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1949-2019 Il Club Mille Miglia ha festeggiato 70 anni
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Come da consolidata tradizione, il Club Mille Miglia ha chiuso la stagione 2019 con l’incontro di fine anno, per la prima volta a Villa Mazzucchelli a Mazzano. Nel corso dell’assemblea, sono stati presentati i nuovi soci del Club Mille Miglia, salutati con entusiasmo dai circa centoquaranta soci presenti. Un riconoscimento, quale ringraziamento per l’amicizia nei confronti del Club, è stato consegnato agli sponsor della Coppa Franco Mazzotti. Come vuole il rituale dell’incontro di fine anno, sono anche stati premiati i soci che hanno svolto attività sportiva.
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8. Efisio Carutti riceve l’investitura quale nuovo socio del Club
9. Rolf Bloem riceve l’investitura quale nuovo socio del Club
10. Francesco Di Pietra riceve l’investitura quale nuovo socio del Club 11. Alessandro Franzi riceve l’investitura quale nuovo socio del Club
12. Fabio Capra assessore Comune di Brescia riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
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13. Ludovico Goffi in rappresentanza del Comune di Chiari riceve il riconoscimento quale sostenitrice della Coppa Franco Mazzotti
14. Giuseppe Cherubini in rappresentanza del Comune di Gussago riceve il riconoscimento quale sostenitrice della Coppa Franco Mazzotti
15. Mauro Corazza assessore Comune di Sirmione riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti 16. Hans Hulsbergen riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti 17. Simona De Rossi Consigliere UBI Banca riceve il riconoscimento quali sostenitori della Coppa Franco Mazzotti
18. Paolo Pedersoli riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
19. Mario Battistella riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti 20. Mario Turelli riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
21. Stefano Valente riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti 22. Giovanni Pedrali riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
23. Marta Bonomi riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
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24. Osvaldo Peli riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
25. Bruno Giorgio Marini riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti 26. Mario Boglioli riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti 27. Arturo Cavalli riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
28. Alessio De Angelis riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti 29. Pietro Tenconi il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
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30. Paolo Nolli riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
31. Bruno Piccinini premiato per i successi conseguiti nelle competizioni del 2018 32. Andrea Luigi Belometti riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti 33. Andrea Rovetta riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
34. Silvio Dall’Aglio riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti 35. Paolo Bucchi riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
36. Paolo Mori riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
37. Pietro Noci riceve il riconoscimento quale sostenitore della Coppa Franco Mazzotti
38. Roberto Del Vecchio riceve il riconoscimento per l’amicizia che lega il Club Mille Miglia al Sesto Stormo dell’Aviazione Militare 39. Giorgio Taglietti premiato per i successi conseguiti nelle competizioni del 2019 40. Gianmario Fontabella e Anna Maria Covelli premiati per i successi conseguiti nelle competizioni del 2019 41. Sergio Sisti premiato per i successi conseguiti nelle competizioni del 2019 42. Mario Turelli e Lorenzo Turelli premiati per i successi conseguiti nelle competizioni del 2019
43. Silvia Marini premiata per i successi conseguiti nelle competizioni del 2019
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44. Raffaella De Alessandrini di Neuenstein premiata per i successi conseguiti nelle competizioni del 2019 45. Federica Bignetti Bignetti premiata per i successi conseguiti nelle competizioni del 2019 46. Alessandro Gamberini premiato per l’attività automobilistica del 2019
47. Gianmarco Rossi premiato per l’attività automobilistica del 2019 48. Ermanno De Angelis e Nunzia Del gaudio premiati per l’attività automobilistica del 2019
49. Claudio Mosconi premiato per l’attività automobilistica del 2019
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50. Loris Gianotti premiato per l’attività automobilistica del 2019
51. Rutger Houtkamp premiato per l’attività automobilistica del 2019
52. Roberto e Andrea Coen premiati per l’attività automobilistica del 2019 53. Massimo Bettinsoli premiato per l’attività automobilistica del 2019
54. Simona Cherubini premiata per l’attività automobilistica del 2019
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55. Bruno Ferrari premiato per l’attività automobilistica del 2019
56. Giuseppe Scutra premiato per l’attività automobilistica del 2019
57. Giuliano Canè premiato per l’attività automobilistica del 2019 58. Ermanno De Angelis consegna una riconoscenza al Presidente Alfredo Coppellotti e al Consigliere Delegato Paolo Mazzetti
59. Paolo Mazzetti riceve un riconoscimento dal Consiglio del Club Mille Miglia per il lavoro svolto 60. Sofia Houtkamp riceve un riconoscimento quale unica socia figlia e nipote di quattro soci del Club
61. Massimiliano Bontempi intervistato da Motori 360°
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I fratelli Coppellotti alla 1000 Miglia del 1953
Alfredo Coppellotti 90 volte presidente
Il Presidente del Club Mille Miglia, Alfredo Coppellotti, ha tagliato un altro importante traguardo, compiendo novanta anni il primo giugno. Il vivacissimo presidente, ancor oggi sensibile al fascino delle belle auto e delle belle donne, è uno dei soli sette piloti ancora soci del Club che abbiano preso parte ad almeno un’edizione della 1000 Miglia di velocità, dal 1927 al 1957, Presso la sede del Club, ospitata nell’edificio di ACI Brescia, porta a porta con gli uffici di 1000 Miglia Srl, Alfredo è stato premiato per la sua lunga carriera da Aldo Bonomi, Presidente ACI Brescia, Franco Gussalli Beretta, numero uno di 1000 Miglia. Complessivamente, Alfredo Coppellotti ha partecipato a tre edizioni della Mille Miglia di velocità, poi ci ha pensato l'amore ad allontanarlo dalle corse. «Mi sono fidanzato e a ventisette anni mi sono sposato, allora ho deciso di interrompere la partecipazione alle gare. Dovevo dedicarmi al lavoro di commercialista, non mi avanzava tempo. Ma la passione per i motori è rimasta solo sopita ed appena è stato possibile ho ricominciato a gareggiare. Dal 1989, ho partecipato a quattro edizioni della Mille Miglia storica ed a numerose rievocazioni, inclusa la Coppa Franco Mazzotti, nata proprio per volontà del Club Mille Miglia e del mio grande amico Raoul Patrizi, segretario del Club per venticinque anni».
Who do you think you are? Stirling Moss?
di Paolo Mazzetti
Sir Stirling Moss, nato a Londra nel settembre del 1929, è andato avanti, così come era solito fare nella sua carriera automobilistica, davvero sensazionale. Con lui, nel giorno di Pasqua 2020, il 12 aprile, è scomparso non solo l’ultimo vincitore esistente della 1000 Miglia, ma pure colui che ne deteneva il record imbattuto di velocità, stabilito nel 1955. Sulla Mercedes-Benz 300 SLR - in compagnia di Denis Jenkinson, il primo ad avere l’intuizione di stendere un road-book per leggere le note del percorso - il pilota nato a Londra nel 1929 vinse alla strabiliante media di 157,65 km/h. Sempre nel 1955, e sempre al volante della Freccia d’argento, la 300 SLR, Moss vinse pure la Targa Florio e il Tourist Trophy: nell’epoca nella quale le corse per vetture sport erano più famose di quelle di F1, Moss entrò nella leggenda: ancor oggi, nel regno Unito, quando qualcuno va troppo forte in macchina si sente chiedere: «Chi pensi di essere, Stirling Moss?». Quando, nel 1992, prese parte alla “Festa Mille Miglia” in Giappone, raccontò un curioso episodio: sulla M4, l’autostrada che conduce a Londra fu fermato dalla Metropolitan Police per la guida un po’ troppo sportiva. Alla solita retorica domanda che i policeman ponevano agli automobilisti indisciplinati: «Who do you think you are? Stirling Moss?», il campione inglese, seppur perplesso nel dubbio di essere preso in giro, rispose: «Well, yes, I am actually», lasciando nello stupore il poliziotto che ammise di non averlo riconosciuto. Stirling Moss è attualmente il pilota con maggior numero di vittorie in F1 che non sia però mai riuscito a vincere un titolo mondiale. Furono sedici i suoi successi sui tracciati del Campionato Mondiale di F1. Una sorta di eterno secondo, visto che sul terminò quattro volte secondo (1955, 1956, 1957, 1958) e tre volte terzo (1959, 1960, 1961) in classifica finale. Sir Stirling è rimasto assai legato alla Freccia Rossa, sia come socio del Club Mille Miglia Franco Mazzotti, sia partecipando più volte alle moderne rievocazioni. Le ultime apparizioni - fuori gara - avvennero nel 2013, con una Jaguar C-Type ufficiale, identica a quella con la quale partecipò alla 1000 Miglia del 1952, e nel 2015 con la Mercedes-Benz 300 SLR vincitrice nel 1955, quella con sulle fiancate il numero 722, l’orario della partenza dalla pedana di Viale Venezia, dove avrebbe fatto ritorno nel tempo record di dieci ore, sette minuti e quarantotto secondi.
Stirling Moss in compagnia di David Coulthard alla Mille Miglia 2009
Addio a Paolo Marzotto, l'ultimo dei «Conti correnti»
di Alberto Armanini
A sinistra: Paolo Marzotto seduto sul retrto della Ferrari del fratello Vittorio alla 1000 Miglia del 1950. Sotto Paolo Marzotto e Marino Marini in Piazza Vittoria alla 1000 Miglia del 1954
«IIo e Giannino eravamo i più veloci». Paolo Marzotto era solito rispondere così a quanti, ancora numerosi negli ultimi anni della sua vita, lo interrogavano sulla leggenda dei «Conti correnti» di casa Marzotto. Era vero. Se Giannino aveva avuto l'ardire, la bravura e l'onore di vincere la corsa nel 1950 e 1953, lui era riuscito a imprimere il suo nome nell'edizione 1951, primo nella classe 2000 della categoria Sport al volante di una Ferrari 166 MM spider Touring nonché quarto assoluto. Con la sua scomparsa, avvenuta in piena pandemia, il 25 maggio del 2020, all'età di 89 anni, la 1000 Miglia non ha solo detto addio ad uno dei pochi testimoni della gara di velocità. A chiudersi è stata l'epopea dei «Conti correnti», i fratelli della dinastia di Valdagno: una leggenda di famiglia nella leggenda della Freccia Rossa. Paolo Marzotto era il quinto dei sette figli di Gaetano junior. Per anni aveva lavorato nelle aziende del gruppo tessile alternandosi nel ruolo di produttore di vini e, nel corso della gioventù, di pilota automobilistico. Sei le partecipazioni complessive alla Freccia Rossa, numerose anche quelle alla 24 ore di Le Mans.
Nella sua carriera automobilistica aveva vinto diverse corse e molti circuiti, tra cui il Giro di Sicilia e il Giro delle Calabrie, i circuiti di Pescara e Senigallia, la Sa-lita delle Torricelle e la Coppa delle Dolomiti. Va da sé che alla 1000 Miglia riservasse un trasporto e un trattamento particolari. L'affermazione sulla sua ve-locità non è pura e semplice autocelebrazione ma è ampiamente documentata e confermata dai fatti. Suo, nel 1955, il record di velocità nel tratto Brescia-Verona con una media eccezionale di 198 chilometri all'ora. Tre anni prima i fratelli Marzotto (Giannino, Paolo, Umberto e Vittorio) erano riusciti, tutti insie-me, ad ottenere un altro sensazionale primato mai più avvicinato. Si erano classificati primo, secondo, quinto e settimo assoluti alla Coppa delle Dolomiti prendendosi
A sinistra la 1000 Miglia del 1954 e sotto Paolo Marzotto in compagnia del figlio di Italo Balbo
i primi quattro posti della categoria Sport. Da quel risultato era arrivato l'onore, per Paolo e per Giannino, di correre per Enzo Ferrari. In quegli stessi anni, Paolo ha ricoperto la carica di pre-sidente della Marzotto, la società di calcio di famiglia che militava in Serie B. Un incarico lasciato nel 1969 per dedicarsi in toto all'altra grande passione della sua vita: il vino. Socio fondatore del Club 1000 Miglia Franco Mazzotti e ultimo vivente dei maschi di famiglia, soltanto poche settimane prima della sua scomparsa aveva preso parte alla campagna «#pensAci», lanciata dall'Automobile Club per raccogliere fondi a sostegno della lotta al coronavirus.
Eros Crivellari, il pilota dei due mondi
di Alberto Armanini
Per anni Eros Crivellari è stato «il pilota dei due mondi», uno dei pochi a poter dire di aver partecipato sia alla 1000 Miglia storica che a quella rievocativa. Corse quattro edizioni della gara di velocità, nel 1953, 1955, 1956 e 1957, anno in cui chiuse al sedicesimo assoluto e sesto della categoria GT con una Ferrari 250 GT LWB Scaglietti. Nel 2014 la sua ultima partecipazione alla rievocazione, alla veneranda età di 87 anni ma con lo spirito indomito e avventuriero di sempre. È scomparso nel gennaio del 2020 lasciando un vuoto immenso, oltre che tra i suoi affetti, nella grande famiglia del Club Mille Miglia Franco Mazzotti. Originario di Mestre, classe 1927, consigliere del Club, Eros (all'anagrafe Erasmo) apparteneva ad una delle famiglie più celebri del mondo dei motori. «Mio padre si era arruolato come volontario nella Prima Guerra mondiale e aveva imparato
Eros Crivellari tra Ezio Ronzoni e Mario Omati a guidare autocar-ri e autoblindo - raccontava a La Freccia Rossa prima dell'edizione 2014 -. Quella fu la scintilla che lo portò a seguire l'attività di mio nonno, che nel 1912 aveva aperto un'officina a Mestre». Il padre Ferruccio, divenuto concessionario OM e nel 1929 prese a parte-cipare a qualche manifestazione sportiva. Nel 1932 fu al via della sua prima 1000 Miglia proprio a bordo di un'OM per poi passare successivamente all'Alfa Romeo e vincere la classe 2.000 cc nel 1935.
Nella foto in bianco e nero Eros Crivellari con la sua Ferrari 250 GT alla 1000 Miglia del 1957
Eros e il fratello Nino hanno proseguito l'attività di papà Ferruccio a Mestre, trasformandola, con il tempo, la dedizione e una passione sconfinata per i motori, in una concessionaria Ferrari e Abarth. La passione, sua e della famiglia, per la 1000 Miglia lo ha portato a scrivere il nome Crivellari ben diciannove volte nell'elenco dei concorrenti. Un record assoluto. Senza di lui l'edizione che si è svolta dal 22 al 25 ottobre del 2020, così come quella che parte da Brescia il 16 giugno, sono un po' più povere. E impoverita è anche la famiglia del Club Mille Miglia Franco Mazzotti.
In alto la Ferrari 250 TDF di Eros Crivellari alla Coppa Franco Mazzotti. Sotto Giovanni Corazza, Alfredo Coppellotti, Mario Omati ed Eros Crivellari.
In ricordo dei Soci Fondatori Roberto Anselmetti e Carlo Provera
Roberto Anselmetti, a sinistra, con Andrea Fabbris, Ezio Bricarello e Giovanni Corazza Due tra i soci fondatori del Club Mille Miglia, tra i primi a partecipare alla rifondazione nel 1986, ci hanno lasciato quest'anno. Roberto Anselmetti corse le 1000 Miglia del 1955 e 1957 mentre Carlo Provera disputò l'edizione del 1952.
Carlo Provera, con il cappello, tra Armando Vincoli e Mario Omati