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GUSTAV KLIMT
CHI ERA GUSTAV KLIMT?
Klimt era un artista austriaco, nasce nel 1862 e muore nel 1918. Figlio di un orafo, matura ben presto una passione per l’oreficeria e le arti decorative. Dopo gli studi alla Scuola d’arte e mestieri di Vienna, lavora come decoratore e realizza opere su commissione. Diventa il presidente dell’Associazione degli artisti austriaci, in rottura con l’arte accademica. È la Secessione viennese, che difende l’Art nouveau (l’arte nuova). Il suo motto: «A ciascun secolo la sua arte, all’arte la sua libertà». Klimt si interessa sia alle arti decorative, che all’architettura e alla pittura. Ritrattista accreditato dei ricchi viennesi della Belle Époque, orna le sue tele con motivi decorativi e oro per valorizzare i volti che dipinge.
QUAL ERA L’ATMOSFERA NELLA VIENNA DI KLIMT?
Capitale dell’Impero austroungarico, Vienna è una città in cui affluiscono artisti dal mondo intero. Qui regna un’intensa attività intellettuale, filosofica e letteraria. Soffia un vento di novità che nutrirà la modernità del XX secolo. Klimt ne fa parte e cerca di delineare un’arte nuova che trae ispirazione dall’arte orientale, dalle stampe giapponesi, così come dalla mitologia, dal simbolismo e dai mosaici bizantini di Ravenna.
CHE STRANO ALBERO QUESTO ALBERO DELLA VITA!
È vero! Monumentale, con le sue ramificazioni a spirale, attira lo sguardo. Ecco la sua storia. Nel 1904, un ricco banchiere belga, Adolphe Stoclet, commissiona a Klimt un affresco per la sala da pranzo del suo lussuoso palazzo costruito a Bruxelles, su un progetto dall’architetto Josef Hoffmann. Klimt realizza i disegni, oggi esposti a Vienna, per un fregio murale in mosaico. È Leopold Forstner che esegue i mosaici di marmo, vetro e pietre semipreziose. Klimt voleva mostrare ai commensali un giardino d’arte e d’amore che non muore mai. L’Albero della vita ne è il tema centrale: le sue ramificazioni si sviluppano sull’intera superficie; fiori, farfalle e uccelli rapaci appollaiati su un ramo gli danno vita, un mosaico di fiori li circonda. La composizione è completata sul muro di sinistra dall’immagine di una fanciulla che rappresenta l’attesa e, sul muro di destra, da una coppia che si abbraccia e che rappresenta l’appagamento. L’insieme di questa opera si può leggere quindi come un fumetto diviso in tre vignette!
DOVE SI POSSOno VEDERE LE OPERE DI KLIMT?
Soprattutto in Austria, a Vienna, come i disegni preparatori per L’Albero della vita. Ma molti grandi musei nel mondo espongono quadri di Klimt. A Parigi, il quadro Rose sotto gli alberi si trova al Musée d’Orsay. Alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma si può ammirare Le tre età della donna