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Barbujani: “Adesso al lavoro per far ritrovare serenità alla città”

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Massimo Bobo Barbujani è tornato a indossare la fascia tricolore e ha ripreso in mano le redini del Comune di Adria per il suo quarto mandato da sindaco. Il ballottaggio contro l’uscente Omar Barbierato ha dato un risultato chiaro, anche se in parte inatteso: “La sorpresa è stata il ballottaggio: quei numeri non me li aspettavo, abbiamo superato i 3mila elettori, 500 voti in più di quanti sperassimo”, raccontava Barbujani la sera stessa della vittoria.

Ora però si guarda avanti e già all’indomani dell’elezione Barbujani si è presentato in Comune per alcuni incontri. Sarà un sindaco a tempo pieno, conferma. Giusto il tempo di anni ho pensato che Barbierato avesse a cuore la difesa dei capisaldi fondamentali per il mantenimento di certi servizi dell’ospedale, ma invece secondo me son venuti a mancare”.

Quando si fa riferimento ai rapporto con l’opposizione, Barbujani invece afferma: “Se è stato questo il risultato è perché indubbiamente abbiamo puntato su un elettorato fluido; fluido vuol dire che è un elettorato che guarda più alle persone che al partito e penso sia stato apprezzato questo mio modo trasparente e onesto di fare politica, una politica fatta sul stare in mezzo alla gente, per la gente, con la gente. Anche molta parte della sinistra mi ha votato, sono sicuro, perché comunque ho dimostrato di ascoltare tutti.

Ovviamente perfetti non si può essere. Di errori ne ho fatti anche io, anche Barbierato”.

Primo turno e ballottaggio: ecco come è andata alle urne

lasciare il tempom al datore di lavoro di organizzarsu perchè “credo sia importante anche essere riconoscenti a chi ti ha dato una mano. Il lavoro per me è dignità, è sacro e va rispettato”.

Quali saranno le priorità per Adria? “Anzitutto la questione Pnrr: ci sono 25 milioni di fondi che trasformeranno la nostra città, si riparte da lì –spiega Barbujani -. E poi altra priorità è l’ospedale: chiederò un incontro urgentissimo col direttore generale perché qualcosa non va. In questi cinque

I complimenti per il nuovo importante traguardi raggiunto sono giunti anche dallo sfidante, il sindaco uscente Omar Barbierato. “Barbierato è stato gentilissimo, si è complimentato con me. Non mi son piaciute le tifoserie degli ultimi 15 giorni, ma la forza è stata quella di non rispondere e non accettare nessun incontro”.

“Camminiamo e non voliamo – conclude Barbujani -. Non c’è nulla da festeggiare, c’è una grande voglia di lavorare e di far ritrovare un po’ di serenità a questa città”.

Ad Adria è stata conta all’ultimo voto per determinare lo sfidante di Massimo Bobo Barbujani al primo turno del 14 e 15 maggio. Alla fine l’ha spuntata il sindaco uscente Omar Barbierato. Ma la sfida contro Sandra Passadore è stata al cardiopalma, con una manciata di schede in sospeso per determinare il risultato.

Massimo Bobo Barbujani è stato tre volte sindaco di Adria e si è presentato al ballottaggio con il 32,37% dei voti conquistati al primo turno, mentre Omar Barbierato ha ottenuto il 24,59%. Passadore si è dovuta fermare al 24,07 e Lamberto Cavallari al 18,97%.

Al secondo turno è stato Barbujani a conquistare la vittoria, sostenuto dalle liste “Bob osindaco e le sue frazioni”, Lega, Forza Italia e Il Cantiere - Adria. In totale ha ottenuto il 54,11% con 4589 voti.

Il sindaco uscente Omar Barbierato ha dovuto arrendersi con il 45.89% dei voti e un totale di 3892 elettori che lo hanno scelto. Era sostenuto dalla lista civica Insieme con i paesi, Impegno per il bene comune, Adria civica, lista civica Siamo Adria.

Dato significativa è stato però quello dell’affluenza, ferma al 51, 89%, in calo di 8 punti percentuali rispetto al 60% sfiorato al primo turno. Hanno votato 8 715 cittadini su 16.796 elettori. (g.g.)

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