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Le Regioni, le Province, i Comuni

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La Magistratura

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L’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale

L’ufficio di presidenza del Consiglio provinciale è costituito dal presidente, da due vicepresidenti e da tre segretari questori. Per la prima metà della legislatura il presidente viene eletto tra i consiglieri del gruppo di lingua tedesca, per la seconda metà tra i consiglieri di lingua italiana, a meno che uno dei due gruppi linguistici non rinunci a tale carica a favore di un consigliere ladino. I due vicepresidenti appartengono sempre a gruppi linguistici diversi da quello del presidente.

Il presidente rappresenta il Consiglio, convoca le sedute e le presiede, concede la parola, impone il rispetto del regolamento e provvede al buon andamento dei lavori. Il presidente assicura ai gruppi consiliari la disponibilità di locali e attrezzature adeguati per l’esplicazione delle loro funzioni, inoltre assegna loro i contributi deliberati dal Consiglio provinciale a carico del bilancio consiliare.

Ufficio di presidenza del Consiglio provinciale

Presidentessa: Rita Mattei (Lega Alto Adige – Südtirol) Vicepresidente: Josef Noggler (SVP) Vicepresidente: Manfred Vallazza (SVP) Segretario questore: Franz Thomas Locher (SVP) Segretario questore: Helmuth Renzler (SVP) Segretaria questore: Maria Elisabeth Rieder (Team K)

Sede del Consiglio provinciale:

Segreteria: Bolzano, piazza Silvius Magnago 6 Tel. 0471 946111, Fax: 0471 973468, E-mail: info@consiglio-bz.org Segretario generale: Florian Zelger Tel. 0471 946205, E-mail: florian.zelger@consiglio-bz.org

Gruppi consiliari

Tutti i consiglieri eletti devono comunicare, entro i cinque giorni successivi alla prima seduta, a quale gruppo consiliare appartengono o a quale intendono aggregarsi. I consiglieri che non dichiarano alcuna appartenenza o aggregazione confluiscono in un gruppo misto unico. Inoltre, entro dieci giorni dalla prima seduta successiva alle elezioni, ogni gruppo consiliare deve comunicare al presidente del Consiglio provinciale il nome del proprio capogruppo. Il Collegio dei capigruppo

È composto dai capigruppo e dai membri dell’ufficio di presidenza, questi ultimi senza diritto di voto ad eccezione del presidente. Il Collegio è presieduto dal presidente del Consiglio provinciale, che di norma lo convoca per concordare il programma e il calendario dei lavori del Consiglio e delle commissioni legislative o per esaminare altre questioni che dovessero sorgere nel corso delle sedute consiliari.

Presidente e Giunta provinciale

La Giunta provinciale è l’organo esecutivo della Provincia. Essa è formata dal presidente della Provincia, da due o tre vicepresidenti e da un numero di assessori determinato dalla stessa Giunta. Il presidente della Provincia e gli assessori vengono eletti dal Consiglio provinciale in distinte votazioni a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta. Tra gli assessori eletti vengono infine votati, sempre dal Consiglio, i due o tre vicepresidenti della Giunta, ognuno dei quali appartenente a un diverso gruppo linguistico.

Il presidente della Provincia nomina il vicepresidente chiamato a sostituirlo in caso di assenza o impedimento e ripartisce con proprio decreto le competenze tra i componenti della Giunta provinciale.

La composizione della Giunta provinciale deve adeguarsi alla consistenza dei gruppi linguistici così come rappresentati in Consiglio. La rappresentanza nell’esecutivo del gruppo linguistico ladino può anche derogare dalla rappresentanza proporzionale. Con la riforma dello Statuto di autonomia del 2001, possono far parte della Giunta provinciale anche persone non elette in Consiglio provinciale. Per l’elezione di queste persone “esterne” però è richiesta la maggioranza qualificata di due terzi del Consiglio provinciale.

La Giunta provinciale dell’Alto Adige

Arno Kompatscher (SVP) / presidente Waltraud Deeg (SVP) / prima vicepresidentessa Giuliano Vettorato (Lega Alto Adige – Südtirol) / secondo vicepresidente

Daniel Alfreider (SVP) / terzo vicepresidente Philipp Achammer (SVP) / assessore Massimo Bessone (Lega Alto Adige – Südtirol) / assessore Arnold Schuler (SVP) / assessore Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer (SVP) / assessora Thomas Widmann (SVP) / assessore

Le competenze degli assessori provinciali

Successivamente alla formazione di una nuova Giunta provinciale, la trattazione dei settori sui quali ha competenza la Provincia Autonoma di Bolzano viene ripartita dal presidente della Giunta tra i vari assessori. Il presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher ha ripartito i compiti tra gli assessori nominati dal Consiglio provinciale con il decreto 1118/2019.

Arno Kompatscher

Presidente della Provincia Competenze: relazioni estere, Europa, comuni, finanze, personale, tecnologie informatiche, università, ricerca e innovazione, musei, sport Sede: Bolzano, Palazzo provinciale 1, piazza Silvius Magnago 1 Tel. 0471 412222 / 412223 / 412224 E-mail: presidente@provincia.bz.it

Waltraud Deeg

Assessora, prima vicepresidentessa Competenze: politiche sociali, edilizia abitativa, famiglia e terza età Sede: Bolzano, Palazzo provinciale 12, via Canonico Michael Gamper 1 Tel. 0471 418000 E-mail: waltraud.deeg@provincia.bz.it

Giuliano Vettorato

Assessore, secondo vicepresidente Competenze: scuola e formazione professionale italiana, cultura italiana, energia, ambiente Sede: Bolzano, Palazzo provinciale 3/A, piazza Silvius Magnago 4 Tel. 0471 413400 E-mail: giuliano.vettorato@provincia.bz.it

Daniel Alfreider

Assessore, terzo vicepresidente Competenze: formazione e cultura ladina, infrastrutture e mobilità Sede: Bolzano, Palazzo provinciale 2, piazza Silvius Magnago 10 Tel. 0471 412333 E-mail: daniel.alfreider@provincia.bz.it

Philipp Achammer

Assessore Competenze: istruzione e cultura tedesca, diritto allo studio, commercio e servizi, artigianato, industria, lavoro, integrazione Sede: Bolzano, Palazzo provinciale 7, via Andreas Hofer 18 Tel. 0471 413333 E-mail: philipp.achammer@provincia.bz.it

Massimo Bessone

Assessore Competenze: edilizia e servizio tecnico, patrimonio, libro fondiario e catasto Sede: Bolzano, Palazzo provinciale 2, piazza Silvius Magnago 10 Tel. 0471 412500 E-mail: massimo.bessone@provincia.bz.it

Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer

Assessora Competenze: urbanistica e tutela del paesaggio, beni culturali Sede: Bolzano, Palazzo provinciale 11, via Renon 4 Tel. 0471 417700 E-mail: maria-magdalena.hochgruber@provincia.bz.it

Arnold Schuler

Assessore Competenze: agricoltura e foreste, turismo, protezione civile Sede: Bolzano, Palazzo provinciale 6, via Brennero 6 Tel. 0471 415000 E-mail: arnold.schuler@provincia.bz.it

Thomas Widmann

Assessore Competenze: sanità, banda larga, cooperative Sede: Bolzano, Palazzo provinciale 3/A, piazza Silvius Magnago 4 Tel. 0471 413580 E-mail: thomas.widmann@provincia.bz.it

L’Amministrazione provinciale

L’Amministrazione provinciale è il maggior datore di lavoro dell’Alto Adige. Al 31 dicembre 2017 il personale provinciale ammontava a 10.304,5 unità di lavoro annuo equivalente a tempo pieno (ULA); questa cifra comprende, oltre al personale amministrativo in senso stretto, anche i dipendenti delle scuole dell’infanzia, delle scuole professionali, delle scuole di musica e il personale amministrativo delle scuole. Le 10.304,5 ULA sono occupate da 12.226 singole persone fisiche.

Sono 2.731 le persone singole (corrispondenti a 2.415,9 ULA) che si occupano di “amministrazione in senso stretto”, ovvero lavorano negli uffici centrali di Bolzano e nelle strutture decentrate come il catasto e il libro fondiario, i centri di mediazione lavoro e gli uffici distrettuali per l’agricoltura; 476 persone (476 ULA) lavorano nel servizio strade, 292 (289,2 ULA) nel corpo forestale provinciale e 724 (664,4 ULA) negli enti strumentali.

Il settore dell’istruzione occupa complessivamente 8.003 persone (6.459,0 ULA) e comprende le scuole dell’infanzia, le scuole professionali, la formazione professionale agricola, forestale e domestica, le scuole di musica, gli assistenti di scolari con disabilità e il personale amministrativo delle intendenze scolastiche e delle scuole. A questi dipendenti si aggiungono 9.138 docenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado (7.912,2 ULA).

La struttura dirigenziale dell’Amministrazione provinciale è così articolata: » 1 Segreteria generale » 1 Direzione generale » 12 Direzioni di Dipartimento (di cui 3 Intendenze scolastiche) » 32 Ripartizioni » Uffici, Centri di competenza, Agenzie o Fondazioni della Provincia, Organismi di valutazione, Aree o Ispettorati

La responsabilità politica della gestione dei singoli dipartimenti è demandata al presidente della Provincia e agli assessori. I direttori di dipartimento fungono da struttura di raccordo tra il livello politico (Giunta provinciale) e il livello amministrativo (Amministrazione provinciale). Il segretario generale e il direttore generale rispondono direttamente al presidente della Provincia. Segretario generale: Eros Magnago Direttore generale: Alexander Steiner

Le competenze della Provincia

Il secondo Statuto di autonomia ha conferito alla Provincia di Bolzano la competenza legislativa e amministrativa in molti settori.

La differenza tra competenze primarie, secondarie e terziarie si basa sulle diverse limitazioni alle quali è soggetto l’esercizio delle competenze.

A prescindere da alcune competenze sparse all’interno dello Statuto, i cui limiti non sono determinati in generale ma devono essere individuati caso per caso, le competenze della Provincia sono elencate dallo Statuto in un apposito elenco. La riforma della Costituzione, attuata con legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001, ha sovrapposto un meccanismo opposto a questo modo di attribuzione delle competenze, secondo cui d’ora in poi sono le competenze dello Stato a essere elencate, mentre alle Regioni (e alle Province autonome) è automaticamente attribuita la competenza in tutte le altre materie. Con la riforma costituzionale si sono aggiunte nuove competenze e, al contempo, alcune competenze secondarie esistenti sono state elevate al rango di primarie. Nuove competenze sono ad esempio quelle primarie per l’industria (nel suo complesso) nonché per tutti gli altri settori (esclusi quelli attribuiti alla Regione) che la Costituzione non riserva espressamente allo Stato. Nuove materie di competenza secondaria sono quelle relative ad aeroporti civili, grandi reti di trasporto, produzione, trasporto e distribuzione di energia a livello provinciale, commercio con l’estero, rapporti internazionali e con l’UE limitatamente all’ambito provinciale, ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all’innovazione per i settori produttivi. Sono poi divenute competenze primarie le competenze secondarie esistenti in vari settori: sfruttamento delle acque pubbliche (entro certi limiti), esercizi pubblici, commercio, polizia locale urbana e rurale.

Con la riforma dello Statuto di autonomia varata sempre nel 2001 ai sensi della legge costituzionale n. 2 del 31 gennaio 2001, alla Provincia è stata poi riconosciuta la competenza primaria per la disciplina della forma di governo della Provincia tra cui, in particolare, l’elezione del Consiglio provinciale, del presidente della Provincia e degli assessori, l’iniziativa popolare per le leggi provinciali nonché i diversi tipi di referendum popolari.

Ulteriori modifiche sono state introdotte anche per via di deleghe di competenze legislative da parte dello Stato e della Regione.

Le competenze previste dallo Statuto di autonomia mantengono comunque la loro validità.

A seguire le competenze primarie, secondarie e terziarie secondo l’elenco dello Statuto di autonomia.

I. Competenze primarie

Rappresentano l’espressione più ampia dell’autonomia legislativa della Provincia. Si tratta di materie in cui la Provincia non deve dividere la potestà legislativa con lo Stato. In seguito alla riforma della Costituzione del 2001, l’attività legislativa della Provincia in queste materie è soggetta alle seguenti limitazioni: rispetto della Costituzione e rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Queste le materie di competenza primaria elencate nello Statuto:

1. ordinamento degli uffici provinciali e del personale ad essi addetto 2. toponomastica, fermo restando l’obbligo della bilinguità nel territorio della provincia di Bolzano 3. tutela e conservazione del patrimonio storico, artistico e popolare 4. usi e costumi locali e istituzioni culturali (biblioteche, accademie, istituti, musei) aventi carattere provinciale; manifestazioni e attività artistiche, culturali ed educative locali, e, per la Provincia di Bolzano, anche con i mezzi radiotelevisivi, esclusa la facoltà di impiantare stazioni radiotelevisive 5. urbanistica e piani regolatori 6. tutela del paesaggio 7. usi civici 8. ordinamento delle minime unità culturali, anche agli effetti dell’articolo 847 del Codice civile; ordinamento dei “masi chiusi” e delle comunità familiari rette da antichi statuti o consuetudini 9. artigianato 10. edilizia comunque sovvenzionata, totalmente o parzialmente, da finanziamenti a carattere pubblico, comprese le agevolazioni per la costruzione di case popolari in località colpite da calamità e le attività che enti a carattere extra provinciale, esercitano nelle Province con finanziamenti pubblici 11. porti lacuali 12. fiere e mercati 13. opere di prevenzione e di pronto soccorso per calamità pubbliche 14. miniere, comprese le acque minerali e termali, cave e torbiere 15. caccia e pesca 16. alpicoltura e parchi per la protezione della flora e della fauna 17. viabilità, acquedotti e lavori pubblici di interesse provinciale 18. comunicazioni e trasporti di interesse provinciale, compresi la regolamentazione tecnica e l’esercizio degli impianti di funivia 19. assunzione diretta di servizi pubblici e loro gestione a mezzo di aziende speciali 20. turismo e industria alberghiera compresi le guide, i portatori alpini, i maestri e le scuole di sci 21. agricoltura, foreste e corpo forestale, patrimonio zootecnico e ittico, istituti fitopatologici, consorzi agrari e stazioni agrarie sperimentali, servizi antigrandine, bonifica 22. espropriazione per pubblica utilità in tutte le materie di competenza provinciale 23. costituzione e funzionamento di commissioni comunali e provinciali per l’assistenza e l’orientamento dei lavoratori nel collocamento 24. opere idrauliche di terza, quarta e quinta categoria 25. assistenza e beneficenza pubblica 26. scuole materne 27. assistenza scolastica per i settori di istruzione in cui le Province hanno competenza legislativa; 28. edilizia scolastica; 29. addestramento e formazione professionale.

II. Competenze secondarie

Sempre in seguito alla riforma costituzionale del 2001, la potestà legislativa della Provincia in queste materie è soggetta al limite del rispetto dei principi fondamentali contenuti nella legislazione dello Stato, vale a dire che lo Stato disciplina i principi mentre la Provincia si occupa del dettaglio. La Provincia quindi deve condividere la potestà legislativa con lo Stato, cosicché l’autonomia normativa risulta essere meno ampia di quella delle competenze primarie. Queste le materie di competenza secondaria elencate nello Statuto:

1. polizia locale urbana e rurale 2. istruzione elementare e secondaria (media, classica, scientifica, magistrale, tecnica, professionale e artistica)

3. commercio 4. apprendistato, libretti di lavoro, categorie e qualifiche dei lavoratori 5. costituzione e funzionamento di commissioni comunali e provinciali di controllo sul collocamento 6. spettacoli pubblici per quanto attiene alla pubblica sicurezza 7. esercizi pubblici, fermi restando i requisiti soggettivi richiesti dalle leggi dello Stato per ottenere le licenze, i poteri di vigilanza dello Stato, ai fini della pubblica sicurezza, la facoltà del Ministero dell’interno di annullare d’ufficio, ai sensi della legislazione statale, i provvedimenti adottati nella materia, anche se definitivi. La disciplina dei ricorsi ordinari avverso i provvedimenti stessi è attuata nell’ambito dell’autonomia provinciale 8. incremento della produzione industriale 9. utilizzazione delle acque pubbliche, escluse le grandi derivazioni a scopo idroelettrico 10. igiene e sanità, ivi compresa l’assistenza sanitaria e ospedaliera 11. attività sportive e ricreative con i relativi impianti e attrezzature

III. Competenze terziarie

In queste materie la potestà legislativa della Provincia è limitata alla “integrazione delle disposizioni legislative dello Stato”. Ai sensi dell’articolo 10 dello Statuto di autonomia, la Provincia può esercitare tale potestà negli ambiti del collocamento e dell’avviamento al lavoro.

Norme d’attuazione

I dettagli attuativi del secondo Statuto di autonomia sono regolati attraverso apposite norme di attuazione, emanate con decreto legislativo del presidente della Repubblica previo parere della Commissione dei Sei o dei Dodici. La Commissione dei Dodici è costituita da sei rappresentanti dello Stato, due membri del Consiglio regionale e due membri di ognuno dei Consigli provinciali di Alto Adige e Trentino. Tre dei dodici componenti devono appartenere al gruppo linguistico tedesco o ladino, i rimanenti nove al gruppo linguistico italiano. La Commissione dei Sei, composta da tre rappresentanti della Provincia di Bolzano e tre dello Stato, si occupa invece delle norme di attuazione relative a competenze che riguardano solo l’Alto Adige. Dei tre membri nominati dallo Stato, uno deve appartenere al gruppo linguistico tedesco o ladino; dei tre rappresentanti della Provincia, uno deve appartenere al gruppo linguistico italiano. La maggioranza dei consiglieri del gruppo linguistico italiano o tedesco può rinunciare alla nomina di un proprio rappresentante a vantaggio di un consigliere del gruppo linguistico ladino. Queste commissioni non si limitano a esaminare le proposte di norme attuative elaborate dai competenti uffici governativi, ma partecipano attivamente alla loro stesura.

La Regione

La Regione

L’Italia è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle città metropolitane di Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Bari, Catania, Firenze, Bologna, Genova, Venezia, Messina, Reggio Calabria e Cagliari, dalle Regioni e dallo Stato. Le Regioni sono enti territoriali con propri poteri e funzioni che vengono esercitati dagli organi della Regione (Consiglio regionale, Giunta regionale e presidente della Regione). In virtù della loro posizione geografica, della loro storia e della loro composizione etnica, cinque delle venti regioni italiane (Sicilia, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste e Trentino-Alto Adige/Südtirol) godono di uno statuto speciale che assicura loro un’autonomia più ampia di quella attribuita alle regioni a statuto ordinario. Questa autonomia è garantita dai rispettivi statuti speciali adottati con legge costituzionale. La Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol è costituita dalle due Province autonome di Bolzano e di Trento. Entrambe le Province, il cui status giuridico corrisponde a quello delle Regioni, godono di una propria autonomia gestita dai rispettivi organi provinciali.

Materie con competenza legislativa primaria (articolo 4 dello Statuto di autonomia): 1. ordinamento degli uffici regionali e del personale ad essi addetto 2. ordinamento degli enti para-regionali 3. ordinamento degli enti locali e delle relative circoscrizioni 4. espropriazione per pubblica utilità non riguardante opere a carico prevalente e diretto dello Stato e le materie di competenza delle Province 5. impianto e tenuta dei libri fondiari 6. servizi antincendi 7. ordinamento degli enti sanitari e ospedalieri 8. ordinamento delle Camere di commercio 9. sviluppo della cooperazione e vigilanza sulle cooperative 10. contributi di miglioria in relazione a opere pubbliche eseguite dagli altri enti pubblici compresi nell’ambito territoriale regionale

Materie con competenza legislativa secondaria (articolo 5 dello Statuto di autonomia): 1. ordinamento delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza 2. ordinamento degli enti di credito fondiario e credito agrario, delle Casse di risparmio e delle Casse rurali nonché delle aziendedi credito a carattere regionale

Materie con competenza legislativa terziaria (articolo 6 dello Statuto di autonomia): Nelle materie concernenti la previdenza e le assicurazioni sociali, la Regione ha facoltà di emanare norme legislative allo scopo di integrare le disposizioni delle leggi dello Stato ed ha facoltà di costituire appositi istituti autonomi o agevolarne l’istituzione. La Regione dispone altresì di ulteriori competenze legislative sparse all’interno dello Statuto di autonomia.

A fine 2013 la pianta organica della Regione ammontava a 465 unità.

Il Consiglio regionale

Il Consiglio regionale è l’organo legislativo a livello regionale. Esso è costituito dai trentacinque consiglieri provinciali dell’Alto Adige (elenco a pp. 178) e dai seguenti trentacinque consiglieri provinciali eletti in Trentino:

Alessia Ambrosi (Fratelli d’Italia), nata nel 1982 a Negrar (VR), dal 2018 consigliera provinciale Mirko Bisesti (Lega Trentino), nato nel 1988 a Trento, dal 2018 consigliere provinciale e assessore provinciale Gianluca Cavada (Lega Trentino), nato nel 1968 a Varena, dal 2018 consigliere provinciale Claudio Cia (Fratelli d’Italia), nato nel 1962 a Rovereto, dal 2014 consigliere provinciale, dal 2019 al 2021 assessore regionale Lucia Coppola (Futura 2018), nata nel 1951 a Tremosine sul Garda, dal 2018 consigliera provinciale Michele Dallapiccola (PATT), nato nel 1968 a Trento, dal 2008 consigliere provinciale Mara Dalzocchio (Lega Trentino), nata nel 1956 a Rovereto, dal 2018 consigliera provinciale Pietro De Godenz (Unione per il Trentino), nato nel 1961 a Cavalese, dal 2013 consigliere provinciale Filippo Degasperi (Onda Civica Trentino), nato nel 1971 a Trento, dal 2013 consigliere provinciale Paola Demagri (PATT), nata nel 1965 a Cles, dal 2018 consigliera provinciale

Roberto Failoni (Lega Trentino), nato nel 1968 a Tione, dal 2018 consigliere provinciale e assessore provinciale Sara Ferrari (PD), nata nel 1971 a Rovereto, dal 2008 consigliera provinciale Maurizio Fugatti (Lega Trentino), nato nel 1972 a Bussolengo (VR), dal 2013 consigliere provinciale, dal 2018 presidente della Provincia di Trento, dal 2019 vicepresidente della Giunta regionale Mattia Gottardi (Civica Trentina), nato nel 1980 a Tione, dal 2018 consigliere provinciale e assessore provinciale Luca Guglielmi (Fassa), nato nel 1990 a Cavalese, dal 2018 consigliere provinciale e vicepresidente del Consiglio regionale Ivano Job (Lega Trentino), nato nel 1972 a Cles, dal 2018 consigliere provinciale Walter Kaswalder (Autonomisti Popolari), nato nel 1956 a Trento, dal 2013 consigliere provinciale, dal 2018 presidente del Consiglio provinciale Giorgio Leonardi (Forza Italia), nato nel 1964 a Cles, dal 2008 consigliere provinciale, dal 2019 assessore regionale Alessio Manica (PD), nato nel 1974 a Rovereto, dal 2013 consigliere provinciale Alex Marini (Movimento 5 Stelle), nato nel 1977 a Tione, dal 2018 consigliere provinciale Vanessa Masè (Civica Trentina), nata nel 1980 a Tione, dal 2019 consigliera provinciale Devid Moranduzzo (Lega Trentino), nato nel 1984 a Trento, dal 2018 consigliere provinciale Alessandro Olivi (PD), nato nel 1966 ad Ala, dal 2008 consigliere provinciale Lorenzo Ossanna (PATT), nato nel 1968 a Trento, dal 2013 consigliere provinciale, dal 2021 assessore regionale Roberto Paccher (Lega Trentino), nato nel 1965 a Levico Terme, dal 2018 consigliere provinciale e presidente del Consiglio regionale Denis Paoli (Lega Trentino), nato nel 1986 a Trento, dal 2018 consigliere provinciale Katia Rossato (Fratelli d’Italia), nata nel 1979 a Trento, dal 2018 consigliera provinciale Ugo Rossi (PATT), nato nel 1963 a Milano, dal 2008 consigliere provinciale Alessandro Savoi (Lega Trentino), nato nel 1958 a Cembra, dal 2008 al 2013 e dal 2018 consigliere provinciale Stefania Segnana (Lega Trentino), nata nel 1975 a Borgo Valsugana, dal 2018 consigliera provinciale e assessora provinciale Mario Tonina (Progetto Trentino), nato nel 1958 a Comano, dal 2013 consigliere provinciale, dal 2018 assessore e vicepresidente provinciale Giorgio Tonini (PD), nato nel 1959 a Roma, dal 2001 al 2018 senatore, dal 2018 consigliere provinciale Paolo Zanella (Futura 2018), nato nel 1979 a Cles, dal 2020 consigliere provinciale Giulia Zanotelli (Lega Trentino), nata nel 1987 a Livo, dal 2018 consigliera provinciale e assessora provinciale Luca Zeni (PD), nato nel 1979 a Trento, dal 2008 consigliere provinciale Della Giunta provinciale trentina fa parte anche l’assessore chiamato dall’esterno Achille Spinelli.

Ufficio di presidenza del Consiglio regionale Presidente: Roberto Paccher (Lega Trentino) Vicepresidente vicario: Josef Noggler (SVP) Vicepresidente: Luca Guglielmi (Fassa)

Segretari questori Jasmin Ladurner (SVP) Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) Alessandro Savoi (Lega Trentino)

Sede Bolzano

Trento piazza Duomo 3 piazza Dante 16 Tel.: 0471 990111 Tel. 0461 201111 Fax: 0471 990251 Fax: 0461 981368 www.consiglio.regione.taa.it

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