laBassa GAZZETTA DE
Ottobre 2015 Anno VII - n. 71
mensile GRATUitO - Tra Mantova, Reggio Emilia, Modena e Rovigo
enogastronomia La tradizione del tartufo mantovano
musica "Cambiafaccia", il nuovo album dei Mentre
LA CLESSIDRA EDITRICE
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eventi La Fiera di San Simone a Rolo (RE)
in questo numero
pronti per l'autunno? AttivitĂ fisica e benessere nel cambio di stagione. E ancora: tendenze moda autunno 2015 PRIMO PIANO
gualtieri (re) Continua la mostra su Antonio Ligabue suzzara (mn) "La terra di Berto" il libro di Mauro Furgeri carpi (mo) Una serata a San Rocco
Dicembre 2014 | anno VI - n 62
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libreria cgil-spi
19
prossime iniziative del centro giovani
28
la millenaria chiude con 80.000 ingressi
35
premio letterario "i 4 elementi"
41
birra: "come" si beve?
REGGIOLO. Cultura bagnolo. Attività
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IL PROGETTO Gazzetta della Bassa, o meglio la Bassa. È una testata diffusa gratuitamente nel territorio d’incontro di tre province: Reggio Emilia, Mantova e Modena. Di cosa trattiamo? Di usanze e tradizioni del nostro territorio, di enogastronomia, dialetto, storia locale e ancora volontariato, solidarietà... Da ultimo, ma con un occhio di riguardo, la Bassa guarda all’Arte e alla creatività del territorio, ai tanti artisti più o meno noti, e cerca di dar loro la visibilità e l’attenzione che meritano. In appendice è presente una parte di carattere più generale dedicata all’attualità e alle opinioni. La Bassa è un giornale plurale, non legato a partiti, organizzazioni religiose o altro. Dove siamo? Ci trovate nei luoghi di incontro: bar, locali, attività commerciali. La Bassa è distribuita nei seguenti comuni: Reggiolo, Rolo, Fabbrico, Campagnola, Rio Saliceto, Novellara, Guastalla, Gualtieri, Luzzara, Guastalla, Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Poviglio, Pomponesco, Viadana, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Motteggiana, Borgoforte, Virgilio, Mantova città, Campitello di Marcaria, Castellucchio, Sabbioneta, San Benedetto Po, Quistello, Pieve di Coriano, Revere, Ostiglia, Borgofranco Po, Carbonara Po, Sermide, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Bergantino, Poggio Rusco, San Giacomo Segnate, Roncoferraro, Governolo, Sustinente, Bagnolo San Vito, Moglia, Novi di Modena, Rovereto S/S, Concordia, Mirandola e Carpi.
Gazzetta della BASSA
Editore: Editrice La Clessidra Sede: via XXV aprile 33, 42046 Reggiolo (RE) Tel. 0522 210183 - redazione@clessidraeditrice.it Direttore responsabile: Davide Donadio Grafica: Paola Torelli Stampa: Tipografia E. Lui Reggiolo (RE)
Pubblicità: ► BMG Immagine, commerciale Marco Barbieri, tel. 328 0050604 - info@bmgimmagine.it ► Federica Castagnoli, tel. 334 2582678 - commerciale@clessidraeditrice.it Gazzetta della Bassa- Registrazione n. 1243 del 25/01/2011, Tribunale di Reggio Emilia
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04 Ottobre 2015 | anno VII - n 71
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re open studios
10 e 11 ottobre: gli artisti aprono al pubblico i loro atelier
N
ell’undicesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, e dopo il successo della prima edizione, si ripete RE Open Studios: otto artisti della provincia di Reggio Emilia aprono al pubblico le porte dei loro studi per offrire una visione più approfondita del processo creativo. Il luogo che solitamente è locus amoenus, rifugio intimo, sereno e segreto dell’artista, estraneo alle tensioni del mondo esterno, diviene quindi eccezionalmente luogo d’incontro culturale. Ivan Cantoni e Sara Giuberti, scultore e acquerellista, marito e moglie. Nel loro studio le timide fanciulle di terracotta di Cantoni
mirano i colorati paesaggi di Giuberti, alternandosi in un equilibrio di colore e non colore. Henry Guatteri e Marino Iotti, pittori informali. Nelle opere di Guatteri si percepisce il turbamento della materia. Nelle opere di Iotti, il colore e il segno la fanno da padrone. Arnaldo Negri e Nicla Ferrari indirizzano la loro ricerca verso la pittura figurativa. Entrambi attratti dalla plasticità del corpo umano, si dedicano l’uno a descrivere i corpi di giovani donne, l’altra ad analizzare mani e visi attraverso opere progettuali e la pittura ad olio. Maria Pellini e Massimo Canuti esprimono il proprio essere tramite soggetti differenti, ma entrambi con grande leg-
gerezza di segno e di colore. Gli studi saranno aperti sabato 10 e domenica 11 ottobre dalle 15.00 alle 19.00. Ingresso libero e senza prenotazione. Itinerario studi degli artisti:
Ivan Cantoni - Via per Poviglio 52, Boretto Sara Giuberti - Via per Poviglio 52, Boretto Henry Guatteri - Via P. Saccani 52, Boretto Massimo Canuti - Via Vegri 39, Guastalla Arnaldo Negri - Via Ruggeri 3, Guastalla Nicla Ferrari - Via M. Boiardo 10, Cavriago Maria Pellini - Via F.lli Cervi 103, Pieve Modolena Marino Iotti - Piazza Giovanni XXIII 3/a, Scandiano
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Ottobre 2015 | anno VII - n 71 07
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rrivati alla pubblicazione cartacea dopo alcuni mesi di gestazione, questi “quaderni” letterari sono un primo bilancio del lavoro portato avanti dal gruppo di autori che si riunisce presso la casa editrice La Clessidra. Un vero e proprio salotto culturale di cui abbiamo già parlato nei mesi scorsi. Dopo la serie di incontri a tema che si sono succeduti negli
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ultimi mesi del 2014 e i primi di quest'anno (i cosiddetti “mercoledì della Stanza Rossa”, dal luogo di riunione del gruppo), è emersa la necessità di riunire i materiali editi ed inediti prodotti dai membri, quale sintesi delle diverse attività letterarie individuali; è nato così il citato volume, espressione spontanea della produzione di ciascuno. Come viene ribadito
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I paesi della Bassa della presentazione della rivista aperiodica, che per esteso si chiama “qfwfq. I quaderni della Stanza Rossa”, così come le riunioni nella Stanza Rossa, anche gli interventi in questa pubblicazione sono aperti a quanti fossero interessati a dibattere tematiche d’ordine letterario, poetico o saggistico; in iniziative di tal genere la natura partecipativa della Clessidra, molto più vicina ad un’associazione culturale che ad un’impresa editoriale, è tale da accettare ogni tipo di collaborazione s’intenda effettuare intorno alle materie indicate. In queste pagine si trovano infatti racconti, poesie, saggi di tema letterario, linguistico, recensioni di libri e quant’altro attiene all’universo editoriale di ieri e di oggi, senza alcuna pretesa di aderire all’attualità, né ai titoli imposti dal mercato. Il volume è fuori commercio nel senso tradizionale del termine, ma verrà ovviamente presentato e discusso in occasioni particolari e incontri sul territorio organizzati dagli stessi autori. È infatti la stessa logica associazionistica sopra citata ad animare lo spirito dell'iniziativa. Il ricavato della vendita delle copie verrà di conseguenza inte-
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ramente reinvestito per la stampa di un eventuale prossimo numero e per altre spese connesse alla promozione dello stesso. Editore in senso proprio, dunque, sono gli stessi autori di ogni singolo numero di questi quaderni, trovando nell’editore di riferimento che compare sul frontespizio un semplice ma utile supporto logistico, come, non da ultimo, un luogo “fisico” di riunione e dibattito. Gli autori del primo volume sono, in ordine alfabetico come compaiono in copertina, Adriano Amati, Franco Bonilauri, Marco Cagnolati, Erica Roberta Codelupi, Davide Donadio, Filippo Ferrari, Maddalena Letari e Benito Regis (quest'ultimo autore scomparso i cui materiali sono stati proposti da Adriano Amati). Se siete interessati ad acquistare il volume, potete contattare la redazione (tel. 0522 210183 - redazione@clessidraeditrice.it) e seguire la pagina La Clessidra Editrice su Facebook dove verrà data notizia delle eventuali iniziative di promozione dei quaderni.
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Ottobre 2015 | anno VII - n 71 09
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naugura a Reggiolo sabato 10 ottobre alle ore 15,30 nel cortile antistante la sede della Camera del Lavoro (via Matteotti, 110) la libreria CgilSpi intitolata alla memoria di Gilda Lusuardi. In caso di maltempo l'inaugurazione si svolge presso l'Auditorium "Aldo Moro" ex Scuole Medie. All'inaugurazione interverranno Arch. Roberto Angeli, Sindaco di Reggiolo, rag. Clara Belluti, segretaria Cgil-Spi di
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Reggiolo, Franco Parmiggiani, storico, Gabriella Dionigi, responsabile regionale coordinamento donne e Marilena De Angelis, redazione mensile LiberEtà. A presentare l'incontro sarà Angelo Magnani, segretario Cgil-Spi di Reggiolo. I libri presenti nella biblioteca sono messi a disposizione di tutti coloro che si recano nella Sede della Camera del Lavoro - Cgil-Spi (tutte le categorie dei
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- La memoria in senso ampio, in particolare la memoria di Reggiolo: libri come Reggiolo si racconta; Un mondo in un mondo; Buon giorno Sig. Sindaco; I Pulcini del Pi Ci; Poesie… - Narrativa: romanzi gialli e rosa, best seller, culturali; - Libri per ragazzi.
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Ligabue (Antonio) ancora fino all'8 novembre
Una mostra importante per un autore unico nella storia dell'arte italiana
S
e ancora non avete visitato la mostra dedicata ad Antonio Ligabue, a Gualtieri, avete ancora tempo fino all'8 novembre. A detta dei visitatori, questa mostra si differenzia notevolmente dalle precedenti, molto più completa e precisa nel percorso espositivo. Inaugurata a fine maggio, il 30 è proprio il cinquantesimo anniversario della morte di Ligabue. La mostra propone 180 opere, alcune mai presentate prima, tra cui 80 dipinti, 15 disegni, 10 incisioni e altrettante sculture in bronzo e terracotta. Gli esperti ritengono buona parte di questi dipinti come i migliori lavori dell'artista. Sono suddivisi nei tre periodi nei quali si è soliti ripartire l’opera di Ligabue (1928-1939; 1939-1952; 1952-1962) e riguardano tutti i temi cari a Ligabue: animali nostrani e belve feroci, paesaggi, interni, ritratti e gli immancabili autoritratti.
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Questa potrebbe essere una mostra che costituisce un punto di partenza per una corretta valutazione critica del pittore emiliano. La mostra è promossa dalla Fondazione Museo Antonio Ligabue presieduta da Livia Bianchi, coadiuvata da un consiglio di amministrazione composto da Achille Brunazzi e Stefano Landi, è diretta da Sandro Parmiggiani, storico e critico dell’arte, già direttore di Palazzo Magnani a Reggio Emilia.
Ottobre 2015 | anno VII - n 71 15
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22° fiera di san simone Sabato 24 e domenica 25 ottobre
R
itorna sabato 24 e domenica 25 ottobre a Rolo il tradizionale appuntamento con la Fiera di San Simone. A farla da padrone nei due giorni di festa saranno i prodotti della nostra terra, stand gastronomici e street food, Pompieropoli, spettacoli musicali e di strada, mercatini, curiosità e mostre.
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di Mario e Paola by Forno Sgarbi snc
- Ore 12,30 via Pertini Pallone Tennis Pranzo promosso dall’Associazione Onlus “Il Quadrifoglio” (prenotazione al 0522 666601) - Ore 21,00 Concorso “Al vein ed na volta”, la giuria assaggia i vini in gara in seduta pubblica
Mostre aperte Sabato 24 e Domenica 25
Centro Jolly: Donne, moda e letteratura | Personali di pittura di Alberta Baglione Fausto Bianchini - Braghiroli Luigi Municipio: Ars Canusina | Museo della tarsia | Tavole imbandite dell’800 | Leonardo intarsiato Via Garibaldi: Bici e Motorini “Bianchi” Corso Repubblica - Via Roma: Gli hobby
sabato 24 ottobre
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Corso Repubblica, 30 - Rolo
- Ore 9,45 Inaugurazione Mostre e Fiera alla presenza delle Autorità , della Scuola Materna Statale, Primaria e Secondaria che pre-
sentano il progetto “Cuciniamo l’autunno” - Ore 10,00 Via Garibaldi, Via Roma, C.so Repubblica: visita “Decumano di Rolo” ovvero il percorso enogastronomico della tradizione con il pane cotto nel forno a legna presso Forno Sgarbi, Ciccioli e polenta, caldarroste, lavorazione tradizionale delle carni di maiale, pigiatura dell’uva all’antica, mostra di cereali al Mulino Razzoli - Ore 15,00 Sala Consiglio Comunale presentazione della riedizione digitale di “Ars canusina ieri, oggi e domani” - Ore 15,15 Corso Repubblica Parata dei Giullari Ordallegri e spettacoli itineranti - Ore 15,30 Canti folcloristici argentini con i “Macia’ Canto” - Ore 16,00 Esibizione di Tango a cura della scuola di tango “Tango Loco” di RE - Ore 17,00 Chiesa Parrocchiale Fanny Bellotto in concerto - Ore 18,30 teatro di strada “gli Ordallegri e i giochi con il fuoco” Tutto il giorno per le vie del paese! Artisti di strada, bancarelle, vecchi mestieri, prodotti dell’ingegno, luna park Ore 15,00 e 16,00 Visite guidate alla Chiesa Parrocchiale, Sagrestia e Torre Campanaria Streed food... in ogni angolo di Rolo Erbazzone, pizza, pane cotto nel forno a legna, polenta condita, ciccioli, frittelle di baccalà, panini, polenta fritta, gnocco fritto, caldarroste, carne argentina alla brace, sughi d’uva, birre artigianali, vino di Rolo e di vino argentino.
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16 Ottobre 2015 | anno VII - n 71
GAZZETTA DELLA BASSA
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I paesi della Bassa Maria Giulia Crotti - Ore 15,30 via Pertini: Concerto “Fuori Classe” coverband - Ore 16,30 Concerto “Cagne pelose” Municipio: - Ore 17,00 Premiazione Concorso “Bira fata in ca’” ovvero birre artigianali - Ore 18,00 Teatro di strada gli Ordallegri e i giochi con il fuoco - Ore 18,30 Estrazione premi lotteria Da mattina a sera - via Pertini: Mulino ad acqua, la batdura del grano e del granturco all’antica, la pigiatura in d’la navasa, mostra trattori d’epoca - Via Roma: I prodotti da forno del Forno Sgarbi in collaborazione con la Dynamo Camp, piatto unico di polenta carbonera preparata dai Trentini “I polenter”. Espositori, coro delle mondine di Novi, streed food - Viale Resistenza: Bancarelle prodotti alimentari, streed food - Via Ungaretti: Auto americane, Elvis in concerto, balli anni 50 a cura di Crazy Ballet ASD - Via Garibaldi: Paella di Roloinfesta, musica, bancarelle con prodotti dell’ingegno - Via Galilei: Mercato - Piazza righetta: Luna Park
- Via Battisti: Bancarelle prodotti dell’ingegno - Via Battisti (Cortile Municipio): Pompieropoli ovvero giochi formativi per bambini cioè diventa Pompiere per un giorno - Corso Repubblica: antichi mestieri presentati da “Ecomuseo delle Erbe Palustri” di Bagnacavallo, la Ghironda e la storia del “Cappello di Paglia” partendo dal tronco a cura di G.T.N. Musica argentina a cura dei “MACIA’ CANTO”. I norcini del “Cicciolo d’oro” con i loro prodotti, le caricature di REX. Animazione per bambini e ragazzi a cura dei giovani della Cri di Fabbrico, Rolo e Campagnola. - via Galilei: Sinners Pub - Motoraduno “L’USTARIA DAL BÈVER IN VÈIN” via Pertini - Pallone Tennis - Sabato e Domenica dalle 12,00 alle 14,00 e dalle 19,00 alle 22,00. A cura delle cuoche di Roloinfesta e Spazio Aperto Prenotazioni entro venerdì 23 ottorbe ore 19.00 presso le Tabaccherie: Barberi Bice 0522 666523 Guerra Cristina 0522 666744
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omenica 18 ottobre, si svolgerà per le vie del centro di Fabbrico, la 13° edizione del “Mercatino del ri-uso”. Dalle ore 9:00 alle ore 17:30 sarà possibile l'esposizione e la vendita
attualità
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I
Corso di formazione per volontari dal 9 novembre
l comitato locale CRI di Fabbrico – Rolo – Campagnola Emilia organizza un corso di formazione per volontari che si terrà lunedì 9 novembre alle ore 21:00. Il corso si terrà nella sede di Fabbrico, in via Verdi 1. Intanto, già da otto-
bre, avranno inizio le serate informative, organizzate dalla Croce Rossa. Prossime serate informative il 14 e 21 ottobre, rispettivamente a Rolo e Campagnola Emilia, che tratteranno di disostruzioni pediatriche e obesità infantile.
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GAZZETTA DELLA BASSA
bagno lo
I paesi della Bassa
attività
prossime iniziative del centro giovani In partenza corsi di lingue e di fotografia
N
asce a Bagnolo, nei rinnovati locali del centro culturale Cà Rossa, in via Repubblica, uno spazio di aggregazione per i ragazzi dai 13 ai 21 anni. Il nuovo centro giovani è stato realizzato dopo un percorso di confronto che ha consentito di ascoltare le esigenze dei ragazzi. Sono stati proprio loro, in prima persona, ad occuparsi dell'allestimento e del rinnovo delle sale. Nel centro si può ascoltare musica, navigare su Internet, giocare, stare insieme. Ci sono diverse sale disponibili, per diverse attività, ma anche per studiare. Il centro giovani di Bagnolo è parte integrante delle attività socio-culturali messe a disposizione dal comune per i cittadini, così come per tutta la provincia reggiana. Gli educatori lavorano per il comune di Bagnolo per conto dell'associazione Pro.Di.Gio di Campagnola Emilia, dedicandosi ad attività di coinvolgimento giovanile, per migliorare il senso di cittadinanza dei nostri ragazzi e seguirli nella crescita. Nella stagione autunnale partiranno diverse iniziative, rivolte a tutta la cittadinanza. Il 15 ottobre avrà inizio un corso di spagnolo dedicato ai principianti e a studenti di un livello più avanzato: si tratta di dieci lezioni serali, tenute da giovani laureandi in lingue straniere, al costo di 50 euro (5 euro a lezione).
GAZZETTA DELLA BASSA
Segue a ruota, il 16 ottobre, un corso di lingua inglese, sempre dedicato a principianti e studenti di livello avanzato, tenuto da giovani insegnanti laureandi in lingue straniere. Anche in questo caso, si tratta di dieci lezioni al costo di 50 euro totali. Dal 20 ottobre, invece, partirà il corso fotografico “Bagnolo fotografa”, in collaborazione con la manifestazione internazionale Fotografia europea, dedicato ad un livello base ed avanzato. Tra gli insegnanti, saranno presenti esperti fotografi professionisti tra cui Simone Rivi, Ruben Breci e Paolo Borelli. Anche in questo caso saranno tenute dieci lezioni, aperte a tutti, previa iscrizione di 50 euro. Nell'iscrizione sono comprese uscite fotografiche sul territorio e la partecipazione all'evento di fotografia europea 2016. Il 5 novembre avrà inizio un corso dedicato ai PC ed in particolare ai social network, per adulti e ragazzi, di livello base o avanzato. Molte altre le iniziative in programma, tra cui un percorso di dibattiti sulla mafia in Emilia Romagna in collaborazione con “Libera”, un corso gratuito di cucina naturale ed alimentazione in collaborazione con il “Maki Pub” di Bagnolo e vari corsi di danza in collaborazione con “L'Acchiappasogni”.
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Bassa Mantovana
BREVI
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Tel. Biglietteria 0376 320602 - Teatro Scientifico Bibiena Tel. Biglietteria 0376 327653 - Museo Tazio Nuvolari Info: 366 4218816 - Palazzo della Ragione e Torre dell’Orologio con vista panoramica della città Tel. Biglietteria 0376 223810-288208 - Tempio di San Sebastiano Tel. Biglietteria 0376 288208
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Ottobre 2015 | anno VII - n 71 21
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I paesi della Bassa
eventi
MANTOVA, PER IL GRAN PREMIO NUVOLARI OLTRE 300 EQUIPAGGI DA TUTTO IL MONDO
I
Le auto in gara, prodotte dal 1919 al 1969, hanno percorso oltre 1000 km dal Tirreno all’Adriatico
l Gran Premio Nuvolari ha festeggiato nell’edizione appena conclusasi il ragguardevole traguardo dei 25 anni di storia con un’edizione da record con oltre trecento equipaggi partecipanti - 338 per l’esattezza - provenienti da tutti e cinque i continenti. La manifestazione, che si è tenuta nei giorni 18-19-20 settembre, è stata organizzata da Mantova Corse, con il contributo di Aci Mantova e Museo Tazio Nuvolari. Le auto in gara, prodotte tutte tra il 1919 e il 1969 e ben allineate in Piazza Sordello nel giorno della partenza, hanno viaggiato lungo un percorso circolare nel Centro Italia, percorrendo oltre mille chilometri, con tappe a Forte dei Marmi, Pisa, Livorno, Siena, Arezzo, Urbino, Rimini e Ferrara. La gara, con prove a cronometro e di regolarità, ha incluso anche percorsi nei circuiti di San Martino del Lago e Varano e le due prove appenniniche della Cisa e Bocca Seriola, con ritorno domenica sera a Mantova. Tra le novità assolute di
quest’edizione, la rievocazione di tre famose gare automobilistiche, una per ogni giorno di gara, che videro il leggendario pilota casteldariese assoluto protagonista. Si è partiti il venerdì con l’assegnazione della “Coppa Giorgio e Alberto Nuvolari”a Mantova, il sabato la “Coppa Ciano” a Livorno, per concludersi la domenica con la “Coppa Luigi Arcangeli” sulle colline romagnole. Ognuno di questi eventi ha generato una speciale classifica, alternativa a quella generale, che ha visto premiati i primi tre classificati di ogni giornata. Questa è stata la venticinquesima rievocazione dell’omaggio che gli ideatori della Mille Miglia vollero tributare nel 1954 al loro idolo caduto. Dopo le prime quattro edizioni storiche, dal 1954 al 1957, oggi Mantova Corse organizza la versione moderna del GP, una manifestazione di regolarità riservata ad auto storiche, secondo le normative internazionali FIA, FIVA e CSAI. Dopo quattro edizioni storiche e ventiquattro
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I paesi della Bassa
rivisitate, il Gran Premio è divenuto ormai una classica internazionale, con sei equipaggi su dieci provenienti dall’estero, più della metà tedeschi, con un impressionante valore in milioni di euro di valore delle auto in gara. Novanta auto sono anteguerra, solo le Bugatti, una decina, rappresentano una cifra esorbitante. L’altra metà dei concorrenti viaggia su vetture ben oltre i centomila euro. L’edizione 2015 ha proposto come percorso la formula dei “due mari”, con una prima tappa da Mantova, attraverso gli Appennini, fino alla Versilia, sul Mar Tirreno; la seconda tappa dal Tirreno, passando per le bellezze di Toscana, Umbria e Marche ed arrivo a Rimini, sul Mare Adriatico; la terza tappa, da Rimini, attraverso le città dell’Emilia Romagna, con ritorno a Mantova. Un percorso di oltre 1000 km tra le bellezze d’Italia, in un connubio di storia, passione, tradizione ed esclusiva ospitalità. La vittoria finale è stata ad appannaggio, per la quinta volta, dell’equipaggio bresciano composto da Andrea Vesco e Andrea Guerini a bordo della loro Fiat 508 S Balilla Sport, già
vincitori della “Coppa Dolomiti” di Luglio. Secondi classificati la coppia Moceri-Bonetti con una Fiat 508C, mentre al terzo posto Margiotta-Perno su Volvo PV 544. La palma di automobile più rara se l’è aggiudicata un’Alfa 6C 2300 Pescara Spider, appartenuta a Mussolini, che ha partecipato alla Mille Miglia del 1936 e guidata da Ercole Buratto. Ottima anche la partecipazione di mantovani al GP, tra cui la coppia Grossi-Pizzi su Aston Martin Le Mans, Lui-Ceccardi con una Lancia Aprilia 1350 e Corneliani-Murru su una Jaguar XK 120. La premiazione, avvenuta al Teatro Bibiena la domenica sera, ha visto la consegna delle coppe ai primi 30 arrivati. Anche quest’anno la kermesse, ha saputo celebrare egregiamente il mito del grande “Mantovano Volante”, oltre ad aver fatto conoscere ai partecipanti stranieri le bellezze della nostra provincia, della Pianura Padana, dell’Appennino Tosco-Emiliano e delle zone lambenti i due mari. Come sempre si è dimostrata una suggestiva gara rievocativa e storica, seconda solo alla Mille Miglia, che ha nella scarsa risonanza mediatica nazionale l’unico tasto dolente. Lorenzo Neri
NOTIZIE FLASH
Seconda domenica d'ottobre - Gabbiana: sagra con riti religiosi, manifestazioni culturali con esibizione di piccoli madonnari. Quarta domenica d'ottobre - Sarginesco: presso edificio ex scuole elementari (via della Mainolda) si può visitare durante la sagra il piccolo museo della scuola allestito nel 2002 dal Circolo Didattico di Castellucchio in collaborazione con il Comune.
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Ottobre 2015 | anno VII - n 71 23
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I paesi della Bassa mantovana
libri
RIVA E GORGO:
DUE BORGHI UNITI DAL PO E DAL LIBRO DI FURGERI
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Pubblicato il libro di poesie di Mauro Furgeri, "La terra di Berto"
orgo, frazione di San Benedetto Po, e Riva, frazione di Suzzara, sono unite dal fiume Po e anche da un libro di poesie appena stampato da Mauro Furgeri, autore che ha scoperto il grande “ruvido” e profondo poeta di Gorgo Umberto Bellintani, solo dopo la sua morte. Il libro si intitola “La terra di Berto” (edizione Esperia Levis Trento, 2015, costo 10€, i proventi saranno devoluti in beneficienza per il restauro della Chiesa).
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Mauro come mai un libro, dopo aver scoperto Umberto Bellentani? “Io di Riva, lui di Gorgo, pochi kilometri dove abbiamo masticato la stessa terra, i fichi in contesa con le api ed il prugnolo selvatico che lega in bocca. Questo non è un libro su Berto, anche se non esisterebbe senza. Ho preso in prestito le sue bestie, l’isolamento e l’ira, l’essere ateo a seconda dei giorni, il confronto e lo sfuggire agli altri. Tutto
I paesi della Bassa mantovana
SUZZAR A
nel palcoscenico dello stesso paesaggio. Un luogo ostile e protettore, di fantasmi e presenze, di eleganza e contraddizioni, di urgente ed arcaico. Lascio irrisolti (come chiunque altro) i grandi enigmi della vita. Non ho verità in tasca né tesi da mandare avanti. Osservo come un lirico greco, vado dietro “a un tubare di palombe” e mi sforzo di non trarre conclusioni. Già vi pensano altri ed intanto guardo le rose del mio giardino”. Mauro tu, che ti dichiari ateo, che abiti a Riva a fianco del parroco Don Giorgio Bugada
quale rapporto hai avuto con il libro e il Don? “Da sempre ho pensato a Don Giorgio come all’immagine ideale che si ha del religioso. Un guerriero-marinaio di pace reduce dalla favolosa navigazione di San Brandano alla ricerca del Paradiso terrestre. Non so se l’abbia trovato, come incerta è l’ubicazione dell’isola dove rintracciarlo. Sicuramente ha fatto da trait-d’union, con la generosità dei comportamenti e dell’esempio, tra il mio ateismo conclamato ed il dubbio che pian piano s’è insinuato. Non per nulla, nel libro, parlo
di ateismo a giorni alterni. Se Umberto Bellintani è la fonte letteraria cui mi sono ispirato, sicuramente Don Bugada me ne ha fornito gli impulsi morali. Incapace di esprimere, come l’Angelo uccello, un giudizio sulla bellezza artistica dell’opera; la desolazione intorno mi appare meno brutale e certamente più nulla sembra esclusivamente umano. Grazie, amico prete”. Attilio Pignata Nella foto: Mauro Furgeri al centro della foto e in piedi la moglie Katia
incontri
cibo, cibo tondo...
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Incontri dedicati a come il cibo influisce sulle nostre vite
enerdì 16 ottobre - ore 18.00 Presentazione del libro PANHISTORIA La tradizione del pane nel Mantovano. Sacralità, simboli, suggestioni A seguire degustazione di vari tipi di pane offerti dal Supermercato IperCoop di Suzzara e del vino della Cantina Sociale di Carpi Venerdì 23 ottobre - ore 18.00 Presentazione del libro Storie di donne e di cibo di Marina Rinaldi - Brand Max Mara - Expo 2015
Seguiranno i racconti di donne cuoche suzzaresi che con passione hanno “alimentato” la storia della cucina locale. Giovedì 29 ottobre - ore 18.00 Valore e valori del cibo: lo spreco alimentare. A seguire degustazione/presentazione di prodotti della Bottega EquaMente di Suzzara. Gli incontri si svolgono presso Piazzalunga Cultura Suzzara viale Zonta 6/a
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SUZZARA
I paesi della Bassa mantovana
attualità
giretto d'italia 2015: maglia rosa a suzzara Premiata per il 5° campionato nazionale della ciclabilità urbana
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a maglietta rosa del Giretto d’Italia 2015 va a Suzzara (MN), Piacenza e Reggio Emilia. è loro, infatti, il rapporto più alto tra numero di passaggi in bici e numero di abitanti rilevato in occasione del quinto Campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato da Legambiente e VeloLove in collaborazione con Euromobility, l’associazione italiana dei mobility manager, con il Patrocinio del ministero dell’Ambiente e con il contributo di CNH Industrial. Alla sfida, che si è svolta il 17 e il 18 settembre, hanno partecipato 22 città della Penisola grazie all’adesione dei comuni stessi o alle attività di monitoraggio spontanee di ciclisti urbani volontari. Il meccanismo è semplice: in due normali giornate lavorative si conta quante biciclette varcano i check-point allestiti per l’occasione in vari punti dei comuni che aderiscono all’iniziativa, nell’arco delle due ore stabilite. Il conteggio permette così di evidenziare la città con maggior numero assoluto di ciclisti in circolazione nei punti controllati. Considerando il rapporto tra numero di passaggi rilevati nelle due ore di monitoraggio e numero di abitanti per assegnare il punteggio della ciclabilità bike to work e bike to school a piazzarsi sul podio sono Suzzara (MN), che registra un rapporto dell’8,12%, poi Piacenza (5,26%), Reggio Emilia (3,94%), Bolzano (2,55%), Ferrara (2,01%). Va ricordato che il monitoraggio del Giretto d’Italia ha un valore simbolico, per il poco tempo della rilevazione e perché la diversità delle città in gara in termini di urbanistica, densità abitativa e dinamiche di traffico rende complesse le valutazioni. “Questa quinta edizione del Giretto d’Italia, organizzata con l’obbiettivo di stimolare anche in Italia la diffusione di Bike to Work e Bike to School - dichiara Alberto Fiorillo, responsabile mobilità urbana di Legambiente - conferma che la bici è già percepita come un’alternativa valida Abbigliamento all’auto privata, competitiva in termini di tempo Accessori Artigianali e di qualità degli spostamenti. Questo interesse Sartoria - Creazioni su Richiesta manifestato dai cittadini dovrebbe convincere gli amministratori, che hanno il compito di riRiparazioni - Vendita Tessuti disegnare la mobilità urbana per liberare le città dagli ingorghi e dallo smog, dell’importanza di GONZAGA (MN) pianificare e favorire l’uso della bici”. P.zza Matteotti 45 -Tel: 3479211121 Il Giretto d’Italia 2015 era inserito tra le iniziative della Settimana europea della mobilità sowww.labottegacreativadiale.com stenibile. http://www.facebook.com/labottegacreativadiale
La Bottega Creativa
26 Ottobre 2015 | anno VII - n 71
GAZZETTA DELLA BASSA
G ON ZAG A
I paesi della Bassa mantovana
eventi
halloween party Domenica 25 ottobre festa di Halloween per tutti i bambini
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omenica 25 ottobre presso il padiglione nuovo della Fiera Millenaria di Gonzaga si svolge "Halloween Party", la festa di Haloween dedicata ai bambini, organizzata dall'associazione @amici. net con il patrocinio del Comune di Gonzaga. La festa si svolge dalle ore 15,30 alle
19,00 e sarà animata da spettacoli, magia e giochi, oltre che dal magico show del mago Gian e dalla truccabimbi Annalisa. La Polisportiva "L. Borghi" si esibirà, invece, in uno spettacolo di pattinaggio. è previsto un contributo di 3€ a persona.
attività
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Ottobre 2015 | anno VII - n 71 27
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28 Ottobre 2015 | anno VII - n 71
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La Millenaria chiude con 80.000 ingressi Sala: “Penalizzati dalla pioggia, ma il trend è buono e in linea con il 2014. Apprezzati approfondimenti e qualità”
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ono 80.000 gli ingressi registrati nei nove giorni della Fiera Millenaria di Gonzaga. Un bilancio che, se non fosse per il maltempo, ricalcherebbe quasi alla perfezione i numeri del 2014. “Siamo stati penalizzati dalla pioggia - spiega il presidente della fiera Giovanni Sala - proprio in due delle giornate di maggiore affluenza: il sabato dell'apertura, quando avevamo spettacoli di grande richiamo come circo e motocross acrobatico, e soprattutto nella giornata di chiusura, che tradizionalmente è il momento in cui registriamo i numeri più alti. Se non fosse stato per queste due giornate, avremmo ripetuto e probabilmente superato il trend del 2014, che è stata un'ottima annata. Le sere infrasettimanali, infatti, sono state in crescita, soprattutto nelle giornate dei comici di Zelig e del duo Mogol-Mingardi. Il bilancio economico della manifestazione resta comunque in attivo”. Apprezzato il programma. “Gli sforzi per approfondire i contenuti, rispetto alla parte puramente commerciale, sono stati ripagati dal pubblico. - prosegue Sala - In particolare l'area di
promozione dell'agroalimentare locale Mantova Golosa e i laboratori didattici di Bimbinaria hanno fatto il boom. Di qualità, poi, il calendario dei convegni elaborato dai soggetti del mondo agricolo che lavorano in sinergia con la fiera. Abbiamo affrontato temi chiave come le nuove tecnologie per la stalla da latte, la salubrità del cibo e le novità fiscali per le imprese agricole. Molto apprezzati, infine, gli spettacoli equestri al maneggio che hanno visto la partecipazione di più di 200 cavalli, la Mostra Bovina e la fattoria di Italialleva”. Il prossimo appuntamento nel quartiere fieristico di Gonzaga è la mostra scambio “Auto, moto e cicli d'epoca” con centinaia di bolidi e bici vintage e rare (10-11 ottobre).
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I paesi della Bassa mantovana
ro nco ferrar o e villimpenta
villimpenta / cultura
Un viaggio nel medioevo
Turismo fuori porta verso il castello di Villimpenta
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a pianura, dal punto di vista della conservazione di antiche strutture architettoniche, è stata più svantaggiata rispetto ai terreni collinari e montanti. Lo sviluppo economico e industriale dei secoli passati è infatti avvenuto proprio in pianura e per questo, vista anche la mancanza di sensibilità in senso moderno, molti manufatti, antichi palazzi e vecchi castelli sono stati demoliti per far posto a nuove costruzioni. Rimane, per fortuna, qualche esempio di queste costruzioni anche sul nostro territorio, e in questo numero vorremmo spendere qualche parola sul castello di Villimpenta, meta raggiungibile facilmente per tutta l'area di riferimento in cui viene diffuso questo periodico. La struttura del castello risale al Duecento ed è una fortificazione sostanzialmente militare. Curioso, però, cha la sua natura fosse inizialmente religiosa, visto che si trattava di un monastero fortificato dipendente dal monastero di Verona di San Zeno. Siamo qui nel pieno medioevo, se pensiamo che l'area venne donata al monastero da Berengario I, figura di imperatore “italico” che scomparì velocemente nel corso della storia medievale postuma. Ma torniamo al castello di Villimpenta. Fu nel 1391 che il castello divenne di proprietà dei Gonzaga di Mantova. Era l'epoca di Francesco I, sovrano che dispose di incrementare la funzione difensiva del castello. Ma siamo in territorio di stretta vicinanza veronese, ed è normale che il castello sia rientrato succes-
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sivamente sotto questa influenza. Da un punto di vista strutturale, secondo quanto ne riporta una scheda tecnica, “la pianta è costituita da un pentagono irregolare dal quale si conservano due torri poligonali ed una massiccia torre d'angolo alta 25 metri che ne caratterizza l'imponenza e la solidità. Il mastio, posto all'angolo nord-ovest, è alto circa 42 metri ed è coronato da merli e piombatoie a costituire la parte più possente e solida del castello, ha base quadrata di 9 metri con spessore di 2,30 della muratura. Originariamente era circondato su tutti i lati dal fiume Tione sulla linea del quale si installarono, intorno all'anno 1000, in epoca anteriore alla costruzione della fortezza, i monaci dell'abbazia benedettina di San Zeno di Verona.” Le informazioni turistiche di base parlano di un castello aperto tutto l'anno su prenotazione e in occasione di eventi. Anche se le strutture fortificate si prestano meno di quelle residenziali ad una visita di tipo turistico, vi consigliamo comunque di passare un pomeriggio a visitare, anche solo esternamente, le mura del castello. Per info 0376 667508. La visita guidata è a cura del gruppo di Volontari Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, delegazione Castelli e Territori di Confine, sezione di Villimpenta. Volontari, appassionati studiosi di storia ed arti locali, che prestano il loro tempo gratuitamente per permettervi di visitare il Castello e gli altri beni culturali presenti sul territorio di Villimpenta.
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I paesi della Bassa mantovana
P E G O G N AGA
cultura
Decima edizione del Festival degli Scrittori della Bassa Premiati i vincitori dell'edizione 2015 del concorso letterario
C
on il testo breve in 200 parole dal titolo “Assenza, più acuta presenza” Maddalena Barbi di Luzzara ha vinto il primo premio del concorso letterario “C’è ancora la Bassa?”, mentre con il testo breve in vernacolo “Lasa star” Fausto Baraldi di Levata di Curtatone si è
aggiudicato il primo premio della sezione dialettale. La premiazione dei vincitori e dei segnalati del concorso è avvenuta nell’ambito della X° edizione del Festival degli Scrittori della Bassa che si è svolta al parco “Florida” di Pegognaga, con l’organizzazione del “Laboratorio Ambiente” in collaborazione con Comune, Pro Loco e Scuola di Cultura. Il secondo classificato per il testo in lingua di 200 parole è risultato Vanni Camurri di Bagnolo San Vito con l’opera “Braci sotto la cenere”. Le segnalazioni della giuria del Festival per quanto riguarda il testo in lingua italiana sono andate a: Sergio Aldrighi per “Se ci sei batti un colpo!”; Wainer
Mazza per “Ma per favore!”; Giuseppina Vaccari per l’opera “Un terribile incubo”; Corrado Giamboni che ha scritto “La vita forse aveva un altro spessore”; Renzo Gazzoli per il testo “Alla ricerca della Bassa”; Rita Mazzon per l’opera “Mia”; Riccardo Negri per “Son tornate le lucciole”; Leonardo Tenca per “Delitto nella Bassa”; Vanda Zilocchi per “Seduto sugli allori” e Monica Malaguti per il testo “Cos’è?”. Inoltre la giuria del premio ha segnalato per la sezione dialettale le opere “E’ dré a rivar anca i camèi” di Sergio Aldrighi e “Gent che inveci ad piansar la sé tirada su al mandghi” di Roberta Bulgarelli. Tutte le 103 opere del
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30 Ottobre 2015 | anno VII - n 71
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I paesi della Bassa mantovana
pego gnaga
concorso, 90 in lingua e 13 in vernacolo, sono state raccolte in un libro stampato dall’editoriale E. Lui di Reggiolo, che è stato diffuso nell’ambito della manifestazione svoltasi alla presenza di un numeroso e qualificato pubblico. Data la ricorrenza della decima edizione della kermesse letteraria, il “Laboratorio Ambiente” ha promosso e presentato il libro antologico “Un festival lungo dieci anni per gli scrittori della Bassa”, una bella pubblicazione dotata di contributi letterari, della storia dei Concorsi di narrativa in 200 parole e di un ricco apparato iconografico, edito sempre da E. Lui. Momenti significativi del Festival sono stati la tavola rotonda sul tema: “L’informazione a mezzo stampa nella Bassa” alla quale hanno partecipato Davide Donadio e Tommy Manfredini del periodico la “Gazzetta della Bassa”, Luigi Lui di “Sermidiana”, Attilio Pignata di “Cronache Sanitarie”, Cristina Bombarda di “L’Album” e Bruno Melli per “L’Eco di Suzzara”. Di rilievo fra le performance: “Le nostre radici, poesie e monologhi” del cenacolo dialettale mantovano “Il fogolèr”; l’omaggio musicale a Roberto Bergamaschi e a Wainer Mazza per celebrare i suoi 40 anni da cantastorie. Dopo la proclamazione dei vincitori e dei segnalati del Premio letterario con i reading musicali dei gruppi “Lupi Cattivi” e “Musicanti d’la Bàsa”, il sipario sul Festival è stato chiuso con il coinvolgente spettacolo musicale “Mina Story” del “Teatrino delle Donne” di Mantova. Vittorio Negrelli
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Ottobre 2015 | anno VII - n 71 31
S. Be nedetto P O
I paesi della Bassa mantovana
sport
sport a san benedetto Attività sportive 2015/2016
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assegna dei corsi sportivi per bambini, ragazzi e adulti in partenza a San Benedetto Po a cura delle associazioni sportive per l'anno 2015/2016.
Balli e zumba Corsi presso Arci 1° Maggio: - Zumba: martedì e giovedì ore 20/20.50. Info: Giulia 340/6085987 - Latini americani: mercoledì ore 20.30/22.30. Info: Ilaria 333/4104644 - Liscio: lunedì e martedì ore 21/23. Info: Massimo 339/7031672 - Balli Country: giovedì ore 21/23. Info: Gianni Western Petna' 335/406056 Yoga Lunedì e venerdì ore 20.00/21.30 Info: Claudio 339/8930466 Presso Arci 1° MAGGIO Zumba / Body Work - Zumba: martedì ore 20 - Body Work: giovedì ore 20
32 Ottobre 2015 | anno VII - n 71
Presso Palazzetto Sport a cura ASD Fisicamente. Per info: Alessia 347/4898975 Gruppi di cammino Per fare attività fisica all'aria aperta con un istruttore qualificato. Per info: Gruppo Podistico Avis 340/6720588 Associazione A.C.R.A.: 348/8261674 Ginnastica mantenimento Lunedì e venerdì dalle ore 16 al Palazzetto dello Sport Per info: Acra 0376/614443 Mountain bike Allenamenti e gare tutto l’anno Per info: Gasparini Dino 346/8173137 o - www.teamsfrenati. com Tennis tavolo Presso Palestra Lisi di Via Montale 15/A, allenamenti martedì e giovedì ore 20.30/22.30
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I paesi della Bassa mantovana SAN B EN EDETTO PO A cura AS Tennis Tavolo San Benedetto, per info: 345/9068520 Calcio - A.S.D. San Benedetto Calcio Piccoli amici (nati dal 2007); Pulcini a 7 (dal 2005); Esordienti (nati dal 2003); Giovanissimi; Juniores; Prima squadra Presso Campo Sportivo comunale Info: Davide Cerchi 329/2119139 - Calcio femminile Fg Sanbe Allenamenti il mercoledì al Palazzetto di Pieve di Coriano e il venerdì al Palazzetto di San Benedetto Po Info: Maicol 338/1338039 - Calcio amatoriale over 35 Iscritta al campionato UISP MN Allenamenti il giovedì alle 20 presso Campo Sportivo Per info: ASD Polisportiva San Benedetto Po (Facebook Areafeste35) Tennis Presso Palazzetto dello Sport Lezioni dalle ore 16 per bambini, ragazzi, adulti. Istruttore Andrea Aitini. Per info: 349/8652031 Volley - Minivolley Under 12 (bambini ultimo anno scuola infanzia e primaria) martedì e giovedì ore 16.30/18.00 - Under 14, Under 16f, Seconda Divisione F martedì e giovedì ore 18.00/20.00 - Mamy Open Maschile E Femminile Adulti over enti, enta, anta
GAZZETTA DELLA BASSA
Il martedì ore 21/22.30 Presso Palazzetto dello Sport. Info: mamyvolleyteam@hotmail.com o Scarsini 366/1990317 Karate Principianti: lunedì e venerdì ore 18.30 Agonisti: lunedì e venerdì ore 19.30 Dai 5 anni di età. Si può cominciare anche durante l’anno. Sensei Antonio Bernardelli: cell. 335/7240558 Associazione Sportiva Jitakyoei presso Palazzetto dello Sport. Basket - Minibasket Per bambini/ragazzi dai 9 ai 16 anni, lunedì e venerdì ore 17.30/18.30 presso Palazzetto dello Sport. A cura ASD Basket Polirone. Per info: Massimiliano 366/4941353 - Basket Open Pallacanestro CSI Dai 16 anni in poi Allenamenti lunedì ore 21/23 e Mercoledì ore 20/22. A cura ASD Basket Polirone. Per info: Damiano 331/2075294 Nuoto e fitness Scuola di nuoto bambini, ragazzi, adulti; corsi biberon; lezioni private di nuoto; preagonistica e master (entro 15 ottobre); nuoto libero; acquafitness (acquagym, acquasoft, acquabox, hidrobyke, treadmill) Per info: www.leaenassd.it o 0376/612337 Piscina Comunale.
Ottobre 2015 | anno VI - n 71 33
I paesi della Bassa mantovana
o stig lia E RE VERE
revere / cultura
orario invernale biblioteca
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ino al 10 giugno 2016 la Biblioteca Comunale “Milena Negri” di Revere (Piazza Castello, 11 - tel. 0386 46001 - Int. 3) osserva il seguente orario di apertura: - Lunedì dalle 14,30 alle 16,30 - Martedì dalle 14,30 alle 16,30 - Venerdì dalle 09,30 alle 11,30 Per entrare, suonare il campanello. Per informazioni o per consegne urgenti, o in caso di assenza della Bibliotecaria durante l’orario di apertura, rivolgersi presso l’ufficio Segreteria del Comune, in via dei Poeti, 3 - Tel. 0386 46001 - Int. 2.
34 Ottobre 2015 | anno VII - n 71
ostiglia / eventi
un libro al cinema Premio Ostiglia - Arnoldo Mondadori VIII edizione, 17 e 18 ottobre
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l 17 e 18 ottobre 2015 sarà un weekend di cultura ad Ostiglia, il paese mantovano dove Arnoldo Mondadori muove i suoi primi passi nella creazione di una dinastia editoriale che incrocerà continuamente i suoi destini con il cinema, a partire dal matrimonio dello stesso con una Monicelli. Il Premio rappresenta un appuntamento consolidato tra chi fa cinema e letteratura e chi li fruisce, e intende fornire un impulso per sviluppare una strategia di sistema che riporti letteratura e cinema a una diffusione popolare. Un evento in cui idee, riflessioni e proposte sono gli strumenti attraverso cui mettere a confronto istituzioni, operatori culturali dell'editoria, del cinema e della letteratura e i giovani che si affacciano al mondo del lavoro culturalmente qualificato.
cinematografica di un'opera letteraria. Vengono premiate sia l'opera letteraria, per la sua capacità di evocare immagini e "stimolare" la traduzione cinematografica, sia la capacità dell'opera filmica di trasporne con successo in immagini la qualità e le caratteristiche. Quindi un premio al binomio, al libro che si fa film e al film capace di mantenere, o superare, la qualità dell'opera originale. Le opere in gara quest'anno sono: - Il capitale umano Film con regia di Paolo Virzì, libro di Stephen Amidon - Il ragazzo invisibile Film con regia di Gabriele Salvatores, libro di A. Fabbri e L. Rampoldi - Tutta colpa di Freud Film con regia di Paolo Genovese, libro di Paolo Genovese
Il concorso, a cadenza annuale, premia la migliore trasposizione
Per info: www.festivalcinemadarte.it
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po ggio rusc o
I paesi della Bassa mantovana
cultura
premio letterario "i 4 elementi" Tema di questa edizione: "il fuoco"
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a Biblioteca Comunale “Arnoldo Mondadori” di Poggio Rusco, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Poggio Rusco e con la collaborazione dell’Istituto Alberghiero di Poggio Rusco, indice, per l’anno 2015, il quarto Premio Letterario “I 4 elementi” per opere inedite, scritte in lingua italiana, sul tema “I quattro elementi: il fuoco”. Il concorso si suddive nella sezione ragazzi e adulti. Sezione “ragazzi” Il concorso è aperto a tutti e ciascun autore potrà partecipare con un racconto, una novella, una favola, un fumetto o un testo misto (parole e immagini) relative al tema dell’anno. La sezione è così suddivisa: -sezione A) da 0 a 5 anni -sezione B) da 6 a 10 anni -sezione C) da 11 a 15 anni Sezione “adulti” Il concorso è aperto a tutti e ciascun autore potrà partecipare con un racconto, una novella, una favola relative al tema dell’anno. Il tema "Il fuoco" dovrà essere il filo conduttore dell'opera. Le opere dovranno essere inedite e scritte in lingua italiana. La lunghezza dei testi non dovrà superare le 10 cartelle scritte con carattere Times New Roman, corpo 12. Il testo dovrà essere pro-
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dotto su supporto cartaceo (n. 4 copie) ed essere anche inviato via mail in formato PDF. Il nome dell’autore, i dati anagrafici e il recapito dovranno essere riportati solo su una delle 4 copie. Le opere dovranno essere presentate entro e non oltre il 28 novembre 2015. La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti. Le opere pervenute saranno valutate da un’apposita Giuria. Le operazioni di voto si concluderanno entro il 16 gennaio 2016 e la Cerimonia di Premiazione avverrà in luogo da destinarsi, sabato 5 Marzo 2016. Il vincitore della sezione “Adulti” sarà premiato con € 300,00; € 200,00 al 2° classificato; € 150,00 al 3° classificato. Verrà assegnato un Premio Speciale della Giuria di € 100,00 ad un’opera particolarmente significativa. La somma di € 100,00 sarà assegnata a ciascun vincitore delle tre sezioni “Ragazzi”. Verrà assegnato un Premio Speciale della Giuria di € 100,00 ad un’opera particolarmente significativa. Per informazioni ci si potrà rivolgere: alla Biblioteca Comunale “A. Mondadori” di Poggio Rusco al seguente recapito telefonico: tel. 0386/51057 e-mail: biblioteca@comune.poggiorusco.mn.it
Ottobre 2015 | anno VI - n 71 35
I paesi della Bassa mantovana
q uist e l l o
eventi
festa della zucca Due weekend dedicati al grande evento culinario
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ppuntamento a Quistello il 10-11 e 16-17-18 ottobre con la festa della zucca, evento culinario a cura dell'Associazione Pro Loco. Durante tutta la manifestazione sarà possibile assagiare piatti a base di questo ingrediente oltre a divertirsi con grandi sorprese. Lo stand gastronomico aprirà con i seguenti orari: - sabato 10 e 17 ottobre alle ore 19,45, - domenica 11 ottobre alle 12,00 e alle 19,00 - venerdì 16 ottobre alle 19,45 - domenica 18 ottobre alle 12,00
attualità
Yueqing in visita a Quistello
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Gli amministratori della città cinese in visita a Quistello
li amministratori della città cinese di Yuequing hanno visitato Quistello in occasione di una visita in Italia ospiti dell'Associazione Cinesi a Mantova. Durante la loro tappa a Quistello hanno avuto modo di incontrare il Sindaco Luca Malavasi, il Presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci e di visitare alcune realtà enogastronomiche del territorio come Cantina Sociale di Quistello e la Latteria Agricola. Foto tratte dal sito internet del Comune di Quistello
46 Ottobre 2015 | anno VII - n 71 36
GAZZETTA DELLA BASSA
Bassa Modenese CARPI
una serata a san rocco
Dieci spettacoli gratuiti tra musica, teatro, economia e storia
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na serata a San Rocco è la rassegna di spettacoli gratuiti che, organizzati da San Rocco Arte e Cultura, ente culturale della Fondazione CR Carpi, si svolgeranno presso l'Auditorium al civico 1 di via San Rocco sempre a partire dalle ore 21.00. Sarà un'importante concerto proposto dall'Istituto superiore di studi musicali Vecchi-Tonelli per le celebrazioni del 250° anniversario del violoncellista, compositore e teorico carpigiano Antonio Tonelli ad inaugurare la stagione, sabato 10 ottobre, con Il trionfo dell'umiltà di S. Filippo Neri, Oratorio a tre voci. Si passerà poi alla musica intesa come ibridazione tra generi differenti, martedì 13 ottobre quando, sul palco dell'Auditorium, si esibiranno la New Lybra Guitar Orchestra diretta da Mauro Bruschi e il Bruskers Guitar duo – formato da Eugenio Polacchini e Matteo Minozzi - insieme a Valentina Lugli. Esperto di economia e giornalista di punta, Federico Rampini spiegherà gli scenari, i drammi e i paradossi dell'economia mondiale attraverso la musica dei Fab Four in All you need is love, l'economia spiegata con i Beatles, che divertirà e stimolerà il pubblico mercoledì 21 ottobre. Sarà la storia a tenere banco, mercoledì 4 novembre con un racconto d'autore, dalla Grande Guerra alla Resistenza, quello narrato da Aldo Cazzullo in Le guerre dei nostri non-
GAZZETTA DELLA BASSA
ni: storie di uomini, donne, famiglie. Ancora la Grande Guerra e i soldati saranno i personaggi principali di Inediti dal Fronte: storie di vita e di morte nella Grande Guerra, il racconto di immagini, voci e scritti condotto da Anna Maria Ori e Michele D'Andrea martedì 10 novembre. Si tornerà invece alla musica, giovedì 19 novembre, con una serata dedicata al più popolare tra i cantautori italiani, Lucio Battisti con Stefano Cattini, voce narrante e cantante. Sempre la grande musica italiana terrà banco giovedì 26 novembre con Permette un ballo signorina?, un appuntamento di parole e musica con Andrea Mingardi. Sarà poi un appuntamento fisso quello di mercoledì 2 dicembre, quando la soprano Serena Daolio darà prova della sua magnifica voce, accompagnata al pianoforte dal Maestro Raffaele Cortesi. Si cambierà genere, passando alla musica gospel sabato 12 dicembre, con il concerto del Quincy Blue Choir. Ospite eccezionale della serata sarà Joey Blake, star di livello mondiale. L'Operetta in festa, con l'ensemble Allegro ma non troppo martedì 29 dicembre, porterà in Auditorium il più autentico clima della piccola lirica.
novi di modena
una scelta in comune Sono 87 le persone che hanno dichiarato il consenso alla donazione degli organi
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al lancio del progetto “Una scelta in Comune”, che consente ai cittadini di esprimere la propria volontà di donare organi e tessuti, contestualmente al rilascio o rinnovo della carta di identità presso l’Anagrafe Comunale, sono disponibili i primi dati sull’andamento delle segnalazioni in merito al Comune di Novi di Modena. Come riporta il sito internet del Comune, su 268 documenti d’identità rilasciati a maggiorenni, 126 cittadini si sono espressi rispetto alla volontà di donare gli organi: di questi 87 in senso favorevole mentre 39 hanno negato il consenso. I restanti 142 cittadini non hanno voluto esprimersi.
Per info si rimanda al sito www. auditoriumsanrocco.it e alla pagina Facebook Auditorium San Rocco. Ottobre 2015 | anno VII - n 71 37
d ivino - Enogastro n omia e te n denze
di Sabrina Baracchi*
LE GRANDI FAMIGLIE DEL VINO: GIULIO FERRARI E LUNELLI Alla scoperta delle origini dei nomi più blasonati che hanno segnato il Mondo del Vino e delle loro eccellenze
I
n Francia già da tempo (oltre 200 anni) si produceva un vino spumante naturale (ovvero un vino caratterizzato da una presenza di anidride carbonica formatasi per procedimento naturale, attraverso la rifermentazione in bottiglia) anche se fino a metà ottocento aveva un sapore dolce, tipo Sauternes; già qualche esperimento era stato portato a termine in Italia (Gancia nel 1860 e Carpenè, nel 1868) . Quando, nel 1902 Giulio Ferrari, gra-
zie alla sua formazione enologica e agronomica presso l’Istituto Agrario San Michele All’Adige, francese e tedesca, riuscì, con la sua lungimiranza ad avviare in Italia, a Trento, la prima “fabbrica di Champagne”. Giulio Ferrari è ritenuto con buona ragione il creatore dell’arte spumantistica Trentina definito ‘padre della spumantistica italiana’. Giulio Ferrari, nato a Calceranica il 9 aprile 1879, morto a Trento il 14 gen-
naio 1965, fu grande vivaista viticolo, spumantista e uomo d’affari. Ci ha lasciato un quaderno nel quale annotava i suoi conti e le attività svolte. Gli ingredienti per la nascita di quello che può essere considerato il primo spumante (Champagne) di Giulio Ferrari ci sono ormai tutti, tranne lo zucchero del quale non c’è alcun accenno. Mentre il tutto si avvia e prende piede, arriva, praticamente inatteso, il primo grande riconoscimento ufficiale:
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38 Ottobre 2015 | anno VII - n 71
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Ottobre 2015 | anno VII - n 71 39
Speciale Tartufo
ENOGASTRONOMIA
La tradizione del tartufo Conosciamo meglio il tartufo mantovano
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paesi “tipici” che coltivano la tradizione del tartufo sono quelli che si estendono a ridosso dell’argine maestro del Po. In queste terre fertili, calde d’estate, umide e fredde d’inverno, coperte dalla nostra suggestiva nebbia che in riva al grande fiume si fa ancora più fitta, cresce il noto e profumatissimo tartufo bianco (Tuber magnatum pico). Nel mondo, attualmente, si contano circa 63 specie di funghi tra bianchi e neri, ma solo 9 sono commestibili. Considerato un prodotto pregiato, il tartufo è composto soprattutto da acqua e sali minerali, che assorbe dal terreno attraverso le radici di alcuni alberi. Nei territori della “Bassa” in cui cresce, la coltivazione del tartufo ha determinato una ricca offerta gastronomica legata a questo prodotto. Una fitta rete di
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sagre, di ristoranti, di cultura del nostro tubero si trova lungo la serie di comuni “da tartufo”. Si parla di “Valle del tartufo Mantovano”; questa indicazione comprende la zona sud-est della provincia di Mantova a sud del fiume Po. È proprio in questa fascia che una rara combinazione di suolo, clima e habitat ben bilanciati rendono l’area una vera e propria tartufaia naturale. Da Felonica (verso il ferrarese) fino a Quistello, si snoda la lunga “Strada del Tartufo Mantovano”, nome, tra l’altro, dell’omonima associazione che ha lo scopo di promuovere e incentivare le attività gastronomiche e turistiche legate al tartufo. In particolare ciò che rende particolarmente richiesto e pregiato il tartufo è la sua capacità di impreziosire molti piatti con il suo sapore unico.
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Cucina ed enogastronomia
Birra: “come” si beve?
La birra è in grado di coinvolgere tutti i sensi, ma bisogna prestare attenzione anche ai dettagli per riuscire ad assaporarla al meglio
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ere dalla bottiglia non permette di assaporare completamente la birra poiché il collo del contenitore impedisce lo svilupparsi di tutto il suo sapore. L’ideale è berla in un bicchiere di vetro. La birra va versata lentamente con il bicchiere leggermente inclinato così da raggiungere la giusta quantità di schiuma. Dopo di che, bisogna lasciarla un po’ a contatto con l’aria. A che temperatura berla? La birra non va servita fredda poiché, a tale temperatura, la lingua non percepisce alcuni aromi. Ogni birra ha una temperatura ideale che aumenta con l’aumentare del grado alcolico. L’importanza del bicchiere giusto: il bicchiere di vetro trasparente consente di apprezzare il colore della birra mentre la forma permette di gestire la schiuma. Ogni birra ha il bicchiere più appropriato che varia a seconda della quantità che si vuole bere. I bicchieri da birra sono il tulipano, il ballon e il flute. Anche se il più famoso è il boccale tedesco ideale per mantenere fresche le birre bavaresi, preservarne il loro aroma e consumarne in gran quantità. I colori delle birre dipendono dalla diversa tostatura dei cereali utilizzati. I colori possono variare dal biondo paglierino a un ambrato-do-
GAZZETTA DELLA BASSA
rato, dall’arancio a persino un marrone scuro o a un nero. Anche la trasparenza e la brillantezza di una birra derivano dalla diversa tipologia. Essa può essere limpida e luminosa oppure velata o quasi torbida. La birra, se viene esposta a fonti di luce o al passare del tempo, può perdere la propria luminosità. La schiuma è più di una caratteristica estetica; essa, infatti, protegge la bevanda dall’alterazione chimica causata dall’aria. La schiuma può presentarsi scarsa, evanescente, cremosa o compatta, mentre il colore può variare dal bianco al marrone. Il profumo della birra deriva dalle materie prime e dal processo di maturazione della bevanda. Ogni birra ha i suoi profumi che possono essere intensi o tenui, penetranti, persistenti o sfuggenti, morbidi, fragranti, freschi, dolci, fruttati o speziati. I sapori della birra sono molto ampi, benché quello prevalente è l’amaro dovuto alla presenza del fiore di luppolo. Il gusto di una birra può essere definito: amaro, abboccato, amabile o dolce.
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Sport e Benessere
SPORT DELLA BASSA calcio, pallavolo e ciclismo
IL CALCIO DELLA BASSA (E NON SOLO)
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opo un mese di calcio giocato, si incomincia già a capire i valori delle squadre e le loro ambizioni. Si potrebbe ovviamente anche dire che dare giudizi adesso, è un po’ troppo presto, ma il valore delle squadre che inseriamo mensilmente sulla nostra rivista, incomincia a delinearsi. E come sempre partiamo dalle categorie più nobili per arrivare fino a quelle più basse. Eccellenza. Se qualche dubbio poteva sorgere per il Luzzara dopo i due salti di categoria in due anni, questi dubbi vanno sciolti in fretta, sì perché la formazione di dall’Asta sta facendo la sua parte anche in Eccellenza, dopo cinque gare disputate, ha già totalizzato 8 punti, frutto di due vittorie e due pareggi, e una sola sconfitta. Questo gli consente di trovarsi al sesto posto in classifica, non male per una debuttante. Promozione. Primo acuto del Reggiolo dopo due pareggi e una sconfitta, la squadra sta crescendo e presto arriveranno grandi soddisfazioni per la compagine guidata da Bizzoccoli. Molto soddisfatto anche il diesse Luigi Galli che finalmente ha visto una squadra con una grande voglia di vincere, cosa che da tempo non si vedeva. Prima Cat. Crer. Il Viadana è partito decisamente bene. Tre successi in altrettante gare, tre gol fatti e zero subiti.
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di Sergio Ballarini Forse il gioco ancora non incanta, ma mister Canova guarda decisamente per prima cosa non subire gol, poi con uomini come Gjoka e Pramori, il gol può sempre scapparci. Non si fanno troppe illusioni, ma vincere tre gare di fila nelle prime tre giornate, non accadeva da tempo. Prima Lombardia. La neo promossa Suzzara, sta togliendosi delle ottime soddisfazioni. Dopo il passo falso con lo Sporting, ha ritrovato subito la via del successo e con questi ultimi tre punti contro la Bassa Bresciana, è salita a quota sette dove si respira aria buona, una iniezioni di grande fiducia in attesa del tanto atteso derby con il Gonzaga in calendario alla quinta giornata. Gonzaga. Ancora un inizio tra alti e bassi, si va in rete tutto sommato facilmente, ma qualche gol di troppo lo si prende. Il bottino di soli quattro punti in altrettante gare, è un po’ avaro, ma questa squadra ha mezzi e potenzialità per salire in fretta in classifica. 2° Cat. In un campionato che si presenta molto equilibrato, la Poggese, data tra le favorite al successo finale, non riesce ancora a dare continuità ai risultati. La vetta è a tre lunghezze, ma se la compagine di Reggiani vuol veramente scalare la vetta, deve dare una svolta, ha già perso terreno con una sconfitta ed un pareggio.
Non riesce a decollare invece il Moglia, dopo l’ottima partenza, sta trovando grandi difficoltà, l’unico acuto è arrivato alla prima uscita, poi sono arrivate tre sconfitte che pesano veramente. E non decolla nemmeno il Boca Junior, artefice di un grande campionato nella passata stagione, ma qui i motivi ci sono tutti, cambio alla guida tecnica, ma anche la rosa è stata dimezzata, se ne sono andati i pezzi da novanta. Il Real Bagnolo di mister Gola, ha conosciuto la prima sconfitta dopo tre pareggi, sarà un cammino insidioso fino al termine. Pomponesco e Futura divise da un punto, provano a dare fastidio alle prime della classe, ma per entrambe serve più continuità nei risultati. Entrambe però hanno i mezzi per farlo, servirà un po’ di tempo. Bene invece l’Iveco Suzzara di mister Davoli, con i suoi sette punti conquistati respira aria d’alta quota. 3° Cat. Delle tre squadre della Bassa, Sporting Pegognaga e San Benedetto Po, sono le più attive, ma la Dinamo Gonzaga è li a due punti. Siamo alle prime battute, ma del buono se ne intravede specialmente in casa del San Benedetto Po, dopo due stagioni passate nell’innominato. La Dinamo deve per forza di cose crescere, ha tutte le carte in regola per farlo, il nuovo mister Miorali ha esperienza necessaria per portare questa squadra tra le prime del girone.
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Benessere e sport salute
l'importanza dell'attività fisica L'allenamento è una vera e propria terapia preventiva
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'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera il movimento ed, in particolare, l'allenamento una vera e propria terapia preventiva. Voler essere in forma grazie ad una regolare attività fisica non ha un valore esclusivamente estetico, ma ha importanti effetti positivi anche sulla salute. La conoscenza dei vantaggi conseguenti al movimento fisico ha portato ad una crescente diffusione della pratica sportiva, tra gli adolescenti, così come tra gli adulti. Durante i mesi invernali, la palestra può
essere considerata un valido sostituto allo sport di squadra o al nuoto. In particolar modo, chi non ha mai praticato con regolarità un'attività fisica o chi si appresta ad iniziarla per la prima volta, si trova a dover scegliere a quale attività dedicarsi, con che frequenza, come e quando allenarsi. La palestra è il luogo ideale per questo tipo di approccio. Offre, inoltre, piena libertà di orario ed organizzazione settimanale, ideale per chi vuole trovare un po' di svago in pausa pranzo o alla sera, dopo una giornata di lavoro. Laura Beggi CORSI Danza Moderna per bambine dai 5 ai 15 anni Avviamento (5-7 anni): Lunedì e Venerdì 15.00 – 16.00 Inferiore (8-9-10 anni): Lunedì e Venerdì 16.00 – 17.00
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Lunedì, Martedì, Giovedì e Venerdì 18.00 – 19.00 Zumba Lunedì 18.00 – 19.00 Mercoledì 19.00 – 20.00 Domenica 10.30 – 11.30
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Benessere e sport
salute
i benefici del nuoto Il nuoto: uno sport completo e salutare
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onsiderato uno sport completo e salutare, il nuoto vanta importanti effetti su fisico e mente. Con l'arrivo della stagione fredda, molti sport praticati all'aria aperta durante l'estate, diventano impraticabili, o comunque vengono abbandonati dai più, che si lasciano scoraggiare da pioggia, vento e nebbia. Non è questo il caso del nuoto, che può essere praticato al mare o all'aperto durante i mesi più caldi, ma che continua ad essere un valido svago e un buon metodo per il mantenimento della forma
44 Ottobre 2015 | anno VII - n 71
fisica anche per l'inverno. Sono molti i vantaggi che derivano da una “nuotata in piscina”. Oltre ad essere uno dei metodi più efficaci per lo smaltimento delle calorie in eccesso, questo sport è fondamentale anche per le articolazioni e per i muscoli: offre, infatti, la possibilità di far lavorare l'intero corpo. Nuotare aiuta anche a migliorare l'attività del muscolo più importante di tutti: il cuore, che regola il flusso sanguigno del nostro organismo. Sono molti i benefici che questo sport può apportare anche a livello psicologico, favorendo il
rilassamento e aiutando a sgombrare la mente. Il nuoto è, infatti, un esercizio meditativo, che combina una respirazione regolare e profonda a movimenti costanti del corpo. Infine, secondo i ricercatori della University of South Carolina, il nuoto allunga la vita, mantenendo giovani le arterie e regolando il colesterolo e la glicemia, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari, tra cui l'infarto. Il nuoto è uno sport indicato per tutte le fasce d'età, in particolare per i più piccoli.
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Moda autunno inverno 2016 Ecco le nuove tendenze
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e passerelle della moda di Milano, Parigi, Londra e New York, insieme agli stilisti più influenti, hanno decretato quali saranno le principali tendenze e i colori protagonisti della prossima stagione autunno inverno 2015-2016. I trend saranno moltissimi e diversi tra loro, anche se rimane una forte continuità con lo stile della scorsa stagione invernale: le linee sono morbide e rimandano al passato, i colori accesi, i materiali ricercati. Per quanto riguarda la moda donna, il colore rosso, in tutte le sue varianti, sarà uno dei protagonisti indiscussi insieme all'intramontabile nero, sinonimo di eleganza. Non mancheranno anche i classici colori dell'autunno: marrone, verde, ocra. Ritroveremo, anche nella prossima stagione, le lunghezze maxi e le forme over, soprattutto per quanto riguarda i cappotti, le giacche e i maglioni. Ancora una volta gonne, pantaloni, accessori e scarpe saranno interamente o con inserti in pelle e simil-pelle. La novità più interessante tra le molte tendenze del prossimo autunno – inverno sarà, senza dubbio, il “mannish”: ovvero, lo stile dalla spiccata influenza maschile. Tornano in voga i tailleur pantalone, le camicie, le giacche in stile classico. I pantaloni sono larghi e molto lunghi (“a palazzo”), oppure corti, al ginocchio, portati con calze a vista. Addirittura, molti stilisti propongono cravatte e originalissimi GAZZETTA DELLA BASSA
papillon da donna, da sostituire alle classiche collane e bijoux. Per quanto riguarda l'abbigliamento maschile, sarà un inverno all'insegna di collezioni molto poco “virili” secondo il concetto classico, giocando sulla confusione di genere. Torna il quadrato, il disegno geometrico anticipato, in estate, dalle righe. Per l'uomo, il pantalone, anche se lungo, non deve superare la caviglia. Ed il calzino, a vista, meglio che sia spaiato, scozzese, colorato. I pantaloni in pelle, super attillati, e le pellicce invadono anche il guardaroba maschile. Quest'inverno al collo degli uomini non può macare una sciarpa: di ogni forma o grandezza, si può usare anche a mo' di cravatta. Per concludere, il capo d'abbigliamento che non deve mancare in tutti gli armadi, maschili e femminili è una semplice tuta. Questa rende tutte le persone uguali, senza distinzione di genere, classe sociale o età: esattamente l'obiettivo che si pone la moda autunno – inverno 2016. Laura Beggi
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ABBIGLIAMENTO UOMO E DONNA
Cultura e tempo libero
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Moda
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Scarpe e borse Le novità per questa stagione
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er quanto riguarda le calzature, le tendenze decretano un massiccio ritorno agli stivaletti in versione anni '70, aderenti, altezza caviglia e con maxi tacco. Nei negozi, troverete stivaletti per tutti i gusti e le occasioni. Stivaletti bassi con le frange, da abbinare a jeans e ad abitini eleganti, ma anche alti, neri e rigidi, perfetti per l'ufficio abbinati a tailleur e gonne. Non mancano le calzature animalier, in particolar modo maculate o zebrate, da abbinare ad un look total black. E ancora fantasia e colore per le decolleté: rosso in tutte le sue varianti, oro, color cuoio. Molti stilisti propongono modelli maschili anche per le signore: calzature rasoterra, allacciate, che ben si adattano ad ogni occasione. Non mancheranno, comunque, le intramontabili decol-
leté iperfemminili, con tacco alto e sottile, allacciate alla cavaglia, perfette per la sera. Originali anche i trend autunno – inverno 2016 per le calzature da uomo. Si cerca di scostarsi un po' dal classico, rielaborando in chiave contemporanea le forme tradizionali. Ed ecco che nascono mocassini coloratissimi, decorati con le fantasie più originali, multicolor, con inserti di vari materiali. Non mancheranno le sneakers, sia per l'uomo che per la donna, anche queste coloratissime e limited edition. Stile innovativo ed originale anche per le borse. Troveremo borse in struzzo, coccodrillo, cavallino, rettile sfumato o totalmente ricoperte di pelliccia, all'insegna del lusso. Borse di ogni forma e dimensione: spazio alle sacche, ma anche alle borse stile
rétro, mini borse e bauletti. Per l'uomo, l'alternativa alla classica 24ore o valigetta da lavoro è uno zainetto, rielaborato usando le più disparate forme geometriche e materiali diversi. Perfetto per ogni età e stile. Per quanto riguarda i colori più in voga, ritroviamo alcune tendenze che avevano imperversato per la stagione primavera-estate. Colori accesi e caldi, come il giallo e l'arancione, ai quali si aggiunge il rosso, protagonista indiscusso della stagione, ed i colori freddi, quali il blu e il verde. Per le più romatiche rotorna il rosa e per le più trasgressive il nero, che richiama ancora una volta lo stile dark, arricchendo con borchie, borchiette e catene sneakers, stivaletti, borse e cinture.
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Pizzo e comfort Ispirazioni autunnali
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a stagione fredda 2015 – 2016 porta con sé tante conferme e qualche novità. Anche se la biancheria sexy è sempre fra le proposte dei brand di intimo, non mancano per la stagione autunnale ed invernale anche modelli più confortevoli, senza tanti fronzoli. Una tendenza che non passa mai di moda, e che ritroveremo anche nella stagione appena iniziata, è senza dubbio quella del pizzo. La lingerie gioca sulle trasparenze
ed i tessuti elastici, non dimenticando di riempire i modelli di dettagli femminili con un gioco di pizzi, trasparenze e dettagli ad alto tasso di seduzione. Dai body ai completi, passando per le sottovesti e le vestaglie, l'eleganza caratterizza tutte le collezioni. Non a caso, il colore protagonista della stagione più fredda sarà il nero. Non mancheranno anche le linee più comode, basic. Un'attenzione particolare quest'anno va ai pigiami che, inve-
ce di puntare sulla sensualità, sembrano piuttosto scegliere la chiave della comodità e del comfort. Ed infine, la vera novità di tendenza: gli abiti lingerie. Si tratta di vestiti che hanno la stessa forma delle camicie da notte, silhouette scivolata e longuette con sottili bratelline, decorate con qualche inserto in pizzo o trasparente.
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Musica
musica
I Mentre parlano del loro
Cambiafaccia Il gruppo musicale di Correggio racconta il suo nuovo album
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Mentre sono Morris Fantuzzi (voce), Robby Mariani (basso e tastiere) e Matia Barbieri (chitarre). I tre erano già membri dei Funklab, cover band con alle spalle molte serate in locali in varie province del nord italia. Il primo album omonimo del progetto di brani propri "Mentre" è uscito nel 2008. Si trattava di un disco rock con venature pop. Dal cd sono stati poi estratti quattro singoli, lanciati su diverse radio locali; tra questi “Solamentesola” è stato disco della settimana su varie emittenti ed è inoltre stato inserito in una compilation di artisti emergenti provenienti da tutto il mondo intitolata "Rock 4 life", uscita negli Stati Uniti. Ma parliamo ora del nuovo disco Cambiafaccia, che è già in streaming e download digitale su tutti i portali internet tramite Videoradio/ Believe ed è composto da tre inediti e quattro nuove versioni in acustico dei vecchi singoli. Mentre, quali sono le novità di questo vostro ultimo progetto? "La novità principale è in realtà il percorso che ci ha portato alla creazione di Cambiafaccia. Nel 2006 siamo nati come gruppo che suonava in elettrico, ma piano piano anche noi abbiamo vissuto un'evoluzione spostandoci sempre di più verso l'acustico. Abbiamo capito quindi che era il momento per dirigerci verso una nuova via, senza però chiudere definitivamente le porte alle nostre origini, ovviamente! La differenza principale, premettendo che questo nuovo lavoro è stato totalmente autoprodotto da noi tre, sta quindi sicuramente nelle sonorità. Come dice anche il titolo è stato per noi un vero e proprio Cambiafac-
cia, con uno stile musicale più al passo coi tempi, mentre nel precedente lavoro avevamo utilizzato sonorità rock più classiche. In questo disco abbiamo voluto sperimentare. L'unica parte che abbiamo seguito ma non svolto in prima persona è stata quella relativa a mix e mastering, dove ci siamo affidati ad un noto professionista come Lucio Boiardi. Occorre precisare che il nostro "autoprodurci" artisticamente è stato sicuramente reso possibile dalla precedente esperienza in studio, per il primo disco, dove abbiamo lavorato con alcuni nomi importanti come Alessandro Lugli e Cesare Barbi, noti batteristi sia di studio che live, e Giordano Gambogi, ex gobbo nel Notre Dame de Paris di Cocciante, che è stato il nostro produttore artistico." Il nuovo disco Cambiafaccia è composto, oltre che dai quattro singoli tratti dal vostro primo album e riarrangiati in versione acustica, anche da tre inediti. Quali sono i temi affrontati nei nuovi brani? "I testi delle canzoni parlano tutti di esperienze vissute, parlano di noi stessi e di persone che hanno fatto parte della nostra vita. La nostra è davvero una vita di gruppo perché, oltre a suonare insieme, siamo anche amici da molti anni. Quello che capita ci piace raccontarlo anche, e soprattutto, nelle nostre canzoni". Quando si ascoltano per la prima volta dei brani si tende a farsi trasportare dalla musica e a soffermarsi meno sui testi. Ora, visto che l'album Cambiafaccia uscirà anche come cd fisico il 21
novembre, facciamo un esperimento, convinciamo i lettori ad ascoltare l'album in uscita parlando dei temi che trattate nei tre brani inediti... "Ottima idea! Beh, il primo inedito, Cambiafaccia, parla di tutte quelle persone che cercano sempre di adattarsi alle varie situazioni cambiando il loro modo di comportarsi. È anche il titolo che abbiamo scelto per il nostro terzo disco perché questo nome rispecchia il cambiamento che abbiamo avuto noi come gruppo partendo da band che suonava in elettrico e iniziando adesso a suonare anche in acustico. Il secondo inedito è Semplicemente, brano che è stato inserito in due format radiofonici trasmessi da circa 150 radio italiane. Semplicemente è una canzone che parla della fine di una storia d'amore, ma nonostante sia la fine vuole trasmettere un messaggio positivo. Infine, il terzo brano è Migliore, la canzone a cui tutti noi forse teniamo di più. L'abbiamo scritta pensando all'esperienza vissuta dai nostri nonni, a quella del padre di Robby, quindi a chi ha vissuto la guerra e ha fatto dei sacrifici perché il nostro mondo fosse migliore. Il significato è che, anche se ai nostri occhi ci sembra impossibile fare qualcosa per cambiare quello che non va nel mondo, se ognuno di noi continuasse a combattere, a crederci e a darsi da fare, la nostra vita potrebbe essere Migliore. I Mentre vi aspettano alle prossime serate di promozione del nuovo album! Il 16 ottobre alle ore 21:30 al Rock Village di Scandiano (RE) . Il 21 novembre alle ore 21:30 siete invece tutti invitati al Plaza de Toros a Castelnovo di Sotto (RE).
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L'autunno e i gatti
Alcuni accorgimenti per affrontare al meglio l'autunno
O
ttobre è arrivato portando con sé una ventata d'aria fredda, tipicamente autunnale. Questo brusco sbalzo di temperatura fa sentire i suoi effetti su di noi, come sui nostri amici a quattro zampe. Con l'avvento dell'autunno è utile, quindi, avere qualche accorgimento in più verso i nostri amici pelosi, soprattutto da parte di chi vive con un gatto. Con l'abbassamento delle temperature, il nostro micio ritrova il suo appetito naturale: lo vedrete mangiare di più e più spesso, perchè necessita di più energia per mantenere costante la temperatura corporea. É bene, quindi, fargli trovare la ciotola del cibo sempre piena, così come quella dell'acqua. Bere è importante in ogni stagione per l'organismo del nostro gatto, tanto più in autunno, quando il felino ha bisogno di recuperare i liquidi persi nella lunga stagione estiva. Inoltre, i gatti soffrono tantissimo gli sbalzi climatici. Proprio in questo periodo, potremmo notare disturbi a carico
dell'apparato digerente (in particolare, sotto forma di diarrea) o dolori articolari. É assolutamente inutile alVia Cappelletta, 32 - Reggiolo (RE) larmarsi più del necessario: i malanPamela 340 9775487 ni sono frequenti in questa stagione, pamela.grassi81@libero.it ma tendono a diminuire in pieno inverno, quando la temperatura, seppur fredda, sarà stabile. Infine il gatto, come la maggior parte degli animali, in autunno, fa la muta del pelo: il manto estivo viene sostituito con un più caldo e soffice pelo invernale. Per favorire la crescita di un manto forte e folREGGIOLO - Piazzale Artioli 20/21 (di fianco COOP) to è utile spazzoREGGIO - Via Agnoletti, 6 (ZONA ANNONARIA) lare più spesso e CASTELNOVO MONTI - Via Dante, 5 a fondo il nostro amico peloso. INFO 0522 305101 CHIUSURA IL GIOVEDì POMERIGGIO
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Cani dentro o fuori casa?
É
Consigli per proteggere i cani dal freddo per mantenerli in salute
necessario proteggere il cane dal freddo per mantenerlo a lungo in salute. Perciò, con l'arrivo delle prime piogge e delle giornate ventose, la domanda ricorrente è: meglio tenere il cucciolo fuori o dentro casa? Innanzi tutto, bisogna seguire la naturale inclinazione dell'animale. Sarebbe inutile costringerlo alla reclusione forzata, se il cane insiste e si lamenta per stare all'aperto anche nelle giornate di pioggia e neve. Inoltre, è bene valutare l'agente atmosferico al quale sottoporre la nostra bestiola, anche in relazione al tipo di manto che possiede. I cani a pelo corto o di piccola taglia soffrono di più nella stagione invernale e non disdegneranno un caldo cappottino, che protegga le loro parti più sensibili
al freddo, ovvero il torace e la pancia. É utile, comunque, ricordare che tutte le razze canine sono ben attrezzate per sopravvivere alle intemperie invernali. In autunno, anche i cani, come i gatti, fanno la muta del pelo munendosi di un manto più fitto e caldo. Il fatto che il nostro fedele amico possa contrarre il raffreddore è sicuramente un mito da sfatare: il virus che lo causa nell'uomo
non può colpire il cane. Questi possono prendersi, al massimo, una rinite, che presenta sintomi simili al raffreddore (starnuti, infiammazione della mucosa nasale) ma che non è la stessa cosa. La migliore arma contro il freddo rimane, in ogni caso, una corretta e sana alimentazione: nei mesi più freddi, è bene aumentare la razione di cibo giornaliera, oltre a somministrare al nostro cane alimenti particolarmente proteici. Per concludere, un ultimo importante accorgimento: se si vuol lasciare un cane fuori casa nei mesi invernali, è utile acclimatarlo già in autunno, così che il nostro amico a quattro zampe si abituerà al cambio di temperatura e il pelo risponderà crescendo più folto.
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Nella storia dell’umanità, le cinque fasi che hanno caratterizzato la presenza del maschio sono state: necessità, auspicio, indifferenza, inutilità, danno.
on sono le quote rosa che porteranno le donne al potere, ma un pensare diverso e una convenienza imprescindibile. È interessante capire quanto sta avvenendo, in maniera sempre più accelerata, nella società odierna. Forsythe “Se non si possiede una qualsiasi mappa, non si sa dove si sta andando.” - Nel mondo del lavoro la crescente automazione ha ridotto i lavori faticosi abbattendo, quindi, il numero dei mestieri “maschili”. - Il consumo energetico degli edifici è responsabile di circa il 30 per cento delle emissioni globali di gas serra. Le donne hanno un tasso metabolico fino al 35 per cento inferiore a quello dei maschi e questo ha conseguenze importanti per la taratura della climatizzazione estiva ed invernale. - Le donne portano a termine gli studi più che gli uomini; un livello di istruzione più alto comporta una migliore situazione lavorativa ed una maggiore selettività nella scelta del partner. - La libertà sessuale ha implicato un affrancamento dalle tradizioni; il sesso debole non ha problemi a cambiare partner con una certa frequenza ed il matrimonio è molto meno ambito di una volta. A riprova di ciò, si sta constatando l’intensificazione di una forma di turismo sessuale al
femminile verso Cuba ed i paesi del Sudamerica. - Le donne hanno un diverso stile decisionale; i leader con qualità femminili sono molto apprezzati quando si tratta di dirigere un team. - Le donne non si fanno troppo dominare dal denaro col rischio di farne la misura del valore delle cose. Esse tendono, più degli uomini, a utilizzare il denaro per scopi d'investimento duraturi. Studi di finanza comportamentale confermano che, rispetto agli uomini, le donne tendono a generare risultati più stabili e migliori. In molti paesi le donne lavoratrici superano gli uomini. Nella classifica primeggiano i paesi del nord Europa (a partire dall’Islanda) e dell’ex Unione Sovietica (su tutti, Lettonia e Bielorussia), ma il lavoro al femminile prevale pure in Israele e nelle Seychelles. Parallelamente all’aspetto culturale si sta sviluppando una vera e propria modificazione biologica. La liberazione sessuale della donna ha orientato la scelta del momento del rapporto sessuale in funzione del proprio desiderio. Questo è massimo in corrispondenza del picco ovulatorio delle gonadotropine, il che raddoppia le probabilità di concepire una femmina. Inoltre il maschio, a dispetto dell’aspetto fisico, è, dal concepimento alla vecchiaia, più fragile delle femmine (le crociere traboccano
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Il declino del maschio
di vedove arzille). E, poiché, in ogni momento della sua esistenza, richiede costantemente più risorse, non è l’ideale per l’ambiente e la società. Questo, in aggiunta alla possibilità scientifica di poter determinare il sesso del nascituro, fa pensare che l’orientamento sarà per un’umanità con stragrande maggioranza femminile. Tutto ciò sta già portando alla devirilizzazione della società occidentale. Allora l’opportunismo del maschio cerca di mantenere un potere che non risponde più alle finalità che lo hanno legittimato. Anche per questo, forse non del tutto coscientemente, molti maschi sentono l’appeal dell’Islam dove trovano una virilità ed una sicurezza che da noi e nel cristianesimo non c’è più. Ma è solo un modo per rimandare una deriva che sempre più somiglia ad una svolta nell’evoluzione della specie. In conclusione, se certi ruoli non ci sono più è perché, banalmente, non ce n’è più bisogno, la collettività cambia e cambiano anche le esigenze degli individui. Una società con livelli di testosterone più bassi sarebbe, non solo più rispettosa dell’ambiente, ma anche più economica e prosperosa. E, poiché ci sono i mezzi e le scoperte per farlo, l’umanità andrà, con sofferenza, ma inesorabilmente, in questa direzione.
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IL LOTTO, QUESTO SCONOSCIUTO Metodi di gioco e curiosità sul popolare gioco del lotto
di Marco Barbieri
Metodo del Mese
giochiamo su genova e MILANO
Ci affidiamo alla costruzione di metodi che si avvalgono della cosidetta “Applicazione Visiva”, questi in periodi ben definiti, analizzano situazioni che costantemente si ripetono e di per sé non fanno uso di altri riferimenti numerici quali possono essere le spie, oppure determinate sortite combinate di numeri in cadenze, decine, figure o quant’altro, ma solamente della visualizzazione nel quadro estratti. Da queste possibili situazioni porto a conoscenza, con apposite ricerche, elementi che con cadenze temporali particolari tendono ad una “costante” e si proietta con interesse per i prossimi periodi di gioco… ITER COSTRUTTIVO Nessun altra regola deve essere applicata, oltre la descrizione seguente... Stabiliamo come punto fermo la QUINTA estrazione mensile. Quindi ogni mese, ed in specifico ad ogni QUINTA estrazione mensile, applichiamo la seguente tabella all’estratto indicato e prepariamo il gioco nelle ruote di
ottobre 2015
GENOVA-MILANO
prendiamo il PRIMO estratto della ruota di ROMA (occhio ad essere alla 5^ del mese) e RUOTE DI GIOCO Genova e Milano cosi com’ è lo rimettiamo in gioco nelle ruote selezionate per Ambata, a seguire nell’esempio ESITO: su Ge 5° colpo [23.07.2013] proposto sotto gli abbinamenti da selezionare. 49 49 su Mi 5° colpo [23.07.2013] Vediamo con esempio recente, reale: 49 su Ge 8° colpo [30.07.2013] Estrazione di calcolo è la 5^ del mese, in data 48.86 su Ge 1° colpo [13.07.2013] 11.07.2013 49.70 su Mi 5° colpo [23.07.2013] Le Caselle contenenti i Numeri da mettere in 42.13 su Ge 7° colpo [27.07.2013] Gioco per le ruote citate: Il gioco va interrotto al primo esito positivo. Il 1° estratto di Roma come Ambata Principale [in quel caso 49] Nel corso dei mesi passati, si sono avute Abbinamento 2° estratto di Palermo come diverse situazioni più che positive, a noi basta Ambo o superiori [in quel caso 13] evidenziare la curva di frequenza positiva nel Abbinamento 5° estratto di Firenze come periodo proposto e con fiducia il proseguio sul Ambo o superiori [in quel caso 86] prossimo step di estrazioni. Abbinamento 3° estratto di Milano come Dobbiamo altresi ricordare che il gioco del Ambo o superiori [in quel caso 48] Lotto è un gioco aleatorio, nessuno può Abbinamento 2° estratto di Napoli come garantire il successo di un determinato evento, Ambo o superiori [in quel caso 70] quindi è d’ obbligo la giusta razionalità e Abbinamento 5° estratto di Torino come un meritato e attento distacco critico, alla Ambo o superiori [in quel caso 42] proxima...
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Luoghi non comuni
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Attualità e altro di Maddalena Letari
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Quando il sole della cultura è basso, i nani hanno l’aspetto di giganti. (Karl Kraus)
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onostante la barbarie dei nostri tempi, c'è un proliferare quasi incontrollato di festival con intenti culturali: dal festival della letteratura di Mantova, a quello della filosofia di Carpi, dal festival dell'economia di Trento, allo storico Festival dei Due Mondi di Spoleto, per citare solo alcune delle più consolidate tra le centinaia di manifestazioni che hanno allietato la nostra estate. Sembrerebbe che tutto possa concorrere ad agevolare ed incentivare la cultura; certo non nelle sedi che dovrebbero essere naturalmente preposte a queste funzioni come scuole e università, lì la cultura vede azzerarsi i fondi e dimezzarsi le risorse, mentre la tanto propagandata “buona scuola” si sta sgonfiando come un palloncino dopo una festa troppo chiassosa. L'identikit del cultural-festivaliero medio ci dice che è femmina, di mezz'età, colta, si muove tra i libri e le conferenze sempre in compagnia: di una o più amiche, del marito o dei figli più inclini ai gusti materni; la nostra raffinata signora è testimone di questo fenomeno in ascesa, ma limitato al
panorama italiano: in altri Paesi la cultura preferiscono sostenerla con fondi alla ricerca e sostegno alla scuola. Le piazze, i porticati e le pagine di Facebook si riempiono di persone desiderose di far sapere al mondo di essere state almeno in una delle 1200 manifestazioni disseminate in tutta Italia, ansiose di ascoltare il filosofo, lo scienziato, lo scrittore o almeno lo chef più in voga del momento. È il quantitativo di selfie on line che ci dà la misura di quanto la cultura ci attragga né più né meno di qualsiasi altro evento sportivo o qualsivoglia concerto. Un reading con buffet, un incontro sull'eutanasia o con l'autore dell'ultimo bestseller, un aperitivo seguito da una dissertazione sui grandi temi della vita ed ecco che si diventa parte della cultura nella sua accezione più alta e si va a casa più consci di quanto tutto ciò ci possa arricchire. Posto che un buon libro arricchisca comunque, almeno la nostra anima, quello che sul piano più meramente materiale sembra avere davvero un impatto più che positivo è il ritorno economico, ma qui si vola decisamente più bassi: le kermesse stanno
Rubriche
Nani e giganti dando, infatti, un deciso impulso economico spostando migliaia di persone le quali, oltre a congestionare il traffico, portano liquidità in tutto l'indotto che le ospita. Ovviamente i festivalieri non si limitano a partecipare agli eventi culturali, ma visto che sono in zona, approfittano di alberghi, ristoranti, negozi e svaghi che le varie località offrono. In più proprio le rassegne letterarie pare stiano dando nuova linfa all'asfittica editoria: incontrare dal vivo gli scrittori fa comprare i loro libri, poco importa se poi non si leggono, si può comunque vantare la dedica dell'autore con gli amici o perlomeno far vedere la foto digitale che testimonia l'importante incontro. L'uovo di Colombo: favorire la cultura ed averne un buon ritorno economico, alla faccia di chi asseriva che la cultura non dà da mangiare. I festival sono un ottimo investimento soprattutto sulla comunicazione e se rimane un legittimo dubbio che il fenomeno sia semplice marketing e non cambi di una virgola le nostre vite, in questi tempi difficili non bisogna andare tanto per il sottile.
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Ottobre 2015 | anno VII - n 71 53
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SANTE E SGUALDRINE
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discussione culturale e altre inutilità di Davide Donadio
Simbologie femminili nella letteratura russa
on è poi così sorprendente che la letteratura, appannaggio quasi esclusivamente maschile per molti secoli, abbia riservato alle figure di donna un ruolo fortemente simbolico, ben più importante della reale condizione femminile delle epoche che ispirarono i personaggi letterari. Reminiscenze scolastiche ci giungono a proposito della funzione simbolica che il femminile ha giocato nella poesia provenzale e siculo-toscana duecentesca, e poi via via fino alla stereotipia definitiva nei versi del Petrarca e nel petrarchismo che si protrarrà fino al XVIII secolo. Ma la letteratura è affare umano, e quindi universale e trasversale rispetto alle lingue e alle culture. Ogni letteratura ha la sua nutrita famiglia di eroine femminili, e la letteratura russa – della quale qui mi preme spendere qualche parola – non è stata da meno. Se è vero, dunque, che i grandi della letteratura vengono considerati tali per la loro capacità di universalizzare l'umano, non è dunque da ritenersi un caso che i tre maggiori e più noti autori della letteratura russa, Dostoevskij, Tolstoj e Turgenev si siano abilmente serviti di questo simbolismo. Il femminile, quindi, diviene spazio di conflitto tra opposte passioni umane, forse anche frutto necessario delle ossessioni maschili che quelle passioni tradussero in personaggi. Un conflitto che si fa talvolta sede di salvezza, o al contrario di perdizione. A questo schema prevedibile, vagamente misogino, pone in parte riparo Turgenev che delinea una terza via del femminile: il pensiero coraggiosamente autonomo che conduce ad una solitudi-
ne libera, ma malinconica. Terza via non necessariamente immorale. Forse amorale, certamente ambigua. A queste caratteristiche corrisponde il bellissimo ritratto di Anna Odincova, personaggio di Padri e figli. L'Ondicova è libera pensatrice che non è disposta a sacrificare al sentimento, che pure percepisce con forza, la sua ordinata esistenza ritirata e indipendente. Ma neppure Turgenev si era sottratto (nello stesso romanzo con la timida e ordinata Katja, e in un libro precedente, Nido di nobili) alla tentazione di disegnare una femminilità pura e salvifica in antagonismo ad una perfida e interessata figura di donna. La Liza di Nido di Nobili, ritratto letterario comunque riuscito, è proprio a questa idea che fa riferimento. Il rifiuto del mondo, l'abnegazione spontanea di Liza si contrappongono efficacemente a Varvara Pavlovna, adultera e spregiudicata moglie del protagonista del breve romanzo di Turgenev. Ma questa figure, nette e perfettamente riconoscibili in un preciso quadro di riferimento morale, sono incapaci di restituire la complessità del reale, un reale che più facilmente coglieremo nella citata ambiguità di Anna Odincova, piuttosto che nella perdizione palese di Varvara Pavlovna o nella purezza, a tratti stucchevole, di Liza. Anche Dostoevskij, noto moralista che del tutto involontariamente conferiva un maggiore e sublime vigore ai suoi personaggi negativi, non si cura di evitare l'oscillazione purezza/perdizione dei suoi personaggi femminili (basti citare la Sonja di Delitto e castigo). Per osservare in itinere la realtà contraddittoria e mutevole del femminile, però, occorre rivolgersi all'epopea tostoijana. In particolar modo è il per-
sonaggio di Natasha Rostova di Guerra e pace a riproporci la contrapposizione purezza/perdizione, e questa volta all'interno di una unica vita. Tolstoj trova il tempo di ricamare vite individuali sullo sfondo di una storia enorme che tende a fagocitare le vicende di donne e uomini che in essa vivono e muoiono. Ma è in fondo proprio questo sfondo cronologicamente molto dilatato a permettere a Tolstoj di presentare l'evoluzione/involuzione dei suoi personaggi. Alla giovane Natasha della prima parte del romanzo viene affidato il ruolo di simbolo di un vitalismo inconsapevole e incontaminato. La nota danza che compare in Guerra e pace fa di lei anche la rappresentante di uno spirito tipicamente russo di spontaneo attaccamento alla terra e alle tradizioni popolari, indipendentemente dallo status sociale di provenienza. Altrettanto interessante e evocativa è la caduta morale di Natasha, con i suoi repentini mutamenti sentimentali, tutti ugualmente sinceri. Poco convincente, invece, è il ritorno alla moralità e al suo ruolo di moglie devota e madre amorevole, esito finale che la incasella nella passiva funzione di ritorno all'ordine delle cose. Poco convincente, dicevamo, ma narrativamente dovuto. Almeno al lettore dell'epoca. Il paradigma purezza/perdizione, nonostante la pesante patina di perbenismo che lo avvolge agli occhi moderni, era all'epoca di questi autori ed è ancora oggi, potente scintilla narrativa. Come lo sono, forse, tutte le contrastanti passioni umane. Il paradosso di una semplificazione capace di restituire la complessità della realtà.
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54 Ottobre 2015 | anno VII - n 71
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