Tel. +39 0362 244182 - 0362 244186 - www.editricezeus.com Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano TAXE PERCUE (tassa riscossa) Uff. Milano CMP/2 Roserio - ISSN 1827-4102
Editrice Zeus sas - Via P. Ballerini , 66 - 20831 SEREGNO (MB)
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SOMMARIO
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27-42
NEWS
MACFRUT PIGO SRL: La nostra visione, la nostra missione e la filosofia di eccellenza. pag 6/8
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CONFEZIONAMENTO
56-66
AUTOMAZIONE
NEWS SKF INDUSTRIE SPA: Cuscinetti e soluzioni di
tenuta SKF per il settore Food & Beverage. pag 32/35
67-69
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NIMAX SPA: Marcare le uova da destra a sinistra e
viceversa, T E C H N OsuL supporti O G Y diversi e con colori a scelta. pag 43/45
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AUTOMAZIONE BIZERBA SPA: Bilance dinamiche con tecnologia a quattro celle di carico. pag 56-57
Redazione, sede legale e amministrazione: Via Ballerini, 66 20831 SEREGNO (MB) Tel. +39 0362 244182 +39 0362 244186 web site: www.editricezeus.com e-mail: info@editricezeus.com portale: www.itfoodonline.com e-mail: marketing@itfoodonline.com skypeTM: editricezeus
Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare anno XXXVI - n.3 - Giugno 2016 Direttore Responsabile Enrico Maffizzoni direzione@editricezeus.com
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Coordinamento Redazione S.V. Maffizzoni redazione@editricezeus.com Redazione Sonia Bennati bennati@editricezeus.com Contabilità Elena Costanzo amministrazione@editricezeus.com Grafica, progettazione e Impaginazione ZEUS Agency grafica@editricezeus.com
FIERE SIGEP: RImini fiera e Aibi: firmato accordo strategico decennale. pag 70-71
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Tipografia Faenza Industrie Grafiche Rassegna Alimentare (fascicolo singolo/bimestrale): 25 € (Europa) 30 US$ (fuori Europa). Abbonamento annuale (sei fascicoli): 120 € (Europa) 170 US$ (fuori Europa) Il pagamento degli abbonamenti può essere eseguito a mezzo vaglia o assegno intestato a EDITRICE ZEUS SAS
Rassegna Alimentare
panorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981. Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
ISSN 1827-4102 Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografie non vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS
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macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola
CONSUMI DI ORTOFRUTTA IN NETTA RIPRESA:+3% NEL PRIMO TRIMESTRE 2016
MACFRUT 2016: SPAZI QUASI SOLD OUT
Fruit&Veg Fantasy Show nuovo modo di raccontare il settore insieme a 8 grandi marchi
I
l settore dell’ortofrutta, nel primo trimestre 2016, parte sotto una buona stella: +3% dei consumi. E soprattutto prosegue il trend di crescita già evidenziato lo scorso anno quando aveva chiuso il 2015 con un +3% (+3,7% della frutta e un +2,2% degli ortaggi). In sostanza, dopo annate complicate (2013-2014), anche i primi mesi del 2016 parlano di una promettente spinta alla ripresa. Un nuovo corso? Solo i mesi a venire potranno confermare o smentire, ma sicuramente la tendenza di sostituire carni e prodotti lattiero caseari con frutta e verdura pare farsi sentire, propensione confermata dal costante aumento del numero di vegetariani e vegani. Tornando all’ortofrutta il dato parla di un +3% dei volumi acquistati nel 1° trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in cifre si tratta di 1,95 milioni di tonnellate (circa 60.000 tonnellate in più rispetto al recente passato). A rivelarlo è il Macfrut Consumers’ Trend, lo speciale osservatorio messo in piedi un anno fa dalla fiera dell’ortofrutta in collaborazione con il Cso, focus sulle tendenze innovative del settore. Analizzando nello specifico il trimestre 2016, a trascinare con maggiore energia l’ascesa è la frutta con il +4,7% ben oltre il milione di tonnellate. Gli ortaggi in maniera meno decisa, ma sempre positiva contribuiscono con un +1,4% e quasi 900 mila tonnellate. Nel complesso quasi tutte le spe-
cie frutticole influenzano la crescita dei volumi del comparto. Il Macfrut Comsumers’ Trend ne prende in considerazione cinque come casi emblematici per il periodo dell’anno. Nello specifico le arance che vedono, da gennaio a marzo, il trimestre con i maggiori volumi acquistati da parte delle famiglie italiane e lo fanno con un incremento del +2% (circa 253 mila tonnellate). Alle loro spalle con 251 mila tonnellate troviamo le mele con il +4,4% sul 2015. Performance molto buone anche per le clementine, +11,4%, che risollevano, più in generale il trend degli agrumi. Anche le pere con il +9,8% danno una decisiva sferzata al comparto passando da 89 a 98 mila tonnellate. Il kiwi ritorna a registrare segno positivo (+1%), dopo un periodo più incerto. Proprio questi ultimi sono anche i frutti che vede la diminuzione del prezzo meno consistente rispetto alle altre specie in
elenco, lo fa con una contrazione del -0,6% passando da 1,68 a 1,67€/kg. Anche le pere vedono una contrazione di 1 eurocent/kg (-0,8%), le mele passano da 1,25 a 1,23€/kg (-1,6%). Le diminuzioni di prezzo coinvolgono in maniera più decisa gli agrumi: le arance con il -2,4% e le clementine -2,3%. Anche nell’ambito degli ortaggi la situazione è generalmente positiva, con l’unica eccezione dei finocchi. Analizzando invece le altre situazioni per le verdure di rilevanza nel periodo in esame, troviamo le patate con il +2,2% a 177 mila tonnellate (+6,6% nel prezzo medio), ma le performance migliori sono date dai pomodori +6,1% e cipolle +8% entrambe i primi registrano il -1,3% del prezzo medio di acquisto e le seconde un’incoraggiante -0,2%. Fuori scala i radicchi che in questo inizio di anno evidenziano il +16% sul primo trimestre 2015.
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macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola powered by.csoservizi.com
ACQUISTI FRUTTA E VERDURA, I trimestre 2016 L’andamento dei consumi della famiglie italiane
ITALIA: acquisti al dettaglio di frutta e verdura, confronto 1° trimestre 2016 su 2015
(valore, volume e prezzo medio)
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ACQUISTI FRUTTA E VERDURA, I trimestre 2016 Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia powered by.csoservizi.com L’andamento dei consumi dellaI famiglie italiane ACQUISTI FRUTTA E VERDURA, trimestre 2016 L’andamento dei consumi della famiglie italiane
ITALIA: acquisti al dettaglio di frutta, confronto 1° trimestre 2016 su 2015 (valore, volume e prezzo medio) ITALIA: acquisti al dettaglio di frutta, confronto 1° trimestre 2016 su 2015 (valore, volume e prezzo medio)
Copyright: Macfrut / CSO
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ITALIA: acquisti al dettaglio di ortaggi, confronto 1° trimestre 2016 su 2015 (valore, volume e prezzo medio) ITALIA: acquisti al dettaglio di ortaggi, confronto 1° trimestre 2016 su 2015 (valore, volume e prezzo medio)
Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Italia
Copyright: Macfrut / CSO
3 Copyright: Macfrut / CSO 3
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Fruit&Veg Fantasy show: per un nuovo racconto dell’ortofrutta Macfrut non è solo un appuntamento fieristico ma un progetto di rilancio dei consumi al servizio della filiera ortofrutticola. Tra i suoi obiettivi c’è la promozione di un corretto stile di vita attraverso il consumo di frutta e verdura. Nasce così Fruit&Veg Fantasy Show, l’innovativo format ospitato per il secondo anno a Rimini Wellness, anteprima di quanto sarà proposto nella 33a edizione di Macfrut (14-16 settembre). Protagonisti sono otto grandi brand dell’ortofrutta italiana e un Progetto europeo che propongono inedite ricette wellness: Dole, Dimmidisi, Marlene, Ortoromi Insalat’Arte, Solarelli, Valfrutta e Jingold e Fruit24. Le ricette sono preparate in presa diretta dalla blogger Bettina in Cucina, che racconta in modo semplice e pratico peculiarità dei prodotti, abbinamenti, modi per cucinarli. Un ottimo biglietto da visita per promuovere il consumo di frutta e verdura di qualità davanti a una platea di giovani, attenti cultori della forma fisica, alla ricerca di una alimentazione giusta, e di notizie sui requisiti nutraceutici di questi prodotti. E chi non sarà presente in Fiera può collegarsi in diretta streaming sulla pagina facebook di Macfrut (Macrut 2016). Per l’occasione viene stato lanciato anche uno speciale Contest fotografico dedicato agli amanti di frutta e verdura con relativo hashtag #macfrutlovers. Il pubblico presente al Fantasy Show, può votare le ricette wellness e partecipare in diretta al contest fotografico. Sold out quasi raggiunto per Macfrut 2016 A tre mesi e mezzo dall’appuntamento fieristico è stato venduto il 90% degli spazi disponibili. La kermesse dell’ortofrutta organizzata da Cesena Fiera sarà ospitata su 7 padiglioni (uno in più rispetto al 2015) su un’area complessiva di 40 mila metri quadrati (33mila nel 2015). www.macfrut.com
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“La nostra filosofia e molto semplice: Dare il meglio a chi chiede solo il meglio” (D.Z.)
La nostra visione, La nostra missione e La filosofia di eccellenza
I
n un Paese dove l’industria alimentare ha grandi potenzialità, la produzione alimentare deve essere intesa come uno dei pilastri del progresso tecnologico ed economico. PIGO ha fissato l’obiettivo di diventare la forza motrice del progresso tecnologico e di conseguenza economico nell’industria alimentare, leader nel paese e nel mondo nella produzione di macchine per la lavorazione alimentare dal suo programma. Oggi, PIGO si è affermata come leader di livello mondiale nella progettazione e produzione di alta tecnologia degli impianti per surgelazione, freeze dryers essiccatori e di macchinari di processo per la lavorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia
nel congelamento sia nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli. PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellenti e l’efficienza energetica, pur essendo facile da usare, garantendo così molti vantaggi e privilegi per i clienti. Prodotti principali PIGO si è specializzata nella costruzione di congelatori a letto fluido, EASY Freeze, il più adatto per il congelamento IQF tutte le varietà di frutta, verdura e numerosi prodotti di mare, prodotti ittici, carne e formaggi, rinnovando IQF tecnologia con adattabile flusso d’aria. La tecnologia EASY Freeze fornisce un eccellente aspetto ed una separa-
zione perfetta del prodotto, grazie alla fluidizzazione controllata che mantiene il prodotto costantemente sospeso sopra il nastro in un cuscino d’aria. Il risultato è un immediato congelamento della superfice del prodotto ed un efficiente congelamento interno di ogni singolo pezzo del prodotto, indipendentemente dal tipo, varietà o condizione del prodotto. PIGO garantisce la massima efficienza di congelamento per ogni prodotto indipendente dal fatto che sia pesante, leggero, morbido, appiccicoso o delicato, grazie al controllo variabile della velocità del nastro e dei ventilatori, permettendo immediati aggiustamenti del flusso d’aria. Il video monitoraggio interno consente in tempo reale supervisione delle
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condizioni di funzionamento, consentendo il completo controllo e regolazione del processo dall’esterno, senza necessità di entrare nel congelatore. EASY Freeze è disegnato per avere il massimo livello di pulizia, dando così la possibilità all’utente di congelare prodotti diversi uno dopo l’altro, senza rischio di contaminazione. EASY Freeze è una soluzione ad alto risparmio energetico, facile da usare ed affidabile. All’interno della famiglia dei surgelatori PIGO produce anche l’innovativo EASY Freeze SPYRO, l’ultima generazione di congelatori a spirale con i maggiori vantaggi per gli utenti in termini di efficienza energetica, condizioni igieniche e le caratteristiche tecnologiche avanzate, come ad esempio: › Motori sono posizionati fuori dalla cabina isolata (senza lubrificazione all’interno del congelatore) evitando qualsiasi rischio di contaminazione a causa di alcune perdite d’olio; › L’unità è priva di ripiani piattaforme intermedie, per evitare ogni accu-
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mulo di sporcizia (presenza di queste ultime renderebbe difficili le operazioni di pulizia) - assolutamente più elevati standard igienici; › la progettazione del congelatore è stato fatto per fornire il massimo scambio di calore e per permettere il massimo sfruttamento della superfice del nastro › Bassi costi di manutenzione e di parti di ricambio grazie all’utilizzo di componenti di alta qualità; › Ventilatori a bassa pressione per una maggiore velocità dell’aria, al fine di ottenere un processo di congelamento rapido. EASY Freeze SPYRO è progettato per la circolazione di aria fredda ad alta velocità (4 -10 m / sec) in contatto con il prodotto su tutta la lunghezza del nastro a spirale; › Bassissimo livello di perdita di peso, due volte inferiore rispetto al congelatori con flusso d’aria verticale › Colpisce il prodotto in entrata con l’aria più fredda; il prodotto è quindi
immediatamente surgelato in superfice, diminuendo così la formazione di brina; I congelatori PIGO sono costruiti modulari e tutti i componenti sono totalmente costruiti in acciaio inossidabile, capaci di fornire un perfetto prodotto IQF anche con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cotto, lamponi, ecc. PIGO progetta e costruisce sofisticati liofilizzatori, EASY Freeze DRYER -LYOPHILIZER, linea di prodotti che comprende un’ampia gamma di unità standardizzate e personalizzate.
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La tecnologia freeze drying consente di conservare aromi delicati e di ottenere un prodotto di prima qualità essiccando sotto vuoto il prodotto congelato. Il prodotto finito avrà proprietà sensoriali paragonabili a quelle del prodotto fresco. L’esecuzione della macchina è interamente in acciaio inossidabile (Camera, porte, scaffale, ecc). Nel nostro concetto del EASY Freeze DRYER, scaffali modulari e condensatore del vapore sono contenuti all’interno della camera, dando come risultato finale tempo di liofilizzazione molto più breve di qualsiasi altro liofilizzatore. Le porte sono provviste di finestre di visualizzazione, consentendo così l’osservazione sia di vassoi con pro-
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dotto sia del condensatore di vapore durante del ciclo di essiccazione. Ogni unità è provvista di un impianto di refrigerazione appositamente dimensionato, che include un condensatore per controllare l’utilizzo di gas refrigerante Oltre ad EASY Freeze, EASY Freeze SPYRO e EASY Freeze DRYER – LYOPHILIZER, uno dei macchinari principali è la denocciolatrice automatica PG 103 che ha una capacità del 50%-100% superiore rispetto alle altre macchine presenti nel mercato. L’esperienza dei clienti pigo conferma che PG 103 lavora con un’efficienza dello 0,00% di noccioli rimasti se frutta è di qualità con preparazione adeguata.
PIGO macchinari sono studiati per creare impianti per la produzione di frutta arricchita, che contengono piccole innovazioni e grandi miglioramenti per un sistema più affidabile e insieme conservano e migliorano le proprietà naturali della frutta. Nel campo delle diverse tecnologie di essiccazione, PIGO ha anche sviluppato la tecnologia continua di essicazione con infusione (CONTINUOUS INFUSION TECNOLOGY) e know-how per i suoi clienti, dando anche possibilità di migliorare le caratteristiche naturali della frutta, migliorare le capacità di preservazione ed aumentare i possibili utilizzi del prodotto. Per avere un’idea migliore della produzione PIGO visitate il sito: www.pigo.it o mandate una mail a info@pigo.it per avere un’offerta dettagliata ed anche avere la presentazione con molti video delle macchine in funzione. Brevi video sulle macchine Pigo in funzione sono visibili su: www.youtube.com, sotto il nome PIGOsrl.
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Un Binomio di sUccesso
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oop Bilanciai sarà presente a Anuga Foodtec hall10.1 stand b 051 per presentare una vasta gamma di soluzioni di pesatura e sistemi di controllo peso dedicati al settore alimentare. Prima novità è senz’altro SELECTA , l’innovativa e completa gamma della famiglia di checkweigher prodotti da Coop.Bilanciai, disponibili in diverse versioni e portate da 500g fino a 60 kg. In particolare ad ANUGA i riflettori saranno puntati sui modelli SELECTA 1200 e SELECTA 3000. Interamente progettati e costruiti da Bilanciai Group, Selecta 1200 e Selecta 3000 consentono di rispondere in modo preciso e affidabile alle esigenze di controllo della corretta quantità dei prodotti preconfezionati, esigenze che
sono ormai fondamentali nelle forniture destinate sia alla grande distribuzione sia al commercio tradizionale. SELECTA: Legal respect, no Overweight! Tutti i vantaggi di Selecta Rispetto dei parametri di legge I modelli Selecta permettono di effettuare il controllo di un lotto di prodotti preconfezionati in ottemperanza alla direttiva comunitaria 76/211/CEE e recepimenti nazionali, pesando in automatico tutti i prodotti, scartando quelli che non rientrano nei limiti stabiliti dalla legge o dal cliente e segnalando eventuali anomalie. Viene inoltre assicurata la produzione della necessaria reportistica valida ai fini legali e di tutte le informazioni statistiche sull’intero lotto in produzione.
Conformità del lotto e ricerca dei mancanti Grazie al know how acquisito ed alla conoscenza dei processi produttivi, Bilanciai Group con i propri checkweigher Selecta è in grado di garantire la certezza della conformità del lotto e, per ogni singola confezione, la ricerca dei mancanti. Selecta si propone quindi come lo strumento ideale per la ricerca dei difettosi e dei mancanti nei controlli qualità. La possibilità di misurare il proprio processo produttivo in tutti i suoi aspetti e di effettuare il controllo sull’intero lotto di produzione consente di adottare tutte le misure necessarie per ottenere il massimo della qualità. Verificando costantemente l’efficienza del processo, Selecta
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Ricerca dei contaminanti I modelli Selecta sono disponibili anche dotati di sistemi di ispezione e di visione di comprovata efficacia per la ricerca di contaminanti metalli e inquinanti (Metaldetector, Z-Ray etc).
Sensibile contenimento dei costi di manutenzione La struttura meccanica con linee arrotondate ed i nastri di trasporto facilmente rimovibili permettono una facile pulizia e ridotti costi di manutenzione. Rapido ritorno dell’investimento accertato L’ottimizzazione dei processi produttivi, l’eliminazione degli sprechi di prodotto, la velocizzazione dei controlli richiesti per ottemperare alle normative vigenti, consentono un veloce payback dell’investimento iniziale effettuato. SELECTA, giusta quantità, migliore qualità, massimo risparmio. L’importante vetrina di ANUGA sarà anche l’occasione per Coop. Bilanciai di illustrare ulteriori prodotti dedicati al settore alimentare. Per esempio, la nuova gamma di terminali di pesatura touch screen serie Diade in versione ABS o acciaio inox, presentata nelle diverse configurazioni dedicate al settore delle tecnologie alimentari.
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È La GeRmania aD essere IL Paese PaRTneR nell’anno del 25°anniveRsaRio DI fRUiT loGisTica 2017
L
a Germania è il Paese Partner Ufficiale di FRUIT LOGISTICA 2017 che si svolgerà dall’ 8 al 10 Febbraio a Berlino. Lo ha annunciato il Segretario di Stato Dr. Robert Kloos, Dr. Christian Weseloh Segretario Generale di BVEO (Federazione delle Organizzazioni die Produttori Ortofrutticoli) e Gérald Lamusse Direttore del dipartimento Products & New Business dell’Ente Fiera di Berlino, in occasione di una Conferenza Stampa congiunta a Berlino. La ragione della scelta della Germania come Paese Partner è il 25mo anniversario di FRUIT LOGISTICA. Il Ministero Federale dell’Alimentazione e Agricoltura (BMEL) sottolinea l’importanza di questo Salone Internazionale, leader al mondo per il commercio ortofrutticolo, in un mondo di veloci cambiamenti sui mercati export. “Da parte di BMEL siamo estremamente felici che la Fiera di Berlino assieme al BVEO abbia trovato un partner tedesco competente„ dichiara Dr. Robert Kloos, Segretario di Stato. “In seguito ad un impulso del mercato nel 1993 è stata creato il Salone FRUIT LOGISTICA e, ad oggi, è diventato il Salone leader Globale per tutto il comparto Ortofrutticolo internazionale. Siamo lieti che proprio nell’anno del suo giubileo, FRUIT LOGISTICA con la Germania, quale Paese Partner Ufficiale faccia anche un riferimento alle sue origini. “Con un numero di oltre 70.000 Visitatori Professionali attesi a FRUIT LOGISTICA 2017 rappresentiamo una piattaforma di
assoluta eccellenza per diffondere l’immagine del Paese Partner “ dichiara Gérald Lamusse Direttore del dipartimento Products & New Business di Messe Berlin. L’export tedesco è ancora relativamente basso ma dimostra un trend crescente. La serietà realtiva ai controlli di qualità dei prodotti tedeschi trova un crescente riscontro anche all’estero, in particolare per alcuni prodotti tipici della Germania, quali gli asparagi bianchi, le fragole ed anche le bacche da cespuglio. “ Con il motto Germany – Your Garden presenteremo ai nostri partner internazionali la gamma di grande varietà che può offrire il settore ortofrutticolo tedesco “ afferma il Segretario Generale di BVEO, Dr. Christian Weseloh. La Germania è in assoluto il mercato più importante per il commercio ortofrutticolo in Europa; i nuclei familiari
tedeschi hanno speso, nel 2015, oltre 20 miliardi di euro per frutta e verdura, dei quali oltre 15 miliardi di euro proprio per il prodotto fresco. Il Progetto Paese Partner è patrocinato dal Ministero Federale dell’Alimentazione e Agricoltura (BMEL) . Potrete trovare in allegato una foto della firma del contratto, altre foto sono disponibili sul nostro sito www.fruitlogistica.com Se non desiderate ricevere ulteriori comunicati stampa di Fruit Logistica, Vi preghiamo di inviarci una e-mail a Fruit_Logistica-PR@messe-berlin.de Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni delle Fiera di Berlino, Vi preghiamo di inviarci una e-mail a presseverteiler@messe-berlin.de. Ulteriori informazioni: www.fruitlogistica.com
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eTicHeTTaTURa, “sono PRodoTTi iTaliani”: conseRve iTalia sCeGLIe La DICHIaraZIone VoLontarIa DI orIGIne sUI ProDottI VaLFrUtta Da una indagine realizzata da astra ricerche è emerso come il 92% degli italiani sia favorevole a prodotti alimentari lavorati in Italia e con materia prima italiana. Il Dg sanchez: “Vogliamo dare risposta al crescente bisogno di garanzia dei consumatori”.
C
onsapevole della crescente attenzione dei consumatori verso l’origine dei prodotti alimentari, Valfrutta ha deciso di procedere ad una sorta di dichiarazione volontaria di origine per esaltare la provenienza italiana delle proprie produzioni: su tutti i prodotti trasformati che utilizzano esclusivamente materie prime coltivate nel nostro paese, l’aggettivo “italiano” si affiancherà alla denominazione di prodotto, insieme ad informazioni relative ai luoghi delle coltivazioni. In commercio quindi i consumatori troveranno a partire dalle prossime settimane le confezioni Valfrutta con diciture quali “borlotti italiani” o “ceci italiani” e l’aggiunta del claim “dai nostri agricoltori”. “Il nostro è un doppio binario di garanzia - spiega Angel Sanchez Direttore di Conserve Italia, società proprietaria del marchio Valfrutta perché oltre a garantire sull’origine tutta italiana dei nostri prodotti, comunichiamo al consumatore anche un altro importante valore aggiunto, che è appunto la garanzia che si tratta di materie prime di qualità, frutto del lavoro, della passione e dell’esperienza dei 14.000 soci agricoltori che conferiscono ogni anno al nostro consorzio cooperativo”.
All’origine italiana dei prodotti vengono sempre di più associati valori positivi quali qualità, freschezza, naturalità e tradizione. Da una indagine realizzata da Astra Ricerche, è emerso come ben il 92% degli italiani sia favorevole a prodotti alimentari o bevande che siano prodotti solo in Italia e solo con materia prima italiana, il 78% lo auspica per tutti i prodotti e il 54% si dice disposto a pagare un po’ di più un prodotto connotato da tale simbolo o icona di garanzia. “Proprio per offrire la più ampia risposta possibile al crescente bisogno di garanzia e rassicurazione da parte dei consumatori - spiega ancora il Direttore Sanchez - abbiamo deciso di introdurre l’aggettivo «italiano». Non solo: nella nuova veste grafica è presente anche una mappa dell’Italia con l’indicazione delle regioni di provenienza dei prodotti, al fine di rendere disponibili al consumatore anche informazioni specifiche sulle zone in cui vengono coltivate le produzioni agricole che arrivano nei nostri stabilimenti. Sulle confezioni campeggia anche il payoff storico “la natura di prima mano”, che accompagna il marchio Valfrut-
ta sin dal suo lancio nel 1976”. La prima referenza in commercio è quella dei vegetali in vaso di vetro (borlotti, piselli e ceci). Seguiranno a partire da settembre anche gli altri prodotti a marchio Valfrutta, dai derivati del pomodoro ai succhi di frutta.
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macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola
mfT: DA TRE GENERAZIONI imPianTi PeR la TRasfoRmazione di fRUTTa e veRdURa Progetta, costruisce e fornisce in tutto il mondo impianti completi e personalizzati per la trasformazione di prodotti ortofrutticoli
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a MORRONE FOOD TECH (M.F.T. srl) affonda le proprie radici nel 1946 quando Giulio Raiola, nonno materno di Maurizio Morrone, cominciò a costruire le prime macchine per la trasformazione di prodotti alimentari. Nei primi 40 anni di attività, Giulio Raiola si afferma come leader nella produzione di macchinari per l’industria conserviera ed in particolare per la trasformazione del pomodoro e per la produzione di pesche sciroppate. All’inizio degli anni ’90 sviluppa il primo modello di pelatrice per mele, pere, agrumi, kiwi, e successivamente taglierine e altre macchine che consentono di allargare il business aziendale a tutto il settore della trasformazione della frutta in generale, compreso il settore emergente della IV gamma. Nel 2009 Maurizio Morrone diventa titolare dell’attività iniziata dal nonno e, oltre a sviluppare le linee produttive già affermate, intensifica l’attività di ricerca e progettazione per applica-
re il know-how personale e aziendale al settore della trasformazione della verdura allargando così la gamma di produzione e portando all’acquisizione di nuovi importanti clienti nel settore delle conserve vegetali: “Dalle aziende più piccole, che supportiamo nel raggiungimento dei loro obiettivi di crescita progettando soluzioni versatili e polifunzionali, a quelle più grandi, insieme alle quali cogliamo la sfida di sviluppare macchinari sempre più veloci e performanti”. IMPIANTI COMPLETI PER LA TRASFORMAZIONE DI FRUTTA E VERDURA: Sempre privilegiando la linea di produzione delle pelatrici e taglierine per la frutta, che rappresenta il fiore all’occhiello della gamma aziendale, la M.F.T. è oggi in grado di fornire una gamma completa di soluzioni per la trasformazione di frutta e verdura dalla ricezione al confezionamento con particolare applicazione ai seguenti settori: • IV gamma di frutta.
• Conserve di frutta e frutta sciroppata. • Confetture e marmellate. • Frutta candita. • Preparazione di frutta e verdura per la surgelazione. • Limoncello. • Frutta e verdura essiccata. • Puree, succhi e nettari di frutta. • Solid pack. • Succhi di agrumi. • Conserve vegetali, sottaceti e sottoli. • Conserve di legumi. • Verdure grigliate. • Trasformazione del pomodoro. Degli impianti che è lieta di fornire a clienti in tutto il mondo, la M.F.T. segue internamente tutte le fasi: la progettazione, la costruzione, l’installazione e l’avviamento e soprattutto l’assistenza post-vendita, per la quale è affiancata da personale tecnico in tutto il mondo. www.mftitalia.com
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macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola
omiP, PASSIONE PER LA FRUTTA SIN DAL 1971 Ricerca, sviluppo ed innovazione applicate alle macchine per la lavorazione della frutta
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a O.M.I.P. SRL, nata nel 1970, specializzata nella costruzione di macchine per la lavorazione della frutta, ha inserito sul mercato mondiale le più moderne tecnologie applicate al settore delle denocciolatrici per pesche, prugne ed albicocche. La Denocciolatrice per Avocado KAV2 e la Detorsolatrice per Pesche e Mele KM8 sono solo alcune delle ultime novità recentemente immesse sul mercato.
turazione e varietà (clingstone e freestone). La nuova carteratura facilita le operazioni di pulizia. Capacità produttiva 3 Tons/h; Resa alimentatore frutta 100%; Resa Orientatore automatico 90/100% a seconda della frutta; Manutenzione ridotta al minimo.
sche e albicocche; Detorsolatrici per Pesche e Mele; Pelatrici; Cubettatrici; Spicchiatrici; Spazzolatrici; TurnOvers; Elevatori e molto altro... Per saperne di più: www.omip.net
La Omip produce: Denocciolatrici per pesche, prugne, albicocche e avocado; Denocciolatrici a rullo per pe-
Oggi è fiera di presentare la nuova Denocciolatrice per pesche K8/2016 Macchina stabile e di grande robustezza, costruita totalmente in acciaio inox. L’eliminazione della maggior parte degli elementi meccanici, sostituiti da un’elettronica all’avanguardia, ha reso tale macchina in assoluto la più semplice ed economica in manutenzione della sua classe. Grazie ad un nuovo e più efficiente gruppo di taglio e all’aumentata velocità di rotazione dei coltelli, la macchina denocciola fino a 344 pesche al minuto con qualsiasi grado di ma-
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maccHine E imPianTi comPleTi PER IL SETTORE ALIMENTARE
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B.L. FOOD MACHINERY s.r.l. con sede a Sala Baganza (PR) è presente sul mercato dal 1970. Grazie a 40 anni di esperienza siamo leader nel settore per il confezionamento di prodotti alimentari in vasi, bottiglie, lattine. L’azienda è in grado di offrire un’ampia gamma di macchine, costruite interamente in acciaio inox, ed elevato know-how tecnologico e produttivo capace di soddisfare le diverse esigenze del mercato. Progettiamo inoltre macchine speciali sulla base delle diverse esigenze dei clienti. • linee complete; • depalettizzatori automatici e semiautomatici; • soffianti per insufflazione di aria, acqua o vapore dei contenitori vuoti; • riempitrici lineari a vibrazione per il riempimento di olive, cipolline, cetriolini, carciofi, capperi, funghi, ciliegie, verdure miste ecc; • tamponatrici rotative per prodotti vegetali per la pressione verso il basso del prodotto che fuoriesce dal bordo del contenitore; • colmatrici rotative sottovuoto per il riempimento di prodotti liquidi
quali olio, salamoia, aceto, sciroppi, salse ecc; • dosatrici a pistoni lineari e rotative per il riempimento di prodotto densi o semi-densi quali marmellate, salse, miele, creme, ketchup, mo-
starda, maionese, ecc; • capsulatrici lineari per la chiusura sottovuoto di bottiglie/vasi in vetro con capsule twist-off di varie dimensioni; • tunnel di pastorizzazione/raffreddamento; • controlli vuoto e presenza capsula; • nastri trasportatori lineari e curvilinei; • palettizzatori automatici e semiautomatici; • robot di palettizzazione/depalettizzazione. www.fbl-it.it
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imPianTi di TRasfoRmazione alimenTaRe PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE
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enco S.p.A., fondata nel 1984, opera da oltre 25 anni nel settore della costruzione di impianti di processo per l’industria alimentare. L’attività odierna comprende la costruzione di macchine e linee complete per la trasformazione di frutta e verdura in semilavorati unitamente a linee di processo per prodotti finiti. Lo stretto dialogo con i clienti e la condivisione delle relative esperienze consentono a Fenco S.p.A. di offrire sempre la migliore soluzione tecnica.
LA GAMMA DI OFFERTA COMPRENDE:
Linee per prodotti semilavorati: ❱ Trasformazione del pomodoro per la produzione di tutti i derivati quali concentrato, polpa, pomodoro pelato e a cubetti ❱ Trasformazione della frutta europea, tropicale e della carota per la produzione di puree naturali e concentrate o succhi concentrati chiarificati o torbidi ❱ Lavorazione delle verdure per la produzione di conserve in qualsiasi liquido di governo ❱ Lavorazione di prodotti ortofrutticoli destinati alla surgelazione o all’essiccazione
Linee per prodotti finiti: ❱ Linee di produzione e confezionamento succhi e salse a base di pomodoro ❱ Linee di produzione e confezionamento succhi di frutta ❱ Linee di produzione e confezionamento marmellata e confettura ❱ Linee di produzione e confezionamento frutta candita ❱ Linee di produzione e confezionamento latte e derivati quali formaggi e yogurt ❱ Linee di pastorizzazione e raffreddamento ad aria e ad acqua di piatti pronti confezionati ❱ Impianti di surgelazione a letto fluido ed a spirale Fenco S.p.A. dispone inoltre di tecnici e tecnologi qualificati a disposizione dei clienti per offrire supporto, dallo studio iniziale del progetto fino al montaggio, la messa in marcia e l’istruzione del personale addetto alla conduzione degli impianti.
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macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola
save THe daTe
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er la 20a edizione, VinitechSifel afferma il suo posizionamento di salone leader aperto, efficace, innovativo, costruito su tre assi portanti fondamentali: Business, Innovazione e Internazionalità. Questo importante compleanno sarà festeggiato alla presenza di 800 espositori su 65.000 mq, in rappresentanza dei produttori di attrezzature e tecniche per i settori vitivinicolo, arboricolo e orticolo provenienti da tutto il mondo. Fedele alla sua primaria vocazione - essere il riflesso di tutte le filiere - questa grande manifestazione biennale porrà l’accento in modo particolare sulle attività che agevolano il dialogo tra i numerosi operatori. «Dal 29 novembre al 1° dicembre ogni operatore presente troverà a VinitechSifel le soluzioni e le innovazioni per far evolvere la propria professione e le pratiche ad essa applicate» conferma Delphine Demade, Direttore della fiera.
20A EDIZIONE: NUOVO LOGO, NUOVA IDENTITÀ VISIVA ! Questa 20° edizione illustrerà la diamica di Vinitech-Sifel, un salone maturo che ha saputo rinnovarsi e innovare per mantenere il suo posizionamento di leader. Questa evoluzione costante ha condotto Congrès et Expositions de Bordeaux ad attuare un’importante riflessione di fondo sul marchio per affermare i suoi valori e i suoi principi fondamentali. La forte identità dal salone è affermata con una forma quadrata, rafforzata dal sottotitolo «LE SALON MONDIAL vitivinicole, arboricole, maraîcher» (IL SALONE MONDIALE vitivinicolo, arboricolo, orticolo). Vinitech e Sifel sono uniti da 4 punti che simboleggiano i 4 poli della fiera. Attorno al quadrato, il sistema di pittogrammi presenta i temi trattati nell’ambito del salone, i prodotti e i servizi proposti… Questo sistema iconografico crea un quadro declinabile e dinamico che posiziona Vinitech-Sifel come un crocevia per i network professionali di queste filiere.
29 NOVEMBRE 1° DICEMBRE 2016
UN MOTORE BUSINESS PER GLI OPERATORI DI TUTTO IL MONDO Anteprima di Vinitech-Sifel 2016… Un’offerta completa, Organizzato attorno a 4 poli su una superficie espositiva di 65.000 mq: • «Tecniche per le Colture» (21.500 mq) • «Imbottigliamento e confezionamento» (13.500 mq) • «Attrezzature per cantina» (24.000 mq) • «Servizi e formazione» (4.000 mq) Una volontà d’interscambio tra le filiere Con l’obiettivo di rispondere a pieno alle evoluzioni delle filiere, gli organizzatori hanno condotto un’analisi qualitativa sulle aspettative degli espositori e dei visitatori. A seguito dei risultati di questa analisi e ad una riflessione condotta all’interno dell’equipe organizzativa, il filo conduttore di questa edizione 2016 sarà la trasversalità con il 40% della sua offerta e il 40% delle conferenze del Forum delle Idee dedicate alle filiere vitivinicola, frutta e ortaggi. Dal punto di vista dell’esposizione, Vinitech-Sifel sviluppa quest’anno l’offerta Frutta e Ortaggi nell’ambito dei 4 poli e non nell’ambito di spazi specifici come in precedenza. In parallelo, la fiera attua un percorso specifico «frutta & ortaggi», che guiderà gli operatori interessati in modo specifico a questi settori. Una forte dimensione internazionale La prossima edizione di Vinitech-Sifel sarà incontestabilmente «Worldwide» sia dal punto di vista dei paesi rappresentati (70) dai visitatori, dagli espositori e dai marchi. Tra gli 800 espositori attesi, si stima una presenza del 20 % d’internazionali in rappresentanza di tutti i settori del mercato internazionale. Una strategia di promozione attiva è stata attuata in collaborazione con numerosi partner (Promosalons, Interco …) per favorire la visita di compratori provenienti da tutto il mondo : decision maker, grandi industriali e produttori, responsabili di co-
Nuovi obiettivi e nuovi colori per la 20a edizione di Vinitech-Sifel. operative … Il salone organizza in modo particolare per i gruppi di visitatori internazionali un programma su misura di visite tecniche in grandi aziende vitivinicole. Infine, dopo il successo riscontrato in occasione dell’ultima edizione della fiera verrà riproposta la convenzione internazionale d’affari che permetterà agli operatori di allacciare contatti ultra selezionati grazie ad appuntamenti B to B programmati prima dell’evento. Il format di questi incontri è stato ottimizzato per consentire un numero maggiore di appuntamenti. L’APPUNTAMENTO CON L’INNOVAZIONE Una vetrina della tecnologia e delle attrezzature del futuro Packaging, servizi, attrezzature… qualunque siano i settori, saranno esposte, nelle corsie e nell’ambito del Forum delle Idee, le ultime novità dei costruttori. Tre appuntamenti specifici valorizzeranno le innovazioni più importanti e le tecniche più innovative: • Lo spazio «Novità e innovazioni» che presenterà le ultime attrezzature presentate dagli espositori nell’ambito dei Trofei dell’Innovazione (palmares svelato a partire dal mese di settembre) e le aziende vincitrici dei Trofei Oenovation (organizzati da Technopole Bordeaux Montesquieu in collaborazione con Vinitech-Sifel). • Uno spazio di dimostrazione «innovazioni live» e prove di macchine. • Uno spazio dedicato alle conferenze (circa quaranta) che affronteranno temi d’attualità, d’innovazione e prospettiva. Alcuni dibattiti affronteranno temi trasversali alle filiere vitivinicola e frutta & ortaggi. Eccone alcuni esempi: l’adattamento al cambiamento climatico, l’utilizzo di fitosanitari, la cessione di aziende agricole e la dinamica imprenditoriale, le innovazioni tecnologiche ed i nuovi processi (attrezzature, enologia…), l’agroecologia …
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iGlidUR a181: IL TUTTOFARE PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE
Il materiale ad alte prestazioni esente da lubrificazione e manutenzione iglidur A181 convince nel settore alimentare e dell’imballaggio
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vitare lubrificanti è un aspetto importante in particolar modo nell’industria alimentare e dell’imballaggio. Lo specialista di motion plastics igus ha in cantiere diversi materiali per cuscinetti esenti da lubrificazione e manutenzione che soddisfano le specifiche FDA e quelle della direttiva europea 10/2011 CE. Il “tuttofare” tra questi materiali è iglidur A181 – che, combinato con tipi di alberi resistenti alla corrosione, raggiunge livelli di usura ridotti. Nella lavorazione di alimenti e bevande, essere in grado di offrire al consumatore prodotti costantemente sicuri è di fondamentale importanza. Con iglidur A181 lo specialista di motion plastics igus presenta un materiale esente da lubrificazione e manutenzione che soddisfa proprio queste esigenze. Il materiale iglidur A181 è conforme alla direttiva europea 10/2011 CE e risponde alle specifiche FDA (Food and Drug Administration) per il contatto diretto con gli alimenti. Inoltre, come tutti gli altri materiali iglidur, iglidur A181 soddisfa la direttiva RoHS. Questo perché la tecnologia di scorrimento iglidur, basata sul principio della lubrificazione a secco, utilizza materiali costituiti da polimeri di base tribologicamente ottimizzati, lubrificanti solidi e materiali di riempimento non metallici e conformi a RoHS.
Il materiale iglidur A181 di igus è conforme alla direttiva europea 10/2011 CE e risponde alle specifiche FDA (Food and Drug Administration) per il contatto diretto con gli alimenti. (Fonte: igus GmbH) Flessibilità d’impiego Pertanto iglidur A181 in questo settore rappresenta un vero tuttofare: il materiale ad alte prestazioni è ideale sia per impianti di riempimento che d’imballaggio, per movimenti rotatori e oscillanti, soprattutto su alberi in acciaio inox utilizzati in queste applicazioni. “iglidur A181 è molto apprezzato dai nostri clienti in virtù delle sue numerose caratteristiche e di un buon rapporto prezzo-prestazioni, soprattutto per quanto riguarda il settore alimentare”, afferma René Achnitz, Head of Business Unit iglidur bearings. Come materiale presente nell’assortimento completo di prodotti iglidur, iglidur A181 può essere ordinato fin da subito in più di 110 dimensioni fino a un
diametro di 50 millimetri, con e senza flangia, a partire da un quantitativo di 1 pz e a un prezzo conveniente. I 14 diametri diversi della barra semilavorata permettono ulteriori applicazioni, nonché componenti individuali. Sono possibili in qualunque momento ampliamenti del programma, nonché una produzione dei componenti individuale per il cliente. Grazie agli strumenti online sul sito web igus è possibile configurare e ordinare iglidur A181 direttamente online. www.igus.it
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luid World nasce in provincia di Reggio Emilia, da uno staff con 20 anni di esperienza oleodinamica sia progettuale che produttiva. Realizziamo, rigorosamente in Italia, valvole oleodinamiche e blocchi integrati personalizzati per servire con qualità ed affidabilità le esigenze che il mercato richiede. Grazie ad un tecnologia completamente nuova riusciamo a servire dai piccoli ai grandi lotti produttivi, tracciando ogni singolo prodotto da noi collaudato. Ogni singolo passaggio dallo stoccaggio della materia prima, ai collaudi fino alla consegna al cliente è monitorato secondo standard certificati. Il nostro principale obiettivo è garantire la soddisfazione di clienti con esigenze complesse e diversificate, improntando ogni studio nel cercare soluzioni che possano risolvere problemi o semplificare il lavoro di altri, dando sempre particolare attenzione all’aspetto economico e
rispettando gli impegni che ci prendiamo. I nostri tecnici vi potranno seguire fino al completamento della macchina lavorando in sinergia con le vostre richieste. Oltre a molteplici blocchi speciali studiati appositamente per il cliente, produciamo anche un’ampia gamma di modelli di valvole sia in cartuccia che parts in body:
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NOTIZIE IN BREVE
allegri, tUbi FleSSibili PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE pHarMaline n Pharmaline N è un tubo realizzato in PTFE conforme alle norme FDA requisiti 21 CFR 177.1550. È inoltre disponibile una versione in PTFE antistatico, W.Pharmaline AS, conforme anch’esso alle norme FDA requisiti 21 CFR 178.3297. Entrambi i tubi, W.Pharmaline GS e W.Pharmaline AS, sono stati testati e il loro sottostrato in PTFE è conforme alla Classe VI USP, incluse le Elution test (Citotossicità). Sia il W.Pharmaline GP che il W.Pharmaline AS sono rivestiti con una treccia metallica in INOX AISI 316 e un’ulteriore copertura di silicone vulcanizzato bianco Platinum Cured; (post vulcanizzato a 200°C per 4 ore in osservanza alle caratteristiche della Classe VI USP). Sono disponibili alternative per la copertura siliconica su specifica richiesta del cliente: le coperture chiare e trasparenti che sono approvate dalla Classe VI USP; altre colorazioni sono disponibili ma non approvate dalla Classe VI USP.
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pHarMaline X Pharmaline X è un tubo in PTFE estremamente flessibile, internamente liscio con corrugazione esterna ricoperto da una guaina in silicone trasparente “Platinum Cured”. Il suo particolare design è stato realizzato per colmare le mancanze dei convenzionali tubi in silicone nelle applicazioni ove la gomma siliconica interna è soggetta a reazioni chimiche a causa dei fluidi di passaggio, reazioni che possono degradare il silicone interno o contaminare il liquido stesso. APPLICAZIONI Grazie alla sua elevata purezza il Pharmaline X è stato progettato per usi non gravosi ad alta igienicità dove la pressione di esercizio non è elevata; è infatti particolarmente adatto nelle applicazioni farmaceutiche, Biotech, chimiche e alimentari grazie al suo notevole grado di pulizia sia interna che esterna. È inoltre usato in applicazioni industriali in genere, specialmente per passaggio di liquidi caldi e gas.
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UNA REALIZZAZIONE MOMBRINI Il macello Fratelli Faccia a Ceva
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l nuovissimo macello Fratelli Faccia a Ceva si estende su una superficie di ben 15.000 mq, di cui ben 7.000 mq coperti, interamente pavimentati dalla Mombrini di Caravaggio, da anni leader indiscussa delle pavimentazioni per l’industria alimentare. In particolare nel settore della lavorazione delle carni, la scelta di una pavimentazione diviene fondamentale perché il lavoro possa venire svolto senza intoppi. In questi stabilimenti i requisiti più importanti che la pavimentazione deve soddisfare nelle varie fasi della lavorazione, sono quelli della non scivolosità e della lavabilità. Quando in poche ore affluiscono a un macello centinaia di capi di bestiame, ben si comprende come il ciclo della macellazione debba procedere in tutta sicurezza, igiene e velocità di esecuzione. Le maestranze addette alle varie fasi di lavorazione, soprattutto nella sala macellazione, devono potersi muovere senza la preoccupazione di scivolare. Inoltre, ma non meno importante, a fine lavorazione il pavimento deve essere pulito perfettamente e in tempi brevi. Il pavimento in Klinker, con sigillatura in resina epossidica, è quello che senza dubbio meglio risponde a entrambe queste esigenze. Nella sala di macellazione, in grado di lavorare 50.000 capi/anno, la pavimentazione riveste un’importanza fondamentale, soprattutto al piano superiore dove affluiscono i bovini provenienti dal grande bacino produttivo della pianura piemontese, le cui principali razze sono: Piemontese, Blonde d’Aquitaine, Limousine, Charolaise e loro incroci. Le fotografie qui allegate mostrano chiaramente che soprattutto nella
sala di macellazione l’intervento di pulizia non è cosa da poco: la pavimentazione Mombrini - grazie anche al kit di pulizia appositamente studiato - torna come nuova in breve tempo dopo ogni ciclo lavorativo. Oltre alla sala macellazione, disposta su due piani, l’impianto è dotato di tutti gli altri reparti che garantiscono alle carni di giungere fresche e perfettamente lavorate fino al consumatore: • catena del freddo con tunnel di raffreddamento rapido carcasse a fine macellazione; celle per stoccaggio mezzene a 0°C (capacità kg 130.000); celle stoccaggio quarti a 0°C (capacità kg 50.000); cella per conservazione frattaglie a 0°C; cella per
stoccaggio prodotti confezionati a 0°C; tunnel di congelamento rapido prodotti confezionati a -40°C; cella di stoccaggio prodotti confezionati a -20°C; cella per conservazione prodotti per lavorazione macinati a -4°C; cella conservazione trippe a 0 °C. • sala di sezionamento disosso e porzionato con capacità di 20.000 kg/giorno per tagli anatomici sottovuoto e 18.000 kg/giorno per vaschette e porzionato in ATM. Locali lavorazione macinati per la produzione di hamburger e tranci di macinato, confezionati in vassoi di polistirolo barrierati da confezionatrici ad ATM. • sala spedizione per carni in osso e confezionate, dotata di cinque bocche di carico.
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Solo una preventiva analisi del progetto di un impianto così complesso unita a una grande esperienza in questo settore - può garantire che dopo la posa la pavimentazione sia all’altezza dei vari carichi di lavoro. Se è importante il materiale delle piastrelle, fondamentale è la loro posa e sigillatura, ma prima ancora il calcolo delle pendenze e il dimensionamento degli scarichi, nonché la realizzazione del massetto. Tutte operazioni interdipendenti che solo uno studio tecnico di grande esperienza può garantire pienamente: è il caso della Mombrini. Le sue pavimentazioni in Klinker antiacido sono presenti in Italia dal 1962 e proprio quest’anno l’azienda ha tagliato il notevole traguardo dei cinquant’anni di attività. Sotto la costante guida di Gianni Mombrini, il fondatore, e del figlio, ingegner Carlo, ben 15 squadre di posatori garantiscono che il “sistema di pavimentazione Mombrini” sia sempre posato coniugando innovazione ed esperienza. Centi-
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naia di clienti hanno dotato i loro impianti delle nostre pavimentazioni, dal settore lattiero-caseario al conserviero, dalla lavorazione delle carni a quella del pesce, dalla gastronomia al settore enologico, e così via… Proprio lavorando in tutti questi ambienti, alla Mombrini sappiamo bene che la pulizia dei nostri pavimenti è uno dei requisiti fondamentali.
prevenzione e la riduzione integrata dell’inquinamento attraverso un sistema di monitoraggio periodico, persegue il rispetto dell’etica del lavoro sia curando l’idoneità degli ambienti di lavoro sia addestrando il proprio personale all’igiene ed alla sicurezza personale rifiutando prestazioni di lavoro, forniture o subforniture che possano presupporre lo sfruttamento dei lavoratori.
Anche al macello dei Fratelli Faccia la pensano allo stesso modo, proprio perché il rispetto dei requisiti previsti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie è una garanzia prioritaria. Qui tutto il personale lavora per realizzare produzione igienicamente sicure, applicando quanto previsto dalle istruzioni di lavorazione e dal regolamento aziendale, curando l’impatto ambientale della propria attività, verificando il rispetto dei limiti di legge delle proprie emissioni e il corretto smaltimento dei rifiuti. Con l’adeguamento alla Direttiva IPPC ha attuato un sistema per la
Per rendere possibile l’attuazione della presente Politica per la Qualità, ogni anno si pone degli obiettivi pratici in tema di igiene, di riduzione delle anomalie e di miglioramento delle condizioni di lavoro. E la pavimentazione della Mombrini riveste un ruolo fondamentale per il raggiungimento di tutti questi obiettivi. www.mombrini.it
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NOTIZIE IN BREVE
CusCinetti e soluzioni di tenuta sKF per il settore Food & beverage
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er meglio rispondere alle richieste specifiche dell’industria degli alimenti e delle bevande SKF ha progettato e sviluppato una serie di cuscinetti radiali rigidi a sfere in acciaio inossidabile con una tenuta blu che rispetta i requisiti FDA ed EC. Questi cuscinetti sono lubrificati con un grasso certificato NSF in categoria H1. Questa gamma di cuscinetti contribuisce a ridurre al minimo il rischio di adulterazione degli alimenti e dei conseguenti richiami di prodotto. La nuova gamma di cuscinetti radiali a sfere in acciaio inossidabile SKF Food Line (VP311) soddisfa due requisiti critici per il settore alimentare in quanto i cuscinetti sono dotati di: • Tenute in gomma sintetica conformi ai requisiti dell’US Food and Drug Administration (FDA) e della Comunità Europea (CE)*, di colore blu per consentirne l’identificazione visiva in caso di danneggiamento. • Grasso di alta qualità, idoneo per le condizioni applicative tipiche del settore alimentare e bevande, certificato dall’NSF in categoria H1**. La gamma Food Line comprende 19 differenti dimensioni standard di cuscinetti radiali a sfere, in diametri tra 8 e 40mm. “Le tenute di colore blu e il lubrificante sono stati appositamente sviluppati per l’impiego nelle applicazioni del settore alimentare e bevande”, spiega David Oliver, SKF Europe Industry Manager Food and Beverage. “Questi cuscinetti soddisfano gli standard più elevati dei sistemi di gestione per la sicurezza
alimentare e sono conformi alle normative vigenti. Si tratta di una soluzione esclusiva SKF, poiché nessuno dei nostri concorrenti offre un pacchetto completo comprensivo di cuscinetti radiali a sfere in acciaio inossidabile, grasso approvato per il settore alimentare e dispositivo di tenuta di colore blu approvato FDA e CE”. I sistemi di gestione per la sicurezza alimentare come l’HACCP stanno concentrando l’attenzione sulla produzione sicura degli alimenti. Ciò significa che i componenti utilizzati in produzione devono essere sicuri per gli alimenti o individuabili. Molti richiami di prodotti alimentari sono causati dalla possibile presenza di oggetti duri o taglienti, quindi la sicurezza e la facile identificazione costituiscono priorità importanti per tutti i componenti coinvolti nel processo di produzione alimentare. Lo stesso vale per i lubrificanti e, per
questa ragione, negli stabilimenti sono sempre più utilizzati lubrificanti approvati per il settore alimentare, per evitare che grassi non idonei per gli alimenti vengano applicati a componenti critici. I cuscinetti radiali a sfere in acciaio inossidabile SKF offrono elevata resistenza alla corrosione, quindi possono sopportare i pesanti cicli di lavaggio necessari nel settore alimentare. La speciale tenuta migliora ulteriormente le prestazioni, contribuendo alla ritenzione del lubrificante e all’esclusione dei liquidi di lavaggio. Soluzioni di tenuta per il settore food & beverage: quando standardizzazione e flessibilità si incontrano La grande esperienza accumulata in campo alimentare ha recentemente consentito a SKF di trasformare tenute più o meno convenzio-
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nali validate da anni di utilizzo sul mercato in prodotti specifici per alcuni dei più importanti processi produttivi del settore. Il risultato è una gamma di tenute standard di base ma personalizzabili per quanto riguarda il design, le dimensioni e il materiale. Ciò garantisce alle realtà del settore, ovvero sia i costruttori di macchine e impianti sia gli utilizzatori delle stesse, importanti vantaggi quali: • Flessibilità produttiva. • Rapidità di sviluppo e produzione. • Maggiore affidabilità produttività. • Tempi di fermo e di manutenzione ridotti. • Prolungata vita di esercizio delle macchine e delle apparecchiature.
per lanciare la sua nuova offerta di soluzioni per applicazioni food & beverage, basata su prodotti destinati a equipaggiare alcune tra le più comuni apparecchiature di processo e realizzati secondo un concetto completamente nuovo. Da un lato rappresentano infatti un importante passo verso la standardizzazione che consente ai costruttori di macchine di lavorare con soluzioni ripetitive e definite a catalogo. Dall’altro rimangono soluzioni totalmente personalizzabili dal punto di vista delle dimensioni e dei materiali grazie all’utilizzo di processi di produzione di tipo meccanico. Inoltre, nel caso di prodotti realizzati in poliuretano, è possibile passare facilmente alla realizzazione attraverso processi di stampaggio senza variare la combinazione design/materiale precedentemente testata in versione machined. Le prime tre applicazioni finite nel radar di SKF sono state le seguenti:
• Sistemi di dosaggio e riempimento per prodotti densi. • Omogeneizzatori ad alta pressione. • Distributori rotanti per macchine di imbottigliamento. Il primo gruppo di applicazioni è costituito dai pistoni dosatori utilizzati per il riempimento di contenitori o di altri prodotti alimentari, con la necessità di garantire la massima precisone nel volume dosato a condizioni di utilizzo spesso caratterizzate da abrasività del fluido e pressioni elevate. Le tenute D1P, D2P e D3P rappresentano la risposta a buona parte delle tipiche condizioni di utilizzo di queste apparecchiature. La D1P è costituita da una guarnizione a labbro realizzabile in H-ECOPUR ed ECOPUR-95A-bl-FG (e in materiali elastomerici food grade). Rappresenta un’ottima soluzione per buona parte delle applicazioni standard grazie alla sua adattabilità dimensionale e compatibilità con
In ambienti di lavoro contraddistinti da condizioni operative impegnative, le tenute sono speso sottoposte a stress meccanici e chimici elevati. Le temperature di utilizzo (e ancor più gli shock termici), l’aggressività meccanica e chimica sia dei fluidi processati sia dei prodotti utilizzati per la pulizia, sanificazione e sterilizzazione, richiedono materiali e design in grado di vincere queste impegnative sfide. A ciò si aggiungono gli stringenti requisiti degli standard di settore che regolamentano le caratteristiche dei prodotti che vanno a contatto con i prodotti alimentari (FDA, EU, 3A). Da queste premesse SKF ha unito le sue competenze nello sviluppo dei materiali e dei design di tenuta
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una vasta gamma di prodotti dosati. Le D2P e D3P sono invece realizzate con elementi di tenuta in materiali plastici quali il PTFE e l’UHMW-PE che consentono un utilizzo in condizioni più critiche rispetto alla D1P. La D2P viene utilizzata in configurazione back-to-back con molla energizzante ricoperta da una colatura in silicone. La D3P è invece una tenuta doppia che utilizza O-Ring in materiale elastomerico come elemento energizzante e permette di essere direttamente avvitata sullo stelo di comando del sistema di riempimento. Tutte e tre le tipologie garantiscono elevata durata operativa e elevata cleanability. Gli omogeneizzatori rappresentano un’applicazione veramente sfidante per i sistemi di tenuta. La presenza contemporanea di altissime pressioni, elevate velocità di scorrimento e fluidi spesso abrasivi, richiede l’utilizzo di combinazioni di design e materiali specifici. Le tenute H1R e H2R garantiscono performance superiori alle classiche soluzioni a pacco realizzate in materiale elastomerico
rinforzato normalmente utilizzate in queste macchine. La versione H2R è costituita da un design chevron con elementi multipli realizzati in materiali plastici a elevate prestazioni (SKF Ecopaek, SKF #721 ed SKF #795 nella versione standard). La versione H2R rappresenta invece la soluzione per i valori di pressione più elevati ed è realizzata con un elemento di tenuta di dinamica in polietilene ad altissimo peso molecolare (SKF ECOWEAR) energizzato da un O-Ring realizzabile in diversi materiali elastomerici. I distributori rotanti delle macchine per imbottigliamento infine, a dispetto di condizioni operative più leggere rispetto alle precedenti applicazioni, sono spesso fortemente usuranti per le tenute. L’attrito generato dalla rotazione continua e dal contatto con fluidi a bassissimo potere lubrificante nonché i disallineamenti del sistema, provocano usure e perdite che riducono drasticamente i tempi di funzionamento delle macchine. Le tenute R1U e R2U costituiscono un’ottima risposta alle problematiche sopra evidenziate. La prima viene realizzata in HECOPUR ed ECOPUR-95A-bl-FG (e in materiali elastomerici food grade) ed è la soluzione ottimale per condizioni operative standard e in presenza di marcati disallineamenti causati dal sistema di guida.
La seconda può essere costruita in diversi compound di PTFE e rappresenta la soluzione più idonea nei casi in cui l’attrito gioca un ruolo fondamentale. Tutte e sette le tipologie sopra descritte sono realizzabili sia in accordo a dimensionamenti predefiniti sia in maniera totalmente customizzata. www.skf.com
SKF è un fornitore leader a livello mondiale nel campo di cuscinetti, tenute, meccatronica, servizi e sistemi di lubrificazione. L’offerta di servizio del Gruppo include supporto tecnico, servizi di manutenzione, consulenza ingegneristica e formazione. La SKF è presente in oltre 130 paesi e vanta 17.000 punti di distribuzione in tutto il mondo. Le vendite del Gruppo per l’anno 2014 sono state pari a 70.975 milioni di corone svedesi. I dipendenti erano 48.593.
* FDA articolo 21 del CFR, sezione 177.2600 ‘Rubber articles intended for repeated use’ in producing, manufacturing, packing processing, preparing, treating, packaging, transporting or holding food (Articoli in gomma per l’impiego ripetuto nella produzione, trasformazione, preparazione delle confezioni, preparazione, trattamento, confezionamento, trasporto o conservazione degli alimenti). Conformità CE ai requisiti globali di migrazione della raccomandazione XXI del BfR (Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio) per i materiali in categoria 3. **Lubrificante certificato dall’NSF in categoria H1 (lubrificanti approvati per il contatto accidentale con gli alimenti, per l’impiego in aree per trasformazioni alimentari e aree circostanti). La certificazione NSF conferma che il lubrificante soddisfa i requisiti indicati nelle linee guida dell’US Food and Drug Administration, articolo 21 del CFR, sezione 178.3570.
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GrUppo CAllipo: “Ci serVoNo MACCHiNe soliDe e AFFiDABili, CHe possANo sopportAre lUNGHi CiCli Di lAVoro”
CalliPo e Mattei: MADe iN itAlY Di eCCelleNZA per il settore AliMeNtAre
L’
aria compressa, insieme ad acqua, energia elettrica e vapore è uno dei quattro elementi portanti del ciclo alimentare: avvalersi di macchine affidabili ed efficienti è una prerogativa indispensabile per raggiungere una qualità eccellente. Questa è la scommessa del Gruppo Callipo. Callipo, una storia di successo lunga 100 anni La storia di Callipo inizia nel 1913 per mano di Giacinto Callipo, che dà vita ad una attività di lavorazione del tonno fresco. Callipo fu tra le prime realtà in Italiana ad inscatolare pregiato Tonno del Mediterraneo pescato con il sistema delle ‘tonnare fisse’. Da sempre per l’azienda la qualità dei prodotti è un valore primario, tanto da essere insignita nel 1926 del Brevetto di ‘Fornitore Ufficiale’ della Real Casa.
stribuito nei principali paesi europei ed extraeuropei. Il gruppo attualmente è strutturato in 6 diverse aziende che operano, oltre che nel settore alimentare, anche in ambito turistico e sportivo.
I compressori rotativi a palette nel ciclo produttivo alimentare L’avvio della collaborazione di Mattei con Callipo risale a quasi 30 anni or sono. Nel 1988 vengono infatti forniti ed installati i primi compressori ERC
Dagli anni ’50 l’attività si amplia, crescendo in termini di fatturato e consolidando la propria posizione sul mercato nazionale ed estero. Oggi lo stabilimento per la produzione del tonno si estende su una superficie totale di circa 34.000 mq. e si avvale di impianti e attrezzature ad avanzata tecnologia. La scelta di non delocalizzare la produzione rispecchia una precisa volontà della proprietà di garantire una qualità del prodotto interamente Made in Italy. Con circa 200 dipendenti ed una produzione annua di 5.500 tonnellate, la Callipo commercializza in Italia il 90% della produzione, mentre il restante 10% viene di-
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Produzione eco-friendly Il Gruppo Callipo da sempre si impegna nella ricerca di metodi produttivi eco-compatibili, attraverso l’utilizzo degli ultimi ritrovati tecnologici.
presso Callipo Conserve, nel 2008 in continuità la Callipo Gelateria Srl si dota di compressori Mattei, fino ad arrivare alla recente installazione di Optima 60 Plus presso Callipo Conserve Alimentari, avvenuta nel 2013. “L’aria compressa è un elemento fondamentale nel ciclo alimentare e trova impiego in molteplici processi produttivi legati alle attrezzature pneumatiche, che spaziano dalla trasformazione delle materie prime al trattamento dei liquami della lavorazione” spiega Ivan Ieracitano, Responsabile Area Tecnica di Callipo. “Le macchine acquistate allora da Mattei sono compressori di piccole dimensioni ma con una grande capacità produttiva, che non risentono dell’utilizzo gravoso cui vengono sottoposti”. In particolare, i compressori Optima 60 Plus alimentano gli impianti pneumatici necessari per la movimentazione di macchine destinate all’ inscatolamento e all’invasettamento del tonno, per i processi di cottura del tonno regolati da valvole pneumatiche, per la fase di sterilizzazione dei contenitori delle conserve del tonno e, infine, per la movimen-
tazione durante il confezionamento delle scatole e dei vasi finiti. Da allora la collaborazione è proseguita nel tempo e, a novembre 2013, risale l’ultima fornitura: “Si tratta di due compressori Optima 60 Plus di ultima generazione, dotati di Inverter, che consente di adeguare il funzionamento al profilo di carico effettivamente, richiesto per una massima efficienza energetica e prestazionale. Le macchine sono inoltre dotate di essiccatore a refrigerazione integrato, in modo da erogare aria compressa priva di condensa” afferma Flavio Molinari, Responsabile Vendite Italia Ing. Enea Mattei SpA.
OPTIMA MATTEI La serie Optima è progettata in modo da adeguare il proprio funzionamento al profilo di carico richiesto dalla rete. Ciò è possibile grazie allo speciale inverter Mattei, gestito attraverso il controllore elettronico Maestro XS, che consente di variare la velocità di rotazione del motore, adeguando la portata d’aria erogata dal compressore a quella effettivamente richiesta.
Il connubio tra tecnologia inverter di nuova generazione e la già straordinaria efficienza dei compressori rotativi Mattei, dà vita al compressore Optima. Caratteristiche fondamentali di questo prodotto sono la bassa velocità di rotazione, l’accoppiamento diretto a motore a quattro poli ad alto rendimento e pressioni di esercizio comprese tra 7 e 10 bar. Tutti i compressori Optima sono verniciati
“I nuovi compressori Optima 60 Plus hanno davvero segnato una svolta nell’impiego dell’aria compressa nei nostri sistemi, in termini di modularità, continuità e affidabilità. Anche nelle ore di picco di carico, queste macchine non hanno mai mostrato alcuna criticità - conferma Ivan Ieracitano - La tecnologia Inverter garantisce prestazioni di gran lunga migliori rispetto ai tradizionali compressori, garantendo anche un minore impatto energetico”.
“La politica ambientale dell’azienda è molto rigorosa e sempre attenta all’implementazione dell’efficienza energetica: i compressori Mattei contribuiscono in maniera concreta a questo importante obiettivo – spiega Ivan Ieracitano - Uno dei motivi che ha più inciso sulla scelta di Optima di Mattei è stata la tecnologia Inverter perché consente un abbattimento dei costi energetici e, in definitiva, minori emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera”. L’importanza di un ottimo servizio di assistenza, anche a distanza Un servizio after sales efficiente è indispensabile per garantire un rapporto proficuo e duraturo nel tempo, come conferma Ivan Ieracitano: “Un altro punto di forza della Ing. Enea Mattei SpA è il servizio di assistenza, sempre presente e puntuale. In caso di necessità riceviamo le risposte che ci servono o direttamente dalla sede centrale o dal centro di assistenza più vicino a noi. Abbiamo stipulato un contratto di manutenzione programmata che prevede regolari interventi di verifica dello stato d’uso delle macchine: un servizio di cui possiamo dirci pienamente soddisfatti”.
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a polveri epossidiche, resistenti alla corrosione e ai graffi, oltre ad essere rivestiti all’interno di materiale fonoassorbente; sono inoltre dotati di prefiltro che impedisce alla impurità di intasare i radiatori e il filtro dell’aria, con evidente vantaggi economici. Le porte incernierate e i pannelli facilmente smontabili consentono una completa accessibilità per le operazioni di assistenza e manutenzione. Con potenze da 11 a 200 kW e portate da 1,190 a 35,5 m3/min., sono disponibili anche nella versione totalmente raffreddata ad acqua e con essiccatore d’aria integrato. ERC Mattei ERC fa parte della gamma di compressori rotativi a palette Mattei Classic: compressori completi di refrigeratore dell’aria, che si distinguono per la bassa rumorosità e sono idonei all’uso anche in stazioni prive di cabina insonorizzante. Dotati di motore elettrico asincrono trifase, i compressori ERC operano con modalità di funzionamento continuo modulato e automatico. Il quadro di comando ha grado di protezione IP54 per operare con efficienza anche in ambienti polverosi e umidi; la gestione di tutti i parametri di funzionamento è affidata al controllore Maestro. Il motore di ERC funziona per accoppiamento diretto
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tramite giunto elastico. Il gruppo di raffreddamento integrato ha radiatore in alluminio, per il raffreddamento dell’olio e dell’aria compressa. La separazione dell’olio avviene a tre stadi mediante filtri coalescenti. Il gruppo compressore-motore è fissato su un robusto basamento, dotato di aperture che consentono un agevole sollevamento e movimentazione. I protagonisti Callipo Group Srl è un gruppo societario composto da sei aziende che occupano complessivamente circa 350 addetti e comprende: • Giacinto Callipo Conserve Alimentari SpA, produce e commercializza tonno e conserve ittiche di alta qualità • Callipo Gelateria Srl, produce e commercializza gelato industriale di qualità artigianale • Popilia Srl, società che opera nel settore del turismo e dell’agricoltura; • Callipo Sport Srl, società sportiva dilettantistica, partecipa al campionato di Serie A2 maschile; • Callipo Group Srl Holding, fornisce servizi e consulenza per le imprese e le aziende del gruppo; • Callipo Turismo Srl, società che ha come oggetto sociale l’attività turistica.
A guidare il Gruppo è il Cavaliere del Lavoro Pippo Callipo, amministratore unico della Giacinto Callipo Conserve Alimentari S.p.A., che rappresenta la quarta generazione della famiglia. Ing. Enea Mattei SpA progetta, produce e commercializza su scala mondiale compressori rotativi a palette. Una tecnologia esclusiva e distintiva, che ne ha fatto una delle realtà di riferimento nel segmento di mercato dell’aria compressa. L’Azienda realizza ogni anno 6.500 compressori rotativi a palette, esportando oltre il 50% della sua produzione. Mattei ha sede a Vimodrone, in provincia di Milano, e due stabilimenti a Vimodrone e Verdello-Zingonia (BG). É presente con proprie filiali in Francia, Germania, Inghilterra e Stati Uniti, ha uffici di rappresentanza in Russia e Spagna e numerosi partner commerciali nel resto del mondo. Inoltre, per soddisfare le crescenti richieste del mercato del Sud Est Asiatico, dal 2007 è operativo un sito produttivo e di assistenza Mattei in Cina. Fondata nel 1919, Mattei è ancora oggi una società di proprietà familiare. www.matteigroup.com
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CAPITANI SRL, L’ESPRESSO DEL CAPITANO
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Azienda Capitani nasce nel 1979 dal suo fondatore Emilio Capitani, nel vasto mondo dei piccoli elettrodomestici Capitani si identifica subito come uno dei maggiori produttori di macchine per pulire a vapore, aspirapolvere, ferri da stiro. Recentemente accresce la sua gamma con l’innovativa macchina da caffè a capsula o a cialda, dedicate al Vending e all’ Ho.Re.Ca. e di cui ne detiene i brevetti. Caratteristica di primaria importanza è il dinamismo e la celerità dell’UFFICIO TECNICO dove vengono studiate e sviluppate nuove soluzioni poi trasfuse nelle linee produttive. I componenti e la produzione sono interamente Made in Italy. Il sistema di preinfusione, ennesimo brevetto Capitani, è adattabile
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ad ogni capsula o cialda preesistente. Realizzazione di gruppi infusori personalizzati per macchine a sistema chiuso o aperto secondo le esigenze del cliente. Laboratorio interno di prototipazione rapida consente di ridurre costi e tempi di sviluppo dei nuovi prodotti.
La nostra gamma di macchine da caffè è visionabile al sito: www.espressodelcapitano.com
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Un investimento proficUo!
Unilever Germania apprezza il buon rapporto qualità-prezzo dei portoni ad apertura rapida Efaflex.
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ell’allestimento di stabilimenti di lavorazione delle carni non gioca un ruolo fondamentale solo una tecnica produttiva altamente automatizzata. È altrettanto importante provvedere ad una logistica ottimale. Pertanto portoni e sistemi di portoni affidabili costituiscono, anche nell’industria delle carni, un elemento indispensabile delle vie di trasporto. I progettisti dello stabilimento Schafft di Ansbach che fa capo a Unilever Germania hanno compreso questa tendenza già da anni. Qui i portoni ad apertura rapida Efaflex consentono il libero trasporto di materie prime e merci. Fondata nel 1868, l’industria Schafft, ora parte di Unilever Germania, produce con i suoi 700 dipendenti carni e wurstel per marchi quali BiFi e Becel. Per garantire costantemente elevati standard qualitativi, l’azienda coinvolge anche i propri partner. Presupposto essenziale in questo caso è un’accurata selezione dei fornitori di carni e spezie e il controllo costante di tutti i partner coinvolti nel processo produttivo. “Questo vale naturalmente anche per l’impiantistica di produzione” spiega Mathias Beck, responsabile per l’automazione e per l’acquisto di impianti e macchinari nello stabilimento di Ansbach. Nel corso degli anni erano stati installati in molti punti dello stabilimento portoni vecchi a funzionamento manuale. “Abbiamo confrontato le offerte ed abbiamo optato per i portoni Efaflex”, racconta ancora Beck. “Con Efaflex tutto combaciava: varietà d’offerta, qualità, assistenza e prezzo.” Il test con due portoni ha convinto i responsabili. “Per noi è importante che i portoni si aprano il più rapidamente possibile, in particolare nei settori di circolazione dei carrelli elevatori. E i portoni Efaflex ce lo assicurano!“
Ad oggi l’azienda di Bruckberg ha installato 20 portoni in diverse zone dello stabilimento Schafft, in esecuzioni diverse a soddisfare le rispettive esigenze. “Prima delle celle frigorifere ci sono portoni Efaflex perfettamente isolanti, per non parlare dei portoni Easy-Clean. Un EFA-SRT-EC separa l‘“impianto di lavaggio“, dove vengono lavati i carrelli in acciaio inossidabile, in cui viene trasportata la carne non lavorata. Le dimensioni del portone sono di 1950 x 2600 mm. Il rivestimento è di transilon giallo (tessuto di poliestere rivestito in PVC). L‘EFA-SRT-EC è concepito specialmente per ambiti d’impiego con presenza di umidità o in cui il portone deve essere pulito regolarmente. Le calotte di protezione dei telai possono essere sollevate in modo che sia facilmente possibile pulire l’interno con getti a vapore. È possibile sollevare verso l’alto per la pulizia anche la copertura dell’albero di avvolgimento. Quest’ultima è inclinata in modo che i liquidi possano defluire senza accumularsi. Le intelaiature al di sopra dello zoccolo presentano delle aperture per prevenire accumuli di umidità. Le
coperture e le intelaiature sono in acciaio inossidabile esattamente come l’armadio elettrico. Come dispositivo di sicurezza e encoder Efaflex ha installato su questo portone un sensore radar. Il piano di chiusura del portone è ulteriormente protetto da una fotocellula. In due altre zone dello stabilimento Schafft i responsabili hanno optato per il modello EFA-SRT-EL. Oltre ad essere idoneo per il traffico di persone e carrelli elevatori, l’EFA-SRT-EL può essere installato anche in combinazione con sistemi di trasporto automatici o semplicemente su rulliere. Inoltre, un’interfaccia di controllo integrata consente il collegamento con eventuali trasportatori in loco. La serie “EL” è prodotta appositamente per interni. Grazie alla semplicità costruttiva, Efaflex ha potuto proporre ai progettisti un sistema di portoni molto economico, che ha permesso di contenere i costi di investimento pur garantendo un elevato valore d’utilizzo. www.efaflex.com
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pAstificio mAffei, MODELLO DI efficienZA e innovAZione GRAZIE ALLA tUrBinA sosteniBiLe
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affei, azienda di Barletta (BT) produttrice di pasta fresca di qualità Made in Italy, annuncia l’installazione di un innovativo impianto energetico ad alta efficienza ed emissioni near-zero, il primo in Puglia ad adottare una sofisticata turbina oil-free, brevetto di derivazione aerospaziale dell’americana Capstone, che consentirà al Pastificio di produrre l’energia elettrica e il vapore necessari allo stabilimento produttivo. Con una produzione, in crescita, di 15 mln di kg di pasta fresca all’anno e un incremento dell’export del 150 %, Maffei è dal 1960 sinonimo di mangiar bene e sano nel totale rispetto delle sue tradizioni artigianali. Valori alimentati negli anni dalla continua ricerca sul prodotto e dall’innovazione dei processi che hanno portato l’azienda a rinnovarsi tecnologicamente per sfidare nuovi mercati, pur rimanendo fedele alla qualità, all’eccellenza del prodotto e alla soddisfazione massima del cliente. Gli stessi valori che hanno portato l’azienda, con lo scopo di ottimizzare il consumo energetico del suo stabilimento produttivo, a investire in un impianto con turbina a gas oil-free Capstone che, non avendo liquidi lubrificanti al suo interno, genera fumi talmente puliti e ricchi di ossigeno da poter essere utilizzati in toto come aria comburente e, quindi, utilizzati in un generatore di vapore a recupero per la produzione di vapore saturo. Il risultato è un’alta efficienza complessiva dell’impianto, oltre l’85%, e quindi di risparmio sia in termici economici che di emissioni nocive per l’ambiente.
“Grazie al nuovo impianto, la cui installazione sarà completata per il dicembre 2016, saremo in grado di risparmiare altre 400 tonnellate di CO2 all’anno non immesse in atmosfera, che equivalgono all’assorbimento di CO2 di 11.000 alberi in un anno o a 270 automobili in meno circolanti all’anno che percorrono mediamente 10.000 km/anno ciascuna” hanno commentato con soddisfazione Savino Maffei, Presidente, e Ignazio Maffei, General Manager dell’azienda. L’applicazione su misura è stata sviluppata da IBT Group, dal 2001 partner esclusivo per il mercato italiano di Capstone, e consentirà a Pastificio Maffei di adattarsi ai suoi bisogni energetici presenti e, ampliando la potenza
dell’impianto, totalmente modulabile e scalabile, anche futuri. Il sistema è composto da una turbina Capstone 600S da 600 kWe che, tramite cogenerazione, produce elettricità e, grazie all’impiego di una tecnologia di post-combustione dei gas di scarico esausti e ad un generatore di vapore, 3 tonnellate di vapore saturo all’ora, massimizzando così il recupero termico possibile. www.ibtgroup.at www.capstoneturbine.com
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AcADemY Di teLmotor GroUp, IL BRAND CHE DIMOSTRA L’IMPEGNO DI teLmotor per LA formAZione
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elmotor, azienda con oltre 40 anni di esperienza nelle forniture elettriche e nella distribuzione di prodotti e marchi di qualità per l’automazione industriale e l’illuminazione, rappresenta oggi un modello di business di successo riconosciuto internazionalmente dalle relazioni consolidate con fornitori leader di mercato. Un’azienda solida, costantemente orientata alla crescita, ne è la conferma la recente acquisizione del distributore veronese Cusinati che ha portato alla nascita di Telmotor Group, una nuova realtà che supera oggi i 125 milioni di Euro di fatturato. Punto distintivo di Telmotor è l’approccio nei confronti dei propri interlocutori: non si pone come semplice fornitore di prodotti, bensì come sviluppatore di soluzioni, capace di garantire servizio e consulenza altamente specializzati. Il forte know how tecnico, condiviso da tutto l’organico, l’attitudine al problem solving e l’accurata selezione dei marchi distribuiti, ne fanno a pieno titolo un autorevole punto di riferimento nel settore, in grado di soddisfare le richieste nei settori dell’automazione industriale, distribuzione di energia, illuminazione e building & home technology. La formazione è uno dei valori alla base del successo di Telmotor. L’attenzione e la volontà di condividere le proprie conoscenze tecniche, frutto di impegno, esperienza e professionalità, hanno portato alla nascita di Academy di Telmotor Group, un brand che conferisce un’identità precisa al programma di formazione con un nome e un logo riconoscibili e che conferma il costante impegno dell’azienda per la diffusione di conoscenze e competenze tecniche.
Academy offre corsi e percorsi formativi, organizza eventi e workshop di alto profilo tecnico/qualitativo per coloro interessati ad accrescere la loro conoscenza, motivazione e professionalità, rispettando la storia e l’identità di Telmotor Group e di tutti i suoi clienti e collaboratori. Alcuni corsi sono tenuti in collaborazione con enti di rappresentanza autorevoli come i Collegi dei Periti, gli Ordini Professionali degli Architetti e Ingegneri e Associazioni di Categoria, mentre per altri incontri di approfondimento l’azienda si avvale del supporto di fornitori internazionali leader del settore, come Siemens di cui Telmotor è l’unico Distributore Solution Partner nel settore Industry Automation e Drive Technologies. Tra i più recenti corsi di Academy degno di nota è Safety Expert, un nuovo percorso formativo dedicato al tema della sicurezza delle macchine industriali, un argomento particolarmente importante nel mondo dell’automazione, dove è prioritario operare in totale sicurezza. Rivolto a costruttori, progettisti, system integrator, il corso è tenuto
da tecnici esperti Telmotor supportati da partner e docenti di riferimento nel settore. L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti un quadro chiaro e definito delle attuali normative che regolano la costruzione delle macchine nel rispetto dei requisiti della Direttiva Macchine 2006/42/CE, iniziando a formarli sui più recenti aggiornamenti normativi necessari per il corretto dimensionamento e progettazione delle apparecchiature utilizzate nelle applicazioni di sicurezza. Il tema della sicurezza macchine sarà protagonista anche delle prossime edizioni dei corsi Academy: il prossimo autunno si terranno diversi incontri sull’equipaggiamento elettrico delle macchine, sul quadro legislativo per impianti già in servizio, sulla valutazione dei rischi e quindi sulla progettazione di una macchina sicura. Il calendario dei corsi Academy è in continuo aggiornamento ed è consultabile nella sezione dedicata del sito www.telmotor.it
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CONFEZIONAMENTO
ETIChETTATurA - pEsATurA
Marcare le uova da destra a sinistra e viceversa, su supporti diversi e con colori a scelta Una case history che fa scuola per tutto il mercato del food
L
e aziende moderne e di successo hanno scoperto da tempo che le soluzioni più innovative alle proprie problematiche possono essere trovate analizzando realtà completamente diverse. Per questa ragione vi proponiamo questa case history sulla codifica delle confezioni di uova, nata dall’esperienza Nimax, ma che fornisce importanti spunti anche ad altre linee di confezionamento del comparto food. Nimax spa è l’azienda leader in Italia per la codifica, la marcatura e il controllo in linea, situata a Bologna, nel cuore della Packaging Valley italiana. Con oltre 40 anni di attività alle spalle, ha ottenuto il successo grazie agli altissimi standard qualitativi, alla capacità di essere il punto di riferimento certo ed affidabile per tutti i propri clienti e allo sforzo di trasformare ogni installazione in un’occasione per acquisire competenze e knowhow.
Abbiamo incontrato il Signor Andrea Noera, Responsabile Vendite Italia di Nimax per capire meglio come opera Nimax e quali ragioni spingono così tante aziende a sceglierla come partner. Signor Noera che cosa vi rende così competitivi? La crisi di questi ultimi anni ha spinto le aziende a fare i conti con maggiore attenzione e a cercare tutti quei
costi nascosti che affiorano solo nel tempo. Il costo complessivo dei sistemi di codifica e marcatura o delle tecnologie per il controllo e la sicurezza dei prodotti confezionati non si esaurisce all’acquisto, ma è composto anche dall’impatto sulla linea, dai fermi macchina programmati e no, dai costi di manutenzione, dal materiale di
consumo, dall’autonomia dell’operatore e dalle ore/uomo che necessitano per ogni cambio di produzione. I nostri prodotti sono tutti di qualità alta e corredati di un servizio pre e post vendita completo: questo si traduce in una reale e tangibile riduzione di costi complessivi rispetto ai competitors.
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CONFEZIONAMENTO
ETIChETTATurA - pEsATurA
Come Nimax vi riferite molto spesso al servizio pre-vendita? In cosa consiste? Vale solo per i vostri clienti? Abbiamo un catalogo prodotti di quasi 300 pagine; ciascun prodotto ha una vasta gamma di accessori e caratteristiche per rendere le linee di produzione sempre più performanti. Inoltre ogni nostro Cliente, acquisito o potenziale, ha linee di produzione fortemente connotate e specifiche. Per questo i nostri esperti, per proporre la soluzione ottimale, esaminano le caratteristiche della linea da integrare e individuano tutte le soluzioni integrate che consentono di mantenere gli standard di velocità ed efficienza, o di migliorarli. Un esempio tipico di ottimizzazione è quello dell’intervento sulla linea di confezionamento uova. Può riassumerlo per spiegarlo anche ai non addetti al settore? L’intervento effettuato presso uno dei maggiori produttori di uova in Italia è una case history emblematica di come opera Nimax perché con un unico progetto sono state risolte 4 problematiche apparentemente incompatibili fra loro. Il cliente ci descrive queste diverse esigenze: aumentare la velocità della linea; marcare supporti diversi; abbattere i costi e ridurre i blocchi dovuti alle etichette adesive. Per assecondare la velocità della linea senza rinunciare alla qualità della codifica è stata utilizzata la stampante Thermal Inkjet G320i, prodotta da Domino, che presenta diversi vantaggi rispetto alla tecnologia inkjet a goccia deflessa, a iniziare dalla pulizia dell’area di marcatura passando per la totale libertà dalle manutenzioni ordinarie. Abbiamo poi abbinato questa stampante a un traslatore particolare, di nuova generazione che, collocato sulle uscite delle macchine selezionatrici, stampa le date di scadenza delle uova da destra a sinistra, da
sinistra a destra e anche trasversalmente assecondando le esigenze di alte velocità delle linee di produzione moderne, garantendo al contempo un’elevata leggibilità del dato riportato sulle confezioni. Il sistema così composto garantisce altissimi standard di efficienza perché: • stampa su contenitori di formati diversi su una stessa linea (4, 6, 12 uova). • marca confezioni di cartone porose e di plastica lucide senza obbligare a un “fermo-linea” per cambiare l’inchiostro, grazie ai nuovi inchiostri multi sub-strato ad acqua ed etanolo; • è in grado di chiudere completamente le vaschette che escono semiaperte dalla selezionatrice e che nella precedente versione provocavano interruzioni nella linea di produzione, elimina così l’uso delle etichette adesive e tutti i costi che ne derivano, come l’acquisto dei materiali, il passaggio macchina aggiuntivo, i tempi morti causati da un inceppamento frequente; • assicura un packaging finito dalla notevole resa, senza elementi
posticci che non “rassicurano” il consumatore sull’affidabilità del prodotto; Ma l’efficienza da sola non basta, occorre anche ridurre i costi iniziali, e ciò è possibile grazie al controller che gestisce fino a 4 teste di stampa: soluzione ideale per quelle aziende che usano confezionatrici a 12 uscite, nonché decisamente più economica di una soluzione basata su tecnologie inkjet tradizionali che richiedono invece un numero di stampanti pari a quello delle linee. Quindi questa soluzione, oltre che risolvere le problematiche del cliente, ha anche portato a una riduzione di costi? Sì la combinazione proposta ha determinato una significativa riduzione di costi fissi come ad esempio l’eliminazione delle etichette con la data di scadenza. Ma ancora più evidente è stato l’impatto migliorativo sui costi nascosti. L’aumento della velocità della linea, la possibilità di cambiare packaging (inteso come tipo di supporto) senza
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dovere sostituire l’inchiostro, la necessità di una minima manutenzione ordinaria si traducono in un abbattimento di costi vivi che in poco tempo ripagano dell’investimento fatto. Lei fa spesso riferimento ai costi nascosti. In effetti la capacità di farli emergere contribuisce al successo di un’azienda. Voi come aiutate i vostri clienti? Il nostro team è a disposizione di tutte le aziende, non solo di quelle che sono effettivamente già nostre clienti, per esaminare le linee di produzione e valutare se ci sono interventi migliorativi possibili. A volte lo spunto viene da una precisa richiesta del committente, altre volte sono i nostri tecnici che individuano le implementazioni più ido-
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nee anche in funzione delle nuove tecnologie a disposizione. Il settore food, in particolare, sta prestando particolare attenzione ai sistemi di controllo e sicurezza. La ricerca dei corpi estranei da un lato riduce i rischi di danni alla linea e quindi di costosi fermi macchina, al contempo tutela il consumatore, e quindi l’azienda stessa, evitando che il prodotto confezionato contenga contaminazioni. I sistemi di controllo a Raggi-X invece verificano l’integrità e la completezza della confezione. In abbinamento alle selezionatrici ponderali consen-
tono di eliminare dalla linea confezioni non conformi e di recuperare i sovradosaggi di prodotto. Anche qui risulta evidente come l’intervento migliorativo della linea si ripaghi in tempi brevi. In sintesi, il nostro suggerimento è quello di chiedere un incontro con i nostri esperti per verificare se si ha una linea realmente efficiente o se vi siano interventi che la possano rendere più competitiva e moderna con soluzioni che in realtà si autofinanziano in tempi brevi.
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linee di confezionamento in film termoretraibile
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a oltre 25 anni IFP Packaging rappresenta un saldo punto di riferimento nella tecnologia di con-fezionamento in film termoretraibile. A fine del 2011 entra a far parte del gruppo Tecno Pack S.p.A. iniziando così un nuovo percorso di ancora maggiore sviluppo tecnologico, commerciale ed industriale.Macchine confezionatrici continue elettroniche realizzate su strutture integralmente a sbalzo, alte prestazioni, grande affidabilità operativa, sanificabilità, versatilità d’uso e personalizzazione di progetto sono solo alcuni dei punti forti della proposta IFP Packaging. Sistemi di caricamento automatici, affardellatrici di ogni dimensione, fine linea
completi, vengono completamente personalizzati dal nostro potente ed elastico ufficio tecnico. Conformare il massimo stato dell’arte secondo le peculiari esigenze dell’utenza, è l’obiettivo primario di IFP Packaging. Nel contempo, l’azienda propone al mercato anche confezionatrici robuste e versatili, realizzate in serie, con un rapporto qualità prezzo di assoluto interesse.Qualsiasi tipo di formato trova con IFP Packaging il giusto abito su misura: le molteplici soluzioni ci vedono spaziare dall’atmosfera controllata, all’alta velocità, fino all’automatismo più esasperato, garantendo sempre il massimo risultato ottenibile. Confezionare, conservare e proteggere tutti i prodotti
alimentari, avvolgere articoli tecnici (anche di grande formato come i materassi o i termosifoni) creare e contenere gruppi di bottiglie o vasetti, presentare scatole in una lucida ed invisibile pelle, garantire il giusto numero, peso, quantità all’interno di ogni confezione: non ci sono limiti all’applicazione delle macchine IFP Packaging. Attualmente Leader di settore IFP propone una collaborazione utile e determinante al successo di ogni suo utente.
nUoVa diamond 650 2 nastri: neSSUn ComPromeSSo Si chiama DIAMOND 650 2 nastri il nuovo modello di IFP PACKAGING caratterizzato da tecnologia ed elettronica di ultima generazione, struttura a sbalzo e prestazioni di vertice. È il frutto di una progettazione d’avanguardia che ha permesso ad un macchinario ad alte prestazioni, professionale, longevo e performante di rispettare il target price richiesto, a partire dalla piccola azienda artigiana fino ad arrivare alla grande industria. La confezionatrice orizzontale elettronica per film monopiega IFP modello Diamond 650 2 nastri è particolarmente versatile; progettata per confezionare prodotti singoli con o senza vassoio, utilizzando film termo-retraibile e non. La sua struttura a sbalzo e l’accessibilità delle sue parti semplificano tutte le operazioni di manutenzione e pulizia, il carico della bobina fronte operatore ne agevola inoltre l’operatività. Questo modello è in grado di soddi-
sfare le specifiche richieste di ogni cliente ed è disponibile nella versione in acciaio verniciato oppure in quella acciaio inox. La gamma delle dimensioni ed il sistema di saldatura in continuo rotante permettono il confezionamento sia di pezzi corti sia molto lunghi, come ad esempio profili od oggetti instabili. Dotata di nastro trasportatore standard motorizzato, offre la possibilità di confezionare assieme pacchi multipli sia in linea sia fianco a fianco. La sua capacità produttiva è di 60 ppm, con ulteriore possibilità di caricamento automatico. Particolarmente interessante la versione con tunnel di termoretrazione integrato, pronta per essere inserita in processi automatici come confezionatrice di linea. La possibilità di avere
la macchina configurata da destra a sinistra e viceversa, consente ad un singolo operatore di controllare in contemporanea due macchine. Il touch screen permette la memorizzazione fino a 200 differenti programmi, con possibilità di cambio formato motorizzato fra differenti esigenze di confezionamento. Controlli pratici e di facile comprensione riducono al minimo il tempo che va dall’installazione alla produzione.
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facHPacK 2016: innoVaZioni Per la SoStenibilitÀ
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a sostenibilità è un tema centrale anche nel settore dell’imballaggio. La realizzazione di prodotti intelligenti fa risparmiare risorse nella catena di produzione del valore. Numerosi esempi sono già sul mercato, altri sono in fase di sviluppo. Che riguardino prodotti, processi o servizi, le innovazioni sono elementi essenziali del FachPack, salone specialistico dell’industria degli imballaggi europea. Dal 27 al 29 settembre, Norimberga è nuovamente il centro di ispirazioni e soluzioni concrete relative a imballaggi, tecnica, finitura e logistica. Ultimamente oltre 44.000 visitatori professionali si sono incontrati qui con 1.565 espositori per dialogare su prodotti e servizi del comparto dell’imballaggio. “Sebbene il concetto di sostenibilità oggi sia quasi inflazionato, non si deve dimenticare cosa significa: si tratta infatti di ben più che una moda”, afferma Heike Slotta, direttrice della manifestazione. “Questo tema importantissimo ha ormai una grande rilevanza sociale. Anche il comparto dell’imballaggio fornisce il suo contributo: sviluppando e offrendo soluzioni e alternative. Le troveremo tutte in autunno, alla FachPack.”
• Novità del comparto dell’imballaggio alla FachPack • Risparmiare risorse grazie al riciclaggio • Maggiore efficienza energetica con soluzioni intelligenti
“dalla culla alla culla”, per esempio bancali e contenitori di materiali sintetici riciclati o di cartone ondulato. Nella stampa su imballaggi poi, la tecnologia LED-UV consente di risparmiare rispetto a quella delle normali lampade UV. Più valore con meno risorse Risparmiare risorse grazie al riciclaggio è una strategia decisiva per aumentare la sostenibilità degli imballaggi. Soprattutto quando si usa il cartone, è importante impedire la migrazione di oli minerali, vale a dire che l’olio minerale passi dall’imballaggio al suo contenuto. Una possibile soluzione è offerta da un’innovazione nella quale le molecole volatili
vengono catturate per impedire che – sull’intera superficie dell’imballaggio – derivati del petrolio migrino negli alimenti. In tal caso non occorre che il cartone abbia uno strato barriera supplementare. Un altro approccio dell’industria cartaria consiste nel risparmiare fibre nuove mescolando cellulosa con residui vegetali. Se i rifiuti di materiale che si producono per ottenere un prodotto vengono usati per il suo imballaggio, il processo diventa particolarmente razionale. Un produttore di cartone, per esempio, ha sviluppato delle scatole per bottiglie di champagne che sono fatte con un tipo di cartone biodegradabile e riciclabile,
Le misure riguardano l’intera catena di produzione del valore: gli imballaggi sono fatti in modo da facilitare il riciclaggio, risparmiare risorse e rendere nuovamente disponibili materiali utili. Nella costruzione di macchine, la digitalizzazione offre la possibilità di risparmiare energia e di abbassare il consumo di materiale. E per la logistica vengono creati prodotti secondo il principio del ciclo
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ottenuto mescolando residui di uva con fibre di cellulosa. Questo ha già consentito di risparmiare in tutto oltre cinque tonnellate di fibre nuove. Anche i materiali sintetici sono un materiale indispensabile e non solo nell’industria degli imballaggi. Chi parla di materiali sintetici bio distingue fra materiali biodegradabili e a base biologica. I primi materiali sintetici, come la cellulosa, il linoleum e la caseina, erano a base biologica ma non biodegradabili. Ma il fatto che un materiale si possa decomporre non significa necessariamente che sia anche compostabile: questo dipende in forte misura dalle condizioni di compostaggio. Oggi si mira a ottenere materiali a base biologica e di lunga durata che si possano riciclati esattamente come i materiali sintetici tradizionali. Vantaggi aggiunti con metodi sostenibili Le nuove realizzazioni dell’industria degli imballaggi dimostrano che lo sfruttamento oculato delle risorse non deve necessariamente escludere la leggerezza degli imballaggi e la comodità di utilizzo. Oggi si trovano sul mercato numerose soluzioni per barriere che non fanno ricorso agli strati di alluminio. La carta, unita a materiali sintetici tradizionali o a base biologica, può offrire le stesse proprietà di barriera degli aromi, dell’acqua e dell’ossidazione che avevano le precedenti soluzioni a più strati comprendenti alluminio. La protezione degli alimenti e una più lunga conservazione sono criteri importanti in questo ambito. Infatti l’impiego di conservanti può essere ridotto o, in alcuni casi, può essere completamente eliminato. Un altro effetto positivo è la limitazione di sprechi perché gli alimenti confezionati restano freschi più a lungo.
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ballaggi, si registra attualmente una forte tendenza ad usare la tecnologia a LED-UV. Al contrario dei tradizionali sistemi a UV con lampade ai vapori di mercurio, i LED emettono luce solo in un campo spettrale molto limitato. Oltre all’efficienza energetica, al minor sviluppo di calore e alla lunga durata, le lampade LED-UV hanno anche il vantaggio di non generare ozono e di non richiederne quindi l’aspirazione. Inoltre nei sistemi LEDUV non c’è una fase di riscaldamento perché la potenza UV è disponibile subito dopo l’accensione. Anche i produttori di confezionatrici sanno che i loro clienti saranno sempre più attenti alla sostenibilità dei processi di produzione. Il consumo di materiale da imballaggio può essere ridotto diminuendo lo spessore delle pellicole o la larghezza di margini e reticoli. Gli impianti di imballaggio con pellicole sono stati migliorati al punto da potersi adeguare alla lavorazione sia dei fogli comuni che di fogli sottilissimi o “bio”. Adottando la reggettatura si risparmia la pellicola termoretraibile usata di consueto finora. Potendo fare a meno di confezionatrici a tunnel si ottiene un notevole risparmio di energia. In più si aumenta il grado di sfruttamento dei bancali. La tecnica di automazione e controllo intelligente, azionamenti, compressori, ventilatori e pompe a basso consumo si annoverano fra le soluzioni classiche per risparmiare corrente e mezzi di produzione, aumentando l’efficienza energetica. Motori efficienti, adeguati in maniera ottimale ai movimenti e alle fasi di accelerazione della macchina, fanno ridurre il consumo di energia. Nuove tecniche di sigillatura non influiscono sul prodotto da imballare e accorciano notevolmente i tempi dei proces-
si. Per ridurre il consumo di energia di una macchina di imballaggio a imbutitura, un produttore ha sostituito componenti ad aria compressa con azionamenti con servosistemi. In tal modo si possono regolare con precisione sia la velocità sia l’ampiezza di apertura durante lo svolgimento dei movimenti, contribuendo così ad aumentare le prestazioni della macchina. Anche lo sfruttamento del materiale da imballaggio migliora grazie a stazioni di sigillatura e taglio i cui spostamenti sono comandati da servosistemi. Questo consente di ridurre i divisori fra le confezioni, oltre che i margini e i ritagli di fogli. Informazioni sulla FachPack La FachPack si annovera in Europa fra i saloni specialistici più rinomati. Per tre giornate presenta al centro fieristico di Norimberga la sua offerta merceologica completa per beni industriali e di consumo relativi alla filiera dei processi di imballaggio. Gli espositori mostrano proposte di soluzione, innovazioni e servizi nel campo dell’imballaggio, della tecnica, della finitura e della logistica. I visitatori professionali provengono dalla Germania e dai paesi vicini e appartengono a ogni comparto nel quale occorre imballare i prodotti: alimenti/bevande, farmaceutico/ medico/cosmesi, tessile/abbigliamento, non food, chimica, carta/ stampa, elettrotecnica/elettronica, automotive, lavorazione di metalli/ materiali sintetici, costruzione di macchine/apparecchi, logistica, commercio e media/pubblicità. Un interessante programma collaterale, come il Forum PackBox, numerose mostre speciali e sezioni dedicate a temi specifici completano l’offerta ed offrono ancor più valore aggiunto. www.fachpack.de
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on il sistema di peso prezzatura e controllo automatico ES 5900, Espera introduce una soluzione compatta, sia per l’alimentazione manuale di prodotti, sia per l’integrazione delle linee di produzione automatizzate esistenti. La macchina ES 5900 offre una serie di funzioni adattabili alle esigenze dell’industria alimentare. Costruito in acciaio inox, il sistema è ideale per l’industria alimentare anche perché si pulisce con facilità e in tempi brevissimi. Il terminale touch screen da 15” a colori permette un funzionamento intuitivo con più di 35 lingue. Il cambio lingua, senza riavvio del sistema o tempi morti di attesa, consente l’uso immediato anche ad utenti di lingua madre diversa dall’italiano. Le icone a video simili ad un’applicazione per smartphone, consentono l’uso immediato anche per utenti non particolarmente preparati. Consente infatti, di programmare e/o modificare tutti i dati, mentre la macchina è in funzionamento, senza alcun rallentamento. Con questa funzione quindi, è possibile emettere l’etichetta di totale pur continuando le operazioni di etichettatura. Equipaggiata con le più recenti tecnologie, ES 5900 consente in ogni momento, la connessione con il sistema ERP. Tutti i prodotti Espera sono dotati anche di connessione remota via Internet, per aggiornare i programmi in modo semplice e rapido, per installare nuove App e per operazioni di tele-assistenza.
Espera Italia è la filiale italiana di Espera Werke, multinazionale, leader nello sviluppo e la costruzione
di sistemi per pesare etichettare e il controllo. Espera Werke è stata fondata nel 1924, quando la sua attività era quella di fabbricare bilance, casse, contatori e affettatrici per macellerie. Oggi è una realtà consolidata nel mondo della pesatura industriale, con 7 filiali è più di 30 rappresentanze in tutto il mondo. L’headquarter è a Duisburg (Germania) dove ha sede lo stabilimento produttivo e il dipartimento di ricerca e sviluppo con lo scopo di migliorare i processi e poter offrire soluzioni personalizzate. La sede italiana è a Noceto, in provincia di Parma, dove sono presen-
ti gli uffici commerciali, il magazzino ricambi e il back office, come punto di riferimento per la gestione dell’assistenza tecnica dell’organizzazione e dei procedimenti amministrativi. Espera Italia è stata costituita come espressione di Espera Werke con l’obiettivo di essere più vicina al cliente, per instaurare e mantenere un contatto diretto e di diffondere capillarmente il valore del prodotto Espera. “Il progetto – spiega il responsabile di filiale Andrea Bertoli - è quello di rafforzare la nostra presenza sul territorio dimostrando il vantaggio competitivo e l’innovazione, che le nostre soluzioni possono offrire”. www.espera.de
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InnovazIonI all’avanguardIa nel campo dell’automazIone portAno le AzIende AvIcole A un nuovo lIvello Il nuovo insaccatore verticale, automatico di Sealed Air per polli interi è stata riconosciuto come un importante avanzamento nel packaging dei polli interi
S
ealed Air ha annunciato l’immissione sul mercato di un insaccatore rivoluzionario che è destinato a portare un nuovo livello di automazione nella filiera del pollame, offrendo efficacia operativa, sicurezza alimentare e sviluppo del marchio. L’esclusivo insaccatore verticale automatico
Cryovac® BL120 per polli interi è conforme alle migliori pratiche di confezionamento igienico, presentando allo stesso tempo un rapporto qualità/prezzo eccezionale per garantire la freschezza e migliorare la presentazione del pollame, rendendolo sicuro e sostenibile. Sebbene l’automazione non sia una novità
nell’industria del pollame, fino ad oggi il confezionamento e l’inscatolamento erano rimasti due processi nei quali l’intervento umano era essenziale. Ma ora, grazie all’introduzione di BL120, le cose sono cambiate. Polli interi e umidi possono essere inse-
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riti direttamente da una guidovia e introdotti nei sacchi termoretraibili Cryovac®. Un caricatore BL120 sarà assegnato automaticamente in base al peso del pollo. Le ali sono recise e il pollo è pronto per il confezionamento su una confezionatrice sottovuoto a campane rotanti. Quali sono i vantaggi per la vostra attività? Efficienza operativa con carico senza operatore, esentando sei operatori dalle operazioni di rottura delle zampe e d’insaccamento e raggiungendo una velocità di 30 confezioni al minuto, con 3 insaccatori BL120 e un solo operatore richiesto per la supervisione. Oltre a offrire notevoli benefici in termini di efficienza operativa, la completa automazione assicura anche il benessere degli operatori e la tutela della salute. La capacità di produzione non dipende più dagli operatori. Aumentare l’utilizzo dei processi automatizzati e ridurre il rischio di possibili contaminazioni del prodotto attraverso il contatto umano sono aspetti cruciali in questo settore per garantire la sicurezza alimentare dei prodotti finiti. Con l’insaccatore BL120, il pollo intero viene preservato dal contatto con le mani umane ed è quindi protetto da microrganismi alimentari potenzialmente nocivi, evitando inoltre la contaminazione incrociata. Inoltre, grazie all’automazione e ai sacchi barriera Cryovac®, la durata di conservazione può essere estesa da cinque a 12 giorni, riducendo significativamente i rifiuti alimentari.
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Per di più, la confezione è di qualità eccellente e dal design accattivante, migliorando così l’aspetto del pollo intero, superando le prestazioni del caricamento manuale e la resa di presentazione offerta dalle buste PE. Per offrire maggior praticità al consumatore, sulla parte superiore è presente un dispositivo di apertura facilitata tra i migliori del settore, chiamato Grip & Tear®. I componenti principali di Cryovac® BL120 sono il canale di alimentazione regolabile, la direzione del canale di rilascio del prodotto direzionabile (realizzata su ordinazione), il dispositivo integrato per la rimozione delle ali, la torretta di segnalazione luminosa per avere una panoramica della produzione e la piattaforma retrattile che consente di raggiungere facilmente le parti superiori della macchina per le operazioni di manutenzione, di regolazione e di pulizia. Comandata da un controllore logico programmabile (PLC), l’insaccatore BL120 è dotato di sensori di prossimità per rilevare eventuali anomalie di funzionamento e visualizza gli avvisi sul pannello dell’operatore. Questa funzionalità contribuisce a eliminare gli sprechi eccessivi di prodotto e riduce i tempi di fermo macchina. L’nsaccatore BL120 incorpora anche la tecnologia più recente PakFormance® Insight, che offre la gamma completa di funzioni PakFormance® Insight, tra cui: • Visualizzazione e reporting dei dati storici relativi alle prestazioni della macchina. • Accesso remoto per la manutenzione e la risoluzione dei problemi.
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di spedizione pacchi, sono presenti impianti per la selezione dei pacchi per mezzo di scivoli, nonché nastri che portano i colli all’altezza necessaria. Ora queste bilance possono essere integrate direttamente in questi trasportatori, senza necessità di installazione orizzontale, con conseguente risparmio di spazio. Pesatura omologata per uso legale a una velocità di 2,7 metri al secondo (certificazioni PTB e OIML) Bizerba ha ottenuto dalla Physikalisch-Technische Bundesanstalt (PTB) e dall’International Organisation of Legal Metrology (OIML) l’omologazione per l’uso del nastro di pesatura nei rapporti con terzi fino a una velocità di 2,7 metri al secondo e con carichi fino a 60 chilogrammi. Le bilance sono così adeguatamente potenti per poter essere impiegate in impianti logistici d’avanguardia ad alte prestazioni, presentano il grado di protezione IP54 e possono essere integrate in modo flessibile con segnali statici e analogi-
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sensori induttivi per applicazioni Food and Beverage dell’azienda svizzera Contrinex sono perfettamente conformi ai rigorosi standard di igiene del settore lattiero-caseario e contribuiscono in tal modo a massimizzare l’efficienza degli impianti nel corso della produzione a ciclo continuo di latticini. I sensori in acciaio inossidabile per applicazioni Food and Beverage di Contrinex, caratterizzati da un grado di protezione IP68/ IP69K, sono resistenti a detergenti chimici aggressivi e a getti d’acqua ad alta pressione e rappresentano pertanto soluzioni estremamente robuste per gli ambienti di lavoro più gravosi. I sensori per uso alimentare sono dotati di IO-Link, un protocollo di connessione seriale standardizzato che garantisce la comunicazione digitale in aree sottoposte a lavaggio industriale senza costi aggiuntivi. La pulizia è fondamentale negli impianti di lavorazione degli alimenti e delle bevande, a maggior ragione nel settore lattiero-caseario. Un solo caso di contaminazione durante il processo produttivo può comportare la distruzione di svariati lotti di latticini o, ove non rilevato, determinare danni alla salute di natura grave o addirittura letale per chi consuma i prodotti infetti. Non sorprende quindi che per gli operatori del settore lattiero-caseario il rispetto dei più rigorosi standard igienici sia un dovere. La contemporanea necessità di massimizzare l’efficienza degli impianti richiede inoltre metodi di
pulizia rapidi. Per evitare lunghi intervalli di mancata produzione tra i lotti, gli stabilimenti alimentari utilizzano di norma sistemi di Cleaning In Place (CIP) e lavaggio intensivo ad alta pressione. Le attrezzature produttive destinate alle aree di lavaggio devono quindi essere resistenti a detergenti chimici aggressivi e a getti d’acqua ad alta pressione, un requisito che si estende anche ai sensori utilizzati in queste aree. La gamma Contrinex Washdown di sensori induttivi per uso alimen-
tare soddisfa perfettamente tutte queste esigenze. I dispositivi delle linee (Classics) serie 600 e Full Inox serie 700 sono certificati per un funzionamento affidabile a ciclo continuo in condizioni difficili. Hanno un grado di protezione IP68/ IP69K, resistono a pressioni fino a 80 bar e alla corrosione e sono ideali per l’uso nel settore alimentare. Il rilevamento della presenza e della posizione di attrezzature o materiali in ogni fase richiede sensori accurati e reattivi. I sensori induttivi Contrinex Washdown sono perfettamente all’altezza di questi compiti.
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La gamma di questi sensori induttivi con montaggio completamente a filo include corpo e superficie attiva in acciaio inox AISI 316L /V4A con diametro M12, M18 o M30 (linea Full Inox) oppure corpo in acciaio inox AISI 316L/V4A con diametro M12 e superficie attiva in PPS (Polifenilsolfuro) omologata FDA (linea Classics) e offre una soluzione estremamente robusta per gli ambienti di lavoro più impegnativi. Le uscite standard PNP o NPN con connettore M12 integrato e cavo con grado di protezione IP69K garantiscono la perfetta compatibilità con tutti i sistemi presenti in fabbrica. Controllo del flusso durante la lavorazione dei prodotti lattiero-caseari La maggior parte dei latticini ottenuti sia da latte crudo che pastorizzato vengono sottoposti durante le prime fasi produttive a svariati processi, accomunati tutti da due aspetti che richiedono sistemi di controllo del flusso precisi ed affidabili: trasporto e Cleaning In Place (CIP). In entrambi i casi, i sensori induttivi per applicazioni Food and Beverage garantiscono la correttezza della sequenza di lavoro. Gli ingegneri di processo utilizzano
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tubazioni dedicate in acciaio inossidabile per trasportare ingredienti liquidi da una stazione a quella successiva. Il flusso viene di norma gestito grazie a valvole di controllo munite di attuatori elettrici, idraulici o pneumatici. A seconda dei requisiti di processo, valvole a due vie o multi porta, spesso del tipo a stelo rotante, distribuiscono il latte crudo dalle cisterne a ciascuna stazione in sequenza mantenendo le portate e i limiti volumetrici specificati. Sensori linea Classics Washdown per il rilevamento di posizione Il rilevamento della posizione di un attuatore per valvola rotativa è uno dei compiti più comuni svolti dai sensori induttivi per applicazioni Food and Beverage della linea Classics Washdown di Contrinex. In questo tipo di applicazione non è necessario che le superfici attive in PPS resistano a temperature o pressioni estreme; inoltre, la distanza di rilevamento pari a 2 mm di questi dispositivi con diametro M12 è assolutamente perfetta per l’uso richiesto. Questi sensori si interfacciano direttamente con vari controller di processi industriali e forniscono in tempi rapidi e a basso
costo una conferma dello stato delle valvole di controllo. Una volta ultimata la lavorazione di ciascun lotto e dopo aver svuotato tutte le vasche, viene avviata la pulizia CIP ad anello chiuso. In numerosi casi i gestori degli impianti si avvalgono di traverse per garantire la separazione dei flussi CIP e di processo. Una traversa di separazione dei flussi utilizza un collettore multi porta che crea un’interruzione fisica tra i flussi come previsto dalle buone pratiche di fabbricazione (GMP). Il collegamento tra le porte avviene manualmente tramite tubi a U con feedback di posizione inviato da sensori induttivi montati sulla traversa. Sensori linea Full Inox Washdown per il rilevamento di presenza La realizzazione di collegamenti manuali comporta un maggior rischio di contatto tra gli elementi assemblati. I sensori in acciaio inossidabile per applicazioni Food and Beve-
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nisce qui. Anche per le lavorazioni successive, durante la produzione di formaggi molli, vengono utilizzati sensori induttivi per applicazioni Food and Beverage altamente affidabili che garantiscono un efficace controllo delle operazioni quotidiane. La produzione del caglio rappresenta la fase fondamentale nella produzione del formaggio. Il caglio per i formaggi a pasta molle viene di solito prodotto in grandi vasche in acciaio inossidabile in cui si mescola il latte con un agente cagliante e si riscalda gradualmente fino alla separazione del caglio dal siero. Lame meccanizzate tagliano le particelle di caglio alle dimensioni desiderate e la vasca viene poi rovesciata per scaricare prima il siero e poi il caglio.
rage della linea Full Inox Washdown di Contrinex si caratterizzano per la straordinaria resistenza ad urti meccanici combinata a distanze di rilevamento più ampie. Vari di questi dispositivi con diametro M30, collocati in punti prestabiliti su ciascuna traversa, rilevano la presenza di un riferimento di posizione sui tubi di collegamento e confermano la correttezza dell’interconnessione tra le porte prima di iniziare la pulizia CIP. Grazie agli involucri in acciaio inossidabile anti-corrosione realizzati in unico pezzo, queste unità caratterizzate da una distanza di rilevamento di 20 mm proteggono dai danni derivanti da urti e resistono anche al contatto accidentale con soluzioni detergenti aggressive per procedure di CIP. Sensori linea Full Inox Washdown per il controllo di posizione L’esigenza di accuratezza a livello di rilevamento di posizione non fi-
Il controllo è essenziale in questa fase per evitare di danneggiare il caglio. La vasca ruota lentamente intorno ad un albero di supporto orizzontale. I sensori induttivi per applicazioni Food and Beverage della linea Full Inox, montati direttamente su un lato della vasca, rilevano la posizione di una camma sull’albero e confermano il grado di rotazione angolare ad intervalli predefiniti. Questi dispositivi in acciaio inossidabile realizzati in unico pezzo, con diametro M18 e distanza di rilevamento di 10 mm, sono ideali per questo tipo di esigenze. Sensori linea Full Inox Washdown per riempimento e confezionamento Successivamente, durante le operazioni di riempimento e confezionamento, la produzione di formaggi molli su scala industriale fa largo uso dei sistemi di rilevamento di posizione. Vasche di formaggi ermeticamente chiuse vengono trasportate dalle stazioni di riempimento su corsie singole; accanto ad ogni trasportatore sono montati cilindri
pneumatici che smistano le varie vasche nelle aree di confezionamento in preparazione per l’immagazzinaggio. In questi casi è essenziale controllare con accuratezza la posizione del pistone: la mancata sincronizzazione dell’estensione del cilindro con il movimento del trasportatore può infatti comportare danni ai prodotti ed eventualmente alle attrezzature. Due sensori per applicazioni Food and Beverage con diametro M12 della linea Full Inox di Contrinex, integrati nella parete di ogni cilindro, rilevano la presenza del pistone quando arriva a fine corsa in ciascuna direzione. Questi dispositivi estremamente robusti resistono a pressioni fino a 80 bar (1160 psi) e funzionano in maniera affidabile e precisa anche quando esposti alle pressioni di esercizio all’interno del cilindro. Sensori Contrinex per l’industria alimentare I sensori per applicazioni Food and Beverage delle linee Classics e Full Inox di Contrinex rappresentano una soluzione robusta, economica ed igienica per le industrie alimentari e farmaceutiche sia locali che multinazionali. Contrinex fornisce supporto tecnico e commerciale tramite un’estesa rete di distribuzione internazionale, in modo da consentire a ogni cliente di accedere al know-how dei nostri esperti e ad applicazioni direttamente pertinenti. La struttura in acciaio inossidabile e l’utilizzo gratuito del protocollo standard IO-Link garantiscono la costante associazione di prestazioni di alto livello e affidabilità, anche nei casi più complessi. www.contrinex.com
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i risCALdAtori tuBoLAri PiAni mIglIorano l’eFFICIenZa delle FrIggItrICI
Un esempio di riscaldatore tubolare piano – I FIREBAR® Watlow®.
Roly Juliano Watlow Electric Co.
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l calore è una componente importante nella gran parte delle applicazioni di lavorazione dei cibi. Considerando le friggitrici si deve senz’altro riconoscere che non tutti gli elementi riscaldanti offrono le stesse prestazioni. I riscaldatori elettrici per friggitrici possono essere divisi in due grandi categorie - i riscaldatori tubolari rotondi e quelli piani. Inizialmente sono stati introdotti i riscaldatori a sezione circolare ma i progettisti hanno presto scoperto che i riscaldatori piani offrono molti vantaggi - il più importante dei quali è la capacità di muovere l’olio verso l’alto verso la zona di cottura, molto meglio di quelli rotondi. Era nata un’innovazione di prodotto. Geometria a superficie piana Grazie alla loro forma e progettazione i riscaldatori tubolari piani riscalderanno i liquidi viscosi partendo da temperatura ambiente molto più
velocemente di quelli rotondi a parità di Watt e con una temperatura di guaina inferiore. Il vantaggio della forma piana risiede nel maggior flusso di liquido sulla superficie dell’elemento riscaldante. Con i riscaldatori rotondi il movimento del fluido viene ostacolato dalla dimensione e dalla forma rotonda del riscaldatore (vedere il disegno). Al contrario il flusso del fluido attorno ad un riscaldatore piano non viene ostacolato e in più viene aumentata la superficie di contatto tra fluido ed elemento riscaldante. Si produce così un veloce ed efficace percorso del fluido che consente di asportare rapidamente il calore dalla guaina del riscaldatore, ottenendo così anche una minor temperatura operativa di guaina per i riscaldatori piani (vedere il disegno). Maggiore spinta idrostatica Questo fenonemo di convezione naturale dipende in parte dal rapporto tra la spinta idrostatica e la viscosità del fluido da riscaldare. La spinta idrostatica o il flusso di liqui-
do verso l’alto e sopra la superficie del riscaldatore è principalmente determinata dalla lunghezza delle pareti laterali del riscaldatore. La piccola sezione dei riscaldatori piani unitamente alle lunghe pareti laterali è capace di generare - a seconda del fluido da riscaldare - una spinta idrostatica fino a dieci volte superiore rispetto a quella ottenibile con un riscaldatore tubolare tradizionale a sezione rotonda. Minore sezione normale al flusso Tipicamente una minore sezione normale al flusso consentirà un più dolce e veloce flusso del fluido. Per esempio la maggiore larghezza dei riscaldatori circolari (tipicamente di 12mm) rallenterà il flusso e lo interromperà. I riscaldatori piani invece oppongono una sezione di meno di 6 mm, che minimizza la resistenza sul liquido che scorre sul riscaldatore. Questo consente al liquido di muoversi sul riscaldatore più rapidamente. Il risultato finale è che con un riscaldatore tubolare piano il liquido ri-
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scaldato viene portato nella zona di lavoro in minor tempo che non usando un riscaldatore rotondo. I riscaldatori tubolari piani hanno una superficie di contatto con il fluido che è circa del cinquanta percento superiore di quelli rotondi. Questa maggior superficie disponibile è la chiave per la diminuzione della densità di potenza su riscaldatori di pari lunghezza oppure per ridurre le dimensioni dei riscaldatori mantenendo le stesse densità di potenza. Riscaldamento più veloce La tecnologia dei riscaldatori tubolari piani offre riscaldamenti e tempi di recupero decisamente più veloci rispetto a quelli ottenibili con le resistenze tubolari rotonde. La loro forma consente un miglior trasferimento del calore e grazie alla minore temperatura di guaina anche un minor degrado dell’olio di cottura. I riscaldatori inoltre avranno una maggiore durata lavorando ad una temperatura di guaina molto più bassa di quella di una resistenza tubolare di pari densità di potenza. Questo allunga anche la vita dell’olio di cottura riducendo i costi dovuti ai frequenti cambi sia in termini di tempo (operatore e fermo macchina) che di materia prima. I riscaldatori FIREBAR® di Watlow®, sono ormai da molto tempo lo standard di riferimento nell’industria del foodservice. Uno studio indipendente in conformità con l’American Society for Testing and Materials (ASTM) standards, chiamato “Prototype Element Performance Test,” ha rivelato che i riscaldatori tubolari piani FIREBAR sono i primi a riportare in modo perfettamente ripetitivo la temperatura dell’olio a 171°C (340°F). I FIREBAR hanno anche mantenuto la più alta temperature media nella zona di cottura tra tutti i riscaldatori provati, registrato il più veloce tempo di preriscaldamento e offerto uno dei più bassi consumi di energia di
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I riscaldatori tubolari piani sono ideali per l’uso nelle friggitrici perchè la loro forma migliora lo scambio termico con l’olio rispetto a quelle con sezione circolare
vorerà con una temperatura di guaina inferiore rispetto a quella di uno a sezione circolare. In prove condotte per dimostrare questo fenomeno è stato possibile rilevare come con olii di cottura e densità di potenza di circa 5W/cm2 l’elemento piano abbia consentito di alzare la temperatura da ambiente a 149°C in soli undici minuti rispetto ai 18 minuti del tubolare rotondo e come la temperatura di guaina del riscaldatore piano fosse di 10°C inferiore rispetto a quella dell’equivalente tubolare rotondo.
preriscaldamento mai misurato. Durante la comparazione delle prestazioni di un riscaldatore FIREBAR verso un riscaldatore tubolare rotondo di pari kW (per ASTMs test method F1361-7), il più veloce tempo di recupero dei riscaldatori FIREBAR ha permesso di cucinare sei pesanti carichi di patatine contro i cinque dell’equivalente riscaldatore tubolare rotondo, con un incremento della capacità produttiva del 20% (vedere sotto).
Personalizzabile e di facile installazione I riscaldatori FIREBAR possono essere collegati trifase, semplificando notevolmente l’installazione e la progettazione delle friggitrici, oltre che riducendo i costi e le dimensioni delle attrezzature stesse. I FIREBAR possono essere formati nelle più diverse forme per applicazioni in immersione. Disponibili con diverse tensioni di alimentazione e
Una densità di Potenza ridotta I riscaldatori piani permettono di utilizzare a parità di dimensioni un maggior numero di Watt mantenendo la stessa densità di potenza oppure di ridurre le dimensioni mantenendo lo stesso numero di Watt. In entrambi i casi l’elemento piano la-
potenze, materiali di guaina e opzioni di montaggio per soddisfare le applicazioni foodservice più esigenti, sono tipicamente costruiti con sigillo in resina epossidica o siliconica per contrastare la contaminazione da umidità tipica in ambienti di cottura dei cibi.
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WENGLOR SENSORIC ITALIANA SRL the InnovatIve FamIly
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iliale italiana di wenglor sensoric gmbh, partner ideale per il settore dell’automazione industriale. Progetta , sviluppa e produce sensori optoelettronici, sensori di prossimità induttivi e prodotti Inox Sense; sensori ad ultrasuoni, Industrial communication e prodotti per l’identificazione (sistemi e sensori di visione, lettori di codici a barre e OCR reader); tecnica di sicurezza e sensori per la misura di pressione, temperatura e Flusso(Wenglor fluid). Wenglor dal 2013 è in grado di offrire soluzioni 2D/3D e sistemi di misura accurati con l’ingresso di MEL Mikroelektronik gmbh in Wenglor group. Con 3 sedi di produzione, un centro logistico internazionale e 44 Filiali nel mondo e oltre 800 dipendenti è in grado offrire un servizio a 360° worldwide a tutti i suoi clienti. Nuovo sensore WinTec: wenglor presenta il più piccolo sensore a Tempo di volo del mondo
Il nuovo sensore WinTec P1KY001, si distingue per le sue dimensioni molto piccole(22 x 32 x 12 mm) e un campo di lavoro elevato di 1000 mm. La tecnologia (WinTec) che permette senza interferenze il rilevamento di oggetti neri o lucidi anche con angolazioni estreme. Ancora una volta rivendicando la leadership tecnologica nel campo della sensoristica ottica con questo nuovo prodotto e nonostante le sue dimensioni estremamente ridotte, il nuovo P1KY001 ha numerose funzioni che gli consentono l’impiego in applicazioni di automazione complesse. Per esempio, l’alto rendimento diodo laser a tre punti (classe laser 1) rileva oggetti neri e lucidi con precisione elevata ad una frequenza di commutazione di 1000 Hz. Lavora fino a temperature da -40 a + 50 ° C senza nessun problema, il P1KY001 è adatto per impieghi in ambienti critici, ad esempio in celle frigorifere. Il suo ampio campo di lavoro 1000 mm, due uscite di commutazione
(antivalenti) ed il potenziometro con regolazione 270°assicurano eccezionali prestazioni da un lato, e userfriendly, funzionamento intuitivo dall’altro. Inoltre, i 2 LED sul sensore sono ben visibili da varie angolazioni e forniscono informazioni riguardanti l’alimentazione elettrica, e lo stato di commutazione e di errore/diagnostica. Ad esempio, i led lampeggianti informano l’operatore che il sensore può essere stato contaminato, o è stato montato in modo errato. Il P1KY001 può essere utilizzato in tutte le applicazioni dove velocità e precisione di rilevamento di oggetti sono importanti e gli ingombri meccanici sono fondamentali. Il Nuovo Wintec è già stato integrato con successo e testato in diversi sistemi AGV/LGV , nei magazzini automatici dove lo spazio era molto limitato, in postazioni di lavoro manule nel settore automobilistico e in diverse applicazioni nella lavorazione del legno con la presenza di seghe circolari. www.wenglor.com
Le caratteristiche in breve • Formato ridotto: 22 x 32 x 12 mm • Campo di lavoro: da 0 a 1000 mm • 2 uscite di commutazione (antivalente) • Frequenza di commutazione: 1000 Hz • Laser Triple-punto (laser classe 1) per eliminazione effetto bordo e rilevamento di oggetti accurata • 270 ° potenziometro per una facile regolazione • 2 LED per segnalare l’alimentazione, lo stato di commutazione e di errore/diagnostica • Campo di temperatura: da -40 a 50° C
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AUTOMATICA 2016: RoBotICa la nUova GeneRaZIone DI RoBot SI PReSenta al monDo
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l salone aUtOMatica, dal 21 al 24 giugno, sarà il primo appuntamento dell’anno a riunire tutti i maggiori costruttori di robot che presenteranno le novità più recenti. Finiti i tempi in cui i progressi tecnologici riguardavano solo piccoli dettagli, le soluzioni in vetrina a Monaco di baviera inaugureranno una nuova era dell’automazione nell’ambito della collaborazione fra uomini e robot e dell’industria 4.0. Il business della robotica sta esplodendo in tutto il mondo. Secondo i dati della Federazione Internazionale di Robotica IFR, il comparto dei robot industriali ha stabilito un nuovo record nel 2015 con un incremento delle vendite dell’otto percento. Il numero di robot industriali venduti in tutto il mondo ha così superato per la prima volta la soglia delle 240.000 unità. “I dati delle vendite mondiali di robot industriali nel 2015 confermano che il settore sta vivendo una fase di grande crescita ed entusiasmo,” afferma Per Vegard Nerseth, Managing Director, ABB Robotics. “Nel corso del 2016 i tradizionali motori di crescita del settore verranno supportati dalla forte domanda di soluzioni nell’ambito sia dell’Internet of Things (IoT) sia dei servizi alle persone. Sono dell’avviso che questi sviluppi consentiranno a tutti gli attori del mercato di realizzare nuovi record anche quest’anno.”
Mrc/hrc: arriva sul mercato una nuova generazione di robot I robot collaborativi aprono anche alle medie aziende scenari rivoluzionari per implementare sistemi di produzione di altissimo livello tecnologico, completamente automatizzati, per ridurre i costi a beneficio della propriacompetitività. Le aziende costruttrici di robot collaborativi seguono diverse strade e strategie. Mentre alcune case, fra cui ABB, Kuka, Universal Robots, Yaskawa e altre, puntano su macchine specifiche per la collaborazione uomo-robot (MRC o HRC), altre come Stäubli e Fanuc sviluppano i loro robot standard per applicazioni collaborative. Il grande vantaggio per i visitatori di AUTOMATICA è la possibilità di incontrare in fiera tutti i maggiori produttori e mettere direttamente a confronto le varie proposte.
industria 4.0 e Mrc Stäubli mostrerà le prestazioni della nuova famiglia di robot a sei assi TX2 con numerose demo presso il proprio stand ad AUTOMATICA, mai così grande. In una “fabbrica intelligente” estremamente realistica, diversi modelli TX2 collocati in più celle concatenate daranno prova della loro compatibilità con l’Industria 4.0 e delle loro doti collaborative. In particolare, per la prima volta verrà impiegato il robot mobile autonomo HelMo, un’evoluzione del TX2 a sei assi per applicazioni mobili. Anche allo stand di Kuka si potranno vedere le macrotendenze della robotica: sistemi di produzione all’insegna della flessibilità e della connettività 4.0, robot dal funzionamento intuitivo e soluzioni collaborative. In un impianto produttivo connesso ricostruito all’interno del proprio
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stand, Kuka mostrerà i robot per l’Industria 4.0, fra cui il modello mobile collaborativo KMR iiwa e il sistema Cyclone Carrier per le operazioni di stoccaggio nei magazzini a scaffali Swisslog. Attraverso il pacchetto Swisslog Software Warehouse Manager WM 6, tutti i componenti della Smart Factory possono comunicare fra loro e conoscere lo stato operativo di ciascun componente. il mondo verde di cr sull’autostrada gialla La “Yellow Highway” sarà il palcoscenico sul quale Fanuc e 24 aziende partner presenteranno tutta la gamma di robot. Fra le novità spiccano il robot collaborativo CR-7iA e il “peso massimo” M-2000iA con una capacità di carico di 2.300 kg. In evidenza anche il “mondo verde di CR”, dove verranno proposti semplici esempi applicativi e idee originali per l’utilizzo dei robot collaborativi. Nello stand da oltre 3.000 metri quadrati ci sarà spazio anche per idee e soluzioni dei system integrator. Ai partner della prima ora di AUTOMATICA si sono aggiunti nuovi integratori. “Quest’anno avremo un numero record di presenze,” annuncia con soddisfazione Olaf
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Kramm, Amministratore Delegato di Fanuc Deutschland, che sarà ad AUTOMATICA insieme al suo team internazionale.
Con le loro caratteristiche di velocità, sbraccio e interfaccia, questi robot sono destinati a impieghi di automazione nell’Industria 4.0.
L’importanza di AUTOMATICA come vetrina internazionale della robotica e i risultati sopra la media di FANUC Deutschland hanno attirato l’attenzione del Dott. Yoshiharu Inaba, Presidente e CEO di FANUC Corporation, che ha deciso di scoprire in prima persona il mercato tedesco ed europeo, cogliendo l’occasione per incontrare clienti e integratori di sistemi sulla “autostrada gialla”. Il massimo esponente di FANUC Corporation parteciperà quindi per la prima volta ad AUTOMATICA a Monaco di Baviera.
aUtOMatica mette in vetrina tutto il mondo dell’automazione Per le esigenze della nuova era della produzione digitale, l’istituto Fraunhofer IPA presenterà diverse proposte in vari ambiti, dall’interazione fra persone e postazioni di lavoro, al rapporto fra prodotti e automazione o infrastruttura IT e connettività, evidenziando il valore aggiunto di un concetto di produzione orientato all’Industria 4.0.
Anche Yaskawa punta su temi di grande attualità e mette in vetrina un nuovo robot. Ecco Bruno Schnekenburger, Division Director Robotics di Yaskawa Europe: “Ad AUTOMATICA presenteremo in anteprima europea Motoman HC10, un modello di nuova concezione per applicazioni collaborative. Il robot è estremamente snello per poter essere integrato in spazi stretti.” Altrettanto slanciata la nuova serie GP con i modelli Motoman GP7 e GP8.
Accanto alle tematiche più attuali, AUTOMATICA mette in vetrina tutto il mondo della robotica classica, dai sensori di visione alle pinze per saldatura a punti, fino ai robot per carichi pesanti. “AUTOMATICA presenta l’automazione in tutte le sue sfaccettature, insieme ai protagonisti del settore. Il salone rappresenta così l’appuntamento più importante dell’anno per molte aziende. Gli operatori potranno vedere come le visioni futuristiche dell’automazione siano ormai diventate realtà,” dice Gerald Vogt, Amministratore Delegato di Stäubli Robotics.
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INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA
LATTIERO-CASEARIA
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ad Project Srl progetta, realizza e installa macchine e impianti per l’industria casearia e alimentare. è una azienda dinamica che lavora a stretto contatto con il cliente, in modo da soddisfare ogni sua esigenza. Ogni progetto è studiato su misura. Un perfetto tailor made! Cad Project si avvale di uno staff qualificato e di collaboratori scelti che sono sempre pronti ad affrontare nuove sfide, adeguandosi alla continua evoluzione della tecnologia e del mercato. Le macchine e gli impianti sono moderni, progettati e costruiti con criteri di praticità, di limitata manutenzione e di riduzione dei costi produttivi. Il continuo investimento in strumenti tecnologici per la progettazione e la costruzione hanno permesso a Cad Project di affermarsi nel settore alimentare, specializzandosi nel settore caseario. L’intero ciclo di produzione avviene nello stabilimento di San Pietro Mosezzo; dalla progettazione alla realizzazione di impianti per la stagionatura (salinatrici, salatrici a secco, spazzolatrici, foratrici e pelatrici) e per la porzionatura (manuali, semiautomatiche, automatiche).
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La maggior richiesta del mercato per i prodotti a peso fisso e l’esigenza di trovare un partner affidabile, hanno contribuito nella scelta di specializzarsi nel taglio - peso fisso o variabile, lama tradizionale o a ultrasuoni. AUTOMAZIONE, INNOVAZIONE, TECNOLOGIA Alcuni esempi di macchine e impianti della vasta gamma di Cad Project. Macchine per la stagionatura: salatrici a secco La richiesta dei clienti era di poter automatizzare il processo di salatura per ottenere forme salate come con il processo manuale. Cad Project ha progettato e realizzato questo impianto, modello SAT; una macchina che consente la salatura automatica dello scalzo e delle facciate. Durante il ciclo di lavorazione il sale viene completamente recuperato. Tramite pannello operatore si possono impostare le quantità di sale. Produzione: fino a 600 forme orarie per il gorgonzola e fino a 300 forme per il pecorino romano. Macchine per la porzionatura con lama tradizionale o a ultrasuoni, a
peso variabile o fisso Nella foto è indicata PGL, impianto automatico di porzionatura a peso fisso del grana padano, parmigiano reggiano e pecorino romano. Per il grana padano e parmigiano reggiano: la forma viene caricata sul nastro trasportatore di ingresso, pesata e in automatico un gruppo di taglio provvede a sezionarla in due metà, fustellarla e porzionarla in fette. Il gruppo di taglio è composto da una lama in acciaio inox. Produzione: 40 forme orarie Per il pecorino romano: la forma viene pesata, poi sezionata in dischi. Ogni disco può essere porzionato in due e poi in fette oppure porzionato direttamente in fette. Produzione: 50 fette al minuto Nella foto è indicata TPX, impianto che consente la porzionatura dei panetti di formaggi a pasta morbida, come gorgonzola-mascarpone, brie, brie farcito,cheddar, feta... Tramite pannello operatore si imposta la larghezza delle fette da tagliare. Ad ogni taglio avviene l’inserimento in automatico nelle vaschette. Una lama a ultrasuoni esegue la porzionatura, garantendo un taglio preciso e pulito. Produzione: 60 porzioni al minuto
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INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA
Nella foto è indicata PPSX, impianto automatico di porzionatura a peso fisso del provolone. Porziona vari formati del provolone, in fette a peso fisso. La forma è caricata sul nastro trasportatore e traslata fino alla zona di centratura e pesatura tramite una piattaforma di pesatura e ad alcuni sensori di misurazione. Il gruppo di taglio è a ultrasuoni e permette un taglio pulito e preciso. Ogni fetta è traslata su di un nastro a tappeto per connettersi alla linea di packagin. Tramite pannello operatore si impostano i parametri di produzione, tra cui la scelta del peso fisso o variabile, la scelta dello scarto: spalmarlo sul prodotto di partenza o avere una fetta di peso diverso. Produzione: 60 fette al minuto TPFZA4, linea automatica di porzionatura a peso fisso e a roccia. Consente la porzionatura a peso fisso o variabile di formaggi a pasta dura e semidura come Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Gruyere, Parmino, Sbrinz... si carica la forma intera che trasla nella zona di porzionatura in dischi; ogni disco è spinto o traslato tramite un braccio automatico nella seconda zona di taglio, quella della fustellatura e porzionatura in due anelli concentrici. Ogni porzione viene divisa in due metà, traslata nella zona di pesatura
PPSX
e tagliata in fette. Ogni fetta trasla su un nastro trasportatore che la accompagna fino alla linea di packaging. È dotato di lame intercambiabili e di facile e veloce sostituzione: lama liscia o per il taglio a roccia. Tramite pannello operatore si visualizzano e/o impostano i dati di produzione tra i quali il peso-fisso o variabile- gestione dei differenti prodotti da porzionare con abilitazione/disabilitazione delle singole zone di produzione. Produzione: 60 fette al minuto TZX2T-M, linea automatica di porzionatura a peso fisso del gorgonzola. La linea consente la porzionatura delle mezze forme di gorgonzola in porzioni a peso fisso e l’inserimento diretto in vaschetta o vassoio fino all’allineamento con la linea di packaging. Sono presenti due gruppi di porzionatura con lama a ultrasuoni, che permettono un taglio pulito e preciso. Tramite pannello operatore si impostano i parametri di produzione ed è presente una telecamera per controllare l’uscita delle vaschette.Le mezze forme vengono caricate sul nastro trasportatore di ingresso, pesate e traslate nella zona di taglio, una per ogni testata. Alcuni sensori le misurano e tutti i dati vengono inviati al Plc per il calcolo delle porzioni. Ad ogni taglio la fetta viene posta direttamente nella vaschetta e
LATTIERO-CASEARIA
pesata. Se per caso si presenta una fetta di peso diversa, la macchina corregge il peso automaticamente sulla porzionatura successiva. Come per tutti gli impianti che porzionano a peso fisso, anche sulla linea TZX2T-M si può impostare, tramite pannello operatore, la scelta dello scartose presente-: spalmarlo sulla mezza forma o avere una fetta di peso diverso (scegliendo se la prima o l’ultima). Produzione: 60 porzioni al minuto TIG200, impianto automatico per la porzionatura in metà o in dischi del grana padano, parmigiano reggiano e pecorino romano. Produzione: 20 forme orarie. PDG, impianto automatico per la porzionatura dei dischi di grana padano, parmigiano reggiano e pecorino romano in fette. Si adatta anche al taglio in fette di forme intere di pecorini con diverse dimensioni. Produzione: 360 dischi orari. PPF, impianto di porzionatura a peso fisso o variabile di prodotti semi-duri e duri. Struttura compatta, di facile utilizzo e munita di una tavola girevole con due piatti in modo che mentre avviene il taglio di un prodotto, l’operatore scarica e carica la forma successiva. Adatta per il taglio di formaggi di varie dimensioni come pecorini, caciotte. Produzione: 50 pezzi al minuto. TC, impianti di porzionatura per crescenza. Macchina semi automatica o automatica per la porzionatura della crescenza e prodotti simili, in porzioni da 80 a 500 grammi. - TC01: l’operatore carica i panetti all’interno dello stampo e preme contemporaneamente i pulsanti di avvio per ottenere il taglio in automatico dei panetti. Produzione: 100 porzioni al minuto - TC02: l’operatore carica i panetti sul nastro trasportatore e in automatico avviene la porzionatura. Sono presenti due stazioni di porzionatura Produzione: 200 porzioni al minuto.
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APPUNTAMENTI - CONVEGNI
rimiNi fierA e AiBi: FIRmato aCCoRDo StRateGICo DeCennale a.B. teCh eXPo al CentRo Dell’aRte BIanCa
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e l’unione fa la forza, l’intesa tra Rimini Fiera e AIBI farà diventare imprescindibile il grande A.B. Tech Expo. L’accordo decennale sottoscritto oggi a Rimini Fiera tra il presidente di AIBI (Associazione Italiana Bakery Ingredients, aderente ad Assitol), Palmino Poli, nell’occasione accompagnato dal direttore di AIBI Claudio Ranzani, e il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, renderà un must per tutto il comparto dell’arte bianca la presenza al Salone Internazionale delle Tecnologie e Prodotti per la Panificazione, Pasticceria e Dolciario, la cui quinta edizione si terrà nel quartiere fieristico riminese dal 17 al 21 gennaio 2017, in concomitanza col 38esimo SIGEP (Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali), già leader al mondo.
L’intesa sottoscritta oggi arricchirà di presenze e contenuti le future edizioni della manifestazione dedicata al settore. A partire già dalla prossima, dal 21 al 25 gennaio 2017, in concomitanza col grande Sigep
A.B. Tech Expo, organizzato da Rimini Fiera, patrocinato dal Consorzio Sipan, in collaborazione con Italmopa e, appunto, AIBI, ha quindi raggiunto l’obiettivo di convogliare in un’unica, grande manifestazione l’intero settore del bakery & pastry in Italia, le imprese di riferimento per il made in Italy ed i marchi leader europei. Una manifestazione completa ed internazionale in grado di coinvolgere tutti i processi della filiera, dallo stoccaggio del prodotto alla prepara-
zione delle ricette, dall’impasto alla lavorazione (spezzatura, formatura, taglio), fino a lievitazione, cottura, raffreddamento, taglio e imballaggio finale, compresi naturalmente tutti i servizi che seguono la qualità del processo. Dunque, tutta la filiera in vetrina, per un evento di business irrinunciabile e per scoprire tutte le nuove tendenze nella produzione e nel consumo, nuovi format di locali e nuovi concept di marketing.
“Con la firma odierna - ha commentato il presidente Poli - finalizziamo un discorso iniziato molto tempo addietro per compattare l’intero settore dell’arte bianca. AIBI farà la propria parte, conscia dell’importanza del comparto per l’economia italiana”. “È un fondamentale passo avanti ha aggiunto il presidente Cagnoni - per rendere la manifestazione fieristica sempre più rappresentativa del mondo della panificazione. Al tempo stesso riconfermiamo la centralità di A. B. TECH, offrendo occasioni di business ad un settore che, unito, potrà essere sempre più forte”.
Presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni
Presidente di AIBI Palmino Poli
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Approved Event
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Beviale Moscow 2017: eccellenti prospettive per la seconda edizione
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• Nel 2017 molto più grande e molti più espositori • Offerta completa per l’industria delle bevande dell’Europa Est • Facilitazioni per gli espositori (debuttanti)
a Beviale Moscow è la prima e unica fiera dell’Europa dell’Est che riunisce l’intera filiera dell’industria delle bevande. L’esordio, nel 2015, è stato un atterraggio di precisione sul mercato. Dal 28 febbraio al 2 marzo 2017 segue ora la seconda edizione. “Siamo di nuovo totalmente presi dai preparativi”, annuncia entusiasta il responsabile di progetto Thimo Holst. “La Beviale Moscow 2015 ha aperto ai nostri clienti la strada verso il mercato dell’Europa orientale, l’anno venturo continueremo a costruire su queste basi: la fiera crescerà notevolmente e presenterà un programma ancor più differenziato.” L’interesse è grande. Già dopo l’esordio dello scorso anno, la Beviale Moscow fu definita da alcuni partecipanti come “l’appuntamento fisso per l’intera industria delle bevande dell’Europa orientale”. Quali sono i temi? Dalle materie prime giuste alla tecnologia perfetta, dagli imballaggi validi alla logistica ideale e persino a idee specifiche per il marketing: non v’è tema che non sia contemplato. “Che si tratti di bevande analcoliche o analcoliche o di latticini liquidi non fa differenza. Noi rappresentiamo tutta la gamma” conclude Holst. Varietà anche oltre l’offerta merceologica del salone Tale varietà non contraddistingue solo l’offerta merceologica, ma si ritrova anche nel programma collaterale e nella partecipazione delle maggiori associazioni e di rinoma-
ti istituti. Infatti la Versuchs- und Lehranstalt für Brauerei (Istituto sperimentale e di insegnamento per birrifici, VLB) è partner anche di questa edizione e contribuirà nuovamente con le sue apprezzatissime manifestazioni di perfezionamento professionale per dirigenti di industria, birrifici artigianali e birrifici appartenenti a esercizi gastronomici: si tratta del seminario VLB per l’industria della birra e delle bevande della Russia e del MicroBrew Symposium Russia. Sono inoltre in programma, in collaborazione con celebri rappresentanti del settore, singoli padiglioncini dedicati a temi attualmente trattati nel comparto, come ad esempio il PET nell’imballaggio o i trattamenti a freddo e a caldo durante processi di produzione delle bevande. Anche l’accattivante programma collaterale centra in pieno gli interessi
del settore. Saranno presentati e dibattuti temi di attualità, nuove sfide del mercato e approcci a soluzioni specifiche per l’intera industria delle bevande. I visitatori possono avere informazioni e scambi di idee non solo su singoli segmenti di bevande, come la birra o il latte, ma anche su interi rami dell’industria che svolgono un ruolo importante per tutti i produttori di bevande: imballaggio, efficienza energetica e simili. Il trasferimento di conoscenze rivolto al lavoro pratico e la focalizzazione su specifici fattori regionali sono sempre al centro dell’attenzione. Partecipazione facilitata per espositori esordienti Le aziende che intendono affacciarsi sul mercato delle bevande dell’Europa orientale e che deside-
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stati vicini come la Bielorussia, il Kazakistan e l’Ucraina. Appartenevano ai segmenti più diversi del comparto delle bevande: birrifici e malterie, commercio specializzato, ristorazione e gastronomia, ai settori del vino, delle bevande rinfrescanti, succhi, acqua minerale e latte oltre che al settore dei servizi e a organismi di ricerca. Trovate informazioni attuali e una retrospettiva sulla Beviale Moscow 2015 su: www.beviale-moscow.com
rano aumentare le proprie chance sul mercato locale trovano condizioni ottimali alla Beviale Moscow: per gli espositori esordienti c’è un pacchetto tutto compreso che contiene uno stand di 9 m2, incluso il montaggio, a un prezzo fisso inferiore a 3.000 Euro. Per facilitare al massimo la partecipazione alla fiera non solo per gli espositori esordienti e per le giovani aziende, ma anche per gli altri espositori, a tutti essi è offerta una consulenza completa su ogni particolare concernente la partecipazione alla fiera, compreso ogni servizio necessario: dalla prenotazione del viaggio e dell’albergo alla scelta dello spedizioniere indicato, dalla costruzione dello stand al suo arredamento, per cui non occorre rivolgersi a tanti professionisti diversi.
Il successo della première del 2015 Oltre la metà dei 112 espositori presenti nel 2015 apparteneva al mercato regionale. Ma anche i colossi internazionali hanno sfruttato le tre giornate di Mosca per presentare le proprie soluzioni ai clienti direttamente sul luogo. Sono nati così numerosi nuovi contatti con l’industria delle bevande russa. I circa 2.700 visitatori professionali provenivano da 31 paesi, prevalente-mente dalla Russia stessa e da
Competenza internazionale nel comparto delle bevande NürnbergMesse può dimostrare a un pubblico internazionale la sua competenza relativa all’industria delle bevande. A Norimberga, la prossima edizione della BrauBeviale si tiene dall’8 al 10 novembre 2016. Questa fiera, la più importante dell’anno sui beni d’investimento per l’industria delle bevande, è da molto tempo l’appuntamento fisso del settore a livello mondiale. La Beviale Moscow, che si svolge a Mosca per il mercato dell’Europa orientale, va ad accrescere il portafoglio di saloni BrauBeviale che coprono l’intera filiera delle bevande. Inoltre c’è da dare il benvenuto al progetto più recente: la China Craft Beer Conference & Exhibition (CBCE), a Shanghai il 26 e il 27 maggio 2016. Sono in preparazione ulteriori progetti.
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U
niversal Robina Corporation (URC) è una multinazionale ďŹ lippina con mercato consolidato soprattutto nel Sud Est Asiatico nel settore Food & Bevarage. URC PHILIPPINES ha richiesto una soluzione per produrre “nuoveâ€? bottiglie di acqua per il consumo di massa, avendo delle speciďŹ che esigenze: 1. VelocitĂ di linea 50.000 bph – velocitĂ della macchina etichettatrice 55.000 bph 2. Lavorazione di una bottiglia “SuperLeggeraâ€? nei formati 350 ml e 500 ml, prodotte dalla sofďŹ atrice.
La soluzione che abbiamo proposto ed installato è una ROLLMATIC con cinghia piattelli motorizzata brushless, porta-bobine anch’essi servo-motorizzati, rullo colla HS con brushless dedicato ed ovviamente giuntatore automatico. Inoltre è stata studiata e realizzata una soluzione speciale in ingresso con curva rompi-spinta, coclea lunga e stella supplementare per permettere il corretto ingresso delle sofďŹ ci bottiglie in macchina. La poca consistenza delle bottiglie preoccupava non poco la buona riuscita del progetto. Invece con le giuste soluzioni, corrette ed adatta-
te durante il FAT, e la macchina sta lavorando da piĂš di un anno su tre turni con grande soddisfazione del cliente.
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IFFA 2016 si conclude con cifre da record: più espositori, più visitatori e aumento del grado d’internazionalità pari a circa il 66%. espositori e visitatori estremamente soddisfatti
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FFA – la fiera n. 1 dell’industria della carne – chiude i propri cancelli d’ingresso dopo sei giornate di grande successo. Oltre 63.000 visitatori da 143 Paesi hanno partecipato alla fiera leader mondiale del settore dal 7 al 12 maggio scorsi, segnando un incremento di circa il 5% rispetto alla precedente edizione del 2013 (60.509 visitatori da 144 Paesi). Va segnalato l’aumento del grado d’internazionalità che, con una quota pari a circa il 66%, ha raggiunto un nuovo record. Incrementi significativi dei visitatori si sono registrati da Federazione Russa, Spagna, Polonia e Italia. Anche sul fronte degli espositori l’edizione 2016 di IFFA ha registrato una partecipazione record con 1.027 aziende presenti (2013: 966). Le aziende provenienti da complessivamente 51 Paesi hanno presentato le ultime novità per l’intero processo di lavorazione della carne. Su una superficie espositiva di 110.000 metri quadrati lordi, pari a quella dell’edizione precedente, l’industria del settore ha presentato nuovi prodotti e tecnologie per la macellazione e la trinciatura, la lavorazione, il confezionamento e la vendita. «All’insegna del motto ‘meet the best!’, l’intero settore si è riunito a Francoforte per scoprire le innovazioni e i futuri trend del comparto. IFFA si conferma la fiera leader mondiale dell’industria della carne, segnando una crescita in tutti i parametri di riferimento. Il grado d’internazionalità estremamente elevato, la presenza di tutti i leader di mercato e la grande carica innovativa dei prodotti e delle tecnologie pre-
sentati parlano da soli», ha dichiarato Wolfgang Marzin, presidente del comitato direttivo di Messe Frankfurt. Soluzioni innovative e creative per la produzione sicura, efficiente ed economica di carne e derivati sono i temi posti in primo piano a IFFA. Per i produttori di macchinari e impianti IFFA rappresenta la principale vetrina internazionale e offre il più vasto network di esperti – uno speciale incentivo per portare a Francoforte le innovazioni messe a punto per essere lanciate sul mercato. Klaus Schröter, presidente dell’associazione VDMA, sezione macchine per la lavorazione della carne, ha così riassunto: «IFFA 2016 è andata molto bene per i costruttori tedeschi di macchinari. Sono stati allacciati tanti nuovi contatti e sottoscritti molti contratti, anche per grandi progetti. Il crescente consumo di carne a livello mondiale fornisce una spinta importante in questo senso e ciò si riflette anche nei visitatori: in fiera erano pre-
IFFA conferma il suo ruolo di fiera leader mondiale del settore. senti per lo più i top decision maker internazionali. I nostri clienti stranieri sono entusiasti delle nuove tecnologie e dell’ampia gamma di prodotti che non trovano in nessun altro luogo al mondo in così grande varietà e che rende IFFA così unica». IFFA rappresenta un appuntamento imperdibile anche per il comparto artigiano dei macellai, uno dei principali gruppi di visitatori presenti. Heinz-Werner Süss, presidente della Deutscher Fleischer-Verband (Associazione tedesca dei macellai), si è dichiarato soddisfatto: «Nel complesso IFFA è stata per noi e per i nostri partner un’occasione eccezionale per presentare i nostri punti di forza. Ecco il nostro bilancio a fine fiera: una partecipazione notevolmente proficua sia per i visitatori che per i rappresentanti delle macellerie
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artigianali tedesche alla fiera specializzata della lavorazione della carne più importante a livello mondiale». Elevato grado d’internazionalità: visitatori provenienti da 143 Paesi IFFA ha raggiunto un nuovo record con circa il 66% di visitatori internazionali. Le dieci nazioni maggiormente rappresentate tra i visitatori sono state Federazione Russa, Spagna, Polonia, Italia, Paesi Bassi, Cina, Stati Uniti, Austria, Australia e Ucraina. Per quanto riguarda i Paesi europei è stato registrato un forte incremento di presenze da Spagna, Polonia, Gran Bretagna, Irlanda, Romania e Grecia. In aumento sono stati anche i visitatori provenienti da Paesi extraeuropei come Ucraina, Cina, Stati Uniti, Giappone e Sudafrica. Debutto di successo per IFFA Forum e IFFA Talk; en plein di consensi per i concorsi di qualità. Oltre alle novità degli espositori, la fiera ha offerto un ricco programma collaterale che ha trattato i temi d’attualità e i più recenti sviluppi del settore. Un esordio di grande successo ha contraddistinto lFFA Forum che dall’8 all’11 maggio ha chiamato a raccolta oltre 750 partecipanti. Consensi particolarmente ampi ha registrato il dibattito sul tema «Automazione e ottimizzazione delle prestazioni». Hanno attirato molti visitatori anche le altre conferenze specializzate su temi di grande attualità come “Ingredienti”, “Sicurezza dei prodotti alimentari e tracciabilità”, “Efficienza delle risorse e sostenibilità”. Un format altrettanto nuovo e che ha riscosso subito grande successo è stato IFFA Talk, che si è svolto la sera del primo giorno di fiera. Alla tavola rotonda hanno partecipato: Michael Boddenberg, presidente della frazione CDU del Parlamento assiano e presidente del consiglio di sorveglianza del Zentralgenossenschaft des europäischen Fleischergewerbes eG / Zentrag (Consorzio centrale dei commercianti europei di carne), Wolfgang Hammer, target group manager di Metro Cash & Carry, Frank Kimmer, porta-
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voce della direzione di Müller Fleisch, il prof. dr. Wolfram Schnäckel, facoltà di Scienze dei generi alimentari e dell’alimentazione dell’università Anhalt, e Klaus Schröter, presidente dell’associazione VDMA, sezione macchine per la lavorazione della carne, presidente del comitato di IFFA e consociato della Schröter Technologie GmbH & Co. KG. Moderata da Renate Kühlcke (caporedattrice di FleischWirtschaft), la tavola rotonda ha trattato vari temi: dalle prime impressioni personali sulla fiera, all’attuale ‘veggie trend’ e alla mancanza di manodopera specializzata, fino alla domanda per quanto tempo nel dopo fiera IFFA influisca sull’attività di ordini delle aziende. Con complessivamente quasi 3.000 prodotti in gara, i concorsi internazionali che premiano la qualità organizzati dalla Deutscher Fleischer-Verband (Associazione tedesca dei macellai) hanno battuto ogni record. Oltre 2.300 prodotti sono stati valutati nel corso di IFFA, più di 300 prodotti hanno partecipato ai due test internazionali condotti dalla DFV negli Stati Uniti e in Russia. Durante la fiera i partecipanti ai test che si sono svolti prima di IFFA hanno ricevuto i propri attestati, medaglie e coppe. Espositori e visitatori estremamente soddisfatti Gli espositori e i visitatori hanno valutato in maniera estremamente positiva la loro partecipazione alla fiera, come è emerso dal sondaggio condotto da Messe Frankfurt. Il 97% dei visitatori ha dichiarato di aver raggiunto i propri obiettivi in fiera. Allo stesso tempo il 91% degli intervistati ha espresso un giudizio positivo circa la congiuntura del settore. Le categorie di visitatori più fortemente rappresentate appartenevano al commercio al dettaglio di generi alimentari, all’industria della lavorazione della carne e alle macellerie artigianali. Per quanto riguarda gli espositori, l’87% ha espresso soddisfazione circa il raggiungimento dei propri obiettivi fieristici e l’81% è riuscito ad entrare in contatto con i propri target di visitatori. Quasi il 60% degli
espositori si è dichiarato soddisfatto del numero dei visitatori provenienti dalla Germania e allo stesso tempo il grado di soddisfazione per la qualità dei visitatori è aumentato di tre punti percentuali raggiungendo il 77%. L’89% delle aziende espositrici ha definito positiva l’attuale congiuntura del settore. A IFFA i temi top del settore della lavorazione della carne Ciò che rende IFFA così unica a livello mondiale è la sua chiara focalizzazione sul tema della carne. In primo piano vi sono le innovazioni e le tendenze che mettono a fuoco le richieste del mercato e offrono impulsi decisivi per dare forma al futuro. Gli attuali temi di tendenza del settore sono emersi chiaramente dall’ampia offerta degli espositori presenti in fiera. La qualità e i crescenti requisiti in fatto di sicurezza e tracciabilità dei prodotti alimentari rappresentano temi importanti nel settore dei macchinari e degli impianti per la lavorazione e il confezionamento della carne e dei prodotti a base di carne. L’attenzione è incentrata inoltre sull’ottimizzazione della produttività mediante l’efficienza energetica, i rendimenti elevati, i processi di pulizia semplici, la crescente automazione e le soluzioni sostenibili. Nel comparto delle macellerie artigianali è fondamentale cogliere le nuove tendenze nelle abitudini dei consumatori. Le parole chiave sono qui convenience, soluzioni “to go” e surrogati della carne. Gli processi lavorativi sono altri temi chiave del comparto dei macellai. Le aziende del settore degli ingredienti ed additivi attribuiscono grande importanza ai nuovi ‘ food trend’ e allo ‘spirito contemporaneo’ in tema di alimentazione. Il “clean label” è il trend che da anni anima l’industria della carne e che esprime la richiesta da parte dei consumatori e del commercio di avere prodotti il più possibile privi di additivi. Un altro tema chiave è la riduzione del sale senza dover rinunciare al sapore. www.messefrankfurt.com
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dalla COLLABORAZIONE ITALO-TEDESCA in amBito fieristico nasce KOELN PARMA EXHIBITIONS
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oelnmesse e Fiere di Parma rafforzano il loro rapporto di collaborazione costituendo una società - Koeln Parma Exhibitions S.r.l - al fine di consolidare nel lungo periodo la propria leadership nel settore delle tecnologie per l’industria alimentare. Con l’inizio dell’attività della Koeln Parma Exhibitions S.r.l (KPE), avvenuto il 29 aprile 2016, Koelnmesse e Fiere di Parma portano avanti con coerenza lo stretto rapporto di collaborazione avviato sin da maggio 2012. Il primo passo della nuova società è l’organizzazione congiunta di Cibus Tec a Parma che, insieme ad Anuga FoodTec a Colonia, è una delle rassegne leader nel settore delle tecnologie per l’industria alimentare. Alla guida di KPE, Antonio Cellie, già AD di Fiere di Parma mentre a Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia, il ruolo di Presidente della nuova società. “La costituzione della Koeln Parma Exhibitions S.r.l costituisce il perfetto completamento delle attività congiunte di Koelnmesse e Fiere di Parma e ci consente di mettere in campo tutta la nostra esperienza nell’ambito delle tecnologie per l’industria alimentare”, dichiara Gerald Böse, presidente e CEO di Koelnmesse. “Con Anuga FoodTec abbiamo sviluppato una delle fiere leader al mondo, driver di una crescita stabile e sostenibile, grazie alla nostra strategia di internazionalizzazione. L’organizzazione congiunta e lo sviluppo strategico di Cibus Tec costituiscono il passo successivo più logico nella
direzione di un’altra fiera leader, dato che il mercato italiano di food e foodtec è di primaria importanza per i nostri clienti.” Cibus Tec si svolgerà a Parma dal 25 al 28 ottobre e fa già registrare ottimi dati in termini di espositori. Per soddisfare l’aumento del 30 % previsto nel solo settore del packaging, la capacità ricettiva della rassegna è stata potenziata aggiungendo un altro padiglione. “Ci siamo posti un preciso obiettivo: dare ancora maggiore visibilità a Cibus Tec, ricorrendo anche alla rete di competenze e di eventi che Koelnmesse può vantare in tanti mercati strategici per le imprese italiane ed europee”, ha commentato Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia e presidente di Koeln Parma Exhibitions srl. “Cibus Tec è un’ottima rassegna con protagonisti eccezionali, espositori a cui possiamo offrire nuove opportunità di
business espandendo ulteriormente la notorietà e l’attrattiva di questo evento nel mondo”. “Koeln Parma Exhibitions S.r.l, braccio operativo della partnership italotedesco, punterà a creare una community virtuosa tra Cibus e Cibus Tec, Anuga e Anuga FoodTec che costituisca una piattaforma di business unica al mondo – conclude Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma – riportando l’Italia, anche fieristicamente, protagonista assoluta pure nel comparto meccano-alimentare”. Il potenziamento della cooperazione fra Koelnmesse e Fiere di Parma punta anche alla realizzazione di manifestazioni in mercati come Brasile, India, USA e Colombia e all’armonizzazione del calendario fieristico internazionale, affinché tenga in massima considerazione le esigenze di espositori e visitatori. www.cibustec.it
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Salone delle Tecnologie per l’Industria Alimentare
25-28 OTTOBRE 2016
PARMA - ITALIA www.cibustec.it
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PROSWEETS COLOGNE: dal 2017 a cadenza annuale in contemporanea a ISM prosweets cologne e ism: il doppio della competenza e delle sinergie per l’intera industria dei prodotti dolciari e degli snack
A
partire dal 2017 ProSweets Cologne, il Salone internazionale per la subfornitura dell’industria dolciaria e degli snack, assumerà cadenza annuale e si terrà sempre in contemporanea a ISM, il più grande salone al mondo per prodotti dolciari e snack. Questo binomio si è rivelato tanto unico quanto proficuo e quindi andrà in scena anche il prossimo anno, dal 29.01 al 01.02.2017. In futuro il settore delle subforniture per le aziende produttrici di dolciumi e snack avrà quindi ogni anno l’opportunità di incontrare personalmente i propri clienti. Lo svolgimento in contemporanea di ISM e ProSweets Cologne comporta dei vantaggi evidenti: entrambe le rassegne si completano perfettamente a livello di contenuti e target. La ISM riunisce regolarmente a colonia circa 1.600 espositori dell’industria dolciaria e degli snack, suddivisi fra top player e piccole e medie aziende, a cui si aggiungono i quasi 40.000 operatori da tutto il mondo in visita alla ISM. I sondaggi condotti fra i visitatori confermano questi dati: quasi il 70 per cento degli espositori di ProSweets Cologne assegna alla qualità e alla competenza dei visitatori specializzati un voto che va da 1 a 2. Questo potenziale unico di operatori interni al settore va a tutto vantaggio degli espositori di ProSweets Cologne. Come sempre ProSweets Cologne occuperà il padiglione 10.1, collegato direttamente alla ISM alloggiata nei padiglioni da 2
a 5, 11 e 10.2 del comprensorio fieristico di Colonia. La nuova frequenza annuale di ProSweets Cologne è stata espressamente richiesta dai principali rappresentanti del settore dei prodotti dolciari e degli snack. “I titolari e i dirigenti delle aziende dolciarie preferiscono ProSweets Cologne per la sua offerta su misura di subforniture per la realizzazione di prodotti dolciari e snack.” Bastian Fassin, socio gerente di Katjes “Il binomio ISM e ProSweets Cologne propone un quadro completo del mercato dei prodotti dolciari e allo stesso tempo presenta le ultime novità dell’industria delle subforniture.” Oliver Schindler, socio gerente di Ragolds “Qui posso raccogliere in modo rapido ed efficace tutte le informazioni sulle ultime novità tecniche del settore in un ‘ambiente relativamente ristretto’.” Claus Cersovsky, amministratore di Rübezahl
“Questa accoppiata fieristica è molto interessante, in particolare per la presenza contemporanea di tutte le aziende dolciarie, della maggior parte dei nostri clienti e anche dei fornitori principali.” Ulrich Zuenelli, amministratore di Loacker ProSweets Cologne si è tenuta per la prima volta nel 2006 e dal 2009 si è sempre svolta in contemporanea alla ISM. ProSweets Cologne è patrocinata da Bundesverband der Deutschen Süßwaren-Industrie e.V. (BDSI) (Associazione federale tedesca dell’industria dolciaria), Sweets Global Network e.V. (SG), DLG e.V. (Società Tedesca per l’Agricoltura) e Zentralfachschule der Deutschen Süßwarenwirtschaft (ZDS) (Istituto Tecnico Centrale dell’Industria Dolciaria Tedesca). www.prosweets-cologne.com www.ism-cologne.com
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31/01-03/02/2016 COLONIA Salone internazionale della subfornitura per l’industria dolciaria.
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03-05/02/2016 BERLINO Salone internazionale di frutta e verdura.
EUROPAIN
05-09/02/2016 PARIGI Salone internazionale sulla tecnologia per la panificazione e la pasticceria.
CFIA
08-10/03/2016 RENNES La fiera dei fornitori dell’industria alimentare.
2016
SPS/IPC/ DRIVES/ ITALIA
24-26/05/2016 PARMA Salone delle tecnologie per l’automazione industriale.
MACFRUT
14-16/09/2016 RIMINI Mostra internazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola.
FACHPACK
27-29/09/2016 NORIMBERGA Salone internazionale su soluzioni e tecnologie per il confezionamento.
IBIE
08-11/10/2016 LAS VEGAS Salone internazionale per l’industria della panificazione e della pasticceria.
IPA-SIAL
07-12/05/2016 FRANCOFORTE Manifestazione internazionale sulle tecnologie per l’industria della carne.
16-20/10/2016 PARIGI Fiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging e del prodotto alimentare.
CIBUS
SAVE
IFFA
09-12/05/2016 PARMA Salone Internazionale del prodotto alimentare.
2016
SÜDBACK 2016
22-25/10/2016 STOCCARDA Salone internazionale per l’indindustria della panificazione e della pasticceria.
CIBUSTEC
25-28/10/2016 PARMA Fiera della tecnologia per l’industria alimentare.
PACK EXPO
06-09/11/2016 CHICAGO Fiera internazionale delle tecnologie per l’imballaggio.
BRAU BEVIALE
08-10/11/2016 NORIMBERGA Fiera su materie prime, tecnologie, logistica e processo per la produzione di birra e bevande.
EMBALLAGE
14-17/11/2016 PARIGI Salone internazionale dell’imballaggio.
VINITECH
29/11-01/12/2016 BORDEAUX Fiera internazionale sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamento.
19-20/10/2016 VERONA Fiera delle soluzioni e applicazioni di automazione, strumentazione, sensori.
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21-25/01/2017 RIMINI Salone internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali.
13-16/03/2017 MOSCA Salone internazionale delle attrezzature per la panetteria e degli ingredienti alimentari.
2017
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07-11/10/2017 COLONIA Fiera delle tecnologie per Food&Beverage.
HOST
29/01-01/02/2017 COLONIA Salone internazionale della subfornitura per l’industria dolciaria.
09-10/04/2017 VERONA Salone internazionale dei vini e distillati.
20-24/10/2017 MILANO Salone tecnologico per la panificazione e la produzione di pasta e pizza.
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CIBUS CONNECT
MACFRUT
08-10/02/2017 BERLINO Salone Internazionale di frutta e verdura.
12-13/04/2017 PARMA Salone Internazionale del prodotto alimentare.
ENOMAQ
INTERPACK
GULFOOD MANUFACTURING
INTERSICOP
TUTTOFOOD
14-17/02/2017 SARAGOZZA Fiera del vino e dell’olio, per l’innovazione e l’internazionalizzazione. 19-22/02/2017 MADRID Salone di panetteria, pasticceria e affini.
GULFOOD
26/02-02/03/2017 DUBAI Mostra annuale sull’ospitalità e i prodotti alimentari.
BEVIALE MOSCOW
28/02-02/03/2017 MOSCA Fiera internazionale per l’industria delle baìevande.
IBATECH 2017
09-12/03/2017 ANKARA Fiera internazionale sulle tecnologie per la panificazione e la pasticceria.
04-10/05/2017 DÜSSELDORF Fiera della tecnologia per imballaggio, confezionamento, panificazione, pasticceria. 08-11/05/2017 MILANO Fiera internazionale del B2B dedicata al Food&Beverage.
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22-25/05/2017 TEHRAN Fiera internazionale sugli alimenti, bevande e tecnologie per il confezionamento.
SPS/IPC/DRIVES/ ITALIA 23-25/05/2017 PARMA Salone delle tecnologie per l’automazione industriale.
SIMEI@DRINKTEC 11-15/9/2017 MONACO Tecnologie per l’industria dell’imbottigliamento.
2017 RIMINI Mostra internazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola. 2017 DUBAI Fiera di macchine e impianti per l’industria del packaging e del Food&Beverage.
2018 ANUGA FOODTEC
20-23/03/2018 COLONIA Salone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande.
CIBUS 2018
07-10/05/2018 PARMA Salone del prodotto alimentare.
IPACK-IMA
29/05-01/06/2018 MILANO Mostra per l’industria del confezionamento.
IBA
15-20/09/2018 MONACO Salone Internazionale per l’ind. della panificazione e della pasticceria.
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MEDIO ORIENTE GULFOOD
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EURASIA PACKAGING
21-25/02/2016 DUBAI Mostra annuale sull’ospitalità e i prodotti alimentari. 18-21/04/2016 ALGERS Luogo di incontro per le aziende che operano nel settore agro-alimentare.
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26-28/04/2016 LAGOS Fiera Internazionale per l’agricoltura, tecnologia per il confezionamento delle bevande e alimentari e ospitalità.
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16-18/05/2016 DUBAI Fiera esclusiva e conferenza sull’industria delle bevande in Medio Oriente e la regione del Nord Africa.
29/05-01/06/2016 TEHRAN Fiera internazionale sugli alimenti, bevande e tecnologie per il confezionamento. 02-05/11/2016 ISTANBUL Vetrina per i macchinari del confezionamento, la produzione, la trasformazione, la tecnologia, la stampa, il design e le attrezzature.
GULFOOD MANUFACTURING
07-09/11/2016 DUBAI Fiera internazionale di macchine e impianti per l’industria del packaging e del Food&Beverage.
WORLDFOOD
29-31/03/2017 UZBEKISTAN Fiera alimentare per fornitori, produttori, rivenditori e professionisti.
RUSSIA-CINA UPAKOVKA UPAK ITALIA 26-29/01/2016 MOSCA Salone Internazionale delle macchine per imballaggio.
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14-17/03/2016 MOSCA Salone internazionale delle attrezzature per la panetteria e degli ingredienti alimentari.
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13-15/09/2016 MOSCA Fiera della tecnologia per l’industria alimentare.
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10-14/10/2016 MOSCA Salone Intern. dei macchinari e delle attrezzature per il settore agroindustriale.
SIMEI@China Brew-China Beverage 11-14/10/2016 SHANGHAI Tecnologie per l’industria dell’imbottigliamento.
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Camera di CommerCio Dominico italiana
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obbiettivo fondamentale della Camera di Commercio Dominico Italiana è promovere e stimolare le relazioni economiche, induistriali, commerciali e turistiche tra la Repubblica Dominicana e Italia.
Al giorno d’oggi, la CCDI conta su una adesione all’incirca di 250 soci, attivi nei principali settori dell’economia dominicana, tra i quali si incontrano le principali compagnie di costruzione, i più importanti studi legali, banche, hotel, compagnie aeree, imprese commerciali e industrie dominicane. La CCDI offre un ampio assortimento di servizi a livello nazionale e internazionale. Con le sue attività la CCDI permette assistenze giuridiche e commerciali per l’investimento ed il successo dei suoi menbri. Il proposito di
questa cooperazione è sviluppare la propria attività e la rete per la quale si è formata la grande familia dei membri della CCDI rafforzando allo stesso tempo tutte le imprese e le persone collegate alla Camera. Per i nostri soci sono concessi numerosi privilegi e sconti in relazione ai servizi offerti per la Camera di Commercio Dominico Italiana. I nostri clientoi possono confidare in un’assistenza giuridica e commerciale costante, capace di orientare l’imprenditore sulla situazione del mercato locale e ottenere un appogio strategico concreto per raggiungere e consolidare una buona impressio-
ne nel tessuto impresariale locale. Attraverso la realizzazione di eventi e attività di match-making, la CCDI permette alle imprese di incontrare i partner nazionali e stranieri con i quali concludere accordi di collaborazione commerciale. Per raggiungere i nostri obbiettivi lavoriamo sotto a stretti principi: - Competenza; - Chiarezza; - Cortesia; - Imparzialità; - Soddisfazione del cliente; - Tempestività; - Trasparenza; Attività e servizi Servizi informativi: • Analisi di mercato Paese/Settore; • Consulenze doganali e fiscali; • Consulenze su Fiere e manifestazioni; • Country Presentation; Eventi e comunicazioni: • Gala dinner - networking events; • Eventi individuali; • Servizio di stampa e promozione on-line; • Media relation; Business contact: • Selezione dei partner commerciali; • Missione incoming-outcoming; • Workshop B2B; • Partecipazione a fiere nazionali e internazionali; Servzi di assistenza specializzata: • Assistenza legale;
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ordina 76 Camere con Editrice Zeus Italiane che operano in 50 paesi con più di 24,000 imprese associate. La la CCDI conta una rete nazionale e internazionale di delegazioni attive nel territorio di tutto il paese e di delegati per la regione dei Caraibi, nominati nelle persone che fanno parte dei rappresentanti uffciali della Delegazione diplomaatica italiana. Gli stati coinvolti nella iniziativa sono quelli di Antigua e Barbuda, Haití, Jamaica e Saint Kitts & Nevis. La CCDI opera con l’Ambasciata d’Italia (Panamá) nel paese.
• Appoggio strategico nella fase di insediamento della società o della impresa; • Assistenza doganale; • Assistenza amministrativa, fiscale e tributaria; • Servizio di Visti; • Domiciliazione legale; • Interpretazione di lingue e traduzioni - traduzioni legali; • Servizio di formazione; Attività: • Appoggio ad ogni tipo di iniziativa che contribuisca allo sviluppo economico di entrambi i paese; • Scambio di iformazioni statistiche sul commercio tra Repubblica Domenicana e italia; • Proteggere gli interessi comuni dei membri della Camera; • Adempimenti necessari nei confronti di organismi pubblici, corporazioni e associazioni; • Analisi dei problemi delle politiche economiche bilaterali e pianificazione di soluzion agli organi competenti; • Consulenze in materie relazionate allo scambio reciproco e al commercio estero della Repubblica Dominicana e Italia.
I partner La CCDI è membro fondatore della Federazione delle Camere Europee di Commercio della Repubblica Dominicana (FEDECAMARA) e della Eurocamara. È membro fondatore dell’Accordo di Partenariato de Area ACCA, la alleanza strategica e operativa cotituita tra le Camere Ufficiali di Commercio Italiane dell’Area Ande, Caraibi e Centro America, in più attualmente integrata con l’aggiunta delle Camere di Colombia, Costa Rica, Perú, Venezuela, Nicaragua e Ecuador. La rete commerciale stabile creata con questa via conta una partecipazione di più di 1,700 soci e con la possibilità di aprofittare la attivazione simultanea delle distinte strutture operative nello sviluppo di azioni promozionali unite. Numerosi sono gli eventi organizzati in Repubblica Dominicana tra la CCDI e la ICE - agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane. La Camera è membro anche della Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’estero ASSOCAMERESTERO, con sede a Roma, che co-
Come essere socio della camera: Possono diventare membri della Camera le persone fisiche maggiorenni d’età e le persone giuridiche o morali che si dedichino alle attività commerciali, industriali, agricole, turistiche, finanziarie e professionali , persone che abbiano come interesse comune lo sviluppo economico della Repubblica Dominicana e Italia. Diventare socio della Camera è molto facile: 1. Domandare alla Camera via email (sg@camaraitaliana.com.do), vía telefono (809-535-5111/ 809-533-6193) o vía corriere, il formulario di iscrizione. 2. Compilare il formulario di iscrizione fornendo tutte le informazioni richieste. 3. Riconsegnare il formulario come propriamente richiesto alla Segreteria Generale della Camera, la quale si incaricherà di sottoporre la domanda al Consiglio di Amministrazione della CCDI nella sua prima riunione disponibile. 4. Il Consiglio di Amministrazione studierà la domanda, approvando se si hanno i requisiti l’ingresso del richiedente come nuovo socio.
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antaggi per i membri La Camera di Commercio Italiana in Vietnam (ICHAM) è stata costituita nel 2008 e da allora si impegna per favorire lo sviluppo delle relazioni commerciali tra Italia e Vietnam. Entrando a far parte di ICHAM porterete numerosi vantaggi alla vostra impresa, tra i quali: 1. L’opportunità di utilizzare i servizi forniti: • Informazioni Commerciali: accesso facilitato ai database delle aziende, delle fiere, degli eventi e delle conferenze appartenenti a diversi settori economici. • Ricerca di un partner commerciale: un’ampia mailing list di contatti commerciali nella quale poter identificare il miglior partner per i vostri progetti. • Assistenza informativa: informazioni riguardanti le procedure legali, tasse, la cultura Vietnamita, le regolamentazioni, le leggi sul lavoro, le nuove realtà commerciali, ecc.
2. Partecipare alle attività di ICHAM: • Eventi di networking: grandi opportunità di conoscere partner commerciali. • Seminari e workshops: incontri informativi, con relatori selezionati, riguardanti argomenti economici, legali e commerciali. 3. Inserimento del vostro logo nel sito e nella newsletter di ICHAM: La Newsletter viene pubblicata ogni due mesi ed inviata a più di 1000 contatti, tra cui le comunità imprenditoriali Italiane e Vietnamite e le Camere di Commercio Italiane in Italia e all’estero.
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di ICHAM diventano direttamente “Full Member” di EUROCHAM con i seguenti ulteriori vantaggi: • Essere inseriti nel network di EUROCHAM con più di altre 800 soci. • Partecipare agli eventi, seminari e incontri commerciali organizzati da EUROCHAM. • Inserire il profilo della propria azienda nella Directory di EUROCHAM. • Programa sconti nei migliori alberghi, resorts, ristoranti e negozi in tutto il Vietnam. Per maggiori informazioni, per favore contattateci all’indirizzo: info@icham.org/officer@icham.org o chiamate il: (+84) 8 3822 4059. www.icham.org/en
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a CCIS (Camera di Commercio Italiana per la Svizzera) è l’hub di riferimento in Svizzera per imprese medie e piccole, grandi aziende e marchi del Made in Italy, consorzi, associazioni di categoria ed enti pubblici che abbiano l’obiettivo di accrescere la presenza economica italiana in Svizzera. Fondata nel 1909 la Camera appartiene alla rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, riconosciute dal Governo italiano quali strumenti di promozione del Made in Italy nel Mondo e suscitatrici di opportunità e investimenti delle imprese dei paesi in cui operano verso il mercato italiano. La CCIS assiste con i suoi servizi tutti i soggetti svizzeri e italiani coinvolti negli scambi economici tra Italia, Svizzera e Liechtenstein. La gamma dei suoi servizi è ampia e strategicamente strutturata in aree tematiche:
Esportazioni - Ricerca buyers/clienti. - Consulenza fiscale (rappresentanza fiscale e recupero dell’iva italiana, svizzera e tedesca).
- Consulenza di natura commerciale e doganale. - Export & Investment Desk - Dalla Svizzera nel mondo. - Informazioni finanziarie e legate alla solvibilità dei partner (visure, rapporti commerciali, ecc.). - Organizzazione di degustazioni, workshops ed eventi. - Realizzazione di delegazioni ed export strikes (visite presso buyers svizzeri). - Organizzazione ed accompagnamento di espositori italiani a fiere svizzere e di visitatori elvetici a fiere italiane. - Organizzazione di seminari ed incontri di affari. - Focus settoriali. Investimenti - Apertura di un’attività. - Investire nella ristorazione. - Appalti pubblici in Svizzera. - Attività di M&A e di Corporate Finance.
Comunicazione e promozione turistica La Rivista, magazine mensile in lingua italiana, e www.go-italy.ch, portale bilingue, in italiano tedesco, per l’italianità in movimento. Corsi - Corsi per professionisti e semplici appassionati. - Corsi per sommelier in lingua italiana. Altro - Recupero Crediti. - Ricerca di dati statistici. - Traduzioni ed interpretariato. - Agevolazioni speciali per i soci. I settori di punta Agroalimentare, Industria elettromeccanica, Sistema Casa, Sistema Moda, Innovazione tecnologica e Start-up, Turismo, Pubblicità e Comunicazione. www.ccis.ch
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