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Conciliazione vita/lavoro

Un'indagine coordinata da Unimore per rilanciare buone prassi e sostenere politiche efficaci per la famiglia e le imprese

Il Progetto Pilota Natalità è nato per coniugare ricerca e azioni sperimentali con lo scopo di promuovere politiche a favore della natalità, della genitorialità e della conciliazione, con particolare attenzione alle dinamiche relative al genere. Il progetto tocca un’ampia serie di temi che possono incidere sulla decisione di avere figli, raccogliendo evidenze sulla conciliazione vita-lavoro, sulle disuguaglianze di genere, sull’accesso e sull’utilizzo dei servizi per la cura dei figli. L’attuale periodo storico, infatti, deve confrontarsi con un insieme di fenomeni demografici, come l’invecchiamento della popolazione, il tasso di fecondità decrescente e l’aumento dell’emigrazione. A gennaio 2020, in Italia, si contavano circa 116.000 residenti in meno rispetto al 2019, e i dati ISTAT mostrano che il tasso di Fecondità Totale in Italia relativo al 2017 è pari a 1.34 figli per donna. Ricerche passate suggeriscono che c’è una connessione tra denatalità e fattori come la condizione lavorativa, le relazioni del lavoro, il reddito, i ruoli di genere e l’offerta di servizi di sostegno alle famiglie e alla genitorialità. Adesso più che mai occorre indagare questi temi anche nel contesto COVID-19, laddove alcune dinamiche sociali e comportamentali si acuiscono visibilmente. L’obiettivo principale del progetto è la valutazione delle politiche locali e regionali al fine di individuare una base di buone prassi e raccomandazioni per le future politiche a favore della natalità e della genitorialità. In questa ottica, l’analisi degli impatti sociali ed economici della pandemia sugli individui e sulle famiglie a vari livelli territoriali è un imperativo, così come l’attenzione ai segmenti più vulnerabili della popolazione e dell’economia. È su queste dimensioni che intende intervenire il Progetto, coprogettando sperimentazioni nel territorio e coinvolgendo enti privati, pubblici e del terzo settore. All’interno del Progetto viene specificatamente ricercata la dimensione imprenditoriale, soprattutto delle PMI, con lo scopo di valorizzare e potenziare le abilità degli imprenditori italiani, dei lavoratori autonomi e del management delle imprese per costruire distinte capacità di risposta e resilienza nel futuro. Il Progetto è coordinato da CSV Terre Estensi, Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE), Fondazione Marco Biagi, Centro Documentazione Donna, Associazione Buona Nascita, con il patrocinio del Comune di Modena e della Provincia di Modena, ed è finanziato da Fondazione di Modena. Il gruppo di lavoro, condotto dalla Professoressa Tindara Addabbo, riunisce membri del Dipartimento di Economia “Marco Biagi” (DEMB), nello specifico la Dott.ssa Eleonora Costantini, e la Dott.ssa Andreea Piriu, e della Fondazione Universitaria Marco Biagi (FMB). Lapam, presente nel Comitato di Indirizzo tramite la Presidente del Movimento Donne Impresa, Cinzia Ligabue, aderisce alle iniziative del Progetto Natalità. Vista l’importanza dell’indagine ci auguriamo un’ampia partecipazione da parte delle nostre imprese che riceveranno il questionario tramite newsletter.

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