POSTE ITALIANE S.P.A. SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) ART. 1, COMMA 1, DCB MIL
Editore Gertie - Mensile di divertimento e attenzione - N. 31 - Novembre 2007 - 2,30 Editore Gertie - Mensile di divertimento e attenzione - Novembre 2008 - anno 4 - N. 42 - 2,30 POSTE ITALIANE S.P.A. SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) ART. 1, COMMA 1, DCB MILANO
curiosi si sa
lia tag anni 3/6
FA B R I C A
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Sommario
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La posta di Milo cari compagni di francobollo quasi tutti questi disegni sono di Marina amica che dal mese di settembre occuPa la mia posta! ma non tutta però...qui sotto c’è la casa di ashra f. è in marocco
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ashra mi racconta che lì le case hanno una grande terrazza per stendere il bucato e prendere il sole!
caro milo, ho incontato tanti simpatici nasi rossi che ti mando. li ho incontrati in ospedale. adesso sto bene, loro sono il dottor sorriso. ciao, laura
cara marina, questi sono tanti disegni a me piace la finta automobile. mi ricorda tuffolina che mi leggeva mia nonna adriana.
questi sono tanti gruppi di cose uguali. la maetra dice che sono insiemi ma non si dice insieme..non stanno vicini vicinĂŹ?
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ma marina che cosa è questo? un tappeto volante nell’arcobaleno? allora è un tappeto per la pace, e forse le stelline e il cuore sotto, si sono staccati e cadono nel mare, poverini. ciao, milo
6 caro milo questa è la mia casa, io vivo in italia. la mia casa ha le finestre come occhi e la porta è la bocca. il tetto è un cappello con la piuma per camino baci, marina
MILO racconta un libro
DI GABRIELLA GIANDELLI FULVIA SERRA ILLUSTRATO DA LISA TUFFANELLI
è UNA BELLA GIORNATA MA FA FRESCO MAMMINA. PRENDO LA GIACCA NUOVA!
stai attento gulli allora, il signor gulliver che voleva viaggiare. saluta jude va via da casa, in cerca di avventure marine
hei, jude, tranquilla vado dove mi porta il mare... ma torno presto.
è notte fonda quando mister gulli raggiunge la spiaggia. e li aspetta la barca che lo trasporterà
ehi del naviglio, approdate sono qui ma ©la barca di gulliver Gertie 2004 - Milano dopo pochi giorni di navigazione nella tempesta fa naufragio...
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mister gulli si ritrova in un’ isola speciale. tutto è piccolo, quasi un giocattolo...anche gli abitanti sono piccolissimi, ma proprio per quello molto spaventati! gulli sembra un gigante e i giganti non sempre sono buoni... a volte sono pericolosi solo perché ti possono fare male senza volere che piccola sembra un lego
gulliver è incuriosito...la casetta da chi mai potrà essere abitata? ma ecco la risposta
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UUH! amici ciao sono lemuel gulliver e voi? bella la vostra isola!
UuUH!
UUH! UuUH! uUUH!
UUH!
UUH! UUH!
gulli sente un po’ di paura, i piccoli abitanti non sembrano contenti di conoscerlo...e...
improvvisamente si sente pungere da mille spilli che lo addormentano. quando si sveglia è legato come un salame... lui, così grande e grosso... ma cosa vogliono questi abitanti di lilliput...ora gulli sa anche il nome dell’ isola e gli abitanti come UUH PA’! HO VISTO li chiamerà? gulli I NUOVI MATTONCINI è preoccupato LEGO! MA... HO DIMENTICATO CIAO MILO! DI ANDARE IN DOVE SEI ehi, amici lilliput CARTOLERIA! STATO? ...lilliputesi... lilliputani come UUH! UUH! vi chiamate?? io vi ho detto che sono lem gulli UUH! su liberatemi jude è a casa e aspetta me... UUH! UUH!
UUH!
psst! gulli
d’improvviso succede qualcosa... sotto voce lilli, una delle piccole donne... di lilliput con un gesto.. taglia i lacci che tengono prigioniero gulli e lui... è libero finalmente!
...E ADESSO è CHIUSA!
TRANQUILLO MILO! VADO IO PIù TARDI A PRENDERLA DOVE L’HAI DIMENTICATA! POI ME LO DIRAI.
MA MILO! E LA TUA GIACCHINA NUOVA?
ciao lilliput... grazie!!! non vi dimenticherò facilmente...siete stati tutti buoni, piccoli ma buoni
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DAI! MA NON DOVEVI RICOPRIRE I LIBRI E I QUADERNI?
in fondo è stata un’avventura a lieto fine...
la straordinario viaggio di gulliver sta per finire la sua nottinghamshire, nome difficile per un posto cosi piccolo e semplice lo sta aspettando con jude.
E ADESSO COME FAI?
10 MILO è DAVVERO TRISTE...
addio lillipit ehi jude sto arrivando... sono salvo!
Basta cosi?!... QUI CI SONO DEI BEI PENNARELLI TUTTI COLORATI! OH OH!
théophile alexandre steinlen nato a losanna nella metà delle 800 muore a parigi 70 anni. dopo dalla fine dell’800 visse a montmartre cuore artisttico del mondo. i manifesti sono il modo più divertente della sua arte:
“le chat noir “è l’insegna affissa sulla porta del locale parigino “il catto nero”. ispiratore per steinlen è stato il concerto di “miao miao” dei gatti sui tetti di montmartre
la piccola amica marina minerva non ha sentito il concerto dei gatti sui tetti di montmartre... forse quelli sui tetti di pioltello? l’effetto è molto vicino a “théophile” per l’impressione è il gusto di colore. vero? brava marina
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ciao sono il dugongo!
presenta presenta
ciao! siamo una grande famiglia di insetti: Lo sappiamo di fare un po’ ribrezzo, che è quel brivido sulla schiena che ti fa dire “bleah!”
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ertie
200
4-M
ilan
o
anche il nostro corpo tondeggiante e corazzato fa un po’ senso, ma affascina tutti i lettori che amano catturarci per fare scherzi alle sorelline o alle amiche come giuditta, vero milo? tu l’hai spaventata con un verme nell’insalata ti ricordi?...però, però siamo anche graziosi, guardate questo piccolo insetto con la corazza colorata...è carino davvero...
è molto elegante
ciao!
ciao!
sono un mammifero erbivoro marino sono superstite della famiglia dugonghide. ma non sono il solo rimasto. spesso mi scambiano per uno della famiglia trichechide che però vive anche in acqua dolce. sono un po’ ciccio, lungo 3 metri e con un peso di 500-600 kili!...ma grassezza fa bellezza e anche simpatia in noi dugonghi. il lamantino della di casa trichechide è sempre arrabbiato e agita molto la sua coda rotonda (la mia è piatta come quella delle balene) come per dare schiaffi... a chi? alle rane? ai gamberi? noi più gentili, e si vede, somigliamo a qualche pesce non pesce, tra la foca e il delfino e non ci nutriamo di nostri compagni d’acqua. non abbiamo i denti, ma labbra forti per strappare le erbe dal fondo marino: sono anche buone! vuoi bipedi umani le chiamate alghe e le transformate in pillole di medicina naturale. noi le chiamiamo pappa buona! ciao, amici!
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ciao!
c’era una volta...
di margherita saccaro
i fratelli MANTOVANI I FRATELLI MANTOVANI non sono alti e non sono nani
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CON LA PECE E CON LO STRUTTO HANNO ROTTO IL TIVITUTTO
PER SFUGGIRE ALLA GIUSTIZIA SE NE VANNO CON MESTIZIA
15 PROPRIO IN MEZZO A QUELLA VIA DOVE C’E’ LA FERROVIA
© Gertie 2004 - Milano
LA SCARPATA E’ MOLTO ALTA e IL PIU’ GRANDE OR or LA SALTA
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PASSAN SOTTO TUTTI I TRENI, IL PIU’ BASSO SPOSTA I FRENI
mentre IL TERZO GETTA UN SASSO; NE DERIVA UN GRAN FRACASSO
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E UNA DAMA, GUARDA CASO PER UN VETRO PERDE IL NASO
L’HA TROVATo LESTO UN GATTO, sE Lo MANGIA DI SOPPIATTO
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I FRATELLI MANTOVANI CON I PIEDI E CON LE MANI
TORNAN SVELTI ALLA MAGIONE DOVE FUMA IL MINESTRONE
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e IL FINALE E’ SEMPRE QUELLO... SON DAVANTI A CAROSELLO
colorami
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riceve
LE LETTURE DEI LETTORI
caro miLo, grazie! io non so leggere ma di chi sono questi libri?
22 è di giuditta? la nonna lina mi ha detto che sono adatti a bambine più sole di me. ma non mi ha spiegato perché. ha detto sottovoce “...la televisione” ma a me piacciono i cartoni animati. sembrano i libri che mandi le altre volte. ciao milo, saluta giuditta, lei è come me. giada
sai che sembrano uguali? la fata li ha colorati diversi ma sono uguali. uno lo posso regalare?
velcro
fai da te e indossa
squadra
matita
la borsa ecologica con un anno di milo
“fatti aiutare dalla mamma�
colla
prendi una scatola di cartone, una squadra, una matita, colla, velcro, forbici e una manciata di fermacampione... scatola aperta
nastro
forbici
fermacampione
apri la scatola come vedi qui sopra, poi disegna il modello e segui le misure che vedi qui sotto: ...sono le misure di milo, hai visto?
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4,5 ,5
24
cm
,5
14
cm
,5
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taglia e buca il cartone come vedi qui accanto ed è quasi pronta la tua borsa ecologica
cm
cm
4,5
cm 9 cm
3 cm
con la squadra prepara le pieghe su tutti i lati ripiega e solleva le linguette con i buchi. avvicina tutti i pezzi come vedi qui accanto
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se sei prudente, incolla il lato lungo prima di chiuderlo con i fermacompione. ...lo vedi qui sotto?
blocca le linguette che vedi vicino alle orecchie con due pezzetti di velcro...ma che siano dalla parte giusta
adesso prendi un nastro colorato lungo lungo e resistente. lungo abbastanza per diventare la tracolla della borsa ecologica incolla il nastro su tutta la scatola ma non sulle orecchie mi raccomando!
fai un nodo marinaro (chiedi a un grande che lo faccia per te) per fermare la tracolla. ora è la volta delle orecchie! per tenerle unite attaccaci all’interno due pezzettini di velcro
è quasi fatta!
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33-34.
35.
36.
32.
35. 35.
adesso scegli tra i disegni in alto quelli da attaccare. li trovi nei milo numerati in azzurro
33-34.
colla pillettes
forbici
26 nastri
cartoncino matita
lo vedi qui sotto maria che prepara il sole ?
taglia i nastri arrotola la fine ed ecco i raggi
disegna e taglia un cerchio, lo incolla su un foglio pi첫 leggeRo
maria ora intreccia i nastri e li incolla in fondo poi li piega in sotto per formare il tondo del sole
30. 31.
40. 31.
31. 39.
40.
li vedi qui sotto? sono due modelli finiti li puoi copiare oppure inventare come ti pare
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Š Gertie 2004 - Milano
fai da te e indossa
28 aiuto! Mah maddĂ i!... sei giuditta?!? lo sai che non si fanno gli scherzi al buio!
uuAh aahhh Buuu!!! U
tall si dice “TOll”
alto per dire
? 29 e s e l g in parlo
small
si dice “smoll”
per dire piccol
SOGNI E SONNI THAI E MIEI KRATÈ , LA MIA NUOVA AMICA GRANDE CHE VIENE DALLA THAILANDIA, HA RACCONTATO A ME, MILO, CHE UN SUO NONNO PER FARLA ADDORMENTARE COMINCIAVA A CANTARE UNA NENIA, CIOÈ UNA SPECIE DI NINNANANNA DELLA TRADIZIONE THAILANDESE, THAI APPUNTO. MI DIMENTICAVO DI DIRE CHE KRATÈ È MOLTO CARINA, STUDIA A MILANO E PARLA MOLTO BENE E IN MODO SIMPATICO E BUFFO L’ITALIANO MA CONFONDE LE R CON LE L E ALLORA TUTTI DOBBIAMO STARE PIÙ ATTENTI PERCHÉ ALTRIMENTI SULLE MIE PAGINE COMPAIONO PIÙ ERRORI...SEMPRE NE FACCIAMO E MI PIACEREBBE CHE VOI CHE LEGGETE CE LO DICESTE CON UNA LETTERINA. GRAZIE! MA TORNIAMO AL NONNO DI KRATÈ: LA SUA NINNANANNA SI BASAVA SU UNA NOTA SOLA CHE LUI MODULAVA CON PAZIENZA E CON ATTENZIONE SEMPRE SULLO STESSO TONO... KRATÈ RIMANEVA INCANTATA, COME QUANDO IO GUARDO IL DONDOLARE DELL’ALTALENA...RIMANGO QUASI IMBAMBOLATO E MAMMA VENESSA MI CHIEDE “CHE COSA FAI MILO, SOGNI? CHE COSA SOGNI?” ...MA IO STAVO SOLO INCANTATO A GUARDARE L’ALTALENA! PER KRATÈ QUEL SUONO SEMPRE UGUALE, DOLCE E TRANQUILLO PORTAVA IL SONNO QUASI SUBITO. E CON IL SONNO, I SOGNI THAILANDESI CHE SONO SOGNI DIVERSI DAI MIEI, SI SVOLGONO IN UN MONDO DOVE STA BUDDAH, DOVE VIVONO I MAIALINI NANI, CON I PAPPAGALLINI INSEPARABILI, LA TIGRE BIANCA...LE SCIMMIETTE SACRE DEL BOSCO THAI, CHE HANNO LE MANINE FREDDE, LO DICE MAMMA VANESSA CHE HA VIAGGIATO ANCHE LÌ. “MIO NONNO, RACCONTA KRATÈ, DI GIORNO FACEVA ANCHE LO SPETTACOLO TRADIZIONALE CON BALLI E MOINE MA ALLORA IO STAVO MOLTO ATTENTA E MI PIACEVA GIOCARE AL BALLO CON LE MOINE INSIEME AGLI AMICI PICCOLI CHE VENIVANO A CASA. QUANDO MI ADDORMENTAVO ALLA NENIA DEL NONNO, SUBITO ENTRAVO IN UN SOGNO MOLTO SPAVENTOSO: NELLA MIA STANZA FANTASMI CON GLI OCCHI A MANDORLA MI GIRAVANO INTORNO E MI TIRAVANO GIÙ DAL LETTO. IO RESISTEVO CON I PUGNI STRETTI AL CUSCINO E NON LO MOLLAVO...BRRR UNA PAURA! TENEVO I DENTI COSÌ STRETTI CHE MI FACEVANO MALE LE GUANCE.” MA LO SAI, KRATÈ CHE ANCHE IO MI SPAVENTO SE MI SVEGLIO DI NOTTE? E SE C’È LA LUNA PIENA CHE FA OMBRE GIALLE SUL MURO DELLA MIA CAMERETTA, MI NASCONDO SOTTO IL LENZUOLO COSÌ NON MI VEDONO.
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