Raccolta di atti parlamentari http://www.laboratoriopoliziademocratica.it/index.php? option=com_content&view=category&id=27&Itemid=138
ATTO CAMERA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10054 Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18 Seduta di annuncio: 556 del 09/08/2021 Firmatari
Primo firmatario: TONELLI GIANNI Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER Data firma: 06/08/2021 Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TATEO ANNA RITA LEGA - SALVINI PREMIER 06/08/2021
Destinatari
Ministero destinatario: • MINISTERO DELL'INTERNO Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/08/2021 Stato iter:
IN CORSO Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10054 presentato da TONELLI Gianni testo di Lunedì 9 agosto 2021, seduta n. 556 TONELLI e TATEO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: l'hotspot di Taranto si estende su un'area appositamente recintata e si sviluppa per circa 13.500 metri quadrati; recentemente, presso la struttura sono stati trasferiti in diverse occasioni consistenti gruppi di migranti per trascorrevi il periodo di quarantena di almeno 14 giorni dalla data del loro sbarco in Italia; la struttura non appare però adeguata per un simile compito, dal momento che essa era destinata al trattenimento degli ospiti per un massimo di 72 ore; appare inoltre molto difficile mantenere l'ordine nel campo: nonostante gli sforzi delle forze di pubblica sicurezza, si registrano tentativi giornalieri di allontanamento e scontri tra migranti di varia provenienza;
nei giorni scorsi all'interno del campo è scoppiata l'ennesima rivolta che si è conclusa, come spesso accade, con la distruzione della recinzione metallica posta sul perimetro e il tentativo di fuga di massa; durante questo tentativo, un operatore della Polizia di Stato è stato accerchiato e aggredito, tanto che un suo collega, per sottrarlo alla morsa degli immigrati, è stato costretto a esplodere due colpi d'arma da fuoco a scopo intimidatorio; l'insostenibilità della situazione al centro di accoglienza temporanea è stata più volte denunciata dalle componenti sindacali di Sap e Siulp, ma, a quanto pare, nessuno ha inteso ancora affrontare nel merito la questione; tra le gravi problematiche e le criticità riscontrate nell'hotspot di Taranto vi sono l'inadeguatezza della struttura e i rischi per la sicurezza e per la salute del personale in servizio di ordine pubblico, per i mediatori culturali e per gli stessi migranti che convivono promiscuamente al suo interno; come se non bastasse, sempre stando alle denunce dei sindacati di polizia, in una situazione sanitaria interna compromessa, risulta difficile l'isolamento dei soggetti che si scoprono continuamente positivi al Covid-19: l'ultimo focolaio infettivo scoperto risale al 14 luglio 2021 e ha interessato decine di migranti; le autorità sembrano sottovalutare la gravità del problema; si continua, secondo gli interroganti, a far finta di niente, lasciando alle sole forze dell'ordine il pericolosissimo e gravoso compito di adattarsi al caso, cercando alla meno peggio di porre «le pezze» e i rimedi, nella malaugurata ipotesi vi siano disordini –: quali iniziative intenda adottare con la massima urgenza per garantire la sicurezza degli operatori di polizia dell'hotspot di Taranto e per assicurare che il luogo rispetti tutti i requisiti infrastrutturali e organizzativi richiesti dalla legge. (4-10054)
ATTO SENATO INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05929 Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18 Seduta di annuncio: 356 del 05/08/2021 Firmatari
Primo firmatario: ENDRIZZI GIOVANNI Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE Data firma: 05/08/2021
Destinatari
Ministero destinatario: • • • •
MINISTERO DELL'INTERNO MINISTERO DELLA DIFESA MINISTERO DELLA GIUSTIZIA MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/08/2021 Stato iter:
IN CORSO Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-05929 presentata da GIOVANNI ENDRIZZI giovedì 5 agosto 2021, seduta n.356 ENDRIZZI - Ai Ministri dell'interno, della difesa, della giustizia e dell'economia e delle finanze. Premesso che: ciascuna forza di polizia ha a disposizione, presso i propri uffici, le banche dati specialistiche che utilizza per lo svolgimento degli specifici fini istituzionali; a titolo di esempio, la Guardia di finanza ha, a propria esclusiva disposizione, la banca dati "SIVA2", con l'elaborazione delle segnalazioni di operazioni sospette inoltrate dagli intermediari finanziari all'unità di informazione finanziaria (UIF) e sviluppate dal nucleo speciale di Polizia valutaria; a questo si aggiunge che taluni reparti speciali della Guardia di finanza hanno a disposizione particolari software di elaborazione massiva di dati, quali ad esempio "Molecola", utilizzato per l'individuazione del patrimonio illecito accumulato dalla criminalità organizzata; inoltre, le stesse banche dati, gestite da SOGEI, sono solo in parte consultabili dal personale della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, a mezzo del centro elaborazione dati (CED) istituito dall'art. 8 della legge 1° aprile 1981, n. 121; considerato che: i reparti interforze di contrasto alla criminalità organizzata, quali ad esempio la DIA (Direzione investigativa antimafia), sono formati da personale appartenente alle varie forze di polizia, assegnati proprio in virtù delle specifiche conoscenze e capacità professionali; tuttavia, una volta assegnati ai reparti interforze, gli appartenenti alle varie forze di polizia si vedono revocare le proprie password e credenziali, con la conseguenza che nello svolgimento delle proprie mansioni non possono essere performanti come nei reparti di provenienza, con conseguente limitazione e possibile pregiudizio delle indagini;
considerato inoltre che: durante la pandemia la Guardia di finanza, per consentire l'adozione dello smart working, ha autorizzato svariate centinaia di militari all'accesso alla propria rete intranet da apparati scollegati alla rete del Corpo, con conseguente disponibilità al di fuori degli uffici di ogni banca dati consultabile dalla "rete intranet"; ciò ha dimostrato che, senza spesa alcuna, vi è la possibilità tecnica di accesso alla rete intranet e alle banche dati del Corpo a prescindere dalla disponibilità dal collegamento con cablatura fisica; a parere degli interroganti la condivisione delle banche dati appare non più rinviabile, in quanto si tratta di uno strumento indispensabile per lo svolgimento di ogni attività di indagine, si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto esposto; se ritengano possibile l'emanazione di specifiche direttive di servizio che consentano al personale di ciascuna forza di polizia di continuare ad avvalersi di ogni banca dati a disposizione presso gli uffici di provenienza; se ritengano possibile e opportuno consentire al personale impiegato in servizi interforze l'accesso ad ogni banca dati disponibile presso i singoli uffici di polizia; se intendano incrementare i corsi interforze di formazione del personale, per l'utilizzo delle banche dati. (4-05929)
ATTO CAMERA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10001 Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18 Seduta di annuncio: 552 del 02/08/2021 Firmatari
Primo firmatario: RIZZO GIANLUCA Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE Data firma: 02/08/2021
Destinatari
Ministero destinatario:
• MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 02/08/2021 Stato iter:
IN CORSO Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10001 presentato da RIZZO Gianluca testo di Lunedì 2 agosto 2021, seduta n. 552 RIZZO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che: il comma 984 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, prevede un piano per l'assunzione straordinaria di personale della Polizia penitenziaria con validità quinquennale a decorrere dal 2021; in particolare, i contingenti massimi previsti prevedono l'assunzione negli anni 2021-2022 fino a 200 unità, di 510 unità per ognuno degli anni 2023-2024 e di 515 unità per l'anno 2025; recenti notizie di stampa registrano il raggiungimento di un accordo tra il dipartimento dell'amministrazione carceraria del Ministero di giustizia e le principali sigle sindacali di categorie che prevede l'aumento di 200 unità nelle file della Polizia penitenziaria necessari a colmare le vacanze organiche presenti nelle strutture carcerarie in Sicilia; tra queste strutture che soffrono di una cronica vacanza organica vi è la casa circondariale di Caltagirone; l'istituto è composto da 8 sezioni di cui 2 ospitano i detenuti cosiddetti protetti (sex offenders, ex appartenenti alle forze dell'ordine e altre persone indagate o condannate per reati considerati riprovevoli dal resto della popolazione detenuta); diverse notizie di stampa, evidenziano come nella struttura carceraria di Caltagirone negli ultimi due anni si siano registrati e comunque risolti in maniera ottimale, tentativi di rivolta, casi di aggressione nei confronti del personale della polizia penitenziaria o tra gli stessi detenuti, proteste e tentativi di evasione, denunce delle principali sigle sindacali che hanno più volte protestato per le complesse condizioni di lavoro del personale ivi assegnato –: quali siano le vacanze organiche della casa circondariale di Caltagirone che verranno coperte con le assunzioni di personale previste e indicate in premessa, con particolare riferimento ai funzionari di polizia penitenziaria dell'area contabile; quali percorsi formativi, lavorativi ed inclusivi siano in corso o prossimi ad essere avviati tra la casa circondariale di Caltagirone e gli enti locali ricadenti nello stesso territorio a favore dei
detenuti ospitati; quali iniziative intenda assumere il Governo per garantire la sicurezza degli agenti di polizia penitenziaria impiegati presso il carcere di Caltagirone. (4-10001)
ATTO CAMERA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10061 Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18 Seduta di annuncio: 556 del 09/08/2021 Firmatari
Primo firmatario: LUCCHINI ELENA Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER Data firma: 05/08/2021 Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TURRI ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 09/08/2021 MORRONE JACOPO LEGA SALVINI PREMIER 09/08/2021 BISA INGRID LEGA - SALVINI PREMIER 09/08/2021 DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 09/08/2021 MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 09/08/2021 PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 09/08/2021 POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 09/08/2021 TATEO ANNA RITA LEGA SALVINI PREMIER 09/08/2021 TOMASI MAURA LEGA - SALVINI PREMIER 09/08/2021
Destinatari
Ministero destinatario: • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 05/08/2021 Stato iter:
IN CORSO Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10061 presentato da LUCCHINI Elena
testo di Lunedì 9 agosto 2021, seduta n. 556 LUCCHINI, TURRI, MORRONE, BISA, DI MURO, MARCHETTI, PAOLINI, POTENTI, TATEO e TOMASI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che: il 4, l'11 e il 18 maggio 2021 le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria, dopo più di un anno segnalazioni agli organi interni del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria (Dap) ed una lunga attesa per un'attività ispettiva, avviata dieci mesi fa, di cui non si conoscono ancora gli esiti, hanno manifestato a Voghera, Milano e Pavia per chiedere la rimozione del direttore e per denunciare le gravi e continue violazioni delle normative (anche di prevenzione Covid-19), presso la casa circondariale di Voghera; le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria Sniappe, Uspp, Cnpp e Cgil, da molto tempo, segnalano diverse criticità nella gestione dell'istituto in fatto di rispetto delle norme, delle relazioni sindacali, violazione delle misure di prevenzione sull'emergenza sanitaria; risulterebbe che il direttore si sia reso responsabile di fatti gravi come non indossare i Dispositivi di protezione individuale, anche in presenza di altre persone, tanto da essere redarguito da un dirigente sindacale al quale avrebbe risposto con toni scurrili, e che, in piena pandemia (marzo 2020, momento storico in cui i, Dpi erano introvabili e il tasso di mortalità per Covid-19 era altissimo); la cattiva gestione dell'istituto e dei diritti, in un contesto già molto provato per la grave carenza d'organico, ha contribuito al pesante clima di tensione e di disapprovazione tra il personale che continua a vivere incertezze sul diritto alle ferie, sulla fruizione di riposi, e con condizioni lavorative critiche all'interno dei reparti; le norme e i vincoli in materia di sicurezza sul lavoro ex decreto legislativo n. 81 del 2008 vengono disattese, nonostante gli obblighi (anche morali) imposti dalla pandemia; la gestione dei detenuti risulta, a dire delle organizzazioni sindacali, non essere rispettosa dei regimi detentivi previsti e vi è prova di violazione delle norme sanitarie; i procedimenti amministrativi vengono gestiti in modo assolutamente parziale e anche davanti a legittime istanze, le risposte sono elusive, oppure gestite con convocazioni personali con il solo intento di far desistere; chi obietta e/o si rivolge ad organi esterni subisce ritorsioni; risulta anche che il direttore abbia calpestato il diritto di protesta delle organizzazioni sindacali, mediante rimozione delle bandiere affisse davanti l'istituto; le azioni disciplinari sono aumentate e le relazioni sindacali sono limitate, tanto da chiudere accordi con appena tre organizzazioni sindacali su otto rappresentative del Corpo; risulta che il personale lamenta di non essere adeguatamente valorizzato perché i meccanismi di valutazione annuale non seguono le logiche dettate da norme e circolari, ma solo quelle dettate da logiche personalistiche e non per constatati meriti di servizio –: se il Ministro interrogato, intenda rendere noti i provvedimenti assunti dall'amministrazione competente, responsabile della verifica ispettiva, e se intenda eseguire tutti gli accertamenti
ritenuti indispensabili per porre fine alle gravissime violazioni esposte nelle premesse, trattandosi di violazioni che stanno mettendo a dura prova e continuo pericolo sanitario e psicologico tutto il personale che nell'istituto vive e lavora; quali siano le ragioni per le quali il Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria (Dap) non abbia mai adottato iniziative per una seria integrazione dell'organico di polizia penitenziaria della Casa circondariale di Voghera, visto che trattasi dell'istituto con la maggiore carenza di tutta la Lombardia (più del 30 per cento) ed anche in considerazione dello spessore criminale dei soggetti ospitati. (4-10061)
ATTO SENATO INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05906 Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18 Seduta di annuncio: 355 del 04/08/2021 Firmatari
Primo firmatario: GASPARRI MAURIZIO Gruppo: FORZA ITALIA BERLUSCONI PRESIDENTE-UDC Data firma: 04/08/2021
Destinatari
Ministero destinatario: • MINISTERO DELL'INTERNO Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/08/2021 Stato iter:
IN CORSO Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-05906 presentata da MAURIZIO GASPARRI mercoledì 4 agosto 2021, seduta n.355 GASPARRI - Al Ministro dell'interno. - Premesso che:
nei giorni scorsi nei cantieri in Val di Susa il sindacato di polizia "Italia Celere" ha denunciato episodi di grave violenza da parte dei gruppi organizzati "No-Tav", che hanno aggredito gli agenti presenti per garantire la sicurezza dei cantieri; i manifestanti sono spesso in possesso di pietre, bombe carta, razzi e armi non convenzionali; tutte le spese successive ai ferimenti degli agenti sono a carico dei poliziotti stessi, comprese quelle sanitarie; secondo le disposizioni della Questura di Torino i ragazzi dei Reparti mobili devono attraversare col materiale da ordine pubblico il bosco, percorrendo sentieri in salita tanto impervi da causare agli stessi anche gravi lesioni, e tenendoli lontani dai mezzi di servizio e quindi anche da eventuali ripari sia balistici che per le intemperie, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza delle notizie esposte; se non intenda intensificare il controllo sui manifestanti, al fine di evitare che nei pressi dei cantieri vengano introdotte armi e oggetti di qualsiasi tipo, che possano ferire il personale posto a difesa dei cantieri stessi; se non intenda prendere iniziative volte a tutelare maggiormente il lavoro degli agenti. (4-05906)
ATTO SENATO INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05905 Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18 Seduta di annuncio: 355 del 04/08/2021 Firmatari
Primo firmatario: GASPARRI MAURIZIO Gruppo: FORZA ITALIA BERLUSCONI PRESIDENTE-UDC Data firma: 04/08/2021
Destinatari
Ministero destinatario: • MINISTERO DELL'INTERNO Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in
data 04/08/2021 Stato iter:
IN CORSO Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-05905 presentata da MAURIZIO GASPARRI mercoledì 4 agosto 2021, seduta n.355 GASPARRI - Al Ministro dell'interno. - Premesso che a quanto risulta all'interrogante: a Trapani è presente una struttura adibita solo a C.P.R. e non ad hotspot che continua ad accogliere migranti in una hall con un solo bagno o sotto una pensilina, dove non sono presenti nemmeno servizi igienici; la struttura non appare idonea alla gestione degli immigrati; gli immigrati presenti rappresentano anche un pericolo sanitario, in quanto, pur essendo negativi al COVID, sono comunque venuti in contatto con i positivi trattenuti nell'isola di Pantelleria; molti di questi immigrati si ritrovano a dover stare con gli stessi vestiti del lungo viaggio in mare senza ricevere del vestiario pulito; come denunciato dal sindacato di Polizia "Italia Celere", il personale di pubblica sicurezza presente nel centro è privo di adeguati strumenti; pur essendo prevista una sanificazione continua del centro, in alcuni casi si sarebbe assistito alla sanificazione a distanza di giorni, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione in cui versa il centro di Trapani; se non intenda intervenire a salvaguardia degli agenti presenti nel centro, tutelandoli e potenziandone le dotazioni, degli stessi immigrati e della cittadinanza minacciata da eventuali rischi sanitari. (4-05905)
ATTO SENATO INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02781 Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18 Seduta di annuncio: 354 del 03/08/2021 Firmatari
Primo firmatario: DE BERTOLDI ANDREA Gruppo: FRATELLI D'ITALIA Data firma: 03/08/2021 Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GARNERO SANTANCHE' DANIELA FRATELLI D'ITALIA 03/08/2021 LA PIETRA PATRIZIO GIACOMO FRATELLI D'ITALIA 03/08/2021 MALAN LUCIO FRATELLI D'ITALIA 03/08/2021 RAUTI ISABELLA FRATELLI D'ITALIA 03/08/2021 TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA 03/08/2021
Commissione assegnataria
Commissione: 1. COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, AFFARI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E DELL'INTERNO, ORDINAMENTO GENERALE DELLO STATO E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE) Destinatari
Ministero destinatario: • MINISTERO DELL'INTERNO • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/08/2021 Stato iter:
IN CORSO Fasi iter:
ASSEGNATO IN COMMISSIONE IL 03/08/2021 Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-02781 presentata da ANDREA DE BERTOLDI martedì 3 agosto 2021, seduta n.354 DE BERTOLDI, GARNERO SANTANCHE', LA PIETRA, MALAN, RAUTI, TOTARO - Ai Ministri dell'interno e della giustizia. - Premesso che: l'ennesima manifestazione di protesta, avvenuta il 31 luglio 2021, contro le forze dell'ordine e i militari schierati a protezione del cantiere in Valle di Susa, da parte degli anarchici di sinistra dell'area antagonista, per contestare la realizzazione della linea ferroviaria alta velocità Torino Lione, dimostra in modo evidente, come a distanza di anni, la situazione sia divenuta oramai
intollerabile; i due agenti di Polizia feriti e gli automezzi delle forze dell'ordine pesantemente danneggiati (addirittura è stato messo fuori uso un "Lince" dell'Esercito italiano) dimostrano l'estrema violenza, determinata da azioni di guerriglia pre-organizzata (attraverso l'uso di lancia razzi, bombe carta e persino l'utilizzo di bazooka artigianali per lanciare ordigni incendiari contro le forze di Polizia) da parte di questo movimento anarco-eversivo di sinistra che (con il chiaro intento di uccidere o di ferire gravemente gli agenti di pubblica sicurezza) non può continuare ad essere affrontato con superficialità o disattenzione da parte del Governo e della magistratura; i gravissimi episodi accaduti nel cantiere nella Valle di Susa evidenziano inoltre la necessità di ribadire che le regole d'ingaggio molto limitative previste dall'attuale normativa, penalizzano fortemente le forze dell'ordine, considerate a giudizio degli interroganti, vittime passive di un sistema che tutela esclusivamente i manifestanti, rendendo di fatto inerti gli agenti di pubblica sicurezza, chiamati a tutelare l'ordine pubblico e fare rispettare l'ordinamento; al riguardo, a parere degli interroganti, risulta urgente e necessario introdurre nuove regole, stabilendo (oltre a misure volte a tutelare maggiormente le forze dell'ordine in caso d'ingaggio) tra le proposte contrattuali, quella che riguarda la tutela legale, al fine di motivare il personale delle forze dell'ordine, che quotidianamente rischia la sua vita, considerato che, in caso di denuncia, le spese legali risultano addirittura a carico del singolo agente o carabiniere, soprattutto quando di verificano episodi come quelli esposti; a giudizio degli interroganti, appare evidentemente inutile la decisione da parte del Ministro in indirizzo, di inviare migliaia di agenti di polizia a presidiare il cantiere della TAV, se gli stessi non ricevono adeguate tutele normative, in relazione alle regole d'ingaggio (per intervenire e disperdere o arrestare i manifestanti, responsabili di azioni di guerriglia) che risultano attualmente sfavorevoli nei loro riguardi, oltre che pericolose, considerata l'organizzazione particolarmente agguerrita di tali criminali, nell'attaccare addirittura con armi da guerra, le forze dell'ordine; destano, altresì, sconcerto e preoccupazione, a parere degli interroganti, le difficoltà da parte dello Stato e delle istituzioni preposte, nell'assicurare alla giustizia gli autori delle aggressioni alle forze dell'ordine e processarli per direttissima, considerate le complessità attuali del quadro normativo in tal senso; a tal fine, le citate osservazioni, secondo gli interroganti, delineano un quadro sconcertante e pericoloso, in cui emergono chiaramente le difficoltà da parte dello Stato nel non riuscire a dimostrare la sua autorevolezza e la sua autorità, né tantomeno a rendere impossibile ogni forma di violenza pubblica, con le forze dell'ordine che invece sono costrette a subire ogni tipo di violenza e attacchi da parte degli anarchici insurrezionalisti, studiati nei modi e nei tempi, considerato che tali incidenti avvengono sempre a ridosso della stagione turistica, in modo da tenere lontano i turisti e arrecare più danni possibili all'economia locale, si chiede di sapere: quali valutazioni i Ministri in indirizzo intendano esprimere, nell'ambito delle rispettive
competenze, con riferimento a quanto esposto in premessa; se non convengano che i gravissimi episodi, accaduti nella Valle di Susa, che dimostrano un livello di intolleranza inaccettabile, evidenzino, fra l'altro, anche un vuoto normativo e organizzativo da parte dello Stato, nel contrastare le azioni violente degli antagonisti ribelli, le cui finalità chiaramente di eversione dell'ordine democratico, sono volte non solo a danneggiare una infrastruttura strategica per tutto il Paese, ma anche a creare le condizioni per una degenerazione dell'ordine pubblico; quali misure urgenti e necessarie di competenza intendano infine assumere, al fine di rivedere le strategie, tutelando maggiormente le forze dell'ordine, dall'escalation da parte degli estremisti di sinistra no-TAV (che sembra divenuta inarrestabile) dopo gli ennesimi scontri in Valle di Susa, non soltanto attraverso misure volte a rafforzare il presidio del cantiere, ma attraverso interventi sanzionatori di tipo penale, più efficaci e rigorosi nei riguardi dei colpevoli di azioni criminali nei confronti delle forze di Polizia, Carabinieri e dell'Esercito, che stanno pagando un prezzo altissimo. (3-02781)
ATTO SENATO INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05920 Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18 Seduta di annuncio: 356 del 05/08/2021 Firmatari
Primo firmatario: RAUTI ISABELLA Gruppo: FRATELLI D'ITALIA Data firma: 05/08/2021
Destinatari
Ministero destinatario: • MINISTERO DELLA DIFESA Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 05/08/2021 Stato iter:
IN CORSO Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-05920 presentata da ISABELLA RAUTI giovedì 5 agosto 2021, seduta n.356 RAUTI - Al Ministro della difesa. - Premesso che: tutte le forze armate ed i corpi militarmente organizzati fanno riferimento per i parametri di arruolamento per i ruoli naviganti al decreto del Ministro della difesa 16 settembre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 17 ottobre 2003, n. 242, nel quale è stabilito l'"elenco delle imperfezioni ed infermità che sono causa di non idoneità ai servizi di navigazione aerea e criteri da adottare per l'accertamento e la valutazione ai fini dell'idoneità"; inoltre, l'Aeronautica militare e tutte le forze dotate di reparti volo come le forze armate, le forze di polizia e i Vigili del fuoco, durante la selezione esterna o interna, prevedono che i candidati ad essere impiegati su aeromobili ad ala fissa o rotante debbano sottostare correttamente ai parametri dettati dal decreto citato e debbano anche essere sottoposti a visita presso l'Istituto di medicina aerospaziale dell'Aeronautica militare (IMAS); in particolare, all'articolo 21, vengono elencate le imperfezioni in materia di oftalmologia, nello specifico la lettera g) stabilisce che la chirurgia refrattiva, a determinate condizioni, è ammessa per il personale in servizio ad esclusione di piloti e navigatori; considerato che: tale scelta operata nel 2003 fu fatta molto probabilmente sulla base delle tecniche di chirurgia oculare refrattiva del tempo, in ottica esclusiva di arruolamento in Aeronautica militare e il decreto, infatti, è tarato quasi esclusivamente sulla selezione di piloti o navigatori di aeromobili ad alte prestazioni in uso solo all'Aeronautica militare; la norma, ad oggi, non tiene conto dei progressi medici, con particolare riguardo alle moderne tecniche di chirurgia refrattiva definite PRK e Lasik "non incisionale" ormai accettate in diverse forze armate a livello internazionale, compresa la NASA, limitando perciò i nostri aspiranti candidati, tra i quali potenziali piloti che sarebbero impiegati soltanto su aeromobili o elicotteri a basse prestazioni e quasi esclusivamente con equipaggi "multi crew", si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda predisporre al fine di aggiornare il decreto ministeriale 16 settembre 2003, affinché i criteri selettivi di idoneità vigenti possano essere riconsiderati alla luce delle intervenute evoluzioni della scienza medica, con particolare riferimento alla chirurgia refrattiva con le tecniche laser (PRK e Lasik) anche per piloti e navigatori, al fine di omologare tali criteri selettivi a quelli previsti dalle altre nazioni con le quali l'Italia opera nelle missioni internazionali. (4-05920)