[Sistemi pedonali]
[Miradouro comunitario]
[Prototipo seduta]
[Prototipo aree pedonali]
[Connessioni verticali]
Il miradouro comunitario è una piattaforma posizionata nei punti più alti dell’area, che lavora sia come un elemento architettonico che urbano. Esso funge sia come punto di arrivo di una scalinata che va da un punto più basso della città fino ad uno più alto; sia come piazza, luogo d’incontro per la comunità, e punto di riferimento per i giovani.
Il prototipo della seduta vuole offrire nuovo arredo urbano di qualità all’area, questa panchina lavora attraverso un sistema di doppia inclinazione, permettendo al fruitore di usufruire del mobiliario urbano in diversi modi e per diversi bisogni: sedersi per dialogare, per leggere, per riposare, per sostare in breve periodo, ecc.
l prototipo di aree pedonali, lavora con la tipologia più complessa, ossia per quei collegamenti localizzati in pendenza (anche se il prototipo è scomponibile nelle sue parti a seconda della necessità), esso è composto da diversi percorsi paralleli fra loro ma posizionati a diverse altezze composto da: percorsi pedonali e percorsi ciclabili e un muro di contenimento che ha la funzione di evitare frane (nei punti di forte pendenza).
Le connessioni verticali, è un tipo di infrastruttura verticale che agevola lo sviluppo e l’accesso di quelle abitazioni miste presenti all’interno dell’area. Esso consiste in una serie di scale, piattaforme e corridoi, che si aggrappano alle facciate preesistenti delle abitazioni, generando nuovi accessi distribuiti verticalmente e non più in orizzontale, verticalizzando l’occupazione e lasciando più spazi liberi al piano terra per aree pubbliche.
[Sistemi d’acqua]
[Rain garden]
[Vasca di contenimento]
[Flusso orizzontale]
[Flusso verticale]
Il Rain garden presenta diversi elementi, che possono essere usati a seconda della necessità. La canalizzazione del fiume è l’aspetto principale di questo progetto, esso prevede una canalizzazione secondaria con tubazioni in cemento di diametri adeguati a seconda del carico d’acqua; da un punto di vista urbano ed ambientale il rain garden lavora sia da un punto di vista paesaggistico, sia funzionale: le piante assorbono l’eccesso d’acqua che viene rilasciato nel terreno, i gradoni permettono di regolare il livello dell’acqua evitando che questo sbordi dal letto.
La vasca di contenimento oltre ad essere un elemento che permette la raccolta dell’acqua del fiume e delle piogge in caso di un eccessivo ciclo di precipitazioni, è un elemento di arredo urbano e punto d’incontro per la comunità.
Il flusso orizzontale, deve il suo nome sia al flusso dell’acqua che viene incanalato grazie al sistema di gabbioni in acciaio con sassi, che permettono di sagomare il percorso del fiume in maniera diversa a seconda della larghezza dell’argine e della sua profondità. Flusso orizzontale è anche flusso di persone, passeggiano, sostano e interagiscono lungo il percorso del fiume, lavorando in parallelo sia da un punto di vista infrastrutturale/paesaggistico, sia da un punto di vista sociale.
l flusso verticale, è un progetto che parte dallo stesso concetto di “Flusso orizzontale” ma oltre a questo presenta un doppio sistema di canalizzazione dell’acqua: nel primo, l’acqua del fiume scorre e in caso di innondazioni, l’acqua in eccesso viene assorbita dai raingardens; il secondo sistema lavora attraverso lo scorrimento verticale dell’acqua che sborda dal primo sistema e fa cadere l’acqua in un secondo canale creando l’effetto cascata. Questo oltre ad essere un metodo per evitare l’allagamento dei percorsi pedonali è anche un ottimo sistema di arredo urbano e di paesaggio.
[Agricoltura dinamica]
[Orto comunitario] Gli orti comunitari sono aree studiate per essere poste in quei punti più critici della favela: sul percorso di una linea d’alta tensione, su punti dove non esistono spazi verdi o luoghi di aggregazione, dove vi sono maggiori problematiche sociali, tra i più importanti. Orti comunitari, è un sistema di vasche che possono essere progettate in diversi materiali e di diverse dimensioni, con lo scopo di avere un pezzo di terra coltivabile dalla comunità. Creando così nuove fonti di lavoro e di intrattenimento per la comunità.
[Orto verticale] Gli orti verticali, sono un sistema adatto per le zone di particolare pendenza, dove essa supera il 30%, per fare ciò gli orti verticali si basano su un sistema di vasche in diversi materiali che contengo i suddetti orti, essi sono retti da una struttura che cambia inclinazione a seconda della pendenza del terreno e innaffiati da un contenitore posto in alto che permette di riciclare l’acqua raccolta durante le piogge da questo serbatoio e dosata nella quantità necessaria per coltivare gli orti.
[Serra fai da te]
[Orti privati]
La serra è una proposta che prende come elemento principale quello dell’utilizzo dei container per creare serre per le stagioni invernali. Le dimensioni della serra mutano a seconda del numero di container che compongono la struttura, oltre a questo la serra presenta un secondo livello dove vi può essere oltre a lo stoccaggio dei materiali utili per la coltivazione, una zona riservata alla vendita dei prodotti per i residenti delle vicinanze.
Gli orti privati lavorano con un sistema di vasche in diversi materiali, che contengono la produzione alimentare più o meno necessaria per raggiungere il fabbisogno alimentare di una famiglia media. Il progetto vuole in maniera indiretta, creare un legame famigliare attraverso una serie di attività che coinvolgano tutti i membri della famiglia, ma anche un’opportunità di creare contatti con gli altri membri della comunità, attraverso scambio di prodotti. Gli orti oltre a questo, migliorano le condizioni ambientali e estetiche dei quartiere, dando una nuova faccia alla favela.
[Unità pubbliche]
[Asilo nido]
[Biblioteca]
[Centro culturale]
[Mercato]
L’asilo è stato pensato come un servizio per la formazione psicofisica dei bambini di età compresa dai 0 ai 5 anni. Esso vuole essere un luogo posto in punti strategici per la vita quotidiana di un genitore, in modo da rendere meno lungo il tragitto casa- lavoro. Per questo motivo l’asilo come elemento è pensato ad una struttura in grado di offrire spazi diversificati a seconda delle necessità del bambino.
La biblioteca rappresenta un elemento di estrema importanza all’interno di questo sistema, essa rappresenta il simbolo di primissimo piano affidato alla cultura, e agli spazi pubblici dei luoghi capaci di invitare a una quotidianità più serena e condivisa. La biblioteca presenta una struttura circolare, perché vuole che i suoi ambienti si affaccino tra di loro e quindi che tutti siano uguali. In mezzo vi è un giardino che funge da filtro ambientale e visivo.
La biblioteca rappresenta un elemento di estrema importanza all’interno di questo sistema, essa rappresenta il simbolo di primissimo piano affidato alla cultura, e agli spazi pubblici dei luoghi capaci di invitare a una quotidianità più serena e condivisa. La biblioteca presenta una struttura circolare, perché vuole che i suoi ambienti si affaccino tra di loro e quindi che tutti siano uguali. In mezzo vi è un giardino che funge da filtro ambientale e visivo.
Il Centro Culturale è una struttura espandibile che rappresenta un modo per combattere la povertà urbana e migliorando la qualità della vita della popolazione attraverso un programma di attività, mirate a colmare le necessità degli abitanti. Attraverso attività come la danza, la musica, l’arte, lo sport, si può costruire un futuro migliore per la popolazione coinvolgendola direttamente. Facendola diventare protagonista indiscussa della propria rinascita, affinché un domani sia capace autonomamente di pensare al proprio sviluppo e, quindi, al proprio futuro.
[Unità abitative]
[Facciate attive]
[Edifici a corte]
[Edifici in forte pendenza]
[Edifici in linea]
Le facciate attive, oltre fornire una nuova faccia alla città, migliorano le condizioni sanitarie degli edifici, mediante una ventilazione migliore. Inoltre esse permettono nei casi che si adattano a questa tipologia di intervento, di ampliare le abitazioni, aumentandone la sua metratura. Questo risultato si ottiene anche grazie alla costruzione di strutture di contenimento degli edifici preesistenti.
Gli edifici a corte sono un sistema strutturale che prevede l’autocostruzione da parte degli abitanti per quanto riguardano gli interni e i tamponamenti degli appartamenti; basato sul dialogo tra i gli edifici preesistenti e le nuove costruzioni. Essi non vogliono “chiudersi” nei confronti dei vecchi edifici ma, vogliono creare insieme a loro il tipico edificio a corte ma come una continuazione della morfologia preesistente, dando l’opportunità di rinnovare queste abitazioni.
Gli edifici in forte pendenza rappresentano una sfida per la morfologia della favela, essi lavorano per piani seguendo l’andamento del terreno, creando una diversità di ambienti e spazi volti ad offrire diverse funzioni sia pubbliche, semi pubbliche che private. La struttura che viene proposta si incastra nella pendenza della montagna creando un contatto visivo tra l’ambiente e la costruzione.
Gli edifici in linea hanno il compito di diminuire il flusso di occupazioni informali. Essi sono composti da una serie di elementi che verranno assemblati da parte degli abitanti mediante tecniche di auto costruzione, guidata, nel senso che gli abitanti verranno seguiti da operatori e architetti che seguiranno insieme a loro questo processo costruttivo. Attraverso una serie di regole e di proposte per la distribuzione degli interni in queste “scatole aperte”; dando così la libertà e la flessibilità agli abitanti di costruire le proprie abitazioni dando identità al luogo.