Match Program Ufficiale UYBA-Montichiari

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Match Program Ufficiale Gare UYBA

varesesport.com - numero 753 del 23 gennaio 2015

Adf Magazine

UYBA MONTICHIARI

Palayamamay - domenica 25 gennaio 2015 - ore 17.00

IL POSTER

rebecca perry

Medau a pagina 8 e 9

IL PUNTO

Le nubi si sono diradate e sulla Uyba è tornato a splendere il sole

a pagina 3

LE AVVERSARIE

Montichiari ha raggiunto un risultato storico: l’accesso alla coppa Italia a pagina 4

I NUMERI

La classifica, la giornata e il cammino della Uyba. tutti i numeri delle Farfalle a pagina 6

PROTAGONISTA

perry: “Non ho mai visto un palazzetto come il palayamamay”

a pagina 7

CHAMPIONS E COPPA

Due pagine dedicate alla champions League e alla coppa Italia

alle pagine 12-13

settore gIovaNILe

a tu per tu con coach Matteo Lucchini: «Insegnare è bello»

a pagina 14



VARESE SPORT

VARESE SPORT

TV

di Salvatore Medau

è tornato il sole DOPO LA CHAMPIONS LEAGUE, AL PALAYAMAMAY ARRIVA MONTICHIARI

Dopo le recenti vittorie in campionato le nubi si sono diradate ed è tornato il sereno

È sempre molto sottile il filo che separa il buono dal cattivo, il genio dalla follia, la vittoria dalla sconfitta e un trionfo da un fallimento. Ci eravamo lasciati con la UYBA sull’orlo di una crisi di nervi, in uno dei momenti più bui vissuti dalla società e dalla squadra in questi anni di A1, con mille dubbi legati all’allenatore, alle scelte di mercato, alle stelle che non sono stelle e con la paura di dover buttare alle ortiche un’altra stagione e, nel giro di sole due settimane, la situazione è cambiata radicalmente. Le nubi si sono diradate e il sole è tornato a splendere sui taraflex calcati dalle farfalle, il mare da agitato è tornato calmo o quasi calmo, il capitano ha ripreso saldamente in mano il timone e le previsioni, adesso, sono orientate decisamente sul bel tempo. Non sappiamo cosa sia successo esattamente in questi giorni e francamente la cosa ci interessa poco o nulla, quello che invece ci interessa è aver ritrovato le facce giuste, i sorrisi che da molto, troppo tempo non si vedevano, la voglia di non far cadere un pallone, la consapevolezza di poter dire che chiunque vorrà vincere un trofeo adesso dovrà fare i conti anche con la Unendo Yamamay Busto Arsizio. Le prime squadre ad essersi accorte di questo radicale cambiamento sono state nell’ordine l’Imoco Conegliano, battuto in rimonta, dopo un primo set di studio dove le farfalle avevano già dato l’impressione di aver cambiato passo rispetto a Scandicci. E’ stata poi la volta delle tedesche di Dresda, nel prima giornata di ritorno di Champions, rullate senza trovare ostacoli con un perentorio 3-0; e qui giova ricordare che le tedesche, in casa, avevano fino a quel punto un ruolino di marcia immacolato, con la chicca della vittoria in rimonta sulla Dinamo Mosca per 3 a 2. La terza vittima di questa svolta perentoria è stata niente di meno che la capolista, l’Igor Gorgonzola Novara, autentica dominatrice del girone d’andata, che ha conosciuto la prima sconfitta di questo campionato tra le mura amiche, capitolando al tie break dopo una bellissima battaglia senza esclusione di colpi e con il suggello di un palazzetto da tutto esaurito con coreografie spettacolari e il supporto di un tifo da play off, che è stato un bellissimo biglietto da visita per questo sport. Volendo spulciare fra i numeri, per trovare la scintilla che ha riacceso il motore di questa squadra, un dato su tutti può rendere al meglio l’idea della trasformazione di questa squadra. Il

foto di Salvatore Medau

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Tutti i venerdì ore 20.30

CANALE

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belga Vindevoghel, mentre in posto 3, Sara Alberti è il primo cambio per Rossella Olivotto. A completare la rosa, Camilla Mingardi, ex farfallina in B1, la seconda palleggiatrice Serena Milani, la schiacciatrice Natalia Serena e il secondo libero Patrizia Zampedri. Per le nostre ragazze, che devono riscattare la prestazione opaca dell’andata, è fondamentale mettere fieno in cascina e non lasciare altri punti per strada. Stiamo per entrare nel vivo della stagione ed è assolutamente necessario cavalcare l’onda generata dagli ultimi tre successi. Let’s go UYBA, la strada è ancora lunga, ma la direzione presa è quella giusta.

Freya aelbrecht

Perry e Diouf festeggiano 15 novembre, al termine del derby del Ticino, le Igorine intonarono il rituale Igor vittoria, Igor baldoria dopo aver letteralmente travolto il nostro muro con l’americana Klineman e la croata Barun, sempre pronte a colpire la palla, là dove il muro ancora non era posizionato. Dodici muri delle novaresi, contro uno solo per le farfalle fanno capire che quella non fu vera battaglia, ma fu un vero e proprio massacro perpetrato dalle milizie igorine ai danni delle malcapitate farfalle. Dopo due mesi o poco più, il tabellino ufficiale, alla voce muri, fa registrare un bel 19 per le ragazze di Busto (7 + 5 per la coppia Lyubushkina-Pisani) e solo 7 per le ragazze di Novara, un cambiamento radicale rispetto alla gara di andata: 18 muri in più per le ragazze di Parisi e 5 muri in meno per le ragazze di Pedullà. Come ripetuto più volte su queste colonne, il gioco delle squadre di Carlo Parisi non può prescindere dal funzionamento del muro-difesa e, non appena questo inizia a funzionare a dovere, anche la qualità del gioco sale considerevolmente e si ritorna a vedere una bella pallavolo, com’è successo a Novara. Altra nota positiva in queste tre ultime uscite, l’uso non massiccio ma costante della panchina, che ha risposto presente in tutte le occasioni e ha permesso a Becky Perry di mettersi

in mostra contro la sua ex squadra di Dresda con una gara molto positiva, impreziosita da 14 punti, a Giulia Pisani di andare a rinforzare il muro che è risultato essere invalicabile per le ragazze di coach Pedullà e a Valentina Rania di togliersi la soddisfazione, sempre a Novara, di entrare nel quarto set sul 16-20 e di chiuderlo con il suo turno di battuta sul 16-25. Nella quarta giornata del girone di ritorno, viene a farci visita la Metalleghe Sanitars Montichiari, formazione pericolosa e bisognosa di riscattarsi dalla brutta sconfitta interna rimediata contro la Pomì Casalmaggiore per 3-0. Nella gara di andata, le farfalle riuscirono a portare a casa solo un punticino dalla trasferta bresciana, rimediando un pesantissimo 25-10 nel set di apertura e perdendo poi al quinto set per 18-16. In quell’occasione, a fare la differenza furono una Tomsia incontenibile (31 punti), i sette muri di Gioli e ben 16 muri punto in più (22-6) per la formazione bresciana. Nella gara persa contro Casalmaggiore, coach Barbieri è partito con la diagonale Dalia-Tomsia, due ex farfalle in banda, Maren Brinker e Liesbet Vindevoghel, Simona Gioli e Rossella Olivotto come centrali. Libero Alessia Ghilardi, anche lei a Busto nel 2004-2005 in A2 con Carlo Parisi, nella Dimeglio Brums. In posto 4, Laura Saccomani è il primo cambio per la

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Freya Aelbrecht giovedì è sbarcata finalmente in orbita Busto Arsizio e da venerdì ha cominciato ad allenarsi in gruppo con le compagne. La centrale belga su cui la UYBA aveva puntato forte, tanto da essere lei il primo acquisto dell'estate, ad agosto, durante un'amichevole con la sua nazionale in preparazione ai Mondiali in Italia, si era rotta il legamento mediale anteriore del ginocchio destro. Un colpo micidiale per Freya, che ha dovuto rinunciare al sogno di partecipare alla sua prima competizione iridata e a quello di iniziare poco dopo l'avventura da farfalla; un imprevisto non da poco per la UYBA, che si è trovata a dover sostituire uno dei pezzi pregiati del suo mercato senza aver visto Aelbrecht all'opera in biancorosso nemmeno una volta. A soli quattro mesi dall'operazione al ginocchio e dopo tanto lavoro di riabilitazione in Belgio, le strade tra la centrale e Busto Arsizio si sono ricongiunte. La nuova numero 9 ha già effettuato i primi allenamenti con le sue nuove compagne, anche se rimangono naturalmente da valutare i tempi per il suo effettivo utilizzo in partita. Il suo arrivo, però, può rappresentare un'ulteriore ventata di entusiasmo per Marcon e socie e un'importante arma in più a disposizione di coach Parisi in vista del finale di stagione. L.P.


Gli avversari: MONTICHIARI WWW.VARESESPORT.COM

di Laura Paganini

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Havelkova in pipe sfonda il muro di Montichiari

salvezza e possa ambire ad entrare in orbita playoff. E, fino a questo momento, i risultati non stanno deludendo. Montichiari attualmente occupa l’ottava posizione in classifica con 19 punti, due in più di Scandicci, prima società che rimarrebbe esclusa dalla post season. L’ottavo posto al termine del girone di andata ha garantito alle biancorosse uno storico accesso ai quarti di finale di Coppa Italia nei quali incontre-

foto di Gabriele Alemani

L’ultima partita di campionato che precede il weekend dei quarti di finale di Coppa Italia prevede l’arrivo al Palayamamay della Metalleghe Sanitars Montichiari guidata in panchina da coach Leonardo Barbieri. Il tecnico lodigiano è alla sua seconda stagione a Montichiari dopo quella trionfale dell’anno scorso, chiusa con la vittoria del campionato di A2 e la promozione diretta in A1 per la prima volta nella storia del club; la soddisfazione di mettere la ciliegina sulla torta su un’annata comunque da ricordare è stata tolta da San Casciano, che ha sconfitto per 3-2 proprio le bresciane nella finale della Coppa Italia di A2 e ha alzato al cielo il trofeo al PalaVerde di Treviso. Per affrontare al meglio il massimo torneo nazionale, in estate la società presieduta da patron Giuseppe Zampedri ha costruito un roster che riesca a garantire qualcosa di più di una tranquilla

VARESE SPORT

foto di Gabriele Alemani

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L’ex Brinker mura la russa Lyubushkina

ranno la capolista Igor Gorgonzola Novara. Sulla carta, la doppia sfida (andata al PalaGeorge di Montichiari, ritorno a Novara) si presenta forse proibitiva, ma l’entusiasmo che contraddistingue la truppa di Barbieri potrebbe trascinare le giocatrici verso una vera e propria impresa. Il periodo che stanno attraversando capitan Serena e compagne non è dei più positivi quanto a risultati. Dopo un ini3 4 5 7 8 9 10 11 12 13 16 17 18

zio di campionato altalenante in cui sono arrivate le sconfitte contro Piacenza, Casalmaggiore, Conegliano e Novara a fronte tuttavia dei prestigiosi successi casalinghi contro Modena (3-0) e Busto Arsizio (3-2), Montichiari ha conquistato ben quattro vittorie di fila, tutte da tre punti, che hanno fatto schizzare le quotazioni delle bresciane. Ma l’ultima gioia è datata 21 dicembre e da allora sono quattro i ko consecutivi: due, netti, contro Bergamo e Casalmaggiore, e due al tie-break contro le quotate Piacenza e Modena. Se sono stati due, dunque, i punti racimolati nelle ultime quattro uscite, il rendimento delle giocatrici in campo è stato piuttosto costante. In particolare, a mettersi sempre in buona luce è l’opposto Berenika Tomsia, finora una delle più belle sorprese del nostro campionato. All’andata contro Busto Arsizio Tomsia ha firmato 31 punti, risultando a dir poco di difficile lettura per il muro e la difesa delle farfalle. La polacca è al

ROSTER

Ludovica Dalia palleggiatrice 1984 180 cm Maren Brinker schiacciatrice 1986 184 cm Berenika Tomsia opposto 1988 189 cm Alessia Ghilardi libero 1979 163 cm Sara Alberti centrale 1993 185 cm Camilla Mingardi schiacciatrice 1997 181 cm Laura Saccomani schiacciatrice 1991 191 cm Rossella Olivotto centrale 1991 1984 cm Serena Milani palleggiatrice 1996 170 cm Patrizia Zampedri libero 1993 165 cm Liesbet Vindevoghel schiacciatrice 1979 189 cm Simona Gioli centrale 1977 185 cm Natalia Serena schiacciatrice 1981 186 cm allenatore: Leonardo Barbieri – vice: Fabio Parazzoli

Italia Germania Polonia Italia Italia Italia Italia Italia Italia Italia Belgio Italia Italia

quarto posto quanto alle schiacciatrici dal miglior rendimento dietro a Fabris, Ozsoy e Diouf e schiaccia con il 41,5%. In diagonale con lei c’è la palleggiatrice Ludovica Dalia, confermata dalla passata stagione. Al centro vediamo “mamma fast” Simona Gioli, atleta di indubbia esperienza, affiancata a Rossella Olivotto; in banda ci sono due ex: la belga Liesbet Vindevoghel e la tedesca Maren Brinker. Alessia Ghilardi, ex Ornavasso, è il libero.

Il cammino

piacenza – Montichiari 3 - 0 (25-13, 25-17, 25-14) Montichiari – Modena 3 - 0 (25-20, 25-23, 25-23) casalmaggiore – Montichiari 3 - 0 (25-21, 25-17, 25-17) Montichiari – busto arsizio 3 - 2 (25-10, 18-25, 22-25, 25-22, 18-16) conegliano – Montichiari 3 - 1 (20-25, 25-13, 25-22, 25-21) Montichiari – Novara 1 - 3 (16-25, 15-25, 25-19, 15-25) Firenze – Montichiari 1 - 3 (13-25, 25-18, 15-25, 25-27) scandicci – Montichiari 0 - 3 (23-25, 15-25, 17-25) Montichiari – Forlì 3 - 0 (25-17, 25-18, 25-21) Urbino – Montichiari 1 - 3 (18-25, 15-25, 25-23, 22-25) Montichiari – bergamo 1 - 3 (25-19, 15-25, 13-25, 23-25) Montichiari – piacenza 2 - 3 (26-24, 26-28, 20-25, 25-12, 10-15) Modena – Montichiari 3 - 2 (25-14, 25-23, 26-28, 24-26, 18-16) Montichiari – casalmaggiore 0 - 3 (20-25, 23-25, 16-25)


VARESE SPORT

UNENDO YAMAMAY v eN erD ì 23 geN NaI o 201 5

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3 6 9 14

EKATERINA LYUBUSHKINA Nata il: 2 gennaio 1990 A: Mosca Altezza: 188 cm

centrale

VALENTINA RANIA

Nata il: 24 marzo 1985 A: Riva del Garda (TN) Altezza: 183 cm

schiacciatrice

GIULIA LEONARDI

Nata il: 1° dicembre 1987 A: Cesena (FO) Altezza: 165 cm

libero

FREYA AELBRECHT

Nata il: 10 febbraio 1990 A: Zutendaal (Belgio) Altezza: 189 cm

centrale

JOANNA WOLOSZ

Nata il: 7 aprile 1990 A: Elblag (Polonia) Altezza: 181 cm

palleggiatrice

2

5 7 12 16

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5

BUSTO ARSIZIO

ALICE DEGRADI

Nata il: 10 aprile 1996 A: Pavia Altezza: 181 cm

schiacciatrice

CIARA MICHEL

Nata il: 2 luglio 1985 A: Taunton, Somerset (Ing) Altezza: 196 cm

centrale

FRANCESCA MARCON Nata il: 9 luglio 1983 A: Conegliano (TV) Altezza: 180 cm

schiacciatrice

LETIZIA CAMERA

Nata il: 1° ottobre 1992 A: Acqui Terme (AL) Altezza: 175 cm

palleggiatrice

HELENA HAVELKOVA Nata il: 25 luglio 1988 A: Liberec (Rep. Ceca) Altezza: 188 cm

schiacciatrice

ORGANIGRAMMA

RAFFAELE FORTE MICHELE FORTE MASSIMO ALDERA

Presidente Onorario: Presidente: Direttore generale:

Team manager: Ufficio stampa e new media: Resp. comunicazione ed eventi: Responsabile amministrativo: Medico sociale:

ENZO BARBARO GIORGIO FERRARIO ENZO BARBARO MILVIA TESTA NADIA BROGIOLI

STAFF TECNICO

1° allenatore: 2° allenatore: Preparatore atletico: Scout man: Massaggiatore: Dirigenti accompagnatori:

8

13 17

CARLO PARISI MARCO MUSSO EZIO BRAMARD TOMMASO BARBATO MARCO FORTE ALBERTO GALLO GIORDANO POLATO

REBECCA PERRY

Nata il: 29 dicembre 1988 A: Bakersfield (USA) Altezza: 190 cm

schiacciatrice

VALENTINA DIOUF

Nata il: 10 gennaio 1993 A: Milano Altezza: 202 cm

opposto

GIULIA PISANI

Nata il: 4 giugno 1992 A: Pisa Altezza: 184 cm

centrale


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La cLassIFIca punti

partite

v

p

10

4

Novara

36

12

Casalmaggiore

29

10

Modena

31

2

4

3·0

3·1

6

3

7

5

2·3

4

1

1

4

1

0

1

2

2

1

1

9

5

1

Montichiari

19

6

8

3

2

1

2

3

3

Firenze

14

4

10

2

2

0

2

4

4

1

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0

1

0

1

3

9

Bergamo

23

Scandicci

17

Forlì

Urbino

4

4

7

6

1

7

8

13

4

4

1

5

0

23

2

3

1

Uyba

5

1

2

0·3

9 9

3

1·3

26 26

5

3·2

Piacenza

Conegliano

5

tipo di risultato

tUrNo oDIerNo

4

3

3

0

0

2

0

0

0

4

1

1 3

2

2

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1

IL CAMMINO DELLA UYBA

GIRONE DI ANDATA

02/11/2014

UYBA – Scandicci

3-2

09/11/2014

Conegliano – UYBA

2-3

15/11/2014

UYBA – Novara

0-3

(25-19, 25-20, 19-25, 24-26, 15-12) (25-16, 12-25, 25-23, 23-25, 8-15) (12-25, 15-25, 24-26)

19/11/2014

Montichiari – UYBA

(25-10, 18-25, 22-25, 25-22, 18-16)

23/11/2014

UYBA – Urbino

(25-19, 25-20, 25-14)

30/11/2014

UYBA – Forlì

(25-19, 16-25, 25-17, 25-14)

07/12/2014

Bergamo – UYBA

(25-22, 18-25 , 21-25, 25-21, 13-15)

14/12/2014

3-0

Casalmaggiore – UYBA 3 - 1

(22-25, 25-22, 25:22, 25-20)

03/12/2014

3-2

UYBA – Piacenza

(20-25, 25-20, 25-20, 25-22)

3-1

2-3

3-1

21/12/2014 Modena – Busto Arsizio 3 - 0 (25-22, 25-15, 25-18)

26/12/2014

UYBA – Firenze

(24-26, 25-16, 25-18, 23-25, 15-11)

3-2

1

2

3

4

GIRONE DI RITORNO

1 2

3

3-0

11/01/2015

UYBA – Conegliano

3-1

18/01/2015

Novara – UYBA

2-3

25/01/2015

UYBA – Montichiari

15/02/2015

UYBA – Casalmaggiore

08/03/2015

UYBA – Bergamo

22/03/2015

UYBA – Modena

(25-22, 19-25, 25-22, 16-25, 9-15)

08/02/2015

22/02/2015

15/03/2015

29/03/2015

Urbino – UYBA

Forlì – UYBA

Piacenza – UYBA Firenze – UYBA

prossIMo tUrNo

16a giornata

7 febbraio 2015 - 21.00 Novara – Piacenza 8 febbraio 2015 - 18.00 Montichiari – Conegliano Scandicci – Bergamo Modena – Firenze Urbino – Uyba Casalmaggiore – Forlì

8

Scandicci – UYBA

(21-25, 25-19, 25-19, 25-21)

24 gennaio 2015 - 20.30 Bergamo - Conegliano 24 gennaio 2015 - 17.00 UYBA - Montichiari 25 gennaio 2015 - 18.00 Piacenza - Modena Urbino - Novara Forlì - Scandicci 26 gennaio 2015 - 20:30 Firenze - Casalmaggiore

4

04/01/2015

(25-22, 25-23, 26-24)

15a giornata

foto di Salvatore Medau

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Marcon e Lyubushkina sbarrano la strada a Barun


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«amo stare qui, amo l’Italia e la pallavolo» REBECCA PERRY ALLA SUA PRIMA STAGIONE IN BIANCOROSSO

a cura degli adF

«Stare in panchina è dura, ma conosco le regole del gioco. Parisi sa gestirmi bene e questo mi permette di dare sempre il meglio»

di Manuel Prearo e Michela Guarino

Rebecca Perry è al suo primo anno a Busto Arsizio. Americana giramondo classe ’88, la scorsa stagione è stata premiata come migliore giocatrice del campionato tedesco e con la maglia di Dresda ha vinto lo scudetto, il terzo nella storia della società. Per prima cosa: come stai? Quali sono le tue sensazioni? «Bene, il mio corpo reagisce bene, meglio di tutto il resto della mia condizione fisica perché gioco poco - sorriso -. La mia gamba e il ginocchio sono migliorati molto ma non hanno ancora raggiunto il 100% di crescita e quindi non sono ancora pronta del tutto fisicamente. Il muscolo non ha ancora le mie dimensioni ottimali e credo che debba crescere ancora di 1 o 2 centimetri». Nelle ultime gare abbiamo visto una UYBA molto diversa rispetto a prima: più motivata, più affamata e con maggiore entusiasmo. Cosa è cambiato? «Dopo la partita contro Scandicci noi ragazze ci siamo riunite discutendo degli obiettivi che dovevamo e volevamo raggiungere e di come fare per arrivarci. Inoltre, abbiamo parlato anche con Carlo, il quale è stato molto attento e il meeting è stato redditizio. Credo che da qui sia nata questa inversione di tendenza». Qual è secondo te il motivo per cui Parisi non ti schiera come titolare? «È molto difficile per lui perché deve avere tre italiane in campo: per farmi giocare deve anche inserire Pisani come centrale e poi penso Diouf sia molto forte e meriti di giocare. Oltre a questo, il livello di difficoltà di questo campionato è molto alto ed è molto difficile trovare spazio per me». In quale ruolo preferisci giocare (per chi non lo sapesse Becky può giocare sia come opposto che come banda)? «Mi piacciono entrambi, ma credo che opposto sia più facile perché non ho il compito di ricevere». Come hai superato l’infortunio? E qual è la persona che è stata più vicino e che ti ha aiutato maggiormente? «Ho avuto un infortunio alla spalla nel 2012 e perciò quando mi è capitato al ginocchio sapevo a cosa andavo incontro e che ci sarebbe voluto un po’ meno tempo per guarire. Per la spalla ho impiegato 9 mesi per recuperare, per il ginocchio 6. Memore di quell’episodio, non ero così impaurita e sapevo che nel periodo di guarigione non potevo saltare e non potevo allenarmi. Per quanto riguarda la seconda domanda, credo sia mio padre, in quanto è la persona che mi ricordava che non giocavo per soldi o per vincere trofei, ma perché io amo giocare a pallavolo. È anche per questo

che posso dire di non essere stata male moralmente perché c’era lui a ricordarmi queste cose». Parliamo dell’Italia: ti piace vivere qui? Cosa ti piace di più, cibo a parte? «Amo stare qui, specialmente per la pallavolo che si gioca in questo Paese e credo da nessun’altra parte al mondo si possano vivere queste atmosfere, specialmente con migliaia di tifosi qui al palazzetto; sapete, in America il volley non è seguito e si gioca al massimo a livello universitario, non abbiamo un vero campionato. Ho provato a giocare in Corea, in Turchia, in Germania, a Portorico ma davvero nessun posto è come qua; anche in altri Paesi può succedere che venga tanta gente a seguire la partita, ma non esiste un gruppo di tifosi organizzato così numeroso, che tifa tantissimo, che ci segue ad ogni partita, che ti invia messaggi per incoraggiarti ed infine nessun palazzetto è bello come questo. L’unico posto dove c’è qualcosa di simile a questa atmosfera, ma in maniera molto più ridotta, è Dresda». È difficile stare in “panchina” in attesa del tuo turno? «Sì, lo è perché ero abituata a giocare sempre e tutta la partita, ma nello stesso tempo capisco le regole di questo campionato. Carlo sa che questa stagione non posso giocare regolarmente dopo il mio infortunio e tutto ciò per me è positivo, in quanto non ho alcun tipo di pressione». È stato più facile imparare il tedesco o l’italiano? «Certamente l’italiano. A scuola ho studiato lo spagnolo per sei anni in America e le due lingue hanno molte parole in comune, sono simili». Cosa ti piace più e cosa ti piace meno di questo campionato? «La cosa che mi piace di più è l’alto livello perché qualsiasi formazione può metterti in difficoltà e qualsiasi squadra può vincere contro qualsiasi altra; ad esempio, Scandicci ha battuto Modena, noi abbiamo vinto a Novara ecc. La cosa che mi piace meno, ma lo dico perché devo rispondere non per-

ché sia un problema, è che forse cinque anni fa si poteva giocare ancora a più alti livelli e alla pari di Turchia e Rus-

sia. Mi auguro che un giorno tutto possa tornare come prima». Carli Lloyd e Juliann Faucette sono le due a-

mericane che ti hanno preceduto qui a Busto. Pensi di essere in grado di lasciare un ricordo ancora più bello del loro e diventare la miglior giocatrice statunitense della UYBA? Ti ricordo che Carli ha vinto 3 trofei in un anno. «Credo che sia una situazione totalmente diversa specialmente con Carli che venne qui il primo anno e vinse tutto; è molto difficile replicare ciò che è stato fatto in quella stagione. Dell’avventura di Faucette conosco poco ma sarebbe davvero bello vincere ancora tre trofei così potrei andare da Carli e dirle: “Heeeey Carli, ci sono riuscita anche io!” - risata -. Posso garantirvi, comunque, che darò tutta me stessa in ogni momento per cercare di vincere più partite possibili e, chissà, magari anche qualche coppa».


Rebecca Perry VARESE SPORT


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di Manuel Prearo e Michela Guarino

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della muscolatura». Solitamente pubblichi qualsiasi cosa su vari tipi di soc i a l

«Ad ora non ho un ragazzo, perciò il mio cane». Perché hai adottato un French Bulldog? Per la tua personalità non era meglio un chihuahua? «Ahah oh mio Dio no, il chihuahua no. Amo i cani grossi, ma con questo tipo di lavoro non posso averne uno di taglia enorme. Perciò ho voluto un cane forte ma allo stesso tempo che non possa crescere molto così da poterlo portare con me in tutti i miei viaggi, mettendolo nella cuccia sotto i miei piedi in aereo». Mercoledì scorso hai giocato bene e hai giocato tutta la partita totalizzando 14 punti. È vero che hai pensato di giocare ancora per Dresda e non per la UYBA? «Ahahah no, ma è stato interessante giocare nuovamente contro la mia ex squadra e segnare tutti quei punti. È praticamente rimasta la formazione dello scorso anno e conosco tutte le loro caratteristiche. Ad esempio, quando una compagna con cui ero molto legata mi ha murato, non ho potuto far altro che sorridere e farle i complimenti per il muro ben riuscito». Sembrerebbe che Parisi ti abbia schierato titolare per confondere i tuoi ex tifosi in modo che potessero tifare per te e non per la loro squadra; lo puoi confermare?

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network, dai video alle foto ecc. Hai mai pensato di farti assumere da Mark Zuckerberg? «Ahah no, anche perché ultimamente non uso facebook ma preferisco Instagram e Google+ perché sono più semplici. Quando apro facebook vedo sempre pubblicità, notifiche e richieste e quindi tendo ad utilizzare altri social». È più facile capire il tuo ragazzo o il tuo cane?

Rebecca Perry

fo

Qual era la tua materia preferita a scuola? «Sicuramente lingue». Cosa puoi dirci riguardo al make up? È una passione o una mania? «È sicuramente una passione. È difficile trovare tempo per fare qualcosa al di fuori di questa professione perché gli allenamenti due volte al giorno portano via un sacco di tempo ed è arduo apprendere qualcosa come disegno, fotografia e così via, anche se ho cominciato ad appassionarmi a quest’ultima. Quindi, mi sono data al trucco e guardo anche un sacco di video su youtube magari di make up artist per vedere cosa e come fanno». I Mamas&Papas cantavano “California dreaming”, una canzone molto conosciuta qua in Italia. Posso supporre che il tuo «Italian dreaming» sia giocare come titolare o devo pensare che vorresti fare la modella per Armani, D&G o qualche altro stilista? «La prima opzione è il sogno vero, ma la seconda sarebbe davvero fantastica, anche se non ho prettamente un fisico da modella per via

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«Ahahahah l’hanno praticamente fatto. Il mio ex allenatore era molto contrariato dal fatto che io abbia cambiato squadra e quando lo speaker del palazzetto ha annunciato: “Con il numero 8, Becky Perry”, tutti i fans tedeschi hanno cominciato ad esultare e fare più rumore del solito e il mister ha portato in aria le braccia in segno di sconforto. Io ero molto felice». Cosa pensi quando sei in panchina? Scegli tra queste 3 opzioni: - Prego il cielo per far sì che Carlo mi metta in campo - Guardo gli Adf tifare e canto le loro canzoni - Spero che la partita finisca presto perché devo uscire a cena «La seconda e la terza - ridendo -. Durante il match e specialmente a cavallo del secondo e del terzo set mangio una barretta proteica perché ho sempre fame». foto di Salvatore Medau

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BOTTA E RISPOSTA

Numero preferito:

8

piatto:

prosciutto crudo e mozzarella

animale: colore: città: Film:

serie tv:

canzone: Un tuo pregio: Un tuo difetto:

pantera nera rosso

Austin

“The Shawshank redemp-

tion” (“Le ali della libertà”) “Sons of anarchy”

non ne ho una in particolare,

non mi piace la country music i miei occhi il mio naso

Il ricordo più bello: qualsiasi momento pasIl luogo di busto

sato con mia sorella

che ti piace di più: il ristorante “Capri” Una sera con:

Helena Havelkova

vacanza preferita: qualsiasi momento a casa mia compagna

più simpatica:

Valentina Diouf

Il tuo idolo:

mio papà

sogno nel cassetto: giocare per la nazionale italiana


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V EN ERD Ì 23 GEN NA IO 20 15

FARFALLE NEWS

Cantiere aperto al Palayamamay

Progetto #UYBAmini avanti tutta

Proseguono le iniziative fuori dal campo della Unendo Yamamay Busto Arsizio. Riprende vita infatti #UYBAmini, un’idea nata da Giorgio Ferrario e Gabriele Alemani. Si tratta di un progetto sbocciato in estate che ha raccontato la costruzione della nuova squadra biancorossa in dieci puntate attraverso mattoncini LEGO. Riprodotte in sembianze verosimili, le farfalle hanno accolto le nuove arrivate e hanno posato in vari ambienti del Palayamamay. Giunti a questo punto, è tempo di costruire lo stesso Palayamamay. Dopo una fase di progettazione durata circa 5 mesi, sono iniziati i lavori di costruzione del “mini Palayamamay”, una vera e propria «struttura - opera d’arte» costituita da circa 50.000 pezzi e dalle dimensioni di circa tre metri per due in scala 1:50. Il cantiere è stato allestito in una stanza segreta del vero palazzetto e terminerà alla fine di febbraio; la società seguirà da vicino la realizzazione (questa la pagina facebook: h t t p s : / / w w w. f a c e b o o k . c o m / e vents/1043365339012634/) e, una

volta terminata l’opera, il neo Palayamamay tutto in LEGO da sarà esposto nel foyer del Palayamamay. «Questa iniziativa rappresenta alla perfezione il nostro modo di intendere i progetti di comunicazione: dalla nascita di un’idea e allo sviluppo creativo pensato all’interno del nostro “laboratorio” (grazie alla collaborazione del foto-

grafo Gabriele Alemani), al raggiungimento di un consenso esterno, al coinvolgimento spontaneo di terze parti che alimentano l’ispirazione, rendendola anche economicamente sostenibile per ulteriori sviluppi – spiegano Enzo Barbaro e Giorgio Ferrario, rispettivamente responsabile marketing e ufficio stampa e new-media UYBA -. Siamo entusiasti, perchè si tratta di un’opera importante e maestosa: il Palayamamay sarà infatti il primo palasport italiano ad essere realizzato in mattoncini colorati. Ma la nostra soddisfazione va oltre: come ogni spunto di innovazione che tentiamo di proporre, anche questo non sarà infatti fine a se stesso: perchè tutto abbia un senso con la nostra filosofia, legheremo questo progetto alle iniziative raccolte sotto il cappello di “#tuttinsiemebusto”, facendo partecipare attivamente i nostri tifosi anche a quest’altra bella storia. I particolari li sveleremo più avanti, una volta completati i lavori di costruzione della struttura». L.P.

#playUYBA, giunti all’atto finale

Giulia Pisani invita i tifosi a fare una schiacciata

Prima Havelkova, poi Leonardi, ora Pisani. È ancora in corso, infatti, la terza e ultima parte del progetto #playUYBA che ha visto le tre giocatrici biancorosse invogliare i tifosi a giocare a pallavolo con loro. Dopo bagher e difese, è ora il turno della schiacciata: i fan delle farfalle dovranno pubblicare sui social network Facebook, Twitter, Youtube, Google Plus o Instagram un filmato identificato con l’hashtag #playUYBA (impostare condivisione pubblica visibile a

tutti), in cui si esegua una schiacciata, si decida a quali amici passare la palla (possibile fare più nomination contemporanee) e si lanci la palla fuori scena. Per l’occasione, Pisani ha girato un breve e simpatico video in cui, tra i nominati, invita alla sfida anche il sindaco di Busto Arsizio, Gigi Farioli. I video più divertenti e fantasiosi sono raccolti nella pagina evento lungo un anno “tuttinsiemebusto #playUYBA” su Facebook (https://www.facebook.com/e

vents/644037552384346/) e mostrati sul maxi schermo del Palayamamay. Inoltre, su tutti i canali social UYBA è già stato lanciato un simpatico filmato di bloopers con gli errori e le curiosità registrate durante la realizza-

zione dei video con Havelkova, Leonardi e Pisani. A fine gennaio, data conclusiva del progetto, verrà infine realizzato un filmato ufficiale con i migliori contributi condivisi dai tifosi. L.P.

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Merchandising

Le maglie gara ufficiali Futura Volley per la stagione 2014/2015 sono da pochi giorni in vendita online sul sito www.macron.com, presso i Macron Store e al Palayamamay. Disponibili la prima maglia (rossa), la seconda (nera) e quella del libero (gialla) indossata da Giulia Leonardi.

TIPI... da UYBA


Il cammino della UYBA in Champions

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foto www.cev.lu

foto www.cev.lu

La gioia di Perry, autrice di un’ottima gara a Dresda

L’elevazione di capitan Marcon

Classifica

Dinamo Mosca UYBA

12

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LP Salo

Havelkova e Lyubushkina a muro

1

6a giornata

Michel esulta dopo un murone

14 dicembre

21 dicembre

Dresda – UYBA 0-3 (21-25, 18-25, 20-25)

Dresdner SC: Kreklow 1, Mikhailenko 6, Pencova 9, Dijkema, Lippmann 1, Schoot (L), Jackson 7, Langgemach, Izquierdo 6, Stock (L), Bartsch 3, Marcelle 3. All. Alexander Waibl. Battute errate: 8. Battute vincenti: 3. Muri: 3.

LP SALO – UYBA

mercoledì 28 gennaio ore 19.00

DINAMO MOSCA – DRESDA SC

Calendario mercoledì 12/11/2014

campo e di mettere a terra la bellezza di 15 punti con il 54% in attacco; la numero 16 è stata anche inserita dalla CEV nel sestetto top della quarta giornata della Champions League. Altrettanto vivace è stata Perry, alla sua prima da titolare, visto il riposo precauzionale concesso a Diouf; contro le sue ex compagne di squadra con le quali l’anno scorso ha vinto la Bundesliga e il premio come migliore schiacciatrice del campionato, l’americana ha offerto una prestazione molto convincente (14 punti e 48% in attacco) e ha dimostrato di aver pienamente recuperato dall’infortunio di cui è stata vittima nel finale della passata stagione.

4a giornata

mercoledì 28 gennaio ore 17.30

1a giornata

anche Michel (10 punti, 2 muri e 70%), subentrata a Pisani. Il passo davvero significativo verso la qualificazione ai playoff era già stato compiuto dalla UYBA a Dresda dove, mercoledì 14 gennaio, le farfalle avevano centrato un brillante successo per 3-0 (25-21, 25-18, 25-20) contro le detentrici del titolo nazionale tedesco. Mai battute in casa fino ad allora né in campionato né in Champions League, le farfalle sono riuscite nell’impresa di uscire con tre punti dalla calda Margon Arena e l’hanno fatto in modo netto. Il match ha mostrato una Havelkova forse nel suo miglior formato stagionale, capace di essere leader in

Arbitri: Heckford - Michlic

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Prossimo turno

Ottimo lungolinea di Degradi

UYBA: Lyubushkina 11, Degradi ne, Rania, Michel 1, Leonardi (L), Marcon 7, Perry 14, Camera ne, Diouf ne, Wolosz 3, Havelkova 15, Pisani 3. All. Carlo Parisi. Secondo allenatore: Marco Musso. Battute errate: 11. Battute vincenti: 2. Muri: 9.

AdF sempre presenti, anche a Dresda

Pool C

Dresda SC

foto di Gabriele Alemani

Gara lunga e molto combattuta quella che si è vissuta mercoledì sera al Palayamamay tra Unendo Yamamay Busto Arsizio e Dinamo Mosca, valida per il quinto turno del girone C. Al termine di una vera e propria battaglia, a spuntarla sono state le russe di un’ottima Obmochaeva (25 punti e 49% in attacco) che hanno inflitto la seconda sconfitta in Champions League alle farfalle dopo quella dell’andata alla Druzhba Arena di Mosca: il 2-3 (22-25, 25-16, 20-25, 25-20, 13-15) consente tuttavia alle biancorosse di conquistare un punto che muove la classifica ed è uno scatto quasi decisivo verso la qualificazione ai playoff a 12. Il quasi è dovuto al fatto che la matematica qualificazione non è arrivata, in quanto, secondo le regole CEV, a passare il turno alla fine della prima fase è la squadra che ha ottenuto il maggior numero di vittorie e solo in seconda battuta a contare sono il numero di punti in classifica. In caso di sconfitta netta della UYBA mercoledì prossimo a Salo, in Finlandia, e contemporanea vittoria da tre punti di Dresda a Mosca, le tedesche aggancerebbero Busto a quota 10 punti e, proprio in virtù del regolamento, sarebbero qualificate come seconda del girone C, lasciando le biancorosse al terzo posto; in quel

caso, Marcon e socie giocherebbero ugualmente i playoff in qualità di una tra le migliori terze, ma per non rischiare nulla la UYBA deve vincere in Finlandia. Eventualità non certo difficile, dopo il netto 3-0 rifilato al Salo all’esordio stagionale in Champions League, ma il match e la lunga trasferta al freddo non vanno comunque sottovalutati, tanto più che le finlandesi in casa hanno portato al tie-break Dresda e hanno ceduto alla Dinamo Mosca per 1-3 dopo aver vinto il primo set. Il primo posto del girone, invece, è già sicuro appannaggio della Dinamo Mosca. L’incrocio contro le russe di mercoledì sera ha visto comunque una buona UYBA, capace di lottare al cospetto di una formazione di livello e di andare ad un passo dal successo. Ancora una volta, c’è da sottolineare il carattere, la grinta e la determinazione che il gruppo ha mostrato nei momenti di difficoltà a cui ha saputo reagire con coraggio e qualità. A mettersi in luce quanto a punti è stata Diouf (23 e 38% in attacco), mentre una Havelkova un po’ in ombra è stata sostituita egregiamente da Degradi, subentratale dalla fine del terzo set; la giovane numero 2 è andata in crescendo e ha guidato le sue compagne ad un passo dal pareggio nel tie-break. Sempre tra le migliori Lyubushkina che ha firmato 13 punti (5 muri) e il 64%; brava

foto di Gabriele Alemani

di Laura Paganini

foto di Gabriele Alemani

Qualificazione ai playoff a 12 praticamente certa per le farfalle nella massima competizione europea

5a giornata

UYBA - Dinamo Mosca 2-3

(22-25, 25-16, 20-25, 25-20, 13-15)

UYBA: Lyubushkina 13, Degradi 9, Rania, Michel 10, Leonardi (L), Marcon 12, Perry, Camera, Diouf 23, Wolosz 2, Havelkova 8, Pisani 2. All. Carlo Parisi. Secondo all. Marco Musso. Battute errate: 6. Battute vincenti: 12. Muri: 11.

Dinamo Moscow: Morozova 9, Goncharova, Malova, Markova 18, Shcherban 11, Obmochaeva 25, Vetrova 6, Kosianenko 1, Fateva, Tretyakova, Nazarova ne, Moroz 6. All. Andrey Podkopaev. Battute errate: 7, vincenti: 7. Muri: 9. Arbitri: Rodriguez Jativa - Ormonde. Spettatori: 3075

Dresda SC – Dinamo Mosca 3-2

(22-25, 23-25, 25-19, 25-20, 18-16)

mercoledì 12/11/2014 UYBA – LP Salo 3-0

(25-19, 25-20, 25-12)

2a giornata

mercoledì 26/11/2014

Dinamo Mosca – UYBA 3-1

(22-25, 25-21, 25-15, 25-19) giovedì 27/11/2014

LP Salo – Dresda SC 2-3

(25-20, 18-25, 22-25, 25-23, 11-15)

3a giornata

martedì 09/12/2014

LP Salo – Dinamo Mosca 1-3

(25-23, 16-25, 22-25, 16-25) mercoledì 10/12/2014 UYBA – Dresda SC 3-0 (25-15, 25-16, 25-20)

4a giornata

martedì 13/01/2015

Dinamo Mosca – LP Salo 3-1

(25-16, 18-25, 25-21, 25-20) mercoledì 14/01/2015 Dresda SC – UYBA 0-3

(21-25, 18-25, 20-25)

5a giornata

mercoledì 21/01/2015

Dresda SC – LP Salo 3-1

(23-25, 25-21, 25-12, 25-17) mercoledì 21/01/2015

UYBA – Dinamo Mosca 2-3

(22-25, 25-16, 20-25, 25-20, 13-15)

6a giornata

mercoledì 28/01/2015 ore 17.30 LP Salo – UYBA

mercoledì 28/01/2015 ore 19.00 Dinamo Mosca – Dresda SC

(gli orari delle partite si riferiscono all’ora locale del luogo in cui si gioca)


37a Coppa Italia di A1 Femminile

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V EN ERD Ì 23 GEN NA IO 20 15

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Prossimo weekend campionato fermo e spazio alla Coppa. La UYBA incontrerà in una doppia sfida Casalmaggiore

Gare di andata 1° febbraio (ore 18.00) MONTICHIARI – NOVARA BERGAMO – CONEGLIANO PIACENZA – MODENA (31 gennaio ore 20.30)

La Rebecchi Nordmeccanica Piacenza alza la Coppa Italia 2013/14

gara difficile per le biancorosse che hanno sofferto particolarmente la buona vena delle attaccanti in rosa, andate tutte in doppia cifra: in particolar modo, a mettersi in luce, oltre alle ex farfalle Bianchini e Ortolani, sono state Tirozzi, autrice di ben 22 punti con un encomiabile 61% in attacco, e la centrale americana Gibbemeyer che ha messo a terra 16 punti (92% in attacco) di cui 5 a muro sui 9 totali della Pomì. Numeri che fanno capire come la UYBA, nonostante una Havelkova da 17 punti (47%) e una Diouf da 21 punti (35%), non abbia saputo arginare le qualità delle giocatrici di Mazzanti.

Rispetto a quella gara, il sestetto di partenza dovrebbe rimanere invariato, ossia formato da Skorupa al palleggio e Bianchini opposta, Gibbemeyer e Stevanovic al centro, Ortolani e Tirozzi in banda e Sirressi libero. In panchina, invece, non ci sarà più Zago, che, dopo tre anni e mezzo, qualche settimana fa ha salutato Casalmaggiore e ha firmato un contratto che la lega al club francese Le Cannet. Oltre alla Unendo Yamamay Busto Arsizio e alla Pomì Casalmaggiore, sono altre sei le squadre che si sfideranno nei quarti di finale di Coppa Italia. A darsi battaglia saranno anche Piacenza e Modena per un derby che si preannuncia equilibrato ed emozionante. A godere dei favori del pronostico sembrano essere le modenesi di coach Beltrami e di Piccinini, capitana

azzurra agli ultimi Mondiali, ma Piacenza farà di tutto per staccare il pass per le Final Four in cui potrà difendere il titolo conquistato l’anno scorso al PalaVerde di Treviso. Se la UYBA dovesse qualificarsi alle Final Four in semifinale troverebbe la vincente proprio tra Piacenza e Modena. Altra partita interessante è quella tra Bergamo e Conegliano: in campionato le bergamasche sono andate a vincere nella tana delle pantere per 3-0, ma in Coppa Italia potrebbe non essere così facile ripetersi. Infine, Novara, prima in classifica, incrocerà il proprio destino con quello di Montichiari, squadra sempre ostica da affrontare, ma che parte, almeno sulla carta, un gradino sotto rispetto alle azzurre di coach Pedullà.

foto di Rubin LVF

pagne con il punteggio di 3-1 (2225, 25-22, 25-22, 25-20). Quella contro Casalmaggiore è stata una

UYBA e Piacenza si affrontano in semifinale

croceranno quindi le casalasche, giunte in terza posizione, alle spalle di Novara e Modena. In virtù del miglior piazzamento in classifica, il fattore campo sarà a favore di Casalmaggiore: l’andata si giocherà al Palayamamay di Busto Arsizio mercoledì 1° febbraio alle ore 20.30, mentre la partita di ritorno, quella decisiva per il passaggio del turno, sarà di scena al PalaPomì di Viadana (MN) mercoledì 4 febbraio. Le due formazioni si sono già incrociate il 30 novembre scorso proprio nel palazzetto della Pomì e ad avere la meglio sono state le padrone di casa che si sono imposte in rimonta su Marcon e com-

QUARTI DI FINALE di COPPA ITALIA

CASALMAGGIORE – BUSTO ARSIZIO Gare di ritorno 4 febbraio (ore 20.30) NOVARA – MONTICHIARI CONEGLIANO – BERGAMO MODENA – PIACENZA BUSTO ARSIZIO – CASALMAGGIORE

foto di Rubin LVF

Nel prossimo weekend il campionato si fermerà per lasciare spazio alla 37 a edizione della Coppa Italia di A1. Si partirà mercoledì 1° febbraio (martedì 31 gennaio per Piacenza e Modena) con la gara di andata dei quarti di finale e domenica 4 febbraio, terminati i match di ritorno a campi invertiti, si delineeranno le quattro squadre che parteciperanno alle Final Four da disputarsi in una sede ancora da definire. La Unendo Yamamay Busto Arsizio se la vedrà con la più piacevole tra le rivelazioni di questa stagione, ovvero la Pomì Casalmaggiore di coach Mazzanti e delle ex Bianchini e Ortolani. Le farfalle si sono posizionate soltanto al sesto posto in graduatoria al giro di boa del campionato e in-

foto di Rubin LVF

di Laura Paganini

ALBO D’ORO COPPA ITALIA

1978/79 Torre Tabita CATANIA

1979/80 Monoceram RAVENNA

1980/81 Diana Docks RAVENNA

1981/82 Nelsen REGGIO EMILIA

1982/83 Nelsen REGGIO EMILIA 1983/84 Teodora RAVENNA

1984/85 Teodora RAVENNA

1985/86 Nelsen REGGIO EMILIA 1986/87 Teodora RAVENNA

1987/88 Vini di Puglia BARI

1988/89 Braglia REGGIO EMILIA 1989/90 Cemar MODENA

1990/91 Teodora RAVENNA 1991/92 Imet PERUGIA

1992/93 Latte Rugiada MATERA 1993/94 Latte Rugiada MATERA

1994/95 Latte Rugiada MATERA

1995/96 Foppapedretti BERGAMO 1996/97 Foppapedretti BERGAMO 1997/98 Foppapedretti BERGAMO 1998/99 Despar PERUGIA

1999/00 Medinex REGGIO CALABRIA

2000/01 Capo Sud REGGIO CALABRIA

2001/02 Edison MODENA

2002/03 Despar PERUGIA 2003/04 Asystel NOVARA

2004/05 Colussi PERUGIA

2005/06 Radio 105 Foppapedretti BERGAMO 2006/07 Colussi PERUGIA

2007/08 Foppapedretti BERGAMO 2008/09 Scavolini PESARO

2009/10 MC-Carnaghi VILLA CORTESE 2010/11 MC-Carnaghi VILLA CORTESE

2011/12 Unendo Yamamay Busto A.

La bellissima coreografia degli Amici delle Farfalle

2012/13 Rebecchi Nordmeccanica PIACENZA

2013/14 Rebecchi Nordmeccanica PIACENZA


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SETTORE GIOVANILE

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A tu per tu con coach Matteo Lucchini

VARESE SPORT ANNO XXXV - numero 753 del 23 gennaio 2015 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979

Prodotto da Sunrise Media Direttore Responsabile: Michele Marocco Caporedattore: Ulisse Giacomino

Arrivati al giro di boa del campionato di B1, qual è il tuo bilancio finora? «Sono contento. Sapevamo fin dall’inizio che avremmo incontrato qualche difficoltà dovuta alla giovane età di tante ragazze e alla loro poca esperienza in una categoria importante come questa. Il calendario, inoltre, non ci ha favoriti perché nelle prime giornate abbiamo affrontato tutte le corazzate del nostro girone, non riuscendo mai ad andare a punti. Ora stiamo recuperando terreno e la corsa verso la salvezza, seppure difficile e in salita, è ancora tutta aperta. Ho fiducia nelle mie ragazze e sono certo che disputeremo un buon girone di ritorno». Con lo stesso gruppo, state affrontando anche il campionato Under 18 e la prima fase si è conclusa con la facile qualificazione alle semifinali provinciali. Dove può arrivare questa formazione?

«L’anno scorso abbiamo conquistato il titolo di campione provinciale, quello di campione regionale e abbiamo messo al collo la medaglia di bronzo alle Finali Nazionali. Nostra intenzione è di confermarci in ogni competizione, ma anche qui non sarà semplice, anzi, penso sia più complicato rispetto a dodici mesi fa. A livello provinciale dovremo guardarci dal solito Orago, anche se non sottovaluterei a cuor leggero nemmeno la Scuola del Volley Varese. Guardando alla fase regionale, invece, ho molto rispetto per il Vero Volley, una compagine dalle grandi qualità. Come sempre, sarà un percorso stimolante e decideranno gli episodi e lo stato di forma a cui si arriverà agli appuntamenti che contano». Per il finale di stagione, potrai contare anche sul ritorno di Civita?

«Civita è stata operata il 17 novembre dopo la rottura dei legamenti del ginocchio e, a poco più di due mesi di distanza, ha ripreso ad allenarsi. Non penso possa rientrare per le finali provinciali, mentre sono più ottimista per quanto riguarda le fasi regionali e le eventuali Finali Nazionali. Giorgia è il libero più forte d’Italia nella sua categoria, nonché il libero della nazionale azzurra, ma vanno rispettati i tempi di recupero che nessuno di noi vuole forzare. Inoltre, ho a disposizione due altri liberi che mi hanno sempre dato le dovute garanzie tecniche». Parliamo ora di te: quando e come è iniziata la tua carriera da allenatore? «Da ragazzino, mentre frequentavo le scuole medie, un professore mi ha invitato a provare a giocare a pallavolo e così ho fatto. Ho giocato per i primi anni con alcuni amici a Bian-

Il gruppo che gioca i campionati di Serie B e Under 18

Suggerimenti, critiche e lettere al direttore: redazione@varese-sport.com

In redazione: Elisa Cascioli Marco Gandini Laura Paganini

Direttore marketing: Fabrizio Pizzullo

Collaboratori: Michela Guarino Salvatore Medau Manuel Prearo

Impaginazione: Cristina Crotti

Fotografi: Gabriele Alemani Salvatore Medau Michele Monica Filippo Rubin - LVF

foto di Michele Monica - www.ilnostrovolley.eu

Matteo Lucchini guarda con attenzione le sue ragazze

foto di Michele Monica - www.ilnostrovolley.eu

Matteo Lucchini è a Busto Arsizio da dieci anni e, sotto la sua attenta guida di allenatore e responsabile tecnico, crescono e sbocciano tantissime atlete che muovono i primi passi nel settore giovanile della Futura Volley e poi si affacciano nel mondo della pallavolo professionistica. Ogni anno in estate alcune giocatrici concludono il loro ciclo tra le under e volano verso altri lidi, qualcuna sceglie di cambiare club, molte rimangono in biancorosso e accolgono le nuove arrivate per ricominciare di nuovo una lunga stagione. Ad accompagnarle nell’ultimo gradino della scala del settore giovanile c’è sempre il fidato coach Lucchini. Che cosa ti spinge ogni anno a ricominciare da capo o quasi con un nuovo gruppo di ragazze Under 18? «Ho sempre molti stimoli e plasmare giovani talenti mi gratifica. Rispetto alla passata stagione, la squadra Under 18, che partecipa anche al campionato di B1, si è rinnovata parecchio. Se l’anno scorso abbiamo sfiorato i playoff, quest’anno l’obiettivo è la salvezza; sono entrate tante nuove giocatrici giovani che, pur talentuose, hanno bisogno di tempo per migliorare e abituarsi ad un campionato davvero impegnativo come quello di B1». Chi, tra le nuove arrivate, in questi mesi ti ha colpito di più? «Quella che ha avuto il compito più grande è stata Mazzotti che ha dovuto sostituire la palleggiatrice Bosio, accasatasi in estate a Novara. Quando abbiamo puntato gli occhi su di lei e l’abbiamo bloccata per questa stagione, era nostra intenzione farle fare un anno da seconda di Bosio, ma la partenza inaspettata di Francesca ha anticipato tutto di dodici mesi; Mazzotti è stata catapultata un una dimensione a cui non era abituata (prima aveva giocato soltanto in serie D) ma ha dimostrato di saper gestire la situazione. Si allena seriamente e con impegno ed è entrata completamente nella parte. Anche Giobbe si è comportata molto bene finora: l’ho dovuta schierare prima al centro, poi come opposto e anche in posto quattro e ha dato sempre la massima disponibilità. Dopo aver girovagato come jolly, ora sta trovando la sua giusta dimensione e sono contento di lei. Non posso non citare, inoltre, Angelina, capitana e ago della bilancia della squadra. Quando riesce a giocare con continuità, nonostante i problemi alla caviglia, è inarrestabile».

«Insegnare ai giovani mi gratifica»

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dronno e dal 1992, sempre a lì, ho cominciato a dare una mano come allenatore della Prima e Seconda Divisione femminile. Dopo aver partecipato al corso per allenatori, sono rimasto a Biandronno come coach per 10 anni, ho ricostruito il settore giovanile e ho capito che questa poteva essere davvero la mia strada. Dieci anni fa, poi, sono arrivato a Busto Arsizio, quella che considero la mia casa e di cui sono un po’ geloso. Mi ricordo ancora il primo allenamento di allora, svolto alla palestra di via Rossini: avevo a disposizione in tutto soltanto 22 ragazze; ora, invece, siamo dieci volte tanto e abbiamo ottenuto risultati prestigiosi anche a livello nazionale. Sono felice ed orgoglioso del percorso compiuto fino ad adesso e sono e sarò sempre riconoscente a Busto e alla famiglia Forte con cui intendo proseguire ancora il mio lavoro. Una parte di cuore rimane però anche a Biandronno, là dove sono nato e cresciuto; è mia intenzione poter fare ancora qualcosa per quella società e dare una mano per rimettere in sesto il settore giovanile, a partire dal mini volley». Che tipo di giocatore sei stato? «Sono stato un palleggiatore e sarà per questo che rendo sempre la vita dura a tutte le mie palleggiatrici! Essendo stato in regia, penso di poter dare consigli specifici ad ognuna di loro e seguo quel ruolo con particolare attenzione». Hai visto tante ragazze e hai plasmato molti gruppi. Chi ti è rimasto più nel cuore? «Il gruppo delle ’94 è quello che mi ricordo con più piacere. È con Tonello, Prandi, Taborelli, Spirito, Albani, Zingaro e De Felice che la Futura Volley Giovani ha iniziato a competere con Orago a livello provinciale e a partecipare a campionati nazionali. Quella era davvero una bella squadra e un gruppo forte dentro e fuori dal campo. Non voglio parlare di singole giocatrici, ma faccio un’eccezione per Spirito. Secondo me, lei è l’esempio che la volontà può portare là dove si vuole. Dopo aver rotto per due volte i legamenti crociati, prima di un ginocchio e l’anno successivo dell’altro, con tanto sudore e altrettanta determinazione, Ilaria ha recuperato completamente ed è riuscita a coronare il suo sogno di tornare a giocare e a farlo ad alti livelli. È un modello che tante ragazze dovrebbero prendere in considerazione». Laura Paganini

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