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Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano
IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CPO BZ PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI
10/2013
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Elezioni provinciali
Nuovo Liceo Carducci
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Promosso il Piano lavoro
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Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano
In CaSo DI manCato RECaPIto InVIaRE aL CPo BZ PER La REStItuZIonE aL mIttEntE PREVIo PaGamEnto RESI
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sommario 2 Il 27 ottobre si vota L’articolo illustra le principali informazioni sul voto e sull’assegnazione dei seggi.
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5 Il Carducci Elezioni provinciali
nuovo Liceo Carducci
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In copertina: Il testo di apertura informa sul voto del nuovo Consiglio provinciale, che avrà luogo il 27 ottobre, e sulle modalità di assegnazione dei seggi. (Foto: Arno Pertl)
Editrice: Giunta provinciale Direttore responsabile: Silvana Amistadi Numero coordinato da: Franco Grigoletto Redattori: Michele Bolognini Maja Clara Paolo Ferrari Franco Grigoletto Thomas Ohnewein Monika Pichler Christian Rainer Angelika Schrott Alexander Stuffer Johanna Wörndle Inserto Consiglio: Martina Chiarani, Alex Maier Segreteria di redazione: Margit Adami, Renata Lana, Karin Putzer, Claudia Ladurner Abbonamento gratuito e info: Servizio Stampa Bolzano, piazza Silvius Magnago 1 usp@provincia.bz.it Tel. 0471 412213
È stata inaugurata la nuova sede del Liceo classico Carducci di Bolzano, un vero e proprio fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica provinciale.
9 Capitale di cultura e pace Consegnata la candidatura di Venezia e del Nord-Est, a capitale europea della cultura 2019.
13 Case più efficienti
19 Piano lavoro promosso da Roma Il Ministro del lavoro Giovannini ha espresso il proprio appoggio al Piano pluriennale del lavoro
16 Europa Direttiva sui prodotti del tabacco: previsto l’inasprimento.
18 Euregio
L’articolo illustra due importanti novità introdotte dalla Provincia in tema di efficienza energetica.
Dialogo interculturale
28 Ladinia - Ngrandì l servisc meteo-ladin Previjions spezifiches per l raion ladin y plata web nueva
15 15 I dati sull’occupazione in Provincia Sono stati presentati i dati sull’occupazione nell’amministrazione provinciale riferiti al 2012.
31 Fine legislatura Il 27 ottobre al voto con la nuova legge elettorale
32 Dibattito sulla disoccupazione Discussione in aula sulle misure da prendere
33 Riforma urbanistica Procedure semplificate
La rivista Provincia Autonoma può essere sfogliata a monitor sul sito del Servizio stampa www.provincia.bz.it/usp da dove è anche scaricabile in formato pdf Chiusura numero: 23 settembre 2013 © USP L’utilizzo a scopi non commerciali di testi e foto pubblicati nella rivista “Provincia Autonoma” è permesso solo con il consenso della Redazione
Aprire il lettore QR-Code sul telefono cellulare, inquadrare il codice con la fotocamera per collegarsi alla pagina web del Servizio Stampa. Il lettore QR-Code può essere scaricato gratis dal sito http://i-nigma.mobi/ provincia autonoma | ottobre 2013
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il presidente
Care lettrici, cari lettori,
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Non credo che si voglia rinunciaomenica 27 ottobre verrà eletre a questa opportunità, non creto un nuovo Consiglio provindo che si voglia lasciare ad altri ciale, gerarchicamente il massimo la facoltà di decidere del proprio organo della rappresentanza civifuturo: per questo sono certo che ca in Alto Adige. anche in questa occasione saranÈ questa Assemblea che esprime no numerosi gli altoatesini e le alanche la Giunta provinciale con la toatesine che si resua funzione di orcheranno alle urne. gano esecutivo. I nostri concittadiNei prossimi cinL’elezione del Consiglio ni sanno che l’eserque anni il Conprovinciale è il passaggio cizio del voto è un siglio provinciale che più direttamente consente ai cittadini di atto di maturità e sarà chiamato a partecipare alla definizione di grande respongettare le basi per il degli indirizzi politici sabilità personale, futuro della nostra dell’Alto Adige.“ perchè ogni voto è terra e la Giunta espressione dell’innominata dal Contenzione di partecipare alle desiglio avrà il compito di individuacisioni che riguardano il futuro re la via migliore per progredire della nostra provincia e della sua – sul piano politico, economico, autonomia. sociale e culturale – in tempi di Andando alle urne affidiamo un importanti decisioni e trasformaincarico politico ai candidati e zioni.
alle liste che si propongono di rappresentare le esigenze della popolazione e di lavorare nell’interesse del bene pubblico: quanto maggiore sarà la partecipazione elettorale, tanto più efficace e duraturo sarà questo incarico politico. Il voto rafforza la rappresentanza democratica e consegna al candidato prescelto il mandato di tradurre concretamente nei fatti le intenzioni e le convinzioni del cittadino. Per questo rinnovo a tutti il mio invito: il 27 ottobre andiamo a votare.
Luis Durnwalder
In ottobre Corsi di formazione della Scuola Levinas di Bolzano
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appuntamenti
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7 – 8 novembre La Comunità che apprende – Giornata dell’educazione permanente e delle biblioteche
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Eintritt frei • Ingresso libero
26 ottobre Festival delle erbe officinali al Centro di Laimburg p. 27 27 ottobre Elezioni del Consiglio p. 2 provinciale 31 ottobre Presentazione progetti di “Cultura Socialis” p. 8 6 novembre IV Simposio della case di riposo dell’Euroregione ad p. 18 Innsbruck Sa 26 10 2013,ore 10–17 Uhr Merano Kurhaus 3.Tee- und Kräuterfestival / Meran / Freiheitsstrasse 33 / 3ºFestival Del Tè e delle Erbe Aromatiche / Merano / Corso Libertà 33
AUTONOME PROVINZ BOZEN – SÜDTIROL Abteilung 22 – Land-, forst- und hauswirtschaftliche Berufsbildung
14 ottobre “Fate in nostro gioco” campagna del Forum prevenzione contro il gioco p. 26 d’azzardo 18 – 26 ottobre “Spaziolib(e)ro “ Centro Trevi di via Cappuccini a p. 8 Bolzano
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO – ALTO ADIGE Ripartizione 22 – Formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica
7 – 9 novembre “Guerra e Turismo” convegno al Touriseum p. 22 30 novembre Presentazione progetti di educazione allo sviluppo ed p. 24 alla mondialità provincia autonoma | ottobre 2013
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elezioni provinciali
Il 27 ottobre si vota! Conclusi i cinque anni della legislatura iniziata a fine 2008, domenica 27 ottobre gli altoatesini tornano a votare per eleggere un nuovo Consiglio provinciale. Ecco in sintesi le principali informazioni sul voto e sull’assegnazione dei seggi.
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omenica 27 ottobre 2013 si vota per il rinnovo del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano. Saranno eletti 35 consiglieri provinciali, che ricopriranno automaticamente anche la carica di consigliere regionale. Il Presidente della Provincia, invece, non viene eletto direttamente dalla popolazione ma dal Consiglio provinciale all’interno dei propri componenti, con votazione a scrutinio segreto e
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a maggioranza assoluta. La Giunta sarà formata da un massimo di 9 persone, compreso il Presidente.
Chi, cosa, quando Sono chiamati ad esprimere il proprio voto le cittadine e i cittadini che alla data del 27 ottobre 2013 hanno compiuto i 18 anni, sono iscritti nelle liste elettorali, sono residenti nel territorio della Regione Trentino-Alto Adige da un periodo ininterrotto di quattro anni e nel quadriennio hanno maturato il maggior periodo di residenza nel territorio della Provincia di Bolzano. Nel giorno delle votazioni i seggi restano aperti dalle 6 alle 22. Le operazioni preparatorie all’insediamento del seggio si protraggono in genere per un’ora, perché i componenti del seggio devono provvedere alla timbratura delle schede di voto: si consiglia quindi agli elettori di recarsi al seggio non prima delle
7.30, per evitare di dover attendere troppo a lungo all’esterno della sala di votazione prima di essere ammessi al voto. Il cittadino elettore deve presentarsi alla sezione elettorale indicata sulla propria tessera elettorale, munito della tessera stessa e di un documento di riconoscimento. Chi non è in possesso della tessera elettorale perché non l’ha mai ricevuta deve rivolgersi agli uffici elettorali comunali, che resteranno aperti dal 22 al 26 ottobre (orario 9-19) e domenica 27 ottobre per tutta la durata delle votazioni. Lo stesso vale nei casi di deterioramento, smarrimento o furto della tessera. Gli uffici elettorali provvederanno al rilascio della tessera, di un duplicato o di un attestato sostitutivo. Una novità: per la prima volta in questa tornata elettorale è stato introdotto il voto per corrispondenza (con busta da inviare per posta) per i residenti all’estero e per gli
elezioni provinciali elettori temporaneamente (ma per un lungo periodo) dimoranti fuori provincia.
Come si vota Nella scheda che viene consegnata ad ogni elettore sono riprodotti i simboli di tutte le liste concorrenti, il voto viene espresso barrando il simbolo della lista prescelta. L’elettore può indicare inoltre, nelle righe al centro della scheda, da una a 4 preferenze (una sola preferenza per riga!), scrivendo il cognome del candidato o della candidata e se necessario anche il nome, oppure scrivendo il numero con cui essi sono contrassegnati nella lista. Per essere efficaci, è essenziale che le preferenze si riferiscano esclusivamente ai candidati della lista votata.
Scrutinio e assegnazione dei seggi Le urne si chiudono alle 22 del 27 ottobre, pertanto gli elettori possono votare solo la domenica. Lo spoglio delle schede inizia alle 7 di lunedì 28 ottobre. Si comincia con lo scrutinio dei voti di lista, a seguire quello delle preferenze. I risultati delle singole sezioni elettorali saranno trasmessi in via digitale e quindi più velocemente, come già nel 2008, grazie all’apparecchio di telefonia mobile di cui viene dotato ogni presidente di seggio. Come viene calcolato il numero dei consiglieri provinciali da attribuire a ciascuna lista? Si divide il totale dei voti validi riportati da tutte le liste per il numero dei consiglieri previsti nell’Assemblea legislativa, con l’aggiunta di due (quindi 37): si ottiene in tal modo il quoziente elettorale. Nell’effettuare la divisione si trascura l’eventuale parte frazionaria del quoziente. Ad ogni lista sono attribuiti tanti seggi quante volte il quoziente elettorale risulta contenuto nella cifra elettorale (la somma dei voti validi) della lista stessa. Se dopo il primo riparto risultano seggi non attribuiti, l’Ufficio elettorale centrale sceglie, tra le cifre dei voti residui di tutte le liste, quelle più alte (in numero uguale ai seggi rimasti da assegnare) e attribuisce un ulteriore seggio a ciascuna delle
Le elezioni per il Consiglio provinciale si svolgeranno domenica 27 ottobre liste alle quali appartengono tali cifre dei voti residui. A queste operazioni partecipano anche le liste che non hanno raggiunto il quoziente elettorale intero.
Informazioni prima e dopo Le istruzioni tecniche per gli elettori, le tappe di avvicinamento al 27 ottobre, l’affluenza al voto, il successivo spoglio delle schede nonché i risultati finali saranno accompagnati da un’adeguata informazione attraverso i canali istituzionali: nello specifico, i comunicati del Servizio comunicazione della Provincia ma soprattutto la pagina web ele-
zioni.provincia.bz.it, curata dalla Direzione generale della Provincia in collaborazione con Informatica Alto Adige, che contiene tutte le informazioni necessarie per il cittadino, i partiti e i Comuni e che – nel giorno del voto e poi lunedì 28 ottobre – aggiornerà in tempo reale sull’andamento dello scrutinio delle schede nei 116 Comuni altoatesini. Informazioni sulle elezioni provinciali 2013 sono disponibili anche sui social network: su facebook è attiva la pagina “Elezioni provinciali Alto Adige 2013”, su twitter gli aggiornamenti in breve sono disponibili su @elezioniaa13 con lo hashtag #aa13 PF
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Foto: Oxfam Italia
cooperazione
Cooperazione internazionale La Provincia di Bolzano sostiene finanziariamente progetti in favore dei profughi siriani in Giordania e Libano. Proseguono i progetti finanziati in Uganda, Tanzania e Tibet. Silvana Amistadi
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niziato nel marzo 2011, il conflitto in Siria si è evoluto in una guerra civile che costringe molti siriani a fuggire nei paesi vicini dove quali profughi alloggiano in campi profughi oppure in alloggi privati e necessitano di assistenza fornita soprattutto dalle organizzazioni umanitarie internazionali. All’inizio del mese di settembre del 2013 l’UNHCR aveva contato oltre 2 milioni di profughi siriani tra Libano e Giordania. La Provincia, come indicato dal Comitato tecnico per la cooperazione allo sviluppo, ha deciso di cofinanziare due progetti in favore dei profughi siriani con un importo complessivo di 100.000 Euro. Un finanziamento di 50.000 Euro è destinato per un intervento di emergenza a favore di profughi siriani palestinesi residenti nel campo di
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Wavel, Valle della Beqaa, Libano. Realizzato da Oxfam Italia in collaborazione con il partner locale Children of al-Jaleen Center (CJC) il progetto prevede la distribuzione di voucher per l’acquisto di kit igienico-sanitari e voucher per l’acquisto di cibo per almeno 250 famiglie e la distribuzione di voucher per l’acquisto di prodotti per bambini ad almeno 25 famiglie. Altri 50.000,00 Euro sono destinati ad un intervento di emergenza realizzato da “Nachbar in Not” in collaborazione con Caritas Austria e Caritas Giordania per la distribuzione di voucher per l’acquisto di prodotti igienici e alimentari per circa 650 famiglie siriane fuggite in Gior dania.
Uganda e Tanzania Nell’ambito di una recente visita in Uganda da parte funzionari della Provincia di Bolzano e del Land Tirolo, è stato sottoscritto con le autorità locali un accordo per la prosecuzione di ulteriori tre anni del programma di sviluppo rurale sostenible promosso dall’Europaregione Tirolo-Alto Adige-Trentino in Uganda e Tanzania. Il finanziamento previsto è di 100.000 Euro e così complessivamente di 900.000 Euro.
Con gli interventi si punta a contribuire in maniera decisiva allo sviluppo delle aree del programma trovando soluzioni che possano conciliare un uso commerciale delle risorse naturali con metodi di produzione eco sostenibili. La Provincia di Bolzano è particolarmente attiva nel distretto Missenyi in Tanzania dove è impegnata nell’ammodernamento delle tecniche di gestione forestale, dell’impiego dei pascoli per l’allevamento dei manzi e per la produzione di latte. Tra gli altri obiettivi perseguiti vi è il miglioramento dell’approvvigionamento idrico nonché quello dei sistemi sanitario e formativo.
Tibet Il governo tibetano in esilio pone molto rilievo sulla formazione dei giovani. La Provincia di Bolzano finanzia vari progetti formativi nonché una collaborazione nel settore dell’agricoltura ed in quello assistenziale. Finora sono 36 i progetti finanziati a sostegno della popolazione e del Governo tibetani in esilio nella città indiana di Dharamsala nonché dei tibetani in Cina per una somma investita di oltre 1 milione di Euro.
edilizia scolastica
Per il “Carducci“ nuova sede moderna e funzionale Il Liceo classico “Carducci” di Bolzano ha accolto gli studenti all’inizio dell’anno scolastico nella sua nuova sede, un vero e proprio fiore all’occhiello delle strutture scolastiche del capoluogo che si apre alla città ed alle nuove sfide culturali del futuro. Franco Grigoletto
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utti gli interventi delle autorità presenti alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Liceo classico “Giosuè Carducci” di Bolzano sono state improntate alla grande soddisfazione per la realizzazione di un’opera scolastica di notevole importanza per il capoluogo, per la vita e lo sviluppo culturale delle nuove generazioni, nel solco di una tradizione aperta verso il futuro, verso nuove sfide ed opportunità. L’opera è stata realizzata rispettando le scadenze previste dal programma e con un risparmio del 9% sulla media dei costi volumetrici,
Il nuovo Liceo classico Carducci
in linea con i parametri europei. Il concorso di progettazione bandito nel 2002 è stato vinto dal progetto dello studio di architettura Karl + Probst di Monaco. Nel corso della progettazione esecutiva l’aumento repentino delle classi e la necessità di prevedere una seconda palestra, ha comportato l’accantonamento dell’originaria intenzione di mantenere l’ala sud dell’edificio esistente. I lavori per la realizzazione della nuova sede del Liceo Classico “Carducci” sono iniziati nel dicembre 2010 e sono stati ultimati in tempo utile per accogliere gli studenti nello scorso mese di settembre.
Una scuola all’avanguardia La struttura, che ha una cubatura totale lorda di 44.300 mc, ha un costo complessivo di 20,446 milioni di euro, dei quali 17,9 relativi alla costruzione e 2,5 riguardanti le attrezzature e gli arredi. La nuova struttura ospita complessivamente 31 classi normali, 6 aule speciali, 1 sala per gruppi, 2 aule polifunzionali, 1 aula magna, 2 palestre con sala fitness, 1 biblioteca.
La band degli studenti L’impianto planimetrico risulta estremamente pulito e razionale. Dalla zona di accesso lungo la via Manci, superando una breve scalinata, si raggiunge l’ingresso principale. Questo è caratterizzato dalla sporgenza del primo piano, che lo protegge e dalle ampie vetrate che formano un interessante rapporto visivo fra spazi interni ed esterni. Sul lato est è previsto un collegamento diretto con il polo bibliotecario, attualmente in progettazione. Il garage interrato scolastico si trova sotto la platea d’ingresso. Nel blocco affacciato su via Manci trovano posto prevalentemente le aule speciali. Nel blocco perpendicolare a via Manci sono collocate le aule normali e l‘aula professori. Al piano terra ci sono l’amministrazione, la biblioteca e l’Aula Magna che è direttamente accessibile dalla zona d‘ingresso e può essere utilizzata come sala polifunzionale eventualmente anche da utenti esterni. Il progetto mira ad una struttura sobria e discreta per esaltare il carattere funzionale dell’edificio. Tema centrale della struttura è il gioco di contrasti, quali materiali freddi e caldi oppure superfici lisce e ruvide. La facciata della nuova costruzione è costituita da elementi prefabbricati in calcestruzzo a vista con superficie chiara e liscia e da una struttura di acciaio in colore grigio antracite con ampie vetrate. provincia autonoma | ottobre 2013
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dalla giunta provinciale sanità
Demenza, nuovo servizio
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n nuovo servizio a favore dei pazienti affetti da demenza e dei loro familiari verrà offerto dalla Giunta provinciale, che a settembre ha approvato il relativo modello. È prevista la creazione di una specifica struttura a Magrè. Il nuovo modello di servizio offerto è definito “Struttura di sollievo per persone con demenza e per i loro familiari” e sorgerà entro il 2016 a Magrè, in località Badstübele. Secondo il progetto, sarà dotato di 20 appartamenti e potrà contare su una ventina tra medici e personale
specializzato. Negli appartamenti il paziente e i suoi familiari potranno trascorrere alcune settimane”nelle quali l’uno potrà contare su un sostegno qualificato e puntuale, gli altri potranno imparare ad accompagnare il proprio caro in una fase così difficile della sua vita. Il nuovo Centro sarà realizzato in collaborazione con l’Associazione Alzheimer Alto Adige, tra i soggetti promotori del progetto. L’Azienda sanitaria sosterrà gli oneri di circa 700.000 euro all’anno per la gestione della struttura.
onorificenze
Italiani premiati in Tirolo
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e onorificenze del Land Tirolo in futuro potranno essere assegnate anche agli altoatesini di lingua italiana. L‘importante e a suo modo rivoluzionaria novità è stata approvata dalla Giunta provinciale che ha recepito la proposta arrivata da Innsbruck. Dal prossimo anno le onorificenze tirolesi saranno assegnate in maniera quasi „paritaria“ non solo da Innsbruck, ma anche da Bolzano: i riconoscimenti verranno firmati sia dal Capitano del Tirolo, sia dal Presidente della Provincia. Ma non solo: le onorificenze tirolesi, infatti, e questa è la novità più importante, potranno essere assegnate anche a cittadini di madrelingua italiana residenti in Alto Adige che si sono particolarmente distinti grazie al loro impegno a favore dello sviluppo dell‘Euroregione. Il numero dei premiati, inoltre, sarà ricalcolato sulla base della popolazione e dunque si passerà fra Innsbruck e Bolzano dall’attuale rapporto 75 a 25 a un rapporto 60 a 40. Le stesse cifre verranno applicate anche alla ripartizione percentuale dei costi da sostenere.
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agriturismo
5 soli e 5 fiori
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uove categorie sono state introdotte per gli affittacamere e gli agriturismo (Urlaub am Bauernhof) in Alto Adige: per adeguarsi alla normativa nazionale, che prevede cinque differenti categorie, la Giunta provinciale ha deciso a set-
tembre di prevedere due simboli in più rispetto ai quattro già previsti. Le novità riguardano i cinque soli per gli affittacamere e i cinque fiori per gli agriturismo „di lusso“. Tra i criteri da rispettare, come fissato dalla Giunta, figurano: pavimenti in legno in tutte le camere, almeno quattro prodotti di „produzione propria“ tra quelli in vendita, sei prodotti di „produzione propria“ a disposizione degli ospiti per la colazione, un punto vendita all‘interno del maso. Nel quadro dell’agriturismo, come noto, rientra anche l’attività dei ristori di campagna (i cosiddetti Buschenschänke).
cultura
La comunità che apprende
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www.pluristamp.it
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r nne flettere e a porre l’attenzione sulle li Uffici per l’educazione perBre ro/ nne Bre Via Roma/Romstraße modalità di apprendimento delle manente e le biblioteche delVia Claudia Augusta Claudia-Augusta-Straße comunità. Esperti ed i responsabile Ripartizioni Cultura italiana e tedesca organizzano la Giornata Via del Parco/Parkstraße li di workshops e progetti, già av8.11.2013 P nzionale del Quartiere Piazza Angela Nikoletti viati con successo, interverranno dell’educazione permanente e Angela-Nikoletti-Platz iazza Angela Nikoletti, 4 aal des Stadtviertels nt rie alla Giornata dell’educazione perdelle Trento/Tbiblioteche nelle giornate gela-Nikoletti-Platz 4 manente e delle biblioteche in prodel 7 e 8 novembre 2013. Destinaesidente del Consiglio di Quartiere Oltrisarco-Aslago gramma il 7 novembre 2013, presso tari dell’iniziativa sono gli operatong: Präsident des Stadtviertelrates von Oberau-Haslach la Biblioteca di Ora dalle 14.30 alle ri e gli individui che organizzano strukturen der Zukunft – Optionen und Konzepte der Kooperation von Bibliotheken und Erwachsenen18.30, e l’8 novembre 2013, dalle e promuovono attività formative e ang, leitet u.a. den Forschungsschwerpunkt „Lernwelten“ an der Hochschule der Medien Stuttgart und berät staltung von Kooperationsstrukturen von Bibliotheken und Volkshochschulen 9.00 alle 16.15 a Oltrisarco, nella culturali. eca partecipata. Per gli utenti o condelle gli utenti?ultime indagini ASTAT sala Polifunzionale del Centro CiI dati la Rasetti, direttrice della Biblioteca San Giorgio di Pistoia vico. indicano che 7 altoatesini su 10 ittagessen I temi attorno ai quali si svilupperitengono molto importante conps: ationen gestalten – Zusammenarbeit von Erwachsenenbildung und Bibliothek ranno le riflessioni e le discussioni tinuare ad aggiornarsi ed apprenStang re una cultura delle alleanze tra pubblico equesti privato. Non7, sponsor, madi partner sono due: l’inclusione nell’apprendere e di più 5 hanno tella Rasetti e Letizia Valli, Responsabile Multiplo, Centro Cultura del Comune di Cavriago n (Kultur)Punkt gebrachtpreso – Ein gemeinsames für Lesen, Kultur und Bildung in nel Lana dimento di tutte le fasce sociali, in parteHausad un’iniziativa Huber, Bibliothek Lana particolare di quelle solitamente 2012. di formazione Nell’ambito dellecittadino biblioteCultura Oltrisarco – Un’esperienza in rete in un quartiere Veranstalter Organizzato da o Gobbetti e Luca Moresco, Punto Cultura Oltrisarco molto lontane Amt dalla formazione, che inlicher lingua italiana für Weiterbildung rückt zusammen – Ein gemeinschaft Prozess der Vernetzung imnel Dorf 2012 gli Tel. 0471 413 390 amt.weiterbildung@provinz.bz.it Trebo und Brigitte Foppa,utenti Bildungsausschuss Olang ai tre sistemi biblionella giornata del 7 novembre e le iscritti www.provinz.bz.it/weiterbildung ello Nomi: euro zero a kilometri zero. Amministrare sobriamente cultura in era di spending review auer, Assessore del Comunetecari di Nomi reti da intendersi comebiblioteche capacità di (BIS, BCB, BPI) sono risulUfficio Educazione permanente, e audiovisivi Tel. 0471 411 240/48 educazione.permanente@provincia.bz.it ktiv ... è Ora: Die Umfahrungsstraße kommt und alle zusammen gestalten das Dorf neu! www.provincia.bz.it/cultura/formazione/1611.asp creare sinergie fra le varie strutth Nitz, Bildungsausschusstati Auer 108.000, i prestiti 595.000 ed il Amt für Bibliotheken und Lesen ne d’insieme Zusammenschau ture del territorio per promuovere patrimonio di documenti su vario Tel. 0471 413 320 bibliotheken@provinz.bz.it ne Abschluss www.provinz.bz.it/bibliotheken momenti formativi e culturali il supporto si è attestato intorno a giorno 8 novembre. 1.000.000. Questi numeri spiegano Il programma dettagliato può esseperché in Alto Adige la percentuale re richiesto all’Ufficio per l’educadella popolazione di 6 anni e più che zione permanente (0471/411248) o legge almeno un libro all’anno è di consultato sul sito internet www. 60,4%, il valore più alto tra le regioprovincia.bz.it/cultura/formani italiane la cui media è del 46,0%. zione/1611.asp I risultati raggiunti spingono a ri-
a Programm
Die lernende Gemeinschaft La comunità che apprende
Tag der Südtiroler Weiterbildung und Bibliotheksforum Giornata dell’educazione permanente e delle biblioteche
7.11.2013 8.11.2013
Auer/Ora Bozen/Bolzano
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La partecipazione è gratuita e l’iscrizione avviene tramite Modulo di adesione da richiedere all’Ufficio organizzatore o da scaricare dalla suddetta pagina Internet SA
Lingue: per insegnarle col gioco
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e emozioni positive dei ragazzi nei confronti dell’altra lingua e cultura si riflettono positivamente
sull’apprendimento della lingua. I progetti di carattere ludico-linguistico per apprendere la secon-
da lingua in ambito extra-scuola, che la Provincia sostiene con contributi maggiorati del 20 per cento, vanno in questa direzione. Nel gennaio 2014, dopo il successo avuto dal primo corso, partirà un nuovo corso per la formazione di animatori di iniziative ludico- linguistiche nel tempo libero. L’iniziativa “Giocare e sperimentare con le lingue” è organizzata dall’ Ufficio educazione permanente della Ripartizione cultura tedesca della Provincia con il finanziamento del Fondo Sociale Europeo. Per informazioni e pre-iscrizioni è possibile rivolgersi all’Ufficio educazione permanente della ripartizione cultura tedesca, contattando Sonja Logiudice, tel. 0471 413394 o Sonja. Logiudice@provincia.bz.it SA provincia autonoma | ottobre 2013
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sociale
Entro il 31 ottobre i progetti per “Cultura socialis” È giunta al suo ottavo anno di attività l’iniziativa “Cultura socialis. Dare esempio – dare risalto” creata per promuovere, a tutti i livelli, la cultura del sociale e per accrescere la sensibilizzazione della popolazione nei confronti di queste tematiche. I premi saranno assegnati il 21 marzo 2014 in Val Gardena.
L
’iniziativa, promossa dalla Ripartizione politiche sociali della Provincia, è costituita essenzialmente dal concorso denominato “Cultura socialis” che ogni anno, nel mese di marzo prevede l’assegnazione di un apposito premio alle iniziative che si sono particolarmente distinte nel campo del sociale e da un “tavolo di
discussione” nel quale persone di differenti settori (sociale, cultura, economia, amministrazione ...) quattro volte l’anno si incontrano per discutere di tematiche sociali al fine di dare nuovo impulso all’impegno in questo campo. Da questi incontri giungono spesso nuovi stimoli e spunti verso i decisori sociali al fine di promuovere e sostenere una politica sociale sempre più vicina alle reali esigenze della popolazione. Il concorso “Cultura Socialis. Dare esempio - dare risalto” prevede in particolare l’assegnazione, da parte di una giuria di operatori del settore, di premi ad alcuni progetti realizzati nel campo del sociale al fine di documentare e rendere pubblici progetti esemplari, misure o iniziative di singole persone in dif-
ferenti settori del sociale. L’edizione di quest’anno non prevede più la suddivisione dei progetti in cinque categorie. La giuria valuterà invece i progetti secondo la loro provenienza da diversi ambiti di attività: lavoro professionale nei settori sociali, formativo, cultura, salute, attività di volontariato e cooperazione a livello comunale, medie/comunicazione e reportage su tematiche del sociale, delle imprese, lavoro, politica comunale. L’edizione precedente ha registrato la partecipazione complessiva di 150 progetti. Il termine ultimo per presentare i progetti che prenderanno parte alla nuova edizione di “Cultura Socialis” è il 31 ottobre 2013. Per ulteriori informazioni gli interessati possono consultare il sito: http://www. cultura-socialis.it/. FG
Festival del libro e della lettura
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a nuova edizione di “Spaziolib(e) ro”, che è una delle iniziative organizzate dal Dipartimento Cultura italiana presso il Centro Culturale Trevi in via Cappuccini 28 a Bolzano, si svolgerà dal 18 al 26 ottobre 2013. Varie iniziative attorno all’articolato mondo del libro. L’edizione 2013 di “Spaziolib(e)ro” intende creare reti tra tutti coloro che a vario titolo si occupano di libri e lettura: scrittori, editori, librai, bibliotecari, cittadini, al fine di sviluppare sinergie e mantenere alto l’interesse per un settore fondamentale per la crescita culturale in Alto Adige e per favorire la sua cittadinanza attiva. La kermesse è intesa quale un appuntamento regolare con le ultime novità degli editori del territorio, un luogo d’incontro dove poter sfogliare e acquistare i volumi che approfondiscono la storia e cultura altoatesine, conoscere autori di livello nazionale e locale, ascoltare letture ad alta
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voce, giocare ed intrattenersi con i libri. L’iniziativa prevede il coinvolgimento di tutte le fasce di età. Tra le molte iniziative vi sono appuntamenti con autori della narrativa italiana contemporanea; in questa edizione protagonista sarà lo scrittore Eraldo Affinati che presenterà il suo ultimo romanzo “Elogio del ripetente”. A cura del CAB- Centro Audiovisivi Bolzano, vi sarà la proiezione del film “Agata e la tempesta” di Silvio Soldini e la proiezione del documentario “Le Acciaierie di Bolzano” (DVD in omaggio ai presenti), quest’ultima iniziativa, in collaborazione con la Biblioteca provinciale “Claudia Augusta”. Vi sarà, tra il resto, la presentazione del 3. volume della collana “Passaggi e prospettive. Lineamenti di storia locale”. Saranno organizzati una “Bibliotombola” con premi ai vincitori, tornei di lettura per scuole elementari e
medie, letture per bambini della scuola per l’infanzia e, a cura di Arciragazzi, un “Cantiere delle parole” per i ragazzi delle scuole superiori. A cura dell’Ufficio educazione permanente e biblioteche, inoltre, sarà presentata una bibliografia sui cantautori italiani. Le case editrici Athesia, Folio, Curcu&Genovese, Raetia, Alphabeta e Praxis 3, proporranno incontri con gli autori; ai presenti saranno dati volumi in omaggio. Per tutta la durata della manifestazione oltre a partecipare ai vari eventi in calendario, sarà possibile visitare al 1. piano l’esposizione allestita dagli editori locali per conoscere le loro più recenti pubblicazioni o sedersi comodamente nell’angolo lettura predisposto nel foyer per sfogliare, consultare, leggere i volumi proposti dall’organizzazione. Il programma dettagliato dell’iniziativa è on line al sito www.spaziolibro.info SA
cultura
Capitale di cultura e pace La candidatura di Venezia e del Nord-Est, compresa la Provincia di Bolzano, a capitale europea della cultura 2019 è una realtà. Il dossier è stato presentato a Roma, al centro il tema della pace.
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ulture of PEACE, questo lo slogna della candidatura di Venezia e del Nord-Est a capitale europea della cultura 2019. In questo caso PEACE deve essere inteso non solo come la traduzione inglese di pace, ma anche come l’acronimo di Partecipating, Enhancing, Art, Creativity, Economy: in sostanza la partecipazione e la valorizzazione dell’arte e della creatività economica.
Metropoli culturale La candidatura, oltre al Comune e alla Provincia di Venezia, coinvolge Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Provincia di Trento e Provincia di Bolzano: un territorio di 7 milioni di abitanti che punta a creare una rete di collegamenti per dare vita ad una vera metropoli culturale con 612 musei, 60 teatri, 9 università e quasi 6.800 scuole. Il tema della candidatura è dunque la pace vista
come motore di sviluppo economico e culturale, con particolare attenzione ai modelli di integrazione interetnica nati nelle aree di confine. Proprio da questo punto di vista, ricopre una particolare importanza la presenza della Provincia di Bolzano, il cui territorio punta ad essere valorizzato con iniziative legate ai temi del turismo, della mobilità e della green economy. Tra i progetti che coinvolgeranno più direttamente l’Alto Adige vi è una mostra ospitata al Forte di Fortezza dal titolo “Partenze, arrivi e transiti”, che racconterà la storia altoatesina di fine ‘800, mentre in tema di green economy verrà dato ampio spazio al progetto “CasaClima”, l’agenzia nata in Provincia di Bolzano nel 2006 e che ha già certificato quasi 5mila edifici in tutta Italia.
Sfidanti Il dossier che mette nero su bianco la candidatura di Venezia e del Nord-Est è stato presentato a Roma il 20 settembre scorso. Le altre città che hanno ufficializzato la propria candidatura (nel 2019 le capitali saranno in Italia e in Bulgaria) sono Siena, Ravenna, Urbino, Bergamo, L’Aquila, Mantova, Taranto, Perugia-Assisi, Matera, Palermo, Caserta, Lecce, Torino, Aosta, Reggio Calabria e Cagliari. In autunno del prossimo anno la
Atelier Europa alla Casa della Pesa giuria procederà ad una selezione di città ammesse alla seconda fase, che avranno altri 9 mesi di tempo per integrare il proprio dossier. La decisione finale sulla città che nel 2019 sarà la Capitale europea della cultura avrà luogo nel corso del 2015
Atelier Europa Nell’ambito delle iniziative legate alla candidatura a Capitale della cultura, c’è anche la recente apertura di Atelier Europa: la struttura, situata nella storica casa della Pesa di piazza del Grano, a Bolzano, è stata messa a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio. L’idea di fondo è quella del co-working, ovvero offrire a giovani imprese, artisti e artigiani, degli spazi comuni in cui mettere a frutto le proprie professionalità in maniera indipendente. Inoltre, all’interno di Atelier Europa vi sarà una sorta di punto informativo sulla candidatura a Capitale europea della cultura 2019. provincia autonoma | ottobre 2013
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formazione
Studiare e lavorare Rafforzare il rapporto tra scuola e lavoro, anche in Provincia di Bolzano, rappresenta una priorità. Negli ultimi anni si è investito molto in questo settore con gli stage aziendali e il progetto Summer Jobs.
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ai summer jobs agli stage aziendali, senza dimenticare i corsi d’inglese per l’economia. L’importanza di creare un rapporto sempre più stretto e articolato tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro è ormai unanimemente riconosciuta, ed è considerata una delle chiavi per superare il drammatico problema della disoccupazione giovanile. In Alto Adige la situazione è decisamente più rosea rispetto al resto d’Italia, ma la questione non va sottovalutata, ed è in quest’ottica che si inseriscono i progetti portati avanti dalla Provincia negli ultimi mesi.
Intese A partire dall’importante protocollo d’intesa sottoscritto fra l’Inten-
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denza scolastica italiana e le principali associazioni imprenditoriali attive sul territorio: con questo accordo si punta a promuovere e sostenere percorsi di avvicinamento dei giovani al mondo delle imprese e del lavoro. Questo passaggio può contribuire da un lato a innovare i percorsi didattici, adeguandoli alle tematiche più attuali, e dall’altro a fornire alle imprese maggiori occasioni di contatto con il mondo della formazione. Al primo protocollo ne è seguito un secondo, sottoscritto questa volta con i sindacati confederali, che si pone l’obiettivo di introdurre nei percorsi didattici dell’istruzione secondaria le problematiche del lavoro dipendente: dai contratti alla previdenza, dalla sicurezza alla struttura organizzativa.
I numeri Nel corso dell’ultimo anno scolastico 560 studenti delle scuole di lingua italiana hanno preso parte a stage della durata media di due settimane presso imprese pubbliche e private. In questo ambito si collocano anche i summer jobs, che hanno consentito a 23 studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori di svolgere un’esperienza lavorativa di circa due mesi in aziende lo-
cali. Venti di loro sono stati inseriti in cooperative sociali partecipando al concorso CoopCup, due sono stati inseriti in Pensplan, mentre una studentessa è stata inserita presso l’Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio. Altri 31 ragazzi, inoltre, hanno partecipato al corso di inglese per l’economia, senza contare la formazione specifica per i docenti sui concetti di “idea imprenditoriale” e “ business administration” .
Strategia Sino ad oggi il rapporto scuolaimpresa ha viaggiato troppo spesso su binari soltanto paralleli, ed ecco perchè l’obiettivo della Provincia è quello di sviluppare un percorso che dia allo studente gli strumenti concreti per affrontare con più sicurezza e prospettive il proprio futuro lavorativo. La scuola, infatti, ha l’esigenza di confrontarsi con un mondo in continua evoluzione e deve essere in grado di dare ai giovani le competenze necessarie per affrontare le sfide che li attendono. L’obiettivo dichiarato è che tutti i ragazzi altoatesini facciano esperienze di lavoro durante il periodo formativo: su questo la Provincia di Bolzano vuole essere capofila in Italia.
formazione
Corsi di formazione alla Scuola Levinas in ottobre
La Scuola per le professioni sociali in lingua italiana “Levinas” di Bolzano organizza, come di consueto, una serie di corsi di aggiornamento e di formazione rivolti sia al personale che opera nel settore socio-sanitario che alla popolazione nel suo complesso. Di seguito riportiamo una serie di corsi che inizieranno presso la Scuola nel mese di ottobre per i quali sono ancora aperte le iscrizioni. Il corso “Le regole in educazione” mira a sollevare un confronto su un argomento molto attuale: le regole educative in famiglia ed al nido. Inoltre vuole fornire al personale educativo strumenti di osservazione e di possibile risoluzione delle situazioni conflittuali sia con i bambini, sia nel confronto fra adulti. Il corso è indirizzato ad assistenti all’infanzia, educatori ed educatrici. Le iscrizioni sono aperte sino al 7 ottobre. Il seminario “Le malattie della pelle e le parassitosi nel bambino” vuole trasmettere a coloro che si occupano di bambini della fascia dagli 0 ai 3 anni le conoscenze di base sulle malattie della pelle e sulle parassitosi del bambino e dare indicazioni sulle più efficaci strategie di profilassi delle stesse. Iscrizioni aperte sino al 14 ottobre. Il corso “Lavoro di cura e comunicazione: i conflitti, i malintesi e le mediazioni necessarie”, aperto a operatori del settore sociale e sanitario, è incentrato sul processo di intervento pedagogico, educativo, della cura di persone e di famiglie di altre culture. Il corso si propone di far sperimentare dispositivi concreti di mediazione culturale interconnessi con le domande proprie dei differenti settori professionali e di apprendere tecniche operative nella mediazione culturale ed etnoclinica. Iscrizioni aperte sino al 21 ottobre.
Si chiudono il 21 ottobre le iscrizioni al corso “Prendersi cura alla fine della vita: le cure palliative”. Chi si occupa sia degli aspetti sanitari, sia assistenziali delle persone ammalate deve farsi carico da un lato di accogliere e di far fronte all’impatto psicologico e sociale provocato sul malato e sulla sua famiglia, e dall’altro di fornire prestazioni e cure atte a garantire una qualità di vita rispettosa socio del malato, anche negli ultimi istanti di vita. Venerdì 25 ottobre è l’ultimo giorno utile per l’iscrizione al corso di “Stimolazione basale per la persona con disabilità psicofisica grave e gravissima – Corso approfondimento”. La stimolazione basale parte dall’idea di proporre, di offrire delle esperienze elementari “basali”, senza attendere delle reazioni immediate. Si tratta di creare dei legami, di costruire l’individualità attraverso una relazione interpersonale. Sulla base di questa relazione affettiva, possiamo sperare che la persona trovi il senso dell’esserci nell’esperienza ed il senso dell’esperienza che le viene proposta. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla Segreteria Formazione Continua, Scuola Provinciale per le Professioni Sociali E. Levinas, Piazza Angela Nikoletti, 1 Bolzano, tel. 0471/440900. È possibile inoltre iscriversi on line al seguente indirizzo: www.sociale-levinas.fpbz.it. FG
“Sviluppare la propria autostima per diventare assertivi nelle relazioni interpersonali e nelle professioni di cura”, il corso è aperto ad operatori del settore sociale e sanitario e vuole offrire uno spazio di analisi e di riflessione sui comportamenti individuali, potenziare le abilità sociali con cui comunicare e relazionarsi, in modo efficace e costruttivo, per il proprio benessere personale e quello altrui. Iscrizioni sino al 23 ottobre.
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costruzioni
Nuove strade per l’edilizia Con il via libera del Consiglio provinciale alle modifiche dell’ordinamento dell’edilizia abitativa, arrivano tre novità. Bausparen, contributi per il risanamento di edifici nei centri abitati, DURP.
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l Bausparen pone la Provincia di Bolzano all’avanguardia a livello nazionale per quanto riguarda il sostegno all’edilizia perché viene offerta a tutti, ma soprattutto alle giovani generazioni , la possibilità di accedere a un sistema innovativo di aiuti e contributi per realizzare il sogno di un alloggio in proprietà.
Modello innovativo In concreto, si tratta di un modello di finanziamento per accedere a una casa in proprietà dopo avere risparmiato del capitale per otto anni presso un Fondo pensioni o simili.
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In seguito a questa fase di risparmio il cittadino può ottenere un mutuo a condizioni particolarmente agevolate e l’eventuale accesso a un ulteriore mutuo a tassi agevolati. Inoltre per chi possiede i requisiti generali dell’edilizia abitativa agevolata è prevista la possibilità di ottenere contributi aggiuntivi
Risanamenti Oltre al Bausparen, un’altra importante novità contenuta nelle modifiche all’ordinamento dell’edilizia abitativa agevolata, riguarda il risanamento energetico degli edifici presenti all’interno dei centri.abitati La Provincia, infatti, anticiperà in un’unica soluzione il bonus relativo alle detrazioni fiscali offerte dallo Stato su un periodo di dieci anni. In questo modo non solo viene dato respiro ad un settore in crisi come quello dell’edilizia, ma vengono valorizzati i centri abitati riducendo il “consumo” di territorio per la creazione di nuove
zone residenziali. Il trend degli ultimi anni, tra l’altro, sembra dare ragione all’iniziativa della Giunta provinciale: l’aumento delle richieste di contributi per risanamenti e ristrutturazioni di edifici e alloggi già esistenti, infatti, è nell’ordine del 15%
DURP L’ultimo passaggio importante è invece di natura prettamente burocratica: anche nel settore dell’edilizia abitativa, infatti, verrà utilizzata la Dichiarazione unificata di reddito e patrimonio (DURP) per valutare la situazione di ogni singolo richiedente e assegnare i contributi. La DURP, che deve essere compilata solo una volta all’anno, è già stata introdotta con successo nel settore delle prestazioni e degli aiuti sociali. Con questa novità l’iter burocratico diventerà più snello e uniforme, a tutto vantaggio sia dei cittadini che della stessa pubblica amministrazione.
risparmio energetico
Case più efficienti Dalla Provincia arrivano due importanti novità in tema di efficienza energetica: l’obbligo per gli edifici di nuova costruzione di rispettare gli standard CasaClima A viene prorogato dal 2015 al 2017, mentre per i risanamenti viene istituita la classe ad hoc CasaClima R.
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a Provincia di Bolzano vuole mantenere anche in futuro il suo ruolo di regione all’avanguardia a livello nazionale ed europeo in tema di efficienza energetica e di prestazioni degli edifici. L’obiettivo è fare in modo che i provvedimenti legislativi siano in linea con le caratteristiche del territorio altoatesino sia dal punto di vista tecnico che giuridico. Dopo una serie di riunioni tra gli addetti ai lavori, i primi passi sul piano politico non si sono fatti attendere: a inizio settembre la Giunta provinciale ha approvato due importanti delibere. La prima prevede che l’obbligo di rispettare gli standard CasaClima A per tutti gli edifici di nuova costruzione entri in vigore non più nel 2015, bensì nel 2017. La proroga di due anni si è resa necessaria perchè questa norma avrebbe comportato un notevole aggravio dal punto di vista dei costi e inoltre le cose sarebbero diventate troppo complicate e di difficile attuazione anche dal punto di vista tecnologico.
CasaClima R La seconda novità riguarda invece il bonus cubatura in caso di risanamento energetico di un edificio già esistente. Sino ad oggi veniva concesso solo se dopo i lavori si arrivava a raggiungere la classe CasaClima C, ma per alcuni edifici, soprattutto quelli più datati, ciò avrebbe comportato de-
gli interventi troppo invasivi. Per contribuire anche a preservare il pregio architettonico e artistico delle costruzioni storiche, la Giunta provinciale ha deciso quindi di cambiare rotta: il bonus cubatura verrà concesso anche a chi dimostrerà di aver fatto tutto quanto era possibile, dal punto di vista tecnico, per ridurre al massimo il consumo energetico. A tale proposito viene istituita un’apposita classe riservata ai risanamenti, la classe CasaClima R. Ancora a settembre il Consiglio provinciale ha dato via libera a questa importante modifica. La relativa legge, pubblicata sul BUR, è entrata in vigore a fine settembre. La nuova categoria CasaClima R verrà introdotta non appena saranno pronte le linee guida per la sua concreta applicazione, passaggio che sarà completato nel più breve tempo possibile. provincia autonoma | ottobre 2013
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edilizia
Recupero dei materiali di demolizione
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d oggi sono stati certificati in Italia più di 5.000 edifici (CasaClima oro, A e B). I materiali isolanti utilizzati nella realizzazione di questi edifici possono, però, influire sulla possibilità di recupero e lavorazione dei rifiuti da demolizione. I rifiuti da demolizione prodotti in territorio altoatesino attualmente arrivano a 900.000 ton/anno, quantitativo totalmente recuperato come nuovi materiali edili; di questo quantitativo di rifiuti edili fra il 5 ed il 10 per cento sono riferiti a CaseClima, ma nel prossimo futuro per l’estensione sempre maggiore di questo modello edilizio il trend è in crescita, come sottolinea il direttore dell’Ufficio gestione rifiuti Giulio Angelucci. . Partendo da questo punto di vista, come fa presente il direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente Flavio Ruffini l’”Institut für Energie- und Umweltforschung Heidelberg (Ifeu)” in collaborazione con la ditta Syneco di Bolzano e grazie alla disponibilità dell’Agenzia Ca-
saClima su incarico dell’agenzia ha svolto uno studio “Recupero dei materiali di demolizione di CaseClima” con l’obiettivo di creare le basi per garantire un recupero qualitativamente e quantitativamente elevato dei residui provenienti dalla demolizione. Tra i suggerimenti quello di evitare l’impiego di materiali da costruzione compositi quali mattoni riempiti con materiali isolanti più difficilmente smaltibili a differenza dei materiali con sistema termoiso-
lante a cappotto, nonché la proposta per il futuro di redigere schede tecniche, nelle quali sono elencate tutte le informazioni sull’edificio formulate nel momento della progettazione/ realizzazione e che sono disponibili durante la demolizione. Ulteriori informazioni alla pagina web: http://www.provincia.bz.it/ agenzia-ambiente/default.asp ing. Gudrun Reden 0471-411883 oppure dott. Giulio Angelucci 0471411880 SA
FSE: in autunno corsi gratuiti
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giovani che hanno appena terminato gli studi e tutte le persone interessate a migliorare la loro qualificazione professionale possono scegliere fra le varie proposte di
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corsi di formazione professionale cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo al via quest’autunno. Gli ambiti d’intervento spaziano dalle nuove tecnologie all’informa-
tica, dalla comunicazione all’ambiente, da percorsi per persone che intendono rientrare nel modo del lavoro a corsi nel settore della cura e dell’assistenza. I corsi, gratuiti, prevedono una formazione in aula ed un periodo di stage in azienda favorendo così l’incontro con aziende locali o estere. L’obiettivo principale della formazione finanziata dall’Unione Europea con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e della Provincia di Bolzano è quello di migliorare la formazione dei partecipanti al fine di ottenere una qualificazione adeguata alle sfide poste dal mondo del lavoro. Informazioni più dettagliate sono disponibili alla pagina web dell’Ufficio Fondo Sociale Europeo nella sezione “offerta formativa” all’indirizzo www.provincia.bz.it/europa/fse SA
lavoro
I dati sull’occupazione nell’amministrazione provinciale Sono stati presentati recentemente i dati relativi all’occupazione nell’amministrazione provinciale riferiti al 2012. Franco Grigoletto
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u tre dipendenti provinciali due sono donne; il part-time è utilizzato dal 53,5% delle donne e dal 14,5% degli uomini; le donne dirigenti rappresentano il 29,1 del totale, una percentuale in aumento; per quanto riguarda gli stipendi le donne mediamente nell’amministrazione provinciale guadagnano il 3,9% in meno rispetto agli uomini; a fronte di 130 figure professionali presenti nelle pubblica amministrazione tre quarti dei dipendenti si suddividono in solo 14 figure professionali; lo studio registra una diminuzione della durata dell’assenza per maternità da parte delle donne; nell’VIII qualifica funzionale le donne sono in netta maggioranza e la ricerca conferma che vi sono profili professionali tipicamente maschili e prettamente femminili.
Capitale umano Questi, in estrema sintesi, gli aspetti più significativi emersi dalla relazione sui dati relativi al personale dell’Amministrazione provinciale al 31 dicembre 2012. Nel corso del suo intervento l’assessore ha sottolineato l’importanza di questa ricerca allo scopo di conoscere in maniera approfondita l’evoluzione della nostra società e di definire un’insieme di norme che consentano di “mettere in sicurezza il futuro” e di valorizzare e di investire nel “nostro capitale più importante, appunto il capitale umano” offrendo a tutti i generi parità di opportunità nel campo del mercato del lavoro e di realizzazione economica.
Conciliare lavoro e famiglia Sia da parte della Consigliera di parità, Simone Wasserer, che dell’assessora regionale, Martha Stocker, è stato sottolineato che la Provincia rappresenta un buon datore di lavoro che nel corso degli anni ha adottato una serie di misure per conciliare i tempi del
lavoro con quelli della famiglia. In vari settori si sono registrati dei sensibili miglioramenti, un numero sempre maggiore di donne ricopre posizioni dirigenziali e di responsabilità all’interno della pubblica amministrazione e si sta recuperando anche il gap retributivo che attualmente in media registra un 3,9% in meno tra gli uomini e le donne, laddove questo divario nell’impiego privato in media si colloca al 17%. Secondo i relatori i dati emersi dalla ricerca confermano l’evidente struttura piramidale della pubblica amministrazione che “In futuro dovrà assumere un assetto più moderno ed adatto ai tempi con strutture a rete ed interconnessioni tra le persone”. Forse di dati più negativi emersi dalla ricerca riguardano il divario di genere ancora molto netto esistente nel campo delle assenze per congedo parentale che nel 2012 sono state richieste da 553 donne e da 74 uomini, così come l’aspettativa per prole richiesta da 428 donne e da 6 uomini ed il permesso per motivi educativi richiesto da 405 donne e solo 2 uomini. provincia autonoma | ottobre 2013
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europa
Direttiva sui prodotti del tabacco: previsto l’inasprimento Da oltre 20 anni gli effetti del consumo del tabacco sulla salute pubblica rientrano tra i temi prioritari dell’Unione europea. La UE ha elaborato un nuovo assetto normativo per i prodotti del tabacco che potrebbe entrare in vigore nel 2015 o 2016. Veronika Meyer
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ià nel 1989 sono state varate le prime norme comunitarie in questo ambito. Da allora si è registrata un’evoluzione a livello giurisprudenziale e politico nell’UE, nonché rispetto alle misure per arginare e prevenire in modo mirato il fenomeno, per incoraggiare i cittadini a rinunciare al consumo di tabacco e per distoglierli a priori dal fumo. Deve essere inoltre realizzata una protezione efficiente dall’impatto dannoso del fumo passivo. Da circa dieci anni i pacchetti di sigarette riportano avvertenze sui rischi per la salute e i cosiddetti pacchetti di sigarette “light” o “mild” sono vietati in tutta l’Unione europea. Nonostante alcuni passi avanti circa un terzo dei cittadini e delle cittadine dell’UE sono tuttora dediti al fumo. Il consumo di tabacco uccide ogni anno circa 700.000 persone (come indicato dallo Special Eurobarometer) e diversi milioni di cittadini e cittadine dell’UE soffrono di cancro, nonché di malattie cardiache, vascolari e delle vie respiratorie, causate dal fumo o correlate al tabagismo. La spesa pubblica annua del settore sanitario per la cura di queste malattie è enorme.
Aumentare la salute pubblica Con una rielaborazione dell’attuale direttiva sui prodotti del tabacco del 2001 la UE intende aumentare la
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protezione della salute pubblica con l’obiettivo di ottenere – oltre ad un migliore funzionamento del mercato interno – una minore attrattività del consumo di prodotti del tabacco, evitando che soprattutto i giovani comincino a fumare. Il 70% di tutti i fumatori inizia, infatti, a fumare prima del compimento del diciottesimo anno e il 94% prima del venticinquesimo anno di vita (come indicato dallo Special Eurobarometer). Sulla base di informazioni precise sulle conseguenze per la salute del consumo di tabacco ci si propone quindi anche di stimolare la propensione ad adottare decisioni consapevoli di acquisto. Il 10 luglio 2013 la Commissione tecnica competente per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento Europeo ha votato a favore del proposto inasprimento della direttiva sui
prodotti del tabacco e dopo il voto dell’assemblea plenaria, la proposta di direttiva verrà presumibilmente approvata nel 2014 e potrebbe entrare in vigore nel 2015 o nel 2016.
Le modifiche di legge Le modifiche principali della proposta di direttiva concernono soprattutto i seguenti cinque aspetti: Imballaggio e avvertenze: tutti i pacchetti di sigarette devono essere dotati di avvertenze illustrate e testuali sui rischi per la salute, che richiamino inequivocabilmente le conseguenze negative per la salute del tabagismo. L’ammonimento deve occupare il 75% sia del lato anteriore sia del lato posteriore del pacchetto. In caso di tabacco da arrotolare l’avviso sul coperchio della scatola deve occupare almeno il 50% della superficie. In Stati come il Canada,
europa la Tailandia o Singapore, oltre che in 10 Stati dell‘UE, tra cui anche il Belgio, le immagini choc sui pacchetti di sigarette sono già ora una realtà. È inoltre prevista l’eliminazione dell’attuale indicazione del tenore di catrame, nicotina o monossido di carbonio. In cambio ogni pacchetto dovrà essere provvisto di un messaggio informativo che faccia presente che il fumo delle sigarette contiene più di 70 sostanze cancerogene. I pacchetti dovranno riportare anche informazioni sulla disassuefazione dal fumo. Un pacchetto in futuro dovrà contenere almeno 20 sigarette e avere la forma di un parallelepipedo rettangolo o cubo. Il diametro delle sigarette non potrà essere inferiore a 7,5 mm, regola che sancirà la fine delle sigarette “slim” amate soprattutto dalle donne. Eventualmente gli Stati membri potrebbero anche prescrivere un imballaggio unitario. Ingredienti e additivi: è previsto il divieto di additivi aromatizzanti, che alterano il gusto caratteristico del tabacco − come il gusto di frutta, l’aroma di cioccolata o il mentolo − e che aumentano ulteriormente il livello di tossicità o di dipendenza. Lo stesso vale per l’aggiunta di sostanze come vitamine, caffeina e taurina (che potrebbero analogamente dare l’impressione di fare bene alla salute), di coloranti e aromatizzanti nel filtro, nella carta o nella confezione; il mentolo, ad esempio, può continuare ad essere utilizzato in piccoli quantitativi, ma non in dosi tali da conferire al prodotto un aroma diverso da quello del tabacco. Prodotti del tabacco non da fumo ed estensione della normativa ad altri prodotti (contenenti nicotina e prodotti da fumo a base di erbe): Il tabacco per uso orale (come il tabacco svedese da succhiare “Snus“) continuerà a essere vietato. Il divieto non vale però per la Svezia che, in base al proprio trattato di adesione, ne è esonerata. Anche la vendita di sigarette elettroniche alla nicotina dovrà essere disciplinata con più severità. Potranno essere commercializzate, ma dovranno riportare avvertenze sui danni per la salute. I prodotti, il cui contenuto di nicotina supera una determinata soglia,
sono invece ammessi solo se – come, ad esempio, nel caso dei cerotti alla nicotina – sono autorizzati come medicinali. Vendita a distanza transfrontaliera: i dettaglianti che intendano rivendere i prodotti del tabacco a livello transfrontaliero, dovranno comunicarlo alle autorità competenti e saranno tenuti a introdurre procedimenti di verifica dell’età. Tracciabilità e identificativi di sicurezza: in considerazione della vendita illegale di prodotti del tabacco sono previsti sia un sistema per garantirne la tracciabilità, sia anche identificativi di sicurezza (ad esempio ologrammi). Si vuole assicurare in questo modo che nell’Unione europea vengano commercializzati solo prodotti conformi alla direttiva. La proposta di direttiva vale per
tutti i prodotti del tabacco, quindi anche per il tabacco da pipa, i sigari e i sigarillos. Poiché l’assuefazione al fumo – soprattutto nei giovani – avviene solo raramente con questi prodotti, sono attualmente prescritte per essi norme meno severe. Non sono necessarie avvertenze illustrate di segnalazione dei rischi per la salute e non è nemmeno previsto alcun divieto di aromi caratteristici. La direttiva dei prodotti del tabacco non riguarda invece il fumo in pubblico, rientrando questo aspetto nell’ambito di competenza dei singoli Stati membri dell‘UE. Resta da vedere se un inasprimento della normativa vigente dell’EU determinerà una riduzione consistente del consumo di tabacco e riuscirà a distogliere dal fumo soprattutto i giovani. provincia autonoma | ottobre 2013
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euregio
Dialogo interculturale
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l progetto Interreg Diversity4Kids ha l’obiettivo di promuovere il dialogo interculturale e la diversità
quale opportunità di arricchimento con metodi ludici, interattivi e narrativi tra alunni di età compresa tra gli 8 ed i 14 anni. Vi sono coinvolte le Regioni che compongono l’Euregio Tirolo, Alto Adige e Trentino alle quali si è aggiunta la provincia di Udine. Nell’ambito del progetto è offerta la possibilità alle scuole locali di prenotare uno fra i complessivi 35 interventi ludici di due ore in classe a cura di esperti che coinvolgeranno in spettacoli teatrali, giochi di ruolo ecc.). Nel corso dell’estate 2013 è stato an-
che predisposto un cofanetto contenente proposte di giochi che sarà distribuito a scuole, biblioteche ed organizzazioni. Per prenotare gli interventi ludici è possibile rivolgersi a Emilio Vettori dell’Ufficio GECT Euregio TiroloAlto Adige-Trentino, in viale Druso 1 a Bolzano, tel. 0471 402026, fax 0471 405010, emilio.vettori@europaregion.info SA info info www.diversity4kids.eu
Divertirsi sciando in sicurezza
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’Europaregione Tirolo-Alto AdigeTrentino è la regione leader in Europa per gli sport invernali sia per quanto attiene i chilometri di piste da sci che per il numero dei pernottamenti e degli sportivi attivi. Per tale ragione l’Ufficio comune dell’Euregio ha fatto predisporre il film bilingue “Ski - fun & safe” per trasmettere i principi base per un comportamento corretto e sicuro nelle attività sciistiche. Dedicato ad un ampio pubblico giovanile, il filmato della lunghezza di circa 18 minuti è stato concepito e prodotto in collaborazione con esperti del mondo della scuole, nonché maestri di sci ed esercenti impianti a fune. Sarà messo a disposizione gratuitamente a tutti gli interessati in forma digitale per poter essere diffuso nelle scuole, scuole da sci e centri sciistici. “Ski - Fun & Safe” è su Youtube
e sul sito dell’Euregio in italiano all’indirizzo http://www.europaregion.info/it/euregio-film-ski-funand-safe.asp, da dove può essere
scaricato. Può essere visionato su smartphone, tablet, portatile o pc attraverso la connessione internet. SA
4. Simposio delle Case di riposo
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li esiti di uno studio eseguiti su incarico del GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino per rilevare le modalità di utilizzo di servizi di cura e di assistenza da parte di persone di età superiore ai 75 anni nel territorio delle tre realtà territoriali saranno presentati il 6 novembre 2013 ad Innsbruck, Eduard-Wallnö-
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fer-Platz 3 (Landhaus 1) in occasione del 4. Simposio delle Case di riposo dell’Europaregione. L’obiettivo perseguito con l’indagine è quello di meglio tarare l’offerta di prestazioni e servizi assistenziali e residenziali a fronte del trend di crescita riferito alle persone anziane che necessitato di cura e assistenza. SA
lavoro
Piano lavoro promosso da Roma Il Piano pluriennale del lavoro entra nel vivo: via libera del Consiglio provinciale alle prime misure prioritarie, appoggio al progetto dal Ministro Giovannini
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tesso spirito di fondo, stessi obiettivi: il Ministro del lavoro Enrico Giovannini ha dato il proprio appoggio al piano provinciale per il lavoro, il programma che indica le strategie da seguire a sostegno dell’occupazione per il periodo 2013-2020. “Tra il piano per il lavoro della Provincia di Bolzano - ha spiegato Giovannini - e il pacchetto lavoro elaborato di recente dal Governo nazionale, vi è una sorprendente impostazione comune. Anche in Alto Adige si è capito che non basta rincorrere le urgenze, ma serve una strategia globale e duratura nel tempo per migliorare le condizioni del mercato e per sostenere il sistema della formazione duale”.
Punti in comune Il Ministro Enrico Giovannini ha elencato i punti in comune fra visione locale e nazionale: dai tirocini alla formazione, dal cuneo fiscale ai servizi alla prima infanzia, dagli incentivi per l’assunzione di lavoratori over 55 al patto generazionale. “Su quest’ultimo punto - ha aggiun-
Il Ministro del lavoro Enrico Giovannini to il Ministro - Bolzano si muove nella direzione giusta. La staffetta fra generazioni nel pubblico impiego è un tema che mi sta a cuore perchè consente di risparmiare risorse. Le priorità del vostro piano per il lavoro sono le stesse del Governo, e all’interno di queste misure si possono trovare anche degli spunti interessanti”.
Dati sull’occupazione Con un tasso di disoccupazione del 4,7%, l’Alto Adige si pone allo stesso livello dell’Austria e ben al di sotto del Trentino (6,4%) e del resto d’Italia (11,6%). Anche durante la crisi, infatti, l’occupazione è cresciuta dello 0,5% ogni anno, raggiungendo quota 193.615 persone, ma i problemi non mancano. A partire
dall’edilizia, che sta pagando duramente gli effetti della recessione, per continuare con la crescita della disoccupazione femminile. Il piano provinciale per il lavoro, che prevede 44 misure suddivise in 9 macroobiettivi, è entrato di recente nella prima fase di concreta applicazione.
Prime misure Il Consiglio provinciale, infatti, ha dato l’ok ai primi tre punti: sgravi IRAP, contributi a chi assume disoccupati over 55 e fondo per la cooperazione. Via libera, dunque, all’azzeramento dell’IRAP per le imprese che assumono persone senza occupazione o per chi stabilizza la situazione di lavoratori precari con meno di 30 anni o con più di 55 anni. Agli over 55 è dedicata anche l’introduzione di un sostegno straordinario (sino a 24 mesi di contributi sociali) per le imprese che assumono persone con più di 55 anni che sono disoccupate da oltre 6 mesi, mentre il terzo punto approvato dal Consiglio riguarda l’istituzione di un fondo per lo sviluppo della cooperazione che, una volta reso operativo, potrà sostenere la capitalizzazione e la crescita delle cooperative sociali per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Ha preso il via, infine, il tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per l’introduzione del patto generazionale nella pubblica amministrazione. provincia autonoma | ottobre 2013
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sanità
Progetto pilota per le ricette elettroniche 24 medici hanno partecipato alla sperimentazione della piattaforma “SIS–FSE-ePRE” relativa all’invio elettronico delle ricette. Il recente collaudo del progetto pilota ha avuto esito positivo e si pensa di estendere la procedura a livello provinciale. Franco Grigoletto
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l progetto pilota “SIS-FSE-ePRE” (Sistema Informativo Sanitario - Fascicolo sanitario Elettronico - Prescrizione Elettronica)” relativo all’invio elettronico di prescrizioni mediche e di documenti è stato avviato nel gennaio di quest’anno ed è stato completato con successo in questi giorni. Ora, dopo le verifiche e il collaudo tecnico, il sistema è pronto per essere esteso a tutti i medici di famiglia altoatesini. Al progetto pilota hanno partecipato 24 medici di famiglia e pediatri di libera scelta operanti a Merano (3), Bolzano (12), Brunico (3) e Bressanone (6). Il progetto pilota è stato finanziato con fondi UE attraverso la Ripartizione informatica della Provincia. I risultati della sperimentazione sono stati analizzati nel corso di un incontro al quale, oltre all’assessore competente, hanno preso parte la dott.ssa Elena Legnaro, medico di medicina generale a Bolzano, l’ingegner Christian Steurer e la dott. ssa Andrea Moskwita dell’Azienda Sanitaria dell’ Alto Adige. In sostanza rispettando standard internazionali e interregionali, è stata implementata una piattaforma informatica che permette ai medici di famiglia di inviare, re-
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gistrare e scambiare elettronicamente documenti clinici a livello provinciale, in particolare ricette elettroniche e di condividere e ricevere informazioni.
Collegamento al sistema Il medico continua a lavorare con la propria cartella clinica informatizzata. Attraverso la rete dati sicura “SIS-ACCESS” già esistente vengono comunicati i dati, ad esempio, la prescrizione di un farmaco o la prescrizione per una visita specialistica. Per il professionista, l’inserimento manuale dei dati personali sul ricettario elettronico viene omessa. Il servizio anagrafico, come, per esempio, l’informazione se il paziente ha delle esenzioni da reddito o per patologia e altri servizi anagrafici, viene fornito in automatico dal sistema collegato direttamente con il sistema dell’ Azienda Sanitaria. Questa piattaforma è il prerequi-
sito tecnico che permetterà, in futuro, lo scambio non solo di dati anagrafici ma anche di documenti clinici come, per esempio, referti di laboratorio o di radiologia. Attualmente quindi, il sistema facilita l’accesso dei medici di famiglia alla banca dati degli assistititi della Azienda Sanitaria con informazioni riguardanti le esenzioni per reddito e per patologia e trasmette in automatico le prescrizioni fatte elettronicamente al Ministero delle Finanze (“MEF”). La cartella clinica personale del paziente rimane nelle mani del medico di famiglia. Per quanto riguarda la comunicazione con altri sistemi è stato installato un modulo apposito che permette la gestione per la tutela dei dati sensibili dell’assistito e la privacy. Il collegamento dei medici di famiglia e la prescrizione elettronica avvengono secondo i criteri e la normativa prevista a livello statale. Il Ministero dell’Economia e
sanità delle Finanze ha evidentemente un interesse particolare nella prescrizione elettronica in quanto questa modalità consentirà di conoscere il grado di appropriatezza della spesa pubblica può essere così raggiunto non solo alla fine del ciclo o meglio in fase di erogazione, ma all’inizio del ciclo. Dal dicembre del prossimo anno, di fatto, non ci sarà più la ricetta rossa e tutti dovranno utilizzare i sistemi informativi, ci sarà quindi la cosiddetta ricetta dematerializzata. La carta sarà utilizzata solo eccezionalmente. Oltre ad un miglior controllo della spesa sanitaria pubblica la ricetta elettronica comporterà anche vantaggi per il paziente. Una volta fatta la prescrizione, il medico specialista, la farmacia e il personale del Centro unico di prenotazione
sarà di fatto già informato. L’ “ordine” in tempo reale passa quindi dal prescrittore all’erogatore. Già oggi circa l’ 80% dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta su tutto il territorio alto atesino (250 su 340) sono dotati di un software compatibile con il sistema e possono quindi collegarsi. Nelle prossime settimane vi saranno i primi incontri informativi a riguardo. Per il rimanente 20% si sta lavorando alla soluzione tecnica per la connessione in rete. Attraverso un ulteriore progetto pilota si vuole rendere possibile, entro breve tempo, anche lo scambio di referti clinici (laboratorio, radiologia) tra l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ed medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta.
Per controversie paziente-medico
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a nuova Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica è operativa dall’agosto 2013. Presiede la Commissione il giudice dott.ssa Ulrike Segna, supplente è il dott. Edoardo Mori. Altri
membri sono il dott. Fabio Cembrani, direttore dell’Unità operativa di Medicina legale presso l’Azienda per i servizi sanitari del Trentino, il medico legale libero professionista dott.ssa Antonia Tessadri
nonché gli avvocati Stephan Vale e Silvia Winkler. Istituita nel 2005 con legge provinciale e resa operativa nell’agosto 2007, la Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica, una fra le prime in Italia, in questi sei anni d’attività ha definito 151 domande su un totale di 176. Il suo compito è quello di aiutare le parti contendenti a trovare soluzioni stragiudiziali alle loro controversie in materia di responsabilità professionale medica.Un paziente può rivolgersi alla Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica quando ritiene di aver subito un danno alla salute per un errore medico nella diagnosi o nella terapia o per omessa o irregolare informazione. La Commissione può aiutare il paziente nel tentativo di ottenere un possibile accordo sul risarcimento del danno che il medico o la struttura sanitaria dovrà pagare. Essa è un organo indipendente. SA info http://www.provincia.bz.it/it/servizi/servizicategorie.asp?bnsvf_svid=1001620
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musei
Guerra e turismo, un convegno al Touriseum
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li effetti della Prima Guerra Mondiale sul turismo dell’area alpina, in particolare dell’attuale Alto Adige, sono i temi di un convegno aperto al pubblico in programma dal 7 al 9 novembre al Touriseum a Merano. Cosa significarono per il turismo altoatesino i traumi del primo conflitto mondiale e il successivo passaggio all’Italia? Quello che allora era il “balcone meridionale della monarchia asburgica” si trasformò infatti repentinamente da zona di villeggiatura in palcoscenico di guerra: hotel, alberghi e rifugi si svuotarono improvvisamente e
vennero assegnati come acquartieramenti per i soldati o riconvertiti in ospedali militari, albergatori e ristoratori videro crollare da un giorno all’altro il frutto di decenni di lavoro. E’ questo il tema del convegno “Guerra e turismo nell’area di tensione della Prima Guerra Mondiale”, che si terrà al Touriseum, Museo provinciale del turismo a Castel Trauttmansdorff a Merano, da giovedì 7 a sabato 9 novembre 2013. Il convegno prevede la partecipazione di oltre 20 esperti da Italia, Austria, Germania, Romania, Slovacchia
e Slovenia. Il programma del convegno è consultabile sul sito www.touriseum.it. Per partecipare bisogna iscriversi entro il 4 novembre 2013, telefonicamente allo 0473 270172 o tramite e-mail a info@touriseum.it. IB
Pausa invernale per i musei provinciali
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on il sopraggiungere della stagione fredda, la maggior parte dei musei di proprietà della Provincia osserva un periodo di chiusura
al pubblico, per poi riaprire dopo qualche mese. Vediamo. Il Museo Archeologico dell’Alto Adige e il Museo di Scienze Naturali
Museo
ultimo giorno
Museo delle miniere - Avventura in miniera Monteneve Passiria Museo delle miniere - Miniera di Predoi Museo delle minirere – Granaio Cadipietra Museo delle miniere – Mondo delle miniere Ridanna Monteneve Museo degli usi e costumi, Teodone Museo del vino, Caldaro Museo della caccia e della pesca – Castel Wolfsthurn, Mareta Touriseum –Castel Trauttmansdorff, Merano ´ Museum Ladin Ciastel de Tor, San Martino in Badia Museum Ladin Ursus ladinicus, San Cassiano Castel Tirolo
15 giugno 15 ottobre 1° aprile 31 ottobre 26 dicembre 31 ottobre 1° aprile 4 novembre 21 aprile 31 ottobre 1° aprile 10 novembre 1° aprile 15 novembre 1° aprile 15 novembre 26 dicembre 31 ottobre 26 dicembre 31 ottobre 11 marzo 8 dicembre
Crauti e patate in festa
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rtaggi fondamentali per la vita contadina, crauti e patate sono i protagonisti di una grande festa in programma domenica 20 ottobre al Museo degli usi e costumi a Teodone. Non mancheranno cibi tipici e, naturalmente, musica e divertimento anche per i più piccoli. Crauti e patate, ortaggi fondamentali per la vita contadina dei masi di montagna. Ad essi domenica 20 ottobre, dalle ore 11 alle 18, il Museo provinciale degli usi e costumi
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dell’Alto Adige, entrambi a Bolzano. sono invece visitabili tutto l’anno. Ulteriori informazioni sul sito web www.musei-altoadige.it. IB
di Teodone dedica una grande festa, all’insegna della tradizione culinaria e agricola locale. Il piatto forte della giornata – è proprio il caso di dirlo – lo costituiranno le pietanze tipiche a base di crauti e patate. Sarà possibile assaggiare lo “Erdäpfelribla” (frittata sbriciolata di patate), cotto in un’enorme pentola, e, per la gioia dei più golosi, verranno serviti gli “Erdäpflblattlan mit Kraut” (sfoglie di patate fritte con crauti), i ravioli di patate, i cane-
riapre il
derli alle prugne (l’impasto è a base di patate!), torta alle patate e altre bontà. Non solo: i più curiosi e diligenti potranno affinare la propria abilità in cucina assistendo a dimostrazioni pratiche di come tagliare e preparare crauti di rapa e cavolo. L’ingresso alla grande giornata dei crauti e delle patate è incluso nel prezzo del biglietto del museo. IB info Museo provinciale degli usi e costumi, via Duca Diet 24, Teodone/Brunico, tel. 0474 552087, www.museo-etnografico.it
amministrazione provinciale
Patentino, iscrizione online Addio carta, moduli da compilare, attesa della raccomandata. Da novembre l’iscrizione agli esami di bilinguismo potrà essere fatta online grazie alla Carta Servizi
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gni anno sono oltre 18mila le domande di iscrizione agli esami e le richieste di riconoscimento di certificazioni linguistiche e titoli di studio che piovono sul Servizio provinciale esami di bi- e trilinguismo. Una montagna di carta, che richiede tempo, lavoro e denaro. Per la pubblica amministrazione, ovviamente, ma anche per i singoli cittadini, che devono seguire un iter piuttosto complicato. Chi vuole svolgere l’esame per ottenere l’attestato di conoscenza della seconda lingua (e di quella ladina), infatti, deve compilare e firmare il modulo di iscrizione, e quindi spedirlo per posta agli Uffici di via Perathoner 10. L’alternativa è rappresentata dal fax o dalla e-mail, ma in questo caso è necessario allegare anche copia della carta d’identità. E non solo: la convocazione all’esame viene reca-
pitata al diretto interessato tramite una raccomandata, che deve dunque essere recuperata presso l’Ufficio Postale.
Iscrizione online In futuro, però, tutto sarà molto più semplice e immediato. A partire dal mese di novembre, infatti, l’iscrizione agli esami, e la richiesta di riconoscimento di certificazioni linguistiche o titoli di studio, potrà essere effettuata online, direttamente dal proprio computer. L’utente avrà l’enorme vantaggio di ricevere in tempo reale, nella propria Area Privata, la conferma dell’avvenuta iscrizione, la successiva convocazione all’esame e tutte le altre comunicazioni relative alla sua richiesta. Ogni volta che un nuovo documento verrà depositato, inoltre, l’utente sarà avvisato per sms ed e-mail.
Carta Servizi Per sfruttare questa opportunità in grado di abbattere l’iter burocratico, occorre utilizzare la Carta Servizi, che dovrà essere debitamente attivata recandosi presso il proprio Comune di residenza. Una volta ricevuto il codice PIN personale,
sarà possibile effettuare il primo collegamento con la Carta Servizi e si potrà creare anche un account eGovernment certificato utilizzabile ovunque: senza carta e senza lettore. Accedendo al sistema, basterà scegliere il servizio che si vuole richiedere (esame, riconoscimento certificazioni linguistiche, riconoscimento titoli di studio) ed effettuare l’invio online: il tutto in maniera facile, veloce, trasparente e sicura. Oltre a ricevere gli avvisi via sms ed e-mail ogni volta che sulla propria Area Privata verranno caricate nuove comunicazioni, collegandosi con la Carta Servizi l’utente potrà visualizzare la propria lettera di convocazione all’esame e la corrispondenza relativa alla propria richiesta. Nel caso in cui l’utente incontrasse delle difficoltà, si potranno consultare le istruzioni presenti sul sito web della Carta Servizi (www.provincia.bz.it/cartaservizi), oppure si potrà ottenere un aiuto dal Call Center gratuito che risponde dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, al numero verde 800816836. info www.provincia.bz.it/cartaservizi www.provincia.bz.it/ebt
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cultura
Planetarium Alto Adige: per le scuole e le famiglie Il nuovo Planetarium Alto Adige di San Valentino in Campo offre un ricco programma di workshop di astronomia e di visite rivolti alle scuole. Franco Grigoletto
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uscitare curiosità per l’osservazione del cielo sopra l’Alto Adige: è l’obiettivo del nuovo programma per le scuole del Planetarium Alto Adige di San Valentino in Campo,
alle quali propone dei workshop della durata di un’ora e mezza. Ognuno di essi prevede una visita guidata interattiva su un tema specifico e la visione di un film “fulldome” (una combinazione di immagini 3D a 360° ad altissima definizione). “Sole, pianeti e stelle!” si chiama la proposta per scolari dai 7 ai 14 anni che ha lo scopo di comunicare il fascino delle stelle e dello spazio risvegliando l’interesse per l’osservazione del cielo. I più piccoli (7-11 anni) possono anche frequentare un laboratorio di 45 minuti senza film, nel quale costruiscono un rile-
vatore che permette di riconoscere le principali costellazioni nel cielo notturno. Gli studenti più grandi imparano invece ad applicare all’astronomia le leggi della fisica in modo giocoso, apprendendo così le ultime novità della ricerca spaziale. E’ possibile adattate su misura le proposte al livello della classe. Le proiezioni per classi scolastiche hanno luogo martedì (solo in italiano), mercoledì e venerdì (di volta in volta in italiano e tedesco). L’iscrizione si effettua direttamente al Planetarium al numero telefonico 0471 610020 o per e-mail a info@planetarium. bz.it. Le proiezioni per il pubblico (scuole escluse, quindi) al Planetarium si tengono il giovedì e il sabato dalle ore 16 alle 22 e la domenica dalle ore 13.30 alle 18. Il dettaglio del programma aggiornato è consultabile sul sito web del Planetarium http:// www.planetarium.bz.it/. E’ in elaborazione un calendario di film ancora più ampio in entrambe le lingue. info Per ulteriori informazioni: Planetarium Alto Adige, San Valentino in Campo,5 Cornedo, tel. e fax 0471-610020, web http://www.planetarium.bz.it/ eMail: info@planetarium.bz.it.
Educazione allo svilluppo ed alla mondialità
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rovincia e Organizzazioni nell’ambito del Tavolo di coordinamento hanno concordato di lavorare congiuntamente su due tematiche prioritarie nel 2014 al fine di creare sinergie e così aumentare l’impatto delle iniziative di informazione sulla cittadinanza e dei progetti di educazione allo sviluppo e alla mondialità nelle scuole. L’obiettivo è promuovere valori di cooperazione, pace e dialogo interculturale, aumentare la conoscenza e la comprensione delle cause e degli effetti dei fenomeni globali, degli
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squilibri Nord-Sud, fare pressione per politiche economiche, sociali e ambientali più giuste e sostenibili, creare cittadini e cittadine più consapevoli in grado di combattere la povertà e di promuovere concretamente uno sviluppo più equo, solidale e sostenibile. La nuova tematica prioritaria per il prossimo biennio (2014-2015) “Il mondo che ci nutre: le nostre responsabilità per uno sviluppo sostenibile”. La tematica affiancherà per l’anno 2014 la tematica prioritaria indi-
viduata l’anno scorso e valida per il biennio 2013-2014 “Il diritto ad un’informazione critica e il ruolo dei media nel dialogo tra culture”. I progetti per le attività riferite all’anno 2014 dovranno essere consegnati all’Ufficio Affari del gabinetto, presso Palazzo Widmann, in Piazza Silvius Magnago 1 a Bolzano, entro il 30 novembre 2013. Il relativo modulo e la domanda di finanziamento è scaricabile dal sito: www.provincia.bz.it/cooperazioneallosviluppo. SA
lavori pubblici
Avanza il nuovo tracciato della strada della Val Sarentino Con l’abbattimento dell’ultimo diaframma della 2a galleria della strada della Val Sarentino avanzano speditamente i lavori del nuovo tracciato della strada della Val Sarentino che consentirà di eliminare 15 gallerie dell’attuale percorso.
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razie alla costruzione delle due nuove gallerie della Val Sarentino vengono sostituite 15 gallerie del tracciato sinora utilizzato dal traffico veicolare lungo la Val Sarentino. Già questo dato riassume in sé l’importanza dell’opera stradale che è in fase di ultimazione. La strada, che assicura il collegamento tra il capoluogo e la vallata, viene percorsa quotidianamente da 4800 - 5300 veicoli e La strada della Val Sarentino è considerata da molto tempo una delle
più avventurose ma anche delle più pericolose strade della Provincia. Nell’ambito della sistemazione della strada della Val Sarentino è prevista la realizzazione di due gallerie nel tratto iniziale da Bolzano. La prima galleria, già perforata, misura complessivamente 1.520 m ed è dotata di 2 vie di fuga, mentre la seconda, lunga quasi due chilometri, dispone di 3 vie di fuga. Tra le due gallerie, per 180 m, la strada corre all’aperto per collegarsi al km 7,800 al tratto già sistemato della strada. Grazie alla costruzione di queste due nuove gallerie, sarà possibile by-passare 15 gallerie esistenti. Per la realizzazione di questa infrastruttura è stata prevista la suddivisione in 4 stralci di progetto. I costi complessivi dell’opera ammontano a 68,2 Mio €, dei quali 47,0 Mio € sono dati dal costo dei lavori e 21,2 Mio € sono rappresentati dalle somme a disposizione dell’amministrazione. Si prevede di aprire al traffico il nuovo tracciato della strada nella primavera del 2015. FG
Strada per Fié: perforata la galleria
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rocedono i lavori di sistemazione della strada provinciale di Fié al fine della sua messa in sicurezza. Sull’arteria stradale fra Prato Isarco e Fié allo Sciliar transitano giornalmente in media 3.500 veicoli. Costruita sessant’anni fa, la strada non corrisponde più ai moderni standard di sicurezza. La strada per Fié è una delle cinque arterie stradali più pericolose dell’Alto Adige
ed è pertanto necessario provvedere a garantire maggior sicurezza agli utenti della strada. Il tratto compreso dal km 3,40 al km 4,20 è quello con rischio geologico più elevato; tale primo lotto prevede principalmente la realizzazione di una galleria di lunghezza di 690 m, che aggira tale zona e inoltre permette di eliminare un tratto a carreggiata ristretta con tracciato mol-
to tortuoso. A metà settembre 2013 è stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria. I lavori proseguiranno con il rivestimento interno in galleria, gli impianti tecnici, le sistemazioni all’aperto e la demolizione della piccola galleria naturale esistente lunga circa 10 metri al km 4,610, che in quanto strettoia è fonte di numerosi disagi al traffico attuale. Per il tratto all’aperto è prevista la rettifica e l’allargamento della carreggiata tramite la costruzione verso valle di muri di sostegno, setti e sbalzi. La fine dei lavori è prevista per giugno 2014. I costi complessivi per il primo lotto ammonta a circa 12 milioni di Euro. L’assessore provinciale ai lavori pubblici ha annunciato che ancora entro il 2013 sarà predisposto uno studio di fattibilità per la strada di accesso alla località di Presule. SA provincia autonoma | ottobre 2013
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ambiente
Inquinamento luminoso Foto: Ufficio risparmio energetico
Al via in autunno un corso di formazione per tecnici sui nuovi criteri. Silvana Amistadi
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’inquinamento luminoso, ovvero quello causato alla naturale oscurità notturna tramite fonti luminose artificiali che disperdono luce negli strati dell’atmosfera, può avere risvolti negativi sull’ecosistema e sull’uomo, senza contare il consumo energetico connesso. La Giunta provinciale per contrastare l’inquinamento luminoso in Alto Adige ha fissato precisi criteri per la realizzazione di nuovi impianti di illuminazione esterna pubblica nonché per il graduale adeguamento degli impianti di illuminazione esterna pubblica esistenti. Ferma restando la necessità dell’illuminazione notturna ai fini della sicurezza, come fa presente l’assessore provinciale all’ambiente ed energia, si punta all’impiego di apparecchi di illuminazione totalmente schermati (full-cut-off), con illuminazione dall’alto verso il basso, a sistemi più efficienti che consentono il risparmio energetico, ed anche alla riduzione del tempo di accensione I criteri per la prevenzione e il
La differenza fra una lampada stradale classica ed una a minor impatto contenimento dell’inquinamento luminoso causato dagli impianti d’illuminazione esterna pubblica nonché per il risparmio energetico saranno materia di studio di un corso pensato per tecnici e progettisti organizzato dall’Agenzia provinciale per l’ambiente in collaborazione con la Scuola professionale per l’artigianato e l’industria di Bolzano. Il corso formativo si terrà nel tardo autunno 2013 e vedrà alternarsi in cattedra quali relatori esperti del
settore di lingua italiana e tedesca. È prevista la traduzione simultanea, così che l’offerta formativa sarà aperta a tutte le persone interessate. SA info Agenzia provinciale per l’ambiente, Ufficio risparmio energetico, via Mendola 33, Bolzano, tel. 0471 414720, risparmio-energetico@provincia.bz.it , www.provincia.bz.it/agenzia-ambiente/ energia/inquinamento-luminoso.asp
Lotta al gioco d’azzardo
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l fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo anche in Alto Adige ha assunto dimensioni sempre più considerevoli. Questo fenomeno comporta spesso drammatiche conseguenze sociali e finanziarie per le persone affette e per i loro famigliari. Per questo motivo il Forum Prevenzione lancia la campagna www.azione-dipendenza-gioco.it con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione altoatesina su questa tematica. Parte di questa campagna è la mostra interattiva “Fate il nostro gio-
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co!”, che spiega in modo semplice le leggi statistiche e matematiche che regolano il gioco d’azzardo. La mostra sarà aperta dal 14 ottobre al 16 novembre 2013 e si terrá presso l’Academy, via Cassa di Risparmio,16 a Bolzano. L’ingresso alla mostra è gratuito, il percorso dura un’ora è mezzo. Le prenotazione sono aperte dal 30 settembre 2013 (0471 304336, info@youngcaritas.bz.it). La campagna è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio e Provincia Autonoma di Bolzano. FG
in breve
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n Alto Adige esiste una tradizione centenaria di raccolta delle erbe officinali: sono circa 120 le erbe usate in gastronomia o a fini curativi coltivate in provincia di Bolzano. Si tratta di un settore dell’economia agricola che sta acquisendo un crescente rilievo. Dal 1991, il settore dell’erbicoltura è seguito dal Centro sperimentale di Laimburg ed è regolato da severe direttive ambientali. Gli erbicoltori devono inoltre rispettare particolari requisiti tecnici (ad es. per l’impian-
to di essiccatura) e condizioni sanitarie. L’Alto Adige così è il luogo ideale per ospitare il 3° Festival del tè e delle erbe aromatiche che si terrà il 26 ottobre 2013 nel Kurhaus di Merano dalle ore 10 alle ore 17. 16 espositori da tutto l’Alto Adige presenteranno e venderanno i loro prodotti. Il festival propone anche una serie di incontri. Una farmacista informerà sugli effetti delle erbe e dei tè, vi saranno anche conferenze sugli dei ed i miti delle piante. SA
ganeshGraphics
Festival delle erbe officinali
Eintritt frei • Ingresso libero
Sa 26 10 2013,ore 10–17 Uhr Merano Kurhaus 3.Tee- und Kräuterfestival / Meran / Freiheitsstrasse 33 / 3ºFestival Del Tè e delle Erbe Aromatiche / Merano / Corso Libertà 33
AUTONOME PROVINZ BOZEN – SÜDTIROL Abteilung 22 – Land-, forst- und hauswirtschaftliche Berufsbildung
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO – ALTO ADIGE Ripartizione 22 – Formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica
Successo per la Giornata del Patrimonio 2013
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ltre 3.000 persone il 15 settembre scorso hanno colto l’occasione della Giornata europea del Patrimonio per visitare una serie di monumenti appositamente visitabili gratuitamente dal pubblico. Assai gettonata la Villa romana di San Paolo di Appiano (1.500 visitatori) ed anche l’ ex areale Nato di Sciaves (500 visitatori). Buona frequenza per i sei itinerari bolzanini, per l’ex carcere di Caldaro, il rifugio antiaereo di via Fago a Bolzano ed il bunker a Fortezza. In occasione della Giornata
europea del Patrimonio 2013, che in Alto Adige si è svolta domenica 15 settembre, in sei località e varie lo-
cation, la Ripartizione beni culturali conformemente al tema proposto della fondazione tedesca “Deutsche Stiftung Denkmalschutz” ha inteso porre l’accento verso i monumenti che ricordano episodi storici controversi o delitti perpetrati. Proposte visite in sei località e varie location per potersi confrontare con essi secondo il motto “Oltre il buono ed il bello. Monumenti scomodi?”. Nelle intenzioni degli organizzatori la manifestazione è stata intesa quale spunto per riflettere come trattare storia e memoria. SA
Infopoint Ponte Röthele a Ponte Gardena
È
stato inaugurato recentemente l’infopoint del ponte “Röthele” a Ponte Gardena lungo la pista ciclabile.
Dove oggi passa la pista ciclabile una volta c’era la tratta della ferrovia del Brennero. La linea spostata in funzione del cambiamento strutturale e dell’ammodernamento nel 2007 è considerata ancor oggi un’opera ingegneristica di rilievo realizzata durante il periodo dell’ Impero austro-ungarico. Un Infopoint sulla pista ciclabile a Ponte Gardena ora illustra la storia del ponte “Röthele”, opera del 1867 realizzata proprio in occasione della costruzione della ferrovia del Brennero. Al decollo dei lavori di costruzione del traforo del Brenne-
ro (lungo 56 km) e dopo l’avvenuta automatizzazione delle stazioni di gran parte della tratta, diventa oggi particolarmente opportuna una valorizzazione che, mettendo in luce elementi ed aspetti ancora poco conosciuti, partecipi alla ricostruzione di una memoria storica finalizzata all’attribuzione di significati e quindi al radicamento sociale. Il ponte Röthele, costruzione storica a traliccio di ferro, oggi è in perfetto stato di conservazione e può essere visitato durante una semplice gita in bicicletta o passeggiata a piedi. FG provincia autonoma | ottobre 2013
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valedes ladines
Internet aslöm cina ´ La Ila
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o la sajun da d’isté va inant i laûrs por l’internet aslöm tla Val Badia. Le pröm de chisc laûrs é chël da mëte jö i rôs danter Picolin y La Ila. Tosc dedô gnaràl trat tres i cabli de fires otiches. I laûrs por mëte jö i coliamënc´ de internet aslöm da Picolin a La Ila reverda feter 10 chilometri. Ajache la Junta provinziala s’à tut dant da arjunje cina ´ ala fin dl ann vigni comun dl Sudtirol cun les fires otiches, jaràn tla Val Badia atira inant
cun le proscimo vare. “La preparaziun tecnica é tan co stlüta jö y a chësta manira podaràn d’altonn atira trà tres i cabli de fira otica”, spliga l’assessur provinzial de competënza. Canche la Provinzia sarà rovada cina ´ te vigni comun cun i cabli él spo la Telecom che mëss adatè i aparac´ tles zentrales dl telefonn. Tl raiun dailò dlungia podarà la jënt ciafè l’internet aslöm ince ´ tres i vedli cabli dl telefonn. Les ciases ´ che é plü dalunc dales zentrales adora ciamò ´ val’ tòch de
coliamënt de fires otiches. Chësc ultimo tòch, l’ultima milia, mëss la Provinzia ti lascè fà por lege ai comuns. Le colegamënt por l’internet aslöm tla Val Badia é bele arjigné da San Laurënz cina ´ a Al Plan de Mareo. Le tòch danter Longega y Picolin vëgn fat en colaboraziun cun l’aministraziun di bosc´ che é bele tl laûr da fà le tru dles rodes. La proietaziun por le tòch da Picolin a San Martin é bele rovada y ince ´ por chësc tòch podaràn sëgn ´ jì inant cun les prozedöres por scrì fora i laûrs. De plü informaziuns sön la rëi dl internet aslöm tl Sudtirol é da ciafè sön www.provinzia.bz.it/ breitband.
Web-TV ladina
Foto: USP/Stuffer
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Por portè l’internet aslöm te döta la Val Badia gnaràl c´ iavè sö da Picolin ite por podëi mëte jö i rôs dles fires otiches
Internet aslune da Ciastel nchin te Gherdëina I lëures per purté i culegamënc internet aslune da Ciastel nchin te Gherdëina à scumëncia. Tla valeda iel bele de bon culegamënc internet, ma chisc ie de avëi dla sozietà dal telefonn y perchël lëura la Provinzia nce te Gherdëina per garantì na rë de fibra otica tl daunì. Danter Ciastel y Runcadic vëniel te na prima fasa de lëures metù ju la roles per pudëi pona te n segondo mumënt tré tres i cabli de fibra otica. I culegamënc che ie bele te Gherdëina ie plutosc vedli: “Cialan al daunì iel nce tlo de bujën
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de fibra otica a na maniera che la istituzions y pona nce i privac ebe la garanzia de culegamënc che va debota” spiega l respunsabl tecnich dla Provinzia. I lëures che n ie tl lëur de realisé reverda n toch de passa 10 chilometri da Ciastel nchin a Runcadic. Per chësc culegamënt à la Provinzia udù dant na nvestizion de passa na milion de euro. Da Runcadic inant à la Comunità raionela y l Chemun bele metù ju n toch de roles canche l ie unì fat la streda dala rodes.
roduzions de televijion per ladin finanziedes dala Provinzia da udëi per duc: chësta puscibltà vën sën ´ data tres internet sun l canal Youtube dla Provinzia de Bulsan. La produzions de televijion prejënta la mendranza ladina a na maniera da udëi y scuté su drët da plajëi. Cuntenuc d’ert y cultura, economia, scola, soziel ma nce vel fiction ie bele unic laurei su te truepa produzions televijives y vën lascedes udëi a mo n majer publich. Sun la plates www.youtube.com/ ProvinziaBulsan possen sën ´ n iede udëi de plu trasmiscions dla lingia “Scenar”, “Euro TV”, “Deboriada” y “Orizont”. Do y do uniral nce publicà trasmiscions dla lingia “Nosta scola” y mo d’autra produzions singules. L segondo fin dla plataforma nueva ie chël de pité mo plu trasparënza da pert dla Provinzia de Bulsan. “La produzions che publicon tres internet ie unides finanziedes dal 55 al 90 percënt dala Provinzia de Bulsan” spiega l assessëur ladin.
Mendranza Ladina
Co che vën l tëmp tl raion ladin L servisc dla previjions meteo ne ie nia me l servisc plu nuzà dala populazion dl Sudtirol, nce la jënt ladina se nuzea for de plu chësc servisc te si rujeneda. Do nuef mënsc che l fova unì nvià via na verscion ladina, vëniel s´ ën nce pità previjions spezifiches per l raion “Ladinia – Dolomites”. Alexander Stuffer
C
un la previjions dl tëmp tl raion ladin à la Provinzia arjont doi obietives: pité n servisc spezifich ala jënt di luesc ladins y tl medemo mumënt ti dé prejënza ala mendranza ladina tl servisc provinziel plu nuzà. L raion nuef “Ladinia - Dolomites” vën pità tla trëi rujenedes ladin, tudësch y talian. La plates web dl servisc meteo ie ntan l ann passà unides vijitedes 33 milion de iedesc, che fej ora 90.410 vijites al di. Ma la previjions meteo ne vën nia me fates al savëi tres la plates internet: uni un possa nce se abuné a n servisc tres e-mail. “La stazion dal tëmp a San Martin de Tor nes dà i valores de referimënt per fé la previjions tl raion nuef ” spiega i meteologhes dla Provinzia. La previjions per raions vën atualisedes uni di dala 9 da duman y vën tl medemo mumënt nce mandedes ora per e-mail ai abu-
Nchinamei pra la previjions meteo ti dà la Provinzia de Bulsan valor ala mendranza ladina: la partizion nueva di raions.
L servisc meteo per ladin ie unì ngrandì y vën prejentà sun la plata nueva www.provinzia.bz.it/meteo-ladin nei. Da nuef iel nce che chësta previjions di raions vën mandedes ora tla trëi rujenedes. Do nuef mënsc che l fova unì scumencià a publiché la previjions meteo tla rujeneda ladina, te na verscion plu scëmpla per i smartphone, iel unì ngrandì l servisc. Al’adres www.provinzia.bz.it/meteo-ladin possen sën ´ udëi na plata nueva, adateda per l computer, cun de miëura grafiches sciche per ejëmpl l radar dala plueia o la cameres web. L servisc meteo ngrandì tla rujeneda ladina à n valor dopl: “Da una pert ti pieta la Provinzia inò n servisc nuef ala jënt ladina y davia che chësc vën nuzà damat truep da dut l Sudtirol y dai turisc, ´ ti dal na majera visibltà a nosta mendranza” sorissea l Assessëur ladin. Da nuef sun la plata ladina dl Servisc meteo iel n iede i servijes che taca prò pra la previjions. Tlo possen se abuné debant ala previjions tres e-mail, al servisc RSS o se tò ju n widget tres chël che uni un possa giapé la previjions meteo per ladin nce sun na si plata internet persunela. Tla rubrica di valores
atuei possen dlongia la stazions dal tëmp (nce a San Martin, Sëlva y Piz Pisciadù), sën ´ nce udëi la mesurazions dla stazions dal’ega. Tl raion ladin ne n iel nce una a Puntives y a Mantëna Todëscia. Na nuvità de mpurtanza da pont de ududa dla rujeneda ie la rubrica cun la spiegazion de 40 esprescions dla terminologia meteorologica. L ngrandimënt dl servisc meteo per ladin ie l resultat de na culaburazion danter l Servisc de Comunicazion, l Ufize per cuestions linguistiches y la sozietà de nfurmatica SIAG. Do nuef mënsc che l vën nce pità la previjions meteo tla rujeneda ladina possen udëi che la jënt se les nuzea truep. L servisc meteo à te chësc tëmp arjont 20.877 vijites cun na media de 2.319 al mëns. Ultimamënter ie l meteo-ladin unì vijità mo de plu arjunjan tl ultimo mëns 3.657 vijites. info Previjions meteo per l raion ladin www.provinzia.bz.it/meteo-ladin/ladinia
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cultura
Campus sui ghiacciai nel Parco dello Stelvio Si è concluso con successo il “Campus glaciologico“ bilingue al quale hanno preso parte 22 studenti dell’ultima classe delle scuole superiori di lingua italiana e tedesca che si è svolto in località “Franzenshöhe” nel Parco Nazionale dello Stelvio.
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l seminario scientifico bilingue, incentrato sui ghiacciai, la loro vita ed i fenomeni che li caratterizzano, è stato organizzato dal settore innovazione e consulenza del Dipartimento alla formazione di lingua tedesca in collaborazione con l’Area
pedagogica dell’omologo Dipartimento di lingua italiana. Nel corso del seminario i 22 studenti hanno preso parte ad escursioni sui ghacciai, workshops e conferenze incentrate sulle diverse discipline che studiano la vita e l’evoluzione dei ghiacciai come geologia, glaciologia, climatologia, botanica e zoologia. Tra i relatori del campus Roberto Dinale dell’Ufficio idrografico provinciale, Willigis Gallmetzer della Ripartizione opere idrauliche. Chri-
stian Aspmair, geologo e dirigente scolastico, Wolfgang Platter, direttore del Parco Nazionale, Francesca Taponecco e Roberto Di Crescienzo dell’EURAC, Matteo Cattadori, del Museo delle Scienze di Trento, il geografo Andreas Zischg della ditta Abenis-Natural Hazards. Inoltre Paolo Gabrielli, della Ohio State University, ha inoltre svolto una relazione in videoconferenza sui risultati della ricerca compiuta due anni fa sul ghiacciaio dell’Ortles.
editoria
Disponibile l’opuscolo “Anziani in viaggio” “Anziani in viaggio” è una piccola brochure ricca di consigli ed informazioni sui diversi ambiti della mobilità e dedicata alle persone anziane. L’obiettivo è quello di abbattere gli ostacoli che limitano l’accesso soprattutto per le persone anziane poco abituate a usare i mezzi pubblici, leggere orari o acquistare biglietti. L’opuscolo è stato elaborato nell’ambito del progetto Interreg “Mobilità senza barriere” dalla Ripartizione mobilità della Provincia, assieme all’Ökoinstitut SüdtirolAlto Adige. L‘opuscolo è stato distribuito presso numerosi luoghi di riferimento per anziani in tutta la provincia e può essere richiesto gratuitamente anche direttamente nella Ripartizione o presso il Dipartimento mobilità (0471 414698 oppure 0471 413400).
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I masi aviti dell’Alto Adige / Vite e racconti È stato presentato recentemente alla stampa il volume “Südtiroler Erbhöfe. Menschen und Geschichten“ (I masi aviti dell’Alto Adige / Vite e racconti) pubblicato dalla Casa editrice Raetia di Bolzano a cura dell’Ufficio proprietà coltivatrice della Provincia di Bolzano. Sono 1125 i masi aviti in provincia di Bolzano un riconoscimento che viene dato dalla Provincia ai masi chiusi che da almeno 200 anni sono stati tramandati, di generazione in generazione, nell’ambito della stessa famiglia. Il volume, pubblicato in lingua tedesca, offre sguardi retrospettivi sulle tradizionali forme di lavoro dei contadini ed illustra esempi di gestione innovativa dei masi delineando scenari futuri per la fruizione agricola del territorio nel rispetto dell’ecologia.
Atlante delle malghe L’Atlante ArgeAlp delle malghe è un’opera di consultazione per la politica, l’amministrazione e per gli esperti del settore, ma soprattutto per i profani curiosi. Il testo, ricco di immagini esplicative, fa luce sull’attuale situazione delle malghe e dei pascoli e ne descrive in modo esemplare la loro evoluzione. Molto particolari sono gli inserti con interviste ai diretti interessati (contadini di montagna, personale delle malghe), rappresentanti delle amministrazioni, come anche rappresentanti regionali del comparto agricolo-forestale. Esempi chiave illustrano lo sviluppo dell’alpicoltura nell’ambito delle regioni dell’ArgeAlp. Il testo è disponibile online in pdf sul sito dell’ArgeAlp: http:// www.argealp.org/.
Il Consiglio ha già posto le basi per la prossima.
Non ricandidano: (da sx) Thaler, Munter, Kasslatter Mur, Durnwalder, Unterberger, Baumgartner, Ladurner, Pardeller.
Wolf
Conclusa la XIV legislatura I
l 18 settembre ha avuto luogo l’ultima seduta - la 210a - della XIVa legislatura. Prima dei saluti finali, il presidente del Consiglio ha citato per nome gli 8 consiglieri e consigliere non ricandidati alle elezioni del 27 ottobre, ovvero Walter Baumgartner, Hanspeter Munter, Rosa Thaler, Martina Ladurner, Julia Unterberger, Georg Pardeller, Sabina Kasslatter Mur e, infine, il presidente della Provincia Luis Durnwalder, in Consiglio dal 1973. Nelle sue parole di congedo, Durnwalder ha fatto riferimento anche alle discussioni in aula, più o meno accese, da lui vissute in questi 40 anni, a partire da quelle sulla costruzione dell’Autonomia fino a quelle sui suoi ultimi sviluppi, sottolineando che in tutte le occasioni
ha cercato di non offendere nessuno, in quanto tutti i consiglieri sono rappresentanti degli elettori che li hanno scelti. Negli ultimi 5 anni, il Consiglio ha approvato 85 leggi. Alcune di esse riguardano gli stessi consiglieri, in primis la legge elettorale, licenziata a inizio 2013: essa mantiene l’attuale sistema elettorale, compreso il calcolo dell’attribuzione dei seggi e i casi di ineleggibilità e incompatibilità, ma introduce anche delle novità,
come il voto per corrispondenza, una quota di almeno 1/3 di rappresentanti per genere nelle liste elettorali, la corrispondenza tra la percentuale di elette e quella di assessore in Giunta, la limitazione dei costi elettorali a 40.000 € per candidato/a, la limitazione della Giunta a 9 componenti, da eleggere in blocco, la presentazione da parte del candidato presidente della Provincia della sua squadra e delle relative competenze prima dell’elezione.
“Partecipiamo anche noi!” Wolf
Brochure informativa sulle elezioni per persone con difficoltà di apprendimento.
Jochen Tutzer (al centro) presenta la brochure.
A
nche le persone con difficoltà di apprendimento vogliono votare. People First Südtirol, il loro gruppo di autorappresentanza, ha elaborato una brochure per facilitare la partecipazione alle elezioni: “Politica in Alto Adige - Partecipiamo anche noi! - Elezioni provinciali 2013”. Con termini facili, essa spiega cosa sono democrazia e politica, cosa fa il Consiglio provinciale e quali sono i compiti della Giunta, qual è il panorama partitico dell’Alto Adige e come funzionano le elezioni provinciali. La brochure è stata presentata in Consiglio provinciale da Jochen Tutzer, presidente di People First, e da altre e altri rappresentanti
dell’associazione, alla presenza di consiglieri provinciali e rappresentanti della Lebenshilfe Onlus, che sostiene il gruppo di autorappresentanza. La convenzione ONU per i diritti delle persone diversamente abili prevede anche la codecisione, e le elezioni sono una forma importante di codecisione: People First si augura che il maggior numero di persone disabili riceva dalla brochure, distribuita presso i centri sociali e altre istitu-zioni, compreso l’ufficio di People First presso la Lebenshilfe (tel. 0471 062527), sufficienti informazioni per votare, il 27 ottobre, consapevolmente e con le idee chiare. provincia autonoma | ottobre 2013
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Contro la disoccupazione Seehauser
Dibattito di attualità su un fenomeno in crescita.
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e misure contro la disoccupazione sono state al centro del dibattito su tema di attualità promosso dalla BürgerUnion, che ha imputato alla Giunta la cattiva gestione del problema negli anni: questo ha causato un aumento del fenomeno, a danno delle famiglie. Invece che spendere 300 mio. € in lavori pubblici effettuati da ditte non locali, come accaduto, si sarebbe dovuto aiutare le aziende provinciali, con sgravi fiscali per le assunzioni, soprattutto di giovani. Critici anche i Freiheitlichen: invece che 44 provvedimenti, la Giunta avrebbe dovuto promuoverne 3, ovvero meno tasse, meno burocrazia e stipendi più alti, favorendo le nuove tecnologie per frenare la fuga di cervelli. Un problema è la grande presenza di extracomunitari che, soprattutto nel sociale, offrono lavoro sottopagato. La Lega Nord/Team Autonomie ha invitato a sostenere le aziende locali, piuttosto che grandi strutture come il TIS, e a puntare sul turismo. Per la SüdTiroler Freiheit, favore-
Offerte di lavoro: interessano sempre più persone in cerca di occupazione. vole al “ponte generazionale”, il problema è il costo del lavoro, altissimo in Italia, e non va bene che i lavoratori rinuncino a diritti acquisti pur di conservare il posto. D’accordo Wir Südtiroler: bisogna privilegiare i lavoratori piuttosto che il capitale, come sembra fare la Provincia, e bloccare i contributi a pioggia. Anche il Gruppo Verde ha sottolineato le responsabilità della finanza, e invitato a puntare su formazione e nuove tecnologie per favorire l’occupazione giovanile; in quanto ai bassi stipendi degli immigrati, si tratta di un fenomeno vergognoso. La Destra ha invitato a pensare ai disoccupati over 50, favorendo la reinclusione, e Unitalia ha segnalato che bisogna inventarsi nuove opportunità di lavoro per fronteggiare la bassa richiesta di manodopera,
che la normativa UE svantaggia le imprese locali e che gli extracomunitari disoccupati devono tornare a casa. I consiglieri SVP hanno chiesto di garantire i mezzi necessari agli uffici del lavoro, sollecitare l’economia, sostenere la solidarietà sociale, i giovani e disoccupati in età, investendo in formazione. Il presidente della Provincia ha difeso le 44 misure evidenziando che la situazione locale è migliore che altrove, che il personale degli uffici del lavoro è sostenuto e che si incentiva la formazione dei giovani e il reinserimento di donne e disoccupati, tramite riqualificazione; il patto intergenerazionale è una buona soluzione per i giovani, che potrà essere estesa al privato, tutti però, comprese banche e imprese, devono dare il loro contributo.
Commissione SEL: la relazione Bocciate dalla maggioranza le valutazioni politiche, resta un documento tecnico.
D
opo 11 sedute e 7 audizioni, la commissione d’inchiesta sulla SEL e la politica energetica della Provincia ha concluso i lavori approvando solo la parte tecnica della relazione proposta dalla presidente della Lega Nord/Team Autonomie (19 sì, con il voto ponderato di Lega e SVP, e 9 astensioni, di BürgerUnion, Gruppo Verde, Freiheitliche, Wir Südtiroler e Alto Adige nel cuore). La parte che conteneva l’analisi della politica energetica
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provinciale e le proposte per il futuro è stata bocciata con il voto contrario del componente SVP, che in base al sistema del voto ponderato rappresentava la maggioranza (1 voto favorevole, della Lega Nord, e 9 astensioni, di BU, Verdi, Freiheitliche, Wir Südtiroler e Alto Adige nel cuore). Secondo la presidente, la relazione tecnica vanifica gran parte del lavoro della commissione, che ha valutato e in parte approvato gli emendamenti che i componenti avevano portato alla relazione: “Abbiamo lavorato intensamente, svolgendo molte audizioni - tra gli altri di esperti giuridici, responsabili degli uffici tecnici, componenti della
Giunta e società operanti nel campo dell’energia - che ci hanno permesso di raccogliere e produrre documenti interessanti; la relazione conteneva suggerimenti per le nuove gare e sulla situazione giuridica, nell’interesse della popolazione, ma la maggioranza ha bloccato tutto”. Il giudizio politico è stato espresso nelle relazioni di minoranza: Gruppo Verde ha criticato lo scavalcamento dei pareri tecnici, il doppio ruolo della Provincia quale arbitro e concorrente e la manipolazione delle gare, Wir Südtiroler ha contestato il ruolo delle società fiduciarie, BürgerUnion il monopolio SEL e gli interessi in essa della SVP.
La “piccola” riforma urbanistica Produce semplificazioni e velocizza procedure, ma per le opposizioni non tutela territorio e democrazia.
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stata approvata a luglio (17 sì, 13 no, 1 ast.) la cosiddetta “piccola riforma dell’urbanistica” promossa dall’assessore all’ambiente. La nuova legge semplifica le procedure riducendo da tre a una le commissioni competenti per il paesaggio, prevede che la Giunta comunale trasmetta direttamente ad essa la proposta di modifica del PUC, che arriva in Consiglio comunale solo per il voto finale, introduce il piano strategico di sviluppo sovracomunale, velocizza le correzioni di errori materiali nel PUC, aggiorna lo strumento della convenzione urbanistica, vincolata ad interesse pubblico e al convenzionamento degli alloggi, abolisce gli espropri per insediamenti produttivi, prevede la possibilità di limitare la percen-
tuale di seconde case e consente ad agriturismi e affittacamere di aumentare l’offerta. Secondo il Gruppo Verde, che ha visto respinto il suo ordine del giorno per obbligare a sfruttare le aree produttive inutilizzate prima di crearne di nuove, si tratta di una mancata riforma che non tutela il territorio e consentirà speculazioni, in particolare grazie all’articolo definito “lex Benko”, che permette a privati di individuare zone di riqualificazione urbanistica; critica anche SüdTiroler Freiheit, contraria al comma secondo cui la Giunta provinciale, invece che stabilire un limite, definisce annualmente un valore indicativo di area edificabile, e alla sottrazione di poteri ai Consigli comunali nell’iter dei Piani di attuazione, con estromissione totale di essi per i Comuni più grandi: molto critica su questo anche Wir Südtiroler. Anche la BürgerUnion si è opposta alla norma, poiché priva di un intervento deciso contro la svendita
del territorio; secondo i Freiheitlichen è sbagliato non insistere sullo sfruttamento delle aree produttive esistenti e dare carta libera a un privato, ed è inaccettabile il vincolo permanente di alloggi in caso di convenzione urbanistica; Unitalia ha apprezzato l’articolo “Benko” ma criticato la volontà di accontentare tutti. Tutte le opposizioni hanno contestato la presenza di articoli non attinenti e la presentazione in aula di numerosi emendamenti da parte della Giunta. L’Hotel Alpi a Bolzano, al centro di una delle possibili zone di riqualificazione.
Novità in campo economico Tra le altre, aggiornamento dei profili professionali e sostegno a scuole di sci ed emittenti locali.
C
on la omnibus economica della Giunta approvata quest’estate (16 sì, 8 no, 5 ast.) è stata portata una serie di modifiche alla politica economica, quali adattamento di profili professionali dell’artigianato al progresso tecnico, parziale liberalizzazione degli orari dei locali pubblici, sostegno alle emittenti locali e agli impianti di risalita di paese, vincolo delle concessioni per cave di ghiaia a misure di compensazione ambientale. Particolare attenzione è stata dedicata, in aula, all’articolo che prevede l’autorizzazione del Comune per
gli impianti ricetrasmittenti anche con silenzio-assenso e concede 1 milione € per il finanziamento delle emittenti private secondo criteri stabiliti dalla Giunta: per Unitalia, il silenzio-assenso quando si tratta di interventi che comportano radioattività non va bene, e la norma sul finanziamento permette un sistema clientelare; Alto Adige nel cuore ha criticato che tale discrezionalità sia introdotta nei pochi mesi della campagna elettorale, e che il PD non si sia espresso in merito pur criticando comportamenti analoghi a livello nazionale, i Freiheitlichen hanno ritenuto che si trattasse di una norma ad hoc per una certa agenzia: il Gruppo Verde ha ricordato che si tratta di RMI, favorita dalla norma precedente, che la versione originaria della nuova legge correggeva,
prima di una modifica con emendamento giuntale presentato in aula; la Lega Nord/Team Autonomie ha ricordato che in Trentino tale impostazione era stata respinta grazie a un ricorso dell’Ordine dei giornalisti. Critica anche SüdTiroler Freiheit, che però ha apprezzato il sostegno agli skilift di paese; Wir Südtiroler ha ipotizzato che si lasciasse spazio ad informazione di parte. Secondo la SVP, la norma è positiva perché porta aggiornamenti nell’ambito dei profili professionali, ribadendo la qualità della formazione, e perché rafforza il commercio di vicinato e garantisce la sopravvivenza di suole di sci e piccoli comprensori sciistici. In quanto all’articolo sulle emittenti, la delega alla Giunta permetterà gli adattamenti necessari nel tempo. provincia autonoma | ottobre 2013
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Riguardano sanità, energia, pubblici spettacoli, gas naturale.
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nche grazie a due sedute straordinarie, in estate sono state approvate numerose leggi. Una norma giuntale (18 sì, 8 ast.) interviene su attribuzioni e amministrazione dei comprensori sanitari, istituisce il Comitato etico per la sperimentazione clinica e alcuni registri (tra gli altri per tumori, malattie rare e, su iniziativa di STF, malattie genetiche), sospende le sanzioni per mancate vaccinazioni. La norma proposta da due consiglieri SVP introduce (22 sì, 7 ast.) l’obbligo per i gestori di concessioni idroelettriche prorogate senza gara di pagare 38 €/kw in compensazioni ambientali ai Comuni. Il presidente della Provincia ha ipotizzato l’impugnazione della Consulta, ma i promotori hanno insistito: senza questa norma molti Comuni, tra cui Marlengo, Brunico e Val Di Vizze, non riceverebbero nulla dai gestori. Secondo Gruppo Verde e Wir Südtiroler, di ciò è responsabile la Provincia che per favorire SEL non ha fatto le gare in tempo. Via libera anche (18 sì, 7 no, 2 ast.) alla delega di competenze sui pubblici spettacoli ai Comuni. Wir Südtiroler ha criticato l’articolo che consente alla Giunta di rimodellare l’assetto organizzativo di enti dipendenti, ritenendolo un assegno in bianco. La norma sulla distribuzione di gas naturale (18 sì, 2 no, 6 ast.), necessaria per recepire la direttiva UE che permette agli enti locali di metterla a gara, secondo il Gruppo Verde consentirà l’assegnazione a un gestore unico, con la creazione di un pericoloso monopolio “stile SEL” e l’esclusione dei Comuni. La Giunta ha assicurato che Comune di Bolzano è stato coinvolto. Infine, con le modifiche alla norma sulle energie rinnovabili (approvate con 19 sì, 2 no e 5 astensioni) vengono facilitate le procedure per l’autorizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
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Per famiglie e aziende Nuove misure nel rendiconto 2012.
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ltre al rendiconto in sè (entrate di 5,345 mld, spese di 5,428 mld €) e all’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio fino ad aprile 2014, la legge di rendiconto 2012 (18 sì, 9 no, 1 ast.) prevede l’azzeramento dell’IRAP per 3 anni per aziende che assumono o stabilizzano contratti di lavoro, interventi a copertura di parte dei contributi pensionistici per chi prolunga il periodo di maternità o lascia temporaneamente il lavoro per assistere parenti disabili, il fondo per la cooperazione, l’accorpamento di strutture provinciali, la possibilità per la Provincia di acquistare immobili. BürgerUnion ha accusato la Giunta di voler introdurre solo a ridosso delle elezioni misure contro la disoccupazione da tempo richieste, men-
tre in passato ha sempre pensato solo alle aziende, con l’IRAP, e poco alle famiglie, con l’IRPEF; d’accordo Wir Südtiroler, che ha anche criticato i vantaggi fiscali per i contadini, e i Freiheitlichen, che hanno rilevato l’assenza di equità fiscale; SüdTiroler Freiheit ha segnalato i debiti dello Stato verso la Provincia. In quanto all’impegno a sostegno dei contributi pensionistici, BU ha criticato che non comprendesse le casalinghe, ma da parte SVP è stato difeso questo primo intervento a favore di lavoratrici del privato. Apprezzato dai Verdi, che hanno ipotizzato ingenti risarcimenti da pagare per il caso “centrali idroelettriche”, il finanziamento dell’accordo Provincia-LUB, rimandato da anni. La Giunta ha segnalato che a bilancio ci sono somme bloccate per via dei vincoli statali per il risanamento della finanza pubblica.
Edilizia agevolata Misure per l’attuazione del risparmio edilizio.
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on la norma di modifica dell’ordinamento dell’edilizia abitativa agevolata (18 sì, 1 no e 4 ast), viene promossa l’attuazione del risparmio edilizio, con un fondo che, anche tramite convenzioni bancarie, garantisce l’accesso al credito; viene poi incentivato il recupero edilizio a tutela del territorio, e inserita l’applicazione del DURP nel settore dell’edilizia agevolata. I Freiheitlichen hanno ricordato di aver chiesto da tempo l’attuazioSeehauser
5 nuove leggi
ne del risparmio edilizio, e criticato che non si provvedesse a considerare anche il patrimonio degli immigrati, BürgerUnion ha ricordato la sua proposta di introdurre un limite all’assegnazione di alloggi a persone da fuori provincia, Wir Südtiroler ha rivendicato la primogenitura della proposta sul “Bausparen” e criticato il vincolo perenne dell’edilizia convenzionata. Da parte SVP è stato apprezzato il freno alla svendita del territorio, ribadito dalla Giunta che ha anche sottolineato il valore del nuovo modello di risparmio edilizio per le nuove tipologie di famiglia. In futuro, meno costruzioni nuove e più ristrutturazioni.
A tutela delle api I Freiheitlichen: permettere solo pesticidi non pericolosi per questi insetti.
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ovrebbero essere consentiti solo erbicidi e pesticidi non pericolosi per le api: lo hanno chiesto i Freiheit lichen sottolineando che una moria generalizzata di api danneggerebbe l’intera catena alimentare, e sottolineando che la stessa commissione UE sta riflettendo su un divieto di certi prodotti (neonicotinoidi), al centro di un acceso dibattito in Val Venosta che oppone agricoltori “tra-
Mozioni Su fiumi, Equitalia e altro.
dizionalisti” a nuovi frutticoltori. Gruppo Verde e Süd-Tiroler Frei heit hanno sostenuto la proposta, sottolineando il valore delle api, e i rappresentanti della SVP hanno evidenziato che i contadini tutelano già questi insetti, anche nel proprio interesse. Questo è stato confermato dal presidente della Provincia: “Sono permessi solo pesticidi controllati, e il centro sperimentale Laimburg effettua controlli in merito, pertanto la mozione richiede ciò che già avviene”. Essa è stata approvata con un solo voto contrario.
Seehauser
Attenzione ai pesticidi: non devono danneggiare le api.
Alta tensione
Diretti a Lienz
I Freiheitlichen: interrare i cavi a Marlengo.
STF: resti il collegamento da Innsbruck.
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cavi dell’alta tensione che a Marlengo sovrastano una zona abitata e un asilo devono essere interrati, magari utilizzando i fondi ambientali della locale centrale Hydros: lo hanno proposto i Freiheitlichen, ricordando le promesse dell’ex assessore all’ambiente La Giunta ha sostenuto che è sua intenzione rimuovere i cavi aerei dalle zone residenziali, valutando però prima se è necessario ricostruire l’intera linea. La mozione è stata accolta con una sola astensione.
a Süd-Tiroler Freiheit ha chiesto il mantenimento del collegamento ferroviario diretto da Lienz e Innsbruck attraverso la provincia di Bolzano: è prevista infatti la soppressione dei cosiddetti “treni corridoio”. La richiesta è stata sostenuta da Gruppo Verde e Freiheitliche. La Giunta ha accolto la proposta di confrontarsi con l’esecutivo tirolese per verificare la possibilità di un collegamento diretto con i treni FLIRT, che anche l’aula ha approvato all’unanimità.
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Verdi hanno chiesto di compensare i Comuni che non sfruttano i fiumi con centrali e di sospendere il rilascio di nuove concessioni. Favorevole BU, così come F, STF e Wir Südtiroler, che hanno però invitato a conciliare le diverse esigenze. La Giunta ha chiarito che il nuovo Piano delle acque pone dei limiti: le mozioni sono state respinte. Equitalia ha metodi sbrigativi, secondo il Team Autonomie, che ha invitato a trovare il modo di uscirne. D’accordo Wir Südtiroler, Verdi, STF e i Freiheitlichen, che però hanno ricordato che i Comuni non amano fare controlli. La Giunta ha segnalato che a breve inizierà ad operare Alto Adige riscossioni, e la mozione è stata respinta. La Destra ha proposto di introdurre il “quoziente Altro Adige”, punteggio aggiuntivo, in caso di sussidi, per chi ha contribuito alla crescita della provincia. Favorevoli Unitalia, Wir Südtiroler, F e STF, che però hanno ricordato i limiti UE; contrari i Verdi. La Giunta ha chiarito che si cerca già un modo per considerare la residenza, e la mozione è stata respinta. Bisogna sollecitare il Governo a consentire la prostituzione solo in luoghi deputati e controllati: lo ha chiesto Unitalia raccogliendo il sostegno di Freiheitliche e Team Autonomie; STF ha invitato a fare più controlli, i Verdi hanno chiarito che le case chiuse non eliminano la prostituzione in strada e la SVP ha difeso la legge italiana. La Giunta, così come l’aula, ha respinto. Bocciate anche le richieste di BürgerUnion per un assegno ai genitori che scelgono di assistere i figli piccoli a casa, e di Wir Südtiroler per aumentare fino a 400 € nel 2015 l’assegno al nucleo famigliare. D’accordo Freiheitliche e Team Autonomie; STF ha chiesto di vincolare le misure al reddito; i Verdi hanno sottolineato anche l’importanza delle strutture, la SVP ha ribadito quanto fatto da Provincia e Regione. La Giunta ha sottolineato che l’assegno passerà a 200 € nel 2014. provincia autonoma | ottobre 2013
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Volgger resta presidente EOI Festa per i 25 anni dell’EOI a Innsbruck.
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grande maggioranza la difensora civica della provincia di Bolzano Burgi Volgger è stata confermata presidente dell’Istituto Europeo dell’Ombudsman, i cui 25 anni sono stati festeggiati a Innsbruck. Volgger presiede dal 2010 l’organizzazione che si dedica all’indagine scientifica sull’istituto dell’ombudsman e alla diffusione della cultura in merito: lo sará per altri due anni.
(da sx) Alexander Sungurov (S.Pietroburgo), Volgger, Dragan Milkov (Serbia). Nel capoluogo tirolese i difensori civici di tutta Europa hanno appro-
fondito in convegno il tema “L’indipendenza dell’ombudsman”.
Consiglieri e consigliere interrogano / La Giunta risponde Casi di risse BürgerUnion e Team Autonomie hanno chiesto che misure metterà in ato la Giunta per proteggere i giovani e i cittadini dalla crescente diffusione di violenza. Il pres. Luis Durnwalder ha risposto che è necessaria un’azione combinata di genitori, locali, polizia ecc. La violenza può avere oprigine anche da situazioni di disoccupazione, su cui si può intervenire, così come si può impiegare personale di sicurezza presso i locali. I colpevoli dovrebbero essere chiamati a pagare, e in caso siano stranieri, espulsi.
Collocamento di disabili Una consigliera SVP ha lamentato la scarsa disponibilità dei collaboratori degli uffici di collocamento verso le persone disabili, riferendo di aver ricevuto segnalazioni da genitori preoccupati. L’assessore competente ha replicato che il personale addetto ha una qualifica specifica in tecnica per l’integrazione lavorativa, che richiede una laurea triennale attinente e un piano di aggiornamento costante, e che il piano per il lavoro prevede un aumento dei contributi per le imprese che assumono persone con disabilità e il raffor-
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provincia autonoma | ottobre 2013
zamento dell’assistenza sul posto di lavoro; l’Ufficio persone con disabilità della Ripartizione sociale collabora con la ripartizione lavoro.
Saluto nazista Il Gruppo Verde ha segnalato il caso di un autista di bus della linea Bolzano-Appiano che avrebbe rivolto a un passeggero germanico il saluto nazista, chiedendo lumi. L’assessore ai Trasporti ha spiegato che, se ciò è vero, non è assolutamente accettabile, e che la linea è gestita dalla SAD, cui è stata chiesta una presa di posizione. In ogni caso, non è pervenuto alcun reclamo, pertanto non si sa con esattezza cosa è accaduto, ma i conducenti devono avere un rapporto corretto con i passeggeri.
Bilinguismo I Freiheitlichen hanno chiesto se anche i sub-concessionari delle linee SAD rispettano l’obbligo di bilinguismo. Tale obbligo, ha risposto la Giunta, vale anche per queste aziende, i cui dipendenti devono avere il patentino. La SAD paga un’indennità per questo a tutti i dipendenti con contatto con il pubblico; nel caso dei
sub-concessionari questo dipende dal tipo di contratto.
Primariati Wir Südtiroler ha chiesto informazioni sull’assegnazione dei primariati di Medicina interna a Vipiteno e di ginecologia a San Candido. L’assessore competente ha chiarito che il posto di Vipiteno è stato temporaneamente assegnato al primario di Bressanone, del gruppo italiano, e sarà bandito al suo (prossimo) pensionamento; a San Candido si è optato per una co-gestione con Brunico, sotto la guida del primario dell’ospedale del capoluogo pusterese: il personale si scambierà tra entrambe le sedi.
Tricolore La SüdTiroler Freiheit ha chiesto ragione dell’obbligo di issare la bandiera tricolore quando si innalza quella della “madrepatria” Austria, per esempio durante la festa del Sacro Cuore. Il pres. Luis Durnwalder ha replicato che la disciplina delle bandiere vale per istituzioni pubbliche, mentre i privati possono issare bandiere di ogni foggia: il decreto del 1923 che obbligava ad issare contemporaneamente un tricolore è abrogato.
info
musei provinciali e Touriseum e Giardini
Mt. Gran Pilastro 3509m Ridanna
Passo Resia 1507m
di Castel Trauttmansdorff Merano | v. S. Valentino 51a tel. 0473 270172 (Touriseum) www.touriseum.it
Curon Venosta
Predoi
Brennero 1374m
Mareta
Cadipietra Campo Tures
Vipiteno
Mt. Palla Bianca 3738m Teodone
Rienz a
Brunico
Novacella
Passo Stelvio 2757m
Adige Prato allo Stelvio
Castelbello Laces
Ortles 3905m
Lana
San Candido
Sciliar
Laives
Caldaro
Catinaccio 3002m
Mt. Cristallo 3221m
Tre Cime 2998m Cortina d’Ampezzo
Marmolada 3343m
D
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o
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Ora
u Castel Wolfsthurn – Museo provinciale della caccia e della pesca Mareta | Kirchdorf 25 | tel. 0472 758121 www.wolfsthurn.it
i Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano Castel Tirolo Tirolo | v. Castello 24 | tel. 0473 220221 www.casteltirolo.it
o Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige Bolzano | v. Bottai 1 | tel. 0471 412964 www.museonatura.it
p Museo provinciale degli usi e costumi Teodone/Brunico v. Duca Diet 24 | tel. 0474 552087 www.museo-etnografico.it
Mezzocorona
a Museo provinciale delle miniere
www.museominiere.it
Mondo delle miniere Ridanna Monteneve Ridanna | Masseria 48 | tel. 0472 656364 www.museominiere.it
Avventura in miniera Monteneve Passiria Moso in Passiria Rifugio Monteneve Corvara 42/43 tel. 0473 647045 | www.monteneve.org
Museo delle miniere Granaio Cadipietra Cadipietra Valle Aurina | Cadipietra 99 tel. 0474 651043 | www.museominiere.it
Museo delle miniere Predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38a tel. 0474 654298 | www.museominiere.it
Centro climatico Predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38a tel. 0474 654523 | www.io-respiro.it ´ de Tor s Museum Ladin Ciastel S. Martino in Badia | v. Tor 72 tel. 0474 524020 | www.museumladin.it
d Museum Ladin Ursus ladinicus S. Cassiano | Casa “Jan Batista Rinna“ tel. 0474 524020 | www.museumladin.it
enti e servizi Giunta provinciale p.zza S. Magnago 1 | 39100 Bolzano Tel. 0471 411111 (centrale) www.provincia.bz.it Consiglio provinciale p.zza S. Magnago 6 | 39100 Bolzano Tel. 0471 946111 www.consiglio-bz.org info@consiglio-bz.org Giunta regionale Sede di Trento: Via Gazzoletti 2 Tel. 0461 201111 Sede di Bolzano: piazza Sernesi 3 Tel. 0471 322111/12 www.regione.taa.it/ Ufficio della Provincia a Roma Via del Gesù 57 | 00186 Roma Tel. 06 69791120 ufficiodiroma@provincia.bz.it
Ufficio della Provincia a Bruxelles Rue de Pascale 45-47 B-1040 Bruxelles | Tel. +32 27432700 alto.adige@alpeuregio.org Ufficio Euregio Viale Druso 1 | 39100 Bolzano Tel. 0471 402026 info@europaregion.info www.europaregion.info Servizio esami di bi- e trilinguismo Via Perathoner 10 | 39100 Bolzano Tel. 0471 413900 www.provincia.bz.it/ebt zdp.ebt@pec.prov.bz.it Difesa civica Via Cavour 23 | 39100 Bolzano Tel. 0471 301155 www.difesacivica.bz.it posta@difesacivica.bz.it
Centro tutela consumatori e utenti Alto Adige Via Dodiciville 2 39100 Bolzano Tel. 0471 975597 Fax 0471 979914 www.centroconsumatori.it info@consumer.bz.it INFOPollini 0471 950431 www.provincia.bz.it/pollini Informazione statistica Via Canonico Gamper 1 39100 Bolzano Tel. 0471 418400 www.provincia.bz.it/astat astat@provincia.bz.it Centrale provinciale di emergenza Tel. 118 (Servizi di soccorso) Tel. 115 (Vigili del fuoco)
Sillian
San Martino in Badia
Castel Forte
Bolzano
Mt. Cevedale 3757m
Caldaro | v. dell’Oro 1 | tel. 0471 963168 www.museo-del-vino.it
Bressanone
Velturno
Merano
e
t Museo provinciale del vino
Castel Coira Silandro
ig Ad
dell’Alto Adige Bolzano | v. Museo 43 | tel. 0471 320100 www.iceman.it
Tirolo
Malles
Isar co
Abbazia Monte Maria
r Museo Archeologico
Heinfels Dobbiaco
Valdaora Monguelfo
Centrale viabilità Tel. 0471 200198 | Fax 0471 201157 www.provincia.bz.it/vmz vmz@provincia.bz.it INFOMobilità 840 000471 Informazioni turistiche Alto Adige Marketing piazza Parrocchia 11 | 39100 Bolzano Tel. 0471 999999 info@suedtirol.info | www.suedtirol.info Valori dell’aria Tel. 0471 417140 www.provincia.bz.it/aria labchinfis@provincia.bz.it Info valanghe e meteo Via Mendola 33 | 39100 Bolzano Tel. 0471 414740/41 Bollettino telefonico 0471 270555 www.provincia.bz.it/meteo hydro@provincia.bz.it provincia autonoma | ottobre 2013
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Tutte le relazioni sono tenute con traduzione simultanea.
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