato nel medio periodo, e rischiava di incidere pesantemente sul margine operativo dell’azienda. Grazie a SMILE il cliente è libero di decidere le strategie di prezzo di vendita alla grande distribuzione, senza temere variazioni inaspettate del costo complessivo del suo prodotto. Infine, con SMILE le aziende possono semplificare la loro gestione amministrativa e ottenere vantaggi fiscali e contabili: il costo di SMILE è deducibile al 100% e subito, mensilmente o trimestralmente, e ne beneficia anche il cash flow dell’azienda: “Un vantaggio sia per le grandi aziende che per le piccole imprese – sottolinea Favorido – Le aziende quotate diminuiscono il valore degli asset, le piccole imprese hanno a disposizione maggiore liquidità, oltre alla garanzia di una tecnologia sempre aggiornata”. Due casi di successo Le aziende che hanno scelto SMILE negli ultimi mesi in Italia sono aumentate con un trend di crescita esponenziale. Il trend attuale e l’esperienza di altri Paesi come la Francia, dove il programma è disponibile da tredici anni e rappresenta oltre il 50% del giro d’affari della filiale francese, fanno supporre una ulteriore crescita per i prossimi anni. Tra le aziende che hanno già scelto SMILE in Italia: Spumador, produttore e distributore di bevande, parte del Gruppo Refresco, operava nei suoi cinque stabilimenti con più fornitori di tecnologie di codifica e alcune macchine datate che causavano inefficienze sulla linea. Aveva inoltre la necessità di

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avere un maggiore controllo sui costi di marcatura. Spumador aveva la necessità di sostituire solo alcuni marcatori obsoleti, ma, dopo aver conosciuto il programma SMILE, ha scelto di sostituire tutti i 28 marcatori di proprietà, guadagnando in efficienza ed abbattendo i costi. A conti fatti, il costo delle rate mensili di SMILE si è rivelato inferiore alla somma dei costi di manutenzione e dell’acquisto di consumabili con il vecchio parco macchine, senza contare i costi generati dai fermi linea. Prima d’ora il Gruppo Nestlè non aveva mai considerato, per policy interna, la soluzione della locazione operativa delle macchine sulle proprie linee di produzione e confezionamento. Oggi invece molte società del Gruppo, tra cui la sede italiana, hanno scelto SMILE quale soluzione per la marcatura e codifica. Attualmente, la maggior parte

delle richieste di fornitura ricevute da Nestlè Italia riguardano proprio il programma SMILE. A proposito di Markem-Imaje Markem-Imaje, società interamente controllata del gruppo Dover di New York, è un fornitore di fama internazionale di soluzioni per la tracciabilità e l’identificazione dei prodotti. La sua linea completa di prodotti include sistemi innovativi di etichettatura “stampa e applica”, laser, a trasferimento termico e a getto d’inchiostro. Con sede centrale a Bourg-lès-Valence, Francia, Markem-Imaje fornisce soluzioni di marcatura dei prodotti ottimali a più di 40.000 clienti. I clienti Markem-Imaje, inoltre, possono contare su 30 filiali, sei centri di R&S, una varietà di centri assistenza per la riparazione delle apparecchiature e impianti di produzione dislocati in sedi strategiche in tutto il mondo.

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L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI SATO

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ATO è uno dei cognomi Giapponesi più diffuso ma il sig. Yo Sato, fondatore dell’azienda nel lontano 1940, decise che il nome che aveva dato come marchio alla sua azienda sarebbe dovuto diventare esattamente come Ernest, il protagonista della famosa novella di Wilde, e cioè sinonimo di onestà, affidabilità e solidità. E tale promessa si è costantemente realizzata negli anni a venire in cui la visione lungimirante del signor Sato ha spostato il focus della propria azienda dalla produzione di macchine per il confezionamento industriale all’idea e alla produzione delle prime prezzatrici manuali al mondo nel 1962. All’inizio degli anni ’70 da questi primi sistemi di marcatura , SATO è entrata poi nel modo dell’identificazione automatica e della stampa digitale con la realizzazione nel 1973 della prima stampante termica per etichette al mondo, nel 1981 con la prima macchina a trasferimento termico fino all’idea vincente nel 1984 del modulo di stampa M8400S interamente dedicato ai sistemi di Stampa ed Applicazione ed infine alla prima stampante con opzione RFID nel 2003 . La costante ricerca e innovazione dell’azienda ha permesso di ottenere una presenza dominate nel mercato asiatico sia nella produzione di stampanti che di specifici materiali di consumo e di essere uno dei leader riconosciuti a livello mondiale nel mercato della stampa termica in particolare nel settore industriale. L’affidabilità dei prodotti, l’ampiezza delle soluzioni proposte, l’alta qualità del supporto tecnico, la disponibilità di ricambi sulle macchine attualmente in pro-

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duzione ma anche per macchine obsolete da svariati anni, la dedizione alla partneship nel fornire soluzioni dedicate alle più disparate esigenze industriali ed economicamente sostenibili, l’attenzione continua all’ambiente e allo sviluppo armonico e più efficiente delle attività lavorative hanno fatto di SATO un marchio che, una volta messo alla prova, i clienti non lasciano più : “SATO una volta, SATO per sempre !” sembra essere il motto dei nostri clienti … I prodotti SATO coprono l’intera gamma delle applicazioni industriali, dalla serie CG come macchina entry level per applicazioni distribuite alle serie CL, GZ , GL e PRO dedicate agli alti volumi di stampa e a tutte le applicazioni dove l’affidabilità è elemento imprescindibile

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nelle scelte. Le varie serie presentano differenze in Ampiezza di stampa (fino a 168 mm) velocità massima ( fino ai 300 mm“/sec), precisione (garantite all’1% fino a 6 mm di lunghezza) e definizione (fino a 600 dpi). SATO è il riferimento assoluto di mercato per quanto riguarda i moduli di stampa usati dai principali produttori di sistemi Print & Apply in tutte le applicazioni High duty, sia con le serie storica M84xxSe con le più recenti S84 che propongono alte velocità di stampa e anche densità di stampa fino a 600 DPI. Anche Il modulo “light” SATO LT sta avendo il successo che merita proponendo su applicazioni a medio/

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In ultimo SATO ha sviluppato macchine speciali e uniche come la TG3 con taglierina High Duty a disco, a M10, unica stampante con ampiezza da 250 mm o la stampante TH2 dedicata allo stand Alone con il sistema AEP. SATO può inoltre offrire materiali speciali per tutti i tipi di applicazioni

Sistema applicatore con SATO S84

basso una soluzione con tutti i vantaggi applicativi del modulo di stampa ma a costi più contenuti concorrenziali con l’utilizzo di macchine Desktop modificate.

Dalla Produzione alla Sanità, dal Retail alla Logistica, le soluzioni di stampa ed etichette SATO consentono ad una gamma diversificata di imprese di identificare, tracciare e gestire persone, prodotti e attività in modo efficiente e affidabile. Qualunque sia l'applicazione, abbiamo a disposizione una vasta gamma di soluzioni efficienti, testate da moltissime aziende e facili da integrare per la vostra esigenza di business. Con 70 anni di esperienza alle spalle, stiamo sempre guardando al futuro per sviluppare nuovi prodotti e soluzioni che contribuiscano a rendere le aziende come la vostra più efficienti e competitive. Per scoprire come SATO può aiutare la vostra impresa visita il nostro sito :

compresi alcuni materiali costruiti appositamente per risolvere alcune applicazioni specifiche (come i braccialetti antibatterici o le autoadesive linerless per le stampanti portatili). Infine l’impegno di SATO per la creazione di un ambiente Eco Compatibile oltre che alla costante riduzione del consumo energetico delle nostre fabbriche e dei processi di produzione anche alla ricerca e proposta di etichette ECO Label a basso contenuto di C02 e completamente biodegradabili. Insomma facciamo tutto il possibile perché, come il nostro fondatore, SATO continui a tenere fede al motto insito nel nostro simbolo: Ceaseless Creativity for a Sustainable World

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I SALVAMINUTI PEDON, CEREALI E LEGUMI A RAPIDA COTTURA, CONFEZIONATI IN ATMOSFERA PROTETTIVA CON UNA SHELF LIFE DI 19 MESI Tanto gusto e poche calorie per piatti estivi leggeri e veloci da preparare. Dalla natura alla tavola in dieci minuti, in linea con i nuovi trend alimentari.

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er l’estate, I Salvaminuti sono ideali per ricette estive come piatti freddi, insalate e contorni. Ricchi di proteine e fibre e poveri in grassi, estremamente versatili in cucina, i cereali e i legumi sono ottimi per una dieta sana ed equilibrata e permettono la preparazione di piatti gustosi, leggeri e originali ad un prezzo contenuto. La gamma I Salvaminuti, disponibile in 20 referenze, si presenta in un pratico ed elegante sacchetto stand up da 250 g, confezionato in atmosfera protettiva che mantiene tutta la freschezza e la genuinità del prodotto nel tempo con una shelf life di 19 mesi. Caratteristiche distintive de I Salvaminuti sono l’ampia offerta, i tempi ridottissimi di cottura senza ammollo, la naturalità del prodotto garantito NO OGM e gli aspetti salutistici dei legumi e cereali. Proposto in vassoio “ready to shelf” ogni referenza propone sul retro del-

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la confezione le diverse modalità di preparazione; il tutto ad un prezzo conveniente considerando le porzioni ottenibili fino a 4 per ricette condite. Innovativo è anche il ricettario disponibile online che permette di cucinare diverse pietanze, partendo dai gusti tipici della tradizione mediterranea a base di legumi e cereali fino ad arrivare a portare in tavola proposte dal sapore antico come l’orzo, il farro, il Kamut, il grano saraceno, l’avena e il miglio oppure dal gusto etnico come il riso basmati, il bulgur, la quinoa, il cous cous. Per dare visibilità all’intera gamma nel punto vendita Pedon ha infine

predisposto un pratico e colorato espositore che trova la sua ideale collocazione nel reparto ortofrutta. Gamma I Salvaminuti 10 Minuti Referenze: 5 cereali / orzo e legumi / cereali e legumi / riso e grano saraceno / cereali e lenticchie / riso, piselli e lenticchie / bulgur e quinoa / basmati, avena e lenticchie / miglio, piselli e lenticchie / orzo / farro grano khorasan KAMUT / bulgur / cous cous / riso integrale / riso basmati / grano saraceno / minestrone quinoa Formati: 250 g Disponibili su richiesta in formato food service Shelf life: 19 mesi

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OLTRE L’ETICHETTA, ALL’ORIGINE DEGLI ALIMENTI

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egli ultimi anni le abitudini alimentari dei consumatori sono cambiate significativamente. Le persone cercano alimenti convenienti, gustosi e soddisfacenti e al tempo stesso desiderano prodotti alimentari salutari, che aiutino a mantenere il benessere e a migliorare le prestazioni. Ed è proprio in questo contesto che interviene BENEO. Oltre a rendere gustosi gli alimenti, gli ingredienti BENEO sono stati appositamente messi a punto per facilitare la gestione del peso, garantire un indice glicemico basso, buone prestazioni mentali e fisiche, oltre a promuovere la salute digestiva, dei denti e delle ossa. BENEO collabora con produttori di alimenti, fornendo expertise per lo sviluppo di prodotti salutari e gustosi, ottimizzati sotto l’aspetto nutrizionale, con pochi, o senza, zuccheri e grassi. Gli ingredienti di BENEO permettono di produrre alimenti a basso contenuto calorico, arricchiti con fibre e privi di glutine e lattosio. L’azienda è specializzata nella produzione di ingredienti alimentari funzionali di origine naturale, ad esempio ricavati dalle radici della cicoria, dalla barbabietola da zucchero, dal riso e dal frumento. Questi ingredienti possono essere trovati in svariati prodotti di uso quotidiano come le bevande, gli alimenti per l’infanzia, i prodotti lattiero-caseari, i prodotti da forno, la confectionery e i cereali. Ne avrete probabilmente provati alcuni, come le caramelle Golia Active, senza zucchero, le barrette ai cereali Kellogg’s fibre plus o i prodotti da forno senza glutine Dr. Schär. Miren Iturbe, Area Sales Manager di BENEO, fornisce considerazioni e analisi su come i consumatori possono guardare oltre l’etichetta per rendere più salutari le loro scelte alimentari.

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Ricavare benessere dalle proprie scelte alimentari Con l’estate in arrivo, i consumatori cercano di mangiare meno ed evitare ogni forma di leccornia ricca di calorie e di zuccheri, continuando al tempo stesso a cercare l’appagamento tipico del dolce. Le soluzioni a ridotto contenuto calorico stanno pertanto incontrando un interesse sempre crescente e uguale successo incontrano le soluzioni che promettono di aumentare la sensazione di sazietà. Le ricerche hanno inoltre mostrato che consumare alimenti con una risposta glicemica più bassa aiuta a gestire un’alimentazione regolare e ad esempio può aiutare a ridurre il rischio di un’alimentazione incontrollata. I produttori di alimenti che utilizzano ingredienti di origine naturale per i propri prodotti forniscono ai consumatori scelte più salutari. Le fibre prebiotiche di BENEO, inulina e oligofruttosio, possono aiutare i consumatori a gestire meglio il proprio peso. L’inulina e l’oligofruttosio sono fibre prebiotiche non digeribili che possono arricchire il contenuto di fibre di un’ampia gamma di alimenti e bevande. Queste fibre prebiotiche promuovono una sana flora intestinale e possono essere usate per sostituire i grassi o lo zucchero. Possono inoltre ridurre il valore calorico senza alterare il gusto e la consistenza del prodotto. Oltre al loro effetto benefico sulla flora intestinale, le ricerche mostrano anche che l’inulina, l’oligofruttosio e soprattutto l’ingrediente Orafti®Synergy1, un tipo di inulina arricchita con oligofruttosio, possono anche aiutare a mangiare meno, favorendo così la gestione del peso PalatinoseTM (isomaltulosio) è il primo zucchero non cariogeno e a basso indice glicemico ad essere digeribile lentamente ma completamente. Questo significa che viene digerito in un periodo di tempo più lungo, fornendo un apporto energetico più bilanciato sotto forma di glucosio. La

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curva della risposta glicemica mostra un aumento lento, un picco basso e un flusso costante in un andamento piatto. Nessun significativo picco verso l’alto o verso il basso come si avrebbe nel caso della risposta glicemica, ad esempio, del saccarosio o del glucosio. In maniera corrispondente, i livelli di insulina (l’ ”ormone di deposito”) sono bassi e restano bassi, consentendo all’organismo di usare più facilmente il grasso come fonte di energia in condizioni di attività fisica, aiutando così i consumatori a raggiungere i propri obiettivi di gestione del peso. Questi effetti fisiologici dell’isomaltulosio sono stati dimostrati in diversi studi di intervento sull’uomo e aprono nuove opportunità per un’alimentazione sana. Gli amidi di riso BENEO rappresentano un’altra risorsa multifunzionale e di vasta portata per la gestione del peso. Poiché i piccolissimi granuli dell’amido di riso simulano, in bocca, la sensazione dei globuli di grasso, l’amido di riso è ideale per le alternative a ridotto contenuto di grassi in applicazioni alimentari che richiedono una consistenza cremosa e delicata, quali i prodotti lattiero-caseari, le zuppe, le salse, le farciture a base di grassi e perfino i prodotti da forno. Gli amidi di riso sono ipoallergenici, naturalmente privi di glutine e lattosio e consentono ai formulatori un eccezionale controllo della consistenza che può essere perfettamente ottimizzata per ottenere caratteristiche di cremosità, friabilità, leggerezza e croccantezza. Scienza e innovazione: elementi fondamentali di BENEO Implementare i più recenti risultati scientifici nello sviluppo di nuove idee di prodotti rappresenta il principio secondo cui lavora BENEO nonché un approccio che qualifica l’azienda come partner preferito per l’industria alimentare a livello mondiale. BENEO focalizza la propria attività sull’inno-

vazione e crede molto nella ricerca e nello sviluppo, in cui investe in maniera considerevole. Al fine di garantire i migliori risultati con i migliori ingredienti, secondo le esigenze dei clienti, BENEO valuta sistematicamente i risultati della ricerca scientifica provenienti da tutto il mondo. L’azienda ha creato il BENEO-Institute che funge da organo consultivo su questioni relative alla fisiologia e alla legislazione, con riferimento al portafoglio prodotti della società. Può contare su una rete internazionale di partner scientifici. Il BENEO-Technology Center fornisce consulenza nell’ambito della tecnologia applicativa. In aggiunta, una market intelligence forte e le considerazioni dei consumatori completano il processo olistico di innovazione. Tutte queste attività consentono a BENEO di offrire ingredienti di origine naturale e accompagnare i clienti dal laboratorio allo scaffale, così da supportare prodotti innovativi che rispondano alle esigenze dei consumatori. BENEO offre ingredienti funzionali derivati dalle radici della cicoria, dalla barbabietola da zucchero, dal riso e dal grano. BENEO è il partner ideale per migliorare le caratteristiche nutrizionali e tecnologiche di un prodotto. I vantaggi nutrizionali chiave sono ‘meno grassi’, meno ‘zuccheri’, ‘meno calorie’, ‘fibre aggiunte’ nonché alternative ‘senza glutine’ e nel settore dei latticini includendo anche la gestione del peso, la salute digestiva, la salute delle ossa e dei denti. I vantaggi nutrizionali chiave sono focalizzati sul miglioramento del gusto e della consistenza. Attraverso una catena unica di expertise, tra cui si annovera la partecipazione del BENEO-Institute, che fornisce considerazioni decisive relativamente alla scienza e alla legislazione nutrizionale e del BENEO-Technology Center, che fornisce consulenza per la tecnologia applicativa, BENEO sostiene attivamente i clienti nello sviluppo di prodotti alimentari salutari e più bilanciati.

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NUOVI VASSOI SUPER LEGGERI DI LINPAC: CREATI PER COMPETERE SUL MERCATO DELL’FFS (FORMATURARIEMPIMENTO-SIGILLATURA)

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n nuovo progetto innovativo e dalle strutture leggere, elaborato da LINPAC Packaging, produttore leader europeo di packaging multi-materiale, ha permesso, per la prima volta, all’azienda di competere sul mercato della formatura, del riempimento e della sigillatura (FFS) e di offrire agli impacchettatori una soluzione più robusta per la pasta fresca. Ad oggi, le soluzioni con vassoi e pellicole offerte da LINPAC Packaging non si sono rivelate competitive in termini di costi e peso, rispetto agli standard base dell’FFS e le alternative con saldatura trasversale utilizzate attualmente per confezionare la pasta fresca. Negli ultimi due anni, l’azienda, dedita al confezionamento degli alimenti, ha collaborato in partenariato con diversi produttori di macchinari, impacchettatori e rivenditori per sviluppare e portare avanti un’iniziativa essenziale per ridurre significativamente il peso totale di alcuni vassoi in e lo spessore delle pellicole di copertura LINtop, preservando qualità e prestazioni. Il progetto LIFE (LIghtweighting For Excellence - Leggero per eccellenza) ha apportato notevoli riduzioni nell’utilizzo di materiali, tali da permettere a LINPAC di offrire una vera e propria alternativa in termini di costi e flessibilità agli impacchettatori che utilizzano tecnologie FFS standard. Alan Davey, direttore innovazione di LINPAC Packaging, ha affermato: “Questo notevole passo in avanti è il risultato diretto di un miglioramento da parte di LINPAC Packaging in termini di tecnologie adoperate per il processo di produzione e costitui-

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sce, inoltre, l’impegno a garantire un miglioramento continuo in termini di qualità in tutta l’azienda. Il progetto LIFE è la risposta alle tendenze di mercato e alle richieste di packaging dei nostri consumatori. Stiamo sviluppando soluzioni sostenibili più leggere e che, allo stesso tempo, mantengono le prestazioni di vassoi più robusti e in materiale vergine in termini di presentabilità, protezione e durata del prodotto.” Le aziende di lavorazione del packaging, che sono pronte a cambiare i propri macchinari e vogliono offrire un packaging di ultima generazione per la pasta fresca, dovrebbero considerare i vassoi leggeri LINPAC Packaging e le pellicole di copertura LINtop. Le aziende che utilizzano macchine sigillatrici saranno in grado di adoperare i nuovi vassoi rigidi senza cambiare i propri strumenti. I vassoi rigidi offrono una migliore presentabilità e protezione del prodotto, donando, allo stesso tempo, un aspetto visivo e tattile migliore rispetto alle soluzioni FFS standard. Le

innovazioni LINPAC Packaging permettono agli impacchettatori di utilizzare materiali completamente riciclabili e ad alto contenuto di materiale riciclato post consumo per aiutarli, ancora di più, ad essere sostenibili. Tra gli altri vantaggi dei vassoi rigidi e della tecnologia delle sigillatrici vi sono: › Ampia gamma di macchinari di varie dimensioni e produttività per ogni azienda e applicazione › Nessun limite nel confezionamento e sigillatura di particolari forme e dimensioni › Macchine a produzione rapida › Rapida sostituzione degli strumenti › Lavorazione a basso costo › Facile carico del prodotto e miglior efficienza del lavoro › Flessibilità sulla scelta dei materiali – nessuna restrizione › Confezionamento multi-formato per sigillatura superiore, confezioni dei vassoi con skin packaging, confezioni super sporgenti e multi-scomparto... il tutto in un unico macchinario!

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DALL’AFRICA AL MESSICO: IL KNOWHOW SIAPI NEI MERCATI EMERGENTI

L’azienda italiana, specializzata nella produzione di macchine soffiatrici per contenitori in PET, organizza simposi ed eventi all’estero fornendo preziose informazioni su un comparto in continua evoluzione.

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rogettazione su misura e costruzione customizzata di macchine soffiatrici per la realizzazione di bottiglie e contenitori in PET, PP, PLA e altre resine: questo il core business di SIAPI che nel 2013 ha inaugurato con successo una nuova strategia commerciale: maggiore vicinanza e supporto in loco nei mercati di riferimento, risposte concrete e soluzioni su misura che tengono conto dell’evoluzione della domanda non solo in termini tecnologici ma anche ambientali. SIMPOSI E CONFERENZE Per realizzare tale mission i vertici dell’azienda hanno scelto di investire sulla creazione di simposi ed eventi, veicoli di importanti informazioni sulle infinite possibilità offerte dall’azienda italiana. L’ultima conferenza si è svolta con successo lo scorso 22 febbraio 2013 a Gammarth in Tunisia, presso la sede dell’hotel Carthage Thalasso Resort. Organizzata da Siapi & Siapi Africa, è servita a presentare la vasta gamma di soluzioni e applicazioni disponibili per il mercato africano, diventato nel 2013 un nuovo volano nel processo di internazionalizzazione. Di particolare interesse il dibattito pomeridiano, focalizzato sulla ricerca della qualità nei processi di soffiaggio per bottiglie e contenitori in PET. I vertici Siapi hanno ricordato i punti di forza dell’azienda – velocità, semplicità e forma – qualità legate alla spinta tecnologica, al background ventennale e

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alla capacità di dare forma a qualunque idea, creando progetti e macchinari su misura per il cliente. Il prossimo simposio è in programma a settembre 2013, quando per l’occasione SIAPI volerà in Messico, mercato in fermento in questo settore. Un altro obiettivo cruciale per Siapi è la riduzione dell’impatto ambientale, per contribuire al progresso attraverso lo sviluppo sostenibile. Le strategie attuate comprendono più fronti. Già nel 2011 l’azienda, impegnata nella diminuzione del peso dei contenitori, ha realizzato il watercooler più leggero al mondo: realizzato in PET da 5 US Gal pesa solo 330 grammi, riducendo così consistentemente la quantità di plastica necessaria allo stoccaggio dell’acqua. Oggi, per favorire il risparmio energetico Siapi ha adottato un sistema di recupero dell’aria di soffiaggio, che garantisce un risparmio medio fino al 40% rispetto alle soluzioni tradizionali. Anche l’acquisto di una linea di forni di nuova generazione ad alta efficienza - contribuiscono all’abbattimento dei costi grazie all’ottimizzazione dei processi e all’aumento della produttività oraria - punta nella stessa direzione.

Fedele alla vision aziendale, Siapi crede in un packaging in PET ecosostenibile, veicolo di progresso e in grado di migliorare la qualità delle nostre vite. SIAPI – LA STORIA Siapi è una società indipendente a conduzione familiare nata nel 1992 a San Vendemiano in provincia di Treviso (Italia). L’azienda produce macchine soffiatrici lineari bistadio per la produzione di contenitori in PET, PP, PLA, puntando su prodotti di eccellenza e sull’innovazione tecnologica e di processo. Velocità, semplicità e forma sono i punti di forza dell’azienda la cui vocazione alla qualità dei risultati si basa su una capacità di sviluppo di progetti su misura con tempi brevi e processi manageriali snelli. Creatività ed innovazione, ricerca e passione sono gli elementi di successo che guidano SIAPI nel mondo.

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NOTIZIE IN BREVE

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NOTIZIE IN BREVE

TUBO TIPO W.F.A. PER IMPIEGHI GRAVOSI Il tubo tipo W.F.A. é un tubo corrugato ricavato da un nastrino in P.T.F.E., di forte spessore con uno strato di rinforzo intessuto di vetro impregnato di P.T.F.E. con spirale in acciaio ad alta resistenza. Treccia esterna in acciaio Inox AISI 304. Disponibile anche con sottostrato nero conduttivo (Tipo W.FA.C.).

TUBO TIPO W.F./RACE/SS CORRUGATO CON TRECCIA INOX Il tubo tipo RACEFLON/SS é un tubo corrugato di P.T.F.E. antistatico rivestito con una treccia esterna in acciaio Inox AISI 304 S15. Temperatura d’esercizio: da -70°C a +230°C. Adatto per convogliare sostanze chimiche, lubrificanti, corrosivi, carburanti, solventi. Particolarmente adatto per utilizzi sportivi (moto, auto, off-shore, ecc.) grazie alla sua flessibilità e leggerezza.

TUBO TIPO W.F. / RACE / TE CORRUGATO CON TRECCIA TESSILE Il tubo tipo RACEFLON/TE é un tubo corrugato di P.T.F.E.

antistatico rivestito con una treccia tessile esterna in poliestere. Temperatura d’esercizio: da -30°C a +135°C. Adatto per convogliare sostanze chimiche, lubrificanti, corrosivi, carburanti, solventi. Particolarmente adatto per utilizzi sportivi (moto, auto, off-shore, ecc.) grazie alla sua flessibilità e leggerezza.

TUBO TIPO W.F. /GP/SS CON TRECCIA INOX Il tubo tipo W.F./GP/SS é un tubo in P.T.F.E. di nuova

generazione ad ondulazione elicoidale lunga per favorirne la pulizia, rinforzato con molla esterna in acciaio Inox e treccia metallica esterna. Temperatura d’esercizio: da -50°C a +200°C.

TUBO TIPO W.F. /GP/SS/RC CON RIVESTIMENTO IN GOMMA Il tubo tipo W.F./GP/SS/RC é un tubo in P.T.F.E. di nuova generazione ad ondulazione elicoidale lunga per favorirne la pulizia, rinforzato con molla esterna in acciaio Inox e treccia metallica esterna più un rivestimento esterno in gomma EPDM o altro su richiesta. Temperatura d’esercizio: da -50°C a +120°C.

La meta della nostra società e di tutti i suoi collaboratori è diventare partner del cliente, fornendo prodotti tecnologicamente affidabili e innovativi con soluzioni personalizzate che semplificano i processi di lavoro.

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GELATO WORD TOUR: OLTRE 140.000 PRESENZE ALLA 2^ TAPPA, SUPERATO OGNI RECORD DI VENDITA IN SPAGNA. VALENCIA SI CONFERMA CAPITALE DEL GELATO ARTIGIANALE Evento organizzato da Carpigiani Gelato University e Sigep in collaborazione con IFI e MEC3

I

partecipanti al Gelato World Tour (2^tappa, Valencia 5-7 luglio) sono stati oltre 140mila. I gelatieri hanno prodotto circa 6.000 kg di gelato, serviti all’interno di 19 vetrine IFI di ultima generazione. Medac ha offerto 100.000 coppette, Cono Roma oltre 50mila mini-coni omaggio. Puleva ha messo a disposizione dei gelatieri i 3.800 litri di latte necessario a produrre il gelato, utilizzati 800 kg di zucchero. L’alta qualità dei gusti proposti è stata garantita dall’utilizzo di 1.500 kg di ingredienti firmati MEC3, che ha rifornito i gelatieri di tutto l’occorrente: basi, paste (ex: pistacchio e nocciola), variegati, topping, granelle e decorazioni. Lo staff MEC3 ha fatto assaporare tutte le sue specialità, Cookies & Co., Quella®, Quell’altra© e i Cremini e, naturalmente, il gusto di tendenza del 2013: Hello Kitty. 100 giganteschi Coni-Premio in fibra di vetro e resina sono stati infine messi adisposizione da Screams, società leader nella produzione di chioschi/ accessori/display per gelaterie. 30 persone (tra Carpigiani, Sigep, IFI e MEC3) più altre 70 (tra grafici, elettricisti, addetti alle pulizie, idraulici, cassieri, persone all’Info Point, guardie di sicurezza, autisti, assistenti audio e video e social media partner) hanno lavorato insieme per realizzare l’evento.

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Affollatissimi i mini-corsi realizzati dalla Carpigiani Gelato University seguiti dal workshop di IFI, enorme interesse per il premio fotografico “Gelato Pixel Passion”, il primo premio fotografico sulle emozioni del gelato, che continuerà fino alla fine del Gelato World Tour, a settembre 2014 a Rimini. Dato il successo della 2^ tappa del “Gelato World Tour” a Valencia, Carpigiani Gelato University organizzerà eccezionalmente due speciali corsi in lingua spagnola (Settembre e Dicembre 2013, www.gelatouniversity.com)! Si parlerà di gelato, materie prime, ciclo produttivo e si farà anche molta pratica. Come dimostrato, la Spagna offre grandi opportunità a chi desidera aprire unagelateria. Anche i vincitori dello Sherbeth Festival (1° classificato giuria tecnica e 1°classificato giuria popolare) avranno il diritto di accesso al Gran Finale del Gelato World Tour, che si terrà a Rimini a settembre 2014. I gelatieri di tutto il mondo sono ammessi a questo Festival storico ed internazionale, universalmente riconosciuto, che si terrà dal 4 all’8 settembre 2013 nella suggestiva Cefalù (Sicilia). Per maggiori informazioni: www.sherbethfestival.it. Valencia si è trasformata in Capitale Mondiale del Gelato (5-7 luglio, Playa de la Malvarrosa, Paseo

Marítimo 13). Evento organizzato da Carpigiani Gelato University e Sigep in collaborazione con IFI e MEC3, il Ministero Italiano degli Affari Esteri, A.H.N.C.E.A. (Associazione Spagnola di Gelatieri Artigiani), il Comune di Valencia (Assessorato al Commercio e alle Attività Produttive) e PãstryRevolution (Sponsor per la comunicazione). La mission? Diffondere la cultura di questo alimentofresco e di alta qualità, che rappresenta l´eccellenza e la creatività di migliaia di gelatieri artigiani, al grande pubblico di tutto il mondo. Alimento che è stato il vero vincitoredello scorso week end a Valencia. Prossima tappa Melbourne (2527 ottobre 2013), poi Dubai per il Medio Oriente, Sud America, Nord America, Asia e ancora Europa. Saranno circa 40 i gelatieri che concorreranno al Gran Finale che si svolgerà a Rimini a settembre 2014, contendendosi il titolo di World’s Best Gelato.

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LATTERIA MONTELLO HA ULTIMATO IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DI CO2 DEI PRODOTTI DI PUNTA A MARCHIO NONNO NANNI.

Ora l’impegno per la loro riduzione a difesa dell’ambiente e del clima

I

celebri produttori veneti di formaggi freschi, dopo aver calcolato le emissioni di quattro prodotti di punta, si impegnano a mettere in atto le misure di mitigazione e compensazione che prevedono lo sviluppo di nuove tecniche di gestione energetica interna al caseificio e contributi allo sviluppo di energie alternative. Si è appena concluso con successo il progetto messo in cantiere da Latteria Montello S.p.A, leader in Italia nel segmento premium del mercato stracchini con oltre 27 milioni di pezzi prodotti all’anno e 90 milioni di euro di fatturato, per il calcolo dell’impronta di Carbonio (“Carbon Footprint”) lungo tutta la filiera e durante le fasi di vita di alcuni dei suoi prodotti di punta. L’azienda con sede a Giavera del Montello (Treviso), produttrice di formaggi freschi genuini noti per il celebre marchio “Nonno Nanni”, ha partecipato al bando del Ministero dell’Ambiente per un progetto finalizzato a calcolare la “Carbon Footprint” di quattro formaggi: Stracchino Nonno Nanni 125g, lo Stracchino con fermento probiotico 125 g, la Robiola Nonno Nanni 100g e lo Squaquerello Nonno Nanni 250 g.. E in questi giorni l’azienda ha concluso le ultime fasi del progetto, ottenendo da un lato i risultati della “Carbon Fooprint” dei quattro prodotti e la loro certificazione ad opera di un ente terzo, il noto ente di certificazione CSQA (audit 27 marzo 2013), e dall’altro decidendo le misure per la mitigazione dell’impatto da CO2. “Siamo soddisfatti di questo traguardo raggiunto – commenta Silvia Laz-

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zarin responsabile marketing di Latteria Montello –, dopo un’intensa fase di analisi e di studio che ha preso in considerazione, nelle diverse fasi di vita del prodotto, sia la CO2 che si genera per la produzione vera e propria del formaggio, quindi dagli impianti di Latteria Montello, sia quella che si genera in maniera indiretta, ossia per la produzione del latte in stalla. I dati raccolti - aggiunge - si basano sull’anno 2011. Ora ci apprestiamo a mettere in atto tutte le misure che ci consentiranno di neutralizzare/compensare le emissioni rilevate”. La produzione del latte alla stalla incide per la maggior parte delle emissioni: le mucche sono notoriamente grandi produttori di metano che deriva dal metabolismo della fondamentale microflora simbiotica del rumine e che permette all’erbivoro di nutrirsi. Quindi l’impatto di CO2 complessiva

per Kg di prodotto finito è relativamente alto, anche considerando la grande quantità di latte necessaria per la produzione di 1 Kg di formaggio. Dunque il contributo complessivo delle emissioni derivanti da “acquisto della materia prima e pretrattamento” è il più ingente, mentre il contributo delle emissioni derivanti dalla produzione nello stabilimento, stoccaggio e fine vita incidono per una quota molto piccola sul totale. “Ora l’impegno assunto con questo progetto – ribadisce Silvia Lazzarin– è adottare le misure per ridurre e neutralizzare le emissioni di CO2 in atmosfera, perché Latteria Montello ha da sempre a cuore la salute del pianeta e il benessere dei consumatori e crede in una nuova economia sostenibile”. Nell’ultima fase del progetto l’azienda ha dunque individuato gli enti preposti per l’acquisizione di quote di compensazione delle emissioni contribuendo alla realizzazione di impianti di produzione di energia a biomassa in Brasile e per la realizzazione di un’azione di gestione forestale sostenibile in Veneto. “Questo percorso ambientale condiviso con il Ministero, durante il quale siamo stati affiancati da Gruppo Rem, agenzia specializzata in green consultancy, è stato di grande interesse per la nostra realtà - commenta Silvia Lazzarin -, che nel corso degli anni ha già attivato procedure per un maggior risparmio energetico con importanti risultati ad esempio nell’ambito della raccolta differenziata, dove la percentuale di imballaggi destinati al recupero è raddoppiata negli ultimi anni.

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UNA REALIZZAZIONE MOMBRINI il macello Fratelli Faccia a Ceva

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l nuovissimo macello Fratelli Faccia a Ceva si estende su una superficie di ben 15.000 mq, di cui ben 7.000 mq coperti, interamente pavimentati dalla Mombrini di Caravaggio, da anni leader indiscussa delle pavimentazioni per l’industria alimentare. In particolare nel settore della lavorazione delle carni, la scelta di una pavimentazione diviene fondamentale perché il lavoro possa venire svolto senza intoppi. In questi stabilimenti i requisiti più importanti che la pavimentazione deve soddisfare nelle varie fasi della lavorazione, sono quelli della non scivolosità e della lavabilità. Quando in poche ore affluiscono a un macello centinaia di capi di bestiame, ben si comprende come il ciclo della macellazione debba procedere in tutta sicurezza, igiene e velocità di esecuzione. Le maestranze addette alle varie fasi di lavorazione, soprattutto nella sala macellazione, devono potersi muovere senza la preoccupazione di scivolare. Inoltre, ma non meno importante, a fine lavorazione il pavimento deve essere pulito perfettamente e in tempi brevi. Il pavimento in Klinker, con sigillatura in resina epossidica, è quello che senza dubbio meglio risponde a entrambe queste esigenze. Nella sala di macellazione, in grado di lavorare 50.000 capi/anno, la pavimentazione riveste un’importanza fondamentale, soprattutto al piano superiore dove affluiscono i bovini provenienti dal grande bacino produttivo della pianura piemontese, le cui principali razze sono: Piemontese, Blonde d’Aquitaine, Limousine, Charolaise e loro incroci. Le fotografie qui allegate mostrano chiaramente che soprattutto nella sala di macellazione l’intervento di pulizia non è cosa da poco: la pavimentazione Mombrini – grazie anche al kit di pulizia appositamente studiato – torna come nuova in breve tempo dopo ogni ciclo lavorativo. Oltre alla sala macellazione, disposta su due piani, l’impianto è dotato di tutti gli altri reparti che garantiscono alle carni di giungere fresche e perfettamente lavorate fino al consumatore: • catena del freddo con tunnel di raffreddamento rapido carcasse a fine macellazione; celle per stoccaggio mezzene a 0°C (capacità kg 130.000); celle stoccaggio quarti a 0°C (capacità kg 50.000); cella per conservazione frattaglie a 0°C; cella per stoccaggio prodotti confezionati a 0°C; tunnel di congelamento rapido prodotti confezionati a -40°C; cella di stoccaggio prodotti confezionati a -20°C; cella per conservazione prodotti per lavorazione macinati a -4°C; cella conservazione trippe a 0 °C. - sala di sezionamento disosso e porzionato con capacità di

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20.000 kg/giorno per tagli anatomici sottovuoto e 18.000 kg/giorno per vaschette e porzionato in ATM. - Locali lavorazione macinati per la produzione di hamburger e tranci di macinato, confezionati in vassoi di polistirolo barrierati da confezionatrici ad ATM. - sala spedizione per carni in osso e confezionate, dotata di cinque bocche di carico. Solo una preventiva analisi del progetto di un impianto così complesso – unita a una grande esperienza in questo settore – può garantire che dopo la posa la pavimentazione sia all’altezza dei vari carichi di lavoro. Se è importante il materiale delle piastrelle, fondamentale è la loro posa e sigillatura, ma prima ancora il calcolo delle pendenze e il dimensionamento degli scarichi, nonché la realizzazione del massetto. Tutte operazioni interdipendenti che solo uno studio tecnico di grande esperienza può garantire pienamente: è

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NOTIZIE IN BREVE

il caso della Mombrini. Le sue pavimentazioni in Klinker antiacido sono presenti in Italia dal 1962 e proprio quest’anno l’azienda ha tagliato il notevole traguardo dei cinquant’anni di attività. Sotto la costante guida di Gianni Mombrini,

il fondatore, e del figlio, ingegner Carlo, ben 15 squadre di posatori garantiscono che il “sistema di pavimentazione Mombrini” sia sempre posato coniugando innovazione ed esperienza. Centinaia di clienti hanno dotato i loro impianti delle nostre pavimentazioni, dal settore lattiero-caseario al conserviero, dalla lavorazione delle carni a quella del pesce, dalla gastronomia al settore enologico, e così via… Proprio lavorando in tutti questi ambienti, alla Mombrini sappiamo bene che la pulizia dei nostri pavimenti è uno dei requisiti fondamentali. Anche al macello dei Fratelli Faccia la pensano allo stesso modo, proprio perché il rispetto dei requisiti previsti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie è una garanzia prioritaria. Qui tutto il personale lavora per realizzare produzione igienicamente sicure, applicando quanto previsto dalle istruzioni di lavorazione e dal regolamento aziendale, curando l’impatto ambientale della propria attività, verificando il rispetto dei limiti di legge delle proprie emissioni e il corretto smaltimento dei rifiuti. Con l’adeguamento alla Direttiva IPPC ha attuato un sistema per la prevenzione e la riduzione integrata dell’inquinamento attraverso un sistema di monitoraggio periodico, persegue il rispetto dell’etica del lavoro sia curando l’idoneità degli ambienti di lavoro sia addestrando il proprio personale all’igiene ed alla sicurezza personale rifiutando prestazioni di lavoro, forniture o subforniture che possano presupporre lo sfruttamento dei lavoratori. Per rendere possibile l’attuazione della presente Politica per la Qualità, ogni anno si pone degli obiettivi pratici in tema di igiene, di riduzione delle anomalie e di miglioramento delle condizioni di lavoro. E la pavimentazione della Mombrini riveste un ruolo fondamentale per il raggiungimento di tutti questi obiettivi.

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Pompa sinusoidale MasoSine SPS 2.5

MASOSINE SURCLASSA LE POMPE A LOBI NEL TRASFERIMENTO DEL LATTE CONDENSATO Presso lo stabilimento Kerry Ingredients & Flavours, parte di Kerry Group Plc, a Tenbury Wells, una pompa sinusoidale MasoSine SPS 2.5 ha dimostrato di poter gestire l’alta viscosità e le peculiarità del latte condensato.

L'

innovativo rotore sinusoidale delle pompe MasoSine ha superato i limiti di una pompa a lobi rotativa considerata in precedenza per produrre un’aspirazione potente con un basso fattore di taglio, pulsazioni ridotte e una movimentazione delicata. La soluzione MasoSine si è rivelata perfetta per la nuova crema fondente prodotta dall’azienda. Poiché l’impianto di Tenbury Wells,

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dove sono impiegate più di 300 persone, è il “ramo” di Kerry Foods destinato alla produzione di ingredienti e aromi, tutto ciò che vi viene lavorato viene inviato ad altri stabilimenti a integrare altri prodotti. Lo stabilimento è specializzato in prodotti umidi e dolci, noti all’interno di Kerry come “sistemi wet-sweet”, che generalmente includono marmellate (chiamate “yogufrutta”), creme al cioccolato per dolci, ri-

pieni per torte salate e marmellate commerciali per ciambelle. Kerry è uno dei produttori e degli innovatori principali e tecnologicamente più avanzati di ingredienti alimentari e aromi specifici per applicazioni a livello mondiale. Tuttavia, quando lo stabilimento decise di introdurre una nuova crema fondente su 10 linee di produzione, l’azienda si trovò ad affrontare la sfida di pompare latte condensa-

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to. All’inizio i volumi erano ridotti, generalmente 1-2 lotti alla volta, e Kerry poté usare manodopera dedicata per eseguire le operazioni necessarie. La domanda però crebbe rapidamente e presto si rivelò necessario adottare una soluzione di pompaggio maggiormente automatizzata. “Per fortuna avevamo già in prova una pompa MasoSine SPS 2 per un’applicazione completamente diversa”, spiega Charles BishopMiller, direttore di processo presso lo stabilimento. La stavamo utilizzando per trasferire un fluido meno denso, perciò abbiamo avuto l’idea di vedere se potesse essere adatta al trattamento del latte condensato”. Il team addetto all’ingegneria di processo presso Tenbury Wells cominciò a installare il modello MasoSine SPS 2 per pompare il latte dalla linea di produzione ad un recipiente per la cottura senza correre rischi. “Avendo visto quanto ha semplificato il trasferimento del latte condensato, credo che potrebbe gestire qualsiasi cosa”, afferma il Sig. Bishop-Miller. “Abbiamo considerato per un breve momento di

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utilizzare una pompa a lobi rotativa convenzionale, ma abbiamo abbandonato l’idea per una serie di ragioni”. Generalmente le pompe a lobi rotative non riescono a fornire un’aspirazione sufficiente ad eseguire le operazioni di adescamento e, inoltre, il trasferimento delle pompe a lobi può essere abbastanza brusco, fornendo di conseguenza flussi non uniformi. “In ultima analisi stimiamo che le pompe sinusoidali offrano tempi di pompaggio più veloci del 20% rispetto alle pompe a lobi e ci abbiano anche permesso di ridistribuire la manodopera in un ruolo con maggiore valore aggiunto”, spiega il Sig. Bishop-Miller. “Maggiore versatilità, capacità di autoadescamento e facilità di pulizia giocano a favore della pompa MasoSine.Per quanto riguarda quest’ultimo punto è possibile rimuovere la parte anteriore ed effettuare un lavaggio nel giro di qualche minuto.” Essendo igiene e qualità del prodotto due fattori di importanza vitale negli impianti di produzione di alimentari, le pompe spesso devono essere smontate per effettuare la pulizia seguendo procedure rigoro-

se. Le pompe MasoSine possono essere smontate, pulite ed essere nuovamente operative nel giro di circa 20 minuti. Non sono necessari competenze o attrezzature particolari e il compito può essere eseguito dagli addetti alla linea di produzione invece che dai tecnici addetti alla manutenzione. I prodotti MasoSine offrono una piena conformità agli standard CIP (clean-inplace) e SIP (steam-in-place) e tutte le parti metalliche a contatto con il fluido sono realizzate in acciaio inossidabile 316L. Con il processo completamente testato presso Tenbury Wells, è stata presa la decisione di acquistare la pompa MasoSine, e il Sig. BishopMiller ha optato per un modello SPS 2.5 con capacità leggermente superiore, che offre una portata massima più alta e capacità di pressione maggiori. Le pompe della serie MasoSine SPS offrono capacità fino a 91,2 m³/h e pressioni fino a 15 bar. Con un albero singolo e un rotore, non vi è la necessità di ingranaggi di distribuzione complessi e guarnizioni multiple associate alle pompe a lobi rotative.

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GIUSO INAUGURA LA SUA NUOVA “CASA”

Un investimento da 19 milioni di Euro, una superficie di 11.000 mq, 85 tonnellate al giorno di capacità produttiva: qualità, eccellenza, innovazione al servizio del cliente

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i inaugura oggi, 3 luglio 2013, la nuova “Casa” di Giuso, lo stabilimento che l’azienda leader nella produzione di ingredienti composti per pasticceria e gelateria artigianale ha costruito sul suo territorio, a Bistagno (AL). Alla presenza dell’Assessore Regionale agli Enti Locali, Riccardo Molinari, del Presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi, del Presidente di Confindustria Alessandria, Ing. Marco Giovannini, del Sindaco di Bistagno, Claudio Zola e del Vescovo di Acqui Terme, Mons. Pier Giorgio Micchiardi, gli AD di Giuso, il Dott. Bruno Lulani e il Dott. Carlo Canestri, hanno “aperto le porte” del nuovo complesso industriale, che unisce un cuore tecnologico all’avanguardia, la massima attenzione alla qualità in tutti i processi produttivi e una perfetta integrazione col territorio e la natura circostante. Un investimento di 19 milioni di Euro su una superficie di 11.000 mq, 1.500 kw di potenza installata, 85 tonnellate al giorno di capacità produttiva totale. Questi alcuni dati relativi al nuovo stabilimento di Giuso, che impiega 60 dipendenti: la dimostrazione di come l’azienda abbia sempre investito, non solo in termini di denaro, nel futuro, nell’innovazione, nel capitale umano, per migliorare costantemente la qualità dei propri prodotti e offrire ai clienti un servizio di altissima qualità, nonché un miglioramento delle condizioni della forza lavoro, sempre nella massima eticità e trasparen-

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za. “Siamo orgogliosi della nostra nuova “casa” che ritengo rappresenti un elemento di eccellenza e un punto di riferimento per tutto il settore”, dichiara Bruno Lulani, Amministratore Delegato Giuso, “In un momento così difficile per il Paese, il fatto che un’impresa come la nostra abbia fatto un investimento così importante per la valorizzazione del settore, del territorio e del capitale umano coinvolto, credo sia la testimonianza che esiste un’imprenditorialità italiana che sa essere produttiva e sa guardare avanti”. “Sono certo”, conclude Lulani, “che il nostro nuovo stabilimento ci consentirà la continuazione di un trend di crescita non solo in termini di fatturato, ma anche di innovazione, di qualità dei nostri prodotti e di servizi offerti ai nostri clienti”. “Sono ammirato – commenta Marco Giovannini, Presidente di Confindustria Alessandria – per i contenuti di innovazione, di processo e di prodotto, e per l’attenzione alla

sostenibilità ambientale del nuovo impianto industriale della Giuso a Bistagno, che ho avuto il piacere di visitare e di apprezzare. Conosco l’impegno e la determinazione che Bruno Lulani ha profuso, fin dall’inizio, per la progettazione e la realizzazione della nuova struttura produttiva, che testimonia la volontà di questo imprenditore di coltivare un sogno che si è trasformato in realtà. La Giuso è per noi l’esempio di un’attività industriale d’eccellenza, della quale siamo orgogliosi, che è in grado di diffondere il Made in Italy di qualità all’estero, e che potrà valorizzare la nostra produzione locale anche in vista dell’evento internazionale dell’Expo 2015”.

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DORONICO, NUOVA SPECIALITA’ IN GAMMA DALTER, ALTERNATIVA DI QUALITA’ A TAVOLA E IN CUCINA Formaggio a pasta dura dall’aroma intenso e dal nome evocativo di un fiore alpino, il Doronico arricchisce la gamma di materie prime Dalter

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rodotto in Algovia, nella regione meridionale della Baviera, zona da sempre vocata all’allevamento e alla produzione di formaggi, è stato scelto per la sua originalità e versatilità d’impiego in cucina, sia professionale che domestica. Perfettamente equilibrato dal punto di vista nutrizionale è una valida alternativa ai prodotti più conosciuti e presenti sulle nostre tavole. Il Doronico è prodotto con latte vaccino pastorizzato: il suo colore giallo ambrato e il suo profumo intenso con un delicato ma riconoscibile sentore di latte si devono all’alimentazione delle bovine. Le vacche, infatti, sono lasciate libere di pascolare nelle grandi vallate alpine e alture di montagna: qui la loro alimentazione è completamente naturale e varia perché costituita dalle numerose specialità floreali presenti sul territorio. Anche il processo di lavorazione del formaggio è tradizionale: il latte fresco della mungitura è scremato per affioramento e poi cotto insieme al siero di innesto in grandi caldaie di rame. È dall’aggiunta di caglio animale che deriva la coagulazione e la formazione della cagliata la quale poi è rotta e cotta a temperatura costante creando in questo modo la forma. Questa, una volta estratta, è lasciata riposare negli stampi e poi salata. Le forme di Doronico sono fatte stagionare direttamente in Italia per

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almeno 9 mesi: nella Pianura Padana infatti trovano il microclima ideale per l’affinamento grazie al tasso di umidità tipico della zona. Selezionato direttamente sul luogo d’origine, Dalter propone il Doronico in diversi formati, adatti sia per gli operatori della ristorazione fuori casa che per l’industria alimentare. Per quanto riguarda i tagli, la disponibilità è molto ampia, in quanto la struttura del Doronico, compatta ma allo stesso tempo friabile, lo rende adatto ad una molteplicità di lavorazioni. Tutti i tagli di Doronico sono confezionati in atmosfera protettiva senza processi d’essiccazione: questo

permette al prodotto di mantenersi fresco a lungo e, una volta aperta la confezione, rilasciare tutto l’aroma del formaggio appena tagliato o grattugiato. Ottimo grattugiato per completare primi piatti, il Doronico risulta perfetto anche da gustare a cubetti per uno stuzzicante aperitivo, in abbinamento alla frutta per uno speciale fine pasto o ancora come ingrediente per arricchire insalate e carpacci. Disponibile anche il taglio filetti, ideale per primi o secondi piatti caldi perché permette al formaggio di sciogliersi e distribuirsi uniformemente.

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INTERROLL PRESENTA LA PROPRIA FILIALE ITALIANA

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nterroll Group, leader mondiale nella logistica, ha avviato le attività in Italia attraverso una propria società – Con sede nei pressi di Milano, Interroll Italia si occuperà della clientela italiana che beneficerà direttamente dell’esperienza di un leader mondiale – Paul Zumbühl, AD di Interroll ha commentato: “E’ giunto il momento di occuparci direttamente del nostro business in Italia” – Malgrado la difficile congiuntura, particolarmente dura in Italia, Interroll ha deciso questo investimento a tutto beneficio di industrie vitali quali l’agroalimentare e le bevande, l’industria in generale, le poste ed i corrieri, l’aeroportuale e l’e-commerce, i cui dati previsionali consentono un ragionevole ottimismo. Sant’Antonino, Svizzera; Milano, Italia, 20 giugno 2013 – Interroll Group amplia la propria lista di società estere con l’Italia. A Rho, Milano, Interroll potrà contare sulla sua propria squadra, condotta da Maurizio Catino. La decisione dell’investimento in Italia è stata supportata dalla convinzione che il mercato sia ormai maturo per essere assistito direttamente dall’esperienza globale di Interroll e dal suo team di esperti altamente qualificati. Malgrado la crisi non accennasse ad allentare la morsa, Interroll ha intrapreso quanto necessario per l’avvio della propria sede italiana già da tempo ed è ora pienamente in grado di sostenere la propria numerosa clientela autonomamente. In breve tutta la tecnologia sintetizzata dal proprio marchio garantirà al consumatore finale gli alti standard qualitativi e l’affidabilità dei prodotti e delle soluzioni. Paul Zumbühl, amministratore delegato di Interroll Group, a sostegno della decisione del Gruppo dell’avvio della sede italiana ha condiviso alcune previsioni di mercato. “In generale il settore manifatturiero in Italia offre una tale gamma di prodotti che non può non allettare chi

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voglia commercializzare con successo prodotti e soluzioni durevoli per la movimentazione delle merci. “ Interroll guarda con particolare attenzione al settore del “food and beverage”, sia per ciò che attiene la produzione sia la distribuzione, nel quale l’Italia vanta una leadership mondiale. Infatti, ad esempio, nel mercato orto-frutticolo europeo, l’Italia è leader con un fatturato di 11,5 miliardi di Euro. Anche nell’ecommerce l’Italia mostra interessanti tassi di crescita. “ Secondo la Human

Paul Zumbühl presiede il consiglio di amministrazione della Schlatter Holding AG ed è componente del consiglio di amministrazione della Looser Holding AG, entrambe quotate alla SIX Swiss Exchange, esattamente come Interroll AG.

Highway Survey, nel marzo 2013 13,8 milioni di persone hanno acquistato in rete, il 47,7% degli utilizzatori di internet.” afferma Zumbühl “Un anno fa, febbraio 2012, la percentuale era del 35,8%. Di questi acquirenti il 24% ha acquistato più di 5 volte negli ultimi 3 mesi. La crescita è dovuta principalmente alla diffusione di smartphones e tablets utilizzati per il commercio online. Nel febbraio 2013 oltre il 10% degli acquisti online è stato effettuato da un apparecchio mobile. Il volume del m-commerce è cresciuto di oltre 165% in 12 mesi. Ci aspettiamo 17 milioni di compratori

on line nel 2013 e ciò significa che la supply chain per la movimentazione dei beni e delle merci necessiterà di robusti rinforzi. Questo è un outlook positivo per un leader della logistica quale Interroll.” L’AD di Interroll Group Paul Zumbühl ha confermato che l’intenzione di aprire una propria filiale in Italia era una priorità strategica. “Immagino che venire oggi in Italia ed investire attraverso una propria società possa essere giudicato sconsiderato. Ma non lo è affatto! Partendo dagli esempi numerici appena citati vediamo il mercato italiano quale ottima opportunità e siamo convinti della capacità di ripresa di questo Paese. Inoltre siamo certi di poter aggiungere qualità ed eccellenza tecnologica grazie alle nostre soluzioni e prodotti. La nostra robustezza finanziaria ci consente un costante investimento in ricerca e sviluppo a tutto beneficio dei nostri clienti. Proprio qui in Italia è importante ora stabilire un rapporto più profondo con la nostra clientela per poter dialogare e capire direttamente da loro quali sono le particolari problematiche, le loro preoccupazioni, per poi proporre le soluzioni ideali, per sviluppare il prodotto più adatto, in breve per poterci esprimere davvero quali leader mondiali nella logistica, che in effetti siamo.” Il Gruppo Interroll vanta 23.000 clienti in tutto il mondo. Dal quartier generale svizzero di Sant’Antonino controlla 30 sedi nel mondo con 1500 addetti. Compito principale della sede italiana sarà lo sviluppo della clientela per poter contribuire in modo rilevante ai già soddisfacenti risultati. Interroll, quotata alla SIX, Borsa di Zurigo, ha chiuso l’esercizio 2012 con un fatturato di 307,2 milioni di Franchi Svizzeri (+ 13% sull’esercizio precedente), un utile netto di 19,4 milioni di Franchi Svizzeri (+ 7% sull’esercizio precedente) e con un aumento dell’Ebit operativo del 21%.

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VOLA IN INDIA CON APERITIVO RAMAZZOTTI Al via il concorso estivo promosso da Pernod Ricard Italia

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nizia oggi per tutta l’estate il concorso a premi “Tradizione solidale”, promosso da Pernod Ricard Italia e Ramazzotti, che mette in palio un viaggio per due persone a Goa alla scoperta delle tradizioni della cultura indiana e delle terapie ayurvediche presso la Spa del Leela Hotel. Acquistando entro il 30 settembre una bottiglia di Aperitivo Ramazzotti presso la catena di ipermercati del nord Italia Bennet, sarà possibile partecipare al concorso e aggiudicarsi il premio finale. Per registrarsi il consumatore dovrà chiamare il numero di telefono indicato sulla bottiglia e rilasciare i propri dati personali, oltre alle ultime 4 cifre del codice EAN e i dati relativi allo scontrino che testimoniano l’acquisto. Se il

consumatore, in aggiunta all’Aperitivo Ramazzotti, acquisterà nella stessa occasione (farà fede la ricevuta d’acquisto) anche un altro dei prodotti della gamma - Amaro Ramazzotti o Sambuca Ramazzotti raddoppierà le proprie possibilità di vincita. L’estrazione del vincitore sarà effettuata entro il 30 ottobre 2013 preso la sede di Pernod Ricard Italia. Il concorso “Tradizione Solidale” è solo una delle tante iniziative fair trade realizzate da Pernod Ricard: da anni il Gruppo francese con il marchio Ramazzotti ha avviato un progetto di commercio equosolidale che prevede l’acquisto di alcune spezie direttamente dai piccoli produttori della regione

indiana del Kerala, in un’ottica di ecosostenibilità e responsabilità sociale. Questa iniziativa ha contribuito a migliorare il livello di vita e a favorire l’imprenditorialità dei piccoli produttori locali, grazie anche alla creazione di un fondo di micro-finanza dedicato.

LA QUALITÀ CIRIO “SEDUCE” ANCHE I CONSUMATORI INGLESI Sempre più diffusa la presenza negli assortimenti d’importanti catene distributive del mercato britannico. In futuro nuovi investimenti nel Progetto Usa

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rosegue senza soste la crescita di Cirio all’estero. Grazie all’elevata qualità dei suoi prodotti, infatti, il marchio del made in Italy alimentare che fa capo a Conserve Italia ha conquistato anche il difficile mercato inglese. Da sei mesi i prodotti Cirio hanno raggiunto un importante posizionamento sugli scaffali di Sainsbury, una delle principali catene distributive britanniche, rafforzando così ulteriormente la propria notorietà. Inizialmente, la distribuzione dei prodotti Cirio ha interessato un numero limitato di stores, ma si è presto allargata, con ben 6 referenze a base di pomodoro, all’intera rete di Sainsbury, costituita da oltre 500 punti vendita diffusi su tutto il territorio inglese. Il lancio della Passata 500 Cirio in pet in due versioni (naturale e aromatizzata) ha coinvolto invece 200 stores. “La conquista del mercato britannico, molto rilevante per valorizzare ulterior-

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mente la nostra presenza commerciale, è motivo di grande soddisfazione per Conserve Italia – sottolinea il direttore commerciale estero, Cesare Concilio – dal momento che oggi il marchio Cirio è distribuito da due tra le maggiori realtà inglesi della Grande Distribuzione, come Sainsbury e Waitrose”. “Queste due importanti insegne distributive – secondo le direzioni commerciale & marketing - rappresentano i partner ideali per Conserve Italia in Gran Bretagna per la tipologia dei loro clienti finali, che vengono definiti “foodies” (amanti del buon cibo), e per questo rappresentano i contesti commerciali migliori per far conoscere ed apprezzare l’alta qualità dell’offerta Cirio”. “Attualmente – afferma Diego Pariotti, deputy export director PL & Brands – stiamo registrando ottimi risultati di vendite per i prodotti Cirio non soltanto nella Grande Distribuzione, ma anche nel mercato “etnico” e nel canale dei

wholesalers (grossisti), al punto che il marchio ha raggiunto una tale diffusione sul mercato inglese da essere oggi un brand riconosciuto da larga parte dei consumatori d’oltremanica. Non è certo un caso, quindi, se due importanti chef londinesi hanno scelto le specialità Cirio in maniera del tutto anonima per garantire gusto e naturalità ai propri piatti”. “Per il futuro – hanno concluso Concilio e Pariotti, dal mese di luglio i due nuovi Managing Directors della sede in Inghilterra – stiamo sviluppando un progetto commerciale indirizzato al mercato statunitense, dove abbiamo ottenuto un primo riscontro molto positivo anche perché i prodotti Cirio sono già presenti regolarmente negli scaffali di ShopRite. Decisamente un ottimo presupposto, questo, per continuare ad investire nel Progetto USA e sviluppare ulteriormente le potenzialità di una griffe alimentare espressione della grande tradizione italiana”.

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TNA LANCIA IL NON PLUS ULTRA DEI SISTEMI DI INSAPORIMENTO IN MACCHINA

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na, società globale specializzata nella fornitura di soluzioni di confezionamento, annuncia il lancio di intelli-flav® OMS 5 per avere la massima flessibilità in applicazioni di insaporimento in macchina (OMS). La tna intelli-flav® OMS 5, la più recente evoluzione nella gamma intelli-flav® di attrezzature d’avanguardia per l’insaporimento, crea una copertura e un sapore uniformi sia per applicazioni a umido che a secco. Completamente integrata sia con sistemi di spruzzatura d’olio che di iniezione di aromi, la nuova attrezzatura OMS di tna fornisce un controllo totale dell’adesione e rapidi cambiamenti di aromi per le linee di produzione di snack. Progettata per offrire la rinomata combinazione tna di prestazioni, semplicità e flessibilità, la tna intelli-flav® OMS 5 è dotata di un sistema reattivo variabile di insaporimento in massa, con una pesatrice dinamica a vibrazione per controllare direttamente lo spruzzo d’olio e il flusso della polvere nel tamburo. Ciò

consente di applicare uniformemente al prodotto una quantità proporzionale precisa di insaporitore per migliorare la copertura e la dispersione dell’aroma. Ulteriori vantaggi prestazionali vengono realizzati migliorando la posizione del piatto smussato in accaio inox lucidato sull’alimentazione della tna intelli-flav® OMS 5. Montato sul bordo del tamburo, il piatto dirige meglio il prodotto nella zona di spruzzatura e aromatizzazione, creando un insaporimento di alta qualità. Inoltre, il trasportatore di alimentazione smerlato di nuova concezione consente un maggiore ingresso di prodotto nel tamburo di insaporimento, e contemporaneamente aiuta a controllare la direzione del prodotto per avere una maggiore precisione e una riduzione degli scarti. Di disegno semplice e modulare, la tna intelli-flav® OMS 5 è completamente racchiusa per accrescere i livelli di igiene e la facilità di pulizia. Inoltre, un nuovo tamburo girevole migliora l’accessibilità alle aree difficili da raggiun-

gere, semplificando così le operazioni giornaliere. Michael Green, amministratore delegato di tna, commenta: “Con la richiesta di snack a livelli record, le aziende di produzione hanno bisogno di sistemi di insaporimento che offrano costantemente velocità, precisione e flessibilità. La nostra nuova tna intelli-flav® OMS 5 fornisce proprio questo. È una grande aggiunta alla nostra gamma intelli-flav®, ed è stata appositamente progettata per spingere i limiti prestazionali dell’insaporimento in macchina, e al tempo stesso far fronte alle più recenti problematiche d’insaporimento affrontate dalle aziende di produzione alimentare.”

METAL REPLACEMENT FORUM: SOSTITUIRE I METALLI CON LA PLASTICA RENDE I PRODOTTI FLESSIBILI E SOSTENIBILI Riduzione di peso, economicità, resistenza, smaltimento più semplice. Sono solo alcune delle motivazioni che spingono a sostituire i metalli con la plastica, in un’ottica di sostenibilità. Sono molte le aziende che ormai utilizzano materie plastiche in sostituzione dei metalli nella realizzazione di componenti e prodotti finiti. Il tema è stato approfondito alla presenza di oltre 300 professionisti nel corso dell’evento “Metal Replacement Forum - Stampaggio di tecnopolimeri ad alte prestazioni”, organizzato dalle riviste Plast e Plast Design, con il patrocinio di PlasticsEurope Italia, il 6 e 7 giugno allo Sheraton Milan Malpensa Hotel. L’impiego della plastica nella produzione industriale permette di raggiungere diversi obiettivi importanti, che rispondono all’esigenza di un’industria all’avanguardia e al principio di sostenibilità che sta alla base dell’impresa moderna. L’utilizzo di tecnopolimeri in sostituzione dei metalli permette

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di risolvere diverse problematiche. In primo luogo la riduzione di peso delle componenti in plastica consente di realizzare prodotti finiti più leggeri, di avere una maggiore libertà nel design del prodotto e anche una minore usura. Tutte caratteristiche che permettono alle imprese risparmi significativi. I prodotti in plastica possono inoltre essere smaltiti con maggiore facilità, hanno maggiori opportunità di riuso e un ciclo di vita più lungo. Caratteristiche importanti che permettono alle imprese di migliorare la loro trasformazione in aziende “green”. Le due giornate di lavori hanno permesso di evidenziare l’importanza di impiegare questi materiali in diversi ambiti industriali, dall’automotive alla nautica, dall’aerospaziale al settore elettrotecnico. La versatilità dei materiali plastici, in particolare nella leggerezza e nella facilità di modellazione, permette spesso di creare componenti più idonee e migliori per la realizzazione di prodotti finiti.

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DIECI CANDELINE PER UNILOY MILACRON E B&R

La storia di una partnership lunga un decennio all’insegna della collaborazione e della qualità delle macchine.

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er identificare l’inizio di questo sodalizio occorre tornare indietro nel tempo al 2003… Da poco due realtà aziendali erano state riunite in un’unica realtà: Uniloy Milacron, portando con sé macchine diverse, con piattaforme di controllo, know-how ed esperienze differenti. Fu chiara la necessità di unificare la gestione delle macchine e razionalizzare il processo di sviluppo, il che voleva dire anche adottare una piattaforma di controllo comune. Da un‘analisi dei fornitori presenti sul mercato il team di sviluppo identificò la soluzione B&R come la più adatta ai loro scopi, essendo aperta, versatile e molto efficiente perché permetteva di portare il codice su diverse piattaforme HW e nelle successive release dell’ambiente di sviluppo. Questo avrebbe consentito a Uniloy Milacron di adottare soluzioni sempre più evolute, salvaguardando gli investimenti fatti nello sviluppo del software, che sarebbe rimasto compatibile tra le diverse taglie e serie di macchine. “All’inizio fu un po’ una scommessa per noi, che non conoscevamo ancora bene B&R, – racconta Luca Bertolotti, Direttore tecnico in Uniloy Milacron – ma questa azienda ha messo in campo per noi capacità e competenze notevoli, sin dal primo contatto, con suggerimenti che si sono rivelati vincenti all’atto pratico. Durante tutti questi anni si è poi sempre trovata la disponibilità e il modo di affrontare ogni sfida con professionalità, confermando quella positività iniziale. Il fatto stesso che, nel tempo, altri concorrenti abbiano deciso di

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abbandonare le loro soluzioni per passare a B&R è stata un’ulteriore conferma della bontà della nostra scelta.” A ulteriore conferma di quanto detto da Luca Bertolotti, anche le altre società all’interno del gruppo Milacron, l’unico fornitore globale dell’intera linea di macchine per injection molding/estrusione/blow molding, equipaggiano oggi le loro macchine con sistemi B&R. Nella prima macchina per il medicale controllata interamente con dispositivi B&R, Uniloy Milacron si decise da subito di sfruttare al meglio l’integrazione nativa in Automation Studio di tutte le parti dell’automazione: CPU, I/O, motion, interfaccia operatore, etc. Negli anni a seguire, man mano che B&R sviluppava nuove tecnologie e nuovi prodotti, questi sono stati integrati nei sistemi esistenti e in quelli via via creati, aggiungendo funzionalità, affidabilità e sicurezza alle macchine, sempre salvaguar-

dando gli investimenti fatti nei progetti precedenti. L’ultimo progetto sviluppato insieme ha dato vita alla nuova macchina iniezione-soffiaggio dedicata al mercato farmacosmetico di alta gamma. Questa nuova macchina è arricchita con le più evolute soluzioni di sicurezza ed è in grado di lavorare tutti i materiali plastici in commercio. Con una dotazione B&R completa e integrata, anche l’ultima nata eredita il software di controllo e automazione sviluppato per le altre macchine, con cui condivide la struttura di base e l’interfaccia verso l’operatore, con grande risparmio di tempi e costi di sviluppo e manutenzione. Dopo tanti anni di lavoro congiunto, questa duratura relazione ha dimostrato come il continuo miglioramento tecnologico, insieme alla competenza e alla professionalità, siano in grado di produrre frutti eccellenti.

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OYSTAR A+F HA RISCOSSO GRANDE SUCCESSO IN ITALIA L’altoatesina Latteria Vipiteno - Milchhof Sterzing ha rinnovato la sua fiducia ai macchinari di OYSTAR A+F: sono entrate immediatamente in produzione due nuove linee di confezionamento con applicatore integrato di fascette, per l’imballaggio di prodotti a base di yogurt.

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e nuove linee di confezionamento Modello “SetLine” approntano fino a 22.000 vasetti all’ora, che vengono convogliati agli impianti su nastro trasportatore ed infine provvisti di fascette per contenitori da 2 o da 8 vasetti. È possibile operare anche senza l’applicazione di fascette, per cui la Latteria Vipiteno può confezionare anche vasetti singoli sui macchinari della serie SetLine. Il cambio formato si applica in brevissimo tempo. Le linee SetLine appena fornite apportano innovazioni sostan-

ziali rispetto alla linea pre-esistente. Tali innovazioni riguardano in particolare il trasferimento del prodotto tra i vari impianti e l’ergonomicità in fase operativa. Inoltre gli impianti di distingono per la grande rapidità del cambio formato. Un’ulteriore peculiarità è costituita dal dispositivo di movimentazione vassoi servoassistito per il raggruppamento e il posizionamento di vassoi e cestini con fori. Con la vendita delle nuove linee di confezionamento SetLine, OYSTAR A+F consolida ulteriormente i già buo-

ni rapporti commerciali intrattenuti ormai da anni con il proprio cliente Latteria Vipiteno. La cooperativa lattiero-casearia dispone di una linea con lo stesso tipo di macchinari dal 2007, oltre che di una macchina riempitrice ad alta velocità produttiva e di una macchina di saldatura OYSTAR Gasti, tutte già in funzione. I prodotti lattierocaseari della latteria altoatesina sono commercializzati in tutta Italia; sul mercato dello yogurt l’azienda è uno dei produttori leader del paese, con un fatturato di circa 62 milioni di Euro.

MATERIS PAINTS ITALIA SCEGLIE I CARRELLI OM STILL PER IL NUOVO HUB LOGISTICO DI SAN MINIATO Nel magazzino, dove sono impiegati 31 carrelli OM STILL, sono state adottate soluzioni all’avanguardia: estrattore automatico delle batterie e fleet manager

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ateris Paints Italia, azienda leader in Italia nella produzione di pitture per l’edilizia – che ha in portafoglio molti marchi prestigiosi tra cui MaxMeyer, Baldini Vernici, Duco, Settef, Mister Color – ha scelto OM STILL come partner per la movimentazione delle merci nel nuovissimo hub logistico di San Miniato (PI). L’interporto di San Miniato è stato realizzato allo scopo di concentrare tutte le attività logistiche di Materis Paints Italia, prima eseguite in 6 magazzini, in un unico centro distributivo. Con una superficie totale di circa 50.000 mq, 22.000 dei quali dedicati ad attività logistiche, l’hub impiega circa 70 dipendenti e gestisce oltre 100.000 tonnellate di merci l’anno, corrispondenti a circa 280.000 pallet movi-

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mentati e 75.000 ordini evasi. “Il progetto risale a circa un anno e mezzo fa – spiega Massimiliano Bianchi, Direttore Operations di Materis Paints Italia – quando decidemmo di chiudere tutti i magazzini periferici e aprire una nuova piattaforma vicino al nostro impianto più grande per gestire con efficienza e rapidità gli oltre 10.000 item movimentati verso più di 6.000 clienti ”. Per movimentare una simile quantità di merci e pallet, Materis Paints Italia ha scelto di affidarsi a OM STILL. Presso l’hub di San Miniato sono impiegati 31 carrelli OM STILL, principalmente commissionatori verticali ma anche retrattili, frontali, sdoppiatori e transpallet con pedana. “Abbiamo scelto di affidarci a OM STILL – spiega Antonino Marinelli,

Supply Chain Manager di Materis Paints Italia – perché per governare la complessità del nostro flusso logistico dobbiamo essere estremamente flessibili. I mezzi OM STILL, totalmente personalizzabili, si prestano perfettamente a questo scopo, senza contare che l’efficienza nella gestione del locale batteria e le soluzioni di ricarica adottate ci assicurano la possibilità di far lavorare ciascun mezzo su tre turni, ottimizzando quindi la flotta”. Nell’ottica di gestire al meglio la flotta, a breve tutti i carrelli OM STILL saranno connessi al Fleet Manager, un sistema che attraverso la tecnologia wireless è in grado di raccogliere le informazioni, inviate dai carrelli. Attraverso questa rivoluzionaria tecnologia è possibile da un lato programmare con semplicità ed immediatezza.

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PASTA

PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA PANIFICAZIONE

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ondata nel 1977, Rademaker è stata una delle prime aziende a specializzarsi nello sviluppo e nella fornitura di soluzioni innovative per l’industria della panificazione. Nel tempo abbiamo raggiunto un grandissimo bagaglio di conoscenze, non solo nella creazione dei macchinari ma anche nella produzione del prodotto finale. Oggi, siamo una delle aziende più forti nel nostro campo con una presenza globale e un servizio che va ben oltre alla consegna e all’installazione delle nostre linee di produzione. Il nostro team vanta di professionisti con esperienza ed alta professionalità i quali si avvalgono delle più moderne tecnologie per fornirvi le soluzioni che vi permetteranno di affrontare il futuro con sicurezza. E ciò che facciamo riflette il nostro entusiasmo, la nostra passione per

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i nostri clienti ed i loro prodotti. Gli impasti non hanno segreti per Rademaker. Le nostre soluzioni sono rivolte alle vostre esigenze sia per un impasto specifico che per i vostri prodotti. Linee pane Rademaker, forte nella conoscenza dei tipi di pane di tutto il mondo, ha incorporato le sue conoscenze nella flessbilità della linea pane Crusto la quale vi permetterà di anticipare le esigenze future dei vostri clienti. Questa linea è stata progettata per produrre un’ampia varietà di tipi di pane, dal pane in cassetta fino al pane artigianale con grande assorbimento di acqua e dal prefermentato a impasti diretti. L’esclusivo design della linea Crusto permette veloci cambiamenti nei prodotti e nell’ampliamento con aggiunta di personalizzazioni che

possono essere facilmente adattate alla vostra gamma di prodotti. Pizza e pane arabo Dal pane arabo alle appetitose pizze farcite, dallo speziato agli snack fino a pasti completi, Rademaker sviluppa e crea linee per produrre in modo efficace ciò di cui avete bisogno. Pizza italiana o pizza americana ; pita o naan, tutti possono essere prodotti con la grandissima precisione e l’alta tecnologia delle nostre sfogliatrici. Oltre alla pizza e al pane arabo, Rademaker sviluppa macchinari per il sistema di farcitura in continuo o specifico per il tipo di prodotto. Croissant Le linee croissant sono tra le prime progettazioni nel campo della panificazione. Oggi, Rademaker è riconosciuta come leader nelle li-

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Speci al i st ai nmacchi nar iperpr ocessial i ment ar i Quandosipar l adipr ocessial i ment ar iei ndust r i adel l apani f i cazi one,gl ii ngr edi ent ichi aveperi lsuccesso sonol ’ i nnovazi one,l ’ i spi r azi oneeunobi et t i voi nt er nazi onal econsi der andoi gust i l ocal i er egi onal i .Pr essoi l Cent r oTecnol ogi coRademaker ,i lnost r ot estbaker yei lnost r ot r ai ni ngcent r e,abbi amoaccumul at ool t r e30 annidiesper i enzanel l osvi l uppodiappl i cazi onii nnovat i veperpr ocessial i ment ar ieperl ’ i ndust r i adel l a pi ani f i cazi one.Vii nvi t i amoavi si t ar ciperpot er vidar edel l enuovei spi r azi onisucomepossi amoai ut ar via cr ear edeipr odot t idel l api ùal t aqual i t ànelmodopi ùef f i ci ent eef l essi bi l e. Chi amat ei lnumer o+393455279508perl ospeci al i st ai nmacchi nar iperpr ocessial i ment ar iesi st emi i ndust r i al idipani f i cazi one.Oppur evi si t at ei lnost r osi t o

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nee croissant flessibili garantendo grandi quantità e un eccellente ritorno di investimento senza compromettere la qualità del prodotto. Con oltre 30 anni di esperienza, abbiamo una qualità della pasta senza pari. Dritti o a forma di mezza luna, vuoti o farciti con le migliori cioccolate o confetture, tutti i tipi di croissant possono essere prodotti utilizzando la stessa linea la quale è flessibile e soddisferà ogni vostra esigenza.

ineguagliabili aspetti igienici. Le innovazioni proposte assicurano un’alta produttività e la migliore qualità. In stretta cooperazione con voi, nostri clienti, personalizziamo qualsiasi variabile come la larghezza di lavorazione e il numero degli strati di pasta necessari per soddisfare al meglio le vostre esigenze. I nostri laminatori possono essere sviluppati sia come sfogliatrici che come impianti completamente automatici.

Laminatori Il segreto di un impasto ben sfogliato viene creato nel processo di laminazione. Rademaker ha una grande esperienza nella laminazione e sfogliatura di impasti di ogni genere. Abbiamo sviluppato quattro differenti metodi di laminazione basati su ricerche di mercato mirate. Il miglior metodo di laminazione per voi dipende dalla capacità richiesta e dal tipo di impasto da lavorare. Le nostre soluzioni combinano sempre un’ alta qualità del prodotto con la quantitá richiesta e

Pasticcini Con qualsiasi forma o grandezza, vuoti o farciti con la migliore cioccolata o confettura, ogni tipo di pasticcino può essere prodotto utilizzando la linea di panificazione universale progettata da Rademaker. Questa linea permette di produrre il vostro pasticcino nel modo desiderato in grandi quantità e con un’ ottima qualità grazie all’alta velocità di una produzione non-stop. Il punto di partenza per sviluppare una soluzione personalizzata è sempre il vostro prodotto con

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un’enfasi su flessibilità, curabilità, igiene e prestazioni. La linea universale può essere dotata di molte opzioni per modellare la pasta come desiderato. Torte e quiche Sia per le dolci squisitezze che accompagnano una tazza di caffè che per le torte salate o le quiche farcite con carne, vegetali e/o patate, Rademaker offre una soluzione produttiva per ognuna di esse. Le vostre ricette, le specifiche per i vostri prodotti e il processo per la pasta sono elementi essenziali per determinare una linea Rademaker per torte o quiche. Ogni linea di produzione consiste in moduli differenti e soddisfa i più moderni standard igienici dell’industria alimentare. Le linee per torte possono sfornare prodotti in vassoi di alluminio, di carta o in teglie preformate.

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PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

UNA PRODUZIONE IN PERFETTA FORMA

Errepan è tra i leader italiani nella produzione di teglie e attrezzature metalliche da forno per l’industria dolciaria e della panificazione

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amore per la forma perfetta Oltre 25 anni di passione per la forma perfetta hanno permesso a Errepan di posizionarsi sul podio italiano dei fornitori di teglie e attrezzature in metallo per le industrie dolciarie e della panificazione. Evoluzione tecnologica, innovazione e determinazione hanno fatto il resto, per soddisfare una richiesta sempre più variegata ed eterogenea, figlia dei rapporti commerciali internazionali che l’azienda ha sviluppato negli anni. Qualità certificata Errepan è certificata ISO 9001 dal 1998 per il sistema qualità, a garanzia del rispetto delle procedure operative lungo tutto il processo produttivo

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e gestionale. Alla qualità certificata l’azienda affianca la qualità nei rapporti quotidiani con i propri clienti, alle cui esigenze è posta particolare attenzione. Fiere di settore internazionali Oltre agli eventi italiani, Errepan presenzia da anni alle maggiori fiere di settore internazionali, per raggiungere i mercati locali e dare ai potenziali clienti la possibilità di “toccare con mano” la proprià realtà, che rappresenta oggi l’eccellenza nel settore di riferimento. I prodotti Con una gamma ampia ed articolata, Errepan è in grado di soddisfare tutte le necessità dell’industria dolcia-

ria e della panificazione. In continua espansione il parco forme disponibili, frutto tra gli altri degli stimoli provenienti dalla clientela, stimoli che la funzione commerciale, con l’insostituibile supporto dell’ufficio tecnico, sa fare propri e tradurre in prodotti e soluzioni sempre nuovi. Teglie per croissant, plum cake, muffin, crostatine, soft cake dalle forme più originali, ma anche telai per panbauletto, pan carré e pane per tramezzini. Soluzione interessante ed innovativa la piastra forata con alloggio per pirottino in carta autoportante, da utilizzare come teglia a tutti gli effetti sulla linea produttiva o come supporto nella fase di prototipazione del prodotto, con conseguente abbattimento dei costi.

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l’amore per la forma perfetta teglia per

croissant

teglia per

telaio per

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PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

SARDEGNA: ARRIVA IL GELATO GIOIELLO AL PRESTIGE VILLAGE BY HARRODS In Costa Smeralda spopolano lo Chef del gelato a domicilio e il “Finger Ice”. I gusti dell’estate? Dal foie gras allo champagne, dall’albicocca e rosmarino al mango indiano e banana, dal mirto sardo fino al caviale di beluga del Mar Caspio

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a Sardegna si conferma luogo di vacanze dai servizi innovativi ed esclusivi. Dopo aver scalzato anche l’isola di Formentera (non classificata) tra le isole europee più ambite dai vacanzieri nel 2013, piazzandosi nella top 10 dell’ultima indagine del sito Trivago (http://www. dgmag.it/vacanze/La-classifica-delleisole-europee-pi%C3%B9-gettonatedel-2013-38968 ), ora, dalla Costa Smeralda arriva la nuova tendenza dell’estate: lo chef del gelato a domicilio e il Finger Ice. Sempre più feste e party puntano solo sul fresco, basta abbuffate in barca e piatti caldi, per l’estate il Finger Ice è il nuovo must: una degustazione di sorbetti e gelati capace di appagare i palati e rivitalizzare le serate. Un servizio esclusivo ideato da Muntoni, l’Atelier del Gelato, presente all’interno del Prestige Village di Porto Cervo by Harrods, dove, i visitatori sono omaggiati degli inediti assaggi tra una seduta di shopping e un giro in barca. “Sono numerose le richieste per il nostro servizio. Soprattutto da parte di clientela estera, ma non mancano gli italiani. Spesso si tratta di party in villa o sullo yacht - spiega Marcello Muntoni, imprenditore e ideatore de l’Atelier del Gelato e dei nuovi servizi - l’idea dello chef del gelato a domicilio non è una trovata, ma un’esigenza propria del nostro modo di intendere la qualità. Infatti, solo in questo modo possiamo “cucire” sulle esigenze dei

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clienti il nostro prodotto e garantirne la freschezza più assoluta. Il Finger Ice, allo stesso modo, è stato pensato per far vivere l’esperienza di gustare un gelato in modo nuovo e poterne apprezzare al meglio i sapori ”. Nel dettaglio, il Finger Ice, è un servizio di catering del tutto personalizzato che prevede la creazione di assaggi di gelato e sorbetti, realizzati al momento, adatto a qualsiasi ora della giornata, non è un pasto né una sua coda, ma un momento di convivialità e degustazione da concedersi in occasioni particolari. Una sorta di Happy Hour fresco che punta sulla qualità per allontanare l’afa estiva, grazie a un prodotto di punta del made in Italy: il gelato. I gelati Muntoni sono realizzati come veri e propri gioielli della gastronomia, sono sperimentazioni che nascono grazie a tecniche all’avanguardia, i gusti variano dal foie gras allo champagne, dall’albicocca e rosmarino al mango indiano e banana, dall’immancabile mirto sardo fino al caviale di beluga del Mar Caspio, senza dimenticare i sapori più tradizionali. Ogni giorno, tra le materie prime disponibili si scelgono, in base alla temperatura e al tasso di umidità, quelle più adatte alla lavorazione e nascono così combinazioni e gusti del tutto esclusivi realizzati con i prodotti freschi di stagione del territorio e ingredienti esotici che giungono in

aereo direttamente dai luoghi di produzione. La lavorazione, completamente artigianale, è affidata allo Chef Piergiacomo Crabargiu, in collaborazione con il celebre Ristorante Prince di Porto Cervo. Quindi, non solo shopping al Prestige Village, ma anche l’eccellenza gastronomica italiana. Alla Lounge Muntoni, presso il temporary village di Harrods, ai clienti saranno offerte fresche degustazioni di questi gelatigioielli e, per i più appassionati sarà possibile richiedere, poi, gli esclusivi servizi dello chef a domicilio o Finger Ice.

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PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

I 20 ANNI DELLA MODERN BAKERY MOSCOW DAL 23 AL 26 APRILE 2014 Qualità artigianale nel settore della panificazione e della pasticceria in Russia › Modern Bakery Moscow come esposizione leader per la pasticceria e la panificazione › 30% in più di visitatori specializzati, che hanno raggiunto all’incirca le 15.000 unità › 243 espositori, di cui 144 provenienti dall’estero › Tendenze e tematiche sempre nuove per il futuro di un intero settore

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arte della panificazione e quella della pasticceria hanno alle proprie spalle una storia millenaria, le cui origini risalgono addirittura agli antichi Egizi. Per quanto risalga a tempi molto antichi, questo settore

deve mostrarsi sempre più creativo e reinventarsi continuamente, trovandosi costantemente a dover affrontare la nascita di nuove tendenze, nonché di nuove sfide. Tutto ciò che riguarda questo mondo viene presentato ad espositori, visitatori

specializzati ed addetti stampa alla 20° edizione della Modern Bakery Moscow, che si svolgerà a Mosca dal 23 al 26 aprile 2014. Il 21° secolo ha bussato alla porta anche di un settore così marcatamente tradizionalista e la Modern Bakery Moscow è stata capace di raccogliere la sfida della modernità, coniugando al suo interno tradizione e innovazione e dando così vita anno dopo anno ad una manifestazione fieristica appassionante ed interessante, spiega Bernd D. Fichtner, amministratore delegato della ditta organizzatrice OWP OstWest-Partner GmbH. Modern Bakery Moscow – biglietto da visita dell’intero settore La Modern Bakery Moscow è l’unica fiera, sia in Russia che nei paesi della CSI, ad accogliere sotto lo stesso tetto l’intero settore della panificazione e della pasticceria, affrontando un ampio spettro di tematiche: dagli ingredienti, ai macchinari, agli impianti di produzione, passando per gli imballaggi. I diversi esponenti del ramo si danno appuntamento qui, a cominciare dai piccoli laboratori artigianali fino ai grandi produttori e agli esperti delle nuove tecnologie, senza tralasciare gli operatori del commercio

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PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

e dei servizi. A Mosca gli espositori internazionali incontrano un vasto pubblico, proveniente da tutta la Federazione Russa ed in tal modo la Modern Bakery Moscow si afferma come evento leader per un intero settore ed offre una prospettiva esauriente del mondo di pasticceria e panificazione.

la Russia, è stata motivo di grande ottimismo per gli espositori; senza trascurare infine l’incremento di visitatori rispetto all’edizione 2012. Il numero di presenze registrate si aggira attualmente attorno alle 15.000, il che contribuisce a fornire un’immagine ancor più positiva dell’evento.

Espositori soddisfatti scoprono nuove prospettive di mercato Nel 2013 sono stati 243, di cui 144 provenienti dall’estero, gli espositori presentatisi al vasto pubblico di operatori specializzati e che, secondo i risultati di un’indagine interna, si sono dichiarati decisamente soddisfatti dell’organizzazione, nonché dello svolgimento della manifestazione fieristica. In particolar modo la prospettiva di interessanti possibilità di crescita verso Mosca e le altre regioni del-

Nuove tematiche per il 2014 – Panettieri del 21° secolo Il futuro prospetta un mondo sempre più globalizzato e la globalizzazione non risparmia neppure la Modern Bakery Moscow. Per questo motivo, in occasione della 20° edizione gli orizzonti della manifestazione si allargano, affiancando nuove tematiche a quelle tradizionali riguardanti il mondo della panificazione. Per il 2014 verrà conferita notevole importanza al settore del catering,

ma in una concezione molto ampia che racchiude al suo interno sia la ristorazione sia tutto ciò che comprende gelati, caffè, cioccolata ma anche la progettazione e realizzazione di negozi. “In qualità di organizzatori di questa manifestazione ci preme che il concetto di “moderno” sia costantemente tenuto in considerazione, non solo nel logo della fiera, ma anche nella concezione stessa dell’evento. Prendiamo atto delle nuove tendenze, alcune delle quali hanno appena fatto la propria comparsa, mentre altre invece possono considerarsi già affermate ed in base a queste tendenze che adattiamo il nostro concetto di fiera, in modo da offrire ai nostri espositori da una parte e al pubblico specializzato dall’altra, una visione attuale e mirata dell’intero settore” afferma Fichter.

MODERN BAKERY MOSCOW 2014 | XX SALONE INTERNAZIONE DELLA PANIFICAZIONE E PASTICCERIA | 23-26 APRILE 2014

IL NUMERO 1 IN RUSSIA PER PANIFICAZIONE E PASTICCERIA S AL O NE DI R I F ER I MEN T O I N R US SI A : 2 0 ANNI D I S UC C E S S I › Il fantastico mondo della pasticceria e della panificazione verrà presentato ad un’ampia fetta di pubblico specializzato in occasione della XX edizione della Modern Bakery Moscow, che si terrà nel 2014. Tematiche appassionanti, nuove tendenze, nonché un fitto e variegato programma di eventi accompagneranno il visitatore durante questa prestigiosa manifestazione. M E R C AT I IN ES P A N SI O N E › La Russia, insieme alle sue nazioni limitrofe, rappresenta per i produttori internazionali un mercato di riferimento dall’enorme potenziale, ancora tutto da sfruttare. La Modern Bakery Moscow propone interessanti prospettive per il futuro, aprendo inoltre alla vostra impresa nuovi scenari di crescita in uno dei paesi più affascinanti del mondo.

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PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

APPLICAZIONI BONFIGLIOLI NEGLI IMPIANTI PER LA PASTA

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e applicazioni dei riduttori Bonfiglioli sono innumerevoli e tutte interagiscono con strumenti che molto spesso producono beni che quotidianamente fanno parte della nostra vita. Questo è più che mai vero quando parliamo dell’applicazione dei riduttori Bonfiglioli, alle strutture della PAVAN che producono la pasta essiccata che ogni giorno è sulle nostre tavole. La Pavan è una società per azioni, con un capitale sociale di 33 miliardi, specializzata nella tecnologia della pasta e dell’estrusione/cottura di prodotti alimentari. Punto di forza della società è la fornitura di sistemi di produzione completi “chiavi in mano”, partendo dall’immagazzinamento delle materie prime fino al confezionamento e stoccaggio del prodotto finito. Per quanto riguarda la tecnologia della pasta, vengono costruiti impianti per pasta lunga, pasta corta, pasta a forma di nido, pasta fresca e/o ripiena e pasta precotta. Nel settore dall’estrusione cottura è invece possibile identificare tre linee di prodotto: gli snacks, ovvero gli spuntini salati o dolci, i cereali per la prima colazione, fioccati o formati, e le farine ed amidi precotti utilizzati per alimenti, per l’infanzia, minestre e bevande istantanee. I dati più significativi della struttura della Pavan, organizzata in modo da presenziare il settore dei cereali con un’ampia offerta di prodotti, sono: 60 addetti all’attività di Ricerca & Sviluppo; › 6 linee di produzione pilota, su scala industriale: › 2 laboratori di analisi e controllo qualità; › 4 linee di produzione pilota da laboratorio; › sistema CAD evoluto per l’automa-

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zione dei reparti di progettazione e ingegneria. › sistema CAM per la gestione automatizzata del reparto di produzione. › organizzazione vendita composta da 16 direttori di zona e 34 rappresentanti locali nel mondo. Gli interassanti risultati conseguiti negli ultimi esercizi grazie anche al nuovo assetto societario, sono il frutto dei notevoli sforzi fatti negli ultimi anni per migliorare i prodotti e il livello dei servizi. Sulla scorta delle indicazioni provenienti dal mercato, sono stati ridisegnati, ad esempio, un considerevole numero di particolari meccanici, allo scopo di adeguarli al crescente livello di efficienza e di affidabilità richiesto dagli utilizzatori. In questo ambito il rapporto di collaborazione tecnico commmerciale tra le aziende Pavan e Bonfiglioli Riduttori ha permesso il celere sviluppo di soluzioni innovative. Gli impianti delle ultime generazioni funzionanti in Italia e all’estero testimoniamo chiaramente la bontà dei risultati raggiunti. Un altro punto di forza, rivelatosi determinante, richiama l’intensa attività di ricerca di base che viene svolta, sia in campo chimico-fisico sulle materie prime e sui prodotti finiti, sia in termini di caratteristiche dell’ alimento determinanti per il mercato (la testura, ovvero la resistenza alla mastificazione, il sapore, il colore).

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

TECNICA DELL’AUTOMAZIONE IN CONDIZIONI DI IGIENE PER IL SETTORE ALIMENTARE Come i prodotti di automazione in clean design supportano la sicurezza alimentare

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vantaggi fondamentali dell’automazione orientata all’efficienza e alle garanzie igieniche sono la tutela dei consumatori e la protezione del marchio aziendale, con il duplice obiettivo di un’elevata produttività e di qualità del sapore dei cibi. Le questioni chiave della sicurezza alimentare nella tecnica dell’automazione sono le seguenti: › quali sono i potenziali rischi nella produzione e lavorazione degli alimenti? › quali sono le norme e le direttive vigenti nella tecnica dell’automazione igienica? › quali norme devono essere osservate in fase di selezione dei materiali e progettazione dei componenti meccanici in esecuzione igienica? › quali sono le parti meccaniche soggette a pulizia nel settore alimentare? › Come deve essere implementato un sistema di produzione alimentare igienico? Identificazione e prevenzione dei rischi Salmonella negli insaccati, Listeria nei formaggi – la lista dei focolai di malattie di origine alimentare e dei relativi scandali è infinita. I principali rischi nel settore alimentare sono dovuti a: › fattori biologici, ovvero malattie causate da microorganismi o dalle loro tossine › fattori chimici, per la presenza di agenti detergenti, disinfettanti o lubrificanti › particelle estranee veicolate da

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macchine per effetto di corrosione, abrasione o provenienti da altre fonti Quando si assicura il design igienico di una macchina, è necessario considerare tutti i rischi- conosciuti e potenziali - e adottare tutte le misure necessarie a contenere tali rischi. Principi fondamentali – Norme e direttive Norme e direttive costituiscono i presupposti fondamentali che garantiscono una riduzione dei rischi nel consumo di prodotti alimentari che possono essere contaminati e dannosi alla salute (tabella 1). L’implementazione di queste direttive in fase di produzione riduce il rischio per produttori e consumatori. L’obiettivo della Direttiva Macchine della Commissione Europea (CE) 2006/42/CE è la protezione e la sicurezza di consumatori e operatori ogniqualvolta il cibo viene a contatto con parti e componenti meccanici. L’applicazione delle norme e direttive per la progettazione (EN 1672-2 e European Hygienic Engineering & Design Group [EHEDG] Documenti 8 e 13) e per i materiali (US Food and Drug Administration [FDA] Code of Regulations Title 21, International Standards Organisation [ISO] 21469, e Direttiva 1935/2004/ EC) assicurano un contributo aggiuntivo alla sicurezza alimentare. La direttiva macchine 2006/42/CE Questa direttiva è incentrata sui requisiti sanitari e di sicurezza necessari per la tutela degli addetti, sulle misure per eliminare i possibili rischi,

Figura 1: Superfici resistenti e un elevato grado di protezione IP, come nel caso dell’unità di valvole pneumatiche Festo CDVI, sono caratteristiche che soddisfano i requisiti di igiene delle direttive.

sui requisiti igienici speciali delle macchine adibite alla preparazione e manipolazione degli alimenti. Le macchine devono essere progettate e costruite in modo tale da evitare qualsiasi rischio di contaminazione, malattia o contagio. L’osservanza di questa direttiva è il presupposto per il marchio di conformità CE. Le tre zone di produzione La normativa europea EN 1672-2 “Macchine per l’industria alimentare – Concetti base”, definisce tre zone di produzione: › Zona alimentare Questa zona comprende tutte le parti e i componenti di sistema montati direttamente nel flusso alimentare che vengono a contatto diretto con i prodotti alimentari. Il cibo potrebbe essere contaminato e finire nuovamente nel flusso di produzione. Le parti e i componenti di sistema che vengono a contatto diretto con i pro-

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

Figura 2: Il design della testata anteriore senza filetto, adottato nel cilindro rotondo Festo CRDSNU in acciaio inossidabile, riduce il rischio di contaminazione. Il sistema di ammortizzazione auto-regolante a finecorsa è realizzato senza vite di regolazione, che potrebbe rappresentare una possibile fonte di contaminazione.

dotti alimentari devono essere facili da pulire, da disinfettare, resistenti alla corrosione, atossici e antiassorbenti (figura 2). Una superficie liscia, continua o sigillata riduce il rischio di deposito di residui di cibo difficili di rimuovere, che costituiscono una possibile fonte di contaminazione. Inoltre è consentito esclusiva-mente l’impiego di lubrificanti compatibili con i prodotti alimentari. › Zona spruzzi Nella zona spruzzi le parti e i componenti di sistema vengono a contatto diretto con i prodotti alimentari, ma il cibo non ritorna nuovamente nel flusso di produzione. Queste parti devono comunque essere progettate e costruite secondo gli stessi criteri della zona alimentare. › Zona non alimentare In questa zona, i componenti meccanici non vengono a contatto con i prodotti alimentari. Le parti di sistema utilizzate dovrebbero essere comunque realizzate con materiali resistenti alla corrosione, facili da pulire e disinfettare, perché le fonti di infezione possono svilupparsi nel tempo. Selezione dei materiali Al fine di proteggere gli alimenti durante il processo di produzione, i componenti meccanici non devono rilasciare sostanze che possano alterarne il gusto o l’aroma, a fronte di contatti diretti o indiretti con gli alimenti. Per

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garantire che le operazioni di pulizia non compromettano la sicurezza alimentare, i materiali dei componenti meccanici non devono reagire alle sostanze detergenti o anti-batteriche (disinfettanti). Devono essere resistenti alla corrosione e meccanicamente stabili per evitare ogni effetto avverso sulla qualità superficiale. Materiali comuni › Acciaio inossidabile austenitico Per la costruzione di sistemi di produzione nell’indu-stria alimentare vengono comunemente utilizzati acciai inossidabili alto-legati, tra i quali AISI304, AISI-316 e AISI-316L (codici materiali DIN 1.4301/1.4401/1.4404). › Alluminio L’alluminio viene comunemente impiegato per la costruzione delle parti meccaniche. E’ conveniente, flessibile e facile da lavorare. Tipiche leghe di

alluminio comprendono AlMg2Mn0.8, AlMgSi1 e AlMgSi0.5. I componenti di alluminio possono essere resi resistenti alle sostanze detergenti attraverso l’applicazione di un rivestimento o di uno strato di ossido anodizzato. › Plastica I componenti in plastica ammessi al contatto diretto con gli alimenti devono essere conformi alla direttiva 1935/2004/CE e alle Direttiva sulle materie plastiche 10/2011 (che ha sostituito la direttiva 2002/72/EU) o essere approvati dalla FDA (CFR 21, Sezioni 170-199). Oltre alla resistenza meccanica, la facilità di pulizia costituisce un ulteriore fattore preferenziale nella selezione delle materie plastiche adatte. Queste, inoltre, non devono rilasciare o assorbire qualsiasi tipo di sostanza pericolosa. › Lubrificanti I grassi e gli oli lubrificanti devono rispondere ai requisiti previsti dalla normativa FDA (in particolare della sezione 21 CFR 178.3570) o dalla norma ISO 21469. Per componenti inevitabilmente soggetti a contatto sporadico con gli alimenti, devono essere impiegati lubrificanti omologati, come NSF-H1. Progettazione di componenti igienici L’applicazione delle norme EN 16722, ISO 14159 e DOC 8+13 della

Figura 3: Pulizia semplice e rapida grazie ad ampi raggi, come nel caso del cilindro Festo DSBF Clean Design.

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EHEDG costituisce la base per la progettazione di macchine e componenti conformi ai requisiti di igiene. Queste normative considerano i principali elementi di progettazione che possono essere utilizzati nella costruzione di componenti e sistemi. › Superfici Un’ elevata qualità superficiale è una caratteristica essenziale dei componenti soggetti al contatto con gli alimenti al fine di ridurre la contaminazione batterica. Questa qualità è ottenibile adottando un’altezza piccovalle media compresa tra 0.4 e 0.8 μm nella zona alimentare. Componenti con un’altezza picco-valle di ≤ 3.2 μm sono utilizzati frequentemente nella zona spruzzi. › Elementi di collegamenti, filettature Gli elementi di collegamento come viti, perni, rivetti, ecc. possono causare problemi di igiene. Le filettature aperte sono difficili da pulire ed offrono un perfetto terreno di coltura per i batteri. Quando non è possibile evitare l’impiego di filettature, queste devono essere opportunamente coperte e sigillate. › Angoli interni, spigoli e raggi Anche i raggi e gli angoli molto stretti sono difficili da pulire e pertanto fonte di potenziali rischi per l’igiene. Il raggio minimo previsto è quindi di 3 mm (figura 3). La sfida fondamentale della pulizia Tutti i produttori sono responsabili per i loro prodotti. Nel settore alimentare deve essere garantita la sicurezza totale del prodotto, soprattutto dal punto di vista microbiologico, per la tutela dei consumatori. Pertanto, uno degli aspetti principali riguarda la progettazione di componenti e sistemi con qualità igienica tale da permettere una pulizia esemplare, tempi di pulizia più brevi possibili con costi ridotti. Per evitare malfunzionamenti degli attuatori impiegati in ambienti aggressivi, per esempio, i materiali devono avere caratteristiche tali da renderli resistenti all’ambiente di impiego

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

componenti. L’impiego di guarnizioni a secco assicura il funzionamento affidabile dei componenti soggetti a pulizia. (Figura 4).

Figura 4: le guarnizioni a secco sono indispensabili per il funzionamento affidabile, anche quando la lubrificazione viene asportata dalle operazioni di lavaggio..

principale, garantendo la piena funzionalità e lunga durata dei prodotti. Questo vale per i materiali sia degli attuatori, sia degli elementi di interfacciamento come raccordi e guarnizioni. Per i componenti di sistema che vengono a contatto diretto con gli alimenti è necessario impiegare guarnizioni e lubrificati conformi alla normativa FDA. In funzione dei requisiti delle specifiche esigenze applicative, vi è un’ampia scelta di valvole adatte sia alle normali operazioni di pulizia, sia per la pulizia intensiva con utilizzo di schiume detergenti. La pulizia intensiva di parti di macchine può rimuovere lo strato di grasso lubrificante, e compromettere il buon funzionamento dei

Pulizia e sicurezza! Molte potenziali fonti di contaminazione nei sistemi di lavorazione del settore food and packaging come batteri, agenti chimici e particelle di sostanze corrosive presenti negli stabilimenti, possono essere eliminate con poche modifiche progettuali. Componenti facili da pulire, resistenti alla corrosione, aumentano la sicurezza nella produzione alimentare. Il consumatore, quando compra beni alimentari, si aspetta prodotti di alta qualità, prodotti, confezionati e distribuiti dall’industria alimentare in condizioni di igiene. Per questa ragione i processi di lavorazione e le soluzioni di automazione sono elementi fondamentali nella catena di valore aggiunto in materia di igiene. FESTO S.P.A. Luca Ghiglione, Industry Sector Manager Food & Beverage and Packaging email: luca_ghiglione@it.festo.com

2006/42/EC

DIRETTIVA 2006/42/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 maggio 2006 relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE (rifusione)

ISO 21469

Sicurezza del macchinario - Lubrificanti a contatto occasionale con i prodotti - Requisiti relativi all’igiene

EN 1672-2

Macchine per l industria alimentare - Concetti di base - Parte 2: Requisiti di igiene

ISO14159

Sicurezza del macchinario - Requisiti relativi all’ igiene per la progettazione del macchina-rio (IS= 141:2002)

EHEDG Doc 8

Criteri di progettazione delle apparecchiature igieniche

EHEDG Doc 10

Progettazione igienica di apparecchiature chiuse per la lavorazione di alimenti liquidi

EHEDG Doc 13

Progettazione igienica di apparecchiature per la lavorazione aperta di alimenti

1935/2004/EC

Regolamento (CE) n. 1935/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 ottobre 2004, riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e che abroga le direttive 80/590/CEE e 89/109/CEE

Direttiva sulle mate- REGOLAMENTO (UE) N. 10/2011 DELLA COMMISSIONE rie plastiche del 14 gennaio 2011 10/2011 riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari FDA CFR 21

Food & Drugs, Part 11 “reperimento e trattamento del record elettronico”

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Panoramica prodotti per l’industria degli alimenti e delle bevande, 7a edizione

Tabella 1. Importanti normative europee e legislazione riguardante la progettazione igienica di apparecchiature e componenti impiegati nella produzione alimentare.

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

LA NUOVA GENERAZIONE DI MICROCATENE Sistema E2 micro – più stabile, più silenzioso e più versatile

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gus ha rinnovato la sua gamma di micro-portacavi per spazi ristretti proponendo un nuovo sistema modulare: accorgimenti costruttivi come il doppo dente di fermo o il “freno” integrato rendono la nuova versione di E2 micro ancora più robusta e silenziosa di quelle che l’hanno preceduta. Con la catena portacavi E2.15 si è potuto ottenere un incremento della capacità di carico addizionale del 100 %. Grazie alla possibilità di prevedere corse non supportate fino a 1,25m, si hanno adesso nuove soluzioni per applicazioni in spazi utili molto ristretti. Le microcatene sono catene portacavi molto piccole, in uno o due pezzi. Dato il loro peso ridotto risultano indicate per applicazioni altamente dinamiche come porte automatiche, macchine di misura, sistemi di handling, robot pick & place o posizionatori. Con le serie E2.10 e E2.15, l’azienda di Colonia specializzata in tecnopolimeri tribologicamente ottimizzati ha sviluppato una nuova generazione di microcatene. Rispetto alle versioni delle stesse dimensioni che le hanno precedute, queste nuove catene portacavi sono ancora più robuste. Questa maggiore stabilità si deve tra l’altro ad una struttura ottimizzata, nella quale un doppio dente di fermo contribuisce all’aumento del 100% della capacità di carico supplementare fatto registrare dalla serie E2.15. La lunghezza autoportante di massimo 1,25 m - un 25 % in più rispetto alla versione precedente - permette inoltre nuove soluzioni applicative anche in spazi ristrettissimi.

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igus GmbH, Colonia Le microcatene igus della nuova generazione sono ancora più stabili delle versioni precedenti delle stesse dimensioni: per la catena portacavi E2.15, con l’aiuto di accorgimenti tecnici, si è potuto ottenere un incremento della capacità di carico supplementare del 100 %.

Una novità per il sistema modulare è rappresentata dai micro-traversini, i cui elementi ad incastro garantiscono un fissaggio sicuro anche in caso di applicazioni su di un lato. I contorni arrotondati dei traversini garantiscono poi un interno della catena particolarmente liscio che risparmia il più possibile i cavi. Un “freno” incorporato smorza inoltre i rumori di battuta garantendo uno scorrimento silenzioso. Tool apri-catena per un montaggio in pochi secondi Il sistema E2 micro comprende attacchi di diverse versioni: fissi, oscillanti su un lato o su entrambi i lati. Questo consente e con l’aiuto dei quick flange anche frontalmente. E2 micro è così utilizzabile per tutte le applicazioni in posizione orizzontale, in posizione verticale -sospesa o in piedi-, circolari o anche su un lato.

Un altro aspetto importante del nuovo sistema E2 micro è la sua facilità e rapidità di montaggio. Nei perni delle parti laterali è stata praticata una scanalatura di inserimento che facilita l’assemblaggio. Per velocizzare ulteriormente il montaggio, ad ogni catena E2 viene accluso un attrezzo apri-catena in materiale plastico. Questo è dotato di alette che gli consentono di aprire in pochi secondi tutti i traversini. Sistema modulare anche per le catene portacavi più piccole Anche nella forma, le nuove catene portacavi si distinguono dalle versioni precedenti. Nel programma specifico igus, il sistema E2 micro è disponibile in tre versioni: una non apribile e due diverse versioni con traversini apribili internamente o esternamente al raggio. Al momento tutte le versioni sono disponibili con una larghezza interna di 20 mm per altezze di 10 e 15 mm. Dopo la fiera di Hannover, le due serie saranno prodotte una dopo l’altra in altre sette larghezze ciascuna.

igus GmbH, Colonia Insieme ad ogni microcatena E2 viene consegnato anche un attrezzo apri-catena in materiale plastico che, grazie ad alette laterali, consente di aprire tutti i traversini in pochi secondi velocizzando ulteriormente il montaggio.

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

QUADRANT EPP PRESENTA L’UNICO ANTISTATICO PERMANENTE TIVAR® CLEANSTATWHITE IMPIEGATO NEL SETTORE DELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA E ALIMENTARE

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uadrant Engineering Plastc Products (EPP) lancia il primo tecnopolimero conforme FDA e testato ATEX con prestazioni antistatiche permanenti impiegato per applicazioni nel settore farmaceutico e alimentare. Il nuovo polietilene ad altissimo peso molecolare (UHMW-PE) TIVAR® CleanStat White è unico poichè è costituito da un materiale di colore neutro/bianco che unisce una buona dissipazione elettrostatica (ESD) e un’eccellente resistenza all’usura, per essere conforme al contatto con gli alimenti. Il TIVAR® CleanStat White è rivolto alle sempre più crescenti esigenze d’igiene e sicurezza richieste nel settore dei prodotti farmaceutici e dell’industria di trasformazione dei medicinali, essendo conforme alla

TIVAR® CleanStat White semilavorato 1

GMP (Good Manufacturing Practice), ai requisiti di movimentazione e alla direttiva ATEX 94/9/CE. Il prodotto di colore bianco viene percepito dai clienti come prodotto ad elevata pulizia e purezza. TIVAR® CleanStat White è stato sviluppato a beneficio di specifiche applicazioni, come le guide di scorrimento per il riempimento delle pillole, le applicazioni di pressatura dei medicinali, i pistoni e le valvole per il dosaggio dei prodotti a polvere, le attrezzature per l’etichettatura e la stampa. Nell’industria dei prodotti alimentari e nel settore dell’imballaggio è adatto per i rivestimenti interni in zucchero e per il processo di trasformazione della farina, per le guide di scorrimento per budino, per il dosaggio e il riempimento, come anche per i particolari dei nastri trasporta-

tori. TIVAR® CleanStat White è l’unico prodotto di colore bianco sul mercato che impedisce in modo permanente l’accumulo delle cariche elettrostatiche generato dalla movimentazione dei materiali in polvere e dall’ attrito delle superfici plastiche, per un periodo comprovato di più di due anni.1 Supera in parte le proprietà dissipative statiche degli agenti antistatici, tradizionalmente aggiunti ai particolari plastici di una macchina, che si usurano nel tempo a causa di un uso ripetitivo, per la movimentazione e la pulizia. Inoltre, durante i test eseguiti secondo la direttiva ATEX 94/9/EC per i gruppi di potenziale esplosione I e II, il campione plastico di TIVAR CleanStat White ha evidenziato una resistenza di superficie fino a 429 M Ohms: notevolmente sotto il limite

TIVAR® CleanStat White ruota a stella

Testato dal laboratorio Quadrant

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di 1G Ohm. Di conseguenza questa innovazione annulla il potenziale di esplosione e contaminazione e ciò porta a una maggiore sicurezza e a minori costi di manutenzione e produzione. Essendo di colore chiaro, TIVAR® CleanStat White evita anche che ci siano contaminazioni visibili causate da particelle di detriti che possono scolorire le pillole e le pastiglie nel corso del tempo. Il materiale può essere “personalizzato” in altri colori chiari senza perdere la sua antistaticità o il fatto di essere conforme al contatto con gli alimenti. L’ultima novità della gamma TIVAR di Quadrant EPP, il nuovo CleanStat Bianco, offre una buona lavorabilità alle m.u. con attrezzature adeguate e il vantaggio di un’eccellente resistenza all’usura simile o addirittura superiore a quello del TIVAR 1000. Il CleanStat Bianco ha un livello di Resistività Superficiale inferiore a 10E10 Ohm/mm2. Il materiale è prodotto da Quadrant

COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

EPP in condizioni di lavorazione speciali che rispondono alle linee guida GMP e ai delicati requisiti del settore farmaceutico e alimentare (il processo è in fase di brevettazione). “Il TIVAR CleanStat White è un prodotto premium che combina le proprietà richieste e l’esigenza di tracciabilità per una soluzione in plastica nel settore farmaceutico ed in quello di trasformazione dei prodotti alimentari e di imballaggio” commenta Ron Denoo, Direttore Globale Ricerca & Sviluppo della Quadrant EPP. “Questo e’ un grande passo avanti per l’elaborazione di applicazioni su misura per esigenze specifiche in questi settori altamente sensibili e Quadrant ha investito notevoli risorse per sviluppare e realizzare questo materiale innovativo raggiungendo un equilibrio costi/ prestazioni per i nostri clienti”. Nozioni su Quadrant EPP Quadrant Engineering Plastic Products (Quadrant EPP) e’ il principa-

le produttore mondiale di prodotti semilavorati. La gamma di prodotti Quadrant EPP comprende, polietilene ad altissimo peso molecolare UHMW, nylon, resina acetalica e polimeri ad altissime prestazioni che resistono a temperature superiori a 425°C. I tondi, le lastre e i tubi e i formati personalizzati sono usati per realizzare parti di attrezzature nel settore della trasformazione dei prodotti alimentari, dell’imballaggio, della produzione di semiconduttori, nel campo aerospaziale, dell’elettronica, della chimica, del settore biomedicale, dell’energia e in diverse attrezzature industriali. Quadrant EPP realizza anche particolari finiti per queste stesse industrie. I prodotti e i servizi sono disponibili attraverso una rete mondiale di filiali, centri di assistenza tecnica e rivenditori autorizzati. Per saperne di più su Quadrant EPP consultate il sito: www. quadrantplastics.com.

I nuovi materiali plastici “Food Grade” della Quadrant conformi alla normativa EU 10/2011 e FDA Alcune volte rimanete perplessi davanti ai regolamenti comunitari? La direttiva 2002/72/EC o 1935/2004/EC è pertinente? Può bastare l’approvazione FDA? Chi investe oggi in un nuovo prodotto e non prende in considerazione l’intero spettro della direttiva EU 10/2011, si potrebbe presto trovare davanti a un investimento superato. La nostra gamma di prodotti “Food Grade” è conforme a queste norme e offre la più ampia scelta di materiali semilavorati a stock approvati secondo la normativa EU 10/2011, dal PE al PEEK. Si può scegliere tra varietà di colori, possiamo anche produrre materiali nel vostro colore aziendale, materiali rilevabili al metal detector e materiali plastici molto resistenti agli agenti chimici. Alcuni prodotti possono resistere a tutti i liquidi e detergenti usati durante un tipico processo di CIP (Clean In Place) durante la produzione di cibo, bevande e nel settore farmaceutico. Il nostro team di esperti è a vostra disposizione per supportarvi, non perdete l’occasione!

I’ingrediente chiave per la sicurezza e l’efficienza

Quadrant Engineering Plastic Products, produttore leader mondiale di semilavorati in tecnopolimeri, sviluppa materiali di altissima qualità da oltre 70 anni. Con lo spirito pionieristico e il talento dei nostri team sviluppiamo polimeri ad alte prestazioni e nuove soluzioni per le vostre esigenze.

www.quadrantplastics.com

You inspire … we materialize®

Quadrant EPP AG, Hardstrasse 5, 5600 Lenzburg / Svizzera, +41 (0) 62 885 81 50, contact@qplas.com Quadrant EPP Italia S.r.l., Via Trento, 39, 20017 Passirana di Rho / Italia, +39 02 932 61 31, contact@qplas.com QUADRANT RA 4/13.indd 4

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

CAT LIFT TRUCKS OFFRE GLI STANDARD PIÙ ELEVATI SUI NUOVI COMMISSIONATORI PER BASSI PRELIEVI

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GM, distributore esclusivo per l’Italia dei carrelli Cat Lift Trucks, presenta la gamma di carrelli commissionatori per bassi livelli di prelievo da 1.0-2.0 tonnellate N010-20NE(P)/ NEX(P)/NEF(P). Poiché il commissionamento è una delle operazioni più costose e dispendiose in termini di tempo per qualsiasi tipo di magazzino, è vitale che coloro che gestiscono delle flotte scelgano il modello più produttivo adatto a quest’applicazione... ecco perché i N010-20NE(P)/NEX(P)/NEF(P) sono stati progettati per fornire gli standard più elevati di produttività e comfort per l’operatore, e sono corredati da un’ampia serie di caratteristiche che aiutano a mantenere i conduttori al sicuro e focalizzati sul compito da effettuare. La potenza continua e progressiva e il preciso controllo di guida offerti dalla più moderna tecnologia di trazione a c.a. di questi carrelli elevatori offrono manovrabilità ed accelerazione eccellenti, rendendo più facile che mai per l’operatore il muoversi con rapidità e precisione da un’area all’altra. Il design del volante di stile automobilistico rende estremamente intuitivo il controllo del carrello e permette di collocare tutte le funzioni principali alla comoda portata di una sola mano, mentre il chiaro display LCD dà modo di visualizzare tutte le informazioni chiave con una sola occhiata. Il comparto operatore, profondo 540mm, dispone di uno spazio all’avanguardia nel settore, presen-

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ta un basso gradino ed ampi punti di accesso che facilitano e velocizzano gli ingressi, le discese e i cicli di commissionamento. I modelli con forche sollevabili (forche standard a sbalzo sui modelli NO10NEF/ NO10NEFP e forche sollevabili a forbice sui modelli NO20NEX/NO20NEXP) permettono di sollevare i bracci di carico fino a 800mm, evitando che sia necessario piegarsi e allungarsi. I modelli con solleva-

mento a forbice sono dotati anche di forche lunghe 2.400mm in grado di trasportare 2 Europallet o 3 contenitori di fusti contemporaneamente, permettendo di estendere i percorsi di commissionamento e di ridurre i tempi evitando traslazioni non necessarie. La piattaforma sollevabile per l’operatore sui modelli NO20NEP, NO20NEXP e NO10NEFP permette di effettuare commissionamenti

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ad altezze fino a 2.500mm, e sia le forche che la piattaforma possono essere sollevate durante la guida, in prossimità dei punti di arrivo, mediante i comandi montati sul volante, permettendo così di guadagnare secondi preziosi. Il pulsante di attivazione a pedale fa risparmiare tempo e permette all’operatore di abbassare la pedana anche quando ha le mani occupate. La punta delle forche arrotondata e le ruote di carico gemellate facilitano un agevole inserimento del pallet da qualsiasi angolazione, velocizzando ulteriormente i cicli di movimentazione mentre il sistema di rilevamento presenza a bordo sfrutta tutto il tappetino della pedana, permettendo di ridurre i tempi di rilevamento dell’operatore prima dell’attivazione. I modelli più recenti sono dotati di luci anteriori costituite da LED lu-

COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

minosi bianchi per garantire che gli operatori siano in grado di vedere l’ambiente circostante e che siano visti dal personale che li circonda, anche nelle zone poco illuminate, queste luci sono inoltre dotate di funzione di indicazione di direzione per fare capire le intenzioni del conduttore. La sicurezza è ulteriormente favorita dalla riduzione automatica della velocità in curva, si tratta di una limitazione automatica alla massima velocità di traslazione effettuata in base al carico trasportato, inoltre la centratura automatica della ruota dello sterzo impedisce che il carrello possa muoversi in una direzione imprevista. I numerosi extra opzionali comprendono i comandi di traslazione e di sollevamento delle forche azionabili camminando di fianco al carrello, che permettono di evitare che l’operatore debba necessariamente

risalire a bordo fra un commissionamento e l’altro quando le distanze da percorrere sono brevi, ed un ripiano che permette di appoggiare temporaneamente il carico quando la piattaforma è in posizione elevata. I nuovi modelli NO10-20NE(P)/ NEX(P)/NEF(P) costituiscono solo una parte di una vasta serie di soluzioni della massima qualità per la movimentazione dei materiali offerte da Cat Lift Trucks attraverso una capillare rete globale di concessionari. La gamma comprende carrelli elevatori elettrici, diesel e GPL nonché numerose soluzioni per la movimentazione dei materiali nel magazzino che includono transpallet elettrici, stoccatori, carrelli commissionatori per alti e bassi livelli di prelievo, carrelli retrattili standard e quadri-direzionali, carrelli trilaterali e carrelli trattori.

Riviste e portale tecnici che presentano macchine e tecnologie per l’industria del food&beverage e packaging

NON RIMANETE NASCOSTI

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

MONDI LANCIA SUL MERCATO UN SACCO CON UNA TRACCIABILITÀ INDIVIDUALE: SMARTID

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esigenza di garantire una tracciabilità sempre più precisa della merce sta assumendo un’importanza crescente. I produttori sono costretti a tutelarsi da contraffazioni e falsi, le catene di approvvigionamento sono estremamente complesse, ed è inoltre importante applicare strategie di micromarketing orientate al consumatore. Queste tendenze implicano nuovi approcci che garantiscano un’accurata tracciabilità di merci e imballaggi. Mondi Industrial Bags ha colto la sfida e propone ora una soluzione che prevede un codice unico, stampato direttamente su ogni sacco: il sacco SmartID! Come funziona? Come ne possono trarre vantaggio i singoli anelli della catena di approvvigionamento? “Si tratta di una straordinaria nuova formula per sacchi industriali”, sottolinea entusiasta Claudio Fedalto, Sales & Marketing Director di Mondi Industrial Bags. “Ogni sacco è dotato di un suo codice individuale Mondi, che permette di identificarlo lungo tutta la catena di approvvigionamento, fino alla sua consegna al cliente finale. “Questo apre tutto un mondo di nuove opportunità e informazioni”, spiega Fedalto. Leggendo il codice individuale stampato su ogni sacco SmartID tutti coloro che sono coinvolti nella catena di approvvigionamento, dagli addetti al riempimento ai distributori e ai clienti finali, possono scaricare e accedere a informazioni predefinite indicate in una banca dati collegata al codice. Per leggere queste informazioni basta effettuare una scansione del codice con

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uno smartphone. “La formula è estremamente flessibile”, spiega Christian Anselmi, CEO di Antevorte, il partner del progetto incaricato di seguire gli aspetti tecnici. “Le possibilità sono infinite! È esclusivamente il cliente a decidere quante informazioni salvare nella banca dati e quanti/quali dati rendere disponibili con il codice sul sacco SmartID”, sottolinea. “Il sistema è facilissimo da utilizzare e

l’applicazione online fornisce poi le informazioni definite dal cliente”, aggiunge Anselmi. Mondi ha sviluppato una serie di servizi da proporre alle aziende che riempono i sacchi e agli altri attori coinvolti nella catena di valore, così tutti possono trarre vantaggio da questa soluzione. Autenticazione La pirateria di prodotti, che sfrutta

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il valore di un marchio forte, è un problema che si sta aggravando. Con il sacco SmartID l’acquirente ha la prova che il contenuto del sacco è autentico e risponde ai criteri di qualità promessi. Tracciabilità Alcuni settori, come ad esempio l’industria farmaceutica, sono tenuti a garantire una completa tracciabilità della linea di produzione. Grazie al sacco SmartID questa formula si può oggi estendere ad altri rami industriali, assicurando la tracciabilità dell’imballaggio e dei componenti di tutte le merci contenute nei sacchi. Nell’ambito di una catena di approvvigionamento monitorata la tracciabilità può essere sia ascendente sia discendente. Così si possono soddisfare le prescrizioni legali valide per determinate merci o semplicemente garantire all’azienda che riempe i sacchi un perfetto controllo dei suoi prodotti e componenti. Ottimizzare la catena di approvvigionamento Essendo le esigenze dei consumatori sempre più complesse, i forni-

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tori devono dimostrarsi altamente flessibili e reattivi. Grazie al sacco SmartID è possibile monitorare i prodotti lungo l’intera catena di approvvigionamento, si possono ad esempio controllare i volumi in magazzino al punto di vendita. Ciò permette di reagire immediatamente a oscillazioni delle vendite, temporanee o regionali, soddisfacendo così le richieste dei consumatori. Un marketing mirato Disporre di informazioni è fondamentale. La trasparenza inoltre aiuta il produttore a fornire ai clienti esattamente i prodotti di cui necessita. Per raggiungere questo obietti-

vo è necessario raccogliere ancora più informazioni sul cliente. Il sacco SmartID è in grado di fornire dati ancora più dettagliati sull’acquirente, indispensabili per le strategie di micromarketing. Con queste indicazioni si può poi adattare l’offerta al cliente e indicare anche diverse informazioni supplementari al momento della scansione del codice. Si possono proporre ad esempio prodotti integrativi, suggerire offerte regionali, adattare il supporto linguistico, proporre video, ecc. Si tratta di un’eccezionale opportunità di avvicinare le aziende che riempono i sacchi e i distributori al cliente, e di rendere così più diretta la comunicazione. Fidelizzazione del cliente Il sacco SmartID può aiutare anche a fidelizzare maggiormente il cliente, ad esempio tramite attività promozionali rivolte ai clienti regolari, individuate tramite smartphone. È l’azienda che riempe i sacchi o il canale di distribuzione poi a poter proporre questo valore aggiunto, ad esempio nei mercati del faida-te.

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

MITSUBISHI ELECTRIC AMPLIA LA GAMMA DEI PLC COMPATTI CON LE SERIE FX3S E FX3GE

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offerta dei PLC compatti della serie FX3 di Mitsubishi Electric è oggi ancora più completa e versatile, con i nuovi modelli FX3GE e FX3S presentati in occasione di SPS/IPC/ Drives 2013. Questi PLC compatti ampliano la gamma della serie FX3 integrando nuove funzionalità avanzate, che li rendono flessibili e ideali per ogni linea produttiva. Il nuovo FX3GE risponde all’esigenza di connettività anche in presenza di linee menocomplesse e artico late. Rispetto a FX3G, il nuovo PLC integra di serie ulteriori funzioni e ha caratteristiche innovative per la sua categoria. Si tratta infatti di un PLC compatto dotato di porta di comunicazione Ethernet di serie, 2 ingressi analogici a 12 bit, 1 uscita analogica a 12 bit, 1 porta miniUSB e una seriale RS422, tutti integrati. Tra le funzionalità standard di serie, questa nuova soluzione ha un sistema di sicurezza molto ele-

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vato grazie a 2 livelli di password per l’accesso. Precisione e velocità sono garantite da semplici e potenti funzioni di posizionamento (fino a 3 assi), da contatori veloci con ingressi a Interrupt, dal controllo analogico integrato (2AD/1DA), dalla possibilità di collegamento diretto degli inverter Mitsubishi Electric usando il protocollo seriale proprietario (FreqRol Support) o gestendo il protocollo Modbus RTU. Le innovative dotazioni di serie di questo nuovo modello di PLC compatto lo rendono ideale per molteplici applicazioni, come ad esempio CPG, Food&Beverage, LifeScience e Trattamento Acque, consentendo di contenere sia i costi di gestione sia gli ingombri. Il nuovo PLC compatto FX3S, ponendosi nella fascia dei prodotti per la gestione di applicazioni low end, rappresenta l’erede naturale dell’affermato FX1S. FX3S è stato

potenziato grazie a una riduzione drastica del tempo ciclo, raddoppiando la memoria programma e aggiungendo la possibilità di gestire le schede di espansione della famiglia FX3. Tra le sue caratteristiche principali c’è senz’altro la completa compatibilità con le soluzioni che lo hanno preceduto, inoltre integra di serie una porta miniUSB che garantisce un trasferimento del programma molto rapido e una porta RS422 per connettere l’eventuale HMI. E’ inoltre possibile integrare FX3S in una rete Ethernet grazie al supporto del modulo opzionale FX3U-ENET-ADP. Le molteplici funzioni avanzate, dal controllo in treno di impulsi di 2 assi, agli ingressi di conteggio, al protocollo Modbus o FreqROL integrato, lo rendono particolarmente adatto in svariati settori aggiungendo molte funzionalità che finora erano prerogativa dei PLC di taglia superiore.

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Le ciambelle hanno il buco. Soluzioni integrate Mitsubishi Electric per il food & beverage. Tutto è semplicemente come deve essere.

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Integrazione a 360° tra PLC, PAC e controlli Batch

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Controllo avanzato e preciso del movimento su bus digitale SSCNETIII/H a 300Mbps

HMI GOT 1000

Ottimale impostazione, visualizzazione, tracciabilità dei dati e manutenzione

Inverter FR 700

Gestione accurata di miscelatori, forni e nastri trasportatori con ottimizzazione dell’efficienza energetica

Tecnologia, precisione, velocità ed efficienza energetica sono la nostra missione. • Soluzioni integrate per il food & beverage, veloci, precise e con costi contenuti • Sistemi su misura per produzione, imbottigliamento e confezionamento • e&eco-F@ctory: il nostro impegno ad ottimizzare i costi, i consumi e le risorse energetiche • Servizio tecnico di alto livello per consulenza, analisi, assistenza pre e post vendita • Qualità e garanzia: 100% Mitsubishi Electric Forti di un’esperienza di oltre 90 anni, è anche nostro dovere garantire soluzioni per un utilizzo intelligente dell’energia. In questo modo salvaguardiamo il vostro budget e, nel contempo, le indispensabili e preziose risorse energetiche del nostro pianeta. Mitsubishi Electric Europe B.V. - Filiale per l’Italia - www.mitsubishi-automation.it


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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

TELECAMERA 3D BASATA SU TECNICHE DI STEREOVISIONE

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mage S, azienda leader nel mercato italiano come fornitore di componenti per Image Processing destinati a diversi mercati (industriale, medicale e scientifico), presenta la telecamera 3D basata su tecniche di stereovisione Ensenso N10 di IDS Imaging, innovativa e compatta, che funziona secondo il principio della “stereovisione con proiezione di un pattern casuale”. La telecamera è provvista di due sensori CMOS global shutter e un generatore di texture o pattern, che proietta una matrice di punti casuali sull’oggetto da rilevare. Il vantaggio principale del pattern è che funziona anche in applicazioni con più telecamere ed è ideale per acquisire superfici non strutturate. Grazie alla calibrazione in fabbrica, l’installazione della Ensenso N10 richiede meno di dieci minuti. Con l’interfaccia software gratuita in dotazione, l’utente può

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inoltre integrare facilmente la telecamera nei propri programmi applicativi. Il software HALCON di MVTech consente poi di interfacciare direttamente la telecamera per eseguire confronti di superfici tridimensionali. Quando si utilizzano più telecamere, il software consente di generare un’unica nuvola di punti 3D che contiene i dati di tutte le telecamere. L’acquisizione contemporanea da molte telecamere consente di catturare una scena simultaneamente da diversi punti di vista, eliminando le parti nascoste e ampliando il campo di visione. La telecamera stereo 3D Ensenso N10 è concepita per operare a distanze comprese fra 300 mm e 1400 mm, con campi di vista variabili. Diversamente da altre procedure di registrazione 3D, la telecamera può catturare oggetti sia statici sia in movimento fino a 30 fotogrammi al secondo.

Sfruttando la procedura di stereovisione con proiezione di pattern, il generatore a led proietta sulla scena una texture statica con forte contrasto e aggiunge strutture che risultano invisibili, o solo parzialmente visibili, sull’oggetto. Insieme al nuovo algoritmo di comparazione delle immagini “semiglobal matching”, la Ensenso N10 legge e acquisisce quasi tutte le superfici che si trovano all’interno del campo di visione. Il sistema funziona con luce IR impulsata ed è immune all’influenza di luci esterne. La solida custodia in alluminio misura solo 150 x 45 x 45 mm. L’idoneità della telecamera per impieghi industriali è favorita dal connettore avvitabile a 3 pin M8 Pluscon; inoltre è dotata di input/ output generici (GPIO) per ingressi e uscite e cavo USB anch’esso bloccabile. La telecamera 3D Ensenso N10 è concepita per un’am-

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pia gamma di applicazioni. Le sue caratteristiche innovative sono particolarmente indicate per applicazioni in campo medicale, nella robotica e nei sistemi di picking, logistica, verifiche di com-

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pletezza, misurazioni rapide di volumi, misura e sicurezza. Con una frequenza di 30 fotogrammi al secondo, la Ensenso N10 può essere installata in linea ed è pertanto ideale per ispezioni al 100%.

Il pacchetto software completo, fornito gratuitamente in dotazione, ha un’interfaccia HALCON di MVTec e un’interfaccia API a oggetti(C++), che consentono un’integrazione ottimale in sistemi esistenti.

TELECAMERA INDUSTRIALE CON 3 CCD DA 120 FOTOGRAMMI AL SECONDO

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mage S, azienda leader nel mercato italiano come fornitore di componenti per Image Processing destinati a diversi mercati (industriale, medicale e scientifico), presenta AT-030MCL, la nuova telecamera a colori con 3CCD di JAI. Con questo modello ad area e scansione progressiva JAI ha ampliato la propria gamma di telecamere industriali a colori. AT-030MCL è una telecamera da 0,3 megapixel con frame rate elevati, che si aggiunge ai modelli AT140 e AT-200 rispettivamente con risoluzione di 1,4 e 2,0 megapixel. La nuova telecamera, provvista di interfaccia Mini Camera Link, unisce alta velocità, risoluzione VGA e prezzo concorrenziale. AT-030MCL si inserisce in una fascia di mercato unica per applicazioni di classificazione/ispezione ad alta velocità, rispondendo alla richiesta di individuare anche minime variazioni cromatiche sugli

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oggetti sottoposti al controllo. Un esempio classico è l’ispezione nell’industria farmaceutica. La telecamera AT-030MCL è basata sulla tecnologia JAI del blocco prismatico, che supporta tre CCD da 1/3 di pollice per immagini a colori ad alta fedeltà e risoluzioni spaziali superiori alle telecamere basate sulle tradizionali tecniche di interpolazione Bayer. Grazie ai 3 CCD integrati, la AT-030MCL cattura un valore specifico rosso, verde e blu per ogni pixel, generando l’uscita cromatica più precisa attualmente disponibile in commercio. Il processo di allineamento dei 3 sensori sviluppato da JAI fornisce una precisione nella risposta cromatica unica. I tre sensori CCD ICX424AL forniscono una risoluzione di 659 (orizzontale) x 494 (verticale) pixel per ogni canale, con dimensioni dei singoli pixel pari a 7,4 per 7,4 micron. La telecamera opera a 120 fotogrammi al secondo a piena ri-

soluzione e, utilizzando modalità a scansione parziale e binarizzazione (binning), può essere impostata per lavorare a frequenze molto più elevate. Ad esempio, con una scansione parziale a 1/8, la telecamera raggiunge i 422 fotogrammi/secondo a 659 (orizzontale) x 60(verticale) pixel. L’interfaccia Camera Link consente di scegliere fra uscite a 8, 10 o 12-bit per canale, utilizzando una configurazione Camera Link base o media, secondo necessità. In virtù dell’uscita a colori RGB a 36 bit, nessun’altra telecamera progressiva a 3 CCD in commercio offre una fedeltà cromatica maggiore. Sono disponibili diverse opzioni per ottimizzare la qualità dell’immagine per applicazioni e condizioni di luce specifiche. Le opzioni comprendono quattro modalità di bilanciamento dei bianchi (manuale, automatica one-push, automatica in continuo

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e temperatura colore predefinita), tre impostazioni gamma più una tabella LUT (Look-Up Table), compensazione automatica delle ombre, compensazione dei pixel difettosi (blemish), funzione Knee con valori RGB regolabili singolarmente e una matrice di correzione dei colori che permette di regolare manualmente ogni canale cromatico o scegliere fra una serie di impostazioni standard sviluppate da HP, Microsoft e Adobe. AT-030CML è ideale per applicazioni che richiedono una risoluzio-

COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

ne (VGA) media, velocità elevate (fino a 120 fotogrammi/s a piena risoluzione) e riproduzione precisa dei dati cromatici. La telecamera risulta così particolarmente adatta per impieghi nel settore farmaceutico, dove serve grande precisione nell’ispezione di pastiglie e ampolle. Fra le applicazioni più frequenti segnaliamo la verifica del colore di miscele in polvere, il controllo di completezza e colorazione dei rivestimenti di pillole/pastiglie, la verifica del contenuto di confezioni blister, la convalida delle infor-

mazioni e dei codici a barre sulle boccette di medicinali, ampolle e altre confezioni, per verificare che corrispondano alle specifiche del prodotto. Oltre alle applicazioni nel settore farmaceutico, AT-030MCL trova impiego anche nel controllo di alimenti, nell’ispezione di materiali stampati, diodi luminosi e schede elettroniche e in altre applicazioni ad alta velocità nelle quali è necessario scartare gli oggetti che presentano anche piccolissime difformità cromatiche.

MISURA IN 3D FACILE E VELOCE

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iviamo in un mondo in tre dimensioni con processi manifatturieri che richiedono l’ispezione di parti ad alta velocità e con un grado elevato di precisione. Le soluzioni di visione artificiale concepite per impieghi nella produzione industriale possono essere complesse da progettare, configurare e installare, e spesso richiedono personale specializzato con una formazione tecnica. Le soluzioni 2D progettate per risolvere problemi di misura tridimensionali sono complicate, costose e, spesso, non producono i risultati desiderati. Il 2D non può, infatti, tenere conto delle variazioni di altezza senza scendere a compromessi sui costi, sulla qualità o sull’affidabilità. Anche se le soluzioni 3D vengono tradizionalmente considerate costose o complesse da configurare, la rivoluzionaria famiglia di prodotti Gocator di LMI Technologies, distribuita in Italia da Image S, semplifica notevolmente la misura in 3D nell’automazione di fabbrica. Gocator è una famiglia di sensori

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intelligenti 3D all-in-one concepiti per la massima facilità d’uso abbinata a potenza elevata. I sensori Gocator vengono forniti già pre-calibrati, pronti per effettuare scansioni e misurazioni in pochi minuti. Senza codici né regolazioni complesse, Gocator è accessibile a utenti con qualsiasi livello di competenza. Dal personale di produzione

in fabbrica a tecnici e ingegneri, l’interfaccia integrata nel browser di Gocator accompagna tutti gli utilizzatori dalla configurazione alla misurazione in pochi minuti. I sensori possono essere configurati facilmente attraverso l’interfaccia intuitiva. Bastano pochi minuti per effettuare misure in 3D su caratte-

ristiche come larghezze, spessori e angoli, monitorando la produzione con estrema precisione. La suite di strumenti di misura integrati in Gocator agevola l’ispezione di materiali, migliora il controllo di qualità e consente di sviluppare soluzioni di automazione di fabbrica a costi contenuti. Per gli sviluppatori è disponibile un kit che consente la programmazione completa sia del Gocator che dell’interfaccia utente. La famiglia Gocator 2000 offre una buona combinazione fra risoluzione VGA e velocità di scansione, diversi modelli precalibrati per la scansione di oggetti da piccoli a grandi, classi laser da 2M a 3B, comunicazione via Ethernet a 100 Mbaud ed è dotata di custodia industriale IP67. Inoltre, è facilmente espandibile un sistema multisensore e non è richiesto un hardware aggiuntivo. La famiglia Gocator 2300 permette l’acquisizione dei dati del profilo 3D a livello di micron con velocità superiori alla famiglia 2000 e offre comunicazione via Gigabit Ethernet per uscita dati ultraveloce.

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

SIEMENS AGGIUNGE LA NUOVA CONTROL UNIT, CON POSIZIONATORE INTEGRATO, AL PORTFOLIO SINAMICS G120

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a Divisione Drive Technologies di Siemens ha lanciato la nuova variante di Control Unit con capacità di posizionamento all’interno del sistema di azionamento Sinamics G120: la nuova CU250S-2. Rispetto alle precedenti, questa Control Unit offre il supporto del controllo vettoriale con retroazione encoder. Le funzioni di sicurezza sono già integrate nell’unità standard. La nuova CU250S-2 completa il portfolio Sinamics G120 e sostituisce la Control Unit CU240S con inter-

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faccia encoder. Sono ora supportate anche le applicazioni mono-asse con motori a induzione, i compiti generali di posizionamento e le applicazioni che richiedono molteplici I/O. Inoltre, tutte le varianti della nuova Control Unit includono anche le funzioni di sicurezza STO (Safe Torque Off), SBC (Safe Brake Control), e SS1(Safe Stop 1). In questo modo, le applicazioni con requisiti di sicurezza base possono essere implementate senza alcuno sforzo. Le funzioni di sicurezza aggiuntive possono essere attivate attraverso

una licenza software opzionale. In linea con la struttura modulare del portfolio Sinamics G120, le nuove Control Unit possono essere liberamente combinate con tutti i più importanti Power Module e possono supportare tutte le applicazioni finora gestite dal Sinamics G120, con e senza valutazione encoder. Queste includono le applicazioni per pompe, ventilatori, compressori, frantoi, miscelatori, estrusori e quelle impiegate nei settori dell’automotive, tessile, stampa, chimico e movimentazione dei materiali.

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

EMERSON AMPLIA LA GAMMA DI SERVIZI A SUPPORTO DEI CLIENTI

Servizi di assistenza dedicati colmano lacune critiche nelle risorse degli utenti

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al 2005 Emerson Process Management ha aggiunto al proprio organico oltre 4000 addetti ai servizi e progetta di incrementare nei prossimi quattro anni lo staff responsabile dei servizi a livello globale di circa due volte rispetto al tasso di crescita del settore. La rapida crescita fa parte di un’espansione strategica di servizi di supporto volta a soddisfare le crescenti esigenze dei clienti. L’eco-

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nomia di oggi esige che la maggior parte delle industrie di processo disponga esclusivamente del personale necessario per mantenere l’efficienza delle operazioni. Questo comporta un “gap di capacità” quando si effettuano sostanziali investimenti in conto capitale o si verificano picchi nelle richieste di manutenzione, come avviene per esempio durante i fermi di impianto. I servizi Emerson aiutano i clienti a soddisfare le

sfide poste da entrambe le situazioni. “Negli ultimi due anni il numero di progetti di automazione di grandi dimensioni per cui siamo stati scelti, e sempre più spesso in veste di Main Automation Contractor, è cresciuto considerevolmente”, ha spiegato Steve Sonnenberg, Presidente di Emerson Process Management. “Molti di questi progetti riguardano mercati emergenti e spesso sono incentrati sul soddisfacimento di esigenze infrastrutturali di importanza critica o sullo sviluppo di risorse naturali. Non solo richiedono notevoli sforzi di progettazione, messa in servizio e avviamento, ma una volta che sono operativi hanno bisogno di servizi di assistenza tempestivi e affidabili per restare all’apice dell’efficienza”. I produttori di processo sono inoltre consapevoli del fatto che per ottimizzare la gestione dell’impianto è spesso necessaria l’adozione di nuove tecnologie, ma non hanno a disposizione il personale necessario per implementare importanti iniziative tecnologiche. Emerson può aiutarli a colmare questa lacuna fornendo loro personale a contratto che realizzi il set-up iniziale di nuovi approcci tecnologici e li assista con programmi di supporto continuativi. “Siamo davvero lieti che i nostri clienti optino per ovviare alle loro necessità in materia di progetti e servizi scegliendo Emerson Process Management come partner”, ha dichiarato Sonnenberg. “Il nostro obiettivo è quello di colmare le lacune delle capacità interne dei nostri clienti con i nostri servizi di qualità. L’incisivo programma di investimento che abbiamo messo in atto ci aiuterà a soddisfare queste esigenze”.

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AUTOMAZIONE

COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

G.I.S.I. - ASSOCIAZIONE IMPRESE ITALIANE DI STRUMENTAZIONE SIGLA UN ACCORDO DI COOPERAZIONE ITALIA - CINA CON CIS CHINA INSTRUMENT & CONTROL SOCIETY

O

biettivo del Memorandum of Understanding è quello di dare vita a una collaborazione che favorisca un interscambio sempre più approfondito di conoscenze tecniche e di mercato, nonché di reciproche attività promozionali volte a sostenere le attività internazionali orientate al mercato cinese da parte delle imprese italiane operanti nel settore della strumentazione e del controllo In occasione dell’assemblea generale svoltasi il 27 giugno 2013 presso la sede associativa di Cinisello Balsamo (MI), il Presidente di GISI Sebastian Fabio Agnello ha siglato un protocollo di intesa con Mr. Youhua Wu, Vicepresidente e Segretario Generale di CIS - China Instrument & Control Society con l’obiettivo di aprire un canale di collaborazione internazionale tra due delle più importanti associazioni di riferimento del settore strumentazione e automazione a livello mondiale. Se da un lato l’accordo prevede una serie di attività che si possono inquadrare in ambito istituzionale, come ad esempio lo scambio dei dati relativi ai mercati rappresentati, dall’altro l’obiettivo è quello di sviluppare nel tempo una serie di attività promozionali che possano rendere più semplice per le aziende italiane approcciare il mercato cinese: dal punto di vista della complessità legislativa, logistica e promozionale. «La firma di questo accordo non solo mi rende particolarmente orgoglioso, ma mi convince sempre di più del ruolo di primaria importanza che GISI andrà nei pros-

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simi anni a ricoprire a livello non solo nazionale, ma anche internazionale», ha dichiarato Sebastian Fabio Agnello, Presidente di GISI. «E ciò anche per il fatto che la nostra Associazione rappresenta un comparto tecnologico altamente strategico, non solo per la spinta all’innovazione del nostro sistema produttivo manifatturiero, ma anche come elemento di competitività tecnologica e di propulsione delle nostre esportazioni nell’alta tecnologia. A questo proposito, siamo fermamente convinti, che nei prossimi anni le aziende del nostro Paese, dovranno guardare ai mercati internazionali, non più come elemento di diversificazione, bensì come asset fondamentale del proprio business”. CIS, China Instrument & Control Society è l’indiscusso punto di riferimento del mercato cinese per quanto riguarda il comparto della strumentazione e del controllo. Con circa 45.000 associati, tra imprese, università, centri di ricerca e professionisti di vario livello, e 29 sezioni locali, CIS rappresenta un mercato che in ambito di misura, strumentazione e automazione nel 2012 è stato stimato in 114,5 miliardi di dollari e il cui potenziale di crescita, nonostante qualche segnale di rallentamento economico, è ancora enorme. Tra le attività che fanno capo a CIS vi è anche l’organizzazione di MICONEX, la più importante manifestazione di strumentazione e automazione che ogni anno ha luogo in Cina, alternandosi tra i quartieri fieristici di Pechino e Shanghai.

Proprio MICONEX ha rappresentato il primo e concreto step di collaborazione tra GISI e CIS. Fiorenzo Foschi, Past President di GISI e attuale Presidente del consiglio di amministrazione di GISISERVIZI srl - la società di servizi che fa capo a GISI che eroga le attività e i servizi promossi dall’Associazione - ha infatti siglato un agreement in base al quale sarà GISISERVIZI srl a rappresentare sul mercato Italiano la manifestazione MICONEX organizzata da CIS. «Questo accordo di rappresentanza segna una pietra miliare per GISISERVIZI srl, che in questo modo ha la concreta opportunità di sostenere tutti i costruttori nazionali di strumentazione e automazione che vogliono affacciarsi al mercato cinese con il supporto concreto e diretto non solo dell’associazione italiana, cioè GISI, ma anche di CIS, ovvero dell’associazione cinese», ha affermato Fiorenzo Foschi. Ricordiamo che quest’anno Miconex si svolgerà a Pechino dal 27 al 30 di agosto, a cui seguirà la prossima edizione il 23-26 settembre 2014.

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ECIALE

SPECIALE SPECIALE

G ENERGY 2G ENERGY 2G ENERGY

cosìconperdite tando economiche così perdite per economiche il 2011. Annoper alimentazione alimentazione impianto eelettrico di dell’ conimpianto e di ruppo 2G nasce IlIlgruppo nel 19952G dall’idea nasce nel di nel 1995 dall’idea di dell’ rendimento deltando 42,5%. moduli nel solo anno cheil gruppo 2G nasce 1995 dall’icliente finale cliente siè vedeva finale diminuire che vedeva dei diminuire seguenza un maggior seguenza profitto un maggior per il profitto per si ilchesi ristian Grotholt Christian e Ludger Grotholt Gausling e Ludger Un maggior rendimento elettrico concluso nel simigliore modi dea di Christian Grotholt eGausling Ludger Il gruppo 2G nasce nel 1995 dall’idea di alimentazione dell’ impianto e di con- tando così perdite economiche per il la tariffa incentivante la tariffa dal incentivante 1° Gennaio dal 1° Gennaio cliente finale. cliente finale. 2G!). (le 2G!). traduce in un un minore costo di ali-per visto che tuttifinale i moduli statidiminuire anGausling (le 2G!). che sisono vedeva seguenza maggior profitto il cliente Christian Grotholt e Ludger Gausling 2012econgiun(Germania). 2012avviati (Germania). L’intenso lavoro L’intenso di sviluppo lavoro congiundi sviluppo oltre 15 anni Da oltre 15 e anni gestisce realizza ee gestisce gestisce mentazione dell’impianto di conche evitando così perdite ecoDarealizza quasi 20 anni realizza la tariffa incentivante dal 1° Gennaio cliente finale. (le 2G!). Ad oggiper 2G ha nomiche realizzato Ad oggi per 2G oltre 2.000 realizzato oltre 2.000 alla consolidata tamente esperienza alla consolidata nel profitto esperienza nel ntrali di Cogenerazione Centrali di aCogenerazione Gas me- tamente aa Gas meseguenza un maggior il ilhacliente finale. Centrali di Cogenerazione Gas meDa oltre 15 anni realizza e gestisce L’intenso lavoro di sviluppo congiun- 2012 (Germania). di cogenerazione centrali di con cogenerazione circa 500 con circa 500 settore della cogenerazione settore della hacogenerazione portato centrali ha portato nte motori a combustione diante motori interna. a combustione interna. cliente finale. Ad oggi realizzato oltre 2.100 diante motori Ad 2G oggiha2G ha realizzato oltre 2.000 tamente alla consolidata esperienza nel Centrali dia combustione Cogenerazioneinterna. a Gas mel 1999 l’ attività Dal del 1999 gruppo l’ attività 2G si del è gruppo 2G si è Dal diante 1999 l’motori attivitàa combustione del gruppo 2G si settore della cogenerazione ha portato centrali di cogenerazione con circa 500 interna. uppata principalmente sviluppata in principalmente ambito in ambito è sviluppata in amDal 1999 l’principalmente attività del gruppo 2G si è OGAS divenendo BIOGAS delle divenendo aziende una delleuna aziende bitouna BIOGAS divenendo delle sviluppata principalmente in ambito der sul territorio leader tedesco. sul territorio tedesco. aziende leader sul territorio tedesco BIOGAS divenendo una delle aziende l 2007 acquisisce Nel la2007 maggioranza acquisisce dila maggioranza di (seconda leaderper sulpotenza territorioinstallata). tedesco. M GmbH (cogenerazione AEM GmbH residen(cogenerazione residenNel Nel 2007 acquisisce 2007 acquisiscelalamaggioranmaggioranza di le) ed entra nella ziale)borsa ed entra di Franconella borsa di Francoza di AEM GmbH (cogenerazione AEM GmbH (cogenerazione residente. Da questo forte. momento Da questo in poi momento auin poi auziale) ed entra nellanella borsa di Francoresidenziale) ed entra borsa di nta in manieramenta esponenziale in maniera le proesponenziale le proforte. Da Da questo momento in poi Francoforte. questo momento in aue esportazioniprie ed instaura esportazioni filialied neiinstaura filiali nei menta in in maniera esponenziale le propoi aumenta maniera esponenziaesi Europei di Paesi maggior Europei interesse di maggior ed interesse ed prie esportazioni ed instaura filiali nei le le proprie esportazioni ed instaura che oltreoceano. anche oltreoceano. Paesi Europei di maggior interesse ed filiali nei Paesi Europei maggior quest’ ottica nascono: In quest’ 2G ottica Spagna, nascono: 2G 2G di Spagna, 2G ancheed oltreoceano. interesse anche2G oltreoceano. ncia, 2G Inghilterra, Francia, 2G2GPolonia, Inghilterra, 2G Polonia, 2G In quest’ ottica nascono: Spagna, 2G In quest’ ottica nascono: 2G2G Spagna, rchia, una serieTurchia, di collaborazioni una serie di percollaborazioni per Francia, 2G Inghilterra, 2G Polonia, Francia, 2G 2GCenerPolo- 2G mercati Russo ei 2G mercati Giapponese, Russo CenereInghilterra, Giapponese, Turchia, una serie di collaborazioni nia, Turchia, serie collabo- per (di proprietà algy 25%) (di2G proprietà per il mercato aluna 25%) per di il mercato i mercati Russo eRusso Giapponese, Cenerrazioni i fino mercati e Giappotunitense, finostatunitense, alla piùper giovane alla 2G più giovane 2G gy (di proprietà al 25%) per il mercato nese, Cenergy (di proprietà al 25%) ALIA SRL. ITALIA SRL. statunitense, fino alla piùfino giovane 2G per ilmenzione mercato statunitense, a menzione particolare Una merita particolare 2G merita alla 2G ITALIA SRL. più giovane 2G ITALIA SRL. ives GmbH, ramo Drives aziendale GmbH, ramo che siaziendale che si Una menzione particolare merita 2G Una emenzione particolare merita 2G upa dello sviluppo occupa dell’ottimizzadello sviluppo e dell’ottimizzaDrives GmbH, ramo aziendale che si Drives aziendale che si ne dei moduli zione di cogenerazione. deiGmbH, moduliramo di cogenerazione. occupa dello sviluppo e dell’ottimizzaL’intenso lavorocirca di 700 sviluppo condiinstallata. cogenerazione con circaIl dello sviluppo e2Gdell’ottimizMW di Potenza MW Elettrica di Potenza Elettrica Il installata. ad installare circaad700 installare moduli nel moduli nel centrali rogetto 2G Drives Iloccupa progetto nasce dalla 2G Drives colla-nasce dalla colla- 2G zione dei moduli di cogenerazione. gruppo conta gruppo 350 dipendenti conta circacon 350Elettrica dipendenti con solo anno 2011. Anno solo anno che si2011. è concluAnno che si è conclurazione con il Dott. borazione Günther conmoduli Herdin, il Dott.diGünther Herdin, giuntamente alla consolidata espe-circa 600 MW di Potenza instalzazione dei cogenerazione. Il progetto 2G Drives nasce dalla colla- 2G ad installare circa 700 moduli nel MW di Potenza Elettrica installata. Il un fatturato 2011lata. un di fatturato circa 150 2011 mil. €. di circa 150 mil. €. so nasce nel migliore dei so modi nel migliore visto che deitutti modicogenerazione visto che tutti uale è stato Direttore ilIlquale della è stato Divisione Direttore della Divisione rienza nel settore della Il gruppo conta circa 450 dipenprogetto 2G Drives dalla borazione con il Dott. Günther Herdin, solo anno 2011. Anno che si è conclu- gruppo conta circa 350 dipendenti con 2Gavviati ITALIA SRL denti è2G nata ITALIA nel marzo è2011 nata nel marzo 2011 iGE moduli sono stati ihamoduli anche sono avviati stati anche eviRicerca & Sviluppo dicollaborazione Ricerca in GE&Jenbacher Sviluppo Jenbacher portato adeviinstallare con unSRL fatturato circa con ilinDott. Günther un fatturato 2011 di2012 circadi150 mil. €. so nel 2G migliore dei modicirca visto800 che tutti il quale è stato Direttore della Divisione e si occupa dello e sviluppo, si occupa gestione dello sviluppo, e gestione e etiene il 20% di eHerdin, detiene 2G Drives il 20% GmbH. di 2G Drives GmbH. 150 mil. €. il quale è stato per molti anni di Ricerca & Sviluppo in GE Jenbacher i moduli sono stati anche avviati evi- 2G ITALIA SRL è nata nel marzo 2011 manutenzione degli manutenzione impianti sul degli territerriquesto modo In 2G questo non simodo poneDivisione 2G più non sidipone più 2G ITALIA SRL èimpianti nata nelsulmarzo Direttore della Ricerca e si occupa dello sviluppo, gestione e e detiene il 20% di 2G Drives GmbH. torio italiano. torio italiano. me un semplicecome packager un semplice ma investe packager ma investe 2011 e si occupa dello sviluppo, & Sviluppo in GE Jenbacher. manutenzione degli impianti sul terriIn questo modo 2G non si pone più 2G è il Vostro partner 2Ggestione è ilideale Vostro partner lo ideale per R&S mantenendo inInR&S i propri mantenendo prodotti propri prodotti eper manutenzione deglilo questo modo 2G i non si pone torio italiano. come un semplice packager mapiù investe sviluppo di Centrali sviluppo di Cogeneradi Centrali di Cogeneraavanguardia con all’avanguardia il massimo livello con il massimo livello impianti territorio italiano. come semplice packager ma inve2G è ilsul Vostro partner ideale per lo inun R&S mantenendo i propri prodotti zione a Gas, offrendo zione a la Gas, propria offrendo la propria nologico. tecnologico. 2G è il Vostro partner ste in R&S mantenendo prosviluppo di Centrali di ideaCogeneraall’avanguardia con ili propri massimo livello esperienza e flessibilità esperienza inlogrado esviluppo flessibilità in grado sultati ottenutiIdotti in risultati quest’ambito ottenutisono in quest’ambito sono le per di Centrali all’avanguardia con il massimo zione a Gas, offrendo la propria tecnologico. di adattarsi ad ogni didiadattarsi situazione ad ogniasituazione olutamente soddisfacenti, assolutamente dal soddisfacenti, dal Cogenerazione Gas, oflivello tecnologico. esperienza e flessibilità in grado I risultati ottenuti in quest’ambito sono specifica. specifica. mento che il momento modulo AGENIche il modulo AGENIfrendo la propria esperienI risultati ottenuti in quest’ambito di adattarsi ad ogni situazione assolutamente soddisfacenti, dal R 306 sviluppa TOR 250306 kWel sviluppa con 250 kWel con za especifica. flessibilità in grado di sonomomento assolutamente soddisfacenti, che il modulo AGENIPer maggiori informazioni: Per maggiori informazioni: rendimento elettrico un rendimento del 41%.elettrico del 41%. TOR 306 che sviluppa 250 AGENIkWel con adattarsi ad ogni situazione dal momento il moduli info@2-g.it info@2-g.it maggior rendimento Un maggior elettrirendimento elettriPer maggiori informazioni: rendimento 41%. specifica. TORun406 sviluppa elettrico 250 kWeldelcon un www.2-g.it www.2-g.it si traduce in co un siminore traducecosto in un di minore costo di info@2-g.it Un maggior rendimento elettriwww.2-g.it co si traduce in un minore costo di AGRIFORENERGY 34 AGRIFORENERGY 34

AGRIFORENERGY

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ENERGIA

COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

UN IMPIANTO 2G È LA SOLUZIONE IDEALE PER TUTTI 2G è uno dei principali fornitori di impianti compatti di cogenerazione, che a lungo termine riduce i costi energetici, creando indipendenza dai prezzi dell’elettricità sempre crescenti

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n un periodo in cui il risparmio energetico diventa il primo guadagno, la Cogenerazione a gas naturale risulta essere un’ottima soluzione per aziende energivore sia dal punto di vista elettrico che termico. Gli impianti di cogenerazione 2G convertono il gas naturale, quale fonte di energia primaria, in energia elettrica e termica direttamente sul posto. Senza perdite di trasmissione, l’e-

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nergia viene prodotta esattamente dove serve. Questa caratteristica rende gli impianti di cogenerazione a gas naturale estremamente efficienti, consentendo un risparmiare fino al 40 per cento di energia primaria e produce fino al 60 per cento in meno di emissioni di CO2 rispetto ai produttori di energia convenzionale. Il calore e l’energia elettrica prodotti vengono completamente utilizzati in azienda permettendo un signifi-

cativo abbattimento della bolletta elettrica. L’ eventuale energia elettrica in eccesso viene immessa nella rete. Ciò garantisce un reddito e un elevato grado di indipendenza dagli sviluppi del mercato energetico. Vantaggi dell’impianto di cogenerazione a gas naturale 2G: › Elevato Rendimento › Significativa riduzione dei costi energetici › Veloce ammortamento

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ENERGIA

› Certificati Bianchi › Tecnologia ecocompatibile › Garanzia di un funzionamento ottimale mediante configurazione individuale del prodotto

COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

Saremo presenti alle seguenti fiere: Smart Energy Expo – Verona, Italia 09.10.2013 – 11.10.2013 Agrilevante – Bari, Italia 17.10.2013 – 20.10.2013

McTER Cogenerazione Verona – Verona, Italia 29.10.2013 Key Energy – Rimini, Italia 06.11.2013 – 09.11.2013

COGENERAZIONE A GAS NATURALE L‘ALTERNATIVA EFFICIENTE Riduce i costi energetici e preserva le risorse

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fficiente e rispettoso dell‘ambiente Gli impianti di cogenerazione di 2G convertono il gas naturale, il vettore energetico primario, in elettricità e calore. L‘energia viene prodotta proprio dove è necessaria, senza perdite di trasmissione. Ciò rende gli impianti di cogenerazione a gas naturale estremamente efficienti. L‘elettricità prodotta in un impianto di cogenerazione a gas naturale di 2G può ridurre i consumi di energia primaria fino al 40% e le emissioni di CO2 fino al 60%. I moduli 2G vengono utilizzati con successo nelle reti locali di teleriscaldamento e in applicazioni industriali e a biometano. Un partner affidabile I moduli di 2G sono stati testati per anni. In qualità di azienda leader nel settore della Cogenerazione, 2G si pone come punto di riferimento a livello tecnologico. Migliaia di clienti soddisfatti apprezzano l‘affidabilità e l‘elevato rendimento dei moduli 2G, in grado di offrire una grande efficacia nel rientro dei costi e un‘elevata disponibilità superiore al 95%. La succursale di R&S 2G Drives GmbH è stata fondata con il compito specifico di sviluppare ulteriormente i moduli 2G. Essa impiega specialisti che lavorano quotidianamente a questa missione. Agenitor: rendimento superiore Rispetto ai sistemi di cogenerazione tradizionali, la serie offre un maggior rendimento, attualmente il migliore sul mercato. Il rendimento del modello 306 è stato incrementato di un

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ulteriore 2,3%. Un maggior rendimento vuol dire più elettricità immessa in rete, con un conseguente maggior guadagno per l‘operatore. Questo prodotto innovativo è stato presentato nel 2009 al termine di un lungo lavoro di ricerca sui motori a gas utilizzati da 2G. G-Box 50: la soluzione compatta per l‘energia ausiliaria Il G-Box 50 sviluppato da 2G si caratterizza per il design compatto, la grande efficacia nel rientro dei cosi e l‘elevato rendimento. Con una potenza elettrica di 50 kW, questo modulo raggiunge un rendimento globale del 103%, un valore straordinario che contribuisce al rapido recupero dell‘investimento nei nostri impianti in soli pochi anni. Nel frattempo, sono state installate centinaia di unità G-Box, ad es. in stabilimenti industriali, immobili residenziali, ospedali, alberghi o piscine. Impianti testati sul campo Ci incontriamo con il cliente per discutere del fabbisogno di energia della sua azienda e sviluppiamo la soluzione ottimale, sia dal punto di vista tecnico che economico basata su standard testati e consolidati. Offriamo un servizio professionale di progettazione accurata dell‘impianto e coordiniamo il lavoro dei fornitori di servizi coinvolti. Se necessario, possiamo fornire impianti „chiavi in mano“ costruiti dalla nostra rete di appaltatori. I nostri servizi di progettazione e impiantistica comprendono: › impianti di cogenerazione

› impianti di trigenerazione › reti locali di teleriscaldamento › impianti di distribuzione e trasformazione di energia elettrica Assistenza su misura Per i lavori di riparazione e manutenzione, utilizziamo sistemi di controllo e di misura all‘avanguardia, quali la videoendoscopia. Essi ci consentono di esaminare i componenti del motore senza doverlo smontare, in modo da ridurre al minimo i tempi di inattività. Come servizio speciale, offriamo a tutti gli operatori di impianti 2G un sistema opzionale di controllo e monitoraggio basato sul web. Esso consente ai nostri clienti di controllare che l‘impianto funzioni correttamente o la data della successiva manutenzione direttamente dal loro smartphone o un PC. 2G offre un servizio di manutenzione modulare che può essere adattato ai requisiti specifici del cliente. Gli obiettivi principali del servizio sono: › massima disponibilità ed efficienza › affidabilità nella pianificazione › controllo dei costi

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COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

SISTEMI PIÙ EFFICIENTI PER TUTTE LE FONTI DI ENERGIA E TUTTE LE APPLICAZIONI Grazie alla sua gamma completa Viessmann è in grado di offrire le soluzioni più adeguate

L’azienda Viessmann Il Gruppo Viessmann è leader a livello internazionale nella produzione di sistemi per il riscaldamento. Fondata nel 1917 ad Allendorf, nel Land tedesco dell‘Assia, è un’azienda familiare guidata dal Dott. Martin Viessmann. Il fatturato del Gruppo è di oltre 1,89 Miliardi di Euro e l’azienda conta circa 10.600 dipendenti. Viessmann è presente con 24 sedi di produzione e progettazione in 11 Paesi, con organizzazioni di vendita in 74 Paesi, 32 società consociate e 120 punti vendita nel mondo; questo denota il suo forte orientamento all’internazionalità. In Italia Viessmann ha sede a Balconi di Pescantina (VR) ed è presente con tre filiali di vendita e quattro uffici commerciali. Nel 2012 ha re-

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alizzato un fatturato superiore ai 100 milioni di euro e conta circa 220 dipendenti. Sul territorio nazionale Viessmann è presente con una rete di funzionari commerciali diretti in grado di garantire un ottimo servizio al cliente. Gamma completa Viessmann: tutte le soluzioni con i sistemi più efficienti per tutte le fonti di energie e tutte le applicazioni Grazie alla sua gamma completa Viessmann è in grado di offrire per tutte le fonti di energie e tutte le applicazioni le soluzioni più adeguate con i sistemi più efficienti. In qualità di pioniere nella tutela dell’ambiente, l’azienda offre già da decenni sistemi di riscaldamento efficienti, ecologici e orientati al futu-

ro. Viessmann vanta una tecnologia d’eccellenza che si pone come punto di riferimento per l’intero settore del riscaldamento. Le soluzioni Viessmann assicurano risparmi sui costi energetici e costituiscono la scelta giusta anche dal punto di vista ecologico. La tutela dell’ambiente e delle risorse è infatti ancorata tra i principi aziendali di Viessmann. Molti dei suoi prodotti sono diventati autentiche pietre miliari nella storia della tecnica del riscaldamento.

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COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

Soluzioni efficienti per tutte le esigenze L’ampia gamma di prodotti Viessmann include caldaie a gasolio e a gas a basamento e murali, pannelli solari termici e fotovoltaici, caldaie a biomassa, pompe di calore e cogeneratori per la produzione abbinata di energia termica ed elettrica. Il tutto è corredato dai necessari accessori e complementi di impianto che garantiscono la massima efficienza e affidabilità dell’intero sistema Viessmann. www.viessmann.it Cameo Cameo è la sede italiana della multinazionale tedesca Dr.Oetker, fondata nel 1891 dal giovane farmacista Dr. August Oetker a Bielefeld (Germania), dove si trova ancora oggi la sede della multinazionale. In Italia Cameo ha sede a Desenzano del Garda (BS), realizza un fatturato complessivo di oltre 230 milioni di euro e occupa circa 350 dipendenti. L’ azienda è specializzata nella produzione di preparati per il settore pasticcero e dei surgelati. Oggi Cameo è uno dei marchi più riconosciuti e affermarti del settore. Qui sono state sostituite le caldaie esistenti con l’obiettivo di ottenere un’ottima funzionalità dell’impianto sia d’estate che d’inverno e recuperare il calore dagli scarichi delle 3 caldaie installate. Inoltre era necessario riuscire a riscaldare anche il nuovo settore che occupa una su-

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perficie pari a 3000 m². Il progetto per il raggiungimento degli obiettivi ha previsto l’installazione di tre caldaie a condensazione Vitocrossal 300, di cui due di potenza 508 kW per il periodo invernale e una da 105 kW per il periodo estivo, alle quali è abbinato un impianto solare precedentemente installato. Inoltre è stato creato un sistema di recupero calore con Vitotrans 111 dallo scarico dei fumi della caldaia Master da 508 kW per 28 ore di riscaldamento dell’acqua sanitaria, che viene trattata con addolcitori e polifosfati. La caldaie Viessmann Vitocrossal si distinguono per i rendimenti particolarmente elevati resi possibili dalla speciale tipologia costruttiva della caldaia che consente il massimo sfruttamento della tecnica della condensazione. L’eccellenza dei materiali costruttivi e le tecnologie d’avanguardia impiegate garantiscono inoltre l’elevata affidabilità e la lunga durata della caldaia stessa. La realizzazione di questo impianto ha consentito una notevole riduzione dei consumi rispetto all’impianto precedente e rappresenta un eccellente esempio di realizzazione dove si sono coniugati con successo alta tecnologica e massimo rispetto per l’ambiente.

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COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

CGT E LA DISTILLERIA SACCHETTO IN DISTILLERIA È PARTITO IL SECONDO IMPIANTO DI COGENERAZIONE Grazie al servizio di manutenzione verificato in nove anni di attività, la Distilleria Sacchetto ha voluto replicare e ha commissionato a CGT un nuovo cogeneratore, alimentato a biogas.

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al 1947 Sacchetto SpA è una delle aziende più rappresentative nel settore della produzione di alcol per uso alimentare. “Negli anni ’70-’80”, racconta Giuseppe Sacchetto, titolare dell’azienda insieme al fratello Giuliano, “l’Italia aveva una posizione di rilievo tra i produttori di alcool in Europa. Poi la concorrenza dei Paesi esteri e i crescenti costi di produzione, hanno costretto molte aziende a chiudere. Noi di Sacchetto abbiamo sempre puntato sul miglior rapporto tra alta qualità e prezzo del prodotto per questa ragione abbiamo dovuto cercare nuove strade per restare sul mercato. Il primo impianto di cogenerazione commissionato a CGT nel 2003 è stato uno degli strumenti che ci hanno aiutato a rimanere competitivi, permettendoci di ottenere un consistente risparmio energetico”. L’impianto con un motore Cat® G3516B a metano da 1,1 MWe, con 72.500 ore di funzionamento complessive e una media di 8.050 all’anno, ha fornito una disponibilità sulle ore di attesa di funzionamento molto alta. Il risultato è stato raggiunto grazie all’affidabilità dei motori Caterpillar, accompagnata dal servizio di CGT. L’azienda, dealer Caterpillar in Italia, ha seguito la distilleria in ogni fase, dalla progettazione alla manutenzione, consentendo con il nuovo

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impianto un risparmio energetico del 30-35% e un ritorno dell’investimento in 3-4 anni. Nel corso di quasi dieci anni, la Distilleria Sacchetto ha potuto apprezzare i vantaggi della cogenerazione e ha deciso di installare un nuovo impianto, che è entrato in funzione alla fine del 2012. Considerando la propria attività nel settore agroalimentare, Sacchetto ha optato per un impianto alimentato da biogas proveniente da un biodigestore nel quale è convogliato un sottoprodotto della distillazione. CGT propone una gamma completa di motori Cat® alimentati sia a gas

naturale, sia a biogas, un’offerta ulteriormente cresciuta in seguito all’acquisizione di MWM da parte di Caterpillar. “Il prodotto Caterpillar è sicuramente di primo livello” spiega Giuseppe Sacchetto “ma quello che senza dubbio ci ha spinto a scegliere ancora CGT è il servizio fornito, una vera sicurezza.” Come testimonia l’esperienza dell’azienda piemontese, il servizio di CGT permette di sfruttare tutti i vantaggi della cogenerazione, massimizzando il risparmio energetico. Una strada obbligata oggi più che mai per tenere viva la competitività delle imprese italiane.

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COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

CGT CAT® TORNARE A ESSERE COMPETITIVI OGGI SI PUÒ

Scegliere la cogenerazione per le imprese italiane significa tornare a essere competitive e proteggersi dagli aumenti dei costi energetici.

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a ripresa industriale passa attraverso una riduzione del costo dell’energia. La cogenerazione, permette di disporre di energia a un costo inferiore del 25-30%. CGT, dealer Caterpillar per l’Italia, si propone come partner delle aziende nella realizzazione chiavi in mano di impianti di cogenerazione, con motori alimentati a gas metano o a biogas. A una competitività che deriva dai motori con la più alta resa elettrica sul mercato, CGT affianca un servizio di assi-

stenza sul territorio unico in Italia, grazie alla presenza di 35 filiali. Un impianto da un megawatt, dal costo di circa un milione di euro, consente un risparmio tendenziale fino a 300 mila euro l’anno sulla bolletta energetica. Ciò significa che l’investimento necessario per la sua realizzazione può essere recuperato in 3 o 4 anni senza incentivi, tenuto anche conto che la vita media di un impianto è a oggi di 10-15 anni. CGT, da più di 70 anni sul mercato dell’energia, ha tutte le competen-

ze per accompagnare le aziende nella nuova sfida che la cogenerazione rappresenta sul piano dell’efficienza e della sostenibilità.

GREEN ECONOMY: ENERGY RESOURCES ENTRA A FAR PARTE DEL NETWORK VEDOGREEN

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nergy Resources, gruppo marchigiano con sede a Jesi (AN) attivo nei settori energy, efficiency, building e mobility, entra a far parte del network VedoGreen, la società del gruppo IR Top specializzata nella finanza per le aziende green. VedoGreen promuove lo sviluppo del panorama delle aziende green italiane garantendo un accesso privilegiato al mercato dei capitali e l’opportunità di entrare in contatto con un’ampia platea di investitori qualificati sensibili alle grandi potenzialità della green economy. Le società quotate e private avranno la possibilità di incrementare la propria visibilità beneficiando della vetrina offerta da VedoGreen per il posizionamento sul mercato, il consolidamento del brand e la comunicazione del valore aziendale anche attraverso Investor Day tematici. Il prossimo confronto tra imprenditoria e comunità finanziaria green

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sarà il 9 maggio 2013 nell’ambito della II edizione del GREEN INVESTOR DAY organizzato da VedoGreen a Rho Fiera Milano all’interno di “The innovation Cloud”. “Uno dei criteri base per la selezione dei profili aziendali di VedoGreen - spiega Anna Lambiase, Amministratore Delegato di VedoGreen - è la propensione all’innovazione e, da questo punto di vista, Energy Resources si dimostra all’avanguardia negli ambiti di mobilità sostenibile ed efficienza energetica. L’adesione al nostro network garantirà alla società e al Gruppo la possibilità di dialogare con un’ampia platea di investitori qualificati nazionali e internazionali: Il primo appuntamento

con il mercato sarà durante il Green Investor Day del 9 maggio”. “L’adesione al network VedoGreen – dichiara Enrico Cappanera, Presidente di Energy Resources - è un passo fondamentale per accrescere la nostra visibilità nei confronti della comunità finanziaria in Italia e all’estero. Sarà l’occasione per illustrare il forte tasso di innovazione tecnologica che contraddistingue il nostro gruppo nell’ambito della mobilità sostenibile e dell’efficienza energetica. Lo sviluppo sostenibile è insito nella nostra cultura aziendale e insieme a VedoGreen vogliamo contribuire ad avviare il Paese verso un nuovo modello di crescita rispettoso dell’ambiente e delle persone”.

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INDUSTRIA CONSERVIERA

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INDUSTRIE FRACCHIOLLA: SERBATOI INOX DI QUALSIASI CAPACITÀ

Alla sinistra Franco Fracchiolla (Amministratore unico) - Rocco Fracchiolla (Direttore Commerciale) - Costantino Fracchiolla (Direttore Tecnico) affiancati dai loro figli.

Industrie Fracchiolla è il leader internazionale nella progettazione, costruzione e installazione di serbatoi inox

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a INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA, certificata ISO 9001, è una Azienda leader a livello internazionale, specializzata nella progettazione, costruzione e installazione di serbatoi inox di qualsiasi capacità con realizzazioni in Azienda e sul posto(dal Cliente) per l’Industria: ALIMENTARE, CHIMICA E FARMACEUTICA.

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INDUSTRIA CONSERVIERA

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concretezza sono i pilastri su cui l’azienda costruisce i propri successi. La Industrie Fracchiolla è validamente organizzata e può contare su: ü una forza lavoro composta da 110 dipendenti; ü uno stabilimento industriale di 20.000 mq; ü parco automezzi composto da 40 veicoli e 4 autogrù. ü vasta dotazione di macchinari tecnologicamente all’avanguardia. L’azienda viene gestita da tre fratelli, oggi affiancati dai loro figli, fortemente motivati a portare avanti e a far crescere l’impresa di famiglia. Le modernissime tecniche di lavorazione, la cura dei particolari e l’affidabilità dei prodotti offerti, i prezzi competitivi, la puntualità nell’evasione delle commesse supportata dall’assistenza tecnica professionale e tempestiva, sono alcuni dei fattori che hanno reso competitiva la “INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA” a livello internazionale e che sostengono l’incremento continuo delle sue esportazioni.

Cantina chiavi in mano. Progettazione, Realizzazione e Installazione di: impianto di ricezione uve e isola pigiante, Vinificazione, refrigerazione e Stoccaggio mosti/vini.

Autoclavi di Spumantizzazione da 150HL, in acciaio inox AISI 304. Pressione di esercizio 6,0bar.

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CONSERVIERA

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M.F.T. - UN’AZIENDA GIOVANE DALLA LUNGA TRADIZIONE

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ata come proseguimento dell’esperienza maturata dal suo staff, nella Giulio Raiola srl, la Morrone Food Tech, è il frutto dell’incontro fra la tradizione e il know-how maturato nel corso di tre generazioni, da un lato, e le moderne tecnologie di progettazione, produzione e gestione, dall’altro. Da qui deriva una professionalità radicata che la M.F.T mette al servizio di aziende alimentari del settore food and beverage di tutto il mondo per fornire sistemi che coniugano qualità e affidabilità elevate alla sempre crescente necessità di una ottimizzazione delle risorse. La M.F.T. progetta e costruisce impianti completi per la trasformazione di frutta e verdura fra cui impianti per la produzione di conserve di frutta e di verdura, linee per la lavorazione di IV gamma di frutta e verdura e convenience food, macchinari per la produzione di frutta essiccata, frutta candita, frutta surgelata, succhi e puree, limoncello e liquori a base di essenza di agrumi, sempre mantenendo al centro dei propri obiettivi l’alta qualità dei prodotti finali dei clienti. Gli impianti M.F.T. sono progettati

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e realizzati per garantire macchinari di alta qualità, resa ottimale, lunga durata, robustezza, massima affidabilità con il minimo di manutenzione, ottimizzazione dei costi e delle risorse, semplicità di concezione e di utilizzo, igiene, versatilità e sicurezza degli operatori. Il core business della M.F.T. sono le pelatrici e le taglierine per la frutta nei vari modelli e applicazioni. Particolare interesse sul mercato hanno registrato i nuovi modelli di spicchiatrice, di rondellatrice e di pelatrice automatiche per mele. Le spicchiatrici e le rondellatrici M.F.T. sono macchine ad alimentazione e funzionamento completamente automatici che consentono di detorsolare le mele e tagliare a spicchi o a rondelle, con particolare applicazione nel settore della IV

gamma, nell’industria della frutta essiccata e dei preparati per prodotti da forno. Sono disponibili in vari modelli con capacità che vanno dai 250 ai 1000 kg/h. Le pelatrici automatiche per mele oltre a pelare la frutta inglobano anche le funzionalità delle spicchiatrici e delle rondellatrici, hanno anch’esse alimentazione e funzionamento completamente automatici e sono disponibili nei modelli che vanno da 400 a 1000 kg/h di capacità produttiva. Il particolare sistema di pelatura M.F.T. consente infine di raggiungere una resa maggiore del 7% rispetto agli altri sistemi di pelatura disponibili sul mercato.

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OMIP PASSIONE PER LA FRUTTA, SIN DAL 1971 Ricerca, sviluppo ed innovazione applicate alle macchine per la lavorazione della frutta

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a O.M.I.P. SRL, nasce nel 1971 come una piccola officina di riparazioni per macchinari, diventando, nel tempo, un’azienda con prodotti propri, punto di riferimento mondiale per la lavorazione della frutta. La ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, suoi imperativi costanti, le hanno consentito di introdurre, sul mercato mondiale, le più moderne tecnologie applicate al settore delle denocciolatrici per pesche, prugne, albicocche e avocado. Oggi, l’utilizzo delle ultime applicazioni della meccatronica, la pongono un passo avanti, rivoluzionando, ancora una volta, il settore della denocciolatura della frutta. La Denocciolatrice per Pesche K2 denocciola le pesche lasciando il nocciolo intero. Le ridotte dimensioni e le ottime prestazioni sono particolarmente indicate per il settore della 4 Gamma e le piccole produzioni. La struttura e i carter sono completamente in Acciaio inox Aisi 304. Tutte le parti in contatto con il frutto sono in acciaio inox e in plastica alimentare. Tutti i componenti sono facilmen-

te intercambiabili in quanto costruiti in serie su macchine a controllo numerico. Capacità produttiva: 50 frutti al minuto Le Denocciolatrici per Albicocche KA3 e KA6 denocciolano le albicocche separandole in due metà lungo la linea di sutura, compensando automaticamente le differenze del prodotto non perfettamente calibrato. La Stazione di Taglio è composta da una particolare lama circolare che divide il frutto in due metà lasciando il nocciolo integro e libero di staccarsi dalla polpa. Questo avviene grazie ad un meccanismo oscillante che è in grado di trattenere e compensare le differenti dimensioni del nocciolo stesso. Tutti i componenti a contatto con il prodotto sono di materiale alimentare e la struttura è completamente in acciaio inox.

I meccanismi di nuova concezione hanno eliminato quasi del tutto la lubrificazione, riducendo al minimo i costi di gestione. Capacità produttiva: da 550 a 1100 frutti al minuto La Omip produce: › Denocciolatrici per pesche, prugne, albicocche e avocado › Denocciolatrici a rullo per pesche e albicocche › Pelatrici › Cubettatrici › Spicchiatrici › Spazzolatrici › Turn-Overs › Elevatori

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INDUSTRIA CONSERVIERA

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PIGO: DALL’ESPANSIONE NEL MERCATO AMERICANO ALLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE L’azienda leader presenta le proprie novità tecnologiche e i progetti per il prossimo anno

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n questo numero presentiamo alcune novità di Pigo, leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine per la lavorazione della frutta e della verdura. Tre sono le notizie principali: l’espansione di Pigo sul mercato americano, lo sviluppo di nuove macchine, e il miglioramento delle

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macchine di punta, la Denocciolatrice PG 103 e Easy Freeze. Inoltre pubblichiamo il calendario fieristico aggiornato dell’azienda. L’ESPANSIONE NEL MERCATO AMERICANO Pigo ha in programma di espandersi ulteriormente nel mercato Americano.

L’obiettivo del 2014 sarà duplice: confermare da un lato la solida presenza in Nord America e Canada, culminata con le iscrizioni ad NWFPA (Nord West Food Processors Association) e ad FPSA (Food Processing Suppliers Association); dall’altro, Pigo punta a conquistare il resto degli Stati Uniti. Pigo sarà presente alle maggiori fie-

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re del territorio USA, in particolare a Chicago Process Expo dal 3 al 6 novembre, in Michigan per Great Lake Fruit Expo dal 10 al 12 Dicembre, ed infine a Portland per Expo 2014 dal 12 al 14 gennaio. LE NUOVE MACCHINE: INNOVAZIONE AL SERVIZIO DEL CLIENTE Pigo ha sviluppato le nuove macchine come: EASY Dry SPYRO, la migliore soluzione per essiccare diversi prodotti. Avendo la costruzione abbastanza simile, Easy Dry SPYRO offre i medesimi vantaggi di Easy Freeze SPYRO, in termini di igene, facilità d’uso ed efficenza energetica. WASHING MACHINE PG 018, è la nuova lavatrice per la frutta e verdura con un sistema innovativo di ugelli, valvole e filtri. MACCHINA PER CAVOLFIORI PG 415, separa pezzetti di cavolfiore tagliandolo alla base.

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macchine, Pigo ha investito in innovazione anche sulle macchine di punta: sulla DENOCCIOLARICE PG 103 è stato installato un sistema innovativo di lubrificazione centralizzato, che permette una lubrificazione perfetta e veloce. Su EASY Freeze è stato installato un nuovo sistema di lavaggio automatico, efficace e veloce, che permete un lavaggio accurato in poco tempo.

Anche qui è stato installato l’innovativo sistema di lubrificazione centralizzata. I NUOVI APPUNTAMENTI FIERISTICI Pigo ha aggiunto alla propria attività fieristica due nuove fiere: FRUIT ATTRACTION a Madrid in ottobre e SEAFOOD PROCESSING BRUSSELS (2014).

L’EVOLUZIONE NEL MIGLIORAMENTO Cercando sempre di migliorare le

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ESPERIENZA, RICERCA E SVILUPPO PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellenti, efficienza energetica e facilità d’uso

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azienda PIGO Srl è uno dei produttori leader al mondo di attrezzature per il congelamento e fornitore di macchinari di processo per la lavorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia nel congelamento sia nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli. Assieme ai propri partners, PIGO ha installato le sue macchine, congelatori a spirale e a letto fluido, in tutto il mondo. I suoi sistemi sono forniti ad aziende in USA, Europa, Africa, Australia e Asia dall’azienda stessa e dai suoi partner industriali. PIGO Srl si è specializzata nelle costruzione di congelatori a letto fluido, Easy Freeze, i più indicati per congelare una varietà di frutta, verdura e numerosi prodotti ittici, carne e formaggi. I congelatori PIGO sono costruiti in maniera mo-

dulare e tutti i componenti sono totalmente costruiti in acciaio inox, capaci di fornire un perfetto prodotto IQF anche con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cotto, lamponi, ecc. Tutte le unità sono totalmente assemblate e testate negli stabilimenti aziendali prima della spedizione al cliente. Dopodiché vengono assemblate da un team di esperti PIGO nella sede del cliente. Easy Freeze e Easy Freeze Spyro sono il risultato di molti anni di esperienza, ricerca e sviluppo. PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellenti, efficienza energetica e facilità d’uso, che si traducono poi in molti vantaggi e privilegi per l’acquirente. Oltre a Easy Freeze e Easy Free-

PIGO SI AGGIUDICA IL PREMIO ALLA FIERA POLJOPRIVREDNI SAJAM NOVI SAD, SERBIA E IN ESCLUSIVA PER RASSEGNA ALIMENTARE PRESENTA IL PROSSIMO CALENDARIO FIERISTICO

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ze Spyro, una delle macchine di punta di Pigo è la denocciolatrice automatica PG 103. Grazie al suo sistema di distribuzione, per un riempimento quasi totale di piastre molto grandi (con frutta), la denocciolatrice PG 103 ha una capacità 50-100% maggiore di ogni altra denocciolatrice nel mercato, per una capacità ottimale di 60 cicli al minuto. L’esperienza dei clienti PIGO conferma l’adeguata qualità e preparazione della frutta (pulita, calibrata e con il giusto grado di maturazione) con 0,00% di noccioli rimasti. I siti www.pigo.biz e www.pigo.it aiutano ad avere un’idea migliore della produzione, brevi video sulle macchine Pigo in funzione sono visibili su www.youtube.com, sotto il nome PIGOsrl.

EXHIBITION

START DATE

END DATE

PLACE

ASIA FRUIT LOGISTICA

04/09/2013

06/09/2013

HONG KONG

WORLD FOOD MOSCOW

16/09/2013

19/09/2013

MOSCO

AGROPRODMASH

07/10/2013

11/10/2013

MOSCOW

FRUIT ATTRACTION

16/10/2013

18/10/2013

MADRID

CHICAGO PROCESS EXPO

03/11/2013

06/11/2013

CHICAGO

MAFEX MOROCCO

07/11/2013

09/11/2013

CASABLANCA

GREAT LAKE FRUIT EXPO

10/12/2013

12/12/2013

MICHIGAN

NWFPA

12/01/2014

15/01/2014

PORTLAND

FRUIT LOGISTICA

05/02/2014

07/02/2014

BERLIN

CFIA

11/02/2014

13/02/2014

RENNES

SEAFOOD PROCESSING

06/05/2014

08/05/2014

BRUXELLES

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FIERE

APPUNTAMENTI - CONVEGNI

HOST 2013, SEMPRE PIÙ CAPITALE MONDIALE DELL’HO.RE.CA. E RETAIL Forte di oltre 1.600 espositori da 50 Paesi, tra i quali 250 new entry già oggi, e 1.500 hosted buyer da tutti i mercati, Host 2013 consolida la sua leadership globale come osservatorio sulle tendenze e piattaforma di business irrinunciabile

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inque giorni di mostra e una lavorazione sotto traccia di 24 mesi. Questa è la filosofia di Host 2013, il Salone internazionale dell’ospitalità professionale, leader mondiale nel settore Ho.Re.Ca. e Retail, che si tiene in fieramilano a Rho da venerdì 18 a martedì 22 ottobre prossimi. Perché grazie a un costante lavoro di analisi dei mercati e di supporto agli operatori, Host 2013 va molto al di là dei cinque giorni di manifestazione per diventare un vero osservatorio delle tendenze e delle evoluzioni del mercato e una piattaforma di business globale, attiva tutto l’anno. Cuore di questa filosofia, la capacità di coniugare una visione di ampio orizzonte sui mercati internazionali con un’idea a tutto tondo dell’innovazione: come tecnologia, e anche come sostenibilità, design e lifestyle, nuovi format e insight sui mercati. Un connubio che nei cinque giorni di manifestazione si può toccare con mano, facendo della presenza a Host 2013 un vero must per tutti i protagonisti del settore. Host è un punto di riferimento confermato e testimoniato dalle stesse aziende: a ottobre gli espositori saranno oltre 1.600 da 50 Paesi – tra i quali più di 250 aziende new entry, contro le 191 a fine mostra di Host 2011. In particolare, il 40% degli espositori è rappresentato da aziende estere, a rafforzare il trend di sempre maggiore internazionalizzazione che caratterizza Host. “Affermata nel proprio settore come la piattaforma di business e innovazione di riferimento globale – commenta Enrico Pazzali, Amministratore Delegato di Fiera Milano Spa –, Host rappresenta al meglio la strategia di internazionalizzazione del Gruppo, cardine del suo futuro, che si sviluppa anche mettendo a sistema le nostre

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risorse. Ne è un esempio Food Hospitality World, manifestazione che riunisce le eccellenze del Made in Italy, e non solo, nell’Ho.Re.Ca. e Retail e nel Food per portarle insieme nelle economie a maggiore crescita. Va in questa direzione anche l’accordo tra Fiera Milano ed Expo 2015 per il progetto Cluster”. “Nell’edizione 2013 – aggiunge Michele Perini, Presidente di Fiera Milano Spa – la capacità di Host di

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APPUNTAMENTI - CONVEGNI

fare innovazione in tutti gli ambiti si esprime in modo particolare nella grande attenzione ai nuovi format. Oggi più che mai, in un mercato in continua evoluzione e caratterizzato da rapidi cambiamenti negli stili di consumo, è fondamentale per gli operatori sviluppare format nel retail che rispondono in modo efficace alle nuove esigenze dei consumatori, valorizzando sia la tecnologia, sia i layout e le strategie di marketing e vendita. Host 2013 lo fa con strumenti molto innovativi, anche grazie alle partnership con le più autorevoli realtà del settore”. In linea con un concept pensato per valorizzare le prossimità di filiera, il percorso espositivo di Host 2013 sarà organizzato su 12 padiglioni e in tre macro-aree: Ristorazione Professionale insieme a Pane-Pasta-Pizza; Bar e Macchine Caffè in sinergia con Caffè-Tè e Gelato-Pasticceria; Arredo e Tavola. Qui, grazie a un accurato matchmaking, si svilupperanno concrete opportunità di business mirato tra le aziende che presentano le loro novità e 1.500 hosted buyer da tutti i mercati. In particolare, i buyer provengono dai paesi del Mediterraneo, Medio Oriente, Nord e Sudamerica, Russia e gli altri Paesi della CSI, oltre all’Asia e dall’Europa nel suo insieme. Tra i primi Paesi per numero di buyer si distinguono Russia, Cina, Paesi del Medio Oriente, dell’Europa dell’est e Stati Uniti. Selezionati in base a un attento

esame del loro potere d’acquisto, i buyer sono operatori professionali di alto profilo: distributori, rivenditori, importatori, catene alberghiere, proprietari di ristoranti, caffetterie e panetterie, studi di progettazione e real estate, consultant, purchasing manager della GDO. A completare l’offerta di Host 2013, un ricco palinsesto di momenti di formazione e informazione, dimostrazioni e gare, show-cooking e tasting che, grazie alle partnership con tutte le più autorevoli associazioni di categoria e con le più importanti realtà della consulenza e delle analisi di mercato, forniranno sia spunti pratici, sia indicazioni per nuove strategie di marketing e vendita e analisi di scenario a più ampio raggio. Dallo scorso anno, inoltre, Host porta la presenza degli operatori direttamente sui principali mercati BRICS. Fiera Milano unisce infatti la professionalità e la conoscenza dei mercati di HOST a quelle di TUTTOFOOD, il salone dell’agroalimentare di Milano, dando vita a FOOD HOSPITALITY WORLD, la manifestazione internazionale veicolo ideale per portare il Made in Italy nei nuovi grandi mercati extraeuropei come India, Cina, Brasile, Turchia e Sudafrica. I prossimi appuntamenti sono a Bangalore, in India, dal 12 al 14 giugno 2013, in Cina a Guangzhou dal 12 al 14 settembre 2013 e in Turchia, a Istanbul, il 26 e 27 settembre. In Brasile l’appuntamento è per marzo 2014.

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FIERE

APPUNTAMENTI - CONVEGNI

UPAKOVKA/UPAK ITALIA 2013: CONTINUA LA CRESCITA DEL MERCATO RUSSO DEL PACKAGING 20.000 OPERATORI HANNO VISITATO UPAKOVKA/UPAK ITALIA E INTERPLASTICA 2013 A MOSCA

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a Federazione Russa, il paese più popoloso d’Europa con una popolazione di circa 143 milioni di persone, è fra i più importanti mercati di vendita per l’industria alimentare, delle bevande, cosmetica e farmaceutica. La Russia è oggi una delle piazze più redditizie nel settore dei beni di consumo. La costante crescita della classe media e la sempre maggiore prosperità stanno cambiando significativamente i modelli di consumo della popolazione, con un crescente apprezzamento per i cibi lavorati e confezionati. I beneficiari di questo sviluppo sono anche i produttori di imballaggi e macchi-

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nari per il packaging, nel mercato russo infatti aumentano gli investimenti in impianti moderni e flessibili, con tecnologie innovative per la produzione di materiali e soluzioni di confezionamento in tutti i settori. La Russia è anche uno dei maggiori importatori di carne, di prodotti lattiero-caseari e frutta, e può contare su un’industria alimentare in continua crescita che necessita di costanti investimenti focalizzati in prevalenza nelle macchine di processo, confezionamento e progettazione di imballaggi. Tutte tecnologie che possano quindi aiutare il mercato ad aumentare la propria autonomia produttiva e

che allo stesso tempo possano garantire la qualità dei prodotti secondo gli standard occidentali. Questa congiuntura si è rivelata estremamente promettente per UPAKOVKA/ UPAK ITALIA, la più importante fiera in Russia per i macchinari, la produzione e i materiali per il confezionamento e l’imballaggio, svoltasi a Mosca dal 29 gennaio al 1 febbraio 2013. Su un totale di oltre 300 espositori provenienti da 22 paesi le rappresentanze più numerose sono state quelle dalla Germania, dalla Russia e dall’Italia , e più di 20.000 operatori provenienti dalla Russia e dai paesi della CSI hanno visitato la manifestazione e al con-

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22nd International Trade Fair for

Processing, Packaging and Printing

2014 28 – 31 January

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tempo anche interplastica, la fiera internazionale delle plastiche e della gomma che si è svolta in contemporanea. Grande soddisfazione è stata espressa dalle aziende espositrici che hanno dichiarato di avere stabilito interessanti trattative e acquisito nuovi clienti. “Ancora una volta UPAKOVKA/UPAK ITALIA si è confermata la prima fiera di settore per il processing, il packaging e il converting in Russia e nella CSI”. – afferma Werner M. Dornscheidt, amministratore delegato di Messe Düsseldorf GmbH – “Siamo particolarmente soddisfatti dal numero sempre elevato di espositori che hanno mostrato macchinari e impianti in funzione a UPAKOVKA/ UPAK ITALIA.” Vera Fritsche, marketing manager della Food and Packaging Association, parte della VDMA – l’associazione che promuove Upakovka/ Upak Italia -, vede nel mercato russo un grande potenziale che non accenna a diminuire: “La Germania è il principale fornitore di macchine alimentari e per il confezionamento della Russia e detiene il 34% delle importazioni in questo paese. Per i costruttori tedeschi, la Russia è il terzo più grande mercato di vendita di questi macchinari dopo gli Stati Uniti e la Cina. Le esportazioni tedesche hanno toccato un volume totale di 446 milioni di € nei primi dieci mesi del 2012. Le aziende tedesche forniscono supporto all’industria russa nell’ambito di progetti di espansione e modernizzazione, offrendo know-how e tecnologie di ultima generazione. Le aspettative degli espositori tedeschi per quanto riguarda UPAKOVKA/UPAK ITALIA sono state soddisfatte. I visitatori avevano richieste e intenzioni concrete e sono stati conclusi numerosi accordi commerciali.” “Gli espositori hanno espresso un livello di soddisfazione superiore alla media – afferma il dott. Guido Corbella, amministratore delegato

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di Centrexpo Spa, co- organizzatore della manifestazione -. Quest’anno le aziende italiane hanno esposto numerosi macchinari e sono felice che il mercato russo riconosca questo impegno. UPAKOVKA/UPAK ITALIA è la fiera di riferimento delle tecnologie del processing, del packaging e del converting in Russia e molti decisori provenienti da aziende russe visitano la fiera. La maggior parte delle nostre aziende crede che il mercato russo sia molto promettente e utilizza UPAKOVKA/UPAK ITALIA come trampolino di lancio per stabilire o espandere i propri rapporti commerciali. La Russia è fra i primi 10 mercati nel settore del packaging e gli espositori confermano che la domanda è forte. - conclude quindi Corbella Nei prossimi anni i riflettori saranno sempre più puntati verso i settori del converting e della stampa su imballaggio. Penso che questa sia un’importante evoluzione.” Le tendenze dell’industria del packaging a UPAKOVKA/UPAK ITALIA Grande attenzione ha riscosso l’iniziativa SAVE FOOD a cura della FAO – l’- e di Messe Düsseldorf GmbH

nell’ambito di UPAKOVKA/UPAK ITALIA 2013. Diversi interventi sulla riduzione degli sprechi alimentari si sono tenuti nell’ambito del FUTURE FORUM, l’area dedicata ai dibattiti e ai convegni. In particolare l’associazione VDMA con il dibattito intitolato “Ingegneria Moderna come metodo di riduzione delle perdite di derrate alimentari”, ha fornito informazioni generali in merito a questo problema in Russia e le soluzioni proposte dall’industria del processing e del packaging. UPAKOVKA/UPAK ITALIA è organizzata da Messe Düsseldorf GmbH, dalla sua filiale Messe Düsseldorf Moscow OOO e da Centrexpo Spa. La prossima edizione si terrà dal 28 al 31 gennaio 2014 a Mosca presso il quartiere fieristico ZAO Expocentre a Krasnaya Presnya, sempre in concomitanza con interplastica. Anche in questa occasione la manifestazione definirà argomenti di primaria importanza per i settori del packaging, del processing, del converting e della stampa su imballaggio, insieme alle nuove normative che disciplinano l’etichettatura e l’identificazione dei prodotti che stanno portando ad un crescente interesse verso questi temi.

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BEVERAGE, A NOVEMBRE L’APPUNTAMENTO BIENNALE DEL COMPARTO. SIMEI è l’unico Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento biennale, fonte di dati e approfondimenti sul mercato enologico e del beverage.

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i svolgerà a Fiera Milano Rho (Mi) dal prossimo 12 al 16 novembre, la 25° edizione di SIMEI, il più importante appuntamento fieristico internazionale biennale dedicato alla filiera del vino, olio e beverage. SIMEI offre una panoramica completa dell’alto livello tecnologico dell’industria enologica e delle bevande, presentando una gamma molto ampia di soluzioni tecniche differenti e adattabili alle esigenze specifiche, dal produttore fino al ciclo dell’imbottigliamento. Al SIMEI è possibile trovare ogni attrezzatura, materiale o accessorio legato al ciclo produttivo delle bevande in genere - produzione del vino, della birra, lavorazione dei succhi, preparazione delle bevande gassate. Un panorama espositivo che propone anche tutte le attrezzature per il confezionamento delle bevande nelle fasi successive all’imbottigliamento. SIMEI è sede di scambi e approfondimento, fonte autorevole di dati statistici e di proiezioni di mercato. Dati disponibili per gli espositori, i visitatori e gli operatori del settore che periodicamente saranno emessi fino a novembre, quando sarà aperto il Salone. Recente è l’analisi rilevata nel comparto delle bibite analcoliche, dei succhi a base di frutta e delle birre. Il mercato italiano dei succhi e delle bevande naturali a base di frutta è stato penalizzato dalla crisi economica, si as-

siste pertanto ad un calo delle vendite sia nel retail che nell’horeca. Nel 2012 si stima a livello totale una diminuzione intorno al 4,5%, con un consumo complessivo di ca. 840 milioni di litri, contro gli 880 dell’anno precedente. Il dato internazionale rivela al contrario un tasso di incremento medio negli ultimi anni intorno all’1,5%, con i “fruit drinks” a più basso contenuto di frutta che hanno preso il sopravvento sui succhi 100% e sui nettari. Non positivo il comparto nazionale delle bibite analcoliche. A fine 2012 i

consumi complessivi di bibite rinfrescanti sono valutati intorno ai 3.640 milioni di litri con un calo medio del 4-5% rispetto all’anno precedente. Il consumo pro-capite si è ora portato intorno ai 61 litri/anno, un valore al di sotto della media di consumo degli altri Paesi UE, circa 96 litri/anno. A livello mondiale crescono invece le bibite lisce e quelle funzionali mentre c’è un rallentamento nei consumi delle bibite gassate. Dati migliori in Italia dal mondo della birra, con un consolidamento dei volumi produttivi e di vendita; dal 2011 i consumi sono migliorati dell’1,4% rispetto all’anno precedente e il consumo pro-capite si è portato intorno ai 29 litri/anno. All’estero in crescita i consumi nei Paesi emergenti, Asia e America Latina in particolare, più in difficoltà invece i mercati europei, per un totale comunque in crescita del 3.3% dal 2010. Buona tenuta infine dei consumi dell’acqua confezionata. Dopo il calo volumi nel biennio 20092010, il mercato italiano ha chiuso in positivo per l’esercizio 2011; nei canali Iper, Super e Self Service, è globalmente cresciuto dell’1,4% a volume. E nel mercato internazionale, le acque preconfezionate hanno conquistato il primato mondiale dei consumi nel settore delle bevande analcoliche, con 235 miliardi di litri consumati e prodotti su un totale di ca. 530 miliardi di litri di bevande fredde analcoliche consumate annualmente nel 2011.

* Fonte Beverfood.com

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MCT TECNOLOGIA ALIMENTARE 2013

Oltre 250 gli operatori qualificati presenti all’appuntamento verticale di Bologna

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mportante successo per la settima edizione della mostra convegno mcT Tecnologie per l’Alimentare, organizzata da EIOM - Ente Italiano Organizzazione Mostre a Bologna lo scorso 6 giugno, e dedicata a tutti gli operatori professionali che operano nel settore dell’industria Food & Beverage. All’edizione 2013 hanno partecipato oltre 250 operatori qualificati (progettisti, CIO, responsabili acquisti, responsabili qualità, responsabili manutenzione e marketing, ecc.) da aziende quali Heinz, Ferrero, Martini&Rossi, Barilla, Nestlè, IMA, Grissin Bon, Tecno Pack, Qualità Leone, Tech-Pro Food Machinery, Acqua Minerale San Benedetto,

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Carpigiani, Team Mare, Corzago, Sama, Velati, AcmaVolpak, Newlat, Sacmi Imola, Sancassiano, Pizza Bibo, Ipam, Fratelli Carli, e molte altre ancora. mcT Alimentare, anno dopo anno, si conferma l’evento verticale leader in Italia per le tecnologie per il Food & Beverage. L’iniziativa, grazie alla partecipazione e al contributo delle più importanti aziende del settore, risulta un’importante vetrina e un’occasione irrinunciabile per conoscere le più avanzate soluzioni applicative, comprendere il mercato e le novità tecnologiche per l’industria alimentare, coinvolgere gli operatori in nuove e stimolanti opportunità di

business. La giornata si è aperta con due sessioni plenarie in parallelo, la prima delle quali sul tema “Tecnologie per l’Industria Alimentare” coordinata da Carlo Marchisio (Consulente Industriale Food & Beverage Industry), con approfondimenti sulle tecnologie che interessano il settore, come l’automazione di fabbrica, la manutenzione degli impianti, la sicurezza alimentare, l’efficienza degli impianti, le scelte di packaging. Nel corso della sessione Luigi Pelliccia (Ufficio Studi Federalimentare) ha esaminato lo stato di salute dell’industria alimentare italiana e la reazione anticiclica del settore

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al lungo periodo di crisi economica; Massimo Gelati (Gruppo Gelati – Consulenti di Direzione) ha illustrato gli standard market-driven per la qualificazione dei fornitori della grande distribuzione; Edgardo Porta (Rittal) ha infine portato l’attenzione su alcuni casi applicativi di grande interesse. Il confezionamento Flow Pack, con riferimento alle applicazioni Schneider Electric, è stato poi approfondito da Andrea Motta (Tecnopack) e Ivan Serpelloni (Qualità Leone); Giovanni Negri (SKF) e Luca Castellino (Martini&Rossi) hanno poi trattato di strategie manutentive, sviluppo delle risorse e ottimizzazione degli asset nelle aziende di Food & Beverage; mentre il tema delle soluzioni innovative per l’alimentare con riferimento agli esempi di H.J.Heinz Company è stato oggetto dell’intervento di Massimo Zonca (H.J.Heinz Company). A chiudere il ricco programma della

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sessione l’approfondimento relativo alle scelte di packaging e all’industrializzazione di prodotti innovativi curato da Sergio Beneventi (Acmavolpak). La seconda sessione plenaria mattutina, organizzata nel contesto dell’evento in concomitanza mcT Visione e Tracciabilità e con il patrocinio e il contributo attivo di GS1 Italy | Indicod-Ecr (Associazione Italiana che rappresenta l’organizzazione GS1 per la codifica mondiale degli standard del codice a barre), si è incentrata sulle “Soluzioni di identificazione per la tracciabilità nell’industria: standard di riferimento e casi applicativi per la filiera alimentare”; di rilievo l’intervento di Marco Battistella (Treviso Tecnologia “RFID From Farm To Fork”) e Petter Friberg (Team Mare), sul tema “Un sistema informativo per la tracciabilità agroalimentare: l’esperienza del progetto europeo RFID-F2F e il caso pilota Consorzio Scardovari”;

a cura di Andrea Volpi (RFID Lab Università degli Studi di Parma) l’interessante approfondimento sulla “Gestione della catena del freddo mediante tecnologie RFID: frontiere tecnologiche e best practices applicative”. Oltre alle affollate sessioni congressuali mattutine, la giornata si è sviluppata attorno a un’area espositiva ove era possibile toccare con mano differenti tecnologie e interagire con fornitori di soluzioni e servizi. Nell’arco del pomeriggio si sono svolti una serie di stimolanti workshop tecnico-applicativi organizzati dalle stesse aziende espositrici, che hanno consentito di approfondire soluzioni e tematiche inerenti a produttività, efficienza, tracciabilità, affidabilità, manutenzione. Alla luce di questi ottimi risultati, l’ottava edizione di mcT Tecnologie per l’Alimentare e si svolgerà il 12 giugno 2014 a Bologna.

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SAVE 2013 UN RICCO PROGRAMMA PER L’APPUNTAMENTO DI RIFERIMENTO

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l 29 e 30 ottobre a Verona è in programma la nuova edizione di SAVE 2013 evento verticale di riferimento per le Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazione, Strumentazione, Sensori, organizzato da EIOM, Ente Italiano Organizzazione Mostre. La due giorni di Verona, dopo i brillanti risultati della sesta edizione di SAVE 2012, torna per accendere i riflettori sul mondo dell’industria con un’edizione studiata per conoscere e condividere le strategie, gli aggiornamenti, i trend del settore, le migliori applicazioni specifiche per i differenti mercati industriali, quali Energia, Ambiente, Food & Beverage, Farmaceutica e Cosmetica, Automotive, Chimica e Petrolchimica, Gomma e Plastica, Carta e Legno, Cemento e altro ancora. Molte le Associazioni che supportano l’iniziativa e che porteranno in mostra il loro contributo, a cominciare da ANIPLA (Associazione Nazionale Italiana per l’Automazione) che organizzerà un importante convegno in cui saranno affrontate le tematiche relative alle fasi di concezione, progettazione, collaudo e commissioning nei sistemi di automazione. Sempre ANIPLA organizzerà inoltre un seminario dedicato alle valvole e agli attuatori di processo. ISPE Italy (International Society for Pharmaceutical Engineering) porterà in mostra il convegno in cui saranno analizzati, grazie a casi applicativi di grande interesse, il monitoraggio dei parametri ambientali climatici, microbiologici e particellari e gli EMS (Environmental Monitoring Systems), oltre che le nuove linee guida europee emanate nel 2013 per la distribuzione di medicinali. ASSOAUTOMAZIONE / Gruppo PLC (Associazione Italiana Automazione

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e Misura) analizzerà le tematiche legate al Motion Control, con analisi delle soluzioni destinate al controllo del movimento che, tra le varie applicazioni dell’automazione industriale, è probabilmente oggi quella dove sono richieste le performance maggiori. AIAT (Associazione degli Ingegneri per l’Ambiente ed il Territorio) presenterà invece un convegno dedicato alle reti idrauliche e al trattamento dell’acqua; AIAS (Associazione Professionale Italiana Ambiente e Sicurezza) analizzerà il tema del Safety nell’industria; mentre A.I.MAN. (Associazione Italiana Manutenzione) terrà un convegno sulla manutenzione industriale. Non dimentichiamo poi il contributo offerto da PLC Forum (la principale Associazione Italiana online per la promozione dell’Automazione), e di molte altre Associazioni, che daranno il loro apporto con workshop,

seminari e tavole rotonde. In calendario, tra le molte iniziative ricordiamo il convegno dedicato alle “Tecnologie per l’Alimentare”, in cui troveranno spazio le più avanzate soluzioni applicative nell’ambito dell’automazione nell’industria alimentare e le novità del settore Food&Beverage, e l’appuntamento mcTER “Applicazioni di Cogenerazione” con focus rivolto alle innovazioni e alle tematiche in ambito cogenerativo ed energetico. C’è quindi grande fermento da parte delle aziende e del settore per l’appuntamento di Verona, che formulato sulle esigenze del mercato, rappresenta un momento d’incontro esclusivo per tutti i professionisti del settore che vogliono aggiornarsi, conoscere e condividere le migliori strategie, soluzioni e applicazioni specifiche per i differenti mercati dell’industria di processo, oltre che sviluppare business.

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L’evento verticale di riferimento

Tecnologie • Soluzioni applicate • Formazione Fiera di Verona 29-30 ottobre 2013 Sponsorizzato da

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Sistemi di controllo (DCS, PLC, PC industriali) Strumentazione industriale di misura e controllo Interfacciamento HMI Sensoristica Quadri e regolatori Software per l’industria SCADA, telecontrollo e reti tecnologiche Strumentazione da laboratorio Valvole e attuatori Efficienza energetica Motion control Fieldbus e comunicazione

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OSSERVATORIO SIGEP: ECCO I GUSTI DELL’ESTATE 2013

I gelati artigianali si armonizzano alle esigenze salutistiche e ai menu che puntano su portate di forte impatto

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l meteo non ha aiutato, ma il gelato ormai non teme più nulla. Alla vigilia dell’estate l’Osservatorio SIGEP (Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali di Rimini Fiera) conferma: resistono sempre i gusti classici come cioccolato, pistacchio, creme e frutta. Ma una novità è che vengono confezionati con lo stecco, a conferma della voglia di sperimentare nuove forme. Sale moltissimo l’utilizzo di ingredienti tollerati da celiaci e vegani, senza zuccheri, glutine e lattosio, ma anche altri a base di formaggi, alla verdure, come quello al radicchio rosso, o ispirati a dolci della tradizione italiana. È ormai acclarato il successo del gelato gastronomico, entrato nei menu, che accompagna piatti principalicome carne e pesce, salumi e insalate. È’ di tendenza proporre pranzi e cene, o buffet difeste e incontri aziendali. in cui il gelato im-

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preziosisce le portate. Il gelato si è radicato nei pasti degli italiani, dalla colazione alle pause pranzo, sino all’aperitivo e alla cena, per un pasto completo, nutriente, leggero e piacevole. Ecco allora che impazza la creatività dei gelatieri, che propongono sempre nuovigusti per stuzzicare i palati di ogni età ed esigenza, partendo sempre da materie prime di alta qualità, ereditate dalla tradizione italiana o frutto di selezioni rigorose, con ingredienti freschi, possibilmente a km zero: dal latte alla panna, passando per la frutta. Ma andiamo con ordine. Come ogni anno, l’Osservatorio SIGEP fotografa in questo periodo le tendenze dei consumi di gelato artigianale che si profilano nei mesi più caldi. Sono le tendenze presentate nel corso del salone più importante al mondo per il dolciario artigianale, divenute ora prodotto finale nelle gelaterie italiane (la prossima edizione

di SIGEP, la 35°, si svolgerà a Rimini Fiera dal 18 al 22 gennaio 2014, ndr). Un suggerimento per menu con presenza di gelato arriva da Candida Pelizzoli, Presidente dei Maestri della Gelateria Italiana: “A colazione una pagnottina calda con gelato di crema e di cioccolato, accompagnato da latte macchiato e una spremuta d’arancio. A pranzo insalate con verdure fresche di stagione e gelato al gusto di pane Garibalda di Bergamo, che è preparato con sette tipi di farina. Variante a pranzo? Prosciutto crudo e salame nostrano servito con un sorbetto al melone, tutti prodotti ed ingredienti rigorosamente a km zero. Per la cena, o meglio per l’aperi-cena, si comincia con un gelato drink, come l’Ice coffedrink o un Margarita. E poi abbinati sempre a salumi, verdura fresca e frutta, spazio ai semifreddi, al gelato al gusto di pane, il tutto completato con piccola pasticceria e biscotteria, caffè o the.

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I consumatori stanno apprezzando questi piatti completi di carboidrati, vitamine e proteine”. Altre varianti, proposte nella tappa romana del Gelato World Tour (promosso da SIGEP e Carpigiani) sono quelle al gusto di olive greche nere, al pesto genovese, alla panzanella e al lardo di Colonnata, abbinati a bruschette calde e aggiunta di un pizzico di pepe e sale, un filino d’olio. Il tutto servito come aperitivo. Ad Almè (Bg), il Maestro gelatiere Ronald Tellini, docente della Scuola italiana gelateria all’Università dei Sapori di Perugia, ha ideato l’ennesima novità di stagione: dopo il gelato al gusto di polenta dello scorso anno, per l’estate 2013 presenta il gelato alla ‘patata Safrana’, una varietà di patata siciliana, con tanto di salsa al caramello di aceto balsamico. Una creazione davvero particolare. In Piemonte – riporta il Maestro gelatiere Alfio Tarateta di Torino - spiccano i gelati con le fragole di San Mauro o i frutti di bosco di Peveragno, del cuneese. Ma anche al gusto di pane, al gusto di prosciutto di Praga, alla senape o al parmigiano. E poi i classici: gianduia, nocciola, bonet, amaretti sbriciolati, caffè e rhum, che già degustava Garibaldi! Dalla Toscana il Maestro Sergio Dondoli di San Gimignano propone il gelato alla crema di fave tonka, una speziatropicale, e la nocciola Tonda Gentile delle Langhe. “Il suo sapore– afferma Dondoli – assomiglia a una sorta di caramello affumicato e piace tantissimo. Altra novità: il sorbetto di limone verde, con lemongrass, zenzero e wazabi”. Da Nettuno il Maestro Sergio Colalucci propone il gusto al Mandorlato di Cologna Veneta, a base di mandorle crude lavorate con miele tostato. E poi viene riproposto un gelato di 40 anni fa, una ricetta al vino di Malaga, cotto, ideato dal padre. Da Spilimbergo (Pordenone) il Maestro Gelatiere Stefano Venier ha introdotto nella sua gelateria nuovi gusti dopo una ‘consultazione po-

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polare’ su Facebook. Le cinque proposte sono state sottoposte ad una degustazione pubblica ed havinto il gelato al mascarpone variegato alle pere. Gli altri: gelato al cheesecake e fragole (in pratica a base di formaggio Philadephia, polpa di fragole e frolla sbriciolata), un sorbetto di arance e zenzero, un sorbetto al Prosecco e arance, un gelato all’olio di olive, fave tonka e fior di sale. Intanto è in corso in tutta Italia la Festa del gelato a Primavera, su iniziativa dell’Associazione Italiana gelatieri: 1,2 milioni di cartoline distribuite nelle scuole per invitare iragazzi alla degustazione. Solo a Roma sono coinvolte 125 gelaterie. L’occasione per fare il punto ce la offre il presidente Alberto Pica: “Il tempo non ci è stato amico finora, ma siamo ugualmente fiduciosi. Le gelaterie italiane vedono aumentare costantemente il numero di gusti disponibili e i prezzi, a fronte degli aumenti delle materie prime, restano invariati nella stragrande maggioranza dei pubblici esercizi. Fra i gusti notiamo un’associazione sempre più stringente fra il prodotto e gli ingredienti, nel senso che il made in Italy che distingue il gelato si abbina anche ai gusti, sempre più ispirati a prodotti italiani. Il gusto più buono assaggiato di recente? Sicuramente il ‘cioccocrok all’amaretto’, davvero una delizia”. Il mercato del gelato tiene bene, lo conferma Giancarlo Timballo, presidente Cogel/Fipe e della Coppa del Mondo di Gelateria, in programma al prossimo SIGEP, che riporta il dato di numerose nuove aperture in tutta Italia. “Nei periodi di crisi strutturale economica come questa molti si lanciano in attività che all’apparenzasembrano facili da gestire. Anche la gelateria rientra fra queste: da sempre è stata considerata un’attività rifugio, insieme ai bar, alle pizzerie e agli esercizi pubblici in genere, per i quali si pensa non serva una grandeprofessionalità. Ma, attenzione: chi avvia un’impresa lo faccia con

coscienza professionale, seguendo un corso di formazione che propongono diverse aziende della filiera. Per lavorare bene e per rimanere sul mercato ci vuole qualità e preparazione”. Ma se il consumatore vuole determinare personalmente quantità e gusti? Ecco ilgelato self service. Diversi sono i marchi sul mercato e la diffusione delle gelaterie self service comincia a farsi ragguardevole. In sostanza, il consumatore prende la coppetta e ricava dal dispenser il gusto e la quantità desiderata. I gusti sono ormai tantissimi: frutta fresca, cioccolato, muesli, cereali, nocciola, ecc. Ovviamente sono a disposizione anche gelati gluten free per celiaci. E oltreconfine, dove ormai il made in Italy del gelato spadroneggia? Per tutti parla l’esperienza di Luciano Dalle Rive, imprenditore veneto e titolare di 61 gelaterie fra Europa, Sudamerica e Usa. “Negli Stati Uniti riscuote straordinario successo il gusto pistacchio di Bronte, le creme sono invece preferite ai Caraibi, dove sulla frutta non temono confronti. I gusti classici vanno alla grande in Europa, ma ovunque esportiamo il sapere, le tecnologie e i prodotti italiani incontriamo una domanda di alta qualità per un prodotto che sia artigianale, sempre fresco e buono”. Il gelato ha dunque abbattuto ogni frontiera e quello italiano spopola. A Kirn(Francoforte) la gelateria Eis Cafè Venezia di Gianni Toldo presenta il gusto al rabarbaro variegato alla fragola. In Venezuela, a Merida, si trova la Heladeria Coromoto, che ha appena tagliato il traguardo da Guinness dei 900 gusti di gelato (non sempre presenti contemporaneamente, ovvio: variano in base alle stagioni e alla disponibilità). C’è n’è per tutti i gusti, dai più classici ai più arditi, come quello al chili, all’aglio, alle cipolle… la coppa “Pabellon Cirollo” replica uno dei piatti tipici del Venezuela, composto da carne, riso, banane e fagioli neri. Ma qui, d’italiano c’è ben poco!

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FACHPACK 2013: FIERA CON VALORE AGGIUNTO › 1.500 aziende hanno pronte le soluzioni giuste per l’imballaggio › Il programma collaterale invita a guardare, stupirsi e dire la propria › Benvenuti nello “Straordinario mondo del cartone compatto”

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al 24 al 26 settembre i 37.000 visitatori professionali (2012: 36.986) pronti ad investire alla FachPack di Norimberga hanno imbarazzo a scegliere: fra prodotti e servizi di circa 1.500 aziende (2012: 1.466) dei settori imballaggio, tecnica, finitura e logistica. Una volta completata la lista delle aziende da visitare, l’interessantissimo programma collaterale attira irresistibilmente gli specialisti dell’imballaggi. Per fortuna ci sono numerose oasi per fare sosta in tutto relax e ricaricarsi sia mentalmente che fisicamente. Forum e congresso: trasmissione del sapere - Con piacere anche in nuovi formati Uno di questi è per esempio il Forum PackBox nel padiglione 4. Durante ciascuna delle tre giornate fieristiche tre diversi slot tematici presentano aspetti sconosciuti e approfondimenti su tutti i campi tematici della manifestazione. Il visitatore può limitarsi ad ascoltare gustando piacevolmente un caffè e uno spuntino o intervenire attivamente nella discussione. Il Forum del Cartone Ondulato, 25 settembre nell’NCC Ost, Sala St. Petersburg, esamina questa volta il “Cartone ondulato – Fattore di successo nella catena di fornitura”. Esperti della supply chain attivi

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nel commercio, nell’industria e nel comparto dell’imballaggio discutono su come possa essere sfruttato al meglio il contributo alla produzione del valore dell’importantissimo imballaggio per il trasporto. Per la prima volta il Congresso AIPIA (Active & Intelligent Packaging Industry Association con sede nei Paesi Bassi) ha luogo durante la FachPack di Norimberga. Il 24 settembre, nell’NCC Ost, numerose conferenze in lingua inglese illumineranno ogni aspetto delle “Confezioni attive ed intelligenti come nuovo strumento di marketing”. Giovedì, 26 settembre, è la Giornata della carriera, con una moltitudine di manifestazioni appositamente per studenti, futuri

esperti dell’imballaggio ed esperti di altre discipline, p. es. costruttori di macchine o economisti. Un’arena fatta di cartone compatto: a chi può venire un’idea del genere? Inizialmente era teatro di lotte. Spettacolari inseguimenti di animali, corse di cocchi, gare o rappresentazioni teatrali riempivano le arene dell’antichità. L’ingresso in un anfiteatro prometteva esperienze straordinarie ed eccitanti. Ma a chi può venire l’idea di mettere un’impressionante ovale di cartone, alto quanto un uomo, fatto interamente di cartone compatto, in un padiglione? L’idea è venuta al Verband Vollpappe-Kartonagen (VVK, Associazione del cartone compatto-cartonaggi) insieme agli estrosi studenti dell’Institut für Industrie-Design (IFID) dell’Università di Darmstadt. Benvenuti nello Straordinario mondo del cartone compatto! L’arena del padiglione 7 non invita alla competizione sportiva ma garantisce comunque esperienze straordinarie. Dove si possono comprendere meglio le proprietà

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convincenti del cartone compatto se non in questo straordinario mondo di 300 m2? Il VVK informa che il cartone compatto è un materiale da imballaggio versatile, dalle alte prestazioni e sostenibile per l’ambiente che permette una vasta scelta di confezioni per i campi di applicazione più disparati: come per esempio robusti imballaggi per lo stoccaggio e il trasporto, confezioni adatte alla spedizione e alla vendita perché rispondenti ad esigenze logistiche e pubblicitarie (Shelf Ready Packaging), plateau, cestini, scatole per frutta e verdura, carne e salumi, pesce ed altri alimentari. In Germania si producono annualmente circa 550.000 tonnellate di confezioni in cartone compatto per un valore di circa 550 milioni di euro. Circa l’80 percento delle confezioni di cartone compatto sono impiegate nell’industria alimentare. Le sue qualità fondamentali, come la stabilità, le alte prestazioni, la personalizzabilità, con svariate possibilità di progettare e configurare design e stampa, oltre che l’efficienza dei costi grazie all’alta resistenza e al volume ridotto, sono messe sapientemente in risalto dalla mostra straordinaria. Per esempio, nello “Straordinario mondo del cartone compatto” della FachPack, una cascatella gorgogliante dimostra l’impressionante resistenza al bagnato di questo materiale da imballaggio. Le aziende che fanno parte dell’Associazione appartengono prevalentemente al ceto medio e, come è ovvio, producono imballaggi di cartone compatto. Alla mostra straordinaria però, si vedono ben pochi imballaggi. L’Associazione e gli studenti fanno pubblicità per il “loro” materiale da imballaggio con applicazioni in cartone compatto fuori dal comune. Fra l’altro con un grammofono, una radio o un paracadute di cartone compatto: naturalmente tutti perfettamente funzionanti! Pronti a spiegare le loro originali invenzioni, gli studenti di design

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APPUNTAMENTI - CONVEGNI

industriale sono allo stand insieme ad esperti di lunga esperienza nel settore. Ed i visitatori dovrebbero essere pronti a percepire con tutti i sensi e a lasciarsi sbalordire! Mostre speciali: stile, tecnica medica, originalità e storia La mostra straordinaria Packaging Design presenta design di imballaggi esemplari con particolare riguardo alla comunicazione di marca e al materiale stesso. L’importanza del design per l’industria degli imballaggi ed i suoi utenti è messa in risalto da bayern design. In base a pezzi d’esposizione scelti viene presentato il design professionale di imballaggi da vendita e da trasporto oltre che di display. Nel padiglione 7A studenti dimostrano dal vivo la loro creatività e il loro approccio sperimentale alla ricerca di confezioni pratiche. Un intero parco tematico si dedica all’Imballaggio nella tecnica medica e nella farmacia. Qui è particolarmente alta l’esigenza di idee innovative per quanto riguarda il design, materiali di alta qualità e l’aspetto accattivante. Nel campo farmaceutico le confezioni offrono ben più che la protezione del prodotto. Aiutano a dosare e ad applicare i medicinali nella maniera giusta, a tenerli al sicuro dai bambini, impediscono contraffazioni di prodotti e sono adatte agli anziani.

Questa moltitudine di esigenze a volte contrapposte è illustrata dalla mostra straordinaria nel padiglione 9. Il Deutscher Verpackungspreis, ovvero il Premio tedesco dell’imballaggio, compie niente meno che 50 anni! Soluzioni di confezionamento premiate possono essere ammirate nel padiglione 6. Il Deutsches Verpackungsmuseum, ovvero il Museo tedesco dell’imballaggio, invita i visitatori della FachPack a compiere un viaggio attraverso le epoche della storia dell’imballaggio a livello internazionale. Con pezzi d’esposizione dalla vita di tutti i giorni, della storia della cultura e dell’arte, l’appassionante esposizione nel padiglione 6 rivela quanto l’imballaggio sia specchio di sviluppi culturali e sociali. La FachPack Con circa 1.500 espositori 37.000 visitatori la FachPack si annovera fra le fiere dell’imballaggio più rinomate d’Europa. Dal 24 al 26 settembre 2013 presenta al Centro Esposizioni di Norimberga un’offerta completa di prodotti e servizi nei comparti materiali, strumenti e prodotti ausiliari per l’imballaggio, confezionatrici, tecniche di etichettatura e marcatura, riciclaggio di imballaggi, macchine e apparecchi della periferia dell’imballaggio, stampa e nobilitazione di imballaggi, logistica dell’imballaggio e servizi relativi ad imballaggio e logistica. I visitatori professionali della Germania e dei paesi vicini appartengono soprattutto ai settori dell’alimentazione/generi voluttuari, farmaceutico/cosmesi, chimica, stampa/carta/cartone, servizi inerenti a imballaggio e logistica, materiali sintetici, produttori di articoli di marca. Anche nel 2013 la FachPack convince per la sua atmosfera di lavoro creativa nella quale l’informazione e la cura dei contatti sono altrettanto importanti delle risposte a questioni tecniche concrete.

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FIERE - EXHIBITIONS china

east europe

meeting • events

Выставки

fairs

russia

congressi

middle east • asia

семинары • china • asia • middle east • east europe UPAKOVKA UPAK ITALIA

29/01/2013- 01/02/2013 MOSCA Salone Internazionale delle macchine per imballaggio International Packaging Machinery Exhibition

SINO-PACK/CHINA DRINKTEC 04-06/03/2013 GUANGZHOU Fiera internazionale per il confezionamento, l’imballaggio e le bevande International fair for packaging, packing machines and beverage technology

INTERFOOD

03-05/04/2013 S. PIETROBURGO Salone Internazionale di prodotti alimentari, di bevande e ingredienti International Exhibition for food beverages and ingredients

CHINAPLAS

20-23/05/2013 GUANGZHOU Mostra internazionale sull’industria delle materie plastiche International Exhibition on plastic and rubber industries

BAKERY CHINA

20-22/05/2013 SHANGHAI Fiera internazionale della panificazione e dell’industria dolciaria in Cina International Trade Fair for the Bakery and Confectionery Trades in China

MODERN BAKERY

24-27/04/2013 MOSCA Salone internazionale delle attrezzature per la panetteria e degli ingredienti alimentari International trade fair for bakery equipment and food ingredients

ROSUPAK

18-21/06/2013 MOSCA Saloni internazionali per l’imballaggio alimentare ed industriale International Food and Industry Packaging Exhibition

PROPACK China

17-19/07/2013 SHANGAI Mostra internazionale delle tecnologie per l’industria alimentare e per il confezionamento International exhibition for the food industry and for packaging technologies

BEVTEK & BREWTEK China

17-19/07/2013 SHANGAI Salone Internazionale della produzione di bevande e della tecnologia per l’imbottigliamento International Exhibithion for the beverage production and bottling technology

INPRODMASH

10-12/09/2013 MOSCA Fiera Internazionale sulle tecnologie per l’industria alimentare International Specialized Trade Fair of Equipment and Technologies for Food Processing Industry

WORLD FOOD MOSCOW

16-19/09/2013 MOSCA Salone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevande International Exhibition for Food and Drink products

AGROPRODMASH

07-11/10/2013 MOSCA Salone Intern. dei macchinari e delle attrezzature per il settore agro-

industriale International Trade Exhibition of Machinery and Equipment for Agroindustrial industry

WORLD FOOD UKRAINE

30/10-01/11/2013 KIEV Salone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevande International Exhibition for Food and Drink products

UPAKOVKA UPAK ITALIA

28-31/01/2014 MOSCA Salone Internazionale delle macchine per imballaggio International Packaging Machinery Exhibition

Sino-PACK

3-5/03/2014 GUANGZHOU Fiera internazionale per il confezionamento, l’imballaggio e le bevande International fair for packaging, packing machines and beverage technology

MODERN BAKERY

23-26/04/2014 MOSCA Salone internazionale delle attrezzature per la panetteria e degli ingredienti alimentari International trade fair for bakery equipment and food ingredients

BAKERY CHINA

13-16/05/14 SHANGHAI Fiera internazionale della panificazione e dell’industria dolciaria in Cina International Trade Fair for the Bakery and Confectionery Trades in China

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FIERE - EXHIBITIONS

Выставки

china east europe meeting • events • fairs

congressi

russia middle east • asia

семинары • china • asia • middle east • east europe SIGEP

IFFA

SNACKEX

19-23/01/2013 RIMINI Salone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali International exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

4-9/05/2013 FRANCOFORTE Manifestazione Internazionale sulletecnologie per l’industria della carne International Trade Fair for the meatprocessing industry

12-13/06/2013 GOTHENBURG Fiera internazionale & congresso sull’industria degli snack, salatini, noccioline International Trade Fair & Congress for Savoury Snacks and Nut

SPS/IPC/DRIVES/ ITALIA

16-21/09/2013 MONACO Salone Internazionale della tecnologia per l’industria delle bevande International Show for the Beverage Industry Technologies

ENOLITECH 7-10/04/2013 VERONA Salone Internazionale delle tecniche per la Viticultura, l’Enologia e delle tecnologie Olivicole e Olearie International Exhibition of Technologies for Viticulture, Oenology and Technologies for Olive Growing and Oil Production

ENOMAQ 12-15/02/2013 ZARAGOZA Salone Internazionale del Macchinario ed Attrezzature per Cantine e Imbottigliamento International Exhibition of Machinery and Equipment Winery and Bottling

INTERVITIS INTERFRUCTA 24-27/04/2013 STOCCARDA Fiera internazionale delle tecnologie per vino, frutta e succhi di frutta Technology fair for wine, fruit and fruit juices

21-23/05/2013 PARMA Salone delle Tecnologie per l’Automazione Industriale Trade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector

PULIRE 21-23/05/2013 VERONA Mostra internazionale delle produzioni e delle tecnologie per le attività dell’igiene ambientale International exhibition of products and technologies for environmental hygiene

PACKOLOGY 11-14/06/2013 RIMINI Salone delle tecnologie per il packaging e il processing Exhibition of Technology for Packaging and Processing

DRINKTEC INTERBRAU

FACHPACK 24-26/09/2013 NUERNBERG Salone Internazionale su Soluzioni e tecnologie per il confezionamento Trade Fair for Packaging Solutions

PACK EXPO 23-25/9/2013 LAS VEGAS Fiera internazionale delle tecnologie per l’imballaggio International Packaging Trade Fair

MACFRUT 25-27/09/2013 CESENA Mostra Intenazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola International Exhibition of Machinery and equipment for the Fruit and Vegetable processing

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FIERE - EXHIBITIONS china

Выставки east europe

congressi meeting • events • fairs middle east • asia

russia

семинары • china • asia • middle east • east europe ANUGA

SIGEP

05-09/10/2013 COLONIA Salone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande International Exhibition of food and beverages

19-22/01/2014 RIMINI Salone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali International exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

IBIE 06-09/10/2013 LAS VEGAS Salone Internazionale per l’industria della panificazione e della pasticceria International Fair for the Bakery and Confectionery Industry

HOST 18-22/10/2013 MILANO Salone tecnologico per la panificazione e la produzione di pasta e pizza Show for Bakery and Fresh Pasta and Pizza Industry

PROCESS EXPO 03-06/11/2013 CHICAGO Salone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande International Food and Beverage Technology Exhibition

SIMEI 12-16/11/2013 MILANO Fiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamento International exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

EUROPAIN 08-12/03/2014 PARIGI Salone Internazionale sulla tecnologia per la panificazione e la pasticceria International Show for the Bakery and Confectionery Industry

INTERPACK 08-14/05/2014 DÜSSELDORF Fiera della tecnologia per imballaggio, confezionamento, panificazione, pasticceria Technology fair for packaging, packing, bakery, pastry

SPS/IPC/DRIVES/ ITALIA 20-22/05/2014 PARMA Salone delle Tecnologie per l’Automazione Industriale Trade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector

CIBUSTEC 21-24/10/2014 PARMA Fiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging International Exhibition and Conference on Instrumental and Process Analysis and Laboratory Technology

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FIERE - EXHIBITIONS china

Выставки east europe

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russia

семинары • china • asia • middle east • east europe BRAU BEVIALE

IPACK-IMA

11-13/11/2014 NORIMBERGA Fiera delle Materie Prime Tecnologie, Logistica e Vendita per la produzione e commercializzazione di birra e bevande Fair of Raw Materials, Technologies, Logistics and Marketing for production and sales of beer and soft drinks

19-23/05/2015 MILANO Mostra Internazionale per l’industria del confezionamento International Exhibition for the Packaging Industry

EMBALLAGE 17-20/11/2014 PARIS NORD VILLEPINTE Salone Internazionale dell’imballaggio Exhibition for Packaging

IBA 12-17/09/2015 MONACO Salone Internazionale per l’ind. della panificazione e della pasticceria International Fair for the Bakery and Confectionery Industry

PROSWEET 01-04/02/2015 COLONIA Salone internazionale della subfornitura per l’industria dolciaria The international supplier fair for the confectionery industry

ANUGA FOODTEC 24-27/03/2015 COLONIA Salone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande International Food and Beverage Technology Exhibition

HISPACK 21-24/04/2015 BARCELLONA Manifestazione Internazionale su Macchine, Impianti e Tecnologia per il Packaging International Packaging Exhibition

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INDICE

CONTATTI

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ERREPAN 66/68 Via Terracini, 4 24047 Treviglio - Bergamo

AB ENERGY SPA 5/11 Via Gabriele D’Annunzio, 16 25034 Orzinuovi - Brescia

FESTO 73/76 Via Enrico Fermi, 36-38 20090 Assago - Milano

ALLEGRI 43/45 Via Venezia 6 20099 Sesto San Giovanni - Milano

FIERA MILANO SPA 109/111 Strada Statale del Sempione, 28 20017 Rho - Milano

ARISTON CLEANING SOLUTIONS SRL 55-56 Via delle Querce, 16 46019 Viadana - Mantova

GENERAL SYSTEM PACK SRL - GSP 12/15 Via Lago di Albano, 82 36015 Schio - Vicenza

BENEO SÜDZUCKER AG MANNHEIM/OCHSENFURT 39-40 Theodor-Heuss-Anlage 12 68165 Mannheim - Germania

GUIDO GIUSO SPA 53 Regione Cartesio 15012 Bistagno - Alessandria

BIZERBA 29/31 Via G. Agnesi, 172 20033 Desio - Monza Brianza CGM 80-81 Via Lazio, 1 40069 Zola Predosa - Bologna CGT 98-99 Strada Statale Padana Superiore, 19 20090 Vimodrone - Milano CHIARAVALLI I ROMANA Via Dante, 40 21040 Jerago con Orago - Varese EIOM ENTE ITALIANO ORGANIZ-ZAZIONE MOSTRE 116/119 Viale Premuda, 2 20129 - Milano ENOVITIS - SIMEI 115 Via S. Vittore Al Teatro, 3 20123 Milano EMERSON 91 Via Montello, 71/73 20038 Seregno - Monza Brianza

IFP PACKAGING SRL 12/15 Via Lago di Alleghe, 19 36015 Schio - Vicenza IGUS SRL 77 Via delle Rovedine, 4 23899 Robbiate - Lecco IMAGE S SRL 86/89 Via Tommaso Grossi 31 22066 Mariano Comense - Como INDUSTRIE FRACCHIOLLA 100/102 S.P. per Valenzano km. 1,200 70010 Adelfia Canneto - Bari ITALPAN 65 Via Braglio, 68 36010 Schio - Vicenza KERN & SOHN GMBH INSERTO LIBERO Via Ziegele 1 72336 Balingen - Frommern - Germania LINPAC GROUP 41 3180 Park Square Birmingham Business Park B37 7YN Birmingham - UK

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