RASSEGNA ALIMENTARE - 2015 - 6

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Tel. +39 0362 244182 - 0362 244186 - www.editricezeus.com Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano TAXE PERCUE (tassa riscossa) Uff. Milano CMP/2 Roserio - ISSN 1827-4102

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l’impianto di trigenerazione della Patheon nello stabilimento di Capua. pag 28-29

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CONSERVIERO TRED TECHNOLOGY SRL: Impianti per la

produzione di passata di pomodoro. pag 62-63

Redazione, sede legale e amministrazione: Via Ballerini, 66 20831 SEREGNO (MB) Tel. +39 0362 244182 +39 0362 244186 web site: www.editricezeus.com e-mail: info@editricezeus.com portale: www.itfoodonline.com e-mail: marketing@itfoodonline.com skypeTM: editricezeus

Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare anno XXXV - n.6 - Dicembre 2015

IMBOTTIGLIAMENTO FREUDENBERG PROCESS SEALS GMBH & CO. KG: Rosetta conforme al design igienico. pag 74-75

Direttore Responsabile Enrico Maffizzoni direzione@editricezeus.com Coordinamento Redazione S.V. Maffizzoni redazione@editricezeus.com Redazione Sonia Bennati bennati@editricezeus.com

AUTOMAZIONE MARKING PRODUCTS SRL: Le ultime novità di Marking

Products srl per la marcatura industriale dei produttori distribuiti in esclusiva. pag 78/80

Contabilità Elena Costanzo amministrazione@editricezeus.com Grafica, progettazione e Impaginazione ZEUS Agency grafica@editricezeus.com Tipografia Faenza Industrie Grafiche

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Rassegna Alimentare (fascicolo singolo/bimestrale): 25 € (Europa) 30 US$ (fuori Europa). Abbonamento annuale (sei fascicoli): 120 € (Europa) 170 US$ (fuori Europa) Il pagamento degli abbonamenti può essere eseguito a mezzo vaglia o assegno intestato a EDITRICE ZEUS SAS

Rassegna Alimentare

panorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981. Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

ISSN 1827-4102 Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografie non vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

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Gelateria - Pasticceria - Panificazione - Dolciario

TECNOPOOL, LA MIGLIORE SCELTA

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a storia di Tecnopool ha origine da una grande idea: progettazione, produzione e installazione di macchinari per la lavorazione di prodotti alimentari. Una storia cominciata nel 1980 con il brevetto Anaconda: il primo nastro trasportatore progettato da Leopoldo Lago, fondatore dell’azienda. Un prodotto vincente ma soprattutto versatile, adatto a tutti i processi di produzione laddove i prodotti alimentari necessitano di essere trattati termicamente. È stato l’inizio di una storia di successo che non si è mai arrestata, proprio come testimoniano i risultati ottenuti negli ultimi 35 anni: crescita delle vendite, sempre maggiore presenza nei mercati esteri ed evoluzione dei prodotti. La storia di Tecnopool è iniziata a Padova per poi varcare i confini nazionali ed essere raccontata in tutto il mondo. Dalla surgelazione al raffreddamento, dalla pastorizzazione alla lievitazione fino alla movimentazione del prodotto, cottura in forno e frittura, il termine flessibilità va di pari passo con le soluzioni Tecnopool. Prima di sviluppare un impianto, Tecnopool pensa a coloro che ne faranno uso, perché flessibilità non è solamente un fattore mentale ma anche e soprattutto un approccio lavorativo. Questo è esattamente lo scopo dell’ufficio design Tecnopool: aiuta a stabilire un rapporto esclusivo con il cliente,

basato sull’onestà, la chiarezza e la competenza. Un rapporto costruito sulla collaborazione e lo scambio di idee, che inizia dalla fase di progettazione e finisce con la costruzione del sistema. È così che Tecnopool sviluppa impianti che sono veramente customizzati a seconda delle richieste di ciascun cliente e ogni tipo di spazio; impianti che garantiscono il massimo in termini di produttività e il minimo in termini di manutenzione. La versatilità degli impianti Tecnopool è testimoniata dal settore in cui questi vengono applicati. Non è quindi una coincidenza che la sua tecnologia sia spesso dietro la lavorazione di un prodotto alimentare. Surgelazione Il know-how che Tecnopool ha acquisito le permette di garantire un metodo assolutamente all’avanguardia per il trattamento dei prodotti alimentari confezionati o sfusi, che sono trasportati su nastro e congelati in una cabina con pareti isolate di spessore variabile.

Raffreddamento Un sistema progettato per due tipi di raffreddamento: Ambiente e aria forzata in cella. È la flessibilità che lo rende adatto ad ogni linea di produzione e ad ogni tipo di prodotto alimentare confezionato o sfuso. Lievitazione Tale processo delicato merita tutta la nostra attenzione. Ecco perché Tecnopool ha sempre sviluppato impianti perfettamente calibrati che non alterano le proprietà degli alimenti e che rispettano sia il prodotto finale che il consumatore. Pastorizzazione Per far si che un prodotto trattato raggiunga la giusta temperatura nel tempo richiesto, è essenziale considerare attentamente ogni dettaglio; non è un caso quindi che Tecnopool progetti impianti complessi in celle isolate per trattare prodotti alimentari secondo i parametri che vengono costantemente monitorati.

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Gelateria - Pasticceria - Panificazione - Dolciario Perché scegliere la friggitrice Tecnopool? Lo scambiatore ad olio termico è sommerso nella vasca di frittura per: - Ridurre al minimo la differenza di temperatura tra la fonte di calore e la temperatura di frittura dell’olio; - Aumentare il tempo di risposta e di adattamento della temperatura; - Tenere l’olio di frittura il più possibile statico.

Forno a spirale ad olio diatermico Tecnopool, fedele alla sua filosofia di semplificare le linee di produzione per ragioni meccaniche ed economiche, ha completato la sua gamma di impianti con un sistema di cottura a spirale che, per la sua configurazione, ottiene tutti i vantaggi di risparmio di spazio, mantenendo la linearità del processo. In questo modo, si evita l’utilizzo di sistemi moltiplicatori/demoltiplicatori di file, molto comuni nelle linee con teglie che usano forni a tunnel. Non è qualcosa di nuovo, tuttavia questa configurazione a spirale permette di sfruttare al massimo il sistema di riscaldamento progettato dalla Tecnopool per questo tipo di forno. L’assenza di ventilazione forzata ed il favorevole bilancio di volume aria/ prodotto presente in cella, rispetto ad un forno a tunnel, permette di lavorare con temperature ambiente comprese tra 10 e 15°C inferiori a quelli utilizzati dai forni a tunnel, a parità di tempo di cottura. In casi speciali, secondo l’esperienza Tecnopool, queste differenze possono arrivare fino ai 30°C. In alcuni casi specifici, quando necessario, viene installata anche una ventilazione forzata, al fine di aumentare l’effetto convettivo.

La decisione tecnica, dopo anni di prove con tutti i tipi di prodotto ed in differenti condizioni di lavoro, ci ha portato a scegliere un sistema a radiatori che insieme alla configurazione della spirale, permette di ottenere un rendimento termico più elevato rispetto ad altri sistemi. Il fluido termico che scorre attraverso i tubi è olio diatermico, un sistema che è stato scelto per la sua alta prestazione termica e bassissima pericolosità. Si deve considerare che la resa di una caldaia ad olio diatermico si trova tra un 95% e 97%, rispetto al 65% di un impianto di riscaldamento ad aria o al 30% di un sistema di riscaldamento a fiamma diretta. Il nostro forno a spirale consente di risparmiare spazio, semplificare il flusso della linea di produzione e risparmiare energia.

La cappa per estrazione fumi con filtri di separazione grassi, turbina ad alta efficienza e recinzione perimetrale a vetri: - Per facilitare l’estrazione dei fumi e del vapore, e prevenire che la condensa goccioli dentro l’olio di frittura causando contaminazione; - Per permettere l’ispezione visiva della produzione; - Per separare e condensare l’olio in sospensione presente nei fumi, per evitare odore. La vasca della friggitrice è completamente removibile: - Per permettere una facile e veloce pulizia durante la manutenzione della macchina; - Per permettere l’eliminazione degli avanzi solidi; - Viene usata come filtro di decantazione dell’olio. In breve, la migliore scelta per i clienti di Tecnopool. www.tecnopool.it

Friggitrice ad olio termico In base alla sua filosofia di evoluzione e crescita costanti, Tecnopool estende la sua gamma prodotti con un’altra macchina di processo che permette all’azienda di completare le sue nuove linee di produzione e soddisfare le richieste dei clienti dei settori carne, pesce, pane e dolci, snack, arachidi e persino cibo per animali domestici: la friggitrice Tecnopool.

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Gelateria - Pasticceria - Panificazione - Dolciario

REAL FORNI: TECNOLOGIA, QUALITÀ, ASSISTENZA Da cinquant’anni il massimo nello sviluppo di forni e attrezzature per l’arte bianca.

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a 50 anni Real Forni lavora nello sviluppo di forni ed attrezzature per l’arte bianca seguendo i professionisti di tutto il mondo in questo importante settore alimentare, la loro soddisfazione è l’obbiettivo e la migliore pubblicità di Real Forni.

Un efficiente servizio di assistenza, presente in ogni regione d’Italia e nei paesi esteri dove Real Forni esporta, consente di assicurare alla clientela una risposta immediata in caso di necessità. A fianco del cliente per un servizio qualitativo sempre in crescita.

La tecnologia costruttiva è assicurata da quanto di meglio il mercato dei macchinari per la lavorazione meccanica possa offrire, permettendo così di poter effettuare tutte le operazioni all’interno della fabbrica. Dal taglio laser, alla piegatura e saldatura robotizzata sia dei tubi che degli acciai. La progettazione totalmente informatizzata consente a Real Forni di definire attentamente il prodotto finale da produrre.

Forno rotativo Boss Innovazione, ricerca, esperienza e grande rispetto per la tradizione, da qui nasce il nuovo forno rotativo Boss. Un forno senza compromessi che coniuga caratteristiche uniche rendendolo il riferimento della categoria. Massima efficienza ed ingombri record, cottura perfetta e costi contenuti, Boss è uno strumento che permette di risparmiare energia, spazio e costi di manutenzione con un miglioramento del prodotto.

In fase di produzione severi collaudi interni garantiscono che ogni particolare corrisponda ai criteri di qualità definiti in fase di progettazione.

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permette ai clienti di avere una visuale privilegiata sulla cottura in corso mantenendo nel contempo il laboratorio lontano da occhi indiscreti.

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MODERN BAKERY MOSCOW 2016

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a 22ima fiera internazionale dedicata alla panificazione e alla pasticceria per i mercati di Russia e delle ex repubbliche Sovietiche, si terrà a Mosca presso il polo fieristico “Expocentre” dal 14 al 17 marzo 2016. La manifestazione Sarà presentata nel corso della manifestazione l’intera catena produttiva relativa alla panificazione e alla pasticceria, a partire dagli ingredienti sino alle materie prime e al confezionamento. Nel corso di Modern Bakery si potranno trovare tecnologie per la panificazione e la pasticceria, grassi e oli, cioccolato, farine, tecnologie per il freddo, distributori, fast food, gelato, linee per la produzione di pizza e pasta, caffetteria e arredamento per negozi, attrezzature per la cucina professionale e molto altro ancora. Modern Bakery Mosca si propone come un’esposizione su larga scala di impianti e tecnologia per la panificazione e di fornitori di alto livello come di consueto, per il settore della pasticceria.I principali produttori di apparecchiature quali Debag, MECATHERM, Miwe, Revent, Rondo, Wachtel GmbH e molti altri, esporranno nei loro stand un’ampia gamma di macchinari e attrezzature decisamente all’avanguardia. Quasi tutte

le più importanti aziende russe che producono macchinari per l’industria alimentare, quali Russkaya Trapeza, Tauras-Fenix, Voshod, Shebekinskiy machinostroitelniy zavod, SEMZ, partecipano ogni anno a Modern Bakery. La mostra sarà anche una ricca vetrina di ingredienti per prodotti da forno e per la pasticceria. Espositori come Alba Foods, Fazer, Martellato, Dalniya melniza, Italika Trading, Leipurien Tukku, San Pietroburgo melnichniy kombinat, Saf-Neva, Unigra esporranno presso i propri stand prodotti nuovissimi e soluzioni innovative per una moderna produzione. Programma In collaborazione con numerosi partner è stata organizzata una piattaforma per uno scambio di esperienze e un corso di formazione avanzata. Nel corso dell’ultima edizione di Modern Bakery Mosca si sono svolti più di venti eventi. Durante questi eventi esperti dell’industria, della politica e delle associazioni hanno acquisito informazioni sulle ultime novità nell’industria della panificazione e dolciaria. Nel 2016, gli organizzatori porranno particolare attenzione a workshop e seminari per professionisti del settore, con l’obiettivo di ampliare l’elenco degli argomenti trattati. Il Centro di Eccellenza Richemont, leader in Sviz-

zera, continuerà a tenere corsi di formazione per tutti coloro che saranno interessati all’arte della produzione dolciaria e della panificazione. Per la terza volta pasticceri professionisti e neofiti gareggeranno per conseguire il premio International Confectionery Art Cup, nelle diverse categorie. Cifre del 2015 Nel corso dell’edizione 2015 durante i tre giorni di manifestazione, 11.084 visitatori professionisti sono riusciti a vedere migliaia di prodotti, presentati da 180 espositori provenienti da 17 paesi. Tra gli espositori: 110 aziende russe e 70 aziende internazionali. Modern Bakery Mosca offre a partecipanti e a visitatori un’occasione unica per ottenere un quadro completo dello sviluppo del settore e conoscere le informazioni sulle ultime novità e le innovazioni del mercato dei prodotti da forno e dolciari.

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SISTEMI AUTOMATICI DI MICRO-DOSAGGIO INGREDIENTI

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ccellenza espressa dalla fase preliminare di analisi alla messa in funzione degli impianti, così da garantire sistemi sicuri e automatizzati gestiti da software di altissimo livello, capaci di adeguarsi alle sempre nuove esigenze produttive delle aziende. Qualità è anche la capacità di Lawer di offrire un servizio di assistenza e manutenzione efficace, efficiente, presente in tutto il mondo per essere sempre vicino ai propri clienti. Da sempre Lawer ha attuato la scelta strategica di investire, in maniera consistente, negli uomini, nella ricerca e nelle nuove tecnologie. Attraverso l’ufficio tecnico dedicato all’analisi e allo sviluppo, centro nevralgico dello stabilimento, l’azienda dimostra la sua forte capacità progettuale. A figure professionali qualificate, e costantemente aggiornate, è demandato il compito fondamentale di trovare le soluzioni tecniche più innovative per il continuo miglioramento dei sistemi. Per questa ragione Lawer continua ad essere leader in un mercato sempre più competitivo. Oggi Lawer è un punto di riferimento per i sistemi di dosaggio polveri e liquidi tecnologicamente avanzati e flessibili per adattarsi alle diverse esigenze di ogni cliente ed è titolare di un numero consistente di brevetti depositati in molti Paesi di tutto il mondo.

I sistemi di dosaggio polveri LAWER sono utilizzati in vari settori industriali per pesare in modo completamente automatico tutti gli ingredienti in polvere e/o liquidi presenti nelle ricette e nei batch delle produzioni dove sono necessari micro-dosaggi di ingredienti in polvere. Tutti i sistemi sviluppati e prodotti da Lawer sono frutto di più di 40 anni di know-how e competenza nella progettazione e costruzione di sistemi di pesatura e dosaggio. Con i sistemi automatici di dosaggio polvere si garantisce: • qualità del prodotto finito • certezza della precisione delle pesate • replicabilità delle ricette • bilanciatura delle materia prime • Tracciabilità e gestione della produzione, controllo dell’efficienza e riduzione dei costi • totale riservatezza del Know-How • ottimizzazione dei tempi di produzione.

Oltre alla sede Italiana dove si producono il 100% degli impianti di dosaggio polveri e liquidi, Lawer attualmente consta di 4 sedi commerciali/ assistenza estere: • TURCHIA (Lawer Teknik Servis) • CINA (Lawer Shanghai Dispensing Systems) • BRASILE (Lawer do Brasil) • GRAN BRETAGNA (Lawer UK).

PIÙ TEMPO/MENO COSTI, l’utilizzo dei sistemi di pesatura automatica polveri permette la riduzione dei tempi di produzione con conseguente recupero d’efficienza e marginalità. RISERVATEZZA, si può oscurare e mantenere segreta la composizione della ricetta proteggendo la creatività e il know-how sviluppato con l’esperienza. CONTROLLO, accedendo ad un’area ri-

“Qualità destinata a durare nel tempo” è la missione di Lawer, impresa biellese riconosciuta a livello internazionale per l’eccellenza dei suoi sistemi di dosaggio. servata, si possono verificare e monitorare la produzione giornaliera, mensile, i consumi di ogni singolo prodotto o il numero di ricette prodotte in uno specifico periodo. RIPETIBILITÀ, in maniera automatica si ripetono all’infinito e senza errori le operazioni di pesatura dei micro-ingredienti in polvere delle ricette, garantendo una qualità costante nel tempo. Meno errori, meno costi, più qualità del prodotto finito. TRACCIABILITÀ, tutte le operazioni di pesatura vengono memorizzate e rese disponibili per una perfetta tracciabilità. RISPARMIO, si riducono gli errori ed i tempi di preparazione delle ricette, e quindi i costi produttivi e di personale. Tra i sistemi applicati all’industria alimentare citiamo: UNICA nei modelli SD - MD - HD che si differenziano per la capacità dei sili di

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dosing & dispensing systems

stoccaggio da 12 litri - 24 litri - 36 litri o 50 litri. La pesatrice Lawer Unica è stata progettata e brevettata per automatizzare le operazioni di pesatura di ingredienti in polvere e liquidi , utilizzati in vari settori produttivi della catena alimentare. La particolare disposizione delle parti che la compongono e l’interfaccia utente semplice, rendono questa macchina estremamente utile nella preparazioni di ricette composte. Gli ingredienti stoccati in contenitori di acciaio inox vengono erogati attraverso coclee di dosaggio all’interno di un secchio che posizionato manualmente sulla bilancia elettronica, trasla automaticamente sino a posizionarsi sotto il silo interessato. La selezione della ricetta da pesare avviene attraverso il pannello touchscreen del computer di comando dove vengono memorizzate tutte le ricette di produzione e dove vengono visualizzate, sotto accesso protetto, tutte le informazioni delle operazioni in progresso. Il carrello porta-secchio si posiziona in sequenza al di sotto dei silos da cui i prodotti appartenenti ad una ricetta vengono erogati e, al termine del processo, si riposiziona in zona di prelievo secchio. UNICA SUPER è l’impianto di pesatura robotizzato in grado di garantire massima precisione, igiene e sicurezza nelle operazioni di dosaggio degli ingredienti necessari alla preparazione di ricette e

batch nell’industria alimentare. Si compone di una serie di silos di stoccaggio indipendenti, ciascuno in grado di contenenre un diverso ingrediente, installati in in linea su di una struttura modulare , al di sotto della quale scorre il carrello che ospita la bilancia elettronica di pesatura. Ogni modulo della struttura può ospitare 10 silos (capacità standard 150 litri) o 5 silos doppi (300 litri) caricabili per depressione tramite una pompa a vuoto. Ciascun silo è dotato, nella sua parte inferiore dall’efficace e collaudato sistema di dosaggio combinato coclea / vibrazione (Brevetto Lawer) che permette di erogare con la massima rapidità e precisione gli ingredienti in polvere. Il carico e lo scarico dei secchi avviene automaticamente tramite vie a rulli. Un efficace sistema di aspirazione ed abbattimento delle polveri volatili garantisce la massima sicurezza d’impiego ed igiene ambientale. SUPERSINCRO si compone di una serie di silos di stoccaggio indipendenti, ciascuno in grado di contenenre un diverso ingrediente, installati in due fronti su di una struttura modulare , al di sotto della quale avanzano in sequenza speciali contenitori metallici calzati con sacchetti termoformati automaticamente da film tubolari in plastica. Ogni modulo della struttura può ospitare 10 silos (capacità 300 litri) caricabili per depressione tramite una pompa a vuo-

to, o per gravità dall’alto di ogni silos. In opzione, per ingredienti di grande consumo, è possibilite installare una o più stazioni di trasferimento pneumatico dai big-bags ai silos. Ciascun silo è dotato, nella sua parte inferiore, di una coclea dosatrice che permette di erogare con la massima rapidità e precisione i vari ingredienti. Ad ogni cilco di lavoro i contenitori porta-sacchetti, poggiati su vassoi mobili, si spostano “passo a passo” seguendo un percorso ad “U” al di sotto dei silos posizionati su due fronti, ad ogni passo ciascun contenitore si appoggia sulla bilancia corrispondente all’ingrediente da erogare, sino al termine del percorso ed al completamento delle ricette richieste. Un efficace sistema di aspirazione ed abbattimento delle polveri volatili garantisce la massima sicurezza d’impiego ed igiene ambientale. Il funzionamento di SUPERSINCRO è gestito per mezzo di Software “Lawer”. Il sistema è modulare in funzione al numero di ingredienti utilizzati e può essere ampliato ed integrato a sistemi opzionali LAWER per la pesatura assistita di ingredienti pre-dosati, per la movimentazione robotizzata di cassette e pallets, ecc. Lawer è il partner ideale per automatizzare i processi di pesatura dei microingredienti in polvere. www.lawerunica.com/it/

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AGLIERINE: S4-S5 taglierina manuale nelle varie versioni, a caricamento inclinato/frontale o a caricamento posteriore/orizzontale. Spingi pane manuale. S4S-S5S taglierine semiautomatiche nelle versioni a caricamento frontale/ inclinato e a caricamento posteriore/ orizzontale con spingi-pane semiautomatico.Velocità regolabile con potenziometro. S4A-S5A taglierine automatiche nelle versioni a caricamento frontale/incli-

nato, e a caricamento posteriore/orizzontale con spingi-pane automatico. Velocità, nr. pezzi e pausa regolabile da plc. Possibilità di lavoro una pane alla volta o in continuo. SS4 Taglierina Self service per supermercati e negozi. Può essere usata direttamente dal cliente finale, caricamento frontale larghezza filoni 420 mm altezza 60-165 mm. URANUS Taglierina pane automatica per uso artigianale-industriale. Struttura in acciaio montata su una base con ruote. Velocità regolabile dei due tappeti di carico posteriore. Regolazione elettrica altezza tappeto superiore e allineamento del prodotto sul tappeto inferiore con rotaie di contenimento regolabili. Optional: - scivolo di gravità in entrata - tappeto frontale motorizzato. MERCURY Taglia pane ideale per il taglio di baguette e filoni. Struttura in acciaio inox, ideale per ristoranti e grandi collettività, taglia filoni di pane in fet-

te di spessore regolabile, capacità di carico per uno o due filoni, rapidità di lavorazione, coltello di taglio estraibile. Sistema di sicurezza su scivolo di carico e griglia di protezione mani sulla bocca di uscita. Optional supporto in acciaio. JUPITER Taglia panini con taglio regolabile, possibilità di effettuare un taglio totale o parziale del prodotto. Sia la profondità che l’altezza di taglio sono regolabili. Produzione oraria massima 2000 pezzi. MOULDERS/FORMATRICI F500-F600 formatrici pane per piccoli negozi, cilindri lunghezza 500 e 600 mm. Completa di tappeto entrata antinfortunistico. Optional: filonatore. BREAD MILL/MACINAPANE GRI130 struttura in acciaio inox, setaccio regolabile esternamente con due granulometrie. GRI131 struttura in acciaio inox, setaccio singolo con una granulometria.

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Specialista in macchinari per processi alimentari Specialisti in macchinari per il food processing Quando si parla di food processing e di panificazione industriale, gli ingredienti chiave per il successo sono: innovazione, ispirazione e una visione internazionale che consideri i gusti locali e regionali. Presso il Centro Tecnologico Rademaker, dove si trova il nostro centro per i test di panificazione e di formazione degli operatori, abbiamo accumulato oltre 30 anni di esperienza nello sviluppo di innovative applicazioni per il food processing e per la panificazione industriale. Vi invitiamo pertanto a visitarci per potervi dare nuove idee e nuove ispirazioni su come aiutarvi a creare prodotti di altissima qualitĂ nella maniera piĂš flessibile ed efficiente. Chiamate il numero +39 345 5279508 per parlare con il nostro esperto in macchinari per il food processing e in sistemi per la panificazione industriale. Oppure visitate il nostro sito:

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PROSWEETS COLOGNE: TECNOLOGIE E SOLUZIONI PER LA PRODUZIONE ED IL CONFEZIONAMENTO DI DOLCIUMI E SNACK

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ostra speciale “Power Nuts & Cereals“ (noci & cereali) con prodotti ed i loro fornitori A ProSweets Cologne 2016, la fiera internazionale della subfornitura per l’industria dolciaria e degli snack, oltre 300 aziende presenteranno tecnologie e soluzioni per la produzione ed il confezionamento di dolciumi e snack. Le sfide per i costruttori di macchinari e impianti aumentano a pari passo con le sfide del mercato verso i prodotti. L’attuale tendenza alla lavorazione di noci e cereali sia nel settore dolciario che degli snack ha così portato a seguire nuove vie nel trattamento di questi delicati ingredienti granulosi. In quanto, dove non si può rinunciare a croccante, schegge di mandorle e noci, fragole essiccate o crispy allo yogurt, questi ingredienti raffinati devono esser trattati con maggior cura negli impianti e macchinari. Dal 31 gennaio al 3 febbraio 2016 ProSweet Cologne fornirà ampie informazioni su questo tema importante ed offrirà un filo di contatto diretto con i fornitori di tecniche, impianti e tecnologie.

Una noce non è come l’altra: procedimenti moderni per il trattamento d’ingredienti granulosi nell’industria dolciaria Il percorso seguito da un fiocco di cereale nella produzione del muesli non è da sottovalutare. I produttori di dolciumi e snack ne avrebbero tante da raccontare a proposito. Solo di rado è possibile prevedere con sicurezza il comportamento di flusso e le proprietà di scorrimento di noci, pistacchi, riccioli di cioccolato o frutti secchi. Quasi sempre serie di prove più o meno laboriose precedono l’impiego di miscelatori, essiccatori o altri impianti per il trattamento d’ingredienti sfusi. Particolarmente complicate risultano miscele composte da particelle di dimensioni, pesi e densità diversi. Alcuni di questi fenomeni fisici si possono osservare già facendo colazione. Se si scossa un pacco di muesli, le noci più grosse rimangono sempre sopra. La ragio-

ne di ciò è che scossando si creano degli spazi vuoti sotto gli ingredienti di dimensioni maggiori. Cadendo, i componenti più piccoli riempiono tali spazi vuoti e finiscono sempre più in basso nella miscela. Questo fenomeno, noto come “effetto noce amazzonica“, rappresenta un vero e proprio rompicapo per i tecnici, in quanto il presupposto per dolciumi d’alta qualità è l’esatta osservanza delle ricette. Verso la barretta alla frutta miscelata alla perfezione Sono la prima scelta per la fame fra i pasti: barrette dolci, farcite con cereali e pezzetti di frutta. Spesso durante la miscelazione, i componenti granulosi devono esser riscaldati delicatamente, affinché nella successiva fase di copertura con il cioccolato liquido, quest’ultimo possa scorrere negli spazi fra i pezzetti di frutta, riccioli di cioccolate e cereali. Per tale ragione per quasi ogni applicazione vi è il miscelatore giusto. Negli impianti per la produzione di barrette Conbar della ditta Sollich, dosatori rotanti per il dosaggio volumetrico permettono un’adduzio-

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Gelateria - Pasticceria - Panificazione - Dolciario stema vibrante consente il flusso uniforme del prodotto. Sia che si tratti di migliorare le ricette che lanciare un nuovo prodotto o cambiare il formato di una confezione, l’attrezzatura giusta è decisiva nella lavorazione dei prodotti granulati. In primo piano a ProSweets Cologne si troveranno impianti produttivi e per il confezionamento che permettono una rapida conversione ed una facile pulitura e che consentono ai produttori di restare al passo con la richiesta del mercato dei dolciumi.

ne precisa di cereali, frutta secca e noci. Non solo è possibile realizzare prodotti tagliati in forma rettangolare, bensì anche barrette goffrate con con altre forme. L’avvio della produzione automatica di barrette viene facilitato dall’utilizzo del sistema SnackFix di Hosokawa-Bepex. Questo impianto per la produzione di barrette alla frutta è costituito da due soli componenti. Nell’unità di preparazione i cereali vengono miscelati in modo continuo con il legante. Dopo la miscelatura, la massa viene modellata con due rulli di calibratura e va a formare una striscia continua che verrà poi tagliata nella larghezza desiderata del prodotto. Un mantello per granulati croccanti Gli ingredienti croccanti danno mordente a cioccolate e prodotti da forno e nel gelato creano interessanti effetti di colore. Ma solo attraverso la copertura, il cosiddetto coating, i granulati croccanti acquisiscono le loro proprietà caratteristiche. Si tratta sempre di rivestire estrudati di cereali con uno strato di cioccolato, crema di yogurt, caramello e composti alla frutta. Il mantello di copertura protegge gli ingredienti croccanti e ne conserva la croccantezza nel prodotto finale. L’attrezzatura adatta al processo di coating è costituita da impianti a letto fluido o ricopertori a tamburo rotante. Nella scelta del procedimento è decisiva soprattut-

to la grandezza dell’ingrediente da ricoprire. Mentre per grani da una dimensione inferiore al millimetro in genere s’utilizzano gli impianti a letto fluido, per granuli più grandi vengono impiegati ricopertori a tamburo. Per evitare che gli ingredienti croccanti si attacchino l’un l’altro, viene condotto dell’azoto liquido direttamente sul prodotto. Il gas criogenico fa sì che la massa applicata cristallizzi in modo uniforme. Confezioni con piccoli pesi target Anacardi, prodotti crisp o frutta secca vengono confezionati - sia singolarmente che in confezioni miste - in sacchetti, coppette di plastica o spesso in lattine. Moderne pesatrici multiteste permettono il riempimento con sei o più componenti per ottenere la miscela dal rapporto desiderato. Adatte a piccoli pesi target, le soluzioni di Ishida, Multipond e Yamato presentate a ProSweets Cologne possono anche pesare con precisione prodotti oleosi o friabili. Le pesatrici multiteste funzionano secondo il principio della pesatura di quantità parziali nel quale i cestelli superiori caricano i cestelli di dosatura disposti in coppia. Il computer seleziona da questi ultimi la combinazione che più s’avvicina al peso di confezionamento. Un ulteriore cerchio di cestelli booster permette la raccolta temporanea] di quantità parziali già pesate. Un ingegnoso si-

“Power Nuts & Cereals“ (noci & cereali) Alla mostra speciale “Power Nuts & Cereals“ (noci & cereali) si presenteranno imprese la cui gamma di prodotti comprende noci, semi, cereali o chicchi. La gamma di prodotti, oltre a diversi tipi di noci e mandorle, abbraccia anche gli ingredienti “superfood” quinoa e chia. Anche il programma collaterale affronterà l’importante tema attraverso varie presentazioni. A tale proposito lo “Speakers’ Corner” offrirà lo spazio giusto: al pieno centro della manifestazione fieristica esperti del settore spiegheranno fra gli altri le nuove tendenze nei prodotti e i loro effetti sui processi produttivi. Insieme a ISM, la maggiore fiera al mondo del settore dolciario e degli snack che ha luogo in parallelo, ProSweets Cologne copre l’intera catena del valore della produzione dolciaria e di snack – una costellazione unica nel suo genere a livello internazionale. ProSweets Cologne è patrocinata dalla Bundesverband der Deutschen Süßwaren- Industrie e.V. (BDSI) (Associazione federale tedesca dell’industria dolciaria), da Sweets Global Network e.V. (SG), DLG e.V. (Società Tedesca per l’Agricoltura) e dal Zentralfachschule der Deutschen Süßwarenwirtschaft (ZDS) (Istituto Tecnico Centrale dell’Industria Dolciaria Tedesca). www.prosweets-cologne.com

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SIGEP 2016: SILIKOMART PROFESSIONAL Technical sponsor della Coppa del Mondo della Gelateria, del Campionato Mondiale di Pasticceria femminile The Pastry Queen e del Campionato del Mondo di Pasticceria Seniores

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ilikomart Professional vi invita al SIGEP 2016, il 37° Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali, con tante novità all’avanguardia per ilmondo della gelateria e pasticceria. Silikomart Professional, durante la manifestazione, oltre a presentare prodotti Made in Italy pratici e in grado di soddisfare le esigenze degli esperti del settore, sarà sponsor tecnico di tre delle più importanti manifestazioni che si terranno nei cinque giorni riminesi: Coppa del Mondo della Gelateria, Campionato Mondiale di Pasticceria femminile The Pastry Queen e Campionato del Mondo di Pasticceria Seniores. La Coppa del Mondo della Gelateria che si terrà dal 23 al 26 gennaio, coinvolge i professionisti della gelateria, pasticceria, cioccolateria, alta gastronomia dei 5

Continenti e offre loro un’occasione unica di confronto e stimolo delle singole professionalità. Le squadre in lizza per il titolo mondiale della settima edizione sono: Argentina, Australia, Germania, Giappone, Italia, Marocco, Messico, Polonia, Spagna, Svizzera, USA e le new entry Cile, Uruguay e Singapore. Silikomart Professional sarà inoltre technical sponsor del Campionato Mondiale di Pasticceria Femminile The Pastry Queen, la competizione che si terrà il 23 e 24 gennaio che si rivolge alle pasticcere di tutto il mondo. Silikomart Professional sarà infine technical sponsor del Campionato Mondiale di Pasticceria Seniores,

la competizione nazionale più ambita d’Italia che si terrà il 25 e 26 gennaio, importante tappa per la crescita professionale dei suoi partecipanti e garanzia di successo per una carriera internazionale. Un grande in bocca al lupo a tutti i partecipanti della Coppa del Mondo della Gelateria e del Campionato del Mondo di Pasticceria Seniores e a tutte le partecipanti del Campionato mondiale femminile The pastry Queen da Silikomart Professional! www.silikomart.com

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OTTIMI PRESUPPOSTI PER ISM 2016

Notevole partecipazione dalla Germania e dall’estero: leader di mercato, nuovi espositori e graditi ritorni

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rogramma collaterale: focus su consumatori e trend Alla prossima ISM, il salone più importante al mondo per prodotti dolciari e snack che si terrà a Colonia dal 31 gennaio al 3 febbraio 2016, sono attese ancora una volta oltre 1500 aziende provenienti da circa 70 paesi. La fiera leader per l’industria dei prodotti dolciari e degli snack vanta come sempre un’offerta di prodotti unica per varietà e qualità. Saranno presenti leader di mercato nazionali e internazionali, ma anche piccole e medie imprese. Inoltre quest’anno la ISM darà il benvenuto a graditi ritorni come Bahlsen, Baronie e Neuhaus, ma anche a nuovi arrivi come Orkla (Finlandia) e Konti (Russia). Circa l’85 per cento degli espositori proviene dall’estero, più precisamente da circa 70 paesi. In contemporanea alla ISM si svolgerà ancora una volta ProSweets Cologne, il Salone internazionale per la subfornitura dell’industria dolciaria e degli snack con oltre 300 espositori. Insieme le due fiere coprono l’intera catena del valore della produzione dolciaria e di snack, generando una costellazione unica nel suo genere a livello internazionale. La Francia con

i suoi circa 90 espositori sarà il paese partner della 46^ ISM. Espositori tedeschi Quest’anno dei graditi ritorni, come Bahlsen, rafforzeranno ulteriormente la già numerosa partecipazione di espositori tedeschi. Ospiteremo ancora una volta Brandt, Frankonia, Gubor, Halloren, Hans Riegelein, Haribo, Intersnack, Katjes, Krüger, Kuchenmeister, Lambertz, The Lorenz Bahlsen Snack-World, Niederegger, Ragolds, Ritter, Rübezahl Schokoladen, Seeberger, Seitenbacher, Trolli, Ültje, Wawi, Wicklein e Zentis. Espositori esteri Circa l’85% degli espositori della ISM proverranno dall’estero e ancora una volta l’elenco delle aziende che producono brand di primo piano è lungo e prestigioso e include per esempio Barry Callebaut, Guylian, e Hamlet dal Belgio, ma anche Baronie e Neuhaus - Dori Alimentos, Embare, Peccin, Riclan e Vonpar dal Brasile, Dan Cake e Toms, inclusi Feodora e Hachez dalla Danimarca, Orkla dalla Finlandia, Cemoi dalla Francia, Ion dalla Grecia, Walkers e Tangerine Confectionery dalla Gran Bretagna, ICAM e Loacker dall’Italia, Lotte dal

Sarà la Francia il paese partner della 46^ ISM Giappone, Colombina dalla Colombia, Gunz, Manner e PEZ dall’Austria, Colian e Wawel dalla Polonia, Konti dalla Russia, Chocolat Halba, Camille Bloch, Kambly e Ricola dalla Svizzera, Natra, Vidal Golosinas e Zeta dalla Spagna, Sölen dalla Turchia, AVK Confectionery dall’Ucraina o Adams & Brooks, Bazooka Candy Brands e Jelly Belly dagli USA. Nuovi segmenti: i padiglioni a tema esaltano la varietà dell’offerta Dal 2005 la ISM propone con successo accanto alle categorie merceologiche tradizionali dei prodotti dolciari e degli snack, anche i segmenti che ruotano intorno ai concetti di snacking, prodotti to go, per la colazione, a base di caffè e gourmet. Nel 2016 per mettere ulteriormente in risalto l’offerta, nel padiglione 5.2 saranno allestiti dei padiglioni a tema. Suddivise nei generi “snack alla frutta e alla verdura”, “carne secca, snack a base di carne e salumi”, “colazione” e “caffè e tè”, le aziende porteranno in scena la varietà e la molteplicità delle varie categorie merceologiche. Il padiglione tematico “caffè e tè” ruoterà intorno al “Cupping Counter”, dove sarà possibile degustare le specialità a base di té e caffè con l’assistenza di esperti e in contatto diretto con le aziende. La Francia sarà il paese partner Nella cornice della ISM 2016 la Francia saprà mettersi in luce grazie all’eccezionalità dei prodotti e alle sue performance nel settore dei prodotti dolciari e degli snack. Alliance 7, l’associazione francese di categoria che raggruppa nove associazioni dell’industria alimentare, si è fatta promotrice e sponsor dell’iniziativa, mentre la Sopexa SA funge da organizzazione esecutiva. I punti di accoglienza centrali della ISM 2016

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saranno i padiglioni francesi allestiti nei padiglioni 4.2 e 5.2. Con i suoi circa 90 espositori la Francia rientra tradizionalmente fra i cinque maggiori paesi espositori della ISM. La banca dati degli espositori ISM e i temi di tendenza A partire da metà dicembre sarà disponibile sul sito web della ISM la banca dati degli espositori, che consente di prepararsi con il dovuto anticipo alla visita in fiera. Oltre ai già noti criteri di ricerca per paese, segmento merceologico o padiglione, sarà possibile vagliare i dati relativi agli espositori anche in base ai “temi di tendenza ISM”, come “bio”, “marchi commerciali”, “fair trade”, “halal”, “vegano”, “confezioni d’impulso”, “kosher”, “senza zucchero”, “anallergico”, “edizione limitata”. “produzione artigianale”, “vegetariano” e “functional”. I buyer alla ricerca dei prodotti di questo genere potranno utilizzare la banca dati per farsi un’idea dell’offerta in esposizione. Newcomer Area Nella “Newcomer Area”, allestita nel padiglione 11.1, ancora una volta dodici giovani aziende emergenti, che non hanno mai esposto in precedenza alla ISM, si presenteranno sotto un’unica bandiera. New Product Showcase La New Product Showcase proporrà

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le innovazioni e le novità degli espositori. Con diverse settimane di anticipo sull’apertura del salone, questa mostra dedicata alle innovazioni e allestita in posizione interessante nel cuore degli avvenimenti della rassegna fa già registrare il tutto esaurito. Come nel 2015, i visitatori della ISM potranno partecipare alla selezione delle tre migliori innovazioni che saranno premiate martedì 2 febbraio 2016. ISM Award Per la terza volta nella storia della ISM sarà assegnato l’ISM Award, un riconoscimento che premia i meriti eccezionali dell’industria dolciaria e degli snack. Il primo vincitore è stato nel 2014 Herman Goelitz Rowland Sr. per la Jelly Belly Candy Company (USA); nel 2015 il premio è andato a Felix Richterich della Ricola AG (Svizzera). A selezionare il vincitore del 2016 sarà ancora una volta una giuria molto prestigiosa. Programma collaterale: conferenze, presentazioni di trend, mostra speciale “Sweet Planet” Il programma collaterale della ISM offre come sempre informazioni compatte e presentazioni chiare sulla commercializzazione di prodotti dolciari e snack e tutto ruoterà intorno al passaggio fra i padiglioni 4 e 5, dove sarà allestito il “palcoscenico ISM” che ospiterà quotidianamente delle conferenze su varie tematiche attuali. Sempre qui sarà

montato anche lo stand dell’Istituto di ricerche di mercato Innova Market Insights che non solo parteciperà attivamente al programma di conferenze, ma fornirà anche informazioni dettagliate sugli ultimi trend del settore. Fra i partner del programma di conferenze troviamo anche la William Reed Business Media SAS e l’istituto IFH Institut für Handelsforschung GmbH. Le tematiche variano dalle analisi dei consumatori, fino alle ricette per il successo di prodotti dolciari e cioccolato. Ci rivolgeremo in modo mirato anche al commercio al dettaglio specializzato. Infine nel passaggio 4/5 gli studenti internazionali della KISD (Köln International School of Design) presenteranno anche quest’anno le loro idee originali in fatto di design, questa volta al motto di “Sweet Planet”. La ISM 2016 in breve Alla prossima ISM sono attesi oltre 1.500 espositori provenienti da circa 70 paesi. La gamma dell’offerta comprende cioccolato e prodotti a base di cioccolato, dolci, prodotti da forno raffinati e salatini, ma anche i nuovi segmenti relativi a snack, prodotti to go e per la colazione. La ISM si terrà nei padiglioni 2, 3, 4, 5, 10 e 11 del comprensorio fieristico di Colonia, su un’area espositiva lorda di 110.000 m². All’ultima edizione della ISM erano stati registrati circa 37.000 operatori, di cui il 69 per cento proveniva dall’estero e più precisamente da 141 paesi. La ISM è organizzata da Koelnmesse e patrocinata dal gruppo di lavoro AISM. In contemporanea alla ISM si svolgerà Pro Sweets Cologne, il Salone internazionale per la subfornitura dell’industria dolciaria e degli snack, con oltre 300 espositori. Insieme a ProSweets Cologne, la ISM copre l’intera catena del valore della produzione dolciaria e della sua distribuzione, concentrandola nel tempo e nello spazio e creando una costellazione unica nel suo genere a livello internazionale. L’accesso a entrambe le fiere è riservato esclusivamente agli operatori.

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e gestionale. Alla qualità certificata l’azienda affianca la qualità nei rapporti quotidiani con i propri clienti, alle cui esigenze è posta particolare attenzione. Fiere di settore internazionali Oltre agli eventi italiani, Errepan presenzia da anni alle maggiori fiere di settore internazionali, per raggiungere i mercati locali e dare ai potenziali clienti la possibilità di “toccare con mano” la proprià realtà, che rappresenta oggi l’eccellenza nel settore di riferimento. I prodotti Con una gamma ampia ed articolata, Errepan è in grado di soddisfare tutte le necessità dell’industria dolcia-

ria e della panificazione. In continua espansione il parco forme disponibili, frutto tra gli altri degli stimoli provenienti dalla clientela, stimoli che la funzione commerciale, con l’insostituibile supporto dell’ufficio tecnico, sa fare propri e tradurre in prodotti e soluzioni sempre nuovi. Teglie per croissant, plum cake, muffin, crostatine, soft cake dalle forme più originali, ma anche telai per panbauletto, pan carré e pane per tramezzini. Soluzione interessante ed innovativa la piastra forata con alloggio per pirottino in carta autoportante, da utilizzare come teglia a tutti gli effetti sulla linea produttiva o come supporto nella fase di prototipazione del prodotto, con conseguente abbattimento dei costi.

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GRAZIE A ISHIDA IL PANE ITALIANO RAGGIUNGE IL MERCATO GLOBALE

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e il pane è uno dei nostri cibi di base è anche vero che consumatori sempre più sofisticati e abituati a viaggiare ora vogliono trovare pani speciali da tutto il mondo anche nei supermercati e nei ristoranti locali. Questo offre ai produttori l’opportunità di esportare i propri prodotti a livello globale, come è ben dimostrato dal successo di Oropan S.p.A., panificatore leader in Italia, con sede ad Altamura, in Puglia. Per poter penetrare nei mercati globali, la società aveva bisogno di aumentare notevolmente la velocità e l’efficienza delle operazioni di confezionamento - un risultato raggiunto grazie a Ishida Europe e al suo agente italiano ITECH. Oropan è un’azienda a conduzione familiare ancora supervisionata dal fondatore Vito Forte, che nel 1965 aprì il suo primo forno ad Altamura. Man mano che la popolarità dei suoi prodotti cresceva, l’azienda cominciò a rifornire un’area sempre più ampia in Italia meridionale; nel 1997, quando Oropan si trasferì nel nuovo stabilimento all’avanguardia di 20.000 m2, l’azienda cominciò a vendere i propri prodotti a rivenditori al dettaglio e alla ristorazione in tutta Italia e poi all’estero. Recentemente Oropan ha introdotto una nuova gamma di 11 diversi formati speciali di pane, tra cui Ciabattine, Rosette, Tartarughe, Kaiser e Filoncini integrali, confezionati in sacchetti per essere venduti freschi a livello locale e surgelati per l’esportazione, e in vaschette termoformate per essere venduti, precotti, sia sul mercato locale che a livello internazionale. Per rispondere alle esigenze del mercato globale Oropan doveva triplicare la produzione e per farlo

aveva bisogno di un metodo di confezionamento più rapido e più efficiente di quello usato fino a quel momento per i pani di piccolo formato, in cui i sacchetti erano riempiti con un sistema a conteggio e le vaschette termoformate erano confezionate a mano. La chiave del successo per l’ammodernamento della linea è stata la pesatrice multiteste Ishida CCWRS-214, che alimenta sia la confezionatrice che la termoformatrice. Oropan ha registrato un aumento del tasso di efficienza della linea del 5%, mentre gli scarti dovuti a scostamenti dal peso target sono stati ridotti del 20% - un risultato davvero notevole. L’accuratezza della pesatrice Ishida è un vantaggio importante, come spiega Francesco Forte, direttore commerciale: “Dato che il peso dei singoli panini può variare notevolmente, con il metodo di conteggio si ottenevano confezioni di pesi molto diversi. Grazie all’accuratezza della pesatrice Ishida siamo in grado di produrre confezioni con un peso fisso e costante-

mente accurato.” La linea comprende anche un sistema Ishida DACS-W-030 per il controllo finale del peso. Le ruote bloccabili e sollevabili ne consentono lo spostamento dalla linea di confezionamento in sacchetti alla linea di termoformatura, secondo le necessità. Per manipolare delicatamente il prodotto evitando di danneggiare i panini o creare un’eccessiva quantità di briciole, le tramogge sono dotate di inserti in bancollan e lo scivolo di scarico è provvisto di un rivestimento in bancollan. Lo scivolo di scarico, inoltre, è diviso in sei sezioni per guidare il pane nella tramoggia deviatrice temporizzata che alimenta sia la confezionatrice che la termoformatrice, mentre un anello frangiflusso posto proprio al di sopra dello scivolo di scarico inferiore ne rallenta la caduta. Il sistema Ishida attualmente gestisce circa 2200 confezioni all’ora ma le sue capacità sono superiori e pertanto consentirà a Oropan di crescere ulteriormente in futuro. La flessibilità della pesatrice ha anche consentito a Oropan di ampliare la

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gamma delle confezioni offerte - se in passato si offrivano solo confezioni da 500 g, oggi sono disponibili anche confezioni da 300 g e 400 g. “Un aspetto particolarmente importante è la costante uniformità del peso in tutti i formati” afferma Vito Forte. Con 11 prodotti diversi, la facilità d’uso e di programmazione della pesatrice Ishida è un altro vantaggio molto importante. Inoltre la nuova linea richiede solo tre operatori, invece dei cinque prima necessari. Il feedback degli operatori è stato molto positivo. “È molto facile impostare la macchina e anche i cambi di prodotto si possono effettuare con grande facilità” afferma Vito Forte. Oropan ha adottato anche un rigo-

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roso sistema di igiene che prevede la regolare pulizia della pesatrice prima e dopo ogni ciclo di produzione. Colpisce anche l’affidabilità: fino ad ora non è stata segnalata alcuna interruzione per problemi tecnici. L’attenta pianificazione dell’installazione della nuova linea, in stretta collaborazione fra Oropan e ITECH, ha consentito una realizzazione molto semplice del progetto. “Ci siamo prefissi di aumentare la velocità e l’efficienza e di ridurre la percentuale di confezioni sovrappeso o sottopeso e la nuova linea ha sicuramente raggiunto questi obiettivi” conclude Vito Forte. “Questo ci ha permesso di portare i nostri prodotti sul mercato globale.”

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COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

HEAT&POWER REALIZZA L’IMPIANTO DI TRIGENERAZIONE DELLA PATHEON NELLO STABILIMENTO DI CAPUA La società farmaceutica, parte di un gruppo con sede negli Stati Uniti, ha affidato alla E.S.Co. con sede a Tortona la realizzazione dell’impianto di trigenenerazione, degli ausiliari e la gestione dell’iter autorizzativo.

Heat & Power, società di servizi energetici E.S.Co., con sede a Tortona (AL), capofila del Gruppo Heat & Power, nasce nel 2004 e si specializza nella fornitura di energia ad alta efficienza tramite cogenerazione, utilizzando gas naturale e biogas. Ad oggi Heat & Power gestisce 30 impianti cogenerativi per un totale di 27 MWe di potenza, di cui circa il 20 per cento da fonti rinnovabili.

P

atheon, società farmaceutica con sede centrale negli Stati Uniti e operante con tre stabilimenti in Italia, ha affidato a Heat&Power la realizzazione di un impianto di trigenerazione alimentato a gas naturale per fornire elettricità, calore sotto forma di vapore e acqua fredda allo stabilimento di Capua, in provincia di Caserta. Lo stabilimento di Capua di Patheon produce intermedi farmaceutici (principi attivi antibiotici, antisettici, anti-allergici), una tipologia di produzione che fa uso di grandi quantità di energia ter-

mica (per mantenere in temperatura i fermentatori) e frigorifera (per conservare i prodotti). Il sistema di cogenerazione realizzato da Heat&Power si basa su di un motore MWM a 1,56 MW elettrici. L’energia elettrica generata viene utilizzata per l’autoconsumo. L’energia termica ad alta temperatura (800 kW) alimenta un generatore di vapore da 1222 Kg/ ora che viene distribuito nell’impianto con un circuito alla pressione di 3,5 bar. Il calore a bassa temperatura alimenta invece un’unità frigorifera ad assorbimento da 580 kW frigoriferi collegata ad un circuito ad acqua a 17 gradi in entrata e 12 gradi in uscita. Oltre al cogeneratore e agli ausiliari, Heat&Power è stata incaricata di realizzare tutte le connessioni: quella dell’alimentazione del gas, dell’acqua fredda (particolarmente lunga, 200 metri), del vapore ed elettrica in media tensione. Inoltre, sempre a cura di Heat&Power, il sistema di controllo del cogeneratore è integrato con il sistema SCADA di stabilimento. Infine,

Het&Power si occupa dell’intero iter di produzione documentale e di autorizzazione per l’ottenimento della qualifica C.A.R. dell’impianto e quindi i Titoli di Efficienza Energetica per la parte termica. “L’incarico avuto da Pantheon è un’esperienza nuova ma di grandi prospettive per noi– spiega Andrea Tomaselli, Amministratore Unico di Heat&Power. Patheon infatti non ci chiede di operare come una E.S.Co. ma come un general contractor impiantistico tradizionale, sulla base di una considerazione interessante: una E.S.Co. che abitualmente realizza impianti di cogenerazione per se stessa, la cui efficienza è la chiave per il risultato economico, è anche il migliore fornitore per un impianto di proprietà del cliente. Ora siamo impegnati a confortare la decisione del cliente e a consegnare l’impianto con le caratteristiche e nei tempi concordati. Già da ora, si è probabilmente aperto un nuovo mercato per noi.” www.heat-and-power.com

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ENERGIA

COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

LA MOLISANA: GRAZIE ALLA COGENERAZIONE DI AB LA PASTA SULLE TAVOLE DI TUTTO IL MONDO È SEMPRE PIÙ “GREEN”

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a AB di Orzinuovi si riconferma partner completo in consulenza, progettazione, realizzazione, installazione e assistenza con un service dedicato, per poter ottimizzare l’efficienza energetica della filiera dei pastifici, valorizzando le potenzialità tecnologiche e applicative della cogenerazione alimentata a gas naturale. La scelta della prestigiosa azienda La Molisana, con sede a Campobasso, nota per l’attenzione che riserva alla qualità del prodotto e per il forte sentimento di rispetto per il proprio territorio, nasce dalla consapevolezza di come la

cogenerazione di AB sappia unire ottimizzazione dei costi energetici con un concreto impegno ecoambientale. Orzinuovi, 29 ottobre. Nello stabilimento La Molisana a Contrada Colle delle Api a Campobasso i tecnici AB hanno installato un impianto di cogenerazione ad alta efficienza, con una configurazione appositamente messa a punto per le necessità specifiche dello stabilimento per facilitarne l’integrazione con gli impianti già esistenti. Dal 1912 La Molisana è sinonimo di qualità, una vera e propria sar-

toria della pasta, simbolo del gusto mediterraneo. La scelta della cogenerazione rientra perfettamente in questa filosofia che punta a salvaguardare l’eccellenza del prodotto con un occhio molto attento anche alla filiera dell’impresa. Si tratta di un impianto di cogenerazione ECOMAX® 20HE, una soluzione modulare in container alimentata a gas naturale con potenza a pieno carico di 2.002 kWe e con recupero di energia dal blocco motore mediante scambiatore a piastre per la produzione di acqua calda per una potenza pari a 856 kWt.

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The Specialist

L’efficienza energetica che serve all’industria alimentare. Le filiere dell’industria alimentare sono fortemente energivore e impiegano grandi quantità di vapore, acqua calda ed acqua fredda. La cogenerazione rappresenta la risposta migliore alla domanda combinata di elettricità e di calore. AB è in grado di offrire soluzioni “chiavi in mano” competitive nelle prestazioni, modulari nella potenza e personalizzate nelle formule di service: un unico interlocutore, per avere tutto quanto la cogenerazione sa dare.

AB. Il prImo gruppo mondIAle specIAlIstA In cogenerAzIone.

www.gruppoab.com


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COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

DATI CARATTERISTICI COGENERATORE PCI gas naturale

kWh/Nmc

9,5

Consumo gas naturale

Nmc/h

478

Potenza introdotta

kW

4.544

Potenza meccanica erogata

kWe

2.058

Potenza elettrica erogata

kWe

2.002

Potenza termica recuperabile

kWt

1.762

Rendimento elettrico

%

44,1

Rendimento termico

%

38,8

Rendimento complessivo

%

82,9

È prevista una operatività del gruppo pari a circa 8.760 ore/anno

I fumi di combustione sono inviati ad uno scambiatore (120 kWt) dove l’acqua calda proveniente dal circuito motore viene ulteriormente riscaldata. L’acqua calda così prodotta è utilizzata da un

frigorifero ad assorbimento della potenza frigorifera nominale pari a 1.696 kWf o alternativamente viene utilizzata dalle utenze termiche in acqua calda di stabilimento.

L’energia elettrica è interamente autoconsumata dallo stabilimento, con un controllo del generatore in modalità scambio zero con la rete per evitare cessione di energia quando nelle ore notturne il pastificio non è in piena attività. Anche l’energia termica è interamente consumata dalle utenze del pastificio: l’acqua surriscaldata è coinvolta nel processo di produzione della pasta, mentre una parte dell’acqua calda viene utilizzata per il riscaldamento dei locali nei mesi invernali. Le scelte tecnologiche adottate hanno quindi consentito di ottenere elevati rendimenti in tutti i parametri operativi, riducendo notevolmente l’immissione di CO2 in ambiente con un risparmio di diverse tonnellate emesse nell’atmosfera.

CHI È AB

Fondato a Orzinuovi nel 1981 da Angelo Baronchelli, AB (www.gruppoab.com) opera nei settori della cogenerazione e della valorizzazione energetica delle fonti rinnovabili. AB è oggi il riferimento globale della cogenerazione, grazie alle proprie soluzioni modulari per esterno da 100 a 10.000 kWe. Fino a oggi sono stati installati oltre 900 impianti per un totale di potenza elettrica nominale che supera i 1.300 MW. Negli ultimi anni la capacità produttiva è quadruplicata e il numero di dipendenti ha superato le 500 unità. AB è oggi presente con filiali dirette in Polonia, Serbia, Croazia, nonché in Spagna, Romania, Repubblica Ceca, Austria, Brasile, Paesi Bassi, Francia, Germania, UK, Canada, USA, Israele e recentemente ha aperto anche in Russia, Turchia e Messico.

CHI È LA MOLISANA

La Molisana nasce nel 1912 come bottega artigianale a Campobasso. Acquisita nel 2011 dal Gruppo Ferro, mugnai da oltre un secolo, gestisce oggi l’intera filiera della pasta, dal chicco di grano alla tavola e punta su tre leve: la materia prima, il metodo di lavorazione e l’innovazione di pack, prodotto e tecnologica. Investimenti per oltre 15 milioni di euro hanno consentito di potenziare gli asset industriali con un radicale rinnovamento dei comparti più nevralgici. Oggi abbiamo 9 linee produttive con una capacità di pastificazione di 470 tonnellate giornaliere, 16 linee di confezionamento che offrono tutte le tipologie di packaging e una piattaforma logistica molto evoluta a seguito della costruzione di nuovi magazzini automatizzati. Siamo presenti nelle principali insegne delle grande distribuzione nazionale e in oltre 50 paesi esteri. Offriamo una gamma di circa 100 formati trafilati al bronzo ed una produzione interna di pasta all’uovo che rappresenta il fiore all’occhiello dell’azienda.

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L’ECCELLENZA TECNOLOGICA DI INTERGEN AL SERVIZIO DEL GUSTO MADE IN ITALY DEL PROSCIUTTO DI SAN DANIELE DOP Efficienza energetica, sostenibilità e ridotte emissioni per il prosciuttificio Principe di San Daniele del Friuli, grazie a un moderno impianto di cogenerazione con motore MWM, realizzato “su misura” da Intergen.

U

na ricetta tradizionale, quella del Prosciutto di San Daniele, fatta solo di carne di suini, nati e allevati in Italia, e sale marino; una formula contrattuale innovativa (l’Energy Performance Contract), che permette alle aziende la riqualificazione degli impianti energivori senza sostenere direttamente l’investimento, e con costi operativi certi; una giovane azienda di efficientamento energetico, Enerlife di Trieste, una Energy Intelligence Company, che fa dell’uso razionale e della consapevolezza dei consumi energetici un modello di business da condividere con le imprese: questi gli ingredienti che hanno permesso a Principe, da oltre 60 anni leader nel settore della salumeria di qualità, di arricchire la propria semplice, tradizionale ricetta, grazie a una soluzione “su misura” realizzata da Intergen, azienda leader nella progettazione e realizzazione di soluzioni di cogenerazione personalizzate per l’industria efficiente.

In ambito alimentare le aziende trasformatrici sono spesso grandi consumatrici di energia elettrica e termica e quindi fortemente interessate a interventi di efficientamento che ottengono grazie all’installazione di impianti di cogenerazione. Principe ha da sempre ricercato le migliori soluzioni volte a conseguire maggior efficienza e controllo dei processi produttivi cruciali, quali la stagionatura, scegliendo di sfruttare le moderne tecnologie per ottenere un prodotto finito di alta qualità. Gli investimenti in impianti e tecnologie avanzate sono indispensabili per un’azienda che voglia proporsi al mercato con una qualità ineccepibile. I risparmi economici sono fortemente incentivanti, rendendo questi investimenti estremamente interessanti e attrattivi, tanto che, nel progetto San Daniele, Enerlife ha investito direttamente siglando un contratto di “shared savings”. La formula usata ha due caratteristiche peculiari: 1) il cogeneratore e l’impiantistica di

collegamento agli impianti dell’azienda sono di proprietà di Enerlife e vengono concessi in uso gratuito all’azienda; 2) i due partners (Principe ed Enerlife) realizzano dei risparmi tramite la produzione di energia derivata dall’uso del cogeneratore e dividono l’ammontare dei risparmi realizzati al 50% . La remunerazione della ESCo dipende quindi dal livello di risparmio energetico e in ultima analisi dall’efficienza della tecnologia utilizzata, dalla qualità del progetto e dall’ottimizzazione della gestione del sistema e delle interfacce con il processo aziendale. Inoltre, ESCo e azienda potendo accedere ai cosiddetti certificati bianchi, i Titoli di Efficienza Energetica, possono ripartirsi anche questo ricavo, a ulteriore incremento del saving derivante dall’installazione dell’impianto di cogenerazione. Un esempio estremamente interessante di quanto descritto in questo articolo, è rappresentato dall’impianto realizzato da Intergen, divisione energia di IML Group, presso

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ENERGIA

il prosciuttificio Principe di San Daniele del Friuli (UD). Fondato oltre 60 anni fa, il prosciuttificio Principe fa capo alla Kipre Holding della famiglia Dukcevich di Trieste, che attraverso la holding controlla anche un’altra società operativa, la King’s, che produce prosciutti crudi e affumicati. Nel campo della DOP San Daniele, il prosciuttificio Principe è oggi il maggior produttore del Consorzio. Nello stabilimento di San Daniele, nel pieno rispetto del disciplinare di legge, il prosciutto di San Daniele DOP viene lavorato e stagionato fino a 20 mesi. Il sito produttivo ha una superficie coperta di 10.000 metri quadri su tre piani e un soppalco tecnico. La produzione del prosciutto di San Daniele comporta notevole assorbimento di energia elettrica e termica durante tutte le fasi di lavorazione e di stagionatura. Per fare solo alcuni esempi, la doppia fase di salatura deve essere effettuata in ambienti con temperatura compresa tra -1° C e + 3° C; la fase di rinvenimento e lavaggio del prodotto (prestagionatura) richiede acqua calda; le fasi di riposo e di stagionatura vengono effettuate in ambienti con temperatura tra 4°/6°C e tasso di umidità stabilizzati tra 70/80%; i trattamenti antimicrobiologici delle sale di stagionatura richiedono acqua calda. La fase di stagionatura è particolarmente importante per la qualità del prodotto e si protrae da un minimo di 13 fino a 20 mesi dall’inizio della lavorazione. Proprio su questa fase il prosciuttificio Principe ha effettuato investimenti, per garantire tracciabilità e qualità elevata costante. Di fronte agli importanti assorbimenti di energia che caratterizzano l’intero

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processo di lavorazione, l’azienda ha intrapreso la strada dell’efficienza energetica per ridurre i costi della bolletta e migliorare la propria competitività, riuscendo a ritagliarsi una quota di mercato anche all’estero, dove da diversi anni Principe è presente con i suoi prodotti di eccellenza, come portavoce del Made in Italy. Perseguendo l’ottimizzazione nell’allocazione delle risorse, Principe ha deciso di affidarsi a una ESCo per gli interventi di efficientamento. La scelta è caduta su Enerlife di Trieste, che dopo avere effettuato un intervento presso lo stabilimento del gruppo ubicato a Trieste con un cogeneratore da 400 kWe, ha affrontato il ben più grande impianto per il principale stabilimento del gruppo, a San Daniele. La modalità dell’intervento è stata anche in questo caso di tipo ESCo, quindi senza investimenti in conto capitale da parte di Principe, regolato da un accordo di shared savings. Assumendosi il rischio in toto, per Enerlife la selezione del fornitore tecnologico e impiantistico era particolarmente critica. La scelta è caduta su Intergen per la sua comprovata esperienza nel settore della cogenerazione industriale, per l’eccellenza tecnologica delle sue unità basate su motori endotermici MWM, e per l’approccio “su misura” nelle realizzazioni impiantistiche, ritagliate sulle esigenze del cliente. L’unità fornita è equipaggiata con un TCG 2016V16C da 800 kW elettrici, 407 kW termici recuperabili dal circuito di raffreddamento delle camicie motore e 454 kWt dai fumi di scarico. L’efficienza elettrica è del 42,3%, mentre quella termica arriva a 45,5%, per un totale dell’87,8%, ai vertici della categoria. Il cogeneratore è

collegato in bassa tensione alla rete di distribuzione di stabilimento e al circuito dell’acqua calda. L’intera produzione elettrica è totalmente autoconsumata dalle utenze di stabilimento necessarie al processo produttivo: refrigerazione, climatizzazione e ventilazione dei locali di preparazione, riposo e stagionatura, eccetera. L’energia termica, sotto forma di acqua calda, viene usata per i lavaggi del prodotto, per la deumidificazione dell’aria e per il trattamento antimicrobiologico ambientale delle sale di stagionatura. Anche in quest’ultima fase l’applicazione della cogenerazione consente risparmi interessanti, in quanto l’assorbimento di energia a essa attribuibile è praticamente continuo, per oltre 8.000 ore sull’arco di un anno, condizione ideale per la cogenerazione. L’inserimento del nuovo impianto di cogenerazione nello stabilimento produttivo Principe di San Daniele rispetta specifiche e peculiari esigenze anche dal punto di vista di spazi, accessi e logistica di manovra nell’area adiacente. Intergen grazie a una progettazione “su misura” è riuscita a elaborare e costruire il nuovo impianto intorno alle attività di lavoro dello stabilimento. È stato ridotto al minimo l’ingombro a terra del cogeneratore grazie a una configurazione di un package in container con la copertura interamente dedicata al posizionamento dello scambiatore a tubi di fumo per la produzione di acqua calda, dotato di valvola diverter fumi e bypass di emergenza, della marmitta silenziatrice e infine del radiatore a V per lo smaltimento in emergenza del calore delle camicie dei cilindri e dell’intercooler. Il posizionamento dei componenti è avvenuto in sinergia con le attività dell’azienda rendendo ancora più funzionale ed efficace la scelta di un impianto di cogenerazione al servizio dello stabilimento in cui viene inserito

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e utilizzato. La customizzazione del prodotto è un driver che Intergen ha sempre sposato per la valorizzazione dei propri impianti. Il mercato dell’industria sempre più spesso, oltre a elevate prestazioni, richiede soluzioni personalizzate in grado di aderire a esigenze specifiche di spazio e posizionamento che nell’utilizzo decennale apportano ulteriori benefici e saving. Anche nella contabilizzazione e nel monitoraggio dei recuperi termici, Intergen ha saputo fornire uno strumento software “su misura”, in grado di acquisire tutti i parametri (non solo quelli

provenienti dal sistema cogenerazione) utili per l’ottimizzazione e la migliore gestione dei vettori termici. La redditività del progetto migliora anche grazie alla massima performance del suo intero funzionamento. Il software di monitoraggio e controllo remoto, è stato così arricchito di una sezione supplementare per il monitoraggio, la contabilizzazione e la gestione delle utenze di acqua calda prodotta e veicolata nello stabilimento. In questo modo il cliente viene messo nelle condizioni di introdurre ulteriori migliorie e saving. L’affidabilità, le prestazio-

ni e la solidità sono gli elementi con cui Intergen sceglie i propri fornitori di componenti, per realizzare e offrire soluzioni impiantistiche vincenti nel campo della cogenerazione industriale a supporto dei settori più vari, dall’alimentare al chimico al cartario. L’impianto di cogenerazione realizzato “su misura” per il prosciuttificio Principe è costruito con componenti di altissima qualità, come i motori MWM, di cui Intergen è distributore esclusivo in Italia da quasi trent’anni e rappresenta un esempio di eccellenza ingegneristica e impiantistica. www.intergen.it

INTERGEN Intergen è la divisione energia di IML Group, specializzata da quasi 70 anni nella progettazione e realizzazione di gruppi elettrogeni per il settore oil&gas e da oltre 25 anni nella costruzione di impianti di cogenerazione chiavi in mano alimentati a gas metano e biogas. Intergen, distributore esclusivo per l’Italia di motori MWM, ha all’attivo più di 200 impianti in tutta Italia, per un totale di 270 MWe installati, e oltre 1.400 gruppi elettrogeni in tutto il mondo, per una potenza installata superiore ai 1.100 MWe. Con un team di 85 persone e un fatturato che si attesta intorno ai 50 milioni di euro annui, Intergen

è una realtà storica in continua evoluzione. L’esperienza e il presidio del settore consentono all’azienda di gestire ogni aspetto del processo: dalla produzione e installazione fino alla manutenzione.

assicura assistenza tecnica e ricambi dei motori sul territorio nazionale e la società IML Motoare srl che distribuisce motori e ricambi e svolge attività di service in Romania.Con un giro d’affari annuo superiore ai 100 milioni di euro, oltre 150 collaboratori e più di 1.000 clienti in tutto il mondo, l’azienda ha la sede operativa a Lomagna (LC) dove dispone di un complesso industriale di oltre 33.000 mq. La lunga esperienza e il know how maturato in oltre 100 anni di attività nei settori di competenza fanno di IML Group una realtà internazionale, solida, strutturata e altamente specializzata.

IML GROUP Fondato nel 1904 dalla famiglia Keller, IML Group progetta e commercializza sistemi propulsivi industriali e marini attraverso la società IML Motori srl e opera nella progettazione e realizzazione di impianti energetici con il marchio Intergen attraverso la società IML Impianti srl. Completano le attività del gruppo industriale le società IML Service srl che

NEWS

NOTIZIE IN BREVE

SAPPHIRE® 2 BY ROCOL

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anciato nel settembre 1988, il Sapphire 2 rappresenta da oltre 25 anni il lubrificante per cuscinetti di punta della Rocol, il primo produttore di lubrificanti certificato ISO 21469:2006 del Regno Unito. Sapphire 2 è un prodotto ad alte prestazioni che offre una durata tre volte superiore a quella dei tradizionali lubrificanti per cuscinetti EP. Rafforzato con PTFE, è un prodotto di eccellente qualità dalle performance di gran lunga superiori ad altri grassi EP multiuso attualmente in commercio, come dimostrato anche da test esterni ed indipendenti effettuati da una casa produttrice di cuscinetti. Queste prove hanno dimostrato che i cuscinetti lubrificati con il Sapphire 2 hanno una durata ed una resistenza maggiore in

confronto ad altri grassi EP. In particolare, il lubrificante di Rocol resiste in modo eccellente alle situazioni che implicano carichi pesanti di lavoro, prevenendo in questo modo l’usura precoce degli elementi del cuscinetto e consente alla macchina di funzionare al meglio e senza guasti. Secondo test condotti direttamente da Rocol, la formulazione unica del Sapphire 2 permette di sostenere carichi superiori rispetto a quelli che potrebbero sopportare altri lubrificanti NLGI 2 EP. Il Test alle 4 sfere (“Four-Ball Test”) condotto da Rocol tramite il dispositivo Stanhope - Seta ha dimostrato che i cuscinetti lubrificati con il Sapphire 2 sono in grado di sostenere carichi superiori agli 800 kg (il limite massimo per la macchina da test).

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AUMENTARE IL RENDIMENTO DEGLI IMPIANTI È LA PRINCIPALE PRIORITÀ DEL SETTORE FOTOVOLTAICO Rigenerare i moduli fotovoltaici affetti da PID (Power Induced Degradation) è fondamentale per non compromettere l’investimento fotovoltaico degli ultimi anni

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l PID (Potential Induced Degradation) minaccia seriamente il ritorno dell’investimento del settore fotovoltaico. La perdita di potenza, che può arrivare al 60% della potenza nominale, può infatti compromettere seriamente la resa economica degli investimenti fatti in Europa negli ultimi anni. Particolarmente significativo il caso di un impianto di circa 1 MW a Brindisi, nel quale l’avere diagnosticato la presenza di PID quando era ancora ad uno stato iniziale ha permesso di evitare conseguenze economiche sul ritorno dell’investimento. L’impianto, denominato ENIM1 e con 993 kWp, era entrato in esercizio nel marzo 2011, con il regime incentivante del secondo conto energia. L’esame termografico effettuato nell’agosto 2014, dopo circa tre anni dall’entrata in esercizio ha rivelato che alcune celle avevano una temperatura un po’ più alta rispetto alla media (5 o 6°C). Da questo “ecoprime”, l’operatore di Energia Rinnovabile che ha in carico le attività di Operation&Maintenance, ha avuto il sospetto che si trattasse di PID. L’I/V test, svolto direttamente sul campo, ha evidenziato un degrado di circa il 25%, con una diminuzione progressiva dal polo negativo al polo positivo, confermando la diagnosi di PID ancora a uno stadio

OMRON CORPORATION

iniziale, quindi con impatto minimo sulla resa finanziaria dell’investimento (circa 1%). Ecoprime ha deciso di procedere immediatamente con l’intervento di rigenerazione dei moduli: • primo passo, per evitare il progredire del PID, mettere a terra il polo negativo dell’Inverter centralizzato. • secondo passo, per velocizzare la rigenerazione dell’impianto, installare il Mini PID Box Omron Ilumen, che elimina il PID direttamente sul campo, senza dover rimuovere i moduli danneggiati. L’intervento di rigenerazione è iniziato nel Dicembre 2014 e i primi risultati hanno dimostrato che i

www.omron.it Omron Corporation ha sede a Kyoto, Giappone, ed è leader mondiale nel settore dell’automazione, con un fatturato di 5,4 miliardi di euro. Fondata nel 1933 ha più di 37.000 dipendenti in 36 paesi e fornisce prodotti a presente in 22 Paesi europei con 1500 dipendenti; in Italia ha tre uffici regionali con oltre 500 tra Field Sales Engineers e Field Application Engineers. Si dedica da sempre alla ricerca e sviluppo e all’innovazione; tra le prime 150 aziende al mondo detentrici di brevetti, 1200 dipendenti dedicati a ricerca e sviluppo ed oltre 11.000 brevetti emessi e in attesa di approvazione. Omron produce e vende inverter fotovoltaici dal 1994 e in due decadi, fino al 2014, ha prodotto e immesso nel mercato più di 1 milione di pezzi della serie KP. Dal 2003 produce e vende Power Monitoring Device.

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ENERGIA tempi di ripristino delle celle affette da PID era di circa un mese. Uno dei principali punti di forza del Mini PID Box Omron Ilumen è che, qualora siano stati presi provvedimenti per la prevenzione del PID, può essere eliminato al termine della rigenerazione ed essere utilizzato in un’altra sezione di impianto. In questo caso, avendo messo a terra il polo negativo dell’inverter, il Mini PID Box poteva essere rimosso dopo la rigenerazione (circa un mese) e inserito in un’altra sezione dell’impianto: quindi con due Mini PID Box, in grado di ripristinare 3 stringhe ciascuno e poi spostate su altre tre stringhe, in sette mesi l’impianto (40 stringhe ammalorate) sarebbe stato rigenerato e esente da PID per gli anni futuri. “Il contratto di “Operation & Maintenance” con IKAV, il fondo d’investimento nostro cliente, comprende nel canone annuale tutte le attività operative. Sono stati quindi addebitati al cliente solo i due Mini PID Box. Del resto cerchiamo sempre il massimo delle prestazioni per gli impianti dei nostri clienti, con soluzioni tecnologiche innovative e affidabili”, afferma Vincenzo Floridia, Managing Director della Filiale Italiana di ecoprime. “La rigenerazione di moduli affetti da

COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

PID a uno stadio iniziale è stata lenta nel nostro caso, ma questo fatto non ha presentato alcuna criticità: l’impatto del PID sulla resa finanziaria dell’impianto era ancora trascurabile, e l’investimento necessario alla rigenerazione dell’impianto, che sarebbe rimasto esente da PID per gli anni futuri, è stato anch’esso trascurabile. L’intervento infatti è costato al cliente meno dello 0,5% del ricavo di un anno, mentre la perdita potenziale dovuta al PID nei 15 anni successivi sarebbe stata quanto meno dell’1 all’anno”. “Il Mini PID Box Omron Ilumen è la scelta giusta per combattere il PID: è compatibile con inverter di ogni marca e si adatta a qualsiasi dimensione di stringa, può essere utilizzato sia in impianti medi che in impianti piccoli ed è disponibile sia per installazioni all’interno che per installazioni all’esterno”, afferma Eleonora Denna”, Product Marketing Manager di Omron. “È inoltre l’unica soluzione presente sul mercato in grado di lavorare con inverter con il polo negativo a terra perché durante la notte, quando i moduli si rigenerano, il PID Box disconnette l’inverter dai moduli.”

ECOPRIME

www.ecoprime.com Ecoprime Italia s.r.l., che nasce dall’acquisizione di BP Solar Italia, può contare su 10 anni di esperienza nella fornitura di progetti e di servizi nel settore fotovoltaico. In Italia dispone di 14 professionisti con esperienza consolidata in grado di fornire un’ampia gamma di servizi di Operation&Maintenance. Può inoltre contare sulle professionalità e sulle competenze del Gruppo ecoprime in Europa. Il Gruppo ecoprime gestisce un portafoglio di circa 200 MWp, dislocati in Italia (circa il 50%), in Francia e in Spagna. Il principale punto di forza di ecoprime è che i suoi professionisti sono “Plant based”: vivono vicino agli impianti dei quali hanno in carico l’assistenza per potere garantire un pronto intervento.

OMRON ENVIRONMENTAL SOLUTION BUSINESS (PARTE DI INDUSTRIAL AUTOMATION BUSINESS)

http://industrial.omron.eu/ en/solutions/energy-efficiency Omron - Environmental Solution Business segue il settore fotovoltaico e i prodotti per la misura dei flussi energetici (Power Monitoring Device) in Europa. Le attività di questa divisione rientrano nel brand Energy Efficiency che comprende tutte le attività Omron nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica.

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NEWS

NOTIZIE IN BREVE

LUBRIFICAZIONE ANALLERGICA CON I PRODOTTI CASSIDA E FM

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a diffusione delle allergie alimentari ha suscitato maggiore interesse durante gli ultimi anni, con una stima del 2-4% di adulti e un 6% di bambini che soffrono di alcuni tipi di queste allergie. Per questo motivo a decorrere dal 13 dicembre 2014 è entrato in vigore il Regolamento (UE) n. 1169/2011 relativo all’etichettatura dei prodotti alimentari, finalizzato a garantire un elevato livello di protezione dei consumatori in materia di informazioni sugli alimenti. Questo Regolamento introduce, tra l’altro, l’obbligo per i ristoratori di fornire informazioni dettagliate ai clienti circa l’eventuale presenza di sostanze allergeniche contenute negli alimenti somministrati.

allergia o riposta allergica ogni sgradevole reazione al cibo, ma in molti casi è solo un’ intolleranza o un’avversione. Le vere reazioni allergiche si verificano subito dopo aver mangiato e coinvolgono il sistema immunitario. I sintomi delle intolleranze alimentari impiegano normalmente più tempo a svilupparsi, non coinvolgono il sistema immunitario e tendono a manifestarsi sotto forma di gonfiore, diarrea e costipazione. Un esempio di intolleranza alimentare è quella al lattosio, dove in certi individui manca l’enzima lattasi della digestione, che abbatte lo zucchero lattosio del latte. Il lattosio viene così frammentato dai batteri intestinali producendo flatulenza, dolore e diarrea.

Cosa causa le allergie alimentari? Il sistema immunitario protegge il corpo da proteine estranee dannose generando una risposta per eliminarle. Allergia vuol dire essenzialmente “errore nel sistema immunitario” laddove una normale sostanza innocua viene percepita come una minaccia – un allergene – e quindi attaccata dalle difese immunitarie del nostro organismo. In una vera reazione allergica, il sistema immunitario risponde producendo anticorpi. Molte persone chiamano

Tutti gli alimenti possono potenzialmente causare allergie, tuttavia, in Europa sono 14 gli allergeni che presentano i maggiori rischi allergici (Tabella 1) e che sono perciò soggetti a etichettatura legislativa. Degno di nota è che i bambini crescono senza alcuna allergia alimentare durante l’infanzia. Alimenti che possono causare allergie • Arachidi, • Cereali che contengono glutine, • Crostacei,

• Diossido di zolfo (usato come antiossidante e conservante, per es. nella frutta secca, vino e patate conservate), • Latte, • Lupino (un tipo di legume appartenente alla famiglia delle Febacee), • Molluschi, • Noci, • Pesce, • Sedano, • Semi di sedano, • Senape, • Soia, • Uova Per quanto riguarda i lubrificanti certificati NSF H1 e 3H, essendo contemplata la possibilità che avvenga una contaminazione accidentale o continuativa, esiste la possibilità che possano veicolare nell’alimento gli allergeni. Per questo motivo la linea CASSIDA e FM di FUCHS Lubrificanti è formulata con ingredienti esenti da allergeni, inoltre nell’impianto Lubritech di Kaiserslautern presso il quale sono prodotti e confezionati è esclusa la presenza degli allergeni e sono quindi da escludersi anche le eventuali contaminazioni incrociate che potrebbero determinarne la presenza.

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NECO S.R.L. INAUGURA IL PARKERSTORE NELLA PROVINCIA DI PADOVA Rivendita di prodotti e soluzioni innovative

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ParkerStore sono una rivendita al banco di prodotti per l’industria, fonti di approvvigionamento di più tecnologie dove l’utente può soddisfare le esigenze di elevati standard applicativi con tutti i prodotti Parker. Una scelta selezionata di prodotti industriali tra i più richiesti dal mercato, specializzati nella riparazione/ sostituzione di tubi immediata. La rete ParkerStore è un marchio sempre più riconosciuto a livello mondiale e sul quale il gruppo continua a credere e a investire. Con i ParkerStore si raggiunge velocemente e localmente la manutenzione, le riparazioni e le revisioni o il mercato industriale al dettaglio. I ParkerStore hanno dato inoltre accesso immediato a componenti

critici che possono avere un grosso impatto nel business finale aiutando a ridurre il costo e il tempo perso dovuto a fermo macchine. Neco s.r.l. è una nuova realtà emergente nella componentistica oleodinamica che vanta esperienza nel settore distributivo di Parker da oltre 20 anni grazie a collaborazioni tra Saeflex e Polytec. Opera nel Nord Est del Veneto con una nuova bella sede a Piove di Sacco (PD). Vanta personale competente che con passione serve la clientela sia al banco sia dal distributore in maniera professionale. La strategia di Neco è di far fronte alle esigenze della clientela con una gamma prodotti sempre più ampia, diversificata con alti standard qualitativi che il gruppo Parker può garantire.

Neco raccoglie tutta la consolidata esperienza del rapporto di SAE FLEX con Parker nel mondo dell’oleodinamica e l’eccellente know-how di POLYTEC sia nell’ambito della raccordatura dei tubi flessibili ad alta e bassa pressione, che nella progettazione e realizzazione di centraline oleodinamiche per ogni tipo di esigenza applicativa, con soluzioni all’avanguardia in termini di innovazione e realizzazioni tecnologiche. I ParkerStore possono essere trovati in 80 paesi nel mondo e si stanno espandendo di giorno in giorno. Per maggiori informazioni visitate il sito: www.parkerstore.com www.necosrl.com

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VENDESI IN PUGLIA CASEIFICIO IMMERSO FRA GLI ULIVI

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tabilimento per trasformazione di prodotti caseari con annessa casa del custode, fabbricati e manufatti accessori, aree pertinenziali, superficie complessiva di 7.352,00 mq, e uliveto di 80.093,00 mq, sito in agro di Ceglie Messapica (BR) alla c.da Scuole Pie - Falascuso, completo di beni mobili e attrezzature strumentali all’attività dell’azienda casearia al prezzo base complessivo di € 1.877.160,00, offerte in aumento di €. 30.000,00 (lotto 1). La vendita avviene tramite procedura competitiva nell’ambito del concordato preventi-

vo n. 1/08 (già 298/08) del Tribunale di Brindisi. L’apertura delle buste con le offerte avverrà il 21.01.2016 alle ore 10,00 innanzi al G.D. dott. G. Galiano. ALTRI IMMOBILI: lotto 2: Locale ad uso negozio in Ceglie Messapica (BR) alla via Giovanni XXIII n°4, di 36 mq, p. t. - prezzo base €. 50.000,00 con offerte in aumento di €.2.000,00; lotto 3: Locale ad uso deposito in Ceglie Messapica (BR) alla via Balilla n°43, di 20 mq, p. t. Prezzo base di

€. 13.000,00, offerte in aumento di €. 1.000,00; lotto 4: Terreno agricolo in agro di Ceglie Messapica alla c.da Scuole Pie - Falascuso di are 68.00. Prezzo base di €. 12.000,00, offerte in aumento di €. 1.000,00. Maggiori informazioni potranno essere acquisite dal Liquidatore Avv. Mariagrazia Ammirabile, Via Giusti, 35 - Fasano (BR) tel/fax 0804425441, mail: mariagrazia.ammirabile@gmail.com o sul sito www.tribunale.brindisi.giustizia.it

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MIGLIORAMENTO DURATURO DEL BILANCIO ENERGETICO

L’

immagazzinaggio di prodotti surgelati in congelatori e in celle frigorifere può sollecitare l’ambiente più di quanto non avvenga con prodotti alimentari conservati in altre maniere. In edifici particolarmente isolati, gli impianti di refrigerazione efficienti mantengono la sollecitazione ambientale entro certi limiti. Ma durante l’introduzione e il prelevamento di merce congelata, sarebbe possibile proteggere gli ambienti di temperature bassissime dall’ingresso di calore in maniera moderna? Che tipo di porte e portoni sarebbero adatti per queste aperture? Considerando proprio questo sostanziale punto di vista, nell’ampliamento della propria cella frigorifera la catena tedesca di supermercati EDEKA C+C Großhandel GmbH Chemnitz ha scelto il montaggio di un portone per celle frigorifere a movimentazione rapida della EFAFLEX. “Una buona decisione del nostro ufficio edile”, afferma Klaus Naumann, direttore della EDEKA C+C Großhandel GmbH. Da due anni e mezzo, il portone SST-TK-100 della EFAFLEX garantisce un freddo costante nella cella frigorifera. Subito adiacente si trova zona a temperatura ambiente. “L’SST-TK-100 separa due ambienti con una differenza di temperatura di 40 gradi Celsius. Quando il portone deve essere aperto per portare merce nella cella frigorifera, l’altissima velocità di apertura e di chiusura fa in modo che fuoriesca solo pochissimo freddo, lascian-

Un portone frigorifero rapido, affidabile e praticamente esente da manutenzione si è dimostrato particolarmente valido e non lascia spazio ad ulteriori pretese nemmeno dopo molti anni di utilizzo.

do fuori il calore. Il tutto a vantaggio del nostro bilancio energetico.” Dopo ogni attivazione, il portone frigorifero si chiude automaticamente e viene dunque usato “a impulso” come soluzione “a unico portone”. In questa applicazione, i responsabili devono fare assoluto affidamento alla sicurezza di esercizio.

“Il portone deve funzionare sempre. Tutta la nostra merce sarebbe in pericolo se il portone, a causa di un difetto, non dovesse più chiudersi.” Non solo i prodotti del produttore sono affidabili e veloci, anche il servizio di assistenza clienti della

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EFAFLEX è caratterizzato da tempi di intervento rapidi ed è subito sul posto in caso di necessità. Fortunatamente, sino ad oggi è stato solamente necessario eseguire regolari interventi di manutenzione programmata”. Lo sviluppo del portone frigorifero SST-TK-100 ha risposto all’esigenza di disporre di un vero e proprio portone a movimentazione rapida per l’uso continuo e ad alta frequenza in zone di congelamento di depositi frigoriferi. Con un valore termico U pari a 0,62/m²K nella versione 4000 x 4500 mm, EFAFLEX offre un portone a bassa dispersione di energia con caratteristiche al di sopra della media. Così, ad esempio, l’equipaggiamento di serie con un “Active Framework Mechanism” (AFM) garantisce, a portone chiuso, una chiusura pressoché ermetica della zona di congelamento. Il portone frigorifero a spirale ed a movimentazione rapida della EFAFLEX può essere montato sia sul

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lato caldo che sul lato freddo. Un sistema di riscaldamento per le superfici di contatto, integrato nelle guarnizioni perimetrali, nelle guarnizioni delle lamelle e nel profilo della barra di contatto, mantiene i punti di contatto tra le guarnizioni e il battente del portone, il pavimento e le singole lamelle del battente costantemente liberi da ghiaccio. I portoni a movimentazione rapida installati fra ambienti di congelazione a temperature fino a -30 °C ed aree antistanti con temperature sino a +30 °C devono essere perfettamente isolati e particolarmente ermetici. L’eccezionale isolamento del SST-TK-100 con EFA-AFM viene garantito grazie all’uso di lamelle EFA-THERM spesse 100 mm. I pannelli di questo tipo sono termicamente separati ed isolati. La segmentazione avviene a distanze di 225 mm. Le lamelle sono collegate l’una all’altra mediante guarnizioni di gomma sagomate e vengono fissate una per una alle

cerniere laterali. In tale maniera, le forze vengono applicate e trasmesse esclusivamente attraverso le cerniere e non attraverso le lamelle del battente. Questo, a sua volta, garantisce una lunghissima durata ed una riduzione eccezionale della manutenzione, permettendo ad es. di sostituire le lamelle in qualsiasi momento, singolarmente e molto rapidamente. EDEKA gode da anni della fiducia di milioni di consumatori. La stessa fiducia viene posta dall’azienda nei partner e nei fornitori come EFAFLEX. Il portone frigorifero non è certamente l’unico portone EFAFLEX installato all’interno del gruppo EDEKA. Già solo a Chemnitz è montato un gran numero di diversi portoni a movimentazione rapida della EFAFLEX, tutti perfettamente funzionanti da parecchi anni. Il marchio EDEKA ha festeggiato nel 2007 il suo 100° anniversario e gode oggi di una fama e di un apprezzamento da parte dei suoi clienti come mai prima d’ora. All’inizio degli anni 60 venne inaugurato il settore Cash & Carry. Cinque delle sette regioni EDEKA applicano oggi il modello C+C. Da aprile 2008 EDEKA C+C Großmarkt è il marchio globale comune per tutti i mercati C+C, i servizi di fornitura regionali e quelli nazionali. Per i grandi clienti del settore gastronomico e alberghiero, e per le grandi cucine come anche per i gestori di negozi nel settore Convenience, i supermercati EDEKA C+C rivestono un ruolo di prim’ordine nell’approvvigionamento di prodotti alimentari di alta qualità. In Germania, EDEKA vanta 116 sedi, vasti assortimenti regionali, altissima freschezza dei prodotti e brevi percorsi di fornitura all’interno delle relative regioni. www.efaflex.com

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ALLEGRI, TUBI FLESSIBILI PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE PHARMALINE N Pharmaline N è un tubo realizzato in PTFE conforme alle norme FDA requisiti 21 CFR 177.1550. È inoltre disponibile una versione in PTFE antistatico, W.Pharmaline AS, conforme anch’esso alle norme FDA requisiti 21 CFR 178.3297. Entrambi i tubi, W.Pharmaline GS e W.Pharmaline AS, sono stati testati e il loro sottostrato in PTFE è conforme alla Classe VI USP, incluse le Elution test (Citotossicità). Sia il W.Pharmaline GP che il W.Pharmaline AS sono rivestiti con una treccia metallica in INOX AISI 316 e un’ulteriore copertura di silicone vulcanizzato bianco Platinum Cured; (post vulcanizzato a 200°C per 4 ore in osservanza alle caratteristiche della Classe VI USP). Sono disponibili alternative per la copertura siliconica su specifica richiesta del cliente: le coperture chiare e trasparenti che sono approvate dalla Classe VI USP; altre colorazioni sono disponibili ma non approvate dalla Classe VI USP.

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Liner in PTFE brevettato con interno liscio e corrugazione esterna con filo INOX 316 avvolto ad elica.

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Il problema dei nostri Clienti di questi ultimi anni era: “Liscio, ma rigido” oppure “Flessibile ma corrugato”? Questo dilemma oggi non esiste più con il nuovo W-Flex: liscio internamente, corrugato esternamente.

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PHARMALINE X Pharmaline X è un tubo in PTFE estremamente flessibile, internamente liscio con corrugazione esterna ricoperto da una guaina in silicone trasparente “Platinum Cured”. Il suo particolare design è stato realizzato per colmare le mancanze dei convenzionali tubi in silicone nelle applicazioni ove la gomma siliconica interna è soggetta a reazioni chimiche a causa dei fluidi di passaggio, reazioni che possono degradare il silicone interno o contaminare il liquido stesso. APPLICAZIONI Grazie alla sua elevata purezza il Pharmaline X è stato progettato per usi non gravosi ad alta igienicità dove la pressione di esercizio non è elevata; è infatti particolarmente adatto nelle applicazioni farmaceutiche, Biotech, chimiche e alimentari grazie al suo notevole grado di pulizia sia interna che esterna. È inoltre usato in applicazioni industriali in genere, specialmente per passaggio di liquidi caldi e gas.

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Il rInnovato Centro soluzioni di Fluke presenta tre prIncIpalI gamme dI termocamere le pagine Web illustrano come scegliere e utilizzare una termocamera, inclusa l’ultima serie expert

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luke ha rinnovato e ampliato le pagine Web del Centro soluzioni. È ora disponibile un numero maggiore di informazioni sulla scelta e sull’uso delle termocamere, insieme a dettagli completi delle serie Performance, Professional ed Expert di Fluke. Il rinnovato Centro soluzioni presenta alcuni nuovi modelli e schermate interattive per mostrare la termocamera migliore per una particolare applicazione.

Le nuove termocamere Fluke Ideata per ingegneri, ricercatori, designer e termografi avanzati, l’ultima serie Expert top di gamma di Fluke presenta immagini di alta qualità fino a 320 x 240 (76.800 pixel) e 640 x 480 (307.200 pixel) con modalità SuperResolution. Dotate di display TFT LCD a colori girevole, molto ampio, da 5,7”, utilizzabile con la luce diurna, queste termocamere sono ideali per applicazioni avanzate, quali ricerca e sviluppo, controllo di qualità e manutenzione predittiva, e in particolare per i settori più esigenti quali quello industriale, petrolio e gas, servizi pubblici,

medico e delle scienze biologiche. Le lenti sostituibili sul campo ampliano le possibilità di utilizzo. Per i termografi professionisti dipendenti, a contratto e addetti alla manutenzione, la serie Professional offre immagini 640 x 480 nitide e dettagliate per analisi più approfondite e ispezioni affidabili. Questi modelli mostrano immagini di alta qualità e funzioni avanzate quali autofocus LaserSharp™. Sono dotati di un’interfaccia touch-screen facile da usare con una sola mano. Per gli interventi di manutenzione ordinaria eseguiti da tecnici e professionisti, gli accessibili modelli della serie Performance mostrano immagini fino a 160 x 120. Le termocamere sono facili da usare per scansioni rapide e/o ispezioni intermittenti. Tutti i modelli sono dotati di IR-OptiFlex™, IR-Fusion® con AutoBlend™, Fluke Connect™ e software SmartView®. Scelta e uso delle termocamere Il Centro illustra otto motivi per cui scegliere le termocamere Fluke, consente di calcolare il ritorno degli investimenti con un’utile applicazione, fornisce con-

sigli su dove effettuare gli acquisti e include il link per richiedere una demo. Sono disponibili brevi video relativi a come impedire periodi di inattività, come prevedere guasti delle attrezzature e come garantire l’efficienza energetica delle attrezzature. I seminari online riassumono come eseguire un controllo elettrico qualitativo, come rilevare perdite di energia elettrica e come ispezionare l’attrezzatura elettromeccanica. Sono inoltre disponibili link a schede dati dettagliate e note applicative per ottenere il meglio dalla vostra termocamera.

Fluke è leader nella tecnologia degli strumenti di misura e di test professionali e compatti. I prodotti Fluke sono utilizzati da tecnici e specialisti di tutti i livelli per attività di assistenza, installazione, manutenzione, produzione, test e qualità in un’ampia varietà di settori in tutto il mondo. Fondata nel 1948, Fluke al momento vanta sedi in 13 paesi europei e distribuisce i propri prodotti in oltre 100 nazioni. Il fatturato europeo dell’azienda rappresenta circa il 40% delle vendite mondiali. La sede centrale Fluke si trova ad Everett, nello stato di Washington; l’azienda conta più di 2.500 dipendenti in tutto il mondo. La sede europea si trova ad Eindhoven, nei Paesi Bassi. www.fluke.it

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IL PRIMO FORNITORE DI BISTECCHE D’AMERICA SI AFFIDA A OHAUS

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uando si pensa ad un cibo tipicamente italiano, spesso, il primo che viene in mente è la pasta. Ogni paese ha il proprio piatto tradizionale, come il fish and chips in Inghilterra, il sushi in Giappone e la paella in Spagna. In America, molti concorderebbero sul fatto che il titolo di piatto nazionale possa spettare di diritto ad una bella bistecca. Molte famiglie negli Stati Uniti e in tutto il mondo mettono in tavola ogni sera una fetta di carne, che può essere non solo di manzo, ma anche di maiale, di pollo o di tanti altri animali. La Stampede Meat, Inc., azienda dell’area metropolitana di Chicago, lavora proprio manzo, maiale e pollo, realizzando su misura, prodotti a base di carne da cucinare come piatto principale, ed è il fornitore di bistecche numero uno in America. In azienda si tagliano i pezzi di carne con abilità e li si prepara per la ristorazione commerciale in navi da crociera, casinò o ristoranti, per i grandi distributori di prodotti alimentari ma anche per i consumatori finali con la distribuzione ai negozi al dettaglio. Che si debbano predisporre più tagli per un banchetto da 1.000 commensali oppure un solo pezzo per una famiglia di quattro persone, è fondamentale preparare la carne in modo attento e preciso prima che arrivi nelle mani di chi deve realizzare il piatto. La maggior parte dei prodotti viene sottoposta a marinatura e vengono aggiunte delle proteine per essere certi che la carne sia appetitosa e sicura per il consumo umano. Incorporare la giusta quantità di prodotto in base al peso è una fase importantissima di questo processo. Per garantire che le proprie carni siano lavorate alla perfezione, Stampede si affida alle bilance OHAUS Valor 4000 e Valor 2000. Inoltre, per determinare il prezzo finale, e per dare la certezza che il peso del pezzo di carne sia

riportato in modo preciso su ogni confezione, l’azienda americana usa le bilance OHAUS Valor 4000 nella versione Omologata per usi commerciali. Ciò non solo è essenziale per garantire che il cliente abbia esattamente la quantità per cui paga, ma anche per determinare i tempi di cottura, altamente influenzati dal peso, e assicurare quindi una preparazione ideale. Stampede Meat trae vantaggio non solo dalla precisione, ma anche dal doppio display delle bilance Valor, che permette agli ispettori della qualità di controllare il lavoro dei macellai senza interferire con la loro produzione. Le bilance Valor 4000 e Valor 2000 sono facilissime da pulire, resistenti all’acqua, dotate di protezione IP68 e design flow-thru™, che utilizza fori di drenaggio per incanalare l’acqua penetrata nell’alloggiamento e farla uscire dalla bilancia senza che questo metta minimamente in pericolo i componenti vitali interni e la cella di pesatura. In più, grazie proprio al design di facile pulizia, Stampede Meat può mantenere le sue bilance come nuove e allo stesso tempo portare avanti la missione di produrre carne sicura e appetitosa per i propri clienti.

Roberto Giuliano, Quality Assurance Manager della Stampede Meat, ha dichiarato: “Le bilance che abbiamo usato in passato non erano abbastanza durevoli per sopportare le difficili condizioni del nostro ambiente di lavoro. Queste nuove bilance Valor di OHAUS sono resistentissime, delle vere bestie da soma, le migliori che abbia mai comprato.” Per ulteriori informazioni visitate www.ohaus.com

OHAUS produce una vasta gamma di bilance meccaniche ed elettroniche di alta precisione che soddisfano le esigenze di pesatura di tutti i settori industriali. La società è leader mondiale nei segmenti di mercato relativi all’industria, ai laboratori e alle applicazioni didattiche, come pure in un’ampia serie di mercati specializzati, tra cui quello della preparazione degli alimenti, il settore delle gioiellerie e delle farmacie. I prodotti OHAUS sono accurati, affidabili e accessibili, supportati da un servizio assistenza clienti senza pari nel settore.

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NUOVO E COMPLETO STRUMENTO CAD DA R+W R+W amplia l’offerta di servizi con un nuovo software gratuito, disponibile on line, in grado di generare disegni CAD dei propri giunti.

R+W

, azienda leader nel settore dei giunti di precisione, offre una gamma completa di soluzioni di qualità pronte all’uso o “su misura” e fornisce anche interessanti servizi complementari: oltre al software di selezione per scegliere il giunto più adatto a ogni applicazione, l’azienda presenta ora un rinnovato configuratore per generare disegni CAD dei propri prodotti. Completamente gratuito e già disponibile on line, questo strumento consente di visualizzare i giunti di precisione e di trasmissione in ogni dettaglio.

Lo strumento CAD permette all’utente di scegliere fra diversi formati disponibili e di generare automaticamente disegni dei giunti di proprio interesse in 2D o 3D. Schede tecniche e modelli 3D in diversi formati possono essere autoconfigurati con il software utente e sono scaricabili dalla sezione dedicata del sito realizzata da R+W, www.cad.rwkupplungen.de (raggiungibile anche dalla home page del sito www.rwgiunti.it cliccando su “Assistenza>CAD Downloads”, oppure cliccando sul link “Prova il nostro configuratore CAD!” in fondo alla pagina). Lo strumento, con interfaccia anche in italiano, è semplice da utilizzare. In primo luogo occorre selezionare il gruppo di prodotti fra i sei proposti (limitatori di coppia - SK; giunti a soffietto metallico - BK; giunti con allunga - ZA; giunti a soffietto in

miniatura - MK; giunti a elastomero EK; giunti lamellari - LP). Tramite menu a tendina si potrà affinare la ricerca e identificare poi il giunto richiesto fra quelli proposti dal sistema (alternativamente, se si conosce il codice del prodotto, sarà possibile trovarlo direttamente usando il motore di ricerca interno allo strumento). A questo punto sarà possibile selezionare il formato CAD richiesto (2D o 3D) e creare il modello CAD desiderato, salvandolo nel proprio computer. In alternativa il modello può essere importato direttamente nel sistema CAD in uso. La gamma completa di funzionalità offerte da

questo strumento permette a ingegneri e progettisti di ottenere informazioni e dati importanti in modo semplice e veloce e costituisce quindi un valido supporto nel lavoro quotidiano. R+W Italia si propone sul mercato come partner ideale per la fornitura di giunti, allunghe e limitatori di coppia standard e “speciali”, sviluppati su specifica richiesta del cliente con l’obiettivo di offrire il giunto corretto per ogni singola applicazione: l’ampia gamma di prodotti comprende soluzioni per tutte le esigenze. Per saperne di più... #restaconnesso con R+W! www.rw-giunti.it

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IV GAMMA: LEGGE 77/2011 IN VIGORE DAL 13 AGOSTO 2015

U

n mercato che vale quasi 1 miliardo di euro in Italia, oltre 200 aziende produttrici nel settore, il 70% della produzione a marchio della Grande Distribuzione Organizzata, per oltre 700 milioni di euro di fatturato pari a oltre il 10% dell’intero comparto ortofrutta. Questi i numeri principali dell’industria e della distribuzione di IV gamma che, a partire dal 13 agosto, con l’applicazione della Legge 77/2011, sono chiamate ad uniformarsi a disposizioni di dettaglio su aspetti determinanti per la sicurezza e la qualità del fresco confezionato pronto al consumo (es. insalate in busta, mix freschi da cuocere, macedonie pronte). La normativa stabilisce i criteri igienico sanitari da rispettare nel ciclo produttivo e nella distribuzione, nuove informazioni in etichetta che rendono immediatamente evidenti al consumatore le caratteristiche del prodotto e i parametri minimi che deve avere e mantenere un’industria di IV gamma. Gianfranco D’Amico, Presidente di AIIPA IV Gamma - Associazione di Confindustria che rappresenta, tra le altre, anche le industrie di IV gamma - commenta così l’applicazione della Legge: “Questo è un punto di svolta per la IV Gamma italiana perché spingerà tutti gli attori del comparto a compiere un’ulteriore crescita in senso qualitativo, per avere una filiera sempre più veloce, efficiente e controllata, garantendo qualità e informazioni ai consumatori. Questa legge va a colmare un vuoto presente nella regolamentazione europea e valorizza il ruolo e le dimensioni acquisite dal mercato italiano della IV Gamma nell’ambito del mercato unico europeo”. La novità principale, dal 13 agosto, riguarda la continuità della catena del freddo: ci sarà, infatti, l’obbligo per tutti i produttori e i distributori di garanti-

re una temperatura uniforme inferiore agli 8°C dal momento in cui il prodotto di IV gamma viene confezionato fino a quando viene acquistato dal consumatore finale. Risulta subito evidente il grande vantaggio che deriverà da tale misura per una categoria di prodotti che vede nel mantenimento della catena del freddo l’unico vero conservante a tutela di freschezza e qualità. In questo senso, i parametri minimi richiesti dalla legge agli stabilimenti produttivi prevedono aree di lavorazione con temperature non superiori a 14 gradi, celle frigorifere non superiori a 8 gradi e almeno 2 vasche di lavaggio a ricircolo continuo di acqua. Altro punto fondamentale è quello che riguarda l’informazione al consumatore con l’introduzione di nuove indicazioni obbligatorie in etichetta. Innanzitutto, su ogni prodotto di IV gamma deve comparire in modo chiaro e leggibile la dicitura “prodotto lavato e pronto al consumo/pronto da cuocere”. L’indicazione - tassativa e non modificabile, salva la sostituzione del termine “prodotto” con una più specifica relativa al contenuto della confezione - mira a rendere immediatamente riconoscibile il prodotto di IV gamma che non necessita di alcuna ulteriore attività ed è subito pronto all’uso, distinguendolo da altre tipologie di ortofrutticoli confezionati che richiedono invece ulteriori fasi di manipolazione prima dell’impiego o del consumo. La legge si pone l’obiettivo ulteriore di aiutare il consumatore a conservare, e poi utilizzare, correttamente il prodotto una volta acquistato. Per questo è prevista l’indicazione obbligatoria “conservare in frigorifero a temperatura inferiore agli 8°C” che si affianca, per i prodotti che recano la dicitura “prodotto lavato e pronto da cuocere”, alle istruzioni per l’uso, con tempi e

temperature di cottura. Infine, non ci saranno più dubbi relativi alla durata del prodotto una volta aperta la confezione: l’etichetta indicherà infatti che il contenuto sarà da “consumare entro due giorni dall’apertura della confezione e comunque non oltre la data di scadenza”. Tutti gli imballi in commercio dovranno, infine, essere ecocompatibili, cioè adatti - come minimo - ad essere smaltiti tramite raccolta differenziata. Le nuove regole saranno in applicazione a partire dal 13 agosto 2015: tutti i prodotti già preconfezionati o immessi in commercio a quella data, anche se non conformi, possono essere smaltiti fino a esaurimento scorte. A scorte esaurite, chi non rispetterà le novità introdotte sarà sanzionabile. Pur non essendovi sanzioni specifiche nella legislazione di settore, la L.77/2011 e la relativa decretazione di attuazione sono soggette alle previsioni generali per: • la violazione della disciplina relativa alle temperature, alla quale si applicano le sanzioni relative ai precetti in materia di sicurezza alimentare previsti dai Regolamento europei 178/02 e 852/04, nonché dalla Legge nazionale n. 283/1962; • la violazione della disciplina relativa alle informazioni ai consumatori, alla quale si applicano le sanzioni previste dal d. Lgs. 109/92, nelle more di più puntuali previsioni nell’ambito del Decreto Legislativo sulle violazioni del Reg. UE 1169/11. La legislazione sulla IV gamma ha livello nazionale e, pertanto, si applica esclusivamente ad imprese produttrici e punti vendita in Italia.

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ALFA LAVAL, RISULTATI RECORD ANCHE PER IL SECONDO TRIMESTRE 2015 Incremento del fatturato netto e del risultato operativo rispettivamente del 21% e 35%. Pari a 0,9 miliardi di EUR l’acquisizione di nuovi ordini

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lfa Laval, leader globale nella fornitura di componenti specializzati e soluzioni ingegneristiche basate sulle sue tecnologie chiave dello scambio termico, della separazione e della movimentazione dei fluidi, ha registrato nel secondo trimestre risultati a livello record rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “In questo secondo trimestre il fatturato netto e il risultato operativo hanno visto un aumento rispettivamente del 21% e del 35%, raggiungendo rispettivamente 1,08 e 0,19 miliardi di EUR, e nuovi ordini acquisiti per un totale di 0,9 miliardi di EUR. Anche il margine operativo ha registrato un’ottima prestazione, attestandosi al 17,9%. Grazie a un solido flusso di cassa, il rapporto tra indebitamento netto e EBITDA è già inferiore a 2” ha spiegato Lars Renström, Presidente e CEO del Gruppo Alfa Laval che ha aggiunto “Prevediamo che la domanda nel terzo trimestre 2015 arrivi allo stesso livello riscontrato durante il secondo trimestre”. Nonostante una certa debolezza della domanda nel settore dell’estrazione di petrolio e gas, soltanto la divisione Process Technology registrato un calo nell’acquisizione degli ordini leggermente superiore al 2%. Si ritiene che si possa assistere a una stabilizzazione della domanda al livello corrente nel settore dell’estrazione di

petrolio e gas. Per gli altri segmenti di vendite, lo sviluppo è stato stabile con una tendenza positiva. La divisione Service ha evidenziato una buona crescita, anche in riferimento al settore dell’estrazione di petrolio e gas. La divisione Marine & Diesel ha mostrato un calo progressivo, imputabile principalmente al segmento Marine & Offshore Pumping Systems. Il segmento ha risentito dei bassi livelli di appalto nel settore cantieristico e di una ridotta quantità di ordini offshore registrati nel trimestre. La divisione Marine & Diesel Equipment ha evidenziato una buona ripresa, favorita da uno sviluppo positivo della domanda per l’installazione di sistemi di trattamento dell’acqua di zavorra nelle navi già esistenti. All’interno della divisione Equipment, l’acquisizione di ordini è aumentata proporzionalmente, favorita da uno sviluppo positivo per tutti i segmenti. La divisione Industrial Equipment ha ottenuto risultati particolarmente positivi, traendo beneficio da una domanda più forte a livello stagionale, nonché da un ordine di grandi dimensioni per un impianto di teleriscaldamento proveniente dalla Cina.” Eventi di rilievo durante il secondo trimestre Durante il secondo trimestre 2015, Alfa Laval ha acquisito ordini di grandi dimensioni per un valore di 53 milioni di EUR:

• Un ordine per la fornitura di sistemi di raffreddamento destinato a una centrale elettrica in Medio Oriente. L’ordine, registrato nel segmento Energy & Process, ha un valore di circa 11 milioni di EUR. La consegna è prevista entro il 2016. • Un ordine per la fornitura di moduli di separazione completamente nuovi e innovativi integrati in un FPSO (unità galleggiante di produzione, deposito e scarico) da far attraccare al largo della costa del Brasile. L’ordine, registrato nel segmento Energy & Process, ha un valore di circa 9 milioni di EUR e la consegna è prevista entro la fine del 2015. • Un ordine di Statoil per la fornitura di sistemi di pompaggio Framo a numerose piattaforme petrolifere nel Mare del Nord. L’ordine, registrato nel segmento Marine & Offshore Pumping Systems, ha un valore di circa 21 milioni di EUR e la consegna è prevista per il 2016. • Un ordine per la fornitura di scambiatori di calore compatti Alfa Laval destinato a un impianto di teleriscaldamento in Cina. L’ordine, registrato nel segmento Industrial Equipment, ha un valore di circa 10 milioni di EUR e la consegna è prevista tra il 2015 e il 2016. www.alfalaval.it

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GENERAL SYSTEM PACK LINEE AUTOMATICHE DI CONFEZIONAMENTO

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eneral System Pack, azienda di consolidata fama internazionale, produce differenti tipologie di macchine confezionatrici. Il primo esempio di linea automatica per confezionamento primario flow pack, è la macchina confezionatrice elettronica rotativa ad alta velocità GSP55EVO, servita da un sistema di alimentazione automatica, completo di nastro allineatore dei prodotti, in arrivo random dalla linea di processo, e successivi stadi per il corretto rifasamento ed immissione del flusso. Il secondo esempio, è costituito da una macchina confezionatrice orizzontale elettronica a lungo tempo di saldatura, modello GSP65EVO BB, concepita per

ottenere buste ermetiche in atmosfera controllata, di tutti quei prodotti che possono presentare difficoltà di trasporto o che hanno bisogno di estrema cura ed assenza di traumi nel trasporto ed inserimento nel film. Questa è una delle tante soluzioni che GSP può fornire per aumentare la Shelf Life dei prodotti alimentari, nel contesto di una busta perfetta esteticamente ed in grado di offrire anche una protezione meccanica al contenuto.

prezzo e prestazioni difficilmente eguagliabile. Ottima soluzione per le aziende medie e piccole che si apprestano a fornire un packaging di taglio industriale al proprio prodotto. General System Pack si candida ad essere un partner autenticamente solido e versatile, in grado di contribuire in modo sostanziale al successo della propria utenza.

Il terzo esempio, ma non meno importante dei primi due, è la confezionatrice orizzontale elettronica GSP50EVO, ad alto livello tecnico; velocità, versatilità, facilità d’uso ed affidabilità concentrate in un’unica macchina, in grado di abbinare l’alta tecnologia ad un rapporto qualità-

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PERFORMANCE, PROTEZIONE E PRESENTAZIONE I sacchi Cryovac OptiDure® offrono una soluzione a 360 gradi per prodotti alimentari particolari

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ryovac OptiDure® - nuova generazione di sacchi hi-tech multistrato e coestrusi - per il segmento di prodotti stagionati, pesanti, molto duri e soggetti a particolari sollecitazioni meccaniche, tra cui carni fresche, formaggi, salumi. I nuovi sacchi combinano resistenza alle sollecitazioni e spessore ridotto. Le ottime proprietà di termoretrazione vanno a integrarsi con la saldabilità attraverso le pieghe e un sistema che garantisce saldabilità a sacchi sovrapposti (OSB). I produttori di carni lavorate per salumeria, elaborati per gastronomia, carne fresca con osso e quarti ed ottavi di Grana e Parmigiano potranno beneficiare di questa innovazione nel packaging che offre un’elevata sicurezza della confezione, maggiore produttività e automazione, oltre a una perfetta presentabilità.

Soluzione vincente per produttori, retailer e consumatori I vantaggi offerti dai sacchi Cryovac OptiDure® sono numerosi. Si tratta di una soluzione adattabile alle linee di produzione altamente automatizzate, così da raggiungere standard elevati di efficienza operativa. Il sistema OSB, senza adesione tra sacchi sovrapposti, favorisce output elevati e la saldabilità riduce notevolmente le perdite e i conseguenti rischi dicontaminazione, anche quando la catena distributiva è lunga. L’elevata termoretrazione, abbinata a una struttura sottile, raggiunge livelli di protezione pari ai materiali più spessi, riducendo al contempo l’impatto ambientale. Questi sacchi resistenti alle sollecitazioni meccaniche sono perfetti per garantire la sicurezza degli alimenti e la riduzione degli sprechi alimen-

tari, lungo la catena di distribuzione, aumentando le possibilità di esportazione. I prodotti confezionati con questo materiale attirano positivamente l’attenzione del retail, grazie all’eccellente luminosità e trasparenza derivanti dall’innovativa composizione della struttura. La valorizzazione del marchio si ottiene grazie all’aspetto brillante della confezione. Due variazioni sul tema I sacchi Cryovac OptiDure® sono disponibili in due diverse strutture per offrire la massima resistenza contro perforazioni e abrasioni. La versione ODA5005 ha uno spessore di 75 micron, mentre l’alternativa ODA7005 ha uno spessore di 95 micro.

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INGREDIENTE A SORPRESA: MEGLIO PREVENIRE CHE PAGARE Come evitare il rischio di corpi estranei nelle confezioni alimentari

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ora di cena. La signora Maria si è affaccendata tutto il giorno ai fornelli perché quella sera avrebbero avuto un po’ di ospiti a cena. Si è vestita elegante e ha apparecchiato con cura la tavola. Dopo una settimana di lavoro un momento fra amici è proprio quello che ci vuole per ricaricarsi e liberarsi di tutto lo stress accumulato al lavoro. Gli ospiti si stanno divertendo e l’atmosfera è rilassata, tutto è perfetto fino a quando Gianni non emette un lamento e si tiene la guancia: un frammento metallico nel sugo di quelle meravigliose tagliatelle gli ha scheggiato un dente. Sembra un raccontino, eppure il rischio di presenza di corpi estranei nelle confezioni alimentari è un pericolo concreto che coinvolge un po’ tutte le aziende del comparto alimentare e può comportare, per l’azienda produttrice, ingenti danni economici. E non esiste tipologia di produzione o di alimento che sia esente da questo rischio che ha una duplice origine. Può derivare da uno scarto rimasto nella materia prima da lavorare, come ad esempio un frammento di osso, un sasso, materiale non edibile ingoiato dall’animale, o altre intrusioni dovute alla fase di raccolta. È frequente anche il reperimento di corpi estranei che provengono dalle linee di produzione stesse. Queste macchine, per quanto manutenute e di qualità, sono soggette a usura e quindi potrebbero rilasciare parti metalliche, plastiche o gommose che cadono nel prodotto in lavorazione. Lo stesso imballo a volte si rompe e un frammento viene inglobato nella confezione. Nimax spa, da anni leader in Italia per i sistemi di codifica e marcatura, oggi è

anche l’interlocutore di riferimento per tutte quelle aziende che vogliono affrontare in modo efficace e sinergico il tema della sicurezza dei propri prodotti. Considerando l’importanza della materia, Nimax ha creato l’apposita divisione “Controllo&Sicurezza”, in grado di gestire queste tematiche con competenza e affidabilità. Alessandro Mazzoni, uno dei massimi esperti italiani, con 16 anni di esperienza alle spalle, e responsabile della divisione Controllo&Sicurezza di Nimax, ha redatto questa sintetica informativa proprio per fugare dubbi ed equivoci. Quello dei corpi estranei non è un finto problema creato ad arte dalla normativa. Per un produttore credere di essere esente da questo tipo di rischio vuole dire giocare con il destino della propria azienda: basta leggere i resoconti del RASFF (Sistema di Allerta Rapido Europeo) per verificare con quanta frequen-

za questo problema si ripresenta nelle linee di produzione di aziende di ogni dimensione, sia italiane che estere. Una altra falsa credenza in merito è la modalità da adottare per mettere in campo una prevenzione efficace. Molti produttori effettuano controllo a campione; questa modalità è però inefficace e costosa. Inefficace perché è un semplice controllo casuale, pertanto può individuare unicamente difetti che si manifestano con continuità. Costosa perché richiede l’intervento di un operatore che apra la confezione pronta per la distribuzione e ne verifichi la conformità trasformandola, di fatto, in uno scarto. Non è possibile escludere al 100% questo rischio, ma lo si può ridurre drasticamente passando da un controllo a campione a un controllo unitario. Le nuove tecnologie (Metal Detector, Raggi X e Selezionatrici Ponderali) consentono di svolgere questo tipo di controllo con sistemi completamente automatizzati.

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Utilizzando questi sistemi di sicurezza si assolve alla normativa HACCP in materia di sicurezza alimentare e si possono ottenere le certificazioni BRC e IFS indispensabili per diventare fornitori della grande distribuzione. Il controllo è affidato a un software e a un hardware in grado di individuare il prodotto inquinato e di estrometterlo dalla linea di produzione tramite l’apposito espulsore. È scartata l’unità minima possibile in funzione del tipo di lavorazione: si può eliminare la singola unità, in caso di prodotti confezionati, o una quantità pre-derminata in caso di prodotto sfuso, quale composta, passata di pomodoro, piselli, macinato, ecc. L’eliminazione in tempo reale delle confezioni non idonee al commercio non altera i tempi della linea ed evita problemi al postvendita. Il controllo può essere effettuato in una o più fasi della linea di produzione a seconda del prodotto. Generalmente si controlla la materia prima per individuare possibili scarti di lavorazione che possano danneggiare parti in movimento, come nel caso di lavorazione della carne, di cereali o frutta. In altri contesti si verifica il prodotto confezionato aperto, oppure la confezione già sigillata anche se all’interno contiene densità diverse, come ad esempio avviene per gli yogurt con la vaschetta del flavour separata. Più la fase di controllo è prossima al fine-linea, più si riducono i rischi di presenza di corpi estranei. È sempre necessaria la consulenza di un esperto per stabilire dove è opportuno collocare l’hardware di controllo in base alle caratteristiche peculiari di ciascuna linea di produzione e alla scelta della tecno-

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logia adottata. Le tecnologie più diffuse per la ricerca di corpi estranei sono due: Metal Detector e Raggi-X; entrambe le soluzioni sono assolutamente sicure, non alterano in alcun modo gli alimenti e sono in grado di esaminare prodotti su nastro trasportatore, all’interno di una tubazione o in caduta libera. La prima tecnologia rileva la presenza di metalli mentre la seconda individua anche altre tipologie di materiali quali plastiche dense, vetro, sassi, frammenti di ossa calcificate… La nuova divisione di Nimax si occupa di Sicurezza ma anche di Controllo perché alcune tecnologie svolgono entrambe le funzioni e perché la complessità delle normative richiede una preparazione specifica difficile da acquisire. Il sistema a Raggi X consente di ammortizzare parte dei costi in quanto, oltre a effettuare un controllo sulla presenza di corpi estranei, può verificare anche il corretto riempimento della confezione; il software infatti è in grado di verificare la conformità dei parametri rispetto a quelli della confezione standard controllandone forma, dimensioni e volume ed eventualmente verificando la presenza di tutti i pezzi all’interno di una confezione. Alcuni casi di successo nell’impiego di questa tecnologia come forma di controllo delle confezioni sono costituiti dallo yogurt completo di vaschetta con monodose di cereali o flavours, dalle scatole che contengono formaggini confezionati singolarmente, dalle monoporzioni ecc… In questi casi il software verifica che vi sia il quantitativo esatto di ciascun elemento previsto nella confezione.

L’offerta Nimax comprende anche una vasta gamma di selezionatrici ponderali e peso-prezzatrici certificate MID Le selezionatrici ponderali, o checkweigher, verificano la quantità di prodotto di ciascuna confezione e scartano le confezioni il cui peso non rientra nei criteri di accettabilità, ricordiamo l’importanza di non mettere in distribuzione un prodotto che contiene meno del peso dichiarato in quanto si tratterebbe di frode in commercio, un reato perseguibile penalmente. I sistemi checkweigher sono particolarmente indicati anche per individuare un sovradosaggio delle confezioni; questo sistema di controllo consente di ricalibrare il dispenser di riempimento o di utilizzare un espulsore distinto da quello del “troppo vuoto” per consentire all’operatore di ridistribuire parte del contenuto in eccesso: in caso di prodotti quali lamponi, anacardi, mirtilli il tempo di ritorno dell’investimento (ROI) è particolarmente rapido anche per aziende di piccole dimensioni. Il team di tecnici specializzati che compongono la divisione Controllo&Sicurezza Nimax è in grado di inserire gli elementi singolarmente o in combinazione, adeguandoli alle esigenze anche di linee già operative rispettandone le caratteristiche di velocità e di efficienza. Fedele all’idea di garantire sempre l’eccellenza alla propria clientela, Nimax ha scelto di installare sistemi di controllo LOMA SYSTEMS e selezionatrici ponderali NEMESIS marchi leader a livello mondiale. www.nimax.it

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PPMA 2015: ALTECH PRESENTA ORIGINALI INNOVAZIONI DI ETICHETTATURA

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lla fiera PPMA svoltasi a Birmingham dal 29 settembre all’1 ottobre, lo Stand ALTECH ha ospitato numerosi incontri con i clienti e con nuovi interessanti contatti provenienti da vari Paesi. La proposta più innovativa esposta da ALTECH è un sistema ALline completamente automatizzato e attrezzato per l’etichettatura di latte di vernice. Con un fluido e preciso funzionamento, questa soluzione svolge un compito complesso: • applica due etichette a registro sulla giuntura della lattina (sollevando la maniglia); • stampa e applica un’etichetta campione. Molto apprezzati i dolcetti Liquid Lens, offerti da ALTECH ai visitatori in tre diverse confezioni: tubetti, vasetti e sacchetti: • i tubetti vengono etichettati su un’etichettatrice ALline dotata di tapparulli e di un’innovativa tramoggia di alimentazione integrata;

• sacchetti e vasetti vengono etichettati su una singola macchina ALbelt multifunzionale, equipaggiata con una testata ALritma dotata di stampante ICE. La versatilità della soluzione ALbelt consente a Liquid Lens di trattare automaticamente entrambi i prodotti alimentando i sacchetti su un nastro trasportatore (grazie al nuovo alimentatore ALfeed) e i vasetti con una tavola rotante ed etichettandoli

con un sigillo di garanzia. L’etichetta sigillo sui vasetti viene inizialmente applicata a bandiera sul prodotto e poi adattata a “cinturino” con un sistema pneumatico. La macchina è stata progettata per funzionare tranquillamente a 50-60 p/min adeguandosi al ritmo delle altre operazioni di confezionamento.

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FILM BARRIERA ULTRASOTTILI A 9 STRATI

Per ridurre il peso dell’imballaggio e aumentare la durata di conservazione dei cibi confezionati in atmosfera protettiva (MAP)

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0XMS è il nuovo film barriera a nove strati con uno spessore di soli 25 μm, sviluppato da Comar (azienda specializzata nella produzione di packaging con sede nel nord Italia) per il confezionamento in atmosfera protettiva dei cibi, fra cui carne, pesce o formaggi freschi e lavorati. L’uso della resina saldante DuPont™ Appeel® consente un’adesione sicura e uniforme alle più comuni vaschette in PP, PE, PS o PET. Il nuovo film soffiato coestruso, infatti, limita significativamente l’impatto ambientale del packaging grazie al ridotto spessore e alla possibilità di essere utilizzato senza

laminazione. Inoltre la sua elevata resistenza, robustezza e proprietà barriera aiutano a proteggere gli alimenti dal deterioramento e a evitare gli sprechi, mentre l’eccezionale lucidità, trasparenza e proprietà anticondensa aumentano l’attrattiva d’acquisto. Rispetto ai tradizionali film protettivi a cinque strati a base di PE-EVOH-PE con spessore di 70 μm, la nuova pellicola 20XMS offre proprietà meccaniche analoghe o superiori, un effetto barriera ai raggi UV e all’umidità comparabili e all’ossigeno ancora più elevato. Il PET-G, utilizzato per lo strato più ester-

Immagine: DuPont 20XMS è il nuovo film barriera ultrasottile a nove strati, sviluppato da Comar, per un packaging più leggero e con le medesime proprietà. Le resine adesive DuPont Bynel® legano perfettamente gli strati non compatibili tra loro, mentre lo strato saldante DuPont™ Appeel® permette un’adesione ottimale della pellicola alle vaschette alimentari più diffuse.

no, migliora sensibilmente la lucidità, la trasparenza e la resistenza alla perforazione. Inoltre, questo strato polimerico consente un notevole risparmio energetico e di costi nel processo di laminazione della struttura a PET, OPP o OPA in quanto non richiede l’applicazione del pretrattamento corona. Gli strati saldanti DuPont™ Bynel® 22E780 e Bynel® 41E710, appositamente formulati, offrono una perfetta adesione tra lo strato più esterno in PET-G e quello più interno in PE, nonché tra il PE e gli strati barriera in PA/EVOH della struttura. Per ottenere la stessa qualità sigillante sulle vaschette polimeriche più comuni, Comar ha selezionato la versatile resina saldante DuPont™ Appeel® 20D784, che permette di regolare le caratteristiche sigillanti (chiusura ermetica o apertura easy-peel) in base ai parametri di conversione selezionati, quali temperatura di saldatura, tempo e pressione. Così spiega Ivan Lonardelli, R&D Manager di Comar: “DuPont ci ha fornito un notevole supporto nella scelta dei polimeri sigillanti e leganti più adatti, nonché nell’individuazione dei parametri di conversione ottimali. Grazie a questa stretta collaborazione siamo riusciti a ridurre lo spessore del film di circa il 65% rispetto alle strutture tradizionali a 5 strati, in conformità alle rigorose norme applicative e di lavorazione in materia. Apprezziamo molto anche l’ampia gamma di resine leganti e saldanti di DuPont, che ci permette di adattare la nuova struttura a nove strati ai requisiti specifici delle svariate applicazioni dei nostri clienti”. www.dupont.com

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DOPO UN ANNO DI FORTE CONSOLIDAMENTO, NEL 2016 MAKRO LABELLING PUNTA A CRESCERE SU TUTTI I FRONTI

L’

azienda ha archiviato un 2015 molto soddisfacente, chiuso con 14 milioni di euro di fatturato (+15% sull’anno precedente) sviluppati per l’80% sui mercati esteri. La strategia di ulteriore sviluppo per il 2016 si fonda sul miglioramento continuo dei fondamentali servizi di assistenza pre e post vendita, sull’ottimizzazione delle risorse, su una costante attenzione alle opportunità dell’export e l’implementazione di nuove tecnologie. A dispetto di una congiuntura economica e sociale ancora difficile, Makro Labelling nel 2015 continua a crescere: dal consolidamento sul mercato italiano allo sviluppo dell’export, da una rinnovata organizzazione aziendale all’ottimizzazione delle risorse, dall’implementazione dei servizi alla comunicazione. Le cifre parlano chiaro: con la fine del 2015 la crescita di fatturato è

stata del 15% con una percentuale dell’80% derivante dai mercati internazionali e 370 le installazioni complessive effettuate. Oggi inoltre Makro Labelling impiega più di 65 risorse, con un aumento del 10% rispetto al 2014. Risultati così incoraggianti sono il frutto di una strategia molto ben definita e di una costante attenzione alla perfetta alchimia tra tutti i comparti industriali. “Siamo passati in qualche anno dall’essere un’azienda artigianale a una vera e propria realtà industriale: un passo reso possibile dalla capacità costante delle persone che lavorano in Makro Labelling e da strategie di gestione oculate. Il trasferimento nella nuova sede ci ha dato l’opportunità di perfezionare e ottimizzare la struttura e di inserire nuove figure professionali, a cui nel 2016 se ne aggiungeranno altre nei comparti tecnici e commerciale. Abbiamo tutti

i numeri per continuare a crescere, ma per farlo nel modo giusto riteniamo fondamentale passare attraverso un processo di analisi continuo della nostra organizzazione e di tutti i suoi processi: solo quando tutti i comparti sono in perfetta sintonia è possibile offrire la tecnologia migliore e il servizio ad alto valore aggiunto che i nostri clienti chiedono”, dichiara Massimo Manzotti, presidente e direttore commerciale di Makro Labelling. In 6 anni di attività Makro Labelling ha saputo evolversi, costruendo un’offerta ampia e completa di macchine etichettatrici industriali per i settori beverage, food, detergenza e

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industria farmaceutica, conquistando una credibilità sul mercato anche a livello internazionale che può essere riassunta in tre elementi fondamentali: consulenza strategica sui processi di vendita per un supporto di alto livello alle aziende, progettazione e sviluppo di soluzioni modulari, pratiche e flessibili che si basano su solide conoscenze tecnologiche e la garanzia di un servizio di assistenza post vendita e ricambi puntuale, preciso e presente. In Italia, Makro Labelling ha lavorato molto per rafforzare la sua presenza nel settore vitivinicolo, alimentare, in quelli industriali del personal e home care e della chimica (del 2015 l’installazione di due MAK 3 presso Italchimica s.r.l. di Padova, una delle principali aziende produttrici italiane di detergenti e cosmetici). Anche l’export ha regalato grandi soddisfazioni a Makro Labelling, cresciuta non solo nei mercati in cui già vanta una buona penetrazione, quali l’Europa - con la Francia e l’Inghilterra in particolare - USA, la Russia e i mercati dell’Ex Unione Sovietica ma anche nei mercati del Medio Oriente e del Sud America, aree di sviluppo molto interessanti. Anche sul fronte innovazione Makro Labelling prosegue la ricerca e

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lo sviluppo di soluzioni che ottimizzino ulteriormente i sistemi elettronici di orientamento delle sue macchine. Insieme al Follower in carbonio, presentato per la prima volta nel 2015, è stato sviluppato definitivamente il nuovo gruppo di etichettaggio autoadesivo MAK AHS2 che può arrivare alla velocità di 135 mt/m’ (metri al minuto) per applicazioni da 40.000 a 60.000 b/h. A confermare il dinamismo “a tutto campo” dell’azienda, va sottolineata la sua presenza ai più importanti appuntamenti fieristici internazionali. “Simei è andata molto bene: abbiamo presentato il Follower in fibra di carbonio e la MAK 01, etichettatrice destinata alle piccole aziende soprattutto vitivinicole ma non solo, in una versione leggermente modificata nella struttura di accoppiamento con i gruppi di etichettaggio. Molto apprezzata per le sue applicazioni autoadesive, questa macchina è stata accolta benissimo dal pubblico della fiera racconta Silvia Ghizzi, assistente alle vendite di Makro Labelling - Inoltre nel 2015 abbiamo anche partecipato per la prima volta a IPACK-Ima che è andata molto bene e ci ha consentito un approccio interessante al mercato del personal e home care e della

chimica, e a Brau Beviale dove molto forte è la presenza di clienti nei settori beverage delle acque e della birra e dove abbiamo presentato la Roll Feed. Il successo di questa etichettatrice per grandi volumi con etichette avvolgenti in materiale plastico da bobina è dato dalla sua modularità, elemento che contraddistingue tutte le nostre soluzioni ma estremamente innovativo in questo settore”. “L’obiettivo del 2016 - continua Massimo Manzotti - è continuare ovviamente a crescere, traguardo al quale potremo arrivare solo continuando a lavorare seriamente su tutti i fronti: tecnologia, partnership, attenzione alle opportunità dell’export, comunicazione. Ma anche continuare a offrire un servizio immediato e tempestivo di assistenza post vendita e di ricambi. Perché vendere la prima macchina a un cliente è facile, rivendere la seconda allo stesso cliente è la cosa più difficile: questo sarà il vero focus 2016”. www.makrolabelling.it

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INDUSTRIA CONSERVIERA

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IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI PASSATA DI POMODORO Per una passata artigianale... è il processo produttivo che fa la differenza!

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a TRED TECHNOLOGY srl ha all’interno della propria offerta produttiva impianti per la produzione di passata di pomodoro con una capacità che va da 10 q.li/giorno di prodotto fresco per piccoli impianti discontinui, fino a 100 q.li/giorno per impianti continui di media grandezza. La Tred Technology s.r.l. è un’azienda che opera da diversi anni nell’industria agroalimentare, specializzata nella progettazione, costruzione e commercializzazione di impianti e macchinari per la trasformazione di prodotti alimentari. Possiede al proprio interno tutte le risorse necessarie per poter rispondere concretamente alle esigenze del cliente, dalla consulenza iniziale fino al collaudo finale. Le linee di produzione dell’azienda sono composte da impianti di: • Essiccazione • Asciugatura per salumi e formaggi, • Estrattori per oli essenziali, • Trasformazione di prodotti ortofrutticoli in sughi, salse, passate, succhi, marmellate, sott’oli, sottaceti, • Trasformazione del latte in prodotti caseari, • Lavorazione castagne fresche e secche, • Lavorazione tartufo per la produzione di paté, creme, sott’oli e conservazione del surgelato. La passata di pomodoro è un alimento che ormai è entrato a far parte della quotidianità degli italiani. È una conserva semplice preparata con pochi ingredienti, essenzialmente con pomodori freschi trasformati e infine imbottigliati. Diverse sono le tipologie di impianti presenti sul mercato, come diversi sono i processi produttivi adottabili per la produzione della passata di

pomodoro in bottiglia. Per una PASSATA RUSTICA..il nostro processo produttivo fa la DIFFERENZA: le nostre macchine sono state studiate, progettate e realizzate per riprodurre, su scala industriale il tradizionale metodo casalingo per la produzione della passata di pomodoro, ottenendo come prodotto finale una passata tradizionale e genuina. L’alimentazione a vapore è il cuore dell’impianto, consente un perfetto scambio termico, un’ottimizzazione dei tempi di lavorazione e una riduzione dei consumi energetici. Qui di seguito verranno elencate le fasi principali di cui si compone un nostro impianto per la produzione della conserva di pomodoro: LAVAGGIO DEI POMODORI: la prima operazione nella lavorazione del pomodoro è il lavaggio dello stesso. Questa operazione viene effettuata mediante macchine che consentono un lavaggio in automatico a borbottaggio. Il carico è generalmente manuale, lo scarico viene effettuato mediante un nastro trasportatore. Durante la permanenza del pomodoro nelle vasche lo stesso viene separato dalle impurità mediante

LAVAGGIO DEI POMODORI

sistema a borbottaggio generato da soffianti opportunamente dimensionate. Le vasche di lavaggio sono disponibili in diverse dimensioni, a seconda del quantitativo di pomodoro fresco da lavorare. Successivamente a questa fase, viene effettuata un’operazione di cernita manuale la quale può avvenire o su carrelli da lavoro o su nastri di cernita. SCOTTATURA DEL POMODORO: successivamente alla cernita, il pomodoro viene sottoposto ad una scottatura rapida. Tale operazione, negli impianti più piccoli avviene all’interno di tini scottatori dove il pomodoro viene posizionato all’interno di cestelli. Le operazioni di carico e scarico sono manuali e avvengono mediante l’ausilio di un paranco. Negli impianti in continuo, invece, la scottatura avviene all’interno di scottatori rotativi automatici in cui, le operazioni di carico e scarico vengono regolate da nastri trasportatori all’ingresso e all’uscita della macchina stessa. Per ottenere una passata concentrata naturalmente, importantissima fase è l’eliminazione dell’acqua dal pomodoro. Questa fase negli impianti in continuo viene effettuata all’interno di nastri a maglia opportunamente progettati che eliminano la maggior parte dell’acqua del pomodo-

SCOTTATURA DEL POMODORO

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INDUSTRIA CONSERVIERA

PASSATRICE e SISTEMA DI RIEMPIMENTO ro, ottenendo così una passata di pomodoro rustica concentrata naturalmente. PASSATRICE e SISTEMA DI RIEMPIMENTO: il pomodoro così ottenuto viene passato all’interno di passatrici rotative che separano le bucce dalla passata la quale viene inviata ai serbatoi polmone a servizio del sistema di riempimento. Il sistema di riempimento può essere realizzato in diversi modi in funzione del grado di automatismo. È in questa fase che viene effettuato il condimento della passata all’interno di serbatoi polmone i quali hanno il compito di mantenere alla

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VEGETALE - ANIMALE

PASTORIZZAZIONE giusta temperatura il prodotto e di provvedere al mescolamento della passata. Un sistema di pompe in automatico provvede al riempimento delle bottiglie che vengono posizionate manualmente al di sotto della testata di riempimento. PASTORIZZAZIONE: ultima, ma non meno importante, è la fase di pastorizzazione delle bottiglie di passata di pomodoro. Quest’ultima avviene in pastorizzatori di forma quadrata o cilindrica in cui viene inserito un cestello con una capacità variabile di bottiglie:150, 300 o su richesta del cliente. La macchina vanta una gestione

completamente automatica del processo di pastorizzazione ottenuta mediante l’ausilio di due sonde di temperatura: la prima rileva la temperatura dell’acqua di pastorizzazione, la seconda viene inserita all’interno del vasetto campione per la rilevazione della temperatura del prodotto. In tal modo ci si assicura di non superare alte temperature garantendo un prodotto finale di indubbia qualità organolettica. Le bottiglie, una volta pastorizzate sono pronte per essere etichettate stoccate nell’attesa di essere immesse sul mercato. Nella progettazione e realizzazione di tutte le nostre macchine, l’azienda oltre ad aver curato l’aspetto tecnologico, ha seguito una politica aziendale che pone il cliente al centro delle proprie scelte, tutelando e salvaguardando la sua sicurezza e la sua salute, scegliendo di realizzare macchine con materiale rigorosamente italiano, ecocompatibile e con marchiatura CE. Infine ha prestato attenzione anche al design semplice e delicato tipico del made in Italy.

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INDUSTRIA CONSERVIERA

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Non c’è bisogno di essere il più grande di fare le cose meglio, è sufficiente la volontà di farlo e sapere come.

LA NOSTRA VISIONE, LA NOSTRA MISSIONE E LA FILOSOFIA DI ECCELLENZA

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ggi Pigo è uno dei produttori leader al mondo di macchinari per il congelamento, liofilizzatori e di macchinari di processo per la lavorazione di frutta e verdura. I macchinari Pigo sono il risultato di molti anni di esperienza, ricerca e sviluppo. Pigo può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellenti, efficienza energetica e facilità d’uso, che si traducono poi in molti vantaggi per i clienti. Pigo è specializzata nella progettazione e costruzione di tunnel a letto fluido con un flusso d’aria adattabile, i più indicati per congelare frutta, verdura e numerosi prodotti ittici, carne e formaggi. La tecnologia EASY Freeze fornisce un eccellente aspetto ed una separazione perfetta del prodotto, grazie alla fluidizzazione controllata che mantiene il prodotto costantemente sospeso sopra il nastro in un cuscino d’aria. Il risul-

tato è un immediato congelamento superficiale ed un efficiente congelamento interno di ogni singolo prodotto, indipendentemente dalla varietà e dalla condizione. Pigo garantisce la massima efficienza di congelamento per ogni prodotto, indipendentemente dal fatto che sia pesante, leggero, morbido, appiccicoso o delicato, grazie al controllo variabile della velocità del nastro e dei ventilatori, permettendo immediati aggiustamenti del flusso d’aria.Il monitor interno permette di controllare in tempo reale le condizioni di lavorazione, senza entrare nel freezer. EASY Freeze è disegnato per avere il massimo livello di pulizia, ed è possibile congelare diversi prodotti senza il rischio di contaminazione. EASY Freeze è una soluzione ad alto risparmio energetico, facile da utilizzare ed affidabile. All’interno della famiglia dei surgelatori PIGO produce EASY Freeze

SPYRO, l’ultima generazione di freezer a spirale con i maggiori vantaggi in termini di efficienza energetica, condizioni igieniche e caratteristiche avanzate della tecnologia, come: › I nastri, e gli inverter posizionati fuori dalla cabina escludendo ogni rischio di contaminazione dovuto a perdite d’olio; › L’unità priva di ripiani o piattaforme intermedie, per evitare ogni accumulo di sporcizia ( la presenza di queste ultime renderebbe molto difficili le operazioni di pulizia); › La progettazione del freezer per fornire il massimo scambio di calore e per permettere il massimo sfruttamento della superfice del nastro; › Bassi costi di manutenzione grazie all’utilizzo di componenti di alta qualità; › Un’elevata circolazione dell’aria, a contatto con il prodotto lungo tutta la durata del nastro;

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› Bassissimo livello di perdita di peso, due volte in meno rispetto ai congelatori a ventilazione verticale; › Congelamento superficiale immediato del prodotto, diminuendo così la formazione di brina. I congelatori PIGO sono costruiti modularmente e totalmente in acciaio inox. Essi forniscono un congelamento perfetto ed individuale di tutti i prodotti, indipendentemente che essi siano delicati, pesanti, morbidi o appiccicosi (riso cotto, mirtilli etc). Pigo progetta e costruisce anche sofisticati freeze dryers, EASY Freeze DRYER - LYOPHILIZER, che include un’ampia gamma di unità standardizzate e personalizzate. La tecnologia freeze drying permette di conservare aromi delicati e di ottenere un prodotto di prima qualità essiccando sotto vuoto il prodotto congelato. Il prodotto finito avrà proprietà sensoriali paragonabili a quelle del prodotto fresco. Il macchinario è costruito interamente in acciaio inossidabile ( camera, porte, scaffali etc). Le porte sono provviste di finestre

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che permettono di osservare il condensatore ed il prodotto durante il la lavorazione. Ogni unità è provvista di un impianto di refrigerazione appositamente dimensionato, che include un condensatore per controllare l’utilizzo di gas refrigerante. Oltre ad EASY Freeze, EASY Freeze SPYRO, e EASY Freeze DRYER - LYOPHILIZER, una dei macchinari principali è la denocciolatrice automatica PG 103 che ha una capacità del 50%-100% superiore rispetto alle altre macchine presenti nel mercato. L’esperienza dei clienti PIGO conferma che PG 103 lavora con un’efficienza dello 0,00% di noccioli rimasti in presenza di una qualità e preparazione adeguata del frutto (pulizia e preparazione). Per avere un’idea completa della produzione di PIGO, vi invitiamo a visitare il sito www.pigo.it o a chiedere informazioni scrivendo all’indirizzo info@pigo.it. Brevi video dei macchinari in funzione sono disponibili su youtube nell’account ufficiale “ PIGO srl”.

I macchinari PIGO sono studiati per creare impianti per la produzione di frutta arricchita, che contengono piccole innovazioni e grandi miglioramenti per un sistema più affidabile e insieme conservano e migliorano le proprietà naturali della frutta. PIGO ora ha sviluppato la tecnologia continua di essiccazione con infusione ed il know how ai nostri clienti. Il consumatore moderno e sempre più orientato verso i prodotti naturali ed ai prodotti con le caratteristiche naturali migliorate. Contemporaneamente è necessario migliorare le capacita di preservazione ed aumentare gli utilizzi possibili del prodotto. La frutta essiccata con infusione soddisfa tutte le condizioni sopra citate ed è per questo motivo che siamo orgogliosi di poter introdurre questo tipo della lavorazione nella nostra lista dei prodotti.

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INOX ‘80... LAVORAZIONI SPECIALI 1

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1) Fasi di processi lavorativi inox: taglio laser tubo e lamiera, calandratura, saldatura... 2) Dettaglio di tubo inox in lavorazione

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nnovativa, propositiva, affidabile e di qualità. Questi sono solo alcuni aggettivi con i quali potrebbe esser definita INOX ’80, azienda leader nelle lavorazioni speciali in acciaio inox ed alluminio per conto terzi, operante principalmente per industrie attive nei settori imbottigliamento, alimentare, chimico, farmaceutico e meccanica. L’azienda di Parma (San Polo di Torrile), crisi o non crisi, in oltre 36 anni di specializzazione nel settore ha saputo crescere ed innovarsi in modo importante e costante, dimostrandosi per i propri prestigiosi clienti, non solo un partner affidabile, ma anche un fornitore proattivo in grado di essere sempre all’avanguardia in un contesto economico in continua evoluzione e sempre più veloce, che mai come in questo periodo storico ha vissuto una accelerazione così forte. Accelerazione di un mercato sempre più esigente e competitivo, affiancato da globalizzazione da un

lato, e da evoluzione nei processi gestionali ed applicativi sempre più performanti dall’altro. In linea con il business plan aziendale, anche il 2015 ha visto importanti innovazioni tecnologiche ed ammodernamenti strutturali sia nei comparti interni all’azienda (uffici tecnici e produzione in primis), che in quelli “esterni”, se con il termine esterni consideriamo l’ampliamento dell’area produttiva e l’installazione del nuovo impianto fotovoltaico. Nello specifico, seguendo un ordine logico e non temporale, le principali novità ed ammodernamenti riguardano: assunzione di nuovo personale altamente specializzato, acquisizione e aggiornamento di nuovi software di precisione e velocizzazione delle fasi produttive, incremento della produzione interna all’azienda attraverso l’implementazione di nuovi macchinari come la macchina per il taglio laser tubo di Adige, ammodernamento ed efficientamento delle

postazioni lavoro, ampliamento del reparto produttivo e del magazzino, installazione di un nuovo impianto fotovoltaico per la produzione di energie da fonti rinnovabili. Nuovo software 3d Il nuovo software 3D, attraverso alcune proprie specifiche peculiarità quali rendering di modellazione 3D parametrica, composer, assembler, importazione, tagli piega, lavorazioni multi-progetto telai… permette ad INOX ’80 di ricevere dai propri clienti, disegni salvati anche con estensione .STEP per esser poi svilupparli al meglio attraverso l’elaborazione di maggiori programmi macchina garantendo al tempo stesso maggior precisione di progettazione, velocità ed ottimizzazione del lavoro.

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Nuovo taglio laser tubo La nuova macchina per il taglio laser tubo di Adige si inserisce nel “ciclo di vita completo” del moderno comparto produttivo di INOX ’80. Progettazione, taglio laser tubo, taglio laser lamiera, punzonatura, piegatura, saldatura, trattamento lamiere, finiture, assemblaggio e controllo qualità, sono tutti step produttivi che vengono completamente svolti all’interno dell’azienda, garantendo al cliente notevoli vantaggi competitivi (riduzione di tempi e costi) nonché la garanzia di un interlocutore unico. Nuove postazioni e ampliamento aree produttive L’ammodernamento delle singole postazioni lavoro e delle relative

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strumentazioni sono andate di pari passo con l’ampliamento dell’intera area produttiva e del relativo magazzino al fine di rendere ancora più efficiente la logistica interna ed offrire un servizio aggiuntivo ai propri clienti attraverso lo stoccaggio dei propri prodotti. Nuovo impianto fotovoltaico A questa serie d’innovazioni ed ammodernamenti del comparto produttivo, sempre nel 2015, hanno fatto seguito investimenti sempre produttivi ma di differente genere: energia da fonti rinnovabili. Una scelta, fatta principalmente con l’intento di dare un piccolo contributo all’ambiente e poter così guardare al futuro (non solo aziendale) con splendidi e lumi-

NEWS

nosi “occhi verdi”, grazie al nuovo impianto fotovoltaico dalla potenza nominale di 130 kWp. Nuovi mercati Ultimo, ma non per importanza, lo sguardo rivolto ai paesi esteri attraverso una comunicazione mirata ed integrata realizzata attraverso fiere e riviste di settore, mailing diretta ed il restyling del sito www.inox80.com In poche parole, per dirla alla Seth Godin: “small” is the new big..

NOTIZIE IN BREVE

INTERROLL IN FORTE CRESCITA NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2015 Il Gruppo Interroll prosegue, nel 2015, il suo percorso di crescita registrando aumenti importanti nell’ordinato, nel fatturato e negli utili

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l fatturato dell’azienda è aumentato in modo considerevole (+9,1%), toccando i CHF 171,3 milioni (primo semestre del 2014: CHF 157,1 milioni). Rispetto all’anno precedente, l’ordinato è cresciuto del 19,3% a CHF 206,3 milioni (primo semestre del 2014: CHF 172,9 milioni). Anche in Italia l’azienda è cresciuta in modo considerevole. Tutti le aree di business di Interroll hanno visto uno sviluppo positivo e l’azienda ha proseguito la sua strategia di internazionalizzazione. L’apporto al fatturato dall’America è salito al 27%, mentre quello dall’ Asia-Pacifico si attesta al 13%. Il risultato operativo ante interessi e im-

poste (EBIT) ha raggiunto i CHF 17,5 milioni (primo semestre del 2014: CHF 8,8 milioni). Il margine EBIT si è attestato al 10,2%, a fronte del 5,6% dell’anno scorso. L’utile netto su base annua ha registrato un incremento significativo, arrivando a toccare i CHF 12,8 milioni (primo semestre del 2014: CHF 7,1 milioni). Nel primo semestre del 2015, Interroll ha effettuato investimenti per CHF 12,3 milioni, che hanno interessato, tra gli altri, il nuovo centro di Baal/Hückelhoven, in Germania. Con il trasferimento della Interroll Academy e dei Centri di Ricerca, Interroll punta a definire nuovi standard nella formazione sia dei colla-

boratori che di quella dedicata ai clienti e a rafforzare notevolmente la sua generazione di innovazioni. Il trasferimento del reparto “gommatura” alla sede di Hückelhoven, previsto nell’autunno del 2015, dovrebbe inoltre ottimizzare la logistica interna, accorciando i tempi di consegna e favorendo una maggiore interconnessione della produzione. Il bilancio conerma la stabilità finanziaria del Gruppo Interroll. L’attivo totale ha raggiunto al 31 giugno 2015 i CHF 282,3 milioni, mentre il patrimonio netto ammonta a CHF 192,3 milioni. www.interroll.com

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vibrovagli per la setacciatura di prodotti alimentari

emilos progetta nuovi sistemi atti a migliorare sempre più la selezione dei prodotti e crea vibrovagli idonei alla setacciatura di prodotti alimentari.

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l sistema di setacciatura Emilos è coperto da brevetto; permette di ottenere sorprendenti prestazioni in termini di produttività. La qualità di questi prodotti è assolutamente made in Italy, ogni singolo macchinario viene interamente prodotto all’interno della loro officina. Emilos produce sia vibrovagli in serie, che vibrovagli personalizzati a seconda delle richieste dei singoli clienti. La dinamicità di Emilos, permette un raffronto diretto ed immediato con le problematiche del cliente; mettendo in campo prove di vagliatura specifiche, Emilos garantisce sempre l’efficienza del vibrovaglio proposto. I vibrovagli Emilos, sono progettati per lavorare in continuo 24 ore su 24. Si differenziano dai consueti vibrovagli che si possono trovare in commercio proprio per la concezione costruttiva e per il motovibratore di cui sono dotati, che è a 3000giri/ min anziché 1400giri/min come i vibrovagli standard. Le produzioni orarie che i vibrovagli Emilos sono in grado di affrontare, sono nettamente superiori rispetto a quelle di ogni altro vibrovaglio attualmente in commercio. I vibrovagli Emilos, sono dotati esclusivamente di motovibratori marca Emilos, concepiti per sprigionare un moto sussultorio ondulatorio e rotatorio, tale da mantenere pulita e disintasata la rete di filtrazione. In caso di setacciatura di prodotti particolarmente difficoltosi, Emilos

installa sui propri vibrovagli sistemi di disintasamento rete, quali: vassoio forato corredato di sfere in gomma, vassoio forato corredato di cleaners, oppure l’innovativo sistema telaio portarete dotato di razze e piccolo motore pneumatico temporizzato. I vibrovagli Emilos, sono dotati di un sistema di tensionamento rete pratico, che rende autonomo-indipendente l’utilizzatore finale. In caso di rottura della tela, il cliente non necessita dell’intervento del costruttore per ripristinare il telaio portarete. Con questo sistema, Emilos, ha abbattuto costi d’acquisto e tempi d’attesa per interventi tecnici. I vibrovagli Emilos sono costruiti interamente in ACCIAIO INOX AISI 304L (su richiesta ACCIAIO INOX AISI 316), e possono essere dotati di una motorizzazione, sempre marcata Emilos, atta a supportare ambienti a rischio di esplosione; la certificazione ATEX di cui sono dotati questi motovibratori è: II 2GD EEx d IIB T4. Nella propria produzione, Emilos, vanta vibrovagli circolari da un minimo Ø di 450mm ad un massimo Ø di 1800mm; produce inoltre vibrovagli rettangolari per elevate portate orarie, e vibrovagli con motorizzazioni laterali anziché classiche sottostanti. Inoltre Emilos, produce magneti automatici e manuali. I vibrovagli Emilos, sono in grado di setacciare con qualsiasi genere di rete, dalla più fine, come ad esempio una Luce/Maglia 0,035mm, alla più grande.

La manutenzione di cui necessitano i vibrovagli Emilos è estremamente ridotta, semplice ed economica. Nella vasta gamma dei vibrovagli Emilos, troviamo setacciatrici sgrossanti e vibrovagli raffinatori, per ogni esigenza.

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ETICHETTATURA, “SONO PRODOTTI ITALIANI”: CONSERVE ITALIA SCEGLIE LA DICHIARAZIONE VOLONTARIA DI ORIGINE SUI PRODOTTI VALFRUTTA Da una indagine realizzata da Astra Ricerche è emerso come il 92% degli italiani sia favorevole a prodotti alimentari lavorati in Italia e con materia prima italiana. Il Dg Sanchez: “Vogliamo dare risposta al crescente bisogno di garanzia dei consumatori”.

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onsapevole della crescente attenzione dei consumatori verso l’origine dei prodotti alimentari, Valfrutta ha deciso di procedere ad una sorta di dichiarazione volontaria di origine per esaltare la provenienza italiana delle proprie produzioni: su tutti i prodotti trasformati che utilizzano esclusivamente materie prime coltivate nel nostro paese, l’aggettivo “italiano” si affiancherà alla denominazione di prodotto, insieme ad informazioni relative ai luoghi delle coltivazioni. In commercio quindi i consumatori troveranno a partire dalle prossime settimane le confezioni Valfrutta con diciture quali “borlotti italiani” o “ceci italiani” e l’aggiunta del claim “dai nostri agricoltori”. “Il nostro è un doppio binario di garanzia - spiega Angel Sanchez Direttore di Conserve Italia, società proprietaria del marchio Valfrutta perché oltre a garantire sull’origine tutta italiana dei nostri prodotti, comunichiamo al consumatore anche un altro importante valore aggiunto, che è appunto la garanzia che si tratta di materie prime di qualità, frutto del lavoro, della passione e dell’esperienza dei 14.000 soci agricoltori che conferiscono ogni anno al nostro consorzio cooperativo”.

All’origine italiana dei prodotti vengono sempre di più associati valori positivi quali qualità, freschezza, naturalità e tradizione. Da una indagine realizzata da Astra Ricerche, è emerso come ben il 92% degli italiani sia favorevole a prodotti alimentari o bevande che siano prodotti solo in Italia e solo con materia prima italiana, il 78% lo auspica per tutti i prodotti e il 54% si dice disposto a pagare un po’ di più un prodotto connotato da tale simbolo o icona di garanzia. “Proprio per offrire la più ampia risposta possibile al crescente bisogno di garanzia e rassicurazione da parte dei consumatori - spiega ancora il Direttore Sanchez - abbiamo deciso di introdurre l’aggettivo «italiano». Non solo: nella nuova veste grafica è presente anche una mappa dell’Italia con l’indicazione delle regioni di provenienza dei prodotti, al fine di rendere disponibili al consumatore anche informazioni specifiche sulle zone in cui vengono coltivate le produzioni agricole che arrivano nei nostri stabilimenti. Sulle confezioni campeggia anche il payoff storico “la natura di prima mano”, che accompagna il marchio Valfrut-

ta sin dal suo lancio nel 1976”. La prima referenza in commercio è quella dei vegetali in vaso di vetro (borlotti, piselli e ceci). Seguiranno a partire da settembre anche gli altri prodotti a marchio Valfrutta, dai derivati del pomodoro ai succhi di frutta.

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FERMAC SCEGLIE GIUNTI E ALLUNGHE R+W PER LA LAVORAZIONE DEL VETRO

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ermac è una dinamica azienda di Parma, che da oltre vent’anni realizza impianti per la lavorazione del vetro. L’azienda ha conquistato nel tempo una posizione di primo piano nel settore; Fermac infatti è leader di mercato nel segmento della stampa serigrafica su vetro cavo. La produzione dell’azienda si distingue per una combinazione vincente di elevata qualità e precisione delle lavorazioni, e di velocità medio-alta della produzione. Questi aspetti, apparentemente difficili da conciliare, possono coesistere grazie all’attenzione dedicata alla progettazione e costruzione dei macchinari dai professionisti di Fermac, che da sempre considerano prioritarie le esigenze dei clienti.

La gamma di soluzioni Fermac è tanto vasta quanto ci si può aspettare da un’azienda con centinaia di clienti in oltre 50 paesi (per il 90% la produzione Fermac è destinata all’estero). Le personalizzazioni possibili con i macchinari Fermac spaziano da decorazioni di grande pregio, in cui all’oggetto in vetro cavo va impressa una rotazione lenta e dove il benché minimo gioco o spostamento indesiderato avrebbe effetti disastrosi sulla qualità del prodotto finito, a particolari lavorazioni in cui le parti in movimento dei macchinari ruotano a velocità che possono raggiungere i 3.000 giri al minuto. Anche le misure degli oggetti lavorati sono decisamente variabili e richiedono

componenti di dimensioni spesso non standardizzabili. Come la maggior parte delle soluzioni per l’industria del vetro, i macchinari Fermac includono fra i propri componenti anche giunti e allunghe: sebbene non si tratti degli elementi più evidenti dell’impianto nel suo complesso, il loro funzionamento preciso e affidabile è fondamentale per la corretta riuscita dei delicati processi di lavorazione e personalizzazione realizzabili con le soluzioni Fermac. Per selezionare i giunti più adatti, Fermac ha effettuato delle prove pratiche utilizzando componenti di diversi costruttori: fra le molte-

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plici soluzioni disponibili sul mercato, sono stati esaminati anche i giunti prodotti da R+W Italia, filiale italiana della multinazionale tedesca R+W GmbH, leader nella produzione di giunti di precisione per automazione meccanica, allunghe e limitatori di coppia a sfere di precisione. Fermac conosceva R+W per la sua ottima reputazione nel settore e aveva visto le soluzioni dell’azienda esposte in diverse fiere; successive visite del personale commerciale dell’azienda ne avevano confermato la competenza e disponibilità. I test hanno fornito un ulteriore, decisivo elemento a favore delle soluzioni R+W, che si sono dimostrate le più affidabili e robuste fra quelle esaminate, pur essendo caratterizzate da una sorprendente leggerezza in rapporto alle prestazioni. Fra gli aspetti della produzione R+W che hanno colpito positivamente Fermac vanno ricordate la notevole gamma e la disponibilità dell’azienda ad ampliare ulteriormente le possibilità applicative con soluzioni su misura. R+W offre infatti un’ampia gamma di allunghe dai molteplici impieghi, ideali fra l’altro per il collegamento tra alberi a lunga distanza nelle mac-

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chine utensili. Le allunghe R+W, facili da montare e smontare e prive di supporto intermedio, offrono le caratteristiche ricercate da Fermac come l’elevata rigidità torsionale e la capacità di compensare i disallineamenti.

resistenza alle sollecitazioni anche estreme. Alta rigidità torsionale, basso momento di inerzia, montaggio semplice, durata praticamente infinita e assenza di manutenzione li rendono perfetti per soddisfare le esigenze di Fermac.

Le macchine prodotte da Fermac richiedono l’utilizzo di alberi di trasmissione torsionalmente rigidi, in grado di trasmettere la coppia richiesta dall’applicazione con estrema precisione, senza tralasciare la compensazione dei disallineamenti in atto; a tal proposito R+W è stata in grado di offrire un prodotto selezionato e dimensionato su specifiche richieste del cliente. L’ampia variabilità delle dimensioni dei macchinari Fermac ha reso infatti necessaria la creazione di allunghe ad hoc, che R+W ha potuto progettare e fornire in tempi decisamente rapidi.

Fermac, lavorando con la filiale italiana di R+W, ha potuto disporre dei vantaggi dell’alta tecnologia tedesca uniti alla flessibilità e rapidità di intervento che caratterizzano l’operato dei professionisti di R+W Italia. Le soluzioni fornite si sono rivelate perfettamente conforme alle aspettative di Fermac, che si aggiunge quindi alla lunga lista di clienti soddisfatti di R+W, e la positiva esperienza di Fermac con questo fornitore potrà portare a future collaborazioni ricche di reciproche soddisfazioni.

Per le soluzioni con parti che ruotano a velocità elevate sono stati scelti anche i giunti a soffietto serie BK, ideali per trasmissioni ad alta dinamica, che trovano frequente impiego proprio nelle macchine per la lavorazione del vetro. Estremamente precisi, sono caratterizzati da una totale assenza di gioco e da una

R+W Italia si propone sul mercato come partner ideale per la fornitura di giunti, allunghe e limitatori di coppia standard e “speciali”, sviluppati su specifica richiesta del cliente con l’obiettivo di offrire il giunto corretto per ogni singola applicazione: l’ampia gamma di prodotti comprende soluzioni per tutte le esigenze. Per saperne di più... #restaconnesso con R+W!

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BRAUBEVIALE 2015: UN VERO PIACERE PER TUTTI I PARTECIPANTI • 37.137* visitatori hanno incontrato 1.083* espositori • Cultura creativa della birra ha incontrato alcolici premium • Craft beer ha incontrato street food

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opo tre giornate intense la BrauBeviale ha chiuso di nuovo le sue porte per un anno registrando una performance d’eccellenza (di livello pari a quello dell’edizione precedente). Ben 37.137 visitatori (41 percento internazionali) hanno raggiunto il salone dei beni d’investimento più importante dell’anno per il settore delle bevande. Tra i 1.083 espositori si sono annoverati habitué e newcomer, leader di mercato mondiali e medie imprese che hanno presentato l’intero ventaglio merceologico legato alla catena di processo dell’industria delle bevande: materie prime pregiate, tecnologie innovative, logistica efficiente e idee di marketing creative. L’SFC Street Food Convention ha festeggiato inoltre una première pienamente riuscita nel quadro della BrauBeviale. “La BrauBeviale invita al ‘tavolo degli habitué’ del settore e si presentano proprio tutti!”, commenta la responsabile della manifestazione, Andrea Kalrait, palesemente compiaciuta dell’affluenza e dell’atmosfera regnata alla BrauBeviale 2015. “L’entusiasmo si è potuto vedere e toccare con mano nei padiglioni. Il trend verso le bevande prodotte artigianalmente non cede il passo e gode di un’attenzione sempre maggiore, lo notiamo naturalmente anche qui. Nelle giornate di fiera i visitatori professionali ci hanno raggiunto da un totale di 131 paesi, il tutto nonostante lo sciopero del personale di bordo della Lufthansa!”. Nel settore l’umore è buono, in ciò concordano sia il pubblico che gli espositori: pressoché l’87 percento, ovvero l’84 percento, ha valutato la situazione economica come invariata o perfino con una tendenza in crescita,

questi i risultati del sondaggio svolto da un istituto indipendente. Il pubblico: estremamente soddisfatto e molto internazionale Gli ospiti sono arrivati principalmente dalla Germania, così come dall’Italia, dalla Repubblica Ceca, dall’Austria, dalla Svizzera, dai Paesi Bassi, dal Belgio e dalla Russia. Evidentemente ne è valsa la pena: praticamente ogni operatore (99 percento) si è dichiarato soddisfatto della proposta del salone e ha in programma di parteciparvi di nuovo anche in futuro (98 percento). Il visitatore medio si è trattenuto alla BrauBeviale un giorno e mezzo e l’ha raggiunta in prima linea per informarsi sulle novità, per curare i contatti d’affari e per scambiare esperienze e informazioni con i colleghi. Gli espositori hanno approfittato di una qualità in ripetuto aumento delle presenze allo stand: un buon 90 percento degli operatori professionali era infatti coinvolto nelle decisioni inerenti gli investimenti della propria azienda. Gli espositori: raggiunti i principali gruppi di destinatari Gli espositori si sono presentati su 45.185 m2, una superficie pari a circa

il sei percento in più rispetto all’edizione precedente. Il 47 percento di essi era internazionale. Il leggero aumento di ospiti dall’estero mostra come la BrauBeviale acquisti un’importanza sempre maggiore anche su scala internazionale. Le aziende espositrici provenivano da 49 nazioni, prime tra tutte la Germania (580), l’Italia, i Paesi Bassi, il Belgio, l’Austria e la Svizzera. La loro proposta ha abbracciato prodotti e soluzioni per l’intera catena di processo dell’industria delle bevande. Il 93 percento delle imprese ha valutato positivamente il successo generale della propria partecipazione alla BrauBeviale. Un notevole 97 percento ha dichiarato di aver raggiunto i principali gruppi di destinatari e pressoché l’86 percento delle aziende intervistate si attende un riscontro post fiera. Il programma collaterale: voti ottimi da parte del pubblico Il Forum BrauBeviale (con temi scelti direttamente dal settore per il settore), PET@BrauBeviale (con impulsi importanti nell’ambito del packaging delle bevande) e, non da ultimo, il tema trend “cultura creativa della birra incontra alcolici premium” hanno riscontrato un forte interesse da parte del pubblico

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alla prima esperienza, fornitori, strategie di mercato, partner di cooperazione e tecniche di questa nuova scena ristorativa. La piattaforma per lo street food business è stata promossa e organizzata da “Mr. Foodtruck” Klaus P. Wünsch. www.streetfoodconvention.de

ottenendo giudizi positivi. Rivenditori specializzati, ristoratori e perfino produttori, ad esempio, hanno partecipato ai tasting di rinomati sommelier della birra (tra questi anche Markus Sailer, il campione tedesco in carica) e di assaggiatori di alcolici nel Craft Beer Corner. Nei cinque bar di degusta¬zione dedicati ai temi del luppolo, del malto, del lievito, delle specialità e del bicchiere perfetto, oltre 160 birre nazionali e internazionali si sono sottopo-ste al giudizio competente dei visitatori curiosi. Non è tuttavia mancato il comparto analcolico: le degustazioni di acqua curate da idrosommelier diplomati hanno goduto di un favore altrettanto grande. Anche al di fuori del comprensorio fieristico si sono potute gustare specialità di birra insolite: ad esempio al suggestivo after show party “Schanzenbräu & Friends” oppure in uno dei numerosi ristoranti e bar che hanno aderito al “BierErlebnis Nürnberg (Esperienza birra Norimberga). European Beer Star 2015: premiate le Consumers’ Favourite L’European Beer Star, uno dei concorsi della birra più rinomati, ha la sua patria fieristica alla BrauBeviale sin dal 2004. Indetto su iniziativa congiunta dell’ente promotore del salone Private Brauereien Bayern (Associazione dei birrifici privati della Baviera), della federazione di categoria tedesca e di quella europea, l’evento è ormai diventato uno dei concorsi della birra di maggior rilievo a livel-

lo mondiale e continua a segnare nuovi record di partecipazione. Forte di 1.957 concorrenti da 45 paesi di tutti i continenti, nel 2015 è stato iscritto un numero di birre mai raggiunto finora. Anche quest’anno il pubblico ha eletto le proprie preferite tra i 55 vincitori della medaglia d’oro: del Consumers’ Favourite in oro è stata insignita la “Ayinger Bräuweisse” della Brauerei Aying (Germania). La medaglia d’argento è andata alla danese Midtfyns Bruyhus per la sua “Midtfyns Imperial Stout”. La “Double Jack”, una Imperial India Pale Ale della Firestone Walker Brewery (USA), ha conquistato il terzo posto tra i voti assegnati agli oltre 6.350 candidati. SFC Street Food Convention: partenza a tutto gas La cultura creativa della birra richiama espressamente cibi che trascendono le convenzioni. Per tale ragione non c’è da meravigliarsi che la prima SFC Street Food Convention si sia svolta ex novo nell’ambito della BrauBeviale. Il 12 e 13 novembre oltre 1.500 partecipanti, tra i quali anche ospiti da Austria, Svizzera, Gran Bretagna, Italia, Grecia, Polonia e Slovacchia, han¬no assediato gli stand dei 45 espositori e le manifestazioni dell’informativo programma collaterale nella sala Frankenhalle del Centro Esposizioni Norimberga. Qui insider ed esordienti si sono incontrati per informarsi e scambiare esperienze su trend, modelli commerciali per imprenditori

Consumo di bevande globale: prosegue sulla rotta della crescita Nel 2014 il consumo mondiale di bevande confezionate ha quasi raggiunto i 912 mld di litri, vale a dire circa 18 mld di litri in più rispetto all’anno precedente. Gli esperti ritengono che questa cifra continuerà a salire e predicono una crescita annua media del 3,4 percento. Motori dell’incremento globale sono principalmente le regioni dell’Asia/Pacifico con Cina e Giappone, nonché il Vicino Oriente/Africa. In Europa il mercato è ancora diviso i due: da un lato le nazioni industrializzate già ottimamente rifornite dell’Europa occidentale, dall’altro l’Europa dell’est che, con un 5,5 percento di crescita fino al 2019, promette ulteriori potenziali. Il rapporto globale tra bevande analcoliche e bevande alcoliche continua a mantenersi circa sul 70/30 percento (Euromonitor maggio 2015). Nel 2014 in Germania sono stati consumati 761,7 litri pro capite (caffè, tè e latte compresi), vale a dire quasi 7 litri in meno rispetto all’anno precedente. Con un totale di 106,9 litri ogni singolo tedesco ha bevuto un bicchiere di birra in più (0,3 litri) del 2013. Tuttavia il consumo complessivo di alcolici è diminuito dello stesso quantitativo portandosi a 136,9 litri pro capite. Pari modo hanno bagnato le gole alemanne tre litri buoni in meno di bevande analcoliche: 300,2 litri a persona e gola (Associazioni dei produttori di bevande). Non c’è due senza tre: appuntamento BrauBeviale 2016 La cultura creativa della birra e il gran piacere tecnico si potranno gustare di nuovo anche il prossimo anno: alla terza edizione del trio BrauBeviale dall’8 al 10 novembre 2016 al Centro Esposizioni Norimberga.

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MACCHINE - ATTREZZATURE

ROSETTA CONFORME AL DESIGN IGIENICO Guarnizione piana metallica con bordo elastomerico in 70 EPDM 291

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ppositamente disegnate per le applicazioni dell’industria alimentare e delle bevande, farmaceutica e delle biotecnologie, Freudenberg Sealing Technologies ha messo a punto rosette igieniche con bordo di tenuta elastomerico. Le rosette sono studiate per garantire una tenuta statica senza spazi morti tra viti e dadi a cappello. Per i collegamenti a vite nella o sulla camera di produzione, diversi costruttori di impianti e macchinari che riforniscono l’industria di processo adottano spesso complesse soluzioni customizzate, talvolta anche di proprio sviluppo, per impedire che prodotti dell’industria alimentare, farmaceutica e delle biotecnologie si infiltrino sotto le teste di vite o i bulloni. Ciò rappresenta un problema, poiché l’assoluta pulibilità di questi punti è l’unica garanzia per i produttori di generi alimentari e bevande deperibili e farmaci ad elevata purezza. In presenza di raccordi filettati è spesso possibile rimuovere le sostanze infiltratesi sotto solo smontando i raccordi stessi. Oggigiorno impianti di questo tipo, però, possono essere puliti senza interventi di smontaggio grazie ai metodi di pulizia, lavaggio e sterilizzazione CIP (Cleaning in Place), WIP (Washing in Place) e SIP (Sterilization in Place). Per questo motivo, Freudenberg Process Seals ha sviluppato una rosetta igienica dotata di anello di tenuta: la Hygienic Usit. Questi anelli di tenuta sono una versione avanzata delle rosette standard già in uso nell’ingegneria meccanica generale per proteggere con affidabilità e semplicità i componenti statici della macchina da liquidi

e mezzi gassosi. Gli anelli consistono in una combinazione di guarnizione piana metallica e bordo elastomerico per la tenuta statica. A seconda delle esigenze specifiche dell’applicazione, il bordo di tenuta elastico a forma trapezoidale può essere vulcanizzato sia sul diametro interno che su quello esterno della rosetta metallica. A causa della difficoltà di pulizia della loro geometria, questi elementi di tenuta utilizzati in ingegneria meccanica, però, non sono adatti, o meglio, non sono ammessi, nelle applicazioni di ingegneria di processo. Per questo Freudenberg Process Seals ha riprogettato la forma di tenuta esterna. Insieme a viti e dadi a cappello a norma DIN EN 1665, la rosetta Hygienic Usit va a formare una combinazione estremamente igienica già testata e approvata dal “Centro di ricerca della qualità dei prodotti birrari e alimentari Weihenstephan” adottando il “metodo di prova della pulibilità EHEDG (Gruppo europeo per la progettazione di attrezzature igieniche). Igiene su tutta la linea Nei raccordi filettati tradizionali si possono raccogliere liquidi sia sotto la testa della vite sia nel passo della filettatura. Questo fenomeno non è assolutamente conforme alle direttive EHEDG ed è altamente antigienico. Con Hygienic Usit, invece, si garantisce la tenuta “pulita” della testa delle viti flangiate a norma DIN EN 1665 in settori a contatto con il prodotto o all’interno di isolatori asettici. La tenuta ottimizzata impedisce al mezzo di infiltrarsi sotto

la testa della vite, dove provocherebbe la proliferazione di germi e batteri. L’adattamento specifico della Hygienic Usit alla vite a testa esagonale munita di flangia assicura un appoggio igienico del bordo di tenuta sulla flangia stessa e impedisce la formazione di spazi morti che favorirebbero il deposito di microrganismi. Il 70 EPDM 291, un compound di altissima qualità per l’industria alimentare, delle bevande e farmaceutica, è l’elastomero utilizzato per il bordo di tenuta. Oltre ad essere conforme ai requisiti FDA, questo materiale risponde anche ai requisiti previsti dal regolamento europeo UE (VO) 1935/2004. Ovviamente è ADI-free (privo di ingredienti di origine animale) e, come tale, senza rischio di TSE (encefalopatia spongiforme trasmissibile). La prova di biocompatibilità a norma USP Classe VI classifica questo materiale come idoneo all’uso in impianti e componenti dell’industria farmaceutica. Prova di pulibilità EHEDG e risultati L’EHEDG ha messo a punto un metodo con cui è possibile fare depositare i microrganismi in punti problematici del componente dal punto di vista igienico, ossia in possibili spazi morti. Con una prova di pulibilità successiva, si possono identificare i punti critici che non vengono sufficientemente raggiunti dal mezzo detergente [1]. Questo metodo

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IMBOTTIGLIAMENTO

è stato adottato anche per verificare la pulibilità dell’unità vite/dado a cappello dell’Hygienic Usit utilizzando una vite di misura standard M6. Il test ha messo a confronto la pulibilità di un tubo di riferimento con ridotta ruvidità superficiale interna nota (Ra = 0,7µm) con quella dell’unità vite/dado Hygienic Usit. Prima di potere iniziare la prova, però, era necessario assicurarsi che l’elastomero utilizzato non contenesse elementi germicidi, per escludere la possibilità di un falso risultato. Dal controllo del materiale EPDM non è stata riscontrata alcuna azione germicida, quindi via libera alla prova di pulibilità EHEDG. Per questa prova il componente viene miratamente

MACCHINE - ATTREZZATURE

imbrattato con una sospensione contenente spore di un ceppo termofilo. Il ceppo di spore non solo resta stabile a temperature di pulizia elevate, ma è anche resistente ai mezzi detergenti. Dopo l’imbrattamento mirato, i componenti vengono puliti per dieci minuti con il metodo CIP con una concentrazione alcalina al 1,0% ad una temperatura di 63 °C ed, infine, risciacquati con acqua. A questo punto si riveste la superficie di prova con un substrato di agar per poi lasciarlo incubare per 18 ore ad una temperatura di 58 °C. Infine si passa all’analisi della colorazione assunta dal terreno di coltura a base di MSHA–agar che, in seguito alla crescita delle spore,

passa dal viola al giallo [1,2]. Per garantire la comparabilità dei risultati, la prova di pulibilità viene ripetuta quattro volte. Al termine dell’incubazione del substrato di agar prelevato dalla vite Hygienic Usit e dal dado a cappello Hygienic Usit non si sono rilevate colorazioni gialle. L’ingiallimento rilevato nel tubo di riferimento, pari in media al 13% della superficie interna, rientra nel range di tolleranza di 5-30%, come descritto nella linea guida EHEDG 2, valore che corrisponde alla contaminazione ammessa dopo un ciclo di pulizia standard. Di conseguenza, la rosetta Hygienic Usit ha dimostrato una pulibilità migliore rispetto a quella del tubo di riferimento.

[1] Linea guida EHEDG n. 2, Metodo di valutazione della pulibilità in sito (CIP) di componenti di impianti, 3° edizione, Luglio 2004, aggiornata in Giugno 2007 [2] Rapporto EHEDG 01: Prova di pulibilità, Hygienic-Usit con vite, Centro di ricerca per la qualità dei prodotti birrari e alimentari Weihenstephan, Università Tecnica di Monaco di Baviera, dal 5 Dicembre 2011

NEWS

NOTIZIE IN BREVE

NUOVA GAMMA DI INTERBLOCCHI DI SICUREZZA CHE RESISTE AGLI IMPATTI E ALLE VIBRAZIONI Hercule presenta un indice di protezione IK08 ed è conforme alla norma IEC 60068-2-6

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ERV Trayvou Interverrouillage (STI) azienda specializzata nella sicurezza industriale, ha sviluppato un nuovo interblocco a chiave bloccata altamente resistente agli impatti esterni e alle vibrazioni. Con un indice di protezione IK08 e IP40, la gamma Hercule è principalmente utilizzata nel settore energetico in applicazioni che comprendono commutatori, sottostazioni e turbine eoliche. La gamma dei prodotti è compatta e offre oltre 1,7 milioni di combinazioni con codice numerico. La serratura a catenaccio e la serratura della porta di Hercule possono sopportare minimo 60 daN e l’intera gamma è conforme alla norma

IEC 60068-2-6. Hercule è fabbricato in alluminio anodizzato nero, materiali compositi per impiego aeronautico (65% di fibra di vetro), ottone e acciaio inox 303 e 304. Sono disponibili due tipi di cilindri: una versione interamente in alluminio o un’opzione combinata con statore in alluminio e rotore in composito. Schneider Electric, Siemens, ABB e General Electric sono alcuni dei produttori di commutatori a basso e medio voltaggio che si affidano alla gamma Hercule. La serratura a catenaccio è normalmente utilizzata per bloccare meccanicamente interruttori e commutatori di messa

a terra. Si può aggiungere uno scomparto e modificare lo stato dell’interruttore con il catenaccio quando viene girata la chiave. La posizione del catenaccio (dentro o fuori) determina lo stato della chiave (bloccata o libera). Le serrature a catenaccio possono essere fissate dal lato del cilindro oppure dalla parte opposta al cilindro. Ora è disponibile una serratura elettromeccanica a solenoide che blocca una o più chiavi.

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IMBOTTIGLIAMENTO

MACCHINE - ATTREZZATURE

MAGNONI LANCIA IL “TWIST AUTOMATICO”

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voluzione tecnologica costante e soluzioni sempre più innovative e automatizzate: questa è la filosofia di Magnoni, azienda di Modena che dal 1956 produce e commercializza in tutto il mondo sistemi di movimentazione su misura per l’industria alimentare. Per la movimentazione di lattine e barattoli, Magnoni lancia il “Twist Automatico” a gravità, soluzione che introduce un nuovo ed efficace concetto di rovesciamento di 180° per lattine e barattoli pieni, in grado di gestire tutti i formati presenti sul mercato attuale. L’innovativo sistema di rovesciamento brevettato da Magnoni consente di effettuare automaticamente il cambio formato, in maniera semplice e istantanea, per mezzo di un PLC e di attuatori elettrici, abbattendo drasticamente i tempi di fermo linea e i relativi costi di mancata produzione. In più, sono stati ulte-

Un innovativo concetto di rovesciamento per lattine e per barattoli pieni in grado di gestire tutti i formati

riormente facilitati sia la ispezionabilità che l’accesso della macchina. Anche sul fronte della produttività, la proposta di Magnoni ha raggiungo livelli d’eccellenza: il “Twist Automatico” può infatti raggiungere una velocità fino a 130.000 cph. Con un solo sistema Magnoni garantisce quindi la gestione di tutti i formati lattina in uso (di qualsiasi altezza, diametro e materiale) e anche di quelli futuri senza effettuare alcuna modifica. Il Twist multiformato, evitando lunghi e costosi fermi linea, è quindi la soluzione ideale per quelle aziende

di imbottigliamento che hanno in produzione diversi formati di lattine. Un PLC può essere fornito per gestire automaticamente i cambi di formato. La struttura del Twist è in acciaio Inox Aisi 304 e la gabbia interna è costituita da tondini in materiale plastico flessibile e resistente all’usura. Magnoni, recependo le esigenze produttive dei propri clienti sempre in evoluzione, è ogni giorno attiva nella Ricerca & Sviluppo di soluzioni sempre più performanti e integrate, per rispondere ad ogni nuova richiesta del mercato. www.magnonisrl.it

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

LE ULTIME NOVITÀ DI MARKING PRODUCTS SRL PER LA MARCATURA INDUSTRIALE DEI PRODUTTORI DISTRIBUITI IN ESCLUSIVA

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arking Products srl, propone i nuovi marcatori e codificatori HITACHI industriali a getto d’inchiostro continuo e laser. Hitachi, leader mondiale nella marcatura a getto d’inchiostro continuo, propone la nuova famiglia di codificatori Serie UX decisamente innovativi rispetto le precedenti e il nuovo marcatore laser Serie LM di tipo CO2 vettoriale.

Il nuovo marcatore laser Serie LM è una novità assoluta ed un concentrato di tecnologia. La costruzione è molto compatta ma molto robusta con l’utilizzo di una doppia struttura di protezione che assieme alla particolare progettazione del flusso d’aria di raffreddamento ottiene un’affidabilità elevata. La Serie LM è disponibile in due potenze di emissione pari a 10W e 30W e in tre differenti lunghezze d’onda pari a 9,3 μm, 10,2 μm e 10,6 μm. In abbinamento alle opzioni del gruppo ottico consentono la marcatura di un’ampia tipologia di materiali quali carta, cartone, plastica, vetro. Il gruppo ottico è stato alleggerito nelle sue componenti per ottenere un’alta velocità e precisione dei movimenti ma riducendo il consumo. L’intero progetto ha come obiettivo la riduzione del consumo senza che si vada minimamente a intaccare la qualità e velocità della marcatura infatti si ottengono fino a 600 cicli al secondo con un consumo inferiore a 300VA. La principale caratteristica che distingue i marcatori a getto d’inchiostro continuo della Serie LX è l’eliminazione dei serbatoi di inchiostro e solvente e la loro sostituzione con cartucce. L’obiettivo posto è quello di diminuire

i consumi e rendere l’uso sempre più semplice e meno impegnativo ottenendo la riduzione dei costi operativi e dei materiali di consumo. Con la Serie UX, Hitachi raggiunge tale obbiettivo proponendo una macchina con grandi prestazioni, capace di stampare fino a 6 righe di testo con altezza del carattere da 2 a 10 mm. e con notevole velocità. Il sistema di inchiostrazione, appunto basato su cartucce e la disposizione dei componenti all’interno sono stati studiati accuratamente per rendere semplice e veloce la manutenzione. Anche su questa macchina abbiamo un unico tasto per l’avviamento e un unico tasto per lo spegnimento senza la preoccupazione di lavaggi o altre operazioni complicate e dispendiose. Un altro aspetto estremamente curato è l’interfaccia utente completamente grafica a icone con touch-

screen 10,4” a colori e visualizzazione WYSIWYG. La composizione della stampa diventa semplice in quanto sul display si ha la rappresentazione della stampa finale. La Serie RX2 mantiene la classica

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MARKING PRODUCTS SRL

SISTEMI DI MARCATURA A GETTO D’INCHIOSTRO

MARKING PRODUCTS non vende semplici strumenti per la marcatura me vere e proprie opere d’arte capaci di codificare tutta la vostra qualita, su qualsiasi superficie. Che siano a getto d’inchiostro, a contatto, a laser o a trasferimento termico, inostri sistemi garantiscono i piu alti standard di riferimento, precisione ed affidabilita in ogni settore applicativo. Ecco perché siamo in testa alla classifica marcatori. Dal 1995 .

Sede: Via Vittime delle Foibe, 20/C 10036 Settimo Torinese (To) Italy Tel. +39 011 8005570 Fax +39 011 8005572

www.marking.it

Filiale: Via Bellini, 70/A 41100 Modena (Mo) Italy Tel. +39 059 241081 Fax +39 059 234749

Filiale: Via XXV Aprile, 148 24044 Dalmine (Bg) Italy Tel. +39 035 567522 Fax +39 035 567663

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UN MARCHIO INDELEBILE PER LA VOSTRA QUALITA’ INGOMBRO ADV.indd 3

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disposizione con tanichette separate per inchiostro e solvente ma la disposizione delle stesse tanichette e dei principali componenti oggetto di manutenzione ordinaria sono tutti a portata di mano e facilmente accessibili. L’RX2 può stampare fino a 5 righe contenenti testo, codici a barre, codici 2D e grafica per un’altezza compresa tra 2 e 10 mm. Nell’RX2 la gestione dei messaggi di stampa è semplificata dall’editor di tipo grafico che integra una nuova funzione molto innovativa e potente. Permette di collocare all’interno dello spazio di stampa i contenuti testuali o grafici in modo libero, per un miglior risultato in leggibilità. La nuova RX2 mantiene la prerogativa di avere un tasto per avviare la macchina e un tasto per il suo arresto senza doversi preoccupare di lavaggi o altre operazioni. A livello prestazionale siamo ai massimi livelli ed entrambe le serie UX e RX2 si possono inserire in qualsiasi tipo di applicazione. Sono equipaggiate con interfacce di connessione per il collegamento a PLC e rete Ethernet. Inoltre ci sono specifiche opzioni per funzioni automatiche di selezione dei messaggi, contatori e altri automatismi con cui ottenere la perfetta integrazione con la linea di produzione. La gamma di marcatori a getto d’inchiostro continuo di Hitachi, comprende il modello specifico per inchiostro pigmentato da utilizzarsi per la marcatura delle superfici scure. Marking Products srl ha disponibili le novità di Mattews – Marking System, per la nuova piattaforma MPERIATM, che continua ad espandersi ed evolver-

COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

si. MPERIATM rappresenta un nuovo approccio nella marcatura a getto d’inchiostro industriale. Si basa su di un controllore MPERIATM a cui vengono interconnesse unità di stampa VIAjetTM indipendenti. Il controllore MPERIATM, è un PC di tipo industriale con touchscreen di 7”, 12” o 15”, che funge da centrale operativa del sistema equipaggiata con interfaccia utente di tipo grafico. Il controllore MPERIATM consente l’accesso a tutti i parametri di configurazione dell’intero sistema e ha la disponibilità di un ottimo editor per la composizione e correzione dei messaggi di stampa. L’editor comprende la visualizzazione WYSIWYG per vedere subito il risultato finale della marcatura. Al controllo MPERIATM vengono connesse tramite rete le unità di stampa VIAjetTM suddivise in 3 differenti tecnologie di stampa: la serie-L, la serieT e la serie-V. La serie-L è specifica per la stampa a getto d’inchiostro ad altissima risoluzione. È disponibile in 3 altezze di stampa pari a 12,5, 25 e 50 mm. La qualità e definizione di stampa permettono la marcatura di ogni cosa sia esso testo, codice a barre o grafica su cartone, astucci, o altri tipi di confezioni sempre con qualità esemplare. Per la serie-L è stata creata la versione entry-level VIApack per le applicazioni più semplici ma sempre con qualità di stampa assoluta. In un unico packaging sono presenti tutti gli elementi del sistema utilizzabile fin da subito. La serie-T consente la stampa a getto d’inchiostro ad alta risoluzione grafica ed è indicata per gli imballi in

cartone. È disponibile in 2 altezze di stampa pari a 50 e 100mm e rappresenta una valida alternativa alla stampa delle etichette a trasferimento termico e consente la personalizzazione in tempo reale di cartoni neutri. La serie-V amplia le tecnologie di marcatura utilizzabili sulla piattaforma MPERIATM introducendo la marcatura a getto d’inchiostro DOD (Drop On Demand). Può stampare fino a 128 mm in altezza utilizzando la testa di stampa a 32 ugelli. La tecnologia DOD è sviluppata attorno a micro-valvole accreditate di più di 6 miliardi di attivazioni, ben oltre gli standard di mercato. Grazie agli inchiostri disponibili si possono utilizzare veramente su ogni superficie e in ogni applicazione di marcatura. La potenza della piattaforma MPERIATM è la sua flessibilità perché può gestire contemporaneamente più unità di stampa VIAjetTM di qualsiasi tecnologia e in modo indipendente. In pratica un unico controllore MPERIATM può gestire senza difficoltà la stampa su più linee di produzione con marcature totalmente differenti tra loro, quindi un unico sistema per tutte le necessità.

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BizerBa espande il proprio portafoglio nel settore della sicurezza alimentare con l’acquisizione di luceo, azienda francese specializzata in sistemi di ispezione visiva Bizerba, azienda leader per le soluzioni di pesatura, taglio, etichettatura e le tecnologie di ispezione, ha recentemente acquisito il settore food dell’azienda francese luceo sas. con sede a rennes (francia), luceo è tra i leader riconosciuti nel campo dell’ispezione visiva e vanta tra i propri clienti molti produttori alimentari.

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rilevatori di metalli e gli strumenti di ispezione visiva e ai raggi X costituiscono già una parte fondamentale dell’offerta di Bizerba. L’importanza del controllo qualità nel settore alimentare è sempre più critica e con i prodotti Luceo Bizerba espande la propria gamma di soluzioni per la rilevazione di residui e corpi estranei, specialmente in fascia premium.

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Luceo è un’azienda leader per le tecnologie di rilevamento di difetti nelle saldature, etichette/testi/ codici a barre/immagini scorretti o mal posizionati o non conformità nell’aspetto del prodotto. In questo modo i clienti Bizerba possono beneficiare dei più alti standard di sicurezza, controllo qualità e monitoraggio della produzione in tempo reale. Inoltre, i sensori brevettati di Luceo possono essere direttamente integrati nelle confezionatrici: ciò consente di rilevare errori in saldature, etichette e aspetto del prodotto ancor prima nel processo produttivo.

componentistica - elettronica industriale

Alcune delle caratteristiche salienti delle soluzioni Luceo per l’ispezione includono: controllo del prodotto al 100% “senza contatto”; tecnologia avanzata per processare le immagini ad alta velocità; modularità di sistema per aggiornamenti delle macchine a step successivi in base alle necessità future; facile installazione sulle linee esistenti (max 2 metri, inclusa l’espulsione); tracciabili-

tà totale (backup delle immagini dei prodotti conformi/non conformi con data e orario); contatori e storico di produzione; storico della macchina; possibilità di spostare i dispositivi stand-alone da una linea all’altra; manutenzione remota via internet.

La gamma di prodotti Luceo per l’ispezione visiva include anche il cosiddetto sistema “SliceCheck”, che permette ai produttori, con il supporto di una telecamera, di monitorare il taglio degli affettati prima del confezionamento e di ottimizzare questa fase utilizzando i ritorni di feedback. I criteri chiave sono spessore, aspetto e contenuto di grasso del prodotto. In seguito all’acquisizione di Luceo, Bizerba si conferma ancora una volta come partner di fiducia per l’industria alimentare, garantendo ai propri clienti la possibilità di aumentare la produttività e la stabilità dei processi grazie ai prodotti dell’azienda francese. E non è tutto: la tecnologia Luceo può avere un ruolo significativo nella riduzione dei costi di produzione per le aziende operanti nell’industria alimentare, poiché elimina la necessità di gestire i reclami e i resi cliente molto costosi e protegge la brand image. Inoltre diminuiscono le spese in termini di energia, materiali e tempo generate da una rilevazione tardiva di una problematica derivante dalla produzione.

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

BRAMMER SUPERA IL TRAGUARDO DI 42 MILIONI DI CUSCINETTI VENDUTI NEL 2015, E CONTINUA A RIDURRE I COSTI PER I SUOI CLIENTI

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rammer - il maggiore fornitore europeo di forniture e servizi industriali - questa settimana celebra il sorprendente risultato di 42 milioni di cuscinetti venduti nel 2015. Brammer, il maggiore distributore di cuscinetti in Europa, vanta un assortimento di oltre 10 milioni di cuscinetti con vendite nel mercato MRO europeo superiori a qualsiasi altro distributore. I cuscinetti rappresentano la spina dorsale di qualsiasi linea di produzione, ricoprendo perciò una percentuale significativa del budget destinato alle forniture industriali. Nonostante la indubbia necessità di ridurre i costi, è fondamentale però assicurare la qualità e la disponibilità dei prodotti. Brammer è attenta ad ognuno di questi aspetti e offre ai propri clienti le soluzioni più adeguate per raggiungere i migliori risultati. Grazie alla sua posizione di leadership nel mercato europeo, Brammer ha a disposizione la rete e il potere di acquisto necessari per offrire ai propri clienti vantaggi concreti ricoprendo il ruolo di fornitore unico. Brammer è il fornitore di cuscinetti preferito da oltre 100.000 clienti operanti in tutti i principali settori industriali in Europa: da importanti aziende multinazionali a piccole aziende specialistiche nell’ingegneria e nella produzione. Ogni anno Brammer fornisce al mercato MRO europeo più cuscinetti rispetto a chiunque altro. Essendo l’unico distributore autorizzato di tutte le cinque le principali marche di cuscinetti - FAG, INA, NSK, SKF e Timken - Brammer è in grado di offrire la gamma di cuscinetti più completa d’Europa. Grazie al suo elevato po-

tere d’acquisto inoltre, Brammer assicura ai propri clienti prezzi concorrenziali. La crescente attenzione dei clienti alla riduzione dei costi relativi alla gestione delle scorte di cuscinetti ha spinto molte aziende a diminuire gli stock, richiedendo un maggiore supporto da parte dei loro fornitori. Molte aziende cercano inoltre di migliorare la cura e la manutenzione dei cuscinetti per ottimizzare la durata dei componenti e garantire la migliore produttività riducendo i tempi di fermo nella produzione. Per rispondere a queste esigenze, Brammer aiuta i propri clienti ad applicare programmi di miglioramento continuo come parte fondamentale del controllo dei livelli di stock e dei processi di acquisto. Attraverso la riduzione dei livelli di stock Brammer ha fatto risparmiare ai suoi clienti oltre 10 miloni di euro negli ultimi dodici mesi. Oltre a massimizzare le riduzioni di costo, molte aziende multinazionali desiderano uniformare i metodi utilizzati in tutti i loro siti produttivi, sottoscrivendo accordi di fornitura pan-europea per i cuscinetti. La presenza capillare di Brammer su tutto il territorio europeo permette ai suoi clienti di trarre vantaggio da accordi di fornitura pan-europea per i cuscinetti con un’azienda in grado di offrire uniformità in tutta Europa pur rimanendo capace di rispondere rapidamente e di consegnare a livello locale 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni l’anno. Grazie alle sue dimensioni Brammer è anche in grado di offrire ai propri clienti livelli eccellenti di disponibilità

dei prodotti: con una gamma di oltre dieci milioni di cuscinetti e 56.000 tipologie diverse, Brammer possiede l’assortimento più vasto in Europa. Con sedici centri di distribuzione che servono ventitré paesi, e con le sue oltre quattrocento filiali, Brammer è in grado di offrire una continuità ineguagliabile nella fornitura locale di cuscinetti in tutta Europa. Ian Fraser, CEO di Brammer, ha dichiarato: “Siamo lieti di aver raggiunto questo traguardo e continueremo a supportare i nostri clienti in tutta Europa aiutandoli a estendere la durata dei loro cuscinetti e minimizzare i tempi di fermo, continuando a beneficiare delle riduzioni di costi associate”. www.brammer.biz

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

DIVERSE ESIGENZE RICHIEDONO MATERIALI DIVERSI Tre materiali per applicazioni a contatto diretto con gli alimenti e medicinali igus, lo specialista dei componenti plastici in movimento, offre una vasta gamma di prodotti e soluzioni per l’industria alimentare, come il materiale per cuscinetti iglidur A181, le madreviti in materiale conforme alle normative FDA e il tribo-tape da 0,5 mm realizzato in iglidur A160. Sviluppato per superfici e forme diverse, Tribo-Tape è disponibile a magazzino come nastro tagliato al metro, oppure come figure in forme diverse, anche in iglidur A160 resistente a una grande varietà di acidi e solventi. (Fonte: igus GmbH).

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iglidur A181: standard europeo per il settore alimentare iglidur A181 è un prodotto derivato dall’ottimizzazione del materiale ad alte prestazioni iglidur A180, che fa parte del collaudato programma esente da lubrificazione igus di materiali e componenti conformi alla normativa FDA (U.S. Food and Drug Administration). Il materiale soddisfa anche i requisiti del Regolamento Ue 10/2011, ancora più stringenti rispetto alle normative FDA. Questo permette sia ai costruttori dell’industria alimentare che agli utenti di progettare e trasformare nuove macchine con maggiore sicurezza di pianificazione. Questo materiale particolarmente indicato per applicazioni a contatto diretto con gli alimenti consente una pressione superficiale ammissibile di massimo 25 MPa. Nel funzionamento a secco e continuo sono possibili velocità massime di

0,8 m/s in rotazione e 3,5 m/s in traslazione lineare. La temperatura massima a breve termine ammissibile è di +110°C. Ottimizzato tribologicamente e sottoposto a intensi test specifici, questo materiale si inserisce perfettamente nella gamma di cuscinetti a strisciamento convenienti ed esenti da lubrificazione di igus, in ognuno dei quali c’è tutto il know-how maturato dall’azienda di Colonia in oltre 30 anni di esperienza nella ricerca sui materiali. Questo materiale iglidur è disponibile a magazzino in numerose misure standard per cuscinetti a strisciamento o in soluzioni speciali, create su misura per ogni cliente. Madreviti trapezoidali: diverse esigenze richiedono materiali diversi Cinque diversi materiali per madreviti che offrono il prodotto ideale

per ogni applicazione: lo specialista in “motion plastics” igus fa questa promessa. L’azienda presenta madreviti a filetti trapezi o multiprincipio, in design cilindrico o con diverse opzioni di flangia. igus offre anche le viti corrispondenti in acciaio, acciaio inossidabile o alluminio. Gli utenti possono richiederle alla lunghezza desiderata. In questo modo, è possibile realizzare regolazioni di qualunque tipo. Dei cinque materiali, interessante per il settore alimentare e packaging è iglidur A180. Il materiale delle madreviti in iglidur A180 risponde alle normative FDA per il contatto diretto con gli alimenti e medicinali: rappresenta pertanto la soluzione ideale per applicazioni all’interno di macchine, apparecchiature ed attrezzature per l’industria alimentare, farmaceutico-medicale e nei piccoli elettrodomestici.

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

Anche in presenza di ambienti umidi o bagnati o in applicazioni su attrezzature che debbano subire lavaggi anche frequenti, iglidur A180 è la scelta giusta grazie alla sua minima igroscopia. Come tutti i materiali plastici igus, le madreviti hanno lubrificanti solidi integrati che consentono al sistema di funzionare senza la necessità di una lubrificazione esterna. Le madreviti e le viti di comando restano asciutte durante il funzionamento e possono essere impiegate anche a diretto contatto con gli alimenti. Utilizzando lo strumento online per viti e madreviti presente sul sito ww.igus.it, gli utenti potranno inoltre scegliere e configurare il prodotto desiderato.

La gamma completa di madreviti drylin copre cinque diversi materiali e diverse dimensioni. Le madreviti in iglidur A180 rispondono alle normative FDA per il contatto diretto con gli alimenti e medicinali. (Fonte: igus GmbH)

Tribo-Tape A160: per tenere testa a prodotti chimici aggressivi igus presenta inoltre il Tribo-Tape, il nastro tribologico autolubrificante, estremamente resistente all’usura. Il nastro viene impiegato laddove occorre ridurre l’attrito su superfici in movimento, per scorrimenti ancora più fluidi, silenziosi e senza alcuna necessità di manutenzione.

Tribo-Tape è inoltre disponibile su richiesta con biadesivo per un’installazione ancora più rapida.

Le strisce sono facili da tagliare - basta utilizzare delle semplici forbici - ed incollabili. Il nastro tribologico

Sviluppato per superfici e forme diverse al fine di ridurre l’attrito durante gli scorrimenti, è disponibile a magazzino come nastro tagliato al metro, oppure come figure in forme diverse: realizziamo il prodotto desiderato, in forme e larghezze su misura per adattarsi alla sagoma degli elementi in scorrimento.

Con uno spessore di soli 0,5 mm (colla compresa 0,65 millimetri), lo spazio necessario rimane molto contenuto, anche per applicazioni a posteriori o non previste in fase di progettazione.

Attualmente è disponibile in tre diversi materiali tutti autolubrificanti, per una

possibilità di scelta ancora più ampia. Tribo-Tape A160 è la versione conforme alla normativa FDA e al regolamento Ue 10/2011. Di colore blu è economico, presenta una elevata resistenza all’usura e un’ottima resistenza nei confronti di una grande varietà di acidi e solventi. Questo lo rende ideale per applicazioni nel settore alimentare e nell’industria degli imballaggi dove, per rispondere ai restrittivi requisiti d’igiene, molto spesso si ricorre per la pulizia ad aggressivi prodotti chimici. Tribo-Tape B160, è la versione più standard di colore nero e presenta un’ottima resistenza all’abrasione ed un colore neutro; La versione più performante è il Tribo-Tape V400 resiste alle temperature fino a +200°C ed inoltre presenta una durata fino a 10 volte superiore rispetto ad altri tipi di rivestimento. Sono in fase di sviluppo altri materiali e nastri con spessori ancora più piccoli.

Progettare a norma specifica nel settore Food, grazie ai nuovi cuscinetti a strisciamento ad alte prestazioni realizzati con “iglidur A181”, in conformità al Regolamento Ue 10/2011 e alla normativa FDA. (Fonte: igus GmbH).

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

SEMPLICE E COMPATTO: IL NUOVO SERVO MOTORE BRUSHLESS MCM Lenze amplia la propria gamma di prodotti con servomotori a prestazioni dinamiche di livello intermedio

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enze è da molti anni azienda leader nell’offerta di sistemi servo e di automazione. Con i suoi nuovi servomotori brushless MCM, lo specialista in azionamenti e sistemi di automazione ha ampliato il proprio portafoglio includendo motori a prestazione dinamica di livello intermedio. La serie MCM è molto compatta, facile da controllare e contraddistinta da caratteristiche di funzionamento perfettamente uniformi. I nuovi servomotori sincroni sono quindi particolarmente adatti per i più diversi compiti di posizionamento. Alla Fiera di Hannover, tenutasi lo scorso aprile, Lenze ha presentato in anteprima i suoi nuovi motori. Robotica, sistemi di confezionamento e sistemi di movimentazione sono le applicazioni tipiche dei motori MCM, che sono facili da controllare grazie al rapporto coppia/ massa

inerziale particolarmente favorevole. Grazie alla loro uniformità di rotazione, essi assicurano risultati precisi e risultano particolarmente adatti per applicazioni in cui la linearità di rotazione è di fondamentale importanza. I motori sono creati su misura per l’esecuzione di semplici compiti di posizionamento che richiedono prestazioni dinamiche di livello intermedio. Per le applicazioni con requisiti massimi in termini di dinamica e precisione, Lenze fornisce i motori MCS. La nuova serie ha superfici lisce, facili da pulire grazie alla classe di protezione IP65. Ciò rende questi motori compatti adatti all’utilizzo anche nell’industria alimentare. I motori sono dotati di un sistema di feedback resolver robusto come caratteristica standard, ma possono anche essere opzionalmente forniti con encoder multigiri sin-cos per un’elevata precisione. I connettori “SpeedTec” a collegamento rapido consentono una veloce installazione e sostituzione in caso di riparazione.

I motori MCM, semplici e compatti e con prestazioni dinamiche di livello intermedio, si adattano perfettamente alle funzioni di posizionamento. Foto: Lenze

La serie dei nuovi motori è prodotta inizialmente in tre grandezze, definite 06, 09 e 12, con classi di potenza da 0,2 a 2,5 kW. È possibile ottenere soluzioni di azionamento performanti ed economicamente efficienti nel range di coppia 0,6-26,4 Nm, abbinando i motori MCM ai servo inverter Lenze i700, 9400 e 8400 Topline.

LENZE Il Gruppo Lenze è uno dei pochi operatori sul mercato in grado di assistere i costruttori in tutte le fasi del processo di sviluppo di un impianto. I nostri esperti elaborano insieme al cliente soluzioni di azionamento e automazione all’avanguardia, che semplificano la progettazione, la produzione e l’assistenza della macchina. In qualità di specialista per l’automazione industriale, Lenze offre un ampio portafoglio di prodotti, dai sistemi di controllo e visualizzazione agli azionamenti elettrici, fino ai componenti elettromeccanici. Con un organico di più di 3.000 dipendenti, Lenze vanta una forte presenza internazionale in 60 paesi, con proprie filiali di vendita, centri di Ricerca e Sviluppo e stabilimenti di produzione, oltre a una rete di partner per l’assistenza. La sede principale del Gruppo è in Germania, mentre Lenze Italia è presente su tutto il territorio nazionale con Centro Direzionale e di Eccellenza Intralogistica a Milano, Centro di Eccellenza Automotive a Torino e Centro di Eccellenza Consumer Goods a Bologna affiancati da agenzie, system integrator e svariati centri di distribuzione per un servizio di consegne tempestivo e puntuale.

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AUTOMAZIONE

COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

10000 ROBOT COMAU CONTROLLATI DA B&R COMAU e B&R celebrano una collaborazione vincente e di grande prospettiva per il futuro A PROPOSITO DI B&R

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ttraverso una collaborazione di successo e continuativa negli anni, COMAU Robotics e B&R vantano diecimila robot installati controllati con tecnologia B&R. Questo risultato sottolinea la qualità dei prodotti COMAU che possono contare su potenti, precisi e affidabili controlli prodotti dalla leader nell’ambito dell’automazione, B&R. Grazie ad un lavoro costante durate gli ultimi anni, COMAU e B&R sono riuscite a rivoluzionare l’integrazione della robotica nelle linee di produzione. OEM e utenti finali beneficiano, oggi, di un’eccellente sincronizzazione e di una capacità produttiva risultante dal combinato dell’offerta di due leader nell’ambito dell’automazione.

«Questo è il risultato concreto di una collaborazione intensa che ha permesso alle due aziende di diventare protagoniste del mercato, con sempre chiaro l’obiettivo di migliorare continuamente nelle tecnologie e crescere in nuovi settori», sostiene Tobias Daniel, Responsabile COMAU Robotics per l’Europa e le Americhe. «Siamo lieti di poter dire che questa cooperazione sta dando risultati tangibili in un mercato in crescita», afferma Walter Burgstaller, Direttore vendite Europa di B&R. «Sempre più aziende stanno cercando nella robotica la soluzione per ottimizzare la produzione e trovare risposte alla sempre crescente flessibilità e complessità dei propri stabilimenti produttivi».

B&R è un’azienda privata con quartier generale in Austria e sedi operative distribuite in tutto il mondo. Leader globale dell’automazione industriale, B&R combina le tecnologie più innovative con la miglior ingegnerizzazione dei prodotti per fornire soluzioni complete di automazione industriale, controllo di movimento, visualizzazione e comunicazione per una vasta gamma di settori industriali. Presente in Italia dal 1987, B&R ha saputo conquistare la fiducia dei più importanti costruttori di macchine italiani, i quali hanno sposato la filosofia e il prodotto B&R per rendere più innovativi, produttivi, sicuri, economici e qualitativamente eccellenti i propri impianti. Per ulteriori informazioni: www.br-automation.com

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MOVIMENTAZIONE

TRASPORTO - STOCCAGGIO

WONDERBATCH®: LA RICETTA PER IL VOSTRO SUCCESSO

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ol-Tec Europe lavora per il successo delle aziende del settore alimentare realizzando impianti completi per la movimentazione, il dosaggio e la miscelazione di polveri e granuli nel completo rispetto delle normative ATEX e delle linee guida GMP. Le tecnologie Nol-Tec Europe permettono di massimizzare l’efficienza degli impianti in termini di consumo energetico, garantire l’igienicità nel contatto con alimenti ed evitare la degradazione degli stessi; per questo ha introdotto nella propria gamma le seguenti tecnologie: Wonderbatch® e Spray Drying. WONDERBATCH® Il Wonderbatch® è un rivoluzionario concept di formulazione in linea che offre una soluzione completa per ricette, batching e, in generale, per l’handling di materiale sfuso in polvere, specialmente nei settori industriali Light Duty. La tecnologia Wonderbatch®, inoltre, permette di ottenere una vasta gamma di ricette evitando il rischio di contaminazione, ottimizzando gli spazi e incrementando la produzione.

saggio impostato. La miscelazione è realizzata con il BLENDER M244 (in versione ATEX,DAIRY,GMP) che, in assenza di parti meccaniche, utilizza la forza dell’aria per ottenere miscele di prodotti con peso specifico e granulometria diversi. Durante il ciclo di miscelazione, il prodotto viene spinto dolcemente dal basso verso l’alto, con un moto circolare e continuo fino al raggiungimento del grado di miscelazione richiesto. Attraverso il trasporto pneumatico in fase densa Nol-Tec utilizza una ridotta quantità di aria compressa per trasportare una grande quantità di prodotto attraverso l’uso degli Air Assist®, posizionati strategicamente lungo la tubazione di trasporto. Gli Air Assist® rendono il sistema sicuro

contro gli intasamenti, consentendo trasporti a velocità ridottissima per i prodotti più fragili e/o abrasivi e miscelati, ed un risparmio energetico fino al 30%. I test effettuati presso il Centro Ricerche Nol-Tec Europe hanno dimostrato che la tecnologia Wonderbatch® garantisce un risparmio di tempo del 40% rispetto all’impiego di sistemi tradizionali. Ulteriori vantaggi della tecnologia Wonderbatch® sono: dosaggio direttamente da saccone; monitoraggio automatico dell’intero processo; eliminazione di contaminazioni; tracciabilità; riduzione dei tempi di pulizia; possibilità di miscelare il batch direttamente nel contenitore mobile.

Nol-Tec ha infatti sviluppato un particolare ed unico sistema di controllo di dosaggio: ogni ingrediente viene dosato con doppio controllo, lento/ veloce, con sistema di autoaggiustaggio automatico del valore di do-

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www.nol-teceurope.com

MOVIMENTAZIONE

PROCESSING & PACKAGING

SPRAY DRYING Tra le soluzioni tecnologiche integrate nei sistemi Nol-Tec Europe, grande importanza riveste il processo di Spray Drying, che permette di ottenere polveri di alta qualità per vari settori industriali (Food, Pharma, Chemical, Ceramic, Environment, etc). Nol-Tec Europe abbina la grande esperienza di material handling di polveri con il processo di produzione delle polveri grazie alla partnership con Ohkawara Kakokhi, leader mondiale nella produzione di spray dryer con soluzioni e tecnologie brevettate uniche. Le tecnologie di Spray Drying consentono di atomizzare composti liquidi e in slurry con diverse viscosità producendo una polvere fine con granulometrie impostabili in maniera molto precisa grazie all’utilizzo di ugelli atomizzatori brevettati. Le polveri ottenute hanno inoltre un alto grado di scorrevolezza e solubilità grazie alla perfetta distribuzione della forma e della granulometria stessa ottenuta grazie al processo di atomizzazione.

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Nol-Tec Europe offre soluzioni con approcci differenti, dall’impianto completo turkney, al retrofitting di impianti esistenti. Nol-Tec Europe dispone di un impianto pilota presso il proprio Centro Ricerche di Pessano Con Bornago (MI), all’interno del quale si realizzano test di spray drying per i clienti al fine di ottimizzare il processo di ingegneria in fase di offerta e di commessa. Il nostro potenziale cliente è in grado di vedere di persona come realmente il prodotto viene trasportato o miscelato e come le linee di trasporto vengono regolate. Il test previene eventuali sorprese che si possono riscontrare durante la fase di avviamento presso il cliente, abbreviando i tempi di collaudo. Una successiva analisi del test può suggerire indicazioni importanti per lo sviluppo della corretta ingegneria del sistema di trasporto e controllo.

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MOVIMENTAZIONE

TRASPORTO - STOCCAGGIO

UN MIX PERFETTO TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

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asseggiando per l’antico borgo di Barolo, è da oggi possibile incrociare una freccia arancione, un nuovissimo carrello elevatore elettrico RX20, omologato per la circolazione su strada, utilizzato dalla cantina Borgogno per trasportare i vini dalle antiche cantine alla zona di carico dei camion al limite estremo del borgo.Fondata nel lontano 1761, la cantina Borgogno è stata rilevata nel 2008 dalla famiglia Farinetti e dal 2010 è guidata dal giovane Andrea Farinetti, figlio di Oscar e responsabile del settore produttivo di Eataly nello specifico quello vinicolo. La cantina Borgogno applica alla viticoltura la medesima filosofia improntata all’idea di qualità assoluta, al controllo delle materie prime, al rispetto delle biodiversità e al concetto di slowfood che ha decretato il successo di Eataly. Nel 2012 Borgogno, insieme ad altri selezionati produttori, tra cui la capo fila Fontanafredda, hanno lanciato il progetto Vino Libero, che innalza a livelli assoluti la qualità del prodotto dicendo no ai concimi chimici, ai diserbanti, agli OGM e riducendo al massimo l’impiego di solfiti. Da sempre interessati alla colla-

borazione con aziende storiche e di assoluta qualità, i Farinetti per la cantina Borgogno hanno scelto come partner per la movimentazione OM STILL. Ma il nuovo RX20 sarà in buona compagnia a Barolo. Quasi a suggellare il sodalizio tra tradizione e innovazione, all’ingresso della cantina è infatti possibile ammirare uno dei primi furgoni OM Daino con cui venivano trasportanti i prodotti di Borgogno e, che a distanza di tanti anni, perfettamente restaurato accoglie oggi visitatori e clienti.

FARINETTI sceglie OM STILL Per la CANTINA BORGOGNO DI BAROLO

“È interessante notare - afferma Andrea Farinetti, - quanti punti di contatto ci siano tra la campagna di responsabilità ambientale Mission Zero Emission di OM STILL e il progetto Vino Libero. Questo è stato certamente un motivo ulteriore per scegliere OM STILL, un partner che non solo è capace di coniugare la tradizione che deriva da una lunga storia all’innovazione, ma che comprende e condivide la nostra attenzione all’ambiente”.

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MOVIMENTAZIONE

TRASPORTO - STOCCAGGIO

L’EFFICIENZA SI MUOVE CON CIDIESSE

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scoltare il cliente è un principio fondamentale di Cidiesse Engineering, azienda italiana di lunga esperienza nel settore della progettazione e realizzazione su misura di impianti di trasporto per prodotti sfusi. Attraverso l’attento ascolto, infatti, il team di ingegneri e tecnici esperti Cidiesse mette a fuoco le esigenze più o meno complesse dei propri clienti. E, analizzandone ogni aspetto, sviluppa soluzioni personalizzate, in grado di rendere semplice ed efficiente la movimentazione dei prodotti lungo la catena produttiva. È questo il caso degli Elevatori-Trasportatori a Tazze ETC in Acciaio Inox presentati a Gulfood Manufacturing, appuntamento internazionale per gli operatori dell’industria alimentare (Dubai, 27- 29 Ottobre 2015).

Progettati specificatamente per il settore food, sono costruiti in modo da ottimizzare il trasporto di prodotti sfusi, anche di diversa consistenza: granulari, polverosi, collosi. Dotati di una o più stazioni di carico/scarico a perfetta tenuta, permettono di trasportare in totale sicurezza alimenti come pasta, snack, farine, legumi, frutta secca, cereali o latticini, su tratti orizzontali, verticali ed obliqui, garantendo l’integrità del prodotto lungo tutto il tragitto. Non solo. Gli elevatori-trasportatori a tazze ETC in acciaio inox di Cidiesse lavorano a pieno ciclo con il sistema CIP-Cleaning In Place. Nel dettaglio, sono dotati di funzione di lavaggio con aria e/o con acqua e/o detergente ad azione pulente, sgrassante o sanificante, nel rispetto delle normative vigenti nel settore alimentare. Tale sistema semplifica notevolmente le operazioni di pulizia: con il la-

vaggio in macchina, si elimina la necessità di smontare e lavare a mano le tazze di trasporto del prodotto. E il risparmio, in termini di tempo e di personale, risulta evidente. La funzione di lavaggio, inoltre, garantisce l’igiene e l’assenza di deposito tra un prodotto e l’altro, evitando ogni contaminazione di sapori tra gli alimenti trasportati. Tale aspetto assume particolare importanza dal momento che, in ambito alimentare, il sapore è un elemento distintivo del prodotto. Grazie alla loro costruzione modulare, gli elevatori-trasportatori ETC di Cidiesse occupano un minimo ingombro garantendo, comunque, il trasporto di elevati volumi e grandi portate. Possono, dunque, essere installati con flessibilità anche in ambienti dagli spazi ridotti. In base alle esigenze del cliente, sono dotati di una o più stazioni di caricamento e di una o più stazioni

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TRASPORTO - STOCCAGGIO

mi, materiali minerari, sostanze chimiche e preparazioni farmaceutiche. Il trasporto del prodotto senza rotture o contaminazioni durante i passaggi, ovvero in totale sicurezza anche per gli operatori, è da sempre l’obiettivo che orienta Cidiesse nella ricerca di soluzioni innovative e versatili: un obiettivo raggiunto più volte, attraverso la messa a punto di impianti evoluti che trovano applicazione in molteplici settori, food, beverage e no food.

di scarico, con bocca provvista di tramoggia di collegamento ai silos, macchine confezionatrici o altri sistemi. La personalizzazione è un punto di forza: su richiesta, possono essere installate più stazioni di scarico con possibilità di rotazione della tazza di 180°, per riportarla piena al punto di carico. Minima manutenzione e affidabilità nel tempo completano il profilo d’eccellenza costruttiva e tecnico-funzionale delle proposte Cidiesse presentate a Gulfood Manufacturing. www.cidiesse.com

passi grazie a costanti investimenti in competenze tecniche e dotazioni tecnologiche, finalizzati ad offrire la migliore creatività progettuale unita a qualità costruttiva. Pronta a festeggiare quarant’anni d’attività nel 2016, Cidiesse coniuga spirito artigianale e ottica industriale in una gamma di soluzioni d’alto profilo, che comprende elevatori a tazze, nastri trasportatori, tavoli rotanti ed elevatori a carico continuo, per il trasporto di materie prime e prodotti sfusi: ad esempio, pasta, frutta secca, semole e cereali, snack, latticini ed inoltre pet food, sementi e mangi-

L’attenzione alle esigenze del cliente è un caposaldo di Cidiesse nella progettazione su misura: ogni dettaglio costruttivo, funzionale e prestazionale viene studiato per rispondere a singole e specifiche richieste da parte dell’industria cliente. Per questo Cidiesse è un partner strategico affidabile e competente: per la spiccata capacità di affiancare il cliente attraverso consulenze tecnico-commerciali personalizzate, proposte progettuali su misura, produzioni ai massimi livelli ed un servizio puntuale di montaggio, collaudo e assistenza post-vendita.

PROGETTUALITÀ IN MOVIMENTO La qualità del progetto, la passione per l’innovazione, l’attenzione al cliente. Sono questi i tratti distintivi che contraddistinguono Cidiesse Engineering, dinamica realtà industriale attiva dal 1976 nel settore degli impianti per la movimentazione interna. Con una presenza affermata in Italia e all’estero, Cidiesse è un modello d’azienda cresciuta attraverso l’esperienza, evoluta a piccoli

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MOVIMENTAZIONE

TRASPORTO - STOCCAGGIO

CLS E HYSTER CONFERMANO LA LORO ATTENZIONE ALL’INNOVAZIONE Presentano le ultime novità tecnologiche per la logistica del magazzino

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LS e Hyster annunciano la disponibilità di nuove soluzioni all’avanguardia nel loro portfolio di offerta. Gestire in modo efficace i processi di orderpicking, essere in grado di effettuare approfondita analisi “What If?” e creare soluzioni per la gestione automatizzata del magazzino sono obiettivi che permettono di ottimizzare tempi e costi delle operazioni di magazzino. CLS ed Hyster confermano la loro attenzione all’innovazione nel presentare tre soluzioni innovative pensate per rispondere a queste tre necessità: Stack Assist Tool per la facilitazione del processo di picking, Hyster Warehouse Simulator

per analizzare i processi gestionali del magazzino attraverso l’utilizzo di un modello teorico e VNA AGV (Very narrow aisle automated guided vehicles), un nuovo concetto di guida dei veicoli automatizzati negli spazi molto stretti del magazzino. Un aspetto spesso sottovalutato dei processi manuali di orderpicking è la riorganizzazione dei pallet durante il processo di preparazione dell’ordine. Secondo le stime, circa l’80% degli addetti al prelievo degli ordini deve infatti riorganizzarli durante il picking, per assicurare la stabilità del carrello e dei pallet stessi. I prelievi errati e le variazioni di ingombro com-

portano un aumento notevole dei costi e la preparazione di un pallet perfetto è un’attività che richiede tempo. Progettato dalla società internazionale RSW BV specializzata nella pallettizzazione mista innovativa per la logistica interna Stack Assist Tool (SAT) guida l’operatore all’impilaggio intelligente, tramite percorsi precalcolati. SAT, soluzione di cui Hyster è partner internazionale, abbina un programma di software specializzato (IPS) ad un puntatore laser con telecamera montato sul carrello commissionatore e può essere integrato in carrelli per pallet singoli, doppi e per roll container. L’utilizzo di Stack Assist Tool presenta diver-

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MOVIMENTAZIONE

si vantaggi, tra cui la possibilità di ridurre il reimpilaggio, eliminare i prelievi errati, verificare la stabilità del pallet con la merce, eliminare lo scanner codice a barre, ottimizzare il percorso. Hyster Warehouse Simulator risponde all’esigenza di analizzare la possibilità di ottimizzare la flotta del magazzino oppure di valutare altre opzioni per migliorare la produttività dello stesso. L’innovativa soluzione utilizza lo stesso “motore di simulazione” utilizzato dai maggiori aeroporti europei per mostrare le prestazioni di una particolare flotta di carrello in un dato scenario di magazzino, fornire una piattaforma per testare differenti approcci e strategie di gestione del magazzino oppure fornire indicazioni di massima sui costi. La simulazione viene sviluppata sulla base delle esigenze e dei dati forniti dal cliente, analizza un processo utilizzando un modello teorico e permette di esaminarlo in una varietà di condizioni e scenari predefiniti. I risultati così ottenuti possono essere utilizzati per prendere decisioni di business informate. La simulazione non fornisce una solu-

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zione, ma solo un’indicazione delle sue prestazioni. Infine VNA AGV rappresenta un nuovo concetto di AGV per i VNA, carrelli trilaterali che permettono di lavorare in corsie molto strette con scaffalature molto alte, che si basa su tecnologie brevettate del gruppo NACCO Material Handling Group. Tramite questa nuova soluzione il carrello si muove, solleva ed esegue missioni X-Y in modo completamente automatico. Tecnicamente il carrello è equipaggiato con tecnologie RFID che controllano traslazione e sollevamento e permettono il riconoscimento della corsia. I laser scanner montati davanti e dietro delineano invece con precisione lo spazio di manovra al VNA che è in grado di prevenire collisioni con gli oggetti. Le attività da svolgere vengono assegnate al VNA direttamente da SAP via WiFi. Tutte le nuove soluzioni Hyster sono disponibili sul mercato italiano tramite CLS, l’azienda italiana dedicata al noleggio, alla vendita e all’assistenza di carrelli elevatori e mezzi e attrezzature per la logistica che è dealer esclusivo di Hyster in Italia.

CLS SpA (www.cls.it), società del gruppo italiano Tesa, è un’azienda di servizi dedicata alla vendita, al noleggio, e all’assistenza di carrelli elevatori, macchine e attrezzature per ogni settore della logistica italiana. CLS è dealer esclusivo in Italia della gamma di carrelli elevatori Hyster, prodotti dal gruppo NACCO Industries tra i primi leader mondiali del settore. Con un organico di oltre 300 persone, la Direzione Generale a Carugate (Mi), 13 filiali, 11 centri operativi, 180 officine mobili, 5000 mezzi a noleggio, 150 modelli da 1 a 56 tonnellate, fanno di CLS una Solution Company al servizio della piccola e grande impresa italiana, per soluzioni e servizi nelle scelte di movimentazione dei materiali e della logistica. Hyster Hyster® è uno dei marchi leader a livello mondiale per le macchine per la movimentazione dei materiali e offre oltre 140 modelli di carrelli controbilanciati, carrelli da magazzino e macchine per la movimentazione di container. La società investe in modo considerevole nella ricerca e nello sviluppo per garantire che i prodotti Hyster® siano sempre all’avanguardia nel settore. Questo ci permette di fornire la massima affidabilità e bassi costi di proprietà per le operazioni più impegnative, ovunque. Hyster Company (www.hyster.com) è una delle principali aziende al mondo di progettazione e fabbricazione di carrelli elevatori e fa parte del gruppo NACCO Materials Handling Group, Inc. (NMHG).

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MOVIMENTAZIONE

TrAspOrTO - sTOccAggIO

Hörmann Nuova serranda avvolgibile DD S6 Più velocità e più sicurezza grazie all’evoluta tecnologia del leader mondiale nei sistemi di chiusura.

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erranda progettata per e f fe t t u a r e almeno 200.000 cicli di manovra, DD S6 è la nuova proposta del gruppo Hörmann, leader mondiale nei sistemi di chiusura. Questa chiusura è azionata da una motorizzazione a trasmissione diretta, ovvero direttamente collegata all’albero di avvolgimento, caratteristica che risulta particolarmente vantaggiosa durante il montaggio: da un lato infatti è possibile ridurre i costi dell’impianto elettrico grazie al dispositivo paracadute integrato nella motorizzazione e dall’altro è possibile installare la motorizzazione in basso, in alto o in orizzontale, adattando la posizione alla situazione di montaggio. Contraddistinto da una notevole velocità di apertura - fino a 1,1 m/s - questo modello consente di effettuare fino a 30 cicli di manovra all’ora o 500 al giorno. Disponibile con una larghezza max. di 5000 mm e con un’ altezza max. 9000 mm, la nuova serranda Hörmann è dotata di avanzate motorizzazioni con sistema Soft-Start e Soft-Stop e presenta, all‘interno della guida, una barriera a raggi infrarossi in grado di proteggere il varco anche a velocità di chiusura elevate. DD S6 è inoltre stata studiata con mirati cuscinetti adesivi sul lato interno del manto, capaci di ridurre non solo i rumori di scorrimento ma anche l’usura. Grazie alla struttura salvaspazio che ottimizza il flusso del traffico e riduce le perdite di energia, il modello DD S6 risulta essere la soluzione ide-

ale in molteplici casistiche. Come per tutte le serrande Hörmann, anche la DD S6 vanta la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) basata su ISO 14025 ed EN 15804. Hörmann è infatti l’unico produttore ad avere ottenuto

dall’Istituto tedesco per la Tecnica della Finestra (ift) di Rosenheim la conferma di sostenibilità di tutte le serrande / griglie avvolgibili. www.hoermann.de/presse

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FIERE

APPUNTAMENTI - CONVEGNI

FRUIT LOGISTICA 2016: IL VERO POLSO DEL SETTORE

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l commercio è in continua mutazione - e questo è particolarmente vero per il settore ortofrutticolo: Ma come sta veramnete evolvendosi? Questo è quanto l’Associazione Tedesca del Commercio Ortofrutticolo (DFHV) ha voluto scoprire avviando uno studio presso l’Università di Göttingen. Sotto la guida del Prof. Dr. Ludwig Theuvsen - Dipartimento di Economia Agraria - è stato esaminato, se e come , il flusso mondiale di merci ortofrutticole sia cambiato. Il risultato: l’Europa rimane un importante mercato di esportazione, ma sta diventando sempre meno importante. Il mercato asiatico, invece, sembra avere trend decisamente più interessanti. Per alcuni prodotti, in particolare nella gamma premium, si potrebbe anche assistere, nel lungo periodo, ad un sorpasso di forniture rispetto al mercato Europeo. Da questo studio, quali conclusioni si possono e si devono trarre per il settore ortofrutticolo internazionale? Come ci si dovrebbe preparare ? Queste e altre domande trovano risposta a FRUIT LOGISTICA

di Berlino, il più importante Salone mondiale per il commercio di prodotti ortufrutticoli freschi. Wilfried Wollbold, Global Brand Manager di FRUIT LOGISTICA, sottolinea l’importanza della fiera. “Mai come ora , è fondamentale nel processo di cambiamento non solo l’osservare, ma anche l’essere proattivi. Per questo motivo FRUIT LOGISTICA, epicentro mondiale del commercio ortofrutticolo, ne è la piattaforma ideale “. A FRUIT LOGISTICA 2016 dal 3 al 5 Febbraio si daranno appuntamento oltre 65.000 Visitatori professionali provenienti da 135 Paesi per incon-

trare potenziali ed esistenti partner commerciali di tutto il mondo, per concludere importanti contratti e per conoscere gli ultimi sviluppi e le innovazioni nell’industria dell’Ortofrutta. I visitatori potranno acquistare il biglietto in anticipo online oppure ancor più comodamente ed a prezzi ancor più competitivi presso la Delegazione in Italia della Fiera di Berlino: riceverete il Vostro biglietto e accederete direttamente al salone evitando ogni coda di registrazione. www.fruitlogistica.de

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FIERE

APPUNTAMENTI - CONVEGNI

FACHPACK 2015: SETTORE DEL PACKAGING IN BOOM

• Cifre record sotto ogni aspetto: pubblico, espositori, superficie • 44.022 visitatori professionali ospiti di 1.565 espositori • Ben accolto il tema centrale “marcatura & etichettatura”

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ai così tanti prima d’ora: ben 44.022* operatori professionali (2013: 34.598) hanno visitato la FachPack di Norimberga. Forte di 1.565* espositori (2013: 1.439) e grazie all’incremento di superficie dato dal nuovo padiglione 3A, il salone europeo dell’industria del packaging ha registrato cifre record in tutti i tre valori indice della fiera. “The ultimate package is no package”: con questa citazione provocatoria del designer statunitense e keynote speaker Karim Rashid, lanciata in occasione della cerimonia di inaugurazione, ha preso il via una FachPack 2015 di estremo successo che, nei tre giorni seguenti, ha confermato in undici padiglioni quanto innovativo e avvincente sia il settore del packaging. “Siamo rimasti del tutto sopraffatti da una tale affluenza di pubblico”, commenta visibilmente compiaciuta Heike Slotta, responsabile manifestazioni alla NürnbergMesse. “L’interesse

estremamente forte per la FachPack è specchio dell’atmosfera che regna sul mercato”. In effetti, come risulta dal sondaggio svolto da un istituto indipendente, oltre la metà del pubblico e degli espositori ha confermato questa valutazione, attestando perfino una tendenza in salita alla situazione economica del ramo. Slotta riassume sod- disfatta: “La forza della FachPack è risultata ancora una volta evidente… in ambito europeo è, di fatto, l’incontro di settore chiave per gli specialisti del packaging”. Non sono soltanto gli esperti tedeschi a vederla in questo modo, infatti un numero sempre maggiore di visitatori internazionali arriva a Norimberga per vivere in prima persona l’intera industria del packaging europea sotto un unico tetto: il 23 percento degli ospiti ha raggiunto la fiera dall’estero, in prevalenza dai paesi confinanti quali Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Svizzera, Paesi Bassi e Italia. La FachPack è interessante per chiunque produca o confezioni beni

di consumo e industriali. Di conseguenza, nel 2015, il visitatore tipo della FachPack apparteneva a comparti come quello degli alimenti e dei generi voluttuari, dell’industria della carta e della stampa, della logistica del packaging, del farmaceutico e medico, dell’automotive, della costruzione di macchinari e apparecchiature nonché del chimico. Era di sesso maschile (75 percento), si è trattenuto al salone in media 1,2 giorni e, dal momento che è rimasto soddisfatto della proposta merceologica della FachPack (99 percento), prevede di visitare di nuovo la manifestazione anche in futuro (96 percento). Una buona metà degli operatori ha raggiunto Norimberga con l’obiettivo di informarsi sulle novità; i presenti desideravano inoltre curare le relazioni d’affari (35 percento), scambiare esperienze e informazioni con i colleghi del ramo (31 percento), nonché ricevere un orientamento generale sul mercato (30 percento), questo è quanto è risultato dai dati rilevati

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FIERE

(tenendo conto che era stata data la possibilità di indicare più risposte). Pressoché l’88 percento degli specialisti del packaging ha dichiarato di avere voce in capitolo in merito alle decisioni inerenti gli acquisti e gli approvvigionamenti della propria azienda. L’interesse dei partecipanti era rivolto principalmente ai materiali e i prodotti per il packaging (poco meno della metà), seguiti dai macchinari per l’imballaggio (più di un terzo). Rispettivamente circa un quarto dell’attenzione si è concentrata sulle macchine e le apparecchiature legate alla sfera che ruota intorno al packaging, sui prodotti complementari per il confezionamento, nonché sulla logistica, la stampa e il finissaggio degli imballaggi (anche qui con possibilità di indicare più risposte). Intenti coronati di successo: espositori hanno raggiunto i principali gruppi di destinatari La FachPack 2015 non si è rivelata una manifestazione estremamente sod- disfacente soltanto per il pubblico, bensì anche per gli espositori: circa il 90 percento ha valutato positivamente il successo generale della propria partecipazione al salone e un buon 96 percento ha dichiarato di aver raggiunto i suoi principali gruppi target. Sempre un 96 percento ha elogiato la qualità del pubblico presente al proprio stand valutandola positivamente, cosa che ha indotto un buon 87 percento degli espositori

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intervistati ad attendersi un buon giro d’affari post fiera. Bernd Rögner, sales director di Kardex Deutschland GmbH, Neuburg/ Kammel: “Per noi la FachPack 2015 si è di nuovo confermata es- sere un importante polo d’incontro per un pubblico professionale e compe- tente che opera nel mondo dell’intralogistica. I colloqui avuti con pianifica- tori e decision maker sono stati tutti qualitativamente di alto valore e costituiscono il punto di partenza per progetti interessanti. Soprattutto le medie imprese continuano a mostrare un interesse crescente per le soluzioni di magazzino automatizzate. Per questa ragione la FachPack rimarrà anche in futuro una componente fissa del nostro programma di marketing”. Quest’anno hanno esposto alla FachPack ben 1.565 aziende, laddove l’effi- ciente industria tedesca del packaging si è collocata al primo posto con 1.069 presenze a Norimberga. Tuttavia è altresì proseguito il trend verso l’europeizzazione. Hanno infatti raggiunto la fiera 496 espositori internazio- nali (32 percento, 2013: 28) da un totale di 37 nazioni, in prima linea dagli stati direttamente confinanti quali i Paesi Bassi, l’Italia, la Svizzera, l’Austria e la Polonia. Il fascino della FachPack sta nella sua variegata proposta di prodotti e servizi lungo la catena di processo del packaging nel campo degli imballaggi (728 espositori), delle tecnologie (558),

del finissaggio (255) e della logistica (349). Non tutte le aziende presenti, in prevalenza medie imprese, hanno presentato soluzioni per un unico segmento: nel caso di circa un quinto l’offerta si inquadrava appunto in vari comparti. Anche 20 start up tedesche non si sono lasciate sfuggire l’occasione di sfruttare a proprio vantaggio l’ottima reputazione della FachPack e hanno presentato la loro impresa e le loro idee prodotto allo stand collettivo delle giovani aziende innovative (sostenuto con fondi statali): per molte un primo passo importante nel settore. Tim Buschmann, socio gerente di VerPaPort UG, Salzgitter: “La nostra presenza allo stand collettivo delle giovani aziende innovative ha veramente ripagato sotto ogni aspetto. La soluzione è ottima e ci ha permesso di partecipare alla fiera in modo semplice nonché gestibile dal punto di vista finanziario. Abbiamo avuto molti buoni colloqui. Il forte interesse internazionale al nostro stand ci ha decisamente sorpreso”. Focus su “marcatura & etichettatura” La FachPack si è presentata per la prima volta con un tema chiave. Quale aspetto trasversale dell’intera catena di processo del packaging, la tematica della “marcatura ed etichettatura” ha accompagnato il salone sin dai suoi inizi, ponendosi ora per la prima volta al centro dell’attenzione dell’edizione 2015. Anche qui l’interesse si è rivelato enorme. Particolarmente apprezza- ta, tra le altre cose, è stata la mostra speciale “Smart Labelling ein Blick in die Zukunft” (Smart labelling, uno sguardo al futuro) del Fraunhofer Institut für Materialfluss und Logistik IML (Istituto Fraunhofer per i flussi di materiale e la logistica) di Dortmund. “Sono decisamente entusiasta dell’af- fluenza registrata”, riassume Philipp Wrycza, collaboratore scientifico del Fraunhofer Institut für Materialfluss und Logistik IML. “Abbiamo avuto allo stand molti visitatori che ci hanno rivolto domande mirate sul tema del labelling. Un numero

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FIERE

altrettanto alto ha altresì sfruttato semplicemente l’occasione per dare un’occhiata ai prodotti esposti ed era curioso di sapere cosa ci aspetta in futuro in questo campo e nella nostra vita di tutti i giorni”. I produttori di etichette con soluzioni per l’industria alimentare, farmaceutica, delle bevande e per il commercio si sono presentati insieme al Verband der Hersteller selbstklebender Etiketten und Schmalbahnconverter - VskE (Associazione dei produttori di etichette autoadesive e di converter a bobina stretta) presso il pavillon “Etiketten & mehr” (Etichette & altro). Del vivo interesse a questo stand collettivo hanno approfittato di conseguenza i singoli partecipanti. Stefan Bisping, direttore commerciale di Wilhelm Bähren GmbH & Co. KG, Mönchengladbach: “Siamo presenti alla FachPack per la prima volta e abbiamo colto l’opportunità di presentarci nell’ambito del tema chiave presso il pavillon ‘Etiketten & mehr’. È stato un pieno successo: dall’idea di fondo e la consulenza fornita nella fase antecedente il salone alla quantità e qualità degli operatori in visita, siamo estremamente entusiasti!”.

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Packaging & altro al programma collaterale A prescindere dalla propria attività quotidiana, gli operatori interessati in generale ai temi di cui si occupa il settore e che desideravano saperne di più al proposito hanno sicuramente trovato ciò che cercavano nell’ambito del programma collaterale con tutte le sue sfaccettature: forum, mostre speciali, aree tematiche… il ventaglio di opportunità e di problematiche trattate è stato ricchissimo. Il 90 percento dei partecipanti ha valutato positivamente quest’offerta. Ad esempio ben 3.836 ospiti mossi dalla sete di sapere hanno preso posto sulle poltroncine del Forum PackBox che, insieme a rino- mati partner del settore, ha proposto un programma estremamente variegato con 33 conferenze e discussioni all’insegna del motto “ispirazione, innova- zione, informazione”. Altri highlight sono stati l’Erlebniswelt Vollpappe (Pianeta cartone compatto), il cui stand realizzato con il rispettivo materiale è stato creato e allestito dal vivo durante il salone, il Forum Wellpappe (Forum cartone ondulato) con l’esperto di internet Sascha Lobo quale ospite della tavola rotonda, la piazza mercato “Process & Materials”, l’area tematica

“Verpackung in der Medizin- technik und Pharmazie” (Packaging nelle tecnologie mediche e nel farma- ceutico), nonché le mostre speciali “airpop®”, “Packaging Design” e “Deutscher Verpackungspreis” (Premio tedesco del packaging). Per quanto concerne la promozione delle giovani leve e le possibilità di formazione professionale, nel corso dell’ultimo giorno di fiera la sezione “Competence meets Future” ha riservato un programma ricco e variegato ai futuri ingegneri, designer e logistici del packaging. Numerosi studenti universitari provenienti, ad esempio, da Berlino, Amburgo, Monaco, Karlsruhe e Dresda hanno accolto l’invito della FachPack raggiungendo Norimberga per informarsi sulle loro opportunità di carriera e di perfeziona- mento professionale presso gli esperti in ricerca e selezione del personale appartenenti al comparto del packaging, nonché presso i possibili datori di lavoro futuri. Avete già voglia di una nuova sessione di packaging & altro? La prossima edizione della FachPack avrà luogo dal 27 al 29 settembre 2016 a Norimberga. www.fachpack.de

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FIERE

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SIGEP 2016 VERSO UNA EDIZIONE DA RECORD Vendite degli spazi a +45% e previsione di quartiere esaurito

S

traordinario il livello di internazionalità, frutto della solidità della manifestazione e della sua capacità di produrre cultura della conoscenza, quella che genera la qualità dei prodotti. SIGEP viaggia verso un’altra edizione storica e, dopo aver raggiunto lo scorso gennaio la cifra record di oltre 187.000 visitatori (38.000 esteri), a meno di cinque mesi dall’edizione 2016 procede con un incremento del 45% (rispetto alla media dell’ultimo biennio) nella vendita degli spazi. Le previsioni per il salone leader al mondo per il gelato artigianale, pasticceria e panificazione sono di completare con oltre mille aziende i 16 padiglioni del quartiere fieristico, ma soprattutto di offrire agli operatori la migliore edizione della storia di SIGEP per completezza di merceologia e valore delle imprese espositrici, con tutti i grandi leader presenti nei vari settori. L’elenco degli espositori è disponibile sul sito www.sigep.it

Uno degli obiettivi prioritari di SIGEP 2016 è quello di incrementare ulteriormente il profilo di internazionalità, che già oggi supera il 20%. Anche questo risultato è atteso in forte crescita dopo il tour mondiale svoltosi in questi mesi sui mercati più ricettivi e che nelle prossime settimane riguarderà, oltre alle tappe mondiali del progetto Gelato World Tour, presentazioni a Colonia, Tokyo, Monaco, Dubai, Zagabria, Shanghai, Pechino e Seoul. In questa prospettiva, è già pronta anche una bozza di calendario per le attività internazionali da svolgersi nel 2016, che mirerà in particolare al mercato americano a Chicago e Las Vegas (ma con tappe anche a Dubai, Parigi, Stoccarda, Mosca, Tokyo, Singapo-

re, Dublino, Shanghai e Seoul). In questa scia, l’exploit delle grandi competizioni, che hanno avuto un numero elevatissimo di richieste qualificate di partecipazione da ogni continente, è tale da aver convinto ad estendere ulteriormente il numero dei Paesi partecipanti. Per quanto riguarda la settima edizione della Coppa del Mondo della gelateria, sono ufficiali le 14 squadre partecipanti, numero record per la manifestazione con le new entry di Cile, Uruguay e Singapore. Ad esse si aggiungono: Argentina, Australia, Germania, Giappone, Italia, Marocco, Messico, Polonia, Spagna, Svizzera e USA. Tutte le formazioni arrivano agguerrite e, dopo aver superato le selezioni nei rispettivi Paesi, si confronteranno su sette prove dal 23 al 25 gennaio nella hall Sud di Rimini Fiera. Ogni squadra sarà composta da un gelatiere, un pasticciere, uno chef e uno scultore del ghiaccio e sarà guidata da un team manager di elevato spessore professionale che farà parte della giuria tecnica. Stesso successo per Pastry Queen, il campionato mondiale di pasticceria riservato alle donne, con 10 Paesi iscritti. Le partecipanti arriveranno da: Giappone, Brasile, Australia, Bielorussia, Perù, Francia, Balcani, Taiwan, India e Italia, con questi ultimi cinque Paesi che hanno dovuto procedere a selezioni, vista la consistente domanda. La selezione nei Paesi di provenienza sarà d’ora in poi requisito fondamentale per la partecipazione. Assume profilo internazionale anche The Star of Chocolate, concorso riservato ai cioccolatieri più qualificati. I partecipanti già iscritti arriveranno da: Bielorussia, India, Giappone, Brasile e Italia, ma entro novembre sono attese altre iscrizioni che raddoppieranno la parteci-

pazione. Per la panificazione, Bread in The City (concorso internazionale per il mondo della panetteria) vedrà competere i concorrenti di 8 squadre, che saranno definite a fine ottobre tra una rosa di 15 nazioni candidate. “Il successo e l’attenzione che SIGEP incontra all’estero - commenta Patrizia Cecchi, direttore business unit Rimini Fiera - deriva, oltre che dalla sua riconosciuta leadership, da un’attenzione unica verso ciò che rappresenta davvero la conoscenza del prodotto, poi comunicata negli eventi e nei progetti speciali. A SIGEP sono protagoniste le imprese, ma anche la cultura della conoscenza delle origini dei prodotti, delle materie prime, l’esaltazione delle tradizioni, della qualità della professionalità degli operatori. Un ruolo anche culturale che rende SIGEP unico al mondo”. Non solo: SIGEP svolge pienamente un ruolo di media sul mercato del dolciario artigianale. Un esempio di questa autorevole posizione è l’iniziativa condotta con Forum Agenti, rete di ricerca di agenti su tutto il territorio italiano. Dopo il grande successo avuto nella scorsa edizione, l’accordo si è esteso ulteriormente e gli espositori di SIGEP, da un mese prima della fiera, potranno inserire le loro ricerche di personale commerciale sul sito www.agenti.it in tutta Italia. La prossima edizione di SIGEP sarà affiancata da RHEX, Rimini Horeca Expo, che ai padiglioni B7 e D7 ospiterà prodotti e tecnologie per la ristorazione extradomestica. www.sigep.it

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RHEX RIMINI HORECA EXPO


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CAMERA DI COMMERCIO ITALO-BRASILIANA DEL NORDEST

L’

Associazione Camera di Commercio Italo-brasiliana del Nordest nasce per rispondere ad un’esigenza pressante evidenziata anche dalle Rappresentanze diplomatiche italiane nel Nordest del Brasile: fornire risposte serie e soluzioni imprenditoriali concrete ai connazionali, in un ambiente di garanzia e sicurezza, sviluppando l’interscambio commerciale fra Italia e Brasile, la diffusione sul mercato locale del “made in Italy” ed agevolando l’installazione di nuove realtà industriali e commerciali. I primi incontri fra i soci fondatori, allo scopo di definire il documento ufficiale di fondazione, avvengono nel luglio del 2010. L’inaugurazione ufficiale avvenne il 19 novembre 2010, con un evento organizzato presso il Consolato italiano di Fortaleza, a cui hanno partecipato importanti autoritá brasiliane ed italiane, con enfasi sui media locali. Nei giorni successivi, l’associazione passa a fornire i propri servizi al pubblico, mediante l’apertura regolare degli uffici siti nei locali attigui al Consolato italiano di Fortaleza. Lí, alcuni giovani e valenti collaboratori, mettono a disposizione dei richiedenti supporto le proprie ampie conoscenze territoriali e l’esperienza acquisita durante anni di contatto con la sfaccettata realtà locale.

Compongono il gruppo degli associati anche alcune imprese d’investimento, artefici di grossi sviluppi territoriali tra i quali citiamo per esempio la costruzione della Smart City di Pecém, primo esempio in Brasile di questo tipo d’edilizia.

Ció permette all’associazione di rispondere da subito professionalmente alle esigenze degli imprenditori attraverso la fornitura di servizi e consulenze in grado di fornire soluzioni imprenditoriali avanzate a partire dalla fase progettuale, per estendersi successivamente, all’impresa in funzionamento, nei settori nevralgici delle consulenze gestionali, contabili, legali, tributarie, doganali e logistiche. Nel settembre 2014, il Consiglio di Assocamerestero, entitá che raggruppa le circa 80 camere italiane all’estero, ammette la CCIE Fortaleza all’interno dell’associazione, che passa quindia far parte del Sistema Camerale Italiano. Oggi la CCIE conta con 115 imprese associate, in maggioranza PMI rappresentanti della business comunity italo-brasiliana, di recente creazione nello Stato del Ceará ma annovera anche alcuni gruppi imprenditoriali rinomati come Tim Brasil e Redepetro-CE.

In gran parte, le imprese aderenti al sodalizio camerale fanno parte del Settore Servizi, con preponderanza dell’immobiliare, costruzione edilizia, energie alternative, alimentari e turismo. Attualmente la Camera, oltre al supporto quotidiano agli imprenditori, all’assistenza imprese e alla realizzazione di missioni in e out, opera anche su alcuni obiettivi di grande portata tra i quali citiamo: - lo sviluppo del progetto “Un mar de Ideias” giá firmato dal Governo dello Stato del Ceará e relativo all’integrazione portuale fra i porti di Pecém e La Spezia; - Attivitá di sviluppo delle piú moderne soluzioni tecnologiche per lo smaltimento rifiuti e generazione di energia; - Il progetto di certificazione di esercizi commerciali di ristorazione “Ospitalitá Italiana” presentato per l’anno 2015 e giá approvato da Unioncamere. www.italiabrasile.com.br

CAMERA DI COMMERCIO ITÁLIA-BRASIL sede: R. Miguel Dibe, 68 – Lj 8 e 9 Luciano Cavalcante - Fortaleza - Ceará www.italiabrasile.com.br - fone: (85) 3273-3744

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN DANIMARCA

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a Camera di Commercio Italiana in Danimarca viene fondata nel 2010 da un gruppo di manager danesi e italiani con lo scopo di rinforzare le relazioni commerciali tra l’Italia e tutta la Scandinavia. Nel 2013, la Camera di Commercio ottiene il riconoscimento da parte di Assocamerestero, divenendo così parte di una network di 81 Camere di Commercio Italiane all’estero presenti in 55 paesi. Nel 2015, la Camera di Commercio viene riconosciuta ufficialmente dal Ministero dello Sviluppo Economico a Roma e ha oltre 100 soci. Attualmente, il Presidente della Camera di Commercio è l’Avv. Partner Jan Songdal, mentre il ruolo di Segretario Generale è coperto dalla Dottoressa Chiara Dell’Oro Nielsen. La Camera di Commercio dispone di diverse collaborazioni di alto livello, tra le quali si possono includere diversi Comuni e Università italiani e danesi, il Ministero degli Affari Esteri a Copenaghen,

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nonché le Ambasciate italiane di Copenaghen e Oslo. La Camera di Commercio ha sede ad Aarhus, seconda città e principale porto commerciale della Danimarca, e dispone di una sede a Copenaghen, dove la maggior parte degli eventi organizzati dalla Camera hanno luogo. La Camera di Commercio italiana in Danimarca ha come principale obiettivo l’incremento degli investimenti e dell’interscambio commerciale tra Italia Danimarca, Norvegia e Svezia attraverso l’offerta di supporto linguistico, commerciale, fiscale e legale a aziende, istituzioni e organizzazioni sia italiane che danesi. Al giorno d’oggi, investire in particolare in Danimarca, mercato di punta della Camera, rappresenta una scelta vincente per svariati motivi. La Danimarca ha un’eco-

nomia sana, un grande potere d’acquisto e un reddito medio pro-capite tra i più alti dell’Unione Europea. Il livello di corruzione nel paese è estremamente basso (addirittura, secondo “Transparency International”, la Danimarca è prima al mondo per livello di trasparenza e assenza di corruzione). Inoltre il paese può vantare il primo posto in Europa (e terzo al mondo) nell’indice2Doing Business 2016”. La Danimarca rappresenta una porta verso il Nord: grazie alla sua posizione strategica e le sue infrastrutture all’avanguardia, la Danimarca funge da ponte verso gli altri mercato nordici e del Baltico. Si può aggiungere che i danesi apprezzano molto il “Made in Italy” in numerosi e diversi settori. Ciò è dimostrato dalla continua crescita delle esportazioni italiane in Danimarca e dal fatto che l’Italia è il sesto paese fornitore della Danimarca. I settori più interessanti per l’export italiano includono: meccanica e metalmeccanica (per esempio, macchinari e apparec-

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zionalizzazione con Editrice Zeus (Regioni, Camere di Commercio, Associazioni di categoria, Fiere, Consorzi, Cooperative, Reti di imprese, Distretti industriali, Banche e organismi internazionali).

chiature ad uso industriale), agroalimentare ed enologico (oltre ai classici prodotti enogastronomici italiani ci sono grandi possibilità per i prodotti naturali e biologici), moda e design, autoveicoli e turismo (sia vacanze culturali o tematiche sia interesse verso le mete meno conosciute). Inoltre, vale la pena considerare investimenti che coinvolgano: energia elettrica (soprattutto da fonti rinnovabili), attività di trattamento rifiuti e termovalorizzazione, prodotti farmaceutici e cosmetici, prodotti IT (come per esempio computer, apparecchi elettromedicali e di misurazione), trasporto e magazzinaggio (soprattutto navale e ferroviario.) La visione della Camera di Commercio consiste nell’essere un riferimento attivo nello sviluppo di attività di business assicurando informazioni rilevanti e contatti individuali. La Camera di commercio offre una vasta categoria di servizi tailor-made. Per quanto riguarda i servizi alle imprese la Camera

si occupa principalmente di assistenza nel trovare controparti commerciali (attraverso liste di contatti, marketing telefonico e organizzazione di incontri B2B) e nel fornire assistenza sul territorio (attraverso recupero crediti, visure camerali, assistenza nelle fiere, consulenze doganali e per gli appalti). Per quanto riguarda i servizi alle istituzioni, la Camera si occupa di missioni commerciali, partecipazioni collettive a fiere, incoming, workshop e incontri paese. Inoltre, la Camera propone altri servizi di assistenza generale in Scandinavia, come per esempio servizi di traduzione e interpretariato, corsi di italiano e danese (generale e business), informazioni sul mercato di lavoro e assistenza pratiche per il trasferimento. Oltre ai singoli servizi di assistenza e consulenza, è coinvolta anche nello sviluppo di una progettazione più strutturata per conto di aziende nonché soggetti pubblici e privati che agiscono in forma organizzata a sostegno dell’interna-

Infine occorre ricondare che la Camera è l’unica referente territoriale per il circuito di Ristoranti Marchio Q (http://www.10q.it/), assicurando standard qualitativi eccellenti derivati dalla tradizione culinaria regionale italiana. È la Camera che ogni hanno si occupa della certificazione dei Ristoranti, del controllo in relazione al rispetto dei disciplinari e del coordinamento delle iniziative per la promozione del Made in Italy all’interno dei ristoranti italiani più prestigiosi in Danimarca (http://www. italianqualityexperience.it/). Per ulteriori informazioni e contatti, potete scrivere a: info@danitacom.org, visitare il sito internet: (http://www.danitacom.org/), la pagina Facebook: (https://www.facebook.com/ danitacom/?fref=ts ) e la pagina LinkedIn: (Camera di Commercio Italiana in Danimarca).

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN DANIMARCA - DET ITALIENSKE HANDELSKAMMER I DANMARK Søndergade 32, 3.sal, DK - 8000 Aarhus C, Denmark www.danitacom.org - Tel (+45) 20 44 94 15

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

CÁMARA DE COMERCIO ITALIANA DE ROSARIO

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a Camera di Commercio Italiana de Rosario, nata nel XIX secolo, è stata rifondata il 27 agosto 1985 e riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico il 7 novembre 1988. Il core business delle attività camerali consiste nella fornitura di servizi di assistenza e consulenza tailor made finalizzati ad assistere a 360 gradi i processi di sviluppo delle PMI, italiane ed argentine, per favorire la concreta conclusione d’affari. Capitalizzando i feedback di oltre 30 anni di attività, per far fronte in modo ottimale ai cambiamenti che caratterizzano il sempre più dinamico scenario politicoeconomico-commerciale internazionale, la Camera di Commercio Italiana di Rosario ha focalizzato i propri interventi su un selezionato numero di key sectors che sono risultati nella nascita, nello sviluppo e nel consolidamento di quattro sportelli che completano

e ampliano l’offerta di servizi camerali. Dato il crescente interesse da parte degli operatori argentini di recarsi in Italia, la CCIR ha creato un TOURdesk con l’obiettivo di incentivare le business opportunities a favore di operatori italiani, sia pubblici che privati, promotori di forme di travelling quali quello linguistico, sportivo, enogastronomico e medico. Lo affianca l’EUROdesk, frutto di una collaborazione con la Camera di Commercio Belgo-Italiana, efficace strumento di promozione dei bandi pubblicati dall’UE e di informazione sui finanziamenti europei. L’ECOdesk vede invece la

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Camera di Commercio porsi come attore chiave nel dare diffusione e facilitare le opportunità d’affari nel settore della green economy, ambito strategico e di crescenti investimenti per i sistemi produttivi di Italia e Argentina. Nel 2010 la Camera apre l’ItalianFOODdesk con l’obiettivo di offrire un’originale serie di servizi che, coniugando efficienza ed efficacia, fungerà da punto di assistenza e consulenza per gli operatori e consumatori interessati alle eccellenze agroalimentari Made in Italy. La Camera ha avviato inoltre negli ultimi due anni un accordo di collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, concretizzatosi in un nuovo Desk che promuove l’integrazione dell’università nel mondo degli affari internazionali, offrendo agli studenti italiani l’opportunità di un’esperienza professionale in Argentina. www.italrosario.com/it

CÁMARA DE COMERCIO ITALIANA DE ROSARIO Córdoba 1868, 2000, Rosario, Santa Fe, Argentina www.italrosario.com - Tel. +54-341-4266789/4245691

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east europe

meeting • events •

fairs

FIERE

russia • china middle east • asia

congressi

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23-27/01/2016 RIMINI Salone internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali.

PROSWEET

31/01-03/02/2016 COLONIA Salone internazionale della subfornitura per l’industria dolciaria.

FRUITLOGISTICA 03-05/02/2016 BERLINO Salone internazionale di frutta e verdura.

EUROPAIN

SPS/IPC/ DRIVES/ ITALIA

24-26/05/2016 PARMA Salone delle tecnologie per l’automazione industriale.

MACFRUT

14-16/09/2016 RIMINI Mostra internazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola.

FACHPACK

27-29/09/2016 NORIMBERGA Salone internazionale su soluzioni e tecnologie per il confezionamento.

CIBUSTEC

25-28/10/2016 PARMA Fiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging.

SAVE

Ottobre 2016 VERONA Mostra convegno delle soluzioni e applicazioni verticali di automazione, strumentazione, sensori.

PACK EXPO

06-09/11/2016 CHICAGO Fiera internazionale delle tecnologie per l’imballaggio.

BRAU BEVIALE

05-09/02/2016 PARIGI Salone internazionale sulla tecnologia per la panificazione e la pasticceria.

IBIE

08-11/10/2016 LAS VEGAS Salone internazionale per l’industria della panificazione e della pasticceria.

08-10/11/2016 NORIMBERGA Fiera su materie prime, tecnologie, logistica e processo per la produzione di birra e bevande.

CFIA

IPA-SIAL

EMBALLAGE

08-10/03/2016 RENNES La fiera dei fornitori dell’industria alimentare.

IFFA

07-12/05/2016 FRANCOFORTE Manifestazione internazionale sulle tecnologie per l’industria della carne.

16-20/10/2016 PARIGI Fiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging e del prodotto alimentare.

SÜDBACK 2016

22-25/10/2016 STOCCARDA Salone internazionale per l’indindustria della panificazione e della pasticceria.

14-17/11/2016 PARIGI Salone internazionale dell’imballaggio.

VINITECH

29/11-01/12/2016 BORDEAUX Fiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamento.

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FIERE FIERE FIERE - EXHIBITIONS

FIERE - EXHIBITIONS

FIERE

SIGEP - AB TECH

INTERPACK

INTERSICOP

ANUGA

21-25/01/2017 RIMINI Salone internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali. 19-22/02/2017 MADRID Salone di panetteria, pasticceria e affini.

04-10/05/2017 DÜSSELDORF Fiera della tecnologia per imballaggio, confezionamento, panificazione, pasticceria.

HOST

20-24/10/2017 MILANO Salone tecnologico per la panifi cazione e la produzione di pasta e pizza.

07-11/10/2017 COLONIA Salone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande.

MEDIO ORIENTE GULFOOD

21-25/02/2016 DUBAI Mostra annuale sull’ospitalità e i prodotti alimentari.

DJAZAGRO

18-21/04/2016 ALGERS Djazagro rappresenta per i professionisti di trasformazione alimentare algerini e del Maghreb, l’evento-chiave per incontrare aziende leader di settore, provenienti dai quattro angoli del mondo.

AGROFOOD NIGERIA

26-28/04/2016 LAGOS Fiera Internazionale per l’agricoltura, tecnologia per il confezionamento delle bevande e alimentari e ospitalità.

DUBAI DRINK TECHNOLOGY EXPO

IRAN FOOD BEV TEC

29/05-01/06/2016 TEHRAN Fiera internazionale sugli alimenti, bevande e tecnologie per il confezionamento.

EURASIA PACKAGING

02-05/11/2016 ISTANBUL Vetrina di primo piano nella regione eurasiatica in rapida crescita, per i macchinari del confezionamento, la produzione, la trasformazione, la tecnologia, la stampa, il design e le attrezzature.

GULFOOD MANUFACTURING

07-09/11/2016 DUBAI Fiera internazionale di macchine e impianti per l’industria del packaging e del Food&Beverage.

RUSSIAN UPAKOVKA UPAK ITALIA

26-29/01/2016 MOSCA Salone Internazionale delle macchine per imballaggio.

MODERN BAKERY

14-17/03/2016 MOSCA Salone internazionale delle attrezzature per la panetteria e degli ingredienti alimentari.

AGROPRODMASH

10-14/10/2016 MOSCA Salone Intern. dei macchinari e delle attrezzature per il settore agroindustriale.

16-18/05/2016 DUBAI Fiera esclusiva e conferenza sull’industria delle bevande in Medio Oriente e la regione del Nord Africa.

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ABBIAMO OSPITATO ABBIAMO OSPITATO AZIENDE

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