Adria mag2017 n66

Sport p.18

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p.27

Salute p.21

MAGGIO 2017

Periodico d’informazione locale - Anno XXIV n. 66

Cultura p.17

on-line:

di Adria agenzia di adria Tel. 0426 901385

PROFUGHI

Il Sindaco: “Abbiamo già dato” COMUNE

Lucchin sale a bordo in giunta

Venerdì d’estate, Adriashopping contrattacca Franzoso: “Quest’anno investiremo il doppio per riuscire a contrastare nel migliore servizio a pag 6 dei modi la concorrenza di Rovigo, facendo pesare la nostra popolarità”

INCIVILTÀ

Ancora degrado nella zona arginale SICUREZZA

Ugl: “Il nostro sostegno al Sindaco” TERRITORIO

Addio ai tigli di Adria SANITÀ

Casa di riposo, continua la bufera CURIOSITÀ

Bottrighe cambia nome?

DIRITTI DELLE DONNE

Pari opportunità?

“Ancora non ci siamo”

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utto è pronto per le elezioni amministrative dell’’11 giugno. Con la presentazione delle liste è già entrata nel vivo la campagna elettorale.

Nella nostra regione si vota il sindaco in 87 comuni con Padova, Verona e Belluno che sono anche capoluoghi di provincia.

Molte le liste in campo: Verona batte tutti con 28 liste per 10 candidati, segue Padova con 21 liste per altri 7 candidati. segue a pag 3

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Specializzazione in Ortognatodonzia presso la Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia, Università degli Studi di Ferrara, Direttore Prof. G. Siciliani, conseguita nel 2012 con votazione 20/20 Lode.

Tutor Clinico presso reparto di Ortodonzia della Clinica Odontoiatrica dell’Università degli Studi di Padova da settembre 2012.

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Facciamo. il punto

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“Profughi, abbiamo già dato”

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metà maggio erano 94 i profughi ospitati a Cava- x nella Po. Un numero che, secondo il sindaco di Adria Massimo Barbujani, basta e avanza. “Abbiamo già dato”: questo il messaggio forte e chiaro alla Prefettura.

Il primo cittadino ha sentito l’esigenza di metterlo bene in chiaro, considerate le notizie di stampa relative a nuovi arrivi in regione di richiedenti asilo.

“Sono molto preoccupato per la situazione, perché sento e leggo di altri possibili nuovi arrivi - ha fatto sapere il sindaco, mentre si recava in sopralluogo proprio alla struttura di Cavanella Po -. Quindi mi sono accertato con la cooperativa che non venisse data ulteriore disponibilità. Adria ospita già un numero sufficiente di profughi. Ora sta ad altri Comuni fare la propria parte”.

Messe le cose in chiaro, l’amministrazione comunale comunque si è mossa per approfittare della presenza dei richiedenti asilo già in città, trovando un modo per farli lavorare a favore della comunità. “Abbiamo sottoscritto una convenzione con la cooperativa per far sì di impiegare una qindicina di migranti in lavori di pubblica utilità - ha spiegato Barbujani -. Stiamo aspettando l’ok della Prefettura: in questo modo potranno dare una mano alla comunità che li sta ospitando”.

Germana Urbani >direttore@givemotions.it<

Preoccupazione del sindaco per nuovi arrivi

Stesso numero di candidati sindaco anche per Belluno dove però a far notizia è un’altra cosa: nessun candidato per il comune di Cencenighe Agordino, un paese di 1400 abitanti dove nessun cittadino se l’è sentita di impegnarsi in amministrazione. Probabilmente più di qualcuno ha ritenuto che non fosse il caso di prendersi in carico troppe responsabilità a fronte di uno stipendio minimo.

E non si tratta di piccolezze. Spesso per fare il Sindaco, e farlo bene, una persona sospende la propria carriera, mette in stand by la propria attività. E un conto è farlo alla soglia della pensione, un altro conto è farlo a 40, 50 anni, avendo famiglia, figli e magari anche un mutuo da pagare. Lo stipendio da primo cittadino di un piccolo comune non è certo paragonabile a quello che potrebbe avere un dipendente o un professionista di buon livello, non vale il cambio. Probabilmente, però, a Cencenighe non si è trovato neanche un pensionato in gamba disponibile a correre per la poltrona. Arriverà un commissario così come accadrà ad Elva, 97 abitanti in provincia di Cuneo e in alcuni comuni del sud Italia dove a far desistere dal candidarsi è la mafia.

Il caso di Cencenighe e del bellissimo comune di Elva, in val Maira, fa riflettere. Viene facile chiedersi se non sarebbe il caso di ridisegnare l’Italia dal punto di vista amministrativo stabilendo che un comune per essere sostenibile deve avere un numero congruo di abitanti.

Non si discute il fatto che nei piccoli municipi delle aree montane rimangano i servizi essenziali ma occorre tener conto delle difficoltà che molti dei nostri sindaci, che governano comuni tra i 1500 e i 3000 abitanti, affrontano far quadrare i conti e al contempo rispondere ai cittadini con le poche entrate che si ritrovano a gestire.

In attesa che qualcosa cambi, prima che anche gli ultimi cittadini dall’alto senso civico gettino definitivamente la spugna, a noi non resta che premiare con il voto chi è sceso in campo offrendo la propria disponibilità ad amministrare il nostro comune. Perché è importante, perché gestirà servizi che usiamo noi o i nostri famigliari tutti i giorni, perché deciderà cosa costruire ancora e cosa no. Con chi essere solidale e con chi no. Deciderà per noi a casa nostra. Buon voto dunque.

Giorgia Gay

di Adria

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È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.

Questa edizione raggiunge le zone di Adria, Pettorazza e Papozze per un numero complessivo di 8.177 copie.

Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile (ad interim) Germana Urbani >direttore@givemotions.it< Ornella Jovane >o.jovane@lapiazzaweb.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Breccia · Loreto (An) Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

Chiuso in redazione il 12 maggio 2017

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Adria

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Giunta Nuovo assessore

Lucchin sale a bordo in giunta Al nuovo membro, trentenne, sono andate deleghe a Urbanistica, Patrimonio, Bandi e finanziamenti

I

l nuovo assessore Federico Lucchin di 30 anni e originario di Mazzorno Sinistro si presenta alla cittadinanza adriese cercando di far valere le proprie idee che ha portato avanti con la lista civica: “Adria Lista Civica Frazioni”.

Il nuovo assessore ha avuto le deleghe a Urbanistica, Patrimonio, Bandi e finanziamenti; un ruolo di estrema importanza che potrà accrescere le qualità turistiche e infrastrutturali della città di Adria.

Lucchin commenta così il suo esordio in Comune: “È un onore

per me assumere questo importantissimo incarico e vorrei ringraziare Marco Santarato che ha fatto il mio nome al sindaco Massimo Barbujani, il quale ha scelto di prendermi nella sua squadra”. “È chiaro che cercherò di seguire il percorso di chi mi ha preceduto tra cui gli ex assessori Lorenzo Maltarello e David Busson, mettendo dei paletti fermi sul rinnovamento e lo sviluppo di città e frazioni, di cui sono onorato di appartenere”.

Lo stesso sindaco Massimo Barbujani spiega: “La volontà di nominare Lucchin come as-

Il nuovo assessore Federico Lucchin

sessore è stata pensata quasi un mese fa parlando con Santarato, in quanto dovevamo sostituire Andrea Portieri, al quale oggi vanno i nostri primi pensieri per quello che sta vivendo”.

“Federico avrà un compito abbastanza complesso, dato che a giugno andremo a tracciare un primo bilancio e a stilare un crono programma”. In seguito Mar-

co Santarato parla anch’egli della scelta di Lucchin: “Ringrazio il sindaco per l’opportunità che ci ha offerto di dare voce ai servizi per le frazioni; sono sicuro che Federico, giovane laureato, dimostrerà che con il metodo democratico la politica può essere governata dai cittadini comuni”.

Stefano Spano

Un gioiello della città rimesso a nuovo CENTRO

Iniziati a maggio i lavori conservativi su piazza Oberdan, che termineranno nell’arco di sei mesi

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S

ono iniziati nei primi giorni di maggio i lavori su Piazza Oberdan, uno dei gioielli della città etrusca che nell’arco di sei mesi sarà rimesso a nuovo. “Si tratta di un intervento conservativo, che non cambierà l’aspetto della piazza - precisa il sindaco Massimo Barbujani -. Era da molto tempo che attendevamo di poter intervenire, ma eravamo impossibilitati a causa dei vincoli del patto di stabilità.

Ora siamo riusciti a dare il via ai lavori”. Lavori che, si spera, potranno concludersi anche prima dei sei mesi stimati, se il meteo sarà clemente. Il budget complessivo dell’opera è di 120mila euro.

“Sono lavori di cui andiamo particolarmente fieri - aggiunge il primo cittadino - perchè interessano una piazza significativa a cui i cittadini di Adria sono particolarmente affezionati”.

L’intervento si inserisce in un ampio piano di lavori che hanno visto la sistemazione di molta parte del centro di Adria.

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Shopping estivo Guerra con Rovigo

Venerdì d’estate: Adriashopping risponde investendo il doppio “N

on c’è stato nessun scambio di opinioni con l’associazione di commercianti di Rovigo, che non ha voluto avere un confronto e cercare di trovare un accordo per quelli che saranno i venerdì d’estate di Adria e la stessa città di Rovigo”.

Così il presidente di Adriashopping Franzoso che, dopo le numerose polemiche avvenute nelle settimane scorse, è arrivato alla conclusione che non c’è altro da fare che rimboccarsi le maniche e dimostrare il proprio valore sul campo. Lo stesso Franzoso dichiara: “Ho chiesto più volte ai commercianti di Rovigo di riuscire a trovare una giusta spartizione dei venerdì d’estate durante i mesi di luglio ed agosto, ma non ho avuto alcuna risposta soddisfacente e che permettesse a entrambe le città di lavorare in sintonia”. E continua: “Loro vogliono andare avanti per la loro strada senza chiedere opinioni sto motivo quest’anno investirea nessuno e mettendosi palesemo il doppio per riuscire a conmente in concorrenza con la no- trastare nel migliore dei modi la stra piccola città”. concorrenza di Rovigo, facendo “È veramente un pesare la nostra poFranzoso: peccato, in quanto polarità e il succes“In questa si poteva creare una so che ogni estate ci ottima e prolifera contraddistingue al maniera collaborazione tra confronto con altre si rischia le due associaziorealtà locali”. ni di commercianUna battaglia di fare fiasco ti polesane, che nata sull’indiffeda entrambe avrebbe portato renza di un’assicuramente ad un sociazione che le parti” arricchimento covuole diventare mune, spartendosi vicendevol- protagonista dell’organizzazione mente le persone che da Adria di eventi estivi, non come arricsarebbero andate a Rovigo, e chimento per l’intera provincia, viceversa da Rovigo ad Adria”. E ma solo come concorrenza alla sottolinea: “In questa maniera si realtà adriese che ha sempre rischia solo di fare fiasco da en- dato prova di originalità e voglia trambe le parti e di non riuscire di creare quel qualcosa di diverad esprimere il meglio delle pro- so per i propri cittadini e i paesi prie manifestazioni”. limitrofi.

Stefano Spano E conclude dicendo: “Per que-

Scuole e celebrazioni, amministrazione accusata di preferenze. Pd: “Si dia spazio a tutti gli istituti“

“I

l professore fa preferenze”: un ritornello ripetuto innumerevoli volte fra i banchi di scuola. Questa volta, però, ad essere accusati di fare “preferenze” non sono gli insegnanti, bensì l’amministrazione comunale di Adria, che in occasione del 25 aprile avrebbe deciso di non coinvolgere tutte le scuole secondarie di primo grado del comune, invitando soltanto gli allievi della scuola media musicale di Ariano Polesine, come interpreti di alcuni brani musicali. Scelta che ha provocato più di qualche malumore, negando agli alunni delle scuole adriesi la possibilità di esibirsi e ai loro insegnati l’anelato riconoscimento pubblico del lavoro svolto. A sollevare il caso è stato il Pd adriese. Un episodio analogo si era verificato in occasione della “Giornata della

Memoria”, quando l’amministrazione comunale si era avvalsa della sola orchestra della scuola media di Ariano, senza assegnare un ruolo attivo alla scuola media del distretto di Adria 2, di cui fa parte anche il Buzzolla, e lasciando agli allievi delle medie del distretto di Adria 1 soltanto un breve spazio per la sola lettura di testi, riguardanti la tragedia dell’Olocausto. “Non crediamo ci siano disegni particolari alla base di questi ragionamenti - afferma il segretario del Pd adriese Gianni Franzoso -, ci auguriamo tuttavia che siano errori dettati solo da analisi sbagliate.

Confidiamo, pertanto, che nelle prossime occasioni si tenga conto dei consigli ricevuti e si dia l’opportunità a tutti gli istituti del territorio di dimostrare le proprie abilità”.

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Adria

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Ancora degrado nella zona arginale Le segnalazioni continuano, eppure non si è ancora riusciti a trovare il vero colpevole. Giribuola di “Tuttinbici”: “In cantiere un progetto di bonifica per sistemare il percorso che abbiamo sempre cercato di tenere pulito”

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na situazione di degrado assai incivile interessa la zona arginale che va dal comune di Adria a quello di Papozze; in modo particolare nelle zone golenali di Bottrighe e nell’oasi di Panarella. Rifiuti di ogni genere sono lasciati in questa piccola parte di natura con la più completa non curanza di ciò che questo potrebbe comportare all’intero ecosistema esistente.

Si attende che venga nominato uno “sceriffo dell’ambiente” dal comune adriese che tramite Ecombiente dia il compito ai volontari di Legambiente di provvedere a queste problematiche.

Intanto le segnalazioni continuano sempre più numerose, l’ultima delle quali è stata fatta dai ragazzi di Luigi Giribuola patron del team “Tuttinbici” di Adria, che hanno immortalato vari sacchetti spersi per tutta la golena, in particolare nel percorso di mountain bike, e che sono rimasti esterrefatti dell’accaduto.

Alcune immagini di degrado (foto di Roberto Marangoni)

Rifiuti di ogni genere sono lasciati in questa piccola parte di natura con la più completa noncuranza degli effetti sull’ecosistema

È lo stesso Giribuola che commenta: “È assurdo come certe persone si divertano a fare certe cose senza nessuno rispetto della terra che le circonda; e dire che questa zona era stata appena pulita il mese scorso e adesso ci ritroviamo nella medesima situazione”. Giribuola insieme al suo team è stato il promotore di questo percorso per mb e, di conseguenza, è deluso da come

viene trattato. “Stiamo mettendo in cantiere un progetto di bonifica per sistemare il percorso che abbiamo sempre cercato di tenere pulito”.

La segnalazione di Giribuola è solo una delle ultime, ma questa situazione va ormai avanti da diversi mesi ed anni, in cui non si è mai riusciti a trovare un vero colpevole e dove la soluzione non è mai stata a portata di mano.

Da tempo in Polesine si assiste ad uno smaltimento indiscriminato di rifiuti. Imprenditori senza scrupoli che, invece di provvedere legalmente al loro disfacimento, abbandonano ovunque questi rifiuti, anche speciali, senza la minima cura di ciò che potrebbero produrre nell’ambiente circostante.

Stefano Spano

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Adria

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L’allarme UGL - Polizia di Stato

Massimo sostegno al sindaco per la sicurezza Dalle scorribande minorili, ai furti, agli atti vandalici, ai colpi di arma da fuoco esplosi contro l’autovelox installato sulla strada per Loreo.

Tali episodi non sono passati inosservati al sindacato UGL Polizia di Stato. “Non è realmente concepibile che ci sia qualcuno che, armato, possa gira tranquillamente per le nostre strade, le nostre vie, magari entrare in un bar a prendere un caffè e si prenda poi la libertà di prendere a fucilate e pistolettate, gli autovelox installati nel Polesine - denuncia il segretario provinciale UGL – Polizia di Stato Demis Scarpecci, che prosegue -: è chiaro che una situazione come questa potrebbe facilmente degenerare in qual-

tagliare e fare falsi proclami” avverte Scarpecci. In questi ultimi 15\20 anni, secondo i dati forniti dal sindacato, il commissariato di polizia cittadino, è passato da un organico di circa 28\30 persone alle attuali 15. Il Distacca-

mento di Polizia stradale è stato falcidiato di circa la metà degli uomini, passando dalle vecchie 18 unità alle sole 10, per altro a rischio chiusura.

“Non possiamo far altro che sostenere il sindaco di Adria ed

unirci al suo richiamo istituzionale - conclude Scarpecci -, in quella che ormai sembra essere realmente una lotta contro i mulini a vento, sperando che una volta tanto Don Chisciotte possa avere la meglio”.

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Addio ai tigli di Adria Sono arrivati i permessi attesi e quindi il Comune procederà alla rimozione dei tigli di fronte al teatro comunale, accusati di aver rovinato gli argini e di compromettere, qualora mantenuti in sede, i benefici degli attuali lavori di riqualificazione.

“Abbiamo davanti agli occhi tutti i danni che hanno fatto - precisa il sindaco Massimo Barbujani -, quindi non potevamo rischiare che l’intervento agli argini che è in corso venisse vanificato e di trovarci tra due anni a dover rifare i lavori, specialmente considerate le poche risorse che i Comuni hanno a disposizione. Si tatta di lavori molto impor-

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€ In alto, il segretario provinciale UGL - Polizia di Stato Rovigo Demis Scarpecci

cosa di estremamente più pericoloso, dai tragici esiti. Un semplice diverbio automobilistico potrebbe essere regolato a colpi di pistola, uno sguardo di troppo o una parola male interpretata potrebbero dare il via a qualcosa di ben più grave”.

Visto lo stato delle cose, secondo il sindacato, avrebbe fatto bene il sindaco di Adria Massimo Barbujani a chiedere, ripetutamente, maggiori controlli e più poliziotti. “Ma sembra che le sue richieste cadano nel vuoto istituzionale di un governo che sa solo

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tanti per la riqualificazione di un luogo importante per la nostra città. Ma la decisione di abbattere i tigli ha suscitato malmumori già in passato, con le opposizioni a denunciare la scelta dell’amministrazione sostenendo che l’abbattimento non era necessario.

A loro parere, infatti, sarebbero stati gli stessi alberi a rendere più solide le sponde del Canalbianco di Adria.

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Casa di riposo, continua la bufera Nuovo direttore e nuovo Cda della casa di riposo colpiti da più fronti. Barbierato (Ibc Adria): “Chiediamo le dimissioni del direttore, della presidente e dell’intero CDA”

C

on l’arrivo del nuovo direttore dott. Badiale e la conseguente elezione del nuovo C.D.A. composto da 5 membri della maggioranza, si è assistito ad una serie di attacchi trasversali non solo tra maggioranza e minoranza, con maggior impeto tra figure del medesimo schieramento politico.

Il rappresentante della minoranza per “Impegno per il Bene Comune” Omar Barbierato commenta: “Ci sono stati diversi cambiamenti in questo periodo dettati da un direttore che si difende dietro la legge, ma che sostanzialmente non ha ancora dimostrato se quelle stesse norme a cui fa riferimento sono legittime dal punto di vista non solo legale, ma soprattutto umano”.

“C’è veramente molta confusione in quanto c’è stato in queste settimane un attacco deciso del consigliere di maggioranza avv. Luca Azzano Cantarutti il quale ha chiesto a gran voce le

Omar Narbierato e, sotto, la casa di riposo

dimissioni della stessa presidente Passadore”.

“Tutto questo è nato da una sfiducia proclamata in consiglio comunale il 28 novembre ad opera dello stesso sindaco Massimo Barbujani nei confronti della presidente avv. Passadore”.

E continua dicendo: “In seguito il malcontento scaturito dall’operato del dott. Badiale e della continua non curanza nei confronti di questi problemi da parte dell’avvocato Passadore, hanno portato ad uno sciopero generale dei lavoratori della casa di riposo”.

“Una manifestazione che ha dimostrato la debolezza di questa maggioranza e il fatto che gli stessi consiglieri, tra cui l’avvocato Cantarutti, che avevano dato fiducia a questo C.D.A., in questo momento sono in completo disaccordo”.

Barbierato conclude dicendo: “Noi chiediamo le dimissioni del direttore, della presidente e

dell’intero Cda per essere riformato con rappresentanti di maggioranza e minoranza, e con un membro che dia voce ai famigliari degli ospiti”.

Insomma, una situazione veramente paradossale, nella quale quale gli unici a trarne svan-

Tratta Chioggia-Rovigo: nasce il tavolo di lavoro Uno strumento per dare ascolto ai tanti pendolari che da anni denunciano numerosi disservizi

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inalmente un tavolo di lavoro sulla Chioggia-Rovigo, che partirà dal comune di Chioggia per coinvolgere tutti gli altri comuni attraversati dalla linea, insieme alla Regione e ai gestori della tratta.

Soddisfatto il Movimento 5 Stelle: “Come sempre - spiega la consigliera regionale Erika Baldin - la proposta deve arrivare dal basso, da quei Comuni che raccolgono ogni giorno segnalazioni e disservizi da parte dei pendolari e degli utenti di una delle linee più disastrate del Veneto. E ancora una volta è il Movimento 5 Stelle a dare una proposta a chi da anni governa questa Regione senza ascoltare le richieste dei cittadini”.

Un grido d’aiuto da troppo tempo inascoltato, secondo Baldin, che ricorda: “Da quando sono entrata in consiglio regionale ho chiesto subito all’assessore De Berti di attivarsi.

Ho trovato disponibilità da parte sua per quanto riguarda il dialogo, ma poi i risultati non li ho visti”.

Parla dunque di “insuccesso” per la Regione, che dovrebbe mirare a un trasporto pubblico efficiente. “Mentre qui - conclude Baldin - siamo davvero al terzo mondo”.

“Qui il centro antiviolenza”

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al 1° maggio il centro antiviolenza di Rovigo, unico nella provincia, ha chiuso i battenti per la mancanza di risorse.

“Nei bilanci dei Comuni non ci sono mai soldi a sufficienza e, come è capitato a Rovigo, biso-

gna sempre sacrificare qualcosa: ma tra tutti, il centro antiviolenza no! È solo una questione di volontà. I soldi per servizi come questo si possono e si devono trovare sempre” attacca il gruppo Impe-

taggio sono i poveri anziani che vivono in questa struttura, e gli stessi famigliari che non si sentono tutelati e vedono ogni giorno un servizio sempre più in difficoltà.

Stefano Spano

gno per il bene comune di Adria.

E aggiunge: “Nessun onere è sostenuto dal bilancio comunale di Rovigo, che invece ha il compito di prevedere e anticipare i fondi spesso mesi e mesi prima di poterne avere la conferma se non il rimborso”.

Nulla di impossibile, per Ibc, che propone al Comune Adria di ospitare lui stesso il servizio.

“Se la proposta verrà presa in considerazione - spiega -, sarà necessario avviare quanto prima un progetto che coinvolga il comune ospitante, la provincia di Rovigo, la Regione Veneto che permetta di presentare una domanda di contributo e sostegno della Fondazione Cariparo affinchè si reperiscano le risorse per attuarlo e avviare così il centro antiviolenza con due servizi: un servizio di sensibilizzazione, presa in carico della donna vittima di violenza, supporto sociale, psicologico e legale; un secondo servizio che offra ospitalità alle donne a rischio in un locale messo a disposizione e di proprietà del Comune che ospiterà il centro”.

Queste le idee. Nei fatti, per Ibc, serve una collaborazione che vada al di là delle appartenenze politiche e una pronta azione dell’assessore di competenza.

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Adria

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“BancAdria e RovigoBanca insieme per l’imprenditoria diffusa” È l’auspicio del direttore di Cna provinciale Antonio Monini, secondo cui le Bcc possono continuare a svolgere, rafforzandolo, un ruolo significativo di riferimento per le aziende

“I

l Polesine deve trovare unità di intenti tra RovigoBanca e BancAdria, affinchè l’imprenditoria diffusa del territorio costituita da artigiani, piccoli industriali, commercianti, imprenditori agricoli, continui ad avere significativi riferimenti e relazioni che affianchino e supportino le singole imprese e l’economia in generale nelle sfide del mercato”.

Lo afferma il direttore della Cna di Rovigo Alessandro Monini, commentando la situazione di forte cambiamento del sistema bancario a livello nazionale.

Fondamentale, secondo Monini, la decisione presa dall’assemblea dei soci di RovigoBanca di aderire a Cassa Centrale Banca di Trento: una scelta dall’approccio propositivo e che dimostra per il direttore di Cna Rovigo “capacità di visione degli scenari di riposizionamento del sistema bancario italiano in cui le banche di credito cooperativo possono continuare a svolgere, rafforzandolo, un ruolo significativo di riferimento per l’imprenditoria diffusa considerato anche che nel contesto attuale del nostro Paese l’erogazione di credito a medio lungo termine risente troppo del potere negoziale delle singole imprese, anziché delle caratteristiche dei progetti aziendali e dei percorsi degli imprenditori”.

Le piccole e medie imprese, secondo il direttore Cna generano il 58% del valore aggiunto totale, ma presentano maggiori difficoltà nell’accesso al credito, con maggiori costi dei finanziamenti. E il rapporto quotidiano nel territorio con le imprese assume una valenza maggiore rispetto agli algoritmi che determinano i rating di valutazione del “merito creditizio”.

“Il rafforzamento del polo territoriale del credito cooperativo polesano costituito da BancAdria e RovigoBanca, inserito nel gruppo Cassa Centrale Banca di Trento - conclude Monini - può concorrere, date le caratteristiche di vicinanza alle imprese, ad attivare nuovi strumenti di finanziamento per garantire l’accesso al

credito all’imprenditoria diffusa, innovando forme e strumenti a supporto delle imprese, supportando l’economia nei percorsi di innovazione, crescita e di raggiungimento degli obiettivi posti dal piano “Industria 4.0”.

Il direttore Antonio Monini

Vianello riconfermato È stato confermato dall’assemble svoltasi nelle scorse settimane Giovanni Vianello al vertice di BancAdria. La sua lista è stata confermata dai soci dell’istituto di credito cooperativo con l’87,8% delle preferenze (1.288) sconfiggendo la lista presentata da Alessandro Duò rimasta ferma al 12,2% (179).

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BancAdria ha fatto recentemente visita alla località di Fiastra (Macerata), un borgo colpito dall’ultimo terremoto marchigiano.

Una nutrita delegazione ha donato al Sindaco Claudio Castelletti un “modulo servizi” (docce, spogliatoi, servizi) destinato all’uso da parte degli 80 anziani ancora presenti nel borgo.

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Bottrighe .

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Bottrighe cambia nome?

L’ipotesi di aggiungere al toponomastico Bottrighe il cognome di Umberto Maddalena è stata lanciata dallo storico Aldo Rondina durante la commemorazione dell’86esimo dalla scomparsa dell’aviatore Nella foto, l’intervento di Aldo Rondina durante la commemorazione

B

ottrighe Maddalena? L’ipotesi di affiancare alla toponomastica attuale il nome del valoroso Umberto, tenente colonnello dell’Arma aeronautica, medaglia d’oro dell’Arma Azzurra, è stato proposto durante l’intervento dello storico adriese nel corso della cerimonia di commemorazione per l’86° anniversario dalla scomparsa dell’indimenticabile concittadino. Così, alla pari di Torre del Lago Puccini, Sasso, nel bolognese, diventata Sasso Marconi, Bottrighe potrebbe cambiare nome è chiamarsi Bottrighe Maddalena. A molti concittadini però, attraverso i social, l’idea non sembra essere piaciuta. Certamente, legando il nome di Maddalena a Bottrighe ciò potrebbe costituire una maggiore diffusione e conoscenza del luogo dove è nato. L’ultima parola, comunque, spetta ai bottrighesi e tale riguardo potrebbe

Sui social, l’idea sembra non essere piaciuta a molti concittadini. L’ultima parola, comunque, spetta ai bottrighesi

svolgersi una sorta di referendum conoscitivo, prima di procedere ad eventuali cambiamenti della toponomastica. Tornando alla manifestazione, con santa messa cantata dal locale gruppo folkloristico Bontemponi e l’omaggio floreale al monumento dedicato all’eroe, con gli interventi delle autorità civili e militari, è stata

Centro ippico affiliato ENGEA

organizzata dall’apposito Comitato, presieduto da Gilberto Maddalena, parente dell’illustre concittadino. Lo stesso comitato che si sta attivando per realizzare in paese un museo interamente dedicato ad Umberto Maddalena. Idea è stata lanciata anni fa sempre da Aldo Rondina, oggi componente del comitato pro

museo. Bottrighe non ha mai dimenticato il suo eroico figlio.

Nato il 14 dicembre 1894 in via Risorgimento, ora Maddalena, nell’attuale località “Capo di Sopra”, Madalena è stato l’ufficiale più decorato d’Italia con una serie di riconoscimenti tanto consistente da essere definito il più grande aviatore del mondo. Il 1 Giugno del 1928 parti alla volta dell’Antartide alla ricerca degli sperduti del dirigibile “Italia”.

Dopo voli pericolosissimi sui ghiacciai, il 20 Giugno scopre la tenda rossa e porta i primi soccorsi ai superstiti. Qui Maddalena diviene eroe mondiale. Morì sui cieli e sul mare di Marina di Pisa, il 19 Marzo 1931, durante un normalissimo volo, ma le vere cause, non vennero mai chiarite.

Roberto Marangoni >rmprometeo@libero.it<

Biblioteca, presentato Atriae musae di Ceccotto Nel volume, ricco di immagini, tutti i protagonisti

nelle settimane: 12-16 giugno · 19-23 giugno · 26-30 giugno 10-14 luglio · 17-21 luglio · 27-28 luglio L’ L’obiettivo di questa attività è di coinvolgere i ragazzi a stretto contatto con la natura e gli animali.

delle arti ad Adria

LE NOSTRE ATTIVITÀ ALLA MATTINA: Avvicinamento al cavallo/pony.

Attività di scuderia.

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ai giorni nostri

I

nteressante incontro con l’autore si è svolto nella sala di lettura “Anacleto Rossati” a cura della biblioteca di Bottrighe con l’adriese Alessandro Ceccotto che ha presentato la sua ultima fatica “Atriae Musae, protagonisti delle arti ad Adria dall’ottocento ai nostri giorni”, edito da Il Prato di Saonara. Dopo i saluti di Gabriella Veronese, responsabile della biblioteca, l’autore si è soffermato soprattutto sulle figure bottrighesi Aldo Bergamini pittore, Miro Penzo autore di opere teatrali, Danilo Venturi musicista-compositore e Nello Rossati, regista cinematografico.

Ceccotto, autore del volume, corredato da molte immagini, dopo una una ricerca di cinque anni, ha raccolto le biografie dei più importanti e interessanti artisti nati nel territorio, duecento nominativi, tra arti figurative, letteratura, cinema, teatro e musica, alcuni dei quali emigrati in altre città italiane ed estero. Ma anche altri che anche se non sono nati ad Adria, hanno vissuto un periodo della loro vita in questa città, dando un notevole contributo per la crescita culturale locale degli ultimi due secoli. (ro.ma.)

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Bottrighe .

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Ambiente Bioplastiche

Legambiente premia Mater Biotech Novamont U

n prestigioso riconoscimento, tra le undici realtà venete selezionate da Legambiente, è stato conferito allo stabilimento della Mater-Biotech Novamont di Bottrighe.

Ciò si è svolto nel corso della tappa del treno dell’associazione ambientalista e di Ferrovie dello Stato Italiane con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del territorio e del Mare. Mater-Biotech è stata premiata con una medaglia realizzata da “The Breath”, un innovativo tessuto in grado di assorbire

Bastioli, ad Novamont: “Si tratta di bioeconomia: sfruttare siti deindustrializzati e tecnologie avanzate per realizzare impianti che fungono da pilota per nuove iniziative” e disgregare le molecole inquinanti.

Soddisfazione per il colosso di Novara, nato come centro di ricerca dell’allora Montedison, che a Bottrighe ha creato il primo impianto al mondo capace di realizzare, attraverso gli zuccheri, un componente essenziale per la produzione di plastiche completamente biodegradabili. Ciò riconvertendo l’ex stabilimento che produceva lisina, un amminoacido per l’integrazione di alimenti per animali e ancor prima, glutammato monosodico. Il nuovo impianto, gioiello di elevatissima tecnologia, avrà una produzione annua di 31 mila tonnellate di butandiolo ricavato direttamente da zuccheri, attraverso l’utilizzo di batteri di tipo eschericchia-coli opportunamente ingegnerizzati, un composto chimico sinora ricavato solo da fonti fossili. Il butandiolo viene impiegato sia come solvente, sia per la produzione di plastiche. Quello da fonte rinnovabile, prodotto a Bottrighe, sarà utilizzato per la produzione della quarta generazione delle bioplastiche Mater-bi, contraddistinto da un maggiore impiego di materie prime rinnovabili con una forte riduzione delle emissioni in atmosfera. Il bio butandiolo avrà in questo modo

un aumento del suo contenuto rinnovabile che dal 36% passa al 61% con la conseguente riduzione del 15% circa del carbonio. Significativo l’intervento della scienziata Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont, nel corso del convegno internazionale svoltosi a Cà Vendramin: “Trattasi di bioeconomia, ovvero la sfida dell’imminente futuro che sfrutta siti deindustrializzati e tecnologie prime al mondo per realizzare impianti definiti punti di connessione e di partenza per

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Uno scorcio dello stabilimento Mater-Biotech Novamont di Bottrighe

nuove iniziative come lo è MaterBiotech di Bottrighe, tassello di un sistema di impianti primi al mondo ed interconnessi, al quale dobbiamo guardare come un formidabile acceleratore e punto di moltiplicazione di opportunità della filiera delle bioplastiche”. Bottrighe, quindi, viene lanciato quale sfida mondiale dell’innovazione sostenibile per un R. M. nuovo modello industriale.

Primaria, il giardino delle farfalle

L

’ intraprendenza dell’insegnante Laura Ruzza, referente degli insegnanti per la scuola elementare “San Giovanni Bosco” di Bottrighe continua a portare avanti nuovi progetti e idee innovative che rendono la primaria del luogo una scuola di interessante formazione. L’ultimo progetto si chiama “Giardino delle farfalle”, ed è un nuovo percorso educativo ed impegno ambientale del plesso. Da anni le insegnanti hanno attivato il progetto “orto” che attraverso la collaborazione dell’esperto Mattia Zerbin, sta trasformando una parte del giardino della scuola in campo da coltivare, dove i piccoli scolari sperimentano la coltivazione e la cura delle piante. Quest’anno, invece, il progetto verde ha fatto un ulteriore salto di qualità con l’aumento delle aiuole coltivabili, dove pure si cura l’isola delle erbe aromatiche con potatura degli alberi da frutto piantumati nel 2016. A tutto ciò si aggiunge la nascita del nuovo progetto denominato “Giardino delle farfalle” realizzato grazie alla pregevole collaborazione del circolo di Adria di Legambiente, presieduto da Ermes Bolzon e dalla sezione del Wwf di Rovigo

con il supporto economico anche di BancAdria, credito cooperativo del Delta, che hanno fornito e messo a dimora le piante. Si tratta di biancospino, pruno, ligustro, nocciolo e lavanda che attirano alcuni tipi di farfalle, permettendo l’osservazione ai ragazzi ed ai loro insegnanti. Progetti di formazione che valorizzano l’attività della scuola, punto di riferimento della comunità.

Roberto Marangoni >rmprometeo@libero.it<

Le tre S-cioptà a cura di Roberto Marangoni

> El leto l’è el paradiso dì puvrìti > El mestier del michelasso, magna, beve el và a spasso > Chi varda la luna, ninte sùna

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Territorio .

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Pari opportunità? Ancora non ci siamo Dall’accesso al credito alla pensione: Raffaela Salmaso (Pd) denuncia le differenze di trattamento fra i generi nel Polesine, dove le donne imprenditrici dimostrano di reggere meglio alla crisi rispetto agli uomini Raffaela Salmaso

A

rchitetto, insegnante, presidente della Commissione Provinciale Pari Opportunità, Portavoce regionale delle Donne Democratiche. Un profilo a tutto tondo, quello di Raffaela Salmaso che ha scelto da donna un impegno per le donne, lavoratrici e referenti di diritti che sembrano assottigliarsi non solo se confrontati con quelli dei colleghi maschi, ma anche se inquadrati nelle maglie di un sistema legislativo che talvolta lascia spazio a discrepanze scarsamente comprensibili.

Un recente incontro si è svolto alla Cna di Rovigo per discutere di “welfare a misura di imprenditrice”, iniziativa della quale la Salmaso è stata ospite ed interlocutrice attenta. “Per fornire al problema l’esatto contorno – ha affermato la presidente delle Pari Opportunità provinciale – si deve mettere in evidenza il fatto che in

“Stessi tetti anagrafici, ma per andare in pensione le donne devono aver maturato un numero superiore di anni e di mesi di versamenti”

Polesine le donne che affrontano un’attività di impresa riescono a reggere alla crisi meglio degli uomini. La prudenza delle donne è premiata, i loro passi al timone dell’azienda non sono mai avventati e i tracolli conseguentemente risultano più rari. I dati su quest’aspetto sono pubblici e consultabili in Camera di Com-

mercio.

A fronte di ciò, l’accesso al credito è tuttora molto più limitato per le donne e avviare l’impresa per alcune resta un traguardo impossibile. Ci si domanda per quale motivo ciò accada, dato che le donne dimostrano nei fatti di essere maggiormente solvibili”.

Situazioni alle quali si aggiungono le difformità di trattamento che coinvolgono le lavoratrici autonome e le dipendenti. “I tetti anagrafici previsti per il pensionamento sono i medesimi – precisa Raffaela Salmaso – ma artigiane, commercianti, lavoratrici del settore agricolo, devono aver maturato un numero superiore di anni e di mesi di versamenti al loro sistema pensionistico.

Perché? Non è chiara la “ratio” di questa disparità e sono convinta che la carenza di salvaguardie e garanzie vada pareggiata per ogni settore del lavoro femminile. Se, inoltre, l’attività imprenditoriale delle donne fosse incentivata, s’innescherebbe un circuito virtuoso secondo il quale altre donne avrebbero accesso al lavoro nel baby sitting, nell’assistenza agli anziani e nel coadiuvare l’impresa”.

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Cultura

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L’arte è un gioco per 150 bambini Gli alunni delle scuole d’infanzia del comprensivo Adria1 hanno realizzato la mostra materica “Libri d’artista”

“L

ibri d’Artista” è stato il titolo della mostra di libri materici realizzata da oltre 150 bambini delle scuole dell’infanzia del comprensivo Adria 1, diretto da Cristina Gazzieri in collaborazione con la Ricarello, la libreria situata in corso Vittorio Emanuele che promuove la lettura partendo dal libro come esperienza di gioco e di divertimento “con lo scopo di avvicinare il bambino al libro, strumento di conoscenza e di cultura” spiega Marica Bergo della Ricarello. “Siamo partite ispirandoci al metodo ideato da Bruno Munari che suggerisce tecniche e regole artistiche per ‘giocare con l’arte’ e al precursore del libro d’artista Fortunato Depero, il futurista che ha realizzato il libro imbullonato -spiega Elisa Chinarello della Ricarello -. ‘Libri d’artista’ è il frutto del lavoro progettuale strutturato in tre momenti: l’iniziale chiacchierata sulla conoscenza da parte dei bambini di cos’è un libro e cosa sono i 4 elementi (acqua,aria, fuoco e terra), la realizzazione di un libro di

tre pagine in cui i piccoli alunni hanno creato la loro storia sviluppata attraverso l’utilizzo di materiali messi a loro disposizione e la magia derivante dalla fantasia e creatività dei bambini”.

“Abbiamo colto la proposta e l’opportunità creata dalla libreria Ricarello, cercando di accompagnare i bambini in una lettura della realtà utilizzando un linguaggio non verbale, usando materiali

Musikè: il 7 giugno l’arte di Caravaggio

I

l dialogo tra le arti e l’incrocio tra i generi sono i temi della sesta edizione di Musikè, rassegna itinerante organizzata dalla Fondazione Cariparo, partita l’8 maggio per concludersi il 28 novembre. In tutto coinvolgerà oltre 50 artisti in 12 spettacoli a ingresso gratuito in altrettanti luoghi suggestivi delle province di Padova e Rovigo. Nel cartellone di quest’anno che accoglie, tra gli altri, nomi del calibro di Enrico Pieranunzi, Ugo Pagliai, Giorgio Pasotti, Sonia Bergamasco e Lella Costa – la Costituzione italiana gioca a basket, la musica incontra la letteratura e le arti figurative, il teatro di prosa si intreccia al teatro d’opera, la danza dialoga con la scienza e i tableaux vivants portano il pubblico all’interno delle opere immortali di Caravaggio.

E proprio l’arte di Caravaggio sarà protagonista nel prossimo appuntamento di Musikè a Rovigo, mercoledì 7 giugno alle ore 21.00 al Tempio della Beata Vergine del Soccorso (La Rotonda). Concerto Romano, ensemble barocco guidato da Alessandro Quarta, cantante e musicologo attivo anche come speaker di RAI Radio3, accompagnerà il pubblico in un’ideale passeggiata notturna nella Roma di Caravaggio, ricostruendo le musiche che accompagnavano il pittore e che forse lo hanno ispirato, ma soprattutto cercando di cogliere gli aspetti che Caravaggio con la sua pittura ha alimentato in chi è venuto dopo di lui: la dolcezza della Natività, il dolore della Maddalena, il rifiuto e insieme il gusto dei piaceri mondani. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.rassegnamusikè.it

strutturati e non, per cercare di stimolare nei bambini la creatività” fanno sapere le insegnanti.

“Ciò che ci rende fieri dell’esposizione allestita in sala Cordella - spiega la dirigente Cristina Gazzieri - è il fatto che si tratta di un lavoro comune, sviluppato dal dipartimento delle docenti delle tre scuole dell’infanzia. Per questo contiamo di consolidare l’iniziativa anche il prossimo anno”.

“Il rispetto per l’ambiente è il messaggio forte che traspare dalle opere esposte - afferma il sindaco Massimo Barbuiani -. Un valore che deve essere insegnato alle giovani generazioni. E per questo continueremo a supportarvi in queste iniziative”.

Ecco i nomi delle docenti che hanno curato il progetto scolastico. Per la scuola di Papozze “ F. Bottoni”: Laura Tumiati, Erika

Rinaldi, Paola Nonato, Tosca Orlandi, Giuliana Ruberti e Cosetta Pellegrini. Per la “A. Gregnanin” di Adria Simonetta Crocco, Danila Donà, Paola Temporin, Annalisa Cavazzini, Fabiana Zerbinati, Roberta Trevisani e Giulia Antico.

Per l’“Arcobaleno” di Adria, Laura Callegaro, Anna Bego, Monica Guarnieri, Maria Rosa Fonso, Ilaria Rigoni, Vivetta Michieletti e Paola Rossi.

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Galuppo: simbolo della kickboxing Colleziona 20 titoli di campione italiano tra point, light e karate e vince 9 volte la Coppa Italia, ma molti altri sono i riconoscimenti che il campione adriese ha saputo conquistare anche all’estero Alessandro Galuppo

I

n un mondo che parla solo il linguaggio del calcio, spesso capita di trascurare campioni dello sport che non vengono apprezzati come dovrebbero. Adria è un nido di atleti che hanno portato alta la bandiera italiana e hanno onorato la nazione grazie ai loro risultati internazionali, dimostrando che non siamo solo un popolo di “pallonai”, ma anche di combattenti.

Un nome fra tutti è Alessandro Galuppo. All’età di 15 anni inizia la sua esperienza sportiva nella palestra del maestro Alessandro Milan, già affermato nella realtà nazionale e internazionale, e dopo 3 anni di duro lavoro e studi approfonditi sulle varie tecniche della disciplina marziale, consegue la cintura nera e il titolo di istruttore di kick boxing. La passione è tanta e la voglia di vincere e affermarsi lo è ancora di più, per un giovane che muove i primi passi nel mondo delle arti marziali e che vuole arrivare in alto. Durante tutti gli anni ’90 riesce a confermarsi come

uno dei campioni più titolati nelle discipline del pointfighting, del light contact e del karate, sia a livello nazionale sia all’estero.

Purtroppo la sua carriera subisce una battuta d’arresto nel marzo 1998 dovuta a un incidente a un occhio che lo ha costretto a limitare le sue uscite e a presentarsi a gare che permettessero l’uso del baschetto di protezione integrale.

Nonostante questa limitazione, Alessandro continua la sua carriera di combattente e istruttore coordinando l’attività dell’Area Sport insieme a Milan e consegue il diploma ISEF nel 2001 e la laurea in scienze motorie nel 2003.

Il suo palmares è veramente imponente e citiamo solo alcuni significativi titoli che hanno fatto di quest’uomo un simbolo della kick boxing italiana: in Italia colleziona 20 titoli di Campione Italiano (tra point, light e karate) e vince 9 volte la Coppa Italia (pointfighting e lightcontact). Ma questo è solo una piccolissima parte di ciò che

Galuppo ha saputo conquistare, dato che nel 1994 vince gli Swiss Open di Basilea, nel 1996 vince la Coppa del Mondo WAKO di Piacenza, nel 1997 vince l’American Cup di Philadelphia negli USA. Nel 1999 vince l’Austrian Classic e la Coppa del mondo a squadre WAKO a Worgl, Austria, e la Battle of Germany di Stoccarda, che vince successivamente anche nel

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2000. Nel 2001 conquista l’argento ai Campionati mondiali ISKA, i famosi Us Open di Orlando in Florida. Nel 2003 vince gli Irish Open a Dublino, una delle competizioni europee più prestigiose. Nel 2004 conquista l’argento ai Quebec Open NASKA-WKA a Quebec City, Canada, vince i French Open a Parigi vince i World Games WOMAA a Barcellona, Spagna, e conquista

il titolo di Campione del Mondo WUMA a Worm in Germania. Nel 2005 vince gli AKA Grand National NASKA a Chicago. Nel 2007 conquista il titolo di Campione Europeo ISKA di light contact e quello di vice-campione Europeo ISKA di pointfighting, a Szentes, Ungheria Nel 2008 conquista il titolo di Campione del Mondo ISKA di pointfighting e light contact a Olomuc in Repubblica Ceca Nel 2009 conquista il titolo di Campione Europeo ISKA di pointfighting a Monterotondo in provincia di Roma. Questo è solo un pezzo di quello che questo atleta ha saputo conquistare in 15 anni di carriera, dove non si è mai arreso, ha sempre superato le difficoltà che questo sport ha saputo mettergli davanti alla propria strada agonistica. Un esempio di sport, un campione che ha segnato la storia della kick boxino italiana per semStefano Spano pre.

Veloce come il vento: Accorsi in gara ad Adria

N

on si tratta più di finzione: Stefano Accorsi nel primo weekend di maggio è stato ad Adria per il debutto nel Tcr Italy Touring Car Championship: prima tappa del campionato che si articola lungo una stagione di sette tappe, su doppia gara da 25 minuti + 1 giro.

La competizione ha preso il via nel weekend del 7 maggio, sul circuito adriese International Raceway. È qui che Accorsi ha pilotato la Peugeot 308 Mi 16, in alternanza con il coach-pilota milanese Massimo Arduini.

Una rivelazione, l’attore bolognese, che fino ad ora aveva solo finto di gareggiare, sul set di “Veloce come il vento” (2016), il film diretto da Matteo Rovere e conosciuto anche col titolo internazionale “Italian Race”, liberamente ispirato alla vita del pilota di rally Carlo Capone, dove Accorsi veste i panni di un ex pilota di rally. È in questo ruolo che l’interprete si è aggiudicato il David di Donatello come miglior attore protagonista.

Ma Stefano Accorsi non è stato il primo big a testare con mano l’autodromo di Adria: a precederlo, nel passato, il grande Alex Zanardi. Eventi rari, che vanno immortalati: a ciò ha provveduto il sindaco Massimo Barbujani, noto appassionato di motori, che ha ben pensato di riservare all’attore-pilota una pagina nel libro d’onore della Città etrusca. È in questo spazio che la celebrità ha lasciato la sua dedica: “Alla città di Adria grazie per la bella ospitalità e per il bell’autodromo. Ciao!”.

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Editoriale Il fenomeno del bullismo. Scoprirne tempestivamente gli episodi per prevenire patologie mentali

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Riniti allergiche, malattie di stagione sempre più frequenti Quando il cuore fa i capricci

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Sla, nuove regole per il contributo regionale

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a fine dell’anno scolastico oltre alla gioia, rumorosamente manifesta, degli studenti per le imminenti vacanze estive, si trascina un inquietante fenomeno,che inizia per lo più sui banchi di scuola, che riguarda sempre più i giovani, e che si esplicita in atteggiamenti aggressivi e violenti, sia fisicamente che psicologicamente nei confronti dei compagni di scuola.

Agli episodi di bullismo che consistono in atteggiamenti violenti sia verbali, con insulti e derisioni, che fisici con percosse, se non peggio con veri e propri atti di sadismo, quando non si limitano ad escludere dalla compagnia il soggetto preso di mira, oggi si aggiunge una nuova forma di bullismo, che va sotto il nome di cyberbullismo, che utilizza strumenti elettronici per colpire in modo ancor più violento attraverso i social network e Internet con l’utilizzo degli smartfhone, di cui ogni giovane possiede l’ultima e più sofisticata versione che lo mantiene connesso con l’intero mondo, e che mette alla berlina il malcapitato/a di fronte ad una platea numerosissima di persone.

Oncologia, urgente prevenire e informare

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dal 1867 il passato si fonde con il futuro

Scegliere l’occhiale per il tuo bambino.

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Salute

Allergia da polline, colpito un numero sempre maggiore di persone

Allergia da polline, colpito un numero sempre maggiore di persone

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umentano di anno in anno le persone che soffrono di riniti allergiche, malattie intimamente legate con la produzione e il ciclo di emissione in ambiente dei pollini delle piante.

Solitamente, i pollini più allergenici sono quelli prodotti da piante arboree o da piante erbacee e selvatiche, prive di fiori.

In termini di effetti sulla popolazione, le allergie si posizionano ai primi posti di anno Lainprevalenza, anno le comeumentano malattie croniche. persone soffrono di tra rinitiil secondo i dati che dell’Oms, si attesta allergiche, intimamente legate 10 e il 40% malattie della popolazione, a seconda con produzione e il periodi ciclo di emissione dellela regioni e dei dell’anno. in ambiente pollini delle piante.

Negli Stati dei Uniti, l’Istituto di salute Solitamente, pollini più americana allergenici nazionale (Nih) ei l’Accademia sono quelli prodotti da piante arboree delle allergie e dell’asma valutano che o35da piante e selvatiche, prive milioni di erbacee persone soffrano di sintomi di fiori. dovuti ad allergeni trasportati allergici In termini effettiaisulla popolazione, dall’aria, con dii pollini primi posti nella le allergie si ai primi posti classifica deiposizionano fattori che scatenano come malattie croniche.

La milioni prevalenza, reazioni allergiche.

Oltre 11 sono secondo dell’Oms, si attesta tra il i malati ididati asma.

Nel loro complesso, 10 e il 40% della popolazione, a seconda quindi, le allergie coinvolgono dai 40 delle periodi edell’anno. ai 50 regioni milioni edi dei americani, sono la Negli Stati di Uniti, l’Istituto di salute sesta causa malattia e disabilità.

In nazionale (Nih) e l’Accademia americanae Europa, diverse società scientifiche delle allergie dei e dell’asma valutano una che associazioni malati stimano 35 milioni didelle persone di nel sintomi prevalenze riniti soffrano allergiche, loro allergici dovuti ad allergeni trasportati complesso, del 10-20%, a seconda delle dall’aria, con stagioni, i pollini aicon primi zone e delle un posti trendnella che classifica dei fattori che negli scatenano sembra essere in crescita ultimi reazioni allergiche.la Oltre 11 milioni sono anni. Secondo società britannica iper malati di asma. loro complesso, le allergie, unaNel persona su quattro quindi, le allergie dai nel 40 è soggetta, almenocoinvolgono in un periodo ai 50 dell’anno, milioni dia americani, e sono La la corso soffrire di allergie. sesta di malattia e disabilità.

In societàcausa svizzera per le allergie riporta Europa, diverse società dati di prevalenza che siscientifiche aggirano sule associazioni deiai pollini. malati Dati stimano unae 20% di allergici tra il 10

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prevalenze delle riniti allergiche, nel loro complesso, del 10-20%, a seconda delle zone e delle stagioni, con un trend che sembra essere in crescita negli ultimi anni. Secondo la società britannica per le allergie, una persona su quattro èil 20% soggetta, almeno sono in un periodo nel di prevalenza riportati anche corso dell’anno, soffrire contenuto nel di allergie. La in Italia, secondoa quanto società per leiniziativa allergie riporta progettosvizzera Aria, una voluta dati di prevalenza che sinelle aggirano sul dall’Oms per diffondere farmacie 20% pollini. Dati tra il 10 e e tradiil allergici pubblicoai generale informazioni ilsulle 20%riniti di prevalenza riportati anche allergiche,sono sull’asma e sui loro in Italia, secondo quanto contenuto nel trattamenti.

Scoprire perchè si scatenano le allergie sarà la via per curarle progetto unarimedi iniziativa voluta Ma non Aria, esistono definitivi alle dall’Oms diffondere farmacie allergie e per alcuni scienziatinelle pensano che ela tra informazioni verail pubblico causa siagenerale che nessuno abbia sulle riniti allergiche, sull’asma e sui loro ancora capito perché si scatenino le trattamenti. allergie.

Ma esistono rimedi definitivi Un non grande scienziato in odorealle di allergie e alcuni Medzhitov, scienziati pensano che Nobel, Ruslan dell’Anlyan

la vera causa sia che nessuno abbia ancora capito perché si scatenino le allergie.

Un grande scienziato in odore di Nobel, Ruslan Medzhitov, dell’Anlyan Center for Medical Research and Education alla Yale School of Medicine, Center for Medical Research and sta cercando di rispondere proprio a Education alla Yale School of Medicine, questa domanda. sta cercando di rispondere proprio a La teoria oggi più accreditata sostiene questa domanda. cheLa le allergie sono un meccanismo teoria oggi più accreditata sostiene mal di difesa i parassiti che riuscito le allergie sono contro un meccanismo intestinali. mondocontro industrializzato, mal riuscitoNel di difesa i parassiti dove le infezioni sonoindustrializzato, rare, questo intestinali.

Nel mondo sistema maniera dove le reagisce infezioniin sono rare,esagerata questo contro facendoci sistema bersagli reagisce inoffensivi, in maniera esagerata stare contromale. bersagli inoffensivi, facendoci Medzhitov, stare male. però, non la pensa così.

LuiMedzhitov, sta percorrendo una lanuova però, non pensastrada così. per rispondere alla una domanda Lui sta percorrendo nuova perché strada si le allergie.

Lui ritiene che perscatenano rispondere alla domanda perché le allergie possano essere, si scatenano le allergie.

Luiinvece, ritiene una che difesa essenziale agenti chimici le allergie possanocontro essere, invece, una nocivi: una difesa contro che è servita nostri difesa essenziale agentiaichimici antenati perdifesa decine nocivi: una chedi èmilioni servitadiaianni nostrie che perdura ancoradi oggi. antenati per decine milioniMedzhitov di anni e ammette che èancora una teoria che perdura oggi.controversa, Medzhitov ma è sicuro cheè launa storia gli darà ragione. ammette che teoria controversa, ma è sicuro che la storia gli darà ragione.

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Editoriale L’editoriale

Vaccini: la Tempesta imperfetta Il fenomeno del bullismo.

Una situazione che mi ricorda il caso Di Bella ed il caso Stamina.

Scoprirne tempestivamente In particolare, per risolvere il caso di Bella, che aveva contrapposto ilgli metodoepisodi citato all’Oncologia edper alla Chemioterapia ufficiale e che, prevenire ricordo a tutti, aveva messo in serio imbarazzo l’Italia rispetto alla comunità scientifica Internazionale negli anni 90, l’allora Ministro patologie mentali della Sanità On. Rosy Bindi aveva dovuto richiedere l’aiuto del Prof.

Umberto Veronesi, con tutta la sua autorevolezza, e nominare in fretta una commissione per accertare su larga scala la validità di una teoria mai confermata e riprodotta secondo Il fenomeno deldel bullismo preoccupante perin laquel dimensione i consueti passaggi mondoèscientifico.

Anche caso il tutto era stato affrontato chemedia sta assumendo questi ultimidaperiodi come ci confermano sui con pareri in contrapposti, organismi politici.

All’epoca la validità del metodo statistiche ISTAT che ci dicono che oltre il 20% diingiovani dileBella non è risultata confermata nè ciò è avvenuto seguito.inIdentico discorso con età compresa gli 11 e i 17 annivihaconsiglio subito episodi di bullismo Stamina.

Per chifra vuole approfondire questo link http://www.quotidianosanita. con azioni ripetute più volte al mese, che un bambino su 3 Per finire negli stessi it/governo-e-parlamento/articolo.php?approfondimento_id=1758. riferisce di aver viene subitoaperta atti di un’inchiesta bullismo nel su corso della propria giorni a Treviso presunte numerose finte vaccinazioni vita e spesso questi sono durati più di 6 mesi, mentre episodi si sente in dovere di da parte di una assistente sanitaria. La Direzione dell’Ospedale di cyberbullismo, il 6% circa,consono indirizzati più nelle versofamiglie. il sessoAncora femminile con richiamare 500 piccoli pazienti evidente sconcerto una volta e altre azioni vessatorie sms,whatsapp, e-mail,face-book ilinsulti,minacce tema della vaccinazioni è sotto i riflettoritramite dei media.

Ritengo opportuno condivideree altrevoiforme di riflessioni comunicazione elettronica che sempre più si affacciano nell’orizzonte con queste E’ impari la lotta mediatica fra Ordini dei Medici ed Avvocati di dell’informatica. parte sul tema dei provvedimenti disciplinari. Gli Ordini sono tenuti al riserbo istituzionale Ancor più preoccupante il fatto all’interno che il fenomeno è del tuttoasottostimato, tantoe su procedimenti che di normaèrestano della professione, tutela del decoro da esser considerato la forma di abuso in età infantile, maggiore degli dell’immagine di tutti gli iscritti,più ed frequente il tutto avviene nell’interesse supremo dei pazienti. abusi ricevuti perché la maggior deipreposte, bambini gli e degli adolescenti Le sanzioni più dagli gravi adulti, vengono condivise con le parte autorità interessati fanno tace su questi abusiagli e difficilmente si relaziona con i genitori o concome gli insegnanti richiesta di accesso atti alla fine del procedimento.

Al contrario, si vede in spessogiorni, per paura quando non per da esserne la causa più frequente questi i soggetti coinvolti e/o vergogna.Tanto i loro avvocati possono esprimere liberamente le loro dell’isolamento e dell’assenteismo scolastico. opinioni e rilasciare interviste, il tutto entra a far parte della strategia difensiva. Il metodo scientifico si basa su verità non opinabili ma universalmente riproducibili. Una verità che emerge solo dall’applicazione di un metodo di ricerca puntuale e preciso, condiviso con altri colleghi della stessa branca di ricerca, in qualsiasi momento dimostrabile e applicabile da altri colleghi in tutto il mondo. Il lavoro di ricerca può apparire noioso ai più, attira persona particolari, che non mettono al primo posto il denaro o la fama, ma la passione per la scienza in quanto tale, in tale caso la cura dell’uomo e delle sue malattie. Sono selezionati fra persone di provata moralità, attirate spontaneamente dalla ricerca ma che devono dimostrare di essere in possesso di determinati requisiti, onestà e precisione su tutto, la cui serietà emerge anche dalla continuità degli studi nel tempo su specifici argomenti, da una produzione intellettuale che deve superare il vaglio e la critica da parte di esperti a loro vota accreditati che formano il comitato di redazione delle riviste scientifiche. Anche le riviste scientifiche mondiali non sono tutte uguali ma ordinate secondo un valore chiamato Impact Factor “I.F.” criterio in base al quale le testate sono valutate tenendo conto del prestigio ottenuto basato sul numero di citazioni che gli articoli da esse pubblicati hanno ricevuto da parte di altri studiosi. Un singolo articolo prima della sua pubblicazione è quindi sottoposto al controllo dellaDevastante fonte di origine, alla valutazione della attendibilità degli mentale autori, poienel concreto dai può essere invece l’impatto sulla salute fisica a lungo materiali e metodi utilizzati, dalla discussione della letteratura preesistente a tema e alla termine dei soggetti sottoposti da giovani a questi tipi di trauma che possono fine dai risultati ottenuti. negativi Il tutto viene con il lavoro di altri ricercatori sugli essere estremamente sul confrontato benessere della persona adulta.

Un studio stessi argomenti Congressi Scientifici. cartelle cliniche utilizzate, finalità sono condotto negli aiUSA, lo studio “GreatDati, Smoky Mountains”, ha dimostrato chepoii sottoposti al vaglio deiinComitati sonodiparte integrante delle Direzioni Sanitarie soggetti sottoposti giovaneEtici età che ad atti bullismo presentano nella prima età diadulta ogni maggiori ULSS, e possono anche al stati vaglioansiosi,di degli ispettori delle stesse società patologie esserlo di agorafobia,di stati depressivi, e maggior scientifiche peratti i loro iscritti. Seassociati una teoria, una terapia medica, interventoechirurgico attitudine ad suicidiari, a difficoltà nella vita diunrelazione difficoltà èeconomiche. fondato su criteri riconosciuti, si diffonde rapidamente e diventa lo standard terapeutico Non sono del tutto chiari i meccanismi etiopatogenetici attraverso cui insitutto il mondo.

Sabin, scopritore del vaccino poliomielite, ai diritti sviluppano esiti cosìlosfavorevoli, anche se sicontro pensalache possano rinunciò profondamente diincidere proprietà intellettualeneurobiologici per evitare le dilungaggini in cui il suo vaccino stressanti. sarebbe rimasto meccanismi risposta alterata a fenomeni impantanato brevetto.dei “Tanti insistevano che brevettassi vaccino, ma Mentre èrichiedendone compito dellailsocietà, genitori, degli insegnanti delleilIstituzioni di non voluto.e Ègrado il mioeliminare regalo a tutti i bambini delalmondo”. si diffuse con la ognihogenere o almeno ridurre minimoIlilmetodo fenomeno del bullismo massima rapidità ed ottenne risultatointercettare che conosciamo.

Il metodo scientifico funziona è importantissimo almeno ilpoterlo precocemente per dar modo ai così, ma adessodella nell’era di internet e dei social network, agli occhi del pubblico, le cosee professionisti salute di prevenire patologie e disturbi mentali in età adulta sono pesantemente cambiate. consentire un armonico sviluppo fisico e mentale degli adolescenti.

Continua alla pag. seguente dell’inserto

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Salute

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Quando il cuore fa i capricci

Editoriale

Vaccini: la Tempesta imperfetta

Scompenso cardiaco in Veneto. Il futuro dell’assistenza tra ospedale e territorio

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ra gli italiani che vengono ricoverati in ospedale pazienti scompensati ma con altre comorbidità non più spesso ci sono quelli affetti fa scompenso vengono ricoverati e dimessi dalla cardiologia se cardiaco, una malattia cronica che nel mondo non in minima percentuale”. colpisce 1-2% della popolazione.

Per questo si guarda al territorio e a nuove In Italia registriamo – ha affermato Maria Chiara formule di presa in carico con speranza e ottimismo.

Corti, responsabile del Servizio epidemiologico Sono in corso, infatti, molte esperienze in tal senso regionale - l’1,25% della popolazione, valore in e una tra le più significative vede gli infermieri, nel sensibile crescita con l’età. In Veneto, infatti, ruolo di care manager, tra i protagonisti della presa l’incidenza arriva al 7% negli over 65. E se tra in carico, insieme ai medici di famiglia, dei pazienti questi circa 65% riferisce disabilità, solo il 2% degli con scompenso. I primi risultati sono stati molto scompensati denuncia solo questa patologia”. positivi e registrano una riduzione di circa il 20% del Il fatto che questa patologia rischio di ricovero. sia cronica farebbe sì che Del resto, che la cura In Veneto rientrasse in quelle patologie dello scompenso cardiaco l’incidenza è del 7% debba passare in primis dal da trattare prevalentemente negli over 65, sul territorio. Invece, ha riferito territorio lo dimostra anche la Corti, soltanto il 20% della l’esperienza presentata servono nuove spesa (circa 11mila euro/anno da Fiorella Cavuto, formule di presa per paziente) è legata ai farmaci, Cardiologa dell’Ambulatorio il resto è prevalentemente di cardiologia di Bassano del in carico costituito da costi per ricovero.

Grappa, Ulss 7 Pedemontana, “In Veneto - ha sottolineato ancora la Corti - si e rappresentante Aisc portando a dimostrazione registra una buona performance rispetto ad altre l’esperienza condotta in senso alla “vecchia” Ulss Regioni, la durata della degenza risulta più alta. Ed 3 (poi confluita nella 7 con l’accorpamento delle anche in Veneto (come in moltissime altre regioni) i aziende in Veneto) in cui era stata riorganizzata la

cardiologia territoriale anche con una dotazione tecnica di notevole impatto come, ha ricordato, la presenza di un elettrocardiografo in tutte le case di riposo collegato con la rete aziendale. “Un minimo investimento” ha aggiunto “che ha permesso di evitare un grande numero di ricoveri, visite di controllo e accertamenti. Nel quadro di questa riorganizzazione protagonista è stato il medico di famiglia a cui spettava selezionare i pazienti da inviare o segnalare alla cardiologia territoriale.

Il risultato: potenziata la collaborazione clinica e ridotti i ricoveri”. Il vissuto dei pazienti e delle loro famiglie, in una patologia di così lunga durata non è un fattore secondario, anzi. Importantissimo è dunque il lavoro delle associazioni come Aisc che promuove azioni formative non soltanto per i pazienti ma anche per chiedere ai medici di parlare il linguaggio dei malati. In tal senso un’organizzazione dell’assistenza territoriale maggiormente orientata alla presa in carico e al counseling aiuterebbe i pazienti non soltanto a gestire al meglio la patologia o le patologie correlate, ma ne terrebbero alta attenzione e compliance in una misura senza dubbio efficace nell’allontanare il più possibile ricoveri e conseguenti ulteriori disagi.

E’ un problema di attendibilità delle fonti non valutata o non valutabile prima della pubblicazione, della diffusione su larga scala delle notizie con nuovi canali di distribuzione, ma anche del tipo di selezione di relatori inviatati in trasmissioni televisive che possono avere come obiettivo primario l’audience per fare contenti i clienti dei messaggi pubblicitari e non i risultati in termini di affidabilità delle notizie diffuse. Nel 2016 chiudevo un articolo sulla Libertà di Disinformazione con questo passaggio: Esiste un Codice Deontologico anche per i Giornalisti, e mio padre che era uno di loro, mi ricordava sempre da ragazzo che “Le notizie devono essere diffuse rispettando il principio di veridicità, dopo aver costituito oggetto di verifica di rigore, e devono essere esposte, descritte e presentate con imparzialità “come ho trovato riportato tanti anni dopo a livello Consiglio d’Europa 1/7/1993 - Etica del Giornalismo. link diretto http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/ articolo.php?articolo_id=39966. In un mondo inondato da pubblicità a fini commerciali e notizie infondate od abilmente mescolate con notizie vere, che possono in varie forme attirare persone semplici e generare profitti, anche i giornalisti della televisione e della stampa ufficiale hanno un ruolo fondamentale nell’orientare correttamente il largo pubblico. La Politica poi ha delle responsabilità immense quando entra nel campo della disputa scientifica, perchè la verità è una sola, la si raggiunge sempre a caro prezzo, studio dopo studio, e non è opinabile o semplice terreno di confronto come argomento del giorno, quando ci sono persone che, silenziosamente, hanno dedicato la loro vita alla difesa di quella degli altri, a volte pazienti noti, a volte illustri sconosciuti.

Segue dalla pag 2 dell’inserto

Pfas, “l’acqua è sana” assicura l’assessore all’ambiente

Quanto spendono Scegliere l’occhiale migliore i veneti in farmacia

per il Tuo Bambino

Ottica Toffoli è sinonimo di eccellenza in :

CONTATTOLOGIA AVANZATA • IPOVISIONE • VISUAL TRAINING

L

’assessore all’ambiente Non è mai facile scegliere un occhiale per il proprio figlio.

Per fareregionale la scelta giusta è importante capire prima come si sviluppa il sistema interviene in merito a quanto affermato visivo nel bambino. da Greenpeace, a chiarimento della

Il senso della vista fornisce al cervello il 90% circa delle informazioni sul mondo esterno e rappresenta il canale primario di comunicazione. Gioca, infatti, un ruolo fondamentale nella relazione tra il bambino e il mondo esterno, diventando così il principale veicolo dei rapporti sociali.

questo è problematica importante che l’occhiale non sia dell’inquinamento da un impedimento ma un ausilio confortevole che migliori la sua sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) che qualità visiva.

Per fare ciò dobbiamo selezionare, in interessa un’ampia area del Veneto base alle caratteristiche del nostro piccolo cliente, compresa tra le province di Vicenza, l’occhiale giusto.

La prima fase del nostro lavoro si conclude con l'adattamento al viso del bambino dopo che l'occhiale è stato sottoposto a tre controlli qualità. La seconda fase inizia da questo momento, noi di Ottica Toffoli, infatti, sappiamo bene che un bambino necessita di essere seguito con professionalità anche dopo l’acquisto, perché solo un occhiale utilizzato in maniera corretta svolge appieno la propria funzione.

Verona e Padova. L’assessore ribadisce che da quando è emersa quest’emergenza Gli elementi chiave sono i seguenti: di oltre 15,5 milioni di euro la Bacchini, presidente di Federfarma ambientale nel 2013, per la quale non Lo sviluppo dellafarmaceutica funzione visiva bambino è ai unfarmacisti contrazione della spesa Veronanel -. Il merito va anche esistevano parametri edi anallergico, riferimento, laflessibile e •Materiale= confortevole processo lungo sanitario che ha inizio daiapplicano primi giorni di vita la legge a carico del servizio Veneto finche con convinzione Regione si è immediatamente attivata resistente agli urti. poi tra gli 8sule i 10 anniaidifarmaci età. In questo secondo nel per 2016terminare (raffronto con il 2015) relativa equivalenti per la messa in sicurezza delle acque, in la forma deve adattarsi correttamente periodo estremamente importante, attraverso screentotale annualeè di 559,5 milioni di euro. la quale il farmacista è obbligato •Struttura= a particolare con i viso filtri. del L’acqua che esce alle caratteristiche del bambino per impedire ing mirati, valutare ed intervenire qualora siano La riduzione che equivale al 2,7% consigliare i prodotti senza brevetto che daiguardare rubinetti alè diquindi assolutamente ad esso di fuori della lente.

Per ciò presenti anomalie che possano compromettere il suo èfare la sicurezza dei cittadini. Per conoscere si era attenuta a quanto previsto dall’Istituto risulta maggiore della media nazionale presentano i medesimi principi attivi del il ponte potabile di appoggio sul naso devemodo essere calzare corretto sviluppo. e non supera in nessun i gli effetti dell’esposizione ai Pfas sono Superiore della Sanità, in accordo con il attestatasi a 2,4% su una spesa pari prodotto ‘firmato’. correttamente forma Superiore del frontale deve parametrimentre stabiliti la dall’Istituto in corso di effettuazione anche piani di Ministero dell’ambiente, imponendo da a 8,5 miliardi di euro. In calo anche il Un altro impegno di cui vengono essere proporzionata Cosa fare quando il medico oculista prescrive un occhiadella Sanità, di al cui viso. non pare ci sia motivo monitoraggio sanitario sulla popolazione subito per gli scarichi industriali gli stessi numero di ricette che l’anno scorso gravati i farmacisti, molto utile •Lente Oftalmica= rappresenta scelta più imporle? di dubitare. L’uso dei filtri è lacomunque e sugli alimenti, con campagne mirate. La limiti delle acque potabili. Ma a seguito di ha sfiorato in Veneto quota 36 milioni ai Ministeri della Sanità nonché tante percostoso cui, con la Regione, nostra esperienza, la La scelta dell’occhiale deve essere mirata ed è impegno e la d’intesa con consigliamo enti qualità dell’acqua emessa dalla rete idrica un ricorso e di una conseguente sentenza condei un tecnici decremento dell’1,7% contro dell’Economia e delle Finanze, riguarda lente piùgestori adatta al difetto rifrattivo, scegliendo un di Ottica Toffoli non trascurare alcun aspetto. degli acquedotti, sta procedendo è quindi costantemente monitorata da Ulss del Tribunale Superiore delle Acque la media italiana A fornire l’elaborazione dei dati per che oggi materialeall’individuazione resistente e, al contempo, La vita di del un -1,5%. bambino è ini continuo movimento, della soluzione leggero. tecnica e ARPAV, a norma del D.Lgs. 31/2001, Pubbliche, la Regione ha dovuto adeguarsi dati è Federfarma Verona che evidenzia presentiamo e che sono frutto dell’invio strutturale per l’approvvigionamento nonché dagli stessi gestori del servizio con un successivo decreto che ha previsto come i numeri siano “come sempre quotidiano a Federfarma di tutto ciò idrico alternativo dell’area interessata idrico integrato, nel rispetto dei limiti e dei tempi più lunghi per il rientro nei limiti stati acquisti grazie alle farmacie che riguarda l’utilizzo dei farmaci. Un dall’inquinamento. La spesa per gli valori di performance indicati dall’Istituto fissati che sono comunque gli stessi delle che quotidianamente li inviano a servizio che tutti i colleghi farmacisti interventi attuati e per quelli in corso di Superiore di Sanità. Proprio in relazione acque potabili. Ammesso e non concesso Federfarma, la quale li ha elaborati e li offrono gratuitamente alla collettività e cui si è fatta carico la Regione del Veneto al verificarsi dell’emergenza Pfas, è stata che il Veneto, che a partire dal 2013 fa rende pubblici”. che è necessario per adottare strategie dal 1867 diil passato fonde coneilsi èfuturo è di circa 500 mila euro l’anno dal 2013 messa a punto una specifica metodologia migliaia di si campionamenti attivato per “Sembra davvero incredibile che mirate di contenimento”. e l’agenzia ambientale regionale ARPAV rilevazione, non essendo noti in precedenza fronteggiare l’emergenza, sia considerato il Veneto, tra le regioni più virtuose Per Bacchini “produrre risparmio è l’unica in Italia che si è dotata anche questi inquinanti nelle acque potabili in in difetto, viene però da domandarsi come d’Italia per quanto riguarda proprio la significa investire, avere nuove risorse di macchinari specifici per questo tipo Italia. Da non confondere con le acque in siano da considerare le altre regioni italiane spesa pubblica farmaceutica, continui a disposizione che dovrebbero rimanere uscita dai sistemi di depurazione. Anche per in cui sono stati rilevati i Pfas e non hanno di analisi sulle acque con un costo di 1,2 a produrre risparmio - commenta Marco in seno alla regione in quanto virtuosa”. queste (puntualizza l’assessore) la Regione fatto nulla. milioni di euro. Questo perché la priorità

È

Lenti Multifocali. a Luglio.

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Salute

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La regione assegna fino a 2 mila euro ai malati di Sla assistiti a domicilio N

el 2016 in Veneto i malati di Sla iscritti al Registro regionale per le malattie rare sono stati 666. Ogni tre mesi percepivano un contributo. Adesso non sarà più così. La Regione Veneto ha istituito una specifica impegnativa di cura domiciliare per i malati di Sla. Con provvedimento proposto dall’assessore al Sociale, Manuela Lanzarin, la Giunta regionale assicura un assegno mensile sino a 2 mila euro alle oltre 500 persone affette da sclerosi laterale amiotrofica in Veneto, unificando in un unico contributo fondi statali e fondi regionali.

“Con l’istituzione dell’impegnativa unica regionale i malati affetti da Sla percepiranno, pertanto, un assegno mensile, in ragione della gravità della patologia e del reddito”.

La soglia massima di reddito per accedere al contributo Sla è fissata a 60 mila euro. Gli interessati hanno tempo sino al 30 giugno per presentare l’indicatore aggiornato della propria situazione economica (Isee), che avrà validità annuale. E’ prevista, inoltre, la possibilità di nuova valutazione dell’Unità distrettuale multidisciplinare per accertare il coefficiente di aggravamento della patologia.

“La Regione Veneto – commenta l’assessore – ha riservato un’attenzione specifica, all’interno del proprio budget dedicato alle impegnativa di cura domiciliare (che ammonta a 105 milioni di euro), per assicurare un sostegno concreto, sotto forma

Quando il cuore fa i capricci

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in maniera significativa. Per questo abbiamo dato continuità sistematica al fondo nazionale per la Sla istituito al 2011, garantendo l’erogazione ogni mese di un contributo ad hoc a valere sul budget annuale riservate alle impegnative di cura domiciliare”.

Rispetto agli anni scorsi, assicura la Regione, “la nuova impegnativa unica sarà liquidata con maggior fluidità, ogni mese, grazie all’unificazione in un unico contributo, dell’importo di fonte statale (istituito nel 2011) e del contributo regionale per i non autosufficienti gravissimi”.

“Riuscire a mantenere i malati di Sla in famiglia, nonostante l’impegnativo carico assistenziale – sottolinea l’assessore – migliora la qualità della loro vita e rallenta la progressione della malattia. Per questo abbiamo previsto che di contributo economico, alle persone affette da le Ulss individuino una adeguata dotazione questa malattia neurodegenerativa, invalidante finanziaria, all’interno dei fondi regionali per la e purtroppo fatale. Crediamo che la gravità non autosufficienza, per assicurare un assegno di della patologia e la domanda assistenziale delle cura ai malati di Sla assistiti a domicilio. Saranno persone che convivono con la sclerosi laterale destinati a questa nuova anche eventuali residui amiotrofica siano tali, da non poterci sottrarre non spesi negli anni precedenti per altri tipologie all’obbligo di contribuire alle spese assistenziali di impegnative di cura”.

La nuova impegnativa unica sarà liquidata con maggior fluidità, ogni mese, grazie all’unificazione in un unico contributo

Pfas, l’assessore assicura che l’acqua è sana

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Oncologia, Festival della prevenzione

L

a lotta ai tumori è scesa in piazza per il “Festival della prevenzione e innovazione in oncologia”. Un motorhome, cioè un pullman, è stato allestito in diverse città e gli oncologi dell’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) hanno fornito consigli e informazioni sulla prevenzione, sull’innovazione terapeutica e sui progressi nella ricerca in campo oncologico. L’obiettivo è trasmettere un messaggio fondamentale: il cancro non va più considerato un male incurabile e contro questa malattia si deve giocare d’anticipo. “Lanciamo, sul modello dei festival della letteratura, il primo Festival della prevenzione e innovazione in oncologia per spiegare agli italiani il nuovo corso dell’oncologia, che spazia dai corretti stili di vita, agli screening, alle armi innovative come - ha spiegato Stefania Gori, Presidente eletto Aiom e Direttore dell’Oncologia all’Ospedale Sacro Cuore-Don Calabria di Negrar - Grazie alla diagnosi precoce e alle nuove armi il 60% dei pazienti sconfigge la malattia, percentuale che raggiunge il 70% nelle neoplasie più frequenti”. In Italia nel 2016 sono stati stimati 365.800 nuovi casi di tumore (189.600 negli uomini e 176.200 nelle donne), in Veneto 31.400 (16.300 uomini e 15.100 donne). I tumori più frequenti nella Regione sono quelli del seno (4.400 casi stimati nel 2016), colon retto (4.400), polmone (3.300) prostata (2.900) e vescica (2.100).

“Considerando i casi di tumore diagnosticati nel biennio 2008-2009, la sopravvivenza in Veneto è del 60% nei maschi e del 65% nelle femmine – ha sottolineato la dottoressa Gori”

Sla, nuove regole per il contributo regionale

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Pensione completa: ricca colazione a buffet, spuntino a pranzo, cena con menù a scelta e buffet di antipasti, bevande selezionate (birra, vino della casa e bevande analcoliche) incluse durante i pasti in ristorante • Accesso libero all’Acquapura SPA di 1.700 m2: piscina interna ed esterna riscaldate, area saune, palestra e zona relax • Assistenza bambini da 3-12 anni nel Falky-Land, sala giochi e sauna per bambini • Sconto del 50% sulla greenfee da 18 buche presso il golfclub Gailtal, a soli 15 km dall´hotel e Nassfeld PLUS CARD gratuita • Uso gratuito di seggiovie e funivia Millennium-Express (in determinati periodi)

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La costa Dalmata non è mai stata così vicina

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asciatevi alle spalle i lunghi viaggi in auto, ingorghi snervanti e stazioni di servizio autostradali affollate: sedetevi, decollate e godetevi le coccole a bordo. La grande novità dell’estate in arrivo sta proprio in questo: con i Charter Austrian Airlines da Innsbruck a Zara la Croazia più spettacolare è davvero vicina! Sarà possibile, dunque, fare vacanze da sogno nella pittoresca e storica città portuale sulla costa dalmata con il relax che comincia già in aeroporto! E una volta arrivati il ventaglio delle possibilità di soggiorno è ampio. Anche i Falkensteiner Hotels sulla costa della Croazia sono l’ideale per qualsiasi tipo di vacanza: per famiglie, single o coppie, una

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scelta variegata per ogni esigenza. I Family Hotel Falkensteiner Diadora, sulla penisola di Punta Skala, e Borik intratterrano i più piccoli nei colorati miniclub Falkyland, con servizio professionale di assistenza e acquapark. Il Premium Hotel & Spa Iadera affascina con le sue camere di design e suite, il centro benessere Acquapura SPA, la piscina a sfioro e i tramonti più spettacolari della regione.

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Giordania, a volo d’aquilone sulla storia

La misteriosa Petra di Indiana Jones, il deserto del Wadi Rum di Lawrence d’Arabia, l’impressionante depressione del Mar Morto che cura e mantiene a galla i corpi, il Monte Nebo di Mosè, la romana Gerasa con i suoi anfiteatri dissepolti: un viaggio di sorprendenti scoperte di Renato Malaman

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olano alti e lievi gli aquiloni dei bambini di Amman. Volteggiano nel cielo sempre cangiante di primavera, sospinti da venti imprevedibili e capricciosi. Hanno i colori della bandiera nazionale e sono fatti di carta velina incollata a mano e canne palustri: i bambini li affidano alla libertà srotolando lo spago all’infinito. Scene che sembrano il replay di un film visto e vissuto tanti anni fa anche dalle nostre generazioni. La cornice di questo quadretto di vita d’altri tempi è la collina della Cittadella di Amman, l’area archeologica della capitale giordana dove la storia ha lasciato testimonianze che “parlano” da sole: templi, frammenti di statue colossali, lacerti della città romana. E più sotto c’è l’anfiteatro romano, vista superba.

Quel volo di aquiloni è metafora del profondo desiderio dei giordani di volare alto, di guardare oltre alle tensioni internazionali che condizionano quell’area geografia in perenne tumulto che è il Medio Oriente. La Giordania è l’attore regionale che più di tutti in questi anni si è battuto per la pace. Che non ha ceduto alle provocazioni neanche quando queste sono arrivate dai terroristi dell’Isis, meritandosi di poter esprimere oggi quel senso di sicurezza che ovunque è palpabile. Percepibile da chiunque. La Giordania è ansiosa di farlo sapere al mondo che chiunque può ritornare ad apprezzare le sue bellezze e il suo sacro senso di ospitalità. Ci tengono i reali, Re Abd Allah II e la moglie Rania, ma anche i giordani, orgogliosi dell’etichetta di “Svizzera del Medio Oriente” che fino a pochi anni fa connotava il loro paese.

Le bellezze che la Giordania freme di poter di nuovo esibire al mondo sono tante e così diverse fra loro. Petra innanzitutto, una delle sette meraviglie del mondo moderno. La città nabatea, scavata nella roccia e resa famosa dal film “Indiana Jones e l’ultima Crociata”, rimase nascosta per secoli. Dimenticata. Fino a quando nel 1812 l’archeologo svizzero Johanno Ludwig Burkhart ne scoprì l’esistenza.

Superfluo ricordare che da sola Petra vale un viaggio in Giordania. Dall’Hotel Movempick dove c’è l’ingresso, fino al cosiddetto Tesoro, il grande portale simbolo di Petra, il percorso si snoda in canyon di levigate rocce colorate.

E poi c’è il Wadi Rum, altro sito Unesco di ammaliante bellezza. Una distesa di sabbia e di rocce color fuoco su cui è rimasta impressa l’immagine della scena finale del film “Lawrence d’Arabia”. L’ideale è di viverlo accampandovisi, così da cogliere anche delle sfumature della civiltà beduina, ancora oggi così influente a livello valoriale nella società giordana. Oppure sorvolandolo in mongolfiera. Tutelato dall’Unesco anche il castello Qusayr Amra, perla del deserto che fu anche residenza (oltreché fortezza) dei califfi omayyadi. I suoi affreschi raccontano raffinate scene di vita. Nell’elenco dei beni dell’Umanità figura anche il sito battesimale di Betania oltre il Giordano, località dove Giovanni Battista battezzò Gesù. Oltre il fiume, diviso da un nulla, c’è Israele ed è forte la tentazione di poter toccare entrambe le sponde di un luogo così magnetico.

Il paese è sicuro e ha tanta voglia di riaprirsi al mondo per esibire le sue straordinarie bellezze. L’ideale anche per chi cerca relax: vedi le cascate termali di Ma’In e le acque “coralline” di Aqaba sul Mar Rosso Senza dimenticare Amman, sospesa magicamente tra passato e futuro

NELLE DUE IMMAGINI “COPERTINA” IL TESORO DI PETRA E UN AQUILONE IN VOLO SUL CIELO DELLA CITTADELLA DI AMMAN.PIÙ SOTTO: L’ANFITEATRO ROMANO DI AMMAN, IL DESERTO DI WADI RUM E L’ANFITEATRO DI JERASH (GERASA). SOTTO: ABLUZIONI NEL GIORDANO A BETANIA NEL LUOGO DOVE FU BATTEZZATO GESÙ, VENDITORI BEDUINI, IL NUOVISSIMO HOTEL KEMPINSKI AD AQABA SUL MAR ROSSO. INFINE UNO SCORCIO DI PETRA

Poco lontano da questo luogo raccontato dai Sacri Testi c’è il Mar Morto le cui acque colmano il fondo della più angosciante e spettacolare depressione terrestre, che si spinge a 400 metri sotto il livello del mare. Acque così salate (nove volte più di quelle degli altri mari) che permettono di galleggiare a chi vi si immerge. Fanno anche bene alla pelle, specie per la psoriasi. E dal Mar Morto si può raggiungere un altro luogo di fascino sorprendente: è Ma’in, un’oasi con cascate termali che spunta all’improvviso fra le pieghe rocciose e spoglie di un canyon. Vi sorge un resort di charme mediorientale e dalle frequentazioni prestigiose, il Ma’in Hot Springs Hotel.

Spettacolari le viste che si godono dalle sue terrazze.

Il mare vero bagna la Giordania più a sud. E’ il Mar Rosso, sponda di Aqaba. Acque che costituiscono un paradiso per chi ama le escursioni con la maschera e il boccaglio per via di stupefacenti formazioni coralline. L’ultimo hotel ad aprire ad Aqaba è il Kempinski, una dimora di lusso discreto e dalle architetture di gusto minimal che è la prova provata che il turismo in Giordania guarda con fiducia al futuro.

Risalendo il paese in modo veloce, grazie all’autostrada costruita da imprese italiane, si trova Madaba, dominata dal Monte Nebo da

cui Mosè indicò la terra promessa agli ebrei.

Madaba “capitale” anche dell’arte musiva grazie ai suoi preziosi mosaici finiti in tutti i testi di storia dell’arte. Più a nord c’è Jerash, la romana Gerasa, i cui tesori fino agli anni ’50 erano coperti da campi di grano. I suoi due grandi anfiteatri amplificano l’eco in modo perfetto e stupiscono per l’armonia della costruzione. Nel sito sorgono anche i resti di alcune chiese paleocristiane, di un ippodromo e di vari templi tanto da fare meritare alla località l’appellativo di Pompei d’Oriente. E infine di nuovo Amman, città cosmopolita, dalle varie anime, molto British nella pulizia e nella cura dell’arredo urbano. E molto contemporanea nelle sue nuove “torri” (tra cui quella “babilonese” del Le Royal Hotel che cambia continuamente colore) sorte vicino a Rainbow Street, il quartiere della movida serale. Bella Amman, bella e seducente, come la sua regina, l’amata Rania. Gemma d’Oriente che guarda anche a Occidente.

Un viaggio in Giordania è facile da scegliere e da organizzare. Comodo partire anche dall’aeroporto di Venezia grazie ai tanti collegamenti quotidiani con Roma Fiumicino, da cui sono tante le compagnie che volano su Amman. Un viaggio da consigliare a occhi chiusi, perché non tradirà le attese.

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Falkensteiner festeggia 60 anni di “Benvenuto”

Il gruppo alberghiero italiano ha presentato un ricco piano di crescita

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a ormai 60 anni le parole “benvenuto a casa” han- persino le stanze dei bambini.

Passione, impegno, onestà e ospitalità sono gli inno segnato l’ascesa del gruppo FMTG originario dell’Alto Adige. L’ospitalità è un valore e nelle gredienti che hanno permesso alla piccola pensione di 32 strutture di Falkensteiner Hotels & Residen- crescere fino a diventare un gruppo alberghiero interces e Falkensteiner Michaeler Tourism Group presenti nazionale. Valori e radici rimangono, ma lo sguardo e la in 6 paesi, è considerata un impegno. Sabato 8 aprile fantasia sono rivolti in avanti. Verso il futuro. All’inse2017, proprio nella casa madre, oggi trasformata in uno gna dell’accoglienza attenta al dettaglio.

La “famiglia Falkensteiner” oggi comprende 32 hotel, splendido hotel per famiglie, si è svolta la celebrazione con più di 300 ospiti internazionali, vip, partner, clienti appartamenti e residence. Ciascuna delle strutture a quattro e cinque stelle ha una propria e amici. Una festa per tutte le persone personalità e una propria identità e si che hanno creato, mattone dopo matintegra armonicamente nella rispettitone, un vero impero delle vacanze “Welcome Home” va regione sotto l’aspetto architettoall’insegna del benessere. è più di un saluto nico, gastronomico e programmatico.

“Welcome Home!” è più di un saluto.

E’ per FMTG una professione di fede, è la visione e la missione Ciononostante, l’azienda è rimasta la vision e la mission. È ciò che unisce del gruppo Falkensteiner sempre fedele agli standard, ai requisiti e ai valori fondamentali che reni 2000 collaboratori e collaboratrici dono Falkensteiner un marchio forte degli hotel Falkensteiner.. “Welcome Home!” è la storia di una famiglia e di un cambio ge- e riconoscibile.

Questi valori sono validi oggi proprio come lo erano nerazionale di successo: Josef e Maria Falkensteiner, i genitori dei fratelli Falkensteiner, iniziano nel 1957 un tempo: sulle spiagge più belle del Mediterraneo. Nel nella località altoatesina di Casteldarne con una picco- castello sul Wörthersee. Nelle migliori destinazioni per la pensione di 7 camere. Una casa semplice e modesta. il golf, lo sci e le vacanze in Alto Adige, Austria, Italia e Pochi letti, pochi soldi e tanta passione. Quando arriva- Croazia. A Vienna, Praga, Belgrado e Bratislava. In hovano gli ospiti, i bambini dovevano dormire nella stalla: tel e resort perfetti per vacanze da sogno. E negli hotel alle persone si offriva tutto. Tempo, cuore, cervello... E a cinque stelle della Falkensteiner Premium Collection.

La scheda UN GRUPPO

DI SUCCESSO

In corsa per ampliare l’offerta alberghiera nel segmento Premium nei 4 e 5 stelle, il gruppo ha oggi 170 milioni di euro di fatturato, 29 Hotels & 3 Residences & Camping, 4.584 Camere, presente in 6 stati in Europa, 2.054 Collaboratori, 1.771.000 pernottamenti. Fino ad oggi sono stati investiti ben 600 milioni di euro nei Falkensteiner Hotels & Residences. A questi numeri si aggiungono i 50 milioni di euro di fatturato della vendita di appartamenti Premium Living by Falkensteiner e più di 300 consulenze di successo ad aziende alberghiere, oltre 1 miliardo di euro di investimento nell’ambito del Projektmanagement seguiti attraverso Michaeler & Partner. Il gruppo guidato dai 3 soci, Erich Falkensteiner, Andreas Falkensteiner & Otmar Michaeler, ha già prospettato il futuro fino al 2022. Gli obiettivi più rilevanti riguardano la crescita di fatturato fino a 350 milioni di euro, arrivando a 55 hotel con grande aumento di capacità occupazionale rispetto agli hotel esistenti, l’estensione dell’attività nell’ambito Camping, “Roll out” della Premium Living by Falkensteiner. Si arriverà a 10.000 camere in 10 stati in Europa per 3,5 milioni di pernottamenti.

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LL GUSTO E LE PROPRIETÀ DELLE FAVE DI CACAO TOSTATE IN GRANELLA BIO

“GIOCHI CULINARI LL E GUSTO E LE PROPRIETÀ TATUATORI DI PIATTI” DELLE A FAVE DI CACAO TOSTATE TRIBUTE TO CHARLY INWALKE GRANELLA BIO

“G TA TR

La Melandri Gaudenzio srl lancia un nuovo esclusivo ingrediente e un delizioso e inedito mix biologico.

Si tratta di un’azienda romagnola nata nel 1947 che è oggi fra i leader italiani nell’import e nella distribuzione di legumi, cereali e semi, arricchisce la linea “I Semi del Benessere” - una gamma di semi oleosi biologici pensata per il consumatore attento al proprio stile di vita, in cerca di una alimentazione sana con valenza salutistica senza comunque rinunciare ai piaceri della buona cucina - e lancia sul mercato due nuove referenze: Fave di cacao bio e un inedito e goloso mix biologico.

Le Fave di cacao tostate in granella Bio, sono un nuovo esclusivo ingrediente in cucina: una granella dalla consistenza croccante e dal sapore amaro, intenso, tostato e carico dell’aroma del cioccolato.

Le Fave di Cacao sono i semi dei frutti dell’albero del cacao. Fermentati ed essiccati sono la più importante materia prima per la produzione del cioccolato, del burro di cacao e della polvere di cacao.

Diverse sono le proprietà nutrizio-

La Melandri Gaudenzio srl lancia un nuovo esclusivo ingrediente e un delizioso e inedito mix biologico.

Si tratta di un’azienda romagnola nata nel 1947 che è oggi fra i leader italiani nell’import e nella distribuzione di legumi, cereali e semi, arricchisce la linea “I Semi del Benessere” - una gamma di semi oleosi biologici pensata per il consumatore attento al Dieci giorni di pura passione! Dal proprio 28 aprilestile al 7 di magvita, in cerca di una nali. Contengono ingenti quantità gio sulle rive del Wörthersee si è tenuto il festival sana del con valenza sa- di antiossidanti, flavonoidi e polifealimentazione gusto e qui si sono incontrati chef stellati di livello lutistica senza nacomunque rinuncia- noli che contrastano l’azione dei razionale e internazionale che hanno regalato ai presenti re ai piaceri della buona cucina - e dicali liberi, responsabili dell’invecmagnifiche creazioni culinarie, frutto dellasul fantasia e due nuove refe- chiamento delle cellule. Aumentano lancia mercato della passione gastronomica. Terrazze con vista sul bio e un inedito e il livello di energia, grazie al conterenze: Fave di cacao lago baciate dal sole, bar e ristoranti glamour, locali goloso mix biologico. nuto di teobromina, uno stimolante stellati e splendide ville sono solo alcuni dei di migliori Le Fave cacao tostate in granella del sistema nervoso centrale. Coningredienti dell’eccellente propostaBio, sono culinaria.unIl nuovo lago esclusivo ingre- tengono triptofano, un amminoacido ha preso vita grazie ai migliori maestri del mondo dellauna granella dalla importante e necessario per produrdiente in cucina: cucina che in occasione della première dei SeeEssSpieconsistenza croccante e dal sapore re la serotonina, che allevia l’ansia e le (il nuovo festival del gusto sul Wörthersee), ha visto produttori regionali amaro, intenso, tostatocoinvolgimento e carico dell’a- dimigliora l’umore.

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PARLA ITALIANO IL MIGLIOR CAFFÈ DEL BRASILE VINCITORE DI UN PREMIO PRESTIGIOSO

PARLA ITALIANO IL MIGLIOR CAFFÈ DEL BRASILE VINCITORE DI UN PREMIO PRESTIGIOSO

Un’azienda italiana è vincitrice in Brasile del 26º Premio Ernesto Illy per il caffè espresso di qualità e rappresenterà la nazione sudamericana al 2º Ernesto Illy International Coffee Award, al quale parteciperanno 27 rappresentanti dei migliori produttori D o t di t . chicchi D a v i d e diTealta r r a qualità n o v a Arabica, provenienti da 9 Paesi: si tratta della CBI Agropecuaria della famiglia bresciana Spada, che entra così nell´olimpo dei migliori produttori di caffè Arabica del mondo.

E’ la prima volta che un gruppo italiano vince il Premio Ernesto Illy, l’iniziativa più importante dedicata al riconoscimento della qualità del caffè di produzione brasiliana. Azienda italo-brasiliana creata nel 1971 AGRITURISMO dall’Ambasciatore Antonio Benedetto Spada, fondatore della Compagnia Bresciana Investimenti, la CBI Agro-

Un’azienda italiana è vincitrice in Brasile del 26º Premio Ernesto Illy per il caffè espresso di qualità e rappresenterà la nazione sudamericana al 2º Ernesto Illy International Coffee Award, al quale parteciperanno 27 rappresentanti dei migliori produttori di chicchi di alta qualità Arabica, provenienti da 9 Paesi: si tratta della CBI Agropecuaria della famiglia bresciana Spada, che entra così nell´olimpo dei migliori produttori di caffè Arabica del mondo.

E’ la prima volta che un gruppo italiano vince il Premio Ernesto Illy, l’iniziativa più importante dedicata al riconoscimento della qualità del caffè di produzione brasiliana. Azienda italo-brasiliana creata nel 1971 dall’Ambasciatore Antonio Benedetto Spada, fondatore della Compagnia Bresciana Investimenti, la CBI Agro-

pecuaria acquisì nello stato del Minas Gerais la Fazenda Tecad, che fa capo a una proprietà di 6.200 ettari, oggi piantumati a foreste di eucalipto (il maggior patrimonio forestale privato della regione) e piantagioni di caffè.

W WeW.C A R D I O C H E F.sono I T anIl caffè le piantagioni che certificati RAS “Rainforest Alliance”, importante certificazione socio-ambientale di livello internazionale, che garantisce un impatto eco-sostenibile della proprietà e delle colture sull’ambiente. La CBI Agropecuaria si è sempre distinta anche per il sostegno allo sviluppo dei municipi e delle comunità che la circondano; la ricerca di manodopera locale è un punto cruciale per l´impresa, che intende fermamente avere un ruolo di rilievo nel progresso e nello svilupORE po della regione del Brasile in cui è20.00 situata.

Chef Franco Ruggero

PER UNA CENA EVENTO CON IL TEMA CUORE

TENUTA CIVRANA

VENERDÌ 9 GIUGNO 2017

pecuaria acquisì nello stato del Minas Gerais la Fazenda Tecad, che fa capo a una proprietà di 6.200 ettari, oggi piantumati a foreste di eucalipto (il maggior patrimonio forestale privato della regione) e piantagioni di caffè.

Il caffè e le piantagioni sono anche certificati RAS “Rainforest Alliance”, importante certificazione socio-ambientale di livello internazionale, che garantisce un impatto eco-sostenibile della proprietà e delle colture sull’ambiente. La CBI Agropecuaria si è sempre distinta anche per il sostegno allo sviluppo dei municipi e delle comunità che la circondano; la ricerca di manodopera locale è un punto cruciale per l´impresa, che intende fermamente avere un ruolo di rilievo nel progresso e nello sviluppo della regione del Brasile in cui è situata.

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Crucilibro

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Ciò che più conta è sempre sottopelle Porpora: “Cosa rimane di noi dopo che tutto quanto se n’è andato, dopo che la marea ci ha lasciato i detriti e portato via quello che chiamavamo amore?”

Federica Manzon

Ivano Porpora

Marcello Fois

Fernando Masullo

Eroe/Eroina

Lizzie

Severo, un pittore

Sergio Striggio, commissario di polizia

Tutti i presidenti degli Stati Uniti

Alter Ego

Adrian

Anita, sua moglie

Leo, il suo compagno

L’uomo, vizi e virtù

Location

Milano e Trieste

Viadana, in provincia di Mantova

Bolzano

L’America dal 1789 ad oggi

Il loro miglior amico

Arsène, un grande artista

Michele, il bambino scomparso

La Grande Storia

Intrigo

Lizzie e Adrian si incontrano sul luogo di lavoro: l’Acquario. Il loro mestiere è creare mondi virtuali dove essere altro da quel che si è realmente. Tra loro nasce una storia che è anch’essa più raccontata che vissuta

Severo abita con Anita. Lui pensa a dipingere lei a vendere i quadri. Qualche piano sotto di loro, abita il padre di lui, Armando, costretto su una sedia a rotelle. Con lui severo non comunica e non lo vede da anni

Michele è scomparso dall’auto dei genitori in un’area di sosta senza lasciare traccia.

Il commissario Striggio, che segue il caso, sta attraversando un periodo piuttosto complicato e i suoi problemi si intrecciano con le ricerche del bambino

Tra la Presidenza di George Washington e quella di Donald j. Trump ci sono stati moltissimi uomini entrati alla Casa Bianca per rimanerci a lungo, come accadde per Roosvelt o appena qualche giorno

Finale

Lizzie vorrebbe una storia di carne ma Adrian sfugge in tutti i sensi. Non si svela fino in fondo, preferisce mandare messaggi che far l’amore con lei suggerisce di avere mogli e figli che in realtà non ha. Poi lei lo scopre

Arsène, artista di fama mondiale, diventa il maestro di Severo e, con i suoi metodi anticonvenzionali, mette l’allievo a nudo. Ma compiendo questo procedimento su di lui, attua la medesima azione anche su se stesso

La vicenda riattiva amori, odii, frammenti di passato che ritornano: perché in gioco è soprattutto l’umanità, in tutte le sue declinazioni. E la soluzione arriva proprio dalla dimensione interiore che dagli snodi di un’indagine tradizionale

Ma un presidente prima di essere tale è soprattutto un uomo con le sue manie e le sue passioni, i tic, i problemi fisici, gli amori, pregi e difetti. E in questo modo ci viene raccontata la storia degli Usa, attraverso dettagli inusuali e godibili

Cosa dire del libro

Un romanzo brillante che si avventura in un mondo sommerso com’è il mondo virtuale e al tempo stesso il mondo dei sentimenti più oscuri

Tre storie d’amore, e d’amore mancato, narrate con una scrittura precisa nel rappresentare corpi, gesti e paesaggi, sempre esatta ed evocativa

Un grande noir tesissimo ma continuamente franto, interrotto dalla vita e dai pensieri di chi la sta vivendo, incentrato sulla capacità di riconoscere la voce piú autentica dei sentimenti

Masullo, già vicedirettore di Raitre, ripercorre la Grande Storia attraverso le piccole storie dei protagonisti con uno sguardo originale e coinvolgente

Co-protagonisti

Leggere

Federica Manzon La nostalgia degli altri Feltrinelli, pp. 210 € 16.00

Ivano Porpora Nudi come siamo stati Marsilio, pp. 335 € 18.00

Marcello Fois Del dirsi addio Einaudi, pp. 296 € 20.00

Fernando Masullo Mr. President Casasirio, pp. 185 € 16.00 A cura di Germana Urbani

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Proposte per una cucina biologica, integrale, vegetariana, in sintonia con la natura Farro ai bruscandoli

Spiedini di verdure al curry

Dessert di fragole

Ingredienti: 200 g di farro - acqua - sale - 2 cipolle - 2 foglie di alloro - peperoncino - 300 g di bruscandoli - 2 spicchi d’aglio - 1 pizzico di prezzemolo tritato - olio.

Ingredienti: 2 carote - ½ finocchio - 4 ravanelli - 2 coste di sedano - 10 cm. di radice di daikon o sedano rapa - 4 foglie di lattuga - 1 pizzico di curry - ½ limone - 1 punta di cucchiaino di senape - olio e sale q. b.

Ingredienti: 800 g di fragole - 4 C di jogurt - 1 C di miele - 1 C di vaniglia - 200 g di mandorle tritate - il succo di un limone - 100 g di biscotti sbriciolati - 4 foglie di menta.

Carmen Bellin Educatore Alimentare dell’Associazione Culturale La Biolca di Padova: tiene corsi e conferenze su alimentazione e cucina, collabora al mensile Biolcalenda, ha pubblicato Metti una sera a cena libro di ricette e consigli utili per una cucina in armonia con i ritmi della natura.

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Nota Preparazione: cuocere il farro (come da ricetta base) con le foglie di alloro e la cipolla tritata. A fine cottura lasciare riposare almeno 10 minuti, condire con i bruscandoli precedentemente passati in padella con l’aglio e la cipolla.

Amalgamare bene, unire il prezzemolo tritato e l’olio crudo.

Preparazione: pulire e tagliare a dadini di circa 1 cm. tutte le verdure, avendo cura di condire ogni tipo in una apposita ciotola.

Prendere i bastoncini e infilare i vari tipi di verdura alternando i colori. Quindi servirli sulla foglia di lattuga.

Preparazione: passare al frullatore le fragole, il miele, la vaniglia, il succo di limone e le mandorle tritate. Unire alla crema ottenuta lo jogurt, amalgamare dolcemente. Con i biscotti rivestire le coppette passate precedentemente con il miele. Riempire le coppette e decorare con le foglie di menta. Tenere in frigorifero.

La quantità degli ingredienti si riferisce a un menù tipo per 4 persone.

Abbreviazioni usate: C = cucchiaio · c = cucchiaino g = grammo · kg = chilogrammo L = litro · dl = decilitro olio (quando non è specificato altro) = olio extra vergine di oliva q.b. = quanto basta.

Pizzeria · Piadine · Panini caldi

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Oroscopo

36

l’

Maggio

Ariete Mille progetti si affacceranno alla vostra mente, deciderete qualcosa di importante per l’ambito familiare

Toro La vita sociale sarà più vivace, ma per vivere un’allegra girandola di incontri e novità dovrete attendere

Gemelli Sentirete che finalmente la vita vi sorride e che molti progetti potrebbero andare a buon fine

Questo è il mese delle emozioni calde e scoppiettanti: Venere in Ariete e Marte in Gemelli richiederanno passione, intensità e romanticismo

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Bilancia Parecchi imprevisti e qualche equivoco nei rapporti affettivi, ma godrete di una bella tenacia e vitalità che v’aiuteranno

Scorpione Avrete voglia di fare piazza pulita del passato, di cambiamenti, probabilmente desiderati per uscire dalla routine

Sagittario Godrete di una stagione felice, colma di novità, contatti nuovi, divertimenti e interessi inediti.

Bello!

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Cancro Sarete alle prese con dubbi, insoddisfazioni o imprevisti pratici che metteranno a repentaglio l’intesa familiare

Leone Vi sentirete padroni del mondo, veri re della giungla urbana, pronti a vivacizzare la vostra vita sociale

Una professione indipendente, un nuovo lavoro con ottime possibilità di guadagno.

Impulsivi, nervosi, pronti a scattare. Anche se avrete ragione, le stelle vi suggeriscono di fermarvi a riflettere

State alla larga dalla polemica e cercate di mantenere i toni equilibrati: varrà in famiglia, in amore, con gli amici

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