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Fabio Maria Fedele: uno street artist e madonnaro di fama internazionale
F abio Maria Fedele, artista rodigino molto conosciuto ad Adria per essere il curatore del Festival dei Madonnari e per avere realizzato gli interni del museo archeologico nazionale etrusco, sta spopolando in tutto il mondo, grazie alle sue opere di street artist e madonnaro.
Il 48enne Fedele fin dalla giovanissima età ha dimostrato di essere nato per lavorare nel mondo dell’arte realizzando a scuola dei disegni così particolari da attirare l’attenzione dei vari insegnanti.
Lo street artist ha due lauree specialistiche, rispettivamente in Storia e Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali e Architettura, entrambe conseguite allo Iuav di Venezia. Ha iniziato a lavorare come street artist nel 1993, dal 2003 in modo professionale. Nel 2006 comincia a realizzare opere di 3D Pavimental Art, diventando il primo artista italiano ad adottare questa speci- fica arte in modo continuativo e, poco dopo, anche il primo artista a proporre il 3D italiano all’estero. Ha raggiunto i massimi titoli artistici, concessi dai concorsi agli street artists in Italia, quali Maestro Madonnaro in Grazie di Curtatone e Magister Madomnaris in Nocera Superiore. Ha partecipato a trasmissioni televisive nazionali, documentari internazionali, opere collettive di livello internazionale, dirigendone anche alcune, facendo anche parte del record Giuness World collettivo di Venice Beach, in Florida nel 2014.
Nel 2017 ha progettato e coordinato il più grande 3D pavimentale realizzato in Italia (570 metri quadrati), per un importante evento storico, proponendo per la prima volta al mondo la street art effimera a scopo monumentale, e realizzando un monumento pubblico, espressione delle massime istituzioni italiani.
Nella sua azione di promozione dell’arte, organizza anche laboratori e concorsi di arte Madonnara. Lavora nel nord Italia, mentre all’estero ha lavorato in Arabia Saudita, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna e Stati Uniti d’America. Parallelamente alla street art, la- vora come architetto in ambito museografico, coniugando gli studi fatti all’insegna di una concezione multidisciplinare dell’arte, che unisce i molteplici aspetti della nostra società (ricerca, storia, religione, sociologia), con quelli che l’arte può esprimere (tecniche di rappresentazione, creatività, didattica, fascinazione).
“Tra le mie attività c’è stata anche