PROVINCIA AUTONOMA

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provincia

Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano

IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CPO BZ PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI

3/2013

autonoma

Piano per le dipendenze

Patto per il lavoro

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL

I Parchi e l’acqua

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL


colophon provincia

autonoma

Rivista mensile della Giunta provinciale di Bolzano

In CaSo DI manCato RECaPIto InVIaRE aL CPo BZ PER La REStItuZIonE aL mIttEntE PREVIo PaGamEnto RESI

3/2013

Piano per le dipendenze

Patto per il lavoro

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL

2 Piano per le dipendenze Nel Piano di settore delle dipendenze 2013-2018 sono state incorporate le esperienze di tutti i servizi in Alto Adige e le basi scientifiche del lavoro nazionale ed internazionale.

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I Parchi e l’acqua

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL

www.provincia.bz.it/usp

sommario

In copertina: Il gioco d’azzardo può creare dipendenza patologica, un fenomeno in crescita soprattutto fra i giovani. Il potenziamento del trattamento di questa tipologia di dipendenza è previsto nel “Piano di settore delle dipendenze 2013-2018” approvato dalla Giunta provinciale. (Foto: Ravanelli)

Editrice: Giunta provinciale Direttore responsabile: Silvana Amistadi Numero coordinato da: Silvana Amistadi Redattori: Michele Bolognini Maja Clara Paolo Ferrari Franco Grigoletto Thomas Ohnewein Monika Pichler Christian Rainer Angelika Schrott Alexander Stuffer Johanna Wörndle

5 “Dare esempio – dare risalto” È il tema della 7° edizione dell’iniziativa Cultura socialis in programma il 14 marzo a Vipiteno

6 Un patto per il lavoro Un blog interattivo è stato attivato per raccogliere proposte e documenti in vista del Piano provinciale per le politiche del lavoro

11 Risanamenti edilizi: novità per i contributi Dal 1° gennaio 2013 i contributi per il risanamento edilizio vengono concessi presentando le fatture saldate riferite ai lavori

15 Per preparare Resistenze 2013 Fino ad aprile numerosi i percorsi proposti per prepararsi al Festival delle Resistenze 2013

30 I Parchi naturali e l’acqua Per l’Anno internazionale della cooperazione idrica vengono organizzate iniziative per sensibilizzare sul tema “acqua”

18 Europa - Nuove norme fiscali nell’UE Dal 2013 vigono nuove norme per contrastare la frode e l’evasione fiscali

23 Euregio Dal 20 al 23 marzo 2013 a Rovereto, Bressanone e Hall in Tirolo si terrà il Festival della gioventù incentrato sul Lavoro giovanile

27 Ladinia - Istituzions Ladines Ancunteda de Durnwalder y Mussner tl Istitut Culturel Micurà de Rü

Inserto Consiglio: Martina Chiarani, Alex Maier Segreteria di redazione: Margit Adami, Renata Lana, Karin Putzer, Claudia Ladurner Abbonamento gratuito e info: Servizio Stampa Bolzano, piazza Silvius Magnago 1 usp@provincia.bz.it Tel. 0471 412213 La rivista Provincia Autonoma può essere sfogliata a monitor sul sito del Servizio stampa www.provincia.bz.it/usp da dove è anche scaricabile in formato pdf Chiusura numero: 21 febbraio 2013 © USP L’utilizzo a scopi non commerciali di testi e foto pubblicati nella rivista “Provincia Autonoma” è permesso solo con il consenso della Redazione

36 IRPEF più leggera

29 28 Tatuaggi: i rischi nei colori Il Laboratorio analisi Alimenti invita a valutare con attenzione una serie di fattori prima di decidere di tatuarsi

Respinte mozioni per ridurre l‘addizionale

37 Zone sciistiche Le prevede una nuova legge, che facilita piccoli interventi

39 Contadini di montagna Confronto sulle differenze tra chi coltiva in quota e chi in valle

Aprire il lettore QR-Code sul telefono cellulare, inquadrare il codice con la fotocamera per collegarsi alla pagina web del Servizio Stampa. Il lettore QR-Code può essere scaricato gratis dal sito http://i-nigma.mobi/ provincia autonoma | marzo 2013

30


appuntamenti

14 marzo Cultura Socialis

il presidente

p.   5

Care lettrici, cari lettori,

20-23 marzo Festival della gioventù p. 20 dell’Euregio

dal 20 marzo Iscrizioni a Uploadsounds

p. 21

marzo-aprile percorsi creativi verso p. 15 Resistenze

fino al 12 maggio Azione espositivia “Oggetti fuori luogo

p. 33

P

revedere misure di tutela delle realtà di montagna nelle nuove linee guida UE in materia di politica agraria, garantire un’equità di trattamento tra agricoltori della montagna e della pianura: sono le richieste che ho ribadito a febbraio a Bruxelles alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo. Riguardo alla concessione degli aiuti, la futura PAC prevede ad esempio la definizione di agricoltore attivo, che però non vogliamo venga identificato come agricoltore full-time: in Alto Adige oltre il 60% degli agricoltori è part-time e ha un’attività secondaria e il loro ruolo è fondamentale per il mantenimento dei territori difficili. Limitare l’accesso agli aiuti ai soli contadini full-time determinerebbe un pericoloso processo di abbandono dell’agricoltura attiva dai territori di montagna. Un altro punto della riforma agricola che sta a cuore agli altoatesini riguarda i pagamenti diretti, la principale forma di sostegno all’agricoltura anche per il periodo 2014-2020. Auspichiamo un processo di convergenza degli aiuti diretti per garantire equità di trattamento almeno tra gli agricoltori di uno stesso Stato ed evitare le disparità attuali tra un allevatore della pianura, maggiormente sostenuto, e un allevatore di montagna. A favore delle aree svantaggiate si potrebbero prevedere azioni di compensazione attraverso i fondi strutturali. Più in generale, ci auguriamo che le nuove regole UE tengano conto della specificità dell’agricoltura

di montagna per garantire equità di sostegno a tutti gli agricoltori comunitari. Questi sono i principali punti sui quali la Provincia di Bolzano intende impegnarsi in sede europea prima del varo della riforma. In questo contesto va detto però che si sta profilando la concreta possibilità che l’attuale programma venga prorogato di un anno e dotato di mezzi aggiuntivi: il nuovo programma PAC potrebbe partire quindi solo nel 2015 e forse concludersi nel 2021. Più in generale, il punto di snodo importante sarà ovviamente il prossimo bilancio UE 2014-2020, alle prese con tagli per decine di miliardi di euro. Assieme ai colleghi governatori delle altre Regioni ho rinnovato la richiesta di un bilancio che sia almeno pari, in termini di stanziamenti di impegno, a quello del periodo finanziario 2007-2013, in modo tale da contribuire concretamente al rilancio della crescita economica e al raggiungimento degli obiettivi fissati nella strategia Europa 2020. Siamo contrari alla riduzione degli stanziamenti per la politica di coesione, che resta il principale strumento per far leva sugli investimenti pubblici e privati al fine di uscire dalla crisi. Quello che si aspettano tutti i cittadini europei.

Luis Durnwalder

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storia di copertina

Un Piano per le dipendenze Il “Piano di settore delle dipendenze 2013 – 2018“ approvato recentemente dalla Giunta provinciale è il frutto di un intenso lavoro portato avanti negli ultimi due anni da una vera e propria rete di servizi pubblici e privati, di strutture convenzionate operanti sul territorio e di esperti del settore sanitario e sociale che hanno definito i principali compiti per i prossimi cinque anni.

vista scientifico. Il Piano di settore rappresenta una buona base, sulla quale costruire e lavorare; mette al centro la persona, evidenzia la prevenzione e descrive delle misure adatte per far fronte ai vari stadi della malattia. Le misure sociali, inoltre, servono a dare delle prospettive durante e dopo il superamento della patologia. Nessuno è completamente esente dal fenomeno della dipendenza, può colpire tutte le fasce d’età e tutti i gruppi sociali. Il Piano costituisce un’ottima base per l’intensificazione del lavoro di rete sul territorio e per l’ottimizzazione delle risorse esistenti. L’obiettivo è quello di raggiungere chi ha bisogno nelle singole situazioni e di dare delle risposte flessibili”

Nel Piano di settore dipendenze sono state incorporate le esperienze di tutti i servizi in Alto Adige e le basi scientifiche del lavoro nazionale e internazionale. Si è registrata un’intensa collaborazione nell’elaborazione del piano dell’ufficio persone con disabilità e l’ufficio distretti sanitari con tre gruppi di lavoro composti da esperti di enti pubblici e privati operanti nel settore. Il rettore della Libera Università di Bolzano, Walter Lorenz, ha accompagnato i lavori dal punto di

Franco Grigoletto

Assessore Richard Theiner

P

artendo dal presupposto che le risorse economiche sono più limitate e che le esigenze espresse dal territorio sono in costante aumento il Piano si prefigge di ottimizzare i servizi e gli interventi dedicati alle dipendenze rafforzando ed ampliando la rete di strutture pubbliche e private, mettendole in rete tra loro ed aprendo i servizi ad un numero sempre più ampio di utenti con nuovi bisogni. Sempre nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse il Piano di settore delle dipendenze mira, da un lato a mettere al centro del proprio agire la persona, dedicando maggiore attenzione alle condizioni di vita, alle esigenze ed alle risorse delle persone con problemi di dipendenza e dei loro familiari, e dall’altro mira

a valorizzare appieno le capacità e le professionalità degli operatori stimolando la loro interazione.

Le principali sfide “Il Piano nasce dalla necessità di aggiornare le “Linee di indirizzo per la politica sulle dipendenze in Alto Adige” approvato dalla Giunta provinciale nel 2003 e dalla Legge provinciale “Interventi in materia di dipendenze” approvata nel maggio del 2006 e si basa” sottolinea Nadia Girelli – vice direttrice dell’Ufficio distretti sanitari e referente per il settore sanitario delle dipendenze “sulla verifica di ciò che è stato

concretamente realizzato a livello provinciale nel periodo 2003 – 2012 e sulla programmazione di ciò che si può migliorare e potenziare per dare risposte sempre più complete e qualificate alle persone che richiedono assistenza in tale ambito. Il risultato di questa verifica preliminare ha messo in luce che a livello provinciale disponiamo di un servizio valido e professionale sia per quanto riguarda gli interventi che gli operatori del settore dipendenze. Oggi le principali sfide del settore” prosegue Nadia Girelli sono rappresentate da nuove forme di consumi e di comportamenti, per esempio l’uso di sostanze sintetiche reperi-

Tipologia pazienti/utenti seguiti da tutti i servizi - anno 2011 - Tipologia utenti per servizio e sesso Bolzano Tossicodip. Alcolisti gap bzd nic altri tot anno 2010

Alcologia BZ

Hands

Comprensorio BZ

F

M

tot

F

M

tot

F

M

tot

F

M

tot

F

M

tot

164 0 13 2 0 11 222 203

753 2 53 1 1 7 823 806

917 2 66 3 1 18 1045 1009

4 63 2 8 0 0 78 59

7 154 1 1 0 0 163 164

11 217 3 9 0 0 241 223

0 272 1 19 0 0 358 279

0 938 4 13 0 0 971 988

0 1210 5 32 0 0 1329 1267

168 335 16 29 0 11 658 541

760 1094 58 15 1 7 1957 1958

928 1429 74 44 1 18 2615 2499

37 98 6 6 16 2 219 152

284 523 38 3 14 21 893 887

321 621 44 9 30 23 1112 1039

Legenda: GAP: giocatori azzardo patologici; NIC: nicotina; altri: familiari/partner; bzd: benzodiazepine

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Merano

provincia autonoma | marzo 2013


storia di copertina te su Internet, a tale riguardo esiste un Sistema di allerta nazionale che ci aggiorna costantemente, la crescita del gioco d’azzardo compulsivo, in particolare online da parte dei giovani, la farmacodipendenza associata ad altre sostanze, in particolare all’alcol, quest’ultimo rappresenta uno dei problemi di maggiore gravità, l’aumento del consumo della cocaina anche perché viene venduta a costi più bassi rispetto al passato”. Sostanzialmente cresce il fenomeno della politossicodipendenza alla quale i Servizi specialistici devono dare risposta.

Una rete di servizi Tra le principali istituzioni che hanno contribuito in maniera determinante alla definizione del Piano, oltre ai già citati uffici provinciali, vi sono i Servizi per le dipendenzeSer.D dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, l’Azienda Servizi Sociali di Bolzano, le Comunità comprensoriali, l’Associazione Forum prevenzione, l’Associazione “Hands”, l’Associazione “La Strada – Der Weg” Il Piano identifica tre priorità operative per i prossimi cinque anni che s’intrecciano tra loro: la prevenzione, la terapia – riabilitazione e gli interventi sociali. “Prima priorità è la prevenzione” rileva Loris De Benedetti referente dell’Ufficio persone con disabilità per l’area sociale delle dipendenze“essa va intesa come processo a lungo termine e mira direttamente e indirettamente alla promozione della salute: a questo scopo sarà portata avanti e perfezionata la campagna contro l’abuso di alcol e tabacco, ma sono previste an-

Caritas/Silandro Tossicodip. Alcolisti gap bzd nic altri tot anno 2010

che iniziative selettive tese ad evitare l’abbandono scolastico”. Il piano rivolge l’attenzione anche alla sicurezza sulle strade e sulle piste da sci. In particolar modo ha preso posizione anche sul tema sempre più attuale del gioco d’azzardo, prevedendo un finanziamento trasversale per il potenziamento degli interventi di trattamento delle dipendenze, del sostegno di gruppi di mutuo aiuto e di una campagna informativa. La seconda priorità nella lotta contro le dipendenze s’indirizza al campo della terapia e della riabilitazione. Si prevede di rafforzare la già esistente rete di servizi ottimizzando i percorsi di trattamento e di migliorare i trattamenti, per esempio, garantendo un adeguato trattamento di disassuefazione in regime residenziale per le farmacodipendenze o potenziando il trattamento del gioco patologico d’azzardo.

Sicurezza e gioco d’azzardo All’interno del settore sanitario, i SerD e i servizi privati convenzionati con l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, quali quelli della Caritas, di “Hands” e della “La Strada – Der Weg” costituiscono, in sinergia con la struttura riabilitativa “Bad Bachgart” il sistema provinciale dei servizi per le dipendenze; esso garantisce un elevato livello di professionalità specifica ed opera in un regime di autonomia organizzativa. Infine la terza priorità è rappresentata da interventi sociali che servono a prevenire un’uscita dal contesto sociale della persona dipendente. Per questo è importante il lavoro delle cooperative sociali nell’ambito dell’

Comprensorio Merano

Bressanone

inserimento lavorativo. Nel piano troviamo anche il suggerimento di predisporre un’offerta capillare di “streetwork”, l’ampliamento di strutture notturne e di forme residenziali assistite per persone socialmente emarginate. Indispensabile diventa la promozione dei gruppi di auto mutuo aiuto e di progetti innovativi per il tempo libero e l’incoraggiamento del volontariato. Come si può notare si tratta di un Piano piuttosto complesso ed articolato che non va comunque inteso come un punto d’arrivo ma come uno stimolo per impostare nel migliore dei modi l’attività di un’ampia ed articolata rete di operatori del settore che già oggi rappresentano una preziosa ed efficiente risorsa che va ulteriormente valorizzata in tutte le sue componenti.

Brunico

Totale Provincia

F

M

tot

F

M

tot

F

M

tot

F

M

tot

F

M

tot

0 46 1 35 1 2 158 253

2 153 6 7 0 0 176 192

2 199 7 42 1 2 334 445

37 144 7 41 17 4 377 405

286 676 44 10 14 21 1069 1079

323 820 51 51 31 25 1446 1484

14 85 4 6 3 1 137 126

98 405 23 5 1 5 539 516

112 490 27 11 4 6 676 642

18 90 1 5 27 24 233 201

99 463 28 4 17 17 638 587

117 553 29 9 44 41 871 788

237 654 28 81 47 40 1405 1273

1243 2638 153 34 33 50 4203 4140

1480 3292 181 115 80 90 5608 5413

Fonte: Servizio per le dipendenze del Comprensorio sanitario di Bolzano provincia autonoma | marzo 2013

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storia di copertina

Dellantonio: “L’alcol resta il problema più grave”

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ze fa parte della psichiatria, ma ha una sua valenza specifica, rappresenta una sorta di superspecializzazione per la quale è necessaria una impostazione autonoma sul piano istituzionale. Così come avviene, per esempio, per la cardiologia rispetto alla medicina interna. La medicina delle tossicodipendenze è una medicina che presenta delle particolarità soprattutto per quanto riguarda l’ambito giudiziario ed ha un’importante incidenza di aspetti medico-legali e giudiziari. Quindi c´è la necessità di acquisire importanti informazioni e competenze in questo ambito e si deve avere la capacità di interagire con le istituzioni giudiziarie, con il carcere, le articolazioni del Ministero di giustizia. Il Piano ribadisce l’autonomia dalla psichiatria, ma sottolinea anche la necessità di collaborazione ed integrazione di questo settore con gli altri ambiti della psichiatria e della neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, in una prospettiva di un forte coordinamento a livello aziendale per quanto riguarda tutti i servizi che operano nell’area della salute mentale in provincia di Bolzano. Un altro elemento importante è che si è sottolineato l’aspetto del gioco d’azzardo patologico, inserito ex novo nel Piano. Quali sono le dipendenze che re-

Foto: Bettina Ravanelli

er una valutazione complessiva del Piano di settore delle dipendenze abbiamo intervistato il dott. Elio Dellantonio, primario del Servizio dipendenze dell’Asl, in prima linea nella cura delle persone tossicodipendenti e componente dell’Unità di coordinamento che ha redatto il Piano. Come valuta complessivamente il Piano di settore sulle dipendenze? Nel Piano c`è per la prima volta una visione complessiva che riguarda tutte le dipendenze da sostanze e le dipendenze comportamentali. Viene sottolineato l’aspetto dell’integrazione per quanto riguarda gli interventi ed i servizi anche sotto il profilo metodologico. C’è stato certamente un grande coinvolgimento dei servizi che operano nel settore, si è realizzata anche una prospettiva di visione più ampia con il coinvolgimento della scuola e del mondo del lavoro. Un coinvolgimento a 360° dei servizi, delle istituzioni e della popolazione. Nel documento si afferma la necessità che, per quanto riguarda l’intervento medico, sanitario e clinico sulle dipendenze, l’ambito debba essere gestito da un settore specialistico sanitario con una propria autonomia rispetto alla psichiatria. La medicina delle tossicodipenden-

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gistrano una maggiore crescita a livello provinciale? Sicuramente l’uso di sostanze stupefacenti illegali come l’eroina e la cocaina rappresenta un problema importante perché queste sostanze inducono forme di dipendenza gravi. In particolare per l’eroina e le poli-tossicodipendenze, che comprendono anche l’eroina, sempre più spesso si registra l’uso contemporaneo di varie sostanze e ciò richiede trattamenti più a lungo termine. Un aspetto molto importante riguarda l’uso di hashish che, per alcune fasce di persone, particolarmente vulnerabili, può favorire lo sviluppo di gravi scompensi psichiatrici, o slatentizzare lo sviluppo di gravi patologie psichiatriche. Non avviene spesso rispetto alla larghissima diffusione dell’uso (il 40% ca. dei giovani sotto i 18 anni lo ha provato) ma in alcuni casi l’uso di hashish provoca l’insorgenza di patologie psicotiche che potrebbero essere evitate. Ma la preoccupazione maggiore è rappresentata dall’abuso di alcol. Da un’indagine che abbiamo fatto negli anni scorsi rispetto a tutti gli interventi del 118 a livello provinciale e agli accessi al Pronto soccorso dell’ospedale di Bolzano per uso di sostanze l’84% presentava un problema relativo all’alcol, l’8% un problema relativo all’alcol più l’uso di sostanze stupefacenti o benzodiazepine e soltanto un 8% presentava l’uso di sostanze stupefacenti senza alcol. Quindi anche dal punto di vista numerico non c’è dubbio che sia l’alcol il maggiore problema. Anche perché in diversi casi l’età delle persone giunte al pronto soccorso era veramente precoce e si sono registrati alcuni singoli casi di dodicenni - e tredicenni - con intossicazioni da alcol. Va detto probabilmente per motivi accidentali. Da un terzo alla metà degli accessi dei giovanissimi che giungono al Pronto soccorso, anche con intossicazioni gravi, avvengono per cause accidentali. Però c’è un certo numero di giovanissimi che iniziano già a quell’età a manifestare problemi che sono destinati ad aggravarsi nel tempo.  FG


sociale

“Dare esempio – dare risalto” Sarà ospitata a Vipiteno il 14 marzo dalla Comunità Comprensoriale Wipptal la settima edizione dell’iniziativa “Cultura Socialis: dare esempio, dare risalto” promossa dalla Ripartizione politiche sociali della Provincia. Anche a questa edizione sarà presente l’assessore alla sanità, famiglia e politiche sociali, Richard Theiner. Franco Grigoletto

S

i svolgerà giovedì 14 marzo, dalle ore 17 alle 19, presso lo stabilimento di produzione della ditta Prinoth, in via Gabriel Leitner a Vipiteno, la settima edizione dell’iniziativa “Cultura socialis: dare esempio – dare risalto” creata per promuovere, a tutti i livelli, la cultura del sociale e per accrescere la sensibilizzazione della popolazione nei confronti di queste tematiche. L’iniziativa, promossa dalla Ripartizione politiche sociali della Provincia, è costituita essenzialmente dal concorso denominato “Cultura socialis” che ogni anno, nel mese di marzo prevede l’assegna-

zione di un apposito premio alle iniziative che si sono particolarmente distinte nel campo del sociale e da un “tavolo di discussione” nel quale persone di differenti settori (sociale, cultura, economia, amministrazione …) quattro volte l’anno si incontrano per discutere di tematiche sociali al fine di dare nuovo impulso all’impegno in questo campo. Da questi incontri giungono spesso nuovi stimoli e spunti verso i decisori sociali al fine di promuovere e sostenere una politica sociale sempre più vicina alle reali esigenze della popolazione. Il concorso “Cultura Socialis. Dare esempio – dare risalto” prevede in particolare l’assegnazione da parte di una giuria di operatori del settore di premi ad alcuni progetti realizzati nel campo del sociale al fine di documentare e rendere pubblici progetti esemplari, misure o iniziative di singole persone in differenti settori del sociale. Possono essere proposti progetti e iniziative, che sono stati appena realizzati (non da più di due anni) oppure che sono attualmente in fase di esecuzione. Il concorso “Cultura socialis” prevede cinque settori: informale (iniziative di singoli, volontariato, società sociale); formale – pubblico e privato - (lavoro sociale a tempo pieno, lavoro nel settore dei giovani, come anche lavoro, scuola, sanità, edilizia abitativa); imprenditori

privati; politica/amministrazione a livello comunale; Mass Media: comunicazione e pubbliche relazioni. Di anno in anno “Cultura socialis” aumenta la propria capillare presenza tra la gente. Se nel primo anno sono stati presentati complessivamente 76 progetti e nel secondo 112 (140 segnalazioni) quest’anno prendono parte al concorso 230 progetti pervenuti da tutte le località della provincia. I progetti devono avere naturalmente alcune caratteristiche, come, ad esempio, essere rivolti in maniera specifica alla prevenzione ed avere per obiettivo il mantenimento e il miglioramento di tutti oppure di una categoria di persone, trasmettere gioia e mettere in risalto il personale arricchimento che si prova attraverso l’impegno sociale, coinvolge, andando oltre il settore sociale in senso stretto, gli altri settori della società (formazione, lavoro, economia, ecc.) e anche cittadini di altre culture, aumentare nella popolazione la percezione di problematiche sociali e gruppi problematici e rafforzare l’identificazione con aspetti sociali, garantire spazio e sostegno anche alle attività del volontariato e a quelle messe in atto all’interno della famiglia, nella cerchia degli amici, del vicinato ecc. I progetti devono altresì contribuire all’intensificazione della comunicazione e del dialogo e al collegamento delle iniziative di aiuto e sostegno, agire in modo non burocratico, semplice, diretto e orientato al bisogno di prestazioni di sostegno, rendere possibile il dialogo e la partecipazione, come anche incentiva l’iniziativa e la responsabilità del singolo (anche di chi abbisogna di sostegno), perseguire idee e concetti e dà spazio alla creatività sociale.  info Per ulteriori informazioni e prenotazioni: lunedì – venerdì, ore 9.00 – 13.00, tel. 348 3441662 - info@cultura-socialis.it. è previsto un bus navetta dalla stazione di Vipiteno allo stabilimento di produzione Prinoth.

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lavoro

Un patto per il lavoro Il piano provinciale per le politiche del lavoro parte dal web con un anno di anticipo. L’assessore Bizzo ha lanciato il blog www.pattolavoro.it Michele Bolognini

P

er la prima volta da decenni, l’Alto Adige deve fare i conti con un tasso di disoccupazione al di sopra della soglia del 4%. Sono gli effetti della crisi economica che non risparmiano neppure l’isola felice sudtirolese, e che hanno spinto la Giunta provinciale a mettere subito in campo tutte le forze disponibili. “Alla luce dei segnali provenienti dal mercato – sottolinea l’assessore al lavoro Roberto Bizzo - che indicano un tasso di disoccupazione in aumento seppure con livelli assoluti sempre migliori rispetto al resto d’Italia e d’Europa, abbiamo deciso di intervenire immediatamente. La struttura demografica della nostra società sta cambiando: siamo chia-

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mati a stipulare un nuovo patto non solo tra le forze sociali, ma anche tra le generazioni”. Il rinnovo del piano provinciale per il lavoro, che ha durata di 7 anni, sarebbe stato originariamente in programma nel 2014, ma è stato anticipato di dodici mesi proprio per reagire in maniera tempestiva ai primi campanelli d’allarme. Sino

Vogliamo incentiva­ re il mercato del lavoro in Alto Adige, creando l’ambiente di sviluppo adatto a contrastare e ridurre la disoccupazione Roberto Bizzo, assessore provinciale a giugno verranno organizzate una serie di iniziative per coinvolgere il maggior numero di persone possibili, e uno degli strumenti più importanti dal punto di vista della partecipazione è ovviamente la

rete. Ecco perché la prima tappa del percorso aperto nelle scorse settimane con le parti sociali, nel corso di un vertice che ha visto la partecipazione di una sessantina di organizzazioni del mondo economico, sindacale, istituzionale e scolastico, è all’insegna del 2.0.

Blog interattivo Collegandosi a www.pattolavoro.it, infatti, si accede a un blog interattivo: “Chiunque vi può partecipare in maniera semplice e intuitiva commenta l’assessore Roberto Bizzo - avanzando proposte e critiche, o presentando documenti”. Questi i principali temi oggetto del blog: scuola e giovani, donne, lavoratori anziani, fasce deboli. “Sulla base di quanto raccolto all’interno del blog entro il 22 marzo - sottolinea il direttore della Ripartizione lavoro Helmut Sinn - nascerà poi un workshop, in programma il 19 aprile, con i vari tavoli tematici chiamati a sintetizzare le princi-


lavoro

Mercato del lavoro ll numero dei disoccupati, nel corso del 2012, ha raggiunto quota 11.108 persone (la tendenza è verso il 4,3%), mentre l’occupazione dipendente è cresciuta solo dello 0,3%: quest’ultimo è il dato più basso registrato in Alto Adige dal 1998, anno d’inizio della rilevazione. A livello settoriale, la situazione migliore si registra nell’ambito alberghiero-ristorativo (+2,2%) e nel-

Foto: Arno Pertl

pali proposte. Nella seconda metà di maggio il piano sarà materialmente elaborato dalla commissione provinciale per l’impiego, mentre a metà giugno il documento dovrebbe arrivare in Giunta provinciale”. “Il blog interattivo rappresenta un vero e proprio esperimento - aggiunge il direttore di Dipartimento Andrea Zeppa - ma è anche un passaggio importante per una pubblica amministrazione che vuole aprirsi alla società nel modo più trasparente possibile”. Nel primo mese di vita del portale www.pattolavoro.it sono già una cinquantina i commenti con proposte e osservazioni apparsi sul sito. L’assessore Roberto Bizzo presenta il patto per il lavoro alle parti sociali la categoria “altri servizi” (+2,5%), mentre il settore più in difficoltà si conferma l’edilizia, con una riduzione del livello occupazionale pari al 3%. Dato interessante quello di genere: la crisi sembra colpire in misura maggiore gli uomini (occupazione in calo dello 0,6%), mentre fra le donne si registra un +1,2%. Capitolo giovani: nel 2012 erano iscritti nelle liste di disoccupazio-

ne 2.165 ragazzi al di sotto dei 30 anni (nel 2011 erano 1.898), più della metà di questi ha però trovato un lavoro nel giro di 3 mesi e il tasso di disoccupazione giovanile in Alto Adige resta abbondantemente al di sotto della media italiana ed europea.  info www.pattolavoro.it

“Lavorare dopo il pensionamento”

I

l nuovo numero di “Mercato del lavoro news” è incentrato sul tema “Lavorare dopo il pensionamento”. “Negli ultimi anni” afferma l’assessore al lavoro, Roberto Bizzo, “l‘età media dei lavoratori dipendenti che hanno cessato il rapporto di lavoro per pensionamento si è attestata intorno ai 57-59 anni, età ancora relativamente giovane. Si può ipotizzare, pertanto, che molte di queste persone svolgano un lavoro durante la quiescenza. Al riguardo si stima che nel 2012 i pensionati svolgenti un’attività lavorativa ammontavano a circa 3-4 mila unità”. Dati precisi e dettagliati sono tuttavia disponibili solo relativamente a persone per le quali è stato comunicato in modo esplicito il pensionamento. Ed è proprio a

questo gruppo di persone che fanno riferimento le statistiche e analisi. “Dai dati disponibili” afferma il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn “nel 2012 risultavano in media 1700 pensionati con un rapporto di lavoro dipendente o parasubordinato. Un quarto di questi ha lavorato con un contratto a tempo pieno, più di un terzo aveva contratti a progetto o con lavoro a chiamata e un ulteriore terzo aveva un rapporto dipendente a tempo parziale”. Considerando i lavoratori in quiescenza dal 2008 in poi, circa il 20-25% di questi ha ripreso a lavorare entro pochi mesi dal pensionamento. Col passare del tempo si assiste ad un calo dell’impegno lavorativo,

cosicché a distanza di 3-4 anni soltanto 15 pensionati su 100 risultano avere un contratto di lavoro.  FG

news

Arbeitsmarkt Mercato del lavoro Beobachtungsstelle für den Arbeitsmarkt Osservatorio del mercato di lavoro www.provinz.bz.it/arbeit www.provincia.bz.it/lavoro

Arbeiten im Ruhestand

Lavorare dopo il pensionamento

In den letzten Jahren lag das Durchschnittsalter der abhängig Beschäftigten, die in den Ruhestand gingen, bei etwa 57-59 Jahren. Bei diesem relativ „jungen“ Alter ist anzunehmen, dass viele dieser Rentner während ihrer Rente weiterarbeiten.

Negli ultimi anni l‘età media dei lavoratori dipendenti che hanno cessato il rapporto di lavoro per pensionamento si è attestata intorno ai 57-59 anni, età ancora relativamente “giovane”, per cui si può ipotizzare che molte di queste persone svolgano un lavoro durante la quiescenza.

So gingen schätzungsweise etwa 3 0004 000 Ruheständler im Jahr 2012 einer Beschäftigung nach.

Al riguardo si stima che nel 2012 i pensionati svolgenti un’attività lavorativa ammontavano a circa 3-4 mila individui.

Genaue und detaillierte Daten liegen jedoch nur für jene Personen vor, deren Pensionie-

Dati precisi e dettagliati sono tuttavia disponibili solo relativamente a persone per le qua-

Beschäftigung von schon pensionierten* Arbeitnehmern zwischen 55 und 70 Jahren, nach Vertragsart und Alter Lavoro svolto da dipendenti già pensionati* tra 55 e 70 anni, per tipologia contrattuale ed età Jahresdurchschnitt - 2012 - Media annua 800 700

Co. Co. Pro.

600 500

Arbeit auf Abruf Lavoro a chiamata

400 300

Abhängige Teilzeitbeschäftigung** Lavoro dipendente part-time**

200 100

Abhängige Vollzeitbeschäftigung Lavoro dipendente a tempo pieno

0

1/2013 Februar/febbraio mit Daten September 2012 con dati settembre 2012

55-59

60-64

65-69

Alter / Età * Es werden nur jene gezählt, für die in der Vergangenheit die Pensionierung vonseiten des Arbeitgebers explizit mitgeteilt wurde ** ohne Arbeit auf Abruf Quelle: Amt für Arbeitsmarktbeobachtung

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Abteilung 19 - Arbeit

* Sono contati solo coloro per i quali il datore di lavoro ha esplicitamente comunicato il pensionamento ** escluso lavoro a chiamata Fonte: Ufficio osservazione mercato del lavoro

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Ripartizione 19 - Lavoro

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dalla giunta provinciale

sanità

Chirurgia oncologica

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al 2014 solo le strutture ospedaliere di Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico potranno offrire interventi di chirurgia oncologica: su proposta dell’assessore Richard Theiner, la Giunta ha approvato il modello di certificazione e i relativi criteri, che puntano soprattutto sulla necessaria esperienza dei medici e delle strutture in determinate tipologie di interventi e sul volume degli stessi. Con l’approvazione del

modello di certificazione degli interventi nei casi di tumore la Giunta provinciale crea i presupposti per l’introduzione di standard qualitativi nella chirurgia oncologica (sono 1400 i morti per tumore annualmente in Alto Adige) negli ospedali di Bolzano, Merano, Bressanone e Brunico. Il pre-trattamento e la successiva terapia potranno essere garantiti nel comprensorio sanitario di riferimento: gli ospedali di base saranno infatti accreditati come partner integrativi delle reti di chirurgia oncologica. L’unica patologia che non potrà più essere trattata in Alto Adige è il tumore all’esofago, per il quale sarà necessario ricorrere a strutture fuori provincia. Le patologie assegnate a ciascuna struttura, se otterranno la certificazione: a Bolzano potranno essere effettuati interventi per tutte le patologie, a Merano restano esclusi i tumori al pancreas e al distretto capo collo, a Bressanone non sono confermate le operazioni a pancreas, stomaco, fegato, genitali femminili e distretto capo collo. A Brunico non si opererà più il carcinoma a rene, pancreas, retto, ma resta operativa la chirurgia oncologica per colon, stomaco, tiroide, seno, genitali femminili

costruzioni

Lavori pubblici nel 2013

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e priorità negli interventi di opere edili e infrastrutture sono stati delineati a febbraio dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore Florian Mussner. In tema di opere edili, i fondi disponibili per il 2013 ammontano a 47,8 milioni di euro, dei quali circa 9 già impegnati per lavori in corso. Il programma di intervento definisce precise priorità: il risanamento energetico degli edifici

minoranze

Premio al Dalai Lama

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er la terza volta la Giunta provinciale assegna il Premio per le minoranze, che può contare su una dotazione finanziaria di 20mila euro. Su proposta del presidente

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Luis Durnwalder, la Giunta ha deciso che quest’anno il riconoscimento andrà al Dalai Lama, un rappresentante esemplare di tutti i tipi di minoranza, da quella religiosa a quella linguistica, e dunque particolarmente meritevole in questo ambito. Il Premio per le minoranze viene assegnato per la terza volta: nel 2009 toccò ad August Gril, presidente della minoranza di lingua tedesca della Slovenia riunita nell’associazione denominata “Gottscheer-Altsiedlerverein”, nel 2011 alla FUEV, l’Unione federalista delle comunità etniche europee. Il riconoscimento sarà assegnato al Dalai Lama il prossimo 10 aprile, in occasione della visita ufficiale in Alto Adige della massima autorità spirituale del popolo tibetano, punto di riferimento per milioni di buddisti nel mondo.

provinciali (14,3 milioni di euro), l’ampliamento di alcune scuole (tra cui l’istituto tecnico commerciale Kunter e la palestra del liceo linguistico Stifter a Bolzano), la realizzazione della sede della Croce bianca e della Croce rossa a Merano. Le infrastrutture da costruire su strade statali e di interesse provinciale possono contare nel 2013 su un finanziamento di 83,6 milioni di euro, dei quali 68 si concentrano sulla prosecuzione dei grandi progetti di viabilità in corso di realizzazione: le circonvallazioni di Merano, di Ora e di Laives (complessivamente 42 milioni), l’ammodernamento della strada per Sarentino (10) e di quella per Fiè (5). La Giunta ha inoltre dato il via al bando di gara per la realizzazione della circonvallazione di Vandoies.


giunta

Berger lascia, Pichler Rolle assessore

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opo esattamente 14 anni (era stato nominato assessore nel febbraio 1999), a 65 anni Hans Berger ha lasciato la Giunta provinciale per la candidatura al Senato. Nell’impegno in prima fila in Provincia l’esponente politico di Riva di Tures ha esercitato – in legislature diverse – le competenze su agricoltura, formazione professionale agricola, patrimonio, informatica, libro fondiario e catasto, sviluppo del territorio, tutela del paesaggio, turismo. Dal 2008 era anche primo Vicepresidente della Giunta Tra i suoi risultati fondamentali, la riorganizzazione del settore agricolo, le misure a tutela delle aree di montagna, la promozione della filiera corta e la professio-

nalizzazione del comparto turistico. A febbraio il Consiglio provinciale ha votato il nuovo assessore provinciale in sostituzione del dimissionario Berger: si tratta di Elmar Pichler Rolle, 53 anni, bolzanino, di professione giornalista. Pichler Rolle vanta 23 anni di esperienza politica nel Comune capoluogo, dove è stato vicesindaco per 13 anni. Nel 2008 era stato eletto in Consiglio provinciale. Il neoassessore assume le competenze in materia di sviluppo del territorio, natura e paesaggio, catasto e libro fondiario. La Giunta torna quindi a 8 componenti sino al termine dell’attuale legislatura provinciale. Nel quadro della redistribuzione delle deleghe che erano di

Il commiato di Durnwalder a Berger. Berger, il turismo è stato assegnato all’assessore Thomas Widmann mentre il presidente Durnwalder gestisce direttamente agricoltura, formazione professionale agraria e forestale. Nuovo primo vicepresidente della Provincia è stato nominato l’assessore Richard Theiner.

La nuova Giunta provinciale col neoassessore Pichler Rolle.

Col fotovoltaico costi energetici ridotti

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ui tetti di 15 edifici, fra palazzi provinciali e scuole, a Bolzano e Silandro sono stati installati pannelli fotovoltaici per complessivi 4.500 metri quadri. Gli impianti consentono la produzione di energia per circa 700.000 KWh all’anno con il risparmio di circa 460 tonnellate di gas serra CO2 e di 210 tonnellate di gasolio da un lato, e la copertura di circa il 20 per cento del fabbisogno. In tal modo, come fa presente l’assessore provinciale all’energia, Florian

Mussner, la Provincia risparmia 150.000 Euro sui costi energetici. Finora sono stati investiti 1,9 milioni di Euro provenienti dai fondi strutturali europei FESR 2007-2013. Attualmente è stato completato il 1° lotto di 15 strutture pubbliche tra scuole e palazzi provinciali. E’ in procinto di partire la gara per il 2° lotto che comprende ulteriori edifici pubblici a Merano per una potenza di circa 220Kw che saranno conclusi per l’autunno del 2013 an-

che questi finanziati dai fondi strutturali europei FESR 2007-2013. Un pool di ditte, inoltre, ha potuto interventi di installare, in concessione, ulteriori impianti fotovoltaici su una serie di edifici pubblici in varie località della provincia, usufruendo anche degli incentivi statali del conto energia. In tal modo, come sottolinea l’assessore Mussner, non solo puntiamo sull’energia rinnovabile, ma sosteniamo l’imprenditoria privata.  SA provincia autonoma | marzo 2013

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finanze

Tributi auto, in Alto Adige si risparmia Meno tasse, più risorse per famiglie e imprese. Con la riduzione di bollo, imposta sulle assicurazioni e IPT, in Alto Adige si risparmiano 200 euro l’anno. Michele Bolognini

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ssere proprietari di un veicolo a motore, in Alto Adige, conviene rispetto al resto d’Italia. Tutto questo grazie alla strategia portata avanti in materia di tributi sull’auto di competenza provinciale che prende le mosse nel 2009, con la riduzione del 10% del bollo auto per tutte le categorie di veicoli. Nel corso degli ultimi anni questa politica di abbattimento della pressione fiscale ha subito un’accelerazione che proseguirà anche per il 2013 e oltre. “Con quest’anno – spiega l’assessore alla finanze Roberto

Bizzo - sarà introdotta un’ulteriore riduzione del 10% riservata ai mezzi di categoria euro 5, nonchè agli autoveicoli ecologici, ovvero quelli elettrici, ibridi e quelli alimentati a GPL, metano e idrogeno, i quali peraltro possono già contare su una totale esenzione nei primi tre anni di vita”. Tra le altre novità introdotte di recente, inoltre, spicca la possibilità di rimborso parziale della tassa automobilistica (minimo 4 mesi) in caso di rottamazione, esportazione o furto del veicolo: solo nel 2012 i rimborsi sono stati 450, pari ad un valore di circa 47mila euro. Grande importanza, poi, viene data ai pagamenti informatizzati tramite sito internet con carta di credito, internet banking e sportelli bancomat autorizzati, uffici ACI e Sermetra, nonchè tabaccherie collegate al sistema di riscossione.

Pagamento informatizzato “Rispetto al classico bollettino postale – spiega Bizzo – con il pagamento informatizzato c’è la garanzia di una liquidazione del tributo corretta e senza contenziosi. Non per niente, già oggi quasi il 70% dei pagamenti avviene in questo modo. Dal 2014 non verrà più inviato a casa il bollettino postale cartaceo precompilato, ed è già stato cancellato l’onere di 1,87 euro per ogni pagamento informatizzato, che ora rimane a carico della Provincia”. Per quanto riguarda l’imposta sulle assicurazioni RC auto, si è passati

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Ogni anno una famiglia altoatesina risparmia 120 euro di bollo auto, 40 euro di assicurazione e 40 euro di IPT, per un totale di 200 euro: la metà dell’IMU per un appartamento di media grandezza Roberto Bizzo, assessore provinciale da un’aliquota del 12,5% nel 2011 all’attuale 9%. “Nel resto d’Italia – aggiunge l’assessore alle finanze - si arriva a toccare il 16%: ciò significa che in Alto Adige, su una polizza media di 500 euro, il risparmio è di almeno 35 euro”. In picchiata anche l’IPT (imposta provinciale di trascrizione): in Provincia di Bolzano per l’immatricolazione di un veicolo nuovo si pagano 151 euro contro i 378 del resto d’Italia. Questi importanti sgravi fiscali sono stati resi possibili grazie all’accordo Stato-Provincia sul finanziamento dell’Autonomia. “L’Accordo di Milano ci consente di agire almeno in parte sulla leva fiscale – conclude l’assessore Roberto Bizzo - e le misure riguardanti l’auto hanno un impatto mirato su famiglie, imprese, economia e ambiente. Per la Provincia ciò significa da un lato rinunciare a una parte di entrate tributarie, ma dall’altro sostenere il mercato dell’auto grazie ad una crescita delle immatricolazioni provocata proprio dalla riduzione della IPT”.


edilizia

Novità per i risanamenti edilizi A partire dal 1° gennaio 2013 i contributi per il risanamento edilizio vengono concessi se il richiedente presenta le fatture saldate riferite ai lavori eseguiti. Silvana Amistadi

a normativa sull’edilizia abitativa agevolata prevede che i proprietari, o usufruttuari, di abitazioni costruite almeno 25 anni fa non ancora sottoposte a risanamento, possano ottenere un contributo a fondo perduto per risanare questi immobili recuperando così patrimonio edilizio. Dal 1994 al 2011 la Provincia ha erogato a tale scopo oltre 68 milioni di Euro; nel solo 2011 sono stati assegnati contributi per complessivi 5,1 milioni di Euro a fronte di 187 domande approvate per il recupero di 204 alloggi. Per ottenere maggiore trasparenza nella contribuzione e contrastare possibili speculazioni e l’evasione fiscale, come spiega l’assessore provinciale all’edilizia abitativa Christian Tommasini, è stata emanata una direttiva che prevede che dal 1° gennaio 2013, per ottenere il contributo, oltre alla presentazione del preventivo è necessaria, anche l’esibizione le relative fatture in originale con ricevuta di pagamento.

Lavori La domanda di contributo può essere consegnata direttamente agli sportelli informazione della Ripartizione edilizia provinciale al primo piano del palazzo provinciale 12 a

Foto: Dipartimento edilizia abitativa

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Bolzano, in via Canonico Michael Gamper 1 o nelle sedi distaccate della ripartizione a Merano, Silandro, Bressanone o Brunico, oppure inviata per posta al seguente indirizzo: Ripartizione edilizia, Palazzo provinciale 12, Via Canonico Michael Gamper 1, 39100 Bolzano. I lavori di risanamento, come ricorda Wilhelm Palfrader, direttore della Ripartizione, possono essere avviati non appena 30 giorni dopo la consegna della domanda di contributo. Possono essere volti al risanamento con manutenzione straordinaria, al restauro conservativo, alla ristrutturazione edilizia, al cambio di destinazione d’uso, alla demolizione e ricostruzione (in entrambi i casi compreso l’ampliamento del volume fino al 20 per cento). Tra i documenti da presentare vi sono, oltre al reddito (non superiore alla 5° fascia, fino al 30 aprile

2013 52.900 Euro), una concessione edilizia, il progetto approvato dal Comune, il calcolo della cubatura, il preventivo di spesa, la dichiarazione del progettista sullo stato di conservazione, la dichiarazione di conformità allo svolgimento dei lavori, ai quali ora si aggiungono le relative fatture saldate.

Contributo massimo Il limite massimo del contributo a fondo perduto è determinato in base alla superficie, al costo di costruzione, al preventivo di spesa, al reddito del richiedente, nonché alla composizione del nucleo familiare. Sulla base del reddito degli ultimi due anni (2010 e 2011 sino al prossimo 30 aprile), e di conseguenza alla rispettiva fascia di appartenenza, viene definita la percentuale di contributo che può variare dal 25 al 50 per cento dei costi riconosciuti. Attualmente gli importi del contributo a fondo perduto oscillano tra i 32.000 Euro circa sino a 74.000 Euro a seconda del reddito e della composizione del nucleo familiare.  info Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito della Ripartizione edilizia www.provincia.bz.it/edilizia-abitativa/

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amministrazione

Personale, buste paga digitali Nuovo passo in avanti verso un’amministrazione senza carta: da aprile tutto il personale provinciale, nonchè docenti, dirigenti e ispettori scolastici, riceveranno le buste paga esclusivamente in formato digitale. Michele Bolognini

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ono quasi 9mila i dipendenti dell’amministrazione provinciale, compreso il personale delle scuole, che ogni mese ricevono il cedolino relativo al proprio stipendio in formato digitale. Da febbraio è partita l’operazione che, nel giro di due mesi, porterà ad un completo abbandono della carta. Già, perché da aprile 2013 i dati del proprio stipendio, e il modello CUD per la dichiarazione dei redditi, verranno inseriti solamente nel fascicolo digitale di ogni singolo dipendente, una sorta di pagina personale che funge da “raccoglitore” delle comunicazioni tra lavoratore e pubblica amministrazione. Il fascicolo digitale è accessibile via internet e via intranet in due modi: o, come già avviene adesso, grazie al proprio account (nome utente e password) fornito dall’amministrazione provinciale,

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Al fascicolo digitale si potrà accedere anche con la carta servizi oppure tramite la Carta Servizi. E proprio qui sta la novità, che rende possibile ampliare il raggio d’azione del fascicolo digitale anche al personale docente, a chi non dispone di un account e di una casella di posta elettronica interna, a chi ha terminato il proprio rapporto di lavoro con l’amministrazione provinciale, e a chi deve fare i conti con assenze prolungate causa maternità, aspettativa, malattia o motivi di lavoro. Per i mesi di febbraio e marzo l’invio del cedolino stipendiale viene mantenuto in forma cartacea, mentre da aprile 2013 l’accesso alle buste paga e al modello CUD sarà possibile solo per via digitale. L’invio cartaceo, infatti, salvo rare e motivate eccezioni, verrà definitivamente sospeso. I dipendenti verranno informati del deposito di nuovi documenti nel proprio fascicolo con una notifica digitale via e-mail o via SMS. “La Provincia di Bolzano – commenta l’assessore all’informatica Roberto Bizzo – vuole essere all’avanguardia nel rapporto con i propri dipendenti, semplificando le procedure e abbattendo la burocrazia. Si tratta di un’iniziativa non solo in grado di modernizzare l’attività interna della pubblica amministrazione, ma che consente anche di ridurre sensibilmente le spese. Solo per le spese postali lega-

te all’invio delle buste paga, infatti, il risparmio annuo sarà nell’ordine dei 200mila euro, senza contare i costi legati alle risorse umane che ora potranno essere assegnate ad impieghi più produttivi”. Coloro che non sono in possesso di un account e di una casella di posta elettronica dell’amministrazione provinciale, possono accedere al proprio fascicolo digitale tramite la Carta Servizi, che deve essere attivata presso il proprio Comune di residenza, dove il cittadino riceverà anche il lettore per la tessera (con codici PIN e PUK inviati via mail e per posta). Dopo aver attivato la Carta Servizi, è possibile accedere alla pagina dei servizi online (www.provincia.bz.it/cartaservizi), per poi entrare in maniera sicura e protetta, tramite la sezione “Area riservata”, al proprio fascicolo digitale. L’accesso è possibile sia tramite la Carta Servizi, sia tramite il proprio eGov-Account certificato, per ogni successivo utilizzo è sufficiente entrare direttamente alla pagina https://account.egov. bz.it.  info www.provincia.bz.it/cartaservizi servicedesk@provincia.bz.it https://myportal.egov.bz.it Call Center 800 816836


cultura

10 progetti per il 2019 Costruire con le associazioni locali la candidatura dell’Alto Adige a Capitale europea della cultura 2019: premiate le proposte selezionate al concorso di idee della Provincia.

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a storia del territorio nella sua vocazione plurilingue ed europea, la ricca attività culturale e artistica locale che si rapporta alla macroarea del Nordest: attorno a questi temi ruotano i progetti presentati al concorso di idee per preparare la candidatura dell’Alto Adige con Venezia e il Nordest a Capitale europea della cultura 2019. Con questa iniziativa congiunta delle tre Ripartizioni alla cultura, la Provincia ha voluto allargare al territorio lo sviluppo di proposte a sostegno della candidatura,. Dei 38 progetti presentati dalle associazioni culturali dei tre gruppi linguistici, una giuria ne ha selezionati 10, premiati a febbraio al Centro Trevi di Bolzano dagli assessori provinciali alla cultura Christian Tommasini e Sabina Kasslatter Mur, anche in rappresentanza del collega ladino Florian Mussner, con 4.500 euro ciascuno.

Il concorso di idee promosso dalle Ripartizioni provinciali alla cultura italiana, tedesca e ladina si era chiuso a inizio dicembre, la somma a disposizione del bando ammontava a 45mila euro. “La Giunta provinciale ha voluto coinvolgere chi opera sul territorio nel settore della cultura - hanno ribadito gli assessori Tommasini e Kasslatter Mur - e le associazioni culturali hanno risposto proponendo idee per manifestazioni e iniziative da realizzare in caso di successo della candidatura a capitale della cultura”.

I progetti selezionati I progetti selezionati sono quelli di Südtiroler Künstlerbund (Lichträume - Fiat lux), Fabbrica del tempo (Una rete nel Nordest: le zone industriali storiche), Lungomare (Territorio e cultura materiale), Cristallo (Da Est a Nord - Incontri e scambi tra Venezia e l’Alto Adige), Cristallo (Sconfiniamo in Europa Theaterreise durch Europa), Gustav Mahler Komitee (North East Youth Orchestra), Carambolage (Carambolage CoolTour 2019), Imago ricerche (Il trauma della guerra), Fanes (Fanes-Poem musical/Il poema musicale delle Dolomiti), Donne Nissà (Periferie. Segni, forme, scritture dell’abitare.)

Nel corso della cerimonia c’è stato spazio anche per una breve illustrazione di ogni progetto. Il bando era aperto a tutte le associazioni culturali con sede in Alto Adige che da almeno un anno ricevono contributi dalle Ripartizioni cultura della Provincia. A selezionare i progetti è stata una giuria guidata dal presidente del Comitato Promotore di Venezia Nordest 2019 (Innocenzo Cipolletta), dai tre direttori di Ripartizione e da tre esperti del settore. Dopo l’avvio della candidatura, si è entrati ora in una seconda fase caratterizzata da una maggiore operatività. “Sulla base di ciò che produrremo nei prossimi mesi - ricorda Tommasini - verrà realizzato il dossier che consegneremo entro l’anno alla UE, chiamata a decidere quale città italiana sarà la capitale europea della cultura nel 2019. Per l’Alto Adige è una grande occasione da sfruttare per creare un binomio positivo tra cultura ed economia: siamo infatti convinti che la cultura sia in grado di sostenere non solo il benessere sociale, ma anche lo sviluppo economico di un territorio”. “Con questa candidatura la cultura viene messa in primo piano - aggiunge Kasslatter Mur - e la particolarità dell’Alto Adige come zona di confine e esempio di europeismo potrà essere valorizzata”.   PF

Gli assessori Kasslatter e Tommasini con i rappresentanti delle associazioni premiate provincia autonoma | marzo 2013

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formazione

Intensa attività formativa alla “Levinas” di Bolzano è rivolta ad insegnanti di scuola materna ed elementare, educatori, collaboratori all’integrazione, assistenti domiciliari all’infanzia. Iscrizione entro il 27 marzo.

La progettazione educativa per la persona con disabilità psicofisica (11 e 12 aprile)

Sono numerosi i corsi in partenza presso la Scuola per le professioni sociali in lingua italiana “E. Levinas” di Bolzano nei mesi di marzo ed aprile. Di seguito riportiamo i principali corsi in fase di avvio. Per iscrizioni rivolgersi: Segreteria Formazione Continua, Scuola Provinciale per le Professioni Sociali “E. Levinas”, Piazza Angela Nikoletti, 1 Bolzano; tel. 0471/440900 È possibile inoltre iscriversi on line al seguente indirizzo: www.sociale-levinas.fpbz.it.

La gestione del paziente emiplegico (23 marzo) Il corso, pensato per assistenti geriatrici e all’handicap, educatori, operatori socio sanitari ed operatori socio assistenziali, si propone di insegnare ai partecipanti le nozioni di base sull’eziopatogenesi dell’emiplegia ed a gestire da un punto di vista motorio il paziente emiplegico nelle attività quotidiane, dalla cura della propria persona alle attività ricreative. Iscrizione entro il 15 marzo.

Biodiritto: problematiche giuridiche e deontologiche di fronte alla vita. (5, 12, 19 aprile e 3 maggio) Le tematiche relative al fine vita dividono la società e ancor più le decisioni politiche in merito. Dal punto di vista giuridico e deontologico, peraltro, esse trovano principi e regole più chiari di quanto ci si possa attendere. Il corso, rivolto ad operatori sanitari e sociali e tutti gli interessati, è teso a descrivere e commentare, in prospettiva critica e di diritto comparato, tali principi e regole. Iscrizione entro il 27 marzo.

La partenza di progetti migratori formulati dai protagonisti dell’emigrazione (5 aprile) La spinta all’emigrazione è dettata da precisi obiettivi da perseguire nel nuovo contesto di vita. Il corso, aperto ad operatori sociali e tutti gli interessati, si propone di analizzare le differenze tra i progetti formulati alla partenza da parte dei protagonisti dell’emigrazione e la loro concretizzazione spesso determinata dalla nascita e dallo sviluppo di pregiudizi nella società d’accoglienza. Il corso si propone di analizzare il fenomeno del pregiudizio, intrinseco all’essere umano. Iscrizione entro il 15 marzo.

Le malattie stagionali del bambino (9 aprile) Il corso vuole trasmettere a coloro che si occupano di bambini della fascia dagli 0 ai 3 anni le conoscenze di base sulle malattie stagionali infantili e le indicazioni sulle più efficaci strategie di profilassi delle stesse. Le iscrizioni sono aperte al personale che opera in strutture educative rivolte a bambini della fascia 0- 3 anni, assistenti domiciliari all’infanzia. Iscrizione entro il 25 marzo. Creare un albo illustrato (9, 10, 11 aprile) Il corso mira a fornire agli insegnanti competenze teoriche e pratiche per la creazione di un piccolo libro illustrato. I partecipanti sperimenteranno le tecniche presentate stimolando la propria fantasia al fine di giungere alla realizzazione di un’opera frutto della loro creatività. L’iniziativa formativa

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L’offerta di formazione propone di sviluppare significati pedagogici e di fornire strumenti operativi inerenti la formulazione del Progetto Educativo Individualizzato e la strutturazione della Programmazione Educativa per la persona con disabilità psicofisica. L’iniziativa formativa è indirizzata a tutte le persone che a vario titolo operano od opereranno in Istituzioni educativo-riabilitative o scuole per bambini, adolescenti ed adulti cerebropatici. Iscrizione entro il 27 marzo. Come logora aiutare (16 aprile). Il corso si pone come scopo quello di portare i partecipanti a gestire con più efficacia lo stress nelle situazioni lavorative migliorando così la propria efficienza. Assistenti sociali, operatori socio sanitari, operatori socio assistenziali, psicologi, infermieri. Iscrizione entro il 27 marzo.

Quando un adolescente soffre (18 e 19 aprile) Il corso, rivolto ad insegnanti, educatori, collaboratori all’integrazione, assistenti sociali, si propone di fornire informazioni sull’evoluzione e sulla formazione della struttura dell’adolescente e di offrire gli strumenti adeguati per decifrare e dare un senso al disagio, attraverso una familiarità con le modalità espressive tipiche dell’età. Iscrizione entro il 5 aprile. La relazione con i genitori al nido (19 e 20 aprile) Questo percorso, progettato per il personale delle strutture educative per la fascia 0- 3 anni e per gli assistenti domiciliari all’infanzia, si propone come strumento formativo con l’obiettivo di migliorare la relazione con i genitori, nell’ottica di favorire la costruzione di un’alleanza educativa con le famiglie, nell’interesse del bambino. Iscrizione entro il 27 marzo.

Mediazione etnoclinica e lavoro di cura (23 aprile e 16 maggio) Il corso è rivolto a coloro che operano nei settori della cura, nel lavoro socio-sanitario e nella cooperazione internazionale ed invita a riflettere sul concetto di comunicazione nel lavoro di cura con persone e famiglie di altre culture. I partecipanti saranno condotti ad analizzare le dinamiche comunicative dei dispositivi di mediazione culturale ed etnoclinica nei contesti sanitari, sociali e della cooperazione internazionale. Iscrizione entro l’11 aprile. FG


società

Per preparare Resistenze 2013 In attesa del Festival delle Resistenze che dal 25 aprile al 1° maggio 2013, su iniziativa del Dipartimento Cultura italiana della Provincia, animerà piazza Matteotti a Bolzano e, da quest’anno, anche le vie di Merano, alcuni percorsi, in svolgimento sino alla fine di aprile, prepareranno agli eventi.

Italiana: il 25 aprile, Festa della Liberazione, ed il 1° maggio, Festa del Lavoro. Obiettivo del festival è quello di partire dai valori della Resistenza al nazifascismo ed individuare una strada percorribile per ripartire. È importante che i giovani diventino portatori dei valori sani della Costituzione. I percorsi “Fatti di parole. Percorsi creativi di cittadinanza verso Resistenze 2013” coinvolgeranno il quartiere bolzanino Europa-Novacella, la città di Bolzano,

Silvana Amistadi

Resistere si pone quale responsabilità per le generazioni future e rispetto nei confronti delle generazioni passate provando a costruire un futuro migliore oltre la crisi economica e morale e civile che attraversa il Paese

I

l Festival delle Resistenze, come sottolinea il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, è un evento importantissimo e straordinario che vede una forte partecipazione giovanile, non scontata, e quella di numerose associazioni del territorio. Esso va ad inserirsi nei programmi ufficiali di celebrazione e andrà ad unire simbolicamente due date forti per la Repubblica

Il vicepresidente Christian Tommasini

e varie località della provincia. Le attività preparatorie si articolano in percorsi di educazione alla cittadinanza, percorsi fotografici, laboratori, incontri di approfondimento, un progetto di educazione all’immagine con annessa rassegna cinematografica. Le proposte sono a cura di Centri giovani, agenzie educative, artisti, media, associazioni. La partecipazione a tutti i percorsi è gratuita, eccetto uno. Vi sarà un’Anteprima del Festival in Trentino In collaborazione con Teatro Portland Nuovi Orizzonti Teatrali e Teatro Of. Pierpaolo Capovilla, leader del gruppo musicale del Teatro degli Orrori presenta a Trento un reading dal titolo “La Religione del Mio Tempo” basato sui testi di Pierpaolo Pasolini. Musiche di Steve Reich, Scott Walzer e Kole Laca.

Percorsi Tra le iniziative offerte vi è il percorso di educazione alla cittadiprovincia autonoma | marzo 2013

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società nanza “Piccoli maestri e piccole mae­stre di Costituzione” con Anna Sarfatti, autrice e insegnante in pensione che ha collaborato con il magistrato Gherardo Colombo in diversi progetti sulla legalità. Gli alunni di varie scuole di Bolzano, Brunico, Appiano e della Bassa Atesina approfondiscono i principi ed i valori della Costituzione italiana per giungere ad un approccio attivo e consapevole alla cittadinanza. Due i percorsi fotografici in svolgimento a Bolzano. Uno, “Ritratti comuni della diversità”, con il fotografo Giovanni Melillo Kostner che incontra i protagonisti dei ritratti scattati tra gli anni ‘60 e ‘70 dallo storico fotografo del quartiere bolzanino di Oltrisarco Cainelli ripercorrendo storie di cittadini residenti da tempo per metterle in contatto con quelle dei nuovi cittadini che abitano il quartiere. L’iniziativa è organizzata con Open City Museum, in collaborazione con il Fotoclub di Bolzano L’altro percorso fotografico, sempre a Bolzano, è “Family Book”,

un laboratorio di fotografia con Silvia Rotelli. Dal dialogo e confronto tra culture e generazioni ne esce una sorta di album di famiglia ricco di memorie, esperienze, emozioni e valori.

Per gli studenti delle scuole superiori è pensato il laboratorio sulla responsabilità “Il senso delle parole” che li invita a riflettere e comprendere il rapporto tra parole e socialità in stretta relazione con il territorio ed il quartiere bolzanino Europa Novacella. L’iniziativa è proposta con la Fondazione Alexander Langer. “Semi di Resistenza” si intitola, invece il laboratorio di giardinaggio urbano che sarà tenuto a cura del Collettivo ContORTI in piazza Matteotti a Bolzano. Nelle settimane precedenti il Festival delle Resistenze i partecipanti e gli abitanti del quartiere potranno trasformare vecchie cassette della frutta in un piccolo orto da curare giornalmente. Le

piante “resistenti” che vi cresceranno, portate a casa a conclusione del Festival, “contamineranno” la città. Il Centro giovani “Charlie Brown” organizza il laboratorio di fumetti “BLA BLA BLA – Resistenza al quotidiano” per ragazzi, dai 16 ai 24 anni, che esprimeranno la loro personale visione della “resistenza al quotidiano”, usando le tecniche più svariate. Saranno quindi raccolte in una pubblicazione che verrà presentata e distribuita durante il Festival delle Resistenze. Il laboratorio di scrittura creativa, proposto a Bolzano dall’Agenzia UPAD, “A cosa dobbiamo resistere oggi?”, avvalendosi della narrazione indica come costruire legami, comunità e condivisione di valori facendo fronte alla globalizzazione. Dalla collaborazione fra i due licei classici di Merano, il “Gandhi” di lingua italiana e il “Beda Weber” di lingua tedesca, e Upad Ascolto giovani, nasce il laboratorio di comunicazione “L’informazione in Europa: da Rai 3 Sender Bozen a Eurovision”. Trattando temi stori-

Come sostiene l’assessore Tommasini: “é importante dare ai nostri giovani strumenti di consapevolezza affinchè siano in grado di incidere sulle politiche locali ed europee. L’Europa da questo punto di vista ci dà delle indicazioni chiare e inequivocabili che vanno nella direzione

dello sviluppo dell’autonomia dei giovani, della loro partecipazione attiva alla vita politica della società e della valorizzazione di tutte le diversità presenti sul territorio. I progetti del Dipartimento cercano di recepire tutto questo”.

Laboratori

Presentati a Berlino

I

progetti sulla cittadinanza attiva e la partecipazione, LiberaMente e Festival delle Resistenze contemporane 2013, promossi dal Dipartimento alla cultura in lingua italiana sono stati presentati e discussi insieme a un gruppo di 250 ragazzi provenienti da tutta Europa che a metà febbraio 2013 si sono riuniti a Berlino presso la sede dell’associazione MitOst. L’iniziativa si è tenuta nell’ambito del progetto “I am Europe” (http://iameurope.eu/), organiz­ zato per l’anno europeo dei cittadini lanciato nel 2013 dal Parlamento europeo. L’iniziativa offre un’occasione di discussione, strutturata in più tappe, sugli strumenti di partecipazione più efficaci presenti e utilizzati in Europa da parte di coloro che si occupano di politiche giovanili. Lo scopo è quello di agevolare un’influenza più efficace nell’ambito della formazione delle politiche dell’Unione europea.

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società

Il pubblico variegato ed interessato dell’edizione 2012 del Festival delle Resistenze in piazza Matteotti a Bolzano. ci, linguistici ed economici inerenti l’Europa i ragazzi giungeranno ad avere maggiore consapevolezza delle dinamiche che differenziano il ruolo dell’informazione radio-televisiva nei principali paesi europei. Del percorso parleranno in un’occasione pubblica all’interno del Festival delle Resistenze 2013. Il Centro giovani “Beehive” in collaborazione con l’Associazione “Paper Moon” propongono a Laives un progetto di educazione all’immagine in movimento ed una rassegna cinematografica per ragazzi “Schermi e Lavagne” a cura della Cineteca di Bologna. L’obiettivo è quello di formare giovani spettatori capaci di muoversi con abilità di giudizio e autonomia critica nella foresta di immagini nella quale siamo quotidianamente immersi. Fra i temi affrontati: resistenza, amicizia e diversità. A Bolzano vi saranno anche incontri di approfondimento “Cittadini più attenti: finanza etica e risparmio”, un percorso per analizzare gli aspetti più insidiosi del mercato per diventare cittadini più attenti e pronti a cogliere i vantaggi della finanza etica. Sono a pagamento, organizzati dall’agenzia educativa C.L.S.

Tra le altre iniziative: “FranzPlatz: cittadini in piazza” la redazione di Franz Magazine darà vita a una piazza virtuale itinerante nei quartieri toccati dal Festival delle Resistenze dove abitanti ed ospiti esprimeranno pensieri e riflessioni su temi proposti che saranno trasposti sul web. Il progetto di elaborazione partecipata di arredo urbano nei luoghi del Festival delle Resistenze a Bolzano, “Spazio Ri-Esistente”, realizzato con la collaborazione di Esterni (Milano), propone una nuova visione di spazio pubblico per trasformare vie e piazze in luoghi di incontro e socializzazione. La redazione di Webradio USB del Centro giovani “Connection” di Bressanone farà interviste a personaggi resistenti, “fuori dagli schemi”, “Out of Bounds”, per farsi raccontare storie, aneddoti e testimonianze di situazioni divergenti.

Spettacoli Il gruppo bolzanino “I Resistenti” si esibiranno in un concerto al Centro giovani “Vintola 18” a Bolzano (collaborazione Centro giovani “Charlie Brown”) accom-

pagnato da una sessione di disegno dal vivo del fumettista Armin Barducci inaugurando la mostra “Fumetti Resistenti”, progetto del Comune di Milano in collaborazione con l’ANPI e la Civica Scuola Arte & Messaggio. L’attrice Flora Sarrubbo, partendo dal dialogo con gli anziani del quartiere bolzanino di Oltrisarco, con immagini di repertorio nella conferenza spettacolo “Volare 19481960, una città che si rialza” ripercorre il periodo dal risveglio della città di Bolzano dopo la chiusura del secondo conflitto mondiale con i balli d’epoca, le canzoni, ed i filmati dell’epoca. L’iniziativa è di Agenzia CESFOR – Aessebi – Club “La Ruga”. Ad Egna il Coro “Farthan” di Marzabotto (Bo) e la Corale “San Nicola” di Egna terranno un concerto congiunto con repertorio musicale che spazia dai canti di montagna, canti popolari, gospel e spiritual a brani più moderni. L’iniziativa rientra nell’ambito del percorso di collaborazione fra i due Comuni.  info http://www.festivalresistenze.it/

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europa

Nuove norme fiscali nell‘UE Dal 2013 sono entrate in vigore nuove disposizioni dell’UE. L’obiettivo è combattere più efficacemente la frode fiscale, l’evasione fiscale e una pianificazione fiscale aggressiva all’interno dell’Unione. Arno Schuster

U

na nuova direttiva rappresenta la base per una collaborazione più stretta e un migliore scambio d’informazioni tra le autorità tributarie nell’UE. Anche per le imprese le regole fiscali cambiano. Circa un bilione di euro è la cifra che viene a mancare ogni anno all’UE a causa dell’evasione e dell‘elusione fiscale. È vero che è compito dei singoli Stati membri riscuotere le imposte e combattere la frode fiscale. La frode viene però

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spesso organizzata a livello transfrontaliero, motivo per cui si rivela necessaria un’azione comune di tutti gli Stati dell’UE, allo scopo di reprimere efficacemente questa piaga.

Piano di azione contro la frode fiscale Su questo sfondo la Commissione Europea ha presentato un piano d‘azione. Esso contiene un ampio catalogo di misure immediate e a più lungo termine, aventi lo scopo di sostenere gli Stati membri nella protezione delle loro basi imponibili e nella riscossione dei miliardi di euro di imposte loro spettanti per legge. In una raccomandazione rivolta contro i paradisi fiscali gli Stati membri vengono dotati di criteri unitari per individuare i paradisi fiscali, in modo da poterli riportare nella lista nera nazionale. Vengono inoltre definite misure particolari con le quali si vogliono indurre gli Stati terzi ad applica-

re gli standard tributari vigenti nell‘UE. In una seconda raccomandazione, che si riferisce alla pianificazione fiscale aggressiva, vengono formulate proposte su come procedere in caso di trucchi e scappatoie per eludere il fisco posti in essere da alcune imprese. Gli Stati membri vengono inoltre invitati a migliorare i loro accordi contro la doppia imposizione allo scopo di evitare la “doppia non imposizione“, cioè che i redditi non tassati alla fonte nello Stato di origine risultino esentasse nello Stato di residenza. Ulteriori iniziative previste dal piano di azione sono rappresentate, tra l’altro, dall‘istituzione di una piattaforma per l’azione responsabile in ambito fiscale, dalla realizzazione di un codice fiscale valido in tutta l’UE, dalla verifica delle norme contro gli abusi in importanti direttive dell’UE, oltre che da “guidelines” comuni per la tracciabilità dei flussi monetari.


europa Direttiva sullo scambio di informazioni In considerazione del fatto che la legislazione fiscale nell’UE non si presenta unitaria, un’adeguata riscossione delle imposte e la prevenzione della frode e dell’evasione fiscale può essere garantita solo con una stretta collaborazione a livello amministrativo. Con la nuova direttiva UE sull‘assistenza amministrativa in ambito tributario vengono adeguati gli standard dell’UE sulla trasparenza e lo scambio di informazioni ai parametri internazionali. Uno degli aspetti più importanti della direttiva è rappresentato dall’abolizione del segreto bancario: uno Stato membro non si può rifiutare di trasmettere informazioni ad un altro Stato membro solo perché detenute da un istituto finanziario. A partire dal 1° gennaio 2015 verrà inoltre introdotto uno scambio automatico di informazioni su cinque categorie di redditi e di capitale sulla base dei dati disponibili tra i singoli Stati dell‘UE: salari e stipendi, proventi da attività in collegi sindacali e consigli di amministrazione, assicurazioni sulla vita, pensioni, proprietà immobiliare e relativi redditi. Se, ad esempio, due pensionati italiani vivono in un altro Stato dell’UE, i loro conti pensionistici sono sottoposti al controllo del fisco italiano. Gli Stati membri dell’UE informano il

fisco italiano non solo sulle pensioni, bensì anche sui redditi da interessi che i pensionati percepiscono nel paese di residenza, nonché su ulteriori redditi, come ad esempio l’assicurazione sulla vita e i canoni di locazione. A partire dal 2017 la Commissione Europea potrà inserire nella lista tre ulteriori categorie, cioè i dividendi, i redditi da capitale e le licenze. La direttiva introduce anche moduli e procedimenti unitari, grazie ai quali lo scambio di dati tra le autorità nazionali potrà diventare più rapido ed efficiente. I funzionari del fisco possono essere autorizzati a partecipare alle indagini in un altro Stato membro. Possono inoltre richiedere che i loro documenti o provvedimenti in materia fiscale vengano notificati in un altro Stato UE. Vengono introdotte scadenze allo scopo di accelerare il procedimento sia per lo scambio delle informazioni su richiesta (risposta entro sei mesi dal ricevimento della richiesta) sia per lo scambio spontaneo di informazioni (trasmissione di informazioni non oltre un mese da quando si siano rese disponibili). La direttiva si applica a tutte le imposte, esclusa l’IVA, i dazi doganali, le imposte dirette e i contributi previdenziali obbligatori, disciplinate già da altre disposizioni dell’Unione in materia di cooperazione amministrativa.

Direttiva sulle regole fiscali per le imprese Nuove norme dell’UE sull’IVA prevedono agevolazioni per le imprese in tutta Europa. Dal 2013 le fatture elettroniche sono, infatti, equiparate a quelle cartacee e sottoposte alla stessa normativa. In questo modo ci si propone di promuovere la rendicontazione elettronica. Le imprese possono scegliere liberamente la procedura che ritengono più adatta. Gli Stati membri dell’UE non possono più prescrivere condizioni per la fatturazione elettronica, come ad esempio la firma digitale. Le fatture possono essere inoltre conservate in formato elettronico. La Commissione Europea ritiene che le imprese potranno risparmiare fino a 18 miliardi di euro

l‘anno sulle spese amministrative. Gli Stati membri possono inoltre consentire alle imprese con un fatturato inferiore a due milioni di euro l’anno il versamento dell’IVA all’atto dell’incasso. Ciò significa che le relative PMI potrebbero pagare l’IVA solo nel momento in cui questa viene corrisposta dal cliente. In questo modo le imprese potrebbero evitare problemi di liquidità, considerando che soprattutto per le piccole aziende il lasso di tempo tra la fatturazione e il pagamento può essere lungo.

Codice di comportamento europeo e sanzioni Allo scopo di migliorare il rispetto delle norme tributarie, la Commissione intende raccogliere le prassi amministrative che hanno dato buona prova negli Stati membri e sviluppare un codice per i contribuenti, in cui illustrare le best practices, in modo da accrescere la cooperazione e la fiducia tra le amministrazioni tributarie e i contribuenti, da aumentare la trasparenza in relazione ai diritti e ai doveri dei contribuenti e da promuovere una strategia incentrata su un concetto di servizio. All’inizio di quest’anno la Commissione avvierà allo scopo una discussione con la pubblica opinione. La Commissione si propone anche di verificare se sia possibile e realizzabile un’armonizzazione delle violazioni di determinate norme tributarie, incluse le sanzioni amministrative e penali per tutti i tipi di imposta. Ha recentemente proposto norme penali per intensificare la lotta contro frodi atte a ledere gli interessi finanziari dell’UE e sostiene che a questa tematica debba essere dedicata maggiore attenzione e che debba essere ricondotta in una riflessione più ampia sull’introduzione di una politica in materia penale a livello dell’UE. Per ulteriori informazioni sul piano di azione e sulle menzionate direttive e raccomandazioni si può consultare la homepage della Direzione Generale Fiscalità e Unione Doganale della Commissione Europea all’indirizzo: http://ec.europa.eu/ taxation_customs/index_de.htm  provincia autonoma | marzo 2013

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euregio

Festival della Gioventù sul lavoro giovanile

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a nuova edizione del Festival della Gioventù dell’Euregio dal titolo “Euregio = opportunità di lavoro per i giovani”, avrà luogo dal 20 al 23 marzo 2013 a Trento, Rovereto, Bressanone e Hall in Tirolo. Un centinaio di studenti tra i 16 ed i 19 anni provenienti dal Tirolo, dall’Alto Adige e dal Trentino si confronteranno sulla tematica del futuro del lavoro. Inputs tematici, workshops in mini gruppi, dibattiti con esperti nonché un ricco programma di attività collaterali sono gli ingredienti del Festival della gioventù dell’Euregio. Dopo una tappa a Trento il 20 marzo con l’incontro dell’assessore provinciale Ugo Rossi, giovedì 21 marzo i lavori si svolgeranno a Rovereto con l’intervento dell’assessore Franco Panizza su “Il lavoro giovanile”, seguito da un intervento a cura di Trentino Sviluppo su “Quali progetti si dovrebbero promuovere nell’Euregio per aiutare i giovani nella ricerca di lavoro?” e di Carlo Borzaga (Università di Trento) su “Cosa dovrebbe offrire di più l’istruzione

attuale per preparare i giovani al mondo del lavoro?” e, quindi, da un dibattito dei giovani con i relatori. Venerdì 22 marzo a Bressanone il presidente Luis Durnwalder parlerà di “Prospettive di lavoro per i giovani nell’ambito dei ‘Green jobs’”, mentre Sonja Abrate (Ecoistituto) presenterà i progetti Interreg in questo ambito per uno sviluppo sostenibile. Infine, a Hall in Tirolo, venerdi 22 marzo ci sarà l’evento della coniazione della prima moneta dell’Euregio che verrà regalata

Sviluppo dalla cultura

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n un documento, che sarà parte integrante del dossier della Candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019, saranno recepite le proposte elaborate dagli esperti di vari enti culturali dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino nell’ambito di un workshop tenutosi a Bolzano a fine gennaio 2013. Tra le proposte emerge quella di istituire un servizio di coordina-

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mento nel settore culturale. Come è stato prospettato, l’attivazione di un portale congiunto per attività culturali e le strutture museali, nonché l’introduzione in tutto il territorio Euregio di una card simile a quella altoatesina “museummobilcard” avrebbe degli indubbi vantaggi sul turismo culturale. Gli esperti puntano anche ad una maggiore collaborazione e siner-

a tutti i partecipanti, mentre sabato 23 marzo, dopo la presentazione degli esiti delle precedenti due giornate, si terrà la Fiera del lavoro nell’Euregio e una tavola rotonda.  SA info GECT “Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino”, Viale Druso 1 • I-39100 Bolzano tel. +39 0471 402026 fax +39 0471 405016 info@europaregion.info www.europaregion.info

gia fra Festivals e all’istituzione di una piattaforma comunicativa per le iniziative musicali a livello euroregionale. In riferimento all’iniziativa di successo altoatesina “La lunga notte dei musei” si intende giungere ad una giornata museale congiunta. Un’altra proposta riguarda la riattivazione della rete “Across” per l’arte contemporanea. Il workshop con cui si è fatto il punto della situazione in vari ambiti culturali, come riferisce Birgit Oberkofler, Segretaria generale del GECT, è servito anche ad ampliare la collaborazione tra i tre territori. La cultura e la cooperazione in questo ambito possono costituire un punto di partenza e di forza per incrementare la consapevolezza del grande potenziale di fare rete e di sviluppo socio-economico per l’area Euregio che conta su 1,7 milioni abitanti.  SA


cultura

Accordo sul termalismo Nell’ambito di un convegno sul termalismo, la 1a giornata di studio, organizzata dall’Euregio a fine febbraio 2013 a Comano Terme, in Trentino, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa fra i rappresentanti di Innsbruck, Bolzano e Trento per valorizzare le cure termali nelle tre realtà territoriali.

L’accordo prevede progetti comuni in ambito comunicativo, una campagna informativa indirizzata ai medici e iniziative di sensibilizzazione circa i positivi effetti sull’organismo delle cure termali. Sempre in ambito GECT, infine, è previsto il sostegno a progetti speciali legati al termalismo e l’orga-

nizzazione di incontri e convegni. Oltre alla firma del protocollo d’intesa, vi è stato un confronto fra la direttiva CE e le legislazioni statali, la presentazione delle aziende termali delle tre realtà territoriali, nonché una tavola rotonda dal titolo “Prospettive del termalismo nel contesto dell’Eureoregione”.  SA

Aperte le iscrizioni ad Uploadsounds 2013

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al 20 marzo fino alla fine di aprile 2013 sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione di Uploadsounds, evolutosi da un progetto del Dipartimento Cultura italiana della Provincia di Bolzano, che ora vede coinvolti il Land austriaco del Tirolo e la Provincia di Trento.

perché…. a) la musica è veicolo di incontro e scambio tra giovani di diverse culture b) opportunitá di esibizione nei principali club dell’Euroregione c) una giuria internazionale valuta i musicisti con il solo criterio della qualità d) è una vetrina per farsi conoscere ad un pubblico nuovo, non confinato ai fans e) offre collegamento ai principali circuiti europei di promozione musicale

Circuito, contest e festival, saranno in veste euroregionale anche nel 2013. Nel periodo delle iscrizioni nei territori di Alto Adige, Tirolo e Trentino si terranno 15 concerti.

Scambio culturale Per ogni concerto, organizzato in noti locali e luoghi deputati alla musica, si esibiranno una band trentina, una altoatesina e una tirolese, in un’ottica di confronto e scambio culturale tra i giovani che possiedono in comune la stessa grande passione: la musica, unico mezzo ad abbattere le barriere linguistiche. Ai gruppi locali si affiancherà anche un gruppo headliner, per garantire affluenza di pubblico e per valorizzare quindi il talento dei musicisti emergenti coinvolti. Il valore di un progetto come Up­ loadsounds, come sottolinea l’assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini, è quello di utilizzare la musica come mezzo per superare i confini linguistici e

geografici. Uploadsounds rappresenta il successo della collaborazione in ambito culturale e giovanile tra le tre province, che hanno assieme investito in un unico progetto di promozione musicale, rivolto ai giovani. A iscrizioni completate, una giuria, composta da esperti e operatori musicali noti a livello nazionale e internazionale, presieduta da Claudio Astronio, ascolterà e valuterà tutti i brani. I musicisti e le band più meritevoli saranno quindi convocati all’audizione live in programma a giugno, nel corso della sesta edizione dell’Uploadsounds Festival, che vedrà coinvolti i tre capoluoghi: Bolzano, Trento e Innsbruck e ospiterà artisti professionisti di fama internazionale oltre che esibizioni di band locali, mostre e incontri.  SA Info e iscrizioni www.uploadsounds.eu

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società

Per donne che decidono Prosegue il progetto interregionale “Donne che decidono”. Oltre 200 le donne registrate sulla piattaforma online, nuovi corsi web 2.0 nel 2013.

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oordinati dall’Assessorato alle politiche femminili e alla parità di genere della Regione Carinzia che funge da partner capofila - altri cinque assessorati dei Länder del Tirolo, Salisburgo, della Provincia di Bolzano (Ripartizione lavoro-Servizio Donna-Commissione provinciale per le pari opportunità), della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Udine hanno dato vita sotto l’egida del programma Interreg Italia-Austria al progetto “Donne che decidono”. Lo scopo perseguito dall’iniziativa, che ha quale background l’Agenda Europea (Strategia di Lisbona 2010) e copre l’arco temporale 1° settembre 2011 - 31 agosto 2013, è quello di creare una rete di contatti transfrontaliera per donne che ricopro-

Le partecipanti ad uno dei corsi di web 2.0 proposti. no posizioni direttive o che rivestono ruoli in politica. Tale rete offre alle ‘donne che decidono’ la possibilità, da un lato,di scambiarsi conoscenze, informazioni e competenze ed acquisirle tramite una piattaforma elettronica (http://www.donne.eu.net/) e, dall’altro, di sostenersi a vicenda nella propria carriera politica o dirigenziale, puntando altresì ad aumentare la quota di partecipazione delle donne alle funzioni direttive. Alla piattaforma elettronica si sono registrate finora oltre 200 donne. Come sottolinea l’assessore provinciale Roberto Bizzo, si tratta di un progetto importante che consente

Premiate tesi di laurea sulle pari opportunità

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ono state premiate a fine febbraio 2013 le autrici delle tre tesi di laurea sulle pari opportunità fra uomo e donna risultate vincitrici all’edizione 2012 del Premio. Prima classificata, Ulrike Vent, che ha

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presentato una tesi sull’assegnazione dei nomi ai bambini e delle specifihe norme applicate in Italia in caso si tratti di figli legittimi, illegittimi, adottati o di genitori ignoti. La pedagogia differenziata per genere con osservazioni e analisi in una scuola per l’infanzia a Scena in Alto Adige è il tema su cui si incentra la tesi di laurea di Monika Schwienbacher, giunta seconda. La tesi di laurea di Jutta Obertegger, la terza classificata, si occupa del tema “Più donne nella politica comunale” partendo dall’analisi del grado di efficacia di una dozzina di corsi formativi in politica tenuti in Tirolo tra il 2001 ed il 2011.  SA

di creare rete e così favorire una maggiore presenza delle donne avvalendosi di strumenti innovativi. Buona la partecipazione ai corsi di web 2.0 sui social network organizzati a livello provinciale a Bolzano, Merano, Brunico e Bressanone nell’ambito del progetto con oltre una quarantina di partecipanti. Vista la forte richiesta saranno proposti ulteriori corsi durante il 2013. L’ultimo è terminato a fine febbraio 2013. Un’altra iniziativa avviata nell’ambito del progetto è stata la campagna di sensibilizzazione via web ed e-mail “Pari oggi, non domani” conclusasi a fine febbraio, costituita da 5 messaggi. Da un lato si mostra cosa cambia in caso di una maggiore partecipazione delle donne al mondo del lavoro, e, dall’altro, che i lavori di casa, l’educazione e la cura, non sono solo compito delle donne, ma che anche gli uomini si devono attivare al riguardo. In particolare si è voluto mettere in evidenza la necessità di una maggiore presenza delle donne in politica e i migliori risultati che si ottengono dai team a composizione di genere mista. La presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità Ulrike Oberhammer ha concluso la campagna con una citazione “La politica è una cosa troppo seria per affidarla esclusivamente agli uomini.” (Käthe Strobel (1907 - 1996, politica tedesca del SPD, in passato ministra federale).  SA info http://www.donne.eu.net


sociale

Amministratori di sostegno cercansi

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el 2004 è stata introdotta in Italia l’amministrazione di sostegno, una forma di tutela giuridica per le persone prive in tutto o in parte di autonomia. Prima dell’introduzione di questo istituto esisteva per queste persone solo la possibilità di richiedere l’interdizione o l’inabilitazione. La Ripartizione famiglia e politiche sociali organizza alcuni corsi gratuiti sul tema “Amministrazione di sostegno“. In Provincia di Bolzano sono state attivate numerose iniziative di informazione, aggiornamento e sensibilizzazione per promuovere l’utilizzo dell’istituto dell’amministrazione di sostegno. Nel 2009 la Provincia ha istituito l’elenco provinciale degli amministratori di sostegno volontari. Si tratta di un registro di persone che si rendono disponibili a diventare amministratori di sostegno. Uno dei requisiti per potersi iscrivere nell’elenco provinciale degli amministratori di sostegno volontari, è, infatti, la frequenza di un corso base di formazione della durata minima di 6 ore sul tema, o corrispondente formazione o attività professionale. La Delibera prevede inoltre una formazione continua

per i volontari iscritti all’elenco. La Ripartizione provinciale Famiglia e politiche sociali garantisce una formazione ed un aggiornamento gratuiti. Ha pertanto incaricato l’Associazione per l’amministrazione di sostegno di organizzare, per l’anno 2013, corsi base gratuiti di formazione e corsi di aggiornamento sul tema “Amministrazione di Sostegno”. I corsi base sono rivolti a coloro che intendono iscriversi nell’elenco provinciale degli amministratori di sostegno volontari, ma anche a tutte le persone interessate. Gli incontri di aggiornamento, sono rivolti invece, agli amministratori di sostegno già operativi, ed in particolare, a quelli già iscritti nell’elenco provinciale.

Iscrizione Per iscriversi è necessario compilare il modulo d’iscrizione, che si può ritirare direttamente presso l’Associazione per l’Amministrazione di sostegno, in via Dr. Streiter 4, o scaricare dal sito internet della stessa, all’indirizzo http://www.sostegno. bz.it/ e consegnarlo o inviarlo via fax (0471 324682) all’Associazione

Corsi base (6 ore) Brunico (tedesco) 19 e 21 marzo dalle 16.30 alle 19.30 Bressanone (tedesco) 14 e 16 maggio dalle 16.30 alle 19.30 Bolzano (italiano) 4 e 6 giugno dalle 16.30 alle 19.30 Corsi d’aggiornamento (3 ore) Silandro (tedesco) 5 marzo dalle 16.30 alle 19.30; Brunico (tedesco) 28 marzo dalle 16.30 alle 19.30; Bressanone (tedesco) 28 maggio dalle 16.30 alle 19.30; Bolzano (italiano) 11 giugno dalle 16.30 alle 19.30.

per l’Amministrazione di sostegno. I corsi si terranno solo al raggiungimento del numero minimo di cinque partecipanti. L’iscrizione deve esser effettuata al massimo tre giorni prima dell’inizio del corso prescelto. Per ricevere ulteriori informazioni, anche riguardo alle sedi dei corsi, Vi invitiamo a rivolgerVi direttamente all’Associazione per l’Amministrazione di sostegno, telefonando al numero 393 8894305 (martedì/giovedì 15.00-18.30) o inviando un’e-mail all’indirizzo info@ sostegno.bz.it  FG

Ufficio anziani e distretti sociali: nuova direttrice

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al 2 gennaio 2013 Brigitte Waldner è la nuova direttrice dell’Ufficio anziani e distretti sociali della Provincia. Per un anno ne era stata

la direttrice reggente. La 45-enne di Malles ha studiato giurisprudenza a Innsbruck e ha insegnato diritto ed economia politica presso istituti

L’assessore alla sanità Theiner con la neo-direttrice Waldner.

tecnici commerciali e istituti professionali per i Servizi Commerciali e Turistici. Dopo un breve intermezzo come collaboratrice presso il Comune di Bolzano è passata nel 2000 all’Amministrazione provinciale dove ha iniziato a prestare servizio quale ispettrice amministrativa nell’Ufficio Provinciale anziani e distretti sociali. “La grande sfida dei prossimi anni, come fa presente la neo direttrice, Brigitte Waldner, sarà, assieme a tutti i partner, quella di tenere stabile la valida offerta dei servizi e contemporaneamente di concepire e concretizzare nuove forme o offerte alternative.”  SA provincia autonoma | marzo 2013

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ambiente

Pollini sotto controllo La stagione pollinica in Alto Adige è iniziata in febbraio. Il Laboratorio biologico di Laives pubblica settimanalmente il bollettino pollinico. L’informazione è il primo passo verso la prevenzione. Silvana Amistadi

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n Alto Adige soffrono di allergie ai pollini circa 100.000 abitanti, ovvero tra il 15 ed il 20 per cento della popolazione. Nel periodo tardo inverno – primavera sono soprattutto i pollini degli arbusti ed alberi anemofili, tra cui quelli di betulla, che creano grandi problemi agli allergici. A fine aprile aumenta la carica pollinica nell’aria delle graminacee e delle urticacee (paritaria), anch’esse di frequente causa di sin-

tomi allergenici. Con la comparsa die primi pollini delle cupressacee, ontano e nocciolo già a gennaio, il Laboratorio biologico di Laives ha ripreso la pubblicazione settimanale del bollettino pollinico nella rete civica sul sito dell’Agenzia provinciale per l’ambiente (www.provincia.bz.it/pollini ). Dal 2013 il bollettino pollinico online si presenta con veste rinnovata e può essere scaricato come documento pdf. In base alla localizzazione dei campionatori viene elaborato settimanalmente un bollettino per Bolzano, Silandro e Brunico. “Le informazioni fornite da questo servizio dell’Agenzia provinciale per l’ambiente sono utili per la prevenzione, la diagnosi e la terapia dell’allergia da pollini”, come fa presente l’assessore provinciale all’ambiente, Elmar Pichler Rolle. Il bollettino pollinico riporta, oltre ad un commento settimanale, una

tabella con i livelli di concentrazione pollinica raggiunta nei giorni della settimana precedente la pubblicazione e la previsione per la settimana in corso. Gli utenti di Internet possono ricevere il bollettino direttamente sulla loro casella di posta elettronica abbonandosi gratuitamente sulle pagine web del Servizio.

Consigli utili Presso il Laboratorio biologico si lavora anche durante la stagione invernale per il servizio di informazione pollinica. Durante il periodo autunnale-invernale, povero di polline nell’aria, sono stati elaborati i dati pregressi e aggiornate le pagine internet del servizio. In altre parole ci si è preparati per la nuova stagione dei pollini. Lo slogan “L’informazione è il primo passo verso la prevenzione” è altrettanto valido che negli anni passati: la persona allergica può contribuire al proprio benessere limitando l’esposizione al polline causa della propria allergia. Sulla pagina Internet dedicata vengono forniti una serie di consigli pratici da adottare a titolo preventivo.

Foto: S. Amistadi

Novità

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In tempo per l’inizio della stagione pollinica sono state pubblicate alcune novità interessanti sulle pagine Internet. All’interno delle schede botaniche, che informano sulle principali piante che provocano allergie da polline, sono stati elaborati nuovi grafici con l’andamento delle concentrazioni polliniche nell’aria. Si tratta di un servizio online che consente l’aggiornamento automatico dei dati appena aggiunti i risultati analitici attraverso il collegamento diretto con la banca dati del Laboratorio biologico. Il vantaggio di questi grafici è che permettono di confrontare il volo pollinico dell’anno corrente con la media pluriennale ed anche con il volo pollinico dell’anno precedente. Fra i primi pollini dell’anno si riscontrano quelli dell’ontano e del nocciolo. Sulle pagine web è possi-


ambiente bile consultare le schede botaniche che informano sulle loro caratteristiche e su quelle di altre principali piante che provocano allergie da polline in Alto Adige.

Il Laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, diretto da Alberta Stenico, ha assunto un ruolo di spicco in Italia nel monitoraggio pollinico. Ricerche sul volo pollinico in Alto Adige vengono eseguite dal 1994 sotto la direzione di Edith Bucher. Per la sua decennale esperienza in questo campo, l’esperta di pollini del Laboratorio biologico ha ricevuto un nuovo incarico onorevole: dirigere e coordinare un gruppo di lavoro nazionale, composto da rappresentanti delle Agenzie per l’ambiente

Foto: pixabay

Nuovo incarico

di otto diverse regioni, che ha il compito di elaborare, entro la fine del 2014, delle linee guida per il monitoraggio aerobiologico in Italia. In Italia 15 Agenzie per l’ambiente

si occupano di circa 50 stazioni di monitoraggio ed eseguono settimanalmente i rilevamenti del volo pollinico. Gli obiettivi delle linee guida sono: regolamentare l’organizzazione e la gestione della rete pollinica nazionale, uniformare gli aspetti tecnici del monitoraggio, dal campionamento alla preparazione e valutazione dei campioni, fornire agli utenti un servizio d’informazione pollinica mediante la pubblicazione dei bollettini settimanali e controllare la qualità dei dati prodotti.  info Agenzia provinciale per l’ambiente Laboratorio Biologico – settore Aerobiologia via Sottomonte 2, Laives tel. 0471 950431 e-mail: pollini@provincia.bz.it web http://www.provincia.bz.it/pollini

Scoiattoli non autoctoni, denunciarne il possesso

T

re specie di scoiattoli non autoctoni costituiscono un pericolo per le specie di scoiattoli locali. Un Decreto pubblicato nei giorni scorsi ne vieta il commercio, l’allevamento e la detenzione su tutto il territorio nazionale e prevede l’obbligo di denuncia presso gli organi competenti. Pesanti le sanzioni amministrative e penali per i trasgressori. L‘Ufficio caccia e pesca informa che recentemente tre specie di scoiattoli alloctoni e precisamente: Sciurus carolinensis (scoiattolo di pallas/Pallas Hörnchen), Callosciurus erythraeus (scoiattolo grigio nord-americano/Grauhörnchen), e Sciurus niger (scoiattolo volpe/ Fuchshörnchen) sono state inserite in allegato „B“ al Regolamento comunitario CITES (acronimo per la Convenzione internazionale di Washington a tutela delle specie di animali e piante selvatiche minacciate d‘estinzione) n. 338/97; ciò non perché effettivamente minacciate d‘estinzione, bensì perché l‘eventuale immissione delle stesse nell‘ambiente naturale della Comunità costituisce un pericolo ecologico per le specie di scoiattoli indigeni. L‘Ufficio caccia e pesca sottolinea

che ai sensi dell‘articolo 2 del Decreto del Ministero dell‘Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 2013, sono vietati su tutto il territorio nazionale, il commercio, l‘allevamento e la detenzione di esemplari di scoiattoli alloctoni. In base a quanto previsto dal Ministero dell‘Ambiente „Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, (3 maggio 2013) i soggetti che a qualunque titolo detengano esemplari di scoiattoli alloctoni dovranno farne denuncia presso i competenti uffici del servizio CITES del Corpo forestale dello Stato (per la Provincia di Bolzano il servizio territoriale CITES presso l‘Ufficio caccia e pesca, che ha sede in via Brennero,6 a Bolzano). Si fa presente, che con l‘inserimento delle citate specie in allegato „B“ al Regolamento (CE) 338/97 vige l‘obbligo di denunciare l‘eventuale nascita di piccoli al servizio territoriale CITES presso l‘Ufficio caccia e pesca entro 10 gg. dall‘evento. Le sanzioni previste dalla legge 7 febbraio 1992, n. 150: • sanzione amministrativa minima

di 3.098 € per la mancata denuncia di detenzione • sanzione amministrativa minima di 258 € per la mancata denuncia di nascita. • sanzioni di carattere penale per chi introduce sul territorio nazionale esemplari delle tre specie passati i 60 giorni dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale (dopo il 2 di Aprile 2013) o commercia le stesse passati i 6 mesi dalla pubblicazione (dopo il 2 di agosto 2013). Per la denuncia di possesso è obbligatorio l‘uso dei moduli scaricabili dal sito http://www.provincia.bz.it/foreste/autorizzazioni/cites.asp.  FG

Un esemplare di scoiattolo grigio nord-americano provincia autonoma | marzo 2013

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Cultura y Scola Ladina

Truepa atività culturela ti luesc ladins Te si prima senteda dl ann à la Cunsulta provinziela per la Cultura ladina tratà 111 dumandes de sustëni, dajan l bënsté a cuntribuc provinziei per na soma de 346.600 euro. L assessëur ladin Florian Mussner recunësc te chësta gran cumpëida de dumandes na gran atività culturela da pert dla lies tla valedes ladines.

P

er ativiteies tl ciamp dla Cultura Ladina iel chëst ann unì mandà ite 83 dumandes. La Cunsulta provinziela per la Cultura Ladina à te si senteda ai 21 de fauré bele azetà 69 dumandes. Deberieda cun la dumandes de vel artist, à la cumiscion de cin persones dat si bënsté a cuntribuc provinziei per na soma de 300.100 euro. Ntan i ultimi ani ie la cumpëida de dumandes per ativiteies cultureles ladines daniëura cresciuda. “La truepa dumandes ie na demustrazion de n gran mpëni da pert dla

populazion per la cultura ladina. Te nosc luesc ladins iel truepa persones che se da ca per pité atività culturela ala cumenanza” sorissea l assessëur Florian Mussner. Danter dumandes per ativiteies, artis c, ´ nvestizions y istituzions tl ciamp dla Cultura Ladina nen iel de ndut unì azetà 85 dajan nsci l bënsté a cuntribuc provinziei per na soma de 346.600 euro. Permez al ann passà iel chëst ann 3,5 percënt de manco scioldi a desposizion per sustenì la Cultura Ladina. Tla spartizion di cuntribuc provinziel vëniel dat priorità al’ativiteies. Chël uel di che n cëla de mantenì i cuntribuc unfat granc fajan me de mëndra mudazions. La defrënza de scioldi a desposizion unirà dantaprima curida scurtan i cuntribuc per nvestizions.

Materies de matura 2013

T

la segonda prova scrita dl’ejam de matura tla scoles ladines uniral chëst ann damandà la materies economia aziendela, rujenedes fulestieres y proietazion. Ti Istituc per l cumerz a Urtijëi y La Ila, per la sezion per l cumerz IGEA, uniral damandà la materia de economia aziendela. Tla sezion turistica y de rujeneda dla scola auta Raetia a Urtijëi messerà i candidac dé ju na prova scrita de rujeneda fulestiera. Tl Lizeum d’ert a Urtijëi vel chëst ann la proietazion per la segonda prova scrita. L ejam de maduranza scumencerà chëst ann ai 19 de juni cun la prima prova scrita.

Nutizies te mi rujeneda

“La for majera cumpëida de dumandes ie da una pert demustrazion de mpëni per la Cultura Ladina, ma dal’autra pert ne dëssel nia vester nscila che la lies damanda n sustëni ala Provinzia ajache les giata for de manco dai chemuns” spiega l assessëur provinziel ladin.

foto USP/Stuffer

S

La Cunsulta culturela ladina cun (d.m.c.) Bruno Senoner, Hilda Sottara, Lois Ellecosta, Florian Mussner y l scrivan Alexander Piccolruaz (l mancia Hubert Irsara).

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un la plata web www.provinzia. bz.it/usp-ladin possen di per di liejer do la nutizies atueles dala Provinzia. L Servisc Stampa publichea tlo articuli, cun nce vel video y ntervista audio. Tla verscion ladina vëniel pità na selezion dla nuviteies che ie de nteres per populazion ladina. La nutizies dala Provinzia possen nce giapé tres e-mail fajan la registrazion tla sezion “Nutizies via e-mail”. Chësc abunamënt ie debant.


foto USP/Istitut Ladin

Istituzions Ladines

Per l prim iede: Florian Mussner y Luis Durnwalder cunsciderea l’atività dl Istitut Micurà de Rü deberieda cun i respunsabli Albert Videsott (prim d.m.d), Leander Moroder (prim d.m.c) y Bruno Senoner .

Tratà l’atività dl Istitut Ladin L’atività dl Istitut Ladin Micurà de Rü y la problematiches liedes ala rujenda ladina ie states argumënt de n’ancunteda dl presidënt dla Provinzia Luis Durnwalder y dl assessëur ladin Florian Mussner cun i respunsabli dl Istitut culturel.

L

ie stat l prim iede che i espunënc dla Jonta provinziela ie jic tl Istitut ladin a San Martin per n cunfront sun l’atività dl Istitut y si funzion per la rujeneda ladina. Per la Jonta provinziela de Bulsan ie l Istitut Micurà de Rü l zënter de cumpetënza per la rujeneda ladina, respunsabl per normazion y svilup. L presidënt y vizepresidënt de istitut Albert Videsott y Bruno Senoner, deberieda cun l diretëur Leander Moroder à, ai 19 de fauré, prejentà l gran lëur de lauré ora dizionares, gramatiches y cursc de rujeneda. Dantaldut tla produzion de dizione-

res se tratel de n barat danter i doi idioms, gherdëina y l badiot cun la rujeneda tudëscia y taliana. La situazion particulera de nosta valedes porta pro che l Istitut muessa perchël se dé ju cun de ndut cater variantes de rujeneda per fé i dizionares. Tl’ancunteda a San Martin de Tor iel nce unì rujenà dla priorità che l Istitut ti dà ai idioms de valeda y ala tematica dla spartizion di cin idioms ladins ntëur l Sela. I respunsabli dl Istitut à prejentà la bona sperienza che ie unida fata tla grupa de lëur per svilupé neologisms che vede bën per l gherdëina y l badiot. Chësta maniera de lëur per abiné paroles nueves, che ie de bujën per svilupé inant la rujeneda, ulëssen gën slargë ora nce a na culaburazion cun l fascian, fedom y ampezan. Durnwalder y Mussner à tëut su cun plajëi la cunstatazion dl Istitut che la rujeneda ladina vën adurveda te for de plu ciamps dla vita, scebën che la cualità ne à mo nia abù l medemo svilup. La funzion dl Istitut tl ciamp linguistich ne dëssa, aldò dl assessëur

ladin nia se limité a Gherdëina y la Val Badia. Nsci se mbincia Florian Mussner che n posse abiné mo na miëur culaburazion cun i istituc ladins dl’autra provinzies y cun d’autra istituzions, fajan proiec deberieda. De chësc viers iel da permò unì metù a ji na culaburazion cun la Lia di Chemuns Ladins per lauré ora na plata internet de nfurmazion sun la Ladinia. L presidënt dla provinzia Durnwalder à sorissà la mpurtanza dl’atività che vën fata tl ciamp dla toponomastica. Chëst ann vëniel dat ora la cherta toponomastica de Mareo y nscì iel per uni chemun dla Val Badia n documënt ufiziel per pudëi cialé do nce i inuemes de mëndri luesc, ridli, ruves y montes. N cont dla toponomastica te Gherdëina iel bele unì dat ora na cherta per S.Crestina. Te na culaburazion cun la Lia Natura y Usanzes uniral stampà da nuef la cherta toponomastica per Urtijëi, ntan che te Sëlva ie na lia bele tl lëur de anjenië na cherta cun i toponims.  provincia autonoma | marzo 2013

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società

Tatuaggi: i rischi nei colori Il Laboratorio Analisi alimenti dell’Agenzia provinciale per l’ambiente invita a valutare con attenzione una serie di fattori prima di decidere di tatuarsi. Silvana Amistadi

I

tatuaggi sono in gran voga: sono belli e di moda. E così i tatuaggi sono sempre più presenti sul corpo di giovani e adulti. A prescindere dall’essere pro o contro, va però considerato un dato di fatto allarmante: i colori per tatuaggi sono poco controllati e in Italia se ne occupano solo due laboratori pubblici.

Controlli locali Uno di questi due laboratori è il Laboratorio analisi alimenti dell’Agenzia provinciale per l’ambiente di Bolzano che negli ultimi anni ha eseguito una serie di analisi su campioni prelevati presso estetisti e tatuatori professionali da parte dei Servizi Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute - NAS Trento.

Dalle analisi eseguite emerge che circa il 75 % dei colori non corrisponde alle norme di questo settore, che è peraltro particolare e ancora poco regolamentato. Alcuni dei colori analizzati hanno una composizione che è paragonabile a quella delle vernici per automobili o dei colori contenuti nelle cartucce per stampanti a getto d’inchiostro. Nei prodotti analizzati sono stati rilevati tenori in nichel, piombo e ammine aromatiche che superano anche di molto i limiti di legge. I controlli hanno inoltre evidenziato, che ci sono sul mercato dei colori per tatuaggi contraffatti, di origine asiatica, quasi indistinguibili dai prodotti originali in base al solo esame esterno.

Effetti collaterali Le sostanze presenti nei colori per tatuaggi possono causare nel tempo allergie, intossicazioni e tumori alla vescica e in altri organi. Inoltre un tatuaggio esteso può rendere difficoltosa o addirittura impossibile l’esecuzione di un importante esame diagnostico, quale è la risonanza magnetica. La causa è rappresentata dai metalli presenti nei colori, che possono causare l’ustione della

Alcuni dei colori per tatuaggi analizzati negli ultimi anni dal Laboratorio analisi alimenti ha una composizione paragonabile a quella delle vernici. zona tatuata e disturbano anche il segnale strumentale. Una volta applicati, come trucco permanente o come tatuaggio, i colori non sono più eliminabili dal corpo umano, dato che vengono iniettati in strati profondi della pelle. Il trattamento con il laser apparentemente può far scomparire il tatuaggio, ma in effetti la molecola di colore viene solo frantumata in pezzi più piccoli e solubili, che però poi attraverso il sangue e la linfa

Ai coetanei dicono… - Pensaci prima di farti un tatuaggio! (Sarah e Anna) - Il tatuaggio rimane per tutta la vita e i colori possono essere tossici (Celine) - Il 70 % dei colori per tatuaggi analizzati in Alto Adige non rispetta i limiti di legge! (Alex e Aaron) - Attenzione: I colori per tatuaggi non fanno bene! Non è importante cambiare il vostro aspetto esterno, i valori intrinseci contano di più. (Daniela) - Colori per tatuaggi, bellezza al veleno. (Matthias e Dhara) Le classi 2ER1 e 5C (nella foto) della Scuola per il Turismo e le Biotecnologie - Il tatuaggio è un pericolo sotto la “Marie Curie” di Merano si sono informate sui tatuaggi presso il Laboratorio analisi pelle. (Maurizio)  alimenti

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società migrano nel corpo, accelerando in questo modo i danni agli organi interni sopra descritti. Ne consegue che, a meno di un trapianto di pelle, il tatuaggio è un trattamento praticamente irreversibile e che introduce nel corpo umano delle sostanze estranee che possono essere molto pericolose nel breve, medio e lungo periodo.

Il direttore del Laboratorio analisi alimenti, Luca D’Ambrosio, ha illustrato alle studentesse ed agli studenti i risultati delle analisi eseguite negli ultimi anni. Dopo la visita all’Agenzia provinciale per

l’ambiente, la scolaresca ha riflettuto sui dati e riassunto gli aspetti salienti, con l’idea di preparare a breve una campagna di sensibilizzazione destinata ai coetanei (vedi riquadro).

Il Laboratorio analisi alimenti offre la possibilità alle scolaresche e ai cittadini di informarsi in merito ai rischio derivanti dall’impiego di colori non a norma per i tatuaggi. È possibile rivolgersi al Laboratorio chiamando il numero di tel. 0471 41 7120, e-mail labalimenti@provincia.bz.it Di recente, il laboratorio ha accolto in visita le classi 2ER1 e 5C della Scuola Superiore per il Turismo e le Biotecnologie “Marie Curie” di Merano.

Foto: pixabay

Una scelta consapevole

Per promuovere le materie tecnico-scientifiche

S

i è svolto recentemente presso la sede della LUB di Bolzano il convegno MINT per la promozione delle materie tecnico-scientifiche al quale hanno preso parte numerosi esperti del settore. “L’obiettivo principale dell’iniziativa MINT” ha sottolineato l’assessora provinciale Sabina Kasslatetr Mur nel corso del suo intervento durante il convegno “è quello di sensibilizzare e di avvicinare gli studenti, le loro famiglie e la popolazione nel suo complesso verso le materie di carattere tecnico - scientifico come la matematica, l’informatica, la tecnologia e le scienze naturali che rappresentano il fulcro dell’innovazione e dello sviluppo a livello internazionale”. L’iniziativa è stata promossa dalla Ripartizione Diritto allo studio, università e ricerca scientifica in collaborazione con la Libera Università di Bolzano, i Dipartimenti Istruzione e Formazione tedesca, italiana e ladina, l’EURAC, il Museo di Scienze naturali, e con l’IRE - l’Istituto di

Ricerca Economica della Camera di commercio di Bolzano. Essa è rivolta a classi e gruppi di studenti del secondo ciclo di istruzione e formazione, dirigenti scolastici, insegnanti, genitori ed interessati. Secondo l’assessora è importante incentivare sino dai primi anni di vita l’interesse dei giovani nei confronti delle materie scientifiche anche creando delle reti e dei collegamenti tra il mondo della scuola, le imprese e le strutture di ricerca e sviluppo di carattere pubblico e privato. Da parte degli esperti, ha sottolineato la responsabile provinciale, viene altresì ribadita la necessità di in-

trodurre misure mirate nelle scuole per il potenziamento delle materie tecnico-matematiche, per rafforzare l’interesse dei giovani e soprattutto delle giovani nei confronti di queste materie, il miglioramento della formazione dei docenti di materie scientifiche ed il rafforzamento di una rete di collaborazioni tra il mondo scolastico, il mondo del lavoro e gli istituti di formazione e ricerca. Ai workshop hanno preso parte anche rappresentanti del mondo professionale, ricercatrici e ricercatori, consulenti di orientamento ed esperti del mondo economico i quali hanno consentito di realizzare una panoramica sulle possibilità di studio e professionali, sul mondo del lavoro e della pratica professionale nonché su possibili sviluppi futuri relativi a questi temi. I workshop si sono incentrati su quattro settori principali: matematica/fisica, informatica, scienze naturali/chimica e settore tecnico.  FG provincia autonoma | marzo 2013

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Foto: Alfred Erardi

ambiente

I Parchi naturali e l’acqua I Parchi naturali dell’Alto Adige quest’anno organizzano una serie di iniziative per sensibilizzare attorno al tema acqua in concomitanza con l’Anno internazionale per la cooperazione idrica, indetto dall’ONU nel 2013. In programma esposizioni fotografiche, un concorso di fotografia, escursioni, workshop, analisi biologiche, interventi migliorativi. Silvana Amistadi

L’

Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2013 “Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico”. Della sua organizzazione si occupano il segretario generale assieme a UnWater. UN-Water è un meccanismo posto in essere al fine di sostenere gli Stati negli sforzi per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del Millennio connessi alla tematica acqua.

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L’Anno è inteso quale piattaforma per unire gli impegni presi dalle istituzioni sia a livello internazionale che locale al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati alle risorse idriche e sulle sue possibili soluzioni. L’obiettivo è quello di sviluppare un ambiente favorevole alla nascita di nuove idee per individuare il modo più efficace di raggiungere gli obiettivi concordati a livello internazionale sull’acqua. L’ONU, in tal modo, ha inteso sottolineare l’importanza cruciale dell’acqua, quale elemento indispensabile per la salute ed il benessere delle persone nei processi di sviluppo sostenibile, inclusa l’integrità dell’ambiente e l’eliminazione della povertà e della fame. Le zone protette istituite in provin-

cia di Bolzano, come spiega Artur Kammerer, direttore dell’Ufficio Parchi naturali della Provincia, svolgono un ruolo rilevante per il mantenimento e la tutela degli ambienti acquatici e della flora e fauna che li popolano. Gli ambienti acquatici rivestono una grande importanza dal punto di vista ecologico per la tutela della biodiversità nonché quali risorse idriche potabili e ambienti per il ristoro delle persone.

Nei sette parchi naturali In tutti e sette i parchi naturali saranno organizzate varie iniziative. In particolare sarà proposta la mostra fotografica itinerante “Ambienti acquatici – Parchi naturali Alto Adige” con 30 fotografie di vari ambienti acquatici, dai rii di montagna alle cascate, dai laghetti alle sorgenti, dai prati umidi ai ghiacciai. I vari ambienti saranno ritratti come si presentano durante l’arco della giornata e nelle varie stagioni dell’anno. Nella pagina a fianco il programma espositivo. Un’altra iniziativa che sarà proposta in tutti sette i parchi naturali altoatesini è l’escursione guidata


ambiente

Una libellula. Tutti e sette i parchi naturali altoatesini aderiscono al progetto scolastico “Ambienti acquatici”. A partire dal mese di marzo 2013 agli scolari nei Centri visite sarà proposto un workshop con esperimenti ed attività interattive su vari argomenti attinenti l’acqua e gli ambienti acquatici nei parchi naturali. Le classi delle singole scuole interessate possono rivolgersi direttamente ai Centri visite dei parchi naturali. Nell’ambito dei pomeriggi dedicati ai bambini presso i Centri visite il “Laboratorio creativo di Daksy” offrirà pomeriggi tematici dedicati ad argomenti legati all’acqua; i giovani ospiti potranno analizzare al microscopio campioni di acqua, assaggiare vari tipi di acqua, creare piccoli mulini, e molto altro.

Mostra fotografica itinerante “Ambienti acquatici” Località

Data

Centro visite Campo Tures Casa di riposo Naturno Centro visite Tre Cime Centro visite Fanes - Senes - Braies Centro visite Puez - Odle Centro visite Monte Corno Casa di riposo “Martinsheim” - Castelrotto

fino al 30 marzo 2013 2 - 29 aprile 2013 30 aprile - 8 giugno 2013 18 giugno - 27 luglio 2013 13 agosto - 14 settembre 2013 24 settembre - 9 novembre 2013 18 novembre 2013 - 11 gennaio 2014

Inoltre, in tutti i parchi naturali sarà possibile partecipare ad “escursioni natura” guidate incentrate sul tema “acqua”.

Concorso fotografico Il Centro visite Puez-Odle e la Biblioteca di Funes in occasione dell’Anno internazionale della cooperazione idrica 2013 organizzano il concorso di fotografia “L’acqua nel Parco naturale Puez-Odle” con l’obiettivo di sensibilizzare sulla bellezza della natura locale con particolare attenzione sull’importanza dell’acqua, per risvegliare la gioia e la passione verso le bellezze naturali da godere nel tempo libero. Per partecipare al concorso è possibile inviare le foto entro il 31 agosto 2013 al Centro visite PuezOdle, Santa Maddalena 114/a, 39040 Funes, o consegnarle direttamente. Le clausole del concorso sono disponibili presso il Centro visite (tel. 0472 842523), la Biblioteca (tel. 0472 840410) o all’indirizzo Internet www.provincia.bz.it/natura-territorio . Per i vincitori sono previsti dei bellissimi premi che saranno loro consegnati il 20 settembre 2013 nell’ambito di una cerimonia presso il Centro visite. I 15 scatti migliori Foto: Sepp Hackhofer

“Fauna e flora degli ambienti acquatici locali”. Assieme ad esperti si andrà alla scoperta di pozze, stagni, prati umidi e della vita che si svolge in essi e nelle loro vicinanze. Questi biotopi offrono un habitat favorevole ad anfibi, insetti, uccelli e pesci. Un’altra escursione guidata offerta in tutti i parchi naturali sarà dedicata a “Il mondo delle libellule”. Studiosi di questo insetto illustreranno ai partecipanti le loro peculiarità. Inoltre, con un po’ di fortuna sarà possibile scoprire altri abitanti degli ambienti acquatici. In collaborazione con il Laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente sarà offerta la possibilità di indagare la realtà dei ruscelli e dei loro abitanti avvalendosi di campioni e microscopio verificando la qualità dell’acqua a seconda degli organismi presenti.

delle due categorie previste saranno esposti fino alla fine di ottobre 2013. In contemporanea sarà allestita una mostra di libri dedicati al tema acqua ed alla fotografia. Dagli inizi di novembre fino alla fine di dicembre 2013, quindi, le fotografie selezionate saranno esposte presso la Biblioteca di Funes.

Altri interventi In collaborazione con la Ripartizione Foreste della Provincia saranno realizzati interventi di miglioria in vari ambienti acquatici nei parchi naturali. In varie aree dei parchi saranno ripristinati gli habitat per anfibi, libellule e per l’avifauna selvatica e per altri animali. L’Ufficio Parchi naturali della Provincia, infine, in estate ha in programma l’inaugurazione del nuovo sentiero natura “Tru dall’Ega”, sentiero dell’acqua, a San Vigilio di Marebbe nel Parco naturale Fanes-Senes-Braies. Lungo il percorso saranno allestite delle stazioni che illustreranno, tra il resto, i vari ambienti acquatici, piante e animali che li abitano, le loro strategie di sopravvivenza, le particolarità delle acque ferme e di quelle correnti, l’effetto del cambio delle stagioni ed i fenomeni carsici della zona. Il progetto dell’Ufficio Parchi naturali viene posto in essere grazie alla collaborazione con il Laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, della Ripartizione Opere idrauliche, dell’Ufficio Gestione risorse idriche, dell’Ispettorato Forestale di Brunico e dell’Associazione turistica di San Vigilio di Marebbe.  info www.provincia.bz.it/natura-territorio

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scuola

Avviato il Progetto internazionale “Comenius”

I

l progetto “Comenius - Their past for our future”, presentato presso l’Auditorium Roen dell’Istituto comprensivo in lingua italiana “Bolzano V - Gries 1 dall’assessore Christian Tommasini, dall’intendente scolastica, Nicoletta Minnei, e dalla dirigente scolastica Marina Degasperi, prevede una partnership tra la Scuola secondaria di primo grado “Archimede” e le scuole Pontliw Primary School di Swansea (Galles), Notre Dame des Hayeffes di Mont- Saint Guilbert (Belgio) e Grundschule Speyer Siedlungsschule (Germania). Scopo primario del progetto è quello di offrire agli studenti esperienze multiculturali che li preparino a diventare cittadini europei consapevoli. Attraverso

il confronto della vita del passato (dei nonni) con quella attuale i ragazzi ricostruiscono, nell’ambito del progetto triennale, usi e tradizioni dei diversi paesi europei, integrandoli con quelli dei cittadini arrivati in Europa da tutto il mondo. Gli studenti vengono introdotti nelle diverse culture e modi di vivere attraverso: interviste ai nonni - alberi genealogici, carte d’identità, ricette del presente e del passato dei diversi Paesi che hanno dato come prodotto finale la pubblicazione di un libro nelle diverse lingue (italiano, inglese, tedesco, francese), storie fotografiche sulla scuola al tempo dei nonni, storie e tradizioni (canzoni, filastrocche, ninne nanne, giochi....) raccolte in un video.

Tutto il lavoro sarà infine raccolto e pubblicato online. Nel corso della cerimonia l’assessore provinciale Christian Tommasini ha sottolineato l’importanza di questo progetto che, oltre a contribuire alla reciproca conoscenza tra realtà scolastiche europee così diverse tra loro, crea una sorta di ponte tra le generazioni coinvolgendo nella sperimentazione didattica anche i genitori ed i nonni dei giovani alunni. Presso l’Auditorium alcuni gruppi di alunni si sono esibiti in rappresentazioni teatrali in inglese ed in tedesco ed hanno eseguito brani musicali che sono stati molto apprezzati dagli ospiti stranieri che prendono parte al progetto europeo.  FG

Biblioteca virtuale dell’Alto Adige

S

ono oltre 10.000 i documenti richiesti tramite il Servizio di prestito interbibliotecario avviato nel novembre 2011. Un bilancio positivo della fase di avvio del progetto di Servizio di prestito interbibliotecario è stato stilato ad un anno dalla sua attivazione dagli Uffici provinciali competenti per le biblioteche dei Dipartimenti alla Cultura italiana e tedesca. È stato infatti registrato un aumento del 16 per cento dell’indice di circolazione dei libri/media rispetto all’anno precedente, dato che dimostra un sicuro gradimento del servizio da parte degli utenti. Le biblioteche aderenti al Servizio sono in totale 14 in tutta la provincia. I libri/media posseduti dalle tre biblioteche centrali, Biblioteca provinciale italiana “Claudia Augusta”, Biblioteca provinciale tedesca “Dr. Friedrich Tessmann” e Biblioteca Civica di Bolzano “Cesare Battisti”, possono essere richiesti dagli utenti interessati tramite le seguenti biblioteche civiche: Biblioteca civica di Bressanone, Biblioteca civica di Brunico, Biblioteca centro di sistema per il gruppo linguistico tedesco dell’Oltradige ad Appiano,

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Biblioteca pubblica di Lana, Biblioteca centro di sistema “Don Bosco” di Laives, Biblioteca comunale di Malles, Biblioteca civica di Merano, Biblioteca in lingua tedesca Bassa Atesina di Egna, Biblioteca “Endidae” di Egna, Biblioteca pubblica di Campo Tures, Biblioteca comprensoriale di Ortisei, Biblioteca centro di sistema “Schlandersburg” di Silandro, Biblioteca civica di Vipiteno, e Biblioteca pubblica di Dobbiaco. I cittadini possono così disporre di un vasto patrimonio di libri/media fruibili in un’unica “Biblioteca virtuale dell’Alto Adige”, facilmente accessibile ovunque e in tempo reale. La consegna e il ritiro dei libri e media avviene regolarmente una

volta alla settimana attraverso il Servizio di trasporto dell’Ufficio audiovisivi della Ripartizione Cultura tedesca. “Il Servizio di prestito interbibliotecario consente di accedere alle risorse delle maggiori biblioteche dell’Alto Adige, promuovendo in questo modo la crescita culturale e la partecipazione attiva e democratica dei cittadini nella moderna società dell’informazione”, come afferma l’assessore provinciale alla Cultura italiana, Christian Tommasini. “Il potenziamento del prestito interbibliotecario, che tiene conto delle esigenze informative di tutti i gruppi linguistici presenti nella nostra provincia, - come prosegue l’assessore - va ad implementare i numerosi servizi già attivi per il cittadino, qualificandosi come elemento di valorizzazione del patrimonio librario, della promozione della lettura nonché della formazione e dell’aggiornamento.”  FG info sulle biblioteche, i loro servizi e cataloghi all’indirizzo Internet http://www.provincia. bz.it/cultura/temi/biblioteche.asp


musei

I musei entrano nei supermercati Sei oggetti provenienti da musei altoatesini esposti a turno in dodici supermercati: è partita a febbraio e si protrarrà fino al 12 maggio l’azione artistica “Oggetti fuori luogo”, ideata da Hannes Egger per avvicinare il contenuto dei musei al pubblico dislocandolo in contesti nuovi e spiazzanti. Igor Bianco

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i settimana in settimana, sei oggetti provenienti da musei altoatesini saranno esposti a turno in dodici supermercati sparsi sul territorio della provincia di Bolza-

no. Racchiusi in cubi di plexiglas e sistemati sugli scaffali insieme alla merce in vendita, gli oggetti “fuggiti” dai musei d’appartenenza si offrono in contesti nuovi,

L’oggetto del mese: il samovar “1000+1 La storia negli oggetti”

E

mblema dell’ospitalità russa, il samovar era più di un semplice serbatoio per preparare il tè. Nella vecchia Russia esso rappresentava, e in parte rappresenta ancora, un focolare attorno al quale familiari ed amici si riunivano per conversare, cantare e raccontare favole ai bambini. In realtà, il samovar è un oggetto relativamente recente: venne introdotto infatti nel XVIII secolo, dopo la “scoperta” del tè da parte dei russi, e prese gradualmente la forma attuale con rubinetto, fornello, caldaia, piccola teiera per macerare l’infuso e, naturalmente, maniglie. L’esemplare a forma di bicchiere a calice qui raffigurato proviene dalla Raccolta russoortodossa “Nadezda Borodina” di Merano e risale a fine XIX – inizio XX secolo. Il samovar e le tradizioni ad esso legate sono anche il tema di una conferenza gratuita che la Raccolta Borodina proporrà il 16 marzo

alle ore 15 a Merano, nella Sala civica di via Huber 8. L’evento rientra nell’“Anno dell’oggetto museale 2013”, ciclo di iniziative per valorizzare le migliaia di oggetti custoditi in musei e collezioni altoatesine – e le loro storie - al motto di “1000+1 La storia negli oggetti”. Info www.museo2013.it.  IG

che stridono con la loro origine. Una vera e propria operazione di spiazzamento. I supermercati sono luoghi deputati al consumo selfservice, emblemi della quotidianità frenetica di oggi, riforniti di prodotti anonimi. Obiettivo dei musei, al contrario, è conservare ed esporre oggetti significativi e esemplari. Giocando con la relazione museosupermercato, Hannes Egger attira così l’attenzione e la curiosità dei clienti invitandoli alla riflessione ed evocando collegamenti inusuali. Classe 1981, originario di Lana, Hannes Egger è da diversi anni attivo come artista, mediatore culturale e pubblicista, vantando anche (nel 2011) una partecipazione alla Biennale di Venezia. Lo stesso Egger spiega così la sua operazione artistica: “Con ‘Oggetti fuori luogo’, l’inusuale piomba improvvisamente in un luogo della vita quotidiana. La normale attività di fare acquisti viene ‘disturbata’ dalla presenza degli oggetti museali, stimolando il pubblico a guardarli, e a farlo con occhio diverso. Ma la nuova collocazione trasforma anche il significato degli oggetti, che riacquistano tutta la loro quotidianità”. I sei oggetti che transiteranno sugli scaffali di alcuni supermercati della provincia rivelano quanto vari nei contenuti e rappresentativi del territorio siano i musei dell’Alto Adige. Si va dalle corna di cervo “medicinali” messe a disposizione provincia autonoma | marzo 2013

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musei dal Museo della Farmacia di Bressanone, al geode (pietra rotondeggiante con, all’interno, cristalli di quarzo) proveniente dal Museo mineralogico di Tiso, a una bambola e un cavallino giocattolo in legno, esempi di artigianato gardenese del XIX secolo dalla collezione del Museum Ghërdeina. Vi troviamo, inoltre, una chiave romana risalente al 200 – 250 d.C., rivenuta nei pressi di Sluderno e prestata dal Museo della Val Venosta, una trappola per topi a scatto, tipica dei masi di montagna e normalmente conservata al Museo Rohrerhaus, in Val Sarentino, e delle scarpe femminili di fine anni ’40 del secolo scorso, gentilmente concesse dal Museo delle donne di Merano. Un testo esplicativo accompagna gli oggetti nel loro viaggio attraverso i

supermercati dell’Alto Adige. “Oggetti fuori luogo” è una delle quasi 90 iniziative dell’”Anno dell’oggetto museale 2013”, ideato dalla Ripartizione Musei della Provincia in collaborazione con l’Associazione musei altoatesini per valorizzare contenuto e attività di musei e col-

lezioni altoatesine, avvicinandoli alla popolazione locale al motto di “1000+1 La storia negli oggetti” (il programma è disponibile su www. museo2013.it). Dopo essere passati, a febbraio, per Dobbiaco e Terento, i sei “oggetti fuori luogo” faranno tappa a Vipiteno (4-10 marzo, Despar Knollenberger), a Villandro (11-17 marzo, Despar Obrist), a Malles (18-24 marzo, Despar Dietl), a Silandro (25-31 marzo, Frieschecenter Rungg), a San Martino in Passiria (1-7 aprile, Despar Pi.Pra), a Lana (8-14 aprile, Despar Pircher), ad Appiano (1521 aprile, Despar Togn), a Caldaro (22-28 aprile, Despar Pernstich), a Selva Val Gardena (29 aprile – 5 maggio, Despar Senoner) e, infine, a Sesto (6-12 maggio, Despar Gianfrate Marco).

Ancora dai musei provinciali … “La misura di tutte le cose”, il Museo del vino, Caldaro, dal 24 marzo al 10 novembre 2013 eleggerà degli “oggetti del mese” selezionati in base alle qualità particolari (ad esempio, enorme, minuscolo, antico, nuovo di zecca, ultraleggero, pesantissimo), alla forma caratteristica, alla rarità o preziosità o altro ancora. Il pubblico potrà

mettersi alla loro ricerca all’interno del museo, comprendendo come le caratteristiche degli oggetti siano fondamentali per catalogarlo e inserirlo in una collezione museale. “Sopra ogni cosa il Barocco”, dal 1° aprile al 10 novembre a Castel Wolfsthurn. Il Museo della caccia e della pesca ospitato nell’unico castello barocco del Tirolo a Mareta di

Racines porrà al centro dell’attenzione, di mese in mese, un oggetto dell’epoca barocca. Protagonista delle visite guidate e del percorso museale, l’oggetto contribuirà a illustrare l’immagine di un’epoca caratterizzata da guerre, dalla consapevolezza della propria caducità ma anche da splendore e fasto delle corti.

Le riaperture dopo la pausa invernale museo

orario 2013

Castel Tirolo – Museo storico-culturale

19 marzo - 8 dicembre; mar-dom ore 10-17; in agosto mar-dom ore 10-18; aperto il Lunedì di Pasqua (1° aprile)

Museo provinciale della caccia e della pesca Castel Wolfsthurn

1° aprile - 15 novembre; mar-sab ore 10-17 (ultimo ingresso ore 16:30); dom e festivi ore 13-17 (ultimo ingresso ore 16:30); Chiuso il 1° novembre

Museo provinciale degli usi e costumi (Teodone/Brunico)

1° aprile - 31 ottobre; mar-sab ore 10-17 (ultimo ingresso ore 16); dom e festivi ore 14-18 (ultimo ingresso ore 17); in luglio e agosto mar-sab ore 10-18 (ultimo ingresso ore 17)

Museo provinciale del vino (Caldaro) dall’1 aprile all’11 novembre; mar-sab ore 10-17; dom e festivi ore 10-12 Touriseum – Museo del turismo Castel Trauttmansdorff

29 marzo - 31 ottobre; ogni giorno ore 9-19 giugno, luglio e agosto venerdì lungo fino alle ore 23 1° - 15 novembre ogni giorno ore 9-17

Museo provinciale delle miniere – Mondo delle miniere Ridanna Monteneve

26 marzo – 4 novembre; mar-dom ore 9:30-16:30 in agosto e nei festivi anche lun; dal 10 maggio guide “Monteneve Avventuroso”; dal 15 giugno guide “Monteneve mondo delle miniere”

Museo delle miniere – Avventura in miniera

15 giugno - 15 ottobre; visite guidate: mar-dom ore 13-15 (2 h) e sab ore 8:30-18:30 (10 h)

Museo delle miniere Granaio Cadipietra

attualmente aperto: mar-gio ore 9-12 e 14.30-18, ven-dom ore 14.30-18; 1° aprile - 31 ottobre: mar-dom ore 11-18

info: www.musei-altoadige.it

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Inaugurata la sede della Garante per l’infanzia, decorata da quadri realizzati da artisti in erba.

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colorati quadri decorano la sede del Garante per l’infanzia e l’adolescenza: sono opera delle ragazze e dei ragazzi delle Orsoline di Brunico, che hanno accolto con gioia l’invito a dare colore a questi uffici. Lo ha spiegato la garante Vera Nicolussi-Leck inaugurando recentemente

I giovani artisti con la Garante e le insegnanti davanti alle loro opere. la sede de via Cavour 23/c a Bolzano: “Ora”, ha detto presentando anche le collaboratrici Sabine Lanthaler e Patrizia Viale, “abbiamo una sede più colorata e accogliente”. Il presidente del Consiglio (istituzione presso cui è insediato l’ufficio del Garante) Maurizio Vezzali ha sottolineato come sia necessario che, in un’epoca in cui i problemi del mondo si affacciano anche in Alto Adige, ci sia una struttura che dà ai giovani la possibilità di crescere, mentre il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha

apprezzato che gli stessi giovani abbiano aiutato “a riempire di vita e colore questa istituzione”. Sono stati gli stessi ragazzi e ragazze delle Orsoline ad illustrare i loro quadri ai numerosi presenti (tra cui diversi consiglieri provinciali, molti operatori del sociale e magistrati del Tribunale per i Minorenni): essi rappresentano i diritti dei giovani alla libertà, alla vita, alla sicurezza, alla libertà di pensiero, alla pace, alla religione, alla famiglia e all’istruzione. Tutti diritti che la Garante è impegnata a tutelare, aprendo i suoi uffici ai minori che hanno bisogno di ascolto, rappresentandone gli interessi, facendo informazione e prevenzione, collegando i vari servizi. Per contattare la Garante: info@garanteinfanzia-adolescenza-bz.org, tel.: 0471.970615.

Foto: Wolf

Foto: Wolf

I colori dei bambini per la Garante

Vezzali e Durnwalder con Nicolussi-Leck e i ragazzi.

Novità in Giunta e commissioni Pichler Rolle assessore, Theiner vicepresidente.

D

opo la polemica rinuncia di Arnold Schuler, la maggioranza in Consiglio ha compattato le fila e ha eletto Elmar Pichler Rolle assessore, in sostituzione del vicepresidente dimissionario Hans Berger, con

21 preferenze (una scheda nulla e 10 bianche). Nel ruolo di capogruppo lo ha sostituito Walter Baumgartner. L’ass. Richard Theiner, proposto come nuovo vicepresidente dallo stesso pres. Luis Durnwalder, è stato eletto a questa carica con 19 sì, 2 schede nulle e 10 schede bianche. È stato quindi necessario sostituire Pichler Rolle nelle commissioni legi-

slative di cui era componente: i capigruppo si sono accordati per il nome di Otto von Dellemann nella 1a commissione (Affari istituzionali, istruzione, rapporti internazionali e con la UE): l’aula ha approvato con 24 sì e 2 astensioni. Per la 3a commissione (Finanze, economia e ricerca) è stata proposta Julia Unterberger, eletta dall’aula con 26 sì e 1 no.  provincia autonoma | marzo 2013

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Interessanti audizioni della commissione.

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a commissione d’inchiesta sulla SEL, presieduta da Elena Artioli dopo che il neopresidente del Consiglio Vezzali si è dimesso da questo ruolo, ha svolto una serie di interessanti audizioni. I rappresentanti di AE, SEL, Unione Energia Alto Adige, Aziende elettriche di Brunico e Bressanone hanno manifestato disponibilità a un accordo ma posizioni ancora distanti, e l’assessore all’Energia Florian Mussner ha annunciato l’intenzione di fare chiarezza nel settore e di affidare a superconsulente Caia solo un ruolo di mediatore. In quanto alle soluzioni per il futuro, il presidente dei Comuni Arno Kompatscher ha suggerito la costituzione di una società tra Comuni per concorrere alle concessioni; Georg Wunderer, del Consorzio elettrico Val Venosta, ha proposto di affidare la produzione a cooperative e la commercializzazione a un trader esclusivamente provinciale; il proprietario della Eisackwerk Helmuth Frasnelli, accusando la Giunta provinciale di aver fatto di tutto, a livello legislativo, amministrativo e con altre misure, per creare un monopolio energetico con la SEL, ha chiesto una legge che ripristini legalità e trasparenza e lasci l’iniziativa al mercato. Il quadro giuridico, hanno confermato il professore di Diritto costituzionale Andrea Ambrosi e il direttore generale della Provincia Hermann Berger, è molto complicato: il settore è oggetto di competenze sovrapposte di Provincia, Stato e UE, e di interventi di Consulta e Autorità per la concorrenza e la vigilanza sui contratti pubblici. Gli ex funzionari della Ripartizione Acque pubbliche ed energia Cinzia Flaim e Hans Unterholzner hanno invece informato che l’iter di assegnazione delle concessioni è stato caratterizzato da anomalie e da conflitti tra Ripartizione e Giunta.

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Alleggerire l’IRPEF Respinte le proposte di Freiheitliche e BürgerUnion mirate a un’esenzione o alla riduzione dell’addizionale.

L’

addizionale IRPEF pesa troppo nelle tasche dei cittadini: ne sono convinti Freiheitlichen e Bürger­ Union, che hanno presentato due disegni di legge in merito. Thomas Egger (F) ha proposto di abolirla per qualsiasi soglia di reddito, anche perché chi ha redditi molto alti paga già molte tasse, e spiegato che alle detrazioni IRAP per le aziende, che costano alla Provincia 120 milioni l’anno, devono seguire ora sgravi per famiglie, stipendiati e pensionati, e che la sua proposta costerebbe 60 milioni; Andreas Pöder (BU) ha invece suggerito un’esenzione dall’addizionale per i redditi fino a 35.000 € (minori entrate per 25 mio. €), un’aliquota dello 0,9% per i redditi fino a 70.000 €, una dell’1,4% per redditi superiori a questa soglia (maggiori entrate per 6,5 mio. €); ha inoltre ricordato l’ordine del giorno del dicembre 2010, concordato tra capigruppo e Durnwalder, per un allargamento dell’esenzione dall’addizionale IRPEF, e segnalato che le entrate ridotte sarebbero compensate dal rafforzamento del potere d’acFoto: S. Hofschlaeger_pixelio.de

Inchiesta SEL

quisto, con maggiori entrate IVA per 35 milioni. Pius Leitner, cofirmatario della proposta dei Freiheitlichen, l’ha definita più facilmente realizzabile, mentre Hans Heiss (Gruppo Verde), sottolineando che la mano pubblica dovrebbe bilanciare il trend che vede ridursi i redditi medio bassi mentre aumentano quelli molto alti, ha appoggiato quella di Pöder, più equa, che avrebbe dovuto essere condivisa anche dagli Arbeitnehmer della SVP. Walter Baumgartner (SVP) ha ricordato che la Giunta ha già ridotto l’addizionale allo 0,9%, introducendo l’esenzione totale fino a 15.000 € e detrazioni di 250 € per ogni famigliare a carico per redditi fino a 70.000 €: “Un sistema legato alle esigenze delle famiglie, che secondo noi è l’unico sensato”. L’ass. Roberto Bizzo ha confermato, sottolineando che esenzioni e detrazioni corrispondono a criteri di equità e progressività; ha quindi respinto la proposta dei Freiheitlichen perché non equa, e quella di Pöder perché non finanziabile. Nonostante Egger e Pöder ribattessero che gli interventi sull’IRPEF erano stati fatti solo grazie all’opposizione, e non per iniziativa della Giunta, i due disegni di legge sono stati respinti (per Egger 15 no, 12 sì e 2 ast. per Pöder 14 sì e 16 no).  Meno addizionale IRPEF, più soldi alle famiglie: lo chiedono Freiheitliche e BürgerUnion.


Interventi nelle “zone sciistiche” Nuove regole per gli interventi nelle aree sciabili.

Foto: Seehauser

Una nuova legge li permette, senza modifiche ai Piani di settore: SüdTiroler Freiheit e Gruppo Verde temono interventi massicci.

C

on 16 sì, 9 no e 1 astensione l’aula ha approvato la legge di modifica dell’Ordinamento delle aree sciabili attrezzate, che introduce il concetto di zone sciistiche e sancisce il principio secondo cui sono vietati gli interventi al di fuori di esse, mentre sono ammessi al loro interno. La norma è stata contestata in particolare da Gruppo verde e SüdTiroler Freiheit. Hans Heiss (Gruppo Verde) ha criticato innanzitutto che il disegno di legge fosse stato presentato da Hans Berger quando si era già dimesso da assessore e che fosse stato discusso dalla terza commissione legislativa anziché da quella competente in urbanistica e ambiente: il dlp, infatti, interverrebbe pesantemente sui termini urbanistici, con ripercussioni su

ambiente e paesaggio, delegando troppo al regolamento di attuazione ed estromettendo i Comuni da decisioni in merito alle piste. Eva Klotz (STF) ha contestato il cambio di titolo della legge da “Ordinamento delle aree sciabili attrezzate” a “Piano di settore, zone sciistiche, registro e disciplina generale delle aree sciabili attrezzate”, e ipotizzato che si miri a lasciare mano libera ai promotori del progetto sciistico Croda Rossa-Monte Elmo, impedito dalle norme precedenti; gli stessi ambientalisti, ha riferito, hanno lamentato che non ci saranno più li-

miti né prescrizioni, il che lascerebbe spazio ai “regalini agli amici degli amici”. Walter Baumgartner (SVP) ha sottolineato invece che la suddivisione in zone è un vantaggio per tutti coloro che pianificano e progettano. L’ass. Thomas Widmann ha chiarito che si tratta solo di recepire una norma statale imposta, che non riguarda solo questioni urbanistiche. Essa permetterà di effettuare piccoli interventi senza dover modificare un intero Piano di settore, come finora, ma rimangono la tutela urbanistica e quella ambientale.

Diritti effettivi per i ladini Florian Mussner: garantire l’accesso a certe cariche anche a questa minoranza.

A

llo scopo di garantire l’effettiva rappresentanza del gruppo ladino in determinati organi, Florian Mussner (SVP) ha chiesto al Consiglio di sostenere tutte le iniziative avviate da altre istituzioni (in particolare il Parlamento) per eliminare le disparità di trattamento, appoggiare concretamente la proposta di riforma costituzionale n. 5.557, in modo che venga data anche a un/a ladino/a la possibilità di divenire vicepresidente/presidente della Provincia, che gli enti pubblici di rilevanza provinciale abbiano due vicepresidenti, appartenenti a gruppo

linguistico diverso da quello del presidente, che il diritto di opposizione in materia di bilancio venga esteso anche al gruppo ladino, che i funzionari ladini vengano equiparati a quelli di lingua tedesca e italiana riguardo ai trasferimenti fuori provincia, che sia riconosciuto ai ladini il diritto di accesso a TAR (anche come presidente), Consiglio di Stato, Commissione dei Sei e dei Dodici. Andreas Pöder (BürgerUnion) ed Elena Artioli (Lega Nord) hanno criticato l’iniziativa in quanto copia di un’analoga mozione della Lega Nord, che la stessa SVP aveva respinto per riproporla solo a meri scopi elettorali, altrimenti avrebbe già agito nei decenni precedenti; dello stesso parere Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde), che ha

segnalato che anche il dl 5.557 della SVP è semplice propaganda, decadendo a fine legislatura; egli ha però sostenuto la mozione condividendone i contenuti; Eva Klotz (SüdTiroler Freiheit) ha invitato i ladini a battersi per l’autodeterminazione; Sigmar Stocker (Die Freiheitlichen) si è detto favorevole alla tutela dei ladini, invitando ad usare il nome ladino “Gherdeina” nella pubblicità turistica. L’ass. Mussner ha replicato che la SVP lavora da 10 anni alla proposta, “quindi forse è l’opposizione che ha copiato”, e ha chiarito di aver già fatto diverse sollecitazioni sull’uso di “Gherdeina”: la situazione si chiarirà forse con la toponomastica. L’aula ha quindi approvato la proposta con 23 sì e 3 astensioni.  provincia autonoma | marzo 2013

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I

n seguito al riordino del servizio di fognatura e depurazione, che toglie funzioni al Consorzio-Azienda “Fossa grande di Bronzolo”, si è reso necessario lo scioglimento del Consorzio e la regolazione della proprietà del depuratore di Bronzolo: la legge - proposta dall’ass. Florian Mussner - che la assegna alla Comunità comprensoriale Oltradige Bassa Atesina è stata approvata con 19 sì e 5 astensioni.

Per le Alpi I Freiheitlichen: applicare la Convenzione.

L

a Convenzione delle Alpi compie 20 anni: lo ha ricordato Pius Leitner (F) che, segnalando che, mentre Germania e Austria hanno iniziato ad applicarla, Italia e Svizzera tirano il freno. Ha quindi chiesto di sollecitare Parlamento e Governo perché la Convenzione delle Alpi diventi la base delle loro decisioni: l’aula ha approvato all’unanimità (24 sì).

Gruppo Verde: belli ma dannosi per persone e ambiente.

I

fuochi d’artificio ufficiali e privati, come quelli di Capodanno, pur essendo una festa di colori sono un disturbo per la maggior parte della popolazione e per gli animali, nonché fonte di inquinamento: lo ha segnalato Hans Heiss (Gruppo Verde) chiedendo che la Giunta segnalasse con una campagna mediatica la limitazione esistente per legge e le norme in materia di accensione di fuochi d’artificio e scoppio di petardi, evidenziando gli aspetti della tutela ambientale, della protezione antirumore e dei costi. Eva Klotz (SüdTiroler Freiheit), evidenziando che molti Comuni a Capodanno hanno rinunciato

ai fuochi per questioni economiche, ha chiarito che il problema è rappresentato da scoppi privati, in quanto difficilmente controllabili, e Sven Knoll ha aggiunto che è meglio puntare sulla sensibilizzazione; Thomas Egger (Die Freiheitlichen) ha segnalato che la competenza è dei Comuni, non del Consiglio provinciale. L’ass. Florian Mussner ha ricordato che la recente legge sull’inquinamento acustico, approvata a gennaio, vieta i fuochi tranne che in caso di l’autorizzazione del sindaco, mentre permette mortaretti e petardi, che sarebbero difficili da controllare. La responsabilità, ha aggiunto, è dei Comuni, e campagne di sensibilizzazione sono già previste. La mozione è stata quindi respinta a maggioranza.

Fuochi d’artificio: belli ma inquinanti.

Misure comuni contro il traffico SüdTiroler Freiheit: agire con le regioni confinanti per ridurre l’inquinamento sull’asse del Brennero.

S

ven Knoll (SüdTiroler Freiheit) ha chiesto di incaricare la Giunta di promuovere, in collaborazione con il Tirolo, insieme a Baviera, Trentino, Länder austriaci e Italia, ulteriori misure comuni lungo l’asse del Brennero nel quadro della Convenzione delle Alpi, trattando per introdurre al più presto il principio del tragitto più breve strada/rotaia

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per il trasporto merci attraverso le Alpi. La mozione è stata sostenuta da Walter Baumgartner (SVP), che ha chiesto e ottenuto di inserire un riferimento alla UE, “il soggetto più importante in quest’ambito”, e di chiedere alla Giunta di comunicare all’aula lo stato delle trattative. Pius Leitner (F), lamentando che la Provincia non abbia le competenze necessarie per intervenire, e Hans Heiss (Gruppo Verde) hanno sottolineato i danni del traffico sulla salute, e Thomas Egger (F) ha ricordato che spesso si dà ragione alla lobby dell’economica che lamenta la scarsa raggiungibilità della provin-

cia. In replica all’affermazione di Baumgartner secondo cui “se fosse stato per la SVP il tunnel del Brennero sarebbe già realizzato”, Heiss e Knoll hanno negato responsabilità delle opposizioni. L’ass. Florian Mussner ha ricorda­to le numerose iniziative, anche interregionali, contro il traffico, ma anche le sentenze della Corte di giustizia europea contro limiti alla li­be­ra circolazione delle merci. Ha quin­di segnalato che un documento su misure anti-inquinamento è sta­to inviato al Consiglio dei Ministri, competente sull’autostrada. La mozione è stata accolta con 26 sì e 2 astensioni.

Foto: Seehauser

L’impianto della Bassa Atesina assegnato alla Comunità comprensoriale.

Fuochi d’artificio

Foto: Seehauser

Depuratore


Unitalia: differenziare tra contadini che operano nelle due aree.

Foto: Seehauser

Coltivare in montagna o in valle D

onato Seppi (Unitalia) ha proposto di classificare come “agricoltura di alta montagna”, soggetta a contribuzioni e sgravi fiscali e contributivi, solo le zone davvero svantaggiate sotto il profilo agricolo, e non quelle nel fondovalle coltivate intensivamente a frutteto, e di verificare le ragioni per cui aziende attive nella compravendita ortofrutticola o nella commercializzazione di prodotti caseari godano di agevolazioni riservate agli agricoltori. Per i Freiheitlichen, si è detto d’accordo Thomas Egger, che ha criticato i privilegi degli agricoltori imputando alla SVP di aver preteso la classificazione di tutto il settore agricolo come “di montagna”, mentre Sigmar Stocker ha invitato a non mettere alla gogna tutti gli agricoltori, e Pius Leitner a far pagare le tasse in base al reddito. Eva

Coltivazioni su pendio e in pianura. Klotz (STF) si è stupita che cooperative di intermediazione commerciale siano classificate in agricoltura. Maria Hochgruber Kuenzer (SVP) ha invitato i critici a lavorare per un po’ in un maso, prima di esprimersi. Il pres. Luis Durnwalder ha difeso la politica agricola altoatesina, che ha permesso di conservare il paesaggio e la vita nei paesi, e segnalato che si differenzia già anche tra aree diversamente accessibili nella stessa zona, montana o pianeggiante. La mozione è stata respinta con 17 no.

Trasferire gli orsi Lo chiedono BürgerUnion e Lega Nord.

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ndreas Pöder (BürgerUnion) ed Elena Artioli (Lega Nord) hanno chiesto di comunicare al Governo che il Consiglio provinciale è favorevole alla chiusura del programma per l’introduzione dell’orso in Alto Adige, invitandolo ad approvare il trasferimento degli orsi, perché la convivenza con la popolazione, e in particolare con gli allevatori, è molto difficile. Scettico Donato Seppi (Unitalia), secondo cui ci sono problemi ben maggiori, e i contadini sono ben risarciti. Pius Leitner (F), secondo cui trasferire gli orsi è difficile, Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) che ha invitato a reagire al

ritorno di grandi predatori sulle Alpi educando la popolazione, controllando gli animali e rimborsando i danni, e Sven Knoll (STF), secondo cui sono più gli animali che muoiono per incidente di quelli uccisi dall’orso, hanno segnalato che il programma di reintroduzione non è altoatesino ma trentino. Il pres. Luis Durnwalder lo ha confermato: in Alto Adige ci sono 3 o 4 orsi “emigrati” dal Trentino. Ha aggiunto di comprendere i timori della gente, ma anche che l’abbattimento non è praticabile, per via delle aspre critiche che verrebbero e delle direttive UE: bisogna quindi procedere a un management degli orsi, alcuni dei quali saranno trasferiti, insieme al Trentino, identificandoli e dotandoli di microchip. Il voto è stato bocciato con 5 sì, 18 no e 7 astensioni.

Più lavoro La Destra: intervenire contro la disoccupazione.

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ottolineando l’importanza del lavoro e l’aumento del 40,5% in due anni della disoccupazione giovanile e del 67% di quella degli ultracinquantenni, Mauro Minniti (La Destra) ha chiesto alla Giunta di adottare interventi formativi, stabilizzatori e re-inclusivi, quali assegni per la formazione professionale e continua, semestre di motivazione, promozione dell’attività indipendente, incentivi per la riconversione di contratti a termine e l’utilizzo dei contratti di solidarietà, contributi alle imprese che attuano un part-time per due, azioni a favore dei disoccupati over 45 quali contratti partecipativi con l’Ente pubblico e occupazione temporanea. L’ass. Roberto Bizzo ha segnalato che molti degli interventi richiesti sono già attuati, e che è stato istituito un gruppo di lavoro per migliorare la situazione occupazionale giovanile: sono previsti, tra l’altro, assegni per la formazione professionale, il periodo di motivazione, il sostegno dell’attività indipendente e della formazione continua. La Giunta promuove poi, entro giugno, la rielaborazione del piano pluriennale per il lavoro, coinvolgendo sindacati, forze sociali ed economiche e scuola, con focus su giovani, pari opportunità, disoccupati over 50. La mozione è stata respinta con 18 no, 8 sì e 5 astensioni.  provincia autonoma | marzo 2013

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Sono i temi approfonditi dagli gli studenti della Winter School dell’Eurac.

Foto: Wolf

Federalismo e minoranze I ragazzi della Winter school in Consiglio provinciale.

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28 selezionati studenti della Winter School on Federalism and Governance promossa da Eurac e Università di Innsbruck, provenienti da 24 diversi Paesi, si sono confrontati in Consiglio provinciale con il pres. Maurizio Vezzali e i consiglieri Walter Baumgartner, Pius Leitner e Riccardo Dello Sbarba, su temi riguardanti l’Autonomia e la tutela delle minoranze.

Accompagnati dal prof. Günther Pallaver, le giovani e i giovani studiosi hanno interrogatosui rapporti tra i diversi gruppi linguistici, l’identità

della minoranza sudtirolese, i fattori che hanno favorito e quelli che hanno ostacolato il processo autonomistico, il sistema dei mass media locali.

Consiglieri e consigliere interrogano / La Giunta risponde Il caro carburanti Elena Artioli ha chiesto a quanto ammontano le entrate provinciali 2011 e 2012 per le accise sui carburanti, se è già stato valutato il mancato introito dovuto al rincaro e ai rifornimenti all’estero (“che ha provocato ad alcuni distributori bolzanini un calo di vendite del 40%,”), cosa intende fare la Giunta in merito al costo dei carburanti. L’ass. Roberto Bizzo ha spiegato che nel 2011 le accise hanno fornito 157,412 milioni; per il 2012 non ci sono dati, ma si prevede una riduzione, non per calo dei consumi ma per il fatto che l’aumento delle accise è riserva dell’erario. Non è possibile dare uno sconto carburante alle imprese, perché sarebbe aiuto di Stato; sui rifornimenti all’estero non sono disponibili dati.

La Consulta sull’integrazione La Corte costituzionale ha cancellato alcune disposizioni della legge provinciale sull’integrazione dei cittadini stranieri: Riccardo Dello Sbarba ha chiesto che conseguenze avrà la bocciatura dell’obbligo di 5 anni di residenza per ottenere borse di studio e prestazioni sociali di natura economica, e quella dell’articolo sulla grandezza degli alloggi

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necessaria per i ricongiungimenti. Sven Knoll ha chiesto se la sentenza mette a rischio la clausola sulla residenza in generale. L’ass. Sabina Kasslatter Mur ha spiegato che per le borse di studio per frequenza fuori provincia si valuterà un requisito di 2 anni; per i contributi per corsi di lingua, comunitari ed extracomunitari soggiornanti di lungo periodo sono già equiparati agli italiani. Secondo l’ass. Roberto Bizzo, l’intervento sui ricongiungimenti è un’ingiustizia: la legge prevedeva infatti gli stessi standard di abitabilità per italiani ed extracomunitari, mentre ora per quest’ultimi sono richiesti meno metri quadri! L’ass. Richard Theiner ha segnalato che per soggiornanti di lungo periodo la clausola dei 5 anni già non vale. Tutti, così come il pres. Luis Durnwalder, secondo cui il Governo ha contestato non il criterio dei 5 anni in sé, ma la sua applicazione a specifiche prestazioni, hanno segnalato che l’ufficio legale della Provincia si è attivato.

Pedoni investiti In relazione ai numerosi investimenti di pedoni in provincia, Pius Leitner, segnalando che la Giunta ha annunciato che doterà i passaggi pedonali di segnali lampeggianti,

ha chiesto quando si provvederà. L’ass. Florian Mussner ha spiegato che si procederà con la campagna di sensibilizzazione, e che i direttori di zona del Servizio strade dovranno individuare le zone pericolose e proporre misure per la sicurezza, che saranno esaminate già in aprile; ogni passaggio pedonale verrà dotato di ulteriore illuminazione laterale.

Università di Innsbruck Sven Knoll e Hans Heiss hanno chiesto informazioni sugli incentivi provinciali per la ricerca assegnati all’Università di Innsbruck. Knoll ha condannato le relative critiche del rettore della Libera Università di Bolzano, sostenendo che i sudtirolesi ad Innsbruck ricevono una formazione praticamente gratuita, e Heiss ha segnalato che si deve molto a questo ateneo, proponendo di finanziarlo. L’ass. Sabina Kasslatter Mur ha criticato la posizione del rettore della LUB, perché l’ateneo di Innsbruck, dove studiano ora 3.500 sudtirolesi, ha un significato importante per l’educazione altoatesina. Non c’è, ha aggiunto, un finanziamento di base dell’ateneo austriaco, ma si sostengono il centro linguistico internazionale (13.000 € l’anno) e i corsi integrativi per altoatesini (50.000 €).


info

musei provinciali e Touriseum e Giardini

Mt. Gran Pilastro 3509m Ridanna

Passo Resia 1507m

di Castel Trauttmansdorff Merano | v. S. Valentino 51a tel. 0473 270172 (Touriseum) www.touriseum.it

Curon Venosta

Predoi

Brennero 1374m

Mareta

Cadipietra Campo Tures

Vipiteno

Mt. Palla Bianca 3738m Teodone

Rienz a

Brunico

Novacella

Passo Stelvio 2757m

Adige Prato allo Stelvio

Castelbello Laces

Ortles 3905m

Lana

San Candido

Sciliar

Laives

Caldaro

Catinaccio 3002m

Mt. Cristallo 3221m

Tre Cime 2998m Cortina d’Ampezzo

Marmolada 3343m

D

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o

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Ora

u Castel Wolfsthurn – Museo provinciale della caccia e della pesca Mareta | Kirchdorf 25 | tel. 0472 758121 www.wolfsthurn.it

i Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano Castel Tirolo Tirolo | v. Castello 24 | tel. 0473 220221 www.casteltirolo.it

o Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige Bolzano | v. Bottai 1 | tel. 0471 412964 www.museonatura.it

p Museo provinciale degli usi e costumi Teodone/Brunico v. Duca Diet 24 | tel. 0474 552087 www.museo-etnografico.it

Mezzocorona

a Museo provinciale delle miniere

www.museominiere.it

Mondo delle miniere Ridanna Monteneve Ridanna | Masseria 48 | tel. 0472 656364 www.museominiere.it

Avventura in miniera Monteneve Passiria Moso in Passiria Rifugio Monteneve Corvara 42/43 tel. 0473 647045 | www.monteneve.org

Museo delle miniere Granaio Cadipietra Cadipietra Valle Aurina | Cadipietra 99 tel. 0474 651043 | www.museominiere.it

Museo delle miniere Predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38a tel. 0474 654298 | www.museominiere.it

Centro climatico Predoi Predoi Valle Aurina | vic. Hörmann 38a tel. 0474 654523 | www.io-respiro.it ´ de Tor s Museum Ladin Ciastel S. Martino in Badia | v. Tor 72 tel. 0474 524020 | www.museumladin.it

d Museum Ladin Ursus ladinicus S. Cassiano | Casa „Jan Batista Rinna“ tel. 0474 524020 | www.museumladin.it

enti e servizi Giunta provinciale p.zza S. Magnago 1 | 39100 Bolzano Tel. 0471 411111 (centrale) www.provincia.bz.it Consiglio provinciale p.zza S. Magnago 6 | 39100 Bolzano Tel. 0471 946111 www.consiglio-bz.org info@consiglio-bz.org Giunta regionale Sede di Trento: Via Gazzoletti 2 Tel. 0461 201111 Sede di Bolzano: piazza Sernesi 3 Tel. 0471 322111/12 www.regione.taa.it/ Ufficio della Provincia a Roma Via del Gesù 57 | 00186 Roma Tel. 06 69791120 ufficiodiroma@provincia.bz.it

Ufficio della Provincia a Bruxelles Rue de Pascale 45-47 B-1040 Bruxelles | Tel. +32 27432700 alto.adige@alpeuregio.org Ufficio Euregio Viale Druso 1 | 39100 Bolzano Tel. 0471 402026 info@europaregion.info www.europaregion.info Servizio esami di bi- e trilinguismo Via Perathoner 10 | 39100 Bolzano Tel. 0471 413900 www.provincia.bz.it/ebt zdp.ebt@pec.prov.bz.it Difesa civica Via Cavour 23 | 39100 Bolzano Tel. 0471 301155 www.difesacivica.bz.it posta@difesacivica.bz.it

Centro tutela consumatori e utenti Alto Adige Via Dodiciville 2 39100 Bolzano Tel. 0471 975597 Fax 0471 979914 www.centroconsumatori.it info@consumer.bz.it INFOPollini 0471 950431 www.provincia.bz.it/pollini Informazione statistica Via Canonico Gamper 1 39100 Bolzano Tel. 0471 418400 www.provincia.bz.it/astat astat@provincia.bz.it Centrale provinciale di emergenza Tel. 118 (Servizi di soccorso) Tel. 115 (Vigili del fuoco)

Sillian

San Martino in Badia

Castel Forte

Bolzano

Mt. Cevedale 3757m

Caldaro | v. dell’Oro 1 | tel. 0471 963168 www.museo-del-vino.it

Bressanone

Velturno

Merano

e

t Museo provinciale del vino

Castel Coira Silandro

ig Ad

dell’Alto Adige Bolzano | v. Museo 43 | tel. 0471 320100 www.iceman.it

Tirolo

Malles

Isar co

Abbazia Monte Maria

r Museo Archeologico

Heinfels Dobbiaco

Valdaora Monguelfo

Centrale viabilità Tel. 0471 200198 | Fax 0471 201157 www.provincia.bz.it/vmz vmz@provincia.bz.it INFOMobilità 840 000471 Informazioni turistiche Alto Adige Marketing piazza Parrocchia 11 | 39100 Bolzano Tel. 0471 999999 info@suedtirol.info | www.suedtirol.info Valori dell’aria Tel. 0471 417140 www.provincia.bz.it/aria labchinfis@provincia.bz.it Info valanghe e meteo Via Mendola 33 | 39100 Bolzano Tel. 0471 414740/41 Bollettino telefonico 0471 270555 www.provincia.bz.it/meteo hydro@provincia.bz.it provincia autonoma | marzo 2013

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INGRES

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Medicina d’avanguardia per tutti! www.stiftungvital.it

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C I C L O D I C O N F E R E N Z E S E S S I O N E P R I M AV E R I L E 2 0 1 3 Lunedì | 11.03. 2013 1° incontro Biodiversità alimentare e Dieta Mediterranea Casa della Cultura Walther von der Vogelweide, via Sciliar 1, Bolzano

Lunedì | 08.04. 2013 2° incontro Vivere col morbo di Parkinson Sala Civica, via Otto Huber 8, Merano

Prof. ac. Dott. Lucio Lucchin, Primario. Dott.ssa Heidemarie Tschenett, Dietista, entrambi presso il Servizio di Dietetica e Nutrizione clinica dell’Ospedale di Bolzano.

Prof. Dott. Peter Paul Pramstaller, Direttore Centro di Biomedicina dell’EURAC Bolzano; Ambulatorio Parkinson, Rep. Neurologia dell’Ospedale di Bolzano. Dott.ssa Claudia Meinecke, Specialista in Riabilitazione e Primaria, Servizio Riabilitazione del Comprensorio di Merano.

Lunedì | 22.04. 2013 3° incontro Muoversi prima di tutto! Casa della Cultura Walther von der Vogelweide, via Sciliar 1, Bolzano

Dott. Peter Storm, Dirigente medico, Servizio Riabilitazione dell’Ospedale di Merano.

Dott. Michele Cattani, Esperto in scienze motorie, Responsabile Area movimento Fondazione Vital.

Lunedì | 06.05. 2013 4° incontro Il tumore del colon retto – prevenzione e diagnosi precoce Casa della Gioventù dell’Università di Padova, via Rio Bianco 12, Bressanone

Dott. Fausto Chilovi, Primario Divisione gastroenterologia dell’Ospedale di Bolzano. Dott. Othmar Bernhart, Responsabile Endoscopia gastroenterologica dell’Ospedale di Bressanone.

Lunedì | 13.05. 2013 5° incontro I farmaci generici: pro e contro Casa della Cultura Walther von der Vogelweide, via Sciliar 1, Bolzano Può trovare il programma dettagliato presso il Suo medico di base, in farmacia e in tutte le aziende sanitarie oltre che nelle biblioteche pubbliche.

Inizio: ore 20 • Apertura: dalle ore 19 Tutte le relazioni sono tenute con traduzione simultanea.

Dott. Paolo Zanini, Farmacista a Mezzocorona e Presidente dell’Unifarm. Dott. Stephan Peer, Farmacista a Lana.

Il programma può essere scaricato dal nostro sito web www.fondazionevital.it Informazioni: 0471 409 333

FONDAZIONE

Editrice: Giunta provinciale di Bolzano · Stampa: Tezzele by Esperia - Bolzano - via Innsbruck, 27 · Responsabile: Silvana Amistadi · Registrazione: Tribunale di Bolzano n. 31 del 4 novembre 1991 · Il mensile «Provincia Autonoma» non è in vendita; può essere richiesto gratuitamente alla Segreteria del Servizio stampa della Giunta provinciale, 39100 Bolzano, piazza Silvius Magnago 1, tel. 0471 412211, fax 0471 412220 · e-mail: USP@provincia.bz.it · Tiratura: 48.000 copie, di cui 29.000 in lingua tedesca e 19.000 in lingua italiana - Spedizione: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - NE Bolzano. TAXE PERCUE/TASSA PAGATA. ANNO XXII - n. 3/2013 Marzo


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