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Due attività cittadine nel circuito di ricarica Soladria

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Il futuro della mobilità si sta sempre più orientando verso l’adozione della mobilità elettrica. È un passo importante per ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città. Per aumentare la diffusione delle auto elettriche, è essenziale sviluppare anche una rete di stazioni di ricarica ben distribuita e accessibile. Anche nelle città come Adria la mobilità passa sempre di più all’elettrico, ma circolare con un mezzo elettrico richiede un cambio di mentalità e di abitudini, a partire dalla diffusione delle stazioni di ricarica.

Di questo se ne stanno rendendo conto anche diverse attività commerciali e produttive che guardano con sempre maggior interesse alla mobilità elettrica. Proprio ad Adria di recente due aziende hanno deciso di inserire la loro stazione di ricarica all’interno del circuito “Soladria... e ricarica”, pensato proprio per incentivare la diffusione di colonnine con benefici per gli automobilisti e le aziende che ospitano. Federico Baldon e Mattia Capuzzo, agenti di Itas Assicurazioni, fatto questa scelta. “Ad inizio anno abbiamo deciso di dare una svolta green ai nostri uffici e quando il titolare di Soladria Nicola Gennari, ha creato il suo progetto abbiamo voluto ampliare l’utilizzo della nostra stazione di ricarica a tutti gli e driver che passano per l’area del Centro Commerciale di Adria. Qui, purtroppo, con tutto quel movimento tra negozi e supermercato, non è presente neanche una stazione di ricarica. In una giornata il team Soladria - prosegue Baldon - ha installato e attivato una stazione di ricarica da 1 1 kW grazie ad un team molto preparato e competente nel settore. Itas è la compagnia assicurativa che insieme a Soladria ha ideato per la prima volta un’assicurazione ad hoc per le stazioni di ricarica che risponde a qualsiasi danno provocato al sistema di ricarica e a terzi”.

Anche altre attività hanno deciso di avvicinarsi al mondo della ricarica di mezzi elettrici. È il caso dell’Autolavaggio Due D a Bindola. “Perché non ricaricare l’auto elettrica mentre si aspetta il proprio turno per lavare la macchina?” si è chiesto il titolare, Doko Ermir. “La risposta è arrivata dal circuito Soladria, rivolto a tutte le tipologie di attività commerciali che possiedono un parcheggio privato ad uso pubblico dove l’e driver, proprietario di auto elettrica, può trovare il prezzo più conveniente nel mercato.

Il mio autolavaggio è presente in una strada molto trafficata e sono convinto che questo mi porterà un guadagno extra e la tranquillità di avere Soladria pronta per qualsiasi tipologia di manutenzione in quanto è garantito il controllo del funzionamento da remoto in modo di avere sempre il servizio attivo. L’installazione della colonnina di ricarica da 22 kW è stata veloce, pulita e precisa; conclude Doko - ringrazio l’ingegnere Michael Campaci ed i tecnici dell’azienda per aver risposto a qualsiasi mio dubbio”. Soladria a fine del 2023 arriverà ad un totale di 3750 impianti fotovoltaici, sia residenziali che business, e a 1550 sistemi di accumulo installati. Per quanto riguarda le colonnine di ricarica l’obiettivo per i prossimi 5 anni è di installare 700 colonnine all’anno fra Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia.

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