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SALUTE, TENDENZE E BENESSERE tra Mantova, Modena e Reggio Emilia ■ anno V. n. 19 - PRimavera/estate 2015
ivaSalute Benessere&tendenze
beauty
psicologia Felicità interna lorda: l’indicatore della felicità di una nazione
Hair style: le tendenze per l’estate
lifestyle
benessere
Speciale sposi: il look della sposa perfetta!
Succo d’arancia: un aiuto alla memoria
salute
Speciale estate:
Consigli e suggerimenti per vivere al meglio l’estate: alimentazione, cura del corpo, estetica e moda
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Alzarsi dall scrivania allunga la vita
Sommario Il tema del numero
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on l’arrivo dell’estate abbiamo deciso di dedicare molti articoli proprio a questa stagione, declinandola nei suoi vari risvolti: alimentazione, cura del corpo, bellezza e moda. Come ogni anno, inoltre, è bene ricordare poco prima dell’arrivo alcune semplici regole per avere un’abbronzatura non solo perfetta, ma anche sana. Per ottenere ciò ci vengono incontro non solo prodotti come creme solari, ma anche l’alimentazione che ci può aiutare sia prima di esporci al sole, che dopo per avere un’abbronzatura duratura. Non abbiamo dimenticato un altro argomento tipico della stagione: i matrimoni. Infatti, è in questo periodo dell’anno che la maggior parte delle coppie decide di sposarsi. Ecco perciò l’idea di dedicare un articolo alle future spose con alcuni consigli sulla scelta del loro look, dall’abito, alle scarpe al bouquet.
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Relax alla camomilla Benessere Succo d’arancia Benessere
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Sig. ra Catia Corradini Tel. 334 2582678 / 0522 210183 E-mail commerciale@clessidraeditrici.t
Per i comuni di: Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Poviglio, Boretto, Brescello, Reggio Emilia, Correggio, Campegine, Schivenoglia, Ronco-
Hair style: tendenze per l’estate Beauty Capelli corti: sì o no? Beauty La sposa perfetta LifeStyle Il bouquet LifeStyle
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Alzarsi dalla scrivania allunga la vita Lifestyle Pericolo disidratazione Lifestyle
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Cucina e batteri Lifestyle Guida agli acquisti Lifestyle
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Quali alimenti preferire in estate? Salute
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Un gelato? Sì, grazie! Alimentazione I cibi per abbronzarsi Alimentazione
Editore: Editrice La Clessidra Sede: Via XXV Aprile 33, Reggiolo (RE) Tel. 0522.210183 - redazione@clessidraeditrice.it
Stampa: Tipografia E.Lui Reggiolo (RE)
Attenti all’ira Prevenzione Come lo stress modifica il nostro corpo Prevenzione Cura del corpo Estetica
Foglio senza periodicità fissa di benessere e tendenze
Direttore editoriale: Paola Torelli Direttore Responsabile: Davide Donadio Grafica: La Clessidra
Qualche alimento... depurante Salute TabletMania Salute Bambini abbronzati? Salute Dislessia o difficoltà visive? Salute
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VivaSalute
Allegato indivisibile a «La Gazzetta della Bassa» Registrazione Tribunale n.1243 del 25.01.2011 - Tribunale di Reggio Emilia
Editoriale
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ferraro e Governolo.
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Sig. Marco Barbieri Tel. 328 0050604 E-mail bmg.barbieri@gmail.com
Un’abbronzatura perfetta! Cura del corpo
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Moda mare: tendenze 2015 Moda
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La prova costume? Un incubo per gli italiani Psicologia Felicità interna lorda Psicologia
Per i comuni di Reggiolo, Rolo, Fabbrico, Campagnola, Rio Saliceto, Novellara, Guastalla, Gualtieri, Luzzara, Guastalla, Pomponesco, Viadana, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Motteggiana, Borgoforte, Virgilio, San Benedetto Po, Quistello, Pieve di Coriano, Revere, Ostiglia, Borgofranco Po, Carbonara Po, Sermide, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Bergantino, Poggio Rusco, San Giacomo Segnate, Moglia, Novi di Modena, Concordia e Mirandola.
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Salute Qualche alimento... depurante
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balzi termici, periodi di stress, oppure avete esagerato per un certo periodo con cibo e bevande? Avete bisogno di un periodo di depurazione! Per superare la stanchezza e la spossatezza tipiche di questo periodo, ecco una dieta depurativa e disintossicante che possa aiutare il nostro organismo a ripartire con “sprint”. Non parliamo di una vera e propria dieta (con dosi, tempi, ecc), ma di suggerimenti. Ecco qualche esempio. CARCIOFI Efficaci per spazzare via le tossine e iniziare l’organismo al processo di depurazione, perché contengono cinarina, dall’effetto digestivo e inulina, una fibra che migliora l’equilibrio della flora batterica intestinale diminuendo il gonfiore. ASPARAGI Grazie a un basso valore energetico (24
calorie per 100 g) e un alto contenuto di fibre (2 g per 100 g), aumentano il senso di sazietà e regolano le funzioni intestinali. Inoltre sono dei validi alleati contro la ritenzione idrica e, quindi, contro la cellulite. FAGIOLI E SOIA La soia è il legume più ricco di proteine, ma anche di potassio, magnesio, fosforo e calcio, sostanze utili per combattere la ritenzione idrica e i cali d’umore. Anche i fagioli borlotti contengono potassio, ferro e fosforo. E pure calcio. RADICCHIO Il suo effetto disintossicante è determinato da un mix di sostanze dalla spiccata azione stimolante sui succhi gastrici (con conseguente facilitazione della digestione) sulla secrezione della bile, il lavoro del fegato e le funzioni urinarie. Il radicchio verde, poi, è uno dei vegetali più ricchi di ferro.
TabletMania Quali sono le “dosi” adatte per i bambini?
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rmai anche i giovanissimi, persino i bambini di pochi anni, sono in grado di prendere un tablet o un cellulare e lasciare a bocca aperta gli adulti con la loro abilità nel trovare giochi e applicazioni. Se da una parte questo è normale, vista l’epoca in cui viviviamo, occorre stare attenti. Ma cosa significa usare “bene” questi strumenti quando si parla di bambini? Intanto, anche in termini di tempo, l’uso eccessivo causa insonnia, disturbi dell’attenzione e aggressività (questo vale anche per i giochi con la consolle davanti alla televisione). L’unico consiglio è questo: fate stare poco i vostri figli davanti a questi strumenti! E per poco signifi-
ca mezz’ora o poco più. Altro fattore negativo è che l’isolamento che spesso i bambini mettono in atto impedisce loro di sviluppare un salutare scambio faccia a faccia con amici coetanei e adulti, creando un modo di interagire parallelo piuttosto che uno scambio reciproco. Cercate, allora, di fornire a vostro figlio momenti diversi di svago, soprattutto all’aperto. Qui non si vuole certo criminalizzare la tecnologia, ormai indispensabile e positiva per molti aspetti della vita. Ma se la tecnologia diventa mezzo e non fine, come in tutte le cose si finisce per arrecare danni più che vantaggi alla vita a alla salute. Quindi è un bene che i vostri bambini prendano confidenza con la tecnologia, è un male che non imparino a giocare in modo più traidzionale!
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Salute
Bambini abbronzati? Sì, ma con cautela. Ecco alcuni consigli per un’abbronzatura sucura
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l sole è un’arma a doppio taglio, fa bene alla pelle e all’acne se non vi esponete in periodi critici e per troppo tempo ed è persino cancerogeno se state al sole per lunghe ore e in orari infernali. Questo discorso vale per i bambini in modo particolare e con le dovute proporzioni. La pelle dei bambini è più delicata. Utilizzare filtri solari con un fattore di protezione solare (Spf) uguale o superiore a 15. Basta un fattore medio nella maggio-
ranza dei casi: infatti la crema a protezione 50+ protegge solo il 5 per cento in più di quella a fattore 30. L’importante, nel caso di bambini o persone con fototipo chiaro, è non scendere mai sotto ai 15.Utilizzare filtri solari con un fattore di protezione solare (Spf) uguale o superiore a 15. Basta un fattore medio nella maggioranza dei casi: infatti la crema a protezione 50+ protegge solo il 5 per cento in più di quella a fattore 30. L’importante, nel caso di bambini o persone con fototipo chiaro, è non scen-
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dere mai sotto ai 15. Applicare i solari prima di uscire di casa, fin dal mattino, e rinnovare l’applicazione ogni due ore, specie dopo un bagno I bambini molto piccoli non dovrebbero prendere il sole, a meno di indossare cappello, maglietta e lenti da sole, in grado di filtrare Uva e Uvb. In ogni caso, sempre in ore in cui l’irraggiamento non sia all’apice della sua intensità.
VIVI IL TUO DISEGNO UMANO
Vivere il proprio disegno, seguire la propria natura può essere lo scopo di una vita, che a volte non riusciamo a realizzare
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uante volte pensiamo, agiamo e viviamo effettivamente secondo la nostra natura e non piuttosto secondo quanto abbiamo appreso, respirato dagli altri o secondo le loro aspettative? Conoscere e vivere il proprio Disegno secondo la disciplina dell’Human Design significa apprendere ed entrare in contatto con ciò che effettivamente corrisponde a noi, e solo a noi stessi, a nessun altra persona. Significa assumere consapevolezza dei nostri limiti, delle nostre potenzialità, dei nostri talenti e delle dinamiche che anche geneticamente ci spingono a reagire in un determinato modo. Attraverso il Disegno Umano, consapevolezza e scelta sono le due parole chiave, che ci consentono di agire, ci liberano dai nostri condizionamenti e ci aiutano a fare esperienze maggiormente in armonia con noi stessi e con chi abbiamo vicino, nella vita e nella professione. Il Disegno Umano, sistema di conoscenze che ha radici nelle più recenti teorie della fisica quantistica, propone una lettura interessante del nostro codice genetico composto da 64 codoni come 64 sono i codoni del nostro DNA e gli esagrammi di una delle mappe che guidano l’interpretazione dell’Human Design, quella millenaria de I-Ching. Quattro sono i “Tipi di disegno”, i profili, proprio come esistono quattro gruppi sanguigni che rappresentano la nostra umanità: - Il Manifestatore, che rappresenta la minoranza della popolazione. Puri esseri energetici, sono veri e propri iniziatori, strutturati per rispondere alla vita attraverso la loro Strategia. Dispongono della loro autonomia in maniera totale senza curarsi del consenso degli altri. Il piccolo Manifestatore impara a non chiedere mai, in modo che nulla gli venga negato. La strategia abitua l’adulto ad informare prima di agire e aiuta il bambino a ottenere sia il permesso per compiere un’azione, sia una spiegazione se qualcosa gli viene negato. - Il Generatore rappresenta il 70% della popolazione. Tipo energetico designato per rispondere alla vita. Il Generatore sa cosa è giusto per sè attraverso la risposta che gli arriva dal profondo dell’addome. La sua frustrazione deriva dal fatto che fin da piccolo riceveva comandi, non proposte; non aveva la possibilità di scegliere. Era costretto ad essere come doveva e non come era in realtà, a schiacciare quindi la propria autorità interiore. I Generatori possono uscire dalla loro frustrazione essendo ricettivi verso ciò che la vita ha in serbo per loro, sempre in risposta, mai iniziando per primi.
- Il Proiettore ha il dono innato di guidare e dirigere le energie altrui, ma solo nel momento
in cui gli altri gli riconoscono questa abilità. Soffrono se non si riconoscono le loro qualità, e spesso si sentono vittime. Il bambino proiettore richiede attenzione costante: fragile nell’interagire con il mondo, ricerca spasmodicamente armonia nell’ambiente. La Strategia del Proiettore è aspettare di venire formalmente invitato, mai obbligato a prendere una decisione. - Il Riflettore è il “tipo” più aperto alle influenze esterne e planetarie. Non hanno centri energetici definiti, perciò l’adattabilità e l’ambiguità verso il mondo esterno sono atteggiamenti inevitabili. La loro caratteristica è la disillusione. Allo stesso tempo molto vunerabili e molto saggi, percepiscono il mondo con nitidezza, ma per fare in modo che la loro visione sia obiettiva devono maturare le proprie decisioni lasciando trascorrere un tempo sufficientemente lungo. I primi due sono tipi “energetici”, i secondi “non energetici”. A ciascuno è associata una strategia semplice, da mettere in atto per ridurre lo stress e raggiungere la consapevolezza di sé, lasciando così fluire la nostra vera natura. Chi non adotta la propria Strategia ed entra in conflitto con il proprio disegno si debilita e matura un sentimento di sfiducia nei confronti della vita. Ma come possono convivere la sintesi in quattro profili, “tipi” di disegno umano, con l’unicità che appartiene ad ognuno di noi? È grazie alle chiavi di lettura delle diverse mappe che compongono il complesso Disegno di ognuno di noi, che emergono la nostra unicità, la nostra autorità e la nostra strategia del
tutto personale. Dora Ansuini, guida di Living Design e presidente dell’Associazione L’Arte del Comunicare di Moglia (MN), ha introdotto il Disegno Umano nell’attività dell’associazione proponendo incontri e percorsi di approfondimento. I PROSSIMI APPUNTAMENTI: Domenica 24 maggio Human Design Experience - Giornata di introduzione all’Human Design Sabato 20 e domenica 21 giugno Living Design - Stage di due giornate, approfondimento dell’Human Design Conduce gli incontri Dora Ansuini, Living Design Guide. Sede: Associazione L’arte del Comunicare, via R. Ardigò 10, 46024 Moglia (MN)
PER INFO ED ISCRIZIONI: www.lartedelcomunicare.com info@lartedelcomunicare.com cell. 338.7530406 Dora Ansuini Per approfondimenti: www.humandesignitalia.it
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Salute
DISLESSIA o DIFFICOLTà VISIVE? Il ruolo dell’optometrista è fondamentale per capire la presenza di una eventuale forma di dislessia nel bambino
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ovente il bambino che non ama leggere o legge male, confonde le parole o perde il segno, può avere una forma di DISLESSIA (DSA) L’associazione italiana dislessia (AID) si è resa promotrice della “Consensus Conference di Montecatini” dove l’optometrista e’ tra le figure professionali che devono collaborare con gli altri specialisti al fine di migliorare le condizioni in presenza di DSA. Ha riconosciuto all’optometrista (se allineato alle linee guida della “consensus conference”) un ruolo molto importante in quanto, attraverso una accurata “analisi visiva” che prenda in considerazione gli aspetti accomodativi, binoculari, oculomotori può fornire ai responsabili dell’apprendimento (psicologi e neuropsichiatri infantili) un profilo delle abilità visive che permetta loro di differenzia-
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re una vera dislessia da un disturbo che invece abbia una componente prevalentemente visiva. Il pediatra e l’oculista devono escludere patologie o difetti visivi primari così da poter approfondire l’analisi visiva mirata e quindi lavorare su quelle abilità visive coinvolte nelle difficoltà di letto/scrittura. A tale scopo il nostro centro si avvale di strumenti specifici e sussidi divertenti per cui possiamo controllare le principali abilità visive del bambino.
OTTICA BARILLI Novellara (RE) Optometrista comportamentale, “consensus conference” analisi visiva e visual training su appuntamento tel. 0522 654658
Prevenzione
Attenti all’ira Chi è soggetto a impeti d’ira è più esposto a problemi cardivascolari derivati da forti e improvvisi stress
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i arrabbiate di frequente, ma sapete cosa succede dentro di voi? Il cuore batte più veloce, la pressione sale, le coronarie si stringono, e così cresce la probabilità che placche aterosclerotiche si rompano, formando trombi. Moltissimi ammettono di essersi arrabbiati poco prima di avere un infarto, qualcosa di simile avviene dopo uno sforzo fisico troppo intenso. Anche negli eccessi di collera il cuore batte più veloce, la pressione
sale, le coronarie si stringono. Nei pazienti in cui il cuore “cede” dopo un paio di giorni dal momento di rabbia è possibile che la placca si rompa, ma che il trombo vada a occludere le arterie solo nelle ore successive. Anche ansia e lo stress cronici compromettono la salute del cuore. In caso di ansia e stress “perenni” la pressione è mediamente più alta e si modifica la quantità di ormoni in circolo tanto da alterare la pervietà delle arterie e l’aggre-
gazione delle piastrine: questo favorisce l’attacco di cuore, perfino nelle donne giovani parzialmente protette dagli estrogeni. Inoltre un grosso dispiacere o un forte stress comportano una produzione abnorme di catecolamine (adrenalina e noradrenalina) che mandano “in tilt” il cuore. Ecco un motivo importante per imparare a gestire l’ira e a... razionalizzare!
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Prevenzione
come lo stress modifica il nostro coRpo Lo stress ha ripercussioni importanti e negative sul nostro corpo. Vediamo alcuni consigli per uscire da questa forma particolare di disagio
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uando siamo stressati, ce lo si legge bene in faccia ma anche nel resto del corpo. Lo stress, infatti, modifica il nostro corpo e lo rende diverso da quelle che sono le nostre posizioni ed espressioni di quando siamo sereni e viviamo una situazione di benessere. Per prima cosa lo stress ci porta a piegare, incurvare e rattrappire il nostro corpo e a farci assumere espressioni corrucciate. Inoltre, risultiamo anche più rugosi e segnati in viso. Lo stress produce danni non solo nella nostra mente ma anche nel nostro corpo trasformandolo e facendolo ammalare. Per proteggersi dallo stress, esistono tre fattori protettivi, che possono aiutarci ad uscire da questa forma di disagio:
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1- Hardiness: è l’insieme di tre caratteristiche individuali che permettono di affrontare gli stressor in modo funzionale. Queste caratteristiche sono l’accettazione delle sfide (percepire i cambiamenti e i fallimenti come un’opportunità di crescita), l’impegno personale che viene mantenuto anche in situazioni di stress e la percezione di controllo sugli eventi. Le persone con alti livelli di hardiness sono meno stressate e, nelle situazioni di stress, mostrano una minore reattività cardiovascolare. 2- La resilienza: è la capacità di capire quando è possibile raggiungere un obiettivo o meno, unita ad ottimismo e stabilità emotiva.
3- Il senso di coerenza: consiste nella tendenza a considerare la propria vita come dotata di significato, comprensibile e gestibile. Il fatto di considerare la propria vita come dotata di significato motiva l’individuo ad impegnarsi nell’affrontare i problemi, la comprensibilità riguarda la percezione di chiarezza e controllabilità degli eventi, mentre la gestibilità riguarda il grado in cui la persona crede che le risorse a disposizione consentano di far fronte alle situazioni problematiche. Il senso di coerenza sembra costituire un fattore protettivo rispetto all’insorgenza di patologie croniche e disabilità.
Divina Essenza Intervista ad Elena e Cristina, titolari del centro estetico
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ome si chiama il vostro centro estetico? Da quanti anni lavorate in questo settore? “Il centro estetico si chiama Divina Essenza di Elena e Cristina. Siamo insieme da 4 anni, lavoriamo entrambe in questo campo da più di 10 anni, ci mettiamo molta passione ed impegno, ciascuna ha maturato esperienze precedenti in altri centri estetici”. Sappiamo che fate tanti trattamenti, quali in particolare? Quali sono i più innovativi? “Al Divina Essenza facciamo molti servizi tra cui: epilazione definitiva, cerette viso e corpo, manicure, pedicure, ricostruzione unghie, smalto semipermanente, lampade viso e corpo tutte a norma. Inoltre abbiamo una cabina dove facciamo trattamenti viso anti età e ossigenanti, massaggi manuali total body o localizzati, i prodotti utilizzati sono oli vegetali con l’aggiunta di oli essenziali per dare un effetto nutriente e stimolante. Facciamo anche bellissimi trattamenti corpo con la fangoterapia e bendaggi, usando prodotti adatti anche a chi ha problemi di tiroide, per dare a tutte la possibilità di usufruire di questi meravigliosi trattamenti drenanti e rilassanti per corpo e mente. Per quanto riguarda le novità, da maggio abbiamo una sorpresa meravigliosa per le nostre clienti: la Radiofrequenza, che farà viso e corpo. Un efficiente metodo di lavoro oggi utilizzato per problematiche estetiche come la cellulite, il rilassamento
cutaneo e le smagliature. è una tecnologia all’avanguardia che consente svariati trattamenti viso per un immediato lifting, stimolando la produzione di collagene, elastina, acido ialuronico, dando vigore ed elasticità alla pelle! Utile anche per migliorare le pelli acneiche. Quindi addio vecchiaia e soprattutto niente più punture o interventi chirurgici. Direi che è un’ottima alternativa a tutti quei trattamenti invasivi e costosi”. Quali sono i vostri punti di forza? “Il nostro punto di forza è la serietà e la professionalità. Mettiamo amore in tutto quello che facciamo, cercando di andare sempre incontro alle esigenze del cliente, facciamo corsi di aggiornamento e utilizziamo sempre prodotti di ottima qualità”. Quali sono le ragioni per cui il cliente dovrebbe scegliere il vostro centro? “Le richieste della clientela solo le più svariate, ma pensiamo che nel nostro laboratorio la persona sia al centro dell’attenzione e possa trovare tutte le risposte alle proprie domande”. Vogliamo ricordare alle persone di cosa possono usufruire nel vostro centro? “Come detto precedentemente, noi offriamo professionalità, innovazione, qualità nei prodotti che vendiamo e utilizziamo, come la Revivre, Australian Gold e Fabbrimarine viso e corpo, Evagarden come make up, il tutto a prezzi molto competitivi!”
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Estetica
S.o.s. cellulite Come prevenirla e combatterla: creme, sport e alimentazione possono aiutarci?
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a cellulite è un problema comune a molte donne, basti pensare che ad esserne colpito è il 90%. La colpa di questa condizione è del tessuto connettivale: la cellulite è infatti una alterazione patologica del tessuto cutaneo e sottocutaneo. Vediamo, quindi, come prevenirla e combatterla, grazie anche ad alcuni semplici accorgimenti come le creme giuste, praticare un’adeguata attività sportiva e scegliere la giusta alimentazione.
Per prima cosa è bene ricordare che la cellulite è genetica: se la mamma e la nonna soffrono di cellulite, le possibilità di presentare lo stesso disturbo aumentano. La genetica è però solo uno degli aspetti legati alla cellulite: incidono anche dieta e stile di vita (fumo, sedentarietà, stress...). Non solo la genetica ha un ruolo importante nel processo che porta alla nascita della cellulite, anche gli ormoni ce l’hanno. L’avanzamento
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d’età significa meno estrogeni, quindi meno collagene e più rischi per il tessuto connettivale. Si parlava di alimentazione e stili di vita. Un’alimentazione sana ed equilibrata certamente aiuta a prevenire la cellulite. Una dieta ricca di antiossidanti aiuta a disinfiammare. E bere acqua, o mangiare cibi che ne sono ricchi, favorisce la diuresi ed evita l’accumulo di liquidi. Meglio, invece, limitare il sale. Per quanto riguarda gli stili di vita, il fumo è un alleato della cellulite. In quanto fattore d’invecchiamento cutaneo, perché riduce la produzione di collagene e aumenta quella dei radicali liberi, favorisce un peggioramento dell’aspetto dei tessuti. Per prevenire e ridurre la cellulite scegliete di praticare sport. Meglio attività non troppo intense, come marcia veloce e acquagym, piuttosto che corsa e spinning ad alta intensi-
tà. Sport faticosi e senza interruzioni sono al bando: secondo molti specialisti l’acido lattico peggiora il problema e si rischiano microtraumi al tessuto adiposo. Fate regolarmente esercizio fisico. In questo modo svilupperete una muscolatura tonica, migliorando così circolazione ed elasticità dei tessuti, che tra gli altri benefici rendono la cellulite meno evidente. In commercio esistono molte creme e prodotti anticellulite. Come sceglierli? Le creme, che agiscono a livello topico, possono dare enormi benefici, migliorare la circolazione sanguigna e aiutare a combattere gli accumuli di grasso. Favoriscono un miglioramento della texture e della grana della pelle, che appare meno avvallata. Ricordatevi che anche le guine a i pantolincini in commercio non sono miracolosi, inoltre, abiti troppo stretti o attillati non favoriscono la corretta circolazione del sangue.
Benessere
rELAX ALLA CAMOMiLLA Non solo insonnia, ma ha anche proprietà cicatrizzanti e antibatteriche
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on si deve pensare alla camomilla come ad un semplice aiuto naturale contro l’insonnia. La camomilla fin dall’antichità è considerata una delle erbe officinali più efficaci, proprio per le sue molteplici proprietà benefiche. Infatti è anche un ottimo rimedio contro i crampi, quelle dolorose contrazioni che colpiscono in modo particolare i muscoli delle gambe. Chi soffre di questo disturbo sa bene quanto i crampi siano fastidiosi e come sia persistente il dolore causato dall’indurimento muscolare. Per alleviare il dolore si può ricorrere ad un infuso a base di camomilla, che
grazie alla sua azione antinfiammatoria è in grado di calmare il dolore e distendere il muscolo. Il consiglio è quindi quello di preparare un infuso a base di camomilla ed acqua, in cui intingere, quando questo è ancora tiepido, un panno asciutto da applicare con un leggero massaggio sulla zona colpita. Esistono, tuttavia, due principali utilizzi della camomilla: un uso esterno, come nel caso dei crampi, e un uso interno come bevanda. Nel primo caso gli impacchi, fatti con un infuso tiepido, grazie alle loro proprietà cicatrizzanti e antibatteriche sono indicati soprattutto per le scottature, i reumatismi, le contusioni lievi, le infiammazioni cutanee e de-
gli occhi e per i problemi del cuoio capelluto. Se assunta tramite infuso, la camomilla ha invece effetti benefici su diverse parti del corpo e può perfino diminuire la temperatura corporea in caso di febbre. I suoi benefici maggiori, tuttavia, si hanno nel tratto digerente in quanto svolge un’azione antinfiammatoria e, in caso di alterazione della flora batterica, l’assunzione di tre tazze di infuso al giorno rappresenta un valido aiuto per la sua ricostruzione. Inoltre, svolge un’azione calmante in caso di nevralgie, coliche epatiche, cefalee e mestruazioni dolorose.
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Benessere
succo d’arancia:
un alleato per la nostra memoria Una nuova ricerca svela ulteriori benefici del succo d’arancia
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na nuova ricerca, condotta dall’Università di Reading, ha svelato nuovi benefici che apporterebbe bere succo d’arancia: un bicchiere di aranciata al giorno aiuterebbe le persone anziane a migliorare le funzioni cognitive. Lo studio è stato condotto su 37 persone con un’età media di 67 anni che hanno consumato mezzo litro di succo d’arancia al giorno per un periodo di otto settimane. I ricercatori hanno poi condotto test per analizzare la memoria, la fluidità verbale e i tempi di reazione e hanno così osservato un miglioramento dell’8% delle funzioni cognitive. Come spiegato dai ricercatori, quello che può sembrare un miglioramento minimo, in realtà si traduce nella capacità di poter ricordare una parola in più rispetto a quelle che
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solitamente vengono alla mente in un elenco di 16 parole e su lungo periodo può trattarsi di miglioramenti delle funzioni cognitive che perdurano per il resto della vita. Secondo gli scienziati il merito di questi effetti benefici è dei flavonoidi, una sostanza antiossidante contenuta in gran quantità nelle arance. I flavonoidi possono migliorare la memoria attraverso l’attivazione di alcuni processi nell’ippocampo, l’area del cervello deputata all’apprendimento e alla conservazione delle informazioni. È possibile che i flavonoidi migliorino il flusso sanguigno, proteggano i neuroni dallo stress ossidativo e aumentino l’efficienza con la quale i neuroni trasmettono i segnali. Nel caso di soggetti predisposti
all’Alzheimer o ad altre malattie degenerative i flavonoidi possono avere effetto di prevenzione e protezione delle cellule cerebrali. Nelle persone che sono già malate, il succo di arancia potrebbe aiutare a rallentare la degenerazione del tessuto cerebrale, grazie ai flavonoidi che riattivano le vie di segnalazione nell’ippocampo, stimolando la memoria e le connessioni. Ciò vuol dire che è consigliabile bere mezzo litro di succo d’arancia al giorno? In realtà no, precisano gli studiosi, anche perché il succo d’arancia non è privo di calorie e di zuccheri. Ciò che lo studio ha dimostrato è che le sostanze contenute nell’arancia migliorano le abilità cognitive, un dato importante dal quale partire per successive ricerche.
Beauty
hair style tendenze per l’estate I tagli perfetti per l’arrivo dell’estate
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on l’arrivo della bella stagione e del caldo, perchè non dare una rinnovata al proprio look? E perchè non iniziare proprio dai capelli? Lunghi, corti e medi, per ogni hairstyles gli esperti suggeriscono dei tagli ideali, che mescolano le tendenze attuali e la praticità che richiede la stagione. Ogni donna può trovare il giusto taglio; i capelli lunghi tornano ad essere trendy anche durante i mesi estivi, il medio è sempre attuale e ricco di proposte, mentre i tagli
capelli corti spopolano tra le tendenze più in voga della primavera. Scegliere come portare la nostra chioma è una decisione da non trascurare, per essere perfette per l’arrivo dell’estate. Le tendenze del momento sono un valido aiuto per compiere la giusta scelta: ecco i tagli più richiesti del momento.
punte e riga laterale è uno dei trend che stanno spopolando negli ultimi mesi. Questa estate sarà di tendenza nella sua versione ‘tousled’, ovvero scompigliata. Il bob, o caschetto, è uno dei look preferiti maggiormente dalle star, sia nella versione per capelli corti, che in quella più lunga, per capelli medi (long bob).
Il bob è sicuramente la prima opzione, un taglio versatile che è possibile adattare al look che preferite. La sua versione wob con onde mosse sulle
Se invece amate la piega liscia potete decidere per caschetto asimmetrico, più lungo sul davanti e con ciuffo laterale ma anche con frangia bombata
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Beauty
sulla fronte può essere ideale, tutte opzioni da valutare in base alla forma del viso.
adattare non solo a capelli lunghi, ma anche di media lunghezza e a bob corti.
Un taglio sfilato che dia volume e movimento ai capelli può essere un’altra scelta da considerare. Tante sono le versioni che potete creare con le diverse scalature: punte sfilate con piega mossa per un look sbarazzino e fresco, ma anche liscio con riga in mezzo per un aspetto più ordinato, adatto in ogni occasione.
Per chi preferisce i capelli corti, non si può non menzionare il pixie cut fra i trend della stagione. Nei prossimi mesi, il pixie di tendenza sarà quello portato agli Oscar 2015 da Scarlett Johansson. Si tratta di un undercut, dove i lati della testa sono rasati e la parte superiore invece decisamente più lunga.
Se invece avete un’anima rock e volete un taglio adatto al vostro stile potete scegliere uno shag, che con il suo gioco di lunghezze sfilate può essere la vostra decisione per l’estate 2015. Lo shag è un taglio scalato con frangia a tenda, che ricorda molto lo stile anni ‘70. Si può
Il taglio ad A è, invece, quello più richiesto nella categoria delle chiome lunghe. Molto amato negli USA, è un taglio retto aperto sul viso grazie ad una riga centrale netta. Moltissime modelle lo scelgono, anche perché si presta bene a raccolti ed acconciature di vario genere.
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Beauty
capelli corti: sì o no? Indecise se tagliare i capelli? Ecco come sapere se un taglio corto vi starà bene
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orreste dare un taglio alla vostra chioma e scegliere per l’arrivo dell’estate un taglio corto? Spesso la tentazione è forte, ma poi non si ha sempre il coraggio, soprattutto se si è sempre state abituate a portare i capelli lunghi. Di seguito vi diamo qualche consiglio per sapere se un taglio corto vi starà bene oppure no. Forma del viso. L’obiettivo del taglio di capelli è quello di creare l’illusione di un volto ovale. Se il viso è lungo, meglio puntare su qualcosa che crei larghezza più che altezza. L’ideale è portare i capelli mossi, mentre sono
da evitare i tagli sparati verso l’alto. Se viceversa il viso è tondo meglio evitare il classico caschetto e optare per un ciuffo o frangia lunga. Il pixie cut è invece il taglio giusto su cui puntare se si ha il viso a forma di cuore. Spalle, collo e mandibola. L’ideale è avere una combinazione di almeno due elementi proporzionati fra collo, mento e spalle. In caso contrario meglio optare per un taglio più lungo. Le dimensioni. Se le donne minute stanno bene con il pixie, quelle alte per portarlo devono essere molto proporzionate. Chi ha un fisico mascolino
deve stare attenta a non sembrare con una testa troppo grossa. Viceversa, chi ha spalle e testa piccola e fianchi ampi, rischia di dare maggiore risalto alla forma a pera. Mossi o lisci? Nonostante alcuni hairstylist sconsiglino di tagliare i capelli ricci più corti della linea delle spalle, ci sono haircut che donano moltissimo a chi fa parte di questa tipologia. Il segreto è tutto nella scalatura che va realizzata ad arte. Discorso diverso per chi ha i capelli fini che vengono molto valorizzati dai tagli corti soprattutto se non troppo scalati.
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uoi presentarci il tuo negozio? “Sì, il mio salone si chiama Sana’ Hairstylist”. Quando è nata la tua passione in questo campo? “È nata quando avevo 14 anni, dettata dalla curiosità e dalla voglia di inventare”. Qual è il tuo punto di forza? “Credo che il mio punto di forza sia la scoperta continua di novità”. Che linea di prodotti offri alle tue clienti? “Offro prodotti di qualità interamen-
te tra forma e sostanza che si sposa perfettamente con il nostro lavoro e che sono in grado di soddisfare sia le esigenze delle clienti che quelle degli hairstylist”. Perchè una persona dovrebbe venire nel tuo studio? “Innanzitutto per la voglia e la passione che mettiamo nel nostro lavoro. E poi per le novità che proponiamo che non mancano mai!” Che novità hai per questa primavera/estate? “Moltissime novità: trattamenti, colorazioni, sfumature, extention e... tanta allegria!”
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la sposa perfetta Estate: tempo di matrimoni. Avete già scelto il vostro abito? Ecco, qualche consiglio
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cegliere l’abito da sposa è uno dei momenti più complessi nella preparazione del matrimonio. Ecco perchè abbiamo pensato di identificare alcuni tipi di sposa e di consigliare per essi l’abito che più ne incarna lo spirito. Ricordatevi che non esiste l’abito perfetto. Il primo elemento da chiarire è la situazione: stagione, tipo di cerimonia e realismo sul proprio fisico. Se il vostro sogno fin da bambina è stato il matrimonio, allora potete scegliere un abito romantico, da vera principessa. Quello che fa al caso vostro sono dunque pizzi e drappeggi e
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un ampio abito a sirena. Puntate sul velo, un richiamo alla tradizione che non farà che impreziosire il vostro abito e renderlo ancora più magico. Se, invece, preferite un look più discreto ed elegante, potete scegliere un abito dalle linee pulite ed essenziali, come i tubini e le linee a sirena. Prediligete i tagli asimmetrici, i tessuti rigidi o il satin. E perchè non stupire gli invitati con abito vintage? Provate a cercare nel guardaroba della mamma o delle nonne qualche pezzo unico da poter usare. Questo non solo renderà l’abito speciale, ma lo arricchirà ulterior-
mente di un importante valore sentimentale. In alternativa limitatevi a qualche accessorio vintage, come velette, guanti e scarpe. Se anche nella vita di tutti i giorni prestate molta cura ai dettagli, ovviamente il vostro abito da sposa non potrà che rispecchiare questa tendenza. Optate, quindi, per un abito speciale, che ti faccia sentire unica. Potresti pensare a una cascata di tulle da abbinare ad un corpetto di pizzo e raso. Se, invece, preferite un look più sbarazzino e che vi faccia sentire meno “imprigionata” in un abito da sposa, scegliete un modello che ti rispec-
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il bouquet Il complemento perfetto di ogni abito
S chi e non aver paura di uscire dai soliti schemi... perchè non scegliere ad esempio un abito corto in pizzo? Ma il look della sposa non comprende solo l’abito, anche le scarpe... La scelta delle scarpe va fatta tenendo conto della vestibilità e della vostra dimestichezza con eventuali tacchi. Se infatti non indossate regolarmente i tacchi, il consiglio è evitare di fare esperimenti proprio il giorno delle nozze! Quindi, anche quando vi sembra di aver trovato le scarpe perfette, assicuratevi che siano comode. Dovrete indossarle tutto il giorno. Immaginatevi di doverle togliere a metà giornata e non riuscire più a camminare per il dolore. Una volta comprate, non cedete all’idea che le scarpe andranno indossate solo per il giorno speciale: buona norma vuole che indossiate le scarpe in casa per renderle più comode qualche ora nei giorni precedenti. L’ideale è cominciare tre o quattro settimane prima. Alcuni rivenditori di scarpe sono in contatto con artigiani che possono creare per voi modelli unici. Perché accontentarsi di semplici e tradizionali scarpe da sposa quando puoi avere calzature uniche ed esclusive? In questi casi, vostra disponibilità economica permettendo, è possibile realizzare un paio di scarpe da sposa completamente personalizzate: nelle forme, nei colori, nei tessuti e negli accessori, senza rinunciare a qualità e praticità, il tutto a prezzi decisamente competitivi. Spesso queste calzature sono realizzate in maniera artigianale, rigorosamente a mano, con pelli e tessuti scelti da voi. Sia in questo caso, sia nel caso in cui decidiate per l’acquisto di scarpe non su misura, potete partire per la scelta dalla fotografia di una calzatura su una rivista, oppure anche solo da un semplice disegno, o da una vostra idea.
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econdo la tradizione, infatti, il bouquet è l’ultimo regalo che il futuro sposo fa alla sua promessa: dovrebbe essere perciò lui ad ordinarlo e consegnarlo alla sposa poco prima delle nozze. Per non sbagliare la scelta, lo sposo può farsi consigliare dalle amiche di lei, che conoscendo qualche dettaglio dell’abito o dell’acconciatura possono consigliarlo sulle forme più indicate. Ricordatevi, inoltre, che su alcuni modelli di abiti sono più indicate certe forme di bouquet che altre. Ad esempio, l’abito a stile impero viene esaltato se accompagnato da un bouquet con fiori allungati, mentre per l’abito a ballerina sono da preferirsi le forme più tondeggianti. In generale un bouquet di forma rotonda, composto
da fiori piccoli, è quello che sta bene con tutti i modelli di abiti e con tutte le spose. Bisogna ricordarsi, infatti, che i bouquet di forma allungata o con fiori a grappolo sono indicati per le spose alte, con un portamento sicuro ed elegante. Se, invece, prediligete una cerimonia civile e puntate su un tailleur come abito potreste orientarvi su un bouquet a fascia, da portare appoggiato al braccio con disinvoltura. Come sapete, è tradizione che a fine banchetto la sposa proceda al lancio del bouquet, coinvolgendo le sue amiche nubili più care. In questo caso se la sposa vuole conservare il bouquet, ma rispettare l’usanza, può farsi confezionare un bouquet più piccolo da usare esclusivamente per il lancio.
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alzarsi dalla scrivania allunga la vita L’ideale è alzarsi due minuti ogni ora
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appiamo già che la sedentarietà non fa bene al nostro corpo e una nuova ricerca mostra come anche un esercizio fisico di impatto minimo possa avere ripercussioni benefiche sul nostro organismo in termine di prevenzione del rischio di morte prematura. Una ricerca, condotta dall’Università dello Utah e pubblicata sulla rivista “Clinical Journal dell’American Society di Nefrologia”, ha rivelato che alzarsi due minuti ogni ora dalla scrivania allunga la vita.
conda del livello di attività fisica che ciascuno praticava ogni giorno, da stare seduto ad alzarsi e passeggiare nella stanza, fino a camminare all’aria aperta o praticare jogging. La maggior parte di loro trascorrevano gran parte delle giornate seduti. Dopo tre o quattro anni i ricercatori hanno verificato i registri di morte di queste persone e hanno poi calcolato se stare in piedi, camminare o fare jogging avesse portato differenze tra i soggetti in termini di rischio di morte prematura.
Lo studio ha seguito 3.626 tra uomini e donne dotati di un sensore di movimento. Li ha divisi in gruppi a se-
Hanno così scoperto che i soggetti che si alzavano e semplicemente andavano un po’ in giro a passeggiare hanno
fatto registrare un vantaggio notevole in termini di rischio di mortalità. In particolare: alzarsi due minuti ogni ora dalla scrivania e fare un giretto è valso loro un abbassamento del rischio del 33% rispetto alle persone completamente sedentarie. In particolare la ricerca ha indagato l’effetto negativo della sedentarietà nei malati cronici colpiti da malattie renali. In questo caso i due minuti di attività l’ora, associati alla pratica di esercizio fisico moderato almeno una volta a settimana, sono stati associati a rischi di morte inferiori del 41%.
pericolo disidratazione Guidare disidratati è pericoloso quanto guidare sotto l’effetto dell’alcool
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quanto è emerso da uno studio della Loughborough University. Secondo gli scienziati britannici, la disidratazione fa calare drasticamente l’attenzione degli automobilisti e li porta a fare lo stesso numero errori di chi è in stato di ebbrezza. Dai test compiuti al
simulatore di guida è emerso che gli automobilisti che avevano bevuto solo 25ml di acqua in un’ora erano molto meno attenti rispetto a chi si era idratato con 200ml, che corrispondono a un bicchiere colmo di liquido.
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guida agli acquisti Vestiti nuovi: meglio lavarli prima di indossarli
cucina e batteri I maggiori veicoli di contaminazione sono cellulari e strofinacci
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e pensavate che gli oggetti più pericolosi in fatto di igiene che si possono trovare in cucina siano piatti e stoviglie sporche, dimeticatelo. Gli oggetti più pericolosi per la salute in cucina sono gli strofinacci - ricettacolo di germi e batteri - e i telefoni cellulari, di cui spesso si trascura la pulizia ma che sono onnipresenti, al punto che li utilizziamo anche mentre cuciniamo. Sono questi i principali veicoli di contaminazione, che ospitano microrganismi pericolosi che possono causare anche intossicazioni alimentari. È quanto è emerso da uno studio della Kansas State University pubblicato su “Food Protection Trends”. I ricercatori hanno analizzato 123 persone in videochat mentre cucinavano. In primo luogo, è emerso che i partecipanti utilizzavano frequentemente gli strofinacci e questo ha permesso di stabilire che erano la più contaminata di tutte le superfici di contatto testate, come spiega la dottoressa Jeannie Sneed, autrice dello studio.
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Dall’osservazione poi è emerso che molti li toccavano prima di lavarsi le mani o li utilizzavano dopo averle lavate male. Se anche poi lavavano le mani correttamente, riutilizzavano ancora lo strofinaccio infetto e si contaminavano da capo. Questi risultati sono significativi secondo Jeannie Sneed perché indicano che gli strofinacci possono rapidamente e facilmente essere contaminati con microrganismi che possono portare anche intossicazioni o malattie di origine alimentare. Lo studio ha anche scoperto che i cellulari, anch’essi pieni di batteri che possono provocare intossicazioni alimentari, venivano usati durante la preparazione del cibo. Da qui due consigli: lavare gli strofinacci dopo la preparazione di ogni pasto o utilizzare la carta assorbente usa e getta e curare la pulizia dei telefoni disinfettandoli con soluzioni specifiche.
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rriva dalla Columbia University Medical Center di New York un consiglio quando si acquistano nuovi capi di abbigliamento: i vestiti nuovi devono essere lavati in lavatrice prima di essere indossati, perché il rischio è che le sostanze chimiche utilizzate per dare ai capi sui manichini un look senza pieghe possano essere responsabili di eruzioni cutanee, pruriti e reazioni allergiche. Secondo il Professor Donald Belsito, dermatologo, e autore di un articolo al riguardo pubblicato sul “Wall Strett Journal” i vestiti dovrebbero essere lavati almeno una volta, non appena si arriva a casa, anche perché possono ospitare batteri e insetti lasciati da persone che hanno provato articoli in negozio. Il professor Belsito, poi, punta il dito in particolare contro la formaldeide, che viene applicata ad alcuni vestiti per impedire pieghe e ridurre la possibilità di muffa, ma che è anche legata all’irritazione della pelle e a reazioni allergiche, mentre alcuni scienziati credono che possa addirittura aumentare il rischio di cancro. Infine, l’esperto spiega che anche i coloranti possono anche essere un problema: molti tessuti sintetici, infatti, ottengono la loro tonalità da coloranti azoici come l’anilina, che possono causare una reazione cutanea grave in coloro che sono allergici. Il consiglio, quindi, dal momento che un singolo lavaggio può lasciare ancora un po’di colorante è quello che è meglio fare il bucato due volte se si sa di essere allergici a una particolare sostanza chimica.
Salute
QUALI ALIMENTI PREFERIRE IN ESTATE?
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el periodo estivo l’innalzarsi della temperatura può portare a una perdita eccessiva di acqua e sali minerali che può essere contrastata con l’integrazione di acqua e alimenti ricchi di sali minerali e vitamine che siano leggeri, altamente digeribili e anti-caldo. In estate, quindi, la dieta deve essere modificata in modo tale da privilegiare alimenti ricchi di fibre e limitare alimenti grassi. Gli alimenti estivi oltre a donare tutti i principi nutritivi per contrastare l’ossidazione (invecchiamento dell’organismo) possono aiutare nel dimagrimento e benessere essendo appunto ricchi di vitamine,
minerali e fibre di cui sono invece poveri alimenti ricchi di grassi saturi animali, zuccheri raffinati, alimenti precotti, piccanti e fritti che maggiormente in questo periodo possono dare gonfiore addominale, sovrappeso, ritenzione idrica e continua sensazione di fame in quanto proprio carenti di principi nutritivi. Vediamo quali sono gli alimenti consigliati: - Frutta e verdura fresca di stagione mangiati crudi o poco cotti e quindi spazio a insalate con diverse verdure e colori diversi. - Cereali estivi: zuppe fredde prepa-
rate con chicchi come orzo, riso, quinoa, farro e miglio - Pesce e carni preferibilmente bianche. Soprattutto il pesce apporta acidi grassi essenziali, vitamine del gruppo B e iodio utile per stimolare il metabolismo - Uova: 2 a settimana ricche di vita-
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Salute litro ½ anche ai 2 litri di acqua al giorno in dipendenza anche dalla necessità e dagli sforzi fatti e quindi in caso di eccessiva sudorazione. - Centrifugati di frutta e verdura: dissetanti, depuranti, drenanti, antiossidanti...
mina A e proteine nobili. Mangiate ad esempio in una insalata mista - Latticini freschi: come yogurth, ricotta, primo sale, feta - Acqua: indispensabile per una corretta idratazione e termoregolazione nel periodo più caldo e quindi dal
CENTRIFUGATI - Dissetante: pere e mele - Drenante: pompelmo, cetriolo e qualche fogliolina di menta - Rinfrescante e depurativo: ananas, mele e sedano - Dissetante e depurativo: kiwi, sedano e melone giallo - Antiossidante: mora, mango e banana
Articolo a cura di Dott.ssa Savioli Beatrice. Biologa Nutrizionista ed etologa alimentare Docente di Nutrizione Master Università di Siena Si riceve a Mirandola, Modena, Rolo, Reggiolo, Correggio, Gonzaga, Carpi Per informazioni Tel 3478284727 email: beatrice.savioli@libero.it sito: www.nutrizionistasavioli.it Pubblicazioni La dieta secondo il metabolismo, di Savioli Beatrice e Mandatori Marcello, guide di Natura e Salute, ed. Tecniche Nuove. Nutrizione corretta in gravidanza, allattamento e svezzamento di Savioli Beatrice e Mandatori Marcello, ed Tecniche Nuove. Manuale di Nutrizione Umana, di Savioli Beatrice, Mandatori Marcello e Bettin Annalisa, ed Tecniche Nuove.
Studio della dott.ssa Beatrice Savioli EDUCAZIONE AD UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE Imparare ad alimentarsi secondo le proprie necessità, il proprio metabolismo, le proprie “esigenze”. L’alimentazione intesa come benessere ed equilibrio psico-fisico; studio degli errori alimentari, corretta distribuzione dei pasti, comprensione delle necessità personali » PROGRAMMI NUTRIZIONALI » DIETE PERSONALIZZATE (senza pesare gli alimenti) in presenza di accertate patologiedisturbi quali: sovrappeso e obesità infantile e adulta, intolleranze - allergie alimentari, anemia, candida, cefalee, cellulite, coliti, “dolore e gonfiore addominale”, meteorismo, diarrea, diabete, dislipidemie (ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia), gastriti, osteoporosi, stipsi, etc. Si riceve a Mirandola, Modena, Rolo, Reggiolo, Correggio, Gonzaga, Carpi Per informazioni Tel 3478284727♦ email: beatrice.savioli@libero.it ♦ sito: www.nutrizionistasavioli.it
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Alimentazione
un gelato? Sì, grazie!
Il gelato è un alimento sano e sicuro, perfetto per l’estate!
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l gelato è sicuramente l’alimento più estivo che ci sia: cosa c’è di meglio nelle giornate calde della sua dolcezza, freschezza e consistenza cremosa? A cedere alla sua tentazionne sono più i bambini che gli adulti. E non sempre è facile resistere... Tuttavia, è bene ricorarsi che il gelato non è un semplice snack, ma un vero e proprio alimento, sano e nutriente.
un ghiacciolo possono fare da dessert ad una cena leggera. Come spuntino a metà pomeriggio è invece perfetto. In una giornata calda una coppa di gelato alle creme può anche sostituire un pranzo, ma preferibilmente accompagnato da un piatto di verdura o frutta fresca. Per quanto riguarda l’apporto calorico, i gelati alla frutta e i sorbetti sono mediamente molto meno calorici di quelli alle creme (circa 160 kal contro 320 di media): i primi contengono frutta o sciroppi a cui si aggiunge acqua o latte e zucchero, a volte anche albume, i secondi sono ricchi di latte, panna, yogurt, uova e, a seconda dei gusti, cacao, nocciole e così via. A tutto questo vanno aggiunte le calorie variabili dei supporti: coni, cialde, biscotto, e così via.
Un gelato contiene, a seconda dei gusti, latte, uova, panna (proteine), zuccheri (carboidrati), grassi, frutta fresca o secca (vitamine e minerali). Ecco perché occorre considerare momenti e quantità quando si offre un gelato soprattutto ai più piccoli, così come gusti e tipologie. Per esempio, non andrebbe mangiato dopo un pasto, ma piuttosto a merenda, soprattutto se si tratta di gusti alle creme, mentre un gelato alla frutta o Secondo i dati forniti dalle associazio-
ni di consumatori e di commercianti, ben il 94% degli italiani lo consuma in questa stagione e tra questi il 56% una volta a settimana, mentre il 30% lo mangia praticamente tutti i giorni. Come è noto, il gelato è da considerarsi a tutti gli effetti un alimento vero e proprio ed è pure un alimento che gode di alcune peculiarità che lo rendono unico. È un cibo sicuro anche sul piano igienico, visto che la temperatura di conservazione (-8°C) non permette la crescita di microrganismi dannosi. Gelato industriale o gelato artigianale? Entrambi sono sicuri e buoni, anche se è bene sapere che alcuni segreti dei gelatai artigiani possono dare qualcosa in più al nostro gelato! Il gelato, comunque, è un alimento che può entrare a pieno diritto in una dietra equilibrata e sana. Buon appettito!
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Alimentazione
i cibi per abbronzarsi Per avere una splendida tintarella è necessaria una corretta alimentazione
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orse non tutti lo sanno, ma l’abbronzatura passa soprattutto dal cibo. Un’alimentazione corretta, infatti, può aiutare ad integrare quelle sostanze utili alla produzione di melanina e favorire così un’abbronzatura più sana e duratura. Quindi, per avere una tintarella da sogno non bisogna affidarsi solo a creme e oli, ma anche a metodi molto più salutari ed economici. I cibi da preferire sono quelli ricchi di vitamina A, un vero alleato della nostra salute. Questa vitamina è presente soprattutto in frutta e verdura.
Tra le numerose virtù del beta carotene, ricordiamo anche il forte potere antiossidante e la capacità di rafforzare il sistema immunitario e proteggere quello cardiovascolare. Sono, inoltre, ricchi di vitamina A anche radicchio, cicoria, lattuga, peperoni e pomodori. Consumarli abitualmente è il segreto per avere una pelle perfetta e ben idratata!
Frutta. Per chi non ama particolarmente la verdura, ecco una pratica soluzione: virate sulla frutta. Sì a fragole, melone, ciliegie e soprattutto albicocche, che oltre ad aiutarvi ad ottenere un’abbronzatura Verdura. Quante volte in vita perfetta vi aiuteranno a manvostra avrete sentito parlare tenere la linea, grazie al loro dei miracolosi effetti delle ca- alto contenuto di fibre. rote? Non c’è niente di meglio per stimolare la melanina di La frutta e la verdura sono dei qualche carota mangiata rego- veri e propri toccasana, perlarmente. Se mangiarle crude ché nutrono, dissetano, reinnon è il vostro forte, aiutatevi tegrano i sali minerali persi con centrifugati e cocktails. con il sudore, riforniscono di Il beta carotene è il nutriente vitamine, regolano l’intestino più importante in quanto sti- (grazie alla presenza di fibre) mola la formazione di mela- e contrastano l’azione dei ranina. Tale sostanza oltre a re- dicali liberi. galarci un colorito più scuro, protegge la pelle dagli effetti negativi delle radiazioni solari.
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Cura del corpo
un’abbronzatura perfetta! Consigli e suggerimenti per preparare ed esporre la propria pelle al sole
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a tanto sospirata estate è alle porte. E con essa, il sole e... l’abbronzatura. Come ogni anno, aumenta la voglia di passare le nostre giornate in spiaggia in riva al mare o a bordo piscina per cercare di conquistare quel colorito ambrato che ravviva la pelle e toglie subito il grigiore dell’inverno. Ma cos’è esattamente l’abbronzatura? È una risposta fisiologica, stimolata dall’esposizione ai raggi ultravioletti del sole, che si manifesta esteriormente in un oscuramento della pelle. Sappiamo che il sole ha parecchi effetti benefici sull’organismo: stimola il tono fisico e muscolare, migliora l’umore, attenua i dolori articolari e, nei casi di particolari malattie della pelle quali ad esempio la
psoriasi, costituisce una vera e propria terapia. Se volete preparare al meglio la vostra pelle all’esposizione al sole, il consiglio è quello di partire per tempo. Iniziate per prima cosa ad ammorbidire la pelle e a liberarla dalle cellule morte e dalle tossine con uno
scrub, meglio se a base di sale o di zucchero di canna, da ripetere due volte a settimana. Poi, circa quindici giorni prima dell’esposizione al sole, sospendete lo scrub e iniziate ad idratare la pelle per renderla morbida. Infatti solo se la pelle è ben levigata, l’abbronzatura risulterà omogenea e luminosa. Un altro consiglio da seguire prima dell’esposizione è quello di migliorare le difese naturali che permettono alla pelle di resistere agli “attacchi” del sole: scegliete quindi degli integratori specifici che stimolano il rilascio di betacarotene e melanina. L’avrete sentito dire un’infinità di volte, ma ve lo ricordiamo lo stesso:
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Cura del corpo la prima regola per una corretta esposizione al sole è quella di scegliere il solare giusto, adatto al vostro fenotipo. Eppure, nonostante si parli spesso di solari, da una recente indagine è emerso che solo il 25% delle donne italiane fa uso della protezione solare. Un dato troppo basso, se si considera che il sole rappresenta un forte fattore di stress per la pelle. In particolare, gli esperti raccomandano di usare solari ad alta protezione (dalla 30 in su) durante le prime esposizioni, quando la pelle non ha ancora attivato i suoi naturali meccanismi di difesa. Scegliere il solare giusto non vuol dire solo evitare spiacevoli scottature, ma anche prevenire l’invecchiamento cutaneo, di cui i raggi del sole sono tra i maggiori responsabili. Proprio per questo sempre più spesso i solari inseriscono nella loro formulazione vitamina E, antiossidanti ed estratti vegetali che hanno proprietà anti invecchiamento. Nella scelta del prodotto, prediligete quelli con un ampio spettro di assor-
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bimento, che copra tanto la banda dei raggi UVA che degli UVB. Inoltre, preferite prodotti con fattori di protezione più alti tenendo presente che non esistono protezioni o schermi totali e che per legge la protezione massima dichiarabile è di 50 per gli UVB. Infine, valutate la resistenza all’acqua, al sudore e la persistenza del prodotto. Ricordatevi che l’acquisto del solare giusto è importante, ma anche la sua corretta applicazione, che deve avvenire circa 20 minuti prima dell’esposizione, in modo che i filtri possano attivarsi, e deve essere generosa. È bene ricordarsi queste precauzioni perche è quando l’esposizione è eccessiva o avviene senza l’uso di creme solari, può diventare persino pericolosa. La prima reazione è la classica scottatura (eritema solare) che, a seconda della gravità, può manifestarsi anche come ustione. Caratterizzata da bruciore, prurito e dolore nella zona colpita, la scottatura guarisce entro alcuni giorni a seconda
della gravità. Troppa esposizione al sole può comportare anche problemi della vista, se non si indossano gli occhiali da sole, nonché disfunzioni del sistema immunitario. Ricordatevi che i raggi ultravioletti passano anche attraverso le nuvole, per cui anche restando all’ombra non si è mai completamente al riparo. Dopo l’esposizione al sole, è necessario rinfrescare ed idratare la pelle con un buon doposole, un semplice gesto che vi permetterà di mantenere la vostra abbronzatura il più a lungo possibile. Il sole, infatti, inibisce i meccanismi di protezione della pelle, rendendola opaca e portandola di conseguenza ad essere arida e più soggetta a cedimenti cellulari e a rughe. Anche in questo caso, usate il doposole con generosità: la vostra pelle, riarsa dal sole, vi ringrazierà!
Moda
moda mare:
tendenze 2015 Cosa propone la moda per questa stagione? E come scegliere il costume da bagno più adatto al proprio corpo?
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a scelta del costume da bagno è per molte donne un momento, per così dire, delicato. Niente come il costume da bagno riesce infatti a mettere a nudo (mai come in questo caso) le eventuali imperfezioni. Ma non preoccupatevi, scegliendo il modello adatto al proprio corpo, il costume da bagno si trasforma rapidamente in un perfetto alleato della nostra silhouette e, perchè no, anche in un’arma di seduzione. Il momento decisivo è quello dell’acquisto, perchè è qui che è necessario fare una prima selezione dei modelli proposti sulla base delle caratteristiche del proprio fisico. Ricordatevi, inoltre, di tenere conto anche dell’uso che farete del costume. Se, ad esempio, pensate di fare sport sulla spiaggia o in acqua, scegliete un modello che aderisca perfettamente al corpo, in modo da evitare audaci e involontari spo-
stamenti. Inoltre, se siete spesso in acqua, tenete presente che le coppe imbottite si asciugano lentamente e che i costumi chiari, soprattutto se non foderati, rischiano di diventare trasparenti quando si bagnano. Già, ma come scegliere il modello giusto in base al proprio corpo? Eccovi alcuni suggerimenti: - Fisico ad h (girovita stretto e spalle della stessa larghezza dei fianchi). L’imperativo in questo caso è quello di esaltare la femminilità. Puntate, quindi, su un reggiseno a triangolo, che valorizza le spalle, e, se avete gambe toniche e magre, scegliete un bikini con gli slip con i laccetti. Se invece avete qualche chilo di troppo nella zona addominale, preferite un costume intero decorato con motivi geometrici o di colore opaco. - Fisico maschile (fianchi
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Moda
stretti e spalle larghe). Puntate in questo caso su un bikini con slip a vita alta che allunga le gambe e riequilibra la figura. Banditi assolutamente gli slip a vita bassa. - Fisico a pera (fianchi larghi e spalle piccole). È sicuramente il tipo di fisico più diffuso. In questo caso ponete l’attenzione sul seno, così da minimizzare la larghezza dei fianchi. Puntate su push up e reggiseni a triangolo. Non sono particolarmente indicati i costumi interi (accorciano le gambe) e gli slip a vita alta (attirano l’attenzione sulle cosce e sui
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fianchi). Per quest’anno la moda mare vede in primo piano gli accessori. Il consiglio è quello di scegliere gli accessori più adatti per far risaltare al meglio ciò che si indossa: il principio è esattamente lo stesso usato per vestirsi ogni giorno. Sono molti gli elementi su cui sbizzarrirsi: ci sono le borse, sia quelle per portare tutto il necessario per una giornata in spiaggia che quelle, più piccole, per il “dopo mare”, i sandali, le ciabattine e tutti i modelli perfetti per muoversi tra città e lidi, le gon-
ne, i top e gli shorts con cui essere impeccabili ovunque; ancora, ci sono gli occhiali da sole, i cappelli, i gioielli... Abbinarli non è difficile, ma con un paio di accorgimenti si possono evitare anche gli errori più subdoli. Il segreto è scegliere uno stile di massima e attenervisi senza sgarrare: che sia iper-sportivo, lezioso anni ‘50, sexy o sofisticato, l’importante è restare coerenti, per non perdersi in troppi dettagli. Ecco, questo è uno di quei casi in cui la semplicità paga, sempre e comunque.
Psicologia
La prova costume?
un incubo per gli italiani Per più di metà degli italiani è fonte di ansia e stress
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network, blog, forum e community dedicate, per scoprire quale rapporto hanno gli italiani con la temutissima prova costume.
È quanto è emerso da un’indagine promossa da Found, condotta su circa 1600 italiani, uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 60 anni, realizzato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social
Tanto odiata quanto temuta, la prova costume viene affrontata dagli italiani con diverse modalità. Il 53% delle persone affronta questo ostacolo servendosi semplicemente di una dieta, mentre il 43% vede la soluzione nell’aumento dell’attività fisica e il 37% ricorre alla consulenza di uno specialista nutrizionista o di un personal trainer. Il 35% riduce nel quotidiano le porzioni dei pasti, ma non vuole sentir parlare di dieta, mentre il 28% decide di affiancare dieta e movimento, in un giusto equilibrio. Ma quanto tempo impiegano gli italiani a prepararsi? Il 24% identifica nella Pasqua la soglia ideale per iniziare a cambiare la propria routine. L’11% dichiara di iniziare due mesi prima, il 17% un mese prima, il 5% nelle due settimane precedenti, solo una settimana per il 18%. Un 21% dichiara di mantenersi in forma tutto l’anno, mentre un 4%
on l’avvicinarsi delle vacanze estive, arriva come ogni anno anche la temutissima prova costume. Secondo una recente ricerca, oltre 7 italiani su 10 vivranno questo momento con crescente stress. Ma come si preparano a questo momento? Il 44% dei soggetti monitorati dichiara di prepararsi attentamente, il 29% è ancora indeciso sul da farsi, mentre solo il 27% non prenderà alcun accorgimento. Il 69% degli italiani è convinto di essere fuori forma ed è così che la prova costume diventa preoccupazione di molti. Dai dati raccolti, è emerso che il 56% dei monitorati vede il gesto di indossare il costume come un problema, mentre addirittura il 33% si dichiara rassegnato.
inizia con la fine dell’inverno. Quali sono le motivazioni che ci spingono ad arrivare preparati alla prova costume? Il 69% degli intervistati desidera sentirsi meglio con se stesso, mentre il 52% crede che un aspetto fisico migliore permetta di sentirsi più sicuri di sé insieme agli altri. Un numero minore, il 24%, si prepara per abitudine, come una sorta di rituale, mentre il 46% lo fa per combattere le proprie insicurezze. Il 42% vuole essere al meglio della forma per evitare le critiche degli altri, mentre un 21% lo fa perché spera di incontrare l’anima gemella. Concludendo, come pensano di arrivare gli italiani a questo appuntamento? Il 32% dei soggetti è sicuro di arrivare pronto, nel suo peso forma ideale, il 33% invece pensa di fallire. La percentuale più alta è di quelli che resteranno in bilico sino all’ultimo, il 35% degli italiani infatti non è sicuro di farcela.
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Psicologia
felicità interna lorda È un indicatore che misura la felicità di una nazione: l’Italia in questa classifica si trova solo al 50° posto
E
ssere felici non è solo una questione personale, legata a quello che si possiede. Secondo le istituzioni economiche è qualcosa di più scientifico: si può calcolare il benessere di una nazione e tradurlo in un rapporto annuale che affianca il PIL. Perché essere felici ci fa stare meglio, ci fa occupare del prossimo, cresce la soddisfazione personale e collettiva e, di conseguenza, aumenta la ricchezza dello Stato. Secondo gli ultimi dati il nostro Paese è sceso al 50° posto nella classifica dei paesi a maggiore benessere. Se non siamo noi la nazione con il tasso più alto di felicità è comunque dietro l’angolo: è la Svizzera, infatti, è il Paese più felice del mondo stando al World Happiness Report, la classifica stilata dalla Nazioni Unite che analizza vari parametri in 158 nazioni prendendo in considerazio-
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ne indicatori tra cui il Pil procapite, l’aspettativa di vita, la solidarietà, le politiche del welfare ma anche il livello di corruzione. Tutto questo costituisce il FIL, ovvero la Felicità Interna Lorda, una scala che affianca il tradizionale PIL. Ed è una cosa tremendamente seria, perché quando questa combinazione di fattori è presente in una comunità, la gente vive più a lungo, è soddisfatta della propria vita, produce di più. Ed è un carburante, il benessere personale, l’ottimismo, che mette le ali anche all’economia, innescando un circolo virtuoso. Al secondo posto dopo la Svizzera, si piazza l’Islanda, seguita dalla Danimarca e dalla Norvegia, quinto è il Canada. Dopo ci sono Finlandia, Paesi Bassi, Svezia, Nuova Zelanda. Per arrivare al nostro Paese, bisogna
scendere quasi a metà classifica, al cinquantesimo posto. Rispetto ai passati rapporti, la Grecia è la Nazione che ha visto il calo maggiore, precipitando al 102° posto, arretra anche la Spagna, ma frena fino alla 36esima postazione. La Gran Bretagna è 21esima in classifica, la Germania 26esima, la Francia 29esima. Nella top ten non ci sono nemmeno gli Stati Uniti, che pure il “diritto alla felicità” lo hanno scritto nella loro Costituzione: si fermano in 15esima posizione. In fondo alla classifica, otto dei dieci Paesi più infelici si trovano nell’Africa sub-sahariana. La bandiera nera va al Togo, preceduto di poco dal Burundi, e ancora da Siria, Benin e Ruanda.