Saturnin (Ukázka, strana 99)

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così scoppiare i due signori in una risata. Affermò che in dispensa era rimasta ancora un po’ di pancetta, ma non sapevamo per quanto tempo avremmo giocato ancora a fare i naufraghi e che la pancetta poteva tornarci utile per preparare qualche pranzo. Dopo di che accese i fuochi e ciascuno dei due signori prese a occuparsi di uno di essi.

Un attimo dopo la zia tornò per annunciare che Saturnin era sparito. Il nonno le disse di non usare espressioni tanto romanzesche. Il dottor Vlach osservò che tali sparizioni sono molto popolari tra gli autori di letteratura poliziesca, giacché esse rendono più avvincente la storia. Di solito, dopo alcuni giorni, il disperso viene ritrovato in un luogo sperduto con sul corpo i segni dell’omicidio plurimo. Se qualcuno sparisce nella vita quotidiana, in genere torna di lì a poco, dicendo di aver fatto due passi all’aria fresca, oppure di aver portato una lettera alla posta. Essendo escluso, nella nostra situazione, che Saturnin fosse andato alla posta per una lettera, era naturale che fosse andato a spasso. Sarebbe tornato nel giro di tre minuti. Il dottor Vlach affermò di dedurlo dalla posizione del sole, dalla direzione del vento e dal fatto che stava appunto arrivando.

Saturnin veniva dal bosco e portava in mano un cestino. Augurò a noi tutti un buon mattino e ci sorprese con una decina di bei porcini. La signorina Barbora invocò la benedizione su di lui e propose di avventurarci nel pomeriggio in gran numero nel bosco per tentare di emularlo. E a cena ci sarebbero stati funghi fritti. Tutti, tranne zia Kateřina, erano disposti a prendere parte alla spedizione.

Ci stendemmo quindi sull’erba in attesa che le patate fossero cotte. Il sole picchiava e io notai che la signorina Barbora aveva il nasino scottato. Dopo colazione ebbi modo di parlare con Saturnin a quattr’occhi. Gli dissi che qualcuno aveva chiuso Milouš in camera e Saturnin affermò di esserne al corrente. Chiesi come faceva a esserne al corrente e Saturnin replicò di ricordarsi piuttosto bene di avercelo

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chiuso di persona. Osservò di essersi in tal modo semplicemente limitato a onorare il giuramento col quale si era impegnato a punire Milouš ad ogni occasione.

Io avevo supposto che lo avesse fatto nottetempo, invece era successo già la sera prima. Saturnin affermò di non sapere con assoluta certezza se la signorina Terebová desiderava che lui me lo dicesse ma, non avendoglielo vietato, non mi avrebbe nascosto nulla. Poi mi raccontò più o meno questo: quando la sera la signorina Terebová si era ritirata nella sua camera, ci aveva trovato il signor Milouš. All’inizio aveva supposto che il signor Milouš, al buio, avesse sbagliato stanza e lo aveva invitato ad andarsene. Il signor Milouš aveva rifiutato, prendendo a dichiararle in modo stupido il proprio amore. La signorina Terebová aveva subito abbandonato la propria camera, chiedendo aiuto a Saturnin, che si trovava per caso nelle vicinanze. Dopo di che Saturnin aveva condotto Milouš nella stanza che gli era stata assegnata, consigliandogli risolutamente di non sbagliare porta, in futuro.

Chiesi a Saturnin in che modo avesse condotto via Milouš, ed egli affermò di averlo fatto per le orecchie. Avendo il signor Milouš assunto un comportamento ribelle nell’ascoltare consigli elargitigli a fin di bene e sussistendo il pericolo che egli tentasse di molestare un’altra volta la signorina Terebová, magari anche solo bussando alla porta della stanza in cui si era chiusa a chiave, Saturnin aveva preso le misure di sicurezza necessarie. Aveva chiuso Milouš nella stanza e conservato la chiave. Purtroppo non ricordava di preciso dove l’aveva riposta la sera prima e avrebbe dovuto dare un’occhiata in giro. Presumeva che il signor Milouš avrebbe dovuto resistere nella sua prigione diciamo fino alle sette di sera, poiché fino ad allora Saturnin sarebbe stato completamente assorbito da questioni ben più importanti della ricerca di una chiave smarrita.

Fui pertanto costretto a prendere atto che Milouš sarebbe rimasto rinchiuso tutto il giorno e non posso dire che il

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mio buon umore ne risentisse in qualche modo. Intanto la zia vagava per casa e pareva San Pietro: cercava di aprire la porta di Milouš con tutte le chiavi possibili. Scaraventava a terra qualsiasi cosa le capitasse a tiro, affermando che in quella casa nessuno l’avrebbe mai più rivista.

Quando nel pomeriggio uscimmo per andare nel bosco, il nonno, il dottor Vlach, la signorina Terebová ed io, la zia stava sulla terrazza e cercava di centrare la finestra aperta di Milouš con una patata alla brace. E ci riuscì davvero, Milouš però le rovinò la festa mostrandosi alla finestra e buttando di nuovo fuori la patata alla brace con gesto annoiato.

Al limite del bosco il nonno propose di dividerci in almeno due gruppi, così da trovare più funghi che non camminando tutti insieme. Il dottor Vlach disse con un sorriso che sarebbe finita male, poiché ci saremmo contesi la compagnia della signorina Barbora. Il nonno era dell’avviso che potesse finire anche peggio, essendosi già verificate al mondo guerre per donne che, quanto a bellezza, non potevano minimamente paragonarsi a lei. Alla fine decise che avremmo tirato a sorte.

Per un attimo riflettemmo su come effettuare l’estrazione, e la signorina Barbora disse di avere dei fiammiferi. Si girò di schiena e si sentirono i legnetti spezzarsi. Quindi disse che chi avrebbe estratto i fiammiferi con la testina sarebbe partito in un gruppo e chi li avrebbe estratti spezzati in un altro gruppo. Si tirava a sorte secondo il grado di anzianità.

Il nonno per scherzo si mise a meditare un attimo e poi estrasse un fiammifero con la testina spezzata. Mentre tirava a sorte il dottor Vlach, tentai di suggestionarlo perché ne estraesse uno uguale. Ci pensavo con tale intensità che doveva leggermisi in faccia. Il nonno mi lanciò uno sguardo e cominciò a ridere. Il dottor Vlach chiuse gli occhi e alla cieca afferrò un fiammifero, poi, come avendo cambiato idea, lo lasciò e ne estrasse un altro. Era anch’esso senza testina. Il mio desiderio si era avverato, ed era inutile continuare

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