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Il ritorno del lupo nel Polesine: sei esemplari nell’area del Delta
“Il progetto Osservatorio lupi del Polesine di WWF Rovigo, facente parte di un più vasto progetto nazionale, è riuscito a confermare la presenza stabile di alcuni lupi nel territorio polesano. Si tratta di pochi esemplari, circa sei, tutti concentrati nell’area del Delta, in particolar modo nel comune di Porto Tolle”. L’annuncio è del presidente del Wwf di Rovigo Eddy Boschetti. Il famigerato predatore da circa 200 anni non abitava più nella provincia di Rovigo, ma ora, grazie anche all’inselvatichimento di varie zone dovuto all’abbondono delle aree rurali, questo è riuscito a riconquistare vari territori del suo antico areale di distribuzione.
“Alla fine degli anni ’60 in Italia si contavano pochissimi esemplari concentrati in Abruzzo, oggi invece ci sono oltre 3000 lupi sparsi sul territorio nazionale, non ancora un numero elevato di esemplari - spiega Boschetti -. Il problema maggiore di questa situazione sono sicuramente i falsi miti che circolano su questo animale; una convivenza sostenibile con questi predatori è certamente possibile, fondamentale perciò è la divulga- zione su questo animale e, più in ge nerale, riuscire a diffondere tra la popolazione una cultura scientifica e ambientale”.
E il presidente del Wwf Rovigo aggiunge: “Il ritorno del lupo in Polesine è un caso che può farci capire molto di questa specie, dotata di grandi capacità di adattamento. Infatti, questo animale è tornato in un territorio oggi molto diverso da quello che aveva lasciato, popolato da molte specie introdotte e non originarie di questa zona, come ad esempio la nutria. Uno degli obiettivi del nostro osservatorio lupi è anche quello di capire in che modo questo predatore interagirà con il nostro territorio e le specie, anche alloctone, che già lo popolano”.
I comuni del Parco regionale del Delta del Po hanno dato la loro massima disponibilità alle attività dell’osservatorio di WWF Rovigo, organizzando insieme anche un incontro formativo nell’oasi naturalistica di Ca’Mello. “Oltre alla popolazione stabile registrata nell’area del Delta sono stati avvistati esemplari anche in altre zone della provincia. Questi avvistamenti sono proba bilmente relativi quella di copertinista di “Magia”, la più importante rivista di prestidigitazione italiana, dal 2005 al 2019” dichiara Fedele. ad esemplari originari di altre aree limitrofe, come ad esempio quella del ferrarese; infatti anche in aree della vicina provincia di Ferrara è stata accertata la presenza di questo animale” conclude Boschetti.
Queste le sue opere più recenti: “Weall are the world” ad Arnhem (Paesi Bassi), 14 x 5 metri, acrilico su terracotta, creata dal 7-9 luglio 2022. L’opera è stata realizzata in occasione dei Campionati mondiali di pallavolo femminile, svoltisi in Olanda e Polonia. “La mente confortata dalla ragione” a Tolone (Francia), 4 x 4 metri, tempera su pietra, 24-25 giugno 2022, realizzata in occasione del 10. Streetart Festival di Tolone. L’opera rappresenta in alto a sinsitra il Covid-19 e in alto a destra una bomba nucleare. Infine “Masha e Putin” a Wilhelmshaven (Germnia), 5 x 3 metri, gesso su pietra, 5-7 agosto. Realizzato in occasione del decimo Streetart Festival di Wilhelmshaven.
Davide Farinatti
Appuntamento il 3 febbraio. Sarà l’ospite del secondo appuntamento del festival diffuso “Suoni d’acqua”