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Il futuro del distretto della moda tra 3d, sostenibilità e formazione
All’Istituto Professionale Giancarlo Vallauri di Carpi le classi VB e VD hanno incontrato alcune imprese del territorio per discutere del futuro della moda tra sostenibilità, formazione digitale
Alcune delle realtà più importanti della moda carpigiana sono state invitate presso l’Istituto Professionale Giancarlo Vallauri di Carpi per dialogare con studenti e professori sul futuro della filiera. L’iniziativa si inserisce all’interno di un percorso già avviato nel 2022, con il corso di maglieria, e che ha la finalità di avvicinare il mondo dell’imprenditoria del distretto tessile della città dei Pio ai lavoratori del domani.
Conoscere, da parte di chi lo sta utilizzando e di chi l’ha concepito, lo strumento del 3D nel campo della moda, per velocizzare i processi, evitare gli sprechi e pensando alla tecnologia come uno strumento per un fashion sostenibile. Questi i temi discussi all’interno dell’iniziativa, coinvolgendo gli studenti delle classi VB e VD grazie alla collaborazione e al supporto delle docenti Lara Pozzetti e Diana Dimiddio.
Un percorso, quello della formazione delle imprese del comparto moda sulle nuove tecnologie a disposizione per produrre le proprie creazioni, iniziato già da qualche anno e che si salda con un altro dei temi cari a Carpi Fashion System, ovvero la sostenibilità del settore.
Promosso da Carpi Fashion System di concerto con l’Istituto Vallauri, e realizzata con l’ausilio di Fondazione Democenter, l’evento ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, dei rappresentanti di alcune importanti aziende del territorio:
Oltre a loro, anche i saluti del Dirigente scolastico Silvia De Vitis e del Vice Sindaco e Assessore all’Economia del Comune di Carpi Stefania Gasparini, che ha voluto sottolineare l’importanza di queste giornate formative. “Da un lato i nuovi strumenti che la tecnologia mette a disposizione di chi fa impresa nel fashion rappresentano il futuro, e dunque è fondamentale che le aziende li conoscano e ne sfruttino le potenzialità, anche stimolandosi tra loro; dall’altro, senza il passaggio generazionale, con nuove leve che vengano formate per entrare nel settore, non esiste- rebbero prospettive a medio e lungo termine. Per questo l’iniziativa, che unisce temi diversi ma complementari, rappresenta una delle tappe di un percorso che abbiamo iniziato da tempo, e proseguiremo con rinnovata determinazione”.
Le nostre interviste
Lara Pozzetti, docente Vallauri Carpi
“Il progetto riguarda modellazione Cad 3D rivolta alla sostenibilità. L’incontro, creato dal Carpi Fashion System in collaborazione con Vallauri e fondazione Democenter, permette ai ragazzi delle classi quinte di far vedere come funziona modellazione Cad sui capi di abbigliamento. Si tratta di una funzionalità molto importante perché usato da parecchie aziende all’interno del comparto della moda. Una visione che si inserisce anche in un’ottica di sostenibilità perché si possono creare collezioni moda senza utilizzare tessuti e quindi ridurre gli sprechi, risparmiando sulle materie prime. L’istituto crede negli studenti, crede nella moda e soprattutto crediamo nelle aziende del territorio, imprese importanti che stanno seguendo una linea ben precisa per rimanere vive e salde sul distretto. Noi dobbiamo dare uno slancio alle giovani generazioni per ampliare e completare le loro conoscenze da un punto di vista digitale.
Assieme al Carpi Fashion System, già da inizio anno, stiamo creando un dialogo sempre più forte per aiutare studentesse e studenti per acquisire maggiori conoscenze. A inizio anno abbiamo attivato il percorso formativo di maglieria, in quest’ambito invece abbiamo fatto l’incontro sul CAD 3D utile perché queste nuove tecnologie saranno quelle che andranno a dare l’opportunità a tutti i futuri lavoratori.”
Stefano Forti, Pretty Mode
“Anche noi siamo in una fase di studio della nuova tecnologia 3D che rappresenta sicuramente uno degli asset fondamentali del futuro del nostro settore. La nostra azienda già dalla metà degli anni ‘90 utilizza Cad 2D per studiare e progettare le soluzioni per la nostra clientela. Abbiamo avuto l’opportunità di fare formazione su questi strumenti importanti e fondamentali per il futuro. Sicuramente le nuove generazioni hanno un vantaggio, perché essendo cosiddetti “nativi digitali” hanno una semplicità e facilità d’uso di questi strumenti che non appartiene alle generazioni precedenti. Credo sia un’opportunità da cogliere partendo dal basso, cioè dall’istruzione. Portando questa nuova tecnologia all’interno delle scuole potrebbe essere la leva fondamentale per il cambiamento. La tecnologia deve essere introdotta tra i banchi, ma questo compito non può essere lasciato agli istituti scolastici. Anche il mondo dell’associazionismo e delle imprese devono spingere in questa direzione: un lavoro di filiera, che parta dall’istruzione, passi dalle aziende e per poi arrivare al mercato.”
Lisa Monaco, studentessa Istituto Vallauri
“Il progetto del Carpi Fashion System è interessante. Sia dal punto di vista della sostenibilità, perché si nota quanto spreco ci sia dietro alla creazione di un abito, partendo dall’uso della carta per il modello, dal prototipo fino al tessuto, ma anche per avere più possibilità di entrare preparati al mondo del lavoro. Io non ero a conoscenza dei software menzionati: ciò è utile per informarsi e iniziare a utilizzarli a scuola o a casa per prepararsi al meglio.”
Giulia Ciminelli, studentessa Istituto Vallauri “Parlare di questi temi, per noi che li studiamo, è molto importante, ci apre gli occhi su un mondo completamente diverso da quello che apprendiamo. Oltre al manuale, oggi contano molto anche i software, che ci fanno conoscere sia agli occhi degli imprenditori, sia agli occhi di chi un domani potrebbe comprare un nostro capo d’abbigliamento.”
Carpi Fashion System
Il progetto di sostegno alle aziende del Distretto di Carpi promosso da CNA, Lapam Confartigianato, Confindustria Emilia, insieme a Camera di Commercio di Modena, Fondazione Democenter-SIPE, ForModena e Comune di Carpi, con il determinante contributo di Fondazione CR Carpi.