NOVEMBRE 20232023 NOVEMBRE
Periodico d’informazione locale - Anno III n. 11
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iciamoci la verità, nessuno fa i salti di gioia quando è il momento di pagare le tasse. E anche semplicemente parlarne suscita per lo più un moto di fastidio. Eppure molti, moltissimi, dovrebbero essere felici perché, semplicemente, di tasse ne pagano pochissime, oppure non le pagano affatto. A certificarlo sono i dati delle dichiarazioni dei redditi degli italiani, diffusi nei giorni scorsi. Ebbene è emerso che il 14% scarso dei contribuenti italiani, quelli con redditi superiori ai 35 mila euro, paga quasi due terzio delle tasse, inoltre il 47% degli italiani non dichiara redditi. Fra questi ci sono anche i bambini, ma fatta la tara sono sempre numeri importanti. In valore assoluto, poi, aumenta il numero dei contribuenti ma il 42% si trovano nelle prime due fasce di reddito e quindi pagano l’1,73% dell’Iperf complessiva. Balza all’occhio, poi, il divario da Nord e Sud d’Italia: oltre il 57% dell’Irpef viene versata nel settentrione e la sola Lombardia paga più della parte meridionale della nostra penisola. Certo, numeri e percentuali da soli non bastano a spiegare la complessità e le contraddizioni del sistema fiscale italiano. Fra i molti redditi bassi ci sono nella stragrande maggiorana famiglie che veramente faticano ad arrivare a fine mese, ma sicuramente anche chi beneficia di condizioni migliori rispetto a chi le tasse è tenuto a pagarle.
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IL MUSEO CIVICO RINNOVATO APRE LE PORTE ALLA CITTÀ. IL SINDACO PAVAN: “GRANDE ORGOGLIO” Un grande progetto per uno spazio che rimane sempre legato alla propria storia secolare, ed ora ancor più accogliente ed inclusivo Servizio a pag. 5
Servizio a pag. 29
Salone Canoviano
REBUS IN CHIAVE VENETA: TRA SCATTI IN AVANTI, AMBIZIONI E STRATEGIE, SI SCALDANO I MOTORI “LA CASA E’ UN DIRITTO FONDAMENTALE” ELLY SCHLEIN DA MESTRE RILANCIA IL CONFRONTO POLITICO Servizio a pag. 30
Verso le elezioni
REFERENDUM FUSIONI DI COMUNI IL QUORUM RIBASSATO PREMIA DUE PROGETTI A PADOVA E BELLUNO Servizio a pag. 31
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Maltempo, il Veneto ha retto
COM PRORO BASSA NO M A S SI M A VA LU TA Z ION E Sintonizzati sul futuro.
Luca Zaia Governatore Regione Veneto
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e possiamo affermare di aver retto l’urto dell’ondata di maltempo che si è abbattuta i primi giorni di novembre sul Veneto, così come su altre regioni d’Italia, è sicuramente grazie alla precisone dei modelli matematici previsionali e alle opere messe in cantiere dopo l’alluvione del 2010 per garantire la sicurezza idraulica del territorio veneto, con uno stanziamento di oltre due miliardi di euro. segue a pag. 5
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“Il ruolo dei tecnici della prevenzione e il loro contributo alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro”
Salute e sicurezza sul lavoro: fattore di crescita per le aziende A Borgoricco (PD) Istituzioni, Università, Magistratura, Sindacati, Aziende e tecnici a confronto sulle buone pratiche. “Il Veneto Regione all’avanguardia” La sicurezza è un investimento non un costo, non è presidente del Corso di Laurea un lusso ma un dovere ed è un fattore di crescita per in Tecniche della Prevenzione le aziende. Ne è convinta Etra che proprio sul tema nell’ambiente e nei luoghi di lavodella prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di ro ha illustrato finalità e sbocchi occulavoro ha organizzato con l’Università di Padova il pazionali del corso promosso dall’Uniconvegno “Il ruolo dei tecnici della prevenzioversità di Padova che vede un tasso di ne e il loro contributo alla salute e sicurezza occupazione ad un anno dalla laurea di negli ambienti di lavoro” che si è svolto a Borquasi l’84%. goricco (PD) il 20 ottobre. Michele Mongillo della Direzione «La nostra azienda registra dati in calo relativamenRegionale Prevenzione del Veneto te agli infortuni sul lavoro - ha commentato Flavio ha affrontato il tema delle politiche reFrasson -. Non sono solo numeri, ma indicatogionali. «La Regione ha attivato un Nuori della forte attenzione ai temi della prevenzione, vo Piano strategico regionale 2022-2023 salute e sicurezza in azienda. per la tutela della siEtra si occupa di formazione curezza e della salute Per Andrea Girlando, Sostituto procuratore «Tra i nostri oltre mille dipendenti, e prevenzione anche oltre i lisul lavoro, che rappresenta un della Repubblica di Padova, sono fondamentali l’indice di frequenza e di gravità miti previsti dalla normativa, impegno congiunto di Pubblica la tempestività e la velocità nelle indagini, nell’acquidegli infortuni che determinano coinvolgendo tutti, dai lavoAmministrazione e Parti Sociasizione delle prove e delle testimonianze, così come la giorni di assenza è in costante ratori alla dirigenza. Lavoriali. La Pubblica Amministrazione rapida risposta della Magistratura all’indagine svolta. calo dal 2019, con 0,7 giorni mo perché il tema sia parte deve migliorare la propria attiviGianfranco Refosco, Segretario CISL Veneto, su un milione di ore lavorate nel integrante dell’attività quotità di controllo e semplificazione ha sottolineato come, dopo anni di calo, il dopo Covid 2022». Domenico Lenzi, diana, ma anche per cambiadella normativa». stia segnando una inversione di tendenza per quanto Direttore Generale Etra. re il paradigma culturale del La collaborazione e l’integrazioriguarda gli infortuni sul lavoro, ma ogni danno fisibenessere aziendale percene tra i professionisti della Preco, ogni morto in più rappresentano una sconfitta per pito. In questo senso ci proponiamo come azienda venzione sono state sottolineate da Giangiacomo la nostra società. di riferimento tra le realtà medio grandi del VeneMarchesan dirigente delle Professioni saniMarina Spiazzi di Confindustria Veneto to per la gestione del personale, in coerenza con la tarie-area della Prevenzione Ulss 4 Veneto Est, ha sottolineato: «La cultura della sicurezza nostra mission, che prevede di valorizzare le risorse Orientale che è entrato nel merito dei ruoli e delè la prima vera arma di prevenzione e per questo www.veneto24.it umane con formazione costante e mirata». le competenze delle diverse figure attive all’interno è necessario intervenire nelle scuole di tutti i livelManuela Lanzarin, Assessore alla Sanità, ai degli Spisal (Servizi di Prevenzione, Igiene e Siculi e gradi direttamente o attraverso gli insegnanti». Servizi Sociali e alla Programmazione sorezza negli ambienti di lavoro) delle Ulss. Paolo Tabasso della Pinelcio-sanitaria della Regione Veneto ha voluto Maria Luisa Scapellato, li Avvocati ha precisato - c’è la Il Veneto è una Regione che si sottolineare l’importanza della promozione di una professoressa Associanecessità che le procedure siano può proporre come modello per cultura della sicurezza. «L’incontro odierno, conta di Medicina del Lavoscritte e condivise con il lavoratole altre Regioni. centrato sul profilo del “Tecnico della Prevenzione ro, Azienda Ospedaliera re, il datore di lavoro e quanti inLa comunicazione è importante nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro”, proprio per Università Padova, ha tervengono in caso di infortuni». e non si deve mai smettere la peculiarità e trasversalità delle competenze, ha focalizzato il suo intervento Le conclusioni del convegno di parlare di prevenzione e di posto l’attenzione su di una figura centrale nel consulla promozione della salute sono state affidate a Angeformazione sulla sicurezza. testo dell’impresa. Non a caso questo incontro si è quale strategia complemenlo Foresta Vice Presidente tenuto grazie all’organizzazione di una multiutility tare a quella della tutela della Nazionale Albo Tecnici delimportante com’è Etra». salute dei lavoratori, che tenla Prevenzione. «Devo fare i L’Onorevole Alberto Stefani, Sindaco di Borga conto degli effetti sulla salute umana dei rischi complimenti al Veneto - ha detto - perché da quanto goricco, ha sottolineato «Il Tecnico ha un ruolo legati a stili di vita e ai rischi professionali. «Lo Spiemerso oggi è chiaro che tutti gli attori coinvolti in fondamentale che va implementato anche dal punto sal dell’ULSS 6 Euganea conta dai 35 ai 42 Tecnici questo ambito parlano la stessa lingua: la vostra è di vista legislativo in una Regione che si pone come di Prevenzione, a servizio di 107 mila insediamenti una Regione che si può proporre come modello per benchmark per la qualità dei servizi di prevenzione produttivi e 316 mila lavoratori dipendenti»: lo ha le altre Regioni. La comunicazione è importante e e sicurezza». ricordato Giuliano Caccin, Coordinatore Tecnon si deve mai smettere di parlare di prevenzione e Proprio la Professoressa Mariella Carrieri, nici della Prevenzione Spisal Ulss 6. di formazione sulla sicurezza.
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Vetro La raccolta differenziata riguarda gli imballaggi e contenitori in vetro: bottiglie, vasetti, bicchieri, fiale, ecc. Il vetro può essere riciclato infinite volte. Il riciclo del Vetro permette la produzione di nuovi imballaggi e contenitori con un risparmio di materie prime ed energia.
COME CONFERIRLI Svuotare i contenitori da eventuali residui e rimuovere tappi e collarini in plastica o metallo da conferire separatamente nella raccolta di Plastica e Metalli. Non è necessario invece rimuovere le etichette incollate al contenitore. Non utilizzare sacchi in plastica, ma conferire sempre il vetro sfuso all’interno del contenitore. Evitare di rompere e frantumare bottiglie e vasetti!
Lastre di vetro e specchi di grandi dimensioni vanno conferiti al Centro di raccolta. Gli specchi di piccole dimensioni vanno nel Secco residuo.
Ceramica, cristallo e pyrex (piatti, tazze, calici, pirofile, ecc.) vanno nel Secco residuo.
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Maltempo, il Veneto ha retto Luca Zaia Governatore Regione Veneto
Penso in particolare al bacino di laminazione di Caldogno, il primo ad essere realizzato dopo la grande piena di 13 anni fa ed ultimato nel novembre 2016; a quello di Montebello, che ha protetto il territorio del vicentino e del basso padovano e infine al bacino di laminazione sul Torrente Muson a Riese Pio X, che ha consentito di garantire il transito della piena in sicurezza nel territorio di Castelfranco Veneto e dell’alto padovano. Grandi opere, frutto dell’ingegno e della tecnologia, che come nel caso del Mose a Venezia, hanno contribuito a proteggere il nostro territorio e i nostri cittadini. Dalle prime ore dell’emergenza, con le previsioni del meteo regionale che annunciavano precipitazioni diffuse, abbondanti, e forti raffiche di vento, ho voluto che venisse istituita l’Unità di Crisi regionale coordinata dall’assessore Bottacin per seguire con tempestività l’evolversi della perturbazione, fornire le informazioni corrette ed assumere i provvedimenti con carattere di urgenza. Nei Comuni più esposti agli effetti del maltempo è stata anche disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado: dobbiamo sempre far collimare gli interessi dei cittadini con la loro incolumità. Abbiamo registrato danni ingenti, con frane, smottamenti, colate detritiche, erosione delle spiagge, per i quali abbiamo già dichiarato lo stato di calamità naturale, ma il Veneto è riuscito a difendersi. Ancora una volta il ringraziamento va ai quasi 900 volontari di Protezione civile e agli oltre 250 Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso. Il mio pensiero va in particolare a uno di loro, Walter Locatello, giovane pompiere di 44 anni, vittima della furia del ciclone Ciaran nel Bellunese.
Museo rinnovato U
n6FDULFD O¶$SS GDO sistema d’illuminazione appositamente studiato, nuovi 6LWR :HE apparati, supporti e didascalie, pareti dalle tonalità scure per far risaltare in tutta la loro bellezza e perfezione le candide sculture6FDULFD O¶$SS FRQ canoviane e gli inconfondibili colori dei dipinti di JacoLO 45 FRGH po Dal Ponte, ma anche le altre preziose opere che compongono l’importante patrimonio artistico del museo civico bassanese che, dopo il recentissimo intervento, si presenta in una veste rinnovata. “Un progetto ambizioso per il nostro istituto che è il cuore pulsante della vita culturale cittadina e di cui andiamo orgogliosi, capace di regalarci sempre grandi emozioni”, lo ha definito il sindaco Elena Pavan durante la cerimonia di riapertura alla quale è intervenuto anche il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, che ha apprezzato il risultato finale. “Un museo nuovo ma sempre legato alla propria storia secolare, ma anche più accogliente ed inclusivo”, ha sottolineato la direttrice Barbara Guidi. Il progetto firmato dall’architetto Antonio Ravalli ha prodotto un risultato di notevole effetto, tra allestimenti rinnovati e percorsi espositivi ripensati, dove ogni particolare è stato studiato per stimolare nel visitatore nuove chiavi di lettura delle opere esposte. E non mancano le novità assolute. Fra tutte, l’acquisizione di un importante dipinto di Jacopo Dal Ponte, il “Ritratto di uomo in armi”, resa possibile dalla compartecipazione alla spesa di alcune aziende locali. E’ uno dei pochissimi ritratti eseguiti dal grande artista bassanese ed ora arricchisce ulteriormente la prestigiosa collezione cittadina. In futuro, sarà posizionato nell’ingresso al primo piano anche il cavallo in gesso di Antonio Canova, un’opera monumentale nelle dimensioni che nel secolo scorso venne smontata e ora giace in pezzi in un baule nei depositi museali. E’ già iniziato il percorso per il rimontaggio. (r.f.)
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Nuovi allestimenti e percorsi espositivi ripensati. Pavan: “Progetto ambizioso”
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.
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Poi non possiamo dimenticare il fenomeno dell’evasione o dell’elusione fiscale che non fa che aumentare le disuguaglianze fra chi fa il suo dovere con il fisco e chi avrebbe diritto a maggiori aiuti ma non riesce ad accedervi. Infine anche fra quella fetta di contribuenti che paga la maggior parte delle tasse c’è di tutto, compreso chi realizza grandi guadagni e beneficia di generosi sgravi. Secondo la nostra Costituzione tutti dovrebbero concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva e il sistema tributario dovrebbe seguire criteri di progressività. Ma la realtà è ben diversa e non sempre più giusta. La strada verso una maggiore equità fiscale resta tutta in salita.
Questa edizione raggiunge la città di Bassano del Grappa per un numero complessivo di 18.000 copie. Iscrizione al Tribunale di Vicenza n. 10/2021 dell’11/11/2021; numero iscrizione ROC 32199
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 13 novembre 2023
Attualità
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Verde pubblico. Il comnue ha approvato il progetto esecutivo che doterà la città di un bosco urbano
Un parco pubblico di 36.500 metri quadrati accanto al San Bassiano Il grande polmone verde accanto all’ospedale sarà a disposizione di pazienti e visitatori, ma anche di tutta la cittadinanza. Un’opera che si realizza grazie al protocollo d’intesa sottoscritto dall’Ulss 7 Pedemontana e dall’amministrazione comunale di Bassano del Grappa
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’amministrazione comunale bassanese ha approvato il progetto esecutivo che doterà la città di un bosco urbano nell’area a sud dell’ospedale San Bassiano. Si tratta di un decisivo passo in avanti verso la realizzazione del nuovo polmone verde, dopo la firma dello schema di convenzione tra l’Ulss 7 Pedemontana e il Comune per il comodato d’uso gratuito e l’utilizzo della superficie (di pertinenza dell’ospedale) per i prossimi trent’anni. Occuperà circa due ettari e sarà disposizione sia dei pazienti e visitatori del San Bassiano, sia delle numerose scuole che insistono nella zona, ma anche di tutti coloro che desiderano passeggiare o rilassarsi nel verde, praticare attività fisica all’aperto.
L’ azienda socio-sanitaria ha ceduto in comodato d’uso gratuito per 30 anni al Comune il terreno a sudovest del nosocomio Redatto da Elisabetta Tescari di Torri di Quartesolo, il progetto poggia su quattro elementi principali: percorsi ciclopedonali, prati, siepi e, naturalmente, una superficie boschiva composta da 526 giovani alberi e 837 arbusti accompagnatori. Il costo complessivo dell’intervento è di 445 mila euro. “Rientra nel piano di azioni finalizzate ad incrementare il patrimonio del verde pubblico e a ridurre l’inquinamento - ha osservato l’assessore all’Ambiente, Andrea Viero - Stiamo
per valorizzare un’area fino ad oggi sguarnita e pressoché inutilizzata, che diventerà funzionale ad un incremento della biodiversità, ma anche per depurare le acque e contribuire alla sicurezza idraulica, mitigare l’inquinamento, diffondere la fauna selvatica e creare un nuovo ambito per la didattica naturalistica”. “E’ un intervento a servizio della città – ha sottolineato il sindaco Elena Pavan – portato avanti negli ultimi anni con l’Area urbana Pedemontana di cui Bassano è capofila. Esprime concretamente l’attenzione per la sostenibilità tenendo conto della città del futuro, che dev’essere un luogo vivibile e a misura di cittadino. E da Bassano, con il bosco urbano, arriva un esempio virtuoso”. “Con questo intervento anche la zona a sud della città – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Zonta – avrà presto a disposizione una grande area verde, a servizio di tutti. Chiamarlo parco è riduttivo. E’ un vero e proprio bosco che si integrerà con naturalezza nel contesto circostante: avrà specie vegetali autoctone tipiche di pianura”. Bassano sempre più green. L’assessore Viero ha riferito che l’attenzione e l’incremento del patrimonio del verde pubblico sono stati costanti in questi ultimi anni. “Nel 2022 abbiamo messo a dimora oltre 400 nuove piante - ha ricordato - Ad esclusione dei boschi delle aree collinari e di Rubbio, il verde pubblico censito finora conta oltre 7 mila alberi”. Raffaella Forin
Sopra: rendering del progetto. Nelle altre immagini l’area dove sorgerà in Bosco urbano
L’amministrazione comunale investe 40 mila euro per la messa a dimora di 46 nuovi alberi Gli alberi caduti o abbattuti, perché instabili, negli ultimi tempi saranno presto sostituiti da nuove piante. Con una spesa di 40 mila euro l’amministrazione comunale metterà a dimora 46 esemplari. Gli interventi coinvolgeranno in particolare viale Diaz, viale Scalabrini, via Maritain, via Rosmini, viale Pio X, via Santa Caterina, viale delle Fosse, il parco Ragazzi 99, via Marco D’aviano, via Gerola, le scuole di via Rivana e via San Giovanni Bosco, la strada Torreselle, i parcheggi dell’Ospedale e Sant’Anna. Gli alberi da piantumare sono di diverse varietà: acero campestre e platanoide, carpino bianco, frassino meridionale, platano, quercia, leccio e paulonia.
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“Questo intervento – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Zonta – arriva al termine di un censimento sugli alberi nelle diverse aree della nostra città, dal quale è emersa la necessità di provvedere ad alcune sostituzioni per ragioni di sicurezza e decoro. Di fronte a tale esigenza, ci siamo fatti trovare pronti con una risposta puntuale e completa che si concretizzerà a breve in queste nuove piantumazioni”. (r.f.)
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Opere pubbliche. Dopo tre mesi e mezzo di chiusura alla mobilità è stata aperta la nuova ciclopedonale
Ponte della Vittoria torna accessibile a pedoni e ciclisti sul lato nord I
l Ponte della Vittoria ha riaperto ai pedoni e ai ciclisti. Dopo tre mesi e mezzo di chiusura alla mobilità lenta, ossia dall’avvio del cantiere per i lavori di manutenzione straordinaria sulla struttura, è stata aperta la nuova pista ciclopedonale del lato nord che è percorribile in entrambi i sensi di marcia. Un’area condivisa da pedoni e ciclisti, messa in sicurezza rispetto alla carreggiata da una struttura protettiva costituita da parapetti. Contestualmente, è stata chiusa, fino alla conclusione dell’intervento, la semicarreggiata nel lato sud del Ponte, ma è stata aperta quella del lato nord, dove gli automezzi possono transitare sempre in direzione est-ovest, ossia da Bassano centro e da piazzale Cadorna verso viale Pecori Giraldi e Marostica. Si è quindi conclusa la seconda fase dei lavori sull’attraversamento fluviale. Ora il cantiere si è concentrato sulla parte sud. “L’intervento sta proseguendo con regolarità e
nel rispetto dei tempi prefissati – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Zonta - Dopo il passaggio sbloccato in entrambe le direzioni per pedoni e biciclette, la previsione è di riaprire l’intera carreggiata riservata ai veicoli con il doppio senso di marcia entro il periodo natalizio. Un’ultima fase di questo primo stralcio, che ha interessato la sovrastruttura del Ponte, potrà essere svolta contestualmente all’apertura totale con rifiniture e interventi marginali”. Quello in corso riguarda il primo progetto di manutenzione straordinaria della struttura che ha interessato l’impalcato stradale, da dove nasce la maggior parte dei problemi. “Sono le infiltrazioni d’acqua, che dal piano s’insinuano nella parte sottostante, a deteriorare le arcate e i pilastri di cemento – ha puntualizzato l’assessore –. Un problema superato con la realizzazione di due canali laterali che dall’impalcato raccolgono l’acqua per scaricarla direttamente a ter-
Stadio Mercante: via al relamping
ra”. Questo primo stralcio ha un costo complessivo di 1 mila 250 mila euro. Il secondo è previsto tra il 2024 e il 2025 e riguarderà il risanamento della parte sottostante del Ponte, quindi si interverrà sulle arcate e sui pilastri per una spesa di 2 milioni e mezzo di euro. La spesa complessiva dell’operazione sarà quindi di 3milioni 750 mila euro. (r.f.)
Continua l’opera di riqualificazione dello stadio Rino Mercante. Dopo l’inaugurazione della nuova pista del velodromo e gli interventi di ristrutturazione della tribuna principale, è arrivato anche il via libera al progetto esecutivo per l’ultimo step di interventi. Partiranno quindi a breve i lavori per il rinnovo dell’impianto di illuminazione delle aree esterne poste sul lato sud e sul piazzale ovest, il relamping degli apparecchi di illuminazione presenti nella tribuna sud e nord e la ristrutturazione degli impianti elettrici degli spazi esistenti posti sotto la curva est. “Questa nuova serie di interventi nelle aree esterne – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Zonta – è resa necessaria dalle condizioni di degrado dei supporti esistenti a sostegno dei corpi illuminanti e per sostituire alcuni apparecchi non funzionanti. Al termine avremo una resa migliore e più affidabile degli impianti, oltre che un risparmio sui consumi futuri, per restituire finalmente, e definitivamente, ai bassanesi appassionati di calcio e di ciclismo, una struttura più moderna, fruibile ed efficiente”.
Bassano: riconoscimento alle imprese da 30 anni iscritte all’Associazione.
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Venzo: “Testimoni delle opportunità che il mondo dell’artigianato offre” ELENCO PREMIATI ono stati oltre una sessantina gli artigiani a conquistare il totale imprese), con una maggior incidenza delle attività del settore riconoscimento del Raggruppamento di Bassano del Grappa manifatturiero (1.169 pari al 32,9% del totale) e delle costruzioni Bassano del Grappa: di Confartigianato a fronte di una iscrizione all’Associazione (1.110 pari al 31,2% del totale). I dati, elaborati dall’Ufficio Studi Dolce Bassano snc, di 30 anni. All’appuntamento, ospitato al Teatro Sacro Cuore di Romano di Confartigianato Vicenza aggiornati al I° semestre 2023, fanno Donà Enzo, Moro Franco, Veneto24 alil presidente sistemanotare di ultima Panificio Al Vecchio Forno di d’Ezzelino (sabato 7 ottobre, ndr), non ha passa voluto mancare anche un aumento negli ultimi tre anni delle imprese che Battaglia Giuseppe & c. snc; generazione DABCavion, checosì permette ascoltare provinciale di Confartigianato, Gianluca come molti dei dioffrono servizi ad altreanche imprese e delle costruzioni. In linea generale Parrucchiere l’Uomo snc; sindaci dei Comuni del Raggruppamento. Sono intervenuti inoltre l’artigianato bassanese tiene, il tasso di variazione nei primi sei mesi la radio con una qualità audio perfetta. Cinzia Hair Salon di Nifini Manuela Lanzarin (assessore regionale alla Sanità), e la Senatrice del 2023 è di un +0,6%. Cinzia, Tessarolo Bilance srl, Tognon Artegrafica Mara Bizzotto, tutti provenienti dal territorio bassanese. Anche in quest’area, come nel resto della provincia, gli artigiani si di Tognon Enzo, Vetrart Il Raggruppamento di Bassano del Grappa oltre a Bassano serve i trovano affrontare problematiche cruciali per la loro crescita, in primis di Bagnara Daniele & c. www.veneto24.it comuni di: Cartigliano, Cassola, Enego, Mussolente, Pove del Grappa, i costi delle forniture energetiche e la mancanza di professionalità da snc, Vetreria Chemello di Chemello Antonio & c. snc, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, Solagna, Tezze sul Brenta, inserire in azienda. Proprio su questi temi Confartigianato ha avviato Electronic service snc. Valbrenta. Sono 3.556 le aziende artigiane (pari al 29,3% del totale percorsi ad hoc di modo di dare risposte quanto più possibili tempestive Cartigliano: Grego imprese) del territorio che impiegando 10.196 addetti (pari al 20,1% del e adeguate alle richieste dei soci. “Se negli anni il territorio, e le sue Eugenio, Salone Betty di comunità, sono cresciute è merito anche di questi imprenditori. Le Carli Elisabetta. Cassola: Arte del loro storie parlano di lungimiranza, tenacia e investimenti di tempo e Mobile snc di Bordignon risorse. Stare sul mercato per così tanto tempo non è facile vuol dire & Camazzola, B.&C. che c’è stata anche la capacità di rinnovarsi e innovarsi, cogliendo Arredamenti sas di i mutamenti come occasioni e opportunità. Per tutti questi motivi Cerantola Giancarlo, SCARICA RADIO VENETO24 B.S.V. srl, L.O.A. S.A.S. queste realtà imprenditoriali possono essere d’esempioL’APP per i giovani Laboratorio Odontotecnico che si affacciano nel mondo del lavoro dimostrando come quella Associato di Tolio Enrico artigiana sia una realtà ricca di stimoli e di opportunità di crescita & c., Lavasecco ecologico Airone Group di Kasovà sotto tutti i punti di vista. Una cerimonia quindi con cui la comunità Ascolta Veronika, Metalmeccanica vuol dire grazie a questi artigiani portando a conoscenza le loro storie”, Zen snc di Zen Fabio & c., ha commentato il presidente del Raggruppamento, Sandro Venzo. Nuova Speedy Express
di Pelliccioli Carlo, S.F. Impianti Elettrici di Santarelli Fabrizio, Zarpellon Carlo Elettrotecnica, Zaupa Bertilla. Mussolente: AR.S.P.A. snc di Facchinello Lucio & c., Autofficina Piotto di Piotto Fabio, Lollato Restauro di Lollato Adriano, Nilvia s.r.l. Pove del Grappa: Autofficina Vallotto Mario di Xausa Milena & Figli snc. Romano d’Ezzelino: Autotrasporti Andriollo s.r.l., Bordignon Giovanni, Estetica Elena di Zilio Elena, Faliva Roberto, Mi-Di di Parise Bernardino & c. snc, Salone Unisex di Citton Barbara, Strappazzon Sante & c. snc, Cerantola snc di Cerantola Lorenzo & c., Visentin srl. Rosà: Autofficina B.R. di Bordignon Roberto, Automatic Systems snc di Paccagnella Attilio & c., Bertoncello Loris, C.M.E. srl, C.P.F. snc di Contessa Flavio e Oscar, Chimec di Chiminello Franco & F.llo snc, F.lli Maino s.r.l.,
Fiorese Diego Domenico, Green Salon di Dalla Costa Paola, O.M.T. snc Officina Meccanica dei F.lli Tommasi, Pivotto Silvio di Pivotto Nicomede, R.Z. di Zanotto Remo. Rossano Veneto: Autofficina Trento Severino snc, Autotrasporti Pasinato di Pasinato Mirco & c. snc, Bergamin Omero Luigi, Cinel F.lli snc di Cinel Fabio & c., T.M.C. di Campagnaro Giovanni & F.lli snc, Tecnicar di Tartagia Simone, Bisinella Costruzioni & Servizi srl. Tezze sul Brenta: Biancoenero Mobili snc di Pivato Tiziano Leandro & c, D.M. di Dolzan Doriano & c. snc, Gnoato Silvana, Pardesign di Parisotto Dalmazio, Parisotto Leandro, Pasqualon Luigi, RF Group srl, Rigon Claudio & Romano s.n.c. Valbrenta: Conte Egidio & Figli snc Pensionato: Narciso Loro di Tezze sul Brenta
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Il personaggio
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Lo studioso. Francesco Mezzalira s’interessa di natura a largo spettro. Presto un libro curioso sui coleotteri
Una smodata passione per scienza e arte Nasce come naturalista e ha una grande esperienza di insegnante, è diventato uno specialista di un campo particolare: quello in cui la storia dell’arte s’incontra con la scienza. “Sono il fondatore di una nuova disciplina, la zooiconologia”
L
’analisi di un maggiolino e di una coccinella che fanno capolino in un dipinto del Seicento olandese delle collezioni di palazzo Chiericati, un saggio su un curioso monumento a forma di elefante nella chiesa di Santa Corona, un’indagine naturalistica sul viaggio attorno al mondo di Antonio Pigafetta. Francesco Mezzalira, classe 1960, laurea in biologia, docente di scienze naturali nei licei di Bassano e Vicenza, una lunga serie di pubblicazioni all’attivo, ha saputo ritagliarsi uno spazio ben riconoscibile nel panorama culturale della provincia, e non solo. Grazie alla felice intuizione di dedicarsi ad un campo di studi ricco di suggestioni ma poco frequentato: quello in cui storia dell’arte e scienze naturali si incontrano. L’ultimo esempio è il contributo dato all’organizzazione della mostra allestita al museo archeologico naturalistico di Santa Corona e dedicata alla “smodata passione” per i coleotteri, i più numerosi e diversificati tra tutti i gruppi di animali della terra (visitabile fino a giugno 2024). Nell’equipe di studiosi che hanno organizzato la rassegna, che è anche un omaggio a importanti naturalisti vicentini come Faustino Cussigh, Luigi Beretta e Carlo Zanella, lui si è occupato dei coleotteri nella storia dell’arte. “I coleotteri sono belli, cangianti, metallici, iridescenti – racconta – e a me piace collegare le cose, interpretare e cercare di dare una spiegazione a quello che vedo”. Questo approccio interdisciplinare per lui è ormai un metodo di lavoro. L’interesse scientifico nasce da ragazzo, quando dalla natìa e metropolitana Milano resta affascinato dalla casa dei nonni, immersa nella natura della campagna vicentina. L’attenzione per l’arte sboccia negli anni del liceo, e continua ad essere coltivata con passione. “Per me il focus rimane la natura – precisa – ma l’arte può diventare uno strumento per apprezzarla e conoscerla meglio. Alla fine, gli artisti sono persone che hanno una sensibilità particolare”. Buona parte dei suoi lavori, a partire da “Bestie e bestiari” e “Le immagini degli animali tra scienza, arte e simbolismo” che sono forse i più noti, sono dedicati proprio a come il mondo naturale è raffigurato in quadri, affreschi, sculture. “Tra il serio
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Francesco Mezzalira vicino a un mappa del mondo e un coleottero della mostra in corso al museo naturalistico. Mezzalira fa parte del gruppo di studiosi che ha organizzato la mostra a Santa Corona
Riccardo Sandre Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
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e il faceto, a volte mi promuovo come fondatore della zooiconologia - scherza - L’iconologia naturalmente ha una storia molto importante, ma io mi sono concentrato in modo specifico sugli animali: cerco di capire perché l’animale è stato rappresentato in quel modo, con quelle caratteristiche. Questo apre tutta una serie di legami con il contesto culturale, le conoscenze e anche le ignoranze dell’epoca. Io lavoro su tutto quello che c’è in mezzo tra l’illustrazione puramente scientifica, che spesso non dà molto peso all’aspetto estetico, e il dipinto col mandrillo di Kokoschka, che non è sarà precisissimo ma ha un’enorme carica espressiva”. Il risultato è una lunga serie di saggi, interventi e conferenze che attraversa le barriere tra le
varie discipline. “Ho il vantaggio di essere un outsider – riassume – Ho una formazione scientifica, ma mi occupo spesso di cose di cui di solito un naturalista non si occupa. E, proprio perché ho un percorso professionale diverso, noto cose che magari uno storico dell’arte con una formazione accademica non considera”. Altre idee sono già in cantiere. Prima di Natale, uscirà un libro dedicato proprio ai coleotteri, con contributi di vari autori che spaziano dalla storia dell’arte alle curiosità scientifiche. Nel frattempo, in lavorazione c’è un trattato storico sull’idea di estetica nella natura. Ma per quello bisognerà attendere. “È un progetto ambizioso, ma mi sono dato dieci anni di tempo per portarlo a termine”. conclude Mezzalira. Luca Matteazzi
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Istruzione
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Plessi scolastici. All’Istituto comprensivo 3 salvata la classe prima e garantita l’attività didattica
Quartiere Rondò Brenta: avviato uno speciale servizio di doposcuola proposte favoriscono le relazioni e l’integrazione tra gli scolari, ma sono anche di supporto alla didattica, proponendo attività esperienziali calibrate sull’età dei bambini e condivise con le insegnanti degli alunni. Il progetto, così come era accaduto per le esperienze in quartiere elaborate dall’associazione Spazio Alisei, ha visto emergere lo spirito di comunità di alcuni volontari giovani ed adulti resisi disponibili e che si occupano della progettazione e realizzazione delle attività ludiche con i bambini. (r.f.)
Il progetto ha visto scendere in campo il Comitato di quartiere Rondò Brenta-Tre Ponti, la cooperativa sociale Adelante e l’associazione Spazio Alisei, grazie ai quali è stato possibile attivare i servizi mensa e del doposcuola negli spazi della sede del rione di via Friuli
I
n quartiere Rondò Brenta non solo è stata salvata la classe prima della scuola San Francesco d’Assisi, ma è stato garantito anche uno speciale servizio di doposcuola. Si chiama “Fuori di scuola” e permette alle famiglie degli alunni della prima, della seconda e della quarta della primaria di far fronte ai tre pomeriggi che rimangono scoperti dalle lezioni in aula. Le tre classi non possono essere a tempo pieno, ma complice un lavoro di squadra guidato dal Comune e dalla direzione dell’Istituto comprensivo 3 è stato possibile garantire anche agli alunni la normale attività didattica, come richiesto dalle famiglie, Un modello, quello avviato, che ha visto scendere in campo il comitato di quartiere Rondò Brenta-Tre Ponti, la cooperativa sociale Adelante e l’associazione Spazio Alisei, grazie ai quali è stato possibile attivare i servizi mensa e del doposcuola negli spazi della sede del rione di via Friuli. Di carattere educativo, l’esperienza “Fuori di Scuola” è stata messa a punto da Adelante, che da anni collabora a Rondò Brenta con il “Progetto Giovani” del Comune che a sua volta ha stanziato 22 mila euro per coprire le spese del servizio pomeridiano comprensivo delle due figure educative stabili. La mensa è coordinata e gestita dall’associazione Spazio Alisei e dal comitato di quartiere che hanno allestito e messo a disposizione dei bambini i locali del centro ricreativo. “Sono soddisfatto di questo progetto – ha osservato l’assessore all’Istruzione Mariano Scotton – che assicura ai circa 40 alunni delle tre classi e alle loro famiglie la possibilità di avere a tutti gli effetti una sorta di tempo pieno. Anche se non saranno fisicamente in aula, gli alunni possono contare su personale competente che li segue, sia nello svolgimento dei compiti che per attività ludiche ed educative”. “Fuori di scuola” inizia alle 12.40, subito dopo il suono dell’ultima campanella della mattinata, nei pomeriggi di martedì, giovedì e venerdì. I bambini aderenti al servizio mensa vengono accompagnati dalla scuola al centro ricreativo da due educatri-
ci. Lì pranzano e giocano fino alle 14, quando, con l’arrivo degli altri compagni che hanno pranzato a casa, ha inizio l’attività di compiti e di laboratori ludico-didattici che si protrae fino alle 16, orario di termine del pomeriggio. Le attività
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Nuove giostrine nei parchi e cortili scolastici
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Nuove giostrine in sei aree verdi, tra parchi pubblici e cortili scolastici, L’amministrazione comunale ha impegnato 50 mila euro per l’installazione di nuovi giochi per i bambini. Andranno a sostituire quelli deteriorati o malfunzionanti segnalati dalle insegnanti o dai comitati di quartiere, che verranno quindi rimossi, garantendo maggiore sicurezza ai piccoli fruitori. Le nuove giostrine saranno collocate nello spazio gioco della scuola dell’infanzia di quartiere Ca’ Baroncello e in quello della Monumento ai Caduti di viale XI Febbraio. E poi nell’area verde di via Madonna Elisa, al parco giochi della zona di Nuova Firenze intitolato a Tarcisio Frigo, e in quello dedicato al poeta Gino Pistorello che si trova in via Monte Canin, in quartiere San Vito. I bambini troveranno nuove torri con scivolo, altalene,giochi girotondo, ma anche capanne e trenini.(r.f.)
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Sanità
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Solidarietà. Lanciata una raccolta fondi per la realizzazione all’interno della Pediatria del San Bassiano
Otb Foundation e Ulss 7 insieme per il day hospital oncoematologico A lanciare il progetto i padroni di casa Renzo Rosso e Arianna Alessi in qualità di presidente e vice della fondazione, insieme con l’assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin e il direttore generale dell’Ulss 7 Carlo Bramezza
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lss 7 Pedemontana e OTB Foundation hanno lanciato una raccolta fondi per la realizzazione del servizio di day hospital oncoematologico pediatrico all’interno del reparto di pediatria dell’ospedale San Bassiano. Il progetto è stato presentato ufficialmente in occasione di una cena di raccolta fondi organizzata da OTB Foundation, che ha visto un centinaio di imprenditori locali riunirsi a supporto dei più piccoli. Ai padroni di casa Renzo Rosso e Arianna Alessi in qualità di presidente e vice della fondazione, si sono uniti al lancio l’assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin e il direttore generale dell’Ulss 7 Carlo Bramezza. Ad illustrare il progetto è stato il primario di pediatria dottor Davide Meneghesso. «L’obiettivo è quel-
lo di inserirci nella rete oncoematologica pediatrica veneta con un servizio e assistenza di eccellenza per dare una risposta adeguata alle richieste del nostro territorio, lavorando in stretta sinergia con i centri hub, identificati nel reparto di Oncoematologia pediatrica di Padova e di Verona – ha informato - Offrirà assistenza vicino a casa ai piccoli pazienti del territorio, a partire dalla gestione dei cateteri venosi centrali, all’esecuzione esami di controllo e terapie in regime di Day Hospital, fino a livelli di assistenza più elevata. Per permettere che tutto ciò si realizzi dobbiamo contare su spazi, dotazioni e competenze specifiche, perché in molti casi si tratta di pazienti immunodepressi che necessitano di particolari accortezze». “E’ in questo contesto che si in-
serisce l’iniziativa promossa dalla Fondazione, da sempre attenta al mondo dell’infanzia - spiega la vicepresidente di OTB Arianna Alessi - A seguito di consolidate collaborazioni a supporto di reparti pediatrici oncologici con altri grandi ospedali non potevamo che abbracciare questa richiesta nata nel nostro territorio. Parliamo di bimbi che necessitano di cure frequenti e specializzate e delle loro famiglie che si trovano in momento di grande fragilità emotiva, vorremmo trovassero uno spazio bello
e confortevole oltre che efficiente. Un ambiente in cui possano sentirsi a proprio agio, quasi come a casa propria con scrivania, area gioco, una comoda poltrona, frigo e Tv”. Ad oggi la pediatria dell’ospedale San Bassiano assiste più di 1000 pazienti l’anno, 150 sono di media i bambini ricoverati di cui 22 bambini medicalmente complessi con patologie oncoematologiche e patologie rare gravi. A questi si aggiungono 5000 bambini che accedono tramite il pronto soccorso. Il progetto del futuro day hospi-
tal oncoematologico pediatrico prevede la ristrutturazione e LA riorganizzazione di un’intera area del reparto di Pediatria, dove saranno ricavate 2 stanze per il day hospital vero e proprio, di cui una sarà dotata di un percorso specifico per la gestione dei pazienti immunodepressi; sarà prevista inoltre un’area di degenza con un posto letto anche in questo caso studiato per garantire la sterilità necessaria ai pazienti privi di difese immunitarie e un ambulatorio. Il tutto con percorsi ad hoc e il supporto delle necessarie dotazioni in termini di presidi sanitari e tecnologie. Inoltre specifici spazi saranno dedicati ai genitori, con un’area per la loro vestizione e svestizione, una piccola cucina dove potranno prepararsi o riscaldarsi dei pasti e un’area giochi per i bambini. Una particolare attenzione è prevista anche per la formazione del personale medico e infermieristico, per il quale saranno organizzati specifici corsi, anche in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Padova. (r.f.)
Cantieri aperti e avvio lavori previsti entro dicembre 2023 «Il progetto del day hospital oncoematologico pediatrico è una novità assoluta per un ospedale non hub come quello di Bassano – osserva il direttore Carlo Bramezza -, ma quando il dottor Meneghesso ci ha presentato questa proposta, abbiamo subito colto l’importanza, trovando l’immediata disponibilità di OTB Foundation che voglio ringraziare pubblicamente, insieme a tutti i donatori che stanno contribuendo all’iniziativa. Una volta
di più abbiamo trovato nella Fondazione un partner molto sensibile alle necessità dei pazienti ed estremamente efficiente nel mettere in piedi le necessarie iniziative di raccolta fondi. Questo progetto innovativo è pienamente coerente con il modello previsto dalla Regione Veneto relativo alla onco-ematologica pediatrica, che prevede la convergenza dei pazienti sui centri di terzo livello per la diagnosi e la terapia, ma anche il supporto delle strut-
ture periferiche per le necessità assistenziali che possono essere minori sul piano clinico, ma sono essenziali per la buona riuscita delle terapie e la cui vicinanza a casa è fondamentale per la qualità di vita dei pazienti e dei loro genitori».nIl via dei lavori è previsto entro dicembre 2023.Per contribuire alla raccolta fondi: Only The Brave Foundation, Iban: IT80L0306909606100000139761, BCITITMM. Num conto: 139761. (r.f.)
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Ambiente
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Sostenibilità. Etra si sta adeguando alla normativa europea sui colori differenti per le diverse frazioni dei rifiuti
Raccolta rifiuti: cambiano i colori ma non i contenitori «Sarà molto facile adeguarsi, perché per gli utenti cambierà molto poco - spiega il presidente di Etra Flavio Frasson -. Stiamo ottemperando ad una normativa europea che ogni categoria di rifiuto, carta, vetro, secco e non solo, sia indicata con lo stesso colore in tutti i Paesi dell’Unione»
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tra comunica che cambiano i colori che identificano le diverse frazioni di rifiuto, in osservanza a normative europee recepite in Italia, ma per gli utenti le modalità di conferimento resteranno le stesse. «Sarà molto facile adeguarsi, perché per gli utenti cambierà molto poco spiega il presidente di Etra Flavio Frasson -. Stiamo ottemperando ad una normativa europea che mira a uniformare l’uso dei colori per identificare i singoli rifiuti e renderli più riconoscibili. Questa norma prevede che ogni categoria di rifiuto, carta, vetro, secco e non solo, sia indicata con lo stesso colore in tutti i Paesi dell’Unione». Da anni gli utenti di Etra sono abituati a collegare ad ogni categoria di rifiuto un colore diverso. Ora, la frazione del vetro passerà dal blu al verde; gli imballaggi in plastica e metalli dall’azzurro al colore giallo, mentre la carta e cartone passa dal giallo al blu. Il rifiuto verde
e ramaglie dal verde passa al beige; l’umido e organico resta marrone e il secco residuo grigio. Etra ha dunque messo in moto la sua macchina organizzativa per cambiare i simboli, più stilizzati, e i colori che indicano il materiale da conferire che spiccano sui contenitori stradali, press container, campane fuori terra, campane interrate, e sui cassonetti condominiali. Contestualmente, sta provvedendo ad acquistare nuovi contenitori per il porta a porta che seguono la normativa: il corpo grigio scuro, il coperchio rispondente ai nuovi colori e materiali, e l’adesivo frontale. Per quanto riguarda la raccolta porta a porta gli utenti di Etra non devono preoccuparsi né fare nulla, ma continuare ad utilizzare i contenitori che hanno già in dotazione. Quelli nuovi, infatti, verranno forniti solo alle nuove utenze o a chi ha bisogno di sostituire quelli che eventualmente risultino irreparabilmen-
te danneggiati. Potrebbe presentarsi la possibilità, da ora e per i prossimi anni, di vedere esposti fuori dalla porta nel proprio quartiere bidoni diversi, con diversi colori. Non sarà un problema: gli addetti sanno perfettamente come effettuare la raccolta. «Abbiamo scelto di non procedere immediatamente alla sostituzione di tutti i bidoni attualmente utilizzati dai nostri utenti - precisa Frasson -. Non solo sarebbe una spesa molto alta, oltre 10 milioni di euro, ma si produrrebbero tonnellate di plastica da smaltire, l’equivalente degli oltre 500 mila contenitori attualmente in uso». (r.f.)
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Enego e Foza Comuni apripista La campagna di adeguamento dei colori dei rifiuti in ottemperanza alle normative europee è iniziata dai Comuni di Enego e Foza, interessati da una serie di cambiamenti relativi più in generale al servizio rifiuti. A seguire, vengono sostituite le etichette dei rifiuti e dei profili colorati nei contenitori stradali presenti in tutto l’Altopiano dei Sette Comuni e della Valbrenta. Si passerà poi alle isole e alle altre attrezzature di conferimento stradale nei Comuni del Bassanese e del Padovano. «Stare al passo con i tempi può essere anche una questione di colori - commenta Antonella Argenti, presidente del Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti -. Proprio come in questo caso in cui le normative europee richiedono di uniformare i colori dei bidoni e dei contenitori per la raccolta della differenziata. Il nuovo alfabeto cromatico unificato ha, ovviamente, uno scopo condivisibile: quello di facilitare e dunque migliorare e favorire la raccolta differenziata. Questo perché, utilizzando gli stessi colori per i contenitori della raccolta delle diverse frazioni di rifiuto in qualsiasi città italiana ed europea, anche spostandosi per motivi personali, di lavoro o di svago, le modalità non cambiano ed il cittadino è favorito nel conferire in maniera adeguata. Ringrazio, a nome dei sindaci, Etra che sta portando avanti la progressiva sostituzione dei contenitori: uno sforzo volto, ancora una volta, a migliorare il servizio ed i risultati». Per tutte le informazioni gli utenti potranno contattare Etra al Numero verde 800-901214 esclusivamente dedicato all’introduzione dei nuovi colori.
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Palcoscenico. Si alza il sipario della nuova rassegna realizzata in collaborazione con Arteven
Nove gli appuntamenti della stagione teatrale al Remondini
Sul palco e artisti di teatro e cinema, tra i quali molte donne celebri: Isabella Rossellini, Laura Morante, Maddalena Crippa, Ida Marinelli, Elena Ghiaurov, Galatea Ranzi, Laura Curino
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Da sinistra i protagonisti del film “Il figlio, di seguito Laura Morante ed Isabella Rossellini
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torie di donne, d’amore e di amicizia, con drammaturgie che hanno radici sia nella grande tradizione teatrale sia nella drammaturgia contemporanea, alternando celebrati protagonisti a giovani talenti del nostro teatro. Si presenta così la nuova stagione teatrale di Bassano realizzata in collaborazione con Arteven Circuito Teatrale Regionale. Nove gli spettacoli che compongono il cartellone che vedranno salire sul palco del Teatro Remondini compagnie e artisti di teatro e cinema, tra i quali molte donne celebri: Isabella Rossellini, Laura Morante, Maddalena Crippa, Ida Marinelli, Elena Ghiaurov, Galatea Ranzi, Laura Curino, interpreti di storie rese immortali dal grande teatro classico, o tratte da romanzi di successo o ancora ispirate alla scienza e alla natura o infine dando voce a recenti drammaturgie e divertenti commedie. Laura Morante sarà il volto di uno dei personaggi più tragici e coinvolgenti del teatro antico, Medea di Euripide (19 dicembre). Isabella Rossellini, a Bassano (15 gennaio), inaugura la tournèe italiana del suo Darwin’s smile, dopo aver riscosso un grande successo in molti teatri americani ed europei. Maddalena Crippa è l’ interprete di Un sogno a Istanbul (27 febbraio) tratto dal best seller di Paolo Rumiz “La cotogna di Istanbul”, testo teatrale di grande forza e suggestione che racconta una storia d’amore. Capolavoro di intelligenza e abilità teatrale del premiato drammaturgo americano Edward Albee, è Tre donne alte (26 marzo), diretto da Ferdinando Bruni. Una pièce teatrale tutta declinata al femminile: Ida Marinelli, che interpreta una ricca vedova, la badante che l’assiste è Elena Ghiaurov, mentre la giovane Denise Brambillasca, è l’avvocata ambiziosa che ne gestisce il patrimonio. La stagione teatrale si conclude con una scatenata commedia degli equivoci: Pigiama per sei di Marc Ca-
moletti, (13 aprile) dove, insieme a un folto gruppo di altri interpreti, spicca Laura Curino. Classico (rivisto) anche per Falstaff a Windsor in apertura di stagione (4 dicembre), tratto dalla commedia Le allegre comari di Windsor, dove Alessandro Benvenuti riconsegna alla platea un antieroe irriverente e originale, sempre in bilico tra commedia e tragedia. Sempre nel filone dei grandi classici, anche la commedia di Carlo Goldoni Gl’innamorati (9 febbraio), con regia di Andrea Chiodi, che vede in scena 9 giovani attori del Teatro Stabile del Veneto e una storia d’amore sfaccettata con personaggi vicini al nostro tempo. Ancora storie di oggi con Il Figlio di Florian Zeller (4 marzo) con Cesare Bocci e Galatea Ranzi, per raccontare con sottigliezza, tensione e grande attualità le incomprensioni generazionali. Infine, un altro protagonista della scena italiana: Gianmarco Tognazzi, in L’onesto fantasma (6 aprile) con drammaturgia e regia di Edoardo Erba. Una commedia originale, che rilegge l’Amleto in modo singolare. (r.f.)
Aperitivi teatrali al ridotto del teatro per quattro pre-spettacoli Tornano anche gli Aperitivi Teatrali, al ridotto del teatro Remondini dalle 19 alle 20 per 4 appuntamenti pre-spettacolo, con i protagonisti della stagione che incontrano il pubblico. Il progetto, realizzato con collaborazione con Color Cooperativa, prevede anche la partecipazione di alcuni studenti delle scuole superiori con l’obiettivo di avvicinare le giovani generazioni alla cultura teatrale. Per info sui biglietti tel. 0424 519819 e 254214.
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Musica. Il famosissimo gruppo musicale sarà nella Città degli scacchi il 7 luglio 2024
A Marostica arrivano i Thake That per i dieci anni del Summer Festival i biglietti per assistere al concerto sono già disponibili in prevendita nel circuito Ticketone (on line e punti vendita). La boy band presenterà nell’occasione “Life Under The stars Tour”, il nuovo album in uscita il 24 novembre
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er festeggiare la decima edizione di Marostica Summer Festival, sul palco di piazza Castello arriveranno nientemeno che i Take That. Il famosissimo gruppo musicale sarà nella città degli scacchi il 7 luglio 2024, ma i biglietti per assistere al concerto sono già disponibili in prevendita nel circuito Ticketone (on line e punti vendita). La boyband presenterà nell’occasione “Life Under The stars Tour”, il nuovo album in uscita il 24 novembre. “Per il decimo anniversario del festival avevamo promesso un cartellone speciale – sottolinea Valerio Simionato, titolare di DuePunti Eventi e organizzatore del programma assieme al Comune di Marostica- I Take That sono uno dei nomi top della prossima stagione”. La band ha annunciato il proprio ritorno in Europa con un tour live all’aperto previsto per l’estate 2024. Questo Life Under The Stars Tour vedrà il trio - Gary Barlow, Mark Owen e Howard Donald - suonare 19 concerti all’aperto in 8 paesi europei. Dopo il via alla tappa, a Cork il 20 giugno, la band si esibirà anche a Dublino e Belfast prima di dirigersi in Germania, Danimarca, Ungheria, Svizzera, Italia e Spagna, concludendo il tour a Porto, in Portogallo, il 19 luglio. I Take That sono riconosciuti per le loro enormi produzioni e gli incredibili spettacoli dal vivo, e attualmente detengono il record per il maggior numero di esibizioni alla O2 di Londra con 34 spettacoli da headliner. Il Progress Tour del 2011 ha battuto i record al botteghino vendendo oltre 1 milione di biglietti in meno di 24 ore, diventando il tour con maggiore affluenza del Regno Unito e guadagnandosi un posto nella lista annuale dei “Top 25 Tour” di Billboard, piazzandosi al terzo posto a livello mondiale. Nel 2019, la band ha celebrato il suo 30° anniversario con il tour Odyssey di 38 date sold out che li ha visti suonare in 29 arene e 9 stadi, vendendo oltre 650.000 biglietti. La band pubblicherà anche il nono album in studio This Life, il 24 novembre, con il
primo singolo Windows in uscita adesso. Windows è la loro prima composizione originale in oltre cinque anni e suggerisce ciò che gli ascoltatori possono aspettarsi da This Life, il primo album della band da Wonderland del 2017: musicalità eccezionale, ritornelli
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entusiasmanti e una bellissima miscela di armonie. Nati con cinque elementi nel 1989, i Take That hanno avuto un successo immediato con i loro primi due album che si sono piazzati rispettivamente al numero 2 e al numero 1. Il terzo album, Nobody Else, ha confermato il proprio dominio globale, vendendo oltre sei milioni di copie e scalando le classifiche in 11 paesi. La partenza del membro della band Robbie Williams provocò uno scioglimento nel 1996 e nove anni trascorsi senza produzione prima che i restanti quattro si riunissero per The Ultimate Tour del 2005. Ciò ha innescato uno dei più grandi ritorni nella storia della musica britannica con i Take That che hanno pubblicato tre album numero 1 in soli quattro anni. Il ritorno di Robbie per Progress del 2011 li ha visti battere i record del Regno Unito per l’album più venduto del 21° secolo e per il tour più venduto di tutti i tempi. La seconda partenza di Williams, insieme a quella di Jason Orange, ha lasciato i restanti tre membri a pubblicare III e Wonderland del 2017, certificati rispettivamente platino e oro. La band ha celebrato il suo trentesimo anniversario con l’uscita di Odyssey nel 2018, un album di grandi successi con versioni splendidamente reimmaginate di alcuni dei brani più importanti della loro carriera trentennale. L’album è entrato nelle classifiche al numero 1 ed è stato seguito da vicino da un acclamato tour negli stadi e nelle arene nel Regno Unito e in Europa nel 2019. Inizio concerto alle 21.30. Info, DuePunti Eventi- tel. 0445.360516- https://www.duepuntieventi.com/. (r.f.)
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No alla violenza sulle donne. L’evento, a palazzo Bonaguro fino al 3 dicembre, è patrocinato dai Comuni di Bassano e Nove
Liberamenti: torna il festival biennale di Women For Freedom
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, si vuole far riflettere sul ruolo attuale della donna e su temi sociali e umanitari attraverso i diversi linguaggi dell’arte (mostre, concerti, reading, spettacoli, laboratori, convegni, aperitivi artistici) e le sensibilità degli ospiti
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orna a Palazzo Bonaguro, Liberamenti, il festival biennale di sensibilizzazione di Women For Freedom che, ruotando attorno alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, vuole far riflettere sulla donna nel contemporaneo e su temi sociali e umanitari attraverso i diversi linguaggi dell’arte (mostre, concerti, reading, spettacoli, laboratori, convegni, aperitivi artistici) e le sensibilità degli ospiti. Tra questi, la giornalista italo-siriana Asmae Dachan, la giornalista e blogger bassanese Lara Lago, la modella e influenze di torinese Carlotta Bertotti, le musiciste Francesca Bartazzo Hart, Silvia Donati, Camilla Missio, Camilla Ferrari, Valentina Fin, oltre ad artisti, intellettuali ed associazioni. Di respiro internazionale e multidisciplinare, con il patrocinio dei Comuni di Bassano e di Nove, il festival si terrà il 17, 18 e 19, il 24, 25 e 26 novembre, l’1, 2 e 3 dicembre. Filo conduttore, il tema dell’equilibro, declinato in tre aspetti: quello personale (perdere e ritrovare l’equilibrio dopo un trauma, un momento difficile); l’equilibrio nella coppia; l’equilibrio e la parità di genere in economia, in politica e nella società. «Con Liberamenti - commenta la direttrice artistica Daniela Belfatto - celebriamo l’arte in tutte le sue forme per veicolare messaggi sociali e umanitari importanti. Il festival si propone di diventare un punto di riferimento e di trasmettere un senso di comunità a chi vi partecipa». Saranno coinvolti gli studenti delle superiori attraverso visite guidate ed attività interattive. Agli eventi sarà sempre presente il gruppo di volontari di Women For Freedom per illustrare i progetti in Italia e nel mondo in corso d’opera. Spazio anche ai i piccoli visitatori con laboratori creativi, sempre sul tema dell’equilibrio, in collaborazione con La Città del Sole. Spiega Luisa Rizzon, presidente di Women For Freedom: “Liberamenti è un momento dove arte e persone si incontrano per riflettere sulla cultura del rispetto dei diritti umani. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle
donne, portiamo sotto i riflettori pregiudizi e stereotipi con l’obiettivo di cancellarli per rendere questo mondo più giusto». «Il festival - conferma Lucia Cuman, la vicepresidente - ci permette, attraverso il linguaggio universale dell’arte, anche di esprimere la bellezza e di trovate l’equilibrio». Ad aprire il sipario la giornalista Asmae Dachan con una ri-
flessione su identità ed equilibri ritrovati. Dopo gli eventi dal 18 al 20, il week end successivo si apre con Lara Lago, giornalista e blogger bassanese che venerdì 24 alle 18.30, con la Libreria Palazzo Roberti, parlerà di equilibri possibili in occasione della presentazione del suo libro “Il peso in avanti”. In serata, Laboratorio di ceramica a cura di Sbittarte alle 20.30. (r.f.)
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Gli appuntamenti dal 25 novembre al 3 dicembre La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne di sabato 25 novembre, a Palazzo Bonaguro inizierà alle 18 con lo spettacolo di danza “In bilico, esercizi di equilibrio” di Giulia Vidale cui seguirà l’aperitivo artistico a cura di Avviniamo. Il momento clou, alle 21, con Indaco Trio, composto da tre tra le migliori musiciste jazz italiane (Silvia Donati, voce, Francesca Bertazzo Hart, chitarra, e Camilla Missio, basso). Domenica 26 si apre alle 10:30 con i bimbi mentre alle 16, Laboratorio di respiro consapevole e aromaterapia “Equilibrio: utopia o possibilità?” con la naturopata Michela Ceretti, e alle 17 la scrittrice Margherita Iossa proporrà “Dialoghi all’ora del tè”; alle 19, la performance artistica di Monica Campanaro “Il dipinto oltre la tela”. Il festival proseguirà venerdì 1 dicembre alle 18:30 con la studentessa, modella e influencer torinese Carlotta Bertotti e il suo libro “Incancellabile”; a seguire, dialoghi e ballo con The Moor Sisters e Back to Swing Out e l’evento “I ruggenti Anni ’20 e l’emancipazione femminile” alle 21. Sabato 2 dicembre , alle 18.30, musica con Women For Freedom in Jazz di Venezia, e la cantante e compositrice Valentina Fin. Dopo l’aperitivo artistico con Avviniamo (19:30,) presentazione del Premio Donna dell’Anno - Innovation Future School e, a seguire, l’asta di beneficenza. Domenica 3, alle 10.30, spazio ai più piccoli; alle 15:30, la videoperformance “Silenzio assenso”, ideata da Andrea Grotto ed Enrico Minato, a cura di Monica Pirani. Il festival chiuderà, dopo la conferenza delle 19, “Agire verso l’equilibrio: come dar forma al nostro benessere”, guidata dalle psicologhe Arianna Cortese e Anna Giacobbo, con la performance di Acroyoga “Ti Sorreggo” della Scuola di Ballo Silicon Kafe. Info, womenforfreedom.org/ festival-liberamenti.
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Itinerari
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Turismo. Nasce la comunità dei professionisti dell’accoglienza e c’è anche un concorso fotografico
Patrimonio collinare regionale veneto: ecco Welcome Colli Veneti S
i chiama “Welcome Colli Veneti” il nuovo progetto per creare il network degli operatori dell’accoglienza sul territorio di 12 preziose aree collinari della regione. Di queste, tre sono in terra vicentina. Si tratta dei Colli Berici, delle Colline delle Prealpi Vicentine e delle Colline della Pedemontana. L’iniziativa si affianca alla Giornata Regionale per i Colli Veneti, evento che valorizza il patrimonio collinare del Veneto, voluta da Regione del Veneto in collaborazione, per la parte operativa, con UNPLI Veneto. Con “Welcome Colli Veneti” si vuole dare vita ad una vera e propria rete di attori del territorio, composta da chi, sui Colli Veneti, si occupa di accoglienza: alberghi, bed & breakfast e ristoranti, ma anche parchi tematici, associazioni culturali e sportive, musei, pro loco, guide turistiche, cantine e piccole produzione locali. Lo scopo dell’iniziativa è creare una mappa virtuale da mettere a disposizione dei turisti per fornire loro indicazioni, servizi, proposte, idee e tutto quello che potrà rendere indimenticabile la loro esperienza sui Colli Veneti. L’adesione al progetto è gratuita, basta compilare il modulo online (bit.ly/adesionewelcomecolliveneti2023). Ogni partner riceverà una vetrofania identificava con il logo Colli Veneti da esporre nel proprio esercizio, oltre alla pro-
Con “Welcome Colli Veneti” si vuole dar vita a una vera e propria rete di attori del territorio, composta da chi, sui Colli Veneti, si occupa di accoglienza: alberghi, bed & breakfast e ristoranti, ma anche parchi tematici, associazioni culturali e sportive, musei, pro loco, guide turistiche, cantine e piccole produzione locali
Le colline di Marostica e il marchio Welcome Colli Veneti
mozione dell’attività sui canali social Colli Veneti e sulle pagine web collegate all’iniziativa (unpliveneto.it e culturaveneto. it). In cambio, i partner si impegnano a promuovere le iniziative organizzate sui Colli Veneti e ad utilizzare il logo Colli Veneti anche sui propri canali di comunicazione. È già possibile conoscere i partner Welcome Colli Veneti sul sito unpliveneto.it, consultando la mappa dedicata all’indirizzo bit.ly/welcomecolliveneti. Gli altri siti sono: Colli Euganei, Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Montello e Colli Asolani, Colline del Garda, Colline Moreniche, Colline della Valpolicella, Colline della Valpantena, Torricelle e Colline dell’est veronese. C’è anche un concorso fotografico per pro-
muovere, con uno scatto, la bellezza dei Colli Veneti. “Colli Veneti in un click!”. L’iniziativa, che scade il 31 dicembre 2023, è aperta a tutti i cittadini di qualunque nazionalità, senza limiti di età. Per partecipare compilare il form online alla pagina (https://www. unpliveneto.it/colli-veneti-inun-click-2023/), dov’è presente il bando completo, e caricare massimo 4 fotografie per sessione. Una giuria valuterà gli scatti. Al primo classificato di ogni sezione verrà donato un buono del valore di 250 euro da utilizzare per l’acquisto di materiale tecnologico. La premiazione avverrà domenica 24 marzo 2024 in occasione della terza Giornata Regionale per i Colli Veneti (info concorso: venetocolli@gmail.com).
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Michelangelo Cechetto
L’amore per il Grappa con l’associazione Montegrappa.org Aaps Valorizzazione del territorio e soprattutto di Cima Grappa e del Grappa nella sua complessità e nella sua estensione. Questo l’obiettivo primario dell’associazione Montegrappa.org Aps presieduta da Carlo Grigolon. Le variegate attività sono documentate nei portali www.montegrappa.org e www.montegrappa.net mentre attraverso il sito associativo si cerca di scovare e valorizzare quelle che sono le nuove proposte o quelle meno conosciute del comprensorio del Monte Grappa, cercando di riscoprire le tradizioni, la cultura e la storia che si sta diluendo se non perdendo nelle pieghe del tempo rischiando di scomparire. Nello Statuto si legge tra gli scopi: “tutelare e valorizzare la natura e l’ambiente”. Promuovere il terri-
torio del Monte Grappa e della pedemontana. Valorizzare la storia del massiccio. Tutelare le specie
animali e vegetali. Tutelare il patrimonio artistico, culturale e storico. Promuovere e organizzare incontri e forum sul territorio”. Ci si associa si riconosce in questi principi. Tra le numerose iniziative ci sono le escursioni culturali e storiche, le specifiche uscite nel periodo estivo ed in quello invernale, e gli eventi di vario genere che vanno dalla camminata con la luna piena, alla celebrazione di anniversari, mostre, conferenze ed incontri sempre a tema. In programma a novembre: domenica 19 incontro storico sul Piave e sul Montello, sabato 25 camminata con la luna super piena in Grappa e domenica e domenica 26 classica camminata al Cavallino e Batteria V. Pisani. Dettagli su: www.montegrappa. org.
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Storie
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Il personaggio. Il fondatore di Banca Mediolanum tra business story e avventura umana
“Ennio, mio padre”, l’imprenditore visionario nel libro della figlia Sara Doris fu l’unico banchiere al mondo a risarcire i clienti dopo il fallimento della Lehman Brothers. Una persona capace di parlare con tutti e che non ha mai perso l’amore e la fiducia per la sua terra, per il Veneto e per l’Italia
E
nnio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, osservato da un punto di vista inedito, quello della straordinaria figura paterna, fra gli episodi imprenditoriali più iconici e momenti familiari. Questo attraverso il libro “Ennio, mio padre”, scritto dalla figlia Sara Doris, vice presidente di Banca Mediolanum, presidente esecutivo del Consiglio di amministrazione della Fondazione Mediolanum Onlus e presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Ennio Doris. Un’anteprima speciale si è svolta nel giardino d’inverno di Casa Doris a Tombolo (Padova), paese di origine del visionario imprenditore, alla presenza della mamma di Sara Lina Tombolato, del fratello Massimo
Doris amministratore delegato di Banca Mediolanum, di parenti ed amici. Sara Doris è impegnata in un tour di presentazione del volume, edito da Piemme, il cui ricavato. Martedì 21 novembre alle 18 appuntamento a Bassano del Grappa alla libreria Palazzo Roberti. Un omaggio ad una persona che è stata innovatrice del settore bancario italiano a quasi due anni dalla scomparsa avvenuta a Milano il 24 novembre del 2021 ad 81 anni. Capace di guardare oltre Ennio Doris, generoso, ha costruito da zero il suo successo, ma il successo non ha nutrito il suo ego, bensì la sua voglia di fare. L’ottimismo, la passione e la fede che hanno animato la sua ascesa e la storia di Banca Mediolanum
nella quale sono impegnati fratello e sorella, affondano le radici nell’intera vita di un uomo che ha sempre avuto nell’attenzione all’altro la propria stella polare. “Ha avuto la fortuna, Ennio Doris, mio padre – ha spiegato Sara - di aver messo a fuoco molto presto il miglior talento che aveva. Suo, senza però appartenergli. Per lui,
avere una capacità, una dote particolare, voleva dire aver ricevuto una risorsa da mettere a disposizione di tutti. Di proprio, un uomo di talento ha solo la responsabilità di mettere a frutto ciò che gli è stato affidato, a beneficio del mondo. Di questo era convinto”. Nel volume ci sono il racconto di una business story italiana di respiro
internazionale ed un ritratto intimo e affettuoso di figlia. C’è la straordinaria avventura umana del padre, ne fa emergere i valori che lo hanno accompagnato nella vita pubblica come pure in quella privata. Il senso profondo della famiglia e delle relazioni umane che lo hanno guidato dall’infanzia povera e felice a Tombolo fino a un modello di business fondato sul rispetto della persona, e proprio per questo vincente. Il bambino che giocava scalzo con un pallone improvvisato, il giovane che si innamorò a prima vista e che per tutta la vita amò profondamente la stessa donna, colui che realizzò i suoi sogni senza mai scoraggiarsi di fronte agli ostacoli, il banchiere che, unico al mondo, risarcì i clienti dopo il fallimento della Lehman Brothers. Una persona capace di parlare con tutti e che non ha mai perso l’amore e la fiducia per la sua terra, per il Veneto e per l’Italia. Michelangelo Cecchetto
Miss Rally Città di Bassano 2023 è Aurora Gianello di Villaverla, studentessa al liceo linguistico Tradizione da 31 anni, che a precedere la competizione rallistica ci sia l’elezione della miss, appunto Miss Rally Città di Bassano. Le prime classificate partecipano come madrine alla competizione attendendo gli equipaggi sul podio. Questo il premio principale. Nella birreria Anima a Rosà, organizzata dalla E-vent di Franca Lovisetto, si è svolta la kermesse che unisce eleganza ad allegria, charme a divertimento, moda a stile. Corona e scettro 2023 sono di Aurora Gianello, 18
anni, di Villaverla. Studentessa al liceo linguistico ha come obiettivo quello di diventare fashion designer. “Non mi aspettavo veramente di vincere, sono molto contenta”, le sue parole subito dopo la vittoria. Succede alla vicentina Gioia Pierobon di Tezze sul Brenta. A votare le 17 miss che si sono presentate in abito casual, elegante ed in costume, presentate da Stefania Cento e fotografate da Dino Juliani, la giuria tecnica e quella popolare. Seconda Lucrezia Raicich, 17 anni, trevigiana di Resana, che
sogna di lavorare nel settore moda, e terza, Francesca Pizzato, 30 anni, di Nove, alla prima passerella, titolare del ristobar Dejavu a Pianezze di Marostica, con la passione per i rally e l’ambizione di lavorare come meccanico avendo già fatto delle esperienze in campo gara con il team PR 2 Sport. Le miss hanno sfilato anche come modelle con i capi del negozio Stranissimo. Applausi anche per i cantanti Asia, Vittoria Rubagotti e Marco Catena della Filarmonica Cittadellese. (m.c.)
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Motori. La quarantesima edizione è stata una delle più combattute degli ultimi anni
A Campedelli-Canton il Rally Città di Bassano che vale il Tricolore L
’edizione 2023 del Rally Città di Bassano andata in scena il 13 e 14 ottobre scorso è stata senza ombra di dubbio una delle edizioni più combattute e tirate degli ultimi anni. A contendersi la vittoria finale, che era decisiva per la conquista del Campionato Italiano Rally asfalto, sono stati l’equipaggio composto da Simone Campedelli e Tania Canton e quello di Stefano Albertini e Danilo Fappani, entrambi a bordo di una Skoda Fabia. I favori del pronostico della vigilia erano infatti su questi due, non fosse altro perché il duo AlbertiniFappani si presentava a Bassano del Grappa per il via dell’ultima tappa del Campionato Italiano Rally con un punto e mezzo di vantaggio, un’inezia. Tra i due pretendenti per il tricolore si sono infilati Andrea Mabellini e Virginia Lenzi che sono subito balzati in testa alla classifica dopo la prima spettacolare prova speciale in notturna di Rubbio. Il talentuoso giovane bresciano è rimasto in testa fino a metà del Rally di Bassano, vincendo anche la prova Monte Grappa 1 e la Rubbio 2. Alle sue spalle infuocava invece la più importante lotta per il tricolore, con Albertini ad imporsi nella Campo Croce 1 e un Paolo Oriella, in coppia con Sandra Tommasini ad aggiudicarsi la Valstagna 1. A mettere fuori dai giochi Mabellini-Lenzi per la vittoria del Rally Città di Bassano è stata poi una pietra che ha azzoppato
La diciottesima edizione del Rally Storico Città di Bassano è invece andata a Filippo Maria Zanin assistito da Alberto Cerantola con la sua BMW M3
Sopra la Skoda Fabia vincitrice (foto Rallyssimo.it), a fianco Tania Canton e Simone Campedelli vincitori 40 Bassano Rally racing
la ruota posteriore sinistra della loro Skoda Fabia, costringendo a lasciare 18” nella Campo Croce 2 vinta da Corrado Fontana e Nicola Arena. A quel punto, balzato in testa alla generale, Simone Campedelli ha tirato fuori gli artigli rispondendo colpo su colpo agli attacchi di Albertini. Dopo aver vinto la Monte Grappa 2, l’equipaggio romagnolo ha guadagnato nella Valstagna 2, andando a controllare nell’ultima prova a Rubbio. La vittoria del Rally Città di Bassano è stata ottenuta dal duo Campedelli-Canton con un vantaggio di 11”2, tanto è bastato a ottenere il secondo titolo italiano consecutivo. Per Albertini-Fappani
la consolazione è un secondo posto finale sfilato ai bresciani Mabellini-Lenzi per soli due decimi. A Corrado Fontana vincitore della Campo Croce 2 con la sua Hyundai Wrc la prima piazza fuori dal podio finale, mentre alle sue spalle Giuseppe Testa, vincendo l’ultima prova a Rubbio. La diciottesima edizione del Rally Storico Città di Bassano è invece andata a Filippo Maria Zanin assistito da Alberto Cerantola con la sua BMW M3. In testa dall’inizio alla fine, il duo ha battuto il bresciano Marco Superti e su Porsche 911 Carrera Rs e Tiziano Nerobutto a bordo di una Opel Ascona 400.
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Tennis. Tommaso Gabrieli profeta in patria all’Open Farmacia Tre Ponti Si è concluso a fine ottobre lo storico torneo Open Farmacia Tre Ponti, appuntamento attesissimo del tennis vicentino che si svolge sui campi della Società Tennis Bassano. A conquistare il successo al torneo nazionale con oltre 120 atleti iscritti è stato il bassanese Tommaso Gabrieli, profeta in patria. Il bassanese 2.2 era una delle teste di serie del torneo e grande favorito al via dopo aver vinto l’Open di Dueville. Ai nastri di partenza, i fari erano puntati anche su Pietro Scomparin e Matteo Dal Zotto, mentre partivano un po’ più indietro in griglia atleti come Tommaso Dal Santo, Giovanni Peruffo e l’altro atleta di casa Francesco Salviato. Gabrieli ha raggiunto la finale
con un percorso netto, che non lo ha mai visto perdere un set nelle sfide decisive. Ai quarti si è infatti imposto su Pietro Cappellaro (2.6 del Palladio) in 6-2 7-5, mentre in semifinale ha avuto la meglio su Giovanni Peruffo con un 6-3 6-3. Dall’altra parte del tabellone, invece, Tommy Dal Santo ha avuto la meglio ai quarti con
un altro atleta bassanese, il 2.3 Francesco Salviato. Dopo essere andato sotto 3-6 nel primo set, l’atleta originario di Santorso l’ha ribaltata con un netto 6-1 6-2 che gli è valsa la semifinale contro il bolzanino Jeremy Gschwendtner. La presenza di atleti da fuori regione certifica ancora l’ottimo livello raggiunto dal torneo Open Farmacia Tre Ponti, diventato ormai appuntamento atteso della stagione. Il forfait di Gschwendtner ha così spianato la strada della finale a Dal Santo che nonostante il risultato ha giocato un’ottima finale contro Gabrieli. Alla fine, il bassanese si è imposto con un 6-3 6-3 in parte anche bugiardo visto quanto è stato impegnato in campo dal rivale. (l.s.)
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Ciclismo. Successo per la terza edizione di una corsa che ha già raggiunto un posto di primo piano
Il veronese Formolo della UAE Team Emirates vince la Veneto Classic Dopo la partenza da Mel, la corsa di 195 Km si è infiammata una volta superata Bassano del Grappa, prima nel circuito della Rosina, e poi sul circuito della Tisa, nel comune di Colceresa. Tra i fuggitivi anche il bassanese Marco Frigo della Israel Premier Tech. Terzo posto per Filippo Zana, atleta originario di Piovene Rocchette
È
giunta soltanto alla terza edizione della sua recente storia, ma nell’immaginario collettivo di una terra di ciclismo come quella bassanese, la Veneto Classic ha già raggiunto un posto di primo piano. La corsa organizzata dall’ex professionista Filippo Pozzato con la sua PP Sport Events si è confermata anche quest’anno come una competizione aperta. A vincere sul traguardo di Piazza Libertà, nel cuore di Bassano del Grappa, è stato il veronese Davide Formolo che dopo il secondo posto del 2022 ha preceduto il suo compagno di squadra, lo svizzero Marc Hirschi, che si era imposto proprio nella passata edizione. Il duo della UAE Team Emirates si è imposto in un gruppo di tre su Filippo Zana, atleta originario di
Piovene Rocchette già campione italiano su strada nel 2022, che non è riuscito divincolarsi dal duo avversario. Dopo la partenza da Mel, la corsa di 195 Km si è infiammata una volta superata Bassano del Grappa, prima nel circuito della Rosina, e poi sul circuito della Tisa, nel comune di Colceresa. Al secondo passaggio sul Muro della Tisa se ne sono andati via Milan Menten (Lotto Dstiny), Erik Fetter (Eolo Kometa), Natnael Tesftsion (Lidl Trek), Davide Formolo e Stefano Oldani (Alpecin Deceuninck) che nel giro di qualche chilometro hanno raggiunto i fuggitivi di giornata: il bassanese Marco Frigo (Israel Premier Tech), Joey Rosskopf (Q36.5) e Micheal Belleri (Biesse Carrera).
Il tentativo di questi però non è durato molto, ai meno 20 Km dall’arrivo il gruppo si è ritrovato di nuovo compatto ed è stato soltanto sulla salita in sterrato di Diesel Farm che si è materializzato l’attacco decisivo. Filippo Zana (Jayco AlUla) ha imposto un forcing micidiale che sembrava essere vincente ma nel primo tratto sterrato di discesa il vicentino è stato prontamente ripreso da Marc Hirschi. Dietro di loro con un po’ più di fatica è rinvenuto anche Davide Formolo, che con il compagno ha giocato tatticamente in
modo perfetto, facendo innervosire Zana. È stato quindi il dentello di Contrà Soarda il trampolino finale e decisivo. Zana lo ha preso di petto, ma lo sforzo della Diesel Farm si è fatto sentire e quando Formolo ha attaccato, rispondere al veronese è stato quasi impossibile. Con lui è rimasto lo svizzero dell’UAE Team Emirates, bravo a prendersi la doppietta di squadra, confermando il feeling con la corsa. La prestazione dei veneti alla Veneto Classic è stata poi impreziosita anche dal quarto posto del trevigiano Andrea Vendrame e dal
sesto di Samuele Battistella, vincitore del 2021. “L’anno scorso avevo fatto secondo, volevo migliorarmi – la parole di Davide Formolo dopo la vittoria a Bassano -, questa la considero la mia corsa di casa”. Positivo anche il bilancio finale dell’organizzatore Filippo Pozzato: “Siamo nati con l’obiettivo di far divertire le persone e credo che alla Veneto Classic sia venuto fuori un bello show, la pioggia ha reso la corsa ancor più frizzante”. Luca Strapazzon
Il Monte Grappa giudice dell’edizione numero 107 del Giro d’Italia 2024 Se amate il ciclismo è meglio non prendersi impegni per sabato 25 maggio 2024. La 107ma edizione del Giro d’Italia sarà infatti decisa sul Monte Grappa, con una tappa che si concluderà a Bassano del Grappa. La tappa decisiva della Corsa Rosa, svelata venerdì 13 ottobre al Festival dello Sport di Trento, partirà da Alpago per concludersi a Bassano del Grappa dopo una doppia scalata del Monte Grappa dal versante di Semonzo. Una giornata di grande sport e festa per tutto il territorio bassanese che potrà ammirare da vicini i migliori atleti al
mondo. 175 chilometri dedicati ad Ottavio Bottecchia, il primo italiano a vincere il Tour de France nel 1924, a cui la carovana dedicherà un momento di omaggio transitando per la sua Colle Umberto, prima di affrontare il muro di Ca’ del Poggio. Si tratta però di un piccolo assaggio perché superato il Piave, inizierà l’ascesa dal versante di Semonzo, con i suoi 19 Km lungo la strada Giardino. Dopo un primo scollinamento a valle rispetto alla Cima una picchiata lungo la tortuosa discesa verso Romano, interrotta soltanto dall’impennata di Pianaro che da Ponte San Lorenzo
si collega alla strada dei Colli Alti. Da lì gli atleti proseguiranno verso Camposolagna per raggiungere poi nuovamente Semonzo e riprendere la salita. Ritornati a Romano non resterà che raggiungere viale delle Fosse dove conoscere il vincitore del Giro d’Italia 2024. Per Bassano del Grappa si tratta della nona volta come sede di tappa, mentre il Monte Grappa è stato arrivo della Corsa Rosa già sette volte, l’ultima nel 2014 con vittoria di Quintana. L’ultimo ascesa sul Grappa risale però al 2017, nella Pordenone-Asiago ma dal versante feltrino e salendo poi per la Valstagna-Foza. (l.s.)
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Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020
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SCHIENA TACITURNA
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Com. Montana
di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.
di Piero Bonicelli
segue a pagina 47
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RITORNO A SCUOLA: MA COME? di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola.
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segue a pagina 47
MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ
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di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti?
n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00
Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;
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Settimanali locali
Non solo asfalto, pure il «rondò» per non morire
RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3
VALPERGA Prima grana
Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco
A Leini calcio in quarantena
Rivarolo. Finisce la «guerra»
San Giusto, maestra positiva e gli alunni tutti a fare il tampone
L’Ad Foti chiama Rostagno: «Riapro il parcheggio Gtt»
CASTELLAMONTE Coda per il tampone
A PAGINA 5
RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio
A PAGINA 3
Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro
Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida Studentessa
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di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47
“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era. segue a pagina 47
IL RACCONTO
DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica
Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19
ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI
ALLE PAGINE 28 e 29
segue a pagina 46
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Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno RINASCITA
Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle ALLE PAGINE 9 - 13
A PAGINA 2
CAPO DI PONTE
L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore A PAGINA 8
di Giovanni Cominelli La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio.
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Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus
a pagina 46
A PAGINA 12
L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro
BRENO
Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose
5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS)
Quasi pronta la caserma per le donne carabiniere A PAGINA 27
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VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13
CUORGNÈ Martedì
viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti
alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il sindaco: «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»
CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13
Ivrea Lombardore
Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo
Gli resta la gamba Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi inveuna stimietitrebbia to sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100 LOMBARDORE Paura a Lombardore per un incidente sul lavoro. Intorno alle 16 di sabato 10 un agricoltore di 38 anni è rimasto seriamente ferito. A PAGINA 20
weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7
Fiorano. La candidatura presentata dal Comune
SAN BENIGNO San Benigno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19
VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino
Un bambino di tre anni investito da una Vespa
ALTO CANAVESE E’ stato un
San Benigno
A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta
FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»
I soccorsi dopo l’incidente
A PAGINA 16
Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25
ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE
IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo D’Azeglio nella mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5
IVREA
Vaccino antinfluenzale sì o no? Sta per iniziare la campagna d e l l’Asl To 4, mentre all’ospedale di Ivrea, su disposizione della Regione Piemonte, a breve riapr irà il repar to Covid-19. A PAGINA 6 e 7
la MONTATURA è in OMAGGIO
Montalto Dora
Una petizione per salvare l’ufficio postale
IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3
VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Ivrea. (TO) -Legambiente 0124/28277 chiede aiuto dopo la sentenza
La colletta per pagare la causa persa al Crist
MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza e promosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17
IVREA Dopo la sentenza del
Ivrea
L’immondizia buttata pure sui marciapiedi
L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area
sidenziale Influenza redella a sud città
Il vaccino in arrivo... non per tutti
VOLPIANO C’è grande preoccupazione a
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A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9
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Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI
L’INCHIESTA Viabilità
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segue a pagina 46
L'OMBELICO DEL MONDO
In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)
L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea
Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18
Strambino
I rifiuti abbandonati
Sarà una patronale senza alcuna festa
IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9
STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15
Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11
Marilisa Schellino
Eporediese
Alluvione, volontari tanti in prima linea
TV CIRCUITALI
EPOREDIESE Anche i gruppi Aib
La patronale (foto d’archivio)
dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19
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L’analisi. Le ambizioni di Fratelli d’Italia, l’opzione Zoppas, il terzo mandato e la campagna elettorale
Rebus Veneto, grandi manovre nei palazzi del potere S
i prospetta un periodo particolarmente intenso per la nostra Regione. Le trattative tra Palazzo Chigi, Palazzo Balbi e Ca’ Farsetti sono febbrili. Sembrano passare proprio da li, più che dalle segreterie dei partiti, le alleanze e le mosse per il futuro del Veneto. L’incrocio possibile è un po’ complesso, ma cerchiamo di metterlo in ordine.
IL QUADRO DEL NORDEST Gli scenari politici, profondamente mutati nel corso degli ultimi anni, non possono più “supportare” l’ipotesi che tutte le regioni del nordest siano a trazione leghista. Il friulano Fedriga è stato riconfermato lo scorso aprile, quindi il derby in casa salviniana si gioca tutto tra Lombardia e Veneto. I bene informati sono pronti a giurare che il Capitano, Matteo Salvini abbia già scelto: senza terzo mandato per Zaia sarà il Veneto a essere sacrificato per mantenere a Milano, sul Pirellone, ben visibile il vessillo legista con l’Alberto da Giussano. A questo punto il Veneto toccherebbe, senza ombra di dubbio, a Fratelli d’Italia e la Presidente Giorgia Meloni sembra che stia trattando in prima persona il dossier. Un cambio epocale che l’attenta premier non vorrebbe fosse anche traumatico sopratutto per la tenuta del rapporto con gli alleati di Governo. Ecco perché l’orientamento in casa FdI sarebbe quello di scegliere un candidato il più “civico” possibile. L’OPZIONE ZOPPAS Il nome giusto per il candidato Presidente della Regione civico, ma in quota Fratelli d’Italia sarebbe quello dell’imprenditore delle acque naturali (tra le altre cose), Matteo Zoppas. Sembra che il giovane imprenditore, dopo che i rispettivi sherpa hanno avvicinato le parti, abbia ricevuto la proposta direttamente da Giorgia Meloni: Zoppas sarebbe molto allettato dalla possibilità. Chi sta gettando acqua sul fuoco e spegnendo, in un certo senso, gli entusiasmi sarebbe la famiglia dell’imprenditore che non ve-
drebbe di buon occhio un’esposizione diretta in politica. Dalle parti di Fratelli d’Italia sembrano essere consapevoli di quanto l’opzione Zoppas, per quanto sia la preferita, sia tutt’altro che certa, quindi il lavoro di scouting per il Presidente non si è fermato. Staremo a vedere. PRESIDENZIALISMO E TERZO MANDATO Presidenzialismo e Terzo Mandato potrebbero essere fortemente intrecciati tra loro molto più di quanto non possa apparire ad un primo sguardo. Alcuni esponenti dei gruppi parlamentari leghisti hanno, infatti, protocollato un disegno di legge, poche settimane addietro, attraverso il quale consentire ai presidente di Regione di proporsi per un terzo mandato. Poteva sembrare una mossa simbolica più che sostanziale, ma quando a distanza di poche settimane la Premier Meloni ha aperto il dibattito sulla riforma in chiave presidenzialista dell’ordinamento istituzionale, più di qualcuno ci ha visto un nesso. Lo scambio, infatti, potrebbe essere: voto per il Presidenzialismo in cambio dell’introduzione del terzo mandato per i presidente di Regione. Una condizione, questa, che rimetterebbe prepotentemente in gioco Luca Zaia che non ha mai fatto mistero di avere come priorità per il proprio futuro politico proprio il confermarsi alla guida della Regione Veneto. Del resto alla pattuglia leghista veder arrivare prima il Presidenzialismo che il Federalismo è assolutamente indigesto. Sul terzo mandato ai presidente di Regione potrebbero trovarsi, inoltre, anche delle importanti convergenze. Elly Schlein, da sempre contraria, potrebbe rivedere, in una fase di debolezza, la sua convinzione: tutto sommato anche alla leader Dem potrebbe fare comodo, nonostante le profonde divergenze politiche e personali, non aprire fronti con Michele Emiliano, presidente della Puglia, Stefano Bonaccini in Emilia Romagna e soprattutto Vincenzo DeLuca in Campania. Non ri-
Sopra: Metteo Zoppa A destra:Alessandra Moretti
Dall’alto a sinistra, in senso orario: Matteo Zoppas, Alessandra Moretti Elena Donazzan e Luigi Brugnaro
candidarli, infatti, metterebbe, infatti, seriamente a rischio la conferma al centrosinistra di tre regioni fondamentali per le sorti della stessa segretaria dei Democratici. LA CORSA ALLE EUROPEE Se a Zaia non fosse consentito il terzo mandato (nel suo caso sarebbe il quarto , ma la legge sul limite dei mandati è entrata in vigore dopo che il primo giro a Palazzo lo aveva già completato) sarà lui, con ogni probabilità, la punta di diamante della corsa leghista a Bruxelles. Sempre in casa Lega sarà impegnata a cercare la riconferma, invece, ci sarà Rosanna Conte. Grandi movimenti nel PD. Ci riproverà, senza dubbio, Alessandra Moretti, non dovrebbe essere della partita, invece, l’altro vicentino, Achille Variati. Insieme a loro si sussurra, anche, delle possibili candidature di Alessandro
Zan, alfiere dei diritti civili, e della veronese, già parlamentare Alessia Rotta. Potrebbero esserci anche candidare “civiche” legate al mondo della cultura o pescate da Il Veneto che Vogliamo, formazione distante dal PD, ma affine alla segretaria Schlein. Fratelli d’Italia sembra intenzionata a schierare l’assessore regionale, Elena Donazzan che potrebbe correre in ticket con l’avvocato trevigiano, Fabio Crea. Per quello che riguarda Forza Italia molto dipenderà come andranno i congressi provinciali, ancora non convocati. La nuova era targata Flavio Tosi, non è un mistero, sta producendo un certo subbuglio: si sono avvicinati ai forzisti molti leghisti delusi, tra i quali l’ex vicepresidente della Regione, Gianluca Forcolin e lo scontro con i Berlusconiani doc non ha ancora un vincitore annunciato.
LA VARIABILE BRUGNARO Se Zaia andasse realmente in Europa perché privato del terzo mandato, o facesse realmente un pensierino a candidarsi sindaco di Venezia come ventilato da alcuni ambienti nelle scorse settimane, Luigi Brugnaro potrebbe essere l’alternativa della Meloni in caso di rifiuto di Zoppas. È pur vero che Brugnaro ha un proprio movimento politico, Coraggio Italia, ma difinirlo uomo di partito in senso stretto appare eccessivo. Ecco perché Brugnaro potrebbe rispondere all’identikit di uomo di impresa non legato direttamente a formazioni politiche nazionali, ma collocato stabilmente nel centrodestra e con il valore aggiunto di avere una certa esperienza amministrativa visti i due mandati da sindaco di Venezia. Il diretto interessato pare coltivi questa ambizione da tempo e i viaggi a Roma dei suoi uomini di fiducia si starebbero facendo sempre più frequenti.
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Regione
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Un nuovo piano. Per la segretaria del Pd “la politica è stata latitante mentre l’emergenza abitativa cresceva”
Elly Schlein a Mestre per le politiche abitative: “Immaginiamo la casa come un diritto fondamentale” S
ono tanti i punti toccati dal “Piano nazionale per il diritto alla casa” del Partito Democratico, presentato nelle scorse settimane all’M9 di Mestre nel corso di un convegno che ha visto la partecipazione anche della segretaria del partito Elly Schlein. Innanzitutto, l’incremento dell’offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica, senza però prevedere ulteriore consumo di suolo. “Il piano casa del Pd – ha specificato Schlein – parte dalla rigenerazione urbana, dalla riqualificazione del patrimonio esistente nell’immediato: in tempi molto brevi possiamo ridurre le liste d’attesa e dare una casa a chi ne ha diritto e ancora lo sta aspettando”. Tra gli aspetti centrali anche la visione della casa in un’ottica integrata, “come punto dove convergono giustizia sociale e giustizia climatica”, che per questo necessita di politiche che abbassino bollette ed emissioni clima alteranti. Altro nodo cruciale quello
della reintroduzione del Fondo per l’affitto: “Le risorse vanno reinserite e triplicate per sostenere le famiglie che sono scivolate verso una povertà assoluta che impedisce loro di pagare l’affitto, ma bisogna farlo con misure proporzionate, altrimenti il rischio è quello di mettere le fasce più fragili in competizione tra di loro”. Quindi sul Fondo per la morosità incolpevole: “Le politiche pubbliche possono fare moltissimo per dare garanzie sulle eventuali morosità e per ricostruire quel rapporto di fiducia tra proprietari e inquilini che è fondamentale”. La segretaria del Pd ha quindi evidenziato la necessità impellente di agire anche per regolamentare il mercato degli affitti brevi “che stanno avendo un effetto distorsivo sul mercato”. Per la Schlein la situazione abitativa di una grande città come Venezia è però diversa da quella di Firenze, Milano o Bologna, così come è differente l’esigenza abitativa delle
aree interne rispetto a quelle montane. “Non possiamo pensare di scrivere a Roma politiche che si adattino ai bisogni di territori e comunità che sono diverse: la politica deve riabbracciare questa consapevolezza e scrivere politiche su misura” ha detto. Il tema casa è però ormai sempre più anche terreno di scontro politico: la segretaria Schlein ha infatti affermato di essere rimasta “colpita” leggendo l’annuncio del ministro Salvini “sul primo tavolo su un piano per la casa entro la fine di quest’anno” e dal palco ha dichiarato: “Se aspettiamo Salvini, non vedremo nulla sulla casa nemmeno in questa legislatura. Per fortuna che c’è il Pd che ha fatto un percorso di quattro o cinque mesi per arrivare ad alcune proposte concrete”. In sostanza, la casa insieme al salario minimo diventa il secondo tema che caratterizzerà la politica del Partito Democratico su cui Schlein è convinta che “si possano trovare
La platea all’M9 di Mestre durante il convegno del Pd, a fianco (o sotto dipende dall’impaginazione) Elly Schlein durante il suo intervento
importanti convergenze con le altre forze di opposizione”. “Io credo che serva un piano nazionale, ma soprattutto una politica che senta l’esigenza di fare proprio questo tema e che risponda al cambiamento dei bisogni abitativi delle persone in Italia” ha dichiarato in chiusura la segretaria del Pd. Tra punti toccati, anche le difficoltà degli studenti fuori sede per cui “il diritto alla casa non soddisfatto diventa un
ostacolo anche al diritto allo studio”, apprezzamento per le esperienze di co-housing “che possono essere uno strumento per preservare l’autonomia delle persone disabili o anziane” e un incoraggiamento alla creazione di un ministero ad hoc “per evitare di vedere diventare la casa la cenerentola di altre politiche dove è più facile andare a tagliare i nastri alle inaugurazioni”. Marika Andreoli
Elezioni, Ciambetti: “La par condicio è una legge ormai superata”
Perito Agrario MORENO BARENDI · cell. 348 6046422 · info@vivaibarendi.com ·Tuttavia, www.vivaibarendi.com paradossalmente, sono come le fake news”.
A pochi mesi dal ritorno alle urne per le elezioni europee e amministrative il dibattito politico in Veneto investe anche la legge sulla “par condicio” che regola l’informazione durante le campagne elettorali. Per Roberto Ciambetti, presidente del consiglio regionale del Veneto, “la par condicio è una legge superata dai tempi: facilmente aggirata, è resa obsoleta anche dai social media, che consentono un dialogo non filtrato con gli elettori e moltiplicano il messaggio politico anche con risvolti non esattamente positivi,
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Lo ha detto in apertura del conse- toccati dalla norma tutti i candidati gno promosso dal Corecom, il comi- delle elezioni in cui i cittadini espriInstallazione Robot Tagliaerba · Illuminazione Giardini mono le preferenze, principalmente tato regionale per le comunicazioni Potature ·del Giardini Verticali · Allestimenti Cerimonie ed Eventi elezioni amministrative comunali, Veneto. “Ciò che colpisce, - ha ag- leper giunto Ciambetti - è che nello scenario le Regionali e quelle Europee: e questo dell’era informatica, tra social e intelli- è un vero e proprio “vulnus”, perché, genza artificiale, big data ed effluvio di per assurdo, una norma nata per difendere l’accesso democratico al mezinformazioni, la propaganda politica sia regolamentata da una legge obso- zo televisivo, per garantire condizioni eque e di parità tra i soggetti della polileta. La Par Condicio funziona bene nella gestione delle controversie nella tica, oggi colpisce la democrazia e non propaganda politico-amministrativa tutela i cittadini. L’auspicio che faccio è che questa legge venga rivista”. locale.
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Regione
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Le consultazioni. L’assessore Calzavara: “Passo importante, nel segno della democrazia diretta”
Referendum sulle fusioni di Comuni, promossi due progetti su quattro Nasceranno Santa Caterina d’Este (Padova) e Setteville (Belluno), da valutare il risultato tra Sovizzo e Gambugliano, no alla fusione tra Polesella e Guarda
D
ue fusioni approvate e due bocciate: i ventimila veneti chiamati alle urne per i referendum in otto Comuni si sono espressi a favore del “matrimonio” fra enti locali nel padovano e nel bellunese. Non passano invece le altre due proposte nel rodigino e nel vicentino. Questa prima tornata del referendum regionale consultivo con la nuova legge porta alla nascita di due nuovi Comuni. Nella bassa padovana Santa Caterina d’Este conterà 2350 abitanti dalla fusione di Carceri e Vighizzolo d’Este. In provincia di Belluno nasce Setteville, con 5793 abitanti, tra Quero Vas e Alano di Piave. Il più soddisfatto, oltre ai proponenti dei progetti di fusione, è l’assessore al bilancio e agli enti locali Francesco Calzavara: “L’abbassamento del quorum di
partecipazione ha sicuramente incentivato la partecipazione dei cittadini che hanno dimostrato interesse e adesione a questo importante istituto di democrazia diretta. Questo risultato dimostra quanto sia importante continuare a ragionare sulla razionalizzazione della governance, individuando la dimensione media ottimale degli enti in grado di assicurare anche tutte le funzioni comunali – prosegue Calzavara -. Il Veneto, con i suoi 563 comuni, è la terza regione per numero di comuni, di cui 181 con meno di 3mila abitanti e in uno scenario decennale, circa 130 Comuni veneti sotto i 10mila abitanti avranno serie difficoltà ad erogare servizi efficienti sul proprio territorio. La consultazione è stata il primo piccolo passo, ma importante, per raggiungere questo risultato”.
Francesco Calzavara
Nel padovano Tiberio Businaro, sindaco di Carceri, plaude alla fusione con Vighizzolo: «Da due genitori è nata una figlia: Santa Caterina d’Este. Ora, il progetto che portiamo avanti dal 2011 diventerà realtà. Una lunga genesi, con tanti ostacoli, ma ci abbiamo creduto sino in fondo ed i cittadini lo hanno
fatto con noi. I cittadini di Santa Caterina d’Este avranno molti benefici, sarà un Comune inclusivo, aperto e che potrà disporre di fondi e di servizi- continua Businaro - Il territorio potrà crescere e desideriamo essere un esempio anche per altri Comuni. I cittadini ci hanno premiato, siamo stati ascoltati e ora dimostreremo con i fatti e con la concretezza che hanno fatto la cosa giusta nel votare “si” alla fusione. Saranno le due comunità che faranno crescere questa nuova figlia. Vorrei inoltre tranquillizzare i nostri residenti. Non chiuderà nessuna delle due sedi comunali ed anche i servizi ai cittadini resteranno tali ed anzi, verranno incrementati. Le poste e le farmacie resteranno tali ed avremmo a disposizione un vigile in più”. Per quanto riguarda i due progetti bocciati, bisogna fare una distinzione. Mentre a Polesella non è stato raggiunto il quorum (27%, con la maggioranza di “sì”) a Guarda è stato raggiunto, ma
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ha vinto il no, per cui non passa il referendum sulla fusione. “Per certi versi è il risultato più sorprendente – specifica l’assessore Calzavara -: nonostante ci fosse l’unanimità dei consigli comunali si è forse dato per scontato l’esito, non comprendendo anche le legittime contrarietà”. Diverso ancora quanto successo tra Sovizzo e Gambugliano. Mentre a Gambugliano è stato raggiunto il quorum con il 64% di sì, nel comune di Sovizzo sono mancati solamente 25 voti al raggiungimento del quorum, con la maggioranza di cittadini che hanno espresso il voto favorevole alla proposta di fusione (il sì è 94,17% il no 5,83%). In questo ultimo caso, la legge regionale dà facoltà al Consiglio della Regione del Veneto di effettuare una valutazione complessiva sul referendum, considerato che hanno partecipato al referendum una percentuale non inferiore a 5 punti rispetto al quorum previsto. Giada Zandonà
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NOVEMBRE 2023
on-line:
Il Rapporto sulle nascite in Italia
I nati nel 2022, meno cesarei e maggiore ricorso alla fecondazione assistita
Mamme in età sempre più avanzata ma molto più controllate
L’ 89% dei parti nel 2022 è avvenuto in Istituti di cura pubblici, il 62,2% in strutture dove avvengono almeno 1.000 parti annui. Il 20% delle madri sono straniere. L’età media al primo figlio è per le donne italiane superiore a 32 anni. È quanto risulta dal Rapporto sull’evento nascita in Italia, realizzato dall’Ufficio di Statistica del Ministero, presentato a fine ottobre. La rilevazione – istituita dal Decreto del Ministro della sanità 16 luglio 2001, n. 349 – costituisce a livello nazionale la più ricca fonte di informazioni sanitarie, epidemiologiche e socio-demografiche relative all’evento nascita e rappresenta uno strumento essenziale per la programmazione sanitaria nazionale e regionale, con un livello di copertura pressoché totale. I trend 2012 – 2022. Nel Rapporto sono stati introdotti alcuni elementi innovativi, relativi agli andamenti di tendenza, dal 2012 al 2022, delle principali variabili osservate: il luogo del parto, le caratteristiche delle madri, la gravidanza, il parto, il neonato e le tecniche di procreazione medicalmente assistita. La percentuale dei parti pretermine (<37 settimane) passa da circa 7 ogni 100 a 6; aumenta l’età media delle madri al primo figlio (sia per le italiane che per le straniere); l’età media al primo figlio per le donne italiane passa da 31,5 del 2012 a 32,2 del 2022. Per le donne straniere l’età media al primo figlio passa da 27,7 a 29,2 anni. Prosegue alla pag. seguente
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Patologie dell’anca nei giovani, l’ospedale di Cittadella all’avanguardia nella chirurgia preventiva
Il dr. Paolo Lorenzon al fianco del direttore dell’UOC Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Cittadella, dr. Giovanni Castiello
C
ontrariamente a ciò che di solito si pensa la patologia dell’anca non è un problema legato solo alla popolazione anziana. Di fatto “le patologie dell’anca si riscontrano anche nei giovani adulti e, persino, negli adolescenti – spiega il dr. Giovanni Castiello, direttore dell’Uoc Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Cittadella dell’Ulss 6 Euganea –; la prevenzione gioca quindi un ruolo fondamentale nel trattamento dell’artrosi giovanile e rappresenta da sempre, per il nosocomio cittadellese, uno dei fiori all’occhiello”. Uno studio mirato della patologia porta a una maggiore comprensione di questi disturbi e al loro eventuale trattamento chirurgico in fase iniziale (pre-artrosica) evitando così la necessità di una protesi d’anca e permettendo un’ottima ripresa delle proprie attività senza dolori o disturbi. ”A partire dal 2019 – prosegue il dr. Castiello –, è stata ulteriormente intensificata l’attività di chirurgia conservativa dell’anca volta a impedire lo sviluppo dell’artrosi nel paziente giovane; que-
sto tipo di chirurgia, altamente specialistica e realizzata in pochissimi centri in Italia, è praticata dal dr. Paolo Lorenzon, che si avvale di metodiche all’avanguardia ispirate alla scuola del prof. Reinhold Ganz di Berna, uno dei massimi esperti mondiali su questo tema”. Un esempio è “l’impingement femoro acetabolare”, dove un eccesso d’osso sul versante femorale o acetabolare limita i movimenti creando continui microtraumi che finiscono per portare all’artrosi. In tal caso, un’asportazione chirurgica di questo eccesso d’osso risolve il problema. Allo stesso modo, nelle forme di displasia, l’anca non riesce a funzionare correttamente per un insufficiente sviluppo dell’acetabolo. Un nuovo orientamento di questo elemento del bacino, ottenuto tramite apposite osteotomie, è sufficiente per ripristinare la corretta funzione dell’articolazione. Anche malattie dell’anca nell’accrescimento come esiti di epifisiolisi e morbo di Perthes possono beneficare di questa chirurgia.
I nati nel 2022, meno cesarei e maggiore ricorso alla fecondazione assistita Segue dalla pag. precedente
Aumenta notevolmente il numero di visite di controllo effettuate in gravidanza, così come le ecografie (seppur meno marcatamente); nel 91,9% delle gravidanze il numero di visite ostetriche effettuate è superiore a 4 mentre nel 76,7% delle gravidanze si effettuano più di 3 ecografie. Per l’amniocentesi invece la percentuale delle madri con più di 40 anni, che ricorre a questa tecnica diagnostica, passa dal 33% del 2012 al 6% del 2022 (e si riduce drasticamente per tutte le classi di età analizzate). Anche la percentuale di parti cesarei si riduce, passando dal 36% del 2012 al 31% circa del 2022, effetto diversificato a seconda della tipologia di struttura ospedaliera dove essi avvengono. La percentuale di donne che ricorre alla fecondazione in vitro con successivo trasferimento di embrioni nell’utero (Fivet) passa dal 37% del 2012 al 48% dell’anno 2022 e continua ad essere la tecnica più utilizzata; aumenta invece solo lievemente la percentuale di chi ricorre al metodo di fecondazione in vitro tramite iniezione di spermatozoo in citoplasma (Icsi). Nel complesso i parti con procreazione medicalmente assistita Pma aumentano del 73% nel periodo considerato, ma diminuisce notevolmente la percentuale di parti plurimi in gravidanza con Pma (21% nel 2012, 9% nel 2022). Continua il fenomeno della denatalità (535.428 nati totali nel 2012, 393.997 nel 2022), ma diminuisce (seppur lievemente) la percentuale di nati morti. Dove partoriscono le donne in Italia. L’ 89,0% dei parti è avvenuto negli Istituti di cura pubblici ed equiparati, il 10,8% nelle case di cura e solo lo 0,15% altrove (altra struttura di assistenza, domicilio, etc.). Nelle Regioni in cui è rilevante la presenza di strutture private accreditate rispetto alle pubbliche, le percentuali sono sostanzialmente diverse. Il 62,2% dei parti si svolge in strutture dove avvengono almeno 1.000 parti annui. Le caratteristiche delle madri. Nel 2022, circa il 20% dei parti è relativo a madri di cittadinanza non italiana. Tale fenomeno è più diffuso nelle aree del Paese con maggiore presenza straniera, ovvero al Centro-Nord, dove più del 26% dei parti avviene da madri straniere. Le aree geografiche di provenienza più rappresentate, sono quella dell’Africa (28,7%) e dell’Unione Europea (19,6%). Le madri di origine Asiatica e Sud Americana costituiscono rispettivamente il 19,3% e il 7,9% delle madri straniere. Delle donne che hanno partorito nel 2022 il 42,5% ha una scolarità medio alta, il 22,7% medio bassa e il 34,8% ha conseguito la laurea. Fra le straniere prevale invece una scolarità medio bassa (41,3%). L’analisi della condizione professionale evidenzia che il 58,6% delle madri ha un’occupazione lavorativa, il 24,7% sono casalinghe e il 14,5% sono disoccupate o in cerca di prima occupazione. I neonati. Lo 0,9% dei nati ha un peso inferiore a 1.500 grammi ed il 6,2% tra 1.500 e 2.500 grammi. Nei test di valutazione della vitalità del neonato tramite indice di Apgar, il 98,5% dei nati ha riportato un punteggio a 5 minuti dalla nascita compreso tra 7 e 10. Sono stati rilevati 994 nati morti corrispondenti a un tasso di natimortalità, pari a 2,4 nati morti ogni 1.000 nati, e registrati 4.332 casi di malformazioni diagnosticate alla nascita.
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Turismo sociale e inclusivo. L’Ulss 6 Euganea e 16 Comuni del territorio promuovono una progettualità condivisa
Le buone pratiche per rendere accessibili a tutti le Terme e i Colli
Con il progetto finanziato da Regione Veneto e Ministero per le Disabilità si vuole sviluppare una piattaforma organizzativa condivisa per mettere a sistema iniziative per un turismo “all included”
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endere il nostro territorio, con le sue bellezze naturali, artistiche, architettoniche, accessibile veramente a tutti: si può fare? L’Ulss 6 Euganea ci crede con convinzione e nell’ultimo anno ha contribuito a costruire solide basi. Lo stato dell’arte è stato tracciato a Villa dei Vescovi di Luvigliano di Torreglia dove si è svolto l’evento regionale “Turismo Sociale Inclusivo”, progetto finanziato dalla Regione del Veneto e dal Ministro per le Disabilità che ha promosso, a livello regionale, le buone pratiche per agevolare l’accessibilità e la più ampia ospitalità dei turisti portatori di handicap e dei loro familiari e caregiver. Per lo sviluppo di questa progettualità, l’Ulss 6 ha coinvolto il Comune di Montegrotto Terme in qualità di partner per i 16 comuni del territorio Terme Colli dell’Organismo di Gestione della Destinazione Turistica, impegnati con l’obiettivo di incrementare l’accessibilità alle località turistiche del territorio per le persone con disabilità (motoria, sensoriale,
psichica) attraverso interventi strutturali, modalità di comunicazione e opportune attrezzature. E’ stata predisposta una guida ai punti di interesse accessibili dell’Anello Ciclabile Colli Euganei E2, promosso un corso per operatori turistici, coinvolte oltre duecento persone con disabilità in attività ricreative, esperienze inclusive e tirocini lavorativi. E’ stato inoltre presentato il sito web “Tutti inclusi”, piattaforma che consentirà di conoscere e partecipare alle attività, noleggiare cicli per percorrere i tratti dell’E2, richiedere tirocini lavorativi. “L’obiettivo di questo sforzo condiviso è sviluppare – ha detto il Direttore generale dell’Ulss 6 Euganea, Paolo Fortuna aprendo l’evento regionale, alla presenza dell’assessore alla Sanità e al Sociale della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin - una piattaforma organizzativa condivisa capace di mettere a sistema iniziative nel campo del turismo a volte molto interessanti ma non ancora amalgamate in modo organico. Gra-
i tuoi specialisti del sorriso Oggigiorno la tecnologia, l’informatica e la comunicazione digitale pervadono la nostra quotidianita, e anche all’interno del nostro studio dentistico, ormai, sono sempre piu frequenti. Computer, macchine fotografiche, firme digitali e molto altro, sono all’ordine del giorno, ma la vera novita all’interno dello studio dentistico PERRI BELLOMO é stata l’ingresso degli scanner intraorali e delle impronte digitali
zie al sostegno della Regione del Veneto, l’Ulss 6 ha l’occasione per dare concretezza assieme agli altri stakeholders coinvolti – enti e imprese locali, strutture ricettive, enti del terzo settore, associazioni di volontariato – alla progettazione e promozione di un turi-
smo “all included”, nessuno escluso”. “Il progetto della nostra Azienda consiste – ha evidenziato il Direttore sociosanitario Maria Chiara Corti - nel trasformare il concetto ormai entrato familiare nelle nostre esperienze turistiche dell’ “all inclusive”,
pacchetti tutto incluso, in un turismo “all included”, nessuno escluso, attraverso lo sviluppo e il potenziamento della cultura dell’inclusione tra gli operatori turistici e culturali per una migliore accoglienza delle persone con disabilità”.
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Si possono inoltre combinare I dati digitali di scansioni con radiografie e foto dei pazienti per programmare casi complessi in sicurezza o previsualizzare il risultato ottenibile in caso di riabilitazioni estetiche. Altri vantaggi sono la velocita di comunicazione con il nostro laboratorio odontotecnico che riceve in tempo reale le informazioni necessarie alla realizzazione dei dispositivi protesici.
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Conclusioni
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Il nostro scanner e´una sorta di telecamera, la intraorale, radio con una qualità audio perfetta. che permette attraverso un fascio Luminoso di acquisire un’impronta ottica delle arcate dentarie. In pochissimi minuti Quali sono i vantaggi del digitale? riusciamo ad ottenere un immagine virtuale altamente www.veneto24.it Con questa tecnologia riusciamo ormai ad evitare nel precisa. Il dott Perri (specialista in Ortodonzia) ha inserito questa nostro ambulatorio l’utilizzo di fastidiose paste da impronta metodica per pianificare tutti i casi ortodontici in un flusso che dovevano indurire lentamente in bocca e che risultano completamente digitale, mentre il dott Bellomo (esperto spesso poco tollerate. Possiamo inoltre comunicare con I in Protesi ed Implantologia) utilizza quotidianamente lo nostri pazienti in maniera piu chiara e coinvolgente, potendo scanner per realizzare corone, ponti o pianificare interventi mostrare la loro bocca in uno schermo a colori e potendoci anche muovere all’interno di essa. di implantologia avanzata.
Nella nostro studio abbiamo sempre cercato di essere al passo con I tempi e di guardare Avanti, investendo nella tecnologia migliore per garantire ai nostri pazienti le cure dentali piu adeguate. Da subito il mondo digitale ha fatto parte della nostra realta e ci permette di condividere e mostrare ai nostri pazienti quello che e´possibile fare oggigiorno, coinvolgendoli maggiormente per raggiungere insieme un ottimo risultato.
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Grandi Eventi
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Il programma. Coinvolto tutto il territorio comunale, dal centro storico alle isole e terraferma
A Venezia arriva il Natale: “Segno di speranza e fiducia” La magia della festa più attesa dell’anno tra luminarie, installazioni, piste di pattinaggio e appuntamenti culturali. Il sindaco Brugnaro: “Simboli e gesti della nostra tradizione, segni di vita nuova”
L
uci, ghirlande e alberi addobbati per accogliere l’appuntamento più atteso dell’anno. Si avvicina il Natale e la città di Venezia si attrezza installando le luci che illuminano calli e campi, strade e piazze dell’intero territorio comunale. Un calendario di eventi, dal titolo “Venezia accende il Natale” – promosso dal Comune di Venezia in collaborazione con Vela spa – per ricreare la magia delle feste natalizie e accogliere residenti e turisti con una serie di iniziative per tutte le età. Primo appuntamento sarà l’accensione dell’albero e delle luminarie: prima in Piazza Ferretto, giovedì 23 novembre alle ore 17.30, e a seguire, il giorno dopo alla stessa ora, la cerimonia di apertura si sposterà in Piazza San Marco. Le luminarie in centro storico a Venezia vedono insieme il Comune di Venezia, Vela Spa, e Camera di Commercio di Venezia, per sostenere chi vive e visita la città durante le feste. Inoltre, American Express - ancora una volta sponsor delle luminarie nelle aree di Piazzale Roma e Lista di Spagna – supporta in particolare il tessuto commerciale veneziano. In centro storico il calore del Natale sarà caratterizzato da luminarie nelle isole della Laguna, dal Lido a Pellestrina, da Murano a Burano fino a Sant’Erasmo e Vignole, per illuminare ogni comunità del territorio veneziano. Le Procuratie Vecchie saranno invece illuminate grazie al progetto “Murano illumina il mondo”, in collaborazione con The Venice Glass Week. Grande attenzione sarà data, anche quest’anno, al rispetto dell’ambiente, limitandone l’impatto e i consumi attraverso un preciso piano di date di accensione e di spegnimento delle luminarie a fasce orarie e con l’utilizzo totale di lampade con tecnologie led a basso consumo. “Venezia vuole continuare a celebrare il Natale mantenendo vivi i segni della tradizione, come le luminarie diffuse sul territorio e i grandi alberi addobbati a
festa – afferma il sindaco Luigi Brugnaro – simboli di vita nuova al quale tutti noi guardiamo con fiducia e speranza. Le luminarie, che anche quest’anno abbiamo voluto diffuse, ma anche gli alberi addobbati a festa e posizionati nelle nostre piazze e i mercatini, diventano elementi che arricchiscono l’emozionante clima natalizio, per i nostri concittadini e per chi sceglierà di visitare il nostro territorio, a misura di famiglia”. Cuore del Natale a Mestre sarà Piazza Ferretto che, con le aree centrali adiacenti, così come tutte “le città di Venezia”, dalla terraferma alle isole, incanterà con luci e addobbi scintillanti per regalare sensazioni di stupore e meraviglia ai bambini. In Piazza Ferretto, come da tradizione sarà protagonista un grande albero, insieme alle installazioni natalizie, vere e proprie sculture di luce, che da qui si estendono lungo le principali vie dello shopping a Mestre: dalle più centrali come viale Garibaldi, corso del Popolo, via Piave, via Carducci, via Miranese, via Circonvallazione, piazzale Leonardo da Vinci, viale San Marco, via Torre Belfredo, a quelle più esterne, fino a raggiungere anche i centri di Campalto, Chirignago, Favaro, Gazzera, Marghera, Tessera, Trivignano e Zelarino. Dopo l’accensione dell’albero di Piazza Ferretto, l’apertura della sua pista di pattinaggio su ghiaccio e dei mercatini con le tradizionali casette in legno che ravviveranno le vie principali della città grazie a prodotti artigianali e delizie gastronomiche, sarà la volta dell’accensione dell’albero in Piazza San Marco, seguita dall’apertura della scenografica pista di pattinaggio di Venezia, in Campo San Polo. Grandi e bambini potranno inoltre pattinare sul ghiaccio anche a Marghera in Piazza Mercato, dove verranno ospitate esibizioni di pattinaggio, animazioni con dj set e sfilate. Sarà la Biennale di Venezia a curare un Natale contemporaneo, a Forte Marghera dal 16
dicembre al 6 gennaio, grazie al progetto “Abies electronicus (contemporary Christmas tree)”, una installazione sonora e luminosa che reinterpreta il classico albero di Natale posizionando, nell’area prospiciente la darsena, un albero alto 25 metri, dotato di suoni e luci e di una scala all’interno del tronco che porta in cima formando un belvedere sulla sommità. Ma il Natale 2023 porta a Venezia anche occasioni per scoprire il ricco patrimonio culturale della città, con tutti i musei aperti durante le festività natalizie, a partire dalle collezioni di recente acquisizione quale la straordinaria donazione Gemma De Angelis Testa alla Galleria d’arte moderna di Ca’ Pesaro, o il recente riallestimento delle collezioni di Mariano Fortuny nell’omonimo Palazzo oltre alle mostre temporanee tra cui “Marcel Duchamp e la seduzione della copia” alla Peggy Guggenheim Collection (fino al 18 marzo 2024), e “Chagall. Il colore dei sogni” al Centro Culturale Candiani di Mestre (fino al 13 febbraio 2024). Per la Notte di San Silvestro, come da tradizione, il Bacino di San Marco si illuminerà di mille colori con lo spettacolo pirotecnico che accoglierà il nuovo anno. Non mancheranno corse e re-
gate di Natale con gli atleti vestiti da Babbo Natale, mentre nel parco Albanese di Mestre tornerà il Bissuola Winter Village, un vero e proprio luna park per far divertire piccoli e adulti. E poi al Lido e Pellestrina sarà allestito il tradizionale Villaggio di Natale, insieme al trenino. La musica
non sarà da meno accogliendo il Natale con i tradizionali concerti in Basilica di San Marco e nel Duomo di Mestre a dicembre per proseguire poi con il Concerto di Capodanno al Teatro La Fenice, diretto da Fabio Luisi, lunedì 1° gennaio 2024 (in diretta su RAI 1 alle ore 12.20).
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A tavola
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Rubrica a cura di
Idee in cucina, facili e sfiziose
Sara Busato
In novembre siamo incantati dalle sfumature e profumi offerti dalla natura. Il calo delle temperature e la riduzione delle ore di luce ci spingono a trascorrere più tempo in casa, dedicandoci alla creazione di piatti deliziosi
TORTA SALATA ALLA VERZA (SENZA UOVA) Una pietanza semplice e conveniente da preparare. Un’ottima soluzione per gustare l’ormai celebre cavolo verza in una versione insolita ma molto gustosa. Aggiungendo pancetta e parmigiano, la torta diventa un delizioso antipasto rustico. Ingredienti: 1 rotolo di pasta sfoglia; 1 kg di verza; 100 g di pancetta a dadini; 70 g di parmigiano reggiano grattugiato; 1 spicchio d’aglio; 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva; sale; pepe nero e rosmarino Preparazione: Mettere la pancetta a dadini in una padella antiaderente e lasciarla rosolare senza aggiungere altri grassi. Nel frattempo, tagliare la verza a striscioline e poi a pezzetti. Quando la pancetta è abbrustolita, tenerla da parte e nella stessa padella riscaldare l’olio insieme all’aglio. Lasciar rosolare l’aglio, poi eliminarlo e aggiungere la verza. Mescolare, unire mezzo bicchiere d’acqua, coprire la padella con un coperchio e lasciar cuocere per 5 minuti. Unire sale, parmigiano e pepe. Mescolare bene e poi aggiungere la pancetta abbrustolita. Disporre la pasta sfoglia in uno stampo da 30 cm di diametro. Aggiungere la verza distribuendola bene e schiacciando lievemente con un cucchiaio di legno. Spolverare con il formaggio grattugiato rimasto e rivoltare i bordi della pasta sul ripieno. Cuocere in forno ventilato, preriscaldato a 180°, per 30 minuti. Lasciare intiepidire la torta salata alla verza prima di sformarla e servirla. A piacere, cospargere del rosmarino.
CREMA DI ZUCCA
TORTA PERE E NOCI
Una zuppa calda e confortante, perfetta per l’autunno ma anche per tutto il periodo invernale. Si può gustare calda oppure tiepida, come primo piatto o piatto unico. Ingredienti: 600 g zucca; 200 g patate; 80 g cipolle bianche; brodo vegetale (un litro); pepe nero; sale; olio extravergine di oliva; cannella in polvere; noce moscata Preparazione: Scaldare il brodo vegetale. Pulire la zucca, togliere la buccia esterna e i semi, quindi tagliarla a cubetti di circa 4 o 5 centimetri. Pelare le patate e tagliarle a cubetti della stessa dimensione. Pulire la cipolla, tritarla, quindi metterla in pentola con l’olio e farla imbiondire. Unire la zucca e le patate, aggiungere il brodo fino a coprire quasi completamente le verdure, conservando quello in eccesso. Aggiustare di sale e pepe, quindi portare a ebollizione a fuoco alto e ridurre il calore, lasciando cuocere per circa venti minuti. Aggiungere ulteriore brodo se necessario. Cuocere per altri 10 minuti. Frullare con un frullatore a immersione fino a ottenere una crema liscia e omogenea. Unire la cannella e la noce moscata e mescolare. La crema di zucca è pronta..
Un dolce goloso, soffice e piacevolmente croccante al morso, grazie alla frutta secca sbriciolata. Perfetto per una colazione genuina o da gustare a merenda con un infuso bollente o una tazza di cioccolata calda. Ingredienti: 4 pere; 80 g di noce; 300 g di farina 00; 230 g di zucchero semolato; 150 ml latte; 100 g burro; 16 g lievito in polvere per dolci; 3 uova, estratto di vaniglia; limone
Preparazione: Sbucciare 2 pere, eliminare il torsolo e tagliarle a pezzetti. Sistemare i pezzi di pera in un piatto fondo e spruzzarli con il succo di limone per evitare l’ossidazione. Tenere da parte. Rompere le uova in una ciotola, aggiungere lo zucchero e montare con le fruste elettriche fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Versare il burro fuso e il latte a temperatura ambiente. Unire la farina setacciata e il lievito. Profumare con l’estratto di vaniglia e mescolare accuratamente gli ingredienti. Incorporare i pezzetti di pera e 65 g di gherigli di noce sminuzzati. Versare il composto ottenuto in una tortiera da 24 cm di diametro rivestita con carta da forno. Sbucciare le pere rimanenti, tagliarle a fettine e disporle a raggiera sulla superficie del dolce. Quindi cospargere con i restanti gherigli di noce tritati e spolverizzare con un cucchiaio di zucchero semolato. Cuocere in forno statico a 180°C per circa 40 minuti. Una volta terminata la cottura, sfornare la torta e farla raffreddare per 10 minuti. Sformare il dolce su un piatto da portata e spolverizzarlo con dello zucchero a velo.
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Oroscopo
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ARIETE
BILANCIA
Non rimanete più in superficie ma sentite l’esigenza di approfondire le relazioni con le persone che contano nella vostra vita, selezionando tra chi è veramente importante e chi è solo di passaggio.
Vi sentite cambiati da qualche esperienza che vi ha messo alla prova. Ma adesso siete pronti per ripartire grazie ad un nuovo, conquistato, equilibrio che vi rende più consapevoli.
TORO Si ripresenterà qualche ombra nelle vostre giornate ma si tratta di nuvole di passaggio; non isolatevi e supererete brillantemente i momenti critici, tornando a brillare con tutta la vostra luce.
Novembre
SCORPIONE
Novembre, intimità, raccoglimento e riflessione
GEMELLI Dovrete ritornare a considerare qualche impegno che avevate lasciato in sospeso, soprattutto in ambito lavorativo. Ma non sarà un mese dedicato solo al lavoro.
CANCRO State ritornando in piena forma fisica e psichica. Questo vi consente di dare il meglio di voi e di prendere tutto ciò che desiderate. Vi metterete in gioco e sarà divertente.
SAGITTARIO
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VERGINE Avete voglia di colorare certe giornate un po’ grigie e anche se lo fate con la vostra proverbiale accortezza vi concederete qualche sfizio in più e qualche uscita un po’ “folle”.
FINO A
E R B M E C I D O Z Z E R P À T MESU DIVANI DI N CAMPIO
LEONE L’autunno vi porta ad essere più casalinghi, a cercare la tranquillità delle mura domestiche e un po’ di silenzio. Non sarete soli: le persone che vi amano sanno starvi accanto sempre.
Avete una grande energia che volete investire in tutti quei progetti che avete lasciato da parte da tempo. Vi buttate a capofitto ma non esagerate nelle cose, siate accorti e lungimiranti.
A R IO
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Avete bisogno del vostro tempo e della vostra routine per ritrovare il giusto ritmo e dare la forma che desiderate alle vostre giornate. Concentratevi su di voi senza sensi di colpa.
CAPRICORNO Avete ricominciato a ritmo serrato e subito in quarta. Rallentate il passo perché il cammino è lungo ed è necessario dosare le energie. La vostra generosità non basta ma voi siete caparbi.
ACQUARIO Siete sempre messi di fronte a nuove sfide e anche questa volta vi rimboccate le maniche e affrontate la prova. Impegno, costanza e decisione saranno le armi vincenti.
PESCI Vi siete proposti di essere parsimoniosi per realizzare un bel sogno che da tempo avevate nel cassetto. E’ arrivata l’ora di dare vita al vostro progetto e farlo decollare. Sarà un successo.
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NATALE 2023
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PADOVA si veste di
luci e colori per accendere la magia del Natale in città
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’atmosfera e la magia della festa più attesa dell’anno sono pronte ad invadere Padova. Conto alla rovescia per la suggestiva atmosfera di luci e decorazioni tipiche del Natale. Ad accompagnare il Black Friday, il 24 novembre, saranno le 60 installazioni previste ad illuminare i principali palazzi comunali quali Palazzo Moroni, Loggia Amulea, il Teatro Verdi, e poi gli alberi di Prato della Valle, alcune principali delle principali rotonde e le piazzette di tutti i quartieri. A queste luci si uniranno le tradizionali luminarie dei negozianti che attraversano le strade, sostenute anche dai contributi che il Comune ha erogato con apposito bando pubblico concluso a inizio novembre. Un segnale di attenzione al risparmio energetico viene dalla decisione del Comune di adottare per tutte le luci la tecnologia LED a basso impatto. Per completare l’atmosfera natalizia il tradizionale appuntamento, il 2 dicembre dalle 16.30, con l’accensione dell’albero di Natale, quest’anno a cura di Tigotà. L’evento si aprirà con un coro Gospel e i saluti istituzionali che accompagneranno
Il 24 novembre si accenderanno le prime luci di Natale. Ma è il 2 dicembre che il Natale inizierà ufficialmente in città, con l’accensione del grande albero posizionato davanti a Palazzo Moroni. l’accensione dell’elemento più iconico del nostro Natale. E poi a ruota l’inaugurazione dei mercatini, gli spettacoli di videomapping, la pista di pattinaggio e tutte le attività che da anni trasformano Padova in un irresistibile polo di attrazione durante le festività natalizie. La città si popolerà di mercatini durante il periodo delle feste, il Natale toccherà quasi tutto il centro storico con le sue casette di legno. In uno degli scorci più tipici di Padova, da sabato 25 novembre si riaccenderà l’atmosfera natalizia fino a dome-
nica 7 gennaio. Torna anche quest’anno il “Villaggio di Babbo Natale”, promosso da Ascom Confcommercio all’interno di Piazza Eremitani. Mercatino natalizio, allestimenti a tema, giostre per i più piccoli, la casetta ospiterà Babbo Natale e poi ancora attività di animazione itinerante che riguarderà tutto il centro storico. E poi ancora “Fiera di Natale” dall’8 dicembre al 7 gennaio con le bancarelle tradizionali in centro nelle piazze. Infine, ci sarà il famoso “Natale Artigiano” in piazza Capitaniato dal 7 dicembre al 7 gennaio, che da oltre vent’anni espone creazioni artisti-
che realizzate completamente a mano da circa una quarantina di artigiani. C’è grande attesa per “Il trenino di Natale” che dal 25 novembre percorrerà le vie della città. Un viaggio itinerante in centro storico per assaporare la magia natalizia. Torna, dall’8 dicembre, lo spettacolo delle proiezioni di luci e del videomapping sulle facciate monumentali di Piazza delle Erbe, Piazza della Frutta, Piazza dei Signori e sulla Chiesa di Sant’Antonino all’Arcella. Le luci esalteranno le linee architettoniche dei monumenti e ci porteranno a fare un viaggio nella storia della città. A Natale a Padova non può mancare la pista di pattinaggio su ghiaccio per passare una serata con gli amici o con tutta la famiglia. Novità di quest’anno, nella magnifica cornice di Prato della Valle dal 26 novembre al 28 gennaio, arriva una grande pista di pattinaggio di 600 metri quadrati. Tutto questo per accompagnare i cittadini e chi sceglierà di venire a trascorrere le festività in Veneto con un vero e proprio spettacolo di luci da guardare con il naso all’insù.
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