girofaro blu - libretto da colorare per bambini

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Circolazione stradale Libretto da colorare per bambini Buoni consigli per i bambini in relazione con la circolazione stradale

Un opuscolo informativo dell

Informationsverlag Schweiz GmbH Questo libretto da colorare appartiene a (puoi scrivere qui il tuo nome)

Dato da:

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Ecco la famiglia Bernasconi: la mamma Maria, il papa Gerardo ed i tre bambini Caterina, Teresa e Michele.

Il papà é un autista di camion per l’estero e torna a casa solo per il fine settimana.

La mamma lavora a tempo parziale come commessa. Caterina frequenta la scuola d’infanzia, Teresa va alla scuola elementare e Michele alle medie.

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Dopo la colazione i bambini si inseriscono nel traffico. Ma fuori è ancora buio.

La mamma aiuta Caterina a vestirsi. La giacca e le scarpe hanno delle strisce retroriflettenti.

Caterina inoltre indossa una fascia riflettente gialla e arancione.

CosĂŹ anche lei ĂŠ ben visibile nel fascio luminoso dei veicoli.

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Teresa prende la sua bicicletta ed accende la luce. Circola tenendosi bene sulla destra.

Quando una vettura si avvicina da dietro, il suo zaino, riflette la luce dei fari.

Il suo sacco è munito di bande retroriflettenti.

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scuola

Arrivati a scuola, i bambini parcheggiano la loro bicicletta nel portabiciclette.

Le assicurano con un lucchetto. Ăˆ importante chiudere la propria bicicletta a chiave, perchĂŠ una bicicletta costa tanto. Bisogna prendere con sĂŠ il casco.

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Caterina e le sue amiche sono arrivate anche loro alla scuola dell’infanzia. Devono ancora attraversare la strada.

Due vigili scolastici si trovano al passaggio pedonale. I bambini attendono che i vigili con la loro paletta fermino i veicoli per permettergli di attraversare la strada in tutta sicurezza.

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A casa la mamma ha giĂ indo ssato dei vestiti caldi. Prende il treno per recarsi al lavoro. Indossa dei braccio li luminosi sulle maniche del suo mantello nero in modo da essere ben visibile agli altri utilizzatori della strada. I suo i bambini hanno bisogno di lei!

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sottopassaggio

orario

La mamma Maria ĂŠ uscita di casa abbastanza presto. Alla stazione prende il sottopassaggio.

I nuovi treni sono rapidi e silenziosi.

Attraversare i binari è troppo pericoloso ed inoltre è proibito!

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Papà Gerardo circola con il suo grande camion sull’autostrada.

Oggi il suo carico é composto da tronchi di legno. Il carico é ben legato. Gerardo si é allacciato con la cintura di sicurezza. Limita i rischi d’incidente rispettando la distanza con il veicolo che lo precede. È prudente, vuole restare in salute per ritrovare la sua famiglia quando rientra a casa.

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Nel frattempo, i bambini hanno finito la scuola dell’infanzia. La maestra ha aiutato i piccoli ad indossare correttamente la fascia retroriflettente. Questa volta i bambini hanno preso un’altra strada, ma sempre sul marciapiede. La strada che devono attraversare non ha strisce pedonali.

Si fermano sul bordo del marciapiede e prendono contatto visivo con l’automobilista che si avvicina.

Attraversano la strada per la via più diretta dopo che l’automobilista si é fermato.

Secondo l’indicazione “Aspettare, guardare ed ascoltare, attraversare.”

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Le lezioni di Teresa sono terminate prima oggi. Indossa il casco sulla testa e prende la sua bicicletta per rientrare a casa. Prima di svoltare a sinistra, si volta all’indietro. In seguito fa chiaramente un cenno con la mano, si sposta verso il centro della carreggiata. Sta attenta al traffico in senso inverso e gira a sinistra in tutta sicurezza.

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I compagni di classe di Teresa vanno anche in bicicletta. Sono in tanti a non mettere il casco. Pensano che non ne hanno bisogno, che bisogna solo indossarlo quando si fanno i corsi di sensibilizzazione.

Ma Teresa ĂŠ furba: “Le teste intelligenti si proteggonoâ€?.

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Michele dopo le lezioni si dirige alla fermata del bus. LĂŹ incontra qualche compagno. Il bus sta arrivando.

I bambini si tengono ad una distanza di un metro dal bordo del marciapiede. Agitarsi e spingersi non è bello.

I rischi che un incidente avviene prima del completo arresto del bus sono troppo elevati.

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I giorni si sono di nuovo allungati. Quando la mamma risveglia i bambini, il sole entra già dalle finestre. È più facile alzarsi. Dopo la colazione, bisogna prepararsi per la scuola. Caterina indossa i vestiti chiari.

Questo è necessario anche in estate, il sole può abbagliare gli automobilisti.

In modo da essere ben visibili, del materiale riflettente è importante sia per i vestiti che per lo zaino di scuola.

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é accompaOggi la piccola Caterina strada che la gnata dalla mamma sul zia. La vufan porta alla scuola dell’in icoli che per ai ole rendere attenta olazicirc la con esistono in relazione rocio. inc un ad one stradale. Si ferma so. ros sul è oni Il semaforo per i, ped raatt sso me per Bisogna fermarsi É e passa sul versare solo quando la luc verde.

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Teresa ha anche delle lezioni il pomeriggio. Alla fine della giornata, mentre sta rientrando sul pezcorso di casa, un automobilista si ferma alla sua altezza e le dice: “Vieni, sali, ti riporto a casaâ€?. Teresa ha imparato a non andare con le persone sconosciute, nĂŠ a salire in un auto. Al contrario, risponde no in maniera categorica e si allontana rapidamente. Dei passanti si trovano poco lontano ed è in sicurezza.

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La polizia organizza una giornata di “porte aperteâ€?. La classe di Teresa va in visita alla polizia stradale. I poliziotti presentano il loro equipaggiamento e spiegano ai bambini il comportamento corretto da adottare nella circolazione stradale. Teresa può anche sedersi su una moto della polizia. Il mezzo ĂŠ davvero grande.

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Dopo aver fatto i suoi compiti, Teresa esce a giocare con la sorella piu piccola. Prendono una palla e se ne vanno correndo. Ad un tratto, a Caterina gli sfugge di mano il pallone. Teresa grida: “fermatiâ€?. La vettura non riuscirĂ mai a fermarsi in tempo. Caterina attende che il veicolo sia passato prima di andare a recuperare la palla.

Teresa e Caterina vanno a trovare le loro amiche.

Sono fortunate perchÊ abitano in una zona pedonale. Ha nno il permesso di fare dello ska teboard e di andare sui pattini a rotelle. Questo è proibit o sulle altre strade a cau sa del pericolo dovuto alla circola zione stradale. Le due bam bine vogliono anche loro provar e ad andare sullo skateb oar d delle loro amiche. Indossano quindi delle protezioni rin forzate per i polsi, i gomiti, le ginocchia e si mettono un casco sulla testa. Cosi è piú sicuro .

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Infine il weekend è arrivato! Papà Gerardo è di ritorno dal suo lungo viaggio. Parte in escursione con la sua famiglia a bordo della loro nuova autovettura decappottabile. I bambini si siedono naturalmente dietro. Caterina, di piccola taglia, si siede sul sedile per bambini. I bambini con meno di 12 anni devono sedersi su un apposito sedile.

Hanno così la garanzia di essere sicuri. Gli altri occupanti si allacciano con la cintura.

Appena partiti, incappano in un controllo di polizia. Controllo stradale. Il papà deve presentare la sua licenza di condurre e la sua licenza di circolazione. Tutto è in ordine. Il simpatico agente li saluta e gli augura buon viaggio.

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Numerosi automobilisti guidano troppo veloce. La polizia rileva la velocitĂ con una pistola laser. I poliziotti indossano anche dei giubbotti di protezione che riflettono la luce. Vogliono anche loro poter tornare a casa della loro famiglia sani e salvi.

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Di ritorno a casa, il papĂ si siede ad un tavolo con i suoi bambini. Ha portato a Caterina un libro da colorare con dei cartelli stradali. A Teresa e Michele spiega i pericoli del traffico stradale.

Egli li conosce, in quanto autista professionale.

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Gerardo, il conducente di camion, arriva all‘altezza di un veicolo in panne. Si ferma immediatamente ed infila un giubbotto riflettente di sicurezza e apre il triangolo di panne per posizionarlo. In seguito aiuta l‘automobilista.

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La giornata finisce, il sole è basso ed abbaglia gli automobilisti. Ecco che è già successo un incidente. Il conducente della vettura non ha visto un uomo in bicicletta. Fortunatamente quest‘ultimo portava il casco e si è salvato senza riportare ferite. La sua bicicletta, per contro, è rimasta danneggiata.

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