Rassegna stampa 6 marzo 2014 def

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ECONOMIA E MERCATI

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6 Marzo 2014

Oro, i big del fixing di Londra accusati di manipolazione Oro: in aumento a 1.337 dollari l'oncia Barclays è short su oro e argento. Il rally si sgonfierà presto Oro: rimbalza in Asia, +0,2% a 1.337 dlr La tensione in Ucraina fa salire l'oro Cina regina dello shopping di lusso Oro, previsioni 03-07 marzo Non solo Libor: anche il prezzo dell'oro è stato manipolato (per 10 anni) alle banche?

Studi di settore versione 2013 Il Sistri diventa più «leggero»

Vale 8 miliardi l'oro (s)venduto dagli italiani in crisi ai Comproro Vive la différence! Compro oro quali regole? Evasione da 60 mila euro per un 'compro oro' di Torton Genova - Truffa un compro oro del centro storico

Fiera Vicenza, com’è rischiosa l’avventura a Dubai Pomellato: Nudo, Capri e Sabbia Un evento per l'ambra del Mar Baltico Orologio di lusso JeanRichard Aquascope per un'intesa storica I gioielli tra vena d’oro ed effetti multicolor Ralph Laurent: il nuovo Stirrup per le donne Il Centimetro contro la violenza sulle donne Orologi e gioielli cambio ai vertici del gruppo Lvmh Orologio di lusso Ulysse Nardin Perpetual Manufacture Scoperto un nuovo tipo di gemma Il settore orafo e il progetto “Eccellenze in digitale” Orologi italiani tra Lombardia e Toscana

CRONACA

ALESSANDRIA NEWS Oreficeria nasconde al fisco acquisti e vendite LA PROVINCIA DI VARESERapina in gioielleria. Arrestati i tre banditi CORRIERE DEL MEZZOGIORNO Rapina in gioielleria, ferito proprietario. I criminali sparano in strada per scappare RADIO GOLD Quarto sequestro di oro in poche settimane CORRIERE VENETO Tradita da un'impronta, incastrata la rapinatrice della gioielleria di Resana

Rassegna in collaborazione con


Economia e Mercati del 06 Marzo 2014


Oro: in aumento a 1.337 dollari l'oncia Sui mercati asiatici 06 marzo, 08:32 (ANSA) - ROMA, 6 MAR - Il prezzo dell'oro resta alto sui mercati asiatici dove si registra un nuovo recupero con il lingotto con consegna immediata che viene scambiato a 1.337,4 dollari l'oncia con un incremento dello 0,2% sui livelli di ieri. Le quotazioni restano quindi alte dopo il boom dei giorni scorsi in seguito alla crisi ucraina (le quotazioni erano arrivate a 1.354 dollari l'oncia il 3 marzo).


Barclays è short su oro e argento. Il rally si sgonfierà presto di Nicola D’Antuono | 4 Marzo 2014 - 12:01

Oro e argento hanno registrato buone performance da inizio anno, tornando ad essere asset-rifugio sui mercati. Barclays ritiene, però, che presto i prezzi scenderanno Gli esperti di Barclays, una delle banche d’affari più attive sul forex e le commodity, ha analizzato lo scenario atteso nei prossimi mesi su una serie di metalli. Tra questi spiccano senza dubbio i metalli preziosi, protagonisti di un robusto rally da inizio anno. La crisi geopolitica in Ucraina ha creato forti tensioni sui prezzi di molte commodity, tanto che l’indice S&P Gsci è salito sui massimi degli ultimi 6 mesi a 663,48. Gli analisti della banca britannica hanno una view positiva su stagno e nichel, ma non sui metalli preziosi. L’oro, che da inizio anno si è apprezzato di oltre il 10%, è tornato ad essere un asset-rifugio, a causa della delicatissima situazione geopolitica in Ucraina e a seguito dell’occupazione militare russa della Crimea. Le tensioni tra Mosca e Kiev, ma ora anche tra Washington e Mosca, stanno alimentando forti preoccupazioni per la stabilità dei mercati finanziari e stanno riportando in auge il metallo giallo. Tuttavia, Barclays continua a ritenere che il boom si sgonfierà presto e già nel secondo trimestre viene stimata una quotazione in forte calo a 1.150$ l’oncia. E’ prevista poi una ripresa nel trimestre successivo a 1.190$ e un ulteriore miglioramento negli ultimi tre mesi dell’anno a 1.260$. Per l’intero anno Barclays stima un prezzo medio di 1.205$ l’oncia, per cui si aspetta una quotazione invariata rispetto al 2013. Tuttavia nel 2015 viene ipotizzato un target price medio di 1.150$ l’oncia. Barclays ha un outlook negativo anche sull’argento. Nel secondo trimestre viene stimato un forte calo fino a 18$ l’oncia e solo nel secondo trimestre dell’anno viene ipotizzato un parziale recupero a 18,5$. Nel quarto trimestre del 2014, invece, il silver dovrebbe salire nuovamente a 20,5$ l’oncia. Per l’intero anno attualmente in corso il prezzo medio viene stimato a 19$, che dovrebbe poi calare a 17$ nel 2015. Le quotazioni di oro e argento sono oggi in netto calo, a seguito del clima di maggiore distensione sui mercati dopo che Putin ha ordinato alle proprie truppe di terminare le esercitazioni militari al confine con l’Ucraina. L’oro quota a 1.337$, l’argento a 21,22$ l’oncia.


Oro: rimbalza in Asia, +0,2% a 1.337 dlr Dopo flessione di ieri dovuta a marcia indietro Putin 05 marzo, 08:50

(ANSA) - ROMA, 5 MAR - Il prezzo dell'oro mette a segno un piccolo rimbalzo dello 0,2% dopo il calo significativo di ieri, avvenuto per la parziale marcia indietro del presidente russo Vladimir Putin sulla possibile invasione militare dell'Ucraina. Il metallo prezioso con consegna immediata è stato quotato a 1.337,31 dollari l'oncia, recuperando dunque parte delle perdite del giorno prima.


>Ă ƚĞŶƐŝŽŶĞ ŝŶ hĐƌĂŝŶĂ ĨĂ ƐĂůŝƌĞ ůΖŽƌŽ Martedì 04 Marzo 2014 Scritto da Greta Milici

Le tensioni tra ZƵƐƐŝĂ ed hĐƌĂŝŶĂ si riversano sulle ŵĂƚĞƌŝĞ ƉƌŝŵĞ. Il ƉƌĞnjnjŽ spot dell’ŽƌŽ ha raggiunto i ŵĂƐƐŝŵŝ ĚĂ ϰ ŵĞƐŝ per via dei ƚŝŵŽƌŝ legati alla situazione dell’Ucraina, la quale ha spinto gli investitori a puntare sugli ĂƐƐĞƚ ƐŝĐƵƌŝ. Di fronte a tale ƌŝƐĐŽƉĞƌƚĂ ĚĞůů͛ŽƌŽ ĐŽŵĞ ďĞŶĞ ƌŝĨƵŐŝŽ alcuni analisti hanno modificato le proprie previsioni sul breve e medio periodo, stimando una modesta ĂƐĐĞƐĂ ĚĞůůĂ ƋƵŽƚĂnjŝŽŶĞ ĂƵƌŝĨĞƌĂ. Il ϯ ŵĂƌnjŽ il metallo giallo ha raggiunto quota ϭ͘ϯϰϰ͕ϴϳ ĚŽůůĂƌŝ in Asia, con un guadagno dell'1,4%. Tuttavia dopo il picco toccato ieri, l’oro ha subito ŽŐŐŝ ƵŶ ďƌƵƐĐŽ ĐĂůŽ sui mercati internazionali a seguito dell’annunncio del presidente russo WƵƚŝŶ di ƌŝƚŝƌĂƌĞ ůĞ ƚƌƵƉƉĞ al confine con l’Ucraina. Dal massimo di 1.354 dollari l’oncia di ieri il metallo con consegna immediata è sceso oggi a ϭ͘ϯϯϵ.


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Oro, previsioni 03Ͳ07 marzo Lunedì 03 Marzo 2014 Scritto da Informazioni d'Oro

Nonostante la chiusura negativa di venerdì i futures sull’oro hanno segnato il più grande aumento mensile dal mese di luglio, spinti dal fatto che, anche in questa settimana, gli USA hanno reso noti dei dati economici più deboli del previsto. Al Comex di New York l’oro cartaceo con scadenza ad aprile ha chiuso a 1.321,60 dollari l’oncia, con un rialzo totale per febbraio del 5,85%. Il Dipartimento del Commercio statunitense ha comunicato i dati rivisti sul PIL per il quarto trimestre del 2013, che passano da una crescita preliminare del 3,2% ad un più modesto 2,4%, addirittura più basso del 2,5% previsto dagli analisti. La scorsa settimana il presidente della Fed, Janet Yellen, ha riconosciuto la recente debolezza dei dati degli Stati Uniti, indice della fragilità dell’economia. Nell’audizione al comitato bancario del Senato di Washington, la Yellen ha detto che è difficile stabilire quanto i dati recenti siano conseguenza del maltempo, aggiungendo che la banca centrale continuerà a vigliare sul fatto che il recupero proceda in linea con le attese. In settimana gli investitori punteranno i loro sguardi sui dati relativi ai libri paga non agricoli previsti per anticipare il corso futuro della politica monetaria. Altrove sul Comex, l’argento cartaceo per maggio ha chiuso a 21,24 dollari l’oncia, con un rialzo mensile totale del 9,85%, mentre il certificato sul rame per marzo, fortemente sotto pressione a causa delle preoccupazioni sulla salute dell’economia cinese e per la recente svalutazione dello yuan, ha chiuso a 3,187 dollari la libbra, con un ribasso mensile dello 0,2%. I dati diffusi durante il fine settimana hanno infatti mostrato che l’indice manifatturiero della Cina è sceso al livello più basso degli ultimi otto mesi, toccando a febbraio 50,2 punti contro i 50,5 di gennaio.


Non solo Libor: anche il prezzo dell'oro è stato manipolato (per 10 anni) dalle banche? di Enrico Marro

2 marzo 2014

Dopo quello del Libor, potrebbe esplodere lo scandalo dei prezzi dell'oro. Con cinque colossi del credito sul banco degli imputati: Deutsche Bank, Bank of Nova Scotia, HSBC Holdings e Sociéte générale. La possibilità emerge in un paper (non ancora pubblicato) dell'Università di New York, firmato da Rosa AbrantesͲMetz della Stern School of Business e da Albert Metz, managing director di Moody's Investor Service. L'ipotesi – riportata da Bloomberg Ͳ è che le cinque banche si siano mosse per pilotare il cosiddetto "afternoon fix" di Londra, quello delle ore 15 GMT, vale a dire il benchmark usato da banche centrali, società minerarie e brand della gioielleria. A insospettire i due ricercatori sono proprio gli strani movimenti di prezzo a cui si assiste intorno alle 15 londinesi.«La struttura del benchmark potrebbe favorire collusione e manipolazione Ͳ si legge nello studio – e i dati empirici sono coerenti con l'ipotesi di interventi artificiali sui prezzi. E' probabile che si sia verificata una "cooperazione" in tal senso tra i partecipanti», ossia le cinque banche, che per inciso hanno rifiutato di commentare i contenuti dello studio. Gli autori del paper hanno passato al setaccio i movimenti intraday dell'oro spot dal 2001 al 2013, alla ricerca di variazioni improvvise e inspiegabili. Dal 2004, in particolare, hanno registrato frequenti sbalzi del prezzo, ma solo nel pomeriggio. Prima di quell'anno non si erano mai verificati. E mai sono stati osservati al mattino, anche dopo il 2004. La direzione di queste repentine variazioni del prezzo era spesso verso il basso: i due terzi dei movimenti sospetti verificatosi tra il 2004 e il 2013 sono stati all'ingiù, sottolinea la ricerca, ma nel 2010 si è arrivati addirittura al 92% di movimenti negativi durante il "fix". Rosa AbrantesͲMetz, che ha scritto il paper, è stata l'autrice di >ŝďŽƌ DĂŶŝƉƵůĂƚŝŽŶ, lo studio del 2008 che ha aiutato a svelare le manipolazioni del tasso interbancario londinese, portando allo scandalo e alle maximulte per ben 1,7 miliardi di euro comminate nel dicembre scorso dalla Commissione Ue a sei grandi banche mondiali.


Fisco del 06 Marzo 2014

Lotta all'evasione. La Commissione degli esperti ha dato il via libera alle modifiche di aggiornamento

Studi di settore versione 2013 Ok alla «sterilizzazione» del margine per addetto non dipendente ROMA La Commissione degli esperti per gli studi di settore ha approvato ieri mattina le modifiche applicabili per il 2013. L'accordo ha riguardato anche la "sterilizzazione" del margine per addetto non dipendente, il parametro che aveva suscitato perplessità fra i rappresentanti delle varie categorie produttive, tanto da indurli a chiedere l'intervento delle Commissione il 28 novembre scorso. Ora, secondo le categorie, il problema è risolto. Restano invece critiche da parte dei tributaristi associati alla Lapet, riguardo al trattamento dei liberi professionisti. L'organo collegiale, che ha il compito di esprimere un parere sulla capacità dei singoli studi di rappresentare la realtà economica cui si riferiscono, ieri ha trattato anche altri temi, tra i quali l'indice di normalità economica legato ai beni strumentali e l'aggiornamento della territorialità. Il problema dei beni strumentali riguarda gli indicatori di coerenza economica introdotti nel 2011 e finalizzati a contrastare possibili situazioni di applicazione non corretta dei dati previsti nei modelli degli studi. Per correggere l'anomalia, si è proceduto all'introduzione dell'indicatore di normalità economica basato sul valore dei beni strumentali, che ha ricevuto anch'esso il parere favorevole degli esperti. Accordo trovato anche sulla necessità di aggiornare la territorialità degli studi, dopo l'istituzione di nuovi Comuni nel corso del 2013. Confermata, invece, la territorialità applicabile allo studio WK04U, legato all'attività degli studi legali. Infatti, anche se a partire dallo scorso settembre sono state modificate alcune circoscrizioni delle Corti d'appello, non è emersa la necessità di aggiornare la territorialità per il 2013. Tra le organizzazioni presenti alla riunione di ieri mattina c'era la Lapet (l'associazione nazionale tributaristi). Il suo rappresentante, Giuseppe Tricoli, ha espresso le perplessità del mondo delle libere professioni sulle proposte avanzate: «Se tutto rimarrà come per gli anni precedenti con il rischio di proposte che possono contribuire ad un incremento dei ricavi da dichiarare, basate esclusivamente su formule matematiche e statistiche, per altro ancora poco chiare, il nostro sarà un no convinto». La Lapet ha ribadito la necessità a che lo studio aggiornato sia in grado di cogliere l'effettiva capacità contributiva dei tributaristi, così come sancito dalla Costituzione. «È fondamentale – ha concluso Falcone – cercare di rendere lo studio di settore sempre più coerente con la realtà che si intende rappresentare, tenendo soprattutto conto della attuale situazione di crisi economica ancora fortemente in atto. Continueremo a offrire tutta la nostra collaborazione e professionalità affinchè si giunga a una definizione di un metodo che riprenda le nostre osservazioni». La Commissione si è inoltre data appuntamento per i primi di aprile per l'esame dei correttivi da apportare in relazione alla crisi economica. N.T. © RIPRODUZIONE RISERVATA


del 06 Marzo 2014 Ambiente. Nello schema del decreto di semplificazione procedurale versamento annuale spostato dal 30 aprile al 30 giugno

Il Sistri diventa più «leggero» Ridotto l'elenco dei soggetti obbligati tra i produttori con meno di 10 dipendenti Paola Ficco Come anticipato in questi giorni dal neo ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti (si veda Il Sole 24 Ore di ieri), gli uffici ministeriali stanno definendo i contenuti del decreto che si candida a sfoltire la platea dei soggetti obbligati all'adesione e all'utilizzo del Sistri e a fornire alcune semplificazioni procedurali. L'analisi dello schema del decreto ministeriale evidenzia che il versamento del contributo annuale si sposta dal 30 aprile al 30 giugno 2014 e sarà effettuato «nella misura e con le modalità previste dalle disposizioni vigenti». Inoltre, usando la "delega" conferita al Governo dall'articolo 11 della legge 125/2013, il Ministero rimodula i destinatari, modificando l'articolo 188-ter del "Codice ambientale" (Dlgs 152/2006) ed esclude dal Sistri enti e imprese con non più di 10 dipendenti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi da scavo, costruzione e demolizione; da lavorazioni industriali e artigianali; da attività commerciali, di servizio e sanitarie. Secondo lo schema, restano obbligati a Sistri enti e imprese - i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi da attività agricole ed agroindustriali (escluse le attività di cui all'articolo 2135 del codice civile che li conferiscono a circuiti organizzati di raccolta), da pesca e acquacoltura; - con più di 10 dipendenti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi da scavo, costruzione e demolizione; da lavorazioni industriali e artigianali; da attività commerciali, di servizio e sanitarie; - produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che ne effettuano lo stoccaggio (operazioni R13 o D15); - soggetti che raccolgono, trasportano, recuperano e smaltiscono rifiuti urbani nella Regione Campania. Per i non obbligati o per chi non aderisce volontariamente, restano fermi gli adempimenti relativi a registri di carico e scarico e formulari. Le semplificazioni successive interverranno sulla base dei risultati dei lavori dei tavoli tecnici attivati presso il ministero dell'Ambiente per microraccolta, interoperabilità del Sistri con i sistemi gestionali aziendali e trasporto intermodale. A quest'ultimo, comunque, già lo schema del Dm dedica particolare attenzione e stabilisce che «fino alla presa in carico dei rifiuti da parte di un'impresa navale o ferroviaria o altra impresa per il successivo trasporto, i rifiuti restano sotto la responsabilità del produttore»; ma questo non significa che tutta la filiera precedente a tale momento sia esente da responsabilità, come chiarito dal decreto ministeriale. Per i rifiuti urbani della Campania, lo schema stabilisce che il trasportatore compili la scheda Sistri anche per la parte del produttore, prima dell'inizio della raccolta. Se l'impianto finale non è in Campania, il gestore non è obbligato al Sistri, però controfirma la scheda Sistri all'atto dell'accettazione dei rifiuti in impianto. Finite le operazioni, il Sistri genera in automatico le registrazioni di carico e scarico nell'area registro cronologico del Comune. Sul sito www.sistri.it sono presenti gli aggiornamenti alle Guide rapide per produttori, trasportatori, recuperatori/smaltitori e intermediari. Mentre un'assoluta "new entry" è la guida per la Regione Campania. È stato anche pubblicato un nuovo "Video Tutorial" per gli operatori. Dal 3 marzo 2014 il Sistri va usato da produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e da trasportatori di rifiuti speciali pericolosi da loro stessi prodotti (articolo 212, commi 5 e 8, Dlgs 152/06). Per la sola Regione Campania si aggiungono i Comuni e le imprese di trasporto di rifiuti urbani. La legge 15/14 ("milleproroghe") ha confermato l'utilizzo del Sistri e ha solo spostato la moratoria delle sanzioni e la convivenza di registri e formulari con il Sistri fino al 31 dicembre 2014. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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18 Feb. 2014 ͻ CRONACA ͻ Tortona

Evasione da 60 mila euro per un 'compro oro' di Tortona ^Ƶ ƵŶĂ ĂŐĞŶĚŝŶĂ ĂŶŶŽƚĂǀĂ ŵĞƚŝĐŽůŽƐĂŵĞŶƚĞ Őůŝ ĂĐƋƵŝƐƚŝ Ěŝ ŽƌĞĨŝĐĞƌŝĂ Ğ ĂƌŐĞŶƚĞƌŝĂ ƵƐĂƚĂ͕ ůĂ ĚĂƚĂ͕ ŝ ŶŽŵĞ Ž ůŽ ƉƐĞƵĚŽŶŝŵŽ ĚĞů ĐůŝĞŶƚĞ͕ Ğ ŝů ƉƌĞnjnjŽ͘ / ĚĂƚŝ ƉĞƌž ŶŽŶ ǀĞŶŝǀĂŶŽ ƌŝƉŽƌƚĂƚŝ ŶĞŝ ĐŽĐƵŵĞŶƚŝ ĐŽŶƚĂďŝůŝ͘ >Ă 'ƵĂƌĚŝĂ Ěŝ &ŝŶĂŶnjĂ Ěŝ dŽƌƚŽŶĂ ŚĂ ĐŽƐŞ ƐĐŽƉĞƌƚŽ ůΖĞǀĂƐŝŽŶĞ ĨŝƐĐĂůĞ ĚĞů ƚŝƚŽůĂƌĞ Ěŝ ƵŶ ĐŽŵƉƌŽͲŽƌŽ ĚĞů ƚŽƌƚŽŶĞƐĞ͘ >͛Ăƚƚŝǀŝƚă Ěŝ ǀĞƌŝĨŝĐĂ ĚĞŝ ĨŝŶĂŶnjŝĞƌŝ ŚĂ ƉŽƌƚĂƚŽ ĂůůĂ ůƵĐĞ ƵŶΖĞǀĂƐŝŽŶĞ Ěŝ ϲϬ ŵŝůĂ ĞƵƌŽ ƌŝĨĞƌŝƚĂ Ăůů͛ĂŶŶŽ ϮϬϭϮ͕ ŽůƚƌĞ ĂůůĞ ǀŝŽůĂnjŝŽŶŝ ĐŽůůĞŐĂƚĞ Ăůů͛ŝŵƉŽƐƚĂ ƐƵů ǀĂůŽƌĞ ĂŐŐŝƵŶƚŽ ƉĞƌ ĐŝƌĐĂ ϲ ŵŝůĂ ĞƵƌŽ͘ /ů ƌŝƐĐŽŶƚƌŽ ƚƌĂ Őůŝ ĂƉƉƵŶƚŝ ƐƵůůΖĂŐĞŶĚŝŶĂ Ğ ůĂ ĐŽŶƚĂďŝůŝƚă ƵĨĨŝĐŝĂůĞ ĚĞůů͛ĂnjŝĞŶĚĂ ŚĂ ƉĞƌŵĞƐƐŽ Ěŝ ĂĐĐĞƌƚĂƌĞ ů͛ŽŵĞƐƐĂ ĂŶŶŽƚĂnjŝŽŶĞ ĚĞŝ ĐŽƌƌŝƐƉĞƚƚŝǀŝ ŶĞŝ ƌĞŐŝƐƚƌŝ ĨŝƐĐĂůŝ Ğ ůĂ ŵĂŶĐĂŶnjĂ ĚĞŝ ŶŽŵŝŶĂƚŝǀŝ ƐƵůůŽ ƐƉĞĐŝĨŝĐŽ ƌĞŐŝƐƚƌŽ ƉƌĞǀŝƐƚŽ ĚĂůůĞ ŶŽƌŵĞ͘ /ů ƚŝƚŽůĂƌĞ ĚĞů ΖĐŽŵƉƌŽͲŽƌŽΖ ĚŽǀƌă ƉĂŐĂƌĞ ĂŶĐŚĞ ƵŶĂ ƐĂŶnjŝŽŶĞ Ěŝ ϭ͘ϬϯϮ ĞƵƌŽ͘ ZĞĚĂnjŝŽŶĞ


28 febbraio 2014

dƌƵĨĨĂ ƵŶ ĐŽŵƉƌŽ ŽƌŽ ĚĞů ĐĞŶƚƌŽ ƐƚŽƌŝĐŽ

Un acquisto dal compro oro

Genova Ͳ Alcuni giorni fa si è presentato con i figli piccoli in un ĐŽŵƉƌŽ ŽƌŽ ĚĞů ĐĞŶƚƌŽ ƐƚŽƌŝĐŽ, per vendere 4 mezzi marenghi d’oro. Nella confusione creatasi per la presenza dei bambini piccoli, l’esercente ha pesato in tutta fretta le ŵŽŶĞƚĞ Ğ ŚĂ ƉĂŐĂƚŽ ůĂ ƐŽŵŵĂ Ěŝ ϯϭϱ ĞƵƌŽ. Non si è però dimenticato di fotocopiare la carta d’identità romena dell’uomo e così, quando ha potuto con più calma ĞƐĂŵŝŶĂƌĞ ůĞ ŵŽŶĞƚĞ Ğ Ɛŝ ğ ĂĐĐŽƌƚŽ ĐŚĞ ŶŽŶ ĞƌĂŶŽ ĂĨĨĂƚƚŽ Ě͛ŽƌŽ, ha presentato denuncia al Commissariato Centro. Ieri sera, a conclusione di un’indagine lampo, gli investigatori del Commissariato sono risaliti al domicilio dell’uomo presso ƵŶ ĐĞŶƚƌŽ Ě͛ĂĐĐŽŐůŝĞŶnjĂ Ěŝ sŝĂ ĚĞů ŽƐĐŚĞƚƚŽ, dove effettivamente lo hanno rintracciato. Una volta accertata l’identità dell’indagato, che ha esibito la stessa carta d’identità romena fotocopiata dal negoziante, ŚĂŶŶŽ ĐŚŝĞƐƚŽ ĐŽŶƚŽ ĚĞŝ ŵĂƌĞŶŐŚŝ Ğ ĚĞů ĚĞŶĂƌŽ ŝŶĚĞďŝƚĂŵĞŶƚĞ ƌŝĐĂǀĂƚŽ ĚĂůůĂ ǀĞŶĚŝƚĂ. Il 26enne ha raccontato di aver trovato le monete in un cassonetto della spazzatura a Rapallo e di aver già speso parte della somma. Gli agenti hanno comunque recuperato 200 euro in contanti e, in un cassetto del comodino, hanno rinvenuto ĂůƚƌĞ ϭϴ ŵŽŶĞƚĞ ĂƉƉĂƌĞŶƚĞŵĞŶƚĞ Ě͛ĂƌŐĞŶƚŽ. È stato inoltre sequestrato un elettrostimolatore medicale di probabile provenienza furtiva. L’uomo è stato denunciato per i reati di ƚƌƵĨĨĂ Ğ ƌŝĐĞƚƚĂnjŝŽŶĞ.


Settore e Moda

&ŝĞƌĂ sŝĐĞŶnjĂ͕ ĐŽŵ͛ğ ƌŝƐĐŚŝŽƐĂ ů͛ĂǀǀĞŶƚƵƌĂ Ă ƵďĂŝ Di Alessio Mannino il 05 mar 2014 /ŶƚĞƌŶĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞ ƉĞƌ ůĂ ŶŽƐƚƌĂ ďĞŶĞĂŵĂƚĂ &ŝĞƌĂ͕ ƋƵĂŶƚŽ Đŝ ĐŽƐƚŝ͍ A far suonare per primo le campane a festa per le meravigliose e progressive sorti della Fiera di Vicenza nell’esotica Dubai, uno dei sette Emirati Arabi Uniti, fu il 12 dicembre scorso il vicepresidente della spa Stefano Stenta, ancora per qualche giorno reggente protempore per poi lasciare il posto a Matteo Marzotto. Così Stenta spiegava il futuro business, secondo la stampa locale agguantato battendo i cinesi del colosso Ubm Asia, allestitore delle megaͲ rassegne di Honk Kong, Friburgo e Istanbul: «A Dubai più che i grandi ƵďĂŝ tŽƌůĚ dƌĂĚĞ ĞŶƚĞƌ numeri, hanno ritenuto più interessante il knowͲhow di Vicenza per una manifestazione ben studiata per segmenti e target». La conquista d’Arabia, così come trascritto nel piano industriale strategico licenziato il 29 novembre dal cda Stenta, prevede una joint venture con il quartiere fieristico Dubai World Trade Center per organizzare, a partire dal 2015, una fiera dell’oro e della gioielleria nella metropoli del Golfo Persico. L’entusiasmo, però, dovette tradire Stenta poi riconfermato vicepresidente di viale dell’Oreficeria, visto che quattro giorni dopo, con una piccatissima smentita, il senior vicepresident dell’azienda cinese, Wolfram Diener, chiarì che «in merito alle dichiarazioni rilasciate dal dott. Stefano Stenta» sul loro «presunto coinvolgimento», Ubm Asia «non ha alcun progetto di sviluppo in quell’area» e il suo nome «è stato usato in modo improprio… in quanto non sussiste, da anni, alcun contatto commerciale» fra loro e il Dubai Wtc. >͛ĞƉŝƐŽĚŝŽ ƐĞƌǀĞ Ă ĨĂƌ ĐĂƉŝƌĞ ŝů ĐŽŶƚĞƐƚŽ ŝŶ ĐƵŝ ůĂ &ŝĞƌĂ ǀŝĐĞŶƚŝŶĂ ŝŶƚĞŶĚĞ ŵƵŽǀĞƌƐŝ affidando una decisiva parte del suo avvenire ad una “piazza” tutta da costruire. Le prime fiere di gioielleria fra le palme degli emiri sono comparse a Sharjah e a Dubai nel 1995 e ad Abu Dhabi l’anno successivo. Tutte manifestazioni nate su impulso degli sceicchi come B2B, “business to business”, riservate cioè agli operatori del settore (com’è per Vicenza). Negli anni tale vocazione non è però riuscita ad affermarsi, a tutto vantaggio del “B2C”, “business to consumer”, dove le aziende fanno affari direttamente con i consumatori (a confermarlo è stato lo stesso Stenta: ««L’interesse dell’emirato è di trasformarsi da luogo di consumo di gioielleria, in piazza di business per il settore»). Consumatori che sono clienti di grosso calibro: le famiglie reali, i diplomatici, i rappresentanti delle Žŝů ĐŽƌƉŽƌĂƚŝŽŶƐ, vip vari. I risultati per il B2B, tuttavia, non sono mai stati soddisfacenti, non riuscendo ad ottenere la portata internazionale sognata dagli sceicchi. Tanto che, per dire, la rotazione delle ditte e la presenza degli organismi di promozione italiani (camere di commercio, Regioni come il Veneto Campania e Toscana, World Gold Council, Vicenza Qualità, l’agenzia Ice) sono avvenute all’insegna del continuo ricambio. sĞŶĞŶĚŽ Ă ƵďĂŝ͕ ĐŚĞ ƐŝĂ ƵŶ ŚƵď͕ ƵŶ ƉƵŶƚŽ Ěŝ ƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ per la distribuzione nei paesi afroasiatici, non c’è dubbio. Ma a controllarla sono grossisti e importatori locali coi loro canali privilegiati, in joint venture fra dubaitiani e indiani, cinesi, ecc, fornendo tutta una serie di servizi (fungendo da banca, consegnando la merce in conto vendita, assistendo in vari modi) che la piccola e media impresa italiana – e vicentina – non può garantire. YƵĞƐƚŽ ğ ŝů ƋƵĂĚƌŽ͘ EĞů ƋƵĂůĞ sŝĐĞŶnjĂ ǀŽƌƌĞďďĞ ŝŶƐĞƌŝƌƐŝ ƉŽƌƚĂŶĚŽ Ă ƵďĂŝ le nostre ditte orafe e gioielliere, con una politica di sconti fino al 30% nei primi due anni a fronte di spese di trasporto, permanenza e acquisto stand. Una migrazione per creare una nuova fiera in coͲbranding, col duplice obbiettivo finale di un’alleanza ad ampio raggio (utilizzando il ruolo istituzionale della spa vicentina in altre


manifestazioni come l’occhialeria, ad esempio) e di diventare l’intermediario di Dubai Wtc in Europa. dƵƚƚĂǀŝĂ ůĂ ŐƌĂŶĚĞƵƌ ĚĞǀĞ ƉƌŝŵĂ ĨĂƌĞ ŝ ĐŽŶƚŝ ĐŽŶ ŝ ŶƵŵĞƌŝ͘ Stando a quelli messi neri su bianco nel piano industriale, l’intesa con gli arabi si dispiegherebbe in tre anni, dal 2015 al 2018, con un’esposizione annuale ad aprile, che frutterebbe un Ebitda (Earnings Before Interest Taxes Depreciation and Amortization, la reddività lorda) di 1 milione di euro. Forse, ŽĨ ĐŽƵƌƐĞ. Nel senso che è una previsione da verificare nell’arco di un triennio. E tre anni, nella vita di un’azienda in un mercato tutt’altro che facile, a maggior ragione lì, è un tempo nient’affatto breve. DĂ ŝů ŵŝůŝŽŶĐŝŶŽ ŶŽŶ ĚŝĐĞ ŐƌĂŶĐŚĠ͕ ƐĞ ŶŽŶ ǀŝĞŶĞ ƌĂĨĨƌŽŶƚĂƚŽ ĐŽŶ ƵŶ ĂůƚƌŽ ĚĂƚŽ che ha fatto parecchio discutere e azzuffare l’anno passato. Com’è noto, il piano strategico riprende uno dei capisaldi del precedente piano approvato dal presidente Ditri nel febbraio 2013, che il successore Paolo Mantovani (dimessosi a settembre) avrebbe voluto emendare: l’eclissi di Vicenza Oro Spring, la tradizionale esposizione di maggio cara ai piccoli e medi operatori. Nel business plan si parla di “rimodulazione”, ipotizzando un evento locale di élite per espositori “altamente profilati” (ma a non essere più interessati a maggio, soprattutto, sono proprio gli attori più grossi, i grandi marchi). Sta di fatto che, nell’incertezza, il cda Stenta (a cui mancavano, perché dimissionari, i consiglieri di amministrazione della Camera di Commercio, rappresentanti di Confindustria e Ascom) ha ritenuto di mettere Ă njĞƌŽ fatturati e margini di Spring. Insomma di cancellarla dall’attivo di bilancio. E qui sta il ƋƵŝďƵƐ: secondo l’ultima relazione ufficiale sui conti, maggio ha un margine operativo lordo (Mol) di 3 milioni 969 mila euro, con un fatturato di 6 milioni e 612 mila. Per quanto in calo, garantisce un introito più che cospicuo. >Ă ĚŽŵĂŶĚĂ͕ ĚŝĐĞǀĂ >ƵďƌĂŶŽ͕ ƐŽƌŐĞ ƐƉŽŶƚĂŶĞĂ͗ se ad aprile 2015 gli espositori nostrani verranno spinti a trasferirsi a Dubai per un Ebitda puramente ipoetico di 1 milione nel 2018, e a maggio la classica Spring così come la conosciamo non ci sarà più, come far fronte alla perdita di quasi 4 milioni di margine, su un ricavo netto complessivo che nel 2012 è stato di 31 milioni 271 mila euro (con un Ebitda di 5 milioni 539 mila)? E sempre ůƵďƌĂŶĞŐŐŝĂŶĚŽ, altri interrogativi emergono facendo due più due: quali costi dovrà assumersi la Fiera per preparare, lanciare e sostenere l’iniziativa? Dubai Wtc cosa darà in cambio a Vicenza: royalties, e a che percentuale? Quali saranno le conseguenze per l’indotto vicentino, missione primaria per una spa partecipata al 98% da enti pubblici, spostando attenzione ed investimenti a migliaia di kilometri, collaborando con un partner che diventerà anche un competitor internazionale? E già che ci siamo: fra le attività da mettere nel conto per l’operazione Dubai, come e a chi verrà dato l’incarico degli allestimenti?


Pomellato: Nudo, Capri e Sabbia Giovedì 06 Marzo 2014 Scritto da Greta Milici

Le tre icone di Pomellato Ͳ Nudo, Capri e Sabbia Ͳ rivivono in tre short stories attraverso la libera interpretazione di giovani talentuosi registi italiani che raccontano, ognuno a modo proprio, le iconiche collezioni della maison. Il cortometraggio di Francesco Carrozzini racconta una storia immersa tra le ombre e la luce. Un'intrigante parabola sfaccettata della nostra continua trasformazione, una versione moderna dell'KƌůĂŶĚŽ di Virginia Woolf. La storia è ispirata dall'essenzialità di Nudo, trattato con una grande sensibilità estetica. I giovani registi Filippo Silvestris e Pierluigi Ferrandini trasformano Villa Lysis Fersen e l'isola di Capri in un palcoscenico naturale per un ritorno ai tempi felici. Ricordi, nostalgia, il colore del mare e del cielo mediterraneo si depositano sull'anello Capri e sul ricordo di un amore d'infanzia che non è mai stato dimenticato. Il film è diretto con la delicatezza e la leggerezza di un sogno d'estate. Alex Tacchi crea un fantastico viaggio che culmina sulla superficie scintillante dell'anello Sabbia. Come ci si aspetterebbe da un vero visionario, il regista racconta di mondi e tempi lontani e vicini, e lo fa con raffinati effetti onirici. Un crocevia di creatività e abilità che rendono Alex un talento unico nel mondo della moda e del lusso.


Un evento per l'ambra del Mar Baltico 'ŝŽǀĞĚŞ Ϭϲ DĂƌnjŽ ϮϬϭϰ ^ĐƌŝƚƚŽ ĚĂ ĚŽĂƌĚŽ ďŽůŝƚŽ

>͛ƵŶĚŝĐĞƐŝŵĂ ƌĂƐƐĞŐŶĂ /ŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůĞ Baltic Jewellery Show ǀĞĚƌă ĐŽŵĞ ƉƌŽƚĂŐŽŶŝƐƚĂ ĂƐƐŽůƵƚĂ ů͛ambra del mar Baltico͘ >Ă &ŝĞƌĂ ƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂ ů͛ĞǀĞŶƚŽ ƐƵƉƌĞŵŽ ƉĞƌ ůĂ Lituania ĞĚ ĞƐƉŽƌƌă anche altri tipi di pietre͕ ĚĞƐƚŝŶĂƚĞ ĂůůĞ ŝŶĚƵƐƚƌŝĞ Ěŝ ŐŝŽŝĞůůŝ ĞĚ ŽƉĞƌĞ ĚΖĂƌƚĞ͘ /ů ĂůƚŝĐ :ĞǁĞůůĞƌLJ ^ŚŽǁ Ɛŝ ğ ƚĂůŵĞŶƚĞ ĐŽŶƐŽůŝĚĂƚŽ ŶĞŐůŝ ĂŶŶŝ ĚĂ ŶŽŶ ƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂƌĞ ƐŽůĂŵĞŶƚĞ ƵŶ ŵŽŵĞŶƚŽ Ěŝ ĐŽŶĨƌŽŶƚŽ ŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽ ĚĞůůĞ ƌĂƐƐĞŐŶĞ ŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůŝ ĚĞĚŝĐĂƚĞ Ăŝ ŐŝŽŝĞůůŝ͕ ŵĂ Ɛŝ ƉŽŶĞ ů͛ĂŵďŝnjŝŽƐŽ ŽďŝĞƚƚŝǀŽ Ěŝ unire gli interessi degli uomini d'affari Ěŝ ƚƵƚƚĂ ůĂ ƌĞŐŝŽŶĞ ďĂůƚŝĐĂ͕ ƉĞƌ ĐŽƐƚƌƵŝƌĞ ƵŶ ƉŽŶƚĞ ƐƚƌĂƚĞŐŝĐŽ ŝŶ ŐƌĂĚŽ Ěŝ favorire gli scambi commerciali ƚƌĂ ů͛ ƵƌŽƉĂ ŽƌŝĞŶƚĂůĞ ĞĚ ŽĐĐŝĚĞŶƚĂůĞ͘ WƌĞǀŝƐƚĂ ƵŶĂ ŶƵƚƌŝƚĂ ƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂŶnjĂ ŵŽŶĚŝĂůĞ͕ ĐŽŶ ƉĂƌƚĞĐŝƉĂŶƚŝ Ğ ǀŝƐŝƚĂƚŽƌŝ ƉƌŽǀĞŶŝĞŶƚŝ ĚĂ >ŝƚƵĂŶŝĂ͕ WŽůŽŶŝĂ͕ dƵƌĐŚŝĂ͕ ZƵƐƐŝĂ͕ >ĞƚƚŽŶŝĂ͕ ƐƚŽŶŝĂ͕ hĐƌĂŝŶĂ͕ 'ƌĞĐŝĂ͕ /ƚĂůŝĂ͕ ĞůŐŝŽ͕ ZĞƉƵďďůŝĐĂ ĞĐĂ͕ 'ĞƌŵĂŶŝĂ͕ /ŶĚŝĂ ĞĚ Ăůƚƌŝ ƉĂĞƐŝ͘ /ů ĂůƚŝĐ :ĞǁĞůůĞƌLJ ^ŚŽǁ͕ ĚĞů ƌĞƐƚŽ͕ ĐŽŵŝŶĐŝĂ ĂĚ ĂǀĞƌĞ ǀŝƐŝďŝůŝƚă ŝŶ ŽŐŶŝ ĂŶŐŽůŽ ĚĞů ŐůŽďŽ Ğ ů͛ĞǀĞŶƚŽ ǀŝĞŶĞ ŵĂƌĐĂƚŽ ŝŶ ƚƵƚƚŝ ŝ ĐĂůĞŶĚĂƌŝ ƉƌŽĚŽƚƚŝ ŶĞů settore della gioielleria͘ >Ă ŵŽƐƚƌĂ͕ ĐŚĞ Ɛŝ ƐǀŽůŐĞƌă dal 12 al 15 marzo a Vilnius͕ Ăǀƌă ƵŶ ĂƉƉŽƐŝƚŽ ƐĞƚƚŽƌĞ ĚĞŶŽŵŝŶĂƚŽ ͞Ambra Trip͕͟ ĐŚĞ Ɛŝ ƉƌĞŽĐĐƵƉĞƌă Ěŝ ŵĞƚƚĞƌĞ ŝŶ ƌŝƐĂůƚŽ ůĞ ƋƵĂůŝƚă Ğ ůĂ ďĞůůĞnjnjĂ Ěŝ una delle resine naturali più pregiate al mondo͕ ŵŽůƚŽ ĂƉƉƌĞnjnjĂƚĂ ĚĂŝ ŐŝŽŝĞůůŝĞƌŝ ĞĚ ĂƵƚĞŶƚŝĐŽ ƉƵŶƚŽ Ěŝ ĨŽƌnjĂ ĚĞůůĞ ƉƌŽĚƵnjŝŽŶŝ ĚĞů ĂůƚŝĐŽ͘ /ů ŶŽŵĞ ƐƚĞƐƐŽ ĚĞůůĂ ƌĂƐƐĞŐŶĂ ŵĞƚƚĞ ŝŶ ůƵĐĞ ůΖimportanza dell’“oro del nord”͕ ĐĂƉĂĐĞ ĚĂ ƐŽůŽ Ěŝ ĂƚƚŝƌĂƌĞ ĂƉƉĂƐƐŝŽŶĂƚŝ ĚĂ ƚƵƚƚŽ ŝů ŵŽŶĚŽ ŐƌĂnjŝĞ ĂůůĞ ƐƵŽ ĨĂƐĐŝŶŽ ŵŝƐƚĞƌŝŽƐŽ͘ 'ůŝ ĂƌƚŝĐŽůŝ ĐŽŶ ů͛ĂŵďƌĂ ĐŽƐƚŝƚƵŝƌĂŶŶŽ ŝů ϱϬй ĚĞŝ ƉĞnjnjŝ ĞƐƉŽƐƚŝ ĚƵƌĂŶƚĞ ůĂ ŵŽƐƚƌĂ͕ ŵĞŶƚƌĞ ůĂ ƌĞƐƚĂŶƚĞ ŵĞƚă ƌŝŐƵĂƌĚĞƌă oro, argento, diamanti, rubini, perle ed altro͘ WĞƌ ƚƵƚƚŝ ŝ ƉĂƌƚĞĐŝƉĂŶƚŝ͕ ŝŶŽůƚƌĞ͕ ƐĂƌă ƉŽƐƐŝďŝůĞ ĂĐĐĞĚĞƌĞ Ăů contest di gioielli d'arte internazionale “5D”͕ ƵŶ ĐŽŶĐŽƌƐŽ ĐŚĞ Ɛŝ ƉŽŶĞ ů͛ŽďŝĞƚƚŝǀŽ Ěŝ ƉƌĞƐĞŶƚĂƌĞ Ğ ƉƌŽŵƵŽǀĞƌĞ ůĞ Ɖŝƶ ŝŶƚĞƌĞƐƐĂŶƚŝ ƌĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶŝ ĚĞůůΖĂƌƚĞ ĐŽŶƚĞŵƉŽƌĂŶĞĂ ĞĚ ŝŶĐŽƌĂŐŐŝĂƌĞ Őůŝ ĂƌƚŝƐƚŝ ĂĚ ƵƚŝůŝnjnjĂƌĞ ƉƌŽƉƌŝŽ ŝ gioielli come modalità di espressione della loro creatività͘ ^Ăƌă ŝŶŽůƚƌĞ ƉŽƐƐŝďŝůĞ ƌŝĐĞǀĞƌĞ ĚĞůůĞ ǀĞƌĞ Ğ ƉƌŽƉƌŝĞ lezioni sull’ambra͕ ĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽ ƵŶ ƉƌŽŐƌĂŵŵĂ ĞĚƵĐĂƚŝǀŽ ƉŽƌƚĂƚŽ ĂǀĂŶƚŝ ĚĂ ĂůĐƵŶŝ ƐƉĞĐŝĂůŝƐƚŝ ĐŚĞ ƐĂƉƌĂŶŶŽ ĨŽƌŶŝƌĞ ŽŐŶŝ ƌĂŐŐƵĂŐůŝŽ ƉŽƐƐŝďŝůĞ ƐŝĂ ƐƵůůĞ ƉŝĞƚƌĞ ƉƌĞnjŝŽƐĞ ĐŚĞ ƐƵůůĂ ƐŝƚƵĂnjŝŽŶĞ ĂnjŝĞŶĚĂůĞ ŶĞŝ ĚŝǀĞƌƐŝ ƉĂĞƐŝ͘ /ŶĨŝŶĞ͕ ƉĞƌ ƐĐŽƉƌŝƌĞ ůĂ storia di questa resina fossile͕ ğ ƐƚĂƚŽ ƐƚƵĚŝĂƚŽ ƵŶ percorso tematico ůƵŶŐŽ ůĂ ĐŽƐƚĂ ůŝƚƵĂŶĂ ĐŚĞ ĂďďŝŶĂ ůĂ ǀŝƐŝƚĂ Ěŝ ƐƉŝĂŐŐĞ͕ ůĂďŽƌĂƚŽƌŝ͕ ŐĂůůĞƌŝĞ͕ ŵƵƐĞŝ Ğ ŶĞŐŽnjŝ͘


Orologio di lusso JeanRichard Aquascope per un'intesa storica Scritto da: Rosario Scelsi - mercoledì 5 marzo 2014 JeanRichard lancia il nuovo orologio di lusso Aquascope per celebrare 150 anni di rapporti tra Svizzera e Giappone. La maison orologiera svizzera JeanRichard ha presentato un nuovo orologio di lusso della collezione Aquascope, realizzato per celebrare i 150 anni di rapporti tra la Svizzera ed il Giappone. Il particolare design del quadrante si ispira ad una nota xilografia giapponese del famoso artista Katsushika Hokusai (1760-1849), autore di numerose opere tra cui “La grande onda a largo di Kanagawa” tratta dalla serie “Le 36 vedute del Monte Fuji”. Questo segnatempo si colloca perfettamente nella tradizione di JeanRichard, i cui modelli sono pensati per coloro che amano le sfide, non temono l’ignoto e desiderano vivere la vita fino in fondo, assaporandone ogni momento come fosse l’ultimo. Sono quegli avventurieri quotidiani che amano l’autenticità e non scendono a compromessi in fatto di qualità o design. Sono spiriti indipendenti che sfidano le convenzioni e giocano secondo le loro regole, lontano dai terreni battuti. Gli orologi JeanRichard dedicati all’art de vivre sono declinati in quattro collezioni che rendono omaggio ai diversi elementi dell’universo: Terrascope, Aquascope, Aeroscope e 1681. La terra, l’acqua, l’aria e il fuoco della passione hanno alimentato e ispirato il marchio per oltre tre secoli, accompagnando raffinati globetrotter giorno dopo giorno. Katsushika Hokusai (1760-1849) Katsushika Hokusai è stato un artista giapponese, pittore ukiyo-e e incisore del periodo Edo. Fu influenzato da pittori come Sesshu e altri stili dipittura cinese Nato a Edo (oggi Tokyo), Hokusai è conosciuto per essere l’autore della serie di xilografie 36 Vedute del Monte Fuji, di cui fa parte anche la famosa stampa, La grande onda a largo di Kanagawa, realizzata intorno al 1820. Caratteristiche tecniche Cassa in acciaio lucido e satinato verticale con rivestimento in PVD blu Lunetta girevole unidirezionale 44 mm Spessore: 13,05 mm Vetro zaffiro antiriflesso Fondello avvitato, inciso


Corona avvitata Impermeabile fino a 300 m Movimento JR60, carica automatica Calibro: 11 ½’’’ Frequenza: 28.800 alternanze all’ora (4 Hz) Rubini: 26 Riserva di carica: minimo 38 ore Funzioni: ore, minuti, secondi, data Quadrante blu, grigio o nero gravato con stampa japonese tipo “Hokusai” Indici rodiati applicati con rivestimento luminescente Lancette rodiate con rivestimento luminescente Cinturino in caucciù blu o nero Fibbia pieghevole in acciaio inossidabile Disponibile anche con bracciale in acciaio inossidabile e chiusura a farfalla Via | Jeanrichard.com


Pagina: R2 Data: 03 Marzo 2014


ZĂůƉŚ >ĂƵƌĞŶƚ͗ ŝů ŶƵŽǀŽ ^ƚŝƌƌƵƉ ƉĞƌ ůĞ ĚŽŶŶĞ Lunedì 03 Marzo 2014 Scritto da Alda Cannizzo

La maison ZĂůƉŚ >ĂƵƌĞŶ ha recentemente presentato, in occasione del SIHH di Ginevra tenutosi a gennaio, una ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ ĚĞĚŝĐĂƚĂ ĂůůĞ ĚŽŶŶĞ. La linea ^ƚŝƌƌƵƉ WĞƚŝƚĞ >ŝŶŬ si compone di delicati segnatempo, eleganti come gioielli ma estremamente precisi, offrendo ancora una volta una ĐƌĞĂnjŝŽŶĞ Ě͛ĂůƚŝƐƐŝŵĂ ƋƵĂůŝƚă. La precedente collezione Stirrup lanciata nel 2009 esprimeva attraverso le sue forme tutto l’amore che lo stilista nutriva nei confronti del mondo equestre e, visto il grande successo, ha riproposto tale messaggio in nuove splendide creazioni, celebrando nuovamente la sua ƉĂƐƐŝŽŶĞ ƉĞƌ ŝ ĐĂǀĂůůŝ. La Stirrup Petite Link mantiene le dimensioni delle precedenti creazioni, adattandosi al delicato polso femminile con grazia e femminilità senza tralasciare il comfort. Offre una nuova interpretazione degli elementi appartenenti al patrimonio equestre intrecciando elegantemente le maglie con una cassa a forma di staffa che misura 23,3x27 millimetri. I primi due modelli sono realizzati in ĂĐĐŝĂŝŽ ŝŶŽƐƐŝĚĂďŝůĞ con quadrante bianco o in ŵĂĚƌĞƉĞƌůĂ͕ elemento che appare per la prima volta nella storia del marchio, ove la luminosità dello sfondo è intervallata dai numeri romani in nero. Un terzo modello, invece, si avvale di un quadrante bianco sporco illuminato da una nevicata di 136 ĚŝĂŵĂŶƚŝ sulla lunetta e altri 12 sul quadrante. Il modello in ŽƌŽ ƌŽƐĂ ϭϴ ĐĂƌĂƚŝ si accompagna ad un quadrante nero e la versione in ŽƌŽ ďŝĂŶĐŽ è meravigliosamente tempestata di diamanti.

Lo stile perfetto è dettato dai segnatempo Stirrup Petite Link, adatti a quell’universo femminile fatto di donne in tailleur e in abito da sera che amano indossare preziose creazioni con classe e sobrietà.


/ů ĞŶƚŝŵĞƚƌŽ ĐŽŶƚƌŽ ůĂ ǀŝŽůĞŶnjĂ ƐƵůůĞ ĚŽŶŶĞ 03/03/2014 By orafoitaliano

Si avvicina l’8 Marzo e Il Centimetro festeggia la Festa della Donna a fianco dell’associazione La Gemma O.N.L.U.S., in particolare a sostegno della sua Casa Rifugio Zefiro, una struttura residenziale che accoglie donne vittime di violenza, con o senza figli minori. Acquistando i bracciali Il Centimetro dell’edizione speciale, accompagnata dal motto “Prendi le giuste distanza dalla violenza”, si offre un aiuto concreto al progetto della Casa Rifugio Zefiro. Ulteriori informazioni e acquisti online nel sito www.ilcentimetro.it.


KƌŽůŽŐŝ Ğ ŐŝŽŝĞůůŝ ĐĂŵďŝŽ Ăŝ ǀĞƌƚŝĐŝ ĚĞů ŐƌƵƉƉŽ >ǀŵŚ Cambio al vertice della divisione orologi e gioielli di Lvmh. La direzione dei monili del polo del lusso transalpino passa da Francesco Trapani, che in questi ultimi 3 anni ha contribuito in misura determinante all’integrazione dello storico marchio Bulgari all’interno del polo del lusso di Bernard Arnault, a Belloni a cui faranno capo i marchi di preziosi Bulgari, Chaumet, De Beers e Fred. Nello stesso tempo JeanͲClaude Biver, attualmente presidente di Hublot, diventa capo del reparto orologeria assumendo la carica di responsabile anche dei brand di segnatempo Tag Heuer e Zenith. Arnault ha dichiarato che in ogni caso continuerà ad avvalersi dell’esperienza di Trapani che affiancherà il magnate del lusso in qualità di consigliere all’interno del settore concernente la gioielleria, oltre a mantenere la posizione di consigliere di amministrazione di Lvmh Moët Hennessy Louis Vuitton. Arnault ha così commentato il nuovo incarico di Biver: «Sono anche lieto che JeanͲClaude Biver abbia accettato di guidare il reparto orologeria. La sua esperienza e i risultati da lui conseguiti all’interno di questo settore parlano da soli, ben evidenti nell’ambito di Hublot». (e.m.a.) (03 marzo 2014)


KƌŽůŽŐŝŽ Ěŝ ůƵƐƐŽ hůLJƐƐĞ EĂƌĚŝŶ WĞƌƉĞƚƵĂů DĂŶƵĨĂĐƚƵƌĞ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ sabato 1 marzo 2014 >͛ŽƌŽůŽŐŝŽ Ěŝ ůƵƐƐŽ hůLJƐƐĞ EĂƌĚŝŶ WĞƌƉĞƚƵĂů DĂŶƵĨĂĐƚƵƌĞ ğ ƵŶ ďĞůůĂ ƚĞŶƚĂnjŝŽŶĞ ƉĞƌ ĐŚŝ ĂŵĂ ĚŝƐƚŝŶŐƵĞƌƐŝ ĐŽŶ ƐƚŝůĞ͘

hůLJƐƐĞ EĂƌĚŝŶ firma l’ŽƌŽůŽŐŝŽ Ěŝ ůƵƐƐŽ Perpetual Manufacture, destinato a guadagnare la sua notorietà nel settore. Questo nuovo segnatempo offre un assaggio di eternità con il suo movimento manifattura UNͲ32, che permette alla data di essere regolata sia in avanti che indietro. Il tempo è un viaggiatore nella strada verso l’eternità. Per misurarlo, le persone hanno imparato da molto a imporre su di esso un ritmo, dandogli forma circolare. Questi orologi sono stati inventati per custodire il tempo. Ora, finalmente, ne è arrivato uno che illumina l’ eternità stessa! Creato in celebrazione dell’infinito, il nuovo Perpetual Manufacture è alimentato dal Calibro UNͲ32, un movimento dotato del più avanzato calendario perpetuo nella storia dell’orologeria. Permettendo alla data di essere regolata sia in avanti che indietro, questa perla meccanica ospita naturalmente l’alternarsi del tempo, in perpetuo. Come un ricordo costante, sul quadrante compare il simbolo “ь”, a vegliare su questo emblemaƟco pezzo a edizione limitata. Il calendario perpetuo di cui ci stiamo occupando ha un meccanismo altamente sofisticato, che non considera soltanto i mesi con 30 e 31 giorni, ma anche i 28 giorni di febbraio e il ritorno del 29 febbraio ogni quattro anni. Questo significa che possiede una memoria meccanica di 1.461 giorni. La prima volta che il Perpetual Manufacture richiederà una regolazione manuale sarà nel 2100 che, normalmente sarebbe un anno bisestile, ma rimane un’eccezione del calendario Gregoriano. Come le indicazioni del giorno, della data, del mese e dell’anno possono essere facilmente regolate girando la corona in qualsiasi direzione, il Calibro UNͲ32 in questo orologio eccezionale offre anche un secondo fuso orario. La lancetta delle ore può avanzare o retrocedere di una o più posizioni semplicemente premendo i pulsanti dedicati “+” e “Ͳ” alle ore 4 e 8. All’apice della meccanica più sofisticata vi sono le funzioni del calendario che si sincronizzano automaticamente quando cambia la lancetta delle ore. La lancetta GMT, una freccia rossa in rilievo, può essere usata per indicare sia l’ora di origine che un secondo fuso orario.


Una tale gemma orologiera merita di essere vestita da capi di altissima qualità. Degno erede del leggendario GMT+/Ͳ Perpetual, il Perpetual Manufacture esibisce un oceano bianco di infinità profondità sotto la parvenza di un quadrante. Assicura una lettura perfetta e le lancette non piene delle ore e dei minuti aggiungono un tocco delicato e leggero che caratterizza gli orologi senza tempo, mentre la lancetta del GMT indica la parte più alta con le 24 ore. Per donare esclusività ancor maggiore a un segnatempo già eccezionale, la cassa 43 mm con il suo design senza tempo, rivela una targhetta con un numero seriale sul lato alle ore 9, rendendo così ogni pezzo totalmente unico. Saranno realizzati soltanto 250 orologi in oro rosa e 250 in platino.

Ăƚŝ dĞĐŶŝĐŝ Ref. 322Ͳ10 (oro rosso) 329Ͳ10 (platino) Limitazione 250 pezzi Movimento Calibro UNͲ32, 34 rubini Riserva di carica Approx. 48 ore Carica Movimento Cronometro con certificato originale di prestazione (C.O.S.C). Funzioni Calendario Perpetuo regolabile da una singola corona Secondo fuso orario sul quadrante principale con meccanismo di regolazione veloce brevettato Home time permanente indicato da una terza lancetta Gran data in doppia finestra Cassa disponibile in oro rosa 18 ct.o platino. Dimensioni 43 mm Impermeabilità 30 m Vetro Zaffiro anti riflesso Fondello Vetro zaffiro Corona Impermeabile Cinturino Pelle con fibbia deployante


^ĐŽƉĞƌƚŽ ƵŶ ŶƵŽǀŽ ƚŝƉŽ Ěŝ ŐĞŵŵĂ Sabato 01 Marzo 2014 Scritto da Greta Milici

Accade in ZƵƐƐŝĂ, nei monti Urali. È stata rinvenuta una ŶƵŽǀĂ ƚŝƉŽůŽŐŝĂ Ěŝ ŵŝŶĞƌĂůĞ, finora sconosciuta alla scienza, una pietra preziosa ĐĂƉĂĐĞ Ěŝ ĐŽŵƉĞƚĞƌĞ ĐŽŶ ŝů ĚŝĂŵĂŶƚĞ Ğ ůŽ ƐŵĞƌĂůĚŽ. La gemma è di un ĐŽůŽƌĞ ǀĞƌĚĞ ĐŚŝĂƌŽ più spettacolare dello smeraldo ed ha un ĂůƚŽ ŝŶĚŝĐĞ Ěŝ ƌŝĨƌĂnjŝŽŶĞ che la rende brillante come un diamante. È stata battezzata “ŵĂƌŝŝŶƐŬŝƚĞ”, dal nome del ŐŝĂĐŝŵĞŶƚŽ DĂƌŝŝŶƐŬŽĞ in cui è stata scoperta, e la sua ĨŽƌŵƵůĂ ĐŚŝŵŝĐĂ è Ğ ƌϮKϰ. Il minerale è stato trovato in forma di ŐƌĂŶƵůŝ ŵŽůƚŽ ĨŝŶŝ, ma l’intenzione è di continuare le ricerche e gli studi, come afferma DŝŬŚĂŝů WŽƉŽǀ, colui che ha guidato il team di ricercatori dell’/ƐƚŝƚƵƚŽ Ěŝ 'ĞŽůŽŐŝĂ Ğ 'ĞŽĐŚŝŵŝĐĂ ĚĞŐůŝ hƌĂůŝ. Popov dichiara infatti che si tratta di «ƵŶĂ ƉŝĞƚƌĂ ƌĂƌĂ le cui caratteristiche principali sono la sua elevata durezza, il colore luminoso e bello, come lo smeraldo e l’alessandrite», ma il cui unico aspetto negativo è la ĨŽƌŵĂ ƚƌŽƉƉŽ ƉŝĐĐŽůĂ che ŶŽŶ ŶĞ ƌĞŶĚĞ ƉŽƐƐŝďŝůĞ ŝů ƚĂŐůŝŽ. Per via della sua qualità e della sua unicità, tuttavia, tale gemma potrebbe essere ǀĂůƵƚĂƚĂ ĂĚ ƵŶ ƉƌĞnjnjŽ ĂĚĚŝƌŝƚƚƵƌĂ ƐƵƉĞƌŝŽƌĞ a quello di diamanti e smeraldi. Mentre gli esperti si muovono però con cautela nel diffondere il carattere rivoluzionario della scoperta per il mercato internazionale, i collezionisti hanno già l’acquolina in bocca. Ecco quanto affermato da sůĂĚŝŵŝƌ WŽůĞǀĂŶŽǀ, Dottore in Geologia e Mineralogia: «Se questa pietra è stata per migliaia di anni negli Urali e finora sconosciuta significa che ce n’è solo una quantità ridotta. Essa non sarà certo in grado di avere un grave impatto sul mercato dei minerali. Il mercato delle gemme è infatti molto conservatore. Diamanti, smeraldi, rubini e zaffiri sono apprezzati in tutto il mondo da migliaia di anni ed una nuova pietra non li sostituirà. Sono però sicuro che anche se non prenderà il sopravvento, questa pietra sarà preziosa per i collezionisti. Essi saranno disposti a pagare qualsiasi prezzo». L'unicità di questa nuova pietra risiede anche nel fatto che ŶĞů ĐŽƌƐŽ ĚĞŐůŝ Ƶůƚŝŵŝ ϮϬϬ ĂŶŶŝ, con l'eccezione dell’alessandrite, ŶĞƐƐƵŶĂ ŶƵŽǀĂ ŐĞŵŵĂ ğ ƐƚĂƚĂ ƚƌŽǀĂƚĂ ŶĞŐůŝ hƌĂůŝ. Ecco perché questa scoperta è di grande valore scientifico. Adesso i campioni di mariinskite si trovano all’interno di due grandi musei geologici in Russia, a Mosca e San Pietroburgo.


/ů ƐĞƚƚŽƌĞ ŽƌĂĨŽ Ğ ŝů ƉƌŽŐĞƚƚŽ ͞ ĐĐĞůůĞŶnjĞ ŝŶ ĚŝŐŝƚĂůĞ͟ 28/02/2014 By orafoitaliano Si chiama “Eccellenze in digitale” il progetto web promosso da Unioncamere, Google e il Ministero delle Politiche Agricole, attraverso il quale 100 delle più importanti attività del Made in Italy artigianale e agroalimentare saranno disponibili su internet (www.eccellenzeindigitale.it). Racconti, immagini, video e documenti storici racconteranno storie, tradizioni, abilità e territori che sono nati e si sono sviluppati in Italia nei secoli. Un affascinante percorso, utile alla promozione delle eccellenze italiane ma anche a conservare la memoria di prodotti e di mestieri spesso unici nel loro genere. Il sito, in italiano e in inglese propone, tra gli altri, anche l’arte orafa – valenzana, fiorentina, aretina, crotonese e di latina – gli argenti di Padova e il corallo di Trapani. Per spingere le imprese ad utilizzare il web come mezzo indispensabile di comunicazione con il mondo, il progetto prevede anche un percorso formativo online, realizzato da Google con la Fondazione Symbola e il coordinamento scientifico dell’Università Cà Foscari di Venezia (secondo una ricerca di Google, infatti, solo il 34% delle aziende artigiane ha un proprio sito web). Per valutare le opportunità dell’iniziativa, si sono riunite ieri anche le imprese trapanesi – tra cui quelle del corallo – presso la Camera di Commercio di Trapani. Nella foto: il maestro orafo Alano Maffucci dell’azienda aretina Aule, è presente sul sito “Eccellenze in digitale”.


Orologi italiani tra Lombardia e Toscana Pubblicato il 28 febbraio 2014 da Redazione | Alta orologeria

Locman, Emas, GaGà Milano, tre marchi che dimostrano la dinamicità dell’industria orologiera tricolore

Dopo aver parlato di alcune realtà dell’orologeria italiana come TCM, UͲBoat e Brera Orologi, torniamo in Toscana, terra di UͲBoat ma spostiamoci in un’isola, l’isola d’Elba. Qui nasce Locman, altra bella realtà dell’orologeria italiana. Sorta all’inizio come impresa pellettiera, che realizzava cinturini per altri marchi, Locman è poi passata a realizzare anche il resto degli orologi. I pezzi di Locman risentono molto dell’influenza marinara e nemmeno in questo caso mancano influenze legate alla storia di grandi personaggi del passato militare o a corpi d’elite del nostro esercito come la Brigata Folgore. Quello che però distingue Locman è il suo impegno nel tramandare la sapienza orologiera, grazie alla S.I.O., la Scuola Italiana di Orologeria fondata dal brand nel 2006. Montecristo, Stealth, Tuttotondo, Island, Aviatore sono alcune delle collezioni più celebri del marchio toscano, i cui movimenti automatici sono stati sviluppati in casa. Il giro d’Italia dell’orologeria ci riporta a Milano, dove incontriamo Emas. Negli Anni ’30 il Cavaliere Enrico Masserini, imprenditore appassionato di orologeria, ha un’intuizione: importare la tecnologia svizzera e accompagnarla a un design più d’impatto. Nasce cosi nel 1934, la “Masserini Orologerie S.p.A.”, una realtà che varca rapidamente i confini italiani per raggiungere Parigi, Londra, New York e il Giappone. Nel secondo dopoguerra, la società diventa EMAS e la sua attività viene portata avanti figlio del fondatore, Annibale, e oggi nipote Enrico. Emas sviluppare movimenti di manifattura ideati ex novo interpretando l’orologeria in chiave moderna, rimanendo nel solco della tradizione. Paparazzi, Precision, Day sono alcune delle collezioni più celebri del brand milanese. E nel capoluogo lombardo chiudiamo la nostra passeggiata con GaGà Milano. Un marchio giovane, nato dall’idea di Ruben Tomella, che deve il suo nome all’espressione “gagà”, molto in voga negli Anni ’50, che indicava un uomo raffinato ma stravagante, attento ai dettami della moda, che rielabora con ironia ed eleganza senza tralasciare i dettagli. Tra questi l’orologio, un orologio antico, da tasca, a cui è stato applicato un cinturino per poterlo indossare al polso. Oggi, la sede svizzera “Manufacture GaGà” si occupa della ricerca, progettazione, controllo qualità e della produzione degli orologi meccanici. Da lì nascono le collezioni Manuale 40mm, Slim 46mm, Chrono 48mm, Diving, Ultrathin, Tourbillon, Napoleone e Napoleone Lady.


Cronaca Oreficeria nasconde al fisco acquisti e vendite All’azienda è stata contestata l’Iva sottratta all’erario per circa 62 mila euro. Continua l'attività di contrasto all'evasione fiscale della Guardia di Finanza VALENZA - La locale Compagnia della Guardia di Finanza, nell’ambito dell’attività di contrasto all'evasione fiscale, ha concluso una verifica nei confronti di una società del settore della fabbricazione di prodotti di gioielleria ed oreficeria. Al termine delle operazioni ispettive, ricostruendo le movimentazioni di magazzino per gli anni sottoposti a controllo, i finanzieri hanno rilevato vendite per oltre 130 mila euro e acquisti per circa 29 mila euro, il tutto in evasione d’imposta. I finanzieri hanno constatato anche l’indebita deduzione di costi per oltre 29 mila euro. All’azienda orafa è stata quindi contestata l’Iva sottratta all’erario per circa 62 mila euro. Gli atti della verifica fiscale sono ora a disposizione dell’Agenzia delle Entrate per il recupero dei tributi evasi e l’irrogazione delle sanzioni. 6/03/2014


Rapina in gioielleria. Arrestati i tre banditi 5 marzo 2014 Sono stati arrestati dai carabinieri i tre banditi che il 19 novembre del 2013 saccheggiarono la gioielleria Orlandi e Mattioli di via Ronchetti a Cavaria con Premezzo. Rapinatori in carcere grazie alla sinergia tra i militari della Compagnia di Busto Arsizio e i colleghi della Compagnia di Legnano. Si tratta di tre albanesi, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, bloccati nelle ultime ore a Legnano, dove risiedono, anche se i carabinieri di Busto li avevano già identificati da tempo. Ma erano latitanti, e ieri i colleghi di Legnano li hanno rintracciati e accompagnati in carcere. Dovranno ora rispondere dell’accusa di rapina a mano armata. Si tratta di tre rapinatori spietati e violenti, senza scrupoli e pronti a tutto pur di arraffare gioielli e contanti. Lo hanno dimostrato lo scorso 19 novembre. Intorno a mezzogiorno la tranquillità della gioielleria fu interrotta dall’assalto armato del commando. I tre individui, pistola in pugno, fecero irruzione mettendo subito fuori gioco il gioielliere e gli altri impiegati del negozio, compreso un cliente entrato, proprio in quel momento, per acquistare dei gioielli. I tre banditi aggredirono il commerciante, al quale rubarono anche una pistola che teneva nel negozio, e lo rinchiusero in un’altra stanza, insieme agli altri, in modo tale da poter depredare le vetrinette e gli scaffali. Secondo una sommaria ricostruzione dell’accaduto i banditi si impossessarono di gioielli per un valore di circa 80.000 euro. Poi fuggirono facendo perdere le tracce. Ma non hanno fatto i conti con le forze dell’ordine. I carabinieri diedero subito impulso alle indagini, rese più complicate dal fatto che anche il sistema di videosorveglianza interno al negozio fu manomesso. Ma, grazie alle informazioni fornite dai testimoni, l’attività investigativa si è arricchita ogni giorno di una serie di elementi decisivi per incastrare i componenti della banda. Dopo una serie di accertamenti, gli investigatori della Compagnia di Busto li hanno identificati. I militari di Legnano, catturandoli, hanno chiuso il cerchio. © riproduzione riservata


ZĂƉŝŶĂ ŝŶ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ͕ ĨĞƌŝƚŽ ƉƌŽƉƌŝĞƚĂƌŝŽ / ĐƌŝŵŝŶĂůŝ ƐƉĂƌĂŶŽ ŝŶ ƐƚƌĂĚĂ ƉĞƌ ƐĐĂƉƉĂƌĞ /ů ĐŽůƉŽ ĂůůĞ ϭϵ͘ϯϬ Ă WŽƌƚŝĐŝ ŝŶ ůĂ ǀŝƚƚŝŵĂ ƚƌĂƐƉŽƌƚĂƚĂ ƐƵďŝƚŽ ŝŶ ŽƐƉĞĚĂůĞ Ă EĂƉŽůŝ

ƉŝĂnjnjĂ

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NAPOLIͲ Paura e terrore in centro a Portici. Alcuni rapinatori sono entrati in azione in piazza Gravina per compiere un colpo nella gioielleria «Brillanti Idee». I malviventi hanno aperto il fuoco all'interno dell'esercizio per infrangere le vetrine dei monili. Durante il colpo il gioielliere è rimasto ferito a una gamba. Non è ancora chiaro se l'uomo, un 40enne, sia stato colpito da un proiettile in maniera diretta dai rapinatori o da un colpo di rimbalzo. È stato soccorso dal 118 ed è stato portato al Loreto Mare. I banditi invece, quattro in tutto, una volta razziati i gioielli si sono dati alla fuga su via Malta, continuando a sparare in aria per coprirsi la fuga a bordo di due scooter. I malviventi hanno seminato il panico tra i tanti passanti che a quell'ora erano ancora in strada per il Carnevale ma anche per l'inaugurazione di un negozio. Le indagini sono affidate agli agenti del commissariato di Portici che sono intervenuti in forze. Ϭϰ ŵĂƌnjŽ ϮϬϭϰ (modifica il 05 marzo 2014)


03 Mar. 2014 ͻ CRONACA ͻ Valenza

Quarto sequestro di oro in poche settimane Ancora un sequestro di oro da parte della guardia di finanza di Valenza. Una pattuglia di militari ha fermato, nella zona industriale cittadina, un’auto guidata da un cittadino italiano che ha affermato di trasportare metallo prezioso. La conseguente analisi della verga aurifera esibita, del peso complessivo di oltre 1,300 kg e del valore di circa 30.000 euro, ha evidenziato l’assenza dell’obbligatorio marchio identificativo. L’uomo, pur dichiarando di operare per conto di una ditta ligure, proprietaria del metallo, non ha saputo dare spiegazioni in merito all’irregolarità riscontrata. Le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro cautelare dell’oro detenuto in violazione delle norme di pubblica sicurezza . ZĞĚĂnjŝŽŶĞ


Tradita da un'impronta, incastrata la rapinatrice della gioielleria di Resana I due sequestrarono la titolare e la commessa: l'altro bandito fu preso subito. Laura Provenzi arrestata con il compagno grazie alle analisi del Ris di Parma RESANA (Treviso) — A tradirla è stata l’impronta di una delle dita, sul maniglione della gioielleria «Rosso». Un’impronta che, scovata ed esaminata dai tecnici del Ris di Parma, ha permesso ai carabinieri di risalire a lei. Da martedì mattina all’alba, Laura Provenzi, una trentaduenne di Besate, in provincia di Milano, è in carcere con l’accusa di essere l’autrice della violenta rapina di Resana, avvenuta il 7 dicembre scorso. Il colpo La donna si era finta una cliente interessata a un paio di orecchini e si era presentata in negozio insieme a un complice, Marco Balzaretti: un plupripregiudicato di 58 anni arrestato subito dopo il colpo. I due rapinatori avevano aggredito la titolare della gioielleria, Antonietta Menegotto, 70 anni e la commessa Pamela di 32. Le negozianti erano state minacciate con una pistola, spintonate e gettate a terra, trascinate per i capelli nel retrobottega e poi legate a mani e piedi con il nastro adesivo. Per lo spavento, la titolare aveva perso conoscenza. Il precedente Nel 1975, la signora aveva perso suo marito Antonio, ucciso con un colpo di pistola proprio da un ladro sorpreso nella sua abitazione, sopra la gioielleria. Dopo l’arresto del pregiudicato, era cominciata la caccia alla sua complice. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Castelfranco Veneto e dai colleghi di Abbiategrasso, la donna avrebbe fatto da palo, durante i sopralluoghi prima del colpo. Poi, aveva rapinato la gioielleria insieme al complice, che era uscito dal carcere pochi mesi prima. «Un uomo violento» Gli inquirenti lo definiscono come un uomo «violento» e «molto aggressivo», autore di diverse rapine a mano armata. Un uomo che, di sicuro, non avrebbe fatto il nome della sua complice e così è stato. Sono state le indagini serrate a permettere l’individuazione di Laura Provenzi che ha, a sua volta, precedenti penali. La donna è stata arrestata nell’appartamento di Besate dove vive con il suo compagno Francesco d’Assisi Scelzo, un pregiudicato di 48 anni, attualmente disoccupato e estraneo alla rapina di Resana. All’arrivo dei militari, la coppia non ha opposto resistenza, ma la perquisizione ha permesso il ritrovamento di un piccolo arsenale. Nascosti nel box, infatti, c’erano una carabina calibro 22 e un fucile calibro 9, risultati poi rubati, il 7 gennaio scorso, in una villetta di Gudo Visconti, piccolo centro vicino a Besate. L’arsenale Oltre ai fucili, i carabinieri hanno trovato anche il caricatore di una pistola semiautomatica calibro 9 x 21 e una pistola a salve con il tappo rosso. Armi che, secondo i carabinieri, appartenevano al convivente della donna. L’uomo, che non ha il porto d’armi, è stato quindi denunciato per detenzione abusiva di armi e ricettazione e trattenuto in camera di sicurezza per essere giudicato per direttissima al Tribunale di Pavia. La rapina di Resana era avvenuta a mezzogiorno. I due malviventi si erano finti una coppia di clienti, ma, quando le negozianti avevano cominciato a mostrare i gioielli, avevano estratto le pistole e rivelato le loro vere intenzioni. Mentre stavano immobilizzando le negozianti nel retrobottega, una cliente aveva suonato al citofono e i due avevano costretto la commessa, una donna di 32 anni, a allontanarla con una scusa. La donna, sotto la minaccia di una pistola, aveva obbedito. I rapinatori erano fuggiti dal retro, scappando attraverso il giardino dell’abitazione dei Rosso. 28 febbraio 2014


Comunichiamo a tutti gli associati che è finalmente possibile aderire al rinnovato sito internet www.outletprezioso.it

La risposta moderna ed efficace alla riduzione delle vecchie giacenze di magazzino. Invitiamo tutti a visitare il sito, e se interessati a ricevere il materiale informativo utile all’adesione, ad inviare la richiesta compilando il form di contatto all’indirizzo: http://www.outletprezioso.it/?q=adesione Questo servizio, coordinato da Federpreziosi e già collaudato da anni di attività dai soci di Genova, punta ad agevolare la dismissione degli articoli obsoleti in giacenza nel punto vendita, utilizzando uno strumento moderno ed elegante. Il portale, gestito della società genovese Tech Srl attiva da anni nel settore dei preziosi, è usufruibile da tutti gli associati in regola con il pagamento della quota www.federpreziosi.it



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