"Gazzetta della Bassa" tra Mantova, Reggio Emilia e Modena. Dicembre 2016, anni VIII - n. 84 by La Clessidra Editrice

LaBassa MENSILE GRATUITO I Dicembre 2016 Anno VIII - n. 84

GAZZETTA DE

Tra Mantova, Reggio Emilia, Modena

un regalo per i lettori

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Dettagli

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I commercianti e la magia del Natale

Enogastronomia

Speciale "Pane, salame e Lambrusco" amici animali

Lo stress del cane Consigli sulla salute del vostro amico peloso

idee per in questo numero

un natale speciale

Addobbi e tendenze del Natale 2016, oltre ai consigli per l'acquisto del regalo perfetto

PRIMO PIANO Bagnolo Un successo gli workshop fotografici

Suzzara Arte. Suzzara riscopre la sua identitĂ

Dicembre 2014 | anno VI - n 62

PrimoPiano Dicembre 2016 Anno VIII - n. 84

tutti i colori del natale

borse di studio a villimpenta

al via la festa infinita

premio suzzara

i mitici anni '60

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IL PROGETTO Gazzetta della Bassa, o meglio la Bassa. È una testata diffusa gratuitamente nel territorio d’incontro di tre province: Reggio Emilia, Mantova e Modena. Di cosa trattiamo? Di usanze e tradizioni del nostro territorio, di enogastronomia, dialetto, storia locale e ancora volontariato, solidarietà... Da ultimo, ma con un occhio di riguardo, la Bassa guarda all’Arte e alla creatività del territorio, ai tanti artisti più o meno noti, e cerca di dar loro la visibilità e l’attenzione che meritano. In appendice è presente una parte di carattere più generale dedicata all’attualità e alle opinioni. La Bassa è un giornale plurale, non legato a partiti, organizzazioni religiose o altro. Dove siamo? Ci trovate nei luoghi di incontro: bar, locali, attività commerciali. La Bassa è distribuita nei seguenti comuni: Reggiolo, Rolo, Fabbrico, Campagnola, Rio Saliceto, Novellara, Guastalla, Gualtieri, Luzzara, Guastalla, Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Poviglio, Pomponesco, Viadana, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Motteggiana, Borgoforte, Virgilio, Mantova città, Campitello di Marcaria, Castellucchio, Sabbioneta, San Benedetto Po, Quistello, Pieve di Coriano, Revere, Ostiglia, Borgofranco Po, Carbonara Po, Sermide, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Bergantino, Poggio Rusco, San Giacomo Segnate, Roncoferraro, Governolo, Sustinente, Bagnolo San Vito, Moglia, Novi di Modena, Rovereto S/S, Concordia, Mirandola e Carpi.

Gazzetta della BASSA

Editore: Editrice La Clessidra Sede: via XXV aprile 33, 42046 Reggiolo (RE) Tel. 0522 210183 - redazione@clessidraeditrice.it Direttore responsabile: Davide Donadio Grafica: Paola Torelli Stampa: Tipografia E. Lui Reggiolo (RE)

Pubblicità: ► BMG Immagine, commerciale Marco Barbieri, tel. 328 0050604 - bmg.barbieri@gmail.com ► Commerciale La Clessidra tel. 339 3485692 - commerciale@clessidraeditrice.it Gazzetta della Bassa- Registrazione n. 1243 del 25/01/2011, Tribunale di Reggio Emilia

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GAZZETTA DELLA BASSA

Dicembre 2016 | anno VIII - n 84 03

Bassa Reggiana rio saliceto / ambiente

DIAMOCI UNA MANO... DIVENTA VOLONTARIO Vuoi partecipare attivamente alla vita del paese? Puoi aderire al progetto volontario

l comune di Rio Saliceto ha istituito un progetto mirato a persone che beneficiano di prestazioni di sostegno al reddito come integrazione salariale e indennità di mobilità, ma non solo, anche a coloro che vogliono dare un contributo per il loro paese. L’obiettivo del progetto è quello di avvicinare i cittadini ad un’idea di partecipazione attiva tramite formule di volontariato in ambito sociale, culturale, ambientale e sportivo. Per ritirare il modulo di adesione e per maggiori info è possibile rivolgersi a: URP (municipio, piano terra) tel. 0522 647814 urp@comune.riosaliceto.re.it Ricevimento al pubblico: lunedì 12.30 - 17.00 da martedì a venerdì 8.30 - 13.00 sabato 8.30 - 12.30

Rio Saliceto

In giro per il mondo Prossimo appuntamento il 13 dicembre

correggio

“Tutti i colori del Natale”

al Piccolo Principe

Narrazioni e laboratori natalizi alla ludoteca - biblioteca ragazzi

a preso il via ad inizio dicembre “Tutti i colori del Natale”, il calendario di narrazioni e laboratori natalizi promosso dalla ludoteca-biblioteca ragazzi “Piccolo Principe” di Correggio (Via Fazzano n. 9, all’interno della Casa nel Parco). I laboratori artistico-manipolativi per bambini (max 10 partecipanti, età consigliata da 6 anni) e genitori, si svolgono al “Piccolo Principe” e vedono due fasce orarie: il primo gruppo, dalle ore 16 alle ore 17,15; il secondo dalle ore 17,30 alle ore 18,45. Questi i prossimi appuntamenti: giovedì 15 dicembre, “Lumina e la lanterna magica del Natale”, per costruire insieme una lanterna e rendere ancora più magica la notte di Natale; giovedì 22 dicembre, “I dolci di Natale sono scomparsi”: ingredienti speciali per decorare una ghiotta ghirlanda; giovedì 5 gennaio 2017, “Befana

ontinuano presso la Biblioteca Comunale gli appuntamenti di “Giro per il mondo”, il ciclo di proiezioni fotografiche. Il prossimo incontro è fissato per

stravagante su scopa volante!”, per costruire la casa-matta della simpatica vecchietta portadoni. Sono due, invece, gli appuntamenti con le narrazioni, tutti dalle ore 17 (max 40 partecipanti, età consigliata da 3 anni): sabato 10 dicembre, “Mele d’oro, zucche fatate e pan di zenzero” e sabato 17 dicembre, “I canti dei ghiacci e altre storie d’inverno”. Letture e laboratori a cura di Chiara Marinoni. La partecipazione a tutte le iniziative è gratuita. È richiesta la prenotazione telefonica fino ad esaurimento dei posti disponibili. È possibile scegliere, come prima prenotazione, una narrazione più un laboratorio; alle altre iniziative, poi, iscrizioni telefoniche dal giorno precedente. Per info e iscrizioni: “Piccolo Principe”, tel. 0522.643811. martedì 13 Dicembre alle ore 21 presso la sala conferenze del Centro Culturale W. Biagini. Tema della serata con Stefano Negri: “India, aspettando il Nirvana” e “Ghana, vite rubate”.

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l Centro Giovani di Campagnola Emilia organizza un corso base gratuito di “Make Up” per ragazze dai 14 ai 20 anni, tenuto da Rita Pirozzi. Il primo incontro ha avuto luogo, stando al calendario proposto, il 3 dicembre. Gli altri incontri sono i seguenti: Sabato 10 dicembre 2016 dalle ore 15.30 alle ore 16.30 – “Day – Make up”; Sabato 17 dicembre 2016 dalle ore 15.30 alle ore 16.30 – “Night – Make up”.

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’assessorato alla scuola di Novellara ha attivato il progetto “Bonus oltre la scuola”: buonivoucher che saranno erogati dall’Istituzione servizi sociali ed educativi “I Millefiori” a favore degli studenti delle classi prime seconde e terze della scuola primaria del capoluogo e di San Giovanni. Tali buoni – la quota pro capite è quantificata in 55,00 euro a testa – permetteranno alle famiglie di far frequentare ai propri bambini, dai 6 ai 9 anni, attività formative presso le associazioni e le agenzie educative presenti sul territorio: scuola comunale di musica “C. Confetta”, doposcuola presso la scuola prima di Novellara e San Giovanni e nelle numerose asso-

ciazioni sportive che hanno in corso convenzioni o concessioni di spazi con l’amministrazione. Questo progetto, per un investimento totale di 25.000 euro a carico dell’Istituzione I Millefiori, si inserisce in piena sintonia con la riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione (L. n. 107/2015) sia con le linee guida della Regione Emilia Romagna sulla programmazione socio-sanitaria. L’ufficio scuola sta già provvedendo alla distribuzione delle lettere informative direttamente nelle classi interessate all’iniziativa (classi prime seconde e terze della scuola primaria del capoluogo e di San Giovanni) e per maggiori dettagli è possibile contattare il Millefiori 0522-654948.

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nnanzitutto definiamo lo stress. Lo stress è una risposta fisiologia dell’organismo ad alcune condizioni variabili di tipo sia fisico che sociale dell’ambiente. Le cause possono essere tantissime, non è detto che ogni causa scateni lo stress in tutti i soggetti e bisogna distinguere fra stress negativo e stress positivo. Facciamo un esempio: quando facciamo fare il seduto ad un cane, lui sa che gli daremo un premietto e entra in uno stato di stress positivo, pregustando l’anticipazione del premio. Ma se lo facciamo aspettare troppo, se esageriamo con questi esercizi, ecco che lo stress diventa agitazione, quindi stress negativo. I sintomi sono diversi e a volte, alcuni, sono sovrapponibili ad altre patologie. È importante, prima di parlare di stress come causa, escludere tutte le altre cause patologiche che possono portare ad avere determinati sintomi. Come per noi umani, anche nel mondo animale, troppo spesso si associano certi comportamenti allo stress. NON SI DEVE SEMPRE RICONDURRE TUTTO ALLO STRESS. Il succo del discorso è questo: se avete un cane che vomita o che ha sempre diarrea, non date la colpa subito allo stress, quella è probabilmente l’ultima causa. Prima bisogna recarsi dal veterinario per escludere tutte le innumerevoli patologie che possono provocare questi sintomi, solo quando tutte le analisi risultano perfette, la dieta ideale e via dicendo si può parlare di stress nel cane. Per quanto riguarda lo stress nel cane, si oscilla tra l’atteggiamento di sottovalutarlo o di applicarlo a qualsiasi comportamento del cane. Ecco alcuni sintomi del cane stressato: - nervosismo, irrequietezza costanti, cane che abbaia di continuo - continua emissione di segnali calmanti fino ad arrivare alla saturazione e all’incapacità di emetterli - urinazione e defecazione troppo frequenti - vomito o diarrea - eccessiva animazione o annusare di continuo a terra - esposizione della punta del pene (spesso confusa con l’eccitazione, ma in questo caso il pene è totalmente estroflesso) - monta gerarchica - il cane si lecca e si mordicchia di continuo (anche qui prima di parlare di stress van-

RUBRICA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE CINOFILA ENZO GROSSI

LO STRESS NEL CANE

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no escluse tutte le altre cause di prurito) o si scrolla spesso - alitosi, leccamento delle labbra - aumento della forfora, pelo opaco e scadente, - aumento della caduta del pelo - mordere ripetutamente intorno a sé a vuoto o mordere/tirare ripetutamente il guinzaglio - presenza di stereotipie, come il cane che gira in tondo per mordersi la coda o che abbaia continuamente - eccessiva calma Prima di tutto bisogna imparare a capire il linguaggio del nostro cane. Osservatelo attentamente, se vedete uno o più di questi sintomi, è probabile che il vostro cane soffra di stress. Ma attenzione: il cane che soffre di stress ha continuamente questi atteggiamenti. Se una volta ogni 3-4 mesi vomita, se ogni tanto ansima, se ogni tanto fa la monta gerarchica, non significa necessariamente che il cane sia stressato. Come prima cosa bisogna evidenziare la presenza di questi segnali e accettare il fatto che il cane sia stressato. A questo punto tocca a noi porre rimedio: osservate quando il cane è stressato, cercate di capire cosa lo stressa in modo da potervi porre rimedio. Un esempio: porto il cane a fare la passeggiata e per un’ora di fila gli tiro la pallina avanti e indietro convinto che in questo modo scarichi lo stress. Sbagliato, in questo modo stiamo aumentando il suo stress e la sua agitazione, lo stiamo eccitando. Meglio fare una bella passeggiata, dieci minuti di lancio e poi inventare nuovi giochi più rilassanti. Se sospettate di avere un cane stressato, non ignorate i suoi segnali d’allarme: il problema non passerà da solo, ma si fossilizzerà sempre di più portando il cane ad avere comportamenti stereotipati e a volte addirittura lesivi. Ricordate prima di tutto è fondamentale escludere patologie fisiche. Affrontare e risolvere stati di stress vuol dire imparare a conoscere e accettare che a volte sono proprio i comportamenti dell'umano la causa di certi stati emotivi alterati del nostro cane. Altra accettazione importante è sapere che ci vorrà del tempo perchè i problemi comportamentali richiedono terapie lunghe e tanta pazienza.

Pillole cultura ► Avere un cane sempre sveglio e attivo non vuol dire avere un cane semplicemente giocoso e allegro. Ricordate che il cane ha bisogno di dormire almeno 12/14 ore al giorno. ► Se il cane dorme non svegliatelo solo perchè pensate debba fare i bisogni o giocare. Il sonno è una fase importante nella sana crescita del cane. ► Giocare con il cane è fondamentale ma non portatelo ad uno stato eccessivo di eccitazione perchè la troppa eccitazione può portare a mordere o abbaiare continuamente.

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Si sono svolti ad ottobre e novembre quattro workshop fotografici in occasione delle giornate europee della fotografia

l centro giovani di Bagnolo in Piano, in continuità con i corsi fotografici avvenuti www.baraldi.it info@baraldi.it negli scorsi anni e con le mostre allestite in occasione delle giornate europee della fotografia, nei mesi di ottobre e novembre 2016, ha organizzato quattro workshop aperti alla cittadinanza con grandi artisti fotoVia Don Montagna, 2 - San Tomaso della Fossa grafi del territorio e di spessore Bagnolo in Piano (RE) - Tel. 0522 954162 internazionale. Orario: tutti i giorni 8-12 e 14,30-19,30 Venerdì e sabato orario continuato Il primo appuntamento è stato sabato 22 Ottobre con il fotografo OFFICINA reggiano Riccardo Varini, già allievo FIAT E LANCIA del grande Luigi Ghirri e vero e proprio maestro - Collaudi auto e furgoni 35 q., della luce e delmoto tricicli, auto senza patente - Diagnosi motore computerizzata per tutte le marche la composizione, - Servizio Climatizzatori Valeo Service per proseguire - Bollino BLU sabato 29 Ottobre Via Turati, 3 - Bagnolo in Piano (RE) con il fotoreporter Ermanno Foroni. Tel. 0522 951187

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Quest'ultimo, celebre per i sui notevoli reportage in Afganistan, Rwuanda, Brasile, ha portato i partecipanti a svolgere un servizio fotografico di notevole spessore umano ed artistico presso il campo nomadi di Bagnolo in Piano. Sabato 5 Novembre si è proseguito invece con la giovane e originalissima fotografa Alessandra Matia Calò, apprezzata artista celebre per il suo stile concettuale e profondo, la quale ha condotto un laboratorio, in un set fotografico allestito per l'occasione all'interno dei locali del centro giovani. L'ultimo appuntamento, sabato 19 Novembre, ha visto invece l'intervento del Bagnolese Piergiorgio Casotti, anch'egli giovane ma apprezzatissimo artista vincitore nel 2013 del prestigioso Premio Corso Salani all'interno del festival di Trieste e colGAZZETTA DELLA BASSA

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laboratore dei musicisti e cantautori Massimo Zamboni (ex C.S.I) e Vasco Brondi. Tutti gli incontri della durata di 4 ore si sono svolti con una parte teorica sulla tecnica e la concezione fotografica dei vari artisti, per poi proseguire con vere e proprie uscite fotografiche nel territorio bagnolese.

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arricchire il già ricco calendario di appuntamenti culturali che si terranno tra Ottobre e Dicembre 2016 sempre al centro giovani. Infatti oltre ai workshop fotografici, il centro giovani ha organizzato anche 4 corsi di lingua aperti alla cittadinanza, inglese, spagnolo, tedesco e giapponese.

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l Centro Giovani di Bagnolo sta cercando E SOSTITUZIONE ELETTRODOME musicisti per formare una rock band. Sai suonare qualche strumento? Sai cantare e hai voglia di metterti in gioco? A disposizione avrai anche una sala prove attrezzata gratuita.

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dra) ha pensato di proporre i corsi di lingue come idea regalo. Sono gli inserzionisti de La Bassa, negozi e altre attività, che vi offriranno un buono regalo che consiste in uno sconto di 30 euro sull'iscrizione. Questo buono è disponibile presso le attività commerciali che hanno aderito. Potete pertanto richiederlo mentre fate compere presso il vostro negozio. Per motivi di tempo e quantità, non tutte le attività verranno contattate direttamente, ma invitiamo gli esercenti che

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rimasti aperti tutto il giorno e, insieme alle bancarelle del Mercato della Rocca, hanno offerto ai presenti la possibilità di trascorrere una giornata tra shopping e diverti-

Un ricordo dall'ANPI di Reggiolo

'ANPI di Reggiolo vuole ricordare Umberto Menon, l'Alpino coraggioso arruolato militare nel gennaio 1942, che venne catturato dai tedeschi vicino al confine con la Francia. Venne poi internato nel campo di sterminio di Buchenwald. Lì c'erano le camere a gas e i forni crematori. Il suo compito era quello di trasportare con dei carrettini i cadaveri dalle camere a gas ai forni crematori oppure gli facevano scavare le fosse comuni, lunghe anche 100 metri, dove vi gettavano cadaveri a migliaia. Testimonianza tratta da "Reggiolo si racconta".

LA BACHECA

MESSAGGI DALLE ATTIVITÀ

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12 Dicembre 2016 | anno VIII - n 84

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I paesi della Bassa reggiana

SALUTE

ELETTROMIOGRAFIA COS’E ? Ce ne parla il Dott. Augusto Scaglioni del centro medico polispecialistico di Reggiolo

’ElettroMioGrafia (EMG) è un esame relativamente recente, nato negli anni settanta , che viene eseguito da un medico specialista in Neurologia. Ci siamo recati a Reggiolo per capire meglio questo esame con lo specialista Dott. Scaglioni, neurologo all’Ospedale di Fidenza, persona preparata e

disponibile Dottore cosa si studia con questo esame? Non è particolarmente indaginoso e disabilitante per il paziente e ci permette di studiare il Sistema Nervoso Periferico, (SNP) cioè quella parte del Sistema Nervoso (SN) che comprende i nervi e i muscoli. Deve

essere considerato un completamento dell’esame clinico e ci permette di chiarire il livello in cui si manifestato il danno, avvalorando o confutando l’ipotesi diagnostica responsabile dei sintomi accusati dal paziente. Fornisce inoltre precise informazioni sulla gravità ed insorgenza temporale della lesione,

Natale e Capodanno al Borgo 78!

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14 Dicembre 2014 | anno VI - n 62

GAZZETTA DELLA BASSA

reg g io lo

ma non sulla causa che l’ha provocata, quindi non è sostitutivo di indagini quali la RMN spinale , ma complementare a questa. E’ doloroso? Soltanto un minimo fastidio alla stimolazione del nervo in esame. Quanto dura? E’ un esame breve della durata di 10-15 minuti, secondo la regione in studio. Dove è possibile effettuare questi esami? Questi esami si effettuano ogni venerdì pomeriggio al nostro Centro Medico Polispecialistico di Reggiolo Quando viene richiesto e quali sono i sintomi? Viene prescritto in presenza di sintomi che inducono a pensare ad una compressione o infiammazione di radici che fuoriescono dal midollo spinale, compressione di nervi, o ad un danno del muscolo stesso. Sintomi quali formicolii, prevalenti nelle regioni distali degli arti, dolore cervicale o lombare che s’irradia anche ad un braccio o ad una gamba, bruciori , perdita di forza di gruppi muscolari, facile affaticabilità, etc… sono quelli che più comunemente portano ad eseguire l’EMG. L’esame viene pianificato individualmente in base al sospetto diagnostico e di solito si compone di due test distinti: 1. l’ElettroNeuroGrafia (ENG), cioè lo studio della velocità dei nervi che conducono la sensibilità

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o l’impulso motorio per i muscoli. Si esegue stimolando il nervo e rilevando il segnale con elettrodi di superficie. 2. l’ ElettroMioGrafia (EMG) che studia il muscolo stesso a riposo e dopo contrazione mediante un ago-elettrodo . Per casi particolari si possono utilizzare altri test più specifici come la stimolazione ripetitiva , nel caso di un sospetto diagnostico di Miastenia. In che cosa consiste l’esame e quale preparazione richiede? L’esame è solitamente ben tollerato dal paziente sia quando si usa l’ago, sia quando si stimola il nervo con la corrente. In quest’ultimo caso viene avvertita dal paziente una breve e lieve sensazione di scossa che segue il tragitto del nervo da esaminare. Il paziente non deve sospendere nessuna terapia per sottoporsi all’esame né eseguire particolari preparazioni , ma deve segnalare al medico se è portatore di un pace-maker cardiaco o di un altro tipo di stimolatore e/o se sta assumendo anticoagulanti orali quali il Coumadin o altri anticoagulanti. Importante ricordare che nel caso di una lesione periferica in una radice o in un nervo , come può verificarsi dopo un trauma, i segni si riscontrano nel muscolo innervato dal nervo danneggiato, solo dopo circa 21 gg, che è il tempo minimo che deve trascorrere prima di poter effettuare l’esame.

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Dicembre 2014 | anno VI - n 62 15

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I paesi della Bassa reggiana

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Un libro dedicato a Fabbrico. Presentazione domenica 11 dicembre alle ore 10,30 presso la sala Aldo Moro del Municipio

sce in questi giorni un bel libro edito dall’Istituto Marani, dal titolo Romanzo di Paese che raccoglie dieci pezzi su Fabbrico, stupefacenti per il calore che emerge da una storia condivisa, per il fervore nella conservazione dei ricordi pur se a volte reinventati, per l’entusiasmo che permea tutta la scrittura e per una passione non celata verso le proprie radici che affondano nella più originale cultura della Bassa: tutti elementi estremamente coinvolgenti e dai quali il lettore, non solo fabbricese, faticherà ad estraniarsi. Una decina di Fabbricesi sul filo della memoria e della fantasia raccontano in un romanzo collettivo il proprio paese con le situazioni e i personaggi protagonisti di un secolo di vita locale. Tra coloro che qui scrivono, per lo più non giovanissimi, si avverte un velo di no-

stalgia per quel Novecento così tragico nella prima metà ma, dagli anni cinquanta in poi, prodigo di speranze per un avvenire radioso. Fabbrico emerge come microcosmo che presenta diverse singolarità: è tutto raccolto nel borgo e non ha vere e proprie frazioni e nel corso del novecento incrocia la propria storia con quella della Landini, la grande fabbrica di trattori che tiene a battesimo l’industrializzazione della pianura emiliana. Nando Odescalchi *Direttore de “L’Almanacco”, rivista dell’Istituto Marani

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16 Dicembre 2016 | anno VIII - n 84

GAZZETTA DELLA BASSA

FABBRICO

I paesi della Bassa reggiana

attività

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l 22 Ottobre 2016 ha inaugurato a Fabbrico Nails & Colors, uno dei pochissimi centri specializzati dedicati solo ed esclusivamente alle unghie, che offre consulenza e servizi personalizzati per la cura della mani e dei piedi. Si offre ad ogni donna una piccola oasi di benessere e bellezza in cui prendersi cura delle proprie unghie, in un ambiente accogliente con luce soffusa e tanta tranquillità. Le mani sono un importante biglietto da visita e spesso una delle prime cose che guardiamo in chi ci sta di fronte. Avere unghie belle e resistenti permette ad ogni donna di valorizzare il proprio aspetto e sentirsi a proprio agio nelle piccole e grandi sfide di ogni giorno. La titolare Cristiana è Onicotecnica, una professionista qualificata, Estetista, Make-Up Artist, Beauty Specialist e Beauty Trainer. Servizi offerti: Smalto semipermanen-

te con tre diversi marchi di alta qualità - Ricostruzione unghie sottile con due diversi marchi di alta qualità - Nail Art, decorazione unghie - Trucco personalizzato (a richiesta) - Buoni regalo sempre utilizzabili e ottimi come pensiero matalizio - Prezzi competitivi e per tutte le tasche. Per concludere, un suggerimento: diffidate di chi si improvvisa onicotecnica senza una formazione specifica riconosciuta e lavora a casa, utilizzando prodotti scadenti per competere con prezzi irrisori. Col passare del tempo le vostre unghie ne risentiranno e soffriranno! E nel 2017... ci saranno novità! Cristiana vi aspetta da Nails & Colors!

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Dicembre 2016 | anno VIII - n 84 17

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I paesi della Bassa reggiana

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eventi

I commercianti e la magia del Natale

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Via M. L. King, 29 - Rolo (area distributore Savioli)

Domenica 11 dicembre festa in centro aspettando il Natale

Corso Repubblica 50 - Rolo Tel. 0522 666801 E-mail: offierbe@gmail.com

Via Repubblica, 84 - ROLO Tel. 0522 666458

E-mail: suinidomenico@virgilio.it

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commercianti di Rolo organizzano per domenica 11 dicembre dalle ore 8,30 in Corso Repubblica una giornata in attesa delll'allegria e del divertimento aspettando il Natale. Questo il programma della giornata: - ore 11,00: Barbara e i suoi amici a 4 zampe

i fiori di Anna Via Roma 6, Rolo (RE) Tel. 340 8033000

In chiusura, un dolce pensiero per tutti i bambini Inoltre durante tutta la giornata, negozi aperti, mercatino degli hobbysti, scuole e associazioni del paese, stand gastronomici e prodotti tipici, spettacoli per grandi e piccini. I commercianti ringraziano il Comune di Rolo e Roloinfesta per la collaborazione

LA BACHECA - MESSAGGI DALLE ATTIVITÀ Suini Moda

I Fiori di Anna di Anna Donnamkhao

- ore 11,30: Karaoke al Bar Big Ben Nel pomeriggio, cioccolata calda offerta dal Bar Roma - ore 14,30: letture animate dei volontari della biblioteca, canti natalizi con Fanny e giochi musicali per tutti i bambini. - ore 15,30: Barbara e i suoi amici a 4 zampe - ore 16,00: piccolo saggio della scuola di pattinaggio.

vi porge i migliori auguri e vi aspetta Domenica 11/12 in piazza a Rolo alla mostra mercato e hobbistica per scegliere il vostro outfit.

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Macelleria dei Turci A Natale regala un buono spesa.

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L'Officina delle Erbe Tante idee per i tuoi regali di Natale! Tisane, tazze, cioccolate, cosmesi eco bio e tanto altro!

Gnocco e tigelle su prenotazione. Pizza con farina integrale.

Sono aperte le iscrizioni per la sera di Capodanno. No cenone, cena alla carta. Prenotazioni per gnocco e tigelle. Chiuso sabato 24, domenica 25 e lunedì 26 dicembre Aperto domenica 1 gennaio Lo staff del Mister X vi augura buon Natale e felice anno nuovo!

Piazza Eccidio della Righetta 4, Rolo (RE) - Tel. 0522 666109 GIORNO DI CHIUSURA LUNEDì 18 Dicembre 2016 | anno VIII - n 84

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Festività Natalizie & Capodanno in Villa Natale, Santo Stefano, Capodanno, Epifania, al Ristorante Villa Montanarini è come essere a casa, potrai gustare le specialità della tradizione emiliana oppure squisiti piatti di pesce in un’atmosfera tranquilla e ricercata, tra sapori, profumi e colori indimenticabili. Cenone di Capodanno con musica dal vivo e servizio di Baby-Sitting. Adulti € 70,00 (vino escluso) - Bambini € 30,00 Seguici su

Per informazioni e prenotazioni: tel. 0522 820001 - Villarotta di Luzzara (RE) - www.villamontanarini.com

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I paesi della Bassa reggiana

spettacoli

invisibili

Venerdì 9 Dicembre al Teatro Ruggeri

LUCA FORNACIARI Largo Gramsci, 8 - 42016 Guastalla - RE Telefono e Fax 0522 826889

20 Dicembre 2016 | anno VIII - n 84

ndrà in scena venerdì 9 dicembre alle ore 21,00 al Teatro Ruggeri di Guastalla lo spettacolo “Invisibili”, un viaggio tra passato e presente per capire ed agire. La rappresentazione vuole essere un appello a rompere il silenzio e a distruggere il conformismo cinico della nostra società, sempre più affollata di invisibili e non persone. La solidarietà, infatti, non può rimanere privata, personale: per essere feconda, per cambiare il mondo, deve trasformarsi in coscienza civile, in discorso

pubblico, tenendo viva la memoria. Mohamed Ba è contemporaneamente il custode della tradizione africana e il rinnovatore che canta le memorie collettive occidentali e le memorie di un popolo, quello africano, passato dalla schiavitù alla schiavitù degli aiuti. Costo biglietti 10 € Per info: consultare la pagina Facebook Jaima Sahrawi e Un bambino per amico tel. 333-4450028 / 333-6405079

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I paesi della Bassa reggiana

BASSA ReGGIANA

SMALTIRE L'AMIANTO

Per piccoli quantitativi potete contattare la S.a.ba.r Ne dà notizia l'Unione della Bassa Reggiana, come riportiamo di seguito. Il Ritiro è gratuito per piccoli quantitativi in amianto; kit “fai da te” sono acquistabili a prezzi calmierati nelle ferramenta convenzionate: è questo il nuovo servizio semplice e sicuro che Sabar offre ai cittadini della bassa reggiana per poter rimuovere in totale autonomia e sicurezza, modeste quantità di materiali contenenti amianto in matrice compatta dalle proprie abitazioni civili. Dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra i comuni soci, S.a.ba.r. Servizi Srl, Ausl e Arpa

Reggio Emilia, la società di servizi ambientali del distretto Bassa Reggiana è pienamente operativa con questa nuova procedura che ha l’obiettivo di evitare l’abbandono incontrollato di materiali pericolosi, prevenendo danni ambientali e sanitari sul territorio. La possibilità di usufruire di tale servizio è esclusivamente limitata ai soggetti ai quali è imputata la TARI dell’abitazione civile (sono quindi escluse imprese, aziende agricole, cooperative e associazioni) e per modeste quantità così come previste dal protocollo:

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Dicembre 2016 | anno VIII - n 84 21

Bassa Mantovana scuola

borse di studio a villimpenta Un aiuto per gli alunni e le famiglie

a cifra stanziata era di 600 euro. Ad incassare questa piccola ma importante cifra sono stati i “due 10” (voto scolastico) che hanno incassato € 162 e i “tre 9”, che hanno incassato € 92. Se si pensa che spesso queste cifre vengono spese per materiali didattici, si può capire come que-

sti possano essere un aiuto per le famiglie. Si tratta di borse di studio per merito, ovvero non ci sono vincoli di fasce Isee. Inoltre, è sufficiente aver frequentato la terza media a Villimpenta senza essere residenti (il comune si trova su un territorio di confine, non è difficile che le scuole siano frequentati anche

da residenti di altri comuni). L'intento era quello di incentivare la scuola, premiando gli alunni volenterosi. Si auspica, nelle file dell'amministrazione, che questa iniziativa divenga permanente e che possa essere replicata per il futuro. In alto i ragazzi vincitori.

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I paesi della Bassa mantovana

campitello / eventi

Al via la “Festa Infinita”

Tutto pronto per il tradizionale appuntamento dell'8 dicembre

ta per prendere il via a Campitello la nuova edizione dell'ormai consueta “Festa Infinita” organizzata per le vie del centro del paese dall'Associazione Commercianti, con il patrocinio del Comune di Marcaria. Giunta, infatti, quest'anno alla sua sesta edizione, la manifestazione rappresenta un punto di riferimento per chi ogni anno vuole passare la giornata dell'8 dicembre all'insegna dell'allegria e del divertimen-

24 Dicembre 2016 | anno VIII - n 84

to. Per tutta la giornata le vie del paese si animeranno a festa grazie all'intrattenimento di artisti di strada, musica e giullari. Inoltre, saranno presenti stand gastronomici e il mercatino di prodotti artigianali e del collezionismo con esposti oggetti di una volta e prodotti tipici. Il momento più atteso dai più piccoli sarà, invece, nel pome-

riggio, quando arriverà Aanta Lucia accompagnata dal suo asinello. Senza dimenticare il fascino del Presepe Vivente, che, per il secondo anno consecutivo, prenderà vita grazie al Gruppo

GAZZETTA DELLA BASSA

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I paesi della Bassa mantovana

Arti e Mestieri “I Ranèr” di Piubega in collaborazione col Gruppo “Santa Notte Giuseppe Tosi” di Levata di Curtatone, e della rievocazione storica degli antichi mestieri al tempo della Natività: i figuranti in costume si porteranno poi all’imbrunire davanti alla tradizionale capanna allestita in Piazza Garibaldi per offrire in dono i

prodotti del loro lavoro. Per tutta la giornata saranno in funzione stand gastronomici che offriranno caldarroste, ceci, vin brulè, cioccolata calda, cotechino, agnoli in brodo e molto altro. Per maggiori informazioni: Gisella cell. 338 7824450 (Gisella) oppure consultate la pagina Facebook “Associazione Commercianti Campitello” Foto di Valentina Falavigna

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I paesi della Bassa mantovana

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territorio e turismo

Forum del Turismo Sostenibile dell’Oltrepò mantovano 2016

l Forum del Turismo Sostenibile dell’Oltrepò mantovano 2016 si terrà Mercoledì 7 dicembre 2016, alle ore 17.30. La sede sarà San Benedetto Po (MN), presso la Sala Conferenze IAT Oltrepò mantovano, Piazza Matilde di Canossa L'incontro sarà l'occasione per fare il punto della situazione sulle iniziative realizzate in tema di Turismo nell’Oltrepò Mantovano per quanto riguarda eventi, numeri relativi alle presenze legate al turismo, partnership attivate e prospettive di sviluppo. A fianco si riporta la scaletta degli interventi.

Oltrepò mantovano 2015, anticipazioni dati 2016, principali eventi provinciali 2017

INTERVENTI Saluti del Presidente del Consorzio Oltrepò mantovano FABRIZIO NOSARI

Operatori privati “La staffetta del Po” della Cooperativa Zerobeat L’esperienza della Cooperativa CampaPo L’esperienza del WWF Mantovano L’esperienza degli Scarponauti nell’Oltrepò Il progetto “Sul PoSto”

Operatori pubblici Provincia di Mantova | Settore turismo Presenze turistiche Provincia e

26 Dicembre 2016 | anno VIII - n 84

Consorzio Oltrepò mantovano MICHELA BRICOLI Il Sistema museale dell’Oltrepò 2016 Consorzio Oltrepò mantovano CRISTINA BOMBARDA La navigazione sul Po 2016 Consorzio Oltrepò mantovano CARMELITA TRENTINI e DANIELE CUIZZI Le iniziative 2017 del Consorzio Oltrepò mantovano

GAZZETTA DELLA BASSA

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I paesi della Bassa mantovana

dal mantovano

natale a mantova Natale a Mantova: gli eventi di natale in città 8 - 28 dicembre 2016 in piazza Virgiliana Natale a Mantova è un’iniziativa promossa dal Comune di Mantova per il mese di Dicembre 2016 e che ha come obiettivo quello di proporvi un calendario ricco di eventi imperdibili per un natale da sogno. Tra queste ecco, in Piazza Virgiliana, il Thun Winter Village che, insieme alla grandiosa pista di pattinaggio, vi permetterà di vivere lo spirito del Natale e piacevoli momenti di divertimento per te e la tua famiglia. L’invito è di riscoprire e valorizzare il fascino di Mantova come città del Natale nelle sue strade, nei suoi talenti e nella sua tradizione: i suoi musei, le vie del centro storico patrimonio UNESCO, le storiche mura, l’arte nelle sue varie rappresentazioni, anche animate, la creatività degli artisti mantovani espressa in musica, in versi, in opere e in performance e i prodotti dell’ingegno

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e dell’artigianato locale. Nell’anno di Mantova Capitale Italiana della Cultura il fascino del suo centro storico e la sua tradizione sono posti ulteriormente sotto i riflettori diventando meta fissa di un importante flusso turistico. Non più solo città cartolina, ma grande laboratorio di idee, attrazioni ed eventi. Proprio per questi motivi il progetto di Natale a Mantova, prevede la realizzazione di un importante villaggio-mercatino e che sarà strutturato tramite le tipiche casette in legno per gli espositori e che avrà come ulteriore attrattiva una pista di pattinaggio professionale di grandi dimensioni. Natale a Mantova vuole essere una serie di iniziative che valorizzano, ancora una volta, questo splendido anno trascorso come Capitale della Cultura Italiana. Da comunicato stampa.

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San Be n edetto PO

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eventi / mantova

ACERBI INTERNATIONAL MUSIC COMPETITION

Per diffondere la cultura musicale

iunto alle terza edizione il concorso Acerbi international music competition nasce con la finalitĂ di diffondere la cultura musicale, ed in particolare quella inerente la musica classica e contemporanea.

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Hanno partecitato alle precedenti edizioni giovani musicisti provenienti da Italia, Croazia, Austria, Irlanda, Finlandia, Giappone. La giuria sarĂ formata da eminenti musicisti di livello internazionale.

Quando? 09/12/2016 11/12/2016.

Presso Teatro Bibiena / Auditorium Monteverdi. Per info: www.acerbicompetition.com

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q uistell o

eventi

inizia il natale a quistello 8 dicembre, tornano i mercatini di Natale

iovedì 8 dicembre tornano i mercatini di Natale con creativi e hobbisti e tante sorprese per grandi e piccoli. La manifestazione, come avviene sempre nelle terre della Bassa, sarà rallegrata anche da momenti gastronomici. Se prevede infatti una dimostrazione dei "cicciolari" con distrubuzione di "grepole" (ciccioli in altre zone), risotto, ceci e frittelle. Non può mancare, poi, il vin brulé, bevanda tipica del periodo nataliziao e della stagione fredda. L'evento si terrà negli orari e nel luogo indicato nella locandina ufficiale che potete consultare in alto a destra su questa pagina.

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SUZZARA

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libri

premio suzzara:

la sua influenza nel contesto socio-culturale Presentata da Giovanni Avolio una tesi di laurea sulla storia del Premio Suzzara

resso il Centro sociale di Suzzara, il 16 novembre, da Giovanni Avolio, storico dell’arte, è stata presentata la tesi di laurea da lui discussa presso l’Università di Parma, “Il Premio Suzzara e la sua influenza sul contestosocio culturale”. La ricerca indaga due aspetti principali, ovvero dimostra quanto il Premio sia fondamentale per gli sviluppi storico artistici dell’arte del secondo dopoguerra e, insieme, l’importanza del Premio nell’incentivare tutta una serie di iniziative culturali nel contesto in cui si svolge. Di seguito riportiamo una sintesi della relazione. Il Premio nasce nel 1948, ovvero nell’immediato dopoguerra, facendosi portatore di quel bisogno di rinnova-

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mento e di rinascita dopo gli abissi del ventennio fascista. Cerca di instaurare un nuovo dialogo con il popolo, attraverso un’arte impegnata politicamente e socialmente, in grado di essere compresa da tutti. Per far questo ci si affida ad un linguaggio, quello del realismo, l’unico in grado di garantire quella comprensibilità di base. Il Premio rappresenta quindi il naturare evolversi della realtà artistica italiana secondo un filo conduttore che parte direttamente da “Corrente”, primo vero e proprio movimento anticonformista nell’Italia fascista. Nel 1946 alcuni degli artisti di “Corrente” li ritroviamo firmatari del “manifesto del realismo”. Presenti nel manifesto alcuni aspetti, seppure vaghi, che verranno successivamen-

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suzzara

I paesi della Bassa mantovana te approfonditi dal Premio Suzzara, in particolar modo quello che porta il Premio a focalizzarsi sull’idea di una circolazione meno elitaria dell’arte al fine di farla rientrare nelle comuni attività e nei comuni bisogni. Sarà però solo con il “Fronte Nuovo delle Arti” che l’arte Italiana si dividerà nelle due strade antitetiche di astrattismo e realismo, divisione sino a quel momento non sentita, vista la presenza di artisti di ambedue gli schieramenti nel movimento. Il “Fronte”, nato nel 1947, ebbe da subito problemi e divisioni interne. Non vi era un linguaggio comune da un punto di vista artistico: realismo, neo-cubismo, astrattismo e espressionismo convivevano; aspetti che ritroviamo nei quadri dei primi anni del Premio Suzzara. La Mostra di Bologna dell’Alleanza della Cultura diventa l’occasione per Togliatti, leader del PCI, per screditare l’arte astratta; questo avvenimento accelera gli eventi. Ciò è riflesso nelle modifiche del regolamento del Premio. Le tendenze artistiche principali erano due: da un lato l’astrattismo americano, dall’altro il realismo socialista russo; ma, nella Russia di Stalin, Zdanov fa dell’arte un mezzo esclusivo di propaganda politica; da noi, dato il ruolo di opposizione del Pci, l’arte realista diventa un mezzo di denuncia sociale, torna a parlare con il popolo. Si cerca dunque di analizzare se e quanto il Premio sia riuscito in questo intento, partendo proprio dalle parole profetiche di Zavattini che aprono felicemente il primo catalogo e tornano ad essere citate in tutti i successivi: “Verrà un giorno in cui ogni uomo avrà un quadro o una statua nella sua casa perché sarà scomparsa la paura che divide dall’arte i poveri, i contadini, gli umili”. Vengono quindi indagate tutte quelle realtà culturali che, solo grazie all’influenza positiva del Premio Suzza-

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ra, si sono sviluppate in città. Dalle realtà gestite da associazioni o da privati, come la Galleria d’Arte “Pro Loco” e la Galleria “Pont Aven”, con sede espositiva in Piazza Garibaldi, ai ristoranti e bar che spesso hanno organizzato mostre degli artisti conosciuti in occasione della manifestazione annuale, a cominciare dal “Cavallino Bianco”, vera e propria culla del Premio Suzzara, sino al ristorante “Ferrari”, che si è avvalso della collaborazione di Mario Cadallora. Nel ‘74 nasce la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, oggi straordinario Museo del Premio (dal 2002). Scopo primario era quello di trovare sistemazione ai quadri, condizione ricordata da Renzo dall’Ara nell’articolo “un miliardo di quadri non trova casa”, ma anche organizzare mostre personali e collettive e incrementare la precedente raccolta. A dimostrazione dell’interesse suscitato dal Premio in città vi è anche la Galleria “2E arte contemporanea”, nata nell’81 grazie al lavoro di Mario Cadallora, operaio del reparto verniciatura dell’Om, che già dieci anni prima organizzava mostre presso la Galleria “Icaro”, da lui fondata, con la collaborazione del critico Mauro Corradini. Importante anche la collaborazione tra le associazioni culturali presenti in città,

diffusasi in particolare dopo la nascita della Conferenza Comunale per la Cultura, che ha spinto ad un maggiore coordinamento, dagli “Amici del Premio Suzzara”, agli “Amici del Museo”, sino a “Photo 16 club” e all’associazione “Sophia”. Il Premio Suzzara è stato anche un incentivo alla nascita di altri due premi in città, uno che ne ha adottato i modelli, ovvero la Biennale di Pittura A.V.I.S. e uno che corre su un binario parallelo, il premio Arte in “Arti e Mestieri”. Entrambi questi premi hanno consentito la costituzione di importanti raccolte d’arte che si aggiungono a quella comunale e a quella, recentissima, della Fondazione “Boni”. Per usare le parole di Salvatore Settis, “il nostro bene culturale più prezioso è il contesto, il continuum fra i monumenti, le città, i cittadini” e Suzzara ne è uno degli esempi più rappresentativi. Giovanni Avolio Nella foto: Giovanni Avolio riceve le congratulazioni del Presidente degli Amici del Premio Suzzara, Gilberto Zacchè.

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SUZZ ARA

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arte

SUZZARA RISCOPRE LA SUA IDENTITà Realizzato un murales sulle rampe delle scale esterne del Palazzetto dello Sport

utto questo grazie alla ditta “Data System Italia" che nasce ed opera da 30 anni a Suzzara, la quale in occasione del proprio anniversario, ha deciso di lasciare un segno nel territorio che fosse condivisibile da tutta la cittadinanza. E ci sono riusciti in modo piacevole e intelligente. Nell’area esterna del Palazzetto dello Sport “A. Marmiroli” due semicilindri di cemento sostengono le scale di accesso. Chi ha eseguito l’opera è il torinese Danilo Pistone, in arte NEVE, uno degli esponenti del neomuralismo più prolifico e rinomato in Italia. L’artista ha rappresentato due persone che dialogano, ovvero due volti che emergono dal prato, uniti e comunicanti grazie a due bicchieri collegati da un lungo filo giallo. ? Cosa ha voluto comunicare l'artista? L’allegoria è chiara e, proprio attraverso il filo giallo, che unisce vecchio e nuovo, il rudimentale gioco del telefono di ieri e l’intricata rete comunicativa di oggi. Ma vediamo le testimonianze: L’autore, Danilo presente anche la moglie Tatiana ci ha detto: "è stato molto piacevole trascorrere una settimana a Suzzara. Il messaggio è comunicare, ascoltare e sperare. Questi

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valori sono rappresentati dal bicchiere con un filo per comunicare, ascoltare dall’altra parte del filo il tutto nella natura rappresentato da due uccelli (la speranza) di un futuro migliore". Il sindaco Ivan Ongari: "l’idea della ditta ci ha entusiasmato fin dall’inizio. Ci ha chiesto di lasciare un segno e queste due torri che comunicano tra di loro, con un filo giallo, vuole essere un legame tra le persone nei rapporti umani per non essere singoli, isolati ma comunicare con la comunità dove si vive e si lavora. Con questa opera e con la rassegna del Premio Suzzara svoltasi in settembre, chiudiamo l’anno con una pietra miliare perché ritengo risvegliato e consolidato l’identità della nostra città. Una comunità che fin dagli inizi del secolo scorso è sempre stata labo-

riosa dove la gente ha sempre investito nel lavoro, i suzzaresi amano le cose ben fatte, lavorare con cura e amore. Il famoso Premio Suzzara “Arte nel lavoro e Lavoro nell’arte” qui è ben rappresentato e questo progetto è arrivato giusto. Per me questo è uno spiraglio di sole e luce sulla città". Max Rossi ha aggiunto: "questa è un’opera per valorizzare 30 anni di lavoro, un’opera fatta con le mani, la testa e il cuore. Simboli importanti: il dialogo, un filo che è la rete per comunicare, l'ascolto e un uccello (la natura libera) che ci unisce". Complimenti alla Ditta, dove Tatiana Verona ha spiegato in modo dettagliato tutto l'iter per aver donato alla città un’opera che esprime e rafforza veramente l’identità di una città laboriosa. "Per i suzzaresi il nuovo murales non impone costi né orari, ha detto emozionata Tatiana, solo la libertà di godere dei suoi colori e di ciò che vuole trasmettere". Presente alla cerimonia l'Assessore alla cultura Raffaella Zaldini. Durante la presentazione è stato proposto di poter studiare un impianto per illuminare l’opera durante la notte. Attilio Pignata

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suzzara

eventi

la domenica musicale La stagione concertistica Tempo d’Orchestra 201617, promossa dall’Orchestra da Camera di Mantova, ripropone l’iniziativa La domenica musicale.

n collaborazione con il Comune di Suzzara, presenta un nuovo ciclo di concerti di musica da camera nelle sedi del territorio mantovano. I concerti, partiti dal 6 novembre 2016, si terranno la domenica in orario pomeridiano (ore 18.00), saranno anticipati da una visita ai luoghi storici e ai siti culturali del territorio mantovano; unica eccezione per il concerto serale che chiuderà il ciclo di concerti a Suzzara il 21 marzo 2017. L'iniziativa toccherà cinque mete d’interesse: il teatro all’Antica di Sabbioneta, il Teatro Comunale di Gonzaga, l’ex biblioteca monastica di San Benedetto Po, il Teatro Sociale di Villastrada di Dosolo, il Teatro Comunale di Medole e l’Auditorium di Suzzara. Da Suzzara, al raggiungimento di un numero di prenotazioni minimo di 30 persone, l’Orchestra da Camera di Mantova organizzerà Music bus gratuiti, servizi navetta che consentiranno di raggiungere comodamente le sedi di visita e concerto.

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gon zaga e bo n den o

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Largo Martiri della Libertà 25/B tel. 0376 528662

Confezionamento regali di Natale È possibile usufruire della postazione organizzata da Una mela al giorno e dal Gruppo Scout Agesci

giorni che precedono le feste natalizie sono come da consuetudine dedicati all'acquisto dei regali. E cosa c'è di più utile che trovare qualcuno a cui chiedere aiuto per impacchettare nel modo migliori i nodi per amici e parenti? La parafarmacia Una mela al giorno ha chiesto al Gruppo Scout Agesci Gonzaga 1 di allestire una piccola postazione

per il confezionamento dei regali di Natale acquistati nei negozi della piazza. Le offerte raccolte tramite l'iniziativa saranno devolute a favore dell'associazione stessa che le utilizzerà per lo svolgimento delle sue attività educative. Tutti i cittadini e tutti gli esercizi commerciali possono usufruire del “servizio”.

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I paesi della Bassa mantovana GONZ AG A e bo n den o

cinema

Veloce come il vento

Ultimo appuntamento della rassegna Martedì 13 dicembre appuntamento con l’ultimo film proposto dalla rassegna a cura di Esterno Notte

d essere proiettato alle ore 21,15 presso il Teatro Comunale di Gonzaga (in via Leone XIII, 5) sarà “Veloce come il vento”, film sportivo-commedia di M. Rovere con Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Paolo Graziosi, Lorenzo Gioielli e Roberta Mattei. Il film racconta la storia di Giulia, che vive in una cascina nella campagna dell’Emilia Romagna con il fratellino Nico. Sua madre se ne è andata di casa e suo fratello maggiore Loris è un tossico. Quando anche il padre la lascia sola,

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Giulia si trova a gestire lo sfratto incipiente, il fratellino spaesato e il fratellone avido dell’eredità petrna. Ma la vera eredità dei De Martino è quella benzina che scorre nelle loro vene...

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o sti g li a e r ever e

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ostiglia

dicembre ad ostiglia 2016 Spettacoli, musica e intrattenimento

alendario dei principali eventi in programma a dicembre a Ostiglia per festeggiare l'arrivo del Natale. Domenica 11 dicembre > 16.30 In negozi e bar del centro

“Aspettando il Natale”, lettura di fiabe e racconti di Natale con dolci sorprese per tutti i bambini. In Via Gnocchi Viani arriverà Babbo Natale. Apertura straordinaria dei negozi del centro. Lunedì 12 dicembre > 18.00 “Aspettando Santa Lucia”. Letture e falò in Piazzale Mondadori. Passeggiata verso Piazza Cornelio, dove Santa Lucia arriverà con il suo asinello. Dolci per tutti i bambini. Venerdì 16 dicembre > 21.00 Biblioteca Comunale, presentazione del libro “Airone 1. Retroscena di un’epoca” (Ed. Sometti) di Antonio Cornacchia, Generale dell’Arma dei Carabinieri, che ha investigato su sequestro e uccisione di Aldo Moro e catturato Renato Vallanzasca e la sua banda. Sabato 17 dicembre > 16.00 Piazza Cornelio, “Buone Feste Ostiglia”, concerto di Natale a cura della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo del Po di Ostiglia. Al termine, cascata di fuochi

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artificiali su Palazzo Foglia. > 21.00 Teatro Nuovo “M. Monicelli”, “Pezzi da 90”, spettacolo della Stagione Teatrale, con Max Giusti, Marco Terenzi, Giuliano Rinaldi e la Super Max Band. Prevendite al 320 4314782. Domenica 18 dicembre > 11.00 - 18.00 nel Centro Storico, musica, raduno di Fiat 500 vintage, auto sportive e apertura straordinaria dei negozi del centro. > 10.00 - 12.00 visita guidata alle Torri Medievali. > 15.00 Sala Polivalente - Area Expo, Asta Pubblica della collezione privata del pittore Vincenzo Mezzio, donata al Comune di Ostiglia. Domenica 25 dicembre > 21.00 Punto 035, “Christmas Song”, 7° Edizione della rassegna musicale a cura di T.O.P. – Team Ostigliese Progetti. Sabato 31 dicembre > 20.00 Sala Polivalente – Area Expo, “Cenone di Fine Anno”. Cucina a cura della Pro Loco Ostiglia. Prenotazioni in Pro Loco.

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peg o g n ag a

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INFORMAZIONI DI SERIVIZO

ISCRIZIONE AL CENTRO GIOChI

è possibile presentare l’iscrizione al servizio centro giochi

l servizio si rivolge ai bambini di età compresa tra 1 anno e 3 anni, purché accompagnati da un adulto, opportunamente indicato in sede di iscrizione: genitore, nonno, baby-sitter, ecc. che rimane al centro durante il funzionamento del servizio. Il centro giochi è un servizio complementare/integrativo al nido d’infanzia, che offre, in un approccio graduale con un ambiente educativo istituzionale, spazi ed opportunità di gioco, di relazione e di condivisione delle esperienze. Il servizio si pone come un sostegno all’azione

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degli accompagnatori, nel proporre nuovi modi di stare con i bambini, attivando occasioni di confronto e di scambio, per favorire momenti di benessere che vanno oltre il semplice pomeriggio fuori casa. Il centro giochi funzionerà a partire da giovedì 12 gennaio 2017 dalle ore 16:00 alle ore 18:00. L’iscrizione avrà validità fino a giugno 2017, o fino a quando non verrà inoltrata richiesta scritta di ritiro. I servizi integrativi sono finalizzati a rispondere ai nuovi bisogni delle famiglie, bisogni nati dal rapido mutare dell'organiz-

zazione della vita quotidiana e che richiedono formule organizzative e servizi flessibili, in grado di accogliere il diffuso diversificarsi delle domande sempre più individualizzate. Si propongono di prevenire, attraverso un'attività di sostegno alla famiglia e al bambino, rischi e disagi potenzialmente causati dall'isolamento e dalla rarefazione dei rapporti familiari e sociali e di sostenere i processi di crescita dei bambini in un'ottica di integrazione culturale e di pari opportunità.

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P EGOGNAGA

libri

I mitici anni ’60

Storia, eventi, personaggi, folclore, attività economiche di Pegognaga

In uscita l'ultimo libro di Vittorio Negrelli

ell’ambito delle manifestazioni del “Natale a Pegognaga” promosse da Comune, Pro Loco ed altre associazioni locali, domenica 18 dicembre alle ore 16 presso la sala civica “Bombetti”, sarà presentato il libro di Vittorio Negrelli “I mitici anni ’60 – Storia, eventi, personaggi, folclore, attività economiche di Pegognaga” edito da

E.Lui di Reggiolo. Interverrano assieme all’autore, l’assessore alla cultura Francesca Tellini, lo scrittore Fausto Bertolini ed alcuni protagonisti del libro con le loro testimonianze. Nella sua struttura editoriale l’opera di 430 pagine, corredata da un ampio apparato iconografico in gran parte inedito, dopo aver descritto in appendice i principali eventi del decennio a livello internazionale e nazionale, racconta con stile giornalistico gli anni ’60 con particolare riferimento al territorio di Pegognaga e alla sua realtà amministrativa, ambientale, sociale, ricreativa ed economica. Il libro, frutto di una puntuale ricerca basata su documenti storici d’archivio, pubblicazioni del territorio e testimonianze dei protagonisti degli eventi storici, economici ed associativi del paese, risulta un coinvolgente mosaico di avvenimenti comunitari, di storie personali e familiari, di significative

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peg o g n ag a

attività commerciali ed artigianali, di personaggi caratteristici della società laurenziana che hanno lasciato un segno rilevante nella comunità durante gli anni ‘60. Le pagine di storia amministrativa, sociale, culturale e del tempo libero, nonché il racconto di alcuni dei protagonisti dell’evoluzione e dello sviluppo dell’economia locale, restituiscono un esauriente quadro d’insieme della realtà del Paese nei primi decenni del Secondo Dopoguerra. L’iniziativa editoriale ha pertanto l’obiettivo di fare memoria dell’identità e della varia umanità laurenziana, riportando l’attenzione dell’odierna collettività sugli scenari dei luoghi, delle persone, degli stili di vita, delle relazioni e del cambiamento epocale che contrassegnarono i “Mitici anni ‘60”. L’ultima fatica letteraria del prof. Negrelli, è un libro - strenna natalizia da conservare, da leggere e da regalare alla stregua dei più importanti ricordi.

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p o g g i o rusc o

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TERRITORIO

CALENDARIO DELLE FIERE E DELLE SAGRE

Un apposito calendario secondo le modifiche del Testo Unico Regionale

'Amministrazione comunale informa tutti i promotori di manifestazioni (sagre e fiere) che, ai sensi delle recenti modifiche del Testo Unico regionale del commercio, delle fiere e dei mercati, l'organizzazione di eventi che si terranno a partire dal prossimo anno sarà soggetta all'obbligo di inserimento in apposito calendario delle fiere e delle sagre. A questo proposito, il Comune di Poggio Rusco si è già attivato per l'adozione di un regolamento che disciplini le modalità e i termini per la presentazione delle istanze volte all'inserimento delle manifestazioni locali nel sopra

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citato calendario annuale. Il legislatore regionale, tuttavia ha già stabilito che tutti gli anni, entro e non oltre il mese di novembre, la Giunta comunale proceda con la pubblicazione dell'elenco annuale delle manifestazioni in programma per l'anno successivo. Quindi, in via del tutto eccezzionale ed in attesa di presentarvi l'apposito regolamento, per l'anno in corso si è optato per una procedura semplificata in modo da poter rispettare le scadenze fissate dalla legge. La procedura semplificata, prevede la compilazione e l'invio del modulo allegato che vi consentirà di richiede-

re l'inserimento delle manifestazioni (sagre e fiere) da voi organizzate nell'elenco annuale per l'anno 2017. Il modulo compilato in tutte le sue parti va riconsegnato all'ufficio protocollo del Comune di Poggio Rusco, negli orari di apertura al pubblico, entro e non oltre il prossimo 15 novembre. Andrà presentata un'istanza per ciascun evento programmato. Per chiarezza si precisa che, in questo contesto, sono considerate sagre da inserire nell'elenco annuale le manifestazioni - su area pubblica o su area privata di cui il Comune abbia la disponibilità - in cui sia presente l’attività di somministrazione di alimenti e bevande svolta in via temporanea, accessoria e non esclusiva. Il programma della sagra deve affiancare all'attività di somministrazione, iniziative religiose, tradizionali, culturali, sportive, ricreative o espositive con accesso libero al pubblico. Sono da includere in elenco anche le fiere annuali. La presentazione dell'istanza entro i termini è fondamentale per il regolare svolgimento delle manifestazioni in programma nel 2017, poichè la legge sanziona pesantemente lo svolgimento di sagre al di fuori del calendario annuale. L'istanza di inserimento in elenco annuale non esonare dal munirsi dei vari titoli (licenze, autorizzazioni, SCIA, ecc.) previsti dalle norme di riferimento, nel caso in cui la sagra/fiera preveda l'esecuzione (oltre alla somministrazione temporanea) di eventi collaterali (spettacoli musicali, spettacoli viaggianti, gare sportive, ecc). (da comunicato stampa comunale).

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SABBIONETA

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TERRITORIO

siti unesco a confronto

Monferrato e Sabbioneta

d Alessandria e a Cassine, località della Val Bormida che si trova nella zona del sito UNESCO dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, si sono tenute due giornate di studio dedicate alle Corti Rinascimentali nei siti dell’UNESCO: "Monferrato e Sabbioneta, vivere la storia, valorizzare il paesaggio". Di particolare interesse per Sabbioneta la seconda sessione di lavori che ha avuto come tema: "Vivere la storia per valorizzare il paesaggio: esperienze ed opportunità per i siti UNESCO" nella quale è intervenuto Alberto Sarzi Madidini, coordinatore UNPLI delle Pro Loco del territorio Oglio-Po, al quale è stato affidato il compito di relazionare a proposito del sito UNESCO "Mantova-Sabbioneta" portando il caso della Città Ideale come esempio per la promozione e la valorizzazione turistica. In particolare i temi illustrati al pubblico, composto prevalente-

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mente da sindaci e amministratori del territorio alessandrino, da responsabili dei soggetti istituzionali e privati del sito UNESCO piemontese e da studiosi, hanno riguardato la storia di Sabbioneta, il complesso monumentale voluto da Vespasiano Gonzaga, i metodi e i piani di promozione e valorizzazione del Sito e la gestione dell’accoglienza turistica. A questo proposito è stata particolarmente apprezzata la descrizione dell'efficiente struttura organizzativa dello IAT di Sabbioneta condotto dalla locale Associazione Pro Loco, gestione che nel corso degli anni ha ottenuto significativi apprezzamenti anche da parte di Enti di rilevanza nazionale come il Touring Club. Le giornate di studio alessandrine si sono rivelate una valida opportunità per mettere a confronto le esperienze di due siti UNESCO molto diversi tra loro migliorando di conseguenza la conoscenza

reciproca ed evidenziando come la cultura sia fondamentale anche per siti prevalentemente basati sull’economia, come quello monferrino, mentre, analogamente, l’economia possa ricevere un forte impulso anche in siti primariamente culturali come quello di Mantova e Sabbioneta. L'organizzazione delle giornate di studio è stata curata dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” con il coordinamento del presidente Roberto Maestri, da Italia Nostra e da altre associazioni alessandrine; l'evento è stato patrocinato anche dalla Regione Piemonte e dalla Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato il cui presidente, Gianfranco Comaschi, con la sua relazione, ha chiuso i lavori. Nell'immagine in alto un momento dei lavori a Cassine

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d ivi n o - Enogastr o nomia e te n den ze

di Sabrina Baracchi*

SCUSA, KIWI? NO, VINI PIWI! Conosciamo meglio i vini PIWI: come nascono e come si selezionano

PIWI più diffusi appartengono alle varietà Bronner, Cabernet Carbon, Cabernet Cortis, Gamaret, Helios, Muscaris, Johanniter, Prior, Regent e Solaris. Per la maggior parte sono di origine tedesca perché è storicamente la Germania il Paese più attento alla selezione dei Pilzwiderstandfähig, cioè i vitigni resistenti ai funghi, in acronimo PIWI. Seguono l’Austria e la Svizzera. In Italia sono il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia a guidare la ricerca sui PIWI, con un lavoro che vede in prima linea la Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario San Michele all’Adige, Innovitis (Istituto privato con sede a Bolzano), l’Università di Udine e il CRA-Vit di Conegliano Veneto (Treviso). Quest’ultimo, in particolare, ha iniziato un lavoro di selezione finalizzato alla produzione di vitigni resistenti a partire dalla Glera (Prosecco) e dal Raboso Piave. Inoltre Veneto Agricoltura, su mandato della Regione, ha impiantato due vigneti con varietà e selezioni di PIWI create dall’ Università di Udine e dall’Istituto Sperimentale di Friburgo. Nel rispetto della legge che in Italia sottopone i vitigni resistenti ai funghi a precise limitazioni. In particolare quella ache vieta di destinare le uve raccolte da PIWI alla produzione di vini doc e docg (articolo 8, comma 6, del D.lgs n.61/2010).

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Perché i PIWI? Perché la vite europea, Vitis Vinifera, è molto sensibile agli attacchi di oidio e a quelli devastanti di peronospora e botrite, le due più temute malattie fungine della vite. Lo è da sempre, non da adesso, ed è per questo che le prime selezioni di vitigni PIWI sono iniziate tra il 1880 e il 1935. I risultati però sono stati a lungo scadenti e hanno danneggiato l’immagine delle varietà resistenti come uve da vino. Oggi, a più di un secolo dai primi tentativi, le selezioni di pilzwiderstandfähig ci regalano vini difficilmente distinguibili da quelli ottenuti dai vitigni tradizionali. Ma è anche la preoccupazione per i cambiamenti climatici a far lievitare l’attenzione dei viticoltori per i PIWI. Gli ottenimenti più recenti (anni ‘80), pur non presentando controindicazioni dal punto di vista salutistico, esprimevano un corredo aromatico e/o polifenolico non all’altezza del parentale di Vitis vinifera e per tale motivo hanno registrato una diffusione sporadica. Alcune di queste varietà (le migliori sotto il profilo enologico) sono state recentemente iscritte al Catalogo Nazionale delle Varietà, nella fattispecie si tratta di: Bronner, Regent, Cabernet Cortis, Cabernet Carbon, Helios, Johanniter, Prior e Solaris ed in rari casi sono stati ottenuti da questi varie-

tali dei Vini degni di nota, specie in Trentino. Questo se si parla genericamente, ma nello specifico cito con piacere il contributo di Werner Morandell che attraverso i social ci tiene a precisare che In Alto Adige da 15 anni si lavora con questi vitigni, da due anni esiste anche nel Trentino un organizzazione Piwi (acronimo di pilzwiderstandfähig), ovvero i vitigni resistenti alle crittogame. Da 10 anni vengono organizzate degustazioni semestrali Piwi Südtirol. Da 60 a 100 persone cercano di trovare i migliori vini Piwi tra 20-30 candidati. C'è sempre anche un pirata (un intruso) di vitis vinifera, un vino noto di una cantina conosciuta della zona. In 20 degustazioni, naturalmente coperte, alla cieca, solo una volta un vino di vitis vinifera ha superato i vini Piwi. In tutti gli altri casi i pirati finivano dal 5 al 8 posto. Come si selezionano i PIWI? Il processo di selezione delle viti resistenti ai funghi segue uno schema standard. Prima si fanno gli incroci, poi si ottengono le piantine da seme che vengono esposte al fungo (secondo il criterio della miglior esposizione) e infine si seleziona-

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no gli esemplari resistenti che saranno valutati dal punto di vista enologico. A volte questa selezione viene integrata con la selezione assistita dai marcatori che, sugli esemplari più giovani di vite, possono evidenziare i genotipi con i geni della resistenza. In entrambi i casi il processo di selezione dei PIWI è molto lungo. Basti pensare che quella del Regent, uno dei primi vitigni resistenti ai funghi a essere stato messo in

commercio, ha richiesto più di trent’anni. Iniziata la sperimentazione nel 1967, l’iscrizione a registro è stata possibile soltanto nel 2001. Il concetto di salute partendo dalla vigna a nostra tutela, pare dare buoni frutti. Quindi quando sentiremo parlare di Piwi, sapremo di cosa si tratti e non dimentichiamo di “toccare con palato” appena possibile, questi prodotti. Fonte: idee green, wine blog

Lorenzini Vini s.r.l. *Sommelier professionsita, è inviata enogastronomica per Telereggio. Nel 2001 è stata valutata miglior somelier dell’Emilia Romagna.

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Speciale Pane, lambrisco e salame 2016

Come si produce il salame?

Le diverse varietà di salame e la loro lavorazione

ono molteplici le varietà di salame presenti in Italia, si può dire che ogni regione ha la sua specialità che si differenzia dalle altre in base al tipo di macinatura della carne (fine, media o grossa), per le spezie e gli ingredienti (aglio, peperoncino, semi di finocchio, vino e altro) utilizzati per insaporire il prodotto e che contribuiscono a dare a ogni varietà di salame la sua particolare personalità. Nella preparazione tradizionale dei salami la carne e il grasso vengono macinati e insaporiti con le spezie. Una volta insaccati, vengono lasciati stagionare per un periodo che dipende dal tipo di prodotto e dalla sua particolare lavorazione. È solo verso la fine della stagionatura che salame acquista il suo inconfondibile aroma. Generalmente i salami hanno una forma allungata, di dimensioni variabili, mentre la fetta si presenta di color rosso con grasso bianco/ rosa. I salami più diffusi e conosciuti in Italia? Senza dubbio, ci sono il Milano (con grana molto fine), il Felino (a grana media), l'Ungherese (a grana fine e leggermente affumicato) e il Napoli (a grana fine). Senza contare quei salami che hanno ottenuto l'indicazione geografica protetta (IGP): il Salame d'oca di Mortara, il Salame Cremona, il Salame Sant'Angelo e il Ciauscolo; e quelli che hanno ricevuto la denominazione d'origine protetta (DOP): il Salame Brianza, il Salame Piacentino, il Salame di Varzi, la Soppressata di Calabria, la Salsiccia di Calabria, i Salamini italiani alla Cacciatora e la Soprèssa Vicentina.

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Lambrusco, protagonista nella cucina locale Perfetto accompagnAtore dei nostri piatti tradizionali

l Lambrusco è, in un certo senso, il simbolo delle province modenese, mantovana e reggiana in quanto rappresenta, per eccellenza, l’abbinamento ideale con la tipicità della cucina grassa e saporita di queste località ed italiana in genere. Molti dei nostri cibi preferiti, carni e formaggi, vantano, come noto, elevati livelli di grasso. Il vino, in questi casi, deve bilanciare il grasso con l’acidità, sovrastarlo con la tannicità (gusto particolarmente aspro) o eguagliarne l’intensità con l’alcol. Non a caso, i vini rossi sono sempre abbinati a carni rosse e formaggi stagionati. Inoltre, in questo scambio vicendevole, le proteine ed i grassi della carne ammorbidiscono il palato asciugato dai tannini. In tavola, il Lambrusco è insostituibile. La maggior parte delle paste ripiene, in brodo o meno, e le paste della tradizione emiliano-lombarda devono per forza essere accompagnate da questo vino leggero, frizzante, sincero, con spiccate note fruttate che richiamano la frutta fresca. Una componente tannica moderata gli con-

sente di essere rinfrescato e di diventare, così, un buon compagno anche nei caldi giorni estivi, magari abbinato a salumi e melone. D’estate i contadini lo utilizzavano anche come bibita salutare e dissetante: una parte di vino e quattro d’acqua. Servito freddo è perfetto con tutta la cucina del barbecue. Se nella bella stagione è apprezzato, nel freddo dei mesi invernali diventa insostituibile per accompagnare bolliti, zampone, cotechino e tortellini. Inoltre, d’inverno v e n i va aggiunto al brodo bollente per raffreddarlo un poco e “scaldarsi dentro”: era il famoso “bevr’in vin”.

tratto da "VivaCucina" speciale de La Bassa.

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Speciale Pane, lambrisco e salame 2016 Ricette al lambrusco

Consumo di pane in Italia

Gli italiani acquistano in media 57 kg di pane l'anno: siamo al 3° posto in Europa per i consumi Il consumo di pane in Europa ha retto bene la crisi economica degli ultimi anni. Il mercato è in continua evoluzione, anche se una cosa è certa: ai consumatori europei il pane piace molto: secondo un’analisi di Fedima, la Federazione europea dei produttori di ingredienti e semilavorati del pane e della pasticceria, infatti il consumo annuale pro-capite è di 64 chilogrammi. Il pane fresco tradizionale rappresenta il 73% dei consumi in Europa e si registra un incremento degli acquisti dei prodotti preconfezionati di lunga durata e di quelli preconfezionati per la cottura domestica (2%). In questa classifica dedicata al consumo di pane, Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna si sono attestate ai primi posti. Anche analizzando il mercato complessivo dei prodotti della panificazione (come dolci, cracker e focacce) la classifica cambia di poco, con l'Italia che si colloca al quarto posto. Secondo le statistiche in Italia si acquista in media 57 kg di prodotti da forno ogni anno, confermando così la predilizione degli italiani per il pane e per la grande varietà di prodotti offerti nelle varie regioni. A trainare le vendite si conferma il pane bianco, anche se sempre più spesso i consumatori chiedono prodotti diversificati, contenuti nel prezzo e adatti a pasti veloci da gustare come snack. Inoltre, ad influenzare le scelte dei consumatori è anche l'adozione di stili di vita sani, attenti alla salute e all'ambiente che li porta a preferire determinati prodotti rispetto ad altri e che invita i panificatori a coniugare tradizione ed innovazione.

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Risotto al Lambrusco con salsiccia Ingredienti (per 2 persone):

1 cipolla rossa 40 gr. di burro 180 gr. di salsiccia fresca (2) 180 gr. di riso Carnaroli 1 piccolo mazzetto di rosmarino 200 ml di lambrusco 700 ml di acqua bollente 25 gr. di parmigiano grattugiato 25 gr. di parmigiano a scaglie

Preparazione

Affettate la cipolla finemente e fatela rosolare in 25 gr. di burro fino a che non sarà trasparente. A questo punto unite la salsiccia grossolanamente sbriciolata e lasciate rosolare per circa

10 minuti. Unite il riso, fatelo tostare, unite anche il mazzetto di rosmarino intero, quindi versate il lambrusco, ma non aspettate che evapori: una volta insaporito il tutto iniziate a versare l’acqua bollente, 1-2 mestoli alla volta, mano a mano che il riso la assorbirà, fino a raggiungere la giusta cottura del riso. Mescolate spesso e, quasi a fine cottura, eliminate il ciuffo di rosmarino e mantecate con il restante burro e con il parmigiano grattugiato. Fate riposare il risotto qualche minuto, quindi servite decorando ogni piatto con le scaglie di parmigiano.

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Sport e Benessere SPORT DELLA BASSA calcio, pallavolo e ciclismo

IL CALCIO DELLA BASSA (E NON SOLO) di Sergio Ballarini

l mese di novembre lo do- ripari inserendo gente nuova, ma tron Gianfranco Bellini, partita alla vremo dimenticare in fretta, sarà sufficiente? chetichella ha scalato piano piano molte infatti delle formazio- Restando nel Crer, 1’ Cat, non posizioni in classifica, tanto da arni che entrano nel giro del vanno bene le cose nemmeno a rivare in vetta. Una vetta sognata nostro mensile, stanno tro- Guastalla. Dopo un buon inizio, ad inizio stagione da Moglia e Pol. vando parecchie difficoltà, dalla la formazione di Cabrini, è scivo- Futura, specialmente quest’ultima Eccellenza alla seconda categoria, lata a centroclassifica, ma da anni partita con grandi ambizioni dopo si forse qualche squadra invece sta il Guastalla non fa più campionati i play off della passata stagione brillando in questo periodo, vedi di valore. e già si parla con il mercato di diPomponesco e Dinamo Gonzaga, cembre ad una mezza rivoluzione. ma quante invece stanno soffren- Prima Lombardia. Gonzaga e Si è ripreso alla grande il Real Bado. Infortuni e squalifiche, stan- Suzzara non incantano. Ma se a gnolo con l’arrivo di mister Andrea no pesando specialmente in casa Gonzaga le attenuanti non manca- Zanichelli alla guida, sette gare Gonzaga, ma per altre si tratta di no visti i gravi infortuni nel reparto utili non sono poche. Bene l’Iveco un calo mentale o fisico, che va ri- difensivo, a Suzzara qualche cosa Suzzara con qualche passo a vuoto sollevato in fretta. Come sempre non quadra. Si passa da prestazio- ma un secondo posto in classifica partiamo dalla categoria più nobile ni tutto sommato accettabili, ad al- sta premiando l’ottimo lavoro fatovvero l’Eccellenza. A fare notizia, tre mediocri e così la classifica non to dal mister dalla squadra e dalla è il Rolo, squadra che società. eravamo abituati a vederla nelle primissime 3’ Cat. Brilla la Dinamo posizione, ora si trova Gonzaga, che sia l’anno nei bassifondi con soli buono?, lo vedremo in se13 punti in 14 gare, guito. Intanto la squadra si on vanno decisamente bene le cose in casa uno in più del Luzzara trova al terzo posto a sole E Più Viadana. I risultati parlano chiaro, un relegato al terz’ultimo due lunghezze dalla prima, solo punto in sei gare, la dicono lunga sulla siposto, una posizione non male di questo passo tuazione della squadra. Strano vederla li in fondo scomoda per entramsi può veramente incomindopo l’ottimo campionato della passata stagione. be le due formazioni ciare a sognare. Ma anche E questo vale anche per l’altra mantovana di B reggiane che in passail San Benedetto ci crede, Maschile girone D la Montepaschi Mantova. Non to ci avevano regalato la formazione di mister brilla nemmeno la San Marco Pego, C Femminigioie e grande calcio, Ciccone resta sempre nelle le, relegata in fondo alla classifica con 6 punti in ma specialmente quelzone nobili della classifica, altrettante gare. la guidata da Ferrabobasta un poco per vederla schi vera regina nelle tra le prime. In fondo l’orpassate stagioni. ganico di questa squadra, decolla. Le due formazioni manto- rimane più che eccellente con i vari Promozione Crer. Se a Luzzara vane sono stabili a centroclassifica, Melillo, Benedini , Scognamiglio e Rolo si piange, non si ride cer- troppo poco con la zona play off e Caronna, tutti nomi importanto a Viadana. L’unica formazione già lontana. Il mercato potrebbe ti. Nei bassifondi della classifica, mantovana inserita nel Crer, sta portare volti nuovi, vedremo se le troviamo invece lo Sporting Pegotrovando grosse difficoltà, frutto di due società saranno disposte a cor- gnaga, altra stagione da archiviare una campagna acquisti sbagliata in rere ai ripari. in negativo. estate servivano giocatori di spessore, invece la società ha fatto scel- 2’ Cart. Le note più liete arrivano te diverse, ora si cerca di correre ai da Pomponesco, la società di pa-

volley

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Dicembre 2016 | anno VIII - n 84 49

Regali di Natale Cosa regalare alle amiche? Ecco alcuni suggerimenti in base alla loro personalità Si avvicina Natale e come ogni anno è caccia al regalo... Quando si vuole fare un regalo il segreto per decidere che cosa comprare è pensare a chi lo stiamo facendo e non comprare cose poco adatte a chi le riceverà. In questo modo, infatti, il destinatario percepirà che ci sentiamo costretti a fargli un pensiero e non che lo facciamo perché ci fa piacere. Un altro errore è quello di acquistare qualcosa pensando unicamente al proprio gusto che non sempre incontra quello di chi riceverà il regalo. Un regalo persona-

lizzato, fatto e pensato con amore, è quello perfetto per le vostre amiche più care. Non conta in questo caso, infatti, il valore del regalo in sé, ma il fatto di aver capito i loro gusti e aver scelto il La prima regola è domandarsi cosa piace a lei, che tipo di persona è e solo dopo aver trovato la risposta iniziare a guardare tra i negozi.

dono più appropriato. Quindi pensando esclusivamente alla destinataria del regalo, qualche idea dovrebbe venirvi subito spontanea. Se non è così, vi diamo qualche suggerimento in base alla tipologia di amica, del budget di cui disponete, per un regalo ad hoc. La prima regola è domandarsi cosa piace a lei, che tipo di persona è e solo dopo aver trovato la risposta iniziare a guardare tra i negozi. In questo modo la vostra caccia al regalo sarà più semplice di quanto pensate! Continua a pagina 52

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addobbi

golosi!

Non si butta via niente, perchè piano piano l'albero... si mangia! Volete un albero alternativo e goloso? Potete addobbarlo con oggetti golosi! Ma niente paura, non si spreca nulla! Dovre infatti scegliere addobbi che non perdono la loro freschezza e che si consevino bene, perchè durante le feste dovrete mangiarli. Si prestano bene, quindi, biscotti, magari fatti da voi, a forma di albero o di omino, di stella o di renna, oltre a piccoli torroni, caramelle e cioccolatini che con le loro carte sgargianti sembrano già vere e proprie decorazioni natalizie. Per i più esigenti, poi, potete scegliere formaggi e salumi stagionati da incartare con cura in incolucri trasparenti. Buon appetito!

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Dicembre 84 51 Dicembre2016 2014| anno | annoVIII VI - n 62

L'amica che cura il corpo. Se alla vostra amica piace essere sempre in ordine e curata, l'ideale è un regalo beauty, come dei buoni personalizzati, ad esempio dall'estetista o dal parrucchiere. Potete scegliere il trattamento da regalarle in base a quelli che utilizza più frequentemente oppure scegliere una delle ultime novità da provare

quello perfetto per la vostra amica. Ama cucinare e invitare gli amici a cena? Allora perchè non scegliere tra tovaglie colorate, pentole particolari, tovagliette americane per la colazione, piatti di portata, tazze, tazzine e profumatori per l'ambiente.

L'amica fashion. Se la vostra amica è molto attenta al look, agli ultimi trend e L'amica che ama la alle mode, potete scegliecasa. Esiste in commer- re uno dei tanti accessori cio una grande varietà di di tendenza in grado da un articoli per la casa e di si- tocco di personalità al suo curo vi sarà facile trovare guardaroba: sciarpe, cap-

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Per l'amica che ama la casa potete scegliere tra tovaglie colorate, pentole particolari, tovagliette americane per la colazione, piatti di portata, tazze, tazzine pelli, guanti, collane, orecchini oppure la classica borsa shopper. Quando scegliete il regalo tenete bene a mente i gusti della vostra amica e di sicuro non sbaglierete! L'amica che ha sempre freddo. Con l'inverno e le temperature che si abbassano è facile patire freddo, ma c'è chi avverte i fastidi del freddo più di altri. Ecco quindi come unire l'utile al dilettevole: regala-

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re alla vostra amica freddolosa dei regali belli, caldi e magari spiritosi che le permettano di trovare un po' di tepore. Alcuni suggerimenti? Plaid con maniche, perfetti per stare al caldo mentre si guarda la televisione, guanti termici da tastiera da usare quando si sta molto tempo al computer, tazze termiche per mantenere al caldo tisane, the e caffè.

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LIBRI A NATALE

Non vi diamo uno, ma ben sette motivi per regalare un libro Se non sapete ancora cosa regalare ad amici e parenti, perchè non optate per un libro? Può sembrare un regalo in controtendenza in un paese in cui gli italiani che leggono sembrano essere una minoranza: secondo una ricerca, infatti, il tempo medio dedicato a questa attività è di circa 5 ore e mezzo a settimana, poche rispetto al tempo che le persone dedicano a guardare la tv o a navigare in internet. E, quindi, perchè scegliere proprio

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un libro come dono? Regalo personalizzato. Regalare un libro significa fare un dono personalizzato e pensato. Lo scegliere un libro tra i molteplici esposti in libreria, vi obbliga a pensare alla persona che lo riceverà, ai suoi gusti e interessi.

privati, estraniandosi dal caos e dallo stress quotidiano.

Tempoperse stessi.Laletturaè una piacevole compagnia che richie- Stimola l'intelligenza e la fande tempo per concentrarsi su se tasia. Un libro permette di imstessi e per ritagliarsi dei momenti mergersi in un mondo nuovo e fantastico, dove si può riflettere Continua a pagina 56

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e, magari, trovare la soluzione ai propri problemi. Inoltre, aiuta a sviluppare senso critico e insegna l'italiano. È terapico. La lettura è un'attività terapeutica: i racconti possono curare le ferite, alleviare l'ansia e fornire gli strumenti necessari per superare alcuni traumi. Crea empatia. Quando regaliamo un libro che abbiamo già letto e ci è piaciuto, condividiamo con il destinatario del regalo emozioni e sensazioni. È un modo per entrare in sintonia con gli altri.

Rimane nel tempo. Il libro è uno di quei regali che rimane nel tempo e che, magari, farà bella mostra di sé sulla libreria della persona cui l'abbiamo regalato. Una dedica personalizzata scritta nelle prime pagine bianche del libro aiuterà il destinatario a ricordarsi di voi anche dopo molti anni. Non passa di moda. Un libro non passerà mai di moda: in qualunque momento potrà essere riletto, regalando sensazioni nuove e diversi spunti di riflessione.

colori e tendenze per le feste Decorazioni e addobbi: i colori di tendenza per il Natale 2016 Come ogni anno, Natale ha le sue tendenze per quanto riguarda i colori delle decorazioni con cui abbellire la propria casa. Oltre ai colori di moda quest'anno, rimangono sempre anche quelli più classici e tradizionali. Se avete, quindi, già delle decorazioni in casa, potete arricchire gli addobbi in vostro possesso con qualcosa di nuovo, per dare un tocco di originalità e di glamour alle vecchie decorazioni. Tra i colori da preferire questo Natale, la fanno da padrone i colori con sfumature metallizzate, come oro rosa, bronzo e rame, cromie, quindi, più calde rispetto ai tradizionali oro e argento. In commercio in queste colorazioni è possibile trovare non solo le palline per l'albero, ma anche piatti, candele e soprammobili. Colore intramontabile anche quest'anno è il bianco che si 84 2014 | anno VIII VI - -nn62 56 56 Dicembre 2016

vede spesso accompagnato al vetro e al cristallo. Le decorazioni trasparenti portano un tocco di originalità alla propria casa se usate sia per decorare l'albero (meglio se alternate a colori più decisi) che per decorare la tavola o i mobili in occasione delle feste. Poi ovviamente, non può mancare il rosso, il colore del Natale per eccellenza. Proprio perchè colore tradizionale del Natale, è perfetto sia per essere usato singolarmente che per essere mixato insieme ad altre cromie, come ad esempio il bianco. Infine, anche se non è un colore, tra i trend di questo Natale figura il legno. L'importante è che sia naturale e che mantenga le sue caratteristiche rustiche, che rendono l'ambiente caldo e rilassante.

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Dicembre 2016 | anno VIII - n 84 45

Amici animali cani

suzzara a 6 zampe

Si è svolta la 2° edizione della rassegna: le riflessioni emerse durante l'incontro

l cane è l’animale più adatto alle varie situazioni che accadono nella nostra vita. E’ sempre stato fin dai tempi lontani l’amico dell’uomo e nonostante i cambiamenti avvenuti rimane sempre pronto a disposizione dei bisogni relazionali dell’uomo. Il cane ha qualche cosa in più che noi umani non abbiamo, nella relazione, nella percezione, nell’olfatto, lui è sempre presente, lui capisce, da veramente tanto e chiede poco. Questi e altri i concetti emersi dall’incontro presso l’elegante BarAgorà nello spazioso e verde Parco delle scienze e delle arti, nel cuore di Suzzara in occasione della 2° edizione di “Suzzara a 6 zampe” organizzato dal Comune, Pro-loco e Cronache Sanitarie. Oratori dell’incontro il Dott. Ciro Lenti psicogeriatra e dirigente medico dell’Ospedale di Suzzara assieme alla istruttrice ed educatrice cinofila Valentina Armani che hanno trattato il tema della Pet-Therapy. Di fronte ad un pubblico interessato e attento, l’incontro è servito per aumentare le conoscenze nel campo degli animali che aiutano l’uomo sia esso giovane o anziano. Infatti il Pet-therapy non ha età e si può usare in diversi settori. Sono molti i progetti che si realiz-

zano nelle scuole, nelle gite istruttive ma anche là dove ci sono bambini con problemi, la pet-therpy diventa utile ed è in continua crescita di utilizzo. Ci sono poi dei progetti dove si adotta un cane, dove persone anziane sono apatiche e lui diventa un amico che si prende cura di una persona. Nelle R.S.A. i cani cercano le coccole e gli anziani stanno bene. Ma c’è di più: è dimostrato che nelle persone anziane l’abbinamento di un cane, porta alla riduzione della terapia medica. Se però questi sono dei vantaggi legati ai progetti rimane il problema che le R.S.A. non riescono a sostenere dei costi a garantire una qualità e le cure che un animale come il cane richiede. Per questo motivo le direzioni delle R.S.A. dovrebbero investire in figure professionali preparate per una terapia alternativa che riduce l’uso dei farmaci. I benefici sulla relazione, sugli esami del sangue, sulle persone diabetiche, persone depresse ci sono anzi

là dove funziona una equipe multidisciplinare ci sono dei risultati impressionanti. La tecnica è ancora sconosciuta e al termine una domanda è stata fatta ai partecipanti ma prima a se stessi gli oratori che è questa: perché un bambino piccolo di fronte ad un pallone, una bicicletta e un cane, sceglie il cane? Al termine un rinfresco a tutti i presenti verso i quali, all’apertura dell’incontro hanno portato i saluti la presidente del consiglio comunale Dott.ssa Federica Binacchi, il presidente della Pro-Loco Franco Bigi e poi il consigliere Luca Borioli al quale va i complimenti per l’impegno e la dedizione dimostrata per la buona riuscita dell’evento. Presente anche l'Assessore alla cultura Dott.ssa Raffaella Zaldini e volontari. Attilio Pignata

Alimenti per polli, conigli Abbeveratoio, Mangiatoia, Incubatrice

Alimenti per cani, gatti Monge, Giuntini, Nutrena, Gheda, Pedigree, Royal Canin, trattamenti antiparassitari, guinzagli, shampoo, cucce... Alimenti per uccelli, pesci Accessori, gabbie, mangime... Alimenti per cavalli Pellet, Fiocchi, Sale, Truciolo

Via P. Santo, 10 - 46023 Gonzaga (MN) - Tel. 333 8022983 58 Dicembre 2016 | anno VIII - n 84

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L'OSSERVATORIO

http://qfwfqblog.wordpress.com/

di Raffaele Giglietii

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Rubriche

Anno Nuovo: propositi e speranze Come ad ogni fine anno, ciascuno di noi si cimenta nell’elencare le cose auspicabili ripromettendosi di realizzarle a partire dal nuovo anno. Molte, però, sono indipendenti dalla nostra volontà e per talune, addirittura, occorrerebbe che in petto agli altri battesse la nostra stessa individualità.

ella stragrande maggioranza delle liste appaiono proponimenti individuali come: smettere di fumare, perdere peso, ridurre gli alcolici, fare regolarmente esercizi fisici, imparare qualcosa di nuovo ed essere più organizzati; per tutte queste cose basterebbe la giusta motivazione e, laddove è carente la capacità, un ausilio tecnico, ma … è l’incostanza che tradirà i propositi. Poi ci sono le cose difficili da realizzare perché richiedono il concorso di altri. Propositi quali dedicare più tempo alla propria famiglia, smettere di arrabbiarsi, aiutare gli altri, ecc. richiedono un contesto che ne agevoli la realizzazione. La scarsa disponibilità di tempo è conseguenza dei ritmi della vita odierna e taluni comportamenti altrui non possono non irritare. Infine, per aiutare gli altri bisogna avere tempo e risorse ma, il più delle volte, chi ha tempo ha scarse risorse e viceversa. Quindi per aiutare gli altri, spesso, ci si limita a tentativi di volontariato o piccole donazioni, il che riduce i sensi di colpa ma non risolve i problemi. Infine ci sono delle vere e proprie utopie come ridurre le diseguaglianze nel mondo, assicurare un futuro migliore GAZZETTA DELLA BASSA

ai nostri figli, debellare le malattie e via fantasticando. Le disuguaglianze sono la conseguenza naturale della competitività e, per di più, se si eliminassero, crescerebbe una sorta di entropia dell’umanità che, nell’arco di poche generazioni, condurrebbe ad un pesante arretramento economico e culturale. Circa il futuro dei nostri figli, non è nelle nostre disponibilità domare lo spettro del libero mercato scatenato nell’Occidente. Infine, debellare le malattie e poi? di qualcosa si dovrà pur morire … o no? Alcuni auspici particolari. Ai tanti che ritengono che basta essere animati di buone intenzioni per riuscire a fare bene le cose, e che si possa fare a meno di professionisti informati, preparati e colti, l’auspicio è che aprano gli occhi e che non debbano mai a cimentarsi in operazioni chirurgiche, o in esibizioni musicali alla Scala o nel triplo salto mortale senza rete. Che provino ad improvvisarsi amministratori, non di un comune o un’azienda (troppo difficile), ma di un condominio (magari piccolo) per rendersi conto di come vanno veramente le cose. A quelli che irretiscono i “dimenticati” e gli “incazzati”, che tifano per la globalizza-

zione dei sentimenti antiglobalizzazione ed esultano ad ogni affermazione nazionalistica, è bene ricordare l’assurdità della “internazionale dei nazionalisti” dove il presunto collegamento tra le soluzioni isolazioniste è in contrasto con la pretesa “noi prima degli altri”. Costoro credono possibile l’esistenza di un’entità politica antidemocratica verso l’esterno ma democratica al suo interno e non comprendono la dabbenaggine di una tale posizione, a meno che … “vuolsi così colà dove si puote” ovvero: il Signore acceca quelli che vuol perdere! Al tormentato erudito di provincia, divertente per la serietà con cui parla di “scoperte” già note ma rispettabile ed onesto per la sua fede nello studio, nella cui testa si affollano citazioni, cataloghi e porzioni di letteratura, a questo moderno Don Ferrante l’auspicio è di smetterla di prendersi sul serio e di godersi, finalmente, una vita più serena. E per il governante che si sente infuso dal sacro fuoco e che, allontanatosi dalle reali esigenze della collettività, si stupisce per la perdita di consenso, vale l’ironia di Bertold Brecht “Il Comitato centrale ha deciso: poiché il popolo non è d’accordo, bisogna nominare un nuovo popolo”.

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IL LOTTO, QUESTO SCONOSCIUTO Metodi di gioco e curiosità sul popolare gioco del lotto

di Marco Barbieri

FIRENZE

nel solo mese di Novembre

Gli ESTRATTI Migliori 79 65 64 14 84 62 36 78 35 83

Ruota della Fortuna D I C E M B R E

tutto ciò che serve per VINCERE su Metodo del Mese

FIRENZE

Alla TERZA estrazione del mese, sommiamo al PRIMO estratto di FIRENZE il numero fisso 03 (qualora il risultato ottenuto superasse il valore 90, toglieremo dal totale 90 punti così facendo rientriamo sempre in un numero giocabile), otteniamo un OTTIMA AMBATA da giocare sulla Ruota di FIRENZE nel mese in corso...

LA MIGLIOR LUNGHETTA PER IL GIOCO di AMBO

va copiato in orizzontale, verticale e le due diagonali maggiori, giocata in quartine

07.09.15.42.58.59.68.79.86 Come utilizzare i consigli proposti: Selezionare la lunghetta sopra descritta e metterla in gioco per le sorti di ambo e superiori, sulla ruota indicata del mese e solo ed esclusivamente nel mese di competenza descritto, o comunque sino alla prima vincita ottenuta. Premi Pagati in Quartina Nella colonna degli “Estratti Migliori” vengono Ambo: 41,6 volte la posta elencati quelli che sono le migliori ambate possibili del mese, è buona cosa selezionare le prime due e Terno: 1.125 volte la posta Quaterna: 120.000 v.l.posta porle in gioco nel periodo suggerito. al lordo delle imposte

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2016

Il CRUCIVERBA del Mese

verticale

A M B ATA

86 59 42 78

orizzontale

07 79 62 14

68 15 65 84

09 58 83 36

GAZZETTA DELLA BASSA

Luoghi non comuni Attualità e altro di Maddalena Letari

http://qfwfqblog.wordpress.com/ https://www.facebook.com/qfwfqblog

Ciò che la fotografia riproduce all'infinito ha avuto luogo una sola volta: essa ripete meccanicamente ciò che non potrà mai più ripetersi esistenzialmente. Roland Barthes -La camera chiara, 1980 -

ipetere fa parte della mia vita di insegnante anche se spesso vedo che giova di più un progetto rispetto ad un esempio, in osservanza di quanto diceva Confucio: “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” Ovviamente ripetere è la forma di comunicazione più efficace e più facilmente propinabile: una volta confezionato un prodotto lo si replica più volte. Bene lo sanno i pubblicitari: ribadire concetti facilita la memorizzazione il ricordo da parte del consumatore. Non solo, le radici di qualsiasi cultura affondano in preghiere, cantilene, filastrocche che proprio nella ripetizione traggono forza e vigore per tramandare idee e valori. Fuori dal mio ambito professionale, dal mondo della pubblicità e da quello della tradizione, noto con un pizzico di inquietudine, che i media, compresi quelli nuovi, prendono alla lettera il detto latino e ripetono all'infinito format TV, tutorial web, film, comunicazioni commerciali, queste ultime anche più e più volte nell'arco di un tempo determinato. Analizzando da vicino alcuni prodotti televisivi possiamo accorgerci di quanto la televisione che

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negli anni '50 '60 ha insegnato a leggere, scrivere e parlare agli italiani, negli anni '80 '90 ha fatto da baby sitter ai trentenni odierni, attualmente, con l'avvento del digitale, fornisca un intrattenimento tagliato su tempi sempre più contingentati con trasmissioni, incessantemente le stesse, che rimbalzano da un canale all'altro. Analogamente alla radio, che si è accaparrata le frequenze digitali per diventare “visibile”, esaurendo i suoi compiti storici, la TV si è trasformata in una sorta di radio visiva, un elettrodomestico da talk show, non è più il focolare catodico della famiglia, poiché ogni membro ha la sua e i più giovani le preferiscono il PC. Nella TV di oggi, l'unità di base del linguaggio è il format: un programma di tipo seriale, realizzato per il mercato internazionale con adattamenti vari per i diversi pubblici nazionali; i format devono la propria fortuna alla attitudine “distratta” della loro audience, alla struttura a segmenti per favorire gli inserti pubblicitari, al corredo di suoni e immagini evocativi per tenere insieme i pezzi e l'attenzione e, ovviamente, alla ripetizione/riassunto dei concetti espressi poch'anzi. I palinsesti sono un puzzle di sto-

Rubriche

Repetita iuvant?

rie noir, gastronomia e motori, alta infedeltà e talent show che si formano e si riformano sui canali TV come un'eco digitale senza fine, facendo rimanere l'ascoltatore alla superficie delle cose, rassicurato dalla voce narrante che ripete sempre le stesse storie o trasmette sempre gli stessi film: quando “Ghost” viene riproposto per l'ennesima volta sul piccolo schermo, ha sempre uno share di visualizzazione relativamente molto alto. Il mondo TV sembra non voler cambiare, i programmi cosiddetti innovativi non fanno altro che rincorrere il famelico voyerismo dei telespettatori, sempre attratti dalle tristi-allegre-oscure storie degli altri, forse per essere sicuri di non esserne parte. È un gioco di specchi all'infinito. Dopo la caduta del monopolio pubblico, la concorrenza tra TV pubblica e privata ha regalato momenti di buona televisione, poi ci si è seduti su se stessi ed i programmi televisivi si sono appiattiti, omologati e fotocopiati. Il digitale ha solo parcellizzato e specializzato il mercato e se davvero la Tv segna i cambiamenti sociali, allora siamo in una palude di idee stagnanti e, il più delle volte, non vere. ma solo verosimili.

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Rubriche

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maledetto tempo!

discussione culturale e altre inutilità di Davide Donadio

"Principi di vita" semi-seri per non sprecare la vita

'idea dello spreco del tempo mi ha sempre ossessionato. Per chi ha una concezione naturalista della vita (si nasce, si vive e, morendo, si smette di esistere), il senso di una vita si racchiude tutto nel suo tempo cronologico. Almeno per l'individuo che la vive. Se poi quello che di una persona rimane possa conservare un senso per altre persone, è altro discorso. Ma non voglio dare a queste note un senso troppo impegnato. O meglio: impegnato sì, ma decisamente più pratico. Per fare questo dovrò riportare qualche esempio personale, ma sempre sperando che quanto detto si possa considerare a prescindere da chi vi parla. Da anni cerco di organizzare il mio tempo e come tutti noi, più o meno esplicitamente, mi sono sempre posto alcuni obiettivi (di crescita individuale, professionale e così via). Paradossalmente, penso di aver perduto molto tempo nella continua rielaborazione di una strategia, di un programma per fare quello che volevo e per arrivare dove desideravo. Stavo alla larga, e ancora guardo con una certa diffidenza, dalla letteratura sul self-coaching. È opinione diffusa, e non a torto, che si tratti spesso di “americanate”. Difficilmente si riesce a non scorgere, dietro l'uomo dipinto da questi testi, una patina di arrivismo privo di contenuto umano. A maggior ragione per chi, come chi vi scrive, ha sempre dedicato molto tempo a questioni da considerarsi tendenzialmente poco pratiche (molto del mio tempo libero è dedicato alla cosiddetta cultura umanistica e a tematiche interdisciplinari). Oggi, tuttavia, sono più laico e voglio applicare quello che vado predicando da tempo: possiamo trovare qualcosa di buono in quello che fondamentalmente ci sembra lontano dalla nostra

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indole e dalle nostre idee. Ho quindi messo da parte i pregiudizi su questo campo, ho letto con attenzione qualcosa sull'argomento sopra citato e, prendendo quello che mi sembrava ragionevole, l'ho adattato alle mie esigenze. Il problema principale consisteva nell'integrare in strumenti di pianificazione pratici quella parte che io considero fondamentale e senza la quale tendenzialmente mi annoio molto (i citati interessi umanistici e interdisciplinari) con la vita professionale che si esplica nell'elaborazione di progetti e negli strumenti per, come si dice in gergo, implementarli. In questa nota, quindi, voglio esagerare e atteggiarmi un po' a predicatore “americano” sul miglioramento individuale, figura di cui sopra mi sono un po' preso gioco. Queste riflessioni possono essere utili se vi sembra di “non avere mai tempo” (scusa tipica quando non riusciamo a dedicare il tempo a qualcosa che vorremo) e per darsi delle priorità. Il tempo di una giornata, poi, è molto più lungo di quanto pensiamo. Basta alzarsi molto presto (5.30/6.00 a.m.) e sfruttare i tempi morti! Ma ecco alcuni principi che, parodiando bonariamente la letteratura di genere, possiamo definire “i 5 punti”. 1. Non perdere (quasi mai) tempo. Non sprecare la parte attiva della giornata (tempo libero e orario lavorativo) in cose inutili e in distrazioni. Azioni e attenzione vanno rivolte ad attività concrete finalizzate alla realizzazione di un progetto. Non dedicare pensieri e tempo a cose o persone che non puoi "controllare" (non si fraintenda la cosa in ambito professionale ). 2. Pianifica in modo (abbastanza) preciso. Individua obiettivi a medio e lungo periodo, azioni e strumenti per realizzarli, che riguardino

tanto il piano personale, quanto quello professionale. Pianifica su base settimanale le cose da fare sul lavoro e le principali attività ricreative, collocandole nella giornata. Stendi anche un'ipotesi della “giornata tipo”. Cerca di fare tutto quello che hai pianificato. Concentrati su cose realizzabili e non perdere tempo ed energie su quelle irrealizzabili. 3. Migliorati costantemente. Acquisisci nozioni (non è vero che non servono) e conoscenze nei più diversi campi, di tipo pragmatico e applicabile alla tua professione, a come bagaglio personale culturale, anche se si tratta di saperi “inutili”. Vai nel dettaglio del programma della tua formazione: cosa leggere/studiare, quando e in quanto tempo. 4. Perdi tempo (ogni tanto, pianificato). Ritagliati momenti in cui dedicarti ad interessi che non hanno un immediato risvolto pratico, siano essi frivoli o impegnati (arte, musica, svago). 5. Dedica tempo (poco ma buono, vista la giorata tipo di ognuno di noi) alle persone. Cura le relazioni umane e cerca di trascorrere tempo con le persone a cui sei legato, in modo sereno e costruttivo. Evita discussioni: se dopo un confronto razionale si rimane sempre su due posizioni diverse, perché continuare a parlare dello stesso argomento? Anche se ho cercato di fare l'ironico, e se la mia perlessità sull'argomento resta, devo ammettere che credo abbastanza seriamente all'utilità di questi accorgimenti. Certo, sperando che non diventino qualcosa di simile a dogmi. Comunque hanno un valore terapeutico (non so se solo personale o potenzialmente generale) e in parte addolciscono l'ossessione del tempo. È già qualcosa.

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augura a tutti un Buon Natale

e.luiWLSRJUDÀD srl

via xxv aprile 31 42046 reggiolo re tel 0522.972151 info@eluitipografia.it

Dichiara pace con il tuo respiro. Inspira vigili del fuoco e macerie, espira edifici interi e stormi di merli dalle ali rosse. Inspira terroristi ed espira bambini che dormono e campi appena falciati. Inspira confusione ed espira alberi di acero. Inspira quanto è caduto ed espira amicizie di tutta una vita ancora intatte. Dichiara pace con il tuo ascolto: quando senti sirene, prega ad alta voce. Ricorda quali sono i tuoi strumenti: semi di fiori, spilli da vestiti, fiumi puliti. Prepara una minestra. Fai musica, impara come si dice grazie in tre lingue diverse. Impara a fare la maglia, e fai un cappello. Pensa al caos come lamponi che danzano, immagina il dolore come l’espirazione della bellezza o il guizzo del pesce. Nuota per andare dall’altra parte. Dichiara pace. Il mondo non è mai apparso così nuovo e prezioso. Bevi una tazza di tè e rallegrati. Agisci come se l’armistizio fosse già arrivato. Non aspettare un altro minuto. Mary Oliver

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