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Questo manuale è destinato ai piccoli imprenditori, a coloro che sono il punto di forza dell'economia italiana, protagonisti di primo piano di una crisi economica internazionale che sta colpendo l'intero pianeta ma consapevoli che il web e internet oggi possono essere i migliori strumenti, indispensabili, per la propria crescita e sopravvivenza.

Un aiuto, mi auguro concreto, per chi vuole raggiungere con il proprio sito un ottimo livello di visibilità a costi limitati e proporzionati ai possibili investimenti economici.

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Indice generale PAROLA D'ORDINE: SEO ..............................................................................................................4 LE 10 REGOLE D'ORO DI GOOGLE..............................................................................................6 IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DI GOOGLE................................................................................10 ARRIVARE ALL'OBIETTIVO .........................................................................................................12 I CONTENUTI COME SINONIMO DI INFORMAZIONE................................................................17 LA CONCORRENZA......................................................................................................................19 PAGINE WEB EFFICACI ...............................................................................................................22 MISURARE I RISULTATI ...............................................................................................................24 LE PAROLE CHIAVE .....................................................................................................................28 AIUTARE GOOGLE A FARE IL SUO LAVORO..............................................................................31 CONQUISTARE L'AUTOREVOLEZZA .........................................................................................33 I COSTI DEL SEO COPYWRITING................................................................................................38 IN CONCLUSIONE........................................................................................................................40

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PAROLA D'ORDINE: SEO

L'ottimizzazione del sito web, chiamata in gergo SEO, dall'acronimo inglese di Search

Engine Optimation, (ottimizzazione per i motori di ricerca), è diventata negli ultimi tempi la parola d'ordine per qualunque azienda, attività di piccole dimensioni e microimpresa presente sul web.

Dietro questo termine si nascondono leggende metropolitane che hanno contribuito a creare una maggiore confusione (e illusione) tra i piccoli imprenditori, di cui una parte non esigua è rimasta vittima di “professionisti senza scrupoli”, che hanno venduto loro (e continuano a farlo), a peso d'oro, i segreti di Pulcinella facendo apparire come

alchimie e magie quelle che sono ordinarie pratiche di ottimizzazione di un sito web.

Il tuo sito al primo posto su Google.... Ecco, il genere di slogan che, inesorabilmente, continua a girare sul web, utilizzato per promuoversi da acuti SEO che offrono le loro prestazioni professionali. Dispiace, però, che solo alla fine , il cliente conquistato e affascinato, scopra che quel tanto ambito primato lo si ottenga con il sistema più classico e tradizionale, ovvero tramite la pubblicità a pagamento offerta da tutti i motori di ricerca, Google in testa, che, ovviamente, ha dei costi e sui cui risultati vi è molto da discutere in termini di investimenti a lungo termine. Una sola cosa è certa, nel momento in cui si smette di pagare, il primo posto

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scompare come per magia, così come vi è stato venduto. E' d'obbligo, quindi, un po' di chiarezza e di trasparenza con questa premessa di base:

➔ Una presenza

aziendale su internet deve essere progettata

in funzione di un ritorno dell'investimento effettuato.

➔ Un

sito web è di per sé un prodotto e come tale deve

essere costruito, diffuso e pubblicizzato in base alle più elementari regole del marketing.

Per permettergli, cioè, di apparire sui motori di ricerca, non c'è bisogno di particolari e misteriose attività. Si tratta solo di applicare alcuni principi base, essenziali e ben definiti, che richiedono, solo, tanto buon senso. Sia ben chiaro non sto assolutamente affermando che ottenere la visibilità sul web sia una attività alla portata di chiunque e che apparirvi è talmente semplice che non necessita l'intervento di alcun professionista del settore. Assolutamente, anche perché sarei costretta a cambiare attività...

Sicuramente, però, conoscere le “effettive regole del gioco”, vi aiuterà a capire come valutare le capacità professionali del professionista a cui vi affiderete per investire risorse economiche in modo produttivo su internet ottenendo concreti risultati in termini di ritorno.

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LE 10 REGOLE D'ORO DI GOOGLE

Vi siete mai chiesti cosa si nasconda dietro a quel processo che ognuno di noi compie per ottenere da Google una serie di risultati in risposta

a un termine o una frase

inserita nella sua casella di ricerca?

Il motore di ricerca più importante del mondo ad oggi, mentre sto scrivendo, vanta al suo attivo l'astronomica cifra di 30 miliardi di pagine indicizzate. L'obiettivo vitale per la sua sopravvivenza è:

“vendere” all'utente, nel minore tempo possibile, il migliore risultato, appropriato e conforme, relativo ad una sua determinata richiesta.

Di fronte a un annuncio che recita “Ti garantiamo il primo posto su internet”, chiedetevi come sia possibile riuscire ad apparire sui motori di ricerca con parole chiavi primarie, presentandovi online con un sito web composto dalle classiche e accademiche 5 pagine (home page, chi siamo, cosa facciamo, dove siamo, contattaci ) che ha una media di 30/80 visitatori al giorno e un investimento che non supera i 6.000 euro (media degli investimenti sul web italiani su base annuale), quando esistono società e grandi aziende che investono milioni di euro e di dollari per ottenerlo e mantenerlo!

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Nessuno e ripeto nessuno, può in alcun modo garantire la posizione che un sito raggiunge sui motori di ricerca, per la semplice ragione che questa dipende da una serie quasi infinita di fattori che non li determina, sicuramente, chi si propone sul mercato garantendovi il primo posto bensì il padrone del bastimento alias il Signor Google & Compagni.

Questo non significa che un piccolo sito non possa occupare posizioni privilegiate, anzi è un vostro dovere conquistarle, il problema è capire quali siano, tra queste, quelle davvero importanti per voi, e per ottenerle, non occorre affidarsi ai santoni del web e alle Vanna Marchi della situazione... è lo stesso Google che ce lo spiega nella sua Guida di Strumenti per Webmaster ed, esattamente, alla pagina raggiungibile con questo link: http://www.google.com/support/webmasters/bin/answer.py?hl=it&answer=35769

da

cui ho estratto e riportato testualmente queste che sono le 10 regole fondamentali per ottenere visibilità.

1. Crea un sito utile e ricco di informazioni, con pagine che descrivano in modo chiaro e accurato i contenuti del sito. 2. Fornisci contenuti univoci e pertinenti, che diano agli

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utenti un motivo per visitare il tuo sito prima di altri. 3. Pensa alle parole che gli utenti potrebbero digitare per trovare le tue pagine e assicurati che siano incluse nel tuo sito. 4. Prova a utilizzare del testo anziché immagini per visualizzare nomi, contenuti o link importanti. Il crawler di Google non riconosce il testo contenuto nelle immagini. 5. Esegui dei test del tuo sito per assicurarti che venga visualizzato correttamente in browser diversi. 6. Monitora le prestazioni del tuo sito e ottimizza i tempi di caricamento. L'obiettivo di Google è offrire agli utenti i risultati più pertinenti e un'eccellente esperienza. I siti veloci aumentano la soddisfazione degli utenti e migliorano la qualità generale del Web (in particolare per gli utenti con connessioni Internet lente) e ci auguriamo che, grazie al miglioramento dei siti da parte dei relativi webmaster, la velocità generale del Web migliori. 7. Progetta le tue pagine per gli utenti, non per i motori di ricerca. Non ingannare i tuoi utenti o sottoporre ai motori di ricerca contenuti diversi da quelli che mostri agli utenti, pratica comunemente nota come “cloaking”. www.internos.it 8


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8. Evita i trucchi per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca. Una buona regola generale è chiederti se ti sentiresti a tuo agio nello spiegare il tuo comportamento a un sito web concorrente. Un altro test utile consiste nel chiedersi se quanto stai facendo sarà d'aiuto ai tuoi utenti e che cosa faresti se i motori di ricerca non esistessero. 9. Non partecipare a schemi di link progettati per migliorare la posizione del tuo sito o il PageRank. In modo particolare, evita i link a siti di spam o “cattivi vicini” sul Web poiché ciò potrebbe influire negativamente sul tuo posizionamento. 10. Non creare più pagine, sottodomini o domini dai contenuti sostanzialmente duplicati.

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IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DI GOOGLE

Partiamo da un presupposto di base: l'utente sul web non sta cercando la vostra specifica azienda ma, nella sua emotività e irrazionalità, è interessato ad ottenere da un motore di ricerca risposte soddisfacenti su un determinato e specifico argomento.

Il punto di arrivo è che la vostra azienda divenga oggetto delle attenzioni di quell'utente il quale vi ha raggiunto grazie a Google & C. e si aspetta, visitando il vostro sito, di trovare quanto cerca. Il protagonista del processo di visibilità di un sito web è Google che, assieme agli altri motori di ricerca, detta le regole del gioco.

Ma in realtà chi è Google? In parole semplici, è un insieme di computer, collegati gli uni agli altri, con lo scopo di distribuire sul web informazioni circa i miliardi e miliardi di pagine che compongono il web visibile. Provate ad immaginare cosa significhi organizzare questo oceano di informazioni affidato a una miriade di “macchine intelligenti” il cui unico scopo sia quello di setacciarle, metterle in ordine e fornirle agli utenti, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

I motori di ricerca passano periodicamente anche dal vostro sito, pagina per pagina, seguendo i link interni presenti, lo sfogliano, lo “leggono” e lo giudicano. Ma non solo, vogliono anche sapere cosa si dice di voi sul web e cercano, tra tutti gli

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altri siti, quelli che contengono links (collegamenti) che conducono al vostro. Più sul web si parla bene di voi, attraverso “apprezzamenti” ricevuti, possibilmente, da siti simili al vostro per argomento e attività, maggiore la stima che acquisirete ai loro occhi.

Per fare un paragone, possiamo dire che i motori di ricerca assumono un ruolo simile a quello delle Agenzie di rating che valutano i bilanci delle singole nazioni. Sappiamo bene che, se la valutazione risulta negativa, la conseguenza più temuta per uno Stato è il

default ovvero il fallimento. La stessa cosa accade per un sito web, qualora Google lo ritenga negativo. E il suo giudizio

si traduce

in posizionamento ininfluente e,

addirittura, nei casi più gravi, nella cancellazione dai risultati di ricerca.

I criteri che adotta il motore di ricerca più famoso nel mondo per indicizzare nelle sue pagine un sito, non sono interamente pubblici e, per quanto sul web vi siano un'infinità di informazioni su quali siano le accortezze necessarie per posizionarlo, concretamente, nessuno è in grado di dire perché, a perfetta parità di condizioni, Google dia, nei suoi risultati di ricerca, la preferenza a un sito piuttosto che a un altro.

L'ultimo miglio di Google resta quindi un segreto, un po' come la ricetta della Coca

Cola, che ancora oggi dopo oltre un secolo, nonostante gli innumerevoli tentativi di imitazione, nessuno ha mai scoperto e resta ben protetta nella cassaforte dell'azienda.

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ARRIVARE ALL'OBIETTIVO

Risultati appropriati e conformi e, di conseguenza, rilevanti ed autorevoli è in sintesi quanto Google deve e vuole offrire alla sua clientela per mantenere il primato su internet. Conseguenza logica è che il vostro sito rappresenti, per l'utente finale, la risposta più coerente al suo quesito. Due le regole fondamentali da applicare:

➔ Fare capire chiaramente ai motori di ricerca chi siete e cosa fate.

➔ Ottenere

affidabilità e autorevolezza

attraverso links che

conducono al vostro sito.

LAVORARE SULL' INFORMAZIONE PER OTTENERE CREDIBILITÀ

Google non ha alcun pregiudizio nei vostri confronti, sta a voi competere sul mercato utilizzando strategie compatibili alle vostre dimensioni e

potenzialità aziendali sia

economiche che fisiche.

Cosa deve fare, quindi, una piccola azienda per essere presente e visibile sul web con www.internos.it 12


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investimenti proporzionati alle proprie dimensioni?

Prima di tutto avere le idee chiare sul motivo per cui si decide di essere e non solo limitarsi ad apparire su internet.

“Questo è lo scopo per cui ho deciso di costruire un sito web ( il

prodotto) e questo è l'obiettivo che voglio raggiungere”

Volete vendere direttamente online i vostri prodotti o servizi? Preferite utilizzare il sito per presentarvi e farvi conoscere stimolando l'utente interessato ad un contatto per ottenere un preventivo sui vostri servizi? Oppure siete interessati a fornire un supporto e un servizio di assistenza alla vostra clientela? Dovete essere voi a scegliere il tipo di business che volete realizzare con la una presenza

sul

web.

Ovviamente la decisione dipende dal vostro tipo di attività e dal mercato coinvolto.

Costruire il sito web in funzione del ritorno dell'investimento

Un sito web è di per se un prodotto e come tale deve essere costruito, diffuso e pubblicizzato in base alle più elementari regole del marketing.

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Siete, per esempio, un'azienda che produce sedie da ufficio? Chi sono i vostri clienti, i negozi che vendono arredamenti da ufficio o gli utilizzatori finali?

Le vostre sedie le vendete all'ingrosso

o al dettaglio,

business to business (B2B) o business to client (B2C) per usare i corretti termini di marketing?

Stabilire questo è fondamentale in quanto determina

il tipo di approccio da

utilizzare per presentarsi sul web. Ottenere visibilità sui motori di ricerca ed essere individuati dai nostri potenziali clienti diventerà una logica ed indispensabile conseguenza.

Personalmente dal 1996, da quando cioè mi occupo di internet marketing, ho sempre sostenuto che la chiave del successo su internet sia rappresentato dal mercato di nicchia, ovvero da un business mirato a specifici e dettagliati prodotti e servizi. E l'esperienza di questi anni trascorsi su internet mi ha dato ragione.

Prendiamo ancora come esempio la nostra ipotetica azienda che commercializza sedie da

ufficio.

Si tratta di per sé di un mercato di nicchia, soggetto ad ulteriori segmentazioni, dal momento che sotto questa voce troviamo tutta una serie di sottoprodotti quali:

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“poltrone direzionali”, “sedie dattilo”, “sedie per sale d'attesa”, ecc. Siete voi gli esperti dello specifico settore a cui appartenete. E, quindi, attivatevi per

studiare la presenza della concorrenza sul web:

✔ ✔ ✔

analizzate il loro sito, valutate pregi e difetti, individuate quale livello di indicizzazione hanno raggiunto su Google,

quali parole chiavi fondamentali hanno utilizzato.

Fatto questo,

cominciate a pensare a come realizzare un modello alternativo di

presenza sul web.

Sta a voi capire se c'è sufficiente spazio per proporsi come rivenditore di sedie da ufficio o piuttosto puntare su un prodotto specifico, ad esempio poltrone direzionali per ufficio, oppure, perché no, accessori e ruote per sedie da ufficio. Ovviamente questi sono solo banalissimi esempi, tra l'altro ipotetici e non supportati da alcun elemento di analisi da parte mia.

Servono solo per fare comprendere che internet non è un mondo a sé ma uno dei diversi canali di vendita che, ogni giorno, vi trovate ad affrontare.

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Siete sempre voi che sapete cosa i clienti vogliono quando si rivolgono alla vostra azienda per acquistare una sedia da ufficio o, piuttosto, al vostro bed and breakfast per un soggiorno o al vostro studio commerciale per una consulenza. E ciò che già fate, quotidianamente, all'interno dell'azienda deve essere fatto anche in funzione del sito web che la rappresenta.

Volete forse perdere la possibilità di un canale di vendita alternativo, che in questi momenti di crisi internazionale

può rappresentare un'opportunità di sviluppo e

crescita?

Non credo proprio possiate permettervelo e se così fosse, sono felice per voi, ma non è certo questo un buon motivo per non imporre in maniera sempre più capillare la vostra presenza sul mercato di riferimento sfruttando canali di vendita alternativi.

INFORMARE PER OTTENERE CREDIBILITÀ

Ecco che arriva il momento di mettere in pratica il primo dei preziosi suggerimenti che lo stesso Google indica come indispensabile per ottenere la sua attenzione: i contenuti del sito.

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I CONTENUTI COME SINONIMO DI INFORMAZIONE

I contenuti testuali per Google assumono lo stesso valore dei prodotti o servizi che vendete, merce virtuale, che vi permette di guadagnare la credibilità e l'autorevolezza, essenziali per stimolare l'utente a compiere una determinata azione cioè l'obiettivo per cui avete costruito una presenza sul web.

Come e quali contenuti produrre? Dipende da caso per caso, dalla tipologia di azienda, dallo specifico di obiettivo che vi ponete, tenendo presente che i contenuti di qualità si esprimono attraverso articoli, news, ebook informativi e non semplicemente con un sito statico composto dalla classica e accademica struttura di “5 pagine”.

La nostra ipotetica azienda di sedie da ufficio potrebbe tranquillamente proporre agli utenti un ebook dove illustrare l'importanza di lavorare per 8 ore della propria giornata, seduti su una buona poltrona direzionale, riportando informazioni sull'argomento anche di carattere medico e sanitario.

Oppure creare sotto forma di blog, sorta di diario giornaliero tanto in voga sul web, una serie di articoli sulle tendenze e le novità del suo settore di attività. Magari realizzare un ebook o una serie di articoli in stile vintage, sulla storia delle sedie da ufficio arricchita da foto originali relative ai vecchi modelli.

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Gli strumenti sono tanti e non ne esiste uno migliore dell'altro, si tratta solo di individuare i più opportuni per il proprio business, trovando il giusto rapporti tra costi e vantaggi.

Gestire in contenuti è un'attività a lungo termine, senza dubbio, ma quell'articolo o ebook, rappresenteranno un investimento in pubblicità così come l'insegna aziendale e tutto ciò che contribuisce a dare un'immagine al vostro marchio.

I contenuti ripagano nel tempo, creano un insieme di visitatori fidelizzati che inevitabilmente si trasformano in acquirenti dei vostri prodotti e/o sevizi.

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LA CONCORRENZA

Un errore comune di molte aziende presenti sul web è quello di pensare che “meno

cose si raccontano"” meglio sia, dato che la concorrenza potrebbe copiare le idee. Il vostro obiettivo deve essere conquistare il cliente e non evitare i concorrenti. Se si lavora per la qualità, inevitabilmente se ne esce vincitori.

Il web diventa, così, un'ottima occasione per costruire la vostra immagine a misura di cliente. Pensate che un semplice sito di 5 pagine, contenente qualche immagine e banali frasi del tipo, “esperienza, qualità e serietà al vostro servizio"” e simili

possano essere

sufficienti ad ottenere tutto questo?

Mettetevi nei panni dei visitatori: quale livello di credibilità potete offrire presentandovi con informazioni banali e scontate, in molti casi, per giunta, le medesime che utilizza la concorrenza? Non dimenticate mai che sul web basta un click per decretare il successo o l'insuccesso del vostro business. Un solo e semplice click.

Siete voi che dovete raggiungere i potenziali clienti e non viceversa, non siete gli unici al mondo a produrre “quel prodotto” o ad offrire “quel servizio”.

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Ciò che vi si chiede è di farlo in un modo migliore rispetto ai concorrenti, che sono lì, sul web, ne più e ne meno come voi, in attesa di clienti.

Ecco che scrivere ebook, articoli, gestire un blog sull'argomento della vostra attività, socializzare attraverso i network come Facebook, sono tutte componenti essenziali per costruire il vostro successo, trasformandovi da un comune rivenditore di sedie da ufficio a un punto di riferimento sul web per chi vuole acquistare “ quel determinato

prodotto”.

Sul web, la differenza tra voi e il vostro concorrente, consiste proprio nella banalità.

Pensate all'effetto che può avere un manuale online da distribuire gratuitamente sul vostro sito in cui concentrate in poche e semplici righe consigli e suggerimenti, approfondimenti o altro su uno o più settori della vostra attività!

Non crediate che questo sia materiale che la concorrenza può copiarvi.

Partite dal presupposto che un utente interessato ad acquistare sedie da ufficio, se ha l'opportunità di trovare informazioni dettagliate e validi consigli su quali tipi e modelli scegliere

in

funzione

di

tutta

una

possibile

serie

di

variabili,

apprezzerà

notevolmente chi gli ha permesso di ottenere questo genere di notizie e se anche non www.internos.it 20


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comprerà da voi, sicuramente parlerà ad altri del vostro sito e invierà loro il link necessario per raggiungervi. Vantaggi? Nuovi visitatori, incremento delle visite, maggiore valutazione di Google e relativo miglioramento di posizione sui motori di ricerca ma, soprattutto:

AUMENTO DELLE POSSIBILITA' DI VENDITA

Se 10 persone prelevano il vostro ebook, lo leggono e piace al punto di segnalarlo ad altre 10 che a loro volta lo fanno con altre 10... provate a moltiplicare questi numeri e, se anche solo un 10% di costoro vi segnalasse attraverso un link che dal loro blog, pagina Facebook o sito conduce al vostro, immaginate quanto agli occhi di Google cresca la vostra credibilità ed autorevolezza!

INFORMARE PER ESSERE CREDIBILI

Ecco, semplicemente, la ricetta del successo. ------------------------------------

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PAGINE WEB EFFICACI

A questo punto siete in grado di stabilire da soli quali siano le informazioni necessarie da elaborare a livello di contenuto nel vostro sito web, con lo scopo di fornire ai visitatori un'immediata idea dello scopo per cui è stato messo online.

Ed è arrivato il momento di tradurre l'obiettivo del vostro sito utilizzando quella che si chiama in gergo tecnico ”call to action” (chiamata all'azione).

Quando l'utente atterra su una qualsiasi delle pagine che lo compongono, deve sempre essere messo nella condizione di comprendere, immediatamente, dove si trova. Il vostro sito, da solo, ha il compito di riuscire a “dirigere il traffico dei visitatori” portandoli alla meta che voi stessi avete stabilito e che corrisponde alle loro aspettative.

Ogni pagina di un sito web, può trasformarsi in un'opportunità di vendita.

 

Ogni pagina di un sito web può essere la home page. Ognuna di queste deve essere costruita indipendentemente dalle altre come si trattasse di una singola entità.

Google non indicizza solo la home page di un sito ma ogni sua singola pagina.

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Di conseguenza, i visitatori possono arrivare al vostro sito attraverso una qualsiasi delle diverse pagine che lo compongono e non necessariamente, come ancora in molti credono, da quella “principale”.

Pensate a un album fotografico a tema, composto da tante foto, dove ognuna racconta una sua singola storia ed è unita alle altre in funzione dell'argomento comune (l'esempio più banale è l'album delle foto di un matrimonio). La medesima cosa accade per un sito web.

Costruire singole pagine, ognuna con un contenuto preciso e mirato ad uno specifico argomento/tema, scegliendo con attenzione i termini e le parole, consentirà agli utenti di raggiungervi più facilmente.

In sintesi questo è il SEO:

l'insieme di tutte le attività necessarie da compiere per fare si che un sito sia visibile sotto molteplici e mirate chiavi di ricerca.

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MISURARE I RISULTATI

Stabilito che un sito web deve essere considerato alla stregua di un prodotto da proporre e vendere sul mercato,

diventa indispensabile, attraverso un'analisi

periodica, imparare a misurare e verificare i risultati effettivi che si ottengono nel corso del tempo.

KPY è la parola d'ordine. Al di la della solita “parolaccia in inglese”, questa altro non è che l'acronimo di Key

Performance Indicator (Indicatore di prestazione chiave), dato utilizzato per stabilire se un sito web aziendale ha raggiunto o meno il suo obiettivo.

Attenzione a non confondere il KPY con le statistiche di accesso dei visitatori al sito, in quanto si tratta di due tipologie di analisi totalmente diverse.

Con queste ultime, infatti si verifica quanti siano i visitatori che, su base periodica (anno, mese, giorno settimana, ecc), accedono al vostro sito web e risultano particolarmente utili per individuare le pagine di atterraggio più visitate dagli utenti, ovvero quelle restituite da Google in funzione di una specifica ricerca.

Il KPY, invece, ci consente di analizzare quanti visitatori hanno compiuto l'azione che voi richiedete (call to action) cioè:

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quanti visitatori hanno soddisfatto l'obiettivo su cui avete costruito il vostro sito

Per capire cosa intendo esprimere quando affermo che un elevato numero di visitatori del sito non è sinonimo di successo ecco qui un esempio pratico.

L'azienda XY vende sul web abbonamenti a una rivista specializzata. Il suo obiettivo è quello di raggiungere nel corso dell'attività annuale la vendita quotidiana online di 10 abbonamenti. Il sito dopo un anno di presenza registra, su base giornaliera, una media di 1000 visitatori e una vendita di 5 abbonamenti (KPY).

Anche l'azienda ZY vende sul web abbonamenti per una rivista specializzata in concorrenza con quella pubblicata dall'azienda XY e con il medesimo obiettivo di vendita, cioè 10 abbonamenti al giorno. Dopo un anno, l'azienda ZY, sempre su base quotidiana, ha una media di 100 visitatori al giorno e una vendita di 10 abbonamenti (KPY), rispettando così l'obiettivo che si era posta inizialmente.

Da questo esempio si capisce chiaramente che il traffico, ovvero il numero dei visitatori, non implica automaticamente la conversione in vendite, ed è per questo che le statistiche di accesso al sito non sono legate al risultato del business, come invece accade per il KPY (gli indicatori chiave delle prestazioni ), che nel caso dell'esempio, hanno permesso di misurare l'obiettivo di vendita (5 e 10 abbonamenti). www.internos.it 25


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Ecco perché la rincorsa al primo posto su Google spesso risulta superflua e inutile. Il vero problema non è essere primi sul motore di ricerca più famoso del mondo ma

VENDERE i prodotti o i servizi che si propongono.

Partendo dal presupposto che la maggior parte degli utenti ha imparato ad utilizzare in maniera ottimale Google, utilizzando frasi e termini il più possibile conformi all'oggetto della ricerca, ogni pagina di un sito web, costruita in funzione di diverse e specifiche parole chiave, può trasformarsi in un'opportunità di vendita. Non un generico termine “scarpe”... ma termini più selettivi quali “stivali”, “ballerine”,

“sneaker”, ecc.

Non solo, grazie al sistema della geolocalizzazione, introdotto e adottato da Google negli ultimi tempi, che consente di ottenere risultati mirati alla propria zona geografica di appartenenza in funzione delle ricerche che si effettuano, il vostro sito può tranquillamente arrivare ad essere un protagonista dei motori

in relazione ad una

specifica area di presenza e di intervento.

Supponiamo che la vostra azienda abbia sede a Bassano sul Grappa e vi occupiate della commercializzazione di sedie da ufficio per la zona di Vicenza, Verona e Padova con vendita diretta presso la vostra sede fisica. La costruzione di buoni contenuti, ottimizzati e ben scritti, permetteranno all'utente che www.internos.it 26


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risiede in quella zona geografica di raggiungere il vostro sito con estrema facilità nel momento in cui chiederà a Google di indicargli dove potere acquistare sedie da ufficio nell'area di Vicenza, piuttosto che di Padova o Verona.

La geolocalizzazione è un enorme vantaggio per tutti, aziende e soprattutto utenti che trovano in tempi ancora più veloci le informazioni mirate che cercano.

Del resto, nel caso del nostro rivenditore di sedie da ufficio con sede operativa in Veneto che non effettua la vendita diretta attraverso internet con piattaforme ecommerce, quale vantaggio otterrebbe con una visita al sito da parte di un utente di Canicattì, certamente interessato a questo genere di prodotti ma che non potrebbe mai acquistare in quanto l'azienda non commercializza in Sicilia?

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LE PAROLE CHIAVE

Abbiamo già detto che i robot di Google hanno il compito di analizzare una pagina web e, in base alla valutazione che ne danno, la indicizzano ovvero le assegnano una posizione precisa in funzione delle parole e delle frasi preminenti che costituiscono il contenuto. Queste in gergo si chiamano parole chiave, ovvero i termini con cui è possibile individuare una pagina web attraverso i motori di ricerca. Più precise e circoscritte sono, maggiore è la possibilità che un sito web sia individuato dagli utenti.

L'utensile indispensabile per chiunque si occupi in particolare di posizionamento sui motori di ricerca lo mette a disposizione Google con il suo Strumento Esterno per le parole chiave ( https://adwords.google.com/select/KeywordToolExternal) per

quanto

sia

ottimo

anche

l'analogo

servizio

offerto

da

Wordtracker,

(http://freekeywords.wordtracker.com/ )

Questi strumenti consentono di ottenere dei dati circa le parole, i termini e le frasi più utilizzate nel web dagli utenti per effettuare le loro ricerche su Google. Avrete così la possibilità di conoscere quali sono, nel vostro settore commerciale di appartenenza, le parole che

più frequentemente vengono digitate nella casella di

ricerca dei motori.

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Sempre prendendo come esempio le sedie da ufficio, potremo verificare se è più utilizzata la chiave di ricerca sedie ufficio o sedie da ufficio oppure se il plurale o il singolare... insomma è più facile provarlo che spiegarlo e lascio a voi il piacere di scoprire l'utilità di questi ottimi tools

(strumenti) che danno un grosso aiuto nel

determinare le parole chiavi essenziali con cui dovranno essere costruiti i contenuti testuali delle pagine web del vostro sito.

Sicuramente non sarete in pochi a pensare che, a questo punto, sarebbe semplicissimo essere primi su Google, limitandosi a costruire una pagina che contenga il più possibile il termine/i con cui si vuole essere raggiunti dagli utenti tramite i motori di ricerca.

Più volte è stato detto che Google vive di qualità e non di quantità e una pagina che contiene termini chiave in maniera ripetitiva, senza alcun senso logico, e con chiari intenti tesi a non offrire informazioni ma solo a raggiungere la prima posizione, viene bocciata e penalizzata. Costruire il testo in funzione di alcune parole chiave primarie, significa:

creare un contenuto interessante su uno specifico argomento compatibile e conforme con i termini scelti.

E questo è l'aspetto più difficile, il più delicato, quello che deve essere affidato a un professionista della scrittura per il web e sottolineo per il web, perché redigere www.internos.it 29


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contenuti del genere richiede non solo la capacità di scrittura ma anche la conoscenza delle regole SEO e di un'infinità di variabili che appartengono a chi di questa attività ne ha fatto una professione.

La difficoltà maggiore sta nel non costruire testi banali e noiosi e soprattutto scontati come si rischia facilmente di fare quando si è costretti a lavorare su parole difficili o di uso frequente. La lingua italiana, in particolare, contiene termini che possono assumere più e diversi significati.

Pensiamo ad esempio al sostantivo borsa. Bene, con questo termine si indica sia la borsa intesa come luogo fisico in cui si effettuano transazioni finanziarie, sia l'accessorio di abbigliamento. L'abilità di chi si occupa di SEO copywriting (redattore di contenuti web in ottica SEO) è di evitare che si possano confondere i due termini e fare si che il sito appaia nei risultati di ricerca di chi cerca borsa o borse nel senso di accessori moda e non come luogo di scambi finanziari.

Il lavoro di questo professionista consiste anche nel

far comprendere ai motori di

ricerca di cosa concretamente si sta parlando, nel vostro interesse e, soprattutto, nei confronti dell'utente finale, di colui cioè che approda nel vostro sito.

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AIUTARE GOOGLE A FARE IL SUO LAVORO

Per dare una mano a Google (e di conseguenza ovviamente ai webdesigner, coloro che si occupano di progettare strutturalmente un sito web) per ottenere quello che è il suo scopo primario, è venuto in soccorso il web semantico, il frutto di un codice html di ultima generazione che consente di ottenere che le pagine web di un sito siano costruite in modo da aiutare i motori a fare si che richieste e risultati di ricerca siano sempre più corrispondenti e soddisfacenti per l'utente (e di conseguenza per le aziende...).

Con il codice semantico, in pratica, è possibile suddividere una pagina web in più e diverse sezioni ognuna delle quali comunica ai motori di ricerca un determinato messaggio indicandogli, contemporaneamente, le priorità e i suoi elementi più importanti.

E' così possibile indicare in modo inequivocabile qual sia il suo titolo, quale il sottotitolo, l'intestazione di un paragrafo, il contenuto di questo, la descrizione di un'immagine, gli elementi di una lista descrittiva, ecc.

Sia ben chiaro che sto parlando di codice di una pagina web, quello necessario per costruirla, non dello stile con cui la visualizziamo. Questo non è un manuale che ha

l'obiettivo di spiegare il linguaggio html o altri

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tecnicismi internettiani, ciò che interessa sapere è l'esistenza di mezzi e modi per costruire il codice necessario alla visualizzazione di una pagina web migliori e ottimali per i motori di ricerca rispetto ad altri e non c'è ragione per non scegliere i più produttivi visto che il loro costo in termini di produzione è il medesimo.

Il problema è solo riuscire a identificare chi è in grado di fornirvi il prodotto sito web costruito con macchine di ultima generazione e non con impianti obsoleti e scadenti....

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CONQUISTARE L'AUTOREVOLEZZA

Abbiamo detto, e lo ripetiamo, che per apparire agli occhi di Google

è necessario

costruire il sito web con un codice pulito e riempirlo di contenuti interessanti e originali. Tutto questo è già molto ma non basta. E' il 90% di possibilità di ottenere un buon successo.

E l'altro 10%? Google ragiona ne più e ne meno come i vostri potenziali clienti, i quali, in molti, anche se restano piacevolmente impressionati dalla vostra attività grazie al fatto che avete saputo presentarvi nel giusto modo, prima di acquistare da voi e darvi la piena fiducia, cercano informazioni sul vostro conto, per capire se si tratta solo di apparenza o c'è davvero sostanza dietro alla vostra azienda.

Google fa la medesima cosa. Appurato che il vostro sito si presenta come un buon prodotto, decide di controllare se la sua impressione è convalidata da altri utenti presenti sul web e stabilirne così il livello di autorevolezza.

In fase di analisi, verifica se si parla di voi, valutando la quantità e qualità di siti sul web che contengono al loro interno uno o più collegamenti verso le vostre pagine.

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Se questi giungono da siti che trattano argomento conformi al vostro, il valore sarà sicuramente maggiore rispetto a quelli che si occupano di tematiche generiche o diverse. Ad esempio, nel caso della nostra ipotetica azienda di sedie da ufficio, un link diretto al suo sito e proveniente da uno di arredamenti da ufficio avrà la priorità rispetto ad un altro che si occupa di giardinaggio.

D'altro canto è opportuno prestare sempre la massima attenzione alla pratica del link building (termine inglese per definire l'attività orientata alla ricerca di links esterni in ottica SEO). Non sono pochi i

professionisti del settore, che scelgono di lavorare per il breve

termine, con l'obiettivo di fare ottenere rapidamente al cliente un avanzamento di posizioni sui motori di ricerca e, spesso e necessariamente, per ottenere lo scopo, si affidano a siti di alto traffico che trattano argomenti come il gioco o incontri con escort o di natura erotica, i quali, a pagamento, consentono l'inserimento nelle loro pagine di links esterni.

In alcuni casi i risultati sono ottimi, ovvero in pochi giorni il vostro sito lo vedrete salire notevolmente di posizione sui motori di ricerca, il tempo necessario per pagare la fattura della prestazione del SEO a cui vi siete rivolti, ma non restateci male se dopo due o tre mesi tornerete a occupare le precedenti posizioni se non addirittura a retrocedere ulteriormente.

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Può accadere e accade. La ragione è semplicissima e direi volendo anche banale, considerando i presupposti espressi finora. Se Google si trova di fronte a un sito che in una settimana riceve improvvisamente un elevato numero di links dall'esterno per poi non riceverne più per mesi, non impiegherà molto tempo a capire che quei collegamenti puzzano di bruciato, decidendo così di non tenerne più conto.

Google non ama la pratica dei link a pagamento ( la qualità dei risultati di ricerca è il suo punto di forza) e tanto meno se arrivano da siti che trattano argomenti sul filo del rasoio, quali appunto il gioco, la pornografia, ecc. Nel momento in cui, decide di penalizzarli, (cosa che accade periodicamente e frequentemente), facendoli scomparire dai motori di ricerca, se avete dei links in entrata pubblicati nelle loro pagine, automaticamente il rating (l'indice di affidabilità, quindi la valutazione) nei vostri confronti diminuirà e l'effimera prima posizione, (già pagata a chi ve l'ha procurata e ovviamente non rimborsabile) sarà tolta al vostro sito che, se va bene, tornerà al punto di partenza se non addirittura a livelli inferiori.

Non dimenticate mai che la naturalezza e la spontaneità di un sito sono sempre state premiate da Google e lo saranno sempre di più negli anni a venire.

Su questo presupposto entrano così in scena, prepotentemente, anche i social network

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quali Facebook e Twitter, per citare i più famosi. Google, infatti, si affida anche a loro, per capire cosa si dice di voi sul web, analizzando così anche le possibili recensioni e commenti degli utenti che hanno acquistato o provato i vostri prodotti e/o servizi.

A livello business in realtà la presenza delle aziende sui social hanno fino ad oggi fornito risultati molto miseri per non dire nulli. Caratteristica essenziale dei siti di questo tipo è la partecipazione attiva degli utenti. E' chiaro che a un piccolo imprenditore che si trova a lavorare ben oltre le 8 ore giornaliere canoniche e che è alle prese continue con i problemi collegati alla crisi, è difficile chiedere di trovare ulteriore tempo per gestire una pagina di Facebook e trasformarla in uno strumento di vendita.

E, d'altro canto, affidarne a terzi, esperti del settore, la gestione, significa affrontare ulteriori costi che per essere giustificati devono necessariamente avere un ritorno. Personalmente ritengo che investire sui social networks, al momento, possa portare vantaggi a certe tipologie di aziende e ad altre in misura molto inferiore se, addirittura, nessuno.

La trovo utilissima per chi gestisce attività con contatto diretto con il pubblico (negozi di moda, centri estetici e di relax, ristoranti, bar, locali pubblici, ecc.) dove cioè i social si possono trasformare in strumenti strategici per mantenere sempre vivo il rapporto

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con i clienti acquisiti e stimolare i potenziali a divenire tali. Anzi in questi casi direi che grazie a Facebook le piccole attività a carattere locale hanno trovato uno strumento ideale per loro promozione sul web e soprattutto l' opportunità concreta di utilizzare internet per ottenere più che soddisfacenti risultati in termini di ritorno degli investimenti.

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I COSTI DEL SEO COPYWRITING

Redigere contenuti per il web non significa solo sapere scrivere ma possedere una professionalità, costruita con anni di studio, che solo l'esperienza può dare. Sappiate in anticipo che su internet troverete professionisti del settore che offrono lo stesso servizio a cifre drasticamente diverse. Il metro di misura per la selezione resta la vostra capacità e giudizio di imprenditore.

Se per scrivere un articolo c'è chi chiede 1 euro e chi invece 200, in ambedue i casi è bene prestare la massima attenzione. Tenete presente che per redigere un buon testo di 500 parole, non si impiega meno di un'ora, aggiungendo i tempi per la correzione, la pubblicazione, ecc. si raggiungono le due ore, sempre che l'argomento da trattare sia semplice e standard. Un testo sul tema del turismo è sicuramente più semplice rispetto ad argomenti tipo scientifico o tecnico.

Un professionista è anche titolare di Partita IVA, ne più e ne meno come voi, e sapete bene cosa significhino in questo caso i costi fissi di un'azienda, piccola o grande che sia. Affidarsi ai SEO copywriter da carta gialla definiti così in quanto possono accettare come pagamento solo ricariche con Poste Pay essendo prevalentemente studenti che svolgono l'attività a tempo perso per raggranellare qualche euro, può sicuramente essere una scelta ottimale per chi vuole risparmiare, ma attenzione ai risultati.

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Del resto voi avete scelto di lavorare per la qualità. E la qualità ha un costo. Stesso principio vale sul web, e per chi fornisce servizi internet. Un professionista non potrà mai chiedervi una tariffa oraria per le sue prestazioni che vada al di sotto dell'equivalente costo effettivo della paga oraria di un manovale in edilizia o di un inserviente di albergo. Prezzi superiori, ovviamente, sono richiesti da chi ha l'esperienza ed è in grado di dimostrare con i fatti le proprie capacità. Queste sono leggi e regole del mercato, anche qui, su internet.

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IN CONCLUSIONE

Appurato che il vostro sito è ottimizzato costruito con un buon codice html, offre contenuti interessanti e qualificati aggiornati periodicamente ed è riconosciuto come un sito autorevole, tutto questo ci consente di ottenere ottime possibilità di vendita e di ritorno degli investimenti (ROI).

10.0000 visitatori al giorno e 10 vendite non servono a decretare il successo del vostro sito e relativo business semmai il contrario... ma 100 visitatori e 10 vendite vi rendono sicuri che siete sulla giusta strada e a quel punto senza ulteriori sforzi economici sarà solo il tempo a portarvi 200 visitatori e 30 vendite.

E' come piantare un albero partendo da un seme, lasciando che cresca da solo. I vostri articoli o ebook se scritti con contenuti interessanti e posizionati su Google in funzione delle parole chiave con cui sono stati costruiti appariranno da soli, come per magia, nelle prime posizioni e quindi saranno apprezzati ricordati e soprattutto raccomandati ad altri da chi vi leggerà. Più argomenti si affronteranno, più contenuti si creeranno, maggiore sarà il numero dei visitatori e giorno per giorno le vostre vendite aumenteranno.

Investire sui contenuti web ha un senso se l'obiettivo è un ritorno tangibile degli www.internos.it 40


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investimenti. Scrivendo parole giuste nel modo e al posto opportuno in un sito costruito a livello di codice in maniera ottimale e producendo contenuti di qualità, una piccola azienda, oggi, può essere protagonista del suo mercato di nicchia su internet a costi estremamente contenuti in cambio di risultati più che soddisfacenti. Link building, article marketing, social network, pubblicità adsense... sono tutti elementi che aiutano e fortificano un sito ma sono complementari non essenziali.

Da solo un sito che ha le caratteristiche riportate sopra può farcela ad essere produttivo con investimenti economici alla portata di una qualsiasi piccola attività.

Termina qui questa guida semplice e pratica dedicata alle piccole imprese che necessitano e vorrebbero trovare canali alternativi di vendita utilizzando internet a livello di business. Oggi i tempi sono maturi per farlo, si tratta solo di agire con gli strumenti giusti ricordandosi che qui sul web il successo non si compra con il denaro ma con le idee, le capacità e la costanza.

Può accadere che qualcuno senza idee ma con il denaro diventi protagonista , ma chi ha provato a farlo, ha scoperto cosa significhi la vittoria di Pirro e, inevitabilmente in meno di un lustro è scomparso inesorabilmente dalla scena. Un ottimo motivo per riflettere e non replicare, a vostro danno, la sconfitta.

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Mi auguro che almeno uno tra coloro che sfoglierà questo manuale ne possa trarre benefici concreti e il piacere di saperlo sarà per me la ricompensa dei giorni trascorsi a scrivere quanto avete letto.

Buon Internet a tutti voi.

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Caro Google, ti scrivo! di Jusy Accetta è pubblicato sotto una licenza: Creative Commons Attribuzione Non commerciale

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TUTTI I DIRITTI RISERVATI – JUSY ACCETTA 08/2011

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