LOGO Bottega della SolidarietĂ cooperativa sociale
Relazione annuale 2010
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A ottanta miglia incontro al vento di maestro l'uomo raggiunge la città di Eufemia, dove i mercanti di sette nazioni convengono a ogni solstizio ed equinozio. La barca che vi approda con un carico di zenzero e bambagia tornerà a salpare con la stiva colma di pistacchi e semi di papavero, e la carovana che ha appena scaricato sacchi di noce moscata e di zibibbo già affastella i suoi basti per il ritorno con rotoli di mussola dorata. Ma ciò che spinge a risalire fiumi e attraversare deserti per venire fin qui non è solo lo scambio di mercanzie. Non solo a vendere e a comprare si viene a Eufemia, ma anche perché la notte accanto ai fuochi tutt'intorno al mercato, seduti sui sacchi o sui barili, o sdraiati su mucchi di tappeti, a ogni parola che uno dice - come "lupo", "sorella", "tesoro nascosto", "battaglia", "amanti" - gli altri raccontano ognuno la sua storia di lupi, di sorelle, di tesori, di amanti, di battaglie. Eufemia, la città in cui ci si scambia la memoria a ogni solstizio e a ogni equinozio. 2
da: Le Città Invisibili di Italo Calvino, Eufemia
Lettera CDA
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La nostra Storia: 17 anni in una pagina!
27 aprile 1993 Nasce l’Associazione Bottega della Solidarietà 20 novembre 1993 Piazza Diaz 4f…sopra il Filmstudio: inaugurazione della Bottega di Savona, una botteghina piccola e nascostissima ma davvero palpitante 1994 Primo anno di attività culturali ed educative per promuovere il commercio equo a Savona, sulla costa e in Valle Bormida 1995 Via Buffa 12: apriamo la Bottega a Cairo Montenotte 1996 Presentiamo al pubblico la “Guida al Consumo Critico” Ed.EMI ed il nostro libro di ricette “Tutti a Tavola” 1997 Iniziamo a collaborare con ACU Ass. Consumatori Utenti di Milano per diffondere i valori del consumo critico nelle scuole e tra i cittadini 1998 Siamo tra gli organizzatori della tappa savonese della Global March, contro lo sfruttamento del lavoro infantile 2000 Ospitiamo nel porto di Savona il Veliero finlandese Estelle, è il nostro primo progetto in rete con altre Botteghe italiane!
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2001 …via Manzoni 54r Savona, dopo 4 anni di ricerche ci trasferiamo in un vero negozio con 4 vetrine ed in mezzo alla gente 2003 Festeggiamo i nostri primi 10 anni con la pubblicazione di ALTRODIARIO, il primo diario scolastico del commercio equo 2004 Il 25 novembre nasce la cooperativa sociale Bottega della Solidarietà 2005 Ospitiamo le prime due esperienze di SERVIZIO CIVILE 2006 Le BANANE Altromercato entrano nelle mense scolastiche del Comune di Savona e Cairo 2007 Inauguriamo il Pannello FOTOVOLTAICO per l’illuminazione delle vetrine della Bottega di Savona 2008 Nel mese di marzo inizia la grande avventura del RISPARMIO SOLIDALE aperta dai soci in assemblea nel dicembre 2007 2009 Nella splendida cornice del restaurato Teatro Sacco di Savona organizziamo lo spettacolo di musica e parole dedicato al grande Fabrizio De Andrè.
Le nostre attività del 2010
Questo libretto che avete tra le mani vuole provare a raccontarvi le inziative, le attività e i progetti intrapresi nel 2010. Speriamo possa trasmettere anche tutto il lavoro svolto e tutti i volti incontrati e le esperienze condivise nel nostro territorio e nel mondo. Inizieremo dalle nostre BOTTEGHE di Savona e di Cairo fulcro dei valori, dei progetti e dei prodotti del commercio equo e solidale. Faremo tappa nel nostro entroterra della Valle Bormida dove lavorano alcuni GRUPPI che collaborano con noi e con entusiasmo alla diffusione dell’equo. Ci fermeremo a CELLE LIGURE dove anche nel 2010 abbiamo organizzato la consueta mostra mercato di agosto alla sua VII edizione. E via verso l’avventura della distribuzione dei prodotti Altromercato nella GDO Nordiconad senza dimenticare l’attività dello sportello dedicato al RISPARMIO
SOLIDALE.
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E poi in giro per il TOGO per parlare di biodiversità, agricoltura biologica ed esperienze contadine. Una tappa in CONGO dove collaboriamo con MALAKI alla creazione di una scuola di cucito. Non possiamo dimenticare il nostro impegno dentro al movimento FIORI E DIRITTI, nato in Liguria e ormai operativo in tutta Italia. Al centro del libretto, ed anche della nostra identità, la progettazione e realizzazione di PERCORSI DIDATTICI con alunni delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Savona. Faremo tappa tra gli EVENTI CULTURALI che abbiamo proposto ai cittadini savonesi grazie al contributo
della Regione Liguria e della Provincia di Savona: la rassegna cinematografica FOOD & FILM, il corso IL MONDO IN TAVOLA, il progetto SGUARDI SULL’AFRICA. Un focus particolare su EQUO ANCH’IO, la rete creata con le botteghe e gli importatori liguri, sostenuta dalla Legge Regionale 32/2007, che ci permette di realizzare la fiera EQUA a Genova e tante attività locali. Non si può che concludere con il BILANCIO D’ESERCIZIO 2010 specchio di un lungo anno di lavoro.
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Attivita’ commerciale dettaglio
La Bottega di Savona Dopo tanti anni nascosta sulla terrazza sopra il cinema Filmstudio la Bottega si trova dal giugno 2001 in via Manzoni 54r. Quattro belle vetrine ma solo 35mq per esporre i prodotti alimentari ed artigianali del commercio equo e solidale e tutti i mercoledì arrivano anche le banane e gli ananas biologici di Altromercato. Compagni di strada: • tanti importatori di commercio equo tra cui Altromercato, Liberomondo, Ram, Roba, Altraqualità, Bottega Solidale • LiberaTerra con i suoi prodotti nati nei terreni confiscati alla mafia • Rivista Altreconomia Nel 2010 ha fatturato………………………………….
25 soci-volontari 1 responsabile bottega socia-lavoratrice Prodotto alimentare più venduto: caffè
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Prodotto artigianale più richiesto: oggetti per bomboniere
La Bottega di Cairo Montenotte Nata nel 1995 da un piccolo gruppo di volontari che lavorava, con banchetti e nelle parrocchie, per diffondere il commercio equo e solidale in Valle Bormida, la Bottega si trova in via Buffa 12. Una vetrina e ben 50mq per esporre i prodotti alimentari ed artigianali del commercio equo e solidale e anche qui ogni mercoledì arrivano banane e ananas biologici. Compagni di strada: • tanti importatori di commercio equo tra cui Altromercato, Liberomondo, Roba, Altraqualità, La Vigna • LiberaTerra con i suoi prodotti nati nei terreni confiscati alla mafia • Rivista Altreconomia
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Nel 2010 ha atturato………………………………….
15 soci-volontari 1 responsabile bottega socia-lavoratrice
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Prodotto alimentare più venduto: ? Prodotto artigianale più richiesto: ?
Attivita’ commerciale dettaglio
Gruppi della Val Bormida
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Ma come si riuscirebbe a diffondere il commercio equo e solidale se non ci fossero tanti piccoli gruppi al lavoro in tanti paesini del nostro splendido territorio? Da quando è nata nel 1995, la Bottega di Cairo ha partecipato a tante iniziative nella Valle Bormida ed ha intessuto tante relazioni che hanno dato vita ad alcuni gruppi di appoggio molto attivi. CENGIO Da più di 10 anni uno storico gruppo di appoggio capitanato da Florinda diffonde i prodotti alimentari equi nella parrocchia di Santa Barbara COSSERIA Da tre anni un gruppo di appoggio che lavora attraverso banchetti e mercatini
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MILLESIMO Anche questo è un gruppo storico che conosce e diffonde il commercio equo e solidale da molto tempo. Dapprima attraverso mercatini davanti alla parrocchia della Visitazione e da più di un anno con un progetto più strutturato che andrà a compimento nel 2011. Infatti abbiamo aperto con questi amici una piccola ma vera Botteghina proprio di fronte alla parrocchia in pieno centro storico (uno dei centri storici più belli di Liguria!) che speriamo possa diventare il fulcro di tante iniziative locali.
Mostra Mercato di Celle Ligure Tutto cominciò nel lontano anno 2000 con un micro negozietto in affitto nel budello di Celle Ligure: il Rebigo. Tanta voglia di fare e di diffondere il commercio equo e solidale tra i turisti che affollanno Celle durante l’estate. Il negozietto era davvero troppo stretto e l’inverno era davvero troppo lungo per tenere in piedi con successo un’iniziativa a Celle allora abbiamo iniziato a progettare qualcosa di nuovo in uno spazio più grande e centrale. L’Amministrazione Comunale si è mostrata attenta ed interessata ad aiutarci nella diffusione dei nostri progetti così è nata l’idea di una MOSTRA MERCATO ESTIVA ospitata nei bellissimi locali della Sala Consigliare in via Boagno. La prima edizione fu nel 2004 e quest’anno siamo alla VII e i turisti ci aspettano mostrando grande affetto e interesse!!! Ogni edizione presentiamo nuovi progetti dal Sud del mondo: il 2010 è stato l’anno del progetto “Impronte di pace” con i sandali in cuoio della Palestina.
Numeri di Celle: 15 giorni ad agosto, dalle 9 alle 24, più di 20 operatori al lavoro con 100mq pieni di colori, profumi, prodotti alimentari e artigianali per offrire ai turisti, ai cellesi ed a tutti i curiosi il valore del commercio equo e solidale.
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Progetto NordiConad
i prodotti altromercato nella GDO
Nella primavera 2008 abbiamo iniziato la distribuzione dei prodotti alimentari Altromercato nella catena di supermercati Nordiconad della Liguria di ponente. Perché la GDO (grande distribuzione organizzata)? In passato è stato molto difficile assistere all’ingresso del commercio equo e solidale nelle grandi catene di supermercati, ci sembrava che non potesse essere l’ambiente giusto per parlare davvero con i clienti e proporre loro le istanze del commercio equo. Abbiamo vissuto anni di grande dibattito su questi temi sia al nostro interno che all’interno del Consorzio Altromercato di cui siamo soci. Nel 2008 il nostro CdA ha deciso di accogliere la proposta di Altromercato e di inserirsi nelle dinamiche della GDO. Per stare più vicini alla gente che ancora non conosce il commercio equo e solidale, per uscire dalla nicchia, per cercare di contagiare i meccanismi del commercio tradizionale che contestiamo con la forza delle idee e i valori del nostro modo di fare commercio equo e solidale.
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Nel 2010 abbiamo servito ben 12 punti vendita Conad da Albissola Marina a Latte di Ventimiglia, passando per Carcare, Andora e Imperia. Lo scaffale Altromercato fa bella mostra di se in mezzo alle luci e ai riflessi di mille altri prodotti, tutti passano veloci ma la forza del nostro messaggio e la bontà dei prodotti riescono a bucare l’apparente indifferenza e lo scaffale si svuota in fretta. Forse funziona, forse è la scelta giusta!
Risparmio Solidale
A partire dal marzo 2008 la nostra Cooperativa ha avviato l’attività di risparmio solidale, voluta e ratificata dai soci nell’assemblea del dicembre 2007. Questo ha permesso ai soci della Cooperativa che lo desideravano di diventare soci risparmiatori, impiegando il proprio denaro per rafforzare finanziariamente l’organizzazione e contribuire in modo aggiuntivo a raggiungere il nostro scopo sociale. Dal 2008 sono stati aperti 17 libretti di deposito per un importo totale di risparmio raccolto di 50.775 euro. La Cooperativa, grazie alla capacità finanziaria collegata alla raccolta, ha potuto sostenersi autonomamente grazie ai suoi soci, evitando di rivolgersi al credito bancario tradizionale pagando elevati interessi sul denaro prestato. I soci che hanno aperto un libretto di deposito, oltre al valore sociale che hanno dato al loro denaro, hanno ricevuto sul loro deposito un interesse del 2,18% (tasso di interesse indicativo calcolato sulla somma di capitale e risparmio). Il capitale sociale, inoltre, è aumentato in modo significativo, passando da 12.000 euro al 31.12.2007 a 30.470 euro al 31.12.09, soprattutto grazie alle quote sottoscritte dai soci risparmiatori. Questo ha rafforzato economicamente la nostra Cooperativa assicurandole una migliore stabilità di lungo periodo. 11
Per il futuro prossimo l’obiettivo dell’attività di risparmio solidale della Cooperativa è quello di arrivare a sottoscrivere un libretto di deposito presso CTM
Altromercato, in modo da contribuire con il denaro raccolto a sostenere ulteriormente i produttori del circuito del commercio equo Altromercato, attraverso il meccanismo del prefinanziamento. L’avventura continua… RISPARMIO SOLIDALE responsabile: Maria Camozzi e-mail: risparmiosolidale@gmail.com
DIVENTARE SOCIO, PERCHè
I progetti nel sud: TOGO
Il Togo è lo stato più piccolo dell’Africa Occidentale ma si dice che sia “un’Africa in miniatura”. E’ abitato da un mosaico di 40 gruppi etnici diversi e stupisce per la sua ricchezza culturale e per la varietà dei paesaggi che, lungo i suoi 600 km di lunghezza, offrono spiagge di sabbia fine, savana e regioni verdeggianti come quella del Plateaux. La nostra esperienza in Togo è nata da un rapporto di collaborazione tra l’associazione togolese AVE (Association Villages Enterprises) e il Comitato per il Togo, che comprende enti pubblici e associazioni della Provincia di Savona, di cui facciamo parte sin dalla nascita. AVE dal 1984 è al fianco dei piccoli produttori di frutta biologica, cacao e caffè commercializzati in Europa tramite l’equo e solidale. Dal lavoro condotto insieme al Comitato è nata la volontà di creare un vero ponte tra la nostra Provincia e il Togo. La nostra cooperativa, attraverso l’esperienza di studio vissuta nel paese nel 2007 e 2008 da Sara De Rosa, ha così ideato un viaggio di turismo responsabile che si è rivelato un prezioso scambio culturale e un reale motore per lo sviluppo dell’economia locale soprattutto nelle aree rurali.
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Il 1°viaggio è stato realizzato nel gennaio 2009 ed ha permesso di inaugurare una modalità di turismo responsabile in contatto diretto con le popolazioni locali e di intensificare le relazioni e gli scambi con AVE.
Da due anni la frutta bio disidratata si può trovare nelle nostre botteghe, importata dalla Coop. Liberomondo di Bra. IL 2° viaggio è stato realizzato nell’aprile 2010, sempre all’interno delle attività che svolgiamo con il Comitato per il Togo, ed è stato coordinato e finanziato dalla Ong Terra Nuova di Roma all’interno del progetto “Costruire alleanze tra agricoltori italiani e africani in difesa dell’agricoltura familiare”. Espace Kadoma Espace Kadoma sorge nella regione degli Altopiani ( ragion des Plateaux) a 33 km da Kpalimè e circa 80 km da Lomè. E’ un insieme di strutture al servizio dei piccoli produttori di quest'area di cui la principale è AVE (Association Village Entreprise) che dal 1984 raggruppa in un quadro di mutuo aiuto 63 villaggi. AVE ha scelto il Commercio Equo e Solidale come leva di sviluppo al fine di rinforzare le capacità istituzionali delle organizzazioni e delle imprese di servizi delle zone rurali. L'associazione è supportata dal lavoro continuo di 5 figure chiave: 1 responsabile agronomo, Julien Nyuiadzi, 1 segretario contabile, 2 tecnici, 1 autista. AVE svolge un ruolo di supporto per le altre organizzazioni nate dall'associazione stessa fornendo un accompagnamento tecnico a livello di villaggio, consulenza e organizzazione del lavoro, formazione a tutti i livelli in direzione dell'agricoltura biologica, della tutela della biodiversità e del commercio equo. ESPACE KADOMA è oggi anche un organizzato centro di accoglienza turistica che lavora per offrire ai suoi visitatori l'opportunità di scoprire il Togo in tutte le sue ricchezze e diversità, promuovendo un turismo responsabile ed ecologico e al fine di condividere e supportare da vicino le attività dell'associazione.
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I progetti nel sud: MALAKI
La popolazione del Congo Brazzaville da anni sta attraversando una situazione difficile a causa dei conflitti che hanno flagellato il paese. Dal 2002 l’Associazione MALAKI MA KONGO, che si dedica alla promozione delle radici della cultura africana e allo sviluppo responsabile, si batte per restituire speranza e fiducia al Congo. Malaki ha creato una cassa di microcredito per madri nubili vittime della guerra e da questa iniziativa è nato il progetto “MALAKI DEVELOPMENT: centro di formazione di cucito”. Abbiamo incontrato Malaki nel 2007 all’interno di un progetto di cooperazione decentrata della Provincia di Savona di cui eravamo partner con altre realtà savonesi ed abbiamo pensato di fare uno studio di fattibilità per tentare di dare mercato ai prodotti tessili creati all’interno della centro di formazione. E’ stato un lavoro intenso di ascolto, di scambio e di creazione. Abbiamo presentato i primi prodotti Malaki alla Fiera EQUA del 2009 e poi li abbiamo introdotti nelle nostre
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due botteghe tentando di dare una continuità al progetto. Nel settembre 2010 abbiamo avuto l’onore di ospitare a Savona la coordinatrice del centro Mama Yoyo per un breve seminario sulle caratteristiche del commercio equo e sulle richieste del mercato italiano ed abbiamo lavorato sulla caratterizzazione e catalogazione dei modelli. PRODOTTI MALAKI Teli, copriletto, grembiuli da cucina, presine, guantoni da forno, portacellulari, sporte per la spesa, portamonete e borse. Tutto rigorosamente in puro cotone batik CENTRO DI FORMAZIONE MALAKI DEVELOPMENT Il centro si trova a Pointe Noire, la capitale economica del Congo, ed è una scuola di cucito per giovani madri nubili che vengono avviate al mondo del lavoro. Le donne che hanno terminato la scuola hanno creato una cooperativa per la produzione e la commercializzazione di prodotti tessili attraverso la nostra rete di commercio equo e solidale. Attualmente tra lavoratrici e studentesse sono coinvolte 25 donne. www.malakimakongo.net
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i PROGETTI: Fiori e diritti
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Nel 2008 i colleghi della Bottega Solidale di Genova, ideatori del “MOVIMENTO FIORI e DIRITTI”, ci hanno proposto di collaborare con loro per parlare anche nella nostra città di diritti sociali ed ambientali nella floricoltura. Già negli anni precedenti avevamo partecipato con loro a momenti di formazione su questo tema che ci apparve subito di grandissima attualità e fortemente connesso con la vocazione del nostro territorio, da sempre dedito alla floricoltura. Perché i fiori? Dietro alla vendita di un fiore c’è un’economia importante. Quanto importante? Nel mondo 1,3 milioni di ettari sono destinati alle produzioni florovivaistiche, per un valore che raggiunge quasi 37.000 milioni di euro e coinvolge circa 170.000 aziende. Centinaia di migliaia sono gli uomini e le donne che lavorando nelle serre rendono possibile il nostro acquisto. L’Italia, e la Liguria in particolare, è un grande produttore di fiori, ma anche importatore dall’estero. Oltre 130mila tonnellate di fiori arrivano dall’estero per un valore di circa 400mila euro, principalmente dal Kenya, Ecuador, Colombia, anche se spesso sono prima transitati attraverso l’Olanda. L’Etiopia, scelta negli ultimi anni da molte aziende per produrre a basso costo, ha esportato verso il mondo nel 2008 ben 800 milioni di rose, raddoppiando la quantità dell’anno precedente. Non tutti sanno che la produzione di fiori, soprattutto nei paesi del Sud del Mondo, ha spesso gravi implicazioni ambientali e socioeconomiche: è causa di danni ambientali inestimabili, nasce da sfruttamento,
privazioni e abusi, nasconde la storia di centinaia di migliaia di donne, uomini e bambini che lavorano in condizioni inique. La qualità di un fiore dovrebbe tener conto di aspetti etici e ambientali. Per questo è nato il movimento FIORI E DIRITTI di cui siamo parte.
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Già nel 2008 e nel 2009 la nostra cooperativa, ideatrice dell’unità didattica “Fiori e diritti: il lungo viaggio dei fiori recisi” aveva lavorato in molte classi delle scuole medie e superiori della nostra città dove gli alunni erano anche stati coinvolti nella somministrazione al pubblico di un questionario per capire quanto questo tema fosse conosciuto nel nostro territorio. Nel 2010, con un contributo della Regione Liguria, abbiamo portato il percorso didattico nelle classi terze delle Medie S. Pertini e dell’Istituto per Geometri L.B Alberti: più di 260 studenti coinvolti e 40 ore di lezione. Ma non solo. Nel 2010 abbiamo coinvolto l’Amministrazione Provinciale di Savona che ha deciso di contribuire attivamente all’attuazione del progetto finanziando attività educative, materiali didattici ed una mostra a pannelli. Il 28 gennaio 2010 nella Sala Mostre della Provincia abbiamo presentato ai savonesi il nostro lavoro con la
conferenza “Vivere di fiori” tenuta da C. Calvi, l’ideatore del movimento, a cui ha partecipato il Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza. Il 7 marzo 2010 siamo stati ospitati nello spazio di Casa Provincia allestito presso l’EXPO SAVONA 2010 dove abbiamo presentato l’iniziativa e distribuito più di 500 volantini. Radio Savona Sound, Radio Onda Ligure ed il Secolo XIX ci hanno intervistato e hanno promosso l’iniziativa.
LE CERTIFICAZIONI Attualmente sono attive tre certificazioni che in modo diverso stanno cercando di intervenire a favore dei diritti umani e ambientali: FLO, Fair Labelling Organisation (http://www.fairtrade.net), che certifica fiori provenienti da piantagioni del sud del mondo secondo i principi del commercio equo e solidale, FLP Fair Label Program (http://www.fairflowers.de) e FFP Fair Flowers Fair Plants (www.fairflowersfairplants. com ). Per garantire i diritti ad ogni latitudine, anche in Italia è stata avviata una certificazione con il nome di “Fiore Giusto” che certifica le produzioni italiane di fiori e piante: un’associazione che riunisce il movimento “Fiori e Diritti”, i sindacati Cgil-CislUil, il Distretto Floricolo del Ponente, il mercato dei fiori di Sanremo, l’associazione nazionale degli esportatori. (www.fioregiusto.it) 17
I Nostri percorsi didattici
Dal 1994 ad oggi: Abbiamo progettato decine di percorsi di educazione alla mondialità Abbiamo lavorato con le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Savona Abbiamo incontrato migliaia di studenti realizzando con loro decine di unità didattiche Abbiamo organizzato percorsi di aggiornamento per docenti sulle tematiche interculturali “Pensiamo che l’educazione dovrebbe rendere possibile all’uomo la discussione coraggiosa dei suoi problemi, dovrebbe metterlo in guardia contro i pericoli del suo tempo, in modo che, presane coscienza, trovi la forza ed il coraggio di lottare. Tale educazione dovrebbe metterlo in costante dialogo con l’altro e dovrebbe aiutarlo ad assumere di fronte al mondo una posizione sempre più critica” da “ L’educazione come pratica della libertà” di P. Freire
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Nel 2010: più di
300 ore di attività in classe con gli alunni
più di
più di
50 ore di programmazione con i docenti 1200 studenti coinvolti
più di
40 docenti incontrati
Il lungo viaggio del cacao tra storia, leggende e antiche ricette I bambini ed i ragazzi sono stati accompagnati dai nostri esperti in un percorso interdisciplinare che prevedeva una prima parte teorica riguardante: Curiosità botaniche e tecniche di coltivazione Lavorazione e filiera produttiva: dal cacao al cioccolato I protagonisti della storia dai Maya ai giorni nostri La seconda parte dell’incontro era dedicata a coinvolgere la classe in un vero laboratorio di cucina in cui gli alunni hanno provato a ricreare l’antica bevanda maya XOCOATL macinando vere fave di cacao appena tostate e lavorandole con acqua e puro zucchero di canna. E poi tutti quanti a degustare e a cercare preziosi aggettivi da attribuire a questo meraviglioso prodotto! Il percorso è stato realizzato nel novembre 2009 all’interno della nostra consueta rassegna educativa GlobalMente, allestita nella Sala Mostre della Provincia di Savona e finanziata dalla Regione Liguria, che ha visto la partecipazione di 250 alunni delle scuole elementari della città di Savona. E’ stato realizzato anche nel febbraio 2010 nelle classi terze del Corso triennale per operatori commerciali dell’Isforcoop di Savona. 19
I Nostri percorsi didattici
Terre contadine Nuovissimo progetto didattico nato dall’incontro con Terra Nuova, ong romana che ci ha proposto di collaborare con loro al progetto europeo “Costruire alleanze tra agricoltori italiani e africani in difesa dell’agricoltura familiare” (AID 8997) realizzando i materiali informativi e sperimentando una unità didattica nelle scuole superiori della nostra città E’ nato così un percorso interamente dedicato all’agricoltura ed alla sovranità alimentare dei popoli poiché “consumare è un atto agricolo”. Gli studenti sono stati invitati a riflettere sull’impatto che le politiche agroalimentari e commerciali hanno sulla sicurezza alimentare e lo sviluppo agricolo dei popoli, non solo nel Sud del mondo ma anche in Europa. In particolare è stato affrontato, attraverso differenti tecniche didattiche, il grande paradosso secondo cui a soffrire la fame oggi sono soprattutto coloro che vivono nelle aree rurali e lavorano proprio per produrre quello che arriva sulle nostre tavole nel nord del mondo.
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Il percorso è stato realizzato nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2010 in 4 classi del Liceo delle Scienze Sociali e Socio-Psico-Pedagogico dell’Istituto G. Della Rovere di Savona ed in 3 classi del Liceo Scientifico Tecnologico dell’Istituto G. Ferraris di Savona per un totale di 42 ore di attività con gli alunni e 36 ore di programmazione e progettazione con i docenti.
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Globo, globale, globalizzazione:
Cibo per la mente,
sviluppo sostenibile e dintorni
Filiere alimentari e tutela della biodiversità
Questo progetto “storico” della nostra cooperativa è ormai di casa all’Istituto per Geometri L.B Alberti di Savona dove, da 4 lunghi anni, è inserito nel Pof (Piano Offerta Formativa) della scuola e offerto alle classi terze. Permette agli alunni di affrontare i temi relativi allo squilibrio economico tra Nord e Sud del mondo, allo sviluppo sostenibile ed al consumo responsabile, favorendo la convinzione che tali tematiche non siano argomenti per dissertazioni tra esperti, ma al contrario, si manifestino spesso nel nostro quotidiano, terreno dove possiamo agire in qualità di cittadini e consumatori. Con i ragazzi utilizziamo differenti tecniche di comunicazione: attività di animazione, brainstorming, visione di videoproiezioni e/o documentari, ricerche on line e giochi di ruolo e di simulazione come il fotolinguaggio, il gioco delle sedie, il calcolo dell’Impronta ecologica ed il gioco “formo il prezzo”.
Desideravamo diffondere tra i ragazzi la consapevolezza che esistono milioni di COLTURE in altrettante CULTURE del mondo e che sussiste una forte interdipendenza tra i contadini del Sud ed i consumatori del Nord del mondo riguardo a molti prodotti presenti sulle nostre tavole. Attraverso la conoscenza delle realtà storiche, geografiche, agricole e produttive delle materie prime più commercializzate abbiamo puntato sulle connessioni politiche ed economiche internazionali riflettendo anche sulle problematiche ambientali legate alle filiere produttive dell’agroalimentare. Grande successo del gioco “La tavola del mondo” in cui gli studenti sono stati invitati ad una tavola allestita con numerosi prodotti di ogni parte del mondo e di difficile reperimento ed hanno tentato di identificarli usando i 5 sensi.
Nei mesi di marzo, aprile, maggio 2010 Globo Globale è stato realizzato nella III B e nella III C dell’Istituto per Geometri L.B. Alberti per un totale di ben 36 ore di attività
Cibo per la mente è stato realizzato da gennaio a marzo 2010 nelle classi II A-E-F dell’Isituto Tecnico Commerciale P. Boselli di Savona per un totale di 18 ore di attività
cibo per la gente
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I nostri progetti culturali
Presentazione libro Ada Maty Attraverso una volontaria della cooperativa abbiamo incontrato Franca Mazzoli, coautrice del libro, e così è nato questo piccolo evento. Ritenevamo che questo libro potesse essere uno stimolo interessante per tutte le maestre di scuola elementare e materna, per gli educatori, per i musicisti e per tutti coloro che sono impegnati nei processi educativi e che desiderano promuovere la bellezza dell’incontro tra culture differenti. In tale occasione abbiamo presentato l’iniziativa Suoni dal Mondo, che la cooperativa ha ideato nel 2000 e portato in molte scuole savonesi, ed il nuovo servizio di affitto del suo campionario di strumenti musicali etnici alle scuole ed ai gruppi che desiderano conoscere, praticare e diffondere la musica del sud del mondo. Cooperativa Bottega della Solidarietà
con il contributo della Regione Liguria
vi invitano alla presentazione di
Ada Maty
Una storia cantata a più voci Un libro con cd destinato ai bambini ed agli adulti che presenta la musica come linguaggio interculturale e racconta la ricchezza dell’incontro con l’altro. venerdì 12 marzo alle ore 17,30 presso il Nuovo Filmstudio Piazza Diaz, Savona Interverrà una delle autrici, Franca Mazzoli Esecuzioni musicali dal vivo di Daouda Diabate al n’goni e Federico Testa al bolon’ Seguirà aperitivo con i prodotti del commercio equo
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Bottega della Solidarietà onlus con il contributo della Regione Liguria presenta FOOD & FILM Io metterei la locandina che ti allego…..
Rassegna cinematografica per parlare del buon cibo e della cattiva economia
Giovedì 8 aprile ore 21
Un tocco di zenzero di Tassos Boulmetis Grecia, Turchia 2003, 108’ Giovedì 15 aprile ore 21
Fast food nation di Richard Linklater Usa 2006, 116’
Giovedì 22 aprile ore 21
Focaccia Blues di Nico Cirasola Italia 2009, 78’
A seguire verrà proiettato Semi di libertà, un documentario sulla biodiversità e lo sviluppo sostenibile tra i piccoli produttori del commercio equo e solidale.
Al termine delle proiezioni degustazione a tema di prodotti del commercio equo e solidale.
INGRESSO LIBERO nuovofilmstudio piazza Diaz 46 r - Savona
studio
23 Bottega della Solidarietà Cooperativa Sociale •Savona, via Manzoni 54 r - tel. 019802178 •Cairo M.tte, via Buffa12 - tel. 019502807
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I nostri progetti culturali
Il Mondo in Tavola Questo percorso ha davvero avuto molto successo tra i docenti, i dirigenti ed i semplici cittadini di Savona. Le degustazioni guidate sono state graditissime! Lo abbiamo organizzato grazie al contributo della Regione Liguria (Bando per le attività di Educazione alla Mondialità L.28/98) ed in collaborazione con il Settore Ristorazione del Comune di Savona. E’ stato un momento di riflessione sull’importanza del cibo nelle diverse culture del mondo, sulle produzioni biologiche in vista di una maggior attenzione alla salute dell’uomo e dell’ambiente e sulle dinamiche degli scambi internazionali delle materie prime. Ha rappresentato anche l’ inizio di un percorso di confronto tra gli attori del Comitato Mensa per costruire alcuni menù etnici (arabo, cinese, albanese e latinoamericano) con eventualmente qualche nuovo prodotto del commercio equo oltre alle banane biologiche Altromercato inserite da ben 4 anni nelle mense savonesi. Il 13 ottobre abbiamo inaugurato il percorso con la testimonianza diretta di Ruth Salditos, che rappresenta i contadini organizzati di Pftc nelle Filippine. Ruth Salditos è tra le fondatrici, ed attuale presidente, di un’organizzazione di base che produce il particolare zucchero di canna Mascobado e le banana chips. E’ impegnata nel lavoro di advocacy a favore del commercio equo a livello internazionale e da sempre interessata all’emancipazione femminile. 25