MEDIA SURFACES DESIGN "FOR ALL CULTURES"

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Controsservatorio ambiente e territorio

K ATIA G ASPARIN I

Agribusiness Paesaggio & Ambiente -- Vol. XVII - n. 2, Marzo 2014

Media-surfaces Design “for all” Cultures Verso una trasformazione tecnologica e percettiva della scena urbana

Media-surfacesDesign “for all” Cultures. Verso una Trasformazione Tecnologica e Percettiva della Scena Urbana. The best use of media surfaces, urban screens and digital technologiesin relation to urban comunication leadsto a massive use of lightsand colorsto make architecture visible and perceptible and it isthought in order to comunicate social, cultural or political messagesaiming to astonish people and capture their attention. The consequencesof this project evolution are to be seen in the changesregardingthe city physical aspect and the role of culture in the public environment. Themedia architectural surfacescan beuseful meansto stimulatepeopleand invitethem havinga deeper cultural sensibility. The aim of thiswork is to describe the guidelines to project and create the media architectural surfacesand to relatethem to theurban context. Keywords: Urban screen, interaction, cities, user, environment

La sempre maggiore pervasività di schermi urbani digitali, luminosi e colorati posti a rivestimento di molte facciate architettoniche, origina sempre più estese superfici percettivamente diKATIA GASPARINI namiche, il cui obiettivo è aumentare la visibilità dell’architettura in un ambiente urbano contemporaneo già invaso dal caos visivo delle illuminazioni notturne e delle pubblicità diurne di manifesti e striscioni pubblicitari. Sembra che l’unico modo per emergere da una già pervasiva esplosione di advertising urbano di tipo statico possa essere quello di attirare lo spettatore con immagini sempre più dinamiche e stupefacen-

ti. E per raggiungere l’obiettivo si sperimentano le tecnologie e i materiali più avanzati, originati dai settori chimico-industriali, elettronici, nano strutturati, aerospaziali, smart. Allo stato attuale le superfici mediatiche sono paragonabili a un qualsiasi schermo televisivo senza alcuna regolamentazione di tipo sensoriale-percettivo e semantico. Dal punto di vista f ormativo ed educativo, l’elevata interattività dei sistemi informatici utilizzati nella realizzazione della parte comunicativa delle superfici digitali richiede uno studio approfondito per l’impostazione di linee guida mirate alle diverse categorie di utenti previsti. La carenza di tali presupposti richiede una accurata analisi e successiva impostazione di programmi e linee guida mirati all’accessibilità e fruibilità delle superfici mediatiche (legati alla meta_pubblicità, ovvero al linguaggio, alla comunicazione one-to-one), alla translucenza dei

Dipartimento di ABC, Politecnico di Milano, E-mail: katia.gasparini@polimi.it

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