Bloom 1° trimestre 2022

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AFFRONTARE L’INVERNO

Una sfida per la tua pelle

1° Trimestre 2022 - Anno 9 / Numero 1

Ti svelo come proteggerla

La felicità

Credit foto Pixabay

VIENI A SCOPRIRE

il Programma Ego In Forma Donna

Al tempo del COVID Le persone sono davvero felici?

L’IMPORTANZA

Dell’igiene estetica Come scegliere i prodotti per la cura della persona

La prima rivista in Italia di Estetica all’Avanguardia


PELLE E FREDDO

IL DIFFICILE RAPPORTO TRA LA PELLE E IL FREDDO In inverno la pelle è messa a dura prova. Perché? La pelle è uno scudo naturale che ci protegge dalle aggressioni esterne e ciò influisce sulla sensazione di comfort. In inverno, la pelle secca, tendenzialmente fragile e sensibile è più soggetta a disordini come la sensazione di pelle che tira o rossori. I cambi di stagione sono stressanti per l’organismo in generale e per la pelle in particolare. In questa fase invernale ci occupiamo quindi di

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come trattare la pelle perché stia al meglio per affrontare e resistere al freddo. È importante ricordare che oltre alle ovvie condizioni esterne - il freddo, il vento, l’umidità, la mancanza di sole, etc. - anche le condizioni degli ambienti interni colpiscono la pelle - in particolare l’aria molto secca che è una delle cause principali di disidratazione.


E’ vero, ad ogni cambiamento stagionale, la pelle subisce uno stress ed infatti gli sbalzi di temperatura non le piacciono. A maggior ragione d’inverno, quando sono molto più forti!

Sai quali sono le conseguenze?

Disidratazione, rossore e secchezza della pelle, che così diventa ancora più sensibile. NATRUE, l’Associazione internazionale no profit che tutela la cosmesi bio e naturale, spiega perché la nostra pelle tende a seccarsi nei mesi invernali e fornisce utili consigli per aiutare a mantenere il livello di idratazione ottimale. Il contenuto d’acqua dell’epidermide, lo strato più esterno della pelle, di solito riflette i livelli di umidità intorno, che nei mesi freddi sono solitamente inferiori. Più bassa è la temperatura, minori sono i livelli di umidità, ecco perché la nostra pelle si asciuga più velocemente quando fa freddo. Un altro fattore che contribuisce ad asciugare la pelle in inverno è il drastico cambio di temperatura tra esterno e interno (case riscaldate, uffici, centri commerciali, ecc.). Quando la pelle è secca, spesso diventa rossa, irritata o screpolata. C’è anche da dire che viso, mani e labbra sono le prime a dover essere protette in quanto sono le parti del corpo più esposte al freddo, quindi è particolarmente importante proteggere queste zone specialmente in autunno e in inverno.

In questo numero approfondiremo tutte le problematiche legate al freddo e vi spiegheremo come affrontare la stagione invernale al meglio, proteggendo la vostra pelle!

Fulvia Giorgi

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AFFRONTARE L'INVERNO. UNA VERA SFIDA DA SUPERARE PER LA TUA PELLE Ti svelo come proteggerla.

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1° Trimestrale 2022 Febbraio 2022

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SPECIALE LPG LA NOVITà IN CASA EGO

LA TEMPERATURA SI ABBASSA E L'APPETITO AUMENTA

I vantaggi dell’Endermologie Alliance LPG per tornare in forma

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Quando fuori piove e fa freddo spesso l’unico desiderio è...

06 AFFRONTARE L'INVERNO. UNA VERA SFIDA DA SUPERARE PER LA TUA PELLE Ti svelo come proteggerla.

10 l'importanza dell'igiene estetica Come scegliere i prodotti per la cura della persona in modo consapevole.

15 LA FELICITà AL TEMPO DEL COVID Le persone sono davvero felici?

17 ACCUMULO DI GRASSO LOCALIZZATO SULLA PANCIA? Ti spiego come eliminarlo. I risultati di Roberta, oltre le sue aspettative.

21 FREDDO + PIGRIZIA = INATTIVITà Il freddo invernale rallenta e impigrisce, a scapito della salute. Capita a tutte le età, più spesso alle donne.

26 QUANTO INFLUISCONO GLI ORMONI SULLA CRESCITA DEL PELO? Perché l’epilazione è la giusta soluzione per eliminare definitivamente i peli superflui.

32 QUANDO IL TUO INESTETISMO DIPENDE DALLE TENSIONI ACCUMULATE NEL TUO CORPO? Scienziati americani scoprono un nuovo organo. È più grande del corpo umano.

38 TUTTO QUELLO CHE C'è DA SAPERE SUL MICROBLANDING Perché farlo. Ce ne parla la nostra esperta, Flaminia Perri.

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EGO SKIN TIME

AFFRONTARE L'INVERNO UNA VERA SFIDA DA SUPERARE PER LA TUA PELLE Ti svelo come proteggerla. La temperatura si abbassa e la pelle si rovina?

Sai cosa le succede?

Purtroppo sì, freddo e vento non sono delle condizioni climatiche ideali per la cute che in inverno appare spesso più secca e rovinata.

La pelle, in questo periodo dell’anno, tende ad assottigliare il film idrolipidico cutaneo e quindi a diventare secca, ruvida e screpolata. Situazioni che il più delle volte si traducono nella comparsa di fastidiosi sintomi, come il prurito.

Lo strato superficiale dell’epidermide riflette i livelli di umidità dell’ambiente circostante che nei mesi più rigidi sono solitamente scarsi: più bassa è la temperatura, minore è l’umidità, ecco perché la pelle si secca così velocemente quando fa freddo. ”Il drastico cambio di condizione termica a cui ci sottoponiamo nel passaggio da un ambiente chiuso riscaldato a uno aperto nettamente più freddo, può puoi causare rossori, irritazioni e screpolature anche su una pelle sana” spiega Mark Smith, direttore generale di Natrue, Associazione internazionale per la cosmesi naturale e biologica con sede a Bruxelles.

Il viso (insieme alle mani) resta la zona più esposta agli agenti atmosferici e all’azione aggressiva delle basse temperature.

Quando fa freddo, infatti, la pelle rallenta la fisiologica attività di rigenerazione cellulare, riduce la produzione di grassi e si ispessisce.

Basta guardarti allo specchio, una volta tornata a casa… naso rosso, mani e labbra screpolate.. il freddo di questa stagione è un vero e proprio stress per il nostro corpo!

Questo avviene perché il nostro organismo, per difendersi dalle basse temperature, riduce lo spessore dei vasi sanguigni (vasocostrizione) per non disperdere calore verso l’esterno.

Hai indossato già sciarpa, cappotto e cappello, e stai affrontando il freddo tagliente di quest’altro inverno, ma tutte queste “corazze” non bastano per proteggere il tuo viso.

Affrontare l’inverno per la tua pelle.. rappresenta una vera e propria SFIDA!

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Allo stesso tempo, la pelle, quando non si sente protetta dalla crema, ossia, il suo “cappotto”, si sente in dovere di innescare delle autoproduzioni esagerate, come l’ispessimento corneo e iper produzione sebacea. Inoltre, la barriera cutanea della pelle si riduce e quest’ultima viene aggredita dagli agenti esterni. Oltre al freddo, anche l’inquinamento atmosferico può causare problemi alla pelle che appare arrossata e secca. Smog e polveri sottili, soprattutto in città, si depositano sulla cute

rendendola ancora più sensibile e irritabile. Secondo un’indagine promossa dal portale lapellesicura.it, 6 pazienti su 10 visiterebbero regolarmente uno specialista della pelle. L’89% degli intervistati vorrebbe indicazioni più precise su diagnosi, fattori di rischio, sintomi e terapie. Inoltre, da uno studio della rivista Allergy, emerge che l’Italia detiene il primato europeo per dermatite atopica e altre malattie della pelle che si intensificano durante l’inverno.

La parola d’ordine è … PROTEGGERE la pelle! La priorità di ogni cellula del nostro corpo è proteggere il proprio ciclo vitale. Per questo quando le tue cellule non ricevono il giusto nutrimento, una corretta idratazione e l’ossigeno indispensabile per mantenersi in salute iniziano a usare le poche scorte a loro disposizione per sopravvivere, a discapito di tutto il resto. Il freddo e il gelo in inverno possono compromettere le barriere cutanee della pelle del viso, quindi il consiglio, in questo periodo dell’anno, è quello di rigenerare e proteggere la pelle. E’ proprio durante l’inverno che la pelle appare più grigiastra, ispessita, desquamata, in quanto innesca automaticamente le proprie difese per contrastare l’effetto del freddo. Un importantissimo rituale che incentiva la salute della nostra pelle, oltre che la sua luminosità, eliminando impurità, e accumuli di cellule morte e di tossine, è proprio la pulizia del viso! Contrasta, inoltre, la secchezza, le imperfezioni, i segni dello stress e della stanchezza, mantenendo la pelle giovane, elastica e con i segni dell’età meno evidenti. Quante volte ti sarà capitato di rimandare il tuo appuntamento con la pelle, per pigrizia o pensando che ci sia qualcuno che prima o poi si prendesse cura di te? Questo discorso però non può valere per la cura della tua pelle.

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“ Ti spiego perché. TESTIMONIANZA DI LUISA Quando Luisa è entrata nel nostro centro, era ben consapevole del color grigiastro della sua pelle, delle impurità e delle discromie ma con la classica scusa del “non ho tempo di fare la pulizia del viso”, rimandava periodicamente il suo appuntamento con la pelle.

Finché, dopo uno sfogo importante, decise di iniziare il percorso di pulizia viso profonda per riequilibrare il metabolismo cutaneo e rigenerare la sua pelle. Grazie al programma EgoSkinTime, attraverso check up per-

sonalizzato sulla sua pelle, le sono stati consigliati i prodotti domiciliari e un trattamento di igiene estetica una volta al mese. Pur non avendo fatto trattamenti intensivi, la sua pelle è migliorata notevolmente anche con un solo trattamento al mese.

Ora potrai pensare “questo risultato si ottiene facilmente su una pelle molto giovane come quella di Luisa”

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voglio farti vedere il risultato di Giovanna, dopo un solo “ Ma trattamento di pulizia del viso.

TESTIMONIANZA DI GIOVANNA Incredibile, vero? E sai perché questi risultati? Perché le cellule della pelle ogni 28 giorni hanno bisogno di essere rigenerate e ricambiare il tessuto con cellule nuove ed attive. Solo così si possono ottenere risultati duraturi nel tempo. Ma ti dirò di più... le risorse di tempo e denaro vengono sapientemente miscelati per dare la strategia più giusta per farti ottenere i migliori risultati sulla tua pelle attraverso diverse soluzioni. Non ti resta che venirci a trovare qui da Ego!

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dal lunedì al giovedì dalle ore 9:00 alle ore 15:00

Potrai vedere con i tuoi occhi la pelle migliorare di mese in mese anche solo attraverso un trattamento mensile!

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IGIENE ESTETICA

L’IMPORTANZA DELL’IGIENE ESTETICA Come scegliere i prodotti per la cura della persona in modo consapevole. Un mercato, quello dei prodotti per il benessere, l’igiene e la cura della persona, che in Italia vale milioni di euro: il loro utilizzo è finalizzato al miglioramento dell’aspetto e alla protezione delle superfici esterne del corpo umano e pertanto non è percepito dai più come possibile fonte di rischio per la salute. In realtà non è così. Poiché i prodotti cosmetici per la cura della persona vengono a diretto contatto con la pelle e le mucose e poiché gli ingredienti sono moltissimi e comprendono anche sostanze chimiche, il loro uso rappresenta una

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via di esposizione a sostanze che potrebbero anche essere sensibilizzanti, irritanti, nocive o tossiche. Non a caso, infatti, la produzione e l’uso dei cosmetici sono regolamentati in Europa dal Regolamento (CE) 1223/2009, entrato in vigore in tutti gli Stati membri nel 2013, che contempla potenziali rischi che possono essere legati a diversi fattori quali, ad esempio, la presenza di ingredienti pericolosi per la salute, di allergizzanti e di contaminanti e la non corretta conservazione e/o l’uso improprio di essi.


Centrale quindi è la SCELTA CONSAPEVOLE del prodotto, a prescindere se esso sia uno shampoo, un bagnoschiuma o una crema e a prescindere se ci troviamo ad acquistarlo in un supermercato, in profumeria, in un centro estetico, dal parrucchiere e chi più ne ha più ne metta! Per l’igiene della persona usiamo molti prodotti, il più di volte di natura chimica. Ma… sappiamo cosa contengono veramente? Con che criteri li scegliamo? Come possiamo operare una scelta più consapevole ed evitare le sostanze dannose per la nostra salute? Tante volte le nostre scelte sono condizionate da fattori quali la profumazione, la confezione, certe volte scegliamo un prodotto perché è in offerta speciale; altre volte invece ci lasciamo guidare dalla pubblicità o dal fascino delle grandi marche.

L’unico criterio che invece dovrebbe accompagnarci nella scelta di tutti i prodotti per l’igiene della persona è l’ETICHETTA. Tante volte molti prodotti che vengono pubblicizzati come “naturali” e venduti spesso nelle erboristerie ad esempio, accanto ai tanto reclamizzati ingredienti naturali, molto spesso contengono ingredienti nocivi. Gli stessi componenti potenzialmente nocivi di molti prodotti per l’igiene della persona che si possono acquistare semplicemente nei supermercati. Non è quindi una questione legata al luogo dove si acquistano prodotti o se essi vengono

definiti “naturali” o meno. Come si può scegliere allora un prodotto? Ti starai chiedendo… Prendendo l’abitudine di leggere l’INCI, (acronimo di International Nomenclature Cosmetic Ingredients) una vera e propria carta d’identità. Su di essa si trova la lista degli ingredienti che compongono il prodotto e grazie ad esso si impara a conoscere quali sono quelli da evitare. Nella lettura dell’INCI, la cosa importante è lo scopo che la crema ha, per avere poi un effetto sulla pelle. Ma ci sono un paio di accorgimenti che possono aiutarti nella selezione di un prodotto. Innanzitutto, la lista dell’INCI deve essere scritta dopo la parola “ingredients” e non in ordine sparso per quanto riguarda gli ingredienti presenti in concentrazione superiore all’1%. In più, oltre a saper conoscere la dicitura degli ingredienti più benefici per la propria pelle, è importante anche sapere che la lista non segue un ordine casuale ma viene stilata in base al peso decrescente degli ingredienti. Cioè gli ingredienti scritti per primi sono presenti nella composizione del prodotto in quantità maggiore, mentre quelli che seguono sono in quantità minore. Detto ciò, non siamo qui per fare una lista netta tra ingredienti buoni e cattivi, ma ci teniamo a darvi dei piccoli suggerimenti per riconoscere ingredienti sconsigliati e più comuni divisi per categoria, in modo tale da riuscire ad evitare di acquistare un prodotto non idoneo per la pelle, tenendo sempre a mente quanto sopra citato.

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Petrolati Si tratta di sostanze ormai ben conosciute, di derivazione petrolifera. Sono occlusivi (non lasciano respirare la pelle) e non sono dermocompatibili. In etichetta vengono riportati con la dicitura: Paraffinum liquidum, Petrolatum, Mineral Oil, Vaselina, Ceresin, Ozokerite.

Siliconi Anche queste sostanze non sono dermocompatibili e creano un film sulla pelle e sui capelli dal finto effetto “idratante”. Vengono utilizzati per garantire alla crema un tempo di assorbimento veloce e piacevole. In etichetta vengono riportati con la dicitura: Dimeticonol, Polydimethicone, Cyclopentasiloxane, Cyclohexasiloxane, Quaternium-80, Amodimethicone, Cyclomethicone, Trimethylsiloxysilicate, Dimethicone. Riguardo il Dimenthicone, pur essendo un siliconato, viene utilizzato anche in campo alimentare e l’azione che ha nel cosmetico, permette di ottenere un prodotto adatto alle pelli più sensibili, in quanto, garantisce il giusto livello di protezione e respirazione della pelle.

Parabeni I parabeni hanno invece una storia molto lunga. La loro funzione è quella di impedire che il cosmetico irrancidisca. Pensate che fino alla prima metà del Novecento i parabeni erano considerati i conservanti più sicuri per i cosmetici. Insomma, si acquistava uno shampoo solo se questo conteneva parabeni. Ad oggi, sono dannosi in quanto sono capaci di penetrare a fondo nell’epidermide ed accumularsi, andando ad influenzare il normale funzionamento delle ghiandole che producono ormoni, soprattutto gli estrogeni. In etichetta vengono riportati con la dicitura: Isobutyl Paraben, Butyl Paraben, Methyl Paraben, Propylparaben, Benzyl Paraben, Ethyl Paraben.

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Tensioattivi Parliamo di sostanze di origine chimica, molto aggressive (a differenza dei tensioattivi di origine naturale o vegetale) che possono disidratare la pelle: principalmente, aggrega tutto il grasso che trova nelle impurità, compreso quello del nostro sebo, alternando le barriere cutanee. Questi si possono trovare per lo più nei detergenti, soprattutto quelli schiumogeni. In etichetta vengono riportati con la dicitura: Sodium Lauryl Sulfate (SLS), Amonium Lauryl Sulfate, TEA-Lauryl Sulfate, Magnesium Laureth Sulfate, MEA Laureth Sulfate, Sodium Laureth Sulfate (SLES) e Amonium Laureth Sulfate.

Ma torniamo numeri

ai

L’industria cosmetica internazionale ha un valore di oltre 260 miliardi di euro, con un trend positivo costante nonostante la crisi economica dell’ultimo decennio, confermando le caratteristiche anticicliche dei beni di lusso, sottolinea il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità. Secondo l’associazione europea “Cosmetics Europe” i principali acquirenti di prodotti cosmetici sono in Oriente: la Cina e la Russia sono i primi importatori, seguiti da Giappone e Corea del Sud. L’Europa è il maggiore produttore, con un valore di mercato stimato superiore a 77 miliardi.

Nel Vecchio Continente l’industria cosmetica impiega oltre 190.000 lavoratori e indirettamente ne coinvolge oltre 2 milioni, impiegati nei settori correlati; l’Italia occupa una posizione di leadership nel settore a fronte di un fatturato stimato in 14 miliardi di euro e di circa 35mila lavoratori nel settore, che diventano 200mila se si considera l’indotto.


Voglio darvi un ultimo consiglio per un uso corretto e consapevole dei prodotti per l’igiene e la cura della persona...

Ma chi acquista maggiormente i prodotti per l’igiene estetica? Qual è il target di questi prodotti? Principalmente i bambini e le donne, che usano la stragrande maggioranza (70%) dei prodotti, in particolare per le donne, quelli per il

make-up, anche se, negli ultimi dieci anni, il mercato dei cosmetici no gender (senza identità di sesso) e quello dedicato specificamente agli uomini ha visto una crescita costante, soprattutto tra gli uomini con un’età compresa tra i 20 e i 40 anni.

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Infine, voglio darvi un ultimo consiglio per un uso corretto e consapevole dei prodotti per l’igiene e la cura della persona: Controllare attentamente l’etichetta: è importante leggere sempre l’INCI per scegliere i prodotti senza sostanze chimiche nocive e seguire con estrema attenzione le modalità d’uso, la zona e i tempi di applicazione. Se si avverte prurito, bruciore o altri sintomi dopo l’utilizzo di un cosmetico sospenderne sempre l’uso e se i sintomi persistono, consultare un medico, un farmacista e/o eventualmente uno specialista. Per evitare la contaminazione dei cosmetici: lavare le mani prima di applicare il trucco e non condividerlo con altre persone e non aggiungere acqua o saliva per diluirlo. Non usare cosmetici scaduti: attenzione alla data di durata minima ( se indicata sulla confezione con la dicitura “Usare preferibilmente entro…” seguita da mese e anno o giorno, mese e anno), che è quella fino alla quale il prodotto cosmetico, stoccato in condizioni adeguate, mantiene le sue caratteristiche iniziali. La data di scadenza non è obbligatoria a differenza del PAO: la durata del prodotto dalla sua apertura. Non usare mai un prodotto cosmetico che abbia cambiato odore, colore o consistenza. La scelta delle aziende cosmetiche all’interno del nostro centro, viene studiata minuziosamente, non solo nella composizione dell’INCI, ma anche e soprattutto per avere un’azione specifica sul metabolismo cellulare ed essere quindi dermo-compatibile.

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L’INCI è infatti, soltanto uno dei parametri da osservare attentamente per scegliere una crema che sia affine al tuo tipo di pelle. E’ fondamentale prestare attenzione alla qualità e all’utilizzo dei nostri cosmetici e trattamenti, proprio come se la nostra pelle fosse un vestito. Indosseresti mai un vestito di plastica? Credo di sapere già la risposta..e allora ti chiedo.. Applicheresti mai una crema di scarsa qualità a base di sostanze che occludono la tua pelle? Immagina le reazioni che questa potrebbe scatenare.. Il concetto è lo stesso sia se parliamo di crema, sia se parliamo di un vestito da indossare. Quindi, fate buon utilizzo di quanto detto e tenetevi forte perché a breve ci sarà una grande novità… stavolta vi stupiremo! Un progetto su cui lavoro da oltre un anno e sono entusiasta di potervelo presentare..

STAY TUNED!


LA FELICITà

FELICITà E COVID

AL TEMPO DEL COVID 19 Le persone sono devvero felici? Eccoci qua, a trattare il nostro tema più caro, quello che ci spinge tutti a migliorarci e a lottare. Il tema che ha preso tantissime energie ai migliori filosofi di ogni tempo e anche ai più piccoli pensatori. Quell’argomento che sembra tanto vago da spiegare, quella domanda che attanaglia l’umanità da tutta la storia: cos’è la felicità? Ci sono psicologi che affermano che “La felicità è l’integrale dello stato emotivo rispetto al tempo.” Per chi non ha presente il concetto matematico di integrale, si può dire in maniera più semplice che la felicità è la somma di tutti gli attimi della nostra vita valutati rispetto alle emozioni che noi proviamo; quanto più tale somma è positiva quanto più la nostra vita è felice. Con questa definizione di felicità, la felicità esiste ed è oggettivamente misurabile. Secondo Il Global Happiness 2020 di Ipsos che ha analizzato il livello di felicità dei cittadini in 27 Paesi del mondo è emerso che: il 63% dichiara di essere felice, un dato pressoché invariato rispetto allo scorso anno e nonostante la pandemia in atto. A livello globale e nonostante la pandemia Covid-19, il livello di felicità è rimasto pressoché invariato rispetto all’anno precedente. Tuttavia, è aumentato in sei Paesi quali ad esempio Cina, Russia, Malesia e Argentina in cui più di 3

adulti su 4 si dichiarano felici, mentre è diminuito in 12 Paesi tra cui Perù, Cile, Messico e India in cui meno di 1 adulto su 2 si dichiara felice. Ma l’Italia invece, è un paese felice? L’Italia non rientra tra i Paesi più felici al mondo, posizionandosi al 16esimo posto. Nonostante ciò, rispetto all’anno precedente, il livello di felicità dei cittadini è aumentato passando dal 57% al 62%. Anche se guardando i dati, nella loro globalità, tra il 2011 e il 2020, la percentuale di coloro che si dichiarano felici è diminuita di 14 punti a livello globale e l’unico Paese che mostra un aumento significativo dal 2011 è la Cina (+15 punti). Rispetto all’indagine pre-pandemia, le fonti di felicità che hanno acquisito maggiore importanza a livello globale riguardano le relazioni, la salute e la sicurezza. D’altra parte, il tempo libero e il denaro hanno ceduto terreno come fattori di felicità. L’Italia si discosta leggermente dalla media globale, infatti, per i cittadini italiani le principali fonti di felicità risiedono in: la sensazione di controllo della propria vita, salute e benessere fisico, sicurezza e protezione personale, la sensazione che la propria vita abbia un senso e, a pari merito, hobby e condizioni di vita.

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Il cambiam ento dei valori e il coronavirus Durante i lunghi mesi di isolamento, nell’incertezza del futuro, abbiamo capito cosa è veramente importante e non sempre scontato: salute, lavoro, relazioni interpersonali e solidarietà. Viene da chiedersi quanto a lungo durerà questa presa di coscienza o se torneremo presto agli standard pre COVID-19. Una vita felice si raggiunge a piccoli passi, come aveva scoperto Hector nel suo viaggio (film diretto da Peter Chelsom): “È un errore pensare che la felicità sia l’obiettivo”. E’ vero, la pandemia ha messo a dura prova il concetto di felicità per tutti e in qualsiasi posto del mondo ma non dobbiamo dimenticarci di essa. Il 20 marzo, si festeggia la giornata mondiale della felicità. Siamo sinceri: non c’è molto per cui essere felici in questo momento. Ma è bello pensare che questa pandemia apporterà importanti cambiamenti nel modo in cui concepiamo e viviamo la felicità e le nostre relazioni. Come afferma Alessandro Cozzolino, life coach e autore di numerosi libri dedicati alla felicità: “Più che alla felicità, credo si dovrebbe dedicare

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questa giornata alle emozioni, tutte, nessuna esclusa. Questo è il momento di fermarsi e soffermarsi ciascuno sul proprio stato d’animo. Paura, senso di impotenza, ansia, smarrimento, incertezza del domani, angoscia e insofferenza non sono sensazioni nuove. Le abbiamo già provate. Quello che non era mai capitato prima è stato ed è viverle tutte insieme, contemporaneamente. Visto che non si può fare niente se non accettare e accogliere questa situazione, meglio approfittarne”. Sicuramente, tutto ciò che succede intorno a noi, ci condiziona e influisce sul nostro stato d’animo e ovviamente, questo periodo che stiamo attraversando non ci permette di essere totalmente spensierati. Ma come dice qualcuno… “a proposito di felicità, cercatela, tutti i giorni, continuamente e anche se lei si dimentica di noi, non ci dobbiamo mai dimenticare di lei. Cercatela in tutti i ripostigli, cassetti, comodini. Buttate tutto all’aria e vedrete che qualcosa esce fuori!”


GRASSO ADDOMINALE

ACCUMULO

di grasso

localizzato sulla pancia?

TI SPICEGO COME ELIMINARLO

I risultati di Roberta, oltre le sue aspettative.

Oggi vi raccontiamo la storia di Roberta, una nostra cliente, arrivata nel nostro centro nella primavera del 2021.

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LA STORIA DI ROBERTA Da sempre attratta dall’insegna del nostro centro, e spinta dal suo problema di non riuscire a perdere peso, un bel giorno decise di entrare qui da Ego.

In passato Roberta si era affidata già ad altri centri estetici, i quali non le avevano proposto dei trattamenti specifici e mirati a risolvere il suo particolare accumulo di grasso localizzato sulla pancia, ma anzi dei pacchetti di massaggi standard, che lì per lì miglioravano la sua condizione, anche se di poco, ma che poi nel lungo termine risultavano inefficaci. In più, ogni estate, per via della dieta, riusciva a perdere anche 2/3 kg ma purtroppo la pancia e la zona addominale non riusciva ad essere modellata ed il gonfiore persisteva. Ovviamente,dopo due gravidanze, la pancia era ben visibile e ciò le causava disagio, non solo perchè non le piaceva più esteticamente guardarsi allo specchio ma anche perchè, estendendosi sotto la cicatrice del cesareo, le causava fastidio e dolore. Dopo un’attenta analisi e diagnosi, Roberta ha iniziato il suo percorso con i trattamenti last-minute qui da Ego a luglio, e già dopo un mese ha notato un cambiamento che mai aveva potuto riscontrare prima. Così a settembre, nello screening di controllo generale, le abbiamo consigliato il Pro-

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gramma Trimestrale Ego In Forma Donna, un programma di trattamenti e dieta molto più strutturato. Insieme alle nostre Ego Skin Coach e al nutrizionista Dottor Pani porta avanti sia i trattamenti, che la dieta. Questa combo le ha permesso di tornare in forma. In più, il cambiamento del suo corpo l’ha notato soprattutto con i vestiti, con il Programma Ego In Forma Donna, non solo è riuscita a dimagrire 4 kg ma ha perso tanti cm nei punti giusti tanto che quando si veste, non si sente più goffa come prima. Ad oggi, quando ogni tanto si concede “peccati di gola” e mangia alimenti come fritto, salse, pane, ma più in generale l’assunzione di zuccheri, sente subito la differenza e sente nell’immediato un senso di pesantezza. La sua alimentazione prima di iniziare la dieta non prevedeva spuntini, le bastava un pasto abbondante. Oggi, Roberta, ha compreso quanto siano fondamentali per tenere il metabolismo sempre attivo e non arrivare al pasto affamata. Seguire una strategia di alimentazione e trattamenti, studiata sulle sue esigenze, le ha dato, ad oggi, il miglior risultato che poteva aspettarsi.


Questi sono i suoi risultati VITA: 3 cm persi

ADDOME: 3 cm persi

COSCE: 4 cm persi

GINOCCHIO: 4 cm persi

Se anche tu ti sei sentita come Roberta, voglio dirti che non sei la sola! Sono infatti centinaia infatti, ogni anno, le donne che si rivolgono a noi per ritrovare l’immagine di se stesse che avevano perso e grazie ai programmi studiati per ognuna di loro, attraverso il nostro metodo Skin RQB, hanno ottenuto risultati che neanche loro pensavano di raggiungere!

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Attraverso il nostro Metodo Skin RQB, che sta per riequilibrio, all’interno del Programma Ego In Forma Donna, elaboriamo un programma personalizzato di dimagrimento e modellamento, garantendole al tempo stesso un’esperienza di bellezza e benessere.

Il metodo Ego Skin RQB si basa su 5 passi fondamentali: EGO.1: Check up fisiologico e posturale: punto fondamentale per prendere consapevolezza della persona che abbiamo di fronte e stabilire un progetto di lavoro. La cattiva postura origina dalle tensioni che generano di conseguenza l’inestetismo.

ne cura. EGO.4: Autocura domiciliare: il prodotto di autocura viene consigliato per far continuare la pelle a lavorare anche nei giorni in cui non vieni in istituto.

EGO.5: Monitoraggio: il controllo puntuale per seguire i cambiamenti della pelle della cliente e prendere decisioni sul prodotto o sul trattamento da consigliare. Roberta ha ottenuto risultati oltre le sue aspettative, solo attraverso il mix di:

EGO.2: Programmazione: programmazione di trattamenti che riattivano l’attività delle cellule della pelle.

COSMETICI: che forniscono alla pelle i principi attivi, il nutrimento e l’energia per riprendere l’attività; MANUALITÀ: volta ad attivare nella pelle i meccanismi di riparazione, ossia i cosiddetti “ormoni del benessere”;

EGO.3: Personalizzazione: ogni trattamento viene personalizzato in base alle reali esigenze dell’inestetismo e della possibilità di prenderse-

TECNOLOGIE: utili per la riattivazione metabolica del tessuto.

E tu cosa aspetti a provare il nostro Programma Ego In Forma Donna?

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IL FREDDO

FREDDO + PIGRIZIA = INATTIVITÀ Il freddo invernale rallenta e impigrisce, a scapito della salute. Capita a tutte le età, più spesso alle donne. Lo sapevi che le donne sentono più freddo degli uomini? Per anni si è pensato fosse solo una leggenda tramandata di voce in voce.. ma c’è qualcuno che ha confermato questa “teoria”, dandogli attendibilità e validità scientifica. L’esperto in terapia del freddo Erich Hohenauer ci spiega il perché. Secondo l’esperto le donne sono più sensibili al freddo rispetto agli uomini e ci sono tre motivi biologici per questo. 1. In primo luogo gli uomini, grazie ai loro muscoli, sono più protetti dal freddo, perché le cellule muscolari bruciano calorie e in questo modo producono calore. 2. In secondo luogo le donne hanno una pelle più sottile che tende al raffreddamento. 3. In terzo luogo, il corpo femminile, anche a causa di una superficie corporea relativamente più piccola rispetto al volume del corpo, disperde più calore. Ma non solo.. Un altro motivo particolare potrebbe far sorridere: “il cuore delle donne è più piccolo rispetto a quello degli uomini”. Il fatto che noi donne abbiamo sempre le mani e piedi freddi mentre invece gli uomini sono più caldi, non è una leggenda. Secondo uno studio del The Lancet: le mani e piedi delle donne sono più freddi rispetto a quelli degli uomini di almeno un paio di gradi perché la circolazione periferica del gentil sesso è più scarsa. Il cuore è un po’ più piccolo di quello de-

gli uomini e quindi la forza con cui il sangue circola nelle nostre estremità è ridotta e per questo motivo abbiamo più freddo degli uomini. Altro motivo per cui le donne hanno più freddo, secondo quanto riporta il magazine Grazia, è legato al metabolismo. Il nostro è più lento e questo ci porta ovviamente ad ingrassare più rapidamente, ma anche avere più freddo. Questo perché il metabolismo è la velocità con cui il nostro corpo brucia gli alimenti. Visto che bruciamo le calorie più lentamente produciamo anche meno calore, questo ci fa percepire maggiormente il freddo.

Ma quanto il freddo influisce sulla pigrizia e quindi sull’inattività fisica?

Un dato che fa paura ma merita importanza è quello emerso dell’ultimo l’ultimo report di Lancet: sarebbero 5 milioni ogni anno le morti riconducibili all’inattività fisica.

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Il quadro di per sé preoccupante, si è aggravato ulteriormente durante la pandemia.

Ma vediamo più nello specifico ciò che sta accadendo nel mondo: Dati che diventano ancor più preoccupanti se integrati con quelli raccolti dal team di scienziati dell’Università di Cambridge, guidato dalla professoressa Esther Van Sluijs. Partendo da un campione di 38 paesi europei, i ricercatori hanno scoperto che il 60% dei ragazzi e il 56% delle ragazze trascorrono almeno due ore al giorno davanti alla televisione. Lo stesso monte di ore che il 51% dei maschi e il 33% delle femmine dedicano ai videogiochi. Sembra strano ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità indica agli adulti in buona salute di raggiungere un minimo di 150 minuti settimanali di attività fisica a livello moderato o 75 minuti a livello vigoroso.

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Molti ritengono quest’obiettivo basso ma il consiglio si basa su tanti studi scientifici che mostrano gli innumerevoli benefici dell’attività motoria regolare che oltre ad aiutare a mantenere il peso sotto controllo aiuta a prevenire anche lo sviluppo di malattie e condizioni sempre più diffuse, come le cardiovascolari, il diabete, l’obesità e alcuni tumori.

In inverno ci sono infatti almeno due motivi in più per fare attività motoria: Prima di tutto, d’inverno, con l’accorciarsi delle giornate e la diminuzione della luce solare, aumentano i sintomi dovuti ai disturbi dell’umore, come per alcune forme di depressione, e fare attività fisica si sa, migliora l’umore. Un secondo fattore spinge a mantenere buoni livelli di attività fisica quando fa freddo, in quanto quest’ultima rafforza il sistema immunitario e quindi aiuta a combattere i malanni di stagione come i raffreddori e l’influenza.


La verità è che allenarsi nei mesi invernali.. si può!

Il risultato? Tu che ti sei domandata se il tuo malessere è principalmente il gonfiore, la ritenzione idrica o l’adipe accumulato? Per questo motivo, abbiamo elaborato il Programma Ego in Forma Donna. Ti spiego subito di cosa si tratta. Ego In Forma Donna è un programma studiato sulle tue necessità di riattivare il metabolismo del tuo corpo, liberandoti dei kg di troppo, eliminare la ritenzione dei liquidi, sentirti più energica, tonica e… di nuovo sexy.

Per chi ama l’allenamento outdoor e la vita all’aria aperta l’inverno può essere visto come un periodo di passaggio. L’ostacolo più grande spesso è quello della motivazione, resa più difficile dalle condizioni climatiche tipiche della stagione fredda. Fare sport d’inverno migliora l’umore e ci prepara al meglio per il resto dell’anno. Dopo le feste tendiamo ad essere appesantiti e le difese immunitarie ne risentono. Infatti, anche quest’anno, le festività hanno lasciato il segno sia sulla bilancia, che rimanda a qualche chiletto in più, sia sugli indumenti, i cui bottoni tirano un po’ troppo.. Ogni occasione è stata buona per ritrovarsi intorno ad una tavola imbandita in cui è stato impossibile dire no alle pietanze tipiche e caloriche, ai dolci caratteristici e super farciti, a qualche alcolico di troppo. I risultati erano stati già annunciati… qualche chiletto in più, forte senso di pesantezza e, per completare il tutto, la ritenzione di liquidi!

Con Ego In Forma abbiamo creato una continuità, un filo conduttore tra tutti i trattamenti estetici, tecnologie, consigli alimentari, programmi dimagrimento e attività fisica, per portarti al raggiungimento dei tuoi obiettivi per il corpo. Per poter garantirti il miglior risultato sul tuo corpo, seguiremo passo passo il nostro Metodo, Skin RQB. Con un Trattamento Start Up e lo

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LPG ALLIANCE

SPECIALE

LPG LA NOVITà IN CASA EGO I vantaggi dell’Endermologie Alliance LPG per tornare in forma La remise en forme dopo gli eccessi delle feste è praticamente una tradizione. Nessuno vuole rinunciare ai pasti natalizi, ed è quindi adeguato mettere in atto una mirata strategia detox, per alleggerirsi dei chili di troppo presi, ma anche e soprattutto per sgonfiarsi, drenare e disinfiammare l’organismo.

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La dottoressa Elisabetta Bernardi, Biologa specialista in Scienza dell’Alimentazione e membro dell’Osservatorio Sanpellegrino afferma: “Durante le festività natalizie si rischia un’assunzione di circa 1.000 calorie in più al giorno, che possono causare un aumento di peso tra i due e i tre chili”. Chili che si depositano poi in quelle zone che noi donne tanto detestiamo.. pancia, fianchi, cosce e glutei. Sicuramente tornare ad una corretta alimentazione è il primo passo per riequilibrare il proprio corpo.. Ma questo non basta!

Come fare? Grazie al Programma Ego in Forma Donna, basato sul Metodo Skin RQB, ci avvaliamo di trattamenti, tecnologie e consigli sull’alimentazione per garantirvi i migliori risultati sulla vostra pelle: riattivazione del metabolismo e ritrovare l’equilibrio del proprio corpo. Grazie alla continua ricerca nel nostro settore, proponiamo da sempre l’utilizzo di trattamenti e tecnologie certificati per la sicurezza e comprovata efficacia: abbiamo voluto rinnovare quindi quello che già ci permetteva di garantirvi ottimi risultati. Siamo felici di presentarvi…. la Endermologie Cellu M6 Alliance: l’ultimo modello della famosa casa francese LPG. Con la nuova tecnologia brevettata Cellu M6 Alliance di LPG, non si deve più scegliere tra snellire e rassodare perché è All in One, ovvero tutto in un solo trattamento. LPG afferma che i primi risultati si vedono già dopo la terza seduta mentre, secondo studi scientifici effettuati, dalla 12esima seduta, il giro vita si riduce di 5,2 cm circa. Rispetto ai macchinari precedenti, infatti, le innovazioni di questo nuovo modello permettono di vedere miglioramenti già in poche sedute, con diminuzione in centimetri, riduzione degli inestetismi della cellulite ma anche con au-

mento della compattezza dei tessuti. Dagli studi che hanno effettuato prima del lancio di Alliance, hanno riscontrato un netto accorciamento dei tempi di raggiungimento dei risultati rispetto ai modelli precedenti. Quindi, agendo in maniera localizzata, è possibile scolpire le forme e ridurre visibilmente gli inestetismi della cellulite, migliorando fin da subito il tono cutaneo. Infatti, i protocolli di lavoro del nuovo LPG non sono più mirati ad un inestetismo specifico come la cellulite, il grasso o un tessuto cutaneo lasso ma la metodica di lavoro agisce CONTEMPORANEAMENTE su tutti gli inestetismi presenti in una determinata zona.

Infatti, questa sinergia di lavoro permette di raggiungere simultaneamente: • un destoccaggio dei grassi resistenti con una percentuale del 70% • una levigatura della pelle a buccia d’arancia • il rassodamento della pelle grazie alla stimolazione del fibroblasta che sarà in grado di produrre maggiore collagene e acido ialuronico. Inutile ribadirlo ma… sentirsi bene nel proprio corpo significa sentirsi bene nella propria pelle! Stimolando in modo intelligente sia la pelle che il corpo, si dà vita a trasformazioni incredibili. Ma ricapitoliamo quali sono quindi i vantaggi dell’ LPG Alliance: • 100% naturale • garantisce risultati visibili già dopo la terza seduta • prevede sedute brevi, ottime per chi ha poco tempo • è personalizzato in base ai tuoi obiettivi • LPG Endermologie colpisce dove alimentazione e attività fisica hanno fallito. Non ci resta che aspettarti qui da Ego per farti toccare con mano i risultati incredibili di LPG CELLU M6 ALLIANCE! Prenota il tuo check up gratuito per la tua seduta di prova e approfitta dei prezzi speciali per il lancio della nuova tecnologia!

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EPILAZIONE LASER

Quanto influiscono gli ormoni

sulla crescita del pelo? Perché l’epilazione è la giusta soluzione per eliminare definitivamente i peli superflui La condizione ormonale di ciascun individuo influisce sulla crescita e sulla distribuzione dei peli. Basti pensare al periodo della pubertà: in cui il corpo di un adolescente cambia, si trasforma e inizia a spuntare la peluria indesiderata. In realtà però i cambiamenti non si hanno solamente in questo periodo della vita, ma continuano nel corso degli anni. In menopausa ad esempio, in seguito a una diminuzione di estrogeni e un conseguente aumento di testosterone, possono comparire dei peli in zone in cui prima non vi era alcuna peluria (come ad esempio nella zona del mento).

I fattori in grado di influenzare la crescita pilifera però possono essere sostanzialmente suddivisi in due gruppi: ormonali e non ormonali. In questo articolo approfondiremo i primi. Lo sapevi che la crescita dei peli è regolata dagli ormoni maschili? Questi sono i cosiddetti androgeni: quali testosterone e diidrotestosterone, che sono presenti sia nell’uomo sia nella donna, sebbene in diversa quantità. Il testosterone stimola la crescita dei peli del pube e delle ascelle, mentre il diidrotestosterone stimola la crescita dei peli nell’area della barba e la perdita di capelli. Gli ormoni vengono spesso considerati la principale causa di alcuni disturbi come quello dell’irsutismo. L’irsutismo, nella donna, può essere definito come una crescita eccessiva di peli terminali (tipicamente grossolani, ondulati e pigmentati) in aree del corpo caratteristiche del sesso maschile. Questo quadro può essere imputabile ad una eccessiva produzione di ormoni androgeni (ormoni tipicamente maschili che in piccole quantità sono presenti fisiologicamente anche nelle donne) e sono prodotti dall’ovaio o dalle ghiandole surrenali.

Le principali patologie associate ad un’eccessiva produzione di androgeni sono: la sindrome dell’ovaio policistico, molto diffusa in età fertile nonché prima causa di mancata ovulazione cronica e infertilità, tumori ovarici e surrenalici, etc. Inoltre anche l’eccesso di prolattina (ormone della crescita) e cortisolo possono essere associati a irsutismo.

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Tante di voi penseranno che la percentuale di donne che soffre di tale disturbo sia molto bassa ma non è proprio così… Infatti, secondo uno studio dell’Università di Pisa, la percentuale di irsutismo sembra essere compresa tra il 5 ed il 15% delle donne e rappresenta, soprattutto in area mediterranea, un problema molto sentito. Per affrontare questa problematica, la strada migliore da intraprendere è quella dell’epilazione laser. E immagino che ti starai chiedendo… che risultato si può ottenere con l’epilazione laser avendo una patologia ormonale che influisce costantemente sulla crescita del pelo? Questa è una domanda che ci viene posta frequentemente. Possiamo dire che in genere, le donne che non possiedono alcun problema di tipo ormonale, con un trattamento di epilazione laser, riescono ad ottenere dei risultati stabili nel tempo, pressoché definiti. Per quanto riguarda i casi in cui ci sono disfunzioni ormonali, come l’ovaio policistico, potrebbe accadere che l’azione degli ormoni spinga alla trasformazione di peluria (pelo trasparente/sottile) in pelo terminale (pelo nero/grossolano). Ma ci teniamo a precisare che è possibile ottenere dei risultati altrettanto validi e duraturi nel tempo. Probabilmente si avrà un maggior bisogno di tempo e quindi di sedute per vedere dei risultati, ma non è affatto impossibile. Anzi, l’epilazione laser è l’unico metodo e sistema efficace che può aiutarti a contrastare un problema ormonale e una crescita anomala dei peli sul tuo corpo!

L’inverno è il momento giusto per pensare a un trattamento di epilazione laser, che promette ottimi risultati fin dalle prime sedute. Con il nostro Metodo, Epilazione Zero, parliamo di un’epilazione progressivamente definitiva in quanto il nostro Metodo si basa su 5 punti fondamentali per impostare una strategia efficace in base al tipo di pelle e al tipo di pelo. Si tratta di Laser a diodo: un’epilazione più selettiva rispetto al bulbo pilifero. Infatti, il laser si focalizza sulla matrice del pelo che in questo modo non ha la possibilità di rigenerarsi, se colpito nel momento giusto. Ovviamente per ottenere risultati, è necessario che il trattamento venga ripetuto più volte, per colpire un numero maggiore di peli in fase Anagen. 27


Diversi sono i vantaggi dell’epilazione laser a diodo rispetto alle tecniche di epilazione tradizionali. Ecco i diversi benefici: 1. Trattamento affidabile per la pelle dai risultati ottimali e duraturi; 2. Trattamento sicuro per ogni fototipo, in quanto preceduto da un check up che permette di scegliere l’intensità della luce in base alla cute, al pelo e alla zona corpo in cui si interviene; 3. Può essere effettuato anche nei mesi estivi; 4. Tempi di seduta: dai 5 ai 20 minuti in base alla zona: ascelle (5 min), braccia (10 min), gambe (20 min). 5. Il nostro metodo Epilazione Zero ci mette in condizione di capire in fase di check up, se hai le caratteristiche adatte ad ottenere risultati efficaci con tale metodo di epilazione. Un controllo intermedio permetterà alle nostre professioniste di valutare l’effetto delle sedute precedenti e di poter organizzare il trattamento successivo per garantire una seduta efficace. Proprio per questo motivo, non vi è un numero di sedute prestabilite o consigliate, esse variano da persona a persona, in base al proprio pelo e alla sua ricrescita. Con l’epilazione laser a diodo ci aspettiamo risultati per una riduzione dei peli dal 70 al 95%. Questa è l’unica risposta per ottenere una pelle liscia e vellutata e dimenticare il disagio della continua ricrescita.

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Ma... ATTENZIONE! Tutto questo non basta... fondamentale è la cura della pelle domiciliare per far si che la seduta possa essere fatta in maniera efficace, con una potenza maggiore ed una pelle sempre protetta. Non pensi sia ora di trovare una soluzione una volta per tutte? Puoi dire finalmente addio ai tuoi peli e grazie a questo trattamento la tua vita migliorerà all’istante!

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FREDDO E ALIMENTAZIONE

La temperatura

si abbassa e l’appetito aumenta

Quando fuori piove e fa freddo, infatti, spesso l’unico desiderio che abbiamo è chiuderci in casa al calduccio, sgranocchiando biscotti, sorseggiando una tazza di tè. Risultato? Ritrovarci con kg in più alla fine dell’inverno. Secondo uno studio americano, in autunno lievita l’assunzione di grassi e calorie, che raggiunge il picco massimo nella stagione invernale (unito al livello minimo di attività fisica). Al giorno verrebbero consumate in media 150 calorie in più, per un totale di mezzo chilo in più ogni mese! Ma indaghiamo più a fondo sulle ragioni di questo curioso

fenomeno. Perché il freddo è “amico” dei chili di troppo? Per il nostro corpo la produzione di calore è una priorità assoluta, per questo siamo portati a mangiare di più quando la temperatura si abbassa. Quando gli ambienti sono riscaldati e l’esposizione al freddo è limitata, allora i grassi in più che ingeriamo si depositano nei tessuti adiposi. Ma non è tutto. D’inverno si verifica una ridu-

zione dell’energia psichica dovuta alla diminuzione delle ore di sole. All’Università di Alberta (Canada) si è scoperto che le cellule adipose sono sensibili alla luce. La scarsità di luce favorisce la pigrizia e l’inattività, spegnendo le lampadine del buonumore e inducendoci ad assumere cibo in eccesso. Senza contare che il nostro metabolismo è indotto a lavorare più lentamente e a bruciare meno calorie.

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Quante volte ti sarà capitato di sentir dire “il grasso protegge dal freddo”. Secondo la professoressa Daniela Lucini, Responsabile della Sezione di Medicina dell’Esercizio e Patologie funzionali dell’Ospedale Humanitas: “Non esistono prove scientifiche a dimostrazione che il grasso corporeo di chi è in sovrappeso aiuti a sentire meno il freddo grazie alla funzione isolante del tessuto adiposo.” Infatti, non è necessario ave-

re grasso ed essere in sovrappeso per non sentire freddo in inverno dal momento che la percezione del freddo, così come del caldo, è molto individuale e dipende da vari fattori – spiega l’esperta. – Del resto, molte persone in sovrappeso, a prescindere dalla quantità di grasso presente nel pannicolo adiposo, percepiscono il freddo proprio come le persone magre perché la sensazione di freddo non dipende dalla quantità di grasso presente nel corpo ma da più fattori che coinvolgono il sistema nervoso, ormonale, e

quello vascolare. Durante l’inverno per combattere il freddo è importante aumentare il fabbisogno calorico e rafforzare le difese naturali dell’organismo attraverso i cibi corretti. Una buona alimentazione invernale, oltre a nutrire correttamente, dovrebbe sostenere la produzione di calore corporeo attraverso il metabolismo, senza accumulare troppi grassi, tossine e colesterolo.

I tre cibi fondamentali in inverno

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La scelta migliore da portare in tavola durante la stagione fredda ricade su tre gruppi di alimenti essenziali per due azioni: sia per la capacità di scaldare l’organismo e sia perché sono completi dal punto di vista nutrizionale:

• i piatti caldi: come zuppe,

minestroni e stufati sono i cibi protagonisti dell’inverno perché sono nutrienti, facili da preparare e contrastano il freddo come pochi altri piatti. L’abbinamento, poi, cereali e legumi caldi sono l’ideale di cibo sano e antiossidante;

• i vegetali di stagione:

come broccoli, spinaci, zucca, radicchio, verza, carote, patate dolci sono la fonte privilegiata di vitamine e sali minerali, che sostengono le difese immunitarie e sono utili per combattere il freddo. È consigliato abbinarli a secondi piatti di pesce

e carne, fondamentali in una dieta equilibrata;

• la frutta secca: come

mandorle, noci e nocciole sono ricche di zinco e vitamina E, molto utili per rafforzare le difese immunitarie e proteggere la pelle provata dal freddo grazie all’elevato apporto di grassi polinsaturi e proteine vegetali. Attenzione solo a non esagerare con le quantità perché molto caloriche. Alternando questi alimenti nella nostra dieta quotidiana, insieme ad una giusta idratazione (magari sotto forma di infusi caldi e tisane), aiuteremo l’organismo a mantenere una corretta termoregolazione e prevenire i malanni di stagione.

3 consigli per combattere il freddo in inverno: cosa aiuta?

Si allo sport: l’esercizio fisico

praticato in inverno aiuta a tenere attivo il metabolismo e migliorare la circolazione, aspetti fondamentali per mantenere una corretta termoregolazione e accusare di meno il freddo.

No alle diete drastiche:

in inverno i regimi alimentari troppo poveri di calorie e grassi sono sconsigliati in quanto rallenterebbero la capacità di regolare la temperatura corporea favorendo anche l’indebolimento delle difese immunitarie.

No all’alcol: per quanto se

ne dica, la sensazione di calore avvertita dopo il consumo di alcolici e superalcolici è una conseguenza solamente iniziale dell’azione vasodilatatrice dell’alcol, che ben presto lascerà spazio ad una vasocostrizione che favorirà, invece, il raffreddamento del corpo.

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TESSUTO CONNETTIVO

Quanto il tuo inestetismo dipende dalle

TENSIONI ACCUMULATE NEL TUO CORPO?

Scienziati americani scoprono un nuovo organo. E’ il più grande del corpo umano.

Le scoperte della scienza non finiscono mai di stupirci. Questa volta, in maniera quasi inaspettata, alcuni ricercatori sono riusciti a scoprire un organo completamente nuovo, del quale, fino a ieri, nessuno conosceva l’esistenza. E ciò che fa più sorridere è che non è affatto piccolo, anzi, è il più grande del corpo umano. In uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports dall’Università di New York e dal Mount Sinai Beth Israel Medical Centre si parla della possibile scoperta di un nuovo organo: si chiama interstizio e si trova in tutto l’organismo,

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diffuso sotto la pelle e nei tessuti che rivestono l’apparato digerente, i polmoni, i vasi sanguigni e i muscoli. È formato da cavità interconnesse piene di liquido e sostenute da fibre di collagene ed elastina. Etichettato per decenni come semplice “tessuto connettivo”, l’interstizio era rimasto ‘invisibile’ nella sua complessità a causa dei metodi usati per esaminarlo al microscopio, che lo facevano apparire erroneamente denso e compatto, in quanto la medicina, utilizzava delle tecniche che non permettevano di distinguere la composizione di questo tessuto.


Invece, i ricercatori della NYU sono riusciti a mettere a fuoco la vera natura dell’interstizio, per la prima volta, grazie a una nuova tecnica di endomicroscopia confocale laser, che consente di vedere al microscopio i tessuti vivi direttamente dentro il corpo, senza doverli prelevare e poi fissare su un vetrino. Impiegata su alcuni pazienti malati di tumore che dovevano essere sottoposti a chirurgia per rimuovere pancreas e dotto biliare, la tecnica ha permesso di osservare la reale struttura dell’interstizio, che è stato poi riconosciuto anche in

tutte le altre parti del corpo sottoposte a continui movimenti e pressioni. L’interstizio agisce di fatto come un vero e proprio ammortizzatore, ma la sua presenza potrebbe spiegare anche molti fenomeni biologici come la diffusione dei tumori, l’invecchiamento della pelle, le malattie infiammatorie degenerative e perfino il meccanismo d’azione dell’agopuntura. Insomma, alla luce della sua complessità, l’interstizio si è meritato la “promozione” ad organo!

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CI PENSA EQUILIBRIUM: IL MASSAGGIO CHE ALLENTA LE TENSIONI La fascia è una sorta di rete del tessuto connettivo che circonda e include i muscoli, come una sorta di impalcatura lungo tutto il corpo. Le fibre del nostro corpo dovrebbero scivolare facilmente l’una sull’altra durante il movimento, ma non è sempre così. A causa di lesioni o di azioni ripetitive stressanti – come: correre, stare curvi sui computer o persino fare attività fisica in palestra – le aree di tessuto possono ispessirsi e infiammarsi così da tirare la rete fasciale verso l’alto.

Il risultato di questi movimenti ripetitivi e logoranti? La fascia che circonda i muscoli smette di funzionare nel migliore dei modi, contribuendo a tensioni, contrazioni e infine dolori. La fascia è come un tessuto dinamico e altamente sensibile che ascolta e risponde sempre a ciò che accade in tutto il corpo.

Ti è mai capitato di soffrire di mal di schiena, di cervicale, di sciatica? O addirittura di avere il colpo della strega? Ebbene, in base alla gravità del campanello di allarme che ti sta dando il tuo corpo, devi rivolgerti ad un medico, un fisioterapista, un osteopata. Ma questi dolori, nascondono delle tensioni che nella zona interessata vanno a creare un rallentamento del metabolismo, dando origine, con il tempo, ad inestetismi.

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Un buon massaggio non sempre è un bel massaggio, perché queste zone, sollecitate opportunamente, danno dolore, ma al tempo stesso sbloccano quei meccanismi che si erano fermati, migliorando la circolazione, la pelle, facendo si che le tossine che si erano accumulate, vengano più facilmente eliminate. Questo metodo permette quindi di migliorare il benessere generale e l’inestetismo che si era espresso. Proprio per risolvere questo tipo di problematiche, e attenerci agli ultimi studi sul tessuto connettivo, abbiamo rielaborato una tecnica di massaggio che già da due anni avevamo messo a punto.

Il massaggio Equilibrium! Questo è un massaggio che svolge principalmente 3 funzioni: 1. allenta le tensioni 2. ripristina un equilibrio sull’energia 3. riattiva la circolazione sanguigna e linfatica Solo in 45 minuti puoi ritrovare al tempo stesso, benessere ed equilibrio sul tuo corpo e combattere l’inestetismo.

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MICROBLANDING

TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SUL MICROBLADING! Perché farlo. Ce ne parla la nostra esperta, Flaminia Perri Agli appassionati del settore non sarà sfuggita la tendenza in voga ormai dal 2018. Qui in Italia ma anche all’estero siamo tutte letteralmente impazzite per.. il trattamento microblading. Le sopracciglia sono la cornice del nostro viso e le celebrity, questo, lo sanno bene! Come potevano mai rinunciare al trattamento estetico per eccellenza che trasforma lo sguardo in magnetico e sempre perfetto? Da Victoria Beckham a Angelina Jolie tutte han-

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no ceduto al fascino dell’essere sempre in ordine! Infatti, tante sono le donne che da tre anni circa, decidono di rivolgersi a questo rimedio in grado di risolvere in modo permanente problematiche legate agli inestetismi delle sopracciglia. Il microblading, sta vivendo un vero e proprio boom grazie alla possibilità di utilizzare questa tecnica per creare un effetto completamente NATURALE per le sopracciglia.


Esso innanzitutto prevede l’impiego di uno strumento manuale con delle microlame che agiscono in modo preciso e impeccabile riproducendo il pelo in modo tridimensionale. L’effetto finale è, in poche parole, un’arcata sopraccigliare più folta, rinnovata, naturale e esteticamente bella da vedere. In altre parole, quello che sto cercando di dirti è che con il microblading, la schiavitù del trucco delle sopracciglia ogni mattina, è soltanto un lontano e vago ricordo!

Ti spiego perché. L’effetto del microblading ha una durata di circa sei mesi/un anno. Per ricapitolare, ti lascio qui i motivi per cui fare il Microblading è vantaggioso:

• • • •

risultato super naturale; il colore ha una durata di 6 mesi/un anno; lo sguardo viene incorniciato ad hoc; rimedia ad alopecia o a buchi creati da eccessivi spinzettamenti; • armonizza lo sguardo; • i colori nel tempo schiariscono, così da permettere di tornare all’aspetto originario qualora non ci si volesse più sottoporre al trattamento; • si è presentabili subito dopo la prima seduta; • i peli delle sopracciglia rimangono, ma vengono riempiti dal microblading; • copre piccole cicatrici nella zona sopraccigliare.

Che cosa aspetti? Prenota la tua consulenza gratuita per ridare al tuo sguardo il giusto valore!

Insomma, di motivi credo di averne dati abbastanza.. ma qualora non fossi ancora soddisfatta, voglio dartene un altro! Lo sapevi che il periodo ideale per effettuare il Microblading è l’autunno-inverno? Poiché in questo periodo non ci si espone tanto al sole rispetto a quanto facciamo nel periodo estivo. Arrivare alle vacanze estive in ordine, è una priorità! Flaminia Perri, la nostra specialista del Microblading, durante la fase di consulenza, valuterà i parametri del tuo viso in base alla tua fisionomia per ridisegnare un arco sopraccigliare perfetto e definito.

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