Orto e Giardino fai da te - Kollant 2017

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Cari amici del verde Un bell’orto o un bel giardino è il risultato di molte ore di lavoro e di grandi dedizioni. Per aiutare la vostra passione Kollant, Adama e Verdevivo hanno pensato di mettere a vostra disposizione la loro esperienza nel settore. Nasce il Manuale “Orto e Giardino fai da te” per darvi la possibilità di avere un orto e un giardino sano e bello, protetto da insetti e malattie che possono rovinare il vostro duro lavoro. Leggete con attenzione il manuale: scoprirete cosa danneggia il vostro orto, se un insetto o una malattia fungina e troverete il prodotto giusto per risolvere il vostro problema. Il risultato sarà garantito e la vostra soddisfazione anche. il team Kollant


Utilizzare al meglio il manuale Per semplificare la visione di questo manuale le sezioni sono state suddivise per colore: per gli insetti del verde troverete il colore rosso, per le malattie fungicide il colore blu e per le malerbe il colore verde. È stato inoltre adottata una tabella esemplificativa dove sono indicate le varie colture e il relativo prodotto consigliato a seconda dell’insetto o delle malattie presenti. (Vedi esempio qui sotto) Sezione dedicata alla descrizione

Immagine insetto o malattia

Sezione in cui si indica il periodo in cui è presente l’insetto o la malattia

Sezione prodotti consigliati

Sezione dove si indicano le colture su cui si può intervenire


INDICE

dal sintomo al parassita Frutti con erosioni e fori

con macchie o marciumi

Mosca dell’olivo e della frutta ........... pag. 29 Ricamatori e tortricidi ...................... pag. 25 Tentredini ........................................ pag. 19 Tignole della vite .............................. pag. 23

Mua grigia ................................ pag. 39 Peronospora ................................ pag. 43 Ticchiolatura................................ pag. 45

Foglie con parassiti visibili con macchie o colorazione Acari ............................pag. 1 anomale Afidi .............................pag. 3 Aleurodidi .....................pag. 3 Cocciniglie....................pag. 11 Dorifora della patata ....pag. 15 Larve defogliatrici .........pag. 19

Acari ......................pag. 1 Cicaline della vite ....pag. 8 Mal bianco .............pag. 37 Mal secco ...............pag. 35 Mua grigia............pag. 39 deformate Occhio di pavone ....pag. 41 Bolla del pesco......... pag. 33 Peronospora ...........pag. 43 Ticchiolatura...........pag. 45 Tripidi .....................pag. 3

erose o bucate Agrotidi .................. pag. 17 Cavolaia................. pag. 19 Cicaline .................. pag. 8 Corineo .................. pag. 34 Dorifora della patata ........ pag. 15 Limacee e chiocciole ......... pag. 27 Minatori fogliari ...... pag. 25 Nottue ................... pag. 19 Oziorrinco ...............pag. 17 Tentredini ................pag. 19

Radici danni da insetti

danni da funghi

Agrotidi ......................................... pag. 17 Elateridi ......................................... pag. 17 Grillotalpa ..................................... pag. 17 Maggiolino .................................... pag. 17

Marciumi del colletto ............. pag. 36


ALCUNE INDICAZIONI SU COME UTILIZZARE I PRODOTTI Prodotti Concentrati I prodotti concentrati vanno diluiti seguendo le indicazioni in etichetta e applicati mediante irroratori meccanici o manuali. Si presentano in doppia formulazione: liquida ed in polvere. I prodotti liquidi (1) vanno agitati prima dell’utilizzo. L’irrorazione deve essere fatta bagnando sia la pagina inferiore che la pagina superiore della foglia, specialmente per i prodotti di copertura o che agiscono solo per contatto. Le goccioline devono coprire interamente la superficie in maniera uniforme in modo da non creare gocciolamenti. I prodotti in polvere (2) vanno sciolti in poca acqua mescolando lentamente fino al completo discioglimento del prodotto e poi, una vola sciolto completamente, portare al volume desiderato per procedere all’irrorazione. 1 AGITARE PRIMA DELL’USO

2

SCIOGLIERE IN POCA ACQUA FINO AL COMPLETO DISCIOGLIMENTO

ESEMPIO DI UTILIZZO PRODOTTO SULLA PIANTA

Nota bene: leggere attentamente l’etichetta prima dell’utilizzo del prodotto.


Prodotti Granulari per la lotta di insetti del terreno I prodotti fitosanitari granulari sono generalmente insetticidi che si utilizzano per la lotta agli insetti che si nutrono delle radici. Vanno applicati direttamente sul terreno interrandoli vicino alle radici delle piante da proteggere. Il prodotto va distribuito prima dell’impianto o della semina. I prodotti granulari per la lotta agli insetti del terreno non devono mai andare in contatto con l’acqua.

Prodotti APPLICARE DIRETTAMENTE SUL TERRENO INTERRANDOLI VICINO ALLE RADICI DELLE PIANTE DA PROTEGGERE

Pronti all’uso I prodotti pronti all’uso si caratterizzano per l’immediatezza e la semplicità d’utilizzo, infatti possono essere applicati tal quale nelle piante. Sono disponibili nella pratica formula spray in trigger e in capsule. I prodotti in spray vanno applicati sulle parti verdi delle piante evitando l’applicazione nelle ore di sole più intenso. Le capsule invece vanno depositate all’interno del terriccio in un numero variabile a seconda della grandezza dell’apparato radicale delle piante trattate.

Prodotti

IL PRODOTTO PUÒ ESSERE APPLICATO TAL QUALE NELLE PIANTE UTILIZZO DELLE CAPSULE DIRETTAMENTE SULLA PIANTA


Approfondimenti Prodotti, sistemici citotropici/translaminari o di copertura I prodotti sistemici - sia fungicidi che insetticidi - si diffondono attraverso i tessuti della pianta e vengono veicolati anche ai frutti, hanno quindi un effetto persistente oltre che di contatto. I fungicidi sistemici hanno generalmente un effetto curativo, vengono utilizzati all’inizio delle coltura e si caratterizzano per una persistenza elevata. I fungicidi sistemici di Kollant sono: Prop Ready P.P.O., Dedalus P.P.O., Mark Casa Giardino P.P.O., Trinex 250 EW, Previter. I nostri insetticidi sistemici comprendono invece: Kohinor 200 SL. Gli insetticidi sistemici sono gli unici insetticidi che contrastano gli insetti quando questi sono già presenti all’interno dei tessuti della pianta (insetti minatori ed insetti che si sviluppano nei frutti). I prodotti di copertura invece rimangono sulle superfici delle parti trattate ed agiscono generalmente per contatto. I fungicidi di copertura hanno un effetto solamente preventivo mentre gli insetticidi di copertura si caratterizzano per il loro effetto abbattente, vanno applicati in presenza di insetti dannosi (come acari, afidi e defogliatori), avendo cura di irrorare anche la pagina inferiore della foglia. I prodotti citotrocipi/translaminari entrano nei tessuti della pianta e si doffondono nel tessuto in maniera localizzata.

Fungicidi

Insetticidi

Sistemici

Citotropici o translaminari

Copertura/contatto

Sistemici

Copertura/ contatto

Prop Ready P.P.O.

Dodiprev 35

Primisol 80 WDG

Kohinor 200 SL

PYR pronto

Dedalus Aerosol

Idrorame Flow

Pyrinex Quick

Mark Casa Giardino P.P.O.

Zolfo ventilato scorrevole 96%

Pyrinex Me

Trinex 250 EW

Dolese WG

Bayteroid 25 EC

Previter

Rameplant WG

Enviromite 480 SC

Nimrod 250 EW

Quantum R -OK

Klartan Pronto uso P.P.O. Klartan 20 EW Mavrik Casa Giardino P.P.O. Mavrik Pronto Uso P.P.O.


Gli insetti pronubi Si definiscono insetti pronubi quegli insetti che trasportano il polline da un fiore all’altro, permettendo l’impollinazione e la conseguente formazione del frutto. Sono molti gli insetti in grado di svolgere questo compito, tra i più importanti vi sono sicuramente le api. Al fine di ridurre al minimo l’impatto dei trattamenti su questi insetti benefici non deve essere eseguita nessuna irrorazione con prodotti insetticidi o fungicidi in prossimità della fioritura delle piante. Inoltre è buona norma sfalciare sempre l’erba rimuovendo eventuali fiori spontanei prima di eseguire qualsiasi tipo di trattamento con prodotti fitosanitari. Se possibile, è preferibile utilizzare insetticidi meno tossici per le api come prodotti a base di tau-fluvalinate (Klartan 20 EW) quando consentito.

Rispettare i tempi di carenza Il tempo di carenza è il numero minimo di giorni da rispettare tra la data in cui è stato eseguito il trattamento con prodotti fitosanitari e la data di raccolta di frutta e verdura. I tempi di carenza sono sempre specificati nelle etichette dei prodotti fitosanitari e variano di molto anche in base alla coltura trattata e deve essere aumentato in caso di applicazioni contemporanee con prodotti fitosanitari diversi sommando i tempi di carenza dei due prodotti.


LA BIOPROTEZIONE La cura del giardino e dell’orto avviene soprattutto attraverso la prevenzione degli attacchi di insetti e malattie fungine. Condizioni metereologiche sfavorevoli, mancanza di nutrimento, potature fatte in tempi e modi errati possono danneggiare le difese naturali delle piante, rendendole più esposte agli agenti patogeni. I trattamenti preventivi vanno iniziati nel periodo favorevole allo sviluppo di eventuali organismi nocivi e vanno ripetuti seguendo le indicazioni riportate in etichetta. La maggior parte prodotti per la bioprotezione contengono prodotti naturali e sono consentiti in agricoltura biologica. Ad esempio i prodotti a base di propoli o lecitina di soia sono molto utili per stimolare le risposte di difesa delle piante rendendole più tolleranti alle malattie fungine o batteriche, oltre che agli stress di tipo abiotico (eccessivo caldo o freddo, allagamenti). La polvere di roccia, invece, se applicata alle parti verdi della pianta, crea un microclima sfavorevole all’insediamento delle colonie di afidi e cocciniglie. Ancora, i prodotti a base di sapone molle possono aiutare la pianta a liberarsi dalla fumaggine causata da funghi che crescono nutrendosi della melata prodotta dagli afidi. I prodotti della Bioprotezione possono essere utilizzati per aumentare l’efficacia dei normali prodotti fitosanitari.

SAPONE MOLLE DI POTASSIO Contro la melata prodotta dagli insetti dannosi.

Novità 2017

LECITINA DI SOIA

Novità 2017

PROPOLIS

Novità 2017

La lecitina è un prodotto naturale con azione di potenziamento delle difese della pianta, che agisce attraverso il contatto diretto.

Stimola le risposte di difesa della pianta.



PRODOTTI DA USARE A SECONDA DELL’INSETTO DA COMBATTERE


Sommario Pag. Acari (Ragnetto Rosso delle piante )

1

Afidi (Pidocchi delle piante), Aleurodidi (Mosche bianche)e Tripidi

3

Cicalina della vite

8

Cimice

9

Cocciniglie

11

Dorifora della patata

15

Insetti del terreno (elateridi o ferretti, maggiolino, agrotidi, grillo talpa, oziorrinco) e altri artropodi dannosi

17

Larve defogliarci (infantria, limantria, processionaria, cavolaia e nottue, tentredini)

19

Larve che si nutrono dei frutti

23

Minatori fogliari

25

Lumache e chiocciole

27

Mosca dell’olivo

29


Acari (ragnetto rosso delle piante) Il ragnetto rosso è un acaro molto piccolo, non visibile ad occhio nudo, ed in grado di compiere molte generazioni all’anno, dando origine ad un numero elevatissimo di individui. Il ragnetto rosso colpisce principalmente orticole e piante ornamentali, attaccando soprattutto le foglie. Sintomi Le foglie presentano inizialmente piccole punteggiature decolorate ed in seguito assumono un colore bronzeo con riflessi metallici. Gli apici fogliari appaiono avvolti da sottili ragnatele. Segue poi il disseccamento totale della foglia e la caduta anticipata. Forti attacchi portano alla morte le piante colpite.

Difesa Le infestazioni si sviluppano soprattutto in ambienti caldi e secchi. La presenza di acqua ostacola l’infestazione. Appena si notano i sintomi e compaiono le prime ragnatele bianche sulle foglie è neccessario intervenire con insetticidi/acaricidi. STAGIONALITÀ Marzo

1

Agosto


Prodotti

KLARTAN 20 EW

KLARTAN PPO

MAVRIK P.P.O.

SPRUZIT INSETTICIDA

SPRUZIT INSETTICIDA PU

MAVRIK CASA GIARDINO

Colture

Prodotti

Prodotti

ENVIROMITE® 480 SC

BARRIERA PROTEZIONE SPECIFICA PER ROSE

Colture

Colture

BARRIERA NO INSETTI

2


Afidi (pidocchi delle piante), Aleurodidi (mosche bianche) e Tripidi

AFIDI

Afidi (Pidocchi delle piante), Aleurodidi (Mosche bianche) e Tripidi sono piccoli insetti forniti di un apparato boccale pungente/succhiante che permette loro di asportare grandi quantità di linfa, della pianta causando fenomeni di generale deperimento. Con le loro punture questi insetti possono trasmettere anche malattie virali o batteriche. Afidi, tripidi ed aleurodidi invadono rapidamente le parti giovani delle piante attaccate. Trascorrono l’inverno sotto forma di uova, che si schiudono in primavera e generano nuove colonie durante tutta l’estate. Le molte specie di afidi attaccano quasi tutte le piante presenti nei nostri giardini (melo, pero, rosa ed altre ornamentali), mentre tripidi ed aleurodidi sono dannosi specialmente per le colture orticole nelle serre.

ALEURODIDI

3


TRIPIDI

Sintomi Colonie visibili sulla pagina inferiore delle foglie e soprattutto su germogli, boccioli e attorno ai fiori. Causano deformazioni, accartocciamenti e perdita di colore. In caso di attacchi di afidi, e parti attaccate si ricoprono in breve tempo di muffe grigio-nerastre (fumaggini) dovute alla melata, liquido appiccicoso e zuccherino, attira inoltre un gran numero di formiche. I tripidi possono causare danni anche sui frutticini (lesioni nerastre, deformazioni, suberificazione con formazione di tessuto cuoioso e caduta precoce di fiori e frutti).

Difesa Dato l’elevato numero di generazioni che possono svilupparsi, occorre ripetere più volte gli interventi appena si notano le colonie comparire sulle piante in primavera, avendo molta cura di irrorare gli apici delle piante e la pagina inferiore delle foglie. Occorre intervenire tempestivamente non appena si notano i sintomi dell’attacco, ripetendo due o tre trattamenti ravvicinati. Prodotti come il Sapone Molle di Potassio sono molto utili per pulire le piante infestate da questi insetti.

Prodotti

STAGIONALITÀ Maggio

Settembre

BAYTEROID 25 EC

Colture PER I PRODOTTI A MARCHIO KOLLANT VEDI PAGINA SEGUENTE

4


segue da pagina precedente -

KLARTAN 20 EW KLARTAN PPO

Prodotti contro afidi

PYR PRONTO

PYRINEX QUICK

5

PYRINEX ME

MAVRIK CASA GIARDINO P.P.O.


MAVRIK P.P.O.

KOHINOR 200® SL

OLEOSAN PLUS

METEOR

SPRUZIT INSETTICIDA

SPRUZIT INSETTICIDA PRONTO USO

Colture PER I PRODOTTI A MARCHIO VERDEVIVO VEDI PAGINA SEGUENTE

6


segue da pagina precedente -

SAPONE MOLLE

TEMO-O-CID COLOR TRAP DECORATIVE

Colture

BARRIERA NO INSETTI

Prodotti contro afidi

Pannelli blu specifico per i tripidi Pannelli gialli specifico per aleurodidi e afidi

7

TEMO-O-CID COLORTRAP TRAPPOLE CROMOTROPICHE BLU

TEMO-O-CID COLORTRAP TRAPPOLE CROMOTROPICHE GIALLO


Cicalina della vite Diverse cicaline possono attaccare la vite, causando danni diretti alle foglie ed ai tralci, e rappresentano un temibile veicolo di trasmissione di virosi ed altre malattie tramite le loro punture con cui sottraggono la linfa. Difesa È consigliabile effettuare trattamenti preventivi o intervenire alla prima comparsa dei parassiti.

Sintomi Malformazioni e colorazioni anomale delle nervature, dei margini o dell’intera foglia che spesso si accartoccia e cade, sui tralci si verificano strozzature ad anello al di sopra delle quali vi sono caratteristici ingrossamenti. STAGIONALITÀ Giugno

Settembre

Prodotti

PYRINEX ME

KOHINOR 200® SL

Prodotti

Prodotti

8

Colture

BAYTEROID 25 EC

Colture

TEMO-O-CID - COLORTRAP TRAPPOLE CROMOTROPICHE E MEDIUM SIZE - GIALLO

METEOR

Colture

PYRINEX QUICK


Cimice

CIMICE VERDE

La cimice verde e la cimice asiatica - di colore grigiastro con striature biancastre, di nuova introduzione nei nostri ambienti – sono insetti che si nutrono a spese delle piante coltivate. Le piante più colpite sono il pomodoro, la patata e le leguminose in generale (fagiolo e fagiolino) ma spesso le infestazioni possono colpire anche piante ornamentali e gli alberi da frutto: particolarmente temibili sono le infestazioni su vite, che possono compromettere il succo ottenuto conferendo a questo il tipico sapore “cimiciato”. Gli adulti depongono file ordinate di uova (deposte a gruppi) di colore argentato sulla pagina inferiore delle foglie a partire da primavera inoltrata. Una femmina di cimice può deporre fino a 100 uova per volta continuando a riprodursi per tutta l’estate.

Controllo Per il controllo della cimice è sufficiente utilizzare insetticidi a base di piretro o insetticidi a base di piretroidi appena si notano le infestazioni. Per eliminare le uova irrorare anche le pagine inferiori delle foglie. Prestare particolarmente attenzione nelle zone vicine ad appezzamenti coltivati a soia.

Sintomi Con il loro apparato boccale pungente-succhiante le cimici causano danni a foglie e frutti, determinando ingiallimenti e deformazioni dei tessuti.

STAGIONALITÀ Marzo

CIMICE ASIATICA

Ottobre

9


Prodotti

PYR PRONTO

OLEOSAN PLUS

METEOR

KLARTAN 20 EW

PYRINEX QUICK

Colture

Prodotti BAYTEROID 25 EC

Colture

10


Cocciniglie Le cocciniglie sono insetti di forma tondeggiante e all’apparenza completamente immobili che infestano le piante. Caratteristica delle cocciniglie è la secrezione di varie sostanze con le quali ricoprono il loro corpo (scudetto): il colore dello scudetto varia dal bianco/grigiastro al bruno; la consistenza va da quella di un batuffolo di cotone a quella di una goccia di cera rappresa. Oltre alla sottrazione della linfa, che causa un deperimento generalizzato, il danno è provocato anche dall’immissione, tramite le punture, di sostanze tossiche.

Difesa La lotta contro questo parassita prevede trattamenti a base di olio bianco non appena si notano le infestazioni. La prevenzione si effettua con prodotti a base di polvere di roccia che ostacola l’insediamento del parassita.

Sintomi Le cocciniglie sono visibili nelle irregolarità della corteccia, piccioli delle foglie, sulla pagina inferiore delle foglie e a volte sui frutti. Provocano deformazioni e perdita di colore nelle foglie spesso ricoperte di muffe grigio nerastre (fumaggini) dovute alla produzione di melata da parte delle cocciniglie. In caso di gravi attacchi la pianta stessa può morire.

11


Prodotti

SAPONE MOLLE DI POTASSIO

BARRIERA NO INSETTI

BARRIERA PROTEZIONE SPECIFICA PER ROSE

POLVERE DI ROCCIA

Colture PER I PRODOTTI A MARCHIO KOLLANT VEDI PAGINA SEGUENTE

N.b. In caso di infestazioni è molto importante eseguire interventi a fine inverno con prodotti a base di Olio bianco (Dusty).

Prodotti

BAYTEROID 25 EC

Colture 12


segue da pagina precedente -

DUSTY®

KLARTAN 20 EW

Prodotti contro cocciniglie

KLARTAN P.P.O.

PYR PRONTO

13

PYRINEX QUICK

PYRINEX ME


SPRUZIT INSETTICIDA PRONTO USO

MAVRIK P.P.O.

MAVRIK CASA GIARDINO

OLEOSAN PLUS

METEOR

SPRUZIT INSETTICIDA

Colture

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Dorifora della patata Le larve di questo coleottero sono di colore arancio con chiazze nere, mentre gli adulti sono di colore giallo con righe nere. In primavera gli adulti svernanti escono dal terreno e attaccano la patata, ma anche melanzana, peperone, pomodoro, per nutrirsi delle foglie. Dopo l’accoppiamento la femmina depone le uova e le larve, che fuoriescono dopo 1-2 settimane e si nutrono voracemente prima di affondare nel terreno ove diverranno adulti. Nei mesi di luglio-agosto si sviluppa la seconda generazione di larve, i cui adulti passeranno l’inverno nel terreno.

Sintomi Foglie con erosioni più o meno accentuate fino alla totale defogliazione. Il danno causato provoca la formazione di tuberi piccoli e stentati nel caso della patata, arrivando nei casi più gravi alla morte della pianta.

Difesa Occorre un intervento tempestivo non appena si notano le uova, posizionate nella pagina inferiore della foglia, o le prime erosioni con comparsa dei primi insetti, ripetendo due o tre trattamenti ed alternandoli ogni 10 giorni.

15


Prodotti

KLARTAN 20 EW

PYR PRONTO

PYRINEX QUICK

KOHINOR 200® SL

SPRUZIT INSETTICIDA

Colture

Prodotti

STAGIONALITÀ

Colture

BAYTEROID 25 EC

Maggio

A lato immagine di Dorifora adulta con tipiche uova giallastre deposte sulla pagina inferiore della foglia.

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Settembre


Insetti del Terreno (elateridi o ferretti, maggiolino, agrotidi, grillo talpa, oziorrinco) e altri artropodi dannosi Sono molti gli insetti che vivendo nel terreno attaccano radici ed organi sotterranei (radici e tuberi). Tutti ben visibili ad occhio nudo, i più dannosi appartengono all’ordine dei lepidotteri ed hanno una forma simile a quella di una larva di larghezze varie e colori brunastri. Altri appartengono all’ordine degli Ortotteri (grilli) come il grillotalpa, o all’ordine dei coleotteri (Oziorrinco). Anche altri insetti, come i millepiedi, possono creare danni alle colture.

Sintomi Gli attacchi degli insetti del terreno provocano un rapido appassimento di foglie e fusti, che presentano un aspetto avvizzito e stentato della vegetazione. Le piantine colpite si tolgono dal terreno molto facilmente e sono ben visibili i danni alle radici. I bulbi (come la patata) possono venire completamente distrutti da questi insetti del terreno.

Difesa La difesa può essere solo preventiva con insetticidi granulari da applicare al terreno. I prodotti vanno distribuiti, o alla semina o all’impianto, ed incorporati nei primi centimetri del terreno con un rastrello. In caso di forti infestazioni per salvare le piante non ancora attaccate intervenire irrorando le foglie delle piante rimanenti con insetticidi sistemici (insetticida sistemico che si propaga in tutta la pianta).

STAGIONALITÀ Maggio

Settembre

17

AGROTIDI

OZIORRINCHI

MILLEPIEDI


MAGGIOLINO

GRILLOTALPA

Prodotti

CENTURIO

Colture

Prodotti

Colture

ZELIG GR 50

18


Larve defogliatrici (ifantria, limantria, processionaria, cavolaia e nottue, tentredini) Le larve defogliatrici possono arrecare gravissimi danni principalmente alle foglie delle piante, arrivando a distruggere intere piantagioni. Inoltre alcune possono causare reazione allergiche e problemi dermatologici anche negli animali e nell’uomo (es. processionaria). Le larve già sviluppate hanno il classico aspetto di “bruchi”, sono ben visibili, di colore grigio brunastro con puntinature colorate sul dorso, alcune glabre, altre con ciuffetti di peli che dipartono da tutto il corpo. Generalmente le foglie si riempiono di tipiche secrezioni nerastre. Alcuni di questi insetti vivono in colonie e formano veri e propri nidi sugli alberi. Tra questi, la cavolaia e le nottue, appartenenti all’ordine dei lepidotteri, attaccano in particolare le piante orticole. In questo caso, cavolaie e nottue allo stadio di farfalla in primavera depongono le uova singolarmente sulle piante coltivate. In pochi giorni si schiudono e le larve cominciano a divorare le foglie. Altre larve defogliatrici appartengono all’ordine degli imenotteri, ma sono molto simili per forma, colore e comportamento a quelle dei lepidotteri. Sintomi Foglie completamente erose fino alla defogliazione totale di intere piante; ifantria e processionaria provocano sugli apici dei rami evidenti e grossi bozzoli setosi, dei veri e propri nidi, nei quali le larve si riparano durante l’inverno. Foglie erose più o meno intensamente fino alla totale scheletrizzazione (restano le sole nervature). Le nottue, invece, causano anche lo spezzamento dei fusti in seguito alle gallerie in essi scavate. Attacchi gravi possono portare alla morte delle piante. Difesa Vista la pericolosità degli insetti defogliatori, occorre prestare grande attenzione, in particolare nelle zone ove si siano già verificati attacchi. È importante ricordare, nel caso si voglia procedere al taglio dei rami ove si trovano i nidi (per esempio di processionaria), che il contatto delle larve con la pelle o gli occhi e l’inalazione dei peli può causare estese e gravi urticazioni. Per le larve defogliatrici che attaccano le orticole e le ornamentali, o in caso di debole infestazione, intervenire (nelle ore serali) con insetticidi a base di piretro appena si notano le ovo deposizioni o le infestazioni di piccole larve che si nutrono delle foglie. Nei giardini privati e pubblici a volte è necessario effettuare veri e propri interventi di disinfestazione.

19

TENTREDINI

IFANTRIA

NOTTUE

LIMANTRIA


CAVOLAIA

PROCESSIONARIA

Prodotti

Prodotti

STAGIONALITÀ Maggio

BAYTEROID 25 EC

Settembre

Colture PER I PRODOTTI A MARCHIO KOLLANT VEDI PAGINA SEGUENTE

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segue da pagina precedente -

KLARTAN 20 EW KLARTAN PPO

Prodotti contro Larve defogliatrici

PYR PRONTO

PYRINEX QUICK

21

PYRINEX ME

SPRUZIT INSETTICIDA PRONTO USO


MAVRIK P.P.O.

MAVRIK CASA GIARDINO

OLEOSAN PLUS

METEOR

SPRUZIT INSETTICIDA

Colture

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Larve che si nutrono dei frutti Nella difesa della frutta del giardino, destano particolare preoccupazione gli insetti carpofagi, cioè che si nutrono dei frutti. Questi insetti si presentono in forma larvale ben visibile all’interno dei frutti, alcuni nelle fasi iniziali di sviluppo, altri a ridosso della raccolta. Tra le principali ci sono: la carpocapsa (verme delle mele), l’anarsia lineatella e le tignole (cydia molesta), rispettivamente i principali responsabili degli attacchi su pesco, drupacee e pomacee.

CARPOCAPSA

CYDIA MOLESTA

Prodotti

KLARTAN 20 EW KLARTAN PPO

PYR PRONTO

PYRINEX QUICK

23

PYRINEX ME

MAVRIK P.P.O.


Difesa È necessario monitorare costantemente la situazione controllando che non ci siano fori all’esterno dei frutticini. Intervenire nelle prime fasi di sviluppo con insetticidi quando si notano i primi attacchi. Scegliere prodotti con un tempo di carenza basso a ridosso della maturazione.

TIGNOLA

Sintomi Il frutto risulta danneggiato dall’interno e assolutamente non commestibile in quanto è spesso colpito contemporaneamente da muffe. Per esempio le larve di Hoplocampa, di colore bianco/rosato, attaccano i frutticini delle pomacee, scavando internamente delle gallerie, visibili dai fori in ingresso e in uscita presenti nel frutticino. Causano deformazioni e caduta dei giovani frutti. Nel caso della Carpocapsa (verme delle mele) la larva scava gallerie sino al centro, ove divora i semi. L’Anarsia lineatella scava gallerie sino al centro del frutto, marcendolo in breve tempo e rendendolo immangiabile e provocandone la possibile caduta; la Cydia Molesta causa erosioni superficiali nelle pomacee e nelle drupacee, con sintomi e danni simili a quelli provocati dall’Anarsia, con in più la presenza di grumi dall’aspetto gommoso sui frutti attaccati.

MAVRIK CASA GIARDINO

METEOR

KOHINOR 200® SL

Colture STAGIONALITÀ Maggio

24

Settembre


Minatori fogliari Diversi insetti dell’ordine dei ditteri attaccano le foglie scavando gallerie all’interno di queste e causandone, in caso di forti infestazioni, la caduta anticipata (filloptosi). Il danno non è solo estetico, ma anche funzionale con diminuzione delle capacità di fotosintesi da parte delle piante attaccate. Difesa Occorre intervenire tempestivamente alla prima comparsa dell’attacco con insetticidi sistemici.

Sintomi I piccoli ditteri attaccano le floricole, le piante ornamentali e le orticole. Le foglie presentano caratteristici ed evidenti disegni causati dalle mine.

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Prodotti

KOHINOR 200® SL

KLARTAN 20 EW

KLARTAN PPO

MAVRIK P.P.O.

MAVRIK CASA GIARDINO

Colture

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Lumache e chiocciole

CHIOCCIOLE

Lumache e limacce sono gasteropodi, cioè appartengono alla famiglia dei molluschi. Se presenti nei nostri giardini in gran numero, possono causare seri danni, dato che si nutrono di foglie e steli delle piante erbacee sia orticole che ornamentali, con preferenza per i tessuti piÚ teneri (quindi giovani foglie e piante).

GASTEROPODI Sintomi Lumache e limacce attaccano tutti i tipi di orticole, floreali, ornamentali. Si nutrono soprattutto i tessuti giovani di foglie, frutti e steli lasciando dei veri e propri buchi nelle vegetazione colpita. La popolazione aumenta durante le annate umide con abbondanti precipitazioni.

LIMACCE

Difesa Per limitare l’impiego del prodotto al posto di distribuire i granuli a spaglio, basta formare una riga continua di circa 10 cm di larghezza a protezione di orti e aiuole o localizzare piccoli mucchietti vicino alle pianticelle.

LUMACHE

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Prodotti

CARAKOL AGRO

CARAKOL

METACINQUE

KOLFLOR P.P.O.

FERRAMOL ESCA LUMACHICIDA P.P.O

FERRAMOL ESCA LUMACHICIDA

Colture

Prodotti ECO TRAP ANTILUMACHE TRAPPOLA MONITORAGGIO

GRANULARE ORTO E FRUTTI PERFETTI BARRIERA LUMACHE

Colture

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Mosca dell’olivo La mosca dell’olivo è un insetto appartenente all’ordine dei ditteri e diffuso nelle aree olivicole di tutto il mondo. Questo insetto è considerato l’avversità più grave a carico dell’olivo, arrivando a comprometterne l’intera produzione. La sua larva è una minatrice dell’oliva e l’adulto, simile ad una piccola mosca, depone un uovo all’interno delle olive in formazione a partire da luglio. Le larve che nascono si nutrono dei frutti, scavando gallerie all’interno del frutto compromettendone completamente la qualità. Difesa Per attuare il contenimento della mosca dell’olivo con l’uso di trappole per il monitoraggio degli insetti e, in presenza di catture, controllare il livello di infestazione delle olive per verificare la presenza delle tipiche punture. In caso di attacchi accertati effettuare trattamenti precoci e tempestivi con insetticidi sistemici rispettando i tempi di carenza presenti in etichetta.

Sintomi Rammollimento della polpa e marcescenza del frutto. Presenza di tipici fori sulla buccia causati dalle femmine adulte, attraverso i quali depongono le uova e succhiano il succo che fuoriesce dalla polpe.

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Esempio di posizionamento della trappola cromotropica.

Prodotti

KOHINOR 200® SL

METEOR

Colture

Prodotti

GIALLO

STAGIONALITÀ Giugno

Settembre

30

Colture

TEMO-O-CID - COLORTRAP TRAPPOLE CROMOTROPICHE E MEDIUM SIZE


PRODOTTI DA USARE A SECONDA DELLA MALATTIA DA COMBATTERE


Sommario Pag. Bolla del Pesco

33

Corineo

34

Mal Secco

35

Marciume del colletto

36

Mal Bianco (Oidio)

37

Mua grigia (Botrite)

39

Occhio di pavone

41

Peronospora

43

Ticchiolatura

45


Bolla del pesco Malattia fungina che colpisce il pesco. Normalmente le infezioni compaiono con primavere piovose e fredde. Temperature superiori a 25 °C e poca umidità, al contrario, ne bloccano l’attacco.

Sintomi Bollosità ed ispessimento delle foglie, che presentano una caratteristica colorazione rossa. Le foglie colpite disseccano o marciscono e sono comunque destinate a cadere precocemente. Difesa Non essendo disponibili prodotti ad attività curativa, è fondamentale prevenire la malattia perché quando si notano i sintomi è già tardi per intervenire. Per prevenire o ridurre la virulenza è bene raccogliere ed eliminare sempre il fogliame caduto in autunno, ed eventualmente passare la spazzola per tronchi, raccogliendo con cura tutti i residui. Su piante non colpite è consigliabile eseguire due trattamenti preventivi, a base di rame, uno alla caduta delle foglie in autunno e l’altro appena prima della schiusura delle gemme. La penetrazione dell’agente patogeno avviene appena le gemme cominciano a ingrossarsi, ad esempio durante una pioggia. È fondamentale, quindi, trattare la vegetazione con anticrittogamici quando le gemme sono ingrossate ma non ancora aperte, tra l’inizio di febbraio e l’inizio di marzo - a seconda della temperatura e della piovosità - per proteggerle dall’infezione. Nei casi gravi o in presenza di piogge continue, ripetere il trattamento nella fase di “bottone rosa”, vale a dire quando le gemme si stanno aprendo e s’intravedono i petali rosati, non ancora aperti. Non effettuare mai trattamenti in fioritura per non danneggiare gli insetti impollinatori come le api, ma si consiglia di intervenire una volta caduti i petali.

Prodotti

DOLESE WG

RAMEPLANT WG

Colture

DODIPREV 35

33


Corineo Tipica patologia frequente su pesco, albicocco, mandorlo, ciliegio. Anche piante ornamentali, quali il lauroceraso, possono esserne colpite. Può comparire in seguito a una potatura o forti stress termici. Occorre intervenire preventivamente in autunno a caduta delle foglie ed in inverno con due trattamenti con prodotti a base di rame. Alla ripresa vegetativa ripetere i trattamenti a dosi ridotte. Difesa I rami colpiti vanno asportati subito, recidendo con attrezzi disinfettati. Le piante vanno trattate in forma preventiva e curativa con fungicidi polivalenti a base di rame, ammesso in agricoltura biologica in prossimità delle potature. Le parti sane di una pianta attaccata vanno trattate con prodotti corroboranti per stimolare le difese naturali della pianta.

Sintomi Macchie che appaiono su frutti, foglie e rametti. Sulla lamina fogliare compaiono chiazze di colore rosso/violaceo con bordi giallastri che poi scuriscono, diseccano e si distaccano dalla foglia lasciando piccoli fori. I frutti presentano tacche rossastre, da cui fuoriescono secrezioni gommose. Sui rami si formano fessure da cui esce una colatura gommosa.

STAGIONALITĂ€ Ottobre

Prodotti

IDRORAME FLOW

DOLESE WG

RAMEPLANT WG

Colture

34

Gennaio


Mal Secco Questa malattia è causata da un fungo microscopico che colpisce quasi tutti gli agrumi (limone, cedro, arancio amaro, ecc.) ma arreca danni veramente gravi soprattutto sul limone. Il Mal secco colpisce foglie e rami, provocando seccature e morte dei tessuti vegetativi attaccati. Sintomi I primi sintomi della malattia sono facilmente riconoscibili osservando le foglie dei rami posti nella parte alta della pianta, le quali si presentano ingiallite soprattutto in corrispondenza delle nervature. Con il passare del tempo queste cadono e i rametti disseccano. Se l’attacco del fungo avviene a partire dalla chioma, il decorso della malattia è lento, mentre se ad essere attaccate per prime sono le radici, la pianta muore in pochissimo tempo. Un altro elemento per poter riconoscere l’attacco del Mal secco consiste nel tagliare un ramo e di osservarne l’interno. Se questo si presenta di un colore rosa-salmone, vuol dire che in quel tratto già è presente il fungo. Le infezioni si hanno nel periodo ottobre-gennaio in presenza di umidità e di temperature intorno ai 15-20 gradi. Comunque, perché si verifichi l’infezione, è necessario che i rami presentino delle ferite attraverso le quali il fungo penetra nella pianta. Perciò piccole ferite provocate, ad esempio, dal vento forte, da una grandinata o da potature incaute in tale periodo, favoriscono sicuramente l’infezione. Difesa Per prevenire la malattia e in caso di attacco, trattare con prodotti a base di rame. Intensificare i trattamenti in caso di potature.

Prodotti

RAMEPLANT WG

Colture

IDRORAME FLOW DOLESE WG

35


Marciume Del Colletto Si manifesta su foglie e tronco all’altezza del colletto. Vengono attaccate prevalentemente le piantine giovani o appena messe a dimora. Le piante colpite presentano un deperimento generale, foglie clorotiche, avvizzite e caduta anticipata, fino ad arrivare alla morte dell’intera pianta in pochi giorni dopo l’attacco. La malattia porta alla riduzione della produzione, al deperimento della pianta e, nei casi più gravi, alla sua morte. Sintomi A livello del colletto si hanno ispessimenti spugnosi e sfaldamenti dei tessuti corticali, imbrunimenti della corteccia ed ampie zone necrotiche del cilindro centrale. I frutti sono soggetti a marcescenza. Oltre alla generale riduzione della produzione e al deperimento della pianta, nei casi più gravi la malattia porta sua alla morte. Difesa La concimazione con sostanza organica e la rotazione delle colture su uno stesso appezzamento prevengono la malattia. In caso si notino continui attacchi alle piantine messe a dimora è necessario, prima del trapianto, bagnare la parte inferiore delle piante con fungicidi sistemici alle dosi indicate in etichetta. Evitare il permanere di residui vegetali troppo abbondanti alla base delle piante. STAGIONALITÀ Marzo

Settembre

Prodotti

DOLESE WG

RAMEPLANT WG

PREVITER

IDRORAME FLOW

Colture

36


Mal Bianco (Oidio) Con questi termini si indicano le numerose malattie fungine che ricoprono le foglie, o altre parti delle piante, con un feltro biancastro. Di solito sono colpite le parti più giovani come germogli, giovani foglie, boccioli fiorali e frutticini. Per questi patogeni le ottimali condizioni di sviluppo si realizzano con clima arido ed in completa assenza di piogge. L’Oidio colpisce quasi tutte le piante presenti nei nostri giardini: orticole, da frutta, vite, floreali ed ornamentali. Difesa È possibile intervenire, effettuando trattamenti in periodi di siccità e assenza di precipitazioni o di acqua libera sulla lamina fogliare. Intervenire con prodotti a base di zolfo in agricoltura biologica, ai primi sintomi.

Sintomi Inizialmente compaiono piccole macchie decolorate, che in breve si ricoprono di una muffa simile a polvere biancastra. In seguito si ha la formazione di un feltro bianco-grigiastro. Nel caso delle giovani foglie si ha l’avvizzimento e la caduta, mentre le foglie adulte presentano bollosità e macchie scure che poi si lacerano formando piccoli buchi nella pagina fogliare.

STAGIONALITÀ Maggio

Prodotti

N.b. La malattia è tipica di ambienti secchi. La presenza di acqua ostacola lo sviluppo del patogeno.

LECITINA DI SOIA

Colture

BARRIERA NO MALATTIE FUNGINE

Agosto

37


Prodotti

PROP READY P.P.O.

DEDALUS AEROSOL P.P.O.

MARK CASA GIARDINO P.P.O.

PRIMISOL 80 WDG

TRINEX 250 EW

ZOLFO VENTILATO SCORREVOLE 96%

Colture

Prodotti Colture

NIMROD 250 EW

38


Muffa grigia (Botrite) È un fungo patogeno che attacca quasi tutte le piante coltivate a foglia larga come pomodoro, rosa, vite e drupacee, creando marciumi specialmente a livello del frutto. La malattia viene favorita da climi caldi e umidi. Le piogge favoriscono la diffusione del patogeno e la manifestazione dei sintomi. Particolarmente soggetta alla malattia è la vite, con danni visibili su foglie (macchie di colore chiaro, poi bruno-cuoio), tralci, ma soprattutto su grappoli. Sugli acini compaiono macchie sempre più estese, che causano marciume molle, con la successiva comparsa e rapida diffusione di un feltro di muffa grigia. Sintomi Germogli, boccioli e giovani foglie subiscono gli attacchi della muffa grigia, anche se il danno economicamente più rilevante è a carico dei frutti. Le parti delle piante attaccate si riempiono di una muffa grigiastra ed in breve i tessuti colpiti marciscono. Su foglie e fiori già sviluppati si notano in primo luogo macchie brunastre e poi la tipica muffa grigia: in breve si ha la marcescenza ed il disseccamento.

Difesa La difesa è efficace se condotta in via preventiva o alla prima comparsa dei sintomi con prodotti a base di rame. Nel caso di attacchi in fase già avanzata, è opportuno eliminare le piante o le parti infette per diminuire il contagio. Per la vite eseguire trattamenti preventivi, uno 7/10 giorni dopo la fine della fioritura e uno prima della chiusura del grappolo (a seconda delle varietà e delle zone, tra luglio ed agosto).

39


Prodotti

DOLESE WG

RAMEPLANT WG

N.b. Botrytis cinerea è considerata una muffa nobile quando attacca i grappoli in appassimento controllato.

MARK CASA GIARDINO P.P.O.

Colture STAGIONALITÀ Giugno

N.b. Climi umidi e caldi favoriscono la diffusione della malattia. La presenza di acqua è indispensabile per lo sviluppo del patogeno.

40

Settembre


Occhio di Pavone È la più grave avversità fungina dell’olivo e oltre alle foglie può colpire anche i rametti e i frutti. La malattia si può sviluppare in primavera con basse temperature (3 - 5 °C) in presenza di elevata umidità. Sintomi Macchie grigio-rossastre di circa 1 cm di diametro sulla pagina superiore delle foglie. Nel corso dell’estate, attorno alle macchie si forma un alone giallo. Le foglie colpite tendono a cadere per cui, in caso di grave attacco, si possono determinare notevoli defogliazioni.

Difesa Nell’impostare una corretta azione di controllo sulla malattia, uno dei possibili criteri da seguire è quello di mantenere quanto più bassa possibile la percentuale di foglie infette eseguendo regolari potature per ridurre le piante verdi delle piante. Alla ripresa vegetativa successivamente, si consiglia di effettuare un monitoraggio nel proprio oliveto mediante visione diretta alla ricerca dei sintomi descritti sulle foglie. In caso di presenza della malattia occorre effettuare un intervento prima della ripresa vegetativa con prodotti a base di rame. Riscontrata l’infezione va programmato, inoltre, un trattamento a fine estate – inizio autunno sempre con prodotti a base di rame. Durante la stagione vegetativa irrorare con prodotti corroboranti ad intervalli regolari (20-30 gg).

Prodotti

DODIPREV 35

RAMEPLANT WG

Colture

IDRORAME FLOW

41

DOLESE WG


42


Peronospora Con il nome peronospora si identificano diversi organismi simili ai funghi parassiti di piante orticole (in particolare pomodoro e patata), della vite, delle floricole ed ornamentali. La malattia danneggia foglie, fusti e frutti. Le condizioni ideali per l’attacco sono un clima caldo umido con piogge, con temperature comprese tra i 10 ed i 20 gradi. Sintomi Macchie fogliari di vario colore accompagnate, nella pagina inferiore, da muffa biancastra. In seguito le foglie si arricciano, disseccano e quindi cadono. Sulla vite le macchie fogliari sono traslucide (“macchie d’olio”), ma la peronospora attacca anche i mazzetti fiorali essiccandoli ed i grappoli già sviluppati, con conseguente marcescenza e disseccamento degli acini in maturazione, arrivando a compromettere l’intero raccolto in caso di stagioni molto piovose. Su patata e pomodoro le macchie fogliari sono brune. Per il pomodoro, inoltre, gli stessi sintomi si notano anche sul fusto e sui frutti, con conseguente marcescenza e, nei casi più gravi, morte della pianta. Difesa I trattamenti possono essere solo preventivi, ai primi sintomi la coltura risulta già compromessa. Intervenire quindi a partire dal momento in cui le condizioni climatiche sono più favorevoli allo sviluppo degli attacchi (temperature medie sopra i 10 °C con abbondanti precipitazioni piovose) ad intervalli regolari con prodotti a base di rame o antiperonosporici specifici. Durante la stagione vegetativa è consigliabile effettuare più trattamenti con prodotti corroboranti per stimolare costantemente i sistemi di difesa naturali della pianta.

N.b. Questo gruppo di patogeni vengono agevolati dalle piogge continue. Replicare i trattamenti in caso di precipitazione.

43


Prodotti

IDRORAME FLOW DODIPREV 35

PREVITER

DOLESE WG

RAMEPLANT WG

Colture

STAGIONALITÀ Aprile

Settembre

Prodotti Colture

QUANTUM R-OK

44


Ticchiolatura È la più grave malattia del melo, attacca anche però il pero, il nespolo e molte piante floricole ed ornamentali quali rosa, cotoneaster, biancospino, piracanta.

Sintomi La ticchiolatura è la più grave avversità per il melo e la rosa. Sul melo colpisce foglie, fiori e frutti, producendo macchie brune che in seguito diventano secche e che possono provocare spaccature sui frutti. Il periodo più critico va dalla fioritura fino al momento in cui il frutto ha la dimensione di una noce, quando si verificano piogge. Le foglie colpite generalmente cadono. Sulla rosa i sintomi della ticchiolatura appaiono solitamente nei mesi estivi ed autunnali con macchie rotondeggianti sulle foglie, di colore bruno nerastro, che poi assumono un aspetto vellutato. In caso di gravi attacchi le piante di rosa perdono prematuramente le foglie, con conseguenze negative sullo stato di salute e sulla fioritura.

Difesa ll primo strumento di difesa è rappresentato dall’eliminazione delle possibili fonti di infezione: buona norma è quindi quella di potare i rami infetti e rimuovere foglie e frutti caduti a terra, avendo cura di distruggere tutto il materiale raccolto. Durante l’autunno e all’inizio della primavera eseguire concimazioni con concimi azotati per favorire la decomposizione delle foglie contaminate cadute a terra. Per quanto riguarda la lotta chimica, trattare preventivamente con fungicidi specifici addizionati con corroboranti, nel caso del Melo intensificando i trattamenti dopo la fioritura in caso di frequenti piogge.

45


Prodotti

DEDALUS AEROSOL P.P.O.

IDRORAME FLOW

DODIPREV 35

DOLESE WG

RAMEPLANT WG

Colture

N.b. Le spore della ticchiolatura vengono viecolate dalla pioggia. In caso di precipitazioni costanti intesificare i trattamenti con prodotti a base di rame.

46

STAGIONALITÀ Maggio

Settembre


PRODOTTI DA USARE A SECONDA DELL’INFESTANTE DA COMBATTERE


Sommario Pag. MALERBE A FOGLIA LARGA Ortica Papavero Stoppione Vilucchio

49 50 51 52

MALERBE A FOGLIA STRETTA Digitaria Graminacee generiche Zizzania

53 54 55

Muschi e alghe

56


MALERBE A FOGLIA LARGA

Ortica L’ortica è un’erbacea tipica di luoghi, siti nelle zone temperate, ove è presente nel terreno molto materiale organico in decomposizione. Sia il fusto che le foglie delle ortiche sono ricoperte da una fitta peluria contenente un liquido caustico che provoca, per contatto, arrossamento e bruciore cutaneo. Le foglie sono picciolate, cuoriformi alla base, ma con l’apice acuto, presentano margini dentellati e finemente incisi e sono ricoperte da peli detti appunto urticanti. Le ortiche crescono ovunque, ma prediligono un substrato ricco di sostanze azotate, per cui vegetano particolarmente bene in prossimità di casolari, ai piedi dei muri e nei pressi delle concimaie.

Prodotti

Colture

PREMIUM TOP

FINALSAN ERBICIDA PROFESSIONAL

FINALSAN ERBICIDA GARDEN PRONTO USO

AZIONE TOTALE

Prodotto non residuale di derivazione Biologica

49


MALERBE A FOGLIA LARGA

Papavero Rosso Il papavero rosso o rosolaccio ha gambo eretto, alto da 60 a 80 centimetri, con foglie mediane non avvolgenti, aventi lobi oblunghi o aguzzi. Il suo fiore ha petali rossi, con una macchia nera alla base: sboccia da maggio a giugno e a volte anche in autunno, per una seconda fioritura. La pianta presenta setole rade, anche verso la sommità dello stelo e sul contorno dentellato delle foglie, mentre il filamento dei suoi stami è subulato. È pianta comune e può crescere nei campi coltivati, tra il grano, lungo le siepi fino ai 1700 metri di quota.

Prodotti prodotto o per selettiv acee gramin

PREMIUM TOP

FINALSAN ERBICIDA PROFESSIONAL

FINALSAN ERBICIDA GARDEN PRONTO USO

DICOPHAR®

Colture

AZIONE TOTALE

Prodotto non residuale di derivazione Biologica

STAGIONALITÀ Marzo

50

Agosto


MALERBE A FOGLIA LARGA

Stoppione Lo stoppione è una pianta perenne con fusto eretto, che raggiunge un’altezza che varia dai 30 ai 100 cm. Le foglie sono alterne, di forma allungata e dentate, i fiori sono generalmente violacei, formati da capolini all’apice del fusto e dei rami, i frutti sono acheni (piccoli frutticini duri e secchi) e di color grigio chiaro. La fioritura è da giugno ad ottobre, il suo habitat ideale sono i prati e i pascoli ma è largamente diffuso anche nei giardini domestici in tutta Italia

Prodotti prodotto o per selettiv acee gramin

PREMIUM TOP

FINALSAN ERBICIDA PROFESSIONAL

FINALSAN ERBICIDA GARDEN PRONTO USO

DICOPHAR®

Colture

AZIONE TOTALE

Prodotto non residuale di derivazione Biologica

STAGIONALITÀ Marzo

Settembre N.b. Evitare di svuotare il contenuto residuale in maniera puntiforme e lavare accuratamente le apparecchiature dopo aver usato prodotti erbicidi.

51


MALERBE A FOGLIA LARGA

Vilucchio È una malerba perenne, nota per i piccoli fiori di color bianco o rosa pallido. Nonostante l’aspetto attraente è considerata un pericolo nei giardini e negli ordini in quanto la rapida crescita può arrivare a soffocare la vegetazione circostante, portandola alla morte. Fiorisce da aprile a ottobre ed ha un comportamento rampicante, i danni vengono protratti dalla primavera (su giovani piantine e su prati) all’autunno (molto gravi le infestazioni su radicchio e simili).

Prodotti prodotto o per selettiv acee gramin

PREMIUM TOP

FINALSAN ERBICIDA PROFESSIONAL

FINALSAN ERBICIDA GARDEN PRONTO USO

DICOPHAR®

Colture

AZIONE TOTALE

Prodotto non residuale di derivazione Biologica

STAGIONALITÀ Maggio

52

Settembre


MALERBE A FOGLIA STRETTA

Digitaria È una graminacea a ciclo annuale, alta 20-50 cm, che forma ampi cespi con molte ramificazioni alla base. Infesta molte colture primaverili-estive e risulta particolarmente competitiva soprattutto perché sottrae azoto. Le radici possono approfondirsi fino a 2 m ed espandersi, nella pianta adulta, per un diametro di 4 m. Ogni pianta può produrre fino a 150.000 semi che, una volta nel terreno, per poter germinare hanno bisogno di temperature piuttosto elevate e abbondanza di umidità. La via preferenziale di disseminazione è costituita dal vento; tuttavia, anche l’acqua di irrigazione o di ruscellamento, oltre che gli animali e l’uomo possono contribuire all’introduzione di questa specie nei campi coltivati. Predilige i campi coltivati, soprattutto quelli limosi o sabbiosi e che trattengono bene l’umidità. Trattandosi di una specie ad alta efficienza fotosintetica, inoltre, può svilupparsi bene anche se ombreggiata dalla pianta coltivata; questo la mette in grado di svilupparsi anche quando la coltura ha raggiunto un grado elevato di copertura del terreno.

Prodotti

Colture

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FINALSAN ERBICIDA PROFESSIONAL

FINALSAN ERBICIDA GARDEN PRONTO USO

AZIONE TOTALE

PRODOTTO SELETTIVO GRAMINICIDA

Prodotto non residuale di derivazione Biologica

STAGIONALITÀ Marzo

LEOPARD 5 EC

Settembre

53


MALERBE A FOGLIA STRETTA

Graminacee Le Graminacee costituiscono una famiglia di piante ad ampia diffusione in natura, note soprattutto come agenti di pollinosi e tra i principali responsabili di allergie. La famiglia delle Graminacee comprende circa 9000 specie raggruppate in 650 generi, di cui circa 120 sono presenti in Italia, tra cui quelle maggiormente allergeniche sono: Actylis, Festuca, Poa, Lolium, Holcus, Phleum. Le Graminacee rappresentano molto spesso da sole il principale componente di molti ambienti erbacei come pascoli, praterie, savane e steppe. Sono presenti in tutte le latitudini, adattandosi a condizioni climatiche estremamente variabili. Negli ambienti urbani le Graminacee, oltre a costituire prati, vegetano nei terreni incolti, lungo le scarpate ed ai margini delle strade.

Prodotti

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FINALSAN ERBICIDA PROFESSIONAL

FINALSAN ERBICIDA GARDEN PRONTO USO

LEOPARD 5 EC

Colture

PRODOTTO SELETTIVO GRAMINICIDA

AZIONE TOTALE

Prodotto non residuale di derivazione Biologica

N.b. Per aumentare l’efficacia degli erbicidi utilizzare i prodotti nelle ore più fresche e meno soleggiate. Evitare i trattamenti in caso di forti precipitazioni previste.

54


MALERBE A FOGLIA STRETTA

Zizzania Il Loglio (Lolium temulentum) è una pianta erbacea annuale delle Graminacee, spontanea e infestante fra le messi, con fiori a spiga rossa (chiamato anche zizzania). Nella regione mediterranea, allo stato spontaneo, pur localizzandosi soprattutto in ambienti aperti, occupano praticamente tutti i tipi di habitat, dai boschi ai luoghi umidi, dalle dune sabbiose agli ambienti ruderali. Si spingono a tutte le latitudini, con notevole escursione altimetrica. Sono piante perfettamente adattate ai climi aridi, anche se non mancano specie mesofile e altre persino acquatiche. Notevole l’importanza nel quadro del rivestimento vegetale della terra: costituiscono fitte formazioni vegetali molto estese alle quali conferiscono una particolare fisionomia come praterie, savane, steppe.

Prodotti prodotto o per selettiv acee gramin

Colture

PREMIUM TOP

FINALSAN ERBICIDA PROFESSIONAL

FINALSAN ERBICIDA GARDEN PRONTO USO

AZIONE TOTALE

Prodotto non residuale di derivazione Biologica

STAGIONALITÀ Marzo

Settembre

55

DICOPHAR®


Muschi e Alghe

ALGHE

Muschi e alghe sono piante che crescono frequentemente su pareti, vialetti, stagni artificiali, pozze d’acqua, opere murarie e altre strutture di arredo presenti nel giardino, particolarmente se esposte a nord o all’ombra. Oltre al danno estetico possono causare danni ai materiali come erosioni, macchie e disgregazioni. La lotta contro questi organismi vegetali va condotta con prodotti chimici non tossici, biocompatibili e naturali come quelli a base di acido pelargonico, utili anche per controllare tutti i tipi di infestanti negli spazi esterni frequentati da persone.

MUSCHIO

Prodotti

Prodotti FINALSAN ERBICIDA PROFESSIONAL

FINALSAN ERBICIDA GARDEN PRONTO USO

56

Colture

Colture Prodotto non residuale di derivazione Biologica

SOLFATO FERROSO MICROGRANULARE


INDICAZIONI SULLE CARENZE DELLE PIANTE


Sommario Pag. Carenza di Magnesio

59

Carenza di ferro

59

Carenza di calcio

60

Carenza di azoto

60

Carenza di fosforo

61


Carenza di magnesio Il magnesio è il componente centrale della molecola della clorofilla, pigmento molto abbondante nelle foglie e responsabile del processo della fotosintesi. La carenza di magnesio si manifesta prima nelle foglie più vecchie, con una clorosi (ingiallimenti) delle aree comprese tra le nervature fogliari, ma anche in quelle più giovani. Come conseguenza, le foglie cadono prematuramente. In caso di grave carenza, si avrà uno sviluppo stentato della pianta e perdita di foglie. PRODOTTI CONSIGLIATI

GRAN COLO ULARE RATO

UNIVERSALE ORTO/FRUTTA PRATO ESTATE/ CONCIME SUPER PLUS+ AUTUNNO ACIDOFILE

CONCIME ROSE

Carenza di ferro Il ferro è uno tra i microelementi più importanti per tutti gli organismi, intervenendo direttamente o indirettamente in tutti i processi biologici che avvengono nelle piante. È abbondante prevalentemente nelle parti verdi e una sua carenza causa clorosi (ingiallimento) a carico delle parti più giovani di una pianta (germogli e giovani foglie) e successivamente anche nelle nervature. Le piante presentano una crescita stentata, ridotta fioritura e una diminuzione della gradevolezza estetica della pianta. Tutte le piante, sia orticole, frutticole che ornamentali, possono manifestare fenomeni di carenza di ferro. PRODOTTI CONSIGLIATI

UNIVERSALE SUPER PLUS+

ACIDOFILE CONCIME ORGANICO PELLETTATO

ENERGIZZANTE DEI TERRENI NEMAKIL

59

CONCIME VERDE VIVO BIO

CONCIME UNIVERSALE


Carenza di calcio Il calcio è fondamentale per le piante e molte risentono della carenza di questo elemento soprattutto quando i frutti cominciano a svilupparsi. Inoltre il calcio è essenziale per aumentare la resistenza delle piante alle malattie. Le carenze di calcio si manifestano nelle foglie più giovani, che non si sviluppano completamente ed ingialliscono, si arricciano e si arrotolano. Il danno più evidente è a carico dei frutti ed ortaggi, dove compare una caratteristica colorazione scura, mentre la buccia diventa sottile e soggetta a spacchi che causano marciumi. Nelle mele le carenze di calcio causano la butteratura amara, nel pomodoro il marciume apicale. PRODOTTI CONSIGLIATI

CONCIME CON CALCIO

Carenza di azoto L’azoto è un macroelemento indispensabile, la cui carenza causa ingiallimento iniziale nella parte basale della pianta fino a coinvolgere le zone apicali. L’ingiallimento risulta generalizzato e la produzione compromessa, con conseguente perdita di valore estetico. Tutte le piante possono manifestare fenomeni di carenza di l’azoto. PRODOTTI CONSIGLIATI

A LENTA CESSIONE SPECIFICA PER PRATI

GRAN COLO ULARE RATO

ENERGIZZANTE CONCIME AGRUMI DEI TERRENI NEMAKIL

CONCIME UNIVERSALE GRANULARE

60

CONCIME UNIVERSALE

CONCIME PER PRATI E GIARDINI POLIGREEN


Carenza di fosforo Nelle piante il fosforo svolge importanti funzioni plastiche ed energetiche, oltre ad essere un componente essenziale delle molecole vitali. ll sintomo più evidente della carenza di fosforo è evidente delle foglie, che assumono un colore verde-bluastro opaco con sfumature tendenti al rosso. Spesso anche le nervature fogliari sono pigmentate. La carenza si manifesta con un andamento acropeto, cioè dal basso verso l’alto. Tutte le piante possono manifestare fenomeni di carenza di fosforo, soprattutto gli arbusti ornamentali, le siepi e le piante da frutto, in particolare durante la ripresa vegetativa, se caratterizzata da clima freddo e piovoso. Il danno provocato dalla carenza di fosforo porta ad una crescita assolutamente ridotta della pianta con diminuzione del valore estetico. PRODOTTI CONSIGLIATI

GRAN COLO ULARE RATO

CONCIME UNIVERSALE GRANULARE

61


Le tabelle riassuntive che seguono identificano le dierenti fasi vegetative e le problematiche connesse delle principali colture orticole, frutticole ed ornamentali che si trovano nei nostri orti e giardini. Per tutto l’anno e per tutto il ciclo di vita delle piante, Kollant-Adama e Verdevivo si impegna ad orire le soluzioni e prodotti adatti alla prevenzione e alla difesa dagli attacchi degli agenti patogeni.

TABELLE RIASSUNTIVE PER COLTURA


POMACEE RIPOSO VEGETATIVO

Punte verdi

Orecchiette di topo

Bottoni di rosa

Aprile

Aprile

Maggio

Ticchiolatura

Rameplant

Oidio

Nimrod 250 EW + Zolfo Ventilato scorrevole 96%

Afidi e cocciniglie

Dusty – Olio Bianco

Insetti defogliatori – Insetti che si nutrono di frutti

Klartan 20 EW

Bioprotezione

Polvere di Roccia + Lecitina di Soia

VITE RIPOSO VEGETATIVO

Apertura gemme punte verdi

Foglie distese

Grappoli visibili

Grappoli separati pre fioritura

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Muffa grigia Oidio

Zolfo Ventilato Scorrevole 96%

Peronospora

Dolese WG

Tignola della vite Bioprotezione

Polvere di Roccia + Lecitina di Soia

65


Fioritura

Caduta petali

Frutticini

Ingrossamento frutti

Maturazione

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Dodiprev 35 + Dolese WG

Liquido di Rame

Kohinor 200 Polvere di Roccia + Lecitina di Soia

Fioritura

Allegagione

Pre-chiusura grappolo

Chiusura grappolo

Invaiatura e maturazione

Luglio

Agosto

Agosto

Settembre

Settembre

Liquido di Rame Kollant Nimrod 250 EW Quantum R-OK Meteor Polvere di Roccia + Lecitina di Soia

66


DRUPACEE RIPOSO VEGETATIVO

Rigonfiamento gemme Marzo

Monila

Bottoni rosa

Fioritura

Marzo

Aprile

Dodiprev 35

Oidio

Zolfo Ventilato

Afidi e cocciniglie

Dusty - Olio Bianco

Lepidotteri e imenotteri Carpofagi e defogliatori

KL

Bioprotezione

Polvere di Roccia + Lecitina di Soia

SOLANACEE Impianto / Semina

Aprile

Maggio

Batteriosi ed altri marciumi

Luglio

Dolese WG

Peronospora

Previter + Quantum R-OK

Dorifora, Tripidi, Afidi Insetti del Terreno

Giugno

Klartan 20 EW Direx o Centurio

Bioprotezione

Polvere di Roccia + Lecitina di Soia

67


Caduta Petali

Allegagione

Ingrossamento frutti

Frutti a noce

Invaiatura e maturazione

Aprile

Maggio

Giugno

Giugno

Giugno

Rameplant WG o Dolese WG

Liquido di Rame Kollant

Kohinor 200 Polvere di Roccia + Lecitina di Soia

Agosto

Settembre

Ottobre

Liquido di Rame Kollant

68


OLIVO Riposo Vegetativo Occhio di Pavone

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Dolese WG

Fumaggine

Doles

Dolese WG

Rogna

Dolese WG

Lebbra

Dolese WG o Rameplant

Mosca dell’olivo Cocciniglia

Dusty Olio Bianco

Bioprotezione

Dusty – Olio Bianco

Polvere di Roccia + Lecitina di Soia

ROSA Riposo Vegetativo

Marzo

Aprile

Maggio

Ticchiolatura Oidio

Primisol 80 WDG

Fumaggine

Sapone Molle

Afidi e insetti defogliatori

Klartan 20 EW

Metacalfa

Kohinor 200 Propolis

Bioprotezione

69


Giugno

Luglio

Agosto

se WG

Settembre

Dodiprev 35 Sapone Molle Idrorame Flow Dolese WG o Rameplant Kohinor 200 SL Temo-o-cid Colortrap Trappole Cromotropiche Dusty – Olio Bianco

Giugno

Luglio

Agosto

Dodiprev o Mark P.P.O. o Mark P.P.O. Sapone Molle o Mavrik P.P.O

Propolis

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CENNI NORMATIVI:

IL PATENTINO DEGLI AGROFARMACI Per effetto del Decreto Legislativo n.150/2012, il cosiddetto Piano di Azione Nazionale, dal 26 novembre 2015, i prodotti destinati agli agricoltori professionali possono essere venduti soltanto a soggetti muniti dell’apposita autorizzazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari, il cosidetto “patentino”. Per ottenere il “patentino” è obbligatorio seguire un corso di 20 ore in cui sono spiegati i principi della difesa fitosanitaria e alcune norme e pratiche che regolano l’utilizzo dei prodotti per la cura delle piante. Il corso per ottenere il “patentino” è un’occasione di aggiornamento e approfondimento che permette all’utilizzatore di eseguire un corretto ed efficiente utilizzo dei prodotti fitosanitari. I corsi vengono organizzati a livello locale, date costi e informazioni quindi dipendono dai servizi fitosanitari della regione di residenza. I rivenditori di prodotti fitosanitari possono fornire tutte le informazioni necessarie per ottenere il “patentino” e molti di loro stanno già organizzando i corsi per accedere all’esame. Nell’ottica di una maggior tutela della salute pubblica, in futuro sempre meno prodotti fitosanitari saranno disponibili agli utenti nella forma della libera vendita, mentre tutti i prodotti della linea Verde Vivo potranno essere utilizzati anche senza “patentino.”


APPUNTI - MEMO


APPUNTI - MEMO


APPUNTI - MEMO


CENTRI ANTIVELENI INDIRIZZI UTILI TORINO Centro Antiveleni Azienda Ospedaliera “S.G.Battista” Molinette di Torino Corso A.M. Dogliotti, 14 Tel. 011/6637637 Fax 011/6672149

FIRENZE Centro Antiveleni - U.O. Tossicologia Medica Azienza Ospedaliera Careggi Viale G.b. Morgagni, 65 Tel. 055/4277238 Fax 055/4277925

MILANO Ospedale Niguarda Ca’ Granda P.zza Ospedale Maggiore, 3 Tel. 02/66101029 Fax 02/64442768

ROMA Centro Antiveleni Policlinico A. Gemelli - Università Cattolica Del Sacro Cuore Largo F. Vito, 1 Tel. 06/3054343 Fax 06/3051343

PAVIA Cen.Naz.Inform.Tossic.Fond. S.Maugeri Clinica Del Lavoro E Della Riabilitazione Via A.ferrata, 8 Tel. 0382/24444 Fax. 02/64442769 PADOVA Serv. Antiv. - Cen. Interdipartimentale Di Ricerca Sulle Intossicazioni Acute Dip.di Farmac.”E. Meneghetti” Università Degli Studi Di Padova Largo E.meneghetti,2 Tel. 049/8275078 Fax 049/8270593 GENOVA Servizio Antiveleni SERV.PR.SOCC., Accett. e Oss. Istituto Scientifico “G. Gaslini” Largo G. Gaslini, 5 Tel. 010/5636245 Fax 010/3760873

Finito di stampare nel mese di Aprile 2017

Centro Antiveleni - istituto di Anestesiologia e Rianimazione Università Degli Studi di Roma “La Sapienza” Viale del policlinico, 155 Tel. 06/49970698 Fax 06/4461967 NAPOLI Centro Antiveleni Azianda Ospedaliera A. Cardarelli Via Cardarelli, 9 Tel 081/7472870 Fax 081/7472880



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