La mia intenzione è quella di rappresentare il logo del coordinamento LGBTQI di Livorno come un’onda di protesta pacifica capace di superare ogni ostacolo e proseguire il proprio percorso fino al suo futuro compimento.
Come simbolo della città di Livorno ho scelto di rappresentare gli elementi più conosciuti della Terrazza Mascagni: la balaustra e la pavimentazione a scacchiera in prospettiva.
L’arcobaleno nasce dal mare, dai margini della società, e come un’onda di colori supera l’ostacolo travolgendo la pavimentazione il cui aspetto bicromatico rappresenta la rigidità del pensiero comune circa la sessualità, il concetto della famiglia e della società.
La rappresentazione grafica dell’arcobaleno non si limita però a un semplice arco, ma prosegue il suo percorso con forza dirompente. Invade vecchi e nuovi spazi, scuote le coscienze, rompe gli argini dei colori confondendoli tra loro in un moto rivoluzionario che travolge l’intera città in difesa dei diritti di tutti i cittadini.