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©2017 Videojet Technologies Inc. — Tutti i diritti riservati. Videojet Technologies Inc. persegue il miglioramento continuo dei propri prodotti e servizi. Videojet si riserva pertanto il diritto di modificare il progetto e/o le specifiche tecniche senza preavviso.

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AUTOMAZIONE

NEWS VIDEOJET ITALIA SRL: L’UTILIZZO DELL’INTERNET

DELLE COSE (IOT, INTERNET OF THINGS) PER L’IMPLEMENTAZIONE DI UNA PRODUZIONE “SNELLA” pag 4-5

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CAMERE DI COMMERCIO CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN VIETNAM pag 84

Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare­­ anno XXXVII - n. 5 - Novembre 2017 Direttore Responsabile Enrico Maffizzoni direzione@editricezeus.com ­ oordinamento Redazione C S.V. Maffizzoni redazione@editricezeus.com Redazione Sonia Bennati bennati@editricezeus.com

FIERE WOP DUBAI: SI TERRÀ A DICEMBRE LA NONA

EDIZIONE DI INTERNATIONAL PERISHABLES EXPO MIDDLE EAST - pag 94

Contabilità Elena Costanzo amministrazione@editricezeus.com Grafica, progettazione e Impaginazione ZEUS Agency grafica@editricezeus.com Tipografia ZEUS Agency Rassegna Alimentare (fascicolo singolo/bimestrale): 25 € (Europa) 30 US$ (fuori Europa). Abbonamento annuale (sei fascicoli): 120 € (Europa) 170 ­­US$ (fuori Europa) Il pagamento degli abbonamenti può essere eseguito a mezzo vaglia o assegno intestato a EDITRICE ZEUS SAS

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Rimini

panorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981. Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Colonia (Germania) International press stand

ISSN 1827-4102

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Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografie non vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

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NOTIZIE IN BREVE

L’UTILIZZO DELL’INTERNET DELLE COSE (IOT, INTERNET OF THINGS) PER L’IMPLEMENTAZIONE DI UNA PRODUZIONE “SNELLA” di Chris Riley, Presidente di Videojet

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a stampa di settore affronta spesso il tema dell’Internet delle Cose (IoT, Internet of Things) industriale, vale a dire del fenomeno, in larga e rapida crescita, dell’interconnessione tra macchinari e sistemi che utilizziamo nelle nostre attività (nonché nella nostra vita). Tuttavia, i casi e gli esempi di cui leggiamo negli articoli dei giornali tendono spesso a descrivere apparecchiature molto costose e sofisticate: ad esempio mietitrebbiatrici, sistemi e macchinari da miniera e motori per il settore aeronautico. In questo contesto, l’IoT potrebbe apparire meno rilevante quando si parla di linee di confezionamento per prodotti di largo consumo, specialmente dal punto di vista delle aziende di dimensioni minori. Ma è proprio qui che ci si sbaglia. Inoltre, questo pregiudizio rischia di inibire lo sviluppo della nuova tecnologia “lean”, in particolare perché i team degli stabilimenti potrebbero essere indotti a evitare consapevolmente iniziative che prevedano un coinvolgimento significativo di risorse IT, dato che queste iniziative potrebbero essere lette come un “lusso” che va ben al di là dei basilari obiettivi aziendali relativi a qualità, rispetto delle scadenze, inventario e produttività. Tuttavia, è importante riconoscere che oggi sono state introdotte inno-

vazioni tecnologiche in grado di minimizzare l’onere degli apporti forniti dall’IT, adattandosi perfettamente alle esigenze di budget e ai contesti produttivi anche delle piccole azien-

de FMCG. Del resto, senza questi dati diventa davvero difficile identificare le aree e le opportunità di miglioramento per individuare i problemi, implementare le contromisure e

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aumentare la produttività. Per dirla in parole semplici, molte attività di confezionamento non dispongono delle “fondamenta” essenziali che possano consentire di intraprendere al meglio una produzione “lean”. Perché? Ecco tre ragioni: - Difficoltà nell’ottenere i dati. Le informazioni di base che indicano quel che accade sulla linea (come il livello di uptime oppure i dati OEE o semplicemente un elenco degli eventi di downtime e delle relative condizioni di guasto) spesso neanche esistono, oppure sono fornite in misura insufficiente per rendere possibili miglioramenti costanti. - Varietà e diversità di macchinari e software. Spesso, le linee di confezionamento sono composte da sistemi provenienti da svariati costruttori (OEM) differenti. Questi macchinari “parlano” talora linguaggi software diversi, rendendo più costoso il monitoraggio effettuato anche mediante l’utilizzo di un semplice MIS (Manufacturing Information System). Spesso questo rappresenta la causa primaria alla base delle difficoltà nella raccolta dei dati, co-

NOTIZIE IN BREVE

stringendo i team negli impianti a registrare tutto mediante blocchi note e fogli di calcolo. - Turni multipli. Le sfide legate alla visibilità aumentano quando gli impianti prevedono due o tre turni, questo perché il Plant Manager non può verosimilmente avere una visibilità 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 sulle attività dello stabilimento. Oltre ai problemi di raccolta dei dati elencati in precedenza, le attività produttive distribuite su più turni possono determinare gap e/o incoerenze nei processi di formazione. Ma il fatto è che i problemi persistono e che, fortunatamente, l’avanzamento tecnologico raggiunto può ora essere sfruttato per implementare una produzione “lean”. Ecco due esempi: Connettività. Ormai sono lontani i tempi in cui l’unico modo per connettere i sistemi era mediante un cablaggio Cat 5. La diffusione recente dell’IoT ha fatto abbassare in misura rilevante i prezzi legati alla connettività wireless. Un progetto di connettività che, in passato, avrebbe potuto co-

stare 20.000 dollari USA anche solo per l’installazione dei cavi Cat 5, ora richiede meno di 1.000 dollari per l’acquisto di schede wireless ed estensori di range. Raccolta, consolidamento e visualizzazione dei dati. I cambiamenti subentrati di recente nell’hardware e nel software consentono di raccogliere dati operativi senza la necessità di coinvolgere in misura eccessiva l’IT. Le soluzioni software cloud-based stanno diventando la norma e semplificano di gran lunga le implementazioni, grazie a una drastica diminuzione della pressione sull’IT stesso. Anche il costo dei sensori per monitorare prestazioni e condizioni dei sistemi è in calo e i produttori stanno lavorando con impegno per inserire sensori tecnologicamente avanzati all’interno di nuove soluzioni. Alla luce di tutto questo, l’evoluzione delle prestazioni dei macchinari è destinata a proseguire a ritmi serrati. Grazie all’impiego di sensori più potenti e più numerosi, in abbinamento alla tecnologia IoT, la possibilità di effettuare una manutenzione davvero predittiva è a portata di mano.

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NOTIZIE IN BREVE

CLASS PREMIA SEW-EURODRIVE CON IL DIPLOMA “THE BEST INDUSTRY 4.0 IN ITALY” Prestigiosa Iniziativa correlata al G7 del lavoro e della tecnologia tenutosi a Torino/Venaria a fine settembre 2017

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EW-EURODRIVE è stata premiata al convegno “Motore Italia: come far decollare le PMI”, organizzato da Class Editori presso la Borsa Italiana, Palazzo Mezzanotte, a Milano con un diploma molto apprezzato “The best Industry 4.0 in Italy”. Giunta alla terza edizione, questa iniziativa va a sostegno delle aziende protagoniste del risveglio economico italiano. In SEW-EURODRIVE, la family company da circa 3 miliardi di fatturato globale, la rivoluzione 4.0 è già partita: big data, embedded computing, mobile Internet e cloud computing sono le nuove tecnologie che avranno un impatto sempre maggiore sugli ambienti produttivi del futuro. E per SEW-EURODRIVE la fabbrica del futuro è l’obiettivo strategico dei prossimi anni. “L’aspetto tecnologico è solo l’ultimo step di un cambiamento che prima di tutto è culturale e parte dalla revisione del proprio modello di business”, dice Giorgio Ferrandino, direttore generale SEW-EURODRIVE Italia, il secondo è la filosofia produttiva 4.0.Per SEW-EURODRIVE la quarta rivoluzione industriale significa lo sviluppo di tecnologie per la fabbrica intelligente, a partire dai suoi stessi processi produttivi. Qui la manifattura del futuro, nella visione del management,

Giorgio Ferrandino, premiazione a Motore Italia “The Best Industry 4.0”

ha un design modulare ed è formata da piccole unità produttive collegate tra loro: fabbriche dentro la fabbrica organizzate secondo i principi lean con stazioni individuali di lavoro, i moduli del processo, collegati in modo ingegnoso da assistenti virtuali, i cosiddetti sistemi cyberfisici per il controllo della produzione online. Persone, cose, processi, servizi e

dati: tutto in SEW-EURODRIVE è connesso. Insomma, Industry 4.0 in SEW-EURODRIVE non è solo una visione ma uno scenario produttivo attuale capace di migliorare l’esperienza dei propri clienti e generare nuove opportunità commerciali. www.sew-eurodrive.it

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Oltre 50 anni di qualità ed innovazione Fondata a Torino nel 1959, ReeR si distingue per il forte contributo all’innovazione e alla tecnologia. La costante crescita attraverso gli anni consente a ReeR di affermarsi come punto di riferimento globale nel settore della sicurezza per l’automazione industriale. La Divisione Sicurezza è infatti oggi un leader mondiale nello sviluppo e produzione di sensori optoelettronici di sicurezza e controllori di sicurezza.

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NOTIZIE IN BREVE

PIÙ DI 50 ANNI DI QUALITÀ E INNOVAZIONE

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notevoli cambiamenti normativi relativi alla sicurezza delle macchine, la continua diversificazione delle tipologie di prodotto e le diverse esigenze dei clienti hanno spinto ad una sempre maggiore collaborazione tra queste due storiche società dell’industria italiana: ReeR S.p.A. il più grande costruttore di sensori di sicurezza in Italia e uno dei maggiori nel mondo e Zancaner S.r.l. una realtà consolidata a livello mondiale che opera nei settori chiave della logistica di fine linea (imballaggio e pallettizzazione). La progettazione e la realizzazione dell’impianto di sicurezza di un macchinario complesso come le soluzioni per il magazzino e la logistica dipendono in larga misura da fattori economici e da esigenze di flessibilità. Proprio pensando a queste esigenze ReeR ha realizzato il controllore modulare programmabile di sicurezza Mosaic. La soluzione Mosaic è modulare, configurabile e in grado di concentrare tutta la gestione delle funzioni di sicurezza di una macchina o di un impianto. Le caratteristiche di modularità e configurabilità di questo prodotto, unite ad elevati standard qualitativi e di affidabilità, lo rendono il componente più idoneo per rispondere alle esigenze di flessibilità richieste dalle linee di pallettizzazione di Zancaner. Un esempio chiarificatore: la protezione di una linea trasporto pallet con pallettizzatore a strati e avvolgitrice. Questo pallettizzatore viene costruito secondo il principio del raggruppamento degli strati e del loro trasferimento mediante una piat-

Linea di trasporto pallet di Zancaner S.r.l. 1. Le scatole, che possono avere altezze differenti, vengono caricate sulla rulliera 1. 2. Le fotocellule indicate in figura dalla lettera A provvedono alla misurazione dell’altezza della scatola (il pallettizzatore è in grado di gestire scatole con due altezze differenti). 3. A protezione dell’ingresso della zona pericolosa della macchina, prima del sollevatore 3, è presente una barriera di sicurezza EOS2 A con risoluzione 90 mm e funzione di muting bidirezionale (entrata e uscita). Come sensori di muting vengono utilizzate due fotocellule M1 e M2. 4. La scatola viene sollevata, ruotata di 90° ed entra nel pallettizatore a strati 3 che provvede ad impilare le scatole sul pallet. 5. Il pallet completo passa alla avvolgitrice 4 che applica il film per l’imballaggio. 6. A proteggere il varco si uscita è presente una barriera di sicurezza EOS2 A con risoluzione 90 mm e funzione di muting monodirezionale (solo uscita). Come sensori di muting vengono utilizzate due fotocellule M3 e M4.

Quadro elettrico con controllore Mosaic per la gestione della sicurezza della macchina Per la realizzazione del sistema di protezione e sicurezza bordo macchina vengono utilizzati: • 2 Barriere EOS2 A (start/restart automatico) con risoluzione 90 mm, altezza controllata 1060 mm • 4 fotocellule • Controller di sicurezza MOSAIC M1 + Modulo di Espansione MI8O2 • Connettori M12 femmina 5 poli con cavi di lunghezze varie - Tipo CD5, CD10, ecc.

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NOTIZIE IN BREVE

pallettizzatore a strati in grado di impilare scatole di altezze differenti. www.reersafety.it

Muting varco 1. Protezione bi-direzionale Le due fotocellule che svolgono la funzione di sensori di muting sono poste ai due lati rispetto alla barriera verticale. L’attivazione della funzione di Muting avviene in seguito all’interruzione contemporanea dei due sensori entro un tempo programmabile tramite il parametro di Mosaic: Tempo Sensori (da 2 a 5 sec). Fintanto che entrambi i sensori rimangono occupati, permane la funzione di Muting. Alla liberazione del primo dei due sensori la funzione di Muting viene disabilitata. Per aumentare la flessibilità del sistema la durata massima della condizione di Muting è programmabile tramite il parametro di Mosaic: Timeout (da 10 sec a infinito).

taforma traslante, con impilaggio del carico dall’alto. Questo tipo di pallettizzatore può essere adattato a diversi formati di scatola, pallet e layout a seconda delle esigenze del cliente. Chiaramente la protezione bordo macchina dovrà adattarsi alle differenti configurazioni della linea di pallettizzazione. La necessità di gestire differenti sensori di sicurezza, le differenti altezze degli imballi movimentati da questa linea di pallettizzazione, e la necessità di proteggere due varchi della macchina richiedevano: innanzi tutto una affidabilità molto elevata dell’impianto di sicurezza per evitare interruzioni della lavorazione non dovute a pericoli reali per

l’operatore. Il secondo requisito era quello della flessibilità di configurazione per adattare l’impianto di sicurezza alle diverse configurazioni della linea di pallettizzazione. Per ottenere questa flessibilità dell’impianto di sicurezza, le barriere, le fotocellule utilizzate come sensori di muting, gli interruttori di sicurezza e gli e-stop vengono gestiti dal Controllore di Sicurezza Mosaic che, grazie al software di configurazione Mosaic Safety Designer può essere configurato agendo su molteplici parametri funzionali. Temporizzazioni, numero di ingressi, uscite, ecc.   Questa linea di traporto pallet di “Zancaner” è caratterizzata da un

Muting varco 2. Protezione mono-direzionale Le due fotocellule che svolgono la funzione di sensori di muting sono poste davanti al varco pericoloso dell’uscita pallet. L’attivazione della funzione di Muting avviene in seguito all’interruzione contemporanea dei due sensori entro un tempo programmabile tramite il parametro di Mosaic: Tempo Sensori (da 2 a 5 sec). Fintanto che entrambi i sensori rimangono occupati permane la funzione di Muting. Alla liberazione del primo dei 2 sensori, il materiale trasportato avrà ancora a disposizione un tempo programmabile tramite il parametro di Mosaic: Tempo di fine Muting (da 2,5 a 6 secondi) per abbandonare l’area protetta de- limitata dalla barriera. La condizione di Muting verrà disabilitata non appena l’area protetta viene liberata. Se la barriera risulta ancora occupata, le uscite di sicurezza vengono disabilitate arrestando la macchina. Per prevenire l’arresto dell’impianto nel caso in cui parti sporgenti o oscillazioni del pallet vadano a ri-occupare la barriera dopo che la sequenza di muting è terminata, Mosaic prevede la funzione di Blind Time (da 250 msec a 1 sec). Questo parametro permette di definire per quanto tempo, con sequenza di muting terminata, la barriera può essere ri-occupata senza generare allarmi. Massimo 1 sec. Anche in questo caso la durata massima della condizione di Muting è programmabile tramite il parametro di Mosaic: Timeout (da 10 sec a infinito).

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I LAMINATORI DI ULTIMA GENERAZIONE SIGMA® DI RADEMAKER

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l segreto di un impasto di qualità nasce dal processo di laminazione, che Rademaker sa controllare in modo perfetto. Rademaker sfrutta la sua esperienza nella tecnologia della sfogliatura per sviluppare processi di sfogliatura e lavorazione semplici e innovativi, in grado di trattare un’ampia varietà di impasti, burro e grassi. Le capacità variano da 250 a 10.000 kg/ora, con una produzione costante ora dopo ora, giorno dopo giorno, anno dopo anno. I laminatori Sigma® di Rademaker sono noti per la qualità impareggiabile degli impasti sfogliati prodotti. La generazione precedente, la prima in questo settore industriale, era già stata progettata per consentire la pulizia con acqua (D4W©). La nuova generazione ha un livello di igiene ancora superiore. Contemporaneamente i numerosi miglioramenti quali il controllo avanzato dei processi, il basso livello di manutenzione e la semplificazione dei comandi permettono una forte riduzione dei costi di gestione. I vantaggi principali del nuovo laminatore Sigma®: - Progettazione igienica adeguata per superare gli standard più aggiornati

- Pulizia semplice e veloce - Riduzione dei costi grazie a un significativo miglioramento dell’assistenza e delle procedure di manutenzione - Miglioramento dell’efficienza, derivante dal controllo avanzato dei processi e dall’aumento della larghezza - Massima facilità d’uso - Forte riduzione del consumo di energia elettrica Rademaker ha progettato il suo nuovo laminatore Sigma® in modo da essere sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza. La società olandese ha studiato con cura le esigenze del mercato e ha acquisito dai propri clienti suggerimenti validi per definire le caratteristiche principali da sviluppare. Tali caratteristiche sono la base del nuovo laminatore Sigma®. Progettazione igienica Il nuovo laminatore Sigma® è progettato in conformità alle linee guida di progettazione Sigma® Rademaker. Queste linee guida sono ricavate direttamente da alcuni requisiti di alto livello per l’igiene e la pulizia, come lo standard GMA e le raccomandazioni Ehedg. Grazie

all’eccellente finitura di superficie della macchina, alle superfici inclinate, alle strutture arrotondate, a tutte le parti in plastica blu, alla riduzione al minimo di cerniere e bulloni e a numerosi altri accorgimenti, la linea di produzione è all’altezza delle migliori aspettative in campo industriale. Una nuova caratteristica di serie è anche l’impiego nella zona del prodotto di cuscinetti a lubrificazione permanente. Oltre a garantire una qualità di prodotto impareggiabile e a ridurre praticamente a zero i rischi di contaminazione, i miglioramenti sopra citati hanno come risultato nell’insieme tempi di pulizia estremamente brevi, livelli di continuità operativa particolarmente elevati e una netta riduzione della manutenzione. È quasi inutile dire che anche questa nuova linea Rademakers è interamente progettata e approvata per la pulizia con acqua (D4W), introdotta da Rademaker in questo settore industriale già molti anni fa. Efficienza del processo e funzionalità La configurazione generale del nuovo laminatore Sigma® di Rademaker è progettata per garantire un’elevata efficienza di produzione. Questo grazie a utensili facili da rimuovere, raschiatori e contenitori intercambiabili e varie op-

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zioni per ridurre al minimo il lavoro di pulizia. Inoltre il sistema è provvisto di impostazioni automatiche che permettono l’azionamento con “un solo tasto”, portando l’intera macchina allo stato di pulizia o di essiccazione ideale. La progettazione dell’intero impianto è basata su un concetto di apertura che garantisce la miglior visibilità possibile dei processi. Bordi arrotondati e coperchi completamente apribili su entrambi i lati di ogni unità sono presenti in tutto l’impianto. Il nuovo laminatore Sigma® è provvisto di ampi rulli (+50 mm) e nastri trasportatori (+100 mm). Questa caratteristica oltre ad aumentare la produzione fornisce un sostegno migliore all’impasto, con un rischio ridotto di micro-danni e di tensioni negli angoli esterni della pasta. Il risultato finale è una variazione ancora minore nello spessore e una consistenza degli strati migliore rispetto a prima. Facilità di assistenza e manutenzione L’accessibilità del sistema è stata nettamente migliorata per facilitare l’assistenza e la manutenzione. Le esigenze di assistenza e manutenzione sono state ridotte grazie a una selezione ottimale dei materiali, con la conseguenza di un’usura minima in combinazione con una variazione dei pezzi di ricambio ridotta al minimo. La riduzione degli interventi di manutenzione è stata ottenuta dedicando un’attenzione specifica al prolungamento del ciclo di vita di tutti gli elementi sensibili. Per esempio i cuscinetti utilizzati sopra la zona del prodotto o al suo interno sono provvisti di lubrificazione permanente e quindi non necessitano di sostituzione. Gli ugelli di ingrassaggio e le altre parti che richiedono una manutenzione regolare sono stati disposti in luoghi facilmente accessibili al di fuori della zona di produzione. La pulizia e la manutenzione richiedono meno tempo, così la produzione può proseguire senza interruzione. Tutti i nastri trasportatori sono equipaggiati con meccanismi di rilascio rapido del nastro per limitare il tempo di inattività durante

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la pulizia e ridurre al minimo la manutenzione. Facilità d’uso Grande cura è stata dedicata alla nuova interfaccia d’uso. La dimensione dell’interfaccia centrale è stata aumentata a 12 pollici, ma sono possibili formati maggiori con schermi da 22 e 32 pollici. Inoltre la posizione del touch screen può essere facilmente regolata all’altezza di lavoro più adeguata. È disponibile un controllo tramite iPad per consentire la gestione in remoto della linea di produzione da qualsiasi posizione. Questo permette all’operatore di camminare lungo la linea per monitorare e regolare puntualmente il processo di produzione dell’impasto, utilizzando uno strumento operativo che fa risparmiare tempo ed è di facile uso. Il sistema di controllo avanzato permette di regolare la velocità in modo completamente automatico consentendo alle varie sezioni di funzionare in modo indipendente. Mentre l’ultima parte dell’impasto di un lotto di produzione viene processata verso il termine della linea, la sezione iniziale è pronta per la pulizia o per la lavorazione di un altro prodotto. Controllo dei processi Il controllo dei processi attraverso la gestione e la comunicazione intensiva dei dati sta diventando sempre più im-

portante nella produzione industriale. La nostra piattaforma di controllo consente lo scambio di dati a base OMAC con le apparecchiature vicine (di terze parti). Inoltre il processamento avanzato dei dati permette il monitoraggio online e l’ottimizzazione dell’OEE (Efficienza totale dell’impianto). Anche l’utilizzo intelligente di una combinazione di informazioni relative al processo e alla ricetta permette l’avvio semplice e veloce e la riduzione della farina utilizzata. Il sistema esistente a cascata e di adattamento automatico della velocità del nastro trasportatore (DDIC / ciclo impasto) è stato adeguato per soddisfare le necessità sempre maggiori di igiene, ma continua a far parte del nuovo progetto della laminatrice. Infine il numero di sensori è stato ridotto per garantire il controllo ottimale con un rischio minimo di inattività dovuta a malfunzionamento. Conclusione Oltre 35 anni di esperienza di Rademaker non sono semplici da migliorare. Il nuovo laminatore Sigma® rappresenta il vertice assoluto dell’eccellenza tecnologica raggiunta nel corso degli anni: il risultato è una qualità del prodotto ancora migliore di prima a un costo di gestione significativamente più basso.

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NOTIZIE IN BREVE

GLI IMBALLAGGI METALLICI SI CONFERMANO I PIÙ RICICLATI IN EUROPA Tassi record per gli imballaggi in acciaio (77,5%) e per le lattine per bevande in allumino (71%)

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li imballaggi metallici sono i leader quando si parla di riciclo. Gli imballaggi in acciaio hanno raggiunto il tasso record del 78% dell’immesso al consumo, e le lattine in alluminio per bevande a quota 71% - sono state certificate come i contenitori per bevande più riciclati al mondo. I risultati raggiunti sono stati comunicati da Metal Packaging Europe nell’ambito della Smithers Pira Sustainability in Packaging Europe Conference di Barcellona. L’associazione rappresenta l’industria degli imballaggi metallici rigidi a livello europeo e comprende più di 450 siti produttivi che impiegano oltre 65.000 persone. Le aziende associate, l’80% delle quali sono piccole e medie imprese, producono ogni anno circa 85 miliardi di unità per i settori delle bevande, dei prodotti alimentari, della salute e della bellezza, dei prodotti per la casa e dei mercati industriali. “Per i consumatori è importante la concretezza e la chiarezza dei numeri sul riciclo dei materiali da imballaggio –ha spiegato Lena Nover, Responsabile Sostenibilità e Affari Europei di Metal Packaging Europe -. Hanno un ruolo chiave nel processo di riciclo e vogliono essere informati sui risultati conseguiti. I numeri sono incoraggianti, ma resta ancora molto da fare per raggiungere il tasso del 80% indicato come target europeo per il 2020. Fondamentale in questo senso sarà riuscire a far comprendere a tutti i consumatori che i metalli

rappresentano il vero modello di riciclo reale”. Per raggiungere questo obiettivo è necessario coinvolgere i consumatori nelle campagne di comunicazione. Questa necessità è stata evidenziata nella recente campagna condotta in Olanda da Albert Heijn, incentrata sul valore chiave di una comunicazione fondata su dati reali e chiari, con la quale è stato promosso il logo “Metal Recycles Forever”, ovvero “il metallo si ricicla all’infinito”. Questo logo è stato adottato da Metal Packaging Europe come il marchio definitivo per comunicare la riciclabilità degli imballaggi in metallo, unificando i messaggi di comunicazione ambientale. Tradotto nelle diverse lingue, si sta diffondendo in

tutta Europa grazie all’impegno dei produttori e delle aziende utilizzatrici. Anfima, l’Associazione Nazionale fra i Fabbricanti di Imballaggi Metallici e Affini, stima che nel 2016 siano stati prodotti in Italia oltre 500milioni di pezzi con il nuovo logo, e la previsione per il 2017 è di un miliardo di pezzi. L’Italia è uno dei paesi più virtuosi a livello europeo: nel 2016 nel nostro Paese è stato avviato al riciclo il 77,5% degli imballaggi in acciaio e il 73,2% degli imballaggi in alluminio immessi al consumo.

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NOTIZIE IN BREVE

IMBALLAGGI ALIMENTARI: NORME E PROCEDURE CHE TUTELANO AZIENDE E CONSUMATORI

gettata con voi, a per voiN

egli ultimi anni è cresciuto enormemente il numero dei consumatori consapevoli e informati; sono sia uomini che donne che leggono con scrupolo l’etichetta dei prodotti, sono attenti all’ecologia e a tutto ciò che è salutista.

È un bacino di clienti finali che si va allargando di giorno in giorno e che costituisce un vero e proprio veicolo pubblicitario preferenziale e di grande impatto; utilizzano i social come cassa di risonanza tanto per descrivere la propria soddisfazione circa un prodotto quanto per criticare ciò che non li ha soddisfatti appieno. Il legislatore ha dato risposta a questa sensibilità collettiva promulgano norme ben precise e stringenti che coinvolgono anche le attività delle linee di produzione e i sistemi ad esse connessi. Domino è rappresentata in esclusiva l’Italia da nimax s.p.a. La complessità della materia per è data anche dal fatto che la linea di produzione deve tenere conto delle norma- Per l’azienda il rischio va dal reato petive europee, delle disposizioni italia- nale a sanzioni che possono arrivare 21/09/17 10:00 ne ed infine delle linee guida dettate anche a 60.000 Euro. Oltre a questo dalla Grande Distribuzione. occorre però aggiungere anche i costi di una eventuale procedura di richiaPer fare un po’ di chiarezza abbia- mo dei prodotti e soprattutto l’impatto mo intervistato Alessandro Gardini, mediatico che genera un inevitabile Direttore Commerciale e Marketing danno d’immagine e dequalificazione di Nimax spa, l’azienda italiana di ri- del brand. ferimento per i sistemi di marcatura, È importante notare come nell’ultimo codifica, etichettatura e per i sistemi decennio il numero di richiami sia credi controllo&sicurezza. sciuto in modo rilevante, questo per sottolineare che anche i controlli sono Ing. Gardini, quali sono i rischi re- stati decisamente intensificati, a tuteali per un’azienda che non rispet- la del consumatore e delle aziende ti le attuali normative? che operano in modo corretto.

Partiamo dall’inizio: quali sono gli obblighi per l’azienda che coinvolgono la linea di produzione? Gli obblighi sono quelli atti a prevenire tutto ciò che può costituire un pericolo per la salute. Parliamo quindi di prevenzione dalle contaminazioni dirette e indirette, cioè presenza di corpi estranei negli alimenti o contatto degli alimenti con sostanze non idonee. Nel primo caso si utilizzano tecnologie per il controllo lungo la linea di produzione, nel secondo caso si tratta di individuare la classe di inchiostri corretta in relazione al grado di separazione del codice stampato dal cibo stesso.

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Occorre definire il tipo di intervento specifico per ciascuna linea produttiva, o esiste una conformazione standard? Il controllo e la scelta delle tecnologie più idonee da utilizzare cambia ovviamente in modo significativo per tipologia di prodotto, per questo gli esperti Nimax effettuano un servizio di consulenza che è volto a valutare quali soluzioni sono più adatte e in quali punti del ciclo produttivo intervenire. Procedendo in modo lineare lungo un’ipotetica linea di produzione può essere necessario effettuare già una prima verifica sulla materia prima per accertarsi che non vi siano corpi estranei che possono essere inglobati nel prodotto finito o che possano danneggiare i macchinari. Normalmente questo avviene quando si utilizzano carni, farine, sementi… anche qui facendo un distinguo caso per caso. In altri casi questo tipo di controllo è più corretto farlo quando il prodotto è già confezionato, per essere certi che non vi siano contaminazioni frutto del processo produttivo: situazione tipica in questo senso è la IV gamma, i prodotti da forno, il conserviero… Per questo tipo di controlli sono indicati sistemi a Raggi-x e Metal detector.

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E per quanto concerne gli inchiostri? L’Italia ha inasprito le sanzioni che riguardano l’utilizzo di inchiostri su materiali che possono entrare a contatto con gli alimenti e la garanzia della loro qualità. Le norme vigenti impattano su qualsiasi confezione alimentare sia essa stampata o etichettata. Nei casi in cui la scritta viene marcata all’esterno della confezione, e pertanto non venga a contatto con l’alimento (non-Direct Food Contact, o nDFC),

gli inchiostri utilizzati devono essere prodotti secondo le “buone pratiche di fabbricazione” (GMP) in modo da evitare ogni contaminazione dell’alimento. È quindi necessario conoscere il grado di “permeabilità” del supporto con cui è fatto l’imballo per stabilire quale tipologia di inchiostro è corretta. Ecco dunque che diventa fondamentale essere certi della qualità e delle certificazioni degli inchiostri utilizzati e anche in questo gli esperti Nimax sono di supporto per le aziende.

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Quindi in entrambi i casi si tratta di rischi di contaminazione? Sì, c’è un altro tipo di controllo che le aziende devono effettuare ed è la corrispondenza fra la quantità di prodotto dichiarata e quella che è presente in ogni singola confezione. A seconda dei grammi indicati in etichetta la quantità di prodotto deve essere entro un range ben definito. Per questo tipo di controllo Nimax ha un’ampia gamma di selezionatrici ponderali e peso-prezzatrici specifiche per le diverse tipologie produttive. Ing. Gardini, lei lo ha definito un processo win-win. Perché? Il vantaggio di queste soluzioni, quando sono posizionate in modo efficiente, è che concorrono in modo attivo anche al controllo qualità. Un sistema a Raggi-x o una selezionatrice ponderale può anche svolgere la funzione di controllo automatico

dell’integrità di una confezione già chiusa, il corretto riempimento di confezioni con più elementi (pensiamo a gelati con lo stecco, agli yogurt a due vaschette, all’integrità delle uova di cioccolato, alle confezioni con le sorprese…). Il sistema, grazie a sofisticati algoritmi, è in grado di scartare automaticamente il prodotto contaminato o non conforme evitando così i costi del controllo a campione, assicurando la verifica di ogni singola unità. In questo modo vincono tutti: il consumatore che è tutelato e l’azienda che previene potenziali danni d’immagine e costi per la campagna di richiamo. Per informazioni scrivere a contactcenter@nimax.it o telefonare al numero verde 800 33 60 60 Visita: www.nimax.it

nimax è azienda leader in Italia per i sistemi di codifica e marcatura, controllo e sicurezza e nel labelling. Dopo avere dimostrato al mercato la sua affidabilità con tecnologie ink jet, laser, ink jet alta e bassa risoluzione su imballi, stampa & applica etichette, trasferimento termico, dropon-demand ad alta risoluzione e ink jet termico, oggi nimax è l’interlocutore di riferimento per i sistemi di controllo e sicurezza con tecnologie metal detector, raggi-X e peso reale. Lo staff nimax è preparato per garantire l’efficienza e l’ottimizzazione delle più diverse tipologie di produzione: alimentari, beverage, farmaceutiche, chimiche, meccaniche, stampa e imballaggio.

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A PERFECT TAILOR MADE SERVICE!

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ad Project Srl progetta, realizza e installa macchine e impianti per l’industria casearia e alimentare. E’ una azienda dinamica che lavora a stretto contatto con il cliente, in modo da soddisfare ogni sua esigenza. Ogni progetto è studiato su misura. Un perfetto tailor made! Nel 1996 nasce lo Studio Cad Project, specializzato nella progettazione di macchine e impianti per il settore caseario e alimentare. A seguito delle molteplici richieste da parte dei propri clienti, comincia a realizzare i propri progetti. Nel 2000 è Cad Project srl: si trasferisce in una struttura più ampia e amplia il proprio organico. Grazie all’alta specializzazione raggiunta nel corso degli anni, continua a crescere e nel 2007 si trasferisce nuovamente in una struttura ancora più vasta a San Pietro Mosezzo, zona industriale di Novara. Nel 2015 investe ampliandosi e ristrutturando quella esistente. Cad Project si avvale di uno staff qualificato e di collaboratori scelti che sono sempre pronti ad affrontare nuove sfide, adeguandosi alla continua evoluzione della tecnologia e del mercato. Le macchine e gli impianti sono moderni, progettati e costruiti con criteri di praticità, di limitata manutenzione e di riduzione dei costi produttivi. Il continuo investimento in strumenti tecnologici per la progettazione e la costruzione hanno permesso a Cad Project di affermarsi nel settore alimentare, specializzandosi nel settore caseario. L’intero ciclo di produzione avviene nello stabilimento di San Pietro Mosezzo; dalla progettazione alla realizzazione di impianti per la stagionatura (salinatrici, salatrici a secco, spazzolatrici, foratrici e pelatrici) e

per la porzionatura (manuali, semiautomatiche, automatiche). La maggior richiesta del mercato per i prodotti a peso fisso e l’esigenza di trovare un partner affidabile, hanno contribuito nella scelta di specializzarsi nel taglio – peso fisso o variabile, lama tradizionale o a ultrasuoni. AUTOMAZIONE, INNOVAZIONE, TECNOLOGIA Alcuni esempi di macchine e impianti della vasta gamma di Cad Project. Macchine per la stagionatura: salatrici a secco Nella foto è indicata la SAT6, per il gorgonzola La richiesta dei clienti era di poter automatizzare il processo di salatura

per ottenere forme salate come con il processo manuale. Cad Project ha progettato e realizzato questo impianto, modello SAT; una macchina che consente la salatura automatica dello scalzo e delle facciate. Durante il ciclo di lavorazione il sale viene completamente recuperato. Tramite pannello operatore si possono impostare le quantità di sale. Produzione: fino a 600 forme orarie per il gorgonzola e fino a 300 forme per il pecorino romano. Diversi articoli sono stati pubblicati per queste salatrici a secco, intitolandoli “uniformità di salatura”. Una frase che spiega tutto! Macchine per la porzionatura con lama tradizionale o a ultrasuoni, a peso variabile o fisso.

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L’impianto è versatile in quanto si possono ottenere porzioni da 1/21/4-1/8-1/16 oppure a peso fisso. Si caricano le forme sul nastro di ingresso e in automatico avviene la centratura, pesatura e porzionatura con lama a ultrasuoni, che garantisce un taglio preciso e pulito. La forma porzionata trasla sul nastro di uscita. Produzione: 60 fette al minuto con taglio a peso fisso

Nella foto è indicata ITDX, impianto di porzionatura con lama a ultrasuoni, a peso fisso o variabile. Consente la porzionatura delle mezze forme di gorgonzola o forme intere di formaggi a pasta morbida.

Nella foto è indicataTPFZA4, linea automatica di porzionatura a peso fisso e a roccia. Consente la porzionatura a peso fisso o variabile di formaggi a pasta dura e semi-dura come Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Gruyere, Parmino, Sbrinz...si carica la forma intera che trasla nella zona di porzio-

natura in dischi; ogni disco è spinto o traslato tramite un braccio automatico nella seconda zona di taglio, quella della fustellatura e porzionatura in due anelli concentrici. Ogni porzione viene divisa in due metà, traslata nella zona di pesatura e tagliata in fette. Ogni fetta trasla su un nastro trasportatore che la accompagna fino alla linea di packaging. E’ dotato di lame intercambiabili e di facile e veloce sostituzione: lama liscia o per il taglio a roccia. Tramite pannello operatore si visualizzano e/o impostano i dati di produzione tra i quali il peso-fisso o variabile- gestione dei differenti prodotti da porzionare con abilitazione/ disabilitazione delle singole zone di produzione. Produzione: 60 fette al minuto TZX2T linea automatica di porzionatura a peso fisso del gorgonzola. La linea consente la porzionatura delle mezze forme di gorgonzola in porzioni a peso fisso e l’inserimento diretto in vaschetta o vassoio fino all’allineamento con la linea di packaging. Sono presenti due gruppi di porzionatura con lama a ultrasuo-

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pesata e in automatico un gruppo di taglio provvede a sezionarla in due metà, fustellarla e porzionarla in fette. Il gruppo di taglio è composto da una lama in acciaio inox. Produzione: 40 forme orarie Per il pecorino romano: la forma viene pesata, poi sezionata in dischi. Ogni disco può essere porzionato in due e poi in fette oppure porzionato direttamente in fette. Produzione: 50 fette al minuto

ni, che permettono un taglio pulito e preciso. Tramite pannello operatore si impostano i parametri di produzione ed è presente una telecamera per controllare l’uscita delle vaschette. Le mezze forme vengono caricate sul nastro trasportatore di ingresso, pesate e traslate nella zona di taglio, una per ogni testata. Alcuni sensori le misurano e tutti i dati vengono inviati al Plc per il calcolo delle porzioni. Ad ogni taglio la fetta viene posta direttamente nella vaschetta e pesata. Se per caso si presenta una fetta di peso diversa, la macchina corregge il peso automaticamente sulla porzionatura successiva. Come per tutti gli impianti che porzionano a peso fisso, anche sulla linea TZX2T-M si può impostare, tramite pannello operatore, la scelta dello scarto-se presente-: spalmarlo sulla mezza forma o avere una fetta di peso diverso (scegliendo se la prima o l’ultima). Produzione: 60 porzioni al minuto

te. Una lama a ultrasuoni esegue la porzionatura, garantendo un taglio preciso e pulito. Produzione: 60 porzioni al minuto Nella foto è indicata PPSX, impianto automatico di porzionatura a peso fisso del provolone. Porziona vari formati del provolone, in fette a peso fisso. La forma è caricata sul nastro trasportatore e traslata fino alla zona di centratura e pesatura tramite una piattaforma di pesatura e ad alcuni sensori di misurazione. Il gruppo di taglio è a ultrasuoni e permette un taglio pulito e preciso. Ogni fetta è traslata su di un nastro a tappeto per connettersi alla linea di packagin. Tramite pannello operatore si impostano i parametri di produzione, tra cui la scelta del peso fisso o variabile, la scelta dello scarto: spalmarlo sul prodotto di partenza o avere una fetta di peso diverso. Produzione: 60 fette al minuto

TPX, impianto che consente la porzionatura dei panetti di formaggi a pasta morbida, come gorgonzola-mascarpone, brie, brie farcito,cheddar, feta... Tramite pannello operatore si imposta la larghezza delle fette da tagliare. Ad ogni taglio avviene l’inserimento in automatico nelle vaschet-

PGL, impianto automatico di porzionatura a peso fisso del grana padano, parmigiano reggiano e pecorino romano. Per il grana padano e parmigiano reggiano: la forma viene caricata sul nastro trasportatore di ingresso,

TC, impianti di porzionatura per crescenza. Macchina semi automatica o automatica per la porzionatura della crescenza e prodotti simili, in porzioni da 80 a 500 grammi. -TC01: l’operatore carica i panetti all’interno dello stampo e preme contemporaneamente i pulsanti di avvio per ottenere il taglio in automatico dei panetti. Produzione: 100 porzioni al minuto -TC02: l’operatore carica i panetti sul nastro trasportatore e in automatico avviene la porzionatura. Sono presenti due stazioni di porzionatura Produzione: 200 porzioni al minuto TIG200, impianto automatico per la porzionatura in metà o in dischi del grana padano, parmigiano reggiano e pecorino romano. Produzione: 20 forme orarie. PDG, impianto automatico per la porzionatura dei dischi di grana padano, parmigiano reggiano e pecorino romano in fette. Si adatta anche al taglio in fette di forme intere di pecorini con diverse dimensioni. Produzione: 360 dischi orari. Nella vasta gamma sono presenti anche le taglierine semi automatiche. www.cadproject.it

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MEGLIO D’ITALIA IN UN COLORE - RED LA NOSTRA VISIONE, LA NOSTRA MISSIONE E LA FILOSOFIA DI ECCELLENZA La nostra filosofia e molto semplice: dare il meglio a chi chiede solo il meglio” (D.Z.)

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n un Paese dove l’industria alimentare ha grandi potenzialità, la produzione alimentare deve essere intesa come uno dei pilastri del progresso tecnologico ed economico. PIGO ha fissato l’obiettivo di diventare la forza motrice del progresso tecnologico e di conseguenza economico nell’industria alimentare, leader nel paese e nel mondo nella produzione di macchine per la lavorazione alimentare dal suo programma. Oggi, PIGO si è affermata come leader di livello mondiale nella progettazione e produzione di alta tecnologia degli impianti per surgelazione, freeze dryers essiccatori e di macchinari di processo per la lavorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia nel congelamento sia nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli. PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellenti e l’efficienza energetica, pur essendo facile da usare, garantendo così molti vantaggi e privilegi per i clienti. Prodotti principali PIGO si è specializzata nella costruzione di congelatori a letto fluido, EASY Freeze, il più adatto per il congelamento IQF tutte le varietà di frutta, verdura e numerosi prodotti di mare, prodotti ittici, carne e formaggi, rinnovando IQF tecnologia con adattabile flusso d’aria. La tecnologia EASY Freeze fornisce un eccellente aspetto ed una se-

parazione perfetta del prodotto, grazie alla fluidizzazione controllata che mantiene il prodotto costantemente sospeso sopra il nastro in un cuscino d’aria. Il risultato è un immediato congelamento della superfice del prodotto ed un efficiente congelamento interno di ogni singolo pezzo del prodotto, indipendentemente dal tipo, varietà o condizione del prodotto. Garantita la massima efficienza di congelamento per ogni prodotto indipendente dal fatto che sia pesante, leggero, morbido, appiccicoso o delicato, grazie al controllo variabile della velocità del nastro e dei venti-

latori, permettendo immediati aggiustamenti del flusso d’aria. Il video monitoraggio interno consente in tempo reale supervisione delle condizioni di funzionamento, consentendo il completo controllo e regolazione del processo dall’esterno, senza necessità di entrare nel congelatore. EASY Freeze è disegnato per avere il massimo livello di pulizia, dando così la possibilità all’utente di congelare prodotti diversi uno dopo l’altro, senza rischio di contaminazione.

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EASY Freeze è una soluzione ad alto risparmio energetico, facile da usare ed affidabile. All’interno della famiglia dei surgelatori PIGO produce anche l’innovativo EASY Freeze SPYRO, l’ultima generazione di congelatori a spirale con i maggiori vantaggi per gli utenti in termini di efficienza energetica, condizioni igieniche e le caratteristiche tecnologiche avanzate, come ad esempio: • Motori sono posizionati fuori dalla cabina isolata (senza lubrificazione all’interno del congelatore) evitando qualsiasi rischio di contaminazione a causa di alcune perdite d’olio; • L’unità è priva di ripiani piattaforme intermedie, per evitare ogni accumulo di sporcizia (presenza di queste ultime renderebbe difficili le operazioni di pulizia) - assolutamente più elevati standard igienici; • la progettazione del congelatore è stato fatto per fornire il massimo scambio di calore e per permettere il massimo sfruttamento della superfice del nastro • Bassi costi di manutenzione e di parti di ricambio grazie all’utilizzo di componenti di alta qualità; • Ventilatori a bassa pressione per una maggiore velocità dell’aria, al fine di ottenere un processo di congelamento rapido. EASY Freeze SPYRO è progettato per la circolazione di aria fredda ad alta velocità (4 -10 m / sec) in contatto con il prodotto su tutta la lunghezza del nastro a spirale; • Bassissimo livello di perdita di peso, due volte inferiore rispetto al congelatori con flusso d’aria verticale; • Colpisce il prodotto in entrata con l’aria più fredda; il prodotto è quindi immediatamente surgelato in superfice, diminuendo così la formazione di brina; I congelatori PIGO sono costruiti modulari e tutti i componenti sono totalmente costruiti in acciaio inossidabile, capaci di fornire un perfetto

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prodotto IQF anche con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cotto, lamponi, ecc. PIGO progetta e costruisce sofisticati liofilizzatori, EASY Freeze DRYER -LYOPHILIZER, linea di prodotti che comprende un’ampia gamma di unità standardizzate e personalizzate, usando il lavoro a bassa temperatura e il tempo di lavorazione più breve. Principali differenze tra la tecnologia del EASY Freeze DRYING (LYOPHILISATION) della PIGO e della concorrenza sono: L’ESSICCAZIONE PIÙ VELOCE CON RIDOTTO CONSUMO ENERGETICO - il nostro metodo di liofilizzazione reduce I tempi fino al 20-25% consumando meno energia. OPERAZIONI A BASSA TEMPERATURA – le caratteristiche uniche del nostro design permettono il ciclo a basse temperature che è di essenziale importanza per la preservazione della integrità del vostro prodotto. FOOD SAFETY FRIENDLY ‘amico della sicurezza alimentare’- una grande determinazione e cura sono stati investiti nella progettazione di

un sistema che permette un facile accesso e pulizia di ogni componente, assicurando che le batterie e residui non potranno entrare in contatto con le superficie della macchina o degli alimenti. OPERATOR FRIENDLY ‘amico del operatore/consumatore’- tutte le fasi del processo di essicazione sono progettate per rendere facile, veloce ed efficiente le operazioni e manutenzione La tecnologia freeze drying consente di conservare aromi delicati e di ottenere un prodotto di prima qualità essiccando sotto vuoto il prodotto congelato. Il prodotto finito avrà proprietà sensoriali paragonabili a quelle del prodotto fresco. L’esecuzione della macchina è interamente in acciaio inossidabile (Camera, porte, scaffale, ecc). Nel nostro concetto del EASY Freeze DRYER, scaffali modulari e condensatore del vapore sono contenuti all’interno della camera, dando come risultato finale tempo di liofilizzazione molto più breve di qualsiasi altro liofilizzatore. Le porte sono provviste di finestre di visualizzazione, consentendo così

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l’osservazione sia di vassoi con prodotto sia del condensatore di vapore durante del ciclo di essiccazione. Ogni unità è provvista di un impianto di refrigerazione appositamente dimensionato, che include un condensatore per controllare l’utilizzo di gas refrigerante Oltre ad EASY Freeze, EASY Freeze SPYRO e EASY Freeze DRYER – LYOPHILIZER, uno dei macchinari principali è la denocciolatrice automatica PG 103 che ha una capacità del 50%-100% superiore rispetto alle altre macchine presenti nel mercato. L’esperienza dei clienti pigo conferma che PG 103 lavora con un’efficienza dello 0,00% di noccioli rimasti se frutta è di qualità con preparazione adeguata. EASY DRY PG 135 essicatore adiabatico a nastro multistadio con le zone separate con il controllo della temperatura e umidita è una soluzione sofisticata per l’essicazione ad aria anche per i prodotti più delicati. EASY Dry PG 135 ha integrato un parziale COP (cleaning on place sy-

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stem – Sistema di pulizia in sede), che include dei tubi e spruzzatori e raccoglitori dell’acqua assicurando così un lavaggio efficiente delle aree necessarie dopo il ciclo di lavoro. Per un efficienza e dei risultati straordinari di cuocitura si consiglia il cuocitore SUPER STEAM Flow PG054. Tunnel per la pasterizzazione continua con la sezione di raffreddamento tipo PG 118, proggettato per la pastorizzazione continua del prodotto finito e impacchettato seguito dalla sezione di raffreddamento ad acqua Alla gamma dei macchinari PIGO si aggiunge il EASY VACUUM COOL, che è il macchinario più indicato per il raffreddamento/ preraffreddamento efficace ed efficiente dei prodotti alimentari freschi, riducendo il deterioramento del prodotto. Con il raffreddamento a vuoto è in grado di abbassare molto velocemente (di solito 15-35min) la temperatura interna del vostro prodotto alla temperatura ideale per la conservazione (di solito dai circa 30 °C to 1-2°C)

PIGO macchinari sono studiati per creare impianti per la produzione di frutta arricchita, che contengono piccole innovazioni e grandi miglioramenti per un sistema più affidabile e insieme conservano e migliorano le proprietà naturali della frutta. Nel campo delle diverse tecnologie di essiccazione, PIGO ha anche sviluppato la tecnologia continua di essicazione con infusione (CONTINUOUS INFUSION TECNOLOGY), così come la tecnologia DISIDRATAZIONE OSMOTICA e know-how per i suoi clienti, dando anche possibilità di migliorare le caratteristiche naturali della frutta, migliorare le capacità di preservazione ed aumentare i possibili utilizzi del prodotto.

Per avere un’idea migliore della produzione PIGO visitate il sito www. pigo.it o mandate una mail a info@ pigo.it per avere un’offerta dettagliata ed anche avere la presentazione con molti video delle macchine in funzione. www.pigo.it

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X-OVEN: ESCLUSIVO, DINAMICO, CONVENIENTE E SICURO

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-Oven è l’esclusivo forno a brace per cucine professionali con l’innovativo sistema a cassetti griglia estraibili lateralmente che permette di unire in un unico prodotto creatività e versatilità, sicurezza, risparmio energetico, funzionalità e facilità d’uso disponibile adesso nei tre modelli: con cassetto griglia unico, doppio o a tre cassetti griglia. X-OVEN, fondata nel 2013 dall’imprenditore Alfredo Mercurio e dal ristoratore e inventore Enrico Piazzi, produce e distribuisce a livello internazionale per il settore Hotellerie, Ristorazione e Catering forni a brace con cassetti griglia estraibili di cui detiene il brevetto internazionale. Design italiano e precisione svizzera rendono X-Oven la perfetta sintesi

tra eccellenza funzionale, tradizione e innovazione.

uniche e quindi brevettate a livello internazionale.

Il prodotto nasce da un’intuizione imprenditoriale di Enrico Piazzi, ristoratore-inventore per lavoro e per passione che dopo anni vissuti davanti a griglie incandescenti scomode da usare, antieconomiche e poco sicure trovò la soluzione, ovvero sostituire il tradizionale portellone frontale dei vecchi forni a brace con un sistema a cassetti griglia laterali estraibili, singoli o multipli disposti a diverse altezze e quindi in grado di cucinare a temperature diverse piatti differenti.

X-OVEN permette di cucinare piatti diversi in contemporanea a diverse temperature con creatività e rendimento. Per controllare la cottura si aprono i cassetti in tutta sicurezza, senza il rischio di folate ad altissima temperatura. Il calore non si disperde, avvolge i cibi e ne preserva succhi e proprietà organolettiche. Lavorare è più facile e sicuro, la qualità dei piatti eccellente e il risparmio sui consumi significativo. www.x-oven.com

Un’idea semplice come tutte le idee di successo che aprono la strada a piccole grandi rivoluzioni. Le caratteristiche distintive del prodotto sono infatti state riconosciute

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EASYFILL®: LA SOLUZIONE CONVENIENTE PER PROCESSI DI DOSAGGIO E RIEMPIMENTO SENZA PROBLEMI

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on la nuova applicazione EasyFill, Minebea Intec offre fin da ora una soluzione innovativa per semplificare il dosaggio mono componente. Il software garantisce un riempimento automatizzato e senza problemi di materie prime, come liquidi, polvere e granulati. Questo consente di ridurre il carico di lavoro manuale e di accelerare il processo di produzione, oltre a garantire una qualità del costante. EasyFill: nessuna programmazione e nessun controllore di processo La funzionalità software EasyFill è stata sviluppata per rispondere alla crescente domanda di sistemi di pesatura e dosaggio elettronici di facile utilizzo. In particolare, le aziende di costruzione di macchine e di impianti chiedono, ad esempio, soluzioni piccole e smart per gli impianti di produzione modulari. I sistemi di pesatura elettronici di Minebea Intec possono controllare i processi di dosaggio fin da subito come soluzione standalone con EasyFill oppure possono essere integrati facilmente nei sistemi PLC o PC esistenti, senza programmazione aggiuntiva. Marcel Pfnister, Product Manager Process Controllers and Transmitters di Minebea Intec, spiega: “I controllori di processo, come il nostro collaudato Maxxis 5, sono sovradimensionati per le semplici attività di dosaggio. Con lo sviluppo di EasyFill offriamo ai nostri clienti un portfolio di pro-

Già preinstallata: l’applicazione EasyFill è già integrata nell’indicatore di peso X3 e nei trasmettitori di peso PR 5220 e PR 5230

dotti più vasto e orientato alle esigenze specifiche. Per semplificare i processi, la nuova applicazione è preinstallata nei nostri trasmettitori di peso PR 5220 e PR 5230, così come nell’indicatore di peso X3”.

tamente tramite gli ingressi e le uscite digitali integrati. Il sito Web integrato offre possibilità di configurazione semplici e ottimizzate in termini di tempi e costi per il processo di dosaggio.

Riempimento in tre semplici passaggi: installazione del sistema di pesatura elettronico, selezione della modalità operativa e controllo del processo I sistemi di pesatura elettronici con EasyFill consentono una semplice integrazione negli impianti di produzione, grazie a opzioni e interfacce di comunicazione avanzate. Il processo viene controllato diret-

I primi utenti hanno già testato con successo EasyFill; ulteriori informazioni sulla nuova applicazione software sono disponibili sul sito www.minebea-intec.de.

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UNA REALIZZAZIONE MOMBRINI Il macello Fratelli Faccia a Ceva

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l nuovissimo macello Fratelli Faccia a Ceva si estende su una superficie di ben 15.000 mq, di cui ben 7.000 mq coperti, interamente pavimentati dalla Mombrini di Caravaggio, da anni leader indiscussa delle pavimentazioni per l’industria alimentare. In particolare nel settore della lavorazione delle carni, la scelta di una pavimentazione diviene fondamentale perché il lavoro possa venire svolto senza intoppi. In questi stabilimenti i requisiti più importanti che la pavimentazione deve soddisfare nelle varie fasi della lavorazione, sono quelli della non scivolosità e della lavabilità. Quando in poche ore affluiscono a un macello centinaia di capi di bestiame, ben si comprende come il ciclo della macellazione debba procedere in tutta sicurezza, igiene e velocità di esecuzione. Le maestranze addette alle varie fasi di lavorazione, soprattutto nella sala macellazione, devono potersi muovere senza la preoccupazione di scivolare. Inoltre, ma non meno importante, a fine lavorazione il pavimento deve essere pulito perfettamente e in tempi brevi. Il pavimento in Klinker, con sigillatura in resina epossidica, è quello che senza dubbio meglio risponde a entrambe queste esigenze. Nella sala di macellazione, in grado di lavorare 50.000 capi/anno, la pavimentazione riveste un’importanza fondamentale, soprattutto al piano superiore dove affluiscono i bovini provenienti dal grande bacino produttivo della pianura piemontese, le cui principali razze sono: Piemontese, Blonde d’Aquitaine, Limousine, Charolaise e loro incroci. Le fotografie qui allegate mostrano chiaramente che soprattutto nella

sala di macellazione l’intervento di pulizia non è cosa da poco: la pavimentazione Mombrini - grazie anche al kit di pulizia appositamente studiato - torna come nuova in breve tempo dopo ogni ciclo lavorativo. Oltre alla sala macellazione, disposta su due piani, l’impianto è dotato di tutti gli altri reparti che garantiscono alle carni di giungere fresche e perfettamente lavorate fino al consumatore: • catena del freddo con tunnel di raffreddamento rapido carcasse a fine macellazione; celle per stoccaggio mezzene a 0°C (capacità kg 130.000); celle stoccaggio quarti a 0°C (capacità kg 50.000); cella per conservazione frattaglie a 0°C; cella per

stoccaggio prodotti confezionati a 0°C; tunnel di congelamento rapido prodotti confezionati a -40°C; cella di stoccaggio prodotti confezionati a -20°C; cella per conservazione prodotti per lavorazione macinati a -4°C; cella conservazione trippe a 0 °C. • sala di sezionamento disosso e porzionato con capacità di 20.000 kg/giorno per tagli anatomici sottovuoto e 18.000 kg/giorno per vaschette e porzionato in ATM. Locali lavorazione macinati per la produzione di hamburger e tranci di macinato, confezionati in vassoi di polistirolo barrierati da confezionatrici ad ATM. • sala spedizione per carni in osso e confezionate, dotata di cinque bocche di carico.

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Solo una preventiva analisi del progetto di un impianto così complesso unita a una grande esperienza in questo settore - può garantire che dopo la posa la pavimentazione sia all’altezza dei vari carichi di lavoro. Se è importante il materiale delle piastrelle, fondamentale è la loro posa e sigillatura, ma prima ancora il calcolo delle pendenze e il dimensionamento degli scarichi, nonché la realizzazione del massetto. Tutte operazioni interdipendenti che solo uno studio tecnico di grande esperienza può garantire pienamente: è il caso della Mombrini. Le sue pavimentazioni in Klinker antiacido sono presenti in Italia dal 1962 e proprio quest’anno l’azienda ha tagliato il notevole traguardo dei cinquant’anni di attività. Sotto la costante guida di Gianni Mombrini, il fondatore, e del figlio, ingegner Carlo, ben 15 squadre di posatori garantiscono che il “sistema di pavimentazione Mombrini” sia sempre posato coniugando innovazione ed esperienza. Centi-

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naia di clienti hanno dotato i loro impianti delle nostre pavimentazioni, dal settore lattiero-caseario al conserviero, dalla lavorazione delle carni a quella del pesce, dalla gastronomia al settore enologico, e così via… Proprio lavorando in tutti questi ambienti, alla Mombrini sappiamo bene che la pulizia dei nostri pavimenti è uno dei requisiti fondamentali.

prevenzione e la riduzione integrata dell’inquinamento attraverso un sistema di monitoraggio periodico, persegue il rispetto dell’etica del lavoro sia curando l’idoneità degli ambienti di lavoro sia addestrando il proprio personale all’igiene ed alla sicurezza personale rifiutando prestazioni di lavoro, forniture o subforniture che possano presupporre lo sfruttamento dei lavoratori.

Anche al macello dei Fratelli Faccia la pensano allo stesso modo, proprio perché il rispetto dei requisiti previsti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie è una garanzia prioritaria. Qui tutto il personale lavora per realizzare produzione igienicamente sicure, applicando quanto previsto dalle istruzioni di lavorazione e dal regolamento aziendale, curando l’impatto ambientale della propria attività, verificando il rispetto dei limiti di legge delle proprie emissioni e il corretto smaltimento dei rifiuti. Con l’adeguamento alla Direttiva IPPC ha attuato un sistema per la

Per rendere possibile l’attuazione della presente Politica per la Qualità, ogni anno si pone degli obiettivi pratici in tema di igiene, di riduzione delle anomalie e di miglioramento delle condizioni di lavoro. E la pavimentazione della Mombrini riveste un ruolo fondamentale per il raggiungimento di tutti questi obiettivi. www.mombrini.it

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PASTIFICIO MAFFEI: DUPLICE TRAGUARDO: 2° PRODUTTORE IN ITALIA DI PASTA FRESCA NON RIPIENA E AZIENDA 100% A ENERGIA PULITA

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affei, pastificio di Barletta (BT) specializzato in pasta fresca di qualità Made in Italy, annuncia di aver completato il percorso di innovazione sostenibile che l’ha portata a diventare un’azienda 100% a energia pulita e il secondo produttore di pasta fresca non ripiena in Italia. Con una produzione, in crescita, di 15,5 milioni di kg di pasta fresca nel 2016, un incremento dell’export del 150% e 90 dipendenti, Maffei è riuscita a coniugare la filosofia “di mangiar bene e sano” nel rispetto delle tradizioni artigianali che sin dal 1960 ha contraddistinto l’azienda familiare con una continua innovazione di processo che la ha portata nel 2016, tra i principali investimenti, a dotarsi di un innovativo impianto energetico ad alta efficienza ed emissioni nearzero. Primo sistema energetico in Puglia con tecnologia a turbina oil-free,

brevetto di derivazione aerospaziale dell’americana Capstone, ha consentito al pastificio di produrre tutta l’energia elettrica e il vapore necessari allo stabilimento produttivo, facendolo così diventare un’azienda 100% ad energia pulita. “La svolta green, coerente con i valori che ci hanno contraddistinto sin dalla fondazione, che l’azienda ha intrapreso - hanno dichiarato Savino Maffei, Presidente, e Ignazio Maffei, General Manager dell’azienda - oltre ad un’accurata ricerca di prodotto che ci ha portato a rafforzare l’offerta di pasta biologica, integrale e senza glutine, ha favorito

la nostra espansione sui mercati italiani ed esteri. Secondo varie ricerche infatti, oltre il 70% dei consumatori preferisce oggi acquistare prodotti da aziende sostenibili”. Grazie al nuovo impianto, l’azienda risparmia oggi oltre 600 tonnellate di CO2 all’anno non immesse in atmosfera che equivalgono all’assorbimento di CO2 di 15.000 alberi in un anno e a 350 automobili in meno circolanti all’anno che percorrono mediamente 10.000 km/anno ciascuna. L’applicazione è stata sviluppata da IBT Group, partner esclusivo dell’americana Capstone, ed è composta da una turbina oil-free da 600 kWe che, tramite la cogenerazione, produce elettricità e, grazie all’impiego di una tecnologia di post-combustione dei fumi della turbina e ad un generatore di vapore produce anche il vapore saturo necessario alle linee

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di produzione, massimizzando così il recupero termico. Non avendo liquidi lubrificanti al suo interno (oil-free), la turbina genera fumi talmente puliti e ricchi di ossigeno da poter essere utilizzati, infatti, in toto come aria comburente. Il risultato è un’alta efficienza complessiva dell’impianto, oltre l’85%, e quindi di risparmio sia in termici economici che di emissioni nocive. Il progetto sarà oggetto di una campagna di sensibilizzazione promossa da Maffei che comprenderà anche la veicolazione di strumenti divulgativi, come il nuovo video istituzionale (www.youtube.com/ watch?v=Otq6KHuScQI), nonché l’organizzazione di visite in azienda per spiegare cosa significa essere oggi un’azienda sostenibile ed i benefici che si possono ottenere per la collettività ed il territorio.

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Dati Tecnici Il sistema, su misura, sviluppato e installato da IBT Group, azienda di engineering con sede a Klagenfurt (Austria) e Branch a Treviso, è composto da una turbina a gas Capstone 600S da 600 kWe che, tramite cogenerazione, produce elettricità e, grazie all’impiego di una tecnologia di post-combustione dei gas di scarico esausti e ad un generatore di vapore a recupero, anche 3 tonnellate di vapore saturo all’ora, massimizzando così il recupero termico possibile. Non avendo liquidi lubrificanti al suo interno, infatti, la turbina genera fumi talmente puliti e ricchi di ossigeno da poter essere utilizzati in toto come aria comburente e, quindi, utilizzati in un generatore di vapore a recupero

per la produzione di vapore saturo. Il risultato è un’alta efficienza complessiva dell’impianto, oltre l’85%, e quindi di risparmio sia in termici economici che di emissioni nocive per l’ambiente. Il sistema consente di adattarsi al fabbisogno energetico attuale dello stabilimento Maffei ed è totalmente modulabile e scalabile per futuri incrementi di potenza elettrica.

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FAVINI SHIRO ALGA CARTA PER BIO+ DI VAGHEGGI, IL PACK ECOLOGICO CHE NASCE DALLE ALGHE

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avini, tra i leader globali nelle specialità grafiche innovative per il packaging dei prodotti realizzati dai più importanti gruppi mondiali del settore luxury e fashion, veste il packaging della linea di cosmetici BIO+ di Vagheggi, azienda cosmetica italiana presente a livello nazionale in circa 2000 centri estetici e che esporta il miglior made in Italy in 60 Paesi nel mondo. Formule ispirate alla natura, pure, essenziali, certificate Cosmos Organic e Vegan Cosmetic, per creare un cosmetico biologico, funzionale e di efficacia testata: la nuova linea BIO+, 100% Made in Italy, non solo è formulata con materie prime attentamente selezionate e certificate, ma è anche il frutto dell’attenzione per il rispetto ambientale, dell’uomo e degli animali. Inoltre, abbraccia totalmente i concetti dello “sviluppo sostenibile”. BIO+ permette anche di realizzare trattamenti professionali con un approccio cosmetico completamente bio. Il pack, ideato da Weagroup - agenzia di comunicazione che ha sviluppato il progetto creativo di BIO+ Vagheggi - è stato creato con l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei consumatori sempre più attenti al design, nel rispetto della filosofia bio di Vagheggi. “Per il packaging della nostra nuova linea desideravamo una carta ecologica, sostenibile e biodegradabile che fosse anche innovativa. Abbiamo trovato in Favini e nella sua Shiro Alga Carta, che nasce dal riuso creativo di alghe, la risposta a tutte le nostre esigenze” dichiara Valeria Cavalcante, Amministratore Delegato Vagheggi. La famosa carta ecologica innovativa Shiro Alga Carta, nata negli anni 90’ dalle alghe infestanti della Laguna di Venezia, utilizza oggi alghe in eccesso

provenienti da ambienti lagunari a rischio di tutto il mondo. Certificata FSC, fa parte della linea di carte ecologiche Shiro di Favini. Non solo la materia prima, le alghe, ma tutto il processo produttivo di Shiro Aga carta è virtuoso: Favini ha scelto, infatti, di neutralizzare le emissioni residue non evitabili di Shiro per aumentare il valore al prodotto e il proprio livello di Corporate Climate Responsibility. Grazie a un’azione di Carbon Offset, le emissioni generate per produrre la carta sono interamente compensate da Carbon Credit, acquisiti da Favini per finanziare attività in grado di assorbire CO2 nell’atmosfera. Inoltre, il packaging della linea Bio+ non prevede verniciature e punti colla, non ha al suo interno il bugiardino in quanto è il pack stesso a trasformarsi in superficie scrivibile che funge direttamente da foglietto illustrativo e informativo; vaso e contagocce sono realizzati in vetro “ultraleggero”, a bas-

so impatto ambientale e facilmente riciclabili mentre i tubi in bioplastica, PE a base vegetale - realizzata facendo fermentare lo zucchero della canna da zucchero, coltivata in Brasile e senza OGM - permettono una notevole diminuzione di emissioni di CO2 in atmosfera e sono certificati con il logo “I’m green”. Eugenio Eger, Amministratore Delegato di Favini dichiara “La nostra Shiro Alga Carta è un chiaro esempio di come sia possibile riutilizzare in modo utile e creativo un materiale la cui proliferazione abnorme risulti dannosa per l’ambiente e difficile da smaltire: le alghe. Shiro è la risposta ideale alle esigenze di comunicazione delle aziende con un forte orientamento ecologico e unisce il meglio delle nostre capacità innovative, espresse anche nelle linee Crush e Remake nate rispettivamente dal riuso creativo di sotto-prodotti delle filiere agro-industriali e della pelletteria”.

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Edizione Febbraio 2017

Guaina esterna in silicone bianco “Platinum Cured” Treccia in Acciaio Inox AISI 316 Liner in PTFE brevettato con interno liscio e corrugazione esterna con filo INOX 316 avvolto ad elica.

Guaina esterna in silicone trasparente “Platinum Cured” Liner in PTFE brevettato con interno liscio e corrugazione esterna con filo INOX 316 avvolto ad elica.

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Allegri, Tubi flessibili per l’industria alimentare Pharmaline N Pharmaline N è un tubo realizzato in PTFE conforme alle norme FDA requisiti 21 CFR 177.1550. è inoltre disponibile una versione in PTFE antistatico, W.Pharmaline AS, conforme anch’esso alle norme FDA requisiti 21 CFR 178.3297. Entrambi i tubi, W.Pharmaline GP e W.Pharmaline AS, sono stati testati e il loro sottostrato in PTFE è conforme alla Classe VI USP, incluse le Elution test (Citotossicità). Sia il W.Pharmaline GP che il W.Pharmaline AS sono rivestiti con una treccia metallica in INOX AISI 316 e un’ulteriore copertura di silicone vulcanizzato bianco Platinum Cured; (post vulcanizzato a 200°C per 4 ore in osservanza alle caratteristiche della Classe VI USP). Sono disponibili alternative per la copertura siliconica su specifica richiesta del cliente: le coperture chiare e trasparenti che sono approvate dalla Classe VI USP; altre colorazioni sono disponibili ma non approvate dalla Classe VI USP.

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Pharmaline X Pharmaline X è un tubo in PTFE estremamente flessibile, internamente liscio con corrugazione esterna ricoperto da una guaina in silicone trasparente “Platinum Cured”. Il suo particolare design è stato realizzato per colmare le mancanze dei convenzionali tubi in silicone nelle applicazioni ove la gomma siliconica interna è soggetta a reazioni chimiche a causa dei fluidi di passaggio, reazioni che possono degradare il silicone interno o contaminare il liquido stesso. APPLICAZIONI Grazie alla sua elevata purezza il Pharmaline X è stato progettato per usi non gravosi ad alta igienicità dove la pressione di esercizio non è elevata; è infatti particolarmente adatto nelle applicazioni farmaceutiche, Biotech, chimiche e alimentari grazie al suo notevole grado di pulizia sia interna che esterna. È inoltre usato in applicazioni industriali in genere, specialmente per passaggio di liquidi caldi e gas.

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WORKSHOP AGROALIMENTARE IN LETTONIA INIZIATIVA DEL PIANO EXPORT SUD 2 FINANZIATA CON FONDI PONIC 2014-2020

Workshop e B2B con incoming dall’Estonia e Scandinavia

L’

ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nell’ambito del Piano Export Sud 2, organizza un “Workshop Agroalimentare in Lettonia con incoming di operatori dall’Estonia e Scandinavia”, riservato alle aziende con sede operativa nelle Regioni Basilicata,Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. PERCHÈ PARTECIPARE In Lettonia, negli ultimi 20 anni, il consumo di prodotti eno- agroalimentari e la loro diversificazione sono cresciuti in proporzione all´aumento del potere d’acquisto. L’Italia occupa il settimo posto tra i Paesi fornitori, grazie soprattutto alle sue esportazioni di vini (46%), frutta (14%), prodotti a base di cereali (11%) e verdura (6%). Il consumo di pasta si è andato sempre più affermando nella cucina lettone, tradizionalmente a base di patate, ed in tale segmento l’Italia risulta essere il partner privilegiato del Paese, con una quota di mercato del 30%. La struttura distributiva del settore alimentare in Lettonia si è andata sempre più omologando ed integrando a quella dei paesi Nord Europei e le importazioni di prodotti alimentari sono in misura crescente gestite dai buyers delle catene della GDO a cui si affiancano un limitato numero di importatori/distributori indipendenti. Il workshop si svolgerà a Riga dal 28 febbraio al 1 marzo 2018, presso una prestigiosa struttura alberghiera.

L’evento sarà così strutturato: - Mercoledi 28 Febbraio: apertura del workshop con un momento formativo per le aziende italiane attraverso la presentazione di un seminario finalizzato a fornire utili informazioni operative per approcciare il mercato in modo efficae e proficuo. A seguire, è in fase di verifica la possibiità di organizzare una visita ad un punto vendita ubicato nei pressi della strutturà che ospiterà il workshop, allo scopo di consentire ai partecipanti una visione diretta dell’offerta dei prodotti agroalimentari presenti a scaffale.

Facebook e sui principali siti web e/o riviste di settore dell’area scandinavo/baltica. Realizzazione di un sito ad hoc contenente l’elenco delle aziende partecipanti; gli operatori potranno registrarsi e creare le proprie agende personalizzate.

- Giovedì 1 marzo (dalle ore 11:00 alle ore 17:00): la giornata sarà interamente dedicata allo svolgimento del workshop con incontri B2B e degustazioni libere delle specialità delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e Puglia.

SELEZIONE DEI PARTECIPANTI Le domande saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili (ca 25). L’ICE di Stoccolma valuterà le adesioni in base alla rispondenza dei prodotti proposti e al possesso dei requisiti richiesti. La lettera di ammissione verrà inviata, presumibilmente, entro il 31 gennaio 2018. Le richieste di adesione potranno non essere accolte se incomplete o se pervenute da aziende morose nei confronti dell’ICE-Agenzia anche se presentate da organismi associativi.

Target: giornalisti, ristoratori, importatori/grossisti, GDO, Grande ristorazione,dettaglianti e opinion leader.

Le richieste in sovrannumero e quelle pervenute dopo la chiusura delle iscrizioni saranno collocate in una lista d’attesa cronologica.

Il programma dettagliato e definitivo verrà fornito successivamente.

Ricordiamo che in occasione del Workshop è necessaria la presenza del titolare dell’azienda o di un suo delegato in grado di condurre trattative commerciali.

Sono previste le seguenti azioni di comunicazione: inviti personalizzati a giornalisti, ristoratori, importatori/grossisti, GDO, grande ristorazione/party-service, dettaglianti e opinion leader provenienti dalla Lettonia e Paesi limitrofi. Il workshop sarà promosso sui canali “social media” gestiti dall’Ufficio ICE Agenzia di Stoccolma quali Twitter e

Per tutto quanto fin qui non disciplinato si rinvia al Regolamento Generale per la partecipazione alle iniziative promozionali organizzate dall’ICE-Agenzia. Per il regolamento e modulo di adesione visita il sito www.ice.gov.it

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BOSCH CONQUISTA IL PREMIO OASIS AMBIENTE PER LA SOSTENIBILITÀ

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andato a Bosch Energy and Building Solutions Italy il Premio Oasis Ambiente per la Sostenibilità riconosciuto dall’omonima rivista e consegnato dal noto giornalista e conduttore televisivo Alessandro Cecchi Paone nell’ambito di Ecomondo - Key Energy 2017, il Salone dell’Energia e della Mobilità Sostenibile. La rivista Oasis ha assegnato gli “Oscar” dell’ambiente alle imprese italiane che si sono distinte per un contributo innovativo in termini di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale nello svolgimento della propria attività produttiva e ha scelto Bosch nella categoria Carbon footprint per “l’impegno costante sulla riduzione delle emissioni nocive, per un utilizzo responsabile delle risorse e un futuro sostenibile”. Il premio è stato riconosciuto per l’impegno crescente di Bosch nella salvaguardia dell’ambiente e in particolare alla luce del progetto riguardante un accordo di tipo Energy Performance Contract (EPC), recentemente stipulato tra Bosch Energy and Building Solutions Italy e il Comune di Morbegno per l’efficientamento energetico del territorio comunale, attraverso procedura in Project Financing. Grazie agli interventi di riqualificazione sul sistema edificio-impianto e sui sistemi di pubblica illuminazione saranno possibili risparmi pari a 0,3 tonnellate di CO2, di oltre il 60% sul-

Alessandro Cecchi Paone - Direttore Editoriale della rivista Oasis - Carlo Papi - Responsabile Commerciale per il mercato pubblico di Bosch Energy and Building Solutions Italy

le bollette elettriche e del 7,5% sui consumi termici. La proposta ha previsto: la riqualificazione con tecnologia Led di tutti gli impianti di pubblica illuminazione e degli impianti di illuminazione interna degli stabili comunali, la riqualificazione degli impianti termici comunali con il mantenimento del

teleriscaldamento, la messa a norma dei sistemi antincendio e cartellonistica di sicurezza in tutti gli stabili comunali, la realizzazione di nuovi impianti di pubblica illuminazione all’interno del “Progetto Parchi sicuri 2017”, la realizzazione di alcune attività di smart city, la manutenzione ordinaria degli impianti e infine la manutenzione straordinaria

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degli impianti riqualificati. La divisione Energy and Building Solutions di Bosch si propone a livello internazionale come il partner solido ed esperto a cui affidare progetti integrati per edifici più sicuri, efficienti e confortevoli, attraverso un dialogo aperto e costante con il cliente per comprendere al meglio le sue esigenze e il contesto in cui opera. Tecnologie energeticamente all’avanguardia, soluzioni per la sicurezza degli edifici e sistemi intelligenti e connessi, assicurano risparmi economici, una maggiore salvaguardia dell’ambiente per il futuro e semplicità di integrazione, messa in funzione e manutenzione degli impianti. In Italia, Bosch Energy and Building Solutions Italy opera in qualità di ESCo (Energy Service Company) certificata, progettando, realizzando e gestendo impianti integrati ed energeticamente efficienti. I professionisti Bosch effettuano approfonditi audit preliminari partendo dall’analisi degli impianti, dei consumi e degli obiettivi del cliente, per proporre a quest’ultimo soluzioni flessibili in termini tecnologici e contrattuali, attraverso forniture chiavi in mano, contratti di conduzione e manutenzione o Energy Performance Contract (EPC). Propone impianti tecnologici di riscaldamento, climatizzazione e cogenerazione, alimentati da combustibili tradizionali o da fonti rinnovabili, oltre che soluzioni di building automation e di illuminazione per interni ed esterni. I collaboratori presenti sul territorio nazionale assicurano un presidio tempestivo e costante degli impianti in gestione, perseguendo ogni giorno l’eccellenza, grazie alla capacità di coniugare aspetti tecnici,

qualitativi ed economici nel rispetto dell’ambiente. Bosch Energy and Building Solutions Italy opera sia in contesti pubblici che privati, in cui il costo dell’energia rappresenta un elemento chiave di bilancio e dove l’ottimizzazione dei consumi può influire in maniera determinante sull’aumento di competitività e sulla riduzione delle emissioni nocive, per un utilizzo responsabile delle risorse e un futuro sostenibile. L’esperienza di Bosch Energy and Building Solutions Italy nel settore energetico è testimoniata dalle sue referenze: dal 2013, anno dell’acquisizione da parte del Gruppo, l’azienda ha installato oltre 500 MW termici presso centrali termiche e 50 MW elettrici in impianti di cogenerazione. Nel settore del food & beverage, tra le prime voci di costo dopo le materie prime e il costo del personale, l’energia ha un peso rilevante a parità di condizioni di processo. I processi produttivi delle industrie alimentari sono infatti caratterizzati dalla necessità di utilizzare grandi quantità di vapore, acqua calda e

acqua fredda, spesso 24 ore su 24: un’azione di ottimizzazione dei consumi, svolta da un partner solido e competente a cui affidarsi, può portare a notevoli risparmi nella bolletta energetica. Oltre ai risparmi economici inoltre, ogni kilowattora risparmiato porta con sé una serie di vantaggi aggiuntivi che riguardano: la diminuzione di emissioni climateranti nocive, il miglioramento del comfort e dunque delle condizioni di lavoro, la riduzione dei costi di manutenzione e gestione, la riduzione dei rischi connessi alle forniture, il miglioramento della qualità dei prodotti ecc. Benefici che hanno un impatto diretto sia in fase di produzione e consumo interni all’impresa (riduzione dei rischi, aumento della produttività…) ma anche su tutta la filiera del prodotto o servizio, grazie ai minori costi di gestione e smaltimento per i clienti, minore impatto sulla logistica e minore inquinamento.

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SCORRIMENTO RESISTENTE ALL’USURA – NUOVI PROFILI ESTRUSI IN PLASTICA DI IGUS COMPONENTI PERSONALIZZATI PER IL CLIENTE IN DIVERSI MATERIALI IGLIDUR UTILIZZABILI IN MODO VERSATILE E VELOCE

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er consentire una produzione ancora più efficiente, lo specialista in motion plastics igus ha ampliato la sua offerta di barre e profili semilavorati. Ora è possibile ordinare anche secondo le forme desiderate nei collaudati materiali iglidur. Con l’estrusione nella forma definitiva gli utenti risparmiano sui costi di lavorazione e del materiale. Nella lavorazione della plastica la produzione di componenti stampati ad iniezione non conviene per quantitativi limitati Per questo motivo igus propone da alcuni anni i suoi materiali iglidur come barre semilavorate per una successiva ripresa meccanica. Per avere ancora più flessibilità a costi più competitivi possibili i clienti ora possono acquistare anche profili estrusi in materiali igus. “Sulla base nei nostri materiali iglidur possiamo realizzare le più svariate geometrie di profilo conformi alle richieste dei nostri clienti”, spiega Ansgar Clemens, Head of Business Unit barre semilavorate iglidur presso igus. “In questo modo i nostri clienti ricevono le loro soluzioni in plastica direttamente nella forma desiderata, risparmiando quindi tempo e denaro.” Esempi di geometrie sono per esempio profili a U o profili quadrati nonché semigusci o tubi flessibili in igli-

dur. Questi vengono impiegati, come profili di scorrimento, guide o profili di usura, nei settori più svariati, dalla costruzione di macchinari e impianti, al settore alimentare e delle bevande, fino al settore tessile. Nessun limite alla creatività Tutte le barre semilavorate iglidur – tondini, materiale per piastre o profili – sono realizzate in motion plastics, materie plastiche per applicazioni in movimento, ottimizzate nella resistenza all’usura e nel funzionamento pulito, oltre che testate a lungo nel laboratorio igus. Non necessitano di lubrificazione e sono quindi esenti da manutenzione.

I componenti speciali in barre semilavorate vengono acquistati su richiesta in pochi giorni tramite il servizio ‘speedcut’. È sufficiente inviare un modello in 3D o un disegno, in seguito i componenti vengono prodotti meccanicamente direttamente da igus e consegnati. Visita: www.igus.it

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CREARE UN’ESPERIENZA MEMORABILE DI E-COMMERCE PER I CONSUMATORI DI CIBI FRESCHI: IN CHE MODO IL PACKAGING PUÒ FARE LA DIFFERENZA Aldo Galbusera, European Marketing Manager Cheese, Food Care, Sealed Air, esamina l’importanza del confezionamento dei cibi freschi per i rivenditori online

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a crescita delle vendite online di generi alimentari e cibi deperibili Sebbene si tratti ancora di un segmento relativamente di nicchia, le vendite online di cibi freschi registrano una forte crescita. Nel Regno Unito, l’e-commerce di alimenti deperibili è valutato sui 7,8 miliardi di sterline ed è il più importante mercato del suo genere in Europa1. Il Regno Unito rappresenta un esempio tipico delle potenziali opportunità di valore a disposizione delle aziende europee e si prevede che le vendite online di alimenti freschi siano destinate ad aumentare dal 21% al 34% entro il 20182 in tutto il continente. Per trarre vantaggio da questa crescita di mercato, i grandi retail tradizionali e quelli online stanno aumentando le proprie capacità digitali per rispondere alla domanda e incrementare le vendite di cibo e bevande tramite e-commerce. Tuttavia, non basta che i retailer investano nelle infrastrutture digitali, devono anche assumere un approccio olistico nei confronti del coinvolgimento del consumatore. In particolare, è importante considerare il ruolo delle soluzioni di confezionamento: non si tratta solo di contenitori funzionali per proteggere le merci, ma dell’influenza che hanno nel migliorare l’esperienza dei consumatori rispetto a un marchio.

disposti a pagare un sovrapprezzo per ottenerla. In tal caso, tuttavia, le loro aspettative aumentano, rendendo più difficile offrire una soddisfazione del cliente ottimale tramite e-commerce. Poiché i consumatori non possono esaminare e ispezionare fisicamente le merci, ciò può generare scetticismo sulla qualità dei beni che stanno acquistando. La fiducia viene ulteriormente intaccata dalla paura di ricevere alimenti freschi vicini alla data di scadenza. In aggiunta, bisogna mettere in conto i rischi legati al danneggiamento dei prodotti durante la distribuzione, il possibile incomodo dato dal dover gestire resi e rimborsi, e le richieste in tema di sostenibilità.

Il momento della verità La praticità è un fattore fondamentale nella vendita online di alimenti deperibili e i consumatori sono sempre più

Un utilizzo eccessivo di confezioni e il conseguente impatto ambientale sono diventati argomenti salienti nei media e social media, creando pubblicità ne-

gativa per i marchi. Tutti questi punti hanno un denominatore comune: l’esperienza del consumatore. Questa deve essere positiva, memorabile e molto più che soddisfacente. In effetti, gli operatori del settore logistico, i consulenti dei marchi e gli esperti di comportamenti dei consumatori concordano tutti sul fatto che il reale “momento della verità”, ovvero l’elemento trainante fondamentale delle vendite, nel canale e-commerce degli alimenti freschi si verifica quando le persone ricevono e aprono la confezione. Questa è la prima opportunità che i clienti hanno di controllare l’aspetto e la consistenza dei prodotti ordinati e di valutare la propria soddisfazione rispetto al costo del prodotto che hanno acquistato. A questo punto, un’esperienza negativa sarà rapidamente condivisa e amplificata dal ricorso ai social media tipico dei consumatori.

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Reinventare le soluzioni di confezionamento per il canale e-commerce; unire la sostenibilità all’ultimo chilometro Considerata l’importanza di questo “momento della verità”, diventa chiaro come il confezionamento influisca profondamente sull’esperienza del consumatore. Le soluzioni di confezionamento sono di fondamentale importanza nel promuovere il benessere e la soddisfazione del cliente o nel generare invece malcontento e frustrazione. Inoltre, hanno l’elevato potenziale di creare una prima, durevole impressione nei consumatori. Nell’ultimo chilometro, il confezionamento è importante quanto il prodotto stesso ed è necessaria una strategia apposita per questo canale. Le soluzioni di confezionamento standard utilizzate per la vendita al dettaglio non sempre sono l’ideale, perché non offrono un’adeguata protezione e non sono in grado di promuovere a sufficienza il prodotto. Di conseguenza, sia la confezione esterna, sia quella interna devono essere ripensate e reinventate. Mettere al primo posto il canale e

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l’esperienza del consumatore aiuta a migliorare l’efficienza operativa e contribuisce in maniera significativa alla crescita del mercato. Ciò si raggiunge grazie alle esperienze positive dei consumatori che aumentano la fidelizzazione e la riconoscibilità del marchio. La confezione esterna è fondamentale per ridurre i danni al prodotto durante la consegna, estendere la durata di conservazione, promuovere il marchio e offrire il “fattore sorpresa” visivo. Una confezione interna idonea e innovativa dovrebbe mirare a: risolvere il problema dell’eccesso di materiali da imballaggio e relativi sprechi grazie all’ottimizzazione dei volumi e alla riutilizzabilità, garantire la freschezza e il raffreddamento e avere un aspetto abbastanza accattivante da consentire una commercializzazione efficace. Sia la confezione esterna, sia quella interna devono essere di facile apertura e in grado, allo stesso tempo, di preservare la freschezza e proteggere i cibi dagli agenti contaminanti. Lo sviluppo dell’e-commerce e della tecnologia va di pari passo con

la crescita delle aspettative dei consumatori. I tempi di consegna stanno diventando sempre più rapidi e i consumatori richiedono una maggiore tracciabilità dei propri ordini. L’attenzione al tracciare i prodotti si estenderà in tutta la catena di fornitura, grazie all’interesse dei consumatori nei confronti della provenienza degli alimenti e dei chilometri percorsi dalle merci. La tecnologia di confezionamento ha le potenzialità di soddisfare queste richieste, fornendo informazioni in tempo reale su dove si trovi il prodotto e persino sulle sue condizioni. In sintesi, concretizzare le enormi opportunità commerciali offerte dalla vendita online di alimenti deperibili richiede soluzioni di confezionamento specifiche per questo canale. Tali soluzioni devono essere in grado di promuovere i marchi, garantire la sicurezza e la protezione degli alimenti e rispondere alle preoccupazioni in tema di sostenibilità. Questi fattori ottimizzano il “momento della verità”, che incoraggia i consumatori a ripetere gli acquisti e a raccomandare le aziende da cui comprare.

Qualità, efficienza e redditività. I clienti chiedono prodotti di altissima qualità, consegnati in tempi giusti e ad un prezzo adeguato. Rademaker comprendendo queste necessità è in grado di fornire le soluzioni più efficienti per la produzione di prodotti da forno, adatte ad ogni tipo di ambiente di lavoro. Le soluzioni proposte da Rademaker si basano sugli specifici processi di lavorazione e sui requisiti del prodotto del cliente. Tutto questo si traduce in minori costi di gestione sul mercato, con risultati massimi in termini di qualità e di ritorno sugli investimenti.

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LA COGENERAZIONE 2G PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE

2G

Energy AG ha sede ad Heek in Germania ed è uno dei maggiori produttori mondiali di impianti di cogenerazione (CHP) per la generazione decentrata e fornitura di energia elettrica e calore. Quotata alla Borsa di Francoforte dal 2007, conta ad oggi 10 filiali in tutto il mondo, circa 600 dipendenti e un parco installato di oltre 4.500 impianti in 42 Paesi. Oltre alla sede centrale di Heek, l’azienda possiede anche una filiale per la produzione, vendita e service nella sede di St. Augustine in Florida, USA. La filiale italiana di 2G, invece, è nata nel 2011 con sede a Vago di Lavagno (VR) e conta 12 dipendenti e 4 centri di assistenza sul territorio nazionale, con circa 130 motori installati alimentati a gas naturale e biogas nei mercati dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi. Il portfolio prodotti di 2G Energy AG comprende impianti con una potenza elettrica che va dai 20 kW ai 4000 kW per il funzionamento con gas naturale, biogas e biometano, gas di depurazione, gas di discarica o idrogeno. I mercati di applicazione sono differenti e spaziano dall’agricoltura alle industrie di medie e grandi dimensioni, dai comuni al settore residenziale, fino alle imprese commerciali, alle società di servizi ed ai principali fornitori di energia.

“Il core business dell’azienda è da sempre costituito da motori con una potenza compresa tra 20 kW e 550 kW con motori a combustione con un basso consumo di carburante, alta disponibilità ed esigenze di manutenzione ottimizzate in diversi settori di applicazione”, dichiara Christian Manca, Chief Executive Officer di 2G Italia. Tra questi possiamo citare g-box 20 e g-box 50 che sono due dei prodotti sviluppati dall’azienda. Il primo è realizzato con un modulo di cogenerazione compatto e monta un motore Toyota da 4 cilindri con un ridotto consumo di combustibile, un intervallo di manutenzione di 6.000 ore di funzionamento e un rendimento globale di oltre il 102%. La g-box 50, realizzata in un modulo compatto, invece, permette una riduzione del 55% di CO2 e un rendimento globale del 103% garantendo un risparmio di energia primaria di circa il 40%.

Aggiunge Manca: “In alcuni settori, come ad esempio quelli alimentare, chimico o farmaceutico, il risparmio potenziale attraverso la cogenerazione può essere particolarmente elevato. Inoltre, in questi ambiti, non è raro vedere livelli di efficienza energetica raggiungere punte dell’87% e oltre e 2G è riconosciuta dal mercato come una delle azienda fornitrici di impianti di cogenerazione con i più alti livelli di efficienza”. Le aziende alimentari sono notoriamente grandi consumatrici di energia elettrica e soprattutto termica. Tra gli interventi possibili, l’installazione di un impianto di produzione locale di energia in assetto cogenerativo (elettricità e calore) o trigenerativo (elettricità, calore e freddo) è uno di quelli a rientro più rapido degli investimenti, a patto che il progetto preveda una stretta

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sfruttamento anche del calore a bassa temperatura. Il risparmio derivante dall’utilizzo di un cogeneratore non è dato solamente dal livello di efficienza operativa, ma anche dalla sua manutenzione. L’azienda, infatti, parallelamente a progettazione e realizzazione degli impianti di cogenerazione offre soluzioni complete di assistenza e manutenzione. Moderne tecnologie di comunicazione e software innovativi di analisi consentono di monitorare nella fase iniziale parametri operativi critici e suggeriscono al gestore dell’impianto provvedimenti da prendere per prevenire danni e guasti.

integrazione con il ciclo produttivo dell’azienda. Le aziende più grandi, come i grossi pastifici, e quelle particolarmente consumatrici di energia termica, come i produttori di lieviti, hanno già installato unità di cogenerazione molto potenti, di solito basate su turbine a gas. Con lo sviluppo della tecnologia è oggi possibile la realizzazione di impianti di più piccola taglia e anche le aziende di piccole e medie dimensioni possono adottare la cogenerazione e trigenerazione ricorrendo a unità basate su motori endotermici a gas. Il combustibile può essere sia biogas, prodotto dalla digestione anaerobica, che gas naturale e i risparmi sono quantificabili dal 30% al 40% con ritorno sull’investimento che va dai due ai quattro anni come payback. Inoltre, è possibile accedere ai cosiddetti certificati bianchi, i Titoli di Efficienza Energetica. L’azienda, conta diverse referenze in questo mercato in diversi settori

che vanno dal confezionamento e imbottigliamento, alla produzione di salumi, ai caseifici e agli impianti per la lavorazione del latte. In Italia, ad esempio, ha sviluppato l’offerta nel campo dei pastifici. In un pastificio produttore di pasta secca, ad esempio, il cogeneratore produce energia elettrica che serve a far funzionare le impastatrici e le altre macchine (quelle che si occupano dell’estrusione della pasta grezza). L’energia termica prodotta viene invece usata in tre modi: quella a più bassa temperatura serve per scaldare l’acqua a 35-40 gradi per gli impasti. Il calore ad alta temperatura, proveniente dai gas di scarico, serve invece ad alimentare gli essiccatoi che seccano la pasta in brevissimo tempo. Il calore a media temperatura, infine, serve a scaldare a 120 gradi il liquido di lavoro di un’unità frigorifera ad assorbimento al bromuro di litio che raffredda la pasta essiccata prima di avviarla al confezionamento. Si tratta di un’applicazione di trigenerazione ad altissima efficienza, grazie allo

“I nostri tecnici, presenti in tutta Italia, sono altamente qualificati e preparati a risolvere qualsiasi problematica e sono in grado di fornire un’assistenza veloce ed affidabile, con veicoli disponibili in caso di esigenza di un intervento d’assistenza sul posto. Questo, oltre all’elevata qualità dei nostri prodotti, fa sì che 2G possa diventare sempre più il partner ideale per le aziende che sono alla ricerca di un risparmio garantito”, conclude Manca. Una rete di assistenza capillare, l’elevata qualità tecnica e le prestazioni delle centrali consentono una notevole soddisfazione dei clienti con impianti che raggiungono livelli di efficienza complessiva di oltre il 90%. www.2-g.com

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IL NUOVO TUBO FLESSIBILE IDRAULICO EATON DYNAMAX EC881 OFFRE ELEVATE PRESSIONI DI ESERCIZIO COMBINATE CON UNA DURATA IMPAREGGIABILE E UN RAGGIO DI CURVATURA MIGLIORE DEL 50% RISPETTO ALLO STANDARD EN

L’

azienda Eaton, amplia la propria gamma dei tubi flessibili idraulici, con il lancio del nuovo Dynamax EC881. Qualificato per 1 milione di cicli a impulsi, questo nuovo tubo realizzato con rinforzo mediante doppia treccia metallica, è stato progettato per garantire durata e resistenza nelle applicazioni più gravose. Destinato all’impiego nelle applicazioni mobili quali macchine da costruzione compatte, macchine agricole, piattaforme aeree e macchine forestali, questo tubo è adatto anche per applicazioni industriali come le presse idrauliche. In un contesto attuale strettamente legato alla produttività, gli utilizzatori dei macchinari non possono permettersi periodi di inattività. Quindi, per i progettisti delle macchine, è fondamentale dare priorità all’affidabilità. La capacità in termini di resistenza ai cicli ad impulsi, rappresenta una misurazione essenziale ai fini della durata prevista. I tubi standard 2 SC EN857

sono qualificati fino a 200.000 cicli. La nuova serie EC881 di Eaton supera di cinque volte questo standard. Tale periodo, aiuta a ridurre i costi di manutenzione, migliora la sicurezza e riduce al minimo i periodi di inattività. Per garantire la produttività e l’efficienza operativa, è essenziale che i sistemi idraulici funzionino in modo efficace”, ha dichiarato Dimitar Atanasov, product manager EMEA per i tubi ed i raccordi. “Chi opera sul campo non può permettersi periodi di inattività. Durante lo sviluppo del nuovo EC881, Eaton si è concentrata sui principali aspetti critici evidenziati dai clienti progettando un tubo che aiuterà a contrastare le comuni cause dei guasti, come l’abrasione. In Eaton, stiamo assistendo a una crescente domanda del mercato di avere macchine più compatte e di tubi con un raggio di curvatura migliore, in grado di consentire un posizionamento a bordo macchina più semplice in spazi piu’ ristretti.

Inoltre, l’EC881 è un prodotto ideale per i sistemi ad alta pressione ed è stato qualificato per 1 milione di cicli ad impulsi, aumentando così l’affidabilità sul campo.” Ai produttori di macchine, viene sempre più spesso richiesto di sviluppare macchine compatte che abbiano le stesse capacità operative di quelle con dimensioni più grandi. Da questo aspetto, deriva la necessità di sistemi idraulici in grado di far fronte a pressioni sempre piu’ elevate. Grazie ad una nuova generazione di sottostrati e rinforzi con tele ibride, l’EC881 offre una pressione di esercizio superiore del 35% rispetto ai tubi standard, conformi alla normativa EN857 2SC. Per le applicazioni dove solitamente vengono utilizzati i piu’ costosi tubi a quattro spirali per resistere alla pressione del sistema, il nuovo tubo EC881 può essere utilizzato come tubo alternativo consentendo ai costruttori di ottenere un risparmio diretto sui costi.

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Con l’aumento della necessità di avere macchine sempre piu’ compatte, i produttori OEM riscontrano problematiche relative al posizionamento dei tubi idraulici in spazi sempre più ristretti. L’utilizzo di tubi con raggi di curvatura standard, genera costi più elevati per via delle tempistiche d’installazione superiori, inoltre potrebbe essere necessaria una maggiore quantità di tubo. È importante considerare, che all’aumentare della quantità di tubo necessario, aumenta anche il peso della macchina, riducendo così l’efficienza in termini di consumo di carburante. Per risolvere questo problema, il nuovo tubo EC881 è stato progettato per avere un raggio di curvatura migliore del 50% rispetto ai tubi standard con due trecce metalliche . I tubi 2 SC standard conformi alla EN857 da ½”, sono qualificati con un raggio di 130 mm, mentre l’EC881 offre

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un raggio di curvatura di 60 mm. Questo nuovo tubo, è la scelta ideale per l’installazione in spazi ristretti in quanto offre una maggiore flessibilità, inoltre offre la possibilità di ridurre la quantità di tubo necessaria, riducendo di conseguenza i costi di costruzione. Un problema che deve essere affrontato durante la progettazione di una macchina, è considerare l’abrasione come una delle principali cause di rottura nei tubi durante l’impiego sul campo. Dotato di copertura Dura-Tuff, l’EC881 è otto volte più resistente all’abrasione rispetto ai convenzionali tubi rivestiti in materiale sintetico, questa caratteristica determina una riduzione delle rotture causate dall’abrasione. In condizioni operative estreme, dove velocità elevate generano temperature elevate, i tubi con specifiche convenzionali, non

sono in grado di fornire la protezione necessaria per cui i cicli di manutenzione ne risentono notevolmente. L’EC881, è stato progettato per offrire temperature di esercizio fino a 126°C, attenuando così i rischi e limitando di conseguenza i costi di manutenzione. Inoltre, i problemi localizzati nel sottostrato del tubo, possono essere correlati all’usura del materiale di cui è composto,risultando come una causa comune di rotture. Pertanto, gli ingegneri Eaton, si sono concentrati sullo sviluppo di un sottostrato di nuova generazione con una durata tre volte superiore rispetto ai tubi standard, conformi alla normativa EN857 2SC. L’elevata resistenza alla fatica, ed il basso livello di compressione dell’EC881, offrono migliori prestazioni di tenuta ed assenza di perdite. www.eaton.com

Eaton è leader a livello mondiale nel settore delle applicazioni idrauliche, supportando le aziende che desiderano aumentare efficienza, affidabilità e sicurezza, attive in settori quali edilizia, industria mineraria, agricoltura,silvicoltura, utilizzo delle energie tradizionali e rinnovabili, produzione di macchinari, petrolio e gas naturale, trasporti e movimentazione materiali. Il team Eaton Hydraulics, progetta, produce e commercializza una linea completa di sistemi idraulici ed industriali altamente efficienti riguardanti l’elettroidraulica, azionamento ventole, soluzioni ibride ed idroguide. Inoltre, Eaton produce una serie di componenti all’avanguardia tra cui adattatori, raccordi, cilindri, guarnizioni, gruppi di ingranaggi, tubi flessibili, motori, pompe e valvole Eaton è una società per la gestione dell’energia, con un fatturato nel 2016 pari a 19,7 miliardi di dollari. La società offre soluzioni ad alta efficienza energetica che aiutano i clienti a gestire l’energia elettrica, idraulica e meccanica in modo più efficiente, sicuro e sostenibile. Eaton si impegna a migliorare la qualità della vita e dell’ambiente attraverso l’uso di tecnologie e servizi di gestione dell’energia. Eaton conta circa 96.000 dipendenti e vende i propri prodotti a clienti situati in più di 175 paesi.

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LE CATENE CON ATTACCO A GRAFFA PER ALIMENTAZIONE, TRASPORTO E POSIZIONAMENTO DI PRECISIONE ADESSO ANCHE CON LUBRIFICAZIONE PER ALIMENTI

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o specialista nel settore delle catene antriebssysteme & Co. KG presenta le sue catene con attacco a graffa. Queste catene sono dotate di elementi di attacco resistente all’usura e alla corrosione che garantiscono l’alimentazione, il trasporto e il posizionamento di materiali a pareti sottili con superfici estese in modo sicuro. Le catene con attacco a graffa vengono utilizzate, per esempio, nel settore degli imballaggi, della tecnologia digitale, in quello elettrico, nella produzione delle schede di controllo e nella lavorazione dei metalli. Per l’applicazione della tecnologia alimentare è possibile dotare tutte le catene di un lubrificante iniziale specifico per il settore alimentare. Gli attacchi delle catene consentono di afferrare e mantenere saldamente materiali a pareti sottili con superfici estese come, per esempio, fogli. Varie forze elastiche variabili consentono di afferrare delicatamente e mantenere in modo fermo diversi tipi di materiale. Spesso, gli elementi di fissaggio delle catene con questi attacchi non offrono spazio sufficiente per la disposizione del foglio; un posizionamento impreciso del foglio può provocare rumori fastidiosi fino alla rottura o la deformazione dello stesso in corrispondenza del contorno della graffa. Nelle nuove catene con attacco a graffa quest’ultima si inserisce con precisione nella scanalatura garantendo una migliore forza di tenuta.

Novità nella gamma di prodotti di catene con attacco a graffa di iwis: catena della versione E in acciaio armonico resistente alla corrosione

Un maggiore spazio nella zona d’inserimento consente un inserimento ottimale dei fogli, senza rischi di ondulazione e/o deformazione in corrispondenza del contorno della graffa. Si riducono inoltre i rumori fastidiosi. Le piastre dotate di groppetti ne garantiscono la sicurezza di funzionamento e l’igiene.

le versioni esenti da manutenzione della serie Megalife sono disponibili su richiesta. La velocità massima di applicazione consigliata è di 2m/s per le catene da 1/2 pollice e di 0,6 m/s per le catene da 5/8 di pollice. Nel caso di velocità maggiori sono necessarie geometrie di controllo modificate.

Le catene con attacco a graffa di iwis si distinguono per la loro eccellente resistenza all’usura. Un processo di pretensionamento consente un allungamento iniziale minimo delle catene. La massima rigidità delle catene consente un utilizzo anche in macchine di grande lunghezza ed è eccellente per il lavoro in parallelo e sincrono. Le catene base sono nichelate chimicamente;

iwis offre catene con attacco a graffa in diverse versioni impostate sul materiale da trasportare. Una novità è la versione E dove la graffa è realizzata in acciaio armonico resistente alla corrosione che si inserisce perfettamente nella scanalatura. In questa versione il bordo di presa è arrotondato lateralmente in modo da preservare il foglio di plastica trasportato. La piastra

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dotata di groppetti garantisce un movimento ottimale, quindi una minore usura. Il raggio di appoggio garantisce un’apertura e una chiusura perfezionata della pinza della graffa. Un’altra novità nella gamma

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di prodotti è la versione F, una catena dotata di graffa. Ulteriori versioni sono costituite dalle catene con attacco a graffa della versione A con una punta, della versione B con due punte e della versione C

Novità nella gamma di prodotti di catene con attacco a graffa: catena della versione F con graffa

Informazioni sull’azienda iwis: iwis è uno tra i leader mondiali nel settore della produzione di sistemi di catene di precisione per trazione e trasporto ed è attiva nei seguenti settori:

il settore della meccanica e dell’impiantistica, degli imballaggi, della stampa ed alimentare oltre che per le applicazioni industriali nel settore della tecnologia di trasporto.

• iwis motorsysteme GmbH & Co. KG produce eccellenti sistemi di trasmissione a catena per alberi a camme, pompe ad iniezione, alberi di compensazione, pompe dell’olio e gruppi accessori e collabora strettamente nel campo dello sviluppo e dei sistemi con tutte le case automobilistiche rinomate.

• iwis antriebssysteme GmbH, ex Flexon GmbH, fornisce catene a rulli di precisione e di trasporto, catene speciali e fleyer, catene a tapparella e tappeti modulari, ruote dentate motrici e accessori per diverse applicazioni industriali. iwis agrisystems offre un’ampia gamma di catene a rulli, componenti, accessori e sistemi completi per macchine di primari costruttori del settore agricolo.

• iwis antriebssysteme GmbH & Co. KG sviluppa e produce soluzioni intelligenti di sistemi di catene di precisione per

• iwis systemtechnik GmbH possiede approfondite cono-

con superficie di attacco piana. Le catene con attacco a graffa della versione D hanno graffe a piatto. La molla non necessita di ulteriori elementi di fissaggio. Le ruote delle catene di distribuzione completano la gamma. È inoltre possibile personalizzare le ruote con sedi per cuscinetti, scanalature per linguette, filettature, diametri speciali o superfici. Oltre alle catene con attacco a graffa, iwis offre una gamma completa di prodotti destinati a tutte le applicazioni impiegate nella tecnologia di trazione e di trasporto. La gamma completa per applicazioni industriali comprende catene a rulli di precisione, catene a rulli ad elevate prestazioni, di trasporto, esenti da manutenzione e anticorrosione, di trasporto ad accumulo, di trasporto speciali, flyer, a tapparella e tappeti modulari in plastica, catene e accessori per macchine agricole oltre a sistemi di trasmissione per il settore automobilistico.

scenze nel settore della tecnologia di lavorazione delle lamiere, dello stampaggio, della deformazione e della piegatura nonché nel campo della tecnologia degli alloggiamenti e della schermatura (HF/CEM). L’azienda a conduzione familiare nella quarta generazione, fondata nel 1916, vanta oltre 1400 dipendenti. Oltre ai siti produttivi in Germania (Monaco di Baviera, Landsberg, Wilnsdorf e Sontra), nella Repubblica Ceca, in Cina e negli Usa vi sono sedi in diversi paesi europei ed extraeuropei quali Brasile, Inghilterra, Francia, India, Italia, Canada, Corea, Svizzera e Sudafrica. Complessivamente iwis è rappresentata in 45 sedi nel mondo.

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LARGO CONSUMO E COMMERCIO AL DETTAGLIO

GRUPPO CAMPARI

L’azienda leader nel settore spirits di marca digitalizza i processi con la suite SIMATIC IT

G

razie alle tecnologie di Siemens, Gruppo Campari ha creato un unico repository per tutte le specifiche di prodotto e aumentato notevolmente l’efficienza dei processi di sviluppo e produzione. In un periodo nel quale si parla spesso di difesa dell’italianità delle aziende, ci sono realtà che giocano all’attacco e portano lo stile di vita italiano e il made-in-Italy in tutto il mondo. Fra queste c’è Gruppo Campari, che negli ultimi vent’anni ha effettuato 26 acquisizioni nel mondo degli spirits fino a diventare il sesto player mondiale del settore, con oltre 50 brand di categoria Premium e Super Premium. Oltre agli aperitivi prodotti conosciuti in tutto il mondo (Campari, Aperol), l’offerta del gruppo comprende amari (Averna, Cynar, Braulio) e spirits (Skyy, Grand Marnier, GlenGrant, Wild Turkey, Appleton). Nel 2016 il gruppo ha realizzato un fatturato consolidato di oltre 1,7 miliardi di Euro, la maggioranza delle vendite è concentrata nelle Americhe e nell’area Sud Europa, Medio Oriente e Africa (SEMEA). Integrazione continua A ogni acquisizione, Gruppo Campari deve affrontare l’integrazione di nuovi prodotti, impianti e risorse nei propri sistemi di gestione delle attività operative. Fra gli esempi più recenti spiccano J. Wray & Nephew, azienda con oltre 2000 addetti che produce Appleton Estate, il primo rum giamaicano, fra i più antichi con i suoi 225 anni di storia, Grand Marnier in Francia, brand acquisito

Linea di imbottigliamento di Campari nel luglio 2016, e Bulldog London Dry Gin nel 2017. Attualmente sono 58 i siti che il gruppo deve gestire: 18 stabilimenti di proprietà, 22 copacker e 18 centri di distribuzione, con migliaia di materiali e specifiche. La svolta nella gestione di questa realtà molto articolata e in continua evoluzione è giunta nel 2012. Fino ad allora, Gruppo Campari aveva mantenuto un approccio non strutturato per quanto riguarda la gestione delle specifiche di prodotto che venivano sviluppate a livello locale, su documenti Microsoft Word o fogli Microsoft Excel®. Oltre a produrre documenti in diversi formati e diverse lingue, non esisteva un flusso di lavoro standard per la creazione e l’approvazione dei documenti e le informazioni venivano condivise via mail o telefonicamente. A partire dal 2012 il Gruppo ha intrapreso la strada verso la completa digitalizzazione dei processi operativi, puntando su SIMATIC IT

Sfide operative Implementare un sistema per la gestione delle specifiche di prodotto su scala globale. Semplificare e standardizzare la raccolta e l’approvazione dei dati Ridurre i tempi di risposta alle richieste di informazioni da parte del mercato e degli enti governativi. Realizzare i primi passi verso la “Digital Enterprise” Chiavi per il successo SIMATIC IT per la gestione completa delle specifiche di prodotto Risultati Un unico repository per tutte le specifiche di prodotto, accessibile via web dagli stakeholder interni. Standardizzazione dei contenuti, dei processi di raccolta e validazione degli stessi e dei documenti generati. Gestione di circa 21.000 specifiche di prodotto. Strumenti di reportistica per risposte in tempo reale Gestione integrata delle analisi effettuate sui prodotti, sul processo di accettazione dell’entrata merce e del rilascio delle produzioni Raccolta e gestione dei dati di efficienza e prestazione degli impianti.

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SIMATIC IT Interspec, esempio di schermata con specifiche tecniche del Campari. Interspec di Siemens PLM Software, una soluzione configurabile per la gestione delle specifiche di prodotto nelle industrie di processo, ed abbracciando così la filosofia Siemens della “Digitalization”. SIMATIC IT Interspec consente all’azienda di sviluppare, configurare e gestire tutte le specifiche di prodotto, dalle materie prime, passando per intermedi, semilavorati e prodotti finiti, fino al packaging, con un unico repository centralizzato per tutti i dati. In Gruppo Campari, SIMATIC IT Interspec si interfaccia con l’ERP SAP® per acquisire le anagrafiche dei materiali, ma può essere utilizzato

“ Con l’espansione del Gruppo è diventata impellente la necessità di standardizzare le informazioni e le procedure di raccolta delle stesse, definendo cicli di approvazione chiari e uniformi per garantire la correttezza dei dati raccolti e la loro condivisione efficiente in tutto il mondo.” Marco Rocca - Global QHSE Content Manager Gruppo Campari

SIMATIC IT Interspec, esempio di schermata con specifiche tecniche dell’etichetta Campari

anche in modalità “stand-alone”, codificando i materiali direttamente in SIMATIC IT Interspec per gestire tutte le informazioni utili al business dell’azienda. Questa opzione è stata utile in casi come quello di Grand Marnier, prima che SAP venisse attivato definitivamente nel giugno 2017. Nel frattempo è stato possibile procedere con l’implementazione globale di SIMATIC IT Interspec, ar-

monizzando i dati dei prodotti finiti per la preparazione delle schede di prodotto necessarie per le attività di marketing, vendita ed export. Standardizzazione dei processi e rapidità di risposta Il progetto realizzato con SIMATIC IT Interspec nasce dalla necessità di standardizzare e semplificare la raccolta dei dati e, nel contempo, ridurre i tempi di risposta alle richieste di informazioni sui prodotti del Gruppo

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prodotti.”

SIMATIC IT Unilab, esempio di schermata con analisi di campioni di liquido Campari, visualizzata su tablet. provenienti sia dai consumatori sia dagli enti regolatori. La soluzione di Siemens PLM Software copre non solo i siti Campari in tutto il mondo, ma anche i copacker e 18 centri di distribuzione, che ricevono il prodotto finito e lo distribuiscono, effettuando a volte piccole rilavorazioni o semplicemente modificando gli schemi di pallettizzazione in base alle esigenze dei clienti. “Attualmente gestiamo in SIMATIC IT Interspec le informazioni tecniche del 95 percento dei prodotti presenti in SAP,” sottolinea Marco Rocca, Global Quality, Health, Safety and Environment (QHSE) Content Manager di Gruppo Campari. L’attività inizia dalla raccolta delle informazioni qualitative e quantitative che descrivono i prodotti: ingredienti ed altre materie prime, semilavorati di produzione, componenti di imballaggio e, infine, prodotti finiti. In una multinazionale con oltre 50 brand, migliaia di SKU (articoli a magazzino) e componenti che devono essere codificati, acquistati, pro-

dotti e venduti, questo significa gestire un patrimonio di oltre 21mila specifiche e informazioni collegate. “Ovviamente, con l’espansione del Gruppo è diventata impellente la necessità di standardizzare le informazioni e le procedure di raccolta delle stesse, definendo cicli di approvazione chiari e uniformi per garantire la correttezza dei dati raccolti e la loro condivisione efficiente in tutto il mondo,” osserva Rocca. “La maggior parte dei documenti ha una valenza esterna, alcuni vengono condivisi con i fornitori per definire i requisiti delle materie prime e dei componenti di imballaggio necessari per la produzione. Altri documenti sono relativi ai prodotti finiti e includono informazioni utili per la commercializzazione, dai descrittori caratteristici del liquido fino alle informazioni legali riportate sull’etichetta come la presenza di allergeni, oltre a indicazioni utili per il consumatore come diete specifiche e valori nutrizionali. Oltre alle caratteristiche dei semilavorati e dei nostri prodotti, le specifiche descrivono a volte anche il ciclo operativo, cioè il modo in cui i liquidi vengono

Oggi, in Gruppo Campari, tutte queste informazioni sono raccolte e gestite in un unico repository globale accessibile via Web a 140 “contributor” (gli specialisti che inseriscono e approvano i dati) e a circa 400 “reader”, cioè utenti di varie funzioni, per lo più non tecniche, che accedono alla pagina web per consultare le informazioni ed estrarre documenti e report. La raccolta dei dati avviene con moduli e formati standard in base alla tipologia di materiale descritto, utilizzando le stesse regole e la stessa lingua (l’inglese) in tutto il mondo. Gli utenti creano le specifiche in SIMATIC IT Interspec ogni volta che si crea un codice materiale in SAP. Il ciclo di approvazione delle specifiche viene gestito a livello regionale e, per alcune tipologie di materiali critici, come ad esempio i liquidi finiti, è richiesta una seconda validazione a livello globale. Sono stati standardizzati anche tutti i documenti destinati alle comunicazioni verso l’esterno, in particolare le schede prodotto e le schede di pallettizzazione per lo più richieste da distributori, co-packer e clienti, e le schede di ingredienti e materiali di imballaggio da condividere con i fornitori. “Abbiamo inoltre sviluppato una semplice applicazione Web per consentire agli utenti non tecnici di acce-

“ Con SIMATIC IT Interspec è stato sufficiente un breve corso di formazione per essere pressoché autonomi. Si tratta inoltre di uno strumento in commercio da qualche decina d’anni, quindi è ampiamente rodato e stabilizzato” Marco Rocca - Global QHSE Content Manager Gruppo Campari

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dere ai documenti senza entrare in SIMATIC IT Interspec, attraverso un portale user-friendly con informazioni in tempo reale,” aggiunge Rocca. “In pratica, al momento della produzione del prodotto sono già disponibili documenti validati e accessibili a tutti gli interessati, da tutto il mondo, senza bisogno di telefonare, mandare richieste via mail e aspettare diversi giorni per ricevere una risposta. Prima ci volevano mediamente sette giorni per evadere una richiesta di informazioni su un nuovo prodotto, oggi avviene tutto in tempo reale.” Tutto questo è stato realizzato con SIMATIC IT Report Manager. Flessibilità e autonomia: vantaggi chiave Fra diverse soluzioni, la scelta è caduta su SIMATIC IT Interspec per la flessibilità e l’autonomia operativa. “Abbiamo puntato su SIMATIC IT Interspec perché si è dimostrata fin dall’inizio la soluzione più flessibile,” conferma Rocca. “Possiamo configurare il sistema in maniera autonoma, aggiungere proprietà, creare nuovi frame, modificare i contenuti; in pratica, è tutto configurabile senza customizzazioni. Altre soluzioni erano più rigide e richiedevano l’intervento di un sistemista per queste attività. Con SIMATIC IT Interspec è stato sufficiente un breve corso di formazione per essere pressoché autonomi. Si tratta inoltre di uno strumento in commercio da qualche decina d’anni, quindi è ampiamente rodato e stabilizzato.” L’implementazione di SIMATIC IT Interspec è partita dall’Italia ed è durata circa sei mesi, dall’installazione al “go live”. L’attività più critica in questa prima fase è stata la definizione dei frame, cioè dei modelli standard utilizzati per la raccolta dei dati. “Ma la parte più lunga e che ha comportato lo sforzo maggiore è stata l’immissione dei dati,” sottolinea Rocca, “che ha richiesto quasi

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Linea di imballaggio di prodotti Campari

quattro mesi perché molti documenti erano cartacei o, nel migliore dei casi, file Word o Excel con informazioni da riadattare ai nuovi formati.” Una volta impostato il lavoro nei siti italiani, il roll-out è proseguito con Scozia, Messico, Giamaica, Kentucky, Irlanda, Grecia, Brasile, Argentina e Australia. Entro il 2017 si aggiungeranno anche Canada e Francia, ma ormai il programma è completo al 95%, con 21mila specifiche, ottomila grafiche per il packaging e quasi 7000 documenti raccolti dai fornitori esterni (schede di sicurezza, dichiarazioni su allergeni e ingredienti). “Pur con questa mole di lavoro enorme, la maggior parte delle implementazioni a livello locale è stata

“Possiamo configurare SIMATIC IT Interspec in maniera autonoma, aggiungere proprietà, creare nuovi frame, modificare i contenuti; in pratica, è tutto configurabile senza bisogno di customizzazioni.” Marco Rocca - Global QHSE Content Manager Gruppo Campari

effettuata senza risorse aggiuntive grazie all’efficienza e alla flessibilità di SIMATIC IT Interspec,” osserva Rocca. “Il roll-out in Sudamerica, che ha interessato tre impianti in Brasile e Argentina, per un totale di 1550 codici materiali, è stato portato a termine con un team locale composto da circa 15 persone, per la maggior parte impegnate nella raccolta e nell’inserimento dei dati.” Un sistema integrato L’adozione della tecnologia Siemens in Gruppo Campari non si limita a SIMATIC IT Interspec. L’azienda ha infatti implementato altri moduli di SIMATIC IT, in particolare SIMATIC IT R&D Suite per attività di ricerca e sviluppo, e SIMATIC IT Unilab, una soluzione per la gestione dei dati di laboratorio (LIMS) fra le più diffuse e apprezzate nell’industria di processo. SIMATIC IT Unilab si interfaccia da un lato con SAP e dall’altro con SIMATIC IT Interspec. Nel primo caso, quando arriva una merce da un fornitore o avviene una produzione interna, SAP invia a SIMATIC IT Unilab una richiesta di verifica dei campioni, ultimata la quale l’operatore restituisce a SAP una decisione sull’utilizzo del prodotto, cioè “rilasciato” o “bloccato”. L’interfaccia con SIMATIC IT Interspec è invece unidirezionale, per il trasferimento delle specifiche da SIMATIC

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IT Interspec al laboratorio. “L’implementazione di SIMATIC IT Unilab è stata avviata nel 2015 in Scozia su un impianto di piccole dimensioni in cui produciamo Glen Grant, uno dei whisky del Gruppo,” racconta Rocca. “Ora la stiamo estendendo al sito in Giamaica, molto più complesso per l’estensione e la varietà dei prodotti. SIMATIC IT Unilab rappresenta un altro passo avanti nell’integrazione e digitalizzazione dei nostri processi, consentendo di semplificarli e di automatizzare le comunicazioni tra le diverse funzioni e altre attività prima eseguite manualmente.” Gruppo Campari utilizza anche il modulo SIMATIC IT Report Manager per estrarre diverse tipologie di report da SIMATIC IT Interspec, accessibili via Internet o Intranet a utenti diversi in base a profilo, area geografica, ruolo, autorizzazioni e altri criteri. Misurare l’efficienza L’architettura implementata da Gruppo Campari prevede un altro elemento: il monitoraggio delle prestazioni degli impianti con la tecnologia SIMATIC IT OEE. “Il progetto con Siemens è partito dall’urgenza di gestire le specifiche tecniche,” spiega Carlo Bidoglia, Global Application Director PSC di Gruppo Campari. “Nella roadmap di implementazione abbiamo incluso fin dall’inizio anche l’attivazione di un modulo per

“ La soluzione OEE di Siemens ci consente di identificare le possibili aree di miglioramento e definire azioni e interventi correttivi in fase di manutenzione degli impianti o revisione dei processi, nell’ottica di una maggiore efficienza nella produzione.” Carlo Bidoglia - Global Application Director PSC Gruppo Campari

la qualità e la misura dell’efficienza complessiva degli impianti.” L’OEE (Overall Equipment Effectiveness) veniva misurata fino a quel momento con dati raccolti manualmente in un foglio Excel ed elaborati secondo un modello di calcolo e regole interne. Sfruttando la soluzione Siemens abbiamo sviluppato un progetto OEE per la raccolta e l’elaborazione standardizzata e semplificata dei dati su tre stabilimenti italiani, creando appositi cruscotti (dashboard) per visualizzare le prestazioni delle linee di produzione e, soprattutto, per fornire alla manutenzione informazioni e indicazioni più puntuali rispetto al passato. “Siamo partiti con un sito pilota a Canale d’Alba, raccogliendo dapprima i dati manualmente senza alcuna automazione, per poi collegare in un secondo tempo il sistema SIMATIC IT

all’impianto tramite schede Ethernet montate sulle macchine per raccogliere dati relativi alle fermate e alla loro casualizzazione,” spiega Bidoglia. “Con questo approccio abbiamo una misura OEE in tempo pressoché reale: ogni fermata viene giustificata dall’operatore nel turno di lavoro e a fine giornata facciamo una consuntivazione dei dati di produzione e scarti per ottenere il vero e proprio coefficiente OEE.” “La soluzione OEE di Siemens consente a Gruppo Campari di identificare possibili aree di miglioramento e definire azioni e interventi correttivi in fase di manutenzione degli impianti o revisione dei processi, nell’ottica di una maggiore efficienza della produzione,” conclude. www.siemens.it/plm

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MOTION CONTROL CONOSCI QUELLO CHE MOVIMENTI Sistemi di controllo che migliorano l’applicazione

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iete alla ricerca di una soluzione flessibile per le vostre esigenze di automazione? I sistemi di Motion Control Pilz sono la scelta giusta! Che si tratti della sincronizzazione di più assi, di soluzioni monoasse o di soluzioni di safe motion, Pilz ha la soluzione di Motion Control più adatta ad ogni applicazione. Grazie alle nostre soluzioni è possibile creare un programma applicativo completo conforme a IEC 61131-3 in un progetto: dalle funzionalità di PLC standard a funzioni di Motion Control e CNC. È così possibile gestire le funzioni più diverse e complesse in modo semplice e rapido. Utilizzo flessibile, rapidità di messa in servizio La programmazione tramite soft PLC secondo IEC 61131 assicura tempi di messa in servizio estremamente rapidi. PMCprimo Master e Slave supportano numerose interfacce di comunicazione, ad es. Modbus TCP, CAN o Profibus DP-S. Il sistema di Motion Control può essere utilizzato in maniera flessibile nei più diversi settori applicativi! Novità: Sistemi di Motion Control PMCprimo con EtherCAT master e versione 3.5 del PLC Il sistema di Motion Control PMCprimo MC (stand-alone) e la scheda Motion Control PMCprimo C (integrata nell’azionamento) garantiscono prestazioni elevate con una maggiore produttività e qualità di processo.

I vantaggi dell’aggiornamento alla versione 3.5 Aggiornando il PLC alla versione 3.5 l’utente beneficia di tutti i vantaggi di una programmazione orientata all’oggetto. Inoltre, grazie al task real time integrato (tempo di elaborazione: 1 ms) è possibile realizzare applicazioni dalle prestazioni molto elevate. La struttura dell’interfaccia chiara e intuitiva offre numerose possibilità nel funzionamento online, semplificando la messa in servizio degli impianti. Ora con Ethernet real time PMCprimo è dotato ora di Ethernet real time EtherCAT master. Inoltre, PMCprimo supporta le classiche interfacce di comunicazione master e slave e le interfacce I/O. Prestazioni elevate ed estrema flessibilità con PMCprimo: • espandibili in ogni momento grazie

alla soluzione modulare in combinazione con i servo-drive PMCprotego D • aperti per l’integrazione in architetture di controllo esistenti grazie a numerose interfacce di comunicazione • rapida messa in servizio e manutenzione semplice grazie alla programmazione secondo IEC 61131-3 • versatilità di utilizzo (dalle applicazioni semplici a quelle più complesse) • Maggiore qualità di processo e cicli produttivi elevati grazie a prestazioni più elevate • Più memoria per la realizzazione di applicazioni complesse • Soluzione compatta, poiché PMCprimo riunisce funzionalità PLC e Motion. www.pilz.com

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MECT SUITE SDK: IL NOSTRO AMBIZIOSO PROGETTO OPEN SOURCE

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OS’ è? È un progetto di MECT srl. CHI È MECT? SME nata oltre 30 anni fa che ha mantenuto costante la sua evoluzione tecnica e propone una ampia gamma di pannelli operatori con o senza PLC integrato, I/O analogici e digitali integrati e remoti, visualizzatori, termoregolatori, contatori e convertitori di segnale. PERCHÈ MECT? Tutti i prodotti sono personalizzabili, sia esteticamente sia a livello hardware e software. Il suo ufficio tecnico equivale al 70% dell’azienda ed è composto da persone esperte in progettazione hardware e software. Rispetto ai suoi competitors internazionali offre prezzi competitivi e flessibilità in tempi di consegna e specifiche del prodotto. COS’È LA MECT SUITE SDK? È l’insieme dei programmi su PC che permette di sviluppare le applicazioni sia HMI sia PLC per pannelli operatori e PLC Mect. NB: è completamente gratuita e basata su software libero! All’interno dell’ambiente MECT SUITE troverai: HMI: • Ampia libreria di controlli grafici QT • Gli ATCMplugin per realizzare un’applicazione senza necessità di scrivere codice • Debug online dell’applicazione HMI (breakpoint, …) • Setup() e loop() callback PLC: • Tutti i linguaggi di sviluppo IEC 61131-3 (FBD, LD, IL, ST, SFC) • Ampia libreria di funzionalità PLC • Semplice gestione dei fieldbus, condivisa con HMI • Debug online dell’applicazione PLC (breakpoint, …) CHE COSA FA? Pacchetto software open source per configurare e programmare i PLC/controllori e la loro interfaccia operatore.

PERCHÈ? La versatilità di MECT SUITE permette di avere un notevole risparmio di tempo: puoi facilmente creare la tua applicazione HMI e PLC. Tutti gli oggetti sono personalizzabili dall’utente in maniera semplice ed intuitiva. Lavorare con la MECT SUITE sarà piacevole ed efficiente. CON CHI LAVORA? Mect ha avviato una comunità open source di aziende e di programmatori che contribuiscono costantemente a migliorare quanto già fatto. LA MECT SUITE IN POCHE PAROLE: La MECT Suite SDK è l’insieme dei programmi su PC / Laptop che permette di sviluppare le applicazioni sia HMI sia PLC e le configurazioni in comune. Grazie all’elevata integrazione è possibile programmare un’interfaccia grafica HMI anche senza essere dei programmatori esperti. D’altro canto il sistema è aperto ed è possibile, se necessario, costruire applicazioni (HMI / PLC) complesse. La MECT Suite SDK, completamente gratuita e basata su software libero, è composta dai programmi: QtCreator (HMI) e ATCMcontrol Engineering (PLC). Sui pannelli operatore Mect (TP / TPAC) girano principalmente due applicazioni (HMI / PLC) che comunicano fra loro e condividono la configurazione: - HMI Application: è l’applicazione grafica HMI che gestisce il display e il touchscreen.

- PLC Application: è l’applicazione PLC (IEC-61131-3) che gestisce gli ingressi e le uscite con i vari fieldbus (Modbus RTU, Modbus TCP, CANopen, ...). CON MECT SUITE PUOI: 1) configurare un “recorder”: log, trend, … , così facendo si ha sempre la possibilità ad esempio di tenere sotto controllo la produzione dell’impianto; 2) creare facilmente un “pannello sinottico”: disegnare le pagine sfruttando al meglio gli strumenti grafici e minimizzare il codice da scrivere utilizzando il “drag & drop” dei blocchetti della sezione “ATCM plugin”; 3) utilizzare i “grafici tipo oscilloscopio”; 4) gestire gli “allarmi” ed “eventi”; 5) usare le “ricette”: per poter scrivere o leggere o modificare un elenco di variabili preimpostate, si può usufruire del meccanismo delle ricette; 6) Inviare dati e applicazioni al Pannello Operatore (Deploy) tramite Ethernet; 7) Visualizzare su PC esterno le pagine grafiche (VNC). www.mect.it

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VISIONE INDUSTRIALE E SISTEMI EMBEDDED

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dvanced Technologies SpA (società di AT GROUP), partner tecnologico per le applicazioni di sistemi di visione e sistemi embedded, ha acquisito negli ultimi mesi la distribuzione di alcuni tra i più noti brand di tecnologie per la visione, ampliando ulteriormente il portfolio prodotti con telecamere e sensori industriali estremamente performanti. SVS-Vistek ad esempio, azienda ultraventennale tedesca, specializzata in telecamere come le EXO che hanno un range di temperatura che varia da -10° fino a 60°C, le HR per applicazioni industriali quali il measurement, il 3D e applicazioni in ambito militare e le SHR, con sensori monocromatici e a colori che possono arrivare a risoluzioni fino a 47MP.

8912 (256 stages) o a 142KHz con una risoluzione di 17824 (128 stages), telecamere utilizzate soprattutto in applicazioni di ispezione come il controllo piastrelle o banconote.

ViewWorks, azienda Koreana, specializzata in telecamere ad alta sensibilità e velocità, come la VT Series, telecamere lineari con tecnologia TDI, che possono arrivare a 250KHz, con una risoluzione di

PhotonFocus, produttore svizzero specializzato nello sviluppo di telecamere con sensori HDR CMOS con uscite multi-tap e global shutter, basate sulla tecnologia brevettata LinLog®.

Le telecamere Photonfocus vengono utilizzate principalmente per la ricostruzione 3D, la Food Inspection e la Sport Analysis. SmartRay, azienda tedesca che produce sensori 3D ALL-IN-ONE, estremamente semplici sia nel set up che nella messa in funzione. I sensori 3D della famiglia ECCO combinano infatti la triangolazione laser con la tecnologia di imaging più innovativa per ottenere dettagliate immagini 3D, che possono essere processate tramite qualsiasi software di visione. Utilizzati in applicazione in ambito automotive, i sensori 3D di SmartRay sono compatti, economici, robusti e semplici da utilizzare. Non possiamo non menzionare poi i marchi storici di Advanced Technologies, come: Matrox Imaging, azienda Canadese, un colosso a livello mondiale per la produzione di frames grabbers, smart cameras e librerie software: le MIL, (Matrox Imaging

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Library), sono tra le librerie di imaging più vendute al mondo con i loro tools riconosciuti per: • Pattern recognition • Circle and Ellipse finding • Feature extraction and analysis • 1D and 2D measurements • Color analysis • Character recognition • 1D and 2D code reading and verification • Registration • 2D calibration • Image processing primitives • Image compression and video encoding • Fully optimized for speed • 3D imaging tools • Distributed MIL Basler, azienda tedesca, leader mondiale nella produzione di telecamere industriali, forte nella progettazione delle area scan. Ne è un esempio la linea “ace”, dalle dimensioni eccezionalmente ridotte (29x29x29 mm), con prestazioni elevate ad un prezzo estremamente competitivo. Neousys Technology, produttore Taiwanese, specializzato in sviluppo di PC per applicazioni di visione industriale, videosorveglianza e invehicle. I suoi PC sono garanzia di alte performances e affidabilità, con case, robusti, compatti e fanless, studia-

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ti appositamente per l’ambiente industriale. Quantum Computers, produttore di pc dedicati al mondo della visione industriale, dove performances, I/O e features industriali sono key drivers. Antaira Technologies, produttore americano di soluzioni di Networking per l’industria, specializzata nella progettazione di switches managed e unmanaged garantiti fino a 5 anni, per settori quali l’Automazione, l’ITS e la Sicurezza. Metaphase e OPT Machine Vision, produttori di filtri ed illuminatori Ring, Bar , Coaxial , Dome, backlight, mono o multicolor.

telecentriche, macro, per sensori matriciali e lineari, dall’assoluta affidabilità e robustezza. www.adv-tech.it

Goyo Optical, Computar, Schneider Kreuznach, Azure Photonics, Ricoh completano il portfolio prodotti con ottiche industriali,

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IS75 DI BIZERBA: PC INDUSTRIALE DI FASCIA ALTA E SISTEMA COMPLETO COLLEGABILE IN RETE Con il lancio dell’iS75, Bizerba propone un PC industriale a tutto tondo, che si distingue per il display HD multi-touch resistivo e la multifunzionalità che è in grado di offrire in diversi campi di applicazione. In particolare è stato studiato per l’impiego in condizioni ambientali critiche ed esigenze operative estreme.

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l PC industriale iS75 in acciaio inox presenta un ampio display HD da 21,5 pollici, resistente ai graffi e agli urti, con risoluzione 1.920 x 1.080 pixel per un comfort visivo elevato e una chiarezza ottimale delle videate. Questo intuitivo display TFT con retroilluminazione a LED è provvisto di una pellicola infrangibile applicata sullo schermo, che lo preserva dalle sostanze chimiche aggressive e consente inoltre una pulizia semplice e accurata. Progettato con grado di protezione IP65 e IP69, questo strumento è protetto da polveri e acqua, pertanto può essere pulito anche con idropulitrice ad alta pressione o a vapore. Con una temperatura di esercizio compresa fra 0 e 40 gradi Celsius, l’iS75 può essere utilizzato pressoché in ogni ambiente industriale. Soluzione di fascia alta dalle molteplici funzioni Il PC industriale è dotato di un processore Intel CoreTM i5m 6300U, con frequenza 2,4 GHz, RAM 4 GB DDR3 SO-DIMM (espandibile a 16 GB) e memoria Flash 128 GB CFast. L’iS75 offre molteplici possibilità di connessione, grazie alla dotazione di 5 porte USB, due porte Ethernet e tre interfacce seriali. A seconda delle esigenze d’impiego specifiche, l’installazione può avvenire su banco,

L’iS75, associato a BRAIN2 Formulation, garantisce un alto livello di sicurezza dei processi, grazie alla guida per l’operatore flessibile e configurabile.

a muro, su soffitto, su colonna o con adattatore. Tutti i vantaggi di un sistema completo Le soluzioni software Bizerba BRAIN2 Formulation e _counting.BRAIN consentono l’esecuzione rapida e sicura delle funzioni di ricettazione, dosaggio, caricamento e conteggio, nonché workflow e dataflow sincroni, in una serie di applicazioni diverse. Anche i processi di conteggio possono esse-

re automatizzati e quindi ottimizzati. La struttura modulare di BRAIN2 consente la personalizzazione semplice e rapida del software, in funzione delle proprie esigenze. Inoltre il touch-screen permette un uso agevole delle app Bizerba. Gli interventi di manutenzione possono essere eseguiti in modo semplice, accedendo all’apposito vano previsto sul retro dello strumento. www.bizerba.com

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IMAGE S PRESENTA LE SOLUZIONI PER LA GUIDA 3D DI ROBOT DI RECOGNITION ROBOTICS Image S presenta Robeye e Raio (Robeye All In One), due soluzioni chiavi in mano di Recognition Robotics per la guida 3D di robot. Robeye è dedicata a progetti ad alta affidabilità industriale, Raio è pensata per i sistemi embedded

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mage S, azienda leader nel mercato italiano come fornitore di componenti per Image Processing destinati a diversi settori (industriale, medicale e scientifico), presenta le soluzioni di visione di Recognition Robotics, azienda statunitense che sviluppa tecnologia di riconoscimento visuale all’avanguardia per l’industria manifatturiera. Grazie a un numero crescente di brevetti nel campo del riconoscimento automatico di oggetti, Recognition Robotics offre soluzioni innovative e veloci da implementare per aumentare la produttività e la redditività di qualsiasi impianto o processo automatizzato.

Le soluzioni di guida robot 3D Recognition Robotics proposte da Image S permettono di riconoscere oggetti nello spazio con l’utilizzo di una sola telecamera, una caratteristica unica nel mercato. Il software è compatibile ed interfacciabile con i robot dei principali produttori e l’azienda può estendere ad altri produttori la compatibilità.

I prodotti di Recognition Robotics proposti da Image S sono Robeye e Raio (Robeye All In One), due soluzioni chiavi in mano per la guida 3D di robot, la prima dedicata a PC industriali di alta potenza per progetti ad elevata affidabilità, la seconda è una soluzione integrata in un sistema embedded. Il core di RobEye e Raio è un sistema software di riconoscimento visivo. L’uomo per riconoscere la posizione di un oggetto non richiede nessuno scanner 3D o telecamera particolare; allo stesso modo RobEye e Raio, attraverso un’immagine 2D, sono in grado di guidare ogni robot industriale con sei gradi di libertà ricostruendo virtualmente lo spazio tridimensionale. Il processo di apprendimento richiede un semplice clic, con la possibilità di cancellare le aree non interessanti. www.imagessrl.com

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

PAZZI PER IL GELATO: TECNOLOGIA AD ALTA EFFICIENZA IE4 Un nuovo concetto di macchina per il gelato: Ideatre

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a Carpigiani, azienda specializzata in macchine per la produzione di gelato, è oramai associata al concetto di gelato Italian style. La continua innovazione è ciò che ha reso la Carpigiani un leader tecnologico, attraverso il reinvestimento di una grande percentuale del suo fatturato in ricerca, progettazione, selezione dei componenti di alta qualità, sicurezza delle proprie attrezzature e promozione di una dieta equilibrata. Obiettivo dell’azienda è quello di fornire ai propri clienti apparecchiature semplici da utilizzare, robuste ed estremamente igieniche, garantendo nel corso del tempo risparmio sui costi operativi e un elevato ritorno sugli investimenti. L’’innovazione della Carpigiani ha puntato sulla produzione di una macchina che rivoluzionasse il mondo del retail alimentare, obiettivo finale: fornire una soluzione unica per la produzione, la conservazione e la presentazione del gelato o di altri prodotti di pasticceria.

Per assolvere a questo obiettivo Carpigiani ha progettato IdeaTre: una macchina che può essere posizionata in bella vista nei punti vendita, dal design lineare e che permette ai clienti di assistere alla preparazione artigianale del gelato, laddove viene anche servito.

do di azionare il movimento delle palette, modularne la velocità in base alla ricetta, e fornire un feedback di corrente di coppia, che segnalasse lo stato di consistenza del gelato. In un’unica componente dovevano quindi essere integrati un motore, un riduttore e un drive.

Il prodotto viene infatti conservato nello stesso contenitore in cui viene preparato.

La grande sfida è stata quella di rispondere a queste richieste, tenendo conto non solo di opzioni a basso impatto energetico, ma anche del poco ingombro disponibile sulla macchina (la soluzione più piccola prevedeva una spazio massimo di un metro quadrato).

L’automazione SEW: una proposta di meccatronica La collaborazione con SEW-EURODRIVE è nata dall’esigenza di rispondere ai requisiti di funzionalità della macchina. In particolare occorreva fornire una soluzione in gra-

Il sistema drive MOVIGEAR® DSC è il top dei sistemi meccatronici decentralizzati, è un dispositivo intelligente con un’originale concezione della parte di controllo e integra un motore IE4, un riduttore e un drive ad alta efficienza.

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Grazie alla struttura compatta e alla massima integrazione dei componenti (motore sincrono a eccitazione permanente, azionamento ed elettronica integrata), Movigear trova impiego ideale nella tecnica di trasporto. Agli utenti viene offerto un notevole potenziale di risparmio, grazie all’efficienza del sistema di azionamento che permette di ridurre i consumi del 50% rispetto a sistemi convenzionali.

Le sue caratteristiche particolari di comunicazione in rete riducono i tempi di start up, agevolando la diagnostica e la manutenzione. La ridotta rumorosità del MOVIGEAR® DSC consente inoltre di utilizzare la macchina ovunque. Sulla base delle esigenze degli End User, su IdeaTre sono stati installati dai 4 ai 16 MOVIGEAR® DSC tutti gestiti da un unico controllore MOVIPLC® Advanced che riconosce il numero di dispositivi connessi alla rete e li configura automaticamente. Attraverso un protocollo di comunicazione in Modbus TCP il MOVI-PLC® si interfaccia con il pannello operatore per la gestione delle ricette e i comandi macchina. Un ulteriore vantaggio nel commissioning della macchina è l’estrema facilità di cablaggio grazie alla tecnologia daisy chain che riduce al minimo gli ingombri di cavi elettrici e bus di campo.

le risparmio energetico fino al 20%. IdeaTre è un esempio di utilizzo vincente dei MOVIGEAR® DSC. Motore, riduttore e azionamento elettronico integrati nell’unità meccatronica Il sistema di azionamento meccatronico Movigear® è costruito in modo tale da poter essere utilizzato in maniera flessibile nelle infrastrutture di comunicazione, rappresentando la soluzione ideale per applicazioni decentralizzate.

Altri vantaggi sono: la riduzione delle varianti, dato che il campo di velocità con coppia continua costante e coppia di sovraccarico permette una variante per molte funzioni; l’infrastruttura semplificata grazie all’abbinamento di energia e comunicazione in un cavo che riduce il processo di installazione e il rischio di anomalie; la riduzione dello spazio di montaggio, rispetto a dispositivi con potenze simili, grazie alla completa integrazione dei componenti e alla forma costruttiva compatta. www.sew-eurodrive.it

Grazie alla tecnologia ad alta efficienza IE4 e al riduttore ad alto rendimento è inoltre possibile produrre gelati in maniera sostenibile, con un potenzia-

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TECNOLOGIA SERVO SOFISTICATA IN SPAZI RIDOTTISSIMI, ANCHE PER AMBIENTI IGIENICI Posizionamento accurato e perfetta sincronizzazione per questi servo motori compatti

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&R estende il suo portfolio di servo motori con l’aggiunta della serie di motori compatti 8WS. Grazie a questa serie è possibile implementare applicazioni dove è richiesta alta precisione nella sincronizzazione e grande accuratezza nel posizionamento, in spazi molto limitati. Le potenziali applicazioni spaziano dall’incollaggio al dosaggio, dalla misura e test al riempimento, al controllo di assi robotici. Protezione fino a IP69K Questi motori brushless nascono in 4 possibili differenti taglie, con diametri da 17 a 40 millimetri. La ro-busta

serie dei motori compatti 8WS è stata progettata specificatamente per ambienti industriali difficili ed è disponibile, in ogni taglia, con livello di protezione IP54 o IP66/67, secondo le necessità di utilizzo. La taglia 40-millimetri è inoltre disponibile nella variante con design igienico e livello di protezione IP69K per l’impiego nella produzione alimentare e delle bevande. Piena funzionalità L’alimentazione per questi motori è di 60 V in continua, con un range di potenza che va dai 7 ai 205 Watt. L’encoder assoluto integrato ha una risoluzione di 4096 punti per giro. Il

cavo ibrido con doppia schermatura – disponibile in due lunghezze – è connesso direttamente al motore e può essere usato in catene porta cavi. Spedizione del motore direttamente con riduttore montato Tutti gli 8WS possono essere spediti con un riduttore planetario, da 1 a 3 stadi, direttamente montato sul motore. La cassa saldata, senza asperità, permette un alloggiamento agevole, aprendo ad applica-zioni tradizionali anche laddove sia disponibile uno spazio molto ridotto. www.br-automation.com

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OTTIMIZZARE E SEMPLIFICARE LA PALLETTIZZAZIONE DI FINE LINEA GRAZIE AI ROBOT Euroimpianti Spa di Schio (VI) a capo di Skilled Group, ha reso più performante l’impianto produttivo di una multinazionale del settore alimentare, integrandolo a fine linea con due soli robot Comau, capaci di gestire la pallettizzazione multipla di prodotti in arrivo da più linee di lavoro.

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igliorare l’efficienza di un impianto di pallettizzazione di fine linea attivo nello stabilimento inglese di un’importante multinazionale del settore alimentare. A renderlo possibile è stato l’accurato lavoro di upgrade realizzato da Euroimpianti Spa, fondatore di Skilled Group di Schio (VI), che è riuscito a far diventare più snello e produttivo un impianto automatizzato in parte già esistente, grazie all’introduzione di due robot pallettizzatori Comau, addetti a smistare e caricare diverse tipologie di prodotto, in arrivo dal reparto di produzione. «Da tempo realizziamo impianti di fine linea per gli stabilimenti americani ed europei di questo gruppo multinazionale, ma in questo caso la richiesta avanzata dal cliente è stata più complessa delle precedenti – racconta Patrizio Trecco, direttore tecnico della Euroimpianti Spa del Gruppo Skilled -. La sede produttiva del cliente si trova in un vecchio stabile nel centro della città di Manchester, in Gran Bretagna. Qui è presente un impianto produttivo articolato su quattro piani diversi, collegati tra loro da un articolato sistema di convogliamento. Il cliente voleva, in primo luogo, aumentare il numero delle linee di lavoro automatizzate e, al contempo, rendere il ciclo di lavoro dell’impianto più efficiente. Attraverso l’integrazione, a fine

linea, di due robot Comau PAL 180 siamo riusciti a creare due isole di pallettizzazione, capaci di razionalizzare e rendere più performante l’intera produzione». Automatizzare per semplificare i processi produttivi Come già accennato, l’impianto della multinazionale cliente di Euroimpianti - Skilled Group è organizzato su quattro diversi livelli operativi, uno per ogni piano dello stabile di produzione. L’integratore di Schio ha dovuto, in un primo momento, implementare le linee

esistenti, come richiesto dal cliente, e allo stesso tempo trovare il modo più efficace per aumentarne la produttività globale. «Una serie di nastri trasportatori, verticali a spirale, porta la merce prodotta, ovvero scatole di cioccolato, dai piani superiori al seminterrato, dove i prodotti devono essere pallettizzati prima di essere inviati al magazzino», spiega Patrizio Trecco. Nell’area underground dello stabilimento inglese sono stati posizionati

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

Patrizio Trecco -. Con l’impiego dei Comau PAL 180 è stato possibile prevedere la movimentazione di più prodotti nello stesso momento, gestendo automaticamente, e in un’unica area, le merci in arrivo da più linee. Ne è conseguita, quindi, un’adeguata ottimizzazione della preparazione dei pallet e una razionalizzazione dell’intero processo produttivo».

Attraverso l’integrazione a fine linea di due robot Comau PAL 180 sono state realizzate dall’integratore Euroimpianti di Skilled Group due isole di pallettizzazione capaci di razionalizzare e rendere più performante l’intero ciclo di produzione dell’azienda cliente. due robot Comau PAL 180 con il compito di prelevare le scatole in arrivo dal quarto piano e metterle sopra i pallet di riferimento. Successivamente i pallet vengono mandati al sistema di fasciatura automatico e, quindi, al magazzino. Un iter operativo semplice, ma preciso e intelligente: «Il sistema di trasporto porta nell’area di lavoro di ciascun robot Comau le scatole da pallettizzare, quindi i robot precedentemente programmati le prelevano grazie ad una pinza di nostra progettazione, coadiuvati da un sistema di sensori che ne verifica il corretto posizionamento. I due Comau PAL 180 posano le scatole sui pallet corrispondenti e adiacenti. Entrambi sono infatti impostati per eseguire operazioni precise e differenti a seconda del tipo di prodotto da smistare e del pallet da caricare». E una particolarità: i due PAL 180 dispongono su ogni pallet uno strato di scatole e, tra uno strato e l’altro di prodotto, posano un foglio di cartone. Questa operazione consente di salvaguardare le scatole durante il trasporto, andando a preparare carichi più stabili.

Un impianto robotizzato ancora più efficiente «Esigenza primaria del cliente era quella di ottenere una maggiore produttività, aumentando l’efficienza delle linee già in attività – afferma il direttore tecnico e socio titolare della Euroimpianti Spa del Gruppo Skilled -. L’impianto realizzato, al di là della sua particolare organizzazione logistica, si caratterizza anche per la gestione parallela di diverse tipologie di prodotto, che dovevano essere movimentate con velocità di linea diversa a seconda delle merci coinvolte. Dopo accurate analisi, siamo arrivati alla conclusione che fosse più produttivo concentrare l’applicazione di pallettizzazione sul lavoro contemporaneo di due soli robot antropomorfi, capaci di gestire lo smistamento e il caricamento di sei scatole differenti, grazie ad un tool progettato per consentirgli di effettuare agilmente una presa multipla». I risultati positivi raggiunti in termini di qualità di lavoro e di produttività sono evidenti: «Prima dell’integrazione fatta, molto del lavoro veniva eseguito in parte a mano, in modo meno veloce e più complesso – chiarisce ancora

Pallettizzazione precisa, veloce e performante «Comau, nostro partner da ormai molti anni, fornisce a Euroimpianti di Skilled Group la meccanica dei robot che la nostra azienda utilizza per sviluppare applicazioni integrate “su misura” per i clienti – afferma Patrizio Trecco -. In particolare, Comau PAL 180 è un robot perfetto per gestire una movimentazione multipla di fine linea come quella richiesta per l’impianto realizzato nello stabilimento inglese del nostro cliente, grazie alle sue caratteristiche tecniche di sbraccio, ingombro e portata al polso, senza dimenticare il suo ottimo rapporto qualità-prezzo». I robot della serie Comau PAL 180 3.1 sono antropomorfi veloci e robusti progettati specificamente per eseguire applicazioni di pallettizzazione, manipolazione e operazioni ad alta velocità. Sono robot a 4 assi, con capacità di carico massima al polso di 180 kg, ma possono supportare anche un carico aggiuntivo sull’avambraccio da 25 kg, per affrontare facilmente operazioni particolari. A conferma del loro versatile raggio d’azione e di una elevata precisione operativa, i robot Comau PAL 180 presentano uno sbraccio orizzontale massimo di 3.100 mm e sono capaci di garantire una ripetibilità di 0.10 mm. Per consentire una migliore organizzazione del layout di impianto e di fabbrica, possono essere fissati anche a pavimento o a soffitto, permettendo così operazioni più agevoli a seconda dello spazio di lavoro a disposizione.

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

COMAU, società del Gruppo FCA, è leader mondiale nella fornitura di soluzioni avanzate di automazione industriale capaci di integrare prodotti, tecnologie e servizi, per aiutare le aziende di tutte le dimensioni ad aumentare l’efficienza produttiva dei propri impianti, riducendone al contempo i costi operativi.

Una serie di nastri trasportatori verticali porta la merce prodotta dai piani superiori al seminterrato dove i prodotti vengono pallettizzati da due robot Comau PAL 180 prima di essere inviati al magazzino.

Per ottimizzare la produttività e l’efficienza dell’impianto sono stati impiegati a fine linea solo due robot antropomorfi Comau, a presa multipla, che gestiscono la pallettizzazione di sei diversi prodotti. Soluzioni per l’industria integrate complete Euroimpianti Spa (Schio, Vicenza) è l’azienda che ha creato Skilled Group. Dagli anni ’70 è presente in diversi settori industriali, affermandosi tra i principali produttori di sistemi automatizzati per il fine linea. Nel 2008 Euroimpianti Spa acquisisce la C&D Robotics, Inc. società americana con sede in Texas, distributrice di sistemi industriali per applicazioni di packaging e pallettizzazione, con l’obiettivo di espandere e sviluppare la sua presenza nel Nord America. Per offrire servizi sempre più completi, l’azienda

opera in tutta Europa e in America in partnership con la C&D Skilled Robotics e, dal 2015, con l’acquisizione di C&B System di Cavriago, costruttore di attrezzature per l’automazione e la movimentazione di prodotti e pallet, entrambe parti, insieme a Euroimpianti Spa, del Gruppo Skilled. L’impresa di Schio è stata uno dei primi produttori italiani di macchinari per l’imballaggio a ottenere nel 1996 il certificato di Qualità UNI EN ISO 9001. La qualità dei suoi prodotti, consegnati con il marchio CE, è confermata anche dalla Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001/2000.

Comau, che ha il suo centro direzionale a Torino, vanta un’esperienza di oltre 40 anni ed opera attraverso una rete internazionale che si articola in 34 sedi, 15 stabilimenti e 5 centri di innovazione, distribuiti su 17 Paesi, con un organico di oltre 9.000 dipendenti. Le competenze di Comau nel settore industriale spaziano dalla saldatura all’assemblaggio, e comprendono la produzione di impianti completi, sistemi di produzione robotizzati, lavorazioni powertrain, servizi di consulenza per ottimizzare i processi industriali. In tal modo, Comau è in grado di supportare il cliente in ogni fase: dalla progettazione alla realizzazione degli impianti, fino alla manutenzione, oltre che con una vasta gamma di prodotti. Con un forte focus sull’innovazione, la società è impegnata nello sviluppo di nuove competenze attraverso numerosi programmi di formazione, che rappresentano parte integrante del proprio approccio all’automazione industriale, che Comau vuole rendere sempre più aperta e facile da usare. Visita: www.comau.com

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Aria di qualità per garantire l’eccellenza dei tuoi prodotti Il trattamento dell’aria compressa rappresenta un elemento fondamentale per la produzione di alimenti e bevande. Gli essiccatori ad adsorbimento Atlas Copco serie CD⁺, offrono la miglior qualità su cui poter fare affidamento. www.atlascopco.it

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

CLASSI DI PUREZZA DELL’ARIA COMPRESSA: LE RACCOMANDAZIONI PER IL SETTORE ALIMENTARE

I

l trattamento dell’aria compressa rappresenta un investimento fondamentale oggi.

Gli essiccatori Atlas Copco a sostanza igroscopica offrono la qualità su cui poter fare affidamento per gli alimenti e le bevande. Nei moderni impianti produttivi l’aria compressa è un “componente” essenziale utilizzato in molti aspetti della produzione e preparazione del cibo: dalla movimentazione al confezionamento, e, indipendentemente dal contatto o meno con il prodotto, è richiesto che sia pulita e asciutta per mantenere inalterate le caratteristiche del prodotto e garantirne la sicurezza. Nonostante questa criticità, non esiste oggi uno standard internazionale che regolamenti la qualità dell’aria compressa (con indicazione dei livelli massimi di inquinanti specifici) nel settore food & beverage. Per tale ragione, nel Regno Unito il British Retail Consortium (BRC) e la British Compressed Air Society (BCAS) hanno sviluppato congiuntamente un “Codice di comportamento”. Tale codice non sostituisce il vuoto normativo ma può essere utilizzato come guida al fine di prendere decisioni consapevoli sull’impianto d’aria compressa ed in particolare i sistemi di trattamento necessari al fine di rispettare le Classi di purezza identificate dalla ISO 8573-1:2010.

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COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

ISO8573-1:2010 I compressori, aspirando aria ambiente, immettono nel sistema inquinanti quali: vapore acqueo e pulviscolo. A valle della compressione il refrigeratore raffredda l’aria compressa ed il vapore acqueo condensa formando acqua liquida (tipicamente rimossa dagli scaricatori integrati nel compressore) e aerosol d’acqua. Utilizzando un compressore lubrificato con olio si introducono nel processo anche piccole quantità d’olio sotto forma di: olio liquido, aerosol d’olio e vapori d’olio. Questi 6 inquinanti, diffondendosi lungo l’impianto possono cerare ruggine, incrostazioni e, a seguito di sbalzi termici, creare residui di acqua liquida che facilitano la proliferazione microbiologica. La norma che definisce le classi di purezza dell’aria compressa è la ISO 8573-1:2010 che raggruppa questi inquinanti in tre macro-famiglie (Particelle solide, Acqua ed Olio) e può essere così riassunta:

CLASSI DI PUREZZA

potenziale fonte di contaminanti, pertanto è spesso esclusa dall’analisi dei rischi HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point). Per questa ragione il codice considera “Punto di Controllo Critico” qualunque punto in cui l’aria compressa viene utilizzata distinguendo tre diverse classificazioni: • A contatto: l’aria compressa è a contatto diretto con gli alimenti; • Non a contatto: l’aria compressa è potenzialmente a contatto diretto con gli alimenti; • Non a contatto ma ad alto rischio: qualora l’analisi HACCP evidenzi un potenziale rischio di contatto, anche in forma indiretta, con l’area di produzione degli alimenti. A seconda della classificazione le raccomandazioni indicate nel Codice di Comportamento sono: CLASSE ISO8573-1:2010 RACCOMANDATA A contatto

[1:2:1]

Non a contatto

[1:4:1]

Non a contatto ma ad alto rischio [1:2:1]

Particelle solide

Acqua

Olio totale*

Numero di particelle per m³

Punto di rugiada in pressione

Concentrazione

0.1 < d ≤ 0,5 µm** 0.5 < d ≤ 1,0 µm** 1.0 < d ≤ 5,0 µm**

0

°C

°F

mg/m³

Come specificata dall’utilizzatore o dal fornitore dell’apparecchiatura e più rigorosa della Classe 1.

1

≤ 20.000

≤ 400

≤ 10

≤ -70

≤ -94

≤ 0,01

2

≤ 400.000

≤ 6.000

≤ 100

≤ -40

≤ -40

≤ 0,1

3

-

≤ 90.000

≤ 1.000

≤ -20

≤ -4

≤1

4

-

-

≤ 10.000

≤3

≤ 37,4

≤5

5

-

-

≤ 100.000

≤7

≤ 44,6

-

≤ 10

≤ 50

-

6

≤ 5 mg/m³

* Liquido, aerosol e vapore. ** d = diametro della particella.

Condizioni di Riferimento: 20°C, pressione atmosferca 1bar(a) e pressione relativa del vapore acqueo 0. Umidità misuata ai valori di pressione della linea

La stessa norma, nelle sezioni dalla 2 alla 7, riporta i test per la misurazione dei vari inquinanti. Il punto di rugiada in pressione (PDP) è la temperatura al di sotto della quale il vapore acqueo condensa, riferito ad una determinata pressione. Qualità dell’aria del “Codice di Comportamento” L’aria compressa è normalmente considerata un servizio e non una

Per quanto riguarda gli inquinanti solidi ed oleosi, indipendentemente dalla classificazione, le raccomandazioni sono quelle di raggiungere la classe 1 di purezza. In tutti i casi occorre prevedere opportuni sistemi filtranti (filtri a coalescenza, filtri a carboni attivi, filtri polvere) lungo l’intera rete di distribuzione dell’aria compressa, non solo nella sala compressori.

La classe 2 sull’acqua si ottiene esclusivamente utilizzando un essiccatore ad adsorbimento. La ragione di una classe così elevata è dettata dalla necessità di garantire l’inibizione della proliferazione batterica e per tale ragione è suggerita quando vi è contatto o un potenziale rischio di contatto. Nel caso di non contatto, la classe di riferimento per l’acqua è la 4, ovvero +3°C, valore raggiungibile con i comuni essiccatori a refrigerazione. Atlas Copco è in grado di offrire una soluzione completa e customizzata sia per quanto riguarda gli inquinanti solidi ed oleosi sia per il trattamento degli aerosol d’acqua. I filtri a coalescenza (gamme DD+, PD+ ed UD+) opportunamente combinati con i filtri polveri (gamme DDp+ e PDp+ ) ed i filtri a carbone attivo (gamma QD+ e QDT) sono in grado di raggiungere le classi di purezza raccomandate minimizzando le cadute di pressione. La nuova gamma di essiccatori ad adsorbimento con rigenerazione a freddo CD+ 25- 260 è in grado garantire un PDP stabile a -40°C (in opzione anche -70°C). Il design modulare semplice ma funzionale e l’innovativo diffusore alettato integrato garantiscono elevate prestazioni, una installazione rapida e facili operazioni di manutenzione. I filtri ad alta efficienza inclusi nella fornitura combinati con il controllo dello scambio torri tramite il monitoraggio del valore del PDP permettono di abbattere i costi di gestione. Essiccatori e filtri possono rientrare nel piano di agevolazioni previste dall’Iperammortamento 2017 come da articolo 11 della circolare ministeriale 4/E - Piano Industria 4.0. www.atlascopco.it

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

Camera di Commercio Dominico Italiana

L’

obbiettivo fondamentale della Camera di Commercio Dominico Italiana è promovere e stimolare le relazioni economiche, induistriali, commerciali e turistiche tra la Repubblica Dominicana e Italia.

Al giorno d’oggi, la CCDI conta su una adesione all’incirca di 250 soci, attivi nei principali settori dell’economia dominicana, tra i quali si incontrano le principali compagnie di costruzione, i più importanti studi legali, banche, hotel, compagnie aeree, imprese commerciali e industrie dominicane. La CCDI offre un ampio assortimento di servizi a livello nazionale e internazionale. Con le sue attività la CCDI permette assistenze giuridiche e commerciali per l’investimento ed il successo dei suoi menbri. Il proposito di

questa cooperazione è sviluppare la propria attività e la rete per la quale si è formata la grande familia dei membri della CCDI rafforzando allo stesso tempo tutte le imprese e le persone collegate alla Camera. Per i nostri soci sono concessi numerosi privilegi e sconti in relazione ai servizi offerti per la Camera di Commercio Dominico Italiana. I nostri clientoi possono confidare in un’assistenza giuridica e commerciale costante, capace di orientare l’imprenditore sulla situazione del mercato locale e ottenere un appogio strategico concreto per raggiungere e consolidare una buona impressio-

ne nel tessuto impresariale locale. Attraverso la realizzazione di eventi e attività di match-making, la CCDI permette alle imprese di incontrare i partner nazionali e stranieri con i quali concludere accordi di collaborazione commerciale. Per raggiungere i nostri obbiettivi lavoriamo sotto a stretti principi: - Competenza; - Chiarezza; - Cortesia; - Imparzialità; - Soddisfazione del cliente; - Tempestività; - Trasparenza; Attività e servizi Servizi informativi: • Analisi di mercato Paese/Settore; • Consulenze doganali e fiscali; • Consulenze su Fiere e manifestazioni; • Country Presentation; Eventi e comunicazioni: • Gala dinner - networking events; • Eventi individuali; • Servizio di stampa e promozione on-line; • Media relation; Business contact: • Selezione dei partner commerciali; • Missione incoming-outcoming; • Workshop B2B; • Partecipazione a fiere nazionali e internazionali; Servzi di assistenza specializzata: • Assistenza legale;

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

in partnership

ordina 76 Camere con Editrice Zeus Italiane che operano in 50 paesi con più di 24,000 imprese associate. La la CCDI conta una rete nazionale e internazionale di delegazioni attive nel territorio di tutto il paese e di delegati per la regione dei Caraibi, nominati nelle persone che fanno parte dei rappresentanti uffciali della Delegazione diplomaatica italiana. Gli stati coinvolti nella iniziativa sono quelli di Antigua e Barbuda, Haití, Jamaica e Saint Kitts & Nevis. La CCDI opera con l’Ambasciata d’Italia (Panamá) nel paese.

• Appoggio strategico nella fase di insediamento della società o della impresa; • Assistenza doganale; • Assistenza amministrativa, fiscale e tributaria; • Servizio di Visti; • Domiciliazione legale; • Interpretazione di lingue e traduzioni - traduzioni legali; • Servizio di formazione; Attività: • Appoggio ad ogni tipo di iniziativa che contribuisca allo sviluppo economico di entrambi i paese; • Scambio di iformazioni statistiche sul commercio tra Repubblica Domenicana e italia; • Proteggere gli interessi comuni dei membri della Camera; • Adempimenti necessari nei confronti di organismi pubblici, corporazioni e associazioni; • Analisi dei problemi delle politiche economiche bilaterali e pianificazione di soluzion agli organi competenti; • Consulenze in materie relazionate allo scambio reciproco e al commercio estero della Repubblica Dominicana e Italia.

I partner La CCDI è membro fondatore della Federazione delle Camere Europee di Commercio della Repubblica Dominicana (FEDECAMARA) e della Eurocamara. È membro fondatore dell’Accordo di Partenariato de Area ACCA, la alleanza strategica e operativa cotituita tra le Camere Ufficiali di Commercio Italiane dell’Area Ande, Caraibi e Centro America, in più attualmente integrata con l’aggiunta delle Camere di Colombia, Costa Rica, Perú, Venezuela, Nicaragua e Ecuador. La rete commerciale stabile creata con questa via conta una partecipazione di più di 1,700 soci e con la possibilità di aprofittare la attivazione simultanea delle distinte strutture operative nello sviluppo di azioni promozionali unite. Numerosi sono gli eventi organizzati in Repubblica Dominicana tra la CCDI e la ICE - agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane. La Camera è membro anche della Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’estero ASSOCAMERESTERO, con sede a Roma, che co-

Come essere socio della camera: Possono diventare membri della Camera le persone fisiche maggiorenni d’età e le persone giuridiche o morali che si dedichino alle attività commerciali, industriali, agricole, turistiche, finanziarie e professionali , persone che abbiano come interesse comune lo sviluppo economico della Repubblica Dominicana e Italia. Diventare socio della Camera è molto facile: 1. Domandare alla Camera via email (sg@camaraitaliana.com.do), vía telefono (809-535-5111/ 809-533-6193) o vía corriere, il formulario di iscrizione. 2. Compilare il formulario di iscrizione fornendo tutte le informazioni richieste. 3. Riconsegnare il formulario come propriamente richiesto alla Segreteria Generale della Camera, la quale si incaricherà di sottoporre la domanda al Consiglio di Amministrazione della CCDI nella sua prima riunione disponibile. 4. Il Consiglio di Amministrazione studierà la domanda, approvando se si hanno i requisiti l’ingresso del richiedente come nuovo socio.

Camara de Comercio Dominico Italiana Av. Lope de Vega #59, Plaza Lope de Vega, 3er. Piso, Local 17C, Ens. Naco - Santo Domingo, D.N. Tel 809-535-5111 / 809-533-6193 - sg@camaraitaliana.com.do

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA

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OTIZIE DALLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA

26º CONVENTION DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE Organizzato da Assocamerestero e ospitati dalla Camera di Commercio di Torino, dal 4 al 7 novembre si realizzarà la “26º Convention Annuale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero”. Le 78 Camere, di 54 Paesi, che integrano la rete internazionale imprenditoriale e commerciale più importante al mondo, manterranno riunioni con le istituzioni ed incontri B2B con aziende italiane oltre ad analizzare le strategie congiunte per incrementare l’internazionalizzazione dell’impresa italiana. SVELANO L’ORIGINE DEI RAGGI COSMICI Dopo dodici anni di osservazione, misurazione e analisi degli eventi del cielo, la squadra integrata da 400 scienziati di 17 Paesi e che lavora nell’Osservatorio Pierre Auger, localizzato a Malargue, al sud di Mendoza, è arrivata ad una scoperta storica e senza precedenti dal punto di vista scientifico: i raggi cosmici (le particelle di più alta energia consciute) non provengono dalla Via Lattea ma arrivano all’atmosfera terrestre da fuori della nostra galassia, vuol dire dallo spazio esteriore dell’Universo. MANUALI SUL VINO ITALIANO Donati dal nostro Presidente, Enrique Pescarmona, disponiamo nella bibblioteca, per poter essere consultati, le seguenti pubblicazioni: - Il vino in Italia, un manuale di 414

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pagine, scritto da vari specialisti del settore, editato dall’Associazione Italiana Sommelier, sulla ricca e variata vitivinicoltura italiana, la sua storia e cultura. Le differenze, le caratteristiche ed i principali vini di ognuna delle Regioni d’Italia. - Atlante Geologico dei Vini d’Italia, un manuale di 360 pagine, scritto da Attilio Scienza e collaboratori, sui principali vini d’eccellenza delle diverse aree geologiche d’Italia (terreni sedimentari, di morene, metamorfici e vulcanici). - Grafici di degustazione sensoriale dei principali vini a Denominazione di Origine Controllata d’Italia e mappa con tutte le aree di produzione. - Native Wine Grapes of Italy, un manuale di 620 pagine, scritto da Ian D’Agata, chi dedicò tredici anni intrervistando produttori, camminando vigneti, valutando vini e che culminò in questo libro magistrale, uno dei più completi delle oltre 500 varietà di uva dell’Italia. CHAMBER MENTORING Il progetto punta a creare un network di manager e/o imprenditori italiani che vivono all’estero che, nel ruolo di MENTOR, mettono la loro esperienza a disposizione di imprese italiane (MENTEE). Il Mentor è un manager o imprenditore residente all’estero con radici italiane e conoscenza del mercato italiano, ha esperienza in settori innovativi e una

posizione manageriale in settori prioritari per i fabbisogni di upgrading delle PMI italiane. Il Mentee sarà un imprenditore o manager di azienda italiana in possesso dei seguenti requisiti: interessato ad aumentare la propria cultura d’impresa e sviluppare il proprio business sui mercati esteri, dotato di forte motivazione al cambiamento e all’innovazione (anche di mercato); interessato ad ampliare le proprie competenze personali. Il progetto Mentoring, sotto proposta e contributo finanziario di UnionCamere, è realizzato in collaborazione tra le 3 Camere di Commercio Italiane in Argentina con le CCIAA Bari, CCIAA Forli - Cesena, CCIAA Perugia, CCIAA Treviso - Belluno, CEIP Piemonte, Promos Milano, Veneto Promozione. Per maggiori informazioni: www.ccimendoza.com/programmamentoring.htm SETTE MANSIONI NELLE QUALI SI PERDE IL TEMPO La quantità di mansioni pendenti merita una riflessione della forma nella quale si utilizza il proprio tempo. SoyEntrepreneur.com ha elaborato un elenco di sette mansioni nelle quali si perde il tempo: 1. Sovraccarico di compiti amministrativi 2. Lasciare per dopo i compiti rapidi 3. Dirigere ai propri dipendenti 4. Lasciare che i successi giornalieri controllino il proprio tempo 5. Non avere una strategia chiara nelle reti sociali

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO 6. Inchiodarsi in progetti che non promettono 7. Ripetere le stesse cose una ed un’altra volta. Richieda l’abstract del articolo presso la nostra sede. L’ANTICA “VALLE DEL CHUTUNZO” La Valle del Chutunzo, nella provincia di San Luis, è stata abitata da sempre come lo attestano la quantità di pitture rupestri nei suoi dintorni (provenienti dalla cultura pre ceramica Ayampitín di 8.000 anni fa’). In epoche più recenti (XVII secolo) il cacicco Lorenzo Colocasi era signore di queste terre, dove viveva con sua moglie Clara Chutún (suo cognome ha dato nome alla valle) ed i loro figli Ines e Julian. I ruscelli freschi e di correnti dolci davano vita all’albero del dolce miele, agli uccelli ed agli animali, tutto in una cornice dal gradevole verde delle palme Caranday in un ambiente di pace ed armonia. Il cacicco Colocasi aveva un sogno premonitore che si ripeteva notte dopo notte dove appariva un uomo dai vestiti strani, con i capelli dorati, gli occhi chiari e parlando un’altra lingua. Un giorno è apparso un gruppo di uomini con abiti brillanti e “lunghi col-

telli” montando dei cavalli impetuosi. Tra loro gli occhi dell’indiano identificarono il viso del suo sogno. Era l’anno 1673 e il personaggio era Hernando de Muñoz, un capitano spagnolo che non ha avuto necessità di combattere per restare in questo paradiso e non tardò in innamorarsi di Ines. Lasciò scritto: “Ho camminato tanto e questo è il mio luogo di gloria senza usare la mia spada. La mia anima si riempe di tanta bellezza ed il mio spirito gode questo cielo azzurro.La mia vita inizia ora”. Epilogo di questa storia è che molti uomini seguirono il primo gruppo e il sogno premonitore del cacicco diventò realtà. Strappati dalla valle dai nuovi conquistatori, Lorenzo Colocasi, i suoi figli Julian, Ines ed anche lo stesso capitano Muñoz furono portati in una terra lontana da dove non sono più ritornati. Tempo dopo, un certo Domingo Sánchez prende possesso di queste terre fondando la “estancia” “La Rinconada de San Francisco”. Alla sua morte, la vedova vende il podere e da inizio all’attuale paesello di San Francisco del Monte de Oro. Delle tre versioni sulla parte finale del nome, una riferisce che in primavera i colli che circondano la valle si riempono di perle dorate di diversi tipi di arbusti che profumano e vestono “d’o-

in partnership

ro” i suoi versanti. con Editrice Zeus Questo ha dato origine alla designazione “Monti d’Oro di San Francisco” e con il tempo “San Francisco del Monte de Oro”. Altra storia, del 1825, riguarda l’arrivo a questo piccolo comune (all’epoca con un centinaio di abitanti) del prete José de Oro, che porta come maestro un suo nipote chiamato Domingo Faustino Sarmiento. Oganizzano una scuola per insegnare a leggere e scrivere a quei pochi cittadini. Con il tempo questo giovanotto diventerebbe Presidente dell’Argentina riconosciuto proprio per lo sviluppo che ha dato all’educazione nel Paese. Questa valle e le sue montagne con fiumi, ruscelli, cascate e boschi fitti sono son ideali per colloro che vogliono godere di passeggiate e sentierismo. La zona si trova sopra una grande placca di cuarzo cristallino di alta purezza. Insieme al cuarzo si combinano cobalto, onice e uranio formando così un gruppo minerario di un forte potere energetico, che genera un’atmosfera carica di ioni negativi (alta concentrazione di ozono) che influisce positivamente portando le persone a sentirsi salutari e piene di energia.

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CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN DANIMARCA

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a Camera di Commercio Italiana in Danimarca viene fondata nel 2010 da un gruppo di manager danesi e italiani con lo scopo di rinforzare le relazioni commerciali tra l’Italia e tutta la Scandinavia. Nel 2013, la Camera di Commercio ottiene il riconoscimento da parte di Assocamerestero, divenendo così parte di una network di 81 Camere di Commercio Italiane all’estero presenti in 55 paesi. Nel 2015, la Camera di Commercio viene riconosciuta ufficialmente dal Ministero dello Sviluppo Economico a Roma e ha oltre 100 soci. Attualmente, il Presidente della Camera di Commercio è l’Avv. Partner Jan Songdal, mentre il ruolo di Segretario Generale è coperto dalla Dottoressa Chiara Dell’Oro Nielsen. La Camera di Commercio dispone di diverse collaborazioni di alto livello, tra le quali si possono includere diversi Comuni e Università italiani e danesi, il Ministero degli Affari Esteri a Copenaghen,

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nonché le Ambasciate italiane di Copenaghen e Oslo. La Camera di Commercio ha sede ad Aarhus, seconda città e principale porto commerciale della Danimarca, e dispone di una sede a Copenaghen, dove la maggior parte degli eventi organizzati dalla Camera hanno luogo. La Camera di Commercio italiana in Danimarca ha come principale obiettivo l’incremento degli investimenti e dell’interscambio commerciale tra Italia Danimarca, Norvegia e Svezia attraverso l’offerta di supporto linguistico, commerciale, fiscale e legale a aziende, istituzioni e organizzazioni sia italiane che danesi. Al giorno d’oggi, investire in particolare in Danimarca, mercato di punta della Camera, rappresenta una scelta vincente per svariati motivi. La Danimarca ha un’eco-

nomia sana, un grande potere d’acquisto e un reddito medio pro-capite tra i più alti dell’Unione Europea. Il livello di corruzione nel paese è estremamente basso (addirittura, secondo “Transparency International”, la Danimarca è prima al mondo per livello di trasparenza e assenza di corruzione). Inoltre il paese può vantare il primo posto in Europa (e terzo al mondo) nell’indice2Doing Business 2016”. La Danimarca rappresenta una porta verso il Nord: grazie alla sua posizione strategica e le sue infrastrutture all’avanguardia, la Danimarca funge da ponte verso gli altri mercato nordici e del Baltico. Si può aggiungere che i danesi apprezzano molto il “Made in Italy” in numerosi e diversi settori. Ciò è dimostrato dalla continua crescita delle esportazioni italiane in Danimarca e dal fatto che l’Italia è il sesto paese fornitore della Danimarca. I settori più interessanti per l’export italiano includono: meccanica e metalmeccanica (per esempio, macchinari e apparec-

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zionalizzazione con Editrice Zeus (Regioni, Camere di Commercio, Associazioni di categoria, Fiere, Consorzi, Cooperative, Reti di imprese, Distretti industriali, Banche e organismi internazionali).

chiature ad uso industriale), agroalimentare ed enologico (oltre ai classici prodotti enogastronomici italiani ci sono grandi possibilità per i prodotti naturali e biologici), moda e design, autoveicoli e turismo (sia vacanze culturali o tematiche sia interesse verso le mete meno conosciute). Inoltre, vale la pena considerare investimenti che coinvolgano: energia elettrica (soprattutto da fonti rinnovabili), attività di trattamento rifiuti e termovalorizzazione, prodotti farmaceutici e cosmetici, prodotti IT (come per esempio computer, apparecchi elettromedicali e di misurazione), trasporto e magazzinaggio (soprattutto navale e ferroviario.) La visione della Camera di Commercio consiste nell’essere un riferimento attivo nello sviluppo di attività di business assicurando informazioni rilevanti e contatti individuali. La Camera di commercio offre una vasta categoria di servizi tailor-made. Per quanto riguarda i servizi alle imprese la Camera

si occupa principalmente di assistenza nel trovare controparti commerciali (attraverso liste di contatti, marketing telefonico e organizzazione di incontri B2B) e nel fornire assistenza sul territorio (attraverso recupero crediti, visure camerali, assistenza nelle fiere, consulenze doganali e per gli appalti). Per quanto riguarda i servizi alle istituzioni, la Camera si occupa di missioni commerciali, partecipazioni collettive a fiere, incoming, workshop e incontri paese. Inoltre, la Camera propone altri servizi di assistenza generale in Scandinavia, come per esempio servizi di traduzione e interpretariato, corsi di italiano e danese (generale e business), informazioni sul mercato di lavoro e assistenza pratiche per il trasferimento. Oltre ai singoli servizi di assistenza e consulenza, è coinvolta anche nello sviluppo di una progettazione più strutturata per conto di aziende nonché soggetti pubblici e privati che agiscono in forma organizzata a sostegno dell’interna-

Infine occorre ricondare che la Camera è l’unica referente territoriale per il circuito di Ristoranti Marchio Q (http://www.10q.it/), assicurando standard qualitativi eccellenti derivati dalla tradizione culinaria regionale italiana. È la Camera che ogni hanno si occupa della certificazione dei Ristoranti, del controllo in relazione al rispetto dei disciplinari e del coordinamento delle iniziative per la promozione del Made in Italy all’interno dei ristoranti italiani più prestigiosi in Danimarca (http://www. italianqualityexperience.it/). Per ulteriori informazioni e contatti, potete scrivere a: info@danitacom.org, visitare il sito internet: (http://www.danitacom.org/), la pagina Facebook: (https://www.facebook.com/ danitacom/?fref=ts ) e la pagina LinkedIn: (Camera di Commercio Italiana in Danimarca).

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN DANIMARCA - DET ITALIENSKE HANDELSKAMMER I DANMARK Søndergade 32, 3.sal, DK - 8000 Aarhus C, Denmark www.danitacom.org - Tel (+45) 20 44 94 15

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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA A BANGKOK

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a Camera di Commercio Italo – Thailandese si configura come un’istituzione privata e no-profit riconosciuta ufficialmente dai governi di Italia e Thailandia ed è parte della rete di Assocamerestero, un network globale di ben 300.000 aziende. La rete delle CCIE - Camere di Commercio Italiane all’Estero – può contare su 76 uffici attivi in 54 paesi e su 140 sportelli aperti in tutto il mondo ed è composta da 25.000 soci di cui il 70% sono aziende locali. La missione della Camera di Commercio Italo – Thailandese (TICC) e’ quella di favorire lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi mediante attività informative e formative, ricercando opportunità per le aziende italiane interessate al mercato thailandese e vice versa.

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Per realizzare ció la TICC offre, direttamente o in collaborazione con i propri partner, una vasta gamma di servizi utili quali: supporto a fiere e delegazioni per le imprese, ricerche di mercato, servizi di assistenza specifica, agevolazione di incontri b2b, organizzazione di eventi, seminari e ricerca/fornitura di contatti. I servizi della Camera sono fruibili da tutti con ovvie agevolazioni per gli associati. Come parte delle proprie attività promozionali la camera realizza anche articoli e pubblicazioni che

possono essere d’aiuto nell’orientare investitori e imprenditori desiderosi di cimentarsi con la realtà Thailandese e del Sud Est Asiatico. Il periodico Informa è sicuramente il principale strumento informativo della Camera che è comunque attiva con pubblicazioni anche su altre riviste, sul sito di Assocamerestero e sulle piattaforme social Facebook, Twitter, Instagram e Linkedin. La regione in cui la TICC opera, il Sud Est Asiatico, è una delle più dinamiche del pianeta e promette di diventare l’area decisiva per lo sviluppo mondiale nel prossimo quarto di secolo: la regione cresce a un ritmo superiore al 3% annuo ed ha una popolazione di 600 milioni di cui circa 300 milioni al di sotto dei 30 anni. Nel 2017 la Thailandia si è confermata seconda economia dell’area

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ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud Est Asiatico) e paese dalla solida vocazione manifatturiera che ricava la maggior parte degli introiti dalle esportazioni che forniscono circa il 60% del PIL. Nell’ultimo triennio l’economia é tornata a crescere a ritmo sostenuto: nel 2015 del 2,8% e del 3,3% nel 2016 mentre per il 2017 la crescita nel primo semestre è stata del del 3,5% e si prevede di confermare il risultato anche a livello annuale.

La crescita del paese è sostenuta anche dalla spesa pubblica che, in Thailandia, è in continua crescita dalla prima metà del 2015 e contribuisce a fornire lavoro rendendo, al contempo, sempre più competitivo il paese. Nello stesso periodo gli investimenti privati non hanno mostrato lo stesso dinamismo il paese però è aperto agli investimenti e presenta ampie possibilità di investimento e di mercato in settori come la robotica, l’IT, la gestione dei rifiuti e dell’inquinamento nonchè in tutto

ciò che riguarda i macchinari industriali. Si ricorda inoltre che la produzione agroalimentare del paese è una delle maggiori al mondo e il paese è stabilemente al vertice nelle graduatorie di esportazione e produzione di cibi confezionati il che, unitamente alla ricercatezza tipica delle culture asiatiche per confezionamenti d’effetto, rende il mercato del packaging alimentare, e dei macchinari ad esso connessi, molto ricettivo.

THAI - ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE (TICC) 1126/2 Vanit II Building, 16th Floor Room 1601B, New Petchburi Rd., Makkasan Rajdhevee - Bangkok - Thailand www.thaitch.org/it - Tel (+66) 2 255 595

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CAMERA DI COMMERCIO ITALO-BRASILIANA DEL NORDEST

L’

Associazione Camera di Commercio Italo-brasiliana del Nordest nasce per rispondere ad un’esigenza pressante evidenziata anche dalle Rappresentanze diplomatiche italiane nel Nordest del Brasile: fornire risposte serie e soluzioni imprenditoriali concrete ai connazionali, in un ambiente di garanzia e sicurezza, sviluppando l’interscambio commerciale fra Italia e Brasile, la diffusione sul mercato locale del “made in Italy” ed agevolando l’installazione di nuove realtà industriali e commerciali. I primi incontri fra i soci fondatori, allo scopo di definire il documento ufficiale di fondazione, avvengono nel luglio del 2010. L’inaugurazione ufficiale avvenne il 19 novembre 2010, con un evento organizzato presso il Consolato italiano di Fortaleza, a cui hanno partecipato importanti autoritá brasiliane ed italiane, con enfasi sui media locali. Nei giorni successivi, l’associazione passa a fornire i propri servizi al pubblico, mediante l’apertura regolare degli uffici siti nei locali attigui al Consolato italiano di Fortaleza. Lí, alcuni giovani e valenti collaboratori, mettono a disposizione dei richiedenti supporto le proprie ampie conoscenze territoriali e l’esperienza acquisita durante anni di contatto con la sfaccettata realtà locale.

Compongono il gruppo degli associati anche alcune imprese d’investimento, artefici di grossi sviluppi territoriali tra i quali citiamo per esempio la costruzione della Smart City di Pecém, primo esempio in Brasile di questo tipo d’edilizia.

Ció permette all’associazione di rispondere da subito professionalmente alle esigenze degli imprenditori attraverso la fornitura di servizi e consulenze in grado di fornire soluzioni imprenditoriali avanzate a partire dalla fase progettuale, per estendersi successivamente, all’impresa in funzionamento, nei settori nevralgici delle consulenze gestionali, contabili, legali, tributarie, doganali e logistiche. Nel settembre 2014, il Consiglio di Assocamerestero, entitá che raggruppa le circa 80 camere italiane all’estero, ammette la CCIE Fortaleza all’interno dell’associazione, che passa quindia far parte del Sistema Camerale Italiano. Oggi la CCIE conta con 115 imprese associate, in maggioranza PMI rappresentanti della business comunity italo-brasiliana, di recente creazione nello Stato del Ceará ma annovera anche alcuni gruppi imprenditoriali rinomati come Tim Brasil e Redepetro-CE.

In gran parte, le imprese aderenti al sodalizio camerale fanno parte del Settore Servizi, con preponderanza dell’immobiliare, costruzione edilizia, energie alternative, alimentari e turismo. Attualmente la Camera, oltre al supporto quotidiano agli imprenditori, all’assistenza imprese e alla realizzazione di missioni in e out, opera anche su alcuni obiettivi di grande portata tra i quali citiamo: - lo sviluppo del progetto “Un mar de Ideias” giá firmato dal Governo dello Stato del Ceará e relativo all’integrazione portuale fra i porti di Pecém e La Spezia; - Attivitá di sviluppo delle piú moderne soluzioni tecnologiche per lo smaltimento rifiuti e generazione di energia; - Il progetto di certificazione di esercizi commerciali di ristorazione “Ospitalitá Italiana” presentato per l’anno 2015 e giá approvato da Unioncamere. www.italiabrasile.com.br

CAMERA DI COMMERCIO ITÁLIA-BRASIL sede: R. Miguel Dibe, 68 – Lj 8 e 9 Luciano Cavalcante - Fortaleza - Ceará www.italiabrasile.com.br - fone: (85) 3273-3744

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antaggi per i membri La Camera di Commercio Italiana in Vietnam (ICHAM) è stata costituita nel 2008 e da allora si impegna per favorire lo sviluppo delle relazioni commerciali tra Italia e Vietnam. Entrando a far parte di ICHAM porterete numerosi vantaggi alla vostra impresa, tra i quali:

1. L’opportunità di utilizzare i servizi forniti: • Informazioni Commerciali: accesso facilitato ai database delle aziende, delle fiere, degli eventi e delle conferenze appartenenti a diversi settori economici. • Ricerca di un partner commerciale: un’ampia mailing list di contatti commerciali nella quale poter identificare il miglior partner per i vostri progetti. • Assistenza informativa: informazioni riguardanti le procedure legali, tasse, la cultura Vietnamita, le regolamentazioni, le leggi sul lavoro, le nuove realtà commerciali, ecc.

2. Partecipare alle attività di ICHAM: • Eventi di networking: grandi opportunità di conoscere partner commerciali. • Seminari e workshops: incontri informativi, con relatori selezionati, riguardanti argomenti economici, legali e commerciali. 3. Inserimento del vostro logo nel sito e nella newsletter di ICHAM: La Newsletter viene pubblicata ogni due mesi ed inviata a più di 1000 contatti, tra cui le comunità imprenditoriali Italiane e Vietnamite e le Camere di Commercio Italiane in Italia e all’estero.

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di ICHAM diventano direttamente “Full Member” di EUROCHAM con i seguenti ulteriori vantaggi: • Essere inseriti nel network di EUROCHAM con più di altre 800 soci. • Partecipare agli eventi, seminari e incontri commerciali organizzati da EUROCHAM. • Inserire il profilo della propria azienda nella Directory di EUROCHAM. • Programa sconti nei migliori alberghi, resorts, ristoranti e negozi in tutto il Vietnam. Per maggiori informazioni, per favore contattateci all’indirizzo: info@icham.org/officer@icham.org o chiamate il: (+84) 283 822 4059 (+84) 243 824 5997. www.icham.org/en

4. Diventare “Full Member” della Camera di Commercio Europea in Vietnam: Grazie all’accordo tra la nostra Camera ed EUROCHAM, tutti i membri

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porta sul mercato ceco per le imprese agroalimentari italiane

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l sostegno alle imprese italiane del settore agroalimentare è tra le principali attività della Camera di Commercio Italo-Ceca fin dalla sua fondazione nel 2001. La Camera ha accumulato in questi anni un notevole bagaglio di esperienza e conoscenza del mercato ceco e organizza ogni anno eventi di promozione per le aziende italiane e numerose delegazioni di buyer cechi in Italia. La domanda di alimenti e vini italiani in Repubblica Ceca è notevole. Nel 2015 le importazioni agroalimentari italiane nel paese hanno superato i 620 milioni di euro, con un aumento superiore al dieci percento. Un trend confermato anche nei primi mesi di quest’anno. “I prodotti più richiesti dai clienti cechi sono il vino, i formaggi, i salumi, la pasta e l’olio d’oliva” specifica Andrea Kunová, responsabile per il settore food della Camera. “Conosciamo bene il mercato e non tutti i prodotti hanno uguale possibilità di ingresso. Per questo diamo alle aziende una nostra valutazione preliminare sulle potenzialità di ingresso nel mercato. È un aspetto molto importante”. La situazione sul mercato ceco continua a essere variegata. La capitale del Paese, Praga, è tra le regioni più ricche in Europa e ha un mercato gastronomico sviluppato. Anche grazie a un forte flusso turistico, vi è un’importante presenza di ristoranti di qualità e negozi specializzati nella vendita di prodotti italiani. Fuori dalla capitale l’offerta è sicuramente minore e in

un’ottica di medio/lungo termine si presentano molte opportunità. “In generale, i clienti cechi sono molto attenti al prezzo e alla qualità del prodotto. Per questo, gli operatori nelle province, dove il potere d’acquisto è inferiore, sono molto attenti a equilibrare questi due aspetti” avverte Andrea Kunová. Ma anche qui è presente una classe media che ha scoperto la gastronomia italiana e ha imparato ad amare i prodotti di qualità della Penisola. In questi anni la Camera Italo-Ceca ha messo a punto una serie di format di promozione delle imprese e dei prodotti italiani. Ogni anno a giugno si svolge a Praga Italian Wine Emotion, una mostra professionale di vini italiani, ideata e organizzata dalla Camera e gunta ormai alla ottava edizione. L’evento ospita un seminario di approfondimento su una denominazione italiana di qualità, riservato agli operatori cechi e alla stampa specializzata. La parte centrale del format è in ogni caso la sessione di incontri tra produttori e buyer. “Italian Wine Emotion è particolarmente adatto alle aziende vitivinicole di piccole e medie dimensioni, che possono incontrare in una sola giornata numerosi operatori cechi del-

la distribuzione e del settore Horeca – sottolinea Andrea Kunová –. Nel 2017 introdurremo una novità, un evento parallelo dedicato all’olio d’oliva 100% italiano. Una scelta logica data l’attenzione crescente verso questo prodotto da parte dei cechi”. Ogni anno la Camera organizza inoltre eventi sull’agroalimentare, puntando su singoli territori o su segmenti specifici, come la produzione biologica. Numerose anche le presenze alle principali manifestazioni commerciali di settore, come Vinitaly a Verona o Tuttofood a Milano, per le quali la Camera è partner ufficiale nell’organizzazione di delegazioni di buyer professionali dalla Repubblica Ceca. Per promuovere le eccellenze alimentari italiane in Repubblica Ceca, la Camera ha avviato una campagna di sensibilizzazione e promozione verso il consumatore finale, come la pagina facebook Jíme italsky (in italiano “mangiamo italiano”), un blog dedicato alla cultura italiana del cibo e ai prodotti certificati. I contenuti sono interamente in ceco e ogni giorno raccoglie migliaia di visualizzazioni. “Stiamo pianificando anche una serie di corsi di formazione – rivela Andrea Kunová – dedicati alle diverse materie e verranno realizzati, in collaborazione con specialisti italiani del settore”. Grazie a questa vasta offerta di attività, e una decennale esperienza sul campo, la Camera Italo-Ceca è una vera porta d’accesso sul mercato ceco per le imprese agroalimentari italiane.

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APPUNTAMENTI - CONVEGNI

A SIGEP 2018 LE NUOVE FRONTIERE DEL GELATO ARTIGIANALE Al centro del più autorevole business hub mondiale del dolciario artigianale contributi di alto profilo al settore della gelateria con ricerche scientifiche che favoriscono l’innovazione al servizio dell’intera filiera, proposte innovative che guardano alla salute del consumatore e nuove prove di concorsi internazionali

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icerche scientifiche per promuovere l’innovazione del settore, inedite proposte per un gelato salutare, convegni di approfondimento e novità nei concorsi internazionali. Saranno numerosi e di grande rilievo i contributi al settore del gelato che andranno in scena alla prossima edizione di SIGEP, il Salone internazionale dell’arte dolciaria artigianale organizzato da Italian Exhibition Group (fiera di Rimini, dal 20 al 24 gennaio 2018). GELATO E FIORI: LA NUOVA PROPOSTA DEI “MAESTRI DELLA GELATERIA ITALIANA” “Gelato in… Fiore” sarà il progetto che i Maestri della Gelateria Italiana presenteranno al prossimo Sigep. Sinonimi di armonia e benessere, i fiori hanno proprietà benefiche e curative, tanto da essere utilizzati nelle arti più diverse. Largo spazio, quindi, a fiori eduli

come l’agerato, la begonia, le bocche di lupo, la calendula e tanti altri. Con il progetto “Gelato in… Fiore” si giocherà anche con l’abbinamento delle spezie, per aprire inesplorate strade di gusto e nuove tendenze di consumo consapevole. “L’idea si pone in continuità con quanto proposto negli ultimi anni: il gelato salutare – anticipa Candida Pelizzoli, Presidente Associazione Maestri della Gelatiera Italiana – Vi sarà, quindi, la stessa cura e attenzione per il gelato artigianale italiano inteso come prodotto dalla qualità eccellente e salubre tanto nel bilanciamento degli ingredienti quanto nei benefici che apporta. L’obiettivo del Maestro della Gelateria Italiana è quello di diffondere la qualità dell’eccellenza, nel rispetto di una precisa tradizione metodologica, concentrandosi sulla ricerca e combinazione di ingredienti sino ad ora poco o nulla utilizzati per creare dei gelati. Come un

buon coltivatore conosce i tempi e le caratteristiche delle sue coltivazioni, così il maestro gelatiere, professionista e attento ai trend di mercato, conosce i suoi ingredienti, li sceglie, li dosa e cura il suo prodotto in ogni fase, garantendone l’eccellenza, per qualità e per gusto”. CONCORSO ASSOCIAZIONE ITALIANA GELATIERI: NEW ENTRY I SORBETTI La famiglia del concorso internazionale “Memorial Alberto Pica” si allarga ancora e offre il benvenuto a “Sorbetti dal Mondo”, che debutterà alla prossima edizione di Sigep, con la premiazione del miglior gusto prevista per domenica 20 gennaio. Il concorso, promosso dall’Associazione Italiana Gelatieri e IEG e al fianco della manifestazione sin dal suo esordio nel 1980, proporrà anche le tradizionali categorie di grande successo

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‘L’eccellenza delle torte gelato’ (lunedì 22 gennaio), ‘Gelato al gusto nocciola’ e ‘1.000 idee per un nuovo gusto – gelato dell’anno’ (entrambi martedì 23 gennaio). Al termine delle prove, i primi classificati dei quattro concorsi gareggeranno per aggiudicarsi l’ambita incoronazione a “Migliore gelatiere dell’anno”, che si svolgerà martedì 23 nel Pad. C7. IL DEBUTTO A SIGEP DELLA FEDERAZIONE ITALIANA GELATIERI Nata poco più di un anno fa, conta già 800 iscritti e sa arricchire in modo significativo il panorama culturale e scientifico del settore gelato. Si tratta della Federazione Italiana Gelatieri, presieduta da Nicola Netti, che parteciperà al prossimo Sigep con un ricco programma di eventi, firmati anche da APGA (Associazione Pasticceri Gelatieri Artigiani), che si svolgeranno presso il Pad. A7: domenica 21 gennaio si svolgerà il convegno dal tema “Gelato artigianale. Le tendenze e le tradizioni”, lunedì 22 il concorso internazionale gelato al caffè premio “Il carrettino d’oro” 2018 (anche prova di qualificazione per l’oscar del gelato 2018), martedì 23 il concorso mondiale di granita alla siciliana, mentre l’ultimo giorno della manifestazione si riunirà l’assemblea nazionale della Federazione. CENTRO STUDI GELATO ARTIGIANALE: QUANDO IL GELATO DIVENTA UNA DISCIPLINA DI STUDIO Un importante contributo al mondo della gelateria italiana arriverà dalla presenza a Sigep 2018 del Centro Studi Gelato artigianale. Nato ad Agugliano (Ancona) e presieduto da Martino Liuzzi, il Centro si occupa di formazione nel campo dell’arte fredda e da circa un anno ha istituito un laboratorio didattico proprio per “Gelateria Artigianale”, materia che rientra nel programma di Laurea Specialistica Biennale in Scienze dell’Alimentazione dell’Università Politecnica delle Marche. Il Prof. Martino Liuzzi, insieme al dipartimento di Agraria di Agugliano, svolge attività di ricerca e studi legati alla nu-

trizione sulle materie prime utilizzate in gelateria. A Sigep 2018 il Centro Studi Gelato Artigianale proporrà approfonditi contenuti a tutto tondo sul tema gelato, dall’importanza del metodo tradizionale, alle innovative tecniche di infusioni, all’attenzione ai bilanciamenti e alla nutrizione dello sportivo e dell’anziano, fino alla comunicazione in gelateria. A supportare l’area Centro Studi Gelato Artigianale saranno gli Accademici della Gelateria Italiana, capitanati da Nazzareno Giolitti, e l’Eccelsa (Istituto di Formazione Professionale) di Alberobello. “Ci onora poter partecipare a Sigep – commenta Martino Liuzzi, Presidente Centro Studi Gelato Artigianale – Nel nostro spazio all’interno del Pad. C3 avremo numerosi incontri interessanti per gli operatori della gelateria italiana. Verranno allestiti un laboratorio a vista e uno spazio apposito per il pubblico che seguirà le varie argomentazioni previste dal programma”. RICERCA SCIENTIFICA E INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLA FILIERA “È fondamentale portare avanti ricerche scientifiche trasparenti in materia di gelato artigianale, ricerche da poter condividere con tutti gli attori della filiera, per un’autentica sinergia all’interno del settore”. Queste le parole con cui Fabrizio Osti, Presidente AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari), definisce le attività di ricerca scientifica condotte dal Centro di Ricer-

ca e Innovazione sul Gelato Artigianale (CRIGA), nato da un accordo del 2013 tra AIIPA, Sigep e Defens (Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la nutrizione, l’ambiente dell’Università di Milano). Obiettivo principale del CRIGA è svolgere attività di ricerca nel campo degli ingredienti composti per gelato e delle materie prime, spaziando dalla microbiologia e chimica del gelato sino alle proprietà tecnologiche e alla sicurezza alimentare. Focus delle indagini svolte negli ultimi quattro anni è stato l’utilizzo di alcuni dolcificanti, grassi ed emulsionanti alternativi per la produzione del gelato artigianale. “Grazie a queste ricerche scientifiche – afferma Fabrizio Osti – sono disponibili nuovi panorami non solo per le aziende produttrici di macchinari e ingredienti, ma anche per i gelatieri. Davvero interessanti, per citare un esempio, i risultati della ricerca relativa all’utilizzo dell’organogel – olio di girasole come ingrediente alternativo alla panna per la componente lipidica del gelato: si sono osservati notevoli benefici nutrizionali e migliori caratteristiche qualitative dei prodotti. Ricerche come queste, quindi, sono un’operazione di filiera, per mettere al servizio di tutti gli operatori le innovazioni tecniche e offrire nuovi stimoli per far crescere il settore”. Ulteriori informazioni: www.sigep.it

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SI TERRÀ A DICEMBRE LA NONA EDIZIONE DI INTERNATIONAL PERISHABLES EXPO MIDDLE EAST

CHE EVIDENZIERÀ LE ULTIME TENDENZE E TECNOLOGIE RELATIVE ALL’INDUSTRIA DEI PRODOTTI FRESCHI, A LIVELLO INTERNAZIONALE L’evento vedrà la partecipazione dei principali decision maker del settore provenienti da oltre ottanta paesi

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imminente nona edizione di International Perishables Expo Middle East (WOP Dubai), la principale fiera del Medio Oriente per il settore dei prodotti freschi, che si terrà dal 5 al 7 dicembre, presso il Dubai World Trade Center (DWTC), punterà i riflettori sulle tendenze emergenti e sulle nuove tecnologie che contribuiscono a plasmare il futuro dell’industria mondiale dei prodotti freschi. L’entusiasmante evento, della durata di tre giorni, si svolgerà sotto il patronato di HH Sheikh Hamdan Bin Rashid Al Maktoum, vice Governatore di Dubai, Ministro delle Finanze e Presidente della Municipalità di Dubai. La manifestazione accoglierà i decision maker nel settore ortofrutticolo, provenienti da oltre ottanta paesi in tutto il mondo, fornendo una piattaforma strategica per i professionisti del settore, ove discutere le opportunità di business con operatori e professionisti del settore dei prodotti freschi in Medio Oriente. Secondo gli organizzatori, la nona edizione del WOP Dubai includerà undici padiglioni di paesi che includono Australia, Belgio, Cina, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Kenya, Moldavia, Marocco e Turchia. L’evento svelerà le ultime novità di questo settore in rapida evoluzione, in particolare negli Emirati Arabi Uniti, paese diventato il centro commerciale del mondo arabo e una piattaforma importante per il commercio globale.

Tarek Al Sibai, Project Manager di Planetfair Dubai LLC, ha dichiarato: “WOP DUBAI offre uno spazio unico per discutere le ultime e più importanti tendenze nel settore dei prodotti freschi e per presentare le migliori opportunità nei mercati arabi. Dopo aver accolto un numero record di partecipanti l’anno scorso, ci aspettiamo che la nona edizione possa sostenere lo slancio e attirare più di settemila visitatori, da oltre ottanta paesi in tutto il mondo. “ WOP DUBAI 2017 presenterà anche il nuovo Forum di Fruitnet in Medio Oriente, organizzato dalla principale rivista di settore Eurofruit, che si terrà un giorno prima dell’apertura formale di WOP Dubai. Il forum riunirà alcuni dei principali protagonisti della regione, che discuteranno argomenti riguardanti il commercio di frutta fre-

sca in Medio Oriente. L’evento vedrà anche la partecipazione di trentacinque paesi: Argentina, Australia, Azerbaijan, Belgio, Bulgaria, Cina, Cipro, Egitto, Francia, Germania, Ghana, Grecia, India, Iran, Irlanda, Italia, Kenya, Corea, Libano, Messico, Moldavia, Marocco, Paesi Bassi, Oman, Pakistan, Filippine, Polonia, Russia, Spagna, Swaziland, Thailandia, Turchia, Stati Uniti, Regno Unito e Emirati Arabi Uniti. L’edizione dello scorso anno ha visto duecentotrentacinque espositori, trenta paesi espositivi e quattordici padiglioni nazionali con 9.720 mq di spazio espositivo. WOP DUBAI 2017 si svolgerà dal 5 al 7 dicembre, dalle 10,00 alle 18,00, senza costi di ingresso per i visitatori. Per maggiori informazioni: https://www.wop-dubai.com

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A MACFRUT 2018 IL TROPICAL FRUIT CONGRESS Primo summit europeo dedicato a avocado e mango. Relatori i big mondiali del settore. Il World Avocado Organization (WAO) partner dell’evento

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principali attori della produzione e del commercio mondiale di avocado e mango si danno appuntamento a Macfrut in un evento unico a livello internazionale. E’ il Tropical Fruit Congress, primo summit in Europa dedicato a questa tipologia di frutti esotici, in programma alla Fiera di Rimini il 10 e 11 maggio 2018. La due giorni esplorerà le attuali tendenze del mercato, dei consumi e degli scambi, ampliando lo sguardo anche agli sviluppi scientifici, alle tecnologie e ai metodi di vendita di prodotti sempre più richiesti nei mercati globali. Due i prodotti al centro del Congresso: Avocado e Mango, protagonisti del boom di frutta esotica in Europa. Il Forum focalizzerà l’attenzione in particolare sul mercato italiano, tedesco e francese. Riguardo la crescita di interesse per questi frutti, alcuni dati a riguardo parlano chiaro. Negli ultimi anni il consumo di avocado è cresciuto notevolmente nel mercato europeo e nordamericano. Secondo i dati WAO (Organizzazione mondiale dell’avocado, prestigioso partner dell’evento), in Europa, nel 2015, ne sono state consumate più di 350.000 tonnellate. Nel 2016 il consumo è aumentato del 10% e, per il 2017, si prevede un ulteriore aumento di oltre il 15%. In Italia la crescita del consumo di avocado nell’ulti-

mo anno ha registrato un vero e proprio boom toccando quota +76%. Il discorso non si discosta sul mango. Considerato uno dei frutti tropicali per eccellenza, la sua produzione mondiale è di 40 milioni di tonnellate e si concentra principalmente in India, Cina, Thailandia, Indonesia, Malesia, Pakistan, Filippine, Australia, Nigeria, Sud Africa, Messico Brasile, e Perù. I principali importatori sono, invece, gli Stati Uniti e l’Unione Europea. Anche il consumo di mango cresce un po’ in tutto il mondo, e in Italia a doppia cifra tanto da registrare un +22% a volume nel primo trimestre del 2017. Relatori del Summit saranno i maggiori esperti mondiali su queste tipologie di frutti tropicali provenienti da tutto il mondo: Xavier Equihua;

CEO di WAO, Leonardo Ortega Direttore Ricerche di National Mango Board (USA), Carlos Crisosto dell’Università californiana di Davis, Daniel Bustamante Canny Vice Presidente di Prohass Perù, Enrique Colilles, Direttore di Trops, la più grande cooperativa spagnola produttrice di mango e avocado ed Emiliano Escobedo CEO della californiana Hass Avocado Board. E nelle due tavole rotonde previste nel forum, operatori da tutto il mondo si confronteranno sulle tematiche più significative. Il Tropical Fruit Congress è organizzato da Cesena Fiera. Sponsor dell’evento ad oggi sono AgroFresh, Aweta, Ghelfi, Graziani, Mc Garlet, Nespak, Sermac, Spreafico, Tr Turoni, Turatti, World Avocado Organization. www.tropicalfruitcongress.com

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ALLEANZA STRATEGICA TRA INTERPACK, IPACK-IMA E UCIMA

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econdo i termini dell’accordo, interpack e Ipack-Ima (una joint venture tra UCIMA e Fiera Milano) si daranno reciproco supporto per le proprie fiere dedicate al packaging tenute a Düsseldorf e Milano, mentre UCIMA fornirà sostegno alle manifestazioni internazionali di Messe Düsseldorf organizzate nell’ambito dell’interpack alliance. L’obiettivo della partnership è quello di offrire un network di riferimento alle aziende che operano nel settore del processing e packaging. I partner hanno ora firmato specifici accordi che definiscono i dettagli della partnership, già annunciata in anteprima in occasione di interpack 2017. La collaborazione con Ipack-Ima comprende attività di comunicazione tramite siti web, mailing, brochure, incontri con la stampa e stand informativi, volte a rafforzare la reciproca promozione di interpack a Düsseldorf e Ipack-Ima a Milano. “Ipack-Ima è una delle più importanti manifestazioni fieristiche a livello europeo e vanta alcune leadership settoriali come, ad esempio, quella nel settore della Pasta o del Milling”¬– ha dichiarato Bernd Jablonowski, Global Portfolio Director Processing and Packaging di Messe Düsseldorf. “La collaborazione con interpack e con l’interpack alliance, che vanta sedi operative nei principali mercati mondiali, incrementerà la visibilità della nostra manifestazione offrendo nuove occasioni di incontro e valore aggiunto agli espositori e visitatori delle fiere. Le aziende, rispetto al passato, necessitano di innovazione a ciclo continuo e per questa ragione gli espositori proporranno ad IpackIma nuove tecnologie” – commenta il Presidente di Ipack-Ima Riccardo Cavanna.

L’obiettivo della collaborazione con UCIMA, l’associazione italiana dei costruttori di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio, è quello di fornire un supporto esclusivo alle manifestazioni internazionali di processing & packaging organizzate dall’ interpack alliance in Cina, India, Iran e Russia. “Con questo importante accordo – dichiara il presidente di UCIMA, Enrico Aureli – le nostre aziende potranno contare su un network di manifestazioni dove promuovere le proprie tecnologie in alcuni mercati chiave per il Made in Italy. Al contempo, contribuiremo con la nostra partecipazione a rafforzare l’interpack alliance rendendo le sue manifestazioni sempre più interessanti per gli operatori mondiali”. “E’ ormai risaputo che i costruttori di macchine per l’imballaggio tedeschi e italiani sono i leader mondiali. Attraverso la collaborazione rafforziamo questo primato a beneficio e servizio dei nostri clienti” – concorda Jablonoswki. UCIMA recruterà potenziali visitatori e organizzerà anche le partecipazioni

ufficiali delle collettive di aziende italiane in padiglioni nazionali alle fiere internazionali dell’ interpack alliance in Cina (swop), India (pacprocess India, food pex India, indiapack), Iran (pacprocess Teheran) e Russia (upakovka) mentre Honegger Gaspare Srl, il rappresentante storico di Messe Düsseldorf per l’Italia, sarà incaricato di organizzare le partecipazioni di singoli espositori italiani. interpack interpack è la manifestazione leader nel mondo per l’industria del processing e packaging. La prima edizione si svolge a Düsseldorf nel 1958, da allora la fiera si tiene ogni tre anni e diventa ben presto il punto di riferimento per i suoi principali target: alimenti e bevande, farmaceutici e cosmetici, beni di consumo non alimentari e industriali così come prodotti da forno e dolciari. Interpack mette in mostra tutta la filiera del settore: dalla produzione e lavorazione di prodotti confezionati e di materiali, all’imballaggio e distribuzione fino alla certificazione di qualità e alla tutela dei consuma-

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tori. 2.860 espositori provenienti da 55 paesi e 171.000 visitatori hanno partecipato ad interpack 2017. Con 178.000 metri quadrati di superficie espositiva netta, la fiera occupa da sola tutti i 19 padiglioni del quartiere fieristico di Düsseldorf. interpack conferma il suo ruolo di fiera trainante per il settore, offrendo ai visitatori un’anteprima delle ultime innovazioni tecnologiche disponibili sul mercato e un’offerta espositiva completa. La prossima edizione avrà luogo dal 7 al 13 maggio 2020 a Düsseldorf. interpack è la manifestazione di punta dell’ ”interpack alliance” fondata nel 2016 che racchiude tutti gli eventi internazionali organizzati da Messe Düsseldorf per il settore Processing e Packaging. interpack alliance L’interpack alliance comprende tutti gli eventi organizzati da Messe Düsseldorf per il settore Processing & Packaging. Espositori e visitatori possono riconoscere le fiere facenti

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parti dell’alliance da un marchio capogruppo che si declina nelle singole manifestazioni e che richiama quello della manifestazione leader – interpack , il più importante evento mondiale per l’industria del processing e del packaging. Oltre alla fiera leader che le dà il nome, l’interpack alliance comprende le fiere upakovka (Mosca), food pex (Shanghai), bulk pex (Shanghai), pacpro Asia (Shanghai), pacprocess India / IndiaPack e food pex India (Mumbai, New Delhi), pacprocess Tehran (Tehran), components (Düsseldorf), food processing & packaging exposyum Kenya (Nairobi), indopack (Jakarta) e process expo (Chicago). Le fiere cinesi si tengono in contemporanea ogni due anni come World of Packaging Shanghai (swop). L’interpack alliance si rivolge al settore food, beverage, confetteria e pasticceria, prodotti farmaceutici, cosmetici, beni di consumo

non alimentari e beni strumentali su importanti mercati di crescita - con focus tematici diversi a seconda della manifestazione. IPACK-IMA Ipack-Ima è la fiera di tecnologie e materiali per Processing & Packaging per il settore alimentare (pasta, pasticceria, dolciumi, alimenti freschi e surgelati, bevande) e non alimentare (prodotti chimici, health & personal care) con l’aggiunta di materiali innovativi, smart & premium packaging, imballaggi protettivi per merci speciali ed eco-packaging. Fondata nel 1961 a Milano, si svolge ogni tre anni ed è organizzata da Ipack-Ima Srl, diventata dal 2015 una joint venture tra Fiera Milano e UCIMA - l’associazione italiana dei costruttori di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio. La partnership tra il maggior operatore fieristico italiano e l’associazione industriale di riferimento per le macchine del packaging ha una forte valenza strategica e segna l’avvio di una fase di ulteriore sviluppo e internazionalizzazione della manifestazione. La 24sima edizione di IPACK-IMA (29 maggio – 1 giugno 2018) si caratterizzerà per un’esperienza di visita nuova, funzionale e ordinata per

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mercati di destinazione delle aziende presenti per ottimizzare e soddisfare in pieno le attese di quanti parteciperanno all’evento. In contemporanea con IPACK-IMA verrà realizzata MEAT-TECH, la mostra dedicata all’industria della lavorazione e del confezionamento della carne e del settore ittico. La fiera è visitata dall’intera Business Community del settore – dai produttori di carne e salumi alla distribuzione internazionale su larga scala – ed è specializzata in tecnologie innovative, ingredienti e soluzioni per la lavorazione, il confezionamento e la conservazione delle carni. Nel 2018 IPACK-IMA e MEAT-TECH si svolgeranno a Fiera Milano in contemporanea con Plast (tecnologie per le materie plastiche e la gomma, organizzata da Promaplast) Print4All (tecnologie per la stampa e il converting, un evento di ACIMGA e ARGI) e Intralogistica Italia (soluzioni e sistemi dedicati alla movimentazione industriale e alla gestione del magazzino organizzata da Hannover Fairs International GmbH/Deutsche Messe e Ipack Ima), dando vita ad un unico evento, THE INNOVATION ALLIANCE, un progetto che riunirà più di 3.600 espositori e 150.000 visitatori su un’area espositiva di 140.000 mq. UCIMA UCIMA (Unione costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) è l’associazione italiana che rappresenta e supporta i costruttori di macchine per il confezionamento e l’imballaggio, raggruppando al suo interno più di 120 aziende, tra le più rappresentative del settore e dislocate su tutto il territorio nazionale. Le aziende associate a UCIMA coprono l’intera gamma di produttori di macchine per l’imballaggio, dall’industria alimentare, dolciaria e del tabacco fino ai prodotti farmaceutici, chimici, petrolchimici, cosmetici e tecnologie di fine linea. UCIMA è membro di Confindustria, l’associazione italiana delle imprese manifatturiere e dei servizi, che fa parte integrante del sistema di rappresentanza dell’industria italiana. UCIMA mantiene legami con una varietà di istituzioni e svolge un ruolo importante nel favorire la crescita del settore nel suo complesso. Essere parte di una rete nazionale e internazionale aiuta l’associazione a intraprendere iniziative e sviluppare strategie per il settore. UCIMA offre il supporto alle sue aziende associate fornendo servizi professionali e informazioni, consulenza e assistenza su tutte le principali questioni relative al settore. www.ipack-ima.com

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L’INNOVAZIONE NON SI FERMA MAI, LA SECONDA EDIZIONE DI SHANGHAI WORLD OF PACKAGING TERMINA CON SUCCESSO Performance grazie a qualità tecnica e origine naturale

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in dalla sua inaugurazione, la fiera leader per la l’industria di trasformazione e di packaging in Asia, ha attirato la massima attenzione da parte degli espositori. Poco più di 600 espositori, nazionali ed esteri, hanno partecipato all’evento fieristico tenutosi dal 7 al 10 novembre, tra cui spiccavano, Multivac, HPRPC ed altri produttori leader dell’industria di trasformazione e di packaging. 20.053 visitatori provenienti da quasi 80 paesi e regioni come la Cina, Stati Uniti, Russia, Sud Corea, Giappone, India, Vietnam e Malesia sono venuti alla fiera SNIEC per vedere le ultime innovazioni. La mostra di 4 giorni, concepita su larga scala, è stata organizzata dalla Messe Düsseldorf di (Shanghai) co.,Ltd.(MDS), Adsale Exhibition Services Ltd. Anche i visitatori hanno beneficiato enormemente dell’evento, imparando non solo le tecnologie innovative d’avanguardia, ma anche lo stato attuale del mercato del packaging. Sia per quel che concerne gli argomenti espositivi, conferenze concorrenti o le dimostrazioni di espositori, swop 2017 si è focalizzata sull’innovazione, molto di più rispetto alla precedente manifestazione. In particolare sono state ampiamente elogiate, l’iniziativa SAVE FOOD, con il suo debutto in Cina, e la nuova, appena migliorata, FMCG Future Zone. “Con l’accelerazione dell’urbanizzazione e l’aumento del livello di consumo da parte della classe media, cresce in Cina anche la domanda di moderne lavorazioni e di packaging. swop, con le sue quattro mostre e con i suoi temi innovativi, è la piattaforma one-stop per la maggior parte di idee e tecnologie avanzate”, ha dichiarato il signor Hans Werner Rein-

hard, Managing Director della Messe Düsseldorf GmbH. “Essendo una delle fiere appena lanciate, facente parte della interpack alliance, basata sulla interpack, la fiera leader nel mondo per l’industria di trasformazione e di packaging - swop ha indubbiamente guadagnato più visibilità sul mercato mondiale ed ha attirato i migliori dell’industria a visitare la Cina,” commenta il signor Bernd Jablonowski, direttore del portafoglio globale Processing and Packaging, della Messe Düsseldorf. “Quest’anno, swop continua a presentare l’intera catena del valore del settore packaging e delle industrie collaterali di processo, il packaging primario, secondario, logistico e quello per il commercio elettronico, i materiali di packaging e contenitori, tutti in un’unica fiera. La mostra sta quindi al servizio di otto principali settori: prodotti alimentari e bevande, prodotti da forno, dolciumi, cosmetici, prodotti farmaceutici, beni di consumo non alimentari e beni industriali. Ciò rende la fiera swop la prima piattaforma one-stop

– a fermata unica, di approvvigionamento che copre l’intera catena del valore”, ha affermato Mr. Stanley Chu – Presidente di Adsale Exhibition Services Ltd. Innovazioni nelle fiere: Industria 4.0, intelligente, digitale e sostenibile Seguendo il piano della “Made in China 2025” l’intelligente produzione di packaging è la tendenza di oggi e molti espositori si sono allineati a questa tendenza. Ad esempio, la connessione del software intelligente con le macchine, soddisfa meglio le esigenze individuali. Sull’area espositiva della fiera, il tema della sostenibilità è stato onnipresente. Molte aziende hanno dimostrato i loro sforzi, riducendo lo spessore dei materiali di packaging, minore consumo di risorse e migliori processi di produzione. Inoltre è diventata una tendenza importante quella del packaging ecologico e materiali ecocompatibili. Il debutto di SAVE FOOD in Cina, dà brillanti risultati A sei anni dalla sua introduzione, l’iniziativa SAVE FOOD della Food and Agri-

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upakovka PROCESSING & PACKAGING

23–26 JANUARY 2018 TO

MEMBER OF INTERPACK ALLIANCE

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culture Organization (FAO) of the United Nations and Messe Düsseldorf GmbH – Organizzazione per l’Alimentazione e L’Agricoltura (FAO) delle Nazioni Unite e della Messe Düsseldorf, organizzatrice della interpack, è diventata una coalizione internazionale, su larga scala, con più di 850 membri internazionali che coprono i settori pertinenti, associazioni, organizzazioni non governative, e istituti di ricerca. SAVE FOOD, inaugurata come tema speciale alla swop 2017, è stata presentata all’interno dell’area espositiva del padiglione W2 insieme ad un summit internazionale nella seconda giornata dello spettacolo. Vincent Martin, rappresentante della Cina e della Corea del Nord, dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, è stato invitato a visitare la fiera ed a tenere un discorso sulla “Riduzione globale degli sprechi alimentari attraverso l’innovazione e la collaborazione”, Martin ha sottolineato che “La mancanza di soluzioni adeguate e sostenibili di packaging nella regione Asia Pacifico, è una delle principali cause di spreco di cibo e confezionamento degli alimenti ed è fondamentale ridurre questi sprechi. Per fare ciò, l’industria alimentare deve lavorare a stretto contatto con l’industria del packaging. Nello stesso tempo la ditta Multivac ha presentato il suo confezionamento “MultiFresh” un imballaggio emergente che appoggia un film sulla superficie del prodotto come se fosse uno strato di pelle, mantenendo intatta la forma originale del prodotto, e che è particolarmente adatto per il confezionamento di carni fresche. TOMRA Sorting mostra come si possono ridurre significativamente le perdite, diminuire i costi e migliorare la redditività delle aziende alimentari attraverso una tecnologia di selezione rapida ed energicamente efficiente. Dal punto di vista del miglioramento del packaging e per accrescere la loro durata di conservazione, l’azienda statunitense MOCON, Xiamen Changsu e l’azienda Beijing Lantsai hanno condiviso l’attrezzatura per le prove di packaging in atmosfera modificata, film ad alta barriera BOPA, etichette intelligenti, e altri prodotti e tecnologie all’avanguardia.

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Il debutto del summit internazionale in Cina ha attirato quasi 200 partecipanti professionisti dell’industria alimentare e l’evento è stato molto apprezzato. Innovazione nei materiali di packaging: altamente acclamata la FMCG Future Zone Per quel che riguarda le attrezzature e le macchine di processo e di packaging, design di packaging e materiali di packaging, presentano cicli d’innovazione più brevi. L’industria mostra anche un crescente interesse per i materiali ed i prodotti di packaging. La FMCG Future Zone ha goduto di grande popolarità rispetto alla precedente manifestazione “Packaging Materials and Products Zone”. La FMCG Future Zone, un completo rinnovamento questa volta, ha ospitato prodotti all’avanguardia di oltre 200 noti produttori nazionali ed internazionali, di vari materiali e prodotti d’imballaggio sui suoi 10.000m2 nel padiglione W3, come le soluzioni integrate RPC’s WaveGrip per le bevande in scatola e le soluzioni d’imballaggio Eat-Go di EasySnacking’s. Molti prodotti di imballaggio idonei per alimenti, bevande, prodotti per la cura della persona e l’industria medica, di Berry Plastics, hanno pienamente dimostrato la tendenza verso l’alta protezione, la leggerezza, la resistenza aperta, la protezione ambientale e la personalizzazione del packaging. Shenzhen Yutong, Il più grande fornitore di packaging in carta della Cina, ha esposto i suoi prodotti in cartoni personalizzati per marchi di lusso come, Kung Fu Tea e Luzhou Laojiao ottenendo grandi consensi. Il padiglione W3 era pieno di visitatori, a riprova che la cooperazione strategica a lungo termine tra l’organizzatore e Packaging Family, una piattaforma pioneristica di scambio di packaging con 500 membri più FMCG, ha avuto pieno successo. Innovazione sui temi: eventi e conferenze concomitanti con grande interesse dei visitatori Oltre alla fiera, si sono svolti contemporaneamente numerosi forum professionali variegati e su larga scala, che hanno trattato argomenti come la lavorazione dei

beni alimentari, il packaging intelligente, il packaging ecologico, il design e l’innovazione del packaging, l’e-commerce ed il packaging logistico. L’incontro è stato ampiamente frequentato con entusiasmo. Molti partecipanti hanno affermato che gli argomenti dei forum sono stati molto nuovi e di alta qualità. Ad esempio il forum “Packaging, Intelligence and Future” che si è svolto il primo giorno della manifestazione, era zeppo di visitatori che sostavano anche lungo il corridoio. Il summit del SAVE FOOD tenutosi il secondo giorno ha attirato quasi 200 visitatori dell’industria alimentare, interessati a come estendere la conservazione dei cibi, tramite l’impiego di un packaging innovativo. Inoltre, i rappresentanti della Global Aluminium Foil Roller Initiative, che rappresenta oltre il 50% della produzione mondiale di fogli d’alluminio, si sono incontrati durante lo swop. 35 rappresentanti dei membri cinesi dell’industria dei rotoli dei fogli d’alluminio e loro clienti, così come i produttori dei contenitori in alluminio, hanno discusso sulle opportunità di aumentare ulteriormente la loro presenza sui mercati crescenti del Packaging in Cina. Inoltre si sono tenuti giornalmente dei seminari pomeridiani organizzati da Packaging Family. Numerosi ed eccellenti discorsi sono stati tenuti da esperti di packaging di Beiersdorf, Danone, Johnson ed altre ben note aziende di packaging ed hanno ottenuto un caloroso applauso da parte dei visitatori. Per aiutare gli espositori a trovare potenziali acquirenti di prodotti di alta qualità, gruppi di compratori, costituiti da quasi 100 associazioni industriali ed imprese, hanno organizzato un programma di “business pairing - unione di affari”. Questa è stata un’importante caratteristica della fiera ed è stata molto apprezzata dai visitatori. Swop 2019, che si terrà dal 25 al 28 novembre, presso Shanghai New International Expo Centre, è in fase di progettazione, ed introdurrà temi innovativi con padiglioni ampliati. www.swop-online.com

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AD ANUGA FOODTEC 2018: PREVISTO UN NUOVO RECORD DI ESPOSITORI • Attesi a Colonia circa 1.700 espositori (+13 per cento) • Superficie ampliata a140.000 metri quadrati • Internazionalità ai massimi livelli • Ricco programma di eventi e congressi

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uch more than Packaging: dal 20 al 23 marzo 2018 aprirà i battenti Anuga FoodTec, il salone leader al mondo per le tecnologie alimentari e delle bevande. Nei padiglioni del comprensorio fieristico di Colonia sono attesi circa 1.700 espositori. “Anuga FoodTec scriverà un nuovo capitolo della sua storia di successi. Prevediamo un ulteriore aumento del 13% del numero di espositori rispetto alla scorsa edizione; Anuga FoodTec è così l’unica fiera di settore al mondo a coprire tutti gli ambiti della produzione alimentare e l’anno prossimo proporrà più che mai un’enorme varietà di offerta e qualità”, afferma Katharina C. Hamma, Chief Operating Officer di Koelnmesse GmbH. Grazie all’elevata domanda da parte degli espositori Anuga FoodTec 2018 amplierà ulteriormente la superficie disponibile fino a raggiungere I 140.000 metri quadrati (+8%) e occuperà i padiglioni 4.2, 5.2, dal 6 al 9, 10.1 e, per la prima volta, anche il padiglione 10.2. Anche in tema di internazionalità Anuga FoodTec si presenta nella sua forma migliore: aziende provenienti da oltre 50 paesi presenteranno a Colonia le proprie novità. “Il notevole consenso manifestato dall’estero conferma che Anuga FoodTec è l’evento di riferimento principale in campo internazionale per le tecnologie per l’industria del food & beverage.” Oltre a una ricca esposizione

di prodotti e alle grandiose dimostrazioni live, gli operatori potranno contare come sempre anche su un vario programma di congressi ed eventi. Il tema principale di Anuga FoodTec 2018 sarà l’uso efficiente delle risorse. One for all – all in one: con i segmenti Food Packaging, Safety & Analytics, Food Processing, Food Ingredients

e Services & Solutions Anuga FoodTec affronta tutti gli aspetti della produzione alimentare. Gli espositori proporranno le ultime soluzioni per tutti i rami dell’industria alimentare, dai latticini alla carne, dalle bevande alla pasta, da frutta & verdura a oli & grassi. Anuga FoodTec propone sia soluzioni specifiche che concept completi e trasversali per tutte le fasi di produzione.

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Incontro con la stampa europea - Parma, 16-11-2017

La tecnologia di processo è tradizionalmente il segmento maggiormente rappresentato ad Anuga FoodTec. Nei padiglioni 4.2, 6, 9, 10.1 e 10.2 esporranno praticamente tutti i leader di mercato e le aziende più prestigiose del settore. Nei padiglioni 7, 8 e in parte del padiglione 9 le luci saranno puntate sul “Food Packaging”, quindi confezionatrici, materiali di imballaggio, automazione, tecnica di comando e regolazione. Nel padiglione 5.2 i visitatori specializzati troveranno tutte le informazioni in materia di sicurezza degli alimenti e gestione della qualità; qui le aziende lanceranno le proprie novità in tema di igiene, strumenti di analisi, misurazione e apparecchiatura per laboratori. Dal 20 al 23 marzo 2018 il boulevard fungerà da palcoscenico perfetto per il segmento espositivo Food Ingredients. Un mix perfetto: quantità e qualità ai massimi livelli Oltre alla notevole varietà dell’offerta proposta dai circa 1.700 espositori previsti, è garantita anche la massima qualità: quasi tutti i leader di mercato e le altre aziende di prestigio hanno confermato in anticipo la propria partecipazione. I seguenti espositori, insieme a tanti altri, saranno

presenti a Colonia ad Anuga FoodTec 2018: Albert Handtmann, Almac, Andritz, Alpma, Auer, Barry-Wehmiller, Beckhoff, Bizerba, BluePrint, Bosch, Bruker, Bühler, Cabinplant, CFT, Della Toffola, Ecolab, Ecolean, Exxon Mobil, Festo, Frontmatec, GEA, IMA, Ishida, JBT, KHS, Konica Minolta, Kronen, Krones, Linde, Marel, Mayekawa, Metalbud, Mettler, Mohn, Mondini, Multivac, PHT, Reepack, Schubert, Schur, Sealpac, SEW, Siemens, SPX, SSI Schäfer, Pöppelmann, Taghleef, Tavil, Tecnal, Tetra Pak, Trepko, Weber, Vemag, Youngsun e Zhongy. Elenco espositori provvisorio disponibile su www.anugafoodtec.com/aft/ exhibitor-search/index-2.php Anuga FoodTec 2018: una fonte di impulsi internazionali Anuga FoodTec è l’evento di riferimento globale e la principale fonte di impulsi per l’industria internazionale del food & beverage. Anche il numero di paesi presente a Colonia è decisamente elevato: in base ai dati aggiornati a novembre ad Anuga FoodTec saranno presenti aziende da 50 paesi per lanciare le proprie novità, con una quota di partecipazione estera che si mantiene su un ottimo 56 per cento. Al più importante salone delle tecnologie alimentari e del-

le bevande esporranno per la prima volta aziende provenienti da Egitto, Lettonia, Nuova Zelanda e Norvegia, rimarcando così il crescente ruolo internazionale di Anuga FoodTec. Sul versante dei visitatori dal 20 al 23 marzo sono attesi a Colonia ospiti da oltre 140 paesi. AFT_2015_Anzeige_Food_Processing_Logo_58x48mm_IT.indd 1

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Fonte di informazioni e ispirazioni: Il programma di eventi e congressi di Anuga FoodTec Con i suoi tanti stand di grande impatto, le dimostrazioni live di impianti di produzione e una grande varietà dell’offerta, Anuga FoodTec evidenzia un notevole indirizzo pratico. Il ricco programma di eventi e congressi prevede conferenze di relatori prestigiosi, forum, Guided Tours e numerose mostre speciali, confermandosi fonte di informazioni e ispirazioni. La conferenza di apertura del 20 marzo (alle ore 14.00 presso il Centro Congressi Est, sala Europa) sarà dedicata al tema principale dell’uso efficiente delle risorse. Programma di eventi e congressi disponibile su www.anugafoodtec.com/aft/trade-fair/events/index.php

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Koelnmesse - Global Competence in Food and FoodTec: Koelnmesse è leader internazionale nell’organizzazione di fiere del food e manifestazioni sulla lavorazione di bevande e prodotti alimentari. Fiere come Anuga, ISM e Anuga FoodTec sono leader mondiali consolidati. Koelnmesse organizza fiere del food non solo a Colonia, ma anche in molti altri

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mercati emergenti di tutto il mondo, come per esempio in Brasile, Cina, Colombia, Giappone, India, Italia, Tailandia, Stati Uniti e negli Emirati Arabi Uniti, dedicate a varie tematiche e contenuti. Con queste attività a livello globale Koelnmesse offre ai propri clienti eventi su misura in diversi mercati, a garanzia di un business sostenibile e di carattere internazionale.

I PROSSIMI EVENTI: PROSWEETS COLOGNE Cologne, Germany, 28.-31.01.2018 ANUGA FOODTEC Cologne, Germany, 20.-23.03.2018 ANUTEC BRAZIL Curitiba, Brazil, 7.-9.08.2018. www.anugafoodtec.com

CIBUS TEC 2019: PIÙ PADIGLIONI, PIÙ BUYER, PIÙ SETTORI

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on più dieci, ma undici filiere rappresentate: fa il suo ingresso il dolciario. Non più quattro, ma cinque pa-diglioni espositivi per rispondere alle richieste di partecipazione dei fornitori di tecnologie per il packaging, le carni, le bevande e i prodotti da forno. Non più 3.000, ma un programma di incoming che punta a ben 3.500 buyer provenienti da oltre 70 nazioni. Nasce nel segno dell’espansione la 52esima edizione di Cibus Tec, l’appuntamento verticale ad alta specializzazione di KPE (Koeln Parma Exhibitions) braccio operativo di Fiere di Parma e Koelnmesse dedicato al food processing & packaging, in programma a Parma dal 22 al 25 ottobre 2019. Un’offerta espositiva unica che da 80 anni raccoglie il meglio della filiera meccano-alimentare - dalla selezione alla trasformazione, dal confezionamento alla logistica - in un mix virtuoso tra tradizione e innovazio-ne che trova, proprio a Parma, le applicazioni più avanzate e raffinate. Grazie al supporto di Prosweets Cologne e ISM (manifestazioni leader a livello internazionale organizzate da Koelnmesse GmbH) Cibus Tec apre le

porte al settore delle tecnologie per i prodotti dolciari e snack, dive-nendo di fatto l’unica piattaforma italiana dedicata ad un altro comparto strategico del meccano-alimentare Made in Italy. Nel raggio di 200 km da Parma si concentrano il 70% delle aziende del meccano-alimentare italiano e il 60% delle industrie alimentari. Anche per questa condizione, unica al mondo, Koelnmesse ha voluto appunto la città emiliana come sede della conferenza stampa europea di Anuga Food Tec (20-23 marzo 2018) che si è svolta ieri presso la Biblioteca Palatina. “Nel food processing & packaging, siamo un modello di artigianalità per tutto il mondo, un esempio di innovazione, qualità e design. A Parma lo rappresentiamo dal 1939 - puntualizza Fabio Bettio, Brand Ma-nager di Cibus Tec – condizione che, abbinata alla partnership con Koelnmesse, sta generando straordina-rie sinergie a beneficio degli espositori di Cibus Tec, Anuga FoodTec e delle altre manifestazioni interna-zionali del nostro portfolio congiunto”.

ad incrementare le sue quote di mercato. Nel 2016 il settore delle tecnologie alimentari italiane ha registrato un valore di produzione pari a 4,9 miliardi di Euro. Di questi, il 66%, che equivale a 3,2 miliardi di euro è richiesto dall’estero. Rosee le previsioni 2017, con un incremento stimato sia a livello produttivo (+ 0,7%) che nell’export (+0,8%). (Fonte: Assofoodtec) E se il mondo reclama il “Made in Italy”, Cibus Tec risponde. Entro il 2019, grazie a Koelnmesse, ICE-Agenzia e Regione Emilia Romagna sarà infatti attivata una straordinaria operazione di promozione che toccherà ben 25 tappe internazionali tra manifestazioni come Andina Pack, Anutec India, Profood Tech e progetti speciali in Iran, EAU e Africa. La precedente edizione di Cibus Tec aveva chiuso con numeri record in termini di espositori (1.000 +20%), di operatori (35.000 +15%) ma soprattutto con un grado di soddisfazione straordinario (92% espositori soddisfatti, 95% operatori soddisfatti). Per il 2019 la sfida è superare se stessi. www.cibustec.it

L’eccellenza italiana del food rispecchia infatti quella di un settore, il meccano-alimentare, che continua

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FIERE

APPUNTAMENTI - CONVEGNI

VPE, AL VIA LA NEW.CO DI VERONAFIERE E FIERE DI PARMA. L’ITALIA DEL WINE&FOOD GUARDA LONTANO Nuove iniziative fieristiche e acquisizioni di partecipazioni societarie per rafforzare la promozione all’estero dell’agroalimentare made in Italy

S

i chiama VPE (Verona Parma Exibitions) la nuova società creata da Veronafiere e da Fiere di Parma che insieme rappresentano il primo organizzatore diretto di rassegne dedicate al settore agricolo e agroalimentare in Italia e si classificano ai vertici in Europa nel segmento. Le due Spa sono il secondo polo fieristico nazionale sia per fatturato consolidato nel 2016 con 127 milioni di euro (88 Verona, 39 Parma), sia per superficie lorda coperta con 283 mila metri quadrati complessivi (153 Verona, 130 Parma). Verona e Parma nel 2016 hanno organizzato complessivamente 91 tra fiere ed eventi in Italia e all’estero (67 Verona, 24 Parma) per 1,8 milioni di visitatori (1,3 Verona, e 0,5 Parma) e 21.350 espositori (14.000 Verona e 7.350 Parma). E sono due piattaforme internazionali per l’export agroalimentare del Paese, con brand riconosciuti nel comparto food&wine quali: Vinitaly, Sol&Agrifood, Enolitech, OperaWine, Vinitaly International Academy (Veronafiere) e Cibus, Cibus Tec, Cibus Connect e Cibus Market Check (Fiere di Parma). L’agroalimentare è un comparto trainante dell’economia italiana e quest’anno, secondo i dati di Nomisima Agrifood Monitor, supererà i 40 miliardi di euro di export con una crescita di oltre il 6% sul 2016, per un valore complessivo di 130 miliardi di euro, dalla produzione agricola alla ristorazione.

Da sinistra, Gian Domenico Auricchio, presidente di Fiere di Parma, e Maurizio Danese, presidente di Veronafiere

La new company, con quote paritetiche tra Verona e Parma, è stata presentata oggi in conferenza stampa alla presenza del sindaco di Verona, Federico Sboarina, dei presidenti e dei Ceo delle Spa di Verona e Parma, rispettivamente, Maurizio Danese, Gian Domenico Auricchio, Giovanni Mantovani, Antonio Cellie, e del presidente di Agenzia ICE, Michele Scannavini. Primo passo della società è l’organizzazione di una nuova rassegna, WI.BEV – International Wine&Beverage Technologies Event – dedicata al settore delle tecnologie per il wine&beverage (www.wibev.com) che guarda all’Italia con la sua eccellenza manifatturiera nel comparto, ma anche a importanti

aree geo-economiche in forte sviluppo –Asia e Africa –, oltre che ai mercati di consolidata tradizione come il Nord America. All’anteprima in corso nell’ambito di wine2wine, la piattaforma di aggiornamento, formazione e networking di Vinitaly-Veronafiere, in programma oggi e domani (4 e 5 dicembre) nel PalaExpo di Veronafiere, sono una ventina le aziende presenti, tutte top player del mercato, mentre per la parte tecnicoscientifica Assoenologi fornisce la propria competenza per l’aggiornamento degli operatori della filiera. Sul fronte della promozione estera le prime azioni di VPE saranno l’ac-

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FIERE

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quisizione di una quota significativa di un player fieristico, operante in Europa e Nord America, del settore Food&Beverage, e lo sviluppo di un format Cibus&Vinitaly per nuove iniziative fieristiche o collaterali ad eventi consolidati. DICHIARAZIONI: Federico Sboarina, sindaco di Verona: “Oggi occorre ragionare con logiche nuove di sistema e questa partnership rafforza la nostra presenza nel settore fieristico: sommando le eccellenze di due dei principali territori e distretti italiani dell’agroliamentare come Verona e Parma, abbiamo creato il secondo polo fieristico italiano, sia in termini di superficie venduta che di espositori”. Maurizio Danese, presidente di Veronafiere: “La nuova società con Fiere di Parma rientra a pieno titolo nelle linee del piano industriale di sviluppo di Veronafiere ed è funzionale a due realtà che rappresentano con le rispettive rassegne settori portanti del made in Italy, sia in termini di valore dell’export, sia di immagine del sistema paese. Al contempo, questo accordo rafforza la competitività dell’interno sistema fieristico italiano come leva per il business dei propri clienti, che sono in primis piccole e medie aziende e grandi gruppi industriali”. Gian Domenico Auricchio, presidente di Fiere di Parma: “L’accordo

Da sinistra, Mantovani, Auricchio, Sboarina, Danese, Scannavini e Cellie

tra Veronafiere e Fiere di Parma ha una molteplice valenza: è in favore delle due fiere e delle rispettive manifestazioni - Cibus e Vinitaly - che sono due corrazzate efficaci e complementari; asseconda gli obiettivi di Governo, che da tempo auspica l’unione delle risorse per la promozione del brand italiano del wine&food; infine va incontro alle esigenze di internazionalizzazione delle imprese del settore”. Michele Scannavini, presidente di Agenzia ICE: “Questa newco è un perfetto esempio di integrazione di due tra i maggiori campioni che abbiamo in Italia nel settore wine&food. Si tratta, inoltre, di un’azione coerente con la strategia del Piano per la promozione straordinaria del made in Italy con cui il Governo negli ultimi tre anni ha supportato il rafforzamento delle nostre fiere all’estero con 90 milioni di finanziamenti”.

Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere: “Il piano industriale di WI.BEV, prima manifestazione sviluppata dalla newco, prevede il raggiungimento di un obiettivo minimo fissato nel primo anno a circa 1 milione di euro di ricavi che triplicheranno nel triennio successivo, mentre non nascondiamo l’intenzione di effettuare acquisizioni sui mercati internazionali. La sintesi di questo accordo, che si rifletterà anche attraverso iniziative comuni nel mondo, è la volontà di rispondere alle esigenze della filiera con formule del tutto innovative, basate sullo studio dei mercati e sulle competenze scientifiche”. Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma: “VPE capitalizza il contributo di Vinitaly e Cibus per aumentare le quote di mercato del made in Italy nel mondo. I pilastri operativi di VPE sono: un consolidamento del portafoglio prodotti di Parma e Verona; lo sviluppo di nuove iniziative, come WI.BEV, che coniugano le competenze distintive; acquisizione mirata di eventi all’estero dedicati al food&beverage di eccellenza per dare sempre più opportunità alle aziende italiane”.

Da sinistra, Auricchio, Danese, Sboarina, Scannavini, Cellie e Mantovani

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FIERE FIERE FIERE - EXHIBITIONS

FIERE - EXHIBITIONS

2017

FIERE

2017

SIGEP - AB TECH

CIBUS CONNECT

PROSWEETS

mcTER

FRUIT LOGISTICA 2017

SAVE MILANO

21-25/01/2017 RIMINI Salone internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali. 29/01-01/02/2017 COLONIA Salone internazionale della subfornitura per l’industria dolciaria.

2017

12-13/04/2017 PARMA Salone Internazionale del prodotto alimentare.

06/04/2017 ROMA Cogenerazione, generazione distribuita, efficienza energetica, trattamento emissioni.

SPS/IPC/DRIVES/ ITALIA 23-25/05/2017 PARMA Salone delle tecnologie per l’automazione industriale.

GLASS PACK 2017

08/06/2017 PORDENONE Fiera sulla progettazione e la gestione della produzione di bottiglie di vetro e contenitori.

19/04/2017 MILANO Soluzioni e applicazioni verticali di automazione, strumentazione, sensori.

SNACKEX

mcT ALIMENTARE

mcT COGENERAZIONE

INTERPACK

SIMEI@DRINKTEC

19-22/02/2017 MADRID Salone di panetteria, pasticceria e affini.

04-10/05/2017 DÜSSELDORF Fiera della tecnologia per imballaggio, confezionamento, panificazione, pasticceria.

IBATECH 2017

TUTTOFOOD

POWTECH

08-10/02/2017 BERLINO Salone Internazionale di frutta e verdura.

ENOMAQ

14-17/02/2017 SARAGOZZA Fiera del vino e dell’olio, per l’innovazione e l’internazionalizzazione.

INTERSICOP

09-12/03/2017 ANKARA Fiera internazionale sulle tecnologie per la panificazione e la pasticceria.

VINITALY

09-12/04/2017 VERONA Salone internazionale dei vini e distillati.

19/04/2017 MILANO Tecnologie per l’Industria aimentare.

08-11/05/2017 MILANO Fiera del B2B dedicata al Food&Beverage.

MACFRUT

10-12/05/2017 RIMINI Mostra internazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola.

21-22/06/2017 VIENNA Fiera internazionale dello snack salato. 29/06/2017 MILANO Applicazioni di cogenerazione. 11-15/9/2017 MONACO Tecnologie per l’industria dell’imbottigliamento

26-28/9/2017 NORIMBERGA Fiera internazionale per la lavorazione di prodotti in polvere.

ANUGA

07-11/10/2017 COLONIA Fiera delle tecnologie per Food&Beverage.

HOST

20-24/10/2017 MILANO Salone tecnologico per la panificazione e la produzione di pasta e pizza.

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FIERE FIERE FIERE - EXHIBITIONS

FIERE - EXHIBITIONS

2018 SIGEP

20-24/01/2018 RIMINI Salone internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali.

PROSWEETS

28-31/2018 COLONIA Fiera della subfornitura per l’industria dolciaria.

EUROPAIN

03-06/02/2018 PARIGI Salone internazionale sulla tecnologia per la panificazione e la pasticceria.

FRUIT LOGISTICA 07-09/02/2018 BERLINO Salone Internazionale di frutta e verdura.

ANUGA FOODTEC 20-23/03/2018 COLONIA Salone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande.

FIERE

2018

CIBUS

07-10/05/2018 PARMA Salone del prodotto alimentare.

2018

HISPACK

08-11/05/2018 BARCELLONA Mostra per l’industria del confezionamento.

MACFRUT

09-11/05/2018 RIMINI Mostra internazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola.

SPS/IPC DRIVES/ ITALIA

22-24/05/2018 PARMA Salone delle tecnologie per l’automazione industriale.

IPACK-IMA

29/05-01/06/2018 MILANO Mostra per l’industria del confezionamento.

05/04/2018 MILANO Tecnologie per l’Industria aimentare

VINITALY

FISPAL

mcTER

mcTER COGENERAZIONE

15-18/04/2018 VERONA Salone internazionale dei vini e distillati. 03/05/2018 ROMA Tecnologie per l’Industria aimentare.

15-20/09/2018 MONACO Salone internazionale per l’industria della panificazione e della pasticceria.

FACHPACK

25-27/09/2018 NORIMBERGA Mostra internazionale per l’industria del confezionamento.

PACK EXPO

14-17/10/2018 CHICAGO Fiera delle tecnologie per l’imballaggio.

BRAU BEVIALE

13-15/11/2018 NORIMBERGA Fiera su materie prime, tecnologie, logistica e processo per la produzione di birra e bevande.

EMBALLAGE

26-29/11/2018 PARIGI Salone internazionale dell’imballaggio.

GLASS PACK

13-14/06/2018 BRESCIA Fiera sulla progettazione e la gestione della produzione di bottiglie di vetro e contenitori.

mcTER ALIMENTARE

IBA

26-29/06/2018 SAN PAOLO Fiera per il prodotto dell’industria dei materiali di imballaggio. 28/06/2018 MILANO Applicazioni di cogenerazione.

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FIERE FIERE FIERE - EXHIBITIONS

FIERE - EXHIBITIONS

FIERE

MEDIO ORIENTE GULFOOD

GULFOOD

DUBAI DRINK TECHNOLOGY EXPO

DJAZAGRO

26-02/02-03/2017 DUBAI Fiera sull’ospitalità, prodotti alimentari.

18-22/02/2018 DUBAI Fiera sull’ospitalità, prodotti alimentari.

07-09/03/2017 DUBAI Fiera sull’industria delle bevande.

09-12/04/2018 ALGERS Luogo di incontro per le aziende che operano nel settore agro-alimentare.

WORLDFOOD

DINE

29-31/03/2017 UZBEKISTAN Fiera alimentare per fornitori, produttori, rivenditori e professionisti.

DJAZAGRO

10-13/04/2017 ALGERS Luogo di incontro per le aziende che operano nel settore agro-alimentare.

FOOD WEST AFRICA 17-19/05/2017 LAGOS Fiera sull’ospitalità e i prodotti alimentari.

IRAN FOOD + BEV TEC

23-26/05/2017 TEHRAN Fiera alimentare, bevande e tecnologie per il confezionamento.

GULFOOD MANUFACTURING

31-10-02/11/2017 DUBAI Fiera di macchine e impianti per l’industria del packaging e del Food&Beverage.

14 -15/04/2018 DUBAI MARINA Fiera del café & restaurant a Dubai.

FOOD SOUTH

14 -15/04/2018 CHENNAI Soluzioni complete per l’industria alimentare, la tecnologia e gli ingredienti.

IRAN FOOD + BEV TEC

24-27/06/2018 TEHRAN Fiera alimentare, bevande e tecnologie per il confezionamento.

GULFOOD MANUFACTURING

06-08/11/2018 DUBAI Fiera di macchine e impianti per l’industria del packaging e del Food&Beverage.

RUSSIA-CINA UPAKOVKA UPAK ITALIA

24-27/01/2017 MOSCA Fiera delle macchine per imballaggio.

BEVIALE MOSCOW

28/02-02/03/2017 MOSCA Fiera internazionale per l’industria delle baìevande.

MODERN BAKERY

13-16/03/2017 MOSCA Salone internazionale delle attrezzature per la panetteria e degli ingredienti alimentari.

INPRODMASH & UPAKOVKA 12-14/09/2017 KIEV Fiera delle macchine per imballaggio.

UPAKOVKA-UPAK ITALIA

23-26/01/2018 MOSCA Fiera internazionale delle macchine per imballaggio.

BEVIALE MOSCOW

27/02-01/03/2018 MOSCA Fiera delle attrezzature per la panetteria e degli ingredienti alimentari.

MODERN BAKERY

12-15/03/2018 MOSCA Fiere delle attrezzature per la panetteria e degli ingredienti alimentari.

BAKERY CHINA

09-12/05/2018 SHANGHAI Fiera per l’industria della panificazione e della pasticceria.

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FIERE FIERE FIERE - EXHIBITIONS

FIERE - EXHIBITIONS

FIERE

2019 2019 2019 INTERSICOP

23-26/02/2019 MADRID Salone di panetteria, pasticceria e affini.

POWTECH

4/9/2019 - 4/11/2019 NORIMBERGA Fiera del B2B dedicata al Food&Beverage.

IFFA

04-09/05/2019 FRANCOFORTE Fiera sulle tecnologie per l’industria della carne.

TUTTOFOOD

06-09/05/2019 MILANO Fiera per la lavorazione di prodotti in polvere.

ANUGA

05-09/10/2019 COLONIA Fiera delle tecnologie per Food&Beverage.

SNACKEX

27-28/06/2019 BARCELLONA Fiera internazionale dello snack salato.

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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN VIETNAM 84-90 Casa Italia, 18 Le Phung Hieu, Hoan Kiem Dist, Hanoi - Vietnam CAMERA DI COMMERCIO ITALO-BRASILIANA DEL NORDEST 82 Rua Miguel Dibe, 68 Sala 8 e 9, Luciano Cavalcante 60811-130 Fortaleza Ceará Brasile CESENA FIERA SPA 96 Via Dismano, 3845 47522 Pievesestina di Cesena - FC Italia COMAU S.P.A. 67/70 Via Rivalta, 30 10095 Grugliasco - TO - Italia CONTRINEX ITALIA SRL 61 Viale Gandhi, 7 10051 Avigliana - TO Italia FIERE DI PARMA SPA 106-107 Viale delle Esposizioni, 393A 43126 Parma - Italia IBT EUROPE GMBH 30 Via Marconi, 51 31050 Villorba - TV - Italia ICE - AGENZIA PER LA PROMOZIONE ALL’ESTERO E L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE 32-36 Via Liszt, 21 00141 Roma Italia

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PLANETFAIR DUBAI LLC 94-95 Office No. 506, Crown Plaza Hotel Sh.Zayed Road P.O. Box 29278 Dubai Emirati Arabi RADEMAKER BV 10-11 Plantijnweg 23 P.O. Box 416 4100 AK Culemborg Olanda REER SPA 7/9 Via Giulio Carcano, 32 10153 Torino Italia SEALED AIR SRL CRYOVAC DIVISION 40-41-31 Via per Ornago, 2 20040 Bellusco - MI Italia SEW EURODRIVE SAS 63/65 Via Bernini, 14 20020 Solaro - MI Italia SIEMENS INDUSTRY SOFTWARE S.R.L. 49/53 Viale Piero e Alberto Pirelli, 10 20126 Milano Italia SKF INDUSTRIE SPA 57 Via Pinerolo, 44 10060 Airasca - TO Italia THAI - ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE (TICC) 80-81 1126/2 Vanit II Building, 16th Floor Room 1601B, New Petchburi Rd., Makkasan Rajdhevee Bangkok Tailandia THE ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE IN HONG KONG & MACAO 85 19/F 168 Queen’s Road Central, Central - Hong Kong

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