◘ MINEO
◘ MILITELLO
◘ GRAMMICHELE
Sanità, la tutela del Pte per Musumeci e Ioppolo “La Regione ora si svegli”
Scuola, lettera aperta di studenti alle istituzioni regionali e locali “Difendiamo la nostra autonomia”
Cultura, piano di restauro per la festa dei musicisti in onore di Santa Cecilia
C. Centamori
Nostro servizio
N. Merlini
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Cresce la concorrenza estera sui mercati, in crisi il nostro sistema commerciale
Agrumicoltura, è sempre notte fonda Lucio Gambera
“N
essuno parla della crisi agrumicola che investe, in diversi centri del CalatinoSud Simeto, centinaia di produttori e lavoratori. Occorre una nuova sinergia tra le amministrazioni locali e i sindaci del comprensorio. Non si rischia soltanto il tracollo economico, ma anche la destabilizzazione delle nostre imprese e di ampi strati sociali”. Dal Comune di Militello arriva un appello alla mobilitazione degli Enti locali del circondario, che devono “riportare sui tavoli palermitani – ha dichiarato il consigliere comunale Bernardo Di Giorgi – le questioni irrisolte delle nostre contrade rurali. Le attenzioni non possono essere soltanto riservate alle grandi aziende in crisi di altri settori
produttivi”. Non ha dubbi il consigliere Giuseppe Astorina, secondo il quale “la Sicilia orientale non riesce nemmeno a promuovere sui mercati nazionali l’arancia rossa. Il governo regionale non può restare ancora alla finestra, assistendo alle iniziative di marketing che, dalle aree settentrionali del Paese, propongono ai consumatori altri prodotti ortofrutticoli”. Impegni sono stati assunti dal presidente del Consiglio, Salvatore Partenope, che ha richiesto un incontro urgente agli amministratori municipali di Scordia “per concordare le iniziative da intraprendere sul versante istituzionale. Non c’è più tempo da perdere per tentare di salvare – ha aggiunto – una fetta importante della nostra economia”. Maggiori sostegni al mercato agrumicolo, intanto, sono stati richiesti dal deputato regionale Gino Ioppolo al governatore Rosario Crocetta, nonchè all’assessore regionale alle Risorse Agri-
Esposto alla Procura della Repubblica dall'Associazione "Il Ramarro"
Riserva Naturale di Santo Pietro: lo scempio è servito
cole, Dario CartabellotAlessi & Messina www.alessicaltagirone.it ta. Il parlamentare ha puntato l’indice sulla concorrenza sleale di prodotti esteri (provenienti dall’Egitto) e sull’eccessiva .. (continua in 2ª)
SCORDIA Ok al riequilibrio di bilancio Lorenzo Gugliara
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ovrebbe essere un vero e proprio “polmone verde” in grado di dare ossigeno ad un vasto territorio grazie alla sua vasta estensione e al
fatto che la stessa sia occupata diverse specie di alberi e piante. Stiamo parlando della Riserva naturale orientata del Bosco di Santo Pietro una riserva che si estende per oltre 6 ettari e mezzo e che all’interno ospita oltre 300 specie vegetali e habitat come .. (continua in 2ª)
on 12 voti favorevoli, 5 contrari ed un astenuto, il consiglio comunale ha approvato la modifica al piano di riequilibrio finanziario. La delibera che ha ricevuto il parere positivo del responsabile degli uffici finanziari e del collegio dei revisori dei conti, rimane l’ultimo tentativo per scongiurare il dissesto. Reso immediatamente esecutivo, adesso lo strumento finanziario passa al vaglio della Corte dei Conti e del Ministero del Tesorochedovrannoverificarnelafattibilità. Unpianodiriequilibrio precario che interesserà la gestione economica dei prossimi nove anni al termine dei quali il comune avrà dovuto l’impegno conicreditoriedestinguereundebitodicirca4milionidieuro,dilazionati in rate annuali da 450 mila euro che assorbono, quindi, buona parte del bilancio. Un piano la cui riuscita è condizionata da molti fattori. Innanzitutto l’adesione o meno dei creditori che dovranno accettare di essere risarciti con rate annuali e non in un’unica soluzione. Basterebbe anche un solo creditore per mandare invalidare il piano. Altra condizione essenziale sarà una rigorosa politica di contenimento con il recupero delle entrate fiscali, l’ottimizzazione delle risorse umane con un piano che preveda il pensionamento di alcuni dirigenti e impiegati, l’accorpamento delle aree e l’internalizzazione dei servizi. ■