Rassegna stampa 08 luglio 2013

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08/07 ECONOMIA E MERCATI

LA REPUBBLICA LA SICILIA LA VOCE DELLA RUSSIA LA REPUBBLICA SOLE 24 ORE INFORMAZIONI D’ORO MESSAGGERO VENETO LA REPUBBLICA SOLE 24 ORE SOLE 24 ORE ANSA CONFCOMMERCIO SOLE 24 ORE PREZIOSA MAGAZINE

COMPRO ORO

IL SECOLO XIX IL SECOLO XIX LA STAMPA ESTENSE.COM VARESE NEWS

Milano piazza di shopping straniero La crisi si fa sentire pure sui gioielli crollo delle vendite: meno 22% La Cina investira' nei diamanti della Sierra Leone Il made in Italy tiene testa alla crisi in crescita eventi, buyer e visitatori Borse in vantaggio su obbligazioni e metalli preziosi L’impronta dell’orso sul mercato dell’oro Gorizia - Maxi-studio per il commercio Il reportage Piccoli imprenditori e artigiani i nuovi clienti del banco dei pegni Quotazioni dell’oro a picco nonostante gli acquisti cinesi Plus - L’oro può contare solo sui rimbalzi Oro: cala a 1242 dollari Federpreziosi: "dalla limitazione danni sociali ed economici" «Niente dollari, voglio solo riserve in oro»: ecco come Chavez ha rovinato il Venezuela (che ora rischia grosso) Pagamenti in contanti, Federpreziosi sostiene l’ipotesi di innalzare la soglia dei 1000 euro

Compro oro, business della crisi Al setaccio i “Compro oro” «Nessuna irregolarità» “Compro Oro” nel mirino della polizia controllate in provincia 32 rivendite Rapinato il Compro Oro di via Piangipane Assalto al “Compro Oro”, titolare presa a schiaffi e legata

SETTORE E MODA

LA REPUBBLICA IL MESSAGGERO DELUXE BLOG.IT INFORMAZIONI D’ORO SOLE 24 ORE INFORMAZIONI D’ORO DELUXE BLOG.IT

Chopard e De Rico, l’occhiale è un gioiello Giovani creativi a Room Service e l’antico cammeo diventa bijou Chanel lancia a Parigi una collezione di alta gioielleria Sant'Eligio, protettore degli orafi Vacheron declina l’unicità «in rosa» Sostituire i minatori con le macchine Orologi di lusso, Ulysse Nardin svela il suo primo calibro automatico femminile CONFCOMMERCIO Federpreziosi: continua l'impegno su nickel e metalli preziosi QUOTIDIANO NAZIONALE L'Alta Gioielleria di Louis Vuitton fa sognare Parigi L’ORAFO Normativa nickel e metalli preziosi: incontro a Bruxelless

CRONACA

PRIMOCANALE BS NEWS IL RESTO DEL CARLINO LA REPUBBLICA ALTO ADIGE

Colpo in gioielleria senza armi, bottino da 15 mila euro Rapina in gioielleria a Palazzolo, botte e coltello alla gola del titolare Via Andrea Costa, rapinata gioielleria Bottino di oltre 50mila euro Rapina a Torre del Greco, gioielliere ferito alla testa Bolzano: la Finanza sequestra chili di oro e argento Rassegna in collaborazione con


Economia e Mercati 08-LUG-2013

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Dir. Resp.: Ezio Mauro

da pag. 30


08-LUG-2013

Lettori: n.d. Diffusione: n.d.

Dir. Resp.: Mario Sanfilippo Ciancio

da pag. 33


La Cina investira' nei diamanti della Sierra Leone

7.07.2013, 09:07 La Cina spenderà 8 miliardi di dollari per la costruzione di infrastrutture in Sierra Leone: i cinesi costruiranno centrali elettriche, nuovi porti ed aeroporti. Il presidente della Sierra Leone Ernest Koroma ha dichiarato di aver firmato una serie di accordi con la Cina per lo sviluppo delle infrastrutture nel Paese. La Sierra Leone è un piccolo Stato dell'Africa occidentale con una popolazione di circa sei milioni di persone e ricco di enormi riserve di diamanti, oro, bauxite, titanio ed altri minerali.


08-LUG-2013

Lettori: 412.000 Diffusione: n.d.

Dir. Resp.: Ezio Mauro

da pag. 46

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ASSOCIAZIONI

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del 08 Luglio 2013


>͛ŝŵƉƌŽŶƚĂ ĚĞůů͛ŽƌƐŽ ƐƵů ŵĞƌĐĂƚŽ ĚĞůů͛ŽƌŽ Lunedì 08 Luglio 2013 Scritto da Informazioni d'Oro

La scorsa settimana i dati di fabbrica tedeschi hanno fatto segnare per maggio una ulteriore diminuzione, Ͳ 1,3%, anche se lievemente più contenuta del Ͳ2% di aprile. Invariati i tassi di interesse per la BCE e la BoE. Anche in Asia la situazione non ha brillato, con ůĂ WĞŽƉůĞƐ ĂŶŬ ŽĨ ŚŝŶĂ che ŚĂ ĐŽŶƚŝŶƵĂƚŽ ĂĚ ŝŵŵĞƚƚĞƌĞ ůŝƋƵŝĚŝƚă ƐƵů ŵĞƌĐĂƚŽ ed un ritardo, forse strategico, nel rilascio dei dati ufficiali sull’indice degli acquisti delle imprese. Nel frattempo la rupia indiana ha chiuso a 60,24 contro il dollaro USA, peggiore performance del 2013. In Sudafrica uno dei maggiori sindacati dei minatori si è rifiutato di firmare un accordo con una società di estrazione del platino, mentre hanno avuto inizio le negoziazioni preliminari in vista della ƌŝĚĞƚĞƌŵŝŶĂnjŝŽŶĞ ƐĂůĂƌŝĂůĞ ĚĞů ĐŽŵƉĂƌƚŽ ŵŝŶĞƌĂƌŝŽ ĂƵƌŝĨĞƌŽ, il cui processo dovrebbe iniziare l’11 luglio. Dall’analisi del ĐŽŶƚĞƐƚŽ ĞĐŽŶŽŵŝĐŽ ŐůŽďĂůĞ sono gli ^ƚĂƚŝ hŶŝƚŝ l’unico paese a far segnare un ďŝůĂŶĐŝŽ ƉŽƐŝƚŝǀŽ, con un incremento dei posti di lavoro non agricoli maggiore delle previsioni (195.000 unità contro le 165.000 previste) ed un dato relativo agli ordini di fabbrica in crescita a maggio del 2,1%, contro l’aumento dell’1,3% già fatto segnare ad aprile. Per gli stessi mesi di aprile e maggio è stata operata una revisione al rialzo dei dati sugli occupati, con un ŝŶĐƌĞŵĞŶƚŽ ƚŽƚĂůĞ ĚĞŝ ƉŽƐƚŝ Ěŝ ůĂǀŽƌŽ creati di altre 70.000 unità. Nella prospettiva di una conseguente riduzione delle misure di stimolo monetario, ů͛ŽƌŽ ŚĂ ĨĂƚƚŽ ƐĞŐŶĂƌĞ ĂŶĐŽƌĂ ƵŶ ĂůƚƌŽ ƌŝďĂƐƐŽ, arrivando a ϭ͘ϮϬϳ͕Ϯϱ ĚŽůůĂƌŝ ů͛ŽŶĐŝĂ. Nonostante questo, sul finire della giornata di venerdì la risposta è arrivata e ů͛ŽƌŽ ŚĂ ĐŚŝƵƐŽ Ă ϭϮϮϰ ĚŽůůĂƌŝ. Sembra che gli operatori abbiano accettato la riduzione e l’eventuale termine del QE come un dato di fatto: forse il mercato potrebbe essere in grado di ricominciare a muoversi senza prestare troppa attenzione a questo singolo evento. Ăů ůĂƚŽ ĨŝƐŝĐŽ ŝů ŵĞƌĐĂƚŽ ĚĞůů͛ŽƌŽ ƐĞŵďƌĂ ĨŽƌƚĞ, data la carenza di produzione ed il probabile aumento delle plusvalenze. Gli operatori di oro fisico di Dubai stanno cercando di trovare altre forniture per soddisfare gli ordini in forte crescita. hŶĂ ŶŽƚĞǀŽůĞ ƋƵĂŶƚŝƚă Ěŝ ŽƌŽ ƐƚĂ Őŝă ĂĨĨůƵĞŶĚŽ ĚĂ >ŽŶĚƌĂ Ğ ƵƌŝŐŽ Ă ƵďĂŝ, dove verrà trasformata in barre da 1 chilo e rivenduta. Molti, se non tutti gli stock, sono già prenotati e si prospettano alcuni ritardi: in questa situazione non è difficile realizzare plusvalenze tra i 2 ed i 3,5 dollari per oncia. Non calano le importazioni di oro da parte cinese (già più di 1000 tonnellate nel 2013) e i dati parlano di nuovi acquisti anche in India. Rimangono ĨŽƌƚŝ ĂŶĐŚĞ Őůŝ ĂĐƋƵŝƐƚŝ ĚĞůůĞ ĂŶĐŚĞ ĞŶƚƌĂůŝ, anche se ai ritmi attuali non sembra possano bissare i numeri dello scorso anno, non andando oltre le 350 tonnellate.


Neanche le trattative salariali centralizzate in Sudafrica sembra siano foriere di buone notizie, vista la ŐƌĂŶĚĞ ĚŝƐƚĂŶnjĂ ƚƌĂ ůĞ ƌŝĐŚŝĞƐƚĞ ĚĞŝ ƐŝŶĚĂĐĂƚŝ Ğ ƋƵĞůůĞ ĚĞůůĞ ĐŽŵƉĂŐŶŝĞ ŵŝŶĞƌĂƌŝĞ, distanza ancora più difficilmente colmabile dati gli attuali prezzi dell'oro. Per gli altri metalli, ů͛ĂƌŐĞŶƚŽ ŚĂ ĐŚŝƵƐŽ Ă ϭϴ͕ϵϮ ĚŽůůĂƌŝ, in calo rispetto alla settimana precedente. I prezzi dell’argento non sono riusciti a mantenere quanto di buono fatto la settimana prima, soprattutto dato il contesto economico statunitense in ripresa. Sembra che il metallo non riesca a slegarsi dalle sorti dell’oro, non riuscendo ad affermarsi da solo come “metallo industriale”. Anche ŝů ƉůĂƚŝŶŽ ŚĂ ĐŚŝƵƐŽ ŝŶ ĐĂůŽ Ă ϭ͘ϯϮϱ ĚŽůůĂƌŝ. La scorsa settimana è stata molto altalenante e non sembra che si possa definire una tendenza ben chiara. Il destino del metallo sembra legato alle tensioni ed agli scioperi del Sudafrica e per questo motivo l’outlook è più incerto che mai. Per concludere il ƉĂůůĂĚŝŽ: in ƌŝĂůnjŽ Ă ϲϴϮ ĚŽůůĂƌŝ, è l’ƵŶŝĐŽ ĚĞŝ ƋƵĂƚƚƌŽ ŵĞƚĂůůŝ ĂĚ ĂǀĞƌ ĨĂƚƚŽ ƐĞŐŶĂƌĞ ƵŶ ŐƵĂĚĂŐŶŽ ƐĞƚƚŝŵĂŶĂůĞ. I dati economici positivi dagli USA, soprattutto in ambito automobilistico, hanno trainato il palladio che, pur non sembrando in grado di slegarsi del tutto dai destini degli altri tre metalli, sembra l’unico ad avere dei fondamentali così forti da riuscire a proteggersi dai ribassi.


06-LUG-2013

Lettori: n.d. Diffusione: n.d.

Dir. Resp.: Omar Monestier

da pag. 22


06-LUG-2013

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Dir. Resp.: Omar Monestier

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/ů ƌĞƉŽƌƚĂŐĞ WŝĐĐŽůŝ ŝŵƉƌĞŶĚŝƚŽƌŝ Ğ ĂƌƚŝŐŝĂŶŝ ŝ ŶƵŽǀŝ ĐůŝĞŶƚŝ ĚĞů ďĂŶĐŽ ĚĞŝ ƉĞŐŶŝ CERTO, di fronte a ciascuno sportello c' è una sorta di cabina di legno che garantisce la privacy ai clienti. Però tutto è luminoso e ordinato. Insomma, sembra sempre meno una "banca peri poveri". E infatti ormai lo è solo in piccola parte. «Guardi che i tempi sono cambiati. Oggi il banco dei pegni non ha più a che fare soltanto con "l' inclusione finanziaria" ma è un servizio bancario a tutti gli effetti», racconta Saverio Continella, direttore generale del Credito siciliano. L' istituto che fa parte del gruppo Credito valtellinese a gennaio ha aperto una nuova filiale a Porta Palazzo: si chiama "Inpegno" e i suoi locali si affacciano proprio su piazza della Repubblica. «Abbiamo fatto un' analisi ed è emerso che Torino è un mercato interessante, anche perché ha una tradizione radicata nel settore. Così, dopo aver sperimentato il nostro modello in quasi tutte le province della Sicilia abbiamo deciso di espanderci prima a Roma e poi nel capoluogo piemontese», racconta Continella. E spiega: «La scommessa è stata vincente: in questi primi sei mesi abbiamo stipulato quasi 600 polizze per un totale di un milione di euro circa». In via Botero c' è lo storico Monte dei pegni di Intesa Sanpaolo, cui da anni si rivolgono centinaia di torinesi ogni giorno. Da sei mesi c' è la concorrenza del Credito siciliano e presto si aggiungerà pure Unicredit, che aprirà un suo banco in via Pietro Micca. Un boom dettato dall' aumento della povertà? Non proprio. Perché oggi questo tipo di sportello è più che altro un grande distributore di liquidità. «Le famiglie povere rappresentano una parte piccola della nostra clientela. Piuttosto, sono sempre più i liberi professionisti a rivolgersi al banco dei pegni», raccontano gli addetti ai lavori. Artigiani, piccoli impresari, ma anche imprenditori, tutti accomunati dallo stesso problema: i ritardi nei pagamenti li stanno mettendo in ginocchio, così loro sono costretti a impegnare oggetti preziosi. Ma i clienti sono di tanti tipi: c' è la famiglia che ha ereditato un monile e che lo "monetizza" per evitare liti interne, c' è la gioielleria che deve rifarsi il "magazzino" e che va a caccia di liquidità, c' è chi lo utilizza come deposito di custodia, per evitare di tenersi in casa solitari o parure che indossano meno di una volta l' anno. Ci sono tanti torinesi, ma qualcuno viene anche da Milano, in cerca di discrezione. Tutti entrano, si fanno valutare gli oggetti, li impegnano e in cambio ricevono immediatamente una somma di denaro un po' più bassa rispetto al valore del bene e un' assicurazione che dura tre mesi. Quando scade possono rinnovarla, oppure possono riscattare il prezioso. Naturalmente, tutto ciò ha un costo. Il principale è rappresentato dal tasso di interesse, attorno al 10 per cento circa. E chi non riesce a riscattare? In quel caso il prezioso finisce all' asta. Accade però in pochissimi casi: «I poveri rappresentano una parte della nostra clientela ed è compito del sistema bancario aiutarli affinché non siano costretti a rivolgersi all' usura». Gli aguzzini, fuori dai banchi, non mancano mai, in via Botero come in piazza della Repubblica. Eppure tra coloro che li evitano e che si rivolgono agli sportelli ufficiali sono in tanti a riprendersi i beni impegnati: «La quota di oggetti che vanno all' asta rappresenta appena il 3,2 per cento. In più, se il valore della vendita supera l' ammontare della somma da noi erogata il cliente può beneficiare dell' eccedenza», racconta il dirigente del Credito siciliano. Ogni cento clienti, dunque, ce ne sono tre costretti a rinunciare ai propri beni. La quota sale a cinque o sei se si considera tutto il sistema italiano dei pegni. Gli oggetti che vanno all' asta raccontano molto dei proprietari. Il Monte dei pegni di Intesa Sanpaolo ne fa dieci all' anno e all' ultima, quella di giugno, c' era un Rolex d' oro da 7.500 euro, una spilla in platino con diamanti da 7 mila euro, un tappeto orientale da 2.100 euro, ma anche un portacaramelle in argento da 65 euro. Dietro ognuno c' è una storia di sofferenza. Pezzi di vita e ricordi di persone scomparse scambiati con i soldi per poter mangiare. STEFANO PAROLA 06 luglio 2013 sez. TORINO


del 06 Luglio 2013


del 06 Luglio 2013


Oro: cala a 1242 dollari Pesa rialzo mercati azionari dopo parole Draghi 05 luglio, 08:10

(ANSA) - ROMA, 5 LUG - Le prese di profitto e il rialzo dei mercati azionari a seguito delle parole del presidente della Bce Draghi sul mantenimento dei tassi bassi per un periodo prolungato, colpiscono le quotazioni dell'oro. Il metallo cede lo 0,6% a 1242 dollari sui mercati asiatici ma la settimana, dopo mesi di ribassi, resta comunque positiva (+0,7%).


&ĞĚĞƌƉƌĞnjŝŽƐŝ͗ ΗĚĂůůĂ ůŝŵŝƚĂnjŝŽŶĞ ĚĂŶŶŝ ƐŽĐŝĂůŝ ĞĚ ĞĐŽŶŽŵŝĐŝΗ La proposta di innalzare la soglia per il pagamento in contanti formulata dal sottosegretario allo Sviluppo Economico, Simona Vicari, trova d'accordo il presidente di Federpreziosi, Giuseppe Aquilino: "abbiamo infatti scoperto a nostre spese che per acquisti preziosi la clientela è dotata di una grande mobilità, non solo entro i confini comunitari ma anche oltre, ove non sono previsti sistemi di tracciabilità. D'altronde sono i dati di vendita dei nostri colleghi d'oltralpe a dare ragione a quella che non è più una supposizione ma una certezza". Aquilino sottolinea poi come dalle analisi della Banca Centrale Europea risulti che il pagamento in contanti sia utilizzato in oltre l'80% delle transazioni presso i punti vendita. Riciclatori ed evasori professionali non utilizzano il contante, ma occultano del tutto i propri redditi oppure pagano false fatture con bonifici e assegni non trasferibili. "Sono convinto Ͳ aggiunge poi il presidente di Federpreziosi Ͳ che in molte zone del nostro Paese e in molti tipi di operazioni commerciali la limitazione del contante produca danni sociali senza generare benefici. La costrizione dei ceti medioͲbassi al ricorso a carte di credito, ancorché a commissioni ridotte, limita la libertà di pagamento e, inoltre, non riduce i frazionamenti eventualmente costruiti per pagare la prestazione cosiddetta in nero". "E' dunque auspicabile Ͳ conclude Aquilino Ͳ che il Governo riveda il limite per i pagamenti in contanti per evitare che il mercato dei preziosi continui ad accusare, come già avvenuto nell'ultimo quadrimestre 2012, perdite oltre il 20%, e intervenga su un provvedimento che ha avuto come unica conseguenza ulteriori gravi ripercussioni sul sistema economicoͲfinanziario del comparto". 04 luglio 2013


ͨEŝĞŶƚĞ ĚŽůůĂƌŝ͕ ǀŽŐůŝŽ ƐŽůŽ ƌŝƐĞƌǀĞ ŝŶ ŽƌŽͩ͗ ĞĐĐŽ ĐŽŵĞ ŚĂǀĞnj ŚĂ ƌŽǀŝŶĂƚŽ ŝů sĞŶĞnjƵĞůĂ ;ĐŚĞ ŽƌĂ ƌŝƐĐŚŝĂ ŐƌŽƐƐŽͿ Ěŝ ŶƌŝĐŽ DĂƌƌŽ 4 luglio 2013

Una scommessa davvero sbagliata, quella che ha fatto ,ugo Chavez negli ultimi anni di vita. L'ex presidente venezuelano, scomparso per un cancro il 5 marzo scorso, tra i suoi chiodi fissi ne aveva uno destinato a costar caro al suo Paese: liberarsi dalla «dittatura del dollaro». Il Comandante aveva così imposto alla Banca centrale venezuelana di sbarazzarsi dei biglietti verdi e di acquistare in cambio montagne di lingotti aurei. In questo modo, alla fine del 2012 il Paese sudamericano si è ritrovato con più del 70% delle riserve monetarie in oro, la più alta percentuale tra i Paesi emergenti, pari a oltre 50 volte la quantità detenuta dai suoi vicini Brasile e Colombia. WĞĐĐĂƚŽ ĐŚĞ ŝů ƚŝŵŝŶŐ͕ ŝů ŵŽŵĞŶƚŽ ĚĞůůΖĞŶƚƌĂƚĂ ƐƵů ŵĞƌĐĂƚŽ͕ si sia rivelato il peggiore possibile. Dopo un rally di circa il 400% in un decennio, l'oro è infatti crollato proprio quando la Banca centrale venezuelana aveva finito di accumularlo, perdendo il 25% da inizio anno. Un'operazione, purtroppo per Caracas, degna di Fantozzi. Risultato: il controvalore delle riserve venezuelane è crollato da 30 a 25 miliardi di dollari, mettendo seriamente a repentaglio la capacità di ripagare le obbligazioni di Stato in scadenza. La controprova delle tensioni? I ĐƌĞĚŝƚ ĚĞĨĂƵůƚ ƐǁĂƉƐ, le "assicurazioni" contro il fallimento dello Stato, sono balzati di 377 basis point a quota 1.024. Mentre la carenza di riserve in dollari, tra gli altri effetti devastanti, sta contribuendo all'impennata dell'inflazione, arrivata in maggio a un impressionante 35,2% (dal 20,6% dello scorso anno). Davvero un boccone amaro, l'ultimo regalo del Comandante.


Pagamenti in contanti, Federpreziosi sostiene l’ipotesi di innalzare la soglia dei 1000 euro Economia / Gioielli / trade Pubblicato da preziosa / 0 commenti

La proposta, ancora allo studio, è arrivata dalla senatrice Simona Vicari, Sottosegretario allo Sviluppo Economico

Sul suo blog ha avanzato l’ipotesi di innalzare la soglia dei pagamenti in contanti, attualmente ferma a mille euro: la senatrice Simona Vicari, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, è al lavoro per studiare la possibilità di modificare il limite imposto dal decreto Monti e Federpreziosi, la sigla di Confcommercio che riunisce gioiellieri, orologiai e argentieri, ha già espresso il proprio parere positivo sull’iniziativa. La Vicari ha specificato che si tratta di una posizione personale e non del Ministero, ma non ha escluso che si possa aprire uno spiraglio politico e legislativo: secondo gli studi che il Sottosegretario ha avuto modo di conoscere anche grazie a un dialogo con esperti del settore, la soglia agli acquisti in contanti non ha effetti decisivi sulla lotta al riciclaggio ed all’evasione fiscale, che costituiscono le ragioni alla base della manovra. “Ad esempio – si legge nell’intervento di Simona Vicari – ůĂ ĨŽƌƚĞ ĚŝƐĐƌĂƐŝĂ ĚĞŝ ƉĂŐĂŵĞŶƚŝ ŝŶ ĐŽŶƚĂŶƚĞ ƚƌĂ ŝƚĂůŝĂŶŝ ĞĚ ĞdžƚƌĂĞƵƌŽƉĞŝ͕ ƋƵĞƐƚŝ Ƶůƚŝŵŝ ƉŽƐƐŽŶŽ ƉĂŐĂƌĞ ĨŝŶŽ Ă ϭϱŵŝůĂ ĞƵƌŽ ĐĂƐŚ ƌŝƐƉĞƚƚŽ Ăŝ ŵŝůůĞ ĚĞŝ Ɖƌŝŵŝ͕ si è rivelata come lo strumento privilegiato dalle organizzazioni criminali per prodursi in attività di riciclaggio ed evasione fiscale. In questo momento l’economia ed i piccoli artigiani e commercianti vanno aiutati ed innalzare la soglia dei pagamenti in contante può essere un utile strumento. Inoltre questo ci porrebbe alla pari con gli altri Paesi europei che hanno limiti superiori ai nostri, addirittura la Grecia ha una soglia minima posta a 1500 euro. Sono favorevolissima alla diffusione della moneta elettronica, ma questa va sostenuta concretamente con la riduzione dei costi delle commissioni bancarie”.


D’accordo su tutta la linea Giuseppe Aquilino, presidente di Federpreziosi, che ha ribadito che, se nei fatti la “limitazione alla circolazione dei contanti” avviene a 999,99 euro – per importi superiori è necessario l’uso di strumenti tracciabili – rimane la discrepanza con le soglie decisamente più alte previste in alcuni Paesi europei, anche vicini geograficamente: per fare un esempio, in Belgio la soglia è 15mila euro, in Danimarca 13.400, in Francia 3mila, mentre in alcuni paesi è addirittura assente una soglia massima.

Giuseppe Aquilino

“Abbiamo infatti scoperto a nostre spese – ha spiegato Aquilino – che per acquisti preziosi la clientela è dotata di una grande mobilità, non solo entro i confini comunitari ma anche oltre, ove non sono previsti sistemi di “tracciabilità”. D’altronde sono i dati di vendita dei nostri colleghi d’oltralpe a dare ragione a quella che non è più una supposizione ma una certezza”. Malgrado la diffusione di nuove modalità di pagamento, quello in contanti sembra essere ancora il più diffuso: secondo l’analisi della Banca Centrale Europea è il più utilizzato nell’80% delle transazioni presso i punti vendita. Le attività criminose di riciclo ed evasione sono invece spesso portate a termine tramite false fatture, bonifici e assegni non trasferibili. Perplessità condivise da Alessandro Penati, docente di Finanza Aziendale all’Università Cattolica di Milano: “Come se per eliminare l’evasione bastasse eliminare la banconote. Un’assurdità”, e da Ranieri Razzante, esperto e docente di antiriciclaggio: “In realtà la grossa evasione e la massiccia esportazione di capitali non usano il contante, ma sovraͲ e sottoͲfatturazioni e altri trucchi contabili”. “In accordo con quanto afferma Razzante, sono convinto – ha ribadito il presidente di Federpreziosi – che in molte zone del nostro Paese e in molti tipi di operazioni commerciali la limitazione del contante produca danni sociali senza generare benefici. La costrizione dei ceti medioͲbassi al ricorso a carte di credito, ancorché a commissioni ridotte, limita la libertà di pagamento e, inoltre, non riduce i “frazionamenti” eventualmente costruiti per pagare la prestazione cosiddetta in nero. Alla luce di quanto espresso – ha concluso Ͳ e interpretando il pensiero degli operatori orafi, credo auspicabile che il Governo riveda il limite per i pagamenti in contanti al fine di evitare che il mercato dei preziosi continui ad accusare, come già avvenuto nell’ultimo quadrimestre 2012, perdite per oltre il 20%, e intervenga sostanzialmente su un provvedimento che ha avuto come unica conseguenza ulteriori gravi ripercussioni sul sistema economico finanziario del comparto”.


Compro Oro 07-LUG-2013

Lettori: n.d. Diffusione: n.d.

Dir. Resp.: Umberto La Rocca

da pag. 13


Lettori: n.d. Diffusione: n.d.

Secolo XIX Imperia Dir. Resp.: Umberto La Rocca

07-LUG-2013 da pag. 17


07/07/2013

͞ ŽŵƉƌŽ KƌŽ͟ ŶĞů ŵŝƌŝŶŽ ĚĞůůĂ ƉŽůŝnjŝĂ ĐŽŶƚƌŽůůĂƚĞ ŝŶ ƉƌŽǀŝŶĐŝĂ ϯϮ ƌŝǀĞŶĚŝƚĞ Maurizio Vezzaro Imperia Una trentina di negozi «Compro oro» controllati: rispettivamente sette a Imperia, 14 a Sanremo e 11 a Ventimiglia. Sono i numeri di una serie di ispezioni che la polizia ha compiuto nelle attività commerciali dove si comprano e si vendono preziosi. Un’attività giustificata dalla proliferazione di questo tipo di rivendite e da alcuni fatti di cronaca accaduti di recente e che hanno visto coinvolti alcuni tra questi Compro oro. In altri casi, nel resto d’Italia, negozi di questo tipo sono stati al centro di episodi legati al riciclaggio, alla ricettazione, all’usura, all’evasione fiscale. Qui in provincia non sono comunque emerse irregolarità.


4 luglio 2013

ZĂƉŝŶĂƚŽ ŝů ŽŵƉƌŽ KƌŽ Ěŝ ǀŝĂ WŝĂŶŐŝƉĂŶĞ ƵĞ ďĂŶĚŝƚŝ Ă ǀŽůƚŽ ƐĐŽƉĞƌƚŽ Ğ ĚŝƐĂƌŵĂƚŝ ŵŝŶĂĐĐŝĂŶŽ ůΖĂĚĚĞƚƚĂ Ğ ĂƌƌĂĨĨĂŶŽ ĚĞŶĂƌŽ Ğ ŐŝŽŝĞůůŝ ƉĞƌ ϲŵŝůĂ ĞƵƌŽ Con uno stratagemma sono riusciti a entrare nel Compro Oro di via Piangipane a Ferrara e a mettere a segno una rapina il cui bottino si aggira tra i 5 e i 6mila euro, tra contanti e gioielli in argento e oro. Il tutto a volto scoperto e senza l’utilizzo di armi. La polizia è alla ricerca di due persone dall’accento meridionale che ieri mattina, attorno alle 10.30, hanno preso di mira il negozio minacciando l’unica addetta che si trovava in quel momento al lavoro. E’ entrato per primo uno dei due malviventi, chiedendo se poteva vendere una moneta e ottenendo come risposta un secco rifiuto. Era solo la scusa per conquistare l’interno dell’esercizio, tant’è che nell’atto di uscire l’uomo ha fatto entrare il complice. I due hanno poi minacciato la donna, intimandole di consegnare denaro e preziosi se voleva evitare una brutta fine, anche se in realtà, come la stessa vittima ha riferito agli inquirenti, i rapinatori non risultavano in possesso di armi. I malviventi sono quindi riusciti a portare via circa 3mila euro in contanti e gioielli misti (la maggior parte d’argento e alcuni in oro) che si trovavano in un sacchetto nero ancora da sistemare. Prima di andarsene hanno invitato la donna a voltarsi e a chiudersi in bagno. Solo quando i due si sono dileguati è riuscita a premere il pulsante dell’allarme collegato con le forze dell’ordine. Le indagini sono tuttora in corso.


Lonate Ceppino

Assalto al “Compro Oro”, titolare presa a schiaffi e legata Tre uomini a volto scoperto e armati di pistola hanno agito mercoledì pomeriggio e sono fuggiti dopo aver svuotato il negozio e la cassaforte

Assalto armato al Compro Oro di Lonate Ceppino. accaduto mercoledì pomeriggio, intorno alle 16 in via Piave, quando tre uomini, intorno ai 30 anni, sono entrati fingendosi dei normali clienti. ,anno chiesto alla proprietaria, una donna di 47anni di Cairate, di vedere alcuni monili esposti nelle teche e all’improvviso uno di loro ha estratto la pistola. I tre hanno quindi minacciato la donna, ma non solo, l’hanno prima schiaffeggiata e poi legata con del nastro adesivo, intimidendola per farsi consegnare le chiavi della cassaforte. Una volta ottenuta la chiave i tre hanno asportato tutto il contenuto e svuotato le teche espositive degli oggetti in oro contenuti. I rapinatori sono poi usciti dal negozio e sono fuggiti prima a piedi e in seguito, forse, a bordo di un’auto parcheggiata poco distante. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Tradate per effettuare le indagini su quando accaduto. La donna, ancora sconvolta, è stata portata all’ospedale, ma non ha riportato conseguenze fisiche. Subito sono stati predisposti posti di blocco in tutta la zona, ma ora le indagini si concentreranno sulle telecamere di sorveglianza del negozio che hanno ripreso la scena. Si ipotizza che i malviventi, che hanno agito a volto scoperto, siano di origine slava e che, proprio per non essersi mascherati, possano non essere di queste zone. 4/07/2013 M.S.


Settore e Moda 08-LUG-2013

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Dir. Resp.: Ezio Mauro

da pag. 31


08-LUG-2013

Lettori: 1.229.000 Diffusione: 189.861

Dir. Resp.: Virman Cusenza

da pag. 14


Chanel lancia a Parigi una collezione di alta gioielleria Scritto da: Rosario Scelsi - lunedì 8 luglio 2013

Chanel lancia una nuova linea di alta gioielleria, presentata ufficialmente in occasione della settimana di haute couture di Parigi, scattata il 5 luglio.

Tutti i pezzi della collezione sono stati progettati intorno al tema del leone, simbolo di Venezia, per far rivivere la magia della città dei Dogi, molto cara a Gabrielle Chanel. Il felino rappresentato nelle varie interpretazioni è anche il segno zodiacale di Coco Chanel, fondatore della casa di moda francese, specializzata nei beni di lusso, specie nel campo dell’alta moda, degli accessori, del prêt-à-porter, della profumeria e della cosmetica. La raccolta, battezzata per evidenti motivi “Sous le signe du Lion”, si compone di una linea di gioielli che include 58 pezzi ispirati dallo ’spirito animale’, sapientemente e creativamente tradotto in lusso dal dipartimento gioielli di Chanel. La “Royal Lion” è il pezzo più emblematico della collezione. Realizzato in platino, oro bianco e diamanti, può essere indossato sia come ciondolo che come collana. L’elemento centrale è la testa di un leone, che può essere trasformata in una spilla. Ha questa natura il “Lion Céleste”, in oro bianco e diamanti, i cui stilemi si ritrovano in parte sulla “Constellation du Lion”, che celebra il re degli animali legandolo idealmente alla sfera celeste. Nella raccolta non manca un omaggio al leone della Basilica di San Marco a Venezia con il “Lion San Marco”, un anello in oro e platino, sormontato da un felino scolpito in lapislazzuli e con una stella tempestata di diamanti bianchi e gialli. Solo cinque esemplari saranno disponibili, per pochi fortunati dalle possibilità economiche indubbiamente grandi. Via | Luxuo.com


Sant'Eligio, protettore degli orafi Lunedì 08 Luglio 2013 Scritto da Edoardo Ebolito

La nobile arte dell’oreficeria è una peculiarità che ha contraddistinto diversi artigiani nel corso dei secoli. Sono molteplici i personaggi che, grazie al loro talento, hanno donato all’umanità opere di straordinaria bellezza e valore. Tra questi, la figura che raccoglie l’immaginario collettivo è senza dubbio quella di Sant’Eligio di Noyon, orafo ed alto funzionario della Corte dei Merovingi vissuto tra il 588 ed il 660, divenuto Santo per la Chiesa Cattolica grazie al continuo impegno a favore dei poveri ed alla conversione dei pagani nella sua vasta diocesi, dopo che venne nominato Vescovo di Tournai e Noyon nel 640. Patrono degli orafi e degli argentieri, la tradizione vuole che Sant’Eligio avrebbe intrapreso il suo percorso dopo che il Re Clotario II gli avrebbe commissionato un trono, consegnandogli l'oro necessario per l'opera, e lui ne avrebbe realizzati due. La sua perizia, trasparenza ed onestà gli valsero una rapida scalata nella corte del Re, che lo nominò orafo di corte e maestro della zecca, salvo poi dedicarsi alla realizzazione di numerose altre opere ed arredi per le chiese parigine di Notre Dame e Saint Denis. Sono molti gli enti e le località italiane che ricordano il Santo: l’Associazione Orafa Lombarda è solita celebrare la ricorrenza della nascita con una messa nella chiesa di San Sebastiano, mentre a Sanluri, nel cagliaritano, è gelosamente custodita la Bottega dell’orafo, opera appartenente al ciclo di sei dipinti relativi alla storia di Sant’Eligio. Anche a Palermo domenica 23 giugno si è svolta la tradizionale messa all’aperto in suo onore, proprio davanti ai ruderi dell’antica chiesa di S. Eligio fondata nel 1534. Quella siciliana non è l’unica cattedrale dedicata alla memoria del Santo: molto importanti e conosciute in tutto il mondo sono la Chiesa di Sant’Eligio degli Orefici e la Parrocchia Sant’Eligio a Roma, la Cattedrale di Sant’Eligio dei Chiavettieri a Roma e la parrocchia dedicata ad Altopascio insieme ai Santi Jacopo e Cristoforo. Foto: ^ĂŶƚΖ ůŝŐŝŽ ŶĞůůĂ ďŽƚƚĞŐĂ Ěŝ ƵŶ ŽƌĞĨŝĐĞ, olio su tavola, Petrus Christus, 1449.


del 08 Luglio 2013


Sabato 06 Luglio 2013 Scritto da Greta Milici Mentre l'ĞĐŽŶŽŵŝĂ ŐůŽďĂůĞ diventa ancora più volatile, e l'ŝŶĚƵƐƚƌŝĂ ĚĞŝ ĚŝĂŵĂŶƚŝ con essa, il gigante dei diamanti Ğ ĞĞƌƐ spera di continuare a ŐƵĂĚĂŐŶĂƌĞ ƚĂŐůŝĂŶĚŽ ŝ ĐŽƐƚŝ Ğ͘​͘​͘ ŝ ĚŝƉĞŶĚĞŶƚŝ͊

L’azienda ha intenzione di ĂĐƋƵŝƐƚĂƌĞ ŶƵŽǀĞ ĂƚƚƌĞnjnjĂƚƵƌĞ che le consentiranno di ridurre parte del personale. Due degli strumenti che De Beers potrebbe acquistare sono ƵŶĂ ŵĂĐĐŚŝŶĂ ĐŚĞ ĐůĂƐƐŝĨŝĐĂ ĂƵƚŽŵĂƚŝĐĂŵĞŶƚĞ ŝ ĚŝĂŵĂŶƚŝ ŐƌĞnjnjŝ ed ƵŶĂ ŵĂĐĐŚŝŶĂ ĐŚĞ ĂŶĂůŝnjnjĂ ůĞ ƉŝĞƚƌĞ ƐŝŶƚĞƚŝĐŚĞ. L’amministratore delegato di De Beers, Philippe Mellier, non avrebbe esplicitamente confermato che l’acquisto dei nuovi macchinari si tradurrà in licenziamenti, ma questa conseguenza sembra altamente probabile.


KƌŽůŽŐŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ͕ hůLJƐƐĞ EĂƌĚŝŶ ƐǀĞůĂ ŝů ƐƵŽ ƉƌŝŵŽ ĐĂůŝďƌŽ ĂƵƚŽŵĂƚŝĐŽ ĨĞŵŵŝŶŝůĞ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ venerdì 5 luglio 2013

hůLJƐƐĞ EĂƌĚŝŶ ůĂŶĐŝĂ ŝů ƐƵŽ ƉƌŝŵŽ ĐĂůŝďƌŽ ĂƵƚŽŵĂƚŝĐŽ ƉƌŽŐĞƚƚĂƚŽ Ğ ƉƌŽĚŽƚƚŽ ŝŶ ŚŽƵƐĞ ƉĞƌ Őůŝ ŽƌŽůŽŐŝ ĨĞŵŵŝŶŝůŝ͕ ƉĂŐĂŶĚŽ ƚƌŝďƵƚŽ ĂůůĂ ĐůŝĞŶƚĞůĂ ĚĞů ŐĞŶƚŝů ƐĞƐƐŽ ĐŚĞ ĂƉƉƌĞnjnjĂ ůĂ ƐƵĂ ƌŝĐĞƌĐĂ ĞĚ ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞ͘

Unico nel concetto, è progettato e costruito in modo tale da non necessitare di spingere o tirare fuori la corona per regolare la data e l’ora, il che significa non più danni alle manicure delle signore. La presidentessa Chai Schnyder è sicura che le donne acclameranno tale sviluppo. Con il calibro UNͲ310 ogni manipolazione è fatta semplicemente girando la corona in avanti o indietro, senza bisogno di tirarla fuori. Non si maneggia quindi più per trovare la giusta posizione per regolare la data o l’ora. Il meccanismo ricorda l’eleganza della semplicità che porta la firma Ulysse Nardin con il GMT Dual Time, un best seller mondiale che ha la funzione unica dei pulsanti che rendono facile regolare l’orologio nei diversi fusi orari senza nemmeno toglierlo dal polso. Imbarcandosi su una nuova dinastia di segnatempo lussuosi per donne, Ulysse Nardin inaugura la collezione con il suggestivo “Jade”. Il modello accattivante nel suo design, comunica femminilità audace e modernità, enfatizzate proprio dalla preziosa gemma e dalla sua omonima, la giada. Venerata come la gemma reale in Cina sin dal 3000 A.C., Jade o Yu, continua ancora ad affascinare come pietra preziosa, di valore comparabile a quello dell’oro e del diamante. Il modello di punta di questa serie presenterà quattro splendidi corni di giada verde che delineano la lunetta. Un quadrante in madreperla, anch’esso adornato con diamanti, accresce ulteriormente lo stile ricercato di questo segnatempo.


In addizione, Ulysse Nardin incanterà gli entusiasti con altri pezzi dalla collezione, inclusa una versione più semplice del segnatempo con diamanti e zaffiri. Tirando fuori lo spirito inventivo della maison, la tecnologia al silicio è utilizzata nello sviluppo del calibro base, nelle ruote dello scappamento e dell’ancora svizzera. Materiale tecnologicamente avanzato, il silicio venne portato per la prima volta nell’alta orologeria da Ulysse Nardin con la presentazione del rivoluzionario Freak. Jade è il segnatempo più importante della nuova collezione per signore del brand e segna un primato nella storia della casa elvetica. Mai prima d’ora Ulysse Nardin aveva progettato e prodotto un movimento inͲ house esclusivamente per una collezione per signore, dimostrando l’impegno della manifattura verso la sua clientela femminile.


04 Luglio 2013

Federpreziosi: continua l'impegno su nickel e metalli preziosi A fine giugno la Commissione EU della CIBJO (la Confederazione mondiale della gioielleria) ha incontrato rappresentanti della Commissione Europea per discutere dei problemi per l'intera filiera che derivano dalle nuove norme sui metalli preziosi.

"Stiamo proseguendo in tutte le sedi competenti a livello nazionale ed internazionale con azioni incisive per sensibilizzare le istituzioni sui problemi per l'intera filiera orafa che arrivano dalle penalizzanti normative sui metalli preziosi recentemente entrate in vigore". Parole di Giuseppe Aquilino, presidente di Federpreziosi, dopo l'incontro della Commissione EU della CIBJO (la Confederazione mondiale della gioielleria) con la Commissione Europea che ha avuto luogo a fine giugno a Bruxelles. Della delegazione, guidata dal capo Commissione Thilo Brücker con il presidente della Cibjo, Gaetano Cavalieri, facevano parte esponenti del settore orafo di Francia, Gran Bretagna e Germania, che hanno presentato le istanze concordate a livello europeo da 12 Paesi per sensibilizzare i responsabili della sezione Service for Foreign Policy Instruments dell'Unione Europea. Particolare rilevanza hanno avuto nella discussione le auspicate modifiche ai metodi di valutazione dei livelli di rilascio del nickel – in considerazione delle ripercussioni della normativa in vigore dallo scorso aprile per la commercializzazione di prodotti di oreficeria, gioielleria, orologeria – nonché i problemi collegati alle regole restrittive di certificazione per i metalli preziosi provenienti dalle zone di conflitto, già adottate negli Usa e attualmente sottoposte a pubblico esame in ambito europeo. Per quanto concerne la "normativa nickel", i membri Cibjo si impegneranno sollecitando in particolare i rispettivi organismi di controllo (in Italia l'UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione) per trovare un'intesa su una più adeguata valutazione di conformità.


L'Alta Gioielleria di Louis Vuitton fa sognare Parigi Sfila l'alta moda sulle passerelle parigine e racconta l'eleganza per il prossimo autunno-inverno. E in contemporanea si aprono anche gli atelier di alta gioielleria: Louis Vuitton fa sognare col "Voyage dans le temps" dall'inviato Eva Desiderio L'Alta Gioielleria di Louis Vuitton

Parigi, 3 luglio 2013 - Sfila l'alta moda sulle passerelle parigine e racconta l'eleganza per il prossimo autunno-inverno. E in contemporanea si aprono anche gli atelier di alta gioielleria di alcune importanti maison come Louis Vuitton che oggi ha presentato la collezione Alta Gioielleria all'insegna della raffinatezza e delle pietre preziose colorate. I gioielli sono dedicati al tema "Voyage dans le temps", su disegno di Lorenz Bäumer, direttore creativo fin dal suo lancio, un anno fa in occasione dell'apertura della boutique Louis Vuitton dedicata all'Alta Gioielleria e Orologeria Louis Vuitton: una collezione che si evolve di stagione in stagione. Creata nel cuore di Place Vendôme, dalle sapienti mani degli esperti artigiani che lavorano nell'atelier di Louis Vuitton, la collezione Voyage dans le temps rappresenta una grande testimonianza del grandissimo savoir faire dell’alta gioielleria della Maison. Pietre originali ed uniche come quelle per gli anelli e gli orecchini Dentelle de Monogram ornati da rari spinelli rosa, lilla, grigio blu, rosso intenso e blu cobalto. Dal Monogram al Damier, i motivi iconici della Maison, pixellati e reinventati in una matrice di pietre preziose, per gli anelli Flashforward che ci trasportano nel futuro illuminato da due eccezionali pietre centrali: uno spinello rosso, taglio asscher di dimensioni e purezza eccezionali e una tormalina blu neon che deriva da antiche miniere, la cui saturazione e lucentezza interna la rendono una pietra da collezionista. Zaffiri di Ceylon blu brillanti e cristallini e rubini rosso vibrante dal Mozambico risplendono nel cuore dei nodi infiniti del tema Fleurs d’Eternité, i cui intrecci evocano i simboli più misteriosi della tradizione Induista e Celtica. Infine un viaggio verso le stelle evocato su un anello da uno straordinario opale nero Australiano da 45.50, scelto per i suoi riflessi blu notte, riflesso in una collana lunga che può essere trasformata in una miriade di modi e a seguire bracciali ricoperti in polvere di ceramica antracite: il tema Galaxie Monogram esprime l’essenza della collezione "Voyage dans le temps", dove passato e futuro si fondono.


EŽƌŵĂƚŝǀĂ ŶŝĐŬĞů Ğ ŵĞƚĂůůŝ ƉƌĞnjŝŽƐŝ͗ ŝŶĐŽŶƚƌŽ Ă ƌƵdžĞůůĞƐƐ 04/07/2013 By orafoitaliano Dopo il Congresso Mondiale Cibjo a Tel Aviv, proseguono gli incontri per discutere sulla normativa nickel e metalli preziosi a livello europeo. A fine Giugno, a Bruxelles, la rappresentanza italiana (il presidente Federpreziosi Giuseppe Aquilino e il direttore Steven Tranquilli), con Marisa Ameli, responsabile della Delegazione Confcommercio presso l’Unione Europea, ha partecipato all’incontro della Commissione EU di Cibjo con la Commissione Europea, rappresentata da Thilo Brücker. Motivo dell’incontro: modificare i metodi di valutazione dei livelli di rilascio del nickel e valutare le restrittive regole di certificazione per i metalli preziosi provenienti dalle zone di conflitto (il Dodd Frank Act), che stanno creando problemi alla commercializzazione di prodotti di oreficeria, gioielleria e orologeria. Nella foto, l’incontro delle delegazioni. A sinistra, Giuseppe Aquilino e Gaetano Cavalieri, presidente di Cibjo.


Cronaca

Colpo in gioielleria senza armi, bottino da 15 mila euro sabato 06 luglio 2013

Genova - Due uomini a volto scoperto hanno rapinato questo pomeriggio la gioielleria "Proposte d'Oro" nella centralissima via dei Mille a Savona. I malviventi, fingendosi normalissimi clienti, hanno chiesto di vedere alcuni preziosi poi hanno spinto il titolare arraffando i gioielli e sono fuggiti a piedi: non hanno mostrato armi. Il titolare ha dato l'allarme al 113. La polizia ha iniziato le ricerche dei due banditi. Secondo una prima stima i preziosi portati via varrebbero almeno 15 mila euro. Notizia a cura della Redazione di Primocanale


OVEST BRESCIANO

Rapina in gioielleria a Palazzolo, botte e coltello alla gola del titolare Tanta tristezza, e il desiderio di mollare tutto, chiudere il negozio e cambiare vita. Nelle parole di Onorino Urgnani, 67enne titolare di una gioielleria a Palazzolo sull'Oglio, c'è solo sconforto, misto a rabbia. Sabato mattina il suo negozio è stato visitato da due rapinatori, che l'hanno riempito di botte. Intorno alle 10 un ragazzo distinto, ben vestito, ha suonato alla porta per farsi aprire. Ha chiesto informazioni su un orologio, assieme a Onorino è uscito per mostrarglielo dalla vetrina, poi è arrivato il complice, anch'egli interessato agli orologi. Rientrati in negozio ha avuto inizio la rapina: buttato a terra, legato ai piedi, tenuto fermo con un ginocchio, Onorino è stato violentemente picchiato, e poi minacciato con un coltello puntato alla gola che lo ha fatto desistere da ogni tentativo di reazione. Dopo aver svuotato il negozio da tutto l'oro disponibile, i due se ne sono andati dalla gioielleria di via Matteotti, facendo perdere ogni traccia. Migliaia di euro il valore del furto, e due settimane di prognosi per il titolare con sopracciglio rotto ed ematomi un po' ovunque. E la voglia di mollare tutto. (a.c.)

Fonte: Redazione

lun 08 lug 2013, ore 07.55


Via Andrea Costa, rapinata gioielleria Bottino di oltre 50mila euro Video Il video della rapina alla gioielleria Masetti Due banditi, armati di pistola, hanno immobilizzato il titolare del negozio e un'anziana cliente e poi hanno svuotato la cassaforte. E' intervenuta la polizia

L'oreficeria Ventura di via Andrea Costa a Bologna (foto Schicchi) Bologna, 5 luglio 2013 - Un'altra rapina in gioielleria, stavolta ad essere presa di mira è stata la Ventura di via Andrea Costa, stamattina alle 9. Due banditi, armati di una pistola, hanno minacciato e legato il gioielliere e un’anziana cliente e sono fuggiti con un bottino di almeno 50.000 euro. Un primo rapinatore è entrato nel negozio a volto scoperto, con in testa un cappellino che nascondeva una chioma bionda, forse posticcia secondo il titolare. Una volta all’interno ha estratto una pistola ed è entrato anche il complice, mascherato con un casco da molto. I due, dall'accento meridionale, si sono fatti aprire la cassaforte. Dopo avere immobilizzato con fascette in plastica il gioielliere e un’anziana cliente, l'hanno svuotata. Infine sono fuggiti, probabilmente con un terzo complice che faceva da ‘palo’ all’esterno e con il quale uno dei rapinatori ha parlato al telefono prima di uscire. Il negoziante è poi riuscito a chiamare il 113. Per le indagini sono intervenute anche la squadra Mobile e la polizia Scientifica.

Video Il video della rapina alla gioielleria Masetti http://multimedia.quotidiano.net/video/cronaca/rapina-a-castel-maggiore-arrestati-i-malviventi-rc-43131


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E' accaduto in pieno centro, al corso Umberto. L'uomo colpito con il calcio della pistola Rapina in gioielleria a Torre del Greco (Napoli), ferito alla testa il titolare. E' accaduto al corso Umberto I, strada centrale della città che collega piazza santa Croce a piazza Luigi Palomba. Secondo la ricostruzione degli agenti del locale commissariato di polizia, guidato dal primo dirigente Paolo Esposito, due persone si sarebbero introdotte poco dopo l'apertura nell'esercizio commerciale, minacciando prima il titolare con una pistola e poi colpendolo al capo con il calcio dell’arma. Una volta immobilizzato l'uomo, in pochi minuti i due hanno portato via i gioielli che si trovavano esposti in vetrina e sono scappati facendo perdere le loro tracce. Sul posto, una volta che si è diffusa la notizia si è formato un capannello di curiosi. Indagini in corso per provare a risalire all'identità dei due rapinatori e per quantificare il bottino. (05 luglio 2013)


Bolzano: la Finanza sequestra chili di oro e argento 04 luglio 2013

Si tratta di un “compro oro”. Il commerciante non ha saputo spiegare la provenienza di gioielli e orologi

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Bolzano hanno sottoposto a sequestro oltre un chilogrammo di oro e 4,755 chili di argento, nonché 15 orologi d’oro di vario tipo e marca, per un valore complessivo di decine di migliaia di euro, rinvenuti nel corso di un controllo fiscale effettuato nei confronti di un negozio “compro-oro” del capoluogo altoatesino. L’azienda controllata, esercente l’attività di “commercio al dettaglio di orologi, gioielleria e argenteria”, deteneva orecchini, collane, anelli, orologi e altra gioielleria in oro, nonché una notevole quantità di posate, servizi da the e argenteria varia. I finanzieri hanno appurato che i suddetti oggetti non erano stati annotati dal titolare della ditta nel prescritto registro di carico e scarico dei preziosi, così come imposto dalla normativa. Il soggetto controllato, già noto alle Forze dell’Ordine per precedente specifico, non ha saputo giustificare la legittima provenienza dei preziosi. Il responsabile dell’impresa è stato denunciato alla Procura della Repubblica, il Sostituto Procuratore Luisa Mosna ha già convalidato il sequestro per la fattispecie del reato di ricettazione.


Comunichiamo a tutti gli associati che è finalmente possibile aderire al rinnovato sito internet www.outletprezioso.it

La risposta moderna ed efficace alla riduzione delle vecchie giacenze di magazzino. Invitiamo tutti a visitare il sito, e se interessati a ricevere il materiale informativo utile all’adesione, ad inviare la richiesta compilando il form di contatto all’indirizzo: http://www.outletprezioso.it/?q=adesione Questo servizio, coordinato da Federpreziosi e già collaudato da anni di attività dai soci di Genova, punta ad agevolare la dismissione degli articoli obsoleti in giacenza nel punto vendita, utilizzando uno strumento moderno ed elegante. Il portale, gestito della società genovese Tech Srl attiva da anni nel settore dei preziosi, è usufruibile da tutti gli associati in regola con il pagamento della quota www.federpreziosi.it



www.federpreziosi.it


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