IvecoPlus n° 56 Dicembre 2012

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DICEMBRE 2012 NUMERO 56

S A L ES

M AG A ZI N E

HI - RELIABILITY IS POSSIBLE


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DICEMBRE 2012 NUMERO 56

IVECO PLUS / SALES MAGAZINE

S A L ES

M AG A ZI N E

IN COPERTINA NUOVO

TRAKKER

NUMERO 56 / DICEMBRE 2012

HI - RELIABILITY IS POSSIBLE

SOMMARIO

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NUOVO TRAKKER

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FRÖSCHL BAU SCEGLIE ASTRA

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ASPETTANDO LA DAKAR

Intervista ad Alessandro Mortali

Un dumper articolato per l’azienda austriaca

Al via il rally off-road più famoso

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LO STRALIS HI-WAY SBANCA IN GERMANIA

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AUTOBUS AL SERVIZIO DELL’AMBIENTE

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IVECO SERVICE CHALLENGE

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PARTS & SERVICES E POST VENDITA

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NEWS DAL MONDO IVECO

Premiato ad Hannover il Truck of the Year

Il nuovo Citelis Hybrid

Tecnici d’officina in gara

Novità dai ricambi

FILO DIRETTO CON LA REDAZIONE Vi piace il nuovo Iveco Plus? Vi piace la sua grafica? Che cosa ne pensate del formato? Trovate interessanti gli argomenti che trattiamo? Il giornale è utile per il vostro lavoro? Avete suggerimenti da darci per migliorarlo? Diteci che cosa ne pensate e che cosa vorreste leggere scrivendo all’indirizzo: ivecoplus@iveco.com Il vostro aiuto sarà molto prezioso e la redazione vaglierà attentamente le vostre indicazioni.

Ne vedrete di tutti i colori! A prima vista, soprattutto per quelli poco ottimisti, sembrerebbe quasi una minaccia. Il titolo invece si riferisce semplicemente alla copertina, quindi niente paura. Iveco Plus, infatti, nella nuova veste grafica inaugurata in occasione del Salone di Hannover, ha deciso di vestirsi con i colori di lancio dei veicoli Iveco. Così se per il numero interamente dedicato al nuovo Stralis Hi-Way il colore predominante è stato l’arancione, questa volta è di scena il verde Dakar. E’ il colore del nuovo Trakker, il modello cava-cantiere della gamma off-road. Un vero e proprio “duro”, con il DNA dello Stralis Hi-Way. Ma è anche il colore dei veicoli del Team De Rooy, che si sta preparando a rinnovare la sfida con la Dakar, il rally off-road più famoso del mondo. Il Team olandese, al quale Iveco, in partnership con FPT Industrial, Petronas Lubrificanti, Basf e Sparco fornirà veicoli, motori e ricambi parteciperà alla nuova edizione della Dakar, questa volta con il difficile compito di difendere il successo conquistato a inizio anno. Come avrete modo di constatare, i colori di Iveco Plus saranno molteplici perché la rivista ha l’ambizione di diventare sempre più internazionale. Anche il linguaggio ha la pretesa di essere meno “ingessato” rispetto al passato, senza però mai perdere di vista il vero obiettivo che è quello di essere un sales magazine rivolto principalmente a persone che ne fanno uno strumento di vendita. Ecco perché vi invitiamo, sin da ora, a farci pervenire i vostri commenti e i vostri suggerimenti alla casella di posta ivecoplus@iveco.com che saranno sicuramente utili per migliorare il nostro prodotto, rendendolo sempre più rispondente alle esigenze di chi ci legge. Il nostro percorso di crescita prevede che Iveco Plus non sia solo uno strumento cartaceo ma anche una testata on line con tutto quello che ne consegue. Ma è presto per parlarne... Per adesso, godetevi la rivista. A tutti voi un Buon Natale e un Felice 2013 da Iveco Plus. Maurizio Pignata

IVECO PLUS SALES MAGAZINE - DICEMBRE 2012 - REALIZZAZIONE A CURA DI IVECO. Direttore Editoriale: Enzo Gioachin / Direttore Responsabile: Maurizio Pignata / Comitato Editoriale: Luigi Antonacci (coordinamento), Alessandra Collura, Marco Monacelli, Francesco Novo, Maurizio Pignata / Redazione: Stefania Castano, Nicola Grande, Giancarlo Riolfo, Paola Ravizza / Hanno collaborato: Rossella Altavilla, Sara Buosi, Claudio Crivellaro, Gianalberto Lupi, Monica Lupo, Teresa Magno, Alessandro Mortali, Andronica Mossino, Rosella Risso, Giuseppe Francesco Simonato, Franco Villa / Corrispondenti mercati: Joao Delgado Rodrigo (Portogallo), Nicolas Depla (Nord Europa), Fabrizio Dessy( Turchia), Nigel Emms (Inghilterra), Timothée Hage (Benelux), Lydie Le Corre (Francia), Manfred Kuchlmayr (Germania), Ana Montenegro (Spagna), Robert Zajkowski ( Polonia) / Direzione e redazione Iveco, Via Puglia 35, 10156 TORINO / Concept: Studio Sanna Adv / Editore Satiz srl [Registrazione in corso presso il tribunale di Torino ] / Stampa Satiz srl

W W W.IVECO.COM


EDITORIALE DI

ENZO GIOACHIN

TRUCK OF THE YEAR

Pronti per il cambiamento Il 2012 non è stato un anno facile. Lo scenario macroeconomico continua a essere debole e il mercato è complicato, specialmente nel sud Europa dove noi siamo più presenti. Eppure per Iveco non è stato un anno negativo. Anzi. Il cambio organizzativo operato in tutti i mercati alla fine dell’anno scorso ha consentito di raggiungere obiettivi di quota che sono la dimostrazione della capacità di Iveco e dei suoi concessionari di difendersi attaccando. L’abbiamo dimostrato con i pesanti stradali: l’attesa di un nuovo veicolo, in particolare di un veicolo come lo Stralis Hi-Way che rappresenta “lo stato nell’arte” nel suo segmento, in genere porta con sé un calo fisiologico nelle vendite del suo predecessore. Il nostro pesante stradale, invece, è cresciuto di quota in tutti i mercati europei. Merito di un prodotto affidabile e prestazionale da tutti i punti di vista. Ma merito anche vostro, che avete saputo proporlo con forza ed energia, confermando la capacità di Iveco di essere competitiva non solo con i suoi prodotti ma anche con il suo approccio alla vendita. È un successo importante, sul quale va ad innestarsi quello ancora più eclatante ottenuto dallo Stralis HiWay, eletto “Truck of the year 2013”. Un premio del quale dobbiamo essere orgogliosi, perché conferma la capacità di questo veicolo di distinguersi sul mercato: per contenuti tecnologici, efficienza, qualità, sicurezza, rispetto dell’ambiente. E per il TCO (costo totale sostenuto dal cliente per l’utilizzo del veicolo in esercizio), ancora migliore rispetto all’attuale. Grazie a questo prodotto potremo affrontare il 2013 da un punto di forza: l’obiettivo è di continuare il nostro trend di crescita per raggiungere al più presto in Europa l’obiettivo minimo che ci siamo dati per i veicoli pesanti: il 10% di quota. Il lancio è stato organizzato con cura, la Rete è preparata e la risposta dei clienti, che da novembre hanno potuto apprezzarlo durante i vari porte aperte, è più che positiva. Positivi sono pure i risultati del Nuovo Daily che, grazie alla forte immagine conquistata presso i clienti, è riuscito a difendere le sue posizioni nonostante le proposte di prezzo decisamente competitive con le quali tutti i concorrenti che realizzano veicoli derivati da vetture hanno cercato di compensare la diminuzione dei volumi. Per non parlare dell’Eurocargo, che da anni è uno dei punti di forza di Iveco e continua a mantenersi su livelli di leadership in Europa. E poi c’è anche un nuovo arrivo, il Trakker, che debutta in un settore in cui Iveco ha sempre dimostrato di avere prodotti molto validi, e che sarà messo alla prova - come il predecessore - nel rally più duro del mondo: la Dakar 2013. Ci sono tutti i presupposti, dunque, per affrontare il 2013 con un certo ottimismo. In tutti i settori abbiamo veicoli di cui andare orgogliosi. Per vincere la sfida del mercato, però, non basta. Dobbiamo essere campioni in tutto e non dobbiamo lasciare nulla di intentato. Né per quanto riguarda la vendita del nuovo, per la quale potrete contare sul CRM che vi aiuterà ad essere più produttivi, né per quanto concerne l’usato e l’attività post vendita assistenza e ricambi. Abbiamo buoni prodotti, buoni strumenti, e una buona squadra. La nostra Rete è professionale e forte. Inoltre, da oggi facciamo anche parte di un Gruppo, FIAT INDUSTRIAL, che con la nuova società, si pone ai primi posti al mondo di aziende di beni strumentali, con tutti i vantaggi che ne possono conseguire. E noi siamo pronti per coglierli! Buon lavoro e buon anno a tutti. Enzo Gioachin Iveco Senior Vice President Sales & Marketing

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ANTEPRIMA NUOVO TRAKKER di Giancarlo Riolfo

NUOVO TRAKKER: ROBUSTEZZA ANCHE NELLE MISSIONI PIÙ ESTREME IVECO HA PRESENTATO IN ANTEPRIMA MONDIALE AL SALONE INTERNAZIONALE DI HANNOVER IL NUOVO VEICOLO CAVA-CANTIERE DELLA GAMMA OFF-ROAD, FORTEMENTE RINNOVATO NELLA CABINA. NE PARLIAMO CON ALESSANDRO MORTALI, VICE PRESIDENT HEAVY RANGE DI IVECO

Ingegner Mortali, a pochi mesi dal lancio del nuovo Stralis e, contemporaneamente alla sua nomina a “Truck of the Year 2013”, Iveco ha lanciato una nuova versione, rimodernata nella cabina, del nuovo Trakker. Quali sono i punti di forza di questo veicolo? Affidabilità, efficienza, robustezza e sicurezza: quattro parole che racchiudono, in sintesi, un perfetto strumento di lavoro. Il nuovo Trakker rappresenta la soluzione ideale per l’impiego quotidiano e per le prove più impegnative, come il lavoro in cava. Si tratta di un veicolo che permette di lavorare

La nuova cabina è nata per migliorare il comfort di guida e la vita a bordo, elementi che ormai sono universalmente riconosciuti come di fondamentale importanza per la produttività e la sicurezza. La plancia, completamente riprogettata con plastiche di alta qualità, presenta un’ergonomia eccellente e tutti i comandi e gli interruttori sono facilmente visibili e azionali dal conducente, anche rimanendo perfettamente appoggiato allo schienale del sedile. In termini di prestazioni come potremmo

“Affidabilità, efficienza, robustezza e sicurezza: quattro parole che racchiudono, in sintesi, un perfetto strumento di lavoro” Alessandro MORTALI

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su terreni impervi, sconnessi, sostenendo le continue sollecitazioni con prestazioni brillanti e affidabili nel tempo e con lo stesso livello di comfort di un veicolo stradale. Tutto questo è reso possibile anche grazie all’azione dei motori Cursor di FPT Industrial che assicurano potenza e durata nel tempo. La principale novità rispetto al modello precedente riguarda la cabina. In che cosa consiste? Sì. L’innovazione più importante riguarda la cabina, che è stata sviluppata a partire dalle soluzioni già adottate per il pesante stradale Stralis.

descrivere il nuovo Trakker? Il nuovo Trakker adotta propulsori Cursor FPT Industrial, concepiti per garantire prestazioni eccellenti e costi di gestione contenuti. Sono disponibili a 8 e 13 litri e coprono un range di potenze da 310 a 500 cavalli, a seconda dei mercati e delle omologazioni. Quando sarà disponibile con motorizzazione EuroVI?

La gamma Euro VI, equipaggiata con sistema Hi-ESCR, brevettato da FPT Industrial, sarà sul mercato il prossimo anno, nelle versioni a 9 e 13 litri. Un veicolo che lavora in cantiere deve essere robusto. Quali sono le caratteristiche di questo veicolo in termini di robustezza? Ogni singolo componente, a partire dal telaio in acciaio ad alto limite di snervamento, garantisce performance che durano nel tempo. I cambi ZF manuali e automatizzati di ultima generazione sono stati progettati all’insegna dell’ergonomia e del tipo di mission del veicolo. E per la telematica e le funzionalità che hanno decretato il successo dello Stralis? Le dotazioni di bordo sono le stesse. Per agevolare ancora di più il lavoro e la vita a bordo, anche il nuovo Trakker è dotato della tecnologia Iveconnect, il sistema che consente di gestire in modo semplice e istintivo navigatore, strumenti di ausilio alla guida, infotainment e servizi di fleet management avanzati.


IL RE DEI CAVA-CANTIERE Il nuovo Trakker è l’ultimo nato dei camion off-road Iveco. Un veicolo robusto, progettato per lavorare nelle condizioni più difficili. Versatile, per far fronte alle diverse esigenze degli utilizzatori. Affidabile, per durare nel tempo. Confortevole, per consentire all’autista di lavorare nelle migliori condizioni e, soprattutto, in sicurezza. È dotato di un’eccellente motricità nelle varie configurazioni in cui è disponibile: 4x2, 4x4, 6x4, 6x6, 8x4 e 8x8. Re dei mezzi cava cantiere, il nuovo Trakker ha ereditato queste caratteristiche dai suoi predecessori, affinandole e presentandosi sul mercato con un look più moderno e curato. Il frontale è caratterizzato da un’inedita griglia e da gruppi ottici di grandi dimensioni e protetti dagli urti, come si conviene a un mezzo off-road. Il grande scudo in acciaio ripara il radiatore, mentre il paraurti presenta una pedana, che, insieme alle due maniglie integrate nella calandra, permette una facile pulizia del parabrezza.

La cabina del nuovo Trakker - disponibile in due modelli e tre versioni di diversa lunghezza e altezza del tetto - è concepita per offrire al massimo comfort di guida. Hi-Land è la cabina corta con tetto basso, mentre il modello Hi-Track è la cabina lunga per missioni che richiedono all’autista di trascorrere la notte a bordo ed è disponibile con tetto basso o alto. Cuore del nuovo Trakker sono i motori Cursor, disponibili nelle versioni Euro V e ed EEV, ancora più “puliti” nelle emissioni. Questi propulsori turbodiesel a sei cilindri sono disponibili in diverse versioni, con cilindrate a 8 e i 13 litri e potenze dai 310 ai 500 cavalli. Il Cursor 8, disponibile nella versione da 310 a 360 cavalli con turbina a geometria variabile, è un propulsore con cilindrata di 7.790 cm3 a 6 cilindri in linea e rispetta la normativa EEV, ancora più severa di Euro 5. Il Cursor 13 è ideale per gli utilizzi più impegnativi, negli ambienti più difficili e nelle condizioni più dure ed offre coppia elevata già a bassi regimi per un’eccellente guidabilità. Il Cursor 13 è disponibile nelle versioni 450 e 500 cavalli con turbina a geometria variabile, e nella versione 410 cavalli con turbina a geometria fissa waste-gate. La tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction) per il trattamento dei gas di scarico garantisce il rispetto dei limiti per le emissioni mantenendo un’elevata efficienza del motore e senza richiedere la presenza di un filtro anti-particolato. A vantaggio della riduzione degli interventi di manutenzione e con intervalli più lunghi fra i cambi dell’olio. La trasmissione utilizza il cambio manuale Ecosplit 4 ZF a 16 rapporti o, in alternativa, i cambi automatizzati Eurotronic, che possono essere impiegati sia in modalità automatica sia in quella manuale.

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5 DALL’ALTO: LA CABINA DEL TRAKKER (1), UN PARTICOLARE DELLA PLANCIA (2), IL CAMBIO AUTOMATIZZATO EUROTRONIC (3) E QUELLO ECOSPLIT 4 A 16 VELOCITA’ CON SISTEMA DI SERVOASSISTENZA “SERVO-SHIFT” (4).


(1) LE DUE CABINE (1) DISPONIBILI SUL NUOVO TRAKKER. I DIVERSI TIPI DI SOSPENSIONE (2).

P RO P U LSO R E C U R SO R 8 P RO D OT TO DA FTP I N D U STR I AL. SOTTO LE CURVE DI POTENZA E COPPIA DEI MOTORI.

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kW kW

Nm Nm

giri/min giri/min giri/min

POWER Family

6

Engine F2BE3681C

F2B

F3B

Vert

Vert

CURSOR 8

CURSOR 13

F2BE3681B

GERABOX

Turbocharger

HP / KW

Speed

Nm

Giri / min

Manual

WG

310 (228)

2400

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1200/1675

9s 1310 TO

Automated

WG

330 (265)

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1081/1655

16s 1620 TO

12AS 1420 TD (*)

WGT

360 (265)

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16s 1620 TD

12AS 1930 TD

F3BE3681D

WG

410 (302)

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900/1315

WGT

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F3BE3681B (*) only available without intarder.

giri/min giri/min

F2BE3681A

F3BE3681C

7790cc

TORQUE

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12880 cc

16s 2220 TO 16s 2520 TO

12AS 2330 TO

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POWERLINE

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600 600

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CURSOR CURSOR13 13 500 500CV CV(368 (368kW) kW)

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CURSOR CURSOR88 360 360CV CV(265 (265kW) kW) CURSOR 13 CURSOR CURSOR 1313 410 CV (302 kW) 450 CV (332 kW) 450 CV (332 kW)

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CURSOR CURSOR13 13 450 CV 450CURSOR CV(332 (332kW) kW) 13 500 CV (368 kW)

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Massima resistenza anche per le sospensioni, che utilizzano molle paraboliche o CURSOR13 13 semiellittiche. CURSOR 410 410CV CV(302 (302kW) kW) CURSOR 13 Sui modelli a tre 450 e CVquattro (332 kW) assi sono anche 400 400 4000 4000 disponibili le sospensioni pneumatiche,4000 che 400 3500 350 350 permettono un maggiore comfort di3500 marcia. 3500

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OR 13 302 kW)

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Nm

CURSOR CURSOR88 330 330CURSOR CV CV(243 (243kW) kW) 8 CURSOR CURSOR 1313 360 CV (265 kW) 410 CV (302 kW) 410 CV (302 kW)

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4000 4000 4000 3500 3500 3500 3000 3000 3000 2500 2500 2500 2000 2000 2000 1500 1500 1500 1000 1000 1000 500 500 500 Nm Nm Nm

800 1000 1000 1000 1200 1200 1200 1400 1400 1400 1600 1600 1600 1800 1800 1800 2000 2000 2000 2200 2200 2200 2400 2400 2400

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CURSOR CURSOR88 310 310CV CV (228 (228kW) kW) CURSOR 8 330 CV (243 kW)

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(2)

OR 8 228 kW)

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CURSOR 88 8 CURSOR CURSOR 310 CV (228 kW) 330 CV (243 kW) 330 CV (243 kW)

CURSOR CURSOR 88 310 CV (228 kW) 310 CV (228 kW)

600 600 800 800 1000 1000

Per migliorare il comfort di guida, la leva di selezione è integrata nel devioguida. Per limitare l’impiego dei freni (a disco e dotati di Abs ed Ebl), al fine di preservarne l’efficacia e di ridurre l’usura di pastiglie e dischi, il nuovo Trakker offre l’Intarder di terza generazione. La robustezza del nuovo Trakker è confermata dalla scelta per il telaio di lamiere d’acciaio spesse 7,7 millimetri per i veicoli che privilegiano il carico utile e, addirittura, di 10 millimetri per quelli destinati ai compiti più impegnativi e gravosi.


IVECO ASTRA di Paola Ravizza

FRÖSCHL BAU SCEGLIE ASTRA UNA DELLE PIÙ IMPORTANTI AZIENDE DI COSTRUZIONI AUSTRIACHE HA ACQUISTATO UN DUMPER ARTICOLATO ADT 30D. IL MEZZO È STATO CONSEGNATO DIRETTAMENTE IN CAVA

L’impresa era ardua, ma alla portata: soddisfare la richiesta di una delle più grandi aziende di costruzione e di lavori stradali austriache, il Gruppo Fröschl Bau. Il risultato è stato positivo e, poco tempo fa, è stato consegnato al cliente un Dumper articolato modello ADT 30D – Tier3, direttamente là dove dovrà lavorare: nella cava di ghiaia della ditta B-Transport, che fa parte del Gruppo. Il mezzo ha ottenuto la piena soddisfazione del cliente, tanto che la Fröschl Bau ha ordinato un secondo Dumper articolato. La Fröschl Bau ha cinque filiali in tutta l’Austria, possiede dieci cave di ghiaia e diversi impianti di

calcestruzzo ed è specializzata in ogni sorta di costruzioni (industriali e civili, centrali elettriche, linee ferroviarie, gasdotti eccetera). Negli ultimi anni, ha avuto una forte espansione acquisendo una decina di imprese di costruzione. Dà lavoro a un migliaio di persone e possiede un centinaio di camion e quattro Dumper. L’azienda cercava la macchina che sostituisse uno dei suoi quattro Dumper articolati: un vecchio veicolo della Komatsu, nella categoria delle 30 tonnellate. I criteri da rispettare erano molteplici e vari: dalla consulenza specifica e professionale, all’acquisto diretto dalla casa madre, alla massima garanzia sulla disponibilità dei ricambi, all’utilizzo di

componentistica Iveco – Kessler – Zf. Oltre, naturalmente, alle qualità che un mezzo deve avere per lavorare nel difficile ambiente delle cave, dove deve rendere al massimo in situazioni al limite della sopportazione: essere robusto, funzionale, affidabile, non eccedere in strumentazioni elettroniche. E, non ultimo, avere un ottimo rapporto prezzoqualità, dal costo del veicolo alla manutenzione programmata. Considerata la concorrenza e le richieste ambiziose, questa vendita è un grande risultato per l’Astra.

L’ADT 30 D Il veicolo scelto da Fröschl Bau garantisce performance elevate in qualsiasi

condizione. Si tratta di un mezzo molto robusto, resistente e potente, ma allo stesso tempo anche estremamente manovrabile e con una cabina improntata all’ergonomia e alla visibilità. Questi sono aspetti fondamentali per un dumper che lavora abitualmente in situazioni impegnative come quelle delle cave e dei cantieri appena aperti, dove i terreni devono ancora essere preparati per il transito degli altri mezzi. Tra le caratteristiche principali delle serie D dei mezzi Astra ci sono un sistema di sospensioni anteriori con asse rigido, il cruscotto con display a colori e ad alta definizione, oltre a diversi optional. Monta motori Cursor 10 o 13, rispettosi della normativa Tier 3, a gestione elettronica. È una soluzione che ha comportato l’adozione del sistema CAN bus (Controlled Area Network) integrato dal nuovo sistema Multiplex che velocizza e allo stesso tempo gestisce i segnali di dialogo tra le varie unità elettroniche del veicolo. L’impianto frenante dell’ADT 30D offre grande affidabilità e rapida manutenzione con i freni a disco a secco oppure a dischi multipli in bagno d’olio (opt), mentre un vero “must” del veicolo sono le sospensioni anteriori: aumentano comfort ed efficienza, sono semplici sia dal punto di vista strutturale sia per numero di componenti. Risultato? Si riducono le pause di manutenzione abbattendo i costi.

SCHEDA TECNICA

Motore: Iveco Cursor 10, Tier 3 Cilindrata totale: 10300 cm3 Potenza max: 260 kW ( 353 CV) a 1900 g/min Coppia max: 1650Nm (168 kgm) a 1140 g/min Freno motore integrato: Iveco Turbo Brake Trasmissione automatica: Ergopower ZF 6WG260 con 6 marce avanti e 3 retromarce; retarder optional Configurazione: a trazione 6x6 permanente, ponti Kessler D81. Sospensioni: anteriore idropneumatica semindipendente, posteriore semindipendente a bilanciere Capacità di carico del cassone: 17,6 metri cubi con cassone std – 18,4 metri cubi con cassone equipaggiato di sponda posteriore a forbice. Tara con carburante, lubrificanti e conducente: 22.570 chili Portata utile: 28.160 chili Peso Totale: 50.730 chili

PER LA DIGA, SALINI VUOLE IL DUMPER RIGIDO

La Grand Ethiopian Renaissance Dam sarà la più grande diga idroelettrica d’Africa. Lunga 1800 metri, alta 170 e con un volume complessivo di 10 milioni di metri cubi, sarà costruita sul Nilo Azzurro per opera di un inossidabile binomio italiano: l’azienda di costruzioni, Salini, e Astra. La trentennale

amicizia tra le due aziende si è concretizzata proprio in questa occasione con la fornitura di oltre 200 mezzi d’opera e dumper rigidi che sarà completata nei primi mesi del 2013. Secondo il progetto della Grand Ethiopian Renaissance Dam, la Salini dovrà costruire una diga principale, due centrali elettriche, uno sfioratore di calcestruzzo (per controllare il livello dell’acqua) e una diga ad arco lunga 5 chilometri e alta 50 metri. Una volta finita, l’opera produrrà 15 mila gigavattore l’anno. Per questa commessa ci volevano mezzi speciali estremamente affidabili e la scelta è caduta sui dumper rigidi Astra, veicoli robusti, con una catena cinematica resistente a ogni sollecitazione, in grado di garantire prestazioni al top, ma con consumi di carburante contenuti. La Salini li ha acquistati dopo aver constatato i costi di esercizio contenuti, la robustezza del telaio e la capacità di marcia fuori strada.

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LA SFIDA di Stefania Castano PETRONAS DE ROOY IVECO TEAM VEICOLO 1 (Iveco Powerstar) # 500 Gerard De Rooy (NL) Pilota Tom Colsoul (B) Navigatore Darek Rodewald (PL) Meccanico VEICOLO 2 (Iveco New Trakker Evo 3) # 504 Hans Stacey (NL) Pilota Detlef Ruf (D) Navigatore Bernard der Kinderen (NL) Meccanico

5-20 GENNAIO 2013 Lima - Tucumàn - Santiago

VEICOLO 3 (Iveco New Trakker Evo 2) # 507 Miki Biasion (I) Pilota Umberto Fiori (I) Navigatore Michel Huisman (NL) Meccanico VEICOLO 4 (Iveco New Trakker Evo 3) # 514 Renè Kuipers (NL) Pilota Moi Torrallardona (E) Navigatore Peter van Eerd (NL) Meccanico

www.dakar.com

VEICOLO 5 (Iveco New Trakker Evo 2) # 519 Jo Adua (F) Pilota Ferran Marco Alcayna (E) Navigatore Marc Torres Sala (E) Meccanico

DAKAR 2013 LA SFIDA È COMINCIATA SPONSORIZZATO DA IVECO IN PARTNERSHIP CON FPT INDUSTRIAL, IL TEAM DE ROOY, A BORDO DI QUATTRO TRAKKER E UN POWERSTAR, AFFRONTA IL RALLY OFF-ROAD PIÙ FAMOSO DEL MONDO

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Partecipare alla Dakar è un po’ come scalare l’Everest o fare il giro del mondo in barca a vela. Una sfida fuori dell’ordinario. In alcuni casi, quella della vita. Più che una gara di velocità la Dakar richiede capacità di navigazione in fuoripista e di regolarità. Un mix di allenamento fisico e di abilità tecnica che da oltre trent’anni seduce grandi piloti e amatori, che gareggiano gomito a gomito alla guida di moto, quad, auto o camion, attraverso deserti tra i più belli e impegnativi del pianeta. Il 5 gennaio la sfida si rinnova: da Lima, in Perù, parte l’edizione 2013 del mitico

rally e Iveco, in partnership con FPT Industrial, Petronas Lubrificanti, Basf e Sparco come l’anno scorso sono a fianco del Team De Rooy, al quale fornisce veicoli, motori e ricambi. Protagonisti della corsa, due Trakker 4x4 Evolution 2, un Powerstar e ovviamente due New Trakker 4x4 Evolution 3. Un modello, quest’ultimo, progettato per garantire sempre il massimo in tutte le condizioni climatiche e su qualsiasi tipo di terreno: dalle strade sterrate all’off-road più estremo. I cinque veicoli sono equipaggiati con il 6 cilindri Cursor 13, un motore da quasi 13 litri, 840 cavalli di potenza, una coppia massima di 3.600 Nm ad appena 1200 giri, e con una robustezza e un’affidabilità a tutta prova. A bordo di ogni camion ci sono un pilota , un navigatore e un meccanico. Tra i piloti non poteva mancare il team leader Gerard de Rooy, vincitore dell’edizione 2012, alla guida del Powerstar. Al volante di uno dei Trakker Evolution 2, ci sarà Miki Biasion, da parecchi anni tra i piloti di punta nelle corse “tout terrain”, mentre l’altro è pilotato dal francese Jo Adua, alla sua settima Dakar. I due New Trakker sono affidati, invece, a Hans

“Racey” Stacey e al nuovo arrivato René Kuipers, alla prima esperienza sui camion da rally. Altri sei veicoli Iveco hanno il compito di assistere i camion in gara: un Daily 4x4 e cinque Trakker, di cui un 8x8, due 6x6, un 4x4 e un 6x6 versione camper. Il 22 novembre circa 700 veicoli tra quelli che partecipano alla corsa e quelli destinati all’assistenza, agli organizzatori e ai giornalisti si sono imbarcati a Le Havre, nel nord della Francia. Hanno raggiunto il Sudamerica con una traversata di 21 giorni attraverso l’Atlantico e il Canale di Panama. La sfida sta per cominciare. Per Iveco è di nuovo tempo di avventura.


GLI EQUIPAGGI E I LORO VEICOLI

DALLE DUNE DEL SAHARA ALLE “CATTEDRALI” DEL SUDAMERICA

Nata in Africa, dove si è scritta la sua leggenda, nelle ultime quattro edizioni la gara si è spostata dalle dune del Sahara ai paesaggi incontaminati del Sudamerica. Ancora questo è il palcoscenico dell’edizione 2013, ma i tre grandi paesi di lingua spagnola sono visitati quest’anno in ordine inedito. Partenza il 5 gennaio da Lima, la capitale del Perù, un Paese il cui territorio è diviso tra la costa (dove si concentra il 60 per cento della popolazione), la Sierra delle Ande e la foresta amazzonica. La bellissima Plaza des Armas della Città dei Re, dove un milione di spettatori ha festeggiato l’anno scorso l’arrivo degli equipaggi, è questa volta il punto di partenza. Dopodiché i piloti entrano subito nel vivo della gara, affrontando le dune di sabbia chiamate “cattedrali”. Mai prima nella sua storia la corsa è iniziata in pieno deserto, ma le tappe successive non presentano meno difficoltà, in un crescendo di tensione che lascia ben poco spazio all’improvvisazione. Anche se piloti e copiloti non hanno l’opportunità di scoprire le rovine Inca di Machu Picchu o le rive del maestoso lago Titicaca, il soggiorno a Lima e il percorso attraverso il Perù permette loro di vivere la ricca diversità culturale di questo Paese, che conta quasi il 50 per cento della popolazione di origine mista amerinda ed europea. Dopo aver attraversato le Ande, con un’incursione iniziale in terre cilene, il rally entra in Argentina, dove la dose di sabbia è meno consistente, ma i piloti si trovano ad affrontare una grande varietà di terreni, che favorisce i più versatili. Con quasi 3.500 chilometri di distanza tra la frontiera boliviana e la punta della Terra del Fuoco, l’Argentina ha infatti le dimensioni di uno stato-continente e proprio la varietà, di climi, terreni e stili di vita, è uno dei suoi tratti distintivi. Il primo, agognato, giorno di riposo è il 13 gennaio, a San Miguel de Tucumàn. Poi le squadre rientrano in Cile, il Paese più lungo e più stretto del pianeta: 4.300 chilometri da nord a sud e soltanto 349 in larghezza che scendono a 15 nella parte meridionale. Un territorio filiforme, ma con climi e paesaggi capaci di mettere a dura prova anche i piloti più esperti: dal deserto dell’Atacama - il più arido del mondo - alle montagne della Cordigliera, con numerose vette al di sopra dei seimila metri e imponenti vulcani, molti dei quali ancora attivi. La capacità di adattarsi e di gestire tanti tipi di guida diversi, e la resistenza dei veicoli, dunque, sono i fattori chiave del successo.

L’arrivo è il 20 gennaio a Santiago, la città più importante del Cile, ai piedi della Cordigliera delle Ande, equidistante da Arica, al confine settentrionale del territorio, e Puerto Toro nella gelida Terra del Fuoco. Lungi dall’essere una tranquilla passeggiata con vista sul Pacifico, gli oltre ottomila chilometri da Lima a Santiago, costellati di difficoltà, rendono la gara frenetica ed eccitante. L’anno scorso gli spettatori sono stati più di 4,5 milioni, senza contare gli oltre 1 miliardo raggiunti da 70 emittenti televisive in 190 Paesi, con un totale di 1.200 ore di trasmissione. Non solo. Nel 2012 il sito ufficiale della Dakar ha attratto 4,3 milioni di utenti Internet - il 43 per cento in più rispetto al 2011 e - identico successo ha avuto anche sui social media. Lo stesso seguito certamente avrà anche quest’anno, perché si tratta di un evento unico. Non soltanto una delle corse più dure del mondo, assieme al Gran Premio di Formula 1 di Montecarlo, alla 24 ore di Le Mans e alla 500 miglia di Indianapolis. Ma anche una magia che si rinnova ad ogni edizione, grazie al suo mix di paesaggi spettacolari e di emozioni.

IL BILANCIO DELLA DAKAR 2012

Il gradino più alto del podio con Gerard De Roy e tre equipaggi nei primi sei posti in classifica. Con coraggio, impegno, determinazione e, soprattutto, forza e affidabilità oltre ogni limite, Iveco ha vinto la Dakar 2012. Non è stato facile mettere insieme, in soli sei mesi, l’organizzazione del rally, ma i risultati hanno ripagato tutta la fatica. La visibilità del marchio e dei suoi prodotti durante la gara è stata mondiale. I contatti al sito www.dakar.iveco.com sono stati da “settore auto”. Quasi impensabili per il mondo dei camion: poco meno di 49 mila visite, più di 67 mila pagine visitate, oltre 6 mila wallpaper e screensaver scaricati legati ai camion Iveco in gara. E ancora 30 mila post condivisi su Facebook, 120 mila visitatori dei video Iveco caricati su YouTube, 4 mila immagini viste su Flickr. Tutto questo solo nei giorni di gara. Non basta. Oltre alle ricadute sul piano del marketing e della comunicazione, la Dakar avrà anche importanti ricadute tecnologiche: in gara, infatti, i mezzi Powerstar e Trakker Evolution 2, le loro tecnologie, le loro prestazioni e l’affidabilità dei propulsori forniti da FPT Industrial sono state sottoposte a dura prova. Sono stati raccolti moltissimi dati, che serviranno a migliorare i prodotti di oggi e di domani.

Rally truck IVECO Powerstar Dimensioni e massa Lunghezza totale: 6.800 mm Larghezza: 2.550 mm Altezza: 3.000 mm Passo: 4.400 mm Massa totale: 8.600 kg da scarico; 9.400 pronto gara Ripartizione massa ant/post: 50% / 50% Motore Modello: Fpt Cursor 13 Cilindrata: 12,9 ltr. Caratteristiche: motore a 6 cilindri, 24 valvole, iniezione elettronica Bosch, Holset turbo Potenza massima: 840 cv @ 2200 rpm (600 kW @ 2200 rpm) Coppia massima: 3600 Nm @ 1200 rpm Trasmissione Frizione: monodisco, diametro = 430 mm Cambio: ZF 16S221OD, rid. 11,54 – 0,84: 1,servo shift Ripartitore: ZF-Steyr VG1600/300, rid. 0,89: 1 libero Assi: assali SISU anteriori e posteriori con sistema di gonfiaggio e sgonfiaggio dei pneumatici comandati da cabina Telaio Telaio: telaio ad alta resistenza con acciaio forte (KF600); dimensioni 260x75x6 senza rinforzi interni Sospensione asse anteriore: balestre a 3 lame L&P con 4 ammortizzatori Donerre per asse, dotati di molle elicoidali Sospensione asse posteriore: balestre a 2 lame L&P 4 ammortizzatori Donerre per asse, dotati di molle elicoidali e barra stabilizzatrice Pneumatici: MICHELIN 14.00 R20 XZL Serbatoio: n. 1 x SAG-Alutech serbatoio in acciaio; capacità 700 ltr. Freni Modello: Disco autoventilati Knorr-Bremse, dimensioni 430 x 42 mm Pressione imp. pneumatico: 8 bar Cabina Modello: IVECO Powerstar, cabina AT Lunga Sedili: n.3 sedili anatomici Sparco dotati di cinture di sicurezza a 6 punti e roll-bar cabina Sosp. cabina anteriore: Silent blocs Sosp. cabina posteriore: Molle elicoidali e ammortizzatori idraulici Impianto d’illuminazione: Luci anteriori Hella Xenon. Luci posteriori Hella LED Rally truck New Trakker Evolution 2 Dimensioni e massa Lunghezza totale: 7.000 mm Larghezza: 2.550 mm Altezza: 3.200 mm Passo: 4.400 mm Massa totale: 8.900 kg scarico; 9.700 kg pronto gara Ripartizione massa ant/post: 50% / 50% Motore Modello: Fpt Cursor 13 Cilindrata: 12,9 ltr. Caratteristiche: motore a 6 cilindri, 24 valvole, iniezione elettronica Bosch, Holset turbo Potenza massima: 840 cv @ 2200 rpm (600 kW @ 2200 rpm) Coppia massima: 3600 Nm @ 1200 rpm Trasmissione Frizione: monodisco, diametro = 430 mm Cambio: ZF 16S221OD, rid.11,54 – 0,84: 1 servo shift Ripartitore: ZF-Steyr VG1600/300, rid. 0,89: 1 libero Assi: Assali SISU anteriori e posteriori con sistema di gonfiaggio e sgonfiaggio dei pneumatici comandati da cabina Telaio Telaio: telaio ad alta resistenza con acciaio forte (KF600); dimensioni 260x75x6 senza rinforzi interni Sospensione asse anteriore: balestre a 3 lame L&P con 4 ammortizzatori Donerre per asse, dotati di molle elicoidali. Sospensione asse posteriore: balestre a 2 lame L&P 4 ammortizzatori Donerre per asse, dotati di molle elicoidali e barra stabilizzatrice Pneumatici: MICHELIN 14.00 R20 XZL Serbatoio: n.1 serbatoio in acciaio; capacità 700 ltr. Freni Modello: Disco autoventilanti Knorr-Bremse, 430 x 42 mm Pressione imp. pneumatico: 8 bar Cabina Modello: IVECO Trakker, Cabina AD Corta Sedili: n.3 sedili anatomici Sparco dotati di cinture di sicurezza a 6 punti e roll-bar cabina Sosp. cabina anteriore: Silent blocs Sosp. cabina posteriore: Sospensione con molle e ammortizzatori idraulici Impianto d’illuminazione: Luci anteriori Hella Xenon + n.4 Hella Xenon Rally F1000 FF aggiuntivi. Luci posteriori Hella LED. Rally truck New Trakker Evolution 3 Dimensioni e massa Lunghezza totale: 7.000 mm Larghezza: 2.550 mm Altezza: 3.200 mm Passo: 4.400 mm Massa totale: 8.600 kg scarico; 9.400 kg pronto gara Ripartizione massa ant/post: 55% / 45% Motore Modello: Fpt Cursor 13 Cilindrata: 12,9 ltr. Caratteristiche: motore a 6 cilindri, 24 valvole, iniezione elettronica Bosch, Holset turbo Potenza massima: 840 cv @ 2200 rpm (600 kW @ 2200 rpm) Coppia massima: 3600 Nm @ 1200 rpm Trasmissione Frizione: monodisco, diametro = 430 mm Cambio: ZF 16S221OD, rid.11,54 – 0,84: 1 servo shift Ripartitore: ZF-Steyr VG1600/300, rid. 0,89: 1 libero Assi: Assali SISU anteriori e posteriori con sistema di gonfiaggio e sgonfiaggio dei pneumatici comandati da cabina Telaio Telaio: telaio ad alta resistenza con acciaio forte (KF600); dimensioni 260x75x6 senza rinforzi interni Sospensione asse anteriore: balestre a 3 lame L&P con 4 ammortizzatori Donerre per asse, dotati di molle elicoidali. Sospensione asse posteriore: balestre a 2 lame L&P 4 ammortizzatori Donerre per asse, dotati di molle elicoidali e barra stabilizzatrice Pneumatici: MICHELIN 14.00 R20 XZL Serbatoio: n.1 serbatoio in acciaio; capacità 700 ltr. Freni Modello: Disco autoventilanti Knorr-Bremse, 430 x 42 mm Pressione imp. pneumatico: 8 bar Cabina Modello: IVECO Trakker, Cabina AD Corta Sedili: n.3 sedili anatomici Sparco dotati di cinture di sicurezza a 6 punti e roll-bar cabina Sosp. cabina anteriore: Silent blocs Sosp. cabina posteriore: Sospensione con molle e ammortizzatori idraulici Impianto d’illuminazione: Luci anteriori Hella Xenon + n.4 Hella Xenon Rally F1000 FF aggiuntivi. Luci posteriori Hella LED.

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NUOVO STRALIS HI - WAY TRUCK OF THE YEAR di Paola Ravizza

STRALIS HI-WAY “SBANCA” IN GERMANIA CHE COSA SIGNIFICA VINCERE IL TRUCK OF THE YEAR IN CASA DEI CONCORRENTI TEDESCHI? NE ABBIAMO PARLATO CON GIANALBERTO LUPI, GENERAL MANAGER IVECO GERMANIA, E CON MANFRED KUCHLMAYR, RESPONSABILE COMUNICAZIONE IN GERMANIA

Il nuovo Stralis Hi-Way ha vinto l’International Truck of the Year 2013. Il premio è stato consegnato da una giuria di 25 giornalisti specializzati in occasione del Salone dei mezzi pesanti e industriali di Hannover. Il veicolo ha ottenuto 138 voti contro i 107 del secondo classificato, il Mercedes Antos, che era il grande favorito. Secondo i giurati, lo Stralis “ha fornito il miglior contributo per l’efficienza del trasporto su gomma, in termini di riduzione dei consumi, sicurezza, facilità di guida, comfort e ridotto impatto ambientale”. Un giudizio importante che racchiude le caratteristiche del camion ideale.

in grado di sviluppare prodotti con contenuti tecnologici innovativi e perfettamente in linea con le esigenze dei nostri clienti. L’interesse per lo Stralis Hi-Way e per l’intera gamma dei nostri prodotti è stato confermato dalla straordinaria affluenza di pubblico nel nostro Stand. Questa vittoria, il riconoscimento mediatico, la curiosità degli addetti ai lavori uniti alla nostra eccellenza tecnologica costituiranno sicuramente la base per uno sviluppo ulteriore della presenza di Iveco in Germania. In particolare, riteniamo che la tecnologia Euro 6, sviluppata da Fpt Industrial, rappresenti un vantaggio assoluto nei confronti dei concorrenti e

Gianalberto Lupi, general manager Iveco Germania: “Lo Stralis Hi-Way ha vinto per un insieme di soluzioni che comprendono comfort, telematica e infotainment.”

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Forti di queste considerazioni, abbiamo chiesto a Gianalberto Lupi, General Manager Iveco Germania, e Manfred Kuchlmayr, responsabile comunicazione, il significato della vittoria proprio in casa degli storici concorrenti di Iveco. “Lo Stralis Hi-Way - ha detto Kuchlmayr - ha vinto per un insieme di soluzioni che comprendono comfort, telematica e infotainment. Ma, prima di tutto, ha pesato la tecnologia “verde” dei motori, aspetto cruciale per il nostro mercato dove esistono severi limiti di circolazione e tariffe autostradali differenziate in base alla classe di emissione di ciascun veicolo. Le eccezionali e uniche soluzioni pensate da FPT Industrial ci hanno permesso di raggiungere i requisiti di legge nel modo più efficiente. Grazie a queste tecnologie all’avanguardia, Iveco ha avuto un ritorno mediatico molto positivo, determinante per promuovere presso gli autisti il comfort del nostro prodotto e presso gli imprenditori del settore i ridotti costi di gestione”. Questo successo ha un sapore particolare qui in Germania - dice Lupi - perché ha mandato un messaggio molto forte ai nostri agguerriti concorrenti locali, permettendo di presentarci alla Fiera di Hannover come produttore leader,

un concreto, quanto formidabile plus verso i nostri clienti”. Quali altre strategie commerciali per lo Stralis in Germania? “Intanto - dice Lupi -, il premio ci aiuta ad avanzare nel mercato perché qui vale addirittura il doppio, visto che riconosce le qualità del camion proprio in casa dei concorrenti più agguerriti. Puntiamo anche a instaurare con i clienti un rapporto diretto e privo di formalismi, che è una delle chiavi per dribblare la forte concorrenza locale. Teniamo conto che anche qui la crisi finanziaria ha iniziato a mordere e il mercato a rallentare, dunque un rapporto di fiducia è alla base di tutto. Le nostre strategie commerciali, invece, sono costituite da un insieme di elementi quali il prezzo di acquisto, la tenuta di valore del veicolo, l’organizzazione dei servizi finanziari e di post vendita e l’assistenza 24 ore su 24, per tutto l’anno. A questo proposito, il 75 per cento delle nostre riparazioni è fatta in strada, là dove è fermo il mezzo, per non far perdere tempo prezioso. Infatti, i clienti dello Stralis sono soprattutto corrieri di medio e lungo raggio, per i quali l’affidabilità, i bassi consumi e la garanzia di non essere fermati dai blocchi del traffico sono aspetti vitali”. E, a questo punto non resta che un’ultima cosa:

“Voglio cogliere l’occasione - conclude Lupi - per augurare un 2013 di grandi successi a tutte le nostre concessionarie e all’intera forza vendita in Germania”.

RASSEGNA STAMPA La stampa specializzata di tutta Europa dedica ampio spazio al premio Truck of the Year assegnato al nuovo Stralis Hi-Way. Molte le copertine “tinte” di arancione: un forte segnale della presenza del marchio Iveco sui principali mercati. Le riviste di settore pubblicano anche anticipazioni sul rinnovato Trakker, che presentiamo dettagliatamente in questo numero di Iveco Plus. COMMERCIAL MOTOR

LES ROUTERS

TR AKTUELL

TR ANSPORTER MANUAL

TRUCKER

N SWISS CAMIO


W W W . I V E C O . C O M


AMBIENTE di Nicola Grande

AUTOBUS AL SERVIZIO DELL’AMBIENTE SI SCRIVE CITELIS HYBRID, SI LEGGE AUTOBUS ECOLOGICO. IL NUOVO VEICOLO PER IL TRASPORTO URBANO DI IVECO È ANCORA UNA VOLTA IL PUNTO DI RIFERIMENTO INTERNAZIONALE PER IL SETTORE

Il nuovo Citelis Hybrid è proposto nelle due versioni più richieste per le grandi città: il 12 e il 18 metri. E’ un concentrato di tecnologia studiato per andare incontro alle esigenze delle amministrazioni locali, sempre alla ricerca di veicoli di qualità e, allo stesso tempo, attenti alla difficile equazione tra prezzo d’acquisto, affidabilità nel tempo e contenimento dei costi chilometrici. Per questo, negli ultimi anni gli enti locali si

sono sempre più orientati verso autobus a propulsione ibrida, sia per ridurre i consumi di carburante sia per limitare le emissioni. In questo campo Iveco è presente da tempo con una gamma articolata di veicoli industriali e per il trasporto di persone dotati di un motore termico accoppiato a una unità elettrica. Ultimo nato della gamma Citelis, l’Hybrid rappresenta lo stadio più evoluto di un

autobus urbano presentato nel 2006 e costantemente aggiornato nei contenuti tecnologici e nel design. Un lavoro costante di ingegneria per mantenere elevati gli standard di qualità e vivibilità anche ricorrendo a soluzioni originali come, per esempio, il motogeneratore trasversale e il motore elettrico posizionato dietro il differenziale posteriore per una migliore disposizione degli spazi a bordo. Grazie ai vari rivestimenti disponibili, alle molteplici possibilità di sistemazione interna proposte e alla vastissima scelta di optional, il Citelis permette di soddisfare le richieste dei clienti più esigenti con vivibilità in linea con quello proposto dalla sola motorizzazione diesel senza sacrifici di spazio per i passeggeri. Citelis Hybrid, inoltre, è prodotto in serie utilizzando le linee di produzione dei veicoli diesel per una razionalizzazione completa e una standardizzazione dei pezzi di ricambio per facili ed economiche operazioni di manutenzione.

LA TECNOLOGIA IBRIDA DEL CITELIS Utilizzando un gruppo motogeneratore dotato di un motore termico di cilindrata ridotta e, quindi, caratterizzato da consumi contenuti, abbinato ad motore elettrico, la propulsione ibrida permette una elevata efficienza energetica. Inoltre, il sistema recupera l’energia cinetica in frenata, trasformandola in energia elettrica e immagazzinandola in un accumulatore. Questa soluzione è vincente per due ragioni: per la riduzione (dal 20 al 50 per cento) degli agenti inquinanti derivati dalle emissioni di CO2 e NOX e per un minore consumo di carburante. La funzione «Stop & Start», che assicura lo spegnimento del motore a veicolo fermo e il ricorso alla propulsione ibrida in serie, concorre a ottimizzare i consumi, che possono essere

ridotti dal 20 sino ad oltre il 30 per cento a seconda delle condizioni di utilizzo. In grafico mostra le fasi di funzionamento del sistema di propulsione ibrida del Citelis Hybrid. Il sistema adottato è del tipo cosiddetto “Serie”, in quanto la trazione è sempre demandata al motore elettrico, mentre il gruppo motogeneratore che associa il motore diesel Tector ad un alternatore fornisce, insieme alle batterie di trazione, l’energia elettrica necessaria al movimento del veicolo. In partenza e in accelerazione la potenza necessaria al motore elettrico è fornita inizialmente dalle batterie a ioni di litio e poi via via dal gruppo motogeneratore equipaggiato del 6 litri EEV Tector Diesel con SCR. Una volta raggiunta la velocità di crociera,

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P da ote lle nz ba a sv tte ilu rie pp a

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Velocità

Potenza sviluppata dal motore Tector da 6.000 cm3

Accelerazione

Recupero di energia nelle batterie Velocità costante

Frenata

Arresto del motore "Stop & Start" Arresto

Ripartenza

l’energia viene prodotta esclusivamente dal motogeneratore dotato di motore termico. In frenata il motore elettrico funziona come una dinamo per ricaricare le batterie. Quando il veicolo è fermo, per esempio ad un semaforo o per fare salire e scendere i passeggeri, il motore Diesel viene spento grazie alla funzione “Stop & Start”. L’assenza del cambio, oltre a concorrere al risparmio di combustibile, permette di ottenere una guida fluida e una accelerazione progressiva tipica dei motori elettrici. Questo tipo di trazione permette, inoltre, una significativa riduzione della rumorosità interna ed esterna del veicolo.

Caratteristiche tecniche:

- Batterie lithium-ion ai nano-fosfati: 11 kWh - Motore diesel Iveco Tector 6 (6.000 cm3): 300 ch 220 kW, 1 050 Nm - Motore elettrico: 175 kW /12 m 200 kW /18 m Generatore: 140 kW /12 m 200 kW /18 m


SERVICE CHALLENGE UNA FORMAZIONE NON STOP ESSERE UN PROFESSIONISTA IVECO DELL’ASSISTENZA VUOL DIRE DIMOSTRARE OGNI GIORNO SUL CAMPO LE PROPRIE CAPACITÀ. A TESTIMONIARLO È ANCHE LA COMPETIZIONE PER ASSEGNARE IL TITOLO DI MIGLIOR TECNICO ASSISTANCE NON STOP 24H E MIGLIOR TECNICO DIAGNOSTICO

Chi lavora viaggiando sulle strade sa quanto sia indispensabile poter contare sempre ed in ogni situazione su qualcuno capace di occuparsi con rapidità e competenza del proprio veicolo. Ecco perché l’ente Customer Care & Technical Service di Iveco ha avviato una serie di iniziative, coinvolgendo la propria rete, che hanno come obiettivo il raggiungimento dell’ eccellenza nel Servizio. La rete e i tecnici Iveco che ne fanno parte vengono monitorati costantemente al fine di fornire al cliente un servizio sempre più efficace e rapido, in grado di ridurre i tempi di fermo del veicolo e massimizzare la produttività per il cliente. Per premiare le doti di professionalità, competenza ed eccellenza dei tecnici di officina della propria rete, Iveco ha dato vita al Service Challenge: una competizione su scala europea per eleggere il miglior tecnico ANS 24h (Assistance Non Stop) ed il miglior tecnico diagnostico membro del DEEC (Dealer

Electronic Excellence Community). L’edizione 2012 dell’evento, svoltosi a Torino il 19 e 20 Ottobre, ha visto la partecipazione di 30 tecnici Assistance Non Stop e 43 tecnici diagnostici provenienti dalle concessionarie e officine autorizzate di: Italia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Germania, Austria, Svizzera, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Danimarca, Svezia, Norvegia, Slovacchia e Repubblica Ceca. I finalisti sono stati selezionati sulla base delle performance del Service Program e delle competenze tecniche valutate nell’anno in corso nelle categorie ANS 24h e diagnostici DEEC. I tecnici ANS della rete Iveco seguono un percorso formativo che, oltre ai consueti corsi di aggiornamento sul

prodotto e sulle tecniche specifiche di diagnosi e riparazione, prevede anche una formazione mirata sulle procedure di assistenza, la sicurezza su strada e la relazione con il cliente. I meccanici che fanno parte di “ANS -Team 24h” devono garantire 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, assistenza su strada per i clienti Iveco, ovunque essi si trovino e nel minor tempo possibile con la professionalità che contraddistingue la rete Iveco. I tecnici diagnostici sono scelti tra coloro che fanno parte del DEEC, una “comunità di eccellenza” i cui membri rappresentano il top dei diagnostici elettronici della rete Iveco costantemente preparati per affrontare ogni problematica di tipo elettronico. Partita da un ristretto numero nel 2003, oggi questa community conta più di 2000 componenti.

LE PROVE E I PREMIATI I tecnici ANS sono stati chiamati a sostenere un test scritto composto da una serie di domande su argomenti legati al processo dell’Assistance Non-Stop con particolare riferimento alle procedure operative. Inoltre tutti i tecnici hanno affrontato una prova pratica individuale in pista della durata di 1 ora circa che consisteva nel diagnosticare e risolvere un’anomalia su un veicolo fermo su strada simulando in tutto e per tutto un intervento di breakdown; particolare attenzione nella valutazione è stata posta all’aspetto della relazione con il cliente. I tecnici diagnostici hanno sostenuto invece una prova teorica basata su un questionario di 50 domande a risposte multiple che vertevano sulla parte elettrica ed elettronica delle gamme Truck Iveco. La sessione pratica individuale della durata di 1,5 ore circa era basata sull’individuazione di 3 malfunzionamenti e 2 test di rilevamento segnali; particolare attenzione nella valutazione è stata posta, oltre all’individuazione del problema tecnico, anche all’acquisizione dati utilizzando i tool diagnostici previsti dagli standard Iveco (es: Easy ed Easyscope), all’abilità nella configurazione di una PTO e all’approccio diagnostico utilizzato dal tecnico. Alberto Perfetto, Customer Care & Technical Service Director, ha premiato Stefan Angehrn (concessionaria Nater Nutzfahrzeuge AG, Iveco Switzerland) come miglior tecnico ANS 24h e Ron Schol (concessionaria Schouten Spijkensse, Iveco Netherlands) come miglior tecnico diagnostico DEEC in carica per il 2013 (nelle due foto a destra). I vincitori delle due categorie hanno ricevuto un voucher viaggio rispettivamente di 1500€/1000€/500€, oltre a un Factory Tour Ferrari che si è svolto l’11 Dicembre e un VIP Village Pass per seguire una tappa della Moto GP. Dopo le fatiche degli esami e delle prove pratiche, la squadra di professionisti in gara è tornata alle rispettive sedi di lavoro ed ai propri impegni quotidiani per soddisfare le esigenze del cliente, monitorata costantemente per il raggiungimento degli obiettivi di eccellenza Iveco. La sfida è già stata lanciata per il Service Challenge 2013!

Il Service Program è un programma di sviluppo e monitoraggio della rete di assistenza Iveco finalizzato al miglioramento continuo del servizio offerto al Cliente finale. Partendo dalle aspettative del Cliente (CSI) ed attraverso la misurazione costante di alcuni processi, il Service Program premia le officine in relazione alle loro performance sulle seguenti aree: • ANS = Assistance Non Stop (assistenza su strada in caso di breakdown) • VOR = Vehicle off road (assistenza al veicolo fermo in officina) • TOOLS & TRAINING = (strumenti diagnostici dei punti rete ed attività di training del personale di officina). Di seguito i nominativi e le nazionalità dei primi tre classificati per le due categorie in gara: CLASSIFICA TECNICI ANS 24H Name Surname 1 Stefan Angehrn 2 Giancarlo Sabatino 3 Lorent Bruno

Counrty Switzerland Italy Belgium

Dealer / Ws Nater Nutzfahrzeuge AG A.R.A. S.p.A. Jourdan S.A.

CLASSIFICA TECNICI DIAGNOSTICI DEEC Name Surname Market 1 Ron Schol Netherland 2 Peter Kluges Austria 3 Rob Swain Uk

Dealer /Ws Schouten Sppijkensse Iveco Austria Ges M.B.H. Sherwood Truck&Van Ltd Blackwell

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PARTS & SERVICES di Nicola Grande

NUOVI IMBALLI ECOLOGICI PER I RICAMBI IVECO ORIGIN 100%

È PARTITO A SETTEMBRE IL PROGETTO PILOTA DI SVILUPPO PER LA SOSTITUZIONE DEGLI IMBALLI IN CARTONE CON QUELLI IN MATERIALE PLASTICO. UNA SCELTA DI TUTELA DELL’AMBIENTE DI IVECO PARTS & SERVICES

Ogni anno per la distribuzione dei ricambi vengono immessi sul mercato tonnellate di cartone destinato ad essere smaltito dalla rete di vendita con importanti risvolti ecologici ed economici. Per questo, a partire dal mese di settembre Iveco Parts & Services e il provider logistico di magazzino Kuehne+Nagel hanno realizzato un progetto volto ad una progressiva riduzione di questo tipo di imballi “a perdere” con contenitori “ritornabili” in plastica riciclata delle medesime dimensioni.

Una volta effettuata la consegna del materiale, l’imballaggio non viene dismesso ma restituito ad Iveco che lo riutilizza per le successive consegne. Il progetto pilota che si concluderà entro il 2012 ha come obiettivo la copertura del Mercato Italia e porterà, in un anno, ad una riduzione di circa 30 tonnellate di cartone che non dovranno più essere smaltite e un notevole vantaggio economico per Iveco.

IL NUOVO STRALIS HI-WAY RAPPRESENTA LA PIÙ MODERNA ESPRESSIONE DELLA FILOSOFIA IVECO CHE VEDE IL CLIENTE AL CENTRO DI OGNI PROGETTO. ANCHE NEL POST VENDITA SEMPRE PIÙ SPESSO I CLIENTI CERCANO PARTNER IN GRADO DI SOSTENERLI ANCHE DOPO L’ACQUISTO DEL VEICOLO.

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Che si tratti di grandi flottisti o di piccoli padroncini, la richiesta di soluzioni in grado di agevolarli nella quotidianità è vista come un vincolo da alcuni costruttori poco strutturati, ma come una grande opportunità per chi riesce a proporre veicoli in linea con le attese degli autotrasportatori. E Iveco è fra le aziende che più ha investito nella ricerca di soluzioni integrate capaci di conquistare il cliente sin dall’inizio con allestimenti costruiti su misura in base alle sue esigenze, per accompagnarlo poi nel suo lavoro con pacchetti di manutenzione e assistenza programmati. Con il lancio del nuovo Stralis Hi-Way, Iveco offre ancora di più. Consapevole delle difficoltà che sta attraversando il mercato dei veicoli pesanti, Iveco è riuscita ad abbassare i costi di gestione dello Stralis Hi-Way (Total Cost of Ownership) con l’adozione di tecnologie idonee a una più rapida e veloce manutenzione come l’introduzione del nuovo filtro olio “Green” con la possibilità di sostituzione della sola cartuccia filtrante. Innovazione che ha permesso una diminuzione del 5 per cento dei costi di manutenzione. Inoltre, i kit di manutenzione già presenti come offerta ricambi sono stati rivisti in termini di prodotto e posizionamento a listino con una riduzione fino al 7% sui contratti PMC. Il lavoro di team fra la piattaforma Heavy Iveco e Iveco Parts & Services, inoltre, ha permesso di presentare una linea accessori dedicata che integra contenuti di serie con pacchetti personalizzabili, a seconda delle necessità del cliente e dell’autista. Lo Stralis Hi-Way, per esempio, può essere equipaggiato con numerosi accessori, fra i quali un impianto audio e video Blaupunkt, la nuova macchina Lavazza per il caffè espresso, un collegamento Bluetooth per mettere in comunicazione iPad e Iveconnect o un kit di illuminazione interna per creare un ambiente favorevole per la guida e il relax.


NEWS IVECO IN JOINT VENTURE CON IL GRUPPO SUDAFRICANO LARIMAR PER PRODURRE VEICOLI COMMERCIALI E AUTOBUS IN AFRICA Iveco, società del Gruppo Fiat Industrial, e Larimar Group, azienda sudafricana leader nel settore del trasporto collettivo e dell’allestimento di autobus, hanno siglato un accordo per la creazione di una joint venture per la produzione di veicoli commerciali e autobus in Sudafrica. L’accordo rientra in una più ampia strategia di produzione globale di Iveco, che, contemporaneamente, prevede di adattare i prodotti alle esigenze del mercato locale. La nuova società (Newco), di cui Iveco deterrà il 60% delle quote, produrrà veicoli in uno stabilimento situato nella zona periferica di Pretoria e avrà una capacità produttiva annuale di 7.000 veicoli commerciali e 1.000 autobus, per una forza lavoro totale di circa 1.000 dipendenti. La Newco assemblerà veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti e autobus urbani sia con motore anteriore sia a pavimento piatto. La produzione avrà inizio nella seconda metà del 2013 con la gamma Eurocargo. IN CINA E BRASILE IVECO FA INCETTA DI PREMI Iveco fa incetta di premi: in Cina vince il Truck of the Year e in Brasile l’AutoData Award, “Best Truck”. Il Chaoyue, veicolo leggero prodotto dalla Naveco, joint venture fra Iveco e Nanjing Automotive Corporation, è stato premiato nel corso del Guangzhou Motor Show. Sul veicolo sono stati condotti una serie di test per valutarne la tecnologia, l’ergonomia, l’estetica e la maneggevolezza. I risultati sono stati eccellenti in termini di potenza, sistema frenante e di accelerazione, velocità e ridotta rumorosità rispetto agli altri modelli in gara. In Brasile, l’Iveco Tector Attack è stato premiato come Best Truck nella categoria dei veicoli medi per la qualità e la tecnologia. Disponibile in due versioni, 4x2 e 4x4, il mezzo garantisce forza, durata e un ridotto costo di esercizio. STRALIS HI-WAY PROTAGONISTA AL MOTO GP IN SPAGNA Dopo aver conquistato il titolo di Truck of the Year, lo Stralis Hi-Way diventa protagonista sul circuito del MotorLand in Spagna, in occasione del Gran Premio Iveco de Aragon, tappa del MotoGp. Il veicolo, oltre ad aver fatto il giro di pista che ha preceduto le prove in qualità di “Safety Truck”, è stato esposto nel paddock e nell’area pubblica. Inoltre, il marchio Iveco era ben visibile lungo tutto il tracciato: sul ponte della griglia e lungo il muro del rettilineo di partenza e su due curve. Infine, era presente su tutti i materiali di comunicazione ufficiali del circuito. In base agli accordi di partnership con il Team Yamaha Factory Racing, di cui Iveco è sponsor ufficiale e a cui fornisce sette Stralis e due Daily, il Marchio è apparso sulla livrea del codino della Yamaha YZR-M1 di Jorge Lorenzo e Ben Spies. L’IVECO SEALAND AL SALONE NAUTICO DI GENOVA Iveco ha presentato al Salone nautico di Genova una versione anfibia del Daily 4x4: il SEALAND. Il mezzo, ancora in fase sperimentale, è infatti in grado di navigare. In futuro, potrebbe essere usato come tender per grandi imbarcazioni, per esempio, durante lo sbarco dei passeggeri delle navi da crociera. A Genova, il mezzo ha dato prova delle sue capacità, transitando su un pontile e scendendo in mare. A MADRID CON TUTTA LA GAMMA DI BUS Ad ottobre, Iveco Irisbus si è presentata al salone internazionale dell’autobus FIAA di Madrid con la sua gamma di autobus al gran completo: scuolabus, , minibus, autobus urbani e interurbani, turistici e granturismo. E con tutte le propulsioni: Diesel, ibrida, elettrica e a gas naturale. Nello stand la gamma turistica e Granturismo era rappresentata dal Magelys Pro 12.8 metri, 57 posti di capienza massima, motore Diesel FPT Industrial Cursor 10 Euro 5 e cambio ZF meccanico a 6 velocità o automatizzato a 12. Presente inoltre, il tre assi Eurorider, veicolo adatto sia per il settore turistico sia per il trasporto interurbano. Nella categoria intercity, il nuovo Crossway 10.6 metri. Per il trasporto urbano c’erano due veicoli diversi con in comune la stessa struttura, il Crealis e il Citelis, quest’ultimo anche in versione ibrida. Infine, nel segmento minibus erano presenti alcuni Daily, di cui uno in esterno per i test drive.

NUOVE RELEASE PER I SITI INTERNET DELL’USATO IVECO OTTIMIZZATI PER ESSERE CONSULTABILI DA OGNI TIPO DI DEVICE Sono disponibili le nuove release per i siti internet di Iveco dedicati all’usato, www.iveco-used. com e www.irisbus-used.com. I due siti web sono stati appositamente sviluppati per rispondere nel modo più appropriato alle diverse modalità di consultazione (computer, tablet e smartphone), facendo di Iveco il primo costruttore di veicoli commerciali ad aver adottato questa tecnologia. I due siti si rivolgono a clienti finali, dealer e commercianti di veicoli industriali e di bus usati, offrendo loro la possibilità di ricercare veicoli per mercato, per tipologia, o allestimenti, e fornendo le indicazioni per entrare in contatto con i dealer o per trovarli sulle mappe. Il mondo dell’usato Iveco vive inoltre sui principali social network, dove il profilo Iveco Used è attivo su Facebook, Linkedin e Twitter, fornendo all’utente un’alternativa per entrare direttamente in contatto con l’azienda.

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INNER

D

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01

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W W W . I V E C O . C O M


IL RE DEI CAVA-CANTIERE Il nuovo Trakker è l’ultimo nato dei camion off-road Iveco. Un veicolo robusto, progettato per lavorare nelle condizioni più difficili. Versatile, per far fronte alle diverse esigenze degli utilizzatori. Affidabile, per durare nel tempo. Confortevole, per consentire all’autista di lavorare nelle migliori condizioni e, soprattutto, in sicurezza. È dotato di un’eccellente motricità nelle varie configurazioni in cui è disponibile: 4x2, 4x4, 6x4, 6x6, 8x4 e 8x8. Re dei mezzi cava cantiere, il nuovo Trakker ha ereditato queste caratteristiche dai suoi predecessori, affinandole e presentandosi sul mercato con un look più moderno e curato. Il frontale è caratterizzato da un’inedita griglia e da gruppi ottici di grandi dimensioni e protetti dagli urti, come si conviene a un mezzo off-road. Il grande scudo in acciaio ripara il radiatore, mentre il paraurti presenta una pedana, che, insieme alle due maniglie integrate nella calandra, permette una facile pulizia del parabrezza.

La cabina del nuovo Trakker - disponibile in due modelli e tre versioni di diversa lunghezza e altezza del tetto - è concepita per offrire al massimo comfort di guida. Hi-Land è la cabina corta con tetto basso, mentre il modello Hi-Track è la cabina lunga per missioni che richiedono all’autista di trascorrere la notte a bordo ed è disponibile con tetto basso o alto. Cuore del nuovo Trakker sono i motori Cursor, disponibili nelle versioni Euro V e ed EEV, ancora più “puliti” nelle emissioni. Questi propulsori turbodiesel a sei cilindri sono disponibili in diverse versioni, con cilindrate a 8 e i 13 litri e potenze dai 310 ai 500 cavalli. Il Cursor 8, disponibile nella versione da 310 a 360 cavalli con turbina a geometria variabile, è un propulsore con cilindrata di 7.790 cm3 a 6 cilindri in linea e rispetta la normativa EEV, ancora più severa di Euro 5. Il Cursor 13 è ideale per gli utilizzi più impegnativi, negli ambienti più difficili e nelle condizioni più dure ed offre coppia elevata già a bassi regimi per un’eccellente guidabilità. Il Cursor 13 è disponibile nelle versioni 450 e 500 cavalli con turbina a geometria variabile, e nella versione 410 cavalli con turbina a geometria fissa waste-gate. La tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction) per il trattamento dei gas di scarico garantisce il rispetto dei limiti per le emissioni mantenendo un’elevata efficienza del motore e senza richiedere la presenza di un filtro anti-particolato. A vantaggio della riduzione degli interventi di manutenzione e con intervalli più lunghi fra i cambi dell’olio. La trasmissione utilizza il cambio manuale Ecosplit 4 ZF a 16 rapporti o, in alternativa, i cambi automatizzati Eurotronic, che possono essere impiegati sia in modalità automatica sia in quella manuale.

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5 DALL’ALTO: LA CABINA DEL TRAKKER (1), UN PARTICOLARE DELLA PLANCIA (2), IL CAMBIO AUTOMATIZZATO EUROTRONIC (3) E QUELLO ECOSPLIT 4 A 16 VELOCITA’ CON SISTEMA DI SERVOASSISTENZA “SERVO-SHIFT” (4).


(1) LE DUE CABINE (1) DISPONIBILI SUL NUOVO TRAKKER. I DIVERSI TIPI DI SOSPENSIONE (2).

P RO P U LSO R E C U R SO R 8 P RO D OT TO DA FTP I N D U STR I AL. SOTTO LE CURVE DI POTENZA E COPPIA DEI MOTORI.

350 350

3500 3500

350 350 350

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300 300 300

250 250

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250 250 250

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2000 2000 2000

200 200 200

150 150

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150 150 150

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Nm Nm Nm

kW kW kW 600 600

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giri/min giri/min giri/min

giri/min giri/min

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150 150

1500 1500

100 100

1000 1000

50 50

500 500

kW kW

Nm Nm

giri/min giri/min giri/min

POWER Family

6

Engine F2BE3681C

F2B

F3B

Vert

Vert

CURSOR 8

CURSOR 13

F2BE3681B

GERABOX

Turbocharger

HP / KW

Speed

Nm

Giri / min

Manual

WG

310 (228)

2400

1300

1200/1675

9s 1310 TO

Automated

WG

330 (265)

2400

1400

1081/1655

16s 1620 TO

12AS 1420 TD (*)

WGT

360 (265)

2400

1500

1125/1685

16s 1620 TD

12AS 1930 TD

F3BE3681D

WG

410 (302)

1900

2100

900/1315

WGT

450 (332)

1900

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1000/1435

WGT

500 (368)

1900

2300

1000/1525

F3BE3681B (*) only available without intarder.

giri/min giri/min

F2BE3681A

F3BE3681C

7790cc

TORQUE

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200 200

2200 2200

2500 2500

2000 2000

250 250

1800 1800

3000 3000

1600 1600

300 300

1400 1400

3500 3500

1200 1200

4000 4000

350 350

12880 cc

16s 2220 TO 16s 2520 TO

12AS 2330 TO

400 400 400 350 350 350 300 300 300 250 250 250 200 200 200 150 150 150 100 100 100 5050 50 kW kW kW 600 600

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1800 1800 1800 18001800 2000 2000 2000 20002000 2200 2200 2200 22002200 2400 2400 2400 24002400

1200 1200 1200 12001200 1400 1400 1400 14001400 1600 1600 1600 16001600

POWERLINE

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600 600

giri/min giri/min giri/min

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CURSOR CURSOR13 13 500 500CV CV(368 (368kW) kW)

2000 20002000

2000

CURSOR CURSOR88 360 360CV CV(265 (265kW) kW) CURSOR 13 CURSOR CURSOR 1313 410 CV (302 kW) 450 CV (332 kW) 450 CV (332 kW)

400 400 400 400 400 350 350 350 350 350 300 300 300 300 300 250 250 250 250 250 200 200 200 200 200 150 150 150 150 150 100 100 100 100 100 50 50 50 5050 kW kW

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CURSOR CURSOR13 13 450 CV 450CURSOR CV(332 (332kW) kW) 13 500 CV (368 kW)

1200 12001200

4000

Massima resistenza anche per le sospensioni, che utilizzano molle paraboliche o CURSOR13 13 semiellittiche. CURSOR 410 410CV CV(302 (302kW) kW) CURSOR 13 Sui modelli a tre 450 e CVquattro (332 kW) assi sono anche 400 400 4000 4000 disponibili le sospensioni pneumatiche,4000 che 400 3500 350 350 permettono un maggiore comfort di3500 marcia. 3500

1000 10001000

OR 13 302 kW)

giri/min giri/min giri/min

800 800 800

giri/min

400 400 400 400 400 350 350 350 350 350 300 300 300 300 300 250 250 250 250 250 200 200 200 200 200 150 150 150 150 150 100 100 100 100 100 50 50 50 50 50 kW kW kW kW kW

600 600 600 600 600 800 800 800 800 800 1000 1000 1000 10001000

2400

2200

2000

Nm

CURSOR CURSOR88 330 330CURSOR CV CV(243 (243kW) kW) 8 CURSOR CURSOR 1313 360 CV (265 kW) 410 CV (302 kW) 410 CV (302 kW)

600 600 600

500

800 800 800 1000 1000 1000 1200 1200 1200 1400 1400 1400 1600 1600 1600 1800 1800 1800 2000 2000 2000 2200 2200 2200 2400 2400 2400

1000

4000 4000 4000 3500 3500 3500 3000 3000 3000 2500 2500 2500 2000 2000 2000 1500 1500 1500 1000 1000 1000 500 500 500 Nm Nm Nm

800 1000 1000 1000 1200 1200 1200 1400 1400 1400 1600 1600 1600 1800 1800 1800 2000 2000 2000 2200 2200 2200 2400 2400 2400

1500

600 600

2000

600

2500

800 800

3000

400 400 400 350 350 350 300 300 300 250 250 250 200 200 200 150 150 150 100 100 100 50 50 50 kW kW kW

600 600

3500

CURSOR CURSOR88 310 310CV CV (228 (228kW) kW) CURSOR 8 330 CV (243 kW)

600

4000

1800

1600

400 400

(2)

OR 8 228 kW)

1600

CURSOR 88 8 CURSOR CURSOR 310 CV (228 kW) 330 CV (243 kW) 330 CV (243 kW)

CURSOR CURSOR 88 310 CV (228 kW) 310 CV (228 kW)

600 600 800 800 1000 1000

Per migliorare il comfort di guida, la leva di selezione è integrata nel devioguida. Per limitare l’impiego dei freni (a disco e dotati di Abs ed Ebl), al fine di preservarne l’efficacia e di ridurre l’usura di pastiglie e dischi, il nuovo Trakker offre l’Intarder di terza generazione. La robustezza del nuovo Trakker è confermata dalla scelta per il telaio di lamiere d’acciaio spesse 7,7 millimetri per i veicoli che privilegiano il carico utile e, addirittura, di 10 millimetri per quelli destinati ai compiti più impegnativi e gravosi.


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